Laghi Alpini Indagini sui cambiamenti climatici Laghi Alpini Indagini sui cambiamenti climatici AUTORI Elaborazioni cartografiche Lucia Borasi, Alberto Maffiotti - Arpa Piemonte Rocco Pispico, Lucia Borasi - Arpa Piemonte Gruppo di lavoro internazionale (WP4) FOTO Alberto Maffiotti, Lucia Borasi - Arpa Piemonte Giuseppe Cadrobbi, Nicola Cuzer, Barbara Zennaro - Agenzia Regionale per la protezione Ambientale di Trento Gabriel Fink, Thomas Wolf, Bernd Wahl - Landesanstalt für Umwelt, Messungen und Naturschutz Baden-Württemberg Maurizio Siligardi, Barbara Zennaro - Agenzia Regionale per la protezione Ambientale di Trento Liselotte Schulz, Georg Santner, Roswitha Fresner - Regional Government of Carinthia, Department Environment Till Harum, Albrecht Leis, Christian Reszler - Joanneum Research, Forschungsgesellschaft mbH, Institute of Water, Energy and Sustainability Si ringraziano per la collaborazione: Damien Zanella (Syndicat Mixte du Lac d’Annecy), Pierluigi Fogliati e Francesca Vietti (Arpa Piemonte), Daniele Magni (Regione Lombardia), Tina Leskosek and Anton Brancelj (National Institute of Biology). Bernd Wahl - Landesanstalt für Umwelt, Messungen und Naturschutz Baden-Württemberg Julia Lorber, Gabriele Weiser - Kärntner Institut für Seenforschung Annecy Tourisme Gw.P./SILA Kärntner Institut für Seenforschung Passagers du Vent Silmas pictures library Archivio Arpa Piemonte Aldo Blandino - Comune di Avigliana Coordinamento editoriale Riferimenti per il monitoraggio e la modellistica applicati ai laghi Roberta Meotto - Arpa Piemonte Analisi delle serie storiche Ideazione e progetto grafico Lucia Borasi, Alberto Maffiotti - Arpa Piemonte Pomilio Blumm Srl, Pescara Scenari climatici Porteur d’image - Annecy Cedex Daniele Cane - Arpa Piemonte Modello ecologico ISBN 978-88-7479-115-6 Antonello Provenzale, Jost von Hardenberg - CNR - ISAC Alberto Maffiotti, Lucia Borasi - Arpa Piemonte Modello idrodinamico Gabriel Fink, Thomas Wolf, Bernd Wahl - Landesanstalt für Umwelt, Messungen und Naturschutz Baden-Württemberg Modello idrologico e analisi isotopiche Liselotte Schulz - Regional Government of Carinthia, Department Environment, Till Harum, Albrecht Leis, Christian Reszler Joanneum Research, Forschungsgesellschaft mbH, Institute of Water, Energy and Sustainability Indagini sulle caratteristiche termiche e sulla circolazione dell’acqua Liselotte Schulz, Georg Santner, Roswitha Fresner - Regional Government of Carinthia, Department Environment II Copyright © 2012, Arpa Piemonte Via Pio VII, 9 - 10135 Torino - Italia www.arpa.piemonte.it Introduzione Indice Gli ecosistemi lacustri sono estremamente sensibili agli impatti antropici e ai cambiamenti climatici (Skjelkvaele and Wright, 1998) e sono influenzati dagli effetti provocati dal comportamento sinergico derivante da processi biologici, da impatti antropici esterni e da meccanismi idrodinamici, che possono subire modifiche a causa dei cambiamenti climatici, provocando talvolta effetti imprevisti (IPCC assessment report, 2001), quali ad esempio cambiamenti della qualità della risorsa idrica e della biodiversità, fino a portare ad un potenziale verificarsi di “cambiamenti catastrofici” a livello dell’ecosistema lacustre (Scheffer et al. 2001). I monitoraggi e la modellistica, associati ad indagini sull’evoluzione lacustre (dal punto di vista chimico, fisico e biologico) sviluppati durante il progetto SILMAS nei laghi oggetto di indagine, hanno provveduto alla creazione di utili strumenti decisionali. In questa pubblicazione è possibile consultare una serie di diagrammi e tabelle riportanti i risultati di questi studi. Il Progetto SILMAS: le attività del Work Package 4 4 I partners e i laghi 5 I laghi e I cambiamenti climatici: Impatti... 6 ...e adattamenti 7 Guida alla consultazione delle schede lago 8 Lago Annecy 10 Questa pubblicazione offre un quadro completo dell’evoluzione dello stato dei laghi alpini, nel contesto dei cambiamenti climatici. È dedicata in particolar modo a coloro che desiderano conoscere meglio il processo di coinvolgimento dei cambiamenti climatici nelle aree interessate da laghi nello spazio alpino, al fine di aumentare le conoscenze in campo ambientale. Ma allo stesso tempo contiene anche informazioni tecniche dettagliate in grado di fornire sostegno agli scienziati e ai decisori politici. Lago Grande di Avigliana 14 Lago Sirio 18 Lago Viverone 22 Lago Constance 28 Lago Caldonazzo 32 Lago Levico 36 Lago Ossiacher See 40 Lago Wörthersee 46 Un aumento della temperatura dell’aria (Mooij et al. 2005; Johnk et al. 2008) può ad esempio portare allo sviluppo di bloom algali a causa dell’aumento di stabilità della colonna d’acqua e dell’influenza del tasso di crescita algale sulla temperatura. Per maggiori informazioni e dettagli è possibile consultare il report finale del Work Package 4 del progetto SILMAS, disponibile sul sito internet di progetto (http://www.silmas.eu) o sul sito internet del programma Spazio Alpino (http:// www.alpine-space.eu). Lago Klopeiner See 54 Conclusioni62 Bibliografia63 Il progetto SILMAS: le attività del Work Package 4 Il progetto denominato “Strumenti sostenibili per la gestione dei laghi nello Spazio Alpino” (SILMAS), co-finanziato dallo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito del programma di cooperazione Spazio Alpino, coinvolge 14 partrners di 5 stati europei (Italia, Francia, Austria, Slovenia and Germania), guidati dal Lead Partern Region RhôneAlpes (Francia). Nell’ambito del progetto SILMAS, il Work Package 4 “Alpine Lakes running changes” (WP4), guidato da ARPA Piemonte (Italia), si è dedicato all’analisi degli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi lacustri, attraverso la condivisione di metodi e quadri di riferimento, e testando alcuni modelli alle principali tipologie lacustri, al fine di identificare futuri scenari in cui i laghi potrebbero essere coinvolti. Il gruppo di lavoro del WP4 ha lavorato all’interno di un laboratorio virtuale, producendo una visione dinamica di ogni situazione, al fine di identificare i trend generali e le necessità ambientali delle aree coinvolte. Poiché I laghi sono sistemi dinamici complessi, che interagiscono con l’ambiente locale e sono connessi al ciclo dell’acqua, il WP4 ha deciso di seguire due strade parallele per evidenziare i fattori di evoluzione lacustre, influenzata dalle attività umane e dalla variabilità climatica: l’approccio biologico e un approccio di tipo fisico-chimico, specificando i corpi idrici e i loro trend mediante ricerca e integrazione di indici ecosistemici, correlati con la variabilità cimatica, e evidenziando gli impatti idrologici dei cambiamenti climatici sui laghi e sui loro bacini imbriferi, applicando modelli idrologici, termodinamici e analisi isotopiche. L’approccio biologico consiste nella raccolta di dati storici chimici, fisici e biologici al fine di analizzare le serie storiche e I loro trend, gli eventi ecologici significativi e gli effetti ecologici dei cambiamenti climatici sui laghi alpini. Per questo Arpa Piemonte ha collezionato il maggior numero possibile di dati sui cambiamenti climatici nello Spazio Alpino. Mediante questa analisi è stato possibile produrre appropriati strumenti pratici al fine di aiutare i decisori locali a gestire e controllare gli effetti dei cambiamenti climatici. L’approccio di tipo chimico-fisico consiste nella determinazione dei cambiamenti climatici sui laghi e i loro bacini imbriferi dal punto di vista degli aspetti idrologici e termodinamici, tempi di rimescolamento e di ritenzione. Applicando da una parte modelli idrologici e termodinamici e dall’altra l’analisi isotopica è stato possibile valutare trend del passato e creare scenari di future condizioni idrologiche e di rimescolamento. In conclusione attraverso l’integrazione di dati biologici e idrologici e la creazione di scenari in relazione con i principali tipi di laghi è stato possibile descrivere i potenziali scenari provocati in futuro dai cambiamenti climatici. Sono state infine sottolineate per gli stakeholders le possibili strategie di adattamento, in accordo con le sfide che ogni realtà lacustre deve affrontare, in termini di gestione delle risorse idriche e protezione e salvaguardia dell’ambiente. 5 8 6 1 3 4 9 10 7 2 I partners e i laghi Le autorità direttamente coinvolte nel WP4 sono le seguenti: per la Francia, Regione Rhône Alpes (lead partner del progetto); per l’Italia, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte (WP4 lead partner) e l’Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente di Trento. Per la Germania, l’Institute of Lake Research, State Institute for Environment, Measurements and nature Conservation Baden-Württemberg; per l’Austria, il Regional Government of Carinthia, Department Environment and il Joanneum Research, Forschungsgesellshaft mbH, Institute of Water Resource Management. Syndicat Mixte du Lac d'Annecy/INRA (FR), Regione Lombardia (IT) e National Institute of Biology (SL) hanno contribuito mediante la fornitura di dati ambientali storici. All’interno dei propri territori, ogni partner ha selezionato una serie di laghi e per ognuno di essi ha ricercato serie storiche di dati relativi alla qualità delle acque (dati chimici, fisici e biologici): questi dati hanno permesso di effettuare un’analisi statistica volta a scoprire le tendenze nel tempo. In particolare, i laghi oggetto di indagine sono indicati nella tabella successiva e nella mappa è possibile osservare la loro posizione geografica. Regione/Provincia (Stato) Nome del lago Rhône-Alpes (Francia) 1 Lago Annecy Piedmont (Italia) 2 Lago Avigliana Grande 3 Lago Sirio 4 Lago Viverone Baden-Württemberg (Germania) 5 Lago Constance Trento (Italia 6 Lago Caldonazzo 7 Lago Levico Carinthia (Austria) 8 Lago Ossiacher See 9 Lago Wörthersee 10 Lago Klopeiner See 4 5 I laghi e i cambiamenti climatici Impatti… I cambiamenti climatici modificheranno le condizioni idromorfologiche dei laghi; tuttavia la portata del cambiamento indotto dai cambiamenti climatici è relativamente ancora poco significativa paragonata all’impatto provocato dalle attività antropiche, ma, in futuro, i cambiamenti climatici potranno causare importanti cambiamenti a livello dell’idrologia lacustre e, allo stesso tempo, imporre modifiche in termini di uso del suolo all’interno del bacino imbrifero. Nei laghi, i cambiamenti idrologici sono espressi in termini di fluttuazioni più dinamiche come pure in cambiamenti significativi nel livello dell’acqua e nell’eutrofizzazione (Kernan et al., 2010). Il riscaldamento globale ha causato modificazioni del regime termico dei laghi nel corso dei fenomeni di glaciazione nell’emisfero Nord (Magnuson et al., 2000), includendo tra l’altro: • Anticipo del riscaldamento delle acque in primavera (Gronskaya et al., 2001) • Aumento della temperatura sia in superficie sia negli strati più profondi dei corpi idrici lacustri (Endoh et al., 1999) • Aumento del periodo in cui I laghi hanno una temperature superiore a 10°C, in estate (Jarvet, 2000); • Diminuzione dello spessore e della presenza di ghiaccio nel tempo (Todd and Mackay, 2003) 6 Una importante indagine sui fiumi e sui laghi localizzati nell’emisfero Nord dal 1846 al 1995 effettuata da Magnuson et al. (2000), ha rilevato significativi trends relativi ad un anticipo di rottura del ghiaccio e ad un ritardo della sua formazione, fornendo importanti informazioni circa lo sviluppo dei cambiamenti climatici negli ultimi 150 anni. I tempi di rottura del ghiaccio del lago sono di significativa importanza dal punto di vista ecologico in quanto la scomparsa della copertura di ghiaccio influisce sulla produzione e sulla composizione della comunità fitoplanctonica e sul verificarsi della mortalità a livello ittico (Weyhenmeyer, 2006). Anche il ciclo di nutrienti nei sistemi acquatici sarà modificato dalla temperatura più mite, come pure il periodo di fioritura algale, che nei grandi laghi svedesi, si verifica 1 mese prima rispetto agli anni '70 (Weyhenmeyer, 2001). Gli impatti dei cambiamenti climatici sui laghi causerà, a sua volta, un significativo impatto sulle attività umane, come la pesca, la domanda idrica, il turismo, l’energia idroelettrica, la navigazione. Temperature dell'acqua più elevate porteranno alla progressiva riduzione degli habitat termici per i pesci, che si sposteranno verso habitat più adatti. Una riduzione delle precipitazioni potrà portare a stress idrici, e di conseguenza causare problematiche legate alla fornitura di acqua per l’agricoltura, la navigazione e la gestione dei porti. In aggiunta, gli eventi meteorologici straordinari potranno causare danni in termini di erosione del suolo, portando carichi di nutrienti e sedimenti nei laghi, danneggiandoli a livello qualitativo. Un improvviso evento meteorologico potrebbe anche causare danni alla silvicoltura sulle rive dei laghi, in particolare nei parchi o in altre aree di grande valore naturalistico. I laghi alpini sono particolarmente utilizzati dal punto di vista turistico / ricreativo: da una parte estati più lunghe porteranno ad un maggiore utilizzo delle strutture turistiche, dall’altra parte si dovrà prestare maggiore attenzione alla qualità delle acque e alla diffusione di specie invasive. …e adattamenti Il processo di adattamento ai cambiamenti climatici, complementare al processo di mitigazione, riduce le conseguenze del riscaldamento globale (IPCC, 2007). Molti impatti del cambiamento climatico sull'ecosistema lacustre possono infatti essere efficacemente affrontati attuando strategie di adattamento, che in particolar modo contrastano gli effetti a breve termine, mentre aumentando la portata dell'impatto del cambiamento climatico le opzioni per un adattamento efficace si rendono complesse e richiedono elevati costi. L'applicazione di strategie di adattamento richiede know-how tecnico, finanziamenti, coordinamento tra le azioni dei singoli operatori (per esempio, agricoltori) e le politiche di gestione (ad esempio, gestione delle risorse idriche), e richiede volontà politica e presenza di adeguate strutture istituzionali (ad esempio, operanti nella gestione del rischio). Il processo di adattamento ai cambiamenti climatici per l’ecosistema perilacuale può essere di tipo naturale (resilienza) o strutturale. Quest’ultimo si differenzia a sua volta in due tipologie: adattamento di tipo infrastrutturale e tecnologico, caratterizzato da tempi lunghi e maggiori investimenti, e quello denominato "soft ", cioè un sistema di tipo non strutturale basato sulla ottimizzazione della gestione delle risorse e sulla prevenzione dei rischi. Ad esempio, le opzioni di adattamento per la fornitura di acqua da un lato potrebbero comportare il riutilizzo della risorsa stessa, il trasporto, la costruzione di dighe e lo stoccaggio dell'acqua (tipo infrastrutturale), e dall'altro l’ottimizzazione in termini di gestione della domanda e delle regole operative per lo sviluppo delle infrastrutture (soft). In generale, l'adattamento può essere efficace per ridurre (alcuni) impatti dei cambiamenti climatici. Ma l'adattamento non è un compito facile: in diversi settori economici, il cambiamento climatico dovrebbe essere già incluso nel quadro di un processo decisionale, soprattutto nella fase preparatoria. A causa della variabilità e dell’incertezza ancora esistente nell’ambito dei cambiamenti climatici, una strategia di adattamento inadeguato potrebbe talvolta peggiorare la situazione; si dovrebbero quindi proporre strategie innovative di adattamento al fine di prevenire e preservare gli ecosistemi oggetto dei cambiamenti climatici. Le strategie di adattamento “soft” risultano essere migliori rispetto a quelle di tipo “infrastrutturale e tecnologico”, poiché in grado di gestire al meglio l'incertezza. In realtà, le strategie di adattamento di tipo “soft” dovrebbe essere considerate molto seriamente ed essere argomento di ulteriori approfondimenti, in quanto, rispondendo alle esigenze di enti locali, comportano benefici ambientali, anche su larga scala, e la creazione di importanti sinergie con le politiche di sostenibilità ambientale. Queste forme di adattamento, se da un lato sono più facilmente realizzabili, richiedono la formazione di un contesto sociale e culturale attivo, insieme con la capacità di creare strumenti di governance. 7 Guida alla consultazione delle schede lago Nelle schede lago è possibile trovare una serie di informazioni sul lago, sulla sua evoluzione e sugli scenari climatici per l'area di interesse. Le informazioni aggregate sono il risultato della analisi statistica applicata ai dati raccolti. Quindi, per ulteriori informazioni, fare riferimento alle altre pubblicazioni dettagliate o alle pubblicazioni specifiche pubblicate dalle autorità competenti. I laghi sono inseriti secondo un ordine geografico, da ovest a est. Ogni foglio contiene le seguenti sezioni: Il lago Questa sezione contiene una breve descrizione del lago, i principali dati morfometrici e idrologici che lo caratterizzano (Carta d'identità) e il suo bacino idrografico. Bacino imbrifero: bacino del lago espresso in km2. Area del lago: superficie del lago espressa in km2. Massima profondità: profondità massima del lago espressa in m. Profondità media: profondità media del lago media espressa in m e calcolata come il volume del lago diviso per la sua superficie. Volume: volume del lago espresso in milioni di metri cubi. Altitudine media: altezza media del lago espressa in metri sopra il livello del mare. 8 Tempo di residenza: il tempo medio di ritenzione di acqua nel lago. Tempo di riempimento: il tempo necessario per riempire il bacino lacustre svuotato. Stato trofico del lago: il grado di fertilità di un lago. Le immagini mostrano la posizione del lago nell’intero spazio alpino e la posizione del punto di monitoraggio del lago e della stazione meteorologica, entrambe utilizzate per l'analisi dei cambiamenti climatici nella zona dei laghi. Scenari "Climate Driven" Scenari di precipitazione e temperatura riferiti al periodo 2001-2050 nella zona interessata dal lago, calcolati utilizzando il dataset E-OBs e la Tecnica Multimodel SuperEnsemble (per gli scenari di temperatura dell'aria) e la probabilistica Multimodel Dressing SuperEnsemble (per gli scenari di precipitazione). ai cambiamenti climatici, sono stati applicati due modelli: uno omogeneo e un modello a due strati. I modelli soo stati applicati ai seguenti laghi: lago di Annecy, lago di Viverone, lago Sirio, lago di Avigliana Grande, lago di Caldonazzo, Lago Levico e lago Wörthersee. per una migliore comprensione dei cambiamenti indotti sulle proprietà fisiche dai cambiamenti climatici in un lago alpino è stata applicato ai laghi alpini un modello idrodinamico, uno-dimensionale e verticale. In primo luogo, il modello è stato calibrato attraverso dati meteorologici reali e le rispettive misure di temperatura dell'acqua. Questo ha garantito di attenersi alla realtà matematica lacustre ed è stata la condizione necessaria a condizione necessaria per proiezioni fisiche future. In una seconda fase, il modello è stato forzato da scenari climatici diversi. I parametri temperatura dell'aria, umidità, velocità del vento, e copertu- del volume del lago a seconda dell'uso del territorio, delle condizioni climatiche e l'evaporazione del lago. L'applicazione di isotopi ambientali dà la possibilità unica di ottenere conoscenze dirette nella dinamica dell'acqua e il comportamento di circolazione dei laghi. Gli isotopi ambientali stabili ossigeno-18 e deuterio sono stati utilizzati per fornire informazioni circa l'origine dell’acqua, dei processi di evaporazione e rimescolamodellistica mediante l'individuazione di perdite dai laghi alle sorgenti o di afflussi di acque sotterranee. L’isotopo radioattivo Trizio come residuo delle precipitazioni dai test atmosferici bomba utilizzato negli anni '60 e '70 del secolo scorso in combinazione con il suo decadimento di elio, è stato utilizzato per determinare il tempo medio di residenza delle acque del lago nelle parti più profonde. I risultati hanno dato un tempo medio di residenza di 9,5 anni per Wörthersee, 1,5 anni per la Ossiacher See e 6,8 anni per Klopeiner See (laghi a cui questa indagine è stata applicata). Il modello idrologico in combinazione con le indagini isoto- ra di nuvole sono stati modificati per avere un'idea della sensibilità lacustre a un cambiamento climatico. I risultati mostrano una elevata sensibilità dei modelli di circolazione nei laghi. Questo modello è stato applicato al Lago di Viverone, al Lago di Costanza e al lago Wörthersee. piche rappresenta uno strumento molto utile per valutare i cambiamenti del rinnovamento e del tempo di riempimento delle acque del lago come conseguenza di modifiche ambientali (clima, uso del suolo) e per comprendere meglio il comportamento di circolazione in laghi. Modellistica idrologica e analisi degli isotopi Indagine sulla temperatura e la circolazione dell'acqua il bilancio idrico dei laghi e il tempo di permanenza delle acque nel lago sono molto sensibili alle variazioni della temperatura dell'aria e delle precipitazioni. Modelli semi-distribuiti rainfall-runoff sono stati applicati a 3 laghi della Carinzia con l'obiettivo di simulare i cambiamenti del passato e sviluppare scenari per il rinnovo Indagine sulla temperatura dell'acqua e la circolazione dell'acqua: un'indagine dettagliata sulla temperatura delle acque superficiali e sull’evoluzione della stratificazione termica è stata applicata ai laghi austriaci (Wörthersee, Klopeinersee, Ossiachersee). Modello idrodinamico Evoluzione lacustre Iinformazioni sulle principali tendenze dei “climate driven” (temperatura dell'aria e precipitazioni) e sulle principali tendenze della temperatura dell'acqua, attraverso l’analisi di regressione lineare calcolata in inverno (media dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio) e in estate (media dei mesi di giugno, luglio e agosto), fatta eccezione per l’analisi della temperatura dell'acqua per i laghi del Trentino e per i laghi austriaci, per i quali tale analisi è stata possibile utilizzando i dati mensili. Modello ecologico Le risposte delle comunità di fitoplancton e zooplancton alle pressioni antropiche spesso forniscono l'indicazione più visibile di un cambiamento a lungo termine della qualità dell'acqua. La comunità di plancton reagisce ottimamente alle fluttuazioni improvvise di temperatura, ma può essere sensibile ai cambiamenti stagionali su lungo periodo. Al fine di comprendere meglio la sensibilità del fitoplancton 9 Trend storici Temperatura dell'acqua Estate (JJA) Inverno (DJF) Bottom Surface Lineare (Bottom) Lineare (Surface) 7,5 25 8 7 Bottom Surface Lineare (Bottom) Lineare (Surface) 7,5 20 7 15 6,5 °C °C (Bottom) Lago di Annecy 6 °C (Surface) 6,5 6 5,5 5,5 10 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 4,5 2001 5 1999 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 lago. Il periodo ad alto contenuto di nutrienti è stato quindi relativamente breve e il lago è attualmente considerato oligotrofico. Le sue acque sono molto chiare, contengono un buon livello di ossigeno e c’è un’alta biodiversità a livello di gruppi biologici presenti (fitoplancton, zooplancton, pesci). Infatti, la qualità dell’acqua è talmente buona che può essere usata come acqua potabile per la maggior parte delle città del circondario (30000 m3 vengono prelevati ogni giorno). 1999 4,5 Il Lago di Annecy (Alta Savoia, 74) è il secondo lago naturale francese per dimensione. Alla fine degli anni ’50, a causa del constante aumento di pressioni antropiche, il Lago di Annecy, insieme con altri due laghi subalpini, mostrò i primi segni di eutrofizzazione. Tuttavia, nel 1962, rappresentati locali decisero di iniziare la costruzione di una ampia rete di drenaggio per allontanare le acque reflue dal bacino del lago. Per un certo limitato periodo le acque inquinate erano trattate e scaricate nel 5 2000 Il lago 5 YEARS YEARS Periodo: 1999 - 2010 Tasso: °C per decade JJA DJF + 0.009 + 0,13 + 0,12 + 0,05 Superficie Fondo Precipitazione 450 450 400 400 350 YEARS Water monitoring station 2009 2007 2008 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 2010 2009 2007 2008 2006 2004 2005 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1994 100 1995 150 150 1993 200 200 1992 250 250 1994 300 300 1993 350 1992 mm 500 500 1991 Meteo monitoring station 550 550 1990 270 km² 27 km² 65 m 41 m 1124,5 m3 x 106 447 m s.l.m. 3,8 anni m3/a 8 m3/a Oligotrofico mm Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago Inverno (DJF) 600 1991 Estate (JJA) 1990 Carta d'identità YEARS Periodo: 1999 - 2010 Stazione Cran – Gevrier Tasso: mm per decade "Climate driven" scenario 2001 - 2050 JJA + 9,4 DJF - 3,80 PrecipitazioneTemperatura 10,5 10 1900 9,5 1500 9 8,5 1300 Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 10 2049 2047 2045 2041 2043 2039 2037 2035 2031 2033 2029 2027 2025 2021 2023 2019 2017 2015 2011 YEARS 2013 2009 2007 2005 2047 2049 2045 2041 2043 2037 2039 2035 2031 2033 2027 2029 2025 2021 2023 2017 2019 2015 2011 2013 2007 2009 7 2005 900 2001 7,5 2003 1100 2001 8 2003 mm °c 1700 YEARS 2020 - 116 + 0,14 2030 - 73,2 + 0,51 2040 - 118 + 0,92 2050 - 27 + 1,25 11 Modello Ecologico Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) Modello omogeneo YEARS 2010 2008 2004 2006 2000 2002 1998 1994 YEARS Mean Monthly Max Air temperature Mean Monthly Max Air temperature 10,0 34,0 9,0 32,0 8,0 Modello a due strati 30,0 7,0 28,0 6,0 °C 26,0 5,0 YEARS Media Mensile Temperatura Min dell’aria (°C) Media Mensile Temperatura Max dell’aria (°C) Fonte dei dati: SILA INRA, for lake monitoring data Meteo-France - SILA, for meteorogical data 2010 2008 2004 2006 2002 2000 1998 1994 1996 1992 1990 1988 1984 1986 1982 1980 2010 2008 2004 2006 2002 2000 1998 1994 1996 1992 1990 1988 1984 1986 1982 1980 20,0 1978 22,0 2,0 1976 3,0 1978 24,0 4,0 1976 °C 1996 1990 1992 1988 2010 2008 2004 2006 2000 2002 1998 1994 1996 1990 1992 1988 1984 10,0 1986 -5,0 1980 11,0 1982 -4,0 1978 12,0 1984 13,0 -3,0 1986 -2,0 1980 14,0 1982 -1,0 1978 15,0 °C 0,0 1976 Mean Monthly Min Air temperature 16,0 1976 °C Mean Monthly Min Air temperature 1,0 YEARS Periodo: 1976 - 2010 Stazione Cran – Gevrier Tasso: °C per decade JJA DJF + 0,5 + 0,05 + 0,9 + 0,40 Concentrazione di fosforo totale in μg - P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Concentrazione del fitoplancton totale misurato (punti e linee di connessione) e concentrazione di fitoplancton generata dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa di R=0.2. Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Immagine di sinistra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati nello strato superiore derivante da turbolenti scambi invernali più veloci tra i due strati, μ=0.2 day–1, e temperature estive più calde (+ 3°C) (linea solida) e condizioni attuali (linea tratteggiata). Immagine di destra: lo stesso per la concentrazione di zooplancton. Le concentrazioni sono in μg – P/L. Temperature maggiori e uno scambio tra i due strati più intenso portano a una diminuzione della concentrazione massima di fitoplancton durante il bloom e a concentrazioni più alte nel periodo tra un bloom e il successivo, mentre la concentrazione di zooplancton non è quasi influenzata nei picchi ed è in aumento nei periodi temporali tra i due bloom. Inoltre, si segnala un significativo aumento del compartimento dei pesci. 12 13 Trend storici Temperatura dell'acqua Estate (JJA) Inverno (DJF) 8 7 7,5 7 5 4,5 5 4 3,5 2010 2008 2009 4 2007 2006 2005 2004 2003 2002 Il lago 2001 4,5 5 * 2005: estimated data YEARS Il Lago Grande di Avigliana è localizzato all’interno del Parco Naturale Laghi di Avigliana. Il turismo si è significativamente sviluppato all’interno dell’area intorno ai laghi negli ultimi anni. L’area è di notevole pregio per ragioni storiche e naturalistiche: a Nord-Ovest del lago è presente la Palude dei Mareschi, la zona umida italiana posta più a Ovest. 2007 10 2006 5,5 2005 15 6 5,5 2004 6 °C 6,5 20 °C (Bottom) °C (Surface) Lago Grande di Avigliana 6,5 2002 25 2001 30 Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom ) 8 7,5 2003 Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom) YEARS Periodo: 2001 - 2010 Tasso: °C per anno JJA DJF + 0.02 + 0,16 + 0,03 + 0,12 Superficie Fondo Carta d'identità 11,5 km² 0,89 km² 26 m 19,5 m 17,2 m3 x 106 346 m s.l.m. 2,3 anni m3/a m3/a Eutrofico Precipitazione Estate (JJA) Inverno (DJF) 350 600 300 500 250 400 Meteo monitoring station 300 200 14 JJA + 17,64 13,5 13 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1997 1998 1996 1994 1995 1993 DJF - 2,18 1100 °C 900 12,5 YEARS Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2003 11 2001 11,5 500 2003 12 700 2001 mm 2010 years Periodo: 1991 - 2011 Stazione Avigliana Tasso: °C per decade 1300 14 2009 years PrecipitazioneTemperatura 1500 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2001 2002 2000 1999 1997 1998 1996 1995 1994 1993 0 1991 50 0 1991 100 100 1992 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 150 1992 Water monitoring station mm 200 mm Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago YEARS 2020 + 31,6 + 0,42 2030 + 11,7 + 0,6 2040 -4 + 0,96 2050 - 70 + 1,3 15 Modello Ecologico Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) Modello omogeneo Mean Monthly Air Temperature Mean Monthly Air Temperature 4,5 23 4 22,5 3,5 22 3 °C 21 2,5 2 20,5 YEARS 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 2011 2010 2009 2007 2008 2006 2004 2005 2003 2001 2002 2000 1999 1997 1998 1996 1994 1995 1993 0,5 1991 1 19 1992 19,5 1992 1,5 20 1991 °C 21,5 YEARS Periodo: 1991 - 2011 Stazione Avigliana Tasso: °C per decade JJA - 0,18 DJF + 0,43 Modello a due strati Concentrazione di fosforo totale in μg – P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Concentrazioni di chlorophyceae misurate (punti e linee di connessione) e concentrazione di fitoplancton generata dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa di R=0.2, assumendo un raggio cellulare equivalente a 10 μm. Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Immagine di sinistra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati nello strato superiore influenzata da scambi invernali più veloci tra i due strati, μ=0.2 day–1, e temperature estive più calde (+ 3°C) (linea solida) e condizioni attuali (linea tratteggiata). Immagine di destra: lo stesso per la concentrazione di zooplancton. Le concentrazioni sono in μg – P/L. Temperature maggiori e uno scambio tra i due strati più intenso porta ad un lieve anticipo temporale dei bloom di fitoplancton e zooplancton, con un lieve aumento della concentrazione massima e un significativo aumento del periodo con in cui è presente alta concentrazione di fitoplancton. 16 17 Trend storici Temperatura dell'acqua Estate (JJA) Inverno (DJF) 30 Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom ) 25 8 7 20 Lago Sirio 15 °C °C 6,5 6 5,5 10 5 5 Il Lago Sirio è localizzato all’interno del SIC (Sito di Importanza Comunitaria) “Laghi di Ivrea”, nella regione biogeografica alpina vicino alle città di Chiaverano e Ivrea, nella parte settentrionale dell’anfiteatro morenico di Ivrea, sulla riva sinistra del bacino del fiume Baltea. La bellezza del luogo è la principale particolarità del lago: è infatti collocato sul fianco di una collina modellata nel Pleistocene dal ghiacciaio Balteo. 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2008 YEARS YEARS Periodo: 2001 - 2007 Tasso: °C per anno JJA DJF + 0.12 + 0,08 + 0,03 + 0,08 Superficie Fondo Carta d'identità 2001 4 2007 2006 2005 2003 2001 2004 4,5 0 2002 Il lago Precipitazione 1,4 km² 0,29 km² 43,5 m 18 m 5,24 m3 x 106 266 m s.l.m. 5,7 anni m3/a m3/a meso-eutrofico Estate (JJA) Inverno (DJF) 300 600 250 550 500 200 450 mm 400 150 350 300 YEARS 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 1997 1998 1994 YEARS Periodo: 1988 - 2010 Stazione Borgofranco d’Ivrea Tasso: mm per decade JJA DJF + 30,0 + 16,5 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 PrecipitazioneTemperatura 1900 1996 0 1993 2010 2009 2008 2007 2004 2005 2003 2001 2002 1999 1996 1994 1995 1990 1992 1989 1988 100 50 1991 150 200 1992 Water monitoring station 100 1990 250 1989 Meteo monitoring station 1988 mm Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom ) 7,5 12,5 1700 12 1500 1300 °C 1100 11 YEARS Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 18 2049 2046 2043 2040 2037 2034 2031 2028 2025 2022 2019 2016 2013 2010 2007 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 9,5 2003 10 500 2001 700 2004 10,5 900 2001 mm 11,5 YEARS 2020 + 77,6 + 0,38 2030 - 34,2 + 0,63 2040 - 85,2 + 1,04 2050 - 85 + 1,35 19 Modello Ecologico Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) 26 7 25 6 24 5 2010 2009 2007 2008 2006 2004 2005 2003 2001 2002 2000 1999 1997 1998 1996 1994 1995 1993 2010 2009 2007 2008 2006 2004 2005 2003 2001 2002 2000 1999 1997 1998 1996 1994 1995 1993 1991 1992 1990 1989 0 1988 1 19 1991 2 1992 21 20 1990 3 1989 °C 22 1988 4 23 °C Modello omogeneo YEARS YEARS Periodo: 1991 - 2011 Stazione Borgofranco d’Ivrea Tasso: °C per decade JJA DJF + 0,73 - 0,15 Modello a due strati Concentrazione di fosforo totale in μg – P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Concentrazioni di chlorophyceae misurate (punti e linee di connessione) e concentrazione di fitoplancton generata dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa R=0.2. La concentrazione è derivata dalla concentrazione di un numero di cellule assumendo un raggio equivalente di 10 μm. Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Immagine di sinistra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati nello strato superiore derivante da scambi invernali più veloci tra i due strati, μ=0.2 day –1, e temperature estive più calde (+ 3°C) (linea solida) e condizioni attuali (linea tratteggiata). Immagine di destra: lo stesso per la concentrazione di zooplancton. Le concentrazioni sono in μg – P/L. Temperature maggiori e uno scambio tra i due strati più intenso porta ad un lieve anticipo temporale dei bloom di fitoplancton e zooplancton, con un lieve aumento della concentrazione massima ma un significativo aumento del periodo con presenza di alta concentrazione di fitoplancton. 20 21 Trend storici Temperatura dell'acqua Estate (JJA) 26,0 Inverno (DJF) 7,0 Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom ) 25,0 6,5 Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom ) 6,5 6,0 23,0 5,5 22,0 5,0 21,0 4,5 4,0 49,3 km² 5,3 km² 49 m 27 m 149 m3 x 106 449 m s.l.m. 3,6 anni m3/a m3/a Eutrofico Water monitoring station Superficie Fondo Estate (JJA) 400 350 350 300 mm mm 1900 250 °C JJA - 7,25 YEARS 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1994 2010 1995 DJF + 3,74 2049 2046 2043 2040 2037 2034 2031 2028 2025 2022 2019 2016 2013 2010 2007 2004 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 10 9,5 2001 10,5 500 2009 YEARS Periodo: 1988 - 2010 Stazione Piverone Tasso: mm per decade 11 700 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 YEARS 11,5 900 1993 0 1300 2013 2009 50 100 1500 2011 2008 100 12 1100 200 150 12,5 1700 2009 2007 250 200 PrecipitazioneTemperatura 2007 2006 Inverno (DJF) 150 2005 2005 Precipitazione "Climate driven" scenario 2001 - 2050 2003 2004 Periodo: 2001 - 2007 Tasso: °C per anno JJA DJF + 0.67 + 0,68 + 0,11 + 0,08 300 2001 2003 2002 YEARS Meteo monitoring station Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 3,0 YEARS Carta d'identità Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago 4,0 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2002 20,0 2003 3,5 città di Ivrea. È il terzo lago per dimensioni a livello regionale. 2001 Il lago di Viverone (o d’Azeglio) è un lago di origine glaciale, situato tra le province piemontesi di Torino e Vercelli, in regione Piemonte (Italia), Sud-Est della mm 5,0 4,5 Il lago 22 5,5 °C 6,0 °C (Bottom) °C (Surface) Lago di Viverone 24,0 YEARS 2020 + 77,6 + 0,38 2030 - 34,2 + 0,63 2040 - 85,2 + 1,04 2050 - 85 + 1,35 23 Modello Ecologico Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) Modello omogeneo -3 36 -4 35 -5 °C °C 34 33 -6 32 -7 2010 2009 2007 2008 2006 2004 2005 2003 2001 2002 2000 1999 1997 1998 1996 1994 1995 -8 1993 2010 2009 2007 2008 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 30 1994 31 YEARS YEARS Periodo: 1991 - 2011 Stazione Piverone Tasso: °C per decade JJA + 0,66 Modello a due strati DJF - 0,51 Concentrazione di fosforo totale in μg – P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Concentrazioni di chlorophyceae misurate (linea solida), assumendo cellule con un approssimato equivalente raggio di 15 e concentrazione di fitoplancton generata dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa R=0.2. Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Immagine di sinistra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati simulando temperature maggiori (linea solida) e le dinamiche di modelle per le condizioni attuali (linea tratteggiata); immagine di destra: concentrazione di zooplancton. Tutte le concentrazioni sono espresse in μg – P/L. Temperature maggiori portano ad un anticipo temporale dei bloom di fitoplancton e zooplancton , e ad un netto aumento delle biomassa fitoplantonica. È interessante notare che un simile aumento si ottiene anche quando si aumenta solo la temperatura invernale o solo la temperatura estiva. 24 25 Modello termodinamico Scenari di temperatura dell'aria Scenari del regime del vento Scenari dell’umidità dell’aria Cambiamento della temperatura media dell’aria in [°C]: Cambiamenti della velocità media del vento (m/s): Cambiamenti del valore medio di umidità in % di rF: 0 4 -3 - 0.75 0.5 2.5 - 10 -3 1 6 1 5 -4 - 0.5 1 3 -8 -2 2 8 2 -1 -5 - 0.25 1.5 3.5 -6 -1 3 10 3 -2 0 2 -4 0 4 Temperatura dell’acqua superficiale 30 30 T[°C] 25 25 20 20 T[°C] 15 15 [m/s] -1.5 +3 10 5 10 +10% to -10% 5 0 0 Jan Feb Mar Apr May June July Aug Sept Oct Nov Dec [°C] +5 +4 +3 +2 +1 0 -1 -2 -3 -4 -5 Jan Feb Mar Apr May June July Aug Sept Oct Nov Dec T[°C] Jan Feb Mar Apr May June July Aug Sept Oct Nov Dec 35 30 25 20 15 10 5 0 -5 Indice medio di rimescolamento(1) 0.4 Ind[-] 0.35 0.3 Ind[-] Ind[-] 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.25 0.1 0.1 0.2 0 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 0 -1 Change of mean temperature [°C] 0 1 2 3 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 Change of mean wind speed [m/s] Change of mean air humidity [%] Evaporazione 800 E[mm] 750 600 E[mm] 700 600 650 400 600 580 550 570 500 200 560 450 0 550 400 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 Change of air temperature [°C] E[mm] 590 -1 0 1 2 Change of mean wind speed [m/s] Se la temperatura media dell’aria aumenta, la temperatura media dell’acqua cresce approssimativamente con la stessa percentuale. Un aumento della temperatura porta ad una diminuzione dell’intensità del rimescolamento. Basse temperature dell’aria non hanno effetti sul rimescolamento. 3 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 Change of air humidity [%] Ma un declino della velocità media del vento porta ad un rimescolamento di minor intensità. Maggiore è la velocità del vento maggiore è il tasso di evaporazione. Un cambiamento dell’umidità media dell’aria provoca effetti non significativi sull’evaporazione dalla superficie del lago. (1)L’indice medio di rimescolamento descrive la circolazione verticale e l’intensità di rimescolamento in iinverno/primavera. Maggiore è il valore dell’indice, più intensa sarà l’intensità del rimescolamento. Un valore pari a 0 indica l’assenza di scambi tra la superficie e il fondo del lago. Il valore massimo per Lago di Viverone: 0.34. 26 Trend storici Temperatura dell'acqua Estate (JJA) Inverno (DJF) Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom ) 23 21 6 7 5,5 19 13 5,5 °C °C (Bottom) °C (Surface) 6 5 15 4,5 5 11 4,5 9 4 YEARS Carta d'identità 11487 km² 535 km² 254 m 90 m 48,4 m3 x 106 395 m s.l.m. 4,5 anni m3/a m3/a Oligotrofico Precipitazione Estate (JJA) Inverno (DJF) 950 500 850 450 400 750 350 650 550 150 10 1500 9,5 1400 °C 2006 2000 1994 1988 1982 1976 1970 1964 1958 1952 1946 1940 1934 1928 1922 1916 1910 1904 1898 1892 1886 1880 2006 2000 1994 1988 1982 1976 1970 1964 1958 1952 1946 1940 1934 1928 1922 1916 1910 1904 1898 1892 1886 1880 0 1874 10,5 1600 50 150 YEARS Periodo: 1874 - 2008 Progetto Histalp – Stazione Bregenz Tasso: mm per decade JJA DJF - 0,15 + 4,20 11 1700 100 250 YEARS PrecipitazioneTemperatura 1800 250 200 450 1874 Water monitoring station 300 mm mm Meteo monitoring station "Climate driven" scenario 2001 - 2050 °C 2004 Periodo: 2001 - 2007 Tasso: °C per anno JJA DJF + 0.54 + 0,19 + 0,06 + 0,10 350 1300 1994 YEARS Superficie Fondo Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago 3,5 1984 3,5 2004 1994 1984 1974 5 Costanza è situata nella regione alpina, e questo provoca alti livelli dell’acqua in estate (a causa dello scioglimento del ghiaccio) e bassi livelli dell’acqua in inverno. Il lago di Costanza fornisce acqua potabile a più di 4 millioni di persone ed è molto affascinante dal punto di vista turistico. 1964 Il Lago di Costanza è un tipico lago perialpino oilgotrofico di origine glaciale. Esso è formato da due bacini separati. Gli emissari derivanti dal bacino maggiore posto a Nord genera laghi poco profondi e più piccoli. La maggior parte dell’area idrologica sottesa al bacino imbrifero del lago di 1974 4 7 1964 Il lago 9 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 YEARS YEARS Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 7 2007 900 2005 7,5 2003 8 1000 2001 1100 2001 8,5 1200 28 6,5 17 Lago di Costanza Bottom Surface Lineare (Bottom ) Lineare (Surface ) 2020 - 94,4 + 0,28 2030 + 15,3 + 0,6 2040 + 13,2 + 0,96 2050 + 102 + 1,15 29 Modello termodinamico Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) 22 5 21 4 20 3 Scenari di temperatura dell'aria Scenari del regime del vento Scenari dell’umidità dell’aria Cambiamento della temperatura media dell’aria in [°C]: Cambiamenti della velocità media del vento (m/s): Cambiamenti del valore medio di umidità in % di rF: 2 °C 18 -2 - 1.5 0.5 2.5 - 10 -3 1 6 4 -3 - 1.0 1.0 3.0 -8 -2 2 8 -4 - 0.5 1.5 -6 -1 3 10 0 2.0 -4 0 4 Trend(2) 1 5 0 2 -1 -1 Temperatura dell’acqua superficiale -3 -4 30 2002 2008 1984 1990 1996 1960 1966 1972 1978 1942 1948 1954 1924 1930 1936 1900 1906 1912 1918 -5 1882 1888 1894 15 YEARS YEARS Periodo: 1870 - 2008 Progetto Histalp – Stazione Bregenz Tasso: °C per decade JJA DJF + 0,08 - 0,18 [°C] +5 +4 +3 +2 +1 0 T[°C] 25 20 15 Trend 10 -1 -2 -3 -4 5 0 25 25 T[°C] T[°C] 20 20 15 [m/s] 10 -1.5 +3 5 15 +10% to -10% 10 5 0 0 Jan Feb Mar Apr May June July Aug Sept Oct Nov Dec 16 Jan Feb Mar Apr May June July Aug Sept Oct Nov Dec -2 Jan Feb Mar Apr May June July Aug Sept Oct Nov Dec 17 1870 1876 3 0 1 1870 1876 1882 1888 1894 1900 1906 1912 1918 1924 1930 1936 1942 1948 1954 1960 1966 1972 1978 1984 1990 1996 2002 2008 °C 19 Trend(1) Indice medio di rimescolamento(3) 2 1.5 1.5 1 1 0.5 0.5 0 Ind[-] 2 Ind[-] trend scenario -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 Ind[-] 1.2 1 0.8 0.6 trend scenario 0.4 0.2 0 0 -2 -1 Change of mean temperature [°C] 0 1 2 3 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 Change of mean wind speed [m/s] Change of mean air humidity [%] Evaporazione 650 E[mm] 600 E[mm] 650 600 550 700 trend scenario E[mm] 580 600 560 550 500 540 500 450 520 450 400 400 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 Change of air humidity [%] trend scenario 500 -2 -1 0 1 2 Change of mean wind speed [m/s] Se la temperatura media dell’aria aumenta, la temperatura media dell’acqua cresce approssimativamente con la stessa percentuale. Un aumento della temperatura porta ad una diminuzione dell’intensità del rimescolamento. Basse temperature 3 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 Change of air humidity [%] dell’aria e/o minori velocità del vento provocano una diminuzione dell’intensità di rimescolamento. Basse temperature dell’aria aumentano l’intensità del rimescolamento. Maggiore è la velocità del vento e/o la secchezza dell’aria, maggiore è il tasso di evaporazione. (1)Lo scenario del trend per la temperatura dell'aria è la continuazione lineare del trend osservato nelle ultime decadi. (2)Lo scenario per l'umidità dell'aria è la continuazione dell'aumento riscontrato nel periodo invernale/estivo. (3)L’indice medio di rimescolamento descrive la circolazione verticale e l’intensità di rimescolamento in inverno/primavera. Maggiore è il valore dell’indice, più intensa sarà l’intensità del rimescolamento. Un valore pari a 0 indica l’assenza di scambi tra la superficie e il fondo del lago. Il valore massimo per il Lago di Costanza: 1,54. 30 31 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 PrecipitazioneTemperatura 1600 10 1500 9,5 1400 9 8,5 1200 °C 1100 Il lago Il Lago di Caldonazzo è il lago di maggior dimensioni situato all’interno della provincia di Trento. Il lago costituisce un’attrazione turistica con le sue varie spiagge (Caldonazzo, Calceranica, S. Cristoforo…) e il suo piacevole paesaggio: dal lago è ad esempio possibile ammirare le cime delle Dolomiti del Brenta. Situato in Valsugana, lontano solo 15 km da Trento, è quasi interamente circondato dalle montagne; il Monte Tenna lo separa dal vicino lago di Levico. Il Lago di Caldonazzo si è originato da uno sbarramento. Gli immissari principali del lago sono il Rio Mandola, due o tre ruscelli che nascono dal Monte Marzola e altri di minor flusso dal monte Tenna. Una grande sorgente è presente a Nord Est del lago, a un’altitudine di 463 m; essa può essere considerata come la sorgente principale del lago. Sono inoltre presenti alcuni immissari artificiali. Uno di questi getta nel lago a San Cristoforo, un altro arriva da Ferina, e il ruscello Merdar, deviato dall’uomo. Nella parte Est del lago c’è solo un emissario che da origine al fiume Brenta insieme con l’emissario del lago Levico. 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 YEARS 2020 - 51,6 + 0,24 Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 2030 - 66,6 + 0,63 2040 - 102,4 + 1,04 2050 - 52 + 1,35 Trend storici Temperatura dell'acqua Mese di Marzo (media) Luglio - Agosto Month of March July - August 10 30 9 25 8 20 7 15 5 6 10 4 5 5 Surface Bottom Carta d'identità Lineare (Surface ) 8 °C 7 MONTHS Meteo monitoring station Water monitoring station mar-09 mar-08 mar-07 mar-06 mar-05 mar-04 mar-03 mar-02 3 mar-01 6 mar-00 °C 49,3 km² 5,3 km² 49 m 27 m 149 m3 x 106 449 m s.l.m. 3,6 anni m3/a m3/a mesotrofico 4 08/08/00 30/07/01 20/08/02 25/08/03 22/07/04 17/08/05 07/08/06 18/07/07 15/07/08 12/08/09 Bottom 5,6 6,7 6 6,67 5,6 5,78 6,16 6,64 7,8 5,88 Surface 21,9 22,9 21,3 25,73 23,4 22,04 23,12 22,69 23,5 24,17 °C Lineare (Bottom ) Superficie Fondo 32 2015 YEARS 9 Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 6 2009 700 2007 800 2005 7 6,5 2003 900 2001 Lago Caldonazzo 8 7,5 1000 2001 mm 1300 0 Periodo: 2000 - 2009 Tasso: °C per mese Mese di Marzo Luglio - Agosto + 0,007 + 0,13 + 0,01 + 0,07 33 Modello Ecologico Precipitazione Estate (JJA) Modello omogeneo Inverno (DJF) 500 500 450 450 400 400 350 300 mm 300 150 200 100 150 1996 2002 1984 1990 1978 1966 1972 1954 1960 1948 1936 1942 1924 YEARS 1930 1918 1906 1912 1894 1900 1888 1876 1882 1864 1996 0 2002 1984 1990 1978 1966 1972 1954 1960 1948 1936 1942 1924 1930 1918 1906 1912 1894 1900 1888 1876 1882 1864 50 1870 100 250 200 250 1870 mm 350 YEARS Periodo: 1991 - 2011 Progetto Histalp Stazione Trento Tasso: mm per decade JJA DJF - 1,75 - 0,92 Modello a due strati Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) 5 25 4 24 3 23 2 22 °C 1 YEARS YEARS Periodo: 1870 - 2008 Progetto Histalp Stazione Trento Tasso: °C per decade JJA DJF + 0,05 + 0,07 2000 1992 1984 1976 1968 1960 1952 1944 1936 1928 1920 1912 1904 1896 1888 1880 1872 1864 1856 1848 1840 1832 2000 1992 1984 1976 1968 1960 1952 1944 1936 1928 1920 1912 1904 1896 1888 1880 1872 1864 1856 1848 -3 1840 18 1832 -2 1824 -1 19 1816 20 1824 0 21 1816 °C 26 Concentrazione di fosforo totale in μg – P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Poiché i parametri del modello sono gli stessi usati per il Lago Levico, anche per il Lago di Caldonazzo è stata trovata la stessa dipendenza delle dinamiche di 34 Concentrazioni di chlorophyceae misurate (punti e linee di connessione) e concentrazione di fitoplancton generata dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa di R=0.2 temperatura e modifiche dei parametri come discusso per il Lago Levico. 35 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 PrecipitazioneTemperatura 1600 10 1500 9,5 1400 9 8,5 °C 1200 1100 Il lago YEARS Il lago Levico, situato in Valsugana (20 km da Trento) è situato vicino al Lago di Caldonazzo e da lui separato dal monte Tenna. Il paesaggio intorno al lago è affascinante: è circondato dai boschi situati sulle montagne del circondario e le sue rive sono per la maggior parte naturali. Il lago presenta una forma a fiordo; i suoi immissari sono la “Roggia”, che riceve le acque del Rio Vignola, e del Rio Maggiore. Le acque del Lago Levico sfociano, insieme a quelle del vicino Lago di Caldonazzo, nel fiume Brenta che sfocia nell’Adriatico vicino a Venezia. Il Lago di Lavico ha avuto origine dallo sbarramento della pianura alluvionale del Rio Maggire e del Rio Vignola, prima del 270 A.C. Questa data è fornita dalle informazioni ottenute dall’analisi a carbonio – 14. L’unica città vicino al lago è Levico Terme, famosa per il suo lago e per le sue acque termali ricche di sostanze benefiche e con poteri terapeutici. È un luogo di villeggiatura con una importante tradizione turistica. 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 6 2009 700 2007 6,5 2005 7 800 2003 900 2001 Lago Levico 8 7,5 1000 2001 mm 1300 YEARS 2020 - 51,6 + 0,24 Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 2030 + 66,6 + 0,63 2040 - 102,4 + 1,04 2050 - 52 + 1,35 Trend storici Temperatura dell'acqua Marzo - Aprile Luglio - Agosto Carta d'identità 10 23 9 8 18 °C 7 6 5 Water monitoring station 06/03 /01 4,7 12/03 /02 5,6 03/03 /03 4,6 08/03 /04 4,02 04/04 /05 8,38 18/04 /06 8,49 28/03 /07 6,96 10/03 /08 5,1 09/03 /09 4,48 Bottom 4,1 4,6 4 4,1 3,98 4,28 4,67 5,59 4,7 4,32 28/ 07/ 03 07/ 08/ 06 20/ 08/ 02 Surface (0,12 °C) 22,1 23,5 22,7 25,149 22,8 22,08 23,79 23,84 Bottom (0,06 °C) 5,8 5,8 5,7 5,02 5,77 18/ 07/ 07 5,91 15/ 07/ 08 ago-09 feb-09 ago-08 feb-08 ago-07 feb-07 ago-06 30/ 07/ 01 5,4 17/ 08/ 05 feb-06 ago-05 08/ 08/ 00 5,94 22/ 07/ 04 feb-05 ago-04 feb-04 ago-03 feb-03 ago-02 feb-02 ago-01 feb-01 3 ago-00 mar-09 set-08 mar-08 set-07 mar-07 set-06 Surface 15/03 /00 5,6 Superficie Fondo 36 mar-06 set-05 mar-05 set-04 mar-04 set-03 mar-03 set-02 set-01 mar-01 mar-02 Meteo monitoring station set-00 3 13 8 4 mar-00 22 km² 1,1 km² 38 m 11 m 13 m3 x 106 440 m s.l.m. 1,1 anni m3/a m3/a mesotrofico °C Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di residenza Immissari Emissari Stato trofico del lago 12/ 08/ 09 23,5 24,82 7,1 6,22 Periodo: 2000 - 2009 Tasso: °C per mese Marzo - Aprile Luglio - Agosto + 0,006 + 0,008 + 0,012 + 0,01 37 Modello Ecologico Precipitazione Estate (JJA) Modello omogeneo Inverno (DJF) 500 500 450 450 400 400 350 300 mm 300 150 200 100 150 1996 2002 1984 1990 1978 1966 1972 1954 1960 1948 1936 1942 1924 YEARS 1930 1918 1906 1912 1894 1900 1888 1876 1882 1864 1996 0 2002 1984 1990 1978 1966 1972 1954 1960 1948 1936 1942 1924 1930 1918 1906 1912 1894 1900 1888 1876 1882 1864 50 1870 100 250 200 250 1870 mm 350 YEARS Periodo: 1991 - 2011 Progetto Histalp Stazione Trento Tasso: mm per decade DJF JJA - 1,75 - 0,92 Modello a due strati Temperatura dell'aria Estate (JJA) Inverno (DJF) 5 25 4 24 3 23 2 22 °C 1 YEARS YEARS Periodo: 1816 - 2005 Progetto Histalp Stazione Trento Tasso: °C per decade JJA DJF + 0,05 + 0,07 2000 1992 1984 1976 1968 1960 1952 1944 1936 1928 1920 1912 1904 1896 1888 1880 1872 1864 1856 1848 1840 1832 2000 1992 1984 1976 1968 1960 1952 1944 1936 1928 1920 1912 1904 1896 1888 1880 1872 1864 1856 1848 -3 1840 18 1832 -2 1824 -1 19 1816 20 1824 0 21 1816 °C 26 Concentrazione di fosforo totale in μg – P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello omogeneo (figura iin alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Concentrazioni di chlorophyceae misurate (punti e linee di connessione) e concentrazione di fitoplancton generata dal modello omogeneo (figura in alto, linea tratteggiata) e dal modello a due strati (figura in basso, linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa di R=0.2. La concentrazione è derivata dalla concentrazione di un numero di cellule assumento un raggio equivalente di 10 μm. Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Immagine di sinistra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati nello strato superiore derivante da turbolenti scambi invernali più veloci tra i due strati, μ=0.2 day–1, e temperature estive più calde (+ 3°C) (linea solida) e condizioni attuali (linea tratteggiata). Immagine di destra: lo staso per la concentrazione di zooplancton. Temperature maggiori e uno scambio tra i due strati più intenso porta ad un anticipo temporale dei bloom di fitoplancton e zooplancton , con un lieve aumento della concentrazione di fitoplancton. 38 39 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 PrecipitazioneTemperatura 1200 7 1100 6,5 1000 6 Questo ha provocato un aumento dei sistemi di trattamento delle acque e una conseguente eutrofizzazione delle acque del lago. I primi dati di monitoraggio risalgono al 1931. Dal 1970 esiste un programma di monitoraggio in continuo. Inoltre questo lago è stato oggetto del progetto “Lake Restoration” dal 1974 al 1978. Dopo aver investito notevoli risorse nei sistemi di trattamento delle acque, ha avuto inizio un processo di ri-oligotrofiae: ad oggi questo lago è classificato a metà tra oligo – e meso – trofico. Durante l’estate la temperatura del lago può superare i 25 °C. 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033 2035 2037 2039 2041 2043 2045 2047 2049 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 Mese di Maggio lievemente mesotrofico Bottom Surface Lineare (Bottom ) Lineare (Surface) 6,5 °C 13 11 6,25 6 9 5,75 7 Meteo monitoring station MONTHS Water monitoring station Superficie Fondo * 2005: data estimated dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 5 dic-05 3 mag-10 5,25 dic-04 5,5 5 mag-09 m /a 6,75 mag-08 - 3 7 15 mag-07 m3/a 7,5 mag-06 - 2050 + 5,5 + 1,1 7,25 17 mag-05 anni 2040 - 29,6 + 0,76 Mese di Dicembre Bottom Surface Lineare (Bottom) Lineare (Surface) mag-04 2,2 2030 - 20,1 + 0,42 Temperatura dell'acqua °C km² km² m m m3 x 106 m s.l.m. 2020 - 86,4 + 0,46 Trend storici Carta d'identità 154 10,8 52,6 19,9 203 501 YEARS Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 19 40 2019 YEARS Il Lago Ossiacher See è il terzo più grande lago situato in Corinzia. Il lago è diviso in due bacini: la profondità massima della parte più piccola situata a Est (3,9 km2) è 10 m e della parte più grande posta a Ovest è 52 m. Il principale immissario è il fiume Tiebel, che entra nel lago a Est e corre attraverso un ampia area paludosa (6 km2) – Bleistatter Moor. In passato questa zona fu modificata a scopi agricoli. Lo sviluppo del turismo nel bacino imbrifero del Lago Ossiacher See ha mostrato un passaggio da un numero pari a 100 000 pernottamenti all’anno nel 1950 a 2 milioni negli ultimi anni. Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di riempimento medio Tempo di residenza medio dello strato profondo Media annuale immissari 1971-2010 Media annuale emissari 1971-2010 Stato trofico del lago 2017 Il lago 2015 4 2013 600 2011 4,5 2009 700 2007 5 2005 5,5 800 2003 900 2001 Lago Ossiacher See °c 7,5 mm 1300 MONTHS Periodo: 2004 - 2009 Tasso: °C per mese Mese di Maggio Mese di Dicembre + 0,008 + 0,025 + 0,002 + 0,008 41 Modello idrologico e analisi isotopica Precipitazione Estate (JJA) Inverno (DJF) 700 400 600 350 300 500 250 mm mm 400 300 200 150 200 YEARS 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 1858 1849 1840 1831 1813 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 1858 1849 1840 1831 0 1822 0 1813 50 1822 100 100 YEARS Periodo: 1813 - 2011 Progetto Histalp – Stazione Klaghenfurt – Flugafen Tasso: mm per decade JJA DJF - 1,8 - 1,5 Indagine circa il regime di circolazione attuale e il processo di evaporazione usando gli isotopi ambientali Temperatura dell'aria Estate (JJA) -8,2 Inverno (DJF) Outflow (Seebach) Inflow (Tiebel) -8,4 -8,6 OVSMOW [ ‰] 2,0 1,0 0,0 -1,0 -10,2 -10,4 08/11 05/11 11/09 Date YEARS 2005 2002 1999 1996 1993 1990 1987 1984 1981 1978 1975 1972 1969 1966 1963 1960 1957 1954 1951 2005 2002 1999 1996 1993 1990 1987 1984 1981 1978 1975 1972 1969 1966 1963 1960 1957 1954 02/11 -10,6 -7,0 1951 -9,8 -10,0 -4,0 -6,0 16,0 -9,6 -3,0 -5,0 17,0 -9,4 11/10 18,0 -9,2 08/10 19,0 -2,0 18 °C °C 20,0 1 2 5 8 10 12 15 20 30 40 47 Median -9,0 05/10 21,0 Profil OS_West -8,8 02/10 22,0 Tempo di residenza media nella parte più profonda: 1,5 anni Composizione isotopica dell’acqua in ingresso e in uscita per l’indagine sui movimenti dell’acqua YEARS 0 Periodo: 1951 – 2005 Stazione Ossiach Tasso: °C per decade d-Excess [‰] DJF + 0,38 Depth (m) JJA + 0,28 -10 -20 2,50 3,50 4,50 5,50 6,50 7,50 8,50 9,50 -30 -40 08/11 05/11 02/11 11/10 08/10 05/10 02/10 11/09 -50 Date Attuale comportamento di circolazione (Deuterium excess) 42 43 Analisi storica dell’acqua e tendenze storiche Tendenza del rinnovo delle acque ed dell’evaporazione Che cosa accadrà in futuro? A causa del non ben definito bacino imbrifero dei principali immissari una simulazione di scenari non è stata possibile Tendenza del tempo di riempimento Annual lake volume renewal and evaporation on Carinthian lakes 800 Componenti del volume di acqua annuale 2011 2006 1971 2001 0 1996 300 1 1991 4000 2 1986 350 Il lago è caratterizzato da una relativamente veloce circolazione delle acque, il bacino è prevalentemente dominato dal bilancio idrico del lago stesso. Un modello semidistribuito rainfall-runoff è stato applicato con l'obiettivo di simulare i cambiamenti del passato e sviluppare scenari per il rinnovo del volume del lago a seconda dell'uso del territorio, delle condizioni climatiche e delll'evaporazione del lago. Le immagini mostrano significanti cambiamenti del bilancio idrico (diminuzione del tempo di rinnovo delle 3 1981 400 5000 4 1976 6000 2011 450 2006 500 7000 2001 8000 1996 550 1991 600 9000 1986 10000 1981 650 1976 700 11000 Fill Up Time (years) 5 750 12000 1971 lake volume renewal (mm) Evaporation Ossiacher See Filling time (years) Lake volume renewal 13000 lake evaporation (mm) 14000 13000 Inflow Tiebel LAKE VOLUME RENEWAL Inflow direct Precipitation direct Lake evaporation Sono previsti scenari simili a quelli descritti per Worthersee acque e dei livelli dell’acqua, aumento dell’evaporazione) e di conseguenza un aumento del tempo di riempimento. L’analisi storica mostra che il bilancio idrico lacustre è molto sensibile ai cambiamenti della temperatura dell’aria e delle precipitazioni. Quindi tali cambiamenti come quelli simulati per Worthersee possono essere attesi con una riduzione in percentuale del tempo di rinnovo delle acque dal 12 al 23%. Inoltre l’uso del suolo potrà avere significativi importanti impatti. 11000 4% 64% 7000 Lake-mm Inflow Tiebel Cambiamenti di temperatura dell’acqua e dei regimi di rimescolamento 9000 32% Inflow direct catchment 5000 Medium water temperature at surface 3000 Lake surface balance (P-E) 1000 Ossiacher See: 1990 - 2010 April August November + 0,4 °C + 1,6 °C − 0,8 °C + 0,4 °C 2010 2005 2000 1995 1990 1985 1980 1975 1970 -1000 January Development of temperature stratification Tendenza storica degli immissari, emissari e livello dell’acqua 10 Mean monthly flow (m /s) 9 Inflow Tiebel (stream gauge) Outflow 8 7 6 5 4 3 2 1 12/08 01/06 01/03 01/00 12/96 01/94 01/91 01/88 12/84 01/82 01/79 01/76 12/72 01/70 0 Water level Ossiacher See 200 180 W (cm) 160 140 120 100 44 01/09 01/04 01/99 01/94 01/89 01/84 01/79 80 C’è un chiaro aumento della temperatura dell’acqua in superficie nei mesi di Gennaio, Aprile e Novembre causato dai cambiamenti climatici – ritardo della stagione invernale e anticipo della stagione primaverile. In estate c’è una diminuzione della temperatura dell’acqua a causa del fenomeno di evaporazione. Il lago Ossiacher See è un lago olomittico (cioè in grado di rimescolarsi completamente). La colonna d’acqua si rimescola fino al fondo del lago. L’immagine mostra che nel periodo di rimescolamento le acqua fredde della superficie sono trasportate verso il fondo del lago: in questo modo la temperatura risulta inferiore ai 4 °C. 45 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 PrecipitazioneTemperatura 1500 9 1400 8,5 1300 8 7,5 1100 °C 7 1000 Lago Wörthersee 6,5 900 Il lago lavoro di costruzione di un sistema di depurazione delle acque. Nel 1968 tale sistema, che raccoglieva le acque del bacino imbrifero del lago, fu messo in funzione. Da questo momento in poi la qualità delle acque del lago Worthersee è migliorata e ad oggi è considerato essere un lago a metà tra meso e oligotrofico. Adesso è un lago dalle acque chiare, con un buon contenuto di ossigeno, ricco di vari gruppi biologici (fitoplancton, zooplancton e pesci), le cui acque di balneazione invitano i bagnanti durante il periodo estivo. 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 YEARS 2020 - 42,6 + 0,32 Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 2030 - 21,3 + 0,6 2040 - 63,6 + 0,92 2050 + 24 + 1,2 Trend storici Temperatura dell'acqua Mese di Marzo Mese di Dicembre Surface Bottom Lineare (Surface) Lineare (Bottom) 6 Carta d'identità 46 2033 YEARS Il lago è il più largo lago naturale e meromittico della parte meridionale dell’Austria, in Carinzia. Un lago meromittico è caratterizzato dalla mancanza di ossigeno e da un alto numero di nutrienti nella profondità delle acque, che deve essere tenuto presente quando si valuta la qualità dell’acqua. Tra la fine degli anni ’50 e i primi del ’60 l’aumento della pressione antropica ha causato lo sviluppo di bloom algali, un primo segnale di eutrofizzazione. Per questo le autorità locali si sono messe in funzione e nel 1963 è iniziato il 10 Surface Bottom Lineare (Surface ) Lineare (Bottom) 9,5 9 5,5 8,5 5 7,5 8 3504 °C YEARS Meteo monitoring station Water monitoring station Superficie Fondo dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 m3/a 3 mar-10 3108 4 3,5 3 mar-09 m3/a 5 4,5 3,5 mar-08 9,5 5,5 4 mar-07 anni 6,5 6 mar-06 15,0 7 4,5 mar-05 km² km² m m m3 x 106 m s.l.m. mar-04 137 19,4 85,2 41,9 1001 439 °C Bacino Imbrifero Area del Lago Profondità Massima Profondità Media Volume Altitudine Media Tempo di riempimento medio Tempo di residenza medio dello strato profondo Media annuale immissari 1971-2010 Media annuale emissari 1971-2010 Stato trofico del lago 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 5,5 2005 700 2003 6 2001 800 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033 2035 2037 2039 2041 2043 2045 2047 2049 mm 1200 YEARS Periodo: 2004 - 2009 Tasso: °C per mese Mese di Marzo Mese di Dicembre + 0,01 + 0,066 + 0,001 + 0,003 tra meso e oligotrofico 47 Modello Ecologico Precipitazione Estate (JJA) Modello a due strati Inverno (DJF) 700 400 600 350 Data l’importanza del rimescolamento verticale in questo lago, è necessario considerare solo il modello a due strati. 300 500 250 mm mm 400 300 200 150 200 YEARS 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 1858 1849 1840 1831 1813 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 1858 1849 1840 1831 1822 0 1813 50 0 1822 100 100 YEARS Periodo: 1813 - 2011 Progetto Histalp – Stazione Klaghenfurt – Flugafen Tasso: mm per decade JJA DJF - 1,8 - 1,5 Concentrazione di fosforo totale in μg – P/L dalle misurazioni effettuate ad una profondità di 10 m (punti e linee di connessione) e dal modello a due strati (linea tratteggiata). Temperatura dell'aria Confronto tra la concentrazione di Cyanophyceae totale misurata (punti e linee di connessione) e concentrazione di fitoplancton generata dal modello a due strati (linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L, assumendo un rapporto carbonio/biomassa R=0.2. Effetti della temperatura e cambiamenti ambientali Estate (JJA) Inverno (DJF) 3 20 1 19 -1 YEARS 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 YEARS Periodo: 1813 – 2008 Progetto Histalp – Stazione Klaghenfurt – Flugafen Tasso: °C per decade DJF JJA + 0,05 + 0,07 48 1876 1867 1858 1849 1840 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 -9 1858 15 1849 -7 1840 16 1831 -5 1822 17 1831 -3 1822 18 y = 0,007x - 3,8468 1813 T (°C) 21 1813 T (°C) 22 Immagine di sinistra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati nello strato superiore derivante da scambi invernali più veloci tra i due strati, μ=0.2 day–1, e temperature estive più calde (+ 3°C) (linea solida) e condizioni attuali (linea tratteggiata). Immagine di destra: confronto tra la concentrazione di fitoplancton derivata dal modello a due strati presente nello strato superiore per bassi scambi di nutrienti, (linea solida) e le attuali condizioni (linea tratteggiata). Le concentrazioni sono in μg – P/L. Dal momento che in questa versione del modello la crescita del fitoplancton non è influenzata significativamente solo dalla temperatura, un aumento della temperatura massima estiva porta ad avere quasi nessun cambiamento nel comportamento del modello. Un aumento di +3°C della temperatura invernale modificherà tale comportamento. 49 Modello termodinamico Modello idrologico e analisi isotopica Scenari di temperatura dell'aria Scenari del regime del vento Scenari dell’umidità dell’aria Cambiamento della temperatura media dell’aria in [°C]: Cambiamenti della velocità media del vento (m/s): Cambiamenti del valore medio di umidità in % di rF: 0 4 -3 - 1.5 0 2 - 10 -3 1 6 1 5 -4 - 0.75 0.5 2.5 -8 -2 2 8 2 -1 -5 - 0.5 1 3 -6 -1 3 10 3 -2 - 0.25 1.5 -4 0 4 Temperatura dell’acqua superficiale 30 30 [°C] T[°C] +5 25 +4 25 25 20 20 15 15 T[°C] +3 to Indagine circa il regime di circolazione attuale e il processo di evaporazione usando gli isotopi ambientali -10% Dec Nov Oct Sept Aug July June May Apr Mar Feb May Apr Mar Feb Jan Dec Nov Oct Sept Aug July June May Apr Mar Feb Jan +10% 5 0 0 -4 -5 10 Jan -3 0 +3 Dec -2 Nov 5 5 Oct -1 [m/s] -1.5 10 Sept 0 10 Aug +1 July +2 15 June 20 -5 30 T[°C] -10 -20 1.4 Ind[-] Ind[-] 1.4 1.2 1.2 1 1 1.5 δ2HVSMOW (‰) Indice medio di rimescolamento(3) Ind[-] 1.4 -30 -40 0.8 0.8 0.6 0.6 1.2 -70 0.4 0.4 0.2 0.2 1.1 -80 -11 0 0 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 -2 Change of mean temperature [°C] -1 0 1 2 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 3 Change of mean wind speed [m/s] Tempo di residenza media nella parte più profonda: 9,5 anni 0 600 E[mm] 650 560 E[mm] 550 600 550 540 550 500 530 500 450 -10 -9 Trend dell’evaporazione -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 δ18O VSMOW (‰) 18 δ OVSMOW [‰] -10 -6,6 -20 depth [m] E[mm] Evaporation trend 2 18 δ H=4,89*δ O-21,23 -60 Change of mean air humidity [%] Evaporazione 650 8) -0 73 t( 6 r fu 7 en 9,3 + ag K l 18 O δ L W 96* LM =7, 2 H δ -50 1.3 1 Lake Ossiachersee (profile 2) Lake Ossiachersee (profile 1) Lake Wörthersee (profile 1) Lake Wörthersee (profile 2) Lake Wörthersee (profile 3) Lake Klopeiner See (shallow) Lake Klopeiner See (deep) LMWL Klagenfurt Evaporation line -6,7 -30 -6,8 -40 -6,9 -50 -7,1 -7,0 -7,2 -60 -7,3 -7,4 -70 -7,5 400 450 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 Change of air humidity [%] -80 520 -2 -1 0 1 2 3 Change of mean wind speed [m/s] Se la temperatura media dell’aria aumenta la temperatura, media dell’acqua aumenta approssimativamente con la stessa percentuale. Un aumento della temperatura porta ad una diminuzione dell’intensità del rimescolamento. Basse temperature dell’aria non hanno effetti significativi sul rimescolamento. -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 Change of air humidity [%] -7,6 12/09 03/10 06/10 09/10 12/10 03/11 date Attuale comportamento di circolazione (Oxygen – 18 contents) Ma un declino della velocità media del vento porta ad un rimescolamento di minor intensità. Maggiore è la velocità del vento maggiore è il tasso di evaporazione. Un cambiamento dell’umidità media dell’aria provoca effetti non significativi sull’evaporazione dalla superficie del lago. (3) L’indice medio di rimescolamento descrive la circolazione verticale e l’intensità di rimescolamento in iinverno/primavera. Maggiore è il valore dell’indice, più intensa sarà l’intensità del rimescolamento. Un valore pari a 0 indica l’assenza di scambi tra la superficie e il fondo del lago. Il valore massimo per Worthersee: 1.34. 50 51 Il lago è caratterizzato da una circolazione relativamente ridotta, il bacino imbrifero è influenzato particolarmente dal bilancio idrico, come il lago stesso. Un semi distribuito “concept rainfall-runoff model” è stato applicato con lo scopo di simulare i cambiamenti del passato e sviluppare scenari del ricambio delle acque del lago in funzione dell’utilizzo del suolo e delle condizioni climatiche e degli scenaridell’evaporazione del lago. Le immagini mostrano significativi cambiamenti del bilancio idrico (diminuzione del tempo di rinnovo delle acque e dei livelli dell’acqua, aumento dell’evaporazione) e di conseguenza un aumento del tempo di riempimento. L’analisi storica mostra che il bilancio lacustre è molto sensibi- Analisi storica dell’acqua e tendenze storiche Tendenza del rinnovo delle acque ed dell’evaporazione Tendenza del tempo di riempimento Annual lake volume renewal and evaporation Fill Up Time (years) 10000 20 750 19 8000 700 18 7000 650 6000 600 5000 550 4000 500 3000 450 2000 400 1000 350 9000 Lake evaporation 17 Filling time (years) lake evaporation (mm) Lake volume renewal lake volume renewal (mm) 800 16 15 14 13 12 11 le ai cambiamenti della temperatura dell’aria. UN aumento della temperatura di 1.5 °C fino al decennio 2040-2050 in presenza di precipitazioni stabili produce una riduzione media del ricambio d’acqua del lago del 12%. Ad aprile e maggio la riduzione risulta anche maggiore al 30%. La sovrapposizione con una riduzione delle precipitazioni del 5% comporta una riduzione media del 23%, ad aprile maggio superiore persino al 40%. Inoltre i cambiamenti nell’uso dl suolo nel bacino del lago possono avere ulteriori significativi effetti.Di conseguenza ci si può aspettare il protrarsi di un aumento dei tempi di riempimento e di residenza, parametri che hanno effetti sull’ecologia del lago. 2011 300 2011 2006 2006 2001 2001 1996 1996 1991 1991 1986 1986 1981 1981 1976 1976 1971 10 0 1971 Percentual change of the lake water renewal Componenti del volume di acqua annuale LAKE VOLUME RENEWAL Inflow Reifnitz Inflow direct rest Precipitation direct lake evaporation 5000 11% Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Year Scenario 1 9 3 - 24 - 35 - 30 - 17 - 12 - 13 -8 - 11 - 10 -1 - 12 Scenario 2 -2 -8 - 33 - 44 - 41 - 31 - 26 - 26 - 19 - 22 - 20 - 11 - 23 6000 23% 4000 Lake-mm 66% Inflow Reifnitz Inflow direct catchment rest 3000 Cambiamenti di temperatura dell’acqua e dei regimi di rimescolamento 2000 Lake surface balance (P-E) 1000 0 Medium water temperature at surface -1000 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 Che cosa accadrà in futuro? Wörthersee: 1930 - 2010 January April August November + 1,2 °C + 1,5 °C + 1,2 °C + 1,0 °C Development of temperature stratification Scenari meteorologici 3 Delta T (°C) 2 Mean = 1.4°C 1 0 -1 -2 Temperature 60-ies to 00-ies -3 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC Delta ET0 (mm) 30 20 PET Mean = 5.8 mm/mo. 10 0 60-ies to 00-ies -10 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC Scenario 1: Temperatura e potenziale evapotraspirazioe dai trend estrapolati da Histalp (50 anni) Scenario 2040 – 2050: distribuzione mensile del rinnovo delle acque Scenario 2: Scenario 1 con una diminuzione delle precipitazioni del 5% ugualmente distribuita negli anni. 20 20 Reference Scenario 1 DELTA HISTALP (DELTA ET0, T) 2040-2050 10 DELTA HISTALP (DELTA ET0, T & precip-5%) 2040-2050 0 LVR change in % Lake-mm per day 15 10 -10 -20 -30 5 -40 -50 0 JAN 52 FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC YEAR C’è un chiaro aumento della temperatura dell’acqua in superficie nei mesi di Gennaio, Aprile e Agosto causato dai cambiamenti climatici – ritardo del periodo freddo in inverno e anticipo del periodo primaverile. Ad agosto l’impatto è minore rispetto ad aprile a causa dell’aumento del fenomeno di evaporazione (effetto di raffreddamento sulla superficie dell’acqua). Il lago Worthersee è un lago meromittico (caratterizzato da una circolazione parziale). La colonna d’acqua negli anni ’30 aveva una circolazione fino a 50 m. Negli ultimi decenni si è verificata una circolazione che ha raggiunto gli 80 m come rilevato dalla presenza della concentrazione di ossigeno in profondità. La situazione della temperatura e della concentrazione di ossigeno per il periodo da dicembre 2009 a novembre 2011 è mostrata nella figura sopra. La circolazione primaverile e invernale si spinge fino a 60 m. Una chiara indicazione di una circolazione più profonda e una riduzione della temperatura dell’acqua e un aumento della concentrazione di ossigeno nelle parti profonde del lago. 53 "Climate driven" scenario 2001 - 2050 PrecipitazioneTemperatura 1600 9 1500 8,5 1400 8 1200 °C mm 1300 1100 7 1000 6,5 900 YEARS Il lago 2020 - 72,8 + 0,32 Scenari di precipitazione (mm) Scenari di temperatura dell'aria (°C) 2030 - 19,2 + 0,6 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2040 - 43,2 + 0,96 2050 + 31,5 + 1,25 Trend storici Temperatura dell'acqua Mese di Maggio Mese di Dicembre 25 7,5 Surface Bottom Lineare (Surface) Lineare (Bottom ) 20 Surface Bottom Lineare (Surface) Lineare (Bottom ) 7 6,5 15 6 °C ha la forma simile ad un uovo, con una lunghezza di circa 1,8Km ed una larghezza di 0,8Km. Stante il lungo tempo di residenza dell’acqua il comune di St. Kanzian quale proprietario del lago stesso ha compiuto grandi sforzi per preservare la qualità dell’acqua. L’intero bacino idrico è stato dotato di un sistema fognario da quando il lago, nei primi anni 80, ha iniziato a dare segni di eutrofizzazione. Dal 1975 il lago viene trattato con un unico drenaggio dele acque in profondità al fine di ridurre il carico dei nutrimenti. Il lago viene utilizzato per finalità prettamente turistiche. I primi visitatori arrivarono nel 1885. In quel tempo la località aveva 40 posti letto e la maggioranza dei visitatori arrivava per periodi di riabilitazione post malattie polmonari. Oggigiorno la località è arrivata a disporre di quasi un milione di pernottamenti l’anno. YEARS °C È quanto rimane di un precedente lago post glaciale molto più grande. Il lago è stato progressivamente riempito dai detriti portati dal fiume post glaciale Vellach, fino a determinare gli attuali laghi Klopeiner e il vicino Kleinsee. La riva ha perso molto della sua originalità a causa degli insediamenti e delle infrastrutture turistiche. Il regime di rimescolamento del lago è caratterizzato dalla presenza di banchi di marne gessose sia nel bacino orientale che in quello occidental. Non essendo presente un affluente degno di nota, il lago viene quindi alimentato da piccoli torrenti superficiali e da sorgenti di acqua freatica. L’emissario caratterizzato da una ridotta portata media di 35 l/sec è ubicato sulla sponda occidentale e sfocia nel fiume Drau. È il lago con il minor rinnovo d’acqua e conseguentemente iil lago più caldo della Carinzia. Il algo 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2001 2049 2047 2045 2043 2041 2039 2037 2035 2033 2031 2029 2027 2025 2023 2021 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2003 6 800 2001 Lago Klopeiner See 7,5 10 5,5 5 5 Profondità Massima 48 m Profondità Media 23 m Volume 22.9 m3 x 106 Altitudine Media 446 m s.l.m. Tempo di riempimento medio 20.6 anni Tempo di residenza medio dello strato profondo 6.8 anni Media annuale immissari 1971-2010 (principalmente dalle acque sotterranee) 23.8 l/s Media annuale emissari 1971-2010 (inclusi i ruscelli) 34.0 l/s Months Superficie Fondo dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 4 dic-04 mag-10 feb-10 nov-09 ago-09 mag-09 feb-09 nov-08 ago-08 mag-08 feb-08 nov-07 ago-07 mag-07 feb-07 nov-06 ago-06 mag-06 feb-06 nov-05 km² ago-05 1.14 mag-05 Area del Lago feb-05 km² nov-04 2.40 4,5 ago-04 Bacino Imbrifero Stato trofico del lago 54 0 mag-04 Carta d'identità Months Periodo: 2001 - 2010 Tasso: °C per mese Mese di Maggio Mese di Dicembre + 0,02 + 0,16 + 0,03 + 0,12 Meteo monitoring station Water monitoring station oligotrofico 55 Modello idrologico e analisi isotopica Precipitazione Estate (JJA) Inverno (DJF) 700 400 600 350 300 500 250 mm mm 400 300 200 150 200 100 YEARS Monthly sampling and measurements 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 1858 1849 1840 1831 1822 Deep profile sampling 1813 2002 1993 1984 1975 1966 1957 1948 1939 1930 1921 1912 1903 1894 1885 1876 1867 1858 1849 1840 1831 0 1822 50 0 1813 100 Spring connested with the lake with monthly sampling YEARS New gauging station Periodo: 1813 - 2011 Progetto Histalp – Stazione Klaghenfurt - Flugafen Tasso: mm per decade JJA DJF - 1,8 - 1,5 Indagine circa il regime di circolazione attuale e il processo di evaporazione usando gli isotopi ambientali Temperatura dell'aria po Eva Estate (JJA) 3,0 d Lake water Spring water 2,0 24,0 23,0 1,0 22,0 Tempo di residenza media nella parte più profonda: 6,8 anni 0,0 °C 21,0 °C tren Inverno (DJF) 25,0 20,0 19,0 0 -3,0 -4,0 Periodo: 1813 – 2008 Stazione Klopein Tasso: °C per decade 2006 2005 2004 depth [m] YEARS 2003 2002 2001 2000 1999 1998 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 -3,4 -3,5 -3,6 -3,7 -3,8 -3,9 -4,0 -4,1 -10 -5,0 YEARS JJA - 0,13 18 δ OVSMOW [‰] -5 17,0 16,0 Trend dell’evaporazione -1,0 -2,0 18,0 15,0 on rati -15 -20 -25 -30 -35 DJF + 0,10 -40 12/09 03/10 06/10 09/10 12/10 03/11 date Attuale comportamento di circolazione (Oxygen – 18 contents) 56 Quantificazione delle perdite del lago verso ruscelli 57 20 Analisi storica dell’acqua e tendenze storiche Reference DELTA HISTALP (DELTA ET0, T) 2040-2050 Tendenza del rinnovo delle acque ed dell’evaporazione Annual lake volume renewal and evaporation 4500 750 24 4000 700 23 3500 650 22 3000 600 2500 550 2000 500 1500 450 1000 400 17 350 16 300 2011 15 2006 Lake evaporation LVR change in Precipitation direct Filling time (years) 2500 2000 Lake-mm 1500 JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC 50 Scenario 2 0 -50 -100 -50 -100 1000 500 Inflow direct catchment MAY 0 Inflow direct 71% APR Scenario 1 3000 LAKE VOLUME RENEWAL 29% MAR LVR change in Componenti del volume di acqua annuale FEB 50 2011 2001 2006 1996 JAN 2001 1991 0 1996 1986 18 1991 1981 19 1986 1976 5 1981 0 1971 10 20 1976 500 21 1971 Evaporation Lake-mm per day 25 Lake volume renewal 15 Fill Up Time (years) 800 lake evaporation (mm) lake volume renewal (mm) 5000 DELTA HISTALP (DELTA ET0, T & precip-5%) 2040-2050 Tendenza del tempo di riempimento -150 Lake surface balance (P-E) JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC YEAR -150 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC YEAR 0 -500 -1000 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 Che cosa accadrà in futuro? Scenari meteorologici Scenario 1: Temperatura e potenziale evapotraspirazioe dai trend estrapolati da Histalp (50 anni) 3 Delta T (°C) 2 Mean = 1.4°C 1 0 -1 -2 Temperature 60-ies to 00-ies -3 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC Delta ET0 (mm) 30 20 PET Mean = 5.8 mm/mo. 10 2010 di riempimento. Gli sviluppi del passato e gli scenari simulati evidenziano che il bilancio idrico dei piccoli laghi con piccoli bacini sia strettamente sensibile ai cambiamenti della temperatura dell’aria. Un aumento della temperatura di 1,5°C fino al decennio 2040-2050 con precipitazioni stabili produce una riduzione media del ricambio dell’acqua del lago del 23%. Nei mesi da marzo a luglio la riduzione supera persino il 30% con un massimo del 81% nel mese di maggio. La sovrapposizione con la riduzione di un 5% delle precipitazioni comporta una riduzione media del 40% persino superiore al 50% nei mesi di maggio luglio, con un punta massima del 117% a maggio. Inoltre i cambiamenti nell’uso del suolo nel bacino idrico del lago possono avere ulteriori importanti effetti. Di conseguenza è lecito aspettarsi il protrarsi del trend di incremento del tempo di riempimento e di residenza, parametri che influenza l’ecologia lacustre. 0 -10 60-ies to 00-ies JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV Percentual change of the lake water renewal DEC Scenario 2040 – 2050: distribuzione mensile del rinnovo delle acque 58 2005 Il piccolo lago è caratterizzato da una circolazione relativamente lenta e i processi di evaporazione sulla superficie dell’acqua sono influenzati dal bilancio idrico. Il lago viene alimentato da picole sorgenti di acqua freatica e cede acqua ad un ruscello. Le variazioni delle concentrazioni di isotopi perfino nelle maggiori profondità testimoniano insieme con la presenza di isotopi del vicino ruscello che esiste una bassa circolazione nel lago ed un rilascio di circa 5l\s di acqua dal lago al ruscello che è stata presa in considerazione nei calcoli del bilancio idrico. Un “lumped conceptual rainfall-runoff model” è stato applicato con lo scopo di simulare i cambiamenti del passato e sviluppare scenari del ricambio delle acque del lago in funzione dell’utilizzo del suolo e delle condizioni climatiche e degli scenaridell’evaporazione del lago. Le immagini evidenziano i cambiamenti significativi del bilancio idrico (riduzione del ricambio d’acqua, aumento dell’evaporazione del lago) e conseguentemente un incremento nei tempi Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Year Scenario 1 1 0 - 31 - 32 - 81 - 50 - 30 - 25 -7 - 16 -8 -1 - 23 Scenario 2 -9 - 13 - 44 - 44 - 117 - 85 - 54 - 39 - 20 - 29 - 18 - 11 - 40 59 Cambiamenti di temperatura dell’acqua e dei regimi di rimescolamento Medium water temperature at surface Wörthersee: 1930 - 2010 January April August November + 0,2 °C + 1,1 °C + 0,2 °C - 0,2 °C Development of temperature stratification Nel periodo dal 1990 al 2010 si è verificato un leggero aumento della temperatura superficiale dell’acqua nei mesi invernali, primaverili ed estivi. Sembra che non ci sia alcun influenza del riscaldamento globale sulla temperatura dell’acqua del lago. Il lago è meromittico, cioè in primavera ed in autunno ha una circolazione verticale solamente parziale. Questo genera un ricambio di ossigeno solo fino a 30metri di profondità come mostra il grafico sopra, le zone vicine al fondo rimangono perciò atossiche, prive di ossigeno. Il corpo idrico al di sotto del limite di circolazione si 60 trova in una fase di stagnazione. La situazione della temperatura e circolazione dell’ossigeno nelle profondità forniscono informazioni sul periodo di circolazione e sull’estensione della circolazione dell’acqua. Un chiaro indicatore della profondità di circolazione è la presenza di ossigeno. In generale il limite di ossigeno in questo lago è la profondità di 30 metri. A maggio 2010 la circolazione si è spostata più in profondità e si sono avute misurazioni di ossigeno sino a 40 metri. Conclusioni Prima degli anni 90 la maggioranza degli scienziati in campo ambientale ritenevano che il clima potesse esercitare un’influenza relativamente costante sugli ecosistemi d’acqua dolce. Negli ultimi anni al contrario si è appurato che i cambiamenti climatici sono responsabili di un ulteriore stress sulle superficie d’acqua e sviluppano importanti interazioni con altri fattori (quali l’eutrofizzazione, i cambiamenti idromorfologichi, l’acidificazione). Gli impatti principali del riscaldamento globale sugli ecosistemi lacustri sono provocati dai cambiamenti della temperatura dell’aria, delle precipitazioni e del regime del vento. La risposta dei laghi ai cambiamenti climatici dipende dalla combinazione delle loro caratteristiche, che, a loro volta sono influenzate dalla loro localizzazione, dall’ambientazione de paesaggio, e dalla loro dimensione e topografia. 62 Bibliografia una riduzione della fornitura di acqua, ad un cambiamento delle stagioni di fioritura e di crescita delle piante, ad un incremento dell’evaporazione, dell’evapotraspirazione, e di un probabile stato di siccità in tarda estate, con alterazioni nelle concentrazioni di ossigeno nella colonna di acqua e nella catena alimentare. Le autorità coinvolte nella gestione dei laghi nello spazio alpino devono agire adesso al fine di prepararsi a questi effetti. Ciò significa modificare il modo in cui vengono progettate le abitazioni e le infrastrutture, migliorare l’utilizzo dell’acqua, ripensare il modo in cui vengono sfruttate le delicate zone sabbiose, o di utilizzare coltivazioni con maggiore resistenza alla siccità. Il riscaldamento globale sta già influenzando le condizioni fisiche, chimiche, biologiche e idromorfologiche degli ecosistemi perilacuali. La portata del cambiamento è ancora relativamente ridotta rispetto all’impatto generato dall’uso antropico del suolo e allo stesso tempo impone cambiamenti nello sfruttamento delle risorse nei bacini idrici. I cambiamenti delle caratteristiche dell’ecosistema dei laghi nell’area alpina, come viene qui descritto, continueranno nel tempo e diventeranno sempre più evidenti con l’aumento delle emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra. Ai laghi alpini devono quindi essere applicate soluzioni ingegneristiche, miglioramenti nelle infrastrutture, proposte per nuove strutture e impianti. Da un lato alcune azioni di adattamento quali gli adattamenti comportamentali possono essere sviluppate a basso costo, mentre dall’altro gli interventi sulle infrastrutture richiedono investimenti significativi. Ma le decisioni prese oggi sulla gestione dei principali usi dei laghi (irrigazione, navigazione, turismo, balneazione, energia elettrica,…) avranno conseguenze durature per in nostri figli e le generazioni future, e ridurranno i costi futuri della gestione stessa. Tenere presente il clima del futuro nel prendere queste decisioni, metterà lo spazio alpino in una migliore posizione nell’affrontare gli inevitabili impatti dei cambiamenti climatici. Questi cambiamenti avranno conseguenze nello spazio alpino, cambiamenti quali eventi meteorologici estremi, con maggiori carichi di sedimenti; quali una riduzione delle precipitazioni, che in particolare nelle regioni occidentali potrebbe portare ad una riduzione del livello dell’acqua e di conseguenza potrebbe ridurre la regolarità della portata, in modo da condurre ad un cambiamento della localizzazione dell’ecosistema e delle aree riproduttive e di fecondazione, e da incrementare l’eutrofizzazione di laghi poco profondi; temperature più elevate porteranno ad esempio ad Al fine di definire nel miglior modo possibile la gestione dell’acqua e gli strumenti decisionali, sono essenziali una lunga serie di dati su parametri chimici, fisici, climatici e biologici. Attualmente attraverso il monitoraggio, la modelizzazione, e un sistema di analisi, il progetto SILMAS ha sviluppato un sistema di preallarme per il cambiamento climatico, fornendo un supporto per le decisioni a livello politico per assumere strategie di aggiustamento in termini di gestione della risorsa idrica e di salvaguardia o ripristino degli ecosistemi. • Contribution of Working Group III to the Fourth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change, 2007. B. Metz, O.R. Davidson, P.R. Bosch, R. Dave, L.A. Meyer (eds); Cambridge University Press, Cambridge, United Kingdom and New York, NY, USA. • Endoh, S., Yamashita, S., Kawakami, M.,AND Okumura, Y., 1999. Recent Warming of Lake Biwa Water, Jap. J. Limnol., 60, 223 – 228 • Gronskaya, T.P., George, D.G. & Arvola, L. 2001. 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