IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo SVIZZERA Mostra tessile a Lugano promossa dal circolo Sa Berritta Successo della manifestazione “Sul filo della cultura” – I giovani di Samugheo hanno esposto numerosi manufatti - Confronto con gli allievi della Scuola d’Arte ltre alle consuete attività annuali, l’obiettivo primario del Circolo “Sa Berritta” di Lugano resta quello di promuovere eventi, suggerendo trame di percorsi culturali che si possano intrecciare con la memoria collettiva e la comunità con la quale si convive quotidianamente. Tessuti, trame, lane, orditi, sono stati il filo conduttore degli ultimi mesi che ha visto i componenti dell’associazione di Lugano, impegnati per la realizzazione della prima mostra tessile “Sul filo della cultura”, che si è svolta a Lugano dal 26 Aprile all’ 8 Maggio.Sono stati tesi fili per dare inizio a rapporti tra due realtà scolastiche, uniti dalla passione per un’arte antica, quale la O tessitura. La mostra è stata presentata nel patio della villa dell’ex Asilo Ciani che gode di luce naturale grazie alla particolarità di un lucernario piramidale in vetro e metallo, alla decorazione di archi tipici di fine 800 e di un bellissimo pavimento in legno, valorizzando ulteriormente i manufatti esposti. Alcuni allievi e insegnanti della scuola tessile di Samugheo, sezione dell’Istituto d’Arte di Oristano, hanno così potuto visitare il centro Scolastico Industrie Artistiche di Lugano, suggerendo spunti per futuri stage. I giovani di Samugheo hanno esposto numerosi manufatti presentando materiali diversi dalla lana al cotone, utilizzando fili di rame, carta, paglia. L’elegante angolo dei gioielli, tessuti con fili di rame, ha fatto da contrasto con la realizzazione di un telaio rudimentale, composto da due rami nodosi di ginepro e da un ordito grossolano, come a suggerire l’atavica nascita della tessitura. Gli allievi della Scuola d’Arte di Lugano, avendo come tema per la maturità di quest’anno “Tessuti scolpiti sulla pietra”, hanno presentato diversi copricasse e copripanche, risultato del progetto legato al territorio di Giornico, in riferimento alla “Battaglia dei Sassi Grossi” con la cacciata, nel 1478, delle truppe milanesi dal territorio ticinese. La mostra si è potuta realizzare grazie al sostegno 29 della città di Lugano e della Regione Sardegna. La mostra ha proposto due artiste sarde. Eugenia Pinna : nata a Nule (Nu), artista tessile contemporanea che, da diversi anni, sperimenta colori e disegni innovativi, affiancando al suo impegno di artista il compito di trasmettere con metodo didattico le sue conoscenze sulla tessitura classica; e Wilda Scanu: socia “storica” della cooperativa tutta al femminile di Mogoro ”Su Trobasciu”, attiva da trent’anni e impegnata a preservare gli antichi segreti della tradizione, pur consentendo alle esecutrici una personale interpretazione, che qualifica il manufatto artigianale a produzione artistica. La collaborazione delle due artiste ha permesso la realizzazione di uno spazio-laboratorio didattico per l’esecuzione di piccoli manufatti da realizzare su telaietti verticali e orizzontali. I lavori realizzati a Ploaghe, Aggius, Isili, Pozzomaggiore, presentati in un susseguirsi di tele come opere d’arte, sono stati la testimonianza che, con la tessitura, non solo venivano realizzati manufatti per abbellire le case con arazzi e cuscini, ma si tesseva per soddisfare le esigenze quotidiane, lenzuola, teli per il pane, coperte “Sa Fressada” e bisacce “Sa Bertula”, utilizzate dagli uomini di campagna per trasportare cibi vari. Con la tessitura su telai orizzontali o verticali si confezionavano inoltre capi di vestiario come pantaloni, mantelli e parti del costume sardo. Buona l’affluenza delle scuole e degli utenti dei laboratori protetti che con interesse oltre alla visita della mostra, hanno potuto assistere alla proiezione del filmato “Dalla Lana alla Trama”, documentario realizzato dalla regista nuorese P.J Gambioli sulla storia della tessitura di Nule. Gli ultimi giorni della mostra hanno visto come protagonisti i giovani delle scuole di Lugano, incantati e ammutoliti davanti al fascino gestuale e narrativo di Chiara Vigo, conosciuta come “La Tessitrice del Mare”, che filando fili d’oro ha tessuto nelle loro anime l’amore per il lavoro e il rispetto della natura, con la promessa di ritrovarsi nella sua Bottega del Bisso, a Sant’Antioco in Sardegna, o in un futuro progetto a Lugano. GERMANIA GERMANIA Maddalena Fadda Vitolo nominata Cavaliere dal Presidente della Repubblica Rinnovato il Consiglio direttivo del circolo Eleonora d’Arborea di Mönchengladbach Prestigioso riconoscimento per Maddalena Fadda Vitolo, vicepresidente della Federazione dei circoli sardi in Germania e co-fondatrice del movimento Donne Sarde in Europa. Il 2 giugno scorso nella sede del Consolato italiano a Stoccarda è stata insignita del titolo di Cavaliere, onorificenza dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana., conferitagli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per i meriti acquisiti in campo sociale a favore dei connazionali residenti nella zona di Stoccarda. Con Maddalena sono state premiate, simbolicamente, tutte le donne sarde che con lei e come lei sono impegnate nel mondo dell’emigrazione sarda organizzata. Radici a Siligo (il paese di Maria Carta e di Gavino Ledda), sposata con un salernitano, due figli che adora, la presidentessa per antonomasia (ricopre la carica da 18 anni) è a Heilbronn dal ’68: ha lavorato part-time in un’azienda IBM e ora è orgogliosamente casalinga. Inesauribile nelle iniziative è, fin dai tempi di Maastricht, sempre in prima fila nella rivendicazione dei diritti delle donne in emigrazione. Nella sua città di adozione ha impeccabilmente organizzato due convegni (1999 e 2005) che, sull’argomento, hanno lasciato il segno. Il suo centro sociale è un esempio per tutti: 350 metri quadrati di superficie, una biblioteca fornitissima, ampi locali per lo svago e per le riunioni, 150 iscritti con una consistente presenza femminile, uno “sportello sociale” aperto due giorni la settimana, una ricorrente festa di Natale per i detenuti italiani, corsi di lingua italiana per i tedeschi e di tedesco per gli italiani, frequenti conferenze e dibattiti. “Oggi le donne sarde che vivono in Germania – aveva detto nel corso di un articolato intervento – sono riuscite, in punta di piedi, senza fare rumore, a evadere dal ristretto ambito familiare. Vogliono conoscere qual è il mondo che le circonda, non vogliono più essere considerate gli angeli del focolare, vogliono partecipare attivamente alla vita associativa e sono consapevoli del fatto che sono necessarie capacità, competenza e professionalità per farsi accettare e al tempo stesso per assumere responsabilità nelle attività sociali. Per questo non dobbiamo delegare più nessuno a parlare di noi per noi”. A Maddalena le felicitazioni del Messaggero Sardo e di tutti gli emigrati sardi. Mario Cherchi di Anela è stato confermato presidente del circolo sardo “Eleonora d’Arborea” di Mönchengladbach. Sarà affiancato da Paoletto Farris (vicepresidente), Mario Musinu (segretario), Capula Francesco (tesoriere) e dai consiglieri Erika Caria, Bartolomeo Sechi e Decimo Oggiano. Il collegio dei revisori è composto da Karin Cuccu, Nicola De Bona, Salvatore Conconi. Il collegio dei Probiviri è costituito da Francesco Pinna, Giovanni Bua e Nicolino Sini.