TEMATICA 4: Preparazione e studio di Multistrati Magnetici, strutturati su scala nanometrica 4 Tematica 4 Preparazione e studio di multistrati magnetici, strutturati su scala nanometrica Gli obiettivi sono: 1) ottenere sistemi magnetici compositi, in cui un materiale ad elevata magnetizzazione è accoppiato magneticamente ad un materiale funzionale. 2) studiarne le caratteristiche microscopiche quali relazione fra struttura/morfologia e proprietà magnetiche, meccanismi di coercitività, processi di magnetizzazione. I sistemi “exchange coupled” hanno un notevole interesse applicativo poiché danno la possibilità di sfruttare, in un unico dispositivo, caratteristche magnetiche complementari di diversi materiali. Ad esempio, accoppiando magneticamente un materiale ad alta Ms con un materiale magnetostrittivo, si amplifica l’effetto orientante del campo magnetico, ottenendo la deformazione a valori bassi del campo applicato. Nel caso di exchange fra fasi soft e hard si aumenta il prodotto massimo di energia rispetto a quello della sola fase hard. L’attività è sviluppata negli “work pakages”: - WP1 (Sensori, Microattuatori e Micromagneti), dove è prevista la realizzazione di dimostratori come Micromagneti e microattuatori basati su multistrati “exchange coupled” - WP4 (Diagnostica), dove è prevista la realizzazione di nuovi strumenti di misura e metodologie di analisi. Coerentemente con gli obiettivi esposti, sono state presentate relazioni riguardanti l’attività di cinque unità operative: Parma Università Parma CNR L’Aquila Genova (sottounità di Genova e Modena) Napoli Attività Parte dell’attività è direttamente finalizzata alla preparazione e studio di multistrati intermetallici “exchange coupled”, parte alla preparazione e studio di bistrati exchange biased (con accoppiamento fra strati ferro e antiferromagnetici), parte dedicata allo studio della dipendenza delle proprietà magnetiche dalla struttura di film sottili. Sono state proposte tecniche d’indagine molto interessanti come il dicroismo circolare magnetico, che permette di studiare direzione e intensità dei momenti magnetici, selezionando una singola specie atomica. Per quanto riguarda la diagnostica: 1) é stato illustrato il prototipo di un nuovo magnetometro “ATOM” (activated torsion oscillating magnetometer). Lo strumento sfrutta il principio della risonanza meccanica di una lamina vibrante, azionata dalla coppia agente su un campione generalmente in forma di film sottile fissato ad una estremità della lamina. La coppia nasce per effetto di un campo magnetico alternato applicato perpendicolarmente al piano del film ed al campo statico magnetizzante. E' stato realizzato un primo prototipo nel quale la rivelazione dell'ampiezza di spostamento della lamina è basata su una misura di capacità alternata. 2) è stata illustrata la messa a punto di una metodologia che permette di determinare il valore della costante di anisotropia di un film o multistrato ad anisotropia perpendicolare, dalla dimensione dei domini magnetici. 3) è stata presentato il progetto di un magnetostrittore interferometrico per la caratterizzazione di film sottili. Alcuni dettagli. La preparazione di film e multistrati viene fatta utilizzando diverse tecniche. L’evaporazione in UHV è usata da due Unità, sia per ottenere strati ultrasottili, studiati in situ, sia per preparare bistrati e multistrati basati su composti intermetallici delle terre-rare e metalli 3d. Lo sputtering RF è usato per le deposizione di strati hard/soft a base di metalli di transizione (3d-5d/3d). Per la preparazione e lo studio di schiere di micromagneti (previste nell’ultimo anno di attività del progetto) si dovrà utilizzare la tecnica del patterning. Le U.O. operanti nella tematica 4 non dispongono di tecniche litografiche. Si prevede quindi una collaborazione con unità di altre tematiche (T3) per la realizzazione di multistrati patterned. Per la caratterizzazione magnetica sono disponibili numerose tecniche come magnetometri (SQUID, VSM, AGFM, MOKE), suscettometri e analisi termomagnetica, XRMD, microscopio a forza magnetica e spettroscopia Mossbauer. Per la caratterizzaione morfologico-strutturale sono disponibili diverse metodologie di diffrazione (RX, XPS, GIXRD….). E’ stata evidenziata una carenza nella disponibilità della microscopia in trasmissione, ad alta risoluzione. L’intervento del Ricercatore del TASC, ha evidenziato le potenziali utilità della tecnica, ma non ha chiarito le possibilità di utilizzo della struttura per le unità del FIRB. E’ stato presentato un diagramma di fase magnetico, basato su un modello micromagnetico, che definisce i vari tipi di exchange spring e li delimita in funzione dello spessore degli strati. E’ emersa la necessità ottimizzare la preparazione di singoli strati hard con anisotropia perpendicolare, e quindi di bistrati hard/soft exchange coupled, prima di procedere alla costruzione di multistrati e di strutture patterned. Il programma per il 2004 prevede quindi: preparazione di strati hard SmCo (con evaporazione UHV) e FePt e CoCrPt con sputtering. Relazione fra anisotropia-coercitività, spessori e trattamenti Preparazione di bistrati hard/Fe; hard/Co; hard/permalloy. Comportamento exchange spring in funzione degli spessori Preparazione di bistrati exchange bias Ni/NiO, Co/CoO. Ottimizzazione delle condizioni di bias. Preparazione di strati ultrasottili di metalli 3d. Studio della correlazione fra struttura e magnetismo