Lunedì | 14.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Sala Grande SÃO PAULO COMPANHIA DE DANÇA (BRA) Peekaboo + Gnawa + In the Middle, Somewhat Elevated Coreografia Marco Goecke, Nacho Duato, William Forsythe Musica Benjamin Britten, Hassan Hakmoun, Adam Rudolph, Juan Alberto Arteche, Javier Paxariño, Rabih Abou-Khalil, Velez, Kusur and Sarkissan, Thom Willems PRIMA NAZIONALE Fondata nel gennaio 2008 per volontà del Governo dello Stato di São Paulo (Brasile), la São Paulo Companhia de Dança (SPCD) è diretta dalla sua fondazione da Inês Bogéa, Ph.D in Arte, scrittrice, filmmaker nonché ex ballerina del brasiliano Grupo Corpo. In pochi anni la compagnia ha acquisito un repertorio vastissimo (più di 30 titoli) che spazia dai grandi classici della tradizione ballettistica al contemporaneo. Così a una Sylphide riallestita da Mario Galizzi dall’originale di Bournonville, al Passo a due del cigno nero di Petipa, allo Spectre de la rose di Fokine, a Theme and Variations e Caikovskij Pas de deux di Balanchine si sommano creazioni originali firmate dagli autori di punta del panorama attuale come il tedesco Marco Goecke, il brasiliano Rodrigo Pederneiras e il canadese Édouard Lock. Altre due perle del repertorio sono i titoli di William Forsythe workwithinwork e In the Middle, Somewhat Elevated, quest’ultimo scelto per l’apertura di Bolzano danza. La compagnia ha sede nel nuovissimo Complex Cultural Lux di São Paulo, quartier generale sia della SPCD che della Escola de Musica do Estado de São Paulo: 95.000 mq progettati dalle archistar Herzog & de Meuron comprensivi di tre sale teatrali, scuola di danza, sale prova, biblioteca e uffici amministrativi. Al Festival presentano un trittico di lavori che testimonia la versatilità stilistica e interpretativa della compagnia. Peekaboo, creazione originale per SPCD di Marco Goecke del 2013, si ispira al gioco infantile di sparizione/apparizione improvvisa che tradotto in danza si rivela un’alternanza di assoli, duetti, trii e momenti corali sulle note di Benjamin Britten (Simple Symphony) con estro abbinate alle voci del coro finlandese Huutajat. Cameo centrale della serata Gnawa di Nacho Duato. Qui il coreografo spagnolo – futuro direttore del Balletto dell’Opera di Berlino – rievoca le atmosfere della città natale, Valencia, gli aromi e la luce del paesaggio mediterraneo a lui cari. Tutto il brano è inoltre attraversato da un ‘senso religioso’ che la scelta musicale riflette nel suo orientarsi alla trance, a cui il titolo fa riferimento: Gnawa è infatti il nome di una comunità mistica islamica. Chiude In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe, brano che non ha certo bisogno di presentazioni. Capolavoro del coreografo americano, nato nel 1987 per il Ballet de l’Opéra de Paris (con Sylvie Guillem), il titolo è pezzo forte del repertorio delle più prestigiose compagnie di balletto internazionali quali l’Opéra de Paris, il Balletto del Teatro Mariinskij, il Balletto del Teatro alla Scala, il Semperoper Ballett di Dresda. Virtuosismo, velocità esecutiva, punte e disequilibri concepiti da Forsythe come sfida possibile al codice accademico sui suoni elettronici deflagranti del fedele collaboratore Thom Willems. Il titolo, Nel mezzo, qualcosa di sollevato, rimanda alle due ciliegine dorate sospese al centro del palcoscenico, unico elemento scenografico con il significato simbolico del riflesso e del doppio. Mercoledì | 16.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Teatro Studio COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI (I) Duel Regia Michele Abbondanza Ideazione, coreografia Antonella Bertoni, Michele Abbondanza Sculture Adolf Vallazza Luci Andrea Gentili Costumi Antonella Bertoni Interpreti Eleonora Chiocchini, Francesco Pacelli, Marco Pericoli, Michele Abbondanza, Compagnia Abbondanza/Bertoni I B A M B I N I Produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni Coproduzione Bolzano Danza PRIMA ASSOLUTA Le sculture lignee dell’artista ladino Adolf Vallazza sono la scenografia e il focus intorno a cui ruota questa nuova produzione della coppia artistica Abbondanza/Bertoni che ritorna al Festival nell’anno del trentennale per sigillare una collaborazione proficua e di lunga data. Creazione coprodotta da Bolzano Danza, Duel è un lavoro di teatrodanza tra scultura e coreografia. In occasione del novantesimo compleanno dell’artista Adolf Vallazza, tre sue sculture diventano elementi con cui tessere un discorso narrativo e di movimento. Totem con cui l’umanità radunata dagli autori si confronta. Totem da adorare, abbattere o contemplare, con cui giocare nel caso dei più piccoli. “Immaginando i tre totem - spiega Abbondanza – come portatori di un’entità trascendente, abbiamo posto di fronte a essi, a turno, tre diverse tipologie di umanità, identificabili in tre diverse e successive generazioni. Per fare questo ci siano ispirati al Libro della Genesi, in riferimento soprattutto alla primissima parte, la cosiddetta preistoria biblica”. Lo spettacolo è diviso in tre atti, senza intervallo, ciascuno ideato intorno a un totem di forma diversa. Il rettangolo è messo in relazione con il primo uomo e la prima donna, il triangolo per la prima generazione di figli maschi, il cerchio con i più piccoli. Adolf Vallazza Tra i più conosciuti scultori dell’Alto Adige, Adolf Vallazza (Ortisei 1924) è un artigiano del legno approdato con successo all’arte contemporanea. Sedie e totem i suoi soggetti preferiti che spaziano tra tradizione alpina e visioni moderne. Le sue opere nascono in Val Gardena, ma sono state ammirate anche dai visitatori del Guggenheim Museum di New York. Foto: Fontanella Giovedì | 17.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Sala Grande GAUTHIER DANCE//DANCE COMPANY THEATERHAUS STUTTGART (D) Alice Coreografia Mauro Bigonzetti Musica originale dal vivo Assurd, Antongiulio Galeandro, Enza Pagliara Scenografia, luci Carlo Cerri Video Carlo Cerri, OOOP Studio Costumi Helena de Medeiros Interpreti Sandra Bourdais, Anneleen Dedroog, Caroline Fabre, Miriam Gronwald, Anna Süheyla Harms, Lisa Kasman, Garazi Perez Oloriz, Maria Prat Balasch, Eric Gauthier, Maurus Gauthier, Rosario Guerra, Sebastian Kloborg, Florian Lochner, Alessio Marchini, Juliano Nunes Pereira, David Stiven Valencia Martinez PRIMA NAZIONALE Foto: Maks Richter Fiore all’occhiello della produzione coreutica tedesca, la Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart torna a Bolzano Danza – dopo i successi di Don Q. e Poppea//Poppea (Premio Der Faust 2011) – con un nuovissimo lavoro firmato per l’ensemble da uno dei coreografi italiani più illustri e apprezzati all’estero: Mauro Bigonzetti. Ispirato all’intramontabile racconto di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie (1865), testo molto amato dai coreografi della scena attuale che ne hanno rivendicato la natura per nulla innocente, il nuovo lavoro di Bigonzetti (debutto mondiale il 25 giugno a Stoccarda) per la compagnia tedesca vuole dar sfogo all’immaginazione e ai sogni, rendendoli tangibili allo spettatore. “E’ l’immaginazione – dichiara Bigonzetti – che ci rende liberi. Liberi di entrare nella tana di un coniglio bianco e di incontrare le creature più strane. Liberi di giocare con le nostre paure e fantasie. Liberi di pensare e sentire quello che ci pare”. E chi più di Carroll nel suo capolavoro letterario ha dato sfogo a questa anarchica libertà? Bigonzetti sulle orme di Carroll prova a capovolgere il mondo e a renderlo bizzarro e ricco di eventi seguendo le orme di una ‘sua’ Alice, l’eccellente danzatrice della compagnia Anna Süheyla Harms, affiancato da un team di fedeli collaboratori quali Carlo Cerri per l’apporto video e le luci, le voci e i ritmi del sud Italia del trio Assurd, di Antongiulio Galeandro e di Enza Pagliara con cui il coreografo aveva già collaborato per Cantata e Pietra Viva, due brani entrati nel repertorio della Gauthier Dance. Domenica | 20.07.2014 | ore 10.00 Teatro Comunale | Teatro Studio ALESSANDRO SCIARRONI (I) Joseph_kids Di Alessandro Sciarroni Con Michele Di Stefano, Marco d’Agostin Performer online Marco D’Agostin Consulenza drammaturgica Antonio Rinaldi Consigliato dai 5 anni in su Un uomo, un computer, la sua immagine riflessa. Il pubblico inglobato nella performance, il video e la tecnologia come filtro con l’alterità. Joseph_kids è la versione per bambini dell’ormai celebre assolo Joseph di Alessandro Sciarroni (dal 2011 a oggi presentato in 17 paesi diversi). In questa nuova versione, suggerita all’autore dal programmatore del The Place di Londra, in scena non c’è più Alessandro, bensì il ‘collega’ Michele Di Stefano (fondatore, interprete e coreografo della compagnia romana MK), singolare performer su cui il lavoro è stato reinventato. In particolare, per avvicinarsi maggiormente al pubblico più giovane, la chatroulette in cui Sciarroni nella versione originale interagiva con il pubblico occasionale in varie parti del mondo e in diverse lingue, è stata qui sostituita con un’immaginaria telefonata via Skype tra due supereroi sempre attuali: Batman e Robin, beniamini dei più piccoli. Sabato | 19.07.2014 | ore 19.45 – Domenica | 20.07.2014 | ore 9.30 Teatro Comunale NOTTE A TEATRO + Workshop con Marco D’Agostin Per il terzo anno consecutivo Bolzano Danza propone un’iniziativa unica e originale: far trascorrere una notte intera a teatro a un gruppo di bambini (max. 15 partecipanti tra 7 e 11 anni). Oltre al pernottamento (sempre entusiasmante per i più piccoli) gli accompagnatori sveleranno i segreti del teatro ai bambini, coinvolti anche in un laboratorio sul movimento e nella visione dello spettacolo al risveglio. Il conduttore del laboratorio scelto per l’edizione 2014 è il performer veneto Marco D’Agostin, coreografo, danzatore e interprete di diverse produzioni di Alessandro Sciarroni, di cui i bambini vedranno lo spettacolo Joseph_kids. Prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro Comunale. Posti limitati. Costo: 30 € comprensivo di accoglienza, tour del teatro, pernottamento 1 bambino e prima colazione, biglietto recita di Joseph_kids per 1 bambino accompagnato da 1 genitore. Lunedì | 21.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Sala Grande BALLET PRELJOCAJ (F) Empty moves (parts I, II & III) Coreografia Angelin Preljocaj Creazione sonora John Cage (Empty words) Interpreti Nuriya Nagimova, Yurié Tsugawa, Fabrizio Clemente, Baptiste Coissieu PART III PRIMA NAZIONALE Di Angelin Preljocaj il pubblico di Bolzano Danza conosce bene i grandi affreschi narrativi: Annonciation/Le Spectre/Le Sacre du printemps; Roméo et Juliette; Paysage après la bataille; Petit essai sur le temps qui passe/Noces sono tutti spettacoli visti al festival ancora presenti nella memoria. Ma il coreografo di origini albanesi attivo in Francia, oggi direttore artistico della compagnia che porta il suo nome installata al Pavillon Noir di Aix-en-Provence, è altrettanto noto per aver ideato lavori più intimi e astratti. Empty moves ne è forse l’esempio più illustre, nonché il lavoro di un decennio, essendo stato realizzato a più riprese. Le tre parti che lo compongono sono infatti nate rispettivamente nel 2004, nel 2007 e nel 2014. Anzi la terza parte deve ancora nascere perché il suo debutto mondiale è previsto al Festival Montpellier Danse qualche giorno prima di giungere a Bolzano. Coreografato su Empty words di John Cage, opera a sua volta ispirata al saggio di Henry David Thoreau Disobbedienza civile (1948), trattato dal compositore come un oggetto da disintegrare in libertà, Empty moves ricalca le tracce della contestata performance di Cage al Teatro Lirico di Milano nel 1977. Performance la cui registrazione ha inglobato anche le pesanti e ostili reazioni degli spettatori dell’epoca. Un materiale sonoro che Preljocaj sottende alla danza partendo dallo stesso principio di costruzione/decostruzione complessa e analogica applicato da Cage, per affondare la lama nella pura ricerca, nell’essenza del movimento e nella sua precisione chirurgica. A volte frammentario, a volte in risonanza con il fiume di parole del testo, a volte con il silenzio più assordante, il movimento gioca con la velocità e il ralenti, con l’accumulazione e l’epurazione dando prova di come i corpi possano riempire di sensualità il vuoto della scena e delle parole. Martedì | 22.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Teatro Studio CIA SOL PICÓ (E) Memòries d’una puça Direzione artistica, coreografia Sol Picó Drammaturgia, regia Txiki Berraondo Musica Carles Lopez Campmany Video Ana Ballabriga, Alex Reig, Carles López Campmany, Ricardo Salas Scenografia Joan Manrique Luci Sylvia Kuchinow Costumi Valeria Civil Interpreti Sol Picó, Valentí Rocamora i Torà, Carlos Fernandes Fuentes PRIMA NAZIONALE La coreografa spagnola Sol Picó è nota al pubblico per le sue provocazioni tutte contemporanee con annesso métissage di generi, nonostante il suo curriculum vanti un diploma in ‘Danza spagnola e danza classica’ al Conservatorio di Alicante. Basti citare alcuni dei suoi titoli più famosi per capire come si è orientata la sua parabola d’autrice, avviata nei primi anni Novanta. Dal pluripremiato Bésame el Cactus a E.N.D. (Esto No Danza), passando per Barbi-Superstar e Il lago delle mosche la coreografa attiva in Catalogna restituisce ad ogni lavoro una sua visione del mondo sarcastica e pregnante facendo dell’assoluta libertà di commistione di generi il suo assioma. Lo spettacolo presentato a Bolzano Danza è la sua ultima creazione. Ancora una volta un titolo emblematico e curioso, Memòries d’una puça, ovvero Memorie di una pulce, per un trio (con lei in scena) scaturito da una riflessione sul tema della decadenza e del dolore. Un monito alla crisi che attanaglia il mondo e al tempo stesso un inno alla fuga sospeso tra fantasia e austerità, minimalismo ed esagerazione. Mercoledì | 23.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Sala Grande CONSTANZA MACRAS | DorkyPark (D) Megalopolis Regia, coreografia Constanza Macras Drammaturgia Carmen Mehnert Musica live Santiago Blaum, Kristina Lösche-Löwensen, Almut Lustig Scene Alissa Kohlbusch Luci Sérgio de Carvalho Pessanha Suono Stephan Wöhrmann Video Constanza Marcas, Maria Onis, Tobias Götz Costumi Gilvan Coêlho de Oliveira, Sophie Du Vinage Interpreti Santiago Blaum, Fernanda Farah, Anouk Froidevaux, Hyoung-Min Kim, Denis Kuhnert, Johanna Lemke, Kristina Löwe-Löwensen, Damir Zisko, Almut Lustig, Ronni Maciel, Ana Mondini, Franz Rogowski, Miki Shoji PRIMA NAZIONALE Premio Der Faust miglior coreografia 2009 Una visione del mondo potente e incisiva: una danza forte, esagerata, tempestosa, guerriera che unisce trash e humor, tragedia e riflessione. Con Megalopolis la coreografa argentina residente dal 1995 a Berlino firma il suo spettacolo più furioso sulla città, sulla globalizzazione, sulla solitudine, sul declino dei modelli di condivisione. Nato nel 2009 e vincitore del prestigioso premio tedesco Der Faust quale migliore coreografia dell’anno, Megalopolis è stato il primo di una serie di lavori incentrati sull’indagine della città di oggi a cui appartengono anche i successivi Berlin elsewhere e Here/After. In Megalopolis Macras porta in scena la sua ribellione e la malinconia della nostra società coadiuvata dalla bravura del suo straordinario gruppo di danzatori, attori e musicisti riuniti intorno a sé a Berlino sotto il cappello di DorkyPark, la compagnia da lei fondata insieme alla drammaturga Carmen Mehnert. Compagnia che di produzione in produzione varia il numero dei componenti (di età compresa tra i 4 e i 72 anni). Fautrice di un teatrodanza in cui testi, movimento, musica live, videoproiezioni si integrano senza prevaricazione, Macras sfonda i confini tra le discipline e del teatro. Megalopolis non parla di un luogo specifico. E’ una città metaforica dove l’elevata densità, la ristrettezza degli spazi dissolvono la linea di confine tra sfera privata e pubblica e dove, paradossalmente, le persone convivono senza conoscersi realmente. Giovedì | 24.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Teatro Studio TEATRO LA RIBALTA – ACCADEMIA ARTE DELLA DIVERSITÀ (I) Nessuno sa di noi (titolo provvisorio) Coreografia Julie Anne Stanzak Collaborazione drammaturgica Antonio Viganò, Alessandro Serra Interpreti Julie Anne Stanzak, Mattia Peretto Costruzioni scenografiche Tessa Battisti Produzione Teatro La Ribalta Coproduzione Bolzano Danza, Lebenshilfe Südtirol, TeatroPersona PRIMA ASSOLUTA Continua anche per questa edizione del Festival la collaborazione con l’Accademia Arte della Diversità, ormai consolidata realtà produttiva del territorio. Dopo il successo di Minotauro e Il Suono della Caduta, lavori in cui i protagonisti erano i ‘ragazzi speciali’ guidati dal regista Antonio Viganò e dalla danzatrice del Wuppertal Tanztheater Julie Anne Stanzak, per i festeggiamenti del trentennale del Festival in scena ci sarà la stessa Stanzak affiancata dal giovane interprete Mattia Peretto. Insieme daranno forma e vita a un duetto insolito, di grande forza. Mai così diversi e mai così vicini, verrebbe da dire. Mattia e Julie sono due corpi solo apparentemente estranei e diversi l'uno dall'altro. Mattia, danzatore con la sindrome di down, è l'espressione di una danza pura, vitale, che vive fuori dalle forme convenzionali e codificate per esplorare nuove possibilità del linguaggio del corpo. Julie Anne Stanzak è la storia del teatrodanza, grande interprete, corpo preparato, allenato, costruito, per esaltare le capacità comunicative ed espressive del corpo che si fa danza. Questo duo, intitolato Nessuno sa di noi, che è in primo luogo un incontro, già di per sé una narrazione, è un dialogo sulla maternità, sull’uomo ideale, immaginato, e l'uomo reale, concreto, che è presenza. Venerdì | 25.07.2014 | ore 21.00 Teatro Comunale | Sala Grande SCAPINO BALLET ROTTERDAM (NL) Pearl Direzione artistica, coreografia Ed Wubbe Musica live Combattimento (Antonio Vivaldi, Robert de Visée, Tarquinio Merula) Costumi Pamela Homoet Interpreti Véronique Prins, Bonnie Doets, Bryndis Brynjolfsdottir, Leslie Humbert, Jozefien Debaillie, Mara Hulspas, Laura Casaola Fontseca, Nele Deckx, Maya Roest, Mischa van Leeuwen, Rein Putkamer, Kiyan Khoshoie, Jean-Gabriel Maury, Reid Cuming, Alexandre Jolicoeur, Ruben Garcia Arabit, Gianmarco Stefanelli, Guido Badalamenti Tournée coprodotta in esclusiva nazionale con Operaestate Festival Veneto e Mittelfest Pearl (Perla, in inglese) è l’ultima produzione ‘a serata’ del coreografo olandese Ed Wubbe per la compagnia che dirige dal 1992, lo Scapino Ballet, punta di diamante del panorama europeo. Fautore di uno stile coreografico che abbina il virtuosismo della tecnica classica con l’audacia espressiva della danza contemporanea, Ed Wubbe firma brani lirici di raffinata teatralità, complici la bravura dei suoi quattordici danzatori, la ricerca scenografica, l’attenzione ai costumi e alle scelte musicali che spesso comportano l’esecuzione live delle partiture. Come accade in Pearl, nato nel 2012, da due anni in tournée in Europa, che prevede l’accompagnamento live dell’ensemble Combattimento specializzato in repertorio barocco qui concentrato nell’esecuzione di alcune celebri partiture di Antonio Vivaldi abbinate a brani di autori coevi. Annoverato tra i lavori di maggior successo del pluripremiato coreografo olandese che ha saputo trasformare lo Scapino Ballet in una compagnia d’autore (a cui ha affidato in vent’anni di attività quaranta titoli iniziando a coreografare per loro nel 1990 quando era ancora ‘coreografo associato’), Pearl si presenta come l’esaltazione della danza sospesa tra atmosfere barocche e dinamismo contemporaneo. ANTICORPI eXpLo Giovedì | 17.07.14 | ore 20.00 Sottopalco LE SPECIFIKE Allumin-io Coreografia Lara Russo, Alessia Lovreglio Interpreti Lara Russo, Helen Cerina Lunedì | 21.07.14 | ore 20.00 Sottopalco MARA CASSIANI Uno su Uno Coreografia, interprete Mara Cassiani Mercoledì | 23.07.14 | ore 20.00 Sottopalco RICCARDO MENEGHINI Je me souviens Coreografia, interprete Riccardo Meneghini Bolzano Danza dal 2013 è partner per il Trentino Alto Adige del network di operatori teatrali italiani Anticorpi XL avente lo scopo di individuare e promuovere talenti coreografici. Gli autori più promettenti vengono selezionati annualmente regione per regione da ciascun partner e infine ospitati ogni anno a settembre Ravenna alla Vetrina nazionale della giovane danza d’autore, luogo in cui si manifesta tutta la vivacità dello scenario della danza contemporanea italiana. L’impegno di Bolzano Danza è quello di scovare talenti del territorio regionale, in collaborazione con Oriente Occidente e Centro Santa Chiara, per poi ‘accompagnarli’ in un percorso di crescita e visibilità. Tre autori dell’ultima Vetrina sono stati scelti per presentare i loro brevi lavori a Bolzano Danza. Scopriremo Le Specifike, ovvero le pugliesi Lara Russo e Alessia Lovreglio in Allumin-io, performance che sviscera il tema della presenza/assenza, dell’io che si mostra e si nasconde intorno a lastre ritorte di alluminio; la marchigiana Mara Cassiani che adatta il proprio corpo allo spazio vitale di un metro quadro nell’assolo Uno x uno, e il rappresentante del Trentino Alto Adige, Riccardo Meneghini, che in Je me souviens si interroga sul ciclo della vita, sulla perdita e la trascendenza. OFF STAGE Sabato | 19.07.14 | ore 10.30 + 20.30 Centro Storico CIE WILLI DORNER (A) Bodies in urban spaces A moving trail for a group of dancers Concetto, coreografia Willi Dorner Assistenza coreografica Esther Vanessa Steinkogler Foto: Lisa Rastl Evento speciale per le celebrazioni del trentennale di Bolzano Danza, realizzato in collaborazione con Südtiroler Kulturinstitut (ente organizzatore dei corsi di danza del festival), è l’ospitalità della compagnia viennese di Willi Dorner con la performance site-specific Bodies in urban spaces. Con il titolo Bodies in urban spaces Willi Dorner raccoglie una serie di lavori realizzati in residenza in diverse città del mondo a partire dal 2007 (oltre alle capitali della danza europea, negli USA, in Giappone, in Russia e in Turchia) con gruppi di danzatori ‘ospiti’ scelti in loco tramite audizione. Per Bolzano Danza Dorner ha scelto venti interpreti con cui lavorerà la prima settimana di Festival (14-18 luglio) e darà poi vita alla performance nei luoghi suggestivi del centro storico sabato 19 luglio (2 repliche). Una catena di interventi diversificati negli ambienti architettonici e urbani di Bolzano meno conosciuti e apprezzati in cui letteralmente Dorner inserisce i corpi dei suoi danzatori creando stupore nel pubblico e nei passanti, spinti a riflettere, grazie a quegli inserimenti, su quell’angolo di città magari fino a quel momento inesplorato e non degnato di grande attenzione. OFF STAGE Giovedì | 10.07.14 “Venerdì” Giovedì | 17.07.14 “L’isola disabitata” Giovedì | 24.07.14 “Recto/Verso” Museion, lato Talvera INGRESSO LIBERO COMPAGNIA MK e LUCA TREVISANI (I) Museion Facciata mediale Venerdì > Robinson Progetto di mk con Luca Trevisani Interpreti Philipe Barbut, Biagio Caravano, Marta Ciappina, Saverio Cavaliere, Andrea Donisi, Laura Scarpini Coreografia Michele Di Stefano Suono Lorenzo Bianchi Hoesch, Luca Trevisani Coproduzione di Museion e Bolzano Danza per la programmazione video Il corpo sottile – Museion Media Façade 2014 in occasione dei 30 anni del Festival di Bolzano Danza Opening: 10 luglio ore 22.30 Artist talk: ore 21.00 con Luca Trevisani e Michele Di Stefano Museion e Bolzano Danza collaborano nel mese di luglio per la rassegna video della facciata mediale del Museion intitolata per l’edizione 2014 Il corpo sottile, con la presentazione di Venerdì > Robinson, progetto della compagnia di danza romana mk diretta da Michele Di Stefano e dell’artista visivo Luca Trevisani. Venerdì > Robinson si articola in diversi formati e ambienti e prende spunto dallo spettacolo teatrale Robinson della compagnia mk che ha debuttato a febbraio 2014 al Teatro Argentina di Roma. Michele di Stefano afferma che il progetto riguarda “una deflagrazione spaziale e visiva della dinamica che ha generato Robinson, costruita sulla rilettura che Michel Tournier ha dato della figura di Robinson Crusoe nel suo romanzo Venerdì o Il limbo del Pacifico”. Nel libro di Tournier il protagonista abbandona gradualmente ciò che costituisce la sua identità per favorire un atteggiamento che lo immerge mano a mano nell’ambiente circostante. Quest’atto di dissoluzione della struttura coreografica trova espressione in Venerdì > Robinson, articolato in tre diversi appuntamenti e scandito dal video creato appositamente per la facciata del Museion da Luca Trevisani. L’universo proposto da Luca Trevisani per la superficie esterna di Museion definisce un paesaggio che invita lo sguardo dello spettatore a compiere diversi passaggi e ad immergersi in diverse visioni anche della danza. Il dialogo tra i mk e Trevisani è perciò giocato sulle distanze tra immagini e corpi in movimento al fine di considerare, come nel romanzo di Tournier, l’incontro con l’altro come uno spazio di attraversamento, una zona di confine e al contempo di costruzione di un mondo. Nelle tre performance di luglio la facciata mediale accoglierà le immagini di Luca Trevisani in dialogo con la coreografia di mk che si snoda negli spazi di Museion Passage e al piano terra della Casa Atelier di Museion creando ogni giovedì uno scenario diverso. OFF STAGE Domenica | 13.07.14 | ore 11.30 Parco Mignone, Oltrisarco INGRESSO LIBERO CIE ECART (F) La Flak Coreografia Anne Clouet Scenografia Florence Foix Interpreti Anne Clouet, Marc Têtedoie, Gilles Ménard, Thomas Renaud Musicista Gilles Ménard La compagnia francese Ecart, residente a Nantes, ha per missione la comunicazione della danza al grande pubblico. Tra i numerosi progetti che ne hanno contraddistinto il percorso negli anni si annoverano poetiche performance per spazi urbani come La Flak proposto a Bolzano Danza. Spettacolo itinerante, coreografia di volumi e forme in bianco, che il festival ospita come ouverture del trentennale al Parco Mignone. Un cammino di quaranta minuti di due danzatori, un artista visivo e un musicista, che offre allo spettatore una serie di quadri dominati da oggetti bianchi (fili, aste, lanterne, tessuti elastici), indossati o immersi nella natura a mo’ di scenografia. Come sculture viventi e mobili, i due danzatori sembrano respirare organicamente con la natura e i loro oggetti, attraverso una gestualità precisa e delicata. Enigmatica e onirica, La Flak invita lo spettatore a interrogarsi, a farsi sorprendere, a entrare in sintonia con la percezione interiore del corpo. OFF STAGE Domenica | 13.07.14 | ore 17.30 Parkhotel Holzner Martedì | 15.07.14 | ore 21.00 Parco Semirurali INGRESSO LIBERO EPSEDANSE (F) M Coreografia Gianluca Girolami Interpreti Jonathan Sanchez, Marguerite Bouvier, Manuel Molino, Filipa Correira, Camille Perrier, Jee Hyun Hong All’interno di Epsedanse (École Professionnelle Supérieure d’Enseignement de la Danse), scuola professionale fondata nel 1981 a Montpellier da Anne-Marie Porras, coreografa di fama e storica docente di modern jazz ai corsi di Bolzano Danza, esiste una cellula formativa denominata N.I.D. (Nouveaux Interprètes Danseurs) rivolta esclusivamente all’avvio professionale dei giovani danzatori. Condotti per mano alla conoscenza del repertorio contemporaneo, nonché impegnati in nuove creazioni composte ad hoc per loro, i giovani talenti di N.I.D. apprendono l’esperienza autoriale e si esibiscono su prestigiosi palcoscenici europei. A Bolzano Danza la loro grinta occuperà due location particolari, il Parkhotel Holzner al Renon e il Parco delle Semirurali, con lo spettacolo M firmato da Gianluca Girolami ispirato alla fasi della vita e alla crescita. Un solo, un trio e un sestetto che sono una nascita, uno sviluppo e un apogeo. Tre fasi progressive in cui la danza, attraverso quadri giustapposti, prende forma in uno slancio vitale che è percorso verso la luce, la speranza, la felicità.