PROCEDURE DI VERIFICA

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PROCEDURE DI VERIFICA
1)Procedure di validità
a) Documentale
b) Comparativa
2) Procedure di conformità
La verifica documentale tende alla
conferma di un valore espresso in
bilancio
Le procedure di analisi comparativa
Non sono quasi mai conclusive sulla correttezza
di un saldo ma solo sulla sua ragionevolezza e
consistono in valutazioni dell’informazione
finanziaria mediante l’analisi delle relazioni
plausibili tra i dati sia di natura finanziaria che
di altra natura. (anomalie nella fluttuazione
dei valori rispetto alle sue aspettative che
richiedono un approfondimento dell’indagine
all’interno e/o esterno all’impresa)
• Ad una diminuzione del fatturato del 15%
dovrebbe corrispondere o meglio si ha
un’aspettativa per una diminuzione simile nei
crediti verso clienti o nel magazzino
• Perché la procedura comparativa assuma le
caratteristiche della procedura di validità è
necessario che il revisore indaghi, utilizzando la
sua esperienza, sulla coerenza degli scostamenti
evidenziati riguardo alle proprie aspettative
• Se la giustificazione fornita dalla funzione
aziendale è in linea con le aspettative del
revisore, questi dovrà comunque valutare
l’opportunità o meno di acquisire la
documentazione che giustifichi la motivazione
fornita dall’impresa (la concessione di maggior
termine di dilazione nei pagamenti, la non
esistenza di fenomeni di pre-fatturazione in
caso di concentrazione anomala del fatturato
nell’ultimo mese dell’esercizio etc..)
• Dunque, affinchè le procedure di analisi
comparativa possano essere ritenute efficaci
procedure di validità è necessario che
a) il revisore abbia aspettative sulle ragioni della
fluttuazione anomala riscontrata
b) Ottenga spiegazioni in linea con le aspettative
c) Valuti l’opportunità di approfondire, quando
necessario, la ragionevolezza delle spiegazioni
ricevute con della documentazione di supporto
Procedure di conformità
• Qualunque tipo di procedura che sia volta a
convalidare l’efficacia dei controlli operativi
strutturati dalla società (sistema di controllo
interno) per evitare che le voci di bilancio e
l’informativa finanziaria siano viziati da errori
significativi
• Si sostanziano in test campionari della procedura
o di parte di essa che sottende alla rilevazione dei
dati di bilancio (es. ciclo attivo o solo la parte
relativa alla fatturazione )
• Vengono eseguite dal revisore perché:
1) l’esecuzione delle procedure di validità da sole non
rendono possibile raggiungere una ragionevole
sicurezza che la voce di bilancio sia ivi correttamente
rappresentata (numero di transazioni troppo elevato)
2) ritiene più efficiente un approccio che comprenda un
misto di procedure di conformità e di validità in modo
da ridurre le verifiche documentali. Se una procedure
appare efficacemente strutturata è più efficiente
testarla per poi ridurre l’esame documentale.
• Qualunque sia l’approccio scelto sulla singola
società, il revisore dovrà sempre tener
presente che i principi di revisione (in
particolare PR 500) gli chiedono di acquisire
tutti gli elementi probativi sufficienti ed
appropriati (validità) per poter trarre
conclusioni ragionevoli su cui basare il proprio
giudizio sul bilancio. Gli elementi probativi
possono essere acquisiti mediante una serie di
procedure di verifica, in sintesi
•
•
•
•
•
•
•
Ispezione
Osservazione
Conferma esterna
Ricalcolo
Riesecuzione
Procedura di analisi comparativa
indagine
1)
2)
3)
4)
L’ISPEZIONE COMPORTA L’ESAME DI REGISTRAZIONI O DI DOCUMENTI
SIA INTERNI CHE ESTERNI, IN FORMATO CARTACEO O ELETTRONICO,
OVVERO LA VERIFICA FISICA DI UN’ATTIVITA’. AD ES. L’ISPEZIONE
UTILITAZZATA COME PROCEDURA DI CONFORMITA’, E’ LA VERIFICA DELLE
AUTORIZZAZIONI DELLE REGISTRAZIONI.
L’OSSERVAZIONE CONSISTE NELL’ASSISTERE AD UN PROCESSO O AD UNA
PROCEDURA SVOLTA DA ALTRI, COME AD ES. LA CONTA FISICA DELLE
RIMANENZE EFFETTUATA DAL PERSONALE DELL’IMPRESA
LA CONFERMA ESTERNA COSTITUISCE UN ELEMENTO PROBATIVO
ACQUISITO DAL REVISORE COME UNA RISPOSTA DIRETTA IN FORMA
SCRITTA INDIRIZZATA AL MEDESIMO, IN FORMATO CARTACEO O
ELETTRONICO
IL RICALCOLO CONSISTE NELLA VERIFICA DELL’ACCURATEZZA
MATEMATICA DI DOCUMENTI O REGISTRAZIONI
5) LA RIESECUZIONE COMPORTA UN’ESECUZIONE INDIPENDENTE DA
PARTE DEL REVISORE DI PROCEDURE E CONTROLLI CHE SONO
STATI ORIGINARIAMENTE SVOLTI NELL’AMBITO DEL CONTROLLO
INTERNO DELL’IMPRESA.
6) LE PROCEDURE DI ANALISI COMPARATIVA CONSISTONO IN
VALUTAZIONI DELL’INFORMAZIONE FINAZIARIA MEDIANTE
L’ANALISI DELLE RELAZIONI PLAUSIBILI TRA I DATI SIA DI NATURA
FINAZIARIA CHE DI ALTRA NATURA. COMPRENDONO, DUNQUE,
ANCHE LE INDAGINI SULLE FLUTTUAZIONI RELATIVE ALLE
RELAZIONI IDENTIFICATE CHE SONO INCOERENTI CON ALTRE
INFORMAZIONI PERTINENTI O CHE DIFFERISCONO CON VALORI
ATTESI PER UN IMPORTO SIGNIFICATIVO
7) L’INDAGINE CONSISTE NELLA RICERCA DI INFORMAZIONI DI
NATURA FINANZIARIA E DI ALTRA NATURA PRESSO PERSONE,
IN POSSESSO DELLE NECESSARIE CONOSCENZE, SIA
ALL’INTERNO CHE ALL’ESTERNO DELL’IMPRESA.
OBIETTIVI DEI TEST SULLE SINGOLE VOCI DI BILANCIO E
SUL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
L’OBIETTIVO E’ ACQUISIRE ELEMENTI PROBATIVI APPROPRIATI E
SUFFICIENTI PER ESPRIMERE IL GIUDIZIO SUL BILANCIO
LA FINALITA’ DELLE VERIFICHE IN RELAZIONE AI DIVERSI AMBITI
CONTROLLO INTERNO
UN BUON SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO DEVE GARANTIRE A
LIVELLO DI SINGOLO CICLO E SOTTO CICLO PROCEDURALE IL
RAGGIUNGIMENTO DI QUATTRO MACRO OBIETTIVI (CAVR)
1. COMPLETEZZA (C - COMPLETNESS) TUTTE LE TRANSAZIONI POSTE
IN ESSERE SONO STATE PROCESSATE UNA, ED UNA SOLA, VOLTA;
2. ACCURATEZZA (A – ACCURACY) LE TRANSAZIONI SONO
REGISTRATE INSERENDO L’AMMONTARE CORRETTO, NEL GIUSTO
CONTO E NEL PERIODO DI COMPETENZA
3) VALIDITA’ (V – VALIDITY) SOLO LE TRANSAZIONI AUTORIZZATE,
EFFETTIVAMENTE
AVVENUTE
E
RELATIVE
ALL’ATTIVITA’
DELL’ORGANIZZAZIONE, VENGONO REGISTRATE
4) ACCESSO LIMITATO (R – RESTRICTED ACCESS) LE INFORMAZIONI
SONO PROTETTE DA VARIAZIONI NON AUTORIZZATE E L’ACCESSO AI
DATI SENSIBILI ED AI BENI DELL’AZIENDA E’ PROPRIAMENTE
LIMITATO AL PERSONALE AUTORIZZATO
ASSERZIONI
IL PR 315, DEFINISCE LE ASSERZIONI COME LE “ATTESTAZIONI DELLA
DIREZIONE, ESPLICITE E NON, CONTENUTE NEL BILANCIO
UTILIZZATE DAL REVISORE PER PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LE
DIVERSE TIPOLOGIE DI ERRORI CHE POSSONO VERIVICARSI”
I CAVR E LE ASSERZIONI RAPPRESENTANO PER IL REVISORE GLI
OBIETTIVI PER LA CORRETTA SUPERVISIONE DEI DATI E
DELL’INFORMATIVA CHE GLI AMMINISTRATORI FORNISCONO
NEL BILANCIO
PER I PRINCIPI DI REVISIONE, LE ASSERZIONI ESAMINATE DAL
REVISORE PER CONSIDERARE I DIVERSI TIPI DI ERRORE CHE
POSSONO VERIFICARSI NEL BILANCIO RIGUARDANO
1) Classi di operazioni ed eventi dell’esercizio sottoposto a
revisione
2) Saldi contabili di fine esercizio
3) Presentazione ed informativa di bilancio
• In sostanza, il revisore per poter esprimere un giudizio
sul bilancio scompone l’obiettivo finale riferito al
bilancio nel suo complesso in sotto obiettivi definiti in
obiettivi di revisione che riguardano le citate asserzioni
.
• Le asserzioni sono manifestate, in maniera esplicita e
non, nella predisposizione del bilancio di esercizio e
riguardano la misurazione, il riconoscimento, la
presentazione dei dati aziendali, dei vari componenti di
bilancio (saldi) e la susseguente informativa che li
espone e chiarisce
• In che modo il revisore utilizza le asserzioni ?
Il revisore deve identificare e valutare i rischi di
errori significativi su cui basare la definizione e
lo svolgimento di procedure di revisione
conseguenti:
a) A livello di bilancio
b) A livello di asserzioni per classi di operazioni,
saldi contabili e informativa
• I rischi di errori significativi a livello di bilancio riguardano i
rischi che sono connessi in modo pervasivo al bilancio nel
suo complesso ed influenzano molte asserzioni
• I rischi di errori significativi a livello di asserzioni
riguardano, invece la rilevanza di ciascuna asserzione per
classi di operazioni, per saldi contabili o per informativa.
Tale rilevanza varierà sulla base delle caratteristiche del
bilancio, delle singole poste del bilancio e dei possibili rischi
di errori significativi ad esse collegati.
Per es., il relazione all’asserzione “valutazione” il revisore
normalmente conclude che il rischio di questa tipologia di
errore è basso per le immobilizzazioni e, al contrario, è alto
per la determinazione del valore dell’obsolescenza del
magazzino o della recuperabilità dei crediti.
• Questo implica che il revisore debba identificare
al massimo livello di dettaglio (voce di bilancio e
singola asserzione) i rischi e che pianifichi le
opportune verifiche. Ad es., nella voce ricavi, se il
revisore identifica come rischio significativo la
sovrastima dei ricavi egli concentrerà le sue
verifiche non su tutte e sette le asserzioni prima
identificate ma solo su quelle che sono più
strettamente correlate al rischio individuato
(esistenza, completezza, accuratezza)
• In conclusione, la valutazione, da parte del revisore, dei rischi
individuati a livello di asserzioni, fornisce una necessaria e solida
base per considerare l’approccio di revisione appropriato al fine di
individuare la natura, tempistica ed estensione delle procedure di
revisione da svolgere per ridurre il rischio di revisione ad un livello
ragionevolmente basso.
• Per natura di una procedura di revisione si intende sia la categoria
• (validità o conformità) che la sua tipologia (ispezione, indagine etc..)
• Per tempistica si intende il momento della sua esecuzione
• Per estensione si intende l’ampiezza della verifica in termini
quantitativi. Maggiore è il rischio di errori significativi maggiore sarà
l’estensione della procedura. (ad. Es. rischio frode, appropriato
aumentare le dimensioni dei campioni da sottoporre a verifica)
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