Lezioni-Concerto per le Scuole Medie Superiori

Dimostrazioni Armoniche
Associazione Culturale senza scopo di lucro
tel. 340 3452988
C.F./P.I. 03928700230
www.dimostrazioniarmoniche.com
Lezioni-Concerto
per le Scuole Medie Superiori
Approfondimento interdisciplinare attraverso
l’ascolto e l’analisi di musica dal vivo
proposte didattiche 2012-2013
Contatti:
Emanuele Gasparini (Presidente) - [email protected]
Marcello Rossi (Direttore Artistico) - [email protected]
www.dimostrazioniarmoniche.com
Presentazione dell’Associazione “Dimostrazioni Armoniche”
L’associazione Dimostrazioni Armoniche è un’associazione musicale senza scopo di lucro, che nasce con l’ambizione di andare a colmare il divario esistente tra il pubblico di oggi e la musica del passato, sia lontano che recente. Ogni musica è infatti per definizione “armonica” purché sia compiutamente “di-­‐mostrata”, e cioè fatta conoscere non solo attraverso concerti, ma anche conferenze, lezioni, supporti multimediali. E C nostra convinzione che bisogna uscire dalla ristretta logica della “musica per intenditori” nelle sale da concerto cercando di interloquire con le istituzioni culturali in senso più vasto come la Scuola, l’Università, il Conservatorio, gruppi corali e orchestrali presenti sul territorio, accademie di musica. Il progetto che qui presentiamo, frutto di un’esperienza didattica decennale nelle scuole superiori, si propone di reintegrare la conoscenza musicale nel tessuto culturale delle materie normalmente svolte a scuola, e in particolare della letteratura. L’ascolto, reso attivo dalla viva interpretazione dei musicisti, diventa cosı̀ occasione per un percorso storico, letterario ed artistico originale, attraverso un punto di vista privilegiato e stimolante. Tra le iniziative già effettuate o in programmazione: • Ricerca musicologica attraverso progetti di trascrizione di musica inedita, conferenze specialistiche e pubblicazioni: ad esempio il lavoro di “riscoperta” e studio del mottetto di Frescobaldi “Jod. Manum suam” è stato recensito dalla pagina culturale del Sole 24ore per la penna di Quirino Principe e ha meritato un’intervista a Radio3. • Progetto sulla musica antica di area veneta: attraverso un percorso di studio e valorizzazione delle fonti antiche si vuole recuperare il passato musicale della nostra regione, a partire da autori veronesi poco eseguiti ma di grande spessore artistico. Nell’ambito di questo progetto ricordiamo la ricostruzione e registrazione dell’ antico Inno a doppio coro dell’Accademia Filarmonica di Verona, composto nella seconda metà del ‘500 da A. Bonzanino, dal titolo: “Chi non conosce Amore”, ascoltabile sulla home-­‐
page: www.accademiaSilarmonica.org
• Progetto sul teatro musicale antico: il recupero della dimensione teatrale, in senso ampio, considerando non solo il repertorio operistico ma anche quello degli “oratori sacri”, quello delle “cantate” e quello degli “intermezzi comici”.
• Interventi didattici e lezioni–concerto presso istituzioni culturali, università, scuole superiori ed inferiori, in genere: L’associazione collabora con le realtà interessate sul territorio (Università di Verona, Conservatorio “F. E. Dall’Abaco”, Scuole Superiori, Fondazione Toniolo) per una ricaduta culturale il più possibile ampia. • Musica sacra nella liturgia e concerti di beneBicenza: il recupero della funzione estetica della musica da chiesa, eseguita nel suo contesto liturgico d’origine non è distinto dal valore etico e di solidarietà sociale che la musica può portare.
Per maggiori informazioni consultare la pagina web dell’associazione: www.dimostrazioniarmoniche.com
EMANUELE GASPARINI (Presidente) Musicista e architetto, è dedito allo studio, alla ricerca e all’esecuzione di musiche del repertorio rinascimentale e barocco con una visione necessariamente interdisciplinare che lo porta a considerare le arti, soprattutto musicale e architettonica, come profondamente legate assieme. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in direzione e composizione corale presso il Conservatorio “F.Venezze” di Rovigo, ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento con docenti di chiara fama (F. Heyerick, N. Conci, K. Suttner, F. Bernius, G. Pressato, F.M. Bressan e P. Scattolin). Ha cantato nella Nova Schola Gregoriana diretta da A. Turco, nel Coro Giovanile Italiano e nell’Ensemble Musica Ficta, formazioni con le quali ha realizzato alcune incisioni discograSiche esibendosi in prestigiosi contesti (Henry Crown Symphony Hall, Gerusalemme; Palazzo dei Priori, Perugia; Scuola Grande di S.G. Evangelista, Venezia; Basilica di S. Petronio, Bologna). Recentemente ha collaborato con il M. A. Randon nel corso “Il canto della liturgia quotidiana” a cura dell’Associazione Italiana S. Cecilia (Lonigo, 2010). Dal 2007, assieme all’amico e collega Marcello Rossi, organizza la direzione artistica e musicale di concerti di ricerca musicologica con l’esecuzione in prima assoluta di opere inedite di importanti autori del XVII secolo della scuola romana (G.Frescobaldi, M.Marazzoli, F.Foggia) e nel 2010, sempre in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Verona, sono state eseguite in prima assoluta importanti opere del polifonista G.M. Asola legate alla liturgia della Settimana Santa. Ha collaborato con diverse istituzioni, enti ed associazioni musicali (Accademia Filarmonica di Verona, Fondazione Studi G. Toniolo di Verona, Conservatorio F. Venezze di Rovigo, Accademia Filarmonica di Bologna) e con numerosi musicisti e studiosi di fama internazionale in concerti, masterclass, seminari (F. Bernius, M. Zuccante, V. Nees, P. Mioli, R. Loreggian, A. Favari, R. Lislevand, G. Mazzucato). Ee docente titolare di cattedra di Disegno e Storia dell’arte al Liceo ScientiSico “L. Mondin” di Verona.
MARCELLO ROSSI (Direttore Artistico) Nato nel 1981, si è diplomato nel 2002 in Organo e Composizione organistica con il M° Forni, nel 2007 in Clavicembalo con il M° Vartolo ottenendo il massimo dei voti e la lode, nel 2008 in Composizione con il M° Mannucci, presso il Conservatorio "F. E. Dall’Abaco” di Verona. Si è specializzato in musica barocca perfezionandosi in clavicembalo con il Prof. G. Murray, presso l’Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna.
Oltre a concerti solistici su organi storici del nord-­‐Italia, ha collaborato con ensemble da camera come “Ensemble Concerto” di R. Gini con cui ha eseguito l’“Orfeo” di Monteverdi in occasione del quarto centenario dalla prima rappresentazione e “Delitiae Musicae” di M. Longhini, con cui ha inciso l’Ottavo libro dei madrigali di Monteverdi per Naxos. Con l’ensemble “Dulcis in Fundo” (due Slauti dolci, fagotto e clavicembalo) ha recentemente vinto il concorso di musica da camera “ERTA” (European Recorder Teachers’ Association) e registrato un CD con musica di J.H.Roman, padre del barocco svedese. Ha partecipato in qualità di maestro al cembalo al progetto “Il viaggio del principe Ladislao”, nell’ambito della rassegna il “Banchetto musicale”, svoltasi a Vilnius (Lituania) e trasmessa in diretta per Euroradio. Ha svolto il ruolo di continuista nell’orchestra “I Virtuosi Italiani”, con i quali si è anche esibito davanti al Papa in diretta radio–televisiva, eseguendo il “Salve Regina” di G. B. Pergolesi nell’anno del tricentenario dalla nascita del compositore. All’attività esecutiva afSianca quella di recupero di musiche inedite, con la prima esecuzione italiana di un mottetto inedito di G. Frescobaldi, cui ha dato ampia risonanza l’inserto culturale del Sole 24 ore e Radio 3 Suite. Allo scopo di approfondire la musica italiana rinascimentale e barocca ha fondato l’ensemble “Vago Concento” con il quale affronta questo repertorio sia nelle sue pagine più note (durante lezioni–concerto), che in alcune poco esplorate o inedite (attraverso conferenze e concerti). Insegna Organo ed Esercitazioni Corali all’Accademia di Musica “Sergio Martinelli”, è professore a contratto presso i Licei “S. Maffei”, “A. Messedaglia”, “N. Copernico”, presso la fondazione “Toniolo” tiene abitualmente conferenze sulla storia della musica, ricopre la mansione di organista presso la Chiesa di S. Fermo Maggiore. Dal 2006 tiene lezioni–
concerto, per incarico del comune di Verona, all’organo Bonatti di S. Tomaso Cantuariense a Sini di divulgazione musicale presso le scuole veronesi.
Liviana Loatelli (Coordinatrice)
afSianca gli studi musicali allo studio della Silologia classica. Dopo aver conseguito la maturità classica con il massimo dei voti presso il liceo classico veronese “S. Maffei”, frequenta l’Università degli studi di Verona laureandosi nel 2005 (laurea triennale) in Lettere antiche con il massimo dei voti e la lode con una tesi su alcuni papiri di drammi di Eschilo, Sofocle ed Euripide. Nel medesimo ateneo, continuando la tesi papirologica, nel 2009 consegue la laurea specialistica in Scienze dell’antichità con il massimo dei voti e la lode e nel 2010 consegue il Diploma di laurea triennale in Pianoforte presso il conservatorio di Mantova “L. Campiani” con 105/110 sotto la guida del M° Pulleghini. Si è in seguito perfezionata con i maestri Damerini, Zadra e Righini. Nel 2007 ha fatto parte del progetto di FilosoSia dell’interpretazione musicale tenuto dalle Prof.sse Anselmi e Licari.
Dal 2007 è pianista dell’ensemble musicale “Oblivion Quartett” (dal 2010 “Alma migrante”) che si propone di studiare e valorizzare il tango argentino, dedicando particolare attenzione allo studio Silologico e socio-­‐culturale del tango dei migranti veneti di inizio ‘900. L’ensemble tiene regolarmente concerti in importanti teatri e festival dedicati al tango argentino e lezioni concerto nelle scuole secondarie. Nel 2010 la formazione ha vinto il Primo premio al Concorso internazionale di musica da camera Salieri-­‐Zinetti, sezione Premio discograSico Masi alla civiltà veneta. Dal 2011 è socio di Moisa, centro internazionale di studi sulla musica antica greca e romana. AfSianca all’esperienza concertistica l’attività didattica collaborando con l’Università di Verona all’interno del laboratorio di grammatica greca e insegna pianoforte presso la scuola di musica comunale “P. Caso” di Goito (Mn) e presso la scuola di musica comunale “I. Montemezzi ” di Vigasio. Accompagna dal 2000 la corale polifonica “S. Leonardo” di Isola della Scala e dirige la corale polifonica dell’Università del tempo libero di Isola della Scala “M. Modena”.
Musiche su testo di Petrarca
1
Musiche su testo di Petrarca
Dall’umanesimo poetico del ’300 alla musica barocca del ‘600
Proposte per le classi
IV
Monteverdi
Tra Rinascimento e Barocco
2
La poetica degli affetti
Il concerto per violino e gli intermezzi comici
Proposte per le classi
V
La poesia di Petrarca è stata fonte di emulazione per secoli di letteratura ma anche banco di prova preferito per generazioni di musicisti che in lui trovarono quell’astrattezza e nobiltà del dettato poetico capace di ispirare una musica piena di “affetti” diversi, e talvolta contrastanti. Ecco allora come il Rinascimento e il Barocco musicali poterono realizzare pienamente quei contenuti emotivi che l’opera di Petrarca aveva già sviluppato letterariamente, con esiti di coinvolgimento sonoro e di chiarezza espressiva di rilievo artistico assoluto. Contenuti:
Semanticità della musica in rapporto alla parola
AmpliSicazione della parola attraverso mezzi musicali
Esplorazione delle contraddizioni umane 4
Romanticismo musicale Il rapporto tra parola e musica, musica assoluta e musica a programma
Riferimenti musicali
A) Percorso cronologico sui testi di Petrarca
Jacopo da Bologna ‘Non più al suo amante piacque’
Guillaume Dufay ‘Virgine bella’
Marenzio ‘Solo et pensoso’ Monteverdi ‘ZeHiro torna’, ‘Ohimè il bel viso’
Francia tra simbolismo, impressionismo e modernismo B) Monteverdi e Petrarca
Mi Gran Tango Riferimenti poetici
L’arte come evocazione e decifrazione
La musica dei migranti
Monteverdi ‘ZeHiro torna’, ‘Ohimè il bel viso’ ‘Hor che il cielo e la terra’, ‘Vago augelletto’, ‘Voi ch’ascoltate’, ‘O ciechi’ Petrarca (Canzoniere, TrionSi)
Riferimenti BilosoBici
L’Umanesimo
Riferimenti di estetica Modalità: lezione in forma di concerto, da svolgersi preferibilmente in auditorium/aula magna, o in altra sede concordata.
Il Manierismo
Il Barocco
Vago Concento
Ensemble di Musica Rinascimentale e Barocca
A) Percorso cronologico sui testi di Petrarca (6 musicisti)
a partire da 800 euro
B) Monteverdi e Petrarca (10 musicisti) a partire da 1.500 euro
I costi sono da intendersi al netto delle imposte, previa disponibilità dei musicisti
III
III
Dall’umanesimo poetico del ’300 alla musica barocca del ‘600
Proposta per le classi
Proposte per le classi
1
Proposte per le classi
IV
2
Monteverdi
Tra Rinascimento e Barocco
Nel passaggio tra il Rinascimento e il Barocco musicale Claudio Monteverdi risulta essere un personaggio chiave, in particolare a proposito dello sviluppo del teatro musicale: la musica diventa cosı̀ un gesto retorico per meglio esprimere le parole, rese quindi padrone dell’orazione. Si passa da un discorso polifonico–corale ad uno teatrale: al nuovo ideale espressivo risulta infatti più confacente il canto solistico che si fa “personaggio”.
C) Il madrigale polifonico: si tratta della forma musicale–poetica più importante del Rinascimento. Dai suoi inizi attorno al 1530, forse a partire dalla chanson francese, questo componimento “riceve” ogni forma poetica e ne esprime il significato, dalla piacevolezza e levigatezza degli esordi con poeti “petrarcheggianti” fino ad arrivare sul finire del secolo XVI a brucianti contrasti emotivi pre–barocchi. MUSICA: es. “Ecco mormorar l’onde”, “O Primavera”, “Cruda Amarilli”, madrigali polifonici dal II al VI libro di Monteverdi.
D) Il recitar cantando: sul finire del XVI secolo la Camerata De’ Bardi di Firenze è fautrice di un nuovo modo di cantare, a mezza via tra il parlare ordinario e il cantare vero e proprio, passando da un ideale di piacevolezza canora a uno di verità espressiva. Da questa esperienza artistica nasce il melodramma, l’unione delle discipline della poesia, musica, drammaturgia, danza e architettura in uno spettacolo “totale”. MUSICA: Il “Lamento di Arianna”, pagina superstite dell’omonima opera di Monteverdi, andata per il resto perduta, la “Lettera amorosa” dal VII libro dei madrigali.
E) Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: la perfetta simbiosi artistica tra il celebre passo della Gerusalemme Liberata e il madrigale di Monteverdi rendono questa opera da camera un caso pressoché unico nella storia della musica, nel quale veramente la musica riesce a “servire” la parola senza imporsi con una melodia sua propria, ma enfatizzandone ogni sua piega drammaturgica.
MUSICA: Il combattimento di Tancredi e Clorinda, VIII libro dei madrigali di Monteverdi.
Vago Concento
Ensemble di Musica Rinascimentale e Barocca
La poetica degli affetti
Il concerto per violino e gli intermezzi comici
Il Settecento e ̀ stato un secolo estremamente fecondo dal punto di vista musicale, con lo sviluppo di tutti i generi esistenti ma soprattutto un rafforzamento della tecnica strumentale e la nascita dell’opera buffa. Due argomenti imprescindibili in questo senso sono quindi lo sviluppo del concerto solistico per violino e gli intermezzi comici del primo settecento.
F) Le “Quattro Stagioni” di A.Vivaldi: Si tratta forse della composizione più conosciuta del periodo barocco, giustamente celebre, per l’unione tra una parte violinistica di eccezionale bellezza e virtuosismo e l’espressività della musica che rimanda puntualmente alla descrizione delle stagioni. Sembra che Vivaldi stesso abbia allestito i quattro sonetti sulle stagioni che ‘dipingono’ dei bozzetti naturalistici, quasi dei topoi “climatici” e “umorali” con cui il corso del tempo viene scandito. Ad essi la musica fa riferimento con precisa coerenza, tanto da rendere questa composizione una vera e propria musica a programma ante litteram.
G) “Palandrana e Zamberlucco” di A. Scarlatti: i tre intermezzi fra “Palandrana, vecchia vedova” e “Zamberlucco, giovine da bravo” sono stati recentemente riscoperti da un esemplare inedito in tempi moderni, conservato presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, grazie al lavoro di Roberto Cascio, liutista e musicologo, che ha permesso la seguente proposta teatrale. Il canovaccio si sviluppa con un senso della concisione scenica notevole, un lessico distante dal manierismo dell’opera seria e un umorismo a tutto campo, partendo dalla derisione sui difetti fisici, per toccare con raffinatezza quel teatro dell’equivoco, del travestimento, dei sentimenti, che costituisce la base per l’affermazione della nascente commedia musicale.
Roberto Cascio: concertazione e liuto
G) La “Serva Padrona” di G. B. Pergolesi: è uno degli intermezzi del primo settecento che meglio rappresenta la prima fase del teatro comico, due brevi scene (originariamente incastonati fra i tre atti di un’opera seria) in cui due personaggi tipici della Commedia dell’Arte trovano una perfetta realizzazione scenica: Uberto un ricco ed attempato signore, Serpina, servetta giovane e furba. Come il titolo stesso predice, la “Serva” diventerà “Padrona” in meno di un’ora di scena, non senza robusti litigi, momenti di seduzione, travestimenti, tutto sempre all’insegna di un umorismo garbato e di una musica vivacissima.
C) Il madrigale polifonico -­‐ 5/6 musicisti
a partire da 800 euro
F) Le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi -­‐ 8 musicisti
a partire da 1.100 euro
D) Il recitar cantando -­‐ 3 musicisti
a partire da 400 euro
G) “Palandrana e Zamberlucco” di A. Scarlatti -­‐ 7 musicisti
a partire da 1.200 euro
E) Il Combattimento di Tancredi e Clorinda -­‐ 8 musicisti
a partire da 1.100 euro
H) La “Serva Padrona” di G. B. Pergolesi -­‐ 1 attore, 7 musicisti
a partire da 1.400 euro
I costi sono da intendersi al netto delle imposte, previa disponibilità dei musicisti
I costi sono da intendersi al netto delle imposte, previa disponibilità dei musicisti
Romanticismo musicale Proposte per le classi
V
4
Il rapporto tra parola e musica, musica assoluta e musica a programma
Le risposte dei più importanti pensatori, SilosoSi e compositori del Romanticismo alle domande sul valore conoscitivo dell’arte portarono ad una rivalutazione della Musica. Dai primi anni dell’Ottocento si assiste ad un’attenta riSlessione sul rapporto che intercorre tra parola e musica, passando dalle dichiarazioni di a-­‐semanticità di Kant Sino ad arrivare all’arte intesa come organo privilegiato della SilosoSia, al primato del suono puro (strumentale, svincolato dal testo parlato) e dell’intuizione. Riferimenti musicali
Schubert Lieder su testi di Goethe Liszt-­‐Schubert Lieder (trascrizioni)
Schumann Lieder su testi di Goethe
Mendelssohn Romanze senza parole Chopin Scherzo n.2, Improvviso op.66
L’arte come evocazione e decifrazione
Parigi, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, diventa il centro di alcune delle più interessanti tendenze artistiche e intellettuali assorbendo l’eredità romantica e preparando le basi per le grandi esperienze delle avanguardie storiche. Il decadentismo e il simbolismo ci offrono una nuova visione del mondo e un’opera d’arte espressione del profondo attraverso nuove vie d’accesso alla conoscenza: il linguaggio artistico e ̀ frutto di una conoscenza alogica e analogica e di un’attenta riflessione sul rapporto dell’opera d’arte con il suo fruitore. Queste tematiche verranno trattate con riferimenti a opere di alcuni tra i più affascinanti compositori che gravitano attorno a Parigi in quegli anni: Claude Debussy con la sua adesione all’estetica impressionista e simbolista, il bohemien per eccellenza Erik Satie e Maurice Ravel con il suo modernismo.
Riferimenti Musicali Riferimenti filosofici
Kant, Critica del Giudizio
Hegel, Fenomenologia dello Spirito-­‐Lezioni d’estetica
Scritti di estetica musicale
L) Voce e Pianoforte Debussy Da Suite Bergamasque, Clair de Lune, per pianoforte solo, Preludes per pianoforte solo, Poèmes de Baudelaire, Mélodies de Verlain (1891) Satie Poemes d'amour (testo di Erik Satie), Mélodies sans paroles
Ravel Poèmes de Stéphane Mallarmé (1913) Riferimenti pittorici
Schumann, Mendelssohn
Hanslick
Monet Ciclo delle cattedrali di Rouen e delle ninfee
Riferimenti poetici
Riferimenti poetici
Baudelaire Corrispondenze
Verlaine Arte poetica
Novalis
Schiller
Romanticismo musicale I) Voce e pianoforte
Francia tra simbolismo, impressionismo e modernismo a partire da 400 euro
I costi sono da intendersi al netto delle imposte, previa disponibilità dei musicisti.
Se non disponibile all’interno della scuola va aggiunto il costo per il noleggio del pianoforte
Francia, tra simbolismo impressionismo e modernismo
L) Voce e pianoforte
a partire da 400 euro
I costi sono da intendersi al netto delle imposte, previa disponibilità dei musicisti.
Se non disponibile all’interno della scuola va aggiunto il costo per il noleggio del pianoforte
Mi Gran Tango
6
La musica dei migranti
Il tema dell’immigrazione italiana in Argentina agli inizi del XX secolo si intreccia strettamente con la nascita del tango, forma d’arte completa che coinvolge poesia, danza e musica in ugual misura fondendo insieme le diverse culture della città di Buenos Aires. Tre artisti veneti, emigrati in Argentina divennero importanti esponenti di questo genere musicale: Mario Battistella (Monteforte d’Alpone 1893 -­‐ Buenos Aires 1968), Manlio Francia (Venezia 1902 – Buenos Aires 1981) e Josè Bragato (Udine 1915-­‐).
Riferimenti poetico -­‐ musicali
Josè Bragato: Milontan, Impresionista, Vanguardista.
Manlio Francia: Black dane, Luis Maria
Mario Battistella: Cuartito azul, Pinta Brava, Melodia de arrabal, Fin de fiesta
Riferimenti Storici
L’emigrazione italiana in America Latina a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
I fenomeni migratori di ieri e di oggi: risvolti economici e sociali.
Riferimenti letterari e linguistici
Proposte per le classi III
Musiche su testo di Petrarca
Dall’umanesimo poetico del ’300 alla musica barocca del ‘600
A) Percorso cronologico/musicale su Petrarca (6 musicisti)
a partire da 800 euro
B) Monteverdi e Petrarca (10 musicisti) a partire da 1.500 euro
Monteverdi
Tra Rinascimento e Barocco
Proposte per le classi
C) Il madrigale polifonico -­‐ 5/6 musicisti
a partire da 800 euro
D) Il recitar cantando -­‐ 3 musicisti
a partire da 400 euro
E) Il Combattimento di Tancredi e Clorinda -­‐ 8 musicisti
a partire da 1.100 euro
La poetica degli affetti
Il Concerto per violino e gli intermezzi comici
F) Le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi -­‐ 8 musicisti
a partire da 1.100 euro
G) “Palandrana e Zamberlucco” di A. Scarlatti -­‐ 7 musicisti
a partire da 1.200 euro
H) La “Serva Padrona” di G. B. Pergolesi -­‐ 1 attore, 7 musicisti
a partire da 1.400 euro
La poesia popolare e le sue tematiche.
L’ibridazione delle lingue nei testi del tango come nuova identità culturale.
Romanticismo musicale Con la collaborazione del gruppo di tango:
I) Voce e pianoforte
Proposte per le classi
Il rapporto tra parola e musica, musica assoluta e musica a programma
a partire da 400 euro
Francia tra simbolismo, impressionismo e modernismo L’arte come evocazione e decifrazione
L) Voce e pianoforte
www.almamigrante.it
M) Voce, pianoforte, violino, clarinetto, contrabbasso, chitarra
a partire da 800 euro
I costi sono da intendersi al netto delle imposte, previa disponibilità dei musicisti.
Se non disponibile all’interno della scuola va aggiunto il costo per il noleggio del pianoforte
IV
a partire da 400 euro
Mi Gran Tango
La musica dei migranti
M) Voce, pianoforte, violino, clarinetto, contrabbasso, chitarra
a partire da 800 euro
V