rock in the casbah

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ROCK IN THE CASBAH
TRA CANZONE D’AUTORE E NUOVE FRONTIERE
TREDICESIMO ANNO
“…. e s’aggrappava la vecchia Casbah della Pigna grigia e porosa
come un osso dissotterrato…”
da “La strada di San Giovanni”
Italo Calvino
“Rock in the Casbah” atto tredici.
La rassegna rock più amata del Ponente si propone nonostante le difficoltà economiche,
rimanendo di fatto uno dei pochi avamposti di questa musica nel panorama della
Riviera.
“Sono state costrette a cedere il passo importanti realtà come Balla coi cinghiali e
Cianzerbu - dicono i componenti del direttivo (Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo
Forte, Angelo Giacobbe) – Ma grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale,
nuovamente vicina alle istanze del nostro pubblico, siamo invece riusciti a proporci anche
quest’anno nella straordinaria location di San Costanzo dove porteremo il linguaggio
dell’arte ed un segnale forte di aggregazione”.
Sono infatti le terrazze disegnate da un drammatico bombardamento della Pigna, il
contesto unico e particolarissimo, di una manifestazione nata per promuovere
un’immagine “altra” della città del Festival e del Casinò, nell’ottica di valorizzare il suo
centro storico vivo e pulsante, aperto alla contaminazione artistica ed alla presenza di
giovani.
E’ qui che si sfideranno a colpi di note, realtà musicali molto varie nella consueta
atmosfera speciale destinata ad accendersi fin dalle prime serate di Art in the Casbah e a
culminare nell’ happening conclusivo del Festival, sabato 4 agosto che vedrà quest’anno
un freschissimo fenomeno rock made in Italy, gli Zen Circus.
Tutte le serata di Art e Rock in the Casbah saranno connotate dai suoni amarcord di
Radio Mandrake (alias Simone Parisi), dj ufficiale e presentatore della rassegna.
Ritorna anche la visual art di Danilo Bestagno per Zero Academy.
“Rock in the Casbah” è nato tredici anni fa per iniziativa della Ratamacue Band, sul
palcoscenico di San Costanzo, un’area degradata della Pigna, ove si è svolto un
concerto “apripista”. La volontà di Angelo Giacobbe lo ha trasformato in una rassegna
l’anno successivo, retta da un comitato sotto l’egida di Fare Musica.
Negli anni si sono esibiti gruppi di notorietà nazionale - Skiantos, Alberto Fortis, Meganoidi,
Frankie Hi Energy, Tonino Carotone, Linea 77, Casinò Royale, Almamegretta, Marlene
Kuntz e altri ancora - e il palcoscenico è stato offerto a tante realtà locali che hanno
avuto progetti interessanti da sottoporre all’attenzione del pubblico.
Il prologo di Art in the Casbah
La rassegna principale verrà preceduta, come accaduto negli ultimi quattro anni, da “Art
in the Casbah”, un contenitore aperto a varie espressioni artistiche e generi musicali. In
questa programmazione, ospitata negli spazi delle terrazze di San Costanzo, avranno
luogo concerti folk, jazz, momenti teatrali, proiezioni etc.
Queste serate, pur con un budget modesto, hanno sempre saputo garantire un’ ottima
riuscita favorendo la fruibilità della Pigna in un più lungo lasso di giorni.
Tra le proposte 2012 la musica comica dei Pappazzum, quartetto made in Torino erede
della Banda Osiris, il fenomeno Blind Reverendo, profeta della patchanka seguito dai
Soulshine, gli Ottimo Massimo feat. Paolo Maffi, formazione sanremese che esplora territori
di contaminazione jazzistica che sarà accompagnata nella seconda parte dal talentuoso
sassofonista genovese, e per finire il tributo ai Goblin dei Bleamon tra musica e immagini.
Le scelte di Rock in the Casbah
La linea artistica della rassegna persegue due principali finalità, così come avvenuto in
passato: da una parte, valorizzare band locali che sono in grado di proporre progetti di
musica originale a testimonianza della vitalità presente nell’ humus artistico del Ponente;
dall’ altra, offrire l’ incontro con prestigiose realtà di valore nazionale in grado di garantire
lustro e visibilità alla rassegna stessa.
Si parte subito forte, mercoledì 1° Agosto con l’esibizione di un gruppo savonese, vincitori
della precedente edizione del Red Music Festival (rassegna con cui Rock in the Casbah è
gemellata): gli Sfregio.
Nella stessa sera da Imperia arrivano Le Carogne, coprendo così una cospicua
rappresentanza territoriale del Ponente ligure, e i Dobermann, rock band dal suono
originale con un album in uscita.
Il giorno successivo, giovedì 2 Agosto, sarà il momento dei Place to Be, vincitori di Shoot in
the Casbah,
premio lanciato durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo,
nell’ambito della versione invernale della rassegna rock svoltasi sempre a San Costanzo. E
ancora The Mad, vincitori premio Rock in the Casbah al Concorso per band XXmiglia, e
gli Efem, da Imperia, con il loro interessante progetto elettro-acustico.
La serata di venerdì vede protagonisti i MelodiEva, gruppo sanremese che propone un
mix tra rock americano (con testi in italiano), pop e metal.
Spazio anche a realtà di fuori zona: è in quest’ ottica che sono attesi i torinesi Santabarba,
una delle realtà indie piemontesi ritenute più interessanti, già gruppo del cantautore e vj
Mao, e i Tomakin, formazione con radici tra Acqui Terme e Genova, che porterà sul palco
di San Costanzo testi ricercati e sound da primo ascolto, influenzato dall’elettronica e
dalla new wave.
Si chiude appunto con il vigore dei Zen Circus, tra le realtà più creative del panorama del
rock indie italiano, attesissimi dal giovane pubblico della Pigna.
Video Killed the Casbah Star
L'idea nasce da Larry Camarda: perchè non offrire alla rassegna musicale un contorno di
video? E' come se si allargasse la famiglia dei partecipanti, a quelli che, magari, hanno un
singolo e non un intero progetto di cd da proporre. Oppure a quelli che, semplicemente,
credono in questa forma di espressione.
Sempre più videomaker si stanno imponendo in provincia, sempre più professionali e
capaci, e sempre di più sono i canali di fruibilità, dai Social Network a Youtube. Era
davvero l' ora di dar risalto a questa forma d' arte.
Già nella versione invernale e festivaliera ci si era affidati al canale dei video per scegliere
un gruppo al quale regalare l'esibizione estiva: vincitori erano risultati i Place to Be.
Larry Camarda ha curato, dunque, la prima edizione di questa rassegna cercando
prodotti adatti al pubblico della Casbah e realizzati con una certa linea filmica. A
disposizione, 8 spazi da inserire nei 4 giorni della manifestazione, 2 per giorno. Così dopo
l'esibizione del primo gruppo ogni sera si sfrutterà il cambio-palco per proiettare un video
e con un video si chiuderà anche la serata, dopo la seconda esibizione. La serata
conclusiva di Rock in the Casbah ospiterà la proiezione degli ultimi 2 video a coprire
l'attesa per gli head-liner Zen Circus.
Il miscelatore di immagini che sarà nuovamente protagonista a Rock in the Casbah è
Danilo Bestagno, ZeroAcademy Vj.
Ecco quindi i video selezionati.
Mercoledì 1 agosto:
EAZY SKANKERS Feat. BUNNA - COLORE realizzato da Rubber Mind. Una produzione
eccellente che vede come attore un Dj di Rock in the casbah (non sveliamo quale) e
come location l' abitazione di un altro Dj di Rock in the casbah (e non vi diciamo nulla
nemmeno qui). Gruppo di grande Reggae, al punto di avere come guest il cantante
degli Africa Unite Bunna, vero Guru del "Levare" italiano.
MR. SLEAZY - GAME WITH THE DEVIL realizzato da Luca Lombardi. Presentazione ufficiale
del progetto che vedrà luce completa con un intero cd. Dalla batteria dei Darlene, l'
eclettico drummer Mr Sleazy inizia questa sua carriera parallela, partendo proprio dalla
Casbah.
Giovedì 2 agosto :
AMEDEO GRISI - DIMMI ADESSO realizzato da Luca Lombardi. Cantautore sanremese tra i
primi a credere nel video musicale. Canzone e storia che sembrano scritte e vissute
proprio tra le mura della Casbah.
TRINAKRIA - UN CANGI MAI Realizzato da Mizukovideo. Gruppo che, partendo dall'hiphop, vira verso il ritmo in levare trattando temi sociali e del quotidiano.
Venerdì 3 agosto :
MAURIZIO FERRANDINI - SCIMMIA Video autoprodotto, come tutta la musica di questo
cantautore sanremese sorprendente, ironico, intelligente e fuori dagli schemi. L' ultima
compilation, quasi un best of, di Maurizio si trova dalle parti di Rockit, sito di musica
italiana di livello.
DATAKlLL - 22 realizzato da Sanremocinema. I sanremesi più amati dai ragazzi del rock,
protagonisti di un singolo che ha caratterizzato l' anno 2011. Energia e tanto cuore come
sempre.
Sabato 4 agosto :
ALEX ANTONOV - COME DA TAVOLE A VILLATALLA Realizzato da Videosmog. Un ragazzo
speciale. Talentuoso e professionale come pochi. Uno degli animatori delle straordinarie
feste di Tavole (IM). Con lui scopriremo la vera unità di misura delle vallate.
BERMUDAS - TAGGAMI realizzato da Mizukovideo. L'ombra e l'ironia di Larry unita a
chitarra-batteria-contrabbasso dai Bermudas, il tutto in rockabilly-style. Ed il volto di Larry
tra gli attori del video.
Art in the Casbah
Anfiteatro S. Costanzo
Sabato 28 Luglio
PAPPAZZUM
in “Spettacolo comico per persone prive di impegni seri”
(Fanfara comica)
Domenica 29 Luglio
BLIND REVERENDO
( Reggae )
+ SOULSHINE
( Soul - blues - funk )
Lunedì 30 Luglio
OTTIMO MASSIMO feat. PAOLO MAFFI
( Jazz con brani originali )
Martedì 31Luglio
BLAEMON
(Goblin tribute)
ogni sera ON AIR : Radiomandrake
Sabato 28 Luglio – Ore 22.00
Pappazzum
I Pappazzum nascono a Torino nel gennaio del 2007 dall'incontro di sette musicisti con
esperienze artistiche diverse: la natura istrionica dei singoli musicisti e la comune attitudine
all'improvvisazione costituiscono la cifra stilistica dei Pappazzum, gruppo che mescola con
disinvoltura musica, danza, numeri comici e atmosfere anni settanta.
Sono una fanfara comica che propone un delirante spettacolo dove la musica si fonde
con la commedia dell’arte in una surreale danza visibile anche ad occhio nudo.
Composto prevalentemente da pezzi originali, il repertorio della banda spazia dalle
sonorità etniche al jazz senza disdegnare suggestioni funky e latine, dando luogo ad
un'originale commistione di stili e generi diversi. Un immaginario surreale, stralunato ed
ironico.
Sassofoni, clarinetti e percussioni, vengono sfruttati non solo dal punto di vista sonoro, ma
anche sotto il profilo scenico e teatrale.
Nell’ottobre 2007 i Pappazzum sono stati chiamati a far parte del laboratorio di Zelig
naturale “anticamera” alla trasmissione televisiva di cabaret più importante d’Italia.
Ad oggi il gruppo ha preso parte a numerosi festival in Italia ed all’estero tra cui D'ailleurs
d'ici, Colmar (Francia), Oron Word Festival (Svizzera), Festi’Neuche (Svizzera), Ferrara
Buskers Festival, Chietinstrada Buskers Festival, Festival di Mercogliano (Avellino), Ulicnihch
Sviraca, Novi Sad (Serbia), Circumnavigando (Liguria), Ratataplan (Sanremo), Incanti e
Banchi (Castel Fiorentino), Imaginarium, Santa Maria da Feira (Portogallo).
I Pappazzum sono:
Gipo Di Napoli - percussioni
Massimo Rossi - sax alto
Davide Tilotta - clarinetto
Renato Vola - sax baritono
.
Domenica 29 Luglio – Ore 22.00
Mario Rivoiro AKA Blind Reverendo
Ideatore e creatore di Blind Luck Records, negli anni della gavetta parte dallo studio
classico delle percussioni latinoamericane e africane, come di canto e chitarra, per
approdare alla maturità artistica con l'ibridazione tra reggae e flamenco, tra il freestyle
raggamuffin' e la bossanova.
La maturità tecnica si definisce con gli studi e il Diploma Europeo di Tecnico del Suono e
di Registrazione. L'ispirazione per il nuovo progetto musicale è nata, nei due anni appena
trascorsi, viaggiando l'estate australe in Sudamerica tra Argentina, Uruguay e Brasile, e
nella stagione seguente tra Italia, Spagna e le Baleari. L'approdo è stato sulla riviera
Ligure, allo studio di registrazione Ithil World (www.ithilworld.it) dove sono in fase di
mixaggio finale le nuove canzoni. Mario è non vedente dall'età di otto anni e viene
accompagnato nei suoi viaggi e nella vita di ogni giorno dal suo cane Leo.
Soulshine
I Soulshine nascono nella primavera del 2012 dall'incontro tra Nicholas, cantantechitarrista già attivo nella scena locale nella diffusione della musica Soul, Blues, R'n'B (Otis
Redding, Al Green, Stevie Wonder, Marvin Gaye, ecc...) e Tommy, già cantante dei
Filodiretto, con la passione per la batteria (in particolare dello stile di batteristi come
Bernard Purdie e Dennis Chambers), in occasione di una jam session presso il caratteristico
locale "La Cave" nella Pigna di Sanremo.
Successivamente si uniscono il bassista Roby (che collabora da tempo in duo con
Nicholas) e il chitarrista Tucco, già membro dei Filodiretto insieme a Tommy.
La band ha come intento quello di portare la musica "nera", proposta fino ad ora “in solo”
da Nicholas, in un concerto più completo a livello strumentale, cercando di reinterpretare
in chiave moderna vecchi classici della tradizione afro-americana e contaminando il
tutto con ritmi attualissimi derivati dall'Hip-Hop e il New Soul.
Lunedì 30 Luglio – Ore 22.00
Ottimo Massimo
Formazione che attinge al fertile humus jazzistico del Ponente e che fonde diversi
linguaggi: da una base principalmente jazz sviluppa divagazioni e contaminazioni in
ambiti soul, reggae, con accenni di rock progressivo anni ’70 e funky. La loro performance
procede come una sorta di suite senza interruzioni, che percorre la rielaborazione di
standard e di pezzi noti del repertorio jazz internazionale proponenendo anche brani
originali del gruppo, composti soprattutto da Andrea De Martini. Nella seconda parte
dell’esibizione gli Ottimo Massimo affiancheranno il talentuoso sassofonista Paolo Maffi,
guest della formazione.
Paolo Maffi
Genovese, classe 1981, è uno dei migliori sassofonisti della scena jazz italiana. Nel Maggio
2005 ha ottenuto il premio per l’eleganza e raffinatezza del suono al concorso “jazz
Lighthouse”. Ha suonato come 1° sax alto e tenore in diverse Big Band come la Bansigu
Big Band, OGJ diretta dal M° Giampaolo Casati (vincendo il premio Victor De Sabata),
Paolo Silvestri Big Band Teatro Modena 2010, NP big band, Siena Jazz Big Band, Conte Big
Band. Nel 2007 entra a far parte del quartetto del M° Piero Leveratto con Achille Succi e
Rodolfo Cervetto con il quale si esibisce al Cantiere delle Arti Festival, Siena Jazz ’08 e Sala
del Munizioniere (Palazzo Ducale 2010).
Dal 2008 suona nel tour internazionale del chitarrista blues Otis Grand (Grammy Awards
Winner) e con i Bluesgamblers con il quale si esibisce nei festivals: Gouvy Jazz and Blues
2009 (Belgio) Blues and Jazz di Rappersweil (Zurigo), Pordenone Blues Festival, Rapallo
Blues, Granada Blues Festival, Limoges Jazz Festival (Francia), Zouk Mikael International
Festival (Beirut, serata e backstage in onda sul canale CNN), Sestri Levante Blues 16th,
Rhapsodia in blues 2009.
Nel 2008 suona nel disco del cantautore Max Manfredi dal titolo LUNA PERSA (vincitore del
Premio Tenco 2009) inciso per Alabianca Group distribuito da Warner.
In Aprile 2009 suona a Limoges nel Cd “Blues ‘65” di Otis Grand e Sugar Ray Norcia con la
sezione fiati Bluetones di Boston per Bliss Street Records.
Ha inciso nel 2008 le colonne sonore per films:
- “Il mattino ha l’oro in bocca” (musiche di Aldo De Scalzi). Cast: Martina Stella, Laura
Chiatti, D. Vergassola. Distribuzione Medusa.
- “ Il cosmo sul comò” (musiche di Paolo Silvestri) Cast: Aldo Giovanni e Giacomo.
Ha suonato inoltre con varie formazioni jazz e blues in queste manifestazioni e festival:
Palermo Jazz meeting Festival, Liguria Jazz Summer Festival, Pino Torinese Jazz festival,
Miasino Jazz festival, Friburgo Jazz festival, S.Raphael Jazz festival, Biella Jazz club, Chet
Baker jazz club, Count Basie Jazz Club, Ricordi Mediastores, Memorial Dagnino, Alghero
Blues.
Fra gli altri ha suonato con: Paul Jeffrey, Pietro Leveratto, Bruno Lauzi, Barbara Casini,
Roberto Rossi, Paolo Silvestri Big Band, Alessio Menconi, Andrea Maddalone, Max
Manfredi, Gianluca Tagliazucchi, Giampaolo Casati, Bansigu Big Band, OGJ, Achille Succi,
Jed Levy, Deitra Farr, Otis Grand, Luca Begonia, Alfred Kramer, Micheal Supnick, Aldo
Zunino, Red Pellini.
Dal 2010 è Artist Endors di Keilwerth Saxophones.
Martedì 31 Luglio – Ore 22.00
Blaemon - Tribute to Goblin
I Blaemon, band di prog-rock, ha radici nell'estremo ponente ligure. Formatisi nel 2009,
come Tribute Band dei Goblin e dei Daemonia, nel loro repertorio ripropongono brani di
colonne sonore dei film di Dario Argento, senza disdegnare soundtracks di film cult
stranieri sempre inerenti al genere dark - horror. L’anno scorso hanno partecipato con
un’esibizione live alla festa di Halloween in quel del castello dei Doria di
Dolceacqua,organizzata dall’associazione Autunno Nero, ottenendo grandi consensi.
Attualmente sono impegnati nella realizzazione della colonna sonora del film thriller di
prossima uscita “Rebus” del regista Giuliano Pagani che si avvale della collaborazione di
Davide Massara per gli effetti speciali e le riprese.
Formazione attuale del gruppo:
Remo Cali' alias himself - Tastiere
Simone Giudici alias Eric Blakk - Batteria e Percussioni
Enrico Muratore alias Jack B. - Chitarre
Bruno Verdoia alias Dr. Broove - Basso
Rock in the Casbah
Anfiteatro S. Costanzo
PRIMA SERATA
Mercoledì 1° Agosto
SFREGIO – DOBERMANN - LE CAROGNE
SECONDA SERATA
Giovedì 2 Agosto
PLACE TO BE - The MAD - EFEM SYSTEM
TERZA SERATA
Venerdì 3 Agosto
MELODIEVA – SANTABARBA - TOMAKIN
QUARTA SERATA
Sabato 4 Agosto
ZEN CIRCUS
Mercoledì 1° Agosto - ore 22:00
SFREGIO
La formazione heavy metal degli Sfregio si forma a Genova nell'estate del 2008, dall’idea
di tre amici . I musicisti (Seth- cantante/chitarrista, Ylme- batterista e Grinder-bassista), ad
un raduno di metallari decidono di mettere su una propria band per suonare alle feste
estive e far divertire i loro amici.
In soli due mesi scrivono ben 14 brani, prendendo spunto sempre dalla realtà quotidiana
di ciascuno. Negli Sfregio sono confluite, così, le diverse influenze di ciascun membro della
band: Seth e Ylme, che suonavano insieme in un gruppo hard rock glam, hanno portato
con sé le sonorità dei Motorhead, mentre Grinder, già bassista nella band black metal dei
Sacradis, ha virato sempre verso suoni più estremi. Questo ha creato un’amalgama che
riuscì a rendere unico il sound Sfregio. La band si definisce porno alcoolic thrash 'n' roll per
via dei loro testi sfacciati, sfrontati e politicamente ultra-scorretti.
Nell'inverno 2008 gli Sfregio sentono l'esigenza di inserire una seconda chitarra per rendere
i pezzi più "pieni": entra quindi a far parte della formazione Doctor Rock, chitarrista dotato
di ottima tecnica, che all'epoca membro del gruppo heavy metal Steel Back.
Il progetto spicca il volo e porta gli Sfregio a registrare il loro album di debutto
(“Zabbaglioni e rock'n'roll”) nei primi mesi del 2009 e vede luce nel settembre dello
stesso anno, distribuito in tutta Italia da Masterpiece.
“Zabbaglioni e rock'n'roll” porta gli Sfregio a calcare i palchi di tutto il nord Italia e
ottiene ottime recensioni da importanti magazine italiani (Rock Hard, Metal Maniac). Può
essere definito un album carico di adrenalina, sfacciato, sfrontato, politicamente ultra
scorretto.
Nel dicembre del 2009 la band produce un nuovo singolo, "Natale Brutale", presentato in
due serate (il 24 e il 25 dicembre) che registrarono il tutto esaurito.
Nel 2010 la band si esibisce come spalla alle Crucified Barbara ed a festival importanti
come Balla coi Cinghiali e Metal Disorder. In soli due anni arrivano a 100 le esibizioni
all’attivo.
Nei primi mesi del 2011 la band annuncia il suo ritorno con un nuovo album "Marcio nel
Cervello", composto da 10 brani inediti in puro stile Sfregio che vede la luce nel giugno
2011 accompagnato dal primo videoclip della band, il singolo "Fumo (e se non fumo ci
schiumo)".
DOBERMANN
Rock ‘n’ roll in lingua madre nato sotto le macerie di un paese allo sfascio, in giro per
l'Italia su un furgone preso in prestito: questo è il progetto musicale della formazione dei
Dobermann. Nato dalle ceneri della recessione economica del 2012, il gruppo mescola
Ac/Dc, Sex Pistols e Ramones, il tutto condito dal tipico 'vibe' punk e 'on the road' dei primi
Police.
Il loro primo tour li vede impegnati in oltre 20 città italiane; in primavera sono stati support
band per Gilby Clarke e per il tour italiano di Blaze Bayley.
Nel giugno 2012 vede la luce “Dobermann”, il loro primo album, mixato da Gianni
Condina ( Linea 77, Subsonica, Caparezza ).
I Dobermann tornano in tour in estate, impegnati a nord centro e sud Italia, decisi a
togliere il rock ‘n’ roll da protools e social networks e a riportarlo live, on the road.
I Dobermann sono:
Paul Del Bello –basso, voce
Dario Orlando -chitarra
Boe –batteria
LE CAROGNE
Quattro musicisti, alle spalle vari trascorsi passati a fare e a disfare bands (102 truffe,
ulcera, kidney stone, afrikaos), hanno scelto di unire le proprie esperienze suonando per il
puro e semplice gusto di farlo, per esprimere cio' che si e', ben al di là di riconoscimenti
economici o di altre natura. Dicono “Suoniamo per chi ci piace. Senza preoccuparci di
fare un genere, di avere uno stile, di ciò che è "trendy" e altre puttanate del genere!”.
Aggiungono: “Noi siamo le carogne e le nicchie ci van strette e i greggi di pecore ci
annoiano”.
Autodefiniti crab sound, come quel modo trasversale di camminare dei granchi, si
muovono in maniera trasversale tra i generi.
Discografia
Le Carogne - S/T 2009 (autoprodotto)
Le Carogne - (titolo da definIRE) out summer 2012
Le Carogne sono:
Riccardo - tastiere, synth, voce
Stefano - basso, cori
Carlo - chitarra, cori
Slavo - batteria
Giovedì 2 Agosto – ore 22.00
PLACE TO BE
I Place to Be sono nati da un progetto Elettro-Acustico. Di natura sperimentale e dal
sapore decisamente rock, allargandosi a contaminazioni elettroniche suggestive e
decisamente potenti, questo gruppo fonde sonorità e stili in un unicum artistico di grande
suggestione.
Con lo spirito del fare musica al di fuori degli schemi, delle generazioni e dei generi
musicali, i Place to Be si propongono sulla scena Indi come gruppo che ha molte cose da
dire e una sola vera anima Original Acoustic Rock.
Recentemente hanno girato per Sony Ericsson uno spot promozionale che ha come
colonna sonora il loro primo singolo “Sick and Happy”. Il video realizzato da Mizukovideo è
stato presentato a Venezia in occasione dell’inaugurazione del Sony-Ericsonn mobile
Festival.
Nello scorso novembre i Place to Be hanno inoltre avuto l’opportunità e l’onore di scrivere
ed incidere “The Ballad of King Orpheus” colonna sonora originale su testo di Mauro
Boselli a supporto del numero 140 del fumetto Dampyr della Sergio Bonelli editore e
realizzato dal disegnatore Alessandro Scibilia.
Sia “The Ballad of King Orpheus” che “Sick and Happy” sono disponibili per il download su
iTunes mentre l’uscita del loro primo album è prevista per agosto 2012.
Sono inoltre freschi vincitori del concorso ‘Shoot in the Casbah', premiati il 17 febbraio
durante gli eventi collaterali al Festival della Canzone Italiana. 4
Lucio Zacchia (voce) Emanuele Rossi (chitarra) di Claudio Keyo Ognibene (beat e
scratch) Mariano Dapor (violoncello) sono i Place to Be.
THE MAD
Il gruppo nasce nel gennaio del 2010 dall’incontro tra Davide (chitarra e voce), Andrea
(basso e voce), Loris (batteria) e Riccardo (tastiere). A loro si unisce anche Alessio,
prezioso tecnico del suono. Giovani sì, in media ventenni, ma con uno sguardo sempre
attento ai grandi che li hanno preceduti e ai contemporanei che possono indicare la via.
I MAD si esibiscono per la prima volta il 9 maggio 2010 a Ventimiglia e solo tre giorni dopo
si classificano secondi al Concorso Pro Music 2010 per band emergenti di Bordighera,
riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.
Difficile ingabbiarli in un unico stile musicale: spaziano con spiazzante facilità dai brani più
punk dei Clash e Greenday e proto punk italiano dei Decibel a quelli più melodici e
raffinati dei Coldplay. Strizzano l’occhio al Brit pop melodico dei REM e degli scozzesi
Travis, ma sanno anche dare anche il meglio di loro stessi cimentandosi con l’alternative
rock dei Train e il beat dei The Kinks. La storia della musica la prediligono nella fase più
rock ed ecco quindi la scelta di inserire nel loro repertorio brani dei Rolling Stones e dei
The Who. L’estate 2010 li ha visti esibirsi in molte piazze del ponente ligure nel corso di
numerose manifestazioni di rilievo come ad esempio in occasione di Incontri con l’arte –
individualità migranti (sezione musica), evento patrocinato dal comune di Dolceacqua
all’interno della suggestiva cornice del Castello Doria.
Il 2010 non poteva concludersi in modo migliore: i MAD hanno aperto il concerto di
beneficenza “Natale con i Matia Bazar”, svoltosi il 18 dicembre a Ventimiglia presso il
Teatro Comunale, riscuotendo un ottimo successo di pubblico.
Dopo numerosi concerti tra locali e piazze dell'imperiese, i MAD decidono di rimettersi alla
prova in con una nuova sfida: si iscrivono così al Concorso per band citta' di Ventimiglia
3a Edizione dove si aggiudicano il 2° posto e l'ambitissimo premio della critica Rock in the
Casbah che da accesso all'omonima manifestazione ed apre una proficua
collaborazione con l'organizzatore di questo festival rock Larry Camarda che propone al
giovane gruppo la partecipazione al progetto invernale Rock in the Casbah Winter
durante il periodo del festival di san remo 2012. Ad aprile 2012 entra nel gruppo Lorenzo
Spinozzi, chitarrista emergente di Sanremo, che aggiunge al sound quel tocco in più
rendendo i MAD ancora più completi.
Da alcuni mesi i Mad si stanno dedicando alla stesura dei propri brani.
EFEM SYSTEM
Gli Efem System nascono nel giugno del 2009 da un’idea di Number (Mirko Di Michele) e
Fraio (Fabrizio Fraioli), legati da un’amicizia che ha origine negli anni dell’adolescenza,
periodo in cui entrambi si appassionano prevalentemente alla musica “new wave”.
Lo stile musicale che prediligono è quello dell’elettronica che ha radici, appunto nella
new wawe degli anni ’80, ma che trova oggi numerose proposte cui fare riferimento
come Depeche Mode, Planet Funk, Subsonica, Motel Connection.
Number e Fraio hanno realizzato il loro primo CD dal titolo “The Dream”, nel quale sono
contenuti 12 brani, di cui 10 inediti e 2 cover, “Love will tear us apart” dei Joy Division e
“Panic” dei The Smiths, completamente rivisitate rispetto all’originale. Gli altri pezzi, quelli
inediti, sono prevalentemente in stile “british” (testi in inglese) e solo due di questi sono in
italiano. Il CD “The Dream” è stato interamente suonato e registrato da Fraio (drum
machine, synths, tastiere, basso, cori, mixing) e Number (testi, voce, chitarra) ed è stato
masterizzato da Maurizio Giannotti di Newmastering – Milano.
In due brani del CD sono presenti anche la voce di Ilaria Gazzano in “My head is like a
butterfly” e la chitarra di Roberto Guglielmi in “The Dream”. All’uscita del CD, nell’aprile
del 2011, ha fatto seguito la formazione della band per le esibizioni live.
La composizione di base degli Efem System è formata da Fraio al basso e ai cori, Number
alla voce e alla chitarra, Roberto Guglielmi alla chitarra e William Amoretti al Controller,
per processare e mixare le basi preregistrate. La vocalist Ilaria Gazzano ha preso parte
sempre più spesso alle esibizioni dal vivo.
Nei loro concerti gli Efem System propongono i brani inediti del loro CD e alcune cover
completamente rivisitate e risuonate nello stile elettronico della band. Tutti i brani, durante
l’esibizione, vengono processati e mixati per garantire un tappeto sonoro continuo. Dal
settembre del 2011 gli Efem System hanno iniziato a proporsi in alcuni locali della provincia
di Imperia e nell’aprile 2012 hanno partecipato a Genova al contest organizzato
dall’Associazione Culturale Metrodora, rassegna in cui si sono qualificati al primo posto
nella preselezione fra 38 band provenienti da tutta la Liguria e successivamente, nella
sfida fra le migliori 8 qualificate, hanno ottenuto il secondo posto finale, sfiorando la
possibilità di partecipare al Concerto del 1° maggio a Torino ma garantendosi il diritto di
suonare al Festival delle Periferie di Genova il 24 giugno 2012.
Venerdì 3 Agosto – ore 22.00
MELODIEVA
I MelodiEva nascono nel 2007 a Sanremo dalle ceneri dei R.A.V.E.D. (band crossover). In
quel periodo sono composti da Ema (chitarra) e Vins (voce) e la loro musica è un rock di
stampo americano con testi in italiano.
I primi brani sono interessanti e diretti, ma risultano ancora un po’ troppo duri per le radio
di casa nostra.
Con l’arrivo del batterista Carletto, partecipano al concorso live ‘Sanremo Rock 2008’ e,
dopo aver stabilizzato la formazione con Yari (basso) e Davide Rock (chitarra), la band
smussa gli angoli, creando l'album semi/concept "Un Mare di Parole".
L'amalgama unica tra Rock, Pop e Metal che ne scaturisce ammalia e cattura, grazie
anche ai testi realistici e pieni di doppi sensi che narrano in dieci canzoni l'evoluzione di
una storia d'amore, esperienze personali nell’intricato mondo dei sentimenti, gioie, dolori,
passioni e paure.
I live del gruppo sono spettacoli intensi, caratterizzati da un sottile erotismo ammiccante,
diretto al pubblico femminile, senza dimenticare la vena divertente per ogni tipo di target.
I MelodiEva partecipano a manifestazioni quali il Dopo Festival di Sanremo, Sanremo Off,
Casa Sanremo ed altri eventi fuori provincia.
SANTABARBA
Mattia Martino, Eugenio Odasso e Claudio De Marco suonano insieme da più di 10 anni. Si
sono conosciuti sui banchi di scuola, che poi hanno disertato per passare più tempo
possibile in sala prove e in giro per concerti.
Inizialmente si esibivano come party band, sull'esempio delle cover band inglesi che
scaldano le notti nelle località di villeggiatura, ma nel 2006 hanno deciso di pubblicare un
EP di quattro brani inediti dal titolo "La svolta" e di chiamare il progetto "Santabarba".
Chitarra, basso, batteria, testi in italiano, cori e melodie semplici sono gli ingredienti base
del sound di questo power trio, che ha le sue influenze nella musica dei Beatles, nel
grunge, nel surf e nel pop italiano alla Battisti.
Nel 2007 a Torino, città natale della band, il cantautore Mao sente i Santabarba ad un
concerto e chiede loro di diventare anche la sua band, per affiancarlo nei suoi concerti e
negli spettacoli "il Salotto di Mao" e "Duel", appuntamenti settimanali in cui la band si
esibisce fino al 2011.
Nello stesso periodo i Santabarba vincono il Pop Rock Contest e conoscono Massimo
Varini, che decide di produrgli un disco e di iniziare a lavorare con loro.
Nel 2009 sempre con Mao, sono la resident band del programma "Scalo 76" su "Rai 2", in
onda ogni sabato pomeriggio.
Con il disco pronto, ma facendo fatica a trovare qualcuno con cui pubblicarlo, si decide
per la strada dell'autoproduzione e a fine 2010 pubblicano "O Low-Fi o non Lo Fai", il loro
primo LP, in distribuzione su iTunes, Fnac e negozi selezionati.
Nel 2011 il singolo del disco "Nano Capitano" viene passato da Nikki a "Tropical Pizza" su
"Radio DeeJay" e i Santabarba collaborano con la radio in eventi live o durante "FM",
trasmissione condotta da Federico Russo e Marisa..
Recentemente hanno partecipato per "DeeJay TV" al programma R.U.F.U.S., suonando
live con Nikki e la Moka dall'Università di Torino.
TOMAKIN
I Tomakin osservano la realtà odierna.
Cantano di solitari esibizionisti, di finti ricchi, dei flop di chi si ammala di brit-pop, del
tramonto industriale, di chi soffre di tossicodipendenza dai social network, dei motociclisti
della domenica, crollo delle borse e legge di Murphy, di disordini alimentari e della tua
laurea a tutti i costi.
Dopo il positivo esordio nel marzo 2011 con “Geografia di un momento” (Sciopero
Records/Venus) - oltre 70 concerti in tutta Italia, un mini-tour in Austria e Polonia - a breve i
Tomakin entreranno in studio per realizzare il loro secondo album.
I Tomakin hanno tenuto concerti in tutta Italia e anche all'estero, hanno realizzato
colonne sonore per cortometraggi e spettacoli teatrali. Il loro primo videoclip "Bar code" è
stato realizzato con il patrocinio del Liguria Film Commission nel particolare contesto del
quartiere di Begato a Genova. Il disco d'esordio "Geografia di un momento" è stato
prodotto artisticamente da Fabio Martino (già in studio e sul palco con Yo Yo Mundi,
Fossati, Battiato, Gaber, Manu Chao, Csi, Steve Wickam, Gordon Gano ecc..); nell'album
spiccano le partecipazioni di Fabrizio Barale (chitarrista di Ivano Fossati e fonico di gruppi
di fama nazionale) e Garbo, fra i padri della new-wave italiana.
I Tomakin sono:
Alessio Mazzei - voce, microsynth,
Joy Pistarino – synth, piano,
Giovanni Facelli - voce, chitarra, synth, korg monotron,
Valerio Gaglione - voce, chitarra, synth,
Denis Martino - basso
Manuel Concilio - batteria
Sabato 4 Agosto – ore 22.00
ZEN CIRCUS
Ormai Appino, Ufo e Karim, sono una certezza del Rock indipendente Italiano, che da
circa una decade contemporaneamente unisce e divide il pubblico.
Hanno cominciato suonando per le strade un Folk-Punk che in Italia non si era mai visto.
Debitori agli esordi degli statunitensi Violent Femmes, paragone costante che hanno
combattuto negli anni facendo dischi sempre diversi e finendo poi negli ultimi anni per
suonarci assieme come membri aggiunti e prendendo Brian Ritchie come quarto membro
per scrivere un disco a quattro mani “Villa Inferno”, nel 2008.
Un gruppo Italiano che collabora con tre delle figure più seminali della storia del rock
mondiale (Violent femmes, Talking Heads, Pixies) non è cosa da poco. Ciò nonostante gli
Zen rimangono sempre nel limbo di una fama nazionale che non è ancora major ma
nemmeno più indie…che sia forse la loro salvezza? Al ritorno dal tour australiano, dove
sono stati headliner insieme a nomi come Nick Cave, quando tutti pensavano che l'estero
li avrebbe ammaliati e ce li avrebbe portati via loro scrivono: “Ci è venuta una voglia
matta di tornare in Italia, finire il disco nuovo dedicato al questo paese morente che
abbiamo girato in lungo e largo, in ogni pertugio, villaggio, città.” A dimostrarlo il tour di
“Villa Inferno”: l'ultima data è a Settembre 2009, che è contemporaneamente il mese di
uscita di un nuovo capitolo della band che prende forma nell’ambum “Andate Tutti
Affanculo”. Il primo, tutto in Italiano: titolo ironico e disco dannatamente serio, in cui la
capacità di mescolare influenze di alto livello con la proprio personalità come sempre
regna sovrana. La mediazione fra il punk rock americano stralunato da cui provengono
gli Zen e un cantautorato nazionale che potremmo definire una mezza via fra il primo
Lucio Dalla, Piero Ciampi e Rino Gaetano. Ed il giovane De Andrè innamorato di Brassens.
Ed il Beat dei bei tempi andati.
Il melting-pot si scatena con numerose le collaborazioni, da Nada, al chitarrista Giorgio
Canali (CSI, PGR, Rossofuoco, Le Luci Della Centrale Elettrica) il sempiterno Brian Richie e
l'immaginario di Davide Toffolo (T.A.R.M.) il tutto inscatolato dal Produttore Manuele “Max
Stirner” Fusaroli che dagli studi NHQ di Ferrara negli ultimi anni ha portato nelle nostre
case, in silenzio, alcuni fra i migliori dischi della scena indipendente Italiana, da Le Luci
aka Vasco Brondi, a Tre Allegri Ragazzi Morti, Giorgio Canali, Bugo e tanti tanti altri.
Le loro storie sono fiabe disincantate, la loro biografia sembra un libro sul Punk '77.
Tutti li conoscono ma molti se ne vergognano: forse troppo diretti o troppo veri, di certo
non pagano dazio al rock italiano '90.
Scordatevi quindi parole ricercate e citazionismi colti. Scordatevi paure e dolcezza: nel
circo zen trovate solo odio e amore disperato, voglia di vivere e morire. La rabbia per la
sconfitta di un paese che prende a calci in faccia i propri pregi.
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