guida 2010 - Comune di Cisterna di Latina

“Oggi parliamo di...” Approfondimenti, materiali e interviste.
LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Giugno 2010
Alessandra Rosa, Francesca Magarotto, Sara Tognon
Negli ultimi anni si sono affermati nel panorama internazionale nuovi attori politici ed economici che stanno
attuando strategie diversificate di sviluppo sostenibile, consumo “etico”, tutela dell'ambiente, impegno contro
la povertà e la fame.
In questo contesto la Cooperazione allo sviluppo è sempre meno una questione di aiuti da governo a
governo e sempre più un fenomeno complesso di cooperazione decentrata, tra soggetti di solidarietà
internazionale del “mondo sviluppato” e soggetti del mondo “in via di sviluppo”.
I motivi di questa evoluzione si devono: alla crisi finanziaria dei governi donatori, alla crescita
dell'associazionismo privato, ai modelli di intervento che consentono maggiore interazione tra settore profit e
no-profit, alla crescita della società civile e della partecipazione popolare delle aree in via di sviluppo.
La prospettiva della cooperazione decentrata vede un maggior coinvolgimento delle intere comunità locali e
non più solo delle nicchie attive di popolazione sensibile.
In tal senso le Ong hanno un ruolo importante nel creare le condizioni culturali e sociali perché tale forma di
cooperazione possa evolvere.
Definizioni
La cooperazione internazionale rappresenta il tentativo degli Stati e delle società con maggiori risorse di
costruire con la parte del mondo più svantaggiata rapporti basati sullo scambio reciproco, sulla
collaborazione, sulla solidarietà.
Questi valori si concretizzano nel sostegno e nel finanziamento di progetti di sviluppo che vogliono migliorare
le condizioni di vita delle popolazioni e farle parte di un cambiamento in positivo.
Beneficiari: paesi del terzo e quarto mondo e pvs
Tipi di cooperazione
BILATERALE: quando c'è un rapporto diretto tra il paese donatore e quello beneficiario
DECENTRATA: Per cooperazione decentrata s'intende, secondo la definizione offerta dalla Direzione
Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, "L'azione di cooperazione allo
sviluppo svolta dalle Autonomie locali italiane, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso
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delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuata
in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei Pvs favorendo la partecipazione
attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale
finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio."
Per un maggior approfondimento sulla coooperazione decentrata
http://www.cooperazione.formez.it/
MULTILATERALE: prevede la collaborazione coordinata tra organismi multinazionali
MULTIBILATERALE: quando le risorse di un Paese donatore vengono affidate ad un'agenzia specializzata
che si occupa di cooperazione multilaterale
Per ulteriori informazioni sul sistema Italia nella cooperazione allo sviluppo:
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/cooperazione/SistemaItalia.html
Riferimenti al quadro normativo nazionale
Per quanto riguarda il quadro normativo nazionale, sulla disciplina generale attinente l'organizzazione e le
attività di cooperazione decentrata, alcuni strumenti di riferimento e orientamento possono essere
identificati:
Nella Legge 49/87, che delinea la ‘Nuova disciplina della cooperazione dell’Italia con i Paesi in via di
sviluppo’, l’Italia definisce le linee della propria politica, nell’ambito degli obiettivi internazionali di sviluppo
sanciti dalle Nazioni Unite: le attività di cooperazione in favore dei PVS (Paesi in Via di Sviluppo) sono svolte
da enti pubblici e privati, ma anche dalle ONG, le quali possono ottenere il riconoscimento d’idoneità dal
Ministero degli Affari Esteri.
• http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/LeggiProcedure/intro.html
Nelle linee guida e indirizzi di programmazione 2010-2012 per coloro che operano nell'ambito delle iniziative
promosse o finanziate dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo.
• http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/LineeGuida/LineeGuida.html
Riferimenti al quadro normativo internazionale
Portale dell'Unione Europea
•
http://europa.eu/pol/dev/index_it.htm
Gli Obiettivi del Millennio della Campagna Internazionale promossa dalle Nazioni Unite
•
http://www.campagnadelmillennio.it/mc_08/
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QUALCHE CENNO STORICO
Il concetto di cooperazione internazionale è dinamico ed ha assunto diverse accezioni a seconda del periodo
storico che l'ha caratterizzato.
Le origini della cooperazione internazionale risalgono alle prime organizzazioni di aiuti umanitari all'epoca
delle crociate dal XI al XIII secolo. Nell'Ottocento nascono le prime missioni della Chiesa Cattolica in cui i
missionari cooperano, principalmente dal punto di vista religioso, con le popolazione del Sud del mondo.
A metà dell'Ottocento nascono due importantissime organizzazioni: la Croce Rossa Internazionale, per il
soccorso dei feriti di guerra, e l'Organizzazione Caritas, per la promozione della carità cristiana.
La moderna cooperazione vede invece i gemellaggi tra città, come mezzo di cooperazione, inizialmente tra
località vicine. Ma è solamente a partire dalla fine degli anni '50, con la nascita della Comunità Economica
Europea, dell'ONU e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo che si gettano le basi per una
riflessione sul concetto contemporaneo di cooperazione.
Sarà proprio la situazione politica mondiale creatasi dagli anni '60 in poi a favorire lo sviluppo di
Organizzazioni di aiuto di base, atte a supportare i missionari in Africa e le Organizzazioni di aiuto, atte ad
appoggiare i movimenti rivoluzionari di liberazione nei Paesi ancora in lotta per la decolonizzazione. Da
questi due filoni prenderanno vita le prime Organizzazioni Non Governative.
Ma se fino ad ora la parola chiave della cooperazione era stata sviluppo economico, con la nascita del
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNPD) emerge un nuovo concetto di sviluppo umano legato
alle opportunità e capacità delle persone e non più solamente alle risorse economiche.
Dagli anni '80 la cooperazione si divide tra sviluppo e risoluzione delle emergenze umanitarie.
Dalla fine degli anni '80 le Nazioni Unite iniziano a promuovere il concetto di pace e stabilizzazione dei
conflitti in atto.
La pace diviene così un obiettivo strategico per la cooperazione accanto a sviluppo ed emergenza.
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ESSERE COOPERANTE
L’ operatore della cooperazione internazionale opera per la realizzazione di progetti di sviluppo o
interventi umanitari in Paesi in via di sviluppo o economicamente svantaggiati attraverso attività condotte
direttamente in loco e nelle sedi della propria nazione.
Esistono diverse tipologie di Cooperanti allo sviluppo: progettisti, consulenti, operatori umanitari e ambientali,
che lavorano nei settori dell’assistenza, della sanità, della prevenzione dei disastri naturali, dell’educazione e
della
formazione,
del
commercio,
dell’artigianato
e
così
via.
In particolare, gli ambiti di intervento del Cooperante allo sviluppo sono: assistenza socio-sanitaria; tutela dei
diritti umani; aiuti alimentari; educazione di base e formazione professionale; sostegno ai minori vittime delle
guerre, del lavoro minorile, dello sfruttamento sessuale e del lavoro forzato, compreso il reclutamento
obbligatorio nei conflitti armati; sostegno ai programmi di lotta all’AIDS e ad altre epidemie; sviluppo
dell’imprenditoria locale attraverso la valorizzazione di tradizioni ed esperienze; sicurezza alimentare e
sviluppo rurale; sviluppo industriale sostenibile, in armonia con le risorse ambientali; lotta al crimine e alla
droga; interventi specifici per migliorare la condizione femminile, promuovendo lo sviluppo culturale e sociale
della donna; attuazione di programmi di educazione sui temi dello sviluppo, anche in ambito scolastico, e di
iniziative volte all’intensificazione degli scambi culturali tra l’Italia e i Paesi del Terzo Mondo; interventi in
materia di ricerca scientifica e tecnologica, finalizzati al trasferimento di tecnologie appropriate nei Paesi
arretrati; sostegno a programmi di informazione, che favoriscano la partecipazione ai processi di democrazia
e di sviluppo; valorizzazione del patrimonio culturale dei PVS. Gli interventi da parte delle ONG sono a
carattere prevalentemente sanitario (34,17%) e formativo (25,31%). Altri settori rappresentati sono
l’agroalimentare (8,86%), il commercio e l’artigianato (1,26%).
Figure Professionali
Le competenze del Cooperante allo sviluppo sono diverse, in relazione alle attività che svolge: sono infatti
richieste conoscenze di tipo tecnico-specialistico (medicina, ingegneria, scienze agrarie, scienze della
formazione ecc.) accanto a quelle relazionali, che sono trasversali a tutti i profili. Prerequisiti di base per
essere un Cooperante sono la conoscenza fluente dell’inglese ed eventualmente della lingua del paese di
destinazione, insieme ad un eccellente stato di salute, alla capacità di adattarsi a situazioni difficili ed alla
disponibilità a viaggiare frequentemente in Paesi del Terzo Mondo.
L'esperto della cooperazione e sviluppo si troverà ad elaborare e valutare iniziative di cooperazione sulla
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base di un approccio multidisciplinare. Proprio per questo è necessaria una notevole esperienza, acquisita
presso Organizzazioni internazionali e ONG.
Gli esperti si dividono in due tipologie:
•
•
esperti inseriti in un'Unità tecnica centrale per lo svolgimento di compiti di natura tecnica, studio e
ricerca.
esperti provenienti da organismi internazionali impiegati presso gli uffici tematici e territoriale della
Cooperazione.
Oltre agli esperti interni, sono previsti esperti esterni per:
•
•
consulenze brevi, più propriamente tecniche, su specifici progetti;
lunghe missioni per la gestione in loco dei progetti.
Il Cooperante allo sviluppo può lavorare per le Nazioni Unite, per organizzazioni (governative e non)
nazionali ed internazionali o direttamente nell’ambito di uno specifico programma di cooperazione del
Ministero degli Affari Esteri. In genere opera con un contratto a termine, della durata di non più di due anni,
(v. Legge 49/87, Art. 32) e con una retribuzione che varia in funzione sia dell’entità del progetto, che dei
compiti assegnati. Il Cooperante può essere anche un volontario in servizio civile, con un rimborso spese
mensile di circa 500 Euro netti, escluso vitto, alloggio e trasporto, forniti dall’organizzazione.
Per la maggior parte delle missioni ONU, non è consentito viaggiare con la famiglia ed il pacchetto retributivo
include il salario e un’adeguata indennità di missione, che complessivamente vanno dai 2200 ai 4000 Euro
netti al mese. I volontari ONU percepiscono invece dagli 800 a 1500 euro mensili.
Ruoli professionali previsti dalla legge 49/87
VOLONTARI
Se il progetto è riconosciuto dal MAE (Ministero Affari Esteri), il contratto da volontari internazionali è di due
anni, con copertura assicurativa previdenziale. Può essere sostitutivo del servizio militare e prevede uno
stipendio mensile per il sostentamento che varia da paese a paese (in base al costo della vita relativo al
paese in cui si svolge il progetto); viene fornito l'alloggio o un'indennità equivalente al suo costo.
Per chi vuole fare un esperienza di volontariato in altri contesti, nella maggior parte dei casi, non verrà
retribuito ma potrà ricevere in cambio vitto e alloggio.
VOLONTARI SENIOR
Sempre nei progetti MAE sono coloro che hanno già esperienza di almeno tre anni di servizio. Il
trattamento è simile a quello dei volontari, ma la retribuzione è maggiore: coprono i ruoli diplomatici e si
occupano del coordinamento delle attività; aiutano l'inserimento dei nuovi volontari.
COOPERANTI
Sono professionisti in possesso delle conoscenze tecniche, dell'esperienza professionale e delle
qualità personali necessarie per l'espletamento di compiti di rilevante responsabilità tecnica,
gestionale e organizzativa con esperienza nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS). I contratti possono
essere per "missioni brevi" (meno di quattro mesi) o "lunghe" (da quattro a ventiquattro mesi). Le
retribuzioni variano a seconda dell'esperienza e delle competenze, in generale sono molto più
elevate di quelle dei volontari.
ESPERTI
Nominati con decreto della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del MAE.
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PERCORSI FORMATIVI NELLA COOPERAZIONE
L'offerta formativa di corsi, master universitari, stage e iniziative di formazione a distanza proposte da
Università, Ong e altri enti pubblici e privati sui temi della Cooperazione e dello Sviluppo, è molto variegata e
talvolta si rischia di disorientarsi.
I percorsi formativi variano in funzione del settore in cui il Cooperante decide di andare ad operare ed al
profilo specifico che ricoprirà.
Per prima cosa è necessario avere le idee chiare rispetto al tipo di lavoro che si vorrà svolgere da
cooperanti, ad esempio: se volessi andare a costruire pozzi in Africa dovrò prima di tutto fare un percorso
d'Ingegneria, se desidero lavorare per una ONG nella progettazione potrei seguire un percorso di studi in
Scienze Politiche o in Cooperzione allo sviluppo.
Normalmente è richiesta la laurea nella disciplina collegata al determinato ambito di intervento: medicina,
agraria, ingegneria, economia, antropologia, pedagogia ecc.
Durante il percorso di studi o alla fine è utile, obbligatorio, seguire dei programmi di tirocinio o stage istituiti
dal Ministero degli Affari Esteri, dalle principali organizzazioni internazionali, dalle stesse Università.
Per chi volesse maggiori informazioni sul ruolo dell'Università rispetto alla cooperazione internazionale nel
settore dell’istruzione superiore: dagli accordi, alle politiche internazionali, agli scambi, al riconoscimento dei
titoli di studio conseguiti all'estero, può visitare il sito
http://www.miur.it/0002Univer/0052Cooper/index_cf2.htm
Le politiche sviluppate negli ultimi anni sono state principalmente tese a rafforzare la dimensione europea
dell’istruzione superiore, con l’obiettivo di giungere alla costruzione di uno "spazio europeo dell’istruzione
superiore".
Dove trovo i corsi di laurea?
I motori di ricerca sulle università italiane sono molti ne segnaliamo alcuni che permettono una ricerca
dell'Offerta formativa in tutta Italia, si può ricercare per ateneo o per corso di studi:
dal sito del Ministero dell'istruzione (www.miur.it) potete accedere al portale
OFF.F
http://offf.miur.it/index.html;jsessionid=DC3E620D865206A50B866DBCC022C036.miur10
UNIverso
http://universo.miur.it/
Cerca Università
http://cercauniversita.cineca.it/
Altri portali interessanti che permettono una ricerca per parola chiave (per es.: laurea in cooperazione
internazionale) o professione sono
Emagister
http://www.emagister.it
Cicerone (per l'offerta formativa in Veneto)
http://web1.regione.veneto.it/cicerone/index.htm
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“Oggi parliamo di...” Approfondimenti, materiali e interviste.
Per conoscere i MASTER relativi alla cooperazione internazionale è possibile consultare il sito
http://www.guidamaster.it
facendo una ricerca per parole chiave e sedi di interesse.
Una selezione dei corsi universitari in cooperazione internazionale
Dal sito della Cooperazione Italiana allo Sviluppo è visionabile una panoramica dell'offerta formativa e dei
corsi, di università, Ong, enti e associazioni (il file dei corsi universitari è del 2007/2008, rimane comunque il
sito ufficiale della cooperazione italiana)
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/CorsiMaster/CorsiUniv.html
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“Oggi parliamo di...” Approfondimenti, materiali e interviste.
Università
Laurea in Economia della Cooperazione Internazionale e dello Sviluppo (ECIS), interfacoltà di Economia e
Lettere e filosofia, Università degli Studi di Roma La Sapienza
http://w3.uniroma1.it/ecis/
Laurea Specialistica in Scienze Economiche e Sociali per la Cooperazione e lo Sviluppo (SECIS), Facoltà di
Economia, Università degli Studi di Roma La Sapienza
http://w3.uniroma1.it/secis/
Laurea in Cooperazione Internazionale e Politiche per lo Sviluppo, interfacoltà di Scienze Politiche e
Giurisprudenza, Università degli Studi di Urbino
http://www.uniurb.it
Laurea in Cooperazione allo Sviluppo, Università degli Studi di Padova, interfacoltà di Scienze della
Formazione, Agraria, Lettere e Filosofia
http://www.scform.unipd.it
Corso di Perfezionamento sulla Cooperazione e lo Sviluppo Internazionale - Dipartimento di Studi
Internazionali dell'Università di Padova
http://www.dsi.unipd.it/csi
Laurea in Sviluppo e Cooperazione Internazionale e laurea magistrale in Cooperazione internazionale,
sviluppo e diritti umani, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Scienze Politiche
http://www.spbo.unibo.it
Laurea in Studi internazionali, dello sviluppo e della cooperazione e Laurea magistrale in Sviluppo, ambiente
e cooperazione, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze Politiche http://www.scipol.unito.it
Laurea in Scienze Sociali per la Cooperazione allo sviluppo e laurea magistrale in Scienze per la
Cooperazione allo sviluppo, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Scienze Politiche
http://www.scienzepolitiche.unisi.it
Laurea in Scienze per la pace e laurea magistrale in Scienze per la pace: cooperazione allo sviluppo,
mediazione e trasformazione dei conflitti, Università degli Studi di Pisa, interfacoltà di Economia,
Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze Politiche
http://www.unipi.it
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Tirocini
Diversi programmi di tirocinio sono istituiti dal Ministero degli Affari Esteri e dalle principali organizzazioni
internazionali.
http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Al_MAE/Tirocinio_MAE/Stage_Coop
allo_Sviluppo.htm
Se vuoi candidarti per un internship presso UNDP, OSCE, UNICEF, ONU, CROCE ROSSA, FAO, ILO,
UNRWA,
http://www.undp.org/internships/
http://www.osce.org/employment/13111.html
http://www.unicef.org/about/employ/index_internship.html
http://www.un.org/Depts/OHRM/sds/internsh/index.htm
http://www.redcross-eu.net/internet/en/page.asp?SM=663
http://www.fao.org/VA/Internship_en.htm
http://www.ilo.org/public/english/bureau/pers/vacancy/intern.htm
http://www.unrwa.org/etemplate.php?id=231
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DOVE CERCARE LAVORO
Nel sito del Ministero degli Affari Esteri è possibile accedere alla banca dati per le candidature presso le
Organizzazioni Internazionali
http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Nelle_OO_II/
DGCS, Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo – Roma http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Struttura/DGCoopSviluppo/
Un elenco delle posizioni per esperti in cooperazione allo sviluppo viene generalmente pubblicizzato
attraverso il bollettino della Cooperazione sul sito
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Pubblicazioni/Dipco/Dipco.asp
Sul sito della Cooperazione Italiana allo Sviluppo è possibile partecipare alla selezione per gli avvisi di
incarico (pubblicati sul sito) comunicando il proprio Curriculum Vitae e compilando l'apposito Modulo on-line
http://host7.esteri.it/gsesp/
Un motore di ricerca per posizioni aperte in tutto il mondo in vari settori è
http://www.reliefweb.int/rw/res.nsf/doc212?OpenForm
Per l' ONU rivolgendosi all’Examination and Tests Section - Division for Staff Development and Performance,
Policy and Specialist Services Division - Office of Human Resources Management - Room S-2590 - New
York 10017 USA (fax n. 001212 9633683)
http://icsc.un.org/pp_hrm.asp
ONU/DESA, Organizzazione delle Nazioni Unite Ufficio Risorse Umane per la Cooperazione Internazionale
- Roma
http://www.undesa.it/human_resources/index.htm - mail: [email protected]
Se vuoi lavorare per l'UNICEF
http://www.unicef.org/about/employ/index_careers.html
Per lavorare nel Comitato Internazionale della Croce Rossa e nella Federazione Internazionale della Croce
Rossa bisogna candidarsi sui rispettivi siti
http://www.icrc.org/Web/Eng/siteeng0.nsf/htmlall/jobs?OpenDocument
http://www.ifrc.org/jobs/geneva.asp?navid=11
Se vuoi candidarti all' UNDP puoi trovare le vacancy suddivise per area d'intervento, ad esempio: obiettivi
del millennio, riduzione della povertà, HIV/AIDS ecc
http://jobs.undp.org/
Altre Organizzazioni con candidatura on-line sono:
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IOM (International organization of migration)
http://www.iom.int/jahia/Jahia/about-iom/recruitment/lang/en
FAO (Food and Agriculture Organization)
http://www.fao.org/VA/employ.htm
ILO (International Labour Organization)
http://www.ilo.org/public/english/bureau/pers/index.htm
UNOPS (United Nations Office for Project Services)
http://www.unops.org/english/whoweneed/Pages/Vacancies.aspx
UNRWA (United Nations Relief and Works Agency)
http://www.unrwa.org/etemplate.php?id=230
UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization)
https://recrutweb.unesco.org/postes/postes_visualisation.asp?CATPOSTE=1
WHO (World Health Organization)
http://www.who.int/employment/vacancies/en/
Infine come per ogni lavoro è possibile l'auto-candidatura, prima di auto-candidarsi bisogna capire “bene”
per quale posizione ci si vuole candidare, la persona giusta a cui mandare una lettera motivazionale ed un
cv in formato europeo ed in inglese.
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ALTRI RIFERIMENTI ON-LINE
ENTI DI FORMAZIONE
ASVI, Agenzia per lo Sviluppo del Non Profit, Roma, www.asvi.it
CESTAS, Organizzazione di cooperazione internazionale, Bologna, www.cestas.org
SIOI, Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, Roma, www.sioi.org
ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Milano, www.ispionline.it
CRIC, Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione, Reggio Calabria, www.cric.it
CIRPS, Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo Sostenibile, Roma, www.cirps.it
VIS, Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, Roma, www.volint.it
FOCSIV, Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, Roma, www.focsiv.it
BANCHE DATI
Per avere un elenco delle Associazioni e Ong del Veneto visita il database del sito Centro Diritti Umani,
Padova: http://unipd-centrodirittiumani.it/
Associazioni e ONG Italiane: Cooperazione, Solidarietà e Partecipazione per un mondo più giusto, Roma,
www.ongitaliane.it
GLOBENET - Raccoglie diversi raggruppamenti delle Organizzazioni e Associazioni Francofone
https://www.globenet.org/
Istituto PANOS - contiene una ricca documentazione sulla cooperazione allo sviluppo in Africa
http://www.panosparis.org/
EUROSUR - Lista di organizzazioni spagnole
http://www.eurosur.org/
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ASSOCIAZIONI E ONG
ABCS-Ass. Bertoni Cooperazione Sviluppo Terzo Mondo:
http://www.abcsverona.it
ACCRI-Associazione di Coop.ne Cristiana Internazionale
http://www.accri.it
ADP-Amici Dei Popoli
http://www.amicideipopoli.org
AFMAL- Associazione con i Fatebene Fratelli per i Malati Lontani
http://www.afmal.org/
AIBI-Associazione Amici Dei Bambini
http://www.aibi.it
AIFO-Associazione Italiana Amici di R. Follereau
http://www.aifo.it
ANPAS - Ass. Nazionale Pubbliche Assistenze
http://www.anpas.org/
AO-Associazione Orlando
http://orlando.women.it
APS-Associazione per la Partecipazione allo Sviluppo
[email protected]
ASAL-Associazione Studi America Latina
http://www.asalong.org/
AVSI - Associazione volontari per il servizio internazionale
http://www.asalong.org/home.html
CCM-Comitato Collaborazione Medica:
http://www.arpnet.it/cmedica
CELIM-Centro Laici per le Missioni di Milano
http://www.celim.org
C.E.F.A. - Comitato Europeo per la Formazione e l'Agricoltura
http://www.cefa.bo.it
CESTAS-Centro di Educazione Sanitaria e Tecnologie Appropriate Sanitarie http://www.cestas.org/.
CESVI-Cooperazione e Sviluppo
http://www.cesvi.org
CIES-Centro Informazione Educazione allo Sviluppo
http://www.cies.it
CIPSI, Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale,
www.cipsi.it
CISV-Comunità Impegno Servizio Volontariato
http://cisvto.org/index.php
CMSR-Centro Mondialità Sviluppo Reciproco
http://www.cmsr.org/
CNMS-Centro Nuovo Modello Di Sviluppo
http://www.cnms.it/
COCIS, Coordinamento delle ONG per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo,
www.cocis.it
COSPE-Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti
http://www.cospe.it
ICEI, Istituto Cooperazione Economica Internazionale, Milano, www.icei.info
MATE-Mani Tese
http://www.manitese.it/
MLAL-Movimento Laici America Latina
http://www.mlal.org/
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PROSVIL-CGIL -Progetto Sviluppo CGIL
http://www.cgil.it/prosvil/
Re.Te., Associazione di Tecnici per la Solidarietà e Cooperazione Internazionale, Torino, www.reteong.org
RTM-Reggio Terzo Mondo
http://www.reggioterzomondo.org/
SINERGA, Associazione per la Cooperazione tecnica e Sociale internazionale, Monza,
www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Partner/ONG/SchedaONG.asp?id_ente=237
UNA
http://www.una.org/
VIS-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo
http://www.volint.it
GUIDE CARTACEE
Tra le guide cartacee che possono offrire un valido strumento di orientamento per la ricerca di offerte di
lavoro e che presentano ulteriori indirizzari di istituzioni e ONG, si ritiene utile segnalare le seguenti:
la pubblicazione Cooperazione e volontariato internazionale : guida informativa alle attività realizzate dalle
Organizzazioni Non Governative (a cura di P. Damiano, D. Iuculano, M. Grandi, I. Lagasi), ult. edizione,
Milano S.O.C.I., reperibile presso il Comune di Milano, S.O.C.I. - Servizio Orientamento Cooperazione
Internazionale, piazza Duomo 21, 20121 Milano, tel. 02-88464519 email [email protected]
AA.VV., Manager e Management del Non Profit. La Sfida Etica, (a cura di M. Crescenzi), ASVI Edizioni,
Milano 2003.
AA.VV., Lavorare nella cooperazione internazionale. Guida pratica (a cura di L. Cristaldi), SEI Editrice, Torino
2004.
P. Calvi-Parisetti, Ideali e carriera. Un lavoro nella cooperazione internazionale, (s.l.) 2006.
S. Olmeti, Lavorare nelle organizzazioni internazionali , Alpha Test, Milano 2004.
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