PROGETTI DANZA IN DISTRIBUZIONE PER LA STAGIONE 2013/2014 PROGETTO SPECIALE – NOVITA’ Balletto di Roma in “FUTURA” (titolo provvisorio)… ricordando LUCIO DALLA coreografie di ROBERTO CASTELLO regia GIAMPIERO SOLARI Lucio Dalla ha passato la vita a collezionare immagini: l’ottocento russo, la transavanguardia italiana, le icone sacre, i bastoni da passeggio, i pianoforti, i mobili preziosi, le care vecchie cose di “pessimo gusto” ma soprattutto le persone: camminava per strada, guardava la gente giocare a flipper nei bar e li incorniciava dentro una strofa. Mettere in scena le canzoni di Lucio, dare loro un’immagine, un movimento, una luce, un costume è raccontare le emozioni che emergono dalla sua esperienza e dalla nostra, è ballare su quel flusso misterioso che ognuno di noi ha dentro la testa: canzoni scomposte e ricomposte, frantumate, legate tra di loro in modo inaspettato, a volte prevalgono le note di un basso a volte il raddoppio di una chitarra a volte sparisce una strofa e il frammento di un testo si ripete all’infinito, perché la nostra memoria ha deciso di ricordare solo quello. E’ questo il meraviglioso circo pop di Lucio Dalla: un affresco popolato da angeli, puttane, lune, cieli, nuvole, motori, il cucciolo Alfredo il lupo Nuvolari Caruso i giganti e le bambine . E’ il racconto dei mille fragili eroi di piazza che popolavano la sua fantasia: noi. (Giampiero Solari, Francesco Freyre) Dare un volto ai protagonisti della musica di Dalla, un panorama ai suoi paesaggi, uno sguardo ai suoi eroi può essere fatto solo andando a scoprire nell intimo le sue melodie, i suoi suoni, le sue parole. E per questo che la parte centrale e fondamentale del lavoro sarà quella di comporre un originale colonna sonora andando a ricostruire, da dentro, quella musica, quelle visioni. Con la collaborazione di Sony Music e degli studi di registrazione storici di Lucio, non ultimo il suo personale studio di via D Azeglio a Bologna, Roberto Costa, storico musicista e amico di Dalla, riassemblerà le tracce dei brani scelti per lo spettacolo facendo un lavoro simile a quello che George Martin, storico produttore dei Beatles, ha fatto con le canzoni del quartetto di Liverpool per realizzare Love colonna sonora di un fantastico show del Cirque du Soleil. Su questa traccia, che non dimenticherà di utilizzare anche dei parlati originali dell artista, danzerà il Balletto di Roma, compagnia di danza contemporanea fra le più importanti e attive del panorama nazionale. La direzione artistica e la regia del progetto è affidata a Giampiero Solari, che di Lucio è stato collaboratore e amico, e le coreografie a Roberto Castello, che invece non solo non ha mai avuto la fortuna di conoscerlo ma, pur ammirandone molto la scrittura, non ha mai incrociato il suo percorso con la musica leggera italiana in generale. Un accostamento però solo a prima vista incongruo o bizzarro, in quanto nasce proprio dal desiderio di superare e rompere antichi luoghi comuni, facendo dialogare gli universi di due artisti, diversissimi sì per storia e inclinazione artistica, ma comunque accomunati dall'essere instancabili sperimentatori di modi sempre nuovi per raccontare il mondo al di là delle convenzioni e dei pregiudizi, e soprattutto da un sincero amore per l'imprevedibile asimmetria dell'umanità. PRODUZIONI BAGS DANIEL EZRALOW - OPEN. Dopo l’enorme successo di questa stagione con quasi 60 repliche nei più importanti teatri italiani tornerà in Italia “Open” , lo spettacolo di danza più visto della stagione in corso! L’arte coreografica di Daniel Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgimento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici. Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: non c'è interpretazione dell'arte del movimento, e in generale della comunicazione visiva, che non sia stata sperimentata da Daniel Ezralow e dal suo straordinario talento. Parte da qui il suo nuovo spettacolo “OPEN”, un’originalissima selezione del repertorio di coreografie create nella sua lunga carriera e oggi reinterpretate per il palcoscenico utilizzando come colonna sonora anche indimenticabili melodie di celebri brani di musica classica. In “OPEN”, la danza contemporanea si fonderà con la musica in un esaltante connubio per trasportare il pubblico in una nuova dimensione dove umorismo e intensità daranno vita a una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa, emozione scenica e puro entertainment. Brevi quadri, fulminanti vignette, che terranno il pubblico in uno stato di eccitante attesa e meravigliata sorpresa e che faranno dello show una inarrestabile ed esaltante serie di climax tecnici ed emotivi. Il vocabolario espressivo di Ezralow sarà come sempre provocatorio e con l’intento di interrogarsi continuamente sul concetto di danza. “ "OPEN." is pure and simple, playful and uplifting, colorful and magical……” RHYTH.MIX Rhyth.mix, uno spettacolo tutto al femminile, in cui ritmo, sincronismo, bellezza ed eleganza sono fusi in una perfetta armonia di tecnica, danza, musica e colori Il corpo come spettacolo di eleganza, la bellezza come sincronismo di forme, la gioia come striscia di colore, la musica come armonia del movimento: tutto questo è Rhyth.mix. progetto originale e coraggioso: una compagnia che, grazie al talento, l’abilità e la disciplina sportiva, utilizza le potenzialità spettacolari di clavette, funi, palle, nastri e cerchi e le proietta nei tempi e nei ritmi della danza. Anche la televisione ha intuito la potenzialità di questo connubio e le ragazze di Rhyth.mix sono state il corpo di ballo per il Fiorello show nel 2009 su Sky e per Scherzi a Parte con Luca e Paolo su Canale 5 ad aprile e maggio del 2012. Lo spettacolo sarà in tournée in Germania in primavera e in estate. Il Cast è formato da campionesse della nazionale italiana di Ginnastica Ritmica. Coreografia: Barbara Cardinetti PROGETTI INTERNAZIONALI MARK MORRIS DANCE GROUP Fondata da Mark Morris nel 1980 la compagnia debutta nello stesso anno con il suo primo spettacolo a New York. Nel 1988 il Mark Morris Dance Group (MMDG) trasferisce la sua residenza artistica per tre anni presso il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles dove Morris è successore di M. Béjart. Qui crea alcuni dei suoi lavori più significativi : L'Allegro, il Pensieroso ed il Moderato, 1988; Dido and Aeneas, 1989; The Hard Nut, 1991. Nel 1990 Morris è fondatore, insieme a Mikhail Barysnikov della compagnia White Oak Dance Project. Al suo ritorno negli Stati Uniti la MMDG è considerata una delle compagnie più importanti al mondo e da quel momento si esibisce in tutti i più prestigiosi teatri e festival internazionali. La musica dal vivo è presenza fissa nelle tournée internazionali della MMDG dal 1996; molteplici sono, infatti, le collaborazioni con importanti orchestre, compagnie d’opera e musicisti: il violoncellista Yo-Yo Ma con cui ha ottenuto l’Emmy Award per il film Falling Down Stairs (1997), il percussionista e compositore Zakir Hussain, Mr. Ma e il pianista jazz Ethan Iverson in Kolam (2002); The Bad Plus in Violet Cavern (2004), i pianisti Emanuel Ax, Garrick Ohlsson e Yoko Nazaki per Mozart Dances (2006), e tra gli altri con la English National Opera per Four Saints in Three Acts (2000) e King Arthur (2006). “….il coreografo più straordinariamente dotato dell’era post-Balanchine” TIME Magazine “si può sostenere che sia il coreografo vivente più influente e affermato”. Johanna Keller, The New York Times ! ! !! DANCE THEATRE OF HARLEM Nel 1969, poco dopo la morte di Martin Luter King, Arthur Mitchell e Karel Shook fondano il Dance Theatre of Harlem (DTH). L’attività della scuola, nutrita dall'idealismo, dalla speranza e dall’ottimismo dell'era dei diritti civili, comincia con classi di danza tenute in un garage della 152 Strada di Harlem. Nel 1971 la compagnia debutta al Guggenheim Museum di New York. Nello stesso anno George Balanchine invita Arthur Mitchell a co-coreografare Concerto for Jazz and Orchestra; nasce un’interessante collaborazione tra New York City Ballet e il Dance Theatre of Harlem. A partire dal 1979 DTH comincia a esibirsi sulla scena internazionale e nel giro di pochi anni diviene una delle principali compagnie di danza americane, affermandosi per la propria unicità nel panorama della danza contemporanea. Attualmente la Compagnia è diretta da Virginia Johnson. Programma da confermare: Concerto Barocco o Agon di Balanchine; Return di Robert Garland (musiche di Aretha Franklin e James Brown); Lark Ascending di Alvin Ailey. "Questa istituzione straordinaria ha rappresentato il meglio di New York." Michael Bloomberg sindaco di New York dal 2001 THE NUTCRAKER (Lo Schiaccianoci) – REIS DANCE COMPANY – coreografie di Ramon Reis, con Anbeta Toromani e Amilcar Moret. Lo Schiaccianoci di Ramon Reis è ambientato a Blumenau, cittadina che si traova nella parte sud del Brasile, famosa perché lì arrivarono gli immigrati europei, in special modo tedeschi, nel 1920. Anche nella versione di Reis lo scenario iniziale è quallo della Vigilia di Natale e tutta la famiglia di Clara è riunita per la preparazione dell’albero e dei regali. Però pensandoci bene manca qualcosa in tutto questo……..la Neve!.....infatti il tempo luminoso e solare del Brasile stride con i ricordi che la famiglia di Clara ha trasmesso alla giovane ragazza di quando il Natale si trascorreva nelle loro case del paese di origine, dove la neve imbiancava gli alberi di Natale…….Clara e Fritz sono infatti tristi che non vedranno cadere la neve……L’arrivo impetuoso ed energico di Drosselmayer che in questa versione sarà un macumbero, allevierà momentaneamente la tristezza dei due ragazzi, attraverso un dono speciale: uno schiaccianoci! Clara se ne innamora subito, le pare un regalo meraviglioso e spera che questo regalo renda possibile che incominci a nevicare proprio come sapeva accadere nel suo paese di origine. Quando tutti gli invitati alla festa se ne vanno e Clara si ritrova sola nel suo letto, l’orologio della Chiesa suona la mezzanotte e improvvisamente il tempo cambia radicalmente……….la neve cade ovunque………….! MEI HONG LIN , Blind Date – Romeo und Julia – Mei Hong Lin, coreografa taiwanese, comincia a studiare danza classica cinese nel suo Paese di nascita, Taiwan, e continua la sua formazione all’ Accademia Nazionale di Danza di Roma ed alla Folkwang Hochschule di Essen diretta da Pina Bausch. Nella stagione 1991/92 è direttrice della compagnia di danza di Plauen, dal 1997 al 2002 è direttrice del balletto al Teatro di Dortmund. Ha coreografato la prima esecuzione mondiale di La Belle et la Bête di Philip Glass, la sua coreografia per l’ opera Merlin di Isaac Albeniz al Teatro Real di Madrid (Regia John Dew) è stata ripresa dalla BBC. Dalla stagione 2004/05 Mei Hong Lin dirige la compagnia di danza del Teatro di Darmstadt. Trai suoi più grandi successi rientrano le produzioni La casa di Bernarda Alba e Macbeth. Nel 2006 il “Deutscher Bühnenverein” (la società dei teatri tedeschi) ha nominato Mei Hong Lin” coreografa dell’anno”. Nella stessa stagione la sua regia, una prima esecuzione in Europa dell’ Opera Ainadamar di Osvaldo Golojov riceve il prestigioso Premio Grammy. Blind Date Una compagnia di danza invita lo spettatore ad un appuntamento al buio. La ricerca del partner ideale è da sempre una priorità per il genere umano. In una società sempre più improntata all’individualismo, la paura della solitudine è oggi più che mai diffusa. Agenzie matrimoniali, eventi per single, social network e chatroom in internet rappresentano i trend più diffusi e portano tutti nella stessa direzione: appuntamenti al buio. Romeo und Julia Per narrare la famosa vicenda di Romeo e Giulietta, Mej Hong Lin ha scelto di procedere ad una sintesi e stilizzazione estreme della trama. Concentrando l’attenzione sulla figura dei due amanti, i danzatori sono trasformati in tanti Romeo e Giulietta. Il loro amore è narrato è descritto come un’anatomia della psiche umana con tutti i suoi sentimenti: amore, speranza, paura, disperazione, odio e rabbia. Grazie alle musiche commissionate al compositore svizzero Serge Weber, Mei Hong Lin è riuscita a portare in scena un ritratto emozionante del mondo che ognuno di noi porta rinchiuso dentro di se’. Coreografie: Mei Hong Lin; in scena il Tanztheater des Staatstheaters Darmstadt LES BALLETS BUBENICEK – Twins Kiri & Otto Bubenicek’s Group Due fratelli gemelli, due artisti, due anime danzanti, entrambi primi ballerini uno del Dresden Semperoper Ballet e l’altro dell’Hamburg Ballet, uno più dedito alla creazione coreografica e l’altro più attento alle creazioni musicali ed ai costumi. Votati alla disciplina sin da bambini, provengono infatti da una famiglia di acrobati circensi, furono notati mentre si trovavano a Praga da un’insegnante del Conservatorio che li prese sotto la propria egida e li introdusse nel mondo della danza. I gemelli Ji!í e Otto Bubení"ek presentano una serata di grande danza, affiancati dai migliori ballerini delle principali Compagnie europee, tra cui Dresden SemperOper Ballet, Hamburg Ballet, Vienna State Ballet e Berlin State Ballet. In programma tre balletti, creazioni dello stesso Jirí Bubení"ek, con la collaborazione del fratello Otto per la parte musicale. Le souffle de l’Espirit, Toccata, The picture of Dorian Gray, un trittico che spazia dalla danza contemporanea a quella di repertorio. Tre creazioni che sono un omaggio ed una dedica alla loro famiglia a cui di due danzatori si dicono legatissimi. Le souffle de l’Esprit è dedicato alle loro nonne scomparse quando loro si trovavano impegnati sulla scena, un legame molto forte che hanno voluto omaggiare con questa creazione ispirata ai disegni di Leonardo da Vinci che si articola sulle note di Bach, Hoffstetter e Pachelbel. La coreografia Toccata è invece dedicata alla loro madre e si tratta di una combinazione di sette danzatori avvolti dal buio e che prendono vita sulle note delle musiche composte da Otto. A chiudere l’esibizione The Picture of Dorian Gray per la cui creazione sono stati ispirati dal celebre romanzo di Wilde regalatogli all’età di 14 anni dal padre. Progetto in collaborazione con Artedanza ROCIO MOLINA, Vinatica Ballerina e coreografa. Premio nazionale spagnolo di Danza nel 2010 nella categoria “Interpretazione”. Rocio Molina è l’ultima grande star del flamenco contemporaneo. Ospite nei più importanti teatri del Mondo….. al City Center di New York Baryshnikov si è inginocchiato ai suo piedi colpito dal suo straordinario talento. Vinatica - Uno spettacolo pensato, lavorato, sviluppato e rischioso, come tutto ciò che questa donna ha fatto per anni, come sta facendo il flamenco di oggi: eliminando le strade già percorse e cercando di aprire le frontiere con le altre arti. GIORGIO MANCINI BALLET, A nima – musiche di Chopin eseguite dal vivo Nella poetica di Giorgio Mancini l'emozione è il cuore del processo coreografico. Per il direttore e coreografo del GM Ballet Firenze, la danza è, infatti, l'espressione del movimento interiore. La ricerca coreografica è rivolta ad una capacità di intensa interiorizzazione del senso del movimento, generato dall'anima interrogata nella sua vita più intima. Il danzatore non interpreta più il ruolo, ma vive la sua danza. VICTOR ULLATE BALLET – El arte de la danza, Coppelia, Samsara Creato nel 1988, il Victor Ullate Ballet è passato attraverso varie fasi. Oggi questa Compagnia apre le sue porte a livello internazionale ed è riconosciuta globalmente. La sua linea di lavoro è caratterizzata da diversi fattori: da un lato il miglioramento e la valorizzazione della tecnica classica, al fine di rendere uniforme il livello dei suoi ballerini, dall’altro la diversificazione degli stili, dal repertorio classico per passare attraverso il neoclassico che è lo stile proprio e caratteristico di questa Compagnia. Questi fattori, oltre all’ esclusività del suo repertorio, sono quelli che hanno definito e caratterizzato la personalità di questa Compagnia e che ne hanno decretato il successo. ASPEN SANTA FE BALLET Fondata nel 1990 ad Aspen, è un’istituzione con doppia sede ad Aspen e a Santa Fe, che ospita non solo una compagnia di danza di dodici straordinari ballerini diretti da Tom Mossbrucker (che ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e rende un apporto fondamentale all’Aspen Dance Festival), ma anche un centro di studi sulla danza per addetti ai lavori e non. Con un ricco repertorio coreografico che va da Balanchine ai grandi nomi della danza contemporanea americana, da Parsons, Paul Taylor, a Twyla Tarp, la Compagnia si prepara a farsi conoscere e apprezzare dalle platee italiane nel corso della prossima stagione. FORCEFUL FEELINGS è la prima Compagnia di Balletto armena formata da artisti professionisti. Creata nel 2006 da un gruppo di cinque giovani ballerini armeni con il progetto comune di condividere le diverse esperienze artistiche, in collaborazione con i più famosi coreografi internazionali. Un’occasione per vedere riuniti sullo stesso palco i migliori ballerini armeni, per un’esibizione artistica di altissimo livello. Lo spettacolo propone una selezione di balletti classici e neoclassici, ma anche nuove produzioni ideate e coreografate dagli stessi componenti di Forceful Feelings. Per la prima volta in Italia, si sono esibiti al Mittelfest 2011 a Cividale del Friuli nel mese di luglio. Progetto in collaborazione con Artedanza PRODUZIONI ITALIANE: FLAMENQUEVIVE, PINTURAS, DON JUAN, BATTITO La Compagnia di musica e danza "FlamenQueVive" di formazione italo - spagnola, si compone di musicisti e danzatori che, dopo aver approfondito lo studio del flamenco in varie ed importanti accademie spagnole, decidono di collaborare allo scopo di far conoscere la cultura misteriosa e profonda del flamenco. La Compagnia, costituita nel 2000, è considerata attualmente la migliore formazione flamenca italo- spagnola e continua a raccogliere successi nei migliori teatri e festival italiani. Pinturas è uno spettacolo di musica e danza flamenca che s’ispira alle opere del grande pittore andaluso Pablo Picasso. La forza, la passione, l’allegria, la struggente tristezza del flamenco da una parte, l’audacia, la visionarietà, la pazzia dei quadri di Picasso dall’altra. L’artista andaluso disegna e dipinge con una furia ed una passione incontrollata mentre la ritmica del flamenco insegue e narra la sua folle vita. Don Juan: Il famoso libertino agisce grazie ad un naturale istinto delle pulsioni e per merito della spontaneità di una forza tragica che è prerogativa di tutti gli uomini. Il suo è un amore sempre ripetuto, che si esprime in una serie continua di attimi, meraviglioso solo per il suo impeto di rinnovarsi, per la sua inesauribile energia che diviene simbolo della natura umana e della vita stessa. Il flamenco è dunque perfetto per descriverlo. Manifestazione artistica in grado di gridare ogni sentimento umano senza pudore e limiti, senza freni e razionalità. Donne sedotte, tradite, abbandonate, ingannate si sostituiranno al castigo divino nella loro vendetta… Battito: Tre donne, tre popoli, tre stili musicali, un inedito incontro fra percussioni africane e flamenco, flamenco e taranta, Africa e Sud Italia. Tre mondi distanti che si ritrovano uniti in un raffinatissimo incastro di ritmi. Pulsione comune: il ritmo, fonte primordiale di gioia, necessità ancestrale, collante fra i popoli, linguaggio universale perché è il battito del cuore. In un susseguirsi incalzante ed emozionante le tre ballerine si confronteranno, si scontreranno e si fonderanno in un tutt’uno con la musica e il ritmo che seguirà le loro evoluzioni e le guiderà alla scoperta di nuovi linguaggi e nuove dimensioni senza mai dimenticare la propria terra d’origine. Filo conduttore dello spettacolo il cuore che con il suo battito scandisce il tempo e funge da collante fra mondi così diversi ma così vicini. Balletto in due atti di Luciano Cannito – AMARCORD – musiche di Nino Rota – nel ruolo di Gradisca: Rossella Brescia o Sabrina Brazzo. Il balletto Amarcord è liberamente ispirato al film in cui Fellini ricorda/reinventa la sua vita di ragazzo in una Rimini della prima metà degli anni Trenta. È un divertente e melanconico affresco dell’Italia fra le due guerre, dove il Fascismo e la Chiesa esercitavano il loro potere, influenzandone la cultura ed il costume. La storia di Titta, alter–ego del Fellini adolescente, e della sua famiglia si inserisce armoniosamente in un contesto di piccoli ritratti (Gradisca, Volpina, la tabaccaia) e di aneddoti legati ad un filo comune che li rende interdipendenti e dove affiora comunque sempre la spensieratezza e la voglia di vivere propria degli Italiani dell’epoca.L’intento del balletto è trasportare coloro che lo guardano, in un viaggio di condivisione, dove tutti si rivedano in ciò che accade in scena, sentano il profumo di ciò che negli anni Trenta si sentiva, ricordino ciò che eravamo noi, quegli Italiani la cui storia non si studierà mai in alcun libro, quella gente normale e semplice di provincia. Un po’ come rivivere cose già vissute, come rivivere uno spaccato dell’Italia a cavallo tra le due guerre, dell’Italia piccola, quella della gente comune, con i soliti problemi di tutti i giorni.“Cannito – scriveva il critico del Corriere della Sera Mario Pasi – guarda dentro di sé e osserva gli altri al tempo stesso, da fuori, così può renderci le idee dei lussi irraggiungibili, il mitico Grand Hotel e il salone viaggiante del Rex. Ma poi è la terra, con i suoi spiriti, a prendere il sopravvento, perché le favole sono finite, perché anche i più ambiziosi si accontentano di poco. Perfino Gradisca, femmina esemplare, accetta un giovane povero che fa il carabiniere... così si esorcizzano le tragedie, ma senza dimenticarle: si ride dell’olio di ricino somministrato dai fascisti, ma non si dimentica, si fa dell’ironia sui nazisti maiali, ma non si dimentica. Vino, donne e canto potremmo dire a tempesta passata. Il presente si abbraccia e poi non è così male”.Proposto per la prima volta nel 1995 al Teatro San Carlo, Amarcord è andato in scena anche al Teatro alla Scala, negli Stati Uniti (Metropolitan di New York, Orange County di Los Angeles) e Teatro Massimo di Palermo, riscuotendo ampi successi. Questa del 2012 è una versione coreografica espressamente rivisitata per la Compagnia Danzitalia, che vede nel ruolo di Gradisca Rossella Brescia (o Sabrina Brazzo) e il giovane Nicolò Noto nel ruolo di Titta. (spettacolo prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment) _________________________________________________________ Per informazioni e richieste: LAURA MONTAGNA – 051/271284 - cell. 348 641 8047 [email protected] skype: lauramontagna