Avvocati e notai Lugano, 15 dicembre 2015 Lawyers Flash Ticino Dati di mercato (al 15 dicembre 2015) Corso divise (8h) Borsa (chiusura) USD/CHF0.9806 GOLD/US 1’063.99 EUR/USD 1.1056 EUR/CHF USD/JPY 120.65 GBP/USD EUR/JPY ∆% SMI 8’375.31 -1.49 1.0841 DAX 10’139.34 -1.94 JPY/CHF 0.8132 DOW 1.5168 GBP/CHF 1.4874 NASDAQ 133.39 BRENT/US 37.66 NIKKEI USD/CHF 9.83% CHF 3M -0.77% EUR/USD 10.15% 17’368.50 +0.60 EUR 3M -0.13% USD/JPY 8.97% 4’570.16 +0.72 USD 3M 0.52% EUR/CHF 5.76% 18’565.90 -1.68 USD 10J 2.11% EUR/JPY 8.32% Pesanti incertezze gravano ancora sulle attuali prospettive dell’economia globale. Tuttavia, gli ultimi dati congiunturali di diversi paesi non fanno prevedere un ulteriore indebolimento. A questo riguardo, la Cina è un caso esemplare. Che la crescita cinese stia vivendo un rallentamento strutturale è un dato di fatto, ma un ulteriore, brusco peggioramento dopo le turbolenze a metà dell’anno in corso sembra alquanto improbabile. Infatti le cifre relative al terzo trimestre indicano una stabilizzazione dell’economia, a fronte di un graduale riorientamento focalizzato più sul consumo che su investimenti e industria. SNB REPO Volatilità a 1 mese — Attualità – Economia mondiale Segnali di stabilizzazione ma le incertezze persistono Nel frattempo, la robusta congiuntura e, in particolare, le ultime cifre estremamente positive sulla crescita occupazionale, fanno presumere una normalizzazione della politica monetaria degli Tassi di interesse USA. Inoltre, recentemente i più importanti decisori della banca centrale statunitensesi sono pronunciati con inconsueta chiarezza a favore di un primo aumento dei tassi di interesse il 16 dicembre 2015. Negli ultimi tempi la dinamica congiunturale ha dato prova di notevole robustezza anche nell’eurozona e l’esito positivo dei sondaggi sull’economia e sulla fiducia dei consumatori fa presumere una continuità della ripresa. Ciononostante, alla luce di prospettive sull’inflazione estremamente deludenti, in occasione della riunione del 3 dicembre la Banca centrale europea (BCE) ha deciso di prolungare di un altro semestre il suo programma di acquisto di obbligazioni. Il programma proseguirà almeno fino a marzo 2017. Inoltre si è anche stabilito di tagliare da -0,2% a -0,3% il tasso sui depositi, vale a dire il tasso in base al quale le banche possono depositare liquidità presso la BCE. I rischi globali per la congiuntura sono troppi e le misure adottate sinora dalla BCE sono vitali per la ripresa economica in atto in Europa. Segnali di stabilizzazione sono stati ultimamente riscontrati in importanti mercati emergenti, anche se le inchieste congiunturali evidenziano ancora una marcata debolezza, soprattutto in alcuni paesi asiatici. Corea e Taiwan hanno fatto registrare dati sull’export particolarmente negativi, pertanto è probabile che una stabilizzazione si farà ancora attendere. I dati congiunturali del Brasile indicano che la recessione perdurerà fino al 2016 avanzato. Deboli sono anche gli attuali dati dalla Russia. Tuttavia, è probabile che nel 2016 l’economia uscirà dalla recessione, anche se c’è da attendersi una crescita modesta. La situazione risulta migliore nei paesi dell’Europa orientale, che beneficiano sia del perdurare della ripresa nell’eurozona, sia di una robusta domanda interna. 1 La Svizzera ha superato lo shock del franco Una solida congiuntura interna ha consentito alla Svizzera di assorbire, sinora sorprendentemente bene, lo shock del franco del 15 gennaio. Tuttavia, negli ultimi mesi molti settori industriali hanno sofferto notevoli perdite di fatturato. Com’era prevedibile, il franco forte è ricaduto soprattutto sull’industria con forte vocazione all’export, in particolare quella metalmeccanica ed elettrica (settore MEM). La soppressione del corso minimo EUR/CHF potrebbe far sentire chiaramente i suoi effetti anche nel 2016. Tuttavia, i numerosi presupposti per una solida crescita dei consumi fanno escludere una nuova, brusca frenata dell’economia. Innanzitutto, l’immigrazione dovrebbe indebolirsi solo leggermente inducendo così un aumento della domanda superiore a 1 miliardo di franchi. In secondo luogo, grazie all’inflazione zero, il potere d’acquisto cresce quasi di 2 miliardi di franchi. Inoltre, gli interessi ipotecari ai minimi sgravano i bilanci dei proprietari di case e, almeno in parte, anche quelli dei locatari per via della correlazione tra affitti e scenario dei tassi. Infine, i ribassi conseguenti alla forza del franco si traducono in una maggiore disponibilità all’acquisto. Tuttavia, per quanto concerne le abitudini di consumo, il fattore decisivo è la situazione sul mercato del lavoro, che non è ancora tornata sotto il livello la guardia. Nel corso dell’anno sia il lavoro ridotto, sia il tasso di disoccupazione sono aumentati solo leggermente e sono stati creati persino nuovi posti di lavoro. Tuttavia, questi ultimi hanno interessato solo pochi settori, in particolare il sistema sanitario e quello ammnistrativo, mentre nell’industria sono diminuiti. Sinora la Banca nazionale svizzera (BNS) ha evitato effetti ancora più negativi del corso di cambio ricorrendo all’acquisto sporadico di valuta estera. Però l’ulteriore allentamento da parte della BCE è destinato a rinfocolare l’apprezzamento del franco svizzero e sicuramente a ritardare l’abbandono della politica dei tassi negativi da parte della BNS. La sopravvalutazione del franco potrebbe condizionare negativamente la competitività del made in Switzerland anche l’anno prossimo. Complessivamente, per il 2016 si prevede solo un moderato aumento della crescita del prodotto interno lordo (PIL) svizzero (1,2% rispetto allo 0,8% nel 2015). Pertanto, non c’è da aspettarsi una frenata dell’economia nel vero senso della parola, ma nemmeno una ripresa rapida e sostenuta. Credit Suisse Economic Research Compliance – Sempre aggiornati! Scambio automatico di informazioni (SAI) – Domande e risposte Che cos’è lo scambio automatico di informazioni (SAI)? Il SAI è una procedura che regolamenta il reciproco scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali dei paesi aderenti in materia di conti e depositi dei contribuenti. Lo standard SAI è stato sviluppato ed emanato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Il SAI sarà implementato come standard globale. Circa 100 paesi si sono già impegnati ad aderirvi. Una lista dei paesi aderenti è disponibile alla pagina web dell’OCSE (www.oecd.org/tax/ transparency/AEOI-commitments.pdf). Qual è la base giuridica del SAI? Il SAI consiste di diversi elementi, ma giuridicamente si basa sulle decisioni dell’OCSE. Il documento più importante è la norma comune di dichiarazione e diligenza (Common Reporting 2 Oltre 50 paesi hanno già firmato un accordo multilaterale. Standard, CRS), che stabilisce i requisiti minimi relativi agli obblighi di dichiarazione e diligenza per gli istituti finanziari. Tuttavia, per consentire l’attuazione del SAI, i paesi aderenti devono prima recepire i requisiti del CRS nelle loro legislazioni nazionali. Affinché due paesi possano applicare reciprocamente il CRS, è necessario un accordo intergovernativo. A questo scopo, l’OCSE ha pronto un modello per un accordo tra le autorità competenti (“Modello di Convenzione”). Gli istituti finanziari dei paesi cosiddetti early adopter sono tenuti ad applicare gli standard di diligenza ampliati a partire dal 1° gennaio 2016. Un elenco aggiornato dei paesi early adopter è disponibile alla pagina web dell’OCSE (www.oecd.org/tax/ transparency/AEOI-commitments.pdf). Nel 2017 gli early adopter scambieranno per la prima volta con i paesi partner le informazioni relative ai dati raccolti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016. Altri paesi, tra cui la Svizzera, hanno deciso di introdurre la procedura SAI da gennaio 2017. Di conseguenza, in questi paesi il primo scambio di informazioni relativo ai dati raccolti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017 avverrà nel 2018. Chi riguarda il SAI? In linea di massima, il campo d’applicazione del SAI riguarda tutti i clienti, le persone fisiche, quanto quelle giuridiche. Se un cliente di un determinato paese possiede valori patrimoniali in un altro paese, di norma le autorità fiscali del paese di domicilio del cliente desiderano ottenere informazioni sui suoi valori patrimoniali e i relativi proventi, per risalire così al suo debito fiscale (esempio: una persona domiciliata in Gran Bretagna dispone di valori patrimoniali registrati a Singapore). In questo caso il cliente è soggetto al SAI, a condizione che questi due paesi abbiano stipulato un accordo bilaterale. Un’altra fattispecie si verifica quando tutti i valori patrimoniali di un cliente sono registrati nel suo paese di domicilio (esempio: una persona domiciliata in Gran Bretagna dispone di valori patrimoniali registrati a Londra). Per questi clienti il SAI è fondamentalmente irrilevante. Stato delle conferme Paesi che effettueranno il primo scambio di informazioni nel 2017 (al 30 ottobre 2015): Anguilla Argentina • Barbados • Belgio • Bermuda • Bulgaria • Isole Vergini britanniche • Bulgaria • Isole Cayman • Colombia • Croazia • Curaçao • Cipro • Repubblica Ceca • Danimarca • Dominica • Estonia • Isole Fær Øer • Finlandia Come funziona il SAI? Il SAI si può suddividere in tre fasi essenziali: 1.gli istituti finanziari dei paesi aderenti raccolgono informazioni di rilievo fiscale sui loro clienti; 2.gli istituti finanziari comunicano alle autorità fiscali locali informazioni rilevanti sui clienti con domicilio in un altro paese aderente al SAI; 3.le autorità fiscali locali scambiano queste informazioni con i loro omologhi nei paesi aderenti. Lo scambio di dati in merito alle informazioni di natura fiscale si basa sulla reciprocità tra i paesi aderenti. A differenza di altri regimi fiscali internazionali, gli istituti finanziari non sono coinvolti nella procedura di prelievo delle imposte (ossia, il SAI non prevede alcun calcolo dell’imposta e pertanto nessun obbligo di ritenuta). Come funziona il SAI? Paese A La banca nel paese B comunica le informazioni rilevanti alle autorità nel paese B. Le autorità del paese B scambiano automaticamente le informazioni con le autorità del paese A SFRP/15-007850 Giugno 2015 • • • Quali informazioni vengono scambiate nell’ambito del SAI? Se un conto è soggetto a obbligo di segnalazione ai sensi del SAI, al paese di domicilio del cliente vengono messe a disposizione le seguenti informazioni: • Ddati per l’identificazione inequivocabile della persona fisica o giuridica (nominativo, numero di identificazione fiscale, data di nascita, ecc.) • dati sui redditi e valori patrimoniali del cliente (numero di conto, proventi lordi, ecc.) Il contribuente nel paese A ha un conto bancario nel paese B Qual è la tabella di marcia per l’attuazione del SAI (early adopter)? Circa 100 paesi si sono già impegnati ad aderire al SAI. La maggior parte sta elaborando requisiti per gli istituti finanziari nazionali finalizzati al rilevamento e alla comunicazione di informazioni. Al tempo stesso gli stati membri stanno negoziando accordi sullo scambio di informazioni con i paesi partner. Messico Montserrat • Paesi Bassi • Niue • Norvegia • Polonia • Portogallo • Romania • San Marino • Seychelles • Rep. slovacca • Slovenia • Sud Africa • Spagna • Svezia • Trinidad e Tobago • Isole Turks e Caicos • Regno Unito • • L’esatta suddivisione tra early adopter e gli altri paesi aderenti è ancora suscettibile di cambiamenti. Paese B Le autorità nel paese A possono verificare e utilizzare ulteriormente le informazioni ricevute Francia Germania • Gibilterra • Grecia • Groenlandia • Guernsey • Ungheria • Islanda • India • Irlanda • Isola di Man • Italia • Jersey • Corea • Lettonia • Liechtenstein • Lituania • Lussemburgo • Malta • Mauritius • 1 Tuttavia, è l’accordo intergovernativo di entrambi i paesi a stabilire nello specifico quali informazioni vanno scambiate. L’obbligo di dichiarazione riguarda non solo i titolari di conti, bensì anche eventuali aventi diritto economico, inclusi anche i “soggetti controllanti” di un titolare giuridico (in particolare trust; cfr. più avanti). Se un conto ha più aventi diritto economico, tutte le informazioni rilevanti ai fini fiscali vengono comunicate a ogni 3 singolo paese di residenza dei vari aventi diritto economico. Il concetto di “soggetti controllanti” è stato coniato ex novo nell’ambito del SAI. Per “soggetti controllanti” si intendono sempre persone fisiche che esercitano il loro controllo su un titolare giuridico. Quali sono le implicazioni per la protezione dei dati? La protezione dei dati è un elemento centrale del SAI. Pertanto l’OCSE ha fissato disposizioni precise sulla riservatezza, oltre a stabilire misure di protezione dei dati vincolanti, sotto l’aspetto sia giuridico che operativo, come requisiti fondamentali per aderire al SAI. Ciò vale per tutte le parti coinvolte nell’attuazione dello standard SAI. Ad esempio, alle autorità fiscali locali non è consentito trasmettere le informazioni ricevute ad altre sedi dello stesso paese. Un paese può rifiutare la trasmissione dei dati a un paese partner, se questo non rispetta le regole stabilite dall’OCSE. Come inciderà il SAI sul segreto bancario svizzero? A livello globale lo standard internazionale SAI creerà condizioni di parità concorrenziale per tutte le piazze finanziarie. Per la Svizzera l’introduzione del SAI significa una limitazione del segreto bancario per i clienti residenti in un paese soggetto a questo standard. La sua attuazione non comprometterà invece il segreto bancario nazionale per i clienti domiciliati in Svizzera. Il SAI come si armonizza con altri sistemi normativi? Il SAI non sostituisce né il FATCA, né gli standard adottati in materia di lotta al riciclaggio di denaro e “know your client” (KYC). Tuttavia, ci si aspetta che gradualmente il SAI sostituisca integralmente altri regimi fiscali, come la fiscalità del risparmio dell’UE e gli accordi sull’imposta liberatoria. Sapevate che … … ora è possibile investire in modo digitale Con la nuova app Private Banking Svizzera per tablet e smartphone Credit Suisse compie un decisivo passo avanti – ed è ancora più vicino a voi. La nuova app per tablet e smartphone Con la nuova app per iPad, iPhone, tablet e smartphone Android ancora più facile da utilizzare, i clienti di Credit Suisse possono svolgere le operazioni bancarie quotidiane, dagli investimenti ai pagamenti, in modo facile, rapido e sicuro. Le funzioni ampliate rendono l’esperienza delle prestazioni bancarie ancora più dinamica e informativa. Ad esempio, la performance del portafoglio e l’andamento dei conti sono visualizzati in un grafico interattivo. Ulteriori novità facilitano inoltre la gestione finanziaria personale globale. Controllo della performance: molteplici possibilità di analisi La nuova app consente di consultare comodamente le valutazioni di portafoglio attuali, i dati sulla performance e le analisi ampliate per paesi, monete, settori economici e categorie patrimoniali. Grazie a una visualizzazione completa e semplice della performance del portafoglio si mantiene sempre il controllo, reagendo al momento opportuno. I vantaggi sono: • il rendimento del portafoglio viene rappresentato in modo trasparente e interattivo; • i clienti Credit Suisse Invest ricevono un rapporto interattivo sulla qualità del portafoglio; • opportunità e rischi possono essere identificati rapidamente grazie all’impostazione chiara. Qual è la posizione di Credit Suisse nei confronti del SAI? Credit Suisse persegue già da tempo una strategia di conformità fiscale e sostiene tutte le misure in grado di contribuire alla tassazione delle risorse ottenute dai clienti. Credit Suisse sta mettendo a punto un programma globale per l’attuazione dello standard SAI in tutti i suoi Booking Center e in tutte le sue unità aziendali. Credit Suisse può offrire ai suoi clienti una consulenza individuale incentrata sul SAI? Credit Suisse non offre ai suoi clienti alcun tipo di consulenza fiscale. Qualora la situazione del cliente richieda una consulenza fiscale, quest’ultimo va indirizzato a un consulente legale o fiscale. Ulteriori informazioni Sito web:www.oecd.org/tax/exchange-of-tax-information/ automaticexchange.htm Trading e investimenti facili Le informazioni su tutti i dati di mercato sono sempre a disposizione, gli acquisti e le vendite possono essere effettuati in pochi passi. Ciò permette di reagire rapidamente all’attuale andamento del mercato, in modo da non perdere più nessuna occasione. 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CREDIT SUISSE AG Special Desk, Lawyers Lugano SGCT 41 Via G. Vegezzi 1 CH-6901 Lugano credit-suisse.com/avvocati Flavio Cayetano 091 802 53 70 Dario Curti 091 802 61 49 Il presente documento è stato redatto da Credit Suisse AG (di seguito «CS») con la massima accuratezza e secondo scienza e coscienza. Non è il risultato di un›analisi finanziaria e non contiene alcuna raccomandazione finanziaria e/o d›investimento conformemente alle direttive dell›Associazione svizzera dei banchieri. CS non fornisce alcuna garanzia circa il suo contenuto e la sua completezza e declina qualsiasi responsabilità per eventuali perdite connesse all›uso di queste informazioni. Le opinioni espresse nel presente documento sono quelle di CS al momento della redazione, e sono suscettibili di modifiche in qualsiasi momento senza preventiva comunicazione. Il documento viene fornito al solo scopo informativo e ad uso esclusivo del destinatario. 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