Convertitori Elettronici di Potenza Generatore Blocco di Potenza Carico/Rete (commutazione) V2 , f2 V1 , f1 Blocco di Controllo Schema di principio di un convertitore di potenza Classificazione dei Convertitori Elettronici di Potenza Convertitore AC-DC (raddrizzatore) V1’ f1 ,V1 Convertitore DC-DC (chopper) Convertitore AC-AC V2’ f2 ,V2 Convertitore DC-AC (inverter) Il convertitore AC-AC di solito viene realizzato attraverso tre stadi AC-DC, DC-DC e DC-AC Convertitori a Commutazione 1 3 3 1 Vdc Vac Vdc 4 Vac 1, 2 ON 3, 4 OFF 1, 2 OFF 3, 4 ON 2 1, 2 ON 3, 4 OFF 4 Vac 2 Schema di principio di un inverter monofase con 4 interruttori ideali 1, 2 OFF 3, 4 ON Vdc t Vdc La tensione in uscita è distorta: non è una funzione sinusoidale del tempo ma un’onda quadra periodica Teorema di Fourier at at nT 1 t0 T at dt Funzione periodica tale che T t0 (una funzione periodica, limitata, con un numero finito di punti di discontinuità nel periodo soddisfa le ipotesi di convergenza della serie di Fourier) A0 at Ak coskt Bk sin kt 2 k 1 2 t 0 T Ak at coskt dt T t0 Bk dove A0 1 t0 T at dt a 2 T t0 2 t 0 T at sin kt dt t T 0 at a Ck coskt k k 1 Ck A B 2 k 2 T 2 k Bk Ak k tan 1 Sotto opportune ipotesi (non particolarmente restrittive) un segnale periodico di data frequenza è scomponibile nella somma del suo valore medio più una serie infinita di componenti armoniche con frequenze multiple della frequenza del segnale (frequenza fondamentale) Scomposizione armonica di un’onda quadra -1 Vac Vdc 𝑇 2 T A0 1 T 1 T2 Vac t dt Vcc dt T Vcc dt 0 2 T 0 T0 2 3 T 2 T 2T t 𝜔= Vdc 2V 2 T Ak Vac t coskt dt dc T 0 T 1 2Vdc 2 0 1 coskx dx 2 2V 2 T Bk Vac t sin kt dt dc T 0 T 1 2Vdc 2 0 coskt dt 2 coskx dx 0 T 2 0 sin kt dt pulsazione fondamentale 2Vdc T 2Vdc T T T 2 coskt dt k= 1, 2, ⋯ T T 2 sin kt dt 2 2Vdc coskx 0 coskx sin kx dx 2 k k 0 se k pari 1 sin kx dx 2 2Vdc k 1 1 4Vdc k k T 2 0 2𝜋 𝑇 2 se k dispari Scomposizione armonica di un’onda quadra - 2 Vac Vdc 𝑇 2 T 3 T 2 2T t 2𝜋 𝜔= 𝑇 pulsazione fondamentale Vdc 𝑉𝑎𝑐 4𝑉𝑑𝑐 𝑡 = 𝜋 ∞ 𝑘=0 sin 2𝑘 + 1 𝜔𝑡 4𝑉𝑑𝑐 sin 3𝜔𝑡 sin 5𝜔𝑡 = sin 𝜔𝑡 + + +⋯ 2𝑘 + 1 𝜋 3 5 Spettro armonico (assumendo unitaria l’ampiezza della armonica fondamentale) Scomposizione armonica di un’onda quadra - 3 Vdc = 256 (V), V1eff = 230.5 (V) Effetti dovuti alle armoniche - 1 Le armoniche della corrente riducono la qualità della energia provocando: Aumento del valore efficace della corrente, con conseguente surriscaldamento ed invecchiamento precoce di trasformatori, cavi, motori, generatori e condensatori. 2 1 t 0 T 2 1 t 0 T 1 t 0 T 2 2 Aeff a t dt Ck coskt k dt Ck coskt k dt t T t0 T t0 k 1 k 1 T 0 A C 2 eff k 1 2 k ,eff V t I t ac ; R t T T 0 t0 coskt k cosht h dt 2 0 C 2 1,eff se h k se h k Vac2 t p(t ) RI t R 2 Vac ,eff Vdc2 1 1 1 Vac2 t 2 2 pt pt dt RI t dt RI eff dt T 0 T 0 T 0 R R R T V t I1 t 1 ; R T 2 T V12 t p1 (t ) RI t ; R 2 1 V1,2eff 8Vdc2 p1 t 2 0.81 pt R R Facendo i conti con l’armonica fondamentale si sottostima la potenza dissipata di circa il 20% Effetti dovuti alle armoniche - 2 Sovraccarico del conduttore di neutro a causa delle terze armoniche di corrente che circolano nei fili di linea che, risultando in fase tra di loro, hanno somma non nulla. 1 I1 2 I2 3 I3 n In Deformazione della tensione e possibile malfunzionamento delle utenze più sensibili (sfarfallio dei display elettronici e dell'illuminazione, scatto di interruttori, guasti ai computer ed errori di lettura degli indicatori di misura). FILTRO LC - 1 3 1 Vdc L 2 4 R C Vac Vout 𝑉𝑎𝑐 𝑡 = 4𝑉𝑑𝑐 sin 3𝜔𝑡 sin 5𝜔𝑡 sin 𝜔𝑡 + + +⋯ 𝜋 3 5 Applicando il principio di sovrapposizione degli effetti L L Vac,1 C R Vout,1 + Vac,3 C R L + L Vac,5 Vout,3 C R Vout,5 + Vac,7 C R Vout,7 + ……. FILTRO LC - 2 L vac C R vout R = 10 L = 20 mH C = 0.15 mF Vac,k Vout,k Vout,k/Vac,k (V) (V) 1 325.9 345.5 1.06 3 108.6 43.2 0.40 5 65.2 9.1 0.14 7 46.6 3.3 0.07 9 36.2 1.5 0.04 Le tensioni sono i valori massimi k Interruttori statici Un interruttore ideale è privo di perdite: i Interruttore chiuso v = 0, p = v i = 0 Interruttore aperto i = 0, p = v i = 0 v Un interruttore statico presenta delle perdite sia durante la conduzione che durante la commutazione Perdite di commutazione (Ps) Segnale di controllo 𝑊𝑐(𝑜𝑛) + 𝑊𝑐(𝑜𝑓𝑓) 𝑃𝑠 = 𝑇𝑠 𝑊𝑐(𝑜𝑛) = 𝑝 𝑡 𝑑𝑡 𝑡𝑐(𝑜𝑛) ton toff Voff 𝑊𝑐(𝑜𝑓𝑓) = 𝑝 𝑡 𝑑𝑡 I0 𝑡𝑐(𝑜𝑓𝑓) Ps è proporzionale a: • frequenza di commutazione fs • tempi di accensione e spegnimento tc(on) e tc(off) Perdite di conduzione (Pon) 𝑡𝑜𝑛 𝑃𝑜𝑛 = 𝑉0 𝐼0 𝑡𝑐 𝑜𝑛 + 𝑡𝑐 𝑇𝑠 V0 td(off) td(on) corrente tc(off) tc(on) tensione Potenza assorbita 𝑜𝑓𝑓 ≪ 𝑡𝑜𝑛 p0 Ts = 1/fs Perdite totali (Ptot) 𝑃𝑡𝑜𝑡 = 𝑃𝑠 + 𝑃𝑜𝑛 Tensione e corrente vs. tempo (figura non in scala) Componenti Elettronici di Potenza -1 Sono realizzati con monocristalli di Si, materiale semiconduttore appartenente al IV gruppo (4 elettroni di valenza), opportunamente drogato. Il drogaggio consiste nella sostituzione di alcuni atomi del reticolo cristallino con atomi di elementi appartenenti a gruppi diversi: • drogaggio di tipo p quando l’impurità appartiene al III gruppo (B, Al, Ga); • drogaggio di tipo n quando l’impurità appartiene al V gruppo (P, As). Il semiconduttore puro è un pessimo conduttore perché tutti gli elettroni di valenza sono legati ad un atomo del reticolo cristallino. Il drogaggio di tipo p rende disponibili delle «lacune», legami non saturati per mancanza di elettroni di valenza della impurità inserita Il drogaggio di tipo n rende disponibili degli elettroni liberi per eccesso di elettroni di valenza della impurità inserita La presenza di «lacune» ed elettroni liberi permette la conduzione di corrente con un basso valore di resistività Componenti Elettronici di Potenza -2 Diodi Tiristori Transistori a giunzione bipolari (BJT) Transistori a effetto di campo a metallo-ossido-semiconduttore (MOSFET) Tiristori GTO (Gate Turn-off Thyristors: tiristori con spegnimento dal gate) Transistori bipolari a gate isolato (IGBT: Insulated Gate Bipolar Transistor) Tiristori commutati a gate integrato (IGCT: Integrated Gate Commutated Thyristor) Tiristori controllati a metallo-ossido-semiconduttore MCT (MOS Controlled Thyristor) I diodi sono componenti non controllati: hanno solo due terminali ed il passaggio della corrente attraverso il componente dipende dal circuito in cui è inserito e non può essere controllato. BJT, MOS-FET, GTO, IGBT, IGCT, MCT sono componenti controllati: hanno tre terminali (due di potenza ed uno di controllo) ed il passaggio della corrente fra i due terminali di potenza viene controllato da un segnale inviato al terminale di controllo Componenti Elettronici di Potenza - 3 I componenti elettronici di potenza controllati si distinguono per le differenti caratteristiche del segnale di controllo Componenti Elettronici di Potenza - 4 Struttura di principio e simbolo dei principali componenti elettronici di potenza A = anodo, K = catodo, C = collettore, D drain, E = emettitore, S = source, B = base, G = gate A p n K DIODO A K B C n n p BJT n-p-n E E C B G A p n G p n K Tiristore IGBT K A E C G Diodo I tensione limite inversa I A I Imax conduzione conduzione V V K 𝐼 = 𝐼𝑆 V 𝑉 𝑒 𝑉𝑇 I/Is V/VT 𝐼𝑆 = Corrente di saturazione inversa: dipende dal drogaggio −1 𝑘𝑇 𝑉𝑇 = 𝑒 interdizione interdizione ed è direttamente proporzionale alla sezione del diodo (potenza) Tensione termica, a T = 300 K 1.38 × 10−23 × 300 𝑉𝑇 = = 2.58 × 10−2 −19 1.602 × 10 (V) 1.72 6.39 19.1 53.6 147 402 1100 2980 8100 22000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 • Lo stato di conduzione ed interdizione dipende dal circuito esterno Tiristore caratteristica di conduzione scarica inversa regione di blocco inverso tensione di scarica inversa da aperto a chiuso applicando un impulso iG caratteristica di blocco diretto tensione di scarica diretta G A p n p n K caratteristica di conduzione da aperto a chiuso blocco inverso blocco diretto Tiristore: a) simbolo; b) caratteristica i-v; c) caratteristica ideale • Dispositivo semicontrollato • Si porta in conduzione applicando un impulso positivo di corrente al gate con polarizzazione diretta e vi rimane • Si spegne all’inversione della corrente Transistore a giunzione bipolare (BJT) B C n p n E conduzione blocco Transistore a giunzione bipolare BJT (NPN): a) simbolo; b) caratteristica i-v; c) caratteristica ideale • • • pilotato in corrente (IB>IC/hFE, con hFE=5÷10 guadagno statico in corrente) VCE(sat)=1÷2 V; tempi di commutazione ≈0.1÷10 μs usato comunemente in passato ma ora generalmente sostituito con MOSFET e IGBT Transistore a effetto di campo a metallo-ossidosemiconduttore (MOSFET) conduzione conduzione blocco blocco MOSFET a canale N: a) simbolo; b) caratteristica i-v; c) caratteristica ideale • Il controllo attraverso la tensione di gate è più facile • Entra in conduzione quando VGS>VGS(th) (valore di soglia) • Competitivo con i BJT a basse tensioni, elevate frequenze (<300÷400 V, >30÷100 kHz) Tiristore a spegnimento dal gate (Gate-Turn-Off Thyristors - GTO) conduzione apertura chiusura blocco conduzione blocco GTO: a) simbolo; b) caratteristica i-v; c) caratteristica ideale • Rispetto ai tiristori standard, si spengono con un impulso negativo di corrente di gate di valore assoluto abbastanza elevato ≈1/3iA • Circuito di pilotaggio complesso e oneroso per dimensionamento • Bassa frequenza di commutazione (≈100 Hz÷10 kHz max) Circuito di protezione GTO circuito di protezione (snubber) per ridurre la dv/dt allo spegnimento circuito di pilotaggio del gate Caratteristiche transitorie del GTO: a) circuito di protezione (snubber); b) spegnimento di un GTO • Non sopporta dv/dt elevate per cui richiede un circuito R-C di protezione allo spegnimento (snubber) • Tensioni massime ≈4.5 kV, correnti massime di qualche kA • Cadute di tensione 2÷3 V • Tempi di commutazione 5÷25 μs Transistore bipolare a gate isolato IGBT (Insulated Gate Bipolar Transistor) conduzione conduzione blocco blocco IGBT: a) simbolo; b) caratteristica i-v; c) caratteristica ideale • Pilotato in tensione (circuito di pilotaggio più semplice) • Tensioni massime 2÷3 kV, correnti massime 1÷2 kA • Cadute di tensione 2÷3 V con tensioni di blocco di 1000 V • Tempi di commutazione ≈1 μs Tiristore commutato a gate integrato IGCT (Integrated Gate Commutated Thyristor) IGCT: a) simbolo; b) range di funzionamento • Si possono considerare un’evoluzione dei GTO • Per lo spegnimento richiedono un impulso negativo di corrente al gate ≈iA (drive di pilotaggio complesso) • Tempi di spegnimento molto ridotti (snubber meno oneroso) • Caduta di tensione ≈3V per componenti di taglia 4500V • Bassa frequenza di commutazione (≈500 Hz÷2 kHz max) • Tensioni fino a 5500 V, correnti fino a 4000 A Tiristori controllati a metallo-ossido-semiconduttore (MOS Controlled Thyristor – MCT) MCT: a) simbolo; b) caratteristica i-v; c) caratteristica ideale • Ha caratteristiche analoghe ai GTO ma è pilotato in tensione (circuito di pilotaggio più semplice) • Tempi di commutazione più brevi dei GTO (≈1 μs) • Cadute di tensione inferiore agli IGBT Confronto tra dispositivi controllati dispositivo potenza pilotabile frequenza di commutazione MOSFET GTO/IGCT IGBT MCT Bassa Alta Media Media Alta Bassa Media Media Prestazioni limite dei vari componenti tiristori [kV] 5 GTO 4 3 MCT IGBT BJT 2 1 00 sviluppo previsto per l’MCT MOSFET 0.5 1 1 kHz 10 kHz 100 kHz 1.5 [kA] 2 2.5 3 3.51 MHz Confronto tra dispositivi controllati Componente Accensione Spegnimento BJT Mantenimento di una corrente di base di valore positivo Corrente di base negativa, rimovibile quando il BJT raggiunge lo stato di off MOSFET Mantenimento di una tensione al gate di valore positivo Assenza di tensione IGBT Mantenimento di una tensione al gate di valore positivo Tensione negativa, rimovibile quando l’IGBT raggiunge lo stato di off GTO Impulso di corrente positivo della durata della decina di s e poi mantenimento di una debole corrente di gate Impulso di corrente negativo e di valore elevato IGCT Impulso di corrente positivo Impulso di corrente negativo Raddrizzatore monofase a semionda - 1 I Caratteristica del diodo Imax interdizione EM conduzione -Vmax V IM I(t) Vd Vdc Vd Vac(t) p(t) p(t) 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 EM tempo adimensionale (t/T) T 2 T 1 1 E Vdc t Vdc t dt EM sin t dt M T 0 T 0 T T 2 V I 1 1 E I pt pt dt EM I M sin 2 t dt M M max max T 0 T 0 4 4 La potenza elettrica trasmessa è limitata dal valore massimo ammissibile per il diodo della corrente diretta e della tensione inversa Raddrizzatore monofase a semionda - 2 D on D off I(t) D Vac(t) L Vdc R La tensione continua dipende dal carico D1 on, D2 off D1 off, D2 on I(t) Vac(t) D1 L D2 Vdc R D2 = diodo di ricircolo D on D off Raddrizzatore monofase a semionda - 3 EM I(t) Vac(t) Vdc Fattore di ondulazione (ripple factor): La tensione continua non è costante nel tempo: 𝑅𝐹 = 𝑉𝑑𝑐 2 − 𝑉𝑑𝑐 2 𝑉𝑑𝑐 = 𝐸𝑀 2 𝐸𝑀 2 − 𝜋 4 𝐸𝑀 𝜋 =1.21 I(t) Vac(t) Vdc Per ridurre il fattore di ondulazione si può usare un filtro L-C Raddrizzatore monofase a onda intera 1 0 < Vac 3 4 2 1 3 0 > Vac Vdc Vdc 3 1 4 2 Vac 4 Filtro LC in uscita Vdc 2 Raddrizzatore Trifase 1 E1 3 2 E2 2 1 3 1 2 E3 Vdc p = 3 commutazioni in un periodo 1, 6 E1 1 3 5 E2 1, 2 3, 2 3, 4 5, 4 5, 6 Vdc E3 4 6 2 p = 6 commutazioni in un periodo 1, 6 1, 2 3, 2 3, 4 5, 4 Raddrizzatore controllato I(t) Vac(t) Vdc Comandando l’accensione del tiristore con un certo ritardo (t: = t) si può variare la tensione continua dal valore minimo 0 , corrispondente ad =, fino al valore massimo corrispondente ad =0 Vdc t 𝛼 = 𝜔 𝛿𝑡 E1 1 3 5 E2 Vdc E3 4 6 2 T T 2 1 1 EM 1 cos V t dt E sin t dt dc M T 0 T t 2 Inverter monofase 1 Vdc 3 Iac Vac(t) 4 Self commutated voltage source inverter 2 3 1 Iac Idc 4 Vac(t) 2 Self commutated current source inverter Voltage Source Inverter (VSI) 1, 2 ON; 3, 4 OFF 1, 2, 3, 4 OFF 3 1 1 Iac > 0 Vdc 1 3 Iac > 0 Vdc 2 Vdc 4 3 1 2 1 Vdc 3 Vdc 1, 2 OFF; 3, 4 ON La potenza viene erogata dal generatore in c.c. 4 2 1, 2, 3, 4 OFF La potenza viene assorbita dal generatore in c.c. 3 1 Iac < 0 2 2 4 Iac < 0 4 3 Iac > 0 4 Vdc 1 ON; 2 ON; 3, 4 OFF 4 Iac < 0 2 1, 2 OFF; 3 ON; 4 ON Non è presente nessun trasferimento di potenza I diodi servono per bloccare le tensioni inverse sugli IGBT Current Source Inverter (CSI) 1, 2 ON; 3, 4 OFF 1 1, 2 OFF; 3, 4 ON 1, 4 ON; 2, 3 OFF 3 3 1 1 Vac > 0 Vac > 0 Idc 4 2 4 3 Vac > 0 Idc 3 Idc 2 1 3 4 2 1 3 1 Vac < 0 Idc 4 Vac < 0 Vac < 0 Idc 2 1, 2 OFF; 3, 4 ON La potenza viene erogata dal generatore in c.c. 4 Idc 2 1, 2 ON; 3, 4 OFF La potenza viene assorbita dal generatore in c.c. 4 2 1, 4 OFF; 2, 3 ON Non è presente nessun trasferimento di potenza Vac Idc 4 CSI - 1 3 1 Controllando l’angolo di accensione degli interruttori statici si controlla la potenza erogata dall’inverter Iac 𝛼 = 𝜔 𝛿𝑡 2 pac t 𝜶 = 𝟎° pac t 2 I dcVac , M T 1 2 p t dt ac T 0 T T t 2 I dcVac,M sin t dt t 𝜶 = 𝟒𝟓° 𝛿𝑡 𝑇 pac t 2 I dcVac , M cos 2 I dcVac , M 1 Vac Idc 4 𝜶 = 𝟗𝟎° 𝛿𝑡 𝑇 CSI - 2 3 Iac 2 pac t 0 Per angoli di accensione fino a 90° il funzionamento è da inverter (la potenza fluisce dal lato dc al lato ac, per angoli di accensione fra 90° e 180° (nei dispositivi reali esiste un valore massimo dell’angolo limite < 180°) il funzionamento è da raddrizzatore (la potenza fluisce dal lato ac verso il lato dc) 2 I dcVac ,M p t cos ac 𝛼 = 𝜔 𝛿𝑡 2 I dcVac , M 𝜶 = 𝟏𝟑𝟓° pac t 𝛿𝑡 𝑇 CSI - 3 T1 D1 VC1 T3 C1 D3 Vac Idc D4 T4 T1 D1 D2 C2 VC2 T2 VC1 T3 C1 Vac Idc D4 T4 C2 D3 D2 VC2 T2 Quando l’inverter è realizzato mediante tiristori, (controllati solo in accensione) ed è collegato ad una rete non alimentata, è necessario inserire dei circuiti per la commutazione forzata. Quando T1 e T2 sono in conduzione i condensatori C1 e C2 si caricano con la polarità indicata polarizzando in diretta i tiristori T3 e T4 Al comando di accensione T3 e T4 entrano in conduzione polarizzando in inversa T1 e T2 e quindi spegnendoli Con T3 e T4 in conduzione i condensatori si polarizzano con la polarità opposta a quella indicata polarizzando in diretta T1 e T2. VSI - 1 3 1 Controllando l’angolo di accensione degli interruttori statici si controlla la potenza erogata dall’inverter Iac Vdc 4 𝜶 = 𝟎° Vac 𝛼 = 𝜔 𝛿𝑡 pac t 2 pac t 2Vdc I ac , M T 1 2 p t dt ac T 0 T T t 2 Vdc I ac,M sin t dt 2Vdc I ac , M t 𝜶 = 𝟏𝟑𝟓° 𝛿𝑡 𝑇 pac t cos 2Vdc I ac , M VSI - PWM (Pulse Width Modulation) - 1 3 1 L Vdc 𝑑𝑖 𝑣 − Emsin(ω t) = 𝑑𝑡 𝐿 + i Emsin( t) I0 = forma desiderata di corrente + v Se i(t) < I0(t) 1, 2 chiusi, 3, 4 aperti , v = Vdc 4 2 Se i(t) > I0(t) 1, 2 aperti, 3, 4 chiusi , v = - Vdc Commutazione con frequenza f0 Frequenza di commutazione 2 kHz Frequenza di commutazione 5 kHz Frequenza di commutazione 10 kHz VSI – PWM - 2 3 1 L Vdc + Emsin( t) i + V 4 2 P= 𝐼0 𝑡 = Imsin(ω t) 𝐸𝑚 𝐼𝑚 2 Q=0 E’ possibile controllare la potenza reattiva (entro certi limiti) P= 𝜋 𝐼0 𝑡 = 2Imsin(ω t− ) 3 𝐸𝑚 𝐼𝑚 2 𝐸𝑚 𝐼𝑚 Q = √3 2 PWM sinusoidale (SPWM) 3 1 L Vdc + 4 i Emsin( t) + Vout 2 Il segnale di comando degli interruttori viene ottenuto confrontando un segnale di controllo sinusoidale con frequenza f pari alla frequenza fondamentale della tensione in uscita, con un segnale portante triangolare con frequenza più elevata fs . 𝜔 𝑓𝑠 = 2𝑝 2𝜋 p = numero di impulsi per mezzo ciclo Sono nulle tutte le armoniche della tensione di uscita di ordine fino a 2p-2. 𝑀= 𝐴𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑙 𝐴𝑡𝑟𝑖 M = indice di modulazione L’ampiezza della armonica fondamentale della tensione di uscita viene controllata variando l’indice di modulazione. 𝑉𝑜𝑢𝑡1 = 𝑀 𝑉𝑑𝑐 se 0 < 𝑀 < 1 M = 0.8 PWM sinusoidale - 2 M = 0.5 =0 PWM sinusoidale - 3 =/2 INVERTER MULTILIVELLO - 1 Sb1 Sa1 Db Vdc/2 B Vac Sb2 Sa2 Sb1’ Sa1’ Vdc/2 Db’ Sb2’ ON: Sb2, Sb1’ Sa1’ Sa2’ Da Da’ A ON: Sa2, Sa1’ Sb1’ Sb2’ ON: Sa1, Sa2 Sb1’ Sb2’ ON: Sa2, Sa1’ Sb1’ Sb2’ ON: Sa1’, Sa2’ Sb1’ Sb2’ ON: Sb1, Sb2 Sa1’ Sa2’ ON: Sb2, Sb1’ Sa1’ Sa2’ ON: Sa1’, Sa2’ Sb1’ Sb2’ Sa2’ Ogni ramo dell’inverter può portare la tensione del nodo a cui è collegato ad m livelli rispetto al nodo di riferimento (nel caso di figura i livelli sono m =3): 0: quando sono ON tutti gli interruttori inferiori (Sa1’, Sa2’) Vdc/2 quando sono ON gli interruttori centrali (Sa2, Sa1’) Vdc quando sono ON gli interruttori superiori (Sa1, Sa2) Più elevato è il numero dei livelli, meglio si riesce ad approssimare una tensione sinusoidale INVERTER MULTILIVELLO - 2 I livelli di tensione possono essere realizzati mediante collegamento in serie di condensatori uguali: Vdc/2 C Vdc Principali vantaggi degli inverter multilivello: Basso contenuto armonico della tensione alternata (per un numero elevato di livelli può non essere necessario il filtro) Ogni interruttore commuta una sola volta in un periodo I diodi di bloccaggio sono soggetti a tensioni inverse ridotte (Vdc/2 nel caso considerato) (gli inverter multilivello sono quindi adatti per applicazioni in alta tensione) Principali svantaggi degli inverter multilivello: Elevato numero di componenti Livelli di impiego diseguali per gli interruttori C Vdc/2 Inverter trifase S1 Vdc S3 Self commutated voltage source inverter S5 E1 L E2 1 L 2 L E3 3 S4 L S2 S6 S1 S5 S3 Self commutated current source inverter E1 Vdc 1 E2 2 3 S4 S6 S2 E3 S1 VSI trifase S2 S3 S3 S1 S5 L Vdc E1 1 2 3 S4 S6 L E2 L E3 S4 S5 S2 S6 Conduzione a 180 °: ogni interruttore è in conduzione per metà periodo ed in ogni istante sono in conduzione 3 interruttori. E’ possibile anche una modalità di controllo con conduzione a 120°. V12 V23 Le tensioni concatenate sono funzioni a gradini con tre valori. Variando l’angolo di innesco dei tiristori rispetto alle tensioni di rete è possibile passare dal funzionamento da inverter a quello di raddrizzatore (variando la corrente lato d.c.) V31 S3 S1 S5 L Vdc L 2 3 S4 S6 L -1.5 t 1 E1 E2t Voltage source inverter trifase PWM sinusoidale -0.010 0.040 E3 S2 𝑉12 𝑉𝑑𝑐 =𝑀 3 𝑝𝑒𝑟 0 < 𝑀 < 1 2 Convertitori per la connessione di generatori eolici alla rete Convertitori a ponte collegati back to back: - Il lato rete controlla la carica del condensatore - Il lato macchina controlla la velocità del rotore Idc LCC (Line Commutated Converter) - 1 L T1 T3 T5 Vdc 2 3 T4 E1 I2 E2 I3 E3 1 I1 T6 T2 Questa tipologia di inverter realizzata con tiristori è largamente utilizzata per la connessione di linee in corrente continua di grande potenza alla rete in corrente alternata. Variando l’angolo di innesco dei tiristori è possibile passare dal funzionamento da inverter a quello di raddrizzatore (controllando la tensione della rete in c.c.) LCC - 2 Convertitori DC - DC = duty cycle TON TON TOFF = duty cycle 𝑡𝑜𝑛 𝛿= 𝑡𝑜𝑛 + 𝑡𝑜𝑓𝑓 controllo Covertitore abbassatore (buck-converter) ton 𝑇 toff 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 0 T 𝑉1 2 𝑉2 = 𝑅𝑖 𝑅 IGBT in conduzione (0 < t < ton) IL I L V1 IC C R V2 𝐿 V1 C R 𝑑𝐼𝐿 = 𝑉1 − 𝑉2 𝑑𝑡 𝑅𝑖 = 𝐼𝐶 = 𝐶 𝑅 𝛿2 𝑑𝑉2 𝑑𝑡 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 − 𝐿 𝐼𝐿 𝑡𝑜𝑛 − 𝐼𝐿 0 0 IGBT in interdizione (ton < t < T) IL I IC 2 𝑡𝑜𝑛 L 𝑉2 = 𝛿𝑉1 ≤ 𝑉1 t Trascurando le variazioni di V2 (C «grande») 𝑡𝑜𝑛 𝑉2 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 + 𝑡𝑜𝑓𝑓 V2 𝑑𝐼𝐿 𝐿 = −𝑉2 𝑑𝑡 𝑑𝑉2 𝐼𝐶 = 𝐶 𝑑𝑡 𝑇 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = −𝐿 𝐼𝐿 𝑇 − 𝐼𝐿 𝑡𝑜𝑛 𝑡𝑜𝑛 = duty cycle 𝑡𝑜𝑛 𝛿= 𝑡𝑜𝑛 + 𝑡𝑜𝑓𝑓 controllo Covertitore elevatore (boost-converter) ton 𝑇 toff 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 + 𝑡𝑜𝑓𝑓 𝑡𝑜𝑛 T t 𝑉1 2 𝑉2 = 𝑅𝑖 𝑅 Trascurando le variazioni di V2 (C «grande») IGBT in conduzione (0 < t < ton) L IL I V1 IC C R V1 C R V2 𝑡𝑜𝑛 + 𝑡𝑜𝑓𝑓 𝑉1 = ≥ 𝑉1 𝑡𝑜𝑓𝑓 1−𝛿 𝑅𝑖 = 1 − 𝛿 2 𝑅 𝑑𝑉2 𝐼𝐶 = 𝐶 𝑑𝑡 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 = 𝐿 𝐼𝐿 𝑡𝑜𝑛 − 𝐼𝐿 0 IC 2 𝑑𝐼𝐿 𝐿 = 𝑉1 𝑑𝑡 V2 IGBT in interdizione (ton < t < T) L IL I 𝑉2 = 𝑉1 𝑑𝐼𝐿 𝐿 = 𝑉1 − 𝑉2 𝑑𝑡 𝐼𝐶 = 𝐶 𝑑𝑉2 𝑑𝑡 𝑇 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑓𝑓 − 𝐿 𝐼𝐿 𝑇 − 𝐼𝐿 𝑡𝑜𝑛 𝑡𝑜𝑛 Covertitore abbassatore-elevatore (buck-boost converter) controllo = duty cycle 𝑡𝑜𝑛 𝛿= 𝑡𝑜𝑛 + 𝑡𝑜𝑓𝑓 ton 𝑇 toff 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 𝑡𝑜𝑛 T t Trascurando le variazioni di V2 (C «grande») IGBT in conduzione (0 < t < ton) I V1 IC C L R 𝑉1 2 𝑉2 = 𝑅𝑖 𝑅 2 𝑑𝐼𝐿 𝐿 = 𝑉1 𝑑𝑡 𝑡𝑜𝑛 𝛿 = 𝑉1 𝑡𝑜𝑓𝑓 1−𝛿 1−𝛿 𝑅𝑖 = 𝛿2 𝐼𝐶 = −𝐶 𝑑𝑉2 𝑑𝑡 V2 IL 𝑉2 = 𝑉1 𝑉1 𝑡𝑜𝑛 = 𝐿 𝐼𝐿 𝑡𝑜𝑛 − 𝐼𝐿 0 IGBT in interdizione (ton < t < T) V1 IC L IL C R 𝐿 𝑑𝐼𝐿 = −𝑉2 𝑑𝑡 𝑑𝑉2 𝐼𝐶 = −𝐶 𝑑𝑡 𝑇 V2 𝑉2 𝑡 𝑑𝑡 = −𝐿 𝐼𝐿 𝑇 − 𝐼𝐿 𝑡𝑜𝑛 𝑡𝑜𝑛 2 𝑅 Maximum Power Point Tracking (MPPT) Maximum Power Point Tracking (MPPT)