Africa - Scuola Dame Inglesi

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Africa
L’Africa è un continente compatto,
separato dall’Europa e dall’Asia
rispettivamente dallo Stretto di
Gibilterra e dal Canale di Suez. È
attraversata dall’Equatore, una linea
immaginaria, che così colloca l’Africa
in parte nell’emisfero boreale e in
parte nell’emisfero australe. L’Africa
è il terzo continente più esteso, il
secondo più popolato: su 30 milioni
di kmq vivono quasi 1 miliardo di
persone. Sono presenti 53 stati,
anche di recente costituzione.
La forma dell’Africa è quasi triangolare, con coste
regolari, poco articolate con poche rientranze e
sporgenze. L’Africa è bagnata ad ovest dall’Oceano
Atlantico, ad est dal Mar Rosso e dall’Oceano
Indiano, a nord dal mar Mediterraneo. È circondata
da numerosi arcipelaghi: Seychelle e Mauritius
nell’Oceano Indiano; le Canarie e Capo Verde
nell’Atlantico. Unica isola di rilievo è il Madagascar, a
sud-est nell’Oceano Indiano.
Ha un’antica origine geologica: il territorio è occupato
da bassi tavolati e da numerosi altopiani (250-300 m)
sul livello del mare. I rilievi si collocano sulle coste:
Atlante a nord-ovest (4000 m), i Monti dei Draghi a
sud-est. Nelle regioni orientali è presente la
spaccatura della Rift Valley, deve spiccano cime
imponenti come il Kilimangiaro (5892 m). Le pianure
sono ridotte ad alcune coste mentre i deserti sono
del Sahara (9 milioni di kmq), Kalahari e Namib.
La metà del territorio africano è
arido, privo di corsi d’acqua o
con torrenti temporanei. Vi
sono
fiumi
di
notevole
importanza,
nella
fascia
equatoriale, alimentati da
abbondanti piogge: il Congo, il
Niger, il Nilo (6671 km). Nella
regione della Rift Valley ci sono
importanti
laghi:
Vittoria,
Tanganica, Malawi, Turkana
mentre a sud del Sahara
abbiamo il lago Ciad, in
progressiva diminuzione.
L’Africa è divisa in fasce climatiche:
- clima
temperato
con
una
vegetazione
mediterranea sulla coste settentrionali;
- clima equatoriale caldo-umico con la forte pluviale
nella fascia centrale attraversata dall’Equatore;
- clima tropicale a nord e a sud dell’Equatore con la
savana e la steppa;
- clima arido nei pressi dei Tropici con i deserti del
Sahara, del Kalahari e del Namib;
L’Africa è caratterizzata da oltre 3000 gruppi etnici. Si
distinguono due grandi gruppi, separati dal Sahara: a
nord i popoli dalla pelle chiara (Berberi, Arabi) e a sud
etnie con carnagioni più scure (Bantu, Sudanesi,
Etiopi). Esistono anche altre etnie: Pigmei, Zulu,
Afrikaaner e Malgasci. L’arabo è la lingua più diffusa e
sono diffuse le lingue coloniali ora ufficiali in alcuni
stati: inglese, francese, spagnolo e portoghese. Sono
diffuse le lingue franche, nate dalla mescolanza tra
gruppi diversi.
L’Africa presenta una grande varietà di fedi religiose;
la religione mussulmana è praticata nelle regioni
settentrionali e nella costa orientale e occidentale. Il
cristianesimo è diffuso nell’Africa equatoriale e
meridionale, grazie all’azione dei colonizzatori. Sono
presenti inoltre nelle popolazioni tribali, centinaia di
culti animisti, basati sulla credenza che negli elementi
naturali esistano spiriti benigni o maligni.
La popolazione africana è supera i
929 milioni di abitanti, con una
crescita avvenuta soprattutto nel XX
secolo; anche se c’è una speranza di
vita che arriva in media ai 50 anni,
un’elevata mortalità infantile e
metà della popolazione che ha
meno di 15 anni. La distribuzione
della
popolazione
è
poco
omogenea: 3/4 è concentrata sulle
coste mediterranee e coste
occidentali, lungo la valle del Nilo,
con città come Casablanca, Algeri,
Tripoli, Il Cairo e Tunisi.
Le zone meno popolate sono
collocate in corrispondenza dei
deserti, delle foreste equatoriali
e
delle
steppe
orientali.
L’insediamento prevalente è
quello rurale in villaggi sparsi,
anche se ci sono grandi
metropoli con milioni di abitanti.
Qui si trovano enormi periferie
degradate (bidonvilles) dove
mancano i servizi essenziali. La
città più grande è Il Cairo supera
gli 11 milioni di abitanti.
L’Africa dispone di una grande abbondanza di risorse
naturali e del sottosuolo: minerali (diamanti, oro,
ferro, rame, cromo, nichel, manganese, bauxite,
cobalto), giacimenti di petrolio e gas naturale in
Nigeria, Libia e Algeria, uranio nella Repubblica
Sudafricana, Niger e Namibia. Molto prestigiosi erano
anche i legnami, come l’ebano e il mogano.
L’agricoltura è di sussistenza con un allevamento
tradizionale.
Alcuni prodotti sono coltivati in grandi piantagioni
ed esportati all’estero: cacao, arachidi, caffè,
ananas, banane. L’industria invece risulta poco
sviluppata come il settore dei servizi; sono presenti
multinazionali che sfruttano le risorse del
sottosuolo e la manodopera locale a bassissimo
costo. Altri problemi dell’Africa sono: le pessime
condizioni igienico-sanitarie e le gravi malattie
diffuse (AIDS, malaria, lebbra) , l’elevato
analfabetismo, i conflitti etnici-religiosi, la
corruzione di molti governi, le carestie frequenti e i
flussi migratori .
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