Santa Beatrice de Silva Meneses Fondatrice
17 agosto
Campo Mayor, Portogallo, ca. 1424 - Toledo, Spagna, 16 agosto 1491
Beatrice de Silva Meneses, santa portoghese, è nata a Ceuta (Nord Africa) nel 1424 in una
famiglia nobile. Sorella del beato Amedeo de Silva, Beatrice era imparentata con la
famiglia reale portoghese. La sua bellezza e la sua virtù, attira i nobili castigliani; ciò
suscita la gelosia della regina Isabella che la rinchiude per tre giorni in una cassapanca,
mettendola a rischio di perdere la vita. Liberata, fa voto di castità e parte a Toledo. Si
racconta che ad accompagnarla nel viaggio sono le apparizioni di san Francesco d'Assisi e
di sant'Antonio di Padova; arrivata a Toledo entra nel convento cistercense di San
Domenico, dove vive per circa trent'anni. Grazie all'appoggio di Isabella la Cattolica,
futura regina di Spagna, che dona a Beatrice il palazzo di Galiana in Toledo, con l'annessa
chiesa di Santa Fè, la religiosa fonda l'ordine dell'Immacolata Concezione. Muore a Toledo il 1° settembre
1490. È proclamata santa nel 1976 da Paolo VI. (Avvenire)
Emblema: Pastorale, giglio, stella sulla fronte, cartiglio
Martirologio Romano: A Toledo nella Castiglia in Spagna, santa Beatrice da Silva Meneses, vergine, che fu
dapprima nobildonna della corte regia al seguito della regina Isabella; successivamente, desiderosa di una vita
di maggior perfezione, si ritirò per molti anni tra le monache dell’Ordine di San Domenico, fondando infine un
nuovo Ordine che intitolò alla Concezione della Beata Maria Vergine.
E' una santa del Portogallo, vissuta in quel periodo di grande movimento politico, storico, culturale e religioso
che precedette e fu contemporaneo dell’impresa di Cristoforo Colombo e della scoperta dell’America, avvenuta
nel 1492. Beatrice nacque a Campo Mayor nel 1424 in una famiglia nobile, sorella del beato Amedeo de Silva
e imparentata con la famiglia reale portoghese. Accompagnò l’Infante Isabella del Portogallo come dama di
onore, quando questa nel 1447 sposò Giovanni II di Castiglia; la sua bellezza e la sua virtù, attirò i nobili
castigliani, che si contesero la sua amicizia e il suo amore; ciò suscitò la gelosia della regina Isabella che la
maltrattò, fino a chiuderla per tre giorni in una cassapanca, mettendola a rischio di perdere la vita.
Una volta liberata, fece voto di castità e di nascosto, partì diretta a Toledo; la tradizione dice che
l’accompagnarono nel viaggio le apparizioni di s. Francesco d’Assisi e di s. Antonio di Padova; giunta a Toledo
entrò nel monastero domenicano di S. Domenico "El Real", dove visse per circa 30 anni. Ma in lei già da
tempo vi era il desiderio di fondare un nuovo Ordine religioso in onore dell’Immacolata Concezione, per questo
scopo ottenne l’appoggio di Isabella la Cattolica (1451-1504), figlia di Giovanni II e dal 1474 regina di
Castiglia e poi regina di Spagna nel 1479, dopo l’unione dei due regni di Castiglia e d’Aragona; la regina le
donò il suo palazzo di Galiana in Toledo, con l’annessa chiesa di Santa Fè. Beatrice nel 1484 si trasferì nella
nuova residenza con dodici compagne, dando così inizio ad una nuova Famiglia monastica, l'Ordine della
Immacolata Concezione, la cui Regola venne scritta da lei stessa. L'Ordine fu approvato da papa Innocenzo
VIII il 30 aprile 1489. Dopo aver ricevuto l’abito ed emesso i voti religiosi, morì a Toledo il 1° settembre
1490, alla vigilia della professione religiosa del primo gruppo del nuovo Ordine; precursore del culto e della
teologia del dogma dell’Immacolata Concezione, che sarà proclamato circa 400 anni dopo da Pio IX.
Il suo culto instauratosi spontaneamente nel mondo francescano e iberico, fu confermato con il titolo di beata il
28 luglio 1926; papa Paolo VI l’ha canonizzata il 3 ottobre 1976.
Proclamandola santa nel 1976, PaoloVI ricordava ancora: «Nessuna paroladi questa santa è pervenuta a noi
nellesue sillabe testuali, nessuna eco dellasua voce»; ma la sua opera è viva nella«nuova e tuttora fiorentissima
famigliareligiosa da lei fondata».