AIL News NOTIZIARIO AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS - VIA GABELLI 114, 35121 PADOVA TEL. 049 66.63.80 FAX 049 65.57.90 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/92 D.C.I. PADOVA PERIODICO DELL’AIL SEZIONE DELLA PROVINCIA DI PADOVA DELL’ ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE-LINFOMI E MIELOMA ONLUS Giorgia C., 13 anni Camminiamo insieme per arrivare lontano AIL NEWS RAGAZZI: inserto staccabile al centro n°3/2013 n°2/2016 2 AIL News PERIODICO DELL’AIL SEZIONE DELLA PROVINCIA DI PADOVA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE-LINFOMI E MIELOMA ONLUS In questo numero 03 EDITORIALE 05 09 FILO DIRETTO 10 SEMINARIO AIL 12 -SPORTELLO SOCIALE AIL -GIORNATA NAZIONALE AIL 13 LUIGI GRIGGIO 14 NEWS ONCOEMATOLOGIA 20 SPETTACOLO MADAGASCAR 21 CONCERTO PENSIONE BEAT 22 7° TROFEO INSIEME PER LA VITA 23 -FESTA DEI VOLONTARI -BAR S. LUCIA 24 AIL IN FIERA 2016 25 REGALAMI UN SORRISO 2016 26 -AUTO LOTTERIA 2015 - FELPE AIL 27 FRANCESCO E I SUOI AMICI 28 BILANCIO 30 BOMBONIERE SOLIDALI 31 NOTE E NUMERI RUBRICA DI BIBLIOGRAFIA NOTIZIARIO n°2/2016 AIL Sezione della Provincia di Padova dell’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ONLUS: Via Gabelli, 114 - 35121 Padova Tel 049 66.63.80 - [email protected] Registrazione Tribunale di Padova 3 marzo 1986 - n. 933 Editore: AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS Direttore Responsabile: Sabina Scatolini Comitato di Redazione: prof. Luigi Zanesco, Giuseppe Cavaliere, Emiliano Zerin, Stefania Gallo, Marco Anzalone. Comitato Scientifico: Prof.Giuseppe Basso, Prof. Gianpietro Semenzato, Prof. Luigi Zanesco. Tipografia: Litocenter Srl, Via G.Rossa, 17 Piazzola sul Brenta (PD) Fotografie: Luigi Griggio. Scrivi all’A.I.L. le tue idee, le tue esperienze, le tue domande, i tuoi pensieri... [email protected] INFORMATIVA Dati non raccolti presso l’interessato. Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. c), del D.Lgs 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali non è richiesto quando riguardi dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art. 13 del D.Lgs 196/2003) La informiamo che i Suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da AIL sezione della provincia di Padova, anche attraverso l’inserimento in banche dati e l’elaborazione mediante procedure informatizzate, al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del giornale periodico “Notiziario AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS”. Responsabile del trattamento dei dati è il dr. Armenio Vettore. 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La diagnosi era quindi quella tradizionalmente fondata sull’anamnesi familiare e personale dell’ammalato ed era centrata sulla accuratissima semeiologia (tuttora valida! lo ricordo agli attuali studenti e ai giovani medici) sul corpo del paziente. Come aiuti “esterni e tecnologici” si giovava della radiologia, già notevolmente sviluppata 50 anni dopo le storiche applicazioni dei raggi X; e di pochi esami di laboratorio, essenzialmente mirati al conteggio degli elementi corpuscolati del sangue, e di qualche determinazione biochimica sulle urine e sul siero. Le malattie rare, comprendenti alcuni dismorfismi e malformazioni, erano esclusivamente diagnosticate a livello clinico, situazione che si verifica ancora oggi nel 50% dei casi. Dai primi anni ’80 l’orizzonte cominciò a schiarirsi e la genetica molecolare consentì di conoscere e analizzate i geni: la correlazione fra geni alterati e malattia sviluppò la speranza di avere a disposizione una mappa che permettesse di classificare le malattie congenite e rare in base ai difetti dei geni, in modo di trovare trattamenti adeguati (se possibile) e alcune corrette deduzioni circa l’eredità. Purtroppo questa speranza si dimostrò per una elevata percentuale illusoria: perché spesso una condizione patologica complessa può non dipendere soltanto da un gene alterato. La genetica sviluppò a questo punto l’analisi del genoma (genoma= la totalità dell’informazione genetica codificata dai nucleotidi di un organismo) che offre una mappa delle variazioni della struttura delle singole basi di tutto il DNA. Si è scoperto che queste variazioni sono numerose, comuni (sono presenti nel 1-5% della popolazione) ma di per sé non conferiscono una suscettibilità diretta alla malattia complessa, cioè da sole non sono sufficienti a scatenarla. La malattia origina dall’effetto combinato di numerose diverse variazioni genetiche nel DNA del paziente cui possono peraltro cooperare anche cause ambientali. Per esempio si è trovato che il genoma dei microrganismi che colonizzano il nostro organismo (in primo luogo l’intestino) influenza i messaggi del genoma umano: e sembra che altre “influenze” su questi messaggi possano provenire da molti altri fattori ambientali: nutrizione, infezioni, farmaci… Siamo abituati a pensare da alcuni anni che una persona viva utilizzando le espressioni dei suoi geni personali (circa 25.000) ma in realtà sembra accertato che i geni attivi in un organismo umano siano, per le correlazioni e influenza con l’ambiente, dell’ordine di milioni! 3 4 La decodificazione ottenuta dalla genomica è quindi un’apertura a un vastissimo e complicato campo di ricerca. Esiste oggi la tendenza a sfruttare la scoperta di complesse variazioni genetiche collegate a malattie rare ma, inaspettatamente, spesso a malattie anche comuni e frequenti. Sono subito sorte istituzioni commerciali per predire ai portatori di associazioni di anomalie genomiche multiple un’eredità patologica possibile o lo sviluppo di una malattia, e viene offerta l’opportunità di studiare l’effetto di farmaci, di diete, di attività sportive, fino a poter consigliare addirittura la scelta del partner più adatto per una vita coniugale felice! Il Comitato Nazionale per la Bioetica degli Stati Uniti ha rapidamente prodotto un documento che mette in guardia coloro che ricorrono a questi programmi, basati su pressioni commerciali e privi di prove cliniche seriamente portate a termine. Per ora la genomica “non è una realtà di immediata fruibilità” (affermazione del genetista italiano Bruno Dalla Piccola). La genomica ha peraltro aperto un campo che aiuterà senz’altro la diagnostica e c’è la prospettiva di arrivare a una “medicina personalizzata”, cioè basata sulle anomalie genetiche personali. Sia ben chiaro però che la complessità della questione richiede senz’altro un vasto programma scientifico che sarà fonte di numerose questioni e problemi. Per esempio immancabile sarà il problema dei costi (già se ne vede l’inizio). La Sanità Pubblica sarà senz’altro interessata (esigenza di controllare le risorse) e la politica sanitaria dovrà affrontare problemi etici: impatto sulla popolazione, definizione dell’appropriatezza, il diritto di accesso agli esami per la possibile terapia “personalizzata”, il ruolo dei medici, e dei pediatri in primo luogo. Il futuro ci si presenta per ora imprevedibile ma dobbiamo prepararci ad affrontarlo con serenità e fiducia, con la speranza di trarre il massimo dei benefici per i soggetti ammalati, e forse anche per avere indicazioni positive per famiglie e gruppi di popolazioni. Prof.Luigi Zanesco 5 FILO DIRETTO CAPITOLO A CURA DEL PROF. GIANPIETRO SEMENZATO EMATOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA, DIPARTIMENTO DI MEDICINA, UNIVERSITÀ-AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Ematologia dell’adulto: le ricerche sulla Leucemia Linfatica Cronica La serie di contributi dedicata alla ricerca svolta nell'Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica dell'Azienda Ospedaliera-Università di Padova prosegue in questo numero affrontando la problematica della trasduzione del segnale nella leucemia linfatica cronica. Questa patologia rappresenta la più frequente leucemia nel mondo occidentale e ha una incidenza di circa 6-7 casi/anno su 100.000 abitanti. E’ una malattia molto eterogenea (alcuni pazienti hanno un decorso indolente che non necessita di alcun trattamento, altri hanno un decorso talmente aggressivo da richiedere terapie molto impegnative, anche fino al trapianto di midollo osseo). Del tutto recentemente, sulla base di sofisticate conoscenze sperimentali sui meccanismi di trasduzione dei segnali che portano la cellula a moltiplicarsi in modo aberrante, sono stati disegnati nuovi promettenti farmaci per il trattamento di questa malattia. Il contributo allegato, inerente a quest’ultima problematica, è redatto dalla Dott.ssa Samuela Carraro. Samuela ha conseguito una laurea tradizionale in Scienze Biologiche all’Università di Padova con il massimo dei voti e la lode nel 2003, con relativa iscrizione all’albo professionale, e si è specializzata in Patologia Clinica nel 2009. Per quanto riguarda le sue esperienze lavorative, la Dott.ssa Carraro ha usufruito di Borse di studio dall’Università di Padova e dall’AIL sezione di Padova, ha avuto dei contratti a tempo determinato e dei contratti di collaborazione a progetto con l’Azienda Ospedaliera di Padova e con la Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata/Venetian Institute of Molecular Medicine nel gruppo del Prof. Livio Trentin, Università degli Studi di Padova – DIMED e sotto la guida della Dott.ssa Monica Facco. Sempre nello stesso laboratorio sta attualmente usufruendo di una borsa di studio finanziata dall’AIL di Padova dal titolo “Trasduzione del segnale in pazienti con leucemia linfatica cronica” che rappresenta l’argomento dell’articolo che segue. Trasduzione del segnale in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica SAMUELA CARRARO EMATOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA, DIPARTIMENTO DI MEDICINA, UNIVERSITÀ-AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Il progetto di ricerca a cui sto lavorando riguarda lo studio della Leucemia Linfatica Cronica a cellule B, la forma di leucemia più frequente tra gli adulti. Si tratta di una neoplasia caratterizzata da piccoli linfociti B maturi alterati e dal loro progressivo accumulo nel sangue, nel midollo osseo e negli organi linfoidi periferici (linfonodi e milza). I linfociti sono cellule del sistema immunitario che proteggono l’organismo e attivano le difese 6 nei confronti di microorganismi (virus e batteri) e di cellule tumorali. I linfociti B, in particolare, sono responsabili della risposta immunitaria di tipo umorale, cioè sono le cellule che producono gli anticorpi (o immunoglobuline), proteine che riconoscono gli agenti estranei e ne permettono l'eliminazione. Nella leucemia linfatica cronica, il linfocita B subisce una trasformazione maligna, produce altre cellule uguali a se stesso (un clone cellulare), non risponde più ai normali controlli cellulari e diventa immortale. I linfociti maligni della leucemia linfatica cronica hanno infatti perso la capacità di andare incontro alla fisiologica “morte programmata” (chiamata apoptosi) e, più o meno rapidamente in base alla velocità con cui si moltiplicano (proliferazione), si accumulano nel sangue periferico e in vari organi (Figura 1). Figura 1. Linfociti B di pazienti affetti da leucemia linfatica cronica. A. Leucemia linfatica cronica tipica. Piccoli linfociti di aspetto maturo. B. Leucemia linfatica cronica atipica. Oltre ai piccoli linfociti sono presenti linfociti di dimensioni maggiori. *Ombre di Gümprecht, (sono resti cellulari, tipici della leucemia linfatica cronica); **linfocita atipico. La leucemia linfatica cronica è un tumore dell’età adulta, soprattutto anziana, anche se il 15% delle diagnosi avviene prima dei 60 anni. Considerando che la popolazione europea oltre i 65 anni aumenterà dagli 85 milioni del 2008 ai 151 milioni entro il 2060, una maggiore incidenza e prevalenza di questa leucemia è purtroppo facilmente prevedibile. Il decorso clinico e la sopravvivenza dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica sono piuttosto variabili: alcuni soggetti rimangono asintomatici e non richiedono alcun trattamento per diversi anni, mentre altri sviluppano una leucemia aggressiva e difficilmente controllabile con la terapia. Sebbene i nuovi farmaci impiegati contro questa leucemia diano buoni risultati in termini di prognosi e di decorso clinico, alcuni pazienti non rispondono ai trattamenti, altri ricadono e la completa eradicazione della leucemia rimane ancora un traguardo irraggiungibile. Per questo motivo, la nostra ricerca si propone di identificare nuove molecole coinvolte nello sviluppo della leucemia linfatica cronica che possano diventare dei bersagli per farmaci in grado di eliminare definitivamente le cellule leucemiche. Molecole particolarmente interessanti sono i recettori e le proteine ad essi associate. I recettori sono strutture presenti generalmente sulla superficie della cellula, impiegate dalle cellule normali per rispondere agli stimoli dell’ambiente che le circonda. Il legame del recettore con il suo ligando (un'altra molecola prodotta, per esempio, dalle cellule vicine) permette di trasferire un messaggio (un segnale) dall’ambiente esterno verso l’interno della cellula inducendola a crescere, proliferare, maturare, muoversi o ad innescare il processo di morte programmata per concludere la sua vita. Questa comunicazione viene chiamata “trasduzione del segnale” e necessita che, all'interno della cellula che riceve il segnale, vengano attivate proteine che ne regolano la vita e la morte. Nei linfociti B numerosi segnali di attivazione, proliferazione e morte cellulare vengono trasmessi dal “recettore per l’antigene delle cellule B” (B Cell Receptor, BCR), un anticorpo o immu- noglobulina presente sulla superficie del linfocita, che propaga gli stimoli dall'esterno fino al nucleo cellulare. Nei linfociti B normali, dopo il legame dell’agente estraneo all'immunoglobulina di superficie, avviene l’attivazione di altre proteine, interne alla cellula, che trasmettono il segnale dell'avvenuto legame. L'ultima fase della trasmissione prevede l’innesco o il blocco dei segnali di vita o morte cellulare. Nei linfociti B leucemici la comunicazione trasmessa dall'immunoglobulina di superficie, e dalle proteine ad essa associate, risulta difettosa. Questo anomalo funzionamento, insieme ad altri fattori, determina un aumento della sopravvivenza della cellula tumorale ed una resistenza ai segnali di morte. Varie molecole strettamente associate all'immunoglobulina di superficie sono coinvol- te in questo processo: una di esse è la proteina Lyn. Studi effettuati dal nostro gruppo di ricerca hanno dimostrato che nei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica la proteina Lyn presenta caratteristiche assenti nei linfociti B normali. Innanzitutto, le cellule tumorali hanno una quantità di proteina da 2,5 a 5 volte superiore rispetto ai linfociti B normali. Inoltre, mentre nelle cellule B normali la proteina Lyn si trova esclusivamente a ridosso della membrana cellulare, nei linfociti B dei pazienti con leucemia linfatica cronica essa è presente anche nel citoplasma e partecipa alla formazione di un complesso proteico costituito da più proteine tra cui HS1 e HSP90 (Figura 2). Quest'ultima, in particolare, è fondamentale per stabilizzare il complesso proteico, assente nei linfociti B normali. Figura 2. Modello di trasduzione del segnale mediata dall’immunoglobulina di superficie (BCR) nella leucemia linfatica cronica. Quando l’antigene (l’agente estraneo) presente nello spazio esterno lega l’immunoglobulina presente sulla membrana dei linfociti B (B Cell Receptor, BCR), si attiva la proteina Lyn. Lyn partecipa alla formazione di un complesso proteico di cui fanno parte alcune proteine, tra cui HSP90 e HS1. Diverse reazioni biochimiche, mediate da molecole attivate (accese) da Lyn, culminano nella proliferazione e nella sopravvivenza del linfocita B leucemico. Vista l’importanza di Lyn nella trasmissione del segnale mediato dall'immunoglobulina di superficie ci siamo chiesti: in che modo questa proteina è coinvolta nell’aumentata sopravvivenza dei linfociti B leucemici? Cosa succede se vengono inattivati alcuni dei componenti del complesso proteico di cui Lyn fa parte? Per capirlo, abbiamo trattato i linfociti B tumorali con alcuni farmaci, tra cui la geldanamicina ed il nocodazolo. La geldanamicina è un inibitore della proteina HSP90, le impedisce cioè di agire al punto da destabilizzare il complesso proteico di cui Lyn e HSP90 fanno parte. Quando somministriamo la geldanamicina alle cellule leucemiche ottenute dal sangue dei 7 8 pazienti, i linfociti B tumorali muoiono. Il nocodazolo, impiegato in passato come farmaco antielmintico (elimina i parassiti intestinali), è invece una sostanza in grado di impedire il funzionamento della proteina Lyn. Il legame di questo farmaco con la proteina Lyn porta alla formazio- ne di un complesso Lyn-nocodazolo molto stabile che provoca l’interruzione della trasmissione di segnali di sopravvivenza all’interno della cellula; di conseguenza le cellule neoplastiche dei pazienti con leucemia linfatica cronica sottoposte al trattamento con nocodazolo iniziano a morire. Figura 3. Linfociti B leucemici osservati al microscopio confocale in presenza di nocodazolo. A. Linfociti B di pazienti con leucemia linfatica cronica vitali e non trattati con il nocodazolo. La struttura cellulare interna (il reticolato verde che si può osservare) è organizzata e funzionante. B. Linfociti B di pazienti con leucemia linfatica cronica trattati con nocodazolo. La struttura cellulare interna è distrutta (cellule morenti). Abbiamo inoltre dimostrato che il nocodazolo è in grado di uccidere in maniera specifica le sole cellule B leucemiche, lasciando in vita quelle normali, caratteristica che lo rende molto interessante per la sua promettente bassa tossicità e per un suo futuro utilizzo nel trattamento della leucemia linfatica cronica. I risultati finora ottenuti ci spingono ad af- frontare, giorno dopo giorno e con rinnovato entusiasmo, le sfide che la malattia ci presenta. Grazie al sostegno di AIL, che crede nelle potenzialità e utilità della nostra ricerca e all’esperienza e professionalità di medici, biologi e tecnici che compongono l’equipe diretta dal Prof. Semenzato, siamo pronti a raggiungere sempre nuovi traguardi. RUBRICA DI BIBLIOGRAFIA A CURA DEL PROF.LUIGI ZANESCO EMERITO DI PEDIATRIA - UNIVERSITÀ DI PADOVA Controversie nel trattamento dei linfomi di Hodgkin a basso rischio Radford J., Illidge T., Counsell N., e altri 14 autori. Results of a Trial of PET-Directed Therapy for Early-Stage Hodgkin’s Lymphoma. N Engl J Med 2015; 372:1598 Longo DL, Armitage JO. Controversies in the treatment of Early-stage Hodgkin’s Lymphoma. N Engl J Med. 2015; 372:1667 Il Morbo di Hodgkin godette di lunga sopravvivenza per la prima volta, in un buon numero di pazienti, con l’introduzione della radioterapia (RT) “total body” negli anni 60, e un ulteriore miglioramento dopo l’aggiunta di una chemioterapia importante (il famoso ciclo MOPP). Le lunghe remissioni si ottennero però al costo di numerosi effetti collaterali anche gravi. Si giunse pertanto al compromesso, oggi ampiamente accettato, di utilizzare una chemioterapia meno tossica (del MOPP, cioè il cosiddetto ciclo di ABVD) e una radioterapia non più “total body” ma limitata alle aree interessate dal linfoma (“involved-field”). Gli studi clinici hanno nel frattempo portato a una precisa classificazione del “rischio” dei vari stadi in cui la malattia viene storicamente classificata, e la PET (tomografia con emissione di positroni) viene usata per predire la prognosi, specialmente nelle prime fasi del trattamento. Lo studio di Radford prende in considerazione gli stadi IA e IIA (i più “favorevoli”) per i quali è giusto e corretto cercare la cura più efficace con minori effetti collaterali. In realtà la chemioterapia da sola, in soggetti PET negativi, e pur dopo riduzione a solo3 cicli (anziché 4) di ABVD e senza radioterapia, può portare a remissione e lunga sopravvivenza. Questi pazienti non avranno la tossicità legata alla RT (1968) ma una percentuale potrà avere una recidiva anche dopo molti anni. A paragone di questi, i pazienti che hanno eseguito il programma terapeutico completo (chemioterapia 4 cicli + radioterapia) avranno poche probabilità di avere una recidiva dell’Hodgkin, ma avranno un maggior numero di complicazioni, anche gravi (fibrosi polmonari, malattie cardiovascolari ecc…) legate alla radioterapia e alla chemioterapia. Conclusione: ambedue i trattamenti sono “assolti per la loro certa efficacia, ma lasciano un quesito: meglio vivere una lunga sopravvivenza senza dannose complicazioni ma con il rischio della recidiva (anche tardiva) oppure fare un trattamento che preserva da recidiva ma che comporta danni da terapia? Nel primo lavoro tutto inglese (Radford e coll.), e pure nel secondo (Longo e Armitage) che si basa sull’esperienza degli Stati Uniti, non vengono proposte scelte di campo, nonostante in ambedue i casi siano riportate discussioni approfondite; addirittura c’è una proposta che i pazienti stessi scelgano il trattamento personalmente più “adeguato” alle loro aspettative! E’ chiaro che la soluzione potrà aversi dopo che si troverà una chemioterapia poco tossica e capace di sterminare definitivamente il clone “Hodgkin’s”. NOTA PERSONALE: Per i bambini io sarei favorevole al programma senza radioterapia (ripeto: stiamo parlando soltanto dei bassi rischi, cioè stadi IA e IIA), con la speranza che nel frattempo, se avviene la recidiva, siano trovati chemioterapici più efficaci (si veda a pag. 9 del n° 1-2016 di AIL NEWS in cui si accenna alla possibile efficacia del farmaco IBRUTINID nelle ricadute). Prof. Luigi Zanesco 9 10 SEMINARIO AIL MIELOMA PAZIENTI-MEDICI Ogni anno AIL organizza seminari dedicati alle principali malattie ematologiche. Gli incontri AIL pazienti-medici hanno l’obiettivo di: * diffondere una maggiore conoscenza della patologia; * aggiornare i pazienti sulle più recenti terapie disponibili; * incoraggiare un confronto diretto con gli specialisti del settore; * aiutare i pazienti e i loro familiari ad affrontare il percorso della malattia con maggiore consapevolezza; * offrire la possibilità di condividere la propria esperienza e sentirsi così meno soli. I seminari sono caratterizzati da momenti in cui relatori esperti analizzano i diversi aspetti della patologia e intensi momenti di discussione con i pazienti, protagonisti della giornata. I pazienti, veri e propri “esperti” della loro patologia, hanno così la possibilità di rivolgere domande mirate e dirette ai relatori. I medici, dal canto loro, rispondono in modo chiaro e comprensibile, mettendo a disposizione tutta la propria esperienza. Sono stati affrontati numerosi temi, e qui riportiamo un riassunto di alcuni momenti rilevanti del dibattito: E’ importante una diagnosi precoce nel Mieloma Multiplo? Quali sintomi non bisogna sottovalutare? In qualsiasi tipo di neoplasia una diagnosi precoce è fondamentale per decidere l’iter terapeutico del paziente. In particolare nel Mieloma Multiplo va considerato un fatto importante: non sempre questa patologia necessita di un trattamento. Abbiamo infatti due fasi premonitrici della malattia, la gammopatia monoclonale di incerto significato (MGUS) e il mieloma smoldering (indolente), sulle quali non si interviene dal punto di vista terapeutico specifico fino a che la malattia non si trasforma in Mieloma attivo. E’ fondamentale quindi definire l’esatta fase della forma in oggetto. Per quanto riguarda i sintomi possono essere i più vari. Sicuramente il paziente può sentirsi fiacco o può avere qualche problema cardiovascolare conseguente all’anemia, ma un segnale caratteristico della patologia sono le lesioni di tipo osseo, che portano con facilità a delle fratture. Va tenuto presente che in una buona percentuale di casi il Mieloma, o le sue forme prodromiche, viene diagnosticato a seguito di esami eseguiti per altre malattie croniche, esami dai quali si può evidenziare una banda anomala al profilo proteico patognomonica di patologie delle plasmacellule. Quali sono le novità di maggior rilievo nella cura di questa patologia? Fortunatamente nel trattamento del Mieloma ci sono molte novità, dai farmaci intelligenti ai recenti anticorpi monoclonali. Fino alla fine degli anni 2000 il paziente con mieloma multiplo veniva trattato soprattutto con farmaci chemioterapici classici, associati alla possibilità di eseguire un trapianto di midollo autologo singolo o doppio. A partire dai primi anni del nuovo secolo si sono imposti invece dei nuovi farmaci, quali gli inibitori del proteasoma e gli immunomodulanti, che hanno permesso di “risparmiare” chemioterapia con conseguente miglioramento della qualità di vita del paziente. A questi farmaci, cosiddetti di prima generazione, si sono aggiunti del tutto recentemente quelli di seconda e terza generazione, sia inibitori del proteasoma (anche per uso orale) che immunomodulanti. L’anno scorso, dopo le opportune fasi sperimentali di confronto, sono poi stati approvati ed introdotti nel trattamento della patologia alcuni anticorpi monoclonali, anche questi utilissimi per ora in affiancamento alle terapie in uso. La speranza per un futuro, peraltro non molto lontano, è poter eliminare la chemioterapia tradizionale; purtroppo non abbiamo ancora raggiunto questa meta. L’obbiettivo è arrivare ad un terapia “di precisione” e personalizzata sulla base della definizione di specifiche anomalie individuali. Per il Mieloma, però non sono ancora state individuate delle molecole specifiche, come esistono ad esempio per la leucemia mieloide cronica, che ci permettono di arrivare ad un chemo-free treatment. Ad oggi quindi i trattamenti più efficaci sono costituiti dalla combinazione di inibitori del proteasoma, immunomodulanti e anticorpi monoclonali con chemioterapici. Ma la ricerca va avanti e bisogna essere fiduciosi: le ultime buone notizie vengono dalle cure immunologiche che riattivano il sistema immunitario deputato al controllo della crescita neoplastica. Purtroppo il tumore è in grado di ingannare il sistema immunitario eludendone il controllo, attraverso la produzione di proteine particolari che consentono al tumore di passare indenne ai vari “posti di blocco” messi in atto dal sistema immunitario. Ma questa invulnerabilità ora vacilla perchè la ricerca ha prodotto nuovi farmaci in grado di ripristinare l’efficienza dei “posti di blocco” e quindi rendendo il tumore nuovamente aggredibile dal sistema immunitario. Questi farmaci si chiamano inibitori dei checkpoints e stanno cambiando le prospettive di vita in molti tumori. Il rapporto diretto tra medico e paziente offerto dai seminari pazienti AIL è ancora fondamentale? Il rapporto tra medico e paziente è e rimarrà sempre fondamentale. Spesso oggi arrivano in ambulatorio persone che hanno già esplorato la rete e hanno esaminato su internet tutto quello che potevano leggere sulla patologia che è stata loro diagnosticata. Purtroppo però il paziente non sa tradurre le informazioni acquisite e non 11 sempre le interpreta nella maniera giusta. Compito del medico è escludere le notizie non corrette spiegando, in modo semplice e comprensibile, la malattia esplicitando i danni che essa può provocare e i vantaggi derivanti da un determinato trattamento in rapporto al caso specifico che ha di fronte. Questo è quanto accaduto sabato 4 giugno, con enorme successo, nella Sala congressi del Centro Culturale Altinate/San Gaetano gremita con oltre 200 partecipanti dove si è svolto il Seminario pazienti-medici sul Mieloma multiplo, organizzato e coordinato dal prof. Gianpietro Semenzato, primario dell'Unita' Operativa di Ematologia per adulti dell'Ospedale di Padova ed organizzato dall'AIL Nazionale col contributo collaborativo della nostra Sezione. Si sono alternati sul palco medici e pazienti e sono stati trattati argomenti medico-scientifici sulla malattia, cure, nuovi ritrovati farmacologici, esperienze personali dei malati. L’ultima ora è stata entusiasmante con 17 medici dal palco, seduti uno a fianco all'altro, che hanno risposto alle tantissime domande personali dei pazienti sulla malattia. In apertura è intervenuto il nostro Presidente prof. Luigi Zanesco, che dopo un breve intervento sulla storia ed sull'attività della nostra Sezione, ha salutato i partecipanti augurando buon lavoro ai relatori. 12 NOVITA’NELLO SPORTELLO SOCIALE AIL Dal 30 maggio scorso l’AIL nazionale ha attivato un nuovo servizio dedicato ai pazienti e familiari che ha come oggetto la consulenza sui diritti assistenziali e previdenziali previsti per i malati ematologici. Si tratta di un’importante novità che risponde ad una forte esigenza di informazione sui temi dei diritti civili e sociali, rivolta a coloro che convivono con le malattie del sangue. Infatti nel corso degli anni, con sempre maggior frequenza, i pazienti hanno manifestato la necessità che, tra le numerose attività dell’AIL, fosse inclusa anche l’assistenza su questa importante e delicata materia. Il servizio offrirà quindi supporto ai pazienti ematologici e ai loro familiari rispondendo alle loro richieste di informazione per l’accesso alle misure di assistenza sociale. I quesiti potranno essere inviati allo “Sportello Sociale AIL” tramite la compilazione di un modulo appositamente predisposto, pubblicato nell’area Pazienti “Diritti e agevolazioni” del sito www.ail.it oppure seguire il link del sito www.ailpadova.it. 21 GIUGNO: GIORNATA NAZIONALE AIL PER LA LOTTA CONTRO LEUCEMIE, LINFOMI E MIELOMA Una giornata speciale In un mondo sempre connesso, sempre più frenetico e di corsa, è necessario fermarsi per riflettere e riprendere consapevolezza. È con questo spirito che il 21 giugno ricorre la Giornata Nazionale contro le leucemie i linfomi e il mieloma. L’obiettivo principale, infatti, non è raccogliere fondi, ma dedicare una giornata all’approfondimento delle malattie del sangue, ai progressi della ricerca e ai nostri malati. Il 21 giugno, in occasione del solstizio d’estate, non avete trovato in piazza i banchetti di raccolta fondi dell’AIL. Abbiamo voluto prenderci una pausa per riflettere su cosa significhi veramente “avere una leucemia” perché per noi, prima di tutto e al centro, c’è sempre il malato. Il 21 giugno è il giorno dedicato a promuovere l’attenzione e l’informazione sulle malattie del sangue e per la Giornata è stato ottenuto il riconoscimento dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e l’indizione in via permanente del Consiglio dei ministri. La Giornata Nazionale 2016 è stata presentata nel corso di una conferenza stampa in cui sono stati esposti i progressi in terapia, diagnostica e qualità di vita nel trattamento delle malattie del sangue: 1) secondo i più recenti dati degli studi clinici, oltre il 50% dei pazienti con Leucemia Mieloide Cronica è in remissione completa a un anno dalla sospensione della terapia; 2) nuove prospettive di cura per la Leucemia Mieloide Acuta grazie a midostaurina, un farmaco che aumenta in modo significativo la sopravvivenza; 3) un numero crescente di pazienti italiani può accedere a LabNet, il network italiano per la diagnostica molecolare realizzato dal GIMEMA con il supporto di Novartis, oggi modello di riferimento europeo. Diverse le iniziative di sensibilizzazione organizzate in tutta Italia, tra le quali “Sognando Itaca”, uno straordinario viaggio in barca a vela iniziato il 4 giugno da Trieste per raggiungere Itaca il 21 giugno e promuovere la velaterapia quale metodo di riabilitazione psicologia per i malati ematologici, il servizio di Numero Verde – AIL 800226524 attivo il 21 giugno, che ha consentito ai pazienti e ai familiari di ricevere informazioni e pareri medici, Take Action, un concorso rivolto ai giovani video-maker per raccontare i temi legati alla lotta contro i tumori del sangue. CI HA LASCIATI LUIGI GRIGGIO: UNA COLONNA PORTANTE DELL’AIL DI PADOVA Ci ha lasciati Luigi Griggio l’instancabile volontario, sempre presente con il furgone AIL a tutte le manifestazioni. Un improvviso malore ha detto fine alla sua vita, ricca di entusiasmo e amore per il prossimo. Luigi Griggio era entrato in AIL circa venti anni fa quando il suo amico Armenio Vettore gli ha chiesto di dare una mano all’Associazione. Ha iniziato così, inizialmente per l’amicizia che lo legava all’allora presidente, ma poi il suo innato spirito di solidarietà lo ha portato a partecipare a molte manifestazioni di piazza tant’è che la sua presenza era diventata un punto saldo. Da quando era andato in pensione il suo impegno a favore dell’AIL si era intensificato, perché come diceva lui stesso “è importante non isolarsi e rimanere sempre attivo”. Era diventato capo gruppo del Centro Giotto di Padova e successivamente gli era stato assegnato il furgone merci donato all’AIL con il quale trasporta tavoli, sedie e materiale in occasione della distribuzione delle stelle di Natale e delle uova di Pasqua, ma anche in occasione di molte altre iniziative promosse dall’AIL. Un modo per tenersi sempre in contatto con tutti gli altri volontari con i quali condivideva questi momenti di solidarietà che in molti casi si erano trasformati anche in solide e fruttuose amicizie. Era diventato anche fotografo ufficiale dell’AIL, ha ricoperto l’incarico di componente del collegio dei revisori dei conti e da qualche anno era entrato a far parte del consiglio direttivo dell’AIL. Luigi ci mancherà: ci mancherà questa persona solare e sempre disponibile che amava molto aiutare il prossimo, ci mancherà il suo sorriso, ci mancherà la sua cortesia, ci mancherà la sua infaticabile disponibilità. L’ultimo saluto gli è stato dato venerdì 1 luglio nella chiesa di San Filippo Neri, la sua parrocchia, dove anche lì era parte attiva dando sempre una mano nell’organizzazione della sagra e dove era anche componente del coro. Grazie Luigi! 13 14 NEWS DAL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA: tanti modi per fare solidarietà A CURA DI : STEFANIA GALLO SEGRETERIA AIL PRESSO LA CLINICA DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA Grande festa di Carnevale in Oncoematologia Pediatrica con Peppa Pig, George e il team di Rugbytots E’ stata una giornata davvero speciale quella di martedì 9 febbraio. Peppa Pig e George, i maialini più famosi della TV, hanno fatto visita al reparto di Oncoematologia Pediatrica. L’allegra brigata ha “scorazzato” per i corridoi distribuendo doni e seminando tanta allegria: un momento di svago e spensieratezza per grandi e piccini, allietato da crostoli e frittelle a volontà! Ad accompagnarli c’era il team di Rugbytots che, grazie alla generosità e sensibilità delle famiglie iscritte, ha consegnato alla nostra Associazione un assegno di 800 euro. Questa somma, raccolta in occasione dell’iniziativa “Un calcio per AIL”, verrà utilizzata per finanziare il progetto di assistenza domiciliare, che permetterà di migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti e dei loro familiari. Questa è la prima di una serie di iniziative che il Rugbytots promuoverà in collaborazione con AIL Padova, a sostegno della Clinica di Oncoematologia Pediatrica. Un “hip hip urrà” per Peppa Pig e George e un saluto particolare allo staff, ai genitori e a tutti i piccoli rugbysti del Rugbytots. Grazie per il vostro entusiasmo e la vostra energia! Un ringraziamento speciale all’azienda Pavan Import-Export di Padova per il prezioso contributo alla buona riuscita della festa. Nella foto, da sinistra: il Prof. Giuseppe Basso, direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica, con la mascotte del Rugbytots “Mr. Tots”; il Prof. Luigi Zanesco, presidente Ail Padova e fondatore del reparto; i signori Giovanni e Mauro Poli, amministratori Rugbytots Alta Padana; il Prof. Modesto Carli, consigliere AIL Padova ed ex direttore della Clinica. Gruppo ANA di Povo (TN): la forza della solidarietà 15 Dopo un intenso 2015 che li ha visti impegnati attivamente su vari fronti per il benessere della comunità, martedì 23 febbraio sono giunti in visita al reparto di Oncoematologia Pediatrica una delegazione degli Alpini di Povo insieme al Gruppo Alpini di Villazzano, la Bocciofila e al Comitato Valnigra. Ad accoglierli c’erano il prof. Giuseppe Basso, direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica, il prof. Luigi Zanesco e il Rag. Giuseppe Cavaliere, rispettivamente, presidente e tesoriere dell’AIL di Padova. Venuti a conoscenza delle problematiche che giornalmente i piccoli pazienti e le loro famiglie affrontano, hanno deciso di elargire al Centro di Padova i proventi raccolti in occasione dei pranzi della Cassa Rurale di Trento (2.700 euro), perché, come hanno affermato, “la salute dei bambini è il bene più prezioso”. Grazie di cuore a tutti i membri del Gruppo ANA di Povo e di Villazzano, alla Bocciofila e al Comitato Valnigra. Il vostro gesto è la dimostrazione che lavorando insieme per una buona causa si possono ottenere grandi risultati! MediaWorld Padova1: nuovi elettrodomestici per “Ca Lando” Anche quest’anno Mediaworld ha voluto condividere con noi quanto raccolto grazie ad alcune attività di beneficenza organizzate durante le feste natalizie. Da molti anni la nostra Associazione mette a disposizione dei genitori, che risiedono lontano, alcune case di accoglienza, per dare loro la possibilità di assistere e stare vicino ai propri figli durante i lunghi periodi di ricovero. Le famiglie che usufruiscono di questo servizio sono numerose, e periodicamente è necessario sostituire degli elettrodomestici, a causa dell’uso intenso che ne Nella foto, da sinistra: Emiliano Zerin, responsabile della case di accoglienza AIL, e agli amici di Mediaworld viene fatto. Gli amici di MediaWorld hanno deciso di donare alla casa di accoglienza “Ca’ Lando” un aspirapolvere, un tostapane e due frullatori. La consegna è avvenuta lunedì 21 marzo presso la sede AIL in via Gabelli. Ma non è tutto, ci hanno portato anche tre bellissimi doni (un cellulare, un tablet e un gioco elettronico) che diventeranno i premi di un concorso di disegno rivolto ai ragazzi che frequentano la Scuola Secondaria di 1° grado della Clinica di Oncoematologia Pediatrica. Grazie ancora per questo significativo gesto di vicinanza ai piccoli pazienti della Clinica di Oncoematologia Pediatrica e alle loro famiglie. ADOTTA UNA CASA AIL Attualmente le case dove possono alloggiare le famiglie dei pazienti del reparto di Oncoematologia Pediatrica sono tre: Ca’ Lando, Casa San Massimo e Istituto delle Suore della Divina Volontà. L’AIL provvede alle spese ordinarie di gestione: assicurazione, affitto, riscaldamento, acqua, luce, spese di lavanderia e di pulizia ecc…. Per dare alle famiglie la MIGLIORE accoglienza possibile, recentemente si è reso necessario realizzare alcuni importanti lavori: installare l’aria condizionata a Ca’ Lando e a Casa San Massimo, sistemare il giardinetto esterno di una delle case. Servono inoltre nuovi elettrodomestici e biancheria per le stanze. Chi volesse “adottare” una casa, attraverso una donazione finalizzata, può rivolgersi alla segreteria AIL presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrica (tel. 049 8211461 - email: [email protected]) o alla sede AIL, in via Gabelli 114 (tel. 049/666380 - email: [email protected]) . Grazie. 16 Pasqua col sorriso in Oncoematologia Pediatrica Grande la sorpresa nei volti dei bambini che mercoledì 23 marzo ci hanno visto arrivare nell’area gialla del Day Hospital con un maxi-uovo di Pasqua. In men che non si dica lo hanno frantumato a colpi di martello! Un secondo uovo gigante lo abbiamo portato in area blu. Tante le grida di gioia al momento della consegna! Tutti i presenti hanno ricevuto un pezzo di cioccolato, e naturalmente non sono mancate fotografie e selfie! Nella Sezione Degenze e Trapianto di Midollo, invece, ogni bambino ricoverato ha potuto scegliere un coloratissimo uovo di Pasqua con sorpresa. Un piccolo gesto per augurare a tutti una Buona Pasqua! Ringraziamo i volontari “Arrivano i nostri” per la preziosa collaborazione alla buona riuscita della festa. E per finire in “dolcezza”, alcuni giorni dopo sono arrivati altri 9kg di cioccolato! E sì perché … appena avuta la notizia di avere vinto l’uovo di Pasqua messo in palio dal CRAL dell’Azienda Ospedaliera di Padova, l’infermiera Michela non ha avuto la minima esitazione e lo ha portato in reparto. Grazie infinite! Lavasecco Marcon: lotteria di Pasqua solidale Continua l’impegno della Lavasecco Marcon. In occasione della Pasqua le titolari, Enrica ed Evelyn, hanno organizzato una lotteria di beneficenza solidale a sostegno della nostra Associazione. In totale sono stati raccolti e versati 180 euro. Quest’anno in palio c’era un uovo di cioccolato e un grazioso cestino pieno di prodotti utili. Giovedì 24 marzo ad aggiudicarsi il prezioso “bottino”, con il numero 17, è stata la signora Monia, mamma del piccolo Andrea (nella foto). La donazione va ad aggiungersi alle numerose altre iniziative che la Lavasecco Marcon ha intrapreso negli anni a sostegno della Clinica di Oncoematologia Pediatrica. Grazie ancora una volta alle signore Enrica ed Evelyn e ai clienti della Lavasecco Marcon, che aderiscono sempre con entusiasmo a ogni nuova iniziativa, dimostrando una grande sensibilità. Insieme possiamo fare molto! 27 28 Gruppo “Teste di Legno”: tutti insieme per Marta Era da tempo che volevano venire a Padova e sabato 2 aprile il loro desiderio si è concretizzato. Igor Omizzolo, Giovanni Chiomento e Leonardo Munari, una rappresentanza delle “Teste di Legno”, associazione che raggruppa boscaioli e lavoratori del settore del legno, sono arrivati accompagnati da Sandra, mamma della piccola Marta. All’appuntamento erano presenti il prof. Giuseppe Basso, direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica, la dott.ssa Elisabetta Viscardi e, in rappresentanza dell’AIL Padova, il prof. Luigi Zanesco (Presidente) e il Rag. Giuseppe Cavaliere (Tesoriere). L’incontro è stata l’occasione per consegnare all’AIL la somma di 1.500 euro, raccolta grazie ad una lotteria benefica organizzata con i colleghi di Foza. Profondamente colpiti dalla tenacia e dalla generosità di Marta, sempre pronta ad aiutare gli altri, si sono sentiti a loro volta chiamati a compiere un atto di generosità a sostegno della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova. Ringraziamo i membri delle “Teste di Legno” per questa importante donazione che andrà in favore dell’attività di ricerca e di assistenza. Salutiamo affettuosamente Matilde, mamma Sandra e papà Andrea … e mandiamo un grosso bacio alla nostra straordinaria Marta. Missione compiuta! Letti colorati in Oncoematologia Pediatrica Era una necessità del reparto, più volte segnalata dai genitori, e così da alcuni mesi nella Sezione Degenze e Trapianto di Midollo sono arrivati dei nuovi copriletti donati dall’AIL di Padova. E’ stata scelta una fantasia moderna, in tre diverse tonalità: rosa, azzurro e beige. La novità è stata molto apprezzata non solo dai bambini ma anche dal personale medico ed infermieristico. Ora le camerette sono più colorate e allegre! L’Oncoematologia Pediatrica è un reparto a “misura di bambino”, dove tutto è organizzato per offrire la migliore accoglienza possibile ai piccoli ospiti e ai loro genitori. Siamo davvero felici di aver potuto contribuire, nel nostro piccolo, a creare un ambiente “ancora più caldo” e rassicurante. Cogliamo l’occasione per salutare le straordinarie O.S.S. del reparto, Adele, Lorenza, Paola e Teresa, sempre pronte a distribuire parole buone e sorrisi. Donazioni importanti: cosa abbiamo potuto fare grazie al vostro aiuto! Donati alla Clinica di Oncoematologia Pediatrica: - 1 dispositivo portatile “AccuVein AV300”, per facilitare l’individuazione delle vene riducendo al minimo la sofferenza dei piccoli pazienti - 27 pompe infusionali mod. “Agilia Injectomat” e “PLUM A+”, per infondere farmaci e soluzioni a velocità controllata - 10 piantane per influsionali e flebo - 1 poltrona elettrica per prelievi venosi - 1 defibrillatore per la sezione TMO - 1 monitor multiparametrico, per il monitoraggio, la registrazione e la generazione di allarmi per diversi parametri fisiologici - 1 agitatore oscillante, per la miscelazione dei campioni in provetta e delle sacche delle piastrine - 2 saturimetri “N560”, per il monitoraggio continuo e non invasivo della saturazione di ossigeno dell’emoglobina nel sangue arterioso e della frequenta del polso - 1 umifidificatore per ventilazione non invasiva e ossigenoterapia riscaldata, per ridurre la secchezza e l’infiammazione delle vie aeree nei bambini affetti da problemi respiratori - 2 stampanti laser multifunzione a colori, per le attività scolastiche e di intrattenimento dei piccoli pazienti - 4 frigoriferi, a disposizione dei genitori all’interno delle stanze della Sezione Degenze - 2 carrozzine per il trasporto dei malati - 1 lavatrice, utilizzata dai genitori della Sezione Degenze - 1 frigo per la conservazione degli alimenti, a disposizione dei genitori nell’area gialla del Day Hospital -1 umidificatore per ossigenoterapia umidificata e ventilazione non invasiva e 1 lavatrice 17 18 La creatività al servizio della solidarietà A tutto fimo! Le creazioni di Giorgia E’ entrata nel nostro ufficio, accompagnata dal papà, una mattina di febbraio. Quando si è presentata il suo nome ci sembrava familiare e così ci siamo ricordarti dei disegni di una promettente artista della Scuola Secondaria di 1° grado, pubblicati mesi prima nell’Angolo degli Artisti, Poeti e Viaggiatori, opere che ci avevano particolarmente colpiti. Era proprio lei! Giorgia C., 13 anni. Voleva sapere se potevano interessarci degli oggettini in pasta di fimo. Senza alcuna esitazione, abbiamo risposto di sì e allora ci ha mostrato dei portachiavi impreziositi da minuscole e laboriose decorazioni, realizzati interamente a mano e curati nei minimi particolari. Impressionati da tanta fantasia e manualità, le abbiamo proposto di realizzare degli orecchini con delle coccinelle. Detto, fatto! Appena il tempo di fotografarli e sono andati letteralmente a ruba! Qualche giorno fa l’abbiamo rivista e alla notizia che grazie alle sue creazioni sono stati finora raccolti 127 euro ha spalancato gli occhi sbalordita! Carissima Giorgia, ti ringraziamo tantissimo e ti mandiamo un saluto affettuoso! Le “ragazze” di Portogruaro Erano venute a trovarci qualche giorno prima di Natale promettendo di ritornare per Pasqua, e cosí è stato. Venerdì 11 marzo sono arrivate con la macchina carica di coloratissime creazioni, tutte realizzate a mano, per rinnovarci il loro sostegno e aiutare la Clinica di Oncoematologia Pediatrica. Le “ragazze” di Portogruaro, così ci piace simpaticamente chiamarle, sono davvero straordinarie e instancabili! Rendersi utili agli altri: questo lo spirito con cui Francesca, mamma della carissima Carolina, Luigina, Lucia e Rita hanno formato il loro gruppo. Ognuna, secondo le proprie inclinazioni, dà il proprio contributo. Il loro entusiasmo e la loro determinazione sono davvero travolgenti! E così, sapendo del loro viaggio a Padova, anche le “Amiche del ricamo” di Fossalta di Portogruaro hanno voluto contribuire inviandoci una donazione di 500 euro, frutto dei loro lavoretti. E dopo una piacevole chiacchierata, e qualche foto ricordo, sono ripartite verso casa, più motivate che mai, con la promessa di tornare a Natale! Carissime “Ragazze di Portogruaro” e “Amiche del ricamo”, grazie e arrivederci a presto! 19 Con l’estrazione di giovedì 9 giugno si è conclusa la lotteria di beneficenza “Regalami un sorriso”. Desideriamo ringraziare tutti i ragazzi e i genitori che, con entusiasmo, si sono impegnati nella vendita dei biglietti. Un grazie grande … COSI’ : - ad Alessia L. (14 anni) e Alex T. (17 anni), che anche quest’anno ci hanno offerto il loro prezioso aiuto; - ai genitori di: Alessandro B., Alessandro F., Alessia A., Benedetta C., Diego P., Francesca D.N., Francesco C., Giacomo F.,Giovanni B., Luca M., Maddalena P., Maurizio R., Nicola M., Nicolò B., Riccardo D., Roberto S., Sara S., Sara T., Sebastiano C. e Veronica V; - ad Angelica, sorella di Alberto Z. ; - al signor Luca, zio del piccolo Carlo P. ; - al signor Alfredo, nonno di Emanuele F. ; - al signor Domenico G., e ai clienti della sua edicola ; - al signor Fabio Sturaro e alla Cooperativa Radiotaxi di Padova ; - alla signora Fiorella P., amica di famiglia di Sara T. ; - al signor Andrea Conte, Depot&HUB Manager, e a tutto il personale della TNT Global Express SpA di Padova; - alla mamma di Marilisa Z. - alle straordinarie Annamaria D.M., Ilaria Z., Laura C., Lucia B., Mara C., Maria Vittoria G., Monia V., Michela B., Roberta D. e Teresa C.; - al personale e ai clienti dell’Osteria del Maso (Molveno) e del panificio/pasticceria “Antica Tradizione del pane”(Albignasego); - al personale e ai clienti della Pescheria Stefani (Sesto San Giovanni) e a tutte le persone che hanno acquistato i biglietti! NEL PROSSIMO APPUNTAMENTO: donati alla Sezione Trapianto di Midollo Osseo un umidificatore per ossigenoterapia umidificata e ventilazione non invasiva, una lavatrice e un TV samsung 24”. Quest’estate indossa la solidarietà: diventa parte di un progetto importante! Cruciani per AIL Anche quest’anno l’Azienda Cruciani C ha dedicato un nuovo ed elegante bracciale a “Sognando Itaca”, l’iniziativa principale della Giornata Nazionale AIL. Il braccialetto, in pizzo macramè di colore blu metilene, è disponibile in due versioni: “filo” e “conchiglia”. Diventa testimonial AIL anche tu, porta al polso un bracciale che dica “Io sostengo l’AIL. C’è tanto da fare e abbiamo bisogno anche di te!” Chi fosse interessato può rivolgersi alla segreteria AIL presso la Clinica di Oncoematologia Pediatrica (tel. 049 8211461 email: [email protected]) o alla sede AIL, in via Gabelli 114 (tel. 049/666380 - email: [email protected]) 20 UNO SPETTACOLO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’ Sabato 9 aprile all’auditorium della scuola dell’Infanzia Maria Ausiliatrice a Villatora di Saonara (PD), si è tenuto uno spettacolo dal titolo “MADAGASCAR”, adattamento teatrale del noto film di animazione per bambini. Ad organizzare questo straordinario evento sono stati alcuni intraprendenti geniAttori che, trasformatisi in attori abilissimi, magistralmente truccati e mascherati, hanno divertito un pubblico di giovanissimi (e non) spettatori, entusiasti nel vedere le peripezie di un gruppo di simpatici, strampalati animali, tra coinvolgenti danze e buffe gags (foto 1 e 2). Da diverso tempo in occasione del carnevale si forma un gruppo amatoriale di genitori che si mette in gioco, realizzando, uno spettacolo per bambini con l’intento di mettere a disposizione il loro entusiasmo a favore di atti di beneficenza. LO STAFF DI MADAGASCAR TEATRALE: ATTORI, TRUCCATRICI, SCENOGRAFI, COREOGRAFI E REGISTA I GENIATTORI SULLA SCENA Quest’anno è stata l’associazione di volontari del reparto di Oncoematologia Pediatrica AIN (Arrivano I Nostri) a beneficiare del loro gesto altruistico e del generoso contributo economico che gli spettatori hanno donato con le offerte volontarie. Il ricavato verrà destinato all’acquisto di materiali che permettono ai volontari, ogni giorno, di realizzare laboratori di bricolage per i piccoli degenti del reparto, donando loro qualche ora di svago, lasciando spazio alla loro sorprendente fantasia e alla loro creatività. In fondo è questo il fine che accomuna il gruppo di geniAttori con la loro attività teatrale, i genitori-spettatori, il loro contribuito economico e i volontari con la loro attività in reparto: far nascere un sorriso sui visetti dei bimbi che si trovano ad affrontare coraggiosamente la più difficile prova che la vita riserva, la sofferenza. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento ricordando che… “La salute si basa sulla felicità: dall’abbracciarsi e fare il pagliaccio, al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l’estasi nella natura delle arti” (Patch Adams) Selene & Morena UN SUCCESSO LA SERATA DE LA PENSIONE BEAT La Pensione Beat e Gigi Barichello ci sono ricascati: ricordando la bellissima serata del gennaio 2015, cresceva la voglia di ripetere la coinvolgente esperienza del concerto per l’AIL. Questa volta però il rocker Gigi vuole osare di più: spettacolo con biglietto di ingresso e prevendita. La causa lo giustifica e così faremo! Il resto della band è dubbiosa: “Sai Gigi, di questi tempi, chiedere un biglietto di ingresso…” oppure “…muovere la gente da casa…”, ma lui: “Ragazzi avete fiducia in me? Ma soprattutto nella gente? Le persone, non sottovalutiamo mai che le persone, a richiesta di aiuto, non ti lasciano da soli, soprattutto quando si tratta di una causa importante e nobile come quella dell'AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie.” “E così deve essere allora!” Parte la macchina organizzativa: Teatro Falcone e Borsellino reso subito disponibile dall’Amministrazione Comunale di Limena, Associazione Experimenta che si occupa dell’organizzazione, band che macina pezzi per lo spettacolo, Pro Loco pronta per tutti gli aspetti logistici. Quindi il concerto si terrà il 20 Febbraio. Vengono distribuiti i primi biglietti nei centri prevendita e vanno subito esauriti. Gigi: “Che vi avevo detto?” Band e organizzatori galvanizzati. Le prove si fanno più intense, la macchina non si può fermare. Il giorno prima del concerto arriva la notizia che tutti i biglietti a disposizione sono esauriti e il teatro ha raggiunto la capienza massima. Il concerto si tiene in un teatro pieno, quasi 3 ore di spettacolo lungo la storia del Beat e degli anni '60, passando per una cover di David Bowie cantata in italiano e gli ormai immancabili racconti di Gigi Barichello che quegli anni li ha vissuti intensamente. A fine serata si tirano le somme e, tolte le spese, grazie a tutti i partecipanti sono stati consegnati 2.738,47 euro direttamente al dottor Modesto Carli e alla signora Annamaria Bonvini ospiti della serata in rappresentanza dell’AIL Padova. Chiuso il sipario, spenti i riflettori ricorderemo questa magica notte per molto tempo e non dimenticheremo mai la grande generosità della gente che ha risposto così al richiamo di Gigi Barichello! Un ringraziamento particolare va anche a Mario Zwirner e agli amici di Telenuovo per aver diffuso l’evento e raccolto in diretta le emozioni della serata. Grazie davvero a tutti. 21 22 500 ATLETI AL 7° TROFEO INSIEME PER LA VITA – AIL Il mondo del pattinaggio artistico ancora una volta ha dimostrato la sua grande sensibilità verso i coetanei meno fortunati. 1000 euro sono i soldi raccolti e donati all’AIL al termine del 7° Trofeo “Insieme per la Vita AIL” riservato alla specialità dei gruppi spettacolo, organizzato dal Pattinaggio Artistico Altichiero. Circa 500 atleti provenienti dal Veneto, Friuli Venezia Giulia e anche dal Piemonte hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo con numeri coreografici particolarmente curati sia nella parte tecnica che soprattutto nella parte creativa, dove lo spirito della solidarietà e dell’amicizia ha prevalso su quello prettamente agonistico. Il Trofeo, che si è svolto in due giornate al Palazzetto Travain di Padova, ha visto la partecipazione di 32 società di cui 10 della sola provincia di Padova. E’ stato vinto dal Pattinaggio Artistico Altichiero di Padova, seguito da Scuola di P.A. Musano e al terzo posto Artiskate di Verona, ma la vittoria più grande è stata quella dello splendido binomio sport e solidarietà. “Siamo soddisfatti per la numerosa partecipazione – ha detto il presidente del Pattinaggio Artistico Altichiero Giorgio Zilio Zella - ogni anno aumentano le società che vogliono partecipare e questo è un motivo d’orgoglio per la nostra società che da sette anni si è impegnata ad aiutare l’AIL”. Il trofeo infatti è nato per promuovere e sostenere i vari progetti dell’AIL di Padova, primo tra tutti la ricerca. “Ringrazio tutti i partecipanti, atleti, allenatori e genitori, che si sono dimostrati molto sensibili donando offerte spontanee a sostegno della ricerca - ha detto Giuseppe Cavaliere dell’AIL di Padova presente alle premiazioni – un ringraziamento particolare ai Supermercati ALI’ che anche quest’anno hanno offerto merende e bibite a tutti gli atleti e alla società Pattinaggio Altichiero che da anni promuove questa manifestazione sempre con rinnovato entusiasmo”. La gara, alla quale hanno partecipato alcuni tra i migliori gruppi in Italia, ha visto scendere in pista una sessantina tra gruppi e quartetti che si sono esibiti in coreografie altamente spettacolari. Questi i gruppi saliti sul podio: Cat. Quartetti jeunesse: 1° Artiskate, 2° Artiskate, 3° P.A. Altichiero. Cat. Quartetti junior: 1° Roll Stars Loreggia, 2° P.A. Albignasego, 3° Roll Club Pavia di Udine. Cat. Quartetti Div. Naz.: 1° Costabissara pattinaggio ASD, 2° Scuola di P.A. Musano, 3° Skating Spresiano. Cat. Quartetti baby: 1° Olimpica Skaters Rovigo, 2° Skating Club Mottense, 3° P.A. Altichiero. Cat. Quartetti: 1° Artiskate, 2° P.A. Albignasego. Cat. Gruppi junior: 1° P.A. Altichiero, 2° P.A. Dolo – Pol. Spinea, 3° P.A. Montecchio Precalcino. Cat. Gruppi baby: 1° Skating Club Don Bosco, 2° PGS Albatros Don Bosco, 3° Skating Club Don Bosco. Cat. Piccoli gruppi Div. Naz.: 1° PGS Ardor Cornedo, 2° P.A. Albignasego, 3° Ass. Patt. Conselve. Cat. Gruppi jeunesse: 1° P.A. Altichiero, 2° Skate in Sacile, 3° V.S. Skating. A LIMENA LA FESTA DEI VOLONTARI AIL Nonostante la furia di un eccezionale temporale accompagnato da una forte pioggia che fino alla fine ha fatto temere sul regolare svolgimento della manifestazione, si è tenuta anche quest’anno la tradizionale Festa dei Volontari AIL sezione della Provincia di Padova (relazione morale e cena). Circa 200 le persone che si sono date appuntamento sabato 14 maggio al Prà del Donatore a Limena. Dispiace che purtroppo molte persone bloccate dalle strade invase dall’acqua per l’abbondante pioggia non siano riuscite ad arrivare. Il menù ricco e gustoso proponeva: antipasto di porchetta, pasticcio al ragù e crespelle ai funghi, pollo allo spiedo, patate fritte, dolce e caffè. Pietanze accompagnate dai vini che come sempre sono stati offerti dall’Enoteca “La Cantinetta” di Limena, oltre ad acqua, bibite e vettovagliamento offerti dai Supermercati Lando. Al termine della serata si è svolta la sottoscrizione a premi organizzata come di consueto dall’instancabile Silvana Zuccherini e i suoi volontari. Al termine, prima di congedare i presenti, è stato distribuito un omaggio floreale a tutte le signore presenti offerto dall’azienda florovivaistica Vergerio di Camposampiero. Prima della cena si è tenuta la relazione ufficiale, alla presenza del nostro presidente, Prof. Luigi Zanesco, il Prof. Giuseppe Basso e il Prof. Gianni Bisogno per il Reparto di Oncoematologia Pediatrica e per quello di Ematologia Adulti il Prof. Gianpietro Semenzato. Che dire, è stata una bella serata!!! Grazie a tutti i volontari per la loro preziosa opera nei confronti dell’Associazione e … appuntamento all’anno prossimo!!!! GLI AMICI DEL BAR S. LUCIA DI PADOVA ANCORA A SOSTEGNO DELL’AIL E’ diventata ormai una tradizione il pranzo di beneficenza organizzato dagli Amici del Bar S. Lucia di Padova. Anche quest’anno si sono ritrovati al ristorante la Vigna di Torreglia dove hanno promosso per beneficenza una sottoscrizione a premi il cui ricavato è stato devoluto interamente all' AIL di Padova. Presente al pranzo il presidente dell’AIL Luigi Zanesco che, dopo aver ringraziato i 150 convenuti, ha illustrato i risultati ottenuti negli anni dalla ricerca fatta presso il reparto di oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Padova. Risultati raggiunti grazie anche al sostegno economico di molti volontari. Alla fine tutti si sono dati appuntamento per il prossimo anno. 23 24 AIL IN FIERA 2016 Anche quest’anno l’AIL di Padova è stata presente con un suo stand, grazie anche alla preziosa collaborazione di Padova Fiere, alla 97^ edizione della Fiera Campionaria di Padova dal 14 al 22 maggio con l’evento “AIL IN FIERA 2016” patrocinato dal Comune di Padova. L’obiettivo della nostra partecipazione a questo grande evento, era quello di raccogliere fondi da destinare all’avvio del servizio di cure domiciliari per i piccoli pazienti del Reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova. E’ stato un vero successo: moltissimi i visitatori che si sono avvicinati al nostro stand per assaggiare i fantastici gelati artigianali preparati dai maestri gelatieri della “Gelateria Friso” di Padova, “Andrea la Gelateria” di Mestrino e “Gelateria Santamaria” di Maserà di Padova che ha proposto l’assoluta novità del gelato vegano. Ma non c’era solo gelato, tante sfiziosità tra cui bicchieri di frutta fresca, dissetanti granite e tanti gustosi dolci preparati dal Maestro Pasticcere Matteo Andolfo che nelle giornate del sabato ha realizzato due favolosi show cooking che hanno attratto un numeroso pubblico. Come sempre la Fiera è stata occasione anche per la vendita dei biglietti della Lotteria “REGALAMI UN SORRISO”, organizzata organizzata dal Sig. Giancarlo Alemanno, il cui primo premio, una Fiat Panda, è stata esposta per un maggior richiamo. Tra le varie e apprezzate attività anche l’esibizione del complesso “I PENTAGRAMMA” diretto dal Maestro Franco Moro. Questo è quanto accaduto nei giorni di fiera: un tripudio di golosità e di gioia che hanno unito in un connubio perfetto la voglia di aiutare, con una piccola donazione, un bambino ammalato di leucemia a ridurre i tempi di ricovero ospedaliero, garantendo le cure fondamentali a casa con professionalità, ma soprattutto con l’amore dei familiari! Un ringraziamento va a tutti i volontari che hanno partecipato a questo evento con il solito entusiasmo che li contraddistingue e soprattutto ai consiglieri Mirco Faggion e Lara Zuccherini per la gestione impeccabile di tutto e di tutti. Doverosi sono anche i ringraziamenti che vanno a Padova Fiere, Center Wash S.a.s di Mestrino, Furegon Fabio di Lissaro, Oasi’s Commerciale S.a.s. di Gambarare di Mira, Molino Favero di Padova, Benetti Bakery Food & Equipment di Peraga di Vigonza, LM Alimentare S.r.l. di Due Carrare, Supermercati F.lli Lando S.p.a. di Cazzago di Pianiga e MVT S.r.l. di Conselve . …. E ovviamente a i tutti i nostri visitatori… LOTTERIA DI BENEFICENZA “REGALAMI UN SORRISO 2016” Non poteva mancare anche quest’anno l’appuntamento con la lotteria di beneficenza “REGALAMI UN SORRISO”. Come sempre il tutto è reso possibile grazie al sostegno delle Aziende che si rendono disponibili a collaborare per questa iniziativa. L’estrazione si è svolta giovedì 9 giugno al Ristorante del Petrarca Rugby a Padova nel corso di una serata di beneficenza, splendidamente 1° PREMIO 2° PREMIO 3° PREMIO 4° PREMIO 5° PREMIO 6° PREMIO 7° PREMIO 8° PREMIO 9° PREMIO 10° PREMIO 11° PREMIO 12° PREMIO organizzata dalle volontarie delle Bomboniere solidali, alla presenza dei direttori, di medici ed infermieri delle Cliniche di Oncoematologia Pediatrica ed Ematologia Adulti, di numerosi volontari e sostenitori oltre che degli amici “Petrarchi”. Di seguito riportiamo i numeri estratti, ricordando che i premi possono essere ritirati presso la segreteria dell’AIL Padova, previo accordo telefonico, entro il 30 settembre prossimo. FIAT PANDA EASY 1.2 ANELLO STILE ANTICO (Gioielleria Adriano Giorello) QUADRO D'AUTORE TV COLOR LED 40" MACCHINA FOTOGRAFICA NIKON BUONO ACQUISTO € 200,00 ALI’ e ALI'PER SOGGIORNO 1 NOTTE HOTEL ABANO TERME QUADRO D'AUTORE COUPON VACANZE PER 4 PERSONE COUPON VACANZE PER 4 PERSONE BUONO ACQUISTO € 100,00 ALI' e ALI'PER BUONO CENA 4 PERSONE Ristorante Forcellini 172 Un particolare ringraziamento va a quanti si sono prodigati per la vendita dei biglietti che C 00489 A 02581 E 09186 B 04191 C 00756 E 09678 A 00370 C 01127 D 09662 A 00420 C 00068 A 00300 hanno permesso un buon successo dell’iniziativa anche per questa edizione. 25 26 CONSEGNA AUTO LOTTERIA 2015 Venerdì 1° aprile presso la Concessionaria Ceccato Automobili di Via Venezia a Padova è stata consegnata, dal nostro Consigliere Stefania Caputo al Sig. Maurizio Cola la Fiat Panda, primo premio della Lotteria di beneficenza “REGALAMI UN SORRISO 2015”. Tantissimi complimenti al vincitore. (Il vincitore del 2016 è tuttora sconosciuto) CONSEGNATE LE FELPE DELL’AIL Sono di colore grigio le felpe che l’AIL di Padova ha consegnato al personale medico ed infermieristico della clinica di oncoematologia pediatrica. Una simpatica iniziativa che è stata molto apprezzata tant’è che si è deciso di consegnarle anche al personale che opera nel reparto di ematologia adulti. Le felpe sono comunque a disposizione anche per chiunque le desiderasse, a fronte di un’offerta, nella sede AIL Padova o presso la Segreteria AIL della Clinica di Oncoematologia Pediatrica. GRAZIE ALL’AZIENDA ORVED Grande gesto di solidarietà a favore dell'A.I.L.di Padova da parte di un industriale di Musile di Piave (VE) titolare della conosciuta azienda O.R.V.E.D., produttrice di macchine e sacchetti per sottovuoto. Una mattina trova al bar un amico, il signor Piero, prendono un caffè assieme e dopo aver scambiato alcune frasi di come vanno le cose, il signor Piero che da tanti anni collabora con il gruppo A.I.L. per la distribuzione di uova di pasqua e stelle di natale, gli propone: “Perché non prendi e regali un uovo di cioccolato A.I.L in occasione della Santa Pasqua a tutti i tuoi dipendenti? Il ricavato va a favore dell’Associazione Italiana contro le leucemie di Padova per le ricerche contro le leucemie, i linfomi e il mieloma”. Il signor Sileo Vendraminetto risponde subito di si, stupenda idea!!!! Un grazie per il generoso gesto. Se altri artigiani o industriali della zona fossero interessati a simili gesti di solidarietà il signor Piero è sempre a disposizione tel 0421/67234. UN GRANDE ATTO DI SOLIDARIETÀ DA FRANCESCO E I SUOI AMICI Francesco è un ragazzino di 13 anni che ha vissuto, assieme alla sua famiglia, l’esperienza della malattia cinque anni fa. Ricordando quando sia importante il sostegno e la ricerca ha deciso di organizzare un pranzo con le famiglie dei suoi amici per raccogliere fondi da devolvere all’AIL. “Pranzo a 343 chilometri” così è stata chiamata l’iniziativa che ha voluto promuovere le degustazioni toscane in terra veneta. Sono infatti 343 i chilometri che separano Mogliano Veneto, città dove vive Francesco, ad Arezzo città toscana di provenienza di uno degli organizzatori: sono stati serviti i piatti tipici dell’aretino e anche l’acqua proveniente dalle sorgenti de La Verna, il luogo dove San Francesco amava ritirarsi e dove ha ricevuto le Stigmate. Una giornata trascorsa a Preganziol, in provincia di Treviso, ricca di emozioni, di giochi e soprattutto piacevole al palato che, grazie alla generosità dei convenuti, è riuscita a raccogliere ben 1.400 euro che sono stati interamente devoluti all’AIL di Padova.. Un grazie di cuore a Francesco e a tutti coloro che hanno condiviso questo atto di grande solidarietà. 50° DI MATRIMONIO ENZO E MARIA Enzo e Maria Santagà, nella foto con i figli Patrizia e Fausto, lo scorso settembre hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio. Le più sentite felicitazioni di tutta l’Ail Sezione della Provincia di Padova a questi affezionati lettori e generosi sostenitori! 27 28 BILANCIO al 31 dicembre 2015 dell’AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS Stato patrimoniale Attivita’ Immobilizzazioni materiali 2015 2014 Passivita’ 2015 2014 Patrimonio immobiliare 197.761,68 197.761,68 80.382,13 77.937,37 197.761,68 197.761,68 80.382,13 77.937,37 Immobilizzazioni finanziarie - titoli e fondi 545.149,26 435.211,92 Fondo di gestione anni precedenti 195.618,93 132.120,19 Crediti 196.814,07 185.472,91 Fondo donazione testamentaria 623.352,94 614.983,83 161.265,92 150.575,52 134.716,02 115.617,65 41.144,31 42.202,27 1.434.241,93 1.331.198,51 513.048,32 71.867,85 1.947.290,25 1.403.066,36 2015 2014 Altre immobilizzazioni materiali Disponibilità finanziarie: cassa 1.760,65 Disponibilità finanziarie: banche 895.023,52 Risconti attivi 30.398,94 Fondo altre immobilizz.materiali 7.654,65 Fondo T.F.R. 498.528,89 Debiti 498,94 Ratei passivi Totale Passività Avanzo di gestione 2015 Totale Attività 1.947.290,25 1.403.066,36 Totale a pareggio Rendiconto gestionale Contributi e proventi Contributi da iniziative proprie 2015 2014 Costi e spese 418.322,16 390.790,09 Costi iniziative proprie 204.965,02 168.322,69 Contributi case di accoglienza 31.337,00 25.433,00 Costi ricerca e specializzazioni 237.270,40 228.554,34 Contributi da fonte pubblica 128.467,00 82.315,00 Costi miglioramento servizi Cliniche 205.280,86 191.706,98 Contributi da fonte privata 258.990,02 273.564,21 36.527,35 37.260,13 47.690,00 Costi per materiali 13.039,88 10.686,94 Costi assistenza e case accoglienza Contributi da altre associazioni - Quote associative 1.550,00 2.040,00 Costi per servizi 137.596,28 115.384,93 Contributi da soci 1.660,00 2.531,00 Ammortamenti 2.444,76 3.700,53 45,30 3.883,94 Imposte e tasse 1.122,07 6.201,60 5.474,70 5.423,97 2.604,23 1.960,04 846.325,55 769.202,15 513.048,32 71.867,85 1.359.373,87 841.070,00 Proventi vari e sopravvenienze Proventi finanziari Proventi straordinari 17.689,74 501.312,65 10.095,22 Oneri diversi 2.727,54 Oneri finanziari Totale Costi e spese Avanzo di gestione 2015 Totale Contributi e proventi 1.359.373,87 841.070,00 Totale a pareggio 29 Analisi finanziaria 2015 2014 Liquidità iniziale (cassa+ c/c banche) 506.183,54 446.069,32 Entrate da attività normale 1.318.462,02 Entrate per scadenza/vendita titoli 139.658,00 Uscite da attività normale 817.924,05 784.850,67 Uscite per acquisto titoli 249.595,34 4.000,00 896.784,17 506.183,54 Impegni di bilancio 109.913,24 122.423,59 Fondi per ricerca e assistenza finalizzati Conti correnti bancari donaz. testamentaria Liquidità finale (cassa+banche) Liquidità disponibile (cassa+ c/c banche) 2015 2014 844.964,89 Saldo della cassa 1.760,65 7.654,65 4.000,00 Saldo c/c bancari 895.023,52 498.528,89 Totale liquidità (cassa+c/c banche) 896.784,17 506.183,54 Titoli donazione testamentaria 446.041,43 435.211,92 141.070,07 130.644,89 Titoli e fondi vari 99.107,83 - 194.201,48 Totale 188.757,72 immobilizzazioni finanziarie 545.149,26 435.211,92 451.599,38 Liquidità (cassa+ c/c banche) Immobilizzazioni finanziarie 64.357,34 Bilancio preventivo 2016 Contributi e proventi Contributi da iniziative proprie Contributi da case di accoglienza importi Costi e spese 500.000,00 Costi iniziative proprie importi 250.000,00 50.000,00 Costi per ricerca e specializzazioni 220.000,00 Contributi da fonte pubblica 130.000,00 Costi miglioramento servizi cliniche 215.000,00 Contributi da fonte privata 230.000,00 Costi assistenza e case accoglienza 70.000,00 Contributi da altre associazioni - Costi per materiali 15.000,00 Contributi da soci aderenti 5.000,00 Costi per servizi 140.000,00 Proventi vari 1.000,00 Ammortamenti 5.000,00 14.000,00 Imposte e tasse 6.000,00 Proventi finanziari Oneri diversi 5.000,00 Oneri finanziari 4.000,00 Totale costi e spese Totale contributi e proventi 930.000,00 Avanzo di gestione - 930.000,00 Totale a pareggio 930.000,00 30 Pergamene e sacchetti solidali: una festa diventa un’occasione per aiutare il prossimo In occasione di matrimoni, battesimi, comunioni, cresime, lauree e ogni altra ricorrenza, festeggia con un prodotto solidale AIL, realizzato dalle nostre Volontarie. Scegliendo di legare un momento di gioia ad una scelta d’amore per gli altri, si unisce alla solidarietà un oggetto elegante, raffinato e di qualità che renderà ancora più speciale la festa. Un piccolo gesto di grande solidarietà per sostenere chi, ogni giorno, combatte la malattia e spera in un futuro migliore. Un vantaggio in più per festeggiare con noi è che ogni contributo è deducibile, ad esclusione degli importi versati in contanti. E’ possibile scegliere tra diversi modelli di bomboniere e pergamene, che possono essere personalizzati ed arricchiti da gadget. Naviga sul sito www.ailpadova.it per scoprire tutti i nostri prodotti solidali. Contattaci, invece, se vuoi rendere il tuo evento ancora più unico e personale, siamo in grado di rendere solidale ogni desiderio. Per qualsiasi richiesta di informazione chiama la nostra segreteria al n° 049.666380 - Sig.ra Anna Boldrin - il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30 oppure compila il modulo on line che troverai su www.ailpadova.it cliccando su “contatti”. Qui sotto alcune delle creazioni realizzate dalle nostre volontarie. L’AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS ha bisogno anche del tuo aiuto! Fai conoscere le nostre“bomboniere”solidali a parenti ed amici! Sostituisci le tue bomboniere con le nostre pergamene solidali! 31 Note e numeri Avvisiamo quanti effettuano un versamento a mezzo bonifico bancario che, a causa della legislazione sulla privacy, sempre più spesso ci arrivano dalle banche gli estratti conti privi degli indirizzi completi: per questo motivo ci diventa impossibile inviare la lettera di ringraziamento. Pertanto, se non vi viene recapitato il ringraziamento, Vi preghiamo, se lo desiderate, di contattare la segreteria per comunicare i vostri dati. Grazie. Deducibilità fiscale Le donazioni effettuate in favore di una Onlus - organizzazione non lucrativa di utilità sociale - rappresentano ai sensi dell’art. 13 del. D.Lgs 460-97 un risparmio fiscale per il donatore sempreché vengano effettuate a mezzo bonifico bancario, carta di credito, bollettino postale o assegno bancario o circolare. L’art. 14 del d.l. dell’ 11/03/05 stabilisce che le liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società in favore delle Onlus sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70 mila euro annui. Come aiutare AIL Per i versamenti tramite bollettino postale o bonifico bancario, preghiamo di indicare in maniera chiara i dati di chi effettua il versamento oltre che alla causale. In caso di versamenti in memoria di una persona deceduta, al fine di poter avvisare la famiglia dell’intenzione, sarebbe gradito fosse indicato l’indirizzo a cui mandare la comunicazione di avvenuto versamento. c/c Postale (Ufficio Piazza Zanellato 9 35131 - Padova) 14659353 Codice Bancoposta IBAN: IT88T0760112100000014659353 Unicredit Banca (Piazza Zanellato 2 35131- Padova) IBAN: IT25J0200812122000020155276 Attenzione! Mettiamo in guardia i cittadini contro chi sfrutta il nome dell’A.I.L. presentandosi nelle case chiedendo denaro e trattenendolo nelle proprie tasche. A.I.L. non ha mai autorizzato, né autorizza nessuna persona a raccogliere denaro casa per casa o nelle vie della città e dei paesi. Riceve offerte solo attraverso versamenti nel conto corrente postale o in quello bancario, donazioni on-line, raccoglie fondi in occasione di manifestazioni ufficiali (nel periodo natalizio e pasquale) o di iniziative straordinarie quali concerti, rappresentazioni teatrali, ecc. Unicredit Banca - Adulti IBAN: IT90U0200812122000100877425 Cassa di Risparmio del Veneto (Corso Garibaldi 22/26 35122 - Padova) IBAN: IT42I062251218307400351775K Monte dei Paschi di Siena (Via Felice Cavallotti, 57 35124 - Padova ) IBAN: IT51Q0103012107000001720449 Banca di Credito Cooperativo Roma (Via Caltana 7 35011- Campodarsego PD) IBAN: IT02T0832762420000000222591 Socio 2016: Continua la campagna tesseramento 2016 Per diventare socio aderente dell’AIL sezione della Provincia di Padova ONLUS, deve essere presentata regolare richiesta tramite modulo disponibile in segreteria accompagnato dalla fotocopia della Carta d’identità e dal versamento della quota minima stabilita di € 10,00 che può avvenire in contanti, tramite versamento in c/c postale o bonifico bancario indicando sempre la dicitura “QUOTA SOCIO 2016”. www.ailpadova.it