LEADERSHIP AL FEMMINILE Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it LEADERSHIP AL FEMMINILE La comunicazione interpersonale Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 2 Argomenti • Definizioni e assiomi generali • Tipi di comunicazione • Caratteri della comunicazione interpersonale • Comunicazione verbale e non verbale Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 3 Alcuni concetti • Significazione: - condizione di ricchezza di senso • Informazione: - trasmissione di segni - riduzione d’incertezza • Comunicazione: - produzione, trasferimento, percezione, costruzione di senso condiviso. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 4 Alcuni assiomi della comunicazione (P.Watzlawick) • Non si può non comunicare • (la comunicazione è un bisogno fondamentale degli esseri umani in quanto “animali sociali”). • In ogni comunicazione ci sono aspetti verbali e aspetti non verbali. • In ogni comunicazione c’è un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 5 Tipi di comunicazione • Per frequenza: - discontinua, episodica; - seriale, abituale - continua, routinizzata • Per estensione: - extrapersonale (meccanica, tecnologica) - intrapersonale (interiore) - interpersonale: Binaria - di gruppo - globale. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 6 Caratteristiche del processo comunicativo • La comunicazione è un processo circolare: gli eventi non hanno andamento lineare, ma ciascuno fa parte di un continuum in cui ogni segmento è effetto dello stimolo e stimolo alla fase successiva. • Gli scambi di comunicazione possono essere simmetrici quando gli attori tendono a un rapporto paritetico(es. imprenditore /imprenditore); • complementari quando uno dei soggetti assume una posizione superiore e porta l’altro ad assumere la posizione inferiore (es. imprenditore/collaboratore). Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 7 Comunicazione interpersonale Nella comunicazione tra le persone si utilizzano • messaggi verbali: ciò che si dice • messaggi paraverbali: intonazioni e modulazioni della voce (volume, timbro), inflessioni, pause, ritmi, silenzi • messaggi non verbali: • • • • • • - Distanze contatti corporei posture e movimenti Gestualità espressioni del volto, sguardi abbigliamento,acconciatura,trucco…. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 8 Alcune percentuali (indicative…..) Influenzano il nostro interlocutore: • comunicazione verbale 7% • comunicazione paraverbale 38% • comunicazione non verbale 55% Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 9 Caratteri distintivi Comunicazione non verbale • in gran parte inconsapevole, non intenzionale e non controllabile • fornisce informazioni sul soggetto che la esprime • è poco idonea ad esprimere concetti • è ambigua • ha grande efficacia nelle relazioni Comunicazione verbale • per lo più consapevole e intenzionale • fornisce informazioni sugli argomenti espressi • è idonea a veicolare descrizioni, argomentazioni, narrazioni • è meno rilevante nelle relazioni Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 10 Prossemica: l’orientazione Le due principali orientazioni che le persone possono assumere nel corso di un’interazione sono: frontale (faccia a faccia) di fianco. La scelta è orientata da criteri di ruolo e di status: collaborazione gerarchia intimità. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 11 Prossemica: le distanze La distanza che le persone assumono è indice dei loro rapporti sociali e dei loro sentimenti reciproci. Può essere • intima • personale • sociale • pubblica Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 12 Cronemica: la dimensione temporale La cronemica è il modo in cui gli individui percepiscono ed usano il tempo per organizzare le proprie attività e per scandire la propria esperienza. Esiste una differenza tra le culture (culture veloci / culture lente). Ogni individuo è portatore di uno specifico ritmo personale. La comunicazione tra soggetti che hanno ritmi biologici, culturali e psicologici differenti può provocare distonie, sfasamenti, disagio. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 13 La cinestesica: comunicare con i gesti Categorie di gesti: emblematici (emessi intenzionalmente, spesso convenzionali) illustratori ( a commentare il linguaggio verbale) regolatori ( a sincronizzare gli interventi) indicatori ( di stati d’animo) adattatori (a regolare la propria posizione rispetto ad altre persone o agli oggetti) Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 14 La postura All’interno di ogni sistema esistono regole più o meno implicite che stabiliscono la correttezza delle posture. Rispetto ai rapporti possono essere: dominanti/sottomesse di amicizia /ostilità di formalità/informalità di autonomia/cooperazione/competizione. Rispetto all’individuo dipendono da: situazione e attività stato d’animo ed emozioni. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 15 L’interazione La forma più diffusa di interazione diretta è la conversazione. In situazione naturale è • vocale • simultanea • senza piani prestabiliti • concatenata. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 16 Le regole dell’interazione La conversazione è regolata secondo il principio della cooperazione, definito da 4 massime: quantità (fornisci tante informazioni quante te ne sono richieste) qualità (non dire ciò che credi falso e ciò per cui non hai prove) relazione (sii pertinente) modo (evita prolissità, ambiguità, oscurità, disordine). Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 17 Le regole dell’interazione • • • Non essere impositivi Offrire delle alternative Mettere il destinatario a suo agio Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 18 Il feed – back (retroazione) Può essere considerato un fattore di controllo della comunicazione, perché consente di verificare l’effetto che i messaggi producono su chi li riceve. Il feed-back positivo è un messaggio di conferma: “tu esisti e sono d’accordo con te” Il feed-back negativo è un messaggio di negazione o di critica: “tu esisti, ma non sono d’accordo con te” La disconferma è un tipo patologico di comunicazione perché risponde senza prendere in considerazione l’altro. In sostanza significa: “tu non esisti”. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 19 L’ascoltare è un’attività della mente non dell’orecchio. Se la mente non viene attivamente coinvolta, l’ascolto si riduce ad una pura percezione fisica. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it L’ascolto La capacità di ascolto è indispensabile perché la comunicazione sia tale. Si manifesta: nella reattività di posture, gesti, atteggiamenti nell’evitare di interrompere nel riassumere ogni tanto con altre parole ciò che l’interlocutore sta dicendo. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 21 Modalità di ascolto • • • • • • Ignorare Fingere di ascoltare Ascoltare a tratti Sentire le parole Porre attenzione Ascoltare empaticamente Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 22 METTERSI NEI PANNI DELL'ALTRO immedesimarsi nell'altro, assumere il suo punto di vista, il suo modo di leggere la realtà, assumere il ruolo dell'altro Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it L'ARCO DI DISTORSIONE NELL’AMBITO DEL PROCESSO COMUNICATIVO CIO’ CHE VIENE COMUNICATO NON SEMPRE CORRISPONDE A CIO’ CHE VIENE RECEPITO. LA DIFFERENZA TRA QUESTI DUE MOMENTI GENERA L’ARCO DI DISTORSIONE Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it UDIRE O ASCOLTARE ? UDIRE ASCOLTARE ATTO AZIONE FISICO INTELLETTUALE ED EMOTIVA (processo passivo) (processo attivo) CHI ODE RICONOSCE I SUONI MENTRE CHIASCOLTACAPISCECOSAE’STATODETTO Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Se l’ascolto è attivo Il ricevente compie un lavoro, la cui qualità rende più o meno “buono” l’ascolto. Alcune regole: - quel che percepisci dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista. - Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose dalla sua prospettiva. - Le emozioni sono strumenti conoscitivi fondamentali. Informano non su ciò che si vede, ma su come si guarda. - Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. - Un buon ascoltatore è capace di autoironia. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it 26 Noi e il cambiamento 27 Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Cambiamento e Organizzazione Cambiamento (discontinuo) Cultura aziendale Coerenza come necessità (non come possibilità) Valori (condivisione) Leadership efficace 28 Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it IL SIGNIFICATO PROSPETTICO DEL CAMBIAMENTO PASSATO 29 PRESENTE FUTURO Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Noi , i valori e l’organizzazione 1. Definizione dei valori 2. Comunicazione dei valori 3. Trasformazione dei valori in azioni e decisioni 4. Sostenimento e monitoraggio 30 Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it La condivisione dei valori NON CONDISCENDENZA MA IMPEGNO • accettazione passiva • stabilità presunta • incapacità di attutire colpi e contraccolpi • livello basso di “illusione” e di motivazione 31 • accettazione condivisa • volontà e disponibilità di affrontare le criticità • capacità di affrontare difficoltà e imprevisti) • livello elevato di “illusione” e di motivazione • elevato rischio di delusione Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Il ruolo dell’autorità gerarchica nel cambiamento Ha potere su Componenti Oggettivi Non può avere abbastanza potere su Componenti Soggettivi Rischia di diffondere solo condiscendenze formali 32 Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Il ruolo delle persone Ogni cambiamento coinvolge tutte le persone e inizia da ciascuna di esse 33 Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Il ruolo delle persone Quale è la motivazione al cambiamento di ciascuna delle persone coinvolte? 34 Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it IL LAVORO AL FEMMINILE Qualche considerazione generale Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it DIVISIONE SESSUALE DEL LAVORO SOCIETÀ PREINDUSTRIALI T R A N S I Z I O N E Divisione dei compiti tra uomini e donne come variabile culturale (dipendeva dal contesto di appartenenza) NELLA PRIMA FASE: manodopera soprattutto femminile (donne non sposate appartenenti alle classi più povere) MODELLO FEMMINILE: donna come moglie e madre – naturale attitudine SOCIETÀ INDUSTRIALI SOCIETÀ POST-INDUSTRIALI Separazione tra sfera pubblica (maschile) e sfera privata (femminile) Separazione tra sfera pubblica e privata difficile da realizzare LAVORATRICI AUTONOME E INDIPENDENTI Gli stereotipi di genere sottolineano grosse differenze tra imprenditore e imprenditrice L’imprenditore spesso viene visto come: L’imprenditrice spesso viene vista come: •Molto collaborativa •Competitivo e ambizioso •Poco competitiva •Amante delle sfide e del rischio •Attenta al rapporto col dipendente •Dedicato totalmente all’attività •Cauta e indecisa Sembra che questa concezione stia lentamente e progressivamente cambiando LA LEADERSHIP CONCETTI E DEFINIZIONI Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Cenni storici Fino agli anni 70, alcuni tratti della personalità erano considerati le caratteristiche di base del Leader: • Intelligenza • Cultura • Capacità comunicativa • Attitudine alla motivazione • Attitudine alla partecipazione • Perseveranza • Attitudine alla assunzione di responsabilità Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Intorno agli anni ’70 dai tratti furono distinte le abilità TRATTI (caratteristiche distintive dei soggetti): adattabilità alla situazione, prontezza rispetto all’ambiente sociale, ambizione o orientamento al compito, assertività, cooperazione, decisione, essere fidati, sicurezza di sé, essere dominativi o desiderosi di influenzare gli altri, resistenti, tolleranti allo stress, volenterosi di assumere responsabilità. ABILITA’ (dotazioni personali che permettono di riuscire in un dato compito) abilità intellettuali, creatività e capacità comunicativa, conoscenza del compito del gruppo, persuasività, abilità amministrativa, abilità sociali. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Studi recenti I tratti non bastano a distinguere un leader e così pure le abilità Con i cambiamenti tecnologici vengono richiesti leader più efficienti ed efficaci; si è inoltre riscontrata una relazione positiva tra abilità cognitive e complessità del compito. L’intelligenza e l’esperienza servono al leader di alto livello alle quali si aggiunge l'intuizione. Le abilità intuitive sono più spiccate nei manager di alto livello rispetto i manager di medio/basso livello, più spiccate nelle donne rispetto gli uomini. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Definizioni di leadership Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it “La Leadership è l’attività volta a influenzare le persone a impegnarsi volontariamente per obiettivi di gruppo”. George R. Terry Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it “La Leadership è l’influenza interpersonale esercitata in una situazione e rivolta, mediante il processo della comunicazione, in direzione del conseguimento di uno o più obiettivi specifici”. R. Tannenbaum Irving R. Weschler Fred Massarik Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Leadership Influenza che determina un consenso volontario rispetto a certi obiettivi del gruppo o dell’organizzazione. Persuasione (e non dominio) degli altri per conseguire un obiettivo comune. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Comportamento e leadership Comportamento direttivo Si esprime in una comunicazione “unidirezionale”, in cui il leader comunica al collaboratore ciò che questi deve fare, ovvero come, quando e dove deve essere svolto un certo compito Comportamento di relazione Si esprime in una comunicazione “bidirezionale”, in cui il leader trasmette un sostegno socio-emotivo e stimoli psicologici tesi ad agevolare e gratificare il collaboratore. Il leader funge da guida emotiva del gruppo. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Consapevolezza sociale • Empatia: percepire le emozioni degli altri, comprendere il loro punto di vista e interessarsi attivamente delle loro preoccupazioni. • Consapevolezza dell’organizzazione: saper leggere, a livello di organizzazione, orientamenti, reti decisionali e politiche. • Orientamento al gruppo: riconoscere e soddisfare le esigenze del gruppo e dei suoi membri Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Gestione delle relazioni interpersonali • Leadership ispiratrice: guidare e motivare gli altri con un ideale coinvolgente. • Influenza: attuare una serie di tattiche di persuasione. • Sviluppo delle potenzialità altrui: rafforzare le capacità degli altri, guidandoli e fornendo loro il necessario feedback. • Agente di cambiamento: saper inaugurare un nuovo corso dirigendo con criteri innovativi. • Gestione dei conflitti: risolvere le divergenze. • Creare legami: coltivare e conservare una rete di relazioni. • Lavoro di gruppo e collaborazione: saper cooperare e creare gruppi di lavoro. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Leadership femminile La storia della Leadership femminile nel campo lavorativo è recente e soffre di una cultura che stenta a riconoscere il nuovo ruolo della donna in seno alla famiglia e alla società. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Elementi trainanti PASSIONE FAMIGLIA NECESSITA’ ESPERIENZA CAPACITA’ LIBERTA’ Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Differenze tra i sessi : le ricerche esistenti riguardano • Differenze nei sessi nelle capacità intellettuali • Differenze negli atteggiamenti e comportamenti • Le fonti degli stereotipi risultano spesso dovuti a: genitori, scuola, cultura, mezzi di comunicazione Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it LE DIFFERENZE FRA I SESSI NELL’ASSUNZIONE DI LEADERSHIP • I leader orientati al compito sono prevalentemente maschi, mentre i leader sociali sono prevalentemente femmine • Quando il tipo di leadership non è specificato sono gli uomini a emergere prevalentemente come leader; tale tendenza si attenua considerevolmente nel caso di gruppi rimasti inalterati per un determinato periodo di tempo e nei gruppi di vita reali I MASCHI imparano sin da piccoli ad essere più aggressivi delle donne, tendono maggiormente ad attuare comportamenti di dominio rispetto e nei confronti delle donne NELLE ORGANIZZAZIONI MODERNE le donne esprimono al meglio le loro competenze in contesti che prevedono la collaborazione e cooperazione e in cui si costituiscono processi comunicativi che favoriscono lo scambio e la presa di decisione condivisa e negoziata gli uomini invece hanno una maggiore propensione per situazioni competitive, in cui è presente una maggiore gerarchizzazione dei ruoli e in cui possono essere fautori di strategie d’azione più individuali, in cui la comunicazione è diretta e assertiva si definiscono specifici tipi di competenze, che dovrebbero prescindere da giudizi di valore ed essere invece valutate in funzione delle necessità che di volta in volta si manifestano nei contesti professionali per una INTERAZIONE e INTEGRAZIONE tra uomini e donne come strumento di efficacia ed efficienza organizzativa La leadership alcuni modelli Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Stili di leadership • Leader autoritario • Leader democratico • Leader permissivo Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it ATTEGGIAMENTO VERSO LE PERSONE Leadership e comportamenti Leader sociale Leader gestore Leader mediatore Laissez faire Leader direttivo ATTEGGIAMENTO VERSO IL LAVORO Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it Il vero leader ha approcci diversi per diverse situazioni e per diverse persone La stessa persona ha bisogno di diversi stili di leadership per diversi compiti Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it La leadership situazionale Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it COMPORTAMENTO DIRETTIVO E COMPORTAMENTO DI SUPPORTO COMPORTAMENTO DIRETTIVO, O ORIENTATO AL COMPITO DARE ORDINI SU COSA VA FATTO, COME, CON CHE MEZZI, IN CHE TEMPI. RICHIEDERE OBBEDIENZA. COMPORTAMENTO DI SUPPORTO, O ORIENTATO ALLA RELAZIONE COINVOLGERE IL COLLABORATORE. INCORAGGIARE A FRONTE DI DIFFICOLTÀ O TITUBANZE. APPREZZARE L’IMPEGNO. CONVERTIRE GLI ERRORI E LE NEGLIGENZE IN OPPORTUNITÀ DI MIGLIORAMENTO E DI CRESCITA. Geprim Snc – Consulenza e Formazione – www.geprim.it