TEATRO BLU
TRAVIATA
TeatroOpera
DI GIUSEPE VERDI
Da uno studio su “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas
TEA TR O - C AN TO – M U SIC A – D AN ZA
In collaborazione con
A.D.S. Arabesque – Milano
e con Orchestra Ottoni BrassBand 96 di Bergamo e del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano
Silvia Priori - attrice
Corpo di ballo A.D.S. Arabesque – Milano
Kaoru Saito – Soprano
Orchestra Ottoni BrassBand 96 di Bergamo e del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano
Direttore d’ Orchestra: Gianmario Bonino
Testo e regia di Silvia Priori
Collaborazione alla regia: Roberto Carlos Gerbolès
Musiche: Giuseppe Verdi
Costumi: Sartoria Bianchi – Milano/ Humana Berlino
Light Designer: Roberto Gerbolès
Direttore tecnico: Antonello Ruzzini
Parigi 1850
Uno spettacolo che parla di amore, morte, pregiudizio.
Un dramma lirico
che racconta la storia d'amore fra un giovane di onorata famiglia ed una cortigiana di dubbi costumi. I
pregiudizi sociali divideranno i due amanti, riuniti dalla verità e dall'amore qualche minuto prima della
morte di tisi di Violetta. Due sono i cardini del dramma: amore e morte e intorno a questi s'aggira
l'ispirazione del musicista che forse non salì mai tanto in alto nell'esprimere il dolore. La morte è già
negli estenuanti accordi con cui si apre il preludio, sembra che Verdi intenda darci, col preludio
dell'opera, una sintesi rapida del dramma, e vi riesce mirabilmente.
Violetta Valéry
giovane cortigiana parigina, per amore di Alfredo decide di cambiare vita, di abbandonare Parigi, i suoi
lussi e le sue trasgressioni, e di trasferirsi in campagna. Lì i due innamorati vivono felici, ma un giorno
arriva il padre di Alfredo, Germont: egli chiede a Violetta di lasciare Alfredo per sempre perché la loro
convivenza disdicevole rischia di far saltare il matrimonio dell’altra sua figlia, la sorella di Alfredo.
Violetta cerca di opporsi, ma alla fine, convinta da Germont, scrive una lettera di addio ad Alfredo,
spiegandogli che ha nostalgia di Parigi e della sua vita di prima. Alfredo, sconvolto dalla rabbia e dalla
delusione, la raggiunge e la offende pubblicamente gettandole del denaro ai piedi. Violetta, malata di
tisi, è ormai in fin di vita quando Alfredo, venuto a sapere la verità, va a chiederle perdono. Dopo averlo
rivisto per l’ultima volta, Violetta si spegne.
"TeatroOpera"
UN PONTE FRA TEATRO E OPERA LIRICA
Un percorso artistico innovativo a cui Teatro Blu si sta dedicando ormai da diversi anni per coniugare la
semplicità della narrazione teatrale con la complessità dell’ opera lirica. Un percorso che vuole tradurre
in racconto i più famosi libretti musicati dai più grandi musicisti al mondo per avvicinare i giovani alla
grandiosità e alla bellezza dell’ Opera lirica, Patrimonio inestimabile tutto italiano. Un progetto che si
tuffa nell' Arte, giocando con il teatro, la danza, il canto lirico e la musica. Sul palco tutto si mescola, le
arti interagiscono armoniosamente, tutto fluttua per creare magia e sorpresa. Un percorso artistico
dedicato alle grandi protagoniste femminili dell' opera lirica mondiale. Un progetto dedicato all' amore
visto dal punto di vista femminile e vissuto in contesti diversi.
Dopo la messa in scena di Butterfly per Next 2014, e Carmen per Next 2015, abbiamo scelto di mettere
in scena La Traviata cercando le sue origini nella novella scritta da Alexandre Dumas figlio La signora
delle camelie (o La dama delle camelie), un celebre romanzo edito nel 1848 su cui è basata l'opera
romantica di G. Verdi. Abbiamo messo a confronto la novella con la traduzione lirica realizzata
successivamente da Francesco Maria Piave per trarne una struttura drammatirgica capace di restituire
allo spettatore e ne abbiamo ricreato una drammaturgia che fosse in grado di rispettarne la trama e i
contenuti cercando soprattutto di esaltare quei tratti e quei significati profondi che potessero avere un
chiaro aggancio con la nostra realtà. Abbiamo scoperto quanto Violetta, il personaggio chiave di
Traviata, sia un personaggio fortemente attuale, scomodo, fragile e romantico.
La Traviata, che fa parte della trilogia popolare di Giuseppe Verdi, è attualmente l’ opera maggiormente
rappresentata al mondo; una splendida storia d’amore e morte, che tocca i vertici più alti della
drammaticità. Teatro Blu anche in questa nuova creazione cercherà di miscelare, come consuetudine,
linguaggi artistici differenti. Nella nostra Traviata l’ attore interagirà con la danza, la musica ed il canto
lirico
La Trama
Atto I
Parigi. Metà dell’ Ottocento. C’è una gran festa nella casa di Violetta Valéry, una cortigiana famosa, la
cui salute è gravemente minata. Un nobile, Gastone, presenta alla padrona di casa il suo amico Alfredo,
che l’ ammira sinceramente. L’ attenzione che Violetta dimostra per la nuova conoscenza non sfugge a
Duphol, il suo amante abituale. Mentre Violetta e Alfredo danzano, il giovane le dichiara tutto il suo
amore e Violetta gli regala una camelia: rivedrà Alfredo solo quando sarà appassita. Violetta è
innamorata, per la prima volta.
Atto II
Alfredo e Violetta Valéry vivono adesso felici in una villa di campagna. Alfredo scopre dalla cameriera
Annina che Violetta sta vendendo i suoi gioielli perchè è rimasta senza denaro e si precipita a Parigi per
procurarsene. Violetta, rifiutando un invito ad una festa di Flora, sua amica,riceve la visita inattesa del
padre di Alfredo, Giorgio Germont che l’ accusa di condurre il figlio alla miseria. Violetta replica di non
avere mai chiesto nulla ad Alfredo, ma Giorgio non rinuncia al suo proposito di separare Alfredo e
Violetta. La donna fa quello che crede essere il bene del suo innamorato e abbandona Alfredo, che è
colto da gelosia. Violetta riappare ad una festa nuovamente accompagnata da Duphol, che vorrebbe
sfidare il giovane Germont. Violetta implora Alfredo di lasciare la casa; se ne andrà, dice lui, solo se lei
lo seguirà. La ragazza allora gli rivela di aver giurato a Duphol di non incontrarlo più, per non
raccontare il colloquio che ebbe con suo padre. Alfredo si indigna, la tratta da prostituta. Arriva Giorgio
che lo rimprovera per questo comportamento, ma non gli svela la verità.
Atto III
La salute di Violetta è molto peggiorata. La donna non può più alzarsi dal suo letto. Le giunge una
lettera di Germont: finalmente, ha deciso di spiegare tutto a suo figlio. Alfredo è commosso e sta
arrivando. Violetta è incredibilmente contenta, ma teme di non sopravvivere fino al suo arrivo. Ma,
infine, Alfredo è lì, al suo capezzale; e vi è anche suo padre, profondamente pentito. La tisi uccide
Violetta davanti a loro, in un clima di acuto dolore, addolcito però dalla delicatezza e dalla purezza dei
sentimenti.
LE FONTI
LA TRAVIATA di Verdi Giuseppe su libretto di Francesco Maria Piave. Prima rappresentazione a La
Fenice di Venezia il 6 marzo 1853. L’idea della Traviata viene a Giuseppe Verdi come una
folgorazione, dopo le prime rappresentazioni teatrali della "Dame aux camélias" di Alexandre Dumas
figlio, nel febbraio 1852. Il dramma era stato ricavato, dall’autore, da un proprio romanzo
autobiografico del 1848 che era stato un bestseller della letteratura scandalistica del tempo.
La scabrosità del soggetto, la parabola amorosa di Alphonsine Duplessis, una delle più celebri cortigiane
parigine, morta ventitreenne appena un anno prima dell’uscita del romanzo, aveva elettrizzato Verdi,
nonostante i pareri sfavorevoli dei benpensanti.
TEATRO BLU
Centro di Sperimentazione Teatrale
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