Soluzioni per impianti fotovoltaici Catalogo 2012 Soluzioni per impianti fotovoltaici Sommario Introduzione 2 Inverter di stringa Inverter SunEzy Inverter Conext 8 12 Inverter centralizzati Inverter serie GT 16 Quadri parallelo Quadri parallelo DC Quadri parallelo AC 20 21 Quadri stringa Quadri stringa SunEzy Quadri stringa serie GT 26 28 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Introduzione Gamma SM6 Gamma UNIFLUORC Gamma T-Cast Prisma Plus Sistema G 32 36 39 42 44 Soluzioni per il monitoraggio SCADA Scada lite Gli elementi del sistema Prestazioni di SCADA lite Componenti KNX Caratteristiche tecniche Ezylog Gli elementi del sistema Prestazione di Ezylog 48 51 52 55 57 58 59 60 61 Antintrusione e Videosorveglianza Generalità Antintrusione Videosorveglianza 64 65 67 Componenti per impianti Tesys DF101PV C60PV-DC C60NA-DC SW60-DC Esempi di installazione Compact NS160/400 NA Twido Kaedra Armadi autoventilati IP54 con tetto Accessori di montaggio 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 Esempi applicativi Edificio residenziale Edificio terziario Campo fotovoltaico 84 85 86 Guida tecnica Alcuni concetti di base Protezione contro sovratensioni atmosferiche Connessione alla rete del distributore 90 94 96 1 Soluzioni per impianti fotovoltaici... La produzione di energia da fonti rinnovabili costituisce una risposta importante al problema dello sviluppo sostenibile, che comporta, come soluzione a medio/lungo termine, la ricerca di alternative ai combustibili fossili. Il fotovoltaico è diventato uno strumento di investimento che sta permettendo una rapida crescita del settore grazie al Conto Energia che, con l'ausilio di tariffe incentivanti pagate ai titolari degli impianti fotovoltaici come contributo per la loro realizzazione e gestione, sostiene l'investimento mediante la produzione di energia dell'impianto. L'Italia, grazie alla favorevole irradazione solare e ad un sistema incentivante vantaggioso, è diventato uno dei primi mercati al mondo, superando i 10 GW di impianti installati, con un orizzonte di 23 GW al 2016. Possiamo aiutarvi a concretizzare i vostri progetti fotovoltaici L’unico limite allo sviluppo massivo del fotovoltaico è il costo di produzione dei pannelli solari che però sta sensibilmente calando grazie all’aumento vertiginoso del mercato e al conseguente incremento dei volumi di produzione. è per questo che sviluppiamo soluzioni dedicate industrializzate che vi permettono di ottimizzare le performance delle vostre installazioni e di ottenere il miglior rendimento per il raggiungimento di un rapido ritorno dell’investimento. 2 ... dai campi solari al residenziale Edifici o campi solari: tecnica simile, aspettative differenti In linea di massima le soluzioni tecniche da implementare sono simili. Ciò che distingue le due installazioni è la modalità di posa dei moduli fotovoltaici: > installati a tetto negli edifici con destinazione d’uso residenziale o terziaria > installati a terra nei campi solari Scegliere di investire nei diversi ambienti significa avere differenti aspettative: > avere un ritorno dell’investimento il più rapido possibile nel caso di campi solari > migliorare l’efficienza energetica, valorizzare l’immobile e avere un ritorno Queste aspettative sono determinanti nella concezione delle nostre soluzioni, concepite per: > la riduzione dei costi di investimento grazie ad un’offerta industrializzata > la semplificazione dei progetti attraverso un approccio con partner qualificati o, in alternativa, di tipo chiavi in mano > garantire la sicurezza del sito contro eventuali tentativi di sabotaggio e furto > l’affidabilità degli apparecchi messi in opera > l’ottimizzazione di costi di esercizio > l’innovazione in termini di funzionalità e di servizio > un supporto costante attraverso squadre locali di service. dell’investimento in linea con le attese nel caso di edifici nel residenziale e nel terziario. 3 Una soluzione per ogni ambiente Un sistema fotovoltaico è costituito principalmente da moduli solari ed inverter. Le celle solari trasformano l’energia del sole in corrente continua, l’inverter a sua volta converte la corrente continua in alternata. Ecco quindi che è possibile immettere in rete tale energia ricavandone un profitto derivante dalle tariffe incentivanti. Questo è il modo più semplice di ottenere benefici economici ed al contempo preservare l’ambiente attraverso la generazione di energia da fonte rinnovabile. SunEzy 4 Residenziale SunEzy Conext Piccolo terziario GT250 E GT500 E GT630 E Campi solari Conext GT250 E Terziario/Industriale 5 Inverter di stringa Inverter di stringa Inverter SunEzy La gamma di inverter SunEzy si compone di 7 modelli: b Potenza nominale AC da 2 a 6 kW b 3 modelli dedicati ad installazioni all’aperto (grado di protezione IP65) bb Gli inverter SunEzy vengono utilizzati negli impianti connessi in rete bb La loro tecnologia non necessita di ventilatori interni di raffreddamento, ne consegue una ridotta rumorosità bb Sono equipaggiati di un display a LCD retroilluminato bb Rispondono alle principali normative internazionali ed alla prescrizione DK5940. Inverter SunEzy bb Leggeri, compatti, silenziosi bb Senza trasformatore, alto rendimento bb Display LCD bb Facile installazione attraverso apposito telaio (fornito di serie) bb Garanzia 5 anni. 2000 - 2800 - 3300 - 4000 W, IP43 bb Potenza massima d’uscita compresa tra 2200 W e 4400 W. SunEzy 2001 b Potenza massima 2200 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 2001 SunEzy 2801 b Potenza massima 3000 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 2801 SunEzy 3043 b Potenza massima 3600 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 3043 SunEzy 4043 b Potenza massima 4400 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 4043 8 Inverter di stringa Inverter SunEzy Inverter SunEzy 2001 SunEzy 2801 SunEzy 3043 SunEzy 4043 Codice PVSNV12001 PVSNV12801 PVSNV13043 PVSNV14043 Caratteristiche tecniche Potenza nominale AC Grado di protezione Numero di MPPT (1) 2000 W IP43 1 2800 W 3300 W 4000 W 2300 Wp da 100 a 450 V 150 V da 250 a 450 V 500 V 10 A 3200 Wp 3600 Wp da 100 a 500 V 150 V da 200 a 450 V 4600 Wp da 100 a 450 V 13 A 17 A 20 A 2200 W 230 V 8,7 A (10,5 A) 50 Hz 3000 W 3600 W 4400 W 12,2 A (14,3 A) 14,4 A (16,5 A) 17,4 A (20 A) Caratteristiche elettriche in ingresso (CC) Potenza massima Range tensione MPP(2) Tensione minima Full Rating Range Tensione massima in circuito aperto Corrente di ingresso massima da 250 a 450 V Caratteristiche elettriche in uscita (CA) Potenza massima Tensione nominale Corrente di uscita nominale (massima) Frequenza nominale Rendimento, assorbimento in stand-by Rendimento massimo (europeo) Autoconsumo in servizio > 96 % (> 95 %) <7W Connessioni elettriche Connettori DC Numero di connettori DC forniti Connettori AC Multicontact MC4 © 1 coppia Blinder 692 1 coppia Morsetti a vite Caratteristiche meccaniche Involucro Temperatura d’esercizio Umidità relativa Omologazione Metallico da -20 °C a +55 °C da 0 % a 95 % senza formazione di condensa DK5940 Dimensioni [mm] Larghezza Altezza Profondità 350 302 120 350 302 135 424 366 120 424 366 120 11,4 12,5 16,4 16,4 Peso [kg] (1) MPPT: Maximum Power Point Tracking (2) MPP: Maximum Power Point Scheda RS 485 Codice PVSMC1002 Funzione Consente di connettere più inverter ai sistemi Ezylog e SCADA lite Installazione Può essere inserita nello slot apposito in sostituzione della scheda RS 232 (standard) Connessione Trasmissione 2 connettori RJ 45, 1 uscita RS 485 fino a 9600 bauds 9 Inverter di stringa Inverter SunEzy La gamma di inverter SunEzy si compone di 7 modelli: b Potenza nominale AC da 2 a 6 kW b 3 modelli dedicati ad installazioni all’aperto (grado di protezione IP65) 4000 - 4600 - 6000 W, IP65 bb Potenza massima d’uscita compresa tra 4000 W e 6000 W bb Installabili all’esterno bb 3 Maximum Power Point Trackers MPPT (per il solo modello SunEzy 4665E): possono gestire separatamente 3 gruppi di stringhe installate su diverse superfici dell’edificio; in questo modo viene ottimizzata l’energia prodotta. SunEzy 4065E b Potenza massima 4400 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 4065E SunEzy 4665E b Potenza massima 5100 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 4665E SunEzy 6065 b Potenza massima 6000 W b Rendimento massimo > 96% SunEzy 6065 10 Inverter di stringa Inverter SunEzy Inverter SunEzy 4065E SunEzy 4665E SunEzy 6065 Codice PVSNV14065 PVSNV14665 PVSNV16065 4000 W IP65 1 4600 W 6000 W 3 1 4600 Wp da 100 a 450 V 150 V da 250 a 450 V 500 V 20 A 5400 Wp da 125 a 700 V 120 V da 450 a 700 V 750 V 3 x 8,5 A 6300 Wp da 130 a 550 V 180 V da 230 a 500 V 550 V 27,5 A 4400 W 230 V 17,4 A (20 A) 50 Hz 5100 W 6000 W 20 A (25 A) 26 A (28,6 A) 96 % (95 %) <7W 96% (94,5%) <9W > 97% (> 95%) 8W Multicontact MC4 © 1 coppia Morsetti a vite 1 coppia per MPPT 2 coppie Caratteristiche tecniche Potenza nominale AC Grado di protezione Numero di MPPT (1) Caratteristiche elettriche in ingresso (CC) Potenza massima Range tensione MPP(2) Tensione minima Full Rating Range Tensione massima in circuito aperto Corrente di ingresso massima Caratteristiche elettriche in uscita (CA) Potenza massima Tensione nominale Corrente di uscita nominale (massima) Frequenza nominale Rendimento, assorbimento in stand-by Rendimento massimo (europeo) Autoconsumo in servizio Connessioni elettriche Connettori DC Numero di connettori DC forniti Connettori AC Caratteristiche meccaniche Involucro Temperatura d’esercizio Umidità relativa Omologazione Metallico da -20 °C a +55 °C da 0% a 95% senza formazione di condensa DK5940 Dimensioni [mm] Larghezza Altezza Profondità 434 386 135 430 530 130 430 531 155 19,5 27 34 Peso [kg] (1) MPPT: Maximum Power Point Tracking (2) MPP: Maximum Power Point Scheda RS 485 Codice PVSMC1002 Funzione Consente di connettere più inverter ai sistemi Ezylog e SCADA lite Installazione Può essere inserita nello slot apposito in sostituzione della scheda RS 232 (standard) Connessione Trasmissione 2 connettori RJ 45, 1 uscita RS 485 fino a 9600 bauds 11 Inverter di stringa Inverter Conext Conext TL 15000 E, Conext TL 20000 E I nuovi inverter Conext da 15 e 20 kW per installazioni da esterno sono la soluzione ideale per le applicazioni del terziario e dell’industriale, in particolar modo negli impianti su tetto. Gli inverter Conext sono caratterizzati da un range elevato di tensione MPP e da un eccellente rendimento europeo. La connessione a sistemi di monitoraggio è facilitata dalla scheda di comunicazione Modbus montata a bordo. Sono sufficienti pochi minuti per connettere gli inverter, configurare le soluzioni Schneider Electric per il monitoraggio Ezylog e SCADA lite e tenere sotto controllo i vostri impianti. Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia. bb Inverter transformerless caratterizzati da alto rendimento bb Esteso range MPP bb Funzioni di controllo della potenza reattiva (VAR) e variazione di tensione (LVRT) bb 2 MPPT indipendenti per massimizzare la potenza nelle installazioni a 2 falde (est/ovest) bb Display LCD per la visualizzazione delle seguenti grandezze (potenza, energia giornaliera, energia cumulata, stato sistema) bb Schermate personalizzabili bb Protocollo di comunicazione Modbus bb Facile installazione grazie al peso ridotto ed agli accesori inclusi bb Sezionatore DC integrato bb Connettori AC forniti bb Grado di protezione IP 65 bb Garanzia 5 anni. Conext TL 15000 E b Rendimento europeo 97,3% b Potenza massima 16 kW Conext TL 20000 E b Rendimento europeo 97,5% b Potenza massima 21 kW 12 Inverter di stringa Inverter Conext Inverter TL 15000 E TL 20000 E Codice PVSNVC15000 PVSNVC20000 14-19 kW 2 350-800 V 1000 V 2 x 23 A 8,5 kW 18 -25 kW 2 350-800 V 1000 V 2 x 30 A 11 kW 15 kW 230/400 V, 3P (N+PE) 50 Hz 50 ± 3 Hz 22 A 24 A < 3% da 0,85 in anticipo a 0,85 in ritardo 20 kW 230/400 V, 3P (N+PE) 50 Hz 50 ± 3 Hz 29 A 32 A < 3% da 0,85 in anticipo a 0,85 in ritardo 98% 97,3% 98% 97,5% <2W IP65 Alluminio 67,2 kg 122 kg 96 x 61,2 x 27,8 cm 115 x 79 x 48 cm da -20 a +60°C fino a 2000 m 5 - 95% < 55 dBA ModBus (RS485) 5 anni <2W IP65 Alluminio 67,2 kg 122 kg 96 x 61,2 x 27,8 cm 115 x 79 x 48 cm da -20 a +60°C fino a 2000 m 5 - 95% < 55 dBA ModBus (RS485) 5 anni Caratteristiche elettriche in ingresso (CC) Potenza campo Numero di MPPT(1) Range tensione MPP(2) Tensione massima di circuito aperto Corrente massima Potenza massima per MPPT Caratteristiche elettriche in uscita (CA) Potenza nominale Tensione nominale Frequenza Range frequenza Corrente nominale Corrente massima Distorsione armonica Fattore di potenza Rendimento Massimo Europeo Caratteristiche generali Perdite notturne Grado di protezione Involucro Peso Peso (compreso imballo) Dimensioni Dimensioni imballo Temperatura di utilizzo Altitudine Umidità relativa Rumorosità Protocollo comunicazione Garanzia Norme/Direttive Direttive Omologazione EMC Conformità CE I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004-108-EC e alla Direttiva Bassa Tensione 2006-95-EC EN 60950 - EN 50178 - IEC 62109-1 - AS 31000 VDE0126-1-1, DK5490, RD1663, AS4777, BDEW, ENEL, UTE, G59 Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale) Immunità: EN 61000-6-2 (industriale) (1) MPPT: Maximum Power Point Tracking. (2) MPP: Maximum Power Point. 13 Inverter centralizzati Inverter centralizzati Inverter serie GT bb Gli inverter serie GT sono specificamente studiati per la connessione in rete di sistemi fotovoltaici bb Progettati per essere facilmente installati, presentano funzioni avanzate di accensione, spegnimento e rilevazione guasti. L’utente può facilmente personalizzare tali funzioni con temporizzazioni variabili ed algoritmi power tracking in grado di fornire la migliore associazione pannelli solari/inverter bb Gli inverter serie GT possono essere connessi tra loro in parallelo per realizzare impianti di elevate dimensioni a mezzo dedicato trasformatore di isolamento BT/BT per connessione diretta alla rete in bassa tensione, oppure attraverso trasformatore BT/MT per connessione diretta in media tensione, con soluzione a doppio avvolgimento secondario, ciascuno dedicato al singolo inverter bb La configurazione combiner box/master slave, progettata per la connessione in parallelo di due inverter, consente di ottimizzare la generazione di energia durante i periodi di basso irraggiamento bb Gli inverter serie GT integrano un algoritmo avanzato di Maximum Power Point Tracker (MPPT) per massimizzare l’energia generata attraverso i pannelli solari bb La connessione tra inverter serie GT e trasformatore di isolamento deve essere realizzata con sistema di distribuzione di tipo IT. La sezione CA dell'inverter deve essere connessa al secondario del trasformatore di isolamento con centro stella isolato da terra. GT250E GT250E b Potenza suggerita campo solare 280 kWp b Rendimento massimo 97,5% GT500E b Potenza suggerita campo solare 560 kWp b Rendimento massimo 98,1% 16 GT500E Inverter centralizzati Inverter serie GT GT630E b Potenza suggerita campo solare 705 kWp b Rendimento massimo 98,4% GT630E Inverter GT250E GT500E GT630E 250 kW 315 V 50 Hz > 0,99(1) < 3% 460 A < 100 W < 100 W 280 kWp 450 V 555 A 880 V 500 kW 630 kW 375 V Caratteristiche elettriche Potenza nominale (CA) Tensione nominale (CA) Frequenza nominale Fattore di potenza nominale Distorsione armonica alla Pnom Corrente massima (CA) Perdite in stand-by Perdite notturne Potenza massima (CC) Tensione minima (CC) Corrente massima (CC) Tensione massima di circuito aperto (DC) Power tracking range (CC) Rendimento massimo Rendimento europeo da 450 a 800 V 97,5% 96,6% 1040 A 560 kWp 705 kWp 575 V 1120 A 930 V 930 V(2) da 450 a 830 V 98,1% 97,6% da 575 a 880 V 98,4% 98,2% IP20 1770 kg 2112 x 2406 x 605 IP20 Caratteristiche generali Temperatura di utilizzo Grado di protezione Peso Dimensioni (HxLxP) mm Altitudine Umidità relativa da - 10ºC a 45ºC IP21 1160 kg 2112 x 2006 x 605 fino a 1500 m senza declassamento da 0 a 95% Caratteristiche complementari Metodo di raffreddamento Tensione nominale Aria forzata 230 V Omologazione DK5940 (1) Per potenza superiore al 20% della nominale. (2) A richiesta 1000 VDC . 17 Quadri parallelo Quadri parallelo DC Quadri parallelo Quadro Parallelo Master & Slave (MS) I quadri di parallelo Master & Slave consentono il collegamento delle sezioni in corrente continua che alimentano due inverter, in modo da ottimizzare il funzionamento degli stessi. Il generatore fotovoltaico solitamente è suddiviso in due sottocampi simmetrici, ed in condizioni normali di funzionamento le stringhe di ogni sottocampo sono connesse in parallelo al rispettivo inverter. Nella situazione sfavorevole di basso irraggiamento (mattina, sera, condizioni meteo sfavorevoli) il sistema di regolazione degli inverter interviene effettuando il parallelo dei due sottocampi e realizzando un unico generatore fotovoltaico sotteso al singolo inverter. In questa condizione si mantiene elevato il rendimento del generatore fotovoltaico migliorando il punto di funzionamento dell’inverter attivo e riducendo di conseguenza le perdite totali dell’impianto. Al ripristinarsi delle condizioni ottimali di irraggiamento il sistema ritorna nella condizione iniziale. Caratteristiche tecniche Quadro Master & Slave con n.8 fusibili per inverter a protezione polo positivo (2X8) singolo fusibile Tensione massima Corrente massima Grado di protezione 1000 VCC 1120 A (per ogni sottocampo) Grado di protezione contro impatti meccanici esterni IK10 CEI EN 50102 Fusibile N° 8+8 Fusibili NH DC 1100 VCC - 160 A a protezione singola polarità Altezza [mm] Larghezza [mm] Profondità [mm] Conformità norme 2200 800 600 IEC 61430-1/2 CEI EN 50298 Quadro Master & Slave con n.16 fusibili per inverter a protezione polo positivo e negativo (2X8) doppio fusibile IP3X Armadio serie SPACIAL SF N° 16+16 Fusibili NH DC 1100 VCC - 160 A a protezione di entrambe le polarità Quadro parallelo I quadri di parallelo consentono il collegamento degli array box al/agli inverter. La gamma si compone di versioni da 8, 10, 16, 20 e 32 fusibili. Caratteristiche tecniche Quadro parallelo con n.8 fusibili singolo inverter polo positivo singolo polo Quadro parallelo con n.8 fusibili singolo inverter polo positivo e negativo doppio fusibile Tensione massima Corrente massima Grado di protezione Quadro parallelo con n.10 fusibili singolo inverter polo positivo singolo polo Quadro parallelo con n.10 fusibili singolo inverter polo positivo e negativo doppio fusibile 1000 VCC 1120 A (per ogni sottocampo) IP3X Armadio serie Spacial SF IK10 CEI EN 50102 Grado di protezione contro impatti meccanici esterni Fusibile 8 fusibili NH DC 1100 VCC 160 A 8+8 fusibili NH DC 1100 VCC 160 A Altezza [mm] Larghezza [mm] Profondità [mm] Conformità norme 2200 800 600 2200 800 600 20 Quadro parallelo con n.16 fusibili doppio inverter polo positivo e negativo doppio fusibile 16+16 fusibili NH DC 1100 VCC 160 A 10 fusibili NH DC 1100 VCC 160 A 2200 2200 800 1000 600 600 IEC 61430-1/2 CEI EN 50102 10+10 fusibili NH DC 1100 VCC 160 A 2200 1000 600 Quadri parallelo Quadri parallelo AC bb I quadri parallelo AC sono stati progettati al fine di offrire una soluzione standardizzata e perfettamente replicabile per la connessione di più inverter SunEzy o Conext. bb L’unificazione del progetto dei quadri consente di poter contare su configurazioni che, oltre ad essere perfettamente testate sul campo, consentono notevoli risparmi di tempo essendo già ingegnerizzate. bb Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia. bb Sono disponibili 3 soluzioni per altrettanti livelli di potenza. bb Livelli di potenza multipli sono realizzabili grazie alla modularità delle configurazioni dei quadri. Potenza di impianto compresa tra 20 kW e 100 kW, inverter monofase SunEzy bb Carpenteria: Prisma Plus sistema G bb Interruttori modulari: C60N quadripolari con blocco differenziale Vigi bb Interruttore scatolato: NG125a quadripolare bb Contatore d’energia bb Relè di interfaccia in bassa tensione bb Trasformatore bt/bt 100 kVA 400/400 V bb Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU bb SCADA Lite (opzione) bb UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione) Colonna 1 Colonna 2 ME RLIN GERIN ME RLIN GERIN 21 Quadri parallelo Quadri parallelo AC Potenza di impianto compresa tra 20 kW e 100 kW, inverter trifase Conext bb Carpenteria: Prisma Plus sistema G bb Interruttori modulari:C60N quadripolari con blocco differenziale Vigi bb Interruttore scatolato: NSX160 quadripolare bb Contatore d’energia bb Relè di interfaccia in bassa tensione bb Trasformatore bt/bt 100 kVA 400/400 V bb Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU bb SCADA Lite (opzione) bb UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione) Colonna 1 Colonna 2 MERLIN GERIN 22 ME RLIN GERIN Quadri parallelo Quadri parallelo AC Potenza di impianto compresa tra 100 kW e 200 kW, inverter trifase Conext bb Carpenteria: Prisma Plus sistema G bb Interruttori modulari:C60N quadripolari con blocco differenziale Vigi bb Interruttore scatolato: NSX160 quadripolare bb Contatore d’energia bb Relè di interfaccia in bassa tensione bb Trasformatore bt/bt 200 kVA 400/400 V bb Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU bb SCADA Lite (opzione) bb UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione) Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 OUT MERLINGERIN ME RLINGERIN ME RLIN GERI N 23 Quadri stringa Quadri stringa Quadri stringa SunEzy I quadri stringa SunEzy, adatti all’utilizzo negli ambienti residenziali e del terziario, si compongono di 3 taglie: b PVSNVAB2 per impianti con 1 o 2 stringhe b PVSNVAB3 per impianti con 3 stringhe b PVSNVAB4 per impianti con 4 stringhe I quadri stringa precablati, sono stati pensati per essere associati agli inverter SunEzy. Secondo la norma CEI 64-8/7 la protezione contro sovracorrenti può essere omessa sui cavi nel lato DC quando la loro portata è uguale o superiore a 1,25 volte la corrente di corto circuito nel punto di installazione. Dato che nei moduli fotovoltaici la corrente di corto circuito non supera in genere 10 A e che gli stessi sono in grado di sopportare senza danneggiarsi correnti inverse pari a circa 2,5 volte la corrente di corto circuito, ne deriva che fino a 2 stringhe è sufficiente utilizzare un sezionatore con categoria di utilizzo DC21 (in grado di interrompere la corrente continua). Per impianti con 3 e più stringhe è necessario prevedere in aggiunta al sezionatore un portafusibile per ogni stringa. Tutto ciò trova conferma nella guida CEI 82-25 che suggeriesce il sezionamento e la protezione di ogni singola stringa nel caso di più stringhe in parallelo. Essendo i portafusibili in categoria DC20 (apertura circuito a vuoto) devono essere sempre associati alla manovra del sezionatore in categoria DC21 per effettuare il sezionamento delle stringhe. I quadri stringa SunEzy, basati sui contenitori Kaedra, sono pertanto equipaggiati da: bb un sezionatore per poter intervenire sull’impianto in tutta sicurezza bb un limitatore di sovratensione in corrente continua bb portafusibili (ad eccezione del quadro per 1 e 2 stringhe) bb morsettiere a vite per facilitare la connessione all’inverter ed ai pannelli solari bb pressa cavo forniti sciolti all’interno del quadro per consentire l’ingresso tubi in piena libertà (dal basso, dall’alto o dai lati). PVSNVAB2 per impianti con 1 o 2 stringhe PVSNVAB3 per impianti con 3 stringhe PVSNVAB4 per impianti con 4 stringhe 26 Quadri stringa SunEzy Quadri stringa Con soli 3 codici è possibile coprire tutte le associazioni tra inverter SunEzy e moduli fotovoltaici disponibili sul mercato. Pochi codici significano facilità di scelta per l’installatore e minori costi logistici per il distributore. Caratteristiche tecniche PVSNVAB2 PVSNVAB3 PVSNVAB4 Numero max stringhe Tensione max Corrente max Sezionatore Limitatore di sovratensione 2 1000 Vcc 32 A SW60-DC 2P 50 A 1000 Vcc 3 1000 Vcc 40 A SW60-DC 2P 50 A 1000 Vcc 4 1000 Vcc 40 A SW60-DC 2P 50 A 1000 Vcc PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA IP65 IK09 280 448 160 IEC 61439-2 3 x DF101PV 10x38 1000 Vcc IP65 IK09 460 340 160 IEC 61439-2 4 x DF101PV 10x38 1000 Vcc IP65 IK09 460 448 160 IEC 61439-2 Portafusibile(1) Grado di protezione Grado di protezione contro impatti meccanici esterni Altezza Larghezza Profondità Conformità norme (1) Fusibili non forniti. I quadri stringa SunEzy, grazie alle elevate caratteristiche elettriche, si possono utilizzare con qualsiasi inverter presente sul mercato, infatti tutti i componenti cablati al loro interno (sezionatore, limitatore di sovratensione, portafusibili, morsetti) sono specificamente progettati e costruiti per il funzionamento fino a 1000 VCC. I quadri stringa SunEzy sono costruiti sulla base di Kaedra, un contenitore da tempo apprezzato dal mercato per le sue elevate caratteristiche di robustezza e modularità. Tabella di scelta del sistema La tabella seguente consente di scegliere i quadri stringa precablati in funzione delle caratteristiche dell’impianto Numero stringhe 1/2 stringhe 3 stringhe 4 stringhe 3x1 e 3x2 stringhe 3x3 stringhe 3x4 stringhe Potenza massima Inverter Inverter Installazione da esterno P≤2300 Wp 2300 Wp<P≤3200 Wp 3200 Wp<P≤4600 Wp 4600 Wp<P≤5400 Wp P≤2300 Wp 2300 Wp<P≤3200 Wp 3200 Wp<P≤4600 Wp 4600 Wp<P≤5400 Wp P≤2300 Wp 2300 Wp<P≤3200 Wp 3200 Wp<P≤4600 Wp 4600 Wp<P≤5400 Wp 2300 Wp<P≤5400 Wp 2300 Wp<P≤5400 Wp 2300 Wp<P≤5400 Wp Installazione da interno PVSNV12001 PVSNV12801 PVSNV14043 PVSNV14665 PVSNV12001 PVSNV12801 PVSNV14043 PVSNV14665 PVSNV12001 PVSNV12801 PVSNV14043 PVSNV14665 PVSNV14665 PVSNV14665 PVSNV14665 PVSNV14065 PVSNV14665 PVSNV14065 PVSNV14665 PVSNV14065 PVSNV14665 PVSNV14665 PVSNV14665 PVSNV14665 Quadri stringa PVSNVAB2 PVSNVAB2 PVSNVAB2 PVSNVAB2 PVSNVAB3 PVSNVAB3 PVSNVAB3 PVSNVAB3 PVSNVAB4 PVSNVAB4 PVSNVAB4 PVSNVAB4 PVSNVAB2 PVSNVAB3 PVSNVAB4 27 Quadri stringa serie GT Quadri stringa I quadri stringa sono stati progettati per essere installati all’esterno, l’applicazione più consueta è quella dei campi solari. Sono pertanto costituiti da una cassetta in poliestere Thalassa in grado di resistere a condizioni atmosferiche estreme: alto irraggiamento solare, atmosfera salina, elevate temperature. La gamma di quadri stringa è composta da 4 modelli con modularità 8, 12, 15 e 20 stringhe singolarmente controllate. Sono disponibili nelle versioni con morsettiera o con connettori, sia con sviluppo verticale che con sviluppo orizzontale; questi ultimi sono particolarmente indicati negli impianti a tetto, grazie al loro limitato ingombro che consente un’installazione sotto i moduli. Su richiesta è possibile costruire quadri su misura di qualsiasi modularità in funzione delle specifiche del cliente. I quadri stringa contengono: bb un interruttore non automatico Compact NS160NA (Compact NS250NA per la versione a 15 e 20 stringhe) da 1000 Vcc per poter intervenire sull’impianto in tutta sicurezza bb tre limitatori di sovratensione bb un’unità master per il riporto su linea seriale delle informazioni raccolte dai moduli di monitoraggio di ogni singola stringa e dall’eventuale modulo di monitoraggio delle condizioni ambientali. L’unità master è provvista di: bb porta di comunicazione RS485 protocollo Modbus/Jbus bb ingresso digitale per il monitoraggio della posizione del sezionatore a 1000 VCC e dei limitatori di sovratensione bb led di segnalazione stato comunicazione bb display a 6 DGT bb bus locale composto dai moduli stringa e dal modulo di monitoraggio delle condizioni ambientali bb 8/12/15/20 unità per la misura delle variabili di ogni singola stringa con portafusibile di protezione integrato. Tali unità sono provviste di led per l’indicazione del valore della corrente istantanea di stringa, fusibile interrotto, polarità invertita, moduli rimossi. Caratteristiche tecniche Numero max stringhe Tensione max Corrente max di stringa Sezionatore 8 1000 VCC < 8 A/12 A 12 1000 VCC < 8 A/12 A 15 1000 VCC < 8 A/12 A 20 1000 VCC < 8 A/12 A Compact NS160NA 160A 1000 Vcc Compact NS160NA 160A 1000 Vcc Compact NS250NA 250A 1000 Vcc Compact NS250NA 250A 1000 VCC Limitatore di sovratenzione PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA Grado di protezione IP54 IK10 CEI EN 50102 IP54 IK10 CEI EN 50102 IP54 IK10 CEI EN 50102 IP54 IK10 CEI EN 50102 1000 750 320 1000 1000 320 1000 1000 320 1250 1000 320 IEC 61439-2 CEI EN 50298 CEI EN 60695-2-1 IEC 439-5 IEC 61439-2 CEI EN 50298 CEI EN 60695-2-1 IEC 439-5 IEC 61439-2 CEI EN 50298 CEI EN 60695-2-1 IEC 439-5 IEC 61439-2 CEI EN 50298 CEI EN 60695-2-1 IEC 439-5 Grado di protezione contro impatti meccanici esterni Altezza [mm] Larghezza [mm] Profondità [mm] Conformità norme 28 Quadri stringa Quadri stringa serie GT Di seguito sono elencate le versioni disponibili. Stringhe con corrente Isc < 8 A Collegamento stringhe con morsetti Collegamento stringhe con connettori (1) Collegamento stringhe con morsetti Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Collegamento stringhe con connettori Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Collegamento stringhe con morsetti Collegamento stringhe con connettori Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Senza controllo ambientale Con controllo ambientale 8 stringhe 8 stringhe 8 stringhe 8 stringhe 12 stringhe 15 stringhe 12 stringhe 15 stringhe 12 stringhe 15 stringhe 12 stringhe 15 stringhe 20 stringhe 20 stringhe 20 stringhe 20 stringhe (1) Anche in versione orizzontale per impianti su tetto. Stringhe con corrente Isc < 10 A Collegamento stringhe con morsetti Collegamento stringhe con connettori Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Senza controllo ambientale Con controllo ambientale Collegamento stringhe con connettori Senza controllo ambientale Con controllo ambientale 8 stringhe 8 stringhe 12 stringhe 15 stringhe 12 stringhe 15 stringhe 20 stringhe 20 stringhe 29 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Introduzione Le Cabine di Trasformazione CT-1 e le Cabine di Interfaccia CE-0 di Schneider Electric costituiscono una soluzione ideale per l’allacciamento in media tensione dei campi fotovoltaici di qualunque dimensione e potenza. Queste cabine preassemblate, completamente allestite, accessoriate e collaudate, sono concepite per ridurre al minimo i costi di realizzazione dell’impianto, grazie alla facilità di posa ed alla accurata scelta dei componenti, che essendo tutti di provenienza Schneider Electric, forniscono un grosso vantaggio in termini di affidabilità del sistema, perché solo integrando tra loro componenti studiati per operare correttamente tra loro si ottiene una soluzione con un reale valore aggiunto per il cliente. Le cabine sono dotate di ventilazione naturale, questa soluzione, ai fini del raffreddamento, è quella che presenta la maggior garanzia di continuità di servizio, difatti, sistemi quali ventilazione forzata o condizionamento, in caso di malfunzionamento causano l’arresto dell’impianto con conseguente mancanza di produzione. è anche la soluzione economicamente più vantaggiosa, sia perchè i costi di realizzazione sono inferiori, sia perchè non viene sottratta energia per alimentare i servizi ausiliari. Sono previste opportune griglie di ventilazione di adeguate dimensioni, posizionate in basso per consentire l’ingresso di aria fresca e in alto per facilitare l’uscita di aria calda, tale posizionamento, unito ad un attento studio dei flussi di scambio termico garantisce il raffreddamento ottimale e di conseguenza il corretto funzionamento di inverter e trasformatori. Le cabine sono realizzate mediante elementi componibili prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato avente classe RCK 350 kg/cm2 con spessore di 80 mm. L’armatura metallica interna a tutti i pannelli è realizzata con doppia rete elettrosaldata e ferro nervato, è previsto il collegamento mediante saldatura di tutte le armature metalliche in modo da realizzare e garantire una maglia equipotenziale di terra uniformemente distribuita in tutta la cabina e consentire il collegamento elettrico all’ impianto di terra esterno. Le pareti esterne sono tinteggiate con pitture al quarzo ad effetto bucciato e sono idonee a resistere agli agenti atmosferici anche in ambiente marino, montano e industriale altamente inquinato. 32 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Introduzione La struttura portante è dimensionata e calcolata per consentire lo spostamento in cantiere del monoblocco completo delle apparecchiature elettromeccaniche con estrema facilità. All’interno dei locali sono stati previsti idonei cunicoli di passaggio cavi separati per la bassa e la media tensione. L’intera struttura è interamente assemblata e collaudata in stabilimento, completa delle apparecchiature elettriche come richiesto dalla Norma CEI EN 61330, pronta per essere collocata in cantiere per la successiva messa in servizio. Componenti Cabina di Interfaccia CE-0 bb Prefabbricato in C.A.V bb QMT0 - Quadro media tensione isolato in aria con apparecchiature di interruzione in SF6 o in vuoto e Dispositivo Interfaccia bb QSAC - Quadro Servizi Ausiliari di Cabina con contatori di energia per le misure fiscali bb QSV0 - Armadio Telecontrollo INSERIRE DISEGNI VISTA FRONTALE VISTA DALL’ALTO Vista frontale Vista dall'alto 33 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Introduzione Componenti Cabina di Trasformazione CT-1 bb Prefabbricato in C.A.V bb QMT1 - Quadro media tensione isolato in aria con apparecchiature di interruzione in SF6 o in vuoto bb TMT1 - Trasformatore MT/BT bb QRIF - Quadro di rifasamento bb TSA - Trasformatore Servizi Ausiliari bb QSAT - Quadro Servizi Ausiliari Trasformazione bb UPS bb QPMS - Quadro di Parallelo (Master & Slave) bb QI12 - Quadro Inverter bb QBTI - Quadro Bassa Tensione Inverter bb QSV1 - Quadro Generale Telecontrollo Vista frontale Vista dall'alto 34 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Introduzione Norme di riferimento bb Norme CEI 11-1 "Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata" bb CEI 0-15 - “Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali” bb CEI 0-16 ed. II - “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti AT e MT bb CEI 11-1 - "Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata” bb CEI 11-8: Impianti di messa a terra bb CEI 11-17 -"Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo" bb CEI 11-18: Impianti di produzione, trasporto, distribuzione energia elettrica bb CEI 11-37 - "Guida per l’esecuzione degli impianti di terra in stabilimenti industriali di I,II e III”; delle imprese distributrici di energia elettrica” bb CEI 64-8 - “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua” bb UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici bb CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati bb IEC 60364-7-712 Electrical installations of buildings - Part 7-712: Requirements for special installations or locations Solar photovoltaic (PV) power supply systems bb Guida 11-35 - "Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente" Di seguito vengono descritti i componenti presenti all'interno delle cabine preassemblate (quadri MT, trasformatori MT/BT, quadro servizi ausiliari BT) 35 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma SM6 Generalità Presentazione Il sistema SM6 è composto da una serie di unità di tipo modulare compatte ad isolamento in aria, equipaggiate con apparecchiature di interruzione e sezionamento in SF6: bb interruttore di manovra-sezionatore bb interruttore tipo SF1 o SFset bb sezionatore. Le unità SM6 permettono di realizzare tutti gli schemi tipici di impianti relativi alla distribuzione fino a 24 kV. SM6 associa alle sue caratteristiche tecniche una concreta risposta in materia di sicurezza del personale e semplicità di installazione e di esercizio. La nuova gamma SM6, nella versione standard garantisce di serie la tenuta all’arco interno sul fronte e sui lati del quadro fino a 12,5 kA per 1s, a richiesta può essere fornita con tenuta all’arco interno sui 4 lati del quadro fino a 16 kA per 1s. Le unità SM6 sono adatte per l’installazione all’interno di locali anche di piccole dimensioni. Le dimensioni dell’unità tipo sono: bb larghezza: 375 mm bb profondità: 840 mm bb altezza: 1600 mm. Il grado di protezione dell'involucro esterno è IP2XC secondo le norme CEI-EN 60529. Sia il collegamento dei cavi di potenza che le manovre relative all'esercizio e alla manutenzione sono effettuabili dal fronte dell'unità. Norme e prescrizioni L’apparecchiatura è conforme alle norme: bb CEI-EN 62271-200 bb IEC 62271-200 bb CEI-EN 62271-100 bb CEI-EN 62271-102 bb CEI-EN 62271-105 bb CEI-EN 60044 bb CEI-EN 60265 bb CEI-EN 60470 bb CEI-EN 60694 bb D.P.R. 547 del 27.4.1955 e successive modifiche bb antinfortunistiche vigenti. Finitura e trattamento della struttura metallica La struttura metallica della serie SM6 prevede l’impiego di lamiere zincate a caldo ed elettrozincate. Le lamiere zincate sono impiegate per le parti interne della struttura e quelle elettrozincate per le lamiere sottoposte a trattamento di verniciatura. L’impiego di lamiere zincate ed elettrozincate/verniciate consente una migliore resistenza alla corrosione. La verniciatura è realizzata con un impianto automatico a deposizione elettrostatica di polveri epossipoliestere. Il colore standard è il bianco RAL 9002. 36 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma SM6 Generalità Sicurezza del personale La gamma SM6 di serie prevede la tenuta all’arco interno sul fronte e sui lati del quadro fino a 12,5 kA per 1s. A richiesta può essere fornita con protezione dell’arco interno sui 4 lati del quadro fino a 16 kA per 1s. bb una serie di interblocchi, rispondenti alle norme CEI-EN 62271-200, impediscono un'errata sequenza di manovra: vv la chiusura dell'interruttore di manovra-sezionatore o del sezionatore è possibile solo con sezionatore di terra aperto e con pannello frontale montato vv la chiusura del sezionatore di terra è possibile solo con interruttore di manovra-sezionatore o sezionatore aperto vv l'asportabilità del pannello di accesso alla cella linea è possibile solo con sezionatore di terra chiuso vv l'interruttore di manovra-sezionatore o il sezionatore è bloccato in aperto con il pannello asportato vv nel caso di unità con interruttore la manovra di apertura e chiusura del sezionatore è possibile solo a interruttore aperto bb blocchi chiave (fornibili su richiesta) e predisposizione per l’applicazione di lucchetti bb sezionatore di messa a terra in SF6 con potere di chiusura bb controllo presenza tensione, realizzato mediante lampade al neon collegate ai divisori capacitivi situati in prossimità dei terminali dei cavi bb involucro esterno con grado di protezione IP2XC (CEI-EN 60529) bb grado di protezione IP2X tra le celle bb continuità elettrica tra tutte le masse metalliche bb sicurezza del sezionamento: vv visibilità diretta del sezionamento tramite appositi oblò (D.P.R. 547 del 27.4.1955) vv interruttore di manovra-sezionatore e sezionatore con un unico equipaggio mobile che realizza 3 posizioni: chiuso - aperto - messa a terra vv indicatore di posizione sicuro direttamente montato sull'albero dell'equipaggio mobile e conforme alla norma CEI-EN 62271-102. Prove Le unità SM6 hanno superato le seguenti prove di tipo eseguite in conformità alle norme vigenti: bb prove di tensione ad impulso bb prove di tensione a frequenza industriale bb prove di riscaldamento bb prove di corrente di breve durata sui circuiti principali e di terra bb prove di funzionamento meccanico bb verifica dei gradi di protezione delle persone contro l'avvicinamento a parti in tensione e parti in movimento. Su tutte le unità vengono eseguite in fabbrica le seguenti prove di accettazione: bb prova di tensione a frequenza industriale bb prova di tensione sui circuiti ausiliari e di comando bb prove di funzionamento meccanico bb prova dei dispositivi ausiliari. Arco interno La tenuta all’arco interno della gamma SM6 è certificata e conforme alla norma CEI-EN 62271-200: bb 12,5 kA per 1s AFL fronte-lati (standard) bb 16 kA per 1s AFLR fronte-lati-retro (a richiesta) bb accessibilità di tipo A bb criteri da 1 a 5. Facilità di manovra bb Manovre semplici bb chiusura e apertura manuale o motorizzata dell'apparecchiatura bb leva di manovra comune a tutte le apparecchiature con dispositivo di “non ritorno” bb posizione dell'apparecchiatura (IMS o SEZ) evidenziata da un chiaro sinottico animato. Continuità di esercizio bb Utilizzo di organi di manovra e di interruzione in una atmosfera inerte di SF6 e quindi insensibili all'ambiente esterno bb manutenzione limitata a controlli periodici bb accesso al compartimento in modo sicuro con la possibilità di manutenzione mantenendo il compartimento sbarre e le altre unità funzionali in servizio LSC2A classe PI bb utilizzo di involucri di resina epossidica "sigillati a vita" per gli interruttori, interruttori di manovra-sezionatori e sezionatori, che non richiedono controlli e rabbocchi di SF6 durante l'intera vita elettrica delle apparecchiature. 37 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma SM6 Caratteristiche elettriche Caratteristiche elettriche principali* Tensione nominale [kV] Livello di isolamento tra fasi e vs. massa kV (50 Hz / 1 mn) sul sezionamento tra fasi e vs. massa kV picco 1,2 / 50 µs sul sezionamento Corrente nominale [A] Potere di interruzione Trasformatore a vuoto [A] Cavo a vuoto [A] 7,2 12 20 28 23 32 60 75 (1) 70 85 630-800-1250 17,5 24 38 45 95 110 50 60 125 145 16 31,5 25 20 16 12,5 Il potere di chiusura è uguale a 2,5 volte la corrente di breve durata ammissibile. (1) limitato a 60 kV per unità CRM. Caratteristiche generali Massimo potere di interruzione Tensione nominale [kV] Unità IM, IMB(2), IM-U(2), IM-P , NSM(2) QM DM1-A, DM1-E, DM1-G, DM1-P, DM1-R, DM1-J, DM1-K, DM2 AT7-A, AT7-B CRM con fusibili (2) Limitata a 630 A. 7,2 12 17,5 630-800 A 25 kA 25 kA 24 20 kA 20 kA 16 kA 25 kA Durata Unità IM, IMB, IM-U, IM-P QM(3), NSM Durata meccanica CEI-EN 60265.1 1.000 manovre classe M1 DM1-A, DM1-E, DM1-P, DM1-G DM1-R, DM1-J, DM1-K, DM2, AT7-A, AT7-B Sezionatore CEI EN 62271-102 1.000 manovre Interruttore CEI EN 62271-100 10.000 manovre classe M2 Sezionatore CEI EN 62271-102 1.000 manovre Rollarc 400 CEI-EN 60470 300.000 manovre CRM Durata elettrica CEI-EN 60265.1 100 interruzioni a In, cos ϕ = 0,7 classe E3 CEI EN 62271-100 40 interruzioni a 12,5 kA 10.000 interruzioni a In, cos ϕ = 0,7 classe E2 CEI-EN 60470 100.000 interruzioni a 320 A 300.000 interruzioni a 250 A CEI-EN 60470 100.000 interruzioni a 200 A Rollarc 400D CEI-EN 60470 100.000 manovre Interruzioni a 200 A. (3) Secondo CEI EN 62271-105, tre interruzioni con cos ϕ =0,2. Corrente di trasferimento nominale per l’intervento del percussore: 2600 A / 5,5 kV, 1730 A / 12 kV, 1400 A / 24 kV. Compatibilità elettromagnetica bb per i relè: tenuta 4 kV sull’alimentazione, secondo le norme IEC 801.4 bb per le celle: vv campo elettrico: - 40 dB di attenuazione a 100 MHz - 20 dB di attenuazione a 200 MHz vv campo magnetico: 20 dB di attenuazione con valori inferiori a 30 MHz. Temperatura: bb di stoccaggio: da -40°C a +70°C bb di funzionamento: da -5°C a +40°C bb per altre temperature consultare Schneider Electric. * Per altitudini superiori a 1000 m, consultare Schneider Electric. 38 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma UNIFLUORC Generalità Descrizione generale I quadri della serie UNIFLUORC sono costruiti utilizzando unità standardizzate modulari con isolamento misto (aria/gas SF6) del tipo protetto metal enclosed ed impiegano apparecchiature di sezionamento e messa a terra isolate in gas SF6. Il dimensionamento del sistema è tale da ridurre al minimo l’ingombro, pur mantenendo elevate condizioni di sicurezza del personale secondo le vigenti norme. La caratteristica peculiare del quadro UNIFLUORC è la riduzione degli spazi e dei tempi di intervento per l’installazione e per l’ordinaria e straordinaria manutenzione. I campi di impiego dei quadri UNIFLUORC sono fondamentalmente i seguenti: bb distribuzione secondaria bb cabine di trasformazione. Grazie alle loro ridotte dimensioni, i quadri UNIFLUORC risultano idonei all’utilizzo in cabine di vario genere (cabine prefabbricate compatte, mobili e sotterranee). Caratteristiche principali Quadro UNIFLUORC (configurazione tipica) Facilità di installazione Le ridotte dimensioni degli scomparti, unitamente al peso contenuto, consentono la facile movimentazione, posizionamento e messa in opera degli stessi. Il lavoro da eseguirsi per l’assiemaggio di più scomparti è facilitato dalla possibilità di asportare il pannello vano sbarre, posto sopra la porta, lasciando disponibile tutto il fronte al tecnico montatore. Per la soluzione a tenuta d’arco interno, le lamiere di tamponamento, fornite per realizzare il cunicolo di sfogo dei gas facilitano il posizionamento sul lato posteriore, garantendo così un cunicolo sfogo di circa 130 mm. Facilità di manovra Ogni unità è dotata di un sinottico con mimica riproducente lo schema unifilare del quadro e segnalini a mimica variabile riproducenti la reale posizione delle apparecchiature interne. A fianco delle sedi di manovra la mimica indica il senso di rotazione della leva per eseguire l’operazione richiesta. A completamento della mimica sulla porta dello scomparto è applicata una targa sequenza manovre per guidare l’operatore in modo univoco. Manutenzione I quadri della serie UNIFLUORC non necessitano di interventi manutentivi durante tutta la loro vita operativa. Messa a terra Tutte le unità sono dotate di una sbarra principale di terra, facilmente accoppiabile con quella adiacente, alla quale è collegata la messa a terra dell’IMS+ST. Le parti incernierate sono messe a terra mediante treccia o corda flessibil di rame. I restanti componenti della carpenteria sono realizzati in lamiera zincata (senzimir) ed uniti mediante chiodatura, in modo da assicurare la continuità di terra di ogni componente. Visibilità dei contatti La porta dello scomparto è dotata di una finestr a griglia rettangolare protetta da policarbonato e da schermo metallico che permette di verificare lo stato dei terminali dei cavi e dei fusibili. 39 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma UNIFLUORC Caratteristiche elettriche Segregazione dei vani dello scomparto L’interruttore di manovra sezionatore (tipo FLUORC o FLUVAC) è costituito da un corpo metallico di acciaio inox e da sei isolatori passanti di supporto dei contatti fissi e mobili. L’interruttore viene montato all’interno dell’unità in posizione tale da creare due vani completamente segregati tra di loro, quello superiore denominato vano sbarre e quello inferiore denominato vano cavi. L’interruttore costituisce pertanto non solo elemento di separazione e sezionamento, ma il suo involucro metallico (sigillato) costituisce elemento di segregazione tra i vani dello scomparto.Questo particolare tipo di costruzione assicura completa protezione al personale addetto alla manovra e alla manutenzione. Versatilità Oltre ai vantaggi già menzionati, i quadri della serie UNIFLUORC hanno grande versatilità. Possono così fare fronte a vari requisiti, e richieste di personalizzazione. Un esempio di versatilità è rappresentato dal seguente schema. Legenda a.Quadro b.Interruttore di manovra sezionatore FLUORC c.Interruttore in vuoto + sezionatore + sezionatore di terra (isolati in SF6) FLUVAC d.Interruttore fiss VEIVACUUM-L e.Interruttore rimovibile (sbullonabile) VEIVACUUM-L f.Interruttore estraibile (sezionabile) VEIVACUUM-L 40 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma UNIFLUORC Caratteristiche elettriche UNIFLUORC (quadro) Ur [kV] Ud [kV] 12 28 32 17.5 38 45 24 50 60 Tensione nominale di tenuta ad impulso atmosferico bb verso terra e tra le fasi bb sulla distanza di sezionamento Up [kV] 75 85 95 110 125 145 Corrente nominale Tenuta all’arco interno 1 s Continuità di servizio Ir [A] [kA] - 400-630-1250 400-630-1250 400-630-1250 21 21 20 LSC2A (in accordo con IEC 62271-200) Ir [A] I1-I2a [A] I3 [A] I4a-I4b [A] Ima [kA] Ik [kA] Ik [kA] 400-630 400-630 25 25 31.5 - 55 12.5 - 21 16 - 20 100 5 1000 Tensione nominale Tensione di tenuta a frequenza industriale (50/60 Hz, 1 min) bb verso terra e tra le fasi bb sulla distanza di sezionamento FLUORC (Interruttore di manovra sezionatore) Corrente nominale Potere di interruzione di circuiti attivi (cos φ 0,7) e circuiti ad anello a tensione 0,3 Vn Potere di interruzione di trasformatori a vuoto Potere di interruzione di linee e cavi a vuoto Potere di stabilimento nominale Corrente di breve durata 1 s sui circuiti principale e di terra Corrente di breve durata 2-3 s sui circuiti principale e di terra Manovre di apertura/chiusura alla corrente nominale Numero di chiusure su cortocircuito Numero di manovre meccaniche b b b 400-630 400-630 25 25 31.5 - 55 12.5 - 21 16 100 5 1000 FLUVAC (Interruttore in vuoto + sezionatore + sezionatore di terra) tutti isolati in gas SF6 Corrente nominale Corrente di breve durata nominale 3 sec. Potere di stabilimento nominale su corto circuito Potere di interruzione nominale su corto circuito Potere di interruzione nominale di cavi a vuoto Potere di interruzione di correnti capacitive Potere di interruzione dei trasformatori a vuoto (a partire da) Potere di stabilimento nominale Ciclo di operazioni nominale Ir [A] Ik [kA] Ima [kA] Isc [kA] Ic [A] [A] [A] Ima [kA] - Numero di manovre di apertura al pieno valore di corto circuito Numero di manovre di chiusura al pieno valore di corto circuito Numero di manovre meccaniche b VEIVACUUM-L (Interruttore in vuoto) Tensione di tenuta a frequenza industriale (50/60 Hz, 1 min) Tensione nominale di tenuta ad impulso atmosferico Frequenza nominale Corrente nominale Potere di interruzione nominale Corrente di breve durata 3 sec Potere di stabilimento Sequenza operazioni Durata apertura Durata d’arco Durata totale di interruzione Durata chiusura 400-630 400-630 25 25 31.5 - 55 12.5 - 21 16 100 5 1000 b 630 630 21 20 53 50 21 20 25 25 50 50 10 10 53 50 O – 3 min. – CO – 3 min. – CO O – 0.3 s. – CO – 15 s. – CO 30 30 30 30 10000 10000 Ud [kV] Up [kV] fr [Hz] Ir [A] Isc [A] Ik [kA] Ima [kA] [ms] [ms] [ms] [ms] 28 38 50 75 95 125 50 / 60 50 / 60 50 / 60 630 / 1250 630 / 1250 630 / 1250 16 - 20 - 25 16 - 20 - 25 16 - 20 16 - 20 - 25 16 - 20 - 25 6 - 20 40 - 50 - 63 40 - 50 - 63 40 - 63 O – 0.3 sec. – CO – 15 sec. – CO – 0.3 sec. – CO 50 50 50 7 / 12 7 / 12 7 / 12 57 / 62 57 / 62 57 / 62 65 65 65 b 630 16 40 16 25 50 10 40 50 50 10000 41 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma T-Cast Le caratteristiche tecniche e costruttive dei nostri trasformatori apportano le vere soluzioni ai problemi di sicurezza e di protezione delle persone, dei beni e dell’ambiente. I trasformatori di distribuzione MT/BT T-Cast sono il risultato dell’esperienza ventennale maturata dal Gruppo leader al mondo nella costruzione dei trasformatori in resina, rappresentano la naturale evoluzione dell’offerta Schneider Electric in Italia. Un trasformatore: b a basso rischio d’inquinamento b con manutenzione ridotta b facile da installare b autoestinguente F1 b resistente alle variazioni climatiche C2 b resistente all’inquinamento atmosferico e all’umidità E2 Trasformatore facile da installare a basso rischio d’inquinamento e con manutenzione ridotta. 42 Generalità I trasformatori MT/BT sono del tipo trifase a secco, per installazioni d’interno, con avvolgimenti inglobati e colati sotto vuoto con resina epossidica caricata. Classificati F1-C2-E2 in accordo alle norme CEI EN 60076-11: bb autoestinguenti con bassa emissioni di fumi F1 bb resistenti alle variazioni climatiche C2 bb resistenti all’umidità e all’inquinamento atmosferico E2. Applicazioni I trasformatori in resina MT/BT T-Cast rappresentano la risposta più affidabile per le installazioni nel settore fotovoltaico, integrandosi alla perfezione con gli inverter di potenza Schneider Electric della serie GT. Sono particolarmente raccomandati per l’impiego nelle cabine di trasformazione MT/BT di tipo prefabbricato e di dimensioni contenute. Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma T-Cast Un trasformatore: b affidabile b di qualità b provato e certificato Norme Generalità I trasformatori in resina MT/BT T-Cast sono conformi alle norme: bb CEI EN 60076-1 a 5 bb CEI EN 60076-11 Documenti armonizzazione CENELEC: bb HD 538.1 S1. Qualità e ambiente I trasformatori sono prodotti, realizzati e collaudati nell’ambito di un Sistema di Qualità certificato secondo UNI EN ISO 9001. Trasformatori progettati impiegando materiali facilmente separabili e riciclabili, facilitando così a fine vita lo smaltimento del materiale. Gamma Gamma di trasformatori di distribuzione MT/BT in resina con potenze da 160 fino a 2500 kVA e tensioni fino a 24 kV: bb uscita secondaria compatibile con la tensione degli inverter serie GT bb possibilità di doppio secondario per ottimizzare l'architettura degli impianti fotovoltaici bb possibilità di dotare i trasformatori di uno schermo elettrostatico per diminuire disturbi, distorsioni e sovratensioni. Vantaggi I trasformatori in resina con sistema d’inglobamento e d’impregnazione in classe F hanno i seguenti vantaggi: In esecuzione a giorno IP00. nessun rischio d’incendio I materiali con i quali sono realizzati garantiscono autoestinguibilità immediata. bb Non devono essere applicate particolari misure per la protezione contro l’incendio. L’ambiente dove è installato il trasformatore non necessita di barriere antifuoco o fosse d’estinzione bb Durante la pirolisi non sono emessi gas nocivi. La tecnica di costruzione non prevede l’impiego di materiali tossici e inquinanti. nessun limite d’installazione Possono essere installati in qualsiasi locale anche se non necessariamente adibito a cabina elettrica. bb Installazione possibile anche in prossimità di locali frequentati da persone bb Non necessitano di vasche o pozzetti per la raccolta dei liquidi isolanti bb La pianificazione delle installazioni risulta più semplice bb Le spese d’installazione sono contenute bb Rumorosità contenuta bb Manutenzione ridotta. flessibilità Il trasformatore insieme al suo armadio di protezione, non necessita di lavori di fondazione: in qualsiasi momento è facile da movimentare. bb L’impiego di ventilatori addizionali permette di aumentare la potenza nominale del trasformatore fino al 30% in modo da poter sopportare in maniera efficace dei sovraccarichi occasionali di durata limitata. Con ventilatori addizionali. 43 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Prisma Plus sistema G Generalità Il sistema funzionale Prisma Plus consente di realizzare qualsiasi tipo di quadro di distribuzione bassa tensione fino a 630 A, ivi incluso il quadro servizi ausiliari di cabina. Il concetto di quadro è molto semplice: bb una struttura per le apparecchiature composta da cassette o quadri associabili bb Un sistema di ripartizione della corrente composto da ripartitori centralizzati e sistemi di sbarre verticali, laterali o sul fondo del quadro bb Delle unità funzionali complete. Composta attorno ad ogni apparecchio l'unità funzionale comprende: bb una piastra dedicata per l'installazione dell'apparecchio bb una piastra frontale per evitare un accesso diretto alle parti sotto tensione bb collegamenti ai sistemi di sbarre bb dispositivi per realizzare il collegamento sul posto ed il passaggio dei cavi ausiliari. Le unità funzionali sono modulari. Tutto è predisposto per i loro fissaggi meccanici, le alimentazioni elettriche ed i collegamenti sul posto. I componenti del sistema Prisma Plus e in modo particolare quelli dell'unità funzionale sono stati progettati e testati tenendo conto delle prestazioni degli apparecchi. Questa particolare attenzione consente di garantire l'affidabilità di funzionamento dell'impianto elettrico ed un livello di sicurezza ottimale per gli utilizzatori. Il sistema funzionale Prisma Plus. 44 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Prisma Plus sistema G Generalità Caratteristiche bb Lamiera acciaio bb trattamento cataforesi + polveri termoindurenti a base di resine epossidiche e poliestere polimerizzate a caldo, colore bianco RAL 9001. bb le cassette IP30/40/43 vv contenitori smontabili vv associabili in altezza e in larghezza vv 8 altezze da 6 a 27 moduli (1 modulo = 50 mm) vv larghezze: 595 mm vv canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza vv profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta) bb gli armadi IP30/40/43 vv contenitori smontabili vv associabili in larghezza vv 3 altezze: da 27 a 33 moduli (1 modulo = 50 mm) vv larghezza: 595 mm vv canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza vv profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta) bb le cassette IP55 vv contenitori smontabili vv associabili in altezza e larghezza vv larghezza: 600 mm vv 7 altezze: da 7 a 33 moduli (1 modulo = 50 mm) vv estensione larghezza = 325 mm e 575 mm, associabili in larghezza e in altezza vv profondità: 260 mm con porta + 30 mm (maniglia). bb Resistenza meccanica (grado di protezione IK) La norma CEI EN 62262, definisce la tenuta meccanica IK, che rappresenta la resistenza agli impatti meccanici esterni. Questa caratteristica meccanica non viene presa in considerazione dalla norma prodotto CEI EN 60439-1 e nuova norma CEI EN 60439-1-2, il costruttore deve quindi eseguire le prove come previsto dalla norma CEI EN 50102, per verificare e garantire il comportamento dei propri involucri agli urti meccanici. Il codice IK viene identificato da due cifre in una scala crescente di 11 valori, da 00 (protezione nulla) a 10 (massima tenuta meccanica). Sistema Prisma Plus G Cassetta/armadio IP30 IP40 IP43 IP55 Tenuta meccanica IK07 IK08 IK08 IK10 Caratteristiche elettriche I sistemi Prisma Plus sono conformi alle norme CEI-EN 60439-1 e la nuova norma CEI EN 61439-1-2 con le seguenti caratteristiche elettriche limite: tensione nominale d'isolamento del sistema di sbarre principale: 1000 V bb corrente nominale d'impiego Ie (40°C): 630 A bb corrente nominale di cresta ammissibile: Ipk 53 kA bb corrente nominale di breve durata ammissibile: Icw 25 kA eff./1 s bb frequenza 50/60 Hz. I vantaggi dei quadri elettrici Prisma Plus Un'installazione elettrica sicura La perfetta coerenza tra le apparecchiature Schneider ed il sistema Prisma Plus è un ulteriore vantaggio in grado di garantire un buon livello di sicurezza dell'impianto. La concezione del sistema è stata validata con prove di tipo e sfrutta la pluriennale esperienza maturata da Schneider con i propri clienti. Un'installazione elettrica capace di evolvere Costruito attorno ad una struttura modulare, Prisma Plus permette al quadro elettrico di evolvere facilmente integrando se necessario nuove unità funzionali. Le operazioni di manutenzione sono pratiche e rapide grazie all'accessibilità totale alle apparecchiature e all'utilizzo di componenti standard. Completa sicurezza per gli operatori L'apparecchio è installato dietro ad una piastra frontale di protezione che lascia sporgere solamente il comando dell'interruttore. L'impianto elettrico è protetto e l'operatore è in perfetta sicurezza. Inoltre i componenti di ripartizione sono isolati IPxxB. Installato seguendo le indicazione Schneider, il sistema funzionale Prisma Plus permette la realizzazione di quadri elettrici conformi alla norma intenazionale IEC 61439-1. 45 Soluzioni per il monitoraggio Soluzioni per il monitoraggio SCADA Generalità Qualsiasi sia la tipologia di impianto, dalla piccola realizzazione residenziale al grande parco solare, è indispensabile conoscere istante per istante le prestazioni fornite. Anche la Guida CEI 82-25 raccomanda il monitoraggio degli impianti per consentire di rilevare tempestivamente eventuali anomalie dell’impianto e misurare il rendimento della realizzazione. Solamente attraverso l’utilizzo di un sistema di telegestione e telecontrollo completo è possibile avare la piena padronanza dell’impianto e garantire la redditività del piano di investimento relativo. L’architettura dello SCADA di Schneider Electric, di tipo radiale, tiene conto di possibili e future integrazioni che saranno possibili mediante opportune modifiche/aggiunte software ed hardware, ma senza un radicale cambiamento dell'architettura realizzata. Tutti i dati acquisiti localmente sono riportati centralmente alla RTU intelligente (PLC) presente nella cabina di trasformazione. Questa è connessa mediante fibra ottica anche alle apparecchiature presenti nella cabina di interfaccia. Dalla RTU i dati sono letti e storicizzati localmente da un PC industriale e trasmessi, mediante tecnologia ADSL, alla postazione di controllo remota. Generalità Dal punto di vista hardware lo SCADA risulta composto da due quadri supervisione posizionati nelle due cabine elettriche. Il primo quadro supervisione è posizionato nella Cabina Interfaccia e realizza tutte le funzione di raccolta, analisi locale e trasmissione necessari al controllo e alla gestione dell’impianto. In particolare sono sottoposte a controllo le seguenti apparecchiature: bb strumento di misura dell’energia bb quadro di media tensione e relative apparecchiature bb quadro di bassa tensione e relative apparecchiature bb dispositivo di protezione generale (secondo CEI 0-16) bb dispositivo di interfaccia autoproduttore (secondo CEI 0-16). Questo armadio contiene: bb uno switch Connexium per la connessione in fibra con la cabina di trasformazione bb un’isola di I/O remoti Advantys STB per la raccolta degli stati allarmi da armadi MT e BT bb un gateway ETG100 per la lettura dell’unità di protezione Sepam 40. Il secondo quadro supervisione è posizionato nella Cabina Trasformazione e realizza tutte le funzione di raccolta, analisi locale e trasmissione necessari al controllo e alla gestione dell’impianto. In particolare sono sottoposte a controllo le seguenti apparecchiature: bb quadro inverter bb trasformatore BT/MT bb quadri di bassa tensione e relative apparecchiature bb quadro di media tensione e relative apparecchiature bb quadro di controllo antintrusione e TVCC bb array-box disposti in campo. L’armadio in cabina di trasformazione contiene l’elettronica intelligente: bb un PLC Schneider M340 bb un PC industriale Schneider FlexBox su cui viene installato il sistema di supervisione Citect bb 3 gateway ETG100 modbus, con connessione ethernet /seriale per comunicare con gli strumenti installati in cabina e con le varie array box installate in impianto, uno switch Connexiumn. Per l’acquisizione degli ingressi di stato dagli armadi BT e MT è prevista un’isola di I/O remoti Advantys. Il PLC Schneider serie M340 installato in cabina di trasformazione raccoglie tutte le informazioni dal campo e dalle cabine, elabora le condizioni di funzionamento e contiene gli algoritmi per il calcolo dei coefficienti di performance del generatore. Il pacchetto di supervisione Schneider Citect opera su PC industriale ed è dedicato alla visualizzazione locale ed al trasferimento di dati ed allarmi verso la stazione operatore remota installata presso la sala controllo. Citect legge le informazioni utili dal PLC attraverso la rete ethernet locale (modbus su TCP/IP) e le mette a disposizione dell’operatore sia localmente sia presso la stazione di supervisione remota. Inoltre al PC di supervisione locale è collegato un modem GSM che permette di inviare gli allarmi via SMS in modo da consetire la piena sorveglianza sul funzionamento dell’impianto e avvisare immediatamente di eventuali problemi anche in mancanza di operatore in sala controllo remota. 48 Soluzioni per il monitoraggio SCADA Generalità è possibile gestire diversi livelli di accessibilità alle funzioni opertative tramite un sistema di log in utente con diverse priorità di accesso. La stazione operatore remota è costituita da un normale PC da ufficio con sistema operativo Windows XP Pro su cui è installato il software di supervisione Citect. Il PC installato in Cabina Trasformazione e la Stazione Operatore Remota sono collegati attraverso Internet in banda larga. L’architettura così realizzata ha il vantaggio di essere facilmente espandibile; l’aggiunta di un secondo campo fotovoltaico è possibile in modo semplice. La stazione di supervisione remota può essere moltiplicata per il numero di stazioni desiderate (ciascuna client della stazione locale). 49 Soluzioni per il monitoraggio SCADA Generalità Funzioni del Sistema SCADA La finalità principale del sistema di supervisione è quella di acquisire sia in hardwired che in seriale i dati provenienti dal campo e dai diversi quadri nelle cabine e di riportarli sulla postazione di supervisione e controllo remota. Tutti i dati acquisiti vengono visualizzati su pagine di sinottico facilmente consultabili da parte dell’operatore. Archiviazione e rappresentazione dei dati Le misure vengono archiviate sul PC locale e sono consultabili in formato grafico come trend sia localmente sia da remoto. I dati più importanti, definibili dall’utente durante la fase di parametrizzazione, possono essere aggregati temporalmente, inviati (ad intervalli di tempo regolari) alla stazione di controllo remota ed archiviati su un data base SQL. Tali dati sono poi consultabili ed elaborabili con tutti gli strumenti messi a disposizione da SQL server. Le misure visualizzate sono le seguenti: bb Energie orarie giornaliere, mensili, annuali bb Correnti, tensioni, potenze, cosf, frequenza (valori medi ogni 10 minuti) bb Irraggiamento, temperatura ambiente, velocità del vento (valori medi ogni minuto) bb Correnti di stringa (ogni minuto) bb Grandezze elettriche inverter (ogni minuto). Così come i dati, anche gli allarmi vengono memorizzati sul Citect locale e vengono poi immediatamente inviati al Citect client in sala controllo remota. Lo stato ed i malfunzionamenti degli inverter vengono rilevati e comunicati attraverso la rete ethernet al sistema di supervisione. Pagine Video Sono previste le seguenti pagine video: bb pagina riassuntiva per l’impianto con i dati essenziali bb pagina di dettaglio per l’insiene inverter + array box bb pagina per i sistemi elettrici MT e una per quelli BT con gli unifilari e gli stati di tutti gli interruttori bb pagina dettaglio per ciascun inverter bb pagina dettaglio per ciascun array box. Inoltre il sistema prevede una pagina di gestione allarmi e diverse pagine di visualizzazione delle grandezze acquisite (trend). Per valutare le prestazioni del campo fotovoltaico il sistema mette a disposizione un completo insieme di rendimenti e indici. I valori di tali indicatori di produttività vengono comparati con una soglia di minimo al di sotto della quale viene emesso un allarme. Lo SCADA di Schneider Electric consente inoltre di misurare l’indice di prestazione, questo parametro è il più importante e definisce il rendimento del generatore fotovoltaico ai suoi morsetti ideali, quindi senza le perdite di trasformazione. Norme di riferimento Di seguito si riportano le normative di tipo impiantistico, le normative che trattano dei vari componenti sono richiamate direttamente nei capitoli dedicati bb T.U. Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) bb CEI EN 60073 1997 Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomo-macchina, la marcatura e l’identificazione. Principi di codifica per i dispositivi indicatori e per gli attuatori bb CEI EN 60447 1997 Interfaccia uomo-macchina. Principi di manovra bb CEI EN 60439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) (17-13/1) bb CEI 17-19 “Apparecchiatura industriale a bassa tensione” bb CEI EN 60204 “Equipaggiamenti elettrici di macchine industriali bb CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione <1000 VCA e 1500 VCC bb CEI 65-5 “Compatibilità elettromagnetica per apparati di misura e comando per processi industriali bb CEI 82-25 “Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di media e bassa tensione”. 50 Soluzioni per il monitoraggio SCADA lite Generalità b SCADA lite è un sistema per il monitoraggio e la gestione della manutenzione locale o remota di impianti fotovoltaici fissi o ad inseguimento. b Il sistema è costituito da un apparato hardware installato in ciascun impianto e da un software di supervisione in grado di dialogare con più impianti contemporaneamente. b SCADA lite integra al suo interno un motore domotico che utilizza il protocollo di comunicazione KNX, l’unico standard mondiale aperto per la home & building automation conforme alle norme CEI EN 50090 e ISO/IEC 14543. 51 Soluzioni per il monitoraggio Gli elementi del sistema Monitoraggio Il sistema è costituito da un apparato hardware a basso consumo elettrico, installato in ciascun impianto fotovoltaico, in grado di acquisire in modo universale dati e di comunicare con un sistema di home o building automation con standard di comunicazione KNX. Tale dispositivo dispone di un accesso WEB attraverso reti di comunicazione di vario tipo: LAN, cellulari GPRS/UMTS. Server di monitoraggio multimpianto Installato in un centro di controllo il server permette il monitoraggio contemporaneo di più impianti: bb effettua il monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei componenti di un impianto fotovoltaico bb raccoglie periodicamente i dati provenienti da diversi impianti bb gestisce archivi storici di più impianti bb permette l’analisi comparativa dei dati di produzione e rendimento provenienti da diversi impianti bb gestisce i flussi finanziari generati dagli impianti bb gestisce lo storico delle manutenzioni per gli aspetti tecnici ed economici. Architettura di sistema: campo fotovoltaico 220Vac 24Vcc 220Vac SCADA lite in Kit 220Vac 52 Soluzioni per il monitoraggio Gli elementi del sistema Architettura di sistema: ambiente terziario Rete Dati SCADA lite in Kit 220Vac 53 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di SCADA lite bb SCADA lite è in grado di comunicare con inverter Schneider Electric della gamma SunEzy e inverter di potenza GT250E, GT500E, GT630E per la visualizzazione delle seguenti grandezze: vv contatore di Energia Progressivo vv potenza istantanea vv tensione, Corrente (DC) provenienti dai moduli fotovoltaici vv tensione, Corrente (AC) erogata vv stato di funzionamento. bb SCADA lite è in grado di comunicare con contatori di energia, misuratori fiscali o analizzatori di rete attraverso porte di comunicazione RS-232 o RS-485 oppure uscite impulsive e di acquisirne le seguenti grandezze: vv energia prodotta vv energia ceduta vv energia prelevata vv energia assorbita dai carichi. bb Può inoltre gestire gruppi di inverter in maniera tale da consentire analisi approfondite su porzioni di impianto. bb SCADA lite attraverso il bus KNX è in grado acquisire grandezze provenienti da varie tipologie di sensori in commercio e di: vv Controllare le singole stringhe attraverso array box Schneider Electric dotate di opportuni moduli vv Monitorare le temperature con impostazione di soglie di allarme vv Rilevare i parametri ambientali. bb SCADA lite è in grado di sostituire le funzioni base, tipiche di un sistema di supervisione su standard KNX. 54 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di SCADA lite bb SCADA lite è accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di connessione: modem UMTS/HSDPA/GPRS/EDGE o attraverso una rete LAN bb SCADA lite è in grado di offrire le seguenti funzionalità: bb Visualizzazione in tempo reale con aggiornamento automatico delle seguenti grandezze: vv parametri elettrici quali: potenza istantanea erogata, energia totale erogata dall’impianto da inizio installazione, energia prodotta nella giornata vv dati ecologici: emissioni CO2 evitate, alberi equivalenti, litri di petrolio equivalenti vv dati economici: risparmio in bolletta da inizio installazione impianto, incentivo accumulato da inizio installazione impianto attraverso il “Conto energia” vv dati di prestazione: rendimenti vv parametri ambientali: temperatura, vento, pioggia, luminosità, radiazione solare vv temperature sui moduli vv anomalie e stato di funzionamento. Archiviazione e rappresentazione dei dati Il sistema raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma di grafico dati storici di 20 anni: bb valori di potenza, energia e rendimento giornalieri, mensili e annuali dell’impianto nel suo complesso e di ogni singolo inverter bb valori intraday, giornalieri, mensili e annuali delle grandezze acquisite da ogni sensore presente nell’impianto bb valori giornalieri, mensili e annuali dei profitti economici derivanti da incentivo “Conto energia”, risparmio e vendita dell’energia elettrica bb valori giornalieri, mensili e annuali delle prestazioni dell’impianto e dei moduli fotovoltaici bb anomalie verificatesi sull’impianto. 55 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di SCADA lite Punti di forza bb Sistema aperto Comunicazione garantita con i più diffusi sistemi di conversione e contabilizzazione dell’energia nonché con sensori standard per la misura di parametri ambientali. bb Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche Informazioni precise e dettagliate sulla produzione di energia, sul suo efficiente utilizzo e sui profitti generati. bb Manutenzione efficiente Informazioni in tempo reale degli impianti monitorati per interventi di manutenzione mirati e tempestivi. bb Gestione dello storico dei dati Storici di 20 anni dei dati degli impianti monitorati con un efficace sistema di consultazione. bb Integrazione con sistemi di home e building automation La comunicazione con sistemi di automazione dell’edificio è una funzione strategica che apre la possibilità di gestire carichi, attuare politiche energetiche, avviare scenari domotici, aumentare l’efficienza energetica dell’edificio. Possibilità di gestire oggetti KNX dei più comuni tipi (bit, byte, floating point ecc.), possibilità di generare allarmi con logica decisionale dedicata. bb Simulazione e visualizzazione prestazione attesa Possibilità di confrontare produzioni reali dell’impianto con quelle attese rispetto allo studio progettuale. Due opzioni di fornitura Sono possibili due alternative: la fornitura di Scada lite come oggetto singolo o come kit. Nel primo caso viene fornito l’apparato hardware comprensivo di pagine di supervisione ma senza sensori, lasciando al cliente libera facoltà di scegliere sonda temperatura e sensore radiazione solare in base alle proprie esigenze. Il kit, viceversa, costituisce una soluzione già preconfigurata e pronta per essere installata, infatti, oltre all’apparato hardware comprensivo di pagine di supervisione, include 2 sensori e 3 componenti KNX come di seguito specificato: Sonda metallica 4..20 mA Sensore radiazione solare 56 bb sonda metallica 4..20 mA con superficie adesiva per la misurazione della temperatura di moduli fotovoltaici. La sonda viene connessa al retro del pannello di cui si vuole monitorare la temperatura. Viene fornita con nastro biadesivo da rimuovere per l’installazione e con cavo di lunghezza 2 m. La sonda viene fornita completa di cassetta plastica (dimensioni 50x52x35 mm) contenente trasmettitore 4..20 mA. bb sensore radiazione solare al silicio per misurare la radiazione solare. Fornisce una tensione proporzionale all’irradiazione solare. Ha un amplificatore integrato, perciò il segnale di uscita del sensore è amplificato e normalizzato. Campo di misura: 0 - 1500 W/m2 , calibrazione: Istituto Fraunhofer, incapsulamento cella di misura, involucro in materia plastica resistente alle intemperie e anti UV, fissaggio con viti e fessura posteriore per fascette. Soluzioni per il monitoraggio Componenti KNX Alimentatore KNX REG-K/160 mA Modulo adatto a generare la tensione bus necessaria ad alimentare una linea di dispositivi. Con bobina di isolamento integrata e pulsante di interruzione e ripristino della linea. Montaggio su guida DIN EN 60715. La connessione al bus avviene tramite apposito morsetto. Non è richiesta una striscia dati. bb Tensione di rete: CA a 110 - 230 V, 50‑60 Hz bb Tensione di uscita: CC a 30 V bb Corrente di uscita: max. 160 mA, a prova di cortocircuito bb Larghezza dispositivo: 4 TE = circa 72 mm bb Dotazione: morsetto di collegamento bus e copricavo. Codici MTN684016 Ingresso analogico REG-K a 4 canali Modulo di ingresso per controllare fino ad un massimo di quattro sensori analogici. Utilizzando la connessione sub-bus è possibile collegare il modulo di estensione (MTN682192) portando a otto il numero dei sensori controllabili. Per l'installazione su guide DIN EN 50022. Il bus viene collegato usando l’apposito morsetto di collegamento; non è richiesta una striscia dati. L'elaborazione dei valori viene eseguita nell'ingresso analogico. Con controllo della continuità sugli ingressi 4... 20 mA. bb Tensione ausiliaria: CA a 24 V (+/-10 %) bb Ingressi analogici: 4 bb Interfaccia corrente: 0 ... 20 mA, 4 ... 20 mA bb Interfaccia di tensione: 0 ... 1 V, 0 ... 10 V bb Uscite: CC a 24 V, 100 mA bb Controllo della continuità: 4 ... 20 mA bb Larghezza dispositivo: 4 moduli = circa 72 mm bb Accessori: modulo di ingresso analogico REG a 4 poli, codice MTN682192. bb Alimentatore REG, CA a 24 V / 1 A, codice MTN663529. bb Dotazione: morsetto di collegamento bus e copricavo. Codici MTN682191 Grigio chiaro Alimentatore REG, CA a 24V/1A Alimentatore per ingressi binari a 24 V, stazione meteorologica REG-K a 4 poli, modulo per ingresso analogico REG-K a 4 poli, sensore pioggia, sensore eolico con interfaccia 0 - 10 V e riscaldamento, router KNX/IP REG-K. Per l'installazione su guide DIN EN50022. Con fusibile. bb Alimentatore principale: CA a 230 V, +/- 10 %, 50-60 Hz bb Tensione di uscita: CA a 24V bb Corrente di uscita: max. 1 A bb Fusibile: 5 x 20 mm, 250V, T160 mA bb Larghezza dispositivo: 5 moduli = circa 90 mm bb Per fornire alimentazione a: ingresso binario REG-K/4x24 codice MTN644892; ingresso binario REG-K/8x24 codice MTN644792; stazione meteorologica REG-K a 4 poli, codice MTN682991; ingresso analogico REG a 4 poli codice MTN682191; modulo di ingresso analogico REG a 4 poli, codice MTN682192; comando valvole termoelettriche da 24 V codice MTN639126. bb Dotazione: fusibile di ricambio. Codici MTN663529 Grigio chiaro 57 Soluzioni per il monitoraggio Caratteristiche tecniche La sensoristica viene connessa ai moduli KNX che comunicano direttamente con SCADA lite. I moduli KNX escono dalla fabbrica già configurati con il software ETS e non necessitano di ulteriore programmazione. Comunicazione Max numero oggetti Interfaccia di comunicazione Max taglia impianto consigliata 100 1 x RS232 2 x RS485 1 x KNX Illimitata Funzioni di monitoraggio Monitoraggio singolo inverter Monitoraggio stato inverter Visualizzazione Potenza (AC/DC) – Energia – Rendimento b b b Consultazione storico giornaliero – mensile – annuale b Gestione gruppi di inverter Gestione produzione economica Confronto kWh prodotti su kW di picco installati b b b Confronto potenza prodotta / radiazione solare b Gestione prestazioni impianto Gestione protezione di interfaccia di rete Collegamento sensori ambientali b Attraverso KNX Temperatura modulo ed Irraggiamento (illimitati) Gestione contatori di energia Integrazione videosorveglianza Comunicazione KNX Attuazioni attraverso dispositivo KNX Allarme email e SMS Rendimento atteso Multilingue Temperatura ambiente, locale tecnico, pioggia e velocità vento (singolo) b b b b b b b Visualizzazione Web-server integrato b Supporto per visualizzazione su pannelli LCD b Personalizzazione logo b Interfacce Ethernet Modem Router HSUPA-HSDPA-UMTSEDGE-GPRS b b Dati generali Tensione di alimentazione Temperatura operativa Case 230 VAC alim. Ext. -10° / +50° C Metallo Storage Precisione di storage Ridondanza storage Capacità media in locale Valore medio su 15 min b (opzionale) 20 anni Codici PVSNVSCADA PVSNVKIT 58 Web Server Fotovoltaico Web Server Fotovoltaico in kit Soluzioni per il monitoraggio Ezylog bb Ezylog è un sistema per il monitoraggio e la gestione della manutenzione locale o remota di impianti fotovoltaici fissi o ad inseguimento. bb Il sistema è costituito da un apparato hardware installato in ciascun impianto e da un software di supervisione in grado di dialogare con più impianti contemporaneamente. 59 Soluzioni per il monitoraggio Gli elementi del sistema Monitoraggio Il sistema è costituito da un apparato hardware a basso consumo elettrico, installato in ciascun impianto fotovoltaico in grado di acquisire dati. Tale dispositivo dispone di un accesso WEB attraverso reti di comunicazione di vario tipo: LAN, cellulari GPRS/UMTS. Server di monitoraggio multimpianto Installato in un centro di controllo il server permette il monitoraggio contemporaneo di più impianti: bb effettua il monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei componenti di un impianto fotovoltaico bb raccoglie periodicamente i dati provenienti da diversi impianti bb gestisce archivi storici di più impianti bb permette l’analisi comparativa dei dati di produzione e rendimento provenienti a diversi impianti bb gestisce i flussi finanziari generati dagli impianti bb gestisce lo storico delle manutenzioni per gli aspetti tecnici ed economici. Architettura di sistema Rete Dati 60 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di Ezylog bb Ezylog è in grado di comunicare con inverter Schneider Electric SunEzy per la visualizzazione delle seguenti grandezze: vv contatore di Energia Progressivo vv potenza istantanea vv tensione, Corrente (DC) provenienti dai moduli fotovoltaici vv tensione, Corrente (AC) erogata vv stato di funzionamento bb Ezylog è in grado di comunicare con contatori di energia, misuratori fiscali o analizzatori di rete attraverso porte di comunicazione RS-232 o RS-485 oppure uscite impulsive e di acquisirne le seguenti grandezze: vv energia prodotta vv energia ceduta vv energia prelevata vv energia assorbita dai carichi. bb Ezylog è accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di connessione: modem UMTS/HSDPA/GPRS/EDGE o attraverso una rete LAN. bb Ezylog è in grado di offrire le seguenti funzionalità: Visualizzazione in tempo reale con aggiornamento automatico delle seguenti grandezze: vv parametri elettrici quali: potenza istantanea erogata, energia totale erogata dall’impianto da inizio installazione, energia prodotta nella giornata vv dati ecologici: emissioni CO2 evitate, alberi equivalenti, litri di petrolio equivalenti vv dati economici: risparmio in bolletta da inizio installazione impianto, incentivo accumulato da inizio installazione impianto attraverso il “Conto energia” vv dati di prestazione: rendimenti degli inverter vv anomalie e stato di funzionamento. Archiviazione e rappresentazione dei dati Il sistema raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma di grafico, dati storici di 10 anni: bb valori di potenza, energia e rendimento giornalieri, mensili e annuali dell’impianto nel suo complesso e di ogni singolo inverter bb valori intraday, giornalieri, mensili e annuali delle grandezze acquisite da ogni sensore presente nell’impianto bb valori giornalieri, mensili e annuali dei profitti economici derivanti da incentivo “Conto energia”, risparmio e vendita dell’energia elettrica bb anomalie verificatesi sull’impianto. 61 Soluzioni per il monitoraggio Ezylog Punti di forza bb Sistema aperto Comunicazione garantita con i più diffusi sistemi di conversione e contabilizzazione dell’energia. bb Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche Informazioni precise e dettagliate sulla produzione di energia, sul suo efficiente utilizzo e sui profitti generati. bb Manutenzione efficiente Informazioni in tempo reale degli impianti monitorati per interventi di manutenzione mirati e tempestivi. bb Gestione dello storico dei dati Storici di 10 anni dei dati degli impianti monitorati con un efficace sistema di consultazione. Caratteristiche tecniche Comunicazione Max numero inverter Interfaccia di comunicazione Max taglia impianto consigliata 10 3 x RS232 1 x RS485 50 kW Funzioni di monitoraggio Monitoraggio singolo inverter Monitoraggio stato inverter b b Visualizzazione Potenza (CA/CC) – Energia – Rendimento b Consultazione storico giornaliero – mensile – annuale Gestione produzione economica Gestione contatori di energia Allarme email e SMS Multilingue b b solo su RS485 comune agli inverter b b Visualizzazione Web-server integrato Supporto per visualizzazione su pannelli LCD b b Interfacce Ethernet – Rete Modem Router HSUPA-HSDPA-UMTS-EDGE-GPRS b b Dati generali Tensione di alimentazione Temperatura operativa Case 5 VCC (alim. 230VCA incluso) -10° / +50° C Metallo Storage Precisione di storage Ridondanza storage Capacità media in locale Codice PVSNVLOG 62 Valore medio su 15 min b (opzionale) 10 anni Web server SunEzy Antintrusione e Videosorveglianza Antintrusione e Videosorveglianza Generalità Schneider Electric fornisce soluzioni atte a garantire le più diverse esigenze in termini di sicurezza dei siti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni. Le principali funzioni del sistema sono: bb sicurezza (Security) degli impianti presenti nel sito, con particolare riferimento alla prevenzione dei furti e degli atti vandalici. bb sicurezza (Safety) di eventuali persone presenti nel sito, sia per attività lavorativa sia in conseguenza di intervento a seguito di segnalazione di allarmi. bb gestione dei servizi di sicurezza ed incremento del livello di efficienza operativa del personale preposto alla sicurezza del sito, anche tramite remotizzazione delle informazioni presso servizi di sicurezza locali o presso il centro unico di supervisone di Schneider Electric. Funzioni del sistema Gli obiettivi indicati si raggiungono implementando un sistema che preveda le seguenti funzioni: bb tempestiva segnalazione dei tentativi di intrusione nel sito, attraverso una rilevazione di tali tentativi lungo tutto il perimetro del sito stesso bb tempestiva segnalazione dei tentativi di asportazione dei moduli, attraverso una rilevazione per gruppi di moduli appartenenti ad una sotto-area del sito bb attivazione locale di segnalazioni luminose (illuminazione sito) ed acustiche tese a creare panico nei malintenzionati e dissuaderli dal procedere nell’atto criminoso bb centralizzazione delle informazioni relative agli allarmi ed alle immagini del sito, in modo da allertare il personale preposto alla sicurezza del sito e fornirgli gli strumenti per attivarsi nel modo più adeguato bb registrazione e messa a disposizione di tutte le informazioni (dati, immagini) per eventuali indagini successive agli eventi stessi. L’implementazione di tali funzioni si sviluppa nella progettazione, installazione e messa in servizio di due applicazioni: bb Antintrusione e antifurto bb Videosorveglianza Le due applicazioni sono tra loro complementari ed eventualmente ampliabili nel tempo in funzione della consistenza del sito. 64 Antintrusione e Videosorveglianza Antintrusione Sottosistema Antintrusione e antifurto Il sottosistema è realizzato con la seguente architettura: Centrale Antintrusione Centrale Tastiera Rilevatore e Contatti Modulo I/O Componenti di campo Modulo I/O Barriere Le componenti di campo fanno riferimento a tre categorie principali: bb la difesa del perimetro esterno. Queste componenti operano per segnalare nel modo più tempestivo possibile i tentativi di intrusione. In particolare l’analisi viene effettuata nell’area di rispetto (circa 3-4 mt. lineari, in larghezza ed in altezza) compresa tra la recinzione esterna ed il campo fotovoltaico bb la difesa dei moduli dall’asportazione. In questo caso le componenti di campo garantiscono la segnalazione del tentativo di asportazione del modulo appartenente ad un determinato gruppo bb la difesa di locali tecnici e di altre aree sensibili coperte, tramite tradizionali componenti di campo per la rivelazione volumetrica o la rivelazione dell’apertura dei relativi varchi di accesso. La centrale raccoglie tutte le segnalazioni di allarme e provvede alle segnalazioni locali e remote, oltre a tutte le altre logiche di integrazione con il sottosistema di videosorveglianza. Barriere perimetrali La prima linea di protezione contro le intrusioni di persone non autorizzate nelle aree da proteggere viene affidata a barriere perimetrali a microonde. Queste svolgono un ruolo di fondamentale importanza che viene ulteriormente incrementato combinando le barriere con il sottosistema di videosorveglianza. L’utilizzo di un sistema integrato nella protezione perimetrale funge da deterrente all’accesso non autorizzato all’interno del campo e fornisce contemporaneamente segnalazioni dettagliate sulla zona del perimetro interessata, consentendo verifiche puntuali e organizzazione delle contromisure. Il microprocessore interno alla barriera a microonde analizza i segnali ricevuti secondo la logica fuzzy, con una elevata qualità nella rivelazione e con elevata capacità di discriminare i falsi allarmi. Grazie all'analisi digitale del segnale, la barriera è capace di comparare il segnale ricevuto con quelli prodotti dalle tipiche intrusioni umane (modelli comportamentali). Inoltre la barriera studia l’andamento del segnale passo dopo passo, eseguendo una completa analisi dell’ambiente, permettendo in tal modo di avere caratteristiche extra rispetto ai rivelatori che usano un’analisi tradizionale del segnale. Gli allarmi provenienti dalle barriere vengono inviati alla centrale antintrusione che provvede a gestirle in base alle configurazioni impostate: ad esempio attivare l’impianto di illuminazione, riprendere con le telecamere la zona allarmata ed inviare l’allarme stesso alla centrale di ascolto remota via GSM. 65 Antintrusione e Videosorveglianza Antintrusione Controllo asportazione moduli Il principio di funzionamento di questo controllo si basa sull’installazione, “ad anello chiuso” fra i moduli fotovoltaici, di una fibra ottica plastica, che unisce fra loro in modo solidale gruppi di pannelli fotovoltaici, in modo da renderne impossibile il furto senza interruzione della stessa. Il tentativo di asportazione del modulo determina la recisione della fibra e quindi l’interruzione della linea, con conseguente segnalazione di allarme. Gli allarmi vengono inviati alla centrale antintrusione che provvede a gestirle in base alle configurazioni impostate: ad esempio attivare l’impianto di illuminazione, riprendere con le telecamere la zona allarmata ed inviare l’allarme stesso alla centrale di ascolto remota via GSM. 66 Antintrusione e Videosorveglianza Videosorveglianza Sottosistema Videosorveglianza Il Sottosistema di Videosorveglianza, integrato con il Sottosistema di Antintrusione e Antifurto, completa la funzionalità del sistema aumentandone significativamente il livello di sicurezza. Punti cardine del sistema di videosorveglianza sono: bb discriminazione dei falsi allarmi. Grazie alla connessione remota il sistema è in grado di trasmettere, in tempo reale, le immagini relative alla zona in allarme e, più in generale, all’intero sito. Il personale addetto al servizio di sorveglianza utilizzerà questa prestazione per analizzare visivamente la zona in allarme (ovvero eventuali immagini registrate prima dell’allarme stesso, qualora le condizioni di illuminazione lo consentano) e avere conferma della messa in atto di un tentativo di intrusione/furto bb sicurezza delle persone. La presenza del sottosistema di videosorveglianza consente di sorvegliare da remoto l’eventuale intervento in loco del personale di sicurezza addetto, consentendo una verifica della sua attività e l’avvio di eventuali azioni di supporto e/o di emergenza bb analisi a posteriori degli eventi. Il sottosistema di videosorveglianza, grazie alla funzione di videoregistrazione digitale, consente l’analisi a posteriori di quanto accaduto, per trarne informazioni utili alla ricostruzione degli eventi ed all’individuazione di eventuali responsabili bb effetto deterrente. La presenza visibile di un sistema di sorveglianza induce una sensazione di maggiore sicurezza del sito, riducendo i rischi soprattutto legati ai tentativi di intrusione non condotti da professionisti. Il sottosistema di videosorveglianza è costituito dai componenti di campo (telecamere) e da un componente centrale (DVR Digital Video Recorder) preposto alla raccolta delle immagini, alla loro registrazione e all’invio alle postazioni remote di sorveglianza. In particolare l’offerta Schneider Electric comprende: Telecamere brandeggiabili (speed-dome). Questa tipologia di telecamera, grazie alla possibilità di muoversi ad alta velocità per inquadrare zone diverse, viene utilizzata per analizzare in modo puntuale la zona dove si è verificato un allarme (zona del perimetro, gruppo di moduli). Infatti a ciascun allarme è associato un diverso comportamento della telecamera (o di tutte le telecamere che sono in grado di inquadrare la zona interessata). Inoltre l’operatore, qualora disponga di un collegamento a banda larga con il sito, può comandare manualmente il movimento delle telecamere per realizzare una analisi personalizzata. Monitor DVR Centrale di videosorveglianza Componenti di campo Telecamere 67 Antintrusione e Videosorveglianza Videosorveglianza Unità di ripresa brandeggiabili La telecamera serie dome SpectraIV ad altissima risoluzione è in grado di riprendere di riprodurre immagini nitide e definite anche nelle condizioni di ripresa più estreme. La telecamera commuta automaticamente da colori a bianco e nero o viceversa a seconda delle condizioni di illuminazione che si presentano. La telecamera orientabile è un sistema Dome composto da un sistema di movimento PTZ motorizzato a velocità variabile ed elevata, con una rotazione di 360°; ha un CCD a colori e b/n (Day & Night) ad alta risoluzione da ¼”; un sistema zoom motorizzato, autofocus ed una custodia di contenimento di facile installazione Unità di ripresa fissa La telecamera compatta Day & Night ad altissima risoluzione è in grado di riprendere in un range di illuminazione molto ampio. La telecamera commuta automaticamente da colori a bianco e nero o viceversa, inserendo o rimuovendo il filtro meccanico infrarosso, a seconda delle condizioni di illuminazione che si presentano. Il menu di programmazione è disponibile on-screen ed è accessibile attraverso un pulsante sulla telecamera stessa. Attraverso il menu è possibile definire profili specifici e settaggi della telecamera personalizzati La telecamera compatta ha un attacco per l’ottica di tipo CS ed inoltre è in grado di utilizzare ottiche fisse, manuali, DC autoiris. Le ottiche autoiris sono collegate alla telecamera con un connettore quadrato a 4 pins incluso nell’ottica stessa Cablaggio con doppino UTP fino a 1100 metri Per le specifiche esigenze di collegamento a distanza che si verificano abitualmente in questo tipo di applicazioni, l’applicazione di videosorveglianza prevede l’utilizzo di ricevitori attivi che consentono la trasmissione di video live attraverso un semplice collegamento con doppino twistato non schermato (UTP). La tecnologia adattativa dell'unità regola automaticamente le componenti a bassa/media/alta frequenza del segnale video, consentendo la migliore trasmissione video possibile. Questa tecnologia elimina l'esigenza di dover regolare manualmente, garantendo automaticamente la trasmissione video adeguata, secondo la lunghezza dei cavi necessaria. L'unità è stata ottimizzata per l'uso con cavo Cat5e e Cat6, sebbene per distanze più brevi sia possibile usare cavi Cat3 e Cat5. Il ricevitore è montato su un rack 19” (RK5000PS-3U/RK5000-3U) 68 Antintrusione e Videosorveglianza Videosorveglianza Videoregistratore digitale Il DVR della famiglia DX registra fino a 480 immagini per secondo (ips) alla risoluzione CIF. Può essere configurato per registrare la singola telecamere o tutte le telecamere in modalità continua, su attivazione di motion detection, o allarme e tramite schedulazione oraria. Il DVR può inoltre essere impostato per registrare ad un frame rate maggiore in caso di allarme. Con la sua connessione 10/100/1000 megabit, il DVR può operare come parte di una rete alla quale possono essere sono collegati fino a 5 unità. Per la visualizzazione remota, Il client del sistema permette di visualizzare sia le immagini live, sia le immagini registrate di qualsiasi telecamera collegata a qualsiasi DVR, tramite relativi diritti di accesso. Si possono inoltre gestire i controlli PTZ delle telecamere orientabili. Il software di gestione client è incluso nella fornitura del DVR è può essere installato su un numero illimitato di postazioni operative. Con l’aggiunta di un secondo monitor il DVR, con la sua funzionalità server-toserver, è in grado di poter visualizzare simultaneamente fino a 72 canali. Con l’ausilio di un tool di programmazione drag&drop e di facile utilizzo, si possono configurare diverse modalità di visualizzazione con qualsiasi telecamera presente nell’architettura. L’operatore può facilmente configurare il sistema per esempio assegnando l’uscita principale alla visualizzazione normale ed l’uscita secondaria per le immagini “critiche”. Un ulteriore monitor può essere previsto lontano dal DVR, per esempio come stazione di visualizzazione di vigilanza, per visualizzare le telecamere posizionate nelle zone strategiche del sito. 69 Componenti per impianti Componenti per impianti Tesys DF101PV La protezione mediante fusibili è una soluzione affidabile e sicura contro i cortocircuiti che possono danneggiare le installazioni e generare dei rischi per cose e persone. bb Protezione IP20 contro i contatti diretti bb Bloccaggio regolabile per facilitare il montaggio su guida DIN bb Possibilità di piombaggio in posizione aperta o chiusa per maggiore sicurezza degli operatori bb Serraggio diretto dei cavi con distanza di isolamento aumentata bb Dimensioni compatte e conformi agli standard degli equipaggiamenti elettrici bb Presa ergonomica per facilitare l’apertura bb Etichetta di identificazione. I portafusibili DF101PV sono particolarmente adatti alla protezione delle stringhe negli impianti fotovoltaici fino a 1000 VCC e forniscono una soluzione semplice, affidabile e compatta grazie ai fusibili 10x38. Caratteristiche tecniche generali bb Adatti a fusibili taglia 10x38 da 0,5 a 32 A bb Tensione di isolamento fino a 1000 VCC bb Potere di interruzione elevato bb Certificazione IEC60947-3 e UL512 CSA 22.2 N.39 bb Conformità alla direttiva RoHS. I portafusibili DF101PV, essendo in categoria DC20, devono essere associati a monte ad un dispositivo di manovra in grado di operare sotto carico (interruttore C60PV-DC o sezionatore SW60-DC). Corrente termica convenzionale (lth) Taglia del fusibile Composizione A 32 mm 10 x 38 1P Dimensioni d’ingombro Montaggio su guida 7 35 mm DF101PV 72 Q.tà 12 Riferimento Peso DF101PV kg 0,061 Componenti per impianti C60PV-DC Gli interruttori C60PV-DC sono adatti alla protezione dei circuiti a corrente continua degli impianti fotovoltaici, fino a 650 VCC. bb Associati al sezionatore del quadro di campo (es. C60NA-DC), gli interruttori C60PV-DC possono essere installati a protezione della stringa fotovoltaica bb Assicurano l’isolamento della stringa proteggendola contro la circolazione di correnti inverse (vedere schema di applicazione) bb Sono bloccabili con lucchetto in posizione "off" per garantire la sicurezza anche in caso di rimozione dell’inverter (vedere accessori C60) bb Dal momento che la corrente di guasto può scorrere nella direzione opposta alla corrente di funzionamento normale, gli interruttori C60PV-DC sono in grado di rilevare e proteggere le correnti bidirezionali bb Gli interruttori C60PV-DC sono insensibili alla polarità: i fili (+) e (-) possono essere invertiti senza alcun rischio. Curva C Gli interruttori C60PV-DC sono: bb compatibili con gli ausiliari elettrici per interruttori C60 (MN, MX, OF, SD…) bb forniti con separazione dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti. Caratteristiche tecniche generali montare un intercalare di isolamento da 9 mm su ciascun lato" min 9 mm 9 mm min 1 3 IN 1 3 2 4 1 3 2 4 IN IN OUT OUT 2 4 OUT DB122703 d "Necessario 650 VCC 1000 VCC 1.5 kA 6 kV Dall'alto per Ingresso e Uscita 2P C 8 DB122506 DB122715 CEI EN 60947-2 e Tensione d'impiego (Ue) Tensione d'isolamento nominale (Ui) Potere di interruzione estremo (Icu) Tensione di tenuta ad impulso (Uimp) Collegamento elettrico Numero di poli Curva Larghezza in passi di 9 mm Schemi per sistemi isolati da terra CEI EN 60947-2 A (in conformità con le norme CEI EN 60947-2) Norme Categoria Caratteristiche complementari In [A] Caduta di tensione [mV] Impedenza [mΩ] Potenza dissipata [W] 10 16 20 689 656 594 6,89 10,49 11,88 68,9 41 29,7 In [A] Codici 10 16 20 MGN61650 MGN61651 MGN61652 73 Componenti per impianti C60NA-DC I sezionatori in corrente continua C60NA-DC sono dedicati al controllo e isolamento delle stringhe negli impianti fotovoltaici fino a 650 VCC. bb Associati a dispositivi di protezione (es.: C60PV-DC o Tesys DF10) possono essere installati nei quadri di campo (vedere schema di applicazione) bb Isolano il campo fotovoltaico garantendo la manutenzione dei quadri di campo e delle protezioni delle singole stringhe (es.: C60PV-DC o fusibili) bb Sono bloccabili con lucchetto in posizione "off" per garantire la sicurezza degli interventi bb In caso di flusso di corrente nella direzione opposta alla corrente di funzionamento normale i sezionatori C60NA-DC sono in grado di commutare le correnti multidirezionali bb I sezionatori C60NA-DC sono insensibili alla polarità: i fili (+) e (-) possono essere invertiti senza alcun rischio. I sezionatori C60NA-DC sono: bb compatibili con gli ausiliari elettrici per interruttori C60 (MN, MX, OF, SD…) bb forniti con separazione dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti. Caratteristiche tecniche generali d "Necessario montare un intercalare di isolamento da 9 mm su ciascun lato" 9 mm 74 min 9 mm min Norme Categoria 1 3 2 4 DB122704 DB122715 CEI EN 60947-3 e Tensione d'isolamento nominale (Ui) Corrente d’impiego nominale (Ie) Tensione di tenuta ad impulso (Uimp) Collegamento elettrico Numero di poli Largh. in passi di 9 mm Schemi per sistemi isolati da terra 20 A: 650 VCC 30 A: 500 VCC 40 A: 400 VCC 50 A: 300 VCC 1000 V CC 50 A 6 kV Dall'alto per Ingresso e Uscita 2P 8 DB122506 Tensione d'impiego (Ue) 1 3 2 4 IN IN OUT OUT 1 3 IN 2 4 OUT CEI EN 60947-3 DC 21A Caratteristiche complementari In [A] 20 30 40 60 Codice Caduta di tensione [mV] 100 151 201 251 Impedenza [mΩ] 5,02 5,02 5,02 5,02 MGN61690 Potenza dissipata [W] 2 4,53 8,04 12,55 Componenti per impianti SW60-DC L’interruttore di manovrasezionatore in corrente continua SW60-DC è dedicato all’isolamento e al controllo degli impianti fotovoltaici fino a 1000 VCC. bb Associati ai dispositivi di protezione delle stringhe (es. C60PV-DC o Tesys DF101PV) e ai sezionatori dei quadri di campo (es.: C60NA-DC), i sezionatori SW60-DC si installano subito a monte dell'inverter in quanto polarizzati e sensibili al verso della corrente (vedere schema di applicazione alla pagina seguente) bb Essi isolano il campo fotovoltaico per permettere la manutenzione dell’inverter in sicurezza bb Sono bloccabili con lucchetto in posizione "off" per garantire la sicurezza anche in caso di rimozione dell’inverter (vedere accessori C60) bb I sezionatori SW60-DC sono sensibili alla polarità: collegare i fili (+) e (-) prestando attenzione alla polarità ed alla direzione della corrente. I sezionatori SW60-DC sono: bb compatibili con gli ausiliari elettrici per interruttori C60 (MN, MX, OF, SD…) bb forniti con separazione dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti. Caratteristiche tecniche generali DB122700 1000 VCC 1000 VCC 50 A 6 kV Dall'alto per Ingresso e Uscita 2P 8 DB122699 Tensione d'impiego (Ue) Tensione d'isolamento nominale (Ui) Corrente d’impiego nominale (Ie) Tensione di tenuta ad impulso (Uimp) Collegamento elettrico Numero di poli Largh. in passi di 9 mm Schemi per sistemi isolati da terra 1 2 4 3 Norme Categoria 1 2 4 3 IN OUT OUT IN 1 2 +4 +3 IN OUT OUT IN CEI EN 60947-3 DC 21A Caratteristiche complementari In [A] 50 Codice Caduta di tensione [mV] 251 Impedenza [mΩ] 5,02 MGN61699 Potenza dissipata [W] 12,55 CEI EN 60947-3 e DB122724 d "Necessario montare un intercalare di isolamento da 9 mm su ciascun lato" min 9 mm 9 mm min 75 Esempio di installazione DB122553 Componenti per impianti Stringhe fotovoltaiche Quadro di campo DF DF DF Quando il cavo dell'array fotovoltaico supera i 30 m, i limitatori di sovratensione dovrebbero essere collegati ad ogni terminazione di cavo, uno accanto all'array FV e l'altro vicino all'inverter. Quadro di sezionamento DF Inverter DF DF DF DF 76 Quando il cavo dell'array fotovoltaico supera i 30 m, i limitatori di sovratensione dovrebbero essere collegati ad ogni terminazione di cavo, uno accanto all'array FV e l'altro vicino all'inverter. MN, MNx, MNs, MSU, MX+OF, OF, SD, OF+SD/OF Componenti per impianti Compact NS160/400 NA Gli interruttori non automatici Compact NS160NA, 250NA, e 400NA 4P trovano la loro naturale collocazione negli impianti fotovoltaici industriali e nei campi solari; in questi casi, infatti, le correnti in gioco sono notevoli ed i relativi quadri stringa richiedono l’utilizzo di organi di manovra ad alte prestazioni e ridotti ingombri in grado di operare con tensioni fino a 1000 VCC. La figura rappresenta il kit per il collegamento in serie dei 4 poli ed il kit isolamento (coprimorsetti + schermi isolanti), obbligatori per garantire le prestazioni a 1000 VCC. CEI EN 60947-3 e Caratteristiche elettriche NS160NA NS250NA NS400NA Corrente termica convenzionale (A) Ith 60 °C Tensione nominale di tenuta ad imp. (kV) Uimp Tensione nominale d’impiego (V) Ue CC Corrente nominale d’impiego le DC 23 A 160 8 1000 160 250 8 1000 250 400 8 1000 400 140x321x86 2,2 140x321x86 2,2 185x480x110 6,8 30639 29498 x 2 29497 31639 29498 x 2 29497 32757 32868 x 2 32867 NS160NA 4P Kit collegamento serie NS100/250 Kit isolamento 4P (coprimorsetti + schermi isolanti) NS250NA 4P Kit collegamento serie NS100/250 Kit isolamento 4P (coprimorsetti + schermi isolanti) NS400NA 4P Kit collegamento serie NS400 Kit isolamento 4P (coprimorsetti + schermi isolanti) Caratteristiche generali Dimensioni (mm) LxHxP Peso (kg) Codici Interruttore non automatico 160 A e relativi accessori Interruttore non automatico 250 A e relativi accessori Interruttore non automatico 400 A e relativi accessori 77 Componenti per impianti Twido Twido, completo di SW per il comando di inseguitori solari, consente di incrementare il valore dell’energia generata fino al 30%. Twido fornisce soluzioni semplici e veloci garantendo flessibilità ed apertura verso qualsiasi tipologia di rete. Nelle applicazioni dei campi solari, per ottimizzare il rendimento dell’impianto, si utilizza la tecnica dell’inseguimento solare, cioè la rotazione del pannello in modo da massimizzare la superficie esposta ai raggi solari. L’oggetto in grado di definire gli angoli di rotazione dei pannelli è un PLC, nel nostro caso il Twido. Osservando dalla Terra , il percorso del Sole assume la forma di un arco che varia sia durante il corso dell’anno che con la latitudine del luogo. Durante il corso dell’anno la durata delle ore di luce ed il percorso del sole subiscono delle modifiche al variare delle stagioni. La posizione del sole rispetto ad un punto sulla terra è determinata dall’angolo di altezza solare a e dall’angolo azimutale g. Il primo è l’angolo verticale che la direzione collimata al sole forma con il piano orizzontale; il secondo è l’angolo orizzontale tra il piano verticale passante per il sole e la direzione del sud, ed è positivo verso est e negativo verso ovest. Detto questo, calcolare la posizione del sole conoscendo la latitudine (che caratterizza spazialmente il punto di osservazione), la declinazione (che dipende dal giorno e dal mese in cui si effettua l’osservazione) e l’angolo orario (che dipende dall’ora in cui si effettua l’osservazione) ci servirà per muovere i pannelli solari. La possibilità ulteriore di connessione del Twido ad una rete Ethernet permetterà eventualmente di collegare una molteplicità di pannelli ad un concentratore, dove accedere a tutti i dati diagnostici o statistici che si riterranno. Caratteristiche tecniche generali bb Tensione nominale 220 V (esiste anche lo stesso modello a 24 V) bb 24 ingressi digitali 14 uscite relè e 2 uscite transistor bb Espandibile con max 7 moduli digitali/analogici bb Conteggi veloci: 4 a 5 kHz, 2 a 20 kHz bb Ethernet integrato, modulo disponibile per comunicazione in CANopen bb Regolazione PID, cartuccia per espansione memoria, funzione orodatario integrata. Codici TWDLCAE40DRF * * Tutti i PLC della famiglia Twido possono essere utilizzati per l’applicazione descritta. 78 Kaedra Componenti per impianti I centralini Kaedra in tecnopolimero autoestinguente hanno grado di protezione IP65 e sono caratterizzati da un’estetica gradevole per una facile integrazione in tutti gli ambienti. Rappresentano la soluzione ideale per la realizzazione dei quadri di campo nelle applicazioni domestiche e del piccolo terziario. Caratteristiche tecniche generali bb Costituiti da una scatola di fondo rigida, dotata di particolari appoggi in grado di aderire anche su pareti non perfettamente lisce bb parete superiore liscia per ingresso con canalina o tubo (fino Ø 32 mm) da forare in funzione delle esigenze; predisposta per l’alloggiamento delle morsettiere nella parte superiore e inferiore bb le guide DIN, fissate sull’ apposito telaio, sono ad interasse variabile e permettono la regolazione anche in profondità bb gli ampi spazi consentono un’agevole circolazione dei conduttori sia lateralmente sia sotto la guida DIN bb la porta può essere equipaggiata con serratura a chiave bb grado di protezione secondo norme IEC 529 e CEI EN 60529: IP65 bb grado di protezione contro gli impatti meccanici esterni secondo norme CEI EN 50102: IK09 bb resistenza al fuoco e al calore anormale secondo IEC 695-2-1 e CEI 50-11: 650°C (glow wire) bb caratteristiche di isolamento completo i secondo norme CEI 64-8 e CEI EN 60439-1. Centralini da parete IP65 per apparecchi modulari Dimensioni (h x l x p - mm) 150 x 80 x 98 200 x 123 x 112 200 x 159 x 112 200 x 195 x 112 200 x 267 x 112 Moduli da 18 mm 3 4 6 8 12 Passi da 9 mm 6 8 12 16 24 Potenza dissipabile 6W 10 W 11 W 15 W 19 W Codice 10311 10312 10313 10314 10315 Passi da 9 mm 24 36 48 72 72 108 144 Potenza dissipabile 24 W 34 W 34 W 47 W 46 W 65 W 89 W Codice 10340 10341 10342 10343 10344 10345 10346 Quadri da parete IP65 per apparecchi modulari Dimensioni (h x l x p - mm) 280 x 340 x 160 280 x 448 x 160 460 x 340 x 160 460 x 448 x 160 610 x 340 x 160 610 x 448 x 160 842 x 448 x 160 Moduli da 18 mm 12 (1x12) 18 (1x18) 24 (2x12) 36 (2x18) 36 (3x12) 54 (3x18) 72 (4x18) 79 Armadi autoventilati IP54 con tetto Componenti per impianti Le cassette in materiale isolante Thalassa hanno grado di protezione IP54 e trovano pertanto applicazione all’esterno, dove vi è la necessità di protezione dalle intemperie (raggi solari, pioggia, ecc.). Le cassette Thalassa costituiscono la base delle array box nei campi solari. Caratteristiche della versione PLAT bb Versione standard con sistema di chiusura con maniglia con inserto doppia barra 5 mm. Diversi tipi di inserti sono disponibili in opzione bb Apertura porta a 120° bb Fissaggio diretto a pavimento o tramite uno zoccolo da 60 mm, opzionale bb Possibilità di fissaggio su zoccolo da 900 mm bb Staffe di fissaggio a parete opzionali. Armadio autoventilato con tetto e porta piena. Parte superiore aperta con tetto per l’autoventilazione. Maniglia esterna. Porta antiaffissione e rinforzo aggiuntivo. Numerose impronte per inserti M8. 80 Dimensioni esterne (mm) Codici degli armadi con porta Altezza Larghezza Profondità N° di porte Piena Antiaffissione 500 500 500 500 500 500 500 500 750 750 750 750 750 750 750 750 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1500 1500 1500 1500 1500 1500 1500 1500 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 NSYPLAT553 NSYPLAT554 NSYPLAT573 NSYPLAT574 NSYPLAT5103 NSYPLAT5104 NSYPLAT5123 NSYPLAT5124 NSYPLAT753 NSYPLAT754 NSYPLAT773 NSYPLAT774 NSYPLAT7103 NSYPLAT7104 NSYPLAT7123 NSYPLAT7124 NSYPLAT1053 NSYPLAT1054 NSYPLAT1073 NSYPLAT1074 NSYPLAT10103 NSYPLAT10104 NSYPLAT10123 NSYPLAT10124 NSYPLAT1253 NSYPLAT1254 NSYPLAT1273 NSYPLAT1274 NSYPLAT12103 NSYPLAT12104 NSYPLAT12123 NSYPLAT12124 NSYPLAT1553 NSYPLAT1554 NSYPLAT1573 NSYPLAT1574 NSYPLAT15103 NSYPLAT15104 NSYPLAT15123 NSYPLAT15124 NSYPLAT553R NSYPLAT554R NSYPLAT573R NSYPLAT574R NSYPLAT5103R NSYPLAT5104R NSYPLAT5123R NSYPLAT5124R NSYPLAT753R NSYPLAT754R NSYPLAT773R NSYPLAT774R NSYPLAT7103R NSYPLAT7104R NSYPLAT7123R NSYPLAT7124R NSYPLAT1053R NSYPLAT1054R NSYPLAT1073R NSYPLAT1074R NSYPLAT10103R NSYPLAT10104R NSYPLAT10123R NSYPLAT10124R NSYPLAT1253R NSYPLAT1254R NSYPLAT1273R NSYPLAT1274R NSYPLAT12103R NSYPLAT12104R NSYPLAT12123R NSYPLAT12124R NSYPLAT1553R NSYPLAT1554R NSYPLAT1573R NSYPLAT1574R NSYPLAT15103R NSYPLAT15104R NSYPLAT15123R NSYPLAT15124R Nota: il grado IP54 è ottenuto applicando 1 o 2 griglie interne, cod. NSYCAG125LPF, da ordinare a parte. Componenti per impianti Accessori di montaggio Accessori di installazione Pannello di fondo in lamiera e pannello di fondo in materiale isolante Pannello di fondo pieno bb Pannello in lamiera di acciaio galvanizzato bb Montaggio diretto sugli inserti M8 sul fondo dell’armadio o su guide scorrevoli per una regolazione in profondità. Gli armadi di altezza ≥ 1000 mm sono dotati di tacche intermedie per l’installazione dei pannelli di fondo ad un’altezza inferiore (Inserti M8, cod. NSYTEX8, da ordinare a parte) bb Negli armadi a doppia porta frontale possibilità di montare un pannello unico o due in associazione bb Carico massimo ammissibile: 150 kg/m2 bb Spessore: 2,5 mm. Per armadio (mm) Codici piastre di fondo Altezza (A) 500 500 500 Largh. (B) 500 750 1000 500 1250 750 750 750 750 1000 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1250 1500 1500 1500 1500 500 750 1000 1250 500 750 1000 1250 500 750 1000 1250 500 750 1000 1250 Piena NSYPMM55 NSYPMM75 NSYPMM510 NSYPMM55 + NSYPMM75 NSYPMM75 NSYPMM77 NSYPMM710 NSYPMM712 NSYPMM105 NSYPMM107 NSYPMM1010 NSYPMM1012 NSYPMM125 NSYPMM127 NSYPMM1210 NSYPMM1212 NSYPMM155 NSYPMM157 NSYPMM1510 NSYPMM1512 Superf. (dm2) A (mm) 14 24 32 437,5 - - 24 40 54 70 33 55 74 96 42 70 96 124 51 85 118 152 437,5 687,5 437,5 687,5 437,5 687,5 437,5 687,5 81 Esempi applicativi Edificio residenziale Esempi applicativi Dati bb Installazione monofase, potenza richiesta 3,1 kWp bb Superficie dei pannelli solari 22 m² CC Prodotti usati Codice Inverter Quadro stringa PVSNV12801 PVSNVAB3 CA Rete Elettrica BT SunEzy 2001 Pannelli solari Quadro Stringa Costi diretti di impianto bb Progettazione bb Apparecchiature bb Manodopera bb Connessione alla rete Altri costi bb Oneri per l'ottenimento delle autorizzazioni alla realizzazione (DIA/SCIA) Ritorno dell’investimento: circa 8,3 anni 84 bb Manutenzione straordinaria (pulizia annuale dei moduli) bb Estensione garanzia a 20 anni bb Assicurazione All Risk sull'impianto bb Tasse: ICI, IRAP, IRES, IVA (agevolata al 10%) Entrate bb Tariffe incentivanti bb Scambio sul posto dell'energia prodotta Bilancio ambientale in 20 anni di esercizio: 6,1 tonnellate di CO2 non emessa Edificio terziario Esempi applicativi Dati bb Installazione trifase, potenza richiesta 13 kWp bb Superficie dei pannelli solari 95 m² CC Prodotti usati Codice Inverter Quadro stringa 3 x PVSNV14665 9 x PVSNVAB2 CA SunEzy 4665E Pannelli solari Quadri Stringa CC CA Rete Elettrica BT SunEzy 4665E Pannelli solari Quadri Stringa CC CA SunEzy 4665E Pannelli solari Quadri Stringa Costi diretti di impianto bb Progettazione bb Apparecchiature bb Manodopera bb Connessione alla rete Altri costi bb Assicurazione All Risk sull'impianto bb Tasse: ICI, IRAP, IRES, IVA (agevolata al 10%) Entrate bb Tariffe incentivanti bb Scambio sul posto dell'energia prodotta bb Manutenzione straordinaria (pulizia annuale dei moduli) bb Estensione garanzia a 20 anni Ritorno dell’investimento: circa 7,9 anni Bilancio ambientale in 20 anni di esercizio: 30,26 tonnellate di CO2 non emessa 85 Esempi applicativi Campo fotovoltaico Dati Servizi forniti bb Potenza richiesta: 1 MWp bb Superficie dei moduli fotovoltaici bb Area occorente complessiva 15.000 m2 circa. bb Progettazione e realizzazione di centrali chiavi in mano bb Gestione e monitoraggio degli impianti bb Manutenzione degli impianti per l'intera durata del Conto Energia bb Ripristino e manutenzione di impianti già esistenti bb Garanzia di performance (PR) e disponibilità (AL) sugli impianti Costi diretti di impianto Balance of plant Altri costi Cabina di Consegna bb Quadro MT SM6 Solar composto da: vv 1 unità IM vv 1 unità CM2 vv 1 unità DM1P-SF1 Cabina di Trasformazione bb Quadro MT SM6 Solar composto da: vv 1 unità IM vv 2 unità QM bb 2 trasformatori T-Cast 630 kVA bb 2 inverter GT500E 500 kW Completano la fornitura 8 quadri stringa. Ciascun quadro gestisce 20 stringhe singolarmente sezionate, protette e controllate. Tutti i parametri elettrici vengono inviati via linea seriale ad un sistema di supervisione e controllo. bb Oneri per l'ottenimento delle autorizzazioni alla realizzazione (DIA, AU, Via, ecc.). bb Manutenzione ordinaria (controllo e gestione del funzionamento delle apparecchiature inclusa l'estensione di garanzia a 20 anni delle apparecchiature). Ritorno dell’investimento: circa 8 anni Entrate bb Tariffe incentivanti bb Cessione dell'energia prodotta SCADA Modbus Fibra ottica I/O distribuiti 86 bb Manutenzione straordinaria (pulizia dei moduli e taglio erba secondo le esigenze locali). bb Gestone amministrativa (incentivi, vendita energia nel mercato libero, UTF, calcolo tasse, ecc.) bb Tasse: ICI, IRAP, IRES, IVA (agevolata al 10%) bb Assicurazione All Risks sull'impianto. bb Progettazione bb Apparecchiature bb Manodopera bb Connessione alla rete Allarme RTC GSM ASDL SCADA Bilancio ambientale in 20 anni di esercizio: 2328 tonnellate di CO2 non emessa Antintrusione perimetrale Videosorveglianza Supervisione > monitoraggio/allarmi tecnici Rivelazione incendi Rete MT Fibra ottica Locale cabina di trasformazione: > Quadro MT tipo SM6 > Inverter serie GT > Trasformatore MT/BT tipo T-Cast Quadro Stringa Quadro Stringa Quadri stringa > Compact NS250NA: sezionamento generale > DF101PV: protezione e sezionamento delle stringhe > PRD40r-1000DC: protezione contro sovratensioni Inseguimento solare > Twido Extreme con algoritmo di calcolo Zenith/Azimuth Pannelli solari Pannelli solari 87 Guida tecnica Guida tecnica Alcuni concetti di base La cella fotovoltaica è composta da un wafer di silicio le cui cariche positive e negative, se sottoposte ad irraggiamento solare, generano una differenza di potenziale e, di conseguenza, una corrente. Le principali tecnologie costruttive sono: bb monocristallino (circa 43% del mercato) bb policristallino (circa 46% del mercato) bb film sottile (circa 10% del mercato) Tecnologia Silicio Monocristallino (m-Si) Silicio Policristallino (p-Si) Silicio Amorfo (a-Si) Rendimento in condizioni di laboratorio 25% 20% 13% Rendimento in condizioni STC 13 ÷ 17 % 11 ÷ 14 % 5 ÷ 9% Superficie Netta [m2/kW] 6,2 ÷ 7,7 6,6 ÷ 10 12,5 ÷ 20 STC - Condizioni Standard di prova: 25°C e irraggiamento 1000 W/m2 La tabella seguente riporta le principali caratteristiche delle tre tecnologie. Nonostante le prestazioni inferiori delle celle a film sottile rispetto a quelle monocristalline e policristalline, il tasso di sviluppo delle prime è sensibilmente maggiore; a titolo di esempio all’interno del Programma Quadro di ricerca dell’Unione Europea circa l’86% del finanziamento nel settore fotovoltaico è stato dedicato allo sviluppo di questa tecnologia. I Isc Ipmax MPP Vpmax Voc V La figura seguente rappresenta la caratteristica tipica di una cella fotovoltaica. La massima tensione per cella è di circa 0,6 V e si ha quando la corrente è nulla, tale tensione viene chiamata tensione di circuito aperto. La corrente massima si verifica quando si cortocircuitano i morsetti della cella. Tra questi due estremi c’è un punto ottimale, caratterizzato dalla massima potenza, tale punto è comunemente chiamato MPP (punto di massima potenza). 90 Alcuni concetti di base Guida tecnica Nel grafico, il punto MPP corrisponde alla zona del rettangolo sotteso alla curva. L’MPP varia in funzione della temperatura e dell’irraggiamento. La temperatura di riferimento per le condizioni di prova delle celle fotovoltaiche è di 25°C, l’irraggiamento è 1000 W/m2, la velocità dell’ aria che circola intorno alla cella è 2 m/s. La massima potenza erogata in queste condizioni (STC) è detta potenza di picco. Come abbiamo detto l’ MPP varia con l’irraggiamento e con la temperatura. Quanto maggiore è l’irraggiamento tanto maggiore sarà la corrente erogata mentre la tensione cambierà poco. Invece quanto maggiore è la temperatura tanto minore sarà la tensione. Corrente Corrente MPP 1000 800 75° 600 400 MPP 50° 25° 200 0° Tensione Tensione Le figure seguenti rappresentano graficamente tali andamenti. Nel caso di celle di silicio, con la variazione della temperatura, la corrente aumenta di circa 0,025 mA /cm2 / °C, mentre la tensione diminuisce di 2,2 mV / °C. Il decremento complessivo in termini di potenza è di circa 0,4% / °C. Pertanto, maggiore è la temperatura meno efficiente sarà la cella. Temperatura ed irraggiamento variano continuamente durante il giorno ed influenzano direttamente le prestazioni del sistema fotovoltaico; l’inverter fotovoltaico dovrà pertanto essere in grado di inseguire costantemente il punto MPP. Un altro parametro da considerare è la radiazione solare, cioè l’energia ricevuta in un determinato periodo di tempo dalla stessa unità di superficie (kWh/m2). Ad esempio a Catania in un anno la radiazione solare è mediamente di 1500 kWh/m2, in altri termini si può assumere che sia dovuta ad un irraggiamento “standard” pari a 1 kW/m2 per un tempo pari a 1500 h. La figura seguente rappresenta l’energia generata da un impianto di potenza nominale pari a 1 kW secondo la sua dislocazione sul territorio italiano. (Fonte: Joint Research Center – JRC Ispra) Un impianto di 1 kWp in Italia centrale può contribuire a coprire circa il 40% dei consumi elettrici medi di una famiglia (3000 kWh/anno). 91 Guida tecnica Alcuni concetti di base Quattro fattori sono determinanti per valutare la quantità di energia elettrica prodotta: bb La latitudine dell’installazione bb L’angolo di inclinazione (tilt) del pannello fotovoltaico bb L’angolo di orientamento (azimut) del pannello fotovoltaico bb Fenomeni di ombreggiamento Aumentando la latitudine si riduce l’altezza del sole sull’orizzonte. In Italia l’inclinazione ottimale del modulo è pari all’angolo che esprime la latitudine diminuito di 10° (approssimativamente 30°). Per angolo di inclinazione (tilt o b) si intende l’angolo del pannello rispetto all’orizzontale. Per l’angolo d’orientamento (g) si intende la deviazione rispetto alla direzione ideale sud. La deviazione verso est è segnalata con – e quella verso ovest con + . Ad esempio, un pannello esposto a sud ha orientamento 0°; ad est ha orientamento -90° ed a ovest orientamento +90°. Riguardo alla radiazione riflessa, si deve tenere in conto il fattore di albedo che è il rapporto tra l’energia solare riflessa da una superficie e l’energia solare incidente. La frazione della radiazione incidente che viene riflessa dipende dalla natura e dal colore della superficie. Tipicamente si assume un fattore di albedo di 0,2; cioè il 20% della radiazione globale incidente su una superficie orizzontale viene riflessa. La figura seguente rappresenta i fattori di correzione relativi all’inclinazione ed all’orientamento dei pannelli. INCLINAZIONE 0° 30° 60° 90° EST 0,90 0,90 0,78 0,55 SUD-EST 0,93 0,96 0,88 0,66 SUD 0,93 1,00 0,91 0,68 SUD-OVEST 0,93 0,96 0,88 0,66 OVEST 0,93 0,90 0,78 0,55 ORIENTAMENTO La perdita di producibilità dovuta ad un orientamento dei moduli non ottimale è trascurabile fino a 15° e penalizzante oltre 30°. Altro componente fondamentale dell’impianto fotovoltaico è l’inverter che converte la corrente continua dei moduli fotovoltaici in corrente alternata al fine di permettere il collegamento alla rete di distribuzione elettrica. In genere, l’inverter si sceglie in base alla seguente relazione: 0,8 ≤ 92 P generatore (Wp) P nominale dell’inverter in AC (W) < 1,2 Guida tecnica Alcuni concetti di base Correnti e tensioni dei moduli determinano la configurazione ottimale ed il corretto accoppiamento con l’inverter, infatti il numero di moduli in serie su ogni stringa determina la tensione dell’array fotovoltaico; questa tensione deve soddisfare le caratteristiche di ingresso DC dell’inverter. STRINGA INVERTER Voc (a -10°C) < Vmax Vmpp (a +70°C) > Vmpp min mai inferiore alla Vstart Inoltre la corrente nominale dell’array fotovoltaico (numero di stringhe in parallelo ) deve rispettare le caratteristiche dell’ingresso DC dell’inverter. ∑ I stringa < I massima dell’inverter La combinazione dei fattori finora descritti può essere facilmente elaborata attraverso 2 semplici software di configurazione sviluppati specificamente per le offerte SunEzy e Xantrex. Le videate seguenti raffigurano un esempio di configurazione sviluppato con SunEzy Design. 93 Protezione contro sovratensioni atmosferiche Guida tecnica I limitatori di sovratensione di Schneider Electric sono stati progettati per proteggere gli impianti fotovoltaici contro le sovratensioni di origine atmosferica. In funzione del livello di rischio e della distanza tra i pannelli solari e l’inverter, può rendersi necessaria l’installazion e di uno o più limitatori di sovratensione, per garantire un’efficace protezione di ogni parte di impianto. 1 Protezione di un impianto fotovoltaico contro le fulminazioni di origine atmosferica Livello di rischio Descrizione zona circostante l’edificio Medio bb area urbana e suburbana Alto bb edificio isolato in area pianeggiante bb zona collinare Molto alto bb area con presenza di piloni, alberi bb zona di montagna bb zona umida o lacustri Massimo bb edifici equipaggiati di parafulmine bb edifici con impianto parafulmine su edifici circostante (a meno di 50 m) bb edifici situati in prossimità di rilievi bb presenza di alte strutture metalliche Lunghezza dei cavi tra i pannelli solari ed il quadro di protezione < 30 m < 30 m < 30 m > 30 m < 30 m > 30 m n n n > 30 m > 30 m Protezione CC u 1 SPD (I max=40 kA), cod. 16434 (600V), o cod. 16436 (1000 V) n (1) v 1 SPD (I max=40 kA), cod. 16434 (600V), o cod. 16436 (1000 V) n n n n n (1) Protezione CA (per impianto monofase (2) ) w 1 Quick PF (I max=10 kA) cod. 16617 1 Quick PRD40r (Imax=40 kA) cod. 16292 x n 1 PRF1 12,5r (I imp = 12,5 kA), cod. 16632 (1) Scegliere tra i codici16434 e 16436 a seconda del livello di tensione in uscita dalla stringa di pannelli fotovoltaici (2) Per impianti trifasi sostituire i codici come di seguito: 16617 a 16618, 16292 a 16294 e 16632 a 16634 94 n n 2 3 4 Limitatori di sovratensione in corrente continua (CC) Tipo I max [kA] In [kA] Up [kV CC] Un [V CC] MC PRD 40r - 600DC 2P PRD 40r- 1000DC 2P 40 40 15 15 MD Uc [V CC] MC L+/t L-/t L+/L- 1,6 3,9 1,6 3,9 2,8 3,9 600 1000 Uoc stc [V CC] Codice 600 1000 16434 16436 MD L+/t L-/t L+/L- 600 1230 600 1230 840 1230 b Si raccomanda l’utilizzo di centralini Kaedra IP65 PRD 40r - 600 DC 2P cod. 16434 PRD 40r - 1000 DC 2P cod. 16436 Limitatori di sovratensione in corrente alternata (CA) Tipo I max [kA]/ I imp [kA] In [kA] Up [kV] Un [V] Uc [V] Codice 10 / 40 / - / 12,5-50 (N-PE) 5 20 25 1,5 y 1,5 1,5 230 230 230 275 350 350 16617 16292 16632 10 / 40 / - / 12,5-50 (N-PE) 5 20 25 1,5 y 1,5 1,5 230/400 230/400 230/400 275 350 350 16618 16294 16634 1P + N Quick PF Quick PRD40r PRF1 12,5r 3P + N Quick PF Quick PRD40r PRF1 12,5r Quick PF1P+N 10 kA cod. 16617 Quick PF - 3P+N cod. 16618 Quick PRD40 1P+N cod. 16292 Quick PRD40 3P+N cod. 16294 PRF1 12,5r - 1P + N cod. 16632 PRF1 12,5r - 3P + N cod. 16634 95 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore bb I riferimenti normativi per le connessioni di impianti fotovoltaici alla rete del Distributore sono: bb norma CEI 0-16 seconda Edizione 2008/07 bb Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica. bb Norma CEI 11-20 quarta Edizione 2000/08 e CEI 11-20 V1 bb Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria bb Regola Tecnica di Connessione DK 5940 Edizione II Febbraio 2006 bb Criteri di allacciamento impianti di produzione alla rete BT di Enel distribuzione. bb Guida CEI 82-25 2010/09 bb Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione Generalità Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete del Distributore comprendono sempre i seguenti componenti e sottosistemi: bb generatore fotovoltaico, costituito dai moduli elettricamente collegati tra loro. bb inverter (convertitore c.c./c.a.) che converte la corrente da continua ad alternata con tensione e frequenza compatibili con le caratteristiche della rete elettrica. bb sistema di interfaccia alla rete del distributore, costituito da dispositivo (DDI) e sistema di protezione di interfaccia (SPI), interposti tra il convertitore c.c./c.a. e la rete del distributore al fine di salvaguardare la qualità del servizio elettrico ed evitare pericoli per le persone operanti sulla rete e danni alle apparecchiature. Valori indicativi di potenza di un impianto fotovoltaico collegabile alla rete elettrica, in ragione del numero delle fasi e della tensione della rete. Potenza [kW] <6 < 100 Livelli di tensione della rete del Distributore BT (in monofase) BT 100 - 200 200 - 3000 3000 - 10000 > 10000 BT o MT (1) MT MT o AT (1) AT Riferimenti CEI 11-20 AEEG ARG/elt 99/08 CEI 0-16 (Tab. 4) CEI 0-16 (Tab. 4) CEI 0-16 (Tab. 4) CEI 0-16 (Tab. 4) CEI 0-16 (Tab. 4) (1) Da concordare con il Distributore in funzione delle caratteristiche della rete e dei carichi in essa presenti. 96 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Apparecchiatura di consegna e gruppo di misura Rete Distributore Sistema elettrico della produzione Dispositivo generale Parte della rete utente non abilitata al funzionamento in isola Dispositivo di interfaccia Dispositivo del generatore Generatore Fotovoltaico Schema generale di un impianto di produzione Fotovoltaico funzionante in parallelo alla rete del Distributore. Dispositivo Generale (DG) Il DG è costituito da un’apparecchiatura di manovra e sezionamento (installata all’origine della rete dell’Utente) la cui apertura, comandata dal Sistema di Protezione Generale, assicura la separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete. Il DG interviene per guasto dell’impianto dell’Utente. Dispositivo di Interfaccia (DDI) Il DDI è costituito da una (o più) apparecchiature di manovra la cui apertura, comandata dal Sistema di Protezione di Interfaccia, assicura la separazione dell’impianto di produzione dalla rete. Il DDI interviene per guasto sulla rete del Distributore e deve essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione. Dispositivo del Generatore (DDG) Il DDG è costituito da un’apparecchiatura di manovra la cui apertura, comandata da un apposito sistema di protezione, determina la separazione del Generatore Fotovoltaico dalla rete. 97 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Connessione alla rete BT del Distributore La connessione alla rete BT è regolata dalla Norma CEI 0-21. Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica in BT sono dotati di dispositivo generale (DG) costituito da un interruttore automatico di massima corrente purché risponda ai requisiti sul sezionamento CEI 64-8, oppure un interruttore di manovra sezionatore combinato con fusibili o con interruttore automatico. Il dispositivo d interfaccia DDI, può essere costituito da uno dei seguenti componenti che interviene su tutte le fasi e sul neutro: bb un interruttore automatico con sganciatore di apertura a mancanza di tensione; bb un contattore con sganciatore di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibili o con interruttore automatico. bb un commutatore (inteso come interruttore di manovra CEI EN 60947-3) combinato con fusibili o con interruttore automatico. Il Dispositivo di interfaccia (DDI) deve comunque essere rispondente ai requisiti sul sezionamento della CEI 64-8. Secondo la CEI 11-20 V1, la funzione di DDI deve essere svolta da un unico dispositivo asservito alle relative protezioni d’interfaccia (Figura 10.2), ovvero, qualora l’impianto fotovoltaico preveda una configurazione multi – generatore/ inverter in cui siano presenti più Sistemi di Protezione di Interfaccia (SPI) associati a diversi apparati, questi dovranno comandare un unico dispositivo di interfaccia esterno, che escluda tutti i generatori dalla rete pubblica o, in alternativa, si dovrà impiegare una protezione “dedicata” esterna. In deroga, secondo la CEI 11-20 V1, se la potenza complessiva (lato c.a.) dell’impianto fotovoltaico non supera i 20 kW, la funzione del Dispositivo di Interfaccia (e quindi anche quella del Dispositivo di Generatore) può essere svolta da più dispositivi distinti fino ad un massimo di tre. Secondo la CEI 11-20, il Dispositivo del Generatore (DDG) può essere costituito da un interruttore automatico o da un contattore che interviene su tutte le fasi interessate e sul neutro. Il Dispositivo Generale può svolgere le funzioni del Dispositivo di Interfaccia, qualora ne abbia le caratteristiche e a condizione che tra il punto di consegna e ciascun generatore sia presente almeno un dispositivo di interruzione automatico, avente le caratteristiche di un Dispositivo Generale. Secondo la CEI 11-20, il Sistema di Protezione di Interfaccia (PI) associato al DDI deve presentare le seguenti caratteristiche: ■ massima tensione (59); protezione unipolare/tripolare con valore < 1,2 Vn con tempo totale di intervento < 100 ms ■ minima tensione (27); protezione unipolare/tripolare con valore > 0,8 Vn con tempo totale di intervento < 200 ms ■ massima frequenza (81>); protezione unipolare con valore da 50,3 Hz o 51 Hz senza ritardo intenzionale ■ minima frequenza (81<); protezione unipolare con valore 49 Hz o 49,7 Hz senza ritardo intenzionale ■ derivata di frequenza (81R); protezione unipolare con valore 0,5 Hz/sec senza ritardo intenzionale. Le protezioni di massima/minima frequenza e di massima/minima tensione devono avere in ingresso grandezze proporzionali ad almeno due tensioni concatenate BT. 98 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore bb Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) esterno all’inverter con rete BT dotata di più inverter. Rete elettrica di distribuzione in BT Punto di consegna E1 E2 Wh E2 - Energia prelevata dalla rete E2 - Energia immessa in rete Dispositivo Generale DG V> V< DDI Dispositivo di Interfaccia Wh Carichi BT DDG (1) f> f< SPI Sistema di Protezione di Interfaccia E3 - Energia prodotta DDG (2) DDG (n) Convertitore CA/CC (inverter) Generatore fotovoltaico 99 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore bb Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) interno all’inverter con rete BT dotata di un solo inverter. Il Dispositivo del generatore (DDG) può svolgere anche la funzione di Dispositivo di Interfaccia (DDI), può essere utilizzato un inverter monofase (se la sua potenza non supera 6 kW) e il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) con il Dispositivo di Interfaccia (DDI) può essere integrato nell’inverter. Rete elettrica di distribuzione in BT Punto di consegna E1 E2 Wh DG E2 - Energia prelevata dalla rete E2 - Energia immessa in rete Dispositivo Generale Wh E3 - Energia prodotta Carichi BT V> V< Convertitore CA/CC (inverter) f> f< DDI = DDG Generatore fotovoltaico 100 SPI Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Connessione alla rete MT del Distributore La connessione alla rete MT è regolata dalla Norma CEI 0-16 (inclusi i fogli di interpretazione). Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica in MT sono dotati di dispositivo generale (DG) con circuito di apertura con bobina a minima tensione oppure con bobina a lancio di tensione con “data logger”, sul quale agisce la protezione generale (PG) con funzioni di protezione ( 51.s1, 51.s2 , 50.s3 , 51N.s1 ed eventualmente in base alla estensione e caratteristiche dell’ impianto utente 51N. s2 , 67N.s1 , 67N.s2 ). Analogamente sul dispositivo d interfaccia DDI, equipaggiato con bobina a minima tensione, agisce la protezione di interfaccia (PI) con funzioni di protezione (27 - 59 - 81< - 81>). Il (DDI) deve normalmente essere unico e può essere installato in MT oppure in BT. La scelta è dettata da esigenze impiantistiche. Più (DDI) possono essere previsti nell’impianto, previo benestare del distributore. Sul circuito di apertura del (DDG) devono agire le protezioni della generazione Fotovoltaica (50-51). Un generatore Fotovoltaico non è in grado di sostenere la tensione in caso di mancanza della tensione di rete del distributore (no funzionamento in isola), pertanto non è necessario attivare la protezione (59N) compresa nella (PI) e non è necessario individuare l’interruttore di rincalzo per mancata apertura del dispositivo di interfaccia (DDI). Un generatore Fotovoltaico non è in grado di sostenere la tensione in caso di mancanza della tensione di rete del distributore (no funzionamento in isola), pertanto non è necessario attivare la protezione (59N) compresa nella (PI) e non è necessario individuare l’interruttore di rincalzo per mancata apertura del dispositivo di interfaccia (DDI). Secondo la Norma CEI 0-16, la Protezione di Interfaccia (PI) associata al DDI deve presentare le seguenti caratteristiche: ■ massima tensione (59); valore 1,2 Vn con tempo totale di estinzione del guasto < 170 ms (inteso come somma del tempo di apertura del dispositivo di interfaccia più ritardo intenzionale max 100 ms) ■ minima tensione (27); valore 0,7 Vn con tempo totale di estinzione del guasto < 370 ms (inteso come somma del tempo di apertura del dispositivo di interfaccia più ritardo intenzionale max 300ms) ■ massima frequenza (81>); valore 50,3 Hz c on tempo totale di estinzione del guasto < 170 ms (inteso come somma del tempo di apertura del dispositivo di interfaccia più ritardo intenzionale max 100ms) ■ minima frequenza (81<); valore 49,7 Hz con tempo totale di estinzione del guasto < 170 ms (inteso come somma del tempo di apertura del dispositivo di interfaccia più ritardo intenzionale max 100 ms). le protezioni di massima/minima frequenza e di massima/minima tensione devono avere in ingresso grandezze proporzionali ad almeno due tensioni concatenate MT prelevate di conseguenza: bb dal secondario di TV collegati fra due fasi MT bb da tensioni concatenate BT. Le regolazioni delle protezioni avvengono sotto la responsabilità dell’Utente sulla base del piano di regolazione predisposto dal Distributore. 101 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Schema dell’impianto per la connessione A prescindere dalla soluzione di connessione alla rete del distributore, la sezione di impianto relativa al punto di consegna è costituita dalla Cabina di Consegna, composta da tre locali, Consegna, Misure, Utente. La disposizione delle apparecchiature di misura varia secondo il profilo dell’utente tra Passivo/Attivo o solamente Attivo. bb Utente Passivo/Attivo Le apparecchiature di misura sono a carico del distributore, con trasformatori di misura installati nel locale Consegna. Sistema di misura a carico del distributore. bb Utente Attivo Le apparecchiature di misura sono a carico dell’utente, con trasformatori di misura installati nel locale Utente, appena a valle del dispositivo generale, in posizione tale da essere protetti (contro le correnti di guasto provenienti dalla rete) dal dispositivo generale medesimo. Sistema di misura a carico dell'utente. 102 Connessione alla rete del distributore Guida tecnica Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) realizzato in Bassa Tensione bb Schema Cabina Utente BT1: Soluzione con un solo montante attivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione. Locale Distributore ARRIVO ENTE Locale Misure DG PG 50/51 50N/51N 3 3 1 MT/BT DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDG = Dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia E3= Contatore Energia Prodotta E3 kW (DDI) (DDG) (PI) 27 59 81 Campi fotovoltaici Schema consigliato quando l’impianto ha un solo trasformatore BT/MT ed un solo avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un’ottimizzazione economica rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti non sono necessari n. 2 Trasformatori di Tensione con relativa unità di MT. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente, il quale può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del contatore. L’utente rimane comunque responsabile del sistema di misura. Di seguito i relativi fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la soluzione Cabina Utente A1. Fronte quadro Schema unifilare 103 Connessione alla rete del distributore Guida tecnica bb Schema Cabina Utente BT2: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivo e passivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione. DG ATTIVO ARRIVO ENTE Locale Distributore DG PASSIVO Locale Misure PG 50/51 50N/51N 67N 3 PG 50/51 50N/51N 67N 3 3 E3 kW DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDG = Dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia E3= Contatore Energia Prodotta (DDI) (DDG) 3 1 1 MT/BT MT/BT (PI) 27 59 81 Campi fotovoltaici Schema consigliato quando l’impianto ha un solo trasformatore BT/MT ed un solo avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di Tensione con relativa unità. Inoltre questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è di competenza del distributore. Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la soluzione Cabina Utente BT2. Fronte quadro 104 Schema unifilare Guida tecnica Connessione alla rete del distributore bb Schema Cabina Utente BT3: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivi, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione. ARRIVO ENTE Locale Distributore MISURE Locale Misure DG ATTIVO DG ATTIVO 3 PG 50/51 50N/51N 67N 2 3 3 PG 50/51 50N/51N 67N 3 3 1 1 3 E3 kW (DDI) (DDG) (PI) 27 59 81 E3 kW (DDI) (DDG) (PI) 27 59 81 Campi fotovoltaici DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDG = Dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia E3= Contatore Energia Prodotta Fronte quadro Schema consigliato quando l’impianto ha due trasformatori BT/MT con un solo avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un’ottimizzazione economica rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti non sono necessari n. 2 Trasformatori di Tensione con relativa unità. Inoltre questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente il quale può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del contatore. L’utente rimane comunque responsabile del sistema di misura. Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la soluzione Cabina Utente BT3. Schema unifilare 105 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione bb Schema Cabina Utente MT1: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivo e passivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione. Locale Distributore Locale Misure ARRIVO ENTE MISURE DG PASSIVO DG + DDI ATTIVO DDI 3 2 (PI) 27 59 81 PG 50/51 50N/51N 33 67N PG 50/51 50N/51N 67N 3 3 11 E3 kW DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDG = Dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia E3= Contatore Energia Prodotta (DDG) Campo fotovoltaico Schema consigliato quando l’impianto ha più trasformatori BT/MT con uno o due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della relativa (PG) e conseguentemente del (DG), lasciando in servizio il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è di competenza del distributore. L’utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del contatore. L’utente rimane comunque responsabile del sistema di misura. Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la soluzione Cabina Utente MT1. Fronte quadro 106 Schema unifilare Guida tecnica Connessione alla rete del distributore bb Schema Cabina Utente MT2: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivi, con relativi Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione. Locale Distributore Locale Misure ARRIVO ENTE DG + DDI ATTIVO MISURE DG + DDI ATTIVO PG PG 50/51 50/51 3 2 50N/51N 3 (PI) 27 59 81 (PI) 27 59 81 67N 3 3 1 1 3 E3 kW (DDG) DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia E3= Contatore Energia Prodotta 50N/51N 3 67N E3 kW (DDG) Campi fotovoltaici Schema consigliato quando l’impianto ha più trasformatori BT/MT con uno o due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente. L’utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del contatore. L’utente rimane comunque responsabile del sistema di misura. Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la soluzione Cabina Utente MT2; Fronte quadro Schema unifilare 107 Connessione alla rete del distributore Guida tecnica bb Schema Cabina Utente MT3: Soluzione impianto Utente con n.3 o più trasformatori, con unico dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione. Locale Distributore Locale Misure ARRIVO ENTE MISURE DG + DDI 3 3 50/51 2 (PI) 27 59 81 3 PG 50/51 50N/51N 67N 33 67N 3 50/51 50N/51N 67N E3 kW (DDG) 50/51 50N/51N 67N 3 3 3 11 1 DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia E3= Contatore Energia Prodotta 50N/51N 1 E3 kW (DDG) E3 kW (DDG) Schema consigliato quando l’impianto ha n.3 o più trasformatori BT/MT con uno o due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette di utilizzare un avvolgimento secondario dedicato ai fini commerciali (UTF), dei trasformatori di corrente ubicati nello scomparto DM2 e dei trasformatori di tensione ubicati nello scomparto CM2. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente. L’utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del contatore. L’utente rimane comunque responsabile del sistema di misura. Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la soluzione Cabina Utente MT3. Fronte quadro Schema unifilare 108 L’organizzazione commerciale Schneider Electric Aree Sedi Nord Ovest Via Orbetello, 140 - Piemonte 10148 TORINO (escluse Novara e Verbania) Tel. 0112281211 - Valle d’Aosta Fax 0112281311 - Liguria - Sardegna Uffici Centro Val Lerone Via Val Lerone, 21/68 16011 ARENZANO (GE) Tel. 0109135469 Fax 0109113288 Lombardia Ovest Via Zambeletti, 25 - Milano, Varese, Como 20021 BARANZATE (MI) - Lecco, Sondrio, Novara Tel. 023820631 - Verbania, Pavia, Lodi Fax 0238206325 Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1 - Bergamo, Brescia, Mantova 24040 STEZZANO (BG) - Cremona, Piacenza Tel. 0354152494 Fax 0354152932 Nord Est Centro Direzionale Padova 1 - Veneto Via Savelli, 120 - Friuli Venezia Giulia 35100 PADOVA - Trentino Alto Adige Tel. 0498062811 Fax 0498062850 Emilia Romagna - Marche (esclusa Piacenza) Viale Palmiro Togliatti, 25 40135 BOLOGNA Tel. 0516163511 Fax 0516163530 Via Gagarin, 208 61100 PESARO Tel. 0721425411 Fax 0721425425 Toscana - Umbria Via Pratese, 167 50145 FIRENZE Tel. 0553026711 Fax 0553026725 Via delle Industrie, 29 06083 BASTIA UMBRA (PG) Tel. 0758002105 Fax 0758001603 Centro Via Silvio D’Amico, 40 S.P. 231 Km 1+890 - Lazio 00145 ROMA 70026 Modugno (BA) Tel. 06549251 Tel. 0805360411 - Abruzzo - Molise Fax 065411863 - 065401479 Fax 0805360425 - Basilicata (solo Matera) - Puglia Sud - Calabria - Campania - Sicilia - Basilicata (solo Potenza) SP Circumvallazione Esterna di Napoli 80020 CASAVATORE (NA) Tel. 0817360611 - 0817360601 Fax 0817360625 Via Trinacria, 7 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT) Tel. 0954037911 Fax 0954037925 Schneider Electric S.p.A. Sede Legale e Direzione Centrale Via Circonvallazione Est, 1 24040 Stezzano (BG) Supporto amministrativo Tel. 011 4073333 Supporto tecnico Tel. 011 2281203 www.schneider-electric.com LEES CAF 101 EI TM 1-1211-15B