Capitolo GENERALITA’ Capitolo GENERALITA Il sistema endocrino e le ghiandole endocrine Il SISTEMA ENDOCRINO ↓ GHIANDOLE ENDOCRINE cellule epiteliali ad attività secretoria GHIANDOLE ENDOCRINE ↓ producono messaggeri chimici definiti ORMONI. 2 3 4 5 Capitolo IPOFISI Capitolo IPOFISI Che cos’è il sistema neuroendocrino???? SISTEMA NEUROENDOCRINO: interazione tra il SNC ed il SISTEMA NEUROENDOCRINO i t i t il SNC d il sistema endocrino finalizzato al mantenimento dell’omeostasi dell’organismo. ↓ ↓ ASSE IPOTALAMO – IPOFISI: più importante area di interconnessione tra sistema nervoso e sistema endocrino → come funziona??????? IPOTALAMO riceve segnali dal sistema nervoso autonomo e da altre aree cerebrali e secerne NEUROORMONI di natura peptidica che possono essere RELEASING HORMONES(RH) o RELEASING FACTORS(RF) = STIMOLANO INHIBITING HORMONES(IH) o INHIBITING FACTORS(IF) = INIBISCONO Il rilascio degli ormoni dall’ipofisi anteriore 7 L’Ipotalamo Anatomia: ipotalamo è una struttura localizzata alla base d ll’ dell’encefalo f l E comprende….. Neuroni parvicellulari:pr oiettano assoni a EMINENZA MEDIANA Porzione di collegamento tra ipotalamo e adenoipofisi Neuroni magnocellulari : proiettano assoni a NEUROIPOFISI 8 Capitolo PANCREAS ENDOCRINO Effetti : ANABOLIZZANTI E ANTI-CATABOLIZZANTI RIASSUMENDO: •Stimolazione assorbimento di glucosio nel tessuto adiposo e nel muscolo •Stimolazione del metabolismo lipidico ed in particolare dell’accumulo di trigliceridi nel fegato •Stimolazione della sintesi p proteica nel fegato e nel muscolo •Inibizione della lipolisi nel tessuto adiposo •Inibizione della glicogenolisi nel fegato e nel muscolo •Inibizione della proteolisi nel muscolo 10 Cellule α : GLUCAGONE Che cos’è: Il GLUCAGONE è un peptide ad azione IPERGLICEMIZZANTE costiuito da 29 amminoacidi Regolazione della secrezione: 11 Effetti RIASSUMENDO: •Stimolazione lipolisi nel tessuto adiposo e nel fegato •Stimolazione della glicogenolisi g g e rilascio di glucosio nel fegato •Stimolazione della betaossidazione nel fegato con formazione di corpi chetonici •Inibizione della d ll lipogenesi e della sintesi di glicogeno nel fegato •Inibisce la glicolisi epatica 12 INSULINA vs GLUCAGONE IPOGLICEMIZZANTE = processi ANABOLICI IPERGLICEMIZZANTE = processi CATABOLICI Condizione di sazietà = domina l’INSULINA AUMENTO: Ossidazione del glucosio Sintesi di glicogeno Sintesi di lipidi Sintesi proteica Condizione di digiuno = domina il GLUCAGONE AUMENTO: Glicogenolisi Gluconeogenesi Chetogenesi 13 CELLULE δ o D : SOMATOSTATINA La secrezione di somatostatina nel pancreas è: STIMOLATA dai nutrienti nutrienti, da vari ormoni gastrointestinali gastrointestinali, dal glucagone e dalla stimolazione simpatica e parasimpatica INIBITA dall’insulina e dalla stimolazione alfa-adrenergica La somatostatina ha effetto inibitorio sulla secrezione di INSULINA, GLUCAGONE E POLIPEPTIDE PANCREATICO CELLULE F : POLIPEPTIDE PANCREATICO (PP) La secrezione del PP è controllata soprattutto dal sistema parasimpatico e inibito dalla somatostatina PP sembra sia coinvolto nella modulazione del metabolismo energetico 14 Capitolo GHIANDOLE SURRENALI I GLUCOCORTICOIDI Chi sono e biosintesi: il principale glucocorticoide è il CORTISOLO ACTH svolge la sua azione sulla corticale stimolando la biosintesi della: 1. PROTEINA ATTIVATRICE DELLA STEROIDOGENESI: media idrolisi esteri colesterolo immagazzinati 2. PROTEINA TRASPORTATRICE DEGLI STEROLI: trasporta il colesterolo sulla membrana mitocondriale esterna 3. PROTEINA REGOLATRICE DELLA STEROIDOGENESI o StAR: media il trasferimento del colesterolo alla membrana mitocondriale interna = Tutti processi finalizzati all’utilizzazione del colesterolo e all’avvio della sintesi del cortisolo 16 Meccanismo d’azione Tutti i recettori steroidei superano facilmente la membrana legandosi quindi a recettori intracellulari, di recettori per i glucocorticoidi l ti idi ne esistono i t d due iisoforme: f GR GR-α e GR-β GR β 17 L’asse L asse ipotalamo ipotalamo-ipofisi-gonadi ipofisi gonadi 18 Indice degli argomenti •Cos’è l’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi •Il GnRH: 9Chi è 9Sintesi e rilascio 9Controllo della secrezione 9Meccanismo d’azione •Le gonadotropine ipofisariche: LH e FSH 9Chi sono 9Regolazione della secrezione 9Effetti •Gli steroidi sessuali: ANDROGENI, ESTROGENI e PROGESTINICI 9ORMONI ANDROGENI: oChi sono oBiosintesi oSecrezione oVeicolazione oMeccanismo d’azione oEffetti oMetabolismo 9ESTROGENI E PROGESTINICI oChi sono oESTRADIOLO oPROGESTERONE 19 Che cos’è l’asse ipotalamo-ipofisi- gonadi???? Neuroni parvicellulari ipotalamici producono GnRH = fattore f tt di rilascio il sci d delle ll gonadotropine n d t pin Stimola l’adenoipofisi a produrre e secernere LH (ormone luteinizzante) e FSH(ormone follicolo-stimolante) Nell’uomo agiscono sui TESTICOLI Nella donna agiscono sulle OVAIE 20 Il GnRH = Gonadotropin realising hormone Chi è GnRh è l’ormone l ormone chiave della funzione riproduttiva responsabile della sintesi e del rilascio delle gonadotropine ipofisariche LH ed FSH C Controllo della Controllo ll della d ll secrezione i STIMOLO noradrenalina INIBIZIONE Dopamina E d fi Endorfine CRH ACTH legame tra asse I-I-surrene e asse I-I-gonadi GnRH feed back negativo Meccanismo d’azione GnRH si lega ad un recettore di membrana accoppiato a proteina G Attivazione PLC Aumento del Ca2+ citosolico Attivazione PKC Risposta = secrezione FSH ed LH dalle cellule dell’adenoipofisi 21 Le gonadotropine ipofisariche :LH ed FSH Chi sono Le gonadotropine ipofisariche LH ed FSH sono glicoproteine costituite da una s.u. α comune e da una s.u. β differente per i due ormoni. Le loro principali funzioni sono: 1.Regolazione dello sviluppo e della crescita delle gonadi 2.Maturazione delle gonadi durante la pubertà 3.Secrezione degli steroidi sessuali Controllo della secrezione STIMOLO GnRH = sia la quantità che la frequenza di scarica ed è sensibile soprattutto LH ESTRADIOLO = feedback positivo importante per ovulazione ATTIVINA = stimola la sintesi e la secrezione di FSH INIBIZIONE Feedback negativo di TESTOSTERONE e ESTRADIOLO/PROGESTERONE i quali agiscono: •Inibendo la liberazione di LH •Inibendo la secrezione GnRH •Inibendo la sintesi delle gonadotropine INIBINE =ormoni glicoproteici secreti dalle g con ovaie e dai testicoli che agiscono feedback negativo sulla secrezione di FSH FOLLISTATINA = inibisce la sintesi e la secrezione di FSH PROLATTINA = inibisce la liberazione di GnRH che può quindi influenzare la liberazione di FSH e LH 22 Effetti: FSH ed LH svolgono la loro azione mediante legame a recettori di membrana accoppiati a proteine G che attivano tti lla via i d della ll PKC FSH LH MASCHIO Stimola le cellule del sertoli a mantenere la funzione geminale Stimola la steroidogenesi testicolare FEMMINA Responsabile d ll’ tti ità d dell’attività delle ll cellule della granulosa + sostiene le prime fasi della crescita dei follicoli Stimola la t id i steroidogenesi ovarica e la secrezione di estrogeni e progesterone da parte del corpo luteo NB: L’attività di LH ed FSH mostra marcate variazioni funzionali nelle diverse fasi della vita: vita fetale, pubertà e vecchiaia 23 Gli steroidi sessuali ORMONI ANDROGENI Chi sono : il principale androgeno è il TESTOSTERONE (95% prodotto dai testicoli e 5% da conversione DHEA e DHEAS prodotti dalle ghiandole surrenali) Biosintesi: a partire dal colesterolo che è immagazzinato sotto forma di goccioline lipidiche nelle cellule di Leydig LH = de‐esterificazione Colesterolo 24 Secrezione: il testosterone è secreto Nel liquido extracellulare che circonda i tubuli seminiferi. Diffonde all’interno dove produce effetti locali sulla spermatogenesi Nel lume dei tubuli seminiferi = effetto sui genitali interni Maggior parte è secreto nel torrente circolatorio Veicolazione: •70% legato a SHBG •30% legato ad albumina •2% 2% libero Meccanismo d’azione: svolge la sua azione mediante legame ad un recettore intracellulare appartenente alla superfamiglia dei recettori steroidei 25 Effetti Metabolismo m TESTOSTERONE Fegato F t e muscolo: s l : prodotti d tti metaboliti inattivi che vengono eliminati per via urinaria o biliare Tessuti T ss ti bersaglio: b s li : prodotti d tti metaboliti attivi DHT ed estradiolo 26 ESTROGENI E PROGESTINICI A. ESTRADIOLO: PRODOTTO: dalle ovaie, dalla placenta, dalla corteccia surrenale e dalla conversione periferica degli androgeni VEICOLATO nel sangue da SHBG e poi eliminato INTERAGISCE con due recettori intracellulari ER α ed Erβ EFFETTI principali: * Età prepuberale : sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari * Età feconda: proliferazione delle cellule dell’endometrio e delle ghiandole mammarie • • • • B. PROGESTERONE: • • • • PRODOTTO: dal corpo luteo, dalla placenta, dal follicolo ovarico, dal testicolo e dalla corteccia surrenale per trasformazione diretta dal pregnenolone VEICOLATO nel sangue per l’80% legato all’albumina e poi escreto con le urine INTERAGISCE con un recettore intracellulare specifico EFFETTI principali a livello dell dell’utero utero, delle mammelle e del SNC: * Responsabile delle modificazioni ghiandolari dell’endometrio * Responsabile dell’impianto dell’ovocita fecondato * Effetto termogenico = aumento della temperatura basale durante l’ovulazione 27 Capitolo TIROIDE Capitolo TIROIDE Secrezione e trasporto nel sangue: T3 e T4 circolano nel sangue legati a proteine di trasporto di cui le più importanti sono: •GLOBULINA DI LEGAME PER LA TIROXINA = TBG •PREALBUMINA DI LEGAME PER LA TIROXINA = TBPA anche definita transtiretina •ALBUMINA NOTA BENE: gli ormoni tiroidei sono attivi solo in forma LIBERA Meccanismo d’azione: 29 Effetti : 1. CALORIGENESI (produzione di calore): viene potenziato il metabolismo del tessuto bersaglio e il consumo di ossigeno e di conseguenza aumenta la produzione di calore e la temperatura corporea 2. SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO: ormoni tiroidei in associazione con le catecolammine hanno effetto di aumento della forza e della frequenza delle contrazioni cardiache e incremento della pressione arteriosa massima 3. SISTEMA NERVOSO: potenziamento dell’attività mentale, irritazione e irrequietezza 4. CRESCITA CORPOREA: gli ormoni tiroidei sono essenziali per un’adeguata crescita corporea Metabolismo: la vita media degli ormoni tiroidei è correlata alla percentuale legata alle proteine plasmatiche T3 agisce rapidamente ma ha anche azione di breve durata T4 interviene più lentamente perché deve essere trasformato in T3 ma il suo effetto dura p più a lungo g Metabolismo principale: eliminazione dello iodio ad opera di DEIODASI p presenti nel tessuto bersaglio g e negli g organi g deputati al catabolismo 30 Controllo ormonale dell’omeostasi del Ca2+ e del PO43- Premessa i livelli plasmatici di Ca2+ e di PO43- dipendono da: •Apporto con la dieta e regolazione dell’assorbimento intestinale •Destino renale dove possono essere secreti, riassorbiti o eliminati li i ti I fattori che intervengono sono: VITAMINA D = aumenta i livelli plasmatici di Ca2+ p Ca22+ ORMONE PARATIROIDEO O PARATORMONE ((PTH)= ) aumenta i livelli plasmatici di Ca2+ e diminuisce i livelli plasmatici di PO43- CALCITONINA = diminuisce i livelli plasmatici di Ca22+ e PO43- Ca2+ PO43- Ca2+ PO4331 VITAMINA D Biosintesi 25-alfaidrossilasi Forma più attiva della vitamina D 1-alfa-idrossilasi Stimolata da PTH Inibita da eccesso di 1,25 –(OH)2-D3 32 Meccanismo d’azione: 1,25-(OH)2-D3 è una molecola steroidea per cui supera per diffusione semplice la componente lipidica del plasmalemma nelle cellule bersaglio, nel citoplasma si lega ad un recettore interagisce con il DNA e attivando la sintesi proteica da origine ad una serie di proteine di legame per il calcio = CALBINDINE D Effetti •Presenza delle calbindine D nella mucosa intestinale 9Potenzia l’assorbimento Ca2+ 9Potenzia l’assorbimento di PO43d •1,25-(OH)2D3 9Aumenta l’assorbimento di Ca2+ e PO439Stimola l’attività degli osteoblasti aumentando il 2 d deposito d di minerali l d di Ca2+ nelle ossa Controllo della secrezione STIMOLO: ormone PTH la cui secrezione dalle paratiroidi è stimolata dalla p carenza di Ca2+ INIBIZIONE: •Feed-back negativo dato da alti livelli di Ca2+ e PO43•Alti livelli di Ca2+ plasmatico portano alla sintesi di 24,25(OH)2D3 che è INATTIVO 33 PTH O PARATORMONE Chi lo produce: il PTH è prodotto dalle cellule PRINCIPALI delle ghiandole PARATIROIDI che sono 4 piccole ghiandole adagiate sulla faccia posteriore dei lobi della tiroide, due ai poli superiori e due ai poli inferiori. Biosintesi: codificato da un gene presente sul cromosoma 11 ed è p sintetizzato dalle cellule principali delle paratiroidi in forma di proPTH Meccanismo d’azione: il PTH si lega a tre recettori diversi di membrana. membrana R1 ed R2 interagiscono con la terminazione amminica dell’ormone mentre R3 interagisce con la terminazione carbossilica Effetti biologici: • a livello osseo stimola l’attività degli osteoclasti e di conseguenza il processo di digestione della matrice ossea aumentando così i livelli plasmatici di Ca2+ e PO43• a livello renale stimola la produzione di 1,25-(OH)2-D3 • a livello renale stimola il riassorbimento di Ca2+ mentre inibisce il riassorbimento di PO43Controllo della secrezione: dipende dai livelli di Ca2+ e PO43•Aumento A t di C Ca2+ plasmatico l s ti = diminuzione di i i ssecrezione i PTH •Aumento PO43- = aumento della secrezione PTH 34 CALCITONINA Chi è: ormone prodotto dalle cellule parafollicolari o cellule C(chiare) della tiroide codificato da un gene che si trova sul cromosoma 11 Cosa fa: agisce sulle ossa e sui reni interagendo con un recettore di membrana che attiva le vie di segnale della PKA 3 e della d ll PLC = diminuiscono di i i i livelli li lli plasmatici l ti i di Ca C 2+ e PO43per: • inibizione dell’attività degli osteoclasti •Stimolazione dell’eliminazione renale di Ca2+ e in misura minore PO43- 35 STRESS ANATOMIA E FUNZIONI STRESS “una risposta generale, aspecifica dell’organismo a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente” (Selye, 1974). Minaccia all’integrità fisica e psicologica di un individuo che risulta in una risposta comportamentale e fisiologica dell’organismo dell organismo la cui finalità è mantenere l’omeostasi l omeostasi e promuovere l’adattamento. (Fink, 2009) OMEOSTASI Capacità di un essere umano di mantenere relativamente costante l’ambiente interno del corpo nonostante i mutamenti delle condizioni ambientali “STABILITY THROUGH CONSTANCY” ALLOSTASI Processo ATTIVO che permette di mantenere la stabilità dei sistemi fisiologici essenziali ma attraverso il CAMBIAMENTO “STABILITY THROUGH CHANGE” STRESSORS FISICI CHIMICI FISIOLOGICI SOCIALI PSICHICI O EMOZIONALI INFETTIVI SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO (GAS) STRESS ACUTO FASE DI ALLARME FASE DI ESAURIMENTO FASE DI RESISTENZA = STRESS CRONICO Fisiopatologia della risposta allo stress CIRCUITO LIMBICO = AMIGDALA, IPPOCAMPO E CORTECCIA PREFRONTALE Æ Percezione stimoli psicogeni e sistemici TRONCO ENCEFALICO Perturbazioni dell’omeostasi interna + IPOTALAMO + NEUROIPOFISI + SNA SIMPATICO ↑ Vasopressina + Midollare del surrene + HPA Æ ↑ CRH + ADENOIPOFISI ↑ Adrenalina ↑ ACTH + corticale del surrene ↑ Cortisolo = RISPOSTA ALLO STRESS ↑ Adrenalina = •FIGHT OR FLIGHT •Aumento gittata cardiaca •Aumento ventilazione •Spostamento del sangue verso muscoli scheletrici e cuore •Attivazione sistema renina-angiotensinaaldosterone •↑ secrezione glucagone e ↓ secrezione insulina dal pancreas Æeffetti cataboliciÆ ↑ glucosio ematico ↑ Cortisolo = •Effetti sul metabolismo ORGANICO Æ effetti catabolici con aumento della concentrazione ematica di •AMMINOACIDI •GLUCOSIO •GLICEROLO •ACIDI GRASSI •Aumento della capacità p di contrazione della muscolatura liscia dei vasi sanguigni •Inibizione INFIAMMAZIONE e RISPOSTE IMMUNITARIE Patologie stress correlate ansia STRESS E SNC depressione Sistema dello stress interagisce con insonnia Sistema dopaminergico Amigdala e ippocampo Neuroni del nucleo arcuato STRESS E FUNZIONE ENDOCRINA CRESCITA: inibizione asse della crescita STRESS + HPA RIPRODUZIONE: inibizione asse riproduttivo STRESS STRESS + HPA - ↑ CRH TIROIDE: inibizione asse tiroideo + β-endorfine HPA - ↑ CRH GH ACTH GnRH Effetti IGF-1 sui tessuti target Glucocorticoidi TRH ACTH LH,FSH Glucocorticoidi Testosterone Estrogeni g Tessuti target TSH T4 ÆT3 Tessuti target STRESS E METABOLISMO Obesità Attivazione cronica HPA Insulino - resistenza Ipertensione Livelli elevati di colesterolo e trigliceridi Osteoporosi SINDROME METABOLICA STRESS E FUNZIONE GASTROINTESTINALE STRESS HPA ↓ motilità g gastrica Sistema nervoso autonomo ↑ attività di svuotamento del colon Colon irritabile Gastrite Reflusso gastroesofageo etc etc STRESS E SISTEMA IMMUNITARIO STRESSOR Infezione Processo autoimmune Trauma accidentale o operatorio SNA SIMPATICO Organi linfoidi 1ari e 2ari Secrezione CITOCHINE PRO INFIAMMATORIE: TNFα , IL-1 e IL-6 + HPA - ↑ CRH + S Secrezione i IL IL-6 6 + + ACTH Glucocorticoidi Feed back negativo protettivo PROCESSO INFIAMMATORIO STRESSOR Stress psicologico Traumi personali SNA SIMPATICO Organi g linfoidi 1ari e 2ari Secrezione CITOCHINE PRO INFIAMMATORIE: TNFα , IL-1 e IL-6 + HPA - ↑ CRH + + Secrezione IL-6 ACTH Glucocorticoidi Soppressione del sistema immunitario Riattivazione di processi autoimmuni Sviluppo di tumori IN GENERALE ABBASSAMENTO DELLE DIFESE IMMUNITARIE + STRESS PERINATALE E POSTNATALE •Stressors sia fisici che p psicologici g Æsviluppo pp strutturale e funzionale dell’organismo sia nel periodo prenatale che postnatale •Stress PREnatale odipende dalla durata dello stimolo stressorio e dalla natura t d dell f fattore tt stressogeno t oE’ mediato dalla risposta materna allo stress Æattivazione HPA e SNA simpatico maternoÆ aumento glucocorticoidi e catecolammine nella circolazione fetale oCoinvolge lo sviluppo di diverse strutture centrali, centrali del sistema immunitario e dell’asse ipotalamo-ipofisigonadi oPuò compromettere le capacità cognitive e mnemoniche, di gestire l’ansia e la paura, di difesa dell’organismo g e può p alterare il comportamento p sessuale e le capacità riproduttive •Stress POSTnatale: l’ambiente alla nascita e il rapporto con i genitori influenzano profondamente le capacità cognitive e di regolare le emozioni nella vita adulta …..riassumendo…… Sviluppo della sindrome metabolica Sviluppo di patologie a carico dell’apparato gastrointestinale Sviluppo di deficit a carico del sistema immunitario STRESS è un fattore di rischio Sviluppo di patologie centrali quali ansia, depressione e insonnia Sviluppo pp di alterazioni della funzione endocrina quali la crescita, la riproduzione e la funzione tiroidea Pre e postnatale …..tuttavia…… Lo stress è anche ciò che ci rende vigili e capaci di affrontare le diverse situazioni della vita, è ciò che ci permette di reagire e di “difenderci nel momento in cui ci sentiamo attaccati perciò….. “la totale eliminazione dello stress sarebbe equivalente alla morte” Hans Selye, 1976