Fabio De Felice UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CASSINO Facoltà di Ingegneria Corso di Sicurezza RISCHIO RUMORE Vincenzo Duraccio University of Cassino Department of Industrial Engineering e-mail: [email protected] telefono: 0776-2993721 Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice ARGOMENTI • • • • • • • • Riferimenti Normativi Anatomia dell’orecchio Patologia dell’orecchio Area della sensazione uditiva Barometro acustico Livello Sonoro Acustica architettonica La misura del rumore Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE ANATOMIA DELL’ORECCHIO Descrizione delle vie seguite dal suono Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE ANATOMIA DELL’ORECCHIO Ossicini e rappresentazione srotolata della coclea Percorso seguito dal segnale sonoro nella coclea (in alto a sinistra è visibile il punto in cui poggia la staffa) Sezione trasversale di un giro di chiocciola Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE PATOLOGIA DELL’ORECCHIO • Perdite uditive di trasmissione: Diminuzione della quantità di energia condotta verso l’orecchio interno (cerume, membrana timpanica lesionata, perdita di ossicini…) • Perdite sensoriali: Danno irreversibile dell’orecchio interno Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE EFFETTI DELLE VIBRAZIONI SUL CORPO Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE DANNO DA RUMORE: Effetti di tipo Psicosomatico SISTEMA CARDIOVASCOLARE APPARATO DIGERENTE APPARATO RESPIRATORIO APPARATO VISIVO APPARATO RIPRODUTTIVO Università degli Studi di Cassino Modificazione dell’EKG Innalzamento della pressione arteriosa Tachiaritmia Vasocostrizione periferica Aumento della motilità Fenomeni spastici Ipersecrezione cloridrica Discinesia della colecisti Aumento della frequenza respiratoria Riduzione del volume respiratorio corrente Laringopatie e rinopatie Midriasi Restringimento del campo visivo Disturbi dell’accomodazione Riduzione della prolificità Riduzione della libido Riduzione del peso dei neonati Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE DANNO DA RUMORE: Effetti Psicosociali INTERFERENZA SULLA PAROLA EFFICIENZA Effetto di saturazione Alta revalenza RENDIMENTO Lavoro monotono Lavoro mentale e/o complesso Falso adattamento Usura INTERFERENZA SUL SONNO Università degli Studi di Cassino Mascheramento (S/N = -10 dBA) SIL 0,5-1-2-4-KHz LAeq (fase di disturbo) 45-75 dBA Addormentamento Risveglio Durata e qualità Riduzione fase IV e REM Sleep Deprivation Microsleps Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE DANNO DA RUMORE: Tripode del Danno Fattori primari Pressione sonora (N/m2) Tempo di esposizione (T) Frequenza di emissione (Hz) Fattori secondari Fasce di lesività Modalitàdi emissione Presenza di componenti impulsive Effetto di mascheramento Livello di esposizione Tempo di recupero Intervalli di riferimento Caratteristiche spettrali Presenza di componenti tonali Presenza di infrasuoni Presenza di ultrasuoni Fattori accessori Saturazione sensoriale Sensibilità individuale Controllo delle emissioni Università degli Studi di Cassino Contenuto semantico Effetto sorpresa Identificabilità della sorgente Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE DANNO DA RUMORE: Effetti neuroendrocrini e psicologici Effetti neurologici Modificazioni dell’elettroencefalogramma Vasoparesi arteriosa Aumento della pressione intracranica Riduzione della cronassia Effetti psichici Aggressività Depressione Sindromi conflittuali Effetti sul sistema endrocrino Università degli Studi di Cassino Attivazione del sistema diencefalo ipofisario Reazione di allarme Incremento della increzione tiroidea Incremento dell’attività surrenale Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE Effetti da esposizioni a dosi crescenti di rumore riferiti a settimana-tipo di 40 ore lavorative (la tabella è ripresa dalle norme ISO R/1999 e UNI 9432) Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE Rapporto % casi di ipoacusia su % di addetti Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE LIVELLO SONORO Livelli sonori (dBA) 25-30 30-50 35-50 40 40-80 40-85 45-55 45-75 55-65 55-70 60-70 60-80 60-90 60-110 70-120 72-74 75-95 80 80-115 80-120 85-120 90 90-100 90-105 105-115 110 110-120 120 120-125 130 130-140 140-145 Università degli Studi di Cassino Effetti del rumore sull’uomo Nessun effetto Fastidio (annoyance) Disturbi della qualità e della durata del sonno Disturbo del lavoro intellettuale se di un certo impegno Disturbi dell’apprendimento Disturbi psichici, ansia, irritabilità Inizio degli effetti di disturbo in ambiente urbano nelle ore notturne Interferenza sulla comprensione della voce parlata Inizio degli effetti di disturbo in ambiente urbano nelle ore diurne Disturbo del lavoro di ufficio Influenza sull’efficienza e sul rendimento Alterazioni del tracciato elettroencefalografico Vasocostrizione Effetti neuroendocrini, attivazione dell’asse ipofiso-surrenale Effetti di tipo psicosomatico Comparsa di proteste sporadiche nella popolazione Aumento della pressione arteriosa Disturbo per il 60-80 % della popolazione esposta Danno uditivo cronico Disturbo della visione (restringimento del campo visivo, midriasi) Alterazioni del tracciato elettroencefalografico Laringo e rinopatie Disturbi dell’apparato digerente Alterazioni della libido, interazioni sullo sviluppo fetale Inizio degli effetti disturbo degli ultrasuoni Aumento di eccitabilità dei nervi motori Disturbi della funzione respiratoria Modifiche della formula leucocitaria del sangue Inizio degli effetti di danno degli ultrasuoni Comparsa di danno vestibolare Emorragie timpaniche Rottura del timpano, distruzione delle cellule del Corti, sordità Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Definizioni • SUONI: frequenze tra 16 e 16.000 Hz • Pressione sonora: fluttuazione della pressione, rispetto a quella atmosferica, dell’aria attraversata da un suono [1µPa(SI)=10-6 N/m2] • INTENSITA’: la potenza [Watt] che attraversa 1m2 di superficie perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda di ressione • Soglia di udibilità: 10-10 µ W/cm2 a 1000Hz (funzione della frequenza) • LIVELLO SONORO: (decibel): Lp=20log(p/p0) la pressione misurata Università degli Studi di Cassino la pressione di riferimento, normalizzata a 2x10-5 N/m (soglia di udibilità a 1000 Hz) ovvero 20 µ Pa Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello equivalente Il LIVELLO EQUIVALENTE rappresenta una “sorta” di media del livello sonoro sul periodo di tempo T considerato. In figura è rappresentato l’andamento (quantitativo) del livello emesso da una sorgente intermittente ed il corrispondente livello equivalente: Il Leq ci consente di quantificare il livello sonoro emesso da una sorgente attraverso un unico numero. Infatti il livello equivalente è adottato nella legislazione per stabilire i limiti tollerabili di rumore. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello equivalente La legge italiana stabilisce tre intervalli di tempo diversi per effettuare le rilevazioni: 1. 8 ore, che corrispondono al tempo di lavoro da utilizzare per misurare la rumorosità su luogo di lavoro; 2. dalle 6 alle 22, corrispondenti al periodo diurno 3. dalle 22 alle 6, corrispondenti al periodo notturno Esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore LEP,d espressa in dB(A), calcolata e riferita ad 8 ore giornaliere LEP,d = LAeq,Te + 10log10 Te T0 Te dove Università degli Studi di Cassino LAeq,Te = 10log10 1/Te ∫ pA(t) 0 p0 Sicurezza 2 dt Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello equivalente Esposizione settimanale professionale di un lavoratore al rumore (LEP,w) media settimanale dei valori quotidiani LEP,d , valutata sui giorni lavorativi della settimana m LEP,w = 10log10 1/5 ∑ 10 0,1 LEP,d K K=1 dove (LEP,d)k rappresenta i valori di LEP,d per ognuno degli m giorni di lavoro della settimana considerata. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello equivalente Significato dei termini Te = durata quotidiana dell'esposizione personale di un lavoratore al rumore, ivi compresa la quota giornaliera di lavoro straordinario; T0 = 8h = 28800 s; P0 = 20 µPa; PA = pressione acustica istantanea ponderata A, in Pascal, cui è esposta, nell'aria a pressione atmosferica, una persona che potrebbe o meno spostarsi da un punto ad un altro del posto di lavoro; tale pressione si determina basandosi su misurazioni eseguite all'altezza dell'orecchio della persona durante il lavoro, preferibilmente in sua assenza, mediante una tecnica che minimizzi l'effetto sul campo sonoro. Se il microfono deve essere situato molto vicino al corpo, occorre procedere ad opportuni adattamenti per consentire la determinazione di un campo di pressione non perturbato equivalente. L'esposizione quotidiana personale non tiene conto degli effetti di un qualsiasi mezzo individuale di Protezione. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello sonoro Frequenze nominali Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello sonoro Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE Spettri dei livelli sonori rilevati ad un metro da sorgenti tipiche Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE AREA DELLA SENSAZIONE UDITIVA Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE CORRELAZIONE PRESSIONE SONORA ED ASSOLUTA µ Pa dB Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Il Fonometro Microfono Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Il Fonometro In funzione della precisione le Norme internazionali (IEC,ANSI,BS,DIN,..) hanno fissato 3 diverse classi: • Classe 1: precisione (utilizzato per le misure di inquinamento acustico, emissione sonore, zonizzazione acustica,…) [0.7 dB] • Classe 2: industriali ( minore precisione, utilizzato per il monitoraggio all’interno degli stabilimenti industriali, fornisce solitamente il valore istantaneo) [1.1 dB] • Classe 3: sorveglianza (usati come allarmi) [1.5 dB] Nella nuova norma questa classe è stata rimossa ( Normativa di riferimento: IEC 61672: 2002, IEC 60651:2001, IEC 60804:2000) Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Il Fonometro Tipologie di microfoni Gamma dinamica Università degli Studi di Cassino Range di frequenza e sensibilità Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Il Fonometro Come si misura il rumore e l’esposizione Uscita Amplificatore Microfono Display Pre amplificatore Circuiti ponderazione Costanti di tempo F/S Filtri Università degli Studi di Cassino Rilevatore di RMS Amplificatore Sicurezza 93.7 Circuito di memorizzazione Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Ponderazione Caratteristiche della risposta in frequenza delle ponderazioni nei misuratori Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Acustica architettonica Lr/Li numero adimensionale • Coefficiente di riflessione • Grado di isolamento o isolamento Li-Le (dB) Coefficiente di assorbimento • Coefficiente di assorbimento α Li livello sonoro incidente Le livello sonoro emergente Lr livello sonoro riflesso 20 Er 80 Ea 100 20% energia riflessa α= (Li-Lr) /Li Università degli Studi di Cassino 80% energia assorbita Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Acustica architettonica Un’onda sonora che investe una struttura architettonica determina i seguenti fenomeni fisici: • • • • • Riflessione Eco Risonanza Assorbimento Riverberazione Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Acustica architettonica Camera Anecoica Camera Riverberante Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Acustica architettonica Principali tipi di supporti antivibranti Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Livello pressione sonora Locali Condizionati Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: La misura Esemplificazione di un rumore aereo Rumore di percussione Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: La misura Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: la misura RILEVAMENTI FONOMETRICI IN AZIENDA FRESATRICE CN FRESATRICE ALESATRICE Università degli Studi di Cassino SMERIGLIATRICE AD ARIA Prima di effettuare le misurazioni abbiamo dovuto procedere con la calibrazione del fonometro a 114 dB come stabilito dal D.Leg. 195/06. Questa operazione è stata eseguita anche alla fine delle rilevazioni in maniera tale da verificare la validità delle stesse. Sicurezza MOLA FRESATRICE MANUALE Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: la misura LA MISURA DEL RUMORE Fresatrice/Alesatrice Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: la misura Fresatrice manuale In questa rilevazione, dopo un andamento più o meno costante, si sono verificati dei picchi dovuti principalmente all’uso di un compressore utilizzato per togliere il truciolo dalla superficie in lavorazione. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: la misura Fresatrice a CN Questa fresatrice presenta un livello di rumore pressoché costante. L’eccezione è data dal picco individuabile tra gli 80 – 100 s, causato accidentalmente da una lavorazione eseguita da un operaio sul banco di lavoro antistante la macchina a CN. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: la misura Mola La serie di picchi visualizzati sul grafico riguardante la mola, evidenziano il contatto fra utensile e pezzo che porta ad avere un andamento del livello di rumore di tipo sinusoidale. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: la misura Smerigliatrice ad aria Le attenuazioni presenti ad inizio e fine lavorazione sono causate dal distacco fra la smerigliatrice e la superficie in lavorazione. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Ridurre la trasmissione di energia sonora al di là della parete A = assorbimento acustico dell’ambiente disturbato noto dalla seguente relazione: A = 0.16 V/T V è il volume dell’ambiente disturbato (m3) T è il tempo di riverberazione (sec) Ld = L1-L2 R = Ld x 10log(s/A) Ld è la differenza di pressione sonora tra i due locali Università degli Studi di Cassino s è la superficie del tramezzo espressa in m2 Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Ridurre la trasmissione di energia sonora al di là della parete Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Anticalpestio in feltro composto da fibre sintetiche di poliestere protetto su un lato da film in politene resistente all'acqua. L'anticalpestio ad alta elasticità con appoggio puntiforme che garantisce una elevata riduzione del rumore impattivo nei solai. Il sottopavimento anelastico ad elevata resistenza meccanica che riduce i rumori di calpestio in qualsiasi solaio. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Curva A: parete da 12 mm in laterizio forato Curva B: parete A rivestita con pannelli normali spessore 25 mm Rivestimento fonoisolante di una parete con pannelli Fonoisolamento tra locali adiacenti per interposizione di pannelli nell'intercapedine di una parete divisoria. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Pannello isolante termico ed acustico, in lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento ad alta resistenza, conforme alla norma UNI EN 13168. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Pannello isolante termico ed acustico, conforme alla norma UNI EN 13168, composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento ad alta resistenza, e da uno strato interno di polistirene espanso sinterizzato autoestinguente, conforme alla norma UNI EN 13163. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Pannello isolante termico ed acustico, conforme alla norma UNI EN 13168, composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento ad alta resistenza, e da uno strato interno di lana di roccia a fibra orientata ad alta densità, conforme alla norma UNI EN 13162. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Rivestimento fonoisolante di una parete costituita da un tavolato in blocchi (17x30x19 cm), pannelli e lastre in cartongesso Fonoisolamento di una parete doppia costituita da tavolati in laterizio normale, pannelli in intercapedine, intonaco Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Partizione leggera su telaio metallico spessore 75 mm, intercapedine con lana di roccia spessore 70 mm, pannellie cartongesso Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Utilizzando più strati di lastre e inserendo, nell’intercapedine del controsoffitto, dei materiali isolanti (lane di vetro, di roccia, etc.) si aumenta la capacità di fonoisolamento. Negli ambienti in cui è necessaria una riduzione del riverbero invece è necessario un prodotto che sia fonoassorbente; esistono infatti speciali lastre da controsoffitto che, con diverse forature, garantiscono vari livelli di Fonoisolamento. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Anche negli uffici la fisica Acustica può aiutare a migliorare la qualità della vita delle persone, la qualità del loro lavoro e quindi la loro produttività. Interventi tipici: - creare zone a privacy superiore, tramite nuove pareti - potenziare pareti già esistenti - creare di setti acustici - diminuire la rumorosità degli uffici e degli open space con materiali e soluzioni ad hoc - abbassare il brusio, migliorare l’intelligibilità delle parole in sale riunioni, aule o sale conferenza che non siano state trattate adeguatamente. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE Esempio di intervento: Aula Universitaria Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE Esempio di intervento: Industria automobilistica Cabine fonoisolanti: Riduzione della rumorosità direttamente alla sorgente. E’ indubbiamente l’intervento che permette la maggiore riduzione del livello di pressione sonora. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoisolamento Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento Limitare gli effetti dell’onda sonora riflessa diminuendone l’intensità • • • Materiali porosi (fibra di vetro, cotone idrofili, lana minerale….) Pannelli flessibili (lastre di gesso rivestito…) Strutture risonanti (pannelli perforanti…) Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento senza trattamento fonoassorbente con trattamento fonoassorbente Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento Pannello fonoassorbente e fonoimpedente in poliestere espanso autoestinguente con un profilo a piramide per ottenere un alto grado di assorbimento acustico e con all'interno una lastra di piombo da mm 0,35 peso 4 kg/mq. Utile per l'assorbimento ed il fonoisolamento di rumori a bassa frequenza in ambienti con sorgenti rumorose di elevata intensità. Pannello fonoassorbente ignifugo. Il particolare profilo triplica la superficie assorbente del materiale riducendo notevolmente le onde ad alta frequenza. Disponibile con un lato adesivo per facilitarne la posa in opera. La versione adesiva è sconsigliata per l'applicazione su muro. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento Locali Pubblici Università degli Studi di Cassino Possibili installazioni Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento INDUSTRIA Trattamento fonoassorbente a Baffles sospesi Riduzione del tempo di riverbero del locale e di conseguenza la riduzione del livello di pressione sonora del rumore riflesso che si somma a quello trasmesso per via diretta migliorando la sensazione acustica nell’area trattata. Questo tipo di bonifica è efficace solo fuori dal campo diretto della sorgente e più è ampio il campo riverberato e più è efficace. Trattamento fonoassorbente di locale industriale Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento Materiali fonoassorbenti compositi base Base + gesso rivestito forato Base + gesso rivestito non forato Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento Andamento del livello della pressione sonora in un ambiente chiuso in funzione della distanza dal centro acustico della sorgente. Le zone tratteggiate sono quelle in cui sono massime le funzioni spaziali della pressione sonora Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Fonoassorbimento Silenziatori ad assorbimento per impianti di ventilazione, aspirazione polveri dotati di setti fonoassorbenti, profilati in maniera opportuna in modo da ridurre l’autogenerazione di rumore e le perdite di carico. Silenziatore ad assorbimento per grosse portate d'aria Silenziatore ad assorbimento per piccole portate d'aria Silenziatori ad assorbimento costruiti con elementi modulari Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Protezione diretta Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Protezione diretta ANTIMICROBICO Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Protezione diretta Tipo di protezione Tappi Campo di frequenza in Hz 1-20 20-100 100-800 800-8000 > 8000 5-10 5-20 20-35 30-40 30-40 Tappi ad inserzione non completa 5-10 5-20 15-20 25-40 30-40 Cuffie 0-2 2-15 15-35 35-45 35-45 Tappi e cuffie combinati 10-15 15-25 25-45 30-60 40-60 Cuffie per comunicazione 0-2 2-10 10-30 25-40 30-40 Elmetto 0-2 2-17 7-20 20-55 30-55 3-8 5-10 10-25 30-60 30-60 Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa D.P.C.M 01/03/91 - Inquinamento Acustico in ambienti abitativi ed esterni Criterio assoluto 30/35 dB(A) zone notte 35/40 dB(A) ospedali (40dB(A) di giorno e 30dB(A) di notte Criterio relativo incremento non superiore a 5dB(A) di giorno e 3 dB(A) di notte Limiti validi in regime definitivo Classe I- Aree particolarmente protette (diurno 50, notturno 40) Classe II- Aree prevalentemente residenziali (diurno 55, notturno 45) Classe III- Aree di tipo misto (diurno 60, notturno 50) Classe IV- Area di intensa attività umana (diurno 65, notturno 55) Classe V- Aree prevalentemente industriali (diurno 70, notturno 60) Classe VI- Aree esclusivamente industriali (diurno 70, notturno 70) Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa D.P.C.M 01/03/91 - Inquinamento Acustico in ambienti abitativi ed esterni Limiti validi in regime transitorio Zonizzazione Tutto il territorio nazionale (diurno 70, notturno 60) Zona A: D.M.1444/68 * (diurno 65, notturno 55) Zona B: D.M.1444/68 ** (diurno 60, notturno 50) Zona esclusivamente industriale (diurno 70, notturno 70) * Agglomerati urbani con particolare pregio ambientale, storico o artistico ** aree totalmente o parzialmente edificate diverse dalla zona A Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa LEGGE QUADRO 447/95 Con l'emanazione della Legge quadro 447/95 sono stati definiti i principi fondamentali per la tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento da rumore, rimandando a diversi decreti attuativi il completamento del panorama normativo di settore, tra cui: - D.P.C.M. 14.11.1997 (Determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore) - D.M. 16.3.1998 (Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico) e quelli relativi alle infrastrutture di trasporto (aereo e ferroviario). Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa LEGGE QUADRO 447/95 • • • • • • • • • Conferma ed amplia il DPCM 01/03/91 Non introduce novità dal punto di vista tecnico Estende la legge anche alle sorgenti mobili (traffico automobilistico, ferroviario ed aereo) Introduce il concetto di valori di attenzione (che comportano un potenziale rischio per la salute) Introduce il concetto di valori di qualità (come obiettivi da raggiungere) Definisce la figura del “Tecnico competente” Stabilisce le varie competenze dello Stato, delle Regioni, delle Provincie, dei Comuni Impone la valutazione previsionale dell’impatto acustico a tutte le nuove installazioni (aeroporti, strade, scuole, ospedali…) Fissa le sanzioni per i casi di inadempienza Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa LEGGE QUADRO 447/95 VALORI DI QUALITA’ “i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo, con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla Legge”. Il decreto stabilisce che i valori di qualità siano quelli della tabella che classifica le aree di zonizzazione (DPCM 1/3/91) , diminuiti di 3 dB(A). Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa LEGGE QUADRO 447/95 TECNICO COMPETENTE L’attività di tecnico Competente può essere svolta da coloro che, in possesso del diploma di scuola media superiore, siano in servizio presso le strutture pubbliche territoriali e vi svolgano la propria attività nel campo dell'acustica ambientale, alla data di entrata in vigore della legge 447/95 nonche' da coloro che, a prescindere dal titolo di studio, possano dimostrare di avere svolto, alla data di entrata in vigore della legge 447/95, per almeno 5 anni, attivita' nel campo dell'acustica ambientale in modo non occasionale. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 “Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore)”. Introduce il titolo V-bis del D.Lgs 626/94 e modifica concretamente l’attuale quadro legislativo centrato sul D.Lgs. 277/91. Da un lato, sono stati ridotti i livelli di rischio dai quali far partire alcune misure di tutela dei lavoratori, dall’altro si stabilisce che i livelli di esposizione siano determinati con i dispositivi individuali di protezione uditiva indossati, per essere confrontati con i valori limite. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 Scadenze - 14 dicembre 2006: Entrata in vigore del decreto - 15 febbraio 2008: Per i settori della musica e delle attività ricreative - 15 febbraio 2011: Per il settore della navigazione aerea e marittima. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 RACCORDO CON LA NORMATIVA PREVIGENTE E ABROGAZIONI La nuova norma conferma pienamente quanto già indicato in generale dal D.Lgs. 626/94 e s.m.i. In particolare è obbligo del datore di lavoro valutare il rumore considerando: - il livello, il tipo e la durata dell'esposizione; - i valori limite d'esposizione; - tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore; - le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia; - la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche d'attenuazione. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 Differenze rispetto alla precedente Art. 49-quater - Definizioni a) pressione acustica di picco (peak): valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza «C»; b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h): [dB(A) riferito a 20 (micro)gPa]: valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6. Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo; c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEX,8h): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999:1990 punto 3.6, nota 2. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 Limiti di esposizione ( Art. 49 quinquies D.Leg. 195/06 ) Valori limite di esposizione: LEX,8h = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa rispettivamente; Valori superiori di esposizione che fanno scattare l'azione: LEX,8h = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa rispettivamente; Obbligo di far INDOSSARE i DPI Valori inferiori di esposizione che fanno scattare l'azione: LEX,8h = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa rispettivamente; Obbligo di Fornire DPI La nuova normativa prevede che la valutazione e le misurazioni vengano programmate ed effettuate almeno ogni quattro anni. Il livello di esposizione settimanale al rumore non dovrà eccedere il valore limite di esposizione di 87 dB(A). Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 La valutazione del rispetto dei valori limite di esposizione deve tenere conto dell’attenuazione prodotta dai DPI dell’udito indossati dai Novità Novità lavoratori: CRITICITA’ - per la verifica del rispetto dei valori limite di esposizione occorre accettare che i valori di attenuazione dei “DPI” uditivi forniti dai Produttori corrispondano a quelli forniti dagli stessi negli ambienti di lavoro, anche se questo non è sempre vero; - applicare il valore limite di 87 dB(A) tenendo conto dell’attenuazione dei DPI uditivi indossati potrebbe significare avere un valore limite ambientale estremamente alto e talvolta difficilmente riscontrabile ad esempio: l’attenuazione tipica di 25 dB (A) dei DPI uditivi, al valore limite di 87 dB(A) significherebbe avere un livello ambientale di ben 112 dB(A), un valore molto alto e, riscontrabile raramente. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 “Il Dlgs 195/2006 a confronto con il DLgs 277/91” è necessario che il datore di lavoro determini se l’attenuazione dei DPI è sufficiente ad abbattere il/i livelli di pressione acustica equivalente (LAeq) in modo tale da ottenere un livello di esposizione giornaliera o settimanale almeno al di sotto del valore limite. I metodi di valutazione del livello di pressione acustica ponderata A effettiva a livello dell’orecchio quando si indossa un protettore auricolare sono definiti dalla norma tecnica UNI EN 458 (1995), riportata nell’allegato 1 del D.M. 2 maggio 2001 – Individuazione ed uso dei dispositivi di protezione individuale. Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Normativa DECRETO LEGISLATIVO 10 aprile 2006, n.195 Metodi di valutazione Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Esempio Esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore Ditta: CARMINE RUSSO S.p.a Reparto: MOLINI Mansione: Addetto pulitura lavagrano Esposizione Attività Livello dB(A) Tempo (min) 1 2 3 4 5 6 Controllo linea P. Terra Controllo linea I Piano Controllo linea II Piano Controllo linea III Piano Controllo linea IV Piano Controllo linea P. Terra 84,4 89,5 92,0 90,4 92,1 86,0 120 90 30 40 30 90 7 8 9 Pausa Tecnica Pausa Mensa Pausa fisiologica 75,3 - 60 0 20 Tempo di riferimento: 480 min Tempo totale: 480 min Università degli Studi di Cassino Sicurezza LEPd= 87,8 dB(A) Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Esempio Ubicazione dei rilievi acustici 1 8 10 M.P. Biscottificio Cortile BISCOTTIFICIO 2 Via Nucci Centrale termica Cortile VIBRATORI FARINA 7 PASTIFICIO Cortile MULINI 6 Via Crispo 5 9 Via Nola Università degli Studi di Cassino 3 4 Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Esempio Tabella Riassuntiva dei Prelievi N° Decsrizione Leq dBA 1 2 3 3 bis … 9 … 14 15 16 …. 19 20 … 27 …. 33 … 44 Range dB(lin) Molino P. Interrato Molino P. Terra Molino I Piano Manovra Molino I Piano box capo raparto 87,9 86,0 85,5 70,4 97,1 95,5 95,8 96,0 60-120 60-120 60-120 60-120 Pastificio essiccatoi 86,9 90,5 60-120 Pastificio lavatrafile Officine Caldaie 87,8 83,8 84,3 92,7 86,1 89,1 60-120 60-120 60-120 Biscottificio zona cottura Biscottificio confezionamento 82,7 82,9 87,0 85,5 60-120 60-120 Scarico grano 86,6 94,8 60-120 Pulitrice IV piano 92,1 97,5 60-120 Carico automezzo prodotto finito 79,6 84,6 60-120 Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007 Fabio De Felice RISCHIO RUMORE: Esempio Monitoraggio acustico diurno sul perimetro esterno dello stabilimento Università degli Studi di Cassino Sicurezza Facoltà di Ingegneria Rev 03 Giugno 2007