UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria Corso di Economia Applicata pp all’Ingegneria g g prof.ssa Maria Sole Brioschi La valutazione immobiliare DLP-S Corso 60028 – Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile – Anno Accademico 2010/2011 Agenda del seminario • Premessa • I beni immobili • Il mercato immobiliare • Il rischio nel mercato immobiliare • I metodi per la valutazione del rischio immobiliare • I procedimenti di stima immobiliare • Un’applicazione U ’ li i pratica ti dei d i procedimenti di ti di stima ti iimmobiliare bili • Sintesi del seminario e bibliografia g Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 2 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Premessa L’importanza di una corretta stima immobiliare Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 3 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Premessa (1) • “Mi spiace di aver fatto così tardi, Dorian. Sono andato a vedere un broccato antico in Wardour Street e ho dovuto mercanteggiare per ore. Al giorno d’oggi la gente sa il prezzo di tutte le cose e non conosce il valore di nessuna.” • Così osserva Lord Henry ne Il ritratto di Dorian Grey. Al di là dell’arguta raffinatezza della scrittura di Oscar Wilde, l’aforisma su “prezzo” e “valore” contiene una verità importante anche a fini molto più pratici. – Se infatti il prezzo ci è in qualche modo dato dal mercato, così che il venirlo a conoscere comporta semplicemente lo sforzo di ricercare la relativa informazione, il concetto di valore è di p per sé molto p più sfuggente – Non è infatti immediatamente chiaro, a priori, sulla base di quali criteri si possa attribuire un valore a q p qualcosa che non viene ((e non è detto che necessariamente verrà in futuro) scambiato sul mercato Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 4 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Premessa (2) • Stimare correttamente il valore di un bene immobile può essere complesso ma è assai importante. Ad esempio, – Su cosa si basano le banche per decidere le condizioni di un mutuo casa ? – Su cosa si basano le società per stimare ai fini del bilancio IAS il valore del p proprio p p patrimonio immobiliare ? • In Italia l’attività di stima nell’ambito del mercato immobiliare soffre di due p p problemi che ne limitano fortemente l’efficienza. Scontiamo in importanti primo luogo una storica mancanza di trasparenza sui dati relativi alle compravendite, e, secondariamente, la mancanza di una pratica estimativa uniforme e condivisa, cui si associa la mancanza di controlli sulla qualità delle stime • Il p primo p problema è arduo a fronteggiarsi gg in q quanto affonda le sue radici nella legislazione fiscale del nostro Paese e nella cultura dei suoi cittadini. Il secondo problema può invece essere affrontato con relativa facilità, ovvero diffondendo in Italia una cultura ed una pratica estimativa che attingano agli standard valutativi internazionali Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 5 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Premessa (3) • In questa direzione sono state di recente avviate importanti iniziative nel nostro Paese – La costituzione dell’associazione Geometri Valutatori Esperti (2000) – L’organizzazione di corsi di formazione in Estimo e valutazioni immobiliari ((dal 2005)) – La pubblicazione del Codice delle valutazioni immobiliari III di Tecnoborsa (2006) che prefigura uno standard valutativo nazionale – La costituzione dell’associazione dell associazione E E-valuations: valuations: Istituto di Estimo e Valutazioni dei valutatori qualificati (2007) – L’istituzione della società Crif-certification services per la certificazione dei valutatori che operano nel settore bancario (2008) – La pubblicazione da parte dell’ABI del Codice per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie (2009) • Si tratta di iniziative fondamentali per diffondere i metodi di valutazione internazionali e per promuovere l’efficienza del mercato immobiliare italiano Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 6 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria I beni immobili Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 7 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria I beni immobili • I beni immobili comprendono la terra (risorsa naturale originaria e inamovibile), le costruzioni e le opere ad essa incorporate • I beni immobili sono complessi, diversificati, spesso atipici, rari ed unici; talvolta irriproducibili p ed indistruttibili, non trasferibili fisicamente e legati g al contesto ove sono collocati, e quindi soggetti ad effetti esterni ambientali • Sono esempi di beni immobili i fondi agricoli, agricoli i lotti di terreno edificabile, edificabile le abitazioni, gli edifici in genere e le infrastrutture • Questi Q ti beni b i sono tutti t tti accumunati ti d dalla ll immobilità: i bilità non è cioè i è possibile ibil modificare la loro posizione nello spazio, sia per ragioni fisiche sia per ragioni economiche Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 8 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le peculiarità dei beni immobili (1) I beni immobili presentano delle peculiarità che li differenziano dai beni mobili • Gli immobili non si portano al mercato. Se i beni mobili possono essere trasportati p nel luogo g ove avviene lo scambio, q questo non è p possibile p per i beni immobili • Gli immobili sono durevoli. I beni immobili sono beni di lunga durata. Il suolo è praticamente indistruttibile (può essere usato per un numero indeterminato di volte). Anche gli edifici hanno una durata superiore ai beni mobili anche se è bene distinguere fra durata fisica, funzionale ed economica • Gli iimmobili bili non sono liquidi. li idi Gli immobili i bili sono beni b i costosi. i Il lloro acquisto i richiede quasi sempre l’assunzione di debiti, il cui rimborso può durare decine di anni. Le grosse somme di denaro utilizzate per l’acquisto di un bene i immobile bil sii tramutano t t in i patrimonio ti i di calcestruzzo l t e mattoni. tt i In I caso di necessità, convertire questo patrimonio in liquidità può risultare complicato Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 9 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le peculiarità dei beni immobili (2) • Gli immobili hanno lunghi tempi di produzione. L’edilizia impiega nel processo produttivo una quota elevata di lavoro manuale in rapporto al capitale l ffisso. S Se la l produzione d di d singoli l componenti può essere fatta f in serie, molte parti dell’edificio debbono essere realizzate in cantiere secondo un disegno specifico. A questo si devono sommare i tempi iniziali, che riguardano l’ l b l’elaborazione i d della ll d documentazione t i necessaria i per l’ l’ottenimento tt i t d deii permessii di costruzione. Per questi motivi trascorrono diversi anni dal momento in cui si manifesta la domanda di nuovi immobili sino al momento in cui gli immobili saranno finiti e pronti per essere occupati • L’intorno influenza la natura dei beni. La natura fisica e la natura economica degli immobili risentono fortemente del contesto che li circonda. L’uso e il valore degli immobili dipendono in larga misura dalla loro posizione spaziale • Ciascun bene immobile è unico. Ogni immobile è diverso da tutti gli altri per una serie di motivi. La qualità di un immobile dipende dalle sue caratteristiche e dalle sua collocazione spaziale, che sono unici Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 10 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le peculiarità dei beni immobili (3) • Gli immobili erogano un reddito misto. Essi possono generare un flusso di cassa periodico (il canone di affitto) e un guadagno in termini di capitale alla rivendita d (capitale ( l gain); ) per quest’ultimo ’ l carattere sono considerati d beni b d di rifugio dall’inflazione • Gli immobili richiedono una ggestione attiva. Gli operatori p del mercato finanziario non si fanno, in genere, carico della gestione delle attività in cui investono. Chi acquista immobili a scopo di investimento deve invece farsi carico di una g gestione efficiente p per ottenere il rendimento atteso Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 11 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il mercato immobiliare Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 12 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le peculiarità del mercato immobiliare (1) Le peculiarità che caratterizzano i beni immobili rispetto a quelli mobili fanno sì che il mercato immobiliare sia differente dagli altri mercati. Infatti, il mercato immobiliare bl non può essere concepito come unitario ma è necessario identificare e analizzare il particolare sottomercato reale ove ricade l’immobile. L’analisi del mercato immobiliare è da considerarsi preliminare alla formulazione del giudizio di stima. • La conoscenza del mercato è imperfetta. Questa è una condizione che accomuna venditori e compratori, compratori la maggior parte dei quali effettua poche transazione nell’arco della propria vita. La presenza di intermediari specializzati riduce la conoscenza imperfetta del mercato ma aumenta i costi di transazione tanto che i soggetti interessati alla compravendita talvolta transazione, preferiscono non avvalersene • La dimensione del mercato varia con l’acquirente e col bene scambiato. Ad esempio, i se è una ffamiglia i li a cercare un alloggio ll i in i un singolo i l quartiere, ti il mercato è limitato spazialmente al singolo quartiere. Nel caso invece di una piccola azienda che cerca un capannone più ampio di quello che già possiede, la dimensione del mercato potrebbe essere quella urbana e così via Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 13 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le peculiarità del mercato immobiliare (2) Allo stesso modo, il mercato varia col bene scambiato. Ad esempio, un alloggio di tre vani situato al margine di un piccolo comune agricolo può trovare acquirenti tra le l ffamiglie l residenti d nello ll stesso comune o in comuni limitrofi. l f S Se l’immobile fosse al piano terreno e con l’affaccio sulla via principale del paese, potrebbe essere chiesto in locazione da un gruppo bancario • Il mercato immobiliare è ciclico. Innanzitutto è fattore di ciclicità lo sfasamento tra domanda e offerta, dovuta a fattori sociali, demografici ed economici. Un altro fattore di ciclicità è costituito dalla competizione degli immobili con altre forme di investimento. Inoltre, anche il costo del denaro può influenzare significativamente l’andamento del mercato • Il mercato immobiliare è segmentato. Il mercato immobiliare assomiglia a un mercato di concorrenza monopolistica, ossia una forma di mercato nella quale sono presenti molti venditori che offrono un prodotto simile ma non identico. I f i ognii unità Infatti i à edilizia dili i ed d ognii lotto l di terreno sono unici i i e spesso non riproducibili. Questo dà origine a una struttura di mercato organizzata per segmenti Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 14 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le peculiarità del mercato immobiliare (3) • Il mercato immobiliare è fortemente regolato. Per l’importanza che rivestono nella vita delle persone, gli immobili sono da sempre oggetto di regolamentazione. l Attraverso leggi, l codici d e regolamenti, l lo l Stato S pone limiti l all’uso indiscriminato dei beni immobili da parte dei proprietari e dei costruttori. Ad esempio, il proprietario di un terreno non può costruire in modo d da d privare i della d ll luce l solare l il tterreno del d l suo vicino. i i O Oppure, un costruttore non può usare materiali infiammabili perché metterebbe a rischio l’incolumità dei condomini, ecc • Per tutte le caratteristiche sin qqui ricordate ggiungiamo g alla conclusione che il mercato immobiliare è un mercato imperfetto. In effetti nessun mercato corrisponde in tutto e per tutto alle condizioni di concorrenza perfetta postulate dagli economisti, ma quello immobiliare se ne discosta in modo evidente Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 15 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le categorie catastali in Italia • In Italia le categorie catastali sono le seguenti Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 16 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Lo stock immobiliare in Italia • In Italia il numero degli immobili è di circa 64 milioni di unità, di cui circa la metà di natura residenziale Fonte: elaborazione da www.agenziadelterritorio.it Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 17 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il VIP ai fini ICI in Italia • In Italia il valore imponibile potenziale (VIP) ai fini ICI (inferiore al valore di mercato) delle categorie catastali dalla A alla D è di 2,6 miliardi di euro Fonte: elaborazione da www.agenziadelterritorio.it Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 18 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il Rapporto Immobiliare 2011 • Qualche giorno fa è stato presentato a Roma il Rapporto Immobiliare 2011 relativo al settore residenziale, realizzato dall'Osservatorio del Mercato Immobiliare bl d dell'Agenzia ll'A del d l Territorio in collaborazione ll b con Abi Ab – Associazione bancaria italiana • Il documento, che presenta un'analisi completa dell'andamento del mercato delle abitazioni nel 2010, evidenzia – Una lieve ripresa p dei volumi di compravendita p delle abitazioni,, 617.286 NTN (numero delle transazioni normalizzato), +0,5% rispetto al 2009. Il trend positivo diventa più marcato nelle otto principali città italiane, dove si registra un aumento delle compravendite p del 6,9% – Vendite di abitazioni per un totale di circa 64 milioni di mq, +1,0% rispetto al 2009, con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 104 mq circa – Una quotazione media pari a 1.578 €/mq, stabile rispetto al 2009 – Un valore di scambio complessivo pari a circa 103,9 miliardi di euro, in crescita del 2,6% 2 6% rispetto al 2009 Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 – La valutazione immobiliare pagina 19 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 20 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il concetto di rischio • Gli immobili, al pari degli strumenti finanziari, rappresentano beni di investimento • E così come qualsiasi altro progetto di investimento, l’acquisizione o la costruzione di un immobile comporta una serie di uscite monetarie iniziali che successivamente genereranno delle entrate di cassa • I flussi di cassa futuri sono spesso incerti sia per manifestazione temporale sia per entità e a quest’incertezza, ossia alla variabilità dei possibili risultati, è associato il concetto di rischio • Come noto, il rendimento richiesto e atteso dagli investitori che intraprendono un’attività rischiosa è scomponibile in due parti : la prima è rappresentata dal rendimento di attività prive di rischio, mentre la seconda costituisce tit i il premio i per il rischio, i hi che h tiene ti per l’appunto l’ t conto t del d l grado d di rischio contenuto nell’investimento rischioso Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 21 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari • La costruzione di un immobile è, per sua natura, un’operazione lunga e complessa • La complessità di questa operazione, il numero di soggetti coinvolti, la durata del p processo di costruzione e ad altri aspetti p che vedremo danno luogo g ad un elevato numero di rischi • Al fine di verificare la bontà dell dell’investimento investimento, il developer (il soggetto che intraprende l’iniziativa immobiliare) deve perciò valutare attentamente la natura e l’entità di tutti questi rischi • Consideriamo dapprima le fasi in cui si può suddividere il processo di realizzazione di un bene immobile. Successivamente, identificheremo i rischi associati a ciascuna di queste fasi Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 22 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le fasi di un investimento immobiliare (1) Nel lungo processo di realizzazione di un bene immobile possono essere individuate le seguenti fasi (in ordine temporale) • Decisione. Costituisce la prima fase dell’iniziativa : è questa la fase nella quale il p promotore deve studiare l’opera p e valutarne i rischi connessi al fine di misurarne la redditività, valutare possibili alternative, identificare possibili partner, ecc • Progettazione. Progettazione Una volta stabiliti il tipo di iniziativa, iniziativa la località, località ecc ecc. si passa alla redazione del progetto di massima. In questa fase l’opera inizia a prendere, almeno sulla carta, forma e dimensione • Permessi. P i Trattasi T i di tutto l’iter l’i burocratico, b i variabile i bil a seconda d dell’opera, d ll’ da d seguire prima di passare alla realizzazione della stessa • Costruzione. Fase che inizia con la “posa p della p prima p pietra”. L’opera p inizia a concretizzarsi. Per l’elevato numero di variabili che entrano in gioco e per i tempi lunghi, costituisce la fase generalmente più critica di tutto il processo Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 23 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Le fasi di un investimento immobiliare (2) • Collaudo. È una fase delicata in quanto deve testare la riuscita dell’opera. Un esito negativo in fase di collaudo può avere conseguenze disastrose sull’andamento ll’ d dell’intera d ll’ operazione • Gestione : locazione o vendita. L’ultima fase è assai importante in quanto è qui che il bene inizia a g generare flussi di cassa p positivi e a ripagare p g l’investimento. Il promotore può occuparsi direttamente della gestione locando l’immobile oppure può decidere di venderlo • Le fasi sono state indicate seguendo delle macro-aree : è evidente come ciascuna fase possa ulteriormente essere scomposta in sottofasi. E ciò rende chiara la complessità di identificare e successivamente misurare tutti i rischi associati all’operazione Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 24 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (1) • Questi rischi sono spesso associati ad una singola fase del processo; esistono però anche rischi che coprono più fasi o addirittura tutte le fasi del processo Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 25 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (2) Le tipologie di rischio legate ad un investimento immobiliare sono • Rischio contesto. Dipende dal rango della città (ossia dal suo posizionamento all’interno di una graduatoria), dalla posizione del bene all’interno del contesto urbano e dalle caratteristiche intrinseche del mercato immobiliare della zona – Il rango della città è funzione di diversi parametri : il PIL dell’area, l’efficienza delle infrastrutture e dei servizi,, l’intensità di imprese, p , ecc – Le caratteristiche del mercato immobiliare locale riguardano il suo spessore e la sua liquidità (numero di transazioni, volatilità dei prezzi degli edifici, divario tra bid e ask, tempi medi di liquidazione dell’investimento, …) • Rischio property . Dipende da aspetti tipologici e qualitativi del bene, dalla sua fungibilità (ossia dagli usi alternativi) e da fattori esterni condizionanti, condizionanti quali ipoteche, azioni legali pendenti e diritti reali gravanti sul bene Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 26 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (3) • Rischio locatario. Il rischio connesso ad un rendimento locativo dipende dall’affidabilità finanziaria del locatario e, se l’immobile può essere locato a più conduttori, dal numero dei conduttori – Se il conduttore è un’impresa, valutarne l’affidabilità significa , da un lato, studiarne la solvibilità attraverso un’analisi (dinamica) per indici e per flussi e, dall’altro, analizzare il settore in cui opera, valutando l’intensità della concorrenza, l’eventuale ciclicità e la fase in cui il settore si trova – Maggiore è il numero dei conduttori maggiore è il frazionamento del rischio associato all’investimento • Rischio finanziario. finanziario Si divide in – Generale, ossia legato all’andamento e alle condizioni generali dei mercati finanziari – Specifico, Specifico ossia determinato dalla struttura finanziaria propria del progetto di investimento Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 27 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (4) • Rischio di sistema. Si manifesta a livello di mercato locale nel quale è inserita l’opera ed è composto dal – Rischio ambientale, relativo cioè all’evoluzione demografica ed economica dell’area-mercato, e dal – Rischio normativo,, che fa invece riferimento ai cambiamenti all’interno del quadro normativo (anche fiscale) che possono condizionare le vendite e le locazioni • Rischio assicurabile è legato alla possibilità che eventi esogeni di particolare gravità (come le calamità naturali) possano determinare danni alla struttura – Questo rischio viene definito assicurabile in quanto vi è la possibilità, da parte dell dell’investitore investitore, di coprirsi da esso attraverso la stipula di contratti assicurativi – La natura aleatoria di questi eventi esogeni consiglia di considerare questa classe di rischio in funzione dell’onerosità dell onerosità della polizza assicurativa Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 28 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (5) • Rischio di costruzione. È rappresentato dalla possibilità di una variazione dei tempi e dei costi di realizzazione dell’opera in cantiere. Durante la fase di costruzione il rischio aumenta con il proseguire dei lavori, fino a diventare massimo in sede di collaudo. L’investitore infatti (o tramite mezzi propri o attraverso finanziamenti) si vede costretto a un ingente esborso economico senza essere certo t d della ll redditività dditi ità d dell’opera ll’ stessa t – Alcuni dei problemi più frequenti sono : problemi legali (proprietà del sito, brevetti, invalidità di licenze e permessi di costruzione), problemi di fi finanziamento i (ad ( d esempio, i il ffallimento lli di un promotore che h doveva d versare denaro), problemi di solidità dei contraenti (ad esempio, il fallimento di un costruttore con la conseguente interruzione delle prestazioni), t i i) problemi bl i ttecnici i i ((vizi i i e dif difetti tti non iipotizzati ti ti nella ll tecnologia, errori nella fase operativa di costruzione che arrecano ingenti danni all’opera), eventi non assicurati o male assicurati Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 29 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (6) • Rischio di collaudo. Il rischio associato alla fase di collaudo è massimo: tutti gli investimenti sono stati realizzati ma l’opera non ha ancora iniziato a generare flussi di cassa positivi. positivi In caso di esito negativo, negativo infatti, infatti ll’opera opera non può essere dichiarata idonea allo scopo per il quale era stata pensata. A questo punto si renderanno percorribili due strade : l’esecuzione di ulteriori lavori per rendere ll’opera opera idonea (ciò comporta però altri costi di costruzione oltre che uno slittamento dei tempi) oppure un declassamento dell’opera (con la conseguente perdita di valore della stessa) • Rischio Ri hi di gestione. i Il bene b immobile i bil può ò essere venduto d o gestito i direttamente dal promotore dell’iniziativa immobiliare. In entrambi i casi comunque, affinché l’opera generi dei flussi di cassa operativi positivi che rispettino i tti lle attese, tt è necessaria i una b buona gestione ti d della ll stessa t Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 30 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (7) • Il rischio politico, rischio paese e di cambio. Queste tre categorie di rischio vanno considerate solo in casi particolari, ossia se si sta parlando di progetti di sviluppo immobiliare che nascono in Paesi extra-europei e in via di sviluppo – Il rischio politico deve essere considerato nel caso in cui l’iniziativa immobiliare sorga in un Paese che offre scarsa stabilità dei governi o sociale – Il rischio paese, spesso collegabile al rischio politico, è tipico dei Paesi in via di sviluppo – Se un progetto si svolge in ambito internazionale deve essere pure considerato il rischio di cambio, che p può essere naturalmente eliminato mediante l’acquisto di strumenti di copertura Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 31 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il rischio negli investimenti immobiliari (8) • Ad esempio, dall’introduzione dell’euro il cambio euro dollaro si è apprezzato circa del 40% Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 32 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria L’allocazione del rischio (1) • I rischi sopra elencati non necessariamente ricadono tutti sul promotore dell’iniziativa • Attraverso la stipula di una serie di contratti, è infatti possibile che i vari rischi connessi a un’iniziativa immobiliare vengano g allocati sugli g altri soggetti partecipanti all’iniziativa stessa – Per esempio, attraverso un contratto “chiavi in mano” tutti i rischi legati alla costruzione p potranno essere g girati sull’impresa p che si fa carico della costruzione dell’immobile • La creazione di una matrice del rischio che coinvolga più parti può essere una metodologia utile per diminuire il rischio connesso ad un’iniziativa immobiliare • Questo naturalmente non diminuisce l’importanza di una corretta valutazione, in fase preliminare, di tutte le componenti del rischio Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 33 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria L’allocazione del rischio (2) • In un progetto di sviluppo immobiliare sono coinvolti vari soggetti, ciascuno dei quali ha un ruolo specifico in una o più fasi Oppositori Proprietari terrieri Intermediario Acquirenti Developer Progettista e direttore lavori Professionisti Ingegnere urbanista Venditori Impresa edile Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 Istituto finanziario La valutazione immobiliare pagina 34 Comune e altri enti Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria La gestione del rischio (1) • Per stimare al meglio i costi delle diverse variabili connesse ad un investimento immobiliare e ridurre perciò al minimo il rischio complessivo, il developer (o chi per lui) può basarsi su progetti passati o progetti recenti simili al suo ma può anche contare sulla consulenza professionale del gruppo di sviluppo • Innanzitutto, per ridurre il rischio finanziario e concentrarsi sugli aspetti del progetto di natura gestionale, in fase di ideazione devono essere considerati valori di vendita / locativi e costi di costruzione il più possibile aggiornati • Per ridurre il rischio connesso al costo di acquisto del terreno, un sito non dovrebbe essere acquistato prima di aver ottenuto il Permesso di Costruire – Quando questo non fosse possibile, il promotore dovrebbe cercare di negoziare un contratto per ll’ottenimento ottenimento del consenso di pianificazione (come succede effettivamente per molti progetti) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 35 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria La gestione del rischio (2) • Per quanto riguarda il costo di costruzione, una volta che il contratto è stato firmato, il promotore deve cercare di mantenere il costo stabilito, che potrà solo salire verso l’alto – Vi sono però alcuni metodi che permettono di rendere questo costo più sicuro, come il passaggio di tutto o di una parte del rischio sull’imprenditore edile, come già detto in precedenza – E’ comunque molto importante che il promotore consideri in fase di stipula ogni aspetto del costo di costruzione, per contenere qualsiasi problema possa sorgere durante la fase di realizzazione • Una volta concluso lo sviluppo, nel mercato immobiliare potrebbe manifestarsi un eccesso di offerta e il promotore potrebbe quindi avere difficoltà a vendere – È bene bene, perciò (soprattutto in presenza di progetti particolari) particolari), che il promotore si garantisca dei pre-accordi così da ridurre in modo considerevole il rischio di vendita Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 36 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria La gestione del rischio (3) • Il grado di rischio è solitamente collegato con la complessità e la dimensione dell’investimento – È molto importante che il promotore analizzi a fondo il progetto nella fase preliminare dello sviluppo – In alcuni casi ((soprattutto p nel caso di offerte competitive) p ) il tempo p a sua disposizione può essere limitato : in questi casi il giudizio e la competenza del promotore risultano ancora più critici Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 37 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria I metodi per la valutazione del rischio immobiliare Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 38 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria La misurazione del rischio • Il passo successivo alla determinazione di tutte le componenti di rischio presenti in un progetto è la valutazione delle stesse : bisogna infatti capire come tutte queste componenti influenzino i flussi di cassa operativi attesi • Esistono due metodi p principali p p per considerare il rischio di un p progetto g di investimento : incorporarlo nel tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri oppure considerarlo direttamente nella dimensione di questi ultimi • Alla prima categoria appartengono tre metodi che quantificano il premio per il rischio da aggiungere al risk risk-free free rate al fine di stimare nel modo più corretto possibile il rendimento richiesto dagli investitori per effettuare un progetto immobiliare – Build Build-up up Approach – Modello RER (Real Estate Risk) – Modello di ponderazione dei rischi Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 39 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il Build-up Approach (1) • q • Il limite di questo modello riguarda la difficoltà nel definire ll’ammontare ammontare di ciascun fattore di rischio Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 40 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il Build-up Approach (2) • In tabella è riportato un esempio di applicazione del Build-up Approach, che “costruisce” r a partire dal rf Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 Seminario _ Metodi di valutazione immobiliare pagina 41 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il modello RER (1) • Al contrario dell’approccio Build-up, il modello RER non considera tutte le classi di rischio, ma soltanto quelle riguardanti il rischio property, il rischio contesto e il rischio locatario – È quindi utile quando un immobile risulta già costruito e utilizzabile, ovvero dopo la fase di collaudo • Il modello propone una valutazione guidata e ragionata di ogni variabile g di rischio sopra p riportate, p , con l’obiettivo di riconducibile alle tre categorie determinare il grado di rischio che ciascun fattore apporta all’investimento • Attraverso la creazione di una check-list check list apposita, apposita si analizzano le diverse variabili, attribuendo a ciascuna un grado di rischio e un fattore di ponderazione in modo che il grado di rischio complessivo dell’immobile risulta di una media ponderata dei tre rischi Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 42 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il modello RER (2) • Nell’ipotesi che le tre tipologie di rischio considerate abbiano lo stesso peso, il premio per il rischio si calcola come segue • I risultati finali vengono poi tradotti in una figura geometrica detta “diamante diamante del rischio rischio”, la cui area è tanto maggiore quanto più elevato è il rischio associato all’immobile; la sua forma invece evidenzia i fattori di rischiosità a cui l’asset risulta maggiormente esposto Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 43 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il modello RER (3) • Un esempio di applicazione del modello RER è riportato in tabella Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 44 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il modello di ponderazione dei rischi (1) • Il modello di ponderazione dei rischi può essere pensato come a metà strada tra il Build-up Approach e il modello RER – Infatti, considera tutte le categorie di rischio sopra identificate come il Build-up Approach e a ciascuna di esse applica un fattore di ponderazione come il modello RER • Il Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 45 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il modello di ponderazione dei rischi (2) • Un esempio di applicazione del modello di ponderazione dei rischi è offerto nella tabella seguente Grado di rischio delle singole classi Rischio Ponderazione Rischio inflattivo 5,00 10% Rischio contesto 4,50 15% Rischio property 3,50 5% Rischio locatario 2,00 5% Rischio assicurabile 2 00 2,00 5% Rischio finanziario 4,00 10% Rischio sistema 1,50 5% Rischio costruzione 8,50 20% Rischio collaudo 5,50 10% Rischio gestione 3,50 10% Rischio cambio, politico, paese 1,50 5% Grado di rischio complessivo 11,33 100% Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 46 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria I procedimenti di stima immobiliare Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 47 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Gli scopi della valutazione • Nel settore immobiliare possiamo individuare diverse categorie di beni immobili : fondi agricoli, aree fabbricabili, edifici residenziali, uffici, capannoni industriali, … • Anche ggli scopi p della valutazione sono molteplici p – – – – – – – – – Trattative di compravendita Espropriazioni e limitazioni al diritto di proprietà Indennizzi assicurativi Imponibili fiscali Divisioni patrimoniali Concessioni di crediti Ripartizione delle spese condominiali Convenienza economica di investimenti pubblici e privati … Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 48 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il valore di stima e il quesito di stima • È quindi facilmente intuibile come la valutazione interessi un campo applicativo molto vasto, dai confini non sempre ben delineati • Per tale motivo è importante individuare fin da subito il valore di stima da ricercare,, sia esso il valore di mercato,, il valore di uso,, il valore cauzionale,, il valore di investimento, il valore assicurabile o un altro ancora • Questo valore rappresenta il cosiddetto quesito di stima, stima cioè la domanda posta dal committente alla quale l’estimatore deve dare risposta Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 49 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria “Highest and best use” • Nella metodologia estimativa italiana la destinazione ordinaria rappresenta la destinazione più frequente in un dato segmento di mercato • In presenza di due o più destinazioni per l’immobile oggetto della stima, la valutazione non può prescindere dal considerare eventuali destinazioni alternative e in particolare la destinazione che assicura all alternative, all’immobile immobile il suo highest and best use (HBU), cioè la destinazione maggiormente redditizia in termini di valore o di reddito di trasformazione • L’idea alla base di questo concetto è che il valore di un immobile dipende dal suo uso più produttivo e che questo può non coincidere con l’uso al quale l’immobile è attualmente destinato • L’highest and best use è un uso potenziale dell’immobile, ma deve essere legalmente ammesso, fisicamente possibile, finanziariamente conveniente e massimamente produttivo, produttivo capace cioè di generare il più elevato beneficio • Per trovare l’highest and best use è necessaria un’accurata indagine dei vincoli g giuridici,, urbanistici e finanziari che g gravano sul bene,, nonché lo studio attento della domanda ed offerta concorrenziale Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 50 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria I procedimenti di stima immobiliare • I procedimenti di stima sono generalmente schemi concettuali, modelli logici, modelli matematici o modelli statistici volti alla previsione e attraverso i quali si giunge alla formulazione quantitativa della valutazione • Lo scopo p del p procedimento di stima è q quello di conferire il massimo di obiettività e di verificabilità sia ai dati elementari sia alle relazioni logicomatematiche • I tre approcci classici alla stima immobiliare sono – Il metodo del confronto di mercato (o Market Comparison Approach) – Il metodo del costo (o Cost Approach) – Il metodo finanziario o di capitalizzazione del reddito (o Income Capitalisation Approach) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 51 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo del confronto di mercato (1) • Il metodo del confronto di mercato è un procedimento di stima del valore di un immobile attraverso il confronto tra l’immobile oggetto di stima ed un insieme di immobili di confronto simili compravenduti di recente e di prezzo noto • Questo metodo si fonda sull’assunto sull assunto elementare per il quale il mercato stabilirà il prezzo dell’immobile da stimare allo stesso modo dei prezzi già fissati per gli immobili di confronto • L’applicazione del metodo prevede una serie di aggiustamenti sistematici ai prezzi di mercato rilevati in base alle caratteristiche (superfici principale e secondarie,, età,, livello piano, p , stato di manutenzione,, impianti p tecnologici, g , panorama ossia affacci, luminosità esposizione, ecc) degli immobili di confronto rispetto alle corrispondenti caratteristiche dell’immobile oggetto di stima Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 52 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo del confronto di mercato (2) • Questo metodo si può applicare a tutti i tipi di immobili quando si dispone di almeno una transazione di confronto rilevata (di recente) nello stesso segmento di mercato dell’immobile da stimare – Naturalmente maggiore è il numero delle transazioni rilevate e migliori sono le condizioni di svolgimento della stima • Come si evince, il metodo del confronto di mercato si basa sulla sola (prezzi di mercato e caratteristiche degli g rilevazione di dati immobiliari (p immobili) • Il metodo del confronto di mercato è il procedimento di stima immobiliare più noto e diffuso al mondo e quello applicato dal Codice delle Valutazioni Immobiliari in Italia e dagli International Valuation Standards Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 53 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo del costo (1) • Il metodo del costo è un procedimento di stima mirato a determinare il valore di un immobile attraverso la somma del valore del suolo come se fosse edificabile e del costo di ricostruzione dell’edificio, eventualmente deprezzato • Questo metodo si fonda sull’assunto elementare per il quale un compratore non è disposto a pagare per un immobile una somma maggiore del valore del terreno edificabile e del costo di costruzione di un altro immobile, che presenta la stessa utilità funzionale di quello esistente, considerato nello stato di uso • Il costo di ricostruzione si determina in base al computo metrico estimativo, un elaborato contabile riassuntivo che permette di stimare il costo di un’opera p o di un intervento attraverso la somma dei p prodotti tra le q quantità delle unità di lavorazione rilevate e i corrispondenti prezzi unitari Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 54 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo del costo (2) • Il valore del suolo non si considera soggetto a deprezzamento – Il terreno agricolo g ricostruisce nel tempo p la p propria p fertilità con un processo naturale – Il suolo urbano edificabile solitamente varia di valore in relazione alla pressione della domanda p • Il costo di ricostruzione deprezzato è un valore diverso dal valore di mercato e riguarda immobili edificati a destinazione speciale, speciale con un ridotto mercato o senza mercato, per una serie di finalità relative alle stime di inventario, alle stime contabili, alle stime assicurative, alla stima dei danni, alle divisioni ereditarie e così di seguito Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 55 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario (1) • Il metodo finanziario o di capitalizzazione del reddito è un procedimento di stima del valore dell’immobile basato sull’attualizzazione della stringa dei flussi di cassa che l’immobile è in grado di generare in futuro • Questo metodo si fonda sull’assunto elementare che un investitore è disposto a pagare per un immobile in relazione ai benefici monetari che esso produrrà • Questo metodo si utilizza in prevalenza per stimare gli immobili commerciali, cioè gli immobili che producono reddito tramite canoni di locazione (alberghi, uffici, centri commerciali, …) ma anche gli immobili a destinazione residenziale • Il metodo si attua attraverso la predisposizione di uno schema economico- finanziario nel quale si inserisce per ciascun anno futuro la serie dei costi e d i ricavi dei i i attesi tt i dall’immobile. d ll’i bil Dal D l calcolo l l dei d i benefici b fi i netti tti e d dalle ll lloro attualizzazione mediante un appropriato saggio di sconto si ottiene il valore dell’immobile stesso Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 56 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario (2) – I ricavi annui sono costituiti dai canoni di locazione tenendo presente un tasso fisiologico di sfitto (vacancy) – I costi annui si riferiscono alle spese di gestione ossia le imposte sugli immobili, l’assicurazione, le spese amministrative • L’operazione di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, ossia di determinazione del valore dell’immobile tramite la capitalizzazione dei benefici monetari che esso p produrrà,, avviene mediante tre metodi – Direct capitalisation V = C r – Yield capitalisation V = ⎤ C ⎡ 1 * ⎢1 − r ⎣ (1 + r )T ⎥⎦ – Discounted cash flow analysis V = ∑ (1 + r ) Ct t t Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 57 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario (3) – dove Ct è il flusso di cassa atteso dall’immobile per il periodo t e r è il costo opportunità del capitale • In questi tre c.d. metodi riconosciamo in realtà tre modi diversi di applicare lo stesso criterio del valore attuale – Nel primo caso ad un flusso di benefici tutti uguali C da qui all’infinito (che finanziariamente si traduce in una rendita perpetua) – Nel secondo caso ad un flusso di benefici tutti uguali per un numero finito di T periodi (rendita annua) – Nel terzo e generale caso ad una stringa per t periodi di flussi di cassa Ct • Come ormai ben sappiamo ☺, nell’operazione di attualizzazione dei flussi di cassa futuri è critica la scelta del costo opportunità del capitale Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 58 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Un’applicazione pratica dei procedimenti di stima immobiliare Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 59 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Introduzione • L’applicazione che segue è stata effettuata da Luca Capelli e Claudio Facchetti durante lo svolgimento della loro tesi di laurea (dal titolo “ La valutazione immobiliare : applicazione dei metodi di stima al caso Bru.Mar House”) nell’ambito del corso di laurea specialistica in Ingegneria Edile, curriculum Gestione delle Imprese • L’applicazione riguarda la valutazione di una casa ecologica prefabbricata prodotta dalla società bergamasca Bru.Mar spa (Bru.Mar House modello Federica 225 City) • Nello specifico, lo scopo dell’applicazione dell applicazione è quello di valutare se risulti più conveniente acquistare una Bru.Mar House oppure un immobile già esistente sul mercato, nella sostanza misurando se nel confronto pesi di più il maggior costo di acquisto q della Bru.Mar House ((comprensivo p del terreno su cui collocarla) o i suoi risparmi energetici annui rispetto all’immobile “tradizionale” Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 60 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Agenda dell’applicazione pratica Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 61 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Bru.Mar House modello Federica 225 City (1) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 62 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Bru.Mar House modello Federica 225 City (2) • Le piante del piano terra e del primo piano rispettivamente sono indicate nelle figure seguenti Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 63 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Bru.Mar House modello Federica 225 City (3) • Classe energetica A+ (7,1 kWh/m²anno) • Basso impatto ambientale • Involucro in legno • Impianto fotovoltaico • Impianto di recupero delle acque piovane • Impianto elettrico con intelligenza domotica • Illuminazione primaria tramite LED • Maggiore sicurezza dell’abitazione • Sistemi termoidraulici non convenzionali • Kit multimediale • Riduzione dei costi di ggestione Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 64 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo del costo applicato a Bru.Mar House (1) • Il primo passo è stato quello di valutare Bru.Mar House modello Federica mediante l’impiego del metodo del costo • In altre parole il valore di Bru.Mar House modello Federica è stato calcolato come somma tra il valore di mercato del suolo su cui p poggiarla gg e il suo costo di costruzione calcolato con il computo metrico estimativo (che è stato fornito direttamente da Bru.Mar spa, presso cui uno dei due tesisti ha svolto il proprio tirocinio) • Si è ipotizzato di collocare Bru.Mar House modello Federica nel Comune di Treviglio e il valore di mercato del suolo è stato calcolato di conseguenza Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 65 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo del costo applicato a Bru.Mar House (2) • Nella tabella che segue è riportato uno stralcio del computo metrico estimativo N. Q.TA' IMP.(€) u.m. q.tà unitario Totale n. 1,00 **** **** n. 1,00 **** **** primo. m² 162,73 **** **** 29 Assistenza alla posa in opera di zoccolini in legno. m 99,52 **** **** 30 Oneri per allacciamenti esterni a corpo 1,00 **** **** 31 Oneri di progettazione e direzione lavori, comprensive di pratiche per cantierizzazione a corpo 1,00 **** **** a corpo 1,00 **** **** 26 DESIGNAZIONE LAVORI Fornitura e posa in opera di porte tagliafuoco UNI 9723 Classe REI uno o due battenti, con telaio profilato in acciaio guarnizione termoespandente, completo di falsotelaio. conforme alla normativa UNI: dimensione luce-muro 800x2000 mm (luce netta:740x1970) a un battente. 27 F it Fornitura e posa in i opera di tenda t d di colore l bianco bi motorizzata t i t con sistema it add impacchettamento del telo e con struttura in alluminio per copertura di pergolato in legno compreso ogni onere accessorio. 28 Assistenza muraria per l’esecuzione di barriere al vapore. Per solaio contro terra e piano area, inizio lavori, etc. 32 Opere esterne per sistemazione terreno, comprensivo di opere di sbancamento, sistemazione giardino con piantumazione, esecuzione di recinzione esterna, etc. TOTALE euro Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 66 € 535.796,00 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo di mercato applicato ad un immobile tradizionale (1) • L’applicazione pratica è poi proseguita valutando con il metodo del confronto di mercato un immobile funzionalmente simile a Bru.Mar House modello Federica • Nello specifico, p , si è ipotizzata p la p presenza in Treviglio g di una villetta monofamiliare con le stesse caratteristiche funzionali di Bru.Mar House modello Federica (ossia con una superficie principale di 162,73 m², un grande soggiorno, una cucina, tre camere da letto, tre bagni, due ampi terrazzi ed un box con cantina) e si è calcolato il suo valore a partire dai prezzi di 5 villette monofamiliari vendute in zona nell’ultimo anno • Così facendo, la differenza tra la villetta fittizia e la Bru.Mar. House è stata circoscritta unicamente alla modalità di costruzione, ai materiali impiegati e dunque q a tutti i benefici energetici g e di impatto p ambientale che ne conseguono Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 67 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo di mercato applicato ad un immobile tradizionale (2) • In altre parole, l’idea alla base di questo procedimento è stata quella di ricercare un’alternativa di villa monofamiliare già esistente sul mercato, senza tutte le caratteristiche qualitative che rendono il modello Federica unico e così energeticamente efficiente, per poi comprendere quale dei due sia (nel lungo periodo) l’investimento migliore • Nella stima si è ipotizzato che l’immobile fittizio rientrasse nella classe energetica D (visto che, secondo una stima effettuata dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, l’80% degli edifici edificati negli ultimi dieci anni appartiene a questa classe energetica) • Per avvalorare l’appartenenza alla classe energetica D, è si ipotizzato che l’immobile oggetto di stima sia stato realizzato 5 anni fa, cioè a metà tra 1 e 10 Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 68 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo di mercato applicato ad un immobile tradizionale (3) • Il campione delle 5 transazioni, corredato da piante, prospetti e fotografie degli immobili di confronto, ha consentito di compilare la seguente tabella dei dati, che nell’ultima colonna riporta l’immobile fittizio oggetto della stima (Subject) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 69 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo di mercato applicato ad un immobile tradizionale (4) • Il punto di partenza della stima, cioè il valore che verrà attribuito al Subject correggendo i prezzi di mercato degli immobili di confronto, è stato il calcolo del multiplo della superficie principale, ossia il rapporto tra il prezzo di vendita e la superficie principale • Una volta calcolato questo valore sono state analizzate le caratteristiche di ciascun immobile di confronto, esprimendo per ciascuna di esse una variazione percentuale positiva o negativa a seconda che l’immobile di confronto fosse più o meno dotato rispetto al Subject – Per ponderare ciascun fattore correttivo tipicamente si fa affidamento sull’esperienza p acquisita q dai p professionisti del settore – È possibile, tuttavia, impiegare una metodologia più quantitativa ricorrendo ai rapporti estimativi (ossia rapporti ricorrenti tra grandezze economico-immobiliari che suppliscono pp alla carenza di p prezzi e dati puntuali, v. Simonotti, 2006, pp. 231 e ss.) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 70 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo di mercato applicato ad un immobile tradizionale (5) • Sommando algebricamente tutti i fattori correttivi, in modo da considerare complessivamente vantaggi e svantaggi delle caratteristiche di ogni immobile, si è giunti ad un diverso fattore di ponderazione per immobile • Moltiplicando p tale fattore di p ponderazione p per il p prezzo al metro q quadrato di ciascun immobile di confronto si è determinato, per ciascuno di loro, un “prezzo ponderato” al metro quadro • Il valore di stima dell’immobile da valutare (Prezzo Subject) è rappresentato dalla media dei prezzi ponderati moltiplicata per la sua superficie – Il campo di variazione dei prodotti tra i prezzi ponderati al metro quadro e la superficie ne rappresenta la stima a intervallo Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 71 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo di mercato applicato ad un immobile tradizionale (6) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 72 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (1) • Da ultimo è stato applicato il metodo finanziario per porre a confronto i due investimenti : da un lato, l’acquisto di Bru.Mar House modello Federica e, dall’altro, l’acquisto di una villa monofamiliare di caratteristiche funzionali simili ma di classe energetica inferiore (l’immobile Subject) Ct Ct … … t Flussi di cassa per ll’II in Bru.Mar House Flussi di cassa per ll’II nel Subject Delta Ct t Flussi di cassa differenziali Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 73 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (2) • Innanzitutto è stato stimato il costo opportunità del capitale r mediante il metodo di ponderazione dei rischi (che, come abbiamo visto in precedenza, è il metodo assieme più completo e più flessibile) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 74 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (3) • Poi è stato scelto un orizzonte temporale di 20 anni (che corrisponde alla durata del Conto Energia, il sistema di incentivazione europeo della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici) • Successivamente è stato calcolato l’esborso iniziale differenziale • Infine sono stati calcolati i flussi di cassa differenziali calcolando, per ciascuno dei 20 anni – I minori costi energetici derivanti dalle differenti classi energetiche dei due immobili – Ig guadagni g ottenuti attraverso il Conto Energia g – Il recupero delle acque piovane – Il risparmio derivante dalla tecnologia ad illuminazione LED Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 75 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (4) • Calcolo dei risparmi energetici Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 76 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (5) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 77 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (6) • Calcolo dei benefici del Conto Energia Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 78 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (7) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 79 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (8) • Calcolo dei benefici del recupero delle acque piovane Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 80 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (9) • Calcolo dei benefici derivanti dalla tecnologia LED Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 81 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (10) • Dato il lungo orizzonte temporale dell’investimento, sono stati ipotizzati tre scenari sull’andamento dei prezzi dell’energia durante il periodo dell’investimento medesimo • SCENARIO I. Si è considerato un aumento medio annuo pari a quello avuto negli anni passati e cioè ll’8% 8% medio annuo per il gas e il 7% medio annuo per l’energia elettrica • SCENARIO II. II Si è considerata ll’incidenza incidenza della crisi sugli investimenti in efficienza energetica, che potrebbe determinare una pressione iniziale sui prezzi (+7% medio annuo per l’elettricità ed +10% per il gas) seguita da una contrazione a lungo g termine degli g aumenti dei p prezzi ((+4% p per l’elettricità e +6% per il gas) dovuta al sempre maggior impiego di energie rinnovabili • SCENARIO III. Si è ipotizzato un forte incremento della domanda dei Paesi emergenti unito a scarsi investimenti sulle energie rinnovabili, che porteranno a forti e crescenti aumenti del costo dell’energia, specificamente +5% e +7% medio annuo nel medio periodo rispettivamente per energia elettrica l e gas e +8% % e +10% % nell lungo l periodo d Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 82 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (11) • Il lungo orizzonte temporale ha inoltre reso necessaria un’analisi di sensitività sul fronte del costo opportunità del capitale, che è stato fatto variare di più e meno 50 basis points rispetto al valore di 4,225% ottenuto con il metodo di ponderazione dei rischi • Nello stesso modo, la possibilità che l’immobile tradizionale rientrasse in classi energetiche diverse dalla D ha portato a considerare per il Subject anche le classi C ed E • In definitiva, il calcolo del VAN è stato effettuato valutando le seguenti possibilità – Tre scenari per l’aumento del costo dell’energia (I, II, III) – Immobile Subject ricadente in tre possibili classi energetiche (C,D,E) – Tre T valori l id dell saggio i di attualizzazione tt li i (3,775%, (3 775% 4,225%, 4 225% 4,775%) 4 775%) Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 83 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (12) • I valori del VAN (espressi in euro), ottenuti dopo aver impostato il conto economico differenziale prospettico per ciascuna delle possibili combinazioni, sono riportati nella seguente tabella SCENARIO I SCENARIO II SCENARIO III Classe energetica Classe energetica Classe energetica Subject Subject Subject saggio di attuualizzazione C D E C D E C 3,775% -1.617 7.714 17.850 1.412 11.827 22.243 -286 4 275% -5.167 4,275% 5 167 3 680 13.264 3.680 13 264 -837 837 4,775% -8.478 -81 E 9.543 19.371 7 573 17.431 7.573 17 431 -2.503 2 503 5.357 5 357 14.643 14 643 8.990 -4.384 3.605 12.944 -5.997 1.456 10.240 Ovviamente, se l’immobile Subject ricade in classe E l’acquisto di una Bru.Mar House è ancora più conveniente Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 D L’investimento nella Bru.Mar House modello Federica rispetto all’acquisto di un immobile “tradizionale” tradizionale che rientri nella classe energetica D è sempre profittevole indipendentemente p dal costo opportunità del capitale e dal futuro scenario sui costi dell’energia Viceversa, se l’immobile Subject ricade in classe C l’acquisto di una Bru.Mar House risulta non profittevole La valutazione immobiliare pagina 84 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Il metodo finanziario applicato al confronto (13) • Al di là dei risultati sulla convenienza di questo o quell’investimento, notiamo la grande varianza dei possibili valori del VAN dell’investimento differenziale • Ad esempio, con r = 3,775% il VAN va da € -1.617 a € 22.213 euro Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 85 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Sintesi del seminario e bibliografia Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 86 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Sintesi del seminario (1) • Dopo una parte introduttiva sulla natura dei beni immobili e sulle caratteristiche del mercato immobiliare, il presente seminario ha descritto i principali procedimenti di stima immobiliare • I tre approcci pp classici alla stima sono il metodo del confronto di mercato,, il metodo del costo e il metodo finanziario o di capitalizzazione del reddito – Il metodo di mercato si fonda sul principio che un bene vale in relazione aq quanto il mercato è disposto p ap pagarlo g ep perciò stima il valore di un immobile a partire dai prezzi di mercato di immobili confrontabili compravenduti di recente – Il metodo del costo stima il valore di un immobile a partire dalla somma del valore del suolo e dei costi, eventualmente deprezzati, che devono essere sostenuti per (ri)costruirlo – Il metodo finanziario si fonda sul principio (appunto finanziario) che il valore di un immobile è pari al valore attuale dei benefici futuri da esso estraibili Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 87 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Sintesi del seminario (2) • Il metodo di mercato è quello più noto e diffuso e quello applicato dagli International Valuation Standards per la stima del valore di mercato degli immobili • Il metodo del costo viene spesso p impiegato p g p per stabilire il valore di immobili senza mercato o con mercato ridotto e per motivazioni legate alle stime di inventario, contabili, assicurative, dei danni, per divisioni ereditarie, ecc • Il metodo finanziario può essere impiegato se l’immobile da valutare genera dei flussi monetari e dipende crucialmente dalla stima del costo opportunità del capitale (per stimare il quale è possibile impiegare il Build Build-up up Approach, il modello RER e il modello di ponderazione dei rischi) • Nell Nell’ultima ultima parte del seminario è stata descritta un’applicazione un applicazione ai procedimenti di stima immobiliare realizzata da due studenti del corso di laurea specialistica in Ingegneria Edile nello svolgimento del loro lavoro di tesi Economia Applicata all’Ingegneria 2010 / 2011 La valutazione immobiliare pagina 88 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Bibliografia • Associazione Bancaria Italiana, Codice per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, www.abi.it, 2009 • Cacciamani C., Il rischio immobiliare, Egea, Milano, 2003 • Capelli L., L C. 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