SENSORI e CIRCUITI di CONDIZIONAMENTO Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 1 Sensori: introduzione Sensori: – Convertono un segnale, o uno stimolo che rappresenta una proprietà fisica, in un segnale elettrico Trasduttori: – Convertono un tipo di energia in un altro Termini spesso usati nella stessa accezione I Sensori Attivi richiedono una sorgente di eccitazione esterna: – RTDs, Estensimetri (strain-gages) I Sensori Passivi (Self-Generating) no: – Termocoppie, fotodiodi Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 2 Sensori: Linearita’ V=KX V ε V=KX-ε X Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 3 Sensori: overview PROPRIETÀ FISICA SENSORE ATTIVO / PASSIVO SEGNALE DI USCITA Temperatura Termocoppia Passivo Tensione Silicio Attivo Tensione/corrente RTD Attivo Resistenza Termistore Attivo Resistenza Estensimetro Attivo Resistenza Piezoelettrico Passivo Tensione Attivo Capacità Forza / Pressione Accelerazione Accelerometro Posizione LVDT Attivo Tensione AC Intensità luminosa Fotodiodo Passivo Corrente Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 4 Sensori: esempio di applicazione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 5 Sensori: introduzione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 6 SENSORI di TEMPERATURA Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 7 Applicazioni Monitoring – CPU Temperature – Battery Temperature – Ambient Temperature Compensation – Oscillator Drift in Cellular Phones – Thermocouple Cold-Junction Comp. Control – Process Control, etc. Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 8 Principali Tipi Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 9 Termocoppia Robusta, basso costo Elevata ripetibilita’ e accuratezza Largo intervallo di Temperatura Linearita’ relativamente elevata Bassa sensibilita’ Misure differenziali Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 10 Tensione Termolettrica Etero-giunzione metallica EMF funzione di T Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 11 Termocoppie: sensibilita’ e linearita’ Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 12 Serie di Giunzioni Isoterme Non e’ possibile estrarre T1 T2 1 2 V1 V2 ∑ V =0 i =1:N potenza se le giunzioni sono isoterme – II principio della termodinamica i Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli T 1= T 2 =...= TN Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 13 Aggiunta di Giunzioni Isoterme T1 1 T2 V1 2 T3 3 V3 Aggiungere 2 giunzioni V2 4 T4 uguali e isoterme non altera il valore della sommatoria delle tensioni V4 se T 3 = T 4 ⇒ ∑ Vi = V1 + V 2 i =1:4 Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 14 Effetti Seebeck e Peltier R T1 T2 1 2 EFFETTO SEEBECK V1 V2 V T1 ( V 2 − V1)2 PW = R 1 Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli V ⇒ ∆T 2 T2 EFFETTO PELTIER Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 15 Termocoppia: prinicipio EFFETTI SEEBECK/PELTIER Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli TERMOCOPPIA INDESIDERATA Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 16 Cold-Junction Compensation MISURA ASSOLUTA di TEMPERATURA con TERMOCOPPIA Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 17 Cold-Junction Compensation Misura ASSOLUTA SENZA RIFERIMENTO (GHIACCIO) a 0 °C •Escursione di temp. ridotta •Requisiti di linearita’ meno stringenti Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 18 Cold-Junction Compensation RIMOZIONE della TERMOCOPPIA INDESIDERATA Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 19 Esempio di schema Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 20 Resistance Temp. Detector: RTD RRTD = R0 (1 + TC ∆T) ∆T = T – T0 Sensore Passivo Materiale Pt (tip.) R0 ∈ [100Ω, 1kΩ] LOW TC = 0.385%/°C Ottima linearita’ Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 21 RTD Vs. Termocouples Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 22 Sorgenti di Errore: SELF-HEATING T RTD I T AMB T RTD = T AMB + Θ Pw Pw = RRTD IRMS2 Bisogna impostare I molto basso per limitare il riscaldamento del RTD Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 23 Sorgenti di Errore: Res. dei Fili Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 24 Misura di Resistenza a 4 Terminali Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 25 Termistori RNTC = R0 (1 + TC ∆T + TC2 ∆T2 + …) ∆T = T – T0 Sensore Passivo Materiale: semiconduttore TC negativo (NTC) HIGH TC = 4.4%/°C Non-lineari Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 26 Termistori NTC Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 27 Linearizzazione con Res. in Parallelo RNTC R TC << TCNTC Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 28 Estensimetri, sensori di Forza, Pressione, Flusso Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 29 STRAIN GAGE BASED MEASUREMENTS Strain – Strain Gage, PiezoElectric Transducers Force – Load Cell Pressure – Diaphragm to Force to Strain Gage Flow – Differential Pressure Techniques Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 30 UNBONDED WIRE STRAIN GAGE STRAIN SENSING WIRE ρL R= A ∆R ∆L = GF ⋅ R L GF = GAGE FACTOR METALS: 2 to 4.5 SEMICONDUCTORS: > 150 ∆L = MICROSTRAINS (µε ) L 1µε = 1x 10 −6 cm / cm = 1ppm Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 31 BONDED WIRE STRAIN GAGE Filo sottile su substrato (carrier) – RIDOTTA AREA – RIDOTTE CORRENTI di “LEAKAGE” – ELEVATO ISOLAMENTO Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 32 METAL FOIL STRAIN GAGE Film conduttivo su substrato (carrier) – – – – – Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Tecnica “Photo Etching” Elevata Area Elevata Stabilita’ in Temperatura Ridotta sezione trasversale Buona dissipazione termica Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 33 Strain Gage a Semiconduttore Basati sull’ effetto di Piezoresistivita’ Elevata sensitivita’ (GF positivo o negativo) Ridotte dimensioni Non linearita’ Dipendenza dalla Temperatura Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 34 Estensimetri Metallici e a Semiconduttore Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 35 Sensori di Forza FORZA -> DEFORMAZIONE -> SEGNALE ELETTRICO Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 36 Load Cell Bassa Impedenza (350 Ohm tip.) Sensibilita’ aumenta con VB Self - Heating Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 37 Strain Gage Piezoelettrici Basati sull’ effetto di Piezoelettricita’ Sensibilita’ (Carica/spostamento) relativamente elevata Usati per misure dinamiche Accelerometri Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 38 Sensori di Pressione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 39 Sensori di Pressione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 40 Sensori di Flusso Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 41 Sensori Resistivi di GAS e UMIDITA’ Materiali “Porosi” Resistivita’ funzione della concentrazione Periodico “Reset” Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 42 Sensori di Luce: Applicazioni Optical: Light Meters, Auto-Focus, Flash Controls Medical: CAT Scanners (X-Ray Detection), Blood Particle Analyzers Communications: Fiber Optic Receivers Industrial: Bar Code Scanners, Position Sensors, Laser Printers Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 43 Sensore di Luce: Fotodiodo Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 44 Fotodiodo: modi di operazione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 45 Esempio di Specifiche MODO FOTOVOLTAICO Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 46 Sensori: resistenza di alcuni sensori 120 Ω, Estensimetri 350 Ω, 3500 Ω Celle di carico 350 Ω - 3500 Ω Sensori di pressione 350 Ω - 3500 Ω Sensori di umidità relativa 100 kΩ - 10 MΩ RTD 100 Ω, 1000 Ω Termistori Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli 100 Ω - 10 MΩ Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 47 Sensori: il ponte di Wheatstone Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 48 Sensori: il ponte di Wheatstone Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 49 Sensori: il ponte di Wheatstone Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 50 Il ponte di Wheatstone: come configurarlo Quanti sensori ? (1, 2, 4) Pilotato in tensione o in corrente? Stabilità della sorgente di eccitazione Sensibilità del ponte (Vo/VB) tipica: 1 mV/V ÷ 10 mV/V Uscita tipica a FS: 10mV ÷ 100 mV Necessità di disporre di tecniche di condizionamento / amplificazione a basso rumore e di precisione Potrebbe essere necessario disporre di tecniche di linearizzazione Difficoltà nell’interfacciamento con sensori situati in posizione remota Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 51 Il ponte di Wheatstone: come amplificarne e linearizzarne l’uscita Con un solo Op.Amp. ed un solo sensore Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 52 Il ponte di Wheatstone: come amplificarne e linearizzarne l’uscita Con un Amp. per Strumentazione ed un solo sensore Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 53 Il ponte di Wheatstone: come amplificarne e linearizzarne l’uscita Con 2 Op.Amp. per linearizzare l’uscita del ponte Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 54 Il ponte di Wheatstone: come amplificarne e linearizzarne l’uscita Pilotato in corrente con due sensori per linearizzare l’uscita del ponte Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 55 Il ponte di Wheatstone: effetto della resistenza dei fili di collegamento N.B. - Senza RCOMP il ponte avrebbe un offset di 145.63 mV Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 56 Il ponte di Wheatstone: come ridurre l’effetto di RLEAD (3 fili) Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 57 Come ridurre l’effetto di RLEAD in ponti con 4 elementi sensibili Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 58 Come ridurre l’effetto di RLEAD in ponti con 4 elementi sensibili Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 59 Come ridurre l’effetto di RLEAD in ponti con 4 elementi sensibili Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 60 Il ponte di Wheatstone : come ottenere un’accuratezza di 0.1%? Per un’accuratezza ≈ 0.1% con Vomax = 20 mV ⇒ Σ Voffset < 20 µV Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 61 Il ponte di Wheatstone alimentato in AC Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 62 Il ponte di Wheatstone alimentato in AC Il segnale associato alla sollecitazione meccanica viene prima modulato dal segnale Vs sen(ωct), poi amplificato (senza offset) ed, infine, demodulato Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 63 Gli amplificatori: come sceglierli Tensione di offset riferita all’ingresso <100 µV Drift della tensione di offset all’ingresso <1 µV/˚C Corrente di polarizzazione di ingresso <2 nA Offset nella corrente di polarizzazione <2 nA Guadagno ad anello aperto in DC >120 dB GBP 500 kHz – 5 MHz Verificare il guadagno ad anello aperto alla frequenza di segnale Rumore 1/f (0.1 Hz – 10 Hz) <1 µVpp Rumore bianco <10 nV/ CMRR, PSRR > 100 dB Hz Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 64 Gli amplificatori: l’offset Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 65 Gli amplificatori: l’offset Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 66 Gli amplificatori: l’offset Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 67 Gli amplificatori: la non linearità Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 68 Gli amplificatori: il rumore Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 69 Gli amplificatori: CMRR Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 70 Gli amplificatori: PSRR Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 71 Gli amplificatori: pesare i contributi d’errore Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 72 Gli amplificatori per strumentazione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 73 Gli amplificatori per strumentazione Prof. A. Boni - Prof. G. Chiorboli Università degli Studi di Parma Facoltà di Ingegneria 74