29 - Regione Sardegna

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IL
MESSAGGERO
SARDO
Dal Mondo
SVIZZERA
Mostra tessile a Lugano
promossa dal circolo Sa Berritta
Successo della manifestazione “Sul filo della cultura” – I giovani di Samugheo
hanno esposto numerosi manufatti - Confronto con gli allievi della Scuola d’Arte
ltre alle consuete attività annuali, l’obiettivo
primario del Circolo “Sa Berritta” di Lugano
resta quello di promuovere eventi, suggerendo
trame di percorsi culturali che si possano
intrecciare con la memoria collettiva e la comunità
con la quale si convive quotidianamente. Tessuti,
trame, lane, orditi, sono stati il filo conduttore
degli ultimi mesi che ha visto i componenti
dell’associazione di Lugano, impegnati per la
realizzazione della prima mostra tessile “Sul filo
della cultura”, che si è svolta a Lugano dal 26
Aprile all’ 8 Maggio.Sono stati tesi fili per dare
inizio a rapporti tra due realtà scolastiche, uniti
dalla passione per un’arte antica, quale la
O
tessitura. La mostra è stata
presentata nel patio della villa
dell’ex Asilo Ciani che gode di luce
naturale grazie alla particolarità di
un lucernario piramidale in vetro e
metallo, alla decorazione di archi
tipici di fine 800 e di un bellissimo
pavimento in legno, valorizzando
ulteriormente i manufatti esposti.
Alcuni allievi e insegnanti della
scuola tessile di Samugheo, sezione
dell’Istituto d’Arte di Oristano,
hanno così potuto visitare il centro
Scolastico Industrie Artistiche di
Lugano, suggerendo spunti per
futuri stage. I giovani di Samugheo
hanno esposto numerosi manufatti
presentando materiali diversi dalla
lana al cotone, utilizzando fili di
rame, carta, paglia. L’elegante angolo dei gioielli,
tessuti con fili di rame, ha fatto da contrasto con
la realizzazione di un telaio rudimentale, composto
da due rami nodosi di ginepro e da un ordito
grossolano, come a suggerire l’atavica nascita
della tessitura. Gli allievi della Scuola d’Arte di
Lugano, avendo come tema per la maturità di
quest’anno “Tessuti scolpiti sulla pietra”, hanno
presentato diversi copricasse e copripanche,
risultato del progetto legato al territorio di
Giornico, in riferimento alla “Battaglia dei Sassi
Grossi” con la cacciata, nel 1478, delle truppe
milanesi dal territorio ticinese.
La mostra si è potuta realizzare grazie al sostegno
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della città di Lugano e della Regione Sardegna.
La mostra ha proposto due artiste sarde. Eugenia
Pinna : nata a Nule (Nu), artista tessile
contemporanea che, da diversi anni, sperimenta
colori e disegni innovativi, affiancando al suo
impegno di artista il compito di trasmettere con
metodo didattico le sue conoscenze sulla tessitura
classica; e Wilda Scanu: socia “storica” della
cooperativa tutta al femminile di Mogoro ”Su
Trobasciu”, attiva da trent’anni e impegnata a
preservare gli antichi segreti della tradizione, pur
consentendo alle esecutrici una personale
interpretazione, che qualifica il manufatto
artigianale a produzione artistica.
La collaborazione delle due artiste ha permesso la
realizzazione di uno spazio-laboratorio didattico
per l’esecuzione di piccoli manufatti da realizzare
su telaietti verticali e orizzontali.
I lavori realizzati a Ploaghe, Aggius, Isili,
Pozzomaggiore, presentati in un susseguirsi di tele
come opere d’arte, sono stati la testimonianza che,
con la tessitura, non solo venivano realizzati
manufatti per abbellire le case con arazzi e
cuscini, ma si tesseva per soddisfare le esigenze
quotidiane, lenzuola, teli per il pane, coperte “Sa
Fressada” e bisacce “Sa Bertula”, utilizzate dagli
uomini di campagna per trasportare cibi vari.
Con la tessitura su telai orizzontali o verticali si
confezionavano inoltre capi di vestiario come
pantaloni, mantelli e parti del costume sardo.
Buona l’affluenza delle scuole e degli utenti dei
laboratori protetti che con interesse oltre alla
visita della mostra, hanno potuto assistere alla
proiezione del filmato “Dalla Lana alla Trama”,
documentario realizzato dalla regista nuorese P.J
Gambioli sulla storia della tessitura di Nule.
Gli ultimi giorni della mostra hanno visto come
protagonisti i giovani delle scuole di Lugano,
incantati e ammutoliti davanti al fascino gestuale
e narrativo di Chiara Vigo, conosciuta
come “La Tessitrice del Mare”, che filando fili
d’oro ha tessuto nelle loro anime l’amore
per il lavoro e il rispetto della natura,
con la promessa di ritrovarsi nella sua Bottega
del Bisso, a Sant’Antioco in Sardegna,
o in un futuro progetto a Lugano.
GERMANIA
GERMANIA
Maddalena Fadda Vitolo nominata
Cavaliere dal Presidente della Repubblica
Rinnovato il Consiglio direttivo
del circolo Eleonora d’Arborea
di Mönchengladbach
Prestigioso riconoscimento per Maddalena
Fadda Vitolo, vicepresidente della
Federazione dei circoli sardi in Germania e
co-fondatrice del movimento Donne Sarde
in Europa. Il 2 giugno scorso nella sede del
Consolato italiano a Stoccarda è stata
insignita del titolo di Cavaliere,
onorificenza dell’Ordine della Stella della
Solidarietà Italiana., conferitagli dal
presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano per i meriti acquisiti in campo
sociale a favore dei connazionali residenti
nella zona di Stoccarda.
Con Maddalena sono state premiate,
simbolicamente, tutte le donne sarde che
con lei e come lei sono impegnate nel mondo
dell’emigrazione sarda organizzata.
Radici a Siligo (il paese di Maria Carta e di Gavino Ledda),
sposata con un salernitano, due figli che adora, la
presidentessa per antonomasia (ricopre la carica da 18
anni) è a Heilbronn dal ’68: ha lavorato part-time in
un’azienda IBM e ora è orgogliosamente casalinga.
Inesauribile nelle iniziative è, fin dai tempi di Maastricht,
sempre in prima fila nella rivendicazione dei diritti delle
donne in emigrazione. Nella sua città di adozione ha
impeccabilmente organizzato due convegni (1999 e 2005)
che, sull’argomento, hanno lasciato il
segno. Il suo centro sociale è un esempio
per tutti: 350 metri quadrati di superficie,
una biblioteca fornitissima, ampi locali
per lo svago e per le riunioni, 150 iscritti
con una consistente presenza femminile,
uno “sportello sociale” aperto due giorni
la settimana, una ricorrente festa di
Natale per i detenuti italiani, corsi di
lingua italiana per i tedeschi e di tedesco
per gli italiani, frequenti conferenze e
dibattiti.
“Oggi le donne sarde che vivono in
Germania – aveva detto nel corso di un
articolato intervento – sono riuscite, in
punta di piedi, senza fare rumore, a evadere dal ristretto
ambito familiare. Vogliono conoscere qual è il mondo che le
circonda, non vogliono più essere considerate gli angeli del
focolare, vogliono partecipare attivamente alla vita
associativa e sono consapevoli del fatto che sono necessarie
capacità, competenza e professionalità per farsi accettare e
al tempo stesso per assumere responsabilità nelle attività
sociali. Per questo non dobbiamo delegare più nessuno a
parlare di noi per noi”.
A Maddalena le felicitazioni del Messaggero Sardo e di tutti
gli emigrati sardi.
Mario Cherchi di Anela è stato confermato presidente
del circolo sardo “Eleonora d’Arborea” di
Mönchengladbach. Sarà affiancato da Paoletto Farris
(vicepresidente), Mario Musinu (segretario), Capula
Francesco (tesoriere) e dai consiglieri Erika Caria,
Bartolomeo Sechi e Decimo Oggiano.
Il collegio dei revisori è composto da Karin Cuccu,
Nicola De Bona, Salvatore Conconi.
Il collegio dei Probiviri è costituito da Francesco Pinna,
Giovanni Bua e Nicolino Sini.
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