Ritorno al Futuro, Marty e Doc stanno arrivando, ma Zemeckis aveva

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Ritorno al Futuro, Marty e Doc stanno arrivando, ma
Zemeckis aveva previsto tutto
Author : Andrea Dammacco
Date : ott 20, 2015
Il gran giorno è arrivato. Il 21 ottobre 2015 Mercoledì prossimo una vecchia DeLorean Dmc-12,
dotata di flusso canalizzatore alimentato da Mr. Fusion, si materializzerà dal 1989, e ne
usciranno Doc Brown, Marty McFly e Jennifer Parker. Il mondo in cui viviamo è un po'
diverso rispetto a quello immaginato da Robert Zemeckis alla fine degli anni '80. Quando
in Ritorno al Futuro II i due protagonisti sincronizzarono l’indicatore temporale della loro
macchina sul 21 ottobre 2015 trovarono parecchie novità tecnologiche che, nella realtà odierna,
ritroviamo in parte.
Cominciamo con quello che, purtroppo, Zemeckis non ha azzeccato, perché quando un film
prova a immaginare un futuro lontano che prima o poi arriva, fan scatenati vanno a cercare
quello che gli sceneggiatori hanno azzeccato e quali previsioni hanno invece fallito. Non ci sono
sicuramente le macchine volanti. E sebbene la ricerca continui nello studio e nella
progettazione, le città restano sature di traffico e smog. Il dispositivo che Doc usa per fare
addormentare di botto Jennifer non è stato ancora inventato, anche se diversi genitori
avrebbero gradito la sua invenzione. Né tantomeno esistono poster olografici come quello che
terrorizza Marty, anche se la tecnologia olografica esiste e fa passi da gigante. E ancora non
sono stati creati vestiti che parlano e, a meno che non si sia dotati di gusto del kitsch, non ne
sentiamo al momento l'impellente necessità.
E Il reidratarore di pizza Black & Decker? Fortunatamente non esiste e possiamo ancora
gustarci pizze vere e non liofilizzate. Infine non si può non citare il diciannovesimo episodio
della saga de "Lo Squalo". Nell'immaginario 2015, Doc Brown e Marty McFly (interpretati da
Christopher Lloyd e Michael J. Fox) la gente si reca al drive-in per assistere alla proiezione
de Lo squalo 19 diretto dal figlio di Spielberg, Max. Nella realtà, Lo squalo si è fermato per
fortuna al IV episodio.
Vediamo invece quello che è realmente stato costruito, o che si avvicina a quanto immaginato
da Zemeckis. Doc usa una specie di binocolo, in grado di fornire informazioni sulle persone
che inquadra. Un oggetto molto simile ai dispositivi di realtà aumentata che ci consentono oggi
di avere informazioni aggiuntive, come i Google Glass o i Microsoft Holo Lens. Ma nel 1989 si
prefigura anche la realtà virtuale: Marlene, la figlia di Marty, si mette uno schermo intorno alla
testa per rispondere a una telefonata.
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A Hill Valley l'antica torre dell'orologio è in stato pietoso, così la piccola comunità decide di
raccogliere fondi per salvarla. I donatori versano il loro contributo con l’impronta di un dito,
proprio come si potrà fare con l’iPhone6 e già si fa con Apple Pay. Non si può non citare il
mitico "volopattino" che usa Marty. Questo esiste davvero e si chiama Hendo Hoverboard,
peccato costi ancora l'enorme cifra di 10.000 dollari. Prima di salirvi però Marty indossa le
famosissime scarpe che si allacciano da sole. Nel 2015 esistono? Si, sono prodotte dalla Nike e
si chiamano Air Mag. Saranno distribuite a breve ma non si sa ancora nulla sul prezzo. Nel
frattempo ci si può consolare con una Coca-Cola. La multinazionale americana, infatti, sta
sperimentando una macchina distributrice analoga alla Pepsi Perfect presa da Marty e che si
materializza sul tavolino senza nessun barista. Quando Jennifer si ritrova nella sua nuovavecchia casa la televisione presente nell'appartamento è enorme, si possono effettuare
videoconferenze ed è multicanale, tecnologie già esistenti da tempo nella realtà. le scarpe che
si allacciano da sole e le videoconferenze sono diventate realtà.
Infine, gli autori del film hanno la capacità di predire un risultato assolutamente incredibile. Una
scritta luminosa, per fare ridere il pubblico americano, annunciava che i Chicago Cubs
avevano vinto le World Series. La derelitta squadra di baseball di Chicago conquista un trofeo
dal 1907. Strano ma vero, nell'ottobre 2015 del mondo reale in cui viviamo, i Cubs sono
incredibilmente in testa alla National League, e alle World Series ci andranno davvero.
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