Il questionario Claudio Pizzi Dipartimento di Economia Università Ca’ Foscari Venezia Statistica Aziendale 2-12-2011 1 Il questionario Il questionario è uno strumento per la rilevazione delle informazioni attraverso un piano strutturato di domande che consente di verificare quantitativamente le ipotesi della ricerca. Il questionario traduce la problematica della ricerca in una serie di domande. L’inserimento di ciascuna domanda deve essere giustificato dal fatto che il ricercatore può aspettarsi una significatività, per la sua ricerca, della risposta. Statistica Aziendale 2-12-2011 2 Il questionario La comparabilità e aggregabilità delle risposte alle domande di un questionario è ottenuta ripetendo le domande alle diverse unità statistiche allo stesso modo. Il questionario viene in genere somministrato ad un campione di individui rappresentativi della popolazione oggetto di studio. Il questionario è uno strumento che può essere usato in più ricerche (nel tempo e nello spazio) evidenziando la necessità di un elemento di continuità e di coordinamento tra una rilevazione e l’altra. Statistica Aziendale 2-12-2011 3 Caratteristiche delle domande • Oggetto: atteggiamenti, credenze, opinioni, intenzioni comportamentali, conoscenze, caratteristiche personali, etc., sui quali il ricercatore desidera avere delle informazioni. • Modalità con cui vengono poste le domande: modalità orale: intervista faccia a faccia o telefonica; modalità visiva: questionario postale, autocompilato. La modalità delle risposte sarà quella delle domande, anche se nell’intervista faccia a faccia può esserci una modalità mista. Statistica Aziendale 2-12-2011 4 Caratteristiche delle domande • Dimensioni psicologiche: grado di intrusività e di salienza soggettiva. • Dimensione fattuale: dimensione temporale. • Formato: domande aperte: per rispondere l’intervistato usa parole proprie; domande chiuse: risposta multipla: scelta tra due o più opzione elencate; scelta forzata: scelta di un’unica risposta. Statistica Aziendale 2-12-2011 5 Caratteristiche delle domande La scelta del tipo di domanda da porre sarà influenzato anche da: scopi perseguiti nella ricerca; vincoli e risorse (tecnici, finanziari, temporali, etc); caratteristiche del campione; caratteristiche dell’oggetto indagato. Statistica Aziendale 2-12-2011 6 Formato aperto Vantaggi: Si evidenziano gli oggetti e/o valutazioni maggiormente rilevanti per gli intervistati. Svantaggi: Richiede un’adeguata motivazione dell’intervistato; Richiede capacità di verbalizzazione del pensiero da parte dell’intervistato; Gli intervistati censurano le opinioni che a loro sembrano ovvie o irrilevanti; Presentano una percentuale più elevata alta di nonrisposte o risposte incomplete; Gli intervistati sono restii ad esprimere la propria opinione; Richiede uno sforzo cognitivo maggiore. Statistica Aziendale 2-12-2011 7 Formato chiuso Vantaggi: Permette di includere risposte potenzialmente considerate poco rilevanti o informative; Gli intervistati esprimono più facilmente la loro opinione quando questa è già prevista; L’intervistato è sottoposto ad uno sforzo cognitivo minore; Il tasso di risposta è maggiore; Si rende più facile la codifica e l’analisi delle risposte; I questionari sono compilati più velocemente (minor costo); Le risposte sono più facilmente confrontabili. Statistica Aziendale 2-12-2011 8 Formato chiuso Svantaggi: Non si possono utilizzare liste di alternative di risposta lunghe o richiedere giudizi complessi (es. interviste telefoniche); Le alternative di risposta possono non essere esaustivi di tutte le possibili opinioni degli intervistati; Si possono offrire alternative di risposta che l’intervistato non avrebbe altrimenti considerato; Possono essere indotte un maggior numero di risposte distorte. Statistica Aziendale 2-12-2011 9 Domande aperte vs domande chiuse I due formati di domande tendono ad essere associati a problemi diversi in relazione alla ricerca: … la domanda aperta è utile se lo scopo principale della ricerca mira a misurare la salienza soggettiva di un oggetto oppure per valutare il modo in cui gli individui categorizzano certi oggetti. … la domanda chiusa è idonea a valutare l’importanza relativamente a problemi, opinioni, comportamenti. Statistica Aziendale 2-12-2011 10 L’alternativa “altro” Tra le possibili alternative di risposta di una domanda chiusa spesso viene inclusa la voce “altro”. Ciò appare utile quando le alternative elencate non sono esaustive di tutte le possibili risposte che i soggetti potrebbero dare. Tale alternativa ha l’effetto di “aprire” la domanda chiusa, con tutti i problemi che ciò comporta. Se le unità statistiche che hanno risposto scegliendo l’alternativa “altro” sono poche allora il ricercatore può trascurare tali risposte. Statistica Aziendale 2-12-2011 11 Esempio Domanda 1. Quanti anni ha? Aperta Una quarantina Statistica Aziendale Chiusa 18-24 25-34 35-44 45-54 55 o più Qual è il suo anno di nascita? 2-12-2011 12 Esempio Domanda 1. Quale è l’ultimo titolo di studio conseguito? Aperta Diploma di scuola superiore Statistica Aziendale Chiusa Licenza elementare Licenza media inf. Dipl. scuola profes. Dipl. scuola tecnica Diploma liceo Laurea Altro ……………….. 2-12-2011 13 Criteri di classificazione delle domande Le domande possono essere classificate secondo: Lo scopo Numero di risposte Generalità delle domande Intrusività Salienza Dimensione temporale Statistica Aziendale 2-12-2011 14 Lo scopo delle domande Un criterio di classificazione delle domande è lo scopo cioè la funzione svolta dalla domanda sia in relazione al tipo di dati da raccogliere che al rapporto tra quella domanda e le altre. Esistono principalmente 3 tipi di domande: • domande sostanziali • domande filtro • domande buffer Statistica Aziendale 2-12-2011 15 Domande sostanziali Le domande sostanziali mirano a raccogliere le informazioni relativamente all’oggetto di studio del ricercatore. Le risposte a queste domande costituiscono i dati più importanti per lo svolgimento della ricerca. Esempio Domanda Vorremmo sapere se nell’ultimo mese ha effettuato un acquisto di elettrodomestici. Risponda per favore barrando il quadratino corrispondente agli elettrodomestici acquistati. Lavatrice Frigorifero Congelatore Statistica Aziendale Lavastoviglie Televisore Lettore DVD 2-12-2011 16 Domande filtro Le domande filtro permettono di discriminare gli intervistati rispetto a caratteristiche importanti per gli scopi della ricerca. La risposta del soggetto determina la domanda successiva. Le domande filtro possono essere utilizzate anche per verificare se l’intervistato ha una specifica informazione o conoscenza necessaria per capire la domanda e rispondervi. Statistica Aziendale 2-12-2011 17 Esempio Domanda Nell’ultimo mese ha effettuato un acquisto di elettrodomestici? Si No (Si prosegua con la domanda #) Risponda per favore mettendo una crocetta sul quadrattino corrispondente agli elettrodomestici acquistati. Lavatrice Frigorifero Congelatore Altro specificare Statistica Aziendale Lavastoviglie Televisore Lettore DVD …………………….. 2-12-2011 18 Domande filtro Le domande filtro hanno lo scopo di individuare gli intervistati ai quali porre certe domande. Questo scopo viene perseguito : • Per evitare di appesantire l’intervista con domande non salienti per l’intervistato; • Per evitare la raccolta di dati distorti (che si raccolgono ponendo al soggetto domande che riguardano informazioni che egli non possiede o che possiede in modo inadeguato. Statistica Aziendale 2-12-2011 19 Domande buffer Le domande buffer non forniscono informazioni utili alla ricerca, ma hanno lo scopo di distogliere temporaneamente l’attenzione dell’intervistato dalle domande precedenti. I contenuti delle domande buffer devono essere nettamente diversi da quelli delle domande sostanziali. Le informazioni derivanti dalle domande buffer possono essere utili per altre ricerche… Esempio Domanda (in una ricerca sui consumi di prodotti durevoli) Quanti periodici ha letto nell’ultimo mese? Statistica Aziendale 2-12-2011 20 Numero di risposte Un secondo criterio per classificare le domande è il numero di risposte che il soggetto può o deve dare. Le domande aperte non hanno un numero di risposte definito in questo caso si fa riferimento alla ricchezza della risposta attesa o accettata. Questionari autocompilati: quantità di spazio bianco disponibile per la risposta; Intervista: commenti dell’intervistatore. Statistica Aziendale 2-12-2011 21 Numero di risposte Le domande chiuse invece prevedono diverse alternative che l’intervistato può o deve scegliere in modo singolo o multiplo. Le alternative di risposta sono organizzate in liste. • • • • La natura degli oggetti deve essere omogenea. Le alternative devono escludersi a vicenda. Le alternative elencate devono essere esaustive. Le alternative non devono sovrapporsi. Spesso si richiede di ordinare per importanza le alternative scelte. Statistica Aziendale 2-12-2011 22 Esempi Domanda 1. Quanti anni ha? 18-25 25-35 35-45 45-55 55 o più Statistica Aziendale Meno di 18 anni 18-24 25-34 35-44 45-54 55 o più 18-24 25-34 35-44 45-54 55 o più 2-12-2011 23 Domande chiuse a risposta multipla Nelle domande chiuse a risposta multipla il soggetto può o deve scegliere almeno 2 opzioni tra le alternative della lista. Talvolta viene anche richiesto un ordinamento delle scelte effettuate. L’intervistato sceglie n alternative rilevanti e assegna loro un ordine di importanza o preferenza. Statistica Aziendale 2-12-2011 24 Numero di oggetti della lista Il numero di alternative non deve essere elevato poiché si possono creare distorsioni : Questionario autocompilato: diventa troppo difficile la scelta e può provocare una caduta dell’attenzione; Intervista: non si ricordano tutte le alternative e la risposta potrebbe essere data a caso. Quando la lista è lunga anche l’ordine con cui vengono presentate le risposte influenza la scelta. Statistica Aziendale 2-12-2011 25 Domande a scelta forzata La domanda a scelta forzata prevede che l’intervistato scelga una sola risposta tra le varie alternative. In questo caso le alternative della lista devono escludersi logicamente ponendo l’intervistato in condizioni di scegliere la risposta più adeguata. Statistica Aziendale 2-12-2011 26 Categorie di risposta nelle domande a scelta forzata Le alternative possono essere costituite da categorie nominali (es. genere: maschio/femmina): in questo caso la scala di giudizio è definita nominale o categorica. categorie non nominali: in questo caso le risposte sono costituite dai punti di una scala di giudizio di tipo ordinale, a intervallo o a rapporti. L’intervistato sceglie la risposta tra n alternative ordinate. Ad ogni punto della scala può essere associato un’etichetta numerica che ne quantifica il significato. Statistica Aziendale 2-12-2011 27 Indicatori multipli A volte per evitare la ripetizione della stessa domanda riferita ad oggetti diversi si può ricorrere ad un’unica domanda a scelta multipla interpretabile come n domande a scelta forzata. Statistica Aziendale 2-12-2011 28 Scale di atteggiamento Quando si studia un oggetto complesso la misurazione dell’atteggiamento di un individuo verso l’oggetto viene realizzata mediante un set di domande a scelta forzata assimilabile ad una domanda multipla. L’insieme delle risposte costituiscono la scala di atteggiamento: forniscono un indicatore multidimensionale del modo di pensare, sentire o comportarsi dell’intervistato in relazione all’oggetto indagato. L’ ipotesi è che la complessità dell’oggetto studiato renda difficile misurarlo adeguatamente utilizzando un’unica domanda. Statistica Aziendale 2-12-2011 29 Altri metodi di misura basati sulle domande a scelta forzata Scale bipolari: Scala bipolare che ha lo scopo di misurare la componente valutativa dell’atteggiamento degli individui verso un “oggetto”. Differenziale semantico: L’oggetto d’interesse viene valutato dal soggetto scegliendo uno degli n intervalli della scala, i cui estremi sono associati ad aggettivi di significato opposto. Confronto a coppie: Statistica Aziendale Il soggetto deve scegliere una serie di alternative formate da n stimoli appaiati in coppie. 2-12-2011 30 Altri metodi di misura basati sulle domande a scelta forzata Giudizi di somiglianza: Si chiede ai soggetti di suddividere e raggruppare gli oggetti in un certo numero di categorie omogenee al loro interno. Le dimensioni di giudizio che conducono al raggruppamento non sono esplicitamente fornite al soggetto che, dunque, effettua i raggruppamenti in base ai propri criteri. Valutazione triangolare: Si chiede al soggetto di giudicare il grado di somiglianza esistente tra n oggetti di interesse, “ancorando” il giudizio espresso per ciascun oggetto al confronto con 3 oggetti analoghi le cui proprietà sono note. Statistica Aziendale 2-12-2011 31 Categorie di risposta nelle domande a scelta forzata e a risposta multipla Le categorie di risposte possono essere distinte dal punto di vista linguistico in due tipologie: • asserzioni o frasi complete riguardanti l’oggetto indagato • singole parole, espressioni linguistiche, etichette numeriche ecc. Statistica Aziendale 2-12-2011 32 Sottotipi di categorie di risposta • Singole parole: denotano singoli oggetti (vengono ricondotte a tale sottottipo anche espressioni costituite da gruppi di parole e da frasi riferite a singoli oggetti). • Etichette numeriche: possono essere costituite da sequenze ininterrotte di numeri o da gamme numeriche. • Espressioni linguistiche: denotano una valutazione : viene presentato un oggetto assieme ad un attributo che lo qualifica • Parole ed espressioni linguistiche associate ad etichette numeriche permette di definire più precisamente il significato delle alternative di risposta • Simboli visivi e grafici associati o no ad etichette verbali o numeriche. Statistica Aziendale 2-12-2011 33 L’alternativa intermedia nelle scale di giudizio L’alternativa intermedia: atteggiamento o posizione che si situa in un punto intermedio della dimensione di giudizio considerata. La scelta di questa alternativa può avere significati diversi: l’intervistato ha un atteggiamento che si situa in un punto intermedio ambivalenza reale nelle opinioni dell’intervistato; rifiuto a prendere pubblicamente una posizione; assenza di un reale atteggiamento; le alternative non riflettono l’atteggiamento del soggetto. Statistica Aziendale 2-12-2011 34 Grado di generalità vs specificità delle domande Domande specifiche: domande che riguardano un comportamento specifico, un periodo preciso. Domande generali: domande non così puntuali. Spesso le risposte a domande generali sono poco informative riguardo alla situazione indagata. Statistica Aziendale 2-12-2011 35 Intrusività, salienza e dimensione temporale • Intrusività: quanto una domanda è personale; • Salienza: rilevanza dell’oggetto per l’intervistato • Dimensione temporale: la domanda riguarda il passato, il presente o il futuro. Statistica Aziendale 2-12-2011 36 Intrusività e salienza Il grado di salienza e di intrusività dipendono dall’intervistato, del momento storico e del contesto culturale. Alcuni aspetti della domanda incidono sul grado di intrusività: • fraseggio della domanda; • formato della domanda; • modalità di somministrazione; • Modalità di presentazione. Statistica Aziendale 2-12-2011 37 Fraseggio delle domande e delle alternative di risposta Il fraseggio (il modo in cui è scritta) della domanda e delle sue alternative deve permettere di: • essere utile agli scopi della ricerca. • avere lo stesso significato per tutti gli intervistati: • il significato attribuito alla domanda dagli intervistati deve essere uguale a quello attribuito dal ricercatore. Statistica Aziendale 2-12-2011 38 Fraseggio delle domande e delle alternative di risposta Il fraseggio dipende dal contesto nel quale si inserisce la domanda. Alcune caratteristiche che guidano nella formulazione del fraseggio delle domande sono: chiarezza del compito posto al soggetto; domande concettualmente ambigue; domande doppie; comprensibilità della domanda a livello linguistico; domande suggestive e/o suggestivamente cariche; domande che contengono un’asserzione presupposta. Statistica Aziendale 2-12-2011 39 Chiarezza del compito posto al soggetto La domanda deve essere chiare dal punto di vista del compito richiesto al soggetto: • Comprensibilità • Ragionevolezza/fattibilità. Statistica Aziendale 2-12-2011 40 Domande concettualmente ambigue Una domanda è ambigua quando il suo significato è interpretabile in più modi: • Intera domanda • Un termine con più significati tra loro distinti. Sono ambigue le domande che contengono termini il cui significato è vago. Se la domanda contiene un termine ambiguo è necessario che il ricercatore ne definisca precisamente il significato. Statistica Aziendale 2-12-2011 41 Domande doppie Una domanda viene definita doppia quando contiene due o più asserzioni distinte (o fa riferimento a due o più oggetti distinti) In questi casi la risposta non univocamente interpretabile. Statistica Aziendale 2-12-2011 42 Comprensibilità linguistica della domanda Le domande devono essere linguisticamente corrette e di facile lettura/interpretazione: • costruzione grammaticale: evitare asserzioni al passivo, affermazioni che contengono una doppia o tripla negazione; • termini specialistici e di gergo o parole difficili e/o poco frequenti nell’uso comune o parole troppo generiche Statistica Aziendale 2-12-2011 43 Domande suggestive e/o emotivamente cariche Le domande sono classificabili come soggettive o emotivamente cariche quando rendono più probabile una delle opzioni di risposta piuttosto di un’altra. Esse fanno aumentare la probabilità che l’intervistato dia una risposta “in linea” con quella suggerita, qualunque sia la sua opinione. Statistica Aziendale 2-12-2011 44 La disposizione delle domande Le domande da inserire nel questionario vanno disposte in un certo modo, secondo criteri che tengono conto sia della natura della domanda sia dell’ordine psicologico con cui le domande debbono essere formulate al soggetto. La disposizione logica va dunque integrata con una disposizione che considera le eventuali reazioni psicologiche delle persone da intervistare. Statistica Aziendale 2-12-2011 45 Dati personali L’esperienza di varie ricerche fa preferire il sistema di chiedere i dati personali del soggetto alla fine dell’intervista. Si tratta di una serie di domande innocue, che non suscitano reazioni psicologiche di un certo tipo, con le quali si cerca di conoscere l’età, il tipo di professione, lo stato civile, il luogo di nascita del soggetto. In alcuni casi è preferibile porre queste domande all’inizio per consentire all’intervistatore di saper quale atteggiamento assumere, adeguato al tipo di persona intervistata. Questi dati importanti rappresentano le variabili indipendenti con le quali si incrociano in genere i risultati che scaturiscono dall’elaborazione delle risposte riguardanti le diverse aree dell’indagine. Statistica Aziendale 2-12-2011 46 Domande a carattere riservato Capita spesso di dover porre delle domande che, in misura variabile, possono intaccare la sfera privata del soggetto . Queste domande vengono generalmente distribuite all’interno del questionario, in punti diversi anche se riferite allo stesso argomento. Possono riguardare le aree più diverse, ma non è possibile affermare a priori che una domanda intacca la sfera personale dell’intervistato in quanto ciò varia da soggetto a soggetto. Statistica Aziendale 2-12-2011 47 Opinioni e atteggiamenti La richiesta dell’opinione dell’intervistato su un determinato problema o evento può essere effettuata attraverso una o più domande. Generalmente attraverso queste domande si cerca di trarre gli elementi per misurare determinati tipi di atteggiamenti. Le domande quindi devono essere preparate in modo tale da garantire che ad ogni tipo di opinione possa corrispondere un certo tipo di atteggiamento. La disposizione di questo tipo di domande segue dei criteri che tengono conto soprattutto del grado di accettabilità del questionario che viene rilevato nel corso delle interviste prova (fase di pretest). Statistica Aziendale 2-12-2011 48 Proposte Argomento A Impostare un'indagine sull'influenza del web nello studio delle materie scientifiche per gli studenti in fascia d'età 16-18 anni. Argomento B Impostare un'indagine sull'indipendenza economica dei ragazzi in fascia d'età 16-18 anni. Il trattamento è lo stesso tra maschi e femmine? Argomento C Impostare un'indagine sull'uso di social networks da parte dei ragazzi in fascia d'età 16-18 anni. Statistica Aziendale 2-12-2011 49