IISST TIIT TU UT TO O SST TA AT TA AL LE E dd’’IISST TR RU UZ ZIIO ON NE E SSU UPPE ER RIIO OR RE E ““E Ennrriiccoo M Maatttteeii”” Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato – Istituto Tecnico Commerciale Istituto Tecnico Industriale – Liceo Scientifico Via P. Boiardi, 5 - 29017 Fiorenzuola d’Arda (PC) – Tel. 0523/942018 – 983324 –942198 – Fax 0523/981404 C.F. 81002420339 – e-mail: [email protected] – sito internet: http://www.istitutomattei.eu Piano di lavoro annuale (a.s. 2016/17) Prof. MORGANA FERDINANDO CARMELO Materia/e di insegnamento SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE ITE Liceo ITI X IPSIA classe 4° ITT sez. B 1. Situazione di partenza della classe - In particolare indicare i livelli rilevati nella propria disciplina. Si suggerisce di individuare alcuni punti di forza e alcuni di debolezza della classe rispetto al lavoro che si intende impostare per la disciplina. La classe è composta da 15 studenti, 14 provenienti dalla classe terza più un ripetente della classe quarta dello scorso anno. Il livello di partenza è medio-alto, ad eccezione di pochi studenti che presentano alcune lacune di base e uno scarso interesse per la materia. La classe è piuttosto educata e partecipe durante le lezioni, solo un esiguo numero di studenti presenta alcune difficoltà sul piano dell’impegno e della motivazione personale, pur presentando capacità adeguate. Per lo studio della disciplina sono a vantaggio degli studenti: l’attualità degli argomenti trattati e l’utilizzo di tecnologie informatiche e della LIM che permettono di arricchire la lezione con contributi multimediali, oltre alla disponibilità di laboratori che danno la possibilità agli studenti di realizzare impianti di tipo civile e industriale tramite l’ausilio di pannelli didattici. Solo in alcuni casi gli studenti mostrano un impegno incostante o superficiale. 2. Con riferimento agli obiettivi che si intendono conseguire nel presente anno scolastico, con particolare attenzione alle priorità e ai traguardi del RAV e al piano di miglioramento dell’Istituto, (v. piano di lavoro del Consiglio di Classe) descrivere il contributo che la propria disciplina intende apportare: Questa disciplina permetterà agli studenti di: sviluppare adeguate capacità di analisi, di sintesi e di calcolo; individuare le strategie adeguate per la risoluzione dei vari problemi e osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti sia alla realtà naturale che a quella artificiale, oltre ad accrescere la loro capacità nel creare collegamenti interdisciplinari e ad aumentare la loro abilità manuale e la competenza tecnica nel realizzare alcuni impianti ad uso civile e industriale interpretando schemi tecnici e di montaggio. 3. Indicare i titoli delle unità di apprendimento che si intendono attivare: Trimestre Mod. 1 – INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI Definizioni di base relative agli impianti elettrici e ai circuiti. Classificazione dei sistemi elettrici in relazione alla tensione nominale. Concetti di bassa, media e alta tensione. Classificazione dei sistemi in base al collegamento a terra del conduttore di neutro: Sistema TT, Sistema TN, Sistema TN-C, Sistema TN-S, Sistema TN-C-S, Sistema IT. Obbligatorietà del progetto, livelli di progetto: preliminare, definitivo, esecutivo. Destinazione d’uso delle opere e documentazione di progetto. Mod. 2 – SICUREZZA ELETTRICA Concetti di rischio, danno e sicurezza. Fattori di rischio nelle installazioni elettriche in ambienti ordinari e in ambienti particolari. Gradi di protezione degli involucri. Profili professionali. Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte e dichiarazione di rispondenza. Manutenzione degli impianti elettrici: obbligatorietà e tipologie di manutenzione. Concetti di contatto diretto e indiretto. Isolamento e classe dei componenti. Concetti di parte attiva, massa e massa estranea. Dispersore emisferico. Calcolo analitico della resistenza di terra di un conduttore emisferico. Potenziale di terra e suo andamento in funzione della distanza dal dispersore. Concetti di tensione totale di terra, tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto. Valori di tensioni di contatto a vuoto ammissibili per ambienti ordinari e per ambienti particolari. Determinazione della tensione di contatto a vuoto per sistemi francamente connessi a terra in presenza di guasto a terra in dispositivi non connessi a terra e in dispositivi connessi a terra. Effetti della corrente elettrica circolante nel corpo umano: generalità e richiami di elettrofisiologia. Correnti biologiche a livello cellulare. Tipologie di soglie. Effetti fisiopatologici della corrente elettrica: tetanizzazione dei muscoli, difficoltà e arresto della respirazione, fibrillazione atriale, ustioni. Curve di pericolosità della corrente elettrica nel corpo umano per sistemi in corrente alternata e per sistemi in corrente continua. Impedenza elettrica del corpo umano. Resistenza elettrica del corpo umano e resistenza verso terra. Tensione di contatto limite convenzionale in ambienti ordinari e in ambienti particolari. Curva di sicurezza in M.T. Pentamestre Mod. 3 – NORMATIVA DEL SETTORE ELETTRICO Concetto di legge e di norma. Normalizzazione, unificazione elettrica e armonizzazione. I vari Enti di normazione e le Norme CEI. Contrassegno CEI, marchio IMQ e marcatura CE. Principali normative del settore elettrico. Studio della norma CEI 64-8. Verifiche degli impianti elettrici utilizzatori. Definizioni di verifica e collaudo. Tipologie di esami a vista e tipologie di verifiche. Mod. 4 – IMPIANTO DI TERRA Dispersori intenzionali e di fatto. Tipologie di dispersori e dimensioni minime. Conduttore di terra, collettore di terra, conduttore di protezione. Sezioni minime dei conduttori di terra e di protezione in relazione alla sezione dei conduttori di fase. Conduttori equipotenziali principali e supplementari. Prescrizioni normative e legislative relative all’impianto di terra. Verifiche degli impianti di terra. Calcolo della resistenza di terra in base alla tipologia del dispersore. Cenni sui dispersori in parallelo. Mod. 5 – SISTEMI DI PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI Interruttore differenziale: aspetti costruttivi, principio di funzionamento e varie classificazioni. Caratteristiche d’intervento dei dispositivi di protezione a massima corrente: magnetotermici, fusibili e differenziali Protezione contro i contatti indiretti mediante interruzione automatica dell’alimentazione nei sistemi TT, TN, IT. Metodi di protezione contro i contatti indiretti senza interruzione automatica dell’alimentazione. Misura della resistenza di terra nei sistemi TT e dell’anello di guasto nei sistemi TN. Protezione totale e parziale contro i contatti diretti. Protezione combinata contro i contatti diretti e indiretti mediante sistemi a bassissima tensione: sistemi SELV, PELV e FELV. Mod. 6 – LINEE ELETTRICHE Concetti introduttivi: definizioni e classificazioni delle linee elettriche. Parametri caratteristici di una linea elettrica. Caduta di tensione su una linea elettrica. Calcolo della caduta di tensione industriale e caduta di tensione percentuale. Rendimento di una linea elettrica. Classificazione, struttura, caratteristiche e parametri dei cavi elettrici. Modalità di posa delle condutture elettriche secondo la norma CEI 64-8/5. Portata dei cavi per bassa tensione posati in aria e con posa interrata. Criteri di scelta dei cavi. Metodi per il dimensionamento e la verifica delle condutture elettriche: perdita di potenza ammissibile, criterio termico, massima caduta di tensione percentuale o unitaria ammissibile. Dimensionamento di linee con carichi concentrati all’estremità, con carichi distribuiti e con carichi diramati con il metodo dei momenti amperometrici. Sovracorrenti per sovraccarico e per cortocircuito. Potenza di cortocircuito. Calcolo della corrente di cortocircuito per una linea monofase e per una linea trifase. Mod. 7 – PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI Concetti introduttivi. Tipologie di apparecchi elettro-meccanici: interruttore, interruttore di manovra, sezionatore e interruttore di manovra-sezionatore (IMS). Tipologie di interruttori. Caratteristiche funzionali degli interruttori e normative di riferimento. Interruttori automatici per bassa tensione. Sganciatori di sovracorrente (relè). Caratteristiche tecniche degli interruttori automatici per bassa tensione. Fusibili e relative caratteristiche. Protezione delle condutture elettriche dal sovraccarico e contro il cortocircuito. Protezione unica e distinta per sovraccarico e per corto circuito. Protezione dei conduttori di fase e di neutro. Selettività delle protezioni contro le sovracorrenti. Mod. LABORATORIO Introduzione all’automazione industriale. Apparecchi di comando e segnalazione: relè, temporizzatori, contatori, pulsanti, lampade di segnalazione; sensori e trasduttori: interruttori di finecorsa, regolatori di livello, interruttori di prossimità. Apparecchi di potenza: contattori e relè statici. Apparecchi di protezione: interruttori magnetotermici e differenziali, relè termici e magnetotermici, protettori e termorilevatori, fusibili. Attuatori: elettrici e pneumatici. Realizzazione di alcuni impianti elettrici industriali, in diverse condizioni, per la marcia e l’arresto di un m.a.t. con l’ausilio di pannelli didattici. Visione di materiali didattici per l’impiantistica. 4. Metodologie impiegate Lezione frontale Esercitazioni guidate Correzione sistematica del lavoro domestico Ricerche personali o in gruppo Attività nel laboratorio ___________________ 5. Verifiche Tipologia Prove scritte Test Test validi per le prove orali Interventi in classe Relazioni e documentazione prodotta Altro _________________________ Numero e scansione temporale Nel Trimestre: due prove scritte ed una prova orale, più una prova pratica di laboratorio. Nel Pentamestre: 3 prove scritte ed una prova orale, più una prova pratica di laboratorio. 6. Criteri di valutazione Saranno adottati i criteri di valutazione generali contenuti nel PTOF e si terrà conto anche dell’impegno profuso e del comportamento tenuto dai singoli studenti durante le ore di laboratorio e l’attività di Stage. Saranno oggetto di valutazione anche le relazioni redatte dagli studenti su ciò che verrà svolto in laboratorio. 7. Attività di recupero ( indicare le metodologie che si intendono adottare e i tempi di attuazione): Per gli studenti con votazione insufficiente verrà effettuato un recupero “in itinere”. 8. Ulteriori attività (CLIL, alternanza, stage, uscite didattiche, viaggi d’istruzione, ecc,) in cui il docente sarà coinvolto e loro rilevanza per gli apprendimenti disciplinari 9. Ulteriori precisazioni libere: Fiorenzuola d’Arda, 15/11/2016 Firma