Scuola Secondaria di 1° Grado
“Archimede”
L’Indirizzo Musicale
“Non esiste traccia di umanità in cui non
vi sia traccia di espressione musicale”
In questo libretto troverete una presentazione della scuola
secondaria “Archimede” e del suo Indirizzo Musicale, con
gli strumenti che vengono insegnati nella nostra scuola e le
varie attività musicali che offriamo a tutti gli iscritti.
Su richiesta, sono disponibili le registrazioni audio di
alcune attività svolte negli anni scorsi.
Gli insegnanti di Musica e Strumento musicale sono a
vostra disposizione se avete domande o curiosità.
A tutti voi auguriamo un fantastico viaggio attraverso il
mondo degli strumenti musicali!
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Presentazione della scuola
e dell’indirizzo musicale
La Scuola Secondaria “Archimede”, fondata nel 1960, ha
sede in via Duca d’Aosta dal 1985. Si può facilmente
raggiungere in autobus e bicicletta da tutti i quartieri della
città. Dispone di un grande e moderno edificio con ampio
cortile, un’area verde, una pista di atletica, un orto ed il
parcheggio. Per gli spettacoli teatrali e musicali è a
disposizione l’auditorium “Roen” con 280 posti a sedere.
Nello stesso edificio si trova la biblioteca di quartiere. La
scuola è dotata di numerose aule attrezzate ed offre molti
servizi agli alunni ed alle loro famiglie: mensa, biblioteca
scolastica, sportello psicologico “Parliamone”, aule di
musica attrezzate ed insonorizzate, grande palestra, aula
audiovisivi, falegnameria, aule di informatica, laboratorio
di scienze, aule di educazione artistica con forno per
ceramica: inoltre spazi per l’insegnamento individualizzato
e per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri.
Salvaguardia dell’ambiente, amicizia e solidarietà, insieme
alla conoscenza delle lingue e l’amore per la musica,
costituiscono il patrimonio dei valori della nostra scuola.
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Archimede
Musica
Un po’ di storia
L’Indirizzo Musicale viene attivato per la prima volta nella
provincia di Bolzano presso la scuola “Archimede”
nell’anno 2001/2002, con delibera di Giunta n. 1329 del
17.04.2000 e con la prevista intesa ministeriale.
Negli anni si sono aggiunti sempre nuovi strumenti, per
arrivare agli attuali otto insegnamenti curricolari di
Strumento musicale. Gli insegnamenti musicali e
strumentali si configurano come parte integrante del
progetto metodologico e didattico della scuola Primaria e
Secondaria di primo grado; sono completamente gratuiti e
si inseriscono nello scenario educativo, nel quadro
normativo, organizzativo e progettuale della scuola
dell’obbligo, integrandosi con l’insegnamento (anche
veicolare) delle lingue e delle altre discipline.
Fin dai primissimi anni dell’Indirizzo Musicale è stata
promossa ed è cresciuta nel tempo una forte continuità
musicale con la scuola primaria “Longon”: in essa sono
state potenziate, dalla prima alla quinta classe, le attività e
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gli insegnamenti musicali, vocali e strumentali, con
insegnanti curricolari, con esperti e con gli stessi
insegnanti di Strumento musicale e di Musica della scuola
secondaria. Sono stati attivati e si realizzano ogni anno
laboratori formativi e di orientamento sugli strumenti
musicali e sulla musica d’insieme ed eventi musicali per
tutte le classi nel Progetto Continuità.
La Scuola Secondaria di 1° Grado “Archimede” è, per
nascita e per numero di iscritti, la prima scuola a Indirizzo
Musicale della provincia di Bolzano: vanta ormai più di
dieci anni di esperienza nell’ambito della formazione
musicale e strumentale curricolare, con le sue classi in cui
musica e lingue giocano un ruolo chiave. Con un team
affiatato di 11 insegnanti di Musica e di Strumento
musicale e con la sua orchestra, la scuola “Archimede” è il
polo scolastico che riconosce e realizza pienamente l’alto
valore educativo e formativo del “fare musica” nella
scuola di tutti.
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Archimede
Musica
L’Indirizzo Musicale
La scuola “Archimede” offre una completa formazione
musicale, strumentale e culturale di base. Il nostro
indirizzo musicale è il punto di partenza di un affascinante
ed istruttivo viaggio che, attraverso i Licei musicali o i
Conservatori, porta alla laurea nelle discipline musicali ed
alle molte professioni musicali.
L’indirizzo musicale offre le stesse materie dell'indirizzo
plurilingue e adotta anche l’insegnamento veicolare delle
lingue (CLIL). Inoltre offre più ore di Musica, anche in
compresenza, una lezione individuale di Strumento
musicale ed una lezione di Musica d’insieme con tutta la
classe. Per tutte le materie musicali c’è il voto sulla scheda
di valutazione individuale.
Vengono poi organizzate molte attività a contenuto
musicale come concerti, feste, spettacoli, uscite didattiche,
registrazioni, saggi, concorsi, scambi e gemellaggi con altre
scuole e Conservatori di lingua italiana e tedesca. E'
possibile frequentare le lezioni in convenzione con i due
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Conservatori della regione, conseguirvi gli attestati di
livello e le prestigiose certificazioni musicali internazionali dell'Associated Board of the Royal Schools of Music.
La scuola offre molti laboratori facoltativi gratuiti
(chitarra, orchestra, gruppi rock, pianoforte...), che vengono
attivati in base alla richiesta degli allievi e alla disponibilità
oraria degli insegnanti: sono occasioni per migliorare,
suonare insieme e fare nuove esperienze musicali in un
ambiente sicuro, usando gratis gli spazi e le ricche
attrezzature della scuola seguiti da insegnanti qualificati.
Per essere ammessi all’Indirizzo Musicale si deve
affrontare una prova attitudinale in cui vengono valutate
le capacità musicali dell’alunno/a e le sue attitudini: si
decide insieme all’alunno/a ed alla famiglia lo strumento
più adatto a lui/lei. Lo strumento rimarrà lo stesso per tutto
il triennio. Per alcuni strumenti esiste la possibilità di
riceverlo gratis in comodato.
Al termine del percorso di tre anni l’alunno ottiene un
diploma specifico di “Scuola secondaria di primo grado ad
indirizzo musicale” e una certificazione delle competenze.
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Gli strumenti
Arpa
Batteria e Percussioni
Chitarra
Flauto traverso
Pianoforte
Sassofono
Violino
Violoncello
Musica d’insieme
Laboratori facoltativi
L’arpa
L’arpa è uno strumento
affascinante, tra i più antichi e
diffusi esistenti. E’ uno
strumento
senza
tempo,
presente in tutta la storia e in
tutte le culture. Esempi di
arpe primitive si trovano nelle
pitture rupestri dei nostri
antenati e antiche iconografie
ci mostrano l’arpa, già con la
sua
caratteristica
forma,
nell’antico Egitto o a Roma
fra le mani di Nerone. In
Africa si usa l’arpa di terra,
nelle
processioni
andine
l’arpa paraguayana e naturalmente, nel nord Europa, l’arpa
celtica irlandese. Di arpa in arpa, cambiano le dimensioni, e
il modo di suonare, l’approccio e la tecnica. Si usano le
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Archimede
Musica
unghie nelle sottili corde celtiche, i polpastrelli nell’arpa
classica. E poi le corde: in nylon in budello o in metallo
possono variare di numero arrivando fino a 47.
Come ogni icona, l’arpa non è immune da stereotipi. Quello
più frequente è che sia uno strumento per le donne come
simbolo incontrastato della femminilità. Eppure i più grandi
arpisti sono uomini!
Quel che è certo è che l’arpa è uno strumento particolare,
dalla voce morbida e vellutata, in grado di produrre sonorità
uniche e un po’ magiche.
Dopo i fasti dell’antichità (chi non ha mai sentito parlare
dell’arpa di Re David) , il boom dell’arpa si ebbe nel ‘700,
con l’introduzione dei sette pedali che fornirono lo
strumento di nuove possibilità cromatiche e sonorità
moderne. Oggi, nella cultura occidentale, l’arpa racchiude
in sé l’antico suono primitivo e il fascino inesauribile di una
moderna e raffinata tecnica di 2000 pezzi che le permettono
di suonare un repertorio che spazia dal jazz alla musica
classica, dal folk al rock.
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La batteria e le percussioni
La batteria è uno strumento composto da tamburi, piatti e
altri strumenti a percussione
disposti in modo da essere
suonati da un solo musicista. Le
sue origini risalgono alla
seconda metà del XIX secolo,
negli Stati Uniti, sebbene i
tamburi singoli abbiano radici
ben più antiche. Fin dal periodo
del jazz, intorno al 1920, la
batteria è stato uno strumento fondamentale della musica
popolare. In Italia fa le sue prime apparizioni negli anni
’30, ma è solo nel dopoguerra che
viene
riconosciuta
come
strumento singolo, indispensabile
nella musica commerciale e
degno di studi accademici.
Oggi sono disponibili anche
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Musica
batterie elettroniche (vedi foto nella pagina precedente),
molto utili e comode soprattutto per chi in casa ha problemi
di spazio e volume.
La marimba è uno strumento di
origini africane con una serie di
tavolette di legno posizionate in modo
simile ai tasti del pianoforte. Sotto i
tasti sono posizionati dei tubi che fungono da risuonatori.
Ha un suono molto caldo e avvolgente.
Il vibrafono, seppur molto simile nella forma, è stato
inventato negli Stati Uniti. Un’elica posta in cima ad ogni
tubo viene fatta ruotare
tramite un motore e varia
l’intensità
del
suono,
generando il vibrato. Un
pedale
di
smorzamento
consente di controllare la
lunghezza della nota. Il suono
caldo di questo strumento lo rende molto adatto al jazz.
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La chitarra
La chitarra è uno tra gli strumenti più conosciuti e diffusi.
E’ considerata uno strumento popolare, ma le sue origini
sono colte ed antichissime, se
pensiamo al liuto, suo “progenitore”,
in uso nel Medioevo e Rinascimento, e
per il quale scrisse anche J. S. Bach.
La forma attuale della chitarra si è
definita nell’800. Ne esistono vari tipi,
con caratteristiche e funzioni diverse:
* la chitarra classica, con corde di nylon, usata per il
repertorio classico, che è la più leggera , per il tipo di cassa
armonica;
* la chitarra acustica, con
cassa di legno, e corde di
metallo, usata spesso dai
cantautori. Ha una cassa
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Archimede
Musica
più pesante della classica ed un suono più metallico e
definito, si può amplificare;
* la chitarra elettrica, il cui suono viene amplificato
elettricamente, è la più
moderna ed è usata nel
rock e nella musica
leggera in genere. Ha
corde in metallo e una
tastiera più stretta delle
altre chitarre.
La chitarra può eseguire sia parti melodiche che armoniche
e accompagnare il canto.
Ha un enorme repertorio che spazia dalla musica antica, a
quella classica, a quella sudamericana contemporanea fino
al rock, al jazz ed al popular.
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Il flauto traverso
Il flauto traverso è uno strumento a fiato di origine
antichissima. Esistono infatti resti di ossa di animali forate,
che ci arrivano sin dalla preistoria. Il primo esempio
conosciuto di vero e proprio flauto traverso risale alla Cina
di 3000 anni fa. Da lì perviene all’antico Egitto e
all’Etruria. Dal Medioevo in avanti i flauti traversi vengono
costruiti in legno, motivo per cui essi appartengono alla
famiglia dei legni.
Il
moderno
flauto
traverso deve la sua
fattura ed il suo
materiale, il metallo, ad
uno
straordinario
flautista e costruttore
tedesco,
Theobald
Boehm
(1794-1881),
conosciuto per la sua
virtuosità. Egli non si
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Archimede
Musica
accontentava delle possibilità tecniche dei flauti in legno
dell’epoca, ed inventò un nuovo sistema di chiavi che
sostituì quelli precedenti.
I tre pezzi che compongono lo strumento sono la testata, il
corpo centrale ed il trombino o piede.
Esistono flauti in lega argentata, in argento o oro puri, così
come in legno. Ne è un esempio il flauto traverso irlandese,
di uso popolare.
L’impiego del flauto traverso nella musica classica spazia
dall’orchestra alla musica da camera ai concerti solistici, ed
attraversa tutte le epoche storico-musicali. Mozart scrisse
l’opera “Il flauto magico”, in cui il flauto traverso è uno dei
protagonisti; con il suo aiuto il principe Tamino può
addirittura incantare uomini e animali.
Guardando ad altri generi musicali, il flauto traverso ha
trovato e trova largo impiego nel jazz, nel rock, nella
musica popolare irlandese e in quella delle Ande.
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Il pianoforte
Strumento musicale a
corde
percosse
mediante
martelletti
mossi da una tastiera.
E’ formato da cassa,
cordiera, meccanica,
tastiera e pedali. La
forma della cassa dà
luogo a due diversi tipi
di pianoforte: pianoforte a coda, con cassa a forma d’arpa, e
pianoforte verticale, con cassa rettangolare. Rispetto al
clavicembalo, strumento che lo ha preceduto, a corde
pizzicate, il pianoforte offre la possibilità di variare
l’intensità (volume) del suono in base alla pressione che
viene esercitata con le dita sui tasti: tocco delicato – suono
delicato, e, variando il tocco, da delicato a molto forte, si ha
un’infinita varietà di volume di suono, dal pianissimo al
fortissimo, a vantaggio di una maggiore espressività
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Archimede
Musica
musicale.
Il primo pianoforte fu costruito dal padovano Bartolomeo
Cristofori, cembalaro al servizio della corte medicea di
Firenze, tra il 1698 e il 1700. La sua grande diffusione ebbe
inizio verso il 1760 e da allora i grandi compositori che si
sono succeduti nel tempo (Haydn, Mozart, Beethoven,
Chopin, Liszt, Schumann, Schubert…) hanno dedicato a
questo strumento bellissime e famosissime musiche, ancora
oggi molto eseguite ed apprezzate.
Il pianoforte può anche accompagnare altri strumenti e
cantanti. E’ stato ed è ancora molto utile per i compositori e
per i direttori d’orchestra durante le fasi di composizione e
di direzione. E’ uno strumento armonico e melodico, in
grado, cioè, di produrre più altezze di suono insieme e
singolarmente.
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Il sassofono
(o saxofono, o, per gli amici... il Sax!)
E’ lo strumento a fiato più
moderno. E’ stato inventato dal
belga Adolphe Sax, che gli ha
dato il suo nome. Per creare il
sassofono, Sax ha preso il
meglio di altri tre strumenti:
1) l’imboccatura del clarinetto,
che permette di produrre il
suono facilmente;
2) il tubo della tromba, che
permette di suonare piano ma
anche fortissimo;
3) i tasti del flauto, per fare le
note muovendo semplicemente
le dita.
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Archimede
Musica
I sassofoni formano una famiglia: dai più piccoli (40
centimetri) ai “giganti” lunghi alcuni metri. Tutti questi sax
si suonano nella stessa maniera e un bravo sassofonista può
alternarli senza difficoltà. I sax più piccoli producono suoni
acuti e sottili, mentre quelli
più grandi scendono verso i
suoni gravi ed hanno un
timbro più ricco e caldo.
Chi comincia a suonare nella
scuola ad indirizzo musicale
riceve in prestito un sax
soprano o contralto, cioè i più
comodi da trasportare e da
suonare.
Il sax ha un suono unico e magico: si usa in tutti i generi
musicali, dalla musica classica alla popolare, ai gruppi rock,
blues, funk, jazz, pop... Tutto quello che volete!
Come la chitarra, anche il sax ha un suono “classico” ed un
suono “moderno”: per cambiare il suono basta sostituire il
bocchino.
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Il violino
Deriva dalla famiglia
delle viole da braccio: fa
parte cioè di quegli
strumenti che devono
essere imbracciati per
essere suonati.
La tradizione attribuisce
la paternità del violino a
Gasparo da Salò (15401609), anche se di questo
non esiste nessuna prova
certa. Sicuro è invece che
Andrea Amati (1505-80)
ne stabilì la forma e le misure, che ancora oggi conosciamo.
Il violino, costruito con diversi tipi di legno, viene suonato
con l’archetto (anch’esso in legno), che ne sfrega le corde
tramite i crini, ottenuti dalla coda di cavallo.
E’ uno strumento estremamente sensibile a tutti i tipi di
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Archimede
Musica
variazioni: sia quelle climatiche, sia i vari stati d’animo di
chi lo suona possono influire sul suo timbro, creando
sensazioni ed emozioni molto diverse. Data la sua vicinanza
al cuore e all’orecchio, l’interprete può gioire
nell’esprimere tramite esso i suoi sentimenti più intimi e
reconditi. Proprio per queste sue caratteristiche i più grandi
compositori gli hanno dedicato pagine memorabili, tutt’ora
eseguite dai più grandi interpreti (concerti di Mozart,
Beethoven, Brahms…).
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Il violoncello
Il violoncello è uno strumento
musicale ad arco della famiglia del
violino, nato in Italia nel XVI
secolo, produce un suono simile alla
voce
umana,
estremamente
melodioso ed affascinante.
Il violoncello, grazie al suo suono
può eseguire tutti gli stili musicali, il
jazz, la musica leggera, il country, la
salsa e il merengue, e grazie
all’esistenza
del
violoncello
elettrico, viene utilizzato nelle band
di musicisti del calibro di Eros
Ramazzotti, Elisa, Laura Pausini.
Il violoncello elettrico e’ uno
strumento amplificabile, come la
chitarra elettrica.
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Archimede
Musica
Per i bambini, esistono violoncelli piccoli, che permettono
loro di suonare e divertirsi stando comodamente seduti.
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La Musica d’insieme
Il “fare musica insieme” è uno dei principali ambiti
operativi e lo strumento metodologico privilegiato dei corsi
ad indirizzo musicale.
Fare musica d’insieme aiuta a crescere, a stare bene con se
stessi e con gli altri. E’ una dimensione collettiva che, a
prescindere dal livello di competenza strumentale
raggiunto, arricchisce e rafforza il risultato sonoro e, allo
stesso tempo, rinsalda le relazioni affettive e sociali.
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Musica
Suonare il proprio strumento e ascoltare gli altri sono
capacità che si intensificano a vicenda. Il “fare musica
insieme” è un importante laboratorio di socializzazione, di
convivenza civile, di piacere: il risultato finale è legato alla
partecipazione di tutti e all’armonizzazione delle diverse
competenze, grandi o piccole che siano.
La musica d’insieme con
la propria classe è
l’esperienza estetica che
realizza pienamente il
percorso di formazione
della teoria della musica
e di studio individuale
del proprio strumento.
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I laboratori facoltativi pomeridiani
L’iscrizione ai laboratori è volontaria: una volta iscritti, gli
alunni sono tenuti a frequentare e riceveranno un voto.
L'offerta dei laboratori può variare di anno in anno, in base ai
desideri degli alunni ed alla disponibilità oraria degli insegnanti.
La musica d'insieme per chitarre
Nel laboratorio si studierà il repertorio per ensemble di
chitarre classiche, spaziando nel ricchissimo repertorio che
va dalla musica etnica al pop, ai vari stili della musica
classica. Si lavorerà sui vari ruoli della chitarra in un
gruppo (melodico, ritmico, armonico), sottolineandone le
possibilità timbriche, dinamiche, espressive, percussive. Si
darà anche spazio ad eventuali esigenze di approfondimento
degli allievi come, ad esempio, la conoscenza e l'esecuzione
pratica sulla chitarra di accordi e giri armonici. Il
laboratorio si rivolge principalmente agli allievi delle classi
ad indirizzo musicale, ma è aperto ai chitarristi delle altre
sezioni che sappiano leggere autonomamente uno spartito e
studino la chitarra.
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Archimede
Musica
Orchestra scolastica
L’orchestra è il “biglietto da visita” dell’indirizzo musicale
e di tutta la scuola: suona in tutte le occasioni ufficiali sia a
scuola che all'esterno e vuole rappresentare al meglio la
produzione musicale della scuola. Al laboratorio possono
iscriversi tutti gli alunni interessati a fare musica al
massimo livello possibile: basta avere uno strumento,
conoscenze musicali di base e tanta voglia di suonare. Si
suona musica del Novecento e più recente, appartenente a
tutti i generi (dalla musica colta al blues, dal minimalismo
al rock): il repertorio cambia ogni anno e viene scelto ed
arrangiato “su misura”, in base al livello tecnico e musicale
e ai desideri degli alunni iscritti.
Gruppi musicali
Per i gruppi rock o pop che si formano tra amici all’interno
della scuola c’è la possibilità di provare nelle aula di musica
della scuola sotto la guida di un insegnante esperto: si
potranno così preparare e perfezionare le proprie canzoni
preferite, imparando anche ad usare le strumentazioni
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elettroniche per l’amplificazione. Il repertorio verrà scelto
dagli alunni. Anche per i gruppi rock esiste la possibilità di
esibirsi nelle numerose occasioni offerte dalla scuola.
Pianoforte a quattro mani
Il laboratorio offre agli alunni la possibilità di imparare ad
eseguire al pianoforte divertenti brani musicali in duetto.
Nel duetto si condivide il piacere di suonare insieme, si
collabora nello studio dei brani, si ascolta anche l’altro
compagno/a, imparando, così, a conoscere e ad apprezzare
l’aspetto altruistico del suonare insieme. L’insegnante guida
gli alunni nello studio dei brani fino al raggiungimento
della corretta esecuzione espressiva e tecnica. A studio
finito gli alunni avranno la possibilità di eseguire i brani in
pubblico durante gli spettacoli organizzati dalla scuola.
Offriranno, così, al pubblico il risultato del loro impegno,
vivendo l’emozionante esperienza del palcoscenico e il
pubblico potrà apprezzare il loro lavoro e le loro capacità.
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Archimede
Musica
Sporchiamoci le mani!
“Fare musica” non significa solo produrre suoni ed
esprimere sentimenti: prima, durante e dopo il concerto c'è
un lavoro di tipo artigianale o addirittura di fatica. La
scuola offre alcuni incontri di tipo seminariale (senza voto),
per offrire agli alunni la possibilità di “toccare con mano” il
lavoro quotidiano di tutte le professionalità dell'industria
dello spettacolo. Si imparerà a maneggiare in piena
sicurezza strumenti ed attrezzature pesanti, fragili e/o
pericolose, a manovrare un mixer audio o luci, a fare
piccole riparazioni d'emergenza sugli strumenti, ad allestire
un palco in maniera veloce e sicura, coordinandosi con i
compagni. Insomma, a diventare musicisti più completi,
autonomi e bravi!
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Per informazioni ed iscrizioni:
Istituto Comprensivo Bolzano V Gries 1
v.le Duca d’Aosta, 46
39100 Bolzano
tel. 0471/272092 – fax 0471/272093
Orari di segreteria:
lunedì, martedì, mercoledì e venerdì: dalle 11.00 alle 13.00
giovedì: dalle 8.45 alle 13.00 e dalle 14.45 alle 17.00
web: www.icbz5.it/secondaria_archimede/
e-mail: [email protected]