LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISICA MEDICA ANNI ’60 – ’70 Colloqui sui rapporti tra Fisica e Medicina Promossi dal Ministero della Sanità della Repubblica Italiana Levico-Roncegno Terme - 14-16 novembre 1964 Con la presidenza di: G. Lenarduzzi, Direttore dell’Istituto di Radiolgia dell’Università di Padova A. Rostagni, Direttore dell’Istituto di Fisica dell’Università di Padova Dalle conferenze inaugurali tenute da: • G. Favilli, Direttore dell’Istituto di Patologia dell’Università di Bologna • M. Ageno, Capo del Laboratorio di Fisica dell’ISS vengono di seguito riportate alcune frasi che sono particolarmente significative sia per quanto riguarda la figura del fisico medico e i suoi rapporti con il medico sia per l’organizzazione della formazione. Cosa richiedeva la medicina alla fisica? “Le numerose prestazioni che la medicina applicata richiede al fisico di continuo e con ritmo crescente hanno reso attuale un problema che da alcuni medici e da alcuni radiologi in particolare è stato da tempo avvertito: il problema dell'inserimento del fisico nelle cliniche e negli ospedali, per svolgervi un'attività che è già ormai chiaramente delineata in una nuova individualità: quella del fisico medico” dai “Colloqui sui rapporti tra Fisica e Medicina”, 1964 Com’era visto il fisico medico “Occorre però premettere che la sua partecipazione all'attività medica non può intendersi in senso di una prestazione puramente strumentale, sebbene andrà realizzata su un piano pratico di dignità e di competenza, come condizione necessaria per la realizzazione di una efficiente collaborazione”. “Vorrei che chi mi ha ascoltato fin qui ne traesse la conclusione che il fisico che lavora a fianco del medico non deve mai essere considerato soltanto un abile manovratore di manopole: poiché è soprattutto a livello dei concetti e dei metodi che la fisica può veramente porsi al servizio della medicina, di una medicina che, lo sappiamo bene, non sarà mai soltanto conoscenza e tecnica”. dai “Colloqui sui rapporti tra Fisica e Medicina”, 1964 La formazione “La via da seguire pare essere una sola: quella della istituzione di opportuni corsi post laurea. E' evidente che tali corsi non possono svolgersi esclusivamente nell'ambito degli istituti di Fisica, ma prevalentemente negli istituti e nelle cliniche che fanno parte della Facoltà di Medicina”. dai “Colloqui sui rapporti tra Fisica e Medicina”, 1964 ANNI ’60 – ’70 • Corso annuale di specializzazione in radioprotezione e tecniche radioisotopiche dell’Università di Bologna • Corso di Cultura in Fisica Sanitaria dell'Università di Pisa • Corso di Perfezionamento biennale in Fisica dell'Università di Roma SCUOLE DI FISICA SANITARIA - Nel 1978 nascono • la Scuola di Perfezionamento in Fisica Sanitaria e Ospedaliera dell'Università di Milano (biennale) diretta dal Prof. Piero Caldirola (fisico teorico), • il Corso annuale di Specializzazione in Fisica Sanitaria dell’Università di Bologna. - D.P.R. 10 marzo 1982 n. 162 (Riordinamento delle scuole dirette a fini speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento) SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISICA SANITARIA Inserita fra le scuole di specializzazione dell’area medica • Decreto ministeriale 7/5/1997 (Modificazioni all’ordinamento didattico universitario relativamente alle scuole di specializzazione del settore “fisica sanitaria”.) Decreto ministeriale 7/5/1997 - la scuola risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell’area medica; - durata del corso: quattro anni; - due indirizzi: fisica medica e fisica ambientale - al funzionamento della scuola concorrono le strutture della facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, della facoltà di medicina e chirurgia e quelle del Servizio sanitario nazionale; - per ciascun anno di corso sono previste di norma 200 ore di didattica frontale e attività di tirocinio guidate con frequenza obbligatoria a tempo pieno, ovvero con l’orario di lavoro del personale del Servizio Sanitario Nazionale, presso le strutture convenzionate. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISICA SANITARIA/MEDICA Inserita nel riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria • Decreto ministeriale 1/8/2005 e Decreto ministeriale 31/7/2006 Classe: Fisica Sanitaria – Tipologia: Fisica Medica SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISICA SANITARIA/MEDICA - afferisce alla Facoltà di Medicina e Chirurgia con il concorso della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - l’accesso è riservato ai soli laureati in fisica (laurea specialistica in Fisica - classe 20/S - e laurea quadriennale vecchio ordinamento) I corsi si articolano su quattro anni per 240 CFU di cui almeno 168 per attività professionalizzanti (tirocinio) Attività Totale caratterizzanti Terapie radianti Diagnostica immagini Sistemi informativi Radioprotezione Di base Affini e integrative Altre Ricerca (caratterizzanti) Elaborato Prova Finale TOTALE CFU 150 50-60 50-60 5-10 20-30 10 15 5 45 15 240 Tirocinio CFU 123 40-55 40-55 3-9 15-28 0 0 Lezioni CFU 27 5-12 5-12 1-2 2-6 10 15 5 45 168 57 OBIETTIVI FORMATIVI Terapie radianti: - Dosimetria di base e dosimetria clinica - Collaborazione alla programmazione e realizzazione di protocolli terapeutici e alla messa a punto di metodi di sperimentazione clinica - Realizzazione di piani di trattamento con radiazioni ionizzanti e non ionizzanti - Realizzazione di programmi di garanzia e controlli di qualità nel’uso terapeutico delle radiazioni OBIETTIVI FORMATIVI Diagnostica per immagini: - Conoscenza di metodi e tecniche di formazione delle immagini - Conoscenza delle basi teoriche e pratiche della teoria dei traccianti, di medicina nucleare, di impianti per diagnostica clinica (TC, RM, US, SPECT, PET, endoscopia, microscopia, fluorescenza, spettrofotometria) - Pianificazione e realizzazione di programmi di garanzia, controlli di qualità e dosimetria clinica in diagnostica per immagini OBIETTIVI FORMATIVI Sistemi informativi ospedalieri: - Conoscenza delle basi teoriche e tecniche dei sistemi informativi di interesse in campo medico (elaborazione dei segnali biomedici e dell’immagine, archiviazione e loro trasferimento in rete) - Partecipazione agli aspetti informatici connessi al flusso dei pazienti e alla gestione automatizzata dei presidi medicochirurgici - Conoscenza del software e hardware per il controllo di apparecchiature biomediche OBIETTIVI FORMATIVI Radioprotezione: - Conoscenza dei principi e delle procedure operative proprie della radioprotezione e, più in generale, della prevenzione e delle relative normative nazionali e internazionali - Conoscenza della sorveglianza fisica delle sorgenti di radiazione, in particolare di quelle utilizzate in campo ospedaliero - Conoscenza di tutti gli aspetti previsti dalle normative correnti per l’acquisizione delle funzioni proprie dell’Esperto Qualificato, comprese le attività di tirocinio - Conoscenza necessarie allo svolgimento della sorveglianza fisica nell’impiego diagnostico e terapeutico delle radiazioni non ionizzanti (RM, laser, ultrasuoni, ecc.) e in particolare delle funzioni di “esperto responsabile” per gli impianti RM e di “addetto alla sicurezza laser” IL FISICO IN AMBITO SANITARIO RUOLO SANITARIO PROFILO PROFESSIONALE: FISICO - Diploma di laurea in Fisica - Specializzazione in Fisica Sanitaria (art. 48, DPR 483/97) Il diploma di specializzazione abilita il fisico ad applicare i principi e le metodologie della fisica a scopo sanitario nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale PROTEZIONE DELLE PERSONE CONTRO I PERICOLI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI CONNESSE AD ESPOSIZIONI MEDICHE D. L.VO 187/2000 ESPERTO IN FISICA MEDICA ( SPECIALISTA IN FISICA MEDICA) una persona esperta nella fisica o nella tecnologia delle radiazioni applicata alle esposizioni che rientrano nel campo di applicazione del presente decreto legislativo, con una formazione ai sensi dell’articolo 7, comma 5 (diploma di specializzazione in fisica sanitaria), e che,…….. PROTEZIONE DEI LAVORATORI E DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI D. L.vo 230/1995 Tra gli obiettivi formativi della Scuola di specializzazione in fisica medica è presente la radioprotezione dei lavoratori e della popolazione. Lo specialista in fisica medica non deve svolgere il tirocinio previsto per sostenere l’esame per l’iscrizione nell’elenco nominativo degli esperti qualificati. RADIAZIONI NON IONIZZANTI Tra gli obiettivi formativi della scuola è compresa l’acquisizione delle conoscenze necessarie allo svolgimento della sorveglianza fisica nell'impiego diagnostico e terapeutico delle radiazioni non ionizzanti (RMN, laser, ultrasuoni, ecc.) e in particolare allo svolgimento delle funzioni di "esperto responsabile" per gli impianti RM e di "addetto alla sicurezza laser" di cui alla normativa vigente. ESPERTO RESPONSABILE DELLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE RM (Art. 2, D.M. 29/11/1985 - All. 3 e 4 – punto 4.10, DM 2/8/91) ADDETTO ALLA SICUREZZA LASER (D.Lgs. 81/08 e Norma CEI 76-6) SEDI Attualmente sono state istituite sul territorio nazionale 19 scuole di specializzazione, di cui 16 sono state attivate almeno in parte (Torino, Milano, Genova, Bologna, Padova, Firenze, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma Cattolica, Napoli, Cagliari, Messina, Catania, Palermo) e 3 mai attivate (Ancona, Bari e Magna Grecia). a) la normativa stabilisce che i docenti della scuola di specializzazione debbano essere per il 70% personale docente universitario. Purtroppo in ambito universitario mancano le competenze specifiche nel campo della fisica medica. b) i settori scientifici disciplinari previsti dall’ordinamento per l’insegnamento dei diversi corsi devono rispettare regole stringenti, complicate e non sempre adeguate Esempio Radioprotezione: ING-IND/18 (Fisica dei reattori nucleari) ING-IND/20 (Misure e strumentazione nucleari) E’ in corso un aggiornamento dell’ordinamento, degli standard e requisiti e della tabella delle attività professionalizzanti CONTRATTI DI FORMAZIONE L'art. 8 della L. 401/2000 stabilisce che le modalità per la determinazione del numero di laureati in fisica iscrivibili alla Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria sono le stesse previste per le Scuole di medicina e discendono, quindi, dalla determinazione del fabbisogno di tale figura professionale, anche ai fini della ripartizione annuale delle borse di studio nell'ambito delle risorse già previste. L‘applicazione dell’art. 8 della L. 401/2000 per quanto riguarda l’assegnazione delle borse di studio (contratti di formazione) è stata finora sempre disattesa. CONTRATTI DI FORMAZIONE Si supplisce in parte con borse di studio o contratti erogati dalle Regioni, dalle Università e dalle Strutture sanitarie in cui gli specializzandi svolgono attività di tirocinio. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FISICA MEDICA A N C O N A B A R I B O L O G N A C A G L I A R I C A T A N I A F I R E N Z E G E N O V A L‘ A Q U I L A M A G N A G R E C I A M E S S I N A M I L A N O N A P O L I P A D O V A P A L E R M O P I S A R O M A C A T T O L I C A R O M A 1 L A S A P I E N Z A R O M A 2 T O R V E R G A T A T O R I N O TOTALE II ANNO I ANNO III ANNO (a.a. 2010/2011) (a.a. 2009/2010) (a.a. 2008/2009) Iscritti/Borse* Iscritti/Borse* Iscritti/Borse* 3/3 3/2 5/0 6/0 4/0 6/0 1/0 12/0 3/0 --------5/0 5/1 7/0 6/0 66/6 non attivata non attivata ----1/1 4/0 2/1 1/0 ----non attivata ----12/0 6/0 non attivata 3/0 4/0 6/0 5/2 4/0 3/0 51/4 4/3 4/1 4/0 2/1 ----2/0 1/0 6/0 0/0 3/0 1/0 1/0 4/2 3/1 6/0 41/8 * Borse o contratti erogati dalla Regione o dall’Università, equiparabili ai contratti per specializzandi medici. FABBISOGNO FORMATIVO Il D.L.vo n. 229/99 inserisce i fisici specialisti tra i professionisti sanitari, il cui fabbisogno deve essere determinato dal Ministero della Salute entro il 30 Aprile di ogni anno ai fini della programmazione degli accessi alle Scuole di Specializzazione. La non assegnazione dei contratti di formazione in pratica svuota di ogni significato la programmazione del fabbisogno formativo. CONTRATTI DI FORMAZIONE Iniziativa CODACONS – Azione collettiva, organizzata dal CODACONS, contro lo stato italiano: denuncia alla Commissione Europea e all’Ispettorato del Lavoro competente per ciascuna Università e azione legale innanzi al tribunale civile di Roma. strada piuttosto lunga – al momento l’unico risultato ottenuto è stato quello di far bloccare, da parte di alcune Università, l’attivazione del primo anno di corso per paura di dover poi pagare di tasca propria i contratti di formazione in caso di accoglimento dei ricorsi. – PROGETTI DI LEGGE • “Disposizioni per l'equiparazione dello status contrattuale ed economico dei laureati specializzandi medici e non medici che afferiscono alle scuole di specializzazione di area sanitaria”. (S.2332) • "Disposizioni per l'equiparazione dello status giuridico ed economico dei laureati specializzandi medici e non medici che afferiscono alle scuole di specializzazione di area sanitaria" (C.3770) EUROPEAN COMMISSION GUIDELINES ON MEDICAL PHYSICS EXPERT - DRAFT