Ottiche in Alta Definizione e strutture di Service: un legame essenziale

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HD ACADEMY
a cura dell’Ing. Sergio Brighel*
Ottiche in Alta Definizione e strutture di Service:
un legame essenziale
Nell’utilizzo di un sistema di
ripresa in Alta Definizione (HD)
talvolta è implicito assumere che
le sue prestazioni rimangano
costanti nel tempo. La pratica
quotidiana spesso disattende tale
idea, soprattutto quando non si
presta grande attenzione alla cura
all’ottica del sistema, la
componente che, per una
maggiore esposizione alle
ottiche Prime Canon FJS e agli
zoom manuali per applicazioni di
Cinematografia Elettronica, dove
ottica e meccanica raggiungono
vette di assoluta eccellenza.
Nondimeno, una delle
caratteristiche per apparati di
questa classe è che tali tecnologie
sono implementate in modo da
poter sopportare agevolmente
l’uso intensivo delle produzioni in
studio, in
esterna e
persino in
condizioni
gravose dal
punto di vista
ambientale
(polvere,
pioggia,
umidità e
batteri,
temperature
estreme).
Tuttavia in
Alessandro Uliano (responsabile
laboratorio ottico TAV, 20 anni di
esperienza nel settore dell’ottica
TV) nel laboratorio smontaggio
obiettivi della TAV
sollecitazioni esterne, può vedere
alterata la sua stabilità nel modo
più visibile. I moderni obiettivi in
HD sono veri e propri gioielli di
meccanica, ottica ed elettronica
digitale allo stato dell’arte. A ciò si
aggiunga che la specializzazione
delle applicazioni diversifica in
modo “estremo” anche le
tecnologie impiegate sui
corrispondenti obiettivi. Ad
esempio, negli zoom super-tele,
come i Canon XJ86x9.3 e XJ100x
9.3 (pietre miliari della
generazione degli zoom
stabilizzati EFP), l’elettronica
digitale di ultimissima
generazione si integra con la
tecnologia ottica; negli zoom
ENG dotati di display di
programmazione si trovano i
micro-encoder ottici per il
perfetto interfacciamento con gli
studi virtuali, arrivando infine alle
Masa Kikuzawa, Canon Europa
ritratto durante un corso di
addestramento in TAV-2006
HD i segni del tempo e delle
“fatiche” sono più evidenti
che in Standard Definition
(SD). Le tolleranze meccaniche
permesse sono decisamente
ridotte e la qualità dell’immagine
riprodotta dalla telecamera può
degradarsi rapidamente se non si
ricorre ad operazioni di
manutenzione correttiva o
preventiva in un laboratorio
certificato. L’esperienza
ventennale condotta da Trans
Audio Video (T.A.V.) in
partnership con Canon
Inc.conferma che la tutela del
valore tecnico ed economico del
12 B R O A D C A S T
&
P R O D U C T I O N
sistema di ripresa dipendono non
solo dalla telecamera utilizzata,
ma anche ed in modo essenziale
dalle strutture responsabili del
mantenimento delle ottiche. Il
problema dell’assistenza sulle
ottiche in HD è rilevante, dato
che per la delicatezza dei temi
tecnici coinvolti occorrono
professionalità, grandi
investimenti e un ampio arco
temporale per ottenere risultati
significativi. Un laboratorio
ottico è quindi una struttura
complessa, che si alimenta
principalmente dell’esperienza
accumulata in centinaia di casi
trattati negli anni dai propri
tecnici. Nel caso di T.A.V., molto
importanti sono inoltre i legami
con la casa madre e con gli altri
centri tecnici europei e mondiali
per lo scambio di informazioni.
Per quanto riguarda la dotazione
tecnica, ancora una volta
omogenea tra tutti i
centri tecnici Canon
europei, non si può
prescindere dalla
presenza di alcuni
strumenti
fondamentali. In HD,
soprattutto con le
moderne ottiche supertele e supergrandangolari, non è più
sufficiente il tradizionale “Banco
Ottico”. Per ovviare a tale
limitazione esiste un solo
strumento: l’Auto-Collimatore
elettronico. Quest’ultimo è
uno strumento estremamente
costoso, idoneo di solito alle
operazioni di manutenzioni per
una specifica tecnologia
costruttiva e realizzato su
richiesta dalle stesse fabbriche
che progettano gli obiettivi. T.A.V.
è dotata sia di Banco Ottico
tradizionale (in SD e in HD), sia di
Auto-Collimatore elettronico
Canon. Per questo è in grado di
allineare perfettamente tutti i
gruppi ottici di tutte le ottiche in
SD e HD: dalle prestigiose Canon
Prime FJS, fino al già citato zoom
super-tele XJ100x9.3. Un
•
Particolare del rack per misure
sul segnale televisivo nella
testing room TAV
laboratorio di verifica dovrebbe
essere anche in grado di eseguire
misure di qualità sull’intera
catena di acquisizione: per
questo T.A.V. è dotata di un rack
di misura sul segnale video in SD
e HD, nonché di camere digitali
in SD e in HD, cartelli test e di
una sfera integratrice Esser.
Oltre alla strumentazione di
verifica delle prestazioni ottiche,
ovviamente occorre una sezione
di smontaggio meccanico delle
ottiche in ambiente “dustfree” (T.A.V. dispone dell’intero
laboratorio in atmosfera
controllata) e di un laboratorio
elettronico dotato di mezzi
all’avanguardia per l’intervento
sulle pc-board degli obiettivi:
stazioni di rilavorazione in SMD,
oscilloscopi digitali multitraccia,
simulatori di telecamera,
strumenti di riprogrammazione
dei firmware. Il tutto supportato
da un magazzino ricambi
costantemente aggiornato,per
assicurare al mercato le
caratteristiche fondamentali di un
servizio di manutenzione e
consulenza tecnica efficace:
competenza e tempestività.
* L’Ing. Sergio Brighel è direttore
tecnico di Trans Audio Video s.r.l.
www.transaudiovideo.it
F E B B R A I O / M A R Z O
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