N.9 - A. Volpi

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Consiglio dell’Istituto Comprensivo “Alfonso Volpi”
Verbale n. 9
Il giorno giovedì 15 ottobre 2015 alle ore 16.00, presso la Sala Professori della Scuola Secondaria
di Primo Grado “A. Volpi” di Cisterna di Latina, si è riunito, in seduta straordinaria, il Consiglio
d’Istituto regolarmente convocato con lettera Prot. n. 7544/A15 in data 13 ottobre 2015, con il
seguente Ordine del Giorno:
1. Lettura del verbale della seduta precedente;
2. Delibera dei criteri di utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastici;
3. Diario scolastico 2015/2016. Problematiche connesse alla mancata consegna dei diari “FILO”
alle classi della scuola primaria di primo grado dell’I.C. “A.Volpi” da parte della ditta Spaggiari;
4. Eventuali comunicazioni del Presidente.
Sono presenti:
-
la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Malizia Nunzia;
-
per la componente Docenti i signori Professori: Censi Patrizia, Esposito Raffaele, Promis
Chantal;
-
per la componente ATA il signor Ricci Johnni.
-
per la componente Genitori i signori: Abbatecola Gianni, Campagna Andrea, Cardarello
Roberto, Colella Lorenzo, De Rossi Cintja, Errico Roberta Giuseppina, Volpi Alfonso.
Risultano assenti giustificati i consiglieri:
-
Di Giulio Giuseppe e Maggiore Gabriella, per la componente docenti;
-
Corbi Simone, per la componente ATA;
-
Liotta Daiana, per la componenti genitori.
Presiede l’assemblea il Presidente Lorenzo Colella, funge da Segretario verbalizzante Andrea
Campagna.
Il Presidente, verificata la presenza del numero legale, alle ore 16:10 dichiara aperta la seduta.
Punto 1.
Lettura ed approvazione del Verbale della seduta precedente.
Il Presidente dà lettura del verbale della seduta precedente, il quale viene approvato
all’unanimità.
Punto 2.
Delibera dei criteri di utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastici.
Il Presidente mostra al Consiglio copia del documento avente ad oggetto “”Criteri e limiti di
utilizzazione di locali, beni e siti informatici, appartenenti alla Istituzione Scolastica, da parte di
soggetti terzi”” e modificato secondo le indicazioni espresse nella riunione del Consiglio di Istituto
del 29 settembre 2015. Dopo un ulteriore disamina e apportate le necessarie correzioni il
Consiglio ritiene il regolamento appropriato ed esaustivo. Per completezza di trattazione il
documento viene allegato al presente verbale. (All. n. 1).
Il Consiglio approva all’unanimità: Atto di delibera n. 44.
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Punto 3.
Diario scolastico 2015/2016. Problematiche connesse alla mancata consegna
dei diari “FILO” alle classi della scuola primaria di primo grado dell’I.C.
“A.Volpi” da parte della ditta Spaggiari.
Il Presidente, nell’esprimere disappunto e preoccupazione per la mancata consegna dei diari
“Filo” ai bambini della scuola primaria di primo grado del ns. Istituto, comunica che le famiglie dei
nostri studenti, ormai stanche dei continui rinvii nella consegna, stanno manifestando la seria
intenzione di richiedere il rimborso totale della quota versata, tanto più che alcuni di essi hanno
già provveduto all’acquisto di un altro diario scolastico. Tale situazione, oltre a creare malumori
tra i genitori dei bambini e le varie componenti di questa Istituzione scolastica (ritenuta
responsabile dell’incresciosa situazione di fatto), ha creato un serio danno di immagine
soprattutto nel rapporto con gli sponsor del territorio, intervenuti finanziariamente alla
realizzazione del progetto in argomento. Difatti, se la Scuola si è resa garante dell’utilità e delle
molteplici finalità dell’importante progetto, i tanti genitori che si sono prodigati a reperire fondi (in
primis i loro rappresentanti presenti in questo Consiglio) “ci hanno messo la faccia” e questo, in
una piccola realtà come quella di Cisterna di Latina, conta molto. Forse ci si aspettava una
maggiore collaborazione ed una trasparenza più professionale da parte della ditta Spaggiari.
Ci si riferisce, per esempio, all’agente di zona che è venuto in data 18 marzo 2015, presso il ns.
Istituto Comprensivo, a presentare il diario in argomento. Sarebbe stato utile che l’Azienda lo
avesse inviato (come è stato per la fase di promozione) a spiegare dinanzi al Consiglio di Istituto
le ragioni che hanno portato a questo increscioso ritardo nella consegna dei diari per la scuola
primaria e per proporre soluzioni di immediato effetto, evitando, per quanto possibile, le sterili
comunicazioni via mail che, spesso, come tali rimangono.
Il Presidente evidenzia, altresì, di aver comunicato alla ditta Spaggiari, tramite e mail, che
nell’odierna riunione sarebbe stato dedicato, alla problematica in trattazione, un apposito o.d.g. e
che se interessati sarebbero potuti intervenire per chiarire l’incresciosa situazione di fatto. Dopo
un ulteriore scambio di mail si è convenuti per un intervento telefonico da parte del loro Direttore
Vendite.
Alle ore 16.50 circa interviene telefonicamente il Signor Carmine Scandale, Direttore Vendite
della ditta Spaggiari.
Il Presidente, una volta salutato a nome dell’intero Consiglio l’interlocutore, chiede se la telefonata
possa essere messa in viva voce per consentire ad ogni Consigliere di ascoltare la conversazione
in modo chiaro. Il Sig. Scandale acconsente alla richiesta.
Il Direttore Vendite della ditta Spaggiari, dopo aver riconosciuto la totale responsabilità
dell’Azienda per la mancata consegna dei diari “Filo” entro i termini previsti e spiegato
ampiamente le problematiche che hanno portato a questa incresciosa situazione, propone, a
titolo di indennizzo, una fornitura gratuita di materiale scolastico presente nel loro catalogo (risme
di carta, quaderni, ecc.), con lo scopo di riabilitare e tutelare la reputazione della propria Azienda,
ma soprattutto risarcire, in modo tangibile, il nostro Istituto Comprensivo, i bambini e le loro
famiglie.
La consigliera De Rossi ribadisce l’enorme disagio che ha provocato questo sgradevole
inconveniente, sottolineando il malessere espresso dai genitori dei piccoli studenti.
Nel corso della telefonata, il signor Scandale afferma di aver ricevuto notizia da parte del Direttore
di produzione dell’avvenuta consegna dei diari a noi destinati al corriere Bartolini e che gli stessi
sarebbero stati recapitati nella giornata del 16 ottobre o, al massimo, nella mattinata del
successivo 19 ottobre.
Il Signor Scandale rappresenta, inoltre, di aver convocato il signor Michele Tuccinardi,
rappresentante commerciale della ditta Spaggiari, che dopo tale incontro contatterà la D.S.G.A.
dell’Istituto Volpi per avanzare la proposta risarcitoria.
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Il Presidente, nel rappresentare che la proposta risarcitoria formulata sarà valutata all’interno di
questa Assemblea e le cui decisioni saranno successivamente comunicate, ringrazia a nome di
tutto il Consiglio di Istituto il Direttore Vendite della ditta Spaggiari, Signor Carmine Scandale, per
la partecipazione e la disponibilità dimostrata.
Dal dibattito che segue la telefonata di cui sopra emerge che tutti i membri del Consiglio sono
propensi a chiedere come risarcimento per il mancato rispetto dei tempi di consegna del diario
“Filo” e del danno di immagine provocato uno sconto del 40% dell’importo da pagare.
La Di.S. sostiene che la somma derivante da tale sconto debba essere utilizzata esclusivamente
per acquistare beni per i plessi impattati dal disguido, cioè le scuole primarie di “Borgo Flora” e
“Dante Monda”.
Il Presidente propone al Consiglio l’approvazione della richiesta del 40% di sconto da avanzare
alla ditta Spaggiari, con riserva di eventuali ed ulteriori decisioni da valutare al momento della
ricezione dei diari in trattazione.
Il Consiglio approva all’unanimità: Atto di delibera n. 45.
Alle ore 17,35 circa le Prof.sse Censi e Promis lasciano l’assemblea per motivi personali.
Punto 4.
Eventuali comunicazioni del Presidente.
Chiede la parola il consigliere Campagna che, per quanto riguarda l’utilizzazione dei locali e delle
attrezzature dell’Istituto, propone la creazione di una sorta di registro in cui vanno annotati gli
orari di inizio e fine fruizione da parte dell’Ente utilizzatore, lo stato iniziale e finale, le operazioni
svolte (pulizia, rispristino, ecc.) ed eventuali note. Il Presidente evidenzia l’opportunità che anche
l’insegnante dell’ultima ora di ogni giorno di lezione, compili questo registro in modo da tenere
traccia dello stato dei locali e/o attrezzature a fine giornata scolastica prima del loro utilizzo da
parte di terzi nell’orario extra scolastico. Il consigliere Campagna si impegna a preparare il
documento per presentarlo alla prossima riunione del Consiglio.
La Di.S. comunica che in data 14 ottobre 2015 ha provveduto ad inviare una lettera al Comune
di Cisterna di Latina relativamente ad alcuni aspetti riguardanti la sicurezza dello stabile che
ospita la scuola dell’infanzia di via Monti Lepini e della primaria “Dante Monda” del nostro Istituto
Comprensivo. In particolare la Di.S. chiede l’intervento dell’Ente proprietario per:
-
il ripristino del cancello elettronico di via E. Fermi non funzionante da tempo e che
all’occorrenza (o comunque in caso di evacuazione) deve essere aperto manualmente dai
collaboratori scolastici;
-
risolvere la problematica relativa all’abitazione che un tempo era assegnata al custode della
scuola e che oggi è occupata da un privato cittadino (concessa dal Comune), con
conseguente difficoltà nella gestione del cortile comune utilizzato per le vie di fuga in caso di
necessità.
Nella missiva, la Di.S. indica la necessità di rimuovere due strutture presenti nel cortile interno
della scuola. Nello specifico si chiede la smantellamento della serra, pericolante e realizzata con
materiale non sicuri e la demolizione, qualora non fosse possibile metterlo in sicurezza, del forno
a legna. Relativamente al forno, ancora non è pervenuta la risposta da parte del Comune alla
missiva inviata dalla stessa Di.S. il giorno 18 settembre in cui già sollevava la questione relativa
alle due strutture.
Chiede la parola il consigliere Abbatecola per chiedere informazioni alla Di.S. riguardo il progetto
promosso dalla maestra Middei del plesso “D. Monda”, sull’astronomia. La Di.S. comunica che
l’ultima settimana del mese di ottobre è dedicata alla lettura. Nell’ambito di questo progetto,
chiamato “Libriamoci” ed esteso a tutto il territorio italiano, le scuole possono invitare autori di libri
per parlare delle loro opere. La maestra Middei ha invitato l’autrice di un libro sulla vita e le opere
di Leonardo da Vinci, pertanto l’argomento trattato sarà “l’astronomia”.
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Il progetto prevede anche, per le classi quarte e quinte, la visita all’osservatorio astronomico di
Gorga (RM).
Il consigliere Abbatecola lamenta il fatto che la comunicazione alle famiglie sia stata fatta con
scarse informazioni e con tempi molto ristretti, difatti l’adesione doveva essere confermata il
giorno successivo. La Di.S. ribadisce che tale attività, decisa in sede di collegio dei docenti, viene
decisa e gestita autonomamente dall’insegnante referente e dalla responsabile di plesso, che,
nel caso specifico, è proprio la maestra Middei. Tra l’altro anche la Di.S. ha appreso di questa
attività solo da un paio di giorni.
Il Presidente sottolinea che molti genitori si sono lamentati oltre dei ristretti tempi di adesione
anche del costo del progetto che ammonta a 19€ più il contributo per il trasporto, da quantificare.
Il consigliere Abbatecola chiede che per le future attività analoghe ci sia una migliore
comunicazione ed organizzazione. La Di.S. dice che si farà carico di chiedere alle insegnanti che
nel proporre questo tipo di attività didattiche straordinarie possano essere più esaustive possibili
e, per quanto possibile, confrontarsi primariamente con i rappresentanti di classe.
Il Presidente, esauriti tutti i punti all’Ordine del Giorno, dichiara sciolta l’assemblea alle ore 18:30.
f.to Il Segretario verbalizzante
Andrea Campagna
f.to Il Presidente del Consiglio d’Istituto
Lorenzo Colella
All. 1
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO “A.VOLPI”
Via Oberdan snc 04012 Cisterna di Latina  06/9699160 - fax 06/96020226
 [email protected] COD. FISC. 80008560593 Sito internet www.icvolpi.gov.it
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Considerato che l’art. 12 della L. 4 agosto 1977 n. 157, tutt’ora in vigore, nel prevede la possibilità
di utilizzo degli edifici e delle attrezzature scolastiche da parte di altre scuole e di soggetti terzi
che ne facciano formale richiesta, specifica che:
“”Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dell'orario del servizio
scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale,
sociale e civile; il comune o la provincia hanno facoltà di disporre la temporanea concessione,
previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio
scolastico provinciale.
Le autorizzazioni sono trasmesse di volta in volta, per iscritto, agli interessati che hanno inoltrato
formale istanza e devono stabilire le modalità dell'uso e le conseguenti responsabilità in ordine
alla sicurezza, all'igiene ed alla salvaguardia del patrimonio””;
Visto l’art. 96 del D.lgs. 297/1994 “Uso delle attrezzature delle scuole per attività diverse da quelle
scolastiche”;
visto l’art. 32 del D.I. 44/2001 - “Funzioni e poteri del dirigente nella attività negoziale”;
visto l’art. 33 del D.I. 44/2001 - “Interventi del Consiglio di istituto nell’attività negoziale”;
visto l’art. 50 del D.I. 44/2001 - “Uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico”;
osservato che:
-
ai sensi dell’art. 32 del D.I. 44/2001, l’attività negoziale è svolta dal Dirigente scolastico quale
legale rappresentante dell’istituto;
-
ai sensi dell’art. 33, c. 2 del D.I. 44/2001, spettano al Consiglio di Istituto le deliberazioni
relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente,
delle indicate attività negoziali, fra cui al comma c) l’utilizzazione di locali, beni o siti informatici,
appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi;
-
ai sensi dell’art. 50 del D.I. 44/2001 “La utilizzazione temporanea dei locali dell’istituto forniti
dall’ente locale competente può essere concessa a terzi, con l’osservanza dell’art. 33, comma
2, lettera c), a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell’istituto stesso ai
compiti educativi e formativi”,
all'unanimità, con voti espressi in termini di legge,
DELIBERA
di approvare il seguente regolamento concernente i “Criteri ed i limiti per l'utilizzazione di
locali, beni e siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti
terzi”.
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Art. 1 - Principi fondamentali
Si enunciano i seguenti principi fondamentali, in riferimento alla normativa sopra richiamata:
1. l’utilizzo delle strutture scolastiche da parte di terzi deve essere compatibile con le finalità e la
funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile (art.96 D.Lgs.
297/1994);
2. l’edificio scolastico può essere concesso solo per utilizzazioni temporanee (art.50 D.I.
44/2001);
3. l’utilizzo delle strutture scolastiche da parte di terzi deve avvenire fuori dell’orario del servizio
scolastico (art.96 D.lgs. 297/1994);
4. nel valutare le richieste, si determinano le priorità indicate all’articolo 2.
Art. 2 - Criteri di assegnazione
I locali scolastici possono essere concessi in uso temporaneo e precario ad Istituzioni,
Associazioni, Enti o Gruppi organizzati, Imprese per lo svolgimento di attività aventi finalità di
promozione culturale, sociale e civile dei cittadini.
Nell'assegnare i locali si valuteranno i contenuti dell'attività o dell'iniziativa proposta in base ai
seguenti criteri:
-
attività che perseguono interessi di carattere generale e che contribuiscono all’arricchimento
sociale, civile e culturale della comunità scolastica e della comunità in genere;
-
attività che favoriscono i rapporti fra l’istituzione scolastica e il contesto culturale, sociale, ed
economico del territorio locale (D.P.R. 275/99) e le interazioni con il mondo del lavoro;
-
attività di istruzione e formazione coerenti col POF;- natura del servizio prestato, con
particolare riferimento a quelli resi gratuitamente al pubblico;
-
specificità dell’organizzazione, con priorità a quelle di volontariato e alle associazioni che
operano a favore di terzi, senza fini di lucro;
-
qualità e originalità delle iniziative proposte, in particolare nell’ambito delle attività culturali;
-
esigenze di enti e associazioni operanti nell’ambito scolastico.
L’assoluta preminenza e priorità deve comunque essere assicurata alle attività proprie della
scuola rispetto all’utilizzo da parte di concessionari esterni, la cui attività non dovrà interferire con
quella scolastica né recare alcun pregiudizio al buon funzionamento dell’Istituto.
L’Ente locale può utilizzare i locali scolastici e le attrezzature per fini istituzionali, concordando le
modalità di utilizzo direttamente con il Dirigente scolastico.
Art. 3 - Doveri del concessionario
Il concessionario, in relazione all’utilizzo dei locali, deve assumere nei confronti dell’istituzione
scolastica i seguenti impegni:
-
indicare il nominativo del responsabile della gestione dell’utilizzo dei locali quale referente
verso l’istituzione scolastica;
-
osservare le condizioni e le modalità di utilizzo indicate nel provvedimento di concessione;
-
utilizzare i locali con diligenza e osservare incondizionatamente l’applicazione delle
disposizioni vigenti in materia, particolarmente riguardo alla sicurezza, igiene, salvaguardia
del patrimonio scolastico;
-
lasciare i locali, dopo l’ uso, in ordine e puliti, e comunque in condizioni idonee a garantire il
regolare svolgimento delle attività scolastiche;
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-
assicurare la vigilanza dell’edificio e dei locali assegnati e garantire che non sarà consentito
l’accesso ad estranei;
-
segnalare tempestivamente all’istituzione scolastica qualsiasi danno, guasto, rottura,
malfunzionamento o anomalie all’interno dei locali;
-
sospendere l’utilizzo dei locali in caso di programmazione di attività scolastiche da parte dell’
istituzione scolastica;
-
assumersi ogni responsabilità derivante dall’inosservanza di quanto stabilito.
La concessione dei locali potrà essere revocata in caso di mancata osservanza di una delle
disposizioni sopra indicate.
Art. 4 - Responsabilità del concessionario
Il concessionario è responsabile di ogni danno causato all’immobile, agli arredi, agli impianti, di
qualsiasi azione od omissione dolosa o colposa a lui direttamente imputabile o imputabile a terzi
presenti nei locali scolastici in occasione dell’utilizzo dei locali stessi, ed è tenuto ad adottare ogni
idonea misura cautelativa. L’istituzione scolastica e l’Ente locale sono pertanto sollevati da ogni
responsabilità civile e penale derivante dall’uso dei locali da parte di terzi, che dovranno
presentare apposita assunzione di responsabilità e sono tenuti a cautelarsi al riguardo mediante
stipula di apposita polizza assicurativa o adottando altra idonea misura prudenziale.
Art. 5 - Divieti particolari
-
È vietato fumare. Il personale in servizio nella scuola, in funzione di vigilanza, è incaricato di
far rispettare il divieto.
-
È vietato l’accesso a locali diversi rispetto a quelli assegnati.
-
È vietato l’utilizzo di materiali e attrezzature non specificatamente assegnati.
-
È vietata l’installazione di strutture fisse o di altro genere, se non specificatamente autorizzate
dall’istituzione scolastica.
-
È vietato lasciare, all’interno dei locali e fuori dell’orario di concessione, attrezzi e quant’altro
che pregiudichino la sicurezza dell’edificio, e comunque l’istituzione scolastica è esente dalla
custodia.
-
È vietato l’uso dei locali per attività di pubblico spettacolo con pubblico esterno a pagamento.
Art. 7 - Procedura per la concessione
Le richieste di concessione dei locali scolastici devono essere inviate per iscritto alla istituzione
scolastica con congruo anticipo, ovvero:
-
per attività giornaliere (es. manifestazioni sportive, convegni, ecc.) almeno 10 giorni prima
della data di uso richiesta;
-
annuale per attività continua (es. attività sportiva, corsi di informatica, corsi teatrali ecc.) entro
il 31 ottobre.
Le stesse dovranno contenere:
-
l’indicazione del soggetto richiedente;
-
lo scopo preciso della richiesta e il programma delle attività che si intendono svolgere;
-
le generalità della persona responsabile;
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-
la specificazione dei locali e delle attrezzature richieste e le modalità d’uso dei locali e delle
attrezzature;
-
i limiti temporali dell’utilizzo dei locali;
-
il numero e i nominativi delle persone che utilizzeranno i locali scolastici.
Il Dirigente scolastico, previa deliberazione del Consiglio di Istituto, nel procedere alla
concessione verificherà:
-
se la richiesta è compatibile con i principi dell’articolo 1 e i criteri dell’articolo 2 del presente
Regolamento;
-
se i locali sono disponibili per il giorno e nelle fascia oraria richiesta.
Se il riscontro avrà esito negativo, il Dirigente scolastico comunicherà il diniego della concessione.
Se il riscontro sarà positivo il Dirigente scolastico comunicherà al richiedente, anche per le vie
brevi, l’assenso di massima. Una volta effettuati i riscontri e gli adempimenti di cui sopra, il
Dirigente scolastico emetterà il formale provvedimento concessorio.
Art. 8 - Provvedimento concessorio
Il provvedimento concessorio è disposto dal Dirigente scolastico e dovrà contenere:
-
le condizioni e le modalità cui è subordinato l’uso dei locali, tra cui la dichiarazione di
assunzione di responsabilità da parte del concessionario;
-
l’esonero di responsabilità dell’Istituzione scolastica e dell’Ente locale proprietario per l’uso
dei locali;
-
l’eventuale indicazione del corrispettivo, di cui al successivo articolo 10.
La concessione può essere revocata in qualsiasi momento per motivate e giustificate esigenze
dell’istituzione scolastica.
Art. 9 - Concessione gratuita
Quando le iniziative siano particolarmente meritevoli e rientranti nella sfera dei compiti istituzionali
della scuola o dell’ente locale, i locali possono essere concessi anche gratuitamente, purché non
richiedano prestazioni di lavoro straordinario al personale dell’istituto.
In casi particolari, di volta in volta valutati dal Consiglio di Istituto, l’uso dei locali è altresì gratuito
in cambio di prestazioni d’opera (es. restauro locali della scuola, ecc) o forniture di materiali
specifici (attrezzature didattiche, ecc.) da parte del concessionario.
Art. 10 - Contributo
Il contributo per l’uso dei locali è fissato con la presente delibera:
-
concessione annuale per attività continua (es. attività sportiva, corsi di informatica, teatrali
ecc.) contributo mensile di € 75,00 per ogni giorno della settimana di fruizione;
-
concessione per attività giornaliere (es. manifestazioni sportive, convegni, ecc.) contributo
giornaliero determinato in € 100,00 per l’utilizzo fino a 5 ore ed € 200,00 per l’intera giornata
(uso dell’auditorium) e di € 50,00 giornaliere per le aule speciali o palestre.
Qualora per qualsiasi motivo, la manifestazione o attività programmata non si svolga, il contributo
versato resta comunque acquisito all’Istituzione Scolastica.
Art. 11 - Controllo
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Nel corso della durata della concessione, sia in itinere che al termine, il Dirigente Scolastico, i
suoi delegati ed i membri del Consiglio di Istituto hanno il diritto di controllare il rispetto del
presente Regolamento e di verificare che non siano stati prodotti danni ai locali o agli arredi. In
caso di danni, il Dirigente ne esegue l’accertamento e la quantificazione. La stima dei danni viene
rimessa al Consiglio d’Istituto, il quale delibera le procedure per il loro rimborso.
Atto di delibera n. 44 in data 15 ottobre 2015.
f.to Il Segretario verbalizzante
Andrea Campagna
f.to Il Presidente del Consiglio d’Istituto
Lorenzo Colella
f.to La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Nunzia Malizia
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