TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Ing. Maurizio Gargiulo [email protected] +39 011.090.4412 Indice La Ricerca di Sistema: il Progetto SCENARI Il modello MATISSE a) Le ipotesi esogene b) Lo schema funzionale (RES) c) Descrizione del lato domanda d) Descrizione dell’offerta Esempi di Scenari analizzati Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 2/77 1 PARTE PRIMA La Ricerca di Sistema: il Progetto SCENARI Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 3/77 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie L’obiettivo del Progetto era quello di analizzare le prospettive di sviluppo a lungo termine del Settore Elettrico mediante: la messa a punto di strumenti e metodologie atti a studiare lo sviluppo del sistema elettrico, anche nella sua dimensione geografica la conduzione di analisi di dettaglio della domanda e dell’offerta di energia (e potenza) elettrica, integrando valutazioni tecnologiche, ambientali ed economiche Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 4/77 2 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie Il modello MATISSE del Sistema Elettrico Italiano Il “cuore” del sistema messo a punto è costituito dal modello MATISSE (MARKAL-TIMES per Scenari del Settore Elettrico), che rappresenta il sistema elettrico italiano descritto nella sua dimensione regionale su orizzonti temporali di medio lungo periodo (fino al 2030). Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 5/77 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie MATISSE è basato sulla famiglia di modelli Markal, nella sua evoluzione TIMES. TIMES (The Integrated Markal-Efom System) è un generatore di modelli sviluppato e distribuito dall’Energy Technology System Analysis Project (ETSAP) dell’International Energy Agency (IEA). E’ un generatore di modelli di equilibrio economico parziale tra Domanda e Offerta di energia di tipo “bottom up”, che individua la soluzione di minimo costo soggetta ad una serie di vincoli quali, ad esempio, livelli di emissione annuali o globali Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 6/77 3 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie Una peculiarità di MATISSE è la regionalizzazione, ovvero Domanda e Offerta di energia elettrica sono descritte singolarmente per ciascuna Regione. Ciò significa: identificazione geografica dei carichi localizzazione impianti di generazione (anche GD) evidenza degli scambi e dei transiti di energia elettrica fra e attraverso le regioni Questo consente valutazioni sulle conseguenze economiche, ambientali e di sicurezza dell’evoluzione sul territorio della domanda e dell’offerta di energia elettrica. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 7/77 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie L’input a MATISSE è costituito da dati sulle tecnologie (efficienza, disponibilità, costi di investimento, capacità esistente), proiezioni socioeconomiche (popolazione, PIL), costi, disponibilità delle risorse ed obiettivi ambientali. MATISSE contiene i dati reali relativi al Sistema Elettrico italiano aggiornati al 2006: • generazione: circa 150 impianti, con le relative caratteristiche tecniche • rete: configurazione schematica, per ogni Regione, nei quattro livelli principali di tensione (AAT, AT, MT e BT) Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 8/77 4 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie L’output di MATISSE consiste, per ciascuna Regione italiana, in: lato Domanda: previsioni di consumo a lungo termine, suddivise per settore (Domestico, Industria, Terziario, Agricoltura e Trasporti), lato Offerta: consistenza e tipologia del parco di generazione (sia “Bulk”, sia “Distribuita”), consumi di combustibili, emissioni… nonché lo sviluppo preliminare delle linee di Trasmissione necessarie, tenuto conto della Domanda della Regione stessa e degli scambi di energia possibili con le Regioni vicine. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano 9/77 Pavia, 28 Maggio 2008 Progetto SCENARI – Obiettivi e metodologie Sez. Domanda Modello MATISSE (Markal-Times per Scenari del Settore Elettrico) Sez. Offerta Domand a Locale Vincoli Distribuzion e F.Obiettivo Trasmissione Modello Rete T&D scena ri T&D Scenari G Codici valutazione scenari Mod. SE Regionale (Case Study) Scenari Regionali Sostenibilità Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 10/77 5 PARTE SECONDA Il modello MATISSE Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 11/77 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Le ipotesi esogene Lo schema funzionale Il lato domanda Il lato offerta Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 12/77 6 Le ipotesi esogene Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 13/77 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Prospettive dell’economia italiana Lo scenario caratterizzato da elevati prezzi internazionali delle fonti di energia comporta uno sviluppo moderato del PIL e limiti all’espansione di alcuni settori dell’economia Scenario di prezzi del petrolio, del gas naturale e del carbone in moneta costante 2005 $/boe 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 petrolio Ing. Maurizio Gargiulo gas naturale cif Italia 2030 2029 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 0 Carbone cif Italia TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 14/77 7 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Popolazione residente (n. persone) 70.000.000 60.000.000 50.000.000 40.000.000 30.000.000 20.000.000 10.000.000 Ing. Maurizio Gargiulo 2020 2018 2016 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 - TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano 15/77 Pavia, 28 Maggio 2008 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Numero medio di componenti per famiglia 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 2020 2018 2016 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 0,0 16/77 8 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Valore aggiunto ai prezzi base e relativa tendenza (Valori concatenati - Anno di riferimento 2000) 1,600 1,400 1,200 2 R = 0,9841 Miliardi 1,000 0,800 0,600 20002000-2020: 1,3% 0,400 0,200 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 0,000 Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 17/77 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Valore Aggiunto ai prezzi di base in moneta costante (G€’95) e tassi medi annui di crescita STORICO Valore Aggiunto ai prezzi di base (G€'95) Tassi di crescita medi annui (%) PREVISIONI 1980 1990 2000 2005 2010 2020 647,9 814,7 956,0 1012,0 1090,2 1240,3 ‘71-‘80 ‘80-‘90 ‘90-‘00 ‘00-‘05 ‘05-‘10 ‘10-‘15 3,2% 2,3% 1,6% 1,1% 1,5% 1,3% 9 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene P IL p ro -c a p ite (€ '9 5 /p e rs o n a ) 2 5.0 00 2 0.0 00 1 5.0 00 1 0.0 00 5.0 0 0 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2001 1999 1997 1995 1993 1991 1989 1987 1985 1983 1981 0 Tassi medi annui di crescita del PIL pro-capite PREVISIONI STORICO Tassi di crescita del PIL pro capite Ing. Maurizio Gargiulo ‘80-‘90 ‘90-‘00 ‘00-‘05 ‘05-‘10 ‘10-‘20 2,2% 1,4% 0,9% 1,4% 1,2% TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 19/77 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene Nell’ambito dell'evoluzione complessiva del Valore Aggiunto, in linea con le tendenze di lungo periodo, la quota dell’industria continuerà ad avere un peso rilevante ma in riduzione, mentre il settore dei servizi sarà il più dinamico; il settore dell’agricoltura ridurrà leggermente la sua quota. Struttura del valore aggiunto ai prezzi base (miliardi di euro-lire 1995) 1.200 Servizi 1.000 800 Industria 600 400 Agricoltura e Pesca 0 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 200 10 Il modello MATISSE: le ipotesi esogene In sintesi Le principali assunzioni del modello sono: - Petrolio e gas rimangono le fonti di riferimento - Forte pressione sulle risorse mondiali di idrocarburi anche per effetto della crescita dei paesi emergenti - Prezzi internazionali delle fonti di energia in crescita in termini reali - Crescita moderata della popolazione e del Pil in Italia Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 21/77 Lo schema funzionale Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 22/77 11 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Il Modello svolge diverse funzioni; ma, in particolare: • fornisce una struttura ed un linguaggio comune per le discussioni tra gli attori della pianificazione territoriale; • favorisce la comunicazione in quanto nuove idee (relative a tecnologie e vettori) e nuove necessità (domande di energia elettrica) possono essere valutate molto velocemente; • gestisce facilmente la grande quantità di dati necessari per un’analisi complessa e disaggregata alle varie scale descrittive; • é uno strumento interattivo e trasparente nel senso che i metodi di calcolo, i dati d’ingresso e le ipotesi di base sono palesi ed accessibili da tutti i gruppi coinvolti Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 23/77 Il modello MATISSE: lo schema funzionale MATISSE può essere utilizzato per: • • • • • • identificare la configurazione energetica di minor costo valutare la fattibilità di misure di contenimento delle emissioni studiare evoluzioni di medio o lungo termine sotto differenti scenari analizzare la penetrazione di nuove tecnologie valutare le conseguenze di tasse, sussidi e altri interventi fiscali studiare gli effetti della cooperazione regionale Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 24/77 12 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Gli elementi che costituiscono il modello sono le tecnologie che trasformano e consumano energia e quelle che controllano le emissioni. Ogni tecnologia è rappresentata quantitativamente da un insieme di caratteristiche fisiche ed economiche relative sia al livello tecnologico esistente, sia a quello che si prevede possa essere disponibile in futuro. TIMES sceglie le tecnologie e stabilisce il consumo di energia necessari per il soddisfacimento delle esigenze di ciascun settore di domanda, (la cui evoluzione nel periodo considerato costituisce la principale variabile esogena) in modo che sia minimizzato il costo totale del sistema, compatibilmente con il conseguimento di standard ambientali prefissati e all'interno di una serie di vincoli e scenari opportunamente definiti dall'operatore. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 25/77 Il modello MATISSE: lo schema funzionale L’elaborazione dello Schema Funzionale del Sistema Elettrico nazionale e regionale ha richiesto la costruzione del più ampio schema funzionale del Sistema Energetico italiano, del quale il sistema elettrico rappresenta un sotto-insieme. Per le finalità di questa ricerca non è stato necessario descrivere l’intero Sistema Energetico Nazionale con lo stesso livello di dettaglio del sottosistema elettrico. In ogni caso sono state evidenziate le interrelazioni tra i due sistemi, principalmente per quanto riguarda gli usi elettrici non obbligati e la presenza di impianti di cogenerazione e coproduzione nonché le infrastrutture e i flussi dei vettori energetici. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 26/77 13 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Orizzonte temporale dal 2006 - 2030 8 time slice 20 Regioni 5 Settori economici 32 servizi energetici “elettrici” 150 tecnologie di uso finale dell’energia elettrica 300 tecnologie di offerta (impianti termoelettrici, cogenerativi, idroelettrici e ad altre fonti rinnovabili) 4 livelli di tensione Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 27/77 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Per descrivere correttamente il comportamento del sistema in presenza di curve di carico con rilevanti variazioni nel tempo (circadiane, settimanali e stagionali) ogni periodo dell’orizzonte temporale di analisi è suddiviso in sotto-periodi, secondo criteri scelti dall’analista in relazione agli obiettivi dell’analisi. Orizzonte temporale Nel Progetto MATISSE, si è scelta una suddivisione in otto timeslices (4 stagioni + Giorno-Notte) Periodo 2 Periodo 3 SP SP D SP N SU D SU SU N FA FA D Lunghezza variabile dei periodi Timeslice ad albero con due sotto livelli Periodo 4 Stagioni WI FA N WI D WI N Giorno/Notte E’ inoltre necessario prendere in considerare la condizione di picco e introdurre, ulteriormente, un valore opportuno della potenza di riserva, che non partecipa alla generazione di elettricità ma, in quanto presente, costituisce un costo addizionale di investimento. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 28/77 14 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Lo schema funzionale Lo Schema Funzionale è costituito dall’insieme delle tecnologie di produzione trasporto distribuzione e domanda finale dell’energia elettrica a partire dalla loro disponibilità sul territorio (per produzione locale primaria o per importazione) sino agli impieghi nelle tecnologie di uso finale. Il modello permette, se pur in modo semplificato, di distinguere l’energia prodotta ai diversi livelli di tensione della rete Nazionale e Regionale. Inoltre è stato modellizzato lo scambio elettrico interregionali e l’import/export con l’estero. Per quanto riguarda i vettori energetici (gas naturale, prodotti petroliferi,…..) che alimentano le tecnologie di produzione, lo schema funzionale prevede la loro “provenienza” da una regione esterna Italia non modellizzata Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 29/77 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Primary Primaria Energy FinalEnergia EnergyFinaleUseful Energy Energia Energia Utile Energy Services Servizi Energetici Emissioni Tecnologie Tecnologie Domanda Tecnologie Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 30/77 15 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Il RES – Reference Energy System Sulla base dello schema funzionale e delle scelte di rappresentazione delle tecnologie si perviene alla costruzione del “Sistema Energetico di Riferimento” (RES - Reference Energy System) che è la struttura su cui opera il Modello. Il RESe consiste nella rappresentazione completa del sistema elettrico nazionale disaggregato per regione, dalla disponibilità delle risorse e fonti energetiche primarie agli usi finali, attraverso i processi di trasformazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica. Nelle slides successive viene presentato il RES costruito, nel quale le tecnologie competono, nell’ambito dei vincoli a cui sono sottoposte, per soddisfare la domanda finale. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano 31/77 Pavia, 28 Maggio 2008 OIL GSL GAS KER COAL Il modello MATISSE: lo schema funzionale RES ITA COMIMP (VdA) SOL, HYD, WIND, BIOM (VdA) ELCP (VdA) Generazione centralizzata e Locale AT e MT (VdA) Vettoriamento IMPEXPE Valle d’Aosta ELCAA (VdA) Gen. da fonti rinnovabili (VdA) ENV ELCD (VdA) ELCM (VdA) Domanda elettrica (VdA) Gen. Distribuita in BT (VdA) VALLE D’AOSTA Trade Piemo nte/ V alle d’Ao sta GRIDMT (VdA) ELCAA (Pie) Trade Piemo nte/ V alle d’Ao sta ELCP (Pie) BIO HY D WIND BGS SOL GRIDAAT (Vda) COMIMP (Pie) IMPEXPE Piemonte ELCM (Pie) ELCA (Pie) ELCD (Pie) LTH (Pie) PIEMONTE IMPEXPE Piemonte COMIMP(Lom) Vettoriamento IMPEXPE Valle d’Aosta IMPORT/EXPORT ELCA (VdA) GRIDAT (VdA) SOL, HYD, WIND, BIOM (Lom) GRIDAAT (Pie) ELCM (Lom) ELCD (Lom) Generazione centralizzata e Locale AT e MT (Lom) GRIDAT (Pie) PIEGASCCCE2 ELCA (Lom) Gen. da fonti rinnovabili (Lom) Domanda elettrica (Pie) Imp. Aut/Cost ELCAA (Lom) ENV Nuovi impianti PIEGASCCCE1 ELCP (Lom) LOMBARDIA GRIDMT (Pie) PIEGASCCCE3 GRIDBT (Pie) PIEGASTBGE1 GRIDAAT (Lom) ENV GRIDAT (Lom) PIEBIOCTEE GRIDMT (Lom) PIEGASTBGE2 Estrazione (Pie) GRIDBT (Lom) PIEGASTBGE3 PIEGASTBGE4 Domanda elettri ca (Lom) Trade Piemonte/ Lombardia PIEGASCTEE1 Trade Piemonte/ Lombardia PIEGASCCCE4 PIEGASCCCE5 PIEGASCCCE6 Generazione Locale in BT (Pie) PIEBIOCTEE2 Gen. Distribuita in BT (Lom) PIEBIOCTEE3 Vettor iamento PIEMIXCTEE PIEBGSCTEE PIESOLIMPE PIEWINIMPE PIEGASCHPE1 PIEGASMCIE PIEGASMCIE2 PIEGASCHPE PIEHYDBACE ELCP (Lig) ELCAA (Lig) Trade Piemonte/ Lig uria PIEHYDPOME SOL, HYD, WIND, BIOM (Lig) Trade Piemonte/ Lig uria PIEHYDFLUE IMPEXPE Lombardia ELCA (Lig) ELCD (Lig) ELCM (Lig) IMPEXPE Lombardia ENV Vettoriamento Ing. Maurizio Gargiulo Domanda elettrica (Lig) GRIDAAT (Lig) IMPEXPE Liguria IMPEXPE Liguria Generazione centralizzata e Locale AT e MT (Lig) GRIDAT (Lig) COMIMP(Lig) Gen. da fonti rinnovabili (Lig) Gen. Distribuita in BT (Lig) GRIDMT (Lig) Liguria TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 32/77 16 Il modello MATISSE: lo schema funzionale Il Trade regionale ELCAA (Lom) (AAT) ELCP (Lom) (AAT) Trade & Grids = Tecnologie GRIDAAT (Lom) LOMBARDIA Sono descritte attraverso parametri: - economici (costi di installazione e gestione) ELCP (Pie) (AAT) - ambientali….esternalità. Trade Piemonte/ Lombardia Trade Piemonte/ Lombarida - ingegneristici (perdite sulla rete) ELCAA (Pie) (AAT) GRIDAAT (Pie) PIEMONTE TRADE GRID Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 33/77 Il modello MATISSE: lo schema funzionale O IL [P J] GS L [P J ] K ER [PJ ] GAS [PJ] COAL [PJ ] ITA 10 11 3 4 5 13 12 16 14 18 17 19 21 15 23 20 22 25 24 26 IM P ORT/E X PORT 27 Particolare evidenza è stata data alla modellizzazione degli scambi interregionali e all’import/export con l’estero; 7 2 8 • Il territorio nazionale è stato disaggregato nelle Regioni amministrative e gli impianti, le stazioni e le infrastrutture di trasporto e distribuzione sono stati attribuiti ai relativi ambiti territoriali; 1 • 6 9 28 LEGENDA 1 ‘Scambio Valle d'Aosta/Piemonte - Piemonte/Valle d'Aosta’ 2 ‘Scambio Piemonte/Lombardia - Lombardia/Piemonte’ 3 ‘Scambio Piemonte/Liguria - Liguria/Piemonte’ 4 ‘Scambio Liguria/Emilia Romagna - Emilia Romagna/Liguria’ 5 ‘Scambio Liguria/Toscana - Toscana/Liguria’ 6 ‘Scambio Lombardia/Trentino Alto Adige - Trentino Alto Adige/Lombardia 7 ‘Scambio Lombardia/Veneto - Veneto/Lombardia’ 8 ‘Scambio Lombardia/Emilia Romagna - Emilia Romagna/Lombardia’ 9 ‘Scambio Veneto/Trentino Alto Adige - Trentino Alto Adige/Veneto’ 10 ‘Scambio Veneto/Friuli Venezia Giulia - Friuli Venezia Giulia/Veneto’ 11 ‘Scambio Veneto/Emilia Romagna - Emilia Romagna/Veneto’ 12 ‘Scambio Emilia Romagna/Marche - Marche/Emilia Romagna’ 13 ‘Scambio Emilia Romagna/Toscana - Toscana/Emilia Romagna’ 14 ‘Scambio Marche/Abruzzo - Abruzzo/Marche’ Ing. Maurizio Gargiulo 15 ‘Scambio Toscana/Sardegna - Sardegna/Toscana’ 16 ‘Scambio Toscana/Umbria - Umbria/Toscana’ 17 ‘Scambio Toscana/Lazio - Lazio/Toscana’ 18 ‘Scambio Umbria/Lazio - Lazio/Umbria’ 19 ‘Scambio Lazio/Abruzzo - Abruzzo/Lazio’ 20 ‘Scambio Lazio/Campania - Campania/Lazio’ 21 ‘Scambio Abruzzo/Molise - Molise/Abruzzo’ 22 ‘Scambio Molise/Campania - Campania/Molise’ 23 ‘Scambio Molise/Puglia - Puglia/Molise’ 24 ‘Scambio Campania/Basilicata - Basilicata/Campania’ 25 ‘Scambio Campania/Puglia - Puglia/Campania’ 26 ‘Scambio Basilicata/Puglia - Puglia/Basilicata’ 27 ‘Scambio Basilicata/Calabria - Calabria/Basilicata’ 28 ‘Scambio Calabria/Sicilia - Sicilia/Calabria’ TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 34/77 17 Il modello MATISSE: lo schema funzionale La Rete elettrica – i livelli di tensione \\\\ • 5 livelli di tensione - AAT prodotta e importata, - AAT trasportata (per Trade) - AT - MT - BT distribuita • 5 commodities - ELCP prodotta e importata, - ECLAA trasportata (per Trade) - ECLA - ECLM - ELCD distribuita PROGETTO SCENARI DEFINIZIONE CONVENZIONALE DEI CONFINI TRA LE DIVERSE COMPONENTI DEL SISTEMA ELETTRICO SISTEMA DI GENERAZIONE COLLEGATO IN AAT C Da altre Regioni 400 kV / 220 kV C GRIDAAT 400 kV / 220 kV Commodities Markal-TIMES ELCP ELCAA ELCA ELCM ELCB C RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE C C C C C UTENZE AAT C Alle altre Regioni C GRIDAT RETE DI DISTRIBUZIONE AT REGIONALE (o subtrasmissione) 132 kV / 150 kV 132 kV / 150 kV SISTEMA DI GENERAZIONE COLLEGATO IN AT C C UTENZE AT C • 4 sistemi di trasporto e trasformazioni • 4 tecnologie GRID - GRIDAAT - GRIDAT - GRIDMT - GRIDBT GRIDMT RETE DI DISTRIBUZIONE MT MT C SISTEMA DI GENERAZIONE COLLEGATO IN MT UTENZE MT C MT C GRIDBT RETE DI DISTRIBUZIONE BT BT C C SISTEMA DI GENERAZIONE COLLEGATO IN BT Ing. Maurizio Gargiulo UTENZE BT TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 35/77 ELCD (BT) ELCM (MT) ELCA (AT) ELCT (AAT) ELCP (AAT) FUEL Il modello MATISSE: lo schema funzionale La struttura del modello MATISSE - la Rete elettrica ed i livelli di tensione Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 36/77 18 Il lato domanda Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 37/77 Il modello MATISSE: il lato domanda La domanda di servizi energetici La domanda generale di energia viene determinata utilizzando dati previsionali di lungo periodo (al 2030), e tendo conto di ipotesi di evoluzione nel tempo di misure legislative o di vincoli di mercato. Sulla base dell’evoluzione della domanda e delle altre variabili esogene il TIMES: - determina il mix tecnologico ottimale dal punto di vista della Funzione Obiettivo (Minimo costo del sistema); - compatibilmente con i vincoli tecnologici ed ambientali definiti dall’analista. I vincoli (scelti dall’analista) riguardano: standard ambientali da conseguire; limiti normativi; velocità di penetrazione di nuove tecnologie (market share); disponibilità delle risorse. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 38/77 19 Il modello MATISSE: il lato domanda La domanda di servizi energetici Schema di previsione delle domande di servizi energetici Fabbisogno termico edifici (kcal/mq) Fabbisogno personale acqua calda sanitaria (l/persona/giorno) Domanda di servizio energetico 2000 2030 Intensità o Elasticità 2000 2030 Illuminazione media abitazioni (lumen/mq) Intensità elettrica del V.A. (kWh/€) Elasticità al V.A. Etc. … Numero di addetti Popolazione residente Drivers 2000 2030 Numero di famiglie Valore aggiunto ai prezzi di base Etc. … Numero di abitazioni Ipotesi di riferimento per i drivers Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 39/77 Il modello MATISSE: il lato domanda La domanda di servizi energetici Nei modelli MARKAL-TIMES: - la domanda è un dato di input esogeno; - si parte dalla domanda di servizi energetici - Volumi di abitazioni da riscaldare [Mm3]; - Litri di acqua calda da fornire [Glitri] - …….. - Il modello calcola i consumi elettrici: - per ogni singola tecnologia di domanda finale; - per livello di tensione. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 40/77 20 Il modello MATISSE: il lato domanda Settore terziario Settore residenziale Freddo Cottura Acqua Calda Sanitaria Illuminazione Altre apparecchiature Freddo Entertainment Tecnologie di uso finale Climatizzazione Tecnologie di uso finale Apparecchiature uffici Lato offerta (produzione/scambio) Domanda regionale di energia elettrica Servizi generali Lavaggio Biancheria Lavaggio Stoviglie Condizionamento Cottura Acqua Calda Sanitaria Illuminazione Servizi per la casa Settore trasporti Servizi generali Tecnologie di uso finale Trasporto urbano Ferrovie ordinarie Sistema AV Trasporto a fune Settore agricoltura e pesca Tecnologie (dummy) di uso finale Tecnologie di uso finale Forza motrice Forza motrice Forza motrice Forza motrice Forza motrice Forza motrice Forza motrice Illuminazione Illuminazione Illuminazione Illuminazione Illuminazione Illuminazione Illuminazione Forza motrice Illuminazione Energia termica Energia termica Energia termica Energia termica Energia termica Energia termica Energia termica Energia termica Altri servizi Altri servizi Altri servizi Altri servizi Altri servizi Altri servizi Altri servizi Altri servizi Metallurgia Meccanica Agroalimentare Tessile Materiali costr. Chimica e petr. Altre manifatt. Edilizia Settore industriale Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 41/77 Il modello MATISSE: il lato domanda Esempi degli andamenti di alcuni servizi energetici Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 42/77 21 Il modello MATISSE: il lato domanda Le tecnologie di domanda sono rappresentate attraverso i seguenti parametri - nome, descrizione, codice - regione, segmento di domanda - anno di ingresso nel mercato - vita tecnica - efficienza - costi di investimento, di esercizio e manutenzione - tasso di interesse (per calcolo ammortamenti) - vincoli (cap. residua stock esistente, nuovi investimenti, ecc.) TECNOLOGIA [Efficienza] = GWh/unità di servizio ELETTRICITA’ [GWh] Ing. Maurizio Gargiulo SERVIZIO ENERGETICO [unità di servizio] TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 43/77 Il modello MATISSE: il lato domanda Le tecnologie di domanda • Esempi di tecnologie di domanda del settore settore residenziale sono: - Lampade (incandescenza, alogene, a vapori di sodio,…) - Frigoriferi (classe A, B,…) - Boiler - ……. • Tutte le tecnologie di domanda, caratterizzate dai parametri indicati precedentemente, richiedono una valutazione della penetrazione nel mercato (market share) Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 44/77 22 Il lato offerta Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 45/77 Il modello MATISSE: il lato offerta La generazione elettrica L’offerta di energia elettrica è rappresentata con un alto livello di dettaglio: - la rappresentazione degli impianti termoelettrici esistenti è di tipo “1 a 1” per quelli riportati negli elenchi del GRTN (AtlaRete); - la rappresentazione degli impianti cogenerativi esistenti è di tipo “1 a 1” ma sono stati trattati come impianti di sola generazione elettrica per non dover introdurre la domanda termica; - gli impianti termoelettrici di cui non era nota la tipologia o le caratteristiche sono stati ipotizzati come cicli combinati; - quelli idroelettrici sono aggregati nei tre gruppi: serbatoio/bacino, acqua fluente e pompaggio; - per quelli che impiegano fonti rinnovabili si sono riportati degli aggregati per l’eolico, il solare e la biomassa; - sono stati inseriti i termo-valorizzatori presenti nella regione; - per chiudere il bilancio GRTN sono state introdotte delle tecnologie fittizie, con caratteristiche medie. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 46/77 23 Il modello MATISSE: il lato offerta La generazione elettrica L’assunzione della rappresentazione “1 a 1“ degli impianti comporta un’elevata difficoltà di raccolta di dati coerenti ed affidabili sia per quanto riguarda la capacità installata sia per la produzione annuale. I dati utilizzati, provengono da fonte GRTN, dal CESI e dall’analisi dei dati locali disponibili. Il DB tecnologico, in generale è una delle criticità presenti nella realizzazione di un modello a causa: - dell’incompletezza dei dati; - dell’incoerenza delle fonti. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 47/77 Il modello MATISSE: il lato offerta Rappresentazione di una tecnologia di offerta I parametri che permettono di rappresentare un impianto di produzione elettrica (in termini tecnologici, economici ed ambientali) sono: Parametri tecnologici - la potenza installata (GW) - il rendimento - le modalità di funzionamento (contributo al carico di base e/o al picco) - il fattore di disponibilità (annuale o nei timeslices) - la vita dell'impianto (anni) GAS Potenza Installata - il tipo di combustibile utilizzato - l’anno di costruzione ELCP Emissioni CTE Combustibile [PJ] Parametri economici - il costo di investimento (M€/GW); - i costi annui fissi di O&M (M€/GW/a); - i costi annui variabili di O&M (M€/GWh/a) - le esternalità, le tassazioni, i sussidi, Elettricità Prodotta [GWh] Parametri ambientali - I coefficienti di emissione (u.a./GWh) per i diversi inquinanti 24 PARTE TERZA Esempi di Scenari analizzati Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 49/77 Il modello MATISSE: esempi di scenari analizzati Esempi di risultati ottenibili con il modello MATISSE • Consumo di combustibili per singola tecnologia, periodo per periodo; • Evoluzione del parco tecnologico di generazione e domanda; • Costo di sostituzione del parco tecnologico periodo per periodo: - costi di investimento; - costi di funzionamento e manutenzione; - costo dei combustibili consumati; • Scambi con l’estero ed interregionali; • Emissioni totali, per tipologia di inquinante considerato, per tipologia di combustibile consumato, per singola tecnologia di offerta e per ogni regione analizzata • Analisi di politiche di riduzione delle emissioni di CO2, evidenziando: - il potenziale di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di inquinanti - la competizione tra l’impiego di impianti di generazione centralizzati o distribuiti - le potenzialità di utilizzazione delle risorse rinnovabili Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 50/77 25 Il modello MATISSE: esempi di scenari analizzati Applicazioni del modello del sistema elettrico • Analisi dell’evoluzione del sistema di generazione elettrica; • Valutazione dei costi di sistema e del costo del kWh; • Implementazione di: - politiche di riduzione l’efficienza energetica); dei consumi (Certificati Bianchi per - politiche ambientali (Certificati Verdi, Kyoto); • Introduzione della parte mancante del sistema energetico, per l’analisi della competizione elettrico non elettrico per gli usi elettrici non obbligati (Riscaldamento, Acqua calda sanitaria,….) • Studio di possibili scenari evolutivi del sistema Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 51/77 Il modello MATISSE: esempi di scenari analizzati Gli Scenari UNO SCENARIO NON E’ E’ UNA PREVISIONE ! Uno scenario è una descrizione di diversi futuri possibili Uno scenario di settore è una possibile struttura del settore stesso Gli scenari tecnologici sono “trame” alternative e coerenti di evoluzione tecnologica, saldamente legate ai mercati La traduzione corretta dall’inglese di “scenario” è “sceneggiatura”. L’obiettivo dell’analisi mediante scenari non è indovinare quello che accadrà, ma immaginare configurazioni alternative molteplici, date certe condizioni ed entro ragionevoli limiti di probabilità. Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 52/77 26 Esempi di Scenari Analizzati In questa parte sono riportati alcuni esempi degli scenari analizzati, così da mostrare le potenzialità del sistema. I “casi studio” riportati sono: Minimi costi industriali (MCI) Kyoto e post-Kyoto (KPK) Rinnovabili (RINN) Certificati Bianchi (CERB) Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 53/77 Esempi di Scenari Analizzati Scenario “MCI” 0.06 0.05 0.04 €/kWh • fonti fossili: • nessuna limitazione alla disponibilità • prezzi 0.03 0.02 0.01 2004 2005 2006 2007 2008 2010 2014 2018 2022 2026 2030 Carbone Gas Naturale Olio Gasolio • carbone: limite di potenza installabile pari alla capacità complessiva degli impianti esistenti e autorizzati Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 54/77 27 Esempi di Scenari Analizzati Scenario “MCI” (2) • fonti rinnovabili: nessun incentivo allo sviluppo • importazione di elettricità dall’estero: realizzato (al 2015) il programma decennale del GRTN, nessuna capacità aggiuntiva • emissioni di gas serra: nessun vincolo • altre emissioni: nessuna restrizione della legislazione attuale in materia • realizzazione di nuovi impianti: nessun vincolo geografico Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 55/77 Esempi di Scenari Analizzati Scenario “KPK” Obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2: 150 2005 - 2007: riduzione 10% PNA ET; 2008 - 2012: Direttiva EU ETS, Kyoto Protocol; post 2012: accordi post Kyoto. 140 130 120 Mt CO2 110 100 Utilizzo di meccanismi di flessibilità (ET, CDM) 90 80 70 – disponibilità di EAU e CER – due profili di prezzo a 25 e 50 €/t CO2 60 50 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Anno Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 56/77 28 Esempi di Scenari Analizzati Scenario “RINN” 450000 400000 35 Rinnovabili conseguimento nel 2020 dell’obiettivo di 76 TWh 30 Produzione 350000 Recepimento ritardato della Direttiva Europea 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili : % 25 250000 20 200000 15 Percen t u ale En erg ia ( G W h ) 300000 150000 Imposizione quota di produzione da fonti rinnovabili 10 100000 5 50000 0 0 2004 2005 2006 2007 2008 2010 2014 2018 2022 2026 2030 Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 57/77 Esempi di Scenari Analizzati La domanda di energia elettrica 450 Energia elettrica [TWh] 400 350 300 250 200 150 100 50 0 2006 2007 Abruzzo Emilia Romagna Lombardia Puglia Toscana Ing. Maurizio Gargiulo 2008 Basilicata Friuli Venezia Giulia Marche Sardegna Umbria 2010 2014 Calabria Lazio Molise Sicilia Valle d'Aosta 2018 2020 Campania Liguria Piemonte Trentino Alto Adige Veneto TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 58/77 29 Esempi di Scenari Analizzati Scenario MCI - L’energia prodotta ed importata 500 450 Energia elettrica [TWh] 400 350 300 250 200 150 100 50 0 2006 2007 Abruzzo Emilia Romagna Lombardia Puglia Toscana Importazione Ing. Maurizio Gargiulo 2008 2010 Basilicata Friuli Venezia Giulia Marche Sardegna Umbria Disponibilità in rete 2014 2018 Calabria Lazio Molise Sicilia Valle d'Aosta 2020 Campania Liguria Piemonte Trentino Alto Adige Veneto TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 59/77 Esempi di Scenari Analizzati Scenario MCI - L’energia prodotta per fonte 400 350 300 TWh 250 200 150 100 50 0 2 006 biogas idroc. pes. Ing. Maurizio Gargiulo 2 007 biomasse idrico 2 008 carbone olio 2 010 gas derivati rifiuti 2 014 geot. solare 2 018 gas nat. eolico 2 020 gasolio TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 60/77 30 Esempi di Scenari Analizzati Scenario MCI - Bilanci energetici regionali (GWh) 2020 Produzione netta Pompaggi Import da estero Trade regionali in Trade regionali out Energia immessa in rete Perdite Energia destinata ai consumi Domanda Lombardia 68 698 3 305 34 164 10 618 17 017 93 158 PIE 10 618 EMR TAA 16 591 426 6 232 86 927 86 927 2020 Produzione netta Pompaggi Import da estero Trade regionali in Trade regionali out Energia immessa in rete Perdite Energia destinata ai consumi Domanda Ing. Maurizio Gargiulo Puglia 46 251 1 418 24 776 BAS 14 821 CAM 6 636 MOL 3 318 22 893 1 497 21 395 21 395 TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 61/77 Esempi di Scenari Analizzati Scenario MCI - Bilanci energetici regionali (2) Produzione totale in Lombardia (MCI) 16000 14000 12000 10000 GWh 8000 6000 4000 2030 2022 2000 2014 0 2008 Au- Au-N In-G In-N G Pr-G Pr-N Es-G Es-N 2006 Periodo dell'anno (timeslice) Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 62/77 31 Esempi di Scenari Analizzati Scenario MCI - Bilanci energetici regionali (3) Flussi di energia da Lombardia a Emilia R. (MCI) 6000 5000 4000 GWh 3000 2000 2030 1000 2022 2014 0 2008 Au-G Au-N In-G In-N Pr-G 2006 Pr-N Es-G Es-N Periodo dell'anno (timeslice) Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 63/77 Esempi di Scenari Analizzati 300 200 400 100 - 2006 300 TWh MCI KPK carbone gas nat. 400 300 200 100 - RINN olio altre TWh TWh Confronto tra scenari - Il contributo delle principali fonti 400 200 100 2010 MCI KPK carbone gas nat. RINN olio altre 2020 \ MCI KPK RINN carbone gas nat. olio altre Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 64/77 32 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari - Il contributo delle principali fonti 2006 KPK gas nat. TWh 60 MCI carbone RINN olio idro 60 2006 40 20 - KPK gas nat. 60 2010 40 KPK gas nat. RINN olio idro 2020 40 20 20 RINN olio altre 2020 MCI carbone RINN olio idro 0 MCI KPK carbone gas nat. Ing. Maurizio Gargiulo TWh 2010 80 60 40 20 - T Wh MCI carbone 80 60 40 20 - TWh 80 60 40 20 - TWh TWh Dettaglio regionale MCI KPK carbone gas nat. MCI carbone RINN olio altre KPK gas nat. TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 RINN olio altre 65/77 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari: emissioni di CO2 _ (test 25 €/ton) 200 180 160 Mt (CO2) 140 120 100 80 60 40 20 2 006 2 007 2 008 per & cred Ing. Maurizio Gargiulo 2 010 em KPK 2 014 2 018 2 022 obiettivo riduzione 2 026 2 030 em. MCI TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 66/77 33 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari: emissioni di CO2 _ (test 50 €/ton) 200 180 160 Mt (CO2) 140 120 100 80 60 40 20 2 006 2 007 2 008 perm & cred Ing. Maurizio Gargiulo 2 010 2 014 em KPK 2 018 2 022 2 026 obiettivo riduzione 2 030 em. MCI TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 67/77 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari- Penetrazione delle tecnologie Differenza scen KPK e MCI 2 004 2 005 2 006 2 007 2 008 2 010 2 014 2 018 2 022 2 026 2 030 Differenza Capacità Totale (GW) 15 10 5 -5 biogas gas nat. rifiuti Ing. Maurizio Gargiulo biomasse gasolio solare carbone idroc. pes. eolico gas derivati idrico geot. olio TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 68/77 34 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari- Penetrazione delle tecnologie Differenza scen RINN e MCI Differenza Capacità Totale (GW) 2 004 2 005 2 006 2 007 2 008 2 010 2 014 2 018 2 022 2 026 2 030 15 10 5 -5 biogas geot. idrico eolico base Ing. Maurizio Gargiulo biomasse gas nat. olio eolico esteso carbone gasolio rifiuti gas derivati idroc. pes. solare TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 69/77 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari - Differenza costi scen KPK e MCI 2500 Differenza costi (Meuro) 2000 1500 1000 O&M Investimento Combustibili Perm & cred 500 0 2004 2005 2006 2007 2008 2010 2014 2018 2022 2026 2030 -500 -1000 -1500 Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 70/77 35 Esempi di Scenari Analizzati Confronto tra scenari - Differenza costi scen RINN e MCI 2500 O&M Investimento Combustibili Differenza costi (Meuro) 2000 1500 1000 500 0 2004 2005 2006 2007 2008 2010 2014 2018 2022 2026 2030 -500 -1000 -1500 Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 71/77 Esempi di Scenari Analizzati Bilancio sulle reti per la Lombardia Anno 2010 Scenario Base Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 72/77 36 Esempi di Scenari Analizzati Scenario “CERB” Le principali ipotesi sono: - Scenario di riferimento il KPK - Rimozione dei vincoli di competizione tra le tecnologie di domanda - Impostazione di un vincolo superiore globale sui consumi annuali di energia elettrica sulla base della legislazione corrente. La sola differenza tra i due scenari è che il “CERB” adotta come target nazionale un risparmio energetico cumulato per la promozione delle tecnologie di uso finale a maggior efficienza Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 73/77 Esempi di Scenari Analizzati Contributo al risparmio energetico dai diversi settori 40000 GWh 30000 20000 10000 0 2004 2005 2006 2007 2008 2010 2014 2018 2022 2026 Agriculture 0 0 0 0 1 1 31 14 28 39 Transportation 0 0 0 0 0 0 0 1 3 4 Residential 22 44 59 70 91 144 5328 13963 22385 29996 Service 1323 1206 221 300 240 291 819 137 55 17 Industrial 0 160 163 166 190 175 918 239 443 170 Industrial Ing. Maurizio Gargiulo Service Residential Transportation Agriculture TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 74/77 37 Esempi di Scenari Analizzati Evoluzione del risparmio energetico per differenti gruppi di tecnologie nel settore residenziale Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 VEDA_FE Informazioni sulla struttura (RES) Processi (dispositivi di domanda) Domanda V.A . LC Energy carrier F_E P_ HY D P_S OL P_W IND GE OT P_ RSU P_B IOM P_ P_ NG P_H AS CO OIL IMPORTAZIONE Processi (tecnologie di conversione) OIL _P Sem _F S_G AS Combustibili secondari Fonti primarie P_ Interfaccia Grafica Dati numerici in formato EXCEL per la costruzione dei TEMPLATES 75/77 Turbogas Industria tessile Impianti a vapore Industria meccanica idroelettrico ESTRAZIONE Industria metallurgica Motori a combustione interna Usi elettrici obbligati Ciclo combinato GAMS TIMES Preprocessor/Interpolazione dati Valori di default Controllo di consistenza Solutore esterno CPLEX Equazioni/Funzione obiettivo Equazioni che definiscono la struttura del sistema energetico Vincoli dell’utente Routine di Output File dei Risultati letti con VEDA_BE – Interfaccia grafica Possibilità di esportare in EXCEL Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 76/77 38 LAME – Laboratorio di Analisi e Modelli Energetici Dipartimento di Energetica – Politecnico di Torino CESIRICERCA – Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano AIEE – Associazione Italiana Economisti dell’Energia Dipartimento di Energetica - Politecnico di Milano Ing. Maurizio Gargiulo TIMES-MATISSE: modello multi-regionale del Sistema Elettrico Italiano Pavia, 28 Maggio 2008 77/77 39