PERCORSO TURISTICO-GEOGRAFICO-MUSEALE DALLA SCUOLA
COLOMBO AL CAMPIDOGLIO
Uscita dalla Scuola “Colombo”
a via Panisperna
prof. Salvatore Liguori
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VIA MAZZARINO
A via Mazzarino c’è la chiesa
di Sant’Agata dei Goti.
Sorse intorno al 470 per
volontà del magister militum
Ricimero, comandante di
origine germanica delle truppe
del moribondo impero romano
d'occidente, come luogo di
culto cristiano di rito ariano,
per essere poi consacrata al
culto cattolico sotto Gregorio
Magno.
Essa divenne nel X secolo
sede di un monastero
benedettino, ed è attualmente
officiata da monaci irlandesi
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VIA MAZZARINO – INGRESSO VILLA ALDOBRANDINI
A via Mazzarino c’è Villa
Aldobrandini.
Il cardinale Pietro
Aldobrandini (1571-1621),
nipote di Clemente VIII
Aldobrandini ne fece
ricostruire il corpo principale
orientandolo su via
Panisperna, e fece costruire il
primo padiglione.
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VIA MAZZARINO –VILLA ALDOBRANDINI
Da Villa Aldobrandini si vede la Chiesa di
Santa Caterina e la Torre delle Milizie
Stemma di papa Clemente VIII
Aldobrandini (papa dal 1592 al
1605)
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VIA PANISPERNA
SImbolo del Rione Monti
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LARGO MAGNANAPOLI
Chiesa di Santa Cristina – Torre delle Milizie – Stemmi di Alessandro VII Chigi e di Sisto IV della Rovere.
La chiesa fu costruita dove gia esisteva, dal 1574, un monastero femminile domenicano. L'edificio sorse
tra il 1623 e il 1640 ad opera dell'architetto Giovanni Battista Soria.
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TORRE DELLE MILIZIE
La Torre delle Milizie è la torre pendente di Roma. Collocata sull'estremità occidentale del Quirinale, la
torre è a pianta quadrata, è composta da tre corpi sovrapposti ed è alta quasi 50 metri. Il terremoto del
1348 provocò la caduta del terzo piano (oggi ridotto a un moncone) e originò il cedimento del terreno,
causa prima della pendenza della torre. La Torre passò poi in mano agli Annibaldi, ai Prefetti di Vico e
infine a Bonifacio VIII Caetani.
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COME ERA UN TEMPO
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LARGO MAGNANAPOLI
Vista su via Nazionale – Villa Aldobrandini – Mercati di Traiano.
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MERCATI DI TRAIANO
Il complesso venne edificato contemporaneamente al Foro di
Traiano, per occupare e sostenere le pendici del colle Quirinale,
tagliate per la realizzazione del Foro.
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MERCATI DI TRAIANO
La parte superiore dei Mercati di Traiano è separata da quella inferiore per mezzo di una vera e
propria strada urbana, che in età tarda venne denominata via Biberatica: su questa si affacciano
le taberne (ambienti ad uso commerciale)
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COLONNA TRAIANA
Il suicidio di Decebalo, re dei Daci,
sulla Colonna di Traiano
Si vede la Chiesa del
SS Nome di Maria.
E' una delle due
cosiddette "chiese
gemelle" del Foro
Traiano. Sorge sul
luogo di una
quattrocentesca
chiesa dedicata a S.
Bernardo, e fu eretta
a partire dal 1736 su
progetto di Antoine
Dèrizet
La Colonna traiana è un monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista della Dacia da parte
dell'imperatore Traiano, rievocando tutti i momenti salienti della guerra. Si tratta di una colonna coclide.
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ZONA FORO
Chiesa Santa Maria di Loreto vicino
alla colonna Traiana. La chiesa fu
iniziata nel 1507 dalla confraternita dei
Fornari, si di un progetto a pianta
centrale ottagona forse dovuto a
Bramante.
L’esterno è di grande interesse,
essendo ben leggibili le due fasi
costruttive, il grande dado
basamentale in laterizi e travertino,
ancora permeato dell’architettura del
primo Cinquecento, e la cupola
ottagona a doppia calotta su tamburo,
elemento di richiamo, così
«sovradimensionata» rispetto alle
modeste dimensioni dell’edificio, che
culmina nella splendida lanterna vuota.
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PIAZZA VENEZIA verso via del Corso
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PIAZZA VENEZIA verso il Vittoriano
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Papa PAOLO II Barbo (Venetus)
Pietro nacque a Venezia nel 1417,
ed era un nipote di papa Eugenio IV,
a sua volta nipote di papa Gregorio
XII.
Dapprima volle chiamarsi Formoso
II, dal latino formosus, bello, per il
suo bell'aspetto; i cardinali lo
dissuasero. Volle chiamarsi allora
Marco II, in onore di San Marco, ma
i cardinali lo dissuasero di nuovo
perché all'epoca lo Stato della
Chiesa aveva screzi con Venezia, di
cui San Marco era protettore; scelse
allora Paolo II.
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Leone di San Marco a via del Plebiscito
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Piazza Venezia prima degli sventramenti per il Vittoriano
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Piazza Venezia con Palazzo Bonaparte
Ospitò la madre
di Napoleone
(Madama Letizia
Ramolino
Bonaparte), la
quale trascorse
gli ultimi anni
della sua vita,
passando intere
giornate seduta
dietro il balcone
coperto
d’angolo
(“mignano”)
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Donna Lucrezia – statua parlante
Pasquino,
Marforio,
Facchino,
Madama
Lucrezia,
Abate Luigi,
Babuino... le
"statue
parlanti" di
Roma!
Fin dagli inizi
del XVI secolo,
cartelli satirici
venivano
appesi
nottetempo
presso tali
statue.
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La fontanella della Pigna di Pietro Lombardi (1927)
La pigna (dal nome
del rione) si eleva su
corone di tulipani
stilizzati. L'acqua
sgorga in diversi
zampilli,
raccogliendosi a più
livelli fino a
raggiungere due
vaschette a terra,
disegnate da lastre di
travertino, le quali
stabiliscono un
continuo del lastricato
del marciapiede.
Quattro colonnine
marmoree ne
delimitano idealmente
il confine
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IL VITTORIANO (1911)
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IL VITTORIANO – Statua equestre di Vittorio Emanuele II
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La fontana dell’Ara Coeli di Giacomo della Porta
Venne scolpita da
Andrea Brasca, Pietro
Gucci e Pace Naldini
su disegno del Della
Porta nel 1589
durante il pontificato di
Sisto V Felice
Peretti. La fontana
subì numerosi
rimaneggiamenti. La
collocazione iniziale
subì una radicale
modifica nella
demolizione avvenuta
per lo sventramento
agli inizi del XX secolo
per la costruzione del
Vittoriano, e poi negli
anni '30 per l'apertura
della strada che porta
alla Bocca della verità.
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CAMPIDOGLIO – Basilica di Santa Maria in Ara Coeli
La chiesa fu costruita sulle rovine del Tempio di Giunone Moneta, che sorgeva sull'Arx,
una delle due alture del Colle Capitolino.
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CAMPIDOGLIO – Cordonata di Michelangelo
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CAMPIDOGLIO – Cola di Rienzo
Cola di Rienzo, al secolo
Nicola di Lorenzo Gabrini
(Roma, 1313 – Roma, 8
settembre 1354), tribuno,
divenne noto perché tentò, nel
periodo finale del medioevo,
di restaurare il comune nella
città di Roma straziata dai
conflitti tra papi e baroni.
Nel 1887 fu eretta la statua ai
piedi del Campidoglio, il cui
basamento, formato da un
insieme di frammenti
architettonici di epoca romana
è importante almeno quanto
la figura.
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PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO – Marco Aurelio
La statua equestre di Marco Aurelio è una scultura bronzea raffigurante l'imperatore Marco Aurelio a cavallo,
collocata nel XVI secolo nella piazza del Campidoglio a Roma, per poi essere sostituita da una copia. L'originale di
questa statua è custodito oggi nel Palazzo dei Conservatori. La statua si salvò dalla fusione grazie alla errata
attribuzione all'imperatore Costantino primo imperatore cristiano e venne chiamata “Caballus Constantini“.
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PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO – Fontana del Tevere
Nel 1538 sulla piazza erano presenti le due colossali statue marmoree raffiguranti il Nilo e il Tigri (poi trasformato in Tevere
con l’aggiunta della lupa e dei gemelli) collocate poi da Michelangelo nel 1543 su due plinti ai piedi della nuova scala del
palazzo Senatorio, ai lati dell’altissima nicchia centrale destinata ad accogliere nel 1583 una colossale statua di Minerva.
Nessuna fontana era prevista all’epoca nell’area, in quanto il Campidoglio rimane privo di acqua corrente fino alla
costruzione dell’acquedotto Felice, realizzato per volontà di papa Sisto V (1585-1590.
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PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO – Fontana del Nilo
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