La chitarra è indubbiamente uno degli strumenti più diffusi e amati in tutto il mondo.
Fa parte della famiglia dei Cordofoni e, in particolare, degli strumenti a corde
pizzicate poiché il suo caratteristico suono viene prodotto pizzicando le corde con le
dita della mano destra o con un triangolino di plastica detto plettro.
La chitarra è uno strumento polifonico, ciò vuol dire che può produrre più suoni alla
volta, per questo motivo viene utilizzata sia nella musica d'insieme sia come
strumento solista in grado di eseguire contemporaneamente melodia e
accompagnamento.
Spesso si crede erroneamente che la chitarra sia uno strumento moderno, al
contrario essa ha origini antichissime. Rappresentazioni di strumenti simili alla
chitarra sono state ritrovate in reperti di varie culture precristiane, nell'antico Egitto e
in tutta l'aria mediorientale. Successivamente, passando attraverso gli strumenti
medioevali, il liuto rinascimentale, la chitarra barocca e la chitarra romantica, intorno
alla metà del 1800, grazie all'opera del liutaio Antonio Torres, la chitarra acquisisce
le struttura che conosciamo con cassa armonica a forma di otto e sei corde semplici.
Nel novecento alla chitarra classica si sono affiancate la chitarra elettrica e quella
acustica che trovano la loro più ampia applicazione nel campo della musica rock/pop.
La chitarra classica si riconosce dal corpo cavo in legno e dalle prime tre corde in
nylon.
Parti chitarra.
Si suona premendo le corde in vari punti della tastiera con la mano sinistra e
pizzicandole con le unghie delle dita della mano destra.
E' necessaria per eseguire i brani di musica colta che, nel corso dei secoli, vari
compositori di fama mondiale le hanno dedicato. Non tutti sanno infatti che il
chitarrista classico può vantarsi di avere nel suo repertorio Suites di Bach e Sonate
di Paganini (che oltre ad essere un virtuoso del violino si dilettava e suonare il nostro
strumento) e che un compositore del calibro di Debussy amava talmente la chitarra
da affermare:<<La chitarra è un clavicembalo, ma espressivo>>.
Non mancano alla chitarra, poi, compositori meno noti ma non meno apprezzabili
come Mauro Giuliani, Fernando Sor, Francisco Tarrega, Manuel Maria Ponce,
Joaquin Turina e interpreti leggendari come Andres Segovia, che portò la chitarra
classica alla ribalta nei teatri di tutto il mondo, e i suoi successori John Williams e
Julian Bream.
Se siete curiosi di sentire come suonano questi brani provate a cercare i nomi che ho
citato su youtube.
La chitarra classica usa il sistema di scrittura denominato pentagramma che consiste
nell'unione di cinque linee e quattro spazi.
Ecco i nomi delle note sulle linee e sugli spazi e la loro posizione sulla tastiera della
chitarra.
Se volete, esercitatevi a scrivere i nomi sotto queste note.
La chitarra elettrica si riconosce dall'assenza della buca e dal fatto che ha tutte le
corde in metallo.
Parti chitarra elettrica.
Si suona premendo le corde in vari punti con le dita della mano sinistra e pizzicando
le stesse con un plettro tenuto con pollice e indice della mano destra.
Collegandola tramite un cavo al suo amplificatore, si può aumentarne o diminuirne il
volume e cambiarne il suono applicando degli effetti, solitamente controllati da
pedali.
Trova un largo impiego in tutti i generi moderni come il rock, il pop, il jazz ed il blues
sia come strumento di accompagnamento che come solista.
La chitarra ritmica o d'accompagnamento, in genere ha il ruolo di suonare gli accordi
che si indicano con delle sigle a cui corrispondono determinate posizioni delle dita
della mano sinistra.
Griglie accordi maggiori e minori.
La chitarra solista si occupa invece di eseguire gli assoli, ovvero delle linee
melodiche che il musicista improvvisa al momento o legge da un intavolatura.
L'intavolatura, composta da sei linee, rappresenta le corde della chitarra ed ogni
numero scritto su una linea indica a che tasto va premuta la corda indicata.
Prova a suonare questa semplice canzone.
La chitarra acustica racchiude alcune caratteristiche delle chitarre di cui abbiamo
parlato finora.
Come la classica, ha il corpo cavo e la buca al centro della tavola armonica e, come
l'elettrica, tutte le corde in metallo.
Inoltre può essere amplificata oppure no.
Viene solitamente usata per accompagnare il canto ma recentemente sta avendo un
grande successo come strumento solista poiché consente di affiancare alle
possibilità armoniche e melodiche della tecnica tradizionale l'impulso ritmico dato
dallo sviluppo di una nuova tecnica percussiva.