Franca Graziani iL Libro deLLe regoLe di itaLiano classe 4 i n dice L’ordine+alfabetico+e+vocabolario+.........2 Gli+articoli+............................................13 Difficoltà+ortografiche+•+1+....................3 Gli+aggettivi+e+i+pronomi+....................14 Difficoltà+ortografiche+•+2+....................5 I+pronomi+personali+e+il+verbo+............15 L’apostrofo+............................................7 Le+preposizioni....................................16 L’accento+...............................................8 Gli+avverbi+...........................................16 Parole:+significato+e+forma+...................9 Le+congiunzioni+...................................16 I+nomi+•+1+............................................10 Il+soggetto+..........................................17 I+nomi+•+2+............................................11 Il+predicato+..........................................17 I+nomi+•+3+............................................13 I+complementi+e+l’attributo+................18 Il libro delle regole è un utile strumento per •+ studiare+le+principali+regole+di+italiano; •+ +ripassare+rapidamente+le informazioni+necessarie+allo+svolgimento+ degli+esercizi; •+ +avviare+gli+studenti+alla+correzione autonoma degli esercizi,+così+da+ interiorizzare+meglio+le+regole+e+acquisire+una+maggiore+conoscenza++ delle+proprie+capacità; •+ +aiutare+gli+alunni con esigenze speciali+(BES,+in+particolare+DSA)+che+ possono+usare+le+pagine+come+facilitatori+durante+lo+svolgimento++ degli+esercizi. 1 Libro delle regole L’ O R d i n e A L FA B e T i c O e iL VOcABOLARiO + ++Leggi: ancora+•+bue+•+casa+•+dado+•+elica+•+fiore+•+gatto+ hangar+•+isola+•+jeep+•+kiwi+•+limone+•+mano+•+nodo+ osso+•+palla+•+quadro+•+rana+•+sale+•+tappeto+•+uscio+ vaso+•+windsurf+•+xilofono+•+yogurt+•+zona Queste parole sono sistemate secondo una successione ordinata che si chiama ordine alfabetico. + ++Leggi: abbagliare,+abbaglio,+abbaiare,+abbaino,+abbandonare Queste parole sono state prese dalla prima pagina di un vocabolario. Il vocabolario è il libro che raccoglie tutte le parole (vocaboli) di una lingua, sistemate in ordine alfabetico. + ++Leggi: canoa+(ca+|+nò+|+a)+s.f.+ +informazione+grammaticale 1.++Imbarcazione+veloce,+a+pagaia,+lunga+e++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ stretta,+in+uso+presso+i+popoli+primitivi.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Gli Indiani d’America ricavavano le canoe da tronchi d’albero scavati. 2.+Barca+per+uso+sportivo 3.+Lo+sport+relativo++ primo+ significato esempio altri+ significati S++piroga+(nel+significato+1);+canottaggio+(nel+significato+3)++++++++++++++++++ ++++ sinonimi Nel vocabolario trovi per ogni parola le informazioni grammaticali, le spiegazioni del significato (o dei significati), con gli esempi che indicano come si può usare il vocabolo nei diversi contesti. 2 Libro delle regole d i F F i c O LT à O R T O g R A F i c h e • 1 + ++Leggi: cieco • specie • efficiente • sufficiente • insufficiente • superficie • arciere • crociera • braciere • società Come vedi, alcune parole contengono il suono CIE anziché CE. + ++Leggi: igiene • igienico • igieniche • igienista • igienizzante Come vedi, alcune parole contengono il suono GIE anziché GE. + ++Leggi: goccia +gocce ++++++acacia arancia +arance ++++++camicia +acacie +camicie Alcune parole hanno il plurale in CE e altre in CIE. + ++Ora+leggi: torcia +torce focaccia +focacce buccia +bucce boccia +bocce doccia +docce guancia +guance Le parole che finiscono in CIA hanno il plurale in CE se davanti a CIA c’è una consonante. + ++Ora+leggi: farmacia +farmacie socia +socie micia +micie Le parole che finiscono in CIA hanno il plurale in CIE se davanti a CIA c’è una vocale. 3 Libro delle regole + ++Leggi: spiaggia grattugia +spiagge +grattugie bugia +bugie reggia +regge Alcune parole hanno il plurale in GE e altre in GIE. + ++Ora+leggi: frangia +frange scheggia +schegge pioggia +piogge Le parole che finiscono in GIA hanno il plurale in GE se davanti a GIA c’è una consonante. + ++Ora+leggi: valigia +valigie • magia +magie • regia +regie Le parole che finiscono in GIA hanno il plurale in GIE se davanti a GIA c’è una vocale. + ++Leggi: squadra, quercia, quoto, liquirizia QU è sempre seguito da una vocale. + ++Leggi: custode, oculista, incudine,+cuccia CU è generalmente seguito da una consonante. + ++Ora+leggi: scuola, cuoco, cuore, cuoio, scuotere, percuotere, riscuotere, cuocere, innocuo, evacuare, proficuo, cospicuo, circuito, arcuato Come vedi, alcune parole fanno eccezione: vogliono CU anche se dopo c’è una vocale. 4 Libro delle regole d i F F i c O LT à O R T O g R A F i c h e • 2 + ++Leggi: inglese glassa glicine globo glutine Hai+pronunciato+parole+con+il+suono+duro+della+GL. + ++Leggi: meraviglia spogliatoio quaglia biglietto maglietta Hai+pronunciato+parole+con+il+suono+proprio+(dolce)+di+GLI. + ++Ora+leggi+le+seguenti+parole,+pronunciando+bene+LI:+ oliera veliero candeliere lieto liutaio Emilio Cecilia Giulia Italia Sicilia + ++Leggi+anche+le+seguenti+parole,+pronunciando+bene+il+suono+doppio+LLI:+ spalliera cammelliere sollievo gioielliere allievo + ++Leggi: sogno ragnatela ragni cognome ingegnere cognato campagna compagne GN è seguito sempre da una sola vocale. + ++Ora+leggi:+ compagnia compagnie Come vedi, queste due parole fanno eccezione: hanno due vocali dopo il suono GN. 5 Libro delle regole + ++Leggi+anche: noi disegniamo noi insegniamo noi accompagniamo che noi disegniamo che voi disegniate che noi insegniamo che voi insegniate I verbi in -gnare terminano con -iamo alla 1a persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo presente; gli stessi verbi terminano in -iate al congiuntivo presente nella 2a persona plurale. + ++Leggi+le+seguenti+parole,+pronunciando+bene+il+suono+NI:+ paniere niente arnia colonia riunione macedonia Sonia Lavinia alluminio carabiniere Stefania Antonio Daniela Si usa il suono NI, anziché GNI, quando dopo la I c’è un’altra vocale. + ++Leggi:+ scienza scienziato scientifico fantascientifico coscienza coscienzioso incosciente incoscienza usciere scie Queste parole si scrivono con SCIE anziché con SCE. + ++Leggi:+ lezione colazione polizia operazione informazione Le parole che contengono le sillabe zia, zie, zio solitamente non raddoppiano la Z. + ++Ora+leggi:+ pazzia tappezziere carrozziere Come vedi, queste parole fanno eccezione e raddoppiano la Z. 6 Libro delle regole giudizio L’ A P O S T R O F O + ++Leggi: l’albero l’olio l’ippopotamo l’hostess un’orsa un’amica un’altalena sull’acqua nell’orto d’accordo L’apostrofo sostituisce la lettera finale dell’articolo o della preposizione davanti ai nomi che iniziano per vocale o per H. + ++Leggi: questo giocattolo quello scoglio bello zaino quest’anno quell’amico bell’augurio Le parole questo, quello e bello si apostrofano davanti alle parole che iniziano per vocale. + ++Leggi: ciascun orso nessun indiano alcun amico ciascun’orsa nessun’indiana alcun’amica Le parole ciascun, nessun e alcun non si apostrofano davanti ai nomi maschili. Si apostrofano solamente davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale. + ++Leggi: lo ho l’ho lo hai l’hai lo ha l’ha lo hanno mi ha m’ha mi hai m’hai ci è c’è ne è n’è l’hanno Come vedi, l’apostrofo si usa anche con i pronomi: sostituisce la vocale davanti all’H o a un’altra vocale. 7 Libro delle regole L’ A c c e n T O + ++Leggi: do fa fu me ma mi no qua qui re sa so sta su tu va blu Questi monosillabi non vogliono mai l’accento. + ++Ora+leggi: ciò già giù più può Questi monosillabi vogliono sempre l’accento. + ++Ora+leggi: e+•+è la+•+là si+•+sì di+•+dì li+•+lì te+•+tè da+•+dà se+•+sé ne+•+né I monosillabi di ogni coppia si scrivono allo stesso modo, ma l’accento li differenzia nel significato e nella funzione grammaticale. e di da la li se si te ne 8 congiunzione preposizione preposizione articolo o pronome pronome congiunzione pronome pronome pronome Libro delle regole è dì dà là lì sé sì tè né verbo nome verbo avverbio avverbio pronome avverbio nome avverbio PAROL e : S i g n iFi cAT O e F O RmA + ++Leggi: quieto • tranquillo abito • vestito casa • abitazione Le parole di ogni coppia sono sinonimi: sono diverse nella forma, ma hanno significato simile. + ++Leggi: riso (ridere) • riso (cereale) presto (prestare) • presto (rapidamente) ora (dell’orologio) • ora (in questo momento) Le parole di ogni coppia sono omonimi: hanno la stessa forma, ma significato diverso. + ++Leggi: agitato • calmo opaco • lucido ridere • piangere uscire • entrare maturo • acerbo Le parole di ogni coppia sono contrari: hanno significato opposto. + ++Leggi: gatt-o gatt-a gatt-i++++gatt-e Ogni parola è formata da due parti: la radice, che non cambia, e la desinenza, che cambia. + ++Leggi: insolito • inesperto riparlare • riordinare disordine • disfare Le parti che precedono la radice di una parola sono i prefissi. fiorista frutteto occhiale barbiere dentista bagnino Le parti che seguono la radice di una parola sono i suffissi. 9 Libro delle regole i nOmi • 1 + ++Leggi: bambino Paolo insetto libro medico artista Questi nomi indicano animali, persone, cose che si possono percepire attraverso i sensi: sono nomi concreti. Ricorda:+“bambino”+è+un+nome+comune;+“Paolo”+è+un+nome+proprio+e+si+scrive+ con+la+lettera+iniziale+maiuscola. amicizia generosità attenzione bontà intelligenza Questi nomi indicano sentimenti, stati d’animo, pensieri, modi di essere: sono nomi astratti. + ++Leggi: bambino • bambina gatto • gatta maestro • maestra elefante • elefantessa scrittore • scrittrice I nomi di persona e di animale solitamente si possono volgere dal maschile al femminile, e viceversa. + ++Leggi: carta fagiolo lavagna vetro pallone I nomi di cosa possono essere maschili o femminili, ma non si possono volgere da un genere all’altro. + ++Ora+leggi: palo • pala pianto • pianta velo • vela banco • banca manico • manica Alcuni nomi di cosa hanno la stessa radice, ma al maschile e al femminile hanno un significato diverso: è un falso cambiamento di genere. 10 Libro delle regole i nOmi • 2 + ++Leggi: papà • mamma fratello • sorella re • regina toro • mucca montone • pecora I nomi di persona e di animale che, nel passaggio dal maschile al femminile, cambiano completamente, anche la radice, sono detti nomi indipendenti. + ++Leggi: il giornalista • la giornalista un atleta • un’atleta, il nipote • la nipote un insegnante • un’insegnante Alcuni nomi sono di genere comune, cioè hanno un’unica forma per il maschile e il femminile. Il loro genere si riconosce quindi dall’articolo che li precede. + ++Leggi: la volpe maschio • la volpe femmina la tigre maschio • la tigre femmina Molti nomi di animale sono di genere promiscuo, cioè hanno un’unica forma per i due generi. Per distinguerli devi aggiungere la specificazione “maschio” o “femmina”. + ++Leggi: quaderno • quaderni figlia • figlie cane • cani volpe • volpi baco • bachi farmacia • farmacie I nomi che indicano un solo individuo o una sola cosa sono singolari. I nomi che indicano più individui o cose sono plurali. 11 Libro delle regole + ++Leggi: il re • i re il caffè • i caffè la gru • le gru la città • le città la radio • le radio Alcuni nomi hanno una sola forma per il singolare e per il plurale: sono chiamati nomi invariabili. + ++Leggi: stoviglie pantaloni occhiali rame sangue pepe forbici latte Alcuni nomi hanno soltanto il plurale o soltanto il singolare: sono nomi difettivi. + ++Leggi: i muri muro le mura braccio i bracci le braccia Alcuni nomi hanno due forme di plurale con significati diversi: sono nomi sovrabbondanti. + ++Leggi: mandria costellazione stormo branco gregge scolaresca flotta sciame squadrone I nomi che, pur avendo forma singolare, indicano un insieme di persone, animali o cose dello stesso tipo si chiamano nomi collettivi. + ++Leggi: pescecane arcobaleno apriscatole cassaforte cavatappi schiaccianoci Queste parole sono formate dall’unione di due parole che hanno un proprio significato: sono nomi composti. 12 Libro delle regole i nOmi • 3 + ++Leggi: pesce pescivendolo orto nonno bisnonno ortaggio bosco boscaiolo fiore infiorescenza Dai nomi primitivi si possono formare altri nomi, aggiungendo suffissi e prefissi: sono nomi derivati. + ++Leggi: cameretta librone storiella omone gattaccio Questi sono nomi modificati con l’aggiunta di suffissi; possono essere diminutivi, vezzeggiativi, accrescitivi o dispregiativi: sono nomi alterati. gLi ARTicOLi + ++Leggi: il cane i cani la gatta le gatte un cane una gatta Gli articoli sono le parole che precedono il nome e ne fanno capire il genere e il numero. Gli articoli determinativi determinano un nome in modo preciso e sono: il - lo - la (l’) - i - gli - le. Gli articoli indeterminativi indicano un nome in modo generico e sono soltanto al singolare: un - uno - una (un’). + ++Leggi: un tetto dei tetti una gallina delle galline uno struzzo degli struzzi Quelli evidenziati sono articoli partitivi. Gli articoli partitivi del, dello, della, dei, degli, delle indicano una parte indeterminata di un tutto e significano “un po’ di”, “una certa quantità di”, “qualche”, “alcuni”. Al plurale sostituiscono gli articoli indeterminativi. 13 Libro delle regole gLi AggeTTiVi e i PROnOmi + ++Leggi: bello attento grande come più simpatico elegantissimo meno veloce il più pesante L’aggettivo qualificativo indica la qualità, dice qualcosa di particolare sul nome al quale si riferisce. è espresso generalmente al grado positivo (bello). Quando esprime la qualità mettendo a confronto due elementi, si chiama comparativo di maggioranza (più bello), di minoranza (meno bello), di uguaglianza (bello come). Quando esprime una qualità al massimo grado, è un superlativo assoluto (bellissimo); se è anche in relazione agli elementi di un insieme, si chiama superlativo relativo (il più bello di). + ++Leggi: possessivi: mio tuo suo nostro vostro loro proprio altrui dimostrativi: questo codesto quello indefiniti: poco tanto qualche alcuno tutto molto nessuno numerali cardinali: uno, due, tre ordinali: primo, secondo, terzo interrogativi ed esclamativi: quale...? quanto...? quale...! quanto...! Questi aggettivi si aggiungono al nome per: • precisare un’idea di possesso possessivi; • stabilire una relazione di vicinanza o lontananza • indicare una quantità non precisa indefiniti; • precisare un concetto di quantità numerali; • introdurre una domanda interrogativi; • introdurre un’esclamazione esclamativi. dimostrativi; + ++Rileggi+le+parole-aggettivo+elencate+sopra:+possono+essere+usate+anche+in+ funzione+di+pronome.+ I pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi hanno la stessa forma dei corrispondenti aggettivi; ma, invece di aggiungersi al nome, lo sostituiscono. 14 Libro delle regole i PRO nO m i Pe R S OnA L i e i L Ve R B O + ++Leggi: io tu egli/lui lei/ella esso/essa noi voi essi/esse me/mi te/ti lo/gli la/le noi/ci voi/vi loro loro I pronomi personali si usano per sostituire nomi di persona, di animale o di cosa, ed evitare ripetizioni. I pronomi personali della prima riga svolgono la funzione di soggetto, gli altri di complemento. + ++Leggi: dormivo guida avrai camminato era andato saluterete ho ero hanno avevate avuto siete stati fosti saranno I verbi esprimono azioni, eventi, modi di essere. I verbi essere e avere, oltre ad avere un significato proprio, aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti: per questo si dicono ausiliari. + ++Leggi: indicativo: parlo parlavo ho parlato parlai ebbi parlato parlerò avrò parlato avevo parlato congiuntivo: (che io) parli (che io) parlassi (che io) abbia parlato (che io) avessi parlato condizionale: parlerei avrei parlato imperativo: parla (tu) parlate (voi) I verbi esprimono, oltre alla persona e al tempo, un’azione: • certa e reale modo indicativo; • possibile, incerta modo congiuntivo; • che potrebbe verificarsi solo a determinate condizioni modo condizionale; • che dà un ordine, un comando, un divieto, un invito modo imperativo. 15 Libro delle regole L e P Re PO S iZi O n i + ++Leggi: di a del da in con dello della al allo alla su per tra fra dei degli delle ai agli alle Queste sono preposizioni: collegano le parole di una frase mettendole in relazione tra loro. Si dividono in semplici e articolate. g Li AV Ve R B i + ++Leggi: velocemente • piano adesso • poi là • lontano poco • troppo sì • certamente non • neanche • no Queste parole specificano e modificano il significato dei verbi, ma anche degli aggettivi e di altri avverbi. Si distinguono in avverbi di modo, tempo, luogo, quantità, affermazione, negazione. L e cOn g iUn Z i On i + ++Leggi: e o ma anche se infatti perché mentre poiché affinché siccome Queste parole servono a collegare due parole di una frase o due frasi: sono le congiunzioni. 16 Libro delle regole i L S Og g e T T O + ++Leggi: Laura parla. Laura è simpatica. Il cane ringhia. Il cane è fedele. Rotola il sasso. Il sasso è levigato. Tu ascolti. Tu sei una bambina. I bambini saltano. I bambini sono agili. La persona, l’animale o la cosa di cui si parla nella frase è il soggetto. Non sempre il soggetto si trova all’inizio della frase: per riconoscerlo si deve osservare il predicato e chiedersi chi o che cosa sta facendo ciò di cui si parla. In una frase la parola usata più spesso come soggetto è il nome, o il pronome che lo sostituisce. Paolo si è alzato tardi. Ora Paolo deve fare in fretta. Ora deve fare in fretta. A volte il soggetto non è espresso, ma è sottinteso. iL P Re d i cAT O + ++Leggi: Il Sole riscalda. Il Sole è+luminoso. il Sole è+una+stella. Il predicato indica: • che cosa fa il soggetto. è il+ predicato verbale (costituito da un verbo); • com’è, chi è o che cos’è il soggetto. è il predicato nominale (formato dal verbo “essere” più un aggettivo o un nome). 17 Libro delle regole i cOm P Le m e nT i e L’ AT T R iB U T O + ++Leggi: Il pittore ha dipinto un+quadro. Io ti chiamo (chiamo te). Il complemento oggetto completa l’azione espressa dal predicato verbale, rispondendo alle domande chi?, che cosa? Il complemento oggetto è chiamato complemento diretto perché è legato direttamente al predicato. + ++Leggi: Noi passeggiamo in+giardino. Io gioco con+gli+amici. La mamma esce per+un’ora. Il nonno si riposa di+pomeriggio. I complementi indiretti aggiungono alla frase informazioni relative al tempo, al luogo, al modo dell’azione... Sono detti indiretti perché sono collegati alla frase non direttamente, ma per mezzo di preposizioni. + ++Leggi: Il papà simpatico gioca con il cane. Mangio questo panino col salame. Emma corre nel prato verde. L’attributo è un aggettivo che si accompagna a un nome per indicarne una qualità o per precisarne meglio il significato. Può essere unito a ogni elemento della frase, ma non deve essere confuso con l’aggettivo che fa parte del predicato nominale. 18 Libro delle regole