Bilancio consolidato al 30 settembre 2016

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GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Bilancio consolidato intermedio per il periodo di nove
mesi chiuso al 30 settembre 2016
GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Relazione sulla gestione al 30 settembre 2016
SOMMARIO
IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ..................................................................................... 3
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA................................... 5
IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI .............................................................. 9
LA RETE .......................................................................................................................... 23
RISORSE UMANE ................................................................................................................ 26
SCENARIO REGOLAMENTARE AL 30 SETTEMBRE 2016 ................................................................... 29
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ............................................................................... 50
Relazione sulla gestione
30 settembre 2016
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IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche il Gruppo WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore
delle telecomunicazioni in Italia ed offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e
corporate.
Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla
rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM
(“Global System for Mobile Communications”) e GPRS (“General Packet Radio Services”) che consentono la
connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie 2G”), e (ii) sistemi universali
di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta
velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute
come “terza generazione” o tecnologie “3G e 4G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la
maggioranza dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati.
WIND inoltre è il principale operatore alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i
suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”.
Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA:
Sede Legale
Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma
Sede Secondaria
Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche WIND o la Capogruppo) è controllata da Wind
Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che ne detiene il 100% del capitale. Alla data
di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata da VimpelCom Amsterdam BV per
il 92.24%, quest’ultima è controllata da VimpelCom Ltd, società quotata sul mercato NASDAQ.
Con riferimento all’accordo siglato nel 2015 tra VimpelCom Ltd e CK Hutchison Holdings Ltd per la creazione di una
joint venture paritetica che controllerà i rispettivi business delle telecomunicazioni in Italia, WIND e 3 Italia, si
segnala che il 1 settembre 2016 la Commissione Europea ha approvato la proposta di joint venture tra WIND e H3G
Italia; inoltre, il 25 ottobre 2016 CK Hutchison e VimpelCom hanno ricevuto l’approvazione finale dal Ministero per lo
Sviluppo Economico (MISE). La fusione delle società operative è prevista entro la fine dell’anno.
Nel corso della rimanente parte del 2016, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più
promettenti derivanti dalla combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare
sviluppando i canali digitali sia nello sviluppo dei propri servizi, che nell’interazione con i clienti e nell’efficienza dei
processi. Un maggiore focus verrà inoltre posto sul segmento Business. Il Gruppo continuerà a rafforzare la propria
posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business
convergente. Una forte attenzione sarà posta sulla crescita dell’efficienza e sull’ulteriore ottimizzazione della struttura
dei costi.
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Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 30 settembre 2016.
Liquidate
Il 10 marzo 2016, l’Assemblea straordinaria degli Azionisti della Wind Acquisition Finance II SA e della Wind Finance
SL SA aveva deliberato l’apertura della procedura di liquidazione delle due società; si segnala che in data 1 settembre
2016 le suddette società sono state liquidate.
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente
Andrew Mark Davies
Consiglieri
Maximo Ibarra, Amministratore Delegato
Vincenzo Nesci
Richard David James
Alexander Dean Lemke
Collegio sindacale (2)
Presidente
Giancarlo Russo Corvace
Sindaco effettivo
Roberto Colussi
Sindaco effettivo
Maurizio Paternò di Montecupo
Sindaco supplente
Lelio Fornabaio
Sindaco supplente
Stefano Zambelli
(1)
L'Assemblea degli azionisti del 5 aprile 2016 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di WIND che rimarrà in carica per due esercizi,
ovvero sino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2017. Il Consiglio di Amministrazione di WIND riunitosi
in pari data ha riconfermato il dottor Maximo Ibarra, nella carica di Amministratore Delegato della Società sino allo scadere del mandato
dell’attuale CdA. Il Consiglio di Amministrazione di WIND del 28 giugno 2016 ha nominato, per via di cooptazione, il signor Richard David James
quale nuovo membro del CdA di WIND in sostituzione del Consigliere dimissionario Albert Hollema. Il Signor James è stato confermato nella
carica di Amministratore della Società dall’assemblea di WIND del 2 settembre 2016.
(2)
L’Assemblea degli azionisti del 5 aprile 2016 ha nominato il Collegio Sindacale della Società che rimarrà in carica sino alla data in cui
l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2018.
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DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 30 SETTEMBRE 2016
I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al
30 settembre 2016, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Di seguito si riportano i principali indicatori del Gruppo WIND al 30 settembre 2016 messi a confronto con i
corrispondenti valori del 2015.
Dati operativi
Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card)
ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese)
Clienti di telefonia fissa (milioni di linee)
ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese)
Copertura rete mobile(1)
Dipendenti (nr.)
(1)
Al 30 settembre
2015
20,7
11,5
2,7
27,2
21,3
11,2
2,8
27,9
99,86%
6.748
99,88%
6.851
2016
9 mesi
2015
9 mesi
3.316
1.253
387
3.250
1.230
839
(38)
212
(389)
365
percentuale della popolazione italiana.
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
EBITDA (1)
Risultato operativo
Oneri finanziari netti
Risultato di periodo di Gruppo
(1)
Al 30 settembre
2016
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Al 30 settembre
2016
Al 31 dicembre
2015
14.842
14.887
747
547
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo
di pertinenza di terzi
Totale passività
Indebitamento finanziario netto
0
0
14.095
8.358
14.340
8.777
I ricavi totali hanno raggiunto nei primi nove mesi del 2016 un importo pari a 3.316 milioni di euro in leggera
crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi da servizi di telefonia risentono del contesto
macroeconomico e del mercato ancora in leggera contrazione, mostrando una diminuzione che si è contenuta ad un
1,8% nei primi nove mesi del 2016 rispetto al 2015, grazie al sostanziale mantenimento della base clienti mobile e
allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
I ricavi da vendita si incrementano quale conseguenza dell’aumento delle vendite dei terminali di telefonia mobile di
fascia alta, anche i ricavi per traffico di interconnessione si incrementano del 7,4% principalmente per effetto dei
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maggiori volumi di traffico entrante su mobile solo parzialmente compensato dalla riduzione sia dei volumi che delle
tariffe relative agli SMS e MMS entranti.
L’EBITDA ammonta a 1.253 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, in crescita di 23 milioni di euro rispetto al
corrispondente periodo del 2015, mentre il risultato operativo nei primi nove mesi del 2016, ammonta a 387
milioni di euro, in decremento di 452 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2015 durante i quali si era
verificata la cessione di Galata SpA.
Gli oneri finanziari netti ammontano nei primi nove mesi del 2016 a 38 milioni di euro, con un decremento di 351
milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2015.
I primi nove mesi del 2016 chiudono con un utile di Gruppo pari a 212 milioni di euro, che si confronta con un utile
pari a 365 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015. Il risultato del 2015 rifletteva principalmente la plusvalenza
derivante della cessione del 90% della partecipazione in Galata SpA (pari a 491 milioni di euro).
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L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 ammonta a 8.358 milioni di euro, in diminuzione di 419
milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015. La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento
finanziario netto al 30 settembre 2016 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.
Al 30 settembre
Al 31 dicembre
2016
2015
10.005
10.135
(130)
(1,3)%
Finanziamenti da banche
676
671
5
0,7%
Finanziamenti da altri
127
128
(1)
(0,8)%
28
36
(8)
(22,2)%
195
158
37
23,4%
Finanziamenti da banche
-
8
(8)
(100,0)%
Finanziamenti da altri
2
19
(17)
(89,5)%
Strumenti di finanza derivata
7
18
(11)
(61,1)%
11.040
11.173
(133)
(1,2)%
Strumenti di finanza derivata
1.150
985
165
16,8%
Crediti finanziari
1.183
1.109
74
6,7%
46
20
26
n.s.
303
282
21
7,4%
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B)
2.682
2.396
286
11,9%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B)
8.358
8.777
(419)
(4,8)%
(milioni di euro)
PASSIVITA' FINANZIARIE
Variazioni
assolute
%
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
Prestiti obbligazionari
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A)
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Crediti finanziari
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
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IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Quadro generale di mercato
L'Italia è il quarto principale mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato; nel 2016 il
valore stimato del mercato italiano di telefonia mobile ammonta a circa 14 miliardi di euro, in ripresa rispetto al 2015,
per effetto della crescita dei servizi internet e contenuti. Il valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) nel
2016 è stimato in circa 5 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al 2015 principalmente a causa della riduzione del
traffico voce. Il valore del mercato fisso di accesso ad Internet, per il 2016 è stimato in circa 4,7 miliardi di euro con
il segmento broadband che vale l’intero mercato.
Nei primi 9 mesi del 2016 gli Operatori italiani hanno continuato a sviluppare le offerte di servizi voce e dati, con
promozioni, sconti, bundle arricchiti e servizi complementari, con l’obiettivo di attrarre nuovi clienti e trattenere quelli
già acquisiti. Le soglie di traffico delle offerte bundle hanno continuato ad aumentare, in particolar modo per quanto
riguarda la navigazione Internet, ed allo stesso tempo sono nati nuovi servizi digitali a valore aggiunto, rivolti sia al
mercato Consumer (contenuti multimediali) che all'utenza professionale (software per il business e servizi cloud).
Gli Operatori hanno proseguito nel percorso di razionalizzazione delle tariffe, trasformando la cadenza con cui viene
addebitato il canone delle offerte “bundle” da mensile a 28 giorni. Hanno inoltre focalizzato la propria attenzione su
profili componibili con opzioni aggiuntive, traffico dati, offerte con hot spot Wi-Fi e piani convergenti con servizi di
rete fissa-mobile e servizi VAS, rivolgendosi a specifiche tipologie di clienti, in particolare ai giovani, e facendo leva
sull'offerta di terminali di ultima generazione presentati sul mercato. Nel secondo e terzo trimestre, poi, hanno avuto
sempre maggiore rilevanza le offerte che includono traffico in roaming.
La navigazione in mobilità su rete 4G continua ad essere la parte centrale delle offerte dei principali operatori; la
qualità, la velocità della navigazione e la copertura delle reti LTE continuano infatti ad essere al centro della
comunicazione.
Nel 2016 gli operatori hanno inserito nel portafoglio prodotti i più recenti modelli di Smartphone e Tablet
proseguendo con le offerte per lo svecchiamento del parco terminali in possesso della base clienti. Nella seconda
metà del semestre, inoltre, hanno avuto molto rilievo le offerte con hot-spot e grandi quantità di dati inclusi. Nel
secondo trimestre sono state lanciate novità in termini di offerte per il mercato Business, con bundle sempre più
ricchi, e servizi al supporto della digitalizzazione delle PMI, comprese soluzioni M2M. L’offerta per il mercato
Consumer ha visto molte novità, con rimodulazione delle tariffe, sia in termini di prezzo che con aumenti delle soglie
di traffico, nuovi piani componibili, opzioni rivolte a clienti under 30, offerte con servizi a valore aggiunto, talvolta
differenziate in base al canale di attivazione (online o negozio), e larghi bundle per il traffico dati che includono il
roaming.
I servizi innovativi a valore aggiunto continuano ad avere un ruolo importante nelle strategie degli operatori che si
sono concretizzate con offerte che includono servizi multimediali, applicazioni e sperimentazioni in ambito M2M ed
Internet of Things.
Le partnership più importanti hanno riguardato il potenziamento e l’estensione della rete 4G, lo sviluppo di reti 5G e
progetti per l'Internet of Things e il mobile payment.
Nei primi 9 mesi del 2016 il mercato dei servizi di telecomunicazioni di rete fissa è stato caratterizzato da una
crescente attenzione alle offerte convergenti con servizi voce, Internet, rete mobile e contenuti digitali. L'offerta dei
servizi di rete fissa si è sviluppata sempre più spesso su fibra: nel secondo trimestre gli Operatori hanno annunciato
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velocità crescenti nei bundle, includendo servizi digitali come lo streaming video per i profili Consumer e soluzioni a
supporto della digitalizzazione delle imprese per l'utenza Business. Gli Operatori hanno proseguito nell’estensione
della rete in fibra ottica, con investimenti diretti e con diversi accordi e partnership.
Nel mercato Consumer gli operatori hanno continuato con le promozioni sui piani voce e dati, scontando il canone e
l’attivazione e includendo servizi di navigazione da mobile, hot-spot Wi-Fi con traffico Internet incluso e contenuti
video. Le crescenti velocità dei profili in fibra ottica hanno dominato la comunicazione degli operatori che nel terzo
trimestre hanno rivisto al rialzo alcune tariffe.
L’offerta per la clientela Business ha visto il lancio di nuovi piani per le Partita IVA e le PMI con offerte convergenti
fisso/mobile, servizi per la gestione documentale, la stampa, i pagamenti in mobilità, la videosorveglianza, servizi WiFi da mettere a disposizione dei clienti, assistenza premium e Smart Working. Nel secondo e terzo trimestre sono
stati assegnati i bandi per il servizio pubblico di connettività (SPC).
A settembre 2016, la copertura delle reti ultra broadband (sopra i 30 Mbps) in Italia ha superato il 55% della
popolazione, con oltre 1.600 centri urbani abilitati ai nuovi servizi. Inoltre, secondo i piani degli operatori privati, tale
copertura raggiungerà l’84% entro il 2018.
A luglio 2016, il CdA di Enel ha approvato l’operazione per l’integrazione tra la controllata Enel OpEn Fiber e
Metroweb Italia, che sarà completata entro la fine di novembre 2016. Parallelamente, Enel OpEn Fiber ha aggiornato
il proprio piano industriale prevedendo nel periodo 2016-2021 la copertura con fibra ad altissima velocità di circa 9,5
milioni di case e il cablaggio di 250 città (contro le 224 del piano precedente) situate nelle aree a successo di mercato
(c.d. cluster A e B).
Sempre a luglio TIM e Fastweb hanno sottoscritto una partnership per la realizzazione delle infrastrutture a banda
ultra larga con tecnologia FTTH in 29 città italiane già coperte in FTTC. Il piano industriale della nuova società
prevede di collegare entro il 2020 circa 3 milioni di abitazioni con tecnologia FTTH.
La strategia italiana per la banda ultra larga si pone l’obiettivo di coprire entro il 2020 il 100% della popolazione con
servizi ad almeno 30 Mbps in download e l’85% ad almeno 100 Mbps in download.
Telecomunicazioni mobili
Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il quarto maggior mercato europeo in termini di fatturato dopo
Regno Unito, Francia e Germania. In Italia sono presenti quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di
telecomunicazione mobile a circa 84 milioni di SIM registrate al 30 settembre 2016, pari a un tasso di penetrazione di
circa il 140% della popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di
molti clienti; si stima che circa il 76% dei clienti mobili italiani abbia sottoscritto un servizio di telefonia mobile
prepagato.
Escludendo gli MVNO, al 30 settembre 2016, WIND detiene una quota di mercato stimata del 24,5%, mentre
Telecom Italia, Vodafone ed H3G hanno una quota rispettivamente del 34,9%, del 27,9% e del 12,7%.
Mercato dei servizi di fonia fissa
Voce
Il mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore,
preceduto da Regno Unito, Germania e Francia. Telecom Italia domina tale mercato sebbene questo sia stato
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liberalizzato nel 1998. I principali attori oltre a Telecom Italia e WIND sono Fastweb, Vodafone/Teletu, Tiscali e BT
Italia.
Internet
Al 30 settembre 2016, gli accessi ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 75% sul totale
linee fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente negli ultimi anni, raggiungendo
approssimativamente 14,6 milioni di connessioni pari a circa il 24% della popolazione italiana. Nonostante la recente
forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei.
ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE
Telefonia Mobile
WIND registra, al 30 settembre 2016, 20,7 milioni di clienti di telefonia mobile, in diminuzione rispetto al 30
settembre 2015, ma mantenendo stabile la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO) al
24,5%.
La seguente tabella evidenzia i principali indicatori dei servizi di telefonia mobile.
Telefonia mobile
2016
9M
2015
9M
Variazione
20,7
21,3
(3,10%)
2.428
2.362
2,80%
Traffico voce (mld di minuti)
51,2
51,6
(0,66%)
ARPU (euro/mese)
11,5
11,2
2,2%
44,3%
41,8%
Base clienti (mln di SIM Card)
Ricavi (mln di euro)
% ARPU Dati su ARPU Totale
Offerta Consumer
Le offerte WIND rispecchiano i valori di chiarezza, semplicità e trasparenza, garantendo la massima libertà di
comunicazione a tutti i propri clienti.
Nel terzo trimestre del 2016, WIND ha continuato il processo di rinnovamento del proprio portafoglio di offerta in
un’ottica di semplificazione, con l’obiettivo di mantenere il proprio posizionamento di “Smart value for money” e
rispondere alle mutevoli condizioni di mercato.
Le diverse esigenze del cliente, vengono soddisfatte con opzioni adatte ad ogni necessità: la soluzione “All Inclusive”
con minuti, SMS e GIGA per i clienti che desiderano un’offerta tutto compreso, l’opzione “Noi tutti” con la sola
componente voce e le offerte solo dati, a completamento dell’intera gamma.
WIND, inoltre, da sempre attenta anche ai bisogni dei più giovani, offre 1 GIGA in più in omaggio a tutti i clienti
under 30 che scelgono All inclusive.
Nei primi 9 mesi del 2016, WIND ha proposto ai clienti la promozione “Porta i tuoi amici”, il meccanismo consolidato
del “Member-get-Member”, che consente di aggiungere GIGA alla propria offerta sia per chi è già cliente che per
l’amico presentato che passa a WIND.
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In coerenza con la crescente esigenza di traffico dati da parte degli utenti, è stata introdotta una nuova opzione
internet chiamata “Gigamax” che prevede 3 GIGA ad un prezzo vantaggioso sia per i nuovi che per i già clienti, ed è
stata inoltre rilanciata “Ricarica Max”. Inoltre, entra a far parte della gamma di servizi anche l’opzione “Open internet
12 GIGA”, per tutti i nuovi e già clienti che desiderano essere sempre online su Smartphone, Tablet e PC.
WIND, da sempre vicina al mondo della musica, a fine maggio ha lanciato un’offerta dedicata per celebrare i 10 anni
dei “WIND Music Awards”.
A giugno, il portafoglio delle opzioni sottoscrivibili è stato ancora arricchito con più minuti e GIGA.
Per celebrare l’estate, la “All Inclusive” si è arricchita con una promozione che raddoppia il bundle per tutto il 2016, e
si rivolge non solo ai nuovi clienti che scelgono WIND ma anche alla “customer base”. Per i clienti Infostrada, il
vantaggio è doppio: All inclusive con canone scontato del 50%.
Nei mesi estivi, visto che il volume del traffico dati è stato come previsto in costante aumento, WIND ha lanciato
offerte ad hoc per gli heavy user: “Giga Max Limited Edition”, “50 Giga” e “Smartphone Box” per offrire ai clienti la
possibilità di godere di più internet da sfruttare in mobilità. A settembre con “WIND Smart” si unisce alla componente
dati anche lo Smartphone a marchio WIND, per offrire al cliente un ulteriore vantaggio.
La fedeltà del cliente è al centro degli obiettivi aziendali e per premiarla è stata lanciata “WIND Unlimited”, l’offerta
per festeggiare l’estate con 1 mese di chiamate gratis verso WIND.
Coerentemente con il percorso di digitalizzazione, la gamma di servizi si arricchisce con l’offerta “WIND Due per
Uno”, che propone sconti su hotel, ristoranti, cinema e attrazioni convenzionate. La promozione è offerta gratis per 6
mesi.
Nel terzo trimetre del 2016, WIND continua a rafforzare il posizionamento “più vicini” anche per i clienti stranieri che
vivono in Italia.
Continua il successo del portafoglio d’offerta “Call Your Country” con la “Call Your Country Super” che prevede 1
GIGA a settimana, SMS nazionali e internazionali a 10 centesimi di euro, chiamate verso l’estero a partire da 1
centesimo al minuto e, in Italia, chiamate illimitate verso WIND e 50 minuti a settimana verso tutti, al costo
complessivo di 2,50 euro a settimana.
Ai clienti che vogliono comunicare verso l’estero e in Italia, “Call Your Country WIND” offre 100 mega a settimana per
navigare, SMS nazionali e internazionali a 10 centesimi, chiamate verso l’estero a partire da 1 centesimo al minuto e
minuti illimitati verso WIND al costo complessivo di 2 euro a settimana.
Con l’obiettivo di soddisfare le diverse esigenze dei clienti, WIND ha pensato ai clienti stranieri forti utilizzatori di
internet proponendo loro un’offerta dedicata: GIGA International offre 4 GIGA di Internet a settimana a soli 6 euro.
Le opzioni Noi International, in tre livelli di personalizzazione, puntano a soddisfare le singole esigenze di chiamata
verso il proprio paese di origine a prezzi estremamente competitivi. Inoltre, i clienti con offerta “Call Your Country
WIND” e “Call Your Country Super” possono sottoscrivere l’offerta “telefono incluso” per acquistare uno Smartphone
con piccole rate mensili o acquistare modelli dedicati a prezzi estremamente vantaggiosi.
Nel terzo trimestre 2016 si conferma il successo dei piani in abbonamento sia per i Consumer che per i Professional,
grazie alle offerte lanciate nel primo trimestre.
La nuova gamma di offerte WIND Magnum, lanciata a marzo 2016, continua a supportare la crescita delle
acquisizioni di Clienti alto spendenti. L’innovativa offerta No Tax per abbonamento con 2 SIM, minuti ed sms illimitati
e la scelta tra 4, 10 o 20 GIGA da condividere su Smartphone e Tablet si è imposta nel mercato grazie alla capacità di
soddisfare le più disparate esigenze di navigazione. Il lancio di WIND Magnum è stato accompagnato da una
promozione che cavalcava il trend crescente dei “wearable device”: tutti i clienti che hanno attivato WIND Magnum
tra marzo e maggio hanno potuto richiedere il FitBit Charge a condizioni esclusive. La stessa formula “device incluso”
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è stata riproposta a giugno 2016 con il sound speaker UE Roll 2, dal suono stupendo, imponente e audace e
resistente all'acqua, perfetto per suonare la colonna sonora estiva dei Clienti WIND Magnum.
Sulla scia del successo ottenuto con la proposizione del “device incluso”, WIND ha continuato a cavalcare la
crescente domanda di Smart Device: dopo il Fitbit Charge (offerto da marzo a maggio) e il sound speaker UE Roll 2
(offerto da giugno a settembre), tutti i clienti che hanno attivato WIND Magnum da settembre hanno potuto
richiedere il Google Chromecast a condizioni davvero vantaggiose.
Infine, per coloro che scelgono WIND Magnum, ci sono offerte esclusive e vantaggiose per la casa: Powered
Infostrada Magnum offre ADSL o Fibra e chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali nonché verso i fissi di
Europa Occidentale, USA e Canada, al costo di 19,95 euro per 1 anno.
WIND ha rafforzato anche il posizionamento della propria offerta rivolta a Professionisti con Partita IVA; con il
portafoglio delle offerte All Inclusive, reso ancora più ricco e conveniente, è possibile aggiungere lo Smartphone Top
di gamma P9 Plus, con rate di soli 5 euro e anticipo di 99,90 euro.
Proseguono inoltre le offerte per i professionisti che vogliono abbinare alla propria offerta mobile una linea fissa: con
la Super All Inclusive Unlimited Affari, al costo di 42,95 euro (iva esclusa), si hanno minuti e messaggi illimitati e 5
GIGA da mobile mentre sul fisso ADSL chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali e fissi di Europa
Occidentale, USA e Canada.
WIND è il primo operatore di telecomunicazioni in Italia a lanciare un concept di offerta completamente dedicato al
mondo dell’IoT: Digital Home&Life, un nuovo modo di vivere la tecnologia, con una gamma di prodotti selezionati per
vivere a pieno le proprie passioni. Quattro categorie merceologiche consentono di soddisfare le diverse esigenze dei
clienti appassionati di innovazione di prodotto: Smartwatch, Wellness, Entertainment e Smart Home. WIND mette a
disposizione dei propri clienti, soluzioni che consentono di acquistare anche a rate ed a prezzi esclusivi, l’intera
gamma Digital Home&Life.
Offerta voce, internet e servizi per Aziende
WIND fornisce un’ampia gamma di servizi voce alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai
professionisti (SOHO), con offerte specifiche per ciascun segmento di mercato.
Le grandi aziende risultano sempre più orientate verso offerte in modalità prepagata, per aumentare ulteriormente il
controllo sulla spesa. WIND propone un’offerta basata sul borsellino aziendale con servizi a canone “tutto incluso”: il
cliente definisce a livello azienda la propria spesa telefonica identificando pacchetti di traffico condivisi tra tutte le
SIM, e mantenendo il controllo del borsellino sia a livello globale che di singola SIM.
A fronte del crescente interesse nei riguardi di applicazioni su mobile (APP) finalizzate a portare in mobilità alcuni
processi aziendali, WIND ha inoltre lanciato gli Enterprise Mobility Services attraverso partnership strategiche ed
accordi System Integrator verticali.
Per il mondo dei professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese tramite il canale di vendita “pull” (WIND Retail,
Dealer, Franchising, GDO) e per le piccole e medie imprese tramite il canale di vendita “push” (agenzie, agenti,
venditori diretti WIND), WIND Business si propone sul mercato con un nuovo posizionamento basato su tre “pillars”:
•
Smart Assistance, la garanzia di avere sempre un livello di assistenza adeguato alle esigenze dei clienti
Business;
•
Smart Offer, un’offerta chiara, semplice e completa al giusto prezzo;
•
Smart Innovation, gli strumenti per la digitalizzazione e lo smart working.
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A partire dal 23 maggio 2016, WIND Business ha lanciato il nuovo portafoglio ricaricabile Giga Smart Share. L’offerta
ha l’obiettivo di soddisfare la crescente esigenza di GIGA, attraverso un’offerta flessibile e modulabile secondo le
personali necessità dei clienti business. I bundle dati possono essere condivisi tra più utenti o più terminali in
un’ottica di efficienza, risparmio e flessibilità. Il nuovo piano Giga Smart Share prevede anche il bundle Extra Giga
Smart Share: terminato il basket dati condiviso, ne verrà attivato automaticamente uno nuovo di diverso taglio, per
consentire al cliente continuità nello svolgimento del proprio lavoro.
Per provvedere alle esigenze di chi si reca abitualmente all’estero, Giga Smart Share offre la possibilità di completare
l’offerta con le opzioni Premium e Top Mondo. Per chi si reca all’estero occasionalmente invece, è possibile attivare le
opzioni giornaliere con bundle dedicati.
I nuovi Servizi Digitali Cre@sito, Pec Smart, Mobile POS, WIND Smart Control, Windlex e Servizi 4 Mobility
completano l’offerta mobile dedicata alle imprese.
Il servizio Cre@sito offre la possibilità di creare autonomamente un sito web attraverso un interfaccia user-friendly, di
avere un Dominio di II livello ed una casella di posta. La Pec Smart è un servizio di posta elettronica certificata
obbligatoria a norma di legge per professionisti ed aziende con valore legale equiparato ad una raccomandata con
ricevuta di ritorno. WIND Smart Control è l’innovativa soluzione di Mobile Device Management di WIND Business
pensata per tutte le piccole e medie aziende che hanno necessità di mettere in sicurezza, configurare e monitorare,
in maniera semplice, rapida ed efficace, Smartphone e Tablet utilizzati dai dipendenti con un canone di soli 2 euro al
mese. Grazie alla partnership con 4Mobility nascono i nuovi servizi per la gestione ottimale delle attività lavorative in
mobilità: organizzare al meglio gli interventi della giornata e documentarli con rapporti, foto e video; gestire i contatti
e pianificare le visite, avere cataloghi, prodotti e documenti digitali in mobilità; digitalizzare e gestire in modo
semplice le note spese creandole e trasferendole in tempo reale.
Al fine di ampliare il portafoglio di offerte e i servizi dedicati alle PMI è stata siglata una partnership di rilevante
importanza con Microsoft per offrire ai propri clienti la suite di produttività Office 365, nel Cloud di Microsoft. Con
Office 365 le aziende hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per lavorare in mobilità al meglio e ovunque,
su qualsiasi dispositivo (Smartphone, Tablet, laptop, PC, Mac) per gestire, modificare e condividere documenti in
tempo reale, all’insegna della massima sicurezza.
WIND Business propone i servizi Microsoft Office 365 in tre pacchetti: Basic, Plus e Top per rispondere alle diverse
esigenze delle aziende, a partire da 4 euro al mese per singolo account.
Dal 5 settembre tutti i clienti che acquistano Giga Smart Share, avranno per ogni SIM un’utenza Office 365 Business
con profilo “Basic” inclusa per 24 mesi e, in abbinamento ad uno Smartphone top di gamma, una ulteriore utenza
Office 365 Business con profilo “Top” gratuita per 24 mesi.
Inoltre, grazie alla suddetta partnership con Microsoft, a partire dal 23 maggio 2016, è disponibile anche la soluzione
CRM Dynamics Online per il Customer Relationship Management di WIND Business, che offre alle aziende di piccole e
medie dimensioni uno strumento potente, intuitivo e di facile utilizzo, anche in mobilità, per agevolarle nella gestione
operativa dei rapporti con la clientela, per migliorare la soddisfazione dei loro clienti e accrescere le opportunità di
business e vendita. Si tratta della prima soluzione pre-confezionata e “plug&play” di Microsoft Dynamics CRM Online
sul mercato, totalmente in cloud, senza investimenti iniziali e con setup assistito.
Infine, per garantire il massimo supporto con le migliori tecnologie, è disponibile gratuitamente per tutti i clienti
WIND Business un servizio di assistenza tecnica avanzata.
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Servizi innovativi
WIND ha mantenuto la sua proposizione di offerta di contenuti digitali come app, giochi, musica, film, e-books e
magazine digitali che il cliente può scaricare da Google Play Store e Windows Phone Store utilizzando il proprio conto
telefonico quale strumento di pagamento, senza essere costretti ad usare una carta di credito. Ai due store già attivi
si è aggiunto Windows Store che consente di acquistare, oltre ai contenuti già disponibili su Windows Phone Store,
anche Serie TV e, soprattutto, offre la possibilità di usufruire dei contenuti scaricati anche da PC.
Il Mobile Ticketing è ormai prossimo a raggiungere le 50 città in cui è attivo. Alle principali città italiane in cui è già
possibile acquistare biglietti con il credito telefonico, tra cui Firenze, Genova, Padova e Milano, si è aggiunta anche
Napoli. WIND ha inoltre lanciato diverse iniziative per divulgare il servizio e portarlo a conoscenza dei cittadini,
ottenendo riscontri positivi sui canali Social e visibilità sulle principali testate di stampa locale e nazionale. Solo
nell’ultimo anno il servizio di Mobile Ticketing ha permesso di risparmiare più di una tonnellata di carta che diventano
circa quattro dall’avvio del servizio. Nell’ambito dei pagamenti digitali, grazie all’utilizzo degli strumenti digitali per
semplificare la vita dei clienti, WIND ora offre la possibilità di pagare tramite l’App MyWind, in pochi click, le bollette
di casa, i bollettini postali con Carta di Credito o carta prepagata.
Roaming Internazionale
I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G,
HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming garantito da accordi con 500 operatori in 220 paesi di cui
208 coperti da roaming terrestre e 12 da satellitare e 37 da LTE.
A partire da aprile è stata implementata su tutta la Customer Base l’offerta giornaliera che segue le indicazioni della
nuova regolamentazione europea “Roaming Like @ Home”.
Alla nuova offerta valida in Unione Europea si affiancano le offerte di Roaming valide in tutto il mondo, che
rispondono alle esigenze di viaggio sia dei clienti che vanno all’estero saltuariamente, sia quelle dei clienti che si
recano spesso all’estero.
Vendite e distribuzione
WIND continua a migliorare la qualità dei propri canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di vendita
commercializzando prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari, attraverso una serie di
punti vendita esclusivi che, al 30 settembre 2016, includono 152 negozi di proprietà e 493 punti vendita in
franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di vendita non esclusiva è composta da 3.285 rivenditori
WIND diffusi capillarmente sul territorio e 815 punti vendita nelle catene di negozi di elettronica.
Dal sito www.wind.it, ottimizzato per la navigazione da desktop e da mobile, è possibile attivare offerte e servizi,
acquistare telefoni, Smartphone e Tablet, e aderire alle esclusive offerte “All Digital”, disponibili solo online e pensate
per i clienti con una forte propensione all’utilizzo dei canali digitali. Inoltre, con un semplice click, è possibile ricaricare
online da tutti i cellulari pagando tramite Carta di Credito, PayPal o addebito sul proprio Conto Telefonico Infostrada
o WIND. All’interno del sito è possibile visualizzare online le mappe di copertura di WIND, integrate con Google Map,
in modo da verificare lo stato della copertura 2G, 3G e 4G sul territorio.
Dal sito www.infostrada.it è possibile inoltre richiedere direttamente l’attivazione di una nuova linea telefonica di rete
fissa con offerte e promozioni dedicate.
Entrambi i siti hanno un’importante sezione dedicata all’assistenza clienti comprensiva di FAQ, assistente virtuale,
tutorial, tool dedicati al supporto del cliente ed una chat di caring disponibile per i clienti Infostrada.
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All’interno dell’area clienti, gli utenti WIND ed Infostrada possono verificare i propri consumi, cambiare offerta e
gestire completamente ed autonomamente le proprie linee.
Inoltre il sito sta diventando sempre di più un punto importante di raccolta di Leads per acquisire contatti con la
clientela Business.
Telefonia Fissa e Internet
WIND offre ai clienti consumer e microbusiness una vasta gamma di servizi di rete fissa diretta e indiretta, internet a
banda larga e servizi di trasmissione dati commercializzati attraverso il marchio Infostrada.
WIND offre servizi a banda larga ai clienti diretti (unbundling), noleggiando da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo
miglio” della rete di accesso che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati WIND
presenti nella centrale telefonica.
Inoltre, WIND vende servizi ultra-broadband in modalità FTTH (Fiber to the Home) nella città di Milano e Bologna
dove commercializza offerte in fibra ottica che consentono all’utente finale di raggiungere velocità fino a 100 Mega in
download e 10 Mega in upload e in modalità FTTC (Fiber to the Cabinet) negli altri principali comuni italiani con
velocità fino a 50 Mega in download e 10 Mega in upload.
Nel mese di aprile, WIND ed Enel Open Fiber hanno inoltre sottoscritto una partnership strategica e commerciale
finalizzata ad accelerare la realizzazione e la diffusione delle infrastrutture in banda ultralarga in tecnologia FTTH.
WIND, nei siti ove è presente in unbundling offre un servizio di “ADSL Vera” che consente di stabilizzare la linea del
cliente alla massima velocità supportata, fino ad un massimo di 20 Mega in download, fornendo le migliori prestazioni
disponibili e garantendo una linea sempre stabile. Continua il piano di espansione della propria rete in Accesso
Diretto iniziato a gennaio 2015 che porterà a coprire in unbundling oltre il 70% delle linee rafforzando ulteriormente
il posizionamento di WIND come operatore alternativo a Telecom Italia nel mondo del Fisso.
Servizi voce
La base clienti voce di rete fissa WIND è pari, al 30 settembre 2016, a 2,7 milioni di abbonati, in diminuzione
dell’1,2% rispetto al 30 settembre 2015; la componente dei clienti voce diretti aumenta del 3,9% rispetto al
corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa.
Telefonia fissa
2016
9M
2015
9M
Variazione
Base clienti (migliaia di linee)
2.739
2.771
(1,2%)
3,89%
2.469
2.377
Ricavi (mln di euro)
di cui ULL (migliaia)
801
831
(4%)
Traffico voce (mld di minuti)
7,2
8,3
(14%)
27,2
27,9
(2,6%)
(1)
ARPU (euro/mese)
(1) Include clienti in Virtual ULL.
Internet e dati
WIND offre una vasta gamma di servizi internet e trasmissione dati sia per i clienti consumer che per i clienti
business. Al 30 settembre 2016, WIND ha 2,3 milioni di clienti internet a banda larga. La tabella seguente riporta i
principali indicatori di accesso a internet.
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Servizi internet e dati
2016
9M
2015
9M
Internet Customer Base ('000)
2.319
2.254
2,9%
4
7
(42,9%)
2.315
2.247
3,0%
2.111
2.012
4,9%
5
7
(22,8%)
di cui Narrowband ('000)
di cui Broadband ('000)
di cui ULL ('000)
di cui Shared Access ('000)
Variazione
Servizi a pacchetto e convergenti
WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi Internet, voce e dati su linea fissa e servizi di telefonia mobile con
un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese.
Per rendere ancora più esclusivo il posizionamento di WIND nell’ambito dei servizi integrati continua il push
sull’offerta Powered Infostrada rivolta a tutti i clienti mobili prepagati di WIND con un abbonamento All Inclusive,
NOI e Call Your Country a cui viene offerto a prezzo speciale uno dei prodotti di telefonia fissa a scelta tra Absolute
e All Inclusive Unlimited. Continua la promo esclusiva lanciata a giugno 2016 che garantisce ai clienti WIND che
sottoscrivono un’offerta ADSL o Fibra non solo un prezzo assolutamente unico ed esclusivo ma anche inclusi per 6
mesi i contenuti intrattenimento o cinema dell’offerta NOW TV la Internet TV di Sky; si conferma il successo della
promozione Internet Everywhere indirizzata alla clientela che vuole navigare da casa con l’ADSL o la Fibra e in
mobilità con la Internet Key o con il Tablet, grazie anche all’offerta Super Tablet, che prevede un Tablet a partire da
0 euro al mese con 1 GIGA di traffico incluso. Continua il piano di apertura della nuova offerta in Fibra (tecnologia
FTTC) sui principali comuni italiani. Gli stessi servizi sono disponibili attraverso il canale di vendita negozi anche nella
versione “Affari” dedicata ai clienti del segmento Microbusiness/SOHO. La spinta all’acquisizione di clienti sia fissi che
mobili viene sostenuta con la nuova proposizione commerciale Powered Magnum, che combina l’offerta di telefonia
fissa e connettività ADSL e Fibra con la nuova offerta di telefonia mobile WIND Magnum.
Prosegue la vendita presso i negozi WIND della soluzione completa SMART HOME PACK per la sicurezza e protezione
della propria abitazione: Smart Plug, Motion Sensor, Videocamera e SIM dati inclusa nell’offerta a soli 3 euro/mese.
Per i clienti WIND Business continua il push sui servizi a valore aggiunto ed in modo particolare sul Servizio Hotspot
Wi-Fi, che consente ai clienti con Partita IVA di offrire ai propri clienti finali una connessione Wi-Fi gratuita presso la
propria attività commerciale, garantendo oltre alla fidelizzazione della clientela, anche una più accurata conoscenza
delle loro abitudini, tramite il portale di gestione sul quale vengono storicizzati gli accessi degli utenti registrati.
Offerta voce, internet e servizi per Aziende
WIND fornisce alle aziende del mercato Large Business servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS
e connettività, capitalizzando l’esperienza sviluppata con ENEL e utilizzando un call center dedicato. Su tale segmento
WIND è anche in grado di personalizzare la propria offerta in base alle esigenze specifiche ed ai requisiti stabiliti dalle
gare d'appalto. Le offerte rivolte alle aziende prevedono anche soluzioni di tipo flat, con tariffazione basata sul
numero di utenti, che permettono il completo controllo della spesa.
Alle grandi aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in
fibra ottica o accesso diretto ULL; nelle zone in cui tale accesso diretto non è disponibile, si utilizzano linee dedicate
affittate da Telecom Italia.
Inoltre, sempre per il mercato delle grandi aziende, WIND sta ampliando la propria offerta attraverso servizi Cloud e
la propria proposta commerciale con soluzioni ICT e Managed Services, sia su rete fissa che su rete mobile. WIND ha
una partnership con la divisione Enterprise di Google che le consente di proporre alle Aziende soluzioni di
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collaborazione e comunicazione basate su Cloud Google Apps. WIND ha predisposto un’offerta, WIND Cloud per
Aziende, composta da un ricco catalogo di servizi IaaS e, in particolare per le aziende di medie dimensioni, da bundle
pre-configurati di servizi Data Center e connettività, in grado di soddisfare le esigenze di questa clientela ed essere
disponibili in tempi brevissimi.
Inoltre, WIND ha lanciato il prodotto WIND Cloud Line, soluzione di IP PBX in Cloud, che integra il mondo mobile e
quello fisso e la soluzione Work & Life, nata per dare una risposta integrata alle richieste di Smart Working sempre
più presenti nelle aziende.
Il portafoglio d’offerta su rete fissa rivolta al mercato della Partita IVA, che richiede fino a quattro linee fisse
analogiche o 2 ISDN, è composto sia da listini bundle voce e ADSL, (All Inclusive Business L e All Inclusive Business
Unlimited) che offrono chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali e ADSL illimitata, che dai listini Absolute
ADSL Business che offrono connettività ADSL illimitata e chiamate voce a consumo, che dai listini Noi Unlimited Affari
che offrono chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili nazionali, chiamate illimitate verso i fissi e telefonini del
conto telefonico WIND-Infostrada e ADSL a consumo. L’intero portafoglio di offerta è disponibile in copertura di rete
WIND sia su linea già attiva con altro operatore che su nuova linea.
Per tutti i clienti con Partita IVA (nuovi o già acquisiti) continua la possibilità di sottoscrivere la nuova offerta seconda
linea, che prevede una linea solo voce aggiuntiva, utilizzabile anche per i fax, ed il POS. I clienti degli altri operatori
con numerazione aggiuntiva possono così finalmente scegliere di passare ad Infostrada senza perdere i propri numeri
telefonici.
I piani Absolute ADSL Business e All Inclusive Business Unlimited, diventano più vantaggiosi grazie alle corrispondenti
versioni “Super” che aggiungono la fonia mobile al bundle.
A completamento dell’offerta vengono proposti, a prezzi estremamente concorrenziali, dei pack “plug&play” per
rispondere alle esigenze più comuni: l’Internet Pack, composto da un Router Wi-Fi, da una Internet key 3G, offerto in
abbinamento ad una SIM dati con due mesi di traffico incluso completamente gratuito, consente di navigare su rete
mobile in attesa dell’attivazione del servizio ADSL e di avere una linea di back-up su rete mobile ad attivazione
completata; l’Internet-&-Video Pack contiene invece oltre al Router Wi-Fi ed alla internet Key, una videocamera IP
per consentire al cliente di video-controllare il proprio ambiente professionale, di registrare le immagini ed accedervi
da PC o dispositivi mobili.
Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma di prodotti dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia
VoIP con traffico senza limiti verso numeri fissi e mobili nazionali e verso rete fissa Internazionale, ADSL senza limiti
fino a 20 Mega di velocità massima con una banda minima garantita di 300kbps e indirizzo IP statico. L’offerta è
disponibile sia in versione con 2 linee (All Inclusive Aziende Smart), che in versione da 3 a 8 linee (All Inclusive
Aziende). L’offerta VoIP diventa ancora più vantaggiosa grazie alla Super All Inclusive Aziende, se combinata con i
piani mobili Unlimited in Abbonamento o Ricaricabile fino ad un massimo di 10 SIM e con Super Internet, se
combinata con le offerte dati. Dal 13 giugno inoltre è disponibile l’offerta fisso anche con accesso in fibra (FTTC), che
consente di navigare fino a 50 Mbit/s con lo stesso canone mensile dell’ADSL.
Altra offerta pensata per le piccole e medie imprese è la WIND Smart Office, che include un centralino virtuale, ed è
basata su tecnologia VoiP. WIND Smart Office è disponibile in due profili: Small, che consente di attivare fino a 10
interni fissi o mobili con 3 chiamate in contemporanea, e Large per le aziende che hanno necessità di avere fino a
100 interni, di cui al massimo 25 fissi, con 6 chiamate in contemporanea. Anche con Super Smart Office è possibile
usufruire di sconti sulla connettività se si attivano anche le offerte mobili. L’offerta WIND Smart Office dal 13 giugno
è stata migliorata con l’aggiunta della versione Extra Large con accesso in fibra per le aziende che necessitano di un
centralino virtuale e di più di 6 chiamate da interni fissi, con chiamate illimitate verso tutti e fino a 15 chiamate in
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contemporanea. Altra tipologia di WIND Smart Office è l’offerta Executive con connettività SHDSL per aziende medie
o grandi che hanno bisogno di più di 70 interni fissi. E’ disponibile inoltre Netride Smart, una soluzione che offre
notevoli possibilità di personalizzazione e flessibilità ideata per soddisfare le esigenze dei clienti SME. Nel portafoglio
offerte è sempre attivabile l’offerta WIND Impresa che offre da un minimo di 6 a un massimo di 60 chiamate in
contemporanea ed offre la possibilità di sottoscrivere un servizio di noleggio, gestione e manutenzione dei centralini
telefonici.
Vendita e distribuzione servizi di rete fissa
La strategia distributiva è basata sul concetto di omnicanalità (negozi, web o telefono) seguendo le esigenze del
cliente che sceglie autonomamente il canale di vendita a lui più congeniale.
In termini di performance il canale di vendita più rilevante è quello retail (negozi monomarca e multimarca) che
attraverso le offerte integrate continua a crescere di peso. A seguire c’è il call center 159 ed il web, mentre sono
ormai residuali le attività dei call center outbound, utilizzati per lo più per attività di acquisizione su segmenti molto
specifici di clientela.
Servizi di Interconnessione
WIND offre ad altri operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di
rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per operatori nazionali ed
internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa,
WIND riceve dagli altri operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli
altri operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione
da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM.
Servizio Clienti e Caring
Le attività del servizio assistenza clienti WIND sono coordinate dalla Direzione Customer Management, organizzata al
fine di supportare al meglio le esigenze dei diversi segmenti: clienti con ricaricabile (mobile), abbonamenti (telefonia
fissa, mobile ed Internet) e clientela aziendale. Al fine di fornire un servizio su misura, per alcuni segmenti di clientela
particolarmente rilevanti come le comunità etniche, WIND offre il servizio assistenza clienti anche in lingua straniera.
I call center dedicati alla clientela residenziale sono dislocati su tutto il territorio nazionale.
Il servizio clienti WIND prosegue nell’evoluzione della propria organizzazione operativa focalizzandosi, oltre che sulla
fase di attivazione anche sulla sempre crescente necessità di assistenza multiservizio Mobile-Fisso-Internet. Continua
inoltre l’integrazione tra i propri Customer Care e le strutture di vendita al fine di offrire un servizio di assistenza al
cliente diffuso capillarmente anche attraverso i propri punti vendita sul territorio, rendendolo così più diretto e
trasparente.
In un mercato che resta saturo e caratterizzato da elevata dinamicità e da un incessante rinnovo e ampliamento del
portafoglio d’offerta, occorre detenere una visione che ponga il cliente al centro del proprio business. Occorre avere
cura delle politiche di gestione del cliente, e far si che siano coerenti e sinergiche tra i vari settori in modo da
costituire un fattore discriminante e di successo.
Questa visione rappresenta un patrimonio storico di WIND, un modus operandi che coinvolge ed unisce tutti i settori
aziendali, dal marketing alle vendite, dall’assistenza clienti alle funzioni tecniche della rete e dell’information
technology.
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E’ stato predisposto un articolato set di attività di monitoraggio dei diversi punti di contatto tra il Cliente e l’Azienda
per misurare la soddisfazione e la raccomandabilità di WIND, attraverso la metodologia di rilevazione NPS. Così da
rilevare prontamente le esigenze dei clienti, fornire risposte specifiche e mirate e, più in generale, individuare le
principali aree di sviluppo in linea con le indicazioni raccolte dai clienti stessi.
La direzione Customer Relationship Management di WIND si pone così l’obiettivo di comprendere, anticipare e
rispondere ai bisogni dei clienti attuali e potenziali con l'obiettivo di accrescere il valore della relazione su tutti i
segmenti presidiati, dal consumer (mobile e fisso) al mercato aziende, con una struttura organizzativa focalizzata per
mercato.
Un fattore di successo per le iniziative di CRM, che sta acquisendo sempre maggior rilievo, è la capacità di saper
intercettare real-time i bisogni del cliente, durante il suo ciclo di vita ed in particolare in presenza di determinati
comportamenti di consumo. Questo è stato possibile grazie alla sofisticazione e l’evoluzione degli strumenti di analisi
e campaign management.
In coerenza con la rilevazione delle esigenze del cliente, il CRM WIND offre opportune soluzioni in termini di prodotto
e offerta, veicolate attraverso canali di relazione tradizionali e digitali. Le azioni commerciali sulla clientela sono
condotte ricorrendo anche alla propria rete distributiva che si è evoluta da canale di acquisizione di nuovi contratti a
canale che cura anche la gestione del cliente.
WIND pone molta attenzione alla gestione dei punti di contatto digitali e agli strumenti di assistenza clienti online
garantendo standard qualitativi elevati ed incentivandone l’utilizzo.
L’APP MyWIND, che si sta avvicinando ai 13 milioni di download, rappresenta il punto di contatto digitale privilegiato
con i clienti WIND in possesso di uno Smartphone o di un Tablet Android, iOS o Windows Phone. La versione 4.0 è
stata sottoposta ad una profonda rivisitazione grafica e funzionale con notevole miglioramento della user experience,
ed ha riscontrato particolare successo tra i clienti che hanno confermato MyWIND come App con il miglior rating del
mercato tra le App di Selfcare. La App MyWIND è ora disponibile anche in lingua inglese ed è stata ulteriormente
migliorata grazie alla funzionalità, per la prima volta in un APP di selfcare, che permette di utilizzare le proprie Carte
di Credito salvate all’interno dell’App stessa per effettuare le ricariche e per pagare i Bollettini Postali.
Oltre al Widget Android, è ora disponibile anche il Widget iOS, che consente di avere le informazioni sullo stato
dell’offerta del cliente direttamente dal Centro Notifiche del proprio iPhone, e la funzione “tile” per visualizzare i dati
sulla schermata principale del Windows Phone.
La WIND Talk, l’App WIND di messaggistica integrata, rappresenta un nuovo modo di interagire con il cliente e di
proporre servizi esclusivi. La WIND Talk fornisce infatti le stesse potenzialità delle principali App di messaggistica già
presenti sul mercato, oltre alla possibilità di contattare via Chat l’Assistenza Clienti WIND ed alcuni negozi WIND.
Tramite WIND Talk il cliente può inoltre richiedere biglietti per il trasporto pubblico e trasferire facilmente credito
telefonico ai propri contatti in possesso di linea prepagata WIND. Inoltre, tramite WIND Talk è stata proposta una
campagna di “gamification” che offre la possibilità, semplicemente soffiando sullo Smartphone, di vincere tariffe
speciali dedicate sia ai già Clienti che ai clienti di altri operatori.
I Social Network sono per WIND un importante punto di contatto, di ascolto, di promozione e di gestione dei clienti.
Il totale dei Fan/Followers ha registrato una crescita costante della fan base che si attesta a circa 1,2 milioni di utenti
complessivi tra Facebook e Wind. WIND continua a mantenere livelli di eccellenza nelle speciali classifiche di Social
care “Top Brands” di Facebook e Twitter, pubblicate mensilmente da Blogmeter (Blogmeter.com), per la rapidità di
gestione dei contatti. I risultati delle campagne social, sia paid (contenuti sponsorizzati o di advertising a pagamento)
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che organiche (contenuti non sponsorizzati), sono sempre tra le migliori del mercato, con tassi di conversione che si
attestano costantemente tra i più alti tra tutti i digital touch point WIND.
Marketing e Branding
Advertising Offline
WIND consolida la propria strategia di Advertising riconfermando nel 2016 il format “movie” ed i testimonial
Panariello, Fiorello e Conti nei primi nove mesi dell’anno.
A fine maggio parte in TV la nuova campagna estiva con Giorgio Panariello al comando di una ciurma di pirati diretta
ai Mari del Sud. Per celebrare il 10° anniversario dei WIND Music Awards, è promossa una nuova offerta, la WIND
Music Awards Celebration. Dal 10 giugno il viaggio dei Pirati continuerà con tre soggetti: Festa dell’Estate e All
Inclusive Summer Edition, anche nella versione con 50 GIGA in omaggio per chi acquista un nuovo Smartphone e
GIGAMAX LIMITED EDITION con 10 GIGA per navigare in 3 mesi da Smartphone e Tablet.
A giugno, l’offerta NO TAX WIND Magnum abbinata ai nuovissimi Huawei P9 e P9 plus, è protagonista di una
campagna di affissioni nazionale ed on air in TV. Mentre, “Back to school” con la FIBRA di Infostrada, in promozione
per i nuovi clienti WIND a 19,95 euro per 1 anno, on air in TV e campagna billboard nazionale, arriva a settembre.
Da sempre vicina al territorio ed alle passioni dei propri clienti WIND sostiene e presidia una serie di eventi locali con
un proprio spazio commerciale e con offerte dedicate e in esclusiva: la Fiera Campionaria di Padova, la Fiera del
Mediterraneo di Palermo, la Straverona a Verona, il Gola Gola! “Food&People” Festival di Parma ed il tour
UniversityBox che ha coinvolto sette tra i principali atenei.
Sul target Etnico nel 2016 WIND pianifica pagine stampa su testate dedicate con una nuova creatività e claim che
esprime il concetto di “vicinanza” con il paese di origine: “Con WIND ti senti sempre a casa” /Per sentirti a un passo
da casa”.
Per quanto riguarda il segmento business a supporto delle offerte GIGA BOOST e Unlimited, associate ad offerte sui
Top Smartphone del momento, sono pianificate periodiche campagne di affissione e stampa locale su riviste di
settore. Le scelte SMART (Assistance/Innovation/Giga Share) di WIND, all’avanguardia per il supporto alla crescita
delle piccole e medie imprese italiane, presidiano in affissione i principali aeroporti nazionali, le pagine delle testate di
settore, e gli spazi billboard di apertura e chiusura della fiction “Non dirlo al mio capo”, sponsorizzata da WIND.
Advertising Online
Sono significativi e costanti, durante i primi nove mesi del 2016, gli investimenti nei media digitali volti a garantire
una awareness continuativa di tutti i brand aziendali e di tutte le tipologie di offerte a portafoglio. Le pianificazioni
coprono tutti i principali siti desktop e mobile, con l’utilizzo di formati standard, impact e video, i social media, la
search adv, attività unconventional ed in partnership con grandi media player. Per quanto riguarda il brand WIND si
segnalano, oltre alle campagne display a supporto delle principali offerte mobili, le attività di comunicazione con
focus su offerte tattiche a scadenza, le campagne MGM, la campagna All Inclusive Celebration che ha celebrato
anche online i 10 milioni di clienti All Inclusive e la display lanciata in occasione dei WIND Music Awards 2016 a
supporto dell’offerta WMA Celebration. Oggetto di campagna digitale nel periodo sono anche le attività di caring in
occasione di eventi speciali come San Valentino e Festa del Papà ed i progetti digitali a supporto del brand Digital
Home&Life dedicato al mondo dell’IoT. Durante tutto il periodo si evidenziano importanti campagne online mirate alla
vendita della fibra Infostrada nelle zone coperte dal servizio.
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Continuativi sono anche gli investimenti online a supporto delle offerte a target Etnico, nonché le campagne a
sostegno dei mobile financial services e quelle tattiche a supporto delle promozioni riservate a chi ricarica online.
Corporate Advertising e Progetti Speciali
In ambito istituzionale prosegue il contributo di WIND ai giovani imprenditori attraverso il progetto WIND Business
Factor la cui edizione 2015 culmina a marzo con la premiazione di Friendz, startup vincitrice del WIND Startup Award.
La manifestazione, svoltasi presso l’incubatore Luiss Enlabs di Stazione Termini a Roma nell’ambito del Festival della
Crescita, ha visto protagoniste le 5 startup finaliste e l’introduzione di una nuova modalità di presentazione, il phone
pitch, lanciato da WIND per consentire alla platea di votare la startup più smart e celebrare con l’occasione e con un
pizzico di ironia i suoi valori più importanti.
Il 21 marzo 2016, WIND festeggia la giornata delle foreste lanciando online un video focalizzato sul servizio Mobile
Ticketing che celebra la vicinanza di WIND e dei suoi clienti all’ambiente: 3 tonnellate di carta risparmiate in tre anni
grazie all’utilizzo della modalità di acquisto online dei biglietti dei mezzi pubblici. A giugno WIND festeggia il decimo
anniversario dei WIND Music Awards all’Arena di Verona e torna su Rai 1 con due serate di grande musica
raggiungendo un elevato share e grande visibilità cross-mediale. Nel mese di agosto, per il terzo anno consecutivo,
WIND lancia online un nuovo video istituzionale ponendo ancora una volta l’attenzione sul rapporto tra l’uomo e la
tecnologia. Il cortometraggio invita a riflettere sul fatto che la tecnologia offre infinite possibilità per catturare e
conservare ogni istante ma ci saranno sempre momenti che è più bello salvare nel cuore. Il film fa in pochi giorni il
giro del web ottenendo milioni di views e migliaia di likes e condivisioni.
Relazione sulla gestione
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LA RETE
WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale
fornendo una importante copertura sia per servizi fissi che mobili.
Al 30 settembre 2016, la rete fissa di WIND copre il 67,7% della popolazione italiana con servizi a larga banda ADSL,
mentre la rete mobile copre il 99,9% della popolazione italiana. In particolare, le reti UMTS/HSPA ed LTE sono
rispettivamente disponibili sul 98,6% e sul 68,1% della popolazione italiana.
Il grafico rappresenta la copertura mobile della popolazione italiana al 30 settembre 2016:
Al 30 settembre 2016, le reti mobile e fissa utilizzano 22.684 km di back-bone e 5.106 km di rete MAN su cavo in
fibra ottica. Le reti mobile e fissa di WIND utilizzano una piattaforma di rete intelligente, la cui capacità è stata
ampliata così da fornire servizi integrati anche su rete IP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire
servizi ai clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS. Al 30 settembre 2016, WIND ha circa 504 accordi di
roaming con operatori di telecomunicazioni internazionali in tutto il mondo.
Fixed-Line Network
La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 22.683
km di backbone e 5.091 km di rete MAN che collega tutti i
capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di
trasmissione radio con 16.479 collegamenti radio.
La rete nazionale di commutazione consiste di una rete
NGN/IMS costituita da 4 Call Control nodes, 4 Media Gateway
Controller e 42 Trunking Gateway. La rete nazionale è
supportata da una rete NGN (Next Generation Network)
dedicata all’interconnessione con gli operatori internazionali
costituita da 4 Media Gateway Controller e 10 Trunking
Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di
backbone su infrastrutture proprie, con scarsa necessità di
affittare ulteriore capacità da terze parti.
Relazione sulla gestione
30 settembre 2016
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Al 30 settembre 2016, WIND ha 1.842 siti LLU per le connessioni ad abbonati diretti, con una capacità pari a circa
3,454 milioni di linee, ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la Carrier Selection “indirect” in tutta Italia,
così come i servizi WLR.
A partire dal 2015 WIND ha investito sulla fibra attivando i servizi a banda ultra larga raggiungendo circa il 33% della
popolazione sfruttando le tecnologie Fiber To The Cabinet (FTTC) e Fiber To The Home (FTTH). A Milano è attivo il
servizio FTTH ed in prospettiva verrà esteso ad altre città sfruttando l’accordo firmato con Enel Open Fiber (EOF).
Nel corso dello scorso anno si è inoltre sostanzialmente completata la migrazione del traffico voce di interconnessione
con altri operatori nazionali in tecnologia IP.
La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete IP, con oltre 50 POP (Point of Presence), attraverso i
quali è possibile accedere ai servizi Internet diretti (xDSL) e indiretti nonché alla rete privata virtuale per servizi
aziendali (xDSL, Fibra Ottica). I nodi d’accesso alla rete IP sono costituiti da 53 BRAS per i servizi Consumer e da 75
Edge Routers per l’utenza Business, dislocati nei PoP per garantire la copertura ottimale del territorio nazionale.
Mobile Network
WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso tre differenti reti di
Copertura 2G, 3G e 4G. Lo sviluppo della rete 2G è iniziato nel 1998 e
fornisce servizi voce e dati su piattaforma EDGE. La rete 3G fornisce
servizi voce e dati sfruttando la tecnologia HSPA+.
WIND già nel 2015 ha completato un significativo piano di refarming a
900MHz della rete UMTS. Cambiando l'uso di una parte del suo
spettro, precedentemente utilizzato per il servizio GSM (un blocco di 5
MHz), è stato possibile migliorare la copertura indoor dei servizi 3G
grazie ad una migliore propagazione delle frequenze a basso spettro.
WIND inoltre, sta proseguendo con un intenso piano di roll out della
rete 4G LTE (long term evolution), rete di ultima generazione per
fornire servizi mobili a larga banda.
La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS e UMTS / HSDPA di WIND al 30 settembre 2016.
Relazione sulla gestione
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GSM/GPRS
Radiating sites
BSC (Base Station Controllers)
MSC (Mobile Switching Centers)
HLR/HSS (Home Location Register)*
SGSN (Service GPRS Support Node)
GGSN (Gateway GPRS Support Node)*
14.794
237
1
12
6
8
UMTS
Node B
RNC (Radio Network Controller)
MSC-Server
MGW (mediagateway)
SGSN (Service GPRS Support Node)*
LTE
Enodeb
MME
HSS
PDN-GW
S-GW
* Condiviso con UMTS/LTE
14.342
133
25
27
12 (6 dual access; 6 triple access)
3.564
6
2
6
6
Relazione sulla gestione
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RISORSE UMANE
Il personale presente nel Gruppo WIND al 30 settembre 2016 è pari a 6.748 unità.
Consistenza al
Num. medio dipendenti nel
Periodo
30/09/2016
30/09/2015
2016
2015
Dirigenti
113
123
115
122
Quadri
622
630
625
625
6.013
6.098
6.045
6.128
6.748
6.851
6.785
6.875
Impiegati
Totale Gruppo WIND
Nel corso del 2016 nella Capogruppo si sono registrate complessivamente 91 assunzioni e 155 cessazioni.
Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale del gruppo WIND.
Età media: 43
Laureati escl. Call Center: 26%
La presenza femminile è pari al 47%.
Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede oltre il 73% del personale distribuito tra le sedi di
Milano, Roma, Napoli e Ivrea.
Sedi
Milano*
30/09/2016
30/09/2015
13%
13%
Ivrea
9%
9%
Roma
33%
33%
Napoli*
18%
18%
Altro
27%
27%
100%
100%
Totale
(*) Milano include la sede di Rho, Napoli include la sede di Pozzuoli
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Di seguito la distribuzione del personale per dipartimenti:
Dipartimenti
30/09/2016
30/09/2015
Network
35%
35%
Information Technology
11%
9%
Customer Care
16%
19%
Marketing & Vendite
26%
25%
Staff
12%
12%
100%
100%
Totale
Organizzazione
Nel corso dei primi nove mesi del 2016, con l’obiettivo di potenziare e sviluppare il presidio commerciale sui segmenti
business, nell’ambito della Direzione Commerciale si sono definiti i presidi organizzativi dedicati allo sviluppo
marketing e alla gestione della strutture di vendita orientate alle offerte per segmenti business.
Sviluppo
Ad inizio febbraio 2016 è stato avviato l’annuale processo di valutazione, che si conferma come strumento orientato
allo sviluppo individuale e alla gestione della prestazione. Il processo di valutazione si è concluso ed il 99,42% della
popolazione ha ricevuto la valutazione.
Formazione
Nel corso dei primi 9 mesi del 2016 sono state erogate 8.380 giornate di formazione/uomo, riconducibili
principalmente alle attività di formazione tecnica e obbligatoria per Wind.
Nel mese di giugno sono partite le prime esperienze formative, disponibili per tutta la popolazione aziendale, relative
al progetto Digital Learning Evolution. Viene offerta una nuova modalità di fare formazione, finalizzata a favorire la
cultura digitale sia per quello che riguarda i contenuti didattici che per quello che concerne le modalità di
partecipazione, che avviene attraverso la piattaforma aziendale di e-learning e con un sistema di web training
meeting.
Le proposte formative in corso sono costituite da pillole formative multimediali, che si possono utilizzare in totale
autonomia, e da seminari online, tramite i quali partecipare ad una vera e propria aula “virtuale”.
Tutti i contenuti proposti consentono di acquisire nuove informazioni e accrescere la conoscenza e competenza in
diverse aree tematiche afferenti alle personal e alle digital skills, tramite una pluralità di stimoli diversi. Le modalità
offerte propongono opportunità di apprendimento semplice, veloce e totalmente individuale con le pillole
multimediali, o modo più articolato, con la partecipazione ai web seminars, progettati come un vero e proprio
percorso, fatto di materiali multimediali e attività di interazione social che vengono proposti prima e dopo l’esperienza
di aula online.
Al mese di settembre hanno partecipato a queste prime proposte di formazione 773 dipendenti.
Relazione sulla gestione
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In merito alla formazione obbligatoria, sono sempre in corso le attività di formazione relative al Modello 231, con
particolare attenzione ai nuovi assunti; relativamente al Codice di Condotta, il 98% dei dipendenti ha completato il
percorso on line ad esso dedicato. Tutti questi progetti sono previsti in continuità per l’anno in corso.
Relazioni industriali
Nel mese di febbraio è stato firmato un accordo con il sindacato relativo al completamento del piano di incremento
dell’efficienza attraverso ulteriori internalizzazioni di attività e le conseguenti azioni di riqualificazione del personale. A
sostegno di questo processo è stata concordata l’applicazione dei contratti di solidarietà per ulteriori 18 mesi, con
l’obiettivo di riassorbire completamente le eccedenze, coerentemente con le linee di sviluppo del business aziendale.
Per migliorare le condizioni di work life balance, è stata firmata un’intesa che prevede l’introduzione di strumenti
innovativi quali il telelavoro ed altre forme flessibili di lavoro; a tale proposito è stata avviata un’attività formativa
delle risorse che svolgeranno il telelavoro.
Inoltre, è stata condivisa l’applicazione della procedura prevista dalla legge Fornero per consentire la risoluzione
consensuale del rapporto di lavoro ad un massimo di 50 lavoratori che, entro il 2016, si trovino a non più di quattro
anni dal perfezionamento dei requisiti per la pensione ed è stata avviata la raccolta delle dichiarazioni di interesse da
parte dei lavoratori in possesso dei requisiti.
Sono proseguiti gli incontri nell’ambito delle commissioni bilaterali per il monitoraggio degli accordi relativi al modello
operativo dell’area network operations.
Alla luce della recente normativa fiscale, WIND ha sottoscritto con le OO.SS. un innovativo accordo aziendale in forza
del quale i dipendenti hanno potuto operare la scelta di convertire il premio di risultato, in tutto o in parte, in servizi
di Welfare, beneficiando in tal senso di condizioni economiche di miglior favore nella scelta di beni o servizi.
Inoltre, al fine di incrementare la produttività e di migliorare l’efficienza aziendale attraverso anche una
riqualificazione degli spazi lavorativi, è stato firmato, a livello territoriale, tra l’azienda e il Sindacato, un accordo
sperimentale sullo Smart Working; tale sperimentazione, oltre ad introdurre una nuova flessibilità tesa a migliorare le
condizioni vita-lavoro dei dipendenti, implementa un nuovo modello nello svolgimento della prestazione lavorativa
basato su un forte senso di responsabilità e su un maggiore orientamento al risultato individuale.
Nell’ambito invece del prossimo rinnovo contrattuale per gli anni 2015-2017, le OO.SS. hanno presentato
la
piattaforma unitaria contenente le proposte che saranno oggetto del prossimo confronto tra l’associazione di
categoria, in rappresentanza delle aziende di settore, ed il sindacato stesso.
A settembre, a seguito dell’approvazione da parte dei competenti organi della Commissione Europea del progetto di
fusione per incorporazione di WIND in H3G, le Aziende hanno avviato la procedura ex art. 47 L.428/90.
La procedura è stata conclusa anticipatamente rispetto ai tempi di legge ed è stato firmato un verbale di accordo con
cui le due aziende si sono impegnate a mantenere in essere, nei confronti di tutto il personale in forza, gli accordi
aziendali e le prassi vigenti alle attuali condizioni fino alla definizione di un accordo di armonizzazione o fino alla loro
scadenza.
Per quanto riguarda il rinnovo del contratto nazionale di settore, si è tenuto un nuovo incontro per la prosecuzione
delle trattative.
Relazione sulla gestione
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SCENARIO REGOLAMENTARE AL 30 SETTEMBRE 2016
Mercato Fisso
Attività Antitrust
Procedimento I761
In data 4 aprile 2013, l’AGCM ha avviato un procedimento per una possibile intesa nel mercato dei servizi tecnici
accessori all’ingrosso alla rete telefonica fissa sulla base di una segnalazione effettuata da WIND nel 2012. Il
procedimento, denominato I761, è stato inizialmente volto ad accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 101 del
TFUE (intese tra società tecniche che forniscono servizi tecnici accessori all’ingrosso alla rete telefonica fissa di
Telecom Italia). In data 10 luglio 2013, il procedimento è stato esteso dall’Antitrust anche a Telecom Italia (TI) per
l’attività di influenza da quest’ultima esercitata sull’operato delle società tecniche. Il procedimento è stato
successivamente prorogato dall’Antitrust fino al 31 dicembre 2015 per poter attuare una serie di approfondimenti. Il
6 ottobre 2015 si è svolta dinnanzi all’Autorità l’Audizione finale.
Il provvedimento del 10 luglio 2013, con cui l’AGCM ha esteso il procedimento I761 nei confronti di Telecom Italia, è
stato da quest’ultima impugnato dinanzi al TAR Lazio. In occasione dell’udienza dell’11 giugno 2014, Telecom Italia
ha chiesto la cancellazione ed il rinvio dell’udienza. Il TAR ha accolto la richiesta di Telecom Italia ed ha pertanto
disposto la cancellazione della causa dal ruolo.
L’Autorità il 23 dicembre 2015 ha chiuso il procedimento pubblicando nel proprio bollettino il provvedimento finale.
sanzionando Telecom Italia e 6 System (Alpitel, Ceit Impianti, Sielte, Sirti, Site, Valtellina) dopo aver accertato la
violazione dell’articolo 101 del TFUE. La sanzione complessiva è stata di circa 28 milioni di euro.
Il provvedimento del 23 dicembre 2015 è stato impugnato dinanzi al TAR Lazio da Telecom Italia e dai System
partecipanti all’intesa. A seguito dell’udienza del 20 luglio 2016, il TAR Lazio ha respinto i ricorsi presentati da
Telecom Italia e dai System, confermando pertanto la validità del provvedimento dell’AGCM.
Procedimento A428C
In data 15 luglio 2015, l’AGCM ha avviato un procedimento nei confronti di Telecom Italia contestandole la violazione
di cui all'articolo 15, comma 2, della legge n.287/90 per inottemperanza alle lettere a) e c) del provvedimento
dell'Autorità n. 24339 del 9 maggio 2013 (provvedimento emesso a conclusione del procedimento A428). L’Autorità
ha, infatti, ritenuto che i nuovi elementi acquisiti, a fronte di segnalazione di alcuni operatori, evidenzino il
perpetuarsi di condotte anticoncorrenziali nello svolgimento delle attività di fornitura di servizi di accesso all’ingrosso,
nei confronti degli operatori alternativi e che tali comportamenti violano la diffida ad astenersi dal porre in essere
comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione accertata per abuso di posizione dominante con il sopra citato
provvedimento n. 24339/2013. Il 4 gennaio 2016, l’AGCM ha pubblicato la propria decisione di prorogare il termine di
conclusione del procedimento fino al 31 luglio 2016, termine ulteriormente prorogato al 31 ottobre 2016 (fonte
bollettino del 1 agosto 2016).
Relazione sulla gestione
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Offerte di Riferimento di Telecom Italia
Nel mese di gennaio 2016, AGCOM ha avviato la consultazione pubblica concernente le linee guida per la valutazione
dei contributi di attivazione e disattivazione dei servizi di accesso disaggregato (ULL) ai fini dell’approvazione delle
relative offerte di riferimento di Telecom Italia per gli anni 2015 e 2016. La consultazione è in corso.
Nel mese di aprile 2016 sono state avviate i) con la delibera 44/16/CIR la consultazione pubblica relativa
all’approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia per gli anni 2015 e 2016 relative ai servizi trasmissivi a
capacità dedicata (circuiti terminating, flussi di interconnessione, kit di consegna e raccordi interni di centrale), ii) con
la delibera 42/16/CIR la consultazione pubblica relativa all’approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia
per i servizi bitstream su rete in rame e per i servizi bitstream NGA, servizio VULA e relativi servizi accessori, per gli
anni 2015 e 2016. I procedimenti sono ancora in corso.
A luglio 2016 con la delibera 157/16/CIR è stata avviata la consultazione pubblica sull’offerta di riferimento WLR 2015
e 2016. Il procedimento è ancora in corso.
Nel mese di marzo 2014, Telecom Italia ha notificato i ricorsi per l’annullamento delle delibere 746/13/CONS e
747/13/CONS, contestando in massima parte l’approccio adottato dall’Autorità per la determinazione del WACC, il
parametro che indica la remunerazione del capitale investito su cui, tra l’altro, si basa il prezzo ULL. WIND si è
costituita in giudizio, in difesa di AGCOM, in entrambi i procedimenti. Anche Fastweb, per motivi diversi, ha
impugnato le predette delibere per il 2013. BT ha impugnato invece soltanto la delibera 746/13/CONS, relativa alla
determinazione del prezzo per il WBA 2013.
Il ricorso di BT non è stato notificato ma WIND ha deciso di intervenire nel predetto procedimento.
L’udienza per la discussione del merito, relativa sia ai ricorsi presentati da Telecom Italia per l’annullamento delle
delibere 747/13/CONS e 746/13/CONS, sia ai ricorsi presentati da Fastweb per l’annullamento delle medesime
delibere e da BT per l’annullamento parziale della delibera 746/13/CONS era prevista per il 19 novembre 2014.
Con sentenza del 18 febbraio 2015, il TAR Lazio ha respinto i ricorsi presentati da Telecom Italia, Fastweb e BT per
l’annullamento della delibera 746/13/CONS (approvazione dell’Offerta di Riferimento di Telecom Italia per l’anno 2013
relativa ai servizi bitstream). Con sentenza del 9 marzo 2015, il TAR Lazio ha respinto i ricorsi presentati da Telecom
Italia e Fastweb per l’annullamento della delibera 747/13/CONS (approvazione dell’Offerta di Riferimento di Telecom
Italia per l’anno 2013 per i servizi di accesso ULL).
Il 18 maggio 2015 Telecom Italia e Fastweb hanno notificato a WIND il ricorso in appello al Consiglio di Stato per la
riforma o l’annullamento della sentenza del TAR di rigetto del ricorso presentato per l’annullamento della delibera
746/13/CONS (WBA 2013). WIND si è costituita in giudizio il 5 giugno 2015 e, a valle dell’udienza svoltasi il 24
settembre 2015, le cause sono state trattenute in decisione. Siamo quindi in attesa della sentenza del Consiglio di
Stato.
Il 9 giugno 2015 Telecom Italia e l’11 giugno Fastweb hanno anche notificato a WIND il ricorso in appello al Consiglio
di Stato per la riforma o l’annullamento della sentenza del TAR di rigetto del ricorso presentato per l’annullamento
della delibera 747/13/CONS (ULL 2013). Il 24 giugno 2015 WIND si è costituita in giudizio e, a valle dell’udienza
svoltasi il 24 settembre 2015, le cause sono state trattenute in decisione.
BT ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per la riforma o l’annullamento della sentenza del TAR di
rigetto del ricorso presentato per l’annullamento della delibera 746/13/CONS (WBA 2013). In data 6 giugno 2015
WIND ha notificato a BT l’atto di intervento in giudizio. L’udienza si è svolta il 24 settembre e la causa è stata
trattenuta in decisione. Siamo quindi in attesa della sentenza del Consiglio di Stato. Telecom Italia ha inoltre
impugnato nel mese di novembre 2014 le delibere 67-68-69-70/14/CIR relative al prezzo per il WLR 2013, accesso
Relazione sulla gestione
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NGAN 2013, NGA bit- stream e VULA 2013 e servizi trasmissivi a capacità dedicata 2013. WIND si è costituita in tutti i
giudizi a sostegno della posizione di AGCOM. Anche Fastweb ha impugnato la delibera 67/14/CIR e WIND si è
costituita in giudizio. Le date delle udienze non sono ancora fissate.
A luglio 2016 il Consiglio di Stato si è pronunciato su cinque appelli (proposti da FW, TI e BTche riguardano le
sentenze del Tar del Lazio nn. 2769, 2772, 2775 e 3916 del 2015, inerenti alle delibere AGCom di approvazione delle
Offerte
di
Riferimento
che
stabiliscono
le
condizioni
economiche
e
tecniche
dei
servizi
di
accesso
ULL/WBA/Colocazione 2013 (ci si riferisce alle delibere 747/13/CONS, 746/13/CONS e 155/14/CONS) accogliendo in
parte le doglianze esposte da Telecom Italia, da Fastweb e da BT. Agcom sarà chiamata ora ad ottemperare alla
sentenza del Consiglio di Stato.
Interventi a vuoto
Il 31 marzo 2016 è stato convocato il primo del tavolo tecnico di cui alla delibera n. 168/15/CIR inerente al nuovo
processo di assurance per gli interventi a vuoto su linee WLR e Bitstream Asimmetrico.
I primi temi affrontati hanno riguardato: i) le principali criticità del nuovo processo di assurance per gli interventi a
vuoto su linee WLR e Bitstream asimmetrico proposto da Telecom Italia; ii) le possibili modalità di certificazione degli
interventi di manutenzione a vuoto alternative all’utilizzo del sistema IVR proposto da Telecom Italia.
Sono previsti altri incontri del tavolo tecnico e una consultazione pubblica prima della decisione finale sulle nuove
procedure da utilizzare per la gestione degli interventi a vuoto.
FTTCab e tavolo tecnico subloop unbundling
Recentemente è stato istituito da AGCOM il tavolo tecnico sul sub-loop unbundling, allo scopo di definire tematiche
sia tecniche che procedurali inerenti questo servizio, che fornisce la base per l’erogazione da parte degli operatori
alternativi di servizi NGA di tipo FTTCab.
Nei primi quattro incontri (21 febbraio, 7, 21 e 28 marzo 2014), gli operatori hanno fatto le loro proposte sulle
specifiche tecniche dei cabinet che accoglieranno gli apparati degli OLO (affiancati agli esistenti cabinet di Telecom
Italia) e dei sopralzi (sia sul cabinet OLO che sul cabinet di Telecom Italia). Inoltre, sono state presentate proposte
sulle procedure di annuncio per l’alloggiamento di uno o più unità ottiche (ONU) degli OLO nei sopra citati cabinet e
sopralzi. In base agli elementi emersi sul tavolo, l’Autorità ha pubblicato la delibera 155/14/CONS (su cui si è
recentemente pronunciato il Consiglio di Stato nell’ambito dei procedimenti di appello proposti da Telecom Italia e da
Fastweb per la riforma delle sentenze del TAR Lazio del 2015 che avevano respinto i loro ricorsi), in cui di fatto è
stato riconosciuto un principio di modularità per gli OLO che entreranno nel processo di infrastrutturazione solo in un
momento successivo: il cabinet multi-operatore dovrà essere realizzato prevedendo un modulo base per 1 OLO e
moduli da sopralzo aggiuntivi da 1 OLO. Tutti i moduli, base e sopralzo, disporranno di una porta di accesso
autonoma. Ogni operatore dovrà poter accedere alla sua parte in modo autonomo. Gli OLO che abbiano realizzato,
per il tramite di Telecom Italia, un armadio adiacente dovranno in seguito fornire accesso agli altri OLO interessati ad
installare il proprio sopralzo senza opporre ostacoli, seppure nei limiti della fattibilità tecnica ed integrità della rete.
Per il solo anno 2014 è prevista una procedura transitoria applicabile agli armadi per i quali Telecom Italia ha già
avviato i lavori di predisposizione, a regime dal 2015. I lavori del tavolo tecnico stanno proseguendo con la
Relazione sulla gestione
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definizione di un requisito per il cosiddetto Multi Operator Vectoring (MOV). Un primo documento di specifiche MOV è
stato inviato dall’Autorità alle imprese manifatturiere.
A luglio 2015, in un comunicato stampa inerente lo schema di delibera di analisi dei mercati dell’accesso all’ingrosso
alle rete fissa di Telecom Italia, l’Autorità ha anticipato di aver definito regole per l’uso del vectoring, in modalità MOV
(Multi-Operator Vectoring), nel caso di accesso al cabinet. La Commissione Europea ha accolto favorevolmente
l’intenzione dell’Autorità di elaborare un processo inteso a diffondere il MOV in Italia, basato sui requisiti tecnici
approvati dall’Autorità ed ha osservato che gli eventuali obblighi simmetrici che ne deriveranno dovranno essere
conformi all’articolo 5 della direttiva accesso. La Commissione ha chiesto all’Autorità di rispettare tale disposizione
nell’elaborare i futuri accordi per la realizzazione del MOV in Italia, il cui ambito d’applicazione, secondo la
Commissione, deve essere notificato a norma dell’articolo 7 della direttiva quadro. In delibera 623/15/CONS,
l’Autorità ha stabilito che a far data dalla pubblicazione delle proprie specifiche tecniche inerenti al MOV, Telecom
Italia e gli operatori che intendono adottare sistemi di trasmissione vectoring si conformino alle prescrizioni tecniche
e procedurali nelle stesse contenute.
I lavori del tavolo tecnico stanno proseguendo con l’analisi preliminare della definizione di una specifica tecnica
nazionale sulla soluzione denominata “sub-band MOV”, che definisca le modalità di allocazione spettrale degli
operatori e di distribuzione equa e non discriminatoria della capacità trasmissiva tra gli stessi. Tale analisi prescinde,
al momento, da ogni valutazione regolamentare sulle possibili modalità di impiego di tale norma in rete di accesso.
Altri approfondimenti sono previsti sul tema del G.FAST, con riferimento al vectoring in ambito multi operatore e in
presenza del VDSL2 e VDSLplus da Cabinet.
Test di replicabilità delle offerte di Telecom Italia
Con la delibera n. 537/13/CONS avente ad oggetto “Obblighi di non discriminazione: aggiornamento della
metodologia dei test di replicabilità” – pubblicata in data 15 ottobre 2013 – AGCOM ha dato avvio al procedimento
istruttorio finalizzato all’adeguamento dei metodi e degli strumenti alla base dei test di prezzo volti ad accertare la
replicabilità economica delle offerte al dettaglio di Telecom Italia. Tali test mirano a verificare se i prezzi retail
praticati dall’operatore regolato sono sostenibili da un operatore alternativo efficiente che adopera i servizi
all’ingrosso regolati, al fine di garantire l’applicazione del principio di parità di trattamento interno-esterno ed evitare
fenomeni di compressione dei margini a danno della concorrenza.
Nell’ambito del procedimento avviato con la delibera 537/13/CONS, nel mese di novembre 2013, AGCOM ha dato
avvio ad una fase di studio volta a valutare: le procedure ed i termini del procedimento di test di prezzo e gli
strumenti da impiegare allo scopo di accertare la replicabilità economica delle offerte retail dell’operatore con
significativo potere di mercato (SMP) ovvero Telecom Italia. WIND ha inviato ad AGCOM il proprio posizionamento in
data 20 gennaio 2014 ed è stata successivamente udita dall’Autorità. Inoltre, in data 21 maggio 2014, l’AGCOM ha
richiesto agli operatori fissi i costi di alcune componenti di rete nell’ambito delle attività di aggiornamento dei modelli
di replicabilità ai sensi della Delibera 499/10/CONS.
In data 31 luglio 2014, l’AGCOM ha proposto l’aggiornamento del cosiddetto Mix produttivo per la valutazione della
replicabilità delle offerte al dettaglio a banda ultra-larga su fibra ottica.
Si evidenzia infine che ad ottobre 2014, WIND ha inviato un contributo al BEREC in merito ad una consultazione
pubblica sugli aspetti operativi del test di replicabilità delle offerte retail.
Relazione sulla gestione
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Ad aprile 2015, AGCOM ha pubblicato la Delibera 119/15/CONS che sospende i termini del procedimento istruttorio di
cui alla delibera n. 537/13/CONS fino ad una nuova data da definirsi (successiva alla conclusione dell’analisi dei
mercati dei servizi di accesso alla rete fissa avviato con delibera n. 390/12/CONS) che verrà comunicata mediante
apposita delibera pubblicata sul sito web dell’Autorità. In data 24 dicembre 2015, AGCOM ha pubblicato la delibera n.
660/15/CONS per il riavvio del procedimento istruttorio avente ad oggetto l’aggiornamento della metodologia dei test
di replicabilità di cui alla delibera n. 537/13/CONS e l’avvio della consultazione pubblica relativa.
In data 23 febbraio 2016, WIND ha inviato il suo contributo alla consultazione pubblica in oggetto ed è stata udita in
data 8 marzo 2016, inoltre ha fornito i dati integrativi di dettaglio richiesti dall’AGCOM con le comunicazioni del 19
aprile 2016 e del 20 maggio 2016. Alla fine di giugno 2016, AGCOM ha prorogato di 90 giorni il termine previsto per
la conclusione del procedimento. Si è in attesa dei prossimi passi che verranno assunti dall’AGCOM in base alle
risultanze della consultazione pubblica.
Analisi di Mercato – Accesso Fisso
In data 4 aprile 2013, è stata pubblicata la consultazione pubblica 238/13/CONS relativa alle analisi dei mercati 1-4-5.
WIND ha inviato il proprio posizionamento.
In data 1 agosto 2013, AGCOM, con la delibera 453/13/CONS, ha prorogato il procedimento relativo all’analisi dei
mercati 1, 4 e 5 per tenere in considerazione il progetto di separazione della rete di accesso prospettato da Telecom
Italia.
In data 24 febbraio 2014, l’AGCOM con la delibera 65/14/CONS, ha prorogato di ulteriori 90 giorni il termine di
conclusione del procedimento istruttorio di cui alla delibera n. 390/12/CONS. E’ stata concessa agli operatori la
possibilità di inviare integrazioni alla documentazione già presentata in relazione a fatti ed elementi fortemente
innovativi avvenuti a partire dal secondo semestre 2013. Inoltre, AGCOM in data 20 marzo 2014 ha richiesto agli
operatori una serie di informazioni supplementari sulle linee d’accesso retail e wholesale relativamente agli anni 2012
e 2013. Durante il mese di marzo 2015, facendo seguito alla consultazione 238/13/CONS e degli elementi emersi nel
frattempo, con la delibera 42/15/CONS AGCOM ha avviato una ulteriore consultazione relativa all’analisi di mercato
dei servizi di accesso fisso per il periodo 2014-2017.
A luglio 2015, in un comunicato stampa, AGCOM ha comunicato di aver approvato per i successivi commenti della
Commissione Europea, lo schema di delibera di analisi dei mercati dell’accesso all’ingrosso alle rete fissa di Telecom
Italia, valido per il periodo 2014-2017. Con questa decisione, AGCOM intende definire regole e prezzi per l’accesso
alla rete di Telecom Italia in rame e fibra da parte degli operatori concorrenti, uniformi su tutto il territorio nazionale.
Dopo il parere della Commissione Europea, AGCOM ha pubblicato in data 22 dicembre 2015 la decisione finale
623/15/CONS relativa ai servizi di accesso fisso Wholesale di Telecom Italia per il periodo 2014-2017.
Relativamente ai servizi di accesso per gli anni 2010-2012, AGCOM ha avviato in data 11 novembre 2013 con la
delibera 563/13/CONS un apposito procedimento di esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato relative alle
delibere n. 731/09/CONS e n. 578/10/CONS concernenti i prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa di
Telecom Italia. In data 20 giugno 2014, AGCOM con la delibera 258/14/CONS ha avviato la consultazione pubblica
contenente gli orientamenti relativi all’ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato. In data 15 dicembre 2014,
AGCOM ha comunicato che nella riunione tenutasi in pari data “La decisione, adottata dal Consiglio stabilisce che: i) il
canone di unbundling per l’anno 2012 si riduce a 9,05 euro/mese, per effetto della rideterminazione dei costi di
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manutenzione correttiva; ii) i contributi per il servizio di unbundling si collocano in un paniere distinto da quello dei
canoni e sottoposto a un diverso price cap. La riduzione del canone del servizio di unbundling si riflette anche sui
valori relativi agli anni 2010 e 2011, che scendono rispettivamente a 8,65 ed 8,90 euro/mese. Per i profili relativi ai
canoni dei servizi bitstream e WLR, si dovrà attendere invece l’esecuzione di un’altra sentenza del Consiglio di Stato,
riguardante il canone del servizio bitstream naked per il 2009, il cui esame è all’ordine del giorno di una delle
prossime riunioni del Consiglio.”. Successivamente come sopra anticipato, a seguito del confronto anche con la
commissione Europea e della ulteriore sentenza del consiglio di Stato sul bitstream Naked 2009, con il comunicato
stampa del 25 febbraio 2015 AGCOM ha reso noto che “Il Consiglio dell’Autorità [..] ha approvato [..] la proposta [..]
con cui si dà esecuzione alle Sentenze del Consiglio di Stato nn. 1837/13, 1645/13, 1856/13, relative ai prezzi dei
servizi d’accesso all’ingrosso alla rete fissa per gli anni 2010-2012.” In particolare AGCOM ha evidenziato di aver
rivisto le tariffe dei canoni ULL e dei contributi ULL.
A marzo 2015 con la delibera 68/15/CONS, AGCOM ha poi avviato la Consultazione pubblica in merito all'esecuzione
della sentenza del Consiglio di Stato n. 5733/2014 relativa alla delibera n. 71/09/CIR concernente l'approvazione
dell'offerta di riferimento di Telecom Italia per l'anno 2009 relativa ai servizi bitstream. A seguito della consultazione
AGCOM ha poi notificato in Commissione Europea la propria proposta di decisione finale inerentemente i servizi WLR
e Bitstream per il periodo 2010-2012 e per il canone del Bitstream Naked per l’anno 2009. Le decisioni sono state
vagliate dalla Commissione Europea. Le decisione finali sono state pubblicate da AGCOM in data 11 novembre 2015
con le delibere 578/15/CONS (bitstream Naked 2009) e 579/15/CONS (WLR e bitstream 2010-2012). In data 13
gennaio 2016 Fastweb ha notificato a WIND il ricorso al Consiglio di Stato per l’annullamento della delibera
579/15/CONS; WIND si è costituita in giudizio il 9 febbraio 2016. La camera di consiglio è stata fissata per il 19
maggio 2016.
Fastweb ha anche impugnato, con ricorso al Consiglio di Stato, la delibera AGCOM n. 578/15/CONS. Il ricorso non è
stato notificato a WIND che tuttavia è intervenuta in giudizio con atto depositato il 10 febbraio 2016. La camera di
consiglio è stata fissata per il 14 aprile 2016. Con sentenza n. 2263 del 30 maggio 2016, il Consiglio di Stato ha
dichiarato l'inammissibilità del ricorso di Fastweb. Recentemente Fastweb ha notificato atto di riassunzione al fine di
proseguire il giudizio davanti al giudice competente (TAR) facendo valere lo stesso come ricorso autonomo con
richiesta di rimessione in termini per errore scusabile (ritenendo che la decisione del Consiglio di Stato sia errata).
WIND si è costituita in giudizio il 14 luglio 2016.
In data 9 aprile 2015, AGCOM ha pubblicato la delibera 86/15/CONS relativa all’approvazione finale delle tariffe dei
canoni ULL e dei contributi ULL per il periodo 2010-2012 a seguito delle Sentenze del Consiglio di Stato nn. 1837/13,
1645/13, 1856/13 sopra citate.
La delibera 86/15/CONS è stata recentemente impugnata dagli operatori Fastweb e Telecom Italia. In particolare, il 5
giugno 2015, Fastweb ha notificato a WIND il ricorso al Consiglio di Stato lamentando l’inottemperanza sostanziale di
AGCOM, con la delibera 86/15/CONS, a quanto stabilito nelle precedenti sentenze. Nell’ambito del medesimo
procedimento Telecom Italia ha notificato a WIND, lo scorso 5 agosto, ricorso incidentale, lamentando
l’inottemperanza dell’Autorità. WIND si è costituita in giudizio il 24 giugno 2015 e l’udienza, inizialmente fissata per il
giorno 8 ottobre 2015, è stata posticipata al 22 ottobre 2015. Con sentenza n. 5708/2015 del 17 dicembre 2015, il
Consiglio di Stato ha rigettato i ricorsi presentati da Fastweb e da TI (in via incidentale) confermando la validità della
delibera n. 86/15/CONS. Fastweb ha recentemente notificato ricorso presso la Corte di Cassazione avverso
la sentenza del Consiglio di Stato n. 5708/15. Con tale ricorso, Fastweb ha impugnato la sentenza del Consiglio di
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Stato per eccesso di potere giurisdizionale. In sostanza, Fastweb ritiene che il Consiglio di Stato avrebbe commesso
un errore nel definire i limiti del proprio sindacato giurisdizionale. WIND si è costituita in giudizio il 29 luglio 2016.
Fastweb ha anche notificato ricorso al TAR chiedendo l’annullamento della delibera 86/15/CONS per i medesimi vizi
lamentati nel ricorso innanzi al Consiglio di Stato. Il ricorso è stato notificato a WIND in data 8 giugno 2015 e WIND
si è costituita in giudizio il 26 giugno 2015. Si è in attesa di fissazione della data d’udienza.
Anche Telecom Italia ha notificato ricorso al TAR chiedendo l’annullamento della delibera 86/15/CONS. Il ricorso è
stato notificato a WIND in data 8 giugno 2015 e WIND si è costituita in giudizio il 26 giugno 2015. Si è in attesa di
fissazione della data d’udienza.
Nel mese di maggio 2016 è stata avviata con la delibera 122/16/CONS la consultazione pubblica volta a valutare la
proposta formulata da Telecom Italia in merito alle modalità di disaggregazione ed esternalizzazione delle attività di
provisioning ed assurance dei servizi ULL e SLU ed alle misure per rafforzare le garanzie di parità di trattamento nella
fornitura dei servizi regolamentati di accesso all’ingrosso in postazione fissa, nonché all’integrazione e modifica degli
Impegni Open Access, in relazione alla parte delle misure proposte che rappresentano una modifica di questi ultimi.
Il procedimento è in corso.
Procedimento di revisione degli SLA e delle penali di cui alla del. 623/15/CONS
A seguito della delibera n. 623/15/CONS, inerente i mercati dei servizi di accesso fisso, AGCOM ha avviato il
procedimento di revisione dell’attuale impianto di SLA e penali di Telecom Italia al fine di rafforzare il modello di
“Equivalence of Output” a cui Telecom Italia, l’operatore dominante, deve attenersi nel fornire i servizi di accesso
all’ingrosso. Il corpo di SLA e penali vigente è costituito dai valori presentati nelle offerte di riferimento dei diversi
servizi interessati approvate da AGCOM, integrati dai valori decisi negli allegati G e H della delibera n. 623/15/CONS.
Il procedimento è in corso ed AGCOM ha richiesto agli operatori le prime osservazioni.
Procedimento di revisione dei Key Performance Indicator di non discriminazione di cui alla del.
623/15/CONS
A seguito della delibera n. 623/15/CONS, inerente i mercati dei servizi di accesso fisso, AGCOM ha avviato il
procedimento di revisione dei Key Performance Indicator di non discriminazione per garantire il rispetto della parità di
trattamento tra Telecom Italia e gli operatori alternativi. Sul tema AGCOM ha richiesto agli operatori le prime
osservazioni. Il procedimento è in corso.
Linee guida per le condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra larga destinatarie di contributi
pubblici
Ad ottobre 2015 AGCOM ha indetto, con delibera 575/15/CONS una consultazione pubblica concernente le linee
guida per le condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultra larga destinatarie di contributi pubblici.
Una varietà di soggetti sia pubblici che privati è coinvolta nell'implementazione di rete in fibra ottica, pertanto
l’Autorità ha ritenuto essenziale definire un quadro di regole a livello wholesale che garantisca a tutti (operatori che
realizzano l’infrastruttura e soggetti che operano nel mercato a valle) la giusta remunerazione degli investimenti, così
da incentivarne la rapida diffusione dei servizi. Il termine per la presentazione delle comunicazioni di risposta alla
consultazione pubblica è stato fissato, con delibera 635/15/CONS, al 7 gennaio 2016. Il procedimento si è concluso
ad aprile 2016 con la delibera 120/16/CONS nella quale AGCOM ha pubblicato le Linee guida per le condizioni di
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accesso wholesale alle reti a banda ultra larga destinatarie di contributi pubblici che disciplinano, in modo distinto, il
modello di intervento “ad incentivo”, basato sul co-finanziamento di reti proprietarie private (mediante una
contribuzione pubblica fino ad un massimo del 70% del capitale complessivo), ed il nuovo modello ad intervento
diretto, basato, per intero, sul finanziamento pubblico di reti proprietarie pubbliche: quest’ultima modalità di
intervento sarà applicata tipicamente nelle aree più marginalizzate del Paese o aree rurali, dove la concentrazione
della popolazione è bassa e la domanda potenziale di servizi digitali non è in grado di stimolare, neppure nel mediolungo periodo, investimenti privati per la realizzazione dell’infrastruttura a banda ultra larga.
WIND si è costituita nel ricorso di Telecom contro le linee guida dell’AGCOM sull’accesso wholesale alle reti banda
larga, nonché contro i criteri che il concessionario di rete dovrà osservare nella fornitura dei servizi al dettaglio.
Attraverso due ulteriori ricorsi, Telecom ha indirizzato le proprie doglianze anche verso le regole che sovrintendono lo
svolgimento della gara Infratel per la selezione del concessionario. In particolare, Telecom ha recentemente proposto
anche un’istanza per sospendere tale gara. All’udienza fissata per il 19 ottobre 2016, Telecom ha chiesto di trattare la
propria istanza di sospensiva congiuntamente al merito, chiedendo che il ricorso venisse discusso il 14 dicembre
insieme a quello di Fastweb. Il TAR non ha ritenuto opportuna la trattazione congiunta dei due ricorsi ed ha quindi
fissato la discussione della sospensiva e del merito per l’udienza del 25 gennaio 2017. Nel giudizio, sono presenti, tra
gli altri operatori, Fastweb, Enel Oper Fiber, BT e VO.
Indagine conoscitiva sulle piattaforme digitali e i servizi di comunicazione elettronica
Con la delibera 357/15/CONS AGCOM ha indetto un’indagine conoscitiva sulle piattaforme digitali rivolta a tutti i
soggetti che operano lungo la catena del valore dei nuovi servizi digitali erogati attraverso internet. L’indagine si
propone di i) comprendere i modelli di business impiegati da tali soggetti; ii) definire strumenti a tutela degli utenti e
del mercato nel suo complesso; iii) valutare l’opportunità di definire regole volte a stabilire un “level playing field” tra
i nuovi soggetti e i soggetti tradizionali; iv) comprendere il funzionamento delle piattaforme di distribuzione delle app
e delle tecnologie sottostanti alle app; v) comprendere quale ruolo rivestano nel nuovo ecosistema digitale le app
sociali di comunicazione (es. Whatsapp, Viber, WeChat, Facebook Messanger, Skype).
In data 28 giugno 2016, l’AGCOM ha pubblicato con la Delibera 165/16/CONS i principali risultati dell’indagine
conoscitiva relativi alla sezione consumer.
Analisi di Mercato – Accesso Fisso: Linee Affittate – segmenti Terminating Mercato 6
Il 4 novembre 2013, AGCOM ha avviato con delibera 603/13/CONS il procedimento di identificazione ed analisi del
mercato della fornitura all'ingrosso di segmenti terminali di linee affittate, indipendentemente dalla tecnologia
utilizzata per fornire la capacità affittata o riservata (Mercato n. 6 della Raccomandazione della Commissione europea
n. 2007/879/CE). A seguito della raccolta informativa, nel mese di novembre 2014 è stata avviata la consultazione
pubblica 559/14/CONS, relativamente alla quale WIND ha inviato le proprie osservazioni. Con la delibera
412/15/CONS AGCOM ha pubblicato la decisione finale relativamente al mercato della fornitura all'ingrosso di
segmenti terminali di linee affittate.
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Terminazione fissa
La delibera 229/11/CONS stabiliva che dal 1 gennaio 2012 le tariffe di terminazione sarebbero state simmetriche tra
Telecom Italia e gli altri operatori, in particolare le tariffe di terminazione TDM saranno simmetriche a livello SGU,
mentre le tariffe di terminazione IP saranno simmetriche e definite a seguito di due procedimenti uno tecnico su
interconnessione IP e uno economico per la definizione del modello BULRIC. Successivamente, a seguito di una
sentenza del Consiglio di Stato del 15 febbraio 2013, la simmetria tra terminazione fissa di Telecom Italia e degli OLO
è stata annullata. Successivamente i valori di terminazione degli OLO per l’anno 2012 sono stati approvati a marzo
2013 da AGCOM con la delibera 187/13/CONS. Il valore di terminazione fissa sulla rete di Telecom Italia ai vari livelli
di interconnessione è stato deciso con la delibera 92/12/CIR.
La delibera 187/13/CONS è stata impugnata dinanzi al Tar Lazio da Telecom Italia per cercare di ottenere un prezzo
di terminazione OLO più basso rispetto a quello stabilito da AGCOM. Fastweb ha invece impugnato la stessa delibera
per cercare di ottenere un prezzo più alto. A seguito dell’udienza di merito, svoltasi il 23 aprile 2014, il TAR ha
respinto entrambi i ricorsi di Telecom Italia e Fastweb. Con ricorso notificato a WIND in data 14 ottobre 2014,
Fastweb ha proposto appello avverso tale sentenza del TAR. Anche Telecom Italia ha impugnato detta sentenza.
WIND si è costituita a supporto di AGCOM. Il 22 gennaio 2015 si è svolta l’udienza dinanzi al Consiglio di Stato. Con
sentenza del 30 settembre 2015, il Consiglio di Stato ha respinto entrambi gli appelli.
Nel mese di dicembre 2013, AGCOM, con la delibera 668/13/CONS, ha deciso definitivamente i prezzi dei servizi
wholesale di interconnessione fissa per gli anni 2013-2015 applicabili alle reti degli operatori Telecom Italia e
operatori alternativi, indipendentemente dalla tipologia di rete sottostante (TDM o IP).
Con la delibera n. 182/15/CONS, AGCOM ha riavviato nel mese di maggio 2015 il nuovo ciclo di analisi di mercato
relativamente ai servizi di interconnessione nella rete telefonica pubblica fissa. Nel mese di settembre 2016 AGCOM
con la delibera 425/16/CONS ha adottato la decisione finale sulle analisi di mercato relativamente ai servizi di
interconnessione nella rete telefonica pubblica fissa. La decisione è stata notificata a WIND nei primi giorni di ottobre
2016.
Procedure di Migrazione e di Number Portability pura
A seguito di un tavolo tecnico tra operatori presso AGCOM per l’aggiornamento delle procedure di migrazione
tenendo conto dei servizi di sub-loop ULL, della possibilità di gestire operatori virtuali nel fisso e della necessità di
gestire le migrazioni sulle offerte NGA di Telecom Italia nel fisso ed a seguito di apposita consultazione pubblica
(31/13/CIR) in data 20 novembre 2013, tramite la delibera 611/13/CONS, AGCOM ha emesso le integrazioni alle
procedure di attivazione, migrazione e cessazione nei servizi di accesso per servizi NGAN (VULA FTTCab-FTTH,
Bitstream FTTCab naked e condiviso, bitstream FTTH, End to End, Accesso al segmento di terminazione in fibra
ottica) e subloop di Telecom Italia (fornendo le nuove matrici di sovrascrittura) e per la rivendita a livello wholesale
dei servizi di accesso (cd. Procedure OLO retail/OLO wholesale).
In merito alle procedure di attivazione/migrazione, si segnala che in data 17 luglio 2014, AGCOM ha emesso la
delibera 309/14/CONS nella quale ha diffidato Telecom Italia a rispettare le regole che governano le procedure di
trasferimento delle utenze. E’ in corso un monitoraggio da parte di AGCOM in merito all’implementazione da parte di
Telecom Italia delle disposizioni contenute nella delibera 309/14/CONS.
Durante il mese di marzo 2015, AGCOM ha reso noto agli operatori una prima informativa sulle indagini svolte dal
gruppo di lavoro AGCOM inerente l’attività di monitoraggio sul fenomeno della migrazione della clientela di rete fissa.
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Relativamente a tale informativa ed agli elementi riscontrati AGCOM ha richiesto agli operatori del mercato le proprie
osservazioni. Il procedimento di valutazione da parte di AGCOM è ancora in corso. Inoltre, nel mese di ottobre 2015
con la delibera 119/15/CIR AGCOM ha sottoposto a consultazione una revisione delle tempistiche sottostanti la
procedura di Number portability pura del fisso. La consultazione si è conclusa ad aprile con la delibera 40/16/CIR
prevedendo un tavolo tecnico da avviarsi per la revisione/integrazione delle attuali procedure di portabilità dei numeri
fissi. Nel mese di ottobre è stato annunciato l’avvio da parte di AGCOM di in tavolo tecnico per la revisione ed
integrazione delle procedure di migrazione nel fisso.
Decisioni e consultazioni pubbliche della Commissione Europea e del BEREC
A fine 2015 e inizio del 2016 WIND ha partecipato inviando i propri contributi e posizionamenti alle consultazioni
pubbliche della Commissione europea e del BEREC. In particolare si segnalano di seguito le principali:
•
risposta alla consultazione sui report relativi a gli OTT services e IoT- M2M (BEREC – novembre 2015);
•
risposta alle consultazioni sulla Revisione del Framework Regolamentare delle Telecomunicazioni, sulle
esigenze in termini di velocità e qualità di Internet oltre il 2020, sul quadro normativo per le piattaforme, gli
intermediari online, i dati e il cloud computing e l’economia collaborativa in seno alla Digital Single Market
strategy adottata dalla Commissione (Commissione – dicembre 2015);
•
risposta alla consultazione sulla Revisione della Raccomandazione sui Prezzi di Terminazione all’ingrosso per
i mercati fonia fissa e mobile (Commissione – giugno 2016);
•
risposta alla consultazione sulla Revisione della Direttiva sulla e-privacy (Commissione – luglio 2016).
Inoltre, il 30 aprile 2016 a seguito di un processo legislativo di più di 18 mesi è entrato in vigore il Regolamento
“Connected Continent” Telecom Single Market, avente in oggetto disposizioni sul Roaming (vedi punto
corrispondente) e sulla Net Neutrality. Le principali disposizioni in merito alla Net Neutrality prevedono: il principio
relativo alla garanzia degli Internet end-users rights, che richiede il trattamento egualitario di tutto il traffico e una
Rete aperta a tutela dei diritti del cittadino di non discriminazione e di accessibilità della Rete stessa. Le disposizioni
relative alla Net Neutrality in vigore verosimilmente potranno avere effetti nel contesto italiano a ragione di: a) linee
guida implementative da parte del BEREC emesse il 30 agosto 2016 che hanno tradotto i principi del Regolamento in
senso iper-prescrittivo e vincolante e
b) attuale grado di rispetto dei principi della Net Neutrality nel contesto
regolatorio italiano.
Mercato Mobile
Analisi di Mercato - Terminazione Mobile
La delibera 621/11/CONS del 4/1/2012 i) ha individuato 4 mercati distinti (uno per ciascuna rete dei 4 operatori
mobili), ii) al momento dell’attività di monitoraggio ha evidenziato che non ci sono MVNO con archi di numerazione
propria e infrastrutturali, iii) ha confermato la notifica di significativo potere di mercato (SMP) per i 4 MVNO, ciascuno
sul proprio mercato di riferimento, iv) ha confermato per i 4 SMP gli obblighi di: Accesso e di uso di determinate
risorse di rete (OR pubblica), Trasparenza (OR pubblica), Non Discriminazione (OR pubblica), Contabilità regolatoria e
Controllo dei prezzi (definiti sulla base del modello di costo BU LRIC adottato con delibera 60/11/CONS), e v) ha
calcolato i prezzi di terminazione tramite il modello BULRIC adottato con delibera 60/11/CONS il quale include un
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ragionevole tasso di remunerazione del capitale impiegato (WACC) pari a 10,4% (nella 667/08/CONS era 12,4%). Il
30 settembre 2015, l’Autorità, con la delibera 497/15/CONS, dopo il vaglio della proposta di decisione da parte della
Commissione Europea, ha pubblicato la decisione finale sull’analisi di mercato della terminazione mobile nel
quadriennio 2014/17, avviata con la delibera 16/15/CONS regolando il valore di terminazione mobile applicabile al
traffico originato da clienti di operatori EU/EEA fino al 2017.
E’ stata anche avviata da AGCOM, come anche indicato nel comunicato stampa del 5 febbraio 2015, un’attività di
monitoraggio da parte dell’Autorità mirata all’analisi delle condizioni di fornitura dei servizi di accesso all’ingrosso da
parte degli operatori di rete mobile agli operatori mobili virtuali. L’attività di monitoraggio è in corso.
Diversi operatori hanno impugnato la delibera 621/11/CONS. Il principale motivo degli appelli proposti,
separatamente, da WIND, Vodafone e Telecom Italia è stata l’asimmetria concessa da AGCOM ad H3G anche oltre la
fine del 2012 e fino alla prima metà del 2013. Il Tar Lazio, accogliendo in parte i ricorsi, ha ordinato ad AGCOM di
fornire al riguardo un’adeguata motivazione ed ha parzialmente annullato la delibera 621/11/CONS con riferimento
alla previsione relativa all’asimmetria tariffaria di H3G. L’AGCOM, al fine di ottemperare alle suddette sentenze del
Tar, ha emesso la delibera 11/13/CONS confermando i contenuti della delibera 621/11/CONS. WIND, Telecom Italia,
Poste Mobile e Vodafone hanno così proposto ricorso, per gli stessi motivi, dinanzi al Tar Lazio, per l’annullamento
della delibera 11/13/CONS. WIND, Vodafone, Fastweb ed H3G hanno inoltre proposto appello, dinanzi al Consiglio di
Stato, per la riforma delle sentenze del Tar Lazio sulla delibera 621/11/CONS sopra citate. A seguito di tale sentenza,
l’AGCOM ha adottato la delibera 259/14/CONS. WIND, Vodafone e Telecom hanno proposto ricorso, dinanzi al
Consiglio di Stato, per l’ottemperanza alla sentenza 725/2014. In aggiunta, WIND, Vodafone e Telecom hanno
proposto ricorso al TAR Lazio per l’annullamento in sede di legittimità della delibera 259/14/CONS. Anche H3G, per
motivi opposti, ha proposto analoghi ricorsi per l’ottemperanza dinanzi al Consiglio di Stato e di legittimità dinanzi al
TAR. L’udienza relativa ai ricorsi di WIND, Telecom, Vodafone e H3G dinanzi al Consiglio di Stato per l’ottemperanza
alla sentenza 725/14 si è svolta il 17 dicembre 2014.
Il 23 gennaio 2015 il Consiglio di Stato ha respinto tutti i ricorsi per ottemperanza. A seguito dell’udienza dinanzi al
TAR Lazio per la discussione sia del ricorso di H3G che di quelli di Telecom e WIND del 18 maggio 2016, il 21
settembre 2016 il TAR Lazio ha respinto i ricorsi di H3G e WIND. Vodafone ha rinunciato al ricorso.
Inoltre, in accoglimento alle sentenze del consiglio di Stato n. 21 del 7 gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013, è
stato riavviato il procedimento per la rideterminazione della terminazione mobile sulla rete di H3G nel periodo 1
novembre 2008 – 30 giugno 2009. All’avvio del procedimento è seguita una consultazione pubblica emessa da
AGCOM nel mese di novembre 2013 dove la stessa AGCOM ha proposto a consultazione un range di possibili valori
per la terminazione sulla rete mobile di H3G. WIND ha partecipato alla consultazione pubblica. Con la delibera
365/14/CONS pubblicata ad ottobre 2014, AGCOM ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato n. 21 del 7
gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013. Tale delibera è stata impugnata sia da WIND che dagli altri operatori
dinanzi al TAR Lazio per l’annullamento in sede di legittimità e dinanzi al CDS per ottemperanza. L’udienza dinanzi al
CDS si è svolta il 23 aprile 2015. Con sentenza del 21 luglio 2015, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso per
ottemperanza proposto da H3G e dichiarato inammissibili quelli proposti da WIND, Vodafone e Telecom.
A seguito dell’udienza dinanzi al TAR Lazio per la discussione sia del ricorso di H3G che di quelli di Telecom e WIND
del 18 maggio 2016, il TAR Lazio ha respinto i ricorsi di H3G e WIND il 29 settembre 2016. Vodafone ha rinunciato al
ricorso.
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Analisi di mercato: Servizi di messaggistica – Terminazione SMS
Nel mese di marzo 2013, AGCOM, a valle del parere positivo della Commissione Europea sulla proposta di decisione
di AGCOM di non regolare tale mercato, ha pubblicato la sua decisione finale (delibera 185/13/CONS), che conferma
la non regolazione del mercato all’ingrosso dei servizi di terminazione SMS. BIP mobile ha impugnato, dinanzi al TAR
Lazio, la delibera 185/13/CONS. L’udienza di merito si è tenuta il 26 marzo 2014. Il TAR ha respinto il ricorso. Rimane
l’impegno espresso da AGCOM di un monitoraggio dell’andamento del mercato. Con la recente decisione
497/15/CONS sulla terminazione mobile relativa al quadriennio 2014/17, AGCOM ha ribadito le conclusioni già
raggiunte nella delibera 185/13/CONS.
Roaming Regulation
Il 30 maggio 2012, il Consiglio Europeo ha approvato il testo della III Roaming Regulation in cui è previsto
l’inserimento di soluzioni strutturali volte ad aumentare il livello di concorrenza nella fornitura dei servizi di roaming
internazionale nonché l’obbligo di fornitura di una offerta di accesso wholesale per i servizi di roaming. È inoltre
confermata la progressiva riduzione dei cap sia wholesale che retail a partire dal 1 luglio 2012, con l’inserimento di
cap retail anche per la fornitura dei servizi dati.
Il 30 giugno 2012 è stata pubblicata la nuova regolamentazione Roaming 531/12 che introduce le misure di
separazione strutturale dei sevizi di roaming dalla fornitura dei servizi domestici (decoupling, più Local break Out –
LBO - per i soli servizi dati). Tali misure sono operative dal 1 luglio 2014 e la Commissione ha definito attraverso
l’”Implementation Act“, pubblicato il 14 dicembre 2012, i principi sottostanti le modalità di realizzazione.
A luglio 2013, il BEREC, a conclusione della relativa consultazione pubblica, ha pubblicato le linee guida relative
all’implementazione delle soluzioni strutturali di Decoupling e LBO. Dal 1 luglio 2014 sono entrati in vigore i nuovi cap
per voce, sms e dati previsti dalla regolamentazione Roaming 531/12.
Nel frattempo il BEREC, in risposta alla proposta sul Roaming contenuta nella bozza di regolamento “Connected
Continent” emesso dalla Commissione Europea l’11 settembre 2013 e alla prima lettura adottata dal Parlamento
Europea il 4 aprile 2014, ha continuato l’azione di analisi del mercato per l’individuazione dei criteri di fair use
associato alla possibile introduzione futura del roaming like at home (RLAH), sia a livello retail che wholesale. In tale
ambito, a novembre 2014, WIND ha fornito il suo contributo alla “Preliminary Analysis of a RLAH scenario based on
the proposal of the European Parliament adopted on April 3, 2014”. Il 17 dicembre 2014 il BEREC ha pubblicato il suo
documento “Analysis of the impacts of “Roam Like at Home” (RLAH)” dove ha sottolineato la difficoltà di una equa
introduzione del “Roaming like at Home” alla luce delle significative variazioni in diversi parametri di mercato, nei vari
paesi Europei, e sottolinea come la regolamentazione vigente preveda già la revisione delle regole a metà 2016.
Il Consiglio di Europa il 4 marzo 2015 ha emesso una proposta di introduzione graduale del “Roaming Like at Home”
per la negoziazione con il Parlamento Europeo e la Commissione, che prevede un periodo transitorio in cui si
ammette un surcharge, seppur limitato, per i servizi di il Roaming regolati dalla cd. RIII in EU. Dopo diversi incontri
tra Commissione Europea, Consiglio Europeo e Parlamento Europeo, il 30 giugno 2015 attraverso un comunicato
stampa la Commissione Europea ha annunciato che è stato raggiunto un accordo di massima, per una introduzione
del Roaming Like at Home a partire dal 15 giugno 2017, limitatamente a volumi di traffico definiti “Fair use”. Oltre tali
volumi (da definirsi) sarà possibile applicare un surcharge. Dal 30 aprile 2016 in vigore un regime transitorio che
prevede prezzi massimi per i servizi di roaming regolati pari a quelli domestici maggiorati di un surcharge pari
all’attuale cap wholesale previsto dalla regolamentazione Roaming III.
Relazione sulla gestione
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Entro giugno 2016 la Commissione Europea per proporre le modifiche ai cap wholesale che decorreranno dal 15
giugno 2017 al fine di rendere possibile l’applicazione del Roaming Like at Home. Previsti ulteriori obblighi informativi
verso i clienti finali in ragione della nuova struttura di pricing.
Il 23 settembre 2015 il Consiglio dell’Unione Europea ha pubblicato la versione della proposta di modifica della
regolamentazione Roaming III (n. 531/12), votata dal Parlamento EU, senza emendamenti, in data 27 ottobre 2015.
Il 26 novembre 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea la regolamentazione n. 2015/2120 che
modifica la Roaming Regulation n. 531/12 che ufficializza le modifiche già sopra anticipate.
Inoltre, il 17 dicembre 2015 la Commissione Europea ha pubblicato il regolamento di esecuzione n. 2015/2352 del 16
Dicembre 2015 che definisce la media ponderata delle tariffe massime di terminazione delle chiamate mobili in tutta
l'Unione da utilizzare come valore di surcharge minutario massimo per le chiamate ricevute in roaming nell’EEA.
La Commissione Europea ha inoltre avviato una consultazione pubblica sulla “Review of national wholesale roaming
markets, fair use policy and the sustainability mechanism referred to in the Roaming Regulation 531/2012 as
amended by Regulation 2015/2120” alla quale WIND ha partecipato inviando un contributo il 17 febbraio 2016
secondo le modalità (on line) previste dalla Commissione.
In data 29 febbraio 2016, il Berec ha inoltre pubblicato le Guidelines on Regulation (EU) No. 531/2012 as amended
by Regulation (EU) No. 2120/2015 (Excluding Articles 3,4 and 5 on wholesale access and separate sale of services).
Il 18 aprile 2016, WIND ha recepito la nuova normative relativa al Roaming Like at Home (RLAH) secondo quanto
previsto dalla Regolamentazione 2015/2120.
A valle di un’attività di vigilanza condotta dalla Direzione Tutela dei Consumatori-DIT dell’AGCOM, quest’ultima ha
ritenuto di definire per tutti gli operatori italiani un “atto di indirizzo in relazione alla corretta applicazione del
Regolamento []” e una diffida per WIND e TIM.
Come richiesto, entro il 30 giugno la società ha comunicato all’AGCOM le soluzioni che intende adottare per
ottemperare alla diffida e all’atto di indirizzo.
La Commissione Europea ha inoltre pubblicato, dal 15 giugno 2016, la proposta legislativa prevista dalla
regolamentazione 2015/2120 con i nuovi valori di cap wholesale che entreranno in vigore dal 15 giugno 2017 qualora
approvati dal Parlamento EU, per consentire la sostenibilità economica del RLAH. La Commissione Europea ha inoltre
pubblicato la bozza dell’atto implementativo volto a definire i criteri per la definizione delle politiche di equo utilizzo
(fair use policy) e per la valutazione della sostenibilità del RLAH per un operatore, valutazione che è propedeutica alla
concessione da parte delle Autorità nazionali della possibilità di applicare una surcharge. Tale atto implementativo è
atteso per dicembre 2016.
Il Parlamento EU, attraverso la commissione ITRE, sta discutendo la proposta di revisione dei wholesale cap, e il
dibattito appare orientato ad una ulteriore riduzione dei valori proposti dalla Commissione EU. Tale modifica del
mercato wholesale avverrà attraverso un regolamento che deve essere approvato prima del 15 giugno 2017.
Indagine conoscitiva AGCOM su Machine to Machine (M2M)
Nel mese di aprile 2015 AGCOM ha pubblicato con la delibera n. 120/15/CONS i risultati dell’Indagine conoscitiva
concernente i servizi di comunicazione machine to machine (M2M). In tale delibera l’AGCOM pur non prevedendo
alcuna disposizione di tipo regolamentare ha comunicato l’istituzione di un comitato permanente sul M2M e di attività
di vigilanza e Monitoraggio dei servizi e del mercato M2M.
Il 28 luglio 2015 l'Autorità ha istituito, con la delibera n. 459/15/CONS, il "Comitato permanente per lo sviluppo dei
servizi di comunicazione Machine To Machine", ossia un gruppo di lavoro multilaterale con funzioni consultive, aperto
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alla partecipazione dei principali soggetti interessati (pubblici e privati), che ha l'obiettivo di approfondire ed
individuare le eventuali opzioni regolamentari, in coerenza con le iniziative promosse a livello europeo ed
internazionale per favorire lo sviluppo dei servizi M2M.
Il 6 novembre 2015 WIND ha inviato il proprio contributo alla consultazione pubblica emessa dal BEREC sul draft di
report relativo ai fattori abilitanti l’Internet of Things di prossima pubblicazione nella sua versione finale.
Inoltre, in data 15 dicembre 2015 presso l’AGCOM si è tenuta la prima sessione tematica del Comitato Permanente
per lo sviluppo dei servizi di comunicazione Machine To Machine.
WIND è stata convocata in audizione da AGCOM il 24 marzo 2016 per fornire il proprio punto di vista sugli aspetti di
natura competitiva e regolamentare circa la trasmissione dei dati generati dai dispositivi di smart metering.
Settore dei media audiovisivi
Con delibera 286/15/CONS del 12 maggio 2015, AGCOM ha avviato un procedimento volto all’individuazione del
mercato rilevante, nonché all’accertamento di posizioni dominanti nel settore dei servizi di media audiovisivi. Il
procedimento è in corso.
Frequenze
Con la pubblicazione della delibera 259/15/CONS, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha concluso il
procedimento avviato a febbraio 2015 con la delibera 18/15/CONS la consultazione pubblica sulle procedure per
l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili
per applicazioni del tipo Supplemental Down Link (SDL) con l’utilizzo della banda 1452-1492 MHz. Il Ministero dello
Sviluppo Economico, con determina DGSCERP 1 luglio 2015, ha dato avvio alla procedura per il rilascio dei diritti
d’uso delle frequenze per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche, secondo quanto previsto dalla delibera
AGCOM 259/15/CONS con termine previsto per la presentazione delle domande in data 8 settembre 2015. L’esamina
delle offerte ha evidenziato solo due domande pervenute con le seguenti aggiudicazioni: Telecom per il lotto A
(frequenze 1452 - 1472 MHZ) per 230 milioni di euro (importo a base d’asta); Vodafone per il lotto B (frequenze
1472 -1492 MHZ) per 232 milioni di euro.
Con la delibera 321/15/CONS AGCOM, a seguito del piano banda ultra larga del Governo e del “Radio Spectrum
Policy Programme” Europeo, ha avviato in data 1 luglio 2015 la consultazione pubblica sulle procedure per
l’assegnazione di diritti d’uso delle frequenze nella banda 3.600-3.800 MHz (c.d. banda 3.7 GHz). La consultazione si
è conclusa con pubblicazione della delibera 659/15/CONS “Procedure e regole per l’assegnazione e l’utilizzo delle
frequenze disponibili nella banda 3.600-3.800 MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche”.
Con la delibera 659/15/CONS AGCOM ha pubblicato nel mese di Dicembre 2015 la decisione finale sulle procedure di
assegnazione delle frequenze 3.600-3.800 MHz. Le procedure di assegnazione dovranno essere avviate dal Ministero
dello Sviluppo Economico.
In data 23 marzo 2015, l’International Telecommunication Union (ITU) ha aperto un Conference Preparatory Meeting
(CPM) per la prossima World Radiocommunications Conference 2015 (WRC-15). Il meeting ha consolidato un report
che è stato presentato al WRC-15.
In data 19 giugno 2015, l’International Telecommunication Union, organizzazione che si occupa di definire gli
standard nelle telecomunicazioni, ha elaborato un cronoprogramma per definire i principali requisiti della quinta
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generazione mobile (5G). L’obiettivo è arrivare alla composizione completa del quadro entro il 2020, con i primi test
sul campo già nel 2016.Tra il 2 ed il 27 novembre 2015 si è tenuta a Ginevra la World Radiocommunication
Conference 2015 nella quale è stata rivista la “Radio Regulation”, ovvero il trattato internazionale che governa
l’utilizzo dello spettro radio.
Su Gazzetta Ufficiale del 23 giugno 2015, n. 143, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 27 maggio 2015 del
MISE recante “Approvazione del nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle frequenze da 0 a 3000 GHz”.
Su Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 2015, n. 178, è stata pubblicata la Legge del 29 luglio 2015, n. 115 “Disposizioni
per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea – Legge Europea 2014”,
che apporta delle modifiche al Codice delle Comunicazioni Elettroniche (D. Lgs. n. 70/2012) ed in particolare l’art. 5
“Disposizioni relative ai costi amministrativi a carico dei fornitori di servizi di comunicazioni elettroniche. Procedura di
infrazione n. 2013/4020” modifica la determinazione dei diritti amministrativi.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica di Radiodiffusione
e Postali, ha indetto una “Procedura per il rilascio dei diritti d’uso delle frequenze per reti radio a larga banda puntomultipunto (WLL)” (pubblicata in Gazzetta Ufficiale - V Serie Speciale n. 41 del 11 Aprile 2016) di cui alla delibera n.
195/04/CONS del 23 giugno 2004 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni così come modificata dalla
delibera 355/13/CONS pubblicata sul sito web dell’Autorità in data 11 giugno 2013. Per ciascuna area di estensione
geografica, corrispondente al territorio di una singola regione italiana e delle Province autonome di Trento e di
Bolzano, sono rilasciabili diritti d’uso riguardanti risorse spettrali nella banda 24,5 – 26,5 GHz, consistenti in singoli
blocchi pari a 56 MHz per ciascuna parte dello spettro accoppiato, utilizzabili in porzioni di dimensione non superiore
a 28 MHz.
Nel mese di maggio 2016, AGCOM ha avviato una consultazione pubblica concernente l’accesso condiviso allo spettro
in modalità “licensed shared access” (LSA) per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche anche a seguito
dell’invito alle Autorità nazionali da parte del Radio spectrum Policy Group e della Commissione Europea ad esplorare
tale modalità di sharing. Tra l’altro sul tema il MISE e il centro ricerche congiunte della commissione Europea hanno
avviato un progetto pilota sulle bande 2.3 – 2.4 GHz.
In tale soluzione, diritti d’uso individuali di una porzione di spettro già assegnata ad un utilizzatore incumbent,
possono essere rilasciati ad uno o più nuovi soggetti (c.d. licenziatari LSA) per l’utilizzo delle medesime risorse
spettrali nel rispetto di condizioni di protezione condivise, anche eventualmente dinamiche negli usi. Il termine è
stato prorogato, con delibera 237/16/CONS, di 30 giorni. Il procedimento è ancora in corso.
Ulteriori Tematiche
Piano Nazionale di Numerazione e Alias su SMS/MMS
In data 20 febbraio 2015, a seguito della consultazione pubblica 62/14/CIR, AGCOM ha pubblicato la delibera
8/15/CIR, recante l’adozione del nuovo piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina
attuativa, che modifica ed integra il precedente piano di numerazione di cui alla delibera n. 52/12/CIR. A seguito
della pubblicazione della delibera sono ripresi i lavori del “Tavolo tecnico sulle tematiche del Piano di numerazione”.
Il 26 giugno 2015 è stata pubblicata la delibera 56/15/CIR, che integra l’articolo 22 della delibera n. 8/15/CIR in
relazione alle modalità d’uso dei codici 499, associati ai servizi di raccolta fondi per campagne che promuovono la
partecipazione alla vita politica.
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Mel mese di dicembre 2015, con delibera 166/15/CIR, AGCOM ha prorogato, fino al 31 marzo 2017, i termini della
sperimentazione di indicatori alfanumerici (alias) per l'identificazione del soggetto chiamante negli SMS/MMS
impiegati per servizi di messaggistica aziendale già in corso.
Con la delibera 43/16/CIR AGCOM nel mese di maggio ha avviato un procedimento istruttorio per modifiche ed
integrazioni del “Piano di numerazione Nazionale” di cui alla delibera n. 8/15/CIR, in relazione ai servizi "machine to
machine". Il procedimento è in corso.
Nel mese di maggio 2016, a seguito del tavolo tecnico del 28 aprile 2016, gli operatori hanno concluso il percorso di
condivisione del testo del Codice di Autoregolamentazione per la gestione delle numerazioni utilizzate per le raccolte
fondi Telefoniche in favore dei partiti politici. Il codice è stato condiviso tra gli operatori ed inviato in AGCOM.
In data 31 maggio 2016, con delibera 112/16/CIR, AGCOM ha avviato la consultazione pubblica concernente
modifiche ed integrazioni del Piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa di cui alla
delibera n. 8/15/CIR e successive modificazioni, in relazione ai servizi “mobile ticketing”. Si richiede, in particolare, di
esprimersi sulla necessità di una modifica del PNN in modo da aumentare il limite di cui all’Allegato 1 alla delibera n.
8/15/CIR da 5 euro a 12,5 euro o superiore, limitatamente ai servizi in oggetto.
A luglio 2016 con la delibera 158/16/CIR è stata avviata da AGCOM una consultazione pubblica concernente
modifiche ed integrazioni del “piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa” di cui
alla delibera n. 8/15/CIR e successive modificazioni, in relazione all’uso di codici identificativi alfa-numerici. Il
procedimento è ancora in corso.
Banca di dati di tutte le reti di accesso ad internet
Al fine di elaborare soluzioni innovative volte a colmare il divario digitale tra banda larga e ultralarga e conseguire
una mappatura della rete di accesso ad internet, AGCOM ha avviato, ad ottobre 2015, una consultazione pubblica
sulle specifiche tecniche per la realizzazione di una banca di dati di tutte le reti di accesso ad internet di proprietà sia
pubblica sia privata esistenti nel territorio nazionale (ai sensi dell’art. 6, comma 5-bis, del decreto-legge 23 dicembre
2013, n. 145, “Destinazione Italia”, convertito con modifiche dalla legge n. 9 del 2014). E’ previsto che siano
dettagliate le relative tecnologie nonché il grado di utilizzo delle stesse.
Nel mese di gennaio 2016, con delibera 7/16/CONS, l’Autorità ha avviato un progetto pilota che prevede la
realizzazione di un sistema in scala ridotta con la partecipazione degli operatori in cui saranno definiti e collaudati
formati di scambio, metriche di misurazione, modalità di acquisizione, conferimento ed aggiornamento delle
informazioni. Il progetto pilota avrà durata massima di sei mesi. Al termine del progetto pilota tutti i soggetti pubblici
e privati detentori delle infrastrutture di rete saranno tenuti a fornire le informazioni. WIND ha partecipato agli
incontri del progetto pilota che è tuttora in corso.
Servizio Universale
AGCOM, con la delibera 46/13/CIR e con la delibera 100/14/CIR, ha definito un costo netto del servizio universale
nullo sia per l’anno 2006 che per l’anno 2007, le quote di contribuzione degli operatori per il 2006 e il 2007 sono
relative al solo costo di revisione. Telecom Italia ha impugnato tali delibere. WIND si è costituita a sostegno di
AGCOM. Le udienze non sono state ancora fissate. Non sono ancora disponibili le risultanze del procedimento
istruttorio, avviato da AGCOM nel settembre 2014, concernente l’individuazione dei criteri per la designazione di uno
o più operatori incaricati di fornire il servizio universale nelle comunicazioni elettroniche.
Nel mese di maggio 2014, il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di Vodafone sulla rinnovata contribuzione del servizio
universale per gli anni 1999/2000/2002/2003 che era stata confermata da AGCOM, con il supporto del parere
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dell’AGCM. Il giudice ha annullato le relative delibere nelle parti relative alle quote di contribuzione di Vodafone per
gli anni in questione. AGCOM e Telecom Italia hanno presentato appelli contro la suddetta sentenza del TAR dinanzi
al Consiglio di Stato. Con sentenza del 7 luglio 2015, il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli di Telecom Italia ed
AGCOM ed in data 25 settembre 2015, Telecom ha notificato ricorso in Cassazione avverso la sentenza del Consiglio
di Stato. Vodafone e WIND hanno depositato controricorsi in Cassazione nel mese di ottobre 2015. Inoltre, con
sentenza del 22 gennaio 2015, il TAR Lazio ha accolto il ricorso di Telecom presentato ad aprile 2008 per
l’annullamento della delibera n. 1/08/CIR in cui AGCOM aveva definito la nuova metodologia di calcolo del costo netto
del Servizio Universale.
A marzo 2015 WIND, AGCOM e Vodafone hanno presentato appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento
della sentenza del TAR Lazio. Con sentenza del 2 ottobre 2015, il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente gli appelli
proposti da WIND, Vodafone e AGCOM. Il Consiglio di Stato ha confermato l’annullamento dei nuovi criteri di calcolo
fissati dalla delibera limitatamente all’applicazione al periodo 2004-2007 mentre ha riconosciuto la legittimità della
delibera a partire dall’esercizio 2008.
AGCOM, con la delibera 113/16/CONS del 24 marzo 2016 e relativa consultazione, ha avviato un procedimento
istruttorio della durata di 120 giorni (salvo proroghe) per il riesame dell’ambito di applicazione degli obblighi di
servizio universale in relazione all’accesso a Internet e ai relativi obiettivi di qualità.
Diritto d’Autore
WIND, in qualità di operatore di accesso e di operatore che fornisce servizi di hosting e che ospita sulle proprie
piattaforme contenuti caricati da soggetti terzi, è soggetta al regolamento che definisce la procedura di tutela del
diritto d’autore ed i ruoli dei singoli soggetti coinvolti, pubblicato a dicembre 2013 dall’AGCOM. Il regolamento è
entrato in vigore il 31 marzo 2014.
Principali novità regolamentari a tutela del consumatore
Con delibera 602/13/CONS, l’AGCOM ha disciplinato le modalità di realizzazione e gestione del Sistema Informativo
Nazionale Banda larga (SINB). Tale sistema è stata adottato al fine di garantire uno standard minimo di trasparenza
verso gli utenti finali sulla copertura geografica dei servizi di accesso ad internet a banda larga e ultralarga
indipendentemente dalla piattaforma utilizzata (rame, fibra ottica, radiomobile, WiMax, WiFi/Hyperlan). A tal fine è
stata disposta la realizzazione di uno strumento interattivo fruibile dall’utenza che, attraverso l’accesso organico alle
informazioni relative alla copertura di rete fissa e mobile sul territorio nazionale, contribuisca all’incremento del livello
di conoscenza delle offerte dei servizi a banda larga disponibili sul territorio.
Diversamente da quanto accade per le reti fisse e mobili, per altre tipologie di reti (ad esempio Wifi, WiMax ecc.) non
sono disponibili per l’utenza informazioni chiare sulla copertura della rete a banda larga. Al fine di rendere disponibili
all’utenza tutte le informazioni sulla copertura di rete in un unico portale, l’AGCOM ha ritenuto necessaria un’attività
di integrazione e di interoperabilità dei diversi database di copertura dei vari operatori per realizzare una mappatura
geografica della disponibilità delle offerte di servizi a banda larga e ultra-larga. A tale scopo, la delibera impone agli
operatori di fornire i dati necessari per alimentare la base informativa del SINB e consentire l’interoperabilità dello
stesso con i propri sistemi informativi relativi alla copertura broadband del territorio nazionale. Da gennaio 2015 è
stato riavviato il tavolo tecnico tra gli operatori, l’AGCOM e la FUB allo scopo di individuare una soluzione
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soddisfacente per tutti che tenga conto dei costi di implementazione di detto sistema e delle novità nel frattempo
introdotte dalla normativa (cd. RING “Registro delle Infrastrutture di Nuova Generazione”).
Con delibera 276/13/CONS, l’Autorità ha approvato le linee guida relative all’attribuzione delle deleghe ai Corecom in
materia di risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori. Al fine di garantire una sostanziale uniformità
nell’applicazione del regolamento conciliativo su tutto il territorio, l’AGCOM ha ribadito l’ambito, soggettivo ed
oggettivo, di applicazione dello stesso.
All’esito di una consultazione pubblica, a dicembre 2014 è stata pubblicata la delibera n. 656/14/CONS, recante
“Modifiche ed integrazioni alla delibera n. 244/08/CSP in materia di qualità e carte dei servizi di accesso ad internet
da postazione fissa”.
Con delibera n. 410/14/CONS, l’AGCOM ha approvato il nuovo Regolamento in materia di sanzioni amministrative e
impegni che disciplina l’attività preistruttoria e istruttoria finalizzata all’accertamento delle violazioni e all’irrogazione
delle sanzioni amministrative di competenza dell’Autorità, nonché l’istituto degli impegni. Con tale delibera, inoltre,
l’Autorità ha avviato una Consultazione pubblica sul documento recante linee guida per l’applicazione dei criteri
dettati dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, sulle sanzioni amministrative, per la quantificazione concreta delle
sanzioni pecuniarie irrogate dall’AGCOM. WIND ha depositato il proprio contributo anche per il tramite di Asstel
partecipando all’audizione. Con delibera n. 265/15/CONS è stato adottato il provvedimento finale con lo scopo di
agevolare la quantificazione in concreto della sanzione da irrogare all’esito dei relativi procedimenti sanzionatori.
Con delibera 23/15/CONS l’Autorità ha avviato una consultazione pubblica per la modifica della delibera
n.418/07/cons, recante “disposizioni in materia di trasparenza della bolletta telefonica, sbarramento selettivo di
chiamata e tutela dell’utenza” ai fini dell’adozione di ulteriori misure di trasparenza contrattuale per l’utilizzo dei nuovi
servizi digitali. L’Autorità ha ritenuto necessario un intervento di aggiornamento e modifica dei temi relativi alla
trasparenza della bolletta telefonica, blocco selettivo mobile, attivazione servizi a sovrapprezzo. WIND ha risposto alla
consultazione nel marzo 2015. E’ stato presentato anche tramite AssTel un posizionamento comune ai principali
operatori.
Con delibera n. 227/15/CONS, l’AGCOM ha avviato una consultazione pubblica per la modifica del sistema di
indennizzi per i disservizi nel settore delle comunicazioni elettroniche. L’AGCOM propone alcune modifiche ed
integrazioni del Regolamento in materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti ed
operatori, approvato con la delibera 73/11/CONS del 16 febbraio 2011. Sono previsti indennizzi maggiorati per i
disservizi che coinvolgono clienti di reti a banda ultra-larga. Si propone, inoltre, di rendere più operativo il
meccanismo dell’indennizzo automatico. Infine, sono messi a consultazione meccanismi volti a facilitare
l’individuazione della responsabilità degli operatori. WIND ha predisposto il documento di risposta. E’ stato inoltre,
presentato un posizionamento comune ai principali operatori tramite AssTel.
Con la delibera 252/16/CONS, l’AGCOM a conclusione della consultazione pubblica avviata con delibera 181/15/CONS
ha adottato nuove norme per la trasparenza tariffaria e la comparazione delle condizioni economiche dell’offerta dei
servizi di comunicazione elettronica al fine di favorire una maggiore consapevolezza nella scelta dei servizi. La
delibera prevede lo sviluppo di un apposito “motore di calcolo” che sarà gestito da un soggetto indipendente sotto il
controllo di AGCOM nonché l’ampliamento delle tutele relative alla trasparenza tariffaria a tutti gli utenti che abbiano
sottoscritto un contratto per adesione, sia per i servizi di telecomunicazioni sia per i servizi di televisione a
pagamento, così come previsto dall’art. 71 del Codice di consumo.
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In materia di contratti per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche, l’AGCOM ha emanato la delibera
519/15/CONS inerente il “Regolamento recante disposizioni a tutela dell’utenza in materia di contratti relativi alla
fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche” e la delibera 520/15/CONS con cui sono stati approvati alcuni
orientamenti per il mercato per la conclusione tramite telefono di contratti per la fornitura di servizi di comunicazione
elettronica. L’AGCOM ha inteso così rafforzare le tutele offerte agli utenti di comunicazioni elettroniche dal d.lgs.
259/2003 e, in generale, dal novellato Codice del consumo intervenendo sugli obblighi informativi previsti in capo agli
operatori, in particolare nel caso di contratti conclusi a distanza o fuori dai locali commerciali, sulle modalità di
comunicazione delle rimodulazioni tariffarie. Relativamente al tema della durata del contratto (art.5) e sua entrata in
vigore, l’Autorità, a seguito delle istanze degli operatori, ha riconosciuto la proroga al 1 luglio 2016.
Da segnalare il decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130 recante l’attuazione della direttiva 2013/11/UE sulla
risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la
direttiva 2009/22/CE (direttiva sull'Alternative Dispute Risolution per i consumatori - ADR). La Direttiva 2013/11/UE
ha lo scopo di armonizzare le procedure ADR esistenti nei singoli Stati membri. Tra tali procedure viene inclusa anche
la Conciliazione Paritetica tra Aziende e Associazioni Consumatori. Al fine di recepire la direttiva nell'ordinamento
italiano, il decreto attuativo ha previsto integrazioni e modifiche al Codice del consumo.
A seguito di una serie di lavori svolti tra gli operatori mobili, l’AGCOM e la Fondazione Ugo Bordoni nell’ambito del
tavolo tecnico, è stata pubblicata la nuova delibera 580/15/CONS di modifica alla delibera 154/12/CONS recante
disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di comunicazioni mobili e personali.
Per quanto riguarda la delibera 661/15/CONS, l’AGCOM ha determinato l’automatica iscrizione degli organismi ADR
già notificati nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico, nel registro della predetta autorità. L’organismo
paritetico WIND Telecomunicazioni è stato iscritto con provvedimento n° 2863 del 12 gennaio 2016. Tale organismo
è deputato alla Conciliazione paritetica nel settore dei servizi di telecomunicazioni e fa parte degli attuali 130
organismi provenienti da 16 Stati membri ad oggi notificati che potranno accedere tramite piattaforma ODR a
transazioni negoziali di matrice Comunitaria.
In data 1/8/16 con la delibera 378/16/CONS l’AGCOM ha avviato una consultazione pubblica per l’aggiornamento
delle attuali norme che disciplinano le condizioni economiche agevolate riservate ai disabili ormai divenute obsolete
alla luce dell’evoluzione tecnologica del mercato e della crescita esponenziale di servizi e applicazioni Internet. Il
provvedimento estende le agevolazioni vigenti alle categorie degli ipovedenti e ciechi parziali, e propone un eventuale
coinvolgimento anche di altre categorie di disabili. Parallelamente propone nuove condizioni economiche agevolate
per la telefonia fissa e mobile. WIND ha inoltrato il proprio posizionamento.
Privacy
Con il decreto legislativo 69/12, con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 136/2009 (c.d. e – Privacy) in
materia di Telecomunicazioni, sono state introdotte novità di rilievo in ambito privacy.
Tale decreto ha introdotto con l’art 32-bis del D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) la definizione di “Violazione dei dati
personali” (Data Breach) e un obbligo di comunicazione all’Autorità e agli abbonati nel caso in cui si manifesti una
violazione dei dati personali dell’utente e comunque, nel caso in cui si verifichi un pregiudizio dei dati. In data 4 aprile
2013, il Garante privacy ha emanato il provvedimento in materia di attuazione della disciplina sul Data Breach, WIND
ha quindi adottato le relative procedure ed ha concluso la formazione per i responsabili del trattamento.
Relazione sulla gestione
30 settembre 2016
47
Il decreto citato ha altresì modificato l’art. 122 del Codice Privacy introducendo il regime di opt-in per gli e–cookies,
distinguendoli in “cookies tecnici” (e.g. monitoraggio di sessioni, esecuzione di autenticazioni informatiche, ecc.),
necessari per l’erogazione del servizio e non soggetti a tale regime, e “cookies non tecnici” (e.g. monitoring dei siti
web visitati, raccolta dati dell’utente ecc.), utilizzati per finalità di marketing e che, presentando particolari criticità in
materia di privacy, necessitano del consenso preventivo ed informato da parte del contraente/utente. Mediante
Provvedimento n.229/2014, il Garante Privacy ha individuato delle modalità semplificate per l’informativa privacy e
l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie, a seguito del quale è stato aperto un tavolo di lavoro sia interno che
inter-operatore, volto ad adempiere a quanto prescritto dall’Autorità entro il termine di adeguamento previsto pari ad
un anno.
Nel corso del 2013 è stato riaperto il tavolo di lavoro inter-operatori per la costituzione di un Data Base dei morosi in
ambito delle telecomunicazioni, quale strumento complementare ai Sistemi di Informazione Creditizia (SIC), per il
contrasto alla morosità anche in ambito comunicazioni elettroniche. Nel mese di aprile 2014 è stata avviata una
consultazione pubblica su uno schema di Provvedimento del Garante Privacy, allo scopo di acquisire contributi e
suggerimenti sul tema, forniti lato AssTel nel mese di maggio 2014. Successivamente si è riaperto il workshop con il
Garante, al quale sono intervenute anche le associazioni dei consumatori per la protezione dei dati personali.
In data 8 ottobre 2015, è stato adottato un provvedimento, pubblicato in G.U. del 4 novembre 2015, per la
costituzione di una banca dati relativa a morosità intenzionali della clientela nel settore telefonico (S.I.Mo.I.Tel).
Attualmente è stato individuato il gestore del database morosi e si sta ultimando la redazione dell’Accordo inter
operatore per la gestione dello stesso.
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 3 gennaio 2014, è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti
gli operatori che operano nell’ambito del Mobile Remote Payment, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni
sul tema. A tal proposito, è stato inviato al Garante per la privacy un documento che ha recepito le osservazioni
condivise durante il tavolo di lavoro inter-operatore, a seguito del quale l’Autorità ha pubblicato un Provvedimento
riguardante sia il servizio di Mobile Remote Payment che i cd. Servizi VAS (Servizi a valore aggiunto).
E’ stato aperto un nuovo tavolo di lavoro sia interno che inter-operatore, volto ad analizzare gli impatti e le potenziali
criticità connessi all’attuazione di quanto disposto dall’Autorità, a seguito del quale si è convenuto di inviare
un’istanza interpretativa e di riesame con particolare riferimento alle misure di sicurezza (crittografia/PIN adult) da
adottare ed alla modalità di acquisizione del consenso per finalità promozionali da parte dei clienti.
A seguito del riscontro da parte dell’Autorità in merito all’istanza, è stata inviata una richiesta di proroga dei termini
entro i quali adempiere alle prescrizioni previste dal Provvedimento, la quale è stata accolta, concedendo il termine al
31 marzo 2015.
Con Provvedimento del Garante privacy n. 53/2014 è stato previsto un aggiornamento delle prescrizioni in tema di
profilazione. A tal proposito, è stato aperto un tavolo di lavoro interno.
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 23 maggio 2014 è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti i
titolari di trattamenti biometrici, riguardo ad uno schema di provvedimento in tema di riconoscimento biometrico e
firma grafometrica, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni sul tema.
A tal proposito, è stato inviato al Garante privacy un documento che ha recepito le osservazioni condivise durante il
tavolo di lavoro inter-operatore, a seguito del quale è stato emanato dal Garante Privacy apposito Provvedimento.
Relazione sulla gestione
30 settembre 2016
48
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 4 maggio 2015 è stata avviata dal Garante per la protezione dei dati
personali una consultazione pubblica finalizzata ad acquisire osservazioni e proposte riguardo alle nuove tecnologie
classificabili come “Internet of Things”. A tal proposito è stato aperto un tavolo di lavoro sia interno che interoperatore, volto all’invio di un documento che ha recepito le osservazioni condivise durante il tavolo di lavoro interoperatore entro i termini stabiliti dall’Autorità.
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 30 settembre 2015 il Garante per la protezione dei dati personali ha
avviato una consultazione pubblica volta ad acquisire osservazioni e commenti sull'adeguatezza delle misure
ipotizzate nonché eventuali ed ulteriori proposte operative a cura di tutti i soggetti che operano nell’ambito del Mobile
Ticketing. A tal proposito è stato aperto un tavolo di lavoro sia interno che inter- operatore, finalizzato ad inviare un
documento di contributo entro i termini stabiliti dall’Autorità mediante AssTel.
Nel mese di dicembre a WIND è stato notificato il Provvedimento di autorizzazione del Garante Privacy in risposta alla
procedura di Prior Checking su nuovi modelli di analisi dei dati per profilazione della clientela, caratterizzandosi come
il lavoro più innovativo e importante fatto negli ultimi anni in materia privacy, costituendone una nuova frontiera
regolamentare in Italia.
Controversie tra operatori dinanzi AGCOM
Con delibera 64/14/CIR, in riferimento alla controversia instaurata da WIND nei confronti di Telecom Italia relativa
alla migrazione del traffico sull’interconnessione IP e relativi servizi, l’AGCOM ha disposto a favore di WIND la
migrazione amministrativa da dicembre 2013 a luglio 2014 secondo un décalage predefinito e la migrazione tecnica
del traffico TDM verso l’interconnessione IP entro giugno 2015. Per effetto della migrazione amministrativa, WIND, a
far data da agosto 2014, non sosterrà più alcun costo per i canoni relativi ai flussi e alle porte di interconnessione alla
rete TDM di Telecom Italia).
Nel mese di luglio 2014, Telecom Italia ha avviato dinanzi l’AGCOM nei confronti di WIND due controversie,
rispettivamente in materia di interventi di fornitura e manutenzione a vuoto e in materia di condizioni economiche del
servizio di raccolta delle chiamate verso numerazioni non geografiche di Telecom Italia originate da rete fissa WIND.
Per quanto riguarda gli interventi di fornitura e manutenzione a vuoto, a fine luglio 2015 con la determina 6/DRS/15,
l’AGCOM ha archiviato la controversia per incompetenza dell’Autorità in merito all’oggetto del contendere. La
controversia sulle condizioni economiche di raccolta verso le numerazioni geografiche di Telecom Italia ha formato
oggetto di un accordo transattivo tra le parti; pertanto il procedimento verrà a breve archiviato dall‘AGCOM per
rinuncia da parte di Telecom Italia a tutte le ragioni e pretese indicate nella sua istanza di apertura della
controversia.
Ad agosto 2015 è stata pubblicata sul sito dell’AGCOM la delibera 226/15/CONS recante il nuovo Regolamento
concernente la risoluzione delle controversie tra operatori con cui viene abrogata la precedente delibera
352/08/CONS.
Relazione sulla gestione
30 settembre 2016
49
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La buona performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi hanno
consentito al Gruppo di confermare la propria posizione competitiva nei primi nove mesi del 2016.
Con riferimento all’accordo siglato nel 2015 tra VimpelCom Ltd e CK Hutchison Holdings Ltd per la creazione di una
joint venture paritetica che controllerà i rispettivi business delle telecomunicazioni in Italia, WIND e 3 Italia, si
segnala che il 1 settembre 2016 la Commissione Europea ha approvato la proposta di joint venture tra WIND e H3G
Italia; inoltre, il 25 ottobre 2016 CK Hutchison e VimpelCom hanno ricevuto l’approvazione finale dal Ministero per lo
Sviluppo Economico (MISE). La fusione delle società operative è prevista entro la fine dell’anno.
Nel corso della rimanente parte del 2016, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più
promettenti derivanti dalla combinazione di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare
sviluppando i canali digitali sia nello sviluppo dei propri servizi, che nell’interazione con i clienti e nell’efficienza dei
processi. Un maggiore focus verrà inoltre posto sul segmento Business. Il Gruppo continuerà a rafforzare la propria
posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business
convergente. Una forte attenzione sarà posta sulla crescita dell’efficienza e sull’ulteriore ottimizzazione della struttura
dei costi.
Relazione sulla gestione
30 settembre 2016
50
GRUPPO WIND
Bilancio consolidato intermedio
per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre
2016
P ROSP ETTI CONTAB I LI E NOTE ESP LI CATI VE
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente
Andrew Mark Davies
Consiglieri
Maximo Ibarra, Amministratore Delegato
Vincenzo Nesci
Richard David James
Alexander Dean Lemke
Collegio sindacale (2)
Presidente
Giancarlo Russo Corvace
Sindaco effettivo
Roberto Colussi
Sindaco effettivo
Maurizio Paternò di Montecupo
Sindaco supplente
Lelio Fornabaio
Sindaco supplente
Stefano Zambelli
(1)
L'Assemblea degli azionisti del 5 aprile 2016 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di WIND che rimarrà in carica
per due esercizi, ovvero sino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2017. Il Consiglio di
Amministrazione di WIND riunitosi in pari data ha riconfermato il dottor Maximo Ibarra, nella carica di Amministratore Delegato
della Società sino allo scadere del mandato dell’attuale CdA. Il Consiglio di Amministrazione di WIND del 28 giugno 2016 ha
nominato, per via di cooptazione, il Signor Richard David James quale nuovo membro del CdA di WIND in sostituzione del
Consigliere dimissionario Albert Hollema. Il Signor James è stato confermato nella carica di Amministratore della Società
dall’assemblea di WIND del 2 settembre 2016.
(2)
L’Assemblea degli azionisti del 5 aprile 2016 ha nominato il Collegio Sindacale della Società che rimarrà in carica sino alla data in
cui l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2018.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
52
SOMMARIO
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ...................... 52
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ............................................................................................. 55
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO .............................................. 56
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ..................................................... 57
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO .................................................................................. 58
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................ 58
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ....................................... 59
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO INTERMEDIO DEL GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI PER IL PERIODO DI 9 MESI CHIUSO AL 30 SETTEMBRE 2016........... 60
1
PREMESSA ....................................................................................................................... 60
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE ................................................................................... 61
3
CRITERI E METODOLOGIE DI CONSOLIDAMENTO ............................................................. 65
4
ACQUISIZIONI E DISMISSIONI ......................................................................................... 65
5
RICAVI ............................................................................................................................ 65
6
ALTRI RICAVI .................................................................................................................. 66
7
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI .................................................................... 66
8
ALTRI COSTI OPERATIVI .................................................................................................. 67
9
COSTI DEL PERSONALE .................................................................................................... 67
10
AMMORTAMENTI.............................................................................................................. 68
11
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................... 68
12
PROVENTI E ONERI FINANZIARI ....................................................................................... 69
13
IMPOSTE ......................................................................................................................... 70
14
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ................................................................................ 71
15
ATTIVITÀ IMMATERIALI ................................................................................................... 71
16
ATTIVITA’ FINANZIARIE ................................................................................................... 72
17
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO ................. 73
18
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ........................ 73
19
PATRIMONIO NETTO ........................................................................................................ 74
20
RISULTATO PER AZIONE .................................................................................................. 75
21
FONDI ............................................................................................................................. 75
22
PASSIVITÀ FINANZIARIE .................................................................................................. 76
23
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA .................................................................................. 77
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
53
24
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO............................................................................. 78
25
RENDICONTO FINANZIARIO ............................................................................................. 79
26
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ................................................................................. 79
27
ALTRE INFORMAZIONI ..................................................................................................... 82
28
EVENTI SUCCESSIVI......................................................................................................... 85
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
54
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
Note
2016
9 mesi
2015
9 mesi
2016
III trimestre
2015
III trimestre
1.090
Ricavi
5
3.229
3.193
1.119
Altri ricavi
6
87
57
41
-
3.316
3.250
1.160
1.090
Totale ricavi
Acquisti di materiali e servizi esterni
7
(1.726)
(1.685)
(582)
(565)
Altri costi operativi
8
(120)
(113)
(39)
(29)
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti,
ripristini/svalutazioni di attività non correnti e
plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
9
(217)
(222)
(66)
(70)
1.253
1.230
473
426
Ammortamenti
10
(864)
(875)
(290)
(287)
(1)
-
(1)
-
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non
correnti
11
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
12
12
Utili (perdite) su cambi – nette
(1)
484
(1)
-
387
839
181
139
400
(438)
131
(520)
253
(140)
18
(153)
1
(16)
(1)
6
350
434
293
10
(138)
(69)
(88)
(12)
Risultato delle attività in funzionamento
212
365
205
(2)
Risultato di periodo
212
365
205
(2)
-
-
-
-
212
365
205
(2)
1,45
2,50
1,41
(0,02)
Risultato prima delle imposte
Imposte
13
Risultato attribuibile agli azionisti terzi
Risultato di periodo di Gruppo
Risultato per azione (in euro) - base e diluito:
Risultato per azione delle attività in funzionamento
19
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
55
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
2016
2015
9 mesi
Risultato di periodo
Altre componenti del conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nel risultato di
esercizio
Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
(milioni di euro)
Note
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto
economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nel risultato di esercizio
Totale Altre componenti del conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nel risultato di esercizio
Totale Altre componenti del conto economico
complessivo
di periodo, al netto degli effetti fiscali
Totale conto economico complessivo di periodo
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
Azionisti terzi
18
9 mesi
2016
III
trimestre
2015
III
trimestre
212
365
205
(2)
(22)
45
(43)
21
10
(6)
14
(7)
(12)
39
(29)
14
(12)
39
(29)
14
200
404
176
12
200
-
404
-
176
-
12
-
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
56
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al 30 settembre
2016
Al 31 dicembre
2015
2.657
7.883
2.337
77
236
13.190
2.855
8.038
2.097
77
251
13.318
39
993
49
42
226
303
1.652
14.842
30
996
23
18
220
282
1.569
14.887
147
752
4
(156)
747
747
147
752
16
(368)
547
547
10.836
64
98
116
516
11.630
10.970
66
118
138
544
11.836
204
1.486
714
61
2.465
203
1.609
649
43
2.504
Totale passività
14.095
14.340
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
14.842
14.887
(milioni di euro)
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Attività finanziarie
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Attività finanziarie
Crediti per imposte sul reddito
Altri crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA’
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio netto
Passività
Passività finanziarie
Benefici per i dipendenti
Fondi
Altre passività
Passività per imposte differite
Totale passività non correnti
Passività finanziarie
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti per imposte sul reddito
Totale passività correnti
Note
14
15
16
17
18
16
19
19
22
21
18
22
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
57
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
2016
9 mesi
2015
9 mesi
212
365
25
866
(22)
1
(36)
(444)
577
875
(24)
7
(491)
13
(67)
(201)
477
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
Acquisizioni di attività immateriali
Dismissioni di partecipazioni in controllate
Raccolta/(uscite) di prestiti concessi
Flusso di cassa da / (per) attività di investimento
25
(327)
(188)
(23)
(538)
(373)
(155)
669
(23)
118
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti
Flusso di cassa per attività di finanziamento
25
(18)
(18)
(651)
(651)
21
(56)
282
203
303
147
(milioni di euro)
Note
Flussi di cassa da attività operativa
Risultato di periodo
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per
attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni / (ripristini) di attività non correnti
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
Minusvalenze da realizzo di attività non correnti
(Plusvalenze) minusvalenze da cessione di investimenti
Svalutazione partecipazioni
Variazione attività correnti
Variazione passività correnti
Flusso di cassa da attività operativa
Flusso netto complessivo di periodo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio periodo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine periodo
25
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(milioni di euro)
Imposte sul reddito pagate
Interessi pagati su finanziamenti/bond
Interessi (pagati)/incassati su strumenti derivati di copertura
2016
9 mesi
(8)
(444)
27
2015
9 mesi
(57)
(468)
30
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
58
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
(milioni di euro)
Saldi al 1 gennaio 2015
Totale conto economico
complessivo di periodo
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Capitale
sociale
Patrimonio
netto di
pertinenza
di Gruppo
Risultati
portati a
nuovo
Altre
Riserve
Patrimonio
netto di
pertinenza
di Terzi
Totale
Patrimonio
netto
147
752
8
(796)
111
-
111
-
-
39
365
404
-
404
- Risultato di periodo
-
-
-
365
365
-
365
- Cash Flow hedge
-
-
39
-
39
-
39
Operazioni con gli azionisti
-
-
-
-
-
-
-
Saldi al 30 settembre 2015
147
752
47
(431)
515
-
515
Saldi al 1 gennaio 2016
Totale conto economico
complessivo di periodo
147
752
16
(368)
547
-
547
-
-
(12)
212
200
-
- Risultato di periodo
-
-
-
212
212
-
200
212
- Cash Flow hedge
-
-
(12)
-
(12)
-
(12)
Operazioni con gli azionisti
-
-
-
-
-
-
-
Saldi al 30 settembre 2016
147
752
4
(156)
747
-
747
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
59
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO INTERMEDIO DEL GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI PER IL PERIODO DI 9 MESI CHIUSO AL 30 SETTEMBRE 2016
1
PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo WIND”) operano in Italia,
nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”.
Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la
“Capogruppo”).
Sede Legale
Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma
Sede Secondaria
Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano
La Capogruppo è controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che ne
detiene il 100% del capitale. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta
controllata per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV, quest’ultima è controllata da Vimpelcom Ltd società quotata
sul mercato NASDAQ.
Il bilancio consolidato intermedio per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2016 comprende i bilanci della
Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA e delle sue controllate.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 30 settembre 2016.
WIND
Telecomunicazioni
SpA
27%
Wind Acquisition Finance
II SA
27%
WIND Finance SL SA
100%
WIND Retail Srl
100%
Wind Acquisition
Finance SA
Liquidate
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
60
Nel periodo chiuso al 30 settembre 2016, il Gruppo ha consuntivato un utile ante imposte da attività in
funzionamento pari a 350 milioni di euro (434 milioni di euro al 30 settembre 2015) e un utile netto dalle attività in
funzionamento pari a 212 milioni di euro (365 milioni di euro al 30 settembre 2015). Tale risultato riflette la
diminuzione nel risultato operativo dovuto principalmente alla plusvalenza registrata nei primi nove mesi del 2015
derivante della cessione di Galata SpA solo parzialmente compensata dall’incremento dei proventi finanziari derivante
dalla valutazione al fair value dei derivati impliciti sui prestiti obbligazionari.
Con riferimento all’accordo siglato nel 2015 tra VimpelCom Ltd e CK Hutchison Holdings Ltd per la creazione di una
joint venture paritetica che controllerà i rispettivi business delle telecomunicazioni in Italia, WIND e 3 Italia, si
segnala che il 1 settembre 2016 la Commissione Europea ha approvato la proposta di joint venture tra WIND e H3G
Italia; inoltre, il 25 ottobre 2016 CK Hutchison e VimpelCom hanno ricevuto l’approvazione finale dal Ministero per lo
Sviluppo Economico (MISE). La fusione delle società operative è prevista entro la fine dell’anno.
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1
Modalità di presentazione
Il presente bilancio consolidato intermedio di WIND Telecomunicazioni SpA relativo al periodo di nove mesi chiuso al
30 settembre 2016, redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS
adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
La forma ed il contenuto del presente bilancio consolidato intermedio sono conformi all’informativa prevista dallo IAS
34 “Bilanci intermedi”. I prospetti contabili sono stati redatti in accordo con lo IAS 1, mentre le note sono state
predisposte in forma condensata, applicando la facoltà prevista dallo IAS 34. Pertanto tale bilancio consolidato
intermedio non comprende tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al
bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015.
Il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è disponibile su richiesta presso la sede legale della
Capogruppo ed all’indirizzo internet www.windgroup.it.
Le informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie sono fornite con riferimento al periodo di nove mesi chiuso al
30 settembre 2016.
I principi contabili applicati sono i medesimi di quelli utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato al 31
dicembre 2015 a cui si rinvia.
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica nonché su assunzioni che vengono di
volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze e degli elementi conoscitivi
disponibili. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto
economico e nel rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
61
per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potranno differire da quelli riportati nel presente
documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Le
valutazioni significative della direzione aziendale circa l’applicazione dei principi contabili del Gruppo e le principali
fonti di incertezza delle stime corrispondono a quelle applicate alla preparazione del bilancio consolidato chiuso al 31
dicembre 2015.
Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base del reddito imponibile di periodo e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Il bilancio consolidato è espresso in Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori indicati
nei prospetti e nelle note esplicative sono espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 27
ottobre 2016.
2.2
Principi contabili ed interpretazioni
Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio l’1 gennaio 2016.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del
bilancio consolidato al 30 settembre 2016.
 Annual Improvements to IFRSs 2010 – 2012 Cycle
I principali miglioramenti agli IFRS nel periodo 2010-2012 adottati dall’Unione Europea il 17 dicembre 2014 con
efficacia dal 1° gennaio 2016 sono: i) Modifica all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni (che chiarisce alcune
caratteristiche delle condizioni di maturazione); ii) Modifica all’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali (che chiarisce le
modalità di contabilizzazione del “corrispettivo potenziale” in un’aggregazione aziendale; iii) Modifica all’IFRS 8 Settori operativi (che richiede un’ulteriore informativa da presentare in bilancio circa le modalità di aggregazione dei
settori; iv) Modifica allo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari (che chiarisce il metodo della rideterminazione del
valore e la rideterminazione proporzionale del fondo ammortamento); v) Modifica allo IAS 24 - Informativa di bilancio
sulle operazioni con parti correlate (Dirigenti con responsabilità strategiche); vi) Modifica allo IAS 38 – Attività
immateriali (che chiarisce il metodo della rideterminazione del valore e la rideterminazione proporzionale
dell’ammortamento accumulato). L’adozione di tali miglioramenti non ha prodotto alcun effetto sul bilancio
consolidato intermedio al 30 settembre 2016.
 Amendments to IAS 19 – Defined benefit Plans: Employee Contributions
Gli emendamenti chiariscono come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell’ambito di un piano a benefici
definiti. L’adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato intermedio al 30
settembre 2016.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
62
 Amendments to IFRS 11 – Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations
Gli emendamenti chiariscono la contabilizzazione delle acquisizioni di una partecipazione in una Joint Operation che
costituisce un business. L’adozione di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato
intermedio al 30 settembre 2016.
 Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortization
Gli emendamenti chiariscono che è da considerarsi inappropriata l’adozione di una metodologia di ammortamento
basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa
superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d’uso di un’attività immateriale è correlato
al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il
conseguimento dei ricavi e l’utilizzo dei benefici economici dell’attività siano altamente correlati. L’adozione di tale
emendamento non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato intermedio al 30 settembre 2016.
 Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative
Gli emendamenti sono indirizzati a migliorare l’efficacia dell’informativa e chiedono di determinare con giudizio
professionale le informazioni da riportare nel bilancio nell’ambito dell’applicazione dello IAS 1. L’adozione di tali
emendamenti non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato intermedio al 30 settembre 2016.
 Annual Improvements to IFRSs 2012 – 2014 Cycle
I principali miglioramenti agli IFRS nel periodo 2012-2014 adottati dall’Unione Europea il 16 dicembre 2015 con
efficacia dal 1° gennaio 2016 sono: i) Modifica all’IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività
operative cessate (che chiarisce la contabilizzazione, classificazione e la valutazione delle Attività non correnti
possedute per la vendita o per la distribuzione ai soci in caso di cambiamenti nei metodi di dismissione); ii) Modifica
all’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative (che riguardano la disclosure sui contratti di servicing, in
termini di continuing involvement, e l'applicabilità della disclosure prevista in tema di compensazione tra attività e
passività finanziarie ai bilanci infrannuali); iii) Modifica allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti (che chiarisce la
determinazione del tasso di sconto); iv) Modifica allo IAS 34 – Bilanci intermedi (che chiarisce come le informazioni
incluse nel bilancio infrannuale possano essere integrate da altre informazioni disponibili contenute anche in altre
sezioni dell’Interim Report (ad es. Relazione sulla gestione) attraverso la tecnica dell’incorporazione mediante
riferimento). L’adozione di tali miglioramenti non ha prodotto effetti significativi sul bilancio consolidato intermedio al
30 settembre 2016.
 Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements
Gli emendamenti allo IAS 27 - Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato, permettono l’applicazione del
metodo del patrimonio netto, descritto nello IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture, per
contabilizzare nei rispettivi bilanci separati le partecipazioni in controllate, in joint venture e in società collegate.
L’adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato intermedio al 30 settembre
2016.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
63

Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Investment Entities - Applying the Consolidation Exception
Gli emendamenti chiariscono l’applicazione dell’eccezione relativa alle entità di investimento prevista dall’IFRS 10. Le
modifiche all’IFRS 10 chiariscono che l’esenzione alla presentazione del bilancio consolidato si applica all’entità
capogruppo che è la controllata di un’entità di investimento, quando l’entità di investimento valuta tutte le proprie
controllate al fair value. Inoltre, le modifiche all’IFRS 10 chiariscono che solo una controllata di un’entità di
investimento che non è essa stessa un’entità di investimento e che fornisce servizi di supporto all’entità di
investimento viene consolidata. Tutte le altre controllate di un’entità di investimento sono valutate al fair value. Le
modifiche allo IAS 28 permettono all’investitore di mantenere, nell’applicazione del metodo del patrimonio netto, la
valutazione al fair value applicata dalle collegate o joint venture di un’entità di investimento nella valutazione delle
proprie partecipazioni in società controllate. L’adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto sul bilancio
consolidato intermedio al 30 settembre 2016.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dal Gruppo
Si evidenzia che alla data della presente informativa tutti i principi emendamenti ed interpretazioni adottati
dall’Unione Europea sono efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 30 settembre 2016.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts
EFFICACIA
La Commissione europea ha deciso di non avviare il processo di omologazione
di questo standard ad interim e di attendere lo standard finale
IFRS 9 – Financial Instruments
dal 1° gennaio 2018
IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers
dal 1° gennaio 2018
Amendments to IAS 12: Recognition of Deferred Tax Assets for
Unrealised Losses
dal 1° gennaio 2017
Amendments to IAS 7: Disclosure Initiative
dal 1° gennaio 2017
IFRS 16 Leases
dal 1° gennaio 2019
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets
between an Investor and its Associate or Joint Venture
rinviato a data da determinare
Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers
(issued on 12 April 2016)
dal 1° gennaio 2018
Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Sharebased Payment Transactions (issued on 20 June 2016)
dal 1° gennaio 2018
Amendments to IFRS 4: Applying IFRS9 Financial instruments with
IFRS 4 Insurance Contracts (issued on 12 September 2016)
dal 1° gennaio 2018
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
64
3
CRITERI E METODOLOGIE DI CONSOLIDAMENTO
Il presente Bilancio Consolidato intermedio per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2016 include i bilanci di
WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a
partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza
del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, sia per effetto
dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, in forza di accordi
contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da
rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti
di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di riferimento.
Rispetto al bilancio consolidato intermedio per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2015, si evidenzia la
variazione nell’area di consolidamento derivante dalla liquidazione avvenuta il 1° settembre 2016 delle partecipate
WIND Finance SL SA e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo deteneva una quota di possesso pari al
27% e che erano considerate controllate e quindi consolidate integralmente in quanto “special purpose entities”.
4
ACQUISIZIONI E DISMISSIONI
In data 10 marzo 2016, le rispettive Assemblee degli azionisti delle partecipate WIND Finance SL SA e Wind
Acquisition Finance II SA, in seduta straordinaria hanno deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione con
effetto immediato delle stesse. Le suddette liquidazioni sono state effettuate il 1° settembre 2016 e non hanno
determinato impatti significativi nel bilancio consolidato intermedio chiuso al 30 settembre 2016.
5
RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi nei primi nove mesi e nel terzo
trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(milioni di euro)
2016
2015
Variazioni
Variazioni
9 mesi
9 mesi
Assolute
%
250
188
62
33,0%
85
66
19
28,8%
- Servizi di telefonia
2.555
2.603
(48)
(1,8)%
879
881
(2)
(0,2)%
303
282
21
7,4%
105
95
10
10,5%
29
31
(2)
(6,5)%
14
16
(2)
(12,5)%
- Roaming internazionale
- Prestazioni ad autorità giudiziarie
%
2015
III
trimestre
Ricavi da vendita
- Traffico da interconnessione
Assolute
2016
III
trimestre
4
5
(1)
(20,0)%
1
2
(1)
(50,0)%
88
84
4
4,8%
35
30
5
16,7%
Ricavi da prestazioni di servizi
2.979
3.005
(26)
(0,9)%
1.034
1.024
10
1,0%
Totale Ricavi
3.229
3.193
36
1,1%
1.119
1.090
29
2,7%
- Altri ricavi da prestazioni
La voce mostra un incremento del 1,1% nei primi nove mesi del 2016 rispetto al 2015. Tale effetto è riconducibile
principalmente ad un incremento dei ricavi da vendita e dei ricavi per traffico di interconnessione solo parzialmente
compensati dal decremento dei ricavi da servizi di telefonia.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
65
L’incremento dei ricavi da vendita è principalmente attribuibile all’incremento del ricavo unitario di vendita di terminali
di telefonia mobile derivante dalla vendita di terminali di telefonia mobile di fascia più alta rispetto al periodo
precedente.
I ricavi per traffico di interconnessione si incrementano del 7,4% principalmente per effetto dei maggiori volumi di
traffico entrante su mobile solo parzialmente compensato dalla riduzione dei volumi degli SMS e MMS entranti e dalla
riduzione sia di volumi che delle tariffe delle chiamate verso numerazioni non geografiche.
I ricavi da Servizi di telefonia mostrano una diminuzione che si è contenuta al 1,8% nei primi nove mesi del 2016
rispetto allo stesso periodo del 2015, grazie al sostanziale mantenimento della base clienti mobile e allo sviluppo di
offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
6
ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 87 milioni di euro nei nove mesi del 2016 in incremento di 30 milioni di euro rispetto al
corrispondente periodo del 2015 e si riferiscono principalmente al rilascio a conto economico di contributi in conto
capitale e penali.
7
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di m ateriali e servizi esterni
nei primi nove mesi e nel terzo trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(milioni di euro)
9 mesi
9 mesi
Assolute
%
2016
III
trim.
Assolute
%
Traffico da interconnessione
387
424
(37)
(8,7)%
129
143
(14)
(9,8)%
Costi di acquisizione clienti
123
125
(2)
(1,6)%
40
41
(1)
(2,4)%
Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento
125
147
(22)
(15,0)%
41
42
(1)
(2,4)%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
248
192
56
29,2%
71
53
18
34,0%
Affitto rete di accesso locale e circuiti
286
299
(13)
(4,3)%
95
99
(4)
(4,0)%
(23,5)%
Pubblicità e servizi promozionali
2016
2015
Variazioni
2015
III
trim.
Variazioni
59
65
(6)
(9,2)%
13
17
(4)
Costi per altri servizi in outsourcing
231
179
52
29,1%
79
72
7
9,7%
Costi di manutenzione e riparazione
41
43
(2)
(4,7)%
16
12
4
33,3%
Utenze
73
83
(10)
(12,0)%
25
27
(2)
(7,4)%
Roaming nazionale ed internazionale
22
22
-
0,0%
10
10
-
0,0%
Consulenze e prestazioni professionali
44
23
21
91,3%
19
8
11
137,5%
Variazione rimanenze
(9)
(14)
5
(35,7)%
8
9
(1)
(11,1)%
Altri costi per servizi
96
97
(1)
(1,0)%
36
32
4
12,5%
1.726
1.685
41
2,4%
582
565
17
3,0%
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto
al 30 settembre 2015:
•
incremento netto di 61 milioni di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto all’incremento dei costi unitari di acquisto dei terminali
venduti;
•
incremento di 52 milioni di euro nei costi per Altri servizi in outsourcing principalmente dovuto al contratto di
servizi sottoscritto il 27 febbraio 2015 con Galata SpA, società costituita il 18 febbraio 2015 ed alla quale era
stata conferita la Business Unit “Tower development” composta da 7.377 torri insieme ai relativi contratti di
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
66
affitto. Tale contratto si riferisce essenzialmente alla fornitura di servizi di ospitalità sui siti ceduti e su quelli
successivamente costruiti da Galata;
•
decremento di 37 milioni di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto al
decremento dei volumi e standard di traffico di terminazione internazionale e alla riduzione dei volumi solo
parzialmente compensata dall’incremento della tariffa degli SMS uscenti;
•
decremento di 22 milioni di euro nei costi per Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento e di 10 milioni
di euro nei costi per Utenze principalmente come effetto derivante dalla cessione finalizzata il 26 marzo
2015 del 90% di Galata SpA;
•
decremento di 13 milioni di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale e circuiti principalmente dovuto ad
una diminuzione dei volumi per quanto riguarda i servizi WLR e Bitstream.
8
ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi nei primi nove mesi e
nel terzo trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(milioni di euro)
2016
2015
9 mesi
9 mesi
Assolute
%
2016
III
trim.
75
77
(2)
(2,6)%
25
25
-
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri
5
(6)
11
n.s.
2
(10)
12
n.s.
Contributi annuali su licenze e frequenze
31
29
2
6,9%
10
10
-
0,0%
9
13
(4)
(30,8)%
2
4
(2)
(50,0)%
120
113
7
6,2%
39
29
10
34,5%
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti
Altri costi operativi
Totale Altri costi operativi
9
Variazioni
2015
Variazioni
III
trim. Assolute
%
0,0%
COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale nei primi nove mesi e
nel terzo trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(milioni di euro)
2016
2015
9 mesi
9 mesi
Assolute
199
196
3
53
54
9
9
14
(Costi capitalizzati per lavori interni)
Totale costi del personale
Stipendi
Oneri sociali
Altri costi del personale
Trattamento di fine rapporto
Variazioni
%
2016
III
trimestre
2015
III
trimestre
Variazioni
Assolute
%
1,5%
61
62
(1)
(1,6)%
(1)
(1,9)%
16
17
(1)
(5,9)%
-
0,0%
3
3
-
0,0%
13
1
7,7%
4
4
-
0,0%
(58)
(50)
(8)
16,0%
(18)
(16)
(2)
12,5%
217
222
(5)
(2,3)%
66
70
(4)
(5,7)%
I costi del personale nei primi nove mesi del 2016 sono praticamente in linea rispetto al corrispondente periodo del
2015.
In data 9 febbraio 2016 è stato firmato un accordo con il sindacato per rendere più efficiente il modello di business
della Capogruppo attraverso il completamento del piano di internalizzazione di attività già avviato (con precedente
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
67
accordo sindacale siglato il 29 luglio 2014 e che aveva previsto l’attivazione dei contratti di solidarietà per 18 mesi a
partire da settembre 2014) e le conseguenti azioni di riqualificazione del personale. A sostegno di questo processo è
stata concordata l’applicazione dei contratti di solidarietà per ulteriori 18 mesi, su un perimetro ristretto rispetto al
precedente, con l’obiettivo di riassorbire completamente le eccedenze, anche utilizzando strumenti innovativi quali il
telelavoro ed altre forme flessibili di lavoro.
Il numero medio dei dipendenti diminuisce di 90 unità nei primi nove mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del
2015, principalmente come effetto derivante dalla cessione finalizzata il 26 marzo 2015 del 90% di Galata SpA
nonché dall’attuazione del piano di ristrutturazione del personale costituito il 31 dicembre 2015 nella prospettiva
dell’efficienza e del contenimento dei costi.
10
AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Am m ortam enti nei primi nove mesi e nel
terzo trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(migliaia di euro)
2016
9 mesi
2015
Variazioni
9 mesi Assolute
%
2016
III
trimestre
2015
Variazioni
III
trimestre Assolute
%
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari
- Attrezzature industriali e commerciali
- Altri beni
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita
- Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione
di opere dell'ingegno
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
- Altre attività immateriali
Totale Ammortamenti
503
504
(1)
(0,2)%
167
166
1
0,6%
7
8
(1)
(12,5)%
2
2
-
0,0%
14
15
(1)
(6,7)%
5
5
-
0,0%
83
84
(1)
(1,2)%
29
28
1
3,6%
143
143
-
0,0%
48
47
1
2,1%
114
121
(7)
(5,8)%
39
39
-
0,0%
864
875
(11)
(1,3)%
290
287
3
1,0%
Gli ammortamenti si decrementano di 11 milioni di euro rispetto ai nove mesi del 2015 dovuto principalmente ai
minori ammortamenti delle Altre attività immateriali essenzialmente a fronte del trend decrescente delle
capitalizzazioni dei costi acquisizioni clienti ed all'ammortamento della Customer list Infostrada che è terminato nel
2015.
11
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Le Plusvalenze (m inusvalenze) da realizzo di attività non correnti presentano un saldo negativo pari a 1
milione netto nei primi nove mesi del 2016 mentre nei nove mesi del 2015 il saldo era positivo di 484 milioni di euro
attribuibile essenzialmente alla plusvalenza sulla cessione, finalizzata il 26 marzo 2015, del 90% di Galata SpA.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
68
12
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
La situazione finanziaria del Gruppo ha generato un saldo negativo tra proventi e oneri per 38 milioni di euro nei
primi nove mesi del 2016 (389 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015).
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari nei primi nove mesi e
nel terzo trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(milioni di euro)
Altri proventi da strumenti finanziari derivati
Altri proventi finanziari
Totale Proventi finanziari
2016
2015
2016
2015
9 mesi
9 mesi
Assolute
Variazioni
%
III
trimestre
III
trimestre
Assolute
Variazioni
321
61
260
426,2%
225
(7)
232
n.s.
79
70
9
12,9%
28
25
3
12,0%
400
131
269
205,3%
253
18
235
n.s.
%
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dei
derivati impliciti sui prestiti obbligazionari, che nei primi nove mesi del 2016 ha comportato la rilevazione di un
provento pari a 321 milioni di euro, rispetto a 17 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015. Tale effetto è stato
solo parzialmente compensato dalla diminuzione dell’effetto positivo dell’inefficacia rilevata sui derivati di copertura
che nei primi nove mesi del 2015 aveva comportato la rilevazione di un provento pari a 44 milioni di euro mentre nei
primi nove mesi del 2016 ha comportato la rilevazione di un onere per 13 milioni di euro.
Gli altri proventi finanziari accolgono essenzialmente al 30 settembre 2016 proventi per 78 milioni di euro derivanti
dai crediti finanziari verso la controllante Wind Acquistion Holdings Finance SpA in virtù degli accordi intercompany
siglati il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014, per i cui dettagli si rinvia alla nota 16 (70 milioni di euro al 30 settembre
2015).
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari nei primi nove mesi e nel
terzo trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
2016
2015
9 mesi
9 mesi
Assolute
Prestiti obbligazionari
(436)
(427)
(9)
Finanziamenti bancari
(39)
(93)
54
Attualizzazione fondi
(1)
(1)
-
Effetti hedge accounting
72
62
(milioni di euro)
Variazioni
2016
III
trimestre
2015
III
trimestre
2,1%
(145)
(58,1)%
(13)
0,0%
10
%
Variazioni
Assolute
%
(146)
1
(0,7)%
(14)
1
(7,1)%
(1)
-
(1)
n.s.
16,1%
25
24
1
4,2%
n.s.
-
-
-
n.s.
Interessi da:
Svalutazione di attività finanziarie
5
(18)
23
Altri oneri da strumenti finanziari derivati
(13)
(10)
(3)
30,0%
2
(10)
12
n.s.
Altri
(26)
(33)
7
(21,2)%
(8)
(7)
(1)
14,3%
(438)
(520)
82
(15,8)%
(140)
(153)
13
(8,5)%
Totale Oneri finanziari
Il saldo della voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie in essere alla data
del 30 settembre 2016, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 22 a cui si somma l’effetto positivo
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
69
dell’hedge accounting per 72 milioni di euro (62 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015) e l’inefficacia negativa
sugli strumenti di finanza derivata per 13 milioni di euro (10 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015).
Gli interessi finanziari sui prestiti obbligazionari si incrementano nel periodo rispetto ai primi nove mesi 2015 a
seguito dell’emissione del 30 marzo 2015 di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2020 per un importo complessivo
pari a 775 milioni di euro.
Il decremento degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile all’operazione di rifinanziamento del Senior Facility
Agreement, effettuata il 30 marzo 2015, che oltre a comportare il rimborso delle tranches in essere al 30 marzo 2015
per 1.782 milioni di euro aveva comportato il rilascio a conto economico nel primo trimestre del 2015 di 34 milioni di
euro di oneri sospesi relativi alle tranche rimborsate. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 22.
Inoltre, al 30 settembre 2016 gli oneri finanziari accolgono anche l’effetto positivo di 5 milioni di euro derivante dal
rilascio di un fondo costituito nell’esercizio precedente per i cui dettagli si rinvia alla nota 21.
13
IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico I m poste nei primi nove mesi e nel terzo
trimestre del 2016 confrontato con i corrispondenti periodi del 2015.
(milioni di euro)
Imposte correnti dell'esercizio
Imposte esercizi precedenti
Imposte differite
Totale Imposte
2016
2015
Variazione
%
2016
III
trimestre
2015
III
trimestre
9 mesi
9 mesi
Assolute
(143)
(76)
2
6
Variazione
Assolute
(67)
88,16%
(92)
(20)
(72)
360,0%
(4)
(66,67)%
3
9
(6)
(66,7)%
%
3
1
2
200,0%
1
(1)
2
(200,0)%
(138)
(69)
(69)
100,0%
(88)
(12)
(76)
633,3%
Al 30 settembre 2016 la voce è costituita:
•
per 143 milioni di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 119 milioni di euro per IRES e 24 milioni di euro
per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato di periodo;
•
per 3 milioni di euro da imposte differite derivanti da rilascio di differite passive per 28 milioni di euro e rilascio di
anticipate per 15 milioni di euro, a netto dell’effetto fiscale positivo per 10 milioni di euro rilevato sulle Altre
Componenti di Conto economico complessivo con impatto diretto sul Patrimonio Netto.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
70
14
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli I m m obili, im pianti e m acchinari nei primi nove mesi del
2016.
(milioni di euro)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Valore netto al
31 dicembre
2015
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)/
Ripristini
Dismissioni
Altre
variazioni
Valore netto
al 30
settembre
2016
1
-
-
-
-
1
2
2.678
246
(503)
(5)
(2)
87
2.501
Attrezzature
19
5
(7)
-
-
-
17
Altri beni
48
10
(14)
(1)
-
9
52
Attività in corso
Totale
109
66
-
4
-
(94)
85
2.855
327
(524)
(2)
(2)
3
2.657
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 30 settembre 2016 sono così
riepilogati.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
Svalutazioni
Fondo
cumulate
ammortamento
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Valore netto
2
-
-
2
10.911
80
8.330
2.501
Attrezzature
166
-
149
17
Altri beni
498
1
445
52
Attività in corso
Totale
105
20
-
85
11.682
101
8.924
2.657
La diminuzione degli Immobili, impianti e macchinari di 198 milioni di euro è essenzialmente derivante dagli
ammortamenti di periodo degli impianti e macchinari solo parzialmente compensati dagli investimenti di periodo
relativi principalmente a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti
e macchinari in corso (infrastrutture IT e tecnologie 3G e LTE).
15
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività im m ateriali nei primi nove mesi del 2016.
(milioni di euro)
Valore netto al 31
dicembre 2015
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Altre variazioni
Valore netto al
30 settembre
2016
Diritti di brevetto e
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
274
94
(83)
-
11
296
3.779
-
(143)
-
-
3.636
Altre attività immateriali
347
64
(114)
-
19
316
3.604
-
-
(1)
-
3.603
34
29
-
1
(32)
32
8.038
187
(340)
-
(2)
7.883
Avviamenti
Attività in corso
Totale
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
71
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 30 settembre 2016 sono così
riepilogati.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
Costo storico
Svalutazioni cumulate
Fondo ammortamento
Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
1.953
13
1.644
296
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5.779
1
2.142
3.636
Altre attività immateriali
1.978
-
1.662
316
Avviamenti
3.609
6
-
3.603
Attività in corso
Totale
33
1
-
32
13.352
21
5.448
7.883
La diminuzione delle Attività immateriali
di 155 milioni di euro è essenzialmente dovuta agli ammortamenti di
periodo solo parzialmente compensati dagli investimenti di periodo relativi principalmente a software, capitalizzazione
di costi acquisizione clienti e altre attività immateriali in corso.
In assenza di indicatori di perdita di valore degli assets, il Gruppo non ha ritenuto di effettuare l’impairment test al 30
settembre 2016.
16
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 30 settembre 2016 ed al 31 dicembre 2015.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
Al 31 dicembre 2015
Non corrente
Corrente
2
-
1.150
-
1.185
49
1.234
2.337
49
2.386
Attività finanziarie valutate al costo
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Totale Attività finanziarie
Totale
Non Corrente
Corrente
Totale
2
2
-
2
1.150
985
-
985
1.110
23
1.133
2.097
23
2.120
Le attività finanziarie valutate al costo, pari a 2 milioni di euro, includono gli investimenti in partecipazioni non di
controllo.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo degli strumenti di finanza derivata per 1.150
milioni di euro, per la cui composizione si rimanda alla nota 23.
I crediti finanziari pari a 1.234 milioni di euro includono essenzialmente:
•
per 1.224 milioni di euro i finanziamenti erogati dalla Capogruppo alla controllante WIND Acquisition
Holdings Finance SpA a seguito di due accordi intercompany stipulati rispettivamente in data 23 aprile 2014
e 4 agosto 2014 (di cui 45 milioni di euro per interessi maturati). In particolare, il primo finanziamento del
valore nominale pari a 1.106 milioni di euro comprensivo degli interessi maturati e capitalizzati presenta un
tasso annuo di interesse del 9% e rimborso ad aprile 2024. Il secondo finanziamento del valore nominale
pari a 75 milioni di euro (tasso annuo di interesse del 8,5% e rimborso ad agosto 2024), al 30 settembre
2016 risulta utilizzato solo per 73 milioni di euro, pari al valore contabile alla stessa data comprensivo degli
interessi maturati e capitalizzati;
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
72
•
valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 22) per un importo pari a 5 milioni di euro (6 milioni di
euro al 31 dicembre 2015), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla base delle
scadenze contrattuali.
17
PARTECIPAZIONI CONTABILIZZATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Il saldo al 30 settembre 2016 delle Partecipazioni contabilizzate con il m etodo del patrim onio netto , pari a
77 milioni di euro, è relativo alla partecipazione in Galata SpA, società costituita dalla Capogruppo in data 18 febbraio
2015 attraverso il conferimento della Business Unit “Tower Development” composta da 7.377 torri insieme alle
relative funzioni, dipendenti e contratti e della quale la Capogruppo al 30 settembre 2016 detiene una partecipazione
del 10%.
18
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per im poste anticipate e Passività per im poste
differite , suddivisa per origine al 30 settembre 2016 ed al 31 dicembre 2015.
(milioni di euro)
Al 31 dicembre 2015
Decrementi
Incrementi
Al 30 settembre 2016
Fondo svalutazione crediti tassato
46
15
14
45
Fondi rischi tassati
27
7
4
24
130
7
-
123
47
9
5
43
1
-
-
1
251
38
23
236
Valutazione attività/passività finanziarie
Ammortamenti attivo non corrente
Ricavi
Totale Attività per imposte anticipate
Personale
Ammortamenti anticipati
Perdite su crediti
Fair value degli immobili, impianti e macchinari
Ammortamento beni PPA
Ricavi
Totale Passività per imposte differite
2
-
-
2
10
1
-
9
-
11
11
-
26
6
-
20
505
23
2
484
1
-
-
1
544
41
13
516
La variazione evidenziata delle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente ai decrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente alle variazioni nel fondo
svalutazione crediti e negli ammortamenti dell’attivo non corrente ed al decremento delle imposte differite relative
principalmente all’ammortamento beni PPA.
La movimentazione di periodo recepisce, tra le altre, le partite rilevate direttamente in Altre Componenti di Conto
Economico Complessivo, che si riferiscono principalmente all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a
copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 23, oltre alla riclassifica, pari a 4 milioni di euro,
delle passività per imposte differite relative alle perdite su crediti deducibili in contropartita delle attività per imposte
anticipate stanziate sul fondo svalutazione crediti.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
73
Nella seguente tabella è fornita l’analisi delle Attività per im poste anticipate e Passività per im poste differite
con scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 30 settembre 2016 ed al 31 dicembre 2015.
(milioni di euro)
-entro 12 mesi
Al 30 settembre
Al 31 dicembre
2016
60
2015
49
-oltre 12 mesi
176
202
Totale Attività per imposte anticipate
236
251
Al 30 settembre
Al 31 dicembre
2016
2015
(milioni di euro)
-entro 12 mesi
37
37
-oltre 12 mesi
479
507
Totale Passività per imposte differite
516
544
19
PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della composizione del Patrimonio Netto al 30 settembre 2016 e al 31
dicembre 2015.
(milioni di euro)
Al 30 settembre
Al 31 dicembre
2016
2015
Capitale sociale
147
147
Riserva Sovrapprezzo azioni
752
752
(152)
(352)
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile del periodo
- Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS19)
(6)
(6)
(52)
(40)
29
29
(123)
(335)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
747
547
Totale Patrimonio netto
747
547
- Riserva di cash flow hedge
- Riserva legale della Capogruppo
- Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l’utile del periodo
Il 5 aprile 2016 l’Assemblea degli azionisti della Capogruppo, in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio
al 31 dicembre 2015 e la contestuale destinazione dell’utilie di esercizio, pari a 297 milioni di euro ad Utili portati a
nuovo.
Nel corso del periodo il patrimonio netto del Gruppo, oltre che per il risultato, si è movimentato principalmente per il
decremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del
Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a
copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 23. Al riguardo, di seguito è riportata la
movimentazione del periodo della riserva su Cash Flow Hedge.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
74
(milioni di euro)
Al 31 dicembre 2015
Variazioni di fair value
Rischio interesse
Riserva
lorda
effetto
fiscale
(37)
-
18
-
Rischio cambio
Totale
Riserva
lorda
effetto
fiscale
Totale
Riserva di
Cash Flow
Hedge
(37)
(3)
1
(2)
(40)
18
(12)
4
(8)
10
Giro a Conto Economico
(7)
-
(7)
(21)
6
(15)
(22)
Al 30 settembre 2016
(26)
-
(26)
(36)
11
(25)
(52)
Al 30 settembre 2016 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000
azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è
interamente sottoscritto e versato. Durante il periodo non ci sono stati cambiamenti nel numero di azioni della
Capogruppo.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in
capo alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
20
RISULTATO PER AZIONE
Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della
Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel
calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo, sia nel calcolo dell’Utile
Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 30 settembre 2016 né al 30 settembre 2015.
21
FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi nei primi nove mesi del 2016.
(milioni di euro)
Al 31
dicembre
2015
Incrementi
Utilizzi
Rilasci
Contenziosi
29
4
(3)
-
Ristrutturazione personale
10
-
(10)
-
-
5
-
-
-
5
1
1
(1)
-
1
23
-
-
-
23
Contributo servizio universale
Assistenza prodotti
Smantellamento e ripristino siti
Altri fondi oneri
Totale fondi
Al 30
settembre
2016
30
50
7
(12)
(6)
39
118
12
(26)
(6)
98
La voce al 30 settembre 2016 mostra un decremento netto di 20 milioni di euro quale saldo tra gli accantonamenti
effettuati essenzialmente a fronte di passività probabili derivanti dalle obbligazioni assunte dal Gruppo e gli
utilizzi/rilasci. Al riguardo, si evidenzia il rilascio di 5 milioni di euro relativo al fondo costituito nel 2015 per
l'eventuale reintegro della quota di patrimonio netto negativo in investimenti del Gruppo per i cui dettagli si rinvia alla
nota 12 e l’utilizzo di 10 milioni di euro del fondo di ristrutturazione del personale a fronte dell’attuazione dei piani di
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
75
ristrutturazione ed organizzazione sottostanti. La voce Atri fondi e oneri accoglie principalmente, al 30 settembre
2016, 16 milioni di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in
essere alla data di bilancio e 15 milioni di euro per la stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management (rispettivamente 16 milioni di euro e 15 milioni di
euro al 31 dicembre 2015).
22
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie al 30 settembre 2016 ed al 31 dicembre
2015.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
Al 31 dicembre 2015
Non corrente
Corrente
Totale
Non corrente
Corrente
Totale
10.005
195
10.200
10.135
158
10.293
Finanziamenti da banche
676
-
676
671
8
679
Finanziamenti da altri
127
2
129
128
19
147
28
7
35
36
18
54
10.836
204
11.040
10.970
203
11.173
Prestiti obbligazionari
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere alla data di chiusura della presente situazione.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
<5%
5%<x<7,5%
7,5%<x<10%
10%<x<12,5%
12,5%<x<15%
Totale
Euro
3.459
2.634
32
128
-
6.253
Dollari USA
1.701
498
2.553
-
-
4.752
5.160
3.132
2.585
128
-
11.005
Totale
Nelle tabelle seguenti sono riportate le principali informazioni relative ai finanziamenti da banche e prestiti
obbligazionari in essere al 30 settembre 2016.
(milioni di euro)
Valore
contabile al
30/09/2016
Valore
contabile al
31/12/2015
Valore
nominale al
30/09/2016
Importo
utilizzabile
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Senior Facility Agreement
- Term Loan B1
- RCF R1
Totale
676
679
700
700
EUR
26/11/2019
Euribor+4,25
-
-
-
400
EUR
26/11/2019
Euribor+4,25
676
679
700
1.100
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
76
(milioni di euro)
Valore
contabile al
30/09/2016
Valore
contabile al
31/12/2015
Valore
nominale al
30/09/2016
Prezzo di
emissione
Valuta
Scadenza
Senior Secured Floating Rate Notes 2020 €
400
399
400
100%
EUR
15/07/2020
Senior Secured Notes tap 2020 €
379
383
375
100%
USD
15/07/2020
Senior Secured Floating Rate Notes 2019 €
150
149
150
100%
EUR
Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $
Tasso di
interesse
Euribor
3M+4,125%
Prezzo
100,5%
101,4%
30/04/2019
4,00%
Euribor
3M+5,25%
101,0%
498
506
490
100%
USD
30/04/2020
6,50%
104,6%
Senior Notes 2021 €
1.788
1.755
1.750
100%
EUR
23/04/2021
7,00%
104,5%
Senior Notes 2021 $
2.584
2.611
2.492
100%
USD
23/04/2021
7,38%
104,5%
Senior Secured Notes 2020 €
2.106
2.124
2.100
100%
EUR
15/07/2020
4,00%
101,4%
Senior Secured Notes 2020 $
1.721
1.792
1.691
100%
USD
15/07/2020
4,75%
101,0%
574
10.200
574
10.293
575
10.023
100%
EUR
15/07/2020
Euribor 3M+4%
100,0%
Floating Rate Senior Secured Notes 2020 €
Totale
La variazione nei saldi dei prestiti obbligazionari è riconducibile essenzialmente alla variazione nel periodo del tasso di
cambio euro/dollaro sulle passività finanziarie in valuta.
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement rinegoziato prevede parametri economico-finanziari (“Financial
Covenant”) che il Gruppo deve testare nel caso in cui il tiraggio della Revolving Credit Facility (“RCF”) superi il 35%
del suo totale ammontare. Al 30 settembre 2016 non è stato effettuato alcun tiraggio della RCF.
La variazione nei saldi delle altre passività finanziarie è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dal rimborso
di 18 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso
differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26
novembre del 2010. Di conseguenza, tale debito risulta totalmente estinto al 30 settembre 2016.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 23.
23
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strum enti di finanza derivata aperte al 30 settembre
2016 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
Fair Value (+)
- Rischio cambio
- Rischio tasso
Totale Cash Flow Hedge
- Rischio cambio
Totale Fair Value Hedge
- Derivati impliciti sui prestiti obbligazionari
Totale derivati non Hedge Accounting
Totale derivati
Al 31 dicembre 2015
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
555
-
682
-
-
35
-
54
555
35
682
54
260
-
288
-
260
-
288
-
336
-
15
-
336
-
15
-
1.151
35
985
54
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
77
Le variazioni riscontrate nei fair value dei derivati sono essenzialmente riconducibili alle movimentazioni nella curva
dei tassi d’interesse ed alla variazione del tasso di cambio euro/USD rilevate nel corso del periodo di riferimento.
La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente
tabella.
(milioni di euro)
Al 30 settembre 2016
Fair Value (+)
Correnti
Al 31 dicembre 2015
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
18
-
7
-
Non correnti
1.151
28
985
36
Totale derivati
1.151
35
985
54
Per il dettaglio della movimentazione del periodo della riserva su cash flow hedge si rinvia a quanto descritto nella
nota 19.
Gli strumenti di finanza derivata rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value sono classificati secondo
la gerarchia di livelli richiesta dall’IFRS7 nel livello 2, tranne che per i derivati impliciti che sono classificati nel livello
3. Nel corso dei primi nove mesi 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, nè dal
Livello 3 ad altri livelli e viceversa.
24
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 16, 22 e 23 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
(milioni di euro)
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Crediti finanziari
Attività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Attività finanziarie non correnti
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Al 30 settembre
2016
Al 31 dicembre
2015
10.005
676
127
28
10.836
10.135
671
128
36
10.970
195
0
2
7
204
158
8
19
18
203
11.040
11.173
(303)
(282)
(46)
(46)
(20)
(20)
(1.150)
(1.183)
(2.333)
(985)
(1.109)
(2.094)
8.358
8.777
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
78
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 non include i depositi cauzionali pari a 5 milioni di euro
(classificati sia nei crediti finanziari correnti che non correnti). Tali depositi risultano pari a 5 milioni di euro al 31
dicembre 2015.
25
RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 577 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, si è
incrementato di 100 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2015 principalmente per effetto delle
variazioni del capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante i primi nove mesi del 2016 per un ammontare complessivo di 538
milioni di euro principalmente a seguito degli investimenti in immobilizzazioni (principalmente infrastrutture IT e
tecnologia mobile 3G e LTE) che presentano un andamento complessivamente in incremento rispetto ai primi nove
mesi del 2015, grazie ai maggiori investimenti IT prevalentemente per infrastrutture digitali. Durante i primi nove
mesi del 2015 l’attività di investimento aveva generato cassa per 118 dovuto principalmente all’effetto della cessione
del 90% di Galata SpA.
Nel corso dei primi nove mesi del 2016 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 18 milioni di euro
principalmente per effetto del rimborso di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso
differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26
novembre 2010.
Nei primi nove mesi del 2015 la attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 651 milioni di euro per effetto
principalmente del rimborso di: i) 1.782 milioni di euro delle tranche Senior Facility Agreement in essere al 30 marzo
2015, ii) 100 milioni di euro della tranche Revolving del Senior Facility Agreement, iii) 162 milioni di euro della totalità
del debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico; iv) 18 milioni di euro del debito verso istituti finanziari a fronte
del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito
di gruppo del 26 novembre 2010; v) 42 milioni di euro di scoperto di conto corrente; e vi) 19 milioni di euro di fee
principalmente correlate all’operazione di rifinanziamento finalizzata il 30 marzo 2015; solo parzialmente compensato
dall’emissione di obbligazioni Senior Secured Notes per un importo complessivo pari a 775 milioni di euro e dalla
rinegoziazione di nuove senior facilities con scadenza 2018 pari a 700 milioni di euro.
26
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti econom ici e patrim oniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti di WIND con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Società riceve
servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale e acquisti, mentre per quanto riguarda i rapporti con la
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
79
società correlata Vimpelcom International Services, WIND riceve servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi
alle condizioni economiche del roaming internazionale.
Con riferimento ai rapporti con la controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA, il 23 aprile 2014 e il 4 agosto
2014 sono stati sottoscritti due contratti di finanziamento infragruppo in virtù dei quali la Capogruppo ha concesso
alla controllante rispettivi prestiti per un importo nominale fino a 925 milioni di euro e fino a 75 milioni di euro, di cui
il primo totalmente erogato e il secondo erogato per 67 milioni di euro al 30 settembre 2016. Per maggiori dettagli si
rinvia alla nota 16.
Inoltre, si evidenzia che, il 23 aprile 2014, il credito finanziario intercompany già sottoscritto il 29 novembre 2010 tra
la Capogruppo e la controllante indiretta Wind Telecom SpA è stato compensato, per 171 milioni di euro, con una
parte del debito per imposte (IRES) trasferito dalla Capogruppo a Wind Telecom SpA a seguito dell'adesione al
contratto consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA; mentre, il rimanente debito tra WIND e la controllante
indiretta Wind Telecom SpA, per 142 milioni di euro, è stato trasferito nella stessa data da quest’ultima alla
controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA.
Con riferimento ai rapporti con la società collegata Galata SpA si evidenzia che questi sono relativi al contratto
sottoscritto con la Capogruppo per la fornitura di una vasta gamma di servizi sui siti conferiti e su quelli
successivamente costruiti da Galata e che ospiteranno attrezzature di WIND.
Le società del Gruppo non detengono al 30 settembre 2016, né hanno detenuto nel corso del periodo, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
80
(migliaia di euro)
Armenija Telefon Kompani
Periodo chiuso al 30 settembre 2016
Ricavi
Proventi
finanziari / utili
su cambi
Costi
Crediti
com.li
Crediti
diversi
Crediti
finanziari
Debiti
com.li
Debiti
diversi
15
-
3
2
-
-
20
-
DiGi (Malaysia)
-
-
-
6
-
-
1
-
DTAC/UCOM (Thailand)
2
-
-
12
-
-
2
-
GrameenPhone (Bangladesh)
2
-
-
-
-
-
48
-
KaR-Tel
63
-
21
14
-
-
5
-
Kievstar
1.074
-
15.546
-
78
-
5.912
-
Telenor Maritime
-
-
214
-
-
-
92
-
Mobitel LLC Georgia
1
-
5
-
-
-
6
-
145
-
173
708
-
-
9
-
52
-
-
588
-
-
-
-
-
-
-
336
-
-
1.977
-
56
-
10
514
-
-
-
-
Orascom Telecom Algeria SpA
Banglalink Digital Communications Ltd.
Orascom Telecom Holding SAE
Pakistan Mobile Communications Ltd.
SKY MOBILE LLC
-
-
1
-
-
-
1
-
75
-
36
18
-
-
61
-
226
-
20
-
-
-
313
-
-
-
-
-
-
-
2
-
17
-
20
8
-
-
3
-
3
-
3
3
-
-
-
-
8.193
-
-
-
13.406
-
-
-
VimpelCom LaoCo,Ltd
-
-
-
1
-
-
-
-
Vympel-Kommunikacii
1.275
-
6.000
22
-
-
1.309
-
1
-
-
370
-
-
-
-
33
78.176
-
-
2.145
1.223.695
-
141.985
Wind TelecomSpA*
209
306
25.632
-
23.730
-
44.979
117.430
Galata SpA
736
-
141.462
-
1.838
-
21.060
90
Vimpelcom International services
-
-
6.517
-
1.096
-
40.595
-
Telenor Sverige AB
8
-
1
-
-
-
16
-
Weather Capital Special Purposes ISA
47
-
-
388
-
-
-
-
Klarolux Investments Sarl
13
-
-
103
-
-
-
-
Global Luxembourg SARL
13
-
-
96
-
-
-
-
Global Telecom SARL
13
-
-
96
-
-
-
-
Global Telecom Finance SCA
13
-
-
96
-
-
-
-
Global Luxembourg Finance SCA
13
-
-
96
-
-
-
-
Global Telecom Acquisition
11
-
-
80
-
-
-
-
Global Telecom One Sarl
11
-
-
80
-
-
-
-
Global Telecom Oscar
19
-
-
138
-
-
-
-
-
-
-
-
4.443
-
-
513
Telenor Bulgaria EAD
48
-
41
-
-
-
24
-
DTAC TriNet Co., Ltd.
58
-
6
16
-
-
2
-
Telenor A/S
23
10
17
-
195.721
3.808
46.736
Telenor Magyarorszag KFT
Telenor Mobile Communications AS
Telenor Pakistan (Pakistan)
Telenor Serbia (Serbia)
Unitel
Vimpelcom td
Weather Capital Sarl
WIND Acquisition Holdings FinanceSpA
VimpelCom Amsterdam B.V.
Totale
12.468
78.482
1.223.695
6
-
116.443
260.018
* i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono rispettivamente per 114.152 e 1.608 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e della controllata WIND Retail
Srl dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA.
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
81
27
ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito
viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 30 settembre 2016, ad eccezione dei casi in cui gli
oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza
non sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di agenzia. Gli
agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di indennità, tra cui l'indennità prevista dall'art. 1751 del
Codice Civile.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2015 si sono chiusi quattro
procedimenti avviati dall’AGCM nei confronti di WIND per pratiche commerciali scorrette con il pagamento di sanzioni
per un totale di euro 1,55 milioni di euro e l’ordine di cessare la presunta pratica scorretta (uno dei quattro
provvedimenti dell’AGCM è relativo a un procedimento per inottemperanza all’ordine di cessare la presunta pratica
scorretta). WIND ha provveduto ad impugnare dinanzi al TAR Lazio le sanzioni e i relativi giudizi amministrativi sono
pendenti.
Nel corso del 2016 l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti nei confronti di WIND (rispettivamente a febbraio, aprile
e luglio), per presunte pratiche commerciali scorrette: il primo si è concluso con un’archiviazione, il secondo con il
pagamento di una sanzione 455 migliaia di euro che WIND sta provvedendo ad impugnare al TAR Lazio e circa il
terzo, WIND resta in attesa del relativo esito.
Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha effettuato una verifica fiscale sulle banche finanziatrici del Senior Facility
Agreement del 24 Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sullo SFA.
Ogni banca finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota dello SFA
ma può richiedere l’indennizzo a WIND. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato e l’avviso di accertamento è
stato impugnato dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND. ADE ha revocato due avvisi di accertamento
emessi nei confronti di alcune Banche Finanziatrici ai sensi dello SFA, in quanto l’imposta non è dovuta.
Conseguentemente ADE ha notificato la rinuncia al contenzioso per tali avvisi di accertamento.
Indagini da parte della Guardia di Finanza
In data 28 Giugno 2016 si è conclusa la verifica della Guardia di Finanza che ha contestato, ai fini delle imposte sul
reddito degli esercizi dal 2011 al 2015, una maggiore base imponibile rispetto all’importo dichiarato. L’Avviso di
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
82
Accertamento non è stato ancora notificato a WIND da parte dell’Agenzia delle Entrate, pertanto non è stata
rideterminata l’eventuale imposta relativa alla predetta verifica. La Società si riserva la facoltà di contestare i rilievi
della verifica nelle opportune sedi.
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 30 settembre 2016.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Esistono procedimenti pendenti riguardanti l’installazione di stazioni radio base. I procedimenti sono dovuti alle
emissioni relative ai campi elettromagnetici.
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento ai giudizi relativi agli anni 1999, 2000 e 2001 WIND ha ottenuto un giudicato favorevole in Corte di
Cassazione. In relazione all’anno 2000 la Corte di Cassazione ha rinviato il giudizio alla Commissione Tributaria
Regionale.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito relativi al pagamento di tale imposta a
WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di Crest One la quale ha appellato tale decisione dinanzi alla
Corte d’Appello competente. La prossima udienza è fissata per il 30 gennaio 2018.
Fastweb/WIND
In data 2 gennaio 2014, Fastweb ha notificato a WIND un atto di citazione basato sul procedimento antitrust A/357
che ad agosto 2007 ha condannato WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all’ingrosso
della terminazione in favore delle rispettive divisioni commerciali interne e a danno dei concorrenti nel mercato fisso
(cioè applicazione discriminatoria interna-esterna di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso-mobile on
net e intercom ai clienti business). Tra le varie questioni, WIND ha sollevato eccezione di avvenuta prescrizione per
deposito fuori termine. Il 10 dicembre 2015 il giudice ha deciso di rimettere la decisione di tale eccezione di
prescrizione al Collegio del Tribunale e ha fissato la successiva udienza il 30 marzo 2016 (poi spostata al 6 aprile
2016). Nel corso di tale udienza le parti hanno precisato le conclusioni e, successivamente, a fine giugno 2016,
hanno provveduto al deposito delle memorie conclusionali e delle repliche.
Garanzie
Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di
imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 30 settembre 2016 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da:
Bilancio consolidato intermedio
al 30 settembre 2016
83

privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come
individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato
Senior Facilities Agreement, come di volta in volta modificato ed integrato, e di altre parti creditrici specificate
nel relativo atto di privilegio;

pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facilities Agreement, come di volta in volta modificato ed
integrato, e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno;

pegno su 12.006.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition
Finance SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del
relativo atto di pegno.

pegno di diritto inglese su un conto corrente di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici
ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno;

cessione di diritto inglese dei crediti derivanti da contratti di hedging di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore
delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo
atto di cessione.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i
crediti derivanti da finanziamenti infragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement, come di volta
in volta modificato ed integrato, delle controparti dei contratti di hedging sottoscritti da WIND Telecomunicazioni SpA
e Wind Acquisition Finance SA nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto ricognitivo del relativo contratto
di cessione in garanzia, inclusi i sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior
Secured Floating Rate Notes con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 29 aprile 2013
nonché i sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate
Notes con scadenza 2020 emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 30 marzo 2015. Altresì, sono stati ceduti in
garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement, come di volta in volta modificato e integrato, e dei sottoscrittori
delle Notes sopra indicate con scadenza 2019 e 2020 i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005
e dal contratto di acquisizione di parte del capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e
compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 30
settembre 2016 tali garanzie ammontano a 103 milioni di euro ed includono:
•
fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 21 milioni di euro relative principalmente alla partecipazione a
gare;
•
fidejussioni emesse da Istituti di credito per 82 milioni di euro, relative principalmente alla partecipazione a gare,
di cui 34 milioni di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla gara per
l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, a concessioni di scavo,
locazioni immobiliari e operazioni e concorsi a premio.
Si fa presente che la Capogruppo è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di VimpelCom Ltd a partire da
novembre 2013.
Bilancio consolidato intermedio
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EVENTI SUCCESSIVI
Il 25 ottobre 2016 CK Hutchison e VimpelCom hanno ricevuto l’approvazione finale dal Ministero per lo Sviluppo
Economico (MISE) per la joint venture paritetica per unire i loro business di 3 Italia e Wind Telecomunicazioni in
Italia. La fusione delle società operative è prevista entro la fine dell’anno.
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