Consiglio dell’Istituto Comprensivo “Alfonso Volpi” Verbale n. 9 Il giorno giovedì 15 ottobre 2015 alle ore 16.00, presso la Sala Professori della Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Volpi” di Cisterna di Latina, si è riunito, in seduta straordinaria, il Consiglio d’Istituto regolarmente convocato con lettera Prot. n. 7544/A15 in data 13 ottobre 2015, con il seguente Ordine del Giorno: 1. Lettura del verbale della seduta precedente; 2. Delibera dei criteri di utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastici; 3. Diario scolastico 2015/2016. Problematiche connesse alla mancata consegna dei diari “FILO” alle classi della scuola primaria di primo grado dell’I.C. “A.Volpi” da parte della ditta Spaggiari; 4. Eventuali comunicazioni del Presidente. Sono presenti: - la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Malizia Nunzia; - per la componente Docenti i signori Professori: Censi Patrizia, Esposito Raffaele, Promis Chantal; - per la componente ATA il signor Ricci Johnni. - per la componente Genitori i signori: Abbatecola Gianni, Campagna Andrea, Cardarello Roberto, Colella Lorenzo, De Rossi Cintja, Errico Roberta Giuseppina, Volpi Alfonso. Risultano assenti giustificati i consiglieri: - Di Giulio Giuseppe e Maggiore Gabriella, per la componente docenti; - Corbi Simone, per la componente ATA; - Liotta Daiana, per la componenti genitori. Presiede l’assemblea il Presidente Lorenzo Colella, funge da Segretario verbalizzante Andrea Campagna. Il Presidente, verificata la presenza del numero legale, alle ore 16:10 dichiara aperta la seduta. Punto 1. Lettura ed approvazione del Verbale della seduta precedente. Il Presidente dà lettura del verbale della seduta precedente, il quale viene approvato all’unanimità. Punto 2. Delibera dei criteri di utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastici. Il Presidente mostra al Consiglio copia del documento avente ad oggetto “”Criteri e limiti di utilizzazione di locali, beni e siti informatici, appartenenti alla Istituzione Scolastica, da parte di soggetti terzi”” e modificato secondo le indicazioni espresse nella riunione del Consiglio di Istituto del 29 settembre 2015. Dopo un ulteriore disamina e apportate le necessarie correzioni il Consiglio ritiene il regolamento appropriato ed esaustivo. Per completezza di trattazione il documento viene allegato al presente verbale. (All. n. 1). Il Consiglio approva all’unanimità: Atto di delibera n. 44. 1 Punto 3. Diario scolastico 2015/2016. Problematiche connesse alla mancata consegna dei diari “FILO” alle classi della scuola primaria di primo grado dell’I.C. “A.Volpi” da parte della ditta Spaggiari. Il Presidente, nell’esprimere disappunto e preoccupazione per la mancata consegna dei diari “Filo” ai bambini della scuola primaria di primo grado del ns. Istituto, comunica che le famiglie dei nostri studenti, ormai stanche dei continui rinvii nella consegna, stanno manifestando la seria intenzione di richiedere il rimborso totale della quota versata, tanto più che alcuni di essi hanno già provveduto all’acquisto di un altro diario scolastico. Tale situazione, oltre a creare malumori tra i genitori dei bambini e le varie componenti di questa Istituzione scolastica (ritenuta responsabile dell’incresciosa situazione di fatto), ha creato un serio danno di immagine soprattutto nel rapporto con gli sponsor del territorio, intervenuti finanziariamente alla realizzazione del progetto in argomento. Difatti, se la Scuola si è resa garante dell’utilità e delle molteplici finalità dell’importante progetto, i tanti genitori che si sono prodigati a reperire fondi (in primis i loro rappresentanti presenti in questo Consiglio) “ci hanno messo la faccia” e questo, in una piccola realtà come quella di Cisterna di Latina, conta molto. Forse ci si aspettava una maggiore collaborazione ed una trasparenza più professionale da parte della ditta Spaggiari. Ci si riferisce, per esempio, all’agente di zona che è venuto in data 18 marzo 2015, presso il ns. Istituto Comprensivo, a presentare il diario in argomento. Sarebbe stato utile che l’Azienda lo avesse inviato (come è stato per la fase di promozione) a spiegare dinanzi al Consiglio di Istituto le ragioni che hanno portato a questo increscioso ritardo nella consegna dei diari per la scuola primaria e per proporre soluzioni di immediato effetto, evitando, per quanto possibile, le sterili comunicazioni via mail che, spesso, come tali rimangono. Il Presidente evidenzia, altresì, di aver comunicato alla ditta Spaggiari, tramite e mail, che nell’odierna riunione sarebbe stato dedicato, alla problematica in trattazione, un apposito o.d.g. e che se interessati sarebbero potuti intervenire per chiarire l’incresciosa situazione di fatto. Dopo un ulteriore scambio di mail si è convenuti per un intervento telefonico da parte del loro Direttore Vendite. Alle ore 16.50 circa interviene telefonicamente il Signor Carmine Scandale, Direttore Vendite della ditta Spaggiari. Il Presidente, una volta salutato a nome dell’intero Consiglio l’interlocutore, chiede se la telefonata possa essere messa in viva voce per consentire ad ogni Consigliere di ascoltare la conversazione in modo chiaro. Il Sig. Scandale acconsente alla richiesta. Il Direttore Vendite della ditta Spaggiari, dopo aver riconosciuto la totale responsabilità dell’Azienda per la mancata consegna dei diari “Filo” entro i termini previsti e spiegato ampiamente le problematiche che hanno portato a questa incresciosa situazione, propone, a titolo di indennizzo, una fornitura gratuita di materiale scolastico presente nel loro catalogo (risme di carta, quaderni, ecc.), con lo scopo di riabilitare e tutelare la reputazione della propria Azienda, ma soprattutto risarcire, in modo tangibile, il nostro Istituto Comprensivo, i bambini e le loro famiglie. La consigliera De Rossi ribadisce l’enorme disagio che ha provocato questo sgradevole inconveniente, sottolineando il malessere espresso dai genitori dei piccoli studenti. Nel corso della telefonata, il signor Scandale afferma di aver ricevuto notizia da parte del Direttore di produzione dell’avvenuta consegna dei diari a noi destinati al corriere Bartolini e che gli stessi sarebbero stati recapitati nella giornata del 16 ottobre o, al massimo, nella mattinata del successivo 19 ottobre. Il Signor Scandale rappresenta, inoltre, di aver convocato il signor Michele Tuccinardi, rappresentante commerciale della ditta Spaggiari, che dopo tale incontro contatterà la D.S.G.A. dell’Istituto Volpi per avanzare la proposta risarcitoria. 2 Il Presidente, nel rappresentare che la proposta risarcitoria formulata sarà valutata all’interno di questa Assemblea e le cui decisioni saranno successivamente comunicate, ringrazia a nome di tutto il Consiglio di Istituto il Direttore Vendite della ditta Spaggiari, Signor Carmine Scandale, per la partecipazione e la disponibilità dimostrata. Dal dibattito che segue la telefonata di cui sopra emerge che tutti i membri del Consiglio sono propensi a chiedere come risarcimento per il mancato rispetto dei tempi di consegna del diario “Filo” e del danno di immagine provocato uno sconto del 40% dell’importo da pagare. La Di.S. sostiene che la somma derivante da tale sconto debba essere utilizzata esclusivamente per acquistare beni per i plessi impattati dal disguido, cioè le scuole primarie di “Borgo Flora” e “Dante Monda”. Il Presidente propone al Consiglio l’approvazione della richiesta del 40% di sconto da avanzare alla ditta Spaggiari, con riserva di eventuali ed ulteriori decisioni da valutare al momento della ricezione dei diari in trattazione. Il Consiglio approva all’unanimità: Atto di delibera n. 45. Alle ore 17,35 circa le Prof.sse Censi e Promis lasciano l’assemblea per motivi personali. Punto 4. Eventuali comunicazioni del Presidente. Chiede la parola il consigliere Campagna che, per quanto riguarda l’utilizzazione dei locali e delle attrezzature dell’Istituto, propone la creazione di una sorta di registro in cui vanno annotati gli orari di inizio e fine fruizione da parte dell’Ente utilizzatore, lo stato iniziale e finale, le operazioni svolte (pulizia, rispristino, ecc.) ed eventuali note. Il Presidente evidenzia l’opportunità che anche l’insegnante dell’ultima ora di ogni giorno di lezione, compili questo registro in modo da tenere traccia dello stato dei locali e/o attrezzature a fine giornata scolastica prima del loro utilizzo da parte di terzi nell’orario extra scolastico. Il consigliere Campagna si impegna a preparare il documento per presentarlo alla prossima riunione del Consiglio. La Di.S. comunica che in data 14 ottobre 2015 ha provveduto ad inviare una lettera al Comune di Cisterna di Latina relativamente ad alcuni aspetti riguardanti la sicurezza dello stabile che ospita la scuola dell’infanzia di via Monti Lepini e della primaria “Dante Monda” del nostro Istituto Comprensivo. In particolare la Di.S. chiede l’intervento dell’Ente proprietario per: - il ripristino del cancello elettronico di via E. Fermi non funzionante da tempo e che all’occorrenza (o comunque in caso di evacuazione) deve essere aperto manualmente dai collaboratori scolastici; - risolvere la problematica relativa all’abitazione che un tempo era assegnata al custode della scuola e che oggi è occupata da un privato cittadino (concessa dal Comune), con conseguente difficoltà nella gestione del cortile comune utilizzato per le vie di fuga in caso di necessità. Nella missiva, la Di.S. indica la necessità di rimuovere due strutture presenti nel cortile interno della scuola. Nello specifico si chiede la smantellamento della serra, pericolante e realizzata con materiale non sicuri e la demolizione, qualora non fosse possibile metterlo in sicurezza, del forno a legna. Relativamente al forno, ancora non è pervenuta la risposta da parte del Comune alla missiva inviata dalla stessa Di.S. il giorno 18 settembre in cui già sollevava la questione relativa alle due strutture. Chiede la parola il consigliere Abbatecola per chiedere informazioni alla Di.S. riguardo il progetto promosso dalla maestra Middei del plesso “D. Monda”, sull’astronomia. La Di.S. comunica che l’ultima settimana del mese di ottobre è dedicata alla lettura. Nell’ambito di questo progetto, chiamato “Libriamoci” ed esteso a tutto il territorio italiano, le scuole possono invitare autori di libri per parlare delle loro opere. La maestra Middei ha invitato l’autrice di un libro sulla vita e le opere di Leonardo da Vinci, pertanto l’argomento trattato sarà “l’astronomia”. 3 Il progetto prevede anche, per le classi quarte e quinte, la visita all’osservatorio astronomico di Gorga (RM). Il consigliere Abbatecola lamenta il fatto che la comunicazione alle famiglie sia stata fatta con scarse informazioni e con tempi molto ristretti, difatti l’adesione doveva essere confermata il giorno successivo. La Di.S. ribadisce che tale attività, decisa in sede di collegio dei docenti, viene decisa e gestita autonomamente dall’insegnante referente e dalla responsabile di plesso, che, nel caso specifico, è proprio la maestra Middei. Tra l’altro anche la Di.S. ha appreso di questa attività solo da un paio di giorni. Il Presidente sottolinea che molti genitori si sono lamentati oltre dei ristretti tempi di adesione anche del costo del progetto che ammonta a 19€ più il contributo per il trasporto, da quantificare. Il consigliere Abbatecola chiede che per le future attività analoghe ci sia una migliore comunicazione ed organizzazione. La Di.S. dice che si farà carico di chiedere alle insegnanti che nel proporre questo tipo di attività didattiche straordinarie possano essere più esaustive possibili e, per quanto possibile, confrontarsi primariamente con i rappresentanti di classe. Il Presidente, esauriti tutti i punti all’Ordine del Giorno, dichiara sciolta l’assemblea alle ore 18:30. f.to Il Segretario verbalizzante Andrea Campagna f.to Il Presidente del Consiglio d’Istituto Lorenzo Colella All. 1 4 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “A.VOLPI” Via Oberdan snc 04012 Cisterna di Latina 06/9699160 - fax 06/96020226 [email protected] COD. FISC. 80008560593 Sito internet www.icvolpi.gov.it IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Considerato che l’art. 12 della L. 4 agosto 1977 n. 157, tutt’ora in vigore, nel prevede la possibilità di utilizzo degli edifici e delle attrezzature scolastiche da parte di altre scuole e di soggetti terzi che ne facciano formale richiesta, specifica che: “”Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dell'orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; il comune o la provincia hanno facoltà di disporre la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale. Le autorizzazioni sono trasmesse di volta in volta, per iscritto, agli interessati che hanno inoltrato formale istanza e devono stabilire le modalità dell'uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all'igiene ed alla salvaguardia del patrimonio””; Visto l’art. 96 del D.lgs. 297/1994 “Uso delle attrezzature delle scuole per attività diverse da quelle scolastiche”; visto l’art. 32 del D.I. 44/2001 - “Funzioni e poteri del dirigente nella attività negoziale”; visto l’art. 33 del D.I. 44/2001 - “Interventi del Consiglio di istituto nell’attività negoziale”; visto l’art. 50 del D.I. 44/2001 - “Uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico”; osservato che: - ai sensi dell’art. 32 del D.I. 44/2001, l’attività negoziale è svolta dal Dirigente scolastico quale legale rappresentante dell’istituto; - ai sensi dell’art. 33, c. 2 del D.I. 44/2001, spettano al Consiglio di Istituto le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle indicate attività negoziali, fra cui al comma c) l’utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; - ai sensi dell’art. 50 del D.I. 44/2001 “La utilizzazione temporanea dei locali dell’istituto forniti dall’ente locale competente può essere concessa a terzi, con l’osservanza dell’art. 33, comma 2, lettera c), a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell’istituto stesso ai compiti educativi e formativi”, all'unanimità, con voti espressi in termini di legge, DELIBERA di approvare il seguente regolamento concernente i “Criteri ed i limiti per l'utilizzazione di locali, beni e siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi”. 5 Art. 1 - Principi fondamentali Si enunciano i seguenti principi fondamentali, in riferimento alla normativa sopra richiamata: 1. l’utilizzo delle strutture scolastiche da parte di terzi deve essere compatibile con le finalità e la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile (art.96 D.Lgs. 297/1994); 2. l’edificio scolastico può essere concesso solo per utilizzazioni temporanee (art.50 D.I. 44/2001); 3. l’utilizzo delle strutture scolastiche da parte di terzi deve avvenire fuori dell’orario del servizio scolastico (art.96 D.lgs. 297/1994); 4. nel valutare le richieste, si determinano le priorità indicate all’articolo 2. Art. 2 - Criteri di assegnazione I locali scolastici possono essere concessi in uso temporaneo e precario ad Istituzioni, Associazioni, Enti o Gruppi organizzati, Imprese per lo svolgimento di attività aventi finalità di promozione culturale, sociale e civile dei cittadini. Nell'assegnare i locali si valuteranno i contenuti dell'attività o dell'iniziativa proposta in base ai seguenti criteri: - attività che perseguono interessi di carattere generale e che contribuiscono all’arricchimento sociale, civile e culturale della comunità scolastica e della comunità in genere; - attività che favoriscono i rapporti fra l’istituzione scolastica e il contesto culturale, sociale, ed economico del territorio locale (D.P.R. 275/99) e le interazioni con il mondo del lavoro; - attività di istruzione e formazione coerenti col POF;- natura del servizio prestato, con particolare riferimento a quelli resi gratuitamente al pubblico; - specificità dell’organizzazione, con priorità a quelle di volontariato e alle associazioni che operano a favore di terzi, senza fini di lucro; - qualità e originalità delle iniziative proposte, in particolare nell’ambito delle attività culturali; - esigenze di enti e associazioni operanti nell’ambito scolastico. L’assoluta preminenza e priorità deve comunque essere assicurata alle attività proprie della scuola rispetto all’utilizzo da parte di concessionari esterni, la cui attività non dovrà interferire con quella scolastica né recare alcun pregiudizio al buon funzionamento dell’Istituto. L’Ente locale può utilizzare i locali scolastici e le attrezzature per fini istituzionali, concordando le modalità di utilizzo direttamente con il Dirigente scolastico. Art. 3 - Doveri del concessionario Il concessionario, in relazione all’utilizzo dei locali, deve assumere nei confronti dell’istituzione scolastica i seguenti impegni: - indicare il nominativo del responsabile della gestione dell’utilizzo dei locali quale referente verso l’istituzione scolastica; - osservare le condizioni e le modalità di utilizzo indicate nel provvedimento di concessione; - utilizzare i locali con diligenza e osservare incondizionatamente l’applicazione delle disposizioni vigenti in materia, particolarmente riguardo alla sicurezza, igiene, salvaguardia del patrimonio scolastico; - lasciare i locali, dopo l’ uso, in ordine e puliti, e comunque in condizioni idonee a garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche; 6 - assicurare la vigilanza dell’edificio e dei locali assegnati e garantire che non sarà consentito l’accesso ad estranei; - segnalare tempestivamente all’istituzione scolastica qualsiasi danno, guasto, rottura, malfunzionamento o anomalie all’interno dei locali; - sospendere l’utilizzo dei locali in caso di programmazione di attività scolastiche da parte dell’ istituzione scolastica; - assumersi ogni responsabilità derivante dall’inosservanza di quanto stabilito. La concessione dei locali potrà essere revocata in caso di mancata osservanza di una delle disposizioni sopra indicate. Art. 4 - Responsabilità del concessionario Il concessionario è responsabile di ogni danno causato all’immobile, agli arredi, agli impianti, di qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa a lui direttamente imputabile o imputabile a terzi presenti nei locali scolastici in occasione dell’utilizzo dei locali stessi, ed è tenuto ad adottare ogni idonea misura cautelativa. L’istituzione scolastica e l’Ente locale sono pertanto sollevati da ogni responsabilità civile e penale derivante dall’uso dei locali da parte di terzi, che dovranno presentare apposita assunzione di responsabilità e sono tenuti a cautelarsi al riguardo mediante stipula di apposita polizza assicurativa o adottando altra idonea misura prudenziale. Art. 5 - Divieti particolari - È vietato fumare. Il personale in servizio nella scuola, in funzione di vigilanza, è incaricato di far rispettare il divieto. - È vietato l’accesso a locali diversi rispetto a quelli assegnati. - È vietato l’utilizzo di materiali e attrezzature non specificatamente assegnati. - È vietata l’installazione di strutture fisse o di altro genere, se non specificatamente autorizzate dall’istituzione scolastica. - È vietato lasciare, all’interno dei locali e fuori dell’orario di concessione, attrezzi e quant’altro che pregiudichino la sicurezza dell’edificio, e comunque l’istituzione scolastica è esente dalla custodia. - È vietato l’uso dei locali per attività di pubblico spettacolo con pubblico esterno a pagamento. Art. 7 - Procedura per la concessione Le richieste di concessione dei locali scolastici devono essere inviate per iscritto alla istituzione scolastica con congruo anticipo, ovvero: - per attività giornaliere (es. manifestazioni sportive, convegni, ecc.) almeno 10 giorni prima della data di uso richiesta; - annuale per attività continua (es. attività sportiva, corsi di informatica, corsi teatrali ecc.) entro il 31 ottobre. Le stesse dovranno contenere: - l’indicazione del soggetto richiedente; - lo scopo preciso della richiesta e il programma delle attività che si intendono svolgere; - le generalità della persona responsabile; 7 - la specificazione dei locali e delle attrezzature richieste e le modalità d’uso dei locali e delle attrezzature; - i limiti temporali dell’utilizzo dei locali; - il numero e i nominativi delle persone che utilizzeranno i locali scolastici. Il Dirigente scolastico, previa deliberazione del Consiglio di Istituto, nel procedere alla concessione verificherà: - se la richiesta è compatibile con i principi dell’articolo 1 e i criteri dell’articolo 2 del presente Regolamento; - se i locali sono disponibili per il giorno e nelle fascia oraria richiesta. Se il riscontro avrà esito negativo, il Dirigente scolastico comunicherà il diniego della concessione. Se il riscontro sarà positivo il Dirigente scolastico comunicherà al richiedente, anche per le vie brevi, l’assenso di massima. Una volta effettuati i riscontri e gli adempimenti di cui sopra, il Dirigente scolastico emetterà il formale provvedimento concessorio. Art. 8 - Provvedimento concessorio Il provvedimento concessorio è disposto dal Dirigente scolastico e dovrà contenere: - le condizioni e le modalità cui è subordinato l’uso dei locali, tra cui la dichiarazione di assunzione di responsabilità da parte del concessionario; - l’esonero di responsabilità dell’Istituzione scolastica e dell’Ente locale proprietario per l’uso dei locali; - l’eventuale indicazione del corrispettivo, di cui al successivo articolo 10. La concessione può essere revocata in qualsiasi momento per motivate e giustificate esigenze dell’istituzione scolastica. Art. 9 - Concessione gratuita Quando le iniziative siano particolarmente meritevoli e rientranti nella sfera dei compiti istituzionali della scuola o dell’ente locale, i locali possono essere concessi anche gratuitamente, purché non richiedano prestazioni di lavoro straordinario al personale dell’istituto. In casi particolari, di volta in volta valutati dal Consiglio di Istituto, l’uso dei locali è altresì gratuito in cambio di prestazioni d’opera (es. restauro locali della scuola, ecc) o forniture di materiali specifici (attrezzature didattiche, ecc.) da parte del concessionario. Art. 10 - Contributo Il contributo per l’uso dei locali è fissato con la presente delibera: - concessione annuale per attività continua (es. attività sportiva, corsi di informatica, teatrali ecc.) contributo mensile di € 75,00 per ogni giorno della settimana di fruizione; - concessione per attività giornaliere (es. manifestazioni sportive, convegni, ecc.) contributo giornaliero determinato in € 100,00 per l’utilizzo fino a 5 ore ed € 200,00 per l’intera giornata (uso dell’auditorium) e di € 50,00 giornaliere per le aule speciali o palestre. Qualora per qualsiasi motivo, la manifestazione o attività programmata non si svolga, il contributo versato resta comunque acquisito all’Istituzione Scolastica. Art. 11 - Controllo 8 Nel corso della durata della concessione, sia in itinere che al termine, il Dirigente Scolastico, i suoi delegati ed i membri del Consiglio di Istituto hanno il diritto di controllare il rispetto del presente Regolamento e di verificare che non siano stati prodotti danni ai locali o agli arredi. In caso di danni, il Dirigente ne esegue l’accertamento e la quantificazione. La stima dei danni viene rimessa al Consiglio d’Istituto, il quale delibera le procedure per il loro rimborso. Atto di delibera n. 44 in data 15 ottobre 2015. f.to Il Segretario verbalizzante Andrea Campagna f.to Il Presidente del Consiglio d’Istituto Lorenzo Colella f.to La Dirigente Scolastica Dott.ssa Nunzia Malizia 9