28 .ROVIGO ... La Voce Sabato 28 Maggio 2016 PROGETTO ICARO Opere d’arte per riqualificare i luoghi urbani: ieri la terza inaugurazione Le quattro stagioni in Piazzetta Murales: un’esplosione di colori, frutta e verdura al centro della pavimentazione ROVIGO - E’ stato inaugurato il murales pavimentale di Tifani Rubi dal titolo "Four Seasons" che trova posto al centro di Piazzetta Annonaria, a Rovigo. Tra l’entusiasmo dei commercianti dei box. L’opera fa parte del progetto itinerante Icaro, che vede come capofila il Circolo Arci Cavazzini ed è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per mezzo del bando Culturalmente 2015. La curatrice del progetto, Melania Ruggini, ha intercettato questa storica piazza della città per ridarle il giusto valore e la visibilità che merita, grazie all'intervento di rigenerazione urbana di un’artista croata molto nota sul piano internazionale, Tifani Rubi. L’artista ha soggiornato a Rovigo per una settimana tramite una residenza d'artista. Nei 5 giorni di lavoro Tifani Rubi ha valorizzato il volto di una delle zone più caratteristiche della città ma che al momento vive di luce riflessa rispetto alle piazze principali e al contesto circostante. Da qui riparte dunque il rilancio della piazzetta e quest’opera colorata e gioiosa rappresenta il primo passo di una serie di eventi che animeranno questo luogo e lo renderanno vivo. “Con quest’opera si è voluto ridare bellezza e vitalità alla piazzetta attraverso la street Le foto dell’inaugurazione del murales di Tifani Rubi, artista croata che in una settimana ha creato un’opera d’ar te art” ha commentato l’assessore alle politiche culturali, Andrea Donzelli. “Rendendo omaggio alle peculiari attività e alla spontaneità vernacolare che Piazza Annonaria ancora mantiene nella sua forma e nelle proprie attività commerciali, con questo murales si è voluto riportare agli antichi splendori un punto nevralgico e popolare di Rovigo” spiega Ruggini. Dove oggi c’è la pavimentazione della piazza, mediante il lavoro di Tifani Rubi è stato creato un vivace murales con i simboli delle quattro stagioni, che rappresentano la ciclicità della vita, e gli elementi propri del mer- ■ Disegnati la ciclicità della vita e gli elementi del mercato cato, come frutta, ortaggi, pesci, fiori e piante. Al centro dell’opera si espande l’universo, punteg- giato di astri, da cui tutto prende forma. “Ho voluto rappresentare l’intima essenza di questo luogo - ha raccontato l’artista - ed è stato moto interessante per me conoscere i commercianti di questa piazza, che mi hanno trasmesso tutta la passione per il loro lavoro”. © RIPRODUZIONE RISERVATA SAN BORTOLO Domani sera alle 21 “I fisici” di Durrenmatt Saggio degli allievi del Mosaico Il regista Emilio Zenato ROVIGO - Si conclude domani sera, domenica 29, l’anno accademico 2015/2016 della scuola di teatro promossa dal gruppo teatrale Il Mosaico di Rovigo, con il saggio finale “I fisici” drammacomico di Friedrich Durrenmatt che sarà rappresentato al teatro San Bortolo, in viale Oroboni a Rovigo, domani sera con inizio alle 21 e a ingresso gratuito e libero. Saranno in scena gli allievi del corso di Teatro che hanno partecipato alla scuola di recitazione. Spiega, Emilio Zenato, direttore artistico del corso, siamo molto contenti per la riuscita di questo corso, ormai presente nel panorama rodigino con questi corsi dal 1999, fu anche la prima scuola organizzata del Mosaico nel territorio Polesano, l’esperienza acquisita dai ragazzi partecipanti ci invita a proseguire il cammino nonostante le difficoltà economiche e le tante altre offerte improvvisate di scuole di recitazione presenti nel territorio. Teatro della vicenda è il salotto del sanatorio privato Les Cerisiers, ed è proprio da questo spazio della villa che non ci allontaneremo mai nella “messa in scena” di questa commedia in due atti. Interpreti: Elisa Bedendo, Claudia Mian, Elena Trombetta, Giulia Mian, Paolo Marchetto, regia di Emilio Zenato. Ingresso libero e gratuito con inizio alle 21. Informazioni: 0425.200255, ilmosaicoteatro.it, [email protected]. © RIPRODUZIONE RISERVATA TEATRO Rappresentazione ben riuscita sulla Shoah “Train de vie” sotto le torri Rosanna Beccari ROVIGO - Con la poetica trasposizione teatrale “Un treno per vivere. Train de vie, sognatori impossibili”, rappresentata nell’insolito palcoscenico di piazza Matteotti da Teatro Insieme Sarzano, Abc Teatrale di Porto Viro, El Canfin di Baricetta, La Tartaruga di Lendinara per la regia di Roberto Pinato, Marna Poletto, Massimilano Salvan, Rovigo ha conosciuto una messa in scena imponente. Si è trattato di una rappresentazione realizzata con il contributo della Fondazione Cariparo e della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, i patrocini del comune e della provincia di Rovigo e il sostegno della Diocesi Adria-Rovigo, dell’Accademia dei Concordi e della Federazione Italiana Teatro Amatori, che ha visto impegnati una sessantina tra attori e comparse, compreso un gruppo di bambini bravi quanto i grandi. Si tratta dell’opera teatrale tratta dal film pluripremiato, compreso un Oscar, “Train de vie” di Radu Mihaileanu (1998), che affronta il tema della Shoah. La vicenda racconta di un intero villaggio ebraico dell’Europa dell’Est, che tenta di scampare alle deportazioni naziste, nel 1941, trasformandosi in un convoglio di deportati con tanto di treno “fantasma” e finti soldati del Terzo Reich, interpretati da alcuni degli stessi ebrei. La meta è la Terra Promessa. Ad aiutare la rappresentazione, alcune sequenze originali del film proiettate sul maxi schermo, sottolineate dalle splendide musiche di Goran Bregovic, magistralmente suonate dall’”Eroica Giovane Orchestra” diretta dal maestro Luca Paccagnella e cantate dal baritono Francesco Toso e dalla mezzo soprano Lucia Bellini. © RIPRODUZIONE RISERVATA La rappresentazione in notturna in piazza Matteotti