rassegna stampa

RASSEGNA STAMPA
Agosto 2014
UFFICIO STAMPA
Carmela Grasso
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mobile 349.26.84.564
@
GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2014
LA SICILIA
lo SPETTACOLO
Amore Puro Tour.
Sabato 23 agosto a
Palermo e domenica
24 a Taormina le due
tappe siciliane
.19
DA “AMICI” AI SOLD OUT. Nata a Galatina, cresciuta a Lecce, la 28enne Alessandra
Amoroso si sente salentina a tutto tondo. Canta sin da piccola partecipando a
concorsi locali. Nel 2009, a 22 anni, vince l’ottava edizione di “Amici”, il talent al
quale aveva tentato di accedere, invano, quando era ancora 17enne. Ad oggi ha
pubblicato l’ep “Stupida”, il live “Cinque passi in più” e tre album in studio: “Senza
nuvole” nel 2009, “Il mondo in un secondo” nel 2010 e “Amore puro”, prodotto da
Tiziano Ferro e Michele Canova, nel 2013. Quest’ultimo ha conquistato il disco
d’oro dopo due settimane e il disco di platino dopo due mesi. La Amoroso è reduce
dal sold out all’Arena di Verona, concerto trasmesso in prima serata da Canale5.
l’intervista
Amoroso: «Fiera di essere terrona»
MARIELLA CARUSO
T
errona. Così si definisce, senza
tergiversare, Alessandra Amoroso. Una terrona partita dalla
Puglia alla conquista di quel successo
che il pubblico italiano - a partire da
quello televisivo di Amici, talent di
cui è stata vincitrice nel 2009 - le ha
consegnato regalandole, anche per
questo “Amore puro tour” che farà
tappa sabato 23 al teatro di Verdura
Palermo e domenica 24 al Teatro Antico di Taormina, un pienone dopo
l’altro. Affetto che la cantante salentina ricambia quando sale sul palco.
«Nei miei concerti do sempre il massimo, mi piace quella sensazione di
svuotamento che sento alla fine sapendo di aver speso tutta le mia energia e di averne incamerata altrettanta da parte di chi sta dall’altra parte»,
spiega Alessandra pronta a non risparmiarsi nei prossimi appuntamenti isolani che chiuderanno il suo
tour estivo 2014.
Emozionata?
«Sin dalla mia prima volta a Taormina
la Sicilia mi ha sempre regalato botte
di vita allucinanti. La vostra è un’isola
molto vicina alla mia terra; è simile
anche il nostro dialetto. Parliamoci
chiaro: è come stare a casa mia. Siamo
terroni e, quindi, molto accoglienti».
Come sarebbe la tua vita senza la musica?
«Una tragedia. Non parlo però del mio
lavoro, ma della musica in generale.
Nei momenti tristi, in quelli di felicità, quando ci si perde nei ricordi la
musica fa sempre da sfondo. Non riesco a immaginare che tipo di persone
possano essere quelle che non amano
la musica».
Qual è la musica che fa da sfondo ai
tuoi momenti felici e tristi?
«Intanto io parto dal presupposto
che ogni giornata sia stupenda, quindi
parto a bomba con Beyoncé, Maroon
5, London Grammar che è un gruppo
inglese che ho scoperto da poco.
Quando, invece, voglio stare un po’
con me stessa, ritrovare serenità ascolto Giorgia: Ogni fiore, per esempio, è
una canzone fantastica tratta dal suo
ultimo album».
Agli inizi della tua carriera dicevi che
i tuoi riferimenti musicali erano Mina e Aretha Franklin. È cambiato
qualcosa?
«Sono convinta che, al di là delle esperienze e dell’età, per continuare a crescere non si deve mai smettere di
ascoltare e di studiare, quindi sono
Modelli. «Mi piacerebbe essere un’artista completa come
Beyoncé e mi incuriosirebbe provare a recitare. Ma, ovviamente,
con questa dizione da meridionale non potrò mai riuscirci»
“
Da piccola pensavo che il
Signore mi avesse dato la
“vocazione”. Ma suor
Cristina è unica, ammiro
il suo coraggio
sempre alla ricerca di cose nuove. Oggi l’artista che reputo la più completa
è Beyoncé, mi piacerebbe poter essere
come lei che scrive i suoi pezzi, canta
benissimo ed è anche una bravissima
attrice. Adesso non è che voglio dire
che mi piacerebbe fare l’attrice, ma
soltanto che la mia aspirazione è diventare un’artista come lei».
Ma se ti proponessero di recitare, accetteresti?
«Dipende, perché io sono un po’ troppo me stessa. Non so se riuscirei a recitare una parte. Però mi incuriosirebbe molto poterci provare. Ma, ovviamente, con questa mia dizione da meridionale non penso che potrò mai... ».
TV: DAL 25 AGOSTO “PETROLIO”
Dopo essere riuscito nell’impresa di togliere una seconda serata a
Bruno Vespa, ora Duilio Giammaria punta a rompere un altro tabù. A
pochi giorni dalla partenza del suo “Petrolio”, al via lunedì 25 agosto,
lancia l’idea di una promozione dell’informazione nella prima serata
di Rai1: «La Bbc già lo fa, mi chiedo perché la nostra rete ammiraglia
non dovrebbe farlo. Il pubblico televisivo sta cambiando moltissimo,
molte abitudini nell’ultimo anno sono saltate».
Giammaria assicura però che non c’è nessun
progetto in tal senso al momento e si dice
convinto che la staffetta con Porta a Porta farà
bene a Rai1. «Io considero Vespa un ottimo collega
- sostiene -, ma penso che offrire un altro tipo di
racconto potrà aumentare la platea di Rai1. Poi far
televisione bene è talmente difficile».
Ti dà fastidio quando qualcuno la rimarca?
«Onestamente non me ne frega molto.
Dopo Amici non ho più fatto un corso
di dizione. Io sono di Lecce e parlo così, adesso con qualche contaminazione romana, visto che vivo lì da tempo».
Corso di dizione a parte, cosa ti è servito di più dell’esperienza di “Amici”?
«Quando si è lì dentro puoi studiare
danza, recitazione, canto, ma non hai
la percezione della realtà e di quello
che ti aspetta quando sei sul palco con
la gente di fronte».
Qual è la cosa più traumatica dopo
“Amici”?
«Tornare a casa e trovare tutta quella
gente ad aspettare che mi affacciassi,
come fossi stato il papa. A me veniva
solo da ridere».
Non tutti coloro che s’impongono in
un talent riescono a trovare la propria
strada nel mondo della musica...
«Io non ho cercato di interpretare un
personaggio, sono sempre stata me
stessa, non ho mai nascosto i miei limiti, le mie paure e continuo a non farlo. Magari è stato questo a farmi apprezzare da chi continua a seguirmi».
Sincerità per sincerità: quanto l’intrusione nella tua vita privata ti dà
fastidio?
«Molto. Ma io non mi infilo in situazioni che possano impensierirmi. Ho
sempre tutelato la mia vita privata e
del gossip ci rido su. Poi il mio pubblico, che considero la mia “big family”
ha capito che c’è un limite invalicabile che io stessa ho definito pian piano».
Non ti sei, invece, mai risparmiata per
le iniziative solidali: hai finanziato la
Fondazione Veronesi per la lotta contro il tumore al seno, sei testimonial
di Apmar, l’associazione di persone
con malattie reumatiche e non solo...
«Quando mi propongono iniziative valide non mi tiro mai indietro, purtroppo in questo ambito c’è anche molta
gente poco seria che non esita a prendere in giro. Sin da piccola ho sempre
pensato che il Signore mi avesse dato
un compito: stare vicino alle persone
che avevano bisogno. Una “vocazione”
che anche questo lavoro mi permette
di portare avanti: con la musica, che
tante volte ha fatto stare bene me,
adesso posso far star bene altri. Questo
mi rende felice».
Hai parlato di “vocazione”. Avresti
potuto essere un’altra suor Cristina...
«Di suor Cristina ce n’è una soltanto. Io
non sono suora. Tanto di cappello per
lei che è una con tanto coraggio, ne servirebbero tante di persone come lei».
platea d’estate
“ANIME SALVE” SABATO 30 AGOSTO A MILO
Altre star per la serata dedicata a Faber
MILO. Paolo Belli, Yuri Camisasca, il flautista Andrea Griminelli e ancora i Tinturìa e
Rosario Di Bella. Si arricchisce
di altri grandi nomi della musica italiana contemporanea
il cast di “Anime Salve”, il
concerto omaggio al cantautore Fabrizio De Andrè in programma sabato 30 agosto a
Milo. Una serata-evento,
quella di “Anime Salve” – titolo ispirato all’ultimo album
(1996) del popolare cantautore genovese e considerato
suo testamento spirituale voluta da Franco Battiato, organizzata dal Comune e dall’Associazione Nazionale Italiana Cantanti e inserita nel
cartellone di spettacoli in
programma lungo tutta l’estate nell’anfiteatro dedicato a Lucio Dalla: il cantautore bolognese, come è noto, era
particolarmente legato a questo piccolo borgo ai piedi dell’Etna conosciuto
grazie all’amicizia con Battiato. La manifestazione è organizzata in collaborazione con Etnapolis.
Sarà l’occasione per tanti amici di Faber per riunirsi a Milo in un grande, immenso abbraccio artistico, e non solo, in-
FRANCO BATTIATO FARÀ GLI ONORI DI CASA AGLI OSPITI DELLA SERATA
Al cast si
aggregano i
Tinturia, Yuri
Camisasca e
Rosario Di Bella
sieme alla moglie Dori Ghezzi e al figlio
Cristiano De André. Oltre al “padrone di
casa” Franco Battiato, sabato 30 agosto
dalle ore 21, presentati da Red Ronnie, si
esibiranno sul palco Rita Pavone, il grande flautista internazionale Andrea Griminelli, Paolo Belli, Attilio Fontana, Fausto Mesolella, Enrico Cremonesi, Juri Camisasca, i Tinturìa e Rosario Di Bella.
Arriveranno a Milo, infine, da tutte le
parti d’Italia gli emergenti selezionati dalla redazione di
“Roxy Bar”, il programma tv di
Red Ronnie, per “Una voce per
il Mediterraneo”, la serata di
venerdì 29 agosto dedicata ai
giovani talenti del panorama
musicale italiano. Sono piccole band, singoli interpreti e
cantautori provenienti da Brescia, Piacenza, Pistoia, L’Aquila, Roma, Latina, Cosenza, Catania e Agrigento.
Uno straordinario contest
fra i protagonisti della più fresca e inedita musica italiana
contemporanea che darà a
tre di loro, selezionati da
un’apposita giuria di qualità,
la possibilità di esibirsi l’indomani al concerto dei big come band d’apertura.
I biglietti per “Anime Salve, Omaggio
a Fabrizio De Andrè” di sabato 30 Agosto sono disponibili in prevendita nel
circuito Box Office, oppure la sera stessa al botteghino dell’Anfiteatro di Milo
(spalti 25 euro, parterre 39 euro). I biglietti per il concerto di venerdì 29 Agosto, “Una voce per il Mediterraneo” si
potranno acquistare al botteghino e costano 7 euro.
CRISTIANO DE ANDRÉ
SABATO 23
A P. EMPEDOCLE
PINO DANIELE
DOMANI A TAORMINA
IL 24 A PALERMO
EUGENIO BENNATO
SABATO 23
AD USTICA
Doppia tappa in Sicilia per
Cristiano De André con
“Via dell’amore
vicendevole - Tour live
2014”, la tournée estiva
che segna il ritorno live
dell’artista dopo la
vittoria al 64° Festival di
Sanremo del Premio della
Critica “Mia Martini” e del
premio “Sergio Bardotti”
per il miglior testo, con il
brano “Invisibili”. Sabato
23 agosto sarà in
concerto a Porto
Empedocle (Agrigento),
mentre sabato 30 agosto
a Milo (Catania) in
occasione della serata
dedicata a Fabrizio De
André. Sul palco
interpreta i suoi successi
oltre ad alcuni capolavori
di Faber. Ad
accompagnarlo: Osvaldo
Di Dio (chitarre), Massimo
Ciaccio (basso) e Davide
Devito (batteria).
Il 22 agosto Pino
Daniele sarà in concerto
al Teatro Antico di
Taormina (inizio ore
21.30) con “Sinfonico a
metà”, mentre il 24
agosto al Teatro di
Verdura di Palermo e il
23 settembre al Cous
Cous Festival di San Vito
Lo Capo sarà in
concerto con
“Acustico”. In
“Sinfonico a metà” sarà
accompagnato da 50
elementi dell’orchestra
sinfonica “Roma
Sinfonietta” diretta dal
M° Gianluca Podio, oltre
alla band con Rino
Zurzolo (contrabbasso),
Daniele Bonaviri
(chitarra classica),
Elisabetta Serio
(pianoforte) ed Alfredo
Golino (batteria). In
“Acustico” avrà al fianco
soltanto la band.
A Ustica sabato 23
agosto si esibirà Eugenio
Bennato, che aprirà con
le sue canzoni a metà tra
il Mediterraneo e il
Sudamerica la seconda
edizione del festival
“Isola della musica”, che
si chiuderà il 6
settembre. Il giorno
dopo, per la festa del
patrono san
Bartolomeo, il palco
sarà tutto per l’ex
calciatore della Juventus
Beppe Furino, che
riceverà un
riconoscimento dal
sindaco Attilio Licciardi.
La mamma dell’ex
capitano della Juventus
è originaria di Ustica,
come lo stesso Furino
racconterà. Dopo
l’incontro con Furino,
suoneranno Sergio
Munafò e Vincenzo
Palermo, in quartetto.
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O DOMANI CINQUE AREE A TEMA
A Etnapolis arriva la festa dell’Happy Meal
Un pomeriggio di festa per tutte le
famiglie con bambini quello in programma domani a Etnapolis dove,
dalle 17 alle 23, entrerà in funzione
l’Happy Meal Tour, il villaggio del
divertimento organizzato da McDonald’s e intitolato al popolare
spuntino pensato per i bambini,
l’Happy Meal: un cestino di carta
con panino, bibita, dolce e, soprattutto, un giocattolo a sorpresa che
da sempre scatena la curiosità dei
più piccoli.
A Etnapolis l’Happy Meal Tour
comincia dalle 17 e va avanti fino alle 23. Insieme ai gonfiabili - castelli e labirinti “morbidi” con scivoli e
cunicoli tutti da esplorare a piedi
scalzi - sono in programma animazioni, laboratori e giochi di squadra
tra bambini e tra genitori e figli.
Cinque le aree in cui è scandito il
villaggio Happy Meal Tour di Etnapolis. L’area sport: con corner dei rigori, racchettoni, mini golf, bowling
e tiri a canestro dedicati soprattutto ai maschietti; l’area fun: twister,
hula hoop e baby dance per le bam-
bine più scatenate; l’area delle attività manuali: la pittura con le dita, i
giochi con il pongo, i puzzle e le costruzioni con i cartoncini ideali per
i bambini più piccoli; l’area delle
sfide: con il classici calcio balilla e
ping pong, adatti per avvincenti sfide tra genitori e figli; infine l’area
gonfiabili con due strutture morbide per il divertimento di tutti bambini che potranno accedere come
sempre a rotazione.
Ad affiancare i piccoli, durante i
giochi e le attività, saranno hostess
e animatori che distribuiranno anche i gadget del Mc Donald’s.
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 8119508b5b0c703e9f58b6fe8257aa46bc08b5056e66a8e79579cb81614af5ca8d41f3353dab948a22e3089b4b982731e4839b304a9fa675545abaa757227af8
LA SICILIA
30.
VENERDÌ 22 AGOSTO 2014
CATANIA
oggi dove
Castello Ursino. Alle 21, nella
corte del castello, «La pelle di
Elisa» di Carole Frechette, con
Elaine Bonsangue, regia di Salvo
Gennuso.
Zafferana. Alle 21.30,
nell’anfiteatro comunale,
concerto di Nicola Piovani.
San Gregorio. Alle 21, al Piano
Immacolata di San Gregorio, Guia
Jelo in “Carmen”, nuovo
spettacolo per la regia di Filippo
Fugazzotto.
Nicolosi. Alle 21, al Parco
Comunale “G. Anselmi”, «Otello»
di W. Shakespeare con
adattamento e regia di Mario
Sorbello a cura della Compagnia
C. G. S. Karol.
Mascalucia. Oggi, alle 21 al
Parco Trinità Manenti spettacolo
con Stefano Marletta, Edwyn
Roberts, Andrea Vigentini, con la
partecipazione di Federica Rigoli
(ballerina dell’ultima edizione di
Amici di Maria De Filippi).
Pedara. Alle 21, all’Expò serata
danzante con i Kalispera.
Palazzo della Cultura. In via
Vittorio Emanuele 121, è aperto
da lunedì a sabato dalle 9 alle 19,
domenica dalle 9 alle 13. La
mostra “Barbieri di Sicilia”,
rassegna di Armando Rotoletti
che tratteggia in 40 scatti il
mondo affascinante delle antiche
barberie siciliane, è aperta sino al
7 settembre, dal lunedì al sabato,
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19,
domenica dalle 9 alle 13. Ingresso
gratuito.
Museo Emilio Greco. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13 in piazza
S. Francesco d’Assisi.
Museo Belliniano. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13. Ingresso
a pagamento.
Parco archeologico grecoromano. Teatro Romano/Odeon,
tutti i giorni con orario continuato
9-19 (ultimo ingresso 18.30);
Anfiteatro romano: tutti i giorni,
esclusi domenica e lunedì, 9-19.
Terme della Rotonda, mercoledì e
domenica dalle 9 alle 13 (altri
giorni su prenotazione). Terme
dell’Indirizzo, Foro romano,
Ipogeo romano, aree
archeologiche del Monastero dei
Benedettini su prenotazione con
un anticipo di due giorni. Martedì
tour guidato di Teatro romano,
Odeon, Antiquaria, Terme della
Rotonda e Terme dell’Indirizzo.
Per informazioni tel.
095.7150508, da lunedì a venerdì
dalle 9 alle 13 e mercoledì anche
dalle 15 alle 17.
Museo dell’Etna. A Viagrande,
in via Dietro Serra 6, è aperto
domenica dalle 9,30 alle 13,30
(ultimo ingresso alle 12,30); da
lunedì a sabato aperto solo su
prenotazione per gruppi di
almeno 15-20 persone. Per info e
prenotazioni 095.7890768 o
3470415868.
Segnalazioni al fax 095253495 o
cronaca@lasicilia. it.
GIORNO & NOTTE
ZAFFERANA. Stasera alle 21.30 il maestro in concerto per la rassegna “Etna in scena”
in breve
ACI SANT’ANTONIO
Nicola Piovani atteso protagonista stasera
a Zafferana per uno degli appuntamenti clou
del cartellone di “Etna in Scena”; ospite di
Piovani sarà il chitarrista siciliano Francesco
Buzzurro (nel riquadro)
sarmonica), Marco Loddo (Contrabbasso) e Marina Cesari (Sax e clarinetto). «Suonare in Sicilia ci da
un’emozione gioiosa in più, pertanto sceglieremo
dei titoli che si intonino a questa gioia - dichiara
Piovani - rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, questo è una riflessione più intima e
flessibile, che molto punta sulla cantabilità dei
singoli strumenti, ma anche sulla duttilità ritmica
di un organico agile, che permette all’invenzione
solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio corale,
collettivo. Concerto in quintetto - aggiunge Piovani - ha sperimentato come
in teatro, ogni sera, sia diversa dalla precedente, ma
anche come, in ogni parte
del mondo, il pubblico si
somigli. Di replica in replica, l’allestimento si è modificato, si è adattato alle platee che lo hanno applaudito, prendendone la forma
come un vestito indossato. Tanto da poter dire che
anche il pubblico è, a suo modo, il coautore». Ospite della serata il chitarrista siciliano Francesco
Buzzurro, eletto “miglior chitarrista jazz” in un
sondaggio dei lettori indetto da “Guitar Player
Magazine”, che, per l’occasione, presenterà, in anteprima, da solista, due brani tratti dal suo nuovo
album di inediti “Il quinto elemento” che uscirà il
prossimo 7 ottobre. Elogiato dalla critica per la sua
tecnica unica e definito da Ennio Morricone «tra i
più grandi al mondo poiché rende fruibile a tutti la
musica colta», Buzzurro è anche autore della colonna sonora di “Io Ricordo”, docu-fiction prodotta di fratelli Muccino, per la quale ha ricevuto
un riconoscimento dal Presidente Napolitano.
La magia delle colonne sonore
nella musica di Nicola Piovani
«Se mi chiedono di suonare per una causa meritoria, non mi tiro indietro. Non fosse altro per ricordare a me stesso da che parte sto. E poi, quando si
fa una Marcia della pace c’è sempre qualcuno,
ubriaco di realismo, pronto a dire che è una cosa
inutile. Ma io penso invece a quanto sarebbe avvilente il contrario, veder sfilare sotto casa i giovani
che fanno una Marcia per la guerra, come è successo tristemente in passato». Una riflessione di Nicola Piovani protagonista questa sera, alle ore 21.30,
nell’anfiteatro comunale di Zafferana, per “Etna in
Scena”, del “Concerto in Quintetto”, con brani
scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, rivisitati per un piccolo gruppo di solisti, tra i quali
spicca il ruolo del pianoforte, suonato dallo steso
Piovani.
Reduce dal successo riscosso, a Palermo, dove ha
diretto l’Orchestra del Teatro Massimo, il Maestro proporrà uno spettacolo ricco di sorprese con
un repertorio che viene dal cinema dei Taviani, di
Moretti, di Benigni, di Fellini. Il progetto nasce
con l’idea di fondo di mostrare al pubblico i fabbricatori di suono, che al cinema non si vedono mai
e che anche il teatro, talvolta, nasconde nel buio
del golfo mistico. Da un assortimento di quasi
centocinquanta film Piovani ha estratto un’autobiografia musicale che include le composizioni nate per il teatro. Il concerto, organizzato da “Arts
Promotion” di Mario Russo e “Produzioni” di Alfredo Lo Faro, vedrà in scena quattro virtuosi musicisti: Pasquale Filastò (Violoncello, chitarra e tastiere), Cristian Marini (Percussioni, batteria e fi-
GRAZIA CALANNA
Il nuovo lavoro di Antonio Monforte
n. l.) Oggi, alle 21 al Museo del
carretto siciliano di Aci S. Antonio,
concerto per voce e chitarra di
Antonio Monforte (nella foto),
autore che incarna lo spirito
siciliano più vero in cui la passione
per la musica è unita alla voglia di
fare. L’esordio di Monforte risale a
circa dieci anni fa con il gruppo
“Figli di un do minore”. Poi i
successi “in
proprio” con i
singoli “Sugnu
pazzu”
(utilizzata per il
cortometraggio
“Desiderio
d’amore”),
“Generosa ed
impotente”,
brano che gli
valse il premio “Rosa Balistreri” per
poi arrivare, nel 2010, al podio del
Festival della canzone siciliana con
il brano “Aspetta l’amuri”. Stasera
Monforte, presenterà il suo nuovo
album “Fuoco Nero”.
GIARRE
Da oggi “Eruzioni di birra”
m. g. l.) A Giarre prende il via oggi
la manifestazione “Eruzione di
Birra”, organizzata dalla Pro Loco di
Giarre presieduta da Salvo Zappalà,
presso il parco Chico Mendes. Fino
a domenica la kermesse prevede
musica, artigianato, degustazioni,
arrusti & mangia e animazione per
bambini. Un evento unico e
imperdibile all’insegna del gusto e
del divertimento.
NICOLOSI
Stasera l’«Otello» di Mario Sorbello
STASERA A SAN GREGORIO (CON REPLICHE A RIPOSTO E TRECASTAGNI)
n. l.) Stasera, alle 21 al Parco
comunale Anselmi di Nicolosi, la
compagnia teatrale “Cgs Karol” si
cimenterà con l’“Otello” di William
Shakespear nell’adattamento di
Mario Sorbello che ne cura anche la
regia e veste i panni del generale
moro al servizio della Repubblica di
Venezia. Maria Luisa Lombardo
sarà la bella Desdemona, il
malvagio Jago sarà interpretato da
Oreste Brighina. Del cast fanno
anche parte: Carmela Trovato,
Concetto Venti, Alessandro La Rosa,
Pino Scaglione, Enzo Grasso e
Simona Sapienza.
La «Carmen» di Guia Jelo
icona della femminilità
Stasera a San Gregorio, con repliche a
Riposto il 27 e Trecastagni il 28 agosto,
va in scena “Carmen” con la regia di
Filippo Fugazzotto e di Guia Jelo che
ne sarà la ardente protagonista. Con
lei sono in scena Francesca Ferro, le
cui dolcissime figure femminili hanno
segnato belle pagine delle cronache
teatrali, Loredana Manno e Samet
Burgo.
E’ il caso di annotare subito nel calendario gli appuntamenti perché lo
spettacolo promette di essere di particolare rilievo, oltre le consuetudini
del teatro di repertorio. Meglio spiegarne i termini. La storia di Carmen fu
ascoltata da Mérimée neanche trentenne, a Madrid dalla signora de Montijo che poi sarebbe divenuta imperatrice dei Fancesi. Fu per lui una fulgurazione, come per Buechner lo fu il
mito di Woyzzek, o semplicemente
come per gli uomini è sempre una
fulgurazione l’incontro con Lei, con
quella che nell’Ottocento si chiamava
eterno femminino: l’ideale dell’eros,
(anche a costo del thanatos), della
passione (anche a costo del vizio), del
bello (anche a costo del peccato). E
non casualmente lo scrittore francese
mise in testa al proprio racconto un
epigramma del bizantino Palladas in
cui eros e thanatos stanno avviluppati assieme.
Da tempo Guia Ielo tratteggia i contorni di quella eternità femminile insondabile: talora illuminandone l’istinto, altre volte sorridendo delle sue
manie, spesso esaltandola fino all’assoluto del mito. E’ nella sua sensibilità
artistica: chi volesse potrebbe vedere
in ogni sua performance una anticipazione del tipo femminile della femminilità sciolta dai limiti, insofferente
delle costrizioni imposte dall’etichetta. E proprio questo è il motivo princi-
PISANO ETNEO
Oggi la Schola Cantorum Aetnensis
pale dell’interesse per lo spettatore:
vedere come dalla scena sa passare al
tipo umano, come, su frammenti di
umanità, si componga un sogno, una
chimera, una tragedia.
Il mito di Carmen è quello della
donna libera. Un mito accarezzato da
scrittori, musicisti, e poeti, che ha
commosso e affascinato la cultura occidentale anche prima che Mérimée
scrivesse il suo capolavoro. Anche
Guia Ielo ha interpretato frammenti
della personalità di Carmen, mettendo in scena personaggi di Verga, di
Giuseppe Fava e dei molti altri autori
che hanno segnato i suoi successi. In
questo lavoro con Fugazzotto Guia ha
concentrato ancora più passioni di
quelle storiche di Mérimée: «Mi trascino dentro meandri di sensualità e
sempre attraverso percorsi di sentimento, di passioni…»: a sigaraia di
Siviglia accesa dal fuoco dell’Etna.
SERGIO SCIACCA
e. b.) Oggi, alle 19,45 nella Chiesa
San Giuseppe a Pisano etneo,
secondo concerto nell’ambito delle
celebrazioni per i 50 anni di
sacerdozio di Padre Giuseppe Meli,
parroco della frazione etnea. Di
scena la Schola Cantorum
Aetnensis diretta dal maestro Santo
Russo, che proporrà un concerto di
musica sacra e liturgica che spazia
da Palestrina a Mozart, da
Aichinger a Bardos.
O FINO A DOMENICA A PEDARA
O DOMANI CINQUE AREE A TEMA
Alla Fiera d’Estate Village ultimi «fuochi»
A Etnapolis arriva la festa dell’Happy Meal
Sprint finale per la Fiera d’Estate Village, l’evento fieristico promosso da
Confcommercio Pedara e curata per la
parte tecnico-organizzativa da Expo
Mediterraneo di Confcommercio Catania, che sta catalizzando l’attenzione di
migliaia di siciliani su
Pedara, tanto da rendere facile la previsione di andare oltre
il record di 250mila
visitatori dello scorso
anno.
In programma sino a domenica nelle
aree del Campo
Scuola e la piazza
Don Bosco di Pedara, la XX edizione
della fiera offre grandi motivi d’attrazione per le famiglie, giovani e meno
giovani, anche in virtù degli eventi
collaterali: dopo i “saggi a vista” della
marionettistica dei Fratelli Napoli, gli
incontri dedicati all’Ortoterapia, la
smielatura, i Castelli di Karta, la Western Country Dance, il gran torneo Video Games, Playstation e Xbox360 e
Un pomeriggio di festa per tutte le
famiglie con bambini quello in programma domani a Etnapolis dove,
dalle 17 alle 23, entrerà in funzione
l’Happy Meal Tour, il villaggio del
divertimento organizzato da McDonald’s e intitolato al popolare
spuntino pensato per i bambini,
l’Happy Meal: un cestino di carta
con panino, bibita, dolce e, soprattutto, un giocattolo a sorpresa che
da sempre scatena la curiosità dei
più piccoli.
A Etnapolis l’Happy Meal Tour
comincia dalle 17 e va avanti fino alle 23. Insieme ai gonfiabili - castelli e labirinti “morbidi” con scivoli e
cunicoli tutti da esplorare a piedi
scalzi - sono in programma animazioni, laboratori e giochi di squadra
tra bambini e tra genitori e figli.
Cinque le aree in cui è scandito il
villaggio Happy Meal Tour di Etnapolis. L’area sport: con corner dei rigori, racchettoni, mini golf, bowling
e tiri a canestro dedicati soprattutto ai maschietti; l’area fun: twister,
hula hoop e baby dance per le bam-
non ultimo l’Happy Meal Tour 2014 a
cura di Mc Donald’s, stasera attesi i
Colorful e The Sound of Boots, mentre
domani la scena sarà riempita anche
da torneo di scacchi a cura del Circolo
di Giarre e domenica tocca all’incontro
“Wine Jazz Art” con un trio jazzistico
e l’artista Nunzio Papotto.
Orgoglioso dello strepitoso successo di Fiera d’Estate Village, Domenico
Ambra, presidente di Expo Mediterraneo: «La forza di questa Fiera è da ricercare nella squadra che, in ogni suo
componente e, ognuno secondo il
proprio ruolo, coopera per la riuscita
di una manifestazione di qualità e studiata in ogni minimo particolare. Se
dunque, dopo 20 anni, Fiera d’Estate
Village registra ancora e sempre più
numeri importanti ciò non è frutto
del caso. A questo voglio aggiungere continua Ambra - l’importanza del
ruolo che ricopre la cittadina di Pedara, con in testa l’amministrazione: il
nostro è stato un fidanzamento felice
e adesso un matrimonio ben solido».
Gli fa eco il presidente di Confcommercio Pedara, Rosario Leotta: «In
questa edizione stiamo davvero sbancando sotto il profilo delle presenze. In
particolare vorrei sottolineare l’importanza de “La Terrazza del Gusto”,
un’area destinata esclusivamente alla
degustazione di prodotti tipici che
continua a riscontrare grande attenzione. Sono soddisfatto del risultato
ma ritengo ci siano ancora margini di
miglioramento e opportunità da cogliere che possono ulteriormente valorizzare la manifestazione e la citta
che la ospita».
Fiera d’Estate Village è aperta tutti i
giorni fino a domenica dalle 18 alle 24.
bine più scatenate; l’area delle attività manuali: la pittura con le dita, i
giochi con il pongo, i puzzle e le costruzioni con i cartoncini ideali per
i bambini più piccoli; l’area delle
sfide: con il classici calcio balilla e
ping pong, adatti per avvincenti sfide tra genitori e figli; infine l’area
gonfiabili con due strutture morbide per il divertimento di tutti bambini che potranno accedere come
sempre a rotazione.
Ad affiancare i piccoli, durante i
giochi e le attività, saranno hostess
e animatori che distribuiranno anche i gadget del Mc Donald’s.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
e
SABATO A ETNAPOLIS LA SESTA EDIZIONE IN MEMORIA DEL GRANDE ARTISTA. IN SCENA IL BALLERINO SICILIANO RINO PULEO
Jackson Friends Tribute
omaggio al «Re del pop»
a
.
Due ore fitte di spettacolo con coreografie originali ispirate ai quei celebri video che hanno rivoluzionato il
concetto di musica – dagli anni Ottanta in poi non solo da “ascoltare”
ma anche da “vedere” - e con l’energia trascinante e prorompente che è
appartenuta solo al “Re del Pop”, sua
maestà Michael Jackson, l’artista di
maggior successo di tutti i tempi con
oltre un miliardo di dischi venduti.
E’ la promessa della VI edizione del
Jackson Friends Tribute voluto da Etnapolis e organizzato per il sesto anno consecutivo con il contributo di
Rino Puleo, ballerino siciliano indicato dagli eredi come official performer di Jackson, scomparso nel giugno del 2009.
Lo spettacolo, in programma sabato 30 agosto, è un omaggio al grande
artista pop statunitense.
Anche quest’anno il Jackson
Friends Tribute di Etnapolis – che
ogni anno raduna migliaia di fans da
tutta la Sicilia, elettrizzati al solo pen-
siero di una serata dedicata al proprio
idolo - si svolge a ridosso del compleanno di Michael Jackson, nato il 29
agosto del 1958, ed è strutturato in
due parti. Dalle 18 spazio alle scuole
di danza con gruppi di ballo che porteranno sulla scena performance
ispirate ai più celebri brani e video
dell’autore di Thriller (album più venduto nella storia della musica: circa
110 milioni di copie), Billie Jean, The
girl is mine (cantata insieme a Paul
Mc Cartney), solo per citarne alcuni.
Dalle 20.30, invece, comincia lo
show monografico: presentato da
Salvo La Rosa, il ballerino Rino Puleo
ripercorrerà le più celebri coreografie
create da Michael Jackson per le sue
canzoni, divenute successi planetari
anche grazie al supporto dei video
musicali: un metodo di diffusione
della musica sino a quel momento
inedito, visto che le canzoni “passavano” solo alla radio. E che con l’avvento del video artistico inventato da “Re
del Pop”, diventano immagini e se-
quenze.
Approdano con successo nel mondo della tv e in seguito, come naturale evoluzione, sulla rete tramite le
piattaforme video (Youtube) e i social.
Puleo, accompagnato dal suo corpo
di ballo - nove performer, fra cui la
coreografa Sina Borrata - proporrà
quest’anno una versione nuova di
Smooth Criminal e un finale tutto a
sorpresa con un medley dei grandi
successi di Michael Jackson. Lo spettacolo del “Jackson Friends Tribute” è
gratuito e si svolge sul piazzale del
Lungolago.
MERCOLEDÌ 27 AGOSTO 2014
LA SICILIA
CATANIA .29
GIORNO & NOTTE
STASERA A ZAFFERANA
“L’ha fatto una signora”, come ridere di gelosia
Quando in una coppia si insinua il tarlo della gelosia e si verificano pure coincidenze che
portano a situazioni paradossali, non c’è piu
pace in famiglia e si scivola in una tragedia
dai risvolti comicissimi. E’ il caso di “L’ha
fatto una signora”, commedia brillante in tre
atti di Maria Ermolli e Pio De Flavis per la regia di Franco Cannata, che questa sera, nell’ambito della kermesse “Etna in scena”, la
compagnia Rosetta Santillo di Acireale presenterà nell’Anfiteatro Falcone- Borsellino
alle ore 21.
La commedia, scritta in dialetto romanesco
nel 1936, è stata tradotta in siciliano da Gaetano Aiello. Una copia del testo fu inviata al
grande Angelo Musco, che però non potè
portarla sulle scene, né prendere parte al
film che nel 1938 Mario Mattioli girò pren-
oggi dove
Castello Ursino. Alle 21, concerto
“Quintetto di flauti” con Damiano
Agnello, Vanessa Grimaldi, Michela
Liotta, Giulia Longo, Giuseppe
Matteo Scalia. Musiche: Bodin de
Boismortier, Vivaldi, Briccialdi,
Fauré, Casterede, Bizet. A cura
dell’Istituto Musicale “Vincenzo
Bellini”. Ingresso gratuito.
Parco Gioeni. Alle 21 al Teatro di
paglia (ingresso da via del Bosco),
“Faust” di Goethe, spettacolo con
attori e pupi. Con Francesco Russo
e la Marionettistica dei F. lli Napoli.
Regia: Elio Gimbo. Ingresso a
pagamento.
Palazzo della Cultura. In via
Vittorio Emanuele 121, è aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19,
domenica dalle 9 alle 13. L’area
permanente di libero scambio di
libri per bambini e adulti è aperta
da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e
sabato dalle 9 alle 12. Ingresso
libero. La mostra “Barbieri di
Sicilia”, rassegna di Armando
Rotoletti che tratteggia in 40 scatti
il mondo affascinante delle antiche
barberie siciliane, è aperta sino al 7
settembre, dal lunedì al sabato,
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19,
domenica dalle 9 alle 13. Ingresso
gratuito.
Museo Emilio Greco. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13 in piazza
S. Francesco d’Assisi.
Catania Art Gallery. In via
Galatioto 21, la collettiva di pittura
«Di Luce e colori», mostra dei
maggiori artisti contemporanei.
Fino al 12 settembre.
Museo Belliniano. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13. Ingresso a
pagamento.
Chiesa San Francesco Borgia.
Apertura mercoledì, venerdì e
sabato dalle 8,30 alle 13,30.
Martedì e giovedì dalle 8,30 alle
13,30 e dalle 15 alle 17.
Nicolosi. Alle - 21, a piazza
Carmine,
“Noche de Tango”,
a cura di Eventi D’Arte. Ingresso
gratuito.
Pedara. Alle 21, all’Expò,
spettacolo teatrale “Parole al
vento... Prometto e non mantengo”.
Compagnia attori “Nati” con
Cettina Distefano.
dendo spunto dal testo teatrale e coinvolgendo attori come Michele Abruzzi, Rosina Anselmi, Alida Valli, Nino Taranto, Tina Pica.
La pièce che il pubblico vedrà stasera, anche se è ambientata negli anni 60, ha tratto
spunti anche da questa versione cinematografica, ma ha delle peculiarità proprie e ben
caratterizzate. Protagonista è Luca Sardo, di
professione autista, interpretato da Franco
Cannata. Un giorno accompagna una signora sul suo taxi nei pressi di una chiesa. La
donna improvvisamente sparisce, lasciando
un neonato sul sedile posteriore dell’auto.
L’uomo, sbigottito, lo porta casa e ciò scatena un caos in famiglia. Infatti, la gelosissima
moglie Rosa (Angela Pricoco) è convinta che
il pargolo sia il frutto di una relazione extraconiugale del marito. La voce si diffonde, ma
a Luca non importano né le chiacchiere, né i
pettegolezzi ed è piu che mai convinto di non
abbandonare quel neonato. Finalmente, dopo gag esilaranti, equivoci, colpi di scena che
danno alla commedia tanto brio e movimento… il sospirato lieto fine.
Pimpante e ben assortito il cast molto professionale, costituito da Pippo Di Mauro, Salvo Leone, Maria Cristina Torrisi, Gina D’Agata, Giusi Pagano, Angelo D’Agata, Giovanna
Lanzarotti, Rosa Tosto, Seby Lanzarotti, Rosario Tomarchio, Giacomo Trovato, Salvo Oriti,
Giovanni Sciacca. Le scene sono dell’Associazione teatrale amatoriale “Nuove frontiere”,
i costumi della sartoria Rosy, trucco e parrucco di Angelo Gulisano e Angelo D’Agata, luci
e audio di Mario Pennisi.
MILO. Domani al Teatro “Lucio Dalla” l’esibizione della band fondata da un barese e un palestinese
Radiodervish, cantautori mediterranei
Escursione guidata dalle ore 17
«Human è frutto di un viaggio in giro per il mondo, durante il quale abbiamo incontrato persone che ci hanno lasciato delle tracce, ma anche di una nostra trasformazione interiore, di episodi che ci hanno segnato
profondamente. Se volessimo raccontarlo in poche parole potremmo dire che si tratta di un grido, di dolore
sicuramente, ma ancor di più di speranza». Così Nabil
“Bey” Salameh introduce l’ultimo album dei Radiodervish, “Human”, che sarà presentato dal vivo domani sera (ore 21,30) al Teatro “Lucio Dalla” di Milo.
Il disco prende spunto da episodi che toccano da vicino la cronaca contemporanea, raccontando realtà
come la Primavera Araba (“In fondo ai tuoi occhi”) e storie di amore e umanità. Da quella dell’artista milanese
Pippa Bacca (“Velo di sposa”) - morta tragicamente durante la performance itinerante Spose in Viaggio, con
cui si proponeva di attraversare in abito da sposa undici paesi teatro di conflitti armati - a quella di Vittorio Arrigoni (“Human”), giornalista italiano rapito e ucciso a
Gaza da un gruppo terrorista.
«Ritengo che il compito dell’arte - continua Nabil - sia
anche quello di raccontare, narrare, denunciare. Ovviamente il nostro vissuto personale ha molto influenzato la poetica dei Radiodervish. Io vengo dal Libano e sono figlio di rifugiati palestinesi. Per quanto abbia da
qualche anno la cittadinanza italiana, l’adesione a una
causa va oltre l’appartenenza territoriale. C’è il desiderio che le ingiustizie cessino. Questo vale in Palestina o
in qualsiasi altra parte del mondo. Sicuramente questo
fattore è stato determinante nel nostro percorso umano e artistico: raccontare le ingiustizie, l’orrore della
guerra o della violenza ci è sempre stato a cuore».
La band nasce a Bari nel ‘97 dall’incontro del cantante palestinese con il pugliese Michele Lobaccaro (chitarra, basso, voce) e tende sempre più a un’integrazione
dei due mondi. «Ovviamente - spiega ancora Nabil - in
oltre quindici anni la nostra musica ha avuto una progressione, una maturazione che poco a poco non vedeva più due realtà accostate ma due mondi - Medioriente e Occidente - che si sono fusi uno dentro l’altro. Si
tratta di una dimensione nuova, che non definisce più
la nostra musica come world music ma, piuttosto, come un “cantautorato mediterraneo”».
Sul palcoscenico di Milo i due fondatori del gruppo
saranno affiancati da Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica e voce) e Francesco De Palma (percussioni e
batteria). Ospite speciale sarà il direttore artistico di
Musica Milo, Franco Battiato.
GIORGIO ROMEO
SABATO A ETNAPOLIS LA SESTA EDIZIONE IN MEMORIA DEL GRANDE ARTISTA. IN SCENA IL BALLERINO SICILIANO RINO PULEO
Due ore fitte di spettacolo con coreografie originali ispirate ai quei celebri video che hanno rivoluzionato il
concetto di musica – dagli anni Ottanta in poi non solo da “ascoltare”
ma anche da “vedere” - e con l’energia trascinante e prorompente che è
appartenuta solo al “Re del Pop”, sua
maestà Michael Jackson, l’artista di
maggior successo di tutti i tempi con
oltre un miliardo di dischi venduti.
E’ la promessa della VI edizione del
Jackson Friends Tribute voluto da Etnapolis e organizzato per il sesto anno consecutivo con il contributo di
Rino Puleo, ballerino siciliano indicato dagli eredi come official performer di Jackson, scomparso nel giugno del 2009.
Lo spettacolo, in programma sabato 30 agosto, è un omaggio al grande
artista pop statunitense.
Anche quest’anno il Jackson
Friends Tribute di Etnapolis – che
ogni anno raduna migliaia di fans da
tutta la Sicilia, elettrizzati al solo pen-
siero di una serata dedicata al proprio
idolo - si svolge a ridosso del compleanno di Michael Jackson, nato il 29
agosto del 1958, ed è strutturato in
due parti. Dalle 18 spazio alle scuole
di danza con gruppi di ballo che porteranno sulla scena performance
ispirate ai più celebri brani e video
dell’autore di Thriller (album più venduto nella storia della musica: circa
110 milioni di copie), Billie Jean, The
girl is mine (cantata insieme a Paul
Mc Cartney), solo per citarne alcuni.
Dalle 20.30, invece, comincia lo
show monografico: presentato da
Salvo La Rosa, il ballerino Rino Puleo
ripercorrerà le più celebri coreografie
create da Michael Jackson per le sue
canzoni, divenute successi planetari
anche grazie al supporto dei video
musicali: un metodo di diffusione
della musica sino a quel momento
inedito, visto che le canzoni “passavano” solo alla radio. E che con l’avvento del video artistico inventato da “Re
del Pop”, diventano immagini e se-
Continua il programma di escursioni
guidate alla scoperta di zone
dell’area protetta ricche di fascino e
interesse naturalistico. Oggi e sabato
30 agosto, al tramonto, è in
programma l’itinerario IntraleoMonte De Fiore. Si parte da contrada
Intraleo, in territorio di Adrano e,
attraverso boschi e radure, si
raggiunge il conetto vulcanico di
Monte De Fiore, originatosi
nell’eruzione del 1974. Raduno alle
ore 17 nella sede del Parco a Nicolosi
(ex Monastero Benedettino di San
Nicolò la Rena, via del Convento 45),
percorso di media difficoltà. Le
prenotazioni potranno essere
effettuate telefonando ai numeri
095-821240/245/111. La quota di
partecipazione è di 10 euro; per i
ragazzi fino a 14 anni accompagnati
da un adulto è gratuita.
SAN GIOVANNI LA PUNTA
Stasera teatro con “Il lago dei cigni”
Jackson Friends Tribute
omaggio al «Re del pop»
quenze.
Approdano con successo nel mondo della tv e in seguito, come naturale evoluzione, sulla rete tramite le
piattaforme video (Youtube) e i social.
Puleo, accompagnato dal suo corpo
di ballo - nove performer, fra cui la
coreografa Sina Borrata - proporrà
quest’anno una versione nuova di
Smooth Criminal e un finale tutto a
sorpresa con un medley dei grandi
successi di Michael Jackson. Lo spettacolo del “Jackson Friends Tribute” è
gratuito e si svolge sul piazzale del
Lungolago.
O GUIA JELO PROTAGONISTA DI QUESTA STORIA D’AMORE E FEMMINICIDIO
Carmen in scena al porto turistico di Riposto
Stasera, alle 21, nel teatro all’aperto del porto turistico dell’Etna “Marina di Riposto” dedicato a Lucio Dalla, sarà messa in scena la versione teatrale della “Carmen”
con Guia Jelo che, oltre ad essere la protagonista dello spettacolo, cura anche la
regia assieme a Filippo Fugazzotto. Lo spettacolo è uno degli appuntamenti teatrali del cartellone “Riposto Summer Events” allestito dal comune marinaro. Sul
palco, con Guia Jelo, ci saranno anche gli attori Francesca Ferro (Micaela), Loredana Marino (Mercedes), Filippo Fugazzotto (Don Josè), e Samet Burgaj (Escamillo).
A fare da cornice al lavoro teatrale - che s’ispira all’opera lirica di Georges Bizet,
tratta a sua volta da una novella di Prosper Mérimée - i balletti della scuola “Diamond Dance” curati dai coreografi Salvo Mastroeni e Grazia Martelli. Si tratta di
uno spettacolo originale che vede l’attrice catanese, icona della sensualità femminile, incarnare nella parte di Carmen un modello di donna risoluta e pronta alla lotta. Il lavoro teatrale mette in luce anche un triste fenomeno cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, quello del femminicidio. La storia racconta
la vicenda di un amore che nasce, cresce e si consuma in cuori che bruciano di passione animati da una forza travolgente. La vicenda ruota attorno al personaggio
di Carmen, gitana bella e passionale, che assume atteggiamenti contrastanti: seducente e civettuola, spavalda e fatale, che, nell’epilogo, sembra offrirsi al coltello di Don Josè. La Carmen, dopo il successo di pubblico ottenuto alcune sere fa a
San Gregorio, riceverà sicuramente grandi consensi anche dagli spettatori che assisteranno stasera allo spettacolo teatrale nella suggestiva collocazione sullo Jonio.
SALVO SESSA
@
ENZA BARBAGALLO
in breve
PARCO DELL’ETNA
Questa sera alle ore 21,
nell’anfiteatro comunale, la
compagnia “Pinocchiando” porterà
in scena lo spettacolo teatrale dal
titolo “Il lago dei cigni” per la regia di
Giuseppe Bisicchia e Massimo
Giustolisi. In questa versione
dedicata ai ragazzi, la narrazione
comincia ai nostri giorni. Una
ragazzina, ossessionata dai
videogame, verrà convinta dalla
nonna, un po’ magica e molto
tecnologica, a riscoprire l’importanza
dei buoni sentimenti. La simpatica
vecchietta la porterà con sé in un
viaggio nel mondo delle fiabe, alla
conquista del lieto fine della storia de
“Il lago dei cigni”. Il tema è quello
scottante della commercializzazione
dei giochi interattivi dai contenuti
particolarmente aggressivi.
Attraverso questa vicenda, i piccoli
spettatori potranno riacquisire una
visione del mondo non più come
luogo ostile dove l’aggressività è
sinonimo di affermazione e
successo, ma un posto dove il bene
può e deve vincere sul male. Del cast
fanno parte Giuseppe Bisicchia,
Massimo Giustolisi, Amelia Martelli,
Irene Tetto, Emiliano Longo, Marina
Puglisi, Giovanni Strano.
Sabato dalle 18 a Etnapolis il “Jackson Friends tribute”
L’OMAGGIO AL “RE DEL POP” DELL’OFFICIAL PERFORMER RINO PULEO
CATANIA. Due ore fitte di spettacolo con coreografie originali ispirate ai video che
hanno rivoluzionato il concetto di musica e con l’energia trascinante e prorompente
che è appartenuta solo al “Re del Pop”, sua maestà Michael Jackson, l’artista di
maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. È la promessa
della VI edizione del Jackson Friends Tribute, l’omaggio – in programma sabato 30
agosto - al grande artista pop voluto da Etnapolis e organizzato con il contributo del
ballerino siciliano Rino Puleo, indicato dagli eredi come official performer del
cantante scomparso nel giugno del 2009. Anche quest’anno il “Jackson Friends
Tribute” di Etnapolis si svolge a ridosso del compleanno di Michael Jackson, nato il 29
agosto del 1958, ed è strutturato in due parti. Dalle 18 spazio alle scuole di danza con
gruppi di ballo che porteranno sulla scena performance ispirate ai più celebri brani e
video dell’autore di “Thriller”, “Billie Jean”, “The girl is mine” (cantata insieme a Paul
Mc Cartney), solo per citarne alcuni. Dalle 20.30, via allo show monografico con la
conduzione di Salvo La Rosa e con Puleo che ripercorrerà le più celebri coreografie di
Michael Jackson divenute successi planetari anche grazie alla diffusione dei, per quel
periodo rivoluzionari, video musicali artistici. Puleo, accompagnato dal suo corpo di
ballo - nove performer, fra cui la coreografa Sina Borrata - proporrà una versione
nuova di “Smooth Criminal” e un finale a sorpresa con un medley dei grandi successi
di Michael Jackson. Lo spettacolo è gratuito e si svolge sul piazzale del Lungolago.
LA SICILIA
MERCOLEDÌ 27 AGOSTO 2014
20.
TEATRI DI PIETRA. Stasera alle 21.15 a Santa Croce Camerina
Pulcinella cerca
l’anelito di libertà
nella sua danza
con l’imperatore
Lo spettacolo. Tratto da Svetonio e
Strabone con Sebastiano Tringali
SANTA CROCE CAMERINA. Il calendario
della X edizione di Teatri di Pietra Sicilia, la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal
vivo, conclude domani alle ore 21.15,
con “Pulcinella e l’imperatore”, la sua
programmazione al parco di Kaukana
di Santa Croce Camerina.
Lo spettacolo, una farsa per danza,
è tratto da Svetonio, Virgilio e Strabone, e vede in scena Sebastiano Tringali (che firma la drammaturgia) con
Gipeto, Mario Brancaccio, Tiziana
D’Angelo e Gabriella Cassarino, e con
i danzatori Carlotta Bruni, Monica
Camilloni, Rosa Merlino. Firma la regia e le coreografie Aurelio Gatti,
mentre la musica originale, eseguita
dal vivo, è di Marcello Fiorini e della
tradizione popolare.
“Pulcinella e l’imperatore” nasce
in occasione dell’anno augusteo e ripropone i temi, mai tramontati, dell’anelito di libertà, della ricerca di
un’identità che non sia un sortilegio,
un destino da compiere, ma una scelta. Una sorta di dramma giocoso con
Pulcinella - maschera universale saggia, irriverente verso i potenti, critica,
grottesca e pungente, da una parte, e
l’imperatore Ottaviano Augusto, un
“conciliatore” instancabile tra tradizione e innovazione, strenuo sostenitore della pace quale condizione necessaria per consentire lo sviluppo e
soprattutto il progressivo superamento di ogni stato di crisi ed emer-
Una scena di “Pulcinella e
l’imperatore” con Sebastiano Tringali,
Gipeto, Mario Brancaccio, Tiziana
D’Angelo e Gabriella Cassarino
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L’OMAGGIO AL “RE DEL POP” DELL’OFFICIAL PERFORMER RINO PULEO
CATANIA. Due ore fitte di spettacolo con coreografie originali ispirate ai video che
hanno rivoluzionato il concetto di musica e con l’energia trascinante e prorompente
che è appartenuta solo al “Re del Pop”, sua maestà Michael Jackson, l’artista di
maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. È la promessa
della VI edizione del Jackson Friends Tribute, l’omaggio – in programma sabato 30
agosto - al grande artista pop voluto da Etnapolis e organizzato con il contributo del
ballerino siciliano Rino Puleo, indicato dagli eredi come official performer del
cantante scomparso nel giugno del 2009. Anche quest’anno il “Jackson Friends
Tribute” di Etnapolis si svolge a ridosso del compleanno di Michael Jackson, nato il 29
agosto del 1958, ed è strutturato in due parti. Dalle 18 spazio alle scuole di danza con
gruppi di ballo che porteranno sulla scena performance ispirate ai più celebri brani e
video dell’autore di “Thriller”, “Billie Jean”, “The girl is mine” (cantata insieme a Paul
Mc Cartney), solo per citarne alcuni. Dalle 20.30, via allo show monografico con la
conduzione di Salvo La Rosa e con Puleo che ripercorrerà le più celebri coreografie di
Michael Jackson divenute successi planetari anche grazie alla diffusione dei, per quel
periodo rivoluzionari, video musicali artistici. Puleo, accompagnato dal suo corpo di
ballo - nove performer, fra cui la coreografa Sina Borrata - proporrà una versione
nuova di “Smooth Criminal” e un finale a sorpresa con un medley dei grandi successi
di Michael Jackson. Lo spettacolo è gratuito e si svolge sul piazzale del Lungolago.
C. S.
al cinema
CATANIA
Sabato dalle 18 a Etnapolis il “Jackson Friends tribute”
genza, dall’altra. Poi la probabile corte augustea con ancelle, concubine,
mogli, badanti, figlie gemelle adottate, accanto al mondo militare e alla
casa imperiale fatta di servi, cavallanti, fantesche e cuochi, in contatto con
l’improbabile mondo dei defunti, tra
cui Virgilio ed Epicuro, che solo Pulcinella può vedere e dialogare. Sullo
sfondo, citata per i suoi paesaggi tra
cielo e mare, la residenza imperiale
di Pausilypon.
È stato necessario affidarsi ad una
maschera metastorica, capace di permanere e durare oltre le vicende storiche concrete, per raccontare di un
uomo - seppure imperatore - che si
pone “solo” di fronte alla storia.
La maschera Pulcinella consente
un’escursione tra mito e storia in cui
è possibile, ancora, fare emergere le
contemporaneità senza nulla concedere ad una improbabile conciliazione
beatificante: miserie
e nobiltà, oscenità e
sacralità, ossequi ed
irriverenze, schiavitù
e libertà, contraffazioni ed autenticità,
quotidianità e lirismi, interdizioni e
dialogo, che non sono contraddizioni,
ma il canovaccio che
contrassegna e scandisce l’esistenza.
Questo racconta
Pulcinella, offrendosi
come nudo contenitore in cui epoche e
geografie, gruppi sociali e culture, arti e
linguaggi, e umanità
differenti, hanno saputo e voluto rappresentarsi e specchiarsi.
In questa maniera
l’Imperatore accoglie
il suo compito, e ruolo, di testimone e artefice di storia; e Pulcinella afferma il suo
nesso col reale, ribadendo tra le sue tante
verità, quella che gli appartiene più
profondamente: d’essere appunto,
una zona di confine con l’inconciliabile e il non conoscibile.
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LA SICILIA
GIOVEDÌ 28 AGOSTO 2014
10. i FATTI
NELLA VALLE
DELL’HALAESA
Nel museo albergo
“Atelier sul mare” si è
svolta la kermesse
dedicata a bellezza, arte e
gusto, modello sostenibile
per lo sviluppo delle
eccellenze del territorio
BELLEZZA, ARTE E GUSTO
LA NOVITÀ
È “maxi”
il futuro
di Apple
IL CRITICO D’ARTE VITTORIO SGARBI
Il critico Sgarbi:
«La Fiumara d’Arte,
patrimonio da salvare»
Vincente la sinergia tra istituzioni,
piccole e medie imprese e associazioni
CRISTINA ROSSETTI
CASTEL DI TUSA. Vittorio Sgarbi fa sentire la
sua presenza a difesa della Fiumara d’Arte, il
museo di sculture d’arte contemporanea en
plein air, unico al mondo, che si snoda lungo
l’itinerario della Valle dell’Halaesa. Lo fa in
diretta telefonica durante la manifestazione
“Valle dell’Halaesa: bellezza, arte e gusto
in... passerella” svoltasi nello splendido scenario di Castel di Tusa, incastonato tra i Nebrodi e il mare.
Il famoso critico d’arte avrebbe dovuto
partecipare, così come annunciato, alla conferenza stampa, ma trattenuto da impegni
improvvisi, ha lo stesso voluto esserci. «Presti è uno straordinario mecenate che ha fatto da “regista della creatività” di artisti che
hanno animato un luogo altrimenti anonimo, reso vivo dall’arte. Se dovesse finire la
Fiumara d’Arte sarebbe la prova – ha detto
Sgarbi - che il cancro della burocrazia e una
certa idea di legalità diventata dogma di
mediocri e ignoranti, uccidono, come è già
accaduto a Salemi, la speranza di un’altra Sicilia. Consentire, con l’indifferenza e l’igna-
via, la fine chiusura della Fiumara d’Arte,
vorrebbe dire uccidere la Sicilia».
La kermesse che si è tenuta il 22 e 23 agosto
all’Atelier sul mare, il museo-albergo creato da
Antonio Presti, dove fino al 14 settembre si potrà visitare la mostra “Luci e segni” di Giovanni Pepi, ha rappresentato lo start up di un modello di sviluppo sostenibile e integrato del territorio che ha messo in sinergia istituzioni,
piccole e medie imprese del settore artigianale ed agroalimentare, associazioni culturali
del comprensorio nebroideo. Ma non solo. Anche aziende delle Madonie, dell’Ennese e della provincia di Caltanissetta. In passerella, modelle “da gustare” con i sapori a km zero.
La stilista calatina, Rosa Fortunato ha realizzato interamente a mano le mise delle modelle ispirandosi ai colori della Sicilia. La sfilata si
è svolta in un palco adornato con le piante di
pezza a mo’ di pale di fichidindia. In particolare la modella che ha rappresentato la dea
Athena, simbolo della tessitura, teneva tra le
mani una civetta di ceramica coi colori tipici
dell’artigianato di Santo Stefano Camastra.
Gusto e arte hanno “viaggiato” insieme sul
filo della bellezza a partire dagli originali reg-
giseni “duci” di pignolata di Tortorici, i monili di manna di Castelbuono e quelli di pasta
reale a forma di fiori e di frutta di Mistretta, il
cappello di panettone alle nocciole di Tortorici, il torrone delle Madonie fino all’abito-cannolo. Tra i prodotti tipici anche la granita al limone seccagno di Pettineo e il caffè di Mistretta. In scena, durante la kermesse, anche le voci dei giovani artisti siciliani Laura Collesano,
Calogero Virone, le sorelle Chiara e Vanessa
Martino e le poesie del poeta sancataldese,
Alessandro Giuliana.
ROMA. «Dieci pollici per un tablet sono la misura giusta», diceva Steve Jobs, nell’ottobre
2010. Oggi con Tim Cook alla guida di Apple,
il gigante californiano procede invece spedito per la strada dei dispositivi “maxi”: due
iPhone più grandi alle porte e probabilmente anche un iPad più largo. Un’inversione di
tendenza sulle dimensioni classiche dei dispositivi di Cupertino le cui vendita sono calate.
«Un ostacolo temporaneo», un rallentamento «già visto in ogni categoria»: spiega
Cook riferendosi alla flessione delle vendite.
Durante la presentazione
degli ultimi risultati fiscaIn arrivo
li Apple ha annunciato
vendite di iPad pari ai 13,3
l’iPhone 6
milioni di unità contro i
ma i
14,6 milioni dell’anno precedente e il record del 2°
prossimi
trimestre 2013 con 19,5
dispositivi
milioni di iPad consegnati.
Ecco perché il colosso di
saranno più Cupertino
starebbe pengrandi per
sando a diversificare la
produzione con un iPad
seguire la
maxi da 12,9 pollici che arconcorrenza riverebbe sul mercato a
inizio 2015. Un formato che contrasterebbe
l’avanzata degli smartphone che, a loro volta, diventano sempre più grandi. Inoltre, pare, che iPad Air e Mini avranno un processore più potente già per lo shopping natalizio.
L’ampliamento degli schermi coinvolgerà
anche gli iPhone con due nuovi modelli da
4,7 e 5,5 pollici, sulla scia di Samsung. Intanto il 9 settembre si attende la presentazione
dell’iPhone 6 (l’indiscrezione è del Wsj) che
poi dovrebbe arrivare nei negozi il 19. Il
nuovo melafonino avrebbe bordi arrotondati in alluminio, una linea più vicina a quelle
di iPod Touch e iPad Air e forse anche un display in cristallo zaffiro al posto del vetro e
dovrebbe costare 50 euro rispetto al modello attuale. A decretare il successo o meno
della nuova filosofia ‘maxi’ di Apple sarà il
mercato. Secondo gli analisti, Cupertino venderà 10 milioni di unità solo nel primo
weekend e 75 milioni di pezzi in poco più di
tre mesi. Cifra che consentirebbe ad Apple di
superare il record messo a segno tra ottobre
e dicembre 2013, quando le vendite dei nuovi iPhone raggiunsero i 51 milioni di unità.
TITTI SANTAMATO
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
G
MILO. Il contest che premia i talenti nostrani vetrina anche per il tributo a De Andrè
Da tutta Italia uniti dalla musica
Sono arrivati in questi giorni a Milo, da
tutte le parti d’Italia, i giovani artisti
che parteciperanno domani sera al
concerto “Voci del Mediterraneo”, contest dedicato alla musica italiana contemporanea che premierà i tre migliori concorrenti – singoli cantanti o band
– con l’opportunità di esibirsi sabato
sera, sempre a Milo, in apertura di
“Anime Salve”, il tributo a Fabrizio De
Andrè voluto da Franco Battiato e organizzato dal Comune, Associazione
Nazionale Italiana Cantanti e Fondazione Umanità senza Confini.
In scaletta per “Anime Salve” grandi
nomi della musica italiana d’autore:
Cristiano De Andrè, Dori Ghezzi, Arisa
che duetterà con Battiato, Rita Pavone,
Paolo Belli, Yuri Camisasca, il flautista
Andrea Griminelli e ancora i Tinturìa,
Rosario Di Bella e, confermato in queste ore, anche il compositore Mario
Incudine. Presenta Red Ronnie. I due
spettacoli si svolgeranno nell’anfiteatro dedicato a Lucio Dalla, legatissimo
a questo piccolo borgo dell’Etna conosciuto grazie all’amicizia con Battiato.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con Etnapolis.
I giovani partecipanti al contest –
selezionati dalla redazione di “Roxy
Bar”, il programma tv di Red Ronnie sono piccole band, singoli interpreti e
cantautori provenienti da Brescia, Piacenza, Pistoia, L’Aquila, Roma, Latina,
Cosenza, Catania e Agrigento. Spiega
Cristiano De Andrè, tra i protagonisti del tributo al grande “Faber” che
si terrà domani a Milo e che oggi avrà un’anteprima dedicata ai
giovani emergenti; a fianco Red Ronnie, conduttore delle due serate
Red Ronnie: «In un periodo in cui i
giovani artisti faticano sempre di più a
far sentire e a condividere la propria
musica è importante offrire degli spazi concreti per far sì che i potenziali De
Andrè, Lucio Dalla o Vasco Rossi del futuro non siano costretti a cambiar mestiere perché impossibilitati ad esibirsi con la propria creatività. Questi giovani – sottolinea con ammirazione il
noto conduttore televisivo, da sempre
vicino al mondo dei giovani e delle
nuove proposte – arrivano da tutta Italia a Milo a spese proprie: è la conferma della “fame” e del desiderio, oltre
che della necessità, che tantissimi gio-
vani hanno di far sentire ciò che creano». A selezionare i tre vincitori – che si
esibiranno come band d’apertura l’indomani, 30 agosto, per “Anime Salve”
- sarà una giuria di qualità i cui componenti saranno ufficializzati la stessa
sera.
I biglietti per “Anime Salve, Omaggio a Fabrizio De Andrè” di sabato 30
Agosto sono disponibili in prevendita nel circuito Box Office, oppure la
sera stessa al botteghino dell’Anfiteatro di Milo. I biglietti per il concerto di venerdì 29 Agosto, “Una voce
per il Mediterraneo” (biglietti acquistabili al botteghino).
Gli artisti che parteciperanno sono:
Pierpaolo Mazzulla, di Cosenza, categoria Pop-Rock; Better Place di Pistoia,
pop-rock; Natura, di Lcce categoria
rock; Alfonso Di Rosa, di Agrigento,
Classica Contemporanea; Simone Cocciglia categoria Pop Cantautorale, proveniente da L’Aquila); Gill catanese,
categoria Pop-Rock; Alessia Zappamiglio di Brescia, categoria cantautori;
Exem catanesi, Rock; Le Rivoltelle categoria Rock, Ska, Reggae, di Cosenza;
Nico Maraja, romano, categoria Musica in 3D; Simone Fornasari di Piacenza, categoria Pop-Rock; Dathura di Latina, categoria Pop-Rock.
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LA SICILIA
28.
VENERDÌ 29 AGOSTO 2014
CATANIA
GIORNO & NOTTE
A GRAVINA DA STASERA A DOMENICA «INSULAE»
Sicilia e Sardegna, incontro sulla rotta della musica
I «TABERNA MYLAENSIS» APRONO STASERA LA SESTA EDIZIONE DI «INSULAE»
Oggi dove
Nicolosi. Alle 20, in piazza
Vittorio Emanuele, per «Stelle &
Lapilli vivi Nicolosi 2014» «Etna in
giallo: sezione speciale, un
personaggio si racconta». Dialogo
con il presidente dell’Unesco Italia
Giovanni Puglisi, rettore della Kore.
relatori: Cataldo Salerno, presdente
della Kore, Antonio Presti,
mecenate a artista. A cura di Salvo
Fallica».
Pedara. Alle 21, all’Expò, per
PedarEstate 2014, «Un colpo di
fortuna» a cura del teatro stabile
Aci Catena.
Milo. Alle 21,30, all’Anfiteatro
contest di talebnti emergenti
selezionati dalla redazione di Roxy
bar. Conduce Red Ronnie.
Scordia. Alle 21,30 per Liberafesta
«Carapace Tour» de I Percussonici.
Opening Simona Sciacca e
Alessandro Chimenti.
Gravina. Alle 21,30 all’Anfiteatri
«Insulae» con I Dioscuri e i Taberna
Mylaensis.
Mercati generali. Alle 23 Carl
Craig.
Mascalucia. Alle 21 al Parco
Trinità Manenti «Etna in blues» con
Attabolica, New Generation Class,
Niggaradio, Slidin’-Charlie& Boo
Shake
Teatro antico. La prima
domenica di ogni mese ingresso
gratuito; apertura con orario
continuato dalle 9 alle 19.
Palazzo della Cultura. In via
Vittorio Emanuele 121, è aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19,
domenica dalle 9 alle 13. L’area
permanente di libero scambio di
libri è aperta da lunedì a venerdì
dalle 9 alle 13 e sabato dalle 9 alle
12. La mostra “Barbieri di Sicilia”,
rassegna di Armando Rotoletti è
aperta sino al 7 settembre, dal
lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e
dalle 15 alle 19, domenica dalle 9
alle 13. Ingresso gratuito.
Museo Emilio Greco. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13 in piazza
S. Francesco d’Assisi.
Catania Art Gallery. In via
Galatioto 21, la collettiva di pittura
«Di Luce e colori», mostra dei
maggiori artisti contemporanei.
Fino al 12 settembre.
Castello Ursino. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13. Per
prenotazioni gruppi e visite
guidate, segreteria organizzativa,
tel. 095.345830. In corso la mostra
antologica “Carlo Gavazzeni Ricordi al Castello Ursino”, aperta
sino al 30 novembre dal lunedì al
sabato dalle 9 alle 19, domenica e
festivi dalle 9 alle 13.
Museo Belliniano. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19 e
domenica dalle 9 alle 13. Ingresso a
pagamento.
Chiesa San Francesco Borgia.
Apertura mercoledì, venerdì e
sabato dalle 8,30 alle 13,30.
Martedì e giovedì dalle 8,30 alle
13,30 e dalle 15 alle 17. Chiusura
domenica e lunedì.
Biblioteca Vincenzo Bellini.
Le biblioteche Vincenzo Bellini in
via Antonino di Sangiuliano 307 e
in via Spagnolo 17, angolo via Etnea
531, sino al 6 settembre,
osserveranno il seguente orario di
apertura al pubblico: da lunedì a
venerdì dalle ore 8,30 alle ore
13,30. Giovedì pomeriggio dalle ore
14,30 alle ore 17,30. Sabato
entrambe le strutture rimarranno
chiuse.
Segnalazioni al fax 095253495 o
cronaca@lasicilia. it.
La musica popolare e le nuove frontiere della canzone
d’autore in dialetto della Sicilia e della Sardegna si incrociano da oggi e per tre giorni all’anfiteatro “Turi Ferro” di Gravina per la sesta edizione di “Insulae - La musica in mezzo al mare”, progetto artistico curato da Carlo Muratori che intende così rilanciare la ricerca sulla
musica popolare contemporanea. Quest’anno la rassegna è dedicata a Sicilia e Sardegna, ricche di storia, di
tradizioni, d’arte e appunto di musica.
Oggi, alle 21,30, il primo appuntamento con la “reunion” di due dei tre gruppi che negli anni ‘70 hanno riletto e rilanciato la tradizione della musica siciliana: i
Taberna Mylaensis, che apriranno la serata, cui seguiranno I Dioscuri. La Taberna Mylaensis è una band nata a Milazzo nel 1975 come gruppo di ricerca e ripropo-
sta della musica popolare siciliana. La lunga storia del
gruppo, che attraversa tre decadi con continui cambi di
organico, è caratterizzata da vari differenti periodi che
l’hanno vista passare dal repertorio di brani classici a
brani di nuova composizione. I Dioscuri sono nati nel
1973 con Eduardo Cicala e Giovanni Lo Brutto. Nel
1978 sono i musici di “Pipino il Breve” fortunatissima
commedia musicale di Tony Cucchiara con la regia di
Giuseppe Di Martino prodotta dal Teatro Stabile di Catania, che per oltre dieci anni li impegnerà nei maggiori teatri d’Italia e del mondo. Un successo bissato due
anni dopo con “La Baronessa di Carini” commedia musicale dello stesso Cucchiara e sempre con la regia di
Giuseppe Di Martino, altra produzione del Teatro Stabile di Catania. Il gruppo musicale agrigentino, con
una formazione diversa da quella originaria, per decenni ha contribuito a promuovere e valorizzare le tradizioni popolari della terra di Sicilia ottenendo sia in Italia che all’estero grandi consensi di pubblico e di critica. Nel giugno scorso, dopo più di 5 anni di assenza dalle scene, i Dioscuri con la storica formazione della fine
degli anni ’70 composta da Eduardo Cicala, Giovanni Lo
Brutto, Franco Sodano e Giovanni Gallo, tornano insieme per proporre un concerto ricco di brani e melodie
del loro classico repertorio musicale.
“Insulae” prosegue domani con Alfio Patti, gli Alosha
& Dance Tecne e lo stesso Carlo Muratori che presenterà
alcuni brani inediti del suo nuovo album in prossima
uscita. Domenica serata dedicata alla Sardegna con i
“Cordas et Cannas” e il gruppo folk Olbiese.
MILO. Il contest che premia i talenti nostrani vetrina anche per il tributo a De Andrè
Da tutta Italia uniti dalla musica
Sono arrivati in questi giorni a Milo, da
tutte le parti d’Italia, i giovani artisti
che parteciperanno domani sera al
concerto “Voci del Mediterraneo”, contest dedicato alla musica italiana contemporanea che premierà i tre migliori concorrenti – singoli cantanti o band
– con l’opportunità di esibirsi sabato
sera, sempre a Milo, in apertura di
“Anime Salve”, il tributo a Fabrizio De
Andrè voluto da Franco Battiato e organizzato dal Comune, Associazione
Nazionale Italiana Cantanti e Fondazione Umanità senza Confini.
In scaletta per “Anime Salve” grandi
nomi della musica italiana d’autore:
Cristiano De Andrè, Dori Ghezzi, Arisa
che duetterà con Battiato, Rita Pavone,
Paolo Belli, Yuri Camisasca, il flautista
Andrea Griminelli e ancora i Tinturìa,
Rosario Di Bella e, confermato in queste ore, anche il compositore Mario
Incudine. Presenta Red Ronnie. I due
spettacoli si svolgeranno nell’anfiteatro dedicato a Lucio Dalla, legatissimo
a questo piccolo borgo dell’Etna conosciuto grazie all’amicizia con Battiato.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con Etnapolis.
I giovani partecipanti al contest –
selezionati dalla redazione di “Roxy
Bar”, il programma tv di Red Ronnie sono piccole band, singoli interpreti e
cantautori provenienti da Brescia, Piacenza, Pistoia, L’Aquila, Roma, Latina,
Cosenza, Catania e Agrigento. Spiega
Cristiano De Andrè, tra i protagonisti del tributo al grande “Faber” che
si terrà domani a Milo e che oggi avrà un’anteprima dedicata ai
giovani emergenti; a fianco Red Ronnie, conduttore delle due serate
Red Ronnie: «In un periodo in cui i
giovani artisti faticano sempre di più a
far sentire e a condividere la propria
musica è importante offrire degli spazi concreti per far sì che i potenziali De
Andrè, Lucio Dalla o Vasco Rossi del futuro non siano costretti a cambiar mestiere perché impossibilitati ad esibirsi con la propria creatività. Questi giovani – sottolinea con ammirazione il
noto conduttore televisivo, da sempre
vicino al mondo dei giovani e delle
nuove proposte – arrivano da tutta Italia a Milo a spese proprie: è la conferma della “fame” e del desiderio, oltre
che della necessità, che tantissimi gio-
vani hanno di far sentire ciò che creano». A selezionare i tre vincitori – che si
esibiranno come band d’apertura l’indomani, 30 agosto, per “Anime Salve”
- sarà una giuria di qualità i cui componenti saranno ufficializzati la stessa
sera.
I biglietti per “Anime Salve, Omaggio a Fabrizio De Andrè” di sabato 30
Agosto sono disponibili in prevendita nel circuito Box Office, oppure la
sera stessa al botteghino dell’Anfiteatro di Milo. I biglietti per il concerto di venerdì 29 Agosto, “Una voce
per il Mediterraneo” (biglietti acquistabili al botteghino).
Gli artisti che parteciperanno sono:
Pierpaolo Mazzulla, di Cosenza, categoria Pop-Rock; Better Place di Pistoia,
pop-rock; Natura, di Lcce categoria
rock; Alfonso Di Rosa, di Agrigento,
Classica Contemporanea; Simone Cocciglia categoria Pop Cantautorale, proveniente da L’Aquila); Gill catanese,
categoria Pop-Rock; Alessia Zappamiglio di Brescia, categoria cantautori;
Exem catanesi, Rock; Le Rivoltelle categoria Rock, Ska, Reggae, di Cosenza;
Nico Maraja, romano, categoria Musica in 3D; Simone Fornasari di Piacenza, categoria Pop-Rock; Dathura di Latina, categoria Pop-Rock.
A MASCALUCIA DUE SERATE ALL’INSEGNA DELLA MUSICA
Quel blues mediterraneo dal sapore internazionale
BOCEPHUS KING, OSPITE DELL’ETNA BLUES FESTIVAL
Al via l’edizione 2014 del “Festival Etna in Blues” che
si terrà all’Anfiteatro del Parco Trinità Manenti di
Mascalucia, il 29 e il 30 agosto a partire dalle 21.
L’organizzazione è affidata, anche quest’anno all’Associazione In Blues presieduta, da Rita D’Antoni e la
direzione artistica di Corrado Zappalà.
In scaletta, per la prima serata, i gruppi catanesi
Attabolica, New Generation Class, Niggaradio, e la
formazione palermitana Slidin’Charlie & Boo Shake.
Gli Attabolica, cover-band attiva dal 2011, provengono da esperienze musicali diverse, con una predilezione per la musica rock. Il loro tributo è dedicato a
Joe Satriani. I New Generation Class sono un Trio
«Blues-pop-country-folk-rock», formatosi nel luglio del 2010, rappresentato da Roberta Finocchia-
ro alla voce e chitarra, Christian Cosentino al basso
e seconda voce, e Roberto Coco alla batteria. I NiggaRadio sono un nuovo progetto di Andrea Soggiu,
Daniele Grasso, Vanessa “Goldie” Pappalardo e Peppe “ Thunder “ Scalia. Il duo Slidin’ Charlie & Boo
Shake nasce nel 2011 con Carlo Pipitone e Giuseppe Buscemi, che mescolano la musica delle taverne
di Chicago con quella del Delta, insaporita con le
spezie del blues bianco degli anni ’60, in un approccio minimale basato sulla simbiosi fra chitarra elettrica e batteria. Il 30 agosto un’altra serata ricca, impreziosita dalla presenza della star Usa Bocephus
King preceduta dalle esibizioni di The High Blues
Essence (Ct), Red Label Wish (Ct) e Kinisia (Tp).
CARMELO DI MAURO
in breve
S. MARIA LA STELLA
Stasera il musical “Moulin Rouge”
La Compagnia Kalos metterà in scena
oggi, alle 21 a Santa Maria La Stella, il
musical “Moulin Rouge” per la regia e
l’adattamento del giovane regista acese
Salvo BArbagallo. Sul palco i cantattori
Marina Puglisi, Giovanni Strano, Salvo
Barbagallo, Matteo Siculo, Alessandro
Milone, Domenico Altobello e Simona
Pistarà, e i ballerini Agnese Dinaro,
Daniela Indelicato, Margherita Russo,
Alessandra Battiato, Mariagrazia
Cutuli, Emanuela Cutuli, Simona
D’anna, Cristina Raneri, Viviana Iudica,
Giuliana Sanfilippo, Federica Tringale,
Alessandro la Rosa Dario Rigaglia,
Grazia Toscano e Loredana Gallo. La
direzione musicale è di Nadia Russo,
coreografie di Giusy Fasone.
S. GIOVANNI LA PUNTA
L’amore di un’arzilla vedova
n. l.) Stasera alle 21, all’anfiteatro
comunale di S. Giovanni la Punta, va in
scena la commedia “Me soggira si voli
fari zita”, proposta dalla compagnia
Teatro a Tre Alterazione, con
adattamento e regia di Orazio Torrisi.
Lo spettacolo ruota attorno a un
interrogativo: è proprio vero che
l’amore non ha età? Pregiudizi e luoghi
comuni si sprecano, soprattutto in
terra di Sicilia. Può un’arzilla vedova,
ma un po’ in avanti con gli anni, nutrire
ancora qualche velleità di
innamoramento? Alla domanda prova
a dare una risposta la commedia di
Calogero Maurici. Una divertente pièce
in grado di regalare sorrisi, ma anche
riflessioni su usi e costumi dell’odierna
società, troppo spesso “aperta” e
lungimirante soltanto a parole mentre
nei fatti si rivela ottusa e retrograda.
Marianna Pasqua (interpretata da
Melina Distefano) è la vedova
protagonista della messinscena:
nonostante l’età avanzata, intende
concedersi una seconda chance
sentimentale. Ma tale scelta agli occhi
della società e dei familiari, in primis
del genero Filippo Scolaro (interpretato
da Salvatore Sottile), appare come
insensata, alla luce del
conservatorismo e del moralismo
ancora oggi presente. Nel cast fanno
anche parte: Valentina Torrisi, Orazio
Torrisi, Toti Finocchiaro, Antonio Parisi,
Elisabetta Torrisi, Annalisa Parisi, Santi
Cavallaro.
NICOLOSI
Si conclude oggi “Etna in giallo”
COMMEDIA STASERA A FLERI
Quando nemmeno una vincita al Lotto dà gioia
Domani sera nella panoramica Piazza Belvedere a Fleri andrà in scena
“Sogno di una notte di mezza sbornia”, commedia di Eduardo De Filippo presentata dalla Compagnia
“Gli sbandati” diretta da Mario Campione con la regia di Vera Lo Castro.
Al centro di questa commedia sogni, vincite al lotto, superstizioni e
credenze popolari che sono le uniche
alternative di un’umanità che vive
un’esistenza precaria e che spera
vincendo al Lotto di assicurarsi un
futuro migliore. Ma spesso il gioco
diventa un vizio ingestibile come nel
caso di Don Pasquale, protagonista
della commedia, che ha in aggiunta il
vizio del bere. Durante una delle sue
sbornie gli appare in sogno Dante
Alighieri che gli dà quattro numeri
fortunati - 8, 13, 52 e 90 - che gli
fanno vincere una somma cospicua.
Ma Don Pasquale non può gioirne,
perché secondo una predizione questi numeri indicano la data della sua
morte. Da qui una serie di esilaranti
gag. Fanno parte del cast anche Mario Campione, Vera Lo Castro, Patri-
zia Caponnetto, Pier Alfio Sciuto, Peter Leonardi, Maria Faro, Angelita
Messina, Eleonora Di Mauro, Michelangelo Sciuto, Salvo Sciuto, Roberto
Privitera.
ENZA BARBAGALLO
Si conclude stasera la IV edizione di
“Etna in giallo” a Nicolosi (alle 20.30
nella piazza centrale), con il dibattito
che vede ospite il presidente
dell’Unesco e rettore della Kore di Enna
Giovanni Puglisi. Dopo i successi con
gli scrittori del genere giallo e i critici
letterari inediti, la manifestazione
organizzata dal Comune di Nicolosi,
ideata e coordinata dal giornalista
Salvo Fallica, si chiude con la sezione
speciale “Un personaggio si racconta...
Storie di libri, storie di vita”. Ospi
appunto Giovanni Puglisi, prestigioso
studioso di Letteratura comparata,
filologo, raffinato esperto di generi
letterari e conoscitore profondo della
filosofia e della storia del pensiero.
Dunque, non solo giallo. Anche se di
giallo ovviamente si parlerà, partendo
dal fenomeno letterario e
multimediale rappresentato da Andrea
Camilleri. A dialogare con Puglisi
assieme all’ideatore della
manifestazione, Salvo Fallica, vi
saranno il presidente e fondatore della
Kore di Enna, Cataldo Salerno e il
mecenate-artista Antonio Presti.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
II
III
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 1dc72cc5a96010fc538a920248eef6a4624eba03ed33eb98f3ae6b752e0f2ff40b25d23308958a6b3d45576d486eb822baa54da211e40fcd46fc7e435d1a54b1
vivere
primo piano
Il grande abbraccio di
Milo a Fabrizio De Andrè
risa (nella foto
sotto), Paolo
Belli, Yuri Camisasca, il flautista
Andrea Griminelli e
ancora i Tinturìa e
Rosario Di Bella. Si arricchisce di altri grandi nomi
della musica italiana contemporanea il cast di
“Anime Salve”, il concerto omaggio al cantautore
Fabrizio De Andrè in programma sabato a Milo al
quale prenderanno parte anche
Dori Ghezzi, Cristiano De André (nella
foto sopra), Rita Pavone, Enrico Ruggeri, Dolcenera, Paolo Belli, Enrico
Cremonesi, Attilio Fontana e Fausto
Mesolella, Mario Incudine. Una serataevento voluta da Franco Battiato, organizzata dal Comune e dall’Associazio-
A
Mario Venuti
singolo già on air
ne nazionale italiana cantanti e
inserita nel cartellone di spettacoli in programma lungo
tutta l’estate nell’anfiteatro
dedicato al cantautore Lucio
Dalla. La manifestazione,
organizzata in collaborazione con Etnapolis, sarà
preceduta domani dalla
serata “Una Voce per il
Mediterraneo” dedicata
ai talenti emergenti selezionati dalla redazione di
“Roxy Bar”, il programma tv
di Red Ronnie a cui è affidata la
conduzione, che arriveranno a Milo da
ogni parte d’Italia. Uno straordinario
contest fra i protagonisti della più fresca e inedita musica italiana contemporanea che darà a tre di loro la possibilità di esibirsi sabato, al concerto dei
big, come band d’apertura.
a data per la diffusione radiofonica di
“Ventre della città”, il nuovo singolo di
Mario Venuti era domani ma alcuni network nazionali non hanno rispettato la scadenza e mandano già da qualche giorno il
nuovo brano del cantautore siciliano, il quale
ha commentato su Facebook: “Cavolo che
impazienza! Deve proprio piacervi tanto. E
così é giá al n. 14 tra gli Italiani (classifica
Ear One)”. E sul social si trova anche il testo
integrale della canzone che vede in copertina
le vele di Scampia. Il brano, scritto con Francesco Bianconi dei Baustelle e l’amico di
sempre Pippo Rinaldi “Kaballà”, anticipa
l’uscita dell’ottavo album di inediti, prevista
per il 23 settembre. «Sono passati anni da
quando Pasolini ha glorificato le periferie e
l’umanità vitale e dolente che le popolano –
spiega Venuti –. Eppure il “ventre della città”
esercita ancora fascino e attrazione, per chi
sa vedere in esso tutta la gamma dei vizi e
delle virtù umane, senza la “corruzione” del
pensiero borghese».
Le Cento Sicilie
del terzo
MILLENNIO
2
3
1) Obiettivo sulla Cattedrale di Noto; 2) Selfie sul faro dell’Isola di
Capo Passero; 3) La Madonna a Marina di Ragusa; 4)
Simone Sapienza; 5) Simone Raeli; 6) La Valle dei Templi ad Agrigento; 7) Il lungomare di Gela; 8) La base
militare del Muos a Niscemi
Ipersonaggi
di Amelia Cartia
ono i dettagli a dare
senso a un viaggio.
Bambini sulle scale di
una cattedrale, innamorati tubanti e autoscattanti dalla cima di
un faro, ombre sui templi e
bagnanti sulle autostrade: sono i
dettagli, le inezie che fanno della
Sicilia un posto strano, un’isola
plurale.
Parte da qui, dalla bufaliniana
definizione delle Cento Sicilie, il
viaggio dei fotografi Simone
Sapienza e Simone Raeli: un mese
in autostop, dalla natìa costa orientale all’estrema punta occidentale
dell’Isola, per raccontare in immagini luoghi e volti dei siciliani e
condividere tutto sui profili Instagram (@sapiensimon e @volevofarelarcheologo) e Facebook. On the
road, coast to coast: potrebbe essere Kerouac, non fosse per quel trascurabile dettaglio del sole d’agosto che infuoca le già non facili
strade isolane.
Più che un viaggio una sfida: è un
progetto fotografico o qualcosa di
più?
Simone Sapienza: «Questo viaggio
è una ricerca sul concetto attuale
di Sicilia, sulle orme delle Cento
Sicilie di Bufalino, cercando di trovare le mie Sicilie. Una ricerca
prima personale e solo dopo fotografica. Scattare le immagini non
è un obiettivo primario in questa
fase, lo scopo principale è capire
quali immagini vorrò scattare per
rappresentare la mia terra, con la
quale dopo il mio trasferimento in
Gran Bretagna ho maturato un
rapporto d’amore-odio».
Notoriamente la condizione dei trasporti in Sicilia è spaventosa. Siete
sicuri di voler fare questo viaggio
nel tempo, più che nello spazio?
Simone Sapienza: «Abbiamo deciso
di contare sulle nostre gambe e
sulla fiducia della gente. E’ un
modo diverso di conoscere il territorio: apprezzi ancor più certi elementi, ne odi altri. Devi imparare
molto di più a contare su te stesso
e farti bastare. Ma non sarà un
reportage sul viaggio on the road.
Quest’ultimo è solo un mezzo
attraverso cui sviluppare il progetto che ambisce a documentare le
nostre Cento Sicilie del Terzo Millennio».
Che immagine ha dato di sé, finora, questa Sicilia?
Simone Raeli: «Per me la Sicilia è
una terra alla costante ricerca del-
L’EVENTO
S
1
l’approvazione di qualcuno che le
dica quanto sia bella, ma anche che
le faccia notare tutti suoi difetti
che si nascondono sotto questa
tacita e muta bellezza. Siamo stati
invasi da decine di popoli diversi in
questi secoli, assimilando e assorbendo come delle spugne tutto
quello che ci hanno portato; adesso
però siamo saturi e siamo alla
ricerca di un’identità che non si è
mai fatta vedere al 100%. É un
viaggio alla ricerca della bellezza
dove magari la bellezza non c’è o
magari è stata una bellezza di passaggio, voglio cercarla, analizzarla
e reinterpretarla col mio linguaggio, che è la fotografia. Questo è il
primo capitolo di un itinerario
segnato da suggestioni, riflessioni, attese , illusioni e paure, non ha
una mèta ben definita ma ha un’idea ben precisa: cercare una identità, per se stessi e per la Sicilia. Non
Weekend
L
6
7
8
ci siamo dati un limite spazio-temporale e questo processo ci aiuterà
a valutare tutto con lentezza e
raziocinio per poter poi pensare a
una pubblicazione del progetto su
carta stampata».
Quale sarà la tappa finale del viaggio? Una mostra, una pubblicazione, una nuova partenza?
Simone Sapienza: «Questo è solo
un primo capitolo: un progetto del
genere non lo sviluppi in un mese.
Ci vuole pazienza. Il fatto di utilizzare solo macchine fotografiche
medio formato a pellicola sta intensificando il tutto e mi regala una
sensazione completamente diversa.
La pellicola è di per sé un processo
lento, paziente, non vedi alcuna
foto, scatti molto meno: con una
reflex digitale non avrei mai scattato solo 50 foto in otto giorni. E di
queste 50, poche mi soddisfano
ancora pienamente. A fine viaggio
tireremo le somme e vedremo che
materiale avremo tirato fuori. Da lì
si vedrà come procedere, con un’eventuale prima mostra o una produzione dal basso per sostenere un
secondo capitolo e poi - magari - l’eventuale pubblicazione cartacea».
Il viaggio è lungo, e procede lento.
Lo scrive Raeli, sul profilo che è il
suo diario: «La felicità è istantanea. Per le altre cose ho dei dubbi».
[email protected]
4
5
Il viaggio dei fotografi
Simone Sapienza e
Simone Raeli sulle
orme di Gesualdo
Bufalino, un mese
in autostop muniti di
macchine a pellicola:
dalla natìa costa
orientale all’estrema
punta occidentale
dell’Isola
per raccontare con
le immagini luoghi
e volti dei siciliani
vivere
settimanale
Anno XIX
N. 743 del 28 agosto 2014
Testata indipendente
- Registrazione n. 5 del 15-4-1993
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Stampa E.TI.S. 2000 Spa,
zona Ind. 8a strada Catania
AL VIA PASSITALY, LA PRIMA
RASSEGNA DEI VINI PASSITI
DEL MAR MEDITERRANEO
da domenica a pantelleria
S
arà il fascino e la tenacia di
Carole Bouquet, attrice francese divenuta cittadina onoraria di Pantelleria, che in qualità
di imprenditrice di vini (nella foto
in alto con le sue uve) è la testimonial di Passitaly, la prima rassegna dei vini passiti del Mediterraneo, che si terrà da
domenica a giovedì
4 settembre, proprio nell’ultimo
lembo di terra di
Sicilia. Alla presenza del Ministro
delle Politiche
agricole, Maurizio Martina, le
giornate di tributo al passito più
famoso al mondo, si aprono con il
convegno dedicato alla viticoltura
eroica delle piccole Isole.
Nel suggestivo e magico scenario
lavico dell’isola, giornalisti ed enologi internazionali premieranno le
“miscele” d’uva più profumate del
Mediterraneo, un mixage di uve
selezionate ed essiccate al sole che
danno origine, oltre al più noto
passito, anche alla malvasia e allo
zibibbo. Quest’ultimo prodotto
dalla vite in conca, ad alberello.
L’alberello pantesco è considerato
tra i beni immateriali dell’Umanità, tutelati dall’Unesco. Intense
giornate, in collaborazione con i
produttori dell’isola, tra tour delle
cantine, visita ai vigneti, partecipazione alle vendemmie e degustazione dei vini. Senza tralasciare
l’altra agricoltura pantesca che
contempla la coltivazione del cappero, dell’origano e dell’ulivo.
Temi trasversali si alterneranno
durante la rassegna. In programma visite alle aree archeologiche e
alle acropoli rurali bizantine.
Cooking-show celebreranno l’innovazione e la tradizione nella cucina
pantesca. A conclusione della rassegna, al Castello Barbacane,
saranno proclamati i migliori
rating dei vini degustati. (Rosalba
Cannavò - [email protected])
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
Talenti
di Iria Cogliani
on semplice, certo, ma
premiata. La persistenza, la resistenza all’ombra del Ponte-metafora.
E lo è, il Ponte, larga e
duratura metafora di
“lavori in corso”, perenni, come il titolo
di una delle produzioni in cui ha lavorato e che hanno fatto il giro dell’Isola e
della Penisola, sempre applaudite, sempre ben recensite. La lungimiranza,
anche, che proclama la necessità di mettere, e mettersi, a “Soqquadro”, che è il
nome della sua piccola impresa, che
precedentemente, è stato il nome di
un’avventura, quella svolta come docente in laboratori d’arte con e tra gli internati dell’Ospedale Psichiatrico L. Mandalari di Messina all’interno del “ Progetto Linguaggio Arte” diretto dal dottor Matteo Allone.
E’ molto dietro le quinte, Mariella Bellantone, scenografa di Nutrimenti Terresti e di Ninni Bruschetta. Ma tant’è.
La sua carriera l’ha condotta qui e là in
Italia, e non solo a teatro, perché “ha
fatto” anche cinema, lavorando con
Francesco Calogero (per esempio, in
“Nessuno” con Sergio Castellitto, Lucrezia Lante della Rovere, Renato Carpentieri), ma anche in Senso unico – One
way, pellicola a cast internazionale, con
l’indiano Aditya Bhattacharya alla
regia, il canadese Lothaire Bluteau protagonista insieme con il messinese Sasà
Neri, la piemontese Stefania Rocca, il
texano L.M. Kit Carson, la londinesemarocchina-indiana Laila Rouass, ed
anche ne I fetentoni di Alessandro di
Robilant con Beppe Fiorello.
Ma per quanto stia “dietro”, ineffabilmente, Mariella Bellantone è diventata
un caso a casa sua, Messina. E per qualcosa che non è né teatro né cinema. Si
chiama Kasbah ed è un lounge bar sulla
riviera dello Stretto. Ed ecco che nel
modaiolo after hours dell’estate messinese, il suo nome gira vorticosamente.
Qualcosa, nei colori e nelle forme che s’è
inventata per questo locale, colpisce
dritto al cuore dell’immaginario collettivo, un modo per trasferire le competenze di scenografia e di arredamento,
nella quotidianità di eventi ed arredamenti.
E se lei frattanto si ritrae – poche fotografie, scattate e postate da altri, la
riprendono appunto nella “Kasbah” –
sta già lavorando per un altro spettacolo teatrale. Spettacolo che si presume
farà discutere, essendo messinscena
ispirata a vero e proprio caso della
scena off internazionale.
L’originale si chiama The crumple zone
(“E’ quel tipo di commedia familiare che
potrebbe essere stata scritta da Neil
Simon se fosse gay e se avesse 40 anni
di meno!” scrive il NY Times). Per la
regia di Eleonora Pippo, per una produzione del Centro culturale mobilità delle
arti di Corrado Russo, debutterà sotto il
titolo Merry Christmas, in prima nazionale a Milano dal 10 al 16 novembre al
Teatro dei Filodrammatici e sarà a
Roma fine novembre al Teatro Quarticciolo.
«Sapevo – dice ora – che non sarebbe
stato facile lavorare a ridosso degli
eventi e soprattutto conciliare queste
tante diverse facce di uno stesso specchio, immagini diverse a cui riferirmi
che di volta in volta mi si propongono.
Ma il senso di appartenenza alla mia
terra, infine, tutto lega e tiene insieme».
A 52 anni, portati con la disinvoltura
dell’incarnato ambrato e dei ricci frondosi, Mariella Bellantone è infatti in
controtendenza.
Non ha mai lasciato Messina, la sua
professionalità viene richiesta dentro e
fuori i confini locali e, nonostante la
crisi, continua tassello dopo tassello, a
costruire i suoi scenari. Anzi, di più.
Mai tralasciata, mai negata, la vocazione artistica corre anch’essa in parallelo.
E in autunno la porterà a firmare una
nuova installazione. Dove? Cosa? Come?
Si sa solo che, come già accaduto in passato, l’opera è destinata a suscitare
dibattito. Perché prenderà uno dei paradigmi culturali di Messina, “Colapesce”,
per reinterpretarlo con rigore filologico
molto lontano dalla vulgata, senza per
questo rinunciare ad un intimo punto
di vista.
[email protected]
N
Dietro le
quinte del
SUCCESSO
Mariella Bellantone, in alto all’interno
del lounge bar che ha allestito a Messina
La scenografa
messinese Mariella
Bellantone sta
lavorando allo
spettacolo Merry
Christmas che
debutterà a
novembre a Milano,
e a una installazione
su Colapesce
Carlo Muratotori
e Maria Teresa
Arturia
FURNARI nato
sulle orme
del levriero
di Re Ruggero
di Beatrice Levi
uole la leggenda che Furnari, paesino
arrampicato in collina a poca distanza da
Terme Vigliatore e dall’eclettica PortoRosa, sia nato sulle orme di un levriero di re Ruggero. E che per questo motivo lo stendardo del
Comune sia appunto popolato da un elegante
cane in campo rosso. La stessa leggenda,
ripresa anche dall’Ariosto, racconta che un
contadino, Antonio Furnari, avrebbe curato e
ospitato un levriero ferito da un arciere maldestro, di proprietà di Ruggero II d’Altavilla che
glielo affidò, senza spiegare chi fosse.
Passarono i giorni, le settimane, i mesi, ma il re
non faceva ritorno, come se si fosse dimenticato del suo fedele amico. Antonio Furnari continuò ad allevare il cane, senza cederlo né venderlo, fedele alla promessa. E a tutti, rispondeva che avrebbe tenuto con sé il cane “Finché
venga”. Un giorno cavalieri e insegne reali
annunciarono l’arrivo di re Ruggero che, per
ringraziare il contadino della sua fedeltà, lo
nominò barone. “Il tuo stemma – disse il
sovrano – sarà un cane in campo rosso con la
scritta Finché venga”.
Ben altra cosa è la storia che recita invece che
tal Filippo Furnari ottenne da Federico II, in
cambio dei servizi a prestati, il titolo di barone
di un territorio – con un borgo preesistente già
in età romana e bizantina - dove costruì un
castello, fondando il borgo feudale che, per
oltre quattro secoli, fu governato dai suoi
discendenti. Nel 1691 i Furnari vendettero la
terra ai Marziano, che ne conservarono il possesso fino al 1819, quando furono aboliti i dirit-
V
Le isole
della
Il borgo
arrampicato
sulla collinatra
Terme Vigliatore
e Porto Rosa
vanta, oltre alla
spiaggia
di Tonnarella,
le sculture con
tre espressioni
di Frà Innocenzo
Larassegna
i affascina il pensiero della terra
emersa, che contende spazio al
mare; gli uomini e le donne che
abitano questi luoghi delimitati
imparano presto a vivere con
poco; maturano una naturale
avversione allo spreco, e sanno valorizzare ogni piccola
cosa per la loro sopravvivenza».
E la sopravvivenza è anche quella di una rassegna come
Insulae, la musica in mezzo al mare, finestra sulla muisca delle radici delle isole dal mondo, nata a Gravina di
Catania grazie all’accordo fra il direttore artistico, il cantautore siracusano Carlo Muratori, e Domenico Rapisarda, sindaco de comune etneo. Le risorse ogni anno sono
meno, ma grazie all’impegno e alla passione di tutti, e al
sotegno anche degli sponsor - vedi il centro commerciale
Katanè, il progetto non affonda. Da domani a domenica,
la musica tornerà a suonare all’anfiteatro Turi Ferro.
Domani si comincia con la reunion di due dei tre gruppi
che negli Anni 70 hanno riletto e rilanciato la tradizione
della musica siciliana. Si tratta dei Taberna Mylaensis,
che apriranno la serata, seguiti dai Dioscuri. Sabato, ad
aprire la serata sarà il professor Alfio Patti il quale, con
la sua chitarra, proporrà le sue suggestive interpretazioni di storie musicali. A metà serata, ed è questa un'altra
sorpresa, ci saranno Alosha & Dance Tecne, etno-crew
che balla la musica siciliana storica, a partire da “Vitti
’na crozza” a ritmo di hip hop. La serata sarà chiusa
dallo stesso Muratori con un concerto in cui proporrà
«C
ti feudali e Furnari iniziò la sua vita di Comune. Il titolo di Principi di Furnari fu attribuito
anche a un ramo della nobile famiglia palermitana dei Notarbartolo. Insomma, o di leggenda o di storia si cammini, fatto sta che il
borgo di Furnari ben presto si è sviluppato
e ha raggiunto il mare, con la splendida
spiaggia di Tonnarella o il vicino PortoRosa, all’avanguardia come porto turistico. In zona si mangia benissimo - pesce e verdure soprattutto, e un ottimo vino - , soprattutto nelle trattorie disseminate nei boschi, e
si può trascorrere una splendida giornata
sulla spiaggia bianca. Chi vuol lasciare perdere per un giorno il mare e ne ha abbastanza
anche dei boschi attorno, può visitare il paese
e scoprire la chiesa di Santa Croce (1500).
Nel 1630 la famiglia Ravidà fece scolpire al
celebre francescano Innocenzo da Petralia,
un Crocifisso per l’altare maggiore. Caratteristica di ogni scultura di Frà Innocenzo, sono
le tre espressioni: guardandolo dal centro si
nota l’agonia, da sinistra la morte e da destra
il sorriso della risurrezione. Nel corso degli
anni la gente del posto ha iniziato a venerare il
crocifisso considerato miracoloso. Sembrerebbe che nel 1652, durante un temporale, un
fulmine entrò in chiesa attraverso la finestra
posta sull’abside (ancora esistente, ma murata da allora), distrusse l’altare, fece cascare il
padiglione della custodia, frantumò la croce,
ma lasciò intatte l’immagine del crocifisso e la
lampada del Santissimo Sacramento.
FINO AL 14 SETTEMBRE ARTE MUSICA E TRADIZIONI A FURNARIARTE
l’evento
D
a oggi fino al 14 settembre, con FurnariArte, evento comunale diretto da Saverio Pugliatti, ospitato nel settecentesco
palazzo Marziani oggi restaurato, il paese ospita un ciclo di
eventi tra arte, musica e tradizioni. Oggi si aprono due mostre,
“Fragili equilibri”, sculture delicate e suggestive di Sara Teresano;
e abiti, accessori e gioielli del Museo del Costume di Mirto. Il 4 settembre, la collettiva “Figurazione nuova”, sculture e tele di Antonello Bonanno Conti, Sebastiano Messina, Togo, Michele D’Avenia
e Sara Teresano, oltre all’esordiente Adriano Bertazzone. I concerti: stasera Luciano Maio, leader dei Taberna Mylaensis recupera gli
antichi canti di Furnari; domani una “Carmen”, domenica Fausto
Mesolella solo guitar. Dal 3 settembre, lirica con il soprano Maria
Dragoni, poi Beppe Cubeta, “Flatus Vocis”, per voce e fiati, The
Jazz Triton Ensemble e un trio di chitarre.
MUSICA
di Gianni Nicola Caracoglia
vivere
A sinistra
palazzo
Marziani;
a destra la
spiaggia di
Tonnarella;
sotto Eos,
scultura
in pietra
sabucina
di Sara
Teresano
Cordas
et Cannas
Sicilia e Sardegna protagoniste da domani
a domenica a Gravina di Catania per la sesta
edizione di Insulae la musica in mezzo al
mare diretta dal cantautore Carlo Muratori
anche alcuni brani inediti contenuti nel suo nuovo disco
in uscita a fine anno.
Gloria a mia è una
Muratori ci prla di questi inediti: «G
sorta di canto processionale di nuova concezione, con
tanto di banda di paese e fuochi d'artificio in sottofondo;
con un pizzico di ironia, però, l’oggetto della glorificazione non sarà per nulla sacro o religioso. La devozione
sarà rivolta a noi stessi, le uniche persone degne di un
gloria, noi che lavoriamo, sopportiamo, ci facciamo una
famiglia, alleviamo figli, mandiamo avanti in tutti i modi
questo Paese, “senza miraculi, senza catenni, senza cruci
e mancu maronni, senza ’ncenzu e prumisi di oru...”».
Parlando di isole non si può non parlare di immigrazione. «Il brano L’esodo è una invocazione sotto forma di
canzone, ad un immaginario Mosè che possa riuscire ad
aprire questo Mar Mediterraneo per consentire quest’esodo biblico dei nostri giorni senza che si assista a tutte
queste morti drammatiche. “Spacca il mare, che io possa
passare, camminare, che non debba morire mai, nessuno
mai, nessuno!!”. Il canto popolare è punto di contatto tra
le terre emerse, quel mare che è barriera ma al tempo
stesso ponte di cultura. Le Insulae diventano così maestre di vita, disegnando sorrisi forti e malinconici sui
volti della gente; sui loro occhi, che osservano da sempre
voli migratori, di uccelli in cerca di ristoro e di disperati
in cerca di nuove patrie, di nuovi nidi. Del senso di viaggio, del cruccio fra partire e restare, dell’eterna lotta fra
la vita e la morte, di diffidenze ed immenso bisogno d’amore si impregna la musica che vive in mezzo al mare».
La canzone, come la poesia, permette di sovvertire anche
i punti di partenza. «E poi c’è un’altra canzone - conclude
Muratori - che mette in musica il nostro detto siciliano
Taberna
Mylaensis
Mutu cu sapi jocu,
un blues dialettale
dove sarcasticamente si invita al silenzio perché i giochi
sono fatti, ogni
parola è inutile,
conviene anzi conoscere bene le regole della partita, per
poi giocarla intelligentemente, e in silenzio. Un segno
dei tempi; trent'anni fa, mi incazzavo dei silenzi e incitavo all'urlo e alla rivolta con Turi nun parrò».
Protagonista di Insulae torna ad essere la Sardegna - l’isola fu ospite il primo anno - con musica e danza grazie
ai Cordas et Cannas, in scena domenica, gruppo che da
trent’anni porta avanti una contaminata tradizione
musicale. Sonorità tratte dalle canzoni più belle della
musica popolare sarda a cui sarà abbinata la danza popolare del gruppo folk Olbiese.
Il srnaindaco di Gravina Domenico Rapisarda: «E’ un
progetto culturale che ci rende orgogliosi, tra suoni e
colori, che rende Insulae una delle rassegne siciliane più
importanti». Rocco Ramondino, direttore di Katanè,
sponsor della rassegna: «Fin dall'inizio abbiamo creduto
nel progetto di Carlo Muratori. Siamo vicini a questa rassegna che è sicuramente uno spot per Gravina di Catania
e il circondario, e al tempo stesso opera un ruolo importante nel recupero delle tradizioni siciliane».
Tradizioni popolari esaltate anche dal progetto grafico di
questa sesta edizione curato da Alina Catrinoiu. La tre
giorni di “Insulae” sarà presentata dalla conduttrice
radiofonica Carmen Attardi.
[email protected]
@
LA SICILIA
SABATO 30 AGOSTO 2014
lo SPETTACOLO
ANIME SALVE
Mille anni al mondo mille ancora
che bell’inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella
compagnia
sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d’amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e
onde
spietate come gli occhi della
memoria
altra memoria e non basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti
scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi
cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni
per mille anni
mille anni al mondo mille ancora
che bell’inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che
bella compagnia
mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere in uno
specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime
contadine
in volo per il mondo
mille anni al mondo mille ancora
che bell’inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che
solitudine
che bella compagnia
.25
STASERA A MILO LA SERATA DEDICATA ALL’“AMICO FRAGILE”
GIUSEPPE ATTARDI
NOSTRO INVIATO
MILO. «Mi hanno detto di avermi riservato delle sorprese per questa sera, ma non credo sia quella di
cantare, perché non saprei da che parte cominciare.
Non canto più dal 1990, le corde vocali sono dei muscoli… Posso chiacchierare con la gente, ma non
cantare. No, una cosa è certa: non canterò stasera».
Sorride Dori Ghezzi all’ipotesi di indossare nuovamente, almeno per una sera, i panni della cantante.
Una professione che non ha mai amato, confessa.
«L’ho fatto per tanti anni e da sempre sono stata
convinta che non faceva per me – spiega, diventando seria - Mi chiedevo di continuo “che ci faccio qui?
”. Così ho deciso di smettere, poi è arrivata la famiglia e ho preferito occuparmi di altro. Questo non
vuol dire che non amavo la musica, tutt’altro, continuo ad amarla, era la “professione” della cantante che non era ideale per me. Non sono nata per esibirmi, mi piaceva, semmai, comunicare con la gente, e questa è una qualità che penso di aver trasmesso a Fabrizio sempre così restio a esibirsi dal vivo. Mi
piaceva entrare in studio e far uscire un disco».
Facciamo finta, invece, che lei stasera canti. Quale
canzone sceglierebbe del suo repertorio?
«Mio? » chiede sorpresa e divertita. «Mah – riprende dopo un attimo di riflessione – del mio repertorio nessuna» sbotta a ridere. «No, non ho avuto un
grande repertorio a dire la verità, ho fatto molte cose carine con Wess, ma non essendoci lui non mi
metto a cantare da sola le canzoni che interpretavamo in duo».
Dimentica forse Povero ragazzo di Vecchioni e
Margherita non lo sa che ancora qualche “anta” ricorda con affetto e nostalgia, ritenendo che nell’immaginario pubblico lei sia per tutti la “ragazza del
Casatschok”, canzone popolarissima nel 1968 e “galeotta”.
«Il primo incontro con Fabrizio avvenne nel 1969
a Genova – ricorda – Fu buffo, perché lui veniva premiato con la Caravella d’oro per Tutti morimmo a
stento, io per Casatschok» e scoppia in una sonora risata. «Eravamo proprio lontani... Poi ci siamo sfiorati altre volte al ristorante, ciascuno in compagnia di
altre persone. Fino al fatidico marzo del 1974, in sala di registrazione. Io stavo incidendo un nuovo disco con Wess, mentre Fabrizio, nello studio accanto al mio, stava lavorando all’album Canzoni. Ci incontrammo al bar degli studi e ci presentò un comune amico, Cristiano Malgioglio, che in quel periodo collaborava con me. Fabrizio mi invitò ad ascoltare alcune tracce, così scoprii che quel giorno stava rielaborando Valzer per un amore, un brano che in
quel momento non aveva alcun significato particolare. Riletta poi, ne ha acquistato uno ben preciso».
Quale canzone invece sceglierebbe di Fabrizio De
André?
“
Dori Ghezzi
«Io, Fabrizio
e la musica»
«Interpretare una
canzone di mio
marito? Sceglierei
“Hotel Supramonte”.
Ma non canto più
dal 1990». L’incontro
tra la “ragazza
del Casatschok”
e De André
Dori Ghezzi insieme con Cristiano De
André. In alto, Fabrizio De André
Più che a qualche canzone, lui era legato
agli album. Certamente “La Buona
Novella”, poi “Crêuza de mä”
«Ehh…» riflette di nuovo. «Mah – risponde ora seria
– Probabilmente Hotel Supramonte perché è la canzone che lui ha dichiarato espressamente di aver dedicato a me, anche se lui dice di averne dedicate altre, ma non mi ha mai svelato quali».
C’era una canzone alla quale Fabrizio era più legato?
«Non mi ha mai espresso preferenze. No, no, no, non
credo proprio. Forse era più legato agli album, perché era convinto di aver fatto delle cose che ne valesse la pena, perché non sempre era sicuro di aver
fatto delle cose così eccelse. Certamente La Buona
Novella, poi Crêuza de mä».
Quale canzone invece lo rappresenta meglio?
«Amico fragile. Lui non si era mai messo in prima
persone e invece in quella canzone si racconta. In effetti lui è presente in tante altre canzoni, ma la sensazione è che si sia sempre affacciato alla finestra e
abbia raccontato gli altri, ma negli “altri” si ritrova
lui».
Come nasce “Anime salve”, la serata tributo a De
André che si svolgerà stasera all’anfiteatro “Lucio
Dalla” di Milo?
«Su iniziativa di Franco Battiato, che è stato amico di
Fabrizio, amico nostro, siamo rimasti sempre legati, è una persona straordinaria, e della nazionale
cantanti. Tutte le iniziative fanno piacere, ma questa in particolar modo».
Dori Ghezzi è oggi l’anima della Fondazione intitolata al marito, che ha sede in via del Campo a Genova ed è la depositaria di quella messe di appunti, poesie, scritti che De André ha lasciato incompiuti. «Sì, ci sono molti appunti, ma non ci sono canzoni che poi non ha inciso. Fabrizio faceva cancellare
tutto, non voleva che ci fosse in circolazione qualcosa che non lo convinceva. Tutto quello che abbiamo
trovato lo abbiamo dato all’Università di Siena, dove c’è un Centro studi, e stanno sbobinando il tutto
cercando di trovare un senso filologico a tutti questi appunti che sono rimasti e dei quali non si sa
neanche il periodo in cui li ha scritti, ma ricostruendo tutto magari si trova un filo».
Rispetto ai suoi tempi e a quelli di suo marito, è più
difficile oggi emergere sulle scene musicali?
«Ci sono molti cantautori attuali capaci, con un linguaggio più adatto ai nuovi tempi e alle nuove generazioni, ma oggi è vero è più difficile scoprire
grandi talenti. Ed è paradossale pensando ai mezzi
di comunicazione in più che i giovani hanno rispetto a cinquanta, quaranta anni fa. Molti grandi
del passato hanno avuto bisogno di investimenti per
emergere, bisognava credere nel loro talento e se
non sfondavano col primo album si riprovava con
un secondo e un terzo. Oggi questo non si può più
fare e quelli che potrebbero essere i nuovi De André, i nuovi Dalla o i nuovi De Gregori vengono penalizzati. Non c’è meno cultura, meno talento.
Chi non sceglie di andare al talent, preferendo
percorsi diversi, trova ostacoli insormontabili. E
non me ne faccio una ragione. Con pochi media a
disposizione, ai nostri tempi si riusciva a emergere, oggi è più difficile».
Nuovi talenti che Dori Ghezzi cerca di valorizzare con l’etichetta “Le nuvole”, creata insieme con Fabrizio. «Ho smesso di cantare ma non ho smesso di
amare e di seguire la musica, senza quella io non vivrei proprio» sorride di nuovo l’ex “ragazza del Casatschok”. Ancora biondissima, solare e vulcanica.
UN CAST DI BIG
Battiato duetta
con Arisa
Cristiano De André
e Rita Pavone
RITA PAVONE
FRANCO BATTIATO
TINTURIA
IL BOMBAROLO (di Fabrizio De André)
PRECARIO (Lello Analfino)
ROSARIO DI BELLA
ANDREA (De André)
I MIEI AMICI (R. Di Bella)
MARIO INCUDINE
BOCCA DI ROSA (De André)
ITALIA TALIA (M. Incudine)
ATTILIO FONTANA
LA GUERRA DI PIERO (De André)
WANDA
JURI CAMISASCA
LA CANZONE DI MARINELLA (De André)
IL CARMELO DI ECHT (J. Camisasca)
RITA PAVONE
in duetto con FRANCO BATTIATO
AMORE CHE VIENI AMORE CHE VAI
(De André)
ARISA
in duetto con FRANCO BATTIATO
E TI VENGO A CERCARE (De André)
CRISTIANO DE ANDRÉ
in duetto con FRANCO BATTIATO
LA CANZONE DELL’AMORE PERDUTO
PAOLO BELLI
DON RAFFAE’ + UN GIUDICE (De André)
Ad accompagnare le esibizioni si uniranno
anche il chitarrista FAUSTO
MESOLELLA , il pianista ENRICO
CREMONESI e il flautista internazionale
ANDREA GRIMINELLI . Presenta
RED RONNIE , ospite speciale della
serata DORI GHEZZI
L’ordine è casuale; la scaletta finale verrà
definita dettagliatamente entro il primo
pomeriggio di oggi
LUOGO:
anfiteatro comunale “Lucio Dalla” di Milo
ORARIO: h. 21.30
BOTTEGHINO: biglietti ancora in vendita, il
botteghino sarà aperto dalle ore 19 di oggi
ARISA
MARIO INCUDINE
@L'uso o la riproduzione anche parziale con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
8
2
Milo stasera “capitale” della musica
9
Gli amici
cantano
De André
8
GIUSEPPE ATTARDI PAGINA 25
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 4c0947fc082d8c3b22890d7498fb61e4f4e0cae237b5914f05a15f0be5f3e1967c96ddcdbb8b09852f7ce39bf8424e9aac5a20a4cc382fd9852e4ecf120b06e3
sabato 30 agosto 2014
ANNO LXX N. 238
TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE CONTRIBUTI PUBBLICI COME PREVEDE LA LEGGE N° 250/90
771720
SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B
ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT
9
808405
4 0 8 3 0
E 1,30
www.lasicilia.it
Catania
Mascali
Raffica di furti
a Fondachello
Ferrarotto, mancano gli infermieri
stop ai trapianti di midollo osseo
Coppia di malviventi in azione
sette “colpi” nella stessa notte
PINELLA LEOCATA PAGINA 29
CDM. Via a Sblocca-Italia e riforma della giustizia
Processi più veloci
stretta sui magistrati
Casa, edilizia più facile
Nuovo Catania
all’esordio
c’è il Lanciano
da battere
Misure. Renzi: toghe, chi sbaglia paga. Prescrizione
“tagliata”. Made in Italy, marchio unico agroalimentare
RECESSIONE E CALO DEI PREZZI
L’Italia in deflazione
dopo 50 anni
Lavoro, si perdono
1.000 posti al giorno
BERTI, ONDER PAGINA 12
Dalla #svoltabuona al #passo dopo passo.
Renzi cambia slogan in vista dei Mille giorni.
E, con il Consiglio dei ministri della ripresa,
tenta di dare una scossa al Paese. Con lo Sblocca-Italia il governo trova 10 miliardi per i cantieri, rilancia il made in Italy e sburocratizza
lavori edili come quelli per le ristrutturazioni
in casa. E con la «rivoluzione» nella giustizia
assicura processi più veloci e introduce nuove norme sulla responsabilità civile dei magistrati («chi sbaglia paga», dice il premier). Nel
penale, arriva un giro di vite contro le lungaggini per la prescrizione.
DI FRANCISCA PAGINA 38
Stasera al Massimino (20.30) al via la B
PINELLA LEOCATA PAGINA 8
LE NUOVE PROVINCE
G. FINOCCHIARO E G. SCONZO PAGINE 15-16-17
Milo stasera “capitale” della musica
Ferrovie, metro, strade e reti idriche
ecco le opere siciliane scongelate
COFINANZIAMENTO STATO-REGIONE
Fondi Ue, in Sicilia
2,2 miliardi in meno
Nel governo scontro
Delrio-Castiglione
MARIO BARRESI PAGINA 4
CLICK DAY, BANDO E POLEMICHE
Regione, previsti
tagli di spesa
e caccia a risorse
anche nel 2015
LILLO MICELI PAGINA 5
Nessuna risorsa aggiuntiva, ma la conferma della copertura finanziaria (anche
di progetti a rischio) e un’accelerazione
sugli iter burocratici. Fra i principali effetti dello “Sblocca Italia” nell’Isola, c’è
innanzitutto una stretta sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina, inserita fra le opere «ad altissima priorità»:
primi cantieri entro dicembre 2015, l’ad
di Fs nominato commissario, con 2,4
miliardi già disponibili sui 5,2 dell’opera. Nel decreto anche il rifinanziamento
dei progetti della Circumetnea di Catania e della metropolitana di Palermo e la
conferma dei fondi per completare il
raddoppio della Agrigento-Caltanissetta. Salvate in extremis anche le risorse in tutto oltre un miliardo - per 96 interventi su reti idriche e fognarie.
Marika è fuori pericolo. Ieri i medici
della rianimazione dell’ospedale
Garibaldi Centro di Catania hanno
sciolto la prognosi. Ma ora la
ragazzina, 14 anni, dovrà cominciare il
recupero psicologico e dimenticare il
dramma della sorella uccisa dal padre.
Enna “vede”
il mare e crea
un Consorzio
con Mistretta
BOSCO, GASPARETTO, FERRULLI, FINZI PAGINE 2/4
GLI EFFETTI DELLO SBLOCCA-ITALIA SULL’ISOLA
S. G. la Punta
Marika
è fuori pericolo
ora la fase
più difficile
Enna dice addio alla vicina
Caltanissetta e “vede” il mare
alleandosi con Mistretta nel formare
il Libero consorzio dei Comuni. Oggi
Enna e nove comuni della zona nord
della Sicilia daranno il via all’adesione
al Libero Consorzio di Enna.
WILLIAM SAVOCA PAGINA 9
Gli amici
cantano
De André
MARIO BARRESI PAGINA 3
I SINDACATI
«L’Eni a Gela
non rispetta
gli accordi
presi in luglio»
«L’Eni non rispetta gli accordi di luglio»
denunciano i sindacati a Gela. Si teme
che l’azienda non intenda rimettere in
produzione la linea 1 della
raffinazione. E si rinfocola la protesta.
MARIA CONCETTA GOLDINI PAGINA 8
PRE-APERTURA DI CACCIA
Domani
via libera
alle doppiette
siciliane
GIUSEPPE ATTARDI PAGINA 25
GIORGIO PETTA PAGINA 11
STORICA SENTENZA. «ORA SERVE UNA LEGGE»
Tribunale: sì ad adozione a coppia lesbica
La bimba ha cinque anni, è perfettamente inserita
e cresce amata e serena. Ha solo una particolarità:
ha per genitori due donne, che chiama entrambe
«mamma». Da ieri questa famiglia è ufficiale a tutti gli effetti perché il Tribunale dei Minorenni di Roma, per la prima volta in Italia, ha riconosciuto a
una bambina il diritto a essere adottata dalla propria mamma non biologica (“mamma sociale”) e a
prendere il doppio cognome. Insomma, la piccola
è il primo caso in Italia di adozione da parte di una
coppia omosessuale, di lesbiche nella fattispecie.
Esultano le associazioni gay, il Pd chiede una legge
(a suo tempo promessa da Renzi), mentre cattolici e opposizione alzano le barricate.
IMMIGRAZIONE
«Oltre 17mila
i minori sbarcati
in fuga da fame
guerre e orrori»
SAMANTHA VIVA PAGINA 6
VENEZIA: LA MOSTRA DEL CINEMA
Ovazione per il film
“Anime nere”
sorta di Gomorra
nell’Aspromonte
MARIA LOMBARDO PAGINA 23
COLOGGI, CORRERA, DE FILIPPO PAGINE 8-9
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
DOMENIC A 31 AGOSTO 2014
LA SICILIA
lo SPETTACOLO
.25
“Anime salve”
Grande partecipazione di pubblico a Milo per
la serata dedicata a Fabrizio De André
MARIELLA CARUSO
MILO. Davanti al botteghino, passati dodici minuti dalle 19, la fila comincia ad incrementarsi. Il botteghino resta chiuso. Serrato. Alle 19.20 qualcuno si
manifesta con fare interrogativo dietro l’inferriata.
«È ancor troppo presto», esclama. Qualcuno rumoreggia e replica: «Doveva aprire alle 19». Difficile,
però, accontentare chi sta (più o meno) pazientemente in fila. All’interno dell’anfiteatro di Milo, intitolato un anno fa al “figlio acquisito” e troppo
presto scomparso Lucio Dalla, il sound ceck è ancora in corso. E non terminerà che alle 20.18 mentre la
gente comincia a riempire gli spalti. Pochi i giovanissimi, rari i trentenni, tanti i quarantenni.
A impennare le presenze di Anime salve, l’omaggio a Fabrizio De André voluto da Franco Battiato e
organizzato dal Comune etneo, dall’Associazione
Nazionale italiana cantanti e dalla Fondazione
Umanità senza Confini, sono gli over cinquanta che
il repertorio del cantautore genovese l’hanno amato e respirato attraverso il tempo. Lo stesso amore
che li accomuna a Franco Battiato. «Ho scoperto De
André quando ancora La canzone di Marinella circolava underground», racconta il Maestro, di nuovo
padrone di casa a un anno dal tributo a Lucio Dalla.
C’è molta meno gente ad ascoltare (poco più di
1.500 spettatori su 2.200 di capienza, probabilmente frenata dal prezzo del biglietto e dalla concorrenza di altri appuntamenti, contro il sold out
dello scorso agosto), ma l’emozione è palpabile,
sin da quando in apertura la voce di Dori Ghezzi accenna - dopo vent’anni di silenzio in pubblico - una
strofa proprio della Canzone di Marinella alla quale danno forma Fausto Mesolella alla chitarra e Andrea Griminelli al flauto traverso. Sullo schermo le
immagini in primo piano (inedite anche per la protagonista) della stessa vedova De André che ascolta Anime salve.
Uno dopo l’altro, introdotti da Red Ronnie e inframmezzati dalle band (Better Place di Pistoia, i Gill
di Catania, Simone Fornasari di Piacenza e Le Rivoltelle di Cosenza), gli omaggi a Faber si moltiplicano.
Ci sono i Tinturìa con Il bombarolo. «Una canzone
mai eseguita in pubblico, ma comunque accettata
da Fabrizio che ha chiesto di cancellare tutto ciò che
non aveva pubblicato», sottolinea Dori Ghezzi. «Attenzione, però - continua - Il bombarolo non è
un’incitazione alla violenza, ma la storia di uno
che poi è l’unico a pagare».
Prosegue Rosario Di Bella con Andrea, «canzone
che ho cantato spesso - spiega - e che parla di guerra, d’amore e d’omosessualità»; Paolo Belli con Don
Raffaè e Un giudice, pronto, alla fine, a chiedere
Il duetto fra Cristiano De
André e Franco Battiato
sulle note de “La canzone
dell’amore perduto” era
quello più atteso
Tutti a ricordare e cantare Faber
Ovazione per il figlio Cristiano, l’abbraccio tra Rita Pavone e Battiato, le amnesie di Arisa
L’ALBUM DELLA SERATA
Una bionda
platino Arisa
duetta con
Franco Battiato
uscendo fuori dal
tema della serata
ed esaudendo il
suo desiderio di
cantare una
canzone del
maestro di Milo,
“E ti vengo a
cercare”. «L’ha
scelta lui»
Una fugace
apparizione in
apertura, poi
Dori Ghezzi
(nella foto con il
presentatore Red
Ronnie) è
rimasta seduta
in prima fila
accanto al
sindaco di Milo,
Giuseppe
Messina, per
seguire
l’esibizione degli
ospiti
fotoservizio ANTONIO PARRINELLO
Le scarpe zebrate
di Paolo Belli che
ha cantato “Don
Raffaè” e “Un
giudice”.
Domani sarà in
concerto in
piazza Sallicano
a Noto Marino
con la Bib band
che lo sta
accompagnando
nel tour estivo
“Sangue blues”
Rita Pavone e Franco Battiato in uno stretto abbraccio per
intonare insieme “Amore che vieni amore che vai”: «Quei
giorni perduti a rincorrere il vento / a chiederci un bacio e
volerne altri cento... »
«scusa Fabrizio» e a baciare la mano a Dori Ghezzi
seduta in prima fila; Juri Camisasca che torna alla
Canzone di Marinella; Mario Incudine con una speciale Bocca di Rosa che, tradotta in siciliano, è diventata una osannata Vuccuzza di ciuri (unita alla sua
Italia talìa dedicata ai migranti, «le anime salve di
oggi») e Attilio Fontana con La guerra di Piero.
Ad alimentare l’onda dei ricordi ci pensano Cristiano De André, cantautore e già musicista con
papà Faber, e il padrone di casa Franco Battiato
(che non nega che l’appuntamento con questo “tribute day” potrebbe diventare rituale).
Apre Cristiano De André con Nel bene e nel male,
la sua Invisibili portata a Sanremo 2014, Notti di Genova per poi duettare con Battiato sulle parole della Canzone dell’amore perduto e raccogliere gli applausi più vibranti.
Abbraccio tra l’ex Gianburrasca Rita Pavone
(qualcuno dal pubblico le chiede: «Quanti anni hai?
». Un altro, sottovoce, confessa di essere a Milo solo per lei) e Battiato, e via con Amore che vieni,
amore che vai. Controcorrente la scelta di Arisa che
decide, piuttosto che di omaggiare De André di dedicare il suo duetto a Battiato (appellato come “professore”) accompagnandolo (più o meno) in E ti
vengo a cercare: «L’ha scelta lui - ammette poi - ed
è troppo difficile nella sua tonalità». A Faber dedica,
invece, la sua La notte e poi ne canterà Bocca di rosa
dimenticando qua è là qualche strofa e suscitando
una ilarità contagiosa per l’originale modo di districarsi dall’amnesia.
Il flauto con cui Andrea Griminelli intona la colonna sonora di The Mission dedicandola a De André e la Czardas di Monti per Dori Ghezzi sono un
delicato “quasi” finale prima dell’ultima carrellata
e dei saluti.