CARTELLA STAMPA Festival POESTATE 2012

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CARTELLA STAMPA
Festival POESTATE 2012 Lugano
16° edizione
FESTIVAL POESTATE 2012 LUGANO
Con il patrocinio della Città di Lugano
16a Edizione
dal 31 maggio al 2 giugno
Patio del Municipio
Piazza Riforma
più eventi collaterali in altri luoghi e in altre date
Ingresso libero
Festival di poesia a Lugano dal 1997
Direzione e organizzazione Armida Demarta fondatrice del progetto culturale Festival POESTATE
Contatti : POESTATE, CP.4510, 6904, LUGANO, SVIZZERA ; [email protected] ; www.poestate.ch
Festival di poesia a Lugano dal 1997
POESTATE®
Lugano - Switzerland
Per tre giorni nel salotto di Lugano
la 16° edizione del Festival POESTATE vi aspetta nel sua location nel Patio di Palazzo Civico in
Piazza Riforma
per una straordinaria edizione ricca di ospiti e di proposte
poeti
scrittori
musicisti
incontri
letture
omaggi
performance poetico musicali
e
prestigiose collaborazioni
ingresso libero
PROGRAMMA
giovedi 31 maggio, venerdi 1 giugno, sabato 2 giugno / più eventi collaterali
giovedì 31 maggio
ore 18.00-19.00 geometrie poetiche
La poesia scritta e disegnata di Giovanni Gilgen
La poesia di Luciano Marconi
La poesia di Gabriele Quadri
La poesia di Francesco Gilardi con Alfio Prati
La poesia di Nicola Foletti
Intermezzi musicali con il duo “Tri per dü” Fredy Conrad e Moreno Fontana
ore 20.00-20.30 architetture poetiche
“Identità Grigionitaliano” tra poesia musica e narrativa a cura di Gerry Mottis con Vincenzo Todisco,
Annamaria Pianezzi Marcacci, Tiziano Guscetti, Pierangelo Solèr, Paride Guerra
dalle ore 20.30 impianti poetici
Augias presenta
“Leopardi e l’Italia”con Corrado Augias, Marta dalla Via e Stefano Albarello.
Regia di Angelo Generali
W. Shakesperare pillole poetiche con Claudio Moneta
Incontro con la poetessa Giulia Niccolai
"Amori al singolare" - assaggi di un romanzo di formazione con Teo Lorini & Moira Bubola
“La frattura del realismo terminale”con Guido Oldani
Omaggio a W. Shakesperare con la calligrafa Gabriela Carbognani Hess
La Compagnia delle poete presenta “Novunque”
di e con Prisca Agustoni, Adriana Langtry, Mia Lecomte, Sarah Zuhra Lukanic, Brenda Porster,
Barbara Pumhösel, Candelaria Romero, Eva Taylor
Racconto musicale di Francesca Palombo (fisarmonica)
Regia teatro d’ombre di Alonso Barraza
Sagome teatro d’ombre di Cristina Gentile
Scenografia di Adriana Langtry
venerdì 1 giugno
ore 18.00-19.00 geometrie poetiche
“Omaggio ai poeti bulgari”con il prof. Giuseppe Dell’Agata slavista dell’Università di Pisa
Intermezzi musicali su compositori bulgari con Sofia Garbarino (soprano) e Michelangelo Pierini
(piano)
A cura di Pavlina Genova in collaborazione con il Consolato di Bulgaria di Lugano
ore 20.00-20.30 architetture poetiche
Omaggio musicale al poeta maledetto Jack Kerouac l’anima jazz della beat generation
Con il Quintetto Jazz della SMUM Scuola di Musica Moderna di Lugano
Giorgio Mouwly (chitarra), Emilio Soana (tromba), Gabriele Comeglio (Sassofono), Marco Ricci
(contrabbasso), Guido Parini (batteria)
dalle ore 20.30 impianti poetici
“Sulle ali del dragone”a cura di Claudio Gianinazzi
Presentazione del libro “Max Frisch arriva in Cina”con Chun Chen e Alex Chung
Incontro con Xi Murong famosa poetessa della Cina contemporanea
Intermezzi musica tradizionale cinese con la musicista Yang Jing (pipa)
“Eco poetico da Buenos Aires”a cura di Claudio Gianinazzi
Incontro con il poeta e scrittore invisibile Fabian Casas
SMUM intermezzo musicale
Jack Kerouac pillole poetiche con l’attore Claudio Moneta
Flavio Stroppini in “cimitero di cemento”
SMUM intermezzo musicale
Margarita Sosnizkaja in “l’erba sotto la neve”
“Il gioco era dirsi”con Margherita Coldesina
Incontro con Sferico - James Arles
Cinasky presenta
“Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare”
con Cinasky e il musicista Francesco Arcuri
sabato 2 giugno
Fuori programma : lingua dei segni per non udenti con l'Associazione UNIWORDING
ore 18.00-19.00 geometrie poetiche
Il Letterificio presenta “Omaggio a Giovanni Giudici”
a cura di Riccardo Corcione con il prof. Carlo Ossola e l’attrice Licia Maglietta
ore 20.00-20.30 architetture poetiche
“Tristano”di e con Nanni Balestrini
e i musicisti Luca Congedo e Luca Barbieri
dalle ore 20.30 impianti poetici
“Omaggio a Fasani, Agliati, e Pedroli”a cura di Gerardo Rigozzi
con Gerardo Rigozzi, Claudio Gianinazzi, Gilberto Isella
Special guest a sorpresa Evghenij Evtushenko
Premio alla carriera POESTATE 2012 al poeta Giancarlo Majorino
consegna il premio il Consigliere di Stato On. Manuele Bertoli del Dipartimento Cultura
“Poeti di ricerca” a cura di Giancarlo Majorino
con Giancarlo Majorino, Amos Mattio, Lorenzo Stoppa Tonolli, Barbara Pietroni
“La salute” di e con il poeta Alberto Pellegatta
Giovanni Pascoli pillole poetiche con l’attore Claudio Moneta
“Fuga dalla casa del Grande Fratello" - la scrittura, i giovani, la visionedi e con Luca Saltini e il musicista Max de Stefanis
“Country & poetry”con Alcide Bernasconi
In collaborazione con Estival Eventi
Canzone d’autore con Max Manfredi in concerto
Max Manfredi (chitarra, voce); Matteo Nahum (chitarra, glockenspiel, tastiere)
Postazioni nel patio
• Mercatino del libro di Fontana Edizioni
• Postazioni poetiche sonore a cura della RSI
• L’angolo di Rodolfo di Giovanni Gilgen
• W. Shakesperare in scrittura con la calligrafa Gabriela Carbognani Hess
• Poesia da leggere con la BISI Vintage book Lugano
• Postazione libri e programma POESTATE
Proiezioni scenografiche di Alo Zanetta
Premio POESTATE 2012
Premio alla carriera POESTATE 2012
Premio giovani POESTATE 2012
Premio per la collaborazione POESTATE 2012
consegne nel corso del Festival
Eventi collaterali
in collaborazione con il Festival POESTATE
Mercalibro, mercato libro usato, Bellinzona
mercoledì 2 maggio dalle 11.00 alle 18.00
“Letture spontanee” in piazza G.Buffi
annunciarsi allo 091 826 15 81
Il Rivellino, Locarno
sabato 19 maggio dalle ore 18.00
“Omaggio alle poetesse Anna Achmatova e Marina Svietaieva”
Letture con l’attrice Margherita Coldesina
BISI Vintage book, Lugano
giovedì 24 maggio alle ore 18.00
via Trevano, Lugano
“Inediti” con il poeta Gilberto Isella
Cinema Cittadella, Lugano
venerdì 1 giugno alle ore 16.30
Corso Elvezia, 35
Proiezione del Film "Hajab"
biografia di uno dei maggiori cantautori di lirica cinese “Chang Diao”
Estival Jazz Lugano
giovedì 5 luglio
Piazza Riforma
Omaggio al poeta Hermann Hesse
Ristorante Orologio da Savino, Lugano
venerdì 7 settembre, ore 18:00
“cibo, vino, e poesia”
incontro con il poeta Gilberto Isella e la poetessa Laura Garavaglia
Circolo Operaio, Lugano
domenica 9 e domenica 23 settembre alle ore 10.30
Lugano Corso Pestalozzi, 27
2 mattinèe di poesia dialettale “La memoria ostinata”
Edizione dedicata a Hermann Hesse a cinquantanni dalla scomparsa del premio Nobel della
letteratura 1962-2012 vissuto in Ticino dal 1919 al 1962 a Montagnola, nella casa Camuzzi
dove sorge il museo Hermann Hesse ideato e fondato nel 1997 da Jean Olaniszyn
Direzione e organizzazione
Armida Demarta fondatrice del progetto culturale Festival POESTATE
Si ringrazia:
Città di Lugano per il patrocinio e i suoi servizi, AIL, RSI Rete Due, Fondazione QSC, Estival Eventi,
Dicastero Giovani ed Eventi di Lugano, Ufficio Servizio Pubbliche Relazioni della Città di Lugano,
Fontana print, Lugano Turismo
Si ringrazia per la collaborazione:
Estival Eventi Lugano, Estival Jazz Lugano, Il Rivellino di Locarno, AIL, Fontana Print, BISI di Lugano,
Consolato di Bulgaria in Lugano, Circolo Operaio di Lugano, Studio B Image, Studio grafico Coray,
Claudio Chiapparino, Claudio Gianinazzi, Lorenzo Sganzini, Francesca Giorzi, Jean Olanizyin, Arminio
Sciolli, Gilberto Isella, Stefano Tealdo, PromoMusic, Raoul Fontana, Giuseppe Rossi, Savino Angioletti,
Jacky Marti, Andreas Widen, Mauro Rossi, Remy Steinegger, Gionata Zanetta, Pierre e Nello Sofia,
Tiziana Conte, Thomas Bertinotti, Pavlina Genova, Riccardo Corcione, Marija Milosevic, Vanessa
Frongillo, Micol Valli, Daniela Nava, Vanessa Schaefer, Corinna Bernasconi, Claudio D'Agostino, Il
Letterificio, Roberto Bissolotti, Drago Stevanovic, Melago, Margrit Reber, e altri collaboratori
Official services:
Official general services: Servizi Città di Lugano,
Dicastero giovani ed Eventi, Lugano
Official media: RSI Rete 2
Official photographer: Remy Steinegger
Official technical service: IRRADIA, design dellospettacolo
Official tents & structures: Eventi A-Z
Official movie maker : Gionata Zanetta
Official buvette: Ristorante Orologio da Savino,Lugano
Contatti Festival POESTATE
POESTATE, CP 4510, CH-6904Lugano, [email protected], www.poestate.ch
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SCHEDE
Scheda Programma
O patria mia.....Leopardi e l'Italia
(giovedi 31 maggio dalle ore 20:30)
O PATRIA MIA...
Leopardi e l’Italia
di e con Corrado Augias
e con Marta dalla Via
Musiche eseguite dal vivo da Stefano Albarello
Regia teatrale: Angelo Generali
Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l’immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi
relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo
autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Un esempio di questa iniziale
sottovalutazione sta nel fatto che il suo ‘Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani’
scritto da un Leopardi 26enne nel 1824, sia stato pubblicato solo nel 1905.
Lo stesso Zibaldone di pensieri, opera immane composta tra il 1817 e il 1832, venne pubblicato del
resto solo alla fine dell’800 da una commissione di studiosi presieduta da Carducci.
I giudizi che il poeta dà sull’Italia e sugli italiani sono diversi e variano con il passare degli anni. Ma
non c’è dubbio che negli anni giovanili e soprattutto in alcune opere si senta forte in lui un vivo amor
di patria. Ne sono esempio la due famose composizioni patriottiche ‘All’Italia’ e ‘Per il monumento di
Dante’.
Partendo da questi versi ma inserendo anche considerazioni prese dallo Zibaldone e versi estratti da
alcuni dei ‘Canti’ più belli, Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente di
Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l’Italia, con la vita, con gli amori. Il senso forte di
un’immaginazione che fu per molti anni la sua sola vera realtà.
www.promomusic.it
Programma
Sulle ali del dragone
(venerdi 1 giugno dalle 20:30 alle 21:30)
Intermezzo di musica tradizionale cinese
Yang Jing, virtuosa della pipa cinese
品诉 – Disclousure
Max Frisch in Cina
Edite in lingua cinese le prime 4 opere del grande scrittore svizzero
Claudio Gianinazzi, Ufficio Informazione, Comunicazione e PR – Città di Lugano
Chu Chen, editore della Chuchen Books
Alex Chung, Lugano Beijing Bureau
Intermezzo di musica tradizionale cinese
Yang Jing, virtuosa della pipa cinese
九连钰 - Nine Jade Chains
Eco poetico dalle praterie della Mongolia Interna
Xi Murong, la più famosa poetessa della Cina contemporanea
出塞曲 - Mélodie du retour
野马 - Un cheval sauvage
父亲的草原母亲的河 - Les prairies de mon père, les rivières de ma mère
篝火之歌 - Le chant du feu de camp
契丹的玫瑰 - Les roses des Kitans
2000年大兴安岭偶遇 - Rencontre au Grand Khingan, en 2000
母语-写给蒙古国诗人巴.拉哈巴苏 - La langue maternelle
Intermezzo di musica tradizionale cinese
Yang Jing, virtuosa della pipa cinese
别故人 - Farewell to an old Friend
***
RSI Postazione sonora
"La collaborazione di RSI con il Festival POESTATE 2012
sarà quest'anno particolarmente viva:
alla postazione dedicata alla Radiotelevisione della Svizzera italiana infatti si potrà viaggiare nel
tempo e nelle rime con le “Postazioni Poetiche”.
A disposizione del pubblico una serie di registrazioni tratte dagli archivi RSI
dai “Mille anni di poesia” di e con Franco Graziosi,
ai "Colpi di poesia" trasmissione quotidiana alle 20.00 di Rete Due, a cura di Francesca Giorzi
a "Poemondo" di Rete Uno, a cura di Armida Demarta.
Ma le sorprese per chi vorrà fermarsi a porgere l'orecchio - oltre che lo sguardo- non saranno
soltanto queste.
La poesia della radio … in ogni momento!"
Alo Zanetta
1945 Alo Zanetta nato il 5 settembre a Bruzella Valle di Muggio. Scuole Vacallo e ad Ascona presso
il Collegio Papio. 1960-63 Scuola Tecnica di architettura a Lugano. 1964-66 Accademia delle Belle Arti
di Brera a Milano (IT). 1966-71 Corse motociclistiche, come professionista gare internazionali e
campionato del mondo. 1967 Campione Svizzero della categoria 250 cmc. 1968 Prima partecipazione
ad un'esposizione con il gruppo della Società Ticinese delle Belle Arti di Lugano (mostra di pittura).
1970 Prima esposizione personale (mostra di pittura). 1972-74 Lavoro in collaborazione con iI grafico
svizzero Max Huber. Inizio attività come grafico e fotografo presso la COMIT (Banca Commerciale
Italiana) di Milano. Lavoro per il servizio pubblicitario della COMIT-Italia nel 1972, della COMIT sede
di Londra nel 1973 e della COMIT sede di New-York nel 1973-74. 1972 Primo premio del film
pubblicitario alla Biennale di pubblicità a Roma (IT). 1974 Selezionato per partecipare all'esposizione
itinerante "Photographe in der Schweiz von 1840 bis heute" organizzata dalla Fondazione Svizzera
per la fotografia di Zurigo. 1975 Apro uno studio pubblicitario di grafica e fotografia a Vacallo.
Reportages in U.S.A (California, Florida). 76-84-89 Menzione speciale al "Gran Premio svizzero della
fotografia". 1976 Inizio della collaborazione con la rivista d'architettura A+U (J). 1977 Inizio della
collaborazione con la rivista Photographie (CH) Reportages in Italia e Turchia. 1978-79 Reportages in
Inghilterra e Ungheria. 1980 Inizio della collaborazione con la casa editrice Electa, Milano (IT).
Reportages in Spagna e Germania. 1981 inizio della collaborazione con le seguenti riviste: Casa
Vogue (IT), Domus (IT) Abitare (IT), Maison et Jardins (F) Kodak (CH) Das Haus (D).
1982 Inizio della collaborazione con le seguenti riviste Werk (CH), Progressive Architecture (CH), AA
(F), Casa Bella (IT), Reportages in Grecia e Francia. 1983 Primo premio concorso manifesto "Case da
vendere", Galleria Spazio arte di Mendrisio. Inizio della collaborazione con le riviste Baumeister (D)
e House & Gardens (USA). Reportages in Francia. 1984 Inizio della collaborazione con le riviste D.B.
Deutsche Bauzeitung (D) e Archithèse (CH). 1985 Premiato aI concorso fotografico TSI, Lugano
"La neve". Inizio della collaborazione con le riviste Häuser (D) e Ville e giardini (IT). 1987
Premiato al concorso fotografico "Aktphoto" Sonntagsblick (CH). 1988 Inizio della collaborazione con
la rivista Atrium (D). 1989 Inizio della collaborazione con la rivista fotografica Nikon News (CH). 1990
Premio speciale per la fotografia a colori dalla giuria dei Musée d'histoire naturelle, Fribourg (CH).
Inizio della collaborazione con la rivista Das Ideale Heim (CH). 1993 Incontro Taiun maestro Zen
Giapponese ... la via delle parole si interrompe, non c'é passato, né futuro, né presente. 2012
Oggi Sperimentazioni con l'arte multimediale, parte dei frutti della ricerca di questi ultimi 10 anni
verranno utilizzati come video-scenografie per l'edizione 2012 del Festival POESTATE. www.aloz.ch
“Tri per dü” Fredy Conrad e Moreno Fontana
Sono sulla scena da oltre un decennio con varie formazioni (duo, trio, quartetto) e
interpretano in modo personale arie le popolari del Ticino, dell'arco alpino e del Nord Italia
con incursioni nella canzone francese e nel folclore latino. Vantano partecipazioni a vari
eventi radiotelevisivi sui nostri canali nazionali e su alcune emittenti private italiane. Al loro
attivo numerosi concerti e animazioni musicali in tutta Svizzera, Germania, Italia, Francia,
Cuba, Capoverde, Brasile, India. Moreno Fontana: mandolino, chitarra, fisarmonica, voce
compositore e musicista autodidatta, polistrumentista Fredy Conrad: contrabbasso,
chitarra, voceoperatore culturale, promotore e ricercatore.
Giovanni Gilgen
Giovanni Gilgen (1970) artista a tutto tondo, trova nell’espressione artistica – disegno, pittura,
musica, teatro – le condizioni per reagire ad un’infanzia difficile. Sono il fil rouge, tra aspirazione e
realizzazione, di una giovinezza passata tra a formazione nell’edilizia, diversi lavori, dalla vendita al
sociale, manifestando sempre una notevole ed a tratti stupefacente abilità manuale e una
notevolissima capacità di apprendere. L’imput decisivo per la pittura gli arriva in sogno, subito
l’asseconda realizzando i primi dipinti, frequenta corsi di fumetto a Varese e di scenografia teatrale a
Ginevra. Apprende la scultura da Pierino Selmoni, impara a suonare l’organetto con mauro Garbani,
è attore di teatro all’Agorà di Caslano e al Concreta di Mendrisio, dal ’92 inaugura la ditta di pittura
“Arti-Giano” e inizia a realizzare e restaurare decorazioni di palazzi, dal ’94 tiene le prime mostre:
disegni, chine, olii, scenografie, installazioni, sculture. L’attività lavorativa e quella culturale
procedono di pari passo, spesso intersecandosi come nell’affresco “Le marionette” su una facciata a
Bellinzona, nel 2019 scrive e disegna “Rodolfo”, libro fumetto in dialetto e italiano mettendo a fuoco,
con un occhio alla sua biografia, il rapporto tra generazioni. Uomo e personaggio dai tanti talenti
continua con inesauribile verve la sua, anzi le sue attività come pittore, scultore, poeta, decoratore,
attore, burattinaio, teatrante, scenografo, fisarmonicista, scrittore, fumettaro, cantastorie. Nella
scorsa primavera ha tenuto un’importante e ampia mostra delle sue opere all’Ospedale Civico di
Lugano.
Luciano Marconi
Luciano Marconi Nato a Trento e laureato in filosofia a Padova, emigra in Ticino negli Anni
Cinquanta, dedicandosi per un ventennio all’insegnamento delle materie letterarie nei Ginnasi. Dal
1973 lavora come giornalista alla Radio, occupandosi di documentari e di programmi culturali. Scrive
poesie in italiano e in dialetto trentino pubblicando due raccolte: Salvanel nel 1983 e Zoghi e zighi
nel 1988 (Edizioni Artigianelli, Trento). In pensione dal 1989, continua la sua attività
documentaristica alla Radio (Premio Canevascini 1989 per Lacrime in forma di parole) e poi pubblica
sei libri di favole, un genere che diventa il suo cavallo di battaglia: 1994 La casa d’aria (Edizioni
Casagrande, Bellinzona), 1995 Homunculus albus (Edizioni Ulivo, Balerna), 1995 La donna-ragno
(Edizioni Ulivo, Balerna), 1996 Lui – favole delle origini (Edizioni Ulivo, Balerna), 2001 Il fiore del
desiderio (Edizioni Ulivo, Balerna), 2004 Lo gnomo dal berretto di sole (Edizioni Ulivo, Balerna).
Nel 1999 pubblica anche il suo primo libro di liriche in lingua italiana, Serpente d’acqua (Edizioni
Ulivo, Balerna), mentre nel 2002 pubblica la sua terza raccolta di poesie in dialetto trentino Chi e
adès (Edizioni Artigianelli, Trento). E’ del 2007 un suo lavoro di carattere autobiografico “La casa
rosa” – un bambino nel Primo Novecento (Edizioni Ulivo, Balerna). Le sue due ultime opere, dedicate
al tema del tempo, uscite nel: 2011 L’attimo fuggente (poesie in italiano) e 2011 La barca del tèmp
(poesie in dialetto trentino), ambedue pubblicate dalle Edizioni Ulivo, Balerna.
Gabriele Quadri
Gabriele Quadri è nato a Vaglio sotto il segno dell’Acquario il 7 febbraio 1950 da Anna Maria
Camozzi, di origine cremonese, e da Giacomo Quadri. Nel 1951 la famiglia si trasferisce a Cagiallo.
Dalla famiglia paterna apprende ad amare la propria terra, l’antica Pieve ambrosiana di Capriasca.
Animato da un impellente desiderio di approfondire le problematiche legate alla sparizione della
cultura e dell’economia contadine, causata in un primo tempo dall’emigrazione e, più recentemente
dall’avvento della cosiddetta civiltà dei consumi “sa rievocare senza cedimenti nostalgici il passato e
la vita degli umili. La memoria nei Suoi versi non si configura come facile fuga dal tempo presente,
quanto piuttosto, del presente stesso, si rivela giudice implacabile. Risulta inoltre ammirevole la
qualità stilistica dei Suoi brani: un impasto lessicale variegato che sa esplorare molto bene il versante
espressionistico del dialetto.” (Flavio Medici, per l’assegnazione del Premio Schiller 1986). Studi a
Locarno, Zurigo e Pavia; soggiorni di studio a Malaga e Siena. Per trentasei anni insegnante in diversi
ordini di scuola. È stato presidente del Teatro della Pieve. Opinionista per diversi quotidiani,
collabora a riviste ticinesi e internazionali, fra cui il trimestrale belga “micRomania”. Vive a Cagiallo
Capriasca ed è titolare della casa editrice del Sette di Quadri. Poeta in dialetto e in lingua, prosatore,
scrive per il teatro (ha goduto della traduzione russa di un suo dramma) autore di produzioni
radiofoniche, alcuni suoi testi sono stati musicati. Premio “Nene Castelli”, Porlezza 2001 per la prosa
“La leggenda delle Canne d’Organo…e dei Denti della Vecchia”. Premio Insubria, Como 2003 per la
satira “Maledictus structus ventris tui!”. FORTUNA CRITICA Federico Formignani, Parlarlombardo – Storia
e realtà delle parlate lombarde, Del Riccio, Firenze 1978Maurizio Cucchi, Tuttolibri, Torino
1979Franco Brevini, Le parole perdute, Einaudi, Torino 1990Dizionario delle letterature svizzere,
Dadò, Locarno 1991Antologia della poesia neodialettale, a c. di A. Serrao, Via Terra, Campanotto,
Udine 1992Fernando Grignola, Le radici ostinate, Dadò, Locarno 1995Renato Martinoni, in Bloc Notes
n.34, Bellinzona 1996Cento anni di poesia nella Svizzera italiana, a c. di Giovanni Bonalumi, Renato
Martinoni e Pier Vincenzo Mengaldo, Dadò, Locarno 1997Dialect Poetry of Northern and Central
Italy, a c. di Luigi Bonaffini e Achille Serrao, LEGAS, New York 2001Silvia Calligaro, Le strutture
metriche di due poeti sulle orme di Delio Tessa (Gabriele Alberto Quadri e Franco Loi) in Ricerche di
linguistica italiana in Svizzera, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana, Bellinzona 2007Silvia
Calligaro, Il libro di poesia di Gabriele Alberto Quadri, in Appunti per un’analisi macrotestuale in Atti
delle giornate internazionali di studio, Monte Verità, Ascona, Edizioni Casagrande, Bellinzona
2008Elia Fischer, Il linguaggio delle radici. L’immanenza dei suoni della memoria nella poesia e nella
prosa in lingua di Gabriele Alberto Quadri, Mémoire de licence, Université de Lausanne 2009Renato
Martinoni, scheda per Gabriele Alberto Quadri in Rezipe i rimm del Porta, Braidense- Metamorfosi
Ed., Milano 2010.
Francesco Gilardi
Francesco Gilardi è nato a Brè il 23.01.1945, cresce però ad Aldesago, dove vive tutt’ora. Da sempre
membro attivo della comunità del Monte Brè. All’alba dei 60 anni inizia a coltivare una passione per
la poesia, che ben si concilia con la sua voglia di esprimere l’amore per “la sua montagna”.Passa
lunghe nottate davanti al suo block-notes e con la sua penna, fra una bozza e l’altra colleziona ora
circa 200 poesie, e coltiva il sogno di poter pubblicare un libro, come fece prima di lui il suo avo
Pasquale Gilardi “Lelèn”, poeta e scultore di Brè di grande sensibilità poetica.
Nicola Foletti
Nicola Foletti, nato il 21 aprile 1966, decoratore, artista, si occupa di produzioni artistiche.
Collabora con diverse case di produzioni cinematografiche indipendenti. Scrive poesie. Autodidatta.
Presenta a POESTATE scritti poetici "Appunti di viaggio", inediti raccolti negli ultimi anni. È stato il
primo a salire sul palco del Festival POESTATE nel 1997 con la poesia sui trampoli.
Gerry Mottis
Gerry Mottis, nato nel 1975, è originario della Valle Leventina. Attualmente vive a Lostallo GR. È
docente di lingua e letteratura italiana a Roveredo e Locarno. È redattore dell’Almanacco del
Grigionitaliano e del Bollettino scolastico dei Grigioni, e membro di Commissione delle Edizioni
svizzere per la Gioventù (ESG) per la Svizzera italiana. Ha pubblicato “Sentieri umani, 50 poesie”
(Libroitaliano, Ragusa 2000), “Un destino una nostalgia, poesie” (Ulivo, Balerna 2003), “Il boia e
l’arcobaleno, racconti surreali” (Ulivo, Balerna 2006), “Oltre il confine e altri racconti” (Armando
Dadò Editore, Locarno 2011) e “Altri mondi, poesie” (Armando Dadò Editore, Locarno 2012). Si
dedica inoltre al teatro come regista e sceneggiatore e ha già realizzato tre spettacoli da lui scritti e
diretti.
Vincenzo Todisco
Vincenzo Todisco, nato nel 1964 a Stans, è scrittore e docente presso l’Alta scuola pedagogica dei
Grigioni. Ha esordito come scrittore nel 1999 con Il culto di Gutenberg e altri racconti (Dadò). Con le
Edizioni Casagrande ha pubblicato i romanzi Quasi un western (2003), Il suonatore di bandoneón
(2006) e Rocco e Marittimo (2011). Nel 2003 è uscito il libro per ragazzi Angelo e il gabbiano, da cui è
stato tratto anche un musical. Ha scritto e ideato diverse altre opere teatrali. Tutti i suoi libri sono
stati tradotti in tedesco. Ha ottenuto vari riconoscimenti, tra cui il Premio letterario dei Grigioni 2005.
Vive a Rhäzüns, nei Grigioni.
Annamaria Pianezzi Marcacci
Annamaria Pianezzi-Marcacci nata nel 1940 a S.Vittore, Grigioni, risiede a Breganzona. Scrive poesie
in italiano e dialetto, racconti e fiabe. Collabora ai “Quaderni Grigionitaliani”, firma due rubriche sulla
rivista “Terza Età”. Nel 2009 ha ricevuto il “Premio di riconoscimento alla Cultura” del Canton
Grigioni. Ha pubblicato “Kapok, albero di vita e altri incanti” (Eldorado, Lugano 2005), “Oliva, vita da
gatta, vita di donna, vita” (Ulivo, Balerna 2008) e “Zacatarì”,(Salvioni, Bellinzona 2008). Nel 2011
alcune liriche sono state inserite nel volume “Interpretazioni Due”, poeti della Svizzera italiana
tradotti in persiano (Ulivo, Balerna).
Tiziano Guscetti, Pierangelo Solèr, Paride Guerra
Il gruppo musicale “GOTT DA RADIS” è composto da tre elementi: Pierangelo Solèr (voce e chitarra),
Tiziano Guscetti (chitarra e voce) e Paride Guerra (percussioni). Si esibiscono con canzoni d'autore in
dialetto.
Augias
Giornalista e scrittore, Corrado Augias è nato a Roma.
Ha trascorso molti anni all’estero. Parigi prima poi New York, da dove è stato corrispondente del
settimanale “L’Espresso” e del quotidiano “La Repubblica”.
Per “La Repubblica”, cura la rubrica quotidiana di corrispondenza con i lettori.
Ha pubblicato molti libri di narrativa e di saggistica, ha scritto per il teatro, ideato e condotto
numerosi programmi televisivi.
Notevole fortuna e numerose traduzioni hanno avuto i suoi libri dedicati ai ‘segreti’ delle città.
L’ultimo libro, uscito nel 2012 per Rizzoli, si intitola “Il disagio della libertà”
Marta dalla Via
Marta Dalla Via attrice e performer, inizia il suo percorso artistico seguendo attivamente il lavoro di
Pippo Delbono, Laura Curino, Angela Malfitano, Francesca Mazza.
Nel 2001 si diploma presso la scuola di teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone.
Trascorre un periodo di lavoro presso il ‘Cirque Baroque’ a Parigi dove studia acrobatica aerea,
giocoleria e tecniche di clown. Si laurea nel 2003 al Dams di Bologna.
Partecipa al corso regionale “La regia della maschera” tenuto da Serena Sinigallia e Michele Modesto
Casarin. Nel 2004 torna a Parigi e approfondisce lo studio della commedia dell’arte con Carlo Boso.
Dal 2002 lavora con la compagnia Pantakin da Venezia con la quale vince il leone d’oro alla di Venezia
biennale nel 2006 e il premio della critica nel 2008. Dal 2006 è autrice dei suoi allestimenti dove
mescola tecniche di maschera e clown alla nuova drammaturgia. Nel 2008 vince il primo premio del
concorso Menabò con la performance “La Olga 1958”, nell’autunno dello stesso anno fonda insieme
a Claudia De Luca e Roberto Di Fresco l’ass. cult Minimalimmoralia che si occuperà delle produzioni
teatrali “A Jane Austen” (2009) e “Veneti fair” (2010) debutto al Napoli Fringe Festival 2010.
Collabora da alcuni anni con l’associazione TILT occupandosi di formazione prevalentemente con
progetti relativi alla Maschera e alla Commedia dell’arte.
Con il progetto “Piccolo Mondo Alpino” vince nel dicembre 2010 il Premio Kantor, produzione del
Centro Teatrale di Ricerca CRT di Milano
Stefano Albarello
Stefano Albarello dal 1985 si occupa di musica antica approfondendo oltre il campo musicologico, la
prassi del canto (con particolare riguardo ai repertori sacri) e degli strumenti a pizzico medioevali,
rinascimentali ed arabi. Opera da anni nel concertismo come solista e direttore di insiemi; ha
lavorato con Sergio Vartolo, René Clemencic, Nigel Rogers, collaborando con la Cappella Musicale di
San Petronio ed il Clemencic Consort. Ha all'attivo numerosi concerti in Italia, Francia, Inghilterra,
Portogallo, Belgio, Slovenia, Croazia e Spagna, Ungheria, Slovacchia, Luxembourg.
Ha partecipato come solista ad oratori ed opere barocche tra cui: La Rappresentazione di Anima et di
Corpo di E. de Cavalieri e L'Assalonne di G. P. Colonna, l'Euridice di J. Peri.. Ha collaborato con
l'Orchestra Andalusa di Tangeri. Ha diretto una edizione in forma scenica de Il combattimento di
Tancredi e Clorinda e altri madrigali guerriri et amorosi su testi della Gerusalemme Liberata musiche
di Monteveri e D'india. Danielis Ludus, dramma sacro del XIII secolo, Aines, mistero provenzale del XV
secolo, Sponsus, ufficio drammatico del XII secolo. Ha curato la realizzazione de il Volto Santo, un
dramma sacro in forma scenica ispirato alla storia della Santa Croce di Lucca. Ha eseguito incisioni
discografiche per RCA, Opus 111, Symphonia, Tactus, Dynamic e Bongiovanni. Dal 1988 è direttore
dell'Ensemble Cantilena Antiqua con il quale svolge attività di ricerca, incisioni discografiche e
concerti su repertori medievali in prima esecuzione. È stato invitato ad importanti rassegne e
manifestazioni tra cui: Milano Musica - Teatro alla Scala (I), Aterforum (I), Festival de la Chaise Dieu
(F), Accademia Chigiana (I), Fondazione Gulbenchian (P), Festival Voix et Route Romain (F), Festival
delle Fiandre - Brugge (B), Festival di Lubljana e Festival di Brezice (SLO), Festival de l'Ile de France (F),
Festival Terra de Troubadours (E), Dinuovo Musica Teatro di Reggio Emilia (I), Festival Transeligiosa di
Brussel (B). Docente di musica medievale presso il Conservatorio di Vicenza, docente a Lucca di
Canto Sacro medievale e Musica d'insieme per voci e strumenti antichi. Tiene corsi e stages di
interpretazione vocale e strumentale medievale con particolare riguardo al canto liturgico e
paraliturgico monodico e polifonico. Dal 2001 è fondatore e direttore scientifico del Laboratorio sul
Teatro Musicale Medievale che si tiene ogni anno a Lucca. Ha pubblicato articoli saggistici sulla
musica medievale e rinascimentale; tra questi: un saggio sul Canto liturgico medievale in Italia centro
meridionale al tempo dei Normanni (Ed.. L'AperiA) e un saggio sulle Accademie musicali bolognesi al
tempo di Adriano Banchieri (Ed. Pizzi). - Vincitore del Premio Carducci anno 1991 per l'attività
artistica. - Nel 1998 ha avuto il riconoscimento 10 Repertoire per l'incisione discografica Ondas do
Mar. Ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore per il teatro e il cinema tra queste: il film I
Picari diretto da Mario Monicelli.
Claudio Moneta
Claudio Moneta è attore e doppiatore. La sua attività professionale ha preso avvio nel 1988 a
Milano. In teatro ha lavorato per anni con la compagnia Ernesto Calindri – Liliana Feldmann, il Teatro
Filodrammatici di Milano, Compagnia Tieffe, Elfo, Atecnici, Ballerio-Togni, Canora, Teatro Franco
Parenti (Corrado Tedeschi). Per il cinema ha recitato in sceneggiati prodotti dalla Rai e dalla RSI
Televisione Svizzera e ha vinto il premio Castrocaro come miglior attore protagonista col film L'attesa
di Vittorio Rifranti. Ha partecipato come attore o conduttore a varie trasmissioni televisive Mediaset,
Rai, Telemontecarlo, Televisione Svizzera. Intensa l'attività legata al doppiaggio di film, telefilm,
cartoni animati, videogiochi e pubblicità. Per la RSI Radio Svizzera ha recitato da protagonista in
numerosi sceneggiati. Ha partecipato a produzioni musicali con i Barocchisti di Diego Fasolis, il
Conservatorio della Svizzera italiana, OSI, Francesco Bossaglia, Francesco Hoch, Marc Andreae, il
Quintetto Andersen, l’Accademia del Teatro alla Scala. Con il CD I tre porcellini di Franco Cesarini ha
vinto il Prix Suisse 2003. Recenti attività teatrali e radiofoniche 2012: “I radiodrammi di Beckett”
(regia: S.Ferrentino, dir.d'orchestra: F.Bossaglia - Prod. RSI), “Rossiniana” di A.Corghi (Prod.CSI), “La
Mandragola” di N. Machiavelli (regia: C.Beccari – Prod. TIEFFE TEATRO), “L'uomo dal fiore in bocca”
(regia: M.Rampoldi, con C.Tedeschi), “Lezioni spettacolo sulle compositrici nella storia della musica”
(con G.Appolonia)
Giulia Niccolai
Giulia Niccolai è nata a Milano nel 1934 dove vive e lavora. Negli anni Settanta fondò e diresse con
Adriano Spatola la rivista di poesia Tam Tam. Nel 1985, dopo una grave malattia, ha incontrato il
Buddismo tibetano del quale è monaca dal 1990. Opere principali: Il grande angolo (prosa),
Feltrinelli, 1966; Harry’s Bar e altre poesie (1969-1980), Feltrinelli, 1981; Frisbees (poesie da lanciare),
Campanotto, 1994 (Premio Feronia, 1995); Esoterico biliardo (prosa), Archinto, 2001; La misura del
respiro (antologia, Premio speciale della giuria Lorenzo Montano), Anterem, 2002; Orienti (7 poesie)
con 7 disegni di Carlo Cavallotti, Signum edizioni d’arte, 2003; Orienti (16 poesie), Fondazione Franco
Beltrametti e Josef Weiss Edizioni, Svizzera 2004; Ancora orienti (2 poesie), il sagittario, 2004; Le due
sponde (prosa), Archinto, 2006; Poemi & Oggetti (l’antologia delle sue poesie), Le Lettere, 2012,
Frisbees della vecchiaia, Campanotto, 2012. E’ presente in diverse antologie italiane e straniere.
Teo Lorini& Moira Bubola
Teo Lorini è nato a Venezia, vive e lavora in Svizzera. È redattore delle riviste «Pulp Libri» e «Il primo
amore». Ha pubblicato "Amori al singolare" (Effigie edizioni, 2011).
Moira Bubola, moglie di Teo, giornalista, e conduttrice programmi culturali Rete2 RSI
Radiotelevisione Svizzera.
Guido Oldani
Guido Oldani è nato nel 1947 a Melegnano, dove vive. Ha pubblicato sulle principali riviste letterarie
italiane. È stato curatore dell'"Annuario di poesia" per Crocetti Editore. Attualmente dirige la collana
di poesia Argani, presso la casa editrice Mursia. Nel 1985, ed.CENS, esce la raccolta Stilnostro
(prefazione di Giovanni Raboni). Il secondo libro, Sapone (2001), è stato pubblicato dalla rivista di
poesia e filosofia "Kamen", in occasione del decimo anniversario di attività editoriale. La plaquette La
betoniera è del 2005 (LietoColle); la raccolta Il cielo di lardo è uscita nel 2008, nelle Edizioni Mursia.
L'autore è presente in alcune antologie, tra cui Il pensiero dominante (Garzanti, 2001) e Tutto l'amore
che c'è (Einaudi, 2003). Le sue poesie sono tradotte ed edite in spagnolo, tedesco, inglese e svedese.
Gabriela Carbognani Hess
Gabriela Carbognani Hess, artista calligrafa, Ponte Tresa
“La sua arte non è solo interpretare, né disegnare il senso delle cose, è invece lasciarsi
permeare dal fluire delle percezioni, magari cercando il volto di un suono dimenticato o celato
dentro una forma. Quando crea è come se sentisse il bisogno di evolversi, di arrivare a
comprendere le sfumature di ogni gesto, abbandonandosi completamente ai movimenti che
animano le sensazioni. Calligrafia espressiva è un’arte derivata dalle tecniche scrittorie succedutesi
nei secoli. Viene spesso unita a tecniche pittoriche, ma essa giunge a perfezione con l’uso dei soli
mezzi di carta inchiostro e pennino. Da perfezione nasce il simbolo, e la perfezione simbolica è il fine
dell’arte.” Piero Regolatti. Principali mostre personali: 1999 “Cantico delle Creature” nel Convento
del Bigorio. 2003 “Deviazione” Officinaarte a Magliaso. 2004 al Manna Kunsthuis a Bruge in Belgio.
2007 “Lux-Umbra” Galleria Stellanove a Mendrisio. 2011 ”L’eternità racchiusa in un solo attimo, ogni
attimo” Palazzo Comunale di Riva San Vitale. Principali mostre collettive: 2001”Museé des Beaux
Arts” a Le Locle e “Finzioni Alfabetiche” Biblioteca Braidense a Milano. 2004 “Scrivere” al Museo
d’Arte a Mendrisio. 2006 “Haus für Kunst Uri”. 2012 “Vive les Femmes” Galleria Il Rivellino a Locarno.
Performance e servizi televisivi: 2001 “Il segno per Palomar” servizio televisivo sul mio lavoro, per
TSI. 2005 “La vita” performance di calligrafia e violoncello a Portovaltravaglia (I). 2010 performance
allo Spazio Tadini a Milano con la musica di Luca Maciacchini. 2012 Cult TV n.46 “La parola e il gesto”
per Televisione della Svizzera Italiana.
La Compagnia delle poete
La Compagnia delle Poete è nata nell’estate del 2009 per iniziativa di Mia Lecomte, poeta
italofrancese e studiosa di letteratura della migrazione. A comporla sono tutte poete straniere e
italostraniere, almeno in parte italofone o residenti per un periodo dell’anno in Italia. Si tratta, al
momento, di una ventina di poete da diversi continenti, accomunate da una particolare storia
personale di migranza e transnazionlità, affiancate nella realizzazione degli spettacoli da artisti che
abbiano lavorato in ambito internazionale, muovendosi tra esperienze differenti. L’idea è quella di
una sorta di “orchestra” che armonizzi la poesia di ciascuna poeta, influenzata dalle diverse tradizioni
linguistiche e culturali, in spettacoli in cui la parola è sostenuta e ampliata da molteplici linguaggi
artistici. E secondo una struttura “modulare”, che a seconda delle occasioni di esibizione e delle
poetesse in scena, modifica e adatta di tappa in tappa la formula di base sulla quale è costruito lo
spettacolo. Per riportare la poesia al pubblico, restituendola alla sua originaria funzione di oralità
condivisa. E per dare voce alla scrittura migrante, che all’oralità è legata più di ogni altra per quanto
riguarda la tradizione di alcuni paesi, ed è il risultato più interessante e innovativo dell’ibridazione e
del meticiammento che contraddistinguono la storia più vitale della cultura di questo secolo.
Novunque, il terzo spettacolo della Compagnia dopo Acromazie, l’iniziale esperimento romano, e
Madrigne, che tuttora circuita con grande successo, è presentato a Poestate in Prima assoluta.
Protagoniste dei testi dello spettacolo sono le eroine della favolistica e del mito, che in forma di
monologo e racconto poetici, ripercorrono in chiave inedita, originalmente femminile, le vicende che
le hanno rese celebri. In scena, con i propri versi: Prisca Agustoni, Adriana Langtry, Mia Lecomte,
Sarah Zuhra Lukanic, Brenda Porster, Barbara Pumhösel, Candelaria Romero, Eva Taylor.
Racconto musicale: Francesca Palombo. Regia teatro d’ombre: Alonso Barraza. Sagome teatro
d’ombre: Cristina Gentile. Scenografia: Adriana Langtry. www.compagniadellepoete.com
Giuseppe Dell’Agata
Giuseppe Dell'Agata, slavista, prof. all'Università di Pisa, produttore, traduttore bulgarista, filologo
slavo. Numerose le sue attività in ambito slavista e importanti pubblicazioni da lui tradotte.
SMUM Scuola di Musica Moderna di Lugano
La Smum nasce nel 1994 come scuola di musica moderna grazie al sostegno del Dicastero giovani ed
eventi del comune di Lugano e dal DECS. Oggi è la principale struttura in Ticino per l’insegnamento
della musica moderna, termine che riassume l’evoluzione della musica d’oggi, dalla tradizione alle
ultime tendenze; dal blues al jazz, dal rhythm and blues al funk.
Si avvale di programmi didattici che rispondono alle diverse esigenze di studio dei giovani attratti
dalla musica moderna. Propone corsi per principianti, corsi completi per chi già pratica uno
strumento ed un corso pre-professionale unico in Ticino che consente a chi volesse continuare gli
studi l’accesso ad una scuola universitaria - dipartimento jazz.
Scuola di Musica Moderna, Via Foce 1 6900 Lugano
Presidente Franco Ambrosetti
Direzione: Guido Parini - Giorgio Meuwly
www.smum.ch
Lugano Smum Group
Guido Parini (batteria), Giorgio Mouwly (chitarra), Emilio Soana (tromba),
Gabriele Comeglio (Sassofono), Marco Ricci (contrabbasso)
Emilio Soana - Tromba
Diplomatosi al Conservatorio di musica di Parma è uno dei trombettisti più popolari della scena
jazzistica in Italia.
Inizia immediatamente una prodigiosa carriera come prima tromba nelle più importanti orchestre
jazz in Italia.
Ha suonato e registrato a fianco di solisti internazionali come Gerry Mulligan, Barney Kessel, Ray
Brown,Clark Terry e molti altri, partecipando a festival internazionali in tutto il mondo.
È docente alla Civica jazz di Milano.
Gabriele Comeglio - Sassofono
Diplomatosi alla Berklee College of Music (Boston), ha vinto il concorso come sax alto dell'Orchestra
Ritmica della Rai di Milano. È considerato oggi tra i più importanti arrangiatori e direttori d’orchestre
jazz in Italia. È stato recentemente chiamato a Estival Jazz per dirigere Eumir Deodato con l’Orchestra
Sinfonica della Svizzera Italiana.
Nel corso della sua attività concertistica ha suonato e registrato con Bob Mintzer, Phil Woods, Randy
Brecker, Slide Hampton, Charlie Mariano e molti altri.
Lavora anche nell’ambito della canzone d’autore italiana collaborando a più riprese con cantanti
come Mina, Zucchero, Franco Battiato. Ha diretto le produzioni Polygram al Festival di Sanremo. È
docente presso la Smum di Lugano.
Giorgio Meuwly - Chitarra
Chitarrista, compositore, arrangiatore, si è diplomato alla Swiss Jazz School di Berna. Dal 1976 svolge
un’intensa attività musicale collaborando in questi anni con musicisti internazionali come Gil
Goldstein, Phil Woods, Chet Baker, Hal Crook, Tullio Depiscopo, Larry Schneider, Bob Mintzer, Patti
Austin e Antonio Faraò.
Premiato da Giorgio Caslini per il suo trio, ha partecipato a numerosi festival nazionali ed
internazionali di cui otto edizioni di Estival Jazz, Blues to Bop, Willisau, Montpellier, Ferrara, Losanna
ed altri.
Ha al suo attivo oltre 70 incisioni radiofoniche/televisive e la pubblicazione di 3 cd.
Membro del consiglio di direzione e direttore musicale della Smum
Marco Ricci - Contrabasso
Selezionato nel 1990 per la “European Jazz Orchestra of Young Talents” è certamente oggi uno dei
sideman più richiesti in Italia.
Ha suonato con alcuni tra i migliori artisti della scena nazionale ed internazionale come Don
Friedman, Billy Cobham, Chico Freeman, Paolo Fresu, Paolo Silvestri; attivo anche in televisione con
programmi come Zelig, “Che Tempo Fa” di F. Fazio, oltre che a collaborazioni con grandi firme della
canzone italiana da Enzo Jannacci a Bruno Lauzi.La sua discografia comprende oltre 80 cd nei quali
figura a fianco di musicisti come John Stowell, Guido Manusardi, Gianni Coscia e Don Friedman.
E’ leader del trio “triangular view” di cui è autore di brani musicali.
Docente di basso jazz presso il Conservatorio di Genova e presso la Smum di Lugano.
Guido Parini - Batteria
Presente sulla scena del jazz svizzero dall’inizi degli anni 80, in questi anni ha collaborato con molti
musicisti svizzeri ed internazionali, tra i quali Buddy de Franco, Bill Pierce, Mike Mossmann, Bennie
Wallace, Hal Crook ed altri.
Ha compiuto tournèe negli Stati Uniti e in Europa, suonando nei principali festival, Montreux, Detroit,
Parigi, Varsavia, Nimes etc.
Premio miglior solista al Jazz “Festival di San Sebastian” nel 1981, ha all’attivo 15 incisioni
discografiche in collaborazione con Daniel Schnyder, Mike Mossman, Jasata, Riccardo Garzoni ed
altri.
Membro nel consiglio di direzione e direttore amministrativo della Smum, è stato per oltre 20 anni
docente di batteria presso la scuola professionale di San Gallo.
Claudio Gianinazzi
Claudio Gianinazzi, nato nel 1954, dopo avere seguito la formazione di maestro, segue gli studi di
Filosofia e Logica all’Università di Bologna, allievo di Enzo Melandri e Maurizio Matteuzzi.
Nel 1984 inizia a lavorare per il Dicastero della cultura della Città di Lugano, nell’ambito della
promozione della attività culturali, occupandosi in particolare dell’organizzazione dei simposi
internazionali e bancari della Città di Lugano e dell’organizzazione del Museo delle Culture
Extraeuropee di Villa Helleneum, in collaborazione con il Prof. Christian Giordano.
Nel 1991 è chiamato dal Sindaco Giorgio Giudici ad aprire l’Ufficio Informazione e Comunicazione, nel
cui ambito elabora gli strumenti di comunicazione per i cittadini, il Periodico “La Città” (1992-2007) e
il sito ufficiale della Città, lugano.ch (2001).
Dal 2004 con la nascita della Nuova Lugano è incaricato di organizzare e dirigere anche l’Ufficio
Relazioni Pubbliche e Istituzionali per lo sviluppo delle relazioni internazionali della Città. È
Presidente del Circolo Operaio Educativo di Lugano e Cancelliere dell’Associazione Carlo Cattaneo.
Presentazione libro “Max Frisch arriva in Cina”
La prima raccolta di opere del grande scrittore svizzero tradotte in lingua cinese
Nel 2011 ricorreva il 100° anniversario della nascita di Max Frisch (1911-1991) lo scrittore svizzero di
lingua tedesca, che con Dürenmatt ha segnato la storia della letteratura mondiale del XX secolo.
Grazie alle molteplici relazioni che la Città di Lugano ha sviluppato con diverse realtà istituzionali
cinesi, ha avuto e colto l’occasione di sostenere la promozione di questa iniziativa editoriale della
prima pubblicazione in lingua cinese di quattro opere di Max Frisch “Bin oder Die Reise nach Peking”,
“Der Mensch erscheint im Holozän”, “Montauk” e “Blaubart”. I libri, raccolti in cofanetto, sono stati
presentati lo scorso 8 gennaio a Pechino presso la Kubrik Books MOMA alla presenza
dell’Ambasciatore svizzero Blaise Godet, dell’addetto culturale Gautier Chiarini, del Prof.Ye Tingfeng
dell’Univeristà di Pechino (traduttore) e dell’editore Chu Chen, e altre personalità del mondo della
cultura di Pechino. Per i media erano presenti 30 corrispondenti. La Città di Lugano era rappresentata
da Alex Chung, corrispondente a Pechino. Il 18 febbraio 2012, la pubblicazione è presentata al
Minsheng Art Museum di Shanghai in collaborazione con il Consolato Svizzero di Shanghai. Questa
operazione rientra nel quadro del “Lugano cultural exchange project” pensato per incentivare gli
scambi e le relazioni con le realtà cinesi in ambito educativo - accademico e favorire la creazione di
canali per la promozione di Lugano e della sua economia nel “Paese di mezzo” .
Questa prima edizione cinese delle opere di Max Frisch è presentata in Svizzera nel contesto della
sedicesima edizione del Festival POESTATE venerdi 1 giugno nel Patio di Palazzo Civico.
Xi Murong
Xi Murong, poetessa cinese contemporanea tra le più note e apprezzate, le sue opere poetiche
hanno influenzato una intera generazione di cinesi. Nasce a Chongqing nel 1943, durante la guerra,
da una famiglia tradizionale di etnia mongola, da piccola si sposta con i genitori tra Nanjing, Shanghai
e Hong Kong; negli anni 50' si stabilisce a Taiwan.Le opere scritte da Xi Murong nel secolo scorso non
soltanto esaltano l'amore, ma esprimono la nostalgia per il paese natale ed i familiari. La sua opera
“Nostalgia” è stata pubblicata in un manuale per la scuola media cinese: “Dopo essere partita, la
nostalgia è un albero senza i cerchi del fusto, che non invecchia mai". Proprio questa nostalgia, il
bilancio e la riflessione sulla propria vita, la viva curiosità per il paese natale, hanno portato Xi
Murong ad indagare sulla cultura nomade del suo luogo di origine, la Mongolia interna.
Alla fine degli anni 80' del secolo scorso, i giovani esprimevano i propri sentimenti verso la persona
amata leggendo ad alta voce i versi del poema “Un pied d’arbre en floraison”: "Que dois-je faire pour
que tu me rencontres au moment où je suis le plus beau; pour atteindre ce but, je prie devant
Bouddha depuis plus de 500 ans, Je l’implore de prédestiner cette union ".Così Chen Xianfa, editore
di Xi Murong, si esprimeva nel corso di un’intervista: “La sua opera è concepita con spirito
commovente. Vi possiamo ritrovare la giovinezza, la sincerità, i sentimenti, la vita. Spesso cediamo
alla superficialità, ai giudizi affrettati, all’interesse. Nasce l’esigenza di ricercare il proprio focolare
spirituale e Xi Murong ha dimostrato grande perseveranza in questa ricerca. Lei ci consente di
ritrovare il nostro focolare spirituale”. Xi Murong ha parlato il mongolo sino all’età di 5 anni. Nel
corso degli anni, ha perso l’abitudine di esprimersi in questa lingua, senza però rendersene conto. Xi
Murong non si sarebbe mai immaginata che la cultura mongola avrebbe avuto un significato così
importante nel corso della sua esistenza. Nel 1989, all’età di 46 anni, intraprese un viaggio nella
Mongolia interna. Fa ritorno nelle steppe, nelle terre dove vivo è il ricordo della madre già deceduta
e del padre, a quel tempo in Germania. Nel momento stesso in cui giunge nella terra dei suoi
antenati, non trattiene le lacrime dalla commozione. Da questo momento la poetessa sarà legata
intimamente alla sua terra. Xi Murong: “Nell’agosto del 1989, mi trovavo nella terra natale di mio
padre. Non riuscivo a credere di trovarmi lì, in un luogo che non conoscevo ma di cui sentivo l’intimo
legame che mi univa ad esso. Dopo aver lasciato la città di Zhangjiakou, mi sono recata a Zhangbei,
ho visto le pianure, una dopo l’altra…pianure ondulate….scorgendole, non sapevo cosa dire, sentivo
come se camminassi in un sogno”.Alla fine di questo viaggio, Xi Murong ha pubblicato un libro
illustrato dal titolo “ Je viens du plateau”. Con la poesia dei testi e delle immagini, Xi Murong vuole
far conoscere le bellezze del paese dei suoi antenati. In una delle sue poesie, scrive “L'amour que je
suis en train de plier ressemble à un cours d'eau mongol, long et sinueux. » Durante i suoi numerosi
viaggi nella Mongolia interna, Xi Murong è solita rimanere per diverse ore nel mezzo della steppa, di
una foresta o di un deserto, a scrivere o a fotografare.
Yang Jing
Yang Jing è una delle artiste contemporanee più interessanti della musica, virtuosa della pipa cinese,
uno strumento a corde dalla storia millenaria che produce un suono limpido.Conosciuta in tutto il
mondo per la sua inconfondibile tecnica di unire la modernità alla tradizione: suoni tipici della musica
antica cinese si confondono con quelli occidentali, come il jazz.Laureata al Conservatorio di Musica a
Shanghai nel 1986, entra nell’Orchestra Nazionale Cinese a Pechino, dove suona per dodici anni
come solista di pipa.
Inizia ad esibirsi sui palchi di tutto il Mondo, dalla Sala d’Oro del Musikverein di Vienna al Barbican
Center di Londra, dal Carnegie Hall di New York al Nuovo Teatro Nazionale di Tokio, dal Palazzo dei
Congressi di Lucerna al Concerto Hall di Gerusalemme. I critici elogiano le sue doti musicali e i media
internazionali parlano delle sue performance straordinarie che prevedono concerti da solista,
concerti in orchestre, musiche da camera e jazz - improvvisazione musicale.
Suona con artisti famosi come: il Duo di batteristi Pierre Favre e Max Roach; il sassofonista Arni
Laurence; il chitarrista elettrico Christy Doran; l’organista Wolfgang Sieber; la cantante Greetje Bijma.
Il suo repertorio musicale richiama nomi di compositori provenienti da differenti background
musicali: Minoru Miki, Tan Dun, Mo Fan, Wen Deqing, Ye Xiaogang, Julian Philips, Daniel Schnyder,
Thuering Braem, Eskender Bekmambetov e Laurent Mettraux.
Nel 1986 vince al Music Spring Shanghai Festival con due brani solistici per Pipa e con il brano “Yang
Jing & Yui Ensemble” è stata premiata nel 2003 al Chamber Music Competition & Festa ad Osaka.
Insegna la pipa in molte scuole e università di tutto il mondo, diffondendo in Occidente lo studio
della musica e della cultura antica cinese.
Yang Jing è anche fondatrice e direttrice dell’AsiaMusic, un’associazione con sede in Svizzera dal
2003, che promuove la musica asiatica nel mondo.
Fabian Casas
Fabian Casas, lo scrittore invisibile
La Voz extraña
Casas (Buenos Aires, 1965), poeta, romanziere, saggista e giornalista, è una delle figure di spicco
della "Generazione ‘90" in Argentina. Ha studiato filosofia e ha cominciato a lavorare come
giornalista per il quotidiano “El Clarín”, all’inizio degli anni '90. È stato anche editore del quotidiano
sportivo “Olé”. Impegnato nella rivista sportiva “El Gráfico”, è diventato in seguito vicedirettore
generale e editore generale del settimanale “El Federal”. La sua carriera letteraria ha inizio
nell’ultimo decennio del secolo XX, con la fondazione della rivista di poesia “18 Whiskys”, insieme ad
altri poeti della sua generazione, come José Villa, Daniel Durand, Darío Rojo, Ezequiel Alemián, Mario
Varela y Eduardo Ainbinder. La pubblicazione ha avuto grande ripercussione nell’ambiente letterario
di Buenos Aires. Nello stesso periodo, ha pubblicato "Tuca", la sua prima raccolta di poesie, che è
stata definita come l’emblema della corrente oggettivista. Alcuni dei suoi scritti nei blog fanno parte
del suo libro "Ensayos bonsái", insieme a testi di una portata più ampia. Nel 1998 ha partecipato al
Programma Internazionale di Scrittura nella città di Iowa, USA. Nel 2007 ha ricevuto in Germania il
premio Anna Seghers e in questa occasione la giuria così si espremesse: “possiede una lirica
straordinaria e la sua opera è fonte di ispirazione per gli autori di America Latina”. Un'antologia delle
sue poesie è apparsa in Germania nel 2009 (tradotta da Timo Berger).
I suoi testi e le sue poesie sono stati tradotti nelle seguenti lingue: tedesco, francese, inglese, armeno
e portoghese. Opere: Fiction - Ocio (romanzo, 2000); Los Lemmings y otros (racconti, 2006); Rita
viaja al cosmos con Mariano (racconto per bambini, 2009). Poesia - Otoño, poemas de
desintoxicación y tristeza. (poesia, 1988); Tuca (1990); El salmón (1996); Pogo (1999); Bueno, eso es
todo (2001); Oda (2003); El spleen de Boedo (2004); El hombre de overol (2007); Horla city y otros
(2010). Saggi - Ensayos bonsái (2007).
Flavio Stroppini
Flavio Stroppini nasce a Gnosca nel 1979. Ha conseguito il Master in Tecniche della narrazione alla
Scuola Holden di Torino. Scrittore in prosa (Scarafaggi – Ulivo 2010, I sentieri – CCIM 2009, Oggi:
freddo e crudo – Fondazione Diamante 2009, Niente salvia a maggio – GCE 2004) e in poesia
(Assemblaggio Informazioni Verosimili Quotidiane – Alla Chiarafonte 2008, Bar Macello – GCE 2001);
suoi scritti sono presenti in colettanee e riviste letterarie. Si occupa di scrittura e regia radiofonica (In
difesa del tunnel - 2010, Storie di streghe, 2009) per la radio della Svizzera Italiana (RSI Rete 2). Nel
2011 cura la regia de „Il testimone indesiderato“ opera radiofonica rappresentata e registrata
all’auditorio RSI di Lugano con l’Ensemble 900 del Conservatorio della Svizzera Italiana nell’ambito
del cartellone „Novecento e presente“. Nel 2010 collabora al progetto „Età dell’oro“ nell’ambito della
7° biennale dell’immagine di Chiasso, scrivendo „le avventure del Geco“ (testo radiofonico). Dal
romanzo breve „I sentieri“ è tratto uno spettacolo di narrazione rappresentato in varie occasioni tra
cui Il Festival di narrazione di Arzo (2010) e il Teatro Sociale di Bellinzona (2010). Si occupa di scrittura
cinematografica (documentari e cortometraggi presentati in Festival Internazionali, tra cui Locarno,
Parigi, Hollywood). Nel 2009 cura la regia del cortometraggio Mangiami, presentato al Torino Film
Festival. Nel 1999 riceve la Selezione Internazionale al Campiello Giovani, nel 2000 la Selezione
Hermann Ganz alle Settimane Culturali Svizzere, nel 2009 il premio sceneggiatura Lincoln Rising Stars
Competition (videoclip in onda ai Grammy USA 2009), il Premio Selezione Ford Mustang short Story
(sceneggiatura) ed il Premio Variazioni in Noir (Racconto - Festival del Cinema di Stresa/Einaudi/RSI).
È co-fondatore della rivista online Uno (www.uno.radiogwen.ch). Dal 2010 collabora, con una ricerca
sul mito delle fortezze del San Gottardo, alla stesura dell’atlante „Landscape, Myths and Technology“
(USI Accademia d’Architettura, LabiSAlp, ETH coordinato dall’architetto Christian Sumi). Con il
violoncellista Zeno Gabaglio ha proposto reading a Festival ed eventi letterari, tra cui il Festival
POESTATE Lugano, Chiassoletteraria, e Da Lontano.
Margarita Sosnizkaja
Sosnizkaja Margarita Stanislavovna (VEDARITA) è autore di diversi generi di libri, saggi, articoli.
Nel 1985 ha finito l’Istituto Letterario Gorky di Mosca.
Con Samizdat venivano pubblicate due raccolte di poesie: “Opium della Patria” e semplicemente
“Poesia”.
Il debutto della prosa avviene in Italia: la Feltrinelli pubblica il romanzo corto “Pranzo di Gala”.
Viene accolto con benevolenza da Antonio Tabucchi in un articolo di "Corriere della sera".
A Mosca con “AST. Astrel” sono pubblicati i romanzi “Sofia e la vita” nel 2003 e la raccolta di prosa “Il
Rosario della Fortuna” nel 2008, così come con la casa editrice “Sovpis” la raccolta di racconti
“Appunti sul ciglio della strada”, la raccolta di opere di saggistica “Erba sotto la neve” e il Libro di
Proverbi nel 2002, 2004 e 2008. Partecipa in varie raccolte collettive di narrativa e saggistica.
I numerosi articoli, saggi, racconti e poesie sono apparsi sulle pagine di diversi giornali e riviste in
Russia, Ucraina, Kazakistan, Moldova. Nel 2010 su RuNet viene pubblicata la raccolta di poesie haiku
“Versi sul ventaglio” e il romanzo “La Battaglia di rosa”. Nel 2011 la casa editrice romana Aracne
pubblica la raccolta di saggistica “La lingua è testimone”.
Collabora con l'inserto russo di "Ticino Management" e con "Ticino Management Donna" di Lugano.
Sito personale www.vedapolis.ru
Margherita Coldesina
Margherita Coldesina (Lugano, 1982), si appassiona al teatro e alla poesia da piccolissima. Le sue
passioni crescono abbracciate una all'altra, in un flusso incontrollabile di creatività.
Fonda "Femme Théâtrale" nel 2007, movimento artistico attraverso il quale produce spettacoli, tra cui
"Olga", "Falluja" e "Istruzioni ai cuochi". Collabora intensamente quale attrice per la sezione Prosa
della Radiotelevisione svizzera. Con "Nancy“, film di cui è protagonista, vince il primo premio al New
York Independent Film Festival nel 2008. Nel 2011 è nel cast dell'ultimo lungometraggio del premio
Oscar Xavier Koller. Di Bella Achmadulina, Alda Merini e Pedro Salinas sono i versi che ha amato di
più. Ha avvertito l'esigenza di scrivere, quasi un richiamo, un anno fa.
Scrivere non le costa alcuna fatica: è l'unica attività al mondo che le riesca naturale.
"Il gioco era dirsi" (ed. Lietocolle) è il suo primo libro. Il suo sito è www.femme-theatrale.ch
Sferico (James Arles)
Sferico artista a tutto tondo, architetto di formazione e segnato da una precoce dedizione all'arte
come missione, a 14 anni scolpisce "Famiglia" e pittura il suo primo dipinto di pittura filosofica "…da
Dio" del periodo i suoi scritti raccolti nel libro, scatola nera "Sketchblock". Ancora adolescente passa
le vacanze a lavorare negli scavi archeologici in Israele ed Egitto.
Nei sei anni d'architettura passa le notti a dipingere e scolpire, conclusi gli studi si iscrive
all'accademia di Düsseldorf, Accademia privata di Milano e infine Venezia.
Parte per avventurosi viaggi in autostop passando settimane a studiare la materia viva della storia
dentro i musei, comincia una vera e propria odissea di avventure e sventure, che la compagna
Melanie Moore ha ritratto nei romanzi "Luna di carne" (Parigi) "Giorni di Sabbia" (Israele)
"Adrenalina" (Los Angeles) e "Angeli d'asfalto".
Approda a Parigi, dove fa una dura gavetta che lo porta alle prime esposizioni collettive al Grand
Palais, nelle gallerie (Galerie Vendome, Galerie du Palays Royale) poi i musei (Museo d'arte
contemporanea di Mosca, Tretjakov) e la Biennale di scultura della città di Parigi.Esce il volume "Lo
Sferismo" presentato dal premio Nobel Sir Jhon Eccles dove Sferico espone i concetti sperimentati
sulla forma rotonda e i principi della sua corrente artistica e pensiero.
Collabora con riviste e giornali con i suoi racconti surreali tradotti in inglese. Sferico ha esposto negli
Emirati Arabi, gli eventi sono stati patrocinati dal Emiro e Ministro dell'Educazione e Ricerca
Scientifica Nahayan Mabarak Al Nahayan. Attualmente sta perseguendo un prestigioso progetto,
malgrado la carenza di mezzi, con le sue statue in grandi dimensioni nelle cave di marmo del
Vietnam. (sito: www.sferico.com)<!--?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-
com:office:office" /-->Libri pubblicati: "La dinamite degli angeli" Disegni, 300 pag."Lo Sferismo"
Melanie Moore, Tranchida Editore, Milano, italiano-inglese, 200 pag."Battuta di caccia" Bestseller,
Easy Book, collana humour, 160 pag."Sketchblock" Easy book, scatola nera, 136 pag."Geroglifici del
tempo ultimo" Editorial Alliance, italiano-inglese, 145 pag. In uscita: "Sferismo, pittura filosofica"
go to visite the art & culture web sites: www..sferico.com (art & culture); www.spherism.com
(philosophy); www.jamesarles.com (pop music). ++41 79 523 19 10/++41 91 943 48 10
Cinasky
Vincenzo Costantino, chiamato anche Cinaski, nasce a Milano nel 1964. Poeta, narratore ed
interprete, libera la poesia dai libri per regalarla al palco e alla voce.
La poesia scritta infatti gli va stretta: ama piuttosto raccontare in prima persona, di fronte ad un
pubblico e non ad ipotetici lettori, secondo la migliore tradizione dei trovatori.
Vive a Milano dopo essere sopravvissuto alla periferia.
Dopo collaborazioni con alcune testate giornalistiche e con alcune riviste letterarie underground, nel
1994 c'è l'incontro umano e letterario con Vinicio Capossela che porterà ad una intensa
collaborazione. Con Capossela, nel 2009, Cinaski scrive a quattro mani il volume “In clandestinità”.
Nel 2010 pubblica per Marcos y Marcos la sua nuova raccolta di poesia: "Chi è senza peccato non ha
un cazzo da raccontare"
Vincenzo Costantino è un uomo fuori moda, un filosofo da marciapiede, libertario anarchico come la
sua poesia. Viaggia tra le parole in modo eccentrico, praticando un nomadismo esistenziale che
accende bagliori di liricità pura.
Il maledettismo, il ribellismo, il gusto provocatorio emanano la vitalità esuberante di un poeta che
dalle incursioni nella quotidianità, anche la più deprecata, lascia emergere immagini di insolita
densità espressiva.
Imprime nei versi sensorialità olfattiva, sottrae supponenza ai vocaboli logorati dall'uso, coniuga le
proprie malinconie sulla vena dolente dei giorni.
Crede nella scrittura che dà vita, carne, voce, ai sussulti di inquietudine e alle ansie di infinito.
In una felice anarchia compositiva trasmette ondate di disperazione e impennate di ironia.
Emoziona perché quello che vede è quello che vede, il resto è letteratura.
Cinasky presenta il libro
"Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare"
Si tratta di un dialogo interiore attraverso il quale riesco a rendere pubblici i miei vizi, i miei peccati e
a renderli condivisibili per riuscire a fare in modo che la parte oscura della vita di un uomo venga
raccontata, che la persona venga raccontata.
Non c'è sempre e solo la parte bella delle persone, a volte la parte brutta, la parte che ha fatto più
male a chi l'ha vissuta o vista, la parte viziata da un certo tipo di modalità esistenziale, può essere
edificante, illuminante, nel mio caso lo è stata.
Raccontare me attraverso i miei errori e quelli di cui sono stato e sono testimone, è una forma di
sdoganamento della bellezza nascosta, dell'amaro che c'è nella dolcezza.
Quasi come a rendere potabile anche il fango.
Non racconto i miei peccati in questo libro, nella vita mi limito a viverli, a trasformarli in parole per
fare in modo che mi educhino a compierne sempre di meno ma a compierne sempre per evitare la
santificazione e contemporaneamente allontanarmi dalla dannazione praticando la contemplazione.
Mi piace appendermi alle parole e vestire i sogni, anche quelli altrui e attraverso il sostegno delle
parole la vestizione rende più sopportabile quello che la vita ti da,la fatica dell'esistenza, il male di
vivere quando c'è, sia nel suo aspetto diabetico che in quello digestivo.
L'uomo moderno è un eroe e bisogna esserlo per sopravvivere alla quotidianità, io mi limito a spiare
la sua Epica e raccontarla.
La vita nelle sue dinamiche e attraverso i suoi molteplici aspetti non è comprensibile a tutti,
attraverso l'osservazione che giorno per giorno faccio camminando per la strada provo a tradurla
quando ci riesco, e a renderla più potabile.
La poesia è la cifra di questa potabilità, oggi più che mai.
Francesco Arcuri
qui con Cinasky
http://www.youtube.com/watch?v=fg9Ye13eKEs&feature=related
Musicista della band di Vinicio Capossela, ha al suo attivo numerose collaborazioni con importanti
musicisti del panorama musicale italiano.
Il Letterificio
L’associazione studentesca Il Letterificio è nata dall’iniziativa di un gruppo di studenti del Master in
Lingua, Letteratura e Civiltà italiana dell’Università della Svizzera italiana di Lugano. Il Letterificio si
propone di aprire a un più vasto auditorium quei discorsi che sono generalmente considerati
appannaggio di pochi specialisti: la letteratura e le arti - in quanto fonti inesauribili di riflessione sul
rapporto tra “io” e “mondo” e sugli universali dell’umano - sono una ricchezza condivisibile da tutti.
Già nel nome l’associazione mette in luce l’idea del “fare”, che non è soltanto quello pratico delle
scienze esatte ma è anche quello sociale, etico e spirituale della letteratura e delle arti: un sapere che
agisce ed è espressione di quel laboratorio di giovani studenti che Il Letterificio rappresenta.
Carlo Ossola
Carlo Ossola, critico letterario italiano (nato a Torino nel 1946); professore di Letteratura italiana
nelle università di Ginevra (1976-82), di Padova (1982-88) e di Torino (1988-1999). Dal 2000 è
professore al Collège de France, Parigi, cattedra di Letterature moderne dell´Europa neolatina. Codirettore delle riviste Lettere Italiane e Rivista di Storia e Letteratura Religiosa; socio dell´Accademia
dei Lincei dal 1995; membro del Consiglio Scientifico dell´Istituto dell´Enciclopedia Italiana. Dal 2007
Carlo Ossola è direttore dell´Istituto di studi italiani dell´USI, dove insegna Letteratura del
Rinascimento e Barocco .
Autore di saggi come Autunno del Rinascimento: idea del tempio dell'arte nell'ultimo Cinquecento
(Olschki, 1971), Dal "Cortegiano" all'"Uomo di mondo": storia di un libro e di un modello sociale
(Einaudi, 1987), Figurato e rimosso: icone e interni del testo (Il Mulino, 1988) e Il continente interiore:
cinquantadue stazioni (Il Mulino, 2010). Con Cesare Segre ha curato un’Antologia della poesia
italiana (Einaudi-Gallimard, 1997-1999); ha inoltre curato i due Meridiani di Giuseppe Ungaretti, Vita
d’un uomo. Tutte le poesie e Traduzioni poetiche (Mondadori, 2009 e 2010) e introdotto quello
dedicato a Giovanni Giudici, I versi della vita (2000).
Licia Maglietta
Licia Maglietta, attrice italiana, dopo un laurea in Architettura debutta in teatro all'inizio degli anni
Ottanta con la compagnia Falso Movimento, poi con Teatri Uniti, laboratorio permanente per la
produzione e lo studio dell’arte scenica contemporanea. Anche il suo ingresso al cinema è legato a
Teatri Uniti, in quanto debutta, nel ruolo secondario di Emilia, in Morte di un matematico napoletano
(1992), opera prima di Martone, che la dirige poi anche in Rasoi (1994), ripresa filmata dello
spettacolo omonimo, e in L'amore molesto (1995). La separazione fra teatro e cinema coincide con il
suo incontro con Silvio Soldini, che la sceglie per il ruolo di Elena in Le acrobate (1997), e poi come
protagonista di Pane e tulipani (2000), grande successo di critica e di pubblico, premiato con il David
di Donatello e il Ciak d'oro come miglior attrice
Nanni Balestrini
Nanni Balestrini, poeta e romanziere, nato a Milano il 2 luglio 1935, vive attualmente tra Parigi e
Roma.
Agli inizi degli anni '60 fa parte dei poeti "Novissimi" e del "Gruppo 63", che riunisce gli scrittori della
neoavanguardia.
Nel 1963 compone la prima poesia realizzata con un computer.
E' autore, tra l'altro, del ciclo di poesie della signorina Richmond e di romanzi sulle lotte politiche del
'68 e degli anni di piombo come Vogliamo tutto e Gli invisibili.
Ha svolto un ruolo determinante nella nascita delle riviste di cultura "Il Verri", "Quindici", "Alfabeta",
"Zoooom".
Attivo anche nel campo delle arti visive, ha esposto in numerose gallerie in Italia e all'estero e nel
1993 alla biennale di Venezia.
http://www.nannibalestrini.it/biografia.htm
Luca Congedo
Luca Congedo,studia percussioni presso la Musikhochschule della Svizzera Italiana a Lugano
diplomandosi sotto la guida dei professori M. Ardeleanu e B.Wulff..
Studia Cymbalom presso il Conservatoire National de Strasburg con il professore L. Gaggero.
L'importante incontro e collaborazione con il compositore Karlheinz Stockhausen lo avvicina allo
studio della composizione e dell’elettronica applicata alle percussioni, specializzandosi nel multi-set.
Dalla continua ricerca e collaborazione con artisti, architetti ed ingegneri sviluppa e realizza nuovi
strumenti a percussioni chiamati Perscultronìc, ideando musiche per performance, istallazioni e
immagini.
È fondatore dello STUDIO U, sede di ricerca sperimentale sull’arte, e la SWISS PERCUSSION SCHOOL
entrambi siti in Lugano.
Vincitore di premi internazionali e borse di studio quali “Stipendienpreise Darmstadt”; “Stockhausen
preise”.
Svolge un'intensa attività concertistica come percussionista-performer e compositore per differenti
Festival,Teatri, Televisioni e Radio effettuando numerose Tournee in Brasile, Russia, Romania, Turchia,
Germania, Svizzera, Italia, Ucraina,Indonesia.
Ha collaborato con vari compositori come K.Stockhausen, S.Reich, S.Bussotti, T.Hosokawa, M.Jarrel,
A.Curran.
Attualmente insegna Electronic and Midi Percussion presso il Conservatorio della Svizzera Italiana.
Luca Barbieri
Luca Barbieri, conduce da alcuni anni uno studio sul teatro con particolare riguardo all’espressione
vocale. Più recentemente ha indagato e approfondito i temi riconducibili alla pratica della scrittura,
alla fenomenologia dell’ascolto e alla [ri]figurazione temporale del racconto.
Intorno al Rumore [anche dell’immagine] ha realizzato, in collaborazione con Francesco Paradiso,
‘Macchine logiche’, opera musicale e fotografica commissionata da Fiera Milano in concomitanza di
un’esposizione dedicata alle macchine utensili.
Ha eseguito le parti per voce dell’opera ‘Spazio Veneziano’ di Francesco Paradiso e ‘rincorso’ con
quest’ultimo e Giovanni Cospito l’esecuzione di frammenti di Finnegans wake tradotti in italiano da
James Joyce stesso.
Ha condotto, unitamente a Gianfelice D’Accolti, la regia di una versione teatrale di ‘Hilarotragoedia’ di
Giorgio Manganelli, presentata a Milano e Roma.
Con Luca Congedo ha fondato Dhau, avviando una assidua investigazione afferente l’opera di Ezra
Pound, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Sofocle, Giordano Bruno e Samuel Beckett.
Luca Barbieri è giornalista pubblicista e si occupa prevalentemente di diritto del lavoro e della
previdenza. Dal 2005 è direttore del Centro Studi del Dipartimento di Diritto del Lavoro di un primario
gruppo italiano di servizi di consulenza.
Vive e lavoro a Milano. E’ padre di Giacomo e Giordano.
Gerardo Rigozzi
Direttore della Biblioteca cantonale di Lugano
Gilberto Isella
Gilberto Isella, poeta e saggista, vive a Lugano. Ha insegnato italiano nel Liceo cantonale di Lugano.
È membro di redazione della rivista "Bloc notes" e vicepresidente del Pen Club della Svizzera italiana
e retoromancia. Collabora a giornali e riviste letterarie svizzeri ed esteri. Ha pubblicato numerose
opere poetiche. Tra le ultime: Corridoio polare (2006), Taglio di mondo (2007), Mappe in controluce
(2011) e Variabili spessori (2011). Per il teatro ha scritto Ibridazioni (Teatro Noh'ma, Milano, 2007) e
Messer Bianco vuole partire (Studio Teatro Foce Lugano, 2009). Ha tradotto testi poetici di Racine,
Dupin e Vargaftig.
Special guest a sorpresa Evghenij Evtushenko
http://en.wikipedia.org/wiki/Yevgeny_Yevtushenko
Giancarlo Majorino
Giancarlo Majorino è nato e vive a Milano da quaranta milioni di minuti circa.
Poeta e critico, insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Tra
le opere di poesia, per gran parte raccolte in un “elefante” Garzanti
(Autoantologia , 1999), ricordiamo La capitale del nord (Schwarz 1959,
riedita nel 1994 dalle Edizioni dell’Arco, Milano); Lotte secondarie
(Mondadori, 1971); Equilibrio in pezzi (Mondadori, 1971); Sirena (Guanda,
1976); Provvisorio (Mondadori, 1984); Testi sparsi (Prova d’autore, 1988);
La solitudine e gli altri (Garzanti, 1990); Cangiante (Scheiwiller, 1991);
Tetrallegro (Mondadori, 1995); Le trascurate (Stampa ed. 1999); un libro
misto di prose e versi Ricerche erotiche (Garzanti 1986); un testo in prosa
con litografia di Alik Cavaliere Qui e altrove (a cura Upiglio, Fondazione
Floriani,1992). Più recentemente sono usciti Gli alleati viaggiatori
(Mondadori, 2001) e Prossimamente (Mondadori, 2004) – primo di un poema in
nove libri di poesia, prosa, extrascritti. Dei suoi lavori critici
ricordiamo tre antologie Poesie e realtà ‘45-’75 (Savelli, 1977); Centenni
di letteratura (Liviana, 1984); Poesie e realtà 1945-2000 (Marco Tropea,
2000), un testo riflessivo Passaggi critici (Coop. Ed. Punti di mutamento,
1984). E’ stato cofondatore e redattore responsabile della rivista culturale
Il corpo, della rivista Manocomete e cofondatore e direttore della rivista
di poesia Incognita. Tradotto in inglese, francese, russo, spagnolo, figura
in più antologie straniere; suoi testi e saggi interpretativi sono apparsi
sulle più importanti riviste italiane e su alcune riviste straniere.
Numerosi i suoi testi teatrali, più volte rappresentati.
Amos Mattio
Amos Mattio, nato a Cuneo nel 1974, vive a Milano, dove si occupa di consulenza editoriale, di
insegnamento e di comunicazione. Dal 2008 è segretario della “Casa della Poesia” di Milano.
Nel 2004 il suo primo volume di versi, "Bestie e dintorni" (premio Lietocolle Opera Prima, menzione
al Premio Montano 2005).
È presente nelle antologie “Almancco dello Specchio 2010-2011” (Mondadori, 2011), "Nuovissima
Poesia Italiana" (Mondadori, 2004, curata da M. Cucchi e A. Riccardi), "Orchestra di poeti" (Lietocolle,
2007 a cura di M. Cucchi), “Le avventure della Bellezza” (Arcipelago, 2009, a cura di T. Kemeny), e su
riviste (Astolfo, Controcorrente, Ulisse).
È stato tra i vincitori del premio Cetona Verde per la poesia 2007, e vincitore nella categoria inediti
del Concorso Poesia Giovane 2009 di Fiume Veneto.
Dalla collaborazione con altri artisti sono nati i testi narrativi per i volumi fotografici "Norge" (2003) e
“ll sogno è di chi sogna" (2007), l'allestimento del recital di poesia e musica "Bestie e dintorni"
(2007), e il testo narrativo per l'evento tra parole, musica e immagini "Il fiocco magico" (Cuneo,
2008), diventato volume nel 2009.
È autore del romanzo “Luna di notte”(Gremese, 2012), candidato al Premio Strega 2012.
email: [email protected]
Lorenzo Stoppa Tonolli
Lorenzo Stoppa Tonolli è nato a Milano nel 1978.
Vive e lavora nella sua città natale dove, unitamente all’insegnamento, coltiva la passione per lo
yoga, la musica e la poesia.
In collaborazione col poeta Giancarlo Majorino partecipa regolarmente ad incontri di lettura poetica
presso La casa della Poesia di Milano.
Coi musicisti Paolo Cherici e Jusuf Beschiri promuove e realizza incontri di musica e poesia nell’ottica
dell’integrazione dialogante fra le due arti.
Nel 2010 è stata pubblicata da Salviati una delle sue raccolte, intitolata Euridice e altri versi intorno
all’Inerme.
In attesa di pubblicazione, sempre per Salviati, la raccolta haiku Le Stagioni dell’Anima.
Barbara Pietroni
Barbara Pietroni è nata a Roma nel 1971.
Le sue poesie sono state pubblicate nelle antologie Poeti di vent’anni, a cura di Mario Santagostini
(Stampa, 2000), La nuovissima poesia italiana, a cura di Maurizio Cucchi (Mondadori, 2001), Chi ha
paura della bellezza?, a cura di Tomaso Kemeny (L’Arcipelago edizioni, 2010); nelle plaquettes Un
buio che va (Signum Edizioni d’Arte, 2004) e Tempi gemelli (Il Faggio, 2005), per il quale è stata
segnalata al merito nei premi Alfonso Gatto e Lorenzo Montano. Ha appena terminato di scrivere con
il poeta Giancarlo Majorino una sorta di guida, di prossima la pubblicazione, al poema Viaggio nella
presenza del tempo.
Tra un reading poetico e l'altro, ha trascorso sette anni ad Atene per amore di un uomo e di un paese
che fu la culla dei primi poeti.
Dal 2006 lavora come giornalista nella redazione di Amica, mensile della Rizzoli, che da ottobre 2007
a luglio 2011 ha pubblicato ogni mese le sue poesie. A breve, l’uscita di un libro che le raccoglierà.
Alberto Pellegatta
Alberto Pellegatta è nato a Milano nel 1978. Vive e lavora in Spagna. Laureato in Lettere e Filosofia
presso l’Università degli Studi di Milano, nel 1999 ha studiato presso l’Università di Barcellona. Ha
pubblico L’ombra della salute nella collezione Lo Specchio (Mondadori, Milano 2011). Presente nelle
antologie I poeti di vent’anni di Mario Santagostini (Stampa, Varese 2000), Nuovissima poesia italiana
di Maurizio Cucchi (Mondadori, Milano 2004) e Almanacco dello Specchio (Mondadori, Milano 2008),
è autore delle raccolte Mattinata larga (prefazione di Maurizio Cucchi, LietoColle, Como 2001) e
Paratassi (Edb, Milano 2007). Ha vinto la prima edizione del Premio Biennale Cetonaverde Poesia, il
Premio Amici di Milano 2002 e il Premio Città di Meda 2002. Scrive d’arte (L’artista, il poeta, catalogo
Skira, Milano 2010) e collabora come critico con Gazzetta di Parma, Nuovi Argomenti, Quotidiano La
Provincia e Juliet Art. È corrispondente dalla Spagna della rivista svizzera Galatea.
Luca Saltini
Luca Saltini, dottore di ricerca in lettere (PhD), ha svolto attività di ricerca presso alcuni atenei
svizzeri. Ha pubblicato, come autore o curatore, una quindicina di volumi su temi storici e letterari. Il
suo libro Il viaggiatore della parola (Locarno 2007) ha vinto il Premio letterario internazionale Cesare
Angelini. Collabora con varie riviste e quotidiani svizzeri e italiani. Ha pubblicato in rivista e volume
numerosi racconti. È collaboratore scientifico presso la Biblioteca Cantonale di Lugano.
Max de Stefanis
Max de Stefanis, laureato in lettere nel 2004, è stato ricercatore presso l'università di Losanna.
Abilitato (Dfa) nel 2007 in italiano e storia, insegna attualmente nella scuola media, dove in tre anni
ha realizzato il progetto interdisciplinare "Per un teatro d'istituto". Nel 2006 ha pubblicato la sua
prima raccolta di poesie ("Chiarori in una notte senza stelle") e recentemente (marzo 2012) una
trilogia teatrale e musicale ("Le metamorfosi..."). In quest'ultimo ambito ha realizzato un album
("Borderline"), un Ep ("Solitaire") e una colonna sonora teatrale ("Rumore primo"); il suo brano
"Universo uterino" ha ricevuto il premio per il miglior testo all'edizione di 'Palco ai giovani' nel 2009.
In luglio partirà un nuovo tour per il suo ultimo lavoro solista.
Alcide Bernasconi
Alcide Bernasconi, giornalista sportivo e musicale. Conduttore programma musicale musica country.
Laura Garavaglia
Laura Garavaglia è nata il 2 settembre 1956 a Milano e da anni vive a Como.
Si è laureata in lettere moderne presso l’Università Statale di Milano nell’anno accademico 1979/80
con una tesi in geografia umana che ha ricevuto particolare menzione nello stesso anno partecipando
ad un concorso nazionale per le migliori tesi di geografia dalla Società Geografica Italiana (Bollettino
della Società Geografica Italiana serie X vol. XI ott/dic.82). Nel 1978 ha ricevuto medaglia artistica
partecipando con alcune poesie giovanili alla 3° Biennale “Casentino” di Poesia, Narrativa e
Saggistica, Presidente del Concorso Silvio Miano, Presidente di Giuria Mario Luzi. Ha collaborato alla
stesura della voce “Giappone “ dell’Enciclopedia Geografica Rizzoli Larousse, edizione 1982.
Ha insegnato materie letterarie e geografia economica presso istituti superiori della provincia di
Milano e di Como. Ha collaborato con il quotidiano “Il Giornale” come collaboratrice nel corso degli
anni ’80, occupandosi della recensione di spettacoli teatrali, cinema, concerti ed iniziative culturali in
genere della Provincia di Milano e dal settembre 1984 è iscritta all’albo dei Pubblicisti della Regione
Lombardia. Ha collaborato nel corso degli anni ’90 con il quotidiano “IL CORRIERE DI COMO”, inserto
del “Corriere della Sera” . Attualmente collabora alla pagina culturale del quotidiano L’ORDINE della
provincia di Como. Da sempre si interessa alla poesia. Ha pubblicato il volume di poesie Frammenti di
vita (Il Filo, 2009) che ha ottenuto nel 2009 il 2° Premio Opera Prima Edita al Premio Circe, Una
Donna tante Culture, Monterodondo (RM). Ha ricevuto segnalazione per alcune poesie inedite al
Premio Alberoandronico–Roma, edizione 2009. Le poesie sono state pubblicate sull’antologia del
premio. Ha ricevuto segnalazione da parte di Maurizio Cucchi per poesie inedite nella rubrica Lo
Specchio su La Stampa del 9/01/2010. Ha partecipato al Festival letterario che si tiene annualmente a
Como “Parolario 2010” alla presentazione di serate dedicate alla poesia e dal 2011 collabora
all’organizzazione della manifestazione. E’ membro di giuria del Premio Letterario “Antonio
Fogazzaro”. Nel settembre 2010 è uscita una nuova raccolta di poesie dal titolo Farfalle e pietre
(LietoColle Editore), con prefazione di Maurizio Cucchi. Il libro ha ricevuto il Premio della Giuria al
Concorso Letterario “Alda Merini”, edizione 2011, Brunate (Co). E’ autrice della biografia Franco
Soldaini. I sapori della mia vita, Ed. Nodolibri, 2011. E’ in fase di stampa una nuova raccolta di
poesie, dal titolo La simmetria del gheriglio (Stampa , 2012). Sue poesie sono state pubblicate in varie
antologie. E’ socia del P.E.N. Club Italiano Onlus (Poets Essayists Novelists).
E’ direttore responsabile del sito di social networking www.protagonisteinrete.it al quale collabora
con articoli e racconti. E’ socia fondatrice e Presidente dell’Associazione Culturale La Casa della
Poesia di Como (www.lacasadellapoesiadicomo.it) che ha l’obiettivo di diffondere la poesia sul
territorio lariano attraverso incontri con i maggiori esponenti della poesia italiana, recital di poesia e
musica, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, mostre di arti figurative abbinate a letture di poesie
in tema con i soggetti delle opere. Da sempre si interessa a tematiche inerenti al mondo femminile e
alla tutela dei diritti umani. Ha frequentato il corso “Donne , politica, istituzioni” organizzato dal
Ministero delle Pari Opportunità presso l’Università dell’Insubria di Como tra il dicembre 2006 ed il
marzo 2007, conseguendo, dopo un esame scritto ed uno orale, attestato di frequenza .
L’obiettivo del corso è stato quello di offrire alle corsiste, attraverso un solido percorso formativo, le
competenze e la professionalità necessarie per ricoprire ruoli e cariche politiche ed istituzionali ad
alti livelli. Ha frequentato il seminario intensivo di politica “50 per cento. Per una partecipazione
politica equilibrata” che si è tenuto nei giorni 15/16/17 giugno 2007 presso il Palazzo Arese
Borromeo di Cesano Maderno, organizzato dalla Provincia di Milano-Progetto Monza e Brianza , dal
Comune di Cesano Maderno e dalla Commissione Europea, Rappresentanza a Milano.
Ha frequentato da novembre 2007 a gennaio 2008 il seminario “Donne, Politica, Autostima e
Sviluppo Personale” organizzato dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria femminile di
Como. Nel 2008 ha frequentato un corso sui diritti fondamentali nell’Unione Europea , presso
l’Università dell’Insubria di Como.
Max Manfredi
Max Manfredi, artista obliquo, giocoliere ed alchimista del dire cantando. Geniale autore di canzoni
calibrate e vertiginose come una giostra di fine ottocento nelle quali ci sono racconti di mare, di
viaggi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, schiaffi e carezze, evocazioni di scene
meridiane o crepuscolari. Una musica onnivora, meteoropatica, poeticissima, la sua, che affianca ad
una presenza magnetica sul palco: doti che ne fanno un poeta della scena che, per lucidità ironica e
potere visionario non ha eguali oggi in Italia.
È Max Manfredi, cantautore genovese, ultimo vero esponente di quella “scuola” che ha avuto in Gino
Paoli, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Fabrizio De André i capostipiti. E fu proprio De André, in
un’intervista del 1997 a definirlo “il più bravo” mentre Roberto Vecchioni parlando di lui ha detto lui:
“E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la
canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore.”
Un personaggio dunque di culto che nel corso degli anni, attraverso pochi dischi (solo cinque quelli
che ha pubblicato dal suo debutto nel 1990 ad oggi) ma molti concerti, ha saputo conquistare non
solo una platea attenta ed entusiasta, ma anche la critica, che l’ha insignito dei più importanti
riconoscimenti quali un Premio Città di Recanati, due Targhe Tenco e due Premi Lunezia , a
testimonianza di una verve creativa ed una capacità espressiva decisamente fuori dal comune.
Matteo Nahum
Matteo Nahum, classe 1973 è nato e vive a Genova.
E' attivo dalla metà degli anni '90 come chitarrista, compositore, arrangiatore e polistrumentista.
Si è esibito nei primi anni di carriera con la formazione vocale genovese Vanguard Voices e in duocon
il chitarrista Marco Leveratto. Nel 1999 ha fondato, a Bologna, il quartetto VALNADES ART, con cui
ha registrato il doppio album dal vivo "Live..in Cantina Bentivoglio" ed ha presentato la propria
musica in tutta Italia partecipando anche come attore e autore della colonna sonora al
cortometraggio "GEOGRAFIE DI MAGGIO" del danzatore-coreograforegista Giulio De Leo.
Dal 2000 fa stabilmente parte dei LOS DUENDES del Maestro Marco Galvagno, con cui si è esibito
regolarmente in tutta Italia, partecipando anche alla realizzazione del cd "FANTASIA GITANA".
Dal 2001 fa parte in veste di chitarrista e polistrumentista (chitarre, tastiere, glockenspiel, bouzuki….)
del gruppo LA STAFFA che accompagna il cantautore MAX MANFREDI. Con Manfredi ha suonato nei più
prestigiosi teatri italiani ed ha partecipato alla registrazione dei cd "LIVE IN BLU" ed al successivo
spettacolo teatrale "GIROVAGHI SEDENTARI" e alla realizzazione di "LUNA PERSA" (anche in qualità di
arrangiatore), vincitore della Targa Tenco per il miglior disco dell' anno nel 2009. Nel 2007 Max
Manfredi e la Staffa sono stati protagonisti di una tournée teatrale che ha toccato diverse città
dellaFrancia, Germania, Olanda e Svizzera. Come chitarrista ha partecipato dal 2001 al 2008 al
progetto "REAL DREAM" dedicato alla riproposizione della musica dei Genesis del periodo 1969-1977,
ed ha fondato nel 2010 la band WALLFLOWER che ripropone fedelmente la musica di Peter Gabriel.
Nel 2010 il gruppo ha partecipato come opening act al concerto di David Rhodes, chitarrista di
Gabriel.
Dal 2009 fa parte della Progressive Rock Band LA MASCHERA DI CERA con cui ha registrato il cd "PETALI DI
FUOCO" e partecipato alla successiva tournée di presentazione che ha incluso la partecipazione al
ProgDay 2009 in North Carolina (USA) ed al festival "Prog Exhibition 2010" di Roma di cui è in fase di
pubblicazione un DVD live. Come chitarrista ha inoltre preso parte agli spettacoli dal vivo di Fabrizio
Ugas (tributo a Fabrizio de André), Hostsonaten (di Fabio Zuffanti), Nuzzo-Di Biase (Zelig, Mai dire
Calcio), Esmeralda Sciascia (Voci Atroci, Mau Mau, Trilok Gurtu).
Nel 2009 ha partecipato come chitarrita elettrico alla produzione "FERROVIA SOPRELEVATA" (di Dino
Buzzati e Luciano Chaiily) per MILANO CLASSICA. In studio ha partecipato a diversi progetti discografici
di Fabio Zuffanti, Chiara Jeri, Loop Duo ed alla realizzazione del musical "PINOCCHIACCIO". Conduce
anche attività di autore di musica per immagini e spettacoli teatrali che sono stati rappresentati in
tutta Italia. Con Valnades Art ha partecipato alla realizzazione della parte musicale degli spettacoli
"Relitti Rieletti" (2001) di Urana Marchesini per la regia di Jean Menigault, "Europa 25" (2004) di
Angela Malfitano e Vincenzo Maio ed alla realizzazione delle colonne sonore dei DVD "Pizunera"
(2006, premiato al Future Film Festival 2007) e "Pizunera 2" (2007) per la Loop srl. di Bologna. Ha
scritto e suonato dal vivo la parte musicale degli spettacoli "Voci del Mediterraneo" (2003, di
Federica Granata, con Marco Leveratto), "Le storie di Gea" (2005, Compagnia Baraonda) e dal 2004
collabora stabilmente con l' autore/attore Alessandro Langiu. Per Langiu ha scritto e suonato le
musiche per "25000 granelli di sabbia" (2004, mise en espace unica a cura di Emanuela Giordano), "Il
muro invisibile del figlio di Poseidone" (2005), "8 mesi in residence" (2006), "Di figlio padre, di figlia
madre" (2007, ancora con Valnades Art), "Anagrafe Lo Vecchio" (2007), "Crack Epoque"
(2007),lungamente replicati in tutta Italia.
Con i danzatori Francesca Zaccaria e Giovanni Di Cicco ha messo in scena "Pista Improvvisa",
commissionato dal festival "Corpi Urbani" di Genova per l' edizione 2006.
Nel 2010 ha inoltre scritto gli arrangiamenti e diretto la realizzazione del disco "L' ombra della
mosca", esordio del cantautore Cristiano Angelini, edito da Caligola Records. Con Angelini conduce
anche una intensa attività live a promozione del cd. Discografia:
Valnades Art - “Percorsi Latini…live in Cantina Bentivoglio” (autoproduzione), 2001; Angelo Bona /
Valnades Art “Etoile – Vita nella vita songs” (edizioni Mediterranee), 2003; Max Manfredi e la Staffa –
“Live in blu” (Storie di note), 2004; Hostsonaten “Winterthrough” - (AMS), 2008; Max Manfredi “Luna
persa”, (Ala Bianca), 2008; Los Duenedes “Fantasia Gitana” (autoproduzione), 2009; Chiara Jeri
“Mobile Identità” (autoproduzione), 2009; Adriano Arena, Emiliano Deferrari “The loop duo”
(Rattsburg records, BMA Productions), 2009; Hostsonaten “Autumnsymphony” (AMS), 2009;
Maschera di Cera “Tra due petali di fuoco” (Immaginifica), 2010; Cristiano Angelini "L'ombra della
mosca" (Guttenberg Music/Caligola Records) 2010; Hostsonaten "Summereve" (AMS) 2011; Fabio
Zuffanti "La foce del ladrone", 2011 (Spiral Records/Long Song Records/Audioglobe). Insegnamento:
Dal 1996 al 2003 ha insegnato chitarra presso l' Accademia per le discipline artistiche "Siano" dal
2004 ad oggi insegna presso l' Ateneo Artistico Musicale e dal 2008 presso l' Accademia Ligure della
Canzone d' Autore, in Genova. Formazione artistica :
2008-2011 Corso di composizione musicale online "Polyphonies". 2005 Diploma di Compimento
Superiore in chitarra classica presso il conservatorio "Nicolò Paganini" di Genova . 1995-2005 allievo
in chitarra classica dei Maestri Marco Galvagno e Kazumi Nagaoka .1996 - 2001 allievo in armonia
jazz e chitarra jazz dei Maestri Roberto Pronzato e Marco Tindiglia . 1992 - 1996 allievo del chitarrista
Armando Corsi (Ivano Fossati, Anna Oxa, Ricchi e Poveri, New Trolls, Paco de Lucia). 1991 - 1992
allievo della scuola di musica Music Line di Genova in chitarra elettrica . 1979 - 1990 allievo privatista
in pianoforte. Seminari : 2003 Seminario in chitarra jazz con Pat Metheny presso il Ravenna Jazz
Festival . 2003 "Flatpicking Guitar Workshop" con Beppe Gambetta . 2001 "Seminario sulla libera
improvvisazione" di Seitoh Tetsu e Michel Doneda. Premi : 1998 e 2000 Primo, per la propria
categoria, al "Premio della città di Sestri Ponente" (chitarra classica).
FUORI PROGRAMMA
La lingua dei segni al Festival POESTATE sabato 2 giugno con l'Associazione UNIWORDING
Su iniziativa dell’ Associazione UNIWORDING*, l’ultima serata del Festival POESTATE, il prossimo 2
giugno, vedrà la partecipazione fuori programma di un interprete di Lingua dei Segni per tradurre
alcuni momenti della manifestazione.
Sarà un’ occasione per ribadire non soltanto la presenza di persone sorde nel tessuto sociale e
culturale, ma anche per suggerire un nuovo modo di intendere la lingua “segnata”, che saprà in
futuro guadagnarsi uno spazio di interesse conoscitivo molto più vasto di quello occupato
attualmente, spaziando ben “oltre la siepe” che la costringe ad essere ancor oggi vissuta come “una
lingua diversa” .
La lingua dei segni può essere intesa anche dalle persone udenti come un bellissimo mezzo di
comunicazione.
Nel futuro sarà indubbiamente una prassi diffusa sapersi esprimere in varie parti del mondo
utilizzando i segni quale lingua ausiliaria: non più soltanto con le persone sorde, ma anche in
occasione di viaggi e di incontri fra lingue e culture sconosciute. Saper comunicare “segnando” sarà
per chiunque “normale”: lo si farà in UNIWORDING, l’adattamento per un uso udente della Lingua
dei Segni Internazionale.
UNIWORDING (durante la serata saranno disponibili i dépliant del progetto ) esiste in Ticino alcuni
mesi, ha lo scopo di offrire una facile accessibilità d’apprendimento alla Lingua dei Segni
Internazionale, e una conseguente maggiore visibilità di tutte le lingue dei segni esistenti. Un mondo
con cui parlare.
Il Festival POESTATE è la prima occasione di uscita pubblica di UNIWORDING, sarà dunque la Poesia a
tenere a battesimo una lingua poetica come quella dei segni.
* [email protected] 0792597202
www.uniwording.com
Eventi collaterali
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Mercalibro, Bellinzona
mercoledi 2 maggio dalle ore 14:00 in avanti
"letture spontanee"
in Piazza G.Buffi (ex.Piazza Magoria)
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IL Rivellino, Locarno
sabato 19 maggio
dalle ore 18
PoestateLugano 2012 a Locarno
Omaggio alle poetesse Anna Achmatova e Marina Svietaieva
Con la partecipazione di TerraInsubre di Varese e l'Associazione ISA Canton Ticino
Anna Achmatova in un ritratto di Amedeo Modigliani
Per l’occasione saranno esposti dei documenti, provenienti da archivi russi, sulla relazione tra Anna
Achmatova e Amedeo Modigliani.
Letture con l'attrice Margherita Coldesina.
Quando Modigliani amava l'Achmatova
Nel 2007 per la prima volta la Russia ha celebrato, con una mostra al Museo Puskin di Mosca,
Amedeo Modigliani pittore, ma soprattutto evidenziato il periodo che vide sbocciare la storia
d'amore fra il genio italiano e l' «icona» russa, la poetessa Anna Achmatova. Per l’occasione era stato
pubblicato su iniziativa dell’editore ticinese Jean Olaniszyn con la collaborazione di Giorgio F. Alberti
(www.alchimiarte.ch), il volume Amedeo Modigliani. Une vie en image / Амедео Модильяни.
История, par Christian Parisot. Con la partecipazione di Carte Segrete, Roma e il sostegno della
Biblioteca cantonale di Lugano. Coedizione: Modigliani Institut Archives Légales, Paris- Rome / ELR
Edizioni Le Ricerche, Losone 2007.
Special guest a sorpresa Evghenij Evtushenko al Festival POESTATE Lugano in collaborazione con IL Rivellino
Il Centro culturale Il Rivellino LDV di Locarno si concentra su tre piani espositivi della galleria d’arte,
un book-shop e una struttura artistica collocata proprio nei contrafforti dell’architettura leonardesca
del Castello di Locarno. Il programma espositivo è curato da Arminio e Paolo Sciolli con la
collaborazione di Jean Olaniszyn che si occupa anche della parte editoriale. Il complesso è
stato inaugurato nel 2009 con la mostra “Voom-portraits” dell’artista americano Robert (Bob) Wilson
e le fotografie di Luciano Romano che ha proposto i video-ritratti di Wilson nella straordinaria
scenografia architettonica della Chiesa di Donnaregina di Napoli. Nell’ambito delle collaborazioni con
importanti istituzioni culturali statali russe è stata quindi presentata la mostra “San Pietroburgo ieri e
oggi”, con le prime fotografie della Città sulla Neva del ticinese Ivan Bianchi e le immagini del
fotografo contemporaneo pietroburghese Aleksandr Kitaev. Con il patrocinio del Museo
Ludwig/Museo Statale Russo di San Pietroburgo è seguita la mostra ”Blossom Redux” dell’artista
basilese, ma ticinese di adozione, Stephan Spicher. Nel 2010 sono state presentate due importanti
mostre: “L’opera dell’architetto Auguste de Montferrand (1786-1858) a San Pietroburgo”, con
documenti inediti e le immagini del fotografo Ivan Bianchi (1811-1893); e “Tulse Luper 92 Leonardo
Suitcases” di Peter Greenaway (17.7.2010-10.2.2011), con catalogo delle edizioni ELR. Per l’occasione
Greenaway ha ricevuto il Premio 2010 della critica indipendente del Film Festival di Locarno per il
film presentato in prima mondiale al Rivellino “92 ATOMIC BOMB EXPLOSIONS ON THE PLANET EART”.
Quest’ultimo film rielaborato è stato successivamente presentato il 10 febbraio 2011 al CineStar di
Lugano in un esclusivo incontro dove l’artista inglese ha dialogato con il pubblico per poi esibirsi in
una video-performance interattiva, ad introdurre le elaborazioni visive delle sue opere: La ronda di
notte di Rembrandt; L’ultima cena di Leonardo da Vinci; Le nozze di Cana del Veronese. Dal 12 marzo
al 9 aprile 2011 è stata presentata la mostra 5/1, cinque artisti ‘locarnesi’ nel Rivellino di Leonardo da
Vinci: Anthony Chretien, Incir Bülent, Michele Lamassa, Pascal Murer, Umberto De Martino, a cura di
Riccardo Lisi. A fianco delle principali attività espositive vengono organizzati, oltre alle visite guidate
al bastione leonardesco, eventi diversi: conferenze, presentazioni di libri, rappresentazioni teatrali,
musica di vario genere, ecc. con manifestazioni fisse quali l’evento collaterale di PoestateLugano; la
partecipazione alla Notte Bianca di Locarno; il compleanno di Leonardo Da Vinci festeggiato il 15
aprile che quest’anno ha avuto un edizione speciale in collaborazione con VRway Communication,
con l’omaggio a Maestro Leonardo di una serie di fotografie panoramiche a 360° della fortezza e
delle sue gallerie, le cui applicazioni sono inserite in tutti i nuovi iPad e iPhone della Apple, oltre che
nel sito www.ilrivellino.ch e sulla pagina di Lugano di www.arounder.com. Altre importanti
collaborazioni oltre che con le edizioni ELR, le edizioni EDT e Change Performing Arts, sono: con
l’Associazione Terra Insubre di Varese, la Fondazione Monte Verità di Ascona, la Fondazione
Fedorova, la Fondazione Kodra, la Fondazione Audrey Hepburn, VRway Communication e la Galleria
Fafa Fine Art di Lugano. Il Centro culturale Il Rivellino LDV vuole anche portare a Locarno importanti
archivi per valorizzare l’offerta culturale della regione del Lago Maggiore. Per iniziare sono arrivati:
l’Archivio Ivan Bianchi (con le prime fotografie di San Pietroburgo e altre che illustrano il percorso
dell’eclettico artista dal Ticino alla Russia e ritorno, passando dalla Francia e dall’Inghilterra) e
l’Archivio Associazione Amici Museo Hermann Hesse di Montagnola costituito nel 2001 con
documenti unici sulla fondazione del museo (1997) e arricchitosi nel tempo da molte donazioni.
Prossimi eventi: La Parigi letteraria e cinematografica degli anni 1950-1970 “Une Saison à Paris:
Mario Dondero et le Nouveau Roman”, mostra work in progress dal 28 maggio 2011. Nell’ambito di
questa manifestazione sarà fatto, in collaborazione con i Servizi culturali della Città di Locarno, un
omaggio a Enrico “Nani” Filippini (1932-1988), amico di Dondero. Seguirà una mostra (con catalogo)
di disegni dell’artista Francis Bacon, con foto inedite di Bacon eseguite a Londra da Mario Dondero. In
programma per la stagione 2011-2012 mostre di Oksana Mas, Mimmo Paladino, Shirin Neshat e altri.
Continua ovviamente l’intensa collaborazione con Peter Greenaway con dei progetti artistici sia nel
Canton Ticino che all’estero. www.ilrivellino.ch ; http://www.ilrivellino.ch/artgallery/
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BISI, Lugano
giovedi 24 maggio alle ore 18:00
"Inediti" incontro con il poeta Gilberto Isella
BISI - Biblioteca interculturale della Svizzera italiana
La BISI - Biblioteca interculturale della Svizzera italiana svolge un ruolo di aggregazione tra le
varie comunità di migranti stranieri, proponendo una vasta scelta di libri in una trentina di
lingue e sotto varie forme, sia cartacea che digitale. Con l'appoggio del Club per l'Unesco
Ticino è attiva a Bellinzona dal 2003 e a Lugano dal 2010 con un'ampia gamma di servizi tra
cui: internet point e corsi di introduzione al mondo digitale, corsi di lingua e musica a prezzi
popolari; si occupa inoltre di raccolta e vendita di libri "second hand" e propone il proprio
servizio bibliomobile nelle aree periferiche e alle istituzioni che ne fanno richiesta. A scadenze
mensili la BISI organizza eventi culturali con scrittori, poeti, registi, musicisti che animano
serate su temi scelti dallo stesso pubblico e aperte a tutti.
Ogni primo giovedì del mese si propone una serata culturale a tema rivolta a tutte le fasce
della popolazione e alle varie comunità, autoctona e straniere. Il tema viene scelto dall'équipe
BISI e dal pubblico che partecipa alle serate.
Il primo semestre 2012 prevede eventi culturali sul tema della lingua italiana con scrittori
presenti sul territorio. La lingua è il primo veicolo che permette di comunicare, socializzare,
interagire e avviare una efficace collaborazione su progetti comuni. L'idea delle serate
culturali è di avanzare esplorando il campo delle arti con la partecipazione di musicisti e
registi, poiché l'arte unisce tutte le culture senza frontiere linguistiche e permette di
conoscere adeguatamente le culture di altri Paesi e di meglio comprenderle: ciò migliora il
rispetto che è alla base delle relazioni umane e della convivenza tra le popolazioni.
Il progetto si prefigge di far conoscere i diversi gruppi culturali attraverso la letteratura, la
musica, il cinema per permettere di ampliare le proprie conoscenze sulla propria cultura e su
quella degli altri Paesi. L'interazione tra le varie culture crea legami sociali, amicizie, future
collaborazioni per progetti interculturali volti a favorire l'integrazione.
Sede di Lugano : Via Trevano 29, 6900 Lugano - Molino Nuovo Tel 044 586 93 88
Sede di Bellinzona : Via Magoria 10, 6500 Bellinzona Tel 091 210 60 40
BISI è un servizio ONDEMEDIA
www.ondemedia.com; www.librocitta.ch ; https://profiles.google.com/bisi.lugano
http://www.facebook.com/bisi.interbiblio ; http://twitter.com/ondemedia
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Cinema Cittadella
Venerdì 1 Giugno ore 16:30
in Corso Elvezia 35, Lugano
”Hajab”
Proiezione del Film "Hajab" biografia di uno dei maggiori cantautori di lirica cinese “Chang Diao”
Nel 2005 l’UNESCO ha inserito la “Chang Diao” (mongolo Urtiin Duu, un genere tradizionale di musica
folcloristica mongola) nella lista delle opere che costituiscono il Patrimonio Culturale Orale e
Intangibile dell’umanità.
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Estival Jazz Lugano
giovedì 5 luglio
Piazza Riforma Lugano
Omaggio al poeta Hermann Hesse
Estival Jazz è il festival musicale gratuito più importante d'Europa
Gli eventi principali si svolgono in Piazza della Valle a Mendrisio e in Piazza Riforma a Lugano.
www.estivaljazz.ch
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Ristorante Orologio, Lugano
venerdì 7 settembre ore 18:00
“cibo, vino, e poesia”
incontro con il poeta Gilberto Isella e la poetessa Laura Garavaglia
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Circolo Operaio Educativo di Lugano
Domenica 9 Settembre ore 10:30 Domenica 23 Settembre ore 10:30
”Due Matinée di Poesia Dialettale”La memoria ostinata
Presso la sede del COE, in Corso Pestalozzi 27
Circolo Operaio Lugano
Operaio Educativo (COE) è stato fondato da mo. Pierino Laghi e Angelo Tamburini, il 1. gennaio
1891. I Presidenti furono negli anni il capitano Giuseppe Bernasconi, il prof. Augusto Cometta, Elvezio
Pessina, Salvatore Negri, conosciuto come “Dorin”, il prof. Paolo Bernasconi, che è stato anche
municipale, il prof. Mario Agliati, definito "la coscienza" di Lugano e dal 1997 al 2007 Aurelio Longoni,
per lunghi anni attivo come municipale di Lugano e al quale si deve, tra l'altro, la nascita del Dicastero
musei e cultura della Città di Lugano.
Il Circolo Operaio di Lugano si distingue per l’impegno civile, l’attaccamento alle tradizioni e l’amore
per la Città di Lugano. Insegnanti, professionisti e tante altre personalità di Lugano si dedicarono nel
corso della sua lunga storia al perfezionamento professionale dei giovani con corsi serali regolari di
disegno, di cultura generale (fisica, storia, geografia), di lingue (francese e tedesco) e di cucito,
diventando centro di istruzione.
Nell’ultimo decennio il Circolo Operaio Educativo, sotto la Presidenza di Aurelio Longoni (19972007), è stato uno stimolo critico e propositivo per il Municipio cittadino, trovando specialmente nel
Sindaco, Giorgio Giudici, un interlocutore attento e sensibile. Tra le iniziative importanti sulle quali il
Circolo si è impegnato a fondo: il restauro della Cappella di Sant’Anna, detta "dei Luganesi", nella
Chiesa di San Francesco a Torino e il restauro del tempietto di Sant’Antonio da Padova a Brugherio (Il
Viaggio delle Pietre).
Ogni anno il Circolo organizza e promuove per i soci diversi momenti culturali e conferenze, aperti
anche al pubblico: grande successo trova il ciclo delle “Chiacchierate popolari”, introdotte sotto la
presidenza di Mario Agliati e che ripropongono pagine di storia locale, legate agli eventi della Città. Il
COE organizza anche per i ragazzi di Molino Nuovo e Lugano la Festa dei Re Magi.
Nel corso del 2002 il Circolo ha proposto un concorso di poesia dialettale con lo scopo di rilanciare
quello promosso 40 anni prima dal Cantonetto di Mario Agliati. L’esito di questa iniziativa è raccolta
nella Pubblicazione “Delle Insubri Nepoti” pubblicate dal COE nel 2003. La sede del Circolo Operaio
Educativo è a Lugano in corso Pestalozzi 27.
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omaggi a
Hermann Hesse
W. Shakesperare
Giovanni Pascoli
Poeti bulgari
Jack Kerouac
Giovanni Giudici
Fasani
Agliati
Pedroli
Anna Achmatova e Marina Svietaieva
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Radiotelevisione Svizzera www.rsi.ch
Media ufficiale del Festival POESTATE 2012
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Fotografo ufficiale Remy Steinegger - Diritti riservati Steineggerpix/POESTATE
POESTATE
Il progetto culturale Festival POESTATE è stato ideato e fondato da Armida Demarta nel 1997 a
Lugano, direttrice, organizzatrice, e detentrice della proprietà intellettuale del marchio POESTATE
Premio POESTATE
Il Premio POESTATE è ideato da Armida Demarta e nasce con la prima edizione nel 2011
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Appuntamento alla 17° edizione Festival POESTATE 2013 Lugano
POESTATE®
Location Festival POESTATE
Patio Palazzo Civico
Piazza Riforma
Lugano
Armida Demarta
Direzione e organizzazione e fondatrice del progetto culturale Festival POESTATE a Lugano dal 1997
A tutti grazie!!
Cartella stampa
Festival POESTATE 2012 Lugano
sf
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