AA 2007/2008 - Facoltà di Giurisprudenza - Unisalento

Università del Salento
Facoltà di
Giurisprudenza
nome ________________________________
matricola _____________________________
Guida
2007-2008
1
Finito di stampare
nel mese di dicembre 2007
presso lo stabilimento tipolitografico
della TorGraf di Galatina (Le)
S.P. 362 km. 15.300
Tel. 0836.561417
Fax 0836.569901
[email protected]
Redazione a cura del Dott. Giuseppe Spedicato, con la collaborazione dell’Ufficio di Presidenza.
2
www.giurisprudenza.unile.it
Presentazione
In tutte le Università italiane, dall’anno accademico 2006/2007, gli studi giuridici sono impostati secondo un nuovo criterio che prevede un percorso quinquennale al termine del quale
si consegue la Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01).
La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento attiva nell’a.a. 2007/2008 i seguenti
corsi di studio (con inizio delle lezioni a partire dal 24 settembre 2007):
Corso di Laurea Magistrale di durata quinquennale con un carico didattico complessivo pari a
300 Crediti formativi universitari (CFU), istituita con D.M. del 25 novembre 2005:
Giurisprudenza - Classe LMG/01
Corsi di Laurea di durata triennale (ad esaurimento) con un carico didattico complessivo pari
a 180 Crediti formativi universitari (CFU):
Scienze Giuridiche - Classe 31
Scienze dei Servizi giuridici - Classe 2
Corso di Laurea Specialistica di durata biennale con un carico didattico complessivo pari a 120
Crediti formativi universitari (CFU):
Giurisprudenza - Classe 22/S
La Facoltà assicura il completamento delle attività necessarie per il conseguimento della laurea quadriennale in Giurisprudenza e del Diploma Universitario per Consulente del lavoro.
La Facoltà ha elaborato la tabella di conversione che illustra le modalità di convalida per gli
studenti che intendono passare dalla laurea triennale in Scienze Giuridiche alla laurea magistrale (quinquennale).
La Facoltà, inoltre, ha definito la tabella di conversione per le modalità di convalida per gli
studenti che intendono passare dalla laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio
Ordinamento) alla laurea magistrale.
Nei prossimi anni accademici saranno probabilmente attivati percorsi triennali con caratteristiche diverse da quelli attivati fino all’a.a. 2005/2006.
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (durata quinquennale).
Questa laurea conferisce competenze tecnico-giuridiche che oltre a preparare per le professioni legali e la magistratura, consente di essere impiegato in funzioni caratterizzate da elevata responsabilità in vari campi di attività sociale, economica e istituzionale (sia nel settore
pubblico che privato, in Italia e all’estero). Il corso consente l’ammissione ai Master di II livello, ai Corsi di Dottorato nelle discipline giuridiche, sociologico-giuridiche e alla Scuola di
Specializzazione per le Professioni Legali.
3
PRESENTAZIONE
Facoltà
di Giurisprudenza
PRESENTAZIONE
Corso di Laurea in Scienze Giuridiche (durata triennale).
Questa laurea conferisce competenze tecnico giuridiche per attività professionali nelle amministrazioni pubbliche e private, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale, istituzionale e delle libere professioni; conferisce la preparazione per l’accesso alla scuola di formazione per i docenti nella scuola secondaria, per la partecipazione ai Master di I livello, per l’ammissione ai corsi di laurea specialistici in Giurisprudenza e in Scienze delle pubbliche amministrazioni. Nell’a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso.
Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (durata triennale).
Questa laurea forma figure professionali idonee ad affrontare e risolvere problemi relativi alla
gestione amministrativa del personale e agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi dei rapporti di lavoro. Tali figure sono destinate a svolgere la loro attività come liberi
professionisti, nelle imprese private e come funzionari specializzati nel settore pubblico.
Nell’a.a. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso.
Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza (durata biennale).
Questa laurea – alla quale si accede dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze giuridiche – conferisce una formazione giuridica superiore consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche. La laurea specialistica consente l’avvio alle professioni di avvocato, di notaio e ai ruoli della magistratura. Il corso prepara all’ammissione ai Master di II livello, ai Corsi di Dottorato nelle discipline giuridiche e sociologicogiuridiche e alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali.
Presso la Facoltà di Giurisprudenza è attiva la Scuola di specializzazione biennale per le professioni legali. Le modalità di iscrizione e di selezione sono definite annualmente con decreto ministeriale.
La Scuola provvede alla specializzazione dei laureati in Giurisprudenza nella prospettiva dei
concorsi per l’ingresso in Magistratura, e dell’abilitazione all’esercizio delle professioni di
avvocato e di notaio. La Scuola rilascia, a conclusione del biennio, un titolo richiesto dalla normativa per l’accesso al concorso in Magistratura, valutabile anche per lo svolgimento della pratica forense e notarile.
4
STRUTTURA DELLA FACOLTÀ
Struttura della Facoltà
Preside
Prof. Nicola DE LISO
Vicepreside
Prof.ssa Carla BARBATI
Presidente del Consiglio didattico in Giurisprudenza
Prof. Ernesto STICCHI DAMIANI
Presidente del Consiglio didattico in Scienze dei Servizi Giuridici
Prof. Cataldo BALDUCCI
Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali
Prof. Giulio De Simone
Direttore del Dipartimento di Studi Giuridici
Prof.ssa Gabriella DE GIORGI
Segreteria di Presidenza di Facoltà
Sig.ra Anna Rita RIZZO
Segreteria dei Corsi di Laurea
Dott.ssa Maria Consiglia SGARLATA
SEDE FACOLTÀ - UFFICI: VIA LI TUFI (PROV.LE LECCE-MONTERONI) - 73100 LECCE
SEDE FACOLTÀ - AULE: VIA LI TUFI (PROV.LE LECCE-MONTERONI) -73100 LECCE
SEDE SEGRETERIA STUDENTI: VIA PER MONTERONI (CENTRO ECOTEKNE)
NUMERI TELEFONICI
CENTRALINO
UTILI:
0832/291111
SERVIZIO INFORMAZIONI:
FACOLTÀ
PORTINERIA UFFICI (FACOLTÀ
PORTINERIA AULE
TUTOR DI FACOLTÀ
SEGRETERIA STUDENTI:
RESPONSABILE SEGRETERIA
SEGRETERIA
DEI
SEGRETERIA
DI
CORSI
DI
E
0832/298425
0832/298421
0832/298566
0832/298423
DIPARTIMENTO)
0832/298976-298977
0832/298884 - FAX 0832/298683
[email protected]
0832/298438
[email protected]
0832/298402 - FAX 0832/298433
[email protected]
STUDENTI:
LAUREA
PRESIDENZA
5
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ
Componenti del Consiglio di Facoltà
Professori ordinari:
Nicola De Liso (Presidente)
Carla Barbati
Michele Carducci
Saverio de Bellis
Gabriella De Giorgi
Raffaele De Giorgi
Raffaele Di Raimo
Francesco Grelle
Giuseppe Grisi
Francesca Lamberti
Maria Chiara Malaguti
Luigi Melica
Giuseppe Miccolis
Cristoforo Osti
Stefano Polidori
Pier Luigi Portaluri
Giorgio Sammarco
Ernesto Sticchi Damiani
Vincenzo Tondi della Mura
Giancarlo Vallone
Professori associati:
Rossano Adorno
Marie-Eve Arbour
Cataldo Balducci
Paola Balducci
Susanna Cafaro
Francesco Centonze
Antonio Cetra
Giorgio Colacchio
Luigi Cornacchia
Antonio De Mauro
Achille de Nitto
Giulio De Simone
Giustino Di Cecco
Mario Esposito
Manolita Francesca
Giovanni Girelli
Marilena Gorgoni
Vittorio Manes
Daniele Marrama
Claudius Karl Ewald Messner
Carmela Lucia Perago
Giovanni Poggeschi
Cesare San Mauro
6
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ
Roberta Tiscini
Francesco Tùccari
Vincenzo Turchi
Francesco Vetrò
Ricercatori e assistenti di ruolo:
Marco Brocca
Massimo Buonerba
Rita Capaldo
Biancamaria Cavaliere
Francesca Dell’Anna Misurale
Salvatore De Vitis
Fernando Greco
Stefano Magnolo
Monica McBritton
Massimo Monteduro
Francesco Natale
Luigi Nuzzo
Aniello Parma
Maria Loredana Pellè
Giovanni Pellerino
Francesco Porcari
Giuseppe Positano
Maria Luisa Tacelli
Sara Tommasi
7
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ
Rappresentanti degli studenti
Consiglio di Facoltà
Maria Rosaria De Bartolomeo
Riccardo Favale
Silvia Giustizieri
Roberta Leomanni
Alessandro Martines
Natalia Punzi
Angelo Antonio Quarta
Vincenzo Russo
Marco Tarantino
Andrea Tondo
Natalia Tremolizzo
Consiglio didattico in Giurisprudenza
Fabio Cocciolo
Antonio Gianfreda
Onofrio Greco
Davide Miceli
Stefano Minerva
Antonio Perrone
Pierantonio Ruggeri
Emanuele Tunno
Consiglio didattico in Scienze dei servizi giuridici
Rosa Vitale
8
1) Corso di laurea (quinquennale) Magistrale in Giurisprudenza:
1.1) Ordinamento didattico
1.2) Regole per sostenere esami relativi ad anni successivi al primo
1.3) Propedeuticità
1.4) Regolamento tesi di laurea e modulo di richiesta
1.5) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza
1.6) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza
(V.O.) al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza
1.7) Modalità e criteri di convalida
2) Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (ad esaurimento):
2.1) Ordinamento didattico
2.2) Regole per sostenere esami relativi al secondo e terzo anno
2.3) Propedeuticità
2.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta
3) Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici (ad esaurimento):
3.1) Ordinamento didattico
3.2) Propedeuticità e crediti minimi per esami
3.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta
3.5) Tabella di conversione (per cambio corso dal D.U. per Consulente del lavoro)
4) Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza:
4.1) Ordinamento didattico
4.2) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta
5) Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (corso disattivato):
5.1) Piano degli studi
5.2) Tabella delle propedeuticità
5.3) Regolamento delle tesi di laurea
6) Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (corso disattivato):
6.1) Piano degli studi
6.2) Tabella delle propedeuticità
6.3) Regolamento delle tesi di diploma
7) Regolamento ERASMUS di Facoltà
8) Norme transitorie in materia di percorsi formativi degli studenti non impegnati a tempo
pieno negli studi universitari
9
NORME E REGOLAMENTI
Norme e regolamenti di Facoltà
NORME E REGOLAMENTI
1) CORSO
DI
LAUREA MAGISTRALE
IN
GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01
1.1) ORDINAMENTO DIDATTICO
[approvato dal Consiglio di Facoltà - 16 febbraio 2006]
Il corso di studi in Giurisprudenza afferisce alla Facoltà di Giurisprudenza e consente di acquisire, al termine del percorso unitario quadriennale di studio, successivo all’anno di base, la
laurea magistrale in Giurisprudenza.
Obiettivi formativi qualificanti:
1. Il Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba:
a) avere conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed
europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
b) avere conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
c) possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso
di strumenti informatici;
d) possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
e) possedere, in modo approfondito, gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie
competenze.
2. Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea:
attuano la completezza della formazione sia di base che caratterizzante assumendo discipline
da ciascuno degli ambiti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed attuano la coerenza complessiva
della formazione orientando i contenuti in rapporto agli obiettivi formativi della classe.
utilizzano altre discipline, anche previste negli ambiti di materie affini e integrative, per connotare la formazione resa all’interno di ognuno dei curricula nei quali si articola il presente
corso di laurea magistrale, tenendo conto dei diversi settori professionali cui essa dà accesso.
assicurano la coerenza ad un progetto formativo che sviluppi i profili tecnici e metodologici
idonei a contrastare la rapida obsolescenza, nonché a garantire una consistente fecondità,
delle conoscenze e competenze acquisite;
assicurano, per consentirne la loro utilizzazione nei corsi di formazione post-laurea per le professioni legali, mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie,
l’acquisizione di adeguate conoscenze e consapevolezza:
degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari;
della deontologia professionale, della logica ed argomentazione giuridica e forense, della
sociologia giuridica, dell’informatica giuridica;
del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera.
Ambiti occupazionali:
1. Il laureato del Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potrà svolgere attività ed essere impiegato, in riferimento a
funzioni caratterizzate
10
Ammissione al corso: requisiti curriculari
1. L’ammissione al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è consentito, ai sensi dell’art.
6, co. 2 e 3, del d.m. 22 ottobre 2004, n. 270 e, fermo restando il periodo iniziale comune, ex
art. 11, co. 7, lett. a), d.m. 22 ottobre 2004, n. 270, per un minimo di 60 (sessanta) crediti,
acquisiti nelle attività formative di base e caratterizzanti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed
alle tabelle annesse al presente regolamento:
ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale,
senza debiti formativi.
ai diplomati di altri istituti o a chi sia in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, e riconosciuto idoneo, subordinatamente al recupero degli eventuali debiti formativi definiti dal Consiglio del corso di laurea per ciascun caso, attraverso l’esame del curriculum dello
studente.
Per l’a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà ha deliberato di esonerare dal recupero del
debito formativo di ingresso gli studenti che abbiano svolto, negli studi medi superiori,
insegnamenti giuridici ed economici.
2. L’ammissione al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è inoltre consentito agli studenti del corso di studi in Giurisprudenza (V.O.), Scienze giuridiche e del corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, che optino per il Corso di laurea Magistrale, con debiti formativi,
nel caso in cui il piano di studi non rispetti i requisiti richiesti per quest’ultimo.
3. Gli studenti che chiedono il trasferimento al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza,
afferente a questa Facoltà di Giurisprudenza, dai corsi di cui al p. 2 di altre Università saranno ammessi con la convalida dei crediti già conseguiti e con la possibilità di debiti formativi.
4. Le procedure ed i criteri per il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti in altro
corso della stessa Università o di altra Università e le modalità attraverso le quali possono essere colmati i debiti formativi sono deliberati dal Consiglio di Facoltà.
Saranno parimenti stabiliti dalla Facoltà i criteri applicabili ai fini della possibilità di colmare
i debiti formativi da parte degli studenti provenienti dal Corso di laurea triennale in Scienze
dei Servizi giuridici.
Esami di laurea:
Il corso di studio della laurea magistrale in Giurisprudenza si conclude, dopo il superamento di
tutti gli esami prescritti, con un esame di laurea, consistente nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore e su di
un tema attinente ad una delle discipline previste dal piano di studi seguito.
Il superamento dell’esame finale di laurea dà diritto al laureando ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal piano di studi.
11
NORME E REGOLAMENTI
da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero
nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.
2. Ai laureati del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è consentito l’accesso alla Scuola
di Specializzazione per le professioni legali; l’accesso ai corsi di dottorato di ricerca; l’accesso ai corsi per conseguire un diploma di specializzazione; l’accesso ai corsi di perfezionamento per conseguire un Master di primo e/o di secondo livello.
NORME E REGOLAMENTI
Manifesto degli studi:
Il Manifesto degli studi indica ogni anno, prima dell’inizio dei corsi, le discipline per le
quali sono tenuti i corsi di ciascun ambito disciplinare, i corsi delle lingue straniere attivati, le discipline attivate per il conseguimento dei crediti relativi alle “attività a scelta”,
le attività di orientamento, le attività di recupero, le attività di tutorato, le attività sostitutive della frequenza.
Un credito formativo corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 ore
sono riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
Articolazione in curricula:
Le attività formative del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza si articolano
secondo tre curricula: indirizzo classico, indirizzo amministrativo, indirizzo internazionalecomunitario.
Le attività didattiche degli indirizzi sono articolate secondo i piani di studio riportati nella Sezione “Corsi di laurea” della presente guida.
12
Per acquisire crediti relativi agli anni successivi al primo dovranno essere rispettate le modalità di seguito riportate:
esami
esami
ti;
esami
ti;
esami
ti.
secondo anno:
terzo anno:
aver acquisito almeno 27 crediti del primo anno;
aver acquisito almeno 85 crediti degli anni preceden-
quarto anno:
aver acquisito almeno 136 crediti degli anni preceden-
quinto anno:
aver acquisito almeno 196 crediti degli anni preceden-
Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità stabilite per i singoli insegnamenti (vedi tabella propedeuticità riportata nelle pagine successive.
N.B. Si consiglia vivamente agli studenti di concentrare comunque la propria attenzione sugli
esami che hanno il carattere propedeutico più accentuato.
13
NORME E REGOLAMENTI
1.2) REGOLE PER SOSTENERE ESAMI RELATIVI AD ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO.
NORME E REGOLAMENTI
1.3) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ:
Istituzioni di diritto privato I è propedeutico a
Diritto agrario
Diritto commerciale
Diritto degli appalti
Diritto dei consumatori e del mercato
Diritto dei Paesi africani e asiatici: diritto
cinese
Diritto del lavoro
Diritto dell’economia
Diritto della concorrenza
Diritto della navigazione e dei trasporti
Diritto della responsabilità civile
Diritto delle obbligazioni e dei contratti
Diritto di famiglia
Diritto internazionale
Diritto privato comparato
Diritto processuale civile
Diritto tributario
Istituzioni di diritto privato II
Sistemi giuridici comparati
Istituzioni di diritto privato II è propedeutico a:
Diritto civile
Diritto costituzionale è propedeutico a:
Autonomia privata e costituzione
Costituzionalismi comparati
Diritti delle minoranze
Diritto Amministrativo I
Diritto canonico
Diritto costituzionale comparato
Diritto del lavoro
Diritto dell’Unione Europea
Diritto ecclesiastico
Diritto internazionale
Diritto penale
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico generale
Diritto tributario
Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale
Governo pubblico dell’economia
Filosofia del diritto è propedeutico a:
Filosofia giuridica e sociale
Informatica giuridica
Sociologia del diritto
Sociologia della devianza
Teoria generale del diritto
14
Diritto commerciale è propedeutico a:
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
bancario
commerciale (corso progredito)
dell’economia
fallimentare
processuale societario
Diritto penale è propedeutico a:
Diritto penale avanzato
Diritto penale comparato
Diritto penale dell’economia
Diritto penitenziario
Diritto processuale penale
Legislazione antimafia
Diritto Amministrativo I è propedeutico a:
Contabilità dello Stato e degli enti pubblici
Diritto Amministrativo II
Diritto degli appalti
Diritto dei beni culturali
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’economia
Diritto processuale amministrativo
Diritto tributario
Diritto urbanistico
Storia del diritto medievale e moderno è propedeutico a:
Diritto comune
Storia del diritto italiano
Storia delle istituzioni politiche e parlamentari
Economia politica è propedeutico a:
Economia internazionale
Economia politica 2
Diritto internazionale è propedeutico a:
Diritto internazionale dell’economia
Politiche internazionali di assistenza
Diritto dell’Unione Europea è propedeutico a:
Diritto dell’Unione europea avanzato
Diritto processuale civile è propedeutico a
Diritto processuale amministrativo
15
NORME E REGOLAMENTI
Storia e Istituzioni del diritto romano è propedeutico a:
Diritto privato romano avanzato
Diritto romano
NORME E REGOLAMENTI
1.4) REGOLAMENTO TESI DI LAUREA
Art. 1
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di
Giurisprudenza ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione
didattica.
Art. 2
Lo studente ha il diritto di scegliere l’area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi,
tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea.
Art. 3
In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l’indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi
incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea.
Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche
universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche
bibliografiche.
Art. 4
All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea,
in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni
del Consiglio didattico.
Art. 5
Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Consiglio didattico, organizza il carico
didattico e l’equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento,
lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti.
In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e
non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico.
Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di
tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà.
Art. 6
1. Il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza si conclude, davanti alla Commissione per
l’esame di laurea, con la discussione di una dissertazione scritta. Le Commissioni di laurea sono
presiedute da un professore di prima fascia e sono composte da almeno sette componenti scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione
membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due.
2. La Commissione valuta il candidato sulla base della dissertazione scritta e del curriculum.
Qualora il relatore ne faccia richiesta, il Preside nomina un correlatore.
3. Alla tesi e alla sua discussione sono attribuiti fino ad un massimo di sei punti. La
Commissione attribuisce il suddetto punteggio massimo alle tesi particolarmente meritevoli
per le difficoltà dell’argomento trattato, l’originalità dei risultati e le capacità espresse nella
16
4. Entro il limite massimo degli 8 punti complessivi, al punteggio assegnato alla tesi ed alla sua
discussione vanno aggiunti: un punto per la conclusione degli studi in corso; 2,5 punti per la
conclusione degli studi in corso, con media uguale o superiore ai 27/30.
5. Nel caso che il punteggio finale, risultante dall’applicazione dei criteri di cui ai punti 3 e 4,
sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo
conto, a questo fine, delle votazioni massime e minime e delle lodi conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base della prova conclusiva e del curriculum, la Commissione decide,
all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo.
Il Presidente della commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo.
Art. 7
Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea.
Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che
la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina
di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al quinto anno del piano di studi,
sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora
decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi
prima della data di laurea.
L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della
decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà.
La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del quarto anno
di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente
superato l’esame della disciplina di riferimento.
Lo studente che non riesca a laurearsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade
dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà.
17
NORME E REGOLAMENTI
sua elaborazione tenendo altresì conto della qualità della discussione. Soltanto in casi eccezionali, qualora la tesi – per la qualità e la misura dell’impegno in essa profuso – dimostri un
valore superiore rispetto ai comuni livelli massimi, la Commissione può attribuire un punteggio aggiuntivo, non superiore a due punti. A tal fine, il Relatore formalizza la relativa proposta in un’apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione deve
illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando, in termini chiari e sintetici, le ragioni che la rendono eccezionalmente pregevole, pena la sua irricevibilità. Essa deve
essere depositata presso la segreteria della Presidenza almeno dieci giorni prima dell’inizio
della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della
tesi in modo da consentire ai membri della commissione di prendere visione del lavoro. In questi casi, il Preside nomina sempre un correlatore che è tenuto a guidare la discussione della
tesi, unitamente al relatore.
Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea.
Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria Studenti e la Segreteria di
Presidenza il modulo di “Conferma di iscrizione alla seduta di laurea”.
NORME E REGOLAMENTI
Art. 8
Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell’area disciplinare compiuta dallo studente.
Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità
dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione.
Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento.
Art. 9
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione
di laurea.
Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti
della Facoltà.
Art. 10
La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con
l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.
Art. 11
La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione.
In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea.
La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore.
18
ASSEGNAZIONE TESI DI LAUREA
LAUREANDO _______________________________________ MATR. ______________
Indirizzo: Via ___________________________________________ C.A.P. ____________
Città ____________________________________________ tel. ____________________
E- MAIL ______________________
RELATORE:
Prof. ___________________________________________________________________
INSEGNAMENTO:
________________________________________________________________________
TITOLO DELLA TESI
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
DOCENTE _____________________________________________________________________
Lecce, ____________
Il Laureando
Il Relatore
_______________________
_________________________
________________________________________________________________________
RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA:
Data di presentazione ____________ prot. ___________
Laureato il _____________________ con voti _________
Il Preside della Facoltà
(Prof. Nicola De Liso)
19
NORME E REGOLAMENTI
FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
NORME E REGOLAMENTI
1.5) TABELLE DI CONVERSIONE A.A. 2007/2008
per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che decidano di optare per il
passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza.
Per l’A.A. 2007/2008 il passaggio di corso può essere richiesto entro il 31 dicembre 2007.
Le tabelle presuppongono il passaggio da ciascuno dei tre indirizzi attivati nella laurea triennale all’analogo indirizzo attivato nella Laurea Magistrale e, secondo i vigenti piani di studio,
riguardano tutti gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2005/2006 compreso.
NB: le tabelle prevedono differenze dovute al diverso anno di immatricolazione; si troveranno
così indicazioni utili per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003/2004 compreso, e altre
indicazioni per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2004/2005.
Negli altri casi (passaggi da diverso indirizzo della laurea triennale in Scienze giuridiche, passaggi dal Corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici, trasferimenti da altri corsi di laurea o
seconde lauree) le decisioni di convalida saranno assunte, di volta in volta, dalla Commissione
all’uopo incaricata, sulla base generale delle tabelle e dei criteri approvati e previa acquisizione della dichiarazione di equipollenza dei docenti interessati. Per la convalida i docenti di
riferimento potranno chiedere un colloquio integrativo.
A seguito di passaggio al Corso di laurea Magistrale sarà consentita l’iscrizione ai vari anni di
corso nel rispetto dei seguenti parametri:
27 crediti formativi minimi per l’iscrizione al secondo anno;
85 crediti formativi minimi per l’iscrizione al terzo anno;
136 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quarto anno;
196 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quinto anno;
Modalità operative:
- lo studente che intende optare per il passaggio dal corso triennale a quello quinquennale
deve (i) presentare domanda di cambio corso presso la segreteria studenti; (ii) contestualmente deve presentare la richiesta di convalida degli esami già sostenuti presso gli uffici didattici
della Presidenza. L’istanza di convalida dovrà essere corredata da un certificato, eventualmente integrato da autocertificazione, riportante tutti gli esami o moduli o seminari sostenuti con
i rispettivi voti e crediti formativi acquisiti;
- nel caso di attività didattiche sostenute con verifica senza voto, a fronte di convalide relative ad insegnamenti di base o caratterizzanti, la commissione attribuirà il voto risultante dalla
media aritmetica degli esami sostenuti dallo studente fino al momento della richiesta di cambio di corso. In alternativa lo studente ha facoltà di richiedere al docente di riferimento un
colloquio integrativo secondo un programma stabilito dal docente medesimo, al termine del
quale la commissione d’esame dell’insegnamento in questione, stabilirà il giudizio definitivo,
prescindendo da quello originario risultante dalla media dei voti;
- nel caso di attività didattiche sostenute con verifica, a fronte di convalide relative ad insegnamenti opzionali, per attività a scelta dello studente, la commissione procederà alla convalida senza attribuire alcun voto.
La Facoltà di Giurisprudenza si riserva la possibilità di apportare variazioni e/o aggiornamenti alle tabelle di conversione di seguito riportate.
20
21
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM CLASSICO (ISCRITTI ENTRO L’A.A. 2003/2004)
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM CLASSICO (ISCRITTI DALL’A.A. 2004/2005)
22
23
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM AMMINISTRATIVO (ISCRITTI ENTRO L’A.A. 2003/2004)
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM AMMINISTRATIVO (ISCRITTI DALL’A.A. 2004/2005)
24
25
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO (ISCRITTI ENTRO L’A.A. 2003/2004)
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO (ISCRITTI DALL’A.A. 2004/2005)
26
Per l’A.A. 2007/2008 il passaggio di corso può essere richiesto entro il 31 dicembre 2007.
A seguito di passaggio al Corso di laurea Magistrale sarà consentita l’iscrizione ai vari anni di
corso nel rispetto dei seguenti parametri:
27 crediti formativi minimi per l’iscrizione al secondo anno;
85 crediti formativi minimi per l’iscrizione al terzo anno;
136 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quarto anno;
196 crediti formativi minimi per l’iscrizione al quinto anno;
Modalità operative:
- lo studente che intende optare per il passaggio dal corso quadriennale a quello quinquennale deve (i) presentare domanda di cambio corso presso la segreteria studenti; (ii) contestualmente deve presentare la richiesta di convalida degli esami già sostenuti presso gli uffici didattici della Presidenza. L’istanza di convalida dovrà essere corredata da un certificato, eventualmente integrato da autocertificazione, riportante tutti gli esami sostenuti con i rispettivi voti;
La Facoltà di Giurisprudenza si riserva la possibilità di apportare variazioni e/o aggiornamenti alle tabelle di conversione di seguito riportate.
27
NORME E REGOLAMENTI
1.6) TABELLE DI CONVERSIONE A.A. 2007/2008
per gli studenti iscritti al Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) che decidano
di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza.
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM CLASSICO
28
29
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM AMMINISTRATIVO
NORME E REGOLAMENTI
CURRICULUM INTERNAZIONALE-COMUNITARIO
30
Gli insegnamenti di Area storica (Storia del diritto romano, Istituzioni del diritto romano,
Storia del diritto medioevale e moderno, Storia del diritto italiano, Storia delle istituzioni politiche, ed altri eventuali insegnamenti di area storica): sono convalidati integralmente a prescindere dall’anno accademico di sostenimento dell’esame.
L’insegnamento di Diritto Costituzionale, se sostenuto prima dell’a.a. 2001-2002 è convalidato solo dopo aver superato un colloquio integrativo su un programma indicato da un docente
titolare dell’insegnamento di Diritto costituzionale.
Gli insegnamenti diversi da quelli di Area storica sono convalidati solo se sostenuti entro gli
8 anni precedenti la richiesta di convalida (per le richieste di convalida dell’a.a. 2007/2008, si
convalidano gli esami sostenuti a partire dall’a.a. 1999/2000). La presente regola vale anche
per Diritto Costituzionale ferme restando le modalità esplicitate al p.2.
Per gli esami sostenuti fino all’a.a. 1998-1999, la convalida non sarà accordata e lo studente è
tenuto a sostenere integralmente l’esame.
I criteri indicati ai punti 1, 2 e 3 sono validi per gli studenti che:
abbiano proceduto all’iscrizione a seconda laurea;
provengano da corsi di laurea diversi da quello di Giurisprudenza;
abbiano rinunciato agli studi.
Non si procede a convalida degli esami riconosciuti in virtù della convenzione già prevista per
i consulenti del lavoro, in quanto il riconoscimento crediti a suo tempo effettuato per i consulenti del lavoro è funzionale ad un principio di specialità peculiare agli obiettivi formativi del
corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici, non riconducibile, quindi, alla Laurea Magistrale
in Giurisprudenza.
31
NORME E REGOLAMENTI
1.7) MODALITÀ E CRITERI DI CONVALIDA
NORME E REGOLAMENTI
2) CORSO
SCIENZE
31(ESTRATTO)
DI LAUREA TRIENNALE IN
CLASSE
GIURIDICHE,
2.1) ORDINAMENTO DIDATTICO
Dal Manifesto degli Studi a.a. 2007/2008
Corso di Laurea in Scienze giuridiche - classe 31
Laurea triennale (180 CFU) attivata, nell’a.a. 2007/2008, solo per il terzo anno di corso.
Il corso di studi in Scienze giuridiche consente di acquisire, al termine del ciclo triennale degli
studi, con il superamento dell’esame finale, la laurea in Scienze Giuridiche.
Obiettivi formativi:
Il Corso di laurea in Scienze giuridiche prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba possedere il sicuro dominio dei principali saperi afferenti all’area giuridica, in particolare negli ambiti storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico
e internazionalistico, nonché in ambito istituzionale, economico comparatistico e comunitario.
Ambiti occupazionali
Il corso di laurea in Scienze giuridiche prepara alle attività professionali per le quali siano
richieste competenze tecnico-giuridiche nelle amministrazioni, pubbliche e private, nelle
imprese e in altri settori del sistema sociale e istituzionale; conferisce altresì la preparazione
disciplinare specifica per la partecipazione ai Master di primo livello, per l’ammissione, senza
debiti formativi, al corso biennale di studi specialistici per la laurea in Giurisprudenza, secondo le modalità dei relativi ordinamenti.
Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche si articolano secondo tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”.
Il corso di studi in Scienze giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum.
A partire dall’a.a. 2004-2005, a seguito di revisione dell’Ordinamento didattico, il piano degli
studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003-2004 resta valido il piano
degli studi vigente al momento dell’immatricolazione.
Il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche dall’anno accademico 2006-2007 è attivato ad
esaurimento, a seguito dell’istituzione della Laurea Magistrale quinquennale in
Giurisprudenza.
Pertanto le attività didattiche attivate nell’a.a. 2007/2008, articolate secondo i curricula e i
piani di studio sopra indicati sono quelle relative al terzo anno (vedi parte II della presente
guida).
32
Corso di laurea in Scienze giuridiche
Crediti minimi per sostenere gli esami relativi al secondo e terzo anno
Crediti minimi per stabilire l’anno di iscrizione a seguito di trasferimento
Si rammenta agli studenti che esistono alcuni vincoli e propedeuticità riguardo il sostenimento di esami e acquisizione di crediti relativi al secondo e terzo anno.
Si ricorda che vincoli e propedeuticità possono variare a seconda del curriculum seguito. Si
invitano inoltre gli studenti a prestare attenzione al tipo di crediti che è necessario acquisire
(“di base” e/o “caratterizzanti”) e alla necessità di sostenere determinati esami con voto.
Acquisizione crediti secondo anno
Per acquisire crediti relativi al secondo anno (esami con voto, attività con verifica, idoneità,
seminari a scelta) dovranno essere rispettate entrambe le modalità di seguito riportate:
1) Aver acquisito almeno 20 crediti delle attività del primo anno.
2) Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità riportate nella tabella della pagina seguente.
°°°°°°
Acquisizione crediti terzo anno
Per acquisire crediti relativi al terzo anno (esami con voto, attività con verifica, idoneità, seminari a scelta) dovranno essere rispettate entrambe le modalità di seguito riportate:
1) Aver acquisito almeno 85 crediti delle attività formative del primo e del secondo anno;
2) Inoltre è necessario rispettare le propedeuticità riportate nella tabella della pagina seguente.
°°°°°°
Crediti minimi per il trasferimento al Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (attività ad esaurimento)
A seguito di richiesta di passaggio al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche sarà consentita
l’iscrizione al III anno di corso solo per coloro che ottengano convalide per almeno 85 CFU.
Negli altri casi gli studenti potranno iscriversi al Corso di Laurea Magistrale.
Gli studenti provenienti dal Corso di laurea in Scienze giuridiche di altri Atenei, che non intendono proseguire gli studi dopo il conseguimento della laurea triennale, potranno essere
ammessi, in deroga, previa autorizzazione del Preside della Facoltà.
33
NORME E REGOLAMENTI
2.2) REGOLE PER SOSTENERE ESAMI RELATIVI AL SECONDO E TERZO ANNO
NORME E REGOLAMENTI
2.3) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÁ
Istituzioni di diritto privato oppure
Istituzioni di diritto privato 1 è propedeutico a
Diritto amministrativo
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto internazionale
Diritto processuale civile
Istituzioni di diritto privato 2
Diritto costituzionale è propedeutico a
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
amministrativo
dell’Unione europea
internazionale
penale
Diritto amministrativo 1 è propedeutico a
Diritto amministrativo 2
Diritto dell’Unione europea 1 è propedeutico a
Diritto dell’Unione Europea 2
Diritto internazionale 1 è propedeutico a
Diritto internazionale dell’economia
Diritto penale è propedeutico a
Diritto processuale penale
La prima annualità della Lingua straniera è propedeutica alla
Seconda annualità della medesima lingua
straniera
N.B. - Per gli insegnamenti opzionali (crediti per attività a scelta dello studente) è necessario
fare riferimento alla tabella delle propedeuticità del Corso di Laurea Magistrale.
34
1. La prova conclusiva consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di
Studi relativo al proprio curriculum.
2. Lo studente deve richiedere di sostenere la prova conclusiva almeno quattro mesi prima
della data nella quale intende sostenerla.
L’assegnazione è chiesta dallo studente ad un docente tra quelli titolari delle materie di base,
caratterizzanti, affini, o a scelta, il quale provvede all’individuazione e all’assegnazione del
tema, nei limiti del carico didattico stabilito secondo le modalità di cui al successivo art. 4.
L’assegnazione può essere richiesta anche dallo studente che non abbia ancora superato l’esame della disciplina di riferimento.
La richiesta può essere presentata, in ogni caso, solo dopo il 1° novembre del secondo anno di
iscrizione dello studente.
3. Ottenuta l’assegnazione del tema, lo studente deve presentare formale richiesta di partecipazione alla prova conclusiva presso la Presidenza di Facoltà, attraverso richiesta scritta
recante l’indicazione dell’argomento e della materia di riferimento, controfirmata dal docente che ha provveduto all’assegnazione. Ai fini della decorrenza del termine di cui all’art. 2, fa
fede la data di presentazione della richiesta controfirmata.
Lo studente che non abbia sostenuto e superato la prova conclusiva entro 18 mesi dalla data
della richiesta decade dall’assegnazione salvo proroga concessa per iscritto dal docente assegnante e comunicata alla Presidenza della Facoltà.
4. In conformità al Regolamento didattico di Ateneo nonché all’ordinamento didattico del
Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche e in Scienze dei Servizi Giuridici, ciascun docente della Facoltà di Giurisprudenza è impegnato nella preparazione dei candidati per la prova
conclusiva.
Il Preside di Facoltà, d’intesa con i Presidenti dei Consigli Didattici, sovrintende all’equa distribuzione delle prove conclusive tra i docenti, tenendo conto del complessivo carico didattico di
ciascuno.
5.1. La Commissione giudicatrice della prova finale, abilitata al conferimento del titolo di studio, è presieduta da un professore di prima fascia ed è composta da almeno sette membri, scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione
membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due.
5.2. La Commissione valuta il candidato sulla base della prova conclusiva e del curriculum.
5.3. I punti attribuibili alla dissertazione scritta ed alla sua discussione possono essere al massimo 4. Entro il limite massimo degli otto punti complessivi, a questo risultato vanno aggiunti:
0,25 punti per ogni lode ottenuta; 1 punto per la conclusione degli studi entro il terzo anno di
corso; 2 punti per la conclusione degli studi entro il terzo anno in corso, con media uguale o
superiore ai 27/30.
5.4. Nel caso che il punteggio finale, risultante dall’applicazione di questi criteri, sia pari a
109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto a
questo fine delle votazioni massime e minime conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla
base di questo ultimo elemento oltre che della prova finale, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo.
35
NORME E REGOLAMENTI
2.4) REGOLAMENTO DELLA PROVA CONCLUSIVA DI LAUREA
NORME E REGOLAMENTI
5.5 Il presidente della Commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al
conferimento del titolo.
6. All’inizio di ogni Anno Accademico, il Preside di Facoltà predispone il calendario delle prove
conclusive di laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo,
sentite le indicazioni dei Presidenti dei Consigli didattici.
La nomina delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal
Preside di Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. A
tal fine il Preside stabilisce – dandone l’opportuna pubblicità – gli adempimenti, a carico dei
candidati, finalizzati alla prenotazione per ciascuna seduta di prova conclusiva.
7. La partecipazione alle Commissioni di esame è obbligatoria per tutti i docenti della Facoltà.
Il docente impedito è tenuto ad avvisare tempestivamente il Preside di Facoltà affinché possa
procedere alla sua sostituzione.
36
ASSEGNAZIONE ARGOMENTO “PROVA CONCLUSIVA”
LAUREANDO _________________________________________ MATR. _______________
Indirizzo: Via __________________________________________ C.A.P. _____________
Città __________________________________________ tel. ______________________
RELATORE:
Prof. ____________________________________________________________________
INSEGNAMENTO:
_________________________________________________________________________
TITOLO
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Lecce, ____________
Il Laureando
Il Relatore
_______________________
______________________
_________________________________________________________________________________
RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA:
Data di presentazione ____________ prot. ___________
Laureato il _____________________ con voti _________
Il Preside della Facoltà
(Prof. Nicola De Liso)
37
NORME E REGOLAMENTI
FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE
NORME E REGOLAMENTI
3) CORSO
DI
LAUREA
IN
SCIENZE
DEI
SERVIZI GIURIDICI -
CLASSE
2
3.1) ORDINAMENTO DIDATTICO
Laurea triennale (180 CFU) attivata, nell’a.a. 2006-2007, solo per il terzo anno di corso.
Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici si propone la finalità di formare
figure professionali in possesso delle conoscenze tecnico-giuridiche e degli strumenti operativi che le rendano idonee ad affrontare e risolvere i problemi relativi alla gestione del personale, agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi del rapporto di lavoro, nonché
alla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro, operando nell’ambito professionale, in quello delle imprese private e, in particolare, in qualità di funzionari specializzati (esperti del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione), nell’ambito del settore pubblico.
Il corso triennale in Scienze dei Servizi Giuridici ha, inoltre, l’obiettivo di formare laureati
che sappiano utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre l’italiano, nello specifico ambito di competenza, che posseggano adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione, anche attraverso strumenti e
metodi informatici e telematici.
Il corso di studi in Scienze dei Servizi giuridici si conclude con una prova finale che consiste
nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi.
A partire dall’a.a. 2004-2005, a seguito di revisione dell’ordinamento didattico, il piano degli
studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003-2004 resta valido il piano
degli studi vigente al momento dell’immatricolazione.
Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici, dall’anno accademico 2006-2007, è
attivato ad esaurimento.
Le attività didattiche attivate nell’A.A. 2007/2008 sono quelle relative al terzo anno (vedi
Parte III della presente guida).
38
Per poter sostenere gli esami del secondo anno bisogna aver acquisito almeno 20 crediti, tra
le attività di base e le attività caratterizzanti, pur rispettando le seguenti propedeuticità:
Diritto costituzionale è propedeutico a
Diritto amministrativo
Diritto tributario
Diritto del lavoro 1 è propedeutico a
Diritto del lavoro 2
Diritto sindacale
Diritto penale 1 è propedeutico a
Diritto penale 2
Istituzioni di diritto privato è propedeutico a
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
commerciale
del lavoro 2
processuale civile
tributario
Diritto del lavoro 2 è propedeutico a
Diritto del lavoro 3
Diritto commerciale è propedeutico a
Diritto commerciale 2
N.B. - Per gli insegnamenti opzionali (crediti per attività a scelta dello studente) è necessario
fare riferimento alla tabella delle propedeuticità del Corso di laurea Magistrale.
39
NORME E REGOLAMENTI
3.2) PROPEDEUTICITÀ E CREDITI MINIMI
NORME E REGOLAMENTI
3.3) REGOLAMENTO DELLA PROVA CONCLUSIVA DI LAUREA
1. La prova conclusiva consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di
Studi relativo al proprio curriculum.
2. Lo studente deve richiedere di sostenere la prova conclusiva almeno quattro mesi prima
della data nella quale intende sostenerla.
L’assegnazione è chiesta dallo studente ad un docente tra quelli titolari delle materie di base,
caratterizzanti, affini, o a scelta, il quale provvede all’individuazione e all’assegnazione del
tema, nei limiti del carico didattico stabilito secondo le modalità di cui al successivo art. 4.
L’assegnazione può essere richiesta anche dallo studente che non abbia ancora superato l’esame della disciplina di riferimento.
La richiesta può essere presentata, in ogni caso, solo dopo il 1° novembre del secondo anno di
iscrizione dello studente.
3. Ottenuta l’assegnazione del tema, lo studente deve presentare formale richiesta di partecipazione alla prova conclusiva presso la Presidenza di Facoltà, attraverso richiesta scritta
recante l’indicazione dell’argomento e della materia di riferimento, controfirmata dal docente che ha provveduto all’assegnazione. Ai fini della decorrenza del termine di cui all’art. 2, fa
fede la data di presentazione della richiesta controfirmata.
Lo studente che non abbia sostenuto e superato la prova conclusiva entro 18 mesi dalla data
della richiesta decade dall’assegnazione salvo proroga concessa per iscritto dal docente assegnante e comunicata alla Presidenza della Facoltà.
4. In conformità al Regolamento didattico di Ateneo nonché all’ordinamento didattico del
Corso di Laurea Triennale in Scienze Giuridiche e in Scienze dei Servizi Giuridici, ciascun docente della Facoltà di Giurisprudenza è impegnato nella preparazione dei candidati per la prova
conclusiva.
Il Preside di Facoltà, d’intesa con i Presidenti dei Consigli Didattici, sovrintende all’equa distribuzione delle prove conclusive tra i docenti, tenendo conto del complessivo carico didattico di
ciascuno.
5.1. La Commissione giudicatrice della prova finale, abilitata al conferimento del titolo di studio, è presieduta da un professore di prima fascia ed è composta da almeno sette membri, scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione
membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due.
5.2. La Commissione valuta il candidato sulla base della prova conclusiva e del curriculum.
5.3. I punti attribuibili alla dissertazione scritta ed alla sua discussione possono essere al massimo 4. Entro il limite massimo degli otto punti complessivi, a questo risultato vanno aggiunti:
0,25 punti per ogni lode ottenuta; 1 punto per la conclusione degli studi entro il terzo anno di
corso; 2 punti per la conclusione degli studi entro il terzo anno in corso, con media uguale o
superiore ai 27/30.
5.4. Nel caso che il punteggio finale, risultante dall’applicazione di questi criteri, sia pari a
109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto a
questo fine delle votazioni massime e minime conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla
base di questo ultimo elemento oltre che della prova finale, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio massimo.
40
6. All’inizio di ogni Anno Accademico, il Preside di Facoltà predispone il calendario delle prove
conclusive di laurea, in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo,
sentite le indicazioni dei Presidenti dei Consigli didattici.
La nomina delle Commissioni, con l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal
Preside di Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. A
tal fine il Preside stabilisce – dandone l’opportuna pubblicità – gli adempimenti, a carico dei
candidati, finalizzati alla prenotazione per ciascuna seduta di prova conclusiva.
7. La partecipazione alle Commissioni di esame è obbligatoria per tutti i docenti della Facoltà.
Il docente impedito è tenuto ad avvisare tempestivamente il Preside di Facoltà affinché possa
procedere alla sua sostituzione.
41
NORME E REGOLAMENTI
5.5 Il presidente della Commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al
conferimento del titolo.
NORME E REGOLAMENTI
FACOLTÁ DI GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
ASSEGNAZIONE ARGOMENTO “PROVA CONCLUSIVA”
LAUREANDO _________________________________________ MATR. _______________
Indirizzo: Via __________________________________________ C.A.P. _____________
Città ________________________________________________ tel. ________________
RELATORE:
Prof. _____________________________________________________________________
INSEGNAMENTO:
__________________________________________________________________________
TITOLO
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Lecce, ____________
Il Laureando
Il Relatore
_______________________
_________________________
________________________________________________________________________
RISERVATO ALLA SEGRETERIA DI PRESIDENZA:
Data di presentazione ____________ prot. ___________
Laureato il _____________________ con voti _________
Il Preside della Facoltà
(Prof. Nicola De Liso)
42
43
NORME E REGOLAMENTI
3.4) TABELLA DI CONVERSIONE
cambi di Corso dal D.U. per Consulente del lavoro con iscrizione al terzo anno
NORME E REGOLAMENTI
4) CORSO
DI
LAUREA SPECIALISTICA
IN
GIURISPRUDENZA, CLASSE 22/S
4.1) ORDINAMENTO DIDATTICO
Il Corso biennale di studi specialistici in Giurisprudenza afferisce alla Facoltà di Giurisprudenza
e si conclude con la laurea specialistica in Giurisprudenza.
Obiettivi formativi
Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza conferisce una formazione giuridica superiore, consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme
giuridiche nonché di impostazione di questioni giuridiche generali e speciali. Il corso prepara all’ammissione ai Master di secondo livello, ai corsi di dottorato nelle discipline giuridiche, storico-giuridiche, filosofico-giuridiche, sociologico-giuridiche, e alla Scuola di
formazione forense.
Ambiti occupazionali
La laurea specialistica in Giurisprudenza consente l’avvio alle professioni di avvocato e
notaio e ai ruoli della Magistratura ordinaria e amministrativa.
Ai laureati specialisti è consentito l’accesso alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali e ai Master di primo e secondo livello.
L’ammissione al corso di studi specialistici in Giurisprudenza è consentito senza prove di accesso ai laureati in Scienze giuridiche che abbiano conseguito la laurea con non meno di 99/110;
è subordinata a una verifica (nel corso del primo anno) nelle aree nelle quali il laureato in
Scienze giuridiche abbia conseguito votazioni inferiori a 26/30 per ciascun esame, per i laureati in Scienze giuridiche che abbiano conseguito la laurea con una votazione inferiore a 99/110,
ma uguale o superiore a 91/110; è subordinata ad un esame di ammissione per i laureati in
Scienze giuridiche che abbiano conseguito la laurea con una votazione inferiore a 91/110.
Per l’a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza, in deroga a quanto riportato al punto 4, ha deliberato di consentire l’ammissione al corso di studi a tutti i laureati in
Scienze giuridiche, senza prove di accesso.
L’iscrizione al corso di studi specialistici in Giurisprudenza (Classe 22/S) è consentita a tutti i
laureati in Scienze giuridiche (Classe 31).
Il Corso biennale di studi specialistici in Giurisprudenza si articola secondo lo schema riportato nella parte relativa ai piani di studio.
Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza si conclude con la discussione di una dissertazione di laurea che presenti caratteri di ricerca scientifica. La disciplina per la richiesta della
tesi, l’individuazione del relatore e dei correlatori, la valutazione dell’elaborato è definita dal
Regolamento predisposto dalla Facoltà.
Il manifesto degli studi indica, ogni anno, prima dell’inizio dei corsi, le discipline per le quali
sono tenuti i corsi di ciascun ambito disciplinare, i seminari, le attività di orientamento, le attività di recupero, le attività sostitutive delle frequenze, obbligatorie per i corsi senza esame e
per i seminari.
44
Art. 1
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di
Giurisprudenza ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione
didattica.
Art. 2
Lo studente ha il diritto di scegliere l’area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi,
tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea.
Art. 3
In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l’indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi
incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea.
Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche
universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche
bibliografiche.
Art. 4
All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea,
in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni
del Consiglio didattico.
Art. 5
Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Consiglio didattico, organizza il carico
didattico e l’equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento,
lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti.
In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e
non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico.
Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di
tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà.
Art. 6
1. Il corso di laurea specialistica in Giurisprudenza si conclude, davanti alla Commissione per
l’esame di laurea, con la discussione di una dissertazione scritta. Le Commissioni di laurea sono
presiedute da un professore di prima fascia e sono composte da almeno sette componenti scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono far parte della Commissione
membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a due.
2. La Commissione valuta il candidato sulla base della dissertazione scritta e del curriculum.
45
NORME E REGOLAMENTI
4.2) REGOLAMENTO DELLE TESI DI LAUREA
NORME E REGOLAMENTI
Qualora il relatore ne faccia richiesta, il Preside nomina un correlatore.
3. Alla tesi e alla sua discussione sono attribuiti fino ad un massimo di sei punti. La
Commissione attribuisce il suddetto punteggio massimo alle tesi particolarmente meritevoli
per le difficoltà dell’argomento trattato, l’originalità dei risultati e le capacità espresse nella
sua elaborazione, tenendo altresì conto della qualità della discussione. Soltanto in casi eccezionali, qualora la tesi – per la qualità e la misura dell’impegno in essa profuso – dimostri un
valore superiore rispetto ai comuni livelli massimi, la Commissione può attribuire un punteggio aggiuntivo, non superiore a due punti. A tal fine, il Relatore formalizza la relativa proposta in un’apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione deve
illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando, in termini chiari e sintetici, le ragioni che la rendono eccezionalmente pregevole, pena la sua irricevibilità. Essa deve
essere depositata presso la segreteria della Presidenza almeno dieci giorni prima dell’inizio
della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della
tesi in modo da consentire ai membri della commissione di prendere visione del lavoro. In questi casi, il Preside nomina sempre un correlatore che è tenuto a guidare la discussione della
tesi, unitamente al relatore.
Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea.
Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria studenti e la Segreteria di
Presidenza il modulo di “Conferma di iscrizione alla seduta di laurea”.
4. Entro il limite massimo degli 8 punti complessivi, al punteggio assegnato alla tesi ed alla sua
discussione vanno aggiunti: un punto per la conclusione degli studi in corso; 2,5 punti per la
conclusione degli studi in corso, con media uguale o superiore ai 27/30.
5. Nel caso in cui il punteggio finale, risultante dall’applicazione dei criteri di cui ai punti 3 e
4, sia pari a 109 su 110, la Commissione valuta se giungere al voto finale di 110 su 110, tenendo conto, a questo fine, delle votazioni massime e minime e delle lodi conseguite negli insegnamenti non a scelta. Sulla base della prova conclusiva e del curriculum, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il punteggio
massimo.
Il Presidente della commissione formalizza il punteggio finale complessivo e provvede al conferimento del titolo.
Art. 7
Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea.
Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che
la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina
di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al secondo anno del piano di studi,
sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora
decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi
prima della data di laurea.
L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della
decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà.
La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del secondo anno
di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente
superato l’esame della disciplina di riferimento.
46
Art. 8
Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell’area disciplinare compiuta dallo studente.
Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità
dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione.
Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento.
Art. 9
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione
di laurea.
Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti
della Facoltà.
Art. 10
La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con
l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.
Art. 11
La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione.
In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea.
La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore.
47
NORME E REGOLAMENTI
Lo studente che non riesca a laurearsi entro diciotto mesi dalla data di richiesta della tesi
decade dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della
Facoltà.
NORME E REGOLAMENTI
5) CORSO
DI
LAUREA
QUADRIENNALE IN
GIURISPRUDENZA
La Facoltà assicura per il Corso di laurea in Giurisprudenza (vecchio ordinamento) il
completamento delle attività necessarie per il conseguimento del titolo.
Dall’a.a. 2004/2005 le lezioni sono disattivate. Sono garantite le sessioni di esami di
profitto e le sessioni di seduta di laurea.
Per gli studenti iscritti al Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.) che
decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale (quinquennale) in Giurisprudenza, la
Facoltà ha definito le tabelle di conversione (vedi punto 2.6 - Norme e Regolamenti di Facoltà
della presente Guida).
Si riporta, per memoria, il piano di studi, la tabella delle propedeuticità e il regolamento delle tesi di laurea.
48
Il PIANO UFFICIALE DEGLI STUDI È ARTICOLATO IN QUATTRO ORIENTAMENTI.
ORIENTAMENTO CLASSICO
ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO
I ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
I ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto Costituzionale
Istituzioni di Diritto privato
Istituzioni di Diritto romano
Storia del Diritto romano
Filosofia del diritto
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto Costituzionale
Istituzioni di Diritto privato
Istituzioni di Diritto romano
Storia del Diritto romano
Teoria generale del diritto
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto pubblico generale
Filosofia politica
Nozioni giuridiche fondamentali
Sociologia del diritto
Teoria dell’interpretazione
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto parlamentare
Diritto pubblico generale
Sociologia
Sociologia dell’organizzazione
Statistica
ORIENTAMENTO D’IMPRESA
ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO
I ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
I ANNO (6 insegnamenti obbligatori)
Diritto Costituzionale
Filosofia del diritto
Istituzioni di Diritto privato
Istituzioni di Diritto romano
Storia del Diritto romano
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto Costituzionale
Istituzioni di Diritto privato
Sociologia
Storia del Diritto romano
Teoria generale del diritto
un insegnamento a scelta tra:
Sociologia del diritto
Teoria generale del diritto
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto pubblico generale
Istituzioni di Diritto romano
Nozioni giuridiche fondamentali
Sociologia dell’organizzazione
Statistica
49
NORME E REGOLAMENTI
5.1) PIANO DEGLI STUDI
NORME E REGOLAMENTI
ORIENTAMENTO CLASSICO
ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO
II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto amministrativo
Diritto civile
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto dell’informatica
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto amministrativo 1
Diritto civile
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto dell’informatica
Una materia a scelta tra:
Diritto canonico
Diritto ecclesiastico
Una materia a scelta tra:
Diritto canonico
Diritto ecclesiastico
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto canonico*
Diritto commerciale comunitario
Diritto comune
Diritto costituzionale comparato
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico*
Diritto privato comparato
Diritto privato dell’economia
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto agrario
Diritto canonico*
Diritto comune
Diritto costituzionale comparato
Diritto ecclesiastico*
Diritto regionale
Diritto sindacale
Istituzioni giuridiche e mutamenti sociali
Sociologia dell’amministrazione
Scienza politica
* se non indicata come disciplina obbligatoria
* se non indicata come disciplina obbligatoria
ORIENTAMENTO D’IMPRESA
ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO
II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
II ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto amministrativo
Diritto civile
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto dell’informatica
Economia politica
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto amministrativo
Diritto civile
Diritto del lavoro
Diritto internazionale
Economia internazionale
Storia del diritto italiano
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto agrario
Diritto commerciale comunitario
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto privato comparato
Diritto privato dell’economia
Diritto regionale
Diritto sindacale
Istituzioni giuridiche e mutamenti sociali
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritti dell’uomo
Diritto costituzionale italiano e comparato
Diritto dell’ambiente
Diritto regionale
Diritto romano
Economia politica
Storia dei trattati e politica internazionale
Storia delle dottrine politiche
Storia delle istituzioni politiche
50
ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO
III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto internazionale
Diritto penale
Diritto privato delle Comunità europee
Diritto tributario
Economia politica
Storia del diritto italiano
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto amministrativo 2
Diritto delle Comunità europee
Diritto penale
Diritto pubblico comparato
Diritto tributario
Storia del diritto italiano
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Criminologia
Diritto agrario
Diritto commerciale internazionale
Diritto comparato del lavoro
Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese
Diritto delle Comunità europee
Diritto industriale
Diritto internazionale privato
Diritto pubblico dell’economia
Diritto pubblico romano
Diritto romano
Legislazione bancaria
Scienza delle finanze
Storia del diritto canonico
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto commerciale internazionale
Diritto dell’ambiente
Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese
Diritto internazionale
Diritto pubblico dell’economia
Diritto pubblico romano
Diritto romano
Economia delle aziende e delle amministrazioni
pubbliche
Legislazione bancaria
Politica economica
Relazioni industriali
Scienza delle finanze
Storia del diritto canonico
ORIENTAMENTO D’IMPRESA
ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO
III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
III ANNO (6 insegnamenti obbligatori e
1 insegnamento complementare)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto commerciale internazionale
Diritto delle Comunità europee
Diritto penale
Diritto privato delle Comunità europee
Diritto tributario
Storia del diritto italiano
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto commerciale
Diritto commerciale internazionale
Diritto dell’Unione europea
Diritto internazionale privato
Diritto penale
Diritto privato delle Comunità europee
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto agrario comunitario
Diritto comparato del lavoro
Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese
Diritto dell’ambiente
Diritto industriale
Diritto internazionale privato
Diritto pubblico dell’economia
Economia aziendale
Legislazione bancaria
Politica economica
Relazioni industriali
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (una a scelta)
Diritto canonico
Diritto commerciale comunitario
Diritto dei Paesi africani e asiatici: Diritto cinese
Diritto ecclesiastico
Diritto industriale
Diritto processuale comunitario
Istituzioni politiche comparate
Legislazione bancaria
Legislazione del turismo
Legislazione internazionale dei beni culturali
Relazioni internazionali
51
NORME E REGOLAMENTI
ORIENTAMENTO CLASSICO
NORME E REGOLAMENTI
ORIENTAMENTO CLASSICO
ORIENTAMENTO AMMINISTRATIVO
IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
2 ins. complementari semestrali)
IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
2 ins. complementari semestrali)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritti dell’uomo
Diritto fallimentare
Diritto processuale amministrativo
Diritto processuale civile
Procedura penale
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto degli enti locali
Diritto processuale amministrativo
Diritto processuale civile
Economia politica
Procedura penale
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta)
Contabilità di Stato
Diritto amministrativo comparato
Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese*
Diritto della previdenza sociale
Diritto delle Comunità europee - corso progredito
Diritto scolastico
Diritto urbanistico
Legislazione dei beni culturali
Legislazione del turismo
Legislazione minorile
Scienza dell’amministrazione
Teoria generale del processo
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta)
Diritto agrario comunitario
Diritto della Previdenza sociale
Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese*
Diritto dell’esecuzione penale
Diritto penale commerciale
Diritto penale dell’economia
Diritto privato dell’Unione europea: corso progredito
Giustizia costituzionale
Legislazione minorile
Medicina legale
Ordinamento del notariato
Ordinamento giudiziario e forense
Relazioni industriali
Teoria generale del processo
*se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno
*se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno
ORIENTAMENTO D’IMPRESA
ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO
IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
2 ins. Complementari semestrali)
IV ANNO (5 insegnamenti obbligatori e
2 ins. Complementari semestrali)
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto fallimentare
Diritto internazionale
Diritto penale dell’economia
Diritto processuale civile
Procedura penale
DISCIPLINE OBBLIGATORIE
Diritto dell’Unione europea -corso progreditoDiritto processuale civile
Diritto tributario
Organizzazione internazionale
Procedura penale
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta)
Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese*
Diritto del mercato finanziario
Diritto dell’arbitrato interno e internazionale
Diritto della Previdenza sociale
Diritto penale commerciale
Diritto privato dell’Unione europea: corso progredito
Diritto urbanistico
Legislazione del turismo
Ordinamento del notariato
Ordinamento giudiziario e forense
DISCIPLINE COMPLEMENTARI (due a scelta)
Diritto agrario comunitario
Diritto dei Paesi afro-asiatici: Diritto cinese*
Diritto dell’informatica
Diritto fallimentare
Diritto internazionale della navigazione
Diritto penale internazionale
Diritto privato dell’Unione europea: corso progredito
Scienza delle finanze
Sociologia dell’amministrazione
Tutela internazionale dei diritti umani
*se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno
*se non già scelta come disciplina complementare del terzo anno
52
53
NORME E REGOLAMENTI
NOTE:
È prevista la possibilità di sostituire i complementari di un indirizzo con quelli di un altro.
Lo studente può inserire nel proprio piano di studi non più di due insegnamenti complementari per l’intero corso di studi tra quelli impartiti in altri corsi di laurea o in altre Facoltà
dell’Università degli Studi di Lecce, previo assenso del Consiglio di Corso di studi.
Per tutti gli orientamenti è obbligatoria la partecipazione ad un corso di lingua straniera
(Francese, Inglese, Spagnolo o Tedesco) con prova scritta (salvo che per la lingua tedesca) e
giudizio finale di idoneità, nei primi due anni del corso di studi.
Per l’orientamento Internazionale e Comunitario è altresì obbligatoria la partecipazione, nei
secondi due anni del corso di studi, ad un ulteriore corso di lingua straniera (francese, inglese, spagnolo o tedesco), diverso da quello a cui si è partecipato nei primi due anni del corso
di studi, con prova scritta (salvo che per la lingua tedesca) e giudizio finale di idoneità.
Le discipline complementari del IV anno sono semestrali. Due insegnamenti semestrali sono
considerati didatticamente come una annualità.
Per quanto riguarda gli insegnamenti complementari, lo studente, al momento della predisposizione del piano di studi, deve verificare l’avvenuta attivazione delle discipline prescelte.
NORME E REGOLAMENTI
5.2) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ
Istituzioni di diritto privato è propedeutico a:
Diritto agrario
Diritto agrario comunitario
Diritto civile
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto dell’informatica
Diritto di famiglia
Diritto internazionale privato
Diritto privato comparato
Diritto privato dell’economia
Diritto privato delle comunità europee
Diritto processuale civile
Legislazione del turismo
Diritto costituzionale è propedeutico a:
Diritti dell’uomo
Diritto amministrativo
Diritto costituzionale comparato
Diritto delle Comunità europee
Diritto ecclesiastico
Diritto internazionale
Diritto parlamentare
Diritto penale
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico dell’economia
Diritto regionale
Giustizia costituzionale
Filosofia del diritto è propedeutico a:
Diritti dell’uomo
Storia del diritto romano
Istituzioni di diritto romano sono propedeutici a:
Diritto romano
Diritto commerciale è propedeutico a:
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
commerciale comunitario
commerciale internazionale
fallimentare
industriale
Diritto penale è propedeutico a:
Criminologia
Diritto penale commerciale
Diritto penale dell’economia
Medicina legale
Procedura penale
54
Diritto delle comunità europee è propedeutico a:
Diritto delle comunità europee - corso progredito
Diritto dell’Unione Europea è propedeutico a:
Diritto dell’Unione europea - corso progredito
Diritto privato delle comunità europee è propedeutico a:
Diritto privato dell’Unione europea - corso progredito
55
NORME E REGOLAMENTI
Diritto amministrativo è propedeutico a:
Contabilità di stato
Diritto amministrativo comparato
Diritto amministrativo comunitario
Diritto degli enti locali
Diritto dell’ambiente
Diritto processuale amministrativo
Diritto pubblico dell’economia
Diritto scolastico
Diritto urbanistico
Legislazione dei beni culturali
Scienza dell’amministrazione
Sociologia dell’amministrazione
NORME E REGOLAMENTI
5.3) REGOLAMENTO DELLE TESI DI LAUREA
Art. 1
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente della Facoltà di
Giurisprudenza ha l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di laurea, secondo un’equa ripartizione del carico didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione
didattica.
Art. 2
Lo studente ha il diritto di scegliere l’area disciplinare in cui svolgere il proprio lavoro di tesi,
tenendo presente i migliori risultati ottenuti negli insegnamenti fondamentali nonché la scelta del proprio indirizzo di laurea.
Art. 3
In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti laureandi, con l’indicazione dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici e formali che la tesi di laurea dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e valutazione degli elaborati. La Facoltà organizza ogni sei mesi
incontri di preparazione alla stesura delle tesi di laurea.
Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche
universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche
bibliografiche.
Art. 4
All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Laurea,
in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni
del Consiglio del Corso di Studi.
Art. 5
Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Corso di Studi, organizza il carico didattico e la equa distribuzione delle tesi di laurea per ciascun singolo corso di insegnamento,
lasciando al responsabile del corso di insegnamento il compito della individuazione degli argomenti, che dovranno essere comunicati alla Segreteria di Presidenza della Facoltà all’inizio di
ciascun singolo anno accademico.
In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e
non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico.
Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di
tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà.
Art. 6
(Dispositivo dell’art. 6, in vigore dalla seduta di laurea di luglio 2006).
1. Le Commissioni di laurea sono presiedute da un professore di prima fascia e sono composte
da almeno sette membri scelti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori. Possono
far parte della Commissione membri esterni all’Università, purché in numero non superiore a
due.
2. La tesi abilita ad un punteggio finale non superiore a cinque punti. È possibile superare il
limite dei cinque punti fino ad un massimo di otto, qualora il relatore ritenga la tesi particolarmente meritevole per le difficoltà dell’argomento trattato, l’originalità dei risultati raggiunti e per le capacità espresse nella elaborazione e stesura della stessa e formalizzi siffatto
56
3. Il punteggio finale conferito all’esame di laurea deve trovare adeguato supporto nel curriculum di studi del candidato, per come risulta dalle votazioni massime e minime conseguite
negli esami fondamentali e dal numero delle lodi ottenute. Sulla base di questi medesimi elementi oltre che della prova finale, la Commissione decide, all’unanimità, in merito all’attribuzione della lode al candidato che ottiene il massimo punteggio.
Art. 7
Lo studente dovrà richiedere la tesi almeno otto mesi precedenti la data di laurea.
Affinché il relatore possa qualificare la tesi come particolarmente meritevole, è necessario che
la tesi sia stata richiesta almeno dodici mesi prima della data di laurea; qualora la disciplina
di riferimento della tesi scelta dallo studente sia collocata al quarto anno del piano di studi,
sarà possibile qualificare la tesi come particolarmente meritevole anche se non sia ancora
decorso il predetto termine di dodici mesi, purché la tesi sia stata richiesta almeno otto mesi
prima della data di laurea.
L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della
decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà.
La tesi di laurea comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del terzo anno di
iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente
superato l’esame della disciplina di riferimento.
Lo studente che non riesca a laurearsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade
dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della Facoltà.
Art. 8
Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori, tenendo presente la scelta dell’area disciplinare compiuta dallo studente.
Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di laurea, per esaurimento delle disponibilità
dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione.
Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento.
Art. 9
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione
di laurea.
Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti
della Facoltà.
57
NORME E REGOLAMENTI
giudizio in un’apposita relazione, depositata presso la segreteria di Presidenza. La relazione
deve illustrare in modo dettagliato il contenuto della tesi, evidenziando le ragioni che la rendono particolarmente pregevole e deve essere depositata presso la segreteria della Presidenza
almeno dieci giorni prima dell’inizio della sessione di laurea. Entro lo stesso termine deve essere depositata anche una copia della tesi in modo da consentire ai membri della commissione
di prendere visione del lavoro. Il Preside nomina, in questo caso o, comunque, qualora lo
richieda il Relatore, un correlatore.
Ai fini della nomina del correlatore la qualificazione della tesi deve essere comunicata dal relatore almeno un mese prima della seduta di laurea.
Entro lo stesso termine lo studente deposita presso la Segreteria studenti e la Segreteria di
Presidenza il modulo di “Conferma di iscrizione alla seduta di laurea”.
NORME E REGOLAMENTI
Art. 10
La fissazione delle sedute di laurea e la proposta della composizione delle Commissioni, con
l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.
La nomina delle Commissioni è disposta dal Rettore.
Art. 11
La partecipazione alle Commissioni di laurea è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla sostituzione.
In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di laurea.
La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore.
Delle eventuali esigenze particolari di singoli Docenti si potrà tenere conto purché sia garantita la regolare e funzionale composizione delle Commissioni.
58
DI
DIPLOMA UNIVERSITARIO PER CONSULENTE
(VECCHIO ORDINAMENTO)
DEL LAVORO
La Facoltà assicura per il Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (vecchio
ordinamento) il completamento delle attività necessarie per il conseguimento del titolo.
Dall’a.a. 2004/2005 le lezioni sono disattivate. Sono garantite le sessioni di esami di profitto
e di diploma.
Si riporta, per memoria, il piano di studi, la tabella delle propedeuticità e il regolamento delle
tesi di diploma.
6.1) PIANO DEGLI STUDI
Primo anno
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Storia della pubblica amministrazione
Diritto del lavoro I
Diritto commerciale (semestrale)
Diritto penale - parte generale
Secondo anno
Diritto amministrativo
Diritto del lavoro II
Diritto fallimentare e delle procedure concorsuali (semestrale)
Diritto penale del lavoro (semestrale)
Diritto sindacale
Economia politica
Fondamenti di informatica
Terzo anno
Diritto della previdenza sociale
Diritto tributario
Sociologia del lavoro (semestrale)
Organizzazione del lavoro (semestrale)
Diritto comparato e comunitario del lavoro
59
NORME E REGOLAMENTI
6) CORSO
NORME E REGOLAMENTI
6.2) TABELLA DELLE PROPEDEUTICITÀ
Diritto commerciale è propedeutico a:
Diritto fallimentare e delle procedure concorsuali
Diritto costituzionale è propedeutico a:
Diritto amministrativo
Diritto del lavoro I è propedeutico a:
Diritto comparato e comunitario del lavoro
Diritto del lavoro II
Diritto della previdenza sociale
Diritto sindacale
Organizzazione del lavoro
Sociologia del lavoro
Diritto penale (parte generale) è propedeutico a:
Diritto penale del lavoro
Economia politica è propedeutico a:
Diritto tributario
Istituzioni di diritto privato è propedeutico a:
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
60
Art. 1
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, ciascun Docente dell’area disciplinare del
Diritto del lavoro (Diritto del lavoro I, Diritto del lavoro II, Diritto Sindacale, Diritto penale del
lavoro, Diritto della Previdenza sociale, Diritto comparato e comunitario del lavoro, Sociologia
del lavoro, Organizzazione del lavoro) del Diploma Universitario per Consulente del lavoro ha
l’obbligo di assegnare e seguire le tesi di diploma, secondo un’equa ripartizione del carico
didattico ed ulteriori valutazioni da effettuare in sede di programmazione didattica.
Art. 2
In attuazione del Regolamento didattico di Ateneo, la Facoltà predispone un manifesto generale di orientamento degli studenti diplomandi dei criteri redazionali, tipografici, bibliografici
e formali che la tesi di diploma dovrà presentare, al fine di garantire omogeneità ed uniformità di lettura e
valutazione degli elaborati.
Nello stesso manifesto, la Facoltà fornirà l’elenco delle disponibilità librarie delle Biblioteche
universitarie ed esterne nonché i supporti informatici utili per l’espletamento delle ricerche
bibliografiche.
Art. 3
All’inizio di ogni anno accademico, la Facoltà predispone il calendario delle sedute di Diploma,
in conformità con quanto stabilito dal Regolamento didattico di Ateneo, sentite le indicazioni
del Consiglio del Corso di Studi.
Art. 4
Il Preside della Facoltà, d’intesa con il Presidente del Corso di Studi, organizza il carico didattico e la equa distribuzione delle tesi di diploma per ciascun singolo corso di insegnamento dell’area disciplinare del Diritto del lavoro, lasciando al responsabile del corso di insegnamento il
compito della individuazione degli argomenti, che dovranno essere comunicati alla Segreteria
di Presidenza della Facoltà all’inizio di ciascun singolo anno accademico.
In ogni caso, ciascun singolo docente non potrà assegnare un carico di tesi inferiore a dieci e
non superiore a venti per ciascun singolo anno accademico.
Ciascun docente deve attribuire le tesi nelle quantità e nei limiti indicati. Il limite massimo di
tesi assegnate potrà essere superato soltanto su autorizzazione del Preside di Facoltà.
Art. 5
Le tesi di diploma sono suddivise in due categorie: tesi compilative, tesi di ricerca.
Le tesi di diploma compilative hanno contenuto prevalentemente descrittivo e compilativo, e
abilitano ad un punteggio finale non superiore a quattro punti.
Le tesi di diploma di ricerca assumono le caratteristiche di veri e propri studi monografici, ai
quali la Commissione di diploma potrà conferire un punteggio massimo di otto punti, nonché
la lode, nei modi indicati dal regolamento didattico di Ateneo.
Le tesi di diploma di ricerca dovranno essere discusse con la partecipazione di un correlatore,
indicato dal Preside della Facoltà.
In ogni caso la tipologia delle tesi sarà comunicata dal relatore al Preside della Facoltà attraverso la presentazione di un parere scritto. La qualificazione di tesi di ricerca presuppone la
relazione di un altro docente oltre al relatore.
61
NORME E REGOLAMENTI
6.3) REGOLAMENTO DELLE TESI DI DIPLOMA
NORME E REGOLAMENTI
Art. 6
Lo studente che intende elaborare la tesi di diploma compilativa, dovrà farne richiesta al
docente entro e non oltre il termine di tre mesi precedenti la data di diploma.
Lo studente che intende elaborare la tesi di diploma di ricerca, dovrà farne richiesta entro e
non oltre il termine di 8 mesi precedenti la data di diploma.
L’originale della richiesta sottoscritta dal docente, deve essere depositata, anche al fine della
decorrenza dei termini di cui sopra, presso la Presidenza della Facoltà.
La tesi di diploma comunque potrà essere richiesta a partire dal 1° Novembre del secondo anno
di iscrizione dello studente. Per la richiesta della tesi non è necessario aver preventivamente
superato l’esame della disciplina di riferimento.
Lo studente che non riesca a diplomarsi entro tre anni dalla data di richiesta della tesi decade dall’assegnazione, salvo riconferma scritta del docente, comunicata al Preside della
Facoltà.
Art. 7
Il Presidente del Corso di Studi vigila sull’equo carico di tesi tra i professori.
Lo studente che non riesca ad ottenere una tesi di diploma, per esaurimento delle disponibilità dei docenti contattati, potrà rivolgersi al Preside di Facoltà per essere indirizzato verso insegnamenti con tesi ancora a disposizione.
Il Presidente del Corso di Studi vigila altresì sull’efficace svolgimento delle attività di tutorato e di assistenza realizzate da parte dei ricercatori e collaboratori di ciascun singolo insegnamento
Art. 8
In conformità al Regolamento didattico di Ateneo, gli elaborati della tesi dovranno essere consegnati ai rispettivi relatori entro il termine improrogabile di 10 giorni precedenti la sessione
di diploma.
Copia della stessa dovrà essere depositata, negli stessi termini, presso la segreteria studenti e
presso la segreteria di Presidenza della Facoltà.
Art. 9
In presenza di tesi di ricerca, di cui all’art. 6, il relatore della tesi potrà depositare presso la
Segreteria della Facoltà una relazione scritta sui contenuti e le caratteristiche degli elaborati
dei propri candidati, segnalando, ove ricorrano oggettive condizioni, il particolare impegno e
pregio dell’elaborato.
Il Preside avviserà per tempo i commissari delle relazioni pervenute, affinché questi possano
prenderne visione.
In tal caso sarà possibile superare il limite degli otto punti.
Art. 10
La fissazione delle sedute di diploma e la proposta della composizione delle Commissioni, con
l’indicazione di eventuali membri supplenti, è disposta dal Preside della Facoltà, in conformità con quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.
La nomina delle Commissioni è disposta dal Rettore.
Art. 11
La partecipazione alle Commissioni di diploma è obbligatoria. Il Docente impedito dovrà tempestivamente avvisare con lettera il Preside della Facoltà, affinché si possa procedere alla
sostituzione.
62
63
NORME E REGOLAMENTI
In ogni caso, salvo situazioni eccezionali, nessun docente potrà assentarsi nei periodi di seduta di diploma.
La composizione delle Commissioni viene effettuata tenendo presente innanzitutto la necessità di assicurare la presenza del relatore e del correlatore.
Delle eventuali esigenze particolari di singoli Docenti si potrà tenere conto purché sia garantita la regolare e funzionale composizione delle Commissioni.
NORME E REGOLAMENTI
7) REGOLAMENTO ERASMUS
DI
FACOLTÀ
PARTE I - REALIZZAZIONE DI ACCORDI ERASMUS-SOCRATES
Art. 1.
Proposta di nuovi accordi.
Sono ammessi a presentare proposta per nuovi accordi Erasmus-Socrates con Facoltà partner
europee i professori di ruolo e i ricercatori in servizio presso la Facoltà di Giurisprudenza. Il
docente proponente è tenuto a produrre una relazione in cui siano documentate, in modo circostanziato, le motivazioni a sostegno del nuovo accordo.
Art. 2.
Relazione a supporto della proposta di accordo.
La relazione concernente la proposta di accordo di cui all’art. 1 deve contenere le seguenti
informazioni:
Nomi e coordinate dei referenti amministrativi e accademici presso la Facoltà partner con
cui si intende stipulare l’accordo;
Elenco dei corsi e degli esami sostenibili presso la Facoltà partner oltre gli insegnamenti
corrispondenti alla disciplina di cui è titolare il proponente (previa verifica che tali corsi
- e i relativi esami sostenuti presso la Facoltà partner - vengano riconosciuti dai colleghi
di Facoltà);
Dichiarazione di disponibilità individuale, ad opera del docente proponente, a destinare
un mese/uomo alle attività didattico-scientifiche connesse con l’accordo e a fornire agli
studenti tutte le informazioni necessarie riguardo l’offerta formativa della Facoltà partner.
Art. 3.
Termini e modalità per l’approvazione e la presentazione delle proposte.
La proposta di nuovo accordo, corredata della documentazione di cui agli artt. 1 e 2, è sottoposta alla previa approvazione del Consiglio di Facoltà. Essa dovrà pervenire all’Ufficio
Programmi Europei di Cooperazione entro e non oltre il 15 settembre di ciascun anno.
PARTE II - ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI
Art. 4.
Presentazione delle domande
Lo studente che intenda partecipare ad un programma di mobilità Erasmus è tenuto a presentare domanda presso l’Ufficio Diritto allo Studio - Settore Programmi Europei di Cooperazione
-, entro i termini fissati dal bando annuale.
Possono presentare domanda, per gli accordi riguardanti la Facoltà di Giurisprudenza:
a) Gli studenti europei, residenti in Italia, regolarmente iscritti presso la Facoltà;
b) Gli studenti registrati come apolidi o rifugiati politici regolarmente iscritti presso la Facoltà
di Giurisprudenza.
Requisito indispensabile è l’avvenuto completamento del primo anno di studi universitari.
Possono essere ammessi a presentare domanda, pertanto, gli studenti in corso (dal secondo
anno in poi) e fuori corso; per taluni accordi è prevista la possibilità di presentare domanda
64
Art. 5.
Valutazione dei candidati.
L’Ufficio Programmi Europei di Cooperazione, a seguito della scadenza del termine di presentazione delle domande, predispone una graduatoria degli idonei all’assegnazione della borsa di
studio per il soggiorno all’estero. Tale graduatoria si basa su criteri di merito, appositamente
predisposti dalla Commissione Socrates di Ateneo.
In aggiunta, gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza sono tenuti a sostenere un colloquio,
con una commissione composta da professori di ruolo e ricercatori, indicata dalla Facoltà, integrativo del punteggio assegnato a seguito della valutazione effettuata dall’Ufficio Programmi
Europei di Cooperazione. Il colloquio è inteso a svolgere anche una funzione di “primo orientamento” dei candidati, in riferimento alla sede da ciascuno prescelta.
La commissione trasmette, al termine dei colloqui, all’Ufficio Programmi Europei di
Cooperazione, i propri risultati relativamente alla valutazione dei candidati. L’Ufficio provvede successivamente all’assegnazione delle borse secondo la graduatoria degli idonei.
Art. 6.
Obblighi dello studente prima della partenza
Prima di recarsi presso la Facoltà partner, ciascuno studente è tenuto a concordare il programma dei corsi che intende seguire all’estero con i docenti titolari, presso la Facoltà di
Giurisprudenza, dei corsi corrispondenti a quelli da seguirsi presso la Facoltà partner. E’ tenuto altresì a procurarsi, da ciascun docente della Facoltà leccese titolare di insegnamento corrispondente a quello da svolgersi presso la Facoltà partner, una dichiarazione preventiva di
riconoscimento del programma svolto dallo studente all’estero. Deve risultare evidente, dalla
dichiarazione, la disponibilità del docente al riconoscimento totale o solo parziale dell’esame
sostenuto all’estero.
Laddove, per Facoltà già partner negli anni precedenti della Facoltà di Giurisprudenza, si sia
già verificato il riconoscimento di esami sostenuti all’estero, il docente interessato non potrà
rifiutarsi di rilasciare la propria dichiarazione di disponibilità anche per l’anno in corso.
Sarà cura dello studente fornire al docente interessato (entro trenta giorni dall’arrivo presso
l’Università ospitante) copia analitica del programma che svolge presso la Facoltà partner.
Art. 7.
Riconoscimento degli esami sostenuti all’estero
Al ritorno dal soggiorno di studi, lo studente è tenuto a depositare presso la Segreteria di
Presidenza, la pratica contenente la documentazione degli esami sostenuti (e/o dei corsi seguiti) presso la Facoltà partner, corredata delle relative dichiarazioni di disponibilità dei docenti
della Facoltà leccese, di cui all’art. 6. La Facoltà deve pronunciarsi, entro 30 giorni dal deposito, sulla riconoscibilità degli esami sostenuti dallo studente presso la Facoltà partner.
La valutazione delle pratiche di ciascuno studente, e la conversione dei voti, secondo una
tabella prestabilita, è affidata a una commissione apposita, composta da 3 docenti della
Facoltà di Giurisprudenza che siano componenti altresì della Commissione Socrates di Ateneo.
La valutazione in esame, ispirata ad un principio di generale riconoscibilità degli esami sostenuti all’estero, salvo deroghe motivate, è successivamente sottoposta ad approvazione degli
65
NORME E REGOLAMENTI
anche per laureati, dottorandi, specializzandi o iscritti al biennio specialistico.
Per le modalità di presentazione della domanda, si fa rinvio a quanto disposto dall’art. 3 del
Regolamento di Ateneo sul Riconoscimento dei periodi di studio trascorsi all’estero.
NORME E REGOLAMENTI
Organi competenti. A seguito della delibera del Consiglio di Facoltà, le informazioni relative
agli esami come riconosciuti vengono trasmesse alla segreteria studenti.
Gli esami così riconosciuti saranno registrati sul curriculum dello studente e sul suo libretto
universitario, con il voto stabilito dalla commissione in oggetto, e la dicitura “Sostenuto nell’ambito del programma SOCRATES/ERASMUS”. Le segreterie studenti apporranno la medesima
indicazione negli archivi che registrano la carriera degli studenti.
art. 7 bis
Conversione delle attività didattiche svolte all’estero
in Crediti formativi universitari (CFU)
“Salvo casi particolari, nei quali si renda necessario, per la valutazione, il ricorso alla commissione prevista ai sensi dell’art. 7 del Regolamento Erasmus di Facoltà, la conversione delle attività didattiche svolte presso Facoltà partner della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Lecce in CFU dovrà svolgersi secondo le seguenti modalità:
considerato che:
a ciascun credito relativo ad attività didattiche da svolgersi presso la Facoltà leccese corrispondono 10 ore di lezione frontale;
l’ammontare minimo di crediti necessario al superamento di un esame presso la nostra Facoltà
risponde a 5 crediti;
l’ammontare minimo di crediti per lo svolgimento di attività didattiche a scelta dello studente risponde a 2 crediti.
Si prevede
che la conversione totale di un esame svolto presso una Facoltà partner è sempre ammessa laddove il numero di ore di lezione previste all’interno del relativo corso non sia inferiore a 50;
che non sia possibile riconoscere attività didattiche quali “attività a scelta dello studente”
qualora il numero di ore di lezione previsto per le attività in esame, presso la Facoltà partner,
sia inferiore a 20;
resta salva, per i docenti di questa Facoltà, titolari di insegnamenti che prevedono esame (con
attribuzione di voto), la possibilità di concedere il riconoscimento totale, anche in casi difformi da quanto previsto al punto a), delle attività didattiche svolte all’estero;
per le attività didattiche rivolte a conseguire una idoneità (senza voto), ossia oggetto di verifica presso la Facoltà leccese, si riserva al docente titolare del relativo insegnamento la decisione circa il riconoscimento totale o parziale delle attività svolte all’estero.
Art. 8.
Norme di chiusura
Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento, si fa rinvio a quanto stabilito nel Regolamento di Ateneo sul Riconoscimento dei periodi di studio trascorsi all’estero.
66
TRANSITORIE IN MATERIA DI PERCORSI FORMATIVI DEGLI STUDENTI
NON IMPEGNATI A TEMPO PIENO NEGLI STUDI UNIVERSITARI.
Articolo 1
Riconoscimento della condizione di studenti a tempo parziale
Gli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi universitari possono chiedere, con istanza scritta e motivata, indirizzata direttamente ai docenti titolari degli insegnamenti che siano
impossibilitati a frequentare, che venga loro riconosciuta la condizione di studenti a tempo
parziale.
Le istanze debbono essere consegnate personalmente dagli studenti ai docenti interessati. I
docenti decidono in ordine all’accoglimento, se possibile, seduta stante e comunque entro e
non oltre 10 giorni lavorativi dalla loro ricezione.
Articolo 2
Esonero dagli obblighi di frequenza
Per gli insegnamenti in ordine ai quali abbiano ottenuto il riconoscimento del tempo parziale
gli studenti sono esonerati dall’obbligo di frequenza delle lezioni e delle altre attività formative ufficiali.
I programmi d’esame non possono prevedere argomenti o testi in aggiunta rispetto a quelli ufficiali, indicati per gli studenti impegnati a tempo pieno.
Articolo 3
Attività formative alternative alla frequenza
Al momento dell’accoglimento della richiesta, il docente definisce un numero di colloqui obbligatori concordando altresì con lo studente modalità e tempi della sua preparazione. In ogni
caso, tra la presentazione dell’istanza e la partecipazione all’esame deve trascorrere un tempo
di almeno tre mesi, calcolato al netto del periodo compreso tra i giorni 15 luglio e 15 settembre.
Il docente può sostituire i colloqui individuali con attività formative di altro genere, da tenersi in orari serali, destinate esclusivamente agli studenti a tempo parziale.
Nel corso degli incontri di cui al comma che precede, il docente verifica il rispetto del programma di studio concordato da parte dello studente.
La mancata frequenza ai colloqui o alle attività formative nonché l’esito negativo delle verifiche di cui ai precedenti commi comportano il venir meno delle agevolazioni previste dal presente Regolamento.
Articolo 4
Ricevimento
Per ogni insegnamento il titolare fissa ricevimenti riservati agli studenti a tempo parziale in
orari serali, in aggiunta all’orario di ricevimento gia fissato. In casi eccezionali, adeguatamente documentati, lo studente potrà chiedere di essere ricevuto in altro orario da concordare con
il docente.
Articolo 5
Competenza dei titolari dei corsi e dei loro collaboratori
La valutazione delle istanze di cui al precedente art. 1 spetta ai titolari dei corsi interessati e
non è da essi delegabile. Parimenti non delegabile è la decisione in ordine alla decadenza di
67
NORME E REGOLAMENTI
8) NORME
NORME E REGOLAMENTI
cui all’art. 3.
Le attività di cui agli artt. 3 e 4 sono delegabili dal titolare dell’insegnamento esclusivamente
a membri regolarmente nominati nella Commissione d’esame, secondo Ie procedure previste
dal regolamento di Facoltà. A tal fine per ogni insegnamento è pubblicato nella bacheca del
titolare l’elenco dei membri della Commissione d’esame.
68
DOCENTE/AREA DISCIPLINARE
(insegnamento o modulo o seminario)
Rossano Adorno
[email protected]
Procedura penale
Diritto dell’esecuzione penale
Marie-Eve Arbour
[email protected]
Diritto comunitario della responsabilità civile
Diritto privato comparato: parte speciale
Diritto privato europeo (comparato): parte speciale
Cataldo Balducci
[email protected]
Diritto del lavoro
Diritto del lavoro
Carla Barbati
[email protected]
Diritto amministrativo 2
Diritto dei beni culturali – Modulo A
Marco Brocca
[email protected]
Diritto dei beni culturali – Modulo B
Pasquale Bronzo
Diritto processuale penale - Corso M/Z
Nicola Bruni
[email protected]
Economia degli intermediari finanziari
Massimo Buonerba
Diritto dell’ambiente
Susanna Cafaro
[email protected]
Diritto dell’Unione Europea – Corso A/L
Diritto dell’Unione Europea – Corso M/Z
Antonella Calogiuri
[email protected]
Lingua inglese 2
Fernando Caracuta
[email protected]
Diritto del lavoro 3
Michele Carducci
[email protected]
Diritto costituzionale – Corso E/O
Costituzionalismi comparati
Cosimo Casilli
[email protected]
Economia politica 2
Biancamaria Cavaliere
[email protected]
Diritto di famiglia
69
CORSO DI LAUREA DI RIFERIMENTO
Classe LMG/01 - Classe 22/S
Complementare
Complementare
Classe LMG/01
Classe 31 (accorpato)
Classe LMG/01
Classe 31
Classe 31 – Classe LMG/01
Complementare
Complementare
Classe 31
Classe 2
Complementare
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe 31
Classe 2
Classe LMG/01
Complementare
Classe 22/S - Complementare
Complementare
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Elenco generale docenti
e insegnamenti A.A. 2007/2008
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Renzo Riccardo Cavalieri
[email protected]
Sistemi giuridici comparati
Francesco Centonze
[email protected]
Diritto penale avanzato
Diritto penale dell’economia – Modulo B
Antonio Cetra
[email protected]
Diritto commerciale - Corso M/Z
Diritto commerciale – Corso progredito – Corso M/Z
Giorgio Colacchio
[email protected]
Economia politica - corso E/O
Economia politica - corso P/Z
Luigi Cornacchia
[email protected]
Diritto penale – Corso M/Z
Legislazione antimafia – Modulo B
Saverio de Bellis
Diritto internazionale avanzato
Gabriella De Giorgi
[email protected]
Diritto amministrativo 1 - corso A/L
Raffaele De Giorgi
[email protected]
Filosofia del diritto - Corso A/L – Modulo base
Filosofia del diritto - Corso A/L – Modulo integrativo
Filosofia del diritto - Corso M/Z – Modulo base
Filosofia del diritto - Corso M/Z – Modulo integrativo
Teoria generale del diritto
Nicola De Liso
[email protected]
Economia politica – corso A/D
Economia internazionale
Francesca Dell’Anna Misurale
[email protected]
Diritto delle obbligazioni e dei contratti
Antonio De Mauro
[email protected]
Istituzioni di diritto privato 1 – Corso D/L
Istituzioni di diritto privato 2 – Corso A/L – Modulo B
Achille de Nitto
[email protected]
Diritto pubblico generale
Giustizia costituzionale italiana ed europea
Salvatore De Vitis
[email protected]
Diritto commerciale 2
Saverio Di Benedetto
[email protected]
Diritto internazionale dell’economia
70
Classe LMG/01 - Classe 22/S
Classe 31 - Classe LMG/01
Complementare
Classe LMG/01
Classe 22/S – Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe 31 - Classe LMG/01
Complementare
Classe 22/S
Classe LMG/01
Classe
Classe
Classe
Classe
Classe
LMG/01
LMG/01
LMG/01
LMG/01
LMG/01
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Complementare
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe 22/S
Classe 2
Classe LMG/01
71
Classe LMG/01
Complementare
Classe 22/S - LMG/01
Classe LMG/01 - Classe 22/S
Classe LMG/01
Complementare
Classe LMG/01
LMG/01
Complementare
Classe 31 – Classe 2 – Classe LMG/01
Classe 22/S, Classe LMG/01, Classe 31
Classe 22/S – Classe LMG/01
Complementare
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe 2
Classe LMG/01 - Complementare
Classe LMG/01 - Classe 31
(curr. classico)
Classe 31 - Classe LMG/01
Complementare
Complementare
Complementare
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Giustino Di Cecco
[email protected]
Diritto commerciale -corso A/L - Modulo A,B
Diritto fallimentare - Modulo B
Diritto commerciale - corso progredito – corso A/L
Raffaele Di Raimo
[email protected]
Diritto civile -corso M/Z
Mario Esposito
[email protected]
Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale
Diritto della comunicazione e delle radiodiffusioni
Manolita Francesca
[email protected]
Istituzioni di diritto privato 1 -corso Q/Z
Istituzioni di diritto privato 2 - Corso M/Z - Modulo A
Luciano Garofano
Tecniche delle investigazioni scientifiche
Ian Gavin
Lingua inglese 1
Giovanni Girelli
[email protected]
Diritto tributario
Marilena Gorgoni
[email protected]
Diritto civile - Corso A/L
Fernando Greco
[email protected]
Diritto dei consumatori e del mercato
Giuseppe Grisi
[email protected]
Istituzioni di diritto privato 1 -corso A/C
Istituzioni di diritto privato 2 - Corso A/L – Modulo A
Francesca Lamberti
[email protected]
Storia e istituzioni del diritto romano - corso A/L
Diritto privato romano avanzato
Luigi Loizzi
Diritto della previdenza sociale
Stefano Magnolo
[email protected]
Sociologia del diritto
Maria Chiara Malaguti
[email protected]
Diritto internazionale
Vittorio Manes
[email protected]
Diritto penale - Corso A/L
Diritto penale dell’economia – Modulo A
Daniele Marrama
[email protected]
Diritto degli appalti
Diritto dei servizi pubblici – Modulo A
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Antonio Maruccia
[email protected]
Legislazione antimafia – Modulo A
Monica McBritton
[email protected]
Diritto del lavoro avanzato
Luigi Melica
[email protected]
Diritto costituzionale – Corso P/Z
Diritto costituzionale comparato
Claudius Messner
[email protected]
Filosofia giuridica e sociale
Sociologia della devianza
Giuseppe Miccolis
[email protected]
Diritto processuale civile – Corso base
Francesco Natale
[email protected]
Economia aziendale
Luigi Nuzzo
[email protected]
Storia del diritto medievale e moderno - Corso A/L
Storia del diritto italiano
Cristoforo Osti
[email protected]
Diritto privato comparato – Parte generale
Diritto privato europeo (comparato) – Parte generale
Diritto privato europeo
Diritto della concorrenza
Aniello Parma
[email protected]
Storia ed istituzioni del diritto romano - Corso M/Z
Francesca Pedrocchi
[email protected]
Lingua tedesca 1
Lingua tedesca 2
Giovanni Pellerino
[email protected]
Informatica giuridica
Informatica giuridica - seminario
Carmen Perago
[email protected]
Diritto processuale civile -corso A/L
Diritto processuale civile -corso M/Z
Diritto dell’arbitrato interno e internazionale - Modulo A
Giovanni Poggeschi
[email protected]
Diritto pubblico comparato
Diritti delle minoranze
72
Complementare
Classe 22/S
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe 22/S – Classe LMG/01
Complementare
Classe LMG/01 - Classe 22/S
Complementare
Classe LMG/01
Classe 22/S
Classe LMG/01
Classe 31 (accorpato)
Classe 22/S
Complementare (accorpato)
Classe LMG/01
Classe 31 - Classe LMG/01
Classe 31
Classe 22/S - Classe LMG/01
Classe 31
Classe 31
Classe 31
Complementare
Classe LMG/01
Complementare
73
Classe LMG/01
Classe LMG/01
Complementare
Complementare
Classe LMG/01
Complementare
Complementare
Classe LMG/01
Complementare
Classe LMG/01
Complementare
Complementare
Classe 2
Classe 22/S
Classe 31
Classe LMG/01 - Classe 22/S
Classe LMG/01 - 22/S - Complementare
Complementare
Classe LMG/01 - Classe 22/S
Complementare
Classe LMG/01
Complementare
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Stefano Polidori
[email protected]
Istituzioni di diritto privato 1 -corso M/P
Istituzioni di diritto privato 2 - Corso M/Z - Modulo B
Francesco Porcari
[email protected]
Diritto dell’arbitrato interno e internazionale - Modulo B
Paola Portacci
[email protected]
Diritto della navigazione e dei trasporti
Pier Luigi Portaluri
[email protected]
Diritto amministrativo 1 - corso M/Z
Diritto urbanistico - modulo A
Antonio Porzano
Diritto penitenziario
Giuseppe Positano
[email protected]
Diritto commerciale - Corso A/L - Modulo C,D
Diritto fallimentare – Modulo B
Gianvito Quarta
[email protected]
Fondamenti di informatica
Cesare San Mauro
[email protected]
Diritto dell’economia
Eugenio Francesco Schlitzer
Contabilità dello Stato e degli enti pubblici
Maria Luisa Serrano
[email protected]
Diritto comparato e comunitario del lavoro
Tullio Spagnuolo Vigorita
Diritto romano
Peter Speedwell
[email protected]
Seminario linguistico - Lingua inglese
Ernesto Sticchi Damiani
Diritto processuale amministrativo
Maria Luisa Tacelli
[email protected]
Diritto canonico
Roberta Tiscini
[email protected]
Diritto processuale societario
Diritto processuale civile – Modulo B
Sara Tommasi
[email protected]
Diritto della responsabilità civile
Vincenzo Tondi della Mura
[email protected]
Diritto costituzionale – Corso A/D
Autonomia privata e costituzionale
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Francesco Tùccari
[email protected]
Diritto urbanistico - Modulo B
Vincenzo Turchi
[email protected]
Diritto ecclesiastico
Seminari per attività a scelta dello studente
Elga Turco
[email protected]
Diritto processuale penale – Corso A/L
Giancarlo Vallone
[email protected]
Storia delle istituzioni politiche e parlamentari
Storia del diritto medievale e moderno – Corso M/Z
Francesco Vetrò
[email protected]
Diritto dell’Unione Europea avanzato
Diritto dei servizi pubblici – Modulo B
74
Complementare
Classe LMG/01, 22/S - Complementare
Classe 31
Classe 31 – Classe LMG/01
Classe LMG/01
Classe 22/S – (Complementare: LMG/01, 31)
Complementare
Si riportano di seguito i curricula dei docenti e dei ricercatori di ruolo.
Rossano Adorno
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/16 (Diritto processuale penale)
e-mail: [email protected]
In data 8.04.1991, ha conseguito, con voti 110/110 e lode, la laurea in giurisprudenza presso
la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, discutendo la tesi in Procedura
penale; in data 2.03.2000, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Procedura penale
presso l’Università degli Studi di Bologna; in data 21.03.2001, essendo risultato vincitore del
relativo concorso, è stato nominato Ricercatore Universitario (confermato nel 2005) afferente
al settore scientifico disciplinare IUS/16 - Diritto processuale penale – presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università del Salento; in data 25.12.2005, essendo risultato vincitore del
relativo concorso, è stato nominato Professore Associato afferente al settore scientifico disciplinare IUS/16 - Diritto processuale penale – presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
del Salento; dall’A.A. 2001-2002 insegna Procedura penale e Diritto dell’esecuzione penale e,
dall’A.A. 2003-2004, Diritto processuale penale presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università del Salento; a partire dall’A.A. 2002-2003, è docente-coordinatore presso la
Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento in relazione
all’insegnamento di Diritto processuale penale.
Negli anni 2001-2002 è stato docente di Diritto e procedura penale e di Ordinamento penitenziario nell’ambito di un Corso di aggiornamento professionale per Ufficiali di Polizia Giudiziaria
organizzato dal Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria;
negli anni 2002, 2006 e 2007 è stato docente di Procedura penale nell’ambito di due Corsi di
aggiornamento professionale per il Corpo di Polizia Penitenziaria, organizzati dalla Direzione
della Casa Circondariale di Lecce.
È componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche
dell’Università del Salento.
È membro del Comitato di direzione della rivista “Le corti pugliesi”.
Dal 12.01.1995 è iscritto all’Albo degli Avvocati di Lecce.
È Autore delle seguenti pubblicazioni e relazioni in Convegni: 1) Commento all’art. 303 c.p.p.,
in Commento al codice di procedura penale, a cura di P. Corso, La Tribuna, 2a ed., 2008 (P) (in
corso di pubblicazione); 2) La Corte costituzionale “riconosce” la funzione rieducativa del c.d.
“indultino”, in Riv. it. dir. e proc. pen., 2007 (P); 3) Commento all’art. 309 c.p.p., in Codice
di procedura penale, Commentato, a cura di A. Giarda e G. Spangher, Ipsoa, 3a ed., 2007 (P);
4) Commento agli artt. 220-233 c.p.p., in Codice di procedura penale, Commentato, a cura di
A. Giarda e G. Spangher, Ipsoa, 1a, 2a e 3a ed., 1997, 2001 e 2007 (P); 5) La richiesta “coatta” di archiviazione, in AA. VV., Novità su impugnazioni penali e regole di giudizio. Legge 20
febbraio 2006 n. 46 “legge pecorella”, a cura di A. Scalfati, Ipsoa, 2006; 6) Il riesame delle
misure cautelari reali, Giuffrè, 2004 (P) (monografia); 7) Commento agli artt. 200-207 e 211217 D. lgs. 19 febbraio 1998, n. 51, in Processo civile e processo penale. Le riforme del 1998,
a cura di C. Consolo, F. P. Luiso, A. Giarda e G. Spangher, Ipsoa, 1999 (P); 8) Il concetto di prove
nuove ai fini della revisione, in Cass. pen., 1999 (P); 9) Sull’incompatibilità del consulente tecnico nominato ex art. 359 c.p.p., in Cass. pen., 1997 (P); 10) Inosservanza dell’obbligo di trasmissione di atti ex art. 291 comma 1 c.p.p. e nullità dell’ordinanza cautelare, in Cass. pen.,
75
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Curricula dei docenti
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
1997 (P); 11) Decorrenza del termine per le indagini preliminari e sanzione di inutilizzabilità
ex art. 407 comma 3 c.p.p., in Cass. pen., 1996 (P); 12) Le forme di assunzione della testimonianza nell’incidente probatorio, in Cass. pen., 1996 (P); 13) Sui limiti alla deducibilità dell’inosservanza del termine di cui all’art. 309 comma 9 c.p.p., in Cass. pen., 1996 (P); 14)
Termine per la decisione del tribunale del riesame, trasmissione “frazionata” degli atti, richieste di riesame proposte da più indagati o imputati nel medesimo procedimento, in Cass. pen.,
1995 (P); 15) Sulla pubblicazione del contenuto di atti di indagine coperti dal segreto, in Cass.
pen., 1995 (P); 16) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. La revisione del
codice di procedura penale agli albori del ventennio (1998/2008): riforma globale e tutela
della persona, a cura di V. Perchinunno, vol. IV, Giuffrè, 2008 (P) (in corso di pubblicazione);
17) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. Il sistema vigente tra tutela dell’individuo e nuove istanze di difesa sociale, a cura di V. Perchinunno, vol. III, Giuffrè, 2004 (P);
18) ha collaborato a: AA.VV., Percorsi di procedura penale. Il processo come garanzia: tra crisi
e valori del sistema, a cura di V. Perchinunno, vol. II, Giuffrè, 2000 (P); 19) ha collaborato a:
AA.VV., Percorsi di procedura penale. Dal garantismo inquisitorio a un accusatorio non garantito, a cura di V. Perchinunno, vol. I, Giuffrè, 1996 (P); 20) Le novità introdotte dalla legge n.
60/2001 sulla difesa di ufficio (R); 21) Competenza penale del Giudice di Pace: ruolo della
Polizia municipale con particolare riferimento alle funzioni di P.G. (R); 22) Il Pubblico Ministero
europeo: profili processuali (R); 23) Attribuzioni e poteri del giudice di pace penale nella fase
del giudizio (R); 24) Archiviazione senza gravi indizi di colpevolezza (R); 25) Processo penale e
prova scientifica (R); 26) Giudicato cautelare e archiviazione (R); 27) La formazione della prova
nei processi penali per violenza sessuale e pedofilia (R).
Marie-Eve Arbour
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/02 (Diritto privato comparato)
e-mail: [email protected]
Laureata e in giurisprudenza presso l’Università Laval, ha conseguito un LL.M. nella stessa università, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto privato comparato presso la
Scuola Superiore Sant’Anna, dove collabora ad oggi presso il Lider-Lab. Ha ricoperto il ruolo di
professore in diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Laval, in Canada,
e, dal 2006, è professore associato di diritto privato comparato presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Lecce.
Principali pubblicazioni:
(in corso di pubblicazione) L’esperienza canadese in La professione forense: esperienze a confronto, a cura di A. Berlinguer, Giuffrè, Torino, 2007; (in corso di pubblicazione) «Sicurezza alimentare e prodotti difettosi dopo Lidl e Bilka: un binomio sfasato ?», Danno e responsabilità,
2007; (in corso di pubblicazione) « Dialogo tra diritti nazionali ed internazionali attorno alla
soggettività del concepito », atto del convegno “Il ruolo della civilistica italiana nel processo
di costruzione dell’Unione europea”, a cura di A. Scalisi; (in corso di pubblicazione) Voce
Rischi da sviluppo, in Enciclopedia di bioetica, a cura di E. Sgreccia e A. Tarantino, 2006; (in
corso di pubblicazione) Voce La sperimentazione dei farmaci, in Enciclopedia di bioetica, a
cura di E. Sgreccia e A. Tarantino 2007; Libres propos sur la responsabilité contractuelle du
pharmacien d’officine, (2007) 37 Rev. de droit de l’U. de Sherbrooke, p. 274; La regolazione
dei farmaci ad uso umano in seno all’UE al crocevia della salute e del mercato, in Gli strumenti della precauzione, a cura di G. Comandé, Giuffré, 2006; De la prévention à l’indemnisation des accidents de la consommation La personne entre le droit, l’économie et la science,
76
Cataldo Balducci
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/07 (Diritto del lavoro)
e-mail:[email protected]
Attività
Professore associato di “Diritto del Lavoro” presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari dal
2.2.1985.
Professore di ruolo titolare della cattedra di “Diritto del Lavoro” e di “Diritto Comparato del
Lavoro” presso la Facoltà di Giurisprudenza, presso il Corso di Diploma Universitario per
Consulenti del Lavoro dell’Università di Lecce dal 3.11.1999.
Professore di ruolo titolare della cattedra di “Diritto del Lavoro” presso i corsi di laurea in
“Scienze giuridiche” e “Scienze dei servizi giuridici” attivati presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Lecce.
Presidente del Corso di Diploma Universitario per Consulenti del Lavoro presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Lecce dal febbraio 2000.
Presidente del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Lecce dall’a.a. 2001-2002
Principali pubblicazioni
I primi risultati della contrattazione collettiva sull’organizzazione e l’ambiente di lavoro, in
Riv. Giur. Lav., 1971, fasc. 4-6, p. 407.
La salute in fabbrica: tutela giudiziaria e autotutela sindacale, in Riv. Giur. Lav., 1977, I, p.
71.
Una ipotesi di legge-quadro per il pubblico impiego, in Democrazia oggi, 1978, n. 4, p. 9.
La tutela giuridica delle condizioni di lavoro, in AA.VV., Elettricità ed infortuni, CLPU, Milano,
1979.
77
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Edizione ETS, Pisa, 2005 ; con Vincent Hamel, La vente à distance de médicaments : du drugstore à l’officine (propos nés de l’affaire DocMorris), in Revue européenne de droit de la consommation, 2005 ; Mise en contexte : la sécurité des produits de consommation. Perspectives
horizontales et verticales, in La sécurité alimentaire et la réglementation des OGM : perspectives nationale, européenne et internationale, a cura di P. Nihoul e S. Mahieu, Larcier,
Bruxelles, 2005, pp.13-51 ; Compensation for damage caused by defective drugs and approximated European law: Between safety requirements and free-market values, (2004) 10
European Law Journal, p. 81; Riduzione dei rischi in ambito sanitario: la riposta della responsabilità no fault negli paesi scandinavi ed in Nuova Zelanda, in responsabilità sanitaria.
Valutazione del rischio e assicurazione, a cura di G. Comandé et G. Turchetti, CEDAM, Padova,
2004; Danno da medicinali in Europa ed in Nord America: la responsabilità del farmacista come
professionista e distributore, in Persona, tutele giuridiche e innovazione scientifica. Saggi su
ricerche di diritto comparato, a cura di G. Comandé, Giuffrè, Milano, 2003; Pouvoirs discrétionnaires et contrôles ex post facto par les juges: entre justice procédurale et compétence
de l’avocat (2003) 43 Les Cahiers de droit, p. 183 ; Corte di giustizia e protezione delle tradizioni giuridiche e l’interpretazione della direttiva 374/85/CEE, (2003) Danno e responsabilità, maggio 2003, p. 375; Réflexions portant sur le contrôle de la compétence professionnelle des membres du Barreau du Québec, (2001) 42 Les Cahiers de droit, p. 1063 ; L’incidence
des refus de traitement sur le droit à la réparation du préjudice corporel: pour une interprétation conforme au respect des libertés de conscience et de religion, (2000) 41 Les Cahiers de
droit, p. 627.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Commento agli artt. 5 e 9 L. 20.5.1970 n. 300 in Lo Statuto dei Lavoratori, commentario diretto da Gino Giugni, Giuffré, 1979.
Voci: “Scala mobile - integrazione salariale - dirigente di azienda - igiene e sicurezza del lavoro“, CIDA per la IV^ ediz. del Grande Dizionario Enciclopedico della UTET.
Relazioni su “I problemi giuridici relativi alla vicenda lavorativa del diabetico“ tenuta all’8°
Congresso Nazionale della Società di diabetologia su “Il diabetico nel mondo del lavoro”,
Napoli, 4-5-6-7 maggio 1980.
L’organizzazione sindacale, UTET, 1984.
Voce: “Libertà sindacale“ per l’Enciclopedia Giuridica Treccani.
Contrattazione collettiva - Indici generali, Cacucci, Bari, 1987.
Attualmente impegnato nella redazione di una monografia su “subordinazione- parasubordinazione e autonomia”.
Il lavoro e il terzo settore, in AA. VV., Percorsi di diritto del lavoro, Cacucci, Bari, 2006.
Paola Balducci
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/16 (Diritto processuale penale)
Attività universitaria: allieva di Giovanni Conso e Giuliano Vassalli, ha conseguito la laurea in
giurisprudenza, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli Studi di Roma “La
Sapienza”, discutendo una tesi dal titolo “Giudice naturale e processo penale”.
È risultata vincitrice di varie borse di studio per lo studio della lingua tedesca e la ricerca scientifica in Germania. Una borsa di studio biennale le è stata conferita dal Max Plank Institut für
ausländisches und internationales Strafrecht di Friburgo. Durante la permanenza presso il suddetto Istituto, oltre all’attività di ricerca, ha preso parte a seminari su temi di diritto e procedura penale comparata, in particolare sull’armonizzazione del diritto penale europeo, sul ruolo
del pubblico ministero nei diversi ordinamenti, sul diritto alla prova e sulla chiamata di correo, nonché sul diritto dell’ambiente e dell’economia.
È stata ricercatrice confermata di Procedura Penale presso l’Università degli studi di Roma “La
Sapienza” (Facoltà di Giurisprudenza) e affidataria dell’insegnamento di “Diritto penale commerciale” presso l’Università degli Studi de L’Aquila, Facoltà di Economia e Commercio. Ha
svolto attività di docenza di diritto penale dell’economia presso il corso di Polizia Tributaria
della Guardia di Finanza della Scuola sottufficiali de L’Aquila.
Attività parlamentare: è deputata (XV Legislatura) e componente della II Commissione
(Giustizia) della Camera. È vicepresidente del Comitato permanente per i problemi penitenziari istituito in seno alla Commissione II (Giustizia) della Camera dei Deputati.
Attività professionale: È procuratore legale dal 1976 e avvocato cassazionista dal 1990. È titolare in Roma, dal 1993, di uno studio professionale specializzato in materia penale.
Altre attività: nel 1987, è stata nominata dal Ministro di Grazia e Giustizia, Prof. Giuliano
Vassalli, componente della Commissione per la redazione del nuovo Codice di Procedura
Penale; in particolare, si è occupata del settore riguardante i problemi sostanziali e processuali posti dai grandi processi in tema di criminalità organizzata in una commissione presieduta da
Antonino Caponnetto. Nel 1991 è stata nominata componente della Commissione presieduta
dal Prof. Giandomenico Pisapia per l’elaborazione del testo del nuovo codice di procedura
penale. Dal marzo del 1990 ha fatto parte della Commissione per la revisione del Nuovo Codice
di Procedura Penale, presieduta dal Prof. Giovanni Conso, presso il Ministero di Grazia e
Giustizia. E’ stata consulente per l’Alto Commissariato Straordinario del Governo per le iniziative Antiracket ed Antiusura nel 2000. È tra i soci fondatori dell’Associazione Giuristi Italiani
78
Carla Barbati
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/10 (Diritto amministrativo)
e-mail: [email protected]
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Modena, ha conseguito il dottorato di ricerca
in Diritto pubblico (1989), studiando, in qualità di visiting scholar, presso la University of
Virginia (U.S.A). Ha insegnato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Modena
(dove ha ricoperto il ruolo di ricercatore dal 1990 al 1999); presso l’Istituto Universitario di
Architettura di Venezia (1993-1994); presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di
Bologna (dal 1994 al 2000). Dal 1999 insegna, dapprima nel ruolo di professore di II fascia e,
dal 2002, come professore di I fascia, presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università del
Salento.
Sempre per l’Università del Salento è membro della Faculty della Euromediterranean School of
Law and Politics di Isufi ed è componente del rispettivo Comitato tecnico-scientifico.
Dal 1995, è docente e membro del collegio dei docenti della Scuola di specializzazione in Studi
Amministrativi (Spisa) dell’Università di Bologna. È membro del collegio dei docenti del
Dottorato di ricerca in Istituzioni, mercati e tutele (curriculum amministrativo) dell’Università
di Bologna.
Per il Mulino, dirige, con M. Cammelli e G. Sciullo, Aedon, Rivista di Arti e Diritto on line.
È autrice, oltre che di saggi pubblicati su diverse riviste ed opere collettanee, dei volumi
monografici: Inerzia e pluralismo amministrativo. Caratteri. Sanzioni. Rimedi (Giuffrè, 1992),
Istituzioni e spettacolo. Pubblico e privato nelle prospettive di riforma (Cedam, 1996);
L’attività consultiva nelle trasformazioni amministrative (il Mulino, 2002); con G. Endrici, del
volume Territorialità positiva. Mercato, ambiente e poteri subnazionali (il Mulino, 2005); con
M. Cammelli e G. Sciullo, de: Il diritto dei beni culturali (il Mulino, 2003 e 2006) e del com-
79
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
per La Comunità Europea (EUR.G.IT.). È stata Presidente della Commissione per la regolamentazione delle etichettature sui prodotti alimentari, istituita presso il Ministero delle Politiche
Agricole e Forestali nel 2000. È tra le sostenitrici dell’Associazione “Emily” e della “Fondazione
Marisa Bellisario”.
Pubblicazioni: Ha pubblicato numerosi saggi, note di commento e due scritti a carattere
monografico (Sequestro preventivo nel processo penale, Milano, 1990; Le garanzie delle intercettazioni tra Costituzione e legge ordinaria, Milano, 2002) entrambi editi nella Collana di
Studi di Diritto processuale penale raccolti da Giovanni Conso. Ha redatto, altresì, alcune voci
dell’Enciclopedia del Diritto e dell’Enciclopedia Giuridica Treccani.
Convegni e seminari: ha partecipato, in qualità di relatrice, a diversi convegni e seminari
organizzati da primarie Istituzioni nel campo scientifico e culturale. Tra le più recenti partecipazioni possono citarsi quelle ai seguenti convegni e tavole rotonde: Giudice e pubblico ministero, Milano, 20 gennaio 2007, organizzato dall’Unione Camere Penali italiane; Giornate di
studio sulle liberalizzazioni, Lecce, 30 – 31 marzo 2007; Diritto alle pari opportunità fra attuazione e negazione, tavola rotonda su La donna nelle istituzioni, Consiglio Superiore della
Magistratura, Roma, 22 maggio 2007; Esame e valutazione dello schema di legge delega della
Commissione Pisapia, ISISC, Siracusa, 21-23 giugno 2007; Il ruolo della Magistratura Onoraria
nel sistema Giustizia: prospettive di riforma, Taranto, 28 settembre 2007, organizzato
dall’A.I.G.A.; XIX Convegno nazionale dell’Ass. tra gli studiosi del processo penale: Le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni: un problema cruciale per la civiltà e l’efficienza
del processo e per le garanzie dei diritti, Milano, 5-6-7 ottobre 2007.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
mentario Il codice dei beni culturali e del paesaggio (il Mulino, 2004 e 2007).
Fra gli scritti più recenti si segnalano, inoltre: La mobilité des competences, per l’École
Nationale d’Administration Publique, in Revue Française d’administration publique, 2007;
Esternalizzazioni e beni culturali: le esperienze mancate e le prospettive possibili, in Le esternalizzazioni, Atti del XVI Convegno degli amministrativisti italo-spagnoli, Bologna, 2007; Il paesaggio come realtà etico-culturale, in Aedon, n.2, 2007; Interessi paesaggistici e interessi
urbanistico-edilizi, un “altro” confronto, per Giur.Cost., 2007.
Susanna Cafaro
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/13 (Diritto internazionale)
e-mail: [email protected]
È dal 2005 professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento,
dove insegna Diritto dell’Unione europea. Presso la stessa Facoltà ha insegnato negli anni precedenti Diritto internazionale privato, Organizzazione internazionale e Diritto dell’Unione
europea avanzato e tenuto moduli seminariali monografici sui temi del Diritto comunitario.
Dal 2001 ricercatore di Diritto internazionale presso la stessa Facoltà, precedentemente (19982000) è stata professore a contratto di Diritto dell’Unione europea preso la Facoltà di Scienze
internazionali e diplomatiche dell’Università di Bologna, con sede a Forlì, dopo aver concluso
(1994-1998) il proprio dottorato di ricerca presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
di Bologna, sotto la guida del prof. Paolo Mengozzi. Si era laureata con il massimo dei voti, nel
1993, presso l’Università degli studi di Bari, con il prof. Vincenzo Starace.
È membro della Faculty del settore “Diritti e politiche euromediterranee” dell’ISUFI di Lecce,
dove riveste i ruoli di coordinatore del corso pre-laurea, di docente e consulente per la formazione di Diritto comunitario nell’ambito del master in Governance pubblica interna e internazionale e di membro del collegio dei docenti del dottorato in Diritto dell’economia e del mercato.
Insegna in numerosi master e corsi di specializzazione post-lauream. Collabora stabilmente al
corso “Donne, politica e istituzioni: percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica” dell’Università del Salento e al “Master per giuristi
internazionali” dell’Università di Bologna.
Svolge attività di ricerca su temi istituzionali e di diritto dell’economia sia nell’ambito del
Diritto internazionale che comunitario. Partecipa a ricerche finanziate dal CNR e a ricerche in
cooperazione con università straniere e istituzioni internazionali.
È membro della Società italiana di Diritto internazionale (SIDI) e della Associazione universitaria di studi europei (AUSE).
Saggi pubblicati: “Il Trattato e l’Atto di adesione all’Unione Europea di Austria, Finlandia e
Svezia (Corfù 24 giugno 1994)”, Le nuove leggi civili commentate, CEDAM, n.1/1996; “Moneta
unica europea e criteri di convergenza. Una valutazione giuridica delle norme del Trattato in
materia di politica economica e monetaria”, Diritto comunitario e degli scambi internazionali, n.3/1996; “Il perfezionamento dell’unione doganale tra la Comunità Europea e la Turchia
(Decisione 1/95 del Consiglio di associazione CE/Turchia)”, Le nuove leggi civili commentate,
n. 2/1997; “Il rapporto tra gli orientamenti in materia di occupazione, introdotti con il Trattato
di Amsterdam, e gli indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri e della
Comunità”,ne Il Trattato di Amsterdam, Giuffré, Milano, 1999; “I primi accordi della Comunità
in materia di politica monetaria e di cambio, Il Diritto dell’Unione Europea, n.2/1999.; “La
rappresentanza dell’Europa dell’euro nelle organizzazioni monetarie e finanziarie internazio-
80
Michele Carducci
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/21 (Diritto pubblico comparato)
e-mail: [email protected]
Nell’Università del Salento è Professore Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e
Comparato, Coordinatore del Dottorato internazionale di ricerca in Sistemi Giuridici e
Politico-Sociali Comparati, Referente per la Legistica e le Tecniche di normazione del
N.O.I.S.E.-Lab. Prima di Lecce, ha insegnato nelle Università di Parma e Urbino. Dopo la
Laurea conseguita con lode e dignità di stampa della tesi di Diritto Costituzionale, ha
ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Diritto Costituzionale, studiando nelle Università
di Vienna, Münster ed Erlangen (Germania) e Carlos III di Madrid.
Borsista CNR presso la Pontificia Università Cattolica di São Paulo del Brasile, sempre in
Brasile è stato Docente della School of Global Law di São Paulo e Docente ospite nelle
Università Federali del Paranà (Curitiba), Minas Gerais (Belo Horizonte), Pernambuco
(Recife) e di altre Università Pubbliche e Private (UNICAP, Caruaru, Passo Fundo, UNISC,
UNIVATES).
Dal 2003 è Professor Estrangeiro Visitante, sempre in Brasile, per la UNISINOS del Rio
Grande do Sul, con programma FAPERGS, e nel 2004 presso la Universidad Autónoma de
Tlaxcala in Messico.
Nel 2003, gli è stato assegnato il Diploma di Alta Distinção da Cultura Juridica Comenda
Jurista “Tobias Barreto” dall’Instituto Brasileiro de Estudos do Direito di Recife. E’
Professore Onorario della Università REGES del Brasile, e Componente Onorario della
Universidad San Martin de Torres di Lima, in Perù. Dal 2006 è Visiting Researcher Scholar
nella Cardozo School of Law di New York.
È componente delle redazioni di riviste scientifiche italiane e straniere, di diversi gruppi di
ricerca e associazioni scientifiche nazionali e internazionali. È corrispondente del Circulo
Constitucional Euro Americano, di cui cura le collezioni di traduzioni “Transizioni costituzionali tra passato e presente” e “Costituzionalismi difficili”.
81
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
nali”, Il Diritto dell’Unione Europea, n.4/1999; “L’Unione europea nelle principali organizzazioni di governance dell’economia internazionale”,in Commercio internazionale sostenibile?
Wto e Unione europea, a cura di Lucia Rossi, Il Mulino, Bologna, 2003. “La Méthode Ouverte
de Coordination, l’action communautaire et le rôle politique du Conseil Européen”, in
Mélanges en hommage à Jean-Victor Louis, Volume II, Ed. de l’ULB, Bruxelles, 2003; “L’abuso
di diritto nel sistema comunitario: dal caso Van Binsbergen alla Carta dei diritti, passando per
gli ordinamenti nazionali”, Il Diritto dell’Unione Europea, n. 2-3/2003; “I corridoi paneuropei
dei trasporti: una combinazione di diritto internazionale e comunitario per il continente”, Il
Diritto comunitario e degli scambi internazionali, n. 4/2003; voce “Il metodo aperto di coordinamento” per il Dizionario di Diritto pubblico, edito da Giuffré, a cura di S. Cassese; “La
Banca mondiale”, in Le organizzazioni internazionali come strumento di governo multilaterale, a cura di Lucia Serena Rossi, Il Mulino, 2006; “I criteri di voto nelle istituzioni di Bretton
Woods: critiche e proposte di riforma” in Scritti in memoria del Prof. Vincenzo Starace,
Giuffré, in corso di pubblicazione.
Volumi pubblicati: Unione monetaria e coordinamento delle politiche economiche. Il difficile
equilibrio tra modelli antagonisti di integrazione europea, Giuffré, Milano 2001 e I corridoi
paneuropei. Ragioni, fonti, amministrazione, curato insieme al collega Edoardo Chiti, Argo,
Lecce, 2003.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
È autore dei volumi: L’«accordo di coalizione» (1989); L’inizio della fine. Partiti e coalizioni di governo nella decima legislatura (1993); Parlamentarismo e libertà (1995); La persistenza del consenso. Le coalizioni politiche nel pensiero di Costantino Mortati (1995);
Controllo parlamentare e teorie costituzionali (1996); Atlante normativo di diritto costituzionale (1999, 2004); Comparazione nei mutamenti istituzionali (1999); Il ritorno della
direttiva parlamentare (1999); Tecniche costituzionali di argomentazione, normazione,
comparazione (2003, 2004); A Aquisição Problemática do constitucionalismo iberoamericano (2003), Por um Direito Constitucional “Altruista” (2003). È curatore dei libri: Idee sul
fondamento di una forma di governo. Scritti di P. Chimienti, G. Arcoleo, L. Raggi, A.
Criscuoli (1996); Il costituzionalismo “parallelo” delle nuove democrazie. Africa e America
Latina (1998); Una Costituzione da reinventare: temi di critica costituzionale brasiliana
(2004). Ha curato e cura diverse traduzioni, tra cui Georg Jellinek, Mutamento e riforma
costituzionale (2004) e la nuova edizione italiana della Costituzione di Weimar (2007). È
coautore delle ricerche Le riforme costituzionali in Messico: 1917-1997 (1998), “Poder revisor” e rigidità costituzionale in Messico (1999) e Reducing Normative and Informative
Asymmetries in Fiscal Management for Local Administrations (2004). Per il Mulino ha pubblicato il volume Turchia (2007). Ha partecipato a voci di Enciclopedie e Dizionari e attualmente collabora alla cura e aggiornamento del Commentario alla Costituzione edito da
UTET.
Biancamaria Cavaliere
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Nata a Lecce e laureata in Giurisprudenza nell’Università di Bari col massimo dei voti e lode
nel 1973.
Ha vinto il concorso nazionale per ricercatore nel 1975 e numerose borse di studio.
Ha collaborato con il gruppo di ricerca diretto dal prof. Busnelli presso l’Istituto di diritto privato nella Facoltà di Giurisprudenza di Pisa (1975).
Dal 1980 ha svolto attività di ricerca e di docenza presso la cattedra di Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (prof. G. Codacci Pisanelli) nella Facoltà di Magistero
dell’Università di Lecce.
A partire dall’a.a. 1994-95 sino ad oggi le è stato affidato l’insegnamento di Diritto di famiglia
nella Facoltà di Giurisprudenza di Lecce.
Ha inoltre insegnato Diritto civile (per il Corso di Laurea in giurisprudenza), Diritto privato
(Corso di Diploma per consulenti del lavoro, Corso di Laurea in Scienze della comunicazione,
Corso di Laurea in Scienze della cooperazione e dello sviluppo), Diritto privato degli enti non
profit.
Ha conseguito il diploma di perfezionamento in diritto tributario presso l’Università di Lecce
nel 1996.
È iscritta all’Albo degli avvocati del Foro di Lecce.
Nel 1998 ha conseguito il diploma di perfezionamento come mediatrice familiare, rilasciato
dall’Università Cattolica del S. Cuore di Milano.
Ha organizzato e diretto 3 corsi di formazione alla mediazione familiare, in collaborazione col
Centro di cultura per lo sviluppo dell’Università Cattolica.
È socia della S.I.S.D.I.C. (Società italiana studiosi del diritto civile) e dell’A.I.me.f.
(Associazione italiana mediatori familiari).
82
Antonio Cetra
professore associato
settore scientifico disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale)
e-mail: [email protected]
Nell’A.A. 1999/2000 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Diritto commerciale interno e
internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, discutendo una tesi dal
titolo L’impresa collettiva non societaria. Sempre nello stesso A.A. ha svolto un soggiorno di
perfezionamento presso l’Università di Heidelberg, beneficiando di una borsa di studio
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nell’anno accademico 2000/2001 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi
internazionali dell’Università statale di Milano (Milano I), partecipando alla preparazione di un
progetto dal titolo Per una legge europea in materia di contratti.
Nell’A.A. 2001/2002 è diventato ricercatore per settore scientifico disciplinare IUS/04 (denominato Diritto commerciale) nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di
Lecce. In tale ruolo è rimasto fino al passaggio in quello dei professori associati.
È attualmente titolare dell’insegnamento di Diritto commerciale (corso di base) (M-Z). Per
l’anno accademico 2007/2008 ricopre per affidamento l’insegnamento di Diritto commerciale
(corso progredito) (M-Z), dopo aver ricoperto per diversi anni l’insegnamento di Diritto bancario.
È autore di una monografia dal titolo L’impresa collettiva non societaria (Giappichelli, Torino,
2003) e di diversi saggi pubblicati in riviste ed in opere collettanee. Il più recente è La pubblicità commerciale negli enti non societari titolari di impresa, in Rivista di diritto civile, 2007,
II, p. 407 ss.
Giorgio Colacchio
professore associato
settore scientifico disciplinare: SECS-P/01 (Economia Politica)
e-mail:[email protected]
Formazione. Laurea con lode in Scienze Politiche – Indirizzo Economico, presso l’Università di
Bologna; Dottorato di Ricerca presso l’Università di Firenze.
Posizioni occupate. È stato borsista ed assegnista preso l’Università di Bologna e l’Università
di Lecce. È professore associato di Economia Politica presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Lecce dal dicembre 2004.
Responsabilità in attività di ricerca e pubblicazioni. Collaboratore di progetti di ricerca finanziati dal Miur/Murst. Referee di riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Recentemente
ha pubblicato, individualmente o in collaborazione, articoli sulle seguenti riviste: Storia del
Pensiero Economico, Structural Change and Economic Dynamics, Journal of the History of
Economic Thought, Complexity Digest, International Journal of Bifurcation and Chaos.
83
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
È autrice di numerose pubblicazioni. Le più recenti:
Diritto delle famiglie-Percorsi di giurisprudenza costituzionale, Giuffrè, Milano, 2003;
La mediazione familiare, ne I modelli familiari tra diritti e servizi, a cura di M. GORGONI,
Jovene, Napoli, 2005;
La separazione e il divorzio, in Persona, famiglia e successioni nella giurisprudenza costituzionale, a cura di M. SESTA E V. CUFFARO, ESI, 2006, Collana “Cinquanta anni della Corte costituzionale della Repubblica italiana”.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Luigi Cornacchia
professore associato
settore scientifico disciplinare: IUS/17 (Diritto penale)
e-mail:[email protected]
1995-1998: Dottorato di ricerca in Diritto penale - Università degli Studi di Trento (titolo della
tesi di dottorato ”Il concorso di cause colpose indipendenti in diritto penale”)
1999: borsa di studio semestrale per attività di studio e ricerca all’estero presso l’Università
di Modena e Reggio Emilia – titolo progetto: “Biotecnologie”
1999: borsa di studio bimestrale della Max-Planck-Gesellschaft (Repubblica Federale
Tedesca) da fruirsi presso il « Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales
Strafrecht » di Freiburg i. B. – titolo progetto: “Mitverantwortung”, con particolare riguardo al
concorso nei reati colposi
2001: assegno di ricerca biennale dell’Università degli Studi di Bologna – titolo progetto: «
Biotecnologie e tutela penale dell’incolumità individuale »
2001: borsa di studio annuale bandita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche per laureati nel
campo delle scienze giuridiche e politiche da usufruirsi presso Istituzioni Scientifiche estere
2004: vincitore di concorso per Ricercatore in Diritto penale - Università degli Studi di Lecce
2004: idoneità, con voto unanime della commissione, al concorso per Professore di ruolo di
seconda fascia (associato) presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; chiamata e assunzione di servizio come Professore di seconda fascia in Diritto penale su chiamata
della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce, presso il Dipartimento di
Studi Giuridici nel 2005
2006: borsa di ricerca annuale della Alexander von Humboldt-Stiftung (Repubblica Federale
Tedesca) – titolo progetto: “Funktion und Legitimation der Strafe im Rahmen der Zuständigkeit
des Internationalen Strafgerichtshofes (IStGH)” (Funzione e legittimazione della pena nell’ambito della competenza della Corte Penale Internazionale)
2006: premio “Ettore Gallo”, seconda edizione – bandito dall’Istrevi di Vicenza, con la monografia “Concorso di colpe e principio di responsabilità penale per fatto proprio”, Giappichelli,
Torino, 2004
Periodi di ricerca all’estero: in particolare, presso il «Max-Planck-Institut für ausländisches
und internationales Strafrecht» di Friburgo i. B. (14 mesi) ; presso il «Rechtsphilosophisches
Seminar der Rechts- und Staatswissenschaftlichen Fakultät der Rheinischen FriedrichWilhelms-Universität» di Bonn (24 mesi); presso l’«Institut für Strafrecht und
Strafprozessrecht» della Universität zu Köln (6 mesi)
Principali pubblicazioni:
Volumi: Concorso di colpe e principio di responsabilità penale per fatto proprio,
Giappichelli, Torino, 2004; CANESTRARI Stefano, CORNACCHIA Luigi, DE SIMONE Giulio, Manuale di
diritto penale. Parte generale, Società editrice il Mulino, Bologna, 2007.
Articoli: Reato aberrante, in ”Digesto delle discipline penalistiche”, 4a ed., vol. XI, UTET,
Torino, 1996; Il problema della c.d. causalità psichica rispetto ai condizionamenti mentali, in CANESTRARI Stefano – FORNASARI Gabriele (a cura di), Nuove esigenze di tutela nell’ambito
dei reati contro la persona, Clueb, Bologna, 2001; Il concorso di cause colpose indipendenti: spunti problematici, in “Indice penale”, 2001; Causa ad excludendum. La problemática
de la interrupción del curso causal, in “Revista Peruana de Doctrina & Jurisprudencia Penal”,
2001; Il dibattito giuridico-penale e l’eutanasia, in G. ZANETTI (a cura di), Elementi di etica
pratica. Argomenti normativi e spazi del diritto, Roma, 2003; Euthanasia. Il diritto penale di
84
Gabriella De Giorgi Cezzi
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/10 (Diritto amministrativo)
e-mail: [email protected]
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, è nominata
professore a contratto per gli a.a. dal 1992 al 1995 presso la Facoltà di Economia e Commercio
dell’Università di Lecce (cattedra di Diritto amministrativo) e per gli a.a. dal 1994 al 1996 presso la Facoltà di Beni culturali della medesima Università (cattedra di Legislazione dei beni culturali). Dal 1996 professore associato di Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto pubblico
presso la Facoltà di Economia dell’Università di Lecce, dal 1997 di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, dal 2003 professore straordinario di
Diritto amministrativo, ha tenuto diversi insegnamenti: Istituzioni di diritto pubblico e Diritto
costituzionale (Facoltà di Economia), Diritto processuale amministrativo, Diritto degli enti
locali e Legislazione dei beni culturali (Facoltà di Giurisprudenza), Diritto urbanistico e
Legislazione dei beni culturali (Scuola di specializzazione in Archeologia, Facoltà di Beni culturali), Diritto comunitario (corso di perfezionamento in Diritto amministrativo comunitario,
Facoltà di Giurisprudenza). Attualmente è titolare dell’insegnamento di Diritto amministrativo (corso di laurea in Scienze giuridiche).
L’attività di ricerca spazia negli anni su molteplici temi: pubblico impiego, diritto urbanistico,
controlli amministrativi, giustizia amministrativa, semplificazione amministrativa, beni culturali. Tra le principali pubblicazioni, i volumi monografici Il controllo nell’amministrazione
moderna. Le funzioni di controllo dal garantismo alla regolazione (Laterza, 1990) e La ricostruzione del fatto nel processo amministrativo (Jovene, 2003); tra gli articoli e i saggi più
recenti, Perseo e Medusa: il giudice ordinario al cospetto del potere amministrativo, in Dir.
proc. amm., 1999; Processo amministrativo e giurisdizione esclusiva: profili di un diritto in
trasformazione, in Dir. proc. amm., 2000; Lo statuto dei beni culturali, in Aedon, 2001;
Giudizio prova verità. Appunti sul regime delle prove nel processo amministrativo, in Dir.
proc. amm., 2002; Sulla «inesauribilità» del potere amministrativo, in Urbanistica e appalti,
2002; Verifica dell’interesse culturale e meccanismo del silenzio-assenso, in Aedon, 2003. Ha
inoltre curato il volume Localizzazione di insediamenti produttivi e semplificazione amministrativa. Lo sportello unico per le attività produttive (Giuffrè, 1999).
Raffaele De Giorgi
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto)
e-mail:[email protected]
http://rischio.unile.it
Laureato a Roma, ha studiato ed è stato ricercatore per tutti gli anni `70 presso l`Insitut für
85
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
fronte alle scelte di fine vita, in “Teoria del diritto e dello Stato”, 2002; Libertà personale
(delitti contro la), in “Dizionario di diritto pubblico”, a cura di Cassese, vol. IV, Giuffré,
Milano, 2006; La moderna hostis iudicatio entre norma y estado de excepción, in Cuadernos
de Política Criminal, 2007; Fahrlässige Mitverantwortung, in M. PAWLIK–R. ZACZYK (Hrsgg.),
„Festschrift für Günther Jakobs zum 70. Geburtstag am 26. Juli 2007“, Carl Heymanns Verlag
KG, Berlin, 2007; Condizioni obiettive di punibilità, in [email protected] Studi e materiali di
diritto penale, n. 1, 2007.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Rechts- und Sozialphilosophie dell’Università di Saarbrücken. Professore ordinario nel 1980, ha
insegnato a Bologna, Salerno e Napoli; negli anni 1983-84 è stato alle Università di Münster e
di Bielefeld. Con il suo maestro, Niklas Luhmann, ha studiato e lavorato fino al 1995, ha scritto la Teoria della società e ha fondato il Centro di studi sul Rischio. Ha tenuto lezioni, corsi di
Dottorato, conferenze e seminari in numerose università in Germania, Svizzera, Spagna,
Grecia, Brasile, Argentina, Messico. Dal 2001 è professore ospite del Max-Planck-Institut für
europäische Rechtsgeschichte di Francoforte ed è membro della rete internazionale di ricerca
su Rechtsgeschichte als Evolution eines sozialen Systems. Si occupa di teoria dei sistemi; evoluzione del diritto; memoria del diritto; semantica dei concetti giuridici; paradossi del diritto;
rischio; modernità della modernità; società del mondo; letteratura e diritto. I suoi lavori sono
tradotti in spagnolo, portoghese e tedesco.
Francesca Dell’Anna Misurale
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Bologna in data 29 ottobre 1992.
Negli anni 1998-2001 è stata titolare di contratti di insegnamento presso la cattedra di
Istituzioni di diritto privato della Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Lecce.
Negli anni 2003-2005 è stata incaricata dal Consiglio della Scuola di Specializzazione in Diritto
dell’Economia Urbana, istituita in seno alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di
Bari, di svolgere un corso su Diritto delle locazioni urbane e dell’equo canone.
Dal 2001 al 2005 è stata assegnataria di contratto attribuito dalla Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli Studi di Lecce per il ruolo di docente-collaboratore in relazione all’insegnamento di diritto civile, disciplina del primo anno di corso della Scuola di Specializzazione
per le professioni legali.
L’8 aprile 2005 ha svolto un intervento nell’ambito del primo Convegno nazionale organizzato
dalla Società italiana degli studiosi del diritto civile su Il diritto civile oggi: compiti scientifici
e didattici del civilista.
Dal 16 aprile del 2005 è ricercatrice di diritto privato (IUS/01) presso la Facoltà di
Giurisprudenza di Lecce.
Nel marzo 2006 ha conseguito l’idoneità a ricoprire il ruolo di professore universitario di seconda fascia, in seguito alla partecipazione alla valutazione comparativa indetta dall’Università
degli Studi di Napoli Federico II, Facoltà di Economia, II sessione 2005.
Dal giugno 2006 è membro della Società italiana degli studiosi del diritto civile (SISDIC).
Dal gennaio 2006 cura la redazione della “Rivista Le Corti Pugliesi”.
Pubblicazioni:
Per un codice deontologico nazionale dei giornalisti, in Contratto e impresa, 1993, p. 391 ss.;
Commento alla Carta dei doveri del giornalista, in Contratto e impresa, 1994, p. 451 ss.;
Il momento dell’inadempimento come criterio per la determinazione del risarcimento, nota a
Cass., 3 luglio 1993, n. 7296, in Vita Notarile, 1996, I, p. 54 ss.;
Legge sulla privacy: gli adempimenti previsti per gli avvocati, in Rivista del Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati della Corte d’Appello di Lecce, 1997, n. 3, p. 67 ss.;
La nuova giurisprudenza in materia di anatocismo: riflessioni critiche sul revirement della
Cassazione, nota a Cass. 18 marzo 1999, n. 2374, in Giurisprudenza italiana, 1999, p. 1873 ss.;
Profili evolutivi della disciplina del pegno, monografia inserita nella collana Quaderni della
86
Nicola De Liso
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: SECS-P/01 (Economia politica)
e-mail: [email protected]
Formazione. Laurea con lode in Scienze Politiche – Indirizzo Economico presso l’Università di
Bologna; Master e PhD (Dottorato) in Economia conseguiti presso l’Università di Manchester,
Inghilterra.
Posizioni occupate. Dal 1989 al settembre 2000 “Ricercatore” e “Primo Ricercatore” presso
l’Istituto di Ricerca sulla Dinamica dei Sistemi Economici del Consiglio Nazionale delle Ricerche
di Milano; dall’ottobre 2000 all’ottobre 2002 Professore Associato di Economia Politica (SecsP/01) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce; dal 1° novembre 2002
Professore Ordinario di Economia Politica e dal 5 dicembre 2002 Preside della medesima
Facoltà.
Responsabilità in attività di ricerca e pubblicazioni. Coordinatore di progetti di ricerca finanziati dal Miur/Murst e dall’UE dal 1989 (Spes, Human Capital and Mobility, Prin, Progetti
Strategici Cnr). Valutatore per i Prin finanziati dal Miur, Expert evaluator per la Commissione
Europea, referee di riviste scientifiche. Ha pubblicato, individualmente o in collaborazione,
capitoli in volumi editi da editori stranieri (Routledge, Ashgate, University of Michigan Press) e
articoli sulle seguenti riviste: Journal of Economic Behavior and Organization, Economics of
Innovation and New Technology, Economia Politica, Industry and Innovation, Moneta e Credito,
Journal of Institutional and Theoretical Economics.
Antonio De Mauro
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Laureato in giurisprudenza nell’Università degli Studi di Bari con lode.
Ricercatore nell’Università degli studi di Lecce, facoltà di giurisprudenza, nel settore scientifico-disciplinare IUS/01 dal 2000. Professore associato dal 2003.
Vicedirettore della Suola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università del
Salento dal 2006. Avvocato in Lecce.
Ha redatto note di commento a sentenze, saggi, voce enciclopediche, opere monografiche. Ha
contribuito alla redazione di commentari.
Salvatore De Vitis
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale)
e-mail: [email protected]
87
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Rassegna di diritto civile diretta da Pietro Perlingieri, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane,
2004;
Osservazioni sulla collocazione della materia fallimentare nell’ambito dei settori disciplinari, in Il diritto civile oggi, Napoli, 2006, p. 647 ss.;
Codice civile annotato con la dottrina e la giurisprudenza, Napoli, in corso di pubblicazione,
artt. 2784-2807.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Ha conseguito il diploma di Laurea in Giurisprudenza il 22 ottobre 1991 all’Università degli
Studi di Roma - LUISS, discutendo una tesi in diritto bancario, relatore Prof. Gustavo Visentini,
dal titolo “L’evoluzione della giurisprudenza in tema di garanzie bancarie atipiche”.
Sin dal conseguimento della Laurea si è impegnato nell’ambito universitario nella qualità di
collaboratore della Cattedra di Diritto Commerciale.
Nel giugno 2000 ha vinto il concorso di Ricercatore di Diritto Commerciale presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce.
È autore di diverse pubblicazioni, fra le quali si ricordano:
- “Polizza fideiussoria e diritto delle assicurazioni”. Ed. provvisoria, Adriatica, Lecce, 1995;
- “Commento agli articoli 14. 17, 18, 19 del D. Lgs. n. 174/95”, sull’assicurazione sulla vita, a
cura di G. Partesotti e M. Ricolfi, Cedam, 2000;
- “Le azioni di risparmio” in “Commentario al T.U. della finanza” a cura di Sandulli e Santoro,
Giappichelli, 1999;
- “L’invalidità delle società di persone” in “Le disposizioni generali sulle società e le società di
persone – Prospettive di Riforma”, a cura di N. Rocco di Torrepadula, Ed. Giuffrè, Milano, 2001.
- “Commento agli artt. 2408 e 2409 c.c.” in “La riforma delle società”, a cura di M. Sandulli e
V. Santoro, Giappichelli, 2003.
Giustino Di Cecco
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale)
e-mail: [email protected]
Professore associato di “Diritto commerciale” e incaricato di “Diritto fallimentare” presso la
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento (dal 2003).
Professore incaricato di “Diritto delle società cooperative” presso la Facoltà di Economia
“Federico Caffè” dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 2006).
Professore incaricato di “Diritto commerciale: segni distintivi e concorrenza” presso la Facoltà
di Economia “Federico Caffè” dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 2004 al 2006).
Docente di Diritto commerciale e di Diritto fallimentare nell’ambito dei corsi di formazione
della “Luiss Management S.p.a.” (dal 1996) e dell’Istituto “Guglielmo Tagliacarne” (dal 1998).
Docente di Diritto commerciale e di Diritto delle società cooperative presso il Master di
Economia delle Imprese Cooperative (“Mastercoop”) presso la Facoltà di Economia
dell’Università degli Studi di “Roma Tre” (dal 1999).
Docente di Diritto commerciale e Diritto fallimentare presso il Master di Diritto delle imprese
in crisi della Facoltà di Economia dell’Università “S. Pio V” di Roma (dal 2004).
Laureato cum laude in Giurisprudenza ed in Economia.
Dottore di ricerca in Diritto commerciale (X ciclo: presso la Facoltà di Economia dell’Università
degli Studi Tor Vergata di Roma.).
Titolare di contratti di docenza integrativa con la Luiss “Guido Carli” di Roma per gli insegnamenti ufficiali di Diritto fallimentare presso la Facoltà di Economia (dall’a.a. 1995/1996
all’a.a. 1999/2000) e di Diritto commerciale (dall’a.a. 2000/2001, all’a.a. 2002/2003).
Assegnista di ricerca in Diritto commerciale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli
Studi di “Roma Tre” (dal 1999 al 2002).
Autore di diverse pubblicazioni, tra le quali la monografia Variabilità e modificazioni del capitale sociale nelle cooperative, Napoli, 2002 e gli articoli La nomina di un amministratore giudiziario senza la revoca di amministratori e sindaci (commento a Tribunale Cassino, 10 marzo
2000), in Giur. mer., 2002, 1, p. 55 ss.; La governance delle società cooperative: l’assemblea,
88
Raffaele Di Raimo
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Laureato in Giurisprudenza nell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha prestato servizio come
sottotenente di complemento della Guardia di Finanza. È avvocato del Foro di Roma. Nell’a.a.
1993/94 è stato Visiting Scholar presso la University of Southern California (U.S.C.) di Los
Angeles. Nell’a.a. 1994/’95 ha acquisito il titolo di Dottore di Ricerca in “I problemi civilistici
della persona” (Università di Napoli “Federico II”). Ricercatore di Diritto commerciale dall’a.a.
1996/’97, ha prestato servizio presso la Facoltà di Economia dell’Università del Sannio,
Vincitore del concorso nazionale bandito con D.M. 29.2.1996, nell’a.a. 1999/’00 ha prestato
servizio come professore Associato di Diritto privato presso la Facoltà di Economia
dell’Università di Lecce. Trasferito dall’a.a. 2000/’01 presso la Facoltà di Giurisprudenza e
conseguita in data 5 dicembre 2000 l’idoneità all’inquadramento nel ruolo dei professori
Ordinari, presta ivi servizio in detto ruolo, nel quale è stato confermato con decorrenza febbraio 2004. Dall’a.a. 1999/’00 è Docente presso la Scuola di specializzazione in diritto Civile
dell’Università di Camerino. Dall’a.a. 1999/’00 all’a.a. 2001/’02 ha insegnato Diritto commerciale presso l’Università del Sannio. Dal 1999 al 2004, è stato Coordinatore vicario del
Dottorato di Ricerca in “I Problemi civilistici della persona”. Attualmente è componente del
Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche dell’Università di Lecce. È
membro del Comitato di direzione della rivista “Le corti pugliesi” e del Comitato scientifico
della “Rivista di diritto dell’impresa”. È socio e componente del Consiglio direttivo della
Società Italiana degli Studiosi di Diritto Civile; è socio della Society of European Contract Law
(SECOLA). È stato responsabile di diversi progetti di ricerca CNR e Miur. È stato componente
della Commissione per la riforma organica del Libro I titolo II del codice civile, nominata dal
Ministro dell’Economia e delle Finanze il 4/8/2006. Tra il 1990 e il 2002 ha pubblicato, oltre a
numerosi articoli e commenti, due monografie (Le associazioni non riconosciute. Funzione, disciplina, attività, Napoli, 1996; Contratto e gestione di servizi pubblici. Profili dell’«autonomia
negoziale» della pubblica amministrazione, Napoli, 2000).
Nell’ultimo quinquennio ha pubblicato: Il “diritto privato” delle funzioni pubbliche: note sui
più recenti sviluppi di una tendenza, in Studi in memoria di V. E. Cantelmo, Napoli, 2003;
Autonomia privata e dinamiche del consenso, Napoli, 2003; Forme di controllo e profilo funzionale dei poteri dispositivi sul patrimonio (tra regole dei rapporti e regole dell’attività), in
Rass. dir. civ., 2004; Legalità e legittimità delle regole d’autonomia privata: linee evolutive dei
procedimenti di formazione dei contratti, in Scritti in onore di U. Majello, Napoli 2005; Spunti
89
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
in AA. VV., La riforma delle società cooperative, a cura di Roberto Genco, Ipsoa, 2003; Il capitale e le altre forme di finanziamento, in AA. VV., Le cooperative prima e dopo la riforma del
diritto societario, a cura di Giorgio Marasà, Padova, 2004, pp. 449 ss.; Le modificazioni dell’atto costitutivo, in AA. VV., Le cooperative prima e dopo la riforma del diritto societario, a
cura di Giorgio Marasà, Padova, 2004, pp. 649 ss.; Il diritto di recesso del socio di società di
capitali dopo la riforma, in Riv. dir. impr., 2005, 1, p. 33 ss.; L’ardua governance delle cooperative, in Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2006, p.17; Il “terzo settore” per i beni culturali alla (tenue)
luce della disciplina dell’impresa sociale, in Aedon, n. 2/2006; Le molte ambizioni (e gli
altrettanti chiaroscuri) della nuova disciplina dell’impresa sociale: qualche spunto ricostruttivo, in Riv. dir. impr., 2006, n. 1, pp. 67 ss.; Commento agli artt. 37, 37-bis e 38, in AA.VV.,
La nuova legge fallimentare, a cura di S. Fortunato, in corso di pubblicazione.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
su metodo assiologico e categorie (e schemi) tradizionali dell’autonomia negoziale, in P.
Perlingieri (a cura di), Temi e problemi della civilistica contemporanea, Napoli, 2005; Postulati
logici e soggettività degli enti che esercitano l’impresa, in AA. VV., Il diritto civile oggi, Napoli,
2006; Economia mista e modelli di sviluppo: lo Stato imprenditore nell’opera cinquantenaria
del Giudice delle leggi, in R. Di Raimo e V. Ricciuto (a cura di), Impresa pubblica e intervento
dello Stato nell’economia, Napoli, 2006; R. Di Raimo (a cura di), Interesse e poteri di controllo nei rapporti di diritto civile, Napoli, 2006; Dichiarazione, ricezione e consenso, in F. Macario,
M. Miletti (a cura di), Tradizione civilistica e complessità del sistema, Milano, 2006; Note sulle
implicazioni sostanziali dell’art. 14 della direttiva 2005/29/CE, a margine di una proposta per
il suo recepimento, in Contr. e impr. Europa, 2007; L’art. 14 della direttiva 2005/29 CE e la disciplina della pubblicità ingannevole e comparativa, in G. De Cristofaro (a cura di), Le «pratiche
commerciali sleali» tra imprese e consumatori, Torino, 2007; Proprietà, economia pubblica e
identità nazionale, in U. Mattei, E. Reviglio, S. Rodotà (cura di), Invertire la rotta. Idee per una
riforma della proprietà pubblica, Bologna, 2007; Considerazioni sull’art. 2645 ter cod. civ.:
destinazione di patrimoni e categorie dell’iniziativa privata, in Rass. dir. civ., 2007.
Giovanni Girelli
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/12 (Diritto tributario)
e-mail: [email protected]
Laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con la votazione di 110 e lode e pubblicazione della tesi in diritto tributario. Corso di perfezionamento in
diritto tributario internazionale presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Avvocato abilitato innanzi alla Suprema Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori.
Dottore di ricerca in diritto tributario - Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Ricercatore confermato di diritto tributario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
degli Studi di Lecce. Professore aggregato di diritto tributario presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce. Professore Associato di diritto tributario
presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Docente per la disciplina
“Imposte sui redditi” presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza per l’anno
2007. Docente per la disciplina “Accertamento sui controlli di Imposte Dirette, IVA e altre
Imposte Indirette” dell’Accademia della Guardia di Finanza AA.AA. 2000/2001, 2002/2003.
Docente per la disciplina “Imposte sui redditi” del Corso Superiore di Polizia Tributaria della
Suola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza A.A. 1999/2000. Docente nei seguenti
master universitari in: “Diritto tributario”, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di
Lecce A.A. 2000/2001; “Il contratto nel diritto europeo: formazione e rimedi (II livello)”,
Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma Tre AA.AA. 2001/2002, 2002/2003,
2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007; “Giurista d’impresa”, Facoltà di
Giurisprudenza, Università degli Studi di Roma Tre AA.AA. 2001/2002, 2002/2003, 2003/2004,
2004/2005, 2005/2006, 2006/2007; “Diritto europeo”, Facoltà di Giurisprudenza, Università
degli Studi di Roma Tre AA.AA. 2002/2003, 2003/2004, 2004/2005, 2006/2007; “Diritto tributario - Gian Antonio Micheli”, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Roma “La Sapienza”
AA.AA. 2005/2006, 2006/2007. E’ componente del collegio dei docenti del dottorato di ricerca “Diritto tributario dell’impresa e i contratti di lavoro” a cui partecipano l’Università del
Salento, la Seconda Università degli Studi di Napoli e l’Università di Roma Tre.
Per quanto concerne l’attività di ricerca si evidenziano le seguenti pubblicazioni:
-La cessione dell’azienda nelle imposte sui redditi, in Riv. Guardia di Finanza, 1995, pp. 1565-
90
Marilena Gorgoni
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Professore associato per il settore scientifico-disciplinare IUS/01 dal 2002, già ricercatore di
Diritto Privato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Pisa, ove ha condotto gli studi universitari e postuniversitari ed ove tuttora ricopre l’incarico di Docente di Diritto civile presso la Scuola
di specializzazione per l’esercizio della professione.
Autrice di monografie (Il credito al consumo, Giuffrè, Milano, 1994; Regole speciali e regole
generali nella disciplina del contratto. Contributo per una ricostruzione sistematica,
Giappichelli, Torino, 2005; La circolazione traslativa del possesso, ESI, Napoli, 2007), di voci
enciclopediche (Contratti negoziati fuori dei locali commerciali, in Enc.giur. Treccani, Roma,
1994; Donazione reale, ibidem, 2006), di voci per trattati (La separazione dei beni, in Trattato
di diritto privato a cura di M. Bessone, Giappichelli, Torino, 1999), di saggi e note a sentenza,
curatrice del volume I modelli familiari tra diritti e servizi, Jovene, Napoli, 2004, coautrice
di commentari (La legge quadro sul volontariato, in Le Nuove leggi civ.comm., 1993, La legge
quadro sull’handicap, in AA. Handicap e diritto, Giappichelli, Torino, 1995; La legge sul trattamento di dati personali, in Le nuove leggi civ.comm.,1999, La riforma della legge sull’adozione, ibidem, 2001; Il codice della privacy, ibidem, 2007), collabora con numerose riviste e,
dal 1993, è nel comitato di redazione della rivista Responsabilità civile e previdenza, edita
dalla Giuffrè.
91
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
1605.
- La destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’attività d’impresa e il trasferimento a
titolo gratuito dell’azienda e dei beni d’impresa: una questione ancora aperta, in Riv. dir. fin.
sc. fin., 1995, II, pp. 74-92.
- Incertezze in tema di legittimazione tributaria passiva nella procedura di concordato preventivo con cessio bonorum, in Rass. trib.,1999, pp. 1246-1270.
- La cessione dell’azienda contro costituzione di rendita vitalizia nell’imposizione sui redditi,
in Rass. trib., 2000, pp. 1823-1858.
- Aspetti problematici in tema di determinazione della plusvalenza derivante dal trasferimento a titolo oneroso dell’azienda nell’ambito del reddito d’impresa, in Riv. dir. trib., 2002, pp.
1295- 1325.
- La compensazione nel diritto tributario, Roma, 2004.
- Inapplicabile la compensazione ai debiti da condono, in Corr. trib., 2005, pp.1448-1453.
- La compensazione, in Statuto dei diritti del contribuente, a cura di A. Fantozzi e A. Fedele,
Milano, 2005, 388-429;
- Riflessioni in tema di compensazione, accertamento ed iscrizione a ruolo di tributi, in Riv.
dir. trib., I, 2005, 1349-1366;
- voce Compensazione in materia tributaria, in Enc. giur. Treccani, Roma, 2007;
- La competenza ed il regolamento di competenza in Il processo tributario a cura di V. Ficari,
E. Della Valle e G. Marini, Torino, 2007;
- Le notificazioni in Il processo tributario a cura di V. Ficari, E. Della Valle e G. Marini, Torino,
2007;
- La sospensione dell’efficacia esecutiva tra sentenza ed atto impugnato in Il processo tributario a cura di V. Ficari, E. Della Valle e G. Marini, Torino, 2007.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Fernando Greco
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Laureato con il massimo dei voti presso la Facoltà di Giurisprudenza di Roma “La Sapienza”, con
tesi in “Istituzioni di Diritto Privato”. Vincitore (23 dicembre 1996) del concorso per l’attribuzione di una borsa di studio in diritto civile, bandita dal Consorzio Interprovinciale Salentino.
Vincitore (con decreto rettorale del 30 marzo 1998) del dottorato di ricerca in “Evoluzione dei
sistemi giuridici e nuovi diritti”, XII° ciclo. Ha conseguito in data 17 novembre 2000 il titolo di
“Dottore di Ricerca”, discutendo la tesi di dottorato dal titolo “Evoluzione del diritto dei contratti. Vincitore del concorso nazionale per ricercatore di ruolo nella disciplina di “Diritto privato”, bandito dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, presso la quale è in servizio dal 1° febbraio 2002. Con provvedimento del settembre 2005 è stato confermato nel ruolo
di ricercatore universitario.
Pubblicazioni:
La responsabilità del Ministero della Salute per emotrasfusioni infette, in Resp. civ. prev., 6,
2007; Risparmio tradito e tutela: il “subbuglio giurisprudenziale”, in Danno Resp., 5, 2007;
Profili del contratto del consumatore, in Studium Iuris, 3, 2007; Illecito del promotore e
responsabilità della Sim: una decisione chiarificatrice, in Resp. civ. prev., 2, 2007; Quando il
calcio vale una vita, in Resp. civ. prev., 11, 2006; Emotrasfusioni infette e prescrizione del
diritto al risarcimento, in Resp. civ. prev., 9, 2006; Intermediazione finanziaria: forma e nullità del contratto, in Resp. civ. prev., 5 2006; Ancora sulla responsabilità dell’intermediario per
fatto illecito del promotore finanziario, in Resp. civ. prev., 3, 2006; Domestic currency swap,
anticipazione bancaria e responsabilità della banca, in Resp. civ. prev., 1, 2006; Tutela dei
risparmiatori e responsabilità del promotore finanziario, del soggetto abilitato e della Consob,
in Resp. civ. prev., 4-5, 2005; Solidarietà e famiglia, in I modelli familiari tra diritti e servizi (a
cura di M. Gorgoni), Napoli, 2005; Profili del contratto del consumatore, Napoli, 2005;
L’indeterminatezza dell’oggetto nel contratto stipulato tra professionista e consumatore, in
Resp. civ. prev., 4-5, 2004; Diritto di cronaca e diritto di critica: gli incerti confini della responsabilità del giornalista, in Danno Resp., 2, 2004; Interpretazione del contratto, in M. Bessone,
“Casi e questioni di diritto privato, Il contratto in generale, a cura di G. Grisi, R. Alessi, Milano,
2002; Dal contratto in generale alla pluralità degli statuti disciplinari, Milano, 2001; Profili giuridici del negozio telematico a titolo oneroso, in AA.VV., Ipsoa, Milano, 2001; Il patto di riacquisto nel contratto di leasing, in Vita Not., 3, 1998; Lavoro domestico e impresa familiare, in
Rass. dir. civ., 3, 1997.
Relatore in diversi convegni e seminari. Affidatario nella facoltà di giurisprudenza, a partire
dall’a.a. 2002 e 2003, di insegnamenti e moduli seminariali. È docente di “Diritto civile 1”
presso la Scuola della professioni legali della facoltà di Giurisprudenza di Lecce. È componente del Collegio dei Docenti del dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche dell’Università di
Lecce.
Francesco Grelle
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità)
Libero docente di Storia del diritto romano nell’Università di Napoli, già professore ordinario
di Storia del diritto romano nelle Università di Bari e di Roma - La Sapienza, professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Bari e professore ordinario di Antichità romana
92
Giuseppe Grisi
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Dottore di ricerca in Diritto Civile, ha svolto attività di studio e di ricerca all’estero (a Zurigo,
Amburgo, Monaco, Londra ed Oxford) ed ha insegnato, prima che a Lecce, nelle Università di
Perugia, Trento e Parma. Ha collaborato con “Giurisprudenza italiana” e “Nuovo diritto agrario” ed è stato, fino all’agosto 1994, coordinatore redazionale della “Rivista critica del diritto
privato”, della cui redazione romana è a tutt’oggi membro. È componente del Comitato di
redazione della rivista “Europa e diritto privato”. Autore di monografie, voci enciclopediche,
saggi, rassegne di legislazione e giurisprudenza, note a sentenza e recensioni, ha contribuito
alla redazione di trattati e commentari e curato opere collettanee.
Francesca Lamberti
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità)
e-mail: [email protected]
Francesca Lamberti è professore ordinario per il settore IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità) e titolare, presso la Facoltà di Giurisprudenza, degli insegnamenti di Storia ed Istituzioni
del diritto romano, di Diritto privato romano avanzato e di Fondamenti del Diritto europeo.
Formatasi presso l’Università di Napoli “Federico II”, ha svolto attività docente, fra l’altro, presso l’Università del Molise (fra il 1990 e il 1995). È stata borsista della Fondazione Alexander-vonHumboldt (1996/1997) e (finanziata dal DAAD) docente presso la Facoltà giuridica
dell’Università di Colonia (1997/1998).
È membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “Diritto romano e tradizione romanistica: fondamenti del diritto europeo” (Napoli, “Federico II”). È membro del Comitato di redazione della rivista internazionale Orbis Iuris Romani. Journal of Ancient Law Studies
(Bratislawa).
Dal 1998 collabora alle attività della Presidenza di Facoltà: ha curato fra l’altro la realizzazione (per vari anni) dei Corsi di orientamento per le matricole e la redazione di regolamenti di
Facoltà, ha contribuito alla soluzione dei problemi relativi agli spazi per la didattica, ha curato
i rapporti con le Facoltà europee partner nel quadro del progetto Socrates / Erasmus. È attualmente Delegata di Facoltà per i Programmi Europei di Cooperazione e coordina la Commissione
Socrates / Erasmus di Facoltà. In tale qualità partecipa anche alla Commissione Socrates di
Ateneo. E’ componente altresì del Consiglio direttivo della Biblioteca Interfacoltà
dell’Università del Salento.
È Vicedirettrice del Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento. È stata, presso
lo stesso Dipartimento, responsabile del progetto E-Legal, cofinanziato dal MIUR nel 2003 (PON
2000-2006, Ricerca scientifica, Sviluppo tecnologico, Alta formazione) e conclusosi nel 2006 con
la realizzazione di aule didattiche e supporti multimediali alla ricerca giuridica. Ha coordinato
e coordina ricerche finanziate dal MIUR nell’ambito dei PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante
Interesse Nazionale).
93
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
nell’Università di Bari.
Linee di ricerca: Storia dell’amministrazione romana; Storia del diritto pubblico romano; Storia
della Puglia in età romana.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Autrice di monografie e saggi (anche in lingua tedesca). Fra i settori di ricerca, l’organizzazione municipale romana, la civitas Romana e i rapporti centro-periferia; la fides nei rapporti
‘internazionali’; la donna quale soggetto di diritto fra tarda repubblica e principato; circolazione di merci e strumenti di tutela del credito fra principato e dominato; il rapporto fra diritto
romano e codificazioni privatistiche moderne.
Stefano Magnolo
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto)
e-mail: [email protected]
Laurea con lode in Scienze Economiche e Dottorato di Ricerca in Sociologia del diritto presso
l’Università di Lecce. Collaborazione alle attività di ricerca del Centro di Studi sul Rischio.
Ha studiato teoria e filosofia del diritto in Germania, presso l’Institut für Rechts- und
Sozialphilosophie dell’Università del Saarland, ed ha svolto attività di ricerca presso il MaxPlanck-Institut für europäische Rechtsgeschichte di Francoforte.
Ricercatore della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce dal 2001, si occupa di teoria della società; sociologia del rischio e delle organizzazioni; evoluzione semantica dei concetti giuridici; diritti fondamentali; diritto, scienza e tecnologia.
Maria Chiara Malaguti
professore straordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/13 (Diritto internazionale)
e-mail: [email protected]
Laureata alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna con il massimo dei voti, ha
ottenuto un Master in Law (LL.M) presso la Harvard University ed un dottorato presso l’Istituto
Universitario Europeo (Fiesole).
Oltre alle attività didattiche presso l’Università degli Studi di Lecce, che includono la direzione della School of Advanced International Studies dell’ISUFI, e quelle svolte presso l’Università
Cattolica Sacro Cuore di Milano in materia di concorrenza, essa svolge corsi di diritto comunitario della concorrenza presso lo Institute for Law and Finance alla Goethe Universität di
Francoforte e varie attività seminariali e di conferenziere. Referendarie alla Corte di Giustizia
delle Comunità Europee dal 1998 al 2000 ed esperto legale della Banca Centrale Europea dal
2001 a luglio 2003, nonché membro dell’ordine degli Avvocati di Bologna e di New York, è oggi
consulente della Banca Mondiale per progetti di riforma dei sistemi giuridici in ambito finanziario in vari paesi e del Servizio del Contenzioso e dei Trattati del Ministero degli Esteri principalmente per le materie di natura commerciale/economica. Ha pubblicato varie monografie
ed articoli prevalentemente in tema di commercio internazionale, diritto internazionale dell’economia e diritto comunitario.
Vittorio Manes
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/17 (Diritto penale)
e-mail: [email protected]
Negli anni 1997-1998 è ospite dell’Institut für Kriminologie und Wirtschftstrafrecht
dell’Università Albert-Ludiwig di Freiburg im Breisgau, Germania, per soggiorni di ricerca.
94
95
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Nel 2000 è ospite, per l’intero anno, presso il Max-Planck-Institut für ausländisches und
internationales Strafrecht di Freiburg im Breisgau, Germania, per ulteriore soggiorno di
ricerca (soggiorno ripetuto, per periodi più brevi, anche negli anni 2002-2004).
Nel 2001 consegue il titolo di “dottore di ricerca in Diritto penale”, presso l’Università degli
studi di Trento, discutendo una tesi dal titolo “Tutela penale di funzioni. Dal bene giuridico alle nuove oggettività: astrazione dell’offesa e limiti dell’ intervento penale”.
Attività scientifica:
Ha pubblicato diversi lavori su riviste italiane (Foro italiano, Rivista italiana di diritto e
procedura penale, Indice penale, Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia,
Cassazione penale) e straniere (spagnole e tedesche), su volumi e manuali collettanei, in
tema di teoria generale del reato e di rapporti tra diritto comunitario e diritto penale, di
reati contro la pubblica amministrazione (in particolare: abuso d’ufficio, corruzione, concussione), reati contro il patrimonio, e, soprattutto, in tema di diritto penale dell’economia (reati bancari, tributari, societari), e di specifici settori della parte speciale (tutela
penale dei beni culturali e disciplina sanzionatoria degli stupefacenti).
Sulle stesse materie ha svolto numerose relazioni a convegni scientifici italiani e internazionali.
Elenco delle pubblicazioni:
Tra le pubblicazioni più recenti, oltre allo studio monografico dal titolo “Il principio di
offensività. Canone di politica criminale, criterio ermeneutico, parametro di ragionevolezza” (Torino, 2005, pp. 1-329), ha curato il volume di AA.VV., L’interpretazione conforme al
diritto comunitario in materia penale, Bonomia University Press, Bologna, 2007.
Inoltre ha pubblicato i seguenti lavori:
“‘La frontiera scomparsa’: logica della prova e distinzione tra corruzione propria e impropria. In particolare: la corruzione in atti discrezionali”, in AA.VV., “La corruzione: profili
storici, attuali, europei e sovranazionali”, Atti del convegno di Trento, 18-19 maggio 2001,
a cura di G. FORNASARI - N. LUISI, CEDAM, Padova, 2003, pp. 235-258;
Der Beitrag der italienischen Strafrechtswissenschaft zur Rechtsgutslehre, in Zeitschrift
für die gesamte Strafrechtswissenschaft (ZStW), 114 (2002), Heft 3, pp. 720-735;
La tutela penale, in BARBATI-CAMMELLI-SCIULLO (a cura di), Il diritto dei beni culturali, Il
Mulino, Bologna, 2003, pp. 219-248;
Il nuovo “falso in bilancio” al cospetto del diritto comunitario (nota a Corte d’Appello di
Lecce, ordinanza 7-12 ottobre 2002), in Cassazione penale, 2003, 1316 ss.;
Il riciclaggio dei proventi illeciti. Teoria e prassi dell’intervento penale, in Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, 2004, 35 ss.;
I canali di approvvigionamento finanziario, in AA.VV., Terrorismo e crimini contro lo Stato.
Legislazione attuale e azioni di contrasto, a cura di M. Barillaro, Milano, Giuffrè, 2005, pp.
85-98;
La sentenza della Corte di Giustizia sul “falso in bilancio”: un epilogo deludente?, (nota a
Corte di Giustizia, sentenza 3 maggio 2005, nei procedimenti riuniti C-387/02, C-391/02 e
C-403/02), in Cassazione penale, n. 9/2005, pp. 2764 ss.;
Premessa agli artt. 2621-2641 c.c. e Commento agli artt. 2621-2622, in Codice civile commentato, a cura di F. Galgano, Piacenza, La Tribuna, 2006;
(voce) Riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti, in Dizionario di Diritto pubblico, a cura
di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2006, pp. 5226-5230;
L’incidenza delle “decisioni-quadro” sull’interpretazione in materia penale: profili di
diritto sostanziale, nota a Corte di Giustizia delle Comunità europee – Grande Sezione – sentenza 16 giugno 2005 – Causa C-105/03 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Gip presso il tribunale di Firenze nel procedimento Pupino), in Cassazione penale, n.
3/2006, pp. 1150-1164;
La riforma della disciplina sanzionatoria in materia di stupefacenti. Frasario essenziale
alla luce dei principi di offensività, proporzione e ragionevolezza, in AA.VV. (a cura di G.
Insolera), La legislazione penale compulsiva, Padova, CEDAM, 2006, pp. 95-121;
Illegittime le “norme penali di favore” in materia di falsità nelle competizioni elettorali
(nota a Corte cost. n. 394/2006), in Diritto & giustizia, Milano, Giuffrè, n. 46/2006, 34 ss.;
Attualità e prospettive del giudizio di ragionevolezza in materia penale, in corso di pubblicazione in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 2007, pp. 739-789;
Commento all’art. 4-bis l. n. 49/2006 (conversione del d.l. n. 272/2005) – Modifiche
all’art. 73 d.p.r. n. 309/1990, in corso di pubblicazione in Legislazione penale, 2007;
Il principio dell’applicazione retroattiva della pena più mite: prove di dialogo “multilevel”, in corso di pubblicazione in Quaderni costituzionali, n. 2/2007;
Prime puntualizzazioni sulla riforma in tema di stupefacenti: ruolo degli indici quantitativi, “uso di gruppo”, “fatto di lieve entità”, recidiva (nota a Trib. Rovereto, 5 dicembre
2006, giud. Dies), in Cassazione penale, n. 7-8/2007;
Il principio di offensività in una pronuncia del tribunale costituzionale di San Marino (nota
a Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme di San Marino, 27 novembre 2006, n.
5), in corso di pubblicazione in Foro italiano, 2007;
I rapporti tra diritto comunitario e diritto penale nello specchio della giurisprudenza della
Corte di giustizia: approdi recenti e nuovi orizzonti, in [email protected] (Bonomia University
Press) e in AA.VV., a cura di V. Manes, L’interpretazione conforme al diritto comunitario in
materia penale, Bonomia University Press, Bologna, 2007.
Monica McBritton
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/07 (Diritto del lavoro)
e-mail: [email protected]
Nel 1980 si è laureata in giurisprudenza nella Università di San Paolo (Brasile).
Diplomata alla Scuola di Perfezionamento in Diritto del lavoro e della Previdenza sociale
dell’Università di Bari nel 1985; nel 1991 ha conseguito, presso l’Università di Bari, il titolo di
Dottore di ricerca in Diritto del lavoro.
Dal febbraio 2001 è ricercatrice di Diritto del lavoro nella Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Lecce.
Negli a.a. 2001/02 e 2002/03 ha insegnato per supplenza Diritto della sicurezza sociale alla
Facoltà di Scienze dell’educazione all’Università di Lecce. Insegna per supplenza Diritto del
lavoro nella stessa Facoltà.
Ha pubblicato numero saggi di diritto del lavoro e diritto sindacale, in particolare il libro
Sciopero e diritti degli utenti, Fr. Angeli, Milano, 1995 con il quale ha vinto il premio
Malagugini. Attualmente i suoi temi principali di ricerca sono: immigrazione e lavoro, pari
opportunità e sciopero nei servizi essenziali.
Luigi Melica
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/21 (Diritto pubblico comparato)
e-mail: [email protected]
96
97
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Laurea in Giurisprudenza con lode presso l’Università degli Studi di Bologna, conseguita nell’anno accademico 1988/89, titolo della tesi “Tutela costituzionale del risparmio ed integrazione europea” cattedra di “diritto costituzionale”, Relatore Prof. Giuseppe de Vergottini.
Dall’anno accademico 1989/90 assistente alla cattedra di Diritto Costituzionale della Facoltà
di Giurisprudenza - titolare prof. Giuseppe de Vergottini - presso l’Università degli Studi di
Bologna e della Cattedra di diritto pubblico comparato della stessa Università retta dal Prof.
Luca Mezzetti.
Dottore di ricerca in diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bologna
Ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia e commercio
dell’Università degli studi di Udine.
2000 Professore associato di diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’ Università di Lecce;
2002 Professore straordinario di diritto pubblico comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’ Università di Lecce;
Altri incarichi accademici
Dal 1998 è docente del master sui diritti umani che si tiene annualmente presso la Facoltà di
Scienze Politiche dell’Università degli studi di Bologna, nell’ambito del quale insegna la materia della tutela dei diritti umani nell’ordinamento italiano con particolare riferimento ai diritti delle popolazioni immigrate.
Dall’a.a. 2001/2002 tiene moduli in lingua inglese presso la Scuola Superiore per la Formazione
Interdisciplinare (ISUFI) dell’Università degli studi di Lecce in materia di forme di stato e di
governo, di diritti sociali e diritti delle popolazioni immigrate.
Saggi
Ha pubblicato innumerevoli saggi in materia di metodo nel diritto comparato, ambiente, sulle
istituzioni comunitarie, immigrazione e asilo sia a livello di diritto interno che comparato.
Esperienze professionali
Nel 1996 ha fatto parte di una Commissione di studi presso il Ministero delle pari Opportunità
per la riforma della legge sull’immigrazione. È stato consigliere di amministrazione
dell’Istituzione dei servizi per l’immigrazione del Comune di Bologna.
Negli anni 1999- 2000 è stato docente presso le Scuole di Formazione, rispettivamente, del
Ministero di Grazia e Giustizia - corsi di aggiornamento per magistrati ordinari, marzo 1999 e
per operatori penitenziari, maggio 2000 - e del Ministero dell’Interno - corsi di aggiornamento
per dirigenti e funzionari di prefettura - aprile 2000 - . Nell’ambito di tali docenze ha tenuto
lezioni vertenti sulla legislazione dell’immigrazione e sulle azioni a tutela da atti discriminatori subiti da soggetti appartenenti a minoranze etniche.
Nell’anno 1999/2000 è stato consulente dell’organismo denominato Migration Policy Group che
aveva il compito, per conto della Commissione dell’U.E., di approntare uno studio sui sistemi
giuridici dei diversi Stati membri dell’U.E. per determinare l’impatto dell’emananda direttiva
comunitaria in materia di discriminazione e razzismo all’interno degli stessi Stati. A tal fine ha
approfondito la parte relativa al sistema giuridico italiano.
Nel mese di novembre 2000 ha tenuto una relazione nel Convegno annuale dei giudici minorili sulla disciplina internazionale e convenzionale a tutela del minore con particolare riferimento alla tutela del minore straniero.
Nell’anno 2000 è stato consulente della Commissione europea in qualità di capo – progetto del
progetto “Odisseus” avente ad oggetto lo scambio di funzionari degli enti locali di diversi paesi
membri dell’Unione in materia di buona amministrazione in tema di immigrazione e tutela
delle minoranze etniche. Nel 2002 ha collaborato per conto del dipartimento del Vicesindaco
di Bologna alla redazione di una “Carta sulla convivenza” e di uno Statuto per una “Fondazione
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
di Comunità”. Relativamente al primo lavoro facevano parte della Commissione di esperti
anche i Proff. Antonio Baldassarre, Marco Cammelli e Paolo Donati.
Claudius Karl Ewald Messner
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto)
e-mail: [email protected]
Claudius Messner, Dr. phil, Dr. iur., ha studiato filosofia, psicologia, diritto penale e criminologia alle università di Saarbruecken (Germania) e Brno (Cechia).
È stato collaboratore all’Istituto di filosofia sociale e del diritto dell’Università di Saarbruecken
(1988-1996) e assistente all’Istituto di Diritto Penale e di Criminologia dell’Università di Berna,
Svizzera (1998-2001).
Ha pubblicato numerosi saggi, articoli e monografie di carattere filosofico, sociologico e criminologico.
Dal 2001, insegna Sociologia, Sociologia del diritto, Filosofia del diritto e Legislazione minorile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, ove è attualmente professore
associato.
Giuseppe Miccolis
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/15 (Diritto processuale civile)
e-mail:[email protected]
Si è laureato in data 13.7.1984, con 110 su 110 e lode, presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli Studi di Bari discutendo una tesi in “Teoria generale del processo” dal titolo “La tutela del terzo responsabile per debito altrui nel processo esecutivo”.
Ha proseguito gli studi presso l’Istituto di Diritto processuale civile dell’Università degli Studi
di Bari.
È stato componente quale cultore della materia delle commissioni di esami di Teoria generale
del processo dal 1985 e di Diritto processuale civile corsi A-L e M-Z dal 1988.
Ha un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Ha seguito i corsi di English as second language presso l’University of Toronto in Canada da
luglio ad agosto ’90.
È stato accreditato quale visiting scholar presso la Harvard University di Cambridge (Ma), Stati
Uniti d’America, da agosto a dicembre 1990, nonché da febbraio a marzo 1995.
Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto processuale civile nell’ottobre 1992,
discutendo una tesi dal titolo Giudizi sull’appartenenza e pignoramento.
Ha conseguito la borsa di studio post-dottorato per gli anni 1993-1994, presso l’Università degli
Studi di Bari.
È stato funzionario tecnico VIII livello presso l’Istituto di Diritto processuale civile della Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari dal 1.10.1994 al 31.10.1998.
È risultato vincitore al concorso per professore associato (II fascia) in Diritto processuale civile (N15X), i cui atti sono stati approvati con D.M. 21 luglio 1998.
Dall’1.11.1998 è stato titolare della cattedra di Diritto dell’esecuzione civile presso la Facoltà
di Giurisprudenza di Bari. Per esigenze didattiche ha ricoperto la cattedra di Diritto processuale civile e amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari, corso di laurea in Scienze
Politiche nell’anno accademico 1998-1999 e presso la neo costituita Facoltà di Scienze politi-
98
Francesco Natale
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: SECS-P/07 (Economia aziendale)
e-mail: [email protected]
Dottore in Economia e Commercio (Università degli Studi di Lecce), con il massimo dei voti e
la lode.
Dottore di Ricerca in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Lecce.
Dottore Commercialista e Revisore Contabile presso l’Ordine della Provincia di Lecce.
Ha conseguito il Master in MANAGEMENT PUBBLICO e il Corso di Perfezionamento in REVISIONE AZIENDALE presso l’Università degli Studi di Lecce.
Ricercatore universitario (settore SECS-P/07) presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università del Salento.
Docente di Economia Aziendale presso i Corsi di Laurea della Facoltà di Giurisprudenza di
Lecce.
Docente di Programmazione e Controllo delle aziende pubbliche ai corsi di perfezionamento e ai master dell’Università del Salento e dell’ISUFI.
Direttore dei Corsi di Alta Formazione in Governo e Direzione degli Enti Locali e Management
Sanitario presso la Facoltà di Giurisprudenza di Lecce.
Già Coordinatore scientifico dei seguenti corsi post-laurea: Scuola di alta formazione per le
Pubbliche Amministrazioni (ISUFI), Revisione Aziendale, Management della Pubblica
Amministrazione, Economia e Diritto delle Società, Control Management (per le aziende pubbliche e private).
Autore dei seguenti saggi:
I caratteri generali dell’azienda universitaria - La dimensione economico-aziendale
della comunicazione nelle università - Aspetti metodologici del controllo di gestione nelle
aziende pubbliche - Il sistema di valutazione dei dirigenti negli enti locali - La cultura aziendale nelle amministrazioni che cambiano - Le fondazioni nel complesso rapporto tra Pubblica
amministrazione e Terzo Settore - Le fondazioni universitarie: nuovi modelli di gestione per
gli atenei italiani.
99
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
che nell’anno accademico 1999-2000.
È risultato idoneo alla procedura comparativa pubblica di professore di prima fascia nel settore scientifico disciplinare N15X Diritto processuale civile, presso l’Università degli Studi
Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
È professore straordinario di Diritto processuale civile presso la facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Lecce dall’1.11.2000.
Ha continuato ad insegnare Diritto processuale civile e amministrativo per supplenza presso la
Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bari.
Attualmente, oltre alla cattedra di Diritto processuale civile presso la facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Lecce, è titolare delle seguenti supplenze, incarichi o affidamenti: “Diritto
dell’arbitrato interno e internazionale” e “Diritto processuale comunitario” Facoltà di
Giurisprudenza di Lecce; “Diritto dell’arbitrato internazionale” Scuola di Eccellenza ISUFI
Lecce; “Diritto processuale civile”, I anno, Scuola di specializzazione per le professioni legali
di Lecce; “Diritto dell’esecuzione civile” Facoltà di Giurisprudenza di Bari.
È componente del comitato scientifico della rivista dell’Esecuzione forzata edita dalla Utet.
È Direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Lecce.
Ha, sino ad oggi, pubblicato n. 23 lavori scientifici, nonché innumerevoli relazioni a convegni.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Consulente economico del Sindaco di Lecce con funzioni di Coordinamento e controllo dei processi della programmazione economica e finanziaria dell’Ente.
Componente del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Sistemi di governance per lo
sviluppo locale ed ambientale”.
Già Componente del Nucleo di Valutazione del Comune di Lecce.
Presidente del Nucleo di Valutazione dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.
Direttore Editoriale della rivista scientifica “SPAZIO ECONOMIA”.
Consulente, di alcuni enti locali, per le problematiche connesse alla pianificazione strategica
del territorio, alla programmazione aziendale e al controllo di gestione.
Luigi Nuzzo
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/19 (Storia del diritto medievale e moderno)
e-mail: [email protected]
Laureato presso l’Università di Pavia, ha svolto attività scientifiche e didattiche nelle
Università “La Sapienza” di Roma e “Federico II” di Napoli e ha conseguito il titolo di dottore
di ricerca in storia del diritto italiano presso l’Università di Siena. Dal 2001 insegna Storia del
diritto medievale e moderno presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Lecce e dal
2007 anche Storia del diritto italiano. Professore aggregato dal 2005, è socio della Società italiana di storia del diritto e della Società di storia delle istituzioni, e membro del collegio dei
docenti del dottorato in Diritto romano e storia della scienza romanistica, Università “Federico
II” di Napoli. Dal 2007 è componente della Giunta del Dipartimento di studi giuridici.
Borsista presso il Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte (1997, 1998, 1999,
2000, 2006), ha svolto attività di ricerca presso le Università di Barcellona, Siviglia, Madrid,
Città del Messico, L’Avana (2000, 2001, 2002, 2003, 2005). Robbins Research Fellow presso la
California University at Berkeley nel 2007 e Humboldt wissenschaftler Forschungstipendiaten
presso il Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte nel 2008, partecipa a due progetti internazionali di ricerca coordinati da questo istituto: Das Europa der Diktaturen: Recht,
Wirtschaftkontrolle und Recht e Wissenschaftliche Komunication im 19. Jahrhundert. Die
Korrispondez K.J.A. Mittermaiers, e ad un progetto del Consiglio nazionale forense sulla Storia
della avvocatura italiana. Ha tenuto lezioni e seminari in università italiane e straniere, ha
partecipato come relatore a numerosi congressi internazionali, insegna storia del diritto internazionale nel corso di dottorato Historia teoria comparación dell’Universidad Internacional de
Andalusia. I suoi interessi scientifici riguardano il diritto coloniale, la storia del diritto internazionale e la cultura giuridica del secolo XIX. È autore di monografie, in lingua italiana e tedesca, e di numerosi saggi pubblicati in volumi collettanei internazionali e in riviste quali
Quaderni Fiorentini, Giornale di Storia costituzionale, Rechtsgeschichte, Journal of History of
International Law.
Cristoforo Osti
professore straordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/02 (Diritto privato comparato)
e-mail: [email protected]
Cristoforo Osti si è laureato all’Università “La Sapienza”di Roma, ha lavorato presso la
Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea, ha ottenuto un Master of
Laws dalla law school della University of Michigan, ha lavorato a New York, dove è stato
100
Aniello Parma
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/18 (Diritto romano e diritti dell’antichità)
e-mail: [email protected]
Studioso di temi di storia della costituzione romana e di epigrafia giuridica latina vista in particolar modo come fonte diretta per l’approfondimento di problematiche giuridico-sociali del
mondo romano.
L’attività scientifica si concentra su tre principali filoni di ricerca relativi al diritto pubblico e
alla storia della costituzione romana.
La condizione giuridica e le realtà sociali nei rapporti pubblici e privati dei veterani e classiari delle flotte pretorie di età imperiale.
L’amministrazione imperiale, centrale e periferica, tra il principato e il tardo impero attraverso la documentazione epigrafica e papirologica.
Dirigismo economico ed aspetti giuridici della politica imperiale nel Dominato.
Su questi temi ha già pubblicato diversi articoli su riviste italiane e straniere, ora ha in preparazione una specifica monografia che si propone di indagare e ricostruire le complesse competenze dell’ordo decurionum nell’amministrazione delle città dall’avvento di Augusto a tutto il
IV secolo d.C.
Nello svolgimento dei singoli argomenti dedica una precipua attenzione alla conoscenza ed
interpretazione dei documenti epigrafici e papirologici usati come testimonianza diretta di
cognizione storica. L’attenta edizione, o riedizione di testi inediti o mal editi, gli consente di
ricostruire un’istituzione amministrativa e le sue vicende; un ambiente o un ceto sociale; una
personalità politica.
Oltre alle ricerche personali partecipa ai gruppi di studio, per programmi di ricerca finanziati
dal C.N.R. e da altri Enti di ricerca nazionali ed europei
Fa parte della redazione della collana “Antiqua”, diretta da L. Labruna. È nella redazione della
rivista “Puteoli. Studi di storia antica”, diretta da G. Camodeca.
Ha tenuto, su invito, conferenze sui temi di ricerca sopraindicati in varie sedi universitarie italiane. Nell’ambito di questi temi ha partecipato con comunicazioni ed interventi a convegni
nazionali ed internazionali.
101
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
ammesso alla pratica forense, e successivamente a Berlino, per poi rientrare in Italia. Ha inoltre studiato presso le università di Berlino (Freie Universität), Columbia, Heidelberg e Yale.
È stato professore a contratto di diritto dell’economia alla LUISS - Guido Carli di Roma dal 1995
al 2001.
È autore, oltre che di numerosi articoli, di due monografie in materia di diritto della concorrenza e della regolazione e di una sezione del primo commentario sulla legge antitrust nonché
del commentario breve sul diritto della concorrenza.
Da ultimo ha redatto le sezioni su contratto e antitrust e sulla disciplina della concorrenza di
due rilevanti trattati sul contratto di imminente pubblicazione. Fa parte della redazione della
rivista Mercato Concorrenza e Regole (Il Mulino).
I suoi interessi attuali vertono principalmente sul diritto della concorrenza e della regolazione, e sull’analisi economica del diritto.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Giovanni Pellerino
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/20 (Filosofia del diritto)
e-mail: [email protected]
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari. Avvocato. Dottore di ricerca
in “Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti” - Università degli Studi di Lecce.
Vincitore nel 2002 di un Borsa di studio post-dottorato, messa a concorso dal Dipartimento di
Studi giuridici dell’Università di Lecce, per lo svolgimento di una ricerca sul tema: “Semantiche
dell’uguaglianza”.
Dal febbraio 2005 afferisce al Dipartimento di Studi giuridici dell’Università di Lecce e dall’ottobre 2005 è componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, presso il predetto Dipartimento.
Negli anni accademici 2004-2005 e 2005-2006 è stato affidatario del corso di Tutela dei diritti
dell’uomo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce, dove oggi insegna
Informatica giuridica.
Linee di ricerca: teoria dei sistemi sociali; semantica dei concetti giuridici; idea di proprietà;
rischio.
Pubblicazioni recenti:
L’idea di proprietà. Storia come evoluzione, Lecce, 2004
Evolucão do conceito de propriedade: da “função social” à “função estrutural” in Veredas do
direito, Belo Horizonte, 2005
Carmen Perago
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/15 (Diritto processuale civile)
e-mail: [email protected]
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza in data 26 marzo 1986 con la votazione di 110/110
e la lode presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari, dove in seguito ha intrapreso attività di ricerca e di studio presso l’Istituto di diritto processuale civile.
È stata ammessa al corso di dottorato di ricerca V ciclo in diritto processuale civile presso
l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nel triennio 1990-1993 e ha conseguito il titolo
di dottore di ricerca in Diritto processuale civile il 26 novembre 1994, discutendo la dissertazione scritta dal titolo Pluralità di parti e processo di impugnazione.
In qualità di vincitrice della borsa di studio di post-dottorato, ha continuato a svolgere attività di ricerca nell’ambito del settore di Diritto processuale civile, dal maggio 1996 al marzo
1998 presso l’Istituto di diritto processuale civile della Facoltà di Giurisprudenza di Bari.
Dal 2001 è componente della Giunta del Dipartimento di studi giuridici con delega per
l’Informatica e l’Innovazione;
Dal 2003 è componente della Commissione Didattica della Facoltà di Giurisprudenza;
Dal 2002 ha svolto attività di counseling per il SOFT nell’organizzazione e accoglienza degli studenti delle scuole medie superiori provenienti da tutta la Provincia di Lecce.
È componente della Commissione Erasmus di questo Ateneo ed è delegata all’accoglienza e al
tutorato degli studenti provenienti dall’Est Europeo e dalla Spagna.
È componente del Comitato di Proposta della Scuola di Specializzazione Interfacoltà per l’insegnamento nelle scuole secondarie superiori (SSIS) per il settore economico-giuridico.
È componente della Commissione per l’esame avvocato nella sessione 2003 e nella sessione
2004 ( Distretto Corte d’Appello –Lecce).
102
Giovanni Poggeschi
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/21 (Diritto pubblico comparato)
e-mail: [email protected]
Laureato con lode nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna in Diritto pubblico comparato. Dottore di ricerca cum laude in Diritto pubblico presso la Facoltà di Diritto della
Universitat autònoma de Barcelona. Ha insegnato Diritto Pubblico e Diritto costituzionale e
svolto attività di ricerca nelle Università di Bologna, Forlì (sede distaccata di Bologna), Bolzano
103
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
È componente della Commissione giudicatrice dell’esame di ammissione alla Scuola di
Specializzazione per l’Insegnamento Secondario di Puglia (a.a. 2005-2006) per l’indirizzo economico-giuridico ( classi 17/A e 19/A).
È stata nominata ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
degli studi di Bari per il settore scientifico-disciplinare IUS/15, con D.R. n. 2340 del 18.3.1998
ed ivi le è stato conferito l’affidamento del corso intensivo di Diritto processuale civile (a.a.
1998/1999 e 1999/2000).
Attualmente è professore associato di Diritto processuale civile presso la Facoltà di
Giurisprudenza, Università degli studi di Lecce, titolare dell’insegnamento di Diritto processuale civile – Corso A/L (Classe 31), Diritto dell’arbitrato interno e internazionale – Modulo A IUS/15 (Complementare) e Diritto processuale societario - IUS/15 (Complementare).
Elenco delle principali pubblicazioni scientifiche:
Sospensione dell’esecuzione esattoriale e potere cautelare dell’A.G.O., in Nuova giur. civ.
comm., 1988, 210 ss.;
Commento agli artt. 28, 29, 30, l. 26 novembre 1990, n. 353, in Le nuove leggi civili commentate, a cura di Cipriani - Tarzia, 1992, 131 ss.;
Obbligazioni solidali e scindibilità delle cause, in Riv. dir. proc., 1994, 271, nota a Cass., 4
ottobre 1991, n. 10398;
Azione di riscatto e competenza territoriale del giudice adito, in Giust. civ., 1995, I, 1271,
nota a Cass., 4 ottobre 1994, n. 9849;
Le impugnazioni civili nell’ordinamento vigente, in Le impugnazioni civili (con CALIFANO), in
Giurisprudenza sistematica di diritto processuale civile, diretta da A. PROTO PISANI, Torino,
1999, pp.1-31;
Il provvedimento impugnabile, in id., pp.33-88;
Termini e modalità delle notificazioni nelle impugnazioni, in id., pp. 137-183;
Pluralità di parti e processo di impugnazione (artt. 331-332 c.p.c.),in id., pp.185-285;
Esecutività ed autorità della sentenza, in id. pp.403-424;
Sull’impugnabilità del provvedimento negativo dell’istanza di affrancazione emesso in sede
sommaria, in Giur. it., 2000, 1839 ss.;
Cumulo soggettivo e processo di impugnazione, Napoli, 2002, pp. 305;
LA sospensiva delle delibere nelle società di persone tra potere cautelare dell’a.g.o. e dell’arbitro, in Riv. Arb. 2004;
Commento dell’art. 19 d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successive modificazioni, in Nuove leggi
civili commentate a cura di Costantino - Tarzia, Commento alla riforma del diritto processuale societario, D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successive modificazioni ( in corso di pubblicazione);
Controversie sull’accertamento del credito e sulla distribuzione del ricavato, in Riv. esecuz.
forzata, 2005, 213 ss.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
e Verona, nella Facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia. È esperto del
Consiglio d’Europa su temi di minoranze, federalismo, regionalismo e transizioni democratiche, in particolare presso la Commissione di Venezia, per la quale ha lavorato dal 1990 al 1992.
Collabora con la Accademia europea di Bolzano (EURAC), dove ha svolto stabilmente attività
di ricerca dal 1996 al 2001 ed ha fatto parte del team di esperti su Cipro nel progetto condotto dall’EURAC insieme alla DZF (Forum Tedesco-Cipriota). Insegna al “Master in European
Integration and Regionalism” nei moduli che si svolgono a Bolzano e Graz. È a Lecce dal novembre 2005.
Autore di una monografia su Le nazioni linguistiche della Spagna autonómica, Padova, CEDAM,
2002, e di una cinquantina di articoli in italiano, inglese, francese, spagnolo, catalano e tedesco. Fra i più recenti:
Prove tecniche di “soberanismo” basco all’esame (rinviato) del “Tribunal Constitucional” spagnolo, in Rivista di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, n. 3, 2004; Cipro: la questione
infinita di un’isola spaccata in due, in Rivista di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, n. 4,
2004; United Kingdom and France: a stronger Decentralization or just an institutional
“maquillage”?, in V. Mastny – S. Ortino – M. ?agar (editors), Changing Faces of Federalism,
Manchester, 2005; La restituzione dei beni dei profughi italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, in
Valeria Piergigli (a cura di), L’autoctonia divisa. La tutela giuridica della minoranza italiana in
Istria,
Fiume
e
Dalmazia,
Padova,
CEDAM,
2005;
Volkszählung
und
Sprachgruppenzugehörigkeitserklärung, in Joseph Marko – Sergio Ortino – Francesco Palermo –
Leonhard Voltmer – Jens Woelk (Hrsg.), Die Verfassung der Südtiroler Autonomie, BadenBaden, Nomos, 2005; La definitiva approvazione del nuovo Statuto di autonomia della
Catalogna. Un passo in avanti verso una maggiore asimmetria dell’Estado autonómico?, in
Rivista di Diritto Pubblico Comparato ed Europeo, n. 3, 2006, La “Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali” dell’Unesco entra a far parte
del corpus legislativo italiano. Una novità nel panorama degli strumenti giuridici internazionali?, in Aedon, n. 2, 2007.
Stefano Polidori
professore straordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Carriera accademica:
Laurea in Giurisprudenza conseguita presso L’Università degli studi di Milano in data 16 ottobre 1992.
1997: Diploma di Specializzazione in Diritto Civile, conseguito presso la Scuola di
Specializzazione istituita in seno all’Università degli Studi di Camerino (durata del corso: 3
anni).
1999-2002: frequenza (con fruizione della borsa di studio) del corso di dottorato di ricerca in
Diritto civile nella legalità costituzionale (XIV ciclo), con sede amministrativa a Camerino. In
data 11 gennaio 2002 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca.
Anno accademico 2001-2002: Professore a contratto, presso la Facoltà di giurisprudenza
dell’Università degli studi di Camerino, per lo svolgimento di un corso integrativo in seno all’insegnamento di diritto civile.
Dal 1 novembre 2002 al 31 ottobre 2006 è professore associato di ruolo di diritto privato (ssd
IUS/01) presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università del Salento; presso la medesima
Facoltà è attualmente professore straordinario di ruolo di diritto privato a far data dal 1
104
Francesco Porcari
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/15 (Diritto processuale civile)
e-mail: [email protected]
Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Parma il 7 novembre 1995, con
la votazione di 110\110 e lode, discutendo una tesi in Diritto Processuale Civile. Dal novembre
1995 al dicembre 2001 è stato Cultore di Diritto Processuale Civile e Diritto dell’Arbitrato
Interno e Internazionale presso l’Istituto di Diritto Privato e Processuale Civile della Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma. Avvocato nel 1998. Negli anni 2003 e 2004
è stato docente-collaboratore nella Scuola di specializzazione per le professioni legali
dell’Università di Lecce, per l’insegnamento di Diritto processuale civile. Nel 2002 ha vinto il
Dottorato di Ricerca in Diritto processuale civile nell’Università di Bari. Nel maggio 2006 ha
conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto Processuale Civile. Dal settembre 2003
105
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
novembre 2006.
Attività scientifica:
Dal 2002 ad oggi ha partecipato come relatore a tre Convegni nazionali, organizzati dalle
Università di Urbino, Lecce e Napoli. Dall’anno 2003 è componente del collegio dei docenti del
Dottorato di ricerca in Problemi civilistici della persona, con sede amministrativa
nell’Università degli studi del Sannio; dal 2004 fa parte della Società Italiana degli Studiosi del
diritto civile e, in quella sede, della Commissione di studio “Responsabilità civile” presieduta
dal prof. Mario Zana. È stato responsabile scientifico dell’unità periferica costituita presso il
Dipartimento di studi giuridici dell’università del Salento del Progetto PRIN 2004 “Regole dei
rapporti e regole del mercato” ed è attualmente responsabile di unità del Progetto PRIN 2006
“Regole ermeneutiche e riequilibrio del contratto fra codice civile e normativa comunitaria”.
Principali pubblicazioni:
Addebito della separazione ed efficienza causale della violazione dei doveri coniugali nella
crisi della coppia (commento a Cass., 18 marzo 1999, n. 2444), in Rassegna di diritto civile,
1999, p. 873 ss.
Il rapporto coniugale tra eguaglianza morale e giuridica e unità della famiglia, La regola dell’accordo e Funzione educativa e dovere di istruire la prole, tutti confluiti nell’opera collettanea La Famiglia, vol. I, collana “Il diritto privato nella giurisprudenza” diretta da Paolo
Cendon, Torino, U.T.E.T., 2000.
Discipline della nullità e interessi protetti, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2001.
I rapporti personali. Impossibilità di imporre ai conviventi i doveri personali previsti per i
coniugi, inserito in Trattato di diritto di famiglia diretto da Paolo Zatti, volume I, Famiglia e
matrimonio a cura di Gilda Ferrando, Marcella Fortino e Francesco Ruscello, Milano, Giuffré,
2002.
Nullità relativa e potere di convalida, in Rassegna di diritto civile, 2003, p. 931 ss.
La responsabilità dell’appaltatore. I rapporti fra disciplina generale e norme speciali nell’appalto, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004.
Principio di proporzionalità e disciplina dell’appalto, in Rassegna di diritto civile, 2004, p. 686
ss.
Appalti pubblici, scelta del contraente e tutela della concorrenza, in Impresa pubblica e intervento dello Stato nell’economia. Il contributo della giurisprudenza costituzionale a cura di R.
Di Raimo e V. Ricciuto, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2006.
Riflessioni in tema di forma dell’appalto privato, in Rassegna di diritto civile, 2007, p. 695 ss.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
all’agosto 2006 è stato Assegnista di ricerca in Diritto Processuale Civile nell’Università di
Lecce. Nel novembre 2006 ha vinto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del
Salento il concorso per ricercatore di ruolo SSD IUS\15. Dal gennaio 2007 è Professore aggregato di Diritto dell’Arbitrato Interno e Internazionale. Ha partecipato a numerosi convegni, svolgendo il ruolo di relatore in alcuni di essi (Crotone, 24-25 giugno 2005, Ordine degli Avvocati
di Crotone, “Incontro di studio sulle prime applicazioni del processo commerciale”, esponendo una relazione su “Il procedimento camerale: i rapporti con i processi contenziosi. La pregiudizialità”; Crotone, 9-10 giugno 2006, Ordine degli Avvocati di Crotone, “Profili delle riforme del processo civile”, esponendo una relazione “Sulla modifica dell’art. 149 c.p.c. e sulle
nuove modalità della notifica a mezzo posta”; Lecce, Hotel Tiziano, 30 giugno 2005,
Associazione Italiana Giovani Avvocati e Ufficio del Referente per la Formazione Decentrata del
C.S.M., “Le modifiche al c.p.c. introdotte dalla legge n. 80\2005”, esponendo una relazione
su “La nuova riforma del processo civile: l’opzione per il rito commerciale”; Lecce, Hotel
Tiziano, 17 novembre 2006, Associazione Italiana Giovani Avvocati e Ufficio del Referente per
la Formazione Decentrata del C.S.M., “Incontro di studio sul tema: il risarcimento del danno
alla persona dopo il codice delle assicurazioni e il rito del lavoro nelle controversie in tema
di sinistri stradali”, esponendo una relazione su “Profili processuali del nuovo codice delle
assicurazioni ”; Lecce, Hotel Tiziano, 27 aprile 2007, Università del Salento, Facoltà di giurisprudenza, Elsa European Law students associated, “Incontro di studio sul tema: la riforma
dell’arbitrato dopo il d. lgs. 2 febbraio 2006, n. 40”, esponendo una relazione dal titolo
“L’arbitrato irrituale nel d. lgs. n. 40/2006”.
Pubblicazioni: 1) Nota a Cass. 27 ottobre 1995, n. 11197, in Giur. it 1996, I, 1, c. 909 ss.; 2)
Nota a Cass. 13 gennaio 1996, n. 250, in Giur. it. 1996, I, 1, c. 1347 ss.; 3) Questione di diritto processuale civile in tema di appello civile, in Studium iuris 1997, p. 61 ss.; 4) Questione
di diritto processuale civile in tema di sequestro giudiziario, in Studium iuris 1997, p. 517 ss.;
5) Questione di diritto processuale civile in tema di processo del lavoro: scelta del foro, in
Studium iuris 1997, p. 787 ss.; 6) Questione di diritto processuale civile in tema di procura
alle liti, in Studium iuris 1997, p. 657 ss.; 7) L’ordinanza di pagamento delle somme non contestate, in Studium iuris 1998, p. 818 ss.; 8) L’ordinanza di ingiunzione ex art. 186-ter c.p.c.,
in Studium iuris 1998, p. 1372 ss.; 9) Dichiarazione di paternità o maternità naturale: giudizio di ammissibilità e interesse del minore, in Fam. Dir. 1998, p. 364 ss.; 10) Questione di
diritto processuale civile in tema di procura speciale alle liti, in Studium iuris 1998, p. 178 ss.;
11) Questione di diritto processuale civile in tema di sentenze definitive e non definitive, in
Studium iuris 1998, p. 410 ss.; 12) Questione di diritto processuale civile in tema di impugnazioni civili: notificazione, in Studium iuris 1998, p. 521 ss.; 13) Questione di diritto processuale civile in tema di regolamento di giurisdizione, in Studium iuris 1998, p. 803 ss.; 14)
Questione di diritto processuale civile in tema di ordinanza successiva alla chiusura dell’istruzione, in Studium iuris 1998, p. 981 ss.; 15) L’ordinanza successiva alla chiusura dell’istruzione, in Studium iuris 1999, p. 858 ss.; 16) Sul ricorso ex art. 111 Cost. contro i provvedimenti
di modifica delle condizioni di separazione, in Fam. Dir. 1999, p. 132 ss.; 17) Questione di
diritto processuale civile in tema di procura speciale alle liti, in Studium iuris 1999, p. 545 ss.;
18) Sono cumulabili ex art. 40 c.p.c. domanda di divorzio e domanda di divisione di beni comuni?, in Fam. Dir. 2000, p. 593 ss.; 19) In tema di “quote-latte”, tutela d’urgenza ex art. 700
c.p.c. e questione di costituzionalità tra normativa interna e normativa comunitaria, in Giur.
it. 2001, p. 1867 ss. (Nota a Trib. Torino, 28 agosto 2000); 20) La Cassazione segue il Consiglio
di Stato e nega valore agli atti interlocutori del procedimento per il rilascio della concessione edilizia, in Giur. it. 2001, p. 2048 ss. (Nota a Cass. 11 dicembre 2000, n. 15578); 21)
Giuseppe Chiovenda a Parma: l’opera del Maestro e il ricordo dell’Ateneo nel centenario della
106
Giuseppe Positano
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/04 (Diritto commerciale)
e-mail: [email protected]
Si è laureato in Giurisprudenza il 28 ottobre 1992 presso l’Università di Bari con voti 110/110
e la lode.
È risultato vincitore presso l’Università di Lecce di una borsa di studio biennale in Area
Privatistica istituita con delibera del 23 dicembre 1996 del Consiglio Direttivo del Consorzio
Universitario Interprovinciale Salentino.
È stato dal 1997 cultore di Diritto Commerciale e membro di commissione d’esami presso la
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Lecce.
È stato ammesso al corso di Dottorato di Ricerca in Diritto delle imprese in crisi presso
l’Università di Napoli - Federico II - dopo aver superato, in data 28 aprile 2000, il relativo
esame collocandosi in graduatoria al primo posto.
È stato nominato Ricercatore universitario di ruolo in Diritto Commerciale presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Lecce con D.R. del 25 ottobre 2002.
È stato incaricato presso l’Università di Lecce dell’insegnamento di Diritto Commerciale nel
corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici per l’A.A. 2002/2003.
È stato nominato nel 2003 componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in
Diritto delle Società istituito presso l’Università di Lecce.
107
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
“Prolusione”alle Lezioni, in Gazzetta di Parma, 31 dicembre 2001, p. 14; 22) Provvedimenti
de potestate e inammissibilità del ricorso ex art. 111 Cost.: le Sezioni Unite confermano il
proprio tradizionale orientamento, in Fam. Dir. 2002, p. 367 ss.; 23) Commento sistematico
dei seguenti articoli del codice civile: 2713, 2714, 2715, 2716, 2717, 2718, 2719, in
Commentario breve al codice civile, a cura di G. Cian e A. Trabucchi, VI ed., Padova, 2002; 24)
Commento sistematico dei seguenti articoli del codice civile: 2713, 2714, 2715, 2716, 2717,
2718, 2719, in Commentario breve al codice civile, a cura di G. Cian e A. Trabucchi, VII ed.,
Padova, 2004, p. 3026 e ss.; 25) Commento sistematico dei seguenti artt. del c.p.c. 474, 475,
476, 477, 478, 479, 480, 481, 482, 483, 484, 485, 486, 487,488, 489, 490, 491, 492, 493, 494,
495, 496, 497, 498, 499, 500, 501, 502, 503, 504, 505, 506, 507, 508, 509, 510, 511, 512, 513,
in Codice dell’esecuzione forzata, coordinato da Enzo Vullo, Piacenza-Milano, 2004, p. da 75 a
177; 26) Note minime in tema di pignoramento di beni strumentali all’attività lavorativa e
onere della prova, in Giur. it., 2004, p. 1160 e ss. (Nota a Cass. civ. 20 agosto 2003, n. 12212);
27) Commento degli artt. 14, 15, D. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, in I procedimenti in materia
commerciale, a cura di Giorgio Costantino, Padova, 2005, p. 277 e ss.; 28)Commento degli
artt. 25, 26, 27, 32, D. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5, in I procedimenti in materia commerciale,
a cura di Giorgio Costantino, Padova, 2005, p. 590 ss.; 29) Profili sistematici del nuovo rito
camerale societario, in I procedimenti in materia commerciale, a cura di Giorgio Costantino,
Padova, 2005, p. 568 ss.; 30) Vizio di composizione del giudice camerale societario: effetti
sulla disciplina del reclamo (Nota ad App. Bologna 16 aprile 2004), in Società, 2005, p. 1299
ss.; 31) Commento sistematico dei seguenti articoli del codice civile: 2713, 2714, 2715, 2716,
2717, 2718, 2719, in Commentario breve al codice civile, a cura di G. Cian e A. Trabucchi, VIII
ed., Padova, 2007, p. 3280 e ss.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Giorgio Sammarco
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/17 (Diritto penale)
e-mail: [email protected]
Laurea in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma.
Libero docente in Diritto penale.
Professore associato presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università Federico II di Napoli
e successivamente presso la Facoltà di Economia (Diritto penale commerciale) e di
Giurisprudenza (Diritto penale) dell’Università degli Studi di Lecce. Dal 1° novembre 2002 professore straordinario di Diritto penale della medesima Facoltà.
Si è occupato partitamente di delitti contro il patrimonio (la truffa contrattuale), della compartecipazione criminosa (le condotte di partecipazione al reato) e della tutela penale degli
interessi comunitari.
Nel 2002 ha pubblicato presso la Collana della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Lecce il volume Interessi comunitari e tecniche di tutela penale.
Cesare San Mauro
professore associato
settore scientifico-disciplinare: IUS/05 (Diritto dell’economia)
e-mail: [email protected]
Incarichi attuali
Presidente di Agecontrol S.p.A. ( Agenzia di controllo sull’agricoltura)
Presidente Advisory Committee H3G S.p.A. (Compagnia di Telefonia Mobile)
Componente il Consiglio di Amministrazione della SIMEST
Esperienze professionali acquisite
Presidente della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (2004 – 2007)
Consigliere speciale del Vice Presidente dell’Unione Europea (2005 – 2006)
Consigliere per le Questioni Tecnico-Economiche del Ministro degli Affari Esteri (2003 -2005)
Consulente Formez – Centro di formazione e studi Area progetti editoriali (2002 – 2006)
Docente di Istituzioni di Diritto dell’Economia presso la Scuola Superiore della Pubblica
Amministrazione (2002 – 2003)
Docente di Diritto dell’Economia presso la Scuola di Polizia Tributaria (2002 – 2003)
Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico e Diritto amministrativo presso l’Istituto Superiore di
Polizia (2002 – 2004)
Docente nel corso di specializzazione “La riforma dei servizi pubblici locali” presso la SSPAL
(2003 – 2004)
Docente a contratto di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza della LUISS
(1999 - 2004)
Coordinatore del gruppo di lavoro nell’ambito del progetto promosso da UNIONCAMERE Lazio
denominato “Studio per la semplificazione della legislazione regionale in materia di attività
produttive – settore industria” (2002)
Membro effettivo del NARS (Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità) in rappresentanza del Ministro per la Funzione Pubblica
(2002 – 2003)
Componente della Commissione Ministeriale per la razionalizzazione delle Autorità indipendenti e delle Agenzie di settore (2002)
Coordinatore Scientifico del Master per esperti nel settore dei servizi pubblici locali
108
109
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Temolo” (2002)
Consigliere giuridico e Capo della Segreteria tecnica del Ministro per la Funzione Pubblica e per
i Servizi di sicurezza e informazione (2001 – 2002)
Presidente dell’Autorità sui Servizi Pubblici Locali della città di Roma (1997 – 2001)
Presidente della Commissione Bilancio, Patrimonio e Tributi del Comune di Roma (1993 – 1997)
Docente a contratto di Diritto Ambientale presso l’Università di Teramo (1992 – 1995)
Consigliere di amministrazione dell’Istituto di Studi del BIT (Bureau International du Travail)
con sede a Ginevra (1992 – 1993)
Membro della Commissione tecnico-scientifica del Ministero dell’Ambiente (1989 – 1992) per la
valutazione dei programmi di investimento nel settore ambientale
Docente di Diritto Ambientale presso il Master di Economia e Amministrazione dell’Università
di Tor Vergata
Docente di Diritto Ambientale presso corsi di specializzazione e corsi integrativi e organizzati
dall’Università “La Sapienza” e dalla “Luiss” (1986 – 1987)
Presidente di Commissione Esaminatrice di Pubblico Concorso per laureati in Giurisprudenza,
Scienze Politiche ed Economia e Commercio per l’ENEA (1987)
Assistente volontario presso la Cattedra di Diritto Regionale della Facoltà di Scienze Politiche
dell’Università degli Studi di Roma (1982 – 1984)
Ricercatore dell’ASIP (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo). Nell’ambito di questo contratto, redazione del progetto del Fondo Sociale Europeo su “Professionalità nella piccola e media impresa del Mezzogiorno” (1981)
Contratto di ricerca con il Ministero delle Regioni su “Applicazione, da parte delle Regioni,
delle norme comunitarie” (1980)
Contratto di ricerca con il Ministero della Ricerca Scientifica su “Brevettabilità dei risultati
delle ricerche svolte in ambito CEE” (1979)
Titoli
Avvocato dal 1985;
Laurea in Giurisprudenza con il voto di 110 e lode conseguita presso l’Università “La Sapienza”
di Roma
Diploma “Advanced” di lingua inglese conseguito presso il Goldsmith’s College dell’Università
di Londra
Principali pubblicazioni
I nuovi strumenti di regolazione dei servizi pubblici. La carta dei servizi pubblici e il contratto
di servizio Collana Università/Diritto
Settembre 2004 – Maggioli Editore Bologna
Golden shares, poteri speciali e tutela di interessi nazionali essenziali
Settembre 2004 – Luiss University Press Roma
Il servizio pubblico locale: strumenti, organizzazione, gestione
Quaderni del Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet” della LUISS,
n. 31
Anno 2003 Giuffrè Editore Milano
Articoli su riviste
L’articolo 35 della legge finanziaria 2002. Prime note sui nuovi principi in tema di regolazione
dei servizi pubblici locali
Il Consiglio di Stato – anno LIII – n. 12 parte II sez. Dottrina, pag. n. 2119 Dicembre 2002. ITALEDI Roma
La nuova disciplina dei servizi pubblici locali
Rivista Giuridica Quadrimestrale dei Pubblici Servizi. Anno IV n. 2/3, pag. n. 35, Dicembre
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
2002. CERSAP Roma
Recensione al testo del Prof. Giovanni Leone “Opere pubbliche tra appalto e concessione
Padova, Cedem, 1983, X, 218
Rivista trimestrale di diritto pubblico n. 3/1985, Settembre 1985 Giuffrè Editore Milano
L’Europa e il Mediterraneo
Europa e mezzogiorno – n. 50, pag. 345, Novembre 2003. Formez Area editoria e documentazione Roma
Controversie sulla composizione del CNEL
Foro Amministrativo 1983, I, n. 1031 ss., 1983 Giuffrè Editore Milano, pag. 902
Devoluzione e sussidiarietà
Europa e mezzogiorno – n. 49m pag. 64, Settembre 2003. Formez Area editoria e documentazione Roma
Obbligati alla globalizzazione
Comuni d’Europa. Rivista mensile dell’AICCRE – anno LI n. 4, pag. 6
Ernesto Sticchi Damiani
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/10 (Diritto amministrativo)
Dal 1979 Professore incaricato di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia e
Commercio dell’Università di Bari dove diviene, a partire dal 1985, Professore associato di
Diritto pubblico dell’economia. Dal 1991 si trasferisce presso la Facoltà di Economia
dell’Università di Lecce, dove ricopre il posto di Professore associato di Diritto amministrativo. Vincitore del concorso nazionale a Professore ordinario di Diritto amministrativo, è titolare dall’01/11/1994 della Cattedra di Diritto amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Lecce.
È stato membro della Commissione Ministeriale Giannini per la riforma del Ministero dei Beni
Culturali.
Dal 21/01/1999 è Coordinatore del Settore “Euromediterranian School of Law and Politics“
dell’Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare (ISUFI).
È Direttore della Scuola di Dottorato di ricerca in “Diritto dell’economia del mercato” presso
l’ISUFI.
È componente eletto del Senato Accademico dell’Università di Lecce.
È membro del Comitato scientifico delle Riviste “Foro Amministrativo - TAR”, “Sanità
Pubblica” e “Europa da vivere”.
È membro dell’Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (AIDU), dell’Associazione Italiana dei
Professori di Diritto Amministrativo (APDA), dell’Associazione degli amministrativisti italospagnoli.
È socio dell’Accademia Pugliese delle Scienze.
Pubblicazioni principali:
È autore, oltre che di numerosi saggi ed articoli su riviste, delle seguenti pubblicazioni:
Recupero delle abitazioni e organizzazione giuridica del territorio (Milano, 1980);
La dichiarazione di pubblica utilità, Milano, 1983;
Le parti necessarie nel processo amministrativo, Milano, 1988;
Procedimento amministrativo e interessi legittimi, ne Il procedimento amministrativo, atti
del Convegno di Messina-Taormina del 1988, Milano, 1988
Attività amministrativa consensuale e accordi di programma, Milano, 1992;
Gli accordi amministrativi, in La contrattualizzazione dell’azione amministrativa, a cura di
110
Maria Luisa Tacelli
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/11 (Diritto canonico e diritto ecclesiastico)
e-mail: [email protected]
Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Dottore di Ricerca in
Diritto ecclesiastico e canonico presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
111
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Amirante, Torino, 1993;
La conferenza di servizi, in Scritti in onore di Pietro Virga, Milano, 1994;
Trasparenza e autotutela nella disciplina degli appalti pubblici: i collegi ispettivi, in Scritti in
onore di Alberto Predieri, Milano, 1996;
Evoluzione della giustizia amministrativa, Integrazione Europea e prospettive di riforma, Atti
del convegno, Lecce, 21-22 novembre 1997 (curatore);
Banca e diritto d’impresa: premesse per uno studio sull’evoluzione del sistema, in AA.VV.,
Scritti in onore di Massimo Severo Giannini, Milano, 1998.
La nozione di appalto pubblico. Riflessioni in tema di privatizzazione dell’azione ammínistrativa, Milano, 1999;
L’unificazione come modello di semplificazione amministrativa, in Localizzazione di insediamenti produttivi e semplificazione amministrativa (a cura di Sticchi Damiani E. De Giorgi Cezzi
G. Portaluri P.L. Tuccari F.F.), Milano, 1999 (ora in Scritti in onore di Elio Casetta, vol. Il,
Napoli, 2001);
Disciplina del territorio e tutele differenziate: verso un’urbanistica “integrale”, in L’uso delle
aree urbane e la qualità dell’abitato. Atti del terzo Convegno nazionale di Genova, 192 0
novembre 1999, a cura di Ferrari E., Milano, 2000;
Le dimissioni dissolutive nel sistema di governo degli enti locali, in Scritti giuridici in onore
di Sebastiano Cassarino, Vol. Il, Padova, 2001;
La programmazione dei lavori pubblici e La definizione consensuale delle n. serve, in L’appalto
di opere pubbliche (a cura di Villata R.), Padova, 2001;
La tutela contro il silenzio della p.a. nel nuovo processo amministrativo, in Istituzioni,
Mercato e Democrazia Liber amicorum per gli ottanta anni di Alberto Predieri, a cura di
Amorosino A. Morbidelli G. Morisi M., Torino, 2002;
La concorrenza nell’erogazione dei servizi sanitari e le posizioni delle imprese private in
Sanità pubblica e privata, n. 9/2003, pp. 929-956;
La caducazione degli atti amministrativi per nesso di presupposizione, in Studi economico-giuridici in memoria di Franco Ledda, Torino, 2004;
L’attività extra menia delle società a capitale pubblico-privato nella gestione dei servizi locali. Previsioni legislative e orientamenti giurisprudenziali, in www.giustamm.it, 2004;
La diffida a provvedere nel giudizio avverso il silenzio dell’amministrazione, in Studi in onore
di Giorgio Berti, Napoli, 2005;
Gli accordi amministrativi dopo la L.15/2005, in Riforma della L.241/1990 e processo amministrativo, a cura di M. A. Sandulli, Milano, 2006;
L’accertamento della fondatezza dell’istanza nel giudizio sul silenzio, in Foro amministrativo
TAR, Anno IV Fasc. 10-2005, Giuffrè, Milano, 2006.
La revoca dopo la l. 15/2005, in Foro Amministrativo TAR, Anno V, fasc. 4-2006, Giuffrè,
Milano, 2006.
La caducazione del contratto per annullamento dell’aggiudicazione alla luce del codice degli
appalti, in Foro Amministrativo TAR, Anno V, fasc. 11-2006, Giuffrè, Milano, 2006.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Ricercatore Universitario di ruolo confermato presso l’Università degli Studi del Salento Facoltà di Giurisprudenza, e afferente al Dipartimento di Studi Giuridici della medesima
Facoltà. Docente del Dottorato in Gestione dell’ambiente e delle risorse del
territorio/Università del Salento. Docente della Scuola biennale di Specializzazione per le
Professioni legali/Università del Salento.
Attività didattica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Nell’a.a.
2003/2004: svolgimento di Moduli didattici e seminari, nell’ambito dell’insegnamento di
Diritto canonico ed ecclesiastico. Nell’a.a. 2004/2005 affidamento dell’insegnamento di Storia
del Diritto canonico. Nell’a.a. 2005/2006 affidamento degli insegnamenti di: Storia del diritto
canonico; Diritto canonico; Diritto ecclesiastico; e Diritto ecclesiastico presso la Scuola biennale di Specializzazione per le professioni legali. Nell’a.a. 2006/2007 affidamento dell’insegnamento di Diritto canonico; e Diritto ecclesiastico presso la Scuola biennale di
Specializzazione per le professioni legali. Nell’a.a. 2006/2007 incarico di docenza sul
tema“Diritto dei beni ecclesiastici”, nell’ambito del Master in “Management per la
Valorizzazione del Patrimonio Culturale” Area Tematica 3: “Diritto dei beni culturali” modulo 4: “Valorizzazione e sostegno all’arte e alla cultura”, presso la Scuola Superiore ISUFI Università del Salento - Settore “Patrimonio culturale: conoscenza e valorizzazione”.
Elenco delle pubblicazioni: -I donatisti tra Impero e Chiesa. Riflessioni preliminari per uno studio delle relazioni tra potere politico e potere ecclesiastico nel corso dello scisma africano,
in Il diritto di famiglia e delle persone, XXX, 3, 2001, Giuffrè, Milano, p. 1237 ss; -A.
Reiffenstuel: Teologo e canonista bavarese dell’ordine dei frati minori riformati, in Signasti
me Domine. Il francescanesimo nei testi e nelle immagini della biblioteca “Vergari” di Nardò.
Memorabilia Neritonensia, vol. I, Congedo Editore, Galatina (Le), 2003, p. 65 ss; -Componenti
laiche e religiose nella comunità politica, in Agenda, Congedo Editore, Galatina (Le), 2004, p.
39 ss; -Sessualità e Consenso. Ratio peccati e ratio contractus nella disciplina canonistica delle
nozze cristiane, Collana della Facoltà di Giurisprudenza. Università degli Studi di Lecce,
Jovene, 2006. In corso di pubblicazione: -Il movimento dei preti operai; -A proposito di un
recente libro sulla funzione amministrativa ecclesiale.
Sara Tommasi
ricercatore
settore scientifico-disciplinare: IUS/01 (Diritto privato)
e-mail: [email protected]
Laureata con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Studi di Lecce nel 1999.
Nell’a.a. 1999/2000 ha svolto attività di Tutorato presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli Studi di Lecce, nell’ambito dell’Iniziativa SOFT del Progetto
“Orientamento”.
In data 21/01/2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti”, dopo aver svolto un periodo di studio presso il Max-Planck-Institut für
europäische Rechtsgeschichte in Francoforte.
Nell’a.a. 2004/2005 è stata assegnataria di contratto attribuito dalla Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli Studi di Lecce come docente-collaboratore per l’insegnamento di “Diritto
civile” presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali.
Dal 20/4/2005 è ricercatrice (IUS/01) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli
Studi di Lecce.
Negli a.a. 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 è stata affidataria dei corsi di “Diritto della
responsabilità civile” presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce.
112
Vincenzo Tondi della Mura
professore ordinario
settore scientifico-disciplinare: IUS/08 (Diritto costituzionale)
e-mail: [email protected]
Vincenzo Tondi della Mura, laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano e specializzatosi in Scienze delle autonomie costituzionali presso l’Università
degli Studi di Bari, è professore ordinario di Diritto Costituzionale presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Lecce, ove insegna dall’a.a. 1999/00. Presso la medesima
Università è componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca internazionale in
Sistemi giuridici e politico-sociali comparati, nonché del Laboratorio di Legistica,
Dipartimento studi giuridici; è Direttore del Master in Diritto degli enti non profit per lo sviluppo del territorio e la cooperazione internazionale, attivato presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Lecce, su proposta del Dipartimento di Studi
Giuridici, a.a. 2006-2007.
La sua produzione scientifica comprende talune monografie in tema di Regioni (Regioni e persone giuridiche private. Profili costituzionali, Cedam, Padova, 1995, pp. XIV, 436), volontariato e sussidiarietà (Il volontariato nel sistema costituzionale delle autonomie, Lecce, 1996, pp.
194), delegificazione e riforme amministrative (Gli assetti costituzionali delle semplificazioni
amministrative, Milella, Lecce, 2005), oltre a numerosi saggi ed articoli e voci enciclopediche.
Vincenzo Turchi
professore associato
settore scientifico-disciplinare IUS/11(Diritto canonico e diritto ecclesiastico)
e-mail: [email protected]
Laureato in Giurisprudenza nel 1984, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Bologna, 110/110 e lode, Relatore Ch.mo Prof. G. Dalla Torre. Dottore di Ricerca in Discipline
canonistiche nel 1990, presso l’Università di Pavia. Specializzato in Diritto ecclesiastico e cano-
113
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
Ha tenuto una relazione dal titolo “Beni pubblici, demanialità e appartenenza” al Convegno
“Gli statuti proprietari e l’interesse generale tra Costituzione europea e diritto privato”,
tenutosi a Pisa nei giorni 7-8 aprile 2006.
Nel 2007 ha tenuto lezioni nell’ambito del Master Istituzioni e culture costituzionali comparate, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
PUBBLICAZIONI: Nota a Cass., 18 giugno 1999, n. 6121, in Giur. It., 2000, I, 5, p. 920-922;
L’usufruttuario tra diritto al risarcimento del danno e tutela reale, in Giur. It., 2001, I, 5, p.
898-901; Rescissione del preliminare e diritto di prelazione, in Giur. It., I, 1, 2001, p. 16121613; L’interpretazione del contratto, in M. BESSONE, Il contratto in generale, XXI, Casi e
questioni di diritto privato, Milano, 2002, p. 1583-1663; Consenso informato e disciplina dell’attività medica, in Riv. crit. dir. priv., 2003, p. 555-577; L’attività e le fonti delle obbligazioni, Lecce, 2003; L ‘azione di risoluzione del contratto di vendita e la “quanti minoris” tra
identità di vizi e diversità di presupposti, in Giur. It., II, 1, 2005, p. 36-40; La simulazione
come causa di nullità del contratto: profili critici, in Giur. It., II, 1, 2005, p. 1610-1614; Il
diritto di conoscere le proprie origini biologiche in M. GORGONI (a cura di), I modelli familiari tra diritti e servizi, Napoli, 2005, p. 239-251; L’informazione precontrattuale e il consumatore, in DE MAURO-FORTINGUERRA-TOMMASI, La Responsabilità precontrattuale, Padova,
2007, p. 265-306.
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
nico nel 1994, presso l’Università “Federico II” di Napoli, 50/50 e lode, Relatore Ch.mo Prof.
M. Tedeschi.
Borsista del Centro Universitario Cattolico della Conferenza Episcopale Italiana, negli anni
accademici 1990/91 e 1991/92; borsista, per attività di ricerca post-dottorato, presso la Libera
Università “Maria SS. Assunta” di Roma, 1991/92. “Cultore della materia” (Diritto ecclesiastico) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna dal 1985 al 1991. Ricercatore
universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino dal 1992 al 31 ottobre 2006. Titolare, per affidamento, del corso di Diritto canonico nella Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro», sede di
Alessandria, dall’anno accademico 1999/2000 all’anno accademico 2005/2006.
Membro dell’Associazione Canonistica Italiana e della “Consociatio internationalis studio iuris
canonici promovendo”. Iscritto nell’Albo degli Avvocati dell’Ordine forense di Forlì-Cesena,
Elenco speciale dei Docenti universitari che hanno optato per l’impiego a tempo pieno.
Dal 1° novembre 2006 è professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Lecce, titolare del corso di Diritto ecclesiastico.
Principali pubblicazioni: Arresti domiciliari e assistenza spirituale, in Diritto ecclesiastico,
1985, II, pp. 584-600; La vicenda della famiglia di fatto: tra fuga dal diritto e rincorsa del
diritto, in Orientamenti sociali, 1989, n. 2, pp. 78-86; Misure alternative alla custodia cautelare e alla pena detentiva: la garanzia della libertà religiosa, in Nuovi Studi di diritto canonico ed ecclesiastico, a cura di V. Tozzi, Salerno, EDISUD, 1990, pp. 423-442; L’obiezione di
coscienza nell’ordinamento canonico, in Monitor Ecclesiasticus, 1991, I-II, pp. 139-183;
Obiezione di coscienza e Stato democratico, in Iustitia, 1992, pp. 78-95; Insegnamento di religione ed esperienza giuridica. In particolare: la giurisprudenza costituzionale, in Archivio giuridico, 1994, pp. 205-249; voce Obiezione di coscienza, in Digesto delle Discipline Privatistiche. Sezione civile, vol. XII, Torino, UTET, 1995, pp. 518-551 e relativa voce di aggiornamento, ibidem, Aggiornamento, vol. II, tomo II, 2003, pp. 944–972; Les enseignements de la
religion dans le système scolaire italien, in La culture religieuse à l’école. Enquête, prises de
position, pratiques européennes, sous la direction de F. Messner, Paris, Les Éditions du Cerf,
1995, pp. 139-170; Ragioni ‘laiche’ e ‘religiose’ dell’obiezione di coscienza, in Lo studio del
diritto ecclesiastico. Attualità e prospettive, a cura di V. Tozzi, Salerno, EDISUD, 1996, vol. II,
pp. 289-314; L’obiezione di coscienza, in “Evangelium Vitae” e Diritto, a cura di A. López
Trujillo, J. Herranz, E. Sgreccia, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1997, pp. 173191; Le disposizioni preliminari sul matrimonio nel processo di codificazione piano-benedettino, Napoli, Jovene, 2001, pp. 477; Obiezione di coscienza: a trent’anni dalla prima legge.
Bilancio di un’esperienza e problematiche emergenti, in Quaderni di diritto e politica
ecclesiastica, 2003, pp. 77-117; Le ultime intese regionali in materia di assistenza religiosa
cattolica nelle strutture sanitarie, in Quaderni di diritto e politica ecclesiastica, 2005, pp.
426-451; Assistenza spirituale: quid novi dopo l’Accordo di Villa Madama?, in Il diritto di famiglia e delle persone, XXXVI (2007), pp. 363-430; Pubblicità e segretezza, in Il giudizio di nullità matrimoniale dopo l’Istruzione “Dignitas connubii”, Collana “Studi Giuridici”, vol. I, I
principi, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2007, pp. 285-311.
Francesco Vetrò
professore associato
settore scientifico-disciplinare IUS/10 (Diritto amministrativo)
e-mail: [email protected]
Laureato nel 1992 presso la Facoltà di Giurisprudenza della Libera Università Internazionale
114
115
ELENCO DOCENTI E INSEGNAMENTI
degli Studi Sociali – L.U.I.S.S. “Guido Carli” di Roma, con una tesi in diritto amministrativo
(relatore è il Prof. Franco Gaetano Scoca).
Nel gennaio 2004, al termine dei tre anni di corso, consegue il titolo di dottore di ricerca in
“Aspetti costituzionali, politico economici e gestionali della contabilità pubblica” (XV ciclo)
presso l’Università degli Studi di Teramo, classificandosi al primo posto nella graduatoria di
merito.
Nel marzo 2006, in esito a procedura di valutazione comparativa indetta dalla Facoltà di
Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Trieste, è dichiarato, all’unanimità, idoneo alla
copertura del posto di professore associato di Diritto Amministrativo.
Dal 1°novembre 2006 è professore associato di Diritto amministrativo presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Salento.
Sin dall’avvio del percorso di ricerca, ha affrontato (nell’ambito del corso di dottorato e di progetti di ricerca presso varie Università, anche estere) i temi del diritto pubblico e del diritto
amministrativo, approfondendo, in particolare, le problematiche del diritto delle fonti di energia, della contabilità dello Stato, del processo amministrativo, della concorrenza e della regolazione dei mercati, dei servizi e dei beni pubblici.
Dall’ottobre 2004 è membro del Comitato scientifico del Centro Italiano di Studi di Diritto
dell’Energia (C.I.S.D.E.N.) e, dall’anno 2006, aderisce all’Associazione Italiana di Diritto
Urbanistico.
È stato relatore a convegni e seminari in Italia ed all’estero sui temi della regolazione e dell’urbanistica, oltre che su quelli istituzionali del diritto amministrativo.
È autore di numerose pubblicazioni minori e di un lavoro monografico in tema di servizi pubblici a rete (2005).
È stato funzionario, con incarichi di responsabilità, nell’ambito del settore giuridico di un’autorità indipendente e dirigente, con responsabilità apicali, di una società pubblica.
DIPARTIMENTI
Dipartimenti
DIPARTIMENTI CHE COLLABORANO ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA DELLA FACOLTÀ
Dipartimento di Studi giuridici
Direttore Prof.ssa Gabriella De Giorgi
Sede: Via Li Tufi, Lecce
Strutture dipartimentali utilizzate dagli studenti della Facoltà:
Il Dipartimento di Studi giuridici cura la gestione di una biblioteca (tel. 0832/298416) e di un
laboratorio informatico.
116
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
A partire dall’Anno Accademico 1998/1999 la Facoltà di Giurisprudenza ha provveduto a stipulare numerosi accordi di cooperazione (Erasmus agreements) con Università partner europee,
per consentire ai propri studenti soggiorni di studio (da sei mesi a un anno) all’estero, finanziati, fra l’altro, con fondi dell’Unione Europea. Il programma di scambi è stato accolto con
entusiasmo dagli studenti: attualmente la Facoltà riserva, ogni anno, a circa 50 studenti la possibilità di ottenere una borsa Erasmus, ed accoglie oltre 20 studenti all’anno da Facoltà partner europee. Gli accordi prevedono altresì scambi di docenti, per favorire l’apertura didattica verso l’Europa e il confronto con metodologie di ricerca e insegnamento di altri paesi. La
Facoltà organizza altresì, annualmente, di concerto con la Facoltà giuridica dell’Università di
Colonia, corsi intensivi di Tedesco giuridico, per studenti Erasmus in partenza per sedi di lingua tedesca.
Gli accordi attualmente attivi sono:
Germania: Università di Bielefeld, Colonia, Heilderberg e Münster;
Spagna: Università di Barcellona (Autónoma e Pompeu Fabra), Cordoba, Huelva, La Rioja,
Madrid San Pablo C.E.U., Tarragona, Valladolid, Vigo;
Belgio: Università di Ghent;
Francia: Università di Parigi 13, Università di Metz;
Grecia: Università di Salonicco e Komotini;
Lettonia: Università di Riga;
Portogallo: Università di Coimbra e Leiria;
Romania: Università di Cluj-Napoca;
Delegati al programma Socrates/Erasmus sono i professori: Francesca Lamberti (presidente la
Commissione Socrates di Facoltà); Gabriella De Giorgi; Maria Chiara Malaguti; Luigi Melica;
Carmela Perago.
Ulteriori informazioni sui programmi europei di cooperazione sono reperibili all’indirizzo web:
http://www.unile.it/ateneo/studenti/programmi_europei. Ivi è possibile consultare anche il
Regolamento Erasmus della Facoltà di Giurisprudenza, contenente ulteriori dettagli sugli
adempimenti cui sono tenuti gli studenti fruitori di borse Erasmus.
117
TIROCINI E CONVENZIONI
Tirocini e convenzioni di Facoltà
CORSI DI LAUREA
Corsi di Laurea
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, Classe LMG/01
Corso di Laurea Magistrale di durata quinquennale con un carico didattico complessivo pari a
300 Crediti formativi universitari (CFU), istituita con D.M. del 25 novembre 2005, attivato, a
partire dall’a.a. 2006/2007, per l’intero ciclo di studi.
Il Corso di studi Magistrale in Giurisprudenza consente di acquisire, al termine del percorso
quinquennale, la Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
Obiettivi formativi qualificanti:
1. Il Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza prevede come obiettivi formativi qualificanti che il laureato debba:
a) avere conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed
europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
b) avere conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
c) possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso
di strumenti informatici;
d) possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
e) possedere, in modo approfondito, gli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie
competenze.
Ammissione al corso: requisiti curriculari
1. L’ammissione al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è consentito, ai sensi dell’art.
6, co. 2 e 3, del d.m. 22 ottobre 2004, n. 270 e, fermo restando il periodo iniziale comune, ex
art. 11, co. 7, lett. a), d.m. 22 ottobre 2004, n. 270, per un minimo di 60 (sessanta) crediti,
acquisiti nelle attività formative di base e caratterizzanti di cui al d.m. 25 novembre 2005 ed
alle tabelle annesse al presente regolamento:
a) ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale, senza debiti formativi.
b) ai diplomati di altri istituti o a chi sia in possesso di altro titolo di studio conseguito
all’estero, e riconosciuto idoneo, subordinatamente al recupero degli eventuali debiti formativi definiti dal Consiglio del corso di laurea per ciascun caso, attraverso l’esame del curriculum dello studente.
Per l’a.a. 2007/2008 il Consiglio di Facoltà ha deliberato di esonerare dal recupero del
debito formativo di ingresso gli studenti che abbiano svolto, negli studi medi superiori,
insegnamenti giuridici ed economici.
2. L’ammissione al corso di laurea magistrale in giurisprudenza è inoltre consentito agli studen-
118
Articolazione in curricula:
Le attività formative del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si articolano secondo tre
curricula: indirizzo classico; indirizzo amministrativo; indirizzo internazionale-comunitario.
Un credito formativo corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 ore sono
riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
Le attività didattiche attivate nell’a.a. 2007/2008, articolate secondo i curricula e i piani di
studio sopra indicati, sono le seguenti:
119
CORSI DI LAUREA
ti del corso di studi in scienze giuridiche e del corso di laurea specialistica in giurisprudenza,
che optino per il corso di laurea magistrale, con debiti formativi, nel caso in cui il piano di
studi non rispetti i requisiti richiesti per quest’ultimo.
3. Gli studenti che chiedono il trasferimento al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza,
afferente a questa Facoltà di Giurisprudenza, dai corsi di cui al p. 2 di altre Università saranno ammessi con la convalida totale o parziale dei crediti già conseguiti e con la possibilità di
debiti formativi.
4. Le procedure ed i criteri per il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti in altro
corso della stessa Università o di altra Università e le modalità attraverso le quali possono essere colmati i debiti formativi sono deliberati dal Consiglio di Facoltà.
Saranno parimenti stabiliti dalla Facoltà i criteri applicabili ai fini della possibilità di colmare
i debiti formativi da parte degli studenti provenienti dal Corso di laurea triennale in Scienze
dei Servizi giuridici.
CORSI DI LAUREA
PIANO DEGLI STUDI - INDIRIZZO CLASSICO
120
121
CORSI DI LAUREA
CORSI DI LAUREA
PIANO DEGLI STUDI - INDIRIZZO AMMINISTRATIVO
122
123
CORSI DI LAUREA
CORSI DI LAUREA
PIANO DEGLI STUDI - INDIRIZZO INTERNAZIONALE-COMUNITARIO
124
125
CORSI DI LAUREA
CORSI DI LAUREA
Corso di Laurea in Scienze giuridiche (Classe 31)
Laurea triennale (180 CFU) attivata nell’a.a. 2001-2002.
Il corso di studi in Scienze giuridiche consente di acquisire, al termine del ciclo triennale degli
studi, con il superamento dell’esame finale, la laurea in Scienze Giuridiche.
Il corso in Scienze giuridiche prepara alle attività professionali per le quali siano richieste competenze tecnico-giuridiche nelle amministrazioni, pubbliche e private, nelle imprese e in altri
settori del sistema sociale e istituzionale; conferisce altresì la preparazione disciplinare specifica per la partecipazione ai Master di primo livello, per l’ammissione, senza debiti formativi,
al corso biennale di studi specialistici per la laurea in Giurisprudenza e per la laurea in Scienze
delle Pubbliche amministrazioni, secondo le modalità dei relativi ordinamenti.
L’ammissione al corso di studi in Scienze giuridiche è consentito:
ai diplomati degli istituti secondari di istruzione classica, scientifica e tecnico-commerciale,
senza debiti formativi.
ai diplomati di altri istituti, subordinatamente al recupero dei debiti formativi definiti dal
Consiglio del corso di studi per ciascun caso, attraverso l’esame del curriculum dello studente.
Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche si articolano secondo tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”.
Il corso di studi in Scienze giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta. Il suo superamento dà diritto allo studente ad ottenere il numero di crediti formativi previsti dal Piano di Studi relativo al proprio curriculum.
A partire dall’a.a. 2004-2005, a seguito di revisione dell’Ordinamento didattico, il piano degli
studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003-2004 resta valido il piano
degli studi vigente al momento dell’immatricolazione.
Il corso di laurea triennale in Scienze giuridiche dall’anno accademico 2006/2007 è attivato ad esaurimento, a seguito dell’istituzione della Laurea Magistrale quinquennale in
Giurisprudenza.
Si riportano di seguito i piani di studio, con la ulteriore precisazione che nell’a.a. 2007/2008
è attivato il terzo anno del piano di studi valido a partire dall’a.a. 2004/2005.
126
* Trattasi di corsi separati. Per l’acquisizione dei relativi crediti lo studente potrà scegliere in
quale dei due sostenere l’esame ed in quale l’esonero.
Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
127
CORSI DI LAUREA
Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005)
Corso di Laurea in Scienze giuridiche
Curriculum “classico”:
CORSI DI LAUREA
Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005)
Corso di Laurea in Scienze giuridiche
Curriculum “amministrativo”:
* Trattasi di corsi separati. Per l’acquisizione dei relativi crediti lo studente potrà scegliere in
quale dei due sostenere l’esame ed in quale l’esonero.
Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
128
* Trattasi di corsi separati. Per l’acquisizione dei relativi crediti lo studente potrà scegliere in
quale dei due sostenere l’esame ed in quale l’esonero.
129
CORSI DI LAUREA
Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005)
Corso di Laurea in Scienze giuridiche
Curriculum “internazionale-comunitario”:
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
130
131
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
132
133
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
134
135
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
CORSI DI LAUREA
Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (Classe 2)
Laurea triennale (180 CFU) attivata nell’a.a. 2001/2002.
Il corso di studi in Scienze dei Servizi Giuridici, curriculum Consulenti del lavoro, si propone la finalità di formare figure professionali in possesso delle conoscenze tecnico-giuridiche e
degli strumenti operativi che le rendano idonee:
ad affrontare e risolvere i problemi relativi alla gestione del personale, agli aspetti retributivi, fiscali, previdenziali e assicurativi del rapporto di lavoro, nonché alla tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro, operando nell’ambito professionale, in quello delle imprese private
e, in particolare, in qualità di funzionari specializzati (esperti del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione), nell’ambito del settore pubblico.
Il corso triennale in Scienze dei Servizi Giuridici ha, inoltre, l’obiettivo di formare laureati che
sappiano utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione
Europea, oltre l’italiano, nello specifico ambito di competenza, che posseggano adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione, anche attraverso strumenti e
metodi informatici e telematici.
A partire dall’a.a. 2004/2005, a seguito di revisione dell’ordinamento didattico, il piano degli
studi è stato modificato.
Per gli studenti iscritti sino all’a.a. 2003/2004 resta valido il piano degli studi in vigore al
momento dell’immatricolazione.
Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici dall’anno accademico 2006/2007
è attivato ad esaurimento.
Si riportano di seguito i piani di studio, con la ulteriore precisazione che nell’a.a. 2007/2008
è attivato il terzo anno del piano di studi valido a partire dall’a.a. 2004/2005.
136
I ANNO - Curriculum “CONSULENTI DEL LAVORO”
II ANNO
137
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
Piano di studi a.a. 2007/2008 (valido per gli studenti iscritti a partire dall’a.a. 2004/2005)
CORSI DI LAUREA
III ANNO
Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7.5 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
138
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
139
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
CORSI DI LAUREA
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
Piano degli studi valido per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2003-2004
Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 10 riservate alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
140
Laurea specialistica biennale (120 CFU) attivata nell’a.a. 2004-2005.
Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza conferisce una formazione giuridica superiore,
consentendo di acquisire la piena capacità di analisi e di combinazione delle norme giuridiche
nonché di impostazione di questioni giuridiche generali e speciali. Il corso prepara all’ammissione ai Master di secondo livello, ai corsi di dottorato nelle discipline giuridiche, storico-giuridiche, filosofico-giuridiche, sociologico-giuridiche, e alla Scuola di formazione forense.
La laurea specialistica in Giurisprudenza consente l’avvio alle professioni di avvocato e notaio
e ai ruoli della Magistratura ordinaria e amministrativa.
Ai laureati specialisti è consentito l’accesso alla Scuola di Specializzazione per le professioni
legali e ai Master di primo e secondo livello.
Il Corso di studi specialistici in Giurisprudenza si conclude con la discussione di una dissertazione di laurea che presenti caratteri di ricerca scientifica.
Per l’a.a. 2007/2008, l’ammissione al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza è consentito, senza prove di accesso, a tutti i laureati in Scienze giuridiche.
Si riporta di seguito il piano degli studi.
141
CORSI DI LAUREA
Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza, Classe 22/S
CORSI DI LAUREA
Laurea specialistica in Giurisprudenza - piano di studi a.a. 2007/2008
Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro dello studente, delle quali 7,5 riservata alla partecipazione a lezioni ed esercitazioni o attività seminariali.
142
Dottorati di ricerca
Corsi di Dottorato di ricerca attivati presso il Dipartimento di Studi giuridici (Facoltà di
Giurisprudenza), con sede amministrativa presso l’Università del Salento:
Scienze giuridiche
Master Universitari e Corsi di perfezionamento attivati nell’a.a. 2007/2008
Master Universitari di II livello in:
“Gestione delle risorse ambientali – acqua, suolo, rifiuti ed energia”;
“Management sanitario”;
“Diritto degli Enti no profit per lo sviluppo del territorio e la cooperazione internazionale”.
Corsi di Alta formazione in:
“Management sanitario”;
“Governo e Direzione degli Enti locali”.
143
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Offerta formativa post-laurea
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Dottorato di ricerca
in
Scienze Giuridiche
Sede Amministrativa:
Dipartimento proponente:
Coordinatore:
Atenei italiani consorziati con Lecce:
Lecce
Dipartimento di Studi Giuridici
prof. Giuseppe Grisi
Università di Genova
Università LUISS Guido Carli - Roma
Università LUM di Bari
Strutture didattiche e di ricerca disponibili:
- Biblioteca del Dipartimento di Studi giuridici
- Laboratorio multimediale del Dipartimento di Studi giuridici
- Centro interdipartimentale di Studi sul rischio
Partecipanti al Collegio dei Docenti:
- Adorno Rossano
- Cavaliere Bianca Maria
- De Angelis Lorenzo
- De Simone Giulio
- De Vitis Salvatore
- Dell’Anna Misurale Francesca
- Di Cecco Giustino
- Di Raimo Raffaele
- Dinacci Giampiero
- Francesca Manolita
- Gorgoni Marilena
- Grisi Giuseppe
- Nuzzo Antonio
- Pagliantini Stefano
- Pannarale Luigi
- Portaluri Pier Luigi
- Positano Giuseppe
- Rocco di Torrepadula Nicola
- Sammarco Giorgio
- Tommasi Sara
Università del Salento
Università del Salento
Università di Venezia
Università del Salento
Università del Salento
Università del Salento
Università del Salento
Università del Salento
LUM Casamassima
Università del Salento
Università del Salento
Università del Salento
Università LUISS Guido Carli - Roma
LUM Casamassima
Università di Bari
Università del Salento
Università del Salento
Università di Salerno
Università del Salento
Università del Salento
Tutor:
Corsi Giancarlo
Campilongo Celso Fernandes
Università di Modena e Reggio Emilia
Università Cattolica di San Paolo
144
Obiettivi formativi
Il Dottorato persegue i seguenti obiettivi formativi generali, ai quali i singoli curricula, pur
nella loro autonomia, adegueranno l’attività didattica e scientifica:
a) Formazione di base
Ai dottorandi dovrà essere assicurata una formazione di base caratterizzata da un elevato livello culturale. A questo fine, una prima fase del corso (corrispondente a circa un anno) sarà dedicata a tematiche di ampio respiro, approfondite attraverso lo studio della letteratura giuridica classica, con approccio marcatamente teorico e in prospettiva storica.
Nella medesima fase, ciascun curriculum, secondo le proprie peculiarità, favorirà un primo
contatto dei dottorandi con la ricerca scientifica assegnando loro ricerche ed elaborazioni critiche di ridotta entità.
In questa fase, la formazione individuale sarà orientata soltanto molto genericamente alle
tematiche proprie delle tesi assegnate.
b) Formazione comunitaria e/o internazionale
La formazione dei dottorandi dovrà consentire loro di dialogare con ricercatori degli altri Paesi
europei o anche di paesi terzi rispetto all’U.E. Il secondo anno del Corso sarà dedicato al perseguimento di tale finalità. In via generale, lo studio sarà caratterizzato dal confronto critico
tra la letteratura italiana e quella straniera (almeno di un Paese o di un’area culturale scelti
in coerenza con gli interessi tematici individuali del discente), volto ad evidenziare le relative
differenze metodologiche ed argomentative. Ciascun dottorando sarà poi invitato a trascorrere un periodo di studi all’estero, presso un’Università o Istituto di ricerca scelti in ragione dei
suoi interessi tematici.
In questa fase, lo studio dei dottorandi sarà indirizzato in modo da focalizzare progressivamente il tema specifico sul quale svolgeranno la propria tesi di dottorato, fino a delinearne i contorni specifici, a precisare un relativo programma di ricerca e ad iniziarne la realizzazione.
c) Formazione specialistica
L’ultimo anno del corso sarà fortemente specializzato. A questo scopo, per ciascun dottorando sarà delineato un percorso formativo strettamente inerente alla tematica della tesi assegnata. Al medesimo scopo, i docenti responsabili della formazione attiveranno contatti tra i
discenti e gli studiosi italiani e/o stranieri maggiormente esperti sui singoli specifici argomenti trattati.
145
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Il dottorato in Scienze giuridiche nasce per iniziativa di un ampio gruppo di docenti afferenti
al Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento, rappresentativi della maggioranza delle aree disciplinari presenti nell’ambito del medesimo dipartimento.
La finalità perseguita – anche in considerazione degli orientamenti generali assunti dall’Ateneo
in materia di Dottorati di ricerca – è quella di creare una struttura unitaria, di Dipartimento,
che:
assicuri la qualità dei Corsi nonché il rispetto degli standard richiesti a livello di Ateneo;
favorisca, pur nell’autonomia dei diversi curricula, la collaborazione tra aree e la realizzazione di progetti formativi interdisciplinari;
ottimizzi la fruizione delle opportunità fornite dalle convenzioni stipulate per iniziativa di ciascuna area con Enti ed Università italiani ed esteri e favorisca l’internazionalizzazione di tutti
i settori interessati;
si attivi per l’accesso a tutte le possibili forme di cofinanziamento (ministeriale, comunitario
ecc. ), avendo la possibilità di sopportare con maggiore efficienza i connessi oneri di gestione
amministrativa;
provveda, per ciascun anno di attivazione, ad una ottimale ripartizione delle risorse disponibili, in ragione di una flessibilità che assicuri la possibilità di intraprendere gli studi dottorali in
tutte le principali aree disciplinari afferenti al Dipartimento di Studi Giuridici.
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Attività didattica generale
Nell’arco dei tre anni del corso, i dottorandi avranno l’obbligo di frequentare cicli di seminari tenuti, distintamente per ciascun curriculum ovvero congiuntamente tra due o più curricula in attuazione di specifici programmi interdisciplinari:
a) per i primi due anni, con cadenza almeno mensile dai membri del Collegio dei docenti secondo programmi stabiliti dai singoli curricula in coerenza con i sopra esposti obiettivi formativi.
b) per il terzo anno, con cadenza almeno bimestrale, da docenti esterni su tematiche coerenti con le tematiche prescelte dai dottorandi.
Sistemi di valutazione
I Docenti di ciascun curriculum valuteranno i progressi dei rispettivi dottorandi nell’ambito di
riunioni almeno semestrali
Si prevede altresì l’attivazione di appropriati sistemi di valutazione annuali che coinvolgano
direttamente i dottorandi attraverso questionari di auto-valutazione nonché di valutazione dell’attività formativa realizzata. Si prevede inoltre un sistema di monitoraggio dei successivi
sbocchi occupazionali assieme ad una opportuna azione informativa e di sostegno ai dottori di
ricerca per le successive scelte professionali.
146
Regolamento didattico
Articolo 1
L’Università di Lecce istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4,
comma 1, legge 19 novembre 1990, n. 341, dell’art. 17, commi 113 e 114, delle 15 maggio
1997, n. 127, ed art. 16 d. lgs. 17 novembre 1997, n. 398, nonché del regolamento approvato
con decreto interministeriale 21 dicembre 1999, n. 537, la Scuola biennale di specializzazione
per le professioni legali.
La Scuola si giova dei mezzi finanziari e del personale messi a disposizione dal Ministro della
Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, dei proventi delle tasse di iscrizione e
delle entrate rivenienti dagli accordi e convenzioni stipulati ai sensi dell’art.2 del presente
Regolamento.
L’efficacia del presente regolamento è subordinata alla emanazione del decreto di approvazione del Ministro della Università e della ricerca Scientifica e Tecnologica, sentito il Ministro
della Giustizia.
Omissis
Articolo 3
La Scuola provvede alla formazione comune per un biennio non suscettibile di abbreviazione
dei laureati in giurisprudenza finalizzata all’assunzione dell’impiego di magistrato ordinario o
all’esercizio delle professioni di avvocato o di notaio.
A tal fine la Scuola rilascia, a conclusione del biennio, il diploma di specialista che costituisce
titolo per l’accesso al concorso di magistratura, nonché titolo valutabile per lo svolgimento
della pratica forense e notarile.
Articolo 4
La Scuola si articola in due indirizzi, secondo l’Ordinamento didattico:
Giudiziario - Forense
Notarile.
Articolo 5
Alla Scuola sono ammessi i laureati in giurisprudenza che abbiano superato il concorso per titoli ed esame previsto dalla disciplina vigente in materia e nel numero fissato annualmente dal
Ministro della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di concerto con il Ministro
della Giustizia.
Articolo 6
L’iscrizione alla Scuola è subordinata al pagamento di una tassa, nella misura fissata annualmente dal Consiglio di Amministrazione della Università, salvo gli esoneri dalle tasse di iscrizione e dai contributi universitari, nonché la concessione di borse di studio, in applicazione
dell’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1997, n. 306,
della legge 30 novembre 1989, n. 398, della legge 2 dicembre 1991, n. 390, come integrata
dall’articolo 6 del decreto legislativo.
Omissis
147
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Articolo 12
La frequenza dei corsi e delle altre attività didattiche è obbligatoria.
L’assenza ingiustificata per oltre sessanta (60) ore di attività didattiche comporta l’esclusione
dalla Scuola. In caso di assenza per servizio militare di leva, gravidanza o malattia ovvero per
altre cause obiettivamente giustificabili e documentate, secondo la valutazione del Consiglio
Direttivo, questo, qualora l’assenza non superi le centotrenta (130) ore, dispone le modalità e
i tempi per assicurare il completamento della formazione nell’ambito del biennio ovvero la
ripetizione di un anno.
I corsi si svolgono, in conformità con l’Ordinamento didattico, secondo un calendario fissato
all’inizio di ogni anno accademico dal Consiglio Direttivo, dal 1 ottobre al 30 aprile dell’anno
successivo, per un totale annuale di almeno cinquecento (500) ore di insegnamento, distribuite in non meno di tre giorni per settimana. Le attività pratiche possono essere svolte anche in
altri periodi dell’anno e ad esse sono riservate almeno duecentocinquanta (250) ore, delle
quali almeno cento (100) per stages e tirocini.
L’attività didattica è svolta in forma interattiva: essa consiste nell’approfondimento degli
aspetti fondamentali delle diverse discipline e consta di seminari, esercitazioni, discussione e
simulazione di casi, redazione di temi, di atti giudiziari e notarili, di provvedimenti giudiziari,
nonché di pareri, con discussione pubblica degli elaborati.
Le attività pratiche possono svolgersi presso la sede della Scuola ovvero presso Uffici giudiziari o studi professionali, in attuazione di specifici accordi o convenzioni stipulati ai sensi dell’articolo 2 del presente Statuto.
Articolo 13
Durante il corso sono stabilite verifiche periodiche secondo modalità determinate dal Consiglio
Direttivo.
Alla fine di ogni anno accademico lo specializzando deve sostenere un esame teorico - pratico
per il passaggio all’anno di corso successivo. La commissione d’esame, di cui fanno parte il
direttore della Scuola e i docenti delle materie relative all’anno di corso, esprime un giudizio
globale sul livello di preparazione del candidato nelle singole discipline e relative attività pratiche prescritte per l’anno di corso. Coloro che non superano detto esame potranno ripetere
l’anno di corso una sola volta.
Il diploma di specializzazione è conferito a seguito del superamento di una prova finale consistente nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento interdisciplinare, proposto dallo specializzando ed assegnato dai docenti delle discipline interessate. Il giudizio è
espresso in settantesimi.
La commissione per l’esame di diploma è formata da sette componenti, dei quali quattro
docenti, un avvocato, un magistrato ed un notaio.
Ordinamento didattico della Scuola di specializzazione
1° anno
Diritto civile
Diritto processuale civile
Diritto processuale penale
Diritto penale
Diritto commerciale
Diritto amministrativo
Diritto regionale
148
2° anno - INDIRIZZO GIUDIZIARIO FORENSE
Diritto civile
Diritto penale
Diritto amministrativo
Diritto commerciale
Diritto dell’Unione europea
Diritto romano
Procedura civile
Procedura penale
Diritto costituzionale
Diritto tributario
Diritto del lavoro e previdenza sociale
Diritto comunitario
Diritto internazionale
Informatica giuridica (Diritto dell’informatica)
Contabilità di Stato e degli enti pubblici
Economia e contabilità industriale
Diritto ecclesiastico
Deontologia giudiziaria e forense
Ordinamento giudiziario e forense
Tecnica della comunicazione e dell’argomentazione
2° anno - INDIRIZZO NOTARILE
Diritto delle persone
Diritto di famiglia
Diritto delle successioni
Diritto della proprietà e dei diritti reali
Diritto della pubblicità immobiliare
Diritto delle obbligazioni e dei contratti
Diritto dei titoli di credito
Diritto delle imprese e delle società
Diritto della volontaria giurisdizione
Diritto urbanistico e dell’edilizia residenziale pubblica
Diritto tributario
Legislazione e deontologia notarile
*****
Convenzioni per attività di stage, ex art. 7 del D.M. 537/1999:
Corte di Appello di Lecce;
Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce;
Tribunale di Lecce;
Tribunale di Brindisi;
Tribunale di Taranto.
149
OFFERTA FORMATIVA POST-LAUREA
Fondamenti del diritto europeo
Diritto dell’Unione europea
Diritto del lavoro e previdenza sociale
Informatica giuridica (Diritto dell’informatica)
Contabilità di Stato e degli Enti pubblici
Economia e contabilità industriale
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
Calendario attività didattiche
Programmazione esami di profitto
Calendario a completamento dell’a.a. 2006/2007
Un appello d’esame tra il 3 ed il 21 dicembre 2007
Un appello d’esame tra il 21 gennaio e il 9 febbraio 2008
Un appello d’esame tra il 3 ed il 15 marzo 2008.
Si specifica che:
le sessioni di esame sono aperte a tutti gli studenti;
la sessione di gennaio 2008 è la prima utile per gli esami degli insegnamenti svolti nel primo
semestre dell’a.a. 2007/2008.
Calendario esami di profitto a.a. 2007/2008
Sessione estiva:
3 appelli a partire dal 12 maggio 2008
N.B.: tra un appello e l’altro di ogni singola disciplina dovranno intercorrere almeno due settimane.
Sessione autunnale
1 appello tra il 22 settembre 2008 ed il 17 ottobre 2008;
1 appello tra l’1 dicembre ed il 19 dicembre 2008
Sessione straordinaria
1 appello tra il 19 gennaio 2009 ed il 6 febbraio 2009
1 appello tra il 2 marzo 2008 e il 13 marzo 2009.
Gli appelli si intendono automaticamente estesi ai corsi del vecchio ordinamento (Corso di laurea in Giurisprudenza e Diploma Universitario in consulente del lavoro).
N.B. Lo studente che intenda sostenere l’esame di profitto è tenuto ad imbucare lo statino nell’apposita cassetta, inderogabilmente entro il sesto giorno precedente la data fissata per l’esame.
Per gli esami con più di 50 prenotati sarà pubblicato, 24 ore prima dell’appello di riferimento,
il calendario d’esame.
150
Completamento sessioni a.a. 2006/2007
sessioni straordinarie:
a partire dal 28 gennaio 2008
domanda di laurea: dall’8 novembre 2007 al 13 dicembre 2007
modulo conferma: entro il 28 dicembre 2007
a partire dal 25 marzo 2008
domanda di laurea: dal 9 al 23 gennaio 2008.
modulo conferma: entro il 25 febbraio 2008.
Programmazione lezioni anno accademico 2007/2008
Corso
Corso
Corso
Corso
di
di
di
di
laurea
laurea
laurea
laurea
magistrale in Giurisprudenza (quinquennale)
specialistica in Giurisprudenza (biennale)
triennale in Scienze giuridiche (terzo anno)
triennale in Scienze dei Servizi giuridici (terzo anno)
Corsi programmati al primo semestre:
lezioni dal 24 settembre 2007 al 15 dicembre 2007;
Corsi programmati al secondo semestre:
lezioni dall’11 febbraio 2008 al 10 maggio 2008;
Corsi con programmazione annuale:
lezioni dal 24 settembre 2007 al 10 maggio 2008
con interruzione obbligatoria dal 17 dicembre 2007 al 10 febbraio 2008.
Le lezioni si svolgono nel nuovo plesso in Via dei tufi, traversa della strada provinciale LecceMonteroni.
In ragione delle esigenze organizzative e didattiche, gli orari indicati nella presente guida
potranno subire variazioni che saranno segnalate nelle bacheche di Facoltà.
151
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
Programmazione sedute di laurea
152
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
153
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008
154
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
155
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A.A. 2007/2008
156
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
157
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
158
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
159
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
160
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
161
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
162
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
163
CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
N.B. : gli insegnamenti opzionali, per attività a scelta dello studente, sono comuni a tutti i corsi di laurea, secondo le previsioni dei
singoli piani di studio.
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI - CALENDARIO LEZIONI A. A. 2007/2008
INSEGNAMENTI
Corsi di laurea, docenti, programmi, lezioni
DOCENTI, PROGRAMMI, LEZIONI A.A. 2007/2008
NOTE INTRODUTTIVE:
Nelle pagine successive vengono riportate notizie relative agli Insegnamenti attivati nell’A.A.
2007/2008.
La prima parte si riferisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
(Classe LMG-01), articolato in tre indirizzi: “classico”, “amministrativo” e “internazionalecomunitario”. Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva l’intero ciclo di studi (5 anni).
La seconda parte si riferisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale in Scienze
Giuridiche (Classe 31), articolato in tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”. Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva il terzo anno di corso. Si ricorda che
per gli studenti in corso è in vigore, dall’A.A. 2004/2005 un nuovo piano di studi, riportato
nella presente guida. Gli studenti iscritti fuori corso proseguono con il piano di studi precedente.
La terza parte si riferisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici (Classe 2). Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva il terzo anno di corso. Si ricorda
che per gli studenti in corso è in vigore, dall’A.A. 2004/2005 un nuovo piano di studi, riportato nella presente guida. Gli studenti iscritti fuori corso proseguono con il piano di studi precedente.
La quarta parte riguarda gli studenti iscritti al Corso di Laurea Specialistica (corso biennale)
in Giurisprudenza (Classe 22/S). Nell’A.A. 2007/2008 la Facoltà attiva il primo ed il secondo
anno di corso.
Dall’A.A. 2004/2005 i Corsi del Vecchio Ordinamento (Laurea quadriennale in Giurisprudenza e
Diploma triennale per Consulenti del lavoro) sono disattivati. La Facoltà assicura il completamento delle attività necessarie per il conseguimento del titolo.
Avvisi:
nell’A.A. 2007/2008 i “Crediti a scelta” potranno essere acquisiti con gli insegnamenti complementari, riportati nella Parte V della guida dello Studente.
Per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche (Classe 31) e per gli studenti del Corso
di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (classe LMG/01) i tre allegati (A, B, C) della Parte V di
questa guida specificano rispettivamente gli insegnamenti che possono essere sostenuti dagli
studenti dell’indirizzo classico, amministrativo e internazionale-comunitario.
Per gli studenti iscritti al Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche e per gli studenti
iscritti al Corso di Laurea in Giurisprudenza (V.O.) che decidano di optare per il Corso di Laurea
Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01), la Facoltà ha approvato il sistema di convalida
degli esami sostenuti. Le tabelle di conversione sono riportate nella sezione relativa alle
Norme e regolamenti di Facoltà.
164
INSEGNAMENTI
I PARTE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
IN
GIURISPRUDENZA
(Classe LMG/01)
Manifesto degli studi A.A. 2007/2008
Le attività formative del corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) si articolano secondo tre indirizzi: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”.
Il corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si conclude con una prova finale che consiste
nella discussione di una tesi di laurea.
Le attività didattiche attivate nell’A.A. 2007/2008, articolate secondo gli indirizzi sopra indicati, sono le seguenti:
PRIMO ANNO
Attività formative
A) Di base
B)Caratterizzanti
S.S.D.
Denominazione insegnamento
CFU
IUS/18
Storia ed Istituzioni del diritto romano
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
10
N. 2 corsi con esame
Corso A/L
Corso M/Z
IUS/19
Storia del diritto medievale e moderno
Indirizzo classico
10
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
N. 2 corsi con esame
Corso A/L
Corso M/Z
IUS/20
Filosofia del diritto
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
13
N.2 corsi con moduli coordinati
con esame finale
Corso A/L:
corso base (10 cfu)
modulo integrativo (3 cfu)
Corso M/Z:
corso base (10 cfu)
modulo integrativo (3 cfu)
IUS/01
Istituzioni di diritto privato 1
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
9
N.4 corsi con esame
Corso A/C
Corso D/L
Corso M/P
Corso Q/Z
IUS/08
Diritto costituzionale
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
9
N.3 corsi con esame
Corso A/D
Corso E/O
Corso P/Z
Economia politica
SECS-P/01 Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
9
N.3 corsi con esame
Corso A/D
Corso E/O
Corso P/Z
165
Programmazione didattica
INSEGNAMENTI
SECONDO ANNO
Attività formative
S.S.D.
Denominazione insegnamento
CFU
Programmazione didattica
Istituzioni di diritto privato 2
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
N.2 corsi con moduli coordinati con esame finale
Corso A/L
Modulo A: 4 CFU
Modulo B: 4 CFU
Corso M/Z:
Modulo A: 4 CFU
Modulo B: 4 CFU
Fonti comunitarie e giurisdizione
nazionale
Indirizzo internazionale-comunitario
9
Corso con esame
Diritto pubblico generale
Indirizzo amministrativo
9
Corso con esame
IUS/11
Diritto canonico
Indirizzo classico
9
Corso con esame
IUS/11
Diritto ecclesiastico
Indirizzo classico
9
Corso con esame
IUS/17
Diritto penale
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
12
N.2 corsi:
Corso A/L
Corso M/Z
IUS/14
Diritto dell’Unione europea
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
9
N.2 corsi:
Corso A/L
Corso M/Z
IUS/10
Diritto Amministrativo 1
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
10
N.2 corsi:
Corso A/L
Corso M/Z
Diritto internazionale - corso base
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
A) Di base
IUS/01
IUS/08
IUS/09
B)Caratterizzanti
IUS/13
Diritto internazionale – modulo integrativo
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
166
Corso e moduli coordinati
con esame finale
4
Attività formative
A) Di base
S.S.D.
Denominazione insegnamento
CFU
IUS/20
Informatica giuridica
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/20
Sociologia del diritto
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/20
Teoria generale del diritto
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/04
Diritto commerciale
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
12
N.2 corsi suddivisi in due
moduli integrati, con verifica
ed esame finale:
Corso A/L
Modulo A: 8 CFU
Modulo B: 4 CFU
Corso M/Z
Modulo A: 8 CFU
Modulo B: 4 CFU
IUS/12
Diritto tributario
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/02
Diritto privato comparato
Indirizzo classico
12
Corso suddiviso in due moduli
integrati, con esame unico
finale:
Modulo A: 6 CFU
Modulo B: 6 CFU
IUS/21
Diritto costituzionale comparato
Indirizzo classico
12
Corso con esame
IUS/21
Diritto pubblico comparato
Indirizzo amministrativo
12
Corso con esame
IUS/02
Sistemi giuridici comparati
Indirizzo internazionale-comunitario
12
Corso con esame
IUS/07
Diritto del lavoro
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
12
Corso con esame
IUS/10
Diritto amministrativo 2
Indirizzo amministrativo
8
Corso con esame
SPS/03
Storia delle Istituzioni politiche e
parlamentari
Indirizzo classico
8
Corso con esame
IUS/18
Diritto privato romano avanzato
Indirizzo classico
8
Corso con esame
IUS/20
Filosofia giuridica e sociale
Indirizzo classico
8
Corso con esame
Insegna- Insegnamenti complementari ripormento a tati nella Parte V della Guida dello
scelta
Studente (Allegato C/1)
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
B) Caratterizzanti
Autonome
Programmazione didattica
167
INSEGNAMENTI
TERZO ANNO
INSEGNAMENTI
QUARTO ANNO
Attività formative
S.S.D.
A) Di base
Denominazione insegnamento
CFU
Programmazione didattica
IUS/18
Diritto romano
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/19
Storia del diritto italiano
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/01
Diritto civile
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
12
N.2 corsi con esame finale
Corso A/L
Corso M/Z
IUS/17
Diritto penale avanzato
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/04
Diritto commerciale - c. progredito
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
8
N.2 corsi con esame finale
Corso A/L
Corso M/Z
Economia internazionale
SECS-P/01 Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
Diritto internazionale dell’economia
Indirizzo internazionale-comunitario
8
Corso con esame
Lingua inglese
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
6
Corso con verifica
Lingua tedesca
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
6
Corso con verifica
2
Corso con verifica
Due insegnamenti complementari
tra quelli riportati nella Parte V
della Guida (Allegato A)
Indirizzo classico
8
N.2 Corsi con esame, da 8 cfu
ciascuno
Due insegnamenti complementari
Insegna tra quelli riportati nella Parte V
menti a
della Guida (Allegato B)
scelta
Indirizzo amministrativo
8
N.2 Corsi con esame, da 8 cfu
ciascuno
8
Corso con esame
B) Caratterizzanti
IUS/13
Autonome
Lingua
straniera
Fondamenti di informatica
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
Un insegnamento complementare
tra quelli riportati nella Parte V
della Guida (Allegato C/2)
Indirizzo internazionale-comunitario
168
Attività formative
S.S.D.
B) Caratterizzanti
Denominazione insegnamento
CFU
Programmazione didattica
IUS/10
Diritto processuale amministrativo
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
10
Corso con esame
IUS/15
Diritto processuale civile
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
15
Corso suddiviso in due moduli
integrati, con esame finale:
Corso base: 12 CFU
Modulo integrativo: 3 CFU
IUS/16
Procedura penale
Indirizzo classico
Indirizzo amministrativo
Indirizzo internazionale-comunitario
15
Corso con esame
169
INSEGNAMENTI
QUINTO ANNO
INSEGNAMENTI
INSEGNAMENTI ATTIVATI PER L’A.A. 2007/2008 E DOCENTI DI RIFERIMENTO
Per gli insegnamenti sdoppiati, di seguito indicati in elenco, lo studente è tenuto, inderogabilmente, a seguire le lezioni e a sostenere gli esami di profitto con i docenti del proprio
corso.
Laurea Magistrale – indirizzo classico
Diritto amministrativo (Corso A/L)
Prof.ssa Gabriella De Giorgi
Diritto amministrativo (Corso M/Z)
Prof. Pier Luigi Portaluri
Diritto canonico
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Diritto civile (Corso A/L)
Prof.ssa Marilena Gorgoni
Diritto civile (Corso M/Z)
Prof. Raffaele Di Raimo
Diritto commerciale (Corso A/L)
Prof. Giustino Di Cecco (8 CFU)
Prof. Giuseppe Positano (4 CFU)
Diritto commerciale (Corso M/Z)
Prof. Antonio Cetra
Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso A/L
Prof. Giustino Di Cecco
Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso M/Z
Prof. Antonio Cetra
Diritto costituzionale (Corso A/D)
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Diritto costituzionale (Corso E/O)
Prof. Michele Carducci
Diritto costituzionale (Corso P/Z)
Prof. Luigi Melica
Diritto costituzionale comparato
Prof. Luigi Melica
Diritto del lavoro
Prof. Cataldo Balducci
Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto ecclesiastico
Prof. Vincenzo Turchi
Diritto internazionale
Prof.ssa Maria Chiara Malaguti
Diritto penale (Corso A/L)
Prof. Vittorio Manes
170
171
INSEGNAMENTI
Diritto penale (Corso M/Z)
Prof. Luigi Cornacchia
Diritto penale avanzato
Prof. Francesco Centonze
Diritto privato comparato - Modulo A
Prof. Cristoforo Osti
Diritto privato comparato - Modulo B
Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Diritto privato romano avanzato
Prof.ssa Francesca Lamberti
Diritto processuale amministrativo
Prof. Ernesto Sticchi Damiani
Diritto processuale civile - Corso base
Prof. Giuseppe Miccolis
Diritto processuale civile - Modulo integrativo
Prof.ssa Roberta Tiscini
Diritto romano
Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita
Diritto tributario
Prof. Giovanni Girelli
Economia politica (Corso A/D)
Prof. Nicola De Liso
Economia politica (Corso E/O)
Prof. Giorgio Colacchio
Economia politica (Corso P/Z)
Prof. Giorgio Colacchio
Filosofia del diritto (Corso A/L)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Filosofia del diritto (Corso M/Z)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Filosofia giuridica e sociale
Prof. Claudius Messner
Fondamenti di informatica
Prof. Gianvito Quarta
Informatica giuridica
Prof. Giovanni Pellerino
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C)
Prof. Giuseppe Grisi
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L)
Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P)
Prof. Stefano Polidori
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z)
Prof. Manolita Francesca
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L)
Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi
INSEGNAMENTI
Modulo B: Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z)
Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca
Modulo B: Prof. Stefano Polidori
Lingua inglese
Prof. Ian Gavin
Lingua tedesca
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Procedura penale
Prof. Rossano Ivan Adorno
Sociologia del diritto
Prof. Stefano Magnolo
Storia del diritto italiano
Prof. Luigi Nuzzo
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso A/L)
Prof. Luigi Nuzzo
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso M/Z)
Prof. Giancarlo Vallone
Storia delle istituzioni politiche e parlamentari
Prof. Giancarlo Vallone
Storia e Istituzioni del diritto romano
(Corso A/L)
Prof.ssa Francesca Lamberti
Storia e Istituzioni del diritto romano
(Corso M/Z)
Prof. Aniello Parma
Teoria generale del diritto
Prof. Raffaele De Giorgi
172
Diritto amministrativo 1 (Corso A/L)
Prof.ssa Gabriella De Giorgi
Diritto amministrativo 1 (Corso M/Z)
Prof. Pier Luigi Portaluri
Diritto amministrativo 2
Prof.ssa Carla Barbati
Diritto civile (Corso A/L)
Prof.ssa Marilena Gorgoni
Diritto civile (Corso M/Z)
Prof. Raffaele Di Raimo
Diritto commerciale (Corso A/L)
Prof. Giustino Di Cecco (8 CFU)
Prof. Giuseppe Positano (4 CFU)
Diritto commerciale (Corso M/Z)
Prof. Antonio Cetra
Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso A/L
Prof. Giustino Di Cecco
Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso M/Z
Prof. Antonio Cetra
Diritto costituzionale (Corso A/D)
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Diritto costituzionale (Corso E/O)
Prof. Michele Carducci
Diritto costituzionale (Corso P/Z)
Prof. Luigi Melica
Diritto del lavoro
Prof. Cataldo Balducci
Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto internazionale
Prof.ssa Maria Chiara Malaguti
Diritto penale (Corso A/L)
Prof. Vittorio Manes
Diritto penale (Corso M/Z)
Prof. Luigi Cornacchia
Diritto penale avanzato
Prof. Francesco Centonze
Diritto processuale amministrativo
Prof. Ernesto Sticchi Damiani
Diritto processuale civile - Corso base
Prof. Giuseppe Miccolis
Diritto processuale civile - Modulo integrativo
Prof.ssa Roberta Tiscini
Diritto pubblico comparato
Prof. Giovanni Poggeschi
173
INSEGNAMENTI
Laurea Magistrale – indirizzo amministrativo
INSEGNAMENTI
Diritto pubblico generale
Prof. Achille de Nitto
Diritto romano
Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita
Diritto tributario
Prof. Giovanni Girelli
Economia politica (Corso A/D)
Prof. Nicola De Liso
Economia politica (Corso E/O)
Prof. Giorgio Colacchio
Economia politica (Corso P/Z)
Prof. Giorgio Colacchio
Filosofia del diritto (Corso A/L)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Filosofia del diritto (Corso M/Z)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Fondamenti di informatica
Prof. Gianvito Quarta
Informatica giuridica
Prof. Giovanni Pellerino
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C)
Prof. Giuseppe Grisi
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L)
Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P)
Prof. Stefano Polidori
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z)
Prof. Manolita Francesca
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L)
Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi
Modulo B: Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z)
Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca
Modulo B: Prof. Stefano Polidori
Lingua inglese
Prof. Ian Gavin
Lingua tedesca
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Procedura penale
Prof. Rossano Ivan Adorno
Sociologia del diritto
Prof. Stefano Magnolo
Storia del diritto italiano
Prof. Luigi Nuzzo
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso A/L)
174
INSEGNAMENTI
Prof. Luigi Nuzzo
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso M/Z)
Prof. Giancarlo Vallone
Storia e Istituzioni del diritto romano
(Corso A/L)
Prof.ssa Francesca Lamberti
Storia e Istituzioni del diritto romano
(Corso M/Z
Prof. Aniello Parma
Teoria generale del diritto
Prof. Raffaele De Giorgi
175
INSEGNAMENTI
Laurea Magistrale – indirizzo internazionale – comunitario
Diritto amministrativo 1 (Corso A/L)
Prof.ssa Gabriella De Giorgi
Diritto amministrativo 1 (Corso M/Z)
Prof. Pier Luigi Portaluri
Diritto civile (Corso A/L)
Prof.ssa Marilena Gorgoni
Diritto civile (Corso M/Z)
Prof. Raffaele Di Raimo
Diritto commerciale (Corso A/L)
Prof. Giustino Di Cecco (8 CFU)
Prof. Giuseppe Positano (4 CFU)
Diritto commerciale (Corso M/Z)
Prof. Antonio Cetra
Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso A/L
Prof. Giustino Di Cecco
Diritto commerciale (Corso progredito) – Corso M/Z
Prof. Antonio Cetra
Diritto costituzionale (Corso A/D)
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Diritto costituzionale (Corso E/O)
Prof. Michele Carducci
Diritto costituzionale (Corso P/Z)
Prof. Luigi Melica
Diritto del lavoro
Prof. Cataldo Balducci
Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto internazionale
Prof.ssa Maria Chiara Malaguti
Diritto internazionale dell’economia
Prof. Saverio Di Benedetto
Diritto penale (Corso A/L)
Prof. Vittorio Manes
Diritto penale (Corso M/Z)
Prof. Luigi Cornacchia
Diritto penale avanzato
Prof. Francesco Centonze
Diritto processuale amministrativo
Prof. Ernesto Sticchi Damiani
Diritto processuale civile - Corso base
Prof. Giuseppe Miccolis
Diritto processuale civile - Modulo integrativo
Prof.ssa Roberta Tiscini
Diritto romano
Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita
176
177
INSEGNAMENTI
Diritto tributario
Prof. Giovanni Girelli
Economia internazionale
Prof. Nicola De Liso
Economia politica (Corso A/D)
Prof. Nicola De Liso
Economia politica (Corso E/O)
Prof. Giorgio Colacchio
Economia politica (Corso P/Z)
Prof. Giorgio Colacchio
Filosofia del diritto (Corso A/L)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Filosofia del diritto (Corso M/Z)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Fondamenti di informatica
Prof. Gianvito Quarta
Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale
Prof. Mario Esposito
Informatica giuridica
Prof. Giovanni Pellerino
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C)
Prof. Giuseppe Grisi
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L)
Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P)
Prof. Stefano Polidori
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z)
Prof. Manolita Francesca
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L)
Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi
Modulo B: Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z)
Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca
Modulo B: Prof. Stefano Polidori
Lingua inglese
Prof. Ian Gavin
Lingua tedesca
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Procedura penale
Prof. Rossano Ivan Adorno
Sistemi giuridici comparati
Prof. Renzo Cavalieri
Sociologia del diritto
Prof. Stefano Magnolo
Storia del diritto italiano
Prof. Luigi Nuzzo
INSEGNAMENTI
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso A/L)
Prof. Luigi Nuzzo
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso M/Z)
Prof. Giancarlo Vallone
Storia e Istituzioni del diritto romano
(Corso A/L)
Prof.ssa Francesca Lamberti
Storia e Istituzioni del diritto romano
(Corso M/Z)
Prof. Aniello Parma
Teoria generale del diritto
Prof. Raffaele De Giorgi
178
Insegnamenti attivati al Primo e Secondo anno, indirizzo classico, indirizzo amministrativo, indirizzo internazionale-comunitario:
Diritto amministrativo 1 (Corso A/L)
Prof.ssa Gabriella De Giorgi
Diritto amministrativo 1 (Corso M/Z)
Prof. Pier Luigi Portaluri
Diritto canonico
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Diritto costituzionale (Corso A/D)
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Diritto costituzionale (Corso E/O)
Prof. Michele Carducci
Diritto costituzionale (Corso P/Z)
Prof. Luigi Melica
Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto dell’Unione Europea (Corso M/Z)
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto ecclesiastico
Prof. Vincenzo Turchi
Diritto internazionale
Prof.ssa Maria Chiara Malaguti
Diritto penale (Corso A/L)
Prof. Vittorio Manes
Diritto penale (Corso M/Z)
Prof. Luigi Cornacchia
Diritto pubblico generale
Prof. Achille de Nitto
Economia politica (Corso A/D)
Prof. Nicola De Liso
Economia politica (Corso E/O)
Prof. Giorgio Colacchio
Economia politica (Corso P/Z)
Prof. Giorgio Colacchio
Filosofia del diritto (Corso A/L)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Filosofia del diritto (Corso M/Z)
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale
Prof. Mario Esposito
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso A/C)
179
INSEGNAMENTI
INSEGNAMENTI DEL PRIMO E SECONDO ANNO DI CORSO
INSEGNAMENTI
Prof. Giuseppe Grisi
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso D/L)
Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso M/P)
Prof. Stefano Polidori
Istituzioni di diritto privato 1 (Corso Q/Z)
Prof. Manolita Francesca
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso A/L)
Modulo A: Prof. Giuseppe Grisi
Modulo B: Prof. Antonio De Mauro
Istituzioni di diritto privato 2 (Corso M/Z)
Modulo A: Prof.ssa Manolita Francesca
Modulo B: Prof. Stefano Polidori
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso A/L)
Prof. Luigi Nuzzo
Storia del diritto medievale e moderno
(Corso M/Z)
Prof. Giancarlo Vallone
Storia ed Istituzioni del diritto romano
(Corso A/L)
Prof.ssa Francesca Lamberti
Storia ed Istituzioni del diritto romano
(Corso A/L)
Prof. Aniello Parma
180
INSEGNAMENTI
DIRITTO AMMINISTRATIVO 1 - CORSO A/L
Prof.ssa Gabriella De Giorgi
Attività caratterizzanti
IUS/10
(Diritto amministrativo)
10 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II AMM
II CLASS
II INT
Argomenti del corso:
Organizzazione amministrativa
Teoria dell’organizzazione amministrativa, profili generali: imputazioni giuridiche. Le soggettività delle amministrazioni: figure soggettive; centri attivi di imputazione. I modelli organizzativi: le strutture organizzative e le strutture compiute; le relazioni organizzative.
Situazioni giuridiche soggettive
Poteri dell’amministrazione e situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi
legittimi. I caratteri dell’interesse legittimo e la sua distinzione dal diritto soggettivo. Le origini e l’evoluzione del sistema di giustizia amministrativa: ragioni e peculiarità del sistema italiano di giustizia amministrativa.
Atto e procedimento
Il procedimento amministrativo: premesse e principi; profili strutturali. L’atto amministrativo:
rapporto potere-atto-discrezionalità; tipologie di atti; elementi essenziali; qualità dell’atto
amministrativo; i vizi dell’atto amministrativo e i loro rimedi.
Testo d’esame:
Le indicazioni relative al testo d’esame saranno fornite all’inizio del corso.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
181
INSEGNAMENTI
DIRITTO AMMINISTRATIVO 1 - CORSO M/Z
Prof. Pier Luigi Portaluri
Attività caratterizzanti
IUS/10
(Diritto amministrativo)
10 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II AMM
II CLASS
II INT
Argomenti del corso:
Organizzazione amministrativa
Teoria dell’organizzazione amministrativa, profili generali: imputazioni giuridiche. Le soggettività delle amministrazioni: figure soggettive; centri attivi di imputazione. I modelli organizzativi: le strutture organizzative e le strutture compiute; le relazioni organizzative.
Situazioni giuridiche soggettive
Poteri dell’amministrazione e situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi
legittimi. I caratteri dell’interesse legittimo e la sua distinzione dal diritto soggettivo. Le origini e l’evoluzione del sistema di giustizia amministrativa: ragioni e peculiarità del sistema italiano di giustizia amministrativa.
Atto e procedimento
Il procedimento amministrativo: premesse e principi; profili strutturali. L’atto amministrativo:
rapporto potere-atto-discrezionalità; tipologie di atti; elementi essenziali; qualità dell’atto
amministrativo; i vizi dell’atto amministrativo e i loro rimedi.
Testo d’esame:
Le indicazioni relative al testo d’esame saranno fornite all’inizio del corso.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
182
INSEGNAMENTI
DIRITTO CANONICO
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Attività di base
IUS/11
(Diritto canonico
e diritto ecclesiastico)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II CLASS
Argomenti del corso
Parte generale
Immagini della Chiesa e Categorie ecclesiologiche; Note caratteristiche dell’ordinamento canonico; Diritto divino e Diritto umano; La salus animarum; Fonti di cognizione; Fonti di produzione; Atti amministrativi singolari; Le potestà nella Chiesa; Principio di uguaglianza e principio
di varietà; Il governo della Chiesa universale.
Parte speciale
Il consenso matrimoniale canonico.
Testi d’esame
Parte generale
- P. PELLEGRINO, Lezioni di diritto canonico, Torino, 2004;
Parte speciale
- P. PELLEGRINO, Il consenso matrimoniale nel Codice di Diritto Canonico Latino, Torino, 1998
(solo premessa e I capitolo, sino a pag.64);
- P. PELLEGRINO, Gli impedimenti relativi ai vincoli etico-giuridici tra le persone nel matrimonio
canonico, Giappichelli, Torino, 2002;
- P. PELLEGRINO, L’impedimento di impotenza nel matrimonio canonico, Giappichelli, Torino,
2004.
Calendario delle lezioni
Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre.
Inizio lezioni
2 ottobre 2007.
183
INSEGNAMENTI
DIRITTO COSTITUZIONALE - CORSO A/D
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Attività di base
IUS/08
(Diritto costituzionale)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
I AMM
I CLASS
I INT
STUDENTI FREQUENTANTI
Composizione del Corso
Lezioni frontali del Docente con esame per 9 crediti.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della frequenza; esame di profitto finale a partire da maggio 2008.
Esame finale per i frequentanti
L’intero Corso si conclude con un esame di profitto finale, nell’apposito appello per gli studenti che hanno registrato la frequenza necessaria per accedere alla verifica orale. L’esame ha per
oggetto la discussione orale sugli argomenti di frequenza e su quelli trattati dal Manuale adottato. Solo superando l’esame di profitto, si conseguono tutti i 9 crediti della disciplina.
All’esame finale possono accedere i soli Studenti frequentanti dell’anno accademico in corso.
Testi di studio
1) R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).
2) A. LOIODICE - I. LOIODICE - F. VARI, La nuova generazione dei problemi costituzionali, Roma,
Edizioni ART, 2006 (da p. 1 a p. 94).
3) M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Composizione del Corso
Studio individuale.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della preparazione con questionario scritto a risposta multipla ed esame di profitto finale a partire da maggio 2008.
Esame finale per i non frequentanti
Gli Studenti senza crediti e non frequentanti, sostengono l’esame finale per il conseguimento
dei 9 crediti, in un apposito differente appello, strutturato in una contestuale prova scritta ed
orale.
Testi di studio
1) R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).
2) A. LOIODICE - I. LOIODICE - F. VARI, La nuova generazione dei problemi costituzionali, Roma,
184
STUDENTI SOCRATES
Composizione del Corso
Studio individuale e colloqui con il Docente.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della preparazione con questionario scritto a risposta multipla e/o esame di profitto finale a partire da maggio.
Testi di studio:
A. LOIODICE - I. LOIODICE - F. VARI, La nuova generazione dei problemi costituzionali, Roma,
Edizioni ART, 2006 (tutto).
Orario e luogo di ricevimento
Presso lo Studio della Cattedra (Dipartimento di Studi Giuridici, III Piano), secondo l’orario
affisso in bacheca.
Calendario delle lezioni
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio delle lezioni
febbraio 2008.
185
INSEGNAMENTI
Edizioni ART, 2006 (tutto).
3) M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004.
INSEGNAMENTI
DIRITTO COSTITUZIONALE – CORSO E/O
Prof. Michele Carducci
Attività di base
IUS/08
(Diritto costituzionale)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
I AMM
I CLASS
I INT
STUDENTI FREQUENTANTI
Argomenti del Corso
Il diritto costituzionale come cultura del giurista, come sistema di norme e come tecnica pratica.
Composizione del Corso
Lezioni frontali del Docente.
Seminari di approfondimento su:
Costituzionalizzazione e fenomeni di degiuridificazione;
L’interpretazione stragiudiziale della Costituzione.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della frequenza alle lezioni frontali e ai seminari.
Esame di profitto finale, a partire da maggio.
Esame finale per i frequentanti
L’esame finale si svolge in forma orale e consiste nella discussione dei temi delle lezioni frontali e dei Seminari.
Al suo superamento si conseguono i 9 crediti.
Ad esso possono accedere solo gli Studenti frequentanti dell’anno accademico in corso.
Testi di studio per le lezioni frontali
1. R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima edizione (nelle
parti che saranno indicate a lezione dal Docente).
2. M. CARDUCCI, Tecniche costituzionali di argomentazione, normazione, comparazione, LecceCavallino, Pensa ed., 2007 (tutto).
Testi di studio per i seminari
1. M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004.
2. M. NEVES, Costituzionalizzazione simbolica e decostituzionalizzazione di fatto, LecceCavallino, Pensa, 2005.
3. L. ALEXANDER, F. SCHAUER, L’interpretazione stragiudiziale della Costituzione, Lecce-Cavallino,
Pensa, 2006.
Altro materiale didattico
È scaricabile dal link del Docente nel sito del Dipartimento di Studi Giuridici.
186
Composizione del Corso
Studio individuale dei testi indicati.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della preparazione con questionari scritti in sede di esame di profitto finale, a
partire da maggio.
Esame finale per i non frequentanti
L’esame finale si svolge in un apposito differente appello, con contestuale prova scritta e
orale.
Testi di studio
1. R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. ed. (tutto).
2. M. CARDUCCI, Atlante normativo di diritto costituzionale, Milano, Giuffrè, 2004.
Calendario delle lezioni:
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
187
INSEGNAMENTI
STUDENTI NON FREQUENTANTI
INSEGNAMENTI
DIRITTO COSTITUZIONALE – CORSO P/Z
Prof. Luigi Melica
Attività di base
IUS/08
(Diritto costituzionale)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
I AMM
I CLASS
I INT
STUDENTI FREQUENTANTI
Composizione del Corso:
Lezioni frontali del Docente con esame per 9 crediti.
Meccanismi di valutazione:
Accertamento della frequenza; esame di profitto finale a partire da maggio 2008.
Esame finale per i frequentanti:
L’intero Corso si conclude con un esame di profitto finale, nell’apposito appello per gli studenti che hanno registrato la frequenza necessaria per accedere alla verifica orale. L’esame ha per
oggetto la discussione orale sugli argomenti di frequenza e su quelli trattati dal Manuale adottato. Solo superando l’esame di profitto, si conseguono tutti i 9 crediti della disciplina.
All’esame finale possono accedere i soli Studenti frequentanti dell’anno accademico in corso.
Testi di studio:
L. MELICA, Fondamenti costituzionali della coesione europea, Jovene, 2006;
G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale, Cedam, 2004 (Parti da specificare a lezione)
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Composizione del Corso:
Studio individuale.
Meccanismi di valutazione:
Accertamento della preparazione con questionario scritto a risposta multipla ed esame di profitto finale a partire da maggio.
Esame finale per i non frequentanti:
Gli Studenti senza crediti, non frequentanti, iscritti ad anni precedenti al 2003, sostengono
l’esame finale in un apposito differente appello, strutturato in una contestuale prova scritta
ed orale.
Testi di studio:
L. MELICA, Fondamenti costituzionali della coesione europea, Jovene, 2006;
G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale, Cedam, 2004;
un testo scelta tra:
188
E
COSTITUZIONE, IL MULINO, 2004;
I MODELLI DI MESSICO, ARGENTINA
LIBERTÀ.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio delle lezioni
27 settembre 2007.
189
E
VENEZUELA, CEDAM, (SOLO
IL PRIMO
INSEGNAMENTI
G. DE VERGOTTINI, GUERRA
L. MELICA, FEDERALISMO E
CAPITOLO).
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Corso A/L: Prof.ssa Susanna Cafaro
Corso M/Z: Prof.ssa Susanna Cafaro
Attività caratterizzanti
IUS/14
(Diritto dell’Unione
Europea)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento comunitario e principalmente dei suoi
profili istituzionali e dei suoi valori fondanti. Un “cantiere permanente” quale il sistema comunitario, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion
per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui
si verificano. Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da
parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici- e della attitudine a cogliere –attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più
recente- la direzione delle evoluzioni in atto.
Argomenti del corso:
I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel
1951 al dibattito sulle sorti del progetto di costituzione europea; il funzionalismo, il metodo
comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico; la Comunità e l’Unione europea; il II e il III pilastro UE; le velocità differenziate.
II. Il quadro istituzionale: le quattro istituzioni: il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione,
la Commissione e la Corte di Giustizia; la progressiva istituzionalizzazione del Consiglio europeo.
III. Le procedure decisionali: le procedure di concertazione, di cooperazione, di codecisione,
di parere conforme, di bilancio; le procedure ad hoc per determinati atti; il metodo aperto di
coordinamento; la conclusione di trattati internazionali da parte della Comunità.
IV. Gli atti: regolamenti, decisioni e direttive; gli atti del II e III pilastro; gli atti nel progetto
di costituzione; la diretta applicabilità e l’effetto diretto.
V. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia delle Comunità
europee e del Tribunale di primo grado; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il
ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.
VI. La tutela dei diritti fondamentali nel sistema comunitario: il valore della CEDU nel sistema
comunitario; la giurisprudenza comunitaria in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che
alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea.
VII. I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno: il fondamento dell’efficacia diretta nel
diritto comunitario e nel diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice comunitario e giudice
interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto comunitario.
VIII. Le competenze comunitarie: la progressiva estensione delle competenze; le competenze
esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.
190
Il manuale prescelto va studiato integralmente.
Gli studenti sono altresì invitati a fornirsi di un codice comunitario, ovvero di una raccolta dei
trattati comunitari consolidati, reperibile anche via internet.
Calendario lezioni:
Corso A-L:
martedì
ore 11:30-13:30 e 14:00-15:00
venerdì
ore 10:30-12:30
Corso M-Z:
martedì
venerdì
ore 8:30-11:30
ore 8:30-10:30
Inizio lezioni:
25 settembre 2007.
191
INSEGNAMENTI
Testi d’esame:
L’esame potrà essere preparato su uno dei seguenti testi, a scelta:
L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, Giuffré, ultima edizione;
P. MENGOZZI, Istituzioni di Diritto comunitario e dell’Unione europea, CEDAM, ultima edizione;
F. POCAR, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, ultima edizione.
INSEGNAMENTI
DIRITTO ECCLESIASTICO
Prof. Vincenzo Turchi
Attività di base
IUS/11
(Diritto canonico
e diritto ecclesiastico)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II CLASS
Argomenti del corso:
Parte generale:
Il corso si propone di presentare, a livello istituzionale, i profili fondamentali della rilevanza
giuridica del fattore religioso nel diritto degli ordinamenti civili.
Premessi alcuni cenni riguardanti la storia dei rapporti tra comunità politica e comunità religiosa, si individueranno i principi e le norme della Costituzione italiana concernenti la libertà
religiosa, anche al fine di delineare la qualificazione del nostro Stato in materia religiosa, lo
status delle confessioni religiose e i loro rapporti con lo Stato. In questo contesto si esamineranno le fonti del diritto ecclesiastico italiano (di provenienza unilaterale statale, bilaterale,
regionale; internazionali e comunitarie), con particolare attenzione alle pronunce della Corte
costituzionale.
Verranno considerati in modo specifico alcuni settori di manifestazione del diritto di libertà
religiosa, sia nella sua dimensione individuale che collettiva: matrimonio religioso, attività
assistenziale, beni culturali di interesse religioso, edilizia di culto, enti ecclesiastici, insegnamento della religione, scuole confessionali, assistenza spirituale nelle istituzioni “segreganti”,
fino alle problematiche più recenti attinenti al campo della bioetica, alle società multietniche
e multiculturali.
Parte speciale:
Il fenomeno delle obiezioni di coscienza negli ordinamenti giuridici contemporanei.
Testi consigliati:
Parte generale:
uno a scelta tra i seguenti testi
P. CAVANA, G. DALLA TORRE, Conoscere il diritto ecclesiastico, Roma, Studium, 2007.
G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Terza edizione, Torino, Giappichelli, 2007.
Parte speciale:
Il testo, in corso di stampa, sarà indicato prima dell’inizio del Corso.
Calendario delle lezioni:
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
192
INSEGNAMENTI
DIRITTO INTERNAZIONALE
Prof. Maria Chiara Malaguti
Attività caratterizzanti
IUS/13
(Diritto internazionale)
12 crediti
corso e moduli
coordinati con
esame finale
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Corso base - Diritto internazionale generale (8 CFU)
Il modulo sarà dedicato alle istituzioni del diritto internazionale. Scopo delle lezioni sarà discutere l’assetto attuale della comunità internazionale, verificando come la teorizzazione classica e le più moderne teorie cerchino di affrontare le grandi tematiche di oggi. L’impostazione
del corso sarà quindi problematica e richiederà un comune esercizio critico basato sulla disamina di testi normativi, giurisprudenza, teorie dottrinali e nuovi assunti da cui partono coloro
che oggi criticano l’assetto neo-liberista dell’ordinamento internazionale attuale. Verranno in
particolare approfondite le seguenti problematiche di carattere generale: i soggetti e gli attori nella Comunità internazionale (Stati, organizzazioni internazionali, ONG); norme e fonti del
diritto internazionale (il ruolo dei trattati e della consuetudine); codificazione del diritto internazionale, l’adattamento del diritto interno; la soluzione pacifica delle controversie e l’uso
della forza; il diritto internazionale dell’economia e dello sviluppo; sviluppo sostenibile e tutela dei diritti umani.
Il corso sarà integrato da due moduli che approfondiranno aree tematiche autonome.
Modulo integrativo A (2 CFU):
La tutela dei diritti umani in ambito internazionale
Il modulo si articola in tre parti aventi l’obiettivo di delineare l’evoluzione della tutela dei
diritti umani in ambito internazionale dal secondo dopoguerra ad oggi. La prima parte si sofferma sulle matrici storiche del riconoscimento dei diritti umani in ambito internazionale e sull’analisi dei principali strumenti convenzionali in materia. La seconda parte passa ad esaminare l’esperienza giuridica europea con particolare riferimento alla Convenzione europea dei
diritti dell’uomo. La terza parte si incentra sulla giurisdizione penale internazionale mediante
l’analisi delle esperienze dei tribunali ad hoc e della istituzione del Tribunale penale internazionale.
Modulo integrativo B (2 CFU):
Introduzione allo studio del diritto internazionale privato
Il seminario si propone di approfondire le problematiche concernenti la disciplina di situazioni
e rapporti giuridici privati che presentino elementi di connessione con una pluralità di ordinamenti (contratti internazionali, rapporti coniugali fra soggetti di diversa cittadinanza), fornendo agli studenti un quadro delle varie tecniche di coordinamento fra ambienti giuridici differenti. Particolare attenzione verrà dedicata alle tematiche attinenti alla giurisdizione, alla
struttura della norma di diritto internazionale privato, al suo funzionamento, ai limiti della sua
applicazione, ai processi di uniformazione del diritto ed alla prassi contrattuale del richiamo
di corpi o sistemi giuridici non statali.
193
INSEGNAMENTI
Testi di studio:
TULLIO TREVES, Diritto internazionale, Giuffré, 2005;
Testi di supporto o materiale didattico distribuito dal docente.
N.B. I programmi ed i testi di supporto dei moduli integrativi saranno pubblicati in bacheca
anche per i non frequentanti.
Prova d’esame:
La prova si svolgerà mediante un unico esame orale comprendente la parte generale ed i moduli integrativi.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
194
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE - CORSO A/L
Prof. Vittorio Manes
Attività caratterizzanti
IUS/17
(Diritto penale)
12 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Programmi d’esame per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
(Classe LMG/01)
Studenti frequentanti e non frequentanti
Gli studenti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza (8 crediti) frequentanti e non frequentanti porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta:
A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II
(le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure
di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto
penale amministrativo).
in alternativa
B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007.
Per l’attribuzione degli ulteriori CREDITI è richiesta la frequenza ai seminari previsti nell’ambito del corso, la cui partecipazione effettiva sarà verificata in sede d’esame. Per coloro che
non frequentino i seminari il programma d’esame sarà integrato dalle seguenti letture:
1. T. PADOVANI/L. STORTONI, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, 2006.
2. AA.VV., La legislazione penale compulsiva, a cura di G. INSOLERA, Padova, CEDAM, 2006 (da
pag. 3 a pag. 131)
Oppure, in alternativa al volume n. 2:
F. SGUBBI, Il reato come rischio sociale, Il Mulino, Bologna, 1990.
Programmi d’esame per gli studenti del Corso di Laurea in Giurisprudenza (Vecchio
Ordinamento).
195
INSEGNAMENTI
STUDENTI FREQUENTANTI
Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che
seguiranno il corso tenuto dal Prof. Vittorio Manes nel secondo semestre dell’A.A. 2007/2008,
porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta:
A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II
(le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure
di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto
penale amministrativo).
IN ALTERNATIVA
B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che non
seguiranno il corso di lezione porteranno, in sede d’esame, uno dei seguenti manuali a scelta:
A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II
(le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure
di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto
penale amministrativo).
IN ALTERNATIVA
B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007.
ed inoltre la PARTE SPECIALE relativa ai delitti contro il patrimonio: FIANDACA –MUSCO, Parte
speciale - Delitti contro il patrimonio, vol. II, IV ed., Bologna 2005).
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
196
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE – CORSO M/Z
Prof. Luigi Cornacchia
Attività caratterizzanti
IUS/17
(Diritto penale)
12 crediti
corso con esame
e seminari
con verifica
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Argomenti del corso:
Nozione di diritto penale.
Caratteristiche e finalità della pena.
Ambito di validità spaziale e personale della legge penale.
La funzione dei principi in un diritto penale orientato secondo la Costituzione.
Principio di legalità (nullum crimen, nulla poena sine lege):
principio di riserva di legge (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta);
principio di tassatività (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta et stricta);
principio di irretroattività della legge penale (nullum crimen, nulla poena sine lege previa) e
successione di leggi in diritto penale.
Principio di personalità:
principio di responsabilità per fatto proprio;
principio di responsabilità colpevole.
Principio di offensività:
principio di materialità (cogitationis poena nemo patitur);
principio di offesa (neminem laedere);
principio di offensività o necessaria lesività (nullum crimen sine iniuria).
Laicità come carattere del moderno diritto penale.
Il reato.
Classificazione dei tipi di reato: in particolare, reati di danno e reati di pericolo.
Analisi e sistematica del reato.
Autore e vittima del reato.
La responsabilità penale delle persone giuridiche.
La tipicità:
presupposti;
condotta;
evento.
Causalità:
sussunzione sotto leggi scientifiche;
concorso di cause;
imputazione oggettiva;
causalità addizionale, causalità cumulativa, effetti sinergici.
Reato omissivo:
reato omissivo proprio;
reato omissivo improprio.
Dolo:
definizione;
197
INSEGNAMENTI
struttura;
forme;
accertamento.
Colpa:
fatto tipico colposo;
colpa generica e colpa specifica;
principio di affidamento;
rischio consentito;
misura oggettiva e soggettiva della colpa;
grado della colpa.
Errore:
errore sul fatto;
errore sul precetto;
errore su norma extrapenale.
Preterintenzione.
Reati aggravati dall’evento.
Responsabilità oggettiva.
Reato aberrante e ipotesi di responsabilità oggettiva:
aberratio causae;
aberratio ictus;
aberratio delicti.
Reati a mezzo stampa.
Elemento soggettivo nelle contravvenzioni.
Antigiuridicità:
nozione;
scriminanti;
consenso dell’avente diritto;
esercizio di un diritto;
adempimento di un dovere;
legittima difesa;
uso legittimo delle armi;
stato di necessità.
Colpevolezza:
concezione normativa e psicologica.
Imputabilità.
Capacità d’intendere e di volere e actio libera in causa.
Cause di esclusione o di diminuzione dell’imputabilità.
Conoscibilità del precetto (errore sul precetto).
Scusanti.
Punibilità:
condizioni obiettive di punibilità;
condizioni negative di punibilità.
Forme di manifestazione del reato.
Tentativo.
Concorso di persone.
Concorso apparente di norme.
Concorso di reati.
Circostanze.
198
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
199
INSEGNAMENTI
Testo consigliato:
S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Mulino, Bologna, 2007.
INSEGNAMENTI
DIRITTO PUBBLICO GENERALE
Prof. Achille De Nitto
Attività di base
IUS/09
(Istituzioni di diritto pubblico)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II AMM
Argomenti del corso:
Diritto pubblico e diritto non pubblico: convenzioni su perimetri concettuali.
Sul diritto pubblico generale come disciplina giuridica: intorno alla giuspubblicistica italiana
del Novecento.
Lo spazio giuridico delle persone nelle comunità: rappresentazioni di diritti, interessi, valori.
Metafore nel giuridico: diritto, ordinamento, costituzione, principi, norme, stato, organo.
Stato di diritto, Stato costituzionale, oltre lo Stato: forme storiche di sovranità.
“Fonti” del diritto e “fattori” di diritto.
Teorie e storie delle costituzioni e della giustizia costituzionale.
Fatti, atti, procedimenti, criteri di valutazione nel diritto pubblico contemporaneo.
Democrazia e res publica nelle esperienze giuridiche del pluralismo.
Dimensioni costituzionali della convivenza: comunicazione, certezza, verità.
La Repubblica italiana: elementi e caratteri della convivenza pubblica.
Testi per l’esame :
AUGUSTO CERRI, Istituzioni di diritto pubblico. Casi e materiali, terza edizione, Milano, Giuffré,
2006;
ALESSANDRO GIULIANI, Le preleggi, Gli articoli 1-15 del codice civile, Torino, Utet, 1999
Il corso ha uno svolgimento annuale. Il calendario delle lezioni sarà tempestivamente reso noto
con avvisi in bacheca.
Il professore è a disposizione degli studenti dopo la lezione.
È raggiungibile al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Calendario lezioni
Il corso avrà svolgimento annuale.
Inizio lezioni:
24 ottobre 2007.
200
INSEGNAMENTI
ECONOMIA POLITICA - CORSO A/D
Prof. Nicola De Liso
Attività Caratterizzanti
SECS-P/01
(Economia politica)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti trattati:
Cenni di storia del pensiero.
Microeconomia: Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa, I mercati dei beni in concorrenza perfetta, L’analisi della domanda e dell’offerta, Cenni sul mercato del lavoro, L’equilibrio
economico generale, I fallimenti del mercato, I mercati non concorrenziali, Le esternalità e i
beni pubblici.
Macroeconomia: Contabilità nazionale, Variabili macroeconomiche fondamentali,
Determinazione del PIL, I mercati finanziari e la domanda aggregata, L’offerta aggregata e
l’aggiustamento dei prezzi, Economia aperta, Tassi di cambio e commercio estero, L’Unione
Europea e le politiche di sviluppo
Modalità di valutazione:
Esame scritto (composto da risposte a scelta multipla e domande con sviluppo di un breve
tema), seguito da colloquio per coloro che abbiano raggiunto la sufficienza nello scritto.
Libro di testo:
N.B. prima di acquistare il testo attendere l’indicazione che verrà fornita dal docente
durante la prima lezione.
G. ANTONELLI/G. CAINELLI/N. DE LISO/R. LEONCINI/ S. MONTRESOR, Economia, Torino, Giappichelli,
ultima edizione.
Per prepararsi all’esame è consigliabile utilizzare il testo di esercizi svolti:
A. MONTINI/S. MONTRESOR/L. ZAMPARINI, Economia: Quesiti, Torino, Giappichelli, 2004.
NB: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma.
Calendario lezioni
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
201
INSEGNAMENTI
ECONOMIA POLITICA - CORSO E/O
Prof. Giorgio Colacchio
Attività Caratterizzanti
SECS-P/01
(Economia politica)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti trattati:
Cenni di storia del pensiero.
Microeconomia: Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa, I mercati dei beni in concorrenza perfetta, L’analisi della domanda e dell’offerta, Cenni sul mercato del lavoro, L’equilibrio
economico generale, I fallimenti del mercato, I mercati non concorrenziali, Le esternalità e i
beni pubblici.
Macroeconomia: Contabilità nazionale, Variabili macroeconomiche fondamentali,
Determinazione del PIL, I mercati finanziari e la domanda aggregata, L’offerta aggregata e
l’aggiustamento dei prezzi, Economia aperta, Tassi di cambio e commercio estero, L’Unione
Europea e le politiche di sviluppo
Modalità di valutazione:
Esame scritto (composto da risposte a scelta multipla e domande con sviluppo di un breve
tema), seguito da colloquio per coloro che abbiano raggiunto la sufficienza nello scritto.
Libro di testo:
N.B. prima di acquistare il testo attendere l’indicazione che verrà fornita dal docente
durante la prima lezione.
G. ANTONELLI/G. CAINELLI/N. DE LISO/R. LEONCINI/ S. MONTRESOR, Economia, Torino, Giappichelli,
ultima edizione.
Per prepararsi all’esame è consigliabile utilizzare il testo di esercizi svolti:
A. MONTINI/S. MONTRESOR/L. ZAMPARINI, Economia: Quesiti, Torino, Giappichelli, 2004.
N.B.: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma.
Calendario lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
202
INSEGNAMENTI
ECONOMIA POLITICA - CORSO P/Z
Prof. Giorgio Colacchio
Attività Caratterizzanti
SECS-P/01
(Economia politica)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti trattati:
Cenni di storia del pensiero.
Microeconomia: Teoria del consumatore, Teoria dell’impresa, I mercati dei beni in concorrenza perfetta, L’analisi della domanda e dell’offerta, Cenni sul mercato del lavoro, L’equilibrio
economico generale, I fallimenti del mercato, I mercati non concorrenziali, Le esternalità e i
beni pubblici.
Macroeconomia: Contabilità nazionale, Variabili macroeconomiche fondamentali,
Determinazione del PIL, I mercati finanziari e la domanda aggregata, L’offerta aggregata e
l’aggiustamento dei prezzi, Economia aperta, Tassi di cambio e commercio estero, L’Unione
Europea e le politiche di sviluppo
Modalità di valutazione:
Esame scritto (composto da risposte a scelta multipla e domande con sviluppo di un breve
tema), seguito da colloquio per coloro che abbiano raggiunto la sufficienza nello scritto.
Libro di testo:
N.B. prima di acquistare il testo attendere l’indicazione che verrà fornita dal docente
durante la prima lezione.
G. ANTONELLI/G. CAINELLI/N. DE LISO/R. LEONCINI/ S. MONTRESOR, Economia, Torino, Giappichelli,
ultima edizione.
Per prepararsi all’esame è consigliabile utilizzare il testo di esercizi svolti:
A. MONTINI/S. MONTRESOR/L. ZAMPARINI, Economia: Quesiti, Torino, Giappichelli, 2004.
N.B.: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma.
Calendario lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
203
INSEGNAMENTI
FILOSOFIA DEL DIRITTO - CORSO A/L
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU) Prof. Raffaele De Giorgi
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
13 crediti
corso con
moduli coordinati
ed esame finale
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti del Corso:
Modulo A - Il sistema del diritto:
• La costruzione del sistema giuridico;
• Le distinzioni del diritto;
• La costruzione dei concetti;
• L’interpretazione;
• La riflessione del diritto;
• L’applicazione del diritto;
• La giustizia del diritto.
Modulo B - Temi della riflessione sul diritto:
• Diritto e rischio;
• Diritto e fiducia;
• Futuro;
• Certezza.
Testi consigliati per l’esame:
R. DE GIORGI, Scienza del diritto e legittimazione, Pensa Multimedia, 2005 (Parti I e III)
R. DE GIORGI, Temi di Filosofia del diritto, Pensa Multimedia, 2007 (Capitoli 2, 3, 4, 5, 10, 12)
F. CALABRO, Incertezza e vincolo. Luhmann e il racconto del diritto, Pensa Multimedia, 2007
Gli argomenti del corso di lezioni (modulo A e modulo B) sono parte integrante della prova
d’esame.
La prova d’esame avrà luogo secondo il calendario che sarà reso noto dalla Facoltà.
La frequenza del Corso è obbligatoria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno
darne comunicazione al docente all’inizio del Corso. Per loro i testi d’esame saranno integrati da:
N. LUHMANN, R. DE GIORGI, Teoria della società, Milano, 2003, Capitoli I, III e IV.
Gli studenti saranno ricevuti il mercoledì alle ore 16.00 presso il Centro di Studi sul Rischio,
Edificio Campus, III piano (a partire dal 26 settembre 2007).
Calendario lezioni:
Il corso ha svolgimento annuale ed è costituito da due moduli:
il Modulo A, 10 CFU: sarà tenuto nel primo semestre e avrà inizio il 26 settembre 2007;
il Modulo B, 3 CFU: sarà tenuto nel secondo semestre e avrà inizio a febbraio 2008. È previsto un esame unico a partire dalla sessione estiva 2007/08.
204
INSEGNAMENTI
FILOSOFIA DEL DIRITTO - CORSO M/Z
Corso base (10 CFU): Prof. Raffaele De Giorgi
Modulo integrativo (3 CFU): Raffaele De Giorgi
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
13 crediti
corso con
moduli coordinati
ed esame finale
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti del Corso:
Modulo A - Struttura della complessità e funzione del diritto:
• La complessità;
• Società del mondo e diritto degli Stati;
• Il diritto della società moderna;
• Realtà della realtà del diritto;
• Differenziazione del diritto;
• Sistema del diritto e sistema della politica.
Modulo B - Temi della evoluzione del diritto:
• Tempo del diritto;
• Memoria del diritto;
• Interpretazione del diritto;
• Comprensione del diritto.
Testi consigliati per l’esame:
R. DE GIORGI, Scienza del diritto e legittimazione, Pensa Multimedia, 2005 (Parti I e III).
R. DE GIORGI, Temi di Filosofia del diritto, Pensa Multimedia, 2007 (Capitoli 2, 3, 4, 5, 10, 12).
F. CALABRO, Incertezza e vincolo. Il racconto del diritto nel pensiero di N. Luhmann, Pensa
Multimedia, 2007.
Gli argomenti del corso di lezioni (modulo A, modulo B) sono parte integrante della prova
d’esame.
La prova d’esame avrà luogo secondo il calendario che sarà reso noto dalla Facoltà.
La frequenza del Corso è obbligatoria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno
darne comunicazione al docente all’inizio del Corso. Per loro i testi d’esame saranno integrati da:
N. LUHMANN, R. DE GIORGI, Teoria della società, Milano, 2003, Capitoli I, III e IV.
Gli studenti saranno ricevuti il mercoledì alle ore 16.00 presso il Centro di Studi sul Rischio,
Edificio Campus, III piano (a partire dal 26 settembre 2007).
Calendario lezioni:
Il corso ha svolgimento annuale ed è costituito da due moduli:
il Modulo A (10 CFU) sarà tenuto nel primo semestre e avrà inizio il 26 settembre 2007;
il Modulo B (3 CFU) sarà tenuto nel secondo semestre e avrà inizio a febbraio 2008. È previsto un esame unico a partire dalla sessione estiva 2007/08.
205
INSEGNAMENTI
FONTI COMUNITARIE E GIURISDIZIONE NAZIONALE
Prof. Mario Esposito
Attività di base
IUS/08
(Diritto costituzionale)
9 crediti
corso con esame
Laurea Magistrale
II INT
Argomenti del corso:
Il corso ha per oggetto i rapporti tra il sistema comunitario delle fonti del diritto e la giurisdizionale nazionale. L’analisi e la ricostruzione sistematica di tali rapporti condurranno, in primo
luogo, a delineare, anche in prospettiva diacronica, il formarsi di un vero e proprio sistema di
fonti riconducibile all’attività normativa delle istituzioni comunitarie, nonché a quel tipo peculiare di attività giurisdizionale esercitata dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, e il
progressivo affermarsi del medesimo nei singoli ordinamenti nazionali e, soprattutto, in quello italiano. Saranno, quindi, messi in luce i più importanti effetti istituzionali determinati da
tale processo, con particolare riguardo all’esercizio della funzione giurisdizionale. Sulla scorta
di tale ricostruzione, sarà poi possibile affrontare i più rilevanti istituti che caratterizzano i
rapporti fra le fonti comunitarie e la giurisdizione nazionale: il dovere di disapplicazione delle
norme nazionali che il giudice italiano ritenga in contrasto con disposizioni comunitarie, la c.d.
pregiudiziale comunitaria, il vincolo derivante dalle pronunzie della Corte di Giustizia. La parte
finale del corso sarà specificamente dedicata allo studio delle relazioni tra diritto comunitario, Corte di Giustizia e Corte costituzionale italiana.
Testi consigliati:
I temi del corso interferiscono con oggetti tradizionalmente riferibili sia alle trattazioni di
diritto costituzionale italiano, sia a quelle di diritto comunitario. Ciò considerato, all’inizio
delle lezioni verranno indicate le letture necessarie alla preparazione dell’esame.
È, comunque, condizione necessaria, ma non sufficiente per il superamento dell’esame la
conoscenza del sistema delle fonti del diritto italiano.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
3 ottobre 2007.
206
INSEGNAMENTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO A/C
Prof. Giuseppe Grisi
Attività di base
IUS/01
(Diritto privato)
9 crediti
corso con esame
orale
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti del corso:
Il corso ha per oggetto lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato, esaminati nel
loro spessore critico e problematico. L’illustrazione della materia, attenta alle novità ed alle
linee di sviluppo del sistema, sarà ispirata dal costante richiamo alla dottrina ed alla giurisprudenza. Il programma delle lezioni è suddiviso nei seguenti tre moduli:
Primo modulo – I fondamenti del diritto. Le nozioni basilari del diritto privato.
1. Norma e ordinamento giuridico.
2. Le fonti del diritto, nazionali e sovranazionali.
3. L’efficacia, l’applicazione e l’interpretazione della legge.
4. Le situazioni giuridiche soggettive.
5. Fatti, atti e negozi giuridici.
6. La persona fisica.
Secondo modulo – Diritti reali e possesso
1. I beni.
2. I diritti reali. La proprietà e i suoi modi di acquisto. La tutela del diritto di proprietà.
3. Cenni sui diritti reali limitati, sulla comunione, sul condominio e sulla multiproprietà.
4. Il possesso e la tutela possessoria. Usucapione, prescrizione e decadenza.
5. Le azioni di nunciazione.
Terzo modulo – L’obbligazione
1. Fonti e disciplina generale delle obbligazioni.
2. L’esatto adempimento. Gli altri modi di estinzione dell’obbligazione.
3. Categorie e specie di obbligazioni.
4. Le vicende modificative dell’obbligazione.
5. L’inadempimento dell’obbligazione. La responsabilità per inadempimento. Il risarcimento
del danno.
6. La responsabilità patrimoniale. Cause legittime di prelazione. Mezzi di conservazione della
garanzia patrimoniale.
Modalità di svolgimento dell’esame e testi consigliati:
L’esame si articola in una prova scritta seguita da colloquio orale; il tutto disciplinato da un
regolamento esposto in Facoltà.
Per la preparazione dell’esame, occorre dotarsi:
a) del manuale di G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, Volume I, Terza edizione, Jovene,
Napoli, 2007, da studiare per intero;
207
INSEGNAMENTI
b) di un’edizione aggiornata del Codice civile con la normativa comunitaria e le principali leggi
complementari e, al proposito, si consiglia il Codice civile con la Costituzione, i Trattati U.E.
e C.E. e le principali norme complementari, a cura di A. DI MAJO, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio.
Per chi intenda ampliare ed arricchire la propria preparazione, si segnalano le seguenti letture facoltative:
S. RODOTÀ, La vita e le regole, Feltrinelli, Milano, 2006; P. GROSSI, Prima lezione di diritto,
Laterza,, Roma-Bari, 2003; P. RESCIGNO, Introduzione al Codice Civile, Laterza, Roma-Bari, 2001;
R. C. VAN CAENEGEM, Introduzione storica al diritto privato, Il Mulino, Bologna, 1995: C. SALVI, Il
contenuto del diritto di proprietà, in Commentario cod. civ. diretto da P. SCHLESINGER, Giuffrè,
Milano, 1994.
Quale ulteriore lettura facoltativa, consigliata a chi voglia approfondire la conoscenza dell’elaborazione giurisprudenziale sui temi trattati, può indicarsi M. BESSONE, Casi e questioni di diritto privato, Editio minor, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio.
Calendario lezioni:
Il corso si terrà nel primo semestre
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
208
INSEGNAMENTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO D/L
Prof. Antonio De Mauro
Attività di base
IUS/01
(Diritto privato)
9 crediti
corso con esame
orale
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti del corso:
Il corso ha per oggetto lo studio degli istituti fondamentali del diritto privato, esaminati nel
loro spessore critico e problematico. L’illustrazione della materia, attenta alle novità ed alle
linee di sviluppo del sistema, sarà ispirata dal costante richiamo alla dottrina ed alla giurisprudenza. Il programma delle lezioni è suddiviso nei seguenti tre moduli:
Primo modulo – I fondamenti del diritto. Le nozioni basilari del diritto privato.
1. Norma e ordinamento giuridico.
2. Le fonti del diritto, nazionali e sovranazionali.
3. L’efficacia, l’applicazione e l’interpretazione della legge.
4. Le situazioni giuridiche soggettive.
5. Fatti, atti e negozi giuridici.
6. La persona fisica.
Secondo modulo – Diritti reali e possesso
1. I beni.
2. I diritti reali. La proprietà e i suoi modi di acquisto. La tutela del diritto di proprietà.
3. Cenni sui diritti reali limitati, sulla comunione, sul condominio e sulla multiproprietà.
4. Il possesso e la tutela possessoria. Usucapione, prescrizione e decadenza.
5. Le azioni di nunciazione.
Terzo modulo – L’obbligazione
1. Fonti e disciplina generale delle obbligazioni.
2. L’esatto adempimento. Gli altri modi di estinzione dell’obbligazione.
3. Categorie e specie di obbligazioni.
4. Le vicende modificative dell’obbligazione.
5. L’inadempimento dell’obbligazione. La responsabilità per inadempimento. Il risarcimento
del danno.
6. La responsabilità patrimoniale. Cause legittime di prelazione. Mezzi di conservazione della
garanzia patrimoniale.
Modalità di svolgimento dell’esame e testi consigliati:
L’esame si articola in una prova scritta seguita da colloquio orale; il tutto disciplinato da un
regolamento esposto in Facoltà.
Per la preparazione dell’esame, occorre dotarsi:
a) del manuale di G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, Volume I, Terza edizione, Jovene,
Napoli, 2007, da studiare per intero;
209
INSEGNAMENTI
b) di un’edizione aggiornata del Codice civile con la normativa comunitaria e le principali leggi
complementari e, al proposito, si consiglia il Codice civile con la Costituzione, i Trattati U.E.
e C.E. e le principali norme complementari, a cura di A. DI MAJO, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio.
Per chi intenda ampliare ed arricchire la propria preparazione, si segnalano le seguenti letture facoltative:
S. RODOTÀ, La vita e le regole, Feltrinelli, Milano, 2006; P. GROSSI, Prima lezione di diritto,
Laterza,, Roma-Bari, 2003; P. RESCIGNO, Introduzione al Codice Civile, Laterza, Roma-Bari, 2001;
R. C. VAN CAENEGEM, Introduzione storica al diritto privato, Il Mulino, Bologna, 1995: C. SALVI, Il
contenuto del diritto di proprietà, in Commentario cod. civ. diretto da P. SCHLESINGER, Giuffrè,
Milano, 1994. Quale ulteriore lettura facoltativa, consigliata a chi voglia approfondire la conoscenza dell’elaborazione giurisprudenziale sui temi trattati, può indicarsi M. BESSONE, Casi e
questioni di diritto privato, Editio minor, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione in commercio.
Calendario lezioni:
Il corso avrà svolgimento semestrale e si terrà nel primo semestre
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007
210
INSEGNAMENTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO M/P
Prof. Stefano Polidori
Attività di base
IUS/01
(Diritto privato)
9 crediti
corso con esame
orale
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti del corso:
Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Princípi. Fatto ed effetto giuridico.
Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico e interpretazione. Applicazione del diritto nello spazio e nel tempo. Persone fisiche.
Persone giuridiche. Situazioni esistenziali. Situazioni reali e di godimento. Situazioni possessorie. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia. Prescrizione e decadenza.
Libri di testo consigliati:
P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, ult. ed., parti prima, seconda e terza.
In ogni caso, per la preparazione dell’esame è indispensabile la costante consultazione del
codice civile e delle principali leggi complementari, che costituiscono parte integrante del programma.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
211
INSEGNAMENTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 - CORSO Q/Z
Prof.ssa Manolita Francesca
Attività di base
IUS/01
(Diritto privato)
9 crediti
corso con esame
orale
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Argomenti del corso:
Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Princípi. Fatto ed effetto giuridico.
Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico e interpretazione. Applicazione del diritto nello spazio e nel tempo. Persone fisiche.
Persone giuridiche. Situazioni esistenziali. Situazioni reali e di godimento. Situazioni possessorie. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia. Prescrizione e decadenza.
Libri di testo consigliati:
P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, ult. ed., parti prima, seconda e terza.
In ogni caso, per la preparazione dell’esame è indispensabile la costante consultazione del
codice civile e delle principali leggi complementari, che costituiscono parte integrante del programma.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
212
INSEGNAMENTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2 - CORSO A/L
Modulo A (4 CFU): Prof. Giuseppe Grisi
Modulo B (4 CFU): Prof. Antonio De Mauro
Attività caratterizzanti
IUS/01
(Diritto privato)
8 crediti
Moduli coordinati
con esame unico
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Argomenti del corso:
Il corso, che affronta parti fondamentali del diritto privato non trattate o solo sommariamente illustrate nel corso di Istituzioni di diritto privato 1, completa il quadro degli istituti del
diritto privato. L’analisi dei temi, esaminati nel loro spessore critico e problematico, si avvarrà del costante richiamo alla dottrina ed alla giurisprudenza.
Il programma delle lezioni si articola in un Modulo A e in un Modulo B, di uguale durata (ciascuno per 4 CFU), svolti in successione, rispettivamente, dal Prof. Giuseppe Grisi e dal Prof.
Antonio De Mauro.
Modulo A – La disciplina generale del contratto ed i singoli contratti tipici
1. Contratto e autonomia privata.
2. I requisiti del contratto.
3. Efficacia e validità del contratto.
4. La patologia del contratto. La responsabilità contrattuale. L’invalidità del contratto.
5. La compravendita.
6. La donazione.
7. I contratti di utilizzazione di cose. Locazione, affitto, comodato.
8. I contratti di prestazione d’opera. Deposito, lavoro, appalto, trasporto.
9. I contratti di cooperazione nell’altrui attività giuridica. Mandato, agenzia, mediazione.
10. I contratti aleatori.
11. I contratti di garanzia.
12. I contratti diretti a dirimere liti.
Modulo B - Fatto illecito e responsabilità civile. Famiglia e successioni a causa di morte.
Enti di diritto privato
1. La struttura del fatto illecito
2. Le regole di responsabilità
3. Danno ingiusto e risarcimento
4. Gli istituti del diritto di famiglia
5. La filiazione
6. Il matrimonio. La patologia del rapporto coniugale
7. Gli istituti del diritto successorio
8. Le forme della successione mortis causa
9. Associazioni, comitati, fondazioni ed enti no profit
10. Brevi cenni su impresa e società
Modalità di svolgimento dell’esame e testi consigliati:
213
INSEGNAMENTI
L’esame è orale e può essere sostenuto solo dagli studenti che abbiano già superato l’esame
di Istituzioni di diritto privato 1.
Per la preparazione dell’esame occorre dotarsi:
a) del manuale di G. GRISI, Gli istituti del diritto privato, Volume 2, Terza edizione, Jovene,
Napoli, 2006, da studiare per intero;
b) di un’edizione aggiornata del Codice civile con la normativa comunitaria e le principali leggi
complementari e, al proposito, si consiglia l’acquisto del Codice civile con la Costituzione, I
Trattati UE e CE e le principali norme complementari, a cura di A. DI MAJO, A. Giuffrè Editore,
Milano, ultima edizione in commercio.
Per chi intenda ampliare ed arricchire la propria preparazione, si segnalano, quali letture
facoltative, oltre a quelle indicate in riferimento al corso di Istituzioni di diritto privato 1, le
seguenti: G. PASCUZZI, Pacta sunt servanda, Zanichelli, Bologna, 2006; G. PASCUZZI, Lex Aquilia,
Zanichelli, Bologna, 2005; V. ROPPO, Il contratto del duemila, Giappichelli, Torino, 2002; G.
GRISI, L’autonomia privata, Giuffrè, Milano, 1999.
Calendario lezioni:
Il corso si terrà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
214
INSEGNAMENTI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2 - CORSO M/Z
Modulo A (4 CFU): Prof.ssa Manolita Francesca
Modulo B (4 CFU): Prof. Stefano Polidori
Attività caratterizzanti
IUS/01
(Diritto privato)
8 crediti
Moduli coordinati
con esame unico
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Il programma delle lezioni si articola in un Modulo A e in un Modulo B, di uguale durata (ciascuno per 4 CFU), svolti in successione, rispettivamente, dalla Prof.ssa Manolita Francesca e
dal Prof. Stefano Polidori.
Argomenti del corso:
Modulo A
Autonomia negoziale ed autonomia contrattuale. Singoli contratti: contratti relativi al trasferimento di situazioni; contratti relativi al godimento e alla utilizzazione di beni; contratti relativi a esecuzione di opere e servizi; contratti a titolo gratuito e di liberalità; contratti di garanzia e di finanziamento; contratti diretti a comporre e prevenire liti. Promesse unilaterali.
Pubblicità e trascrizione.
Modulo B
Responsabilità civile e illecito. Famiglia e rapporti parentali. Successioni per causa di morte.
Libri di testo consigliati:
P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, ESI, Napoli, ult. ed., con esclusivo riguardo agli argomenti sopra indicati corrispondenti, nell’indice dell’edizione del 2007, alle seguenti parti:
Quarta – lettere A, C (sottolettere a, b, c, d, f, l), D (limitatamente alla sottolettera a, relativa alle promesse unilaterali), E – Quinta, Settima, Ottava.
In ogni caso, per la preparazione dell’esame è indispensabile la costante consultazione del
codice civile e delle principali leggi complementari, che costituiscono parte integrante del programma.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
215
INSEGNAMENTI
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CORSO A/L
Prof. Luigi Nuzzo
Attività di base
IUS/19
(Storia del diritto
medievale e moderno)
10 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Argomenti del corso:
Lineamenti di storia del diritto europeo
1. Metodologia e discorso storico giuridico
2. Continuità e fratture: il diritto romano nell’Europa medievale
3. Continuità e fratture: rileggere il diritto romano
4. Continuità e fratture: il progetto giuridico della modernità
5. Continuità e fratture: il “diritto romano attuale”
6. Continuità e fratture: cultura giuridica e Italia fascista
7. Continuità e fratture: cultura giuridica ed espansione coloniale
8. Postmodernità e diritto
Argomenti del corso:
1. Metodologia e discorso storico giuridico
a. Diritto e società. Vari modi di raccontare la storia;
b. Prospettive metodologiche per una storia critica del diritto;
c. Premoderno/moderno; moderno/postmoderno.
2. Continuità e fratture: il diritto romano nell’Europa medievale
a. Luoghi, testi, scuole;
b. Modelli giuridici medievali: corporativismo e pluralismo giuridico;
c. Un diritto senza “Verità”: il giurista come interprete.
3. Continuità e fratture: rileggere il diritto romano
a. Diritto comune, droit commun, common law;
b. Usus modernus pandectarum;
c. Lo strano caso del derecho indiano.
4. Continuità e fratture: il progetto giuridico della modernità
a. Crisi del diritto comune e formazione dello stato;
b. Il giurista da interprete a legislatore;
c. Itinerari della codificazione.
5. Continuità e fratture: il “diritto romano attuale”
a. Scuola storica vs. scuola dell’esegesi;
b. Scienza giuridica e sistematica: la pandettistica;
c. Romanistica tedesca e cultura giuridica italiana nel XIX secolo.
216
7. Continuità e fratture: cultura giuridica ed espansione coloniale
a. Diritto internazionale e diritto coloniale;
b. L’Africa italiana: istituzioni e progetti giuridici;
c. Una lontana concessione cinese.
8. Postmodernità e diritto
a. Sopravvivenze coloniali e postcolonial studies;
b. Popolazioni indigene e organizzazioni internazionali;
c. Alla ricerca della giustizia: diritti umani e nuovo ordine globale.
Testo consigliato:
A. PADOA SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, (pagg. 77
- 620), Bologna, Il Mulino, 2007.
In alternativa:
A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, vol. 1,
Milano, Giuffrè, 1982, pp. 1-318; 479-610;
e uno dei seguenti testi
L. NUZZO, Il linguaggio giuridico della conquista. Strategie di controllo nelle Indie Spagnole,
Napoli, Jovene, 2004;
oppure
C. VANO, «Il nostro autentico Gaio». Strategie della scuola storica. Alle origini della romanistica moderna, Napoli, Editoriale Scientifica, 2000 (nuova edizione in corso di stampa).
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
3 ottobre 2007.
217
INSEGNAMENTI
6. Continuità e fratture: cultura giuridica e Italia fascista
a. Stato di diritto, stato amministrativo e costruzione dello stato totalitario;
b. Diritto penale e fascismo;
c. La codificazione civile del 1942;
d. Modelli giuridici a confronto: nazionalsocialismo e fascismo.
INSEGNAMENTI
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - CORSO M/Z
Prof. Giancarlo Vallone
Attività di base
IUS/19
(Storia del diritto
medievale e moderno)
10 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
II CLASS
II AMM
II INT
Argomenti del corso:
Le lezioni verteranno sui seguenti temi:
1) Questioni terminologiche e di metodo per lo studio storico-giuridico.
2) La storia del diritto italiano e il problema storico del diritto comune (rinascita del diritto
romano, ius commune e common law.
3) Il “sistema” del diritto comune dall’“ordinamento” all’“ordine” giuridico e il problema della
costituzione medievale (e d’Antico Regime).
4) Umanesimo e sistematiche giuridiche; mos gallicus; giusnaturalismo.
5) La “scientificizzazione” del diritto dall’ usus modernus alla “Pandettistica”.
Testi consigliati:
E. CORTESE, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, Il Cigno, 2000, pp. 128-474.
Inoltre, uno a scelta dei seguenti volumi:
P. GROSSI, L’ordine giuridico medievale, Bari, Laterza 1995 (o edizioni successive);
G. VALLONE, Teoria e pratica della giuridizione feudale (in corso di pubblicazione).
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
25 settembre 2007.
218
Prof.ssa Francesca Lamberti
Attività di base
IUS/18
(Diritto romano e Diritti
dell’Antichità)
10 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Programma del corso:
Parte storica
Lineamenti di “storia esterna” dell’ordinamento romano (“regnum”, “respublica”, principato,
dominato). Le strutture istituzionali “repubblicane” (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di
produzione del diritto romano (e le partizioni del “ius”). Le grandi codificazioni tardoantiche.
Parte privatistica
Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni
giuridiche. I beni di interesse per i privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto
morte e le successioni mortis causa. I “diritti reali” nella esperienza romana. I rapporti familiari e
parafamiliari in Roma antica. Le signorie su cosa altrui e la “communio”. Le situazioni obbligatorie
nell’esperienza romana: le “obligationes” da atto lecito e quelle da atto illecito.
Meccanismi di valutazione:
Verifica (facoltativa), con questionario, a metà corso. Esame.
A) Frequentanti
Testi consigliati
(per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del
diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale 2a ed. (Napoli, Jovene,
2006) (con esclusione delle pp. 133-136, 154-156, 219-223, 251-267).
(per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali
gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006).
B) Non frequentanti
Testi consigliati
(per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione del
diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale, 2a ed. (Napoli, Jovene,
2006) (integralmente).
(per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali
gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006).
Orario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
219
INSEGNAMENTI
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO - CORSO A/L
INSEGNAMENTI
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO - CORSO M/Z
Prof. Aniello Parma
Attività di base
IUS/18
(Diritto romano e Diritti
dell’Antichità)
10 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
I CLASS
I AMM
I INT
Programma del corso:
Parte storica
Lineamenti di “storia esterna” dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato,
dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti
di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche.
Parte privatistica
Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I beni di interesse per i privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I “diritti reali” nella esperienza romana. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le
situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto
illecito.
Meccanismi di valutazione:
Verifica (facoltativa), con questionario, a metà corso. Esame.
A) Frequentanti
Testi consigliati
(per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione
del diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale 2a ed. (Napoli,
Jovene, 2006) (con esclusione delle pp. 133-136, 154-156, 219-223, 251-267).
(per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006).
B) Non frequentanti
Testi consigliati
(per la parte storica) CERAMI, CORBINO, METRO, PURPURA, Ordinamento costituzionale e produzione
del diritto in Roma antica. I fondamenti dell’esperienza giuridica occidentale 2a ed. (Napoli,
Jovene, 2006) (integralmente).
(per la parte privatistica) VINCENZO GIUFFRÈ, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, 4a ed. (Napoli, Jovene, 2006).
Orario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
220
221
INSEGNAMENTI
INSEGNAMENTI DEL TERZO, QUARTO E QUINTO ANNO DI CORSO
INSEGNAMENTI
ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
Indirizzo Classico
Quarto anno
16 crediti
Allegato A – Parte V della presente Guida.
Due corsi con esame da 8 CFU
Indirizzo Amministrativo
Quarto anno
16 crediti
Allegato B – Parte V della presente Guida.
Due corsi con esame da 8 CFU
Indirizzo Internazionale-comunitario
Terzo anno
8 crediti
Un corso con esame
Indirizzo Internazionale-comunitario
Quarto anno
8 crediti
Un corso con esame
Allegato C/1 e Allegato C/2 – Parte V della presente Guida.
DIRITTO AMMINISTRATIVO 2
Prof.ssa Carla Barbati
Attività caratterizzanti
IUS 10
(Diritto amministrativo)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III AMM
L’insegnamento è accorpato a “Diritto amministrativo 2” - Corso di Laurea triennale in Scienze
Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte II di
questa Guida.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
222
INSEGNAMENTI
DIRITTO CIVILE - CORSO A/L
Prof.ssa Marilena Gorgoni
Attività di base
IUS/01
(Diritto privato)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
Argomenti del corso:
Il corso, attraverso un’indagine dei rapporti tra la disciplina generale del contratto e quella
relativa ai singoli tipi contrattuali al fine di verificare l’attualità della prima alla luce dei tentativi di codificazione europea e della tendenza alla consumerizzazione del contratto, si propone di studiare la fisionomia del contratto nella società postindustriale e più in generale le
nuove prospettive del diritto privato.
In particolare saranno trattati i seguenti temi:
1. Individuazione dei criteri di risoluzione delle antinomie tra norme generali e norme regolatrici dei singoli contratti.
2. Rapporti tra la disciplina generale del contratto e alcune discipline di settore.
3. L’importanza dell’inadempimento tra regole generali e fattispecie legalmente tipizzate.
4. L’esportabilità delle norme dettate per un tipo contrattuale ed il rapporto con la disciplina
del contratto in generale.
5. Il tentativo di recupero della centralità della disciplina generale del contratto per arginare
il rischio di frantumazione dell’unità concettuale della categoria contrattuale
6. Il ruolo delle autorità amministrative indipendenti e il ripensamento complessivo del rapporto tra le fonti di disciplina del contratto al loro interno e tra queste e l’autonomia del diritto privato.
Testi:
M. GORGONI, Regole generali e regole speciali nella disciplina del contratto, Torino,
Giappichelli, 2005;
G. GITTI (a cura di), L’autonomia privata e le autorità indipendenti. Le metamorfosi del contratto, Bologna, Il mulino, 2006.
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
Corso annuale attributivo di 12 crediti (90 ore).
Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza
Corso annuale attributivo di 8 crediti (60 ore).
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
25 settembre 2007.
223
INSEGNAMENTI
DIRITTO CIVILE - CORSO M/Z
Prof. Raffaele Di Raimo
Attività di base
IUS/01
(Diritto privato)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
Programma del corso (frequentanti):
Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza.
Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. Procedimenti di formazione del
consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso
nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria.
Libri di testo:
C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992 (fino a pag. 308);
R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003 (tutto);
Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione.
Programma del corso (non frequentanti):
Realtà sociale e ordinamento giuridico. Classificazione delle norme giuridiche: regole e princípi. Legalità e legittimità nello Stato sociale di diritto. La teoria delle fonti nell’ordinamento
italo-comunitario. Princìpi. Fatto ed effetto giuridico: struttura e funzione del fatto giuridico.
Situazione soggettiva e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni giuridiche soggettive.
Metodo giuridico e interpretazione. Diritto internazionale privato. Rappresentanza legale e
volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza. Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Revoca e
modifica della procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso
di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. La rappresentanza apparente. Procedimenti di formazione del consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata:
linee della formazione del consenso nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee
degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria.
Struttura dei procedimenti di formazione del consenso, legalità e legittimità delle regole negoziali e tutela sostanziale dei contraenti: la disciplina ‘generale’ degli artt. 1326 ss. cod. civ.;
la disciplina degli artt. 1341 e 1342 cod. civ. e quella recata dalla legislazione di derivazione
comunitaria.
Libri di testo:
P. PERLINGIERI E P. FEMIA, Nozioni introduttive e princípi fondamentali del diritto civile, ESI,
Napoli, 2004;
R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003;
C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992;
C.M. BIANCA, Il Contratto, in Diritto civile, 3, GIUFFRÈ, Milano, 2000, da pag. 71 a pag. 128.
224
INSEGNAMENTI
Meccanismi di valutazione:
Esame orale.
Calendario delle lezioni:
Il corso, di 90 ore, avrà cadenza annuale.
Inizio lezioni:
12 novembre 2007.
225
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMMERCIALE - CORSO A/L
Moduli A e B (8 CFU): Prof. Giustino Di Cecco
Modulo C e D (4 CFU): Prof. Giuseppe Positano
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
12 crediti
(8+4)
Moduli integrati,
con verifica ed
esame finale
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
Corsi coordinati: crediti obbligatori
A
4 crediti L’impresa
B
4 crediti Le società
Prof. Giustino Di Cecco
Prof. Giustino Di Cecco
Moduli coordinati: crediti obbligatori
C
2 crediti I titoli di credito
D
2 crediti I contratti dell’impresa
Prof. Giuseppe Positano
Prof. Giuseppe Positano
Meccanismi di valutazione
A
chiusura del corso senza verifica;
B
chiusura del corso senza verifica;
C
esonero in base ad elaborato scritto;
D
esonero in base ad elaborato scritto;
PROVA FINALE
- colloquio sull’impresa (A) e sulle società (B), per chi abbia conseguito l’esonero
sui moduli coordinati (C+D);
- colloquio sull’intero programma (A+B+C+D), per chi non abbia conseguito l’esonero sui moduli coordinati (C+D).
N.B. Lo studente che avrà superato la prova finale conseguirà in totale 12 crediti.
Argomenti del corso:
L’imprenditore in generale – L’imprenditore individuale – L’imprenditore collettivo – I segni
distintivi – I diritti di privativa - Gli ausiliari dell’imprenditore – L’azienda - La concorrenza – La
pubblicità - I consorzi fra imprenditori e le altre forme di integrazione fra imprese - Il finanziamento dell’attività d’impresa – Gli strumenti – La banca e l’intermediazione nella circolazione del denaro – Le operazioni bancarie: i contratti di credito e i contratti di finanziamento
parabancari – Le procedure concorsuali: presupposti, organi, effetti. – Il fallimento – Gli accordi di ristrutturazione – Il concordato preventivo – La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi.
L’imprenditore società - L’impresa societaria a base personale – La società semplice – La società in nome collettivo – La società in accomandita semplice.
I titoli di credito in generale – La cambiale - L’assegno bancario e circolare.
La contrattazione d’impresa: la compravendita; il contratto estimatorio; la concessione; il
franchising; l’appalto; il trasporto di cose; la somministrazione; il deposito nei magazzini generali, la mediazione; il mandato, l’agenzia, l’assicurazione danni e l’assicurazione vita.
226
Tuttavia, non è consentito studiare da testi diversi da quello consigliato (e, in particolar
modo, dai testi di “Istituzioni di diritto commerciale”).
Sussidi alla frequenza:
V. BUONOCORE, Manuale di diritto commerciale, Giappichelli, Torino, ultima edizione edita,
(esclusi i capitoli relativi alle società di capitali ed al mercato mobiliare).
È necessaria, inoltre, la consultazione del codice civile (aggiornato al 2007) e delle leggi speciali richiamate nel testo aggiornato.
Scienze Giuridiche – Classe 31
Gli studenti iscritti al corso di laurea in Scienze Giuridiche devono studiare il programma del
loro anno di corso e, dunque:
L’imprenditore in generale – L’imprenditore individuale – L’imprenditore collettivo – I segni
distintivi – I diritti di privativa - Gli ausiliari dell’imprenditore – L’azienda - La concorrenza – La
pubblicità - I consorzi fra imprenditori e le altre forme di integrazione fra imprese - Il finanziamento dell’attività d’impresa – Gli strumenti – La banca e l’intermediazione nella circolazione del denaro – Le operazioni bancarie: i contratti di credito e i contratti di finanziamento
parabancari – Le procedure concorsuali: presupposti, organi, effetti. – Il fallimento – Gli accordi di ristrutturazione – Il concordato preventivo – La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi.
L’imprenditore società - L’impresa societaria a base personale – La società semplice – La società in nome collettivo – La società in accomandita semplice - L’impresa societaria a base capitalistica - La società per azioni – La società in accomandita per azioni e la società a responsabilità limitata - Le società quotate in borsa – La fine dell’impresa societaria a base capitalistica – Le società cooperative – Le mutue assicuratrici – La trasformazione – La fusione e la scissione. I gruppi di imprese – Il mercato mobiliare – L’appello al pubblico risparmio – I servizi e
le imprese di investimento – La disciplina dei mercati regolamentati – Gli investitori istituzionali – I controlli sul mercato mobiliare.
I titoli di credito in generale – La cambiale - L’assegno bancario e circolare.
La contrattazione d’impresa: la compravendita; il contratto estimatorio; la concessione; il
franchising; l’appalto; il trasporto di cose; la somministrazione; il deposito nei magazzini generali, la mediazione; il mandato, l’agenzia, l’assicurazione danni e l’assicurazione vita.
Testo consigliato:
AA.VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ultima ed. edita, con la esclusione della Introduzione.
227
INSEGNAMENTI
N.B.
Il programma per gli iscritti alla laurea Magistrale NON comprende i seguenti argomenti: 1)
L’impresa societaria a base capitalistica - La società per azioni – La società in accomandita per
azioni e la società a responsabilità limitata - Le società quotate in borsa – La fine dell’impresa societaria a base capitalistica – Le società cooperative – Le mutue assicuratrici – La trasformazione – La fusione e la scissione. 2) I gruppi di imprese – 3) Il mercato mobiliare – L’appello
al pubblico risparmio – I servizi e le imprese di investimento – La disciplina dei mercati regolamentati – Gli investitori istituzionali – I controlli sul mercato mobiliare.
INSEGNAMENTI
Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (V.O.)
Gli studenti del Vecchio Ordinamento (Giurisprudenza) devono studiare il seguente programma:
L’imprenditore in generale – L’imprenditore individuale – L’imprenditore collettivo – I segni
distintivi – I diritti di privativa - Gli ausiliari dell’imprenditore – L’azienda - La concorrenza – La
pubblicità - I consorzi fra imprenditori e le altre forme di integrazione fra imprese - Il finanziamento dell’attività d’impresa – Gli strumenti – La banca e l’intermediazione nella circolazione del denaro – Le operazioni bancarie: i contratti di credito e i contratti di finanziamento
parabancari – Le procedure concorsuali: presupposti, organi, effetti. – Il fallimento – Gli accordi di ristrutturazione – Il concordato preventivo – La liquidazione coatta amministrativa L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi.
L’imprenditore società - L’impresa societaria a base personale – La società semplice – La società in nome collettivo – La società in accomandita semplice - L’impresa societaria a base capitalistica - La società per azioni – La società in accomandita per azioni e la società a responsabilità limitata - Le società quotate in borsa – La fine dell’impresa societaria a base capitalistica – Le società cooperative – Le mutue assicuratrici – La trasformazione – La fusione e la scissione. I gruppi di imprese – Il mercato mobiliare – L’appello al pubblico risparmio – I servizi e
le imprese di investimento – La disciplina dei mercati regolamentati – Gli investitori istituzionali – I controlli sul mercato mobiliare.
I titoli di credito in generale – La cambiale - L’assegno bancario e circolare.
La contrattazione d’impresa: la compravendita; il contratto estimatorio; la concessione; il
franchising; l’appalto; il trasporto di cose; la somministrazione; il deposito nei magazzini generali, la mediazione; il mandato, l’agenzia, l’assicurazione danni e l’assicurazione vita.
Testi consigliati:
AA.VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, Giappichelli, Torino, ultima ed. edita, con esclusione dei capitoli relativi alle società (ma compresi i capitoli relativi al
mercato mobiliare) oppure AA.VV., Manuale di diritto commerciale, a cura di V. Buonocore,
Giappichelli, Torino, ultima ed. edita, con esclusione dei capitoli relativi alle società (ma compresi i capitoli relativi al mercato mobiliare);
ed inoltre:
F. DI SABATO, Diritto delle società, Giuffré, Milano, ultima edizione, per intero.
Calendario delle lezioni:
Il corso avrà cadenza annuale.
Inizio lezioni:
27 settembre 2007.
228
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMMERCIALE - CORSO M/Z
Prof. Antonio Cetra
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
12 crediti
(8+4)
Moduli integrati,
con verifica ed
esame finale
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
Corsi coordinati: crediti obbligatori
A
4 CFU L’impresa
B
4 CFU Le società
Prof. Antonio Cetra
Prof. Antonio Cetra
Moduli coordinati: crediti obbligatori
C
4 CFU I titoli di credito e i contratti di impresa
Prof. Antonio Cetra
Meccanismi di valutazione:
A
chiusura del corso senza verifica;
B
chiusura del corso senza verifica;
C
esonero in base ad elaborato scritto.
PROVA FINALE
- colloquio sull’impresa (A) e sulle società (B), con attribuzione di ulteriori 8 crediti, per chi abbia conseguito l’esonero sui titoli di credito e i contratti (C);
- colloquio sull’intero programma (A+B+C), con attribuzione di 12 crediti, per chi
non abbia conseguito l’esonero (C).
N.B. Lo studente che avrà superato la prova finale conseguirà in totale 12 crediti.
Argomenti del corso
Modulo A (4 CFU):
La fattispecie: il fenomeno «impresa»; i fenomeni imprenditoriali a rilevanza negativa (l’impresa agricola e la piccola impresa); il fenomeno imprenditoriale disciplinato (l’impresa commerciale); il rapporto tra impresa commerciale e professioni intellettuali.
La disciplina: lo statuto dell’impresa commerciale [gli ausiliari e la rappresentanza commerciale; la pubblicità commerciale; le scritture contabili; l’insolvenza (cenni)]; gli altri profili di
disciplina (l’azienda; i segni distintivi; la concorrenza).
L’imputazione (della disciplina) dell’impresa e l’acquisto della qualifica di imprenditore
(commerciale): l’impresa dell’incapace; la teoria formalista (o della spendita del nome); la
teoria sostanzialista (o dell’imprenditore occulto); l’inizio e la fine dell’impresa.
Modulo B (4 CFU):
L’esercizio collettivo dell’impresa (commerciale): l’esercizio non societario (cenni); l’esercizio societario; la nozione di società; la differenza con la comunione; i tipi di società.
La società in nome collettivo (e i necessari richiami alla società semplice): la costituzione;
l’organizzazione del patrimonio; l’organizzazione dell’attività sociale; le vicende della partecipazione sociale; lo scioglimento, la liquidazione e l’estinzione.
La società in accomandita semplice: il socio accomandante.
229
INSEGNAMENTI
La società a responsabilità limitata: la costituzione; l’organizzazione del patrimonio; l’organizzazione dell’attività sociale; le vicende della partecipazione sociale; lo scioglimento, la
liquidazione e l’estinzione.
La società per azioni (cenni): la costituzione; l’organizzazione del patrimonio; l’organizzazione dell’attività sociale; le vicende della partecipazione sociale; lo scioglimento, la liquidazione e l’estinzione.
La trasformazione.
Modulo C (4 CFU):
I titoli di credito: i titoli di credito in generale; la cambiale (cenni); l’assegno bancario e circolare (cenni).
I contratti d’impresa: la contrattazione d’impresa in generale; il contratto estimatorio; la
somministrazione; la mediazione; il mandato; l’agenzia; la commissione; la concessione; il
franchising; l’appalto; il trasporto di cose; il deposito nei magazzini generali.
Sussidi alla frequenza
Materiale normativo:
Codice civile (aggiornato all’anno di corso) e altre leggi richiamate a lezione o nei testi di
seguito indicati.
Manuale di riferimento:
per la parte A)
CAMPOBASSO, Diritto commerciale 1. Diritto dell’impresa, V ed., Utet, Torino, 2006 (tutto ad
eccezione del cap. VII);
per la parte B)
PRESTI e RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, II, Le società, Zanichelli, Bologna, 2006 (tutto
ad eccezione delle pagine: da 98 par. 4 a 124; da 214 par. 4 a 216; da 261 par. 3 a 300; da 301
par. 3 a 316; da 324 a 342; da 347 a 366);
per la parte C)
PRESTI e RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, I, Impresa-Contratti-Titoli di creditoFallimento, Zanichelli, Bologna, 2006 (limitatamente alle pagine: da 91 a 108; da 118 a 140;
da 188 a 237). N.B. Su quest’ultimo manuale possono apprendersi anche i cenni sull’insolvenza di cui alla parte A).
Lettura obbligatoria: SPADA, Diritto commerciale, I, Storia, lessico e istituti, Cedam, Padova,
2004;
Lettura facoltativa: SPADA, Diritto commerciale, II, Elementi, Cedam, Padova, 2006.
È prevista la formazione di gruppi di lavoro per lo studio e la soluzione di casi giurisprudenziali attinenti ad uno o più argomenti trattati a lezione. Gli studenti che intendono parteciparvi
possono rendere più proficua tale partecipazione consultando:
GAMBINO (a cura di), Impresa e società di persone. Casi e materiali, I, Giappichelli, Torino, 2006;
oppure
TERRANOVA (a cura di), Diritto Commerciale. I. L’impresa. Casi e problemi, Giappichelli, Torino,
1999.
Calendario delle lezioni:
Il corso, di durata annuale, avrà inizio il 4 ottobre 2007.
230
Prof. Giustino Di Cecco
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto commerciale – corso progredito” (A/L) - Corso di Laurea
Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, tenuto dal prof. Giustino Di Cecco, contenuto nella Parte IV di questa Guida.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
27 settembre 2007.
DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO - CORSO M/Z
Prof. Antonio Cetra
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto commerciale – corso progredito” (M/Z) - Corso di Laurea
Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, tenuto dal prof. Antonio Cetra, contenuto nella Parte IV di questa Guida.
Orario delle lezioni
Il corso è annuale. Avrà inizio giovedì 18 ottobre 2007 e seguirà il calendario pubblicato nell’albo di Facoltà.
231
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO - CORSO A/L
INSEGNAMENTI
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
Prof. Luigi Melica
Attività caratterizzanti
IUS/21
(Diritto pubblico
comparato)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
Argomenti del corso:
Programma per i frequentanti:
GIUSEPPE DE VERGOTTINI, Le transizioni costituzionali, 1998, Il Mulino, Bologna;
Materiale didattico fornito a lezione.
Esercitazione su una forma di stato e di governo di un Paese in via di transizione costituzionale.
Programma per i non frequentanti:
MANUALE DI GIUSEPPE DE VERGOTTINI DI DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO, TUTTO;
da LUIGI MELICA, Federalismo e libertà, CEDAM, Padova: Capitolo I, II, ed uno Stato federale a
scelta.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
232
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEL LAVORO
Prof. Cataldo Balducci
Attività caratterizzanti
IUS/07
(Diritto del lavoro)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
Argomenti del corso:
Le fonti – Profili storici e di politica legislativa.
Il lavoro subordinato.
Lavoro autonomo e lavoro subordinato: profili storici e sistematici. Contratto e rapporto di
lavoro. Qualificazione del contratto e individuazione della fattispecie tipica. Lavoro gratuito e
prestazione di lavoro nei rapporti associativi.
Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro.
Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro.
La prestazione di lavoro.
Potere direttivo e potere disciplinare. Mansioni e qualifica. La tutela della persona del lavoratore nell’organizzazione del lavoro: ambiente di lavoro e durata della prestazione. La nuova
disciplina dell’orario di lavoro: legge n. 66/2003.
La retribuzione.
L’obbligazione retributiva. La retribuzione minima sufficiente. La struttura della retribuzione.
Il trattamento retributivo nelle ipotesi di sospensione del rapporto. Retribuzione e corrispettività.
Il lavoro delle donne e dei minori.
Il lavoro delle donne e dei minori. La tutela differenziata ed il principio costituzionale di parità di trattamento. Il lavoro minorile. La tutela paritaria della donna: la L. n. 903 del 1977. La
tutela differenziata delle donne: le lavoratrici madri. La disciplina paritaria dei congedi. La
normativa internazionale. Le azioni positive e le pari opportunità tra i sessi. Il rafforzamento
della tutela antidiscriminatoria.
L’estinzione del rapporto di lavoro.
L’estinzione in generale. Il licenziamento individuale. Il trattamento di fine rapporto.
Garanzie dei diritti dei lavoratori.
Le garanzie del credito e dei diritti del lavoratore. Le rinunzie e le transazioni. Prescrizione e
decadenza. La tutela giurisdizionale differenziata del lavoratore.
I rapporti speciali di lavoro.
I rapporti speciali caratterizzati dalla tipicità degli interessi pubblici coinvolti. I rapporti speciali di lavoro caratterizzati dalla tipicità della posizione del prestatore e del datore di lavoro. I contratti di lavoro con finalità formativa.
La tutela del lavoratore nel mercato del lavoro.
Il collocamento ordinario. I collocamenti speciali. Formazione professionale. Le ipotesi di
modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003.
La disciplina della domanda di lavoro c. d. flessibile.
Il contratto di lavoro a tempo determinato. L’intermediazione e l’interposizione nel rapporto
di lavoro. Il comando o distacco e il lavoro interinale. Il contratto di lavoro a tempo parziale.
233
INSEGNAMENTI
Le ipotesi di modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003.
Le eccedenze di personale e la tutela dell’occupazione.
La cassa integrazione guadagni. I licenziamenti collettivi. Sostegno e incentivazione dell’occupazione.
Il rapporto collettivo: soggetti ed oggetto.
La libertà sindacale e le sue fonti. Il sindacato: storia, qualificazione giuridica e struttura organizzativa.
La legislazione di sostegno e promozionale. Rappresentanza e rappresentatività sindacale. La
rappresentanza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. L’attività sindacale nei luoghi di lavoro.
Il contratto collettivo: tipologia. Il contratto collettivo di diritto comune: natura giuridica, funzioni ed efficacia soggettiva ed oggettiva.
La contrattazione collettiva: soggetti, livelli, procedure. Rapporti tra contratti collettivi e tra
contrattazione e legge.
La contrattazione collettiva nel lavoro pubblico.
Sindacati e sistema politico: concertazione dialogo sociale comunitario.
L’autotutela. Il conflitto collettivo tra ordinamento statuale e ordinamento sindacale. La
cd. terziarizzazione del conflitto.
Il diritto di sciopero: disciplina costituzionale, titolarità e natura giuridica. I limiti al diritto di
sciopero. Sciopero e servizi essenziali. Le altre forme di lotta sindacale e la serrata.
Testi consigliati:
E. GHERA, Diritto del lavoro, Cacucci, Bari, ultima edizione.
G. GIUGNI, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ultima edizione.
G. PERA, Codice del lavoro, Giuffrè, ultima edizione.
N.B.: Durante il corso saranno svolti seminari di approfondimento, per un totale di 30 ore,
in tema di contrattazione collettiva. A conclusione dei suddetti seminari sarà distribuito il
relativo materiale didattico.
Calendario lezioni:
Il corso avrà durata annuale.
Inizio lezioni:
5 ottobre 2007.
234
INSEGNAMENTI
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA
Prof. Saverio Di Benedetto
Attività caratterizzanti
IUS/13
(Diritto internazionale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto internazionale dell’economia” - Corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto
nella Parte II di questa Guida.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
1 ottobre 2007.
235
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE AVANZATO
Prof. Francesco Centonze
Attività caratterizzanti
IUS/17
(Diritto penale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto penale avanzato” - Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, tenuto dal prof.
Francesco Centonze, contenuto nella Parte IV di questa Guida.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
236
INSEGNAMENTI
DIRITTO PRIVATO COMPARATO
Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti
Parte speciale (6 CFU): Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Attività caratterizzanti
IUS/02
(Diritto privato comparato)
Corso suddiviso in
due moduli integrati, con esame
unico finale
12 crediti
Laurea Magistrale
III CLASS
Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti
La storia, gli istituti giuridici caratterizzanti, l’organizzazione giudiziaria, le professioni legali
e il sistema universitario, nei sistemi giuridici italiano, francese, germanico, del Regno Unito
e degli Stati Uniti d’America.
Libri di testo della Parte generale:
per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; quale mero riferimento gli studenti possono eventualmente ispirarsi a G. B. PORTALE, Lezioni di diritto privato comparato, Giappichelli,
Torino, II ed., 2007, ovvero al testo sotto indicato per gli studenti non frequentanti.
per gli studenti non frequentanti: A. GAMBARO, R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, UTET,
Torino, u. ed.
Esami:
per gli studenti frequentanti: test sul programma svolto nelle lezioni;
per gli studenti non frequentanti: esame sul libro di testo assegnato.
Sono considerati frequentanti gli studenti la presenza dei quali sia attestata nel registro
delle presenze.
Orario di ricevimento: I semestre: martedì h 13.30, in aula ; II semestre: consultare il sito
Internet del docente.
Per richieste di chiarimenti e informazioni su esami, programmi e libri di testo si invita lo studente a scrivere direttamente al docente all’indirizzo di posta elettronica:
[email protected].
Calendario lezioni della Parte generale:
La Parte generale del Corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni della Parte generale:
martedì 25 settembre 2007.
237
INSEGNAMENTI
Parte speciale (6 CFU): Prof.ssa Marie-Eve Arbour
I contratti, la responsabilità civile (fatto illecito, responsabilità oggettiva, responsabilità da
prodotti difettosi, sistemi di risarcimento no-fault), la tutela dei diritti fondamentali in diritto privato (bioetica, multiculturalismo) nei sistemi giuridici italiano, francese, tedesco, del
Regno Unito degli Stati Uniti d’America, del Canada e dei paesi scandinavi.
Libri di testo della Parte speciale:
Per gli studenti frequentanti:
non vi è libro di testo; gli studenti frequentanti utilizzeranno i materiali distribuiti a lezione
secondo un percorso indicato dalla docente, completato da altri saggi e note a sentenza distribuiti via e-mail. Tutti i frequentanti devono inserirsi nell’elenco studenti mandando il proprio
indirizzo e-mail all’indirizzo seguente -possibilmente almeno una settimana prima dell’inizio
delle lezioni: [email protected]
Per gli studenti non frequentanti:
Gli studenti non frequentanti, in assenza del supporto della didattica, seguono un percorso di
lettura necessariamente articolato su un diverso numero di saggi e note. I materiali saranno
comunque distribuiti via e-mail agli studenti: gli studenti non frequentanti riceveranno i materiali per posta elettronica richiedendoli direttamente alla professoressa al seguente indirizzo
e-mail: [email protected].
Esami:
per gli studenti frequentanti: esame sul programma svolto a lezione;
per gli studenti non frequentanti: esame su tutti i materiali distribuiti.
Prova d’esame:
Esame orale.
Calendario lezioni della Parte speciale:
La Parte speciale del Corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni della Parte speciale:
febbraio 2008.
238
INSEGNAMENTI
DIRITTO PRIVATO ROMANO AVANZATO
Prof.ssa Francesca Lamberti
Attività autonome
IUS/18
(Diritto romano e diritti
dell’Antichità)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
(prima parte)
2 CFU
Linee evolutive del diritto privato dall’antichità alle codificazioni.
(seconda parte)
6 CFU
Regimi proprietari fra esperienza romana e moderna. Il possesso. Il trasferimento dei diritti. Usucapione e azione Publiciana. Profili specifici
della compravendita fra esperienza romana e moderna.
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
(prima parte)
Verifiche orali durante il corso
(seconda parte)
Verifiche orali ed esame al termine del corso
Testi consigliati:
CARLO AUGUSTO CANNATA, Materiali per un corso di fondamenti del diritto europeo I (Giappichelli,
Torino, 2005) (con esclusione del cap. III).
Documenti e materiali distribuiti nel corso delle lezioni.
- a discrezione dello studente, è possibile integrare il programma con le seguenti letture:
P. GROSSI, Prima lezione di diritto (Bari, Laterza, 2003)
M. HESPANHA, Introduzione alla storia del diritto europeo 3a ed. (a cura di A. Mazzacane), (Il
Mulino, Bologna, 2003).
Orario lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
239
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO
Prof. Ernesto Sticchi Damiani
Attività caratterizzanti
IUS/10
(Diritto amministrativo)
10 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
V CLASS
V AMM
V INT
Argomenti del corso:
Evoluzione storica del sistema di giustizia amministrativa in Italia – Il problema della ripartizione della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo – La struttura e gli organi della giurisdizione amministrativa – La competenza del giudice amministrativo – I presupposti, le parti e le azioni proponibili nel processo amministrativo – L’introduzione del giudizio di
primo grado – Il ricorso incidentale – L’intervento in giudizio – La fase cautelare – Lo svolgimento del giudizio, le questioni incidentali e le questioni pregiudiziali – L’interruzione del processo – I mezzi di prova – La discussione e la definizione del giudizio – Tipologie e contenuti delle
sentenze rese dal giudice amministrativo – Le impugnazioni: l’appello, il ricorso per cassazione, la revocazione e l’opposizione di terzo – Il giudicato, l’esecuzione della sentenza ed il giudizio di ottemperanza – I ricorsi amministrativi – Poteri e limiti del giudice ordinario nelle controversie in cui è parte la pubblica amministrazione – I giudizi innanzi alla Corte dei Conti – Il
contenzioso elettorale – Gli arbitrati nel diritto amministrativo.
Testo d’esame:
AA.VV., Diritto Amministrativo, Bologna, Monduzzi editore, IV edizione 2005, Tomo II, Capitoli
7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 (ad eccezione delle Sezioni II – sul contenzioso tributario – e
III – sul contenzioso delle acque pubbliche).
Nell’ambito del corso verranno svolti, per l’approfondimento di singoli argomenti, seminari ed
esercitazioni.
Potranno inoltre essere suggerite agli studenti delle letture integrative con riferimento all’evoluzione giurisprudenziale su tematiche di attualità del processo amministrativo.
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
240
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
Corso base (12 CFU): Prof. Giuseppe Miccolis
Modulo integrativo (3 CFU): Prof.ssa Roberta Tiscini
Attività caratterizzanti
IUS/15
(Diritto processuale civile)
15 crediti
moduli integrati,
con esame finale
Laurea Magistrale
V CLASS
V AMM
V INT
Corso base (12 CFU): Prof. Giuseppe Miccolis
Argomenti del corso:
Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del
diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative
ed il valore del precedente giudiziale.
Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive.
La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico
di primo grado.
L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza.
La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31
maggio 1995, n. 218. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione:
il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c.
La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L’indipendenza e la
responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione
del processo.
I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.
Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi;
il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle
associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica:
l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi
nell’UE.
Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. I termini. Le spese. L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato.
La cognizione ordinaria.
I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado:
il processo ordinario innanzi al tribunale
il processo ordinario innanzi al giudice di pace;
il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione;
il processo di opposizione alle ingiunzioni amministrative;
Il rito societario.
241
INSEGNAMENTI
L’atto introduttivo (citazione e ricorsi). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. I processi da ricorso: in particolare i processi di separazione e di divorzio.
La trattazione della causa. Le sezioni stralcio per lo smaltimento dell’arretrato.
L’istruzione probatoria. L’individuazione dei fatti controversi: l’ammissione e la non contestazione. L’onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi
di prova. L’esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l’atto pubblico; la scrittura privata; le
copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso.
Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di
prova. Le prove atipiche.
La conciliazione. L’estinzione. La decisione.
I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado.
L’arbitrato.
I procedimenti in camera di consiglio.
I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e
sostanziale. L’esecuzione provvisoria e le inibitorie. L’effetto espansivo.
Le impugnazioni.
Il principio dell’unità del giudizio di impugnazione.
L’appello: i provvedimenti impugnabili; i motivi; l’effetto devolutivo; i provvedimenti: la
rimessione della causa al primo giudice; il procedimento: ordinario e del lavoro.
Il regolamento di competenza: i provvedimenti impugnabili; il procedimento.
La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio.
La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
L’opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
L’impugnazione del lodo arbitrale: i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
La cognizione sommaria.
Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l’opposizione.
Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la
repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento.
Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto.
La tutela del possesso.
I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme.
L’ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d’urgenza.
Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del
merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l’attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l’attuazione; il reclamo.
L’esecuzione forzata.
I titoli esecutivi.
242
Testi consigliati:
Nota bene:
Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea.
Testi consigliati:
1) in alternativa:
BALENA GIAMPIERO, Elementi di diritto processuale civile, I, II, Bari, 2004;
oppure
MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. I, II, Giappichelli, ultima edizione.
2) MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione.
Modulo integrativo (3 CFU): Prof.ssa Roberta Tiscini
Il corso avrà ad oggetto il giudizio di cassazione alla luce delle recenti riforme di cui al d.lgs.
n. 40/2006, attuativo della legge delega n. 80/2005.
Testi consigliati:
in considerazione delle continue evoluzioni legislative e giurisprudenziali a cui la materia è
soggetta, i testi verranno indicati nel corso delle lezioni.
Calendario lezioni:
L’insegnamento, avrà svolgimento annuale.
Inizio lezioni:
novembre 2007.
243
INSEGNAMENTI
La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l’avviso di mora. Il giudice della esecuzione.
Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela
del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale.
L’esecuzione in forma specifica: l’esecuzione per consegna e rilascio e l’esecuzione degli obblighi di fare e di disfare.
L’espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l’assegnazione. La conversione del
pignoramento.
L’espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L’esecuzione esattoriale: il d. lgs. 26 febbraio 1999, n. 46.
La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari.
L’espropriazione forzata di beni immobili. L’espropriazione delegata secondo la legge 3 agosto
1998, n. 302. L’espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385.
L’espropriazione forzata presso terzi. L’espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici.
Il concorso dei creditori. L’intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell’intervento. La distribuzione della somma ricavata.
INSEGNAMENTI
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
Prof. Giovanni Poggeschi
Attività caratterizzanti
IUS/21
(Diritto pubblico
comparato)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III AMM
Testi consigliati:
Per i frequentanti:
GIUSEPPE DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, CEDAM, Padova, Vol. I
oppure, in alternativa:
G. MORBIDELLI – L. PEGORARO – A. REPOSO – M. VOLPI, Diritto pubblico comparato, Giappichelli,
Torino.
[dal de Vergottini sono escluse le seguenti parti: cap. I della Parte prima (lo Stato), sezioni II
e III del Cap. II (il potere legislativo, il potere esecutivo ed i collegamenti fra organi); dal
Morbidelli – Pegoraro – Reposo – Volpi sono escluse le seguenti parti: cap. VI (l’organizzazione
costituzionale)].
LUIGI MELICA, Federalismo e libertà, CEDAM, Padova: (capitolo I, II, ed uno Stato federale a scelta).
ALIOUNE BADARA FALL, Il diritto africano ha una sua collocazione nel diritto comparato?, Pensa,
Lecce.
Uno a scelta fra i volumi della collana de il Mulino, Bologna, “Si governano così” (Francia,
Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti, Cina, India, Canada).
Per i non frequentanti:
I due manuali (DE VERGOTTINI vol. I e MORDIBELLI – PEGORARO –REPOSO – VOLPI) dovranno essere studiati per intero. Dovrà essere aggiunto uno a scelta dei libri della collana de Il Mulino “Si governano così”. Restano i testi di MELICA e BADARA FALL.
Ricevimento:
Il professor Poggeschi riceve il martedì dalle ore 12:00 alle 13:00.
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
18 febbraio 2008.
244
INSEGNAMENTI
DIRITTO ROMANO
Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita
Attività di base
IUS/18
(Diritto romano e diritti
dell’Antichità)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto romano” - Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte
IV di questa Guida.
Calendario lezioni:
Il corso avrà durata annuale.
Inizio lezioni:
4 ottobre 2007.
DIRITTO TRIBUTARIO
Prof. Giovanni Girelli
Attività caratterizzanti
IUS/12
(Diritto tributario)
8 crediti
Corso con esame
orale
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto tributario” - Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni sul programma ed il calendario delle lezioni consultare
l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte IV di questa Guida.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
245
INSEGNAMENTI
ECONOMIA INTERNAZIONALE
Prof. Nicola De Liso
Attività caratterizzanti
SECS-P/01
(Economia politica)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV INT
Argomenti trattati:
La bilancia dei pagamenti. Mercati valutari e tassi di cambio. La determinazione del tasso di
cambio. I meccanismi di aggiustamento in tassi di cambio fissi e flessibili. La determinazione
del reddito nazionale di equilibrio in economia aperta. Politiche fiscali e politiche monetarie
in economia aperta. Offerta di moneta e tasso di cambio nel breve e nel lungo periodo. Cambi
fissi, cambi flessibili e crisi valutarie. Il sistema monetario internazionale dal gold standard ad
oggi. L’UME.
Modalità di valutazione:
Esame orale.
Libro di testo:
DOMINICK SALVATORE, Economia Monetaria Internazionale – macroeconomia in Economie Aperte,
Etas, Milano, ultima edizione.
Oltre al libro di testo verranno fornite, all’inizio del corso, delle dispense integrative reperibili presso la biblioteca della Facoltà.
NB: Tutti gli studenti - indipendentemente dall’Ordinamento e dall’anno di corso cui appartengono - si devono attenere a questo programma.
Calendario lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
246
INSEGNAMENTI
FILOSOFIA GIURIDICA E SOCIALE
Prof. Claudius Messner
Attività autonome
IUS/20
(Filosofia del diritto)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
L’insegnamento è accorpato a “Filosofia giuridica e sociale” - Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte
IV di questa Guida.
Calendario delle lezioni
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Data la struttura del corso, si consiglia la pre-iscrizione provvisoria nel registro dei frequentanti al corso (via e-mail/ ricevimento) nel periodo che va dal 14 al 25 gennaio 2008.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
247
INSEGNAMENTI
FONDAMENTI DI INFORMATICA
Prof. Gianvito Quarta
Attività autonome
2 crediti
Corso con verifica
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
Programma del corso:
Introduzione alla scienza e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione - Il sistema di elaborazione (il processore, la gerarchia di memoria, le periferiche, il software di base
ed applicativo) - Il sistema operativo ed overview di MS Windows e Mac OS – Il software applicativo: la scrittura e l’editoria elettronica, i fogli elettronici e le basi di dati - Le comunicazioni: la rete elettronica, Internet ed il World Wide Web, l’e-mail e gli strumenti di lavoro e
collaborazione in rete - L’elaborazione multimediale.
Meccanismi di valutazione:
Verifica scritta (i crediti si conseguono con il superamento della verifica).
Libri di testo consigliati:
LUCA MARI, GIACOMO BUONANNO, DONATELLA SCIUTO, Informatica e cultura dell’informazione, McGrawHill.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
248
INSEGNAMENTI
INFORMATICA GIURIDICA
Prof. Giovanni Pellerino
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
L’insegnamento è accorpato a “Informatica giuridica” - Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte
IV di questa Guida.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
249
INSEGNAMENTI
LINGUA INGLESE
Prof. Ian Gavin
Lingua straniera
L-LIN/12
(Lingua e traduzione - lingua inglese)
corso con verifica
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Lingua inglese 1” - Corso di Laurea triennale in Scienze
Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte II di
questa Guida.
Calendario lezioni:
Il corso avrà svolgimento annuale; ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso delle lezioni
dal docente.
Inizio lezioni:
ottobre 2007.
LINGUA TEDESCA
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Lingua straniera
L-LIN/14
(Lingua e traduzione - lingua tedesca)
corso con verifica
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Lingua tedesca 1” - Corso di Laurea triennale in Scienze
Giuridiche. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte II di
questa Guida.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
250
INSEGNAMENTI
PROCEDURA PENALE
Prof. Rossano Adorno
Attività caratterizzanti
IUS/16
(Diritto processuale
penale)
15 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
V CLASS
V AMM
V INT
L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale, attributivo di n. 15 CFU.
Il corso, in linea con l’impostazione metodologica di base del Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza, è volto a consentire allo studente l’apprendimento delle caratteristiche strutturali, dei principi e delle modalità di svolgimento del processo penale e degli aspetti istituzionali dell’ordinamento giudiziario nel settore penale, l’affinamento delle capacità interpretative e il conseguimento delle specifiche capacità, sul piano applicativo, di affrontare con
consapevolezza l’analisi casistica e la qualificazione giuridica dei fatti e di redigere atti giuridici, in ambito processuale penale, corretti, chiari, pertinenti e ben argomentati.
A tal fine, saranno curati approfondimenti mirati, anche di tipo seminariale, sugli istituti
nevralgici e sui più delicati snodi del processo penale, con l’ausilio di apposito materiale dottrinale e giurisprudenziale. Nella stessa prospettiva, sarà valorizzato l’insegnamento della
metodologia di analisi dei testi normativi e giurisprudenziali e delle tecniche argomentative,
per il tramite di esercitazioni orali e scritte e simulazioni processuali su specifiche questioni di
diritto processuale penale.
Programma:
Introduzione: Il “giusto processo” penale.
Profili statici. Soggetti e atti: a) incompetenza e difetto di giurisdizione; b) difesa di ufficio e
patrocinio a spese dello Stato; c) il ruolo della persona offesa nel procedimento penale; d) le
parti accessorie: parte civile; responsabile civile; persona civilmente obbligata per la pena
pecuniaria; e) fisiologia e patologia dell’atto processuale: le specie di invalidità degli atti e la
decadenza.
Indicazione delle tecniche di redazione dell’ atto di costituzione di parte civile e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su incompetenza/persona offesa/parti accessorie/sanzioni processuali, da commentare nelle lezioni successive.
Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova: a) il procedimento probatorio, con particolare
riferimento all’ammissione e alla valutazione della prova (artt. 190, 190 bis e 192 c.p.p.); b)
la “circolazione” probatoria (artt. 238 e 238 bis c.p.p.); c) la prova dichiarativa: testimonianza, esame delle parti private e delle persone imputate in un procedimento connesso o collegato; d) la perizia; e) i rapporti tra perquisizione e sequestro; f) le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su incompetenza/persona offesa/parti
251
INSEGNAMENTI
accessorie/sanzioni processuali. Redazione di un atto di costituzione di parte civile.
Indicazione degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte
Costituzionale su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, da commentare nelle lezioni successive.
Le misure cautelari: a) presupposti, criteri e procedimento applicativo delle misure cautelari
personali; b) l’estinzione delle misure cautelari personali; c) le impugnazioni dei provvedimenti de libertate; d) la riparazione per l’ingiusta detenzione; e) le misure cautelari reali.
Discussione sui risultati della prova scritta (atto di costituzione di parte civile). Commento,
da parte di due studenti, delle sentenze su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni
o comunicazioni. Indicazione delle tecniche di redazione degli atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali e degli estremi di due sentenze della Corte di
Cassazione e/o della Corte Costituzionale sulla stessa materia, da commentare nelle lezioni
successive.
Profili dinamici. Le indagini preliminari: a) la notizia di reato; b) la durata delle indagini preliminari; c) l’attività di polizia giudiziaria e del pubblico ministero e le relative garanzie difensive; d) i rapporti tra diversi uffici del pubblico ministero; e) i rapporti tra pubblico ministero
e polizia giudiziaria; f) le indagini difensive; g) la conclusione delle indagini preliminari, con
particolare riferimento al procedimento di archiviazione.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze in materia di misure cautelari personali
e reali. Redazione di due atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali.
Indicazione delle tecniche di redazione dell’opposizione alla richiesta di archiviazione e degli
estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale relative alla
problematica della ritardata iscrizione della notizia criminis da parte del pubblico ministero
e al procedimento di archiviazione, da commentare nelle lezioni successive.
L’udienza preliminare: a) l’instaurazione; b) il contraddittorio camerale; c) i poteri cognitivi e
decisori del giudice; d) il sistema dei fascicoli processuali.
Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su ritardata iscrizione della notizia criminis e procedimento di archiviazione. Redazione di una opposizione alla
richiesta di archiviazione. Formazione virtuale dei fascicoli processuali.
I procedimenti speciali: a) il giudizio abbreviato; b) l’applicazione della pena su richiesta delle
parti ; c) gli altri procedimenti speciali.
Discussione sui risultati della prova scritta (opposizione alla richiesta di archiviazione).
Indicazione delle tecniche di redazione della richiesta di applicazione della pena ex art. 444
c.p.p. e della opposizione a decreto penale di condanna, nonché degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta delle parti, da commentare nelle lezioni successive.
La fase del giudizio: a) brevi cenni agli atti preliminari e agli atti introduttivi al dibattimento;
b) il dibattimento: l’istruzione dibattimentale, con particolare riferimento alla disciplina dell’esame e delle letture; c) le nuove contestazioni; d) gli atti successivi al dibattimento.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su giudizio abbreviato e applicazione
della pena su richiesta delle parti. Redazione di una richiesta di applicazione della pena ex
art. 444 c.p.p. Consegna di un virtuale fascicolo del pubblico ministero contenente verbali di
252
I procedimenti minori: a) il procedimento dinanzi al tribunale in composizione monocratica; b)
il procedimento dinanzi al giudice di pace; c) il procedimento penale contro gli enti.
Discussione sui risultati della prova scritta (richiesta di applicazione della pena ex art. 444
c.p.p.). Simulazione di un esame testimoniale. Indicazione degli estremi di due sentenze della
Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sui procedimenti dinanzi al tribunale in
composizione monocratica e al giudice di pace, da commentare nelle lezioni successive.
Le impugnazioni. Disposizioni generali e appello: a) le disposizioni generali, con particolare
riguardo all’inammissibilità ed ai rapporti tra l’impugnazione inammissibile e l’immediata
declaratoria delle cause di non punibilità; b) il giudizio di appello dopo la l. n. 46/2006.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sui procedimenti dinanzi al tribunale in
composizione monocratica e al giudice di pace. Indicazione delle tecniche di redazione dell’atto di appello e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte
Costituzionale sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle
cause di non punibilità e sul giudizio di appello, da commentare nelle lezioni successive.
Le impugnazioni. Ricorso per cassazione e revisione: a) i motivi di ricorso alla luce della l. n.
46/2006; b) il concetto di novum ai fini della revisione e la riparazione dell’errore giudiziario.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle cause di non punibilità e sul giudizio di appello.
Redazione di due atti di appello. Indicazione delle tecniche di redazione del ricorso per cassazione e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte
Costituzionale sul controllo della motivazione della sentenza nel giudizio di legittimità e sulla
verifica di ammissibilità della richiesta revisione, da commentare nella lezione successiva.
Il giudicato penale e i suoi effetti. Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di appello). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul controllo della motivazione della
sentenza nel giudizio di legittimità e sulla verifica di ammissibilità della richiesta di revisione. Redazione di un ricorso per cassazione.
Discussione sui risultati della prova scritta (ricorso per cassazione). Simulazione di un dibattimento.
I rapporti giurisdizionali con autorità straniere.
Il processo penale minorile.
Profili istituzionali di ordinamento giudiziario.
All’esito del corso gli studenti avranno la possibilità di seguire una o più udienze dibattimentali presso uffici giudiziari del distretto di Corte di Appello di Lecce.
Testi consigliati:
Oltre al materiale che sarà distribuito durante lo svolgimento del corso
253
INSEGNAMENTI
dichiarazioni rese da persone informate sui fatti da sottoporre ad esame testimoniale simulato nel successivo incontro.
INSEGNAMENTI
1) un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti
analizzati a lezione) tra :
PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a ed., Monduzzi,
Bologna, 2006;
CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2006;
SIRACUSANO-GALATI-TRANCHINA-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, vol. I-II, ultima edizione,
Giuffrè;
TONINI, Manuale di procedura penale, ult. ed., Giuffrè;
LOZZI, Lezioni di procedura penale, 8a ed., Giappichelli, 2007;
Adorno-Aprile, Casi e regole nella procedura penale, Giuffrè, in corso di pubblicazione.
2) Letture di approfondimento – che saranno indicate in bacheca prima dell’inizio del corso
– tratte da:
AA.VV., Percorsi di procedura penale, vol. IV, La revisione del codice di procedura penale agli
albori del ventennio (1998/2008): riforma globale e tutela della persona, a cura di V.
Perchinunno, Giuffrè, 2008.
3) un codice di Procedura penale aggiornato
Ricevimento: mercoledì, a partire dalle ore 11.30
Calendario delle lezioni:
Il corso, della durata di 112,5 ore, sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
17 ottobre 2007.
254
INSEGNAMENTI
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
Prof. Renzo Cavalieri
Attività caratterizzanti
IUS/02
(Diritto privato
comparato)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III INT
Argomenti del corso:
Il corso è volto a fornire agli studenti un’introduzione generale alla comparazione giuridica e
allo studio dei sistemi giuridici europei ed extraeuropei. Particolare attenzione vi sarà dedicata all’analisi delle due grandi famiglie giuridiche di civil law e di common law e al fenomeno
della globalizzazione giuridica.
Dopo una prima parte istituzionale, il corso prevede la realizzazione di due moduli seminariali monografici sui diritti extraeuropei.
Testi consigliati:
Per gli studenti della Laurea Magistrale (con acquisizione di 12 CFU):
1) R. DAVID - C. JAUFFRET-SPINOSI, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Padova, CEDAM 2004;
2) F. GALGANO, La globalizzazione nello specchio del diritto, Bologna, Il Mulino, 2005;
3) Letture distribuite o segnalate nel corso delle lezioni.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
255
INSEGNAMENTI
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Prof. Stefano Magnolo
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
Argomenti del corso:
Il corso intende affrontare, in primo luogo, lo studio degli strumenti e dei metodi della sociologia del diritto, e, successivamente, discutere questioni specifiche legate al concreto funzionamento del sistema giuridico e delle sue organizzazioni nella società contemporanea.
La prima parte riguarda primariamente la questione della nascita della scienza moderna, in
generale, e della sociologia, in particolare, come disciplina positiva che applica il metodo dell’osservazione, proprio delle scienze naturali, allo studio della realtà sociale. In tale prospettiva si affronterà parallelamente l’affermazione e l’evoluzione dell’approccio sociologico e
dell’approccio giuridico allo studio del diritto.
La seconda parte del corso sarà dedicata alle organizzazioni del sistema giuridico e del sistema politico ed alla dimensione temporale coinvolta nell’attività decisionale dei procedimenti
organizzati. Il rapporto peculiare che l’attività decisionale, i programmi e le pianificazioni
instaurano con il futuro assume un significato particolare nell’ambito dell’attività legislativa e
giudiziaria dove il risultato dei procedimenti ha conseguenze rilevanti sulla struttura delle relazioni sociali.
Il corso è diviso in due moduli da 4 CFU:
I) Parte generale: I fondamenti della disciplina
Origini e sviluppi della scienza giuridica
La sociologia del diritto in Europa
II) Parte speciale: Diritto e tempo
Processi
Decisioni e programmi
Meccanismi di valutazione:
Gli studenti potranno acquisire i crediti relativi ai due moduli (I + II) sostenendo l’esame finale.
Testi consigliati (I + II):
I) Per la parte generale:
RENATO TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi, Einaudi, 2002 (ad esclusione
dei capitoli III, VI e X).
II) Per la parte speciale (b + c) :
NIKLAS LUHMANN, Procedimenti giuridici e legittimazione sociale, Giuffrè, 1995 (solo I e II parte).
RAFFAELE DE GIORGI, GIANCARLO CORSI, Ridescrivere la questione meridionale, Pensa Multimedia,
1998 (tutto il volume).
256
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
257
INSEGNAMENTI
Il programma ed i testi d’esame valgono per tutti i corsi di laurea dell’anno accademico
2007-2008. Gli iscritti al vecchio corso quadriennale, come anche gli studenti che hanno
già frequentato il corso in anni accademici precedenti, possono eventualmente concordare con il docente un programma alternativo.
INSEGNAMENTI
STORIA DEL DIRITTO ITALIANO
Prof. Luigi Nuzzo
Attività di base
IUS/19
(Storia del diritto
medievale e moderno)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
IV CLASS
IV AMM
IV INT
L’insegnamento è accorpato a “Storia del diritto italiano” - Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte
IV di questa Guida.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
258
Prof. Giancarlo Vallone
Attività autonome
SPS/03
(Storia delle Istituzioni
politiche)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
Argomenti del corso:
Le lezioni verteranno sui seguenti temi:
1) Prospettive storiche di una teoria generale della costituzione.
2) Costituzioni d’Antico Regime e liberali.
3) Nascita dei diritti soggettivi; contrattualismo; costituzionalismo.
4) Stato moderno; nascita della burocrazia.
5) Parlamenti d’Antico regime e costituzionalismo parlamentare.
Il corso verterà sulle origini del contrattualismo e si baserà direttamente sul testo dei teorici,
perciò, sia a lezione che in esame, è richiesta la effettiva conoscenza della lingua latina.
Testi consigliati:
a) P. P. PORTINARO, Stato, Bologna,Il Mulino, 1999 (o ediz. successive).
b) CH. H. MCILWAIN, Costituzionalismo antico e moderno, Bologna, Il Mulino, 1990 (o ediz.
successive).
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
259
INSEGNAMENTI
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE E PARLAMENTARI
INSEGNAMENTI
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
Prof. Raffaele De Giorgi
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Magistrale
III CLASS
III AMM
III INT
Tema del corso: Questioni di teoria del diritto.
Argomenti del Corso:
Conoscenza del diritto
Interpretazioni del diritto
Evoluzione del diritto
Paradossi del diritto
Chiusura del diritto
Testi consigliati per l’esame:
N. LUHMANN, La differenziazione del diritto, Bologna 1998, (Capitoli: 1, 2, 3, 4, 10);
R. DE GIORGI, Temi di Filosofia del diritto, Pensa Multimedia 2007 (Capitoli 2, 3, 4, 5, 10, 12);
C. MESSNER, Filosofie e Teorie del diritto, vol. II: Prospettive del secolo breve, Pensa Multimedia
2007 (Capitoli: 2, 3, 4, 5, 11, 16);
Gli argomenti del corso di lezione sono parte integrante della prova d’esame.
La prova d’esame avrà luogo secondo il calendario che sarà reso noto dalla Facoltà. La prima
prova potrà essere sostenuta già a gennaio 2008.
La frequenza del Corso è obbligatoria. Gli studenti che non potranno frequentare dovranno
darne comunicazione al docente all’inizio del Corso. Per loro i testi d’esame saranno integrati da:
N. LUHMANN, La differenziazione del diritto, Bologna 1998, (l’intero volume)
oppure:
C. MESSNER, Filosofie e Teorie del diritto, vol. II: Prospettive del secolo breve, Pensa Multimedia
2007 (l’intero volume).
Gli studenti saranno ricevuti il mercoledì alle ore 16.00 presso il Centro di Studi sul Rischio,
Edificio Campus, III piano (a partire dal 26 settembre 2007).
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
27 settembre 2007.
260
CORSO DI LAUREA TRIENNALE
IN
SCIENZE GIURIDICHE
(Classe 31)
Le attività formative del corso di studi in Scienze Giuridiche (Classe 31) si articolano secondo
tre curricula: “classico”, “amministrativo” e “internazionale-comunitario”.
Il corso di studi in Scienze Giuridiche si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di una tesina.
A partire dall’A.A. 2004-2005, a seguito di revisione dell’Ordinamento Didattico, il piano degli
studi è stato modificato. Per gli studenti iscritti fuori corso resta valido il piano degli studi
vigente al momento dell’immatricolazione.
Nell’A.A. 2007/2008 viene attivato il terzo anno di corso.
Le attività didattiche attivate nell’A.A. 2007-2008, articolate secondo i curricula e i piani
di studio sopra indicati, sono le seguenti: (vedi tabella successiva)
261
INSEGNAMENTI
II PARTE
INSEGNAMENTI
TABELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2007-2008 • TERZO ANNO
Attività formative S.S.D.
Lingua straniera
CFU
Programmazione didattica
IUS/15
Diritto processuale civile
Curriculum classico
Curriculum amministrativo
Curriculum internazionale-comunitario
4
N. 2 corsi con esame o verifica:
Corso A/L
Corso M/Z
IUS/16
Diritto processuale penale
Curriculum classico
Curriculum amministrativo
Curriculum internazionale-comunitario
4
N. 2 corsi con esame o verifica:
Corso A/L
Corso M/Z.
IUS/07
Diritto del lavoro
Curriculum classico
Curriculum amministrativo
8
IUS/13
Diritto internazionale
Curriculum classico
8
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
IUS/10
Diritto amministrativo 2
Curriculum amministrativo
8
Corso con esame
IUS/17
Diritto penale
Curriculum internazionale-comunitario
12
N.2 corsi suddivisi in moduli integrati: Corso A/L - Corso M/Z
Accorpati a LMG/01
IUS/13
Diritto internazionale dell’economia
Curriculum internazionale-comunitario
8
Corso con esame
IUS/14
Diritto dell’Unione Europea
Curriculum classico
8
N. 2 corsi con esame: Corso A/L
Corso M/Z
Accorpati a LMG/01
IUS/12
Diritto tributario
Curriculum amministrativo
8
Corso con esame
Accorpato a Laurea Specialistica
IUS/02
Diritto privato europeo (comparato)
Curriculum internazionale-comunitario
8
Corso con esame Accorpato a LMG/01
(“Diritto privato comparato”)
4
Corso con verifica
8
Corso con esame
4
Corso con verifica
4
Corso con verifica
4
Verifica
4
Corso con verifica
4
Verifica
8
Corso con verifica
Caratterizzanti
Affini o integrative
Insegnamenti attivati
L/LIN-12
L/LIN-12
L/LIN-14
L/LIN-14
A scelta
A scelta
Altre
Altre (conoscenze L/LIN-12
linguistiche ulterio- L/LIN-12
L/LIN-14
ri)
L/LIN-14
Corso con esame
Modulo a scelta:
Lingua inglese 1
Lingua inglese 2
Lingua tedesca 1
Lingua tedesca 2
Curriculum internazionale-comunitario
Insegnamenti complementari riportati nella parte
V della guida dello studente
Curriculum classico (Allegato A)
Curriculum amministrativo (Allegato B)
Curriculum internazionale-comunitario (Allegati C/1–C/2)
Seminari a scelta tra quelli organizzati in Facoltà
Curriculum internazionale-comunitario
Un seminario tra i seguenti: seminario di informatica giuridica; seminario nella pubblica amministrazione; altri seminari attivati
Curriculum classico
Un seminario tra i seguenti: seminario di informatica giuridica; seminario nella pubblica amministrazione; seminario di diritto pubblico generale; altri
seminari attivati.
Curriculum amministrativo
Seminario linguistico: lingua inglese
Curriculum classico
Lingua scritta o altre attività pratiche o di tirocinio, svolte anche presso enti diversi dall’Ateneo,
previa convenzione e approvazione del C.C.L.
Curriculum classico
Lingua inglese 1
Lingua inglese 2
Lingua tedesca 1
Lingua tedesca 2
Curriculum amministrativo
262
Per gli insegnamenti sdoppiati, di seguito indicati in elenco, lo studente è tenuto, inderogabilmente, a seguire le lezioni e a sostenere gli esami di profitto con i docenti del proprio
corso.
Scienze Giuridiche - curriculum classico
Diritto del lavoro
Prof. Cataldo Balducci
Diritto internazionale
Prof.ssa Maria Chiara Malaguti
Diritto dell’Unione Europea – Corso A/L
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto dell’Unione Europea – Corso M/Z
Prof.ssa Susanna Cafaro
Diritto processuale civile – Corso A/L
Prof.ssa Carmen Perago
Diritto processuale civile – Corso M/Z
Prof.ssa Carmen Perago
Diritto processuale penale – corso A/L
Prof.ssa Elga Turco
Diritto processuale penale – corso M/Z
Prof. Pasquale Bronzo
Informatica giuridica - seminario
Prof. Giovanni Pellerino
Lingua inglese 1
Prof. Ian Gavin
Lingua inglese 2
Prof.ssa Antonella Calogiuri
Lingua tedesca 1
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Lingua tedesca 2
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Seminario linguistico: lingua inglese
Prof. Peter Speedwell
Scienze Giuridiche - curriculum amministrativo
Diritto amministrativo 2
Prof.ssa Carla Barbati
Diritto del lavoro
Prof. Cataldo Balducci
Diritto processuale civile – Corso A/L
Prof.ssa Carmen Perago
Diritto processuale civile – Corso M/Z
Prof.ssa Carmen Perago
Diritto processuale penale – corso A/L
Prof.ssa Elga Turco
Diritto processuale penale – corso M/Z
263
INSEGNAMENTI
INSEGNAMENTI ATTIVATI PER L’A.A. 2007/2008 E DOCENTI DI RIFERIMENTO
INSEGNAMENTI
Prof. Pasquale Bronzo
Diritto tributario
Prof. Giovanni Girelli
Informatica giuridica - seminario
Prof. Giovanni Pellerino
Lingua inglese 1
Prof. Ian Gavin
Lingua inglese 2
Prof.ssa Antonella Calogiuri
Lingua tedesca 1
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Lingua tedesca 2
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Scienze Giuridiche - curriculum internazionale – comunitario
Diritto internazionale dell’economia
Prof. Saverio di Benedetto
Diritto penale (corso A/L)
Prof. Vittorio Manes
Diritto penale (corso M/Z)
Prof. Luigi Cornacchia
Diritto privato europeo (comparato)
Prof. Cristoforo Osti
Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Diritto processuale civile – Corso A/L
Prof.ssa Carmen Perago
Diritto processuale civile – Corso M/Z
Prof.ssa Carmen Perago
Diritto processuale penale – corso A/L
Prof.ssa Elga Turco
Diritto processuale penale – corso M/Z
Prof. Pasquale Bronzo
Lingua inglese 1
Prof. Ian Gavin
Lingua inglese 2
Prof.ssa Antonella Calogiuri
Lingua tedesca 1
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Lingua tedesca 2
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
264
Terzo anno
8 crediti per il curriculum classico
8 crediti per il curriculum amministrativo
8 crediti per il curriculum internazionale-comunitario
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
1 corso con esame
Nell’A.A. 2007/2008 8 CFU, previsti come “Attività a scelta” al terzo anno di corso di tutti
i curricula potranno essere acquisiti con il superamento integrale di uno degli insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente:
- Allegato A per il curriculum classico;
- Allegato B per il curriculum amministrativo;
- Allegato C/1 e C/2 per il curriculum internazionale-comunitario.
Terzo anno
4 crediti per il curriculum classico
4 crediti per il curriculum amministrativo
4 crediti per il curriculum internazionale-comunitario
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
Seminari per complessivi 4 CFU tra quelli organizzati in Facoltà*
Sono stati attivati due seminari rivolti agli studenti del Corso di laurea in Scienze Giuridiche e
del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici, per attività a scelta, tenuti dal prof.
Vincenzo Turchi:
Seminario I: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni
secundum legem” (2 CFU)
Seminario II: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni
contra legem. Casi giurisprudenziali” (2 CFU)
Il materiale di studio e di documentazione sarà disponibile presso la copisteria della Facoltà di
Ingegneria.
***
Ulteriori seminari saranno attivati nel corso dell’anno accademico.
*nell’A.A. 2007/2008 i 4 CFU previsti come “Attività a scelta”, da acquisire con il superamento di corsi seminariali organizzati dalla Facoltà, non possono essere ottenuti con lo
svolgimento di insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente.
265
INSEGNAMENTI
ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
INSEGNAMENTI
DIRITTO AMMINISTRATIVO 2
Prof.ssa Carla Barbati
Attività caratterizzanti
IUS 10
(Diritto amministrativo)
8 crediti
Corso con esame
Scienze giuridiche
III AMM
Temi ed argomenti del corso:
Articolazione e distribuzione territoriale del potere politico-amministrativo, nell’esperienza
dell’ordinamento italiano. Il policentrismo istituzionale ed i suoi riflessi organizzativi e funzionali sull’amministrazione statale. Il ruolo delle amministrazioni non statali: gli spazi dell’uniformità e gli spazi della differenziazione. Gli strumenti e le sedi per il raccordo interistituzionale: le soluzioni organizzative e le soluzioni procedimentali. Potenzialità e limiti dei territori: “confini” e adeguatezza degli ambiti territoriali. I riordini. Le cooperazioni strutturali e funzionali tra gli enti pubblici territoriali. L’autonomia ed i suoi contenuti: autonomia statutaria,
regolamentare, organizzativa, finanziaria. Il governo degli enti substatali. Funzioni, compiti e
strumenti di azione. I processi decisionali locali. La distinzione tra politica e amministrazione.
La dirigenza amministrativa locale. L’organizzazione degli uffici. Il personale. Le risorse degli
enti substatali. Le amministrazioni territoriali come amministrazioni di regolazione e come
amministrazioni di erogazione-gestione dei servizi. Le esternalizzazioni e la partnership con il
privato for profit e non profit. Il caso dei servizi pubblici locali a rilevanza economica e privi
di rilevanza economica. Le autonomie nello spazio giuridico ed economico sovranazionale: la
difficile cittadinanza europea degli enti substatali.
Attività seminariali ed esercitazioni:
Parallelamente alle lezioni si svolgerà un ciclo di attività seminariali, a cura dei collaboratori
di cattedra e dedicati all’approfondimento dei temi trattati nel corso delle lezioni, attraverso
analisi di esperienze e discipline di settori interessati dall’intervento e dall’azione delle autonomie territoriali. Il calendario completo di queste attività sarà affisso in bacheca, presso la
stanza del docente, oltre ad essere comunicato nel corso delle lezioni. Esse si terranno,
comunque, negli spazi orari già indicati per le attività didattiche del corso, da intendersi, dunque, come comprensivi delle attività seminariali e delle esercitazioni.
Testo consigliato:
Per la preparazione dell’esame, si consiglia di utilizzare il seguente manuale: LUCIANO VANDELLI,
Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, 2007.
Gli studenti potranno trovare materiale utile all’approfondimento dei temi trattati nel manuale, anche presso l’indirizzo www.mulino.it/aulaweb.
Fonti normative per la preparazione dell’esame:
Lo studio del manuale consigliato deve, comunque, essere integrato con l’attenta consultazione delle fonti normative più rilevanti per il diritto delle autonomie territoriali. Per il reperimento degli atti legislativi entrati in vigore a partire dalla XIII legislatura (1996), è possibile
accedere al sito Internet del Parlamento (www.parlamento.it), con l’avvertenza che, in questo modo, si recupera il testo originario privo delle modiche successive, spesso assai numero-
266
N.B. Nel sito di Facoltà (http://www.giurisprudenza.unile.it), in corrispondenza delle segnalazioni relative all’insegnamento di “Diritto Amministrativo II” verranno indicate le novità normative proposte o approvate e configurati i links al materiale giurisprudenziale e normativo
maggiormente rilevante, per consentire agli studenti che vi abbiano interesse di seguire lo
stato del dibattito in corso nelle sedi istituzionali. Al medesimo sito si rinvia, inoltre, per le
comunicazioni generali relative alle attività di cattedra.
Esami:
L’esame verterà sull’intero programma, per come risulta dalle lezioni e dalle attività seminariali organizzate nell’ambito della cattedra. Si svolgerà in forma esclusivamente orale.
Gli studenti sono, altresì, tenuti ad osservare le regole relative all’iscrizione ed alla rinuncia
all’esame indicate in questo medesimo sito.
Propedeuticità – avvertenza:
Si raccomanda agli studenti di tenere conto delle propedeuticità che interessano quest’insegnamento. In particolare si segnala la propedeuticità di Amministrativo I ad Amministrativo II,
assicurata anche dall’appartenenza dei due insegnamenti ad anni diversi di corso. Si fa, pertanto, presente che non ricorrono le condizioni per immaginare che gli appelli di
Amministrativo II siano fissati in modo da rendere loro possibile sostenere i due esami in stretta sequenza temporale. Si raccomanda, perciò, agli studenti di seguire il piano di studi, approvato dalla Facoltà e di programmare le proprie attività di studio in termini, comunque, coerenti con esso.
Ricevimento degli studenti:
Gli studenti potranno avere informazioni sui libri di testo e sul programma, nonché chiedere
delucidazioni sui temi affrontati nel corso delle lezioni e delle attività seminariali, rivolgendosi, presso il Dipartimento di Studi Giuridici, al docente o ai collaboratori di cattedra, nei giorni e negli orari indicati negli avvisi relativi al ricevimento, pubblicati sia in questo sito sia in
bacheca.
È possibile rivolgersi sia al docente sia ai collaboratori di cattedra, ed in qualsiasi momento,
anche via posta elettronica, scrivendo loro agli indirizzi e-mail indicati ed osservando, in proposito, le indicazioni generali di facoltà, in merito all’utilizzo di queste forme di comunicazione.
Si invitano gli studenti a non rivolgere quesiti che trovano già risposta nelle indicazioni qui fornite. In particolare, si comunica che nessuna risposta verrà fornita alle domande con le quali
si chiede, al docente o ai collaboratori, di attestare la veridicità di quanto scritto nei programmi d’esame diffusi nelle sedi previste.
Richiesta e assegnazione delle tesi di laurea:
A questo fine, si rinviano gli studenti alle indicazioni, sotto riportate, in questo medesimo sito,
alla voce apposita. Si raccomanda, inoltre, agli studenti una lettura attenta dei criteri relativi alle attività di ricerca funzionali alla predisposizione delle tesi di laurea (sia del triennio sia
267
INSEGNAMENTI
se. Per disporre del testo aggiornato delle fonti, è necessaria la consultazione di un codice. A
questo proposito, si segnala M. CAMMELLI/G. SCIULLO, Codice breve delle amministrazioni pubbliche, Bologna, Zanichelli, ultima edizione.
Per una diretta consultazione della giurisprudenza costituzionale sui temi trattati nel corso, si
consiglia di accedere al sito http://www.cortecostituzionale.it.
INSEGNAMENTI
del corso di laurea magistrale), di cui al corrispondente documento, sempre qui riportato.
Orario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
268
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEL LAVORO
Prof. Cataldo Balducci
Attività caratterizzanti
IUS/07
(Diritto del lavoro)
8 crediti
Corso con esame
Scienze giuridiche
III CLASS
III AMM
Argomenti del corso:
Le fonti – Profili storici e di politica legislativa.
Il lavoro subordinato.
Lavoro autonomo e lavoro subordinato: profili storici e sistematici. Contratto e rapporto di
lavoro. Qualificazione del contratto e individuazione della fattispecie tipica. Lavoro gratuito e
prestazione di lavoro nei rapporti associativi.
Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro.
Autonomia privata e rapporto di lavoro. La formazione del contratto di lavoro.
La prestazione di lavoro.
Potere direttivo e potere disciplinare. Mansioni e qualifica. La tutela della persona del lavoratore nell’organizzazione del lavoro: ambiente di lavoro e durata della prestazione. La nuova
disciplina dell’orario di lavoro: legge n. 66/2003.
La retribuzione.
L’obbligazione retributiva. La retribuzione minima sufficiente. La struttura della retribuzione.
Il trattamento retributivo nelle ipotesi di sospensione del rapporto. Retribuzione e corrispettività.
Il lavoro delle donne e dei minori.
Il lavoro delle donne e dei minori. La tutela differenziata ed il principio costituzionale di parità di trattamento. Il lavoro minorile. La tutela paritaria della donna: la L. n. 903 del 1977. La
tutela differenziata delle donne: le lavoratrici madri. La disciplina paritaria dei congedi. La
normativa internazionale. Le azioni positive e le pari opportunità tra i sessi. Il rafforzamento
della tutela antidiscriminatoria.
L’estinzione del rapporto di lavoro.
L’estinzione in generale. Il licenziamento individuale. Il trattamento di fine rapporto.
Garanzie dei diritti dei lavoratori.
Le garanzie del credito e dei diritti del lavoratore. Le rinunzie e le transazioni. Prescrizione e
decadenza. La tutela giurisdizionale differenziata del lavoratore.
I rapporti speciali di lavoro.
I rapporti speciali caratterizzati dalla tipicità degli interessi pubblici coinvolti. I rapporti speciali di lavoro caratterizzati dalla tipicità della posizione del prestatore e del datore di lavoro. I contratti di lavoro con finalità formativa.
La tutela del lavoratore nel mercato del lavoro.
Il collocamento ordinario. I collocamenti speciali. Formazione professionale. Le ipotesi di
modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003.
La disciplina della domanda di lavoro c. d. flessibile.
Il contratto di lavoro a tempo determinato. L’intermediazione e l’interposizione nel rapporto
di lavoro. Il comando o distacco e il lavoro interinale. Il contratto di lavoro a tempo parziale.
Le ipotesi di modifica introdotte dalla legge delega n. 30/2003.
269
INSEGNAMENTI
Le eccedenze di personale e la tutela dell’occupazione.
La cassa integrazione guadagni. I licenziamenti collettivi. Sostegno e incentivazione dell’occupazione.
Il rapporto collettivo: soggetti ed oggetto.
La libertà sindacale e le sue fonti. Il sindacato: storia, qualificazione giuridica e struttura organizzativa.
La legislazione di sostegno e promozionale. Rappresentanza e rappresentatività sindacale. La
rappresentanza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. L’attività sindacale nei luoghi di lavoro.
Il contratto collettivo: tipologia. Il contratto collettivo di diritto comune: natura giuridica, funzioni ed efficacia soggettiva ed oggettiva.
La contrattazione collettiva: soggetti, livelli, procedure. Rapporti tra contratti collettivi e tra
contrattazione e legge.
La contrattazione collettiva nel lavoro pubblico.
Sindacati e sistema politico: concertazione dialogo sociale comunitario.
L’autotutela. Il conflitto collettivo tra ordinamento statuale e ordinamento sindacale. La
cd. terziarizzazione del conflitto.
Il diritto di sciopero: disciplina costituzionale, titolarità e natura giuridica. I limiti al diritto di
sciopero. Sciopero e servizi essenziali. Le altre forme di lotta sindacale e la serrata.
Testi consigliati:
E. GHERA, Diritto del lavoro, Cacucci, Bari, ultima edizione.
G. GIUGNI, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, ultima edizione.
G. PERA, Codice del lavoro, Giuffrè, ultima edizione.
Calendario lezioni:
Il corso avrà durata annuale.
Inizio lezioni:
5 ottobre 2007.
270
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – CORSO A/L
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – CORSO M/Z
Prof.ssa Susanna Cafaro
Attività affini o integrative
IUS/14
(Diritto dell’Unione Europea)
8 crediti
Corso con esame
Scienze giuridiche
III CLASS
Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento comunitario e principalmente dei suoi
profili istituzionali e dei suoi valori fondanti. Un “cantiere permanente” quale il sistema comunitario, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion
per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui
si verificano. Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da
parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici- e della attitudine a cogliere –attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più
recente- la direzione delle evoluzioni in atto.
Argomenti del corso:
I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel
1951 al dibattito sulle sorti del progetto di costituzione europea; il funzionalismo, il metodo
comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico; la Comunità e l’Unione europea; il II e il III pilastro UE; le velocità differenziate.
II. Il quadro istituzionale: le quattro istituzioni: il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione,
la Commissione e la Corte di Giustizia; la progressiva istituzionalizzazione del Consiglio europeo.
III. Le procedure decisionali: le procedure di concertazione, di cooperazione, di codecisione,
di parere conforme, di bilancio; le procedure ad hoc per determinati atti; il metodo aperto di
coordinamento; la conclusione di trattati internazionali da parte della Comunità.
IV. Gli atti: regolamenti, decisioni e direttive; gli atti del II e III pilastro; gli atti nel progetto
di costituzione; la diretta applicabilità e l’effetto diretto.
V. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia delle Comunità
europee e del Tribunale di primo grado; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il
ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.
VI. La tutela dei diritti fondamentali nel sistema comunitario: il valore della CEDU nel sistema
comunitario; la giurisprudenza comunitaria in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che
alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
europea.
VII. I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno: il fondamento dell’efficacia diretta nel
diritto comunitario e nel diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice comunitario e giudice
interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto comunitario.
VIII. Le competenze comunitarie: la progressiva estensione delle competenze; le competenze
esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.
271
INSEGNAMENTI
Testi d’esame:
L’esame potrà essere preparato su uno dei seguenti testi, a scelta:
L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, Giuffré, ultima edizione;
P. MENGOZZI, Istituzioni di Diritto comunitario e dell’Unione europea, CEDAM, ultima edizione;
F. POCAR, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, ultima edizione.
Il manuale prescelto va studiato integralmente.
Gli studenti sono altresì invitati a fornirsi di un codice comunitario, ovvero di una raccolta dei
trattati comunitari consolidati, reperibile anche via internet.
Calendario lezioni:
Gli insegnamenti sono accorpati a “Diritto dell’Unione Europea (Corso A/L e Corso M/Z)” Laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01).
Corso A/L:
martedì
venerdì
ore 11:30-13:30 e 14:00-15:00
ore 10:30-12:30
Corso M/Z:
martedì
venerdì
ore 8:30-11:30
ore 8:30-10:30
Inizio lezioni:
25 settembre 2007.
272
INSEGNAMENTI
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA
Prof. Saverio di Benedetto
Attività caratterizzanti
IUS/13
(Diritto internazionale)
8 crediti
Corso con esame
Scienze giuridiche
III INT
Corso generale (6 CFU)
Il corso ha ad oggetto l’evoluzione e l’attuale situazione dei rapporti economici internazionali nella loro forma giuridica: un diritto interstatale, in primis, ma anche un diritto degli attori
privati e delle organizzazioni internazionali. Le lezioni si concentreranno su due aree tematiche fondamentali – commercio internazionale e investimenti esteri. L’idea del corso è di
mostrare come le varie discipline di queste due aree non siano isolate, bensì radicate nel tessuto del diritto internazionale. Nella loro trattazione se ne mostrerà la continua interazione
con la tutela dell’ambiente e degli human rights e si evidenzierà il ruolo interpretativo ed
esplicativo svolto dai principi fondamentali del diritto internazionale (sovranità, uguaglianza,
reciprocità, proporzionalità, buona fede).
Scambi commerciali internazionali. Partendo dall’evoluzione storica avvenuta lungo tutto il
‘900, si affronterà la situazione giuridica attuale del commercio internazionale tra stati.
Centrale è il ruolo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio: struttura istituzionale, principi fondamentali, eccezioni, sistema di risoluzione delle controversie, saranno oggetto di
un’analisi approfondita, con costanti riferimenti alla recente giurisprudenza OMC. Cenni saranno dati sulle aree di integrazione economica regionale (NAFTA, MERCOSUR, ASEAN).
Investimenti esteri. Si tratterà della disciplina internazionale degli investimenti diretti esteri,
con particolare attenzione all’esperienza dalla prassi arbitrale in materia di controversie statiprivati (ICSID, NAFTA, UNCITRAL, Tribunale Usa - Iran). Cenni sulle istituzioni finanziarie e
monetarie internazionali (Banca Mondiale; Fondo Monetario Internazionale) che supportano gli
investimenti.
Modulo seminariale “Diritto della proprietà industriale internazionale” (2 CFU)
Il seminario ha l’obiettivo di introdurre gli studenti ai principali istituti giuridici della proprietà industriale/intellettuale e di stimolarne riflessioni critiche, in continuo contraddittorio col
docente, sulle premesse teoriche, sui fondamenti epistemologici della materia e sui principali problemi applicativi.
Nel corso del seminario verranno analizzati gli istituti del diritto d’autore, del segreto industriale, del brevetto e del marchio d’impresa. Nella seconda parte verranno approfonditi i principali problemi posti dall’applicazione degli istituti di proprietà industriale nel contesto internazionale: accesso ai farmaci essenziali nei PVS, trasferimento di tecnologie, bio-pirateria e
traditional knowledge, contraffazione dei prodotti “Made in Italy”, brevettabilità del software e profili giuridici dei sistemi informatici di “file sharing”.
Testi di studio:
Frequentanti:
1. P. PICONE, A. LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Cedam, 2002
(parti scelte indicate a lezione dal docente);
273
INSEGNAMENTI
2. Materiali didattici che verranno distribuiti durante le lezioni (sia del corso base che del
seminario).
Non frequentanti
P. PICONE, A. LIGUSTRO, Diritto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, CEDAM 2002 (integralmente)
Prova d’esame:
La prova consisterà in un unico esame orale.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
1 ottobre 2007.
274
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE (CORSO A/L)
Prof. Vittorio Manes
Attività caratterizzanti
IUS/17
(Diritto penale)
12 crediti
Corso con esame e
seminari con verifica
Scienze giuridiche
III INT
Programmi d’esame per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche
STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI
Gli studenti del Corso di Laurea in Scienze giuridiche che seguiranno il corso tenuto dal Prof.
Manes nel secondo semestre dell’A.A. 2007/2008, porteranno, in sede d’esame, il seguente
manuale, a scelta:
A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II
(le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure
di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto
penale amministrativo).
IN ALTERNATIVA
B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007.
Per l’attribuzione degli ulteriori CREDITI è richiesta la frequenza ai seminari previsti nell’ambito del corso, la cui partecipazione effettiva sarà verificata in sede d’esame. Per coloro che
non frequentino i seminari il programma d’esame sarà integrato dalle seguenti letture:
Per coloro che hanno 2 CREDITI nel proprio piano di studi:
T. PADOVANI/L. STORTONI, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, 2006.
Per coloro che hanno 4 CREDITI nel proprio piano di studi:
1. T. PADOVANI/L. STORTONI I, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, 2006.
2. AA.VV., La legislazione penale compulsiva, a cura di G. INSOLERA, Padova, CEDAM, 2006 (da
p.g. 3 a pag.131)
oppure, in alternativa al volume n. 2:
- F. SGUBBI, Il reato come rischio sociale, Il Mulino, Bologna, 1990.
Programmi d’esame per gli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza (Vecchio
Ordinamento)
275
INSEGNAMENTI
STUDENTI FREQUENTANTI
Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che
seguiranno il corso tenuto dal Prof. Vittorio Manes nel secondo semestre dell’anno accademico 2007 - 2008, porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a scelta:
A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II
(le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure
di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto
penale amministrativo).
IN ALTERNATIVA
B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007.
STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti del Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (Vecchio ordinamento) che non
seguiranno il corso di lezione porteranno, porteranno, in sede d’esame, il seguente manuale a
scelta:
A) FIANDACA – MUSCO, Diritto penale, parte generale, V ed., Bologna, 2007, con le seguenti esclusioni: per la parte settima, relativa alle sanzioni, sono esclusi i paragrafi 6 – 7 del capitolo II
(le pene in senso stretto), i paragrafi 3 – 6 – 8 – 10 – 11 – 15 – 16 – 17 del capitolo IV (le vicende della punibilità), i paragrafi 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15 - 18 del capitolo V (le misure
di sicurezza), il capitolo VI (le sanzioni civili) e, per la parte settima, il capitolo I (il diritto
penale amministrativo).
IN ALTERNATIVA
B) D. PULITANÒ, Diritto penale, II ed., Torino, 2007.
più la PARTE SPECIALE relativa ai delitti contro il patrimonio: FIANDACA – MUSCO O, Parte speciale - Delitti contro il patrimonio, vol. II, IV ed., Bologna 2005).
Orario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
276
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE (CORSO M/Z)
Prof. Luigi Cornacchia
Attività caratterizzanti
IUS/17
(Diritto penale)
12 crediti
Corso con esame e
seminari con verifica
Scienze giuridiche
III INT
Argomenti del corso:
Nozione di diritto penale.
Caratteristiche e finalità della pena.
Ambito di validità spaziale e personale della legge penale.
La funzione dei principi in un diritto penale orientato secondo la Costituzione.
Principio di legalità (nullum crimen, nulla poena sine lege):
- principio di riserva di legge (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta);
- principio di tassatività (nullum crimen, nulla poena sine lege scripta et stricta);
- principio di irretroattività della legge penale (nullum crimen, nulla poena sine lege previa) e
successione di leggi in diritto penale.
Principio di personalità:
- principio di responsabilità per fatto proprio;
- principio di responsabilità colpevole.
Principio di offensività:
- principio di materialità (cogitationis poena nemo patitur);
- principio di offesa (neminem laedere);
- principio di offensività o necessaria lesività (nullum crimen sine iniuria).
Laicità come carattere del moderno diritto penale.
Il reato.
Classificazione dei tipi di reato: in particolare, reati di danno e reati di pericolo.
Analisi e sistematica del reato.
Autore e vittima del reato.
La responsabilità penale delle persone giuridiche.
La tipicità:
- presupposti;
- condotta;
- evento.
Causalità:
- sussunzione sotto leggi scientifiche;
- concorso di cause;
- imputazione oggettiva;
- causalità addizionale, causalità cumulativa, effetti sinergici.
Reato omissivo:
- reato omissivo proprio;
- reato omissivo improprio.
Dolo:
- definizione;
- struttura;
277
INSEGNAMENTI
- forme;
- accertamento.
Colpa:
- fatto tipico colposo;
- colpa generica e colpa specifica;
- principio di affidamento;
- rischio consentito;
- misura oggettiva e soggettiva della colpa;
- grado della colpa.
Errore:
- errore sul fatto;
- errore sul precetto;
- errore su norma extrapenale.
Preterintenzione.
Reati aggravati dall’evento.
Responsabilità oggettiva.
Reato aberrante e ipotesi di responsabilità oggettiva:
- aberratio causae;
- aberratio ictus;
- aberratio delicti.
Reati a mezzo stampa.
Elemento soggettivo nelle contravvenzioni.
Antigiuridicità:
- nozione;
- scriminanti;
- consenso dell’avente diritto;
- esercizio di un diritto;
- adempimento di un dovere;
- legittima difesa;
- uso legittimo delle armi;
- stato di necessità.
Colpevolezza:
- concezione normativa e psicologica.
Imputabilità.
Capacità d’intendere e di volere e actio libera in causa.
Cause di esclusione o di diminuzione dell’imputabilità.
Conoscibilità del precetto (errore sul precetto).
Scusanti.
Punibilità:
- condizioni obiettive di punibilità;
- condizioni negative di punibilità.
Forme di manifestazione del reato.
Tentativo.
Concorso di persone.
Concorso apparente di norme.
Concorso di reati.
Circostanze.
278
Calendario lezioni:
L’insegnamento, accorpato a “Diritto penale – Corso M/Z” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza (Classe LMG/01), si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
279
INSEGNAMENTI
Testo consigliato:
S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Mulino, Bologna, 2007.
INSEGNAMENTI
DIRITTO PRIVATO EUROPEO (COMPARATO)
Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti
Parte speciale (2 CFU): Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Attività affini o integrative
IUS/02
(Diritto privato comparato)
8 crediti
Corso suddiviso in due
moduli integrati, con
esame unico finale
Scienze giuridiche
III INT
L’insegnamento è accorpato a “Diritto privato comparato” – Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza (Classe LMG/01).
Parte generale (6 CFU): Prof. Cristoforo Osti
La storia, gli istituti giuridici caratterizzanti, l’organizzazione giudiziaria, le professioni legali
e il sistema universitario, nei sistemi giuridici italiano, francese, germanico, del Regno Unito
e degli Stati Uniti d’America.
Libri di testo della Parte generale:
per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; quale mero riferimento gli studenti possono eventualmente ispirarsi a G. B. PORTALE, Lezioni di diritto privato comparato, Giappichelli,
Torino, II ed., 2007, ovvero al testo sotto indicato per gli studenti non frequentanti.
per gli studenti non frequentanti: A. GAMBARO, R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, UTET,
Torino, u. ed.
Esami:
per gli studenti frequentanti: test sul programma svolto nelle lezioni;
per gli studenti non frequentanti: esame sul libro di testo assegnato.
Sono considerati frequentanti gli studenti la presenza dei quali sia attestata nel registro
delle presenze.
Orario di ricevimento: I semestre: martedì h 13.30, in aula ; II semestre: consultare il sito
Internet del docente.
Per richieste di chiarimenti e informazioni su esami, programmi e libri di testo si invita lo studente a scrivere direttamente al docente all’indirizzo di posta elettronica:
[email protected].
Calendario lezioni della Parte generale:
La Parte generale del Corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni della Parte generale:
martedì 25 settembre 2007.
280
Libri di testo della Parte speciale:
per gli studenti frequentanti: non vi è libro di testo; gli studenti frequentanti utilizzeranno i
materiali distribuiti a lezione secondo un percorso indicato dalla docente, completato da altri
saggi e note a sentenza distribuiti via e-mail. Tutti i frequentanti devono inserirsi nell’elenco
studenti mandando il proprio indirizzo e-mail all’indirizzo seguente -possibilmente almeno una
settimana prima dell’inizio delle lezioni: [email protected]
per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti, in assenza del supporto della
didattica, seguono un percorso di lettura necessariamente articolato su un diverso numero di
saggi e note. I materiali saranno comunque distribuiti via e-mail agli studenti: gli studenti non
frequentanti riceveranno i materiali per posta elettronica richiedendoli direttamente alla professoressa al seguente indirizzo e-mail: [email protected]
La docente specificherà, prima dell’inizio del corso relativo alla Parte speciale, il programma (2 CFU) per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche.
Esami:
per gli studenti frequentanti: esame sul programma svolto a lezione;
per gli studenti non frequentanti: esame su tutti i materiali distribuiti.
Calendario lezioni della Parte speciale:
La Parte speciale del Corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni della Parte speciale:
febbraio 2008.
281
INSEGNAMENTI
Parte speciale: Prof.ssa Marie-Eve Arbour
I contratti, la responsabilità civile (fatto illecito, responsabilità oggettiva, responsabilità da
prodotti difettosi, sistemi di risarcimento no-fault), la tutela dei diritti fondamentali in diritto privato (bioetica, multiculturalismo) nei sistemi giuridici italiano, francese, tedesco, del
Regno Unito degli Stati Uniti d’America, del Canada e dei paesi scandinavi.
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – CORSO A/L
Prof.ssa Carmen Perago
Attività caratterizzanti
IUS/15
(Diritto processuale civile)
Corso con esame
o con verifica
4 crediti
Scienze giuridiche
III CLASS
III AMM
III INT
Argomenti del Corso
1.- Funzione strumentale del diritto processuale civile: le azioni e i processi
1.1.- Diritto sostanziale e «giusto» processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le banche dati giuridiche: tecniche di consultazione. Le
prassi operative ed il valore del precedente giudiziale.
1.2.- Le forme di tutela nel diritto interno e in ambito internazionale e comunitario: le azioni
di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive.
1.3.- Cenni generali sui diversi moduli processuali presenti nel codice di rito: distinzione tra
procedimento ordinario di cognizione e procedimento sommario.
2.- I giudici
2.1.- La giurisdizione. I principî costituzionali: il «giusto processo». La magistratura e gli altri
poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli
uffici e il giudice unico di primo grado.
2.2.- L’individuazione del giudice e le questioni di giurisdizione. Il momento determinante la
giurisdizione e la competenza.
2.2.- La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede
principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. Terzietà e imparzialità. Indipendenza e responsabilità.
2.3.- Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo.
2.4.- I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.
3.- Le parti
3.1.- La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il
pubblico ministero.
3.2.- I giudizi con pluralità di parti.
3.3.- Le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti.
3.4.- La capacità processuale: la rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nella UE.
3.5.- Le modificazioni della legittimazione e della capacità: l’interruzione del processo.
4.- Gli atti e le spese
4.1.- Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. Il documento informatico e la firma
digitale.
4.2.- La nullità degli atti.
4.3.- Le notificazioni. Le comunicazioni e le notificazioni per posta elettronica.
4.4.- I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. L’archiviazione su supporto informatico.
4.5.- I termini.
4.6.- Le spese: L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato.
282
N.B.: Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame,
si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si
segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea.
Calendario lezioni:
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
283
INSEGNAMENTI
Testi consigliati (con esclusivo riferimento agli argomenti indicati):
G. BALENA, Elementi di diritto processuale civile, voll. I, Cacucci, Bari, 2006;
oppure: C. MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, vol. I Nozioni introduttive e disposizioni generali; Torino, 2007 (editio minor);
oppure: COMOGLIO - FERRI -TARUFFO, Lezioni sul processo civile, vol. 1, Il Mulino, Bologna, 2006.
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - CORSO M/Z
Prof.ssa Carmen Perago
Attività caratterizzanti
IUS/15
(Diritto processuale civile)
4 crediti
Corso con esame
o con verifica
Scienze giuridiche
III CLASS
III AMM
III INT
Argomenti del Corso
1.- Funzione strumentale del diritto processuale civile: le azioni e i processi
1.1.- Diritto sostanziale e «giusto» processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le banche dati giuridiche: tecniche di consultazione. Le
prassi operative ed il valore del precedente giudiziale.
1.2.- Le forme di tutela nel diritto interno e in ambito internazionale e comunitario: le azioni
di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive.
1.3.- Cenni generali sui diversi moduli processuali presenti nel codice di rito: distinzione tra
procedimento ordinario di cognizione e procedimento sommario.
2.- I giudici
2.1.- La giurisdizione. I principî costituzionali: il «giusto processo». La magistratura e gli altri
poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli
uffici e il giudice unico di primo grado.
2.2.- L’individuazione del giudice e le questioni di giurisdizione. Il momento determinante la
giurisdizione e la competenza.
2.2.- La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede
principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. Terzietà e imparzialità. Indipendenza e responsabilità.
2.3.- Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo.
2.4.- I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.
3.- Le parti
3.1.- La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il
pubblico ministero.
3.2.- I giudizi con pluralità di parti.
3.3.- Le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti.
3.4.- La capacità processuale: la rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nella UE.
3.5.- Le modificazioni della legittimazione e della capacità: l’interruzione del processo.
4.- Gli atti e le spese
4.1.- Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. Il documento informatico e la firma
digitale.
4.2.- La nullità degli atti.
4.3.- Le notificazioni. Le comunicazioni e le notificazioni per posta elettronica.
4.4.- I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. L’archiviazione su supporto informatico.
4.5.- I termini.
4.6.- Le spese: L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato.
284
N.B.: Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame,
si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si
segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea
Calendario lezioni:
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
285
INSEGNAMENTI
Testi consigliati (con esclusivo riferimento agli argomenti indicati):
G. BALENA, Elementi di diritto processuale civile, voll. I, Cacucci, Bari, 2006;
oppure: C. MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, vol. I Nozioni introduttive e disposizioni generali; Torino, 2007 (editio minor);
oppure: COMOGLIO - FERRI -TARUFFO, Lezioni sul processo civile, vol. 1, Il Mulino, Bologna, 2006.
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE PENALE – CORSO A/L
Prof.ssa Elga Turco
Attività caratterizzanti
IUS/16
(Diritto processuale penale)
4 crediti
Corso con esame
o con verifica
Scienze giuridiche
III CLASS
III AMM
III INT
Argomenti del corso:
Le fonti e i principi fondamentali del processo penale.
I soggetti (in particolare, il giudice; l’imputato).
Gli atti processuali (in particolare, le nullità; i termini).
Le prove: disposizioni generali; mezzi di prova (in particolare, la prova dichiarativa) e mezzi
di ricerca della prova (in particolare, le intercettazioni telefoniche e ambientali).
Le misure cautelari.
Lo svolgimento del procedimento: le indagini preliminari e l’udienza preliminare; i procedimenti speciali (in particolare, il giudizio abbreviato e l’applicazione della pena su richiesta
delle parti); il giudizio.
Il giudizio di impugnazione: disposizioni generali; appello; ricorso per cassazione; revisione.
Testi consigliati :
1) un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti
analizzati a lezione) tra :
PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a ed., Monduzzi,
Bologna, 2006;
CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2006;
SIRACUSANO-GALATI-TRANCHINA-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, vol. I-II, ult. ed., Giuffrè;
TONINI, Manuale di procedura penale, ult. ed., Giuffrè;
LOZZI, Lezioni di procedura penale, 8a ed., Giappichelli, 2007;
ADORNO-APRILE, Casi e regole nella procedura penale, Giuffrè, in corso di pubblicazione.
2) un codice di Procedura penale aggiornato
Ricevimento: martedì, 11.30-13.30.
Meccanismi di valutazione:
L’accertamento della preparazione avverrà, a scelta dello studente, tramite esame orale o esonero (a scelta dello studente), attributivo di n. 4 CFU.
Calendario delle lezioni:
Il corso, della durata di 30 ore, si terrà nel primo semestre.
286
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE PENALE – CORSO M/Z
Prof. Pasquale Bronzo
Attività caratterizzanti
IUS/16
(Diritto processuale penale)
4 crediti
Corso con esame
o con verifica
Scienze giuridiche
III CLASS
III AMM
III INT
Argomenti del Corso:
Il corso di lezioni si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base dei diversi sistemi
processuali, dei principi fondamentali del processo penale, della struttura e dei principali istituti del codice di rito.
Programma d’esame:
L’evoluzione storica dei sistemi processuali penali;
Fonti e principi fondamentali del processo penale;
Profili istituzionali relativi a: i soggetti del procedimento; gli atti; le prove; le misure cautelari; le indagini preliminari; l’udienza preliminare; il giudizio; i riti speciali; le impugnazioni; il
giudicato penale.
Testo consigliato:
P. TONINI, Lineamenti di diritto processuale penale, V edizione, Giuffrè, 2007, con l’esclusione
delle parti seguenti: cap. VI della parte terza; capp. II, III, IV, V della parte quarta; cap. II della
parte sesta.
Si raccomanda l’uso di un codice di procedura penale aggiornato.
Ricevimento:
venerdì
ore 18:00 – 19:00
Meccanismi di valutazione:
L’accertamento della preparazione avverrà, a scelta dello studente, tramite esame orale o esonero, attributivo di 4 CFU.
Calendario lezioni:
Il corso, della durata di 30 ore, si terrà nel primo semestre.
La frequenza delle lezioni è obbligatoria e sarà oggetto di costante verifica.
Inizio lezioni:
12 ottobre 2007.
287
INSEGNAMENTI
DIRITTO TRIBUTARIO
Prof. Giovanni Girelli
Attività affini o integrative
IUS/12
(Diritto tributario)
8 crediti
Corso con esame orale
Scienze giuridiche
III AMM
Argomenti del corso:
Parte generale
Il diritto tributario.
La norma tributaria. Struttura ed effetti.
Le fonti del diritto tributario.
L’efficacia nel tempo e nello spazio della norma tributaria.
Interpretazione ed integrazione analogica del diritto tributario.
L’obbligazione tributaria.
I soggetti del diritto tributario.
Il contenuto dell’obbligazione tributaria.
Le garanzie del credito d’imposta.
L’attuazione della norma tributaria.
L’attuazione amministrativa.
L’adempimento dell’obbligazione tributaria.
I rimborsi.
Le sanzioni tributarie.
Il contenzioso tributario.
Parte speciale
L’Imposta sul reddito delle persone fisiche.
Sussidi alla frequenza:
G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, II ed., Padova, Cedam, 2007;
G. TINELLI – S. MENCARELLI, Lineamenti giuridici dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche,
Torino, G. Giappichelli Editore, 2007 limitatamente ai capitoli I, II e III;
Raccolta delle principali disposizioni normative tributarie.
Calendario delle lezioni:
Il corso,accorpato a “Diritto tributario” - Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza
(Classe 22/S), si terrà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
288
INSEGNAMENTI
INFORMATICA GIURIDICA - SEMINARIO
Prof. Giovanni Pellerino
Attività a scelta
Seminario
4 crediti
Corso con verifica
Scienze giuridiche
III CLASS
III AMM
Argomenti del corso:
Le origini dell’informatica giuridica
L’informatica giuridica come disciplina scientifica autonoma
Informatica e pubblica amministrazione
Il Codice dell’amministrazione digitale
L’e-government
La società dell’informazione
Il digital divide
Testi d’esame:
Materiali indicati a lezione.
Letture suggerite:
G. TADDEI ELMI, Abilità informatiche per il diritto, Giuffrè, Milano, 2006;
L. SARTORI, Il divario digitale. Internet e le nuove disuguaglianze sociali, Il Mulino, Bologna,
2006.
Meccanismo di valutazione:
per gli studenti frequentanti: verifica scritta;
per gli studenti non frequentanti: prova orale.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
29 ottobre 2007.
289
INSEGNAMENTI
LINGUA INGLESE 1
Prof. Ian Gavin
Lingua straniera
L-LIN/12
(Lingua e traduzione - lingua inglese)
Corso con verifica
Scienze giuridiche
Il materiale di studio per i non frequentanti sarà disponibile sul sito web di Facoltà:
www.giurisprudenza.unile.it.
Il testo di studio per i frequentanti sarà indicato all’inizio del corso.
Meccanismi di valutazione:
- per i frequentanti:
esame scritto finale, sugli argomenti svolti durante le lezioni;
- per i non frequentanti:
esame scritto finale, basato sul materiale didattico messo a disposizione sul sito di Facoltà.
Calendario lezioni:
Il corso avrà svolgimento annuale; ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso delle lezioni
dal docente.
Inizio lezioni:
ottobre 2007.
290
INSEGNAMENTI
LINGUA INGLESE 2
Prof.ssa Antonella Calogiuri
Lingua straniera
L-LIN/12
(Lingua e traduzione - lingua inglese)
Corso con verifica
Scienze giuridiche
CORSO: CREDITI OBBLIGATORI
3 CFU
A
Sviluppo e consolidamento delle strutture e delle funzioni principali della
lingua inglese.
B
5 CFU
English law and language.
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
A+B
Verifiche con prova scritta e orale.
Argomenti del corso:
A.
Sviluppo e consolidamento delle strutture e delle funzioni principali della lingua, con
particolare attenzione alle strutture sintattiche ricorrenti nell’inglese giuridico, fra
cui:
la frase complessa; subordinate esplicite ed implicite; inversione (soggetto-operatore,
soggetto-verbo); frase scissa e pseudo-scissa; forma passiva; verbi modali; mandative
subjunctive; sintagmi nominali e preposizionali complessi; connettivi.
B.
English Law and Language
1.
Aspetti centrali del sistema legale inglese: caratteristiche distintive dell’ordinamento
giuridico di common law; le fonti del diritto: case law e statute law; il potere e l’ordinamento giudiziario; la struttura e la funzione delle corti; la professione legale in
Inghilterra e le riforme che l’hanno recentemente interessata.
2.
Nella seconda metà del corso, sulla base delle conoscenze relative agli aspetti centrali del sistema legale inglese acquisite nella prima parte del corso, si procederà alla lettura e all’analisi di testi giuridici più specialistici, con particolare riferimento a casi
giudiziari, sentenze, contratti, testi di legge, di cui verranno focalizzati gli aspetti lessicali, sintattici, testuali, pragmatici e retorici più salienti. Il lavoro sui testi consentirà sia di sviluppare le abilità linguistiche e analitiche essenziali alla comprensione e
interpretazione della gamma diversificata di generi testuali compresi nell’ambito dell’inglese giuridico, sia di maturare le indispensabili conoscenze di ordine culturale ed
istituzionale.
I testi costituiranno, inoltre, un utile strumento per lo sviluppo delle abilità comunica-
291
INSEGNAMENTI
tive orali, con avvio al dibattito e potenziamento delle capacità di interazione verbale in inglese.
I materiali giuridici proposti comprenderanno sia testi messi a disposizione dal docente durante il corso, sia estratti contenuti nei due libri di testo, M. Saracino, Introducing
English Law and Language, Adriatica, 2000, e A. Calogiuri, A Guide to Marisa Saracino’s
Introducing English Law and Language, Adriatica, 2002.
Testi in uso:
- M. Saracino, Introducing English Law and Language, Adriatica, 2000.
- A. Calogiuri, A Guide to Marisa Saracino’s Introducing English Law and Language, Adriatica,
2002.
- M. Duckworth, Grammar & Practice, Oxford University Press.
- Testi e dispense messi a disposizione dal docente durante il corso.
Altre grammatiche e dizionari consigliati:
- J. Eastwood, Oxford Practice Grammar, Oxford University Press.
- R. Murphy, English Grammar in Use, Cambridge University Press.
- M. Swan and C. Walter, How English Works, Oxford University Press.
- A Concise Dictionary of Law, Oxford University Press.
- F. De Franchis, Dizionario Giuridico, Giuffré.
- West’s Law and Commercial Dictionary, Zanichelli/West.
- Dizionario Garzanti di Business English.
- G. Ragazzini, Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese, Zanichelli.
Orario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
292
INSEGNAMENTI
LINGUA TEDESCA 1
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Lingua straniera
L-LIN/14
(Lingua e traduzione - lingua tedesca)
Corso con verifica
Scienze giuridiche
Argomenti del corso:
Lezioni 1-10 di “Lese- und Übersetzungskurs, Deutsch für Jurastudenten”, Edizioni del Grifo,
Lecce, 2004.
Si richiede lettura con pronuncia corretta di un brano di carattere giuridico distribuito al
momento dell’esame e traduzione in italiano con l’aiuto del vocabolario.
A questo proposito sono necessarie le seguenti conoscenze morfologiche, grammaticali e sintattiche:
coniugazione dei verbi deboli e forti con o senza prefisso separabile o non separabile (indicativo presente, perfetto, imperfetto, piuccheperfetto, futuro; congiuntivo I e II, attivo e passivo, participio presente e passato)
coniugazione e significato dei verbi modali
coniugazione e uso dei verbi ausiliari
numeri ordinali e cardinali
Spelling, abbreviazioni tipiche dei testi giuridici
declinazione degli aggettivi e dei nomi
pronomi personali
preposizioni
comparativo e superlativo
declinazione degli articoli, dei dimostrativi e possessivi
Partizipialkonstruktion
strutture alternative all’uso di “müssen + attivo”, “müssen + passivo” e “können + passivo”
sintassi della frase principale con o senza inversione
sintassi delle frasi subordinate (infinitiva, finale, oggettiva, causale, concessiva, temporale,
ipotetica, condizionale implicita ed esplicita, relativa, interrogativa indiretta)
regole della formazione di parole.
Ricevimento:
Primo semestre: prima e dopo le lezioni, in aula.
Secondo semestre: vedere bacheca del docente, palazzina degli uffici in via dei Tufi, stanza
83, 2° piano.
Consegna statini:
4 giorni prima dell’esame; gli statini pervenuti dopo tale scadenza NON VENGONO PRESI IN
CONSIDERAZIONE; non si accettano candidati che si presentano con lo statino il giorno stesso
dell’esame.
293
INSEGNAMENTI
Contatto:
Istituto di Tedesco, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Edificio Buon Pastore, Viale
Taranto, 35; tel. 0832.294.446; e-mail: [email protected]
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
294
INSEGNAMENTI
LINGUA TEDESCA 2
Prof.ssa Francesca Pedrocchi
Lingua straniera
L-LIN/14
(Lingua e traduzione – lingua tedesca)
Corso con verifica
Scienze giuridiche
Argomenti del corso:
Lezioni 1-10 di „Themen aktuell“, Kursbuch 1, Hartmut Aufderstraße, Hueber, München 2002;
inoltre materiale fornito dal docente.
La prova si struttura in due parti; la prima consiste in un dialogo in lingua riguardante le situazioni comunicative presentate nel libro Themen aktuell; la seconda richiede la lettura, traduzione, riassunto in lingua e presentazione in lingua di un articolo di carattere giuridico a scelta messo a disposizione dal docente.
Ricevimento:
Primo semestre: prima e dopo le lezioni, in aula.
Secondo semestre: vedere bacheca del docente, palazzina degli uffici in via dei Tufi, stanza
83, 2° piano.
Consegna statini:
4 giorni prima dell’esame; gli statini pervenuti dopo tale scadenza NON VENGONO PRESI IN
CONSIDERAZIONE; non si accettano candidati che si presentano con lo statino il giorno stesso
dell’esame.
Contatto:
Istituto di Tedesco, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Edificio Buon Pastore, Viale
Taranto, 35; tel. 0832.294.446; e-mail: [email protected]
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
295
INSEGNAMENTI
SEMINARIO LINGUISTICO: LINGUA INGLESE
Prof. Peter Speedwell
Altre attività
L-LIN/12
4 crediti
(Lingua e traduzione - lingua inglese)
Corso con verifica
Scienze giuridiche
Il seminario linguistico si terrà nel mese di giugno 2008. Si prevedono sei lezioni di cinque ore.
L’obiettivo è di migliorare il livello d’Inglese degli studenti e far conoscere termini giuridici in
inglese, utilizzando ed analizzando testi da giornali inglesi con un accento giuridico. È anche
prevista una breve introduzione al sistema giuridico inglese (i ‘magistrates court’, ‘crown
court’ ‘trial by jury’, ‘common law’ ecc).
I crediti si ricevono per frequenza e non ci sarà una prova scritta finale.
296
CORSO DI LAUREA TRIENNALE
IN
SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
(Classe 2)
297
INSEGNAMENTI
III PARTE
INSEGNAMENTI
Tabella Programmazione didattica A.A. 2007/2008
Nell’A.A. 2007/2008 è attivato il terzo anno di corso.
Attività formative S.S.D.
Caratterizzanti
Attività a scelta
dello studente
CFU
Programmazione didattica
IUS/07
Diritto del lavoro 3
8
corso con esame
IUS/07
Diritto comparato e comunitario del lavoro
8
corso con esame
IUS/07
Diritto della previdenza sociale
8
corso con esame
Diritto commerciale 2
8
corso con verifica
IUS/04
Attività affini
Insegnamenti attivati
4
corso con verifica
Un insegnamento complementare tra quelli
riportati nella parte V della Guida dello studente
8
corso con esame
SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari
Seminari a scelta tra quelli organizzati in Facoltà
4
Attività relative
alla prova finale
Lingua inglese 1 - Modulo B/1
2
Altre attività
Linguaggio giuridico in lingua inglese
2
298
corso con verifica
corso con verifica
Accorpato a Scienze Giuridiche
corso con verifica
Accorpato a Scienze Giuridiche
Diritto commerciale 2
Prof. Salvatore De Vitis
Diritto comparato e comunitario del lavoro
Prof.ssa Maria Luisa Serrano
Diritto del lavoro 3
Prof. Fernando Caracuta
Diritto della previdenza sociale
Prof. Luigi Loizzi
Economia degli intermediari finanziari
Prof. Nicola Bruni
Lingua inglese 1 – Modulo B/1
Prof. Ian Gavin
Linguaggio giuridico in lingua inglese
(Lingua inglese 1 – Modulo B/2)
Prof. Ian Gavin
Per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (Classe 2) gli allegati (A,
B, C/1 e C/2) riportati nella Parte V di questa guida specificano gli insegnamenti complementari (un insegnamento complementare a scelta da 8 CFU) che possono essere sostenuti al terzo
anno di corso.
La programmazione didattica prevede inoltre al terzo anno di corso lo svolgimento di seminari nelle diverse aree disciplinari per ulteriori 4 CFU.
299
INSEGNAMENTI
Insegnamenti attivati per l’A.A. 2007/2008 e docenti di riferimento:
INSEGNAMENTI
ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE
Terzo anno
8 crediti
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
1 corso con esame
Nell’A.A. 2007/2008 8 CFU, previsti come “Attività a scelta” al terzo anno di corso
potranno essere acquisiti con il superamento integrale di uno degli insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente:
Allegato A;
Allegato B;
Allegati C/1 e C/2.
Terzo anno
4 crediti
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
Seminari per complessivi 4 CFU tra quelli organizzati in Facoltà*
Sono stati attivati due seminari rivolti agli studenti del Corso di laurea in Scienze Giuridiche e
del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici, per attività a scelta, tenuti dal prof.
Vincenzo Turchi:
Seminario I: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni
secundum legem” (2 CFU)
Seminario II: “Le obiezioni di coscienza nell’esperienza giuridica contemporanea: obiezioni
contra legem. Casi giurisprudenziali” (2 CFU)
Il materiale di studio e di documentazione sarà disponibile presso la copisteria della Facoltà di
Ingegneria.
***
Ulteriori seminari saranno attivati nel corso dell’anno accademico.
* nell’A.A. 2007/2008 i 4 CFU previsti come “Attività a scelta”, da acquisire con il superamento di corsi seminariali organizzati dalla Facoltà, non possono essere ottenuti con lo svolgimento di insegnamenti complementari riportati nella V parte della Guida dello studente.
300
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMMERCIALE 2
Prof. Salvatore De Vitis
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
8 crediti
Corsi coordinati
con verifica
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
CORSI COORDINATI: CREDITI OBBLIGATORI
A
4 crediti
Il finanziamento dell’impresa e i titoli di credito
B
4 crediti
Le procedure concorsuali
A
B
Chiusura del corso con esonero;
chiusura del corso senza verifica.
MECCANISMI DI VALUTAZIONE
Argomenti del corso:
A) Il finanziamento dell’impresa. Le forme di finanziamento dell’impresa individuale e societaria. Gli strumenti di finanziamento. Il mercato mobiliare. I titoli di credito in generale.
La cambiale. L’assegno bancario. L’assegno circolare.
B) Le procedure concorsuali: principi generali. Il fallimento. I presupposti del fallimento. La
dichiarazione di fallimento. Gli organi preposti al fallimento. Gli effetti del fallimento.
L’accertamento del passivo. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il fallimento delle società. Le procedure concorsuali minori: concordato preventivo.
Amministrazione controllata. La consecuzione delle procedure concorsuali. Le procedure concorsuali amministrative: liquidazione coatta amministrativa. Amministrazione straordinaria
delle grandi imprese insolventi.
Testi consigliati:
AA.VV., Istituzioni di diritto commerciale, a cura di V. BUONOCORE, Giappichelli, Torino, edizione 2006, tutte le parti relative ai temi trattati dal corso che saranno specificate dal docente
nel corso delle lezioni.
È necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate nel testo
aggiornato.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
27 settembre 2007.
301
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMPARATO E COMUNITARIO DEL LAVORO
Prof.ssa Maria Luisa Serrano
Attività caratterizzanti
IUS/07
(Diritto del lavoro)
8 crediti
Corso con esame
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
Argomenti del corso:
Nella prima parte del corso verrà esaminato il rapporto tra la comparazione e il diritto del lavoro. In particolare verrà analizzata l’evoluzione delle tre icone del diritto sindacale (libertà sindacale, contrattazione collettiva e conflitto) in Europa.
Nella seconda parte saranno esaminati i rapporti tra il diritto nazionale del lavoro e il diritto
sociale europeo. In particolare saranno analizzati: il processo di integrazione europea; l’evoluzione della politica sociale europea: dal trattato di Roma al progetto di Trattato che adotta
una Costituzione per l’Europa; il sistema giuridico comunitario: organismi, competenze e processo decisionale; le fonti dell’ordinamento comunitario e le influenze sugli ordinamenti nazionali; il principio di sussidiarietà; gli sviluppi del dialogo sociale e della contrattazione collettiva sopranazionale; gli strumenti elaborati a livello comunitario al fine di fronteggiare i processi di riorganizzazione produttiva; le tematiche legate all’orario di lavoro; le tendenze in atto
generate dalla riforma dei trattati e il rinnovato impegno dei Paesi membri verso politiche
sociali favorevoli all’occupazione.
Testi consigliati per gli studenti frequentanti:
BRUNO VENEZIANI, Stato e autonomia collettiva. Diritto sindacale italiano e comparato, Cacucci
editore, Bari, esclusi cap. VII e appendice;
KAHN - FREUND O., Sull’uso ed abuso del diritto comparato, in Riv. Trim. Proc. Civ. 1975, pp. 785
e ss.
La docente indicherà a lezione le letture integrative.
Testi consigliati per gli studenti non frequentanti:
BRUNO VENEZIANI, Stato e autonomia collettiva. Diritto sindacale italiano e comparato, Cacucci
editore, Bari;
TREU T. – ROCCELLA M., Diritto del lavoro della Comunità Europea, CEDAM, PD, 1995, parte prima
– Principi e fonti – capp. I e II;
ARRIGO G., Il diritto del lavoro nell’Unione Europea, Tomo I, Giuffrè, MI, 1998, pp. 105-224;
DEL PUNTA R., I diritti sociali come diritti fondamentali: riflessioni sulla Carta di Nizza, Dir. Rel.
Ind., n.3, 2001, p. 335 e ss. o, in alternativa, BALLESTRERO M.V., Brevi osservazioni su costituzione europea e diritto del lavoro italiano, Lav. dir., 2000, n. 4, p. 547 e ss.;
GIUBBONI S., Lavoro e diritti sociale nella nuova Costituzione europea, URGE WP n. 5/2004 in
http://www.urge.it/papers/WP_5_2004.pdf
È richiesta altresì la conoscenza dei Trattati, nelle sezioni dedicate alla politica sociale, e della
Carta di Nizza.
302
INSEGNAMENTI
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
303
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEL LAVORO 3
Prof. Fernando Caracuta
Attività caratterizzanti
IUS/07
(Diritto del lavoro)
8 crediti
Corso con esame
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
Argomenti del corso:
Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni
I principi generali. 1. Origini storiche del Pubblico Impiego. 2. Riforma del Pubblico Impiego.
2a. Contrattualizzazione. 2b. Decentramento amministrativo. 3. Sistema delle fonti.
L’organizzazione. 4. Classificazione del personale. 5. Uffici per la gestione del contenzioso
del lavoro. 6. Dirigenza. 7. Mobilità individuale. 8. Mobilità collettiva: eccedenze di personale. 9. Reclutamento.
Il rapporto di lavoro. 10. Formazione del rapporto. 11. Mansioni. 12. Trattamento economico. 13. Incompatibilità e cumulo di impieghi. 14. Potere disciplinare. 15. Estinzione del rapporto. 16. Flessibilità. 16a. Lavoro a tempo parziale. 16b. Lavoro a termine. 16c. Telelavoro.
16d. Lavoro temporaneo.
La giurisdizione. 17. Controversie di lavoro. 18. Tentativo obbligatorio di conciliazione.
Contrattazione collettiva e rappresentatività sindacale. 19. Contratti collettivi nazionali
ed integrativi. 20. Diritti sindacali. 21. L’A.R.A.N.. 22. Interpretazione autentica dei contratti
collettivi.
Modalità d’esame:
Il corso sarà articolato in lezioni, esercitazioni e seminari di approfondimento con esperti della
materia ed operatori del settore. Gli studenti prepareranno, pertanto, l’esame secondo modalità concordate, avvalendosi dei materiali e degli strumenti didattici segnalati o consegnati
durante il corso medesimo.
Sussidi alla frequenza:
P. VIRGA, Il Pubblico Impiego dopo la privatizzazione, Giuffrè Editore, Milano, 2002.
AA. VV., L’impiego pubblico, Commento al d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (mod. con l. 15 luglio
2002, n. 145) limitatamente alle pagg. 697-715, 852-904, 983-1019, 1031-1071, Giuffrè
Editore, 2002.
Orario lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
304
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Prof. Luigi Loizzi
Attività caratterizzanti
IUS/07
(Diritto del lavoro)
8 crediti
Corso con esame
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
Argomenti del corso:
Evoluzione storico-normativa della previdenza sociale in Italia.
Le fonti del Diritto previdenziale: la legislazione statale, le norme costituzionali e le circolari.
Il sistema giuridico della previdenza sociale: Stato, soggetti erogatori, soggetti obbligati al
pagamento dei tributi,soggetti protetti.
Gli Enti previdenziali: in particolare “ruolo” ed organizzazione dell’I.N.P.S.
Diritto di accesso e previdenza.
L’oggetto della tutela.
Il finanziamento del sistema previdenziale.
L’inquadramento dei datori di lavoro.
L’obbligazione contributiva (iscrizione e contribuzione). L’imponibile contributivo. Le agevolazioni contributive. La Responsabilità del datore di lavoro per omessa o irregolare contribuzione. Il vigente sistema sanzionatorio. Il Decreto Interministeriale 21 aprile 2004. La prescrizione dei contributi.
Fiscalizzazione degli oneri sociali e sgravi contributivi.
La certificazione dei rapporti di lavoro alla luce del D. Leg.vo 276 del 10/09/03 e successivi
provvedimenti attuativi.
L’attività ispettiva alla luce del Dlgs 124 del 23 aprile 2004.
L’impatto previdenziale della riforma del lavoro.
La tutela dei diritti in generale.
Le prestazioni non pensionistiche: gli ammortizzatori sociali, la prestazione per malattia,
l’indennità di maternità, Ia tutela della famiglia, la tutela contro la tubercolosi.
La tutela dei crediti da lavoro in caso d’insolvenza del datore di lavoro.
L’indebito previdenziale.
Quindici anni di riforme per età e trattamenti: la Legge Amato del ‘92; la Riforma Dini del ‘95;
la Riforma Prodi del ‘97; la Riforma Maroni del ‘04; l’ “Accordo” del 23/07/07.
Le prestazioni pensionistiche: la tutela per invalidità ed inabilità da rischi comuni e professionali.
Divieto di cumulo tra assegno di invalidità e Rendita vitalizia I.N.A.I.L.
La tutela della vecchiaia.
Principio della mutabilità del titolo e nuove linee interpretative.
La tutela assistenziale.
La tutela: amministrativa e giudiziaria dei diritti previdenziali anche alla luce della legge n.
326 del 24/11/2003.
la previdenza agricola: dal Dlgs n. 124 del ‘93 ai giorni nostri.
305
INSEGNAMENTI
Testi consigliati:
A. SGROI, P. CAPURSO, A. GUADAGNINO, C. PUNZI E G. MADONIA, Manuale di diritto previdenziale,
Edizioni Scientifiche Italiane S.P.a. Napoli, ed. 2007;
Agenda ANIV (u.e.)
Nel corso delle lezioni verranno indicati gli aggiornamenti normativi e suggerite letture integrative.
Orario lezioni:
Il corso avrà svolgimento annuale.
Inizio lezioni:
5 ottobre 2007.
306
INSEGNAMENTI
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
Prof. Nicola Bruni
Attività affini
SECS-P/11
4 crediti Corso con verifica
(Economia degli intermediari finanziari)
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
Argomenti del corso:
Parte generale
L’attività bancaria e la banca; la vigilanza bancaria; le forme tecniche di raccolta delle risorse finanziarie; le emissioni di obbligazioni ed azioni; la valutazione dei fidi; le forme tecniche
dei prestiti per cassa; i crediti di firma; la cartolarizzazione dei crediti; il bilancio delle banche: disciplina e contenuti; le crisi bancarie.
Parte speciale
La redditività della gestione bancaria in rapporto alle variabili; La redditività della gestione
bancaria nel rapporto con la clientela. Il “valore” nella banca e nell’ambiente; I fattori di riequilibrio della redditività bancaria.
Testi consigliati:
Parte Generale:
R. RUOZI, Economia e gestione della banca, Quarta Edizione, EGEA 2006 (capitoli 1, 2, 5, 6, 9,
10, 11, 16, 18, 23).
Parte Speciale:
N. BRUNI, La gestione economica dell’impresa bancaria, Cacucci, 2004 (capitolo 1, 2 e 3).
Nel corso delle lezioni saranno trattati i contenuti del nuovo testo unico bancario e del
testo unico in materia di intermediazione finanziaria.
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
15 febbraio 2008.
307
INSEGNAMENTI
LINGUA INGLESE 1
Prof. Ian Gavin
Lingua straniera
(Lingua inglese – Modulo B/1)
2 crediti
Corso con verifica
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
Altre attività
(Linguaggio giuridico in lingua inglese 2 crediti
– Modulo B/2)
Corso con verifica
Scienze dei Servizi
giuridici
III anno
Il corso sarà svolto in comune con quello dell’Insegnamento di “Lingua inglese 1” del Corso
di Laurea triennale in Scienze Giuridiche.
308
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA
IN
GIURISPRUDENZA
(Classe 22/S)
309
INSEGNAMENTI
IV PARTE
INSEGNAMENTI
Tabella Programmazione didattica A.A. 2007/2008
Il Corso biennale di studi specialistici in Giurisprudenza si articola secondo lo schema che
segue:
PRIMO ANNO
Attività formative S.S.D.
Di base
Due insegnamenti
a scelta tra quelli
attivati
Caratterizzanti
Affini o integrative
Insegnamenti attivati
CFU
Programmazione didattica
IUS/18
Diritto romano
8
Corso con esame
IUS/19
Storia del diritto italiano
8
Corso con esame
IUS/20
Filosofia giuridica e sociale
8
Corso con esame
IUS/20
Informatica giuridica
8
Corso con esame
IUS/01
Diritto civile
8
N.2 corsi con esame finale
Corso A/L - Corso M/Z
Corsi accorpati a LMG/01
IUS/10
Diritto processuale amministrativo
8
IUS/04
Diritto commerciale - corso progredito
8
IUS/11
Diritto canonico
8
IUS/11
Diritto ecclesiastico
8
IUS/21
Giustizia costituzionale italiana ed europea
8
IUS/02
Sistemi giuridici comparati
8
IUS/02 Diritto privato europeo
Un insegnamento
a scelta tra quelli
SECS-P/01 Economia politica 2
attivati
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
N.2 corsi con esame
Corso A/L - Corso M/Z
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
Corso con esame
8
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
Corso con esame
8
Corso con esame
Diritto dell’Unione Europea avanzato
8
Corso con esame
A scelta
Un insegnamento complementare a scelta tra
quelli riportati nella Parte V di questa Guida
dello Studente: ALLEGATI A, B, C/1 e C/2
8
Corso con esame
Altre
Seminario linguistico: lingua inglese
4
Corso con verifica
Accorpato a Scienze Giuridiche
IUS/14
SECONDO ANNO
Attività formative S.S.D.
Caratterizzanti
A scelta
Un insegnamento
a scelta
Insegnamenti attivati
CFU
Programmazione didattica
IUS/15
Diritto processuale civile 2
12
IUS/16
Procedura penale
12
IUS/17
Diritto penale avanzato
8
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
Corso con esame
Accorpato a LMG/01
Corso con esame
IUS/13
Diritto internazionale avanzato
8
Corso con esame
IUS/12
Diritto tributario
8
Corso con esame
IUS/07
Diritto del lavoro avanzato
8
Corso con esame
Elaborato finale
20
N.B. gli insegnamenti già sostenuti per la Laurea triennale non possono essere ripetuti.
310
Insegnamenti per attività di base, caratterizzanti, affini/integrative:
Diritto canonico
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Diritto civile – Corso A/L
Prof.ssa Marilena Gorgoni
Diritto civile – Corso M/Z
Prof. Raffaele di Raimo
Diritto commerciale – corso progredito – Corso A/L
Prof. Giustino Di Cecco
Diritto commerciale – corso progredito – Corso M/Z
Prof. Antonio Cetra
Diritto del lavoro avanzato
Prof.ssa Monica McBritton
Diritto dell’Unione europea avanzato
Prof. Francesco Vetrò
Diritto ecclesiastico
Prof. Vincenzo Turchi
Diritto internazionale avanzato
Prof. Saverio De Bellis
Diritto penale avanzato
Prof. Francesco Centonze
Diritto privato europeo
Prof. Cristoforo Osti
Diritto processuale amministrativo
Prof. Ernesto Sticchi Damiani
Diritto processuale civile 2
Prof. Giuseppe Miccolis
Diritto romano
Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita
Diritto tributario
Prof. Giovanni Girelli
Economia politica 2
Prof. Cosimo Casilli
Filosofia giuridica e sociale
Prof. Claudius Messner
Giustizia costituzionale italiana ed europea
Prof. Achille de Nitto
Informatica giuridica
Prof. Giovanni Pellerino
Procedura penale
Prof. Rossano Ivan Adorno
Seminario linguistico - Lingua inglese
Prof. Peter Speedwell
Sistemi giuridici comparati
Prof. Renzo Cavalieri
Storia del diritto italiano
Prof. Luigi Nuzzo
Insegnamenti complementari per attività a scelta dello studente (primo anno): si rimanda alla Parte V della presente Guida dello studente (“Insegnamenti complementari –
Allegati A, B e C/1 e C/2”).
311
INSEGNAMENTI
Insegnamenti attivati per l’A.A. 2007/2008 e docenti di riferimento
INSEGNAMENTI
DIRITTO CANONICO
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Attività affini o integrative
IUS/11
8 crediti
(Diritto canonico e diritto ecclesiastico)
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso
Parte generale
Immagini della Chiesa e Categorie ecclesiologiche; Note caratteristiche dell’ordinamento canonico; Diritto divino e Diritto umano; La salus animarum; Fonti di cognizione; Fonti di produzione; Atti amministrativi singolari; Le potestà nella Chiesa; Principio di uguaglianza e principio
di varietà; Il governo della Chiesa universale.
Parte speciale
Il consenso matrimoniale canonico.
Testi d’esame
Parte generale
- P. PELLEGRINO, Lezioni di diritto canonico, Torino, 2004;
Parte speciale
- P. PELLEGRINO, Il consenso matrimoniale nel Codice di Diritto Canonico Latino, Torino, 1998
(solo premessa e I capitolo, sino a pag.64);
- P. PELLEGRINO, Gli impedimenti relativi ai vincoli etico-giuridici tra le persone nel matrimonio
canonico, Giappichelli, Torino, 2002;
- P. PELLEGRINO, L’impedimento di impotenza nel matrimonio canonico, Giappichelli, Torino,
2004.
Calendario delle lezioni
L’insegnamento, accorpato a “Diritto canonico” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza,
sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni
2 ottobre 2007.
312
INSEGNAMENTI
DIRITTO CIVILE - CORSO A/L
Prof.ssa Marilena Gorgoni
Attività caratterizzanti
IUS/01
(Diritto privato)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
Il corso, attraverso un’indagine dei rapporti tra la disciplina generale del contratto e quella
relativa ai singoli tipi contrattuali al fine di verificare l’attualità della prima alla luce dei tentativi di codificazione europea e della tendenza alla consumerizzazione del contratto, si propone di studiare la fisionomia del contratto nella società postindustriale e più in generale le
nuove prospettive del diritto privato.
In particolare saranno trattati i seguenti temi:
1. Individuazione dei criteri di risoluzione delle antinomie tra norme generali e norme regolatrici dei singoli contratti.
2. Rapporti tra la disciplina generale del contratto e alcune discipline di settore.
3. L’importanza dell’inadempimento tra regole generali e fattispecie legalmente tipizzate.
4. L’esportabilità delle norme dettate per un tipo contrattuale ed il rapporto con la disciplina
del contratto in generale.
5. Il tentativo di recupero della centralità della disciplina generale del contratto per arginare
il rischio di frantumazione dell’unità concettuale della categoria contrattuale
Testi:
M. GORGONI, Regole generali e regole speciali nella disciplina del contratto, Torino,
Giappichelli, 2005;
Calendario delle lezioni:
L’insegnamento, accorpato a “Diritto civile (Corso A/L)” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza, sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
25 settembre 2007.
313
INSEGNAMENTI
DIRITTO CIVILE - CORSO M-Z
Prof. Raffaele Di Raimo
Attività affini o integrative
IUS/01
(Diritto privato)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Programma del corso (frequentanti):
Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza.
Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. Procedimenti di formazione del
consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso
nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria.
Libri di testo:
C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992 (fino a pag. 308);
R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003 (fino a pag. 100);
Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione.
Programma del corso (non frequentanti):
Rappresentanza legale e volontaria. Rappresentanza organica. Effetti della rappresentanza.
Capacità del rappresentante e del rappresentato. Vizi della volontà e stati soggettivi rilevanti. La procura. Rappresentanza e rapporto gestorio. Il conflitto di interessi e l’abuso di potere. Il contratto con se stesso. Rappresentanza senza poteri. Procedimenti di formazione del
consenso contrattuale e vicende dell’autonomia privata: linee della formazione del consenso
nella tradizione e nella teoria del negozio giuridico; linee degli svolgimenti normativi, dai codici ottocenteschi alle discipline di derivazione comunitaria. Struttura dei procedimenti di formazione del consenso, legalità e legittimità delle regole negoziali e tutela sostanziale dei contraenti: la disciplina ‘generale’ degli artt. 1326 ss. cod. civ.; la disciplina degli artt. 1341 e
1342 cod. civ. e quella recata dalla legislazione di derivazione comunitaria.
Libri di testo:
C. DONISI, Il contratto con se stesso, ESI, Napoli, 1992;
R. DI RAIMO, Autonomia privata e dinamiche del consenso, ESI, Napoli, 2003.
Meccanismi di valutazione:
Esame orale.
Calendario delle lezioni:
Il corso, di 60 ore, avrà cadenza annuale.
L’insegnamento è accorpato a “Diritto civile (Corso M/Z)” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza.
Inizio lezioni:
12 novembre 2007.
314
Prof. Giustino Di Cecco
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
8 crediti
Corsi coordinati
con esame
e verifiche
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Corsi coordinati: crediti obbligatori
A
4 CFU
Le società
B
4 CFU
Le procedure concorsuali
Meccanismi di valutazione
Modulo A:
Chiusura del corso senza verifica;
Modulo B:
Esonero in base a colloquio orale da sostenere in una delle date previste per lo svolgimento
degli esami a scelta dello studente (con attribuzione di 4 crediti).
Prova finale:
- colloquio sulle società (A), con attribuzione di ulteriori 4 crediti, per chi abbia conseguito
l’esonero orale sulle procedure concorsuali (B);
- colloquio sull’intero programma (A + B) per chi non abbia conseguito l’esonero orale sulle
procedure concorsuali.
N.B.:
Lo studente che avrà superato la prova finale conseguirà in totale 8 crediti;
Lo studente che ha superato l’esame di Diritto fallimentare è esonerato dalla parte di programma relativa alle procedure concorsuali.
Argomenti del corso
A) Le società in generale – Il contratto di società – Le società di persone: società semplice –
società in nome collettivo – società in accomandita semplice – Le società per azioni – Le altre
società di capitali – La trasformazione, fusione e scissione – Lo scioglimento, liquidazione ed
estinzione – I gruppi di società – Le società cooperative e mutue assicuratrici.
B) Le procedure concorsuali: principi generali - Il fallimento - I presupposti del fallimento - La
dichiarazione di fallimento - Gli organi preposti al fallimento – Gli effetti del fallimento per il
fallito e per i creditori - Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori - Gli
effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti – L’accertamento del passivo – La liquidazione e la ripartizione dell’attivo – La cessazione del fallimento - Il fallimento delle società.
Le procedure concorsuali minori: accordi di ristrutturazione e concordato preventivo – La consecuzione delle procedure concorsuali.
315
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO – CORSO A/L
INSEGNAMENTI
Sussidi alla frequenza:
A) F. DI SABATO, Diritto delle società, Giuffrè, Milano, ultima edizione edita, ed inoltre
B) L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare. La nuova disciplina delle procedure concorsuali giudiziali, Giappichelli, Torino, ultima edizione edita.
È necessaria, inoltre, la consultazione del codice e delle leggi speciali richiamate nel testo
aggiornato.
Testi facoltativi consigliati:
Per la migliore comprensione di alcuni degli argomenti del corso e per ausilio alle esercitazioni in aula si consiglia altresì la consultazione del testo G. VISENTINI, Principi di diritto commerciale, Padova, Cedam, 2006.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
27 settembre 2007.
316
Prof. Antonio Cetra
Attività caratterizzanti
IUS/04
(Diritto commerciale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso
Le società azionarie. Il diritto delle società azionarie. Il diritto comunitario quale fonte del
diritto delle società azionarie. La libertà di stabilimento. Le figure associative sovranazionali (il gruppo europeo di interesse economico; la cooperativa europea; la società europea).
Le direttive di armonizzazione del diritto societario (azionario). I casi SEVIC, Überseering,
Centros e Inspire Art. Il fenomeno delle società «esterovestite» (= Pseudo Foreing
Corporations o Scheinausländischesgesellschaften).
Il finanziamento. Le azioni. Le obbligazioni. Gli strumenti finanziari. La sollecitazione all’investimento. L’accesso ai mercati regolamentati. L’influenza della quotazione sulla disciplina: a) la trasparenza degli assetti proprietari; b) il trasferimento del controllo. L’offerta
pubblica di acquisto.
La governance. I sistemi di amministrazione e controllo. Il modello tradizionale. Il modello
dualistico. Il modello monistico. L’influenza della quotazione sulla disciplina: a) la composizione dell’organo amministrativo; b) le modalità di esercizio del controllo. La soft law e i
codici di autodisciplina. I sistemi di «eterocontrollo». Il controllo esercitato dalla Consob e
l’informazione societaria.
L’assemblea. L’influenza del sistema di governance adottato. Il procedimento assembleare.
L’invalidità delle delibere assembleari. Il diritto di voto. L’esercizio mediato del voto (la rappresentanza, la sollecitazione delle deleghe; la raccolta delle deleghe). I sindacati azionari.
I sistemi di tutela delle minoranze e dei singoli soci (cenni).
Le cooperative (cenni). Lo scopo mutualistico (richiami). Le cooperative assoggettate al
diritto azionario. Il limite della compatibilità. Il finanziamento. La governance. L’assemblea.
Il gruppo. Il gruppo gerarchico. La formazione. La società dominante. La società dipendente. Il gruppo paritetico (cenni).
La fusione. La scissione.
Sussidi alla frequenza
Materiale normativo:
Codice civile (aggiornato all’anno di corso) e altre leggi richiamate a lezione o nei testi di
seguito indicati.
Manuale di riferimento:
1) ANGELICI, La riforma delle società di capitali. Lezioni di diritto commerciale, II ed., Cedam,
Padova, 2006 (tutto);
2) CAMPOBASSO, Diritto commerciale 2. Diritto delle società, VI ed., Utet, Torino, 2006 (limitatamente alle seguenti pagine: da 145 a 552; da 578 a 619; da 630 a 664)
oppure, in alternativa:
AA. VV., Diritto delle società. Manuale breve, II ed., Giuffrè, Milano, 2006 (limitatamente alle
seguenti pagine: da 81 a 272; da 325 a 408; da 420 a 476).
317
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMMERCIALE – CORSO PROGREDITO – CORSO M/Z
INSEGNAMENTI
Lettura facoltativa: AA VV., Diritto societario comparato, il Mulino, Bologna, 2006
Orario delle lezioni
Il corso è annuale. Avrà inizio giovedì 18 ottobre 2007 e seguirà il calendario pubblicato nell’albo di Facoltà.
318
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO
Prof.ssa Monica McBritton
Attività a scelta
IUS/07
(Diritto del lavoro)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
II anno
Argomenti del corso:
Corso monografico: Il lavoro nella costituzione
Profili sistematici. Stato di diritto, Stato sociale: la Costituzione italiana come una
Costituzione di Stato di diritto sociale.
Un breve glossario.
Il carattere fondante del lavoro (art. 1).
Le diverse nozioni di lavoro nella Costituzione: artt. 1, 4, 35 e 41.
La rivoluzione promessa: il ruolo promozionale del principio di uguaglianza.
La tutela del lavoratore sul mercato del lavoro.
La tutela del lavoratore nel rapporto di lavoro.
La tutela del lavoratore dal mercato.
La tutela dal bisogno.
Il compromesso costituzionale : i diritti del lavoro a fronte della libertà di iniziativa privata.
Testi consigliati:
R. SCOGNAMIGLIO, Il lavoro nella Costituzione italiana in R. SCOGNAMIGLIO (a cura di), Il lavoro nella
giurisprudenza costituzionale, Fr. Angeli, Milano, 1978;
S. GIUBBONI, Il primo dei diritti sociali. Riflessioni sul diritto al lavoro tra Costituzione italiana e ordinamento europeo in WP C.S.D.L.E “Massimo D’Antona” n. 46/2006 reperibile nel
sito:www.lex.unict.it/eurolabor/ricerca/wp;
L. FERRAJOLI, Dai diritti del cittadino ai diritti della persona in D. ZOLO (a cura di), La cittadinanza , Laterza, Bari, 1994;
A questi si aggiungeranno alcune sentenze della Corte Costituzionale che saranno discusse
durante il corso. L’elenco delle sentenze sarà reperibile nel sito del Dipartimento di Studi
Giuridici alla pagina del docente.
In ogni caso, il corso presuppone una buona conoscenza degli istituti fondamentali del diritto
del lavoro
Orario lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
26 settembre 2007.
319
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA AVANZATO
Prof. Francesco Vetrò
Attività affini o integrative
IUS/14
(Diritto dell’Unione Europea)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
Le competenze dell’Unione e i principi che le regolano. Il diritto sostanziale comunitario: il
mercato interno(l’unione doganale, le quattro libertà di circolazione di merci, persone, servizi e capitali e la politica di concorrenza); la cittadinanza europea; la politica economica e
monetaria; la politica dell’occupazione; la politica agricola comune; la politica estera, di sicurezza e di difesa; lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
Testi d’esame:
G. DELLA CANANEA (a cura di), Diritto amministrativo europeo. Principi e istituti, Milano, Giuffrè,
2006;
E. CHITI, C. FRANCHINI E ALTRI, Diritto amministrativo europeo. Casi e materiali, Milano, Giuffrè,
2005.
Meccanismo di valutazione:esame orale.
Orario lezioni:
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
320
INSEGNAMENTI
DIRITTO ECCLESIATICO
Prof. Vincenzo Turchi
Attività affini o integrative
IUS/11
8 crediti
(Diritto canonico e diritto ecclesiastico)
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
Parte generale:
Il corso si propone di presentare, a livello istituzionale, i profili fondamentali della rilevanza
giuridica del fattore religioso nel diritto degli ordinamenti civili.
Premessi alcuni cenni riguardanti la storia dei rapporti tra comunità politica e comunità religiosa, si individueranno i principi e le norme della Costituzione italiana concernenti la libertà
religiosa, anche al fine di delineare la qualificazione del nostro Stato in materia religiosa, lo
status delle confessioni religiose e i loro rapporti con lo Stato. In questo contesto si esamineranno le fonti del diritto ecclesiastico italiano (di provenienza unilaterale statale, bilaterale,
regionale; internazionali e comunitarie), con particolare attenzione alle pronunce della Corte
costituzionale.
Verranno considerati in modo specifico alcuni settori di manifestazione del diritto di libertà
religiosa, sia nella sua dimensione individuale che collettiva: matrimonio religioso, attività
assistenziale, beni culturali di interesse religioso, edilizia di culto, enti ecclesiastici, insegnamento della religione, scuole confessionali, assistenza spirituale nelle istituzioni “segreganti”,
fino alle problematiche più recenti attinenti al campo della bioetica, alle società multietniche
e multiculturali.
Parte speciale:
Il fenomeno delle obiezioni di coscienza negli ordinamenti giuridici contemporanei.
Testi consigliati:
Parte generale:
uno a scelta tra i seguenti testi
P. CAVANA, G. DALLA TORRE, Conoscere il diritto ecclesiastico, Roma, Studium, 2007.
G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Terza edizione, Torino, Giappichelli, 2007.
Parte speciale:
Il testo, in corso di stampa, sarà indicato prima dell’inizio del Corso.
Calendario delle lezioni:
L’insegnamento, accorpato a “Diritto ecclesiastico” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza, sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
321
INSEGNAMENTI
DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO
Prof. Saverio de Bellis
Attività a scelta
IUS/13
(Diritto internazionale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
II anno
Argomenti del corso:
Il corso verte sul diritto internazionale privato e processuale e, precisamente sui seguenti argomenti: concetto, oggetto e funzione del diritto internazionale privato. Partizioni fondamentali della disciplina: individuazione della legge applicabile; determinazione dell’àmbito della giurisdizione; riconoscimento ed esecuzione di sentenze straniere. La legge 31 maggio 1995 n. 218
di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato. Struttura ed interpretazione
della norma di diritto internazionale privato. Il problema delle qualificazioni. I criteri di collegamento. Le questioni preliminari. Il c.d. problema del rinvio. Il richiamo di ordinamenti plurilegislativi. Il limite dell’ordine pubblico internazionale. Le norme di applicazione necessaria.
Il trattamento processuale del diritto straniero. La disciplina internazionalprivatistica della
capacità e dei diritti delle persone fisiche, delle persone giuridiche, dei rapporti di famiglia,
dell’adozione, delle misure di protezione degli incapaci e delle obbligazioni alimentari, delle
successioni, dei diritti reali, delle donazioni, delle obbligazioni non contrattuali, della forma
degli atti. Le principali convenzioni internazionali in materia. La legge applicabile alle obbligazioni contrattuali secondo la Convenzione di Roma del 19 giugno 1980. La competenza giurisdizionale del giudice italiano. L’efficacia di sentenze ed atti stranieri. La Convenzione di
Bruxelles del 27 settembre 1968 sulla competenza giurisdizionale e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. I principali regolamenti comunitari che recano norme di
diritto internazionale privato e processuale.
Testi consigliati:
MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale e contratti,
ultima edizione, Torino;
MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Parte speciale, ultima edizione, Torino.
Si consiglia altresì l’uso di un c.d. codice di diritto internazionale privato e processuale, come
quelli usualmente in commercio (ad esempio, CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Milano, 2007).
Orario di ricevimento:
mercoledì
ore 11:30 – 12:30.
Calendario lezioni:
Il corso ha durata annuale.
Inizio lezioni:
26 settembre 2007.
322
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE AVANZATO
Prof. Francesco Centonze
Attività caratterizzanti
IUS/17
(Diritto penale)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
II anno
Argomenti del corso:
La società del rischio e le scienze giuridiche. I mutamenti epocali nella società contemporanea (in particolare, lo sviluppo industriale e le sostanze tossiche; il rischio tecnologico; la crisi
del capitalismo finanziario; il terrorismo internazionale; la globalizzazione, le “vite di scarto”
e le nuove forme di emarginazione sociale; il multiculturalismo) e il ruolo del diritto penale.
Il rapporto libertà–sicurezza nella società contemporanea. La separazione tra colpevoli e innocenti come spartiacque tra democrazie e stati autoritari e totalitari. Diritto penale e problemi probatori. La protezione dell’innocente e il principio dell’oltre ogni ragionevole dubbio. Il
rapporto tra il diritto penale, il diritto civile, il diritto amministrativo. L’arretratezza del diritto civile e amministrativo.
Il giudice e la scienza. Il ruolo dell’incertezza scientifica nelle decisioni giudiziarie (con un
approfondimento in particolare sui seguenti temi: il nesso causale e la sua prova; la costruzione dei reati di pericolo; l’imputabilità e l’evoluzione della scienza psichiatrica).
Il diritto penale messo in discussione. Diritto penale e sviluppo industriale: i tentativi di flessibilizzazione dello schema classico del diritto penale. Responsabilità medica, diritto penale e
diritto civile. La reazione del diritto ai disastri tecnologici e il problema del congedo dal diritto penale. La tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e il diritto penale. Il ruolo del diritto
penale nella lotta al terrorismo internazionale: un’analisi del fenomeno del terrorismo, delle
diverse strategie di contrasto, dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale nel nostro Paese.
I reati associativi.
La crisi della legalità in Italia. La c.d. “tolleranza zero” e la politicizzazione del controllo della
criminalità.
Bibliografia
I frequentanti e i non frequentanti sostengono l’esame su:
STELLA, Giustizia e modernità, Giuffré Milano, 3ed., 2003 (in particolare, p. 1- 261; 339 - 480).
All’inizio del corso verranno indicate ulteriori fonti bibliografiche, in particolare saggi della
dottrina e sentenze, che verranno raccolte in una dispensa consultabile presso la copisteria
della Facoltà di Ingegneria.
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
323
INSEGNAMENTI
DIRITTO PRIVATO EUROPEO
Prof. Cristoforo Osti
Attività affini o integrative
IUS/02
(Diritto privato comparato)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
Il corso si propone di fornire agli studenti frequentanti gli strumenti atti a consentire loro di
orientarsi nel diritto interno ed europeo della concorrenza, degli aiuti di stato e della regolazione.
Fini e Problemi del Diritto Concorrenziale; Regole; Nozione di impresa; Modi di Esercizio del
Potere di Mercato; Misurazione del Potere di Mercato; Comportamenti Unilaterali e
Multilaterali; Intese; Abuso di Posizione Dominante; Concentrazioni e Imprese Comuni; Effetti
Coordinati; Concorrenza e Pubblici Poteri; Attuazione.
Libri di Testo:
per gli studenti frequentanti:
non vi sono libri di testo; quale mero riferimento gli studenti possono eventualmente ispirarsi
al testo sotto indicato per gli studenti non frequentanti.
per gli studenti non frequentanti:
C. OSTI, Diritto della concorrenza, Il Mulino, Bologna, 2007.
Meccanismi di valutazione:
per gli studenti frequentanti: test sul programma svolto nelle lezioni;
per gli studenti non frequentanti: esame sul libro di testo assegnato.
Sono considerati frequentanti gli studenti la presenza dei quali sia attestata nel registro
delle presenze.
Orario di ricevimento:
I semestre: martedì ore 13:30, in aula ; II semestre: consultare il sito Internet del docente.
Per richieste di chiarimenti e informazioni su esami, programmi e libri di testo si invita lo studente a scrivere direttamente al docente all’indirizzo [email protected].
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio delle lezioni:
martedì 25 settembre 2007.
324
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO
Prof. Ernesto Sticchi Damiani
Attività caratterizzanti
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
Evoluzione storica del sistema di giustizia amministrativa in Italia – Il problema della ripartizione della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo – La struttura e gli organi della giurisdizione amministrativa – La competenza del giudice amministrativo – I presupposti, le parti e le azioni proponibili nel processo amministrativo – L’introduzione del giudizio di
primo grado – Il ricorso incidentale – L’intervento in giudizio – La fase cautelare – Lo svolgimento del giudizio, le questioni incidentali e le questioni pregiudiziali – L’interruzione del processo – I mezzi di prova – La discussione e la definizione del giudizio – Tipologie e contenuti delle
sentenze rese dal giudice amministrativo – Le impugnazioni: l’appello, il ricorso per cassazione, la revocazione e l’opposizione di terzo – Il giudicato, l’esecuzione della sentenza ed il giudizio di ottemperanza – I ricorsi amministrativi – Poteri e limiti del giudice ordinario nelle controversie in cui è parte la pubblica amministrazione – I giudizi innanzi alla Corte dei Conti – Il
contenzioso elettorale – Gli arbitrati nel diritto amministrativo.
Testo d’esame:
AA.VV., Diritto Amministrativo, Bologna, Monduzzi editore, IV edizione 2005, Tomo II, Capitoli
7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 (ad eccezione delle Sezioni II – sul contenzioso tributario – e
III – sul contenzioso delle acque pubbliche).
Nell’ambito del corso verranno svolti, per l’approfondimento di singoli argomenti, seminari ed
esercitazioni.
Potranno inoltre essere suggerite agli studenti delle letture integrative con riferimento all’evoluzione giurisprudenziale su tematiche di attualità del processo amministrativo.
Calendario lezioni:
L’insegnamento è accorpato a “Diritto processuale amministrativo” - Corso di Laurea
Magistrale in Giurisprudenza.
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
325
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 2
Prof. Giuseppe Miccolis – Modulo A (9 CFU)
Prof.ssa Roberta Tiscini – Modulo B (3 CFU)
Attività caratterizzanti
IUS/15
(Procedura civile)
12 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
II anno
Corso base (9 CFU): Prof. Giuseppe Miccolis
Argomenti del corso:
Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del
diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative
ed il valore del precedente giudiziale.
Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive.
La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico
di primo grado.
L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza.
La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31
maggio 1995, n. 218. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione:
il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c.
La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L’indipendenza e la
responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione
del processo.
I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.
Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi;
il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle
associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica:
l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi
nell’UE.
Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. I termini. Le spese. L’onere di anticipazione. La condanna alle spese. La distrazione. La responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato.
La cognizione ordinaria.
I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado:
il processo ordinario innanzi al tribunale
il processo ordinario innanzi al giudice di pace;
il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione;
il processo di opposizione alle ingiunzioni amministrative;
Il rito societario.
L’atto introduttivo (citazione e ricorsi). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. I processi da ricorso: in particolare i processi di separazione e di divorzio.
La trattazione della causa. Le sezioni stralcio per lo smaltimento dell’arretrato.
326
Le impugnazioni.
Il principio dell’unità del giudizio di impugnazione.
L’appello: i provvedimenti impugnabili; i motivi; l’effetto devolutivo; i provvedimenti: la
rimessione della causa al primo giudice; il procedimento: ordinario e del lavoro.
Il regolamento di competenza: i provvedimenti impugnabili; il procedimento.
La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio.
La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
L’opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
L’impugnazione del lodo arbitrale: i motivi; i provvedimenti; il procedimento.
La cognizione sommaria.
Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l’opposizione.
Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la
repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento.
Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto.
La tutela del possesso.
I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme.
L’ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d’urgenza.
Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del
merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l’attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l’attuazione; il reclamo.
L’esecuzione forzata.
I titoli esecutivi.
La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l’avviso di mora. Il giudice della esecuzione.
Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela
del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale.
L’esecuzione in forma specifica: l’esecuzione per consegna e rilascio e l’esecuzione degli obblighi di fare e di disfare.
327
INSEGNAMENTI
L’istruzione probatoria. L’individuazione dei fatti controversi: l’ammissione e la non contestazione. L’onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi
di prova. L’esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l’atto pubblico; la scrittura privata; le
copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso.
Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di
prova. Le prove atipiche.
La conciliazione. L’estinzione. La decisione.
I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado.
L’arbitrato.
I procedimenti in camera di consiglio.
I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e
sostanziale. L’esecuzione provvisoria e le inibitorie. L’effetto espansivo.
INSEGNAMENTI
L’espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l’assegnazione. La conversione del
pignoramento.
L’espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L’esecuzione esattoriale: il d. lgs. 26 febbraio 1999, n. 46.
La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari.
L’espropriazione forzata di beni immobili. L’espropriazione delegata secondo la legge 3 agosto
1998, n. 302. L’espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385.
L’espropriazione forzata presso terzi. L’espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici.
Il concorso dei creditori. L’intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell’intervento. La distribuzione della somma ricavata.
Testi consigliati:
Nota bene:
Quali che siano i testi che lo studente intende utilizzare per la preparazione dell’esame, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti qual è indicato nel presente programma. Si segnala, inoltre, l’esigenza dell’aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea.
Testi consigliati:
1) in alternativa:
BALENA GIAMPIERO, Elementi di diritto processuale civile, I, II, Bari, 2004;
oppure
MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. I, II, Giappichelli, ultima edizione.
2) MANDRIOLI, Diritto processuale civile, Vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione.
Modulo integrativo (3 CFU): Prof.ssa Roberta Tiscini
Argomenti del corso:
Il corso avrà ad oggetto il giudizio di cassazione alla luce delle recenti riforme di cui al d.lgs.
n. 40/2006, attuativo della legge delega n. 80/2005.
Testi consigliati:
in considerazione delle continue evoluzioni legislative e giurisprudenziali a cui la materia è
soggetta, i testi verranno indicati nel corso delle lezioni.
Calendario lezioni:
L’insegnamento, accorpato a “Diritto processuale civile” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza, avrà svolgimento annuale.
Inizio lezioni:
novembre 2007.
328
INSEGNAMENTI
DIRITTO ROMANO
Prof. Tullio Spagnuolo Vigorita
Attività di base
IUS/18
8 crediti
(Diritto romano e diritti dell’antichità)
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
La legislazione etico-matrimoniale di Augusto e l’edificazione del Principato.
Testi suggeriti:
1) W. ECK, Augusto e il suo tempo, Il Mulino, Bologna 2000;
2) T. SPAGNUOLO VIGORITA, Casta domus. Un seminario sulla legislazione matrimoniale di
Augusto, seconda ed., Jovene, Napoli 2002.
Meccanismi di valutazione:
Esame finale.
Calendario lezioni:
Il corso avrà durata annuale.
Inizio lezioni:
4 ottobre 2007.
329
INSEGNAMENTI
DIRITTO TRIBUTARIO
Prof. Giovanni Girelli
Attività a scelta
IUS/12
(Diritto tributario)
8 crediti
Corso con esame
orale
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
II anno
Argomenti del corso:
Parte generale
Il diritto tributario.
La norma tributaria. Struttura ed effetti.
Le fonti del diritto tributario.
L’efficacia nel tempo e nello spazio della norma tributaria.
Interpretazione ed integrazione analogica del diritto tributario.
L’obbligazione tributaria.
I soggetti del diritto tributario.
Il contenuto dell’obbligazione tributaria.
Le garanzie del credito d’imposta.
L’attuazione della norma tributaria.
L’attuazione amministrativa.
L’adempimento dell’obbligazione tributaria.
I rimborsi.
Le sanzioni tributarie.
Il contenzioso tributario.
Parte speciale
L’Imposta sul reddito delle persone fisiche.
Sussidi alla frequenza:
G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, II ed., Padova, Cedam, 2007;
G. TINELLI – S. MENCARELLI, Lineamenti giuridici dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche,
Torino, G. Giappichelli Editore, 2007 limitatamente ai capitoli I, II e III;
Raccolta delle principali disposizioni normative tributarie.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
24 settembre 2007.
330
INSEGNAMENTI
ECONOMIA POLITICA 2
Prof. Cosimo Casilli
Attività affini o integrative
SECS-P/01
(Economia politica)
8 crediti
Corso con esame
Programma d’esame
Globalizzazione:
Karl Polanyi e l’economia come processo istituzionale;
La dinamica economica;
La globalizzazione;
La globalizzazione in chiave moderna;
Gli accordi di Bretton Woods;
Le organizzazioni internazionali;
La promessa delle istituzioni globali.
Istituzioni:
Istituzioni e cambiamento istituzionale: aspetti introduttivi;
Una teoria dello scambio fondata sui costi di transazione;
Istituzioni, costi di transazione e costi di trasformazione;
Le fasi di sviluppo dell’economia italiana nel dopoguerra;
Alcune questioni interpretative;
Mutati contesti e fabbisogni di politica economica;
Varietà e performance;
Cenni sulla recente storia economica dell’Italia;
Casualità e path-dependance;
I sistemi locali di produzione e la loro persistenza.
Politiche di intervento:
Le politiche di intervento;
Gli strumenti di incentivazione dopo il 1992;
Finanziaria 2003 e delibere Cipe del maggio 2003;
I patti territoriali;
L’evoluzione della normativa;
Contratti di programma;
Lo strumento;
Le tre fasi di sviluppo del contratto di programma;
Domanda di accesso;
Modalità e termini della fase istruttoria.
I contratti d’area;
I principi di base e la loro attuazione;
Le intese istituzionali di programma:
Lo strumento;
I soggetti e gli obiettivi;
L’oggetto dell’intesa;
Durata, procedure ed articolazione;
Le norme finanziarie;
L’intesa istituzionale in dieci punti;
331
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
INSEGNAMENTI
Le agevolazioni della legge 488/1992: tutto quello che si deve sapere sugli aggiornamenti.
Le nuove agevolazioni del Governo per le piccole e medie imprese: dalla Finanziaria 2001
alla Finanziaria 2003;
La Finanziaria 2001;
Modifiche apportate con la finanziaria del 2003 e delibera Cipe del 28 luglio 2003;
Innovazione e crescita: un binomio indissolubile;
Il divario fra l’Italia e gli altri paesi europei avanzati;
L’economia come processo istituzionale;
La dinamica economica strutturale;
Commento alla Relazione della Commissione Regionale sulla promozione ed il riconoscimento dei distretti produttivi.
Legge Regionale 3 agosto 2007 n. 23;
La questione fiscale: principi sul federalismo fiscale;
L’incertezza delle risorse;
L’attuazione del federalismo fiscale;
Finanze municipali e sviluppo locale;
Fiscalità: nuovi strumenti.
Bibliografia:
J. STIGLITZ, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi, Torino, 2003 (capp. 1 – 2).
C. CASILLI – N. DE LISO, Economia, globalizzazione, umanesimo, Manni Editore, Lecce, 2002
(capp. 2 – 3 – 8).
Idse – C.N.R., Trasformazioni strutturali e competitività dei sistemi locali di produzione, F.
Angeli, Milano, 2002 (pagg. 13 – 42).
N. DE LISO – C. CASILLI, La globalizzazione in una prospettiva tecnologico – istituzionale, in
Economi Politica, Volume XXII, n° 1, Aprile 2005 (pagg. 43 – 68).
C. CASILLI (a cura di), Lo sviluppo economico locale, politiche di programmazione e strumenti
di incentivazione, Manni Editore, Lecce, 2003 (cap. 1).
Calendario lezioni
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
332
INSEGNAMENTI
FILOSOFIA GIURIDICA E SOCIALE
Prof. Claudius Messner
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Programma del corso
Sulla base dell’interpretazione di alcuni testi classici, il corso offre una visione d’insieme delle
principali questioni e dei problemi della filosofia giuridica e sociale contemporanea. Al centro
vi è la lettura, l’interpretazione e la discussione dei testi prescelti. Questa impostazione del
corso prevede la lezione frontale, la discussione in classe e la presentazione da parte degli studenti.
Argomenti
1. settimana:
A 2. settimana:
3. settimana:
4. settimana:
5. settimana:
6. settimana:
B 7. settimana:
8. settimana:
C 9. settimana:
10. settimana:
Prima introduzione al corso /
A. Aristotele sulla giustizia e Kafka sul diritto
B. La filosofia del diritto come disciplina fondamentale delle scienze giuridiche
Diritto naturale e diritto positivo
A. Introduzione ai principi del diritto naturale
B. Rappresentanti del giusnaturalismo: Hobbes, Leibniz
Rappresentanti del giusnaturalismo
A. Kant,
B. Hegel,
Rappresentanti del giuspositivismo
A. Savigny, Kelsen
B. Hart
Rappresentanti della «terza via»
A. Dworkin: «General principles of law»
B. L’interpretazione (ermeneutica)
A. L’argomentazione
B. Critical Legal Studies
Teoria dell’azione e teoria dei sistemi
A. Weber
B. Habermas
A. Foucault
B. Luhmann
Diritto e giustizia
A. Radbruch
B. Rawls
A. Benjamin
B. Derrida
333
INSEGNAMENTI
Meccanismi di valutazione
(1)
frequenza;
(2)
lettura dei testi indicati nel programma per ogni argomento;
(3)
a) Presentazione di un «paper» di non più di 20 pagine su un argomento a scelta dello
studente e concordato con il docente che corrisponde ai seguenti criteri: l’argomento è suggerito da uno dei temi trattati nel libro di testo o a lezione, e rientra nella
descrizione generale «filosofia giuridica e sociale». Oltre a dimostrare la familiarità
dell’autore con gli approcci ed i problemi trattati a lezione, il paper dovrebbe esprimere la prospettiva e le proprie idee sull’argomento in questione. Il paper va consegnato entro e non oltre la data della verifica finale.
In alternativa:
b) Verifica finale consistente in una prova scritta della durata di tre ore.
Programma d’esame
Per gli studenti frequentanti
La prova orale è facoltativa ed è integrativa del voto ottenuto con lo scritto.
Per gli studenti non frequentanti
Presentazione di due «papers» (la cui descrizione è su riportata) relativi ai due
volumi del reader.
Sussidi alla frequenza
Filosofie e teorie del diritto, a cura di C. MESSNER, Lecce, Pensa MultiMedia, 2006, 2 voll.
Ricevimento studenti
Mercoledì
ore 9:00 – 12:30
Calendario delle lezioni
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Data la struttura del corso, si consiglia la pre-iscrizione provvisoria nel registro dei frequentanti al corso (via e-mail/ ricevimento) nel periodo che va dal 14 al 25 gennaio 2008.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
334
INSEGNAMENTI
GIUSTIZIA COSTITUZIONALE ITALIANA ED EUROPEA
Prof. Achille de Nitto
Attività affini o integrative
IUS/21
(Diritto pubblico comparato)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso
Corti costituzionali e forme di governo: sul ruolo “arbitrale“ del giudice delle leggi nelle
democrazie parlamentari
Costituzioni scritte e non scritte, costituzioni “rigide“ e “flessibili“: forme storiche di sindacato di costituzionalità
“Onnipotenza“ del legislatore e “arbitrio“ dei giudici: esperienze
Giurisdizioni nazionali e sovranazionali in tema di diritti fondamentali
La Corte costituzionale italiana. Origini, struttura, funzioni
I giudizi sulle leggi (ovvero della “giurisdizionalizzazione della legislazione“)
in via incidentale: oggetto, caratteri, svolgimento
in via principale: oggetto, caratteri, svolgimento
I giudizi per conflitto di attribuzione (ovvero delle “liti“ sulla competenza): oggetti, caratteri, svolgimento
Il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo: svolgimento
Il giudizio d’accusa al Presidente della Repubblica: svolgimento
Interpretazioni costituzionali e stile argomentativo delle Corti: tipologia delle pronunce
Testi per l’esame
A. CERRI, Corso di giustizia costituzionale, quarta ed., Milano, Giuffré, 2004.
È consigliata la lettura di P. HÄBERLE, voce Stato costituzionale, in Enciclopedia giuridica Treccani e di G. ZAGREBELSKY, Principî e voti. La corte costituzionale e la politica,
Torino, 2005.
È considerata indispensabile la conoscenza della disciplina normativa di riferimento.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolge nel secondo semestre. Il calendario delle lezioni sarà tempestivamente reso noto con avvisi in bacheca.
Il professore è a disposizione degli studenti dopo la lezione.
È raggiungibile al seguente indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
335
INSEGNAMENTI
INFORMATICA GIURIDICA
Prof. Giovanni Pellerino
Attività di base
IUS/20
(Filosofia del diritto)
8 crediti
Corso con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso
Il corso si articolerà in due parti: una di carattere monografico che introdurrà ai problemi e
agli strumenti dell’informatica giuridica; una a carattere seminariale che approfondirà temi
specifici, quali: l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione, la protezione dei dati personali, i profili giuridici della comunicazione digitale, l’informatizzazione delle procedure e il
processo telematico.
Sono inoltre previste, a completamento del corso, alcune lezioni di carattere pratico sull’uso
del sistema informativo Italgiurefind della Corte di Cassazione e sulla ricerca delle risorse giuridiche in rete.
Programma
1. Definizione e ambito dell’informatica giuridica
1.1. Le origini della disciplina
1.2. Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3. Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4. Il diritto dell’informatica
2. I sistemi informativi
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche
3. I sistemi cognitivi
3.1. L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2. I sistemi cognitivi nel diritto
3.4. Logica giuridica e programmazione informatica
3.5. Semantiche della rappresentazione
4. L’informatizzazione della pubblica amministrazione
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali
5. I profili giuridici della comunicazione digitale
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale
336
Testi d’esame:
G. TADDEI ELMI, Corso di informatica giuridica, Edizioni giuridiche Simone, ultima edizione;
Materiali distribuiti a lezione.
Meccanismo di valutazione:
Esame orale
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
337
INSEGNAMENTI
6. – Il processo telematico
6.1. L’informatizzazione dell’attività giudiziaria
6.2. Il sistema informatico civile (SICI)
6.3. La certificazione dei difensori
6.4. Il fascicolo informatico
6.5. Comunicazioni e notificazioni
INSEGNAMENTI
PROCEDURA PENALE
Prof. Rossano Ivan Adorno
Attività caratterizzanti
IUS/16
(Diritto processuale penale)
12
crediti
Corso con esame
orale
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
II anno
Il corso, in linea con l’impostazione metodologica di base del Corso di Laurea specialistica in
Giurisprudenza, è volto a consentire allo studente l’acquisizione di livelli di conoscenza superiori in ordine alle questioni interpretative ed ai profili applicativi propri dell’esperienza processuale penale.
A tal fine, saranno curati approfondimenti mirati, anche di tipo seminariale, sugli istituti
nevralgici e sui più delicati snodi del processo penale, con l’ausilio di apposito materiale dottrinale e giurisprudenziale. Nella stessa prospettiva, sarà valorizzato l’insegnamento della
metodologia di analisi dei testi normativi e giurisprudenziali e delle tecniche argomentative,
per il tramite di esercitazioni orali e scritte e simulazioni processuali su specifiche questioni di
diritto processuale penale.
Programma:
Introduzione: Il “giusto processo” penale.
Profili statici. Soggetti e atti: a) incompetenza e difetto di giurisdizione; b) difesa di ufficio e
patrocinio a spese dello Stato; c) il ruolo della persona offesa nel procedimento penale; d) le
parti accessorie: parte civile; responsabile civile; persona civilmente obbligata per la pena
pecuniaria; e) fisiologia e patologia dell’atto processuale: le specie di invalidità degli atti e la
decadenza.
Indicazione delle tecniche di redazione dell’ atto di costituzione di parte civile e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su incompetenza/persona offesa/parti accessorie/sanzioni processuali, da commentare nelle lezioni successive.
Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova: a) il procedimento probatorio, con particolare
riferimento all’ammissione e alla valutazione della prova (artt. 190, 190 bis e 192 c.p.p.); b)
la “circolazione” probatoria (artt. 238 e 238 bis c.p.p.); c) la prova dichiarativa: testimonianza, esame delle parti private e delle persone imputate in un procedimento connesso o collegato; d) la perizia; e) i rapporti tra perquisizione e sequestro; f) le intercettazioni di conversazioni o comunicazioni.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su incompetenza/persona offesa/parti
accessorie/sanzioni processuali. Redazione di un atto di costituzione di parte civile.
Indicazione degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte
Costituzionale su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, da commentare nelle lezioni successive.
Le misure cautelari: a) presupposti, criteri e procedimento applicativo delle misure cautelari
personali; b) l’estinzione delle misure cautelari personali; c) le impugnazioni dei provvedimenti de libertate; d) la riparazione per l’ingiusta detenzione; e) le misure cautelari reali.
Discussione sui risultati della prova scritta (atto di costituzione di parte civile). Commento,
338
Profili dinamici. Le indagini preliminari: a) la notizia di reato; b) la durata delle indagini preliminari; c) l’attività di polizia giudiziaria e del pubblico ministero e le relative garanzie difensive; d) i rapporti tra diversi uffici del pubblico ministero; e) i rapporti tra pubblico ministero
e polizia giudiziaria; f) le indagini difensive; g) la conclusione delle indagini preliminari, con
particolare riferimento al procedimento di archiviazione.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze in materia di misure cautelari personali
e reali. Redazione di due atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali.
Indicazione delle tecniche di redazione dell’opposizione alla richiesta di archiviazione e degli
estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale relative alla
problematica della ritardata iscrizione della notizia criminis da parte del pubblico ministero
e al procedimento di archiviazione, da commentare nelle lezioni successive.
L’udienza preliminare: a) l’instaurazione; b) il contradditorio camerale; c) i poteri cognitivi e
decisori del giudice; d) il sistema dei fascicoli processuali.
Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su ritardata iscrizione della notizia criminis e procedimento di archiviazione. Redazione di una opposizione alla
richiesta di archiviazione. Formazione virtuale dei fascicoli processuali.
I procedimenti speciali: a) il giudizio abbreviato; b) l’applicazione della pena su richiesta delle
parti ; c) gli altri procedimenti speciali.
Discussione sui risultati della prova scritta (opposizione alla richiesta di archiviazione).
Indicazione delle tecniche di redazione della richiesta di applicazione della pena ex art. 444
c.p.p. e della opposizione a decreto penale di condanna, nonché degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale su giudizio abbreviato e applicazione della pena su richiesta delle parti, da commentare nelle lezioni successive.
La fase del giudizio: a) brevi cenni agli atti preliminari e agli atti introduttivi al dibattimento;
b) il dibattimento: l’istruzione dibattimentale, con particolare riferimento alla disciplina dell’esame e delle letture; c) le nuove contestazioni; d) gli atti successivi al dibattimento.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze su giudizio abbreviato e applicazione
della pena su richiesta delle parti. Redazione di una richiesta di applicazione della pena ex
art. 444 c.p.p. Consegna di un virtuale fascicolo del pubblico ministero contenente verbali di
dichiarazioni rese da persone informate sui fatti da sottoporre ad esame testimoniale simulato nel successivo incontro.
I procedimenti minori: a) il procedimento dinanzi al tribunale in composizione monocratica; b)
il procedimento dinanzi al giudice di pace; c) il procedimento penale contro gli enti.
Discussione sui risultati della prova scritta (richiesta di applicazione della pena ex art. 444
c.p.p.). Simulazione di un esame testimoniale. Indicazione degli estremi di due sentenze della
Corte di Cassazione e/o della Corte Costituzionale sui procedimenti dinanzi al tribunale in
composizione monocratica e al giudice di pace, da commentare nelle lezioni successive.
Le impugnazioni. Disposizioni generali e appello: a) le disposizioni generali, con particolare
339
INSEGNAMENTI
da parte di due studenti, delle sentenze su mezzi di prova e intercettazioni di conversazioni
o comunicazioni. Indicazione delle tecniche di redazione degli atti di impugnazione in materia di misure cautelari personali e reali e degli estremi di due sentenze della Corte di
Cassazione e/o della Corte Costituzionale sulla stessa materia, da commentare nelle lezioni
successive.
INSEGNAMENTI
riguardo all’inammissibilità ed ai rapporti tra l’impugnazione inammissibile e l’immediata
declaratoria delle cause di non punibilità; b) il giudizio di appello dopo la l. n. 46/2006.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sui procedimenti dinanzi al tribunale in
composizione monocratica e al giudice di pace. Indicazione delle tecniche di redazione dell’atto di appello e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte
Costituzionale sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle
cause di non punibilità e sul giudizio di appello, da commentare nelle lezioni successive.
Le impugnazioni. Ricorso per cassazione e revisione: a) i motivi di ricorso alla luce della l. n.
46/2006; b) il concetto di novum ai fini della revisione e la riparazione dell’errore giudiziario.
Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul rapporto tra l’inammissibilità dell’impugnazione e la declaratoria delle cause di non punibilità e sul giudizio di appello.
Redazione di due atti di appello. Indicazione delle tecniche di redazione del ricorso per cassazione e degli estremi di due sentenze della Corte di Cassazione e/o della Corte
Costituzionale sul controllo della motivazione della sentenza nel giudizio di legittimità e sulla
verifica di ammissibilità della richiesta revisione, da commentare nella lezione successiva.
Il giudicato penale e i suoi effetti. Discussione sui risultati delle prove scritte (atti di appello). Commento, da parte di due studenti, delle sentenze sul controllo della motivazione della
sentenza nel giudizio di legittimità e sulla verifica di ammissibilità della richiesta di revisione. Redazione di un ricorso per cassazione.
Discussione sui risultati della prova scritta (ricorso per cassazione). Simulazione di un dibattimento.
All’esito del corso gli studenti avranno la possibilità di seguire una o più udienze dibattimentali presso uffici giudiziari del distretto di Corte di Appello di Lecce.
Testi consigliati :
Oltre al materiale che sarà distribuito durante lo svolgimento del corso
1) un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno esclusivamente gli argomenti
analizzati a lezione) tra :
PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a ed., Monduzzi,
Bologna, 2006;
CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, 3a ed., Cedam, Padova, 2006;
SIRACUSANO-GALATI-TRANCHINA-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, vol. I-II, ult. ed., Giuffrè;
TONINI, Manuale di procedura penale, ult. ed., Giuffrè;
LOZZI, Lezioni di procedura penale, 8a ed., Giappichelli, 2007;
ADORNO-APRILE, Casi e regole nella procedura penale, Giuffrè, in corso di pubblicazione.
2) Letture di approfondimento – che saranno indicate in bacheca prima dell’inizio del corso
– tratte da:
AA.VV., Percorsi di procedura penale, vol. IV, La revisione del codice di procedura penale agli
albori del ventennio (1998/2008): riforma globale e tutela della persona, a cura di V.
Perchinunno, Giuffrè, 2008.
3) un codice di Procedura penale aggiornato
340
Meccanismi di valutazione:
L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale, attributivo di n. 12 CFU.
Calendario lezioni:
Il corso, accorpato a “Procedura penale” – Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà svolto nel
primo semestre.
Inizio lezioni:
15 ottobre 2007.
341
INSEGNAMENTI
Ricevimento: mercoledì, a partire dalle ore 11.30
INSEGNAMENTI
SEMINARIO LINGUISTICO – LINGUA INGLESE
Prof. Peter Speedwell
Altre attività
L-LIN/12
(Lingua e traduzione - lingua inglese)
4
crediti
Corso
con verifica
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Il Corso è accorpato a “Seminario linguistico: lingua inglese” – Laurea triennale in Scienze
Giuridiche (Classe 31).
Il seminario linguistico si terrà nel mese di giugno 2008. Si prevedono sei lezioni di cinque ore.
L’obiettivo è di migliorare il livello d’Inglese degli studenti e far conoscere termini giuridici in
inglese, utilizzando ed analizzando testi da giornali inglesi con un accento giuridico. È anche
prevista una breve introduzione al sistema giuridico inglese (i ‘magistrates court’, ‘crown
court’ ‘trial by jury’, ‘common law’ ecc).
I crediti si ricevono per frequenza e non ci sarà una prova scritta finale.
342
INSEGNAMENTI
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
Prof. Renzo Cavalieri
Attività affini o integrative
IUS/02
(Diritto privato comparato)
8
crediti
Corso
con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Argomenti del corso:
Il corso è volto a fornire agli studenti un’introduzione generale alla comparazione giuridica e
allo studio dei sistemi giuridici europei ed extraeuropei. Particolare attenzione vi sarà dedicata all’analisi delle due grandi famiglie giuridiche di civil law e di common law e al fenomeno
della globalizzazione giuridica.
Dopo una prima parte istituzionale, il corso prevede la realizzazione di due moduli seminariali monografici sui diritti extraeuropei.
Testi consigliati:
Per gli studenti che sostengono “Sistemi giuridici comparati”, quale insegnamento della Laurea
Specialistica in Giurisprudenza (con acquisizione di 8 CFU):
R. DAVID - C. JAUFFRET-SPINOSI, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Padova, CEDAM 2004.
Calendario delle lezioni:
Il corso, accorpato a “Sistemi giuridici comparati” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza, sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
343
INSEGNAMENTI
STORIA DEL DIRITTO ITALIANO
Prof. Luigi Nuzzo
Attività di base
IUS/19
(Storia del diritto medievale e moderno)
8
crediti
Corso
con esame
Laurea Specialistica
in Giurisprudenza
I anno
Il corso ha per oggetto la storia del diritto internazionale.
Argomenti del corso:
1492: Nuovo mondo vecchi diritti.
Ius gentium o ius inter gentes. La seconda scolastica e il diritto internazionale.
Dalla guerra giusta al nemico giusto.
La libertà dei mari.
Westphalia 1648.
Diplomazia e razionalismo giuridico.
Ideologia liberale e scienza del diritto internazionale.
Colonialismo, civiltà e scienza giuridica.
Giurisprudenza consolare e regime delle capitolazioni.
Pace, neutralità e guerra.
Il caso dell’Alabama.
La nazione prima dello stato: Mancini e la scuola italiana di diritto internazionale.
Dalla nazione allo stato: la costruzione del paradigma statocentrico.
La dottrina giuspositivista del diritto internazionale: da Triepel a Anzillotti.
La società delle nazioni.
La dottrina del diritto internazionale nel XX secolo: Kelsen, Schmitt, Romano.
Testo consigliato:
C. SCHMITT, Il nomos della terra nel diritto internazionale dello ius publicum europaeum,
Milano, Aldelphi 1998.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
344
INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI
ATTIVATI PER L’ACQUISIZIONE DEI CREDITI
RELATIVI ALLE “ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE”:
345
INSEGNAMENTI
V PARTE
INSEGNAMENTI
Allegato A del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008
Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività
a scelta dello studente”:
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum classico
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo classico
Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
S.S.D.
IUS/08
IUS/10
IUS/11
IUS/02
IUS/01
Denominazione insegnamento
Autonomia privata e costituzionale
Contabilità dello Stato e degli enti pubblici
Diritto canonico
Diritto comunitario della responsabilità civile
Diritto dei consumatori e del mercato
CFU
Docente
8
8
8
8
8
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Prof. Eugenio Francesco Schlitzer
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Prof. Fernando Greco
Modulo A (4 CFU): Carmen Perago
Modulo B (4 CFU): Prof. Francesco Porcari
Prof. Rossano Adorno
Prof. Cristoforo Osti
Prof.ssa Paola Portacci
Prof.ssa Sara Tommasi
Prof. Mario Esposito
Prof.ssa Francesca Dell’Anna Misurale
Prof.ssa Biancamaria Cavaliere
Prof. Vincenzo Turchi
Modulo A (4 CFU) - Prof. Giustino Di Cecco
Modulo B (4 CFU)- Prof. Giuseppe Positano
Modulo A (4 CFU) – Prof. Vittorio Manes
Modulo B (4 CFU) - Prof. F. Centonze
Prof. Antonio Porzano
Prof.ssa Roberta Tiscini
Prof. Francesco Natale
Prof. Cosimo Casilli
Modulo A (4 CFU)- Prof. Antonio Maruccia
Modulo B (4 CFU)- Prof. Luigi Cornacchia
IUS/15 Diritto dell’arbitrato interno e internazionale*
8
IUS/16
IUS/02
IUS/06
IUS/01
IUS/09
IUS/01
IUS/01
IUS/11
8
8
8
8
8
8
8
8
Diritto dell’esecuzione penale
Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo)
Diritto della navigazione e dei trasporti
Diritto della responsabilità civile
Diritto delle comunicazioni e delle radiodiffusioni
Diritto delle obbligazioni e dei contratti
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
IUS/04 Diritto fallimentare*
8
IUS/17 Diritto penale dell’economia*
8
IUS/16
IUS/15
SECS-P/07
SECS-P/01
Diritto penitenziario
Diritto processuale societario
Economia aziendale
Economia politica 2
8
8
8
8
IUS/17 Legislazione antimafia*
8
Sociologia del diritto
IUS/20
(esclusa Laurea Magistrale - Classe LMG/01)
8
Prof. Stefano Magnolo
*: gli insegnamenti divisi in due moduli presuppongono comunque un solo esame di profitto con voto e attribuzione di 8 CFU.
346
Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività
a scelta dello studente”:
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum amministrativo
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo amministrativo
Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
CFU
Docente
IUS/10 Contabilità dello Stato e degli enti pubblici
IUS/02 Diritto comunitario della responsabilità civile
IUS/10 Diritto degli appalti
S.S.D.
Denominazione insegnamento
8
8
8
IUS/10 Diritto dei beni culturali*
8
IUS/10 Diritto dei Servizi pubblici*
8
IUS/09 Diritto dell’ambiente
8
IUS/15 Diritto dell’arbitrato interno e internazionale*
8
IUS/05
IUS/02
IUS/06
IUS/09
8
8
8
8
Prof. Eugenio Francesco Schlitzer
Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Prof. Daniele Marrama
Modulo A (4 C FU) - Prof.ssa Carla Barbati
Modulo B (4 CFU)– Prof. Marco Brocca
Modulo A (4 CFU) – Prof. Daniele Marrama
Modulo B (4 CFU) – Prof. Francesco Vetrò
Prof. Massimo Buonerba
Modulo A (4 CFU): Prof.ssa Carmen Perago
Modulo B (4 CFU): Prof. Francesco Porcari
Prof. Cesare San Mauro
Prof. Cristoforo Osti
Prof.ssa Paola Portacci
Prof. Mario Esposito
Modulo A (4 CFU) – Prof. Vittorio Manes
Modulo B (4 CFU) - Prof. F. Centonze
Modulo A (4 CFU) - Prof. P.Luigi Portaluri
Modulo B –(4 CFU) Prof. Francesco Tùccari
Prof. Francesco Natale
Prof. Cosimo Casilli
Modulo A (4 CFU)- Prof. Antonio Maruccia
Modulo B (4 CFU)- Prof. Luigi Cornacchia
Diritto dell’economia
Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo)
Diritto della navigazione e dei trasporti
Diritto delle comunicazioni e delle radiodiffusioni
IUS/17 Diritto penale dell’economia*
8
IUS/10 Diritto urbanistico*
8
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/01 Economia politica 2
8
8
IUS/17 Legislazione antimafia*
8
Sociologia del diritto
IUS/20
(esclusa Laurea Magistrale - Classe LMG/01)
IUS/20 Sociologia della devianza
IUS/16 Tecniche delle investigazioni scientifiche
8
Prof. Stefano Magnolo
8
8
Prof. Claudius Messner
Prof. Luciano Garofano
*: gli insegnamenti divisi in due moduli presuppongono comunque un solo esame di profitto con voto e attribuzione di 8 CFU.
347
INSEGNAMENTI
Allegato B del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008
INSEGNAMENTI
Allegato C/1 del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008
Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività
a scelta dello studente”:
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum internazionale-comunitario
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo internazionale-comunitario – terzo
anno
Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
S.S.D.
Denominazione insegnamento
IUS/21
IUS/21
IUS/14
IUS/06
Costituzionalismi comparati
Diritti delle minoranze
Diritto dell’Unione europea avanzato
Diritto della navigazione e dei trasporti
CFU
8
8
8
8
Docente
Prof. Michele Carducci
Prof. Giovanni Poggeschi
Prof. Francesco Vetrò
Prof.ssa Paola Portacci
Allegato C/2 del Manifesto degli Studi A.A. 2007/2008
Insegnamenti complementari attivati per l’acquisizione dei crediti relativi alle “attività
a scelta dello studente”:
Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche - curriculum internazionale-comunitario
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza - indirizzo internazionale-comunitario – quarto anno
Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza
Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
CFU
Docente
IUS/02 Diritto comunitario della responsabilità civile
IUS/01 Diritto dei consumatori e del mercato
S.S.D.
8
8
IUS/15 Diritto dell’arbitrato interno e internazionale*
8
Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Prof. Fernando Greco
Modulo A (4 CFU): Prof.ssa Carmen Perago
Modulo B (4 CFU): Prof. Francesco Porcari
Prof. Cesare San Mauro
Prof. Cristoforo Osti
Prof. Mario Esposito
Prof.ssa Biancamaria Cavaliere
Prof. Francesco Natale
Prof. Cosimo Casilli
Modulo A (4 CFU)- Prof. Antonio Maruccia
Modulo B (4 CFU)- Prof. Luigi Cornacchia
IUS/05
IUS/02
IUS/09
IUS/01
SECS-P/07
SECS-P/01
Denominazione insegnamento
Diritto dell’economia
Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo)
Diritto delle comunicazioni e delle radiodiffusioni
Diritto di famiglia
Economia aziendale
Economia politica 2
IUS/17 Legislazione antimafia*
8
8
8
8
8
8
8
Sociologia del diritto
(esclusa Laurea Magistrale - Classe LMG/01)
IUS/16 Tecniche delle investigazioni scientifiche
IUS/20
8
Prof. Stefano Magnolo
8
Prof. Luciano Garofano
*: gli insegnamenti divisi in due moduli presuppongono comunque un solo esame di profitto con voto e attribuzione di 8 CFU.
348
INSEGNAMENTI
AUTONOMIA PRIVATA E COSTITUZIONALE
Prof. Vincenzo Tondi della Mura
Complementare a scelta
IUS/08
(Diritto costituzionale)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato
A
Composizione del Corso
Lezioni frontali del Docente con verifica per 8 CFU;
Seminari monografici con letture.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della frequenza con verifiche intermedie ed esame di profitto finale a partire
da maggio.
Oggetto del Corso:
Le matrici storico culturali del principio di sussidiarietà ed i profili costituzionali delle autonomie.
Testi di studio:
P. DURET, Sussidiarietà e autoamministrazione dei privati, Cedam, Padova, 2004;
V. TONDI DELLA MURA, Famiglia e sussidiarietà, ovvero: dei diritti (sociali) della famiglia, in M.
GORGONI (a cura di), I modelli familiari tra diritti e servizi, Jovene, Napoli, 2005, 313-358, ora
anche in Diritto e società, 2005, n. 4, 519-560;
V. TONDI DELLA MURA, Le ragioni di un percorso innovativo delle pubbliche amministrazioni nel
settore degli enti non profit, , in V. TONDI DELLA MURA – D. COSMO – G. FIORENTINI (a cura di),
Pubblica Amministrazione ed enti non profit. Percorsi innovativi nel Salento, Pensa
MultiMedia, Lecce, 2007, 11-22.
Orario e luogo di ricevimento
Presso lo Studio della Cattedra (Dipartimento di Studi Giuridici, III Piano), secondo l’orario
affisso in bacheca.
Calendario delle lezioni
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio delle lezioni:
febbraio 2008.
349
INSEGNAMENTI
CONTABILITÀ DELLO STATO E DEGLI ENTI PUBBLICI
Prof. Eugenio Francesco Schlitzer
Complementare a scelta
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Argomenti del corso:
Profili costituzionali di contabilità pubblica con particolare riferimento all’art. 81 ed alle problematiche connesse alla modifica del titolo V della costituzione italiana.
Il federalismo fiscale e quello solidale. Il principio di sussidiarietà ed i suoi riflessi nella contabilità pubblica.
La struttura ed il procedimento di formazione del bilancio statale di previsione. La sessione e
la decisione di bilancio. L’esercizio finanziario, la gestione del bilancio. Le gestioni fuori bilancio. Il rendiconto ed il conto del patrimonio. I beni pubblici.
Gli accordi amministrativi e l’attività di diritto privato delle pubbliche amministrazioni. La c.d.
esternalizzazione dei servizi pubblici. Le S.p.A. pubbliche e quelle in mano pubblica.
Il sistema dei controlli amministrativi pubblici, con particolare riferimento a quello sugli enti
locali.
Le responsabilità degli amministratori e dipendenti pubblici, con particolare riferimento alla
responsabilità amministrativo-contabile ed alla sua evoluzione giurisprudenziale. La responsabilità degli amministratori della S.p.A. in mano pubblica.
Il condono o patteggiamento contabile.
La Corte dei conti organo di controllo e giurisdizione.
La funzione consultiva della Corte dei conti a favore di regioni ed enti locali.
Profili di contabilità dell’Unione europea.
La contabilità delle regioni e delle altre autonomie.
Sono previsti incontri seminariali con esperti ed operatori dei settori cui si riferiscono gli
argomenti trattati.
Testi Consigliati
La nuova contabilità pubblica in corso di pubblicazione (in attesa verranno distribuite dispense nel corso delle lezioni);
EUGENIO FRANCESCO SCHLITZER, L’evoluzione della responsabilità amministrativa, Giuffrè, 2002
(capp. 2 3 e 4);
EUGENIO FRANCESCO SCHLITZER, Il sistema dei controlli nelle pubbliche amministrazioni, Giuffrè,
2002 (capp. 1 ed un secondo a scelta);
oppure
PELINO SANTORO, Le materie di contabilità pubblica, Maggioli, 2007 (escluso il cap. IV).
Testi e programmi alternativi potranno essere concordati con il docente, specie con i partecipanti alle lezioni.
Orario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre. La frequenza nel limite minimo del 75% delle ore
totali di lezione è obbligatoria.
I giorni e gli orari delle lezioni potranno essere parzialmente variati d’intesa con i partecipanti al corso.
Inizio lezioni: 1 febbraio 2008.
350
INSEGNAMENTI
COSTITUZIONALISMI COMPARATI
Prof. Michele Carducci
Complementare a scelta
IUS/21
(Diritto pubblico comparato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato
C/1
Argomenti del corso
L’occidentalizzazione tra Europa e Americhe.
Modernizzazione tardiva e razionalità costituzionale.
Repubblicanesimo laico e identità musulmana in Europa: il caso della Turchia.
Composizione del Corso
Lezioni frontali del Docente.
Meccanismi di valutazione
Accertamento della frequenza alle lezioni frontali.
Esame di profitto finale, a partire da maggio 2008.
Esame finale per i frequentanti
L’esame finale si svolge in forma orale.
Al suo superamento si conseguono 8 crediti.
Testi di studio
G. BERCOVICI, La periferia del capitalismo come crocevia delle teorie dello Stato e della
Costituzione, Lecce-Cavallino, Pensa ed., 2005 (tutto).
O. BENDOUROU, Le transizioni costituzionali nel Maghreb, Lecce-Cavallino, Pensa, 2005 (tutto).
M. CARDUCCI, B. BERNARDINI, Turchia, Bologna, il Mulino, 2007 (tutto).
Altro materiale didattico
È scaricabile dal link del Docente nel sito del Dipartimento di Studi Giuridici.
Ricevimento Studenti
Il calendario è affisso in bacheca nonché nel sito della Facoltà.
Calendario delle lezioni:
Il Corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio delle lezioni
febbraio 2008.
351
INSEGNAMENTI
DIRITTI DELLE MINORANZE
Prof. Giovanni Poggeschi
Complementare a scelta
IUS/21
(Diritto pubblico comparato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato
C/1
Argomenti del corso:
Il concetto di minoranza. Cenni sui vari tipi di minoranza (nel diritto commerciale, parlamentare, le minoranze politiche, di genere ed orientamento sessuale, religiose, etniche e linguistiche).
Le minoranze nel diritto pubblico interno. Il diritto della Provincia autonoma di Bolzano. La
legge 482/1999 sulle “Minoranze storiche”. La minoranza grecofona del Salento.
Minoranze e diritti linguistici. I casi del Belgio, della Francia e della Spagna.
Analisi degli altri ordinamenti europei e della loro disciplina minoritaria.
Le minoranze ed il diritto dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa. I “criteri di
Copenhagen”. I casi dei paesi recentemente entrati nella UE e dei paesi candidati.
Le minoranze al di fuori dell’Europa: i casi del Canada, degli USA, di alcuni ordinamenti
dell’America Latina, dell’India e della Cina. Minoranze e federalismo.
Razza e diritto negli USA. Le azioni positive, in particolare nella giurisprudenza della Corte
Suprema.
Le “nuove minoranze” (gli “immigrati”) ed i loro diritti all’interno dell’Italia e dell’Unione
europea.
Si consiglia la frequenza alle lezioni anche per poter partecipare alle simulazioni (gestione di
conflitti etnici a livello statale ed internazionale, gestione delle domande di accesso ad
un’Università che prevede quote o percorsi agevolati per appartenenti alle minoranze, gestione delle domande di accesso nei comuni della Grecìa salentina per chi parla il grico) che si terranno a lezione.
Testi consigliati:
EVA PFÖSTL (a cura di), Valorizzare le Diversità: Tutela delle Minoranze ed Europa
Multiculturale, Roma, Istituto San Pio V, 2003;
BRUNO DE WITTE, The Constitutional resources for an EU Minority Protection Policy, in Gabriel
Toggenburg (a cura di), Minority Protection and The enlarged European union: The way forward, pp. 107-124, (disponibile presso http://lgi.osi.hu/publications_datasheet.php?id=261).
I non frequentanti dovranno aggiungere:
WILL KYMLICKA, La cittadinanza multiculturale, Bologna Il Mulino, 1995.
Ricevimento:
Il professor Poggeschi riceve il martedì dalle ore 12:00 alle 13:00.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
19 febbraio 2008.
352
INSEGNAMENTI
DIRITTO CANONICO
Prof.ssa Maria Luisa Tacelli
Complementare a scelta
IUS/11
(Diritto canonico e diritto ecclesiastico)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato
A
L’insegnamento è accorpato a “Diritto canonico” - Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza
(Classe LMG/01).
Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte I di questa
Guida.
Calendario delle lezioni
Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre.
Inizio lezioni
2 ottobre 2007.
353
INSEGNAMENTI
DIRITTO COMUNITARIO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE
Prof.ssa Marie-Eve Arbour
Complementare a scelta
IUS/02
(Diritto privato comparato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
Argomenti del corso:
La responsabilità civile comunitaria: fonti, principi, interpretazione - Responsabilità ed
economia; prevenzione e risarcimento del danno - Metodologia delle responsabilità sovranazionale - Circolazione dei modelli.
Il danno da prodotti. La direttiva «prodotti difettosi» (1985/374/CEE, artt. 114-127 Codice
del consumo) - il superamento della relatività contrattuale - il prodotto - tipologia dei difetti - la messa in circolazione - il danno risarcibile - i rischi da sviluppo. Aspetti «costituzionali»: le basi giuridiche - coordinazione fra responsabilità comunitaria e responsabilità nazionale (artt. 2043-2050 c.c.) - responsabilità e principio di precauzione.
Il danno ambientale. La direttiva sul danno ambientale (2004/35/CE) - Responsabilità e soggetto di diritto - responsabilità e sviluppo sostenibile - Il danno da incidenti nucleari - una
responsabilità per le generazioni future - La coesistenza di campi ogm/non ogm.
Testi di studio:
Per gli studenti frequentanti:
Non vi è libro di testo; gli studenti frequentanti utilizzeranno i materiali distribuiti a lezione
secondo un percorso indicato dalla docente, completato da altri saggi e note a sentenza distribuiti via e-mail. Tutti i frequentanti devono inserirsi nell’elenco studenti mandando il proprio
indirizzo e-mail all’indirizzo seguente -possibilmente almeno una settimana prima dell’inizio
delle lezioni: [email protected]
Per gli studenti non frequentanti:
Gli studenti non frequentanti, in assenza del supporto della didattica, seguono un percorso di
lettura necessariamente articolato su un diverso numero di saggi e note. I materiali saranno
comunque distribuiti via e-mail agli studenti: gli studenti non frequentanti riceveranno i materiali per posta elettronica richiedendoli direttamente alla professoressa al seguente indirizzo
e-mail: [email protected]
Esami:
per gli studenti frequentanti: esame sul programma svolto a lezione;
per gli studenti non frequentanti: esame su tutti i materiali distribuiti.
Prova d’esame:
Esame orale.
Calendario lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
354
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEGLI APPALTI
Prof. Daniele Marrama
Complementare a scelta
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato
B
Argomenti del corso:
Il contratto d’appalto (inquadramento privatistico e ambito pubblicistico);
Gli appalti pubblici nel Mercato Comune europeo;
Il nuovo Codice degli appalti (d. l.vo n. 163 del 2006)
I soggetti chiamati al rispetto della normativa contenuta nel nuovo Codice (enti aggiudicatori);
Tipologie delle procedure di affidamento (aperte, ristrette, negoziate), aste elettroniche, dialogo competitivo e centrali di committenza;
I soggetti cui possono essere aggiudicati gli appalti pubblici;
Il contenzioso in tema di procedure di affidamento;
Esecuzione dei contratti (peculiarità e problematiche);
Il contenzioso in tema di esecuzione dei contratti.
Testo da adottare:
appunti del corso.
Orario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
355
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEI BENI CULTURALI
Modulo A - Prof.ssa Carla Barbati
Modulo B – Prof- Marco Brocca
Complementare a scelta
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8
crediti
Moduli integrati con
esame finale
Allegato
B
Composizione del corso:
L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno), con esame di
profitto finale unico con voto, attributivo di 8 CFU.
Argomenti del corso:
Beni culturali e beni paesaggistici: le nozioni. L’individuazione dei beni. Le funzioni e gli istituti. Tutela e valorizzazione. L’assetto delle competenze, nelle indicazioni del legislatore
costituzionale e nelle scelte del legislatore ordinario. L’organizzazione: l’amministrazione statale centrale e periferica. Gli altri soggetti istituzionali. Il “governo” dei beni culturali e paesaggistici. Il ruolo dei privati. Le forme di gestione dei beni culturali da parte dello Stato e
delle autonomie.
Questi temi verranno trattati all’interno dei due moduli A e B, i quali si alterneranno fra loro,
secondo la sequenza concettuale, e tenendo conto dei rinvii interni, necessari ad un miglior
inquadramento dei diversi istituti.
Testi consigliati:
Per la preparazione dell’esame, si consiglia un manuale aggiornato con le ultime modifiche
apportate al “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, dai d.lgss. 24 marzo 2006, nn. 156 e
157. A questo proposito, si segnala il volume: C. BARBATI - M. CAMMELLI- G. SCIULLO, Il diritto dei
beni culturali, Mulino, Bologna, 2006. Per la parte relativa ai “beni paesaggistici”, si segnala
il commento agli artt. 131-155 cod., pubblicati in M. CAMMELLI (a cura di), Il codice dei beni culturali e del paesaggio, Mulino, Bologna, 2007.
N.B. Si ricorda, inoltre, che gli studenti hanno la possibilità di acquisire il materiale normativo e giurisprudenziale, richiamato nei testi, ed i commenti allo stesso, anche nel sito della rivista on line, Aedon, Rivista di arti e diritto on line, il Mulino, liberamente consultabile all’indirizzo web: http://www.aedon.mulino.it.
Orario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
356
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEI CONSUMATORI E DEL MERCATO
Prof. Fernando Greco
Complementare a scelta
IUS/01
(Diritto privato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato C/2
L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente un ampio approfondimento della più
recente normativa posta a tutela del consumatore e del risparmiatore. Particolare attenzione
sarà dedicata allo studio dei profili caratterizzanti il rapporto contrattuale tra professionista e
consumatore.
Nello svolgimento della lezioni sarà privilegiato, altresì, l’approccio dello studente con l’analisi delle più recenti e significative decisioni giurisprudenziali in materia.
Programma:
Per gli studenti frequentanti le letture accompagneranno lo svolgimento delle attività del corso
e saranno segnalate dal docente.
Per gli studenti non frequentanti:
G. GRISI, voce Informazione (Aggiornamento), in Enciclopedia Giuridica Treccani, 2006, pp. 120
F. GRECO, Profili del contratto del consumatore, Jovene, 2005, capitoli 2°, 3° e 5°;
F. GRECO, Tutela dei risparmiatori e responsabilità del promotore finanziario, del soggetto abilitato e della Consob, in Resp. civ. prev., 4-5, 2005, pp. 974-1002;
F. GRECO, Risparmio tradito e tutela: il “subbuglio” giurisprudenziale, in Danno Resp., 5, 2007,
569-575.
Meccanismo di valutazione:
Esame orale.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
4 ottobre 2007.
357
INSEGNAMENTI
DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI
Modulo A (4 CFU) - Prof. Daniele Marrama
Modulo B (4 CFU) - Prof. Francesco Vetrò
Complementare a scelta
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8
crediti
Moduli coordinati
con esame
Allegato
B
Argomenti del corso:
Il corso verte sui principi giuridici fondamentali che regolano la materia e si articola in due
parti: una prima, generale, di carattere teorico-metodologico ed una seconda, di carattere
speciale, su di un settore specifico.
Parte generale
Il diritto dei servizi pubblici: le nozioni di base
Imparzialità e buon andamento nei servizi pubblici
Le modalità di gestione dei servizi pubblici
I processi di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici
Obbligo di servizio universale e gestione economica del servizio pubblico
Il principio della concorrenza nella normativa comunitaria ed i servizi pubblici nazionali
I rapporti tra le autorità di regolazione (comunitarie e nazionali) nella disciplina dei servizi
pubblici
La giurisdizione in materia di servizi pubblici
Parte speciale
I servizi pubblici energetici
Testi consigliati:
Nel corso delle lezioni saranno fornite indicazioni bibliografiche e materiali di studio.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
358
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’AMBIENTE
Prof. Massimo Buonerba
Complementare a scelta
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato
B
Argomenti del corso:
Il corso propone lo studio della legislazione ambientale internazionale, comunitaria e nazionale. Verranno introdotte le teorie sulla definizione di ambiente, di governo del territorio, urbanistica, salute e paesaggio. Un’attenzione particolare alla nuova distribuzione delle competenze legislative, regolamentari e amministrative dopo la legge 3/2001. Infine uno studio dettagliato della normativa di settore relativa all’inquinamento idrico, atmosferico, acustico,
elettromagnetico, alla gestione dei rifiuti, alla protezione della natura e alla valutazione di
impatto ambientale. Lo studio delle varie forme di inquinamento si baserà sull’analisi della
recente normativa e giurisprudenza in materia, in particolare del Decreto Legislativo 152 del
2006, modificato dal Decreto Legislativo 284 del 2006.
I principi
I riferimenti costituzionali
Definizione di ambiente, paesaggio, urbanistica.
Le fonti del diritto ambientale.
I soggetti
Il diritto ambientale internazionale
La politica ambientale comunitaria
Il sistema delle competenze tra stato, regioni ed enti locali.
Le materie
7. La tutela delle acque dall’inquinamento
La gestione dei rifiuti
La disciplina dei parchi e delle riserve naturali
Inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico
Gli strumenti
VIA: normativa comunitaria e nazionale
Danno ambientale e strumenti economici.
Testi consigliati:
B. CARAVITA, Diritto dell’ambiente, ed Il Mulino, edizione 2005. A lezione verranno fornite eventuali dispense sul nuovo Testo Unico Ambientale 152/2006.
Gli studenti del Vecchio Ordinamento di Giurisprudenza potranno sostenere l’esame studiando il testo consigliato.
Calendario delle lezioni:
Il corso avrà durata annuale.
Inizio lezioni:
25 settembre 2007.
359
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE
Modulo A (4 CFU) - prof.ssa Carmen Perago
Modulo B (4 CFU) - prof. Francesco Porcari
Complementare a scelta
IUS/15
(Diritto processuale civile)
8
crediti
Moduli coordinati
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
Composizione del corso:
L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno), con esame di
profitto finale unico con voto, attributivo di 8 CFU.
Modulo A
Arbitrato e Giurisdizione 1. Giurisdizione e arbitrato. 2. Arbitrato e Costituzione. 3. Arbitrato
e autonomia privata. 4. Arbitrato e pubblica amministrazione. 5. Arbitrato rituale e irrituale.
5-bis. La riforma dell’arbitrato irrituale ad opera del d. lgs. n. 40\2006. 6. L’arbitrato e la sua
vocazione sopranazionale. 7. Natura dell’arbitrato. 8. Rapporto tra arbitrato e giurisdizione
dello Stato. 7-bis. (Segue): la nuova disciplina ex d.lgs. n. 40\2006. 8. Arbitrato e figure affini. 9. L’arbitrato nello sport.
L’arbitrato e gli arbitrati. 1. Le riforme del 1983 e del 1994 sulla distinzione tra arbitrato
rituale e irrituale. 2. La disciplina dell’arbitrato irrituale dopo il d. lgs. n. 40\2006. 3.
L’arbitrato obbligatorio, l’arbitrato facoltativo da legge e l’arbitrato amministrato. 4.
L’arbitrato e le situazioni prive di tutela nell’ordinamento dello Stato. 5. L’arbitrato e le controversie del lavoro e previdenziali. 6. L’arbitrato in materia societaria. 7. L’arbitrato per la
risoluzione di controversie in materia di opere pubbliche.
La convenzione d’arbitrato. 1. Compromesso e clausola compromissoria. 2. La capacità di stipulare la convenzione d’arbitrato. 3. L’autonomia della clausola compromissoria. 4. Le situazioni non arbitrabili. 5. Le tutele escluse dalla possibilità di arbitrato.
Gli arbitri. 1. La nomina. 2. Il contratto tra le parti e gli arbitri. 3. La scelta degli arbitri. 4.
Il procedimento sussidiario di nomina degli arbitri. 5. La capacità degli arbitri. 6. Gli obblighi,
la responsabilità e i diritti degli arbitri. 7. La sostituzione degli arbitri.
Modulo B
Il procedimento. 1. La litispendenza nel processo arbitrale. 2. L’atto introduttivo e i suoi
effetti. 3. Problemi di forma e di rappresentanza nel procedimento arbitrale. 4. Il procedimento. 5. Gli effetti della pendenza del processo e le questioni pregiudiziali. 6. La questione di
legittimità costituzionale e la pregiudiziale comunitaria. 7. Gli interventi nel procedimento
arbitrale. 8. La contumacia e il processo arbitrale. 9. Sospensione interruzione ed estinzione.
10. Inesistenza di un ufficio collegato al processo arbitrale. 11. Arbitri e fisco.
La prova nell’arbitrato. 1. La disciplina dei codici sulla prova e l’arbitrato. 2. Non contestazione, scienza privata e notorio nell’arbitrato. 3. Principio dispositivo o inquisitorio e arbitrato. 4. Arbitrato e singole prove. 5. La consulenza tecnica nell’arbitrato. 6. Prove e mancanza
di potere coercitivo degli arbitri. 7. Le prove nell’arbitrato d’equità e in quello irrituale.
La decisione. 1. Le forme dei provvedimenti degli arbitri. 2. La deliberazione del lodo. 3. Il
criterio di giudizio. 4. Il contenuto del lodo. 5. L’omologazione. 6. L’efficacia.
I rimedi. 1. I rimedi contro il lodo a confronto con le impugnazioni delle sentenze. 2.
L’impugnazione per nullità : i motivi. 3. Segue: il procedimento. 4. La revocazione. 5.
L’opposizione di terzo. 6. L’impugnazione del lodo parziale e non definitivo. 7. La correzione
del lodo. 8. L’impugnazione del lodo irrituale.
360
Testi consigliati:
- GIOVANNI VERDE, Lineamenti di diritto dell’arbitrato, 2^ edizione, Torino, 2006. (Edizioni
Giappichelli). [oppure l’eventuale ultima edizione in commercio, disponibile dopo l’inizio del
corso).
- La riforma della disciplina dell’arbitrato, a cura di Elio FAZZALARI, Quaderno dell’Associazione
Italiana per l’Arbitrato, Milano, 2006 (Edizioni Giuffrè).
- L’arbitrato nello sport, dispense distribuite durante il corso a cura del docente.
- Codice di procedura civile aggiornato alla riforma dell’arbitrato ex d. lgs. n. 40\2006.
Nota: solo i frequentanti potranno sostenere l’esame studiando interamente il volume
“Lineamenti di diritto dell’arbitrato”, la dispensa relativa “all’arbitrato nello sport” e , a
scelta, esponendo una questione tratta dal volume “La riforma della disciplina dell’arbitrato”. I non frequentanti, invece, dovranno studiare interamente entrambi i volumi sopra
indicati, oltre alla dispensa relativa “all’arbitrato nello sport”.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio Lezioni:
4 ottobre 2007.
361
INSEGNAMENTI
L’arbitrato straniero. 1. La figura dell’arbitrato straniero.
L’arbitrato nello sport. 1. Il rapporto tra mondo sportivo e arbitrato. 2. Arbitrato e organi di
giustizia sportiva. 3. Rapporti tra arbitrato e giudice ordinario. 4. Rapporti tra arbitrato e giudice amministrativo. 5. Recenti orientamenti giurisprudenziali sulla vicenda c.d. “caso
Catania” e alla vicenda c.d. “calciopoli”.
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’ECONOMIA
Prof. Cesare San Mauro
Complementare a scelta
IUS/05
(Diritto dell’economia)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato B
Allegato C/2
Argomenti del corso
I servizi pubblici dell’ordinamento dell’Unione Europea e degli Stati membri.
Il concetto di Pubblico servizio nell’ordinamento della Repubblica in dottrina e in giurisprudenza.
Sistemi per l’organizzazione dei servizi pubblici: la gestione in economia e l’affidamento a
terzi.
La società per la gestione di servizi pubblici a capitale pubblico maggioritario.
Le società miste per la gestione di servizi pubblici a prevalente capitale privato anche alla luce
delle intervenute privatizzazioni.
Il contratto di servizio.
Titolarità dei cc.dd.”poteri speciali” – Regole statuarie, patti parasociali e “ poteri speciali”
(c.d. golden share).
Le Autorità indipendenti, l’esercizio dei poteri di regolazione e controllo.
La Corte dei Conti.
Libri di testo:
Si riserva, con successiva comunicazione, di indicare i libri di testo
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008
362
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’ESECUZIONE PENALE
Prof. Rossano Adorno
Complementare a scelta
IUS/16
(Diritto processuale penale)
8
crediti
Corso annuale
con esame
finale orale
Allegato A
Programma:
Dalla natura «amministrativa» alla natura «giurisdizionale» dell’esecuzione penale. Effetti del
giudicato: irrevocabilità ed esecutività. Il principio del ne bis in idem. Gli effetti extrapenali
del giudicato. Ruolo e funzioni del pubblico ministero. Gli organi della giurisdizione esecutiva
e il procedimento di esecuzione. Le attribuzioni del giudice dell’esecuzione. La funzione rieducativa della pena. I soggetti dell’amministrazione penitenziaria. Principi e finalità del trattamento penitenziario. Il trattamento dei collaboratori di giustizia. La magistratura di sorveglianza: competenza e procedimento. Il procedimento per reclamo. Le misure alternative alla
detenzione.
Testi consigliati:
Oltre al materiale che sarà distribuito durante lo svolgimento del corso:
a) per le problematiche del giudicato e dell’esecuzione penale:
PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO–CORSO-GAITO-SPANGHER, Manuale di procedura penale, 7a edizione,
Monduzzi, Bologna, 2006: La fase dell’esecuzione.
b) per la legislazione penitenziaria, un manuale a scelta (del quale i frequentanti studieranno
esclusivamente gli argomenti analizzati a lezione) tra:
P. CORSO (a cura di), Manuale della esecuzione penitenziaria, Monduzzi, Bologna, ult. ed.;
FILIPPI-SPANGHER, Manuale di esecuzione penitenziaria, Giuffrè, Milano, 2003, ultima edizione.
All’esito del corso, gli studenti frequentanti avranno la possibilità di partecipare a visite “guidate” presso Istituti penitenziari e Centri di studio e ricerca nell’ambito del Diritto penitenziario.
Ricevimento: mercoledì, a partire dalle ore 11.30.
L’accertamento della preparazione avverrà tramite esame orale, attributivo di n. 8 CFU.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio delle lezioni:
15 ottobre 2007.
363
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA AVANZATO
Prof. Francesco Vetrò
Complementare a scelta
IUS/14
(Diritto dell’Unione europea)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato C/1
L’insegnamento è accorpato a “Diritto dell’Unione Europea avanzato” – Corso di Laurea
Specialistica in Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento contenuto nella Parte IV di questa Guida.
N.B.: Gli studenti della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S) potranno sostenere, alternativamente:
“Diritto dell’Unione Europea avanzato” (attività affini o integrative)
oppure
“Diritto dell’Unione Europea avanzato” (attività a scelta dello studente).
364
Prof. Cristoforo Osti
Complementare a scelta
IUS/02
(Diritto privato comparato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
L’insegnamento è accorpato a “Diritto privato europeo” – Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare il sopraindicato insegnamento contenuto nella
Parte IV di questa Guida.
N.B.: Gli studenti della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S) potranno sostenere, alternativamente:
“Diritto privato europeo” (attività affini o integrative)
oppure
“Diritto della concorrenza” (attività a scelta dello studente).
365
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELLA CONCORRENZA (DIRITTO PRIVATO EUROPEO)
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE E DEI TRASPORTI
Prof.ssa Paola Portacci
Complementare a scelta
IUS/06
(Diritto della navigazione)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/1
Argomenti del corso:
La disciplina dell’impresa di navigazione:
l’armatore;
la responsabilità dell’armatore e la relativa limitazione;
il regime di comproprietà della nave e società di armamento;
la Convenzione di Londra del 1976 sulla limitazione dei crediti marittimi (LLMC);
la responsabilità nel trasporto di idrocarburi e di sostanze pericolose e nocive;
le Convenzioni CLC, Fund e HNS.
I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile:
il contratto di locazione;
il contratto di noleggio;
il contratto di trasporto:
trasporto terrestre di persone;
trasporto terrestre di cose;
trasporto marittimo di persone;
trasporto marittimo di cose;
trasporto aereo di persone;
trasporto aereo di cose.
I titoli rappresentativi della merce:
tipologia e funzioni;
la polizza di carico;
la lettera di trasporto aereo;
le nuove forme documentali.
La disciplina del soccorso in mare.
La contribuzione alle avarie comuni.
Testi consigliati per l’esame:
S. ZUNARELLI, Lezioni di diritto della navigazione, Libreria Bonomo Editrice, IV edizione,
Bologna, 2005.
Il ricevimento degli studenti avverrà al termine delle lezioni.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre, secondo il calendario che sarà comunicato.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
366
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE
Prof.ssa Sara Tommasi
Complementare a scelta
IUS/01
(Diritto privato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Argomenti del corso:
Il corso avrà ad oggetto la responsabilità extracontrattuale e concentrerà l’attenzione sugli sviluppi più recenti della materia, guardando anche all’evoluzione in atto nella dimensione europea. Saranno presi in esame, più in particolare, gli ambiti di problematico inquadramento nel
campo della responsabilità contrattuale come in quello della responsabilità extracontrattuale,
perciò definiti “zone grigie” o “di confine”; il tutto, alla luce dei più accreditati orientamenti dottrinali e giurisprudenziali.
Modalità di svolgimento dell’esame:
L’accertamento della preparazione avverrà tramite un esame orale; per gli studenti frequentanti si terrà conto anche dell’attività svolta durante il corso.
Testo consigliato:
C. CASTRONOVO, La nuova responsabilità civile, Giuffrè, Milano, 2006, secondo le seguenti indicazioni: da pag. 3 a pag. 41; da pag. 199 a pag. 271; da pag. 443 a pag. 553; da pag. 657 a
pag. 736.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
2 ottobre 2007.
367
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI E DELLE RADIODIFFUSIONI
Prof. Mario Esposito
Complementare a scelta
IUS/09
(Istituzioni di diritto pubblico)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
Argomenti del corso:
Il corso ha per oggetto lo studio dei profili giuridici pubblicistici del fenomeno della comunicazione, nelle sue varie forme, individuali e organizzate.
- Esame sintetico dei vari punti di emersione di tale fenomeno nei vari settori dell’ordinamento giuridico, per cogliere la collocazione del medesimo al crocevia tra diritto pubblico, diritto
privato e diritto dell’economia.
- Le regole costituzionali che disciplinano la libertà di corrispondenza e quella di manifestazione del pensiero e i modi di combinazione di quelle regole con le norme della Carta fondamentale concernenti sia i beni e l’attività economica dei privati, sia i beni e l’attività dei pubblici
poteri.
- Gli strumenti della comunicazione e la loro disciplina pubblicistica, tra disciplina dei beni e
disciplina delle attività: stampa, radiotelevisione, nuove tecnologie. In particolare: l’impresa
di comunicazione e il fenomeno della c.d. multimedialità.
- Soggetti e poteri del governo pubblico delle comunicazioni.
- Le funzioni compensative del servizio pubblico.
- La comunicazione istituzionale e la comunicazione politica.
Testi consigliati:
All’inizio delle lezioni verranno indicate le letture necessarie alla preparazione dell’esame.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel primo semestre.
Inizio lezioni:
3 ottobre 2007.
368
INSEGNAMENTI
DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI E DEI CONTRATTI
Prof.ssa Francesca Dell’Anna Misurale
Complementare a scelta
IUS/01
(Diritto privato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Argomenti del corso:
La prima parte del corso avrà ad oggetto lo studio dei contratti bancari, con particolare riguardo alla disciplina sulla trasparenza bancaria (d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 e successive modifiche, da ultimo introdotte con l. 4 agosto 2006, n. 248 di conversione del d.l. 4 luglio 2006,
n. 223, c.d. decreto Bersani) ed alle sue ricadute concrete sulle condizioni generali di contratto che si esamineranno in aula, attraverso la distribuzione della modulistica in uso presso gli
istituti di credito operanti sul territorio. Nella seconda parte del corso l’attenzione sarà concentrata sulle garanzie del credito, prediligendo gli aspetti evolutivi della disciplina legislativa e giurisprudenziale; specifici approfondimenti avranno ad oggetto il pegno senza spossessamento e il contratto autonomo di garanzia.
Studenti frequentanti:
P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, Napoli, 2005, Contratti di garanzia e di finanziamento
(pp. 566-580).
Durante il corso saranno distribuite alcune letture di approfondimento delle tematiche svolte,
nonché il materiale giurisprudenziale relativo ai casi pratici esaminati in aula.
Studenti non frequentanti:
P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, 2005, Napoli, pp. 566-580;
E. GABRIELLI, Sulle garanzie rotative, 1998, Napoli, pp. 1 – 139;
G.B. PORTALE, Nuovi sviluppi del contratto autonomo di garanzia, in Banca borsa e titoli di credito, 1985, I, pp. 169-187; in alternativa: L. PONTIROLI, Garanzia (contratti autonomi di), in Dig.
disc. comm., VI, Torino, 1991, pp. 348 –376.
Ricevimento studenti:
mercoledì
ore 13:30
Meccanismi di valutazione:
Esame orale.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio delle lezioni:
2 ottobre 2007.
369
INSEGNAMENTI
DIRITTO DI FAMIGLIA
Prof.ssa Biancamaria Cavaliere
Complementare a scelta
IUS/01
(Diritto privato)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato C/2
Argomenti del corso:
Il corso propone lo studio approfondito dei rapporti familiari, sia personali che patrimoniali,
anche in considerazione dell’esistenza o meno del matrimonio tra i soggetti.
Verranno inoltre trattati i rapporti di filiazione legittima, naturale ed adottiva nella disciplina
del codice civile e delle leggi speciali in materia, integrata dalla valutazione degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinari più recenti.
Analoga attenzione verrà rivolta alle successioni mortis causa.
In parallelo verrà analizzata la giurisprudenza costituzionale che si è occupata di specifici problemi inerenti agli argomenti trattati. Lo studio delle decisioni della Corte costituisce un indispensabile supporto per l’effettiva comprensione degli stessi.
Il concetto di famiglia nella Costituzione e nel codice civile. La famiglia di fatto.
Il matrimonio. Disciplina. L’invalidità dello stesso.
I rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. L’impresa familiare
La separazione e il divorzio
La filiazione legittima
La filiazione naturale
La filiazione adottiva
La procreazione assistita
Le successioni mortis causa
Testi consigliati:
C.M. BIANCA, Diritto civile, II, La famiglia-le successioni, Giuffrè, 2005.
oppure
M. SESTA, Diritto di famiglia, Cedam, 2005.
È necessario inoltre approfondire gli argomenti trattati con lo studio della relativa giurisprudenza costituzionale per il quale si indica:
B.M. CAVALIERE, Diritto delle famiglie- Percorsi di giurisprudenza costituzionale, Giuffrè, 2003.
Gli studenti potranno acquisire i crediti assegnati (CFU 8) in base alla frequenza delle lezioni,
la partecipazione attiva e lo studio degli argomenti e delle sentenze trattati, superando poi
l’esame finale.
Calendario delle lezioni:
Il corso avrà durata annuale.
Inizio lezioni:
16 ottobre 2007.
370
INSEGNAMENTI
DIRITTO ECCLESIASTICO
Prof. Vincenzo Turchi
Complementare a scelta
IUS/11
(Diritto canonico e diritto ecclesiastico)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
L’insegnamento è accorpato a “Diritto ecclesiastico” - Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza (Classe LMG/01).
Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte I di questa
Guida.
Calendario delle lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio delle lezioni:
febbraio 2008.
371
INSEGNAMENTI
DIRITTO FALLIMENTARE
Modulo A (4 CFU) - Prof. Giustino Di Cecco
Modulo B (4 CFU) - Prof. Giuseppe Positano
Complementare a scelta
IUS/04
(Diritto commerciale)
8
crediti
Moduli coordinati
con esame
Allegato A
Argomenti del corso:
Il fallimento: presupposti soggettivi ed oggettivi. La dichiarazione di fallimento. Gli organi. Gli
effetti del fallimento per il fallito. Gli effetti del fallimento per i creditori. Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli: la revocatoria. Gli effetti del fallimento sui rapporti giuridici preesistenti. Custodia ed amministrazione delle attività fallimentari. L’accertamento del
passivo e dei diritti reali mobiliari. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La cessazione
della procedura. Il concordato fallimentare. L’esdebitazione. Il fallimento delle società - Il
concordato preventivo - Gli accordi di ristrutturazione - La liquidazione coatta amministrativa - L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi.
Testi consigliati:
in alternativa:
L. GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare. La nuova disciplina delle procedure concorsuali giudiziali, Giappichelli, Torino, ultima edizione edita, ed in aggiunta, limitatamente alle sole procedure concorsuali amministrative, M. SANDULLI, La crisi dell’impresa. Estratto dal Manuale di
diritto commerciale, a cura di V. Buonocore, 2006, Giappichelli, Torino, 2006.
oppure:
G.U. TEDESCHI, Manuale del nuovo diritto fallimentare, Cedam, Padova, ultima edizione.
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel primo semestre.
Inizio lezioni:
27 settembre 2007.
372
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA
Modulo A (4 CFU) - Prof. Vittorio Manes
Modulo B (4 CFU) - Prof. Francesco Centonze
Complementare a scelta
IUS/17
(Diritto penale)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Argomenti del corso:
Modulo A – Prof. Vittorio Manes
1. Parte generale:
1.1. Il modello “classico” dell’illecito penale e la sua dimensione costituzionale;
1.2. Il modello dell’illecito penale in materia economica: caratteristiche e problematiche;
1.2.1. Gli interessi tutelati: dalla “tutela di beni” alla “tutela di funzioni”;
1.2.2. Le c.d. tecniche di tutela e la struttura dell’illecito. Il modello del reato di pericolo, ad
“offesa cumulativa” o “seriale”;
1.2.3. La formulazione della fattispecie e il modello sanzionatorio. L’utilizzo della tecnica del
rinvio e del c.d. modello ingiunzionale;
1.2.4. Riflessi della struttura della fattispecie sul piano della colpevolezza;
1.2.5. Lo schema del reato proprio e il rispetto del principio di personalità della responsabilità penale. La problematica della c.d. delega di funzioni;
1.2.6. La responsabilità nell’ambito degli organi collegiali;
1.3. Il problema della responsabilità penale degli enti e il modello introdotto con il d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231;
1.4. Gli strumenti sanzionatori. La sanzione amministrativa come efficace strumento di lotta
alla criminalità economica. L’orizzonte della depenalizzazione.
Modulo B – Prof. Francesco Centonze
2. Parte speciale:
2.1. La responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro
vantaggio (d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231): ambito di applicazione, presupposti, struttura, apparato sanzionatorio;
2.2. I reati societari: dal modello originario alla riforma del d.lgs. n. 61/2002;
2.2.1. Soggetti, qualifiche, funzioni;
2.2.2. “False comunicazioni sociali” e altre ipotesi di falsità;
2.2.3. Infedeltà patrimoniale e “corruzione societaria”;
2.3. I reati del mercato finanziario. Aggiotaggio e insider trading;
2.4. I reati fallimentari;
2.4.1. Bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta;
2.4.2. Bancarotta preferenziale;
2.5. Gli scandali finanziari e la recente evoluzione normativa. Una prospettiva comparata.
373
INSEGNAMENTI
Testi consigliati:
PEDRAZZI/ALESSANDRI/FOFFANI/SEMINARA/SPAGNOLO, Manuale di diritto penale dell’impresa, edizione
ridotta, Bologna, Monduzzi, 2003 (da p.g. 1 a p.g 178 e da p.g. 213 a p.g. 216)
ZANNOTTI, Il nuovo diritto penale dell’economia, 2a edizione, Milano, 2007 (ad eccezione del
capitolo I della Parte III)
In ogni caso, sono parte integrante del programma d’esame:
il testo della legge delega n. 300/2000, del decreto legislativo n. 231/2001 e la Relazione illustrativa (in tema di responsabilità amministrativa degli enti collettivi);
la legge delega n. 366/2001 e il decreto legislativo n. 61/2002 (in tema di riforma dei reati
societari).
Per gli studenti frequentanti sarà possibile, d’accordo con i docenti, seguire un programma di
letture relativo alle tematiche approfondite nel corso delle lezioni o dei seminari.
Calendario lezioni:
Il corso sarà svolto nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
374
INSEGNAMENTI
DIRITTO PENITENZIARIO
Prof. Antonio Porzano
Complementare a scelta
IUS/16
(Diritto processuale penale)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Oggetto di varie (e, sovente, contraddittorie) percezioni e speculazioni, mondo sconosciuto e
“misterioso” per la maggior parte della società, il carcere continua ad alimentare pulsioni ed
immaginari collettivi, derivanti, in buona parte, dalla sua natura sostanzialmente “non accessibile”, se si eccettuano le attenzioni che i mass media gli dedicano in occasione di particolari accadimenti. Pertanto il corso in argomento si prefiggerà rendere visibili le istituzioni penitenziarie non soltanto tramite l’indagine giuridica - la quale si avvarrà, inoltre, delle pronunzie della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione - ma anche attraverso considerazioni storiche, sociologiche e di politica criminale.
Argomenti del corso:
Il carcere e la pena: analisi giuridica, storica e sociologica dei sistemi detentivi e della ideologia della punizione - La tortura come strumento processuale nel corso dei secoli Dall’Illuminismo all’art. 27, 3° comma, della Costituzione italiana: umanizzazione della pena
e rieducazione del condannato - Valutazione socio-giuridica della rieducazione penitenziaria Prevenzione, repressione, esecuzione penale: sinapsi e discrasie - Il Diritto penitenziario: definizione, oggetto, fonti, rapporti con altri rami del diritto - Diritti e doveri dei detenuti e trattamento penitenziario in generale - Gli strumenti di rigore - Carcere e tossicodipendenti, carcere e stranieri - L’Amministrazione penitenziaria ed i relativi organi - Le misure di sicurezza
detentive: descrizione giuridica e riflessione sulla loro attuale utilità/validità - Le misure alternative alla detenzione: illustrazione giuridica e ragionamento sulle relative finalità - La
Magistratura di sorveglianza, il procedimento di sorveglianza - Cenni su alcuni Ordinamenti
penitenziari in ambito internazionale - Il futuro delle istituzioni penitenziarie.
Testo consigliato:
per i frequentanti (con presenza alle lezioni rilevata dal docente):
L. FILIPPI, G. SPANGHER, Manuale di diritto penitenziario, Milano, Giuffrè, 2007 (integrato dalle
lezioni del docente). I capitoli non oggetto di studio saranno resi noti all’inizio delle lezioni.
per i non frequentanti:
M. CANEPA, S. MERLO, Manuale di Diritto penitenziario, Milano, Giuffrè, ultima edizione.
Si consiglia vivamente la frequenza alle lezioni.
N.B. Possono sostenere l’esame finale gli studenti che, nell’A.A. 2007/2008, siano:
a) iscritti al III anno del Corso di Laurea in Scienze giuridiche, curriculum classico;
b) iscritti al IV anno del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, indirizzo classico;
c) iscritti al I anno del Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza;
d) iscritti al III anno del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:febbraio 2008.
375
INSEGNAMENTI
DIRITTO PROCESSUALE SOCIETARIO
Prof.ssa Roberta Tiscini
Complementare a scelta
IUS/15
(Diritto processuale civile)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Programma:
Il corso avrà ad oggetto i molteplici riti societari di cui al d.lgs. n. 5/2003: giudizio di cognizione, procedimento sommario di cognizione, procedimento cautelare, procedimento camerale, arbitrato e conciliazione.
Testi consigliati:
In considerazione delle continue evoluzioni legislative e giurisprudenziali a cui la materia è
soggetta, i testi verranno indicati nel corso delle lezioni.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
376
INSEGNAMENTI
DIRITTO URBANISTICO
Modulo A (4 CFU) - Prof. Pier Luigi Portaluri
Modulo B (4 CFU) - Prof. Francesco Tùccari
Complementare a scelta
IUS/10
(Diritto amministrativo)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato B
Composizione del corso:
L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno), con esame di
profitto finale unico con voto, attributivo di 8 CFU.
Tutte le notizie di riferimento sull’insegnamento saranno pubblicate successivamente.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
377
INSEGNAMENTI
ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Francesco Natale
Complementare a scelta
SECS-P/07
(Economia aziendale)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
Il corso di Economia Aziendale si prefigge di fornire tutte quelle conoscenze necessarie per
poter analizzare e comprendere le diverse caratteristiche organizzative e gestionali delle unità
aziendali che operano all’interno del sistema economico, i valori e i principi-guida su cui si
fonda il loro buon governo e le condizioni di contesto che ne promuovono o ne ostacolano lo
sviluppo. Sarà, inoltre, oggetto di studio lo straordinario processo di liberalizzazione dell’economia del nostro Paese, attraverso un’attenta analisi dei processi di innovazione e di ristrutturazione delle imprese, di privatizzazione dei settori produttivi gestiti direttamente dallo
Stato e di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Argomenti del corso:
Parte I – Il sistema aziendale
L’attività economica
Le aziende: caratteri e finalità
Le tipologie aziendali
Le componenti del sistema aziendale
Il soggetto aziendale
L’assetto organizzativo
La dinamica dei mezzi: strutture del reddito e del capitale
L’equilibrio economico e finanziario
Le funzioni aziendali
Parte II – I processi di evoluzione delle aziende
Il processo di innovazione e di sviluppo imprenditoriale
Il processo di privatizzazione
Il processo di aziendalizzazione delle amministrazioni pubbliche
Testi consigliati:
DI CAGNO N., ADAMO S., GIACCARI F., Lezioni di Economia aziendale, 3a edizione, Cacucci, Bari,
2006 (CAPP. I,II,III,V);
BORGONOVI E., Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Egea, Milano, 2005
(CAPP. I § 1.1-1.4-1.7, II § 2.7, III, IV, VI, VII, X, XI).
Modalità:Esame orale.
Calendario delle lezioni:
Il corso si terrà nel secondo semestre.
Inizio delle lezioni:
febbraio 2008.
Ricevimento:Martedì e Giovedì dalle ore 11 alle ore 12.
378
INSEGNAMENTI
ECONOMIA POLITICA 2
Prof. Cosimo Casilli
Complementare a scelta
SECS-P/01
(Economia politica)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
L’insegnamento è accorpato a “Economia politica 2” – Corso di Laurea Specialistica in
Giurisprudenza. Per le informazioni consultare l’omonimo insegnamento, contenuto nella Parte
IV di questa Guida.
N.B. : Gli studenti della Laurea Specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S) potranno sostenere, alternativamente:
“Economia politica 2” (attività affini o integrative)
oppure
“Economia politica 2” (attività a scelta dello studente).
379
INSEGNAMENTI
LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
Modulo A - Prof. Antonio Maruccia
Modulo B - Prof. Luigi Cornacchia
Complementare a scelta
IUS/17
(Diritto penale)
8
crediti
Moduli coordinati
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
Composizione del corso:
L’insegnamento si articola in due moduli coordinati da 4 CFU (30 ore ciascuno) con esame di
profitto finale unico, con voto, attributivo di 8 CFU.
Argomenti del corso:
Modulo A (Prof. Antonio Maruccia)
1. I fenomeni criminali in Italia:caratteristiche ed insediamento territoriale. L’evoluzione normativa.
2. L’evoluzione della legislazione antimafia in Italia. La legge n. 1423 del 1956 e la legge n.
575 del 1965; la legge Rognoni - La Torre del 1982; la normativa del biennio1992/93 e quella
dell’ultimo decennio (1995 – 2005);le prospettive di riforma.
3. L’associazione mafiosa. Il concorso esterno.
4. Il contrasto patrimoniale alle mafie Le misure di prevenzione; la confisca; la legge n.
109/96 e la destinazione e l’uso sociale dei beni confiscati; contrasto al racket delle estorsioni e dell’usura;infiltrazioni mafiose nell’economia e negli appalti;la normativa in materia di
riciclaggio
Modulo B (Prof. Luigi Cornacchia)
5.I soggetti del contrasto del fenomeno mafioso. I soggetti istituzionali e l’antimafia sociale;
la legislazione premiale; l’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario; il ruolo
dell’Amministrazione dell’interno, delle Regioni e degli Enti locali; scioglimento degli enti
locali per infiltrazioni criminali.
6. Profili processuali in tema di criminalità organizzata mafiosa e similare. Il sistema del
doppio binario: le indagini preliminari, il dibattimento, l’esecuzione penale.
7. La cooperazione giudiziaria internazionale. I profili costituzionali, le norme processuali
interne, le convenzioni internazionali. Estradizione e mandato di arresto europeo.
8. La criminalità organizzata e mafiosa nel contesto normativo internazionale e nel diritto
dell’Unione europea. La Convenzione ONU di Palermo sul crimine transnazionale, direttive,
decisioni quadro e altri atti normativi dell’Unione Europea.
Testi consigliati:
Modulo A:
Conoscere le mafie. Costruire la legalità. Volume edito dalla Commissione Parlamentare
Antimafia – XIII Legislatura, pp. 7-79 (argomenti n. 1, n. 2 e n. 5);
A. INGROIA, L’associazione di tipo mafioso,Giuffrè,Milano, 1993, pp. 1-51 (argomento n. 1 e n.3).
R. GAROFOLI, Manuale di diritto penale,Giuffrè, Milano, 2005 ;parte generale , pp. 815-839
parte speciale, pp. 417 - 438 (argomento n. 4);
G. FIANDACA/E. MUSCO, Diritto penale, Parte speciale, Vol. II, t. 2°, 3ª ediz., Zanichelli, Bologna,
2002 – cap. IV, pp. 225-251 (argomento n. 4).
380
Modulo B:
G. FIANDACA/E. MUSCO, Diritto penale, Parte speciale, vol. I, 3ª ediz., Zanichelli, Bologna, 2002
– cap. I, sez. III, pp. 32-59; cap. V, sez. II, pp. 463-477
o in alternativa R. GAROFOLI, Manuale di diritto penale,parte speciale Giuffrè, Milano, 2005,
pp.414- 445(argomento n. 3);
G. FIANDACA, I reati associativi nella recente evoluzione legislativa in G. MELILLLO/A. SPATARO/P.L.
VIGNA (a cura di), Il Coordinamento delle indagini di criminalità organizzata e terrorismo,
Giuffrè, Milano, 2004, pp. 1-15 (argomento n. 3);
A. BERNASCONI, voce Criminalità organizzata (diritto processuale penale), in Enc. dir., Agg., vol.
IV, Giuffrè, Milano, 2000, pp. 501-519 (argomento n. 6),
oppure
A. NAPPI, Guida al codice di procedura penale, 9ª ediz., Giuffrè, Milano, 2004 (limitatamente
alle sole parti che riguardano l’argomento n. 6);
E. APRILE, Lineamenti di diritto processuale penale europeo e internazionale, Cedam, 2007
A. D’AMATO, La cooperazione internazionale nell’esercizio delle funzione giurisdizionale, in V.
CATALANO (a cura di ), Nuove strategie per la lotta al crimine organizzato transnazionale,
Giappichelli, Torino, 2004 pp. 11-133,
oppure
V. MILITELLO, Agli albori di un diritto penale comune in Europa: il contrasto al crimine organizzato, in V. MILITELLO/L. PAOLI/J. ARNOLD (a cura di), Il crimine organizzato come fenomeno transnazionale, Giuffrè, Milano, 2000, pp. 3-62 (argomenti 7- 8).
Per taluni argomenti saranno distribuite dispense dei docenti in sostituzione dei testi indicati.
Esami:
L’esame orale finale, unico per entrambi i moduli, riguarda gli argomenti obbligatori indicati
ai numeri. 1, 2 e 3, 4 e 5 oltre ad un argomento, a scelta dello studente, tra quelli indicati ai
numeri da 6 a 8. In alternativa all’argomento a scelta, è possibile redigere una tesina scritta
da discutere in sede di esame, oppure optare per la discussione di una delle due indicate
Relazioni della Commissione parlamentare antimafia.
Ulteriori indicazioni,anche relative all’orario delle lezioni, saranno fornite nel corso delle
lezioni,sul sito web e attraverso appositi avvisi in bacheca.
Svolgimento del corso:
Le lezioni relative al Modulo A ed al Modulo B si terranno nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
381
INSEGNAMENTI
1. Commissione parlamentare antimafia - XIII Legislatura
“Relazione sul “ caso Impastato” - Relatore Sen. Giovanni Russo Spena
(http://www.camera.it/chiosco_parlamento.asp?content=/_bicamerali/antimafia/home.htm)
(GIOVANNI RUSSO SPENA - MICHELE FIGURELLI - ENZO CICONTE- GIANFRANCO DONADIO- ANTONIO MARUCCIA,
Peppino Impastato, Anatomia di un depistaggio, Editori Riuniti, Roma, 2001,
2. Commissione parlamentare antimafia - XIV Legislatura
Documento di sintesi della discussione sulle problematiche concernenti al normativa sullo
scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di
condizionamento di tipo mafioso. - Relatori On Giannicola Sinisi e On. Nicolò Cristaldi
(http://www.parlamento.it/Bicamerali/antimafia.)
INSEGNAMENTI
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Prof. Stefano Magnolo
Complementare a scelta
IUS/20
(Filosofia del Diritto)
8
crediti
Corso
con esame
Allegato A
Allegato B
Allegato C/2
Argomenti del corso:
Il corso intende affrontare, in primo luogo, lo studio degli strumenti e dei metodi della sociologia del diritto, e, successivamente, discutere questioni specifiche legate al concreto funzionamento del sistema giuridico e delle sue organizzazioni nella società contemporanea.
La prima parte riguarda primariamente la questione della nascita della scienza moderna, in
generale, e della sociologia, in particolare, come disciplina positiva che applica il metodo dell’osservazione, proprio delle scienze naturali, allo studio della realtà sociale. In tale prospettiva si affronterà parallelamente l’affermazione e l’evoluzione dell’approccio sociologico e
dell’approccio giuridico allo studio del diritto. La seconda parte del corso sarà dedicata alle
organizzazioni del sistema giuridico e del sistema politico ed alla dimensione temporale coinvolta nell’attività decisionale dei procedimenti organizzati. Il rapporto peculiare che l’attività
decisionale, i programmi e le pianificazioni instaurano con il futuro assume un significato particolare nell’ambito dell’attività legislativa e giudiziaria dove il risultato dei procedimenti ha
conseguenze rilevanti sulla struttura delle relazioni sociali.
Il corso è diviso in due moduli da 4 CFU:
I) Parte generale: I fondamenti della disciplina
Origini e sviluppi della scienza giuridica
La sociologia del diritto in Europa
II) Parte speciale: Diritto e tempo
Processi
Decisioni e programmi
Meccanismi di valutazione:
Gli studenti potranno acquisire i crediti relativi ai due moduli (I + II) sostenendo l’esame finale.
Testi consigliati (I + II):
I) Per la parte generale:
RENATO TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi, Einaudi, 2002 (ad esclusione
dei capitoli III, VI e X).
II) Per la parte speciale (b + c) :
NIKLAS LUHMANN, Procedimenti giuridici e legittimazione sociale, Giuffrè, 1995 (solo I e II parte).
RAFFAELE DE GIORGI, GIANCARLO CORSI, Ridescrivere la questione meridionale, Pensa Multimedia,
1998 (tutto il volume).
Il programma ed i testi d’esame valgono per tutti i corsi di laurea dell’anno accademico 20072008. Gli iscritti al vecchio corso quadriennale, come anche gli studenti che hanno già frequentato il corso in anni accademici precedenti, possono eventualmente concordare con il docente un programma alternativo.
Calendario delle lezioni: Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni: febbraio 2008.
382
INSEGNAMENTI
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Prof. Claudius Messner
Complementare a scelta
IUS/20
(Filosofia del Diritto)
8
crediti
Corso semestrale
con esame
e verifiche
Allegato
B
Programma del corso
«Devianza, normalizzazione, e società»
Modulo A
La sociologia della devianza
Modulo B
L’analisi della «società di normalizzazione» di Michel Foucault
Argomenti del corso
Modulo A (4 CFU)
1. Concetti di base: devianza, norma, sanzione - ruolo - bisogni e interessi - Stato, società,
comunità - controllo sociale.
2. Approcci classici: Èmile Durkheim, Max Weber, Michel Foucault.
3. La ricerca empirica: metodi e risultati scelti.
4. Criminalità e criminalizzazione: teorie scelte e modelli di spiegazione.
Modulo B (4 CFU)
1. L’analisi del discorso: Storia della follia - Sorvegliare e punire.
2. L’archeologia.
3. La genealogia.
4. L’analisi dei dispositivi.
5. Il potere e l’individuo.
6. Bisogna difendere la società? Analisi del discorso e teoria dei sistemi.
Meccanismi di valutazione
Verifica scritta, senza voto, al termine del primo modulo, della frequenza e dello studio individuale; esame finale orale.
Testi d’esame:
Modulo A
1. FRANK P. WILLIAMS, MARILYN D. MCSHANE, Devianza e criminalità, II Mulino, Bologna, 2003 (pagg.
relative ai temi trattati a lezione);
2. CLAUDIUS MESSNER (a cura di), Filosofie e teorie del diritto, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007 (vol.
I: pagg. 267- 278, vol. II: pagg. 15- 42, 149- 163, 191- 205);
3. MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 1976. (pp. 79112, 147- 247).
Modulo B
MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 1976. (pp. 535, 79- 112, 147- 247, 251- 281).
383
INSEGNAMENTI
Per gli studenti non frequentanti
1. WILLIAMS, FRANK P. / MARILYN D. MCSHANE, Devianza e criminalità, Bologna, II Mulino, 2003.
(pagg. 25- 214);
2. CLAUDIUS MESSNER, Osservando il soggetto. Esercizi su individuo, diritto e società, II ristampa, Pensa Multimedia, Lecce, 2004 (pagg. 75- 97, 121- 206);
3. CLAUDIUS MESSNER (a cura di), Filosofie e teorie del diritto, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007 (vol.
I: pagg. 267- 278, vol. II: pagg. 15- 42, 149- 163, 191- 205);
4. MICHEL FOUCAULT, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Einaudi, Torino, 1976.
Programma d’esame
Per gli studenti frequentanti
L’esame orale finale riguarda gli argomenti del primo modulo, per tutti gli studenti.
Chi intende acquisire 8 crediti potrà, in alternativa a un argomento a scelta del secondo
modulo, redigere una tesina scritta da discutere in sede di esame.
Per gli studenti non frequentanti
L’esame orale comprende ambedue i moduli.
Ulteriori indicazioni, anche relative all’orario delle lezioni, saranno fornite nel corso delle
lezioni, sul sito web e attraverso appositi avvisi in bacheca.
Ricevimento studenti
Mercoledì
ore 9:00 – 12:30
Calendario delle lezioni
Il corso si terrà nel primo semestre.
Inizio lezioni
25 settembre 2007.
384
INSEGNAMENTI
TECNICHE DELLE INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE
Prof. Luciano Garofano
Complementare a scelta
IUS/16
(Diritto processuale penale)
8
crediti
Corso con esame
Programma del corso:
Tecniche e sopralluogo.
Biologia forense.
Chimica forense (esplosivi, infiammabili e merceologia).
Tossicologia forense.
Balistica forense.
Impronte papillari, di scarpe e di pneumatici.
Videofotografia forense.
Grafica forense.
La procedura penale nelle indagini preliminari.
Esercitazioni guidate.
Calendario delle lezioni:
Il corso si svolgerà nel secondo semestre.
Inizio lezioni:
febbraio 2008.
385
Allegato B
Allegato C/2
ORARI DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO
Orario e giorni di ricevimento al pubblico
Preside
lunedì
ore 11:30-13:00 (con possibili variazioni)
Segreteria di Presidenza:
dal lunedì al venerdì
ore 10:00-12:00
Segreteria dei Corsi di laurea:
dal lunedì al venerdì
ore 10:00-12:00
Servizio informazioni:
dal lunedì al venerdì
ore 9:30-12:30
Tutor di Facoltà
dal lunedì al venerdì
ore 9:30-12:30
Segreteria studenti:
dal lunedì al venerdì
lunedì e giovedì:
ore 10:00-12:00
ore 16:30-17:30
386
INDICE
Indice
Presentazione della Facoltà
.............................................................................
pag. 3
Struttura della Facoltà. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5
Componenti Consiglio di Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
6
Rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
8
Rappresentanti degli studenti nei Consigli didattici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
8
Norme e regolamenti di Facoltà:
1) Corso di laurea (quinquennale) Magistrale in Giurisprudenza:
1.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.2) Regole per sostenere esami relativi ad anni successivi al primo . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.3) Propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.4) Regolamento tesi di laurea e modulo di richiesta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.5) Tabelle di conversione per passaggio dal corso di laurea triennale
in Scienze giuridiche al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza . . . . . . . . . .
1.6) Tabelle di conversione per passaggio dal Corso di Laurea quadriennale
in Giurisprudenza (V.O.) al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza . . . . .
1.7) Modalità e criteri di convalida . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
»
»
»
»
10
13
14
16
»
20
»
»
27
31
»
32
»
»
»
33
34
35
»
»
»
»
38
39
40
43
4) Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza:
4.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
44
2) Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche (ad esaurimento):
2.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.2) Regole per sostenere esami relativi al secondo e terzo anno
e per i trasferimenti da altre sedi
................................................
2.3) Propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.4) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta . . . . . . . . . . . .
3) Corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici (ad esaurimento):
3.1) Ordinamento didattico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3.2) Propedeuticità e crediti minimi per esami . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3.3) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta . . . . . . . . . . . .
3.4) Tabella di conversione (per cambio corso dal D.U. per Consulente del lavoro) . .
387
INDICE
4.2) Regolamento della prova conclusiva di laurea e modulo di richiesta
............
pag. 45
5) Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (corso disattivato):
5.1) Piano degli studi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5.2) Tabella delle propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5.3) Regolamento delle tesi di laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
48
54
56
6) Corso di Diploma Universitario per Consulente del lavoro (corso disattivato):
6.1) Piano degli studi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
6.2) Tabella delle propedeuticità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
60
6.3) Regolamento delle tesi di diploma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
61
7) Regolamento ERASMUS di Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
64
8) Norme transitorie in materia di percorsi formativi
degli studenti non impegnati a tempo pieno negli studi universitari . . . . . . . . . . . . . . . . »
67
Elenco generale docenti e Insegnamenti a.a. 2007/2008
»
69
Curricula dei docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
75
Dipartimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
116
...................................
Tirocini e convenzioni di Facoltà:
Programma SOCRATES/ERASMUS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
117
Corsi di laurea (CdL)
1) CdL Magistrale in Giurisprudenza: piano degli studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1) CdL triennale in Scienze giuridiche: piano degli studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) CdL triennale in Scienze giuridiche: piano degli studi fino all’a.a. 2003/2004 . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) CdL triennale in Scienze dei servizi giur.: piano di studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) CdL triennale in Scienze dei servizi giur.: piano degli studi fino all’a.a. 03/04 . . . . . . . . . . . . . .
5) CdL specialistica in Giurisprudenza: piano di studi a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
»
»
»
»
»
»
118
126
130
136
139
141
Offerta formativa post laurea
Dottorati di ricerca e Master attivati nell’a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
143
388
INDICE
Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche
...........................................................
pag. 144
Scuola biennale di specializzazione per le professioni legali:
Regolamento e Ordinamento didattico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
147
Calendario attività didattiche
1) Programmazione esami di profitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) Programmazione sedute di laurea (a.a. 2006/2007). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2) Programmazione lezioni a.a. 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) Calendario lezioni Corso di Laurea Magistrale in giurisprudenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) Calendario lezioni Corso di Laurea in Scienze giuridiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) Calendario lezioni Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6) Calendario lezioni Corso di Laurea in Scienze dei Servizi giuridici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7) Calendario lezioni insegnamenti complementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
»
»
»
»
»
»
»
»
150
151
151
152
156
158
160
161
Programmazione didattica: Insegnamenti, docenti, programmi, lezioni
Note introduttive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
164
Prima parte: Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza
Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
165
170
Insegnamenti e docenti del primo e del secondo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto amministrativo 1
corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto amministrativo 1
corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto canonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto costituzionale
corso A/D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto costituzionale
corso E/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto costituzionale
corso P/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto dell’Unione Europea – corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto dell’Unione Europea – corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto penale
corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto penale
corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto pubblico generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Economia politica corso A/D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
179
181
182
183
184
186
188
190
190
192
193
195
197
200
»
Economia politica corso E/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Economia politica corso P/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Filosofia del diritto
corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
201
202
203
204
389
INDICE
Filosofia del diritto corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Fonti comunitarie e giurisdizione nazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni di diritto privato 1 corso A/C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni di diritto privato 1 corso D/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni di diritto privato 1 corso M/P . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni di diritto privato 1 corso Q/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni di diritto privato 2 corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni di diritto privato 2 corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Storia del diritto medievale e moderno - corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Storia del diritto medievale e moderno - corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Storia ed Istituzioni del diritto romano corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Storia ed Istituzioni del diritto romano corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
205
206
207
209
211
212
213
215
216
218
219
220
Programma degli insegnamenti relativi agli anni successivi al secondo
Attività a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto amministrativo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto civile
corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto civile
corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto commerciale
corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto commerciale
corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto commerciale – corso progredito – A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto commerciale – corso progredito – M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto costituzionale comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto internazionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto penale avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto privato comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto privato romano avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto pubblico comparato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Economia internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Filosofia giuridica e sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Fondamenti di informatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informatica giuridica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
222
222
223
224
226
229
231
231
232
233
235
236
237
239
240
241
244
245
245
246
247
248
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
» 249
Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 250
Lingua tedesca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 250
Procedura penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 251
390
INDICE
Sistemi giuridici comparati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Sociologia del diritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Storia del diritto italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Storia delle Istituzioni politiche e parlamentari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Teoria generale del diritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
255
256
258
259
260
Seconda parte: Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche
Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 261
Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 263
Programma dei corsi:
Attività a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto amministrativo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto dell’Unione Europea – corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto dell’Unione Europea – corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto internazionale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto penale (corso A/L) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto penale (corso M/Z) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto privato europeo (comparato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale civile -corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale civile -corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale penale -corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale penale -corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informatica giuridica - seminario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Lingua inglese 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Lingua inglese 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Lingua tedesca 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Lingua tedesca 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Seminario linguistico (Lingua inglese) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
265
266
269
271
271
273
275
277
280
282
284
286
287
288
289
290
291
293
295
296
Terza parte: Corso di Laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici
Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 298
Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 299
Programma dei corsi:
Attività a scelta dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 300
Diritto commerciale 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 301
Diritto comparato e comunitario del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 302
391
INDICE
Diritto del lavoro 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Diritto della previdenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Economia degli intermediari finanziari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Lingua inglese 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
304
305
307
308
Quarta parte: Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza
Manifesto degli studi a.a. 2007/2008. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 310
Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 311
Programma dei corsi:
Diritto canonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto civile - corso A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto civile - corso M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto commerciale - corso progredito – A/L . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto commerciale - corso progredito – M/Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto del lavoro avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto dell’Unione europea avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto internazionale avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto penale avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto privato europeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto processuale civile 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Economia politica 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Filosofia giuridica e sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Giustizia costituzionale italiana ed europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Informatica giuridica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Procedura penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Seminario linguistico - Lingua inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sistemi giuridici comparati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Storia del diritto italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
312
313
314
315
317
319
320
321
322
323
324
325
326
239
330
331
333
335
336
338
342
343
344
Quinta parte:
Insegnamenti complementari (Attività a scelta dello studente) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 345
Insegnamenti attivati e docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 346
Programma dei corsi:
Autonomia privata e costituzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 349
392
INDICE
Contabilità dello Stato e degli Enti pubblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Costituzionalismi comparati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritti delle minoranze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto canonico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto comunitario della responsabilità civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto degli appalti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dei beni culturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dei consumatori e del mercato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dei servizi pubblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dell’arbitrato interno e internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dell’esecuzione penale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto dell’Unione Europea avanzato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto della concorrenza (Diritto privato europeo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto della navigazione e dei trasporti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto della responsabilità civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto delle comunicazione e delle radiodiffusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto delle obbligazioni e dei contratti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto di famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto fallimentare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto penale dell’economia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto penitenziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto processuale societario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Diritto urbanistico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Economia aziendale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Economia politica 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Legislazione antimafia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Sociologia del diritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Sociologia della devianza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Tecniche delle investigazioni scientifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
350
351
352
353
354
355
356
357
358
359
360
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
373
375
376
377
378
379
380
382
383
385
Orario e giorni di ricevimento al pubblico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 386
393
NOTE
Note
394
395
NOTE
396
NOTE
397
NOTE
398
NOTE
399
NOTE
Finito di stampare nel mese di dicembre 2007
presso lo stabilimento tipolitografico della TorGraf
S.S. 362 km. 15,300 - Zona Industriale • 73013 GALATINA • Lecce
Telefono 0836.561417 • Fax 0836.569901
e-mail: [email protected]
400