Esercitazione 8
Domande
1. Si consideri un’economia per cui il coefficiente di liquidità sia pari a Cl = 5%, mentre il
coefficiente di riserva è Cr = 3%.
a) Si calcoli il moltiplicatore monetario.
b) Se vi è un aumento della base monetaria di 50 milioni di euro, quale sarà l’effetto
finale sull’offerta di moneta?
2. Si supponga che in un’economia chiusa la funzione del consumo sia data da
C = 375 + 0,75×(Y–T), gli investi sono dati da I = 1500 – 75r, la spesa pubblica e le
imposte sono fisse e pari a G = T =1500, il prodotto pari è Y = 7500. Calcolare:
a) Risparmio privato, pubblico, totale.
b) Tasso di interesse di equilibrio.
3. La funzione di domanda di moneta in un’economia aperta dove la detenzione di moneta
non fornisce interessi è:
Inoltre si supponga che:
la quantità di moneta nominale offerta sia pari a 70.000 (Ms);
il livello dei prezzi sia uguale a 100 (P);
la spesa pubblica ammonti a 300 (G);
gli investimenti ammontino a 250(I);
le importazioni ammontino a 450 (Z);
le esportazioni ammontino a 650 (X);
i consumi ammontino a 1250 (C).
a) Calcolare il PIL dell’economia (Y);
b) Calcolare il tasso di interesse di equilibrio;
c) Calcolare il nuovo tasso di interesse di equilibrio (i*) quando (G) passa da 300 a 800;
d) Rappresentare graficamente le funzioni di domanda ed offerta reale di moneta.
4. Si consideri un’economia chiusa in cui:
Y = C + I + G, C = 90 + 0,8YD, G = 1000, T= 0,5Y, I = 900 – 500r, P=1,
,
a) Calcolare il reddito ed il tasso di interesse di equilibrio.
b) Si ipotizzi un incremento della spesa pubblica pari a 24, finanziata interamente con
titoli: calcolare i nuovi valori del reddito e tasso di interesse di equilibrio.
c) Si supponga che, rispetto al punto precedente, la spesa sia invece finanziata per
metà con titoli, per un quarto con emissione di base monetaria e per un quarto con
imposte in somma fissa. Qual è il nuovo valore del reddito e tasso di interesse?
1
Risposte
1.
a.
Nota: le riserve delle banche (R) ed il circolante (C) sono una percentuale dei
depositi: R = *D e C = *D ( è il “coefficiente di riserva”, è il “coefficiente
di liquidità e D sono i depositi).
La base monetaria è definita come riserve più circolante:
H=R+C
H = *D + *D
H =( + )*D
L’offerta di moneta è data da circolante più depositi
M=C+D
M = *D + D
M = (1+ )*D
Il moltiplicatore monetario (mm) è dato dal rapporto tra M ed H:
mm = M/H
mm = ((1+ )*D) / (( + )*D)
mm = (1+ ) / ( + )
Con i dati dell’esercizio avremo che mm = (1+0,05) / (0,05+0,03) = 13,25.
b. 13,25*50 = 656,25
2.
a. Risparmio privato:
7500 375 0.757500 1500 1500 1125
b. 1500 1500 0
c. 1125 0 1125
d. La condizione di equilibrio di un’economia è AD=Y (domanda aggregata uguale a
offerta aggregata). Una condizione alternativa è S = I. Con i dati a disposizione
l’ultima ugualuanza diventa:
S = 1500 – 75r
Nel punto d. abbiamo calcolato S, quindi:
1125 = 1500 – 75r
2
75r = 1500 – 1125
75r = 375
r=5
3.
a.
Dato che in equilibrio PIL è uguale a domanda aggregata, possiamo
semplicemente sostituire i valori dell’esercizio in Y = C + I +G + (X – Z):
Y = 1250 + 250 + 300 + (650 – 450) = 2000
b. Il tasso di interesse si può ottenere dalla condizione di equilibrio del mercato
monetario, dove domanda è pari ad offerta di moneta:
Md / P = Ms/ P
Quindi:
c. Applichiamo la stessa uguaglianza del punto precedente. Per fare ciò, però,
abbiamo bisogno del nuovo valore di Y. Per trovarlo, si può applicare lo stesso
procedimento visto al punto a. che consiste nel sostituire i valori delle
componenti della spesa aggregata (dato che le abbiamo tutte e sostituendo il
nuovo valore della spesa pubblica):
Y = 1250 + 250 + 800 + (650 – 450) = 2500
Avendo, quindi, Y considerare l’equilibrio nel mercato monetario. Si avrà allora:
d. Non è necessario che venga fatto un grafico “preciso” (in questo caso sarebbe
complicato), ma basta fare un grafico “qualitativo”. Cioè, quello che è importante
indicare nel grafico è che la funzione di offerta ha una certa forma (è verticale), e
la variazione della curva di domanda di moneta a seguito dell’incremento di
reddito causato da un aumento della spesa pubblica (ossia che essa trasla verso
l’alto). Avremo quindi:
3
4. È vivamente consigliato che seguiate il procedimento di soluzione di questo esercizio.
Anche se un esercizio di questo tipo potrebbe non capitare all’esonero è
sufficientemente generale da farvi risolvere esercizi meno complessi e, comunque, a
farvi entrare nella logica di questo tipo di modello.
a. Qui siamo di fronte a ciò che viene chiamato modello IS-LM. In questo modello
vengono presi in considerazione due mercati: reale (o dei beni) e monetario1.
In ogni mercato vi è una combinazione di tasso di interesse e prodotto/reddito
che rappresenta un equilibrio. L’equilibrio dell’economia nel suo complesso si
ottiene quando i due mercati sono in equilibrio e questo equilibrio è identico in
entrambi i mercati. Avremo che:
Mercato dei beni
1
È un modello in cui si ipotizza che i prezzi siano fissi (in altre parole, la variazione dei prezzi è nulla).
4
Mercato della moneta
Condizioni di equilibrio
5
6
7
8