Riqualificazione degli impianti di riscaldamento

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Riqualificazione degli impianti di riscaldamento
Panoramica prodotti
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Introduzione
Risparmio
energetico
I capisaldi del risanamento degli edifici:
Calcolo fabbisogno calorico
Bilanciamento idraulico e sistemi radianti
Serbatoio/pompe ad alta efficienza
Solare termico
I prodotti e sistemi Oventrop consentono
una migliore efficienza energetica degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e
acqua sanitaria.
L’ottimizzazione dell’efficienza energetica
non è necessariamente ottenibile con un risanamento globale dell’edificio e dell’impianto, ma può essere raggiunta in maniera
efficace con piccoli accorgimenti e ridotti investimenti. Ad esempio, un semplice intervento sugli impianti comporta già di per sé
un elevato potenziale di risparmio.
Le possibilità di risanamento di un impianto
sono molteplici: la premessa per progettare
il risanamento di un edificio è il calcolo del
fabbisogno calorico in base al quale è possibile stabilire quali sono gli interventi necessari o se è necessario programmare
semplicemente qualche miglioria.
Di seguito vengono elencati alcuni interventi
sull’impianto che garantiscono un’ottimizzazione dell’efficienza energetica:
Bilanciamento idraulico
- sul radiatore o del sistema di riscaldamento
a pannelli radianti
- delle colonne
Il ”bilanciamento idraulico” non serve solo a
garantire un risparmio energetico, ma anche
a migliorare il comfort abitativo, come dimostrano molti studi effettuati sull’argomento.
Il bilanciamento idraulico può apportare infatti un risparmio energetico oltre al 20% e
poiché questo intervento, rispetto, ad esempio, a quelli sull’isolamento dell’edificio, risulta meno dispendioso, il rapporto
costi/benefici è vantaggioso, tanto da consentire dei tempi di ammortamento di 3-4
anni.
Sistemi a pannelli radianti a secco
I sistemi a pannelli radianti garantiscono un
migliore comfort abitativo e consentono un
notevole risparmo energetico perchè richiedono temperature di mandata molto inferiori
rispetto ai sistemi tradizionali a radiatori
(35°C invece di 70°C).
In particolare, il sistema “Cofloor” a secco é
particolarmente indicato per una ristrutturazione economica, facile e veloce degli ambienti: i pannelli di ridotto spessore possono
essere infatti posati sul pavimento preesistente e l’installazione del nuovo rivestimento avviene direttamente sul pannello.
Serbatoi di accumulo moderni ed efficienti
collegati a caldaie preesistenti
Molte vecchie caldaie possono migliorare il
loro grado di efficienza senza dover necessariamente essere sostituite. Una tecnica di
accumulo moderna ed efficiente consente
infatti di ridurre notevolmente i costi energetici.
La scelta del sistema d’accumulo è alla base
della progettazione di un impianto innovativo
e permette, volendo, l’integrazione con fonti
energetiche alternative, anche in una fase
successiva.
Impiego del solare termico
L’impiego del solare termico per la preparazione dell’acqua sanitaria e come supporto
al sistema di riscaldamento, consente un ulteriore risparmio energetico: un impianto solare può infatti arrivare a soddisfare fino al
30% del fabbisogno calorico di un edificio
1 I capisaldi per il risanamento degli edifici
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Calcolo del fabbisogno energetico
Per stabilire quali sono gli interventi necessari per la riqualificazione degli impianti di
riscaldamento, è necessario quantificare il
fabbisogno calorico dei singoli ambienti.
Se i valori sono noti, si può facilmente desumere il fabbisogno, altrimenti si deve procedere al calcolo con il progetto dell’edificio
tenendo conto delle superfici, dei volumi e
dei materiali impiegati. Dal fabbisogno calorico è possibile definire la portata che deve
fluire ai termosifoni o altri corpi scaldanti.
ll calcolo del fabbisogno calorico può essere
eseguito con software di calcolo disponibili
in commercio.
1 Software di programmazione “ZVplan”
consente di effettuare una corretta progettazione dell’impianto di riscaldamento e, al
tempo stesso, di produrre la documentazione e certificazione richiesta.
2 Pianta dell’edificio
3 Anno di costruzione dell’edificio
4 Il regolo Oventrop consente di effettuare
calcoli di massima in piccoli impianti (massimo 12 radiatori). Il valori forniti sono sufficientemente accurati. Per ottenere un valore
di regolazione esatto, è necessario effettuare
i dovuti calcoli.
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Bilanciamento idraulico
di impianti di riscaldamento mono e bitubo
troppo
freddo
troppo caldo
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Molti impianti di riscaldamento non funzionano in maniera efficiente tanto quanto la
tecnologia odierna permetterebbe. Temperature di mandata troppo alte, grosse portate
delle pompe e scarsa distribuzione dei volumi, sono disfunzioni che possono essere
eliminate con modesti investimenti. Ad
esempio, i corpi scaldanti distanti dalla
pompa di circolazione in un impianto senza
bilanciamento idraulico, non vengono sufficientemente approvvigionati con energia calorica. Al contrario, quelli molto vicini, sono
sovralimentati. Questa situazione comporta
non solo un dispendio inutile di energia, ma
compromette anche il comfort abitativo di un
edificio.
Per bilanciamento idraulico si intende una distribuzione ottimale nel sistema di riscaldamento che garantisce un corretto apporto di
fluido ai corpi scaldanti. Con l’aiuto del bilanciamento idraulico, vengono integrati e
bilanciati fra di loro tutti i componenti di un
impianto: i termosifoni, le valvole termostatiche, i circolatori e le tubazioni.
La definizione del fabbisogno calorico e dei
volumi necessari che da esso risultano, consentono di regolare l’impianto e di farlo funzionare in maniera efficiente.
Per raggiungere tale scopo è necessario
procedere come segue:
- accertamento della condizione dell’impianto (tubature, pareti, finestre e porte)
- calcolo del fabbisogno calorico
- definizione delle temperature del sistema
(in base al fabbisogno e alle dimensioni del
termosifone)
- calcolo del circuito con l’impiego delle valvole necessarie (valvole termostatiche, valvole di bilanciamento, regolatori della
pressione differenziale, regolatori di portata)
- posizionamento dei circolatori
- installazione dei componenti necessari
- regolazione dei circolatori e delle valvole
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1 Impianto di riscaldamento non bilanciato
2 Impianto di riscaldamento bilanciato
3 “OVplan” è un programma per il calcolo
dell’impianto e dei circuiti
4 “OVplan” schema colonne (termosifoni e
riscaldamento a superfici radianti)
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Riqualificazione degli impianti di riscaldamento bitubo.
Bilanciamento idraulico sui termosifoni
Capisaldi:
Calcolo del fabbisogno calorifico
Scelta delle valvole termostatiche
fino a 90 l/h
fino a 180 l/h
Serie AV 6
Serie F
Scelta delle valvole di bilanciamento
Scelta della pompa
Nel risanamento degli impianti di riscaldamento bitubo, il bilanciamento idraulico
parte dalla preregolazione sulle valvole termostatizzabili e dalla sostituzione delle teste
termostatiche.
Per ricavare i valori di preregolazione, è necessario definire le perdite di carico, le portate e le prevalenze di tutti i componenti
dell’impianto.
Nei piccoli impianti, la perdita di carico della
tubatura è presumibilmente di 70 mbar; la
perdita di carico alla valvola termostatizzabili
ammonta a 80 mbar e deve essere preregolata di conseguenza. Il circolatore viene regolato sui 150 mbar (prevalenza 1,5 m).
Per prevalenze del circolatore superiori ai
2m, in particolare per grossi impianti, le colonne montanti, i piani o gli appartamenti
vengono equipaggiati con regolatori di pressione e regolati di conseguenza. La prevalenza della pompa deve essere dimensionata
sulle colonne meno favorite. E’ necessario
tenere conto anche di altri componenti montati, come contacalorie o miscelatori, e delle
alte perdite di carico delle caldaie.
Il dimensionamento può avvenire tramite il
programma di calcolo del circuito o con il regolo. Nel caso si utilizzi il regolo, l’impianto
deve essere bilanciato dopo la messa in funzione con gli appositi strumenti.
1 Diagramma di flusso “Bilanciamento idraulico degli impianti di riscaldamento bitubo”
2 Valvola preregolabile “Serie AV 6”
3 Termostato “UNI LH”
Posizionamento delle valvole
Regolo
Programma
di calcolo
(ZVplan, OVplan)
Regolazione
4 “Unibox E plus” per la regolazione di sistemi di riscaldamento misti (ad esempio.
radiatori combinati a sistemi radianti nel
bagno).
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Riqualificazione degli impianti di riscaldamento bitubo
Bilanciamento idraulico dinamico nella colonna
Gli impianti bitubo, serviti da colonne montanti, sovente necessitano di bilanciamento
idraulico, possibile mediante una scelta appropriata delle valvole di bilanciamento.
Il procedimento di “Bilanciamento dinamico”
consiste in una regolazione semplice del sistema con l’utilizzo di valvole di bilanciamento sulla mandata (ad es. “Hydrocontrol
VTR/MTR”) e di regolatori differenziali nel ritorno (“Hydromat DTR”). Tramite la preregolazione delle portate (impostazione dei valori
soglia della pressione differenziale sul regolatore e delle portate sulle valvole di bilanciamento) è possibile regolare ogni colonna
solamente una volta, riducendo così i costi
di manutenzione.
Procedimento:
1. definire la portata di ogni colonna
2. aprire e preregolare le valvole termostatizzabili
3. regolare il circolatore sulla portata nominale/prevalenza
4. iniziare la pregolazione dalla colonna più
vicina al circolatore
5. misurare e controllare la portata alla valvola di bilanciamento con il computer di misurazione “OV-DMC 2”
6. preregolare la portata necessaria riducendo la pressione differenziale della colonna tramite il regolatore
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1 Sistema con valvole per il “Bilanciamento
dinamico”
2 Sistema di misurazione “OV-DMPC” con
interfaccia USB per la regolazione semplificata. Serve alla misurazione della pressione
differenziale sulle valvole e a determinare
così i valori di flusso.
3 Valvole di bilanciamento “Hydrocontrol
VTR” con preregolazione micrometrica
4 Regolatore differenziale “Hydromat DTR”
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Ristrutturazione con sistemi
a pannelli radianti a secco
Per la riqualificazione di edifici vecchi o per
nuove costruzioni, Oventrop propone il sistema radiante “Cofloor” a secco.
Il sistema radiante di riscaldamento/raffrescamento Oventrop “Cofloor” a secco è abbinabile a elementi a secco (p.es. pannelli in
gessofibra o lastre in acciaio), ma anche a pavimenti galleggianti.
L’elemento base del sistema „Cofloor“ a
secco è costituito da uno strato di polistirolo
espanso con uno spessore di 25 mm. Il materiale svolge una funzione di isolamento termoacustico
e
contemporaneamente
rappresenta il supporto per i singoli diffusori
portatubo.
La disposizione delle scanalature nel pannello
in polistirolo, permette una posa a chiocciola
o a serpentina del tubo multistrato Oventrop
„Copipe“ Ø 14 x 2 mm.
Sono possibili anche altre varianti di posa.
Oventrop consiglia l’uso del tubo multistrato
„Copipe“ per il basso coefficiente di dilatazione a riscaldamento acceso.
Le lamelle per il sistema a secco sono in lamiera zincata con spessore 0,5 mm e diffondono perfettamente il caldo/freddo agli
elementi a secco o nel pavimento galleggiante.
Vantaggi:
- l’installazione del sistema a secco Oventrop
“Cofloor“ comporta poco sfrido e la completa
posa è effettuabile da un solo addetto.
- spessore ridotto, a differenza dei sistemi
con massetto tradizionali
- distribuzione del caldo/freddo ottimizzato
dai diffusori in lamiera
- ridotti tempi d’installazione e di messa in
funzione
- si evita la fase preliminare di preriscaldamento del massetto.
- il pavimento è subito calpestabile dopo la
posa.
Il sistema a secco Oventrop “Cofloor“ è utilizzabile anche per il riscaldamento/raffrescamento a parete con posa a serpentina.
1
2 Elemento a secco in materiale EPS (1000 x
500 x 25 mm) scanalato per una posa completa nelle stanze.
3 Lamine per caldo/freddo installate con
curve da 90° per posa a serpentina.
4 Una curva installata nelle zone di inversione
con posa a serpentina.
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Caldaie preesistenti e
tecnica d’accumulo moderna
Le caldaie preesistenti di vecchia concezione
non consentono una regolazione efficiente
quando il fabbisogno è ridotto, ad esempio
durante le mezze stagioni con alte temperature esterne. In queste condizioni, questo
tipo di caldaia si attiva e si disattiva spesso.
Con questo tipo di funzionamento, il generatore di calore non lavora in maniera efficiente.
Non è tuttavia sempre necessario cambiare
la caldaia esistente con una moderna caldaia
a condensazione. L’efficienza della caldaia
può essere infatti notevolmente migliorata
impiegando una tecnica d’accumulo moderna.
Una caldaia a basse temperature collegata
ad un serbatoio di accumulo può lavorare in
maniera ottimale: il funzionamento a singhiozzo viene infatti ridotto in maniera sostanziale e si può risparmiare energia.
Il risparmio potenziale può arrivare fino al
20%. A questo scopo Oventrop offre diversi
sistemi (serbatoio solare o serbatoio standard). I serbatoi Oventrop “Hydrocor” possiedono fino ai 10 attacchi e lamiere di
separazione per una stratificazione ottimale.
La presenza di molti attacchi permette di impiegare il sistema in maniera innovativa e
all’avanguardia. Con il serbatoio “Hydrocor”
Oventrop è possibile inoltre impiegare il solare termico o fonti alternative senza problemi.
1 Schema sistema
Preparazione dell’acqua sanitaria e supporto
al riscaldamento
- Serbatoio solare “Hydrocor”
- Stazione per il riscaldamento acqua sanitaria “Regumaq”
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2 “Regumat M3” con pompe ad alta efficienza
3 Caldaia di vecchia concezione preesistente
4 Serbatoio solare “Hydrocor”
5 “Regtronic EH” Regolazione della temperatura di mandata dipendente dalla temperatura esterna tramite richiesta ad un
generatore di calore e/o un miscelatore (ad.
es. “Regumat M3”).
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Caldaia preesistente
con sistema d’accumulo “Regucor WHS”
Il sistema d’accumulo “Regucor WHS” è una
combinazione di componenti ottimamente integrati fra di loro, quali:
- Collegamento al generatore di calore
(caldaia, pompa calore, cogenerazione,
ecc.)
- Accumulo calore
- Riscaldamento acqua sanitaria
- Collegamento al circuito riscaldamento
- Stazione solare (preparazione acqua sanitaria e supporto al riscaldamento)
La Oventrop offre il “Regucor WHS” in due
classi di capienza:
800 litri
codice 138 52 08
codice 138 52 10
1000 litri
Set gruppo di montaggio
come fig 1
codice 138 35 60
per l’impiego in unità abitative mono e bifamilliari.
La stazione per la preparazione dell’acqua sanitaria ha un campo di erogazione di 20-30
l/min.
Vantaggi:
- sistemi modulari per unità abitative mono e
bifamiliari preesistenti o di nuova costruzione
- componenti integrati in maniera ottimale
- facile realizzazione di concetti d’impianto ad
energie alternative (solare, combustibile solido,
ecc.)
- tutti e tre i ritorni (circuito 1, circuito 2, acqua)
sono collegati alla stratificazione del serbatoio.
Da questo ne deriva una stratificazione stabile
delle temperature (importante nel funzionamento con ricircolo dell’acqua sanitaria)
- Collegamenti dei gruppi valvola nella parte
inferiore del serbatoio, con basse perdite di calore (livello temperatura più basso)
- Alta efficienza energetica
- Velocità nel montaggio e nel collegamento
alla tubazione tramite collegamenti predisposti
e gruppi di regolazione preassemblati
- Gruppi di regolazione isolati secondo normativa EnEV
La centralina di sistema multifunzione “Regtronic RS-B” offre le seguenti funzionalità:
- Regolazione di due circuiti
- Regolazione circuito solare
- Uscite aggiuntive (ad es. collegamento
allo scambiatore di calore preesistente)
- Uscite supplementari (ad es. per la misurazione della temperatura)
- “V-Bus” per il collegamento al “DynaTemp
ST”
1 Schema impianto sistema d’accumulo compatto per riscaldamento e la preparazione dell’
acqua sanitaria
2 Centrale serbatoio “Regucor WHS” con
gruppi di collegamento
3 Struttura del serbatoio “Regucor WHS”
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Preparazione acqua sanitaria e
supporto al riscaldamento con solare termico
1
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L’efficienza energetica di un edificio può essere migliorata anche grazie all’impiego di
un impianto solare termico.
L’impiego dell’energia solare per la produzione di calore, combinata con una tecnica
d’accumulo appropriata, consente la riduzione del consumo dei combustibili fossili.
Il sistema solare Oventrop per la preparazione dell’acqua sanitaria è composto dai
seguenti componenti:
1. Un campo collettori, composto da un collettore tubolare sottovuoto “OKP” o un collettore piano “OKF”
2. La stazione solare con centralina integrata, che gestisce il trasporto del calore e
contiene i necessari dispositivi di sicurezza.
Per migliorare ulteriormente l’efficienza,
anche la caldaia preesistente può essere
spenta o azionata tramite centralina Oventrop
3. Serbatoio solare “Hydrocor” e stazione
serbatoio per la preparazione dell’acqua sanitaria. Un impianto solare termico per la
preparazione dell’acqua sanitaria e per il
supporto al riscaldamento, può essere dimensionato e installato per coprire circa il
30% del fabbisogno energetico annuo (preparazione acqua e riscaldamento).
I sistemi per il solare termico Oventrop sono
integrabili negli impianti preesistenti con interfacce aperte. Il massimo grado di efficienza si raggiunge combinando il sistema
solare con una tecnica d’accumulo adeguata.
1 Edificio con collettore tubolare “OKP”
2 Schema impianto preparazione acqua sanitaria e supporto al riscaldamento
- Serbatoio “Hydrocor”
- Stazione per la preparazione acqua sanitaria
“Regumaq X”
- Collegamento con la stazione “RegusolX-Uno”
3 Collettori “OKF” e “OKP”
4 “Regusol X-Duo” Stazione con scambiatore di calore
T5
T4
2
3
4
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Stampato su carta ecologica
esente da acidi.
Gruppo prodotti 1, 3, 6, 7
PR 309-0/20/2.2012 MW - 01 2014 IT
Salvo modifiche tecniche
OVENTROP S.r.l.
Via Turrini, 19 - Z.I. Bargellino
40012 Calderara di Reno (BO)
Tel.
(051) 728891
Fax
(051) 728371
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