Università del Salento Facoltà di Giurisprudenza nome ________________________________ matricola _____________________________ Guida 2007-2008 1 Finito di stampare nel mese di dicembre 2007 presso lo stabilimento tipolitografico della TorGraf di Galatina (Le) S.P. 362 km. 15.300 Tel. 0836.561417 Fax 0836.569901 [email protected] Redazione a cura del Dott. Giuseppe Spedicato, con la collaborazione dell’Ufficio di Presidenza. 2 www.giurisprudenza.unile.it Presentazione In tutte le Università italiane, dall’anno accademico 2006/2007, gli studi giuridici sono impostati secondo un nuovo criterio che prevede un percorso quinquennale al termine del quale si consegue la Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01). La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento attiva nell’a.a. 2007/2008 i seguenti corsi di studio (con inizio delle lezioni a partire dal 24 settembre 2007): Corso di Laurea Magistrale di durata quinquennale con un carico didattico complessivo pari a 300 Crediti formativi universitari (CFU), istituita con D.M. del 25 novembre 2005: Giurisprudenza - Classe LMG/01 Corsi di Laurea di durata triennale (ad esaurimento) con un carico didattico complessivo pari a 180 Crediti formativi universitari (CFU): Scienze Giuridiche - Classe 31 Scienze dei Servizi giuridici - Classe 2 Corso di Laurea Specialistica di durata biennale con un carico didattico complessivo pari a 120 Crediti formativi universitari (CFU): Giurisprudenza - Classe 22/S La Facoltà assicura il completamento delle attività necessarie per il conseguimento della laurea quadriennale in Giurisprudenza e del Diploma Universitario per Consulente del lavoro. La Facoltà ha elaborato la tabella di conversione che illustra le modalità di convalida per gli studenti che intendono passare dalla laurea triennale in Scienze Giuridiche alla laurea magistrale (quinquennale). La Facoltà, inoltre, ha definito la tabella di conversione per le modalità di convalida per gli studenti che intendono passare dalla laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio Ordinamento) alla laurea magistrale. Nei prossimi anni accademici saranno probabilmente attivati percorsi triennali con caratteristiche diverse da quelli attivati fino all’a.a. 2005/2006. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (durata quinquennale). Questa laurea conferisce competenze tecnico-giuridiche che oltre a preparare per le professioni legali e la magistratura, consente di essere impiegato in funzioni caratterizzate da elevata responsabilità in vari campi di attività sociale, economica e istituzionale (sia nel settore pubblico che privato, in Italia e all’estero). Il corso consente l’ammissione ai Master di II livello, ai Corsi di Dottorato nelle discipline giuridiche, sociologico-giuridiche e alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali. 3 PRESENTAZIONE Facoltà di Giurisprudenza PRESENTAZIONE Corso di Laurea in Scienze Giuridiche (durata triennale). Questa laurea conferisce competenze tecnico giuridiche per attività professionali nelle amministrazioni pubbliche e private, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale, istituzionale e delle libere professioni; conferisce la preparazione per l’accesso alla scuola di formazione per i docenti nella scuola secondaria, per la partecipazione ai Master di I livello, per l’ammissione ai corsi di laurea specialistici in Giurisprudenza e in Scienze delle pubbliche amministrazioni. Nell’a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso. Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (durata triennale). Questa laurea forma figure professionali idonee ad affrontare e risolvere problemi relativi alla gestione amministrativa del personale e agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi dei rapporti di lavoro. Tali figure sono destinate a svolgere la loro attività come liberi professionisti, nelle imprese private e come funzionari specializzati nel settore pubblico. Nell’a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso. Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza (durata biennale). Questa laurea – alla quale si accede dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze giuridiche – conferisce una formazione giuridica superiore consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche. La laurea specialistica consente l’avvio alle professioni di avvocato, di notaio e ai ruoli della magistratura. Il corso prepara all’ammissione ai Master di II livello, ai Corsi di Dottorato nelle discipline giuridiche e sociologicogiuridiche e alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali. Presso la Facoltà di Giurisprudenza è attiva la Scuola di specializzazione biennale per le professioni legali. Le modalità di iscrizione e di selezione sono definite annualmente con decreto ministeriale. La Scuola provvede alla specializzazione dei laureati in Giurisprudenza nella prospettiva dei concorsi per l’ingresso in Magistratura, e dell’abilitazione all’esercizio delle professioni di avvocato e di notaio. La Scuola rilascia, a conclusione del biennio, un titolo richiesto dalla normativa per l’accesso al concorso in Magistratura, valutabile anche per lo svolgimento della pratica forense e notarile. 4 STRUTTURA DELLA FACOLTÀ Struttura della Facoltà Preside Prof. Nicola DE LISO Vicepreside Prof.ssa Carla BARBATI Presidente del Consiglio didattico in Giurisprudenza Prof. Ernesto STICCHI DAMIANI Presidente del Consiglio didattico in Scienze dei Servizi Giuridici Prof. Cataldo BALDUCCI Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali Prof. Giulio De Simone Direttore del Dipartimento di Studi Giuridici Prof.ssa Gabriella DE GIORGI Segreteria di Presidenza di Facoltà Sig.ra Anna Rita RIZZO Segreteria dei Corsi di Laurea Dott.ssa Maria Consiglia SGARLATA SEDE FACOLTÀ - UFFICI: VIA LI TUFI (PROV.LE LECCE-MONTERONI) - 73100 LECCE SEDE FACOLTÀ - AULE: VIA LI TUFI (PROV.LE LECCE-MONTERONI) -73100 LECCE SEDE SEGRETERIA STUDENTI: VIA PER MONTERONI (CENTRO ECOTEKNE) NUMERI TELEFONICI CENTRALINO UTILI: 0832/291111 SERVIZIO INFORMAZIONI: FACOLTÀ PORTINERIA UFFICI (FACOLTÀ PORTINERIA AULE TUTOR DI FACOLTÀ SEGRETERIA STUDENTI: RESPONSABILE SEGRETERIA SEGRETERIA DEI SEGRETERIA DI CORSI DI E 0832/298425 0832/298421 0832/298566 0832/298423 DIPARTIMENTO) 0832/298976-298977 0832/298884 - FAX 0832/298683 [email protected] 0832/298438 [email protected] 0832/298402 - FAX 0832/298433 [email protected] STUDENTI: LAUREA PRESIDENZA 5 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ Componenti del Consiglio di Facoltà Professori ordinari: Nicola De Liso (Presidente) Carla Barbati Michele Carducci Saverio de Bellis Gabriella De Giorgi Raffaele De Giorgi Raffaele Di Raimo Francesco Grelle Giuseppe Grisi Francesca Lamberti Maria Chiara Malaguti Luigi Melica Giuseppe Miccolis Cristoforo Osti Stefano Polidori Pier Luigi Portaluri Giorgio Sammarco Ernesto Sticchi Damiani Vincenzo Tondi della Mura Giancarlo Vallone Professori associati: Rossano Adorno Marie-Eve Arbour Cataldo Balducci Paola Balducci Susanna Cafaro Francesco Centonze Antonio Cetra Giorgio Colacchio Luigi Cornacchia Antonio De Mauro Achille de Nitto Giulio De Simone Giustino Di Cecco Mario Esposito Manolita Francesca Giovanni Girelli Marilena Gorgoni Vittorio Manes Daniele Marrama Claudius Karl Ewald Messner Carmela Lucia Perago Giovanni Poggeschi Cesare San Mauro 6 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ Roberta Tiscini Francesco Tùccari Vincenzo Turchi Francesco Vetrò Ricercatori e assistenti di ruolo: Marco Brocca Massimo Buonerba Rita Capaldo Biancamaria Cavaliere Francesca Dell’Anna Misurale Salvatore De Vitis Fernando Greco Stefano Magnolo Monica McBritton Massimo Monteduro Francesco Natale Luigi Nuzzo Aniello Parma Maria Loredana Pellè Giovanni Pellerino Francesco Porcari Giuseppe Positano Maria Luisa Tacelli Sara Tommasi 7 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ Rappresentanti degli studenti Consiglio di Facoltà Maria Rosaria De Bartolomeo Riccardo Favale Silvia Giustizieri Roberta Leomanni Alessandro Martines Natalia Punzi Angelo Antonio Quarta Vincenzo Russo Marco Tarantino Andrea Tondo Natalia Tremolizzo Consiglio didattico in Giurisprudenza Fabio Cocciolo Antonio Gianfreda Onofrio Greco Davide Miceli Stefano Minerva Antonio Perrone Pierantonio Ruggeri Emanuele Tunno Consiglio didattico in Scienze dei servizi giuridici Rosa Vitale 8 1) Corso di laurea (quinquennale) Magistrale in Giurisprudenza: 1.1) Ordinamento didattico 1.2) Regole per sostenere esami relativi ad anni successivi al primo 1.3) Propedeuticità 1.4) Regolamento tesi di laurea e modulo di richiesta 1.5) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza 1.6) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza 1.7) Modalità e criteri di convalida 2) Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (ad esaurimento): 2.1) Ordinamento didattico 2.2) Regole per sostenere esami relativi al secondo e terzo anno 2.3) Propedeuticità 2.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta 3) Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici (ad esaurimento): 3.1) Ordinamento didattico 3.2) Propedeuticità e crediti minimi per esami 3.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta 3.5) Tabella di conversione (per cambio corso dal D.U. per Consulente del lavoro) 4) Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza: 4.1) Ordinamento didattico 4.2) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta 5) Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (corso disattivato): 5.1) Piano degli studi 5.2) Tabella delle propedeuticità 5.3) Regolamento delle tesi di laurea 6) Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (corso disattivato): 6.1) Piano degli studi 6.2) Tabella delle propedeuticità 6.3) Regolamento delle tesi di diploma 7) Regolamento ERASMUS di Facoltà 8) Norme transitorie in materia di percorsi formativi degli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi universitari 9 NORME E REGOLAMENTI Norme e regolamenti di Facoltà NORME E REGOLAMENTI 1) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 1.1) ORDINAMENTO DIDATTICO [approvato dal Consiglio di Facoltà - 16 febbraio 2006] Il corso di studi in Giurisprudenza afferisce alla Facoltà di Giurisprudenza e consente di acquisire, al termine del percorso unitario quadriennale di studio, successivo all’anno di base, la laurea magistrale in Giurisprudenza. Obiettivi formativi qualificanti: 1. Il Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba: a) avere conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; b) avere conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; c) possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; d) possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto; e) possedere, in modo approfondito, gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie competenze. 2. Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea: attuano la completezza della formazione sia di base che caratterizzante assumendo discipline da ciascuno degli ambiti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed attuano la coerenza complessiva della formazione orientando i contenuti in rapporto agli obiettivi formativi della classe. utilizzano altre discipline, anche previste negli ambiti di materie affini e integrative, per connotare la formazione resa all’interno di ognuno dei curricula nei quali si articola il presente corso di laurea magistrale, tenendo conto dei diversi settori professionali cui essa dà accesso. assicurano la coerenza ad un progetto formativo che sviluppi i profili tecnici e metodologici idonei a contrastare la rapida obsolescenza, nonché a garantire una consistente fecondità, delle conoscenze e competenze acquisite; assicurano, per consentirne la loro utilizzazione nei corsi di formazione post-laurea per le professioni legali, mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, l’acquisizione di adeguate conoscenze e consapevolezza: degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; della deontologia professionale, della logica ed argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica, dell’informatica giuridica; del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera. Ambiti occupazionali: 1. Il laureato del Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potrà svolgere attività ed essere impiegato, in riferimento a funzioni caratterizzate 10 Ammissione al corso: requisiti curriculari 1. L’ammissione al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è consentito, ai sensi dell’art. 6, co. 2 e 3, del d.m. 22 ottobre 2004, n. 270 e, fermo restando il periodo iniziale comune, ex art. 11, co. 7, lett. a), d.m. 22 ottobre 2004, n. 270, per un minimo di 60 (sessanta) crediti, acquisiti nelle attività formative di base e caratterizzanti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed alle tabelle annesse al presente regolamento: ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale, senza debiti formativi. ai diplomati di altri istituti o a chi sia in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, e riconosciuto idoneo, subordinatamente al recupero degli eventuali debiti formativi definiti dal Consiglio del corso di laurea per ciascun caso, attraverso l’esame del curriculum dello studente. Per l’a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà ha deliberato di esonerare dal recupero del debito formativo di ingresso gli studenti che abbiano svolto, negli studi medi superiori, insegnamenti giuridici ed economici. 2. L’ammissione al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è inoltre consentito agli studenti del corso di studi in Giurisprudenza (V.O.), Scienze giuridiche e del corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, che optino per il Corso di laurea Magistrale, con debiti formativi, nel caso in cui il piano di studi non rispetti i requisiti richiesti per quest’ultimo. 3. Gli studenti che chiedono il trasferimento al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, afferente a questa Facoltà di Giurisprudenza, dai corsi di cui al p. 2 di altre Università saranno ammessi con la convalida dei crediti già conseguiti e con la possibilità di debiti formativi. 4. Le procedure ed i criteri per il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti in altro corso della stessa Università o di altra Università e le modalità attraverso le quali possono essere colmati i debiti formativi sono deliberati dal Consiglio di Facoltà. Saranno parimenti stabiliti dalla Facoltà i criteri applicabili ai fini della possibilità di colmare i debiti formativi da parte degli studenti provenienti dal Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici. Esami di laurea: Il corso di studio della laurea magistrale in Giurisprudenza si conclude, dopo il superamento di tutti gli esami prescritti, con un esame di laurea, consistente nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore e su di un tema attinente ad una delle discipline previste dal piano di studi seguito. Il superamento dell’esame finale di laurea dà diritto al laureando ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal piano di studi. 11 NORME E REGOLAMENTI da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. 2. Ai laureati del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è consentito l’accesso alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali; l’accesso ai corsi di dottorato di ricerca; l’accesso ai corsi per conseguire un diploma di specializzazione; l’accesso ai corsi di perfezionamento per conseguire un Master di primo e/o di secondo livello. NORME E REGOLAMENTI Manifesto degli studi: Il Manifesto degli studi indica ogni anno, prima dell’inizio dei corsi, le discipline per le quali sono tenuti i corsi di ciascun ambito disciplinare, i corsi delle lingue straniere attivati, le discipline attivate per il conseguimento dei crediti relativi alle “attività a scelta”, le attività di orientamento, le attività di recupero, le attività di tutorato, le attività sostitutive della frequenza. Un credito formativo corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 ore sono riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. Articolazione in curricula: Le attività formative del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza si articolano secondo tre curricula: indirizzo classico, indirizzo amministrativo, indirizzo internazionalecomunitario. Le attività didattiche degli indirizzi sono articolate secondo i piani di studio riportati nella Sezione “Corsi di laurea” della presente guida. 12 Per acquisire crediti relativi agli anni successivi al primo dovranno essere rispettate le modalità di seguito riportate: esami esami ti; esami ti; esami ti. secondo anno: terzo anno: aver acquisito almeno 27 crediti del primo anno; aver acquisito almeno 85 crediti degli anni preceden- quarto anno: aver acquisito almeno 136 crediti degli anni preceden- quinto anno: aver acquisito almeno 196 crediti degli anni preceden- Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità stabilite per i singoli insegnamenti (vedi tabella propedeuticità riportata nelle pagine successive. N.B. Si consiglia vivamente agli studenti di concentrare comunque la propria attenzione sugli esami che hanno il carattere propedeutico più accentuato. 13 NORME E REGOLAMENTI 1.2) REGOLE PER SOSTENERE ESAMI RELATIVI AD ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO. NORME E REGOLAMENTI 1.3) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ: Istituzioni di diritto privato I è propedeutico a Diritto agrario Diritto commerciale Diritto degli appalti Diritto dei consumatori e del mercato Diritto dei Paesi africani e asiatici: diritto cinese Diritto del lavoro Diritto dell’economia Diritto della concorrenza Diritto della navigazione e dei trasporti Diritto della responsabilità civile Diritto delle obbligazioni e dei contratti Diritto di famiglia Diritto internazionale Diritto privato comparato Diritto processuale civile Diritto tributario Istituzioni di diritto privato II Sistemi giuridici comparati Istituzioni di diritto privato II è propedeutico a: Diritto civile Diritto costituzionale è propedeutico a: Autonomia privata e costituzione Costituzionalismi comparati Diritti delle minoranze Diritto Amministrativo I Diritto canonico Diritto costituzionale comparato Diritto del lavoro Diritto dell’Unione Europea Diritto ecclesiastico Diritto internazionale Diritto penale Diritto pubblico comparato Diritto pubblico generale Diritto tributario Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale Governo pubblico dell’economia Filosofia del diritto è propedeutico a: Filosofia giuridica e sociale Informatica giuridica Sociologia del diritto Sociologia della devianza Teoria generale del diritto 14 Diritto commerciale è propedeutico a: Diritto Diritto Diritto Diritto Diritto bancario commerciale (corso progredito) dell’economia fallimentare processuale societario Diritto penale è propedeutico a: Diritto penale avanzato Diritto penale comparato Diritto penale dell’economia Diritto penitenziario Diritto processuale penale Legislazione antimafia Diritto Amministrativo I è propedeutico a: Contabilità dello Stato e degli enti pubblici Diritto Amministrativo II Diritto degli appalti Diritto dei beni culturali Diritto dell’ambiente Diritto dell’economia Diritto processuale amministrativo Diritto tributario Diritto urbanistico Storia del diritto medievale e moderno è propedeutico a: Diritto comune Storia del diritto italiano Storia delle istituzioni politiche e parlamentari Economia politica è propedeutico a: Economia internazionale Economia politica 2 Diritto internazionale è propedeutico a: Diritto internazionale dell’economia Politiche internazionali di assistenza Diritto dell’Unione Europea è propedeutico a: Diritto dell’Unione europea avanzato Diritto processuale civile è propedeutico a Diritto processuale amministrativo 15 NORME E REGOLAMENTI Storia e Istituzioni del diritto romano è propedeutico a: Diritto privato romano avanzato Diritto romano NORME E REGOLAMENTI 1.4) REGOLAMENTO TESI DI LAUREA Art. 1 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di Giurisprudenza ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione didattica. Art. 2 Lo studente ha il diritto di scegliere l’area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi, tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea. Art. 3 In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l’indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea. Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche bibliografiche. Art. 4 All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni del Consiglio didattico. Art. 5 Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Consiglio didattico, organizza il carico didattico e l’equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento, lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti. In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico. Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà. Art. 6 1. Il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza si conclude, davanti alla Commissione per l’esame di laurea, con la discussione di una dissertazione scritta. Le Commissioni di laurea sono presiedute da un professore di prima fascia e sono composte da almeno sette componenti scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due. 2. La Commissione valuta il candidato sulla base della dissertazione scritta e del curriculum. Qualora il relatore ne faccia richiesta, il Preside nomina un correlatore. 3. Alla tesi e alla sua discussione sono attribuiti fino ad un massimo di sei punti. La Commissione attribuisce il suddetto punteggio massimo alle tesi particolarmente meritevoli per le difficoltà dell’argomento trattato, l’originalità dei risultati e le capacità espresse nella 16 4. Entro il limite massimo degli 8 punti complessivi, al punteggio assegnato alla tesi ed alla sua discussione vanno aggiunti: un punto per la conclusione degli studi in corso; 2,5 punti per la conclusione degli studi in corso, con media uguale o superiore ai 27/30. 5. Nel caso che il punteggio finale, risultante dall’applicazione dei criteri di cui ai punti 3 e 4, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto, a questo fine, delle votazioni massime e minime e delle lodi conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base della prova conclusiva e del curriculum, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo. Il Presidente della commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo. Art. 7 Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea. Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al quinto anno del piano di studi, sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi prima della data di laurea. L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà. La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del quarto anno di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente superato l’esame della disciplina di riferimento. Lo studente che non riesca a laurearsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà. 17 NORME E REGOLAMENTI sua elaborazione tenendo altresì conto della qualità della discussione. Soltanto in casi eccezionali, qualora la tesi – per la qualità e la misura dell’impegno in essa profuso – dimostri un valore superiore rispetto ai comuni livelli massimi, la Commissione può attribuire un punteggio aggiuntivo, non superiore a due punti. A tal fine, il Relatore formalizza la relativa proposta in un’apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione deve illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando, in termini chiari e sintetici, le ragioni che la rendono eccezionalmente pregevole, pena la sua irricevibilità. Essa deve essere depositata presso la segreteria della Presidenza almeno dieci giorni prima dell’inizio della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della tesi in modo da consentire ai membri della commissione di prendere visione del lavoro. In questi casi, il Preside nomina sempre un correlatore che è tenuto a guidare la discussione della tesi, unitamente al relatore. Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea. Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria Studenti e la Segreteria di Presidenza il modulo di “Conferma di iscrizione alla seduta di laurea”. NORME E REGOLAMENTI Art. 8 Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell’area disciplinare compiuta dallo studente. Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione. Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento. Art. 9 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione di laurea. Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti della Facoltà. Art. 10 La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Art. 11 La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione. In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea. La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore. 18 ASSEGNAZIONE TESI DI LAUREA LAUREANDO _______________________________________ MATR. ______________ Indirizzo: Via ___________________________________________ C.A.P. ____________ Città ____________________________________________ tel. ____________________ E- MAIL ______________________ RELATORE: Prof. ___________________________________________________________________ INSEGNAMENTO: ________________________________________________________________________ TITOLO DELLA TESI ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ DOCENTE _____________________________________________________________________ Lecce, ____________ Il Laureando Il Relatore _______________________ _________________________ ________________________________________________________________________ RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA: Data di presentazione ____________ prot. ___________ Laureato il _____________________ con voti _________ Il Preside della Facoltà (Prof. Nicola De Liso) 19 NORME E REGOLAMENTI FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA NORME E REGOLAMENTI 1.5) TABELLE DI CONVERSIONE A.A. 2007/2008 per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza. Per l’A.A. 2007/2008 il passaggio di corso può essere richiesto entro il 31 dicembre 2007. Le tabelle presuppongono il passaggio da ciascuno dei tre indirizzi attivati nella laurea triennale all’analogo indirizzo attivato nella Laurea Magistrale e, secondo i vigenti piani di studio, riguardano tutti gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2005/2006 compreso. NB: le tabelle prevedono differenze dovute al diverso anno di immatricolazione; si troveranno così indicazioni utili per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003/2004 compreso, e altre indicazioni per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2004/2005. Negli altri casi (passaggi da diverso indirizzo della laurea triennale in Scienze giuridiche, passaggi dal Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici, trasferimenti da altri corsi di laurea o seconde lauree) le decisioni di convalida saranno assunte, di volta in volta, dalla Commissione all’uopo incaricata, sulla base generale delle tabelle e dei criteri approvati e previa acquisizione della dichiarazione di equipollenza dei docenti interessati. Per la convalida i docenti di riferimento potranno chiedere un colloquio integrativo. A seguito di passaggio al Corso di laurea Magistrale sarà consentita l’iscrizione ai vari anni di corso nel rispetto dei seguenti parametri: 27 crediti formativi minimi per l’iscrizione al secondo anno; 85 crediti formativi minimi per l’iscrizione al terzo anno; 136 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quarto anno; 196 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quinto anno; Modalità operative: - lo studente che intende optare per il passaggio dal corso triennale a quello quinquennale deve (i) presentare domanda di cambio corso presso la segreteria studenti; (ii) contestualmente deve presentare la richiesta di convalida degli esami già sostenuti presso gli uffici didattici della Presidenza. L’istanza di convalida dovrà essere corredata da un certificato, eventualmente integrato da autocertificazione, riportante tutti gli esami o moduli o seminari sostenuti con i rispettivi voti e crediti formativi acquisiti; - nel caso di attività didattiche sostenute con verifica senza voto, a fronte di convalide relative ad insegnamenti di base o caratterizzanti, la commissione attribuirà il voto risultante dalla media aritmetica degli esami sostenuti dallo studente fino al momento della richiesta di cambio di corso. In alternativa lo studente ha facoltà di richiedere al docente di riferimento un colloquio integrativo secondo un programma stabilito dal docente medesimo, al termine del quale la commissione d’esame dell’insegnamento in questione, stabilirà il giudizio definitivo, prescindendo da quello originario risultante dalla media dei voti; - nel caso di attività didattiche sostenute con verifica, a fronte di convalide relative ad insegnamenti opzionali, per attività a scelta dello studente, la commissione procederà alla convalida senza attribuire alcun voto. La Facoltà di Giurisprudenza si riserva la possibilità di apportare variazioni e/o aggiornamenti alle tabelle di conversione di seguito riportate. 20 21 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM CLASSICO (ISCRITTI ENTRO L’A.A. 2003/2004) NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM CLASSICO (ISCRITTI DALL’A.A. 2004/2005) 22 23 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM AMMINISTRATIVO (ISCRITTI ENTRO L’A.A. 2003/2004) NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM AMMINISTRATIVO (ISCRITTI DALL’A.A. 2004/2005) 24 25 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO (ISCRITTI ENTRO L’A.A. 2003/2004) NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO (ISCRITTI DALL’A.A. 2004/2005) 26 Per l’A.A. 2007/2008 il passaggio di corso può essere richiesto entro il 31 dicembre 2007. A seguito di passaggio al Corso di laurea Magistrale sarà consentita l’iscrizione ai vari anni di corso nel rispetto dei seguenti parametri: 27 crediti formativi minimi per l’iscrizione al secondo anno; 85 crediti formativi minimi per l’iscrizione al terzo anno; 136 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quarto anno; 196 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quinto anno; Modalità operative: - lo studente che intende optare per il passaggio dal corso quadriennale a quello quinquennale deve (i) presentare domanda di cambio corso presso la segreteria studenti; (ii) contestualmente deve presentare la richiesta di convalida degli esami già sostenuti presso gli uffici didattici della Presidenza. L’istanza di convalida dovrà essere corredata da un certificato, eventualmente integrato da autocertificazione, riportante tutti gli esami sostenuti con i rispettivi voti; La Facoltà di Giurisprudenza si riserva la possibilità di apportare variazioni e/o aggiornamenti alle tabelle di conversione di seguito riportate. 27 NORME E REGOLAMENTI 1.6) TABELLE DI CONVERSIONE A.A. 2007/2008 per gli studenti iscritti al Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza. NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM CLASSICO 28 29 NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM AMMINISTRATIVO NORME E REGOLAMENTI CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO 30 Gli insegnamenti di Area storica (Storia del diritto romano, Istituzioni del diritto romano, Storia del diritto medioevale e moderno, Storia del diritto italiano, Storia delle istituzioni politiche, ed altri eventuali insegnamenti di area storica): sono convalidati integralmente a prescindere dall’anno accademico di sostenimento dell’esame. L’insegnamento di Diritto Costituzionale, se sostenuto prima dell’a.a. 2001-2002 è convalidato solo dopo aver superato un colloquio integrativo su un programma indicato da un docente titolare dell’insegnamento di Diritto costituzionale. Gli insegnamenti diversi da quelli di Area storica sono convalidati solo se sostenuti entro gli 8 anni precedenti la richiesta di convalida (per le richieste di convalida dell’a.a. 2007/2008, si convalidano gli esami sostenuti a partire dall’a.a. 1999/2000). La presente regola vale anche per Diritto Costituzionale ferme restando le modalità esplicitate al p.2. Per gli esami sostenuti fino all’a.a. 1998-1999, la convalida non sarà accordata e lo studente è tenuto a sostenere integralmente l’esame. I criteri indicati ai punti 1, 2 e 3 sono validi per gli studenti che: abbiano proceduto all’iscrizione a seconda laurea; provengano da corsi di laurea diversi da quello di Giurisprudenza; abbiano rinunciato agli studi. Non si procede a convalida degli esami riconosciuti in virtù della convenzione già prevista per i consulenti del lavoro, in quanto il riconoscimento crediti a suo tempo effettuato per i consulenti del lavoro è funzionale ad un principio di specialità peculiare agli obiettivi formativi del corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici, non riconducibile, quindi, alla Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 31 NORME E REGOLAMENTI 1.7) MODALITÀ E CRITERI DI CONVALIDA NORME E REGOLAMENTI 2) CORSO SCIENZE 31(ESTRATTO) DI LAUREA TRIENNALE IN CLASSE GIURIDICHE, 2.1) ORDINAMENTO DIDATTICO Dal Manifesto degli Studi a.a. 2007/2008 Corso di Laurea in Scienze giuridiche - classe 31 Laurea triennale (180 CFU) attivata, nell’a.a. 2007/2008, solo per il terzo anno di corso. Il corso di studi in Scienze giuridiche consente di acquisire, al termine del ciclo triennale degli studi, con il superamento dell’esame finale, la laurea in Scienze Giuridiche. Obiettivi formativi: Il Corso di laurea in Scienze giuridiche prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba possedere il sicuro dominio dei principali saperi afferenti all’area giuridica, in particolare negli ambiti storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico, nonché in ambito istituzionale, economico comparatistico e comunitario. Ambiti occupazionali Il corso di laurea in Scienze giuridiche prepara alle attività professionali per le quali siano richieste competenze tecnico-giuridiche nelle amministrazioni, pubbliche e private, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale e istituzionale; conferisce altresì la preparazione disciplinare specifica per la partecipazione ai Master di primo livello, per l’ammissione, senza debiti formativi, al corso biennale di studi specialistici per la laurea in Giurisprudenza, secondo le modalità dei relativi ordinamenti. Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche si articolano secondo tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”. Il corso di studi in Scienze giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum. A partire dall’a.a. 2004-2005, a seguito di revisione dell’Ordinamento didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003-2004 resta valido il piano degli studi vigente al momento dell’immatricolazione. Il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche dall’anno accademico 2006-2007 è attivato ad esaurimento, a seguito dell’istituzione della Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Pertanto le attività didattiche attivate nell’a.a. 2007/2008, articolate secondo i curricula e i piani di studio sopra indicati sono quelle relative al terzo anno (vedi parte II della presente guida). 32 Corso di laurea in Scienze giuridiche Crediti minimi per sostenere gli esami relativi al secondo e terzo anno Crediti minimi per stabilire l’anno di iscrizione a seguito di trasferimento Si rammenta agli studenti che esistono alcuni vincoli e propedeuticità riguardo il sostenimento di esami e acquisizione di crediti relativi al secondo e terzo anno. Si ricorda che vincoli e propedeuticità possono variare a seconda del curriculum seguito. Si invitano inoltre gli studenti a prestare attenzione al tipo di crediti che è necessario acquisire (“di base” e/o “caratterizzanti”) e alla necessità di sostenere determinati esami con voto. Acquisizione crediti secondo anno Per acquisire crediti relativi al secondo anno (esami con voto, attività con verifica, idoneità, seminari a scelta) dovranno essere rispettate entrambe le modalità di seguito riportate: 1) Aver acquisito almeno 20 crediti delle attività del primo anno. 2) Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità riportate nella tabella della pagina seguente. °°°°°° Acquisizione crediti terzo anno Per acquisire crediti relativi al terzo anno (esami con voto, attività con verifica, idoneità, seminari a scelta) dovranno essere rispettate entrambe le modalità di seguito riportate: 1) Aver acquisito almeno 85 crediti delle attività formative del primo e del secondo anno; 2) Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità riportate nella tabella della pagina seguente. °°°°°° Crediti minimi per il trasferimento al Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (attività ad esaurimento) A seguito di richiesta di passaggio al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche sarà consentita l’iscrizione al III anno di corso solo per coloro che ottengano convalide per almeno 85 CFU. Negli altri casi gli studenti potranno iscriversi al Corso di Laurea Magistrale. Gli studenti provenienti dal Corso di laurea in Scienze giuridiche di altri Atenei, che non intendono proseguire gli studi dopo il conseguimento della laurea triennale, potranno essere ammessi, in deroga, previa autorizzazione del Preside della Facoltà. 33 NORME E REGOLAMENTI 2.2) REGOLE PER SOSTENERE ESAMI RELATIVI AL SECONDO E TERZO ANNO NORME E REGOLAMENTI 2.3) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÁ Istituzioni di diritto privato oppure Istituzioni di diritto privato 1 è propedeutico a Diritto amministrativo Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto internazionale Diritto processuale civile Istituzioni di diritto privato 2 Diritto costituzionale è propedeutico a Diritto Diritto Diritto Diritto amministrativo dell’Unione europea internazionale penale Diritto amministrativo 1 è propedeutico a Diritto amministrativo 2 Diritto dell’Unione europea 1 è propedeutico a Diritto dell’Unione Europea 2 Diritto internazionale 1 è propedeutico a Diritto internazionale dell’economia Diritto penale è propedeutico a Diritto processuale penale La prima annualità della Lingua straniera è propedeutica alla Seconda annualità della medesima lingua straniera N.B. - Per gli insegnamenti opzionali (crediti per attività a scelta dello studente) è necessario fare riferimento alla tabella delle propedeuticità del Corso di Laurea Magistrale. 34 1. La prova conclusiva consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum. 2. Lo studente deve richiedere di sostenere la prova conclusiva almeno quattro mesi prima della data nella quale intende sostenerla. L’assegnazione è chiesta dallo studente ad un docente tra quelli titolari delle materie di base, caratterizzanti, affini, o a scelta, il quale provvede all’individuazione e all’assegnazione del tema, nei limiti del carico didattico stabilito secondo le modalità di cui al successivo art. 4. L’assegnazione può essere richiesta anche dallo studente che non abbia ancora superato l’esame della disciplina di riferimento. La richiesta può essere presentata, in ogni caso, solo dopo il 1° novembre del secondo anno di iscrizione dello studente. 3. Ottenuta l’assegnazione del tema, lo studente deve presentare formale richiesta di partecipazione alla prova conclusiva presso la Presidenza di Facoltà, attraverso richiesta scritta recante l’indicazione dell’argomento e della materia di riferimento, controfirmata dal docente che ha provveduto all’assegnazione. Ai fini della decorrenza del termine di cui all’art. 2, fa fede la data di presentazione della richiesta controfirmata. Lo studente che non abbia sostenuto e superato la prova conclusiva entro 18 mesi dalla data della richiesta decade dall’assegnazione salvo proroga concessa per iscritto dal docente assegnante e comunicata alla Presidenza della Facoltà. 4. In conformità al Regolamento didattico di Ateneo nonché all’ordinamento didattico del Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche e in Scienze dei Servizi Giuridici, ciascun docente della Facoltà di Giurisprudenza è impegnato nella preparazione dei candidati per la prova conclusiva. Il Preside di Facoltà, d’intesa con i Presidenti dei Consigli Didattici, sovrintende all’equa distribuzione delle prove conclusive tra i docenti, tenendo conto del complessivo carico didattico di ciascuno. 5.1. La Commissione giudicatrice della prova finale, abilitata al conferimento del titolo di studio, è presieduta da un professore di prima fascia ed è composta da almeno sette membri, scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due. 5.2. La Commissione valuta il candidato sulla base della prova conclusiva e del curriculum. 5.3. I punti attribuibili alla dissertazione scritta ed alla sua discussione possono essere al massimo 4. Entro il limite massimo degli otto punti complessivi, a questo risultato vanno aggiunti: 0,25 punti per ogni lode ottenuta; 1 punto per la conclusione degli studi entro il terzo anno di corso; 2 punti per la conclusione degli studi entro il terzo anno in corso, con media uguale o superiore ai 27/30. 5.4. Nel caso che il punteggio finale, risultante dall’applicazione di questi criteri, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto a questo fine delle votazioni massime e minime conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base di questo ultimo elemento oltre che della prova finale, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo. 35 NORME E REGOLAMENTI 2.4) REGOLAMENTO DELLA PROVA CONCLUSIVA DI LAUREA NORME E REGOLAMENTI 5.5 Il presidente della Commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo. 6. All’inizio di ogni Anno Accademico, il Preside di Facoltà predispone il calendario delle prove conclusive di laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni dei Presidenti dei Consigli didattici. La nomina delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside di Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. A tal fine il Preside stabilisce – dandone l’opportuna pubblicità – gli adempimenti, a carico dei candidati, finalizzati alla prenotazione per ciascuna seduta di prova conclusiva. 7. La partecipazione alle Commissioni di esame è obbligatoria per tutti i docenti della Facoltà. Il docente impedito è tenuto ad avvisare tempestivamente il Preside di Facoltà affinché possa procedere alla sua sostituzione. 36 ASSEGNAZIONE ARGOMENTO “PROVA CONCLUSIVA” LAUREANDO _________________________________________ MATR. _______________ Indirizzo: Via __________________________________________ C.A.P. _____________ Città __________________________________________ tel. ______________________ RELATORE: Prof. ____________________________________________________________________ INSEGNAMENTO: _________________________________________________________________________ TITOLO _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ Lecce, ____________ Il Laureando Il Relatore _______________________ ______________________ _________________________________________________________________________________ RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA: Data di presentazione ____________ prot. ___________ Laureato il _____________________ con voti _________ Il Preside della Facoltà (Prof. Nicola De Liso) 37 NORME E REGOLAMENTI FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE NORME E REGOLAMENTI 3) CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI - CLASSE 2 3.1) ORDINAMENTO DIDATTICO Laurea triennale (180 CFU) attivata, nell’a.a. 2006-2007, solo per il terzo anno di corso. Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici si propone la finalità di formare figure professionali in possesso delle conoscenze tecnico-giuridiche e degli strumenti operativi che le rendano idonee ad affrontare e risolvere i problemi relativi alla gestione del personale, agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi del rapporto di lavoro, nonché alla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro, operando nell’ambito professionale, in quello delle imprese private e, in particolare, in qualità di funzionari specializzati (esperti del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione), nell’ambito del settore pubblico. Il corso triennale in Scienze dei Servizi Giuridici ha, inoltre, l’obiettivo di formare laureati che sappiano utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nello specifico ambito di competenza, che posseggano adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione, anche attraverso strumenti e metodi informatici e telematici. Il corso di studi in Scienze dei Servizi giuridici si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi. A partire dall’a.a. 2004-2005, a seguito di revisione dell’ordinamento didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003-2004 resta valido il piano degli studi vigente al momento dell’immatricolazione. Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici, dall’anno accademico 2006-2007, è attivato ad esaurimento. Le attività didattiche attivate nell’A.A. 2007/2008 sono quelle relative al terzo anno (vedi Parte III della presente guida). 38 Per poter sostenere gli esami del secondo anno bisogna aver acquisito almeno 20 crediti, tra le attività di base e le attività caratterizzanti, pur rispettando le seguenti propedeuticità: Diritto costituzionale è propedeutico a Diritto amministrativo Diritto tributario Diritto del lavoro 1 è propedeutico a Diritto del lavoro 2 Diritto sindacale Diritto penale 1 è propedeutico a Diritto penale 2 Istituzioni di diritto privato è propedeutico a Diritto Diritto Diritto Diritto commerciale del lavoro 2 processuale civile tributario Diritto del lavoro 2 è propedeutico a Diritto del lavoro 3 Diritto commerciale è propedeutico a Diritto commerciale 2 N.B. - Per gli insegnamenti opzionali (crediti per attività a scelta dello studente) è necessario fare riferimento alla tabella delle propedeuticità del Corso di laurea Magistrale. 39 NORME E REGOLAMENTI 3.2) PROPEDEUTICITÀ E CREDITI MINIMI NORME E REGOLAMENTI 3.3) REGOLAMENTO DELLA PROVA CONCLUSIVA DI LAUREA 1. La prova conclusiva consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum. 2. Lo studente deve richiedere di sostenere la prova conclusiva almeno quattro mesi prima della data nella quale intende sostenerla. L’assegnazione è chiesta dallo studente ad un docente tra quelli titolari delle materie di base, caratterizzanti, affini, o a scelta, il quale provvede all’individuazione e all’assegnazione del tema, nei limiti del carico didattico stabilito secondo le modalità di cui al successivo art. 4. L’assegnazione può essere richiesta anche dallo studente che non abbia ancora superato l’esame della disciplina di riferimento. La richiesta può essere presentata, in ogni caso, solo dopo il 1° novembre del secondo anno di iscrizione dello studente. 3. Ottenuta l’assegnazione del tema, lo studente deve presentare formale richiesta di partecipazione alla prova conclusiva presso la Presidenza di Facoltà, attraverso richiesta scritta recante l’indicazione dell’argomento e della materia di riferimento, controfirmata dal docente che ha provveduto all’assegnazione. Ai fini della decorrenza del termine di cui all’art. 2, fa fede la data di presentazione della richiesta controfirmata. Lo studente che non abbia sostenuto e superato la prova conclusiva entro 18 mesi dalla data della richiesta decade dall’assegnazione salvo proroga concessa per iscritto dal docente assegnante e comunicata alla Presidenza della Facoltà. 4. In conformità al Regolamento didattico di Ateneo nonché all’ordinamento didattico del Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche e in Scienze dei Servizi Giuridici, ciascun docente della Facoltà di Giurisprudenza è impegnato nella preparazione dei candidati per la prova conclusiva. Il Preside di Facoltà, d’intesa con i Presidenti dei Consigli Didattici, sovrintende all’equa distribuzione delle prove conclusive tra i docenti, tenendo conto del complessivo carico didattico di ciascuno. 5.1. La Commissione giudicatrice della prova finale, abilitata al conferimento del titolo di studio, è presieduta da un professore di prima fascia ed è composta da almeno sette membri, scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due. 5.2. La Commissione valuta il candidato sulla base della prova conclusiva e del curriculum. 5.3. I punti attribuibili alla dissertazione scritta ed alla sua discussione possono essere al massimo 4. Entro il limite massimo degli otto punti complessivi, a questo risultato vanno aggiunti: 0,25 punti per ogni lode ottenuta; 1 punto per la conclusione degli studi entro il terzo anno di corso; 2 punti per la conclusione degli studi entro il terzo anno in corso, con media uguale o superiore ai 27/30. 5.4. Nel caso che il punteggio finale, risultante dall’applicazione di questi criteri, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto a questo fine delle votazioni massime e minime conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base di questo ultimo elemento oltre che della prova finale, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo. 40 6. All’inizio di ogni Anno Accademico, il Preside di Facoltà predispone il calendario delle prove conclusive di laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni dei Presidenti dei Consigli didattici. La nomina delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside di Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. A tal fine il Preside stabilisce – dandone l’opportuna pubblicità – gli adempimenti, a carico dei candidati, finalizzati alla prenotazione per ciascuna seduta di prova conclusiva. 7. La partecipazione alle Commissioni di esame è obbligatoria per tutti i docenti della Facoltà. Il docente impedito è tenuto ad avvisare tempestivamente il Preside di Facoltà affinché possa procedere alla sua sostituzione. 41 NORME E REGOLAMENTI 5.5 Il presidente della Commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo. NORME E REGOLAMENTI FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ASSEGNAZIONE ARGOMENTO “PROVA CONCLUSIVA” LAUREANDO _________________________________________ MATR. _______________ Indirizzo: Via __________________________________________ C.A.P. _____________ Città ________________________________________________ tel. ________________ RELATORE: Prof. _____________________________________________________________________ INSEGNAMENTO: __________________________________________________________________________ TITOLO __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Lecce, ____________ Il Laureando Il Relatore _______________________ _________________________ ________________________________________________________________________ RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA: Data di presentazione ____________ prot. ___________ Laureato il _____________________ con voti _________ Il Preside della Facoltà (Prof. Nicola De Liso) 42 43 NORME E REGOLAMENTI 3.4) TABELLA DI CONVERSIONE cambi di Corso dal D.U. per Consulente del lavoro con iscrizione al terzo anno NORME E REGOLAMENTI 4) CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA, CLASSE 22/S 4.1) ORDINAMENTO DIDATTICO Il Corso biennale di studi specialistici in Giurisprudenza afferisce alla Facoltà di Giurisprudenza e si conclude con la laurea specialistica in Giurisprudenza. Obiettivi formativi Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza conferisce una formazione giuridica superiore, consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche nonché di impostazione di questioni giuridiche generali e speciali. Il corso prepara all’ammissione ai Master di secondo livello, ai corsi di dottorato nelle discipline giuridiche, storico-giuridiche, filosofico-giuridiche, sociologico-giuridiche, e alla Scuola di formazione forense. Ambiti occupazionali La laurea specialistica in Giurisprudenza consente l’avvio alle professioni di avvocato e notaio e ai ruoli della Magistratura ordinaria e amministrativa. Ai laureati specialisti è consentito l’accesso alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali e ai Master di primo e secondo livello. L’ammissione al corso di studi specialistici in Giurisprudenza è consentito senza prove di accesso ai laureati in Scienze giuridiche che abbiano conseguito la laurea con non meno di 99/110; è subordinata a una verifica (nel corso del primo anno) nelle aree nelle quali il laureato in Scienze giuridiche abbia conseguito votazioni inferiori a 26/30 per ciascun esame, per i laureati in Scienze giuridiche che abbiano conseguito la laurea con una votazione inferiore a 99/110, ma uguale o superiore a 91/110; è subordinata ad un esame di ammissione per i laureati in Scienze giuridiche che abbiano conseguito la laurea con una votazione inferiore a 91/110. Per l’a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza, in deroga a quanto riportato al punto 4, ha deliberato di consentire l’ammissione al corso di studi a tutti i laureati in Scienze giuridiche, senza prove di accesso. L’iscrizione al corso di studi specialistici in Giurisprudenza (Classe 22/S) è consentita a tutti i laureati in Scienze giuridiche (Classe 31). Il Corso biennale di studi specialistici in Giurisprudenza si articola secondo lo schema riportato nella parte relativa ai piani di studio. Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza si conclude con la discussione di una dissertazione di laurea che presenti caratteri di ricerca scientifica. La disciplina per la richiesta della tesi, l’individuazione del relatore e dei correlatori, la valutazione dell’elaborato è definita dal Regolamento predisposto dalla Facoltà. Il manifesto degli studi indica, ogni anno, prima dell’inizio dei corsi, le discipline per le quali sono tenuti i corsi di ciascun ambito disciplinare, i seminari, le attività di orientamento, le attività di recupero, le attività sostitutive delle frequenze, obbligatorie per i corsi senza esame e per i seminari. 44 Art. 1 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di Giurisprudenza ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione didattica. Art. 2 Lo studente ha il diritto di scegliere l’area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi, tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea. Art. 3 In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l’indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea. Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche bibliografiche. Art. 4 All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni del Consiglio didattico. Art. 5 Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Consiglio didattico, organizza il carico didattico e l’equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento, lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti. In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico. Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà. Art. 6 1. Il corso di laurea specialistica in Giurisprudenza si conclude, davanti alla Commissione per l’esame di laurea, con la discussione di una dissertazione scritta. Le Commissioni di laurea sono presiedute da un professore di prima fascia e sono composte da almeno sette componenti scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due. 2. La Commissione valuta il candidato sulla base della dissertazione scritta e del curriculum. 45 NORME E REGOLAMENTI 4.2) REGOLAMENTO DELLE TESI DI LAUREA NORME E REGOLAMENTI Qualora il relatore ne faccia richiesta, il Preside nomina un correlatore. 3. Alla tesi e alla sua discussione sono attribuiti fino ad un massimo di sei punti. La Commissione attribuisce il suddetto punteggio massimo alle tesi particolarmente meritevoli per le difficoltà dell’argomento trattato, l’originalità dei risultati e le capacità espresse nella sua elaborazione, tenendo altresì conto della qualità della discussione. Soltanto in casi eccezionali, qualora la tesi – per la qualità e la misura dell’impegno in essa profuso – dimostri un valore superiore rispetto ai comuni livelli massimi, la Commissione può attribuire un punteggio aggiuntivo, non superiore a due punti. A tal fine, il Relatore formalizza la relativa proposta in un’apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione deve illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando, in termini chiari e sintetici, le ragioni che la rendono eccezionalmente pregevole, pena la sua irricevibilità. Essa deve essere depositata presso la segreteria della Presidenza almeno dieci giorni prima dell’inizio della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della tesi in modo da consentire ai membri della commissione di prendere visione del lavoro. In questi casi, il Preside nomina sempre un correlatore che è tenuto a guidare la discussione della tesi, unitamente al relatore. Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea. Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria studenti e la Segreteria di Presidenza il modulo di “Conferma di iscrizione alla seduta di laurea”. 4. Entro il limite massimo degli 8 punti complessivi, al punteggio assegnato alla tesi ed alla sua discussione vanno aggiunti: un punto per la conclusione degli studi in corso; 2,5 punti per la conclusione degli studi in corso, con media uguale o superiore ai 27/30. 5. Nel caso in cui il punteggio finale, risultante dall’applicazione dei criteri di cui ai punti 3 e 4, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto, a questo fine, delle votazioni massime e minime e delle lodi conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base della prova conclusiva e del curriculum, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo. Il Presidente della commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo. Art. 7 Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea. Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al secondo anno del piano di studi, sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi prima della data di laurea. L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà. La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del secondo anno di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente superato l’esame della disciplina di riferimento. 46 Art. 8 Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell’area disciplinare compiuta dallo studente. Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione. Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento. Art. 9 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione di laurea. Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti della Facoltà. Art. 10 La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Art. 11 La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione. In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea. La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore. 47 NORME E REGOLAMENTI Lo studente che non riesca a laurearsi entro diciotto mesi dalla data di richiesta della tesi decade dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà. NORME E REGOLAMENTI 5) CORSO DI LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA La Facoltà assicura per il Corso di laurea in Giurisprudenza (vecchio ordinamento) il completamento delle attività necessarie per il conseguimento del titolo. Dall’a.a. 2004/2005 le lezioni sono disattivate. Sono garantite le sessioni di esami di profitto e le sessioni di seduta di laurea. Per gli studenti iscritti al Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza, la Facoltà ha definito le tabelle di conversione (vedi punto 2.6 - Norme e Regolamenti di Facoltà della presente Guida). Si riporta, per memoria, il piano di studi, la tabella delle propedeuticità e il regolamento delle tesi di laurea. 48 Il PIANO UFFICIALE DEGLI STUDI È ARTICOLATO IN QUATTRO ORIENTAMENTI. ORIENTAMENTO CLASSICO ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO I ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) I ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto privato Istituzioni di Diritto romano Storia del Diritto romano Filosofia del diritto DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto privato Istituzioni di Diritto romano Storia del Diritto romano Teoria generale del diritto DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto pubblico generale Filosofia politica Nozioni giuridiche fondamentali Sociologia del diritto Teoria dell’interpretazione DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto parlamentare Diritto pubblico generale Sociologia Sociologia dell’organizzazione Statistica ORIENTAMENTO D’IMPRESA ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO I ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) I ANNO (6 insegnamenti obbligatori) Diritto Costituzionale Filosofia del diritto Istituzioni di Diritto privato Istituzioni di Diritto romano Storia del Diritto romano DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto privato Sociologia Storia del Diritto romano Teoria generale del diritto un insegnamento a scelta tra: Sociologia del diritto Teoria generale del diritto DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto pubblico generale Istituzioni di Diritto romano Nozioni giuridiche fondamentali Sociologia dell’organizzazione Statistica 49 NORME E REGOLAMENTI 5.1) PIANO DEGLI STUDI NORME E REGOLAMENTI ORIENTAMENTO CLASSICO ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto amministrativo Diritto civile Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto dell’informatica DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto amministrativo 1 Diritto civile Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto dell’informatica Una materia a scelta tra: Diritto canonico Diritto ecclesiastico Una materia a scelta tra: Diritto canonico Diritto ecclesiastico DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto canonico* Diritto commerciale comunitario Diritto comune Diritto costituzionale comparato Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico* Diritto privato comparato Diritto privato dell’economia DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto agrario Diritto canonico* Diritto comune Diritto costituzionale comparato Diritto ecclesiastico* Diritto regionale Diritto sindacale Istituzioni giuridiche e mutamenti sociali Sociologia dell’amministrazione Scienza politica * se non indicata come disciplina obbligatoria * se non indicata come disciplina obbligatoria ORIENTAMENTO D’IMPRESA ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto amministrativo Diritto civile Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto dell’informatica Economia politica DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto amministrativo Diritto civile Diritto del lavoro Diritto internazionale Economia internazionale Storia del diritto italiano DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto agrario Diritto commerciale comunitario Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto privato comparato Diritto privato dell’economia Diritto regionale Diritto sindacale Istituzioni giuridiche e mutamenti sociali DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritti dell’uomo Diritto costituzionale italiano e comparato Diritto dell’ambiente Diritto regionale Diritto romano Economia politica Storia dei trattati e politica internazionale Storia delle dottrine politiche Storia delle istituzioni politiche 50 ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto internazionale Diritto penale Diritto privato delle Comunità europee Diritto tributario Economia politica Storia del diritto italiano DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto amministrativo 2 Diritto delle Comunità europee Diritto penale Diritto pubblico comparato Diritto tributario Storia del diritto italiano DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Criminologia Diritto agrario Diritto commerciale internazionale Diritto comparato del lavoro Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese Diritto delle Comunità europee Diritto industriale Diritto internazionale privato Diritto pubblico dell’economia Diritto pubblico romano Diritto romano Legislazione bancaria Scienza delle finanze Storia del diritto canonico DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto commerciale internazionale Diritto dell’ambiente Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese Diritto internazionale Diritto pubblico dell’economia Diritto pubblico romano Diritto romano Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche Legislazione bancaria Politica economica Relazioni industriali Scienza delle finanze Storia del diritto canonico ORIENTAMENTO D’IMPRESA ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e 1 insegnamento complementare) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto commerciale internazionale Diritto delle Comunità europee Diritto penale Diritto privato delle Comunità europee Diritto tributario Storia del diritto italiano DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto commerciale Diritto commerciale internazionale Diritto dell’Unione europea Diritto internazionale privato Diritto penale Diritto privato delle Comunità europee DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto agrario comunitario Diritto comparato del lavoro Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese Diritto dell’ambiente Diritto industriale Diritto internazionale privato Diritto pubblico dell’economia Economia aziendale Legislazione bancaria Politica economica Relazioni industriali DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta) Diritto canonico Diritto commerciale comunitario Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese Diritto ecclesiastico Diritto industriale Diritto processuale comunitario Istituzioni politiche comparate Legislazione bancaria Legislazione del turismo Legislazione internazionale dei beni culturali Relazioni internazionali 51 NORME E REGOLAMENTI ORIENTAMENTO CLASSICO NORME E REGOLAMENTI ORIENTAMENTO CLASSICO ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 2 ins. complementari semestrali) IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 2 ins. complementari semestrali) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritti dell’uomo Diritto fallimentare Diritto processuale amministrativo Diritto processuale civile Procedura penale DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto degli enti locali Diritto processuale amministrativo Diritto processuale civile Economia politica Procedura penale DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta) Contabilità di Stato Diritto amministrativo comparato Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese* Diritto della previdenza sociale Diritto delle Comunità europee - corso progredito Diritto scolastico Diritto urbanistico Legislazione dei beni culturali Legislazione del turismo Legislazione minorile Scienza dell’amministrazione Teoria generale del processo DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta) Diritto agrario comunitario Diritto della Previdenza sociale Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese* Diritto dell’esecuzione penale Diritto penale commerciale Diritto penale dell’economia Diritto privato dell’Unione europea: corso progredito Giustizia costituzionale Legislazione minorile Medicina legale Ordinamento del notariato Ordinamento giudiziario e forense Relazioni industriali Teoria generale del processo *se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno *se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno ORIENTAMENTO D’IMPRESA ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 2 ins. Complementari semestrali) IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e 2 ins. Complementari semestrali) DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto fallimentare Diritto internazionale Diritto penale dell’economia Diritto processuale civile Procedura penale DISCIPLINE OBBLIGATORIE Diritto dell’Unione europea -corso progreditoDiritto processuale civile Diritto tributario Organizzazione internazionale Procedura penale DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta) Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese* Diritto del mercato finanziario Diritto dell’arbitrato interno e internazionale Diritto della Previdenza sociale Diritto penale commerciale Diritto privato dell’Unione europea: corso progredito Diritto urbanistico Legislazione del turismo Ordinamento del notariato Ordinamento giudiziario e forense DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta) Diritto agrario comunitario Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese* Diritto dell’informatica Diritto fallimentare Diritto internazionale della navigazione Diritto penale internazionale Diritto privato dell’Unione europea: corso progredito Scienza delle finanze Sociologia dell’amministrazione Tutela internazionale dei diritti umani *se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno *se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno 52 53 NORME E REGOLAMENTI NOTE: È prevista la possibilità di sostituire i complementari di un indirizzo con quelli di un altro. Lo studente può inserire nel proprio piano di studi non più di due insegnamenti complementari per l’intero corso di studi tra quelli impartiti in altri corsi di laurea o in altre Facoltà dell’Università degli Studi di Lecce, previo assenso del Consiglio di Corso di studi. Per tutti gli orientamenti è obbligatoria la partecipazione ad un corso di lingua straniera (Francese, Inglese, Spagnolo o Tedesco) con prova scritta (salvo che per la lingua tedesca) e giudizio finale di idoneità, nei primi due anni del corso di studi. Per l’orientamento Internazionale e Comunitario è altresì obbligatoria la partecipazione, nei secondi due anni del corso di studi, ad un ulteriore corso di lingua straniera (francese, inglese, spagnolo o tedesco), diverso da quello a cui si è partecipato nei primi due anni del corso di studi, con prova scritta (salvo che per la lingua tedesca) e giudizio finale di idoneità. Le discipline complementari del IV anno sono semestrali. Due insegnamenti semestrali sono considerati didatticamente come una annualità. Per quanto riguarda gli insegnamenti complementari, lo studente, al momento della predisposizione del piano di studi, deve verificare l’avvenuta attivazione delle discipline prescelte. NORME E REGOLAMENTI 5.2) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ Istituzioni di diritto privato è propedeutico a: Diritto agrario Diritto agrario comunitario Diritto civile Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto dell’informatica Diritto di famiglia Diritto internazionale privato Diritto privato comparato Diritto privato dell’economia Diritto privato delle comunità europee Diritto processuale civile Legislazione del turismo Diritto costituzionale è propedeutico a: Diritti dell’uomo Diritto amministrativo Diritto costituzionale comparato Diritto delle Comunità europee Diritto ecclesiastico Diritto internazionale Diritto parlamentare Diritto penale Diritto pubblico comparato Diritto pubblico dell’economia Diritto regionale Giustizia costituzionale Filosofia del diritto è propedeutico a: Diritti dell’uomo Storia del diritto romano Istituzioni di diritto romano sono propedeutici a: Diritto romano Diritto commerciale è propedeutico a: Diritto Diritto Diritto Diritto commerciale comunitario commerciale internazionale fallimentare industriale Diritto penale è propedeutico a: Criminologia Diritto penale commerciale Diritto penale dell’economia Medicina legale Procedura penale 54 Diritto delle comunità europee è propedeutico a: Diritto delle comunità europee - corso progredito Diritto dell’Unione Europea è propedeutico a: Diritto dell’Unione europea - corso progredito Diritto privato delle comunità europee è propedeutico a: Diritto privato dell’Unione europea - corso progredito 55 NORME E REGOLAMENTI Diritto amministrativo è propedeutico a: Contabilità di stato Diritto amministrativo comparato Diritto amministrativo comunitario Diritto degli enti locali Diritto dell’ambiente Diritto processuale amministrativo Diritto pubblico dell’economia Diritto scolastico Diritto urbanistico Legislazione dei beni culturali Scienza dell’amministrazione Sociologia dell’amministrazione NORME E REGOLAMENTI 5.3) REGOLAMENTO DELLE TESI DI LAUREA Art. 1 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di Giurisprudenza ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione didattica. Art. 2 Lo studente ha il diritto di scegliere l’area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi, tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea. Art. 3 In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l’indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea. Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche bibliografiche. Art. 4 All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni del Consiglio del Corso di Studi. Art. 5 Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Corso di Studi, organizza il carico didattico e la equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento, lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti, che dovranno essere comunicati alla Segreteria di Presidenza della Facoltà all’inizio di ciascun singolo anno accademico. In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico. Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà. Art. 6 (Dispositivo dell’art. 6, in vigore dalla seduta di laurea di luglio 2006). 1. Le Commissioni di laurea sono presiedute da un professore di prima fascia e sono composte da almeno sette membri scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due. 2. La tesi abilita ad un punteggio finale non superiore a cinque punti. È possibile superare il limite dei cinque punti fino ad un massimo di otto, qualora il relatore ritenga la tesi particolarmente meritevole per le difficoltà dell’argomento trattato, l’originalità dei risultati raggiunti e per le capacità espresse nella elaborazione e stesura della stessa e formalizzi siffatto 56 3. Il punteggio finale conferito all’esame di laurea deve trovare adeguato supporto nel curriculum di studi del candidato, per come risulta dalle votazioni massime e minime conseguite negli esami fondamentali e dal numero delle lodi ottenute. Sulla base di questi medesimi elementi oltre che della prova finale, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il massimo punteggio. Art. 7 Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea. Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al quarto anno del piano di studi, sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi prima della data di laurea. L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà. La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del terzo anno di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente superato l’esame della disciplina di riferimento. Lo studente che non riesca a laurearsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà. Art. 8 Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell’area disciplinare compiuta dallo studente. Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione. Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento. Art. 9 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione di laurea. Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti della Facoltà. 57 NORME E REGOLAMENTI giudizio in un’apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione deve illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando le ragioni che la rendono particolarmente pregevole e deve essere depositata presso la segreteria della Presidenza almeno dieci giorni prima dell’inizio della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della tesi in modo da consentire ai membri della commissione di prendere visione del lavoro. Il Preside nomina, in questo caso o, comunque, qualora lo richieda il Relatore, un correlatore. Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea. Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria studenti e la Segreteria di Presidenza il modulo di “Conferma di iscrizione alla seduta di laurea”. NORME E REGOLAMENTI Art. 10 La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. La nomina delle Commissioni è disposta dal Rettore. Art. 11 La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione. In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea. La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore. Delle eventuali esigenze particolari di singoli Docenti si potrà tenere conto purché sia garantita la regolare e funzionale composizione delle Commissioni. 58 DI DIPLOMA UNIVERSITARIO PER CONSULENTE (VECCHIO ORDINAMENTO) DEL LAVORO La Facoltà assicura per il Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (vecchio ordinamento) il completamento delle attività necessarie per il conseguimento del titolo. Dall’a.a. 2004/2005 le lezioni sono disattivate. Sono garantite le sessioni di esami di profitto e di diploma. Si riporta, per memoria, il piano di studi, la tabella delle propedeuticità e il regolamento delle tesi di diploma. 6.1) PIANO DEGLI STUDI Primo anno Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Storia della pubblica amministrazione Diritto del lavoro I Diritto commerciale (semestrale) Diritto penale - parte generale Secondo anno Diritto amministrativo Diritto del lavoro II Diritto fallimentare e delle procedure concorsuali (semestrale) Diritto penale del lavoro (semestrale) Diritto sindacale Economia politica Fondamenti di informatica Terzo anno Diritto della previdenza sociale Diritto tributario Sociologia del lavoro (semestrale) Organizzazione del lavoro (semestrale) Diritto comparato e comunitario del lavoro 59 NORME E REGOLAMENTI 6) CORSO NORME E REGOLAMENTI 6.2) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ Diritto commerciale è propedeutico a: Diritto fallimentare e delle procedure concorsuali Diritto costituzionale è propedeutico a: Diritto amministrativo Diritto del lavoro I è propedeutico a: Diritto comparato e comunitario del lavoro Diritto del lavoro II Diritto della previdenza sociale Diritto sindacale Organizzazione del lavoro Sociologia del lavoro Diritto penale (parte generale) è propedeutico a: Diritto penale del lavoro Economia politica è propedeutico a: Diritto tributario Istituzioni di diritto privato è propedeutico a: Diritto commerciale Diritto del lavoro 60 Art. 1 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente dell’area disciplinare del Diritto del lavoro (Diritto del lavoro I, Diritto del lavoro II, Diritto Sindacale, Diritto penale del lavoro, Diritto della Previdenza sociale, Diritto comparato e comunitario del lavoro, Sociologia del lavoro, Organizzazione del lavoro) del Diploma Universitario per Consulente del lavoro ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di diploma, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione didattica. Art. 2 In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti diplomandi dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di diploma dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche bibliografiche. Art. 3 All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Diploma, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni del Consiglio del Corso di Studi. Art. 4 Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Corso di Studi, organizza il carico didattico e la equa distribuzione delle tesi di diploma per ciascun singolo corso di insegnamento dell’area disciplinare del Diritto del lavoro, lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti, che dovranno essere comunicati alla Segreteria di Presidenza della Facoltà all’inizio di ciascun singolo anno accademico. In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico. Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà. Art. 5 Le tesi di diploma sono suddivise in due categorie: tesi compilative, tesi di ricerca. Le tesi di diploma compilative hanno contenuto prevalentemente descrittivo e compilativo, e abilitano ad un punteggio finale non superiore a quattro punti. Le tesi di diploma di ricerca assumono le caratteristiche di veri e propri studi monografici, ai quali la Commissione di diploma potrà conferire un punteggio massimo di otto punti, nonché la lode, nei modi indicati dal regolamento didattico di Ateneo. Le tesi di diploma di ricerca dovranno essere discusse con la partecipazione di un correlatore, indicato dal Preside della Facoltà. In ogni caso la tipologia delle tesi sarà comunicata dal relatore al Preside della Facoltà attraverso la presentazione di un parere scritto. La qualificazione di tesi di ricerca presuppone la relazione di un altro docente oltre al relatore. 61 NORME E REGOLAMENTI 6.3) REGOLAMENTO DELLE TESI DI DIPLOMA NORME E REGOLAMENTI Art. 6 Lo studente che intende elaborare la tesi di diploma compilativa, dovrà farne richiesta al docente entro e non oltre il termine di tre mesi precedenti la data di diploma. Lo studente che intende elaborare la tesi di diploma di ricerca, dovrà farne richiesta entro e non oltre il termine di 8 mesi precedenti la data di diploma. L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà. La tesi di diploma comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del secondo anno di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente superato l’esame della disciplina di riferimento. Lo studente che non riesca a diplomarsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà. Art. 7 Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori. Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di diploma, per esaurimento delle disponibilità dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione. Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento Art. 8 In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione di diploma. Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti e presso la segreteria di Presidenza della Facoltà. Art. 9 In presenza di tesi di ricerca, di cui all’art. 6, il relatore della tesi potrà depositare presso la Segreteria della Facoltà una relazione scritta sui contenuti e le caratteristiche degli elaborati dei propri candidati, segnalando, ove ricorrano oggettive condizioni, il particolare impegno e pregio dell’elaborato. Il Preside avviserà per tempo i commissari delle relazioni pervenute, affinché questi possano prenderne visione. In tal caso sarà possibile superare il limite degli otto punti. Art. 10 La fissazione delle sedute di diploma e la proposta della composizione delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. La nomina delle Commissioni è disposta dal Rettore. Art. 11 La partecipazione alle Commissioni di diploma è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione. 62 63 NORME E REGOLAMENTI In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di diploma. La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore. Delle eventuali esigenze particolari di singoli Docenti si potrà tenere conto purché sia garantita la regolare e funzionale composizione delle Commissioni. NORME E REGOLAMENTI 7) REGOLAMENTO ERASMUS DI FACOLTÀ PARTE I - REALIZZAZIONE DI ACCORDI ERASMUS-SOCRATES Art. 1. Proposta di nuovi accordi. Sono ammessi a presentare proposta per nuovi accordi Erasmus-Socrates con Facoltà partner europee i professori di ruolo e i ricercatori in servizio presso la Facoltà di Giurisprudenza. Il docente proponente è tenuto a produrre una relazione in cui siano documentate, in modo circostanziato, le motivazioni a sostegno del nuovo accordo. Art. 2. Relazione a supporto della proposta di accordo. La relazione concernente la proposta di accordo di cui all’art. 1 deve contenere le seguenti informazioni: Nomi e coordinate dei referenti amministrativi e accademici presso la Facoltà partner con cui si intende stipulare l’accordo; Elenco dei corsi e degli esami sostenibili presso la Facoltà partner oltre gli insegnamenti corrispondenti alla disciplina di cui è titolare il proponente (previa verifica che tali corsi - e i relativi esami sostenuti presso la Facoltà partner - vengano riconosciuti dai colleghi di Facoltà); Dichiarazione di disponibilità individuale, ad opera del docente proponente, a destinare un mese/uomo alle attività didattico-scientifiche connesse con l’accordo e a fornire agli studenti tutte le informazioni necessarie riguardo l’offerta formativa della Facoltà partner. Art. 3. Termini e modalità per l’approvazione e la presentazione delle proposte. La proposta di nuovo accordo, corredata della documentazione di cui agli artt. 1 e 2, è sottoposta alla previa approvazione del Consiglio di Facoltà. Essa dovrà pervenire all’Ufficio Programmi Europei di Cooperazione entro e non oltre il 15 settembre di ciascun anno. PARTE II - ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI Art. 4. Presentazione delle domande Lo studente che intenda partecipare ad un programma di mobilità Erasmus è tenuto a presentare domanda presso l’Ufficio Diritto allo Studio - Settore Programmi Europei di Cooperazione -, entro i termini fissati dal bando annuale. Possono presentare domanda, per gli accordi riguardanti la Facoltà di Giurisprudenza: a) Gli studenti europei, residenti in Italia, regolarmente iscritti presso la Facoltà; b) Gli studenti registrati come apolidi o rifugiati politici regolarmente iscritti presso la Facoltà di Giurisprudenza. Requisito indispensabile è l’avvenuto completamento del primo anno di studi universitari. Possono essere ammessi a presentare domanda, pertanto, gli studenti in corso (dal secondo anno in poi) e fuori corso; per taluni accordi è prevista la possibilità di presentare domanda 64 Art. 5. Valutazione dei candidati. L’Ufficio Programmi Europei di Cooperazione, a seguito della scadenza del termine di presentazione delle domande, predispone una graduatoria degli idonei all’assegnazione della borsa di studio per il soggiorno all’estero. Tale graduatoria si basa su criteri di merito, appositamente predisposti dalla Commissione Socrates di Ateneo. In aggiunta, gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza sono tenuti a sostenere un colloquio, con una commissione composta da professori di ruolo e ricercatori, indicata dalla Facoltà, integrativo del punteggio assegnato a seguito della valutazione effettuata dall’Ufficio Programmi Europei di Cooperazione. Il colloquio è inteso a svolgere anche una funzione di “primo orientamento” dei candidati, in riferimento alla sede da ciascuno prescelta. La commissione trasmette, al termine dei colloqui, all’Ufficio Programmi Europei di Cooperazione, i propri risultati relativamente alla valutazione dei candidati. L’Ufficio provvede successivamente all’assegnazione delle borse secondo la graduatoria degli idonei. Art. 6. Obblighi dello studente prima della partenza Prima di recarsi presso la Facoltà partner, ciascuno studente è tenuto a concordare il programma dei corsi che intende seguire all’estero con i docenti titolari, presso la Facoltà di Giurisprudenza, dei corsi corrispondenti a quelli da seguirsi presso la Facoltà partner. E’ tenuto altresì a procurarsi, da ciascun docente della Facoltà leccese titolare di insegnamento corrispondente a quello da svolgersi presso la Facoltà partner, una dichiarazione preventiva di riconoscimento del programma svolto dallo studente all’estero. Deve risultare evidente, dalla dichiarazione, la disponibilità del docente al riconoscimento totale o solo parziale dell’esame sostenuto all’estero. Laddove, per Facoltà già partner negli anni precedenti della Facoltà di Giurisprudenza, si sia già verificato il riconoscimento di esami sostenuti all’estero, il docente interessato non potrà rifiutarsi di rilasciare la propria dichiarazione di disponibilità anche per l’anno in corso. Sarà cura dello studente fornire al docente interessato (entro trenta giorni dall’arrivo presso l’Università ospitante) copia analitica del programma che svolge presso la Facoltà partner. Art. 7. Riconoscimento degli esami sostenuti all’estero Al ritorno dal soggiorno di studi, lo studente è tenuto a depositare presso la Segreteria di Presidenza, la pratica contenente la documentazione degli esami sostenuti (e/o dei corsi seguiti) presso la Facoltà partner, corredata delle relative dichiarazioni di disponibilità dei docenti della Facoltà leccese, di cui all’art. 6. La Facoltà deve pronunciarsi, entro 30 giorni dal deposito, sulla riconoscibilità degli esami sostenuti dallo studente presso la Facoltà partner. La valutazione delle pratiche di ciascuno studente, e la conversione dei voti, secondo una tabella prestabilita, è affidata a una commissione apposita, composta da 3 docenti della Facoltà di Giurisprudenza che siano componenti altresì della Commissione Socrates di Ateneo. La valutazione in esame, ispirata ad un principio di generale riconoscibilità degli esami sostenuti all’estero, salvo deroghe motivate, è successivamente sottoposta ad approvazione degli 65 NORME E REGOLAMENTI anche per laureati, dottorandi, specializzandi o iscritti al biennio specialistico. Per le modalità di presentazione della domanda, si fa rinvio a quanto disposto dall’art. 3 del Regolamento di Ateneo sul Riconoscimento dei periodi di studio trascorsi all’estero. NORME E REGOLAMENTI Organi competenti. A seguito della delibera del Consiglio di Facoltà, le informazioni relative agli esami come riconosciuti vengono trasmesse alla segreteria studenti. Gli esami così riconosciuti saranno registrati sul curriculum dello studente e sul suo libretto universitario, con il voto stabilito dalla commissione in oggetto, e la dicitura “Sostenuto nell’ambito del programma SOCRATES/ERASMUS”. Le segreterie studenti apporranno la medesima indicazione negli archivi che registrano la carriera degli studenti. art. 7 bis Conversione delle attività didattiche svolte all’estero in Crediti formativi universitari (CFU) “Salvo casi particolari, nei quali si renda necessario, per la valutazione, il ricorso alla commissione prevista ai sensi dell’art. 7 del Regolamento Erasmus di Facoltà, la conversione delle attività didattiche svolte presso Facoltà partner della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce in CFU dovrà svolgersi secondo le seguenti modalità: considerato che: a ciascun credito relativo ad attività didattiche da svolgersi presso la Facoltà leccese corrispondono 10 ore di lezione frontale; l’ammontare minimo di crediti necessario al superamento di un esame presso la nostra Facoltà risponde a 5 crediti; l’ammontare minimo di crediti per lo svolgimento di attività didattiche a scelta dello studente risponde a 2 crediti. Si prevede che la conversione totale di un esame svolto presso una Facoltà partner è sempre ammessa laddove il numero di ore di lezione previste all’interno del relativo corso non sia inferiore a 50; che non sia possibile riconoscere attività didattiche quali “attività a scelta dello studente” qualora il numero di ore di lezione previsto per le attività in esame, presso la Facoltà partner, sia inferiore a 20; resta salva, per i docenti di questa Facoltà, titolari di insegnamenti che prevedono esame (con attribuzione di voto), la possibilità di concedere il riconoscimento totale, anche in casi difformi da quanto previsto al punto a), delle attività didattiche svolte all’estero; per le attività didattiche rivolte a conseguire una idoneità (senza voto), ossia oggetto di verifica presso la Facoltà leccese, si riserva al docente titolare del relativo insegnamento la decisione circa il riconoscimento totale o parziale delle attività svolte all’estero. Art. 8. Norme di chiusura Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento, si fa rinvio a quanto stabilito nel Regolamento di Ateneo sul Riconoscimento dei periodi di studio trascorsi all’estero. 66 TRANSITORIE IN MATERIA DI PERCORSI FORMATIVI DEGLI STUDENTI NON IMPEGNATI A TEMPO PIENO NEGLI STUDI UNIVERSITARI. Articolo 1 Riconoscimento della condizione di studenti a tempo parziale Gli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi universitari possono chiedere, con istanza scritta e motivata, indirizzata direttamente ai docenti titolari degli insegnamenti che siano impossibilitati a frequentare, che venga loro riconosciuta la condizione di studenti a tempo parziale. Le istanze debbono essere consegnate personalmente dagli studenti ai docenti interessati. I docenti decidono in ordine all’accoglimento, se possibile, seduta stante e comunque entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla loro ricezione. Articolo 2 Esonero dagli obblighi di frequenza Per gli insegnamenti in ordine ai quali abbiano ottenuto il riconoscimento del tempo parziale gli studenti sono esonerati dall’obbligo di frequenza delle lezioni e delle altre attività formative ufficiali. I programmi d’esame non possono prevedere argomenti o testi in aggiunta rispetto a quelli ufficiali, indicati per gli studenti impegnati a tempo pieno. Articolo 3 Attività formative alternative alla frequenza Al momento dell’accoglimento della richiesta, il docente definisce un numero di colloqui obbligatori concordando altresì con lo studente modalità e tempi della sua preparazione. In ogni caso, tra la presentazione dell’istanza e la partecipazione all’esame deve trascorrere un tempo di almeno tre mesi, calcolato al netto del periodo compreso tra i giorni 15 luglio e 15 settembre. Il docente può sostituire i colloqui individuali con attività formative di altro genere, da tenersi in orari serali, destinate esclusivamente agli studenti a tempo parziale. Nel corso degli incontri di cui al comma che precede, il docente verifica il rispetto del programma di studio concordato da parte dello studente. La mancata frequenza ai colloqui o alle attività formative nonché l’esito negativo delle verifiche di cui ai precedenti commi comportano il venir meno delle agevolazioni previste dal presente Regolamento. Articolo 4 Ricevimento Per ogni insegnamento il titolare fissa ricevimenti riservati agli studenti a tempo parziale in orari serali, in aggiunta all’orario di ricevimento gia fissato. In casi eccezionali, adeguatamente documentati, lo studente potrà chiedere di essere ricevuto in altro orario da concordare con il docente. Articolo 5 Competenza dei titolari dei corsi e dei loro collaboratori La valutazione delle istanze di cui al precedente art. 1 spetta ai titolari dei corsi interessati e non è da essi delegabile. Parimenti non delegabile è la decisione in ordine alla decadenza di 67 NORME E REGOLAMENTI 8) NORME NORME E REGOLAMENTI cui all’art. 3. Le attività di cui agli artt. 3 e 4 sono delegabili dal titolare dell’insegnamento esclusivamente a membri regolarmente nominati nella Commissione d’esame, secondo Ie procedure previste dal regolamento di Facoltà. A tal fine per ogni insegnamento è pubblicato nella bacheca del titolare l’elenco dei membri della Commissione d’esame. 68 DOCENTE/AREA DISCIPLINARE (insegnamento o modulo o seminario) Rossano Adorno [email protected] Procedura penale Diritto dell’esecuzione penale Marie-Eve Arbour [email protected] Diritto comunitario della responsabilità civile Diritto privato comparato: parte speciale Diritto privato europeo (comparato): parte speciale Cataldo Balducci [email protected] Diritto del lavoro Diritto del lavoro Carla Barbati [email protected] Diritto amministrativo 2 Diritto dei beni culturali – Modulo A Marco Brocca [email protected] Diritto dei beni culturali – Modulo B Pasquale Bronzo Diritto processuale penale - Corso M/Z Nicola Bruni [email protected] Economia degli intermediari finanziari Massimo Buonerba Diritto dell’ambiente Susanna Cafaro [email protected] Diritto dell’Unione Europea – Corso A/L Diritto dell’Unione Europea – Corso M/Z Antonella Calogiuri [email protected] Lingua inglese 2 Fernando Caracuta [email protected] Diritto del lavoro 3 Michele Carducci [email protected] Diritto costituzionale – Corso E/O Costituzionalismi comparati Cosimo Casilli [email protected] Economia politica 2 Biancamaria Cavaliere [email protected] Diritto di famiglia 69 CORSO DI LAUREA DI RIFERIMENTO Classe LMG/01 - Classe 22/S Complementare Complementare Classe LMG/01 Classe 31 (accorpato) Classe LMG/01 Classe 31 Classe 31 – Classe LMG/01 Complementare Complementare Classe 31 Classe 2 Complementare Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe 31 Classe 2 Classe LMG/01 Complementare Classe 22/S - Complementare Complementare ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Elenco generale docenti e insegnamenti A.A. 2007/2008 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Renzo Riccardo Cavalieri [email protected] Sistemi giuridici comparati Francesco Centonze [email protected] Diritto penale avanzato Diritto penale dell’economia – Modulo B Antonio Cetra [email protected] Diritto commerciale - Corso M/Z Diritto commerciale – Corso progredito – Corso M/Z Giorgio Colacchio [email protected] Economia politica - corso E/O Economia politica - corso P/Z Luigi Cornacchia [email protected] Diritto penale – Corso M/Z Legislazione antimafia – Modulo B Saverio de Bellis Diritto internazionale avanzato Gabriella De Giorgi [email protected] Diritto amministrativo 1 - corso A/L Raffaele De Giorgi [email protected] Filosofia del diritto - Corso A/L – Modulo base Filosofia del diritto - Corso A/L – Modulo integrativo Filosofia del diritto - Corso M/Z – Modulo base Filosofia del diritto - Corso M/Z – Modulo integrativo Teoria generale del diritto Nicola De Liso [email protected] Economia politica – corso A/D Economia internazionale Francesca Dell’Anna Misurale [email protected] Diritto delle obbligazioni e dei contratti Antonio De Mauro [email protected] Istituzioni di diritto privato 1 – Corso D/L Istituzioni di diritto privato 2 – Corso A/L – Modulo B Achille de Nitto [email protected] Diritto pubblico generale Giustizia costituzionale italiana ed europea Salvatore De Vitis [email protected] Diritto commerciale 2 Saverio Di Benedetto [email protected] Diritto internazionale dell’economia 70 Classe LMG/01 - Classe 22/S Classe 31 - Classe LMG/01 Complementare Classe LMG/01 Classe 22/S – Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe 31 - Classe LMG/01 Complementare Classe 22/S Classe LMG/01 Classe Classe Classe Classe Classe LMG/01 LMG/01 LMG/01 LMG/01 LMG/01 Classe LMG/01 Classe LMG/01 Complementare Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe 22/S Classe 2 Classe LMG/01 71 Classe LMG/01 Complementare Classe 22/S - LMG/01 Classe LMG/01 - Classe 22/S Classe LMG/01 Complementare Classe LMG/01 LMG/01 Complementare Classe 31 – Classe 2 – Classe LMG/01 Classe 22/S, Classe LMG/01, Classe 31 Classe 22/S – Classe LMG/01 Complementare Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe 2 Classe LMG/01 - Complementare Classe LMG/01 - Classe 31 (curr. classico) Classe 31 - Classe LMG/01 Complementare Complementare Complementare ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Giustino Di Cecco [email protected] Diritto commerciale -corso A/L - Modulo A,B Diritto fallimentare - Modulo B Diritto commerciale - corso progredito – corso A/L Raffaele Di Raimo [email protected] Diritto civile -corso M/Z Mario Esposito [email protected] Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale Diritto della comunicazione e delle radiodiffusioni Manolita Francesca [email protected] Istituzioni di diritto privato 1 -corso Q/Z Istituzioni di diritto privato 2 - Corso M/Z - Modulo A Luciano Garofano Tecniche delle investigazioni scientifiche Ian Gavin Lingua inglese 1 Giovanni Girelli [email protected] Diritto tributario Marilena Gorgoni [email protected] Diritto civile - Corso A/L Fernando Greco [email protected] Diritto dei consumatori e del mercato Giuseppe Grisi [email protected] Istituzioni di diritto privato 1 -corso A/C Istituzioni di diritto privato 2 - Corso A/L – Modulo A Francesca Lamberti [email protected] Storia e istituzioni del diritto romano - corso A/L Diritto privato romano avanzato Luigi Loizzi Diritto della previdenza sociale Stefano Magnolo [email protected] Sociologia del diritto Maria Chiara Malaguti [email protected] Diritto internazionale Vittorio Manes [email protected] Diritto penale - Corso A/L Diritto penale dell’economia – Modulo A Daniele Marrama [email protected] Diritto degli appalti Diritto dei servizi pubblici – Modulo A ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Antonio Maruccia [email protected] Legislazione antimafia – Modulo A Monica McBritton [email protected] Diritto del lavoro avanzato Luigi Melica [email protected] Diritto costituzionale – Corso P/Z Diritto costituzionale comparato Claudius Messner [email protected] Filosofia giuridica e sociale Sociologia della devianza Giuseppe Miccolis [email protected] Diritto processuale civile – Corso base Francesco Natale [email protected] Economia aziendale Luigi Nuzzo [email protected] Storia del diritto medievale e moderno - Corso A/L Storia del diritto italiano Cristoforo Osti [email protected] Diritto privato comparato – Parte generale Diritto privato europeo (comparato) – Parte generale Diritto privato europeo Diritto della concorrenza Aniello Parma [email protected] Storia ed istituzioni del diritto romano - Corso M/Z Francesca Pedrocchi [email protected] Lingua tedesca 1 Lingua tedesca 2 Giovanni Pellerino [email protected] Informatica giuridica Informatica giuridica - seminario Carmen Perago [email protected] Diritto processuale civile -corso A/L Diritto processuale civile -corso M/Z Diritto dell’arbitrato interno e internazionale - Modulo A Giovanni Poggeschi [email protected] Diritto pubblico comparato Diritti delle minoranze 72 Complementare Classe 22/S Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe 22/S – Classe LMG/01 Complementare Classe LMG/01 - Classe 22/S Complementare Classe LMG/01 Classe 22/S Classe LMG/01 Classe 31 (accorpato) Classe 22/S Complementare (accorpato) Classe LMG/01 Classe 31 - Classe LMG/01 Classe 31 Classe 22/S - Classe LMG/01 Classe 31 Classe 31 Classe 31 Complementare Classe LMG/01 Complementare 73 Classe LMG/01 Classe LMG/01 Complementare Complementare Classe LMG/01 Complementare Complementare Classe LMG/01 Complementare Classe LMG/01 Complementare Complementare Classe 2 Classe 22/S Classe 31 Classe LMG/01 - Classe 22/S Classe LMG/01 - 22/S - Complementare Complementare Classe LMG/01 - Classe 22/S Complementare Classe LMG/01 Complementare ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Stefano Polidori [email protected] Istituzioni di diritto privato 1 -corso M/P Istituzioni di diritto privato 2 - Corso M/Z - Modulo B Francesco Porcari [email protected] Diritto dell’arbitrato interno e internazionale - Modulo B Paola Portacci [email protected] Diritto della navigazione e dei trasporti Pier Luigi Portaluri [email protected] Diritto amministrativo 1 - corso M/Z Diritto urbanistico - modulo A Antonio Porzano Diritto penitenziario Giuseppe Positano [email protected] Diritto commerciale - Corso A/L - Modulo C,D Diritto fallimentare – Modulo B Gianvito Quarta [email protected] Fondamenti di informatica Cesare San Mauro [email protected] Diritto dell’economia Eugenio Francesco Schlitzer Contabilità dello Stato e degli enti pubblici Maria Luisa Serrano [email protected] Diritto comparato e comunitario del lavoro Tullio Spagnuolo Vigorita Diritto romano Peter Speedwell [email protected] Seminario linguistico - Lingua inglese Ernesto Sticchi Damiani Diritto processuale amministrativo Maria Luisa Tacelli [email protected] Diritto canonico Roberta Tiscini [email protected] Diritto processuale societario Diritto processuale civile – Modulo B Sara Tommasi [email protected] Diritto della responsabilità civile Vincenzo Tondi della Mura [email protected] Diritto costituzionale – Corso A/D Autonomia privata e costituzionale ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Francesco Tùccari [email protected] Diritto urbanistico - Modulo B Vincenzo Turchi [email protected] Diritto ecclesiastico Seminari per attività a scelta dello studente Elga Turco [email protected] Diritto processuale penale – Corso A/L Giancarlo Vallone [email protected] Storia delle istituzioni politiche e parlamentari Storia del diritto medievale e moderno – Corso M/Z Francesco Vetrò [email protected] Diritto dell’Unione Europea avanzato Diritto dei servizi pubblici – Modulo B 74 Complementare Classe LMG/01, 22/S - Complementare Classe 31 Classe 31 – Classe LMG/01 Classe LMG/01 Classe 22/S – (Complementare: LMG/01, 31) Complementare Si riportano di seguito i curricula dei docenti e dei ricercatori di ruolo. Rossano Adorno professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/16 (Diritto processuale penale) e-mail: [email protected] In data 8.04.1991, ha conseguito, con voti 110/110 e lode, la laurea in giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, discutendo la tesi in Procedura penale; in data 2.03.2000, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Procedura penale presso l’Università degli Studi di Bologna; in data 21.03.2001, essendo risultato vincitore del relativo concorso, è stato nominato Ricercatore Universitario (confermato nel 2005) afferente al settore scientifico disciplinare IUS/16 - Diritto processuale penale – presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento; in data 25.12.2005, essendo risultato vincitore del relativo concorso, è stato nominato Professore Associato afferente al settore scientifico disciplinare IUS/16 - Diritto processuale penale – presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento; dall’A.A. 2001-2002 insegna Procedura penale e Diritto dell’esecuzione penale e, dall’A.A. 2003-2004, Diritto processuale penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento; a partire dall’A.A. 2002-2003, è docente-coordinatore presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento in relazione all’insegnamento di Diritto processuale penale. Negli anni 2001-2002 è stato docente di Diritto e procedura penale e di Ordinamento penitenziario nell’ambito di un Corso di aggiornamento professionale per Ufficiali di Polizia Giudiziaria organizzato dal Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria; negli anni 2002, 2006 e 2007 è stato docente di Procedura penale nell’ambito di due Corsi di aggiornamento professionale per il Corpo di Polizia Penitenziaria, organizzati dalla Direzione della Casa Circondariale di Lecce. È componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche dell’Università del Salento. È membro del Comitato di direzione della rivista “Le corti pugliesi”. Dal 12.01.1995 è iscritto all’Albo degli Avvocati di Lecce. È Autore delle seguenti pubblicazioni e relazioni in Convegni: 1) Commento all’art. 303 c.p.p., in Commento al codice di procedura penale, a cura di P. Corso, La Tribuna, 2a ed., 2008 (P) (in corso di pubblicazione); 2) La Corte costituzionale “riconosce” la funzione rieducativa del c.d. “indultino”, in Riv. it. dir. e proc. pen., 2007 (P); 3) Commento all’art. 309 c.p.p., in Codice di procedura penale, Commentato, a cura di A. Giarda e G. Spangher, Ipsoa, 3a ed., 2007 (P); 4) Commento agli artt. 220-233 c.p.p., in Codice di procedura penale, Commentato, a cura di A. Giarda e G. Spangher, Ipsoa, 1a, 2a e 3a ed., 1997, 2001 e 2007 (P); 5) La richiesta “coatta” di archiviazione, in AA. VV., Novità su impugnazioni penali e regole di giudizio. Legge 20 febbraio 2006 n. 46 “legge pecorella”, a cura di A. Scalfati, Ipsoa, 2006; 6) Il riesame delle misure cautelari reali, Giuffrè, 2004 (P) (monografia); 7) Commento agli artt. 200-207 e 211217 D. lgs. 19 febbraio 1998, n. 51, in Processo civile e processo penale. Le riforme del 1998, a cura di C. Consolo, F. P. Luiso, A. Giarda e G. Spangher, Ipsoa, 1999 (P); 8) Il concetto di prove nuove ai fini della revisione, in Cass. pen., 1999 (P); 9) Sull’incompatibilità del consulente tecnico nominato ex art. 359 c.p.p., in Cass. pen., 1997 (P); 10) Inosservanza dell’obbligo di trasmissione di atti ex art. 291 comma 1 c.p.p. e nullità dell’ordinanza cautelare, in Cass. pen., 75 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Curricula dei docenti ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI 1997 (P); 11) Decorrenza del termine per le indagini preliminari e sanzione di inutilizzabilità ex art. 407 comma 3 c.p.p., in Cass. pen., 1996 (P); 12) Le forme di assunzione della testimonianza nell’incidente probatorio, in Cass. pen., 1996 (P); 13) Sui limiti alla deducibilità dell’inosservanza del termine di cui all’art. 309 comma 9 c.p.p., in Cass. pen., 1996 (P); 14) Termine per la decisione del tribunale del riesame, trasmissione “frazionata” degli atti, richieste di riesame proposte da più indagati o imputati nel medesimo procedimento, in Cass. pen., 1995 (P); 15) Sulla pubblicazione del contenuto di atti di indagine coperti dal segreto, in Cass. pen., 1995 (P); 16) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. La revisione del codice di procedura penale agli albori del ventennio (1998/2008): riforma globale e tutela della persona, a cura di V. Perchinunno, vol. IV, Giuffrè, 2008 (P) (in corso di pubblicazione); 17) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. Il sistema vigente tra tutela dell’individuo e nuove istanze di difesa sociale, a cura di V. Perchinunno, vol. III, Giuffrè, 2004 (P); 18) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. Il processo come garanzia: tra crisi e valori del sistema, a cura di V. Perchinunno, vol. II, Giuffrè, 2000 (P); 19) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. Dal garantismo inquisitorio a un accusatorio non garantito, a cura di V. Perchinunno, vol. I, Giuffrè, 1996 (P); 20) Le novità introdotte dalla legge n. 60/2001 sulla difesa di ufficio (R); 21) Competenza penale del Giudice di Pace: ruolo della Polizia municipale con particolare riferimento alle funzioni di P.G. (R); 22) Il Pubblico Ministero europeo: profili processuali (R); 23) Attribuzioni e poteri del giudice di pace penale nella fase del giudizio (R); 24) Archiviazione senza gravi indizi di colpevolezza (R); 25) Processo penale e prova scientifica (R); 26) Giudicato cautelare e archiviazione (R); 27) La formazione della prova nei processi penali per violenza sessuale e pedofilia (R). Marie-Eve Arbour professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/02 (Diritto privato comparato) e-mail: [email protected] Laureata e in giurisprudenza presso l’Università Laval, ha conseguito un LL.M. nella stessa università, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto privato comparato presso la Scuola Superiore Sant’Anna, dove collabora ad oggi presso il Lider-Lab. Ha ricoperto il ruolo di professore in diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Laval, in Canada, e, dal 2006, è professore associato di diritto privato comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce. Principali pubblicazioni: (in corso di pubblicazione) L’esperienza canadese in La professione forense: esperienze a confronto, a cura di A. Berlinguer, Giuffrè, Torino, 2007; (in corso di pubblicazione) «Sicurezza alimentare e prodotti difettosi dopo Lidl e Bilka: un binomio sfasato ?», Danno e responsabilità, 2007; (in corso di pubblicazione) « Dialogo tra diritti nazionali ed internazionali attorno alla soggettività del concepito », atto del convegno “Il ruolo della civilistica italiana nel processo di costruzione dell’Unione europea”, a cura di A. Scalisi; (in corso di pubblicazione) Voce Rischi da sviluppo, in Enciclopedia di bioetica, a cura di E. Sgreccia e A. Tarantino, 2006; (in corso di pubblicazione) Voce La sperimentazione dei farmaci, in Enciclopedia di bioetica, a cura di E. Sgreccia e A. Tarantino 2007; Libres propos sur la responsabilité contractuelle du pharmacien d’officine, (2007) 37 Rev. de droit de l’U. de Sherbrooke, p. 274; La regolazione dei farmaci ad uso umano in seno all’UE al crocevia della salute e del mercato, in Gli strumenti della precauzione, a cura di G. Comandé, Giuffré, 2006; De la prévention à l’indemnisation des accidents de la consommation La personne entre le droit, l’économie et la science, 76 Cataldo Balducci professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/07 (Diritto del lavoro) e-mail:[email protected] Attività Professore associato di “Diritto del Lavoro” presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari dal 2.2.1985. Professore di ruolo titolare della cattedra di “Diritto del Lavoro” e di “Diritto Comparato del Lavoro” presso la Facoltà di Giurisprudenza, presso il Corso di Diploma Universitario per Consulenti del Lavoro dell’Università di Lecce dal 3.11.1999. Professore di ruolo titolare della cattedra di “Diritto del Lavoro” presso i corsi di laurea in “Scienze giuridiche” e “Scienze dei servizi giuridici” attivati presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce. Presidente del Corso di Diploma Universitario per Consulenti del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce dal febbraio 2000. Presidente del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce dall’a.a. 2001-2002 Principali pubblicazioni I primi risultati della contrattazione collettiva sull’organizzazione e l’ambiente di lavoro, in Riv. Giur. Lav., 1971, fasc. 4-6, p. 407. La salute in fabbrica: tutela giudiziaria e autotutela sindacale, in Riv. Giur. Lav., 1977, I, p. 71. Una ipotesi di legge-quadro per il pubblico impiego, in Democrazia oggi, 1978, n. 4, p. 9. La tutela giuridica delle condizioni di lavoro, in AA.VV., Elettricità ed infortuni, CLPU, Milano, 1979. 77 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Edizione ETS, Pisa, 2005 ; con Vincent Hamel, La vente à distance de médicaments : du drugstore à l’officine (propos nés de l’affaire DocMorris), in Revue européenne de droit de la consommation, 2005 ; Mise en contexte : la sécurité des produits de consommation. Perspectives horizontales et verticales, in La sécurité alimentaire et la réglementation des OGM : perspectives nationale, européenne et internationale, a cura di P. Nihoul e S. Mahieu, Larcier, Bruxelles, 2005, pp.13-51 ; Compensation for damage caused by defective drugs and approximated European law: Between safety requirements and free-market values, (2004) 10 European Law Journal, p. 81; Riduzione dei rischi in ambito sanitario: la riposta della responsabilità no fault negli paesi scandinavi ed in Nuova Zelanda, in responsabilità sanitaria. Valutazione del rischio e assicurazione, a cura di G. Comandé et G. Turchetti, CEDAM, Padova, 2004; Danno da medicinali in Europa ed in Nord America: la responsabilità del farmacista come professionista e distributore, in Persona, tutele giuridiche e innovazione scientifica. Saggi su ricerche di diritto comparato, a cura di G. Comandé, Giuffrè, Milano, 2003; Pouvoirs discrétionnaires et contrôles ex post facto par les juges: entre justice procédurale et compétence de l’avocat (2003) 43 Les Cahiers de droit, p. 183 ; Corte di giustizia e protezione delle tradizioni giuridiche e l’interpretazione della direttiva 374/85/CEE, (2003) Danno e responsabilità, maggio 2003, p. 375; Réflexions portant sur le contrôle de la compétence professionnelle des membres du Barreau du Québec, (2001) 42 Les Cahiers de droit, p. 1063 ; L’incidence des refus de traitement sur le droit à la réparation du préjudice corporel: pour une interprétation conforme au respect des libertés de conscience et de religion, (2000) 41 Les Cahiers de droit, p. 627. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Commento agli artt. 5 e 9 L. 20.5.1970 n. 300 in Lo Statuto dei Lavoratori, commentario diretto da Gino Giugni, Giuffré, 1979. Voci: “Scala mobile - integrazione salariale - dirigente di azienda - igiene e sicurezza del lavoro“, CIDA per la IV^ ediz. del Grande Dizionario Enciclopedico della UTET. Relazioni su “I problemi giuridici relativi alla vicenda lavorativa del diabetico“ tenuta all’8° Congresso Nazionale della Società di diabetologia su “Il diabetico nel mondo del lavoro”, Napoli, 4-5-6-7 maggio 1980. L’organizzazione sindacale, UTET, 1984. Voce: “Libertà sindacale“ per l’Enciclopedia Giuridica Treccani. Contrattazione collettiva - Indici generali, Cacucci, Bari, 1987. Attualmente impegnato nella redazione di una monografia su “subordinazione- parasubordinazione e autonomia”. Il lavoro e il terzo settore, in AA. VV., Percorsi di diritto del lavoro, Cacucci, Bari, 2006. Paola Balducci professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/16 (Diritto processuale penale) Attività universitaria: allieva di Giovanni Conso e Giuliano Vassalli, ha conseguito la laurea in giurisprudenza, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi dal titolo “Giudice naturale e processo penale”. È risultata vincitrice di varie borse di studio per lo studio della lingua tedesca e la ricerca scientifica in Germania. Una borsa di studio biennale le è stata conferita dal Max Plank Institut für ausländisches und internationales Strafrecht di Friburgo. Durante la permanenza presso il suddetto Istituto, oltre all’attività di ricerca, ha preso parte a seminari su temi di diritto e procedura penale comparata, in particolare sull’armonizzazione del diritto penale europeo, sul ruolo del pubblico ministero nei diversi ordinamenti, sul diritto alla prova e sulla chiamata di correo, nonché sul diritto dell’ambiente e dell’economia. È stata ricercatrice confermata di Procedura Penale presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” (Facoltà di Giurisprudenza) e affidataria dell’insegnamento di “Diritto penale commerciale” presso l’Università degli Studi de L’Aquila, Facoltà di Economia e Commercio. Ha svolto attività di docenza di diritto penale dell’economia presso il corso di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza della Scuola sottufficiali de L’Aquila. Attività parlamentare: è deputata (XV Legislatura) e componente della II Commissione (Giustizia) della Camera. È vicepresidente del Comitato permanente per i problemi penitenziari istituito in seno alla Commissione II (Giustizia) della Camera dei Deputati. Attività professionale: È procuratore legale dal 1976 e avvocato cassazionista dal 1990. È titolare in Roma, dal 1993, di uno studio professionale specializzato in materia penale. Altre attività: nel 1987, è stata nominata dal Ministro di Grazia e Giustizia, Prof. Giuliano Vassalli, componente della Commissione per la redazione del nuovo Codice di Procedura Penale; in particolare, si è occupata del settore riguardante i problemi sostanziali e processuali posti dai grandi processi in tema di criminalità organizzata in una commissione presieduta da Antonino Caponnetto. Nel 1991 è stata nominata componente della Commissione presieduta dal Prof. Giandomenico Pisapia per l’elaborazione del testo del nuovo codice di procedura penale. Dal marzo del 1990 ha fatto parte della Commissione per la revisione del Nuovo Codice di Procedura Penale, presieduta dal Prof. Giovanni Conso, presso il Ministero di Grazia e Giustizia. E’ stata consulente per l’Alto Commissariato Straordinario del Governo per le iniziative Antiracket ed Antiusura nel 2000. È tra i soci fondatori dell’Associazione Giuristi Italiani 78 Carla Barbati professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/10 (Diritto amministrativo) e-mail: [email protected] Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Modena, ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto pubblico (1989), studiando, in qualità di visiting scholar, presso la University of Virginia (U.S.A). Ha insegnato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Modena (dove ha ricoperto il ruolo di ricercatore dal 1990 al 1999); presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1993-1994); presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna (dal 1994 al 2000). Dal 1999 insegna, dapprima nel ruolo di professore di II fascia e, dal 2002, come professore di I fascia, presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università del Salento. Sempre per l’Università del Salento è membro della Faculty della Euromediterranean School of Law and Politics di Isufi ed è componente del rispettivo Comitato tecnico-scientifico. Dal 1995, è docente e membro del collegio dei docenti della Scuola di specializzazione in Studi Amministrativi (Spisa) dell’Università di Bologna. È membro del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Istituzioni, mercati e tutele (curriculum amministrativo) dell’Università di Bologna. Per il Mulino, dirige, con M. Cammelli e G. Sciullo, Aedon, Rivista di Arti e Diritto on line. È autrice, oltre che di saggi pubblicati su diverse riviste ed opere collettanee, dei volumi monografici: Inerzia e pluralismo amministrativo. Caratteri. Sanzioni. Rimedi (Giuffrè, 1992), Istituzioni e spettacolo. Pubblico e privato nelle prospettive di riforma (Cedam, 1996); L’attività consultiva nelle trasformazioni amministrative (il Mulino, 2002); con G. Endrici, del volume Territorialità positiva. Mercato, ambiente e poteri subnazionali (il Mulino, 2005); con M. Cammelli e G. Sciullo, de: Il diritto dei beni culturali (il Mulino, 2003 e 2006) e del com- 79 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI per La Comunità Europea (EUR.G.IT.). È stata Presidente della Commissione per la regolamentazione delle etichettature sui prodotti alimentari, istituita presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nel 2000. È tra le sostenitrici dell’Associazione “Emily” e della “Fondazione Marisa Bellisario”. Pubblicazioni: Ha pubblicato numerosi saggi, note di commento e due scritti a carattere monografico (Sequestro preventivo nel processo penale, Milano, 1990; Le garanzie delle intercettazioni tra Costituzione e legge ordinaria, Milano, 2002) entrambi editi nella Collana di Studi di Diritto processuale penale raccolti da Giovanni Conso. Ha redatto, altresì, alcune voci dell’Enciclopedia del Diritto e dell’Enciclopedia Giuridica Treccani. Convegni e seminari: ha partecipato, in qualità di relatrice, a diversi convegni e seminari organizzati da primarie Istituzioni nel campo scientifico e culturale. Tra le più recenti partecipazioni possono citarsi quelle ai seguenti convegni e tavole rotonde: Giudice e pubblico ministero, Milano, 20 gennaio 2007, organizzato dall’Unione Camere Penali italiane; Giornate di studio sulle liberalizzazioni, Lecce, 30 – 31 marzo 2007; Diritto alle pari opportunità fra attuazione e negazione, tavola rotonda su La donna nelle istituzioni, Consiglio Superiore della Magistratura, Roma, 22 maggio 2007; Esame e valutazione dello schema di legge delega della Commissione Pisapia, ISISC, Siracusa, 21-23 giugno 2007; Il ruolo della Magistratura Onoraria nel sistema Giustizia: prospettive di riforma, Taranto, 28 settembre 2007, organizzato dall’A.I.G.A.; XIX Convegno nazionale dell’Ass. tra gli studiosi del processo penale: Le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni: un problema cruciale per la civiltà e l’efficienza del processo e per le garanzie dei diritti, Milano, 5-6-7 ottobre 2007. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI mentario Il codice dei beni culturali e del paesaggio (il Mulino, 2004 e 2007). Fra gli scritti più recenti si segnalano, inoltre: La mobilité des competences, per l’École Nationale d’Administration Publique, in Revue Française d’administration publique, 2007; Esternalizzazioni e beni culturali: le esperienze mancate e le prospettive possibili, in Le esternalizzazioni, Atti del XVI Convegno degli amministrativisti italo-spagnoli, Bologna, 2007; Il paesaggio come realtà etico-culturale, in Aedon, n.2, 2007; Interessi paesaggistici e interessi urbanistico-edilizi, un “altro” confronto, per Giur.Cost., 2007. Susanna Cafaro professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/13 (Diritto internazionale) e-mail: [email protected] È dal 2005 professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, dove insegna Diritto dell’Unione europea. Presso la stessa Facoltà ha insegnato negli anni precedenti Diritto internazionale privato, Organizzazione internazionale e Diritto dell’Unione europea avanzato e tenuto moduli seminariali monografici sui temi del Diritto comunitario. Dal 2001 ricercatore di Diritto internazionale presso la stessa Facoltà, precedentemente (19982000) è stata professore a contratto di Diritto dell’Unione europea preso la Facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Bologna, con sede a Forlì, dopo aver concluso (1994-1998) il proprio dottorato di ricerca presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Paolo Mengozzi. Si era laureata con il massimo dei voti, nel 1993, presso l’Università degli studi di Bari, con il prof. Vincenzo Starace. È membro della Faculty del settore “Diritti e politiche euromediterranee” dell’ISUFI di Lecce, dove riveste i ruoli di coordinatore del corso pre-laurea, di docente e consulente per la formazione di Diritto comunitario nell’ambito del master in Governance pubblica interna e internazionale e di membro del collegio dei docenti del dottorato in Diritto dell’economia e del mercato. Insegna in numerosi master e corsi di specializzazione post-lauream. Collabora stabilmente al corso “Donne, politica e istituzioni: percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica” dell’Università del Salento e al “Master per giuristi internazionali” dell’Università di Bologna. Svolge attività di ricerca su temi istituzionali e di diritto dell’economia sia nell’ambito del Diritto internazionale che comunitario. Partecipa a ricerche finanziate dal CNR e a ricerche in cooperazione con università straniere e istituzioni internazionali. È membro della Società italiana di Diritto internazionale (SIDI) e della Associazione universitaria di studi europei (AUSE). Saggi pubblicati: “Il Trattato e l’Atto di adesione all’Unione Europea di Austria, Finlandia e Svezia (Corfù 24 giugno 1994)”, Le nuove leggi civili commentate, CEDAM, n.1/1996; “Moneta unica europea e criteri di convergenza. Una valutazione giuridica delle norme del Trattato in materia di politica economica e monetaria”, Diritto comunitario e degli scambi internazionali, n.3/1996; “Il perfezionamento dell’unione doganale tra la Comunità Europea e la Turchia (Decisione 1/95 del Consiglio di associazione CE/Turchia)”, Le nuove leggi civili commentate, n. 2/1997; “Il rapporto tra gli orientamenti in materia di occupazione, introdotti con il Trattato di Amsterdam, e gli indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri e della Comunità”,ne Il Trattato di Amsterdam, Giuffré, Milano, 1999; “I primi accordi della Comunità in materia di politica monetaria e di cambio, Il Diritto dell’Unione Europea, n.2/1999.; “La rappresentanza dell’Europa dell’euro nelle organizzazioni monetarie e finanziarie internazio- 80 Michele Carducci professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/21 (Diritto pubblico comparato) e-mail: [email protected] Nell’Università del Salento è Professore Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato, Coordinatore del Dottorato internazionale di ricerca in Sistemi Giuridici e Politico-Sociali Comparati, Referente per la Legistica e le Tecniche di normazione del N.O.I.S.E.-Lab. Prima di Lecce, ha insegnato nelle Università di Parma e Urbino. Dopo la Laurea conseguita con lode e dignità di stampa della tesi di Diritto Costituzionale, ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Diritto Costituzionale, studiando nelle Università di Vienna, Münster ed Erlangen (Germania) e Carlos III di Madrid. Borsista CNR presso la Pontificia Università Cattolica di São Paulo del Brasile, sempre in Brasile è stato Docente della School of Global Law di São Paulo e Docente ospite nelle Università Federali del Paranà (Curitiba), Minas Gerais (Belo Horizonte), Pernambuco (Recife) e di altre Università Pubbliche e Private (UNICAP, Caruaru, Passo Fundo, UNISC, UNIVATES). Dal 2003 è Professor Estrangeiro Visitante, sempre in Brasile, per la UNISINOS del Rio Grande do Sul, con programma FAPERGS, e nel 2004 presso la Universidad Autónoma de Tlaxcala in Messico. Nel 2003, gli è stato assegnato il Diploma di Alta Distinção da Cultura Juridica Comenda Jurista “Tobias Barreto” dall’Instituto Brasileiro de Estudos do Direito di Recife. E’ Professore Onorario della Università REGES del Brasile, e Componente Onorario della Universidad San Martin de Torres di Lima, in Perù. Dal 2006 è Visiting Researcher Scholar nella Cardozo School of Law di New York. È componente delle redazioni di riviste scientifiche italiane e straniere, di diversi gruppi di ricerca e associazioni scientifiche nazionali e internazionali. È corrispondente del Circulo Constitucional Euro Americano, di cui cura le collezioni di traduzioni “Transizioni costituzionali tra passato e presente” e “Costituzionalismi difficili”. 81 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI nali”, Il Diritto dell’Unione Europea, n.4/1999; “L’Unione europea nelle principali organizzazioni di governance dell’economia internazionale”,in Commercio internazionale sostenibile? Wto e Unione europea, a cura di Lucia Rossi, Il Mulino, Bologna, 2003. “La Méthode Ouverte de Coordination, l’action communautaire et le rôle politique du Conseil Européen”, in Mélanges en hommage à Jean-Victor Louis, Volume II, Ed. de l’ULB, Bruxelles, 2003; “L’abuso di diritto nel sistema comunitario: dal caso Van Binsbergen alla Carta dei diritti, passando per gli ordinamenti nazionali”, Il Diritto dell’Unione Europea, n. 2-3/2003; “I corridoi paneuropei dei trasporti: una combinazione di diritto internazionale e comunitario per il continente”, Il Diritto comunitario e degli scambi internazionali, n. 4/2003; voce “Il metodo aperto di coordinamento” per il Dizionario di Diritto pubblico, edito da Giuffré, a cura di S. Cassese; “La Banca mondiale”, in Le organizzazioni internazionali come strumento di governo multilaterale, a cura di Lucia Serena Rossi, Il Mulino, 2006; “I criteri di voto nelle istituzioni di Bretton Woods: critiche e proposte di riforma” in Scritti in memoria del Prof. Vincenzo Starace, Giuffré, in corso di pubblicazione. Volumi pubblicati: Unione monetaria e coordinamento delle politiche economiche. Il difficile equilibrio tra modelli antagonisti di integrazione europea, Giuffré, Milano 2001 e I corridoi paneuropei. Ragioni, fonti, amministrazione, curato insieme al collega Edoardo Chiti, Argo, Lecce, 2003. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI È autore dei volumi: L’«accordo di coalizione» (1989); L’inizio della fine. Partiti e coalizioni di governo nella decima legislatura (1993); Parlamentarismo e libertà (1995); La persistenza del consenso. Le coalizioni politiche nel pensiero di Costantino Mortati (1995); Controllo parlamentare e teorie costituzionali (1996); Atlante normativo di diritto costituzionale (1999, 2004); Comparazione nei mutamenti istituzionali (1999); Il ritorno della direttiva parlamentare (1999); Tecniche costituzionali di argomentazione, normazione, comparazione (2003, 2004); A Aquisição Problemática do constitucionalismo iberoamericano (2003), Por um Direito Constitucional “Altruista” (2003). È curatore dei libri: Idee sul fondamento di una forma di governo. Scritti di P. Chimienti, G. Arcoleo, L. Raggi, A. Criscuoli (1996); Il costituzionalismo “parallelo” delle nuove democrazie. Africa e America Latina (1998); Una Costituzione da reinventare: temi di critica costituzionale brasiliana (2004). Ha curato e cura diverse traduzioni, tra cui Georg Jellinek, Mutamento e riforma costituzionale (2004) e la nuova edizione italiana della Costituzione di Weimar (2007). È coautore delle ricerche Le riforme costituzionali in Messico: 1917-1997 (1998), “Poder revisor” e rigidità costituzionale in Messico (1999) e Reducing Normative and Informative Asymmetries in Fiscal Management for Local Administrations (2004). Per il Mulino ha pubblicato il volume Turchia (2007). Ha partecipato a voci di Enciclopedie e Dizionari e attualmente collabora alla cura e aggiornamento del Commentario alla Costituzione edito da UTET. Biancamaria Cavaliere ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Nata a Lecce e laureata in Giurisprudenza nell’Università di Bari col massimo dei voti e lode nel 1973. Ha vinto il concorso nazionale per ricercatore nel 1975 e numerose borse di studio. Ha collaborato con il gruppo di ricerca diretto dal prof. Busnelli presso l’Istituto di diritto privato nella Facoltà di Giurisprudenza di Pisa (1975). Dal 1980 ha svolto attività di ricerca e di docenza presso la cattedra di Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (prof. G. Codacci Pisanelli) nella Facoltà di Magistero dell’Università di Lecce. A partire dall’a.a. 1994-95 sino ad oggi le è stato affidato l’insegnamento di Diritto di famiglia nella Facoltà di Giurisprudenza di Lecce. Ha inoltre insegnato Diritto civile (per il Corso di Laurea in giurisprudenza), Diritto privato (Corso di Diploma per consulenti del lavoro, Corso di Laurea in Scienze della comunicazione, Corso di Laurea in Scienze della cooperazione e dello sviluppo), Diritto privato degli enti non profit. Ha conseguito il diploma di perfezionamento in diritto tributario presso l’Università di Lecce nel 1996. È iscritta all’Albo degli avvocati del Foro di Lecce. Nel 1998 ha conseguito il diploma di perfezionamento come mediatrice familiare, rilasciato dall’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. Ha organizzato e diretto 3 corsi di formazione alla mediazione familiare, in collaborazione col Centro di cultura per lo sviluppo dell’Università Cattolica. È socia della S.I.S.D.I.C. (Società italiana studiosi del diritto civile) e dell’A.I.me.f. (Associazione italiana mediatori familiari). 82 Antonio Cetra professore associato settore scientifico disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale) e-mail: [email protected] Nell’A.A. 1999/2000 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Diritto commerciale interno e internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, discutendo una tesi dal titolo L’impresa collettiva non societaria. Sempre nello stesso A.A. ha svolto un soggiorno di perfezionamento presso l’Università di Heidelberg, beneficiando di una borsa di studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nell’anno accademico 2000/2001 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi internazionali dell’Università statale di Milano (Milano I), partecipando alla preparazione di un progetto dal titolo Per una legge europea in materia di contratti. Nell’A.A. 2001/2002 è diventato ricercatore per settore scientifico disciplinare IUS/04 (denominato Diritto commerciale) nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. In tale ruolo è rimasto fino al passaggio in quello dei professori associati. È attualmente titolare dell’insegnamento di Diritto commerciale (corso di base) (M-Z). Per l’anno accademico 2007/2008 ricopre per affidamento l’insegnamento di Diritto commerciale (corso progredito) (M-Z), dopo aver ricoperto per diversi anni l’insegnamento di Diritto bancario. È autore di una monografia dal titolo L’impresa collettiva non societaria (Giappichelli, Torino, 2003) e di diversi saggi pubblicati in riviste ed in opere collettanee. Il più recente è La pubblicità commerciale negli enti non societari titolari di impresa, in Rivista di diritto civile, 2007, II, p. 407 ss. Giorgio Colacchio professore associato settore scientifico disciplinare: SECS-P/01 (Economia Politica) e-mail:[email protected] Formazione. Laurea con lode in Scienze Politiche – Indirizzo Economico, presso l’Università di Bologna; Dottorato di Ricerca presso l’Università di Firenze. Posizioni occupate. È stato borsista ed assegnista preso l’Università di Bologna e l’Università di Lecce. È professore associato di Economia Politica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce dal dicembre 2004. Responsabilità in attività di ricerca e pubblicazioni. Collaboratore di progetti di ricerca finanziati dal Miur/Murst. Referee di riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Recentemente ha pubblicato, individualmente o in collaborazione, articoli sulle seguenti riviste: Storia del Pensiero Economico, Structural Change and Economic Dynamics, Journal of the History of Economic Thought, Complexity Digest, International Journal of Bifurcation and Chaos. 83 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI È autrice di numerose pubblicazioni. Le più recenti: Diritto delle famiglie-Percorsi di giurisprudenza costituzionale, Giuffrè, Milano, 2003; La mediazione familiare, ne I modelli familiari tra diritti e servizi, a cura di M. GORGONI, Jovene, Napoli, 2005; La separazione e il divorzio, in Persona, famiglia e successioni nella giurisprudenza costituzionale, a cura di M. SESTA E V. CUFFARO, ESI, 2006, Collana “Cinquanta anni della Corte costituzionale della Repubblica italiana”. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Luigi Cornacchia professore associato settore scientifico disciplinare: IUS/17 (Diritto penale) e-mail:[email protected] 1995-1998: Dottorato di ricerca in Diritto penale - Università degli Studi di Trento (titolo della tesi di dottorato ”Il concorso di cause colpose indipendenti in diritto penale”) 1999: borsa di studio semestrale per attività di studio e ricerca all’estero presso l’Università di Modena e Reggio Emilia – titolo progetto: “Biotecnologie” 1999: borsa di studio bimestrale della Max-Planck-Gesellschaft (Repubblica Federale Tedesca) da fruirsi presso il « Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht » di Freiburg i. B. – titolo progetto: “Mitverantwortung”, con particolare riguardo al concorso nei reati colposi 2001: assegno di ricerca biennale dell’Università degli Studi di Bologna – titolo progetto: « Biotecnologie e tutela penale dell’incolumità individuale » 2001: borsa di studio annuale bandita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche per laureati nel campo delle scienze giuridiche e politiche da usufruirsi presso Istituzioni Scientifiche estere 2004: vincitore di concorso per Ricercatore in Diritto penale - Università degli Studi di Lecce 2004: idoneità, con voto unanime della commissione, al concorso per Professore di ruolo di seconda fascia (associato) presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; chiamata e assunzione di servizio come Professore di seconda fascia in Diritto penale su chiamata della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce, presso il Dipartimento di Studi Giuridici nel 2005 2006: borsa di ricerca annuale della Alexander von Humboldt-Stiftung (Repubblica Federale Tedesca) – titolo progetto: “Funktion und Legitimation der Strafe im Rahmen der Zuständigkeit des Internationalen Strafgerichtshofes (IStGH)” (Funzione e legittimazione della pena nell’ambito della competenza della Corte Penale Internazionale) 2006: premio “Ettore Gallo”, seconda edizione – bandito dall’Istrevi di Vicenza, con la monografia “Concorso di colpe e principio di responsabilità penale per fatto proprio”, Giappichelli, Torino, 2004 Periodi di ricerca all’estero: in particolare, presso il «Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht» di Friburgo i. B. (14 mesi) ; presso il «Rechtsphilosophisches Seminar der Rechts- und Staatswissenschaftlichen Fakultät der Rheinischen FriedrichWilhelms-Universität» di Bonn (24 mesi); presso l’«Institut für Strafrecht und Strafprozessrecht» della Universität zu Köln (6 mesi) Principali pubblicazioni: Volumi: Concorso di colpe e principio di responsabilità penale per fatto proprio, Giappichelli, Torino, 2004; CANESTRARI Stefano, CORNACCHIA Luigi, DE SIMONE Giulio, Manuale di diritto penale. Parte generale, Società editrice il Mulino, Bologna, 2007. Articoli: Reato aberrante, in ”Digesto delle discipline penalistiche”, 4a ed., vol. XI, UTET, Torino, 1996; Il problema della c.d. causalità psichica rispetto ai condizionamenti mentali, in CANESTRARI Stefano – FORNASARI Gabriele (a cura di), Nuove esigenze di tutela nell’ambito dei reati contro la persona, Clueb, Bologna, 2001; Il concorso di cause colpose indipendenti: spunti problematici, in “Indice penale”, 2001; Causa ad excludendum. La problemática de la interrupción del curso causal, in “Revista Peruana de Doctrina & Jurisprudencia Penal”, 2001; Il dibattito giuridico-penale e l’eutanasia, in G. ZANETTI (a cura di), Elementi di etica pratica. Argomenti normativi e spazi del diritto, Roma, 2003; Euthanasia. Il diritto penale di 84 Gabriella De Giorgi Cezzi professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/10 (Diritto amministrativo) e-mail: [email protected] Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, è nominata professore a contratto per gli a.a. dal 1992 al 1995 presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Lecce (cattedra di Diritto amministrativo) e per gli a.a. dal 1994 al 1996 presso la Facoltà di Beni culturali della medesima Università (cattedra di Legislazione dei beni culturali). Dal 1996 professore associato di Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia dell’Università di Lecce, dal 1997 di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, dal 2003 professore straordinario di Diritto amministrativo, ha tenuto diversi insegnamenti: Istituzioni di diritto pubblico e Diritto costituzionale (Facoltà di Economia), Diritto processuale amministrativo, Diritto degli enti locali e Legislazione dei beni culturali (Facoltà di Giurisprudenza), Diritto urbanistico e Legislazione dei beni culturali (Scuola di specializzazione in Archeologia, Facoltà di Beni culturali), Diritto comunitario (corso di perfezionamento in Diritto amministrativo comunitario, Facoltà di Giurisprudenza). Attualmente è titolare dell’insegnamento di Diritto amministrativo (corso di laurea in Scienze giuridiche). L’attività di ricerca spazia negli anni su molteplici temi: pubblico impiego, diritto urbanistico, controlli amministrativi, giustizia amministrativa, semplificazione amministrativa, beni culturali. Tra le principali pubblicazioni, i volumi monografici Il controllo nell’amministrazione moderna. Le funzioni di controllo dal garantismo alla regolazione (Laterza, 1990) e La ricostruzione del fatto nel processo amministrativo (Jovene, 2003); tra gli articoli e i saggi più recenti, Perseo e Medusa: il giudice ordinario al cospetto del potere amministrativo, in Dir. proc. amm., 1999; Processo amministrativo e giurisdizione esclusiva: profili di un diritto in trasformazione, in Dir. proc. amm., 2000; Lo statuto dei beni culturali, in Aedon, 2001; Giudizio prova verità. Appunti sul regime delle prove nel processo amministrativo, in Dir. proc. amm., 2002; Sulla «inesauribilità» del potere amministrativo, in Urbanistica e appalti, 2002; Verifica dell’interesse culturale e meccanismo del silenzio-assenso, in Aedon, 2003. Ha inoltre curato il volume Localizzazione di insediamenti produttivi e semplificazione amministrativa. Lo sportello unico per le attività produttive (Giuffrè, 1999). Raffaele De Giorgi professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto) e-mail:[email protected] http://rischio.unile.it Laureato a Roma, ha studiato ed è stato ricercatore per tutti gli anni `70 presso l`Insitut für 85 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI fronte alle scelte di fine vita, in “Teoria del diritto e dello Stato”, 2002; Libertà personale (delitti contro la), in “Dizionario di diritto pubblico”, a cura di Cassese, vol. IV, Giuffré, Milano, 2006; La moderna hostis iudicatio entre norma y estado de excepción, in Cuadernos de Política Criminal, 2007; Fahrlässige Mitverantwortung, in M. PAWLIK–R. ZACZYK (Hrsgg.), „Festschrift für Günther Jakobs zum 70. Geburtstag am 26. Juli 2007“, Carl Heymanns Verlag KG, Berlin, 2007; Condizioni obiettive di punibilità, in [email protected] Studi e materiali di diritto penale, n. 1, 2007. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Rechts- und Sozialphilosophie dell’Università di Saarbrücken. Professore ordinario nel 1980, ha insegnato a Bologna, Salerno e Napoli; negli anni 1983-84 è stato alle Università di Münster e di Bielefeld. Con il suo maestro, Niklas Luhmann, ha studiato e lavorato fino al 1995, ha scritto la Teoria della società e ha fondato il Centro di studi sul Rischio. Ha tenuto lezioni, corsi di Dottorato, conferenze e seminari in numerose università in Germania, Svizzera, Spagna, Grecia, Brasile, Argentina, Messico. Dal 2001 è professore ospite del Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte di Francoforte ed è membro della rete internazionale di ricerca su Rechtsgeschichte als Evolution eines sozialen Systems. Si occupa di teoria dei sistemi; evoluzione del diritto; memoria del diritto; semantica dei concetti giuridici; paradossi del diritto; rischio; modernità della modernità; società del mondo; letteratura e diritto. I suoi lavori sono tradotti in spagnolo, portoghese e tedesco. Francesca Dell’Anna Misurale ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Bologna in data 29 ottobre 1992. Negli anni 1998-2001 è stata titolare di contratti di insegnamento presso la cattedra di Istituzioni di diritto privato della Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Lecce. Negli anni 2003-2005 è stata incaricata dal Consiglio della Scuola di Specializzazione in Diritto dell’Economia Urbana, istituita in seno alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari, di svolgere un corso su Diritto delle locazioni urbane e dell’equo canone. Dal 2001 al 2005 è stata assegnataria di contratto attribuito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce per il ruolo di docente-collaboratore in relazione all’insegnamento di diritto civile, disciplina del primo anno di corso della Scuola di Specializzazione per le professioni legali. L’8 aprile 2005 ha svolto un intervento nell’ambito del primo Convegno nazionale organizzato dalla Società italiana degli studiosi del diritto civile su Il diritto civile oggi: compiti scientifici e didattici del civilista. Dal 16 aprile del 2005 è ricercatrice di diritto privato (IUS/01) presso la Facoltà di Giurisprudenza di Lecce. Nel marzo 2006 ha conseguito l’idoneità a ricoprire il ruolo di professore universitario di seconda fascia, in seguito alla partecipazione alla valutazione comparativa indetta dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, Facoltà di Economia, II sessione 2005. Dal giugno 2006 è membro della Società italiana degli studiosi del diritto civile (SISDIC). Dal gennaio 2006 cura la redazione della “Rivista Le Corti Pugliesi”. Pubblicazioni: Per un codice deontologico nazionale dei giornalisti, in Contratto e impresa, 1993, p. 391 ss.; Commento alla Carta dei doveri del giornalista, in Contratto e impresa, 1994, p. 451 ss.; Il momento dell’inadempimento come criterio per la determinazione del risarcimento, nota a Cass., 3 luglio 1993, n. 7296, in Vita Notarile, 1996, I, p. 54 ss.; Legge sulla privacy: gli adempimenti previsti per gli avvocati, in Rivista del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della Corte d’Appello di Lecce, 1997, n. 3, p. 67 ss.; La nuova giurisprudenza in materia di anatocismo: riflessioni critiche sul revirement della Cassazione, nota a Cass. 18 marzo 1999, n. 2374, in Giurisprudenza italiana, 1999, p. 1873 ss.; Profili evolutivi della disciplina del pegno, monografia inserita nella collana Quaderni della 86 Nicola De Liso professore ordinario settore scientifico-disciplinare: SECS-P/01 (Economia politica) e-mail: [email protected] Formazione. Laurea con lode in Scienze Politiche – Indirizzo Economico presso l’Università di Bologna; Master e PhD (Dottorato) in Economia conseguiti presso l’Università di Manchester, Inghilterra. Posizioni occupate. Dal 1989 al settembre 2000 “Ricercatore” e “Primo Ricercatore” presso l’Istituto di Ricerca sulla Dinamica dei Sistemi Economici del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano; dall’ottobre 2000 all’ottobre 2002 Professore Associato di Economia Politica (SecsP/01) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce; dal 1° novembre 2002 Professore Ordinario di Economia Politica e dal 5 dicembre 2002 Preside della medesima Facoltà. Responsabilità in attività di ricerca e pubblicazioni. Coordinatore di progetti di ricerca finanziati dal Miur/Murst e dall’UE dal 1989 (Spes, Human Capital and Mobility, Prin, Progetti Strategici Cnr). Valutatore per i Prin finanziati dal Miur, Expert evaluator per la Commissione Europea, referee di riviste scientifiche. Ha pubblicato, individualmente o in collaborazione, capitoli in volumi editi da editori stranieri (Routledge, Ashgate, University of Michigan Press) e articoli sulle seguenti riviste: Journal of Economic Behavior and Organization, Economics of Innovation and New Technology, Economia Politica, Industry and Innovation, Moneta e Credito, Journal of Institutional and Theoretical Economics. Antonio De Mauro professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Laureato in giurisprudenza nell’Università degli Studi di Bari con lode. Ricercatore nell’Università degli studi di Lecce, facoltà di giurisprudenza, nel settore scientifico-disciplinare IUS/01 dal 2000. Professore associato dal 2003. Vicedirettore della Suola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università del Salento dal 2006. Avvocato in Lecce. Ha redatto note di commento a sentenze, saggi, voce enciclopediche, opere monografiche. Ha contribuito alla redazione di commentari. Salvatore De Vitis ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale) e-mail: [email protected] 87 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Rassegna di diritto civile diretta da Pietro Perlingieri, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004; Osservazioni sulla collocazione della materia fallimentare nell’ambito dei settori disciplinari, in Il diritto civile oggi, Napoli, 2006, p. 647 ss.; Codice civile annotato con la dottrina e la giurisprudenza, Napoli, in corso di pubblicazione, artt. 2784-2807. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Ha conseguito il diploma di Laurea in Giurisprudenza il 22 ottobre 1991 all’Università degli Studi di Roma - LUISS, discutendo una tesi in diritto bancario, relatore Prof. Gustavo Visentini, dal titolo “L’evoluzione della giurisprudenza in tema di garanzie bancarie atipiche”. Sin dal conseguimento della Laurea si è impegnato nell’ambito universitario nella qualità di collaboratore della Cattedra di Diritto Commerciale. Nel giugno 2000 ha vinto il concorso di Ricercatore di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. È autore di diverse pubblicazioni, fra le quali si ricordano: - “Polizza fideiussoria e diritto delle assicurazioni”. Ed. provvisoria, Adriatica, Lecce, 1995; - “Commento agli articoli 14. 17, 18, 19 del D. Lgs. n. 174/95”, sull’assicurazione sulla vita, a cura di G. Partesotti e M. Ricolfi, Cedam, 2000; - “Le azioni di risparmio” in “Commentario al T.U. della finanza” a cura di Sandulli e Santoro, Giappichelli, 1999; - “L’invalidità delle società di persone” in “Le disposizioni generali sulle società e le società di persone – Prospettive di Riforma”, a cura di N. Rocco di Torrepadula, Ed. Giuffrè, Milano, 2001. - “Commento agli artt. 2408 e 2409 c.c.” in “La riforma delle società”, a cura di M. Sandulli e V. Santoro, Giappichelli, 2003. Giustino Di Cecco professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale) e-mail: [email protected] Professore associato di “Diritto commerciale” e incaricato di “Diritto fallimentare” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento (dal 2003). Professore incaricato di “Diritto delle società cooperative” presso la Facoltà di Economia “Federico Caffè” dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 2006). Professore incaricato di “Diritto commerciale: segni distintivi e concorrenza” presso la Facoltà di Economia “Federico Caffè” dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 2004 al 2006). Docente di Diritto commerciale e di Diritto fallimentare nell’ambito dei corsi di formazione della “Luiss Management S.p.a.” (dal 1996) e dell’Istituto “Guglielmo Tagliacarne” (dal 1998). Docente di Diritto commerciale e di Diritto delle società cooperative presso il Master di Economia delle Imprese Cooperative (“Mastercoop”) presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 1999). Docente di Diritto commerciale e Diritto fallimentare presso il Master di Diritto delle imprese in crisi della Facoltà di Economia dell’Università “S. Pio V” di Roma (dal 2004). Laureato cum laude in Giurisprudenza ed in Economia. Dottore di ricerca in Diritto commerciale (X ciclo: presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Tor Vergata di Roma.). Titolare di contratti di docenza integrativa con la Luiss “Guido Carli” di Roma per gli insegnamenti ufficiali di Diritto fallimentare presso la Facoltà di Economia (dall’a.a. 1995/1996 all’a.a. 1999/2000) e di Diritto commerciale (dall’a.a. 2000/2001, all’a.a. 2002/2003). Assegnista di ricerca in Diritto commerciale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 1999 al 2002). Autore di diverse pubblicazioni, tra le quali la monografia Variabilità e modificazioni del capitale sociale nelle cooperative, Napoli, 2002 e gli articoli La nomina di un amministratore giudiziario senza la revoca di amministratori e sindaci (commento a Tribunale Cassino, 10 marzo 2000), in Giur. mer., 2002, 1, p. 55 ss.; La governance delle società cooperative: l’assemblea, 88 Raffaele Di Raimo professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Laureato in Giurisprudenza nell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha prestato servizio come sottotenente di complemento della Guardia di Finanza. È avvocato del Foro di Roma. Nell’a.a. 1993/94 è stato Visiting Scholar presso la University of Southern California (U.S.C.) di Los Angeles. Nell’a.a. 1994/’95 ha acquisito il titolo di Dottore di Ricerca in “I problemi civilistici della persona” (Università di Napoli “Federico II”). Ricercatore di Diritto commerciale dall’a.a. 1996/’97, ha prestato servizio presso la Facoltà di Economia dell’Università del Sannio, Vincitore del concorso nazionale bandito con D.M. 29.2.1996, nell’a.a. 1999/’00 ha prestato servizio come professore Associato di Diritto privato presso la Facoltà di Economia dell’Università di Lecce. Trasferito dall’a.a. 2000/’01 presso la Facoltà di Giurisprudenza e conseguita in data 5 dicembre 2000 l’idoneità all’inquadramento nel ruolo dei professori Ordinari, presta ivi servizio in detto ruolo, nel quale è stato confermato con decorrenza febbraio 2004. Dall’a.a. 1999/’00 è Docente presso la Scuola di specializzazione in diritto Civile dell’Università di Camerino. Dall’a.a. 1999/’00 all’a.a. 2001/’02 ha insegnato Diritto commerciale presso l’Università del Sannio. Dal 1999 al 2004, è stato Coordinatore vicario del Dottorato di Ricerca in “I Problemi civilistici della persona”. Attualmente è componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche dell’Università di Lecce. È membro del Comitato di direzione della rivista “Le corti pugliesi” e del Comitato scientifico della “Rivista di diritto dell’impresa”. È socio e componente del Consiglio direttivo della Società Italiana degli Studiosi di Diritto Civile; è socio della Society of European Contract Law (SECOLA). È stato responsabile di diversi progetti di ricerca CNR e Miur. È stato componente della Commissione per la riforma organica del Libro I titolo II del codice civile, nominata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze il 4/8/2006. Tra il 1990 e il 2002 ha pubblicato, oltre a numerosi articoli e commenti, due monografie (Le associazioni non riconosciute. Funzione, disciplina, attività, Napoli, 1996; Contratto e gestione di servizi pubblici. Profili dell’«autonomia negoziale» della pubblica amministrazione, Napoli, 2000). Nell’ultimo quinquennio ha pubblicato: Il “diritto privato” delle funzioni pubbliche: note sui più recenti sviluppi di una tendenza, in Studi in memoria di V. E. Cantelmo, Napoli, 2003; Autonomia privata e dinamiche del consenso, Napoli, 2003; Forme di controllo e profilo funzionale dei poteri dispositivi sul patrimonio (tra regole dei rapporti e regole dell’attività), in Rass. dir. civ., 2004; Legalità e legittimità delle regole d’autonomia privata: linee evolutive dei procedimenti di formazione dei contratti, in Scritti in onore di U. Majello, Napoli 2005; Spunti 89 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI in AA. VV., La riforma delle società cooperative, a cura di Roberto Genco, Ipsoa, 2003; Il capitale e le altre forme di finanziamento, in AA. VV., Le cooperative prima e dopo la riforma del diritto societario, a cura di Giorgio Marasà, Padova, 2004, pp. 449 ss.; Le modificazioni dell’atto costitutivo, in AA. VV., Le cooperative prima e dopo la riforma del diritto societario, a cura di Giorgio Marasà, Padova, 2004, pp. 649 ss.; Il diritto di recesso del socio di società di capitali dopo la riforma, in Riv. dir. impr., 2005, 1, p. 33 ss.; L’ardua governance delle cooperative, in Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2006, p.17; Il “terzo settore” per i beni culturali alla (tenue) luce della disciplina dell’impresa sociale, in Aedon, n. 2/2006; Le molte ambizioni (e gli altrettanti chiaroscuri) della nuova disciplina dell’impresa sociale: qualche spunto ricostruttivo, in Riv. dir. impr., 2006, n. 1, pp. 67 ss.; Commento agli artt. 37, 37-bis e 38, in AA.VV., La nuova legge fallimentare, a cura di S. Fortunato, in corso di pubblicazione. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI su metodo assiologico e categorie (e schemi) tradizionali dell’autonomia negoziale, in P. Perlingieri (a cura di), Temi e problemi della civilistica contemporanea, Napoli, 2005; Postulati logici e soggettività degli enti che esercitano l’impresa, in AA. VV., Il diritto civile oggi, Napoli, 2006; Economia mista e modelli di sviluppo: lo Stato imprenditore nell’opera cinquantenaria del Giudice delle leggi, in R. Di Raimo e V. Ricciuto (a cura di), Impresa pubblica e intervento dello Stato nell’economia, Napoli, 2006; R. Di Raimo (a cura di), Interesse e poteri di controllo nei rapporti di diritto civile, Napoli, 2006; Dichiarazione, ricezione e consenso, in F. Macario, M. Miletti (a cura di), Tradizione civilistica e complessità del sistema, Milano, 2006; Note sulle implicazioni sostanziali dell’art. 14 della direttiva 2005/29/CE, a margine di una proposta per il suo recepimento, in Contr. e impr. Europa, 2007; L’art. 14 della direttiva 2005/29 CE e la disciplina della pubblicità ingannevole e comparativa, in G. De Cristofaro (a cura di), Le «pratiche commerciali sleali» tra imprese e consumatori, Torino, 2007; Proprietà, economia pubblica e identità nazionale, in U. Mattei, E. Reviglio, S. Rodotà (cura di), Invertire la rotta. Idee per una riforma della proprietà pubblica, Bologna, 2007; Considerazioni sull’art. 2645 ter cod. civ.: destinazione di patrimoni e categorie dell’iniziativa privata, in Rass. dir. civ., 2007. Giovanni Girelli professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/12 (Diritto tributario) e-mail: [email protected] Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la votazione di 110 e lode e pubblicazione della tesi in diritto tributario. Corso di perfezionamento in diritto tributario internazionale presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato abilitato innanzi alla Suprema Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori. Dottore di ricerca in diritto tributario - Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ricercatore confermato di diritto tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. Professore aggregato di diritto tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. Professore Associato di diritto tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Docente per la disciplina “Imposte sui redditi” presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza per l’anno 2007. Docente per la disciplina “Accertamento sui controlli di Imposte Dirette, IVA e altre Imposte Indirette” dell’Accademia della Guardia di Finanza AA.AA. 2000/2001, 2002/2003. Docente per la disciplina “Imposte sui redditi” del Corso Superiore di Polizia Tributaria della Suola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza A.A. 1999/2000. Docente nei seguenti master universitari in: “Diritto tributario”, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Lecce A.A. 2000/2001; “Il contratto nel diritto europeo: formazione e rimedi (II livello)”, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma Tre AA.AA. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007; “Giurista d’impresa”, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma Tre AA.AA. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007; “Diritto europeo”, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma Tre AA.AA. 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2006/2007; “Diritto tributario - Gian Antonio Micheli”, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Roma “La Sapienza” AA.AA. 2005/2006, 2006/2007. E’ componente del collegio dei docenti del dottorato di ricerca “Diritto tributario dell’impresa e i contratti di lavoro” a cui partecipano l’Università del Salento, la Seconda Università degli Studi di Napoli e l’Università di Roma Tre. Per quanto concerne l’attività di ricerca si evidenziano le seguenti pubblicazioni: -La cessione dell’azienda nelle imposte sui redditi, in Riv. Guardia di Finanza, 1995, pp. 1565- 90 Marilena Gorgoni professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Professore associato per il settore scientifico-disciplinare IUS/01 dal 2002, già ricercatore di Diritto Privato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Pisa, ove ha condotto gli studi universitari e postuniversitari ed ove tuttora ricopre l’incarico di Docente di Diritto civile presso la Scuola di specializzazione per l’esercizio della professione. Autrice di monografie (Il credito al consumo, Giuffrè, Milano, 1994; Regole speciali e regole generali nella disciplina del contratto. Contributo per una ricostruzione sistematica, Giappichelli, Torino, 2005; La circolazione traslativa del possesso, ESI, Napoli, 2007), di voci enciclopediche (Contratti negoziati fuori dei locali commerciali, in Enc.giur. Treccani, Roma, 1994; Donazione reale, ibidem, 2006), di voci per trattati (La separazione dei beni, in Trattato di diritto privato a cura di M. Bessone, Giappichelli, Torino, 1999), di saggi e note a sentenza, curatrice del volume I modelli familiari tra diritti e servizi, Jovene, Napoli, 2004, coautrice di commentari (La legge quadro sul volontariato, in Le Nuove leggi civ.comm., 1993, La legge quadro sull’handicap, in AA. Handicap e diritto, Giappichelli, Torino, 1995; La legge sul trattamento di dati personali, in Le nuove leggi civ.comm.,1999, La riforma della legge sull’adozione, ibidem, 2001; Il codice della privacy, ibidem, 2007), collabora con numerose riviste e, dal 1993, è nel comitato di redazione della rivista Responsabilità civile e previdenza, edita dalla Giuffrè. 91 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI 1605. - La destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’attività d’impresa e il trasferimento a titolo gratuito dell’azienda e dei beni d’impresa: una questione ancora aperta, in Riv. dir. fin. sc. fin., 1995, II, pp. 74-92. - Incertezze in tema di legittimazione tributaria passiva nella procedura di concordato preventivo con cessio bonorum, in Rass. trib.,1999, pp. 1246-1270. - La cessione dell’azienda contro costituzione di rendita vitalizia nell’imposizione sui redditi, in Rass. trib., 2000, pp. 1823-1858. - Aspetti problematici in tema di determinazione della plusvalenza derivante dal trasferimento a titolo oneroso dell’azienda nell’ambito del reddito d’impresa, in Riv. dir. trib., 2002, pp. 1295- 1325. - La compensazione nel diritto tributario, Roma, 2004. - Inapplicabile la compensazione ai debiti da condono, in Corr. trib., 2005, pp.1448-1453. - La compensazione, in Statuto dei diritti del contribuente, a cura di A. Fantozzi e A. Fedele, Milano, 2005, 388-429; - Riflessioni in tema di compensazione, accertamento ed iscrizione a ruolo di tributi, in Riv. dir. trib., I, 2005, 1349-1366; - voce Compensazione in materia tributaria, in Enc. giur. Treccani, Roma, 2007; - La competenza ed il regolamento di competenza in Il processo tributario a cura di V. Ficari, E. Della Valle e G. Marini, Torino, 2007; - Le notificazioni in Il processo tributario a cura di V. Ficari, E. Della Valle e G. Marini, Torino, 2007; - La sospensione dell’efficacia esecutiva tra sentenza ed atto impugnato in Il processo tributario a cura di V. Ficari, E. Della Valle e G. Marini, Torino, 2007. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Fernando Greco ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Laureato con il massimo dei voti presso la Facoltà di Giurisprudenza di Roma “La Sapienza”, con tesi in “Istituzioni di Diritto Privato”. Vincitore (23 dicembre 1996) del concorso per l’attribuzione di una borsa di studio in diritto civile, bandita dal Consorzio Interprovinciale Salentino. Vincitore (con decreto rettorale del 30 marzo 1998) del dottorato di ricerca in “Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti”, XII° ciclo. Ha conseguito in data 17 novembre 2000 il titolo di “Dottore di Ricerca”, discutendo la tesi di dottorato dal titolo “Evoluzione del diritto dei contratti. Vincitore del concorso nazionale per ricercatore di ruolo nella disciplina di “Diritto privato”, bandito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, presso la quale è in servizio dal 1° febbraio 2002. Con provvedimento del settembre 2005 è stato confermato nel ruolo di ricercatore universitario. Pubblicazioni: La responsabilità del Ministero della Salute per emotrasfusioni infette, in Resp. civ. prev., 6, 2007; Risparmio tradito e tutela: il “subbuglio giurisprudenziale”, in Danno Resp., 5, 2007; Profili del contratto del consumatore, in Studium Iuris, 3, 2007; Illecito del promotore e responsabilità della Sim: una decisione chiarificatrice, in Resp. civ. prev., 2, 2007; Quando il calcio vale una vita, in Resp. civ. prev., 11, 2006; Emotrasfusioni infette e prescrizione del diritto al risarcimento, in Resp. civ. prev., 9, 2006; Intermediazione finanziaria: forma e nullità del contratto, in Resp. civ. prev., 5 2006; Ancora sulla responsabilità dell’intermediario per fatto illecito del promotore finanziario, in Resp. civ. prev., 3, 2006; Domestic currency swap, anticipazione bancaria e responsabilità della banca, in Resp. civ. prev., 1, 2006; Tutela dei risparmiatori e responsabilità del promotore finanziario, del soggetto abilitato e della Consob, in Resp. civ. prev., 4-5, 2005; Solidarietà e famiglia, in I modelli familiari tra diritti e servizi (a cura di M. Gorgoni), Napoli, 2005; Profili del contratto del consumatore, Napoli, 2005; L’indeterminatezza dell’oggetto nel contratto stipulato tra professionista e consumatore, in Resp. civ. prev., 4-5, 2004; Diritto di cronaca e diritto di critica: gli incerti confini della responsabilità del giornalista, in Danno Resp., 2, 2004; Interpretazione del contratto, in M. Bessone, “Casi e questioni di diritto privato, Il contratto in generale, a cura di G. Grisi, R. Alessi, Milano, 2002; Dal contratto in generale alla pluralità degli statuti disciplinari, Milano, 2001; Profili giuridici del negozio telematico a titolo oneroso, in AA.VV., Ipsoa, Milano, 2001; Il patto di riacquisto nel contratto di leasing, in Vita Not., 3, 1998; Lavoro domestico e impresa familiare, in Rass. dir. civ., 3, 1997. Relatore in diversi convegni e seminari. Affidatario nella facoltà di giurisprudenza, a partire dall’a.a. 2002 e 2003, di insegnamenti e moduli seminariali. È docente di “Diritto civile 1” presso la Scuola della professioni legali della facoltà di Giurisprudenza di Lecce. È componente del Collegio dei Docenti del dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche dell’Università di Lecce. Francesco Grelle professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità) Libero docente di Storia del diritto romano nell’Università di Napoli, già professore ordinario di Storia del diritto romano nelle Università di Bari e di Roma - La Sapienza, professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Bari e professore ordinario di Antichità romana 92 Giuseppe Grisi professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Dottore di ricerca in Diritto Civile, ha svolto attività di studio e di ricerca all’estero (a Zurigo, Amburgo, Monaco, Londra ed Oxford) ed ha insegnato, prima che a Lecce, nelle Università di Perugia, Trento e Parma. Ha collaborato con “Giurisprudenza italiana” e “Nuovo diritto agrario” ed è stato, fino all’agosto 1994, coordinatore redazionale della “Rivista critica del diritto privato”, della cui redazione romana è a tutt’oggi membro. È componente del Comitato di redazione della rivista “Europa e diritto privato”. Autore di monografie, voci enciclopediche, saggi, rassegne di legislazione e giurisprudenza, note a sentenza e recensioni, ha contribuito alla redazione di trattati e commentari e curato opere collettanee. Francesca Lamberti professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità) e-mail: [email protected] Francesca Lamberti è professore ordinario per il settore IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità) e titolare, presso la Facoltà di Giurisprudenza, degli insegnamenti di Storia ed Istituzioni del diritto romano, di Diritto privato romano avanzato e di Fondamenti del Diritto europeo. Formatasi presso l’Università di Napoli “Federico II”, ha svolto attività docente, fra l’altro, presso l’Università del Molise (fra il 1990 e il 1995). È stata borsista della Fondazione Alexander-vonHumboldt (1996/1997) e (finanziata dal DAAD) docente presso la Facoltà giuridica dell’Università di Colonia (1997/1998). È membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “Diritto romano e tradizione romanistica: fondamenti del diritto europeo” (Napoli, “Federico II”). È membro del Comitato di redazione della rivista internazionale Orbis Iuris Romani. Journal of Ancient Law Studies (Bratislawa). Dal 1998 collabora alle attività della Presidenza di Facoltà: ha curato fra l’altro la realizzazione (per vari anni) dei Corsi di orientamento per le matricole e la redazione di regolamenti di Facoltà, ha contribuito alla soluzione dei problemi relativi agli spazi per la didattica, ha curato i rapporti con le Facoltà europee partner nel quadro del progetto Socrates / Erasmus. È attualmente Delegata di Facoltà per i Programmi Europei di Cooperazione e coordina la Commissione Socrates / Erasmus di Facoltà. In tale qualità partecipa anche alla Commissione Socrates di Ateneo. E’ componente altresì del Consiglio direttivo della Biblioteca Interfacoltà dell’Università del Salento. È Vicedirettrice del Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento. È stata, presso lo stesso Dipartimento, responsabile del progetto E-Legal, cofinanziato dal MIUR nel 2003 (PON 2000-2006, Ricerca scientifica, Sviluppo tecnologico, Alta formazione) e conclusosi nel 2006 con la realizzazione di aule didattiche e supporti multimediali alla ricerca giuridica. Ha coordinato e coordina ricerche finanziate dal MIUR nell’ambito dei PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale). 93 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI nell’Università di Bari. Linee di ricerca: Storia dell’amministrazione romana; Storia del diritto pubblico romano; Storia della Puglia in età romana. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Autrice di monografie e saggi (anche in lingua tedesca). Fra i settori di ricerca, l’organizzazione municipale romana, la civitas Romana e i rapporti centro-periferia; la fides nei rapporti ‘internazionali’; la donna quale soggetto di diritto fra tarda repubblica e principato; circolazione di merci e strumenti di tutela del credito fra principato e dominato; il rapporto fra diritto romano e codificazioni privatistiche moderne. Stefano Magnolo ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto) e-mail: [email protected] Laurea con lode in Scienze Economiche e Dottorato di Ricerca in Sociologia del diritto presso l’Università di Lecce. Collaborazione alle attività di ricerca del Centro di Studi sul Rischio. Ha studiato teoria e filosofia del diritto in Germania, presso l’Institut für Rechts- und Sozialphilosophie dell’Università del Saarland, ed ha svolto attività di ricerca presso il MaxPlanck-Institut für europäische Rechtsgeschichte di Francoforte. Ricercatore della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce dal 2001, si occupa di teoria della società; sociologia del rischio e delle organizzazioni; evoluzione semantica dei concetti giuridici; diritti fondamentali; diritto, scienza e tecnologia. Maria Chiara Malaguti professore straordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/13 (Diritto internazionale) e-mail: [email protected] Laureata alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna con il massimo dei voti, ha ottenuto un Master in Law (LL.M) presso la Harvard University ed un dottorato presso l’Istituto Universitario Europeo (Fiesole). Oltre alle attività didattiche presso l’Università degli Studi di Lecce, che includono la direzione della School of Advanced International Studies dell’ISUFI, e quelle svolte presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano in materia di concorrenza, essa svolge corsi di diritto comunitario della concorrenza presso lo Institute for Law and Finance alla Goethe Universität di Francoforte e varie attività seminariali e di conferenziere. Referendarie alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee dal 1998 al 2000 ed esperto legale della Banca Centrale Europea dal 2001 a luglio 2003, nonché membro dell’ordine degli Avvocati di Bologna e di New York, è oggi consulente della Banca Mondiale per progetti di riforma dei sistemi giuridici in ambito finanziario in vari paesi e del Servizio del Contenzioso e dei Trattati del Ministero degli Esteri principalmente per le materie di natura commerciale/economica. Ha pubblicato varie monografie ed articoli prevalentemente in tema di commercio internazionale, diritto internazionale dell’economia e diritto comunitario. Vittorio Manes professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/17 (Diritto penale) e-mail: [email protected] Negli anni 1997-1998 è ospite dell’Institut für Kriminologie und Wirtschftstrafrecht dell’Università Albert-Ludiwig di Freiburg im Breisgau, Germania, per soggiorni di ricerca. 94 95 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Nel 2000 è ospite, per l’intero anno, presso il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht di Freiburg im Breisgau, Germania, per ulteriore soggiorno di ricerca (soggiorno ripetuto, per periodi più brevi, anche negli anni 2002-2004). Nel 2001 consegue il titolo di “dottore di ricerca in Diritto penale”, presso l’Università degli studi di Trento, discutendo una tesi dal titolo “Tutela penale di funzioni. Dal bene giuridico alle nuove oggettività: astrazione dell’offesa e limiti dell’ intervento penale”. Attività scientifica: Ha pubblicato diversi lavori su riviste italiane (Foro italiano, Rivista italiana di diritto e procedura penale, Indice penale, Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, Cassazione penale) e straniere (spagnole e tedesche), su volumi e manuali collettanei, in tema di teoria generale del reato e di rapporti tra diritto comunitario e diritto penale, di reati contro la pubblica amministrazione (in particolare: abuso d’ufficio, corruzione, concussione), reati contro il patrimonio, e, soprattutto, in tema di diritto penale dell’economia (reati bancari, tributari, societari), e di specifici settori della parte speciale (tutela penale dei beni culturali e disciplina sanzionatoria degli stupefacenti). Sulle stesse materie ha svolto numerose relazioni a convegni scientifici italiani e internazionali. Elenco delle pubblicazioni: Tra le pubblicazioni più recenti, oltre allo studio monografico dal titolo “Il principio di offensività. Canone di politica criminale, criterio ermeneutico, parametro di ragionevolezza” (Torino, 2005, pp. 1-329), ha curato il volume di AA.VV., L’interpretazione conforme al diritto comunitario in materia penale, Bonomia University Press, Bologna, 2007. Inoltre ha pubblicato i seguenti lavori: “‘La frontiera scomparsa’: logica della prova e distinzione tra corruzione propria e impropria. In particolare: la corruzione in atti discrezionali”, in AA.VV., “La corruzione: profili storici, attuali, europei e sovranazionali”, Atti del convegno di Trento, 18-19 maggio 2001, a cura di G. FORNASARI - N. LUISI, CEDAM, Padova, 2003, pp. 235-258; Der Beitrag der italienischen Strafrechtswissenschaft zur Rechtsgutslehre, in Zeitschrift für die gesamte Strafrechtswissenschaft (ZStW), 114 (2002), Heft 3, pp. 720-735; La tutela penale, in BARBATI-CAMMELLI-SCIULLO (a cura di), Il diritto dei beni culturali, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 219-248; Il nuovo “falso in bilancio” al cospetto del diritto comunitario (nota a Corte d’Appello di Lecce, ordinanza 7-12 ottobre 2002), in Cassazione penale, 2003, 1316 ss.; Il riciclaggio dei proventi illeciti. Teoria e prassi dell’intervento penale, in Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, 2004, 35 ss.; I canali di approvvigionamento finanziario, in AA.VV., Terrorismo e crimini contro lo Stato. Legislazione attuale e azioni di contrasto, a cura di M. Barillaro, Milano, Giuffrè, 2005, pp. 85-98; La sentenza della Corte di Giustizia sul “falso in bilancio”: un epilogo deludente?, (nota a Corte di Giustizia, sentenza 3 maggio 2005, nei procedimenti riuniti C-387/02, C-391/02 e C-403/02), in Cassazione penale, n. 9/2005, pp. 2764 ss.; Premessa agli artt. 2621-2641 c.c. e Commento agli artt. 2621-2622, in Codice civile commentato, a cura di F. Galgano, Piacenza, La Tribuna, 2006; (voce) Riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti, in Dizionario di Diritto pubblico, a cura di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2006, pp. 5226-5230; L’incidenza delle “decisioni-quadro” sull’interpretazione in materia penale: profili di diritto sostanziale, nota a Corte di Giustizia delle Comunità europee – Grande Sezione – sentenza 16 giugno 2005 – Causa C-105/03 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Gip presso il tribunale di Firenze nel procedimento Pupino), in Cassazione penale, n. 3/2006, pp. 1150-1164; La riforma della disciplina sanzionatoria in materia di stupefacenti. Frasario essenziale alla luce dei principi di offensività, proporzione e ragionevolezza, in AA.VV. (a cura di G. Insolera), La legislazione penale compulsiva, Padova, CEDAM, 2006, pp. 95-121; Illegittime le “norme penali di favore” in materia di falsità nelle competizioni elettorali (nota a Corte cost. n. 394/2006), in Diritto & giustizia, Milano, Giuffrè, n. 46/2006, 34 ss.; Attualità e prospettive del giudizio di ragionevolezza in materia penale, in corso di pubblicazione in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 2007, pp. 739-789; Commento all’art. 4-bis l. n. 49/2006 (conversione del d.l. n. 272/2005) – Modifiche all’art. 73 d.p.r. n. 309/1990, in corso di pubblicazione in Legislazione penale, 2007; Il principio dell’applicazione retroattiva della pena più mite: prove di dialogo “multilevel”, in corso di pubblicazione in Quaderni costituzionali, n. 2/2007; Prime puntualizzazioni sulla riforma in tema di stupefacenti: ruolo degli indici quantitativi, “uso di gruppo”, “fatto di lieve entità”, recidiva (nota a Trib. Rovereto, 5 dicembre 2006, giud. Dies), in Cassazione penale, n. 7-8/2007; Il principio di offensività in una pronuncia del tribunale costituzionale di San Marino (nota a Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme di San Marino, 27 novembre 2006, n. 5), in corso di pubblicazione in Foro italiano, 2007; I rapporti tra diritto comunitario e diritto penale nello specchio della giurisprudenza della Corte di giustizia: approdi recenti e nuovi orizzonti, in [email protected] (Bonomia University Press) e in AA.VV., a cura di V. Manes, L’interpretazione conforme al diritto comunitario in materia penale, Bonomia University Press, Bologna, 2007. Monica McBritton ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/07 (Diritto del lavoro) e-mail: [email protected] Nel 1980 si è laureata in giurisprudenza nella Università di San Paolo (Brasile). Diplomata alla Scuola di Perfezionamento in Diritto del lavoro e della Previdenza sociale dell’Università di Bari nel 1985; nel 1991 ha conseguito, presso l’Università di Bari, il titolo di Dottore di ricerca in Diritto del lavoro. Dal febbraio 2001 è ricercatrice di Diritto del lavoro nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce. Negli a.a. 2001/02 e 2002/03 ha insegnato per supplenza Diritto della sicurezza sociale alla Facoltà di Scienze dell’educazione all’Università di Lecce. Insegna per supplenza Diritto del lavoro nella stessa Facoltà. Ha pubblicato numero saggi di diritto del lavoro e diritto sindacale, in particolare il libro Sciopero e diritti degli utenti, Fr. Angeli, Milano, 1995 con il quale ha vinto il premio Malagugini. Attualmente i suoi temi principali di ricerca sono: immigrazione e lavoro, pari opportunità e sciopero nei servizi essenziali. Luigi Melica professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/21 (Diritto pubblico comparato) e-mail: [email protected] 96 97 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Laurea in Giurisprudenza con lode presso l’Università degli Studi di Bologna, conseguita nell’anno accademico 1988/89, titolo della tesi “Tutela costituzionale del risparmio ed integrazione europea” cattedra di “diritto costituzionale”, Relatore Prof. Giuseppe de Vergottini. Dall’anno accademico 1989/90 assistente alla cattedra di Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza - titolare prof. Giuseppe de Vergottini - presso l’Università degli Studi di Bologna e della Cattedra di diritto pubblico comparato della stessa Università retta dal Prof. Luca Mezzetti. Dottore di ricerca in diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bologna Ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia e commercio dell’Università degli studi di Udine. 2000 Professore associato di diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università di Lecce; 2002 Professore straordinario di diritto pubblico comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ Università di Lecce; Altri incarichi accademici Dal 1998 è docente del master sui diritti umani che si tiene annualmente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Bologna, nell’ambito del quale insegna la materia della tutela dei diritti umani nell’ordinamento italiano con particolare riferimento ai diritti delle popolazioni immigrate. Dall’a.a. 2001/2002 tiene moduli in lingua inglese presso la Scuola Superiore per la Formazione Interdisciplinare (ISUFI) dell’Università degli studi di Lecce in materia di forme di stato e di governo, di diritti sociali e diritti delle popolazioni immigrate. Saggi Ha pubblicato innumerevoli saggi in materia di metodo nel diritto comparato, ambiente, sulle istituzioni comunitarie, immigrazione e asilo sia a livello di diritto interno che comparato. Esperienze professionali Nel 1996 ha fatto parte di una Commissione di studi presso il Ministero delle pari Opportunità per la riforma della legge sull’immigrazione. È stato consigliere di amministrazione dell’Istituzione dei servizi per l’immigrazione del Comune di Bologna. Negli anni 1999- 2000 è stato docente presso le Scuole di Formazione, rispettivamente, del Ministero di Grazia e Giustizia - corsi di aggiornamento per magistrati ordinari, marzo 1999 e per operatori penitenziari, maggio 2000 - e del Ministero dell’Interno - corsi di aggiornamento per dirigenti e funzionari di prefettura - aprile 2000 - . Nell’ambito di tali docenze ha tenuto lezioni vertenti sulla legislazione dell’immigrazione e sulle azioni a tutela da atti discriminatori subiti da soggetti appartenenti a minoranze etniche. Nell’anno 1999/2000 è stato consulente dell’organismo denominato Migration Policy Group che aveva il compito, per conto della Commissione dell’U.E., di approntare uno studio sui sistemi giuridici dei diversi Stati membri dell’U.E. per determinare l’impatto dell’emananda direttiva comunitaria in materia di discriminazione e razzismo all’interno degli stessi Stati. A tal fine ha approfondito la parte relativa al sistema giuridico italiano. Nel mese di novembre 2000 ha tenuto una relazione nel Convegno annuale dei giudici minorili sulla disciplina internazionale e convenzionale a tutela del minore con particolare riferimento alla tutela del minore straniero. Nell’anno 2000 è stato consulente della Commissione europea in qualità di capo – progetto del progetto “Odisseus” avente ad oggetto lo scambio di funzionari degli enti locali di diversi paesi membri dell’Unione in materia di buona amministrazione in tema di immigrazione e tutela delle minoranze etniche. Nel 2002 ha collaborato per conto del dipartimento del Vicesindaco di Bologna alla redazione di una “Carta sulla convivenza” e di uno Statuto per una “Fondazione ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI di Comunità”. Relativamente al primo lavoro facevano parte della Commissione di esperti anche i Proff. Antonio Baldassarre, Marco Cammelli e Paolo Donati. Claudius Karl Ewald Messner professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto) e-mail: [email protected] Claudius Messner, Dr. phil, Dr. iur., ha studiato filosofia, psicologia, diritto penale e criminologia alle università di Saarbruecken (Germania) e Brno (Cechia). È stato collaboratore all’Istituto di filosofia sociale e del diritto dell’Università di Saarbruecken (1988-1996) e assistente all’Istituto di Diritto Penale e di Criminologia dell’Università di Berna, Svizzera (1998-2001). Ha pubblicato numerosi saggi, articoli e monografie di carattere filosofico, sociologico e criminologico. Dal 2001, insegna Sociologia, Sociologia del diritto, Filosofia del diritto e Legislazione minorile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, ove è attualmente professore associato. Giuseppe Miccolis professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/15 (Diritto processuale civile) e-mail:[email protected] Si è laureato in data 13.7.1984, con 110 su 110 e lode, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari discutendo una tesi in “Teoria generale del processo” dal titolo “La tutela del terzo responsabile per debito altrui nel processo esecutivo”. Ha proseguito gli studi presso l’Istituto di Diritto processuale civile dell’Università degli Studi di Bari. È stato componente quale cultore della materia delle commissioni di esami di Teoria generale del processo dal 1985 e di Diritto processuale civile corsi A-L e M-Z dal 1988. Ha un’ottima conoscenza della lingua inglese. Ha seguito i corsi di English as second language presso l’University of Toronto in Canada da luglio ad agosto ’90. È stato accreditato quale visiting scholar presso la Harvard University di Cambridge (Ma), Stati Uniti d’America, da agosto a dicembre 1990, nonché da febbraio a marzo 1995. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto processuale civile nell’ottobre 1992, discutendo una tesi dal titolo Giudizi sull’appartenenza e pignoramento. Ha conseguito la borsa di studio post-dottorato per gli anni 1993-1994, presso l’Università degli Studi di Bari. È stato funzionario tecnico VIII livello presso l’Istituto di Diritto processuale civile della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari dal 1.10.1994 al 31.10.1998. È risultato vincitore al concorso per professore associato (II fascia) in Diritto processuale civile (N15X), i cui atti sono stati approvati con D.M. 21 luglio 1998. Dall’1.11.1998 è stato titolare della cattedra di Diritto dell’esecuzione civile presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari. Per esigenze didattiche ha ricoperto la cattedra di Diritto processuale civile e amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari, corso di laurea in Scienze Politiche nell’anno accademico 1998-1999 e presso la neo costituita Facoltà di Scienze politi- 98 Francesco Natale ricercatore settore scientifico-disciplinare: SECS-P/07 (Economia aziendale) e-mail: [email protected] Dottore in Economia e Commercio (Università degli Studi di Lecce), con il massimo dei voti e la lode. Dottore di Ricerca in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Lecce. Dottore Commercialista e Revisore Contabile presso l’Ordine della Provincia di Lecce. Ha conseguito il Master in MANAGEMENT PUBBLICO e il Corso di Perfezionamento in REVISIONE AZIENDALE presso l’Università degli Studi di Lecce. Ricercatore universitario (settore SECS-P/07) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Docente di Economia Aziendale presso i Corsi di Laurea della Facoltà di Giurisprudenza di Lecce. Docente di Programmazione e Controllo delle aziende pubbliche ai corsi di perfezionamento e ai master dell’Università del Salento e dell’ISUFI. Direttore dei Corsi di Alta Formazione in Governo e Direzione degli Enti Locali e Management Sanitario presso la Facoltà di Giurisprudenza di Lecce. Già Coordinatore scientifico dei seguenti corsi post-laurea: Scuola di alta formazione per le Pubbliche Amministrazioni (ISUFI), Revisione Aziendale, Management della Pubblica Amministrazione, Economia e Diritto delle Società, Control Management (per le aziende pubbliche e private). Autore dei seguenti saggi: I caratteri generali dell’azienda universitaria - La dimensione economico-aziendale della comunicazione nelle università - Aspetti metodologici del controllo di gestione nelle aziende pubbliche - Il sistema di valutazione dei dirigenti negli enti locali - La cultura aziendale nelle amministrazioni che cambiano - Le fondazioni nel complesso rapporto tra Pubblica amministrazione e Terzo Settore - Le fondazioni universitarie: nuovi modelli di gestione per gli atenei italiani. 99 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI che nell’anno accademico 1999-2000. È risultato idoneo alla procedura comparativa pubblica di professore di prima fascia nel settore scientifico disciplinare N15X Diritto processuale civile, presso l’Università degli Studi Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. È professore straordinario di Diritto processuale civile presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce dall’1.11.2000. Ha continuato ad insegnare Diritto processuale civile e amministrativo per supplenza presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bari. Attualmente, oltre alla cattedra di Diritto processuale civile presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, è titolare delle seguenti supplenze, incarichi o affidamenti: “Diritto dell’arbitrato interno e internazionale” e “Diritto processuale comunitario” Facoltà di Giurisprudenza di Lecce; “Diritto dell’arbitrato internazionale” Scuola di Eccellenza ISUFI Lecce; “Diritto processuale civile”, I anno, Scuola di specializzazione per le professioni legali di Lecce; “Diritto dell’esecuzione civile” Facoltà di Giurisprudenza di Bari. È componente del comitato scientifico della rivista dell’Esecuzione forzata edita dalla Utet. È Direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Lecce. Ha, sino ad oggi, pubblicato n. 23 lavori scientifici, nonché innumerevoli relazioni a convegni. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Consulente economico del Sindaco di Lecce con funzioni di Coordinamento e controllo dei processi della programmazione economica e finanziaria dell’Ente. Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Sistemi di governance per lo sviluppo locale ed ambientale”. Già Componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Lecce. Presidente del Nucleo di Valutazione dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. Direttore Editoriale della rivista scientifica “SPAZIO ECONOMIA”. Consulente, di alcuni enti locali, per le problematiche connesse alla pianificazione strategica del territorio, alla programmazione aziendale e al controllo di gestione. Luigi Nuzzo ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno) e-mail: [email protected] Laureato presso l’Università di Pavia, ha svolto attività scientifiche e didattiche nelle Università “La Sapienza” di Roma e “Federico II” di Napoli e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in storia del diritto italiano presso l’Università di Siena. Dal 2001 insegna Storia del diritto medievale e moderno presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Lecce e dal 2007 anche Storia del diritto italiano. Professore aggregato dal 2005, è socio della Società italiana di storia del diritto e della Società di storia delle istituzioni, e membro del collegio dei docenti del dottorato in Diritto romano e storia della scienza romanistica, Università “Federico II” di Napoli. Dal 2007 è componente della Giunta del Dipartimento di studi giuridici. Borsista presso il Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte (1997, 1998, 1999, 2000, 2006), ha svolto attività di ricerca presso le Università di Barcellona, Siviglia, Madrid, Città del Messico, L’Avana (2000, 2001, 2002, 2003, 2005). Robbins Research Fellow presso la California University at Berkeley nel 2007 e Humboldt wissenschaftler Forschungstipendiaten presso il Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte nel 2008, partecipa a due progetti internazionali di ricerca coordinati da questo istituto: Das Europa der Diktaturen: Recht, Wirtschaftkontrolle und Recht e Wissenschaftliche Komunication im 19. Jahrhundert. Die Korrispondez K.J.A. Mittermaiers, e ad un progetto del Consiglio nazionale forense sulla Storia della avvocatura italiana. Ha tenuto lezioni e seminari in università italiane e straniere, ha partecipato come relatore a numerosi congressi internazionali, insegna storia del diritto internazionale nel corso di dottorato Historia teoria comparación dell’Universidad Internacional de Andalusia. I suoi interessi scientifici riguardano il diritto coloniale, la storia del diritto internazionale e la cultura giuridica del secolo XIX. È autore di monografie, in lingua italiana e tedesca, e di numerosi saggi pubblicati in volumi collettanei internazionali e in riviste quali Quaderni Fiorentini, Giornale di Storia costituzionale, Rechtsgeschichte, Journal of History of International Law. Cristoforo Osti professore straordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/02 (Diritto privato comparato) e-mail: [email protected] Cristoforo Osti si è laureato all’Università “La Sapienza”di Roma, ha lavorato presso la Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea, ha ottenuto un Master of Laws dalla law school della University of Michigan, ha lavorato a New York, dove è stato 100 Aniello Parma ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità) e-mail: [email protected] Studioso di temi di storia della costituzione romana e di epigrafia giuridica latina vista in particolar modo come fonte diretta per l’approfondimento di problematiche giuridico-sociali del mondo romano. L’attività scientifica si concentra su tre principali filoni di ricerca relativi al diritto pubblico e alla storia della costituzione romana. La condizione giuridica e le realtà sociali nei rapporti pubblici e privati dei veterani e classiari delle flotte pretorie di età imperiale. L’amministrazione imperiale, centrale e periferica, tra il principato e il tardo impero attraverso la documentazione epigrafica e papirologica. Dirigismo economico ed aspetti giuridici della politica imperiale nel Dominato. Su questi temi ha già pubblicato diversi articoli su riviste italiane e straniere, ora ha in preparazione una specifica monografia che si propone di indagare e ricostruire le complesse competenze dell’ordo decurionum nell’amministrazione delle città dall’avvento di Augusto a tutto il IV secolo d.C. Nello svolgimento dei singoli argomenti dedica una precipua attenzione alla conoscenza ed interpretazione dei documenti epigrafici e papirologici usati come testimonianza diretta di cognizione storica. L’attenta edizione, o riedizione di testi inediti o mal editi, gli consente di ricostruire un’istituzione amministrativa e le sue vicende; un ambiente o un ceto sociale; una personalità politica. Oltre alle ricerche personali partecipa ai gruppi di studio, per programmi di ricerca finanziati dal C.N.R. e da altri Enti di ricerca nazionali ed europei Fa parte della redazione della collana “Antiqua”, diretta da L. Labruna. È nella redazione della rivista “Puteoli. Studi di storia antica”, diretta da G. Camodeca. Ha tenuto, su invito, conferenze sui temi di ricerca sopraindicati in varie sedi universitarie italiane. Nell’ambito di questi temi ha partecipato con comunicazioni ed interventi a convegni nazionali ed internazionali. 101 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI ammesso alla pratica forense, e successivamente a Berlino, per poi rientrare in Italia. Ha inoltre studiato presso le università di Berlino (Freie Universität), Columbia, Heidelberg e Yale. È stato professore a contratto di diritto dell’economia alla LUISS - Guido Carli di Roma dal 1995 al 2001. È autore, oltre che di numerosi articoli, di due monografie in materia di diritto della concorrenza e della regolazione e di una sezione del primo commentario sulla legge antitrust nonché del commentario breve sul diritto della concorrenza. Da ultimo ha redatto le sezioni su contratto e antitrust e sulla disciplina della concorrenza di due rilevanti trattati sul contratto di imminente pubblicazione. Fa parte della redazione della rivista Mercato Concorrenza e Regole (Il Mulino). I suoi interessi attuali vertono principalmente sul diritto della concorrenza e della regolazione, e sull’analisi economica del diritto. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Giovanni Pellerino ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto) e-mail: [email protected] Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari. Avvocato. Dottore di ricerca in “Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti” - Università degli Studi di Lecce. Vincitore nel 2002 di un Borsa di studio post-dottorato, messa a concorso dal Dipartimento di Studi giuridici dell’Università di Lecce, per lo svolgimento di una ricerca sul tema: “Semantiche dell’uguaglianza”. Dal febbraio 2005 afferisce al Dipartimento di Studi giuridici dell’Università di Lecce e dall’ottobre 2005 è componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, presso il predetto Dipartimento. Negli anni accademici 2004-2005 e 2005-2006 è stato affidatario del corso di Tutela dei diritti dell’uomo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, dove oggi insegna Informatica giuridica. Linee di ricerca: teoria dei sistemi sociali; semantica dei concetti giuridici; idea di proprietà; rischio. Pubblicazioni recenti: L’idea di proprietà. Storia come evoluzione, Lecce, 2004 Evolucão do conceito de propriedade: da “função social” à “função estrutural” in Veredas do direito, Belo Horizonte, 2005 Carmen Perago professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/15 (Diritto processuale civile) e-mail: [email protected] Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza in data 26 marzo 1986 con la votazione di 110/110 e la lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari, dove in seguito ha intrapreso attività di ricerca e di studio presso l’Istituto di diritto processuale civile. È stata ammessa al corso di dottorato di ricerca V ciclo in diritto processuale civile presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nel triennio 1990-1993 e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto processuale civile il 26 novembre 1994, discutendo la dissertazione scritta dal titolo Pluralità di parti e processo di impugnazione. In qualità di vincitrice della borsa di studio di post-dottorato, ha continuato a svolgere attività di ricerca nell’ambito del settore di Diritto processuale civile, dal maggio 1996 al marzo 1998 presso l’Istituto di diritto processuale civile della Facoltà di Giurisprudenza di Bari. Dal 2001 è componente della Giunta del Dipartimento di studi giuridici con delega per l’Informatica e l’Innovazione; Dal 2003 è componente della Commissione Didattica della Facoltà di Giurisprudenza; Dal 2002 ha svolto attività di counseling per il SOFT nell’organizzazione e accoglienza degli studenti delle scuole medie superiori provenienti da tutta la Provincia di Lecce. È componente della Commissione Erasmus di questo Ateneo ed è delegata all’accoglienza e al tutorato degli studenti provenienti dall’Est Europeo e dalla Spagna. È componente del Comitato di Proposta della Scuola di Specializzazione Interfacoltà per l’insegnamento nelle scuole secondarie superiori (SSIS) per il settore economico-giuridico. È componente della Commissione per l’esame avvocato nella sessione 2003 e nella sessione 2004 ( Distretto Corte d’Appello –Lecce). 102 Giovanni Poggeschi professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/21 (Diritto pubblico comparato) e-mail: [email protected] Laureato con lode nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna in Diritto pubblico comparato. Dottore di ricerca cum laude in Diritto pubblico presso la Facoltà di Diritto della Universitat autònoma de Barcelona. Ha insegnato Diritto Pubblico e Diritto costituzionale e svolto attività di ricerca nelle Università di Bologna, Forlì (sede distaccata di Bologna), Bolzano 103 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI È componente della Commissione giudicatrice dell’esame di ammissione alla Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario di Puglia (a.a. 2005-2006) per l’indirizzo economico-giuridico ( classi 17/A e 19/A). È stata nominata ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari per il settore scientifico-disciplinare IUS/15, con D.R. n. 2340 del 18.3.1998 ed ivi le è stato conferito l’affidamento del corso intensivo di Diritto processuale civile (a.a. 1998/1999 e 1999/2000). Attualmente è professore associato di Diritto processuale civile presso la Facoltà di Giurisprudenza, Università degli studi di Lecce, titolare dell’insegnamento di Diritto processuale civile – Corso A/L (Classe 31), Diritto dell’arbitrato interno e internazionale – Modulo A IUS/15 (Complementare) e Diritto processuale societario - IUS/15 (Complementare). Elenco delle principali pubblicazioni scientifiche: Sospensione dell’esecuzione esattoriale e potere cautelare dell’A.G.O., in Nuova giur. civ. comm., 1988, 210 ss.; Commento agli artt. 28, 29, 30, l. 26 novembre 1990, n. 353, in Le nuove leggi civili commentate, a cura di Cipriani - Tarzia, 1992, 131 ss.; Obbligazioni solidali e scindibilità delle cause, in Riv. dir. proc., 1994, 271, nota a Cass., 4 ottobre 1991, n. 10398; Azione di riscatto e competenza territoriale del giudice adito, in Giust. civ., 1995, I, 1271, nota a Cass., 4 ottobre 1994, n. 9849; Le impugnazioni civili nell’ordinamento vigente, in Le impugnazioni civili (con CALIFANO), in Giurisprudenza sistematica di diritto processuale civile, diretta da A. PROTO PISANI, Torino, 1999, pp.1-31; Il provvedimento impugnabile, in id., pp.33-88; Termini e modalità delle notificazioni nelle impugnazioni, in id., pp. 137-183; Pluralità di parti e processo di impugnazione (artt. 331-332 c.p.c.),in id., pp.185-285; Esecutività ed autorità della sentenza, in id. pp.403-424; Sull’impugnabilità del provvedimento negativo dell’istanza di affrancazione emesso in sede sommaria, in Giur. it., 2000, 1839 ss.; Cumulo soggettivo e processo di impugnazione, Napoli, 2002, pp. 305; LA sospensiva delle delibere nelle società di persone tra potere cautelare dell’a.g.o. e dell’arbitro, in Riv. Arb. 2004; Commento dell’art. 19 d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successive modificazioni, in Nuove leggi civili commentate a cura di Costantino - Tarzia, Commento alla riforma del diritto processuale societario, D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successive modificazioni ( in corso di pubblicazione); Controversie sull’accertamento del credito e sulla distribuzione del ricavato, in Riv. esecuz. forzata, 2005, 213 ss. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI e Verona, nella Facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia. È esperto del Consiglio d’Europa su temi di minoranze, federalismo, regionalismo e transizioni democratiche, in particolare presso la Commissione di Venezia, per la quale ha lavorato dal 1990 al 1992. Collabora con la Accademia europea di Bolzano (EURAC), dove ha svolto stabilmente attività di ricerca dal 1996 al 2001 ed ha fatto parte del team di esperti su Cipro nel progetto condotto dall’EURAC insieme alla DZF (Forum Tedesco-Cipriota). Insegna al “Master in European Integration and Regionalism” nei moduli che si svolgono a Bolzano e Graz. È a Lecce dal novembre 2005. Autore di una monografia su Le nazioni linguistiche della Spagna autonómica, Padova, CEDAM, 2002, e di una cinquantina di articoli in italiano, inglese, francese, spagnolo, catalano e tedesco. Fra i più recenti: Prove tecniche di “soberanismo” basco all’esame (rinviato) del “Tribunal Constitucional” spagnolo, in Rivista di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, n. 3, 2004; Cipro: la questione infinita di un’isola spaccata in due, in Rivista di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, n. 4, 2004; United Kingdom and France: a stronger Decentralization or just an institutional “maquillage”?, in V. Mastny – S. Ortino – M. ?agar (editors), Changing Faces of Federalism, Manchester, 2005; La restituzione dei beni dei profughi italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, in Valeria Piergigli (a cura di), L’autoctonia divisa. La tutela giuridica della minoranza italiana in Istria, Fiume e Dalmazia, Padova, CEDAM, 2005; Volkszählung und Sprachgruppenzugehörigkeitserklärung, in Joseph Marko – Sergio Ortino – Francesco Palermo – Leonhard Voltmer – Jens Woelk (Hrsg.), Die Verfassung der Südtiroler Autonomie, BadenBaden, Nomos, 2005; La definitiva approvazione del nuovo Statuto di autonomia della Catalogna. Un passo in avanti verso una maggiore asimmetria dell’Estado autonómico?, in Rivista di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, n. 3, 2006, La “Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali” dell’Unesco entra a far parte del corpus legislativo italiano. Una novità nel panorama degli strumenti giuridici internazionali?, in Aedon, n. 2, 2007. Stefano Polidori professore straordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Carriera accademica: Laurea in Giurisprudenza conseguita presso L’Università degli studi di Milano in data 16 ottobre 1992. 1997: Diploma di Specializzazione in Diritto Civile, conseguito presso la Scuola di Specializzazione istituita in seno all’Università degli Studi di Camerino (durata del corso: 3 anni). 1999-2002: frequenza (con fruizione della borsa di studio) del corso di dottorato di ricerca in Diritto civile nella legalità costituzionale (XIV ciclo), con sede amministrativa a Camerino. In data 11 gennaio 2002 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca. Anno accademico 2001-2002: Professore a contratto, presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli studi di Camerino, per lo svolgimento di un corso integrativo in seno all’insegnamento di diritto civile. Dal 1 novembre 2002 al 31 ottobre 2006 è professore associato di ruolo di diritto privato (ssd IUS/01) presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università del Salento; presso la medesima Facoltà è attualmente professore straordinario di ruolo di diritto privato a far data dal 1 104 Francesco Porcari ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/15 (Diritto processuale civile) e-mail: [email protected] Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Parma il 7 novembre 1995, con la votazione di 110\110 e lode, discutendo una tesi in Diritto Processuale Civile. Dal novembre 1995 al dicembre 2001 è stato Cultore di Diritto Processuale Civile e Diritto dell’Arbitrato Interno e Internazionale presso l’Istituto di Diritto Privato e Processuale Civile della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. Avvocato nel 1998. Negli anni 2003 e 2004 è stato docente-collaboratore nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Lecce, per l’insegnamento di Diritto processuale civile. Nel 2002 ha vinto il Dottorato di Ricerca in Diritto processuale civile nell’Università di Bari. Nel maggio 2006 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto Processuale Civile. Dal settembre 2003 105 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI novembre 2006. Attività scientifica: Dal 2002 ad oggi ha partecipato come relatore a tre Convegni nazionali, organizzati dalle Università di Urbino, Lecce e Napoli. Dall’anno 2003 è componente del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Problemi civilistici della persona, con sede amministrativa nell’Università degli studi del Sannio; dal 2004 fa parte della Società Italiana degli Studiosi del diritto civile e, in quella sede, della Commissione di studio “Responsabilità civile” presieduta dal prof. Mario Zana. È stato responsabile scientifico dell’unità periferica costituita presso il Dipartimento di studi giuridici dell’università del Salento del Progetto PRIN 2004 “Regole dei rapporti e regole del mercato” ed è attualmente responsabile di unità del Progetto PRIN 2006 “Regole ermeneutiche e riequilibrio del contratto fra codice civile e normativa comunitaria”. Principali pubblicazioni: Addebito della separazione ed efficienza causale della violazione dei doveri coniugali nella crisi della coppia (commento a Cass., 18 marzo 1999, n. 2444), in Rassegna di diritto civile, 1999, p. 873 ss. Il rapporto coniugale tra eguaglianza morale e giuridica e unità della famiglia, La regola dell’accordo e Funzione educativa e dovere di istruire la prole, tutti confluiti nell’opera collettanea La Famiglia, vol. I, collana “Il diritto privato nella giurisprudenza” diretta da Paolo Cendon, Torino, U.T.E.T., 2000. Discipline della nullità e interessi protetti, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2001. I rapporti personali. Impossibilità di imporre ai conviventi i doveri personali previsti per i coniugi, inserito in Trattato di diritto di famiglia diretto da Paolo Zatti, volume I, Famiglia e matrimonio a cura di Gilda Ferrando, Marcella Fortino e Francesco Ruscello, Milano, Giuffré, 2002. Nullità relativa e potere di convalida, in Rassegna di diritto civile, 2003, p. 931 ss. La responsabilità dell’appaltatore. I rapporti fra disciplina generale e norme speciali nell’appalto, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004. Principio di proporzionalità e disciplina dell’appalto, in Rassegna di diritto civile, 2004, p. 686 ss. Appalti pubblici, scelta del contraente e tutela della concorrenza, in Impresa pubblica e intervento dello Stato nell’economia. Il contributo della giurisprudenza costituzionale a cura di R. Di Raimo e V. Ricciuto, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2006. Riflessioni in tema di forma dell’appalto privato, in Rassegna di diritto civile, 2007, p. 695 ss. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI all’agosto 2006 è stato Assegnista di ricerca in Diritto Processuale Civile nell’Università di Lecce. Nel novembre 2006 ha vinto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento il concorso per ricercatore di ruolo SSD IUS\15. Dal gennaio 2007 è Professore aggregato di Diritto dell’Arbitrato Interno e Internazionale. Ha partecipato a numerosi convegni, svolgendo il ruolo di relatore in alcuni di essi (Crotone, 24-25 giugno 2005, Ordine degli Avvocati di Crotone, “Incontro di studio sulle prime applicazioni del processo commerciale”, esponendo una relazione su “Il procedimento camerale: i rapporti con i processi contenziosi. La pregiudizialità”; Crotone, 9-10 giugno 2006, Ordine degli Avvocati di Crotone, “Profili delle riforme del processo civile”, esponendo una relazione “Sulla modifica dell’art. 149 c.p.c. e sulle nuove modalità della notifica a mezzo posta”; Lecce, Hotel Tiziano, 30 giugno 2005, Associazione Italiana Giovani Avvocati e Ufficio del Referente per la Formazione Decentrata del C.S.M., “Le modifiche al c.p.c. introdotte dalla legge n. 80\2005”, esponendo una relazione su “La nuova riforma del processo civile: l’opzione per il rito commerciale”; Lecce, Hotel Tiziano, 17 novembre 2006, Associazione Italiana Giovani Avvocati e Ufficio del Referente per la Formazione Decentrata del C.S.M., “Incontro di studio sul tema: il risarcimento del danno alla persona dopo il codice delle assicurazioni e il rito del lavoro nelle controversie in tema di sinistri stradali”, esponendo una relazione su “Profili processuali del nuovo codice delle assicurazioni ”; Lecce, Hotel Tiziano, 27 aprile 2007, Università del Salento, Facoltà di giurisprudenza, Elsa European Law students associated, “Incontro di studio sul tema: la riforma dell’arbitrato dopo il d. lgs. 2 febbraio 2006, n. 40”, esponendo una relazione dal titolo “L’arbitrato irrituale nel d. lgs. n. 40/2006”. Pubblicazioni: 1) Nota a Cass. 27 ottobre 1995, n. 11197, in Giur. it 1996, I, 1, c. 909 ss.; 2) Nota a Cass. 13 gennaio 1996, n. 250, in Giur. it. 1996, I, 1, c. 1347 ss.; 3) Questione di diritto processuale civile in tema di appello civile, in Studium iuris 1997, p. 61 ss.; 4) Questione di diritto processuale civile in tema di sequestro giudiziario, in Studium iuris 1997, p. 517 ss.; 5) Questione di diritto processuale civile in tema di processo del lavoro: scelta del foro, in Studium iuris 1997, p. 787 ss.; 6) Questione di diritto processuale civile in tema di procura alle liti, in Studium iuris 1997, p. 657 ss.; 7) L’ordinanza di pagamento delle somme non contestate, in Studium iuris 1998, p. 818 ss.; 8) L’ordinanza di ingiunzione ex art. 186-ter c.p.c., in Studium iuris 1998, p. 1372 ss.; 9) Dichiarazione di paternità o maternità naturale: giudizio di ammissibilità e interesse del minore, in Fam. Dir. 1998, p. 364 ss.; 10) Questione di diritto processuale civile in tema di procura speciale alle liti, in Studium iuris 1998, p. 178 ss.; 11) Questione di diritto processuale civile in tema di sentenze definitive e non definitive, in Studium iuris 1998, p. 410 ss.; 12) Questione di diritto processuale civile in tema di impugnazioni civili: notificazione, in Studium iuris 1998, p. 521 ss.; 13) Questione di diritto processuale civile in tema di regolamento di giurisdizione, in Studium iuris 1998, p. 803 ss.; 14) Questione di diritto processuale civile in tema di ordinanza successiva alla chiusura dell’istruzione, in Studium iuris 1998, p. 981 ss.; 15) L’ordinanza successiva alla chiusura dell’istruzione, in Studium iuris 1999, p. 858 ss.; 16) Sul ricorso ex art. 111 Cost. contro i provvedimenti di modifica delle condizioni di separazione, in Fam. Dir. 1999, p. 132 ss.; 17) Questione di diritto processuale civile in tema di procura speciale alle liti, in Studium iuris 1999, p. 545 ss.; 18) Sono cumulabili ex art. 40 c.p.c. domanda di divorzio e domanda di divisione di beni comuni?, in Fam. Dir. 2000, p. 593 ss.; 19) In tema di “quote-latte”, tutela d’urgenza ex art. 700 c.p.c. e questione di costituzionalità tra normativa interna e normativa comunitaria, in Giur. it. 2001, p. 1867 ss. (Nota a Trib. Torino, 28 agosto 2000); 20) La Cassazione segue il Consiglio di Stato e nega valore agli atti interlocutori del procedimento per il rilascio della concessione edilizia, in Giur. it. 2001, p. 2048 ss. (Nota a Cass. 11 dicembre 2000, n. 15578); 21) Giuseppe Chiovenda a Parma: l’opera del Maestro e il ricordo dell’Ateneo nel centenario della 106 Giuseppe Positano ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale) e-mail: [email protected] Si è laureato in Giurisprudenza il 28 ottobre 1992 presso l’Università di Bari con voti 110/110 e la lode. È risultato vincitore presso l’Università di Lecce di una borsa di studio biennale in Area Privatistica istituita con delibera del 23 dicembre 1996 del Consiglio Direttivo del Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino. È stato dal 1997 cultore di Diritto Commerciale e membro di commissione d’esami presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce. È stato ammesso al corso di Dottorato di Ricerca in Diritto delle imprese in crisi presso l’Università di Napoli - Federico II - dopo aver superato, in data 28 aprile 2000, il relativo esame collocandosi in graduatoria al primo posto. È stato nominato Ricercatore universitario di ruolo in Diritto Commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce con D.R. del 25 ottobre 2002. È stato incaricato presso l’Università di Lecce dell’insegnamento di Diritto Commerciale nel corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici per l’A.A. 2002/2003. È stato nominato nel 2003 componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Diritto delle Società istituito presso l’Università di Lecce. 107 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI “Prolusione”alle Lezioni, in Gazzetta di Parma, 31 dicembre 2001, p. 14; 22) Provvedimenti de potestate e inammissibilità del ricorso ex art. 111 Cost.: le Sezioni Unite confermano il proprio tradizionale orientamento, in Fam. Dir. 2002, p. 367 ss.; 23) Commento sistematico dei seguenti articoli del codice civile: 2713, 2714, 2715, 2716, 2717, 2718, 2719, in Commentario breve al codice civile, a cura di G. Cian e A. Trabucchi, VI ed., Padova, 2002; 24) Commento sistematico dei seguenti articoli del codice civile: 2713, 2714, 2715, 2716, 2717, 2718, 2719, in Commentario breve al codice civile, a cura di G. Cian e A. Trabucchi, VII ed., Padova, 2004, p. 3026 e ss.; 25) Commento sistematico dei seguenti artt. del c.p.c. 474, 475, 476, 477, 478, 479, 480, 481, 482, 483, 484, 485, 486, 487,488, 489, 490, 491, 492, 493, 494, 495, 496, 497, 498, 499, 500, 501, 502, 503, 504, 505, 506, 507, 508, 509, 510, 511, 512, 513, in Codice dell’esecuzione forzata, coordinato da Enzo Vullo, Piacenza-Milano, 2004, p. da 75 a 177; 26) Note minime in tema di pignoramento di beni strumentali all’attività lavorativa e onere della prova, in Giur. it., 2004, p. 1160 e ss. (Nota a Cass. civ. 20 agosto 2003, n. 12212); 27) Commento degli artt. 14, 15, D. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, in I procedimenti in materia commerciale, a cura di Giorgio Costantino, Padova, 2005, p. 277 e ss.; 28)Commento degli artt. 25, 26, 27, 32, D. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, in I procedimenti in materia commerciale, a cura di Giorgio Costantino, Padova, 2005, p. 590 ss.; 29) Profili sistematici del nuovo rito camerale societario, in I procedimenti in materia commerciale, a cura di Giorgio Costantino, Padova, 2005, p. 568 ss.; 30) Vizio di composizione del giudice camerale societario: effetti sulla disciplina del reclamo (Nota ad App. Bologna 16 aprile 2004), in Società, 2005, p. 1299 ss.; 31) Commento sistematico dei seguenti articoli del codice civile: 2713, 2714, 2715, 2716, 2717, 2718, 2719, in Commentario breve al codice civile, a cura di G. Cian e A. Trabucchi, VIII ed., Padova, 2007, p. 3280 e ss. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Giorgio Sammarco professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/17 (Diritto penale) e-mail: [email protected] Laurea in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Libero docente in Diritto penale. Professore associato presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università Federico II di Napoli e successivamente presso la Facoltà di Economia (Diritto penale commerciale) e di Giurisprudenza (Diritto penale) dell’Università degli Studi di Lecce. Dal 1° novembre 2002 professore straordinario di Diritto penale della medesima Facoltà. Si è occupato partitamente di delitti contro il patrimonio (la truffa contrattuale), della compartecipazione criminosa (le condotte di partecipazione al reato) e della tutela penale degli interessi comunitari. Nel 2002 ha pubblicato presso la Collana della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce il volume Interessi comunitari e tecniche di tutela penale. Cesare San Mauro professore associato settore scientifico-disciplinare: IUS/05 (Diritto dell’economia) e-mail: [email protected] Incarichi attuali Presidente di Agecontrol S.p.A. ( Agenzia di controllo sull’agricoltura) Presidente Advisory Committee H3G S.p.A. (Compagnia di Telefonia Mobile) Componente il Consiglio di Amministrazione della SIMEST Esperienze professionali acquisite Presidente della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (2004 – 2007) Consigliere speciale del Vice Presidente dell’Unione Europea (2005 – 2006) Consigliere per le Questioni Tecnico-Economiche del Ministro degli Affari Esteri (2003 -2005) Consulente Formez – Centro di formazione e studi Area progetti editoriali (2002 – 2006) Docente di Istituzioni di Diritto dell’Economia presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (2002 – 2003) Docente di Diritto dell’Economia presso la Scuola di Polizia Tributaria (2002 – 2003) Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico e Diritto amministrativo presso l’Istituto Superiore di Polizia (2002 – 2004) Docente nel corso di specializzazione “La riforma dei servizi pubblici locali” presso la SSPAL (2003 – 2004) Docente a contratto di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza della LUISS (1999 - 2004) Coordinatore del gruppo di lavoro nell’ambito del progetto promosso da UNIONCAMERE Lazio denominato “Studio per la semplificazione della legislazione regionale in materia di attività produttive – settore industria” (2002) Membro effettivo del NARS (Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità) in rappresentanza del Ministro per la Funzione Pubblica (2002 – 2003) Componente della Commissione Ministeriale per la razionalizzazione delle Autorità indipendenti e delle Agenzie di settore (2002) Coordinatore Scientifico del Master per esperti nel settore dei servizi pubblici locali 108 109 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Temolo” (2002) Consigliere giuridico e Capo della Segreteria tecnica del Ministro per la Funzione Pubblica e per i Servizi di sicurezza e informazione (2001 – 2002) Presidente dell’Autorità sui Servizi Pubblici Locali della città di Roma (1997 – 2001) Presidente della Commissione Bilancio, Patrimonio e Tributi del Comune di Roma (1993 – 1997) Docente a contratto di Diritto Ambientale presso l’Università di Teramo (1992 – 1995) Consigliere di amministrazione dell’Istituto di Studi del BIT (Bureau International du Travail) con sede a Ginevra (1992 – 1993) Membro della Commissione tecnico-scientifica del Ministero dell’Ambiente (1989 – 1992) per la valutazione dei programmi di investimento nel settore ambientale Docente di Diritto Ambientale presso il Master di Economia e Amministrazione dell’Università di Tor Vergata Docente di Diritto Ambientale presso corsi di specializzazione e corsi integrativi e organizzati dall’Università “La Sapienza” e dalla “Luiss” (1986 – 1987) Presidente di Commissione Esaminatrice di Pubblico Concorso per laureati in Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia e Commercio per l’ENEA (1987) Assistente volontario presso la Cattedra di Diritto Regionale della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma (1982 – 1984) Ricercatore dell’ASIP (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo). Nell’ambito di questo contratto, redazione del progetto del Fondo Sociale Europeo su “Professionalità nella piccola e media impresa del Mezzogiorno” (1981) Contratto di ricerca con il Ministero delle Regioni su “Applicazione, da parte delle Regioni, delle norme comunitarie” (1980) Contratto di ricerca con il Ministero della Ricerca Scientifica su “Brevettabilità dei risultati delle ricerche svolte in ambito CEE” (1979) Titoli Avvocato dal 1985; Laurea in Giurisprudenza con il voto di 110 e lode conseguita presso l’Università “La Sapienza” di Roma Diploma “Advanced” di lingua inglese conseguito presso il Goldsmith’s College dell’Università di Londra Principali pubblicazioni I nuovi strumenti di regolazione dei servizi pubblici. La carta dei servizi pubblici e il contratto di servizio Collana Università/Diritto Settembre 2004 – Maggioli Editore Bologna Golden shares, poteri speciali e tutela di interessi nazionali essenziali Settembre 2004 – Luiss University Press Roma Il servizio pubblico locale: strumenti, organizzazione, gestione Quaderni del Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet” della LUISS, n. 31 Anno 2003 Giuffrè Editore Milano Articoli su riviste L’articolo 35 della legge finanziaria 2002. Prime note sui nuovi principi in tema di regolazione dei servizi pubblici locali Il Consiglio di Stato – anno LIII – n. 12 parte II sez. Dottrina, pag. n. 2119 Dicembre 2002. ITALEDI Roma La nuova disciplina dei servizi pubblici locali Rivista Giuridica Quadrimestrale dei Pubblici Servizi. Anno IV n. 2/3, pag. n. 35, Dicembre ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI 2002. CERSAP Roma Recensione al testo del Prof. Giovanni Leone “Opere pubbliche tra appalto e concessione Padova, Cedem, 1983, X, 218 Rivista trimestrale di diritto pubblico n. 3/1985, Settembre 1985 Giuffrè Editore Milano L’Europa e il Mediterraneo Europa e mezzogiorno – n. 50, pag. 345, Novembre 2003. Formez Area editoria e documentazione Roma Controversie sulla composizione del CNEL Foro Amministrativo 1983, I, n. 1031 ss., 1983 Giuffrè Editore Milano, pag. 902 Devoluzione e sussidiarietà Europa e mezzogiorno – n. 49m pag. 64, Settembre 2003. Formez Area editoria e documentazione Roma Obbligati alla globalizzazione Comuni d’Europa. Rivista mensile dell’AICCRE – anno LI n. 4, pag. 6 Ernesto Sticchi Damiani professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/10 (Diritto amministrativo) Dal 1979 Professore incaricato di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bari dove diviene, a partire dal 1985, Professore associato di Diritto pubblico dell’economia. Dal 1991 si trasferisce presso la Facoltà di Economia dell’Università di Lecce, dove ricopre il posto di Professore associato di Diritto amministrativo. Vincitore del concorso nazionale a Professore ordinario di Diritto amministrativo, è titolare dall’01/11/1994 della Cattedra di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce. È stato membro della Commissione Ministeriale Giannini per la riforma del Ministero dei Beni Culturali. Dal 21/01/1999 è Coordinatore del Settore “Euromediterranian School of Law and Politics“ dell’Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare (ISUFI). È Direttore della Scuola di Dottorato di ricerca in “Diritto dell’economia del mercato” presso l’ISUFI. È componente eletto del Senato Accademico dell’Università di Lecce. È membro del Comitato scientifico delle Riviste “Foro Amministrativo - TAR”, “Sanità Pubblica” e “Europa da vivere”. È membro dell’Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (AIDU), dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Amministrativo (APDA), dell’Associazione degli amministrativisti italospagnoli. È socio dell’Accademia Pugliese delle Scienze. Pubblicazioni principali: È autore, oltre che di numerosi saggi ed articoli su riviste, delle seguenti pubblicazioni: Recupero delle abitazioni e organizzazione giuridica del territorio (Milano, 1980); La dichiarazione di pubblica utilità, Milano, 1983; Le parti necessarie nel processo amministrativo, Milano, 1988; Procedimento amministrativo e interessi legittimi, ne Il procedimento amministrativo, atti del Convegno di Messina-Taormina del 1988, Milano, 1988 Attività amministrativa consensuale e accordi di programma, Milano, 1992; Gli accordi amministrativi, in La contrattualizzazione dell’azione amministrativa, a cura di 110 Maria Luisa Tacelli ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/11 (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) e-mail: [email protected] Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dottore di Ricerca in Diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. 111 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Amirante, Torino, 1993; La conferenza di servizi, in Scritti in onore di Pietro Virga, Milano, 1994; Trasparenza e autotutela nella disciplina degli appalti pubblici: i collegi ispettivi, in Scritti in onore di Alberto Predieri, Milano, 1996; Evoluzione della giustizia amministrativa, Integrazione Europea e prospettive di riforma, Atti del convegno, Lecce, 21-22 novembre 1997 (curatore); Banca e diritto d’impresa: premesse per uno studio sull’evoluzione del sistema, in AA.VV., Scritti in onore di Massimo Severo Giannini, Milano, 1998. La nozione di appalto pubblico. Riflessioni in tema di privatizzazione dell’azione ammínistrativa, Milano, 1999; L’unificazione come modello di semplificazione amministrativa, in Localizzazione di insediamenti produttivi e semplificazione amministrativa (a cura di Sticchi Damiani E. De Giorgi Cezzi G. Portaluri P.L. Tuccari F.F.), Milano, 1999 (ora in Scritti in onore di Elio Casetta, vol. Il, Napoli, 2001); Disciplina del territorio e tutele differenziate: verso un’urbanistica “integrale”, in L’uso delle aree urbane e la qualità dell’abitato. Atti del terzo Convegno nazionale di Genova, 192 0 novembre 1999, a cura di Ferrari E., Milano, 2000; Le dimissioni dissolutive nel sistema di governo degli enti locali, in Scritti giuridici in onore di Sebastiano Cassarino, Vol. Il, Padova, 2001; La programmazione dei lavori pubblici e La definizione consensuale delle n. serve, in L’appalto di opere pubbliche (a cura di Villata R.), Padova, 2001; La tutela contro il silenzio della p.a. nel nuovo processo amministrativo, in Istituzioni, Mercato e Democrazia Liber amicorum per gli ottanta anni di Alberto Predieri, a cura di Amorosino A. Morbidelli G. Morisi M., Torino, 2002; La concorrenza nell’erogazione dei servizi sanitari e le posizioni delle imprese private in Sanità pubblica e privata, n. 9/2003, pp. 929-956; La caducazione degli atti amministrativi per nesso di presupposizione, in Studi economico-giuridici in memoria di Franco Ledda, Torino, 2004; L’attività extra menia delle società a capitale pubblico-privato nella gestione dei servizi locali. Previsioni legislative e orientamenti giurisprudenziali, in www.giustamm.it, 2004; La diffida a provvedere nel giudizio avverso il silenzio dell’amministrazione, in Studi in onore di Giorgio Berti, Napoli, 2005; Gli accordi amministrativi dopo la L.15/2005, in Riforma della L.241/1990 e processo amministrativo, a cura di M. A. Sandulli, Milano, 2006; L’accertamento della fondatezza dell’istanza nel giudizio sul silenzio, in Foro amministrativo TAR, Anno IV Fasc. 10-2005, Giuffrè, Milano, 2006. La revoca dopo la l. 15/2005, in Foro Amministrativo TAR, Anno V, fasc. 4-2006, Giuffrè, Milano, 2006. La caducazione del contratto per annullamento dell’aggiudicazione alla luce del codice degli appalti, in Foro Amministrativo TAR, Anno V, fasc. 11-2006, Giuffrè, Milano, 2006. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Ricercatore Universitario di ruolo confermato presso l’Università degli Studi del Salento Facoltà di Giurisprudenza, e afferente al Dipartimento di Studi Giuridici della medesima Facoltà. Docente del Dottorato in Gestione dell’ambiente e delle risorse del territorio/Università del Salento. Docente della Scuola biennale di Specializzazione per le Professioni legali/Università del Salento. Attività didattica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Nell’a.a. 2003/2004: svolgimento di Moduli didattici e seminari, nell’ambito dell’insegnamento di Diritto canonico ed ecclesiastico. Nell’a.a. 2004/2005 affidamento dell’insegnamento di Storia del Diritto canonico. Nell’a.a. 2005/2006 affidamento degli insegnamenti di: Storia del diritto canonico; Diritto canonico; Diritto ecclesiastico; e Diritto ecclesiastico presso la Scuola biennale di Specializzazione per le professioni legali. Nell’a.a. 2006/2007 affidamento dell’insegnamento di Diritto canonico; e Diritto ecclesiastico presso la Scuola biennale di Specializzazione per le professioni legali. Nell’a.a. 2006/2007 incarico di docenza sul tema“Diritto dei beni ecclesiastici”, nell’ambito del Master in “Management per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale” Area Tematica 3: “Diritto dei beni culturali” modulo 4: “Valorizzazione e sostegno all’arte e alla cultura”, presso la Scuola Superiore ISUFI Università del Salento - Settore “Patrimonio culturale: conoscenza e valorizzazione”. Elenco delle pubblicazioni: -I donatisti tra Impero e Chiesa. Riflessioni preliminari per uno studio delle relazioni tra potere politico e potere ecclesiastico nel corso dello scisma africano, in Il diritto di famiglia e delle persone, XXX, 3, 2001, Giuffrè, Milano, p. 1237 ss; -A. Reiffenstuel: Teologo e canonista bavarese dell’ordine dei frati minori riformati, in Signasti me Domine. Il francescanesimo nei testi e nelle immagini della biblioteca “Vergari” di Nardò. Memorabilia Neritonensia, vol. I, Congedo Editore, Galatina (Le), 2003, p. 65 ss; -Componenti laiche e religiose nella comunità politica, in Agenda, Congedo Editore, Galatina (Le), 2004, p. 39 ss; -Sessualità e Consenso. Ratio peccati e ratio contractus nella disciplina canonistica delle nozze cristiane, Collana della Facoltà di Giurisprudenza. Università degli Studi di Lecce, Jovene, 2006. In corso di pubblicazione: -Il movimento dei preti operai; -A proposito di un recente libro sulla funzione amministrativa ecclesiale. Sara Tommasi ricercatore settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato) e-mail: [email protected] Laureata con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Studi di Lecce nel 1999. Nell’a.a. 1999/2000 ha svolto attività di Tutorato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce, nell’ambito dell’Iniziativa SOFT del Progetto “Orientamento”. In data 21/01/2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti”, dopo aver svolto un periodo di studio presso il Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte in Francoforte. Nell’a.a. 2004/2005 è stata assegnataria di contratto attribuito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce come docente-collaboratore per l’insegnamento di “Diritto civile” presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Dal 20/4/2005 è ricercatrice (IUS/01) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. Negli a.a. 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 è stata affidataria dei corsi di “Diritto della responsabilità civile” presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. 112 Vincenzo Tondi della Mura professore ordinario settore scientifico-disciplinare: IUS/08 (Diritto costituzionale) e-mail: [email protected] Vincenzo Tondi della Mura, laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e specializzatosi in Scienze delle autonomie costituzionali presso l’Università degli Studi di Bari, è professore ordinario di Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, ove insegna dall’a.a. 1999/00. Presso la medesima Università è componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca internazionale in Sistemi giuridici e politico-sociali comparati, nonché del Laboratorio di Legistica, Dipartimento studi giuridici; è Direttore del Master in Diritto degli enti non profit per lo sviluppo del territorio e la cooperazione internazionale, attivato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce, su proposta del Dipartimento di Studi Giuridici, a.a. 2006-2007. La sua produzione scientifica comprende talune monografie in tema di Regioni (Regioni e persone giuridiche private. Profili costituzionali, Cedam, Padova, 1995, pp. XIV, 436), volontariato e sussidiarietà (Il volontariato nel sistema costituzionale delle autonomie, Lecce, 1996, pp. 194), delegificazione e riforme amministrative (Gli assetti costituzionali delle semplificazioni amministrative, Milella, Lecce, 2005), oltre a numerosi saggi ed articoli e voci enciclopediche. Vincenzo Turchi professore associato settore scientifico-disciplinare IUS/11(Diritto canonico e diritto ecclesiastico) e-mail: [email protected] Laureato in Giurisprudenza nel 1984, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, 110/110 e lode, Relatore Ch.mo Prof. G. Dalla Torre. Dottore di Ricerca in Discipline canonistiche nel 1990, presso l’Università di Pavia. Specializzato in Diritto ecclesiastico e cano- 113 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI Ha tenuto una relazione dal titolo “Beni pubblici, demanialità e appartenenza” al Convegno “Gli statuti proprietari e l’interesse generale tra Costituzione europea e diritto privato”, tenutosi a Pisa nei giorni 7-8 aprile 2006. Nel 2007 ha tenuto lezioni nell’ambito del Master Istituzioni e culture costituzionali comparate, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. PUBBLICAZIONI: Nota a Cass., 18 giugno 1999, n. 6121, in Giur. It., 2000, I, 5, p. 920-922; L’usufruttuario tra diritto al risarcimento del danno e tutela reale, in Giur. It., 2001, I, 5, p. 898-901; Rescissione del preliminare e diritto di prelazione, in Giur. It., I, 1, 2001, p. 16121613; L’interpretazione del contratto, in M. BESSONE, Il contratto in generale, XXI, Casi e questioni di diritto privato, Milano, 2002, p. 1583-1663; Consenso informato e disciplina dell’attività medica, in Riv. crit. dir. priv., 2003, p. 555-577; L’attività e le fonti delle obbligazioni, Lecce, 2003; L ‘azione di risoluzione del contratto di vendita e la “quanti minoris” tra identità di vizi e diversità di presupposti, in Giur. It., II, 1, 2005, p. 36-40; La simulazione come causa di nullità del contratto: profili critici, in Giur. It., II, 1, 2005, p. 1610-1614; Il diritto di conoscere le proprie origini biologiche in M. GORGONI (a cura di), I modelli familiari tra diritti e servizi, Napoli, 2005, p. 239-251; L’informazione precontrattuale e il consumatore, in DE MAURO-FORTINGUERRA-TOMMASI, La Responsabilità precontrattuale, Padova, 2007, p. 265-306. ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI nico nel 1994, presso l’Università “Federico II” di Napoli, 50/50 e lode, Relatore Ch.mo Prof. M. Tedeschi. Borsista del Centro Universitario Cattolico della Conferenza Episcopale Italiana, negli anni accademici 1990/91 e 1991/92; borsista, per attività di ricerca post-dottorato, presso la Libera Università “Maria SS. Assunta” di Roma, 1991/92. “Cultore della materia” (Diritto ecclesiastico) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna dal 1985 al 1991. Ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino dal 1992 al 31 ottobre 2006. Titolare, per affidamento, del corso di Diritto canonico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro», sede di Alessandria, dall’anno accademico 1999/2000 all’anno accademico 2005/2006. Membro dell’Associazione Canonistica Italiana e della “Consociatio internationalis studio iuris canonici promovendo”. Iscritto nell’Albo degli Avvocati dell’Ordine forense di Forlì-Cesena, Elenco speciale dei Docenti universitari che hanno optato per l’impiego a tempo pieno. Dal 1° novembre 2006 è professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, titolare del corso di Diritto ecclesiastico. Principali pubblicazioni: Arresti domiciliari e assistenza spirituale, in Diritto ecclesiastico, 1985, II, pp. 584-600; La vicenda della famiglia di fatto: tra fuga dal diritto e rincorsa del diritto, in Orientamenti sociali, 1989, n. 2, pp. 78-86; Misure alternative alla custodia cautelare e alla pena detentiva: la garanzia della libertà religiosa, in Nuovi Studi di diritto canonico ed ecclesiastico, a cura di V. Tozzi, Salerno, EDISUD, 1990, pp. 423-442; L’obiezione di coscienza nell’ordinamento canonico, in Monitor Ecclesiasticus, 1991, I-II, pp. 139-183; Obiezione di coscienza e Stato democratico, in Iustitia, 1992, pp. 78-95; Insegnamento di religione ed esperienza giuridica. In particolare: la giurisprudenza costituzionale, in Archivio giuridico, 1994, pp. 205-249; voce Obiezione di coscienza, in Digesto delle Discipline Privatistiche. Sezione civile, vol. XII, Torino, UTET, 1995, pp. 518-551 e relativa voce di aggiornamento, ibidem, Aggiornamento, vol. II, tomo II, 2003, pp. 944–972; Les enseignements de la religion dans le système scolaire italien, in La culture religieuse à l’école. Enquête, prises de position, pratiques européennes, sous la direction de F. Messner, Paris, Les Éditions du Cerf, 1995, pp. 139-170; Ragioni ‘laiche’ e ‘religiose’ dell’obiezione di coscienza, in Lo studio del diritto ecclesiastico. Attualità e prospettive, a cura di V. Tozzi, Salerno, EDISUD, 1996, vol. II, pp. 289-314; L’obiezione di coscienza, in “Evangelium Vitae” e Diritto, a cura di A. López Trujillo, J. Herranz, E. Sgreccia, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1997, pp. 173191; Le disposizioni preliminari sul matrimonio nel processo di codificazione piano-benedettino, Napoli, Jovene, 2001, pp. 477; Obiezione di coscienza: a trent’anni dalla prima legge. Bilancio di un’esperienza e problematiche emergenti, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, 2003, pp. 77-117; Le ultime intese regionali in materia di assistenza religiosa cattolica nelle strutture sanitarie, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, 2005, pp. 426-451; Assistenza spirituale: quid novi dopo l’Accordo di Villa Madama?, in Il diritto di famiglia e delle persone, XXXVI (2007), pp. 363-430; Pubblicità e segretezza, in Il giudizio di nullità matrimoniale dopo l’Istruzione “Dignitas connubii”, Collana “Studi Giuridici”, vol. I, I principi, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2007, pp. 285-311. Francesco Vetrò professore associato settore scientifico-disciplinare IUS/10 (Diritto amministrativo) e-mail: [email protected] Laureato nel 1992 presso la Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università Internazionale 114 115 ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI degli Studi Sociali – L.U.I.S.S. “Guido Carli” di Roma, con una tesi in diritto amministrativo (relatore è il Prof. Franco Gaetano Scoca). Nel gennaio 2004, al termine dei tre anni di corso, consegue il titolo di dottore di ricerca in “Aspetti costituzionali, politico economici e gestionali della contabilità pubblica” (XV ciclo) presso l’Università degli Studi di Teramo, classificandosi al primo posto nella graduatoria di merito. Nel marzo 2006, in esito a procedura di valutazione comparativa indetta dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Trieste, è dichiarato, all’unanimità, idoneo alla copertura del posto di professore associato di Diritto Amministrativo. Dal 1°novembre 2006 è professore associato di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Salento. Sin dall’avvio del percorso di ricerca, ha affrontato (nell’ambito del corso di dottorato e di progetti di ricerca presso varie Università, anche estere) i temi del diritto pubblico e del diritto amministrativo, approfondendo, in particolare, le problematiche del diritto delle fonti di energia, della contabilità dello Stato, del processo amministrativo, della concorrenza e della regolazione dei mercati, dei servizi e dei beni pubblici. Dall’ottobre 2004 è membro del Comitato scientifico del Centro Italiano di Studi di Diritto dell’Energia (C.I.S.D.E.N.) e, dall’anno 2006, aderisce all’Associazione Italiana di Diritto Urbanistico. È stato relatore a convegni e seminari in Italia ed all’estero sui temi della regolazione e dell’urbanistica, oltre che su quelli istituzionali del diritto amministrativo. È autore di numerose pubblicazioni minori e di un lavoro monografico in tema di servizi pubblici a rete (2005). È stato funzionario, con incarichi di responsabilità, nell’ambito del settore giuridico di un’autorità indipendente e dirigente, con responsabilità apicali, di una società pubblica. DIPARTIMENTI Dipartimenti DIPARTIMENTI CHE COLLABORANO ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA DELLA FACOLTÀ Dipartimento di Studi giuridici Direttore Prof.ssa Gabriella De Giorgi Sede: Via Li Tufi, Lecce Strutture dipartimentali utilizzate dagli studenti della Facoltà: Il Dipartimento di Studi giuridici cura la gestione di una biblioteca (tel. 0832/298416) e di un laboratorio informatico. 116 PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS A partire dall’Anno Accademico 1998/1999 la Facoltà di Giurisprudenza ha provveduto a stipulare numerosi accordi di cooperazione (Erasmus agreements) con Università partner europee, per consentire ai propri studenti soggiorni di studio (da sei mesi a un anno) all’estero, finanziati, fra l’altro, con fondi dell’Unione Europea. Il programma di scambi è stato accolto con entusiasmo dagli studenti: attualmente la Facoltà riserva, ogni anno, a circa 50 studenti la possibilità di ottenere una borsa Erasmus, ed accoglie oltre 20 studenti all’anno da Facoltà partner europee. Gli accordi prevedono altresì scambi di docenti, per favorire l’apertura didattica verso l’Europa e il confronto con metodologie di ricerca e insegnamento di altri paesi. La Facoltà organizza altresì, annualmente, di concerto con la Facoltà giuridica dell’Università di Colonia, corsi intensivi di Tedesco giuridico, per studenti Erasmus in partenza per sedi di lingua tedesca. Gli accordi attualmente attivi sono: Germania: Università di Bielefeld, Colonia, Heilderberg e Münster; Spagna: Università di Barcellona (Autónoma e Pompeu Fabra), Cordoba, Huelva, La Rioja, Madrid San Pablo C.E.U., Tarragona, Valladolid, Vigo; Belgio: Università di Ghent; Francia: Università di Parigi 13, Università di Metz; Grecia: Università di Salonicco e Komotini; Lettonia: Università di Riga; Portogallo: Università di Coimbra e Leiria; Romania: Università di Cluj-Napoca; Delegati al programma Socrates/Erasmus sono i professori: Francesca Lamberti (presidente la Commissione Socrates di Facoltà); Gabriella De Giorgi; Maria Chiara Malaguti; Luigi Melica; Carmela Perago. Ulteriori informazioni sui programmi europei di cooperazione sono reperibili all’indirizzo web: http://www.unile.it/ateneo/studenti/programmi_europei. Ivi è possibile consultare anche il Regolamento Erasmus della Facoltà di Giurisprudenza, contenente ulteriori dettagli sugli adempimenti cui sono tenuti gli studenti fruitori di borse Erasmus. 117 TIROCINI E CONVENZIONI Tirocini e convenzioni di Facoltà CORSI DI LAUREA Corsi di Laurea Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, Classe LMG/01 Corso di Laurea Magistrale di durata quinquennale con un carico didattico complessivo pari a 300 Crediti formativi universitari (CFU), istituita con D.M. del 25 novembre 2005, attivato, a partire dall’a.a. 2006/2007, per l’intero ciclo di studi. Il Corso di studi Magistrale in Giurisprudenza consente di acquisire, al termine del percorso quinquennale, la Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Obiettivi formativi qualificanti: 1. Il Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba: a) avere conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; b) avere conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; c) possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; d) possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto; e) possedere, in modo approfondito, gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie competenze. Ammissione al corso: requisiti curriculari 1. L’ammissione al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è consentito, ai sensi dell’art. 6, co. 2 e 3, del d.m. 22 ottobre 2004, n. 270 e, fermo restando il periodo iniziale comune, ex art. 11, co. 7, lett. a), d.m. 22 ottobre 2004, n. 270, per un minimo di 60 (sessanta) crediti, acquisiti nelle attività formative di base e caratterizzanti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed alle tabelle annesse al presente regolamento: a) ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale, senza debiti formativi. b) ai diplomati di altri istituti o a chi sia in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, e riconosciuto idoneo, subordinatamente al recupero degli eventuali debiti formativi definiti dal Consiglio del corso di laurea per ciascun caso, attraverso l’esame del curriculum dello studente. Per l’a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà ha deliberato di esonerare dal recupero del debito formativo di ingresso gli studenti che abbiano svolto, negli studi medi superiori, insegnamenti giuridici ed economici. 2. L’ammissione al corso di laurea magistrale in giurisprudenza è inoltre consentito agli studen- 118 Articolazione in curricula: Le attività formative del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si articolano secondo tre curricula: indirizzo classico; indirizzo amministrativo; indirizzo internazionale-comunitario. Un credito formativo corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 ore sono riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. Le attività didattiche attivate nell’a.a. 2007/2008, articolate secondo i curricula e i piani di studio sopra indicati, sono le seguenti: 119 CORSI DI LAUREA ti del corso di studi in scienze giuridiche e del corso di laurea specialistica in giurisprudenza, che optino per il corso di laurea magistrale, con debiti formativi, nel caso in cui il piano di studi non rispetti i requisiti richiesti per quest’ultimo. 3. Gli studenti che chiedono il trasferimento al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, afferente a questa Facoltà di Giurisprudenza, dai corsi di cui al p. 2 di altre Università saranno ammessi con la convalida totale o parziale dei crediti già conseguiti e con la possibilità di debiti formativi. 4. Le procedure ed i criteri per il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti in altro corso della stessa Università o di altra Università e le modalità attraverso le quali possono essere colmati i debiti formativi sono deliberati dal Consiglio di Facoltà. Saranno parimenti stabiliti dalla Facoltà i criteri applicabili ai fini della possibilità di colmare i debiti formativi da parte degli studenti provenienti dal Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici. CORSI DI LAUREA PIANO DEGLI STUDI - INDIRIZZO CLASSICO 120 121 CORSI DI LAUREA CORSI DI LAUREA PIANO DEGLI STUDI - INDIRIZZO AMMINISTRATIVO 122 123 CORSI DI LAUREA CORSI DI LAUREA PIANO DEGLI STUDI - INDIRIZZO INTERNAZIONALE-COMUNITARIO 124 125 CORSI DI LAUREA CORSI DI LAUREA Corso di Laurea in Scienze giuridiche (Classe 31) Laurea triennale (180 CFU) attivata nell’a.a. 2001-2002. Il corso di studi in Scienze giuridiche consente di acquisire, al termine del ciclo triennale degli studi, con il superamento dell’esame finale, la laurea in Scienze Giuridiche. Il corso in Scienze giuridiche prepara alle attività professionali per le quali siano richieste competenze tecnico-giuridiche nelle amministrazioni, pubbliche e private, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale e istituzionale; conferisce altresì la preparazione disciplinare specifica per la partecipazione ai Master di primo livello, per l’ammissione, senza debiti formativi, al corso biennale di studi specialistici per la laurea in Giurisprudenza e per la laurea in Scienze delle Pubbliche amministrazioni, secondo le modalità dei relativi ordinamenti. L’ammissione al corso di studi in Scienze giuridiche è consentito: ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale, senza debiti formativi. ai diplomati di altri istituti, subordinatamente al recupero dei debiti formativi definiti dal Consiglio del corso di studi per ciascun caso, attraverso l’esame del curriculum dello studente. Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche si articolano secondo tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”. Il corso di studi in Scienze giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum. A partire dall’a.a. 2004-2005, a seguito di revisione dell’Ordinamento didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003-2004 resta valido il piano degli studi vigente al momento dell’immatricolazione. Il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche dall’anno accademico 2006/2007 è attivato ad esaurimento, a seguito dell’istituzione della Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Si riportano di seguito i piani di studio, con la ulteriore precisazione che nell’a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno del piano di studi valido a partire dall’a.a. 2004/2005. 126 * Trattasi di corsi separati. Per l’acquisizione dei relativi crediti lo studente potrà scegliere in quale dei due sostenere l’esame ed in quale l’esonero. Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. 127 CORSI DI LAUREA Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005) Corso di Laurea in Scienze giuridiche Curriculum “classico”: CORSI DI LAUREA Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005) Corso di Laurea in Scienze giuridiche Curriculum “amministrativo”: * Trattasi di corsi separati. Per l’acquisizione dei relativi crediti lo studente potrà scegliere in quale dei due sostenere l’esame ed in quale l’esonero. Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. 128 * Trattasi di corsi separati. Per l’acquisizione dei relativi crediti lo studente potrà scegliere in quale dei due sostenere l’esame ed in quale l’esonero. 129 CORSI DI LAUREA Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005) Corso di Laurea in Scienze giuridiche Curriculum “internazionale-comunitario”: CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 130 131 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 132 133 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 134 135 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 CORSI DI LAUREA Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (Classe 2) Laurea triennale (180 CFU) attivata nell’a.a. 2001/2002. Il corso di studi in Scienze dei Servizi Giuridici, curriculum Consulenti del lavoro, si propone la finalità di formare figure professionali in possesso delle conoscenze tecnico-giuridiche e degli strumenti operativi che le rendano idonee: ad affrontare e risolvere i problemi relativi alla gestione del personale, agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi del rapporto di lavoro, nonché alla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro, operando nell’ambito professionale, in quello delle imprese private e, in particolare, in qualità di funzionari specializzati (esperti del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione), nell’ambito del settore pubblico. Il corso triennale in Scienze dei Servizi Giuridici ha, inoltre, l’obiettivo di formare laureati che sappiano utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nello specifico ambito di competenza, che posseggano adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione, anche attraverso strumenti e metodi informatici e telematici. A partire dall’a.a. 2004/2005, a seguito di revisione dell’ordinamento didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003/2004 resta valido il piano degli studi in vigore al momento dell’immatricolazione. Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici dall’anno accademico 2006/2007 è attivato ad esaurimento. Si riportano di seguito i piani di studio, con la ulteriore precisazione che nell’a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno del piano di studi valido a partire dall’a.a. 2004/2005. 136 I ANNO - Curriculum “CONSULENTI DEL LAVORO” II ANNO 137 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005) CORSI DI LAUREA III ANNO Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7.5 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. 138 Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 139 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 CORSI DI LAUREA Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004 Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 10 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. 140 Laurea specialistica biennale (120 CFU) attivata nell’a.a. 2004-2005. Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza conferisce una formazione giuridica superiore, consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche nonché di impostazione di questioni giuridiche generali e speciali. Il corso prepara all’ammissione ai Master di secondo livello, ai corsi di dottorato nelle discipline giuridiche, storico-giuridiche, filosofico-giuridiche, sociologico-giuridiche, e alla Scuola di formazione forense. La laurea specialistica in Giurisprudenza consente l’avvio alle professioni di avvocato e notaio e ai ruoli della Magistratura ordinaria e amministrativa. Ai laureati specialisti è consentito l’accesso alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali e ai Master di primo e secondo livello. Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza si conclude con la discussione di una dissertazione di laurea che presenti caratteri di ricerca scientifica. Per l’a.a. 2007/2008, l’ammissione al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza è consentito, senza prove di accesso, a tutti i laureati in Scienze giuridiche. Si riporta di seguito il piano degli studi. 141 CORSI DI LAUREA Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza, Classe 22/S CORSI DI LAUREA Laurea specialistica in Giurisprudenza - piano di studi a.a. 2007/2008 Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 riservata alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali. 142 Dottorati di ricerca Corsi di Dottorato di ricerca attivati presso il Dipartimento di Studi giuridici (Facoltà di Giurisprudenza), con sede amministrativa presso l’Università del Salento: Scienze giuridiche Master Universitari e Corsi di perfezionamento attivati nell’a.a. 2007/2008 Master Universitari di II livello in: “Gestione delle risorse ambientali – acqua, suolo, rifiuti ed energia”; “Management sanitario”; “Diritto degli Enti no profit per lo sviluppo del territorio e la cooperazione internazionale”. Corsi di Alta formazione in: “Management sanitario”; “Governo e Direzione degli Enti locali”. 143 OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Offerta formativa post-laurea OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche Sede Amministrativa: Dipartimento proponente: Coordinatore: Atenei italiani consorziati con Lecce: Lecce Dipartimento di Studi Giuridici prof. Giuseppe Grisi Università di Genova Università LUISS Guido Carli - Roma Università LUM di Bari Strutture didattiche e di ricerca disponibili: - Biblioteca del Dipartimento di Studi giuridici - Laboratorio multimediale del Dipartimento di Studi giuridici - Centro interdipartimentale di Studi sul rischio Partecipanti al Collegio dei Docenti: - Adorno Rossano - Cavaliere Bianca Maria - De Angelis Lorenzo - De Simone Giulio - De Vitis Salvatore - Dell’Anna Misurale Francesca - Di Cecco Giustino - Di Raimo Raffaele - Dinacci Giampiero - Francesca Manolita - Gorgoni Marilena - Grisi Giuseppe - Nuzzo Antonio - Pagliantini Stefano - Pannarale Luigi - Portaluri Pier Luigi - Positano Giuseppe - Rocco di Torrepadula Nicola - Sammarco Giorgio - Tommasi Sara Università del Salento Università del Salento Università di Venezia Università del Salento Università del Salento Università del Salento Università del Salento Università del Salento LUM Casamassima Università del Salento Università del Salento Università del Salento Università LUISS Guido Carli - Roma LUM Casamassima Università di Bari Università del Salento Università del Salento Università di Salerno Università del Salento Università del Salento Tutor: Corsi Giancarlo Campilongo Celso Fernandes Università di Modena e Reggio Emilia Università Cattolica di San Paolo 144 Obiettivi formativi Il Dottorato persegue i seguenti obiettivi formativi generali, ai quali i singoli curricula, pur nella loro autonomia, adegueranno l’attività didattica e scientifica: a) Formazione di base Ai dottorandi dovrà essere assicurata una formazione di base caratterizzata da un elevato livello culturale. A questo fine, una prima fase del corso (corrispondente a circa un anno) sarà dedicata a tematiche di ampio respiro, approfondite attraverso lo studio della letteratura giuridica classica, con approccio marcatamente teorico e in prospettiva storica. Nella medesima fase, ciascun curriculum, secondo le proprie peculiarità, favorirà un primo contatto dei dottorandi con la ricerca scientifica assegnando loro ricerche ed elaborazioni critiche di ridotta entità. In questa fase, la formazione individuale sarà orientata soltanto molto genericamente alle tematiche proprie delle tesi assegnate. b) Formazione comunitaria e/o internazionale La formazione dei dottorandi dovrà consentire loro di dialogare con ricercatori degli altri Paesi europei o anche di paesi terzi rispetto all’U.E. Il secondo anno del Corso sarà dedicato al perseguimento di tale finalità. In via generale, lo studio sarà caratterizzato dal confronto critico tra la letteratura italiana e quella straniera (almeno di un Paese o di un’area culturale scelti in coerenza con gli interessi tematici individuali del discente), volto ad evidenziare le relative differenze metodologiche ed argomentative. Ciascun dottorando sarà poi invitato a trascorrere un periodo di studi all’estero, presso un’Università o Istituto di ricerca scelti in ragione dei suoi interessi tematici. In questa fase, lo studio dei dottorandi sarà indirizzato in modo da focalizzare progressivamente il tema specifico sul quale svolgeranno la propria tesi di dottorato, fino a delinearne i contorni specifici, a precisare un relativo programma di ricerca e ad iniziarne la realizzazione. c) Formazione specialistica L’ultimo anno del corso sarà fortemente specializzato. A questo scopo, per ciascun dottorando sarà delineato un percorso formativo strettamente inerente alla tematica della tesi assegnata. Al medesimo scopo, i docenti responsabili della formazione attiveranno contatti tra i discenti e gli studiosi italiani e/o stranieri maggiormente esperti sui singoli specifici argomenti trattati. 145 OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Il dottorato in Scienze giuridiche nasce per iniziativa di un ampio gruppo di docenti afferenti al Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento, rappresentativi della maggioranza delle aree disciplinari presenti nell’ambito del medesimo dipartimento. La finalità perseguita – anche in considerazione degli orientamenti generali assunti dall’Ateneo in materia di Dottorati di ricerca – è quella di creare una struttura unitaria, di Dipartimento, che: assicuri la qualità dei Corsi nonché il rispetto degli standard richiesti a livello di Ateneo; favorisca, pur nell’autonomia dei diversi curricula, la collaborazione tra aree e la realizzazione di progetti formativi interdisciplinari; ottimizzi la fruizione delle opportunità fornite dalle convenzioni stipulate per iniziativa di ciascuna area con Enti ed Università italiani ed esteri e favorisca l’internazionalizzazione di tutti i settori interessati; si attivi per l’accesso a tutte le possibili forme di cofinanziamento (ministeriale, comunitario ecc. ), avendo la possibilità di sopportare con maggiore efficienza i connessi oneri di gestione amministrativa; provveda, per ciascun anno di attivazione, ad una ottimale ripartizione delle risorse disponibili, in ragione di una flessibilità che assicuri la possibilità di intraprendere gli studi dottorali in tutte le principali aree disciplinari afferenti al Dipartimento di Studi Giuridici. OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Attività didattica generale Nell’arco dei tre anni del corso, i dottorandi avranno l’obbligo di frequentare cicli di seminari tenuti, distintamente per ciascun curriculum ovvero congiuntamente tra due o più curricula in attuazione di specifici programmi interdisciplinari: a) per i primi due anni, con cadenza almeno mensile dai membri del Collegio dei docenti secondo programmi stabiliti dai singoli curricula in coerenza con i sopra esposti obiettivi formativi. b) per il terzo anno, con cadenza almeno bimestrale, da docenti esterni su tematiche coerenti con le tematiche prescelte dai dottorandi. Sistemi di valutazione I Docenti di ciascun curriculum valuteranno i progressi dei rispettivi dottorandi nell’ambito di riunioni almeno semestrali Si prevede altresì l’attivazione di appropriati sistemi di valutazione annuali che coinvolgano direttamente i dottorandi attraverso questionari di auto-valutazione nonché di valutazione dell’attività formativa realizzata. Si prevede inoltre un sistema di monitoraggio dei successivi sbocchi occupazionali assieme ad una opportuna azione informativa e di sostegno ai dottori di ricerca per le successive scelte professionali. 146 Regolamento didattico Articolo 1 L’Università di Lecce istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4, comma 1, legge 19 novembre 1990, n. 341, dell’art. 17, commi 113 e 114, delle 15 maggio 1997, n. 127, ed art. 16 d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398, nonché del regolamento approvato con decreto interministeriale 21 dicembre 1999, n. 537, la Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali. La Scuola si giova dei mezzi finanziari e del personale messi a disposizione dal Ministro della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, dei proventi delle tasse di iscrizione e delle entrate rivenienti dagli accordi e convenzioni stipulati ai sensi dell’art.2 del presente Regolamento. L’efficacia del presente regolamento è subordinata alla emanazione del decreto di approvazione del Ministro della Università e della ricerca Scientifica e Tecnologica, sentito il Ministro della Giustizia. Omissis Articolo 3 La Scuola provvede alla formazione comune per un biennio non suscettibile di abbreviazione dei laureati in giurisprudenza finalizzata all’assunzione dell’impiego di magistrato ordinario o all’esercizio delle professioni di avvocato o di notaio. A tal fine la Scuola rilascia, a conclusione del biennio, il diploma di specialista che costituisce titolo per l’accesso al concorso di magistratura, nonché titolo valutabile per lo svolgimento della pratica forense e notarile. Articolo 4 La Scuola si articola in due indirizzi, secondo l’Ordinamento didattico: Giudiziario - Forense Notarile. Articolo 5 Alla Scuola sono ammessi i laureati in giurisprudenza che abbiano superato il concorso per titoli ed esame previsto dalla disciplina vigente in materia e nel numero fissato annualmente dal Ministro della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di concerto con il Ministro della Giustizia. Articolo 6 L’iscrizione alla Scuola è subordinata al pagamento di una tassa, nella misura fissata annualmente dal Consiglio di Amministrazione della Università, salvo gli esoneri dalle tasse di iscrizione e dai contributi universitari, nonché la concessione di borse di studio, in applicazione dell’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1997, n. 306, della legge 30 novembre 1989, n. 398, della legge 2 dicembre 1991, n. 390, come integrata dall’articolo 6 del decreto legislativo. Omissis 147 OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Articolo 12 La frequenza dei corsi e delle altre attività didattiche è obbligatoria. L’assenza ingiustificata per oltre sessanta (60) ore di attività didattiche comporta l’esclusione dalla Scuola. In caso di assenza per servizio militare di leva, gravidanza o malattia ovvero per altre cause obiettivamente giustificabili e documentate, secondo la valutazione del Consiglio Direttivo, questo, qualora l’assenza non superi le centotrenta (130) ore, dispone le modalità e i tempi per assicurare il completamento della formazione nell’ambito del biennio ovvero la ripetizione di un anno. I corsi si svolgono, in conformità con l’Ordinamento didattico, secondo un calendario fissato all’inizio di ogni anno accademico dal Consiglio Direttivo, dal 1 ottobre al 30 aprile dell’anno successivo, per un totale annuale di almeno cinquecento (500) ore di insegnamento, distribuite in non meno di tre giorni per settimana. Le attività pratiche possono essere svolte anche in altri periodi dell’anno e ad esse sono riservate almeno duecentocinquanta (250) ore, delle quali almeno cento (100) per stages e tirocini. L’attività didattica è svolta in forma interattiva: essa consiste nell’approfondimento degli aspetti fondamentali delle diverse discipline e consta di seminari, esercitazioni, discussione e simulazione di casi, redazione di temi, di atti giudiziari e notarili, di provvedimenti giudiziari, nonché di pareri, con discussione pubblica degli elaborati. Le attività pratiche possono svolgersi presso la sede della Scuola ovvero presso Uffici giudiziari o studi professionali, in attuazione di specifici accordi o convenzioni stipulati ai sensi dell’articolo 2 del presente Statuto. Articolo 13 Durante il corso sono stabilite verifiche periodiche secondo modalità determinate dal Consiglio Direttivo. Alla fine di ogni anno accademico lo specializzando deve sostenere un esame teorico - pratico per il passaggio all’anno di corso successivo. La commissione d’esame, di cui fanno parte il direttore della Scuola e i docenti delle materie relative all’anno di corso, esprime un giudizio globale sul livello di preparazione del candidato nelle singole discipline e relative attività pratiche prescritte per l’anno di corso. Coloro che non superano detto esame potranno ripetere l’anno di corso una sola volta. Il diploma di specializzazione è conferito a seguito del superamento di una prova finale consistente nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento interdisciplinare, proposto dallo specializzando ed assegnato dai docenti delle discipline interessate. Il giudizio è espresso in settantesimi. La commissione per l’esame di diploma è formata da sette componenti, dei quali quattro docenti, un avvocato, un magistrato ed un notaio. Ordinamento didattico della Scuola di specializzazione 1° anno Diritto civile Diritto processuale civile Diritto processuale penale Diritto penale Diritto commerciale Diritto amministrativo Diritto regionale 148 2° anno - INDIRIZZO GIUDIZIARIO FORENSE Diritto civile Diritto penale Diritto amministrativo Diritto commerciale Diritto dell’Unione europea Diritto romano Procedura civile Procedura penale Diritto costituzionale Diritto tributario Diritto del lavoro e previdenza sociale Diritto comunitario Diritto internazionale Informatica giuridica (Diritto dell’informatica) Contabilità di Stato e degli enti pubblici Economia e contabilità industriale Diritto ecclesiastico Deontologia giudiziaria e forense Ordinamento giudiziario e forense Tecnica della comunicazione e dell’argomentazione 2° anno - INDIRIZZO NOTARILE Diritto delle persone Diritto di famiglia Diritto delle successioni Diritto della proprietà e dei diritti reali Diritto della pubblicità immobiliare Diritto delle obbligazioni e dei contratti Diritto dei titoli di credito Diritto delle imprese e delle società Diritto della volontaria giurisdizione Diritto urbanistico e dell’edilizia residenziale pubblica Diritto tributario Legislazione e deontologia notarile ***** Convenzioni per attività di stage, ex art. 7 del D.M. 537/1999: Corte di Appello di Lecce; Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce; Tribunale di Lecce; Tribunale di Brindisi; Tribunale di Taranto. 149 OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA Fondamenti del diritto europeo Diritto dell’Unione europea Diritto del lavoro e previdenza sociale Informatica giuridica (Diritto dell’informatica) Contabilità di Stato e degli Enti pubblici Economia e contabilità industriale CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE Calendario attività didattiche Programmazione esami di profitto Calendario a completamento dell’a.a. 2006/2007 Un appello d’esame tra il 3 ed il 21 dicembre 2007 Un appello d’esame tra il 21 gennaio e il 9 febbraio 2008 Un appello d’esame tra il 3 ed il 15 marzo 2008. Si specifica che: le sessioni di esame sono aperte a tutti gli studenti; la sessione di gennaio 2008 è la prima utile per gli esami degli insegnamenti svolti nel primo semestre dell’a.a. 2007/2008. Calendario esami di profitto a.a. 2007/2008 Sessione estiva: 3 appelli a partire dal 12 maggio 2008 N.B.: tra un appello e l’altro di ogni singola disciplina dovranno intercorrere almeno due settimane. Sessione autunnale 1 appello tra il 22 settembre 2008 ed il 17 ottobre 2008; 1 appello tra l’1 dicembre ed il 19 dicembre 2008 Sessione straordinaria 1 appello tra il 19 gennaio 2009 ed il 6 febbraio 2009 1 appello tra il 2 marzo 2008 e il 13 marzo 2009. Gli appelli si intendono automaticamente estesi ai corsi del vecchio ordinamento (Corso di laurea in Giurisprudenza e Diploma Universitario in consulente del lavoro). N.B. Lo studente che intenda sostenere l’esame di profitto è tenuto ad imbucare lo statino nell’apposita cassetta, inderogabilmente entro il sesto giorno precedente la data fissata per l’esame. Per gli esami con più di 50 prenotati sarà pubblicato, 24 ore prima dell’appello di riferimento, il calendario d’esame. 150 Completamento sessioni a.a. 2006/2007 sessioni straordinarie: a partire dal 28 gennaio 2008 domanda di laurea: dall’8 novembre 2007 al 13 dicembre 2007 modulo conferma: entro il 28 dicembre 2007 a partire dal 25 marzo 2008 domanda di laurea: dal 9 al 23 gennaio 2008. modulo conferma: entro il 25 febbraio 2008. Programmazione lezioni anno accademico 2007/2008 Corso Corso Corso Corso di di di di laurea laurea laurea laurea magistrale in Giurisprudenza (quinquennale) specialistica in Giurisprudenza (biennale) triennale in Scienze giuridiche (terzo anno) triennale in Scienze dei Servizi giuridici (terzo anno) Corsi programmati al primo semestre: lezioni dal 24 settembre 2007 al 15 dicembre 2007; Corsi programmati al secondo semestre: lezioni dall’11 febbraio 2008 al 10 maggio 2008; Corsi con programmazione annuale: lezioni dal 24 settembre 2007 al 10 maggio 2008 con interruzione obbligatoria dal 17 dicembre 2007 al 10 febbraio 2008. Le lezioni si svolgono nel nuovo plesso in Via dei tufi, traversa della strada provinciale LecceMonteroni. In ragione delle esigenze organizzative e didattiche, gli orari indicati nella presente guida potranno subire variazioni che saranno segnalate nelle bacheche di Facoltà. 151 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE Programmazione sedute di laurea 152 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 153 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008 154 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 155 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008 156 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 157 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 158 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 159 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 160 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 161 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 162 FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 163 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE N.B. : gli insegnamenti opzionali, per attività a scelta dello studente, sono comuni a tutti i corsi di laurea, secondo le previsioni dei singoli piani di studio. FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008 INSEGNAMENTI Corsi di laurea, docenti, programmi, lezioni DOCENTI, PROGRAMMI, LEZIONI A.A. 2007/2008 NOTE INTRODUTTIVE: Nelle pagine successive vengono riportate notizie relative agli Insegnamenti attivati nell’A.A. 2007/2008. La prima parte si riferisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG-01), articolato in tre indirizzi: “classico”, “amministrativo” e “internazionalecomunitario”. Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva l’intero ciclo di studi (5 anni). La seconda parte si riferisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31), articolato in tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”. Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva il terzo anno di corso. Si ricorda che per gli studenti in corso è in vigore, dall’A.A. 2004/2005 un nuovo piano di studi, riportato nella presente guida. Gli studenti iscritti fuori corso proseguono con il piano di studi precedente. La terza parte si riferisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici (Classe 2). Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva il terzo anno di corso. Si ricorda che per gli studenti in corso è in vigore, dall’A.A. 2004/2005 un nuovo piano di studi, riportato nella presente guida. Gli studenti iscritti fuori corso proseguono con il piano di studi precedente. La quarta parte riguarda gli studenti iscritti al Corso di Laurea Specialistica (corso biennale) in Giurisprudenza (Classe 22/S). Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva il primo ed il secondo anno di corso. Dall’A.A. 2004/2005 i Corsi del Vecchio Ordinamento (Laurea quadriennale in Giurisprudenza e Diploma triennale per Consulenti del lavoro) sono disattivati. La Facoltà assicura il completamento delle attività necessarie per il conseguimento del titolo. Avvisi: nell’A.A. 2007/2008 i “Crediti a scelta” potranno essere acquisiti con gli insegnamenti complementari, riportati nella Parte V della guida dello Studente. Per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche (Classe 31) e per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (classe LMG/01) i tre allegati (A, B, C) della Parte V di questa guida specificano rispettivamente gli insegnamenti che possono essere sostenuti dagli studenti dell’indirizzo classico, amministrativo e internazionale-comunitario. Per gli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche e per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Giurisprudenza (V.O.) che decidano di optare per il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01), la Facoltà ha approvato il sistema di convalida degli esami sostenuti. Le tabelle di conversione sono riportate nella sezione relativa alle Norme e regolamenti di Facoltà. 164 INSEGNAMENTI I PARTE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (Classe LMG/01) Manifesto degli studi A.A. 2007/2008 Le attività formative del corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) si articolano secondo tre indirizzi: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”. Il corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una tesi di laurea. Le attività didattiche attivate nell’A.A. 2007/2008, articolate secondo gli indirizzi sopra indicati, sono le seguenti: PRIMO ANNO Attività formative A) Di base B)Caratterizzanti S.S.D. Denominazione insegnamento CFU IUS/18 Storia ed Istituzioni del diritto romano Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 10 N. 2 corsi con esame Corso A/L Corso M/Z IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno Indirizzo classico 10 Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario N. 2 corsi con esame Corso A/L Corso M/Z IUS/20 Filosofia del diritto Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 13 N.2 corsi con moduli coordinati con esame finale Corso A/L: corso base (10 cfu) modulo integrativo (3 cfu) Corso M/Z: corso base (10 cfu) modulo integrativo (3 cfu) IUS/01 Istituzioni di diritto privato 1 Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 9 N.4 corsi con esame Corso A/C Corso D/L Corso M/P Corso Q/Z IUS/08 Diritto costituzionale Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 9 N.3 corsi con esame Corso A/D Corso E/O Corso P/Z Economia politica SECS-P/01 Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 9 N.3 corsi con esame Corso A/D Corso E/O Corso P/Z 165 Programmazione didattica INSEGNAMENTI SECONDO ANNO Attività formative S.S.D. Denominazione insegnamento CFU Programmazione didattica Istituzioni di diritto privato 2 Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 N.2 corsi con moduli coordinati con esame finale Corso A/L Modulo A: 4 CFU Modulo B: 4 CFU Corso M/Z: Modulo A: 4 CFU Modulo B: 4 CFU Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale Indirizzo internazionale-comunitario 9 Corso con esame Diritto pubblico generale Indirizzo amministrativo 9 Corso con esame IUS/11 Diritto canonico Indirizzo classico 9 Corso con esame IUS/11 Diritto ecclesiastico Indirizzo classico 9 Corso con esame IUS/17 Diritto penale Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 12 N.2 corsi: Corso A/L Corso M/Z IUS/14 Diritto dell’Unione europea Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 9 N.2 corsi: Corso A/L Corso M/Z IUS/10 Diritto Amministrativo 1 Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 10 N.2 corsi: Corso A/L Corso M/Z Diritto internazionale - corso base Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 A) Di base IUS/01 IUS/08 IUS/09 B)Caratterizzanti IUS/13 Diritto internazionale – modulo integrativo Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 166 Corso e moduli coordinati con esame finale 4 Attività formative A) Di base S.S.D. Denominazione insegnamento CFU IUS/20 Informatica giuridica Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/20 Sociologia del diritto Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/20 Teoria generale del diritto Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/04 Diritto commerciale Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 12 N.2 corsi suddivisi in due moduli integrati, con verifica ed esame finale: Corso A/L Modulo A: 8 CFU Modulo B: 4 CFU Corso M/Z Modulo A: 8 CFU Modulo B: 4 CFU IUS/12 Diritto tributario Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/02 Diritto privato comparato Indirizzo classico 12 Corso suddiviso in due moduli integrati, con esame unico finale: Modulo A: 6 CFU Modulo B: 6 CFU IUS/21 Diritto costituzionale comparato Indirizzo classico 12 Corso con esame IUS/21 Diritto pubblico comparato Indirizzo amministrativo 12 Corso con esame IUS/02 Sistemi giuridici comparati Indirizzo internazionale-comunitario 12 Corso con esame IUS/07 Diritto del lavoro Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 12 Corso con esame IUS/10 Diritto amministrativo 2 Indirizzo amministrativo 8 Corso con esame SPS/03 Storia delle Istituzioni politiche e parlamentari Indirizzo classico 8 Corso con esame IUS/18 Diritto privato romano avanzato Indirizzo classico 8 Corso con esame IUS/20 Filosofia giuridica e sociale Indirizzo classico 8 Corso con esame Insegna- Insegnamenti complementari ripormento a tati nella Parte V della Guida dello scelta Studente (Allegato C/1) Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame B) Caratterizzanti Autonome Programmazione didattica 167 INSEGNAMENTI TERZO ANNO INSEGNAMENTI QUARTO ANNO Attività formative S.S.D. A) Di base Denominazione insegnamento CFU Programmazione didattica IUS/18 Diritto romano Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/19 Storia del diritto italiano Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/01 Diritto civile Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 12 N.2 corsi con esame finale Corso A/L Corso M/Z IUS/17 Diritto penale avanzato Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/04 Diritto commerciale - c. progredito Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 8 N.2 corsi con esame finale Corso A/L Corso M/Z Economia internazionale SECS-P/01 Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame Diritto internazionale dell’economia Indirizzo internazionale-comunitario 8 Corso con esame Lingua inglese Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 6 Corso con verifica Lingua tedesca Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 6 Corso con verifica 2 Corso con verifica Due insegnamenti complementari tra quelli riportati nella Parte V della Guida (Allegato A) Indirizzo classico 8 N.2 Corsi con esame, da 8 cfu ciascuno Due insegnamenti complementari Insegna tra quelli riportati nella Parte V menti a della Guida (Allegato B) scelta Indirizzo amministrativo 8 N.2 Corsi con esame, da 8 cfu ciascuno 8 Corso con esame B) Caratterizzanti IUS/13 Autonome Lingua straniera Fondamenti di informatica Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario Un insegnamento complementare tra quelli riportati nella Parte V della Guida (Allegato C/2) Indirizzo internazionale-comunitario 168 Attività formative S.S.D. B) Caratterizzanti Denominazione insegnamento CFU Programmazione didattica IUS/10 Diritto processuale amministrativo Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 10 Corso con esame IUS/15 Diritto processuale civile Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 15 Corso suddiviso in due moduli integrati, con esame finale: Corso base: 12 CFU Modulo integrativo: 3 CFU IUS/16 Procedura penale Indirizzo classico Indirizzo amministrativo Indirizzo internazionale-comunitario 15 Corso con esame 169 INSEGNAMENTI QUINTO ANNO INSEGNAMENTI INSEGNAMENTI ATTIVATI PER L’A.A. 2007/2008 E DOCENTI DI RIFERIMENTO Per gli insegnamenti sdoppiati, di seguito indicati in elenco, lo studente è tenuto, inderogabilmente, a seguire le lezioni e a sostenere gli esami di profitto con i docenti del proprio corso. Laurea Magistrale – indirizzo classico Diritto amministrativo (Corso A/L) Prof.ssa Gabriella De Giorgi Diritto amministrativo (Corso M/Z) Prof. Pier Luigi Portaluri Diritto canonico Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Diritto civile (Corso A/L) Prof.ssa Marilena Gorgoni Diritto civile (Corso M/Z) Prof. Raffaele Di Raimo Diritto commerciale (Corso A/L) Prof. Giustino Di Cecco (8 CFU) Prof. Giuseppe Positano (4 CFU) Diritto commerciale (Corso M/Z) Prof. Antonio Cetra Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso A/L Prof. Giustino Di Cecco Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso M/Z Prof. Antonio Cetra Diritto costituzionale (Corso A/D) Prof. Vincenzo Tondi della Mura Diritto costituzionale (Corso E/O) Prof. Michele Carducci Diritto costituzionale (Corso P/Z) Prof. Luigi Melica Diritto costituzionale comparato Prof. Luigi Melica Diritto del lavoro Prof. Cataldo Balducci Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto ecclesiastico Prof. Vincenzo Turchi Diritto internazionale Prof.ssa Maria Chiara Malaguti Diritto penale (Corso A/L) Prof. Vittorio Manes 170 171 INSEGNAMENTI Diritto penale (Corso M/Z) Prof. Luigi Cornacchia Diritto penale avanzato Prof. Francesco Centonze Diritto privato comparato - Modulo A Prof. Cristoforo Osti Diritto privato comparato - Modulo B Prof.ssa Marie-Eve Arbour Diritto privato romano avanzato Prof.ssa Francesca Lamberti Diritto processuale amministrativo Prof. Ernesto Sticchi Damiani Diritto processuale civile - Corso base Prof. Giuseppe Miccolis Diritto processuale civile - Modulo integrativo Prof.ssa Roberta Tiscini Diritto romano Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita Diritto tributario Prof. Giovanni Girelli Economia politica (Corso A/D) Prof. Nicola De Liso Economia politica (Corso E/O) Prof. Giorgio Colacchio Economia politica (Corso P/Z) Prof. Giorgio Colacchio Filosofia del diritto (Corso A/L) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Filosofia del diritto (Corso M/Z) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Filosofia giuridica e sociale Prof. Claudius Messner Fondamenti di informatica Prof. Gianvito Quarta Informatica giuridica Prof. Giovanni Pellerino Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C) Prof. Giuseppe Grisi Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L) Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P) Prof. Stefano Polidori Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z) Prof. Manolita Francesca Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L) Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi INSEGNAMENTI Modulo B: Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z) Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca Modulo B: Prof. Stefano Polidori Lingua inglese Prof. Ian Gavin Lingua tedesca Prof.ssa Francesca Pedrocchi Procedura penale Prof. Rossano Ivan Adorno Sociologia del diritto Prof. Stefano Magnolo Storia del diritto italiano Prof. Luigi Nuzzo Storia del diritto medievale e moderno (Corso A/L) Prof. Luigi Nuzzo Storia del diritto medievale e moderno (Corso M/Z) Prof. Giancarlo Vallone Storia delle istituzioni politiche e parlamentari Prof. Giancarlo Vallone Storia e Istituzioni del diritto romano (Corso A/L) Prof.ssa Francesca Lamberti Storia e Istituzioni del diritto romano (Corso M/Z) Prof. Aniello Parma Teoria generale del diritto Prof. Raffaele De Giorgi 172 Diritto amministrativo 1 (Corso A/L) Prof.ssa Gabriella De Giorgi Diritto amministrativo 1 (Corso M/Z) Prof. Pier Luigi Portaluri Diritto amministrativo 2 Prof.ssa Carla Barbati Diritto civile (Corso A/L) Prof.ssa Marilena Gorgoni Diritto civile (Corso M/Z) Prof. Raffaele Di Raimo Diritto commerciale (Corso A/L) Prof. Giustino Di Cecco (8 CFU) Prof. Giuseppe Positano (4 CFU) Diritto commerciale (Corso M/Z) Prof. Antonio Cetra Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso A/L Prof. Giustino Di Cecco Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso M/Z Prof. Antonio Cetra Diritto costituzionale (Corso A/D) Prof. Vincenzo Tondi della Mura Diritto costituzionale (Corso E/O) Prof. Michele Carducci Diritto costituzionale (Corso P/Z) Prof. Luigi Melica Diritto del lavoro Prof. Cataldo Balducci Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto internazionale Prof.ssa Maria Chiara Malaguti Diritto penale (Corso A/L) Prof. Vittorio Manes Diritto penale (Corso M/Z) Prof. Luigi Cornacchia Diritto penale avanzato Prof. Francesco Centonze Diritto processuale amministrativo Prof. Ernesto Sticchi Damiani Diritto processuale civile - Corso base Prof. Giuseppe Miccolis Diritto processuale civile - Modulo integrativo Prof.ssa Roberta Tiscini Diritto pubblico comparato Prof. Giovanni Poggeschi 173 INSEGNAMENTI Laurea Magistrale – indirizzo amministrativo INSEGNAMENTI Diritto pubblico generale Prof. Achille de Nitto Diritto romano Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita Diritto tributario Prof. Giovanni Girelli Economia politica (Corso A/D) Prof. Nicola De Liso Economia politica (Corso E/O) Prof. Giorgio Colacchio Economia politica (Corso P/Z) Prof. Giorgio Colacchio Filosofia del diritto (Corso A/L) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Filosofia del diritto (Corso M/Z) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Fondamenti di informatica Prof. Gianvito Quarta Informatica giuridica Prof. Giovanni Pellerino Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C) Prof. Giuseppe Grisi Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L) Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P) Prof. Stefano Polidori Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z) Prof. Manolita Francesca Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L) Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi Modulo B: Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z) Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca Modulo B: Prof. Stefano Polidori Lingua inglese Prof. Ian Gavin Lingua tedesca Prof.ssa Francesca Pedrocchi Procedura penale Prof. Rossano Ivan Adorno Sociologia del diritto Prof. Stefano Magnolo Storia del diritto italiano Prof. Luigi Nuzzo Storia del diritto medievale e moderno (Corso A/L) 174 INSEGNAMENTI Prof. Luigi Nuzzo Storia del diritto medievale e moderno (Corso M/Z) Prof. Giancarlo Vallone Storia e Istituzioni del diritto romano (Corso A/L) Prof.ssa Francesca Lamberti Storia e Istituzioni del diritto romano (Corso M/Z Prof. Aniello Parma Teoria generale del diritto Prof. Raffaele De Giorgi 175 INSEGNAMENTI Laurea Magistrale – indirizzo internazionale – comunitario Diritto amministrativo 1 (Corso A/L) Prof.ssa Gabriella De Giorgi Diritto amministrativo 1 (Corso M/Z) Prof. Pier Luigi Portaluri Diritto civile (Corso A/L) Prof.ssa Marilena Gorgoni Diritto civile (Corso M/Z) Prof. Raffaele Di Raimo Diritto commerciale (Corso A/L) Prof. Giustino Di Cecco (8 CFU) Prof. Giuseppe Positano (4 CFU) Diritto commerciale (Corso M/Z) Prof. Antonio Cetra Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso A/L Prof. Giustino Di Cecco Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso M/Z Prof. Antonio Cetra Diritto costituzionale (Corso A/D) Prof. Vincenzo Tondi della Mura Diritto costituzionale (Corso E/O) Prof. Michele Carducci Diritto costituzionale (Corso P/Z) Prof. Luigi Melica Diritto del lavoro Prof. Cataldo Balducci Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto internazionale Prof.ssa Maria Chiara Malaguti Diritto internazionale dell’economia Prof. Saverio Di Benedetto Diritto penale (Corso A/L) Prof. Vittorio Manes Diritto penale (Corso M/Z) Prof. Luigi Cornacchia Diritto penale avanzato Prof. Francesco Centonze Diritto processuale amministrativo Prof. Ernesto Sticchi Damiani Diritto processuale civile - Corso base Prof. Giuseppe Miccolis Diritto processuale civile - Modulo integrativo Prof.ssa Roberta Tiscini Diritto romano Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita 176 177 INSEGNAMENTI Diritto tributario Prof. Giovanni Girelli Economia internazionale Prof. Nicola De Liso Economia politica (Corso A/D) Prof. Nicola De Liso Economia politica (Corso E/O) Prof. Giorgio Colacchio Economia politica (Corso P/Z) Prof. Giorgio Colacchio Filosofia del diritto (Corso A/L) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Filosofia del diritto (Corso M/Z) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Fondamenti di informatica Prof. Gianvito Quarta Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale Prof. Mario Esposito Informatica giuridica Prof. Giovanni Pellerino Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C) Prof. Giuseppe Grisi Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L) Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P) Prof. Stefano Polidori Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z) Prof. Manolita Francesca Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L) Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi Modulo B: Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z) Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca Modulo B: Prof. Stefano Polidori Lingua inglese Prof. Ian Gavin Lingua tedesca Prof.ssa Francesca Pedrocchi Procedura penale Prof. Rossano Ivan Adorno Sistemi giuridici comparati Prof. Renzo Cavalieri Sociologia del diritto Prof. Stefano Magnolo Storia del diritto italiano Prof. Luigi Nuzzo INSEGNAMENTI Storia del diritto medievale e moderno (Corso A/L) Prof. Luigi Nuzzo Storia del diritto medievale e moderno (Corso M/Z) Prof. Giancarlo Vallone Storia e Istituzioni del diritto romano (Corso A/L) Prof.ssa Francesca Lamberti Storia e Istituzioni del diritto romano (Corso M/Z) Prof. Aniello Parma Teoria generale del diritto Prof. Raffaele De Giorgi 178 Insegnamenti attivati al Primo e Secondo anno, indirizzo classico, indirizzo amministrativo, indirizzo internazionale-comunitario: Diritto amministrativo 1 (Corso A/L) Prof.ssa Gabriella De Giorgi Diritto amministrativo 1 (Corso M/Z) Prof. Pier Luigi Portaluri Diritto canonico Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Diritto costituzionale (Corso A/D) Prof. Vincenzo Tondi della Mura Diritto costituzionale (Corso E/O) Prof. Michele Carducci Diritto costituzionale (Corso P/Z) Prof. Luigi Melica Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z) Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto ecclesiastico Prof. Vincenzo Turchi Diritto internazionale Prof.ssa Maria Chiara Malaguti Diritto penale (Corso A/L) Prof. Vittorio Manes Diritto penale (Corso M/Z) Prof. Luigi Cornacchia Diritto pubblico generale Prof. Achille de Nitto Economia politica (Corso A/D) Prof. Nicola De Liso Economia politica (Corso E/O) Prof. Giorgio Colacchio Economia politica (Corso P/Z) Prof. Giorgio Colacchio Filosofia del diritto (Corso A/L) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Filosofia del diritto (Corso M/Z) Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale Prof. Mario Esposito Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C) 179 INSEGNAMENTI INSEGNAMENTI DEL PRIMO E SECONDO ANNO DI CORSO INSEGNAMENTI Prof. Giuseppe Grisi Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L) Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P) Prof. Stefano Polidori Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z) Prof. Manolita Francesca Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L) Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi Modulo B: Prof. Antonio De Mauro Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z) Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca Modulo B: Prof. Stefano Polidori Storia del diritto medievale e moderno (Corso A/L) Prof. Luigi Nuzzo Storia del diritto medievale e moderno (Corso M/Z) Prof. Giancarlo Vallone Storia ed Istituzioni del diritto romano (Corso A/L) Prof.ssa Francesca Lamberti Storia ed Istituzioni del diritto romano (Corso A/L) Prof. Aniello Parma 180 INSEGNAMENTI DIRITTO AMMINISTRATIVO 1 - CORSO A/L Prof.ssa Gabriella De Giorgi Attività caratterizzanti IUS/10 (Diritto amministrativo) 10 crediti corso con esame Laurea Magistrale II AMM II CLASS II INT Argomenti del corso: Organizzazione amministrativa Teoria dell’organizzazione amministrativa, profili generali: imputazioni giuridiche. Le soggettività delle amministrazioni: figure soggettive; centri attivi di imputazione. I modelli organizzativi: le strutture organizzative e le strutture compiute; le relazioni organizzative. Situazioni giuridiche soggettive Poteri dell’amministrazione e situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi legittimi. I caratteri dell’interesse legittimo e la sua distinzione dal diritto soggettivo. Le origini e l’evoluzione del sistema di giustizia amministrativa: ragioni e peculiarità del sistema italiano di giustizia amministrativa. Atto e procedimento Il procedimento amministrativo: premesse e principi; profili strutturali. L’atto amministrativo: rapporto potere-atto-discrezionalità; tipologie di atti; elementi essenziali; qualità dell’atto amministrativo; i vizi dell’atto amministrativo e i loro rimedi. Testo d’esame: Le indicazioni relative al testo d’esame saranno fornite all’inizio del corso. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 181 INSEGNAMENTI DIRITTO AMMINISTRATIVO 1 - CORSO M/Z Prof. Pier Luigi Portaluri Attività caratterizzanti IUS/10 (Diritto amministrativo) 10 crediti corso con esame Laurea Magistrale II AMM II CLASS II INT Argomenti del corso: Organizzazione amministrativa Teoria dell’organizzazione amministrativa, profili generali: imputazioni giuridiche. Le soggettività delle amministrazioni: figure soggettive; centri attivi di imputazione. I modelli organizzativi: le strutture organizzative e le strutture compiute; le relazioni organizzative. Situazioni giuridiche soggettive Poteri dell’amministrazione e situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi legittimi. I caratteri dell’interesse legittimo e la sua distinzione dal diritto soggettivo. Le origini e l’evoluzione del sistema di giustizia amministrativa: ragioni e peculiarità del sistema italiano di giustizia amministrativa. Atto e procedimento Il procedimento amministrativo: premesse e principi; profili strutturali. L’atto amministrativo: rapporto potere-atto-discrezionalità; tipologie di atti; elementi essenziali; qualità dell’atto amministrativo; i vizi dell’atto amministrativo e i loro rimedi. Testo d’esame: Le indicazioni relative al testo d’esame saranno fornite all’inizio del corso. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 182 INSEGNAMENTI DIRITTO CANONICO Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Attività di base IUS/11 (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale II CLASS Argomenti del corso Parte generale Immagini della Chiesa e Categorie ecclesiologiche; Note caratteristiche dell’ordinamento canonico; Diritto divino e Diritto umano; La salus animarum; Fonti di cognizione; Fonti di produzione; Atti amministrativi singolari; Le potestà nella Chiesa; Principio di uguaglianza e principio di varietà; Il governo della Chiesa universale. Parte speciale Il consenso matrimoniale canonico. Testi d’esame Parte generale - P. PELLEGRINO, Lezioni di diritto canonico, Torino, 2004; Parte speciale - P. PELLEGRINO, Il consenso matrimoniale nel Codice di Diritto Canonico Latino, Torino, 1998 (solo premessa e I capitolo, sino a pag.64); - P. PELLEGRINO, Gli impedimenti relativi ai vincoli etico-giuridici tra le persone nel matrimonio canonico, Giappichelli, Torino, 2002; - P. PELLEGRINO, L’impedimento di impotenza nel matrimonio canonico, Giappichelli, Torino, 2004. Calendario delle lezioni Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre. Inizio lezioni 2 ottobre 2007. 183 INSEGNAMENTI DIRITTO COSTITUZIONALE - CORSO A/D Prof. Vincenzo Tondi della Mura Attività di base IUS/08 (Diritto costituzionale) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale I AMM I CLASS I INT STUDENTI FREQUENTANTI Composizione del Corso Lezioni frontali del Docente con esame per 9 crediti. Meccanismi di valutazione Accertamento della frequenza; esame di profitto finale a partire da maggio 2008. Esame finale per i frequentanti L’intero Corso si conclude con un esame di profitto finale, nell’apposito appello per gli studenti che hanno registrato la frequenza necessaria per accedere alla verifica orale. L’esame ha per oggetto la discussione orale sugli argomenti di frequenza e su quelli trattati dal Manuale adottato. Solo superando l’esame di profitto, si conseguono tutti i 9 crediti della disciplina. All’esame finale possono accedere i soli Studenti frequentanti dell’anno accademico in corso. Testi di studio 1) R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto). 2) A. LOIODICE - I. LOIODICE - F. VARI, La nuova generazione dei problemi costituzionali, Roma, Edizioni ART, 2006 (da p. 1 a p. 94). 3) M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004. STUDENTI NON FREQUENTANTI Composizione del Corso Studio individuale. Meccanismi di valutazione Accertamento della preparazione con questionario scritto a risposta multipla ed esame di profitto finale a partire da maggio 2008. Esame finale per i non frequentanti Gli Studenti senza crediti e non frequentanti, sostengono l’esame finale per il conseguimento dei 9 crediti, in un apposito differente appello, strutturato in una contestuale prova scritta ed orale. Testi di studio 1) R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto). 2) A. LOIODICE - I. LOIODICE - F. VARI, La nuova generazione dei problemi costituzionali, Roma, 184 STUDENTI SOCRATES Composizione del Corso Studio individuale e colloqui con il Docente. Meccanismi di valutazione Accertamento della preparazione con questionario scritto a risposta multipla e/o esame di profitto finale a partire da maggio. Testi di studio: A. LOIODICE - I. LOIODICE - F. VARI, La nuova generazione dei problemi costituzionali, Roma, Edizioni ART, 2006 (tutto). Orario e luogo di ricevimento Presso lo Studio della Cattedra (Dipartimento di Studi Giuridici, III Piano), secondo l’orario affisso in bacheca. Calendario delle lezioni Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio delle lezioni febbraio 2008. 185 INSEGNAMENTI Edizioni ART, 2006 (tutto). 3) M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004. INSEGNAMENTI DIRITTO COSTITUZIONALE – CORSO E/O Prof. Michele Carducci Attività di base IUS/08 (Diritto costituzionale) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale I AMM I CLASS I INT STUDENTI FREQUENTANTI Argomenti del Corso Il diritto costituzionale come cultura del giurista, come sistema di norme e come tecnica pratica. Composizione del Corso Lezioni frontali del Docente. Seminari di approfondimento su: Costituzionalizzazione e fenomeni di degiuridificazione; L’interpretazione stragiudiziale della Costituzione. Meccanismi di valutazione Accertamento della frequenza alle lezioni frontali e ai seminari. Esame di profitto finale, a partire da maggio. Esame finale per i frequentanti L’esame finale si svolge in forma orale e consiste nella discussione dei temi delle lezioni frontali e dei Seminari. Al suo superamento si conseguono i 9 crediti. Ad esso possono accedere solo gli Studenti frequentanti dell’anno accademico in corso. Testi di studio per le lezioni frontali 1. R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima edizione (nelle parti che saranno indicate a lezione dal Docente). 2. M. CARDUCCI, Tecniche costituzionali di argomentazione, normazione, comparazione, LecceCavallino, Pensa ed., 2007 (tutto). Testi di studio per i seminari 1. M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004. 2. M. NEVES, Costituzionalizzazione simbolica e decostituzionalizzazione di fatto, LecceCavallino, Pensa, 2005. 3. L. ALEXANDER, F. SCHAUER, L’interpretazione stragiudiziale della Costituzione, Lecce-Cavallino, Pensa, 2006. Altro materiale didattico È scaricabile dal link del Docente nel sito del Dipartimento di Studi Giuridici. 186 Composizione del Corso Studio individuale dei testi indicati. Meccanismi di valutazione Accertamento della preparazione con questionari scritti in sede di esame di profitto finale, a partire da maggio. Esame finale per i non frequentanti L’esame finale si svolge in un apposito differente appello, con contestuale prova scritta e orale. Testi di studio 1. R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed. (tutto). 2. M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004. Calendario delle lezioni: Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 187 INSEGNAMENTI STUDENTI NON FREQUENTANTI INSEGNAMENTI DIRITTO COSTITUZIONALE – CORSO P/Z Prof. Luigi Melica Attività di base IUS/08 (Diritto costituzionale) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale I AMM I CLASS I INT STUDENTI FREQUENTANTI Composizione del Corso: Lezioni frontali del Docente con esame per 9 crediti. Meccanismi di valutazione: Accertamento della frequenza; esame di profitto finale a partire da maggio 2008. Esame finale per i frequentanti: L’intero Corso si conclude con un esame di profitto finale, nell’apposito appello per gli studenti che hanno registrato la frequenza necessaria per accedere alla verifica orale. L’esame ha per oggetto la discussione orale sugli argomenti di frequenza e su quelli trattati dal Manuale adottato. Solo superando l’esame di profitto, si conseguono tutti i 9 crediti della disciplina. All’esame finale possono accedere i soli Studenti frequentanti dell’anno accademico in corso. Testi di studio: L. MELICA, Fondamenti costituzionali della coesione europea, Jovene, 2006; G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale, Cedam, 2004 (Parti da specificare a lezione) STUDENTI NON FREQUENTANTI Composizione del Corso: Studio individuale. Meccanismi di valutazione: Accertamento della preparazione con questionario scritto a risposta multipla ed esame di profitto finale a partire da maggio. Esame finale per i non frequentanti: Gli Studenti senza crediti, non frequentanti, iscritti ad anni precedenti al 2003, sostengono l’esame finale in un apposito differente appello, strutturato in una contestuale prova scritta ed orale. Testi di studio: L. MELICA, Fondamenti costituzionali della coesione europea, Jovene, 2006; G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale, Cedam, 2004; un testo scelta tra: 188 E COSTITUZIONE, IL MULINO, 2004; I MODELLI DI MESSICO, ARGENTINA LIBERTÀ. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio delle lezioni 27 settembre 2007. 189 E VENEZUELA, CEDAM, (SOLO IL PRIMO INSEGNAMENTI G. DE VERGOTTINI, GUERRA L. MELICA, FEDERALISMO E CAPITOLO). INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Corso A/L: Prof.ssa Susanna Cafaro Corso M/Z: Prof.ssa Susanna Cafaro Attività caratterizzanti IUS/14 (Diritto dell’Unione Europea) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento comunitario e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi valori fondanti. Un “cantiere permanente” quale il sistema comunitario, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano. Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici- e della attitudine a cogliere –attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più recente- la direzione delle evoluzioni in atto. Argomenti del corso: I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 al dibattito sulle sorti del progetto di costituzione europea; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico; la Comunità e l’Unione europea; il II e il III pilastro UE; le velocità differenziate. II. Il quadro istituzionale: le quattro istituzioni: il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia; la progressiva istituzionalizzazione del Consiglio europeo. III. Le procedure decisionali: le procedure di concertazione, di cooperazione, di codecisione, di parere conforme, di bilancio; le procedure ad hoc per determinati atti; il metodo aperto di coordinamento; la conclusione di trattati internazionali da parte della Comunità. IV. Gli atti: regolamenti, decisioni e direttive; gli atti del II e III pilastro; gli atti nel progetto di costituzione; la diretta applicabilità e l’effetto diretto. V. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia delle Comunità europee e del Tribunale di primo grado; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale. VI. La tutela dei diritti fondamentali nel sistema comunitario: il valore della CEDU nel sistema comunitario; la giurisprudenza comunitaria in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. VII. I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno: il fondamento dell’efficacia diretta nel diritto comunitario e nel diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice comunitario e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto comunitario. VIII. Le competenze comunitarie: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza. 190 Il manuale prescelto va studiato integralmente. Gli studenti sono altresì invitati a fornirsi di un codice comunitario, ovvero di una raccolta dei trattati comunitari consolidati, reperibile anche via internet. Calendario lezioni: Corso A-L: martedì ore 11:30-13:30 e 14:00-15:00 venerdì ore 10:30-12:30 Corso M-Z: martedì venerdì ore 8:30-11:30 ore 8:30-10:30 Inizio lezioni: 25 settembre 2007. 191 INSEGNAMENTI Testi d’esame: L’esame potrà essere preparato su uno dei seguenti testi, a scelta: L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, Giuffré, ultima edizione; P. MENGOZZI, Istituzioni di Diritto comunitario e dell’Unione europea, CEDAM, ultima edizione; F. POCAR, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, ultima edizione. INSEGNAMENTI DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Vincenzo Turchi Attività di base IUS/11 (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale II CLASS Argomenti del corso: Parte generale: Il corso si propone di presentare, a livello istituzionale, i profili fondamentali della rilevanza giuridica del fattore religioso nel diritto degli ordinamenti civili. Premessi alcuni cenni riguardanti la storia dei rapporti tra comunità politica e comunità religiosa, si individueranno i principi e le norme della Costituzione italiana concernenti la libertà religiosa, anche al fine di delineare la qualificazione del nostro Stato in materia religiosa, lo status delle confessioni religiose e i loro rapporti con lo Stato. In questo contesto si esamineranno le fonti del diritto ecclesiastico italiano (di provenienza unilaterale statale, bilaterale, regionale; internazionali e comunitarie), con particolare attenzione alle pronunce della Corte costituzionale. Verranno considerati in modo specifico alcuni settori di manifestazione del diritto di libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale che collettiva: matrimonio religioso, attività assistenziale, beni culturali di interesse religioso, edilizia di culto, enti ecclesiastici, insegnamento della religione, scuole confessionali, assistenza spirituale nelle istituzioni “segreganti”, fino alle problematiche più recenti attinenti al campo della bioetica, alle società multietniche e multiculturali. Parte speciale: Il fenomeno delle obiezioni di coscienza negli ordinamenti giuridici contemporanei. Testi consigliati: Parte generale: uno a scelta tra i seguenti testi P. CAVANA, G. DALLA TORRE, Conoscere il diritto ecclesiastico, Roma, Studium, 2007. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Terza edizione, Torino, Giappichelli, 2007. Parte speciale: Il testo, in corso di stampa, sarà indicato prima dell’inizio del Corso. Calendario delle lezioni: Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 192 INSEGNAMENTI DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Maria Chiara Malaguti Attività caratterizzanti IUS/13 (Diritto internazionale) 12 crediti corso e moduli coordinati con esame finale Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Corso base - Diritto internazionale generale (8 CFU) Il modulo sarà dedicato alle istituzioni del diritto internazionale. Scopo delle lezioni sarà discutere l’assetto attuale della comunità internazionale, verificando come la teorizzazione classica e le più moderne teorie cerchino di affrontare le grandi tematiche di oggi. L’impostazione del corso sarà quindi problematica e richiederà un comune esercizio critico basato sulla disamina di testi normativi, giurisprudenza, teorie dottrinali e nuovi assunti da cui partono coloro che oggi criticano l’assetto neo-liberista dell’ordinamento internazionale attuale. Verranno in particolare approfondite le seguenti problematiche di carattere generale: i soggetti e gli attori nella Comunità internazionale (Stati, organizzazioni internazionali, ONG); norme e fonti del diritto internazionale (il ruolo dei trattati e della consuetudine); codificazione del diritto internazionale, l’adattamento del diritto interno; la soluzione pacifica delle controversie e l’uso della forza; il diritto internazionale dell’economia e dello sviluppo; sviluppo sostenibile e tutela dei diritti umani. Il corso sarà integrato da due moduli che approfondiranno aree tematiche autonome. Modulo integrativo A (2 CFU): La tutela dei diritti umani in ambito internazionale Il modulo si articola in tre parti aventi l’obiettivo di delineare l’evoluzione della tutela dei diritti umani in ambito internazionale dal secondo dopoguerra ad oggi. La prima parte si sofferma sulle matrici storiche del riconoscimento dei diritti umani in ambito internazionale e sull’analisi dei principali strumenti convenzionali in materia. La seconda parte passa ad esaminare l’esperienza giuridica europea con particolare riferimento alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La terza parte si incentra sulla giurisdizione penale internazionale mediante l’analisi delle esperienze dei tribunali ad hoc e della istituzione del Tribunale penale internazionale. Modulo integrativo B (2 CFU): Introduzione allo studio del diritto internazionale privato Il seminario si propone di approfondire le problematiche concernenti la disciplina di situazioni e rapporti giuridici privati che presentino elementi di connessione con una pluralità di ordinamenti (contratti internazionali, rapporti coniugali fra soggetti di diversa cittadinanza), fornendo agli studenti un quadro delle varie tecniche di coordinamento fra ambienti giuridici differenti. Particolare attenzione verrà dedicata alle tematiche attinenti alla giurisdizione, alla struttura della norma di diritto internazionale privato, al suo funzionamento, ai limiti della sua applicazione, ai processi di uniformazione del diritto ed alla prassi contrattuale del richiamo di corpi o sistemi giuridici non statali. 193 INSEGNAMENTI Testi di studio: TULLIO TREVES, Diritto internazionale, Giuffré, 2005; Testi di supporto o materiale didattico distribuito dal docente. N.B. I programmi ed i testi di supporto dei moduli integrativi saranno pubblicati in bacheca anche per i non frequentanti. Prova d’esame: La prova si svolgerà mediante un unico esame orale comprendente la parte generale ed i moduli integrativi. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 194 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE - CORSO A/L Prof. Vittorio Manes Attività caratterizzanti IUS/17 (Diritto penale) 12 crediti corso con esame Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Programmi d’esame per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) Studenti frequentanti e non frequentanti Gli studenti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza (8 crediti) frequentanti e non frequentanti porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta: A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II (le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto penale amministrativo). in alternativa B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007. Per l’attribuzione degli ulteriori CREDITI è richiesta la frequenza ai seminari previsti nell’ambito del corso, la cui partecipazione effettiva sarà verificata in sede d’esame. Per coloro che non frequentino i seminari il programma d’esame sarà integrato dalle seguenti letture: 1. T. PADOVANI/L. STORTONI, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, 2006. 2. AA.VV., La legislazione penale compulsiva, a cura di G. INSOLERA, Padova, CEDAM, 2006 (da pag. 3 a pag. 131) Oppure, in alternativa al volume n. 2: F. SGUBBI, Il reato come rischio sociale, Il Mulino, Bologna, 1990. Programmi d’esame per gli studenti del Corso di Laurea in Giurisprudenza (Vecchio Ordinamento). 195 INSEGNAMENTI STUDENTI FREQUENTANTI Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che seguiranno il corso tenuto dal Prof. Vittorio Manes nel secondo semestre dell’A.A. 2007/2008, porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta: A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II (le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto penale amministrativo). IN ALTERNATIVA B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007. STUDENTI NON FREQUENTANTI Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che non seguiranno il corso di lezione porteranno, in sede d’esame, uno dei seguenti manuali a scelta: A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II (le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto penale amministrativo). IN ALTERNATIVA B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007. ed inoltre la PARTE SPECIALE relativa ai delitti contro il patrimonio: FIANDACA –MUSCO, Parte speciale - Delitti contro il patrimonio, vol. II, IV ed., Bologna 2005). Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 196 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE – CORSO M/Z Prof. Luigi Cornacchia Attività caratterizzanti IUS/17 (Diritto penale) 12 crediti corso con esame e seminari con verifica Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Argomenti del corso: Nozione di diritto penale. Caratteristiche e finalità della pena. Ambito di validità spaziale e personale della legge penale. La funzione dei principi in un diritto penale orientato secondo la Costituzione. Principio di legalità (nullum crimen, nulla poena sine lege): principio di riserva di legge (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta); principio di tassatività (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta et stricta); principio di irretroattività della legge penale (nullum crimen, nulla poena sine lege previa) e successione di leggi in diritto penale. Principio di personalità: principio di responsabilità per fatto proprio; principio di responsabilità colpevole. Principio di offensività: principio di materialità (cogitationis poena nemo patitur); principio di offesa (neminem laedere); principio di offensività o necessaria lesività (nullum crimen sine iniuria). Laicità come carattere del moderno diritto penale. Il reato. Classificazione dei tipi di reato: in particolare, reati di danno e reati di pericolo. Analisi e sistematica del reato. Autore e vittima del reato. La responsabilità penale delle persone giuridiche. La tipicità: presupposti; condotta; evento. Causalità: sussunzione sotto leggi scientifiche; concorso di cause; imputazione oggettiva; causalità addizionale, causalità cumulativa, effetti sinergici. Reato omissivo: reato omissivo proprio; reato omissivo improprio. Dolo: definizione; 197 INSEGNAMENTI struttura; forme; accertamento. Colpa: fatto tipico colposo; colpa generica e colpa specifica; principio di affidamento; rischio consentito; misura oggettiva e soggettiva della colpa; grado della colpa. Errore: errore sul fatto; errore sul precetto; errore su norma extrapenale. Preterintenzione. Reati aggravati dall’evento. Responsabilità oggettiva. Reato aberrante e ipotesi di responsabilità oggettiva: aberratio causae; aberratio ictus; aberratio delicti. Reati a mezzo stampa. Elemento soggettivo nelle contravvenzioni. Antigiuridicità: nozione; scriminanti; consenso dell’avente diritto; esercizio di un diritto; adempimento di un dovere; legittima difesa; uso legittimo delle armi; stato di necessità. Colpevolezza: concezione normativa e psicologica. Imputabilità. Capacità d’intendere e di volere e actio libera in causa. Cause di esclusione o di diminuzione dell’imputabilità. Conoscibilità del precetto (errore sul precetto). Scusanti. Punibilità: condizioni obiettive di punibilità; condizioni negative di punibilità. Forme di manifestazione del reato. Tentativo. Concorso di persone. Concorso apparente di norme. Concorso di reati. Circostanze. 198 Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 199 INSEGNAMENTI Testo consigliato: S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Mulino, Bologna, 2007. INSEGNAMENTI DIRITTO PUBBLICO GENERALE Prof. Achille De Nitto Attività di base IUS/09 (Istituzioni di diritto pubblico) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale II AMM Argomenti del corso: Diritto pubblico e diritto non pubblico: convenzioni su perimetri concettuali. Sul diritto pubblico generale come disciplina giuridica: intorno alla giuspubblicistica italiana del Novecento. Lo spazio giuridico delle persone nelle comunità: rappresentazioni di diritti, interessi, valori. Metafore nel giuridico: diritto, ordinamento, costituzione, principi, norme, stato, organo. Stato di diritto, Stato costituzionale, oltre lo Stato: forme storiche di sovranità. “Fonti” del diritto e “fattori” di diritto. Teorie e storie delle costituzioni e della giustizia costituzionale. Fatti, atti, procedimenti, criteri di valutazione nel diritto pubblico contemporaneo. Democrazia e res publica nelle esperienze giuridiche del pluralismo. Dimensioni costituzionali della convivenza: comunicazione, certezza, verità. La Repubblica italiana: elementi e caratteri della convivenza pubblica. Testi per l’esame : AUGUSTO CERRI, Istituzioni di diritto pubblico. Casi e materiali, terza edizione, Milano, Giuffré, 2006; ALESSANDRO GIULIANI, Le preleggi, Gli articoli 1-15 del codice civile, Torino, Utet, 1999 Il corso ha uno svolgimento annuale. Il calendario delle lezioni sarà tempestivamente reso noto con avvisi in bacheca. Il professore è a disposizione degli studenti dopo la lezione. È raggiungibile al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Calendario lezioni Il corso avrà svolgimento annuale. Inizio lezioni: 24 ottobre 2007. 200 INSEGNAMENTI ECONOMIA POLITICA - CORSO A/D Prof. Nicola De Liso Attività Caratterizzanti SECS-P/01 (Economia politica) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti trattati: Cenni di storia del pensiero. Microeconomia: Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa, I mercati dei beni in concorrenza perfetta, L’analisi della domanda e dell’offerta, Cenni sul mercato del lavoro, L’equilibrio economico generale, I fallimenti del mercato, I mercati non concorrenziali, Le esternalità e i beni pubblici. Macroeconomia: Contabilità nazionale, Variabili macroeconomiche fondamentali, Determinazione del PIL, I mercati finanziari e la domanda aggregata, L’offerta aggregata e l’aggiustamento dei prezzi, Economia aperta, Tassi di cambio e commercio estero, L’Unione Europea e le politiche di sviluppo Modalità di valutazione: Esame scritto (composto da risposte a scelta multipla e domande con sviluppo di un breve tema), seguito da colloquio per coloro che abbiano raggiunto la sufficienza nello scritto. Libro di testo: N.B. prima di acquistare il testo attendere l’indicazione che verrà fornita dal docente durante la prima lezione. G. ANTONELLI/G. CAINELLI/N. DE LISO/R. LEONCINI/ S. MONTRESOR, Economia, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Per prepararsi all’esame è consigliabile utilizzare il testo di esercizi svolti: A. MONTINI/S. MONTRESOR/L. ZAMPARINI, Economia: Quesiti, Torino, Giappichelli, 2004. NB: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma. Calendario lezioni Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 201 INSEGNAMENTI ECONOMIA POLITICA - CORSO E/O Prof. Giorgio Colacchio Attività Caratterizzanti SECS-P/01 (Economia politica) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti trattati: Cenni di storia del pensiero. Microeconomia: Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa, I mercati dei beni in concorrenza perfetta, L’analisi della domanda e dell’offerta, Cenni sul mercato del lavoro, L’equilibrio economico generale, I fallimenti del mercato, I mercati non concorrenziali, Le esternalità e i beni pubblici. Macroeconomia: Contabilità nazionale, Variabili macroeconomiche fondamentali, Determinazione del PIL, I mercati finanziari e la domanda aggregata, L’offerta aggregata e l’aggiustamento dei prezzi, Economia aperta, Tassi di cambio e commercio estero, L’Unione Europea e le politiche di sviluppo Modalità di valutazione: Esame scritto (composto da risposte a scelta multipla e domande con sviluppo di un breve tema), seguito da colloquio per coloro che abbiano raggiunto la sufficienza nello scritto. Libro di testo: N.B. prima di acquistare il testo attendere l’indicazione che verrà fornita dal docente durante la prima lezione. G. ANTONELLI/G. CAINELLI/N. DE LISO/R. LEONCINI/ S. MONTRESOR, Economia, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Per prepararsi all’esame è consigliabile utilizzare il testo di esercizi svolti: A. MONTINI/S. MONTRESOR/L. ZAMPARINI, Economia: Quesiti, Torino, Giappichelli, 2004. N.B.: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma. Calendario lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 202 INSEGNAMENTI ECONOMIA POLITICA - CORSO P/Z Prof. Giorgio Colacchio Attività Caratterizzanti SECS-P/01 (Economia politica) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti trattati: Cenni di storia del pensiero. Microeconomia: Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa, I mercati dei beni in concorrenza perfetta, L’analisi della domanda e dell’offerta, Cenni sul mercato del lavoro, L’equilibrio economico generale, I fallimenti del mercato, I mercati non concorrenziali, Le esternalità e i beni pubblici. Macroeconomia: Contabilità nazionale, Variabili macroeconomiche fondamentali, Determinazione del PIL, I mercati finanziari e la domanda aggregata, L’offerta aggregata e l’aggiustamento dei prezzi, Economia aperta, Tassi di cambio e commercio estero, L’Unione Europea e le politiche di sviluppo Modalità di valutazione: Esame scritto (composto da risposte a scelta multipla e domande con sviluppo di un breve tema), seguito da colloquio per coloro che abbiano raggiunto la sufficienza nello scritto. Libro di testo: N.B. prima di acquistare il testo attendere l’indicazione che verrà fornita dal docente durante la prima lezione. G. ANTONELLI/G. CAINELLI/N. DE LISO/R. LEONCINI/ S. MONTRESOR, Economia, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Per prepararsi all’esame è consigliabile utilizzare il testo di esercizi svolti: A. MONTINI/S. MONTRESOR/L. ZAMPARINI, Economia: Quesiti, Torino, Giappichelli, 2004. N.B.: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma. Calendario lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 203 INSEGNAMENTI FILOSOFIA DEL DIRITTO - CORSO A/L Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU) Prof. Raffaele De Giorgi Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 13 crediti corso con moduli coordinati ed esame finale Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti del Corso: Modulo A - Il sistema del diritto: • La costruzione del sistema giuridico; • Le distinzioni del diritto; • La costruzione dei concetti; • L’interpretazione; • La riflessione del diritto; • L’applicazione del diritto; • La giustizia del diritto. Modulo B - Temi della riflessione sul diritto: • Diritto e rischio; • Diritto e fiducia; • Futuro; • Certezza. Testi consigliati per l’esame: R. DE GIORGI, Scienza del diritto e legittimazione, Pensa Multimedia, 2005 (Parti I e III) R. DE GIORGI, Temi di Filosofia del diritto, Pensa Multimedia, 2007 (Capitoli 2, 3, 4, 5, 10, 12) F. CALABRO, Incertezza e vincolo. Luhmann e il racconto del diritto, Pensa Multimedia, 2007 Gli argomenti del corso di lezioni (modulo A e modulo B) sono parte integrante della prova d’esame. La prova d’esame avrà luogo secondo il calendario che sarà reso noto dalla Facoltà. La frequenza del Corso è obbligatoria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno darne comunicazione al docente all’inizio del Corso. Per loro i testi d’esame saranno integrati da: N. LUHMANN, R. DE GIORGI, Teoria della società, Milano, 2003, Capitoli I, III e IV. Gli studenti saranno ricevuti il mercoledì alle ore 16.00 presso il Centro di Studi sul Rischio, Edificio Campus, III piano (a partire dal 26 settembre 2007). Calendario lezioni: Il corso ha svolgimento annuale ed è costituito da due moduli: il Modulo A, 10 CFU: sarà tenuto nel primo semestre e avrà inizio il 26 settembre 2007; il Modulo B, 3 CFU: sarà tenuto nel secondo semestre e avrà inizio a febbraio 2008. È previsto un esame unico a partire dalla sessione estiva 2007/08. 204 INSEGNAMENTI FILOSOFIA DEL DIRITTO - CORSO M/Z Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 13 crediti corso con moduli coordinati ed esame finale Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti del Corso: Modulo A - Struttura della complessità e funzione del diritto: • La complessità; • Società del mondo e diritto degli Stati; • Il diritto della società moderna; • Realtà della realtà del diritto; • Differenziazione del diritto; • Sistema del diritto e sistema della politica. Modulo B - Temi della evoluzione del diritto: • Tempo del diritto; • Memoria del diritto; • Interpretazione del diritto; • Comprensione del diritto. Testi consigliati per l’esame: R. DE GIORGI, Scienza del diritto e legittimazione, Pensa Multimedia, 2005 (Parti I e III). R. DE GIORGI, Temi di Filosofia del diritto, Pensa Multimedia, 2007 (Capitoli 2, 3, 4, 5, 10, 12). F. CALABRO, Incertezza e vincolo. Il racconto del diritto nel pensiero di N. Luhmann, Pensa Multimedia, 2007. Gli argomenti del corso di lezioni (modulo A, modulo B) sono parte integrante della prova d’esame. La prova d’esame avrà luogo secondo il calendario che sarà reso noto dalla Facoltà. La frequenza del Corso è obbligatoria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno darne comunicazione al docente all’inizio del Corso. Per loro i testi d’esame saranno integrati da: N. LUHMANN, R. DE GIORGI, Teoria della società, Milano, 2003, Capitoli I, III e IV. Gli studenti saranno ricevuti il mercoledì alle ore 16.00 presso il Centro di Studi sul Rischio, Edificio Campus, III piano (a partire dal 26 settembre 2007). Calendario lezioni: Il corso ha svolgimento annuale ed è costituito da due moduli: il Modulo A (10 CFU) sarà tenuto nel primo semestre e avrà inizio il 26 settembre 2007; il Modulo B (3 CFU) sarà tenuto nel secondo semestre e avrà inizio a febbraio 2008. È previsto un esame unico a partire dalla sessione estiva 2007/08. 205 INSEGNAMENTI FONTI COMUNITARIE E GIURISDIZIONE NAZIONALE Prof. Mario Esposito Attività di base IUS/08 (Diritto costituzionale) 9 crediti corso con esame Laurea Magistrale II INT Argomenti del corso: Il corso ha per oggetto i rapporti tra il sistema comunitario delle fonti del diritto e la giurisdizionale nazionale. L’analisi e la ricostruzione sistematica di tali rapporti condurranno, in primo luogo, a delineare, anche in prospettiva diacronica, il formarsi di un vero e proprio sistema di fonti riconducibile all’attività normativa delle istituzioni comunitarie, nonché a quel tipo peculiare di attività giurisdizionale esercitata dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, e il progressivo affermarsi del medesimo nei singoli ordinamenti nazionali e, soprattutto, in quello italiano. Saranno, quindi, messi in luce i più importanti effetti istituzionali determinati da tale processo, con particolare riguardo all’esercizio della funzione giurisdizionale. Sulla scorta di tale ricostruzione, sarà poi possibile affrontare i più rilevanti istituti che caratterizzano i rapporti fra le fonti comunitarie e la giurisdizione nazionale: il dovere di disapplicazione delle norme nazionali che il giudice italiano ritenga in contrasto con disposizioni comunitarie, la c.d. pregiudiziale comunitaria, il vincolo derivante dalle pronunzie della Corte di Giustizia. La parte finale del corso sarà specificamente dedicata allo studio delle relazioni tra diritto comunitario, Corte di Giustizia e Corte costituzionale italiana. Testi consigliati: I temi del corso interferiscono con oggetti tradizionalmente riferibili sia alle trattazioni di diritto costituzionale italiano, sia a quelle di diritto comunitario. Ciò considerato, all’inizio delle lezioni verranno indicate le letture necessarie alla preparazione dell’esame. È, comunque, condizione necessaria, ma non sufficiente per il superamento dell’esame la conoscenza del sistema delle fonti del diritto italiano. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 3 ottobre 2007. 206 INSEGNAMENTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO A/C Prof. Giuseppe Grisi Attività di base IUS/01 (Diritto privato) 9 crediti corso con esame orale Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti del corso: Il corso ha per oggetto lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato, esaminati nel loro spessore critico e problematico. L’illustrazione della materia, attenta alle novità ed alle linee di sviluppo del sistema, sarà ispirata dal costante richiamo alla dottrina ed alla giurisprudenza. Il programma delle lezioni è suddiviso nei seguenti tre moduli: Primo modulo – I fondamenti del diritto. Le nozioni basilari del diritto privato. 1. Norma e ordinamento giuridico. 2. Le fonti del diritto, nazionali e sovranazionali. 3. L’efficacia, l’applicazione e l’interpretazione della legge. 4. Le situazioni giuridiche soggettive. 5. Fatti, atti e negozi giuridici. 6. La persona fisica. Secondo modulo – Diritti reali e possesso 1. I beni. 2. I diritti reali. La proprietà e i suoi modi di acquisto. La tutela del diritto di proprietà. 3. Cenni sui diritti reali limitati, sulla comunione, sul condominio e sulla multiproprietà. 4. Il possesso e la tutela possessoria. Usucapione, prescrizione e decadenza. 5. Le azioni di nunciazione. Terzo modulo – L’obbligazione 1. Fonti e disciplina generale delle obbligazioni. 2. L’esatto adempimento. Gli altri modi di estinzione dell’obbligazione. 3. Categorie e specie di obbligazioni. 4. Le vicende modificative dell’obbligazione. 5. L’inadempimento dell’obbligazione. La responsabilità per inadempimento. Il risarcimento del danno. 6. La responsabilità patrimoniale. Cause legittime di prelazione. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Modalità di svolgimento dell’esame e testi consigliati: L’esame si articola in una prova scritta seguita da colloquio orale; il tutto disciplinato da un regolamento esposto in Facoltà. Per la preparazione dell’esame, occorre dotarsi: a) del manuale di G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, Volume I, Terza edizione, Jovene, Napoli, 2007, da studiare per intero; 207 INSEGNAMENTI b) di un’edizione aggiornata del Codice civile con la normativa comunitaria e le principali leggi complementari e, al proposito, si consiglia il Codice civile con la Costituzione, i Trattati U.E. e C.E. e le principali norme complementari, a cura di A. DI MAJO, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio. Per chi intenda ampliare ed arricchire la propria preparazione, si segnalano le seguenti letture facoltative: S. RODOTÀ, La vita e le regole, Feltrinelli, Milano, 2006; P. GROSSI, Prima lezione di diritto, Laterza,, Roma-Bari, 2003; P. RESCIGNO, Introduzione al Codice Civile, Laterza, Roma-Bari, 2001; R. C. VAN CAENEGEM, Introduzione storica al diritto privato, Il Mulino, Bologna, 1995: C. SALVI, Il contenuto del diritto di proprietà, in Commentario cod. civ. diretto da P. SCHLESINGER, Giuffrè, Milano, 1994. Quale ulteriore lettura facoltativa, consigliata a chi voglia approfondire la conoscenza dell’elaborazione giurisprudenziale sui temi trattati, può indicarsi M. BESSONE, Casi e questioni di diritto privato, Editio minor, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio. Calendario lezioni: Il corso si terrà nel primo semestre Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 208 INSEGNAMENTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO D/L Prof. Antonio De Mauro Attività di base IUS/01 (Diritto privato) 9 crediti corso con esame orale Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti del corso: Il corso ha per oggetto lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato, esaminati nel loro spessore critico e problematico. L’illustrazione della materia, attenta alle novità ed alle linee di sviluppo del sistema, sarà ispirata dal costante richiamo alla dottrina ed alla giurisprudenza. Il programma delle lezioni è suddiviso nei seguenti tre moduli: Primo modulo – I fondamenti del diritto. Le nozioni basilari del diritto privato. 1. Norma e ordinamento giuridico. 2. Le fonti del diritto, nazionali e sovranazionali. 3. L’efficacia, l’applicazione e l’interpretazione della legge. 4. Le situazioni giuridiche soggettive. 5. Fatti, atti e negozi giuridici. 6. La persona fisica. Secondo modulo – Diritti reali e possesso 1. I beni. 2. I diritti reali. La proprietà e i suoi modi di acquisto. La tutela del diritto di proprietà. 3. Cenni sui diritti reali limitati, sulla comunione, sul condominio e sulla multiproprietà. 4. Il possesso e la tutela possessoria. Usucapione, prescrizione e decadenza. 5. Le azioni di nunciazione. Terzo modulo – L’obbligazione 1. Fonti e disciplina generale delle obbligazioni. 2. L’esatto adempimento. Gli altri modi di estinzione dell’obbligazione. 3. Categorie e specie di obbligazioni. 4. Le vicende modificative dell’obbligazione. 5. L’inadempimento dell’obbligazione. La responsabilità per inadempimento. Il risarcimento del danno. 6. La responsabilità patrimoniale. Cause legittime di prelazione. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. Modalità di svolgimento dell’esame e testi consigliati: L’esame si articola in una prova scritta seguita da colloquio orale; il tutto disciplinato da un regolamento esposto in Facoltà. Per la preparazione dell’esame, occorre dotarsi: a) del manuale di G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, Volume I, Terza edizione, Jovene, Napoli, 2007, da studiare per intero; 209 INSEGNAMENTI b) di un’edizione aggiornata del Codice civile con la normativa comunitaria e le principali leggi complementari e, al proposito, si consiglia il Codice civile con la Costituzione, i Trattati U.E. e C.E. e le principali norme complementari, a cura di A. DI MAJO, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio. Per chi intenda ampliare ed arricchire la propria preparazione, si segnalano le seguenti letture facoltative: S. RODOTÀ, La vita e le regole, Feltrinelli, Milano, 2006; P. GROSSI, Prima lezione di diritto, Laterza,, Roma-Bari, 2003; P. RESCIGNO, Introduzione al Codice Civile, Laterza, Roma-Bari, 2001; R. C. VAN CAENEGEM, Introduzione storica al diritto privato, Il Mulino, Bologna, 1995: C. SALVI, Il contenuto del diritto di proprietà, in Commentario cod. civ. diretto da P. SCHLESINGER, Giuffrè, Milano, 1994. Quale ulteriore lettura facoltativa, consigliata a chi voglia approfondire la conoscenza dell’elaborazione giurisprudenziale sui temi trattati, può indicarsi M. BESSONE, Casi e questioni di diritto privato, Editio minor, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio. Calendario lezioni: Il corso avrà svolgimento semestrale e si terrà nel primo semestre Inizio lezioni: 2 ottobre 2007 210 INSEGNAMENTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO M/P Prof. Stefano Polidori Attività di base IUS/01 (Diritto privato) 9 crediti corso con esame orale Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti del corso: Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Princípi. Fatto ed effetto giuridico. Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico e interpretazione. Applicazione del diritto nello spazio e nel tempo. Persone fisiche. Persone giuridiche. Situazioni esistenziali. Situazioni reali e di godimento. Situazioni possessorie. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia. Prescrizione e decadenza. Libri di testo consigliati: P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, ult. ed., parti prima, seconda e terza. In ogni caso, per la preparazione dell’esame è indispensabile la costante consultazione del codice civile e delle principali leggi complementari, che costituiscono parte integrante del programma. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 211 INSEGNAMENTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO Q/Z Prof.ssa Manolita Francesca Attività di base IUS/01 (Diritto privato) 9 crediti corso con esame orale Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Argomenti del corso: Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Princípi. Fatto ed effetto giuridico. Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico e interpretazione. Applicazione del diritto nello spazio e nel tempo. Persone fisiche. Persone giuridiche. Situazioni esistenziali. Situazioni reali e di godimento. Situazioni possessorie. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia. Prescrizione e decadenza. Libri di testo consigliati: P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, ult. ed., parti prima, seconda e terza. In ogni caso, per la preparazione dell’esame è indispensabile la costante consultazione del codice civile e delle principali leggi complementari, che costituiscono parte integrante del programma. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 212 INSEGNAMENTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2 - CORSO A/L Modulo A (4 CFU): Prof. Giuseppe Grisi Modulo B (4 CFU): Prof. Antonio De Mauro Attività caratterizzanti IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Moduli coordinati con esame unico Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Argomenti del corso: Il corso, che affronta parti fondamentali del diritto privato non trattate o solo sommariamente illustrate nel corso di Istituzioni di diritto privato 1, completa il quadro degli istituti del diritto privato. L’analisi dei temi, esaminati nel loro spessore critico e problematico, si avvarrà del costante richiamo alla dottrina ed alla giurisprudenza. Il programma delle lezioni si articola in un Modulo A e in un Modulo B, di uguale durata (ciascuno per 4 CFU), svolti in successione, rispettivamente, dal Prof. Giuseppe Grisi e dal Prof. Antonio De Mauro. Modulo A – La disciplina generale del contratto ed i singoli contratti tipici 1. Contratto e autonomia privata. 2. I requisiti del contratto. 3. Efficacia e validità del contratto. 4. La patologia del contratto. La responsabilità contrattuale. L’invalidità del contratto. 5. La compravendita. 6. La donazione. 7. I contratti di utilizzazione di cose. Locazione, affitto, comodato. 8. I contratti di prestazione d’opera. Deposito, lavoro, appalto, trasporto. 9. I contratti di cooperazione nell’altrui attività giuridica. Mandato, agenzia, mediazione. 10. I contratti aleatori. 11. I contratti di garanzia. 12. I contratti diretti a dirimere liti. Modulo B - Fatto illecito e responsabilità civile. Famiglia e successioni a causa di morte. Enti di diritto privato 1. La struttura del fatto illecito 2. Le regole di responsabilità 3. Danno ingiusto e risarcimento 4. Gli istituti del diritto di famiglia 5. La filiazione 6. Il matrimonio. La patologia del rapporto coniugale 7. Gli istituti del diritto successorio 8. Le forme della successione mortis causa 9. Associazioni, comitati, fondazioni ed enti no profit 10. Brevi cenni su impresa e società Modalità di svolgimento dell’esame e testi consigliati: 213 INSEGNAMENTI L’esame è orale e può essere sostenuto solo dagli studenti che abbiano già superato l’esame di Istituzioni di diritto privato 1. Per la preparazione dell’esame occorre dotarsi: a) del manuale di G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, Volume 2, Terza edizione, Jovene, Napoli, 2006, da studiare per intero; b) di un’edizione aggiornata del Codice civile con la normativa comunitaria e le principali leggi complementari e, al proposito, si consiglia l’acquisto del Codice civile con la Costituzione, I Trattati UE e CE e le principali norme complementari, a cura di A. DI MAJO, A. Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio. Per chi intenda ampliare ed arricchire la propria preparazione, si segnalano, quali letture facoltative, oltre a quelle indicate in riferimento al corso di Istituzioni di diritto privato 1, le seguenti: G. PASCUZZI, Pacta sunt servanda, Zanichelli, Bologna, 2006; G. PASCUZZI, Lex Aquilia, Zanichelli, Bologna, 2005; V. ROPPO, Il contratto del duemila, Giappichelli, Torino, 2002; G. GRISI, L’autonomia privata, Giuffrè, Milano, 1999. Calendario lezioni: Il corso si terrà nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 214 INSEGNAMENTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2 - CORSO M/Z Modulo A (4 CFU): Prof.ssa Manolita Francesca Modulo B (4 CFU): Prof. Stefano Polidori Attività caratterizzanti IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Moduli coordinati con esame unico Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Il programma delle lezioni si articola in un Modulo A e in un Modulo B, di uguale durata (ciascuno per 4 CFU), svolti in successione, rispettivamente, dalla Prof.ssa Manolita Francesca e dal Prof. Stefano Polidori. Argomenti del corso: Modulo A Autonomia negoziale ed autonomia contrattuale. Singoli contratti: contratti relativi al trasferimento di situazioni; contratti relativi al godimento e alla utilizzazione di beni; contratti relativi a esecuzione di opere e servizi; contratti a titolo gratuito e di liberalità; contratti di garanzia e di finanziamento; contratti diretti a comporre e prevenire liti. Promesse unilaterali. Pubblicità e trascrizione. Modulo B Responsabilità civile e illecito. Famiglia e rapporti parentali. Successioni per causa di morte. Libri di testo consigliati: P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, ult. ed., con esclusivo riguardo agli argomenti sopra indicati corrispondenti, nell’indice dell’edizione del 2007, alle seguenti parti: Quarta – lettere A, C (sottolettere a, b, c, d, f, l), D (limitatamente alla sottolettera a, relativa alle promesse unilaterali), E – Quinta, Settima, Ottava. In ogni caso, per la preparazione dell’esame è indispensabile la costante consultazione del codice civile e delle principali leggi complementari, che costituiscono parte integrante del programma. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 215 INSEGNAMENTI STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CORSO A/L Prof. Luigi Nuzzo Attività di base IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno) 10 crediti Corso con esame Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Argomenti del corso: Lineamenti di storia del diritto europeo 1. Metodologia e discorso storico giuridico 2. Continuità e fratture: il diritto romano nell’Europa medievale 3. Continuità e fratture: rileggere il diritto romano 4. Continuità e fratture: il progetto giuridico della modernità 5. Continuità e fratture: il “diritto romano attuale” 6. Continuità e fratture: cultura giuridica e Italia fascista 7. Continuità e fratture: cultura giuridica ed espansione coloniale 8. Postmodernità e diritto Argomenti del corso: 1. Metodologia e discorso storico giuridico a. Diritto e società. Vari modi di raccontare la storia; b. Prospettive metodologiche per una storia critica del diritto; c. Premoderno/moderno; moderno/postmoderno. 2. Continuità e fratture: il diritto romano nell’Europa medievale a. Luoghi, testi, scuole; b. Modelli giuridici medievali: corporativismo e pluralismo giuridico; c. Un diritto senza “Verità”: il giurista come interprete. 3. Continuità e fratture: rileggere il diritto romano a. Diritto comune, droit commun, common law; b. Usus modernus pandectarum; c. Lo strano caso del derecho indiano. 4. Continuità e fratture: il progetto giuridico della modernità a. Crisi del diritto comune e formazione dello stato; b. Il giurista da interprete a legislatore; c. Itinerari della codificazione. 5. Continuità e fratture: il “diritto romano attuale” a. Scuola storica vs. scuola dell’esegesi; b. Scienza giuridica e sistematica: la pandettistica; c. Romanistica tedesca e cultura giuridica italiana nel XIX secolo. 216 7. Continuità e fratture: cultura giuridica ed espansione coloniale a. Diritto internazionale e diritto coloniale; b. L’Africa italiana: istituzioni e progetti giuridici; c. Una lontana concessione cinese. 8. Postmodernità e diritto a. Sopravvivenze coloniali e postcolonial studies; b. Popolazioni indigene e organizzazioni internazionali; c. Alla ricerca della giustizia: diritti umani e nuovo ordine globale. Testo consigliato: A. PADOA SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, (pagg. 77 - 620), Bologna, Il Mulino, 2007. In alternativa: A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, vol. 1, Milano, Giuffrè, 1982, pp. 1-318; 479-610; e uno dei seguenti testi L. NUZZO, Il linguaggio giuridico della conquista. Strategie di controllo nelle Indie Spagnole, Napoli, Jovene, 2004; oppure C. VANO, «Il nostro autentico Gaio». Strategie della scuola storica. Alle origini della romanistica moderna, Napoli, Editoriale Scientifica, 2000 (nuova edizione in corso di stampa). Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 3 ottobre 2007. 217 INSEGNAMENTI 6. Continuità e fratture: cultura giuridica e Italia fascista a. Stato di diritto, stato amministrativo e costruzione dello stato totalitario; b. Diritto penale e fascismo; c. La codificazione civile del 1942; d. Modelli giuridici a confronto: nazionalsocialismo e fascismo. INSEGNAMENTI STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CORSO M/Z Prof. Giancarlo Vallone Attività di base IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno) 10 crediti Corso con esame Laurea Magistrale II CLASS II AMM II INT Argomenti del corso: Le lezioni verteranno sui seguenti temi: 1) Questioni terminologiche e di metodo per lo studio storico-giuridico. 2) La storia del diritto italiano e il problema storico del diritto comune (rinascita del diritto romano, ius commune e common law. 3) Il “sistema” del diritto comune dall’“ordinamento” all’“ordine” giuridico e il problema della costituzione medievale (e d’Antico Regime). 4) Umanesimo e sistematiche giuridiche; mos gallicus; giusnaturalismo. 5) La “scientificizzazione” del diritto dall’ usus modernus alla “Pandettistica”. Testi consigliati: E. CORTESE, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, Il Cigno, 2000, pp. 128-474. Inoltre, uno a scelta dei seguenti volumi: P. GROSSI, L’ordine giuridico medievale, Bari, Laterza 1995 (o edizioni successive); G. VALLONE, Teoria e pratica della giuridizione feudale (in corso di pubblicazione). Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 25 settembre 2007. 218 Prof.ssa Francesca Lamberti Attività di base IUS/18 (Diritto romano e Diritti dell’Antichità) 10 crediti Corso con esame Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Programma del corso: Parte storica Lineamenti di “storia esterna” dell’ordinamento romano (“regnum”, “respublica”, principato, dominato). Le strutture istituzionali “repubblicane” (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del “ius”). Le grandi codificazioni tardoantiche. Parte privatistica Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I beni di interesse per i privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I “diritti reali” nella esperienza romana. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. Le signorie su cosa altrui e la “communio”. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le “obligationes” da atto lecito e quelle da atto illecito. Meccanismi di valutazione: Verifica (facoltativa), con questionario, a metà corso. Esame. A) Frequentanti Testi consigliati (per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale 2a ed. (Napoli, Jovene, 2006) (con esclusione delle pp. 133-136, 154-156, 219-223, 251-267). (per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006). B) Non frequentanti Testi consigliati (per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale, 2a ed. (Napoli, Jovene, 2006) (integralmente). (per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006). Orario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 219 INSEGNAMENTI STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO - CORSO A/L INSEGNAMENTI STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO - CORSO M/Z Prof. Aniello Parma Attività di base IUS/18 (Diritto romano e Diritti dell’Antichità) 10 crediti Corso con esame Laurea Magistrale I CLASS I AMM I INT Programma del corso: Parte storica Lineamenti di “storia esterna” dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Parte privatistica Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I beni di interesse per i privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I “diritti reali” nella esperienza romana. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito. Meccanismi di valutazione: Verifica (facoltativa), con questionario, a metà corso. Esame. A) Frequentanti Testi consigliati (per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale 2a ed. (Napoli, Jovene, 2006) (con esclusione delle pp. 133-136, 154-156, 219-223, 251-267). (per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006). B) Non frequentanti Testi consigliati (per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale 2a ed. (Napoli, Jovene, 2006) (integralmente). (per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006). Orario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 220 221 INSEGNAMENTI INSEGNAMENTI DEL TERZO, QUARTO E QUINTO ANNO DI CORSO INSEGNAMENTI ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE Indirizzo Classico Quarto anno 16 crediti Allegato A – Parte V della presente Guida. Due corsi con esame da 8 CFU Indirizzo Amministrativo Quarto anno 16 crediti Allegato B – Parte V della presente Guida. Due corsi con esame da 8 CFU Indirizzo Internazionale-comunitario Terzo anno 8 crediti Un corso con esame Indirizzo Internazionale-comunitario Quarto anno 8 crediti Un corso con esame Allegato C/1 e Allegato C/2 – Parte V della presente Guida. DIRITTO AMMINISTRATIVO 2 Prof.ssa Carla Barbati Attività caratterizzanti IUS 10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III AMM L’insegnamento è accorpato a “Diritto amministrativo 2” - Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte II di questa Guida. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 222 INSEGNAMENTI DIRITTO CIVILE - CORSO A/L Prof.ssa Marilena Gorgoni Attività di base IUS/01 (Diritto privato) 12 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT Argomenti del corso: Il corso, attraverso un’indagine dei rapporti tra la disciplina generale del contratto e quella relativa ai singoli tipi contrattuali al fine di verificare l’attualità della prima alla luce dei tentativi di codificazione europea e della tendenza alla consumerizzazione del contratto, si propone di studiare la fisionomia del contratto nella società postindustriale e più in generale le nuove prospettive del diritto privato. In particolare saranno trattati i seguenti temi: 1. Individuazione dei criteri di risoluzione delle antinomie tra norme generali e norme regolatrici dei singoli contratti. 2. Rapporti tra la disciplina generale del contratto e alcune discipline di settore. 3. L’importanza dell’inadempimento tra regole generali e fattispecie legalmente tipizzate. 4. L’esportabilità delle norme dettate per un tipo contrattuale ed il rapporto con la disciplina del contratto in generale. 5. Il tentativo di recupero della centralità della disciplina generale del contratto per arginare il rischio di frantumazione dell’unità concettuale della categoria contrattuale 6. Il ruolo delle autorità amministrative indipendenti e il ripensamento complessivo del rapporto tra le fonti di disciplina del contratto al loro interno e tra queste e l’autonomia del diritto privato. Testi: M. GORGONI, Regole generali e regole speciali nella disciplina del contratto, Torino, Giappichelli, 2005; G. GITTI (a cura di), L’autonomia privata e le autorità indipendenti. Le metamorfosi del contratto, Bologna, Il mulino, 2006. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Corso annuale attributivo di 12 crediti (90 ore). Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza Corso annuale attributivo di 8 crediti (60 ore). Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel primo semestre. Inizio lezioni: 25 settembre 2007. 223 INSEGNAMENTI DIRITTO CIVILE - CORSO M/Z Prof. Raffaele Di Raimo Attività di base IUS/01 (Diritto privato) 12 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT Programma del corso (frequentanti): Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza. Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. Procedimenti di formazione del consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria. Libri di testo: C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992 (fino a pag. 308); R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003 (tutto); Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione. Programma del corso (non frequentanti): Realtà sociale e ordinamento giuridico. Classificazione delle norme giuridiche: regole e princípi. Legalità e legittimità nello Stato sociale di diritto. La teoria delle fonti nell’ordinamento italo-comunitario. Princìpi. Fatto ed effetto giuridico: struttura e funzione del fatto giuridico. Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni giuridiche soggettive. Metodo giuridico e interpretazione. Diritto internazionale privato. Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza. Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Revoca e modifica della procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. La rappresentanza apparente. Procedimenti di formazione del consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria. Struttura dei procedimenti di formazione del consenso, legalità e legittimità delle regole negoziali e tutela sostanziale dei contraenti: la disciplina ‘generale’ degli artt. 1326 ss. cod. civ.; la disciplina degli artt. 1341 e 1342 cod. civ. e quella recata dalla legislazione di derivazione comunitaria. Libri di testo: P. PERLINGIERI E P. FEMIA, Nozioni introduttive e princípi fondamentali del diritto civile, ESI, Napoli, 2004; R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003; C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992; C.M. BIANCA, Il Contratto, in Diritto civile, 3, GIUFFRÈ, Milano, 2000, da pag. 71 a pag. 128. 224 INSEGNAMENTI Meccanismi di valutazione: Esame orale. Calendario delle lezioni: Il corso, di 90 ore, avrà cadenza annuale. Inizio lezioni: 12 novembre 2007. 225 INSEGNAMENTI DIRITTO COMMERCIALE - CORSO A/L Moduli A e B (8 CFU): Prof. Giustino Di Cecco Modulo C e D (4 CFU): Prof. Giuseppe Positano Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 12 crediti (8+4) Moduli integrati, con verifica ed esame finale Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT Corsi coordinati: crediti obbligatori A 4 crediti L’impresa B 4 crediti Le società Prof. Giustino Di Cecco Prof. Giustino Di Cecco Moduli coordinati: crediti obbligatori C 2 crediti I titoli di credito D 2 crediti I contratti dell’impresa Prof. Giuseppe Positano Prof. Giuseppe Positano Meccanismi di valutazione A chiusura del corso senza verifica; B chiusura del corso senza verifica; C esonero in base ad elaborato scritto; D esonero in base ad elaborato scritto; PROVA FINALE - colloquio sull’impresa (A) e sulle società (B), per chi abbia conseguito l’esonero sui moduli coordinati (C+D); - colloquio sull’intero programma (A+B+C+D), per chi non abbia conseguito l’esonero sui moduli coordinati (C+D). N.B. Lo studente che avrà superato la prova finale conseguirà in totale 12 crediti. Argomenti del corso: L’imprenditore in generale – L’imprenditore individuale – L’imprenditore collettivo – I segni distintivi – I diritti di privativa - Gli ausiliari dell’imprenditore – L’azienda - La concorrenza – La pubblicità - I consorzi fra imprenditori e le altre forme di integrazione fra imprese - Il finanziamento dell’attività d’impresa – Gli strumenti – La banca e l’intermediazione nella circolazione del denaro – Le operazioni bancarie: i contratti di credito e i contratti di finanziamento parabancari – Le procedure concorsuali: presupposti, organi, effetti. – Il fallimento – Gli accordi di ristrutturazione – Il concordato preventivo – La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. L’imprenditore società - L’impresa societaria a base personale – La società semplice – La società in nome collettivo – La società in accomandita semplice. I titoli di credito in generale – La cambiale - L’assegno bancario e circolare. La contrattazione d’impresa: la compravendita; il contratto estimatorio; la concessione; il franchising; l’appalto; il trasporto di cose; la somministrazione; il deposito nei magazzini generali, la mediazione; il mandato, l’agenzia, l’assicurazione danni e l’assicurazione vita. 226 Tuttavia, non è consentito studiare da testi diversi da quello consigliato (e, in particolar modo, dai testi di “Istituzioni di diritto commerciale”). Sussidi alla frequenza: V. BUONOCORE, Manuale di diritto commerciale, Giappichelli, Torino, ultima edizione edita, (esclusi i capitoli relativi alle società di capitali ed al mercato mobiliare). È necessaria, inoltre, la consultazione del codice civile (aggiornato al 2007) e delle leggi speciali richiamate nel testo aggiornato. Scienze Giuridiche – Classe 31 Gli studenti iscritti al corso di laurea in Scienze Giuridiche devono studiare il programma del loro anno di corso e, dunque: L’imprenditore in generale – L’imprenditore individuale – L’imprenditore collettivo – I segni distintivi – I diritti di privativa - Gli ausiliari dell’imprenditore – L’azienda - La concorrenza – La pubblicità - I consorzi fra imprenditori e le altre forme di integrazione fra imprese - Il finanziamento dell’attività d’impresa – Gli strumenti – La banca e l’intermediazione nella circolazione del denaro – Le operazioni bancarie: i contratti di credito e i contratti di finanziamento parabancari – Le procedure concorsuali: presupposti, organi, effetti. – Il fallimento – Gli accordi di ristrutturazione – Il concordato preventivo – La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. L’imprenditore società - L’impresa societaria a base personale – La società semplice – La società in nome collettivo – La società in accomandita semplice - L’impresa societaria a base capitalistica - La società per azioni – La società in accomandita per azioni e la società a responsabilità limitata - Le società quotate in borsa – La fine dell’impresa societaria a base capitalistica – Le società cooperative – Le mutue assicuratrici – La trasformazione – La fusione e la scissione. I gruppi di imprese – Il mercato mobiliare – L’appello al pubblico risparmio – I servizi e le imprese di investimento – La disciplina dei mercati regolamentati – Gli investitori istituzionali – I controlli sul mercato mobiliare. I titoli di credito in generale – La cambiale - L’assegno bancario e circolare. La contrattazione d’impresa: la compravendita; il contratto estimatorio; la concessione; il franchising; l’appalto; il trasporto di cose; la somministrazione; il deposito nei magazzini generali, la mediazione; il mandato, l’agenzia, l’assicurazione danni e l’assicurazione vita. Testo consigliato: AA.VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ultima ed. edita, con la esclusione della Introduzione. 227 INSEGNAMENTI N.B. Il programma per gli iscritti alla laurea Magistrale NON comprende i seguenti argomenti: 1) L’impresa societaria a base capitalistica - La società per azioni – La società in accomandita per azioni e la società a responsabilità limitata - Le società quotate in borsa – La fine dell’impresa societaria a base capitalistica – Le società cooperative – Le mutue assicuratrici – La trasformazione – La fusione e la scissione. 2) I gruppi di imprese – 3) Il mercato mobiliare – L’appello al pubblico risparmio – I servizi e le imprese di investimento – La disciplina dei mercati regolamentati – Gli investitori istituzionali – I controlli sul mercato mobiliare. INSEGNAMENTI Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) Gli studenti del Vecchio Ordinamento (Giurisprudenza) devono studiare il seguente programma: L’imprenditore in generale – L’imprenditore individuale – L’imprenditore collettivo – I segni distintivi – I diritti di privativa - Gli ausiliari dell’imprenditore – L’azienda - La concorrenza – La pubblicità - I consorzi fra imprenditori e le altre forme di integrazione fra imprese - Il finanziamento dell’attività d’impresa – Gli strumenti – La banca e l’intermediazione nella circolazione del denaro – Le operazioni bancarie: i contratti di credito e i contratti di finanziamento parabancari – Le procedure concorsuali: presupposti, organi, effetti. – Il fallimento – Gli accordi di ristrutturazione – Il concordato preventivo – La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. L’imprenditore società - L’impresa societaria a base personale – La società semplice – La società in nome collettivo – La società in accomandita semplice - L’impresa societaria a base capitalistica - La società per azioni – La società in accomandita per azioni e la società a responsabilità limitata - Le società quotate in borsa – La fine dell’impresa societaria a base capitalistica – Le società cooperative – Le mutue assicuratrici – La trasformazione – La fusione e la scissione. I gruppi di imprese – Il mercato mobiliare – L’appello al pubblico risparmio – I servizi e le imprese di investimento – La disciplina dei mercati regolamentati – Gli investitori istituzionali – I controlli sul mercato mobiliare. I titoli di credito in generale – La cambiale - L’assegno bancario e circolare. La contrattazione d’impresa: la compravendita; il contratto estimatorio; la concessione; il franchising; l’appalto; il trasporto di cose; la somministrazione; il deposito nei magazzini generali, la mediazione; il mandato, l’agenzia, l’assicurazione danni e l’assicurazione vita. Testi consigliati: AA.VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ultima ed. edita, con esclusione dei capitoli relativi alle società (ma compresi i capitoli relativi al mercato mobiliare) oppure AA.VV., Manuale di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ultima ed. edita, con esclusione dei capitoli relativi alle società (ma compresi i capitoli relativi al mercato mobiliare); ed inoltre: F. DI SABATO, Diritto delle società, Giuffré, Milano, ultima edizione, per intero. Calendario delle lezioni: Il corso avrà cadenza annuale. Inizio lezioni: 27 settembre 2007. 228 INSEGNAMENTI DIRITTO COMMERCIALE - CORSO M/Z Prof. Antonio Cetra Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 12 crediti (8+4) Moduli integrati, con verifica ed esame finale Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT Corsi coordinati: crediti obbligatori A 4 CFU L’impresa B 4 CFU Le società Prof. Antonio Cetra Prof. Antonio Cetra Moduli coordinati: crediti obbligatori C 4 CFU I titoli di credito e i contratti di impresa Prof. Antonio Cetra Meccanismi di valutazione: A chiusura del corso senza verifica; B chiusura del corso senza verifica; C esonero in base ad elaborato scritto. PROVA FINALE - colloquio sull’impresa (A) e sulle società (B), con attribuzione di ulteriori 8 crediti, per chi abbia conseguito l’esonero sui titoli di credito e i contratti (C); - colloquio sull’intero programma (A+B+C), con attribuzione di 12 crediti, per chi non abbia conseguito l’esonero (C). N.B. Lo studente che avrà superato la prova finale conseguirà in totale 12 crediti. Argomenti del corso Modulo A (4 CFU): La fattispecie: il fenomeno «impresa»; i fenomeni imprenditoriali a rilevanza negativa (l’impresa agricola e la piccola impresa); il fenomeno imprenditoriale disciplinato (l’impresa commerciale); il rapporto tra impresa commerciale e professioni intellettuali. La disciplina: lo statuto dell’impresa commerciale [gli ausiliari e la rappresentanza commerciale; la pubblicità commerciale; le scritture contabili; l’insolvenza (cenni)]; gli altri profili di disciplina (l’azienda; i segni distintivi; la concorrenza). L’imputazione (della disciplina) dell’impresa e l’acquisto della qualifica di imprenditore (commerciale): l’impresa dell’incapace; la teoria formalista (o della spendita del nome); la teoria sostanzialista (o dell’imprenditore occulto); l’inizio e la fine dell’impresa. Modulo B (4 CFU): L’esercizio collettivo dell’impresa (commerciale): l’esercizio non societario (cenni); l’esercizio societario; la nozione di società; la differenza con la comunione; i tipi di società. La società in nome collettivo (e i necessari richiami alla società semplice): la costituzione; l’organizzazione del patrimonio; l’organizzazione dell’attività sociale; le vicende della partecipazione sociale; lo scioglimento, la liquidazione e l’estinzione. La società in accomandita semplice: il socio accomandante. 229 INSEGNAMENTI La società a responsabilità limitata: la costituzione; l’organizzazione del patrimonio; l’organizzazione dell’attività sociale; le vicende della partecipazione sociale; lo scioglimento, la liquidazione e l’estinzione. La società per azioni (cenni): la costituzione; l’organizzazione del patrimonio; l’organizzazione dell’attività sociale; le vicende della partecipazione sociale; lo scioglimento, la liquidazione e l’estinzione. La trasformazione. Modulo C (4 CFU): I titoli di credito: i titoli di credito in generale; la cambiale (cenni); l’assegno bancario e circolare (cenni). I contratti d’impresa: la contrattazione d’impresa in generale; il contratto estimatorio; la somministrazione; la mediazione; il mandato; l’agenzia; la commissione; la concessione; il franchising; l’appalto; il trasporto di cose; il deposito nei magazzini generali. Sussidi alla frequenza Materiale normativo: Codice civile (aggiornato all’anno di corso) e altre leggi richiamate a lezione o nei testi di seguito indicati. Manuale di riferimento: per la parte A) CAMPOBASSO, Diritto commerciale 1. Diritto dell’impresa, V ed., Utet, Torino, 2006 (tutto ad eccezione del cap. VII); per la parte B) PRESTI e RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, II, Le società, Zanichelli, Bologna, 2006 (tutto ad eccezione delle pagine: da 98 par. 4 a 124; da 214 par. 4 a 216; da 261 par. 3 a 300; da 301 par. 3 a 316; da 324 a 342; da 347 a 366); per la parte C) PRESTI e RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, I, Impresa-Contratti-Titoli di creditoFallimento, Zanichelli, Bologna, 2006 (limitatamente alle pagine: da 91 a 108; da 118 a 140; da 188 a 237). N.B. Su quest’ultimo manuale possono apprendersi anche i cenni sull’insolvenza di cui alla parte A). Lettura obbligatoria: SPADA, Diritto commerciale, I, Storia, lessico e istituti, Cedam, Padova, 2004; Lettura facoltativa: SPADA, Diritto commerciale, II, Elementi, Cedam, Padova, 2006. È prevista la formazione di gruppi di lavoro per lo studio e la soluzione di casi giurisprudenziali attinenti ad uno o più argomenti trattati a lezione. Gli studenti che intendono parteciparvi possono rendere più proficua tale partecipazione consultando: GAMBINO (a cura di), Impresa e società di persone. Casi e materiali, I, Giappichelli, Torino, 2006; oppure TERRANOVA (a cura di), Diritto Commerciale. I. L’impresa. Casi e problemi, Giappichelli, Torino, 1999. Calendario delle lezioni: Il corso, di durata annuale, avrà inizio il 4 ottobre 2007. 230 Prof. Giustino Di Cecco Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto commerciale – corso progredito” (A/L) - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, tenuto dal prof. Giustino Di Cecco, contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 27 settembre 2007. DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO - CORSO M/Z Prof. Antonio Cetra Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto commerciale – corso progredito” (M/Z) - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, tenuto dal prof. Antonio Cetra, contenuto nella Parte IV di questa Guida. Orario delle lezioni Il corso è annuale. Avrà inizio giovedì 18 ottobre 2007 e seguirà il calendario pubblicato nell’albo di Facoltà. 231 INSEGNAMENTI DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO - CORSO A/L INSEGNAMENTI DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO Prof. Luigi Melica Attività caratterizzanti IUS/21 (Diritto pubblico comparato) 12 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS Argomenti del corso: Programma per i frequentanti: GIUSEPPE DE VERGOTTINI, Le transizioni costituzionali, 1998, Il Mulino, Bologna; Materiale didattico fornito a lezione. Esercitazione su una forma di stato e di governo di un Paese in via di transizione costituzionale. Programma per i non frequentanti: MANUALE DI GIUSEPPE DE VERGOTTINI DI DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO, TUTTO; da LUIGI MELICA, Federalismo e libertà, CEDAM, Padova: Capitolo I, II, ed uno Stato federale a scelta. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 232 INSEGNAMENTI DIRITTO DEL LAVORO Prof. Cataldo Balducci Attività caratterizzanti IUS/07 (Diritto del lavoro) 12 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT Argomenti del corso: Le fonti – Profili storici e di politica legislativa. Il lavoro subordinato. Lavoro autonomo e lavoro subordinato: profili storici e sistematici. Contratto e rapporto di lavoro. Qualificazione del contratto e individuazione della fattispecie tipica. Lavoro gratuito e prestazione di lavoro nei rapporti associativi. Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro. Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro. La prestazione di lavoro. Potere direttivo e potere disciplinare. Mansioni e qualifica. La tutela della persona del lavoratore nell’organizzazione del lavoro: ambiente di lavoro e durata della prestazione. La nuova disciplina dell’orario di lavoro: legge n. 66/2003. La retribuzione. L’obbligazione retributiva. La retribuzione minima sufficiente. La struttura della retribuzione. Il trattamento retributivo nelle ipotesi di sospensione del rapporto. Retribuzione e corrispettività. Il lavoro delle donne e dei minori. Il lavoro delle donne e dei minori. La tutela differenziata ed il principio costituzionale di parità di trattamento. Il lavoro minorile. La tutela paritaria della donna: la L. n. 903 del 1977. La tutela differenziata delle donne: le lavoratrici madri. La disciplina paritaria dei congedi. La normativa internazionale. Le azioni positive e le pari opportunità tra i sessi. Il rafforzamento della tutela antidiscriminatoria. L’estinzione del rapporto di lavoro. L’estinzione in generale. Il licenziamento individuale. Il trattamento di fine rapporto. Garanzie dei diritti dei lavoratori. Le garanzie del credito e dei diritti del lavoratore. Le rinunzie e le transazioni. Prescrizione e decadenza. La tutela giurisdizionale differenziata del lavoratore. I rapporti speciali di lavoro. I rapporti speciali caratterizzati dalla tipicità degli interessi pubblici coinvolti. I rapporti speciali di lavoro caratterizzati dalla tipicità della posizione del prestatore e del datore di lavoro. I contratti di lavoro con finalità formativa. La tutela del lavoratore nel mercato del lavoro. Il collocamento ordinario. I collocamenti speciali. Formazione professionale. Le ipotesi di modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003. La disciplina della domanda di lavoro c. d. flessibile. Il contratto di lavoro a tempo determinato. L’intermediazione e l’interposizione nel rapporto di lavoro. Il comando o distacco e il lavoro interinale. Il contratto di lavoro a tempo parziale. 233 INSEGNAMENTI Le ipotesi di modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003. Le eccedenze di personale e la tutela dell’occupazione. La cassa integrazione guadagni. I licenziamenti collettivi. Sostegno e incentivazione dell’occupazione. Il rapporto collettivo: soggetti ed oggetto. La libertà sindacale e le sue fonti. Il sindacato: storia, qualificazione giuridica e struttura organizzativa. La legislazione di sostegno e promozionale. Rappresentanza e rappresentatività sindacale. La rappresentanza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. L’attività sindacale nei luoghi di lavoro. Il contratto collettivo: tipologia. Il contratto collettivo di diritto comune: natura giuridica, funzioni ed efficacia soggettiva ed oggettiva. La contrattazione collettiva: soggetti, livelli, procedure. Rapporti tra contratti collettivi e tra contrattazione e legge. La contrattazione collettiva nel lavoro pubblico. Sindacati e sistema politico: concertazione dialogo sociale comunitario. L’autotutela. Il conflitto collettivo tra ordinamento statuale e ordinamento sindacale. La cd. terziarizzazione del conflitto. Il diritto di sciopero: disciplina costituzionale, titolarità e natura giuridica. I limiti al diritto di sciopero. Sciopero e servizi essenziali. Le altre forme di lotta sindacale e la serrata. Testi consigliati: E. GHERA, Diritto del lavoro, Cacucci, Bari, ultima edizione. G. GIUGNI, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ultima edizione. G. PERA, Codice del lavoro, Giuffrè, ultima edizione. N.B.: Durante il corso saranno svolti seminari di approfondimento, per un totale di 30 ore, in tema di contrattazione collettiva. A conclusione dei suddetti seminari sarà distribuito il relativo materiale didattico. Calendario lezioni: Il corso avrà durata annuale. Inizio lezioni: 5 ottobre 2007. 234 INSEGNAMENTI DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA Prof. Saverio Di Benedetto Attività caratterizzanti IUS/13 (Diritto internazionale) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto internazionale dell’economia” - Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte II di questa Guida. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 1 ottobre 2007. 235 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE AVANZATO Prof. Francesco Centonze Attività caratterizzanti IUS/17 (Diritto penale) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto penale avanzato” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, tenuto dal prof. Francesco Centonze, contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 236 INSEGNAMENTI DIRITTO PRIVATO COMPARATO Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti Parte speciale (6 CFU): Prof.ssa Marie-Eve Arbour Attività caratterizzanti IUS/02 (Diritto privato comparato) Corso suddiviso in due moduli integrati, con esame unico finale 12 crediti Laurea Magistrale III CLASS Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti La storia, gli istituti giuridici caratterizzanti, l’organizzazione giudiziaria, le professioni legali e il sistema universitario, nei sistemi giuridici italiano, francese, germanico, del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America. Libri di testo della Parte generale: per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; quale mero riferimento gli studenti possono eventualmente ispirarsi a G. B. PORTALE, Lezioni di diritto privato comparato, Giappichelli, Torino, II ed., 2007, ovvero al testo sotto indicato per gli studenti non frequentanti. per gli studenti non frequentanti: A. GAMBARO, R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, u. ed. Esami: per gli studenti frequentanti: test sul programma svolto nelle lezioni; per gli studenti non frequentanti: esame sul libro di testo assegnato. Sono considerati frequentanti gli studenti la presenza dei quali sia attestata nel registro delle presenze. Orario di ricevimento: I semestre: martedì h 13.30, in aula ; II semestre: consultare il sito Internet del docente. Per richieste di chiarimenti e informazioni su esami, programmi e libri di testo si invita lo studente a scrivere direttamente al docente all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Calendario lezioni della Parte generale: La Parte generale del Corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni della Parte generale: martedì 25 settembre 2007. 237 INSEGNAMENTI Parte speciale (6 CFU): Prof.ssa Marie-Eve Arbour I contratti, la responsabilità civile (fatto illecito, responsabilità oggettiva, responsabilità da prodotti difettosi, sistemi di risarcimento no-fault), la tutela dei diritti fondamentali in diritto privato (bioetica, multiculturalismo) nei sistemi giuridici italiano, francese, tedesco, del Regno Unito degli Stati Uniti d’America, del Canada e dei paesi scandinavi. Libri di testo della Parte speciale: Per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; gli studenti frequentanti utilizzeranno i materiali distribuiti a lezione secondo un percorso indicato dalla docente, completato da altri saggi e note a sentenza distribuiti via e-mail. Tutti i frequentanti devono inserirsi nell’elenco studenti mandando il proprio indirizzo e-mail all’indirizzo seguente -possibilmente almeno una settimana prima dell’inizio delle lezioni: [email protected] Per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti, in assenza del supporto della didattica, seguono un percorso di lettura necessariamente articolato su un diverso numero di saggi e note. I materiali saranno comunque distribuiti via e-mail agli studenti: gli studenti non frequentanti riceveranno i materiali per posta elettronica richiedendoli direttamente alla professoressa al seguente indirizzo e-mail: [email protected]. Esami: per gli studenti frequentanti: esame sul programma svolto a lezione; per gli studenti non frequentanti: esame su tutti i materiali distribuiti. Prova d’esame: Esame orale. Calendario lezioni della Parte speciale: La Parte speciale del Corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni della Parte speciale: febbraio 2008. 238 INSEGNAMENTI DIRITTO PRIVATO ROMANO AVANZATO Prof.ssa Francesca Lamberti Attività autonome IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’Antichità) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS (prima parte) 2 CFU Linee evolutive del diritto privato dall’antichità alle codificazioni. (seconda parte) 6 CFU Regimi proprietari fra esperienza romana e moderna. Il possesso. Il trasferimento dei diritti. Usucapione e azione Publiciana. Profili specifici della compravendita fra esperienza romana e moderna. MECCANISMI DI VALUTAZIONE (prima parte) Verifiche orali durante il corso (seconda parte) Verifiche orali ed esame al termine del corso Testi consigliati: CARLO AUGUSTO CANNATA, Materiali per un corso di fondamenti del diritto europeo I (Giappichelli, Torino, 2005) (con esclusione del cap. III). Documenti e materiali distribuiti nel corso delle lezioni. - a discrezione dello studente, è possibile integrare il programma con le seguenti letture: P. GROSSI, Prima lezione di diritto (Bari, Laterza, 2003) M. HESPANHA, Introduzione alla storia del diritto europeo 3a ed. (a cura di A. Mazzacane), (Il Mulino, Bologna, 2003). Orario lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 239 INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO Prof. Ernesto Sticchi Damiani Attività caratterizzanti IUS/10 (Diritto amministrativo) 10 crediti Corso con esame Laurea Magistrale V CLASS V AMM V INT Argomenti del corso: Evoluzione storica del sistema di giustizia amministrativa in Italia – Il problema della ripartizione della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo – La struttura e gli organi della giurisdizione amministrativa – La competenza del giudice amministrativo – I presupposti, le parti e le azioni proponibili nel processo amministrativo – L’introduzione del giudizio di primo grado – Il ricorso incidentale – L’intervento in giudizio – La fase cautelare – Lo svolgimento del giudizio, le questioni incidentali e le questioni pregiudiziali – L’interruzione del processo – I mezzi di prova – La discussione e la definizione del giudizio – Tipologie e contenuti delle sentenze rese dal giudice amministrativo – Le impugnazioni: l’appello, il ricorso per cassazione, la revocazione e l’opposizione di terzo – Il giudicato, l’esecuzione della sentenza ed il giudizio di ottemperanza – I ricorsi amministrativi – Poteri e limiti del giudice ordinario nelle controversie in cui è parte la pubblica amministrazione – I giudizi innanzi alla Corte dei Conti – Il contenzioso elettorale – Gli arbitrati nel diritto amministrativo. Testo d’esame: AA.VV., Diritto Amministrativo, Bologna, Monduzzi editore, IV edizione 2005, Tomo II, Capitoli 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 (ad eccezione delle Sezioni II – sul contenzioso tributario – e III – sul contenzioso delle acque pubbliche). Nell’ambito del corso verranno svolti, per l’approfondimento di singoli argomenti, seminari ed esercitazioni. Potranno inoltre essere suggerite agli studenti delle letture integrative con riferimento all’evoluzione giurisprudenziale su tematiche di attualità del processo amministrativo. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 240 INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE Corso base (12 CFU): Prof. Giuseppe Miccolis Modulo integrativo (3 CFU): Prof.ssa Roberta Tiscini Attività caratterizzanti IUS/15 (Diritto processuale civile) 15 crediti moduli integrati, con esame finale Laurea Magistrale V CLASS V AMM V INT Corso base (12 CFU): Prof. Giuseppe Miccolis Argomenti del corso: Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31 maggio 1995, n. 218. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione: il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c. La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L’indipendenza e la responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice. Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nell’UE. Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. I termini. Le spese. L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. La cognizione ordinaria. I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado: il processo ordinario innanzi al tribunale il processo ordinario innanzi al giudice di pace; il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione; il processo di opposizione alle ingiunzioni amministrative; Il rito societario. 241 INSEGNAMENTI L’atto introduttivo (citazione e ricorsi). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. I processi da ricorso: in particolare i processi di separazione e di divorzio. La trattazione della causa. Le sezioni stralcio per lo smaltimento dell’arretrato. L’istruzione probatoria. L’individuazione dei fatti controversi: l’ammissione e la non contestazione. L’onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi di prova. L’esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l’atto pubblico; la scrittura privata; le copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso. Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di prova. Le prove atipiche. La conciliazione. L’estinzione. La decisione. I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. L’arbitrato. I procedimenti in camera di consiglio. I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e sostanziale. L’esecuzione provvisoria e le inibitorie. L’effetto espansivo. Le impugnazioni. Il principio dell’unità del giudizio di impugnazione. L’appello: i provvedimenti impugnabili; i motivi; l’effetto devolutivo; i provvedimenti: la rimessione della causa al primo giudice; il procedimento: ordinario e del lavoro. Il regolamento di competenza: i provvedimenti impugnabili; il procedimento. La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio. La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L’opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L’impugnazione del lodo arbitrale: i motivi; i provvedimenti; il procedimento. La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l’opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L’ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d’urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l’attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l’attuazione; il reclamo. L’esecuzione forzata. I titoli esecutivi. 242 Testi consigliati: Nota bene: Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea. Testi consigliati: 1) in alternativa: BALENA GIAMPIERO, Elementi di diritto processuale civile, I, II, Bari, 2004; oppure MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. I, II, Giappichelli, ultima edizione. 2) MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione. Modulo integrativo (3 CFU): Prof.ssa Roberta Tiscini Il corso avrà ad oggetto il giudizio di cassazione alla luce delle recenti riforme di cui al d.lgs. n. 40/2006, attuativo della legge delega n. 80/2005. Testi consigliati: in considerazione delle continue evoluzioni legislative e giurisprudenziali a cui la materia è soggetta, i testi verranno indicati nel corso delle lezioni. Calendario lezioni: L’insegnamento, avrà svolgimento annuale. Inizio lezioni: novembre 2007. 243 INSEGNAMENTI La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l’avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L’esecuzione in forma specifica: l’esecuzione per consegna e rilascio e l’esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L’espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l’assegnazione. La conversione del pignoramento. L’espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L’esecuzione esattoriale: il d. lgs. 26 febbraio 1999, n. 46. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L’espropriazione forzata di beni immobili. L’espropriazione delegata secondo la legge 3 agosto 1998, n. 302. L’espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L’espropriazione forzata presso terzi. L’espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L’intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell’intervento. La distribuzione della somma ricavata. INSEGNAMENTI DIRITTO PUBBLICO COMPARATO Prof. Giovanni Poggeschi Attività caratterizzanti IUS/21 (Diritto pubblico comparato) 12 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III AMM Testi consigliati: Per i frequentanti: GIUSEPPE DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, CEDAM, Padova, Vol. I oppure, in alternativa: G. MORBIDELLI – L. PEGORARO – A. REPOSO – M. VOLPI, Diritto pubblico comparato, Giappichelli, Torino. [dal de Vergottini sono escluse le seguenti parti: cap. I della Parte prima (lo Stato), sezioni II e III del Cap. II (il potere legislativo, il potere esecutivo ed i collegamenti fra organi); dal Morbidelli – Pegoraro – Reposo – Volpi sono escluse le seguenti parti: cap. VI (l’organizzazione costituzionale)]. LUIGI MELICA, Federalismo e libertà, CEDAM, Padova: (capitolo I, II, ed uno Stato federale a scelta). ALIOUNE BADARA FALL, Il diritto africano ha una sua collocazione nel diritto comparato?, Pensa, Lecce. Uno a scelta fra i volumi della collana de il Mulino, Bologna, “Si governano così” (Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti, Cina, India, Canada). Per i non frequentanti: I due manuali (DE VERGOTTINI vol. I e MORDIBELLI – PEGORARO –REPOSO – VOLPI) dovranno essere studiati per intero. Dovrà essere aggiunto uno a scelta dei libri della collana de Il Mulino “Si governano così”. Restano i testi di MELICA e BADARA FALL. Ricevimento: Il professor Poggeschi riceve il martedì dalle ore 12:00 alle 13:00. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: 18 febbraio 2008. 244 INSEGNAMENTI DIRITTO ROMANO Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita Attività di base IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’Antichità) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto romano” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario lezioni: Il corso avrà durata annuale. Inizio lezioni: 4 ottobre 2007. DIRITTO TRIBUTARIO Prof. Giovanni Girelli Attività caratterizzanti IUS/12 (Diritto tributario) 8 crediti Corso con esame orale Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto tributario” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni sul programma ed il calendario delle lezioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 245 INSEGNAMENTI ECONOMIA INTERNAZIONALE Prof. Nicola De Liso Attività caratterizzanti SECS-P/01 (Economia politica) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV INT Argomenti trattati: La bilancia dei pagamenti. Mercati valutari e tassi di cambio. La determinazione del tasso di cambio. I meccanismi di aggiustamento in tassi di cambio fissi e flessibili. La determinazione del reddito nazionale di equilibrio in economia aperta. Politiche fiscali e politiche monetarie in economia aperta. Offerta di moneta e tasso di cambio nel breve e nel lungo periodo. Cambi fissi, cambi flessibili e crisi valutarie. Il sistema monetario internazionale dal gold standard ad oggi. L’UME. Modalità di valutazione: Esame orale. Libro di testo: DOMINICK SALVATORE, Economia Monetaria Internazionale – macroeconomia in Economie Aperte, Etas, Milano, ultima edizione. Oltre al libro di testo verranno fornite, all’inizio del corso, delle dispense integrative reperibili presso la biblioteca della Facoltà. NB: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma. Calendario lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 246 INSEGNAMENTI FILOSOFIA GIURIDICA E SOCIALE Prof. Claudius Messner Attività autonome IUS/20 (Filosofia del diritto) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS L’insegnamento è accorpato a “Filosofia giuridica e sociale” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario delle lezioni Il corso si terrà nel secondo semestre. Data la struttura del corso, si consiglia la pre-iscrizione provvisoria nel registro dei frequentanti al corso (via e-mail/ ricevimento) nel periodo che va dal 14 al 25 gennaio 2008. Inizio lezioni: febbraio 2008. 247 INSEGNAMENTI FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. Gianvito Quarta Attività autonome 2 crediti Corso con verifica Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT Programma del corso: Introduzione alla scienza e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione - Il sistema di elaborazione (il processore, la gerarchia di memoria, le periferiche, il software di base ed applicativo) - Il sistema operativo ed overview di MS Windows e Mac OS – Il software applicativo: la scrittura e l’editoria elettronica, i fogli elettronici e le basi di dati - Le comunicazioni: la rete elettronica, Internet ed il World Wide Web, l’e-mail e gli strumenti di lavoro e collaborazione in rete - L’elaborazione multimediale. Meccanismi di valutazione: Verifica scritta (i crediti si conseguono con il superamento della verifica). Libri di testo consigliati: LUCA MARI, GIACOMO BUONANNO, DONATELLA SCIUTO, Informatica e cultura dell’informazione, McGrawHill. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 248 INSEGNAMENTI INFORMATICA GIURIDICA Prof. Giovanni Pellerino Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT L’insegnamento è accorpato a “Informatica giuridica” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 249 INSEGNAMENTI LINGUA INGLESE Prof. Ian Gavin Lingua straniera L-LIN/12 (Lingua e traduzione - lingua inglese) corso con verifica Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Lingua inglese 1” - Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte II di questa Guida. Calendario lezioni: Il corso avrà svolgimento annuale; ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso delle lezioni dal docente. Inizio lezioni: ottobre 2007. LINGUA TEDESCA Prof.ssa Francesca Pedrocchi Lingua straniera L-LIN/14 (Lingua e traduzione - lingua tedesca) corso con verifica Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Lingua tedesca 1” - Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte II di questa Guida. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 250 INSEGNAMENTI PROCEDURA PENALE Prof. Rossano Adorno Attività caratterizzanti IUS/16 (Diritto processuale penale) 15 crediti Corso con esame Laurea Magistrale V CLASS V AMM V INT L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale, attributivo di n. 15 CFU. Il corso, in linea con l’impostazione metodologica di base del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, è volto a consentire allo studente l’apprendimento delle caratteristiche strutturali, dei principi e delle modalità di svolgimento del processo penale e degli aspetti istituzionali dell’ordinamento giudiziario nel settore penale, l’affinamento delle capacità interpretative e il conseguimento delle specifiche capacità, sul piano applicativo, di affrontare con consapevolezza l’analisi casistica e la qualificazione giuridica dei fatti e di redigere atti giuridici, in ambito processuale penale, corretti, chiari, pertinenti e ben argomentati. A tal fine, saranno curati approfondimenti mirati, anche di tipo seminariale, sugli istituti nevralgici e sui più delicati snodi del processo penale, con l’ausilio di apposito materiale dottrinale e giurisprudenziale. Nella stessa prospettiva, sarà valorizzato l’insegnamento della metodologia di analisi dei testi normativi e giurisprudenziali e delle tecniche argomentative, per il tramite di esercitazioni orali e scritte e simulazioni processuali su specifiche questioni di diritto processuale penale. Programma: Introduzione: Il “giusto processo” penale. Profili statici. Soggetti e atti: a) incompetenza e difetto di giurisdizione; b) difesa di ufficio e patrocinio a spese dello Stato; c) il ruolo della persona offesa nel procedimento penale; d) le parti accessorie: parte civile; responsabile civile; persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria; e) fisiologia e patologia dell’atto processuale: le specie di invalidità degli atti e la decadenza. Indicazione delle tecniche di redazione dell’ atto di costituzione di parte civile e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su incompetenza/persona offesa/parti accessorie/sanzioni processuali, da commentare nelle lezioni successive. Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova: a) il procedimento probatorio, con particolare riferimento all’ammissione e alla valutazione della prova (artt. 190, 190 bis e 192 c.p.p.); b) la “circolazione” probatoria (artt. 238 e 238 bis c.p.p.); c) la prova dichiarativa: testimonianza, esame delle parti private e delle persone imputate in un procedimento connesso o collegato; d) la perizia; e) i rapporti tra perquisizione e sequestro; f) le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su incompetenza/persona offesa/parti 251 INSEGNAMENTI accessorie/sanzioni processuali. Redazione di un atto di costituzione di parte civile. Indicazione degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, da commentare nelle lezioni successive. Le misure cautelari: a) presupposti, criteri e procedimento applicativo delle misure cautelari personali; b) l’estinzione delle misure cautelari personali; c) le impugnazioni dei provvedimenti de libertate; d) la riparazione per l’ingiusta detenzione; e) le misure cautelari reali. Discussione sui risultati della prova scritta (atto di costituzione di parte civile). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni o comunicazioni. Indicazione delle tecniche di redazione degli atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sulla stessa materia, da commentare nelle lezioni successive. Profili dinamici. Le indagini preliminari: a) la notizia di reato; b) la durata delle indagini preliminari; c) l’attività di polizia giudiziaria e del pubblico ministero e le relative garanzie difensive; d) i rapporti tra diversi uffici del pubblico ministero; e) i rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria; f) le indagini difensive; g) la conclusione delle indagini preliminari, con particolare riferimento al procedimento di archiviazione. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze in materia di misure cautelari personali e reali. Redazione di due atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali. Indicazione delle tecniche di redazione dell’opposizione alla richiesta di archiviazione e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale relative alla problematica della ritardata iscrizione della notizia criminis da parte del pubblico ministero e al procedimento di archiviazione, da commentare nelle lezioni successive. L’udienza preliminare: a) l’instaurazione; b) il contraddittorio camerale; c) i poteri cognitivi e decisori del giudice; d) il sistema dei fascicoli processuali. Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su ritardata iscrizione della notizia criminis e procedimento di archiviazione. Redazione di una opposizione alla richiesta di archiviazione. Formazione virtuale dei fascicoli processuali. I procedimenti speciali: a) il giudizio abbreviato; b) l’applicazione della pena su richiesta delle parti ; c) gli altri procedimenti speciali. Discussione sui risultati della prova scritta (opposizione alla richiesta di archiviazione). Indicazione delle tecniche di redazione della richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. e della opposizione a decreto penale di condanna, nonché degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta delle parti, da commentare nelle lezioni successive. La fase del giudizio: a) brevi cenni agli atti preliminari e agli atti introduttivi al dibattimento; b) il dibattimento: l’istruzione dibattimentale, con particolare riferimento alla disciplina dell’esame e delle letture; c) le nuove contestazioni; d) gli atti successivi al dibattimento. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta delle parti. Redazione di una richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. Consegna di un virtuale fascicolo del pubblico ministero contenente verbali di 252 I procedimenti minori: a) il procedimento dinanzi al tribunale in composizione monocratica; b) il procedimento dinanzi al giudice di pace; c) il procedimento penale contro gli enti. Discussione sui risultati della prova scritta (richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p.). Simulazione di un esame testimoniale. Indicazione degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sui procedimenti dinanzi al tribunale in composizione monocratica e al giudice di pace, da commentare nelle lezioni successive. Le impugnazioni. Disposizioni generali e appello: a) le disposizioni generali, con particolare riguardo all’inammissibilità ed ai rapporti tra l’impugnazione inammissibile e l’immediata declaratoria delle cause di non punibilità; b) il giudizio di appello dopo la l. n. 46/2006. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sui procedimenti dinanzi al tribunale in composizione monocratica e al giudice di pace. Indicazione delle tecniche di redazione dell’atto di appello e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle cause di non punibilità e sul giudizio di appello, da commentare nelle lezioni successive. Le impugnazioni. Ricorso per cassazione e revisione: a) i motivi di ricorso alla luce della l. n. 46/2006; b) il concetto di novum ai fini della revisione e la riparazione dell’errore giudiziario. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle cause di non punibilità e sul giudizio di appello. Redazione di due atti di appello. Indicazione delle tecniche di redazione del ricorso per cassazione e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sul controllo della motivazione della sentenza nel giudizio di legittimità e sulla verifica di ammissibilità della richiesta revisione, da commentare nella lezione successiva. Il giudicato penale e i suoi effetti. Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di appello). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul controllo della motivazione della sentenza nel giudizio di legittimità e sulla verifica di ammissibilità della richiesta di revisione. Redazione di un ricorso per cassazione. Discussione sui risultati della prova scritta (ricorso per cassazione). Simulazione di un dibattimento. I rapporti giurisdizionali con autorità straniere. Il processo penale minorile. Profili istituzionali di ordinamento giudiziario. All’esito del corso gli studenti avranno la possibilità di seguire una o più udienze dibattimentali presso uffici giudiziari del distretto di Corte di Appello di Lecce. Testi consigliati: Oltre al materiale che sarà distribuito durante lo svolgimento del corso 253 INSEGNAMENTI dichiarazioni rese da persone informate sui fatti da sottoporre ad esame testimoniale simulato nel successivo incontro. INSEGNAMENTI 1) un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti analizzati a lezione) tra : PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a ed., Monduzzi, Bologna, 2006; CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2006; SIRACUSANO-GALATI-TRANCHINA-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, vol. I-II, ultima edizione, Giuffrè; TONINI, Manuale di procedura penale, ult. ed., Giuffrè; LOZZI, Lezioni di procedura penale, 8a ed., Giappichelli, 2007; Adorno-Aprile, Casi e regole nella procedura penale, Giuffrè, in corso di pubblicazione. 2) Letture di approfondimento – che saranno indicate in bacheca prima dell’inizio del corso – tratte da: AA.VV., Percorsi di procedura penale, vol. IV, La revisione del codice di procedura penale agli albori del ventennio (1998/2008): riforma globale e tutela della persona, a cura di V. Perchinunno, Giuffrè, 2008. 3) un codice di Procedura penale aggiornato Ricevimento: mercoledì, a partire dalle ore 11.30 Calendario delle lezioni: Il corso, della durata di 112,5 ore, sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 17 ottobre 2007. 254 INSEGNAMENTI SISTEMI GIURIDICI COMPARATI Prof. Renzo Cavalieri Attività caratterizzanti IUS/02 (Diritto privato comparato) 12 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III INT Argomenti del corso: Il corso è volto a fornire agli studenti un’introduzione generale alla comparazione giuridica e allo studio dei sistemi giuridici europei ed extraeuropei. Particolare attenzione vi sarà dedicata all’analisi delle due grandi famiglie giuridiche di civil law e di common law e al fenomeno della globalizzazione giuridica. Dopo una prima parte istituzionale, il corso prevede la realizzazione di due moduli seminariali monografici sui diritti extraeuropei. Testi consigliati: Per gli studenti della Laurea Magistrale (con acquisizione di 12 CFU): 1) R. DAVID - C. JAUFFRET-SPINOSI, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Padova, CEDAM 2004; 2) F. GALGANO, La globalizzazione nello specchio del diritto, Bologna, Il Mulino, 2005; 3) Letture distribuite o segnalate nel corso delle lezioni. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 255 INSEGNAMENTI SOCIOLOGIA DEL DIRITTO Prof. Stefano Magnolo Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT Argomenti del corso: Il corso intende affrontare, in primo luogo, lo studio degli strumenti e dei metodi della sociologia del diritto, e, successivamente, discutere questioni specifiche legate al concreto funzionamento del sistema giuridico e delle sue organizzazioni nella società contemporanea. La prima parte riguarda primariamente la questione della nascita della scienza moderna, in generale, e della sociologia, in particolare, come disciplina positiva che applica il metodo dell’osservazione, proprio delle scienze naturali, allo studio della realtà sociale. In tale prospettiva si affronterà parallelamente l’affermazione e l’evoluzione dell’approccio sociologico e dell’approccio giuridico allo studio del diritto. La seconda parte del corso sarà dedicata alle organizzazioni del sistema giuridico e del sistema politico ed alla dimensione temporale coinvolta nell’attività decisionale dei procedimenti organizzati. Il rapporto peculiare che l’attività decisionale, i programmi e le pianificazioni instaurano con il futuro assume un significato particolare nell’ambito dell’attività legislativa e giudiziaria dove il risultato dei procedimenti ha conseguenze rilevanti sulla struttura delle relazioni sociali. Il corso è diviso in due moduli da 4 CFU: I) Parte generale: I fondamenti della disciplina Origini e sviluppi della scienza giuridica La sociologia del diritto in Europa II) Parte speciale: Diritto e tempo Processi Decisioni e programmi Meccanismi di valutazione: Gli studenti potranno acquisire i crediti relativi ai due moduli (I + II) sostenendo l’esame finale. Testi consigliati (I + II): I) Per la parte generale: RENATO TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi, Einaudi, 2002 (ad esclusione dei capitoli III, VI e X). II) Per la parte speciale (b + c) : NIKLAS LUHMANN, Procedimenti giuridici e legittimazione sociale, Giuffrè, 1995 (solo I e II parte). RAFFAELE DE GIORGI, GIANCARLO CORSI, Ridescrivere la questione meridionale, Pensa Multimedia, 1998 (tutto il volume). 256 Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 257 INSEGNAMENTI Il programma ed i testi d’esame valgono per tutti i corsi di laurea dell’anno accademico 2007-2008. Gli iscritti al vecchio corso quadriennale, come anche gli studenti che hanno già frequentato il corso in anni accademici precedenti, possono eventualmente concordare con il docente un programma alternativo. INSEGNAMENTI STORIA DEL DIRITTO ITALIANO Prof. Luigi Nuzzo Attività di base IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale IV CLASS IV AMM IV INT L’insegnamento è accorpato a “Storia del diritto italiano” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte IV di questa Guida. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 258 Prof. Giancarlo Vallone Attività autonome SPS/03 (Storia delle Istituzioni politiche) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS Argomenti del corso: Le lezioni verteranno sui seguenti temi: 1) Prospettive storiche di una teoria generale della costituzione. 2) Costituzioni d’Antico Regime e liberali. 3) Nascita dei diritti soggettivi; contrattualismo; costituzionalismo. 4) Stato moderno; nascita della burocrazia. 5) Parlamenti d’Antico regime e costituzionalismo parlamentare. Il corso verterà sulle origini del contrattualismo e si baserà direttamente sul testo dei teorici, perciò, sia a lezione che in esame, è richiesta la effettiva conoscenza della lingua latina. Testi consigliati: a) P. P. PORTINARO, Stato, Bologna,Il Mulino, 1999 (o ediz. successive). b) CH. H. MCILWAIN, Costituzionalismo antico e moderno, Bologna, Il Mulino, 1990 (o ediz. successive). Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 259 INSEGNAMENTI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE E PARLAMENTARI INSEGNAMENTI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO Prof. Raffaele De Giorgi Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 8 crediti Corso con esame Laurea Magistrale III CLASS III AMM III INT Tema del corso: Questioni di teoria del diritto. Argomenti del Corso: Conoscenza del diritto Interpretazioni del diritto Evoluzione del diritto Paradossi del diritto Chiusura del diritto Testi consigliati per l’esame: N. LUHMANN, La differenziazione del diritto, Bologna 1998, (Capitoli: 1, 2, 3, 4, 10); R. DE GIORGI, Temi di Filosofia del diritto, Pensa Multimedia 2007 (Capitoli 2, 3, 4, 5, 10, 12); C. MESSNER, Filosofie e Teorie del diritto, vol. II: Prospettive del secolo breve, Pensa Multimedia 2007 (Capitoli: 2, 3, 4, 5, 11, 16); Gli argomenti del corso di lezione sono parte integrante della prova d’esame. La prova d’esame avrà luogo secondo il calendario che sarà reso noto dalla Facoltà. La prima prova potrà essere sostenuta già a gennaio 2008. La frequenza del Corso è obbligatoria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno darne comunicazione al docente all’inizio del Corso. Per loro i testi d’esame saranno integrati da: N. LUHMANN, La differenziazione del diritto, Bologna 1998, (l’intero volume) oppure: C. MESSNER, Filosofie e Teorie del diritto, vol. II: Prospettive del secolo breve, Pensa Multimedia 2007 (l’intero volume). Gli studenti saranno ricevuti il mercoledì alle ore 16.00 presso il Centro di Studi sul Rischio, Edificio Campus, III piano (a partire dal 26 settembre 2007). Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 27 settembre 2007. 260 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (Classe 31) Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche (Classe 31) si articolano secondo tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”. Il corso di studi in Scienze Giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una tesina. A partire dall’A.A. 2004-2005, a seguito di revisione dell’Ordinamento Didattico, il piano degli studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti fuori corso resta valido il piano degli studi vigente al momento dell’immatricolazione. Nell’A.A. 2007/2008 viene attivato il terzo anno di corso. Le attività didattiche attivate nell’A.A. 2007-2008, articolate secondo i curricula e i piani di studio sopra indicati, sono le seguenti: (vedi tabella successiva) 261 INSEGNAMENTI II PARTE INSEGNAMENTI TABELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2007-2008 • TERZO ANNO Attività formative S.S.D. Lingua straniera CFU Programmazione didattica IUS/15 Diritto processuale civile Curriculum classico Curriculum amministrativo Curriculum internazionale-comunitario 4 N. 2 corsi con esame o verifica: Corso A/L Corso M/Z IUS/16 Diritto processuale penale Curriculum classico Curriculum amministrativo Curriculum internazionale-comunitario 4 N. 2 corsi con esame o verifica: Corso A/L Corso M/Z. IUS/07 Diritto del lavoro Curriculum classico Curriculum amministrativo 8 IUS/13 Diritto internazionale Curriculum classico 8 Corso con esame Accorpato a LMG/01 IUS/10 Diritto amministrativo 2 Curriculum amministrativo 8 Corso con esame IUS/17 Diritto penale Curriculum internazionale-comunitario 12 N.2 corsi suddivisi in moduli integrati: Corso A/L - Corso M/Z Accorpati a LMG/01 IUS/13 Diritto internazionale dell’economia Curriculum internazionale-comunitario 8 Corso con esame IUS/14 Diritto dell’Unione Europea Curriculum classico 8 N. 2 corsi con esame: Corso A/L Corso M/Z Accorpati a LMG/01 IUS/12 Diritto tributario Curriculum amministrativo 8 Corso con esame Accorpato a Laurea Specialistica IUS/02 Diritto privato europeo (comparato) Curriculum internazionale-comunitario 8 Corso con esame Accorpato a LMG/01 (“Diritto privato comparato”) 4 Corso con verifica 8 Corso con esame 4 Corso con verifica 4 Corso con verifica 4 Verifica 4 Corso con verifica 4 Verifica 8 Corso con verifica Caratterizzanti Affini o integrative Insegnamenti attivati L/LIN-12 L/LIN-12 L/LIN-14 L/LIN-14 A scelta A scelta Altre Altre (conoscenze L/LIN-12 linguistiche ulterio- L/LIN-12 L/LIN-14 ri) L/LIN-14 Corso con esame Modulo a scelta: Lingua inglese 1 Lingua inglese 2 Lingua tedesca 1 Lingua tedesca 2 Curriculum internazionale-comunitario Insegnamenti complementari riportati nella parte V della guida dello studente Curriculum classico (Allegato A) Curriculum amministrativo (Allegato B) Curriculum internazionale-comunitario (Allegati C/1–C/2) Seminari a scelta tra quelli organizzati in Facoltà Curriculum internazionale-comunitario Un seminario tra i seguenti: seminario di informatica giuridica; seminario nella pubblica amministrazione; altri seminari attivati Curriculum classico Un seminario tra i seguenti: seminario di informatica giuridica; seminario nella pubblica amministrazione; seminario di diritto pubblico generale; altri seminari attivati. Curriculum amministrativo Seminario linguistico: lingua inglese Curriculum classico Lingua scritta o altre attività pratiche o di tirocinio, svolte anche presso enti diversi dall’Ateneo, previa convenzione e approvazione del C.C.L. Curriculum classico Lingua inglese 1 Lingua inglese 2 Lingua tedesca 1 Lingua tedesca 2 Curriculum amministrativo 262 Per gli insegnamenti sdoppiati, di seguito indicati in elenco, lo studente è tenuto, inderogabilmente, a seguire le lezioni e a sostenere gli esami di profitto con i docenti del proprio corso. Scienze Giuridiche - curriculum classico Diritto del lavoro Prof. Cataldo Balducci Diritto internazionale Prof.ssa Maria Chiara Malaguti Diritto dell’Unione Europea – Corso A/L Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto dell’Unione Europea – Corso M/Z Prof.ssa Susanna Cafaro Diritto processuale civile – Corso A/L Prof.ssa Carmen Perago Diritto processuale civile – Corso M/Z Prof.ssa Carmen Perago Diritto processuale penale – corso A/L Prof.ssa Elga Turco Diritto processuale penale – corso M/Z Prof. Pasquale Bronzo Informatica giuridica - seminario Prof. Giovanni Pellerino Lingua inglese 1 Prof. Ian Gavin Lingua inglese 2 Prof.ssa Antonella Calogiuri Lingua tedesca 1 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Lingua tedesca 2 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Seminario linguistico: lingua inglese Prof. Peter Speedwell Scienze Giuridiche - curriculum amministrativo Diritto amministrativo 2 Prof.ssa Carla Barbati Diritto del lavoro Prof. Cataldo Balducci Diritto processuale civile – Corso A/L Prof.ssa Carmen Perago Diritto processuale civile – Corso M/Z Prof.ssa Carmen Perago Diritto processuale penale – corso A/L Prof.ssa Elga Turco Diritto processuale penale – corso M/Z 263 INSEGNAMENTI INSEGNAMENTI ATTIVATI PER L’A.A. 2007/2008 E DOCENTI DI RIFERIMENTO INSEGNAMENTI Prof. Pasquale Bronzo Diritto tributario Prof. Giovanni Girelli Informatica giuridica - seminario Prof. Giovanni Pellerino Lingua inglese 1 Prof. Ian Gavin Lingua inglese 2 Prof.ssa Antonella Calogiuri Lingua tedesca 1 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Lingua tedesca 2 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Scienze Giuridiche - curriculum internazionale – comunitario Diritto internazionale dell’economia Prof. Saverio di Benedetto Diritto penale (corso A/L) Prof. Vittorio Manes Diritto penale (corso M/Z) Prof. Luigi Cornacchia Diritto privato europeo (comparato) Prof. Cristoforo Osti Prof.ssa Marie-Eve Arbour Diritto processuale civile – Corso A/L Prof.ssa Carmen Perago Diritto processuale civile – Corso M/Z Prof.ssa Carmen Perago Diritto processuale penale – corso A/L Prof.ssa Elga Turco Diritto processuale penale – corso M/Z Prof. Pasquale Bronzo Lingua inglese 1 Prof. Ian Gavin Lingua inglese 2 Prof.ssa Antonella Calogiuri Lingua tedesca 1 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Lingua tedesca 2 Prof.ssa Francesca Pedrocchi 264 Terzo anno 8 crediti per il curriculum classico 8 crediti per il curriculum amministrativo 8 crediti per il curriculum internazionale-comunitario MECCANISMI DI VALUTAZIONE 1 corso con esame Nell’A.A. 2007/2008 8 CFU, previsti come “Attività a scelta” al terzo anno di corso di tutti i curricula potranno essere acquisiti con il superamento integrale di uno degli insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente: - Allegato A per il curriculum classico; - Allegato B per il curriculum amministrativo; - Allegato C/1 e C/2 per il curriculum internazionale-comunitario. Terzo anno 4 crediti per il curriculum classico 4 crediti per il curriculum amministrativo 4 crediti per il curriculum internazionale-comunitario MECCANISMI DI VALUTAZIONE Seminari per complessivi 4 CFU tra quelli organizzati in Facoltà* Sono stati attivati due seminari rivolti agli studenti del Corso di laurea in Scienze Giuridiche e del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici, per attività a scelta, tenuti dal prof. Vincenzo Turchi: Seminario I: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni secundum legem” (2 CFU) Seminario II: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni contra legem. Casi giurisprudenziali” (2 CFU) Il materiale di studio e di documentazione sarà disponibile presso la copisteria della Facoltà di Ingegneria. *** Ulteriori seminari saranno attivati nel corso dell’anno accademico. *nell’A.A. 2007/2008 i 4 CFU previsti come “Attività a scelta”, da acquisire con il superamento di corsi seminariali organizzati dalla Facoltà, non possono essere ottenuti con lo svolgimento di insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente. 265 INSEGNAMENTI ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE INSEGNAMENTI DIRITTO AMMINISTRATIVO 2 Prof.ssa Carla Barbati Attività caratterizzanti IUS 10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Scienze giuridiche III AMM Temi ed argomenti del corso: Articolazione e distribuzione territoriale del potere politico-amministrativo, nell’esperienza dell’ordinamento italiano. Il policentrismo istituzionale ed i suoi riflessi organizzativi e funzionali sull’amministrazione statale. Il ruolo delle amministrazioni non statali: gli spazi dell’uniformità e gli spazi della differenziazione. Gli strumenti e le sedi per il raccordo interistituzionale: le soluzioni organizzative e le soluzioni procedimentali. Potenzialità e limiti dei territori: “confini” e adeguatezza degli ambiti territoriali. I riordini. Le cooperazioni strutturali e funzionali tra gli enti pubblici territoriali. L’autonomia ed i suoi contenuti: autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa, finanziaria. Il governo degli enti substatali. Funzioni, compiti e strumenti di azione. I processi decisionali locali. La distinzione tra politica e amministrazione. La dirigenza amministrativa locale. L’organizzazione degli uffici. Il personale. Le risorse degli enti substatali. Le amministrazioni territoriali come amministrazioni di regolazione e come amministrazioni di erogazione-gestione dei servizi. Le esternalizzazioni e la partnership con il privato for profit e non profit. Il caso dei servizi pubblici locali a rilevanza economica e privi di rilevanza economica. Le autonomie nello spazio giuridico ed economico sovranazionale: la difficile cittadinanza europea degli enti substatali. Attività seminariali ed esercitazioni: Parallelamente alle lezioni si svolgerà un ciclo di attività seminariali, a cura dei collaboratori di cattedra e dedicati all’approfondimento dei temi trattati nel corso delle lezioni, attraverso analisi di esperienze e discipline di settori interessati dall’intervento e dall’azione delle autonomie territoriali. Il calendario completo di queste attività sarà affisso in bacheca, presso la stanza del docente, oltre ad essere comunicato nel corso delle lezioni. Esse si terranno, comunque, negli spazi orari già indicati per le attività didattiche del corso, da intendersi, dunque, come comprensivi delle attività seminariali e delle esercitazioni. Testo consigliato: Per la preparazione dell’esame, si consiglia di utilizzare il seguente manuale: LUCIANO VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, 2007. Gli studenti potranno trovare materiale utile all’approfondimento dei temi trattati nel manuale, anche presso l’indirizzo www.mulino.it/aulaweb. Fonti normative per la preparazione dell’esame: Lo studio del manuale consigliato deve, comunque, essere integrato con l’attenta consultazione delle fonti normative più rilevanti per il diritto delle autonomie territoriali. Per il reperimento degli atti legislativi entrati in vigore a partire dalla XIII legislatura (1996), è possibile accedere al sito Internet del Parlamento (www.parlamento.it), con l’avvertenza che, in questo modo, si recupera il testo originario privo delle modiche successive, spesso assai numero- 266 N.B. Nel sito di Facoltà (http://www.giurisprudenza.unile.it), in corrispondenza delle segnalazioni relative all’insegnamento di “Diritto Amministrativo II” verranno indicate le novità normative proposte o approvate e configurati i links al materiale giurisprudenziale e normativo maggiormente rilevante, per consentire agli studenti che vi abbiano interesse di seguire lo stato del dibattito in corso nelle sedi istituzionali. Al medesimo sito si rinvia, inoltre, per le comunicazioni generali relative alle attività di cattedra. Esami: L’esame verterà sull’intero programma, per come risulta dalle lezioni e dalle attività seminariali organizzate nell’ambito della cattedra. Si svolgerà in forma esclusivamente orale. Gli studenti sono, altresì, tenuti ad osservare le regole relative all’iscrizione ed alla rinuncia all’esame indicate in questo medesimo sito. Propedeuticità – avvertenza: Si raccomanda agli studenti di tenere conto delle propedeuticità che interessano quest’insegnamento. In particolare si segnala la propedeuticità di Amministrativo I ad Amministrativo II, assicurata anche dall’appartenenza dei due insegnamenti ad anni diversi di corso. Si fa, pertanto, presente che non ricorrono le condizioni per immaginare che gli appelli di Amministrativo II siano fissati in modo da rendere loro possibile sostenere i due esami in stretta sequenza temporale. Si raccomanda, perciò, agli studenti di seguire il piano di studi, approvato dalla Facoltà e di programmare le proprie attività di studio in termini, comunque, coerenti con esso. Ricevimento degli studenti: Gli studenti potranno avere informazioni sui libri di testo e sul programma, nonché chiedere delucidazioni sui temi affrontati nel corso delle lezioni e delle attività seminariali, rivolgendosi, presso il Dipartimento di Studi Giuridici, al docente o ai collaboratori di cattedra, nei giorni e negli orari indicati negli avvisi relativi al ricevimento, pubblicati sia in questo sito sia in bacheca. È possibile rivolgersi sia al docente sia ai collaboratori di cattedra, ed in qualsiasi momento, anche via posta elettronica, scrivendo loro agli indirizzi e-mail indicati ed osservando, in proposito, le indicazioni generali di facoltà, in merito all’utilizzo di queste forme di comunicazione. Si invitano gli studenti a non rivolgere quesiti che trovano già risposta nelle indicazioni qui fornite. In particolare, si comunica che nessuna risposta verrà fornita alle domande con le quali si chiede, al docente o ai collaboratori, di attestare la veridicità di quanto scritto nei programmi d’esame diffusi nelle sedi previste. Richiesta e assegnazione delle tesi di laurea: A questo fine, si rinviano gli studenti alle indicazioni, sotto riportate, in questo medesimo sito, alla voce apposita. Si raccomanda, inoltre, agli studenti una lettura attenta dei criteri relativi alle attività di ricerca funzionali alla predisposizione delle tesi di laurea (sia del triennio sia 267 INSEGNAMENTI se. Per disporre del testo aggiornato delle fonti, è necessaria la consultazione di un codice. A questo proposito, si segnala M. CAMMELLI/G. SCIULLO, Codice breve delle amministrazioni pubbliche, Bologna, Zanichelli, ultima edizione. Per una diretta consultazione della giurisprudenza costituzionale sui temi trattati nel corso, si consiglia di accedere al sito http://www.cortecostituzionale.it. INSEGNAMENTI del corso di laurea magistrale), di cui al corrispondente documento, sempre qui riportato. Orario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 268 INSEGNAMENTI DIRITTO DEL LAVORO Prof. Cataldo Balducci Attività caratterizzanti IUS/07 (Diritto del lavoro) 8 crediti Corso con esame Scienze giuridiche III CLASS III AMM Argomenti del corso: Le fonti – Profili storici e di politica legislativa. Il lavoro subordinato. Lavoro autonomo e lavoro subordinato: profili storici e sistematici. Contratto e rapporto di lavoro. Qualificazione del contratto e individuazione della fattispecie tipica. Lavoro gratuito e prestazione di lavoro nei rapporti associativi. Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro. Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro. La prestazione di lavoro. Potere direttivo e potere disciplinare. Mansioni e qualifica. La tutela della persona del lavoratore nell’organizzazione del lavoro: ambiente di lavoro e durata della prestazione. La nuova disciplina dell’orario di lavoro: legge n. 66/2003. La retribuzione. L’obbligazione retributiva. La retribuzione minima sufficiente. La struttura della retribuzione. Il trattamento retributivo nelle ipotesi di sospensione del rapporto. Retribuzione e corrispettività. Il lavoro delle donne e dei minori. Il lavoro delle donne e dei minori. La tutela differenziata ed il principio costituzionale di parità di trattamento. Il lavoro minorile. La tutela paritaria della donna: la L. n. 903 del 1977. La tutela differenziata delle donne: le lavoratrici madri. La disciplina paritaria dei congedi. La normativa internazionale. Le azioni positive e le pari opportunità tra i sessi. Il rafforzamento della tutela antidiscriminatoria. L’estinzione del rapporto di lavoro. L’estinzione in generale. Il licenziamento individuale. Il trattamento di fine rapporto. Garanzie dei diritti dei lavoratori. Le garanzie del credito e dei diritti del lavoratore. Le rinunzie e le transazioni. Prescrizione e decadenza. La tutela giurisdizionale differenziata del lavoratore. I rapporti speciali di lavoro. I rapporti speciali caratterizzati dalla tipicità degli interessi pubblici coinvolti. I rapporti speciali di lavoro caratterizzati dalla tipicità della posizione del prestatore e del datore di lavoro. I contratti di lavoro con finalità formativa. La tutela del lavoratore nel mercato del lavoro. Il collocamento ordinario. I collocamenti speciali. Formazione professionale. Le ipotesi di modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003. La disciplina della domanda di lavoro c. d. flessibile. Il contratto di lavoro a tempo determinato. L’intermediazione e l’interposizione nel rapporto di lavoro. Il comando o distacco e il lavoro interinale. Il contratto di lavoro a tempo parziale. Le ipotesi di modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003. 269 INSEGNAMENTI Le eccedenze di personale e la tutela dell’occupazione. La cassa integrazione guadagni. I licenziamenti collettivi. Sostegno e incentivazione dell’occupazione. Il rapporto collettivo: soggetti ed oggetto. La libertà sindacale e le sue fonti. Il sindacato: storia, qualificazione giuridica e struttura organizzativa. La legislazione di sostegno e promozionale. Rappresentanza e rappresentatività sindacale. La rappresentanza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. L’attività sindacale nei luoghi di lavoro. Il contratto collettivo: tipologia. Il contratto collettivo di diritto comune: natura giuridica, funzioni ed efficacia soggettiva ed oggettiva. La contrattazione collettiva: soggetti, livelli, procedure. Rapporti tra contratti collettivi e tra contrattazione e legge. La contrattazione collettiva nel lavoro pubblico. Sindacati e sistema politico: concertazione dialogo sociale comunitario. L’autotutela. Il conflitto collettivo tra ordinamento statuale e ordinamento sindacale. La cd. terziarizzazione del conflitto. Il diritto di sciopero: disciplina costituzionale, titolarità e natura giuridica. I limiti al diritto di sciopero. Sciopero e servizi essenziali. Le altre forme di lotta sindacale e la serrata. Testi consigliati: E. GHERA, Diritto del lavoro, Cacucci, Bari, ultima edizione. G. GIUGNI, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ultima edizione. G. PERA, Codice del lavoro, Giuffrè, ultima edizione. Calendario lezioni: Il corso avrà durata annuale. Inizio lezioni: 5 ottobre 2007. 270 INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – CORSO A/L DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – CORSO M/Z Prof.ssa Susanna Cafaro Attività affini o integrative IUS/14 (Diritto dell’Unione Europea) 8 crediti Corso con esame Scienze giuridiche III CLASS Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento comunitario e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi valori fondanti. Un “cantiere permanente” quale il sistema comunitario, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano. Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici- e della attitudine a cogliere –attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più recente- la direzione delle evoluzioni in atto. Argomenti del corso: I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 al dibattito sulle sorti del progetto di costituzione europea; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico; la Comunità e l’Unione europea; il II e il III pilastro UE; le velocità differenziate. II. Il quadro istituzionale: le quattro istituzioni: il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia; la progressiva istituzionalizzazione del Consiglio europeo. III. Le procedure decisionali: le procedure di concertazione, di cooperazione, di codecisione, di parere conforme, di bilancio; le procedure ad hoc per determinati atti; il metodo aperto di coordinamento; la conclusione di trattati internazionali da parte della Comunità. IV. Gli atti: regolamenti, decisioni e direttive; gli atti del II e III pilastro; gli atti nel progetto di costituzione; la diretta applicabilità e l’effetto diretto. V. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia delle Comunità europee e del Tribunale di primo grado; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale. VI. La tutela dei diritti fondamentali nel sistema comunitario: il valore della CEDU nel sistema comunitario; la giurisprudenza comunitaria in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. VII. I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno: il fondamento dell’efficacia diretta nel diritto comunitario e nel diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice comunitario e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto comunitario. VIII. Le competenze comunitarie: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza. 271 INSEGNAMENTI Testi d’esame: L’esame potrà essere preparato su uno dei seguenti testi, a scelta: L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, Giuffré, ultima edizione; P. MENGOZZI, Istituzioni di Diritto comunitario e dell’Unione europea, CEDAM, ultima edizione; F. POCAR, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, ultima edizione. Il manuale prescelto va studiato integralmente. Gli studenti sono altresì invitati a fornirsi di un codice comunitario, ovvero di una raccolta dei trattati comunitari consolidati, reperibile anche via internet. Calendario lezioni: Gli insegnamenti sono accorpati a “Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L e Corso M/Z)” Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01). Corso A/L: martedì venerdì ore 11:30-13:30 e 14:00-15:00 ore 10:30-12:30 Corso M/Z: martedì venerdì ore 8:30-11:30 ore 8:30-10:30 Inizio lezioni: 25 settembre 2007. 272 INSEGNAMENTI DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA Prof. Saverio di Benedetto Attività caratterizzanti IUS/13 (Diritto internazionale) 8 crediti Corso con esame Scienze giuridiche III INT Corso generale (6 CFU) Il corso ha ad oggetto l’evoluzione e l’attuale situazione dei rapporti economici internazionali nella loro forma giuridica: un diritto interstatale, in primis, ma anche un diritto degli attori privati e delle organizzazioni internazionali. Le lezioni si concentreranno su due aree tematiche fondamentali – commercio internazionale e investimenti esteri. L’idea del corso è di mostrare come le varie discipline di queste due aree non siano isolate, bensì radicate nel tessuto del diritto internazionale. Nella loro trattazione se ne mostrerà la continua interazione con la tutela dell’ambiente e degli human rights e si evidenzierà il ruolo interpretativo ed esplicativo svolto dai principi fondamentali del diritto internazionale (sovranità, uguaglianza, reciprocità, proporzionalità, buona fede). Scambi commerciali internazionali. Partendo dall’evoluzione storica avvenuta lungo tutto il ‘900, si affronterà la situazione giuridica attuale del commercio internazionale tra stati. Centrale è il ruolo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio: struttura istituzionale, principi fondamentali, eccezioni, sistema di risoluzione delle controversie, saranno oggetto di un’analisi approfondita, con costanti riferimenti alla recente giurisprudenza OMC. Cenni saranno dati sulle aree di integrazione economica regionale (NAFTA, MERCOSUR, ASEAN). Investimenti esteri. Si tratterà della disciplina internazionale degli investimenti diretti esteri, con particolare attenzione all’esperienza dalla prassi arbitrale in materia di controversie statiprivati (ICSID, NAFTA, UNCITRAL, Tribunale Usa - Iran). Cenni sulle istituzioni finanziarie e monetarie internazionali (Banca Mondiale; Fondo Monetario Internazionale) che supportano gli investimenti. Modulo seminariale “Diritto della proprietà industriale internazionale” (2 CFU) Il seminario ha l’obiettivo di introdurre gli studenti ai principali istituti giuridici della proprietà industriale/intellettuale e di stimolarne riflessioni critiche, in continuo contraddittorio col docente, sulle premesse teoriche, sui fondamenti epistemologici della materia e sui principali problemi applicativi. Nel corso del seminario verranno analizzati gli istituti del diritto d’autore, del segreto industriale, del brevetto e del marchio d’impresa. Nella seconda parte verranno approfonditi i principali problemi posti dall’applicazione degli istituti di proprietà industriale nel contesto internazionale: accesso ai farmaci essenziali nei PVS, trasferimento di tecnologie, bio-pirateria e traditional knowledge, contraffazione dei prodotti “Made in Italy”, brevettabilità del software e profili giuridici dei sistemi informatici di “file sharing”. Testi di studio: Frequentanti: 1. P. PICONE, A. LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Cedam, 2002 (parti scelte indicate a lezione dal docente); 273 INSEGNAMENTI 2. Materiali didattici che verranno distribuiti durante le lezioni (sia del corso base che del seminario). Non frequentanti P. PICONE, A. LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, CEDAM 2002 (integralmente) Prova d’esame: La prova consisterà in un unico esame orale. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 1 ottobre 2007. 274 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE (CORSO A/L) Prof. Vittorio Manes Attività caratterizzanti IUS/17 (Diritto penale) 12 crediti Corso con esame e seminari con verifica Scienze giuridiche III INT Programmi d’esame per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI Gli studenti del Corso di Laurea in Scienze giuridiche che seguiranno il corso tenuto dal Prof. Manes nel secondo semestre dell’A.A. 2007/2008, porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale, a scelta: A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II (le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto penale amministrativo). IN ALTERNATIVA B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007. Per l’attribuzione degli ulteriori CREDITI è richiesta la frequenza ai seminari previsti nell’ambito del corso, la cui partecipazione effettiva sarà verificata in sede d’esame. Per coloro che non frequentino i seminari il programma d’esame sarà integrato dalle seguenti letture: Per coloro che hanno 2 CREDITI nel proprio piano di studi: T. PADOVANI/L. STORTONI, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, 2006. Per coloro che hanno 4 CREDITI nel proprio piano di studi: 1. T. PADOVANI/L. STORTONI I, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, 2006. 2. AA.VV., La legislazione penale compulsiva, a cura di G. INSOLERA, Padova, CEDAM, 2006 (da p.g. 3 a pag.131) oppure, in alternativa al volume n. 2: - F. SGUBBI, Il reato come rischio sociale, Il Mulino, Bologna, 1990. Programmi d’esame per gli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza (Vecchio Ordinamento) 275 INSEGNAMENTI STUDENTI FREQUENTANTI Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che seguiranno il corso tenuto dal Prof. Vittorio Manes nel secondo semestre dell’anno accademico 2007 - 2008, porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta: A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II (le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto penale amministrativo). IN ALTERNATIVA B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007. STUDENTI NON FREQUENTANTI Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che non seguiranno il corso di lezione porteranno, porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta: A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II (le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto penale amministrativo). IN ALTERNATIVA B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007. più la PARTE SPECIALE relativa ai delitti contro il patrimonio: FIANDACA – MUSCO O, Parte speciale - Delitti contro il patrimonio, vol. II, IV ed., Bologna 2005). Orario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 276 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE (CORSO M/Z) Prof. Luigi Cornacchia Attività caratterizzanti IUS/17 (Diritto penale) 12 crediti Corso con esame e seminari con verifica Scienze giuridiche III INT Argomenti del corso: Nozione di diritto penale. Caratteristiche e finalità della pena. Ambito di validità spaziale e personale della legge penale. La funzione dei principi in un diritto penale orientato secondo la Costituzione. Principio di legalità (nullum crimen, nulla poena sine lege): - principio di riserva di legge (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta); - principio di tassatività (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta et stricta); - principio di irretroattività della legge penale (nullum crimen, nulla poena sine lege previa) e successione di leggi in diritto penale. Principio di personalità: - principio di responsabilità per fatto proprio; - principio di responsabilità colpevole. Principio di offensività: - principio di materialità (cogitationis poena nemo patitur); - principio di offesa (neminem laedere); - principio di offensività o necessaria lesività (nullum crimen sine iniuria). Laicità come carattere del moderno diritto penale. Il reato. Classificazione dei tipi di reato: in particolare, reati di danno e reati di pericolo. Analisi e sistematica del reato. Autore e vittima del reato. La responsabilità penale delle persone giuridiche. La tipicità: - presupposti; - condotta; - evento. Causalità: - sussunzione sotto leggi scientifiche; - concorso di cause; - imputazione oggettiva; - causalità addizionale, causalità cumulativa, effetti sinergici. Reato omissivo: - reato omissivo proprio; - reato omissivo improprio. Dolo: - definizione; - struttura; 277 INSEGNAMENTI - forme; - accertamento. Colpa: - fatto tipico colposo; - colpa generica e colpa specifica; - principio di affidamento; - rischio consentito; - misura oggettiva e soggettiva della colpa; - grado della colpa. Errore: - errore sul fatto; - errore sul precetto; - errore su norma extrapenale. Preterintenzione. Reati aggravati dall’evento. Responsabilità oggettiva. Reato aberrante e ipotesi di responsabilità oggettiva: - aberratio causae; - aberratio ictus; - aberratio delicti. Reati a mezzo stampa. Elemento soggettivo nelle contravvenzioni. Antigiuridicità: - nozione; - scriminanti; - consenso dell’avente diritto; - esercizio di un diritto; - adempimento di un dovere; - legittima difesa; - uso legittimo delle armi; - stato di necessità. Colpevolezza: - concezione normativa e psicologica. Imputabilità. Capacità d’intendere e di volere e actio libera in causa. Cause di esclusione o di diminuzione dell’imputabilità. Conoscibilità del precetto (errore sul precetto). Scusanti. Punibilità: - condizioni obiettive di punibilità; - condizioni negative di punibilità. Forme di manifestazione del reato. Tentativo. Concorso di persone. Concorso apparente di norme. Concorso di reati. Circostanze. 278 Calendario lezioni: L’insegnamento, accorpato a “Diritto penale – Corso M/Z” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01), si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 279 INSEGNAMENTI Testo consigliato: S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Mulino, Bologna, 2007. INSEGNAMENTI DIRITTO PRIVATO EUROPEO (COMPARATO) Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti Parte speciale (2 CFU): Prof.ssa Marie-Eve Arbour Attività affini o integrative IUS/02 (Diritto privato comparato) 8 crediti Corso suddiviso in due moduli integrati, con esame unico finale Scienze giuridiche III INT L’insegnamento è accorpato a “Diritto privato comparato” – Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01). Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti La storia, gli istituti giuridici caratterizzanti, l’organizzazione giudiziaria, le professioni legali e il sistema universitario, nei sistemi giuridici italiano, francese, germanico, del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America. Libri di testo della Parte generale: per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; quale mero riferimento gli studenti possono eventualmente ispirarsi a G. B. PORTALE, Lezioni di diritto privato comparato, Giappichelli, Torino, II ed., 2007, ovvero al testo sotto indicato per gli studenti non frequentanti. per gli studenti non frequentanti: A. GAMBARO, R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, u. ed. Esami: per gli studenti frequentanti: test sul programma svolto nelle lezioni; per gli studenti non frequentanti: esame sul libro di testo assegnato. Sono considerati frequentanti gli studenti la presenza dei quali sia attestata nel registro delle presenze. Orario di ricevimento: I semestre: martedì h 13.30, in aula ; II semestre: consultare il sito Internet del docente. Per richieste di chiarimenti e informazioni su esami, programmi e libri di testo si invita lo studente a scrivere direttamente al docente all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Calendario lezioni della Parte generale: La Parte generale del Corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni della Parte generale: martedì 25 settembre 2007. 280 Libri di testo della Parte speciale: per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; gli studenti frequentanti utilizzeranno i materiali distribuiti a lezione secondo un percorso indicato dalla docente, completato da altri saggi e note a sentenza distribuiti via e-mail. Tutti i frequentanti devono inserirsi nell’elenco studenti mandando il proprio indirizzo e-mail all’indirizzo seguente -possibilmente almeno una settimana prima dell’inizio delle lezioni: [email protected] per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti, in assenza del supporto della didattica, seguono un percorso di lettura necessariamente articolato su un diverso numero di saggi e note. I materiali saranno comunque distribuiti via e-mail agli studenti: gli studenti non frequentanti riceveranno i materiali per posta elettronica richiedendoli direttamente alla professoressa al seguente indirizzo e-mail: [email protected] La docente specificherà, prima dell’inizio del corso relativo alla Parte speciale, il programma (2 CFU) per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche. Esami: per gli studenti frequentanti: esame sul programma svolto a lezione; per gli studenti non frequentanti: esame su tutti i materiali distribuiti. Calendario lezioni della Parte speciale: La Parte speciale del Corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni della Parte speciale: febbraio 2008. 281 INSEGNAMENTI Parte speciale: Prof.ssa Marie-Eve Arbour I contratti, la responsabilità civile (fatto illecito, responsabilità oggettiva, responsabilità da prodotti difettosi, sistemi di risarcimento no-fault), la tutela dei diritti fondamentali in diritto privato (bioetica, multiculturalismo) nei sistemi giuridici italiano, francese, tedesco, del Regno Unito degli Stati Uniti d’America, del Canada e dei paesi scandinavi. INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – CORSO A/L Prof.ssa Carmen Perago Attività caratterizzanti IUS/15 (Diritto processuale civile) Corso con esame o con verifica 4 crediti Scienze giuridiche III CLASS III AMM III INT Argomenti del Corso 1.- Funzione strumentale del diritto processuale civile: le azioni e i processi 1.1.- Diritto sostanziale e «giusto» processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le banche dati giuridiche: tecniche di consultazione. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. 1.2.- Le forme di tutela nel diritto interno e in ambito internazionale e comunitario: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. 1.3.- Cenni generali sui diversi moduli processuali presenti nel codice di rito: distinzione tra procedimento ordinario di cognizione e procedimento sommario. 2.- I giudici 2.1.- La giurisdizione. I principî costituzionali: il «giusto processo». La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. 2.2.- L’individuazione del giudice e le questioni di giurisdizione. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. 2.2.- La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. Terzietà e imparzialità. Indipendenza e responsabilità. 2.3.- Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. 2.4.- I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice. 3.- Le parti 3.1.- La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero. 3.2.- I giudizi con pluralità di parti. 3.3.- Le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. 3.4.- La capacità processuale: la rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nella UE. 3.5.- Le modificazioni della legittimazione e della capacità: l’interruzione del processo. 4.- Gli atti e le spese 4.1.- Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. Il documento informatico e la firma digitale. 4.2.- La nullità degli atti. 4.3.- Le notificazioni. Le comunicazioni e le notificazioni per posta elettronica. 4.4.- I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. L’archiviazione su supporto informatico. 4.5.- I termini. 4.6.- Le spese: L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. 282 N.B.: Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea. Calendario lezioni: Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 283 INSEGNAMENTI Testi consigliati (con esclusivo riferimento agli argomenti indicati): G. BALENA, Elementi di diritto processuale civile, voll. I, Cacucci, Bari, 2006; oppure: C. MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, vol. I Nozioni introduttive e disposizioni generali; Torino, 2007 (editio minor); oppure: COMOGLIO - FERRI -TARUFFO, Lezioni sul processo civile, vol. 1, Il Mulino, Bologna, 2006. INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - CORSO M/Z Prof.ssa Carmen Perago Attività caratterizzanti IUS/15 (Diritto processuale civile) 4 crediti Corso con esame o con verifica Scienze giuridiche III CLASS III AMM III INT Argomenti del Corso 1.- Funzione strumentale del diritto processuale civile: le azioni e i processi 1.1.- Diritto sostanziale e «giusto» processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le banche dati giuridiche: tecniche di consultazione. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. 1.2.- Le forme di tutela nel diritto interno e in ambito internazionale e comunitario: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. 1.3.- Cenni generali sui diversi moduli processuali presenti nel codice di rito: distinzione tra procedimento ordinario di cognizione e procedimento sommario. 2.- I giudici 2.1.- La giurisdizione. I principî costituzionali: il «giusto processo». La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. 2.2.- L’individuazione del giudice e le questioni di giurisdizione. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. 2.2.- La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. Terzietà e imparzialità. Indipendenza e responsabilità. 2.3.- Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. 2.4.- I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice. 3.- Le parti 3.1.- La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero. 3.2.- I giudizi con pluralità di parti. 3.3.- Le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. 3.4.- La capacità processuale: la rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nella UE. 3.5.- Le modificazioni della legittimazione e della capacità: l’interruzione del processo. 4.- Gli atti e le spese 4.1.- Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. Il documento informatico e la firma digitale. 4.2.- La nullità degli atti. 4.3.- Le notificazioni. Le comunicazioni e le notificazioni per posta elettronica. 4.4.- I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. L’archiviazione su supporto informatico. 4.5.- I termini. 4.6.- Le spese: L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. 284 N.B.: Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea Calendario lezioni: Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 285 INSEGNAMENTI Testi consigliati (con esclusivo riferimento agli argomenti indicati): G. BALENA, Elementi di diritto processuale civile, voll. I, Cacucci, Bari, 2006; oppure: C. MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, vol. I Nozioni introduttive e disposizioni generali; Torino, 2007 (editio minor); oppure: COMOGLIO - FERRI -TARUFFO, Lezioni sul processo civile, vol. 1, Il Mulino, Bologna, 2006. INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE PENALE – CORSO A/L Prof.ssa Elga Turco Attività caratterizzanti IUS/16 (Diritto processuale penale) 4 crediti Corso con esame o con verifica Scienze giuridiche III CLASS III AMM III INT Argomenti del corso: Le fonti e i principi fondamentali del processo penale. I soggetti (in particolare, il giudice; l’imputato). Gli atti processuali (in particolare, le nullità; i termini). Le prove: disposizioni generali; mezzi di prova (in particolare, la prova dichiarativa) e mezzi di ricerca della prova (in particolare, le intercettazioni telefoniche e ambientali). Le misure cautelari. Lo svolgimento del procedimento: le indagini preliminari e l’udienza preliminare; i procedimenti speciali (in particolare, il giudizio abbreviato e l’applicazione della pena su richiesta delle parti); il giudizio. Il giudizio di impugnazione: disposizioni generali; appello; ricorso per cassazione; revisione. Testi consigliati : 1) un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti analizzati a lezione) tra : PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a ed., Monduzzi, Bologna, 2006; CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2006; SIRACUSANO-GALATI-TRANCHINA-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, vol. I-II, ult. ed., Giuffrè; TONINI, Manuale di procedura penale, ult. ed., Giuffrè; LOZZI, Lezioni di procedura penale, 8a ed., Giappichelli, 2007; ADORNO-APRILE, Casi e regole nella procedura penale, Giuffrè, in corso di pubblicazione. 2) un codice di Procedura penale aggiornato Ricevimento: martedì, 11.30-13.30. Meccanismi di valutazione: L’accertamento della preparazione avverrà, a scelta dello studente, tramite esame orale o esonero (a scelta dello studente), attributivo di n. 4 CFU. Calendario delle lezioni: Il corso, della durata di 30 ore, si terrà nel primo semestre. 286 INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE PENALE – CORSO M/Z Prof. Pasquale Bronzo Attività caratterizzanti IUS/16 (Diritto processuale penale) 4 crediti Corso con esame o con verifica Scienze giuridiche III CLASS III AMM III INT Argomenti del Corso: Il corso di lezioni si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base dei diversi sistemi processuali, dei principi fondamentali del processo penale, della struttura e dei principali istituti del codice di rito. Programma d’esame: L’evoluzione storica dei sistemi processuali penali; Fonti e principi fondamentali del processo penale; Profili istituzionali relativi a: i soggetti del procedimento; gli atti; le prove; le misure cautelari; le indagini preliminari; l’udienza preliminare; il giudizio; i riti speciali; le impugnazioni; il giudicato penale. Testo consigliato: P. TONINI, Lineamenti di diritto processuale penale, V edizione, Giuffrè, 2007, con l’esclusione delle parti seguenti: cap. VI della parte terza; capp. II, III, IV, V della parte quarta; cap. II della parte sesta. Si raccomanda l’uso di un codice di procedura penale aggiornato. Ricevimento: venerdì ore 18:00 – 19:00 Meccanismi di valutazione: L’accertamento della preparazione avverrà, a scelta dello studente, tramite esame orale o esonero, attributivo di 4 CFU. Calendario lezioni: Il corso, della durata di 30 ore, si terrà nel primo semestre. La frequenza delle lezioni è obbligatoria e sarà oggetto di costante verifica. Inizio lezioni: 12 ottobre 2007. 287 INSEGNAMENTI DIRITTO TRIBUTARIO Prof. Giovanni Girelli Attività affini o integrative IUS/12 (Diritto tributario) 8 crediti Corso con esame orale Scienze giuridiche III AMM Argomenti del corso: Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Struttura ed effetti. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia nel tempo e nello spazio della norma tributaria. Interpretazione ed integrazione analogica del diritto tributario. L’obbligazione tributaria. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. Le garanzie del credito d’imposta. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. I rimborsi. Le sanzioni tributarie. Il contenzioso tributario. Parte speciale L’Imposta sul reddito delle persone fisiche. Sussidi alla frequenza: G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, II ed., Padova, Cedam, 2007; G. TINELLI – S. MENCARELLI, Lineamenti giuridici dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche, Torino, G. Giappichelli Editore, 2007 limitatamente ai capitoli I, II e III; Raccolta delle principali disposizioni normative tributarie. Calendario delle lezioni: Il corso,accorpato a “Diritto tributario” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S), si terrà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 288 INSEGNAMENTI INFORMATICA GIURIDICA - SEMINARIO Prof. Giovanni Pellerino Attività a scelta Seminario 4 crediti Corso con verifica Scienze giuridiche III CLASS III AMM Argomenti del corso: Le origini dell’informatica giuridica L’informatica giuridica come disciplina scientifica autonoma Informatica e pubblica amministrazione Il Codice dell’amministrazione digitale L’e-government La società dell’informazione Il digital divide Testi d’esame: Materiali indicati a lezione. Letture suggerite: G. TADDEI ELMI, Abilità informatiche per il diritto, Giuffrè, Milano, 2006; L. SARTORI, Il divario digitale. Internet e le nuove disuguaglianze sociali, Il Mulino, Bologna, 2006. Meccanismo di valutazione: per gli studenti frequentanti: verifica scritta; per gli studenti non frequentanti: prova orale. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 29 ottobre 2007. 289 INSEGNAMENTI LINGUA INGLESE 1 Prof. Ian Gavin Lingua straniera L-LIN/12 (Lingua e traduzione - lingua inglese) Corso con verifica Scienze giuridiche Il materiale di studio per i non frequentanti sarà disponibile sul sito web di Facoltà: www.giurisprudenza.unile.it. Il testo di studio per i frequentanti sarà indicato all’inizio del corso. Meccanismi di valutazione: - per i frequentanti: esame scritto finale, sugli argomenti svolti durante le lezioni; - per i non frequentanti: esame scritto finale, basato sul materiale didattico messo a disposizione sul sito di Facoltà. Calendario lezioni: Il corso avrà svolgimento annuale; ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso delle lezioni dal docente. Inizio lezioni: ottobre 2007. 290 INSEGNAMENTI LINGUA INGLESE 2 Prof.ssa Antonella Calogiuri Lingua straniera L-LIN/12 (Lingua e traduzione - lingua inglese) Corso con verifica Scienze giuridiche CORSO: CREDITI OBBLIGATORI 3 CFU A Sviluppo e consolidamento delle strutture e delle funzioni principali della lingua inglese. B 5 CFU English law and language. MECCANISMI DI VALUTAZIONE A+B Verifiche con prova scritta e orale. Argomenti del corso: A. Sviluppo e consolidamento delle strutture e delle funzioni principali della lingua, con particolare attenzione alle strutture sintattiche ricorrenti nell’inglese giuridico, fra cui: la frase complessa; subordinate esplicite ed implicite; inversione (soggetto-operatore, soggetto-verbo); frase scissa e pseudo-scissa; forma passiva; verbi modali; mandative subjunctive; sintagmi nominali e preposizionali complessi; connettivi. B. English Law and Language 1. Aspetti centrali del sistema legale inglese: caratteristiche distintive dell’ordinamento giuridico di common law; le fonti del diritto: case law e statute law; il potere e l’ordinamento giudiziario; la struttura e la funzione delle corti; la professione legale in Inghilterra e le riforme che l’hanno recentemente interessata. 2. Nella seconda metà del corso, sulla base delle conoscenze relative agli aspetti centrali del sistema legale inglese acquisite nella prima parte del corso, si procederà alla lettura e all’analisi di testi giuridici più specialistici, con particolare riferimento a casi giudiziari, sentenze, contratti, testi di legge, di cui verranno focalizzati gli aspetti lessicali, sintattici, testuali, pragmatici e retorici più salienti. Il lavoro sui testi consentirà sia di sviluppare le abilità linguistiche e analitiche essenziali alla comprensione e interpretazione della gamma diversificata di generi testuali compresi nell’ambito dell’inglese giuridico, sia di maturare le indispensabili conoscenze di ordine culturale ed istituzionale. I testi costituiranno, inoltre, un utile strumento per lo sviluppo delle abilità comunica- 291 INSEGNAMENTI tive orali, con avvio al dibattito e potenziamento delle capacità di interazione verbale in inglese. I materiali giuridici proposti comprenderanno sia testi messi a disposizione dal docente durante il corso, sia estratti contenuti nei due libri di testo, M. Saracino, Introducing English Law and Language, Adriatica, 2000, e A. Calogiuri, A Guide to Marisa Saracino’s Introducing English Law and Language, Adriatica, 2002. Testi in uso: - M. Saracino, Introducing English Law and Language, Adriatica, 2000. - A. Calogiuri, A Guide to Marisa Saracino’s Introducing English Law and Language, Adriatica, 2002. - M. Duckworth, Grammar & Practice, Oxford University Press. - Testi e dispense messi a disposizione dal docente durante il corso. Altre grammatiche e dizionari consigliati: - J. Eastwood, Oxford Practice Grammar, Oxford University Press. - R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge University Press. - M. Swan and C. Walter, How English Works, Oxford University Press. - A Concise Dictionary of Law, Oxford University Press. - F. De Franchis, Dizionario Giuridico, Giuffré. - West’s Law and Commercial Dictionary, Zanichelli/West. - Dizionario Garzanti di Business English. - G. Ragazzini, Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese, Zanichelli. Orario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 292 INSEGNAMENTI LINGUA TEDESCA 1 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Lingua straniera L-LIN/14 (Lingua e traduzione - lingua tedesca) Corso con verifica Scienze giuridiche Argomenti del corso: Lezioni 1-10 di “Lese- und Übersetzungskurs, Deutsch für Jurastudenten”, Edizioni del Grifo, Lecce, 2004. Si richiede lettura con pronuncia corretta di un brano di carattere giuridico distribuito al momento dell’esame e traduzione in italiano con l’aiuto del vocabolario. A questo proposito sono necessarie le seguenti conoscenze morfologiche, grammaticali e sintattiche: coniugazione dei verbi deboli e forti con o senza prefisso separabile o non separabile (indicativo presente, perfetto, imperfetto, piuccheperfetto, futuro; congiuntivo I e II, attivo e passivo, participio presente e passato) coniugazione e significato dei verbi modali coniugazione e uso dei verbi ausiliari numeri ordinali e cardinali Spelling, abbreviazioni tipiche dei testi giuridici declinazione degli aggettivi e dei nomi pronomi personali preposizioni comparativo e superlativo declinazione degli articoli, dei dimostrativi e possessivi Partizipialkonstruktion strutture alternative all’uso di “müssen + attivo”, “müssen + passivo” e “können + passivo” sintassi della frase principale con o senza inversione sintassi delle frasi subordinate (infinitiva, finale, oggettiva, causale, concessiva, temporale, ipotetica, condizionale implicita ed esplicita, relativa, interrogativa indiretta) regole della formazione di parole. Ricevimento: Primo semestre: prima e dopo le lezioni, in aula. Secondo semestre: vedere bacheca del docente, palazzina degli uffici in via dei Tufi, stanza 83, 2° piano. Consegna statini: 4 giorni prima dell’esame; gli statini pervenuti dopo tale scadenza NON VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE; non si accettano candidati che si presentano con lo statino il giorno stesso dell’esame. 293 INSEGNAMENTI Contatto: Istituto di Tedesco, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Edificio Buon Pastore, Viale Taranto, 35; tel. 0832.294.446; e-mail: [email protected] Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 294 INSEGNAMENTI LINGUA TEDESCA 2 Prof.ssa Francesca Pedrocchi Lingua straniera L-LIN/14 (Lingua e traduzione – lingua tedesca) Corso con verifica Scienze giuridiche Argomenti del corso: Lezioni 1-10 di „Themen aktuell“, Kursbuch 1, Hartmut Aufderstraße, Hueber, München 2002; inoltre materiale fornito dal docente. La prova si struttura in due parti; la prima consiste in un dialogo in lingua riguardante le situazioni comunicative presentate nel libro Themen aktuell; la seconda richiede la lettura, traduzione, riassunto in lingua e presentazione in lingua di un articolo di carattere giuridico a scelta messo a disposizione dal docente. Ricevimento: Primo semestre: prima e dopo le lezioni, in aula. Secondo semestre: vedere bacheca del docente, palazzina degli uffici in via dei Tufi, stanza 83, 2° piano. Consegna statini: 4 giorni prima dell’esame; gli statini pervenuti dopo tale scadenza NON VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE; non si accettano candidati che si presentano con lo statino il giorno stesso dell’esame. Contatto: Istituto di Tedesco, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Edificio Buon Pastore, Viale Taranto, 35; tel. 0832.294.446; e-mail: [email protected] Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 295 INSEGNAMENTI SEMINARIO LINGUISTICO: LINGUA INGLESE Prof. Peter Speedwell Altre attività L-LIN/12 4 crediti (Lingua e traduzione - lingua inglese) Corso con verifica Scienze giuridiche Il seminario linguistico si terrà nel mese di giugno 2008. Si prevedono sei lezioni di cinque ore. L’obiettivo è di migliorare il livello d’Inglese degli studenti e far conoscere termini giuridici in inglese, utilizzando ed analizzando testi da giornali inglesi con un accento giuridico. È anche prevista una breve introduzione al sistema giuridico inglese (i ‘magistrates court’, ‘crown court’ ‘trial by jury’, ‘common law’ ecc). I crediti si ricevono per frequenza e non ci sarà una prova scritta finale. 296 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (Classe 2) 297 INSEGNAMENTI III PARTE INSEGNAMENTI Tabella Programmazione didattica A.A. 2007/2008 Nell’A.A. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso. Attività formative S.S.D. Caratterizzanti Attività a scelta dello studente CFU Programmazione didattica IUS/07 Diritto del lavoro 3 8 corso con esame IUS/07 Diritto comparato e comunitario del lavoro 8 corso con esame IUS/07 Diritto della previdenza sociale 8 corso con esame Diritto commerciale 2 8 corso con verifica IUS/04 Attività affini Insegnamenti attivati 4 corso con verifica Un insegnamento complementare tra quelli riportati nella parte V della Guida dello studente 8 corso con esame SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari Seminari a scelta tra quelli organizzati in Facoltà 4 Attività relative alla prova finale Lingua inglese 1 - Modulo B/1 2 Altre attività Linguaggio giuridico in lingua inglese 2 298 corso con verifica corso con verifica Accorpato a Scienze Giuridiche corso con verifica Accorpato a Scienze Giuridiche Diritto commerciale 2 Prof. Salvatore De Vitis Diritto comparato e comunitario del lavoro Prof.ssa Maria Luisa Serrano Diritto del lavoro 3 Prof. Fernando Caracuta Diritto della previdenza sociale Prof. Luigi Loizzi Economia degli intermediari finanziari Prof. Nicola Bruni Lingua inglese 1 – Modulo B/1 Prof. Ian Gavin Linguaggio giuridico in lingua inglese (Lingua inglese 1 – Modulo B/2) Prof. Ian Gavin Per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (Classe 2) gli allegati (A, B, C/1 e C/2) riportati nella Parte V di questa guida specificano gli insegnamenti complementari (un insegnamento complementare a scelta da 8 CFU) che possono essere sostenuti al terzo anno di corso. La programmazione didattica prevede inoltre al terzo anno di corso lo svolgimento di seminari nelle diverse aree disciplinari per ulteriori 4 CFU. 299 INSEGNAMENTI Insegnamenti attivati per l’A.A. 2007/2008 e docenti di riferimento: INSEGNAMENTI ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE Terzo anno 8 crediti MECCANISMI DI VALUTAZIONE 1 corso con esame Nell’A.A. 2007/2008 8 CFU, previsti come “Attività a scelta” al terzo anno di corso potranno essere acquisiti con il superamento integrale di uno degli insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente: Allegato A; Allegato B; Allegati C/1 e C/2. Terzo anno 4 crediti MECCANISMI DI VALUTAZIONE Seminari per complessivi 4 CFU tra quelli organizzati in Facoltà* Sono stati attivati due seminari rivolti agli studenti del Corso di laurea in Scienze Giuridiche e del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici, per attività a scelta, tenuti dal prof. Vincenzo Turchi: Seminario I: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni secundum legem” (2 CFU) Seminario II: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni contra legem. Casi giurisprudenziali” (2 CFU) Il materiale di studio e di documentazione sarà disponibile presso la copisteria della Facoltà di Ingegneria. *** Ulteriori seminari saranno attivati nel corso dell’anno accademico. * nell’A.A. 2007/2008 i 4 CFU previsti come “Attività a scelta”, da acquisire con il superamento di corsi seminariali organizzati dalla Facoltà, non possono essere ottenuti con lo svolgimento di insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente. 300 INSEGNAMENTI DIRITTO COMMERCIALE 2 Prof. Salvatore De Vitis Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 8 crediti Corsi coordinati con verifica Scienze dei Servizi giuridici III anno CORSI COORDINATI: CREDITI OBBLIGATORI A 4 crediti Il finanziamento dell’impresa e i titoli di credito B 4 crediti Le procedure concorsuali A B Chiusura del corso con esonero; chiusura del corso senza verifica. MECCANISMI DI VALUTAZIONE Argomenti del corso: A) Il finanziamento dell’impresa. Le forme di finanziamento dell’impresa individuale e societaria. Gli strumenti di finanziamento. Il mercato mobiliare. I titoli di credito in generale. La cambiale. L’assegno bancario. L’assegno circolare. B) Le procedure concorsuali: principi generali. Il fallimento. I presupposti del fallimento. La dichiarazione di fallimento. Gli organi preposti al fallimento. Gli effetti del fallimento. L’accertamento del passivo. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il fallimento delle società. Le procedure concorsuali minori: concordato preventivo. Amministrazione controllata. La consecuzione delle procedure concorsuali. Le procedure concorsuali amministrative: liquidazione coatta amministrativa. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. Testi consigliati: AA.VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. BUONOCORE, Giappichelli, Torino, edizione 2006, tutte le parti relative ai temi trattati dal corso che saranno specificate dal docente nel corso delle lezioni. È necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate nel testo aggiornato. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 27 settembre 2007. 301 INSEGNAMENTI DIRITTO COMPARATO E COMUNITARIO DEL LAVORO Prof.ssa Maria Luisa Serrano Attività caratterizzanti IUS/07 (Diritto del lavoro) 8 crediti Corso con esame Scienze dei Servizi giuridici III anno Argomenti del corso: Nella prima parte del corso verrà esaminato il rapporto tra la comparazione e il diritto del lavoro. In particolare verrà analizzata l’evoluzione delle tre icone del diritto sindacale (libertà sindacale, contrattazione collettiva e conflitto) in Europa. Nella seconda parte saranno esaminati i rapporti tra il diritto nazionale del lavoro e il diritto sociale europeo. In particolare saranno analizzati: il processo di integrazione europea; l’evoluzione della politica sociale europea: dal trattato di Roma al progetto di Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa; il sistema giuridico comunitario: organismi, competenze e processo decisionale; le fonti dell’ordinamento comunitario e le influenze sugli ordinamenti nazionali; il principio di sussidiarietà; gli sviluppi del dialogo sociale e della contrattazione collettiva sopranazionale; gli strumenti elaborati a livello comunitario al fine di fronteggiare i processi di riorganizzazione produttiva; le tematiche legate all’orario di lavoro; le tendenze in atto generate dalla riforma dei trattati e il rinnovato impegno dei Paesi membri verso politiche sociali favorevoli all’occupazione. Testi consigliati per gli studenti frequentanti: BRUNO VENEZIANI, Stato e autonomia collettiva. Diritto sindacale italiano e comparato, Cacucci editore, Bari, esclusi cap. VII e appendice; KAHN - FREUND O., Sull’uso ed abuso del diritto comparato, in Riv. Trim. Proc. Civ. 1975, pp. 785 e ss. La docente indicherà a lezione le letture integrative. Testi consigliati per gli studenti non frequentanti: BRUNO VENEZIANI, Stato e autonomia collettiva. Diritto sindacale italiano e comparato, Cacucci editore, Bari; TREU T. – ROCCELLA M., Diritto del lavoro della Comunità Europea, CEDAM, PD, 1995, parte prima – Principi e fonti – capp. I e II; ARRIGO G., Il diritto del lavoro nell’Unione Europea, Tomo I, Giuffrè, MI, 1998, pp. 105-224; DEL PUNTA R., I diritti sociali come diritti fondamentali: riflessioni sulla Carta di Nizza, Dir. Rel. Ind., n.3, 2001, p. 335 e ss. o, in alternativa, BALLESTRERO M.V., Brevi osservazioni su costituzione europea e diritto del lavoro italiano, Lav. dir., 2000, n. 4, p. 547 e ss.; GIUBBONI S., Lavoro e diritti sociale nella nuova Costituzione europea, URGE WP n. 5/2004 in http://www.urge.it/papers/WP_5_2004.pdf È richiesta altresì la conoscenza dei Trattati, nelle sezioni dedicate alla politica sociale, e della Carta di Nizza. 302 INSEGNAMENTI Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 303 INSEGNAMENTI DIRITTO DEL LAVORO 3 Prof. Fernando Caracuta Attività caratterizzanti IUS/07 (Diritto del lavoro) 8 crediti Corso con esame Scienze dei Servizi giuridici III anno Argomenti del corso: Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni I principi generali. 1. Origini storiche del Pubblico Impiego. 2. Riforma del Pubblico Impiego. 2a. Contrattualizzazione. 2b. Decentramento amministrativo. 3. Sistema delle fonti. L’organizzazione. 4. Classificazione del personale. 5. Uffici per la gestione del contenzioso del lavoro. 6. Dirigenza. 7. Mobilità individuale. 8. Mobilità collettiva: eccedenze di personale. 9. Reclutamento. Il rapporto di lavoro. 10. Formazione del rapporto. 11. Mansioni. 12. Trattamento economico. 13. Incompatibilità e cumulo di impieghi. 14. Potere disciplinare. 15. Estinzione del rapporto. 16. Flessibilità. 16a. Lavoro a tempo parziale. 16b. Lavoro a termine. 16c. Telelavoro. 16d. Lavoro temporaneo. La giurisdizione. 17. Controversie di lavoro. 18. Tentativo obbligatorio di conciliazione. Contrattazione collettiva e rappresentatività sindacale. 19. Contratti collettivi nazionali ed integrativi. 20. Diritti sindacali. 21. L’A.R.A.N.. 22. Interpretazione autentica dei contratti collettivi. Modalità d’esame: Il corso sarà articolato in lezioni, esercitazioni e seminari di approfondimento con esperti della materia ed operatori del settore. Gli studenti prepareranno, pertanto, l’esame secondo modalità concordate, avvalendosi dei materiali e degli strumenti didattici segnalati o consegnati durante il corso medesimo. Sussidi alla frequenza: P. VIRGA, Il Pubblico Impiego dopo la privatizzazione, Giuffrè Editore, Milano, 2002. AA. VV., L’impiego pubblico, Commento al d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (mod. con l. 15 luglio 2002, n. 145) limitatamente alle pagg. 697-715, 852-904, 983-1019, 1031-1071, Giuffrè Editore, 2002. Orario lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 304 INSEGNAMENTI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE Prof. Luigi Loizzi Attività caratterizzanti IUS/07 (Diritto del lavoro) 8 crediti Corso con esame Scienze dei Servizi giuridici III anno Argomenti del corso: Evoluzione storico-normativa della previdenza sociale in Italia. Le fonti del Diritto previdenziale: la legislazione statale, le norme costituzionali e le circolari. Il sistema giuridico della previdenza sociale: Stato, soggetti erogatori, soggetti obbligati al pagamento dei tributi,soggetti protetti. Gli Enti previdenziali: in particolare “ruolo” ed organizzazione dell’I.N.P.S. Diritto di accesso e previdenza. L’oggetto della tutela. Il finanziamento del sistema previdenziale. L’inquadramento dei datori di lavoro. L’obbligazione contributiva (iscrizione e contribuzione). L’imponibile contributivo. Le agevolazioni contributive. La Responsabilità del datore di lavoro per omessa o irregolare contribuzione. Il vigente sistema sanzionatorio. Il Decreto Interministeriale 21 aprile 2004. La prescrizione dei contributi. Fiscalizzazione degli oneri sociali e sgravi contributivi. La certificazione dei rapporti di lavoro alla luce del D. Leg.vo 276 del 10/09/03 e successivi provvedimenti attuativi. L’attività ispettiva alla luce del Dlgs 124 del 23 aprile 2004. L’impatto previdenziale della riforma del lavoro. La tutela dei diritti in generale. Le prestazioni non pensionistiche: gli ammortizzatori sociali, la prestazione per malattia, l’indennità di maternità, Ia tutela della famiglia, la tutela contro la tubercolosi. La tutela dei crediti da lavoro in caso d’insolvenza del datore di lavoro. L’indebito previdenziale. Quindici anni di riforme per età e trattamenti: la Legge Amato del ‘92; la Riforma Dini del ‘95; la Riforma Prodi del ‘97; la Riforma Maroni del ‘04; l’ “Accordo” del 23/07/07. Le prestazioni pensionistiche: la tutela per invalidità ed inabilità da rischi comuni e professionali. Divieto di cumulo tra assegno di invalidità e Rendita vitalizia I.N.A.I.L. La tutela della vecchiaia. Principio della mutabilità del titolo e nuove linee interpretative. La tutela assistenziale. La tutela: amministrativa e giudiziaria dei diritti previdenziali anche alla luce della legge n. 326 del 24/11/2003. la previdenza agricola: dal Dlgs n. 124 del ‘93 ai giorni nostri. 305 INSEGNAMENTI Testi consigliati: A. SGROI, P. CAPURSO, A. GUADAGNINO, C. PUNZI E G. MADONIA, Manuale di diritto previdenziale, Edizioni Scientifiche Italiane S.P.a. Napoli, ed. 2007; Agenda ANIV (u.e.) Nel corso delle lezioni verranno indicati gli aggiornamenti normativi e suggerite letture integrative. Orario lezioni: Il corso avrà svolgimento annuale. Inizio lezioni: 5 ottobre 2007. 306 INSEGNAMENTI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Prof. Nicola Bruni Attività affini SECS-P/11 4 crediti Corso con verifica (Economia degli intermediari finanziari) Scienze dei Servizi giuridici III anno Argomenti del corso: Parte generale L’attività bancaria e la banca; la vigilanza bancaria; le forme tecniche di raccolta delle risorse finanziarie; le emissioni di obbligazioni ed azioni; la valutazione dei fidi; le forme tecniche dei prestiti per cassa; i crediti di firma; la cartolarizzazione dei crediti; il bilancio delle banche: disciplina e contenuti; le crisi bancarie. Parte speciale La redditività della gestione bancaria in rapporto alle variabili; La redditività della gestione bancaria nel rapporto con la clientela. Il “valore” nella banca e nell’ambiente; I fattori di riequilibrio della redditività bancaria. Testi consigliati: Parte Generale: R. RUOZI, Economia e gestione della banca, Quarta Edizione, EGEA 2006 (capitoli 1, 2, 5, 6, 9, 10, 11, 16, 18, 23). Parte Speciale: N. BRUNI, La gestione economica dell’impresa bancaria, Cacucci, 2004 (capitolo 1, 2 e 3). Nel corso delle lezioni saranno trattati i contenuti del nuovo testo unico bancario e del testo unico in materia di intermediazione finanziaria. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: 15 febbraio 2008. 307 INSEGNAMENTI LINGUA INGLESE 1 Prof. Ian Gavin Lingua straniera (Lingua inglese – Modulo B/1) 2 crediti Corso con verifica Scienze dei Servizi giuridici III anno Altre attività (Linguaggio giuridico in lingua inglese 2 crediti – Modulo B/2) Corso con verifica Scienze dei Servizi giuridici III anno Il corso sarà svolto in comune con quello dell’Insegnamento di “Lingua inglese 1” del Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche. 308 CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (Classe 22/S) 309 INSEGNAMENTI IV PARTE INSEGNAMENTI Tabella Programmazione didattica A.A. 2007/2008 Il Corso biennale di studi specialistici in Giurisprudenza si articola secondo lo schema che segue: PRIMO ANNO Attività formative S.S.D. Di base Due insegnamenti a scelta tra quelli attivati Caratterizzanti Affini o integrative Insegnamenti attivati CFU Programmazione didattica IUS/18 Diritto romano 8 Corso con esame IUS/19 Storia del diritto italiano 8 Corso con esame IUS/20 Filosofia giuridica e sociale 8 Corso con esame IUS/20 Informatica giuridica 8 Corso con esame IUS/01 Diritto civile 8 N.2 corsi con esame finale Corso A/L - Corso M/Z Corsi accorpati a LMG/01 IUS/10 Diritto processuale amministrativo 8 IUS/04 Diritto commerciale - corso progredito 8 IUS/11 Diritto canonico 8 IUS/11 Diritto ecclesiastico 8 IUS/21 Giustizia costituzionale italiana ed europea 8 IUS/02 Sistemi giuridici comparati 8 IUS/02 Diritto privato europeo Un insegnamento a scelta tra quelli SECS-P/01 Economia politica 2 attivati Corso con esame Accorpato a LMG/01 N.2 corsi con esame Corso A/L - Corso M/Z Corso con esame Accorpato a LMG/01 Corso con esame Accorpato a LMG/01 Corso con esame 8 Corso con esame Accorpato a LMG/01 Corso con esame 8 Corso con esame Diritto dell’Unione Europea avanzato 8 Corso con esame A scelta Un insegnamento complementare a scelta tra quelli riportati nella Parte V di questa Guida dello Studente: ALLEGATI A, B, C/1 e C/2 8 Corso con esame Altre Seminario linguistico: lingua inglese 4 Corso con verifica Accorpato a Scienze Giuridiche IUS/14 SECONDO ANNO Attività formative S.S.D. Caratterizzanti A scelta Un insegnamento a scelta Insegnamenti attivati CFU Programmazione didattica IUS/15 Diritto processuale civile 2 12 IUS/16 Procedura penale 12 IUS/17 Diritto penale avanzato 8 Corso con esame Accorpato a LMG/01 Corso con esame Accorpato a LMG/01 Corso con esame IUS/13 Diritto internazionale avanzato 8 Corso con esame IUS/12 Diritto tributario 8 Corso con esame IUS/07 Diritto del lavoro avanzato 8 Corso con esame Elaborato finale 20 N.B. gli insegnamenti già sostenuti per la Laurea triennale non possono essere ripetuti. 310 Insegnamenti per attività di base, caratterizzanti, affini/integrative: Diritto canonico Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Diritto civile – Corso A/L Prof.ssa Marilena Gorgoni Diritto civile – Corso M/Z Prof. Raffaele di Raimo Diritto commerciale – corso progredito – Corso A/L Prof. Giustino Di Cecco Diritto commerciale – corso progredito – Corso M/Z Prof. Antonio Cetra Diritto del lavoro avanzato Prof.ssa Monica McBritton Diritto dell’Unione europea avanzato Prof. Francesco Vetrò Diritto ecclesiastico Prof. Vincenzo Turchi Diritto internazionale avanzato Prof. Saverio De Bellis Diritto penale avanzato Prof. Francesco Centonze Diritto privato europeo Prof. Cristoforo Osti Diritto processuale amministrativo Prof. Ernesto Sticchi Damiani Diritto processuale civile 2 Prof. Giuseppe Miccolis Diritto romano Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita Diritto tributario Prof. Giovanni Girelli Economia politica 2 Prof. Cosimo Casilli Filosofia giuridica e sociale Prof. Claudius Messner Giustizia costituzionale italiana ed europea Prof. Achille de Nitto Informatica giuridica Prof. Giovanni Pellerino Procedura penale Prof. Rossano Ivan Adorno Seminario linguistico - Lingua inglese Prof. Peter Speedwell Sistemi giuridici comparati Prof. Renzo Cavalieri Storia del diritto italiano Prof. Luigi Nuzzo Insegnamenti complementari per attività a scelta dello studente (primo anno): si rimanda alla Parte V della presente Guida dello studente (“Insegnamenti complementari – Allegati A, B e C/1 e C/2”). 311 INSEGNAMENTI Insegnamenti attivati per l’A.A. 2007/2008 e docenti di riferimento INSEGNAMENTI DIRITTO CANONICO Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Attività affini o integrative IUS/11 8 crediti (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso Parte generale Immagini della Chiesa e Categorie ecclesiologiche; Note caratteristiche dell’ordinamento canonico; Diritto divino e Diritto umano; La salus animarum; Fonti di cognizione; Fonti di produzione; Atti amministrativi singolari; Le potestà nella Chiesa; Principio di uguaglianza e principio di varietà; Il governo della Chiesa universale. Parte speciale Il consenso matrimoniale canonico. Testi d’esame Parte generale - P. PELLEGRINO, Lezioni di diritto canonico, Torino, 2004; Parte speciale - P. PELLEGRINO, Il consenso matrimoniale nel Codice di Diritto Canonico Latino, Torino, 1998 (solo premessa e I capitolo, sino a pag.64); - P. PELLEGRINO, Gli impedimenti relativi ai vincoli etico-giuridici tra le persone nel matrimonio canonico, Giappichelli, Torino, 2002; - P. PELLEGRINO, L’impedimento di impotenza nel matrimonio canonico, Giappichelli, Torino, 2004. Calendario delle lezioni L’insegnamento, accorpato a “Diritto canonico” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni 2 ottobre 2007. 312 INSEGNAMENTI DIRITTO CIVILE - CORSO A/L Prof.ssa Marilena Gorgoni Attività caratterizzanti IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: Il corso, attraverso un’indagine dei rapporti tra la disciplina generale del contratto e quella relativa ai singoli tipi contrattuali al fine di verificare l’attualità della prima alla luce dei tentativi di codificazione europea e della tendenza alla consumerizzazione del contratto, si propone di studiare la fisionomia del contratto nella società postindustriale e più in generale le nuove prospettive del diritto privato. In particolare saranno trattati i seguenti temi: 1. Individuazione dei criteri di risoluzione delle antinomie tra norme generali e norme regolatrici dei singoli contratti. 2. Rapporti tra la disciplina generale del contratto e alcune discipline di settore. 3. L’importanza dell’inadempimento tra regole generali e fattispecie legalmente tipizzate. 4. L’esportabilità delle norme dettate per un tipo contrattuale ed il rapporto con la disciplina del contratto in generale. 5. Il tentativo di recupero della centralità della disciplina generale del contratto per arginare il rischio di frantumazione dell’unità concettuale della categoria contrattuale Testi: M. GORGONI, Regole generali e regole speciali nella disciplina del contratto, Torino, Giappichelli, 2005; Calendario delle lezioni: L’insegnamento, accorpato a “Diritto civile (Corso A/L)” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 25 settembre 2007. 313 INSEGNAMENTI DIRITTO CIVILE - CORSO M-Z Prof. Raffaele Di Raimo Attività affini o integrative IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Programma del corso (frequentanti): Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza. Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. Procedimenti di formazione del consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria. Libri di testo: C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992 (fino a pag. 308); R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003 (fino a pag. 100); Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione. Programma del corso (non frequentanti): Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza. Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. Procedimenti di formazione del consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria. Struttura dei procedimenti di formazione del consenso, legalità e legittimità delle regole negoziali e tutela sostanziale dei contraenti: la disciplina ‘generale’ degli artt. 1326 ss. cod. civ.; la disciplina degli artt. 1341 e 1342 cod. civ. e quella recata dalla legislazione di derivazione comunitaria. Libri di testo: C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992; R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003. Meccanismi di valutazione: Esame orale. Calendario delle lezioni: Il corso, di 60 ore, avrà cadenza annuale. L’insegnamento è accorpato a “Diritto civile (Corso M/Z)” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Inizio lezioni: 12 novembre 2007. 314 Prof. Giustino Di Cecco Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 8 crediti Corsi coordinati con esame e verifiche Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Corsi coordinati: crediti obbligatori A 4 CFU Le società B 4 CFU Le procedure concorsuali Meccanismi di valutazione Modulo A: Chiusura del corso senza verifica; Modulo B: Esonero in base a colloquio orale da sostenere in una delle date previste per lo svolgimento degli esami a scelta dello studente (con attribuzione di 4 crediti). Prova finale: - colloquio sulle società (A), con attribuzione di ulteriori 4 crediti, per chi abbia conseguito l’esonero orale sulle procedure concorsuali (B); - colloquio sull’intero programma (A + B) per chi non abbia conseguito l’esonero orale sulle procedure concorsuali. N.B.: Lo studente che avrà superato la prova finale conseguirà in totale 8 crediti; Lo studente che ha superato l’esame di Diritto fallimentare è esonerato dalla parte di programma relativa alle procedure concorsuali. Argomenti del corso A) Le società in generale – Il contratto di società – Le società di persone: società semplice – società in nome collettivo – società in accomandita semplice – Le società per azioni – Le altre società di capitali – La trasformazione, fusione e scissione – Lo scioglimento, liquidazione ed estinzione – I gruppi di società – Le società cooperative e mutue assicuratrici. B) Le procedure concorsuali: principi generali - Il fallimento - I presupposti del fallimento - La dichiarazione di fallimento - Gli organi preposti al fallimento – Gli effetti del fallimento per il fallito e per i creditori - Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori - Gli effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti – L’accertamento del passivo – La liquidazione e la ripartizione dell’attivo – La cessazione del fallimento - Il fallimento delle società. Le procedure concorsuali minori: accordi di ristrutturazione e concordato preventivo – La consecuzione delle procedure concorsuali. 315 INSEGNAMENTI DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO – CORSO A/L INSEGNAMENTI Sussidi alla frequenza: A) F. DI SABATO, Diritto delle società, Giuffrè, Milano, ultima edizione edita, ed inoltre B) L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare. La nuova disciplina delle procedure concorsuali giudiziali, Giappichelli, Torino, ultima edizione edita. È necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate nel testo aggiornato. Testi facoltativi consigliati: Per la migliore comprensione di alcuni degli argomenti del corso e per ausilio alle esercitazioni in aula si consiglia altresì la consultazione del testo G. VISENTINI, Principi di diritto commerciale, Padova, Cedam, 2006. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 27 settembre 2007. 316 Prof. Antonio Cetra Attività caratterizzanti IUS/04 (Diritto commerciale) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso Le società azionarie. Il diritto delle società azionarie. Il diritto comunitario quale fonte del diritto delle società azionarie. La libertà di stabilimento. Le figure associative sovranazionali (il gruppo europeo di interesse economico; la cooperativa europea; la società europea). Le direttive di armonizzazione del diritto societario (azionario). I casi SEVIC, Überseering, Centros e Inspire Art. Il fenomeno delle società «esterovestite» (= Pseudo Foreing Corporations o Scheinausländischesgesellschaften). Il finanziamento. Le azioni. Le obbligazioni. Gli strumenti finanziari. La sollecitazione all’investimento. L’accesso ai mercati regolamentati. L’influenza della quotazione sulla disciplina: a) la trasparenza degli assetti proprietari; b) il trasferimento del controllo. L’offerta pubblica di acquisto. La governance. I sistemi di amministrazione e controllo. Il modello tradizionale. Il modello dualistico. Il modello monistico. L’influenza della quotazione sulla disciplina: a) la composizione dell’organo amministrativo; b) le modalità di esercizio del controllo. La soft law e i codici di autodisciplina. I sistemi di «eterocontrollo». Il controllo esercitato dalla Consob e l’informazione societaria. L’assemblea. L’influenza del sistema di governance adottato. Il procedimento assembleare. L’invalidità delle delibere assembleari. Il diritto di voto. L’esercizio mediato del voto (la rappresentanza, la sollecitazione delle deleghe; la raccolta delle deleghe). I sindacati azionari. I sistemi di tutela delle minoranze e dei singoli soci (cenni). Le cooperative (cenni). Lo scopo mutualistico (richiami). Le cooperative assoggettate al diritto azionario. Il limite della compatibilità. Il finanziamento. La governance. L’assemblea. Il gruppo. Il gruppo gerarchico. La formazione. La società dominante. La società dipendente. Il gruppo paritetico (cenni). La fusione. La scissione. Sussidi alla frequenza Materiale normativo: Codice civile (aggiornato all’anno di corso) e altre leggi richiamate a lezione o nei testi di seguito indicati. Manuale di riferimento: 1) ANGELICI, La riforma delle società di capitali. Lezioni di diritto commerciale, II ed., Cedam, Padova, 2006 (tutto); 2) CAMPOBASSO, Diritto commerciale 2. Diritto delle società, VI ed., Utet, Torino, 2006 (limitatamente alle seguenti pagine: da 145 a 552; da 578 a 619; da 630 a 664) oppure, in alternativa: AA. VV., Diritto delle società. Manuale breve, II ed., Giuffrè, Milano, 2006 (limitatamente alle seguenti pagine: da 81 a 272; da 325 a 408; da 420 a 476). 317 INSEGNAMENTI DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO – CORSO M/Z INSEGNAMENTI Lettura facoltativa: AA VV., Diritto societario comparato, il Mulino, Bologna, 2006 Orario delle lezioni Il corso è annuale. Avrà inizio giovedì 18 ottobre 2007 e seguirà il calendario pubblicato nell’albo di Facoltà. 318 INSEGNAMENTI DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO Prof.ssa Monica McBritton Attività a scelta IUS/07 (Diritto del lavoro) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza II anno Argomenti del corso: Corso monografico: Il lavoro nella costituzione Profili sistematici. Stato di diritto, Stato sociale: la Costituzione italiana come una Costituzione di Stato di diritto sociale. Un breve glossario. Il carattere fondante del lavoro (art. 1). Le diverse nozioni di lavoro nella Costituzione: artt. 1, 4, 35 e 41. La rivoluzione promessa: il ruolo promozionale del principio di uguaglianza. La tutela del lavoratore sul mercato del lavoro. La tutela del lavoratore nel rapporto di lavoro. La tutela del lavoratore dal mercato. La tutela dal bisogno. Il compromesso costituzionale : i diritti del lavoro a fronte della libertà di iniziativa privata. Testi consigliati: R. SCOGNAMIGLIO, Il lavoro nella Costituzione italiana in R. SCOGNAMIGLIO (a cura di), Il lavoro nella giurisprudenza costituzionale, Fr. Angeli, Milano, 1978; S. GIUBBONI, Il primo dei diritti sociali. Riflessioni sul diritto al lavoro tra Costituzione italiana e ordinamento europeo in WP C.S.D.L.E “Massimo D’Antona” n. 46/2006 reperibile nel sito:www.lex.unict.it/eurolabor/ricerca/wp; L. FERRAJOLI, Dai diritti del cittadino ai diritti della persona in D. ZOLO (a cura di), La cittadinanza , Laterza, Bari, 1994; A questi si aggiungeranno alcune sentenze della Corte Costituzionale che saranno discusse durante il corso. L’elenco delle sentenze sarà reperibile nel sito del Dipartimento di Studi Giuridici alla pagina del docente. In ogni caso, il corso presuppone una buona conoscenza degli istituti fondamentali del diritto del lavoro Orario lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 26 settembre 2007. 319 INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA AVANZATO Prof. Francesco Vetrò Attività affini o integrative IUS/14 (Diritto dell’Unione Europea) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: Le competenze dell’Unione e i principi che le regolano. Il diritto sostanziale comunitario: il mercato interno(l’unione doganale, le quattro libertà di circolazione di merci, persone, servizi e capitali e la politica di concorrenza); la cittadinanza europea; la politica economica e monetaria; la politica dell’occupazione; la politica agricola comune; la politica estera, di sicurezza e di difesa; lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Testi d’esame: G. DELLA CANANEA (a cura di), Diritto amministrativo europeo. Principi e istituti, Milano, Giuffrè, 2006; E. CHITI, C. FRANCHINI E ALTRI, Diritto amministrativo europeo. Casi e materiali, Milano, Giuffrè, 2005. Meccanismo di valutazione:esame orale. Orario lezioni: Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 320 INSEGNAMENTI DIRITTO ECCLESIATICO Prof. Vincenzo Turchi Attività affini o integrative IUS/11 8 crediti (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: Parte generale: Il corso si propone di presentare, a livello istituzionale, i profili fondamentali della rilevanza giuridica del fattore religioso nel diritto degli ordinamenti civili. Premessi alcuni cenni riguardanti la storia dei rapporti tra comunità politica e comunità religiosa, si individueranno i principi e le norme della Costituzione italiana concernenti la libertà religiosa, anche al fine di delineare la qualificazione del nostro Stato in materia religiosa, lo status delle confessioni religiose e i loro rapporti con lo Stato. In questo contesto si esamineranno le fonti del diritto ecclesiastico italiano (di provenienza unilaterale statale, bilaterale, regionale; internazionali e comunitarie), con particolare attenzione alle pronunce della Corte costituzionale. Verranno considerati in modo specifico alcuni settori di manifestazione del diritto di libertà religiosa, sia nella sua dimensione individuale che collettiva: matrimonio religioso, attività assistenziale, beni culturali di interesse religioso, edilizia di culto, enti ecclesiastici, insegnamento della religione, scuole confessionali, assistenza spirituale nelle istituzioni “segreganti”, fino alle problematiche più recenti attinenti al campo della bioetica, alle società multietniche e multiculturali. Parte speciale: Il fenomeno delle obiezioni di coscienza negli ordinamenti giuridici contemporanei. Testi consigliati: Parte generale: uno a scelta tra i seguenti testi P. CAVANA, G. DALLA TORRE, Conoscere il diritto ecclesiastico, Roma, Studium, 2007. G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Terza edizione, Torino, Giappichelli, 2007. Parte speciale: Il testo, in corso di stampa, sarà indicato prima dell’inizio del Corso. Calendario delle lezioni: L’insegnamento, accorpato a “Diritto ecclesiastico” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 321 INSEGNAMENTI DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO Prof. Saverio de Bellis Attività a scelta IUS/13 (Diritto internazionale) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza II anno Argomenti del corso: Il corso verte sul diritto internazionale privato e processuale e, precisamente sui seguenti argomenti: concetto, oggetto e funzione del diritto internazionale privato. Partizioni fondamentali della disciplina: individuazione della legge applicabile; determinazione dell’àmbito della giurisdizione; riconoscimento ed esecuzione di sentenze straniere. La legge 31 maggio 1995 n. 218 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato. Struttura ed interpretazione della norma di diritto internazionale privato. Il problema delle qualificazioni. I criteri di collegamento. Le questioni preliminari. Il c.d. problema del rinvio. Il richiamo di ordinamenti plurilegislativi. Il limite dell’ordine pubblico internazionale. Le norme di applicazione necessaria. Il trattamento processuale del diritto straniero. La disciplina internazionalprivatistica della capacità e dei diritti delle persone fisiche, delle persone giuridiche, dei rapporti di famiglia, dell’adozione, delle misure di protezione degli incapaci e delle obbligazioni alimentari, delle successioni, dei diritti reali, delle donazioni, delle obbligazioni non contrattuali, della forma degli atti. Le principali convenzioni internazionali in materia. La legge applicabile alle obbligazioni contrattuali secondo la Convenzione di Roma del 19 giugno 1980. La competenza giurisdizionale del giudice italiano. L’efficacia di sentenze ed atti stranieri. La Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 sulla competenza giurisdizionale e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. I principali regolamenti comunitari che recano norme di diritto internazionale privato e processuale. Testi consigliati: MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale e contratti, ultima edizione, Torino; MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Parte speciale, ultima edizione, Torino. Si consiglia altresì l’uso di un c.d. codice di diritto internazionale privato e processuale, come quelli usualmente in commercio (ad esempio, CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Milano, 2007). Orario di ricevimento: mercoledì ore 11:30 – 12:30. Calendario lezioni: Il corso ha durata annuale. Inizio lezioni: 26 settembre 2007. 322 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE AVANZATO Prof. Francesco Centonze Attività caratterizzanti IUS/17 (Diritto penale) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza II anno Argomenti del corso: La società del rischio e le scienze giuridiche. I mutamenti epocali nella società contemporanea (in particolare, lo sviluppo industriale e le sostanze tossiche; il rischio tecnologico; la crisi del capitalismo finanziario; il terrorismo internazionale; la globalizzazione, le “vite di scarto” e le nuove forme di emarginazione sociale; il multiculturalismo) e il ruolo del diritto penale. Il rapporto libertà–sicurezza nella società contemporanea. La separazione tra colpevoli e innocenti come spartiacque tra democrazie e stati autoritari e totalitari. Diritto penale e problemi probatori. La protezione dell’innocente e il principio dell’oltre ogni ragionevole dubbio. Il rapporto tra il diritto penale, il diritto civile, il diritto amministrativo. L’arretratezza del diritto civile e amministrativo. Il giudice e la scienza. Il ruolo dell’incertezza scientifica nelle decisioni giudiziarie (con un approfondimento in particolare sui seguenti temi: il nesso causale e la sua prova; la costruzione dei reati di pericolo; l’imputabilità e l’evoluzione della scienza psichiatrica). Il diritto penale messo in discussione. Diritto penale e sviluppo industriale: i tentativi di flessibilizzazione dello schema classico del diritto penale. Responsabilità medica, diritto penale e diritto civile. La reazione del diritto ai disastri tecnologici e il problema del congedo dal diritto penale. La tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e il diritto penale. Il ruolo del diritto penale nella lotta al terrorismo internazionale: un’analisi del fenomeno del terrorismo, delle diverse strategie di contrasto, dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale nel nostro Paese. I reati associativi. La crisi della legalità in Italia. La c.d. “tolleranza zero” e la politicizzazione del controllo della criminalità. Bibliografia I frequentanti e i non frequentanti sostengono l’esame su: STELLA, Giustizia e modernità, Giuffré Milano, 3ed., 2003 (in particolare, p. 1- 261; 339 - 480). All’inizio del corso verranno indicate ulteriori fonti bibliografiche, in particolare saggi della dottrina e sentenze, che verranno raccolte in una dispensa consultabile presso la copisteria della Facoltà di Ingegneria. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 323 INSEGNAMENTI DIRITTO PRIVATO EUROPEO Prof. Cristoforo Osti Attività affini o integrative IUS/02 (Diritto privato comparato) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: Il corso si propone di fornire agli studenti frequentanti gli strumenti atti a consentire loro di orientarsi nel diritto interno ed europeo della concorrenza, degli aiuti di stato e della regolazione. Fini e Problemi del Diritto Concorrenziale; Regole; Nozione di impresa; Modi di Esercizio del Potere di Mercato; Misurazione del Potere di Mercato; Comportamenti Unilaterali e Multilaterali; Intese; Abuso di Posizione Dominante; Concentrazioni e Imprese Comuni; Effetti Coordinati; Concorrenza e Pubblici Poteri; Attuazione. Libri di Testo: per gli studenti frequentanti: non vi sono libri di testo; quale mero riferimento gli studenti possono eventualmente ispirarsi al testo sotto indicato per gli studenti non frequentanti. per gli studenti non frequentanti: C. OSTI, Diritto della concorrenza, Il Mulino, Bologna, 2007. Meccanismi di valutazione: per gli studenti frequentanti: test sul programma svolto nelle lezioni; per gli studenti non frequentanti: esame sul libro di testo assegnato. Sono considerati frequentanti gli studenti la presenza dei quali sia attestata nel registro delle presenze. Orario di ricevimento: I semestre: martedì ore 13:30, in aula ; II semestre: consultare il sito Internet del docente. Per richieste di chiarimenti e informazioni su esami, programmi e libri di testo si invita lo studente a scrivere direttamente al docente all’indirizzo [email protected]. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio delle lezioni: martedì 25 settembre 2007. 324 INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO Prof. Ernesto Sticchi Damiani Attività caratterizzanti IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: Evoluzione storica del sistema di giustizia amministrativa in Italia – Il problema della ripartizione della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo – La struttura e gli organi della giurisdizione amministrativa – La competenza del giudice amministrativo – I presupposti, le parti e le azioni proponibili nel processo amministrativo – L’introduzione del giudizio di primo grado – Il ricorso incidentale – L’intervento in giudizio – La fase cautelare – Lo svolgimento del giudizio, le questioni incidentali e le questioni pregiudiziali – L’interruzione del processo – I mezzi di prova – La discussione e la definizione del giudizio – Tipologie e contenuti delle sentenze rese dal giudice amministrativo – Le impugnazioni: l’appello, il ricorso per cassazione, la revocazione e l’opposizione di terzo – Il giudicato, l’esecuzione della sentenza ed il giudizio di ottemperanza – I ricorsi amministrativi – Poteri e limiti del giudice ordinario nelle controversie in cui è parte la pubblica amministrazione – I giudizi innanzi alla Corte dei Conti – Il contenzioso elettorale – Gli arbitrati nel diritto amministrativo. Testo d’esame: AA.VV., Diritto Amministrativo, Bologna, Monduzzi editore, IV edizione 2005, Tomo II, Capitoli 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 (ad eccezione delle Sezioni II – sul contenzioso tributario – e III – sul contenzioso delle acque pubbliche). Nell’ambito del corso verranno svolti, per l’approfondimento di singoli argomenti, seminari ed esercitazioni. Potranno inoltre essere suggerite agli studenti delle letture integrative con riferimento all’evoluzione giurisprudenziale su tematiche di attualità del processo amministrativo. Calendario lezioni: L’insegnamento è accorpato a “Diritto processuale amministrativo” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 325 INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 2 Prof. Giuseppe Miccolis – Modulo A (9 CFU) Prof.ssa Roberta Tiscini – Modulo B (3 CFU) Attività caratterizzanti IUS/15 (Procedura civile) 12 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza II anno Corso base (9 CFU): Prof. Giuseppe Miccolis Argomenti del corso: Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31 maggio 1995, n. 218. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione: il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c. La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L’indipendenza e la responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice. Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nell’UE. Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. I termini. Le spese. L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. La cognizione ordinaria. I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado: il processo ordinario innanzi al tribunale il processo ordinario innanzi al giudice di pace; il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione; il processo di opposizione alle ingiunzioni amministrative; Il rito societario. L’atto introduttivo (citazione e ricorsi). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. I processi da ricorso: in particolare i processi di separazione e di divorzio. La trattazione della causa. Le sezioni stralcio per lo smaltimento dell’arretrato. 326 Le impugnazioni. Il principio dell’unità del giudizio di impugnazione. L’appello: i provvedimenti impugnabili; i motivi; l’effetto devolutivo; i provvedimenti: la rimessione della causa al primo giudice; il procedimento: ordinario e del lavoro. Il regolamento di competenza: i provvedimenti impugnabili; il procedimento. La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio. La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L’opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L’impugnazione del lodo arbitrale: i motivi; i provvedimenti; il procedimento. La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l’opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L’ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d’urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l’attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l’attuazione; il reclamo. L’esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l’avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L’esecuzione in forma specifica: l’esecuzione per consegna e rilascio e l’esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. 327 INSEGNAMENTI L’istruzione probatoria. L’individuazione dei fatti controversi: l’ammissione e la non contestazione. L’onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi di prova. L’esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l’atto pubblico; la scrittura privata; le copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso. Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di prova. Le prove atipiche. La conciliazione. L’estinzione. La decisione. I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. L’arbitrato. I procedimenti in camera di consiglio. I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e sostanziale. L’esecuzione provvisoria e le inibitorie. L’effetto espansivo. INSEGNAMENTI L’espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l’assegnazione. La conversione del pignoramento. L’espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L’esecuzione esattoriale: il d. lgs. 26 febbraio 1999, n. 46. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L’espropriazione forzata di beni immobili. L’espropriazione delegata secondo la legge 3 agosto 1998, n. 302. L’espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L’espropriazione forzata presso terzi. L’espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L’intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell’intervento. La distribuzione della somma ricavata. Testi consigliati: Nota bene: Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea. Testi consigliati: 1) in alternativa: BALENA GIAMPIERO, Elementi di diritto processuale civile, I, II, Bari, 2004; oppure MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. I, II, Giappichelli, ultima edizione. 2) MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione. Modulo integrativo (3 CFU): Prof.ssa Roberta Tiscini Argomenti del corso: Il corso avrà ad oggetto il giudizio di cassazione alla luce delle recenti riforme di cui al d.lgs. n. 40/2006, attuativo della legge delega n. 80/2005. Testi consigliati: in considerazione delle continue evoluzioni legislative e giurisprudenziali a cui la materia è soggetta, i testi verranno indicati nel corso delle lezioni. Calendario lezioni: L’insegnamento, accorpato a “Diritto processuale civile” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, avrà svolgimento annuale. Inizio lezioni: novembre 2007. 328 INSEGNAMENTI DIRITTO ROMANO Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita Attività di base IUS/18 8 crediti (Diritto romano e diritti dell’antichità) Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: La legislazione etico-matrimoniale di Augusto e l’edificazione del Principato. Testi suggeriti: 1) W. ECK, Augusto e il suo tempo, Il Mulino, Bologna 2000; 2) T. SPAGNUOLO VIGORITA, Casta domus. Un seminario sulla legislazione matrimoniale di Augusto, seconda ed., Jovene, Napoli 2002. Meccanismi di valutazione: Esame finale. Calendario lezioni: Il corso avrà durata annuale. Inizio lezioni: 4 ottobre 2007. 329 INSEGNAMENTI DIRITTO TRIBUTARIO Prof. Giovanni Girelli Attività a scelta IUS/12 (Diritto tributario) 8 crediti Corso con esame orale Laurea Specialistica in Giurisprudenza II anno Argomenti del corso: Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Struttura ed effetti. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia nel tempo e nello spazio della norma tributaria. Interpretazione ed integrazione analogica del diritto tributario. L’obbligazione tributaria. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. Le garanzie del credito d’imposta. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. I rimborsi. Le sanzioni tributarie. Il contenzioso tributario. Parte speciale L’Imposta sul reddito delle persone fisiche. Sussidi alla frequenza: G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, II ed., Padova, Cedam, 2007; G. TINELLI – S. MENCARELLI, Lineamenti giuridici dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche, Torino, G. Giappichelli Editore, 2007 limitatamente ai capitoli I, II e III; Raccolta delle principali disposizioni normative tributarie. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel primo semestre. Inizio lezioni: 24 settembre 2007. 330 INSEGNAMENTI ECONOMIA POLITICA 2 Prof. Cosimo Casilli Attività affini o integrative SECS-P/01 (Economia politica) 8 crediti Corso con esame Programma d’esame Globalizzazione: Karl Polanyi e l’economia come processo istituzionale; La dinamica economica; La globalizzazione; La globalizzazione in chiave moderna; Gli accordi di Bretton Woods; Le organizzazioni internazionali; La promessa delle istituzioni globali. Istituzioni: Istituzioni e cambiamento istituzionale: aspetti introduttivi; Una teoria dello scambio fondata sui costi di transazione; Istituzioni, costi di transazione e costi di trasformazione; Le fasi di sviluppo dell’economia italiana nel dopoguerra; Alcune questioni interpretative; Mutati contesti e fabbisogni di politica economica; Varietà e performance; Cenni sulla recente storia economica dell’Italia; Casualità e path-dependance; I sistemi locali di produzione e la loro persistenza. Politiche di intervento: Le politiche di intervento; Gli strumenti di incentivazione dopo il 1992; Finanziaria 2003 e delibere Cipe del maggio 2003; I patti territoriali; L’evoluzione della normativa; Contratti di programma; Lo strumento; Le tre fasi di sviluppo del contratto di programma; Domanda di accesso; Modalità e termini della fase istruttoria. I contratti d’area; I principi di base e la loro attuazione; Le intese istituzionali di programma: Lo strumento; I soggetti e gli obiettivi; L’oggetto dell’intesa; Durata, procedure ed articolazione; Le norme finanziarie; L’intesa istituzionale in dieci punti; 331 Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno INSEGNAMENTI Le agevolazioni della legge 488/1992: tutto quello che si deve sapere sugli aggiornamenti. Le nuove agevolazioni del Governo per le piccole e medie imprese: dalla Finanziaria 2001 alla Finanziaria 2003; La Finanziaria 2001; Modifiche apportate con la finanziaria del 2003 e delibera Cipe del 28 luglio 2003; Innovazione e crescita: un binomio indissolubile; Il divario fra l’Italia e gli altri paesi europei avanzati; L’economia come processo istituzionale; La dinamica economica strutturale; Commento alla Relazione della Commissione Regionale sulla promozione ed il riconoscimento dei distretti produttivi. Legge Regionale 3 agosto 2007 n. 23; La questione fiscale: principi sul federalismo fiscale; L’incertezza delle risorse; L’attuazione del federalismo fiscale; Finanze municipali e sviluppo locale; Fiscalità: nuovi strumenti. Bibliografia: J. STIGLITZ, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi, Torino, 2003 (capp. 1 – 2). C. CASILLI – N. DE LISO, Economia, globalizzazione, umanesimo, Manni Editore, Lecce, 2002 (capp. 2 – 3 – 8). Idse – C.N.R., Trasformazioni strutturali e competitività dei sistemi locali di produzione, F. Angeli, Milano, 2002 (pagg. 13 – 42). N. DE LISO – C. CASILLI, La globalizzazione in una prospettiva tecnologico – istituzionale, in Economi Politica, Volume XXII, n° 1, Aprile 2005 (pagg. 43 – 68). C. CASILLI (a cura di), Lo sviluppo economico locale, politiche di programmazione e strumenti di incentivazione, Manni Editore, Lecce, 2003 (cap. 1). Calendario lezioni Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 332 INSEGNAMENTI FILOSOFIA GIURIDICA E SOCIALE Prof. Claudius Messner Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Programma del corso Sulla base dell’interpretazione di alcuni testi classici, il corso offre una visione d’insieme delle principali questioni e dei problemi della filosofia giuridica e sociale contemporanea. Al centro vi è la lettura, l’interpretazione e la discussione dei testi prescelti. Questa impostazione del corso prevede la lezione frontale, la discussione in classe e la presentazione da parte degli studenti. Argomenti 1. settimana: A 2. settimana: 3. settimana: 4. settimana: 5. settimana: 6. settimana: B 7. settimana: 8. settimana: C 9. settimana: 10. settimana: Prima introduzione al corso / A. Aristotele sulla giustizia e Kafka sul diritto B. La filosofia del diritto come disciplina fondamentale delle scienze giuridiche Diritto naturale e diritto positivo A. Introduzione ai principi del diritto naturale B. Rappresentanti del giusnaturalismo: Hobbes, Leibniz Rappresentanti del giusnaturalismo A. Kant, B. Hegel, Rappresentanti del giuspositivismo A. Savigny, Kelsen B. Hart Rappresentanti della «terza via» A. Dworkin: «General principles of law» B. L’interpretazione (ermeneutica) A. L’argomentazione B. Critical Legal Studies Teoria dell’azione e teoria dei sistemi A. Weber B. Habermas A. Foucault B. Luhmann Diritto e giustizia A. Radbruch B. Rawls A. Benjamin B. Derrida 333 INSEGNAMENTI Meccanismi di valutazione (1) frequenza; (2) lettura dei testi indicati nel programma per ogni argomento; (3) a) Presentazione di un «paper» di non più di 20 pagine su un argomento a scelta dello studente e concordato con il docente che corrisponde ai seguenti criteri: l’argomento è suggerito da uno dei temi trattati nel libro di testo o a lezione, e rientra nella descrizione generale «filosofia giuridica e sociale». Oltre a dimostrare la familiarità dell’autore con gli approcci ed i problemi trattati a lezione, il paper dovrebbe esprimere la prospettiva e le proprie idee sull’argomento in questione. Il paper va consegnato entro e non oltre la data della verifica finale. In alternativa: b) Verifica finale consistente in una prova scritta della durata di tre ore. Programma d’esame Per gli studenti frequentanti La prova orale è facoltativa ed è integrativa del voto ottenuto con lo scritto. Per gli studenti non frequentanti Presentazione di due «papers» (la cui descrizione è su riportata) relativi ai due volumi del reader. Sussidi alla frequenza Filosofie e teorie del diritto, a cura di C. MESSNER, Lecce, Pensa MultiMedia, 2006, 2 voll. Ricevimento studenti Mercoledì ore 9:00 – 12:30 Calendario delle lezioni Il corso si terrà nel secondo semestre. Data la struttura del corso, si consiglia la pre-iscrizione provvisoria nel registro dei frequentanti al corso (via e-mail/ ricevimento) nel periodo che va dal 14 al 25 gennaio 2008. Inizio lezioni: febbraio 2008. 334 INSEGNAMENTI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE ITALIANA ED EUROPEA Prof. Achille de Nitto Attività affini o integrative IUS/21 (Diritto pubblico comparato) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso Corti costituzionali e forme di governo: sul ruolo “arbitrale“ del giudice delle leggi nelle democrazie parlamentari Costituzioni scritte e non scritte, costituzioni “rigide“ e “flessibili“: forme storiche di sindacato di costituzionalità “Onnipotenza“ del legislatore e “arbitrio“ dei giudici: esperienze Giurisdizioni nazionali e sovranazionali in tema di diritti fondamentali La Corte costituzionale italiana. Origini, struttura, funzioni I giudizi sulle leggi (ovvero della “giurisdizionalizzazione della legislazione“) in via incidentale: oggetto, caratteri, svolgimento in via principale: oggetto, caratteri, svolgimento I giudizi per conflitto di attribuzione (ovvero delle “liti“ sulla competenza): oggetti, caratteri, svolgimento Il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo: svolgimento Il giudizio d’accusa al Presidente della Repubblica: svolgimento Interpretazioni costituzionali e stile argomentativo delle Corti: tipologia delle pronunce Testi per l’esame A. CERRI, Corso di giustizia costituzionale, quarta ed., Milano, Giuffré, 2004. È consigliata la lettura di P. HÄBERLE, voce Stato costituzionale, in Enciclopedia giuridica Treccani e di G. ZAGREBELSKY, Principî e voti. La corte costituzionale e la politica, Torino, 2005. È considerata indispensabile la conoscenza della disciplina normativa di riferimento. Calendario delle lezioni: Il corso si svolge nel secondo semestre. Il calendario delle lezioni sarà tempestivamente reso noto con avvisi in bacheca. Il professore è a disposizione degli studenti dopo la lezione. È raggiungibile al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] 335 INSEGNAMENTI INFORMATICA GIURIDICA Prof. Giovanni Pellerino Attività di base IUS/20 (Filosofia del diritto) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso Il corso si articolerà in due parti: una di carattere monografico che introdurrà ai problemi e agli strumenti dell’informatica giuridica; una a carattere seminariale che approfondirà temi specifici, quali: l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione, la protezione dei dati personali, i profili giuridici della comunicazione digitale, l’informatizzazione delle procedure e il processo telematico. Sono inoltre previste, a completamento del corso, alcune lezioni di carattere pratico sull’uso del sistema informativo Italgiurefind della Corte di Cassazione e sulla ricerca delle risorse giuridiche in rete. Programma 1. Definizione e ambito dell’informatica giuridica 1.1. Le origini della disciplina 1.2. Dalla giurimetria alla giuscibernetica 1.3. Informatica giuridica e filosofia del diritto 1.4. Il diritto dell’informatica 2. I sistemi informativi 2.1. Tipologie di sistemi informativi 2.2. L’informatica giuridica documentaria 2.3. Le banche dati 2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche 3. I sistemi cognitivi 3.1. L’informatizzazione dei processi conoscitivi 3.2. I sistemi cognitivi nel diritto 3.4. Logica giuridica e programmazione informatica 3.5. Semantiche della rappresentazione 4. L’informatizzazione della pubblica amministrazione 4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche 4.2. Documento informatico e protocollo informatico 4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A. 4.4. Strumenti di tutela dei dati personali 5. I profili giuridici della comunicazione digitale 5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali 5.2. La Posta elettronica certificata (PEC) 5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC) 5.4. La firma digitale 336 Testi d’esame: G. TADDEI ELMI, Corso di informatica giuridica, Edizioni giuridiche Simone, ultima edizione; Materiali distribuiti a lezione. Meccanismo di valutazione: Esame orale Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 337 INSEGNAMENTI 6. – Il processo telematico 6.1. L’informatizzazione dell’attività giudiziaria 6.2. Il sistema informatico civile (SICI) 6.3. La certificazione dei difensori 6.4. Il fascicolo informatico 6.5. Comunicazioni e notificazioni INSEGNAMENTI PROCEDURA PENALE Prof. Rossano Ivan Adorno Attività caratterizzanti IUS/16 (Diritto processuale penale) 12 crediti Corso con esame orale Laurea Specialistica in Giurisprudenza II anno Il corso, in linea con l’impostazione metodologica di base del Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza, è volto a consentire allo studente l’acquisizione di livelli di conoscenza superiori in ordine alle questioni interpretative ed ai profili applicativi propri dell’esperienza processuale penale. A tal fine, saranno curati approfondimenti mirati, anche di tipo seminariale, sugli istituti nevralgici e sui più delicati snodi del processo penale, con l’ausilio di apposito materiale dottrinale e giurisprudenziale. Nella stessa prospettiva, sarà valorizzato l’insegnamento della metodologia di analisi dei testi normativi e giurisprudenziali e delle tecniche argomentative, per il tramite di esercitazioni orali e scritte e simulazioni processuali su specifiche questioni di diritto processuale penale. Programma: Introduzione: Il “giusto processo” penale. Profili statici. Soggetti e atti: a) incompetenza e difetto di giurisdizione; b) difesa di ufficio e patrocinio a spese dello Stato; c) il ruolo della persona offesa nel procedimento penale; d) le parti accessorie: parte civile; responsabile civile; persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria; e) fisiologia e patologia dell’atto processuale: le specie di invalidità degli atti e la decadenza. Indicazione delle tecniche di redazione dell’ atto di costituzione di parte civile e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su incompetenza/persona offesa/parti accessorie/sanzioni processuali, da commentare nelle lezioni successive. Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova: a) il procedimento probatorio, con particolare riferimento all’ammissione e alla valutazione della prova (artt. 190, 190 bis e 192 c.p.p.); b) la “circolazione” probatoria (artt. 238 e 238 bis c.p.p.); c) la prova dichiarativa: testimonianza, esame delle parti private e delle persone imputate in un procedimento connesso o collegato; d) la perizia; e) i rapporti tra perquisizione e sequestro; f) le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su incompetenza/persona offesa/parti accessorie/sanzioni processuali. Redazione di un atto di costituzione di parte civile. Indicazione degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, da commentare nelle lezioni successive. Le misure cautelari: a) presupposti, criteri e procedimento applicativo delle misure cautelari personali; b) l’estinzione delle misure cautelari personali; c) le impugnazioni dei provvedimenti de libertate; d) la riparazione per l’ingiusta detenzione; e) le misure cautelari reali. Discussione sui risultati della prova scritta (atto di costituzione di parte civile). Commento, 338 Profili dinamici. Le indagini preliminari: a) la notizia di reato; b) la durata delle indagini preliminari; c) l’attività di polizia giudiziaria e del pubblico ministero e le relative garanzie difensive; d) i rapporti tra diversi uffici del pubblico ministero; e) i rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria; f) le indagini difensive; g) la conclusione delle indagini preliminari, con particolare riferimento al procedimento di archiviazione. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze in materia di misure cautelari personali e reali. Redazione di due atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali. Indicazione delle tecniche di redazione dell’opposizione alla richiesta di archiviazione e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale relative alla problematica della ritardata iscrizione della notizia criminis da parte del pubblico ministero e al procedimento di archiviazione, da commentare nelle lezioni successive. L’udienza preliminare: a) l’instaurazione; b) il contradditorio camerale; c) i poteri cognitivi e decisori del giudice; d) il sistema dei fascicoli processuali. Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su ritardata iscrizione della notizia criminis e procedimento di archiviazione. Redazione di una opposizione alla richiesta di archiviazione. Formazione virtuale dei fascicoli processuali. I procedimenti speciali: a) il giudizio abbreviato; b) l’applicazione della pena su richiesta delle parti ; c) gli altri procedimenti speciali. Discussione sui risultati della prova scritta (opposizione alla richiesta di archiviazione). Indicazione delle tecniche di redazione della richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. e della opposizione a decreto penale di condanna, nonché degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta delle parti, da commentare nelle lezioni successive. La fase del giudizio: a) brevi cenni agli atti preliminari e agli atti introduttivi al dibattimento; b) il dibattimento: l’istruzione dibattimentale, con particolare riferimento alla disciplina dell’esame e delle letture; c) le nuove contestazioni; d) gli atti successivi al dibattimento. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta delle parti. Redazione di una richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. Consegna di un virtuale fascicolo del pubblico ministero contenente verbali di dichiarazioni rese da persone informate sui fatti da sottoporre ad esame testimoniale simulato nel successivo incontro. I procedimenti minori: a) il procedimento dinanzi al tribunale in composizione monocratica; b) il procedimento dinanzi al giudice di pace; c) il procedimento penale contro gli enti. Discussione sui risultati della prova scritta (richiesta di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p.). Simulazione di un esame testimoniale. Indicazione degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sui procedimenti dinanzi al tribunale in composizione monocratica e al giudice di pace, da commentare nelle lezioni successive. Le impugnazioni. Disposizioni generali e appello: a) le disposizioni generali, con particolare 339 INSEGNAMENTI da parte di due studenti, delle sentenze su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni o comunicazioni. Indicazione delle tecniche di redazione degli atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sulla stessa materia, da commentare nelle lezioni successive. INSEGNAMENTI riguardo all’inammissibilità ed ai rapporti tra l’impugnazione inammissibile e l’immediata declaratoria delle cause di non punibilità; b) il giudizio di appello dopo la l. n. 46/2006. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sui procedimenti dinanzi al tribunale in composizione monocratica e al giudice di pace. Indicazione delle tecniche di redazione dell’atto di appello e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle cause di non punibilità e sul giudizio di appello, da commentare nelle lezioni successive. Le impugnazioni. Ricorso per cassazione e revisione: a) i motivi di ricorso alla luce della l. n. 46/2006; b) il concetto di novum ai fini della revisione e la riparazione dell’errore giudiziario. Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle cause di non punibilità e sul giudizio di appello. Redazione di due atti di appello. Indicazione delle tecniche di redazione del ricorso per cassazione e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sul controllo della motivazione della sentenza nel giudizio di legittimità e sulla verifica di ammissibilità della richiesta revisione, da commentare nella lezione successiva. Il giudicato penale e i suoi effetti. Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di appello). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul controllo della motivazione della sentenza nel giudizio di legittimità e sulla verifica di ammissibilità della richiesta di revisione. Redazione di un ricorso per cassazione. Discussione sui risultati della prova scritta (ricorso per cassazione). Simulazione di un dibattimento. All’esito del corso gli studenti avranno la possibilità di seguire una o più udienze dibattimentali presso uffici giudiziari del distretto di Corte di Appello di Lecce. Testi consigliati : Oltre al materiale che sarà distribuito durante lo svolgimento del corso 1) un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti analizzati a lezione) tra : PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a ed., Monduzzi, Bologna, 2006; CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2006; SIRACUSANO-GALATI-TRANCHINA-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, vol. I-II, ult. ed., Giuffrè; TONINI, Manuale di procedura penale, ult. ed., Giuffrè; LOZZI, Lezioni di procedura penale, 8a ed., Giappichelli, 2007; ADORNO-APRILE, Casi e regole nella procedura penale, Giuffrè, in corso di pubblicazione. 2) Letture di approfondimento – che saranno indicate in bacheca prima dell’inizio del corso – tratte da: AA.VV., Percorsi di procedura penale, vol. IV, La revisione del codice di procedura penale agli albori del ventennio (1998/2008): riforma globale e tutela della persona, a cura di V. Perchinunno, Giuffrè, 2008. 3) un codice di Procedura penale aggiornato 340 Meccanismi di valutazione: L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale, attributivo di n. 12 CFU. Calendario lezioni: Il corso, accorpato a “Procedura penale” – Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 15 ottobre 2007. 341 INSEGNAMENTI Ricevimento: mercoledì, a partire dalle ore 11.30 INSEGNAMENTI SEMINARIO LINGUISTICO – LINGUA INGLESE Prof. Peter Speedwell Altre attività L-LIN/12 (Lingua e traduzione - lingua inglese) 4 crediti Corso con verifica Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Il Corso è accorpato a “Seminario linguistico: lingua inglese” – Laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31). Il seminario linguistico si terrà nel mese di giugno 2008. Si prevedono sei lezioni di cinque ore. L’obiettivo è di migliorare il livello d’Inglese degli studenti e far conoscere termini giuridici in inglese, utilizzando ed analizzando testi da giornali inglesi con un accento giuridico. È anche prevista una breve introduzione al sistema giuridico inglese (i ‘magistrates court’, ‘crown court’ ‘trial by jury’, ‘common law’ ecc). I crediti si ricevono per frequenza e non ci sarà una prova scritta finale. 342 INSEGNAMENTI SISTEMI GIURIDICI COMPARATI Prof. Renzo Cavalieri Attività affini o integrative IUS/02 (Diritto privato comparato) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Argomenti del corso: Il corso è volto a fornire agli studenti un’introduzione generale alla comparazione giuridica e allo studio dei sistemi giuridici europei ed extraeuropei. Particolare attenzione vi sarà dedicata all’analisi delle due grandi famiglie giuridiche di civil law e di common law e al fenomeno della globalizzazione giuridica. Dopo una prima parte istituzionale, il corso prevede la realizzazione di due moduli seminariali monografici sui diritti extraeuropei. Testi consigliati: Per gli studenti che sostengono “Sistemi giuridici comparati”, quale insegnamento della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (con acquisizione di 8 CFU): R. DAVID - C. JAUFFRET-SPINOSI, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Padova, CEDAM 2004. Calendario delle lezioni: Il corso, accorpato a “Sistemi giuridici comparati” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 343 INSEGNAMENTI STORIA DEL DIRITTO ITALIANO Prof. Luigi Nuzzo Attività di base IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno) 8 crediti Corso con esame Laurea Specialistica in Giurisprudenza I anno Il corso ha per oggetto la storia del diritto internazionale. Argomenti del corso: 1492: Nuovo mondo vecchi diritti. Ius gentium o ius inter gentes. La seconda scolastica e il diritto internazionale. Dalla guerra giusta al nemico giusto. La libertà dei mari. Westphalia 1648. Diplomazia e razionalismo giuridico. Ideologia liberale e scienza del diritto internazionale. Colonialismo, civiltà e scienza giuridica. Giurisprudenza consolare e regime delle capitolazioni. Pace, neutralità e guerra. Il caso dell’Alabama. La nazione prima dello stato: Mancini e la scuola italiana di diritto internazionale. Dalla nazione allo stato: la costruzione del paradigma statocentrico. La dottrina giuspositivista del diritto internazionale: da Triepel a Anzillotti. La società delle nazioni. La dottrina del diritto internazionale nel XX secolo: Kelsen, Schmitt, Romano. Testo consigliato: C. SCHMITT, Il nomos della terra nel diritto internazionale dello ius publicum europaeum, Milano, Aldelphi 1998. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 344 INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI ATTIVATI PER L’ACQUISIZIONE DEI CREDITI RELATIVI ALLE “ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE”: 345 INSEGNAMENTI V PARTE INSEGNAMENTI Allegato A del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008 Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività a scelta dello studente”: Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum classico Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo classico Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici S.S.D. IUS/08 IUS/10 IUS/11 IUS/02 IUS/01 Denominazione insegnamento Autonomia privata e costituzionale Contabilità dello Stato e degli enti pubblici Diritto canonico Diritto comunitario della responsabilità civile Diritto dei consumatori e del mercato CFU Docente 8 8 8 8 8 Prof. Vincenzo Tondi della Mura Prof. Eugenio Francesco Schlitzer Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Prof.ssa Marie-Eve Arbour Prof. Fernando Greco Modulo A (4 CFU): Carmen Perago Modulo B (4 CFU): Prof. Francesco Porcari Prof. Rossano Adorno Prof. Cristoforo Osti Prof.ssa Paola Portacci Prof.ssa Sara Tommasi Prof. Mario Esposito Prof.ssa Francesca Dell’Anna Misurale Prof.ssa Biancamaria Cavaliere Prof. Vincenzo Turchi Modulo A (4 CFU) - Prof. Giustino Di Cecco Modulo B (4 CFU)- Prof. Giuseppe Positano Modulo A (4 CFU) – Prof. Vittorio Manes Modulo B (4 CFU) - Prof. F. Centonze Prof. Antonio Porzano Prof.ssa Roberta Tiscini Prof. Francesco Natale Prof. Cosimo Casilli Modulo A (4 CFU)- Prof. Antonio Maruccia Modulo B (4 CFU)- Prof. Luigi Cornacchia IUS/15 Diritto dell’arbitrato interno e internazionale* 8 IUS/16 IUS/02 IUS/06 IUS/01 IUS/09 IUS/01 IUS/01 IUS/11 8 8 8 8 8 8 8 8 Diritto dell’esecuzione penale Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo) Diritto della navigazione e dei trasporti Diritto della responsabilità civile Diritto delle comunicazioni e delle radiodiffusioni Diritto delle obbligazioni e dei contratti Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico IUS/04 Diritto fallimentare* 8 IUS/17 Diritto penale dell’economia* 8 IUS/16 IUS/15 SECS-P/07 SECS-P/01 Diritto penitenziario Diritto processuale societario Economia aziendale Economia politica 2 8 8 8 8 IUS/17 Legislazione antimafia* 8 Sociologia del diritto IUS/20 (esclusa Laurea Magistrale - Classe LMG/01) 8 Prof. Stefano Magnolo *: gli insegnamenti divisi in due moduli presuppongono comunque un solo esame di profitto con voto e attribuzione di 8 CFU. 346 Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività a scelta dello studente”: Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum amministrativo Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo amministrativo Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici CFU Docente IUS/10 Contabilità dello Stato e degli enti pubblici IUS/02 Diritto comunitario della responsabilità civile IUS/10 Diritto degli appalti S.S.D. Denominazione insegnamento 8 8 8 IUS/10 Diritto dei beni culturali* 8 IUS/10 Diritto dei Servizi pubblici* 8 IUS/09 Diritto dell’ambiente 8 IUS/15 Diritto dell’arbitrato interno e internazionale* 8 IUS/05 IUS/02 IUS/06 IUS/09 8 8 8 8 Prof. Eugenio Francesco Schlitzer Prof.ssa Marie-Eve Arbour Prof. Daniele Marrama Modulo A (4 C FU) - Prof.ssa Carla Barbati Modulo B (4 CFU)– Prof. Marco Brocca Modulo A (4 CFU) – Prof. Daniele Marrama Modulo B (4 CFU) – Prof. Francesco Vetrò Prof. Massimo Buonerba Modulo A (4 CFU): Prof.ssa Carmen Perago Modulo B (4 CFU): Prof. Francesco Porcari Prof. Cesare San Mauro Prof. Cristoforo Osti Prof.ssa Paola Portacci Prof. Mario Esposito Modulo A (4 CFU) – Prof. Vittorio Manes Modulo B (4 CFU) - Prof. F. Centonze Modulo A (4 CFU) - Prof. P.Luigi Portaluri Modulo B –(4 CFU) Prof. Francesco Tùccari Prof. Francesco Natale Prof. Cosimo Casilli Modulo A (4 CFU)- Prof. Antonio Maruccia Modulo B (4 CFU)- Prof. Luigi Cornacchia Diritto dell’economia Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo) Diritto della navigazione e dei trasporti Diritto delle comunicazioni e delle radiodiffusioni IUS/17 Diritto penale dell’economia* 8 IUS/10 Diritto urbanistico* 8 SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/01 Economia politica 2 8 8 IUS/17 Legislazione antimafia* 8 Sociologia del diritto IUS/20 (esclusa Laurea Magistrale - Classe LMG/01) IUS/20 Sociologia della devianza IUS/16 Tecniche delle investigazioni scientifiche 8 Prof. Stefano Magnolo 8 8 Prof. Claudius Messner Prof. Luciano Garofano *: gli insegnamenti divisi in due moduli presuppongono comunque un solo esame di profitto con voto e attribuzione di 8 CFU. 347 INSEGNAMENTI Allegato B del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008 INSEGNAMENTI Allegato C/1 del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008 Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività a scelta dello studente”: Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum internazionale-comunitario Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo internazionale-comunitario – terzo anno Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici S.S.D. Denominazione insegnamento IUS/21 IUS/21 IUS/14 IUS/06 Costituzionalismi comparati Diritti delle minoranze Diritto dell’Unione europea avanzato Diritto della navigazione e dei trasporti CFU 8 8 8 8 Docente Prof. Michele Carducci Prof. Giovanni Poggeschi Prof. Francesco Vetrò Prof.ssa Paola Portacci Allegato C/2 del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008 Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività a scelta dello studente”: Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum internazionale-comunitario Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo internazionale-comunitario – quarto anno Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici CFU Docente IUS/02 Diritto comunitario della responsabilità civile IUS/01 Diritto dei consumatori e del mercato S.S.D. 8 8 IUS/15 Diritto dell’arbitrato interno e internazionale* 8 Prof.ssa Marie-Eve Arbour Prof. Fernando Greco Modulo A (4 CFU): Prof.ssa Carmen Perago Modulo B (4 CFU): Prof. Francesco Porcari Prof. Cesare San Mauro Prof. Cristoforo Osti Prof. Mario Esposito Prof.ssa Biancamaria Cavaliere Prof. Francesco Natale Prof. Cosimo Casilli Modulo A (4 CFU)- Prof. Antonio Maruccia Modulo B (4 CFU)- Prof. Luigi Cornacchia IUS/05 IUS/02 IUS/09 IUS/01 SECS-P/07 SECS-P/01 Denominazione insegnamento Diritto dell’economia Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo) Diritto delle comunicazioni e delle radiodiffusioni Diritto di famiglia Economia aziendale Economia politica 2 IUS/17 Legislazione antimafia* 8 8 8 8 8 8 8 Sociologia del diritto (esclusa Laurea Magistrale - Classe LMG/01) IUS/16 Tecniche delle investigazioni scientifiche IUS/20 8 Prof. Stefano Magnolo 8 Prof. Luciano Garofano *: gli insegnamenti divisi in due moduli presuppongono comunque un solo esame di profitto con voto e attribuzione di 8 CFU. 348 INSEGNAMENTI AUTONOMIA PRIVATA E COSTITUZIONALE Prof. Vincenzo Tondi della Mura Complementare a scelta IUS/08 (Diritto costituzionale) 8 crediti Corso con esame Allegato A Composizione del Corso Lezioni frontali del Docente con verifica per 8 CFU; Seminari monografici con letture. Meccanismi di valutazione Accertamento della frequenza con verifiche intermedie ed esame di profitto finale a partire da maggio. Oggetto del Corso: Le matrici storico culturali del principio di sussidiarietà ed i profili costituzionali delle autonomie. Testi di studio: P. DURET, Sussidiarietà e autoamministrazione dei privati, Cedam, Padova, 2004; V. TONDI DELLA MURA, Famiglia e sussidiarietà, ovvero: dei diritti (sociali) della famiglia, in M. GORGONI (a cura di), I modelli familiari tra diritti e servizi, Jovene, Napoli, 2005, 313-358, ora anche in Diritto e società, 2005, n. 4, 519-560; V. TONDI DELLA MURA, Le ragioni di un percorso innovativo delle pubbliche amministrazioni nel settore degli enti non profit, , in V. TONDI DELLA MURA – D. COSMO – G. FIORENTINI (a cura di), Pubblica Amministrazione ed enti non profit. Percorsi innovativi nel Salento, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007, 11-22. Orario e luogo di ricevimento Presso lo Studio della Cattedra (Dipartimento di Studi Giuridici, III Piano), secondo l’orario affisso in bacheca. Calendario delle lezioni Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio delle lezioni: febbraio 2008. 349 INSEGNAMENTI CONTABILITÀ DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI Prof. Eugenio Francesco Schlitzer Complementare a scelta IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Argomenti del corso: Profili costituzionali di contabilità pubblica con particolare riferimento all’art. 81 ed alle problematiche connesse alla modifica del titolo V della costituzione italiana. Il federalismo fiscale e quello solidale. Il principio di sussidiarietà ed i suoi riflessi nella contabilità pubblica. La struttura ed il procedimento di formazione del bilancio statale di previsione. La sessione e la decisione di bilancio. L’esercizio finanziario, la gestione del bilancio. Le gestioni fuori bilancio. Il rendiconto ed il conto del patrimonio. I beni pubblici. Gli accordi amministrativi e l’attività di diritto privato delle pubbliche amministrazioni. La c.d. esternalizzazione dei servizi pubblici. Le S.p.A. pubbliche e quelle in mano pubblica. Il sistema dei controlli amministrativi pubblici, con particolare riferimento a quello sugli enti locali. Le responsabilità degli amministratori e dipendenti pubblici, con particolare riferimento alla responsabilità amministrativo-contabile ed alla sua evoluzione giurisprudenziale. La responsabilità degli amministratori della S.p.A. in mano pubblica. Il condono o patteggiamento contabile. La Corte dei conti organo di controllo e giurisdizione. La funzione consultiva della Corte dei conti a favore di regioni ed enti locali. Profili di contabilità dell’Unione europea. La contabilità delle regioni e delle altre autonomie. Sono previsti incontri seminariali con esperti ed operatori dei settori cui si riferiscono gli argomenti trattati. Testi Consigliati La nuova contabilità pubblica in corso di pubblicazione (in attesa verranno distribuite dispense nel corso delle lezioni); EUGENIO FRANCESCO SCHLITZER, L’evoluzione della responsabilità amministrativa, Giuffrè, 2002 (capp. 2 3 e 4); EUGENIO FRANCESCO SCHLITZER, Il sistema dei controlli nelle pubbliche amministrazioni, Giuffrè, 2002 (capp. 1 ed un secondo a scelta); oppure PELINO SANTORO, Le materie di contabilità pubblica, Maggioli, 2007 (escluso il cap. IV). Testi e programmi alternativi potranno essere concordati con il docente, specie con i partecipanti alle lezioni. Orario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. La frequenza nel limite minimo del 75% delle ore totali di lezione è obbligatoria. I giorni e gli orari delle lezioni potranno essere parzialmente variati d’intesa con i partecipanti al corso. Inizio lezioni: 1 febbraio 2008. 350 INSEGNAMENTI COSTITUZIONALISMI COMPARATI Prof. Michele Carducci Complementare a scelta IUS/21 (Diritto pubblico comparato) 8 crediti Corso con esame Allegato C/1 Argomenti del corso L’occidentalizzazione tra Europa e Americhe. Modernizzazione tardiva e razionalità costituzionale. Repubblicanesimo laico e identità musulmana in Europa: il caso della Turchia. Composizione del Corso Lezioni frontali del Docente. Meccanismi di valutazione Accertamento della frequenza alle lezioni frontali. Esame di profitto finale, a partire da maggio 2008. Esame finale per i frequentanti L’esame finale si svolge in forma orale. Al suo superamento si conseguono 8 crediti. Testi di studio G. BERCOVICI, La periferia del capitalismo come crocevia delle teorie dello Stato e della Costituzione, Lecce-Cavallino, Pensa ed., 2005 (tutto). O. BENDOUROU, Le transizioni costituzionali nel Maghreb, Lecce-Cavallino, Pensa, 2005 (tutto). M. CARDUCCI, B. BERNARDINI, Turchia, Bologna, il Mulino, 2007 (tutto). Altro materiale didattico È scaricabile dal link del Docente nel sito del Dipartimento di Studi Giuridici. Ricevimento Studenti Il calendario è affisso in bacheca nonché nel sito della Facoltà. Calendario delle lezioni: Il Corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio delle lezioni febbraio 2008. 351 INSEGNAMENTI DIRITTI DELLE MINORANZE Prof. Giovanni Poggeschi Complementare a scelta IUS/21 (Diritto pubblico comparato) 8 crediti Corso con esame Allegato C/1 Argomenti del corso: Il concetto di minoranza. Cenni sui vari tipi di minoranza (nel diritto commerciale, parlamentare, le minoranze politiche, di genere ed orientamento sessuale, religiose, etniche e linguistiche). Le minoranze nel diritto pubblico interno. Il diritto della Provincia autonoma di Bolzano. La legge 482/1999 sulle “Minoranze storiche”. La minoranza grecofona del Salento. Minoranze e diritti linguistici. I casi del Belgio, della Francia e della Spagna. Analisi degli altri ordinamenti europei e della loro disciplina minoritaria. Le minoranze ed il diritto dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa. I “criteri di Copenhagen”. I casi dei paesi recentemente entrati nella UE e dei paesi candidati. Le minoranze al di fuori dell’Europa: i casi del Canada, degli USA, di alcuni ordinamenti dell’America Latina, dell’India e della Cina. Minoranze e federalismo. Razza e diritto negli USA. Le azioni positive, in particolare nella giurisprudenza della Corte Suprema. Le “nuove minoranze” (gli “immigrati”) ed i loro diritti all’interno dell’Italia e dell’Unione europea. Si consiglia la frequenza alle lezioni anche per poter partecipare alle simulazioni (gestione di conflitti etnici a livello statale ed internazionale, gestione delle domande di accesso ad un’Università che prevede quote o percorsi agevolati per appartenenti alle minoranze, gestione delle domande di accesso nei comuni della Grecìa salentina per chi parla il grico) che si terranno a lezione. Testi consigliati: EVA PFÖSTL (a cura di), Valorizzare le Diversità: Tutela delle Minoranze ed Europa Multiculturale, Roma, Istituto San Pio V, 2003; BRUNO DE WITTE, The Constitutional resources for an EU Minority Protection Policy, in Gabriel Toggenburg (a cura di), Minority Protection and The enlarged European union: The way forward, pp. 107-124, (disponibile presso http://lgi.osi.hu/publications_datasheet.php?id=261). I non frequentanti dovranno aggiungere: WILL KYMLICKA, La cittadinanza multiculturale, Bologna Il Mulino, 1995. Ricevimento: Il professor Poggeschi riceve il martedì dalle ore 12:00 alle 13:00. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: 19 febbraio 2008. 352 INSEGNAMENTI DIRITTO CANONICO Prof.ssa Maria Luisa Tacelli Complementare a scelta IUS/11 (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) 8 crediti Corso con esame Allegato A L’insegnamento è accorpato a “Diritto canonico” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01). Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte I di questa Guida. Calendario delle lezioni Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre. Inizio lezioni 2 ottobre 2007. 353 INSEGNAMENTI DIRITTO COMUNITARIO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE Prof.ssa Marie-Eve Arbour Complementare a scelta IUS/02 (Diritto privato comparato) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 Argomenti del corso: La responsabilità civile comunitaria: fonti, principi, interpretazione - Responsabilità ed economia; prevenzione e risarcimento del danno - Metodologia delle responsabilità sovranazionale - Circolazione dei modelli. Il danno da prodotti. La direttiva «prodotti difettosi» (1985/374/CEE, artt. 114-127 Codice del consumo) - il superamento della relatività contrattuale - il prodotto - tipologia dei difetti - la messa in circolazione - il danno risarcibile - i rischi da sviluppo. Aspetti «costituzionali»: le basi giuridiche - coordinazione fra responsabilità comunitaria e responsabilità nazionale (artt. 2043-2050 c.c.) - responsabilità e principio di precauzione. Il danno ambientale. La direttiva sul danno ambientale (2004/35/CE) - Responsabilità e soggetto di diritto - responsabilità e sviluppo sostenibile - Il danno da incidenti nucleari - una responsabilità per le generazioni future - La coesistenza di campi ogm/non ogm. Testi di studio: Per gli studenti frequentanti: Non vi è libro di testo; gli studenti frequentanti utilizzeranno i materiali distribuiti a lezione secondo un percorso indicato dalla docente, completato da altri saggi e note a sentenza distribuiti via e-mail. Tutti i frequentanti devono inserirsi nell’elenco studenti mandando il proprio indirizzo e-mail all’indirizzo seguente -possibilmente almeno una settimana prima dell’inizio delle lezioni: [email protected] Per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti, in assenza del supporto della didattica, seguono un percorso di lettura necessariamente articolato su un diverso numero di saggi e note. I materiali saranno comunque distribuiti via e-mail agli studenti: gli studenti non frequentanti riceveranno i materiali per posta elettronica richiedendoli direttamente alla professoressa al seguente indirizzo e-mail: [email protected] Esami: per gli studenti frequentanti: esame sul programma svolto a lezione; per gli studenti non frequentanti: esame su tutti i materiali distribuiti. Prova d’esame: Esame orale. Calendario lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 354 INSEGNAMENTI DIRITTO DEGLI APPALTI Prof. Daniele Marrama Complementare a scelta IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Allegato B Argomenti del corso: Il contratto d’appalto (inquadramento privatistico e ambito pubblicistico); Gli appalti pubblici nel Mercato Comune europeo; Il nuovo Codice degli appalti (d. l.vo n. 163 del 2006) I soggetti chiamati al rispetto della normativa contenuta nel nuovo Codice (enti aggiudicatori); Tipologie delle procedure di affidamento (aperte, ristrette, negoziate), aste elettroniche, dialogo competitivo e centrali di committenza; I soggetti cui possono essere aggiudicati gli appalti pubblici; Il contenzioso in tema di procedure di affidamento; Esecuzione dei contratti (peculiarità e problematiche); Il contenzioso in tema di esecuzione dei contratti. Testo da adottare: appunti del corso. Orario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 355 INSEGNAMENTI DIRITTO DEI BENI CULTURALI Modulo A - Prof.ssa Carla Barbati Modulo B – Prof- Marco Brocca Complementare a scelta IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Moduli integrati con esame finale Allegato B Composizione del corso: L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno), con esame di profitto finale unico con voto, attributivo di 8 CFU. Argomenti del corso: Beni culturali e beni paesaggistici: le nozioni. L’individuazione dei beni. Le funzioni e gli istituti. Tutela e valorizzazione. L’assetto delle competenze, nelle indicazioni del legislatore costituzionale e nelle scelte del legislatore ordinario. L’organizzazione: l’amministrazione statale centrale e periferica. Gli altri soggetti istituzionali. Il “governo” dei beni culturali e paesaggistici. Il ruolo dei privati. Le forme di gestione dei beni culturali da parte dello Stato e delle autonomie. Questi temi verranno trattati all’interno dei due moduli A e B, i quali si alterneranno fra loro, secondo la sequenza concettuale, e tenendo conto dei rinvii interni, necessari ad un miglior inquadramento dei diversi istituti. Testi consigliati: Per la preparazione dell’esame, si consiglia un manuale aggiornato con le ultime modifiche apportate al “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, dai d.lgss. 24 marzo 2006, nn. 156 e 157. A questo proposito, si segnala il volume: C. BARBATI - M. CAMMELLI- G. SCIULLO, Il diritto dei beni culturali, Mulino, Bologna, 2006. Per la parte relativa ai “beni paesaggistici”, si segnala il commento agli artt. 131-155 cod., pubblicati in M. CAMMELLI (a cura di), Il codice dei beni culturali e del paesaggio, Mulino, Bologna, 2007. N.B. Si ricorda, inoltre, che gli studenti hanno la possibilità di acquisire il materiale normativo e giurisprudenziale, richiamato nei testi, ed i commenti allo stesso, anche nel sito della rivista on line, Aedon, Rivista di arti e diritto on line, il Mulino, liberamente consultabile all’indirizzo web: http://www.aedon.mulino.it. Orario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 356 INSEGNAMENTI DIRITTO DEI CONSUMATORI E DEL MERCATO Prof. Fernando Greco Complementare a scelta IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato C/2 L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un ampio approfondimento della più recente normativa posta a tutela del consumatore e del risparmiatore. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio dei profili caratterizzanti il rapporto contrattuale tra professionista e consumatore. Nello svolgimento della lezioni sarà privilegiato, altresì, l’approccio dello studente con l’analisi delle più recenti e significative decisioni giurisprudenziali in materia. Programma: Per gli studenti frequentanti le letture accompagneranno lo svolgimento delle attività del corso e saranno segnalate dal docente. Per gli studenti non frequentanti: G. GRISI, voce Informazione (Aggiornamento), in Enciclopedia Giuridica Treccani, 2006, pp. 120 F. GRECO, Profili del contratto del consumatore, Jovene, 2005, capitoli 2°, 3° e 5°; F. GRECO, Tutela dei risparmiatori e responsabilità del promotore finanziario, del soggetto abilitato e della Consob, in Resp. civ. prev., 4-5, 2005, pp. 974-1002; F. GRECO, Risparmio tradito e tutela: il “subbuglio” giurisprudenziale, in Danno Resp., 5, 2007, 569-575. Meccanismo di valutazione: Esame orale. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 4 ottobre 2007. 357 INSEGNAMENTI DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI Modulo A (4 CFU) - Prof. Daniele Marrama Modulo B (4 CFU) - Prof. Francesco Vetrò Complementare a scelta IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Moduli coordinati con esame Allegato B Argomenti del corso: Il corso verte sui principi giuridici fondamentali che regolano la materia e si articola in due parti: una prima, generale, di carattere teorico-metodologico ed una seconda, di carattere speciale, su di un settore specifico. Parte generale Il diritto dei servizi pubblici: le nozioni di base Imparzialità e buon andamento nei servizi pubblici Le modalità di gestione dei servizi pubblici I processi di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici Obbligo di servizio universale e gestione economica del servizio pubblico Il principio della concorrenza nella normativa comunitaria ed i servizi pubblici nazionali I rapporti tra le autorità di regolazione (comunitarie e nazionali) nella disciplina dei servizi pubblici La giurisdizione in materia di servizi pubblici Parte speciale I servizi pubblici energetici Testi consigliati: Nel corso delle lezioni saranno fornite indicazioni bibliografiche e materiali di studio. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 358 INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’AMBIENTE Prof. Massimo Buonerba Complementare a scelta IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Allegato B Argomenti del corso: Il corso propone lo studio della legislazione ambientale internazionale, comunitaria e nazionale. Verranno introdotte le teorie sulla definizione di ambiente, di governo del territorio, urbanistica, salute e paesaggio. Un’attenzione particolare alla nuova distribuzione delle competenze legislative, regolamentari e amministrative dopo la legge 3/2001. Infine uno studio dettagliato della normativa di settore relativa all’inquinamento idrico, atmosferico, acustico, elettromagnetico, alla gestione dei rifiuti, alla protezione della natura e alla valutazione di impatto ambientale. Lo studio delle varie forme di inquinamento si baserà sull’analisi della recente normativa e giurisprudenza in materia, in particolare del Decreto Legislativo 152 del 2006, modificato dal Decreto Legislativo 284 del 2006. I principi I riferimenti costituzionali Definizione di ambiente, paesaggio, urbanistica. Le fonti del diritto ambientale. I soggetti Il diritto ambientale internazionale La politica ambientale comunitaria Il sistema delle competenze tra stato, regioni ed enti locali. Le materie 7. La tutela delle acque dall’inquinamento La gestione dei rifiuti La disciplina dei parchi e delle riserve naturali Inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico Gli strumenti VIA: normativa comunitaria e nazionale Danno ambientale e strumenti economici. Testi consigliati: B. CARAVITA, Diritto dell’ambiente, ed Il Mulino, edizione 2005. A lezione verranno fornite eventuali dispense sul nuovo Testo Unico Ambientale 152/2006. Gli studenti del Vecchio Ordinamento di Giurisprudenza potranno sostenere l’esame studiando il testo consigliato. Calendario delle lezioni: Il corso avrà durata annuale. Inizio lezioni: 25 settembre 2007. 359 INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE Modulo A (4 CFU) - prof.ssa Carmen Perago Modulo B (4 CFU) - prof. Francesco Porcari Complementare a scelta IUS/15 (Diritto processuale civile) 8 crediti Moduli coordinati con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 Composizione del corso: L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno), con esame di profitto finale unico con voto, attributivo di 8 CFU. Modulo A Arbitrato e Giurisdizione 1. Giurisdizione e arbitrato. 2. Arbitrato e Costituzione. 3. Arbitrato e autonomia privata. 4. Arbitrato e pubblica amministrazione. 5. Arbitrato rituale e irrituale. 5-bis. La riforma dell’arbitrato irrituale ad opera del d. lgs. n. 40\2006. 6. L’arbitrato e la sua vocazione sopranazionale. 7. Natura dell’arbitrato. 8. Rapporto tra arbitrato e giurisdizione dello Stato. 7-bis. (Segue): la nuova disciplina ex d.lgs. n. 40\2006. 8. Arbitrato e figure affini. 9. L’arbitrato nello sport. L’arbitrato e gli arbitrati. 1. Le riforme del 1983 e del 1994 sulla distinzione tra arbitrato rituale e irrituale. 2. La disciplina dell’arbitrato irrituale dopo il d. lgs. n. 40\2006. 3. L’arbitrato obbligatorio, l’arbitrato facoltativo da legge e l’arbitrato amministrato. 4. L’arbitrato e le situazioni prive di tutela nell’ordinamento dello Stato. 5. L’arbitrato e le controversie del lavoro e previdenziali. 6. L’arbitrato in materia societaria. 7. L’arbitrato per la risoluzione di controversie in materia di opere pubbliche. La convenzione d’arbitrato. 1. Compromesso e clausola compromissoria. 2. La capacità di stipulare la convenzione d’arbitrato. 3. L’autonomia della clausola compromissoria. 4. Le situazioni non arbitrabili. 5. Le tutele escluse dalla possibilità di arbitrato. Gli arbitri. 1. La nomina. 2. Il contratto tra le parti e gli arbitri. 3. La scelta degli arbitri. 4. Il procedimento sussidiario di nomina degli arbitri. 5. La capacità degli arbitri. 6. Gli obblighi, la responsabilità e i diritti degli arbitri. 7. La sostituzione degli arbitri. Modulo B Il procedimento. 1. La litispendenza nel processo arbitrale. 2. L’atto introduttivo e i suoi effetti. 3. Problemi di forma e di rappresentanza nel procedimento arbitrale. 4. Il procedimento. 5. Gli effetti della pendenza del processo e le questioni pregiudiziali. 6. La questione di legittimità costituzionale e la pregiudiziale comunitaria. 7. Gli interventi nel procedimento arbitrale. 8. La contumacia e il processo arbitrale. 9. Sospensione interruzione ed estinzione. 10. Inesistenza di un ufficio collegato al processo arbitrale. 11. Arbitri e fisco. La prova nell’arbitrato. 1. La disciplina dei codici sulla prova e l’arbitrato. 2. Non contestazione, scienza privata e notorio nell’arbitrato. 3. Principio dispositivo o inquisitorio e arbitrato. 4. Arbitrato e singole prove. 5. La consulenza tecnica nell’arbitrato. 6. Prove e mancanza di potere coercitivo degli arbitri. 7. Le prove nell’arbitrato d’equità e in quello irrituale. La decisione. 1. Le forme dei provvedimenti degli arbitri. 2. La deliberazione del lodo. 3. Il criterio di giudizio. 4. Il contenuto del lodo. 5. L’omologazione. 6. L’efficacia. I rimedi. 1. I rimedi contro il lodo a confronto con le impugnazioni delle sentenze. 2. L’impugnazione per nullità : i motivi. 3. Segue: il procedimento. 4. La revocazione. 5. L’opposizione di terzo. 6. L’impugnazione del lodo parziale e non definitivo. 7. La correzione del lodo. 8. L’impugnazione del lodo irrituale. 360 Testi consigliati: - GIOVANNI VERDE, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, 2^ edizione, Torino, 2006. (Edizioni Giappichelli). [oppure l’eventuale ultima edizione in commercio, disponibile dopo l’inizio del corso). - La riforma della disciplina dell’arbitrato, a cura di Elio FAZZALARI, Quaderno dell’Associazione Italiana per l’Arbitrato, Milano, 2006 (Edizioni Giuffrè). - L’arbitrato nello sport, dispense distribuite durante il corso a cura del docente. - Codice di procedura civile aggiornato alla riforma dell’arbitrato ex d. lgs. n. 40\2006. Nota: solo i frequentanti potranno sostenere l’esame studiando interamente il volume “Lineamenti di diritto dell’arbitrato”, la dispensa relativa “all’arbitrato nello sport” e , a scelta, esponendo una questione tratta dal volume “La riforma della disciplina dell’arbitrato”. I non frequentanti, invece, dovranno studiare interamente entrambi i volumi sopra indicati, oltre alla dispensa relativa “all’arbitrato nello sport”. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio Lezioni: 4 ottobre 2007. 361 INSEGNAMENTI L’arbitrato straniero. 1. La figura dell’arbitrato straniero. L’arbitrato nello sport. 1. Il rapporto tra mondo sportivo e arbitrato. 2. Arbitrato e organi di giustizia sportiva. 3. Rapporti tra arbitrato e giudice ordinario. 4. Rapporti tra arbitrato e giudice amministrativo. 5. Recenti orientamenti giurisprudenziali sulla vicenda c.d. “caso Catania” e alla vicenda c.d. “calciopoli”. INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’ECONOMIA Prof. Cesare San Mauro Complementare a scelta IUS/05 (Diritto dell’economia) 8 crediti Corso con esame Allegato B Allegato C/2 Argomenti del corso I servizi pubblici dell’ordinamento dell’Unione Europea e degli Stati membri. Il concetto di Pubblico servizio nell’ordinamento della Repubblica in dottrina e in giurisprudenza. Sistemi per l’organizzazione dei servizi pubblici: la gestione in economia e l’affidamento a terzi. La società per la gestione di servizi pubblici a capitale pubblico maggioritario. Le società miste per la gestione di servizi pubblici a prevalente capitale privato anche alla luce delle intervenute privatizzazioni. Il contratto di servizio. Titolarità dei cc.dd.”poteri speciali” – Regole statuarie, patti parasociali e “ poteri speciali” (c.d. golden share). Le Autorità indipendenti, l’esercizio dei poteri di regolazione e controllo. La Corte dei Conti. Libri di testo: Si riserva, con successiva comunicazione, di indicare i libri di testo Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008 362 INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’ESECUZIONE PENALE Prof. Rossano Adorno Complementare a scelta IUS/16 (Diritto processuale penale) 8 crediti Corso annuale con esame finale orale Allegato A Programma: Dalla natura «amministrativa» alla natura «giurisdizionale» dell’esecuzione penale. Effetti del giudicato: irrevocabilità ed esecutività. Il principio del ne bis in idem. Gli effetti extrapenali del giudicato. Ruolo e funzioni del pubblico ministero. Gli organi della giurisdizione esecutiva e il procedimento di esecuzione. Le attribuzioni del giudice dell’esecuzione. La funzione rieducativa della pena. I soggetti dell’amministrazione penitenziaria. Principi e finalità del trattamento penitenziario. Il trattamento dei collaboratori di giustizia. La magistratura di sorveglianza: competenza e procedimento. Il procedimento per reclamo. Le misure alternative alla detenzione. Testi consigliati: Oltre al materiale che sarà distribuito durante lo svolgimento del corso: a) per le problematiche del giudicato e dell’esecuzione penale: PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a edizione, Monduzzi, Bologna, 2006: La fase dell’esecuzione. b) per la legislazione penitenziaria, un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti analizzati a lezione) tra: P. CORSO (a cura di), Manuale della esecuzione penitenziaria, Monduzzi, Bologna, ult. ed.; FILIPPI-SPANGHER, Manuale di esecuzione penitenziaria, Giuffrè, Milano, 2003, ultima edizione. All’esito del corso, gli studenti frequentanti avranno la possibilità di partecipare a visite “guidate” presso Istituti penitenziari e Centri di studio e ricerca nell’ambito del Diritto penitenziario. Ricevimento: mercoledì, a partire dalle ore 11.30. L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale, attributivo di n. 8 CFU. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio delle lezioni: 15 ottobre 2007. 363 INSEGNAMENTI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA AVANZATO Prof. Francesco Vetrò Complementare a scelta IUS/14 (Diritto dell’Unione europea) 8 crediti Corso con esame Allegato C/1 L’insegnamento è accorpato a “Diritto dell’Unione Europea avanzato” – Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte IV di questa Guida. N.B.: Gli studenti della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S) potranno sostenere, alternativamente: “Diritto dell’Unione Europea avanzato” (attività affini o integrative) oppure “Diritto dell’Unione Europea avanzato” (attività a scelta dello studente). 364 Prof. Cristoforo Osti Complementare a scelta IUS/02 (Diritto privato comparato) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 L’insegnamento è accorpato a “Diritto privato europeo” – Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare il sopraindicato insegnamento contenuto nella Parte IV di questa Guida. N.B.: Gli studenti della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S) potranno sostenere, alternativamente: “Diritto privato europeo” (attività affini o integrative) oppure “Diritto della concorrenza” (attività a scelta dello studente). 365 INSEGNAMENTI DIRITTO DELLA CONCORRENZA (DIRITTO PRIVATO EUROPEO) INSEGNAMENTI DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE E DEI TRASPORTI Prof.ssa Paola Portacci Complementare a scelta IUS/06 (Diritto della navigazione) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/1 Argomenti del corso: La disciplina dell’impresa di navigazione: l’armatore; la responsabilità dell’armatore e la relativa limitazione; il regime di comproprietà della nave e società di armamento; la Convenzione di Londra del 1976 sulla limitazione dei crediti marittimi (LLMC); la responsabilità nel trasporto di idrocarburi e di sostanze pericolose e nocive; le Convenzioni CLC, Fund e HNS. I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile: il contratto di locazione; il contratto di noleggio; il contratto di trasporto: trasporto terrestre di persone; trasporto terrestre di cose; trasporto marittimo di persone; trasporto marittimo di cose; trasporto aereo di persone; trasporto aereo di cose. I titoli rappresentativi della merce: tipologia e funzioni; la polizza di carico; la lettera di trasporto aereo; le nuove forme documentali. La disciplina del soccorso in mare. La contribuzione alle avarie comuni. Testi consigliati per l’esame: S. ZUNARELLI, Lezioni di diritto della navigazione, Libreria Bonomo Editrice, IV edizione, Bologna, 2005. Il ricevimento degli studenti avverrà al termine delle lezioni. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre, secondo il calendario che sarà comunicato. Inizio lezioni: febbraio 2008. 366 INSEGNAMENTI DIRITTO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE Prof.ssa Sara Tommasi Complementare a scelta IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Corso con esame Allegato A Argomenti del corso: Il corso avrà ad oggetto la responsabilità extracontrattuale e concentrerà l’attenzione sugli sviluppi più recenti della materia, guardando anche all’evoluzione in atto nella dimensione europea. Saranno presi in esame, più in particolare, gli ambiti di problematico inquadramento nel campo della responsabilità contrattuale come in quello della responsabilità extracontrattuale, perciò definiti “zone grigie” o “di confine”; il tutto, alla luce dei più accreditati orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. Modalità di svolgimento dell’esame: L’accertamento della preparazione avverrà tramite un esame orale; per gli studenti frequentanti si terrà conto anche dell’attività svolta durante il corso. Testo consigliato: C. CASTRONOVO, La nuova responsabilità civile, Giuffrè, Milano, 2006, secondo le seguenti indicazioni: da pag. 3 a pag. 41; da pag. 199 a pag. 271; da pag. 443 a pag. 553; da pag. 657 a pag. 736. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 2 ottobre 2007. 367 INSEGNAMENTI DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI E DELLE RADIODIFFUSIONI Prof. Mario Esposito Complementare a scelta IUS/09 (Istituzioni di diritto pubblico) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 Argomenti del corso: Il corso ha per oggetto lo studio dei profili giuridici pubblicistici del fenomeno della comunicazione, nelle sue varie forme, individuali e organizzate. - Esame sintetico dei vari punti di emersione di tale fenomeno nei vari settori dell’ordinamento giuridico, per cogliere la collocazione del medesimo al crocevia tra diritto pubblico, diritto privato e diritto dell’economia. - Le regole costituzionali che disciplinano la libertà di corrispondenza e quella di manifestazione del pensiero e i modi di combinazione di quelle regole con le norme della Carta fondamentale concernenti sia i beni e l’attività economica dei privati, sia i beni e l’attività dei pubblici poteri. - Gli strumenti della comunicazione e la loro disciplina pubblicistica, tra disciplina dei beni e disciplina delle attività: stampa, radiotelevisione, nuove tecnologie. In particolare: l’impresa di comunicazione e il fenomeno della c.d. multimedialità. - Soggetti e poteri del governo pubblico delle comunicazioni. - Le funzioni compensative del servizio pubblico. - La comunicazione istituzionale e la comunicazione politica. Testi consigliati: All’inizio delle lezioni verranno indicate le letture necessarie alla preparazione dell’esame. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel primo semestre. Inizio lezioni: 3 ottobre 2007. 368 INSEGNAMENTI DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI E DEI CONTRATTI Prof.ssa Francesca Dell’Anna Misurale Complementare a scelta IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Corso con esame Allegato A Argomenti del corso: La prima parte del corso avrà ad oggetto lo studio dei contratti bancari, con particolare riguardo alla disciplina sulla trasparenza bancaria (d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 e successive modifiche, da ultimo introdotte con l. 4 agosto 2006, n. 248 di conversione del d.l. 4 luglio 2006, n. 223, c.d. decreto Bersani) ed alle sue ricadute concrete sulle condizioni generali di contratto che si esamineranno in aula, attraverso la distribuzione della modulistica in uso presso gli istituti di credito operanti sul territorio. Nella seconda parte del corso l’attenzione sarà concentrata sulle garanzie del credito, prediligendo gli aspetti evolutivi della disciplina legislativa e giurisprudenziale; specifici approfondimenti avranno ad oggetto il pegno senza spossessamento e il contratto autonomo di garanzia. Studenti frequentanti: P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, Napoli, 2005, Contratti di garanzia e di finanziamento (pp. 566-580). Durante il corso saranno distribuite alcune letture di approfondimento delle tematiche svolte, nonché il materiale giurisprudenziale relativo ai casi pratici esaminati in aula. Studenti non frequentanti: P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, 2005, Napoli, pp. 566-580; E. GABRIELLI, Sulle garanzie rotative, 1998, Napoli, pp. 1 – 139; G.B. PORTALE, Nuovi sviluppi del contratto autonomo di garanzia, in Banca borsa e titoli di credito, 1985, I, pp. 169-187; in alternativa: L. PONTIROLI, Garanzia (contratti autonomi di), in Dig. disc. comm., VI, Torino, 1991, pp. 348 –376. Ricevimento studenti: mercoledì ore 13:30 Meccanismi di valutazione: Esame orale. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio delle lezioni: 2 ottobre 2007. 369 INSEGNAMENTI DIRITTO DI FAMIGLIA Prof.ssa Biancamaria Cavaliere Complementare a scelta IUS/01 (Diritto privato) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato C/2 Argomenti del corso: Il corso propone lo studio approfondito dei rapporti familiari, sia personali che patrimoniali, anche in considerazione dell’esistenza o meno del matrimonio tra i soggetti. Verranno inoltre trattati i rapporti di filiazione legittima, naturale ed adottiva nella disciplina del codice civile e delle leggi speciali in materia, integrata dalla valutazione degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinari più recenti. Analoga attenzione verrà rivolta alle successioni mortis causa. In parallelo verrà analizzata la giurisprudenza costituzionale che si è occupata di specifici problemi inerenti agli argomenti trattati. Lo studio delle decisioni della Corte costituisce un indispensabile supporto per l’effettiva comprensione degli stessi. Il concetto di famiglia nella Costituzione e nel codice civile. La famiglia di fatto. Il matrimonio. Disciplina. L’invalidità dello stesso. I rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. L’impresa familiare La separazione e il divorzio La filiazione legittima La filiazione naturale La filiazione adottiva La procreazione assistita Le successioni mortis causa Testi consigliati: C.M. BIANCA, Diritto civile, II, La famiglia-le successioni, Giuffrè, 2005. oppure M. SESTA, Diritto di famiglia, Cedam, 2005. È necessario inoltre approfondire gli argomenti trattati con lo studio della relativa giurisprudenza costituzionale per il quale si indica: B.M. CAVALIERE, Diritto delle famiglie- Percorsi di giurisprudenza costituzionale, Giuffrè, 2003. Gli studenti potranno acquisire i crediti assegnati (CFU 8) in base alla frequenza delle lezioni, la partecipazione attiva e lo studio degli argomenti e delle sentenze trattati, superando poi l’esame finale. Calendario delle lezioni: Il corso avrà durata annuale. Inizio lezioni: 16 ottobre 2007. 370 INSEGNAMENTI DIRITTO ECCLESIASTICO Prof. Vincenzo Turchi Complementare a scelta IUS/11 (Diritto canonico e diritto ecclesiastico) 8 crediti Corso con esame Allegato A L’insegnamento è accorpato a “Diritto ecclesiastico” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01). Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte I di questa Guida. Calendario delle lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio delle lezioni: febbraio 2008. 371 INSEGNAMENTI DIRITTO FALLIMENTARE Modulo A (4 CFU) - Prof. Giustino Di Cecco Modulo B (4 CFU) - Prof. Giuseppe Positano Complementare a scelta IUS/04 (Diritto commerciale) 8 crediti Moduli coordinati con esame Allegato A Argomenti del corso: Il fallimento: presupposti soggettivi ed oggettivi. La dichiarazione di fallimento. Gli organi. Gli effetti del fallimento per il fallito. Gli effetti del fallimento per i creditori. Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli: la revocatoria. Gli effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. Custodia ed amministrazione delle attività fallimentari. L’accertamento del passivo e dei diritti reali mobiliari. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La cessazione della procedura. Il concordato fallimentare. L’esdebitazione. Il fallimento delle società - Il concordato preventivo - Gli accordi di ristrutturazione - La liquidazione coatta amministrativa - L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. Testi consigliati: in alternativa: L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare. La nuova disciplina delle procedure concorsuali giudiziali, Giappichelli, Torino, ultima edizione edita, ed in aggiunta, limitatamente alle sole procedure concorsuali amministrative, M. SANDULLI, La crisi dell’impresa. Estratto dal Manuale di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, 2006, Giappichelli, Torino, 2006. oppure: G.U. TEDESCHI, Manuale del nuovo diritto fallimentare, Cedam, Padova, ultima edizione. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel primo semestre. Inizio lezioni: 27 settembre 2007. 372 INSEGNAMENTI DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA Modulo A (4 CFU) - Prof. Vittorio Manes Modulo B (4 CFU) - Prof. Francesco Centonze Complementare a scelta IUS/17 (Diritto penale) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Argomenti del corso: Modulo A – Prof. Vittorio Manes 1. Parte generale: 1.1. Il modello “classico” dell’illecito penale e la sua dimensione costituzionale; 1.2. Il modello dell’illecito penale in materia economica: caratteristiche e problematiche; 1.2.1. Gli interessi tutelati: dalla “tutela di beni” alla “tutela di funzioni”; 1.2.2. Le c.d. tecniche di tutela e la struttura dell’illecito. Il modello del reato di pericolo, ad “offesa cumulativa” o “seriale”; 1.2.3. La formulazione della fattispecie e il modello sanzionatorio. L’utilizzo della tecnica del rinvio e del c.d. modello ingiunzionale; 1.2.4. Riflessi della struttura della fattispecie sul piano della colpevolezza; 1.2.5. Lo schema del reato proprio e il rispetto del principio di personalità della responsabilità penale. La problematica della c.d. delega di funzioni; 1.2.6. La responsabilità nell’ambito degli organi collegiali; 1.3. Il problema della responsabilità penale degli enti e il modello introdotto con il d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231; 1.4. Gli strumenti sanzionatori. La sanzione amministrativa come efficace strumento di lotta alla criminalità economica. L’orizzonte della depenalizzazione. Modulo B – Prof. Francesco Centonze 2. Parte speciale: 2.1. La responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio (d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231): ambito di applicazione, presupposti, struttura, apparato sanzionatorio; 2.2. I reati societari: dal modello originario alla riforma del d.lgs. n. 61/2002; 2.2.1. Soggetti, qualifiche, funzioni; 2.2.2. “False comunicazioni sociali” e altre ipotesi di falsità; 2.2.3. Infedeltà patrimoniale e “corruzione societaria”; 2.3. I reati del mercato finanziario. Aggiotaggio e insider trading; 2.4. I reati fallimentari; 2.4.1. Bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta; 2.4.2. Bancarotta preferenziale; 2.5. Gli scandali finanziari e la recente evoluzione normativa. Una prospettiva comparata. 373 INSEGNAMENTI Testi consigliati: PEDRAZZI/ALESSANDRI/FOFFANI/SEMINARA/SPAGNOLO, Manuale di diritto penale dell’impresa, edizione ridotta, Bologna, Monduzzi, 2003 (da p.g. 1 a p.g 178 e da p.g. 213 a p.g. 216) ZANNOTTI, Il nuovo diritto penale dell’economia, 2a edizione, Milano, 2007 (ad eccezione del capitolo I della Parte III) In ogni caso, sono parte integrante del programma d’esame: il testo della legge delega n. 300/2000, del decreto legislativo n. 231/2001 e la Relazione illustrativa (in tema di responsabilità amministrativa degli enti collettivi); la legge delega n. 366/2001 e il decreto legislativo n. 61/2002 (in tema di riforma dei reati societari). Per gli studenti frequentanti sarà possibile, d’accordo con i docenti, seguire un programma di letture relativo alle tematiche approfondite nel corso delle lezioni o dei seminari. Calendario lezioni: Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 374 INSEGNAMENTI DIRITTO PENITENZIARIO Prof. Antonio Porzano Complementare a scelta IUS/16 (Diritto processuale penale) 8 crediti Corso con esame Allegato A Oggetto di varie (e, sovente, contraddittorie) percezioni e speculazioni, mondo sconosciuto e “misterioso” per la maggior parte della società, il carcere continua ad alimentare pulsioni ed immaginari collettivi, derivanti, in buona parte, dalla sua natura sostanzialmente “non accessibile”, se si eccettuano le attenzioni che i mass media gli dedicano in occasione di particolari accadimenti. Pertanto il corso in argomento si prefiggerà rendere visibili le istituzioni penitenziarie non soltanto tramite l’indagine giuridica - la quale si avvarrà, inoltre, delle pronunzie della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione - ma anche attraverso considerazioni storiche, sociologiche e di politica criminale. Argomenti del corso: Il carcere e la pena: analisi giuridica, storica e sociologica dei sistemi detentivi e della ideologia della punizione - La tortura come strumento processuale nel corso dei secoli Dall’Illuminismo all’art. 27, 3° comma, della Costituzione italiana: umanizzazione della pena e rieducazione del condannato - Valutazione socio-giuridica della rieducazione penitenziaria Prevenzione, repressione, esecuzione penale: sinapsi e discrasie - Il Diritto penitenziario: definizione, oggetto, fonti, rapporti con altri rami del diritto - Diritti e doveri dei detenuti e trattamento penitenziario in generale - Gli strumenti di rigore - Carcere e tossicodipendenti, carcere e stranieri - L’Amministrazione penitenziaria ed i relativi organi - Le misure di sicurezza detentive: descrizione giuridica e riflessione sulla loro attuale utilità/validità - Le misure alternative alla detenzione: illustrazione giuridica e ragionamento sulle relative finalità - La Magistratura di sorveglianza, il procedimento di sorveglianza - Cenni su alcuni Ordinamenti penitenziari in ambito internazionale - Il futuro delle istituzioni penitenziarie. Testo consigliato: per i frequentanti (con presenza alle lezioni rilevata dal docente): L. FILIPPI, G. SPANGHER, Manuale di diritto penitenziario, Milano, Giuffrè, 2007 (integrato dalle lezioni del docente). I capitoli non oggetto di studio saranno resi noti all’inizio delle lezioni. per i non frequentanti: M. CANEPA, S. MERLO, Manuale di Diritto penitenziario, Milano, Giuffrè, ultima edizione. Si consiglia vivamente la frequenza alle lezioni. N.B. Possono sostenere l’esame finale gli studenti che, nell’A.A. 2007/2008, siano: a) iscritti al III anno del Corso di Laurea in Scienze giuridiche, curriculum classico; b) iscritti al IV anno del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, indirizzo classico; c) iscritti al I anno del Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza; d) iscritti al III anno del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni:febbraio 2008. 375 INSEGNAMENTI DIRITTO PROCESSUALE SOCIETARIO Prof.ssa Roberta Tiscini Complementare a scelta IUS/15 (Diritto processuale civile) 8 crediti Corso con esame Allegato A Programma: Il corso avrà ad oggetto i molteplici riti societari di cui al d.lgs. n. 5/2003: giudizio di cognizione, procedimento sommario di cognizione, procedimento cautelare, procedimento camerale, arbitrato e conciliazione. Testi consigliati: In considerazione delle continue evoluzioni legislative e giurisprudenziali a cui la materia è soggetta, i testi verranno indicati nel corso delle lezioni. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 376 INSEGNAMENTI DIRITTO URBANISTICO Modulo A (4 CFU) - Prof. Pier Luigi Portaluri Modulo B (4 CFU) - Prof. Francesco Tùccari Complementare a scelta IUS/10 (Diritto amministrativo) 8 crediti Corso con esame Allegato B Composizione del corso: L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno), con esame di profitto finale unico con voto, attributivo di 8 CFU. Tutte le notizie di riferimento sull’insegnamento saranno pubblicate successivamente. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 377 INSEGNAMENTI ECONOMIA AZIENDALE Prof. Francesco Natale Complementare a scelta SECS-P/07 (Economia aziendale) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 Il corso di Economia Aziendale si prefigge di fornire tutte quelle conoscenze necessarie per poter analizzare e comprendere le diverse caratteristiche organizzative e gestionali delle unità aziendali che operano all’interno del sistema economico, i valori e i principi-guida su cui si fonda il loro buon governo e le condizioni di contesto che ne promuovono o ne ostacolano lo sviluppo. Sarà, inoltre, oggetto di studio lo straordinario processo di liberalizzazione dell’economia del nostro Paese, attraverso un’attenta analisi dei processi di innovazione e di ristrutturazione delle imprese, di privatizzazione dei settori produttivi gestiti direttamente dallo Stato e di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche. Argomenti del corso: Parte I – Il sistema aziendale L’attività economica Le aziende: caratteri e finalità Le tipologie aziendali Le componenti del sistema aziendale Il soggetto aziendale L’assetto organizzativo La dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale L’equilibrio economico e finanziario Le funzioni aziendali Parte II – I processi di evoluzione delle aziende Il processo di innovazione e di sviluppo imprenditoriale Il processo di privatizzazione Il processo di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche Testi consigliati: DI CAGNO N., ADAMO S., GIACCARI F., Lezioni di Economia aziendale, 3a edizione, Cacucci, Bari, 2006 (CAPP. I,II,III,V); BORGONOVI E., Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Egea, Milano, 2005 (CAPP. I § 1.1-1.4-1.7, II § 2.7, III, IV, VI, VII, X, XI). Modalità:Esame orale. Calendario delle lezioni: Il corso si terrà nel secondo semestre. Inizio delle lezioni: febbraio 2008. Ricevimento:Martedì e Giovedì dalle ore 11 alle ore 12. 378 INSEGNAMENTI ECONOMIA POLITICA 2 Prof. Cosimo Casilli Complementare a scelta SECS-P/01 (Economia politica) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 L’insegnamento è accorpato a “Economia politica 2” – Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte IV di questa Guida. N.B. : Gli studenti della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S) potranno sostenere, alternativamente: “Economia politica 2” (attività affini o integrative) oppure “Economia politica 2” (attività a scelta dello studente). 379 INSEGNAMENTI LEGISLAZIONE ANTIMAFIA Modulo A - Prof. Antonio Maruccia Modulo B - Prof. Luigi Cornacchia Complementare a scelta IUS/17 (Diritto penale) 8 crediti Moduli coordinati con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 Composizione del corso: L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno) con esame di profitto finale unico, con voto, attributivo di 8 CFU. Argomenti del corso: Modulo A (Prof. Antonio Maruccia) 1. I fenomeni criminali in Italia:caratteristiche ed insediamento territoriale. L’evoluzione normativa. 2. L’evoluzione della legislazione antimafia in Italia. La legge n. 1423 del 1956 e la legge n. 575 del 1965; la legge Rognoni - La Torre del 1982; la normativa del biennio1992/93 e quella dell’ultimo decennio (1995 – 2005);le prospettive di riforma. 3. L’associazione mafiosa. Il concorso esterno. 4. Il contrasto patrimoniale alle mafie Le misure di prevenzione; la confisca; la legge n. 109/96 e la destinazione e l’uso sociale dei beni confiscati; contrasto al racket delle estorsioni e dell’usura;infiltrazioni mafiose nell’economia e negli appalti;la normativa in materia di riciclaggio Modulo B (Prof. Luigi Cornacchia) 5.I soggetti del contrasto del fenomeno mafioso. I soggetti istituzionali e l’antimafia sociale; la legislazione premiale; l’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario; il ruolo dell’Amministrazione dell’interno, delle Regioni e degli Enti locali; scioglimento degli enti locali per infiltrazioni criminali. 6. Profili processuali in tema di criminalità organizzata mafiosa e similare. Il sistema del doppio binario: le indagini preliminari, il dibattimento, l’esecuzione penale. 7. La cooperazione giudiziaria internazionale. I profili costituzionali, le norme processuali interne, le convenzioni internazionali. Estradizione e mandato di arresto europeo. 8. La criminalità organizzata e mafiosa nel contesto normativo internazionale e nel diritto dell’Unione europea. La Convenzione ONU di Palermo sul crimine transnazionale, direttive, decisioni quadro e altri atti normativi dell’Unione Europea. Testi consigliati: Modulo A: Conoscere le mafie. Costruire la legalità. Volume edito dalla Commissione Parlamentare Antimafia – XIII Legislatura, pp. 7-79 (argomenti n. 1, n. 2 e n. 5); A. INGROIA, L’associazione di tipo mafioso,Giuffrè,Milano, 1993, pp. 1-51 (argomento n. 1 e n.3). R. GAROFOLI, Manuale di diritto penale,Giuffrè, Milano, 2005 ;parte generale , pp. 815-839 parte speciale, pp. 417 - 438 (argomento n. 4); G. FIANDACA/E. MUSCO, Diritto penale, Parte speciale, Vol. II, t. 2°, 3ª ediz., Zanichelli, Bologna, 2002 – cap. IV, pp. 225-251 (argomento n. 4). 380 Modulo B: G. FIANDACA/E. MUSCO, Diritto penale, Parte speciale, vol. I, 3ª ediz., Zanichelli, Bologna, 2002 – cap. I, sez. III, pp. 32-59; cap. V, sez. II, pp. 463-477 o in alternativa R. GAROFOLI, Manuale di diritto penale,parte speciale Giuffrè, Milano, 2005, pp.414- 445(argomento n. 3); G. FIANDACA, I reati associativi nella recente evoluzione legislativa in G. MELILLLO/A. SPATARO/P.L. VIGNA (a cura di), Il Coordinamento delle indagini di criminalità organizzata e terrorismo, Giuffrè, Milano, 2004, pp. 1-15 (argomento n. 3); A. BERNASCONI, voce Criminalità organizzata (diritto processuale penale), in Enc. dir., Agg., vol. IV, Giuffrè, Milano, 2000, pp. 501-519 (argomento n. 6), oppure A. NAPPI, Guida al codice di procedura penale, 9ª ediz., Giuffrè, Milano, 2004 (limitatamente alle sole parti che riguardano l’argomento n. 6); E. APRILE, Lineamenti di diritto processuale penale europeo e internazionale, Cedam, 2007 A. D’AMATO, La cooperazione internazionale nell’esercizio delle funzione giurisdizionale, in V. CATALANO (a cura di ), Nuove strategie per la lotta al crimine organizzato transnazionale, Giappichelli, Torino, 2004 pp. 11-133, oppure V. MILITELLO, Agli albori di un diritto penale comune in Europa: il contrasto al crimine organizzato, in V. MILITELLO/L. PAOLI/J. ARNOLD (a cura di), Il crimine organizzato come fenomeno transnazionale, Giuffrè, Milano, 2000, pp. 3-62 (argomenti 7- 8). Per taluni argomenti saranno distribuite dispense dei docenti in sostituzione dei testi indicati. Esami: L’esame orale finale, unico per entrambi i moduli, riguarda gli argomenti obbligatori indicati ai numeri. 1, 2 e 3, 4 e 5 oltre ad un argomento, a scelta dello studente, tra quelli indicati ai numeri da 6 a 8. In alternativa all’argomento a scelta, è possibile redigere una tesina scritta da discutere in sede di esame, oppure optare per la discussione di una delle due indicate Relazioni della Commissione parlamentare antimafia. Ulteriori indicazioni,anche relative all’orario delle lezioni, saranno fornite nel corso delle lezioni,sul sito web e attraverso appositi avvisi in bacheca. Svolgimento del corso: Le lezioni relative al Modulo A ed al Modulo B si terranno nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 381 INSEGNAMENTI 1. Commissione parlamentare antimafia - XIII Legislatura “Relazione sul “ caso Impastato” - Relatore Sen. Giovanni Russo Spena (http://www.camera.it/chiosco_parlamento.asp?content=/_bicamerali/antimafia/home.htm) (GIOVANNI RUSSO SPENA - MICHELE FIGURELLI - ENZO CICONTE- GIANFRANCO DONADIO- ANTONIO MARUCCIA, Peppino Impastato, Anatomia di un depistaggio, Editori Riuniti, Roma, 2001, 2. Commissione parlamentare antimafia - XIV Legislatura Documento di sintesi della discussione sulle problematiche concernenti al normativa sullo scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso. - Relatori On Giannicola Sinisi e On. Nicolò Cristaldi (http://www.parlamento.it/Bicamerali/antimafia.) INSEGNAMENTI SOCIOLOGIA DEL DIRITTO Prof. Stefano Magnolo Complementare a scelta IUS/20 (Filosofia del Diritto) 8 crediti Corso con esame Allegato A Allegato B Allegato C/2 Argomenti del corso: Il corso intende affrontare, in primo luogo, lo studio degli strumenti e dei metodi della sociologia del diritto, e, successivamente, discutere questioni specifiche legate al concreto funzionamento del sistema giuridico e delle sue organizzazioni nella società contemporanea. La prima parte riguarda primariamente la questione della nascita della scienza moderna, in generale, e della sociologia, in particolare, come disciplina positiva che applica il metodo dell’osservazione, proprio delle scienze naturali, allo studio della realtà sociale. In tale prospettiva si affronterà parallelamente l’affermazione e l’evoluzione dell’approccio sociologico e dell’approccio giuridico allo studio del diritto. La seconda parte del corso sarà dedicata alle organizzazioni del sistema giuridico e del sistema politico ed alla dimensione temporale coinvolta nell’attività decisionale dei procedimenti organizzati. Il rapporto peculiare che l’attività decisionale, i programmi e le pianificazioni instaurano con il futuro assume un significato particolare nell’ambito dell’attività legislativa e giudiziaria dove il risultato dei procedimenti ha conseguenze rilevanti sulla struttura delle relazioni sociali. Il corso è diviso in due moduli da 4 CFU: I) Parte generale: I fondamenti della disciplina Origini e sviluppi della scienza giuridica La sociologia del diritto in Europa II) Parte speciale: Diritto e tempo Processi Decisioni e programmi Meccanismi di valutazione: Gli studenti potranno acquisire i crediti relativi ai due moduli (I + II) sostenendo l’esame finale. Testi consigliati (I + II): I) Per la parte generale: RENATO TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi, Einaudi, 2002 (ad esclusione dei capitoli III, VI e X). II) Per la parte speciale (b + c) : NIKLAS LUHMANN, Procedimenti giuridici e legittimazione sociale, Giuffrè, 1995 (solo I e II parte). RAFFAELE DE GIORGI, GIANCARLO CORSI, Ridescrivere la questione meridionale, Pensa Multimedia, 1998 (tutto il volume). Il programma ed i testi d’esame valgono per tutti i corsi di laurea dell’anno accademico 20072008. Gli iscritti al vecchio corso quadriennale, come anche gli studenti che hanno già frequentato il corso in anni accademici precedenti, possono eventualmente concordare con il docente un programma alternativo. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 382 INSEGNAMENTI SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA Prof. Claudius Messner Complementare a scelta IUS/20 (Filosofia del Diritto) 8 crediti Corso semestrale con esame e verifiche Allegato B Programma del corso «Devianza, normalizzazione, e società» Modulo A La sociologia della devianza Modulo B L’analisi della «società di normalizzazione» di Michel Foucault Argomenti del corso Modulo A (4 CFU) 1. Concetti di base: devianza, norma, sanzione - ruolo - bisogni e interessi - Stato, società, comunità - controllo sociale. 2. Approcci classici: Èmile Durkheim, Max Weber, Michel Foucault. 3. La ricerca empirica: metodi e risultati scelti. 4. Criminalità e criminalizzazione: teorie scelte e modelli di spiegazione. Modulo B (4 CFU) 1. L’analisi del discorso: Storia della follia - Sorvegliare e punire. 2. L’archeologia. 3. La genealogia. 4. L’analisi dei dispositivi. 5. Il potere e l’individuo. 6. Bisogna difendere la società? Analisi del discorso e teoria dei sistemi. Meccanismi di valutazione Verifica scritta, senza voto, al termine del primo modulo, della frequenza e dello studio individuale; esame finale orale. Testi d’esame: Modulo A 1. FRANK P. WILLIAMS, MARILYN D. MCSHANE, Devianza e criminalità, II Mulino, Bologna, 2003 (pagg. relative ai temi trattati a lezione); 2. CLAUDIUS MESSNER (a cura di), Filosofie e teorie del diritto, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007 (vol. I: pagg. 267- 278, vol. II: pagg. 15- 42, 149- 163, 191- 205); 3. MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 1976. (pp. 79112, 147- 247). Modulo B MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 1976. (pp. 535, 79- 112, 147- 247, 251- 281). 383 INSEGNAMENTI Per gli studenti non frequentanti 1. WILLIAMS, FRANK P. / MARILYN D. MCSHANE, Devianza e criminalità, Bologna, II Mulino, 2003. (pagg. 25- 214); 2. CLAUDIUS MESSNER, Osservando il soggetto. Esercizi su individuo, diritto e società, II ristampa, Pensa Multimedia, Lecce, 2004 (pagg. 75- 97, 121- 206); 3. CLAUDIUS MESSNER (a cura di), Filosofie e teorie del diritto, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007 (vol. I: pagg. 267- 278, vol. II: pagg. 15- 42, 149- 163, 191- 205); 4. MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 1976. Programma d’esame Per gli studenti frequentanti L’esame orale finale riguarda gli argomenti del primo modulo, per tutti gli studenti. Chi intende acquisire 8 crediti potrà, in alternativa a un argomento a scelta del secondo modulo, redigere una tesina scritta da discutere in sede di esame. Per gli studenti non frequentanti L’esame orale comprende ambedue i moduli. Ulteriori indicazioni, anche relative all’orario delle lezioni, saranno fornite nel corso delle lezioni, sul sito web e attraverso appositi avvisi in bacheca. Ricevimento studenti Mercoledì ore 9:00 – 12:30 Calendario delle lezioni Il corso si terrà nel primo semestre. Inizio lezioni 25 settembre 2007. 384 INSEGNAMENTI TECNICHE DELLE INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE Prof. Luciano Garofano Complementare a scelta IUS/16 (Diritto processuale penale) 8 crediti Corso con esame Programma del corso: Tecniche e sopralluogo. Biologia forense. Chimica forense (esplosivi, infiammabili e merceologia). Tossicologia forense. Balistica forense. Impronte papillari, di scarpe e di pneumatici. Videofotografia forense. Grafica forense. La procedura penale nelle indagini preliminari. Esercitazioni guidate. Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Inizio lezioni: febbraio 2008. 385 Allegato B Allegato C/2 ORARI DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO Orario e giorni di ricevimento al pubblico Preside lunedì ore 11:30-13:00 (con possibili variazioni) Segreteria di Presidenza: dal lunedì al venerdì ore 10:00-12:00 Segreteria dei Corsi di laurea: dal lunedì al venerdì ore 10:00-12:00 Servizio informazioni: dal lunedì al venerdì ore 9:30-12:30 Tutor di Facoltà dal lunedì al venerdì ore 9:30-12:30 Segreteria studenti: dal lunedì al venerdì lunedì e giovedì: ore 10:00-12:00 ore 16:30-17:30 386 INDICE Indice Presentazione della Facoltà ............................................................................. pag. 3 Struttura della Facoltà. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5 Componenti Consiglio di Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 6 Rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8 Rappresentanti degli studenti nei Consigli didattici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8 Norme e regolamenti di Facoltà: 1) Corso di laurea (quinquennale) Magistrale in Giurisprudenza: 1.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.2) Regole per sostenere esami relativi ad anni successivi al primo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.3) Propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.4) Regolamento tesi di laurea e modulo di richiesta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1.5) Tabelle di conversione per passaggio dal corso di laurea triennale in Scienze giuridiche al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza . . . . . . . . . . 1.6) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza . . . . . 1.7) Modalità e criteri di convalida . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » » » » 10 13 14 16 » 20 » » 27 31 » 32 » » » 33 34 35 » » » » 38 39 40 43 4) Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza: 4.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 44 2) Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (ad esaurimento): 2.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.2) Regole per sostenere esami relativi al secondo e terzo anno e per i trasferimenti da altre sedi ................................................ 2.3) Propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta . . . . . . . . . . . . 3) Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici (ad esaurimento): 3.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.2) Propedeuticità e crediti minimi per esami . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.3) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta . . . . . . . . . . . . 3.4) Tabella di conversione (per cambio corso dal D.U. per Consulente del lavoro) . . 387 INDICE 4.2) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta ............ pag. 45 5) Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (corso disattivato): 5.1) Piano degli studi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5.2) Tabella delle propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5.3) Regolamento delle tesi di laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 48 54 56 6) Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (corso disattivato): 6.1) Piano degli studi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59 6.2) Tabella delle propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 60 6.3) Regolamento delle tesi di diploma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 61 7) Regolamento ERASMUS di Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 64 8) Norme transitorie in materia di percorsi formativi degli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi universitari . . . . . . . . . . . . . . . . » 67 Elenco generale docenti e Insegnamenti a.a. 2007/2008 » 69 Curricula dei docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 75 Dipartimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 116 ................................... Tirocini e convenzioni di Facoltà: Programma SOCRATES/ERASMUS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 117 Corsi di laurea (CdL) 1) CdL Magistrale in Giurisprudenza: piano degli studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1) CdL triennale in Scienze giuridiche: piano degli studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) CdL triennale in Scienze giuridiche: piano degli studi fino all’a.a. 2003/2004 . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) CdL triennale in Scienze dei servizi giur.: piano di studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) CdL triennale in Scienze dei servizi giur.: piano degli studi fino all’a.a. 03/04 . . . . . . . . . . . . . . 5) CdL specialistica in Giurisprudenza: piano di studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » » » » » » 118 126 130 136 139 141 Offerta formativa post laurea Dottorati di ricerca e Master attivati nell’a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 143 388 INDICE Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche ........................................................... pag. 144 Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali: Regolamento e Ordinamento didattico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 147 Calendario attività didattiche 1) Programmazione esami di profitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) Programmazione sedute di laurea (a.a. 2006/2007). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) Programmazione lezioni a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) Calendario lezioni Corso di Laurea Magistrale in giurisprudenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) Calendario lezioni Corso di Laurea in Scienze giuridiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5) Calendario lezioni Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6) Calendario lezioni Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7) Calendario lezioni insegnamenti complementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » » » » » » » » 150 151 151 152 156 158 160 161 Programmazione didattica: Insegnamenti, docenti, programmi, lezioni Note introduttive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 164 Prima parte: Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 165 170 Insegnamenti e docenti del primo e del secondo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo 1 corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo 1 corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto canonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto costituzionale corso A/D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto costituzionale corso E/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto costituzionale corso P/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto dell’Unione Europea – corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto dell’Unione Europea – corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto pubblico generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia politica corso A/D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » » » » » » » » » » » » » » 179 181 182 183 184 186 188 190 190 192 193 195 197 200 » Economia politica corso E/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Economia politica corso P/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Filosofia del diritto corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 201 202 203 204 389 INDICE Filosofia del diritto corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Istituzioni di diritto privato 1 corso A/C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Istituzioni di diritto privato 1 corso D/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Istituzioni di diritto privato 1 corso M/P . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Istituzioni di diritto privato 1 corso Q/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Istituzioni di diritto privato 2 corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Istituzioni di diritto privato 2 corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Storia del diritto medievale e moderno - corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Storia del diritto medievale e moderno - corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Storia ed Istituzioni del diritto romano corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Storia ed Istituzioni del diritto romano corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 205 206 207 209 211 212 213 215 216 218 219 220 Programma degli insegnamenti relativi agli anni successivi al secondo Attività a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto civile corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto civile corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale – corso progredito – A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale – corso progredito – M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto costituzionale comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto internazionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato romano avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto pubblico comparato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filosofia giuridica e sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fondamenti di informatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Informatica giuridica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222 222 223 224 226 229 231 231 232 233 235 236 237 239 240 241 244 245 245 246 247 248 » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » 249 Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 250 Lingua tedesca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 250 Procedura penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 251 390 INDICE Sistemi giuridici comparati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. Sociologia del diritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Storia del diritto italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Storia delle Istituzioni politiche e parlamentari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Teoria generale del diritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 255 256 258 259 260 Seconda parte: Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 261 Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 263 Programma dei corsi: Attività a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto dell’Unione Europea – corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto dell’Unione Europea – corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto internazionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale (corso A/L) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale (corso M/Z) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato europeo (comparato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile -corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile -corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale penale -corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale penale -corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Informatica giuridica - seminario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lingua inglese 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lingua inglese 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lingua tedesca 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lingua tedesca 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Seminario linguistico (Lingua inglese) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » 265 266 269 271 271 273 275 277 280 282 284 286 287 288 289 290 291 293 295 296 Terza parte: Corso di Laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 298 Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 299 Programma dei corsi: Attività a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 300 Diritto commerciale 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 301 Diritto comparato e comunitario del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 302 391 INDICE Diritto del lavoro 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. Diritto della previdenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Economia degli intermediari finanziari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Lingua inglese 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 304 305 307 308 Quarta parte: Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 310 Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 311 Programma dei corsi: Diritto canonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto civile - corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto civile - corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale - corso progredito – A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale - corso progredito – M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del lavoro avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto dell’Unione europea avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto internazionale avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato europeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Economia politica 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Filosofia giuridica e sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Giustizia costituzionale italiana ed europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Informatica giuridica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Procedura penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Seminario linguistico - Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sistemi giuridici comparati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Storia del diritto italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » 312 313 314 315 317 319 320 321 322 323 324 325 326 239 330 331 333 335 336 338 342 343 344 Quinta parte: Insegnamenti complementari (Attività a scelta dello studente) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 345 Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 346 Programma dei corsi: Autonomia privata e costituzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 349 392 INDICE Contabilità dello Stato e degli Enti pubblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. Costituzionalismi comparati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritti delle minoranze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto canonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto comunitario della responsabilità civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto degli appalti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dei beni culturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dei consumatori e del mercato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dei servizi pubblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dell’arbitrato interno e internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dell’esecuzione penale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto dell’Unione Europea avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto della navigazione e dei trasporti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto della responsabilità civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto delle comunicazione e delle radiodiffusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto delle obbligazioni e dei contratti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto di famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto fallimentare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto penale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto penitenziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto processuale societario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Diritto urbanistico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Economia aziendale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Economia politica 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Legislazione antimafia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Sociologia del diritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Sociologia della devianza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » Tecniche delle investigazioni scientifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 375 376 377 378 379 380 382 383 385 Orario e giorni di ricevimento al pubblico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 386 393 NOTE Note 394 395 NOTE 396 NOTE 397 NOTE 398 NOTE 399 NOTE Finito di stampare nel mese di dicembre 2007 presso lo stabilimento tipolitografico della TorGraf S.S. 362 km. 15,300 - Zona Industriale • 73013 GALATINA • Lecce Telefono 0836.561417 • Fax 0836.569901 e-mail: [email protected] 400