Specifiche tecniche (2)

Ferrovie del Gargano s.r.l.
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
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SPECIFICA TECNICA
INDICE
1) GENERALITÀ ................................................................................................................... 2
2) SCOPO DEL DOCUMENTO ........................................................................................... 2
3) NORME E DOCUMENTI A RIFERIMENTO............................................................... 3
3.1
NORME A RIFERIMENTO ................................................................................................ 3
3.2
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ....................................................................................... 8
4) CARATTERISTICHE GENERALE DELLA SSE ........................................................ 9
5) OPERE ELETTROMECCANICHE.............................................................................. 10
5.1) REPARTO MT DELLA SSE DI APRICENA ..................................................................... 11
5.2) SOTTOSTAZIONE MOBILE (SSM) ................................................................................ 12
6) SCADA .............................................................................................................................. 16
7) OPERE CIVILI ................................................................................................................ 17
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
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1) GENERALITÀ
La presente relazione ha lo scopo di illustrare le scelte tecniche da adottare per la
realizzazione delle sottostazioni della tratta San Severo – San Nicandro.
Oltre alle opere di elettrificazione propriamente dette, cioè quelle relative alla Linea di
Contatto (L.d.C.), si prevede anche la realizzazione del sistema di alimentazione 3 kVcc,
composto da una Sottostazioni Elettrica di Conversione (SSE) con relative linee dì
alimentazione in MT 20 kVca; In particolare la sottostazione elettrica sarà suddivisa in:

Sezione di Ricezione a 20 kV costituita da due prefabbricati adiacenti, in CLS vibrato, in
posizione accessibile all’ente distributore, che ospiteranno il locale consegna e misure
ENEL e il locale ricezione (utente). Il locale utente ospiterà la PG (Protezione Generale)
secondo CEI 0-16, la protezione per alimentare una SSM (Sotto Stazione Mobile);

Sottostazione Elettrica Mobile (SSM) da 5,40 MW, installata su carro ferroviario, che
ospiterà le sezioni di arrivo linea MT, trasformazione, raddrizzamento, filtro,
distribuzione, controllo e misure.
La configurazione della SSE verrà illustrata in maniera dettagliata in seguito.
2) SCOPO DEL DOCUMENTO
Scopo della presente relazione è quello di delineare i criteri di progetto generali della nuova
SSE di Apricena (Foggia).
Le caratteristiche di dettaglio e la descrizione dei singoli impianti sono desumibili dagli
specifici elaborati grafici e descrizioni tecniche del progetto, quali lo schema elettrico
generale di potenza, il lay-out d’impianto, ecc. Questi verranno citati nella presente relazione
generale tutte le volte che vi verrà fatto esplicito riferimento.
Pertanto, sia per gli eventuali approfondimenti dei dettagli tecnici e riferimenti progettuali, sia
per la determinazione della consistenza degli interventi previsti si rimanda ai suddetti
elaborati allegati alla presente Relazione Tecnica.
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
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3) NORME E DOCUMENTI A RIFERIMENTO
La presente relazione tecnica generale, nonché tutta la documentazione di progetto che verrà
successivamente citata, è conforme alle indicazioni contenute nelle Norme CEI e, per quanto
applicabili, negli elaborati standard di Italferr della RFI.
Nei punti seguenti vengono citati i principali documenti tecnici cui nel prosieguo della
relazione verrà fatto esplicito od implicito riferimento.
3.1
Norme a riferimento
Per la esecuzione del presente progetto sono state rispettate le prescrizioni riportate
nei documenti sotto citati, nonché le NT, Istruzioni, Circolari RFI e disposizioni di
legge, citate nei medesimi documenti e le ulteriori normative qui di seguito elencate,
nella loro edizione più recente:
NORMA
TITOLO
PARAGRAFO
DPR n. 547/55
Norme per la prevenzione degli
infortuni sul lavoro
D.M. n. 37/08
Regolamento recante riordino delle
disposizioni in materia di attività di
installazione degli impianti all’interno
degli edifici
Attuazione dell’articolo 1 della legge 3
agosto 2007, n. 123, in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi
di lavoro
Misure in tema di tutela della salute e
della sicurezza sul lavoro e delega al
Governo per il riassetto e la riforma
della normativa in materia
Trasformatori di potenza
Parte 1: Generalità
Trasformatori di potenza
Parte 1: Generalità
Trasformatori di potenza
Parte 2: Riscaldamento
Trasformatori di potenza
Parte 3: Livelli di isolamento,
prove dielettriche e distanze
isolanti in aria
Parte 10: Determinazione dei
livelli di rumore;
Parte 1: Prescrizioni relative
alle prestazioni e ai metodi di
prova;
D.Lgs. n. 81/06
Legge n. 123/07
CEI EN 60076-1
Class. CEI 14-4/1
Anno 1998
Edizione Terza
CEI EN 60076-11/Al2
Class. CEI 14-4/1; VI
CEI EN 60076-2
Class. CEI 14-4/2
CEI EN 60076-3
Class. CEI 14-4/3
CEI EN 60076-10
Class. CEI 14-4/10
CEI EN 60214-1
Cass. CEI 14-10
Trasformatori di potenza
CEI 0-16
Regola tecnica di riferimento per la
Commutatori
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Class. CEI 0-16
CEI EN 50122
Class. CEI 9-6
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
connessione di Utenti attivi e passivi
alle reti AT ed MT delle imprese
distributrici di energia elettrica
Applicazioni ferroviarie - Installazioni
fisse
CEI 14-11
Class. CEI 14-11
CEI EN 60076-11
Class. CEI 14-32
CEI EN 50119
Class. CEI 9-2
Guida di applicazione per commutatori
sotto carico
Trasformatori di potenza
CEI EN 50162
Class. CEI 9-89
Protezione contro la corrosione da
correnti vaganti causate dai sistemi
elettrici a corrente continua
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane Condizioni
ambientali per gli equipaggiamenti
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filotranviarie,
metropolitane
Coordinamento degli isolamenti
CEI EN 50125-2
Class. CEI 9-77
CM EN 50124-1
Class. CEI 9-65/1
Applicazioni ferroviarie,
filoviarie e metropolitane
tranviarie,
CEI EN 50124-1/A1/A2
Class. CEI 9-65/1
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filotranviarie,
metropolitane
Coordinamento degli isolamenti
CEI EN 50124-2
Class. CEI 9-65/2
CEI EN 50329
Class. CEI 9-23
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filotranviarie, metropolitane
Coordinamento degli isolamenti
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane Tensioni di
alimentazione dei sistemi di trazione
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane Tensioni di
alimentazione dei sistemi di trazione
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane
CEI EN 50123-1
Class. CEI 9-26/1
Applicazioni ferroviarie,
filoviarie e metropolitane
CEI EN 50123-2
Class. CEI 9-26/2
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane
Impianti fissi: Apparecchiatura a
corrente continua
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane
Impianti fissi: Apparecchiatura a
corrente continua
CEI EN 50163
Class. CEI 9-31
CEI EN 50163/Al
Class. CEI 9-31; V1
CEI EN 50123-3
Class. CEI 9-26/3
CEI EN 50123-4
Class. CEI 9-26/4
Applicazioni ferroviarie,
filoviarie e metropolitane
tranviarie,
tranviarie,
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Provvedimenti di protezione
concernenti la sicurezza
elettrica e la messa a terra
Parte 11: Trasformatori di
tipo a secco
Impianti fissi - Linee aeree di
contatto per trazione elettrica
Parte 2: Impianti elettrici fissi
Parte 1: Requisiti base
Distanze in aria e distanze
superficiali
per
tutta
l’apparecchiatura elettrica ed
elettronica
Parte 1: Requisiti base Distanze in aria e distanze
superficiali
per
tutta
l’apparecchiatura elettrica ed
elettronica
Parte 2: Sovratensione e
relative protezioni
Impianti fissi: Trasformatori di
trazione
Impianti
fissi:
Apparecchiatura a corrente
continua
Parte 1: Generalità
Parte 2: Interruttori a
corrente continua
Parte
3:
Sezionatori,
interruttori di manovrasezionatori e sezionatori di
terra a corrente continua
Parte
4:
Sezionatori,
interruttori di manovra
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Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
Impianti fissi: Apparecchiatura
corrente continua
a
CEI EN 50123-5
Class. CEI 9-26/5
Applicazioni ferroviarie,
filoviarie e metropolitane
CEI EN 50123-6
Class. CEI 9-26/6
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane
Impianti fissi: Apparecchiatura a
corrente continua
Apparecchiatura ad alta tensione
CEI EN 62271-102/EC
Class. CEI 17-83;VI
tranviarie,
CE1 EN 60947-1
Class. CEI 17-44
Anno 2008
Edizione Quinta
CEI EN 62271-1
Class. CEI 17-112
Anno 2010
Edizione Prima
CEI EN 60439-1
Class. CEI 17-13/1
Anno 2000
Edizione Quarta
Apparecchiature a bassa tensione
CEI EN 61439-1
Class. CEI 17-113
Anno 2010
CEI EN 61439-2
Class. CEI 17-114
Anno 2010
CEI EN 62271-100
Class. CEI 17-1
Anno 2005
Edizione Sesta
CEI EN 62271-203
Class. CEI 17-15
Anno 2006
Edizione Quinta
Apparecchiature
assiemate
di
protezione e di manovra per bassa
tensione (quadri BT)
Apparecchiature
assiemate
di
protezione e di manovra per bassa
tensione (quadri BT)
Apparecchiatura ad alta tensione
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Sezionatori e sezionatori di
terra a corrente continua per
esterno
Impianti
fissi:
Apparecchiatura a corrente
continua
Parte 5: Scaricatori e valvole
di tensione per uso specifico
in sistemi a corrente continua
Parte 6: Apparecchiatura
preassemblata a corrente
continua
Parte 102: Sezionatori e
sezionatori di terra a corrente
alternata
Parte 1: Regole generali
Prescrizioni
comuni
per
l’apparecchiatura di manovra e di
comando ad alta tensione
Apparecchiature
assiemate
di
protezione e di manovra per bassa
tensione (quadri BT)
Apparecchiatura ad alta tensione
CEI EN 62271-100/A2
Class. CEI 17-1; VI
Apparecchiatura ad alta tensione
CEI EN 60947-2
Class. CEI 17-5
Anno 2007
Edizione Ottava
CEI EN 62271-200
Class. CEI 17-6
Anno 2005
Edizione Sesta
CEI EN 60947-3
Apparecchiature a bassa tensione
Apparecchiatura ad alta tensione
Apparecchiatura a bassa tensione
Parte 1: Apparecchiature
soggette a prove di tipo (AS)
e
apparecchiature
parzialmente soggette a
prove di tipo (ANS)
Parte 1: Regole generali
Parte 2: Quadri di potenza
Parte 100: Interruttori a
corrente alternata ad alta
tensione
Parte 203: Apparecchiatura
di manovra con involucro
metallico con isolamento in
gas per tensioni nominali
superiori a 52 kV
Parte 100: Interruttori a
corrente alternata ad alta
tensione
Parte
2:
Interruttori
automatici
Parte 200: Apparecchiatura
prefabbricata con involucro
metallico per tensioni da I kV
a 52 kV
Parte 3: Interruttori di
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Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
Class. CEI 17-11
Anno 2000
Edizione Quarta
CEI EN 60947-3/A2
Class.CEI 17-1 I;V2
Anno 2006
Apparecchiatura a bassa tensione
CEI 11-1
Class. CEI 11-1
Anno 1999
Edizione Nona+EC 1
CEI 11-1;V1
Class. CEI 11-1; V1
Anno 2000
CEI EN 60044-1
Class. CEI 38-1
Anno 2000
Edizione Quarta
CEI EN 60044-1/A1
Class. CEI 38-1;V1
Anno 2001
CEI EN 60044-1/A2
Class. CEI 38-1;V2
Anno 2003
CEI EN 60044-2
Class. CEI 38-2
Anno 2001
Edizione Quarta
CEI EN 60044-2/A2
Class. CEI 38-2;V 1
Anno 2003
CEI EN 60099-4
Class. CEI 37-2
Anno 2005
Edizione Seconda
Impianti elettrici con tensione superiore
a 1 kV in corrente alternata
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manovra,
sezionatori,
interruttori di manovrasezionatori e unità combinate
con fusibili
Parte 3: Interruttori di
manovra,
sezionatori,
interruttori di manovrasezionatoti
e
Unità
combinate con fusibili
Impianti elettrici con tensione superiore
a 1 kV in corrente alternata
Trasformatori di misura
Parte 1: Trasformatori di
corrente
Trasformatori di misura
Parte 1: Trasformatori di
corrente
Trasformatori di misura.
Parte 1: Trasformatori di
corrente
Trasformatori di misura
Parte 2: Trasformatori di
tensione induttivi
Trasformatori di misura
Parte 2: Trasformatori di
tensione induttivi
Scaricatori
Parte 4: Scaricatori ad ossido
metallico senza spinterometri
per reti elettriche a corrente
alternata
CEI EN 60099-4/A1
Class. CEI 37-2; VI
Anno 2006
Scaricatori
CEI EN 50121-1
Class. CEI 9-35/1
Anno 2007
Edizione Terza
CEI EN 50121-2
Class. CEI 9-35/2
Anno 2007
Edizione Terza
Applicazioni ferroviarie, tranviarie,
filoviarie e metropolitane Compatibilità
elettromagnetica
Parte 4: Scaricatori ad ossido
metallico senza spinterometri
per reti elettriche a corrente
alternata
Parte 1: Generalità
Applicazioni ferroviarie,
filoviarie e metropolitane
tranviarie,
CEI EN 50121-5
Class. CEI 9-35/5
Anno 2007
Edizione Terza
Applicazioni ferroviarie,
filoviarie e metropolitane
tranviarie,
Compatibilità
elettromagnetica
Parte 2: Emissione dell’intero
sistema ferroviario verso
l’ambiente esterno
Compatibilità
elettromagnetica
Parte 5: Emissione ed
immunità di apparecchi e
impianti fissi di alimentazione
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
CEI EN 50152-2
Class. CEI 9-43
Anno 2009
Edizione Seconda
Applicazioni ferroviarie installazioni
fisse: Prescrizioni particolari per
apparecchiature a corrente alternata
RFI DMA IM LA LG IFS 300 A
Quadri Elettrici di media tensione di
tipo modulare prefabbricato
Sistema di governo per impianti di
trasformazione e distribuzione energia
elettrica
Alimentatore stabilizzato caricabatteria
per l’alimentazione dei servizi ausiliari
in corrente continua di SSE e cabine
TE
Unità periferiche di protezione ed
automazione.
Dispositivo
di
asservimento tipo ASDE 2
Sistema di misurazione e registrazione
di energia per SSE;
Sistema di rilevazione voltmetrica (RV)
per il monitoraggio e la protezione delle
linee di trazione a 3 kVcc
Dispositivo di collegamento del
negativo 3kVcc all’impianto di terra di
SSE e cabine TE
Relè monostabile di massima corrente
a soglia fissa direzionale ad inserzione
diretta a 3 kVcc
Unità funzionali di tipo prefabbricato in
carpenteria metallica per reparti a 3kV
in corrente continua
Unità periferiche di protezione ed
automazione
Unità funzionali di tipo prefabbricato in
carpenteria metallica per reparti a 3
kVcc in corrente continua
Unità funzionali di tipo prefabbricato in
carpenteria metallica per reparti a 3 kV
in corrente continua
Sistema di protezione per linee di
contatto a 3 kVcc
Sistema per il telecontrollo degli
impianti di trazione elettrica a 3 kVcc
Trasformatori di potenza trifasi a due o
più avvolgimenti per reti a tensione
nominale di 150, 132, 66 e 10,8 kV
Norme tecniche per la fornitura di
sezionatoci esapolari 6 kV 400A
completi di comando e trasmissioni per
SSE di conversione a c.c.
Norme tecniche per la fornitura di
raddrizzatori al silicio, tipo per interno
da 5400 kW per tensione nominale di
esercizio 3,6 kVcc (più Foglio
Aggiuntivo 1E4.3212/4 A-RZ/1982);
Trasformatori di potenza MT/bt con
RFI DMA IM LA LG IFS 500 A
RFI DMA IM LA SP IFS 330 A
RFI DMA IM LA SP IFS 361 A
RFI DMA IM LA SP IFS 362 A
RFI DMA IM LA SP IFS 363 A
RFI DMA IM LA SP IFS 370 A
RFI DMA IM LA SP IFS 371 A
RFI DMA IM LA SP IFS 402 A
RFI DMA IM LA SSE 360
RFI DMA IM LA STC SSE 400
Edizione 2009
RFI DMA IM LA STC SSE 401
Edizione 2009
RFI TC TE STF SSE 001
RFI TC TE ST SSE DOTE 1
TE-4
TE – 46
TE – 194
TE - 666
Pag. 7 di 17
Parte
2:
Sezionatoci,
sezionatori di terra e
interruttori per corrente
monofase con tensione
nominale 1 kV
Parte I e 11: Generalità e
caratteristiche
costruttive
generali
Parte III: Unità funzionale
alimentatore
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
TE - 155
TE – 100
RE/ST.IE/1/97.605
Edizione 1997
RE/STAE/95.642
Edizione 1995
E.006
Edizione 1989
Pag. 8 di 17
isolamento in resina epossidica; Relè di
minima/massima tensione 3 kVcc
Relè di minima/massima tensione 3
kVcc
Sezionatori a corna unipolari per
corrente continua 3400V 1800A, da
montarsi all’aperto;
Motorizzazione e telecomando dei
sezionatori a 3 kVcc
Attivazione delle sottostazioni elettriche
di conversione ed impianti assimilabili;
Reattori in lastra di alluminio per i filtri
delle SSE di conversione con
induttanza nominale di 6 mH e corrente
continua nominale di 1800 A e di 2500
A per tensione nominale di esercizio di
3,6 kV;
Per tutto quanto non esplicitamente indicato, dovranno in ogni caso essere sempre
adottate tutte le indicazioni normative e di legge atte a garantire la realizzazione del
sistema a regola d’arte e nel rispetto della sicurezza.
3.2
Documenti di riferimento
Per i riferimenti progettuali impliciti, costituiscono parte integrante della presente
relazione gli elaborati di progetto qui di seguito elencati:
 TAV. SSE 01: Specifica tecnica (il presente documento);
 TAV. SSE 02: Computo metrico estimativo;
 TAV. SSE 03: Elenco prezzi;
 TAV. SSE 04: Planimetria di inquadramento generale;
 TAV. SSE 05: Pianta distribuzione elettrica e impianto di terra;
 TAV. SSE 06: Planimetria opere civili;
 TAV. SSE 07: Schema elettrico generale di potenza.
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
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4) CARATTERISTICHE GENERALE DELLA SSE
Viste le difficoltà di collocazione della sottostazione all’interno di un centro urbano si
è provveduto a progettare, una SSE su carro ferroviario, soluzione percorribile grazie
all’alimentazione prevista in MT. Tale soluzione offre vantaggi notevoli dal punto di
vista dell’impatto ambientale e offre la possibilità di ridurre notevolmente gli spazi
necessari al contenimento di tutte le apparecchiature di SSE. Inoltre con questa
soluzione consente la realizzazione e le prove fuori opera in ambiente di officina con
tutte i vantaggi connessi sia economici che dei tempi di realizzazione.
La SSM (sottostazione mobile) sarà ubicata nel comune di Apricena (FG), all’interno
del piazzale ferroviario sul binario tronco lato San Nicandro Garganico. L’area
interessata sarà delimitata da recinzione e protetta da un impianto antintrusione e di
videosorveglianza.
Come indicato nell’elaborato “Pianta distribuzione elettrica e impianto di terra” la
sottostazione si comporrà di un prefabbricato per la consegna ENEL e una
Sottostazione Mobile che ospiterà le seguenti funzioni:

Trasformazione/Conversione;

Alimentatori/Sala Quadri/Servizi Ausiliari;

Sezionatori 1 a fila;
Le caratteristiche elettriche generali della SSM sono le seguenti:

Tensione di alimentazione: 20 kV;

Frequenza di alimentazione: 50 Hz;

Potenza nominale: 5400 KW;

Tensione nominale uscita gruppo di conversione: 3000 Vcc;

Numero trasformatori di gruppo: 1;

Numero alimentatori: 2;

Potenza trasformatore servizi aux: 100 kVA;
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Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.

Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
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Tensione uscita trasformatore S.A.: 400/230 V;
La SSM rispetterà la sagoma limite italiana, e un carico massimo pari a 20 t/asse.
L’alimentazione in MT 20 kV, sarà derivata mediante cavo da fornitura pubblica;
nell’area della Stazione Ferroviaria di Apricena, in posizione accessibile, verrà ubicato
un prefabbricato in CAV, in cui verranno allocate le apparecchiature dell’Ente Fornitore
e le apparecchiature necessarie alla contabilizzazione dell’energia fornita. In adiacenza
verrà ubicato un prefabbricato in CAV nel quale verranno allocate la Protezione Generale,
la protezione di linea per la SSM, e la predisposizione per la protezione di un
trasformatore ausiliario. Saranno realizzati inoltre tutti gli impianti ausiliari per il suo
funzionamento: illuminazione; prese di servizio e alimentazioni UPS per la
alimentazione delle protezioni.
La SSM (SSE mobile), sarà munita di n° 2 interruttori extrarapidi e dei relativi sezionatori
a 3 kVcc, per realizzare altrettante alimentazioni; il collegamento alla Linea di Contatto
avverrà secondo quanto riportato nell’elaborato di progetto. I sezionatori di 2 a fila saranno
comandati dalla SSE, ma ubicati su palo lungo linea in corrispondenza del
sezionamento della linea di contatto all’interno del piazzale di SSM.
5) OPERE ELETTROMECCANICHE
Trattandosi di tipici impianti di conversione e distribuzione dell’energia per uso
di Trazione Elettrica, l’equipaggiamento della SSE sarà rappresentato essenzialmente
dalla cabina di consegna, misure e Protezione Generale per l’alimentazione MT e da
una SSE mobile (SSM) comprendente
il sezionamento e la protezione dei
trasformatori di gruppo ed ausiliario in BT, i gruppi di trasformazione e
conversione, costituiti principalmente da trasformatori di potenza e raddrizzatori-filtri,
e dalle apparecchiature di protezione e distribuzione a 3kV, rappresentate da
interruttori autorichiudenti extrarapidi e dai sezionatori 3kV.
Sarà inoltre presente un’impiantistica accessoria, nonché la quadristica di comando e
controllo di tutte le apparecchiature ed impianti presenti in SSE, descritta al punto 5.4.
Tale comando e controllo sarà affidato ad un sistema di automazione integrato avente
funzione di comando, controllo e diagnostica.
Il sistema di comando e controllo, come descritto successivamente, prevede il
Ferrovie del Gargano s.r.l.
Ferrovie del Gargano Engineering s.r.l.
Linea ferroviaria S. Severo – Rodi – Peschici
Velocizzazione tracciato S. Severo – Apricena – Sannicandro
Progetto Definitivo SSE Apricena
Specifica Tecnica
Pag. 11 di 17
comando della SSE in locale, consentendo l’attuazione delle funzioni innovative di
selezione e limitazione delle parti d’impianto fuori servizio in caso di guasto, così da
aumentare l’affidabilità della SSE fornendo dati per ottimizzare i programmi di
manutenzione programmata che possono consentire di ridurre gli interventi di
emergenza non previsti che sono normalmente causa di situazioni d’interruzione del
servizio.
Il sistema di diagnostica è un sistema di supervisione che esegue le operazioni di
controllo, diagnostica della SSE utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla
tecnologia elettronica ed informatica.
5.1)
Reparto MT della SSE di Apricena
Nella SSE di Apricena alimentata a 20 kV saranno presenti 2 quadri MT: uno posizionato nel
locale utente, posto in adiacenza al locale di consegna (quadro MT n° 1) e uno nella SSM
(quadro MT n° 2).
Il quadro n°1 è utilizzato per l’arrivo Fornitura, mentre il quadro n° 2 è necessario per il
sezionamento e la protezione dei due trasformatori di potenza (di gruppo e ausiliario).
I quadri sono costituiti essenzialmente da:
Quadro MT n° 1

n° 1 unità di protezione arrivo ENEL equipaggiato con Dispositivo Generale
secondo CEI 0-16 e la “Guida ENEL per le connessioni” completa di cella misure di
tensione per la implementazione delle protezioni 51-50-67N. e relativi trasduttori di
corrente di fase e di terra e trasduttori di tensione. Saranno presenti inoltre
trasduttori di misura per la contabilizzazione dell’energia.

n° 1 cella per il sezionamento e la protezione della linea che alimenta la SSE Mobile

n° 1 cella predisposta per il sezionamento e la protezione di un eventuale trasformatore
ausiliario
Quadro MT n° 2

n° 1 unità sezionamento;

n° 1 unità di sezionamento e protezione trasformatore di gruppo;

n° 1 unità di sezionamento e protezione trasformatore servizi ausiliari.
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Il suddetto quadro sarà del tipo classificato ad arco interno IAC suddiviso in scomparti
indipendenti.
Le manovre di comando degli interruttori di ogni unità del quadro MT saranno effettuabili
anche dal quadro di comando sinottico di SSM.
Una serie di blocchi meccanici ed a chiave, dovranno impedire manovre errate.
Ogni scomparto sarà dotato di portello frontale per l’accesso alle apparecchiature, ai circuiti
di comando e agli interblocchi meccanici.
5.2)
Sottostazione mobile (SSM)
La SSM sarà dotata delle seguenti sezioni:
Gruppi di trasformazione e conversione
Per la SSM è previsto l’impiego di un gruppo di conversione costituito da:

un trasformatore trifase a doppio secondario per l’alimentazione di gruppi
raddrizzatori al silicio 3 kVcc da 5400 kW, secondo, per quanto applicabile, la
Scheda Tecnica RFI Trasformatore di gruppo con alimentazione in media tensione;

raddrizzatore a doppio ponte, organi di sezionamento e di protezione;

un filtro aperiodico L-C, con reattanza in aria da 6 mH, in alluminio, e celle di
condensatori prefabbricate modulari compatte di tipo blindato, inserite tra positivo
e negativo;

circuiti per le misure e protezioni, per gli interblocchi delle manovre e per le segnalazioni.
Apparecchiature di protezione-distribuzione 3 kVcc
L’intera area di SSE, con tutti gli impianti, strutture ed apparecchiature in esse contenuti,
saranno protette dai guasti elettrici mediante un apposito impianto di messa a terra,
essenzialmente costituito da un dispersore orizzontale a rete magliata, integrato con dispersori
verticali.
I sezionatori di 2a fila saranno comandati dalla SSE ma ubicati lungo linea in corrispondenza
del sezionamento fisico della linea di contatto.
I sezionatori di la fila saranno in esecuzione blindata ubicati all’interno della SSM.
I quadri conterranno un interruttore di manovra sezionatore sottocarico a 3.6 kVcc, con le
relative apparecchiature ausiliarie. L’interruttore di manovra sezionatore sotto carico è
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previsto montato su di un apposito carrello estraibile a comando manuale, che consente, in
caso di manutenzione all’interruttore di manovra, di effettuare l’estrazione tramite il carrello
stesso. Le apparecchiature ausiliarie di comando allarme e segnalazione sono alimentate in
corrente continua alla tensione di progetto. Inoltre tale quadro sarà realizzato con il requisito
della tenuta all’arco interno.
Sarà realizzato inoltre il circuito del negativo di SSE, costituito da una apposita unità,
connessa al circuito di ritorno TE. La funzione di questo circuito è principalmente quella di
consentire il ritorno in SSE della corrente di trazione e/o di guasto.
Il collegamento alla rotaia sarà realizzato con n° 14 cavi da 120 mm2 . Allo scopo di ottenere
una più efficace protezione delle apparecchiature di SSE e garantire così la sicurezza delle
persone anche nel caso di un guasto a terra di entità tale da superare la capacità di dispersione
della rete di terra, nella cella misure e negativo sarà realizzato anche un collegamento tra la
rete di terra medesima ed il circuito del negativo, che equivale ad una connessione della rete
di terra al binario. Tale collegamento sarà realizzato per il tramite di un dispositivo
cortocircuitatore, in modo che venga attivato solo in presenza di differenze di potenziale tra
dispersore e binario, e che sia invece interdetto in condizioni normali. Ciò garantisce da ogni
possibile infiltrazione della corrente continua di ritorno nel dispersore, così da scongiurare il
pericolo delle corrosioni elettrolitiche sui suoi componenti.
Impianti elettrici accessori
Oltre agli impianti di potenza descritti, nelle SSE sarà presente un’impiantistica accessoria
costituita da:

un impianto di allacciamento telefonico;

un impianto di alimentazione elettrica in BT;

un sistema di apertura generale;

un impianto di illuminazione del piazzale;

un impianto d’illuminazione interno della cabina elettrica di consegna, misure ed
utente e della SSM;

un insieme di cartelli e targhe di riferimento e monitorie, sia all’interno del
fabbricato che sulle apparecchiature di piazzale;

un impianto antintrusione e videosorveglianza;
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
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un impianto di rilevazione e segnalazione incendi nella SSM.
Per i servizi ausiliari della SSE, è previsto un trasformatore in resina 20000/400 V – 100 kVA
e relative protezioni, alloggiato nella SSM stessa, che alimenta anche una presa estena di tipo
industriale per consentire la disponibilità di energia elettrica per usi ausiliari ove questa non
sia disponibile. La distribuzione avverrà con sistema TT.
Per quanto concerne i circuiti alimentati in corrente continua a 132 Vcc, è prevista la fornitura
di una batteria di accumulatori e di un alimentatore stabilizzato carica batterie, completa di
tutti gli accessori.
Per garantire la continuità di alimentazione del sistema UPA è previsto un inverter con
tensione di uscita paria 230 Vca.
Le apparecchiature e circuiti dei SA in c.a. ed in c.c. verranno controllati da appositi
sottoquadri, inseriti nel quadro elettrico generale di SSM.
La SSE sarà dotate di un sistema di sicurezza il cui intervento avrà quale effetto l’apertura
generale, automatica ed in sequenza, di tutti gli organi di interruzione e sezionamento delle
linee a 3 kVcc (e cioè degli interruttori extrarapidi e dei sezionatori a diseccitazione di la fila),
oltre che degli interruttori di protezione dei trasformatori di gruppo.
Tale sistema, realizzato a logica cablata, dovrà assicurare la massima sicurezza ed affidabilità,
ed interverrà automaticamente in caso di perdita di isolamento delle apparecchiature
“sensibili” di SSE, ovvero in caso di azionamento di uno qualsiasi dei pulsanti di emergenza.
Pertanto esso si avvarrà delle informazioni provenienti da:

i vari canali di misura e dall’unico relè di massa, variamente ed opportunamente dislocati
all’interno della SSM;

i pulsanti di emergenza, collocati sia all’interno della SSM che nel piazzale esterno.
Quadri di governo delle apparecchiature
La gestione completa di tutta l’impiantistica elettromeccanica sopra descritta viene
effettuata dal sistema del quadro elettrico generale di SSE, anch’esso collocato
all’interno della SSM e suddiviso nei seguenti quadri componenti:

quadri dei Servizi Ausiliari in c.a. e dei Servizi Ausiliari in c.c.;

quadro di protezione gruppi;

quadro di comando e controllo dei sezionatori aerei a 3 kV di 2a fila;
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
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quadro di telegestione, per il controllo centralizzato di tutte le apparecchiature
sensibili facenti capo all’impianto e l’interfaccia con un Sistema di Telegestione di
livello superiore (DOTE).
Per quanto attiene a quest’ultimo quadro, esso si inserisce in un sistema generale di
governo della SSE, costituito dal quadro suddetto, che accoglie l’Unità Centrale
Governo (UCA), da una serie di Unità Remote di Governo (UPA) dislocate presso le
apparecchiature sotto controllo, e da una Rete di Comunicazione tra le Unità suddette che
dovrà essere di tipo radiale con concentratore ridondato.
Il sottosistema UCA, che garantisce la completa gestione dell’impianto, sarà realizzato con
hardware avanzato ad alta affidabilità ed opportuni moduli software interconnessi e dedicati
allo svolgimento delle seguenti funzioni:

supervisione - ovvero telecontrollo centralizzato dei processi funzionali di
tutte le apparecchiature costituenti la SSE e la telemisura di alcune grandezze di
interesse, con l’emissione di telesegnalazioni e/o teleallarmi al verificarsi di
determinati eventi,

diagnostica
-
consistente
nella
possibilità
offerta
all’operatore
di
conoscere l’efficienza delle apparecchiature e dei componenti e, mediante la
consultazione di apposite “banche dati” e l’elaborazione di informazioni sia
oggettive che statistiche, intervenire il più tempestivamente possibile per
prevenire e risolvere l’insorgere di eventuali problemi impiantistici, al fine di garantire
la regolarità dell’esercizio;

autodiagnostica - necessaria ad analizzare lo stato ed il grado di efficienza del
Sistema generale di governo medesimo;

interfaccia uomo-macchina - per l’operatività locale, a mezzo di un terminale
dotato di tastiera, monitor e stampante;

interfaccia DOTE - per il collegamento verso il sistema di telegestione di gerarchia
superiore;
ed una serie di funzioni aggiuntive minori.
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Poiché, come detto, l’unità suddetta svolge anche le funzioni di dialogo con il centro di
telegestione DOTE, non sarà necessaria la presenza di un quadro morsettiere e relè per il
telecomando.
Anche il tradizionale "Quadro a mosaico", destinato all’operatività locale e normalmente
presente nelle SSE con sistema di comando e controllo di tipo convenzionale, sarà assente nel
presente impianto, in quanto le sue funzioni saranno svolte dal citato terminale operativo,
costituito da un PC dotato di tastiera, monitor e stampante.
Sul fronte di appositi quadretti, all’interno della SSM, verranno realizzati pannelli secondari
di comando e controllo locale degli enti suddetti, per consentire ad eventuali operatori di
verificare sul posto lo stato di alcune apparecchiature nonché effettuare manovre degli enti
elettromeccanici (interruttori, sezionatori ecc.) anche in regime di telecomando escluso.
Il pannello dei sezionatori di 2a fila e di stazione sarà realizzato con la tecnica del “mosaico” e
rappresenterà il sinottico dell’impianto di alimentazione e protezione TE di stazione. Esso
conterrà tessere inattive, semplicemente serigrafate, necessarie a riprodurre l’aspetto
schematico del circuito di distribuzione a 3 kVcc, e tessere attive, cioè munite di lampade
spia, micromanipolatori, led luminosi, rilevatori di misura ecc., per consentire il comando e
controllo dei sezionatori di 2a fila suddetti, nonché la restituzione visuale delle grandezze
elettriche più significative dell’impianto.
Nell’impianto di SSE sarà realizzato infine un sistema TLC costituito da un nodo (ADM)
della rete SDH e da una rete locale Ethernet su fibra ottica estesa alla SSM e alla cabina di
consegna ENEL. Tale struttura consentirà la connessine del sistema di automazione e
diagnostica di SSE . Gli impianti telefonici saranno collegati per mezzo di un disaccoppiatone
galvanico. Nella unità, istallata in SSE, confluiranno i doppini telefonici della telefonia
selettiva e automatica, e il combinatore telefonico del sistema anti incendio/antintrusione.
6) SCADA
E’ previsto un sistema di supervisore e controllo degli impianti e degli allarmi in galleria, tra le
cui funzioni citiamo per importanza quella di DOTE e quindi di telecomando e controllo
dell’Impianto TE e alimentazione 3kV. Il sistema dovrà assorbire i sistemi di supervisione
esistenti sostituendoli e uniformandoli alle caratteristiche del sistema previsto in galleria.
Pertanto tale sistema estenderà la supervisione e il controllo alla SSE di Apricena. In
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particolare il DOTE controllerà tutti i sezionatori della linea TE della stazione di Apricena, la
SSM e i relativi dispositivi di alimentazione in MT. Il sistema consentirà la riconfigurazione
da remoto dei dispositivi in campo e la lettura delle oscilloperturbografie delle protezioni.
7) OPERE CIVILI
Le opere civili sono costituite da:

Fondazioni dei prefabbricati delle cabine di consegna ENEL e Utente;

Scavi rinterri e ricostruzione del manto bituminoso per la posa di cavidotti e per la
pavimentazione del piazzale che ospiterà la SSM e della relativa zona di accesso;

Sistemazioni esterne del piazzale quali pavimentazioni in conglomerato bituminoso,
recinzioni.
I servizi igienici sono disponibili nella vicina Stazione Ferroviaria di Apricena.
L’accesso ai piazzali di SSE-Cabina TE sia da parte degli agenti addetti alla manutenzione,
che da parte dei veicoli di servizio, sarà reso possibile attraverso cancelli metallici dotati di un
varco pedonale ed uno carrabile, separati da un opportuno montante, da integrare nella
recinzione posta a delimitazione del piazzale.