NUOVE ACQUE S.p.A. Direzione Investimenti Loc. Poggio Cuculo, Patrignone 52100 Arezzo COMUNE DI CAPOLONA Provincia di Arezzo Progettista: Via Galileo Ferraris 53 - Arezzo Tel. 0575-295691 Fax 0575-372290 e-mail: [email protected] Dott. Ing. Mauro Paci PROGETTO DEFINITIVO IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE IN LOCALITA’ BUSENGA ELABORATO: R-06 Relazione tecnica impianti elettrici Luglio 2008 AGGIORNAMENTI MOTIVO AGGIORNAMENTO N. 0.0 a 1 EMISSIONE FILE R06_Relazione impianti elettrici DATA Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici INDICE 1) INTRODUZIONE...................................................................................................................................2 2) DATI DI PROGETTO DI CARATTERE GENERALE......................................................................2 3) RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO.....................5 4) CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE ..................................................................................................6 5) QUALITA’ DEI MATERIALI ................................................................................................................6 6) DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI PREVISTI ........................................7 6.1) ALIMENTAZIONI PRINCIPALI DALLA RETE ENEL E RETE DI DISTRIBUZIONE IN MEDIA TENSIONE ....7 6.2) TRASFORMATORI .............................................................................................................................8 6.3) QUADRI ELETTRICI B.T. ...................................................................................................................8 6.4.) ALTRI QUADRI ELETTRICI B.T. ........................................................................................................9 6.5) GRUPPO ELETTROGENO ...............................................................................................................10 6.6) UPS ..............................................................................................................................................10 6.7) QUADRI ELETTRO-PNEUMATICI E RELATIVA DISTRIBUZIONE .........................................................12 6.8) DISTRIBUZIONE ELETTRICA NORMALE, PRIVILEGIATA (DA GRUPPO ELETTROGENO) E CONTINUITÀ (DA UPS)...............................................................................................................................................13 6.9) SGANCIO GENERALE D’EMERGENZA DI CABINA E ALTRI COMANDI D’EMERGENZA .......................19 6.10) COMANDI LOCALI .........................................................................................................................20 6.11) IMPIANTO PRESE F.M..............................................................................................................20 6.12) IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE INTERNA ......................................................................................20 6.13) IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE ESTERNA .....................................................................................22 6.14) IMPIANTO DI TERRA .................................................................................................................22 6.15) IMPIANTI DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE .......................................................26 6.16) DOTAZIONI ELETTRO-STRUMENTALI DI PROCESSO .....................................................................26 6.17) IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA ..............................................................................................27 6.18) IMPIANTO DI GESTIONE E COMUNICAZIONE .................................................................................30 7) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI .......................................................................33 8) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ...........................................................................34 9 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI SENSI DELLA LEGGE 46/90, DM 37/08 E SUCCESSIVE MODIFICHE...................................................................................................................35 Allegato 1 Relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini Allegato 2 Calcoli illuminotecnici Allegato 3 Sistema di gestione e comunicazione Studio Associato Paci 1 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici 1) INTRODUZIONE La presente relazione tecnica sulla consistenza e tipologia delle installazioni elettriche, conformemente alle prescrizioni ed indicazioni di cui all’art.4 comma 2 del DPR 447/91, è redatta sulla base delle indicazioni fornite dalla Guida CEI 0-2 e dalle Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano. La relazione riguarda, in estrema sintesi, tutte le installazioni elettriche che riguarderanno il realizzando nuovo impianto di potabilizzazione di Capolona. La stesura del presente documento è necessaria in quanto gli interventi relativi alla realizzazione dell’impiantistica elettro-strumentale relativa al nuovo insediamento succitato rientra fra la tipologia di quelli per i quali sussiste l’obbligo di progettazione ai sensi dal vigente D.M. 37/08 (nuova legge 46/90). La documentazione di progetto, costituita, oltre che dalla presente relazione, da una serie di elaborati grafici e di calcolo, di seguito elencati, conterrà tutte le specifiche tecniche e le prescrizioni di sicurezza, previste dalla Legislazione e Normativa vigenti. 2) DATI DI PROGETTO DI CARATTERE GENERALE La presente relazione tecnica di progetto ha come oggetto la descrizione degli interventi per la realizzazione degli impianti elettrici negli ambienti di processo e di servizio che costituiscono l’impianto, in particolare si precisa che esso sarà alimentato dall’Ente erogante in Media tensione che consegnerà l’energia nella cabina di ricezione, ubicata a circa 30m dall’edificio di trattamento. Con una linea in cavo interrata direttamente nel terreno, si procederà a collegare il quadro QMTR, ubicato in cabina di ricezione, al quadro QMTT ubicato nella cabina di trasformazione, all’interno dell’edificio di trattamento, che provvederà ad alimentare i due trasformatori TR1 e TR2 che funzioneranno, normalmente, in parallelo, alimentando, ciascuno, il 50% del carico totale istantaneo. Essi, infatti, sono stati dimensionati in modo da essere in riserva reciproca del 100%.: ciò significa che l’impianto può funzionare correttamente anche con uno solo di essi in funzione. Studio Associato Paci 2 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Tale scelta progettuale deriva dalla necessità di privilegiare la continuità di servizio di un impianto non presidiato e strategico per la collettività, e di scongiurare i disservizi derivanti da un eventuale guasto al sistema di alimentazione. Dalla stessa necessità è nata la scelta di procedere all’installazione di un gruppo elettrogeno in grado di alimentare, in emergenza, (mancanza dell’energia di rete) l’intero impianto, ad eccezione delle utenze preposte al cotrolavaggio dei filtri: attività che può essere rinviata al ritorno dell’energia di rete. I trasformatori TR1 e TR2 alimenteranno il quadro QBTG ,a mezzo di blindosbarre e da tale quadro si procederà ad alimentare tutte le utenze che costituiscono l’impianto, e desumibili dall’elenco allegato, includendo in tale affermazione anche gli impianti di servizio previsti a progetto e dimensionati con i criteri indicati dalla Legislazione e Normativa Vigente. Ci si riferisce, in particolare, a: - impianti di ventilazione cabina e sala quadri - impianto di rifasamento automatico - impianto prese F.M. - impianti d’illuminazione interna ed esterna - servizi del gruppo elettrogeno La logica di funzionamento automatico dell’impianto sarà gestita e supervisionata da un PLC installato nel quadro QSI-PLC a cui perverranno tutti i segnali necessari ed in particolare: - le caratteristiche della rete elettrica - le caratteristiche dell’acqua trattata e da trattare rilevata dalla strumentazione di processo prevista a progetto - le condizioni di stato / allarme di tutte le utenze Tramite apposito pannello “Touch Screen” l’operatore potrà visualizzare, con l’ausilio di pagine video dedicate alle singole sezioni dell’impianto tutte le misure, gli stati e gli allarmi insorti e decidere le azioni più adeguate. Studio Associato Paci 3 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Durante l’assenza dell’operatore l’impianto potrà essere monitorato via modem, con accesso a Internet da unità remota dove potranno, altresì essere duplicati, gli allarmi più significativi. Per la criticità del tipo d’impianto si è ritenuto di prevedere l’installazione di un sistema antintrusione con telecamere di ripresa a circuito chiuso e finecorsa sulle porte per segnalazione d’allarme antintrusione. DATI DI PROGETTO SISTEMI DI ALIMENTAZIONE I calcoli e i relativi coordinamenti delle protezioni con le linee saranno eseguiti sulla base dei seguenti dati: CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE MT Ente erogatore e tipo di fornitura ENEL Punto di consegna Cabina di ricezione Tensione nominale e massima variazione 15kV ± 10% Frequenza nominale e massima variazione 50 ± 2% Hz Stato del neutro Non distribuito Corrente di cortocircuito di riferimento per la consegna a 15 kV (di riferimento per il 12.5 kA dimensionamento di impianto) CARATTERISTICHE DEL SISTEMA UTILIZZATORE BT Tensione nominale 400 V (3 Fasi + Neutro) Frequenza nominale 50 Hz Tensione di distribuzione 400 V e 230 V Stato del neutro Francamente a terra Sistema TN-S Massima caduta di tensione ammissibile 4% (15 % in fase di avviamento delle utenze) Studio Associato Paci 4 di 35 Nuove Acque S.p.A 3) RIFERIMENTI Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici NORMATIVI E LEGISLATIVI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Per i singoli componenti saranno applicate le disposizioni normative e legislative riportate nei rispettivi paragrafi. Anche se non espressamente indicato, saranno rispettate le norme e le leggi vigenti al momento della definizione dell’appalto, e in particolare: Norme emanate dal CEI; in particolare CEI 64.8 CEI 11.8 CEI 11.17 e CEI 11.1 Direttiva comunitaria 93/68/EEC “Bassa Tensione” CEI 20.22 CEI 70.1 Direttiva comunitaria 89/336/EEC “Direttiva EMC” Legge 46/90, D.M. 37/08 e successive modifiche. 3.1) Elaborati di Riferimento Gli elaborati grafici e progettuali di riferimento, per la presente Relazione Tecnica, sono i seguenti: - Elaborato R-06 Allegato 1 Relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini - Elaborato R-06 Allegato 2 Calcoli illuminotecnici - Elaborato R-06 Allegato 3 Sistema di gestione e comunicazione - Elaborato AM-02 Specifiche tecniche dei materiali e degli impianti Apparecchiature prefabbricate con involucro metallico per tensioni da 1 a 52 KV. Trasformatori di potenza M.T / B.T. 15/0,4 KV Gruppo elettrogeno Quadri MCC a cassetti fissi − Elaborati grafici, Impianto elettrico − Impianto elettrico, planimetria Generale E-01 − Particolare edificio trattamento, pianta e sezioni E-02 − Schema unifilare generale E-03 − Viste quadri elettrici E-04 − Dettagli impianto di messa a terra E-05 Studio Associato Paci 5 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici − Architettura sistema di gestione e comunicazione E-06 4) CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE Analizzando le prescrizioni e le normative vigenti, con riferimento alle CEI 64-8 parte 7, 64-2 e CEI EN 60079-10 (CEI 31-30) per l’individuazione degli ambienti speciali, si possono sviluppare le considerazioni qui di seguito esposte. Le aree interessate dagli impianti elettrici, oggetto del presente progetto, sono da considerarsi ambienti di tipo “ordinario”. In base alle indicazioni emerse in fase di analisi dei luoghi, si è provveduto alla valutazione degli ambienti interessati alle opere in merito alle caratteristiche che li distinguono e li rendono, di conseguenza, eventualmente soggetti a particolari prescrizioni previste ed indicate dalle normative vigenti. S’individua come ”luogo a maggior rischio in caso di incendio” la zona adiacente al gruppo elettrogeno funzionante a gasolio (vedi norma CEI 64-8/7), di cui, peraltro, è prevista l’installazione all’aperto. Tutti i materiali impiegati nelle cabine elettriche e nelle sale quadri saranno autoestinguenti, sia per la componentistica elettrica che per quella strutturale (in particolar modo serramenti e strutture realizzanti i pavimenti galleggianti nelle cabine elettriche e nelle sale quadri stesse). Non risultano inoltre presenti ambienti, luoghi, edifici o sale che possano essere classificate come luogo con potenziale rischio di esplosione, ai sensi della Legislazione e Norma vigente. 5) QUALITA’ DEI MATERIALI Nell’esecuzione dell’impianto elettrico saranno impiegati solo materiali rispondenti alla regola d’arte in conformità alla legge 186/68 del 1.3.1968 « Disposizioni concernenti la produzione di materiali , apparecchiature , macchinari , installazioni e impianti elettrici ed elettronici». Tali materiali saranno di ottima qualità, primaria e robusta costruzione, adatti, con ampio margine, alle condizioni d’impiego (valori di tensione e di corrente nominali, gradi di protezione ecc.) alle quali saranno destinati. Le caratteristiche ed i dati tecnici saranno conformi alle specifiche norme CEI ; nel caso in cui non esistano tali specifiche, essi dovranno rispondere ai requisiti Studio Associato Paci 6 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici di sicurezza previsti dalla legge 791/77 del 18.10.1977 «Attuazione delle direttive CEE 72/23 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico». 6) DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI PREVISTI 6.1) Alimentazioni principali dalla rete ENEL e rete di distribuzione in media tensione La consegna principale di energia elettrica, viene effettuata, dall’Ente erogante all’interno della cabina di ricezione ad un livello di tensione di 15 kV. Tale punto di consegna rappresenta il limite di fornitura dell’intera dotazione elettrostrumentale di progetto. Da tale stazione di ricevimento si procederà ad alimentare, a mezzo di cavi M.T. di sezione e formazione indicati, il quadro QMTT, ubicato all’interno della cabina di trasformazione, ricavata, nell’ambito dell’edificio di trattamento. Da tale quadro si procederà ad alimentare i trasformatori TR1 e TR2: Le caratteristiche generali dei quadri di media tensione sopraccitati saranno le seguenti: • Costruzione : tipo prefabbricato • Tipo : Metal Enclosed IP30 • Norme di riferimento : NORME CEI EN 60298 NORME CEI EN 60694 • Tensione nominale : 24 kV • Tensione di esercizio : 15 kV • Tensione di prova ad impulso : 125 kV • Tensione di prova 1 min. : 50 kV • Corrente di breve durata : 16 kA per 1 sec. • Corrente nominale : 630A Su ciascun scomparto di media tensione verranno realizzati degli interblocchi meccanici fra gli organi di manovra e fra questi e la porta, tali che le manovre per la messa in servizio e la messa fuori servizio possano essere effettuate solo in condizioni di sicurezza per l’operatore. Studio Associato Paci 7 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Per ulteriori indicazioni tecniche riguardanti i quadri in parola e le caratteristiche e modalità di installazione si faccia riferimento agli elaborati progettuali indicati nel punto 3.1. 6.2) Trasformatori Per procedere alla alimentazione delle utenze incluse nel progetto sono stati previsti, n° 2 trasformatori di potenza MT/BT (15000/400-230V)in resina: da 250KVA denominati TR1 e TR2. Come già detto in precedenza tali trasformatori funzioneranno in parallelo. Essi saranno forniti completi di targhe di identificazione, di certificati e rapporti prove individuali e di tipo, e completi di tutti gli accessori di installazione e di messa in servizio. All’interno di ciascuna cella trasformatore saranno alloggiati i condensatori per il rifasamento a vuoto di ogni trasformatore. I condensatori saranno alloggiati in apposita cassetta di contenimento con grado di protezione IP-55 (per esterno) e protetti con sezionatore sottocarico e fusibili. Tensione 500V - 50 Hz e saranno connessi, a mezzo cavi della sezione adeguata, ai terminali B.T. del rispettivo trasformatore. Per ulteriori indicazioni tecniche riguardanti le apparecchiature in parola e le caratteristiche e modalità di installazione si faccia riferimento agli elaborati progettuali indicati nel punto 3.1. 6.3) Quadri elettrici B.T. La distribuzione primaria e secondaria, per l’alimentazione delle utenze, viene effettuata attraverso il quadro QGBT. Da tale quadro si effettueranno le alimentazioni alle utenze di processo e di servizio ubicate in campo. Nel quadro saranno installati i soft-starters e l’inverter previsti a progetto. Le caratteristiche generali di tale quadro saranno le seguenti: • • • • • • • • • TENSIONE NOMINALE CIRC. PRINC. : FREQUENZA NOMINALE : CORRENTE NOMINALE TENSIONE NOMINALE CIRC. AUX. : CORRENTE DI BREVE DURATA TEORICA : CORRENTE DI BREVE DURATA DI DIMENSIONAMENTO : CONDIZIONI DI INSTALLAZIONE : FORMA COSTRUTTIVA : Studio Associato Paci 400/230 V 50 HZ 500A 110 V 10.7KA 20KA PER INTERNO 4° E 2a 8 di 35 Nuove Acque S.p.A • • Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici GRADO DI PROTEZIONE ESTERNA : GRADO DI PROTEZIONE INTERNA : IP 31 IP 20 Tale quadro è stato dimensionato per consentire eventuali ampliamenti futuri nella dimensione massima del 20%. Tutti gli interruttori scatolati saranno inseriti entro scomparti separati e segregati in forma 4 mentre lutti gli avviatori saranno contenuti in carpenterie di tipo tradizionale con portella unica per più utenze dotata di blocco. Poiché il quadro sarà ubicato in posizione centrale con accesso posteriore, tutte le morsettiere saranno accessibili dal retro del quadro. Tutti i motori saranno protetti da interruttore automatico magnetotermico con termica regolabile adatti per protezione motori e saranno comandati tramite contattori con corrente nominale in AC3 superiore del 30% alla portata del motore da comandare. Per ogni utenza saranno previsti almeno tre ingressi a PLC (contatto di marcia, selettore in posizione di automatico, contatto di avaria termico ed eventuali altre sicurezze) ed una uscita per il comando. Ulteriori caratteristiche sono desumibili dagli elaborati progettuali indicati nel punto 3.1. 6.4.) Altri quadri elettrici B.T. Sarà inoltre installato un quadro di rifasamento automatico in bassa tensione di tipo da commercio, opportunamente dimensionato per il contenimento del fattore di potenza complessivo dell’impianto entro i limiti previsti dalla Legislazione e dalla Normativa vigente. Esso sarà costituito da : - interruttore generale - centralina elettronica a gradini per l'inserzione e la disinserzione delle batterie di condensatori - batterie di condensatori e relativi contattori che saranno dimensionate in modo da rifasare il fattore di potenza del carico prelevato ad un valore non inferiore a 0,92 . Studio Associato Paci 9 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici 6.5) Gruppo elettrogeno E’ prevista, inoltre, l’installazione sull’impianto di un Gruppo Elettrogeno. Esso sarà di tipo cofanato, insonorizzato, idoneo per installazione all’aperto e sarà preposto alla alimentazione, in emergenza, (mancanza energia di rete) di tutti i carichi attivi installati (riserve escluse) ad eccezione delle utenze preposte al controlavaggio dei filtri Le caratteristiche generali del Gruppo Elettrogeno che verrà installato sull’impianto, saranno: DATI ELETTRICI • Tensione Nominale Circ. Princ. : 400/230 V • Frequenza Nominale : 50 Hz • Potenza apparente in emergenza 220KVA • POTENZA ATTIVA EROGATA A COSϕ 0.8 176KW ALTRE CARATTERISTICHE • Motore diesel a 4 tempi. • Motorino d'avviamento a 24 Vcc. e batteria accumulatori al piombo; • Carica batterie con raddrizzatore statico stabilizzato completo di alternatore di ricarica; Si precisa che il gruppo di telecommutazione rete-gruppo sarà installato nel quadro QGBT Ulteriori caratteristiche del gruppo elettrogeno in parola sono desumibili dagli elaborati progettuali indicati nel punto 3.1. 6.6) UPS All’interno della sala quadri, in prossimità del quadro QGBT, è stata prevista l’installazione di un UPS per l’alimentazione “senza soluzione di continuità” dei carichi privilegiati ed in particolare: - Protezioni quadri QMT - Protezioni Trasformatori - Protezioni quadro QBTG e circuiti trascinamento - PLC Studio Associato Paci 10 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici - Sistema TVCC DATI ELETTRICI • Tensione Nominale (in ingresso/uscita) : 230 V (con neutro) • Frequenza Nominale : 50 Hz • Potenza apparente 4KVA • Autonomia batterie 10’ ALTRE CARATTERISTICHE • I componenti saranno contenuti in armadi metallici dotati eventualmente di estrattori e di prese d'aria corredate di filtri con ingresso dei cavi prevedibile dal basso. • Parti interne in tensione, morsetti principali e ausiliari, barrature, isolati contro i contatti diretti con calotte di materiale isolante di tipo autoestinguente. • Accesso ai punti di prova e alle regolazioni, con sistema alimentato, reso possibile con l'apertura delle portelle a mezzo di chiave a brugola. • Presenza di dispositivi di protezione dei componenti contro il sovraccarico ed il corto circuito, con garanzia che un guasto non pregiudichi contemporaneamente l'erogazione dell'inverter e/o della rete. I dispositivi di protezione devono essere scelti in relazione alle caratteristiche della rete di alimentazione, riportate sui documenti di progetto. • Dispositivo di sincronizzazione di tensione e frequenza in uscita dall'inverter su quelle della rete all'ingresso dell'interruttore statico (o su proprio oscillatore in caso di mancanza rete). • Raddrizzatore stabilizzato costituito da ponte trifase stabilizzato a diodi controllati per l'alimentazione dell'invertitore e per la carica della batteria in tampone, filtro di uscita, logica di regolazione, comando e controllo dello stato di carica della batteria, voltmetro c.a. con commutatore a 4 posizioni per misura della tensione concatenata di rete, voltmetro in cc. per tensione batteria, amperometro quadrante unico con zero centrale per corrente di carica e scarica batteria, manipolatori o pulsanti per inserzione / disinserzione, manipolatori o pulsanti per carica a fondo batteria; Studio Associato Paci 11 di 35 Nuove Acque S.p.A • Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Invertitore statico costituito da invertitore statico di potenza a transistori, logica di comando e controllo, dotazione di voltmetro con commutatore per la misura delle tensioni in uscita, con fusibili di protezione e amperometro per la misura della corrente erogata; 6.7) Quadri elettro-pneumatici e relativa distribuzione E’ prevista la fornitura di quadretti elettro-pneumatici per il contenimento delle elettrovalvole previste a progetto ed in particolare: • Quadri locali elettrovalvole azionamento valvole pneumatiche della sezione pressurizzazione • Quadri locali elettrovalvole della sezione filtrazione Tutti questi quadretti saranno costituiti da: • Cassetta in policarbonato, di dimensioni adeguate, con grado di protezione IP66 • Eventuale supporto di sostegno in acciaio zincato • Sezionatore generale monofase 2x10A • Elettrovalvole con bobina a 110V- 50Hz, in quantità adeguata a comandare le valvole pneumatiche relative • Collegamenti pneumatici in tubo di nylon • Rele ausiliari • Morsetti sezionabili con fusibili per protezione strumenti • Cablaggi elettrici interni ed accessori Tra i quadretti pneumatici e le dorsali di distribuzione dell’aria servizi, nonché con le valvole pneumatiche relative, si svilupperà la rete pneumatica realizzata con l’impiego di: • Filtri riduttori d’aria per gruppo valvole e quadri locali • Riduttori su stacchi da collettori con valvole di radice 1 ½” • Gruppi di distribuzione aria strumenti costituiti da 10 stacchi in acciaio al carbonio zincato attacchi ¼” • Tubo “rilsan” • Accessori vari d’installazione Studio Associato Paci 12 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici 6.8) Distribuzione Elettrica normale, privilegiata (da gruppo elettrogeno) e continuità (da UPS) La distribuzione elettrica sarà effettuata per mezzo di conduttori che, seguendo un percorso attraverso tubazioni in pvc interrate e/o cunicoli ispezionabili e/o passerelle in acciaio zincato posate a vista, arriveranno sino in prossimità dei punti di alimentazione delle utenze stesse. Gli stacchi terminali, a queste ultime saranno effettuati con tubazioni dedicate, in acciaio zincato o in PVC a seconda delle condizioni d’installazione e pressacavo terminale. PROTEZIONE DEI SOVRACORRENTI CAVI ELETTRICI B.T. DI POTENZA DALLE I conduttori saranno protetti da uno o più dispositivi che interrompono automaticamente l'alimentazione quando si produce un sovraccarico od un corto circuito, con la sola eccezione del caso in cui la sorgente di alimentazione non sia in grado di fornire una corrente superiore alla loro portata (come ad esempio alcuni trasformatori per suonerie ed alcuni tipi di gruppi elettrogeni). Si ricorda che s’intende per: - “SOVRACORRENTE” ogni corrente che supera il valore nominale (per i conduttori, il valore nominale è la portata). - “SOVRACCARICO” è una sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente integro. - “CORTOCIRCUITO” una sovracorrente che si verifica in seguito a un guasto d’impedenza trascurabile fra due punti di un circuito fra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio. a) Protezione dei condutturi dalle SOVRACORRENTI e dai SOVRACCARICHI Le caratteristiche di funzionamento dei dispositivi di protezione dei conduttori dai sovraccarichi dovranno rispondere alle seguenti condizioni: IB ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz dove: IB = corrente di impiego del circuito. Studio Associato Paci 13 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici In = corrente nominale del dispositivo di protezione (se il dispositivo è regolabile In è la corrente di regolazione) Iz = portata in regime permanente delle condutture If = corrente che assicura l'intervento del dispositivo entro il tempo convenzionale in condizioni definite. Il dispositivo che protegge una conduttura contro i sovraccarichi può essere posto lungo il percorso di questa conduttura se nel tratto di conduttura tra il punto in cui si presenta una variazione di sezione, di materiale o modo di posa, ed il punto in cui è posto il dispositivo di protezione non vi siano né derivazioni né prese a spina. Non è necessario prevedere dispositivi di protezione contro i sovraccarichi per: • i circuiti la cui apertura potrebbe comportare pericoli per il funzionamento degli impianti interessati (i circuiti di eccitazione delle macchine rotanti, di alimentazione degli elettromagneti di sollevamento, secondari dei trasformatori di corrente, che alimentano dispositivi di estinzione dell'incendio) • le condutture situate a valle di variazioni di sezioni, di diverso materiale o modi di posa, quando siano protette da dispositivi di protezione posti a monte. • le condutture che alimentano apparecchi utilizzatori od altri circuiti che non possono dar luogo a correnti di sovraccarico. • gli impianti di telecomunicazione, comando, segnalazione e simili. Tuttavia può essere conveniente prevedere dispositivi di protezione contro i sovraccarichi per cautelarsi contro i rischi derivanti dalla corrente presunta di cortocircuito minima (Iccmin.) di fondo linea. Tale valore di corrente può essere determinato con le formule empiriche fornite dalla Norma CEI 64-8 e qui di seguito riportate : b) Protezione dei conduttori dai CORTOCIRCUITI Ogni dispositivo di protezione dai cortocircuiti: Studio Associato Paci 14 di 35 Nuove Acque S.p.A • Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici avrà un potere di interruzione non inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione, a meno che a monte non sia installato un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione e che l'energia che entrambi lasciano passare non sia tale da danneggiare il dispositivo posto a valle. • sarà in grado di interrompere la corrente di cortocircuito che si presenta in un punto qualsiasi del circuito in un tempo non superiore a quello che porti i conduttori alla temperatura limite ammissibile, per i cortocircuiti di durata non superiore a 5s la condizione da soddisfare è la seguente: I²t ≤ K²S² dove: I²t = è l'integrale di Joule per la durata del cortocircuito, in A²s. K = è un coefficiente i cui valori sono fissati dalla Norma CEI 64-8 (434.3.2) S = è la sezione dei conduttori, in mm². Tipi di cavi previsti a progetto Per la realizzazione dei circuiti di distribuzione F.M. sono stati previsti i seguenti tipi di cavo: • per le sezioni di impianto in media tensione RG7H1R 8.7/15KV cavo unipolare isolato in gomma elastomerica ad alto modulo G7 e guaina in PVC di qualità RZ, colore rosso • per quelle in bassa tensione: FG7R 0.6/1KV cavo uni-multipolare con isolamento e guaina in gomma elastomerica ad alto modulo G7 con guaina in PVC (per la distribuzione di potenza) ed aux FROR0,45/0,75 cavo multipolare schermato con isolamento e guaina in PVC (per i per il riporto dei segnali analogici degli strumenti in campo) Studio Associato Paci 15 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Tutti i conduttori precedentemente citati saranno del tipo non propaganti l’incendio. Saranno in ogni caso installati (in funzione del tipo di cavo suddetto e della relativa condizione di posa) cavi aventi portata adeguata all’uso cui saranno destinati, determinando le sezioni in funzione delle correnti di impiego (Ib), delle portate dei cavi (Iz), tenendo conto della temperatura dell’ambiente di posa, della caduta di tensione globale massima ammissibile e del numero dei conduttori/cavi attivi posati all’interno dello stesso tubo/canalizzazione. Le sezioni minime dei cavi e dei conduttori, relativamente alla distribuzione in bassa tensione, non sarà inferiore a : • 1,5 mm² per i circuiti ausiliari • 1,5 mm² per le derivazioni ai singoli corpi illuminanti • 2,5 mm² per i circuiti FM Tutti i cavi ed i conduttori in generale saranno di costruzione da parte di case primarie, dovranno rispondere alle Norme costruttive stabilite dalla UNEL, saranno marchiati del Marchi Italiano di Qualità (IMQ). I terminali di partenza e di arrivo di ogni cavo saranno opportunamente numerati ed identificati in modo univoco, secondo le specifiche delle Norme CEI 16-1 e 16-4. TIPI DI POSA In tutti gli impianti di distribuzione saranno eseguite le seguenti prescrizioni per la posa dei cavi e dei conduttori. Per la distribuzione sotto pavimento galleggiante sanno utilizzati cavi con guaina protettiva esterna. Per le condutture a vista saranno utilizzati esclusivamente tubi protettivi in PVC, serie pesante e filettabile IP55 e/o passerelle in acciaio zincato . La sezione occupata dai cavi di energia nei canali non sarà superiore al 50% della sezione utile del canale stesso Studio Associato Paci 16 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Stipamento dei cavi nei tubi e nelle passerelle Tubo a Canale Condotto circolare sezione Rapporto tra il diametro D / D ≥ 1,3 - D / D ≥ 1,4 interno D ed il diametro «d» del fascio di cavi Stipamento dei cavi nei tubi e nelle passerelle Rapporto tra la - A/S≥2 - superficie retta utile del condotto «A» superficie e la retta occupata dal fascio di cavi «S» CASSETTE E CONNESSIONI Le cassette di derivazione saranno marcate IMQ e idonee al tipo di impianto e di ambiente cui saranno destinate. Il grado di protezione delle cassette e le modalità di imbocco delle tubazioni saranno tali da garantire il grado di protezione di progetto. Le modalità di installazione deve consentire il facile allacciamento dei cavi nelle cassette stesse e garantisce una agevole ispezionabilità e quindi facile rimozione e fissaggio del coperchio. Nelle cassette di derivazione i conduttori possono anche transitare senza essere interrotti, essi saranno attestati su morsettiere di sezione adeguata, realizzate, di norma con morsetti in materiale termoplastico isolante autoestinguente con lamella, montati su guida DIN o tramite morsetti isolanti che garantiscono un grado di protezione minimo IP2X. Le cassette di derivazione saranno impiegate negli impianti ogni volta che dovrà essere eseguita una derivazione uno smistamento di conduttori e tutte le volte che lo richiedono le dimensioni, la forma e la lunghezza di un tratto di tubazione, affinché i conduttori contenuti nel tubo risultino agevolmente sfilabili. Studio Associato Paci 17 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici TUBI IN ACCIAIO ZINCATO PER CAVI ELETTRICI Saranno conformi alle tabelle UNI 3824 di tipo trafilato (conduit), abbondantemente zincati per immersione, secondo le tabelle UNI 5745. Risulteranno privi di cordoni interni, di asperità esterne ed interne, di sbavature alle estremità. Agli effetti della installazione detti tubi saranno: - solidalmente fissati alle strutture per mezzo di supporti, graffette e collari - tutta la raccorderia dovrà esser adeguata alle tubazioni impiegate e le tenute dovranno garantire un grado di protezione non inferiore a IP55; - accuratamente filettati secondo le tabelle UNI 339, e le estremità accuratamente sbavate e rifinite, per evitare danneggiamenti dei conduttori durante la posa delle reti; - posati e completati in ogni parte prima dell’infilaggio dei conduttori; - dotati di pressacavo terminale in ottone TUBI IN PVC SERIE PESANTE E FILETTABILE I tubi in PVC pesante tipo rigido resistente alla fiamma saranno conformi alla Norma CEI 23-25 e contrassegnati con il Marchio Italiano di Qualità (IMQ). Le tubazioni posate a vista, dovranno seguire per quanto possibile percorsi rettilinei, senza repentini cambi di direzione o peggio accavallamenti. Saranno sostenuti con appositi supporti ancorati nelle strutture con tasselli a espansione, distanziati di non più di 70 cm e comunque presenti nei punti di installazione di derivazioni e dove saranno realizzati cambi di direzione. Saranno interrotti solo tramite curve, raccordi e cassette in Policarbonato, al fine di realizzare cambiamenti di direzione, giunzioni, eventuali rompi tratta e connessioni. L’imbocco di scatole e involucri sarà realizzato con idonei accessori in modo da garantire il grado di protezione di progetto. La lunghezza delle tratte e i diametri delle tubazioni saranno tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori. Anche i tubi in PVC garantiranno un grado di protezione meccanica IP55 Studio Associato Paci 18 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici CANALIZZAZIONI PORTACAVI IN ACCIAIO ZINCATO (Riferimento Normativo CEI 23-31 (1990) «Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi» La sezione complessiva dei cavi contenuti, non deve superare il 60% della sezione utile del canale stesso. Se uno stesso canale è utilizzato per cavi di energia e cavi di segnale, sarà munito di setti separatori, in alternativa si possono utilizzare cavi di segnale isolati per la tensione nominale dei cavi di energia, oppure posarli in tubo protettivo. Entro le canale, i cavi saranno collocati in ordinato allineamento evitando grovigli ed accavallamenti. Al loro interno i cavi saranno fissati tra loro e alle passerelle mediante fascette in PVC, dotate di cartellini d’identificazione del circuito di appartenenza. Le canalizzazioni saranno fissate alle strutture a mezzo di staffe di sostegno e/o supporti. Le canalizzazioni saranno comunque comprensive di elementi speciali quali : • elementi di giunzione; • curve piane, di discesa e di salita con varie angolazioni; • derivazioni a T piane, di discesa e di salita; • derivazioni a croce; • elementi di riduzione; • testate di chiusura; • staffe di sostegno; • bulloneria varia; e quant’altro necessita per una perfetta installazione. 6.9) Sgancio generale d’emergenza di cabina e altri comandi d’emergenza Il comando di emergenza, atto a disattivare, in caso di pericolo, l’intero impianto elettrico derivato da ogni singola cabina elettrica, sarà realizzato mediante pulsante di sgancio, installato in custodia stagna con vetro a frangere ubicato all’esterno di ogni cabina M.T. (.ricezione e trasformazione) Studio Associato Paci 19 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici 6.10) Comandi locali In prossimità di ciascun motore saranno installate stazioni di comando locale che ne consentiranno l’azionamento locale Tali comandi agiranno sul circuito ausiliario, predisposto nel rispettivo cassetto del quadro QGBT in modo da consentirne: • l’arresto istantaneo d’emergenza • l’impedimento al funzionamento durante le attività di manutenzione. Ogni comando locale sarà costituito da : • selettore “LOC-0-DIST” (la pos. LOC è instabile e con ritorno a molla in posizione di 0), interbloccabile in posizione 0, a mezzo di apposito lucchetto, in custodia stagna IP55 . • eventuale supporto di sostegno, anche cumulativo per più cassette di custodia, in acciaio zincato a caldo. Si precisa che il selettore “LOC-0-DIST” sarà del tipo a doppio pacco per segnalare al sistema di supervisione che l’utenza relativa è azionata localmente (abbandono della pos. DIST) 6.11) Impianto prese F.M. Sull'area dell'impianto e all’interno dell’edificio di trattamento saranno previsti punti prese equipaggiate ciascuno con: • presa CEE in custodia IP55 trifase, completa di spina e di singola protezione a mezzo fusibili, da 16A • presa c.s.d. ma monofase da 16A Tali gruppi prese saranno alimentati da linee dorsali derivate dalla sezione S.A. quadro QGBT. 6.12) Impianto d’illuminazione interna In coerenza con quanto previsto dalla legislazione e Normativa vigente gli impianti d’illuminazione interna sono stati dimensionati sulla base dei seguenti livelli d’illuminamento medi Aree di processo: 200 lux Magazzini: 200 lux Studio Associato Paci 20 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Sale quadri elettrici: 350 lux Utilities: 200 lux Tali livelli d’lluminamento saranno assicurati dagli apparecchi illuminanti previsti a progetto, ed in particolare; • di tipo fluorescente 2x36W con riflettore in acciaio per anaforesi e diffusore in policarbonato prismatizzato internamente, in esecuzione IP65, completi di lampade, cablati e rifasati, installati, a mezzo di appositi supporti a soffitto. Tali corpi illuminanti saranno completi di tutti gli accessori d’installazione e saranno in quantità sufficiente a raggiungere i livelli d’illuminamento previsti dalle Norme. Tutta la distribuzione ai corpi illuminanti ed ai punti di comando sopraccitati sarà effettuata con linee dorsali in conduttori FG7OR posati all’interno delle passerelle previste per la rete di distribuzione F.M. e derivazioni in cavo N07V-K posato in tubazioni in PVC serie pesante e filettabile posata a vista . Tutti i corpi illuminanti saranno alimentati in derivazione dalla sezione S.A. del quadro QGBT, già citato in precedenza. • Alcuni dei corpi illuminanti di tipo fluorescente precedentemente citati saranno previsti in versione d’emergenza e cioè completi di inverters e batterie ricaricabili, con autonomia di circa 60min. Tali corpi illuminanti avranno, quindi, un duplice impiego: illuminazione normale, in caso di presenza energia di rete e illuminazione d’emergenza in caso della sua assenza. Le lampade d’emergenza assicureranno l’illuminamento minimo di 5lux delle zone prospicienti le vie virtuali d’accesso/uscita da tali ambiti . Anche in questo caso la distribuzione relativa si svilupperà con l’impiego di conduttori del tipo sopra descritto posati all’interno di passerelle e/o tubazioni posate a vista. Studio Associato Paci 21 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Gli allacciamenti finali ai corpi illuminanti saranno effettuati con l’impiego di scatole di derivazione e pressatavi terminali • In prossimità di ogni accesso e nei punti più critici, dal punto di vista della sicurezza degli operatori, nell’eventualità di mancanza energia di rete, saranno installati corpi illuminanti fluorescenti 1x18W, completi di inverter e batterie ricaricabili, con autonomia di 90min. completi di targhette adesive di colore verde con la scritta “USCITA” Anche in questo caso la distribuzione relativa si svilupperà con l’impiego di conduttori posati all’interno di passerelle e tubazioni in PVC posate a vista • Infine, nei servizi igienici e negli spogliatoi sono previste corpi illuminanti a parete completi di lampade ad incandescenza da 100W La distribuzione luce in sala quadri B.T. includerà l’alimentazione di alcuni punti prese di tipo civile ripasso (2x10/16A) Anche i frutti relativi ai punti prese di tipo civile sopraccitati saranno alloggiati all’interno di custodie idonee per installazione a vista IP55 6.13) Impianto d’illuminazione esterna Sarà costituito complessivamente da pali in acciaio zincato, con altezza di circa 8m. , equipaggiati con armature stradali di tipo stagno IP55 con attacco testapalo, lampade S.A.P. da 70W, reattori-accenditori autorifasati ed ogni altro accessorio necessario al loro corretto funzionamento. Alcuni dei corpi illuminanti, di tipo analogo a quello precedentemente descritto, saranno fissati alle strutture degli edifici, a mezzo di appositi supporti, così come indicato nella documentazione progettuale allegata. Tutti i corpi illuminanti, fin qui descritti, saranno alimentati in derivazione dalla sezione S.A. del quadro QGBT, a cui farà, altresì, capo anche l’interruttore crepuscolare preposto alla loro accensione automatica 6.14) Impianto di terra In coerenza con quanto indicato nelle tavole progettuali allegate l'impianto generale di terra sarà di tipo misto, nel senso che i conduttori relativi faranno Studio Associato Paci 22 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici parte, sia dell’impianto di terra di funzionamento, che dell’impianto di terra di protezione . Esso sarà costituito da : • dispersore orizzontale di terra di tipo ad anello magliato • dispersori verticali e dovrà risultare, nel suo complesso, rispondente al requisito fondamentale di garantire gradienti di tensione accettabili sulla base dei dati di progetto e dalle condizioni fisiche del terreno. DISPERSORE ORIZZONTALE DI TERRA DI TIPO AD ANELLO MAGLIATO Sarà realizzato con l'impiego di corda di rame nuda direttamente interrata nel terreno , di sezione adeguata al valore della corrente di guasto da disperdere , secondo quanto previsto, in proposito , dalla Legislazione e Normativa vigente . A tale dispersore saranno interconnessi : • tutti i dispersori verticali • tutti i dispersori di fatto costituiti dai ferri d’armatura del manufatto esistente • tutti i conduttori costituenti gli impianti di terra di funzionamento, per il tramite delle sbarre di terra di tutti i quadri previsti a progetto • tutti conduttori di protezione di protezione, per il tramite di tutte le piastrine di terra • le calate verticali degli organi di captazione (gabbie di Faraday) • le interconnessioni di equipotenzializzazione Le derivazioni alle singole apparecchiature saranno realizzate con corda di rame isolata di sezione adeguata e , comunque , non inferiore a 16 mm². L’impianto di messa a terra del neutro dovrà sopportare gli effetti termici dovuti al passaggio di eventuali correnti di guasto secondo i criteri definiti dalle norme CEI. L’impianto di equipotenzializzazione ha lo scopo di limitare sovratensioni indotte in zone di impianto per guasti in zone non direttamente interessate dall’impianto stesso. Studio Associato Paci 23 di 35 Nuove Acque S.p.A DISPERSORI Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici VERTICALI In coerenza con quanto indicato nelle tavole progettuali allegate saranno previsti una serie di dispersori verticali posizionati all’interno di pozzetti ispezionabili e predisposti per interconnessione a mezzo di morsetti di tipo “crimpit” al dispersore orizzontale sopraccitato . Il valore dell’impianto di terra, nel suo complesso sarà coerente con quanto previsto in proposito dalla Legislazione e dalla Normativa vigente . Al termine dei lavori saranno effettuate prove di verifica sull’idoneità dello stesso , tali rilievi saranno riassunti in un apposito elaborato ed allegati alla dichiarazione di Conformità dell’Impianto alla Legislazione e Normativa vigente La sezione minima dei conduttori di protezione in rame non dovrà essere inferiore a quanto determinabile con uno dei metodi qui di seguito illustrati. Metodo n.1 (Art. 543.1.1 Norma CEI 64-8/5): Sp = 2 I t K dove: Sp sezione conduttore di protezione I valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un guasto di impedenza trascurabile (A) tempo di intervento del dispositivo di protezione (s) t K coefficiente variabile in relazione al tipo di isolante del cavo e precisamente: 143 166 176 Studio Associato Paci Valori di K per cavi unipolari per cavi in Cu isolati in PVC per cavi in Cu isolati in gomma naturale o butilica per cavi in Cu isolati in gomma etilenpropilenica o polietilene reticolato 24 di 35 Nuove Acque S.p.A 115 135 143 Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Valori di K per cavi multipolari per cavi in Cu isolati in PVC per cavi in Cu isolati in gomma naturale o butilica per cavi in Cu isolati in gomma etilenpropilenica o polietilene reticolato Metodo n.2 (Art. 543.1.2 Norma CEI 64-8/5): Sp=S 16 mm2 Sp=S/2 S ≤ 16 mm2 16< S ≤ 35 mm2 S > 35 mm2 dove : S sezione conduttore di fase Sp sezione conduttore di protezione Inoltre ogni conduttore di protezione in rame che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a (Art. 543.1.3 Norma CEI 64-8/5): • • 2,5 mm². se è prevista una protezione meccanica 4 mm². se non è prevista una protezione meccanica Per la consistenza di tali impianti si faccia riferimento agli elaborati progettuali allegati Studio Associato Paci 25 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici SEZIONI MINIME DEI CONDUTTORI EQUIPOTENZIALI PRINCIPALI Sezione del maggiore Sezione del conduttore dei conduttori di protezione Fino a 10 mm² 6 mm² Fino a 16 mm² 10 mm² Fino a 25 mm² 16 mm² Fino a 35 mm² ed oltre metà di quello di fase DIMENSIONI MINIME DEI COMPONENTI DEL DISPERSORE Materiale Rame Acciaio Corda ≥ 35 mm² ≥ 50 mm² Picchetto tubolare ø 30 mm spessore 3 ø 40 mm mm spessore 2,5 mm Picchetto a croce larghezza 50 mm larghezza 50 spessore 5 mm mm spessore 5 mm Bulloni ø ≥ 10 mm 6.15) Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche Dalla relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini dell’edificio di trattamento, allegata alla documentazione di progetto, non risulta necessario procedere alla realizzazione di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche poiché l’impianto non è presidiato. In ogni caso si procederà a disporre la legatura dei ferri d’armatura dei pilastri indicati nella documentazione progettuale allegata, al fine di realizzarne la continuità elettrica e consentirne l’utilizzo, come calate verticali di un sistema di captazione, realizzabile, in futuro, nel caso in cui l’impianto diventasse presidiato. Tutte le strutture metalliche che possono essere sedi di tensioni elettrostatiche saranno interconnesse a terra per il tramite del dispersore intenzionale di terra orizzontale sopraccitato . 6.16) Dotazioni elettro-strumentali di processo Generalita' I sistemi di controllo dell'impianto sono stati concepiti secondo i criteri citati, in linea generale, in precedenza, in ogni caso si precisa che nella sala quadri sarà installato un quadro “Strumenti e Interfaccia” denominato QSI-PLCda cui si Studio Associato Paci 26 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici procederà ad alimentare tutta la strumentazione di processo prevista a progetto. A sua volta, il quadro QSI-PLC sarà alimentato dalla sbarra “Continuità” (UPS) della sezione S.A. del quadro QGBT. Sarà impiegata principalmente strumentazione elettronica a due o quattro fili, a seconda delle necessità e delle condizioni d’installazione. Per le caratteristiche di dettaglio degli strumenti si rimanda alla documentazione progettuale relativa alle specifiche delle apparecchiature elettromeccaniche. . I segnali deboli in mA verranno convogliati a mezzo di cavi schermati che saranno posati all’interno di tubazioni dedicate. Oltre agli strumenti veri e propri, di cui alle specifiche delle apparecchiature elettromeccaniche,sono, in ogni caso, da intendersi inclusi nella fornitura: - Collegamenti primari al processo - Collegamenti secondari elettrici - Vie cavi in passerelle zincate e tubo conduit - Posa dei cavi e collegamenti elettrici - Impianto di messa a terra per dotazioni strumentali -.Fornitura preparazione e posa in opera di tutta la carpenteria, (supporti, staffe, paline telai, di protezione, ecc.) necessaria per il fissaggio degli strumenti, delle EJB, dei quadri, delle vie cavi e di quanto altro necessario per il corretto funzionamento di tutti gli strumenti in parola. 6.17) Impianto di videosorveglianza Il sistema di videosorveglianza ha lo scopo di tutelare le aree del presente insediamento industriale mediante presenza di una serie di telecamere con controllo a 360 ° e fine corsa per segnalazione d’allarme per intrusione . I seguenti punti, sintetizzano gli interventi necessari per il corretto funzionamento del sistema. • Installazione di 3 telecamere speed dome ad ampio raggio di visualizzazione con relativi supporti e custodie di protezione. • Realizzazione di una rete ad anello mediante cavo a fibra ottica. Studio Associato Paci 27 di 35 Nuove Acque S.p.A • Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Possibilità di disporre oltre che di un sistema di visione anche di una registrazione continua 24 ore con archiviazione delle riprese per almeno una settimana. • Realizzazione di una postazione centrale principale con ampia capacità di gestione e supervisione all’ interno della sala controllo. • Integrazione del sistema di controllo a telecamere con finecorsa d’allarme applicati alle porte di accesso all’edificio di trattamento e di accesso ai locali più significativi ai fini del corretto funzionamento dell’impianto. • In prossimità delle due porte principali d’accesso all’edificio di trattamento saranno previste serrature elettroniche di disattivazione del sistema di controllo per consentire l’ingresso del personale di manutenzione. INFRASTRUTTURA L’ infrastruttura si basa totalmente su una rete dati di carattere digitale TCP / IP in grado di offrire ottimi risultati quantitativi e qualitativi grazie alle progredite tecnologie applicate a simili sistemi . I segnali digitali proposti dal sistema permetterà di ottimizzare la gestione dei flussi dati verso il centro di controllo favorendo l’efficienza della videoregistrazione . COMPONENTI DEL SISTEMA Il sistema di videosorveglianza progettato si basa sull’ impiego dei seguenti componenti di base : • Telecamere speed dome Day & Night visualizzazione ; possibilità di Ethernet ad ampio raggio di orientamento e zoom su zone particolarmente interessate da fenomeni di intrusione ; funzione di autotraking con inseguimento del movimento dell’ eventuale intrusione ; alimentazione 12 V d.c. con impiego di alimentatore 220 V – 50 Hz / 12 vV d.c. ; possibilità di registrazione delle immagini su scheda di memoria SD ; zoom ottico 22 x ; risoluzione VGA 640 x 480 ; illuminazione minima 0,7 lux . Studio Associato Paci 28 di 35 Nuove Acque S.p.A • Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Una unità centrale NDR [ Network Disk Recorder ] per la registrazione di filmati in formato digitale mpeg4 fino a 960 immagini al secondo ; alimentazione 220 V – 50 Hz ; potenza 85 W ; il videoregistratore può essere gestito completamente in remoto da un Personal Computer dedicato alla videoregistrazione e dotato di apposita licenza software ; con possibilità di generare allarmi a mezzo e-mail o sms mediante connessione ad Internet e modulo combinato GSM . • Un Personal Computer connesso direttamente all’ NDR via TCP / IP avente lo scopo di effettuare configurazioni e programmazioni dell’ unità . • Un monitor LCD 19” per le operazioni di configurazione del sistema e visione delle registrazioni ; tastiera e mouse a corredo . • Una rete a fibra ottica con configurazione ad anello interno all’ impianto avente lo scopo di interconnettere le telecamere e l’unità centrale NDR . • Pali per il sostegno delle telecamere in acciaio zincato a caldo completi di accessori meccanici e staffe di supporto . • Unità di alimentazione e trasduzione del segnale analogico / digitale delle telecamere costituite cadauna da una cassetta in metallo avente grado di protezione IP-55 ; alimentatori 220 V-50 Hz / 12 V d.c. e trasduttori cavo rame / fibra ottica ; morsettiere , cablaggi ed accessori di montaggio elettrico e meccanico . • Unità di concentrazione e realizzazione dell’ anello a fibra ottica più numero 1 unita per il collegamento dell’ NDR . • Finecorsa per porte a struttura metallica, completi di cavi in rame di collegamento • Serrature elettroniche alfanumerica e azionabili complete di con leds di chiavi speciali, segnalazioni, o tastiera custodie di contenimento IP55 e cavi di collegamento • Attivazione e test di collaudo del sistema hardware e software . UTILIZZO E FUNZIONALITA’ DEL POSTO CENTRALE Le funzioni principali che si possono ottenere dal posto centrale sono le seguenti : • Visualizzare video dal vivo su monitor o doppio monitor in opzione . Studio Associato Paci 29 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici • Visualizzare gruppi di telecamere in successione . • Salvare video dal vivo e istantanee di determinate immagini . • Visualizzare video registrati . • Effettuare una ricerca nei filmati registrati in precedenza . • Individuare i movimenti rilevati nelle varie sezioni nel caso di filmati . • Visualizzare e gestire gli allarmi e gli eventi accaduti nel sito . • Registrazione per singola telecamera, in continuo, ad orari prestabilit. 6.18) Impianto di gestione e comunicazione ARCHITETTURA Come anticipato in precedenza, nella sala quadri BT, all’interno del quadro QSI_PLC è prevista l’installazione un PLC, preposto alla gestione del funzionamento automatico di tutte le utenze elettriche previste a progetto Esso sarà dotato di CPU e pannello operatore, di tipo “Touch Screen”, montato sul fronte del quadro QSI-PLC sopraccitato MODALITÀ’ DI FUNZIONAMENTO L’impianto sarà in grado di funzionare autonomamente in modo automatico, indipendentemente da eventuali guasti o disservizi Per questo il PLC. sarà programmato in modo da assicurare la gestione in piena autonomia delle rispettive utenze. Il software di funzionamento sarà localmente memorizzato e dovrà rispettare la filosofia progettuale generale che prevede per ogni utenza le seguenti possibilità di funzionamento : 1. TEST In tale condizione l’utenza funziona liberamente senza alcun asservimento, determinato da dispositivi e/o da consensi provenienti da altre utenze, ma subordinatamente al mancato intervento degli interblocchi di sicurezza e protezione che devono salvaguardare la macchina in qualsiasi tipo di funzionamento . Studio Associato Paci 30 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Tale condizione operativa è utile per lo svolgimento delle attività di manutenzione e può essere attuata solo manualmente agendo sull’apposito selettore MAN-0-AUT a quadro e/o selettore TEST-0-DIST in campo 2. MANUALE VINCOLATO Tale condizione consente il funzionamento dell’utenza con le stesse modalità descritte in precedenza. Essa differisce dalla precedente solo per il fatto che può essere attuata tramite il PLC. La scelta di tale opzione di funzionamento potrà essere effettuata dall’operatore in sala quadri agendo sul pannello operatore precedentemente citato Le istruzioni impartite dall’operatore potranno essere eseguite solo se : • l’apposito selettore a quadro MAN-0-AUT sopraccitato è in posizione AUT • il selettore locale è in posizione DIST • il PLC è funzionante Il termine “vincolato” deriva appunto dalla imprescindibilità di tali presupposti Anche tale condizione operativa è utile per lo svolgimento delle attività di manutenzione. 3. AUTOMATICO Tale condizione consente il funzionamento dell’utenza sulla base delle sequenze automatiche (asservimenti) richiesti dal processo Anche in questo caso le istruzioni impartite automaticamente dal sistema di supervisione potranno essere eseguite solo se : • l’apposito selettore (a quadro o in campo) MAN-0-AUT sopraccitato è in posizione AUT • il selettore locale è in posizione DIST • il PLC è funzionante Studio Associato Paci 31 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Da quanto sopra esposto si evidenzia che ogni utenza (di quelle non escluse) potrà essere comandata da tre punti : • TEST (in prossimità della macchina) • Da QUADRO QGBT (subordinato al consenso del comando locale) • DA SALA COMANDI : tramite pannello operatore In aggiunta a tali istruzioni il PLC subordinerà il funzionamento di ogni utenza al contenimento delle correnti di spunto nell’ambito dei limiti ammissibili dai trasformatori di potenza installati e dal Gruppo Elettrogeno. Ciò significa che, in caso di primo avviamento dell’impianto, ad ogni inserzione del gruppo elettrogeno e ad ogni suo riavviamento, conseguente ad una mancanza tensione di rete, la ripartenza delle singole utenze verrà fatta a scalare, con priorità per le utenze con potenza installata superiore, e, comunque, mai in sovrapposizione: nel senso che non sarà mai possibile l’avviamento contemporaneo di due utenze. In coerenza con tale principio la posizione TEST dei selettori locali di ogni utenza sarà di tipo a ritorno a molla in posizione di 0. I dati di set-point potranno essere modificati dal pannello operatore e saranno memorizzati nel PLC. anche in caso di perdurante mancanza di tensione. Sarà comunque sempre possibile riprendere anche i dati di “Default”. In fase costruttiva verranno individuati gli interventi da operare in caso di disservizio dei PLC in modo da garantire: • il massimo grado di affidabilità del servizio • la limitazione massima del danno alle persone • la limitazione massima del danno all’impianto e alle cose • il mantenimento di una situazione accettabile per il processo di trattamento La gestione delle singole utenze da pannello operatore sarà effettuata mediante pagine grafiche Studio Associato Paci 32 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Il pannello operatore provvederà, inoltre, alla gestione degli allarmi e delle funzioni storico-statistiche (giornale d’impianto), così come specificato in dettaglio negli elaborati progettuali allegati. Gli allarmi potranno anche essere remotati a distanza, poiché Nuove Acque doterà l’impianto di un sistema di telecontrollo (standard per tutti gli impianti) al quale si dovrà collegare il PLC tramite una porta seriale. Per le caratteristiche di dettaglio di tale impianto vedere la specifica tecnica corrispondente. 7) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI La protezione contro i contatti indiretti sarà assicurata mediante la interruzione automatica della alimentazione; un dispositivo di protezione interromperà automaticamente l’alimentazione al circuito od al componente elettrico, che lo stesso dispositivo protegge contro i contatti indiretti, in modo che, in caso di guasto, nel circuito o nel componente elettrico, tra una parte attiva ed una massa o un conduttore di protezione, non possa persistere, per una durata sufficiente a causare un rischio di effetti fisiologici dannosi in una persona in contatto con parti simultaneamente accessibili, una tensione di contatto presunta superiore a 50 V valore efficace in c.a. od a 120 V in c.c. non ondulata. Essendo il sistema di tipo TN, il dispositivo preposto alla protezione contro i contatti indiretti interromperà automaticamente l'alimentazione al circuito od al singolo componente elettrico, in modo che, in caso di guasto nel circuito o nel componente, tra una parte attiva ed una massa o un conduttore di protezione, non potrà persistere, per una durata sufficiente a causare un rischio di effetti fisiologici dannosi in una persona in contatto con parti simultaneamente accessibili, una tensione di contatto presunta superiore a 50 V valore efficace in c.a. od a 120 V in c.c. non ondulata. Nel sistema TN le caratteristiche dei dispositivi di protezione e le impedenze dei circuiti sono state dimensionate in modo tale che in caso di guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase ed un conduttore di protezione o una massa, l’interruzione automatica Studio Associato Paci 33 di 35 Nuove Acque S.p.A dell’alimentazione Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici avvenga entro il tempo specificato dalle Norme, soddisfacendo la seguente condizione: Zs x Ia ≤ Uo dove: Zs = è l’impedenza dell’anello di guasto che comprende la sorgente, il conduttore attivo fino al punto di guasto ed il conduttore di protezione tra il punto di guasto e la sorgente. Ia = è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione entro il tempo definito nella tabella 41A della norma CEI 64-8 art. 413.1.3.3 in funzione della tensione nominale Uo oppure, nelle condizioni di cui all’art. 413.1.3.5, entro un tempo convenzionale non superiore a 5 s; se si utilizza un interruttore differenziale Ia è la corrente differenziale nominale Idn; Uo = è la tensione nominale in c.a., valore efficace tra fase e terra, in Volt. 8) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI Tutte le parti attive, in tensione, saranno completamente ricoperte con un isolamento che potrà essere rimosso solo mediante distruzione o impiego di attrezzi particolari. Tutti i quadri e le apparecchiature installate hanno un grado di protezione almeno IPXXB per le superfici verticali e IPXXD per quelle orizzontali a portata di mano. Oltre a ciò per alcune utenze sarà previsto l'impiego di interruttori differenziali ad alta sensibilità (30 mA), che riducono il rischio per eventuali contatti con parti in tensione fornendo una protezione addizionale contro i contatti diretti. La protezione parziale contro i contatti diretti (che si applica in luoghi accessibili solo a persone addestrate e quindi solo nelle officine elettriche) può essere assicurata mediante ostacoli, oppure mediante distanziamento delle parti attive: • mediante OSTACOLI si impedirà l’avvicinamento non intenzionale del corpo a parti attive oppure il contatto non intenzionale con parti attive durante lavori sotto tensione nel funzionamento ordinario. Studio Associato Paci 34 di 35 Nuove Acque S.p.A • Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici mediante DISTANZIAMENTO le parti simultaneamente accessibili a tensione diversa non saranno a portata di mano. 9 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI SENSI DELLA LEGGE 46/90, DM 37/08 E SUCCESSIVE MODIFICHE Ad opere completate, dopo le prove, i collaudi e la messa in funzione degli impianti verrà presentata regolare «Dichiarazione di conformità» in base all’articolo 9 della Legge 46/90, allegata al progetto, con tutte le eventuali modifiche effettuate durante l’esecuzione dei lavori. La «Dichiarazione di conformità» sarà completa di tutti gli allegati obbligatori e di tutta la documentazione finale (schemi come costruito, manuali di funzionamento, garanzie etc.) che le normative vigenti richiedono a giustificazione dei lavori elettrici eseguiti. Studio Associato Paci 35 di 35 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 1 Relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 2 Calcoli illuminotecnici Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 12,70 Y [m] : 2,35 Z [m] : 2,80 Reticolo di calcolo H piano lavoro [m] : 0,20 Larghezza fascia [m] : 0,00 C. manutenzione : 0,80 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Parametri di calcolo 20 60 40 40 40 40 X : 14 Y : 14 Z: 3 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Valori sul piano di lavoro 210 69 136 161 136 161 Lumen per m× : 897,97 Watt per m× : 9,65 UGR Longitud. : N.C. UGR Trasvers. : N.C. Totale apparecchi installati 4 con 8 lampade ( Flusso totale [Klm] 26,80 [klm] ) N° Apparecchio 4 951 FL 2X36 DLux 5.2 N° Lampada 8 FL36/4/3B Flusso 26,80 N° Lampada Flusso 0 0,00 1 Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Dettaglio apparecchi installati N° Apparecchio 1 2 3 4 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 DLux 5.2 Lampada FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B Flusso Lampada 3350 3350 3350 3350 Flusso X [m] 0 0 0 0 1,59 4,76 7,94 11,11 Y [m] 1,18 1,18 1,18 1,18 Z [m] 2,80 2,80 2,80 2,80 I.NS° 0 0 0 0 I.EO° 0 0 0 0 Rot.° 90 90 90 90 Stato Dimmer On On On On 2 100% 100% 100% 100% Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Isolux 3D sul piano di lavoro Illuminamento Minimo Massimo X [m] 0,45 5,90 Y [m] 2,27 1,09 E [lux] 153,32 241,16 (0,5-2,3) (0,5-0,1) Min Max X 300 Sezione orizzontale a1,09 [m] 300 270 270 240 240 210 210 180 180 150 150 120 120 90 90 60 60 30 30 lux 0,45[m] DLux 5.2 12,25[m] lux (12,2-2,3) Y (12,2-0,1) Sezione verticale a5,90 [m] 0,08[m] 2,27[m] 3 Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Tabella lux Piano di lavoro 2,27 2,10 1,93 1,76 1,59 1,43 1,26 1,09 0,92 0,76 0,59 0,42 0,25 0,08 153 159 165 170 173 176 177 177 176 173 170 165 159 153 174 182 190 196 202 205 207 207 205 202 196 190 182 174 190 199 207 214 220 224 226 226 224 220 214 207 199 190 201 209 217 223 229 232 234 234 232 229 223 217 209 201 201 211 219 226 232 236 238 238 236 232 226 219 211 201 201 211 219 227 233 237 239 239 237 233 227 219 211 201 206 215 223 230 236 239 241 241 239 236 230 223 215 206 206 215 223 230 236 239 241 241 239 236 230 223 215 206 201 211 219 227 233 237 239 239 237 233 227 219 211 201 201 211 219 226 232 236 238 238 236 232 226 219 211 201 201 209 217 223 229 232 234 234 232 229 223 217 209 201 190 199 207 214 220 224 226 226 224 220 214 207 199 190 174 182 190 196 202 205 207 207 205 202 196 190 182 174 153 159 165 170 173 176 177 177 176 173 170 165 159 153 [m] 0,45 1,36 2,27 3,18 4,08 4,99 5,90 6,80 7,71 8,62 9,52 10,43 11,34 12,25 Valori caratteristici Emed [lux] Emax [lux] Emin [lux] DLux 5.2 : 210 : 241 : 153 Valori di uniformita Emin/Emed : 0,73 Emin/Emax : 0,63 Emax/Emed : 1,15 Valori vari C. utilizzazione : 0,29 4 Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Isolux Piano di lavoro 157 166 175 184 193 202 202 193 184 175 166 157 175 175 229 220 211 166 157 166 157 [m] 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Valori delle sezioni [lux] 157,0 166,0 175,0 DLux 5.2 184,0 193,0 202,0 211,0 220,0 229,0 5 Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Layout Piano di lavoro 1 2 3 4 [m] 0 1 DLux 5.2 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 6 Ambiente : Locale pressurizzazione Area di calcolo : Area Totale Scheda tecnica apparecchio + lampada Codice Descrizione Costruttore N° Lampade : : : : 951 FL 2X36 951 Hydro - elettronico Disano 2 Dimensioni apparecchio [mm] Dati vari apparecchio Lunghezza Larghezza Altezza Area abbagliante [m×] Sup. esposta al vento [cm×] : 1300,0 : 170,0 : 110,0 : 0,0 : 0,0 Lampada : FL36/4/3B Costruttore Codice ILCOS Flusso [lumen] Temperatura colore [°C] Indice resa colore Potenza [Watt] Perdite [Watt] Dimensione massima [mm] Durata [h] Attacco : : : : : : : : : : FD 3350 4000 0 36,00 0,00 1200 6000 G13 Codici listino Codice 164417-00 164437-00 164437-09 164437-51 164437-52 166445-52 DLux 5.2 Colore grigio grigio grigio grigio grigio grigio Cablaggio CEL-F CEL-F CELF-E CELF-D CEL-D CEL-D 7 951 Hydro - elettronico Conf. Cablaggio Pezzi CEL-F CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 1 DLux 5.2 Versione EL EL EL EL EL EL DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL EL EL EL EL EL Kg Watt 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 Attacco Colore base grigio grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 G13 Prezzo unitario Codice 164433-00 164434-00 164435-00 164436-00 164437-00 164438-00 164434-51 164435-51 164436-51 164437-51 164438-51 164433-09 164434-09 164435-09 164436-09 164437-09 164438-09 164434-52 164435-52 164436-52 164437-52 164438-52 166442-52 166443-52 166445-52 166446-52 164433-88 164434-88 164435-88 164436-88 164437-88 164438-88 8 Diagramma polare 951 FL 2X36 115° 115° 105° 105° 95° 95° 15 85° 75° 85° 75° 45 65° 65° 75 55° 55° 105 135 45° 45° 165 cd/klm 35° 25° 15° 5° 195 5° 15° 25° 35° C=90 η =61.2% = 6.5% η s i BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] η =67.7% tot 37 67 C=45 86 90 68 K 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. DDR .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 RSC 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 DLux 5.2 9 Diagramma cartesiano 951 FL 2X36 cd/klm 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -180 -150 -120 -90 -60 -30 0 30 60 90 120 150 180 C=90 =61.2% = 6.5% η η i s BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] K DDR RSC DLux 5.2 η tot =67.7% 37 C=45 67 86 90 68 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 10 Diagramma zonale 951 FL 2X36 Zf % Zf = 67.8 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 30 DLux 5.2 60 90 120 150 γ 11 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] A(1.15) 2000 B(1.5 ) 1000 500 <300 2000 1000 500 2000 1000 500 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 C(1.85) D(2.2 ) <300 E(2.55) <300 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme CIE 29/2) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 12 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] 1 2000 1000 750 2 500 <300 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 3 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme DIN 5035) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 13 Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 38,80 Y [m] : 5,50 Z [m] : 3,50 Reticolo di calcolo H piano lavoro [m] : 0,20 Larghezza fascia [m] : 0,00 C. manutenzione : 0,80 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Parametri di calcolo 20 60 40 40 40 40 X : 14 Y : 14 Z: 3 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Valori sul piano di lavoro 191 63 75 168 75 168 Lumen per m× : 627,93 Watt per m× : 6,75 UGR Longitud. : 20,12 UGR Trasvers. : 18,52 Totale apparecchi installati 20 con 40 lampade ( Flusso totale [Klm] 134,00 [klm] ) N° Apparecchio 20 951 FL 2X36 DLux 5.2 N° Lampada 40 FL36/4/3B Flusso 134,00 N° Lampada Flusso 0 0,00 1 Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Dettaglio apparecchi installati N° Apparecchio Lampada 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 DLux 5.2 Flusso Lampada 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 Flusso X [m] 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1,94 5,82 9,70 13,58 17,46 21,34 25,22 29,10 32,98 36,86 1,94 5,82 9,70 13,58 17,46 21,34 25,22 29,10 32,98 36,86 Y [m] 1,38 1,38 1,38 1,38 1,38 1,38 1,38 1,38 1,38 1,38 4,13 4,13 4,13 4,13 4,13 4,13 4,13 4,13 4,13 4,13 Z [m] 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 I.NS° 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 I.EO° 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Rot.° 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Stato Dimmer On On On On On On On On On On On On On On On On On On On On 2 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Isolux 3D sul piano di lavoro Illuminamento Minimo Massimo X [m] Y [m] 37,41 9,70 0,20 2,55 E [lux] 144,83 224,54 (1,4-5,3) (1,4-0,2) Max Min (37,4-5,3) X Y (37,4-0,2) 250 Sezione orizzontale a2,55 [m] 250 225 225 200 200 175 175 150 150 125 125 100 100 75 75 50 50 25 25 lux 1,39[m] DLux 5.2 37,41[m] lux Sezione verticale a9,70 [m] 0,20[m] 5,30[m] 3 Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Tabella lux Piano di lavoro 5,30 4,91 4,52 4,13 3,73 3,34 2,95 2,55 2,16 1,77 1,38 0,98 0,59 0,20 145 154 163 170 177 183 186 186 183 177 170 163 154 145 161 169 178 185 193 200 205 205 200 193 185 178 169 161 169 178 187 195 204 210 215 215 210 204 195 187 178 169 175 186 196 204 214 221 225 225 221 214 204 196 186 175 170 180 189 197 206 212 217 217 212 206 197 189 180 170 168 177 185 193 201 208 212 212 208 201 193 185 177 168 174 185 195 203 212 219 223 223 219 212 203 195 185 174 174 185 195 203 212 219 223 223 219 212 203 195 185 174 168 177 185 193 201 208 212 212 208 201 193 185 177 168 170 180 189 197 206 212 217 217 212 206 197 189 180 170 175 186 196 204 214 221 225 225 221 214 204 196 186 175 169 178 187 195 204 210 215 215 210 204 195 187 178 169 161 169 178 185 193 200 205 205 200 193 185 178 169 161 [m] 1,39 4,16 6,93 9,70 12,47 15,24 18,01 20,79 23,56 26,33 29,10 31,87 34,64 Valori caratteristici Emed [lux] Emax [lux] Emin [lux] DLux 5.2 : 191 : 225 : 145 Valori di uniformita Emin/Emed : 0,76 Emin/Emax : 0,64 Emax/Emed : 1,18 145 154 163 170 177 183 186 186 183 177 170 163 154 145 37,41 Valori vari C. utilizzazione : 0,38 4 Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Isolux Piano di lavoro 148 156 164 172 172 172 172 164 156 148 180 180 172 164 156 148 212 204 196 188 172 172 164 156 148 172 [m] 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 Valori delle sezioni [lux] 148,0 156,0 164,0 DLux 5.2 172,0 180,0 188,0 196,0 204,0 212,0 5 Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Layout Piano di lavoro 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 [m] 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 DLux 5.2 6 Ambiente : Locale trattamento Area di calcolo : Area Totale Scheda tecnica apparecchio + lampada Codice Descrizione Costruttore N° Lampade : : : : 951 FL 2X36 951 Hydro - elettronico Disano 2 Dimensioni apparecchio [mm] Dati vari apparecchio Lunghezza Larghezza Altezza Area abbagliante [m×] Sup. esposta al vento [cm×] : 1300,0 : 170,0 : 110,0 : 0,0 : 0,0 Lampada : FL36/4/3B Costruttore Codice ILCOS Flusso [lumen] Temperatura colore [°C] Indice resa colore Potenza [Watt] Perdite [Watt] Dimensione massima [mm] Durata [h] Attacco : : : : : : : : : : FD 3350 4000 0 36,00 0,00 1200 6000 G13 Codici listino Codice 164417-00 164437-00 164437-09 164437-51 164437-52 166445-52 DLux 5.2 Colore grigio grigio grigio grigio grigio grigio Cablaggio CEL-F CEL-F CELF-E CELF-D CEL-D CEL-D 7 951 Hydro - elettronico Conf. Cablaggio Pezzi CEL-F CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 1 DLux 5.2 Versione EL EL EL EL EL EL DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL EL EL EL EL EL Kg Watt 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 Attacco Colore base grigio grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 G13 Prezzo unitario Codice 164433-00 164434-00 164435-00 164436-00 164437-00 164438-00 164434-51 164435-51 164436-51 164437-51 164438-51 164433-09 164434-09 164435-09 164436-09 164437-09 164438-09 164434-52 164435-52 164436-52 164437-52 164438-52 166442-52 166443-52 166445-52 166446-52 164433-88 164434-88 164435-88 164436-88 164437-88 164438-88 8 Diagramma polare 951 FL 2X36 115° 115° 105° 105° 95° 95° 15 85° 75° 85° 75° 45 65° 65° 75 55° 55° 105 135 45° 45° 165 cd/klm 35° 25° 15° 5° 195 5° 15° 25° 35° C=90 η =61.2% = 6.5% η s i BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] η =67.7% tot 37 67 C=45 86 90 68 K 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. DDR .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 RSC 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 DLux 5.2 9 Diagramma cartesiano 951 FL 2X36 cd/klm 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -180 -150 -120 -90 -60 -30 0 30 60 90 120 150 180 C=90 =61.2% = 6.5% η η i s BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] K DDR RSC DLux 5.2 η tot =67.7% 37 C=45 67 86 90 68 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 10 Diagramma zonale 951 FL 2X36 Zf % Zf = 67.8 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 30 DLux 5.2 60 90 120 150 γ 11 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] A(1.15) 2000 B(1.5 ) 1000 500 <300 2000 1000 500 2000 1000 500 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 C(1.85) D(2.2 ) <300 E(2.55) <300 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme CIE 29/2) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 12 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] 1 2000 1000 750 2 500 <300 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 3 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme DIN 5035) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 13 Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 3,80 Y [m] : 4,90 Z [m] : 3,50 Reticolo di calcolo H piano lavoro [m] : 0,20 Larghezza fascia [m] : 0,00 C. manutenzione : 0,80 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Parametri di calcolo 20 60 40 40 40 40 X : 14 Y : 14 Z: 3 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Valori sul piano di lavoro 261 89 221 240 221 240 Lumen per m× : 1439,31 Watt per m× : 15,47 UGR Longitud. : N.C. UGR Trasvers. : N.C. Totale apparecchi installati 4 con 8 lampade ( Flusso totale [Klm] 26,80 [klm] ) N° Apparecchio 4 951 FL 2X36 DLux 5.2 N° Lampada 8 FL36/4/3B Flusso 26,80 N° Lampada Flusso 0 0,00 1 Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Dettaglio apparecchi installati N° Apparecchio 1 2 3 4 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 DLux 5.2 Lampada FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B Flusso Lampada 3350 3350 3350 3350 Flusso X [m] 0 0 0 0 0,95 2,85 0,95 2,85 Y [m] 1,23 1,23 3,68 3,68 Z [m] 3,50 3,50 3,50 3,50 I.NS° 0 0 0 0 I.EO° 0 0 0 0 Rot.° 0 0 0 0 Stato Dimmer On On On On 2 100% 100% 100% 100% Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Isolux 3D sul piano di lavoro Illuminamento Minimo Massimo X [m] 0,14 1,76 Y [m] 0,18 2,28 E [lux] 205,80 306,97 (0,1-4,7) (3,7-4,7) Y Max Min (0,1-0,2) X 350 Sezione orizzontale a2,28 [m] (3,7-0,2) 350 315 315 280 280 245 245 210 210 175 175 140 140 105 105 70 70 35 35 lux 0,14[m] DLux 5.2 3,66[m] lux Sezione verticale a1,76 [m] 0,18[m] 4,72[m] 3 Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Tabella lux Piano di lavoro 4,72 4,38 4,03 3,68 3,33 2,98 2,63 2,28 1,93 1,58 1,23 0,88 0,53 0,18 206 215 225 232 240 246 249 249 246 240 232 225 215 206 216 227 237 245 254 261 264 264 261 254 245 237 227 216 225 237 248 257 267 274 278 278 274 267 257 248 237 225 233 245 257 267 278 285 289 289 285 278 267 257 245 233 238 252 265 275 286 294 298 298 294 286 275 265 252 238 242 257 270 280 292 300 304 304 300 292 280 270 257 242 244 259 272 283 295 303 307 307 303 295 283 272 259 244 244 259 272 283 295 303 307 307 303 295 283 272 259 244 242 257 270 280 292 300 304 304 300 292 280 270 257 242 238 252 265 275 286 294 298 298 294 286 275 265 252 238 233 245 257 267 278 285 289 289 285 278 267 257 245 233 225 237 248 257 267 274 278 278 274 267 257 248 237 225 216 227 237 245 254 261 264 264 261 254 245 237 227 216 206 215 225 232 240 246 249 249 246 240 232 225 215 206 [m] 0,14 0,41 0,68 0,95 1,22 1,49 1,76 2,04 2,31 2,58 2,85 3,12 3,39 3,66 Valori caratteristici Emed [lux] Emax [lux] Emin [lux] DLux 5.2 : 261 : 307 : 206 Valori di uniformita Emin/Emed : 0,79 Emin/Emax : 0,67 Emax/Emed : 1,18 Valori vari C. utilizzazione : 0,23 4 Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Isolux Piano di lavoro 210 221 232 243 243 243 232 298 221 210 243 287 232 232 276 265 221 221 254 210 [m] 210 0 1 2 3 Valori delle sezioni [lux] 210,0 221,0 232,0 DLux 5.2 243,0 254,0 265,0 276,0 287,0 298,0 5 Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Layout Piano di lavoro [m] DLux 5.2 0 3 4 1 2 1 2 3 6 Ambiente : Locale dos. Biossido Area di calcolo : Area Totale Scheda tecnica apparecchio + lampada Codice Descrizione Costruttore N° Lampade : : : : 951 FL 2X36 951 Hydro - elettronico Disano 2 Dimensioni apparecchio [mm] Dati vari apparecchio Lunghezza Larghezza Altezza Area abbagliante [m×] Sup. esposta al vento [cm×] : 1300,0 : 170,0 : 110,0 : 0,0 : 0,0 Lampada : FL36/4/3B Costruttore Codice ILCOS Flusso [lumen] Temperatura colore [°C] Indice resa colore Potenza [Watt] Perdite [Watt] Dimensione massima [mm] Durata [h] Attacco : : : : : : : : : : FD 3350 4000 0 36,00 0,00 1200 6000 G13 Codici listino Codice 164417-00 164437-00 164437-09 164437-51 164437-52 166445-52 DLux 5.2 Colore grigio grigio grigio grigio grigio grigio Cablaggio CEL-F CEL-F CELF-E CELF-D CEL-D CEL-D 7 951 Hydro - elettronico Conf. Cablaggio Pezzi CEL-F CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 1 DLux 5.2 Versione EL EL EL EL EL EL DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL EL EL EL EL EL Kg Watt 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 Attacco Colore base grigio grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 G13 Prezzo unitario Codice 164433-00 164434-00 164435-00 164436-00 164437-00 164438-00 164434-51 164435-51 164436-51 164437-51 164438-51 164433-09 164434-09 164435-09 164436-09 164437-09 164438-09 164434-52 164435-52 164436-52 164437-52 164438-52 166442-52 166443-52 166445-52 166446-52 164433-88 164434-88 164435-88 164436-88 164437-88 164438-88 8 Diagramma polare 951 FL 2X36 115° 115° 105° 105° 95° 95° 15 85° 75° 85° 75° 45 65° 65° 75 55° 55° 105 135 45° 45° 165 cd/klm 35° 25° 15° 5° 195 5° 15° 25° 35° C=90 η =61.2% = 6.5% η s i BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] η =67.7% tot 37 67 C=45 86 90 68 K 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. DDR .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 RSC 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 DLux 5.2 9 Diagramma cartesiano 951 FL 2X36 cd/klm 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -180 -150 -120 -90 -60 -30 0 30 60 90 120 150 180 C=90 =61.2% = 6.5% η η i s BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] K DDR RSC DLux 5.2 η tot =67.7% 37 C=45 67 86 90 68 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 10 Diagramma zonale 951 FL 2X36 Zf % Zf = 67.8 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 30 DLux 5.2 60 90 120 150 γ 11 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] A(1.15) 2000 B(1.5 ) 1000 500 <300 2000 1000 500 2000 1000 500 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 C(1.85) D(2.2 ) <300 E(2.55) <300 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme CIE 29/2) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 12 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] 1 2000 1000 750 2 500 <300 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 3 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme DIN 5035) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 13 Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 2,85 Y [m] : 4,90 Z [m] : 3,50 Reticolo di calcolo H piano lavoro [m] : 0,85 Larghezza fascia [m] : 0,00 C. manutenzione : 0,80 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Parametri di calcolo 20 60 40 40 40 40 X : 14 Y : 14 Z: 3 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Valori sul piano di lavoro 408 119 333 234 333 234 Lumen per m× : 1919,08 Watt per m× : 20,62 UGR Longitud. : N.C. UGR Trasvers. : N.C. Totale apparecchi installati 4 con 8 lampade ( Flusso totale [Klm] 26,80 [klm] ) N° Apparecchio 4 951 FL 2X36 DLux 5.2 N° Lampada 8 FL36/4/3B Flusso 26,80 N° Lampada Flusso 0 0,00 1 Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Dettaglio apparecchi installati N° Apparecchio 1 2 3 4 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 DLux 5.2 Lampada FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B Flusso Lampada 3350 3350 3350 3350 Flusso X [m] 0 0 0 0 0,71 2,14 0,71 2,14 Y [m] 1,23 1,23 3,68 3,68 Z [m] 3,50 3,50 3,50 3,50 I.NS° 0 0 0 0 I.EO° 0 0 0 0 Rot.° 90 90 90 90 Stato Dimmer On On On On 2 100% 100% 100% 100% Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Isolux 3D sul piano di lavoro Illuminamento Minimo Massimo X [m] 0,10 1,32 Y [m] 0,18 2,28 E [lux] 329,08 460,37 (0,1-4,7) (2,7-4,7) Y Max Min (0,1-0,2) X 550 Sezione orizzontale a2,28 [m] (2,7-0,2) 550 495 495 440 440 385 385 330 330 275 275 220 220 165 165 110 110 55 55 lux 0,10[m] DLux 5.2 2,75[m] lux Sezione verticale a1,32 [m] 0,18[m] 4,72[m] 3 Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Tabella lux Piano di lavoro 4,72 4,38 4,03 3,68 3,33 2,98 2,63 2,28 1,93 1,58 1,23 0,88 0,53 0,18 329 355 377 393 404 410 412 412 410 404 393 377 355 329 336 364 387 405 416 422 424 424 422 416 405 387 364 336 343 372 398 416 428 434 436 436 434 428 416 398 372 343 348 378 405 424 437 443 445 445 443 437 424 405 378 348 353 386 413 433 446 452 454 454 452 446 433 413 386 353 355 388 416 437 450 456 457 457 456 450 437 416 388 355 357 390 418 439 452 458 460 460 458 452 439 418 390 357 357 390 418 439 452 458 460 460 458 452 439 418 390 357 355 388 416 437 450 456 457 457 456 450 437 416 388 355 353 386 413 433 446 452 454 454 452 446 433 413 386 353 348 378 405 424 437 443 445 445 443 437 424 405 378 348 343 372 398 416 428 434 436 436 434 428 416 398 372 343 336 364 387 405 416 422 424 424 422 416 405 387 364 336 329 355 377 393 404 410 412 412 410 404 393 377 355 329 [m] 0,10 0,31 0,51 0,71 0,92 1,12 1,32 1,53 1,73 1,93 2,14 2,34 2,54 2,75 Valori caratteristici Emed [lux] Emax [lux] Emin [lux] DLux 5.2 : 408 : 460 : 329 Valori di uniformita Emin/Emed : 0,81 Emin/Emax : 0,72 Emax/Emed : 1,13 Valori vari C. utilizzazione : 0,27 4 Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Isolux Piano di lavoro 336 350 350 336 336 364 378 392 406 406 448 392 434 420 378 364 350 350 336 336 [m] 0 1 2 Valori delle sezioni [lux] 336,0 350,0 364,0 DLux 5.2 378,0 392,0 406,0 420,0 434,0 448,0 5 Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Layout Piano di lavoro [m] DLux 5.2 0 3 4 1 2 1 2 6 Ambiente : Cabina di trasformazione Area di calcolo : Area Totale Scheda tecnica apparecchio + lampada Codice Descrizione Costruttore N° Lampade : : : : 951 FL 2X36 951 Hydro - elettronico Disano 2 Dimensioni apparecchio [mm] Dati vari apparecchio Lunghezza Larghezza Altezza Area abbagliante [m×] Sup. esposta al vento [cm×] : 1300,0 : 170,0 : 110,0 : 0,0 : 0,0 Lampada : FL36/4/3B Costruttore Codice ILCOS Flusso [lumen] Temperatura colore [°C] Indice resa colore Potenza [Watt] Perdite [Watt] Dimensione massima [mm] Durata [h] Attacco : : : : : : : : : : FD 3350 4000 0 36,00 0,00 1200 6000 G13 Codici listino Codice 164417-00 164437-00 164437-09 164437-51 164437-52 166445-52 DLux 5.2 Colore grigio grigio grigio grigio grigio grigio Cablaggio CEL-F CEL-F CELF-E CELF-D CEL-D CEL-D 7 951 Hydro - elettronico Conf. Cablaggio Pezzi CEL-F CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 1 DLux 5.2 Versione EL EL EL EL EL EL DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL EL EL EL EL EL Kg Watt 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 Attacco Colore base grigio grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 G13 Prezzo unitario Codice 164433-00 164434-00 164435-00 164436-00 164437-00 164438-00 164434-51 164435-51 164436-51 164437-51 164438-51 164433-09 164434-09 164435-09 164436-09 164437-09 164438-09 164434-52 164435-52 164436-52 164437-52 164438-52 166442-52 166443-52 166445-52 166446-52 164433-88 164434-88 164435-88 164436-88 164437-88 164438-88 8 Diagramma polare 951 FL 2X36 115° 115° 105° 105° 95° 95° 15 85° 75° 85° 75° 45 65° 65° 75 55° 55° 105 135 45° 45° 165 cd/klm 35° 25° 15° 5° 195 5° 15° 25° 35° C=90 η =61.2% = 6.5% η s i BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] η =67.7% tot 37 67 C=45 86 90 68 K 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. DDR .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 RSC 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 DLux 5.2 9 Diagramma cartesiano 951 FL 2X36 cd/klm 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -180 -150 -120 -90 -60 -30 0 30 60 90 120 150 180 C=90 =61.2% = 6.5% η η i s BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] K DDR RSC DLux 5.2 η tot =67.7% 37 C=45 67 86 90 68 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 10 Diagramma zonale 951 FL 2X36 Zf % Zf = 67.8 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 30 DLux 5.2 60 90 120 150 γ 11 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] A(1.15) 2000 B(1.5 ) 1000 500 <300 2000 1000 500 2000 1000 500 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 C(1.85) D(2.2 ) <300 E(2.55) <300 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme CIE 29/2) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 12 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] 1 2000 1000 750 2 500 <300 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 3 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme DIN 5035) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 13 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Parametri di progetto Dimensioni dell' ambiente X [m] : 9,65 Y [m] : 4,90 Z [m] : 3,50 Reticolo di calcolo H piano lavoro [m] : 0,20 Larghezza fascia [m] : 0,00 C. manutenzione : 0,80 Coeff. Riflessione (%) Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Parametri di calcolo 20 60 40 40 40 40 X : 14 Y : 14 Z: 3 Illuminamenti medi [lux] Piano di lavoro : Soffitto : Parete Est : Parete Nord : Parete Ovest : Parete Sud : Valori sul piano di lavoro 318 109 178 293 178 293 Lumen per m× : 1275,25 Watt per m× : 13,70 UGR Longitud. : 20,20 UGR Trasvers. : 17,87 Totale apparecchi installati 9 con 18 lampade ( Flusso totale [Klm] 60,30 [klm] ) N° Apparecchio 9 951 FL 2X36 DLux 5.2 N° Lampada 18 FL36/4/3B Flusso 60,30 N° Lampada Flusso 0 0,00 1 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Dettaglio apparecchi installati N° Apparecchio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 951 FL 2X36 DLux 5.2 Lampada FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B FL36/4/3B Flusso Lampada 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 3350 Flusso X [m] 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1,61 4,83 8,04 1,61 4,83 8,04 1,61 4,83 8,04 Y [m] 0,82 0,82 0,82 2,45 2,45 2,45 4,08 4,08 4,08 Z [m] 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 I.NS° 0 0 0 0 0 0 0 0 0 I.EO° 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Rot.° 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Stato Dimmer On On On On On On On On On 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 2 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Isolux 3D sul piano di lavoro Illuminamento Minimo Massimo X [m] 0,34 4,48 Y [m] 0,18 2,28 E [lux] 226,46 383,18 (0,3-4,7) (9,3-4,7) Max (0,3-0,2)Min Y X (9,3-0,2) 450 Sezione orizzontale a2,28 [m] 450 405 405 360 360 315 315 270 270 225 225 180 180 135 135 90 90 45 45 lux 0,34[m] DLux 5.2 9,31[m] lux Sezione verticale a4,48 [m] 0,18[m] 4,72[m] 3 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Tabella lux Piano di lavoro 4,72 4,38 4,03 3,68 3,33 2,98 2,63 2,28 1,93 1,58 1,23 0,88 0,53 0,18 226 237 246 254 261 265 268 268 265 261 254 246 237 226 258 272 284 295 304 310 314 314 310 304 295 284 272 258 280 297 310 323 333 340 345 345 340 333 323 310 297 280 292 309 323 336 346 353 358 358 353 346 336 323 309 292 298 315 330 342 353 360 365 365 360 353 342 330 315 298 305 322 338 351 362 369 374 374 369 362 351 338 322 305 311 329 345 359 369 378 383 383 378 369 359 345 329 311 311 329 345 359 369 378 383 383 378 369 359 345 329 311 305 322 338 351 362 369 374 374 369 362 351 338 322 305 298 315 330 342 353 360 365 365 360 353 342 330 315 298 292 309 323 336 346 353 358 358 353 346 336 323 309 292 280 297 310 323 333 340 345 345 340 333 323 310 297 280 258 272 284 295 304 310 314 314 310 304 295 284 272 258 226 237 246 254 261 265 268 268 265 261 254 246 237 226 [m] 0,34 1,03 1,72 2,41 3,10 3,79 4,48 5,17 5,86 6,55 7,24 7,93 8,62 9,31 Valori caratteristici Emed [lux] Emax [lux] Emin [lux] DLux 5.2 : 318 : 383 : 226 Valori di uniformita Emin/Emed : 0,71 Emin/Emax : 0,59 Emax/Emed : 1,20 Valori vari C. utilizzazione : 0,31 4 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Isolux Piano di lavoro 234 251 268 285 302 302 285 268 251 234 268 268 370 353 251 251 336 234 319 234 [m] 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Valori delle sezioni [lux] 234,0 251,0 268,0 DLux 5.2 285,0 302,0 319,0 336,0 353,0 370,0 5 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Layout Piano di lavoro 7 8 9 4 5 6 1 2 3 [m] 0 DLux 5.2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 6 Ambiente : Sala quadri Area di calcolo : Area Totale Scheda tecnica apparecchio + lampada Codice Descrizione Costruttore N° Lampade : : : : 951 FL 2X36 951 Hydro - elettronico Disano 2 Dimensioni apparecchio [mm] Dati vari apparecchio Lunghezza Larghezza Altezza Area abbagliante [m×] Sup. esposta al vento [cm×] : 1300,0 : 170,0 : 110,0 : 0,0 : 0,0 Lampada : FL36/4/3B Costruttore Codice ILCOS Flusso [lumen] Temperatura colore [°C] Indice resa colore Potenza [Watt] Perdite [Watt] Dimensione massima [mm] Durata [h] Attacco : : : : : : : : : : FD 3350 4000 0 36,00 0,00 1200 6000 G13 Codici listino Codice 164417-00 164437-00 164437-09 164437-51 164437-52 166445-52 DLux 5.2 Colore grigio grigio grigio grigio grigio grigio Cablaggio CEL-F CEL-F CELF-E CELF-D CEL-D CEL-D 7 951 Hydro - elettronico Conf. Cablaggio Pezzi CEL-F CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-D 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CELF-E 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-D 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 CEL-F 1 1 DLux 5.2 Versione EL EL EL EL EL EL DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM EL+EM DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. DIMM. EL EL EL EL EL EL Kg Watt 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x36 FL 2x58 FL 1x18 FL 1x36 FL 1x58 FL 2x18 FL 2x36 FL 2x58 1.50 2.50 2.90 2.00 3.60 5.30 Attacco Colore base grigio grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 grigio G13 G13 Prezzo unitario Codice 164433-00 164434-00 164435-00 164436-00 164437-00 164438-00 164434-51 164435-51 164436-51 164437-51 164438-51 164433-09 164434-09 164435-09 164436-09 164437-09 164438-09 164434-52 164435-52 164436-52 164437-52 164438-52 166442-52 166443-52 166445-52 166446-52 164433-88 164434-88 164435-88 164436-88 164437-88 164438-88 8 Diagramma polare 951 FL 2X36 115° 115° 105° 105° 95° 95° 15 85° 75° 85° 75° 45 65° 65° 75 55° 55° 105 135 45° 45° 165 cd/klm 35° 25° 15° 5° 195 5° 15° 25° 35° C=90 η =61.2% η = 6.5% s i BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] η =67.7% tot 37 67 C=45 86 90 68 K 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. DDR .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 RSC 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 DLux 5.2 C=0 C=180 C=225 C=270 9 Diagramma cartesiano 951 FL 2X36 cd/klm 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -180 -150 -120 -90 -60 -30 0 30 60 90 120 150 180 C=90 η =61.2% = 6.5% s η i BZ=7/3.0-8 UTE=0.61G+0.06T CIE Flux Code [N1...N5] K DDR RSC DLux 5.2 η =67.7% tot 37 C=45 67 86 90 68 0.6 0.8 1.0 1.3 1.5 2.0 2.5 3.0 4.0 5.0 10. 20. .24 .31 .38 .45 .50 .58 .64 .68 .74 .78 .87 .92 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 8 C=0 C=180 C=225 C=270 10 Diagramma zonale 951 FL 2X36 Zf % Zf = 67.8 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 30 DLux 5.2 60 90 120 150 γ 11 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] A(1.15) 2000 B(1.5 ) 1000 500 2000 1000 500 2000 1000 500 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 C(1.85) <300 D(2.2 ) <300 E(2.55) <300 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme CIE 29/2) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 12 Diagramma di Soellner 951 FL 2X36 Luminanza [Cd/m2] γ [°]: 45 50 55 60 65 70 75 80 85 C 0-180: 5834 5617 5214 5019 5027 5614 6273 6840 7354 C90-270: 4195 3957 3817 3477 3135 2774 2716 2311 1943 Classe Illuminamento [lx] 1 2000 1000 750 2 500 <300 2000 1000 500 <300 2000 1000 500 3 <300 85 8 6 4 75 3 65 2 55 45 10 2 2 3 4 5 6 8 10 3 2 3 4 5 6 8 10 4 1 2 3 4 Luminanza [Cd/m2] --> C=90 Lunghezza (mm): 1275 Larghezza (mm) : 150 Altezza (mm) : 50 Flusso (Lm) : 6700 (Secondo norme DIN 5035) DLux 5.2 C=0 C=180 C=270 13 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 Sistema di gestione e comunicazione Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 INDICE 1) ARCHITETTURA DEL SISTEMA ......................................................................................................2 2) CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE ..................................................................2 3) CARATTERISTICHE DEL QUADRO QSI-PLC...............................................................................3 4) LOGICA COMANDI..............................................................................................................................4 5) CARATTERISTICHE E FUNZIONI DEL PANNELLO OPERATORE..........................................5 6) ACQUISIZIONE E GESTIONE DEGLI ALLARMI...........................................................................6 Studio Associato Paci 1 di 6 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 1) ARCHITETTURA DEL SISTEMA Nella sala quadri è prevista l’installazione di un PLC per la gestione dell’intero impianto. Esso è equipaggiato con CPU, un pannello operatore a colori per la rappresentazione delle pagine video raffiguranti schematicamente le varie sezioni dell’impianto ed utilizzabili per l’impostazione dei parametri operativi, per l’azionamento delle singole utenze e per l’elaborazione di trend utili alla visualizzazione dell’andamento del processo dell’ impianto. Il sistema potrà comunicare, tramite scheda seriale con telecontrollo fornito dalla società Nuove Acque. Il software di funzionamento del PLC. sarà localmente memorizzato e rispetterà le necessità operative richieste dal processo. 2) CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE Il PLC avrà struttura modulare aperta, sarà, cioè, costituito da uno o più rack entro i quali verranno inseriti i moduli di servizio, unità centrale, comunicazione e I/O, espandibili per gli ampliamenti futuri o per aggiustamenti in corso di realizzazione della presente opera. Le CPU saranno dotate di moduli di memoria permanente EPROM adeguatamente dimensionate, in rapporto all’applicazione prevista e, pertanto, in grado di gestire in totale sicurezza le esigenze di processo. Assolverà poi anche alle seguenti specifiche: - Funzionamento garantito per umidità relativa fino al 95%, con range di temperatura 0-60°C max - Separazione galvanica degli I/O - Segnalazione dello stato I/O su LED frontali - Connettori dei segnali di I/O facilmente rimovibili - Capacità di operare in standalone o come nodo integrato di rete - Mappatura degli I/O - Molteplicità dei linguaggi di programmazione - Vasta libreria di funzioni quali: Studio Associato Paci 2 di 6 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 o regolatori PID o blocchi di calcolo logico o blocchi di calcolo numerico o temporizzatori o contatori o soglie Esso sarà corredato della documentazione standard e specifica, pienamente corrispondente con l’hardware ed il software impiegato. 3) CARATTERISTICHE DEL QUADRO QSI-PLC Il PLC sarà montato in un quadro adatto al montaggio a rack. Le sue caratteristiche costruttive meccaniche, il grado di protezione e la verniciatura saranno identiche a quelle del quadro QGBT installato a fianco. I cavi saranno saldamente ancorati in prossimità delle morsettiere. L’apparecchiatura sarà montata in modo che sia facilmente accessibile e che possano essere fatte agevolmente tutte le operazioni di verifica, manutenzione e programmazione in loco. Le morsettiere saranno sezionabili e suddivise funzionalmente nei seguenti gruppi: alimentazioni, comandi, segnali, allarmi e misure. L’elenco completo dei segnali digitali di input/output (comandi e segnalazioni) e dei segnali analogici di input/output (misure) è rilevabile dalla documentazione progettuale allegata. Le segnalazioni di stato riguarderanno: • • • • • • • Stato della rete elettrica Stato delle protezioni dei quadri elettrici più significativi Stato dei dispositivi di protezione ed in particolare delle soglie di allarme Stato dei motori (Fermo/In marcia) Stato dei carichi o degli apparati (Disinserito/Inserito) Selezione dei carichi (Indisponibile/Disponibile) Stato delle valvole (Aperta/Chiusa) I comandi riguardano: • • • Motori (Arresto/Marcia) Carichi o Apparati (Disinserzione/Inserzione) Valvole (Apertura/Chiusura) Studio Associato Paci 3 di 6 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 Le misure elettriche riguardano: Tensioni – Correnti – Fattore di potenza della rete nel punto di consegna all’impianto. Le misure di processo riguardano: 1. 2. 3. 4. 5. Livelli Portate Temperature Concentrazioni Analisi Il quadro sarà munito delle opportune sicurezze in relazione all’apertura delle porte, e di tutte le segnalazioni e le scritte di identificazione delle apparecchiature e della cavetteria. I conduttori saranno tutti flessibili, e con caratteristiche di isolamento e colorazioni delle guaine rispondenti alla Normativa Vigente. 4) LOGICA COMANDI La filosofia progettuale generale che prevede, per ogni utenza la seguente logica di gestione: MANUALE LOCALE In tale condizione l’utenza funziona liberamente senza alcun asservimento, determinato da dispositivi e/o da consensi provenienti da altre utenze, ma subordinatamente al mancato intervento degli interblocchi di sicurezza e protezione che devono salvaguardare la macchina in qualsiasi tipo di funzionamento . Tale condizione operativa è utile per lo svolgimento delle attività di manutenzione e può essere attuata solo manualmente agendo sull’apposito selettore MAN-0-AUT a quadro e/o selettore TEST-0-DIST in campo MANUALE VINCOLATO (tramite pannello operatore) Tale condizione consente il funzionamento dell’utenza con le stesse modalità descritte in precedenza. Essa differisce dalla precedente solo per il fatto che può essere attuata tramite il sistema di gestione (PLC) . La scelta di tale opzione di funzionamento potrà essere effettuata dall’operatore in sala controllo agendo sulle icone di comando dell’utenza prescelta Studio Associato Paci 4 di 6 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 Anche tale condizione operativa è utile per lo svolgimento delle attività di manutenzione. AUTOMATICO Tale condizione consente il funzionamento dell’utenza sulla base delle sequenze automatiche (asservimenti) richieste dal processo Da quanto sopra esposto si evidenzia che ogni utenza (di quelle non escluse) potrà essere comandata da tre punti : • • • LOCALE (in prossimità della macchina) Da QUADRO QGBT DA PANNELLO OPERATORE 5) CARATTERISTICHE E FUNZIONI DEL PANNELLO OPERATORE Come già anticipato in precedenza sul fronte del quadro QSI-PLC è prevista l’installazione di un pannello operatore a colori di tipo “Touch Screen” per la visualizzazione delle pagine grafiche rappresentanti, in modo sintetico, lo schema funzionale dell’impianto. Tali pagine consentiranno la visualizzazione degli stati di tutte le utenze e dei valori misurati dalla strumentazione prevista. Tramite il pannello l’operatore potrà: - accedere alle diverse pagine grafiche previste che visualizzeranno tutte le informazioni inerenti la parte d’impianto visualizzata ed in particolare: • • • lo stato istantaneo (marcia/arresto) il tipo di funzionamento selezionato il n° delle ore di funzionamento di ogni utenza nel caso di misure il valore istantaneo con il range di normalità (minimo e massimo valore accettabile) e le eventuali soglie operative e d’allarme - introdurre di tutti i parametri funzionali (tempi, set-points, ecc.) per la gestione automatizzata dell’impianto, - forzare il programma di gestione al fine di determinare il funzionamento dell’utenza prescelta in manuale vincolato, L’accesso al sistema potrà essere protetto da passwords in modo da consentire al gestore del sistema di controllarne e discriminarne l’utilizzo. I dati di set-point potranno essere modificati dall’operatore, tramite il pannello e dovranno restare memorizzati nel PLC. anche in caso di perdurante mancanza di tensione. Sarà comunque sempre possibile riprendere anche i dati di “Default”. Studio Associato Paci 5 di 6 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo – Relazione tecnica impianti elettrici Allegato 3 6) ACQUISIZIONE E GESTIONE DEGLI ALLARMI Alcune segnalazioni o alcune soglie relative a misure assumono il significato di Allarmi. Essi riguardano: • • • • • • • Allarme anomalia per mancanza tensione alternata d’alimentazione Allarme anomalia per n° trasformatori in esercizio insufficiente Allarme anomalia su motore per scatto termico o per qualsiasi altra causa Allarme anomalia su carico o apparato per qualsiasi causa Allarme su grandezza misurata per valore uscente dal range di normalità Allarme su soglia digitale per intervento della stessa Allarme generale per autodiagnostica PLC. La presenza di eventuali allarmi sarà immediatamente rilevabile su un campo riservato del monitor del pannello operatore. La ricerca della pagina video corrispondente sarà automatica per azionamento di un tasto comune dedicato a questo preciso scopo. Gli allarmi saranno registrati, all’istante della loro comparsa, della loro acquisizione e della loro scomparsa, così come gli eventi corrispondenti. La definizione temporale del tempo di acquisizione sarà inferiore al decimo di secondo. Normalmente tutta la cronologia della gestione degli allarmi e degli eventi conseguenti sarà memorizzata e, se del caso, remotata a distanza. Il sistema sarà corredato di tutte le necessarie licenze d’uso dei Softwares installati. Studio Associato Paci 6 di 6