Direttore Responsabile: Giacomo Bini Sommario C’era un orchestra Auschwitz… C’era un orchestra ad Auschwitz… pag. 2 San Valentino... pag. 3 Robbie Williams...successo angelico! pag. 3 La Badia di San Salvatore in Agna pag. 4 No Morricone, No Western pag. 4 News Concerti pag. 5 ...le altre Bande pag. 6 Editoriale de…La Banda pag. 6 Note di cucina pag. 7 ad Caro amato pubblico … in questo numero del giornalino vi voglio raccontare una storia vera in cui la musica è ancora una volta protagonista ma anche salvezza per alcune persone. Come sappiamo tutti il 27 Gennaio è il Giorno della Memoria, in cui si ricorda la liberazione dei perseguitati del campo di sterminio di Auschwitz, la fine di un enorme incubo per tutto il popolo ebraico. La storia narra le vicende di due donne... (continua a pag.2) Di Giulia Nesi La storia narra le vicende di due donne: entrambe ebree. Una, Alma Rosè, eccezionale violinista e nipote di Gustav Mahler, svolgeva il ruolo di direttrice d’orchestra nel campo di Auschwitz; l’altra, Fania, deportata dalla Germania attorno al 1944. Le loro storie piano piano iniziano ad incrociarsi: o meglio, Fania, arrivata nel campo di concentramento, lotta con tutte le sue forze per entrare a far parte dell’unica orchestra femminile di tutti i campi di concentramento della Germania e dei territori occupati, composta da circa 47 elementi. Fania grazie alla sua abilità nel suonare il pianoforte e alle sue abilità canore, riesce a cogliere la sensibilità della direttrice, e si assicura un posto all’interno del corpo musicale. Le condizioni di sopravvivenza però, sono anche per loro, molto difficili. Il cibo è molto scarso, una razione di pane ogni due giorni, prove di musica molto frequenti e addirittura lunghe quasi 12 ore al giorno. L’orchestra si esibiva in tre momenti della giornata: alla mattina, per accompagnare i detenuti ai campi di lavoro, alla sera per accompagnarli di nuovo alle loro baracche e infine in tarda serata oppure quando uno di questi lo desiderava, davanti a generali e ufficiali delle SS. Il minimo errore che si verificava al momento dei loro concerti, soprattutto davanti ai grandi responsabili del campo, significava per le donne l’espulsione immediata dall’orchestra e di conseguenza la loro morte. La Sinfonia 2 Fania, all’interno dell’orchestra occupa tantissimi ruoli; da pianista e cantante si esibisce anche con la batteria e inoltre arrangia lei stessa dei pezzi e trascrive anche partiture per tutti gli strumenti. Con il tempo, la ragazza diventa un po’ il braccio destro della direttrice e insieme riescono a formare una buona orchestra. Successivamente però, arriva ad Alma Rosè la notizia del trasferimento in un altro campo. Fania, allora, prega la donna di non andarsene altrimenti la loro orchestra avrebbe fatto una brutta fine. Sono inutili però le suppliche della giovane ragazza, ma tre giorni prima della sua partenza, viene trovato il corpo della direttrice Alma senza vita. Fania così prende il posto della direttrice e porta avanti il suo “esercito di donne”. Per quest’ultima suonare è un mezzo per sopravvivere e sopravvivere è ricordare per “far sapere al mondo”. Anche in una condizione estrema, Fania riesce a mantenere intatta la propria umanità: sa di suonare e cantare una musica che è la cosa migliore ad Auschwitz in quanto procura oblio e divora il tempo, ma è anche la peggiore perché ha un pubblico d’assassini. Questa storia è stata recentemente rappresentata al teatro Manzoni di Pistoia; lo spettacolo “Alma Rosè” è ispirato al libro di Fania Fenelon “Ad Auschwitz c’era un orchestra”, testimonianza della sua detenzione nel campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau, dal gennaio del 1944 alla fine della guerra. Il libro è molto bello, forte e ricco di momenti pieni di emozioni. La musica, così, è ancora una volta importantissima e utile in tutte le situazioni. Di Francesca Angiovini & Alessandro Vitulano Jingle bells, jingle bells, jingle ooops!!! Abbiamo la vaga sensazione di essere rimasti un po’ indietro con il calendario... Eh si, siamo a febbraio, scusateci: che sbadati, che rintronati! Comunque questo è un mese altrettanto speciale... è il mese de l’AMOUR! Infatti San Valentino, secondo la tradizione, è il giorno di tutti coloro che si amano. E’ un modo per dire “sei speciale”, una scusa per fare il regalo tanto desiderato, un appuntamento per una serata diversa dal solito... Ma avete mai pensato da dove sia mai sbucata fuori ‘sta festa tutta fiori e zuccherini? Ah ah, dite la verità... non ci avevate mai pensato... Allora ve la diamo noi qualche notizia. A Roma, nel 270 D.C. il vescovo Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato da quel pazzoide d’un imperatore Claudio 11 e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio 11 al Cristianesimo. Il 24 febbraio 270, il nostro caro Valentino fu lapidato e poi decapitato. Eh, poverino, ma non abbiamo ancora finito con la lezione di storia ragazzi… Gli storici dicono, infatti, che mentre Valentino era in prigione in attesa dell’esecuzione, sia “caduto” nell’amore con la figlia cieca (ih ih, birichino!) del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla. Piaciuta la lezione? Beh, dato che ormai abbiamo finito con la storia potremmo passare alla geografia e guardare cosa succede nel mondo per il giorno di San Valentino.Il culto di San Valentino negli Stati Uniti inizia nel 1800 quando imperversava la guerra civile. Qui ed in Canada il 14 febbraio i giovani si scambiano i “valentini”, dei simpatici bigliettini che contengono messaggi amorosi. In alcune scuole si organizzano delle feste: al centro dell’aula si piazza un contenitore coloratissimo dentro al quale finiscono tutti i “valentini” che si scambiano i compagni di classe. Al termine della festa i bigliettini vengono distribuiti e letti. Qualcuno preferisce non firmare il messaggio spedito all’innamorata e si limita a firmare con la frase: “Guess who?” ovvero, indovina Chi? In Gran Bretagna i ragazzi cantano canzoni tradizionali nel giorno di San Valentino e ricevono in cambio denaro e dolcetti.In alcuni paesi dell’entroterra siciliano le giovani ragazze si alzano presto in questo giorno, si mettono davanti alla finestra e scelgono, come promesso sposo, il primo uomo che passa per la via. Per evitare brutte sorprese però le ragazze tengono gli occhi ben chiusi fino a quando non sentono una voce gradita: solo allora li aprono. Nel Derbyshire le giovani giravano per dodici volte intorno alla chiesa, a mezzanotte, e ripetevano la frase: “Semino semi di canapa, semi di canapa io semino. Colui che mi ama davvero viene ora dopo di me.” Dopo il dodicesimo giro si sperava che apparisse il vero amore ma secondo noi era più probabile che venisse un bel mal di piedi! Potremmo definirci soddisfatti della lezione: abbiamo ancora però un po’ di curiosità da darvi… Noi cominceremmo dai regalini, voi che dite? Anche quest’anno molti di noi avranno già iniziato la “caccia al regalo” da destinare alla “persona del cuore”. Pensierino? Regalone? Cenetta romantica? Viaggio? Le alternative sono tante… Il più classico è... vi diamo un indizio… San Valentino dava molta importanza ai fiori, regalandoli a tutti coloro che andavano a trovarlo e persino ai bambini! Un’usanza questa che è stata fedelmente mantenuta dai valentini e dalle valentine di tutto il mondo, di ogni epoca. Infatti, i fiori sono il linguaggio privilegiato di un timido pretendente, di un amante appassionato, di un marito romantico. Un dono adatto ad ogni giorno dell’anno, ma sicuramente di rigore per il 14 febbraio. Il linguaggio dei fiori ha radici lontane. Nella mitologia, nella bibbia, nelle favole è sempre possibile scovare un accenno a questo o a quel fiore ed al suo specifico significato. Nonostante però le varie specie ed i vari significati, gli innamorati non hanno mai avuto dubbi in proposito: la rosa è il fiore simbolo dell’amore per eccelenza. Passiamo ora a dei regalini un po’ più originali… Un ombrello a due piazze! Stare in due sotto ad un normale ombrello è davvero scomodo: di solito, ci si bagna entrambe! E per gli amanti più golosi, la macchina per fare i cioccolatini! Pensate, potreste tuffarvi letteralmente in un mare di cioccolata! Adesso è arrivato il momento di salutarci non prima, però, di aver augurato un magnifico San Valentino a tutti quanti, grandi e piccini, giovani e un po’ più maturi. AUGURI AUGURI AUGURI!!! Di Sara Bellucci & Benedetta Logli Volete un nome per l'artista che a fine anni Novanta ha dimostrato quanto i media, spesso e volentieri, ci vedano male, anzi malissimo? Robbie Williams. Ci vuole molto coraggio o molta incoscienza - e in lui le due qualità si sommano - per abbandonare la boyband più famosa d'Inghilterra, proprio quando è all'apice della carriera. E ci vuole qualcosa di più del coraggio e dell'incoscienza per trasformarsi dal simpatico dei Take That ad una star internazionale come l'Europa non vedeva da tempo! Robbie Williams nasce nell'Inghilterra centrale il 13 febbraio 1974 e trascorre la sua infanzia per lo più a Stoke-on-Trent. Nel 1991 partecipa ai provini per entrare nei Take That e ci riesce. Con lo storico gruppo pop britannico nasce un successo mondiale incredibile: otto singoli al primo posto della classifica britannica e moltissimi premi vinti. Abbandona la band nel giugno del 1995 e i pronostici di critici e musicofili non potrebbero essere più negativi per lui. La sua avventura da solista non è facile e Robbie si rende protagonista dei tabloid di tutto il mondo che lo ritraggono come una star caduta in preda all’alcool ed alla droga. Alla fine, il debutto arriva nel 1997 con una cover di George Michael, "Freedom", e poco dopo, incoraggiato da quel barlume di successo, il cantante pubblica l’album "Life Thru A Lens", disco "intriso del senso di pura meraviglia per il fatto di sapere creare qualcosa", dice il suo autore. Il CD non ha l'impatto sperato sul pubblico fino all'uscita del quarto singolo, "Angels", una ballata che lancia Robbie come stella nascente del pop e che dà energia propulsiva ai tre album successivi. Dopo questa canzone , infatti, niente riesce più ad ostacolare l’ascesa di Mr. Williams, che ottiene nel 2002 il tredicesimo Brit Award: un riconoscimento che supera ogni record! Il cantante quest’anno celebra la sua folgorante carriera con un “Greatest Hits”, nel quale sono raccolti tutti i suoi più grandi successi e in cui possiamo ritrovare il suo stile così particolare, una fusione tra pop, rock’n’ roll, country e soul. La Sinfonia 3 Di Orlando Vannucci Le origini della Badia di San Salvatore in Agna sono oscure e varie, il periodo di costruzione della medesima risale al secolo VIII. Il primo documento che ci attesta la presenza del monastero dedicato a S. Salvatore ad Alina “Agna” presso Vigliano è il diploma di Adelchi del 773 con cui si conferma il possesso alla badia di San Salvatore o Santa Giulia di Brescia. Le origini della badia si desume che fossero di fondazione privata e non regia, in quanto nel diploma sopra citato si legge che essa entrò a far parte nel domino bresciano per una permuta fatta dall’abate Ermeberto (il fondatore???);con tale permuta divenne badia regia quindi strumento politico longobardo lungo una importantissima via di comunicazione come la via Cassia.Per un lungo periodo continuò ad essere una badia regia, come dimostrano i diplomo di Lotaro I che nel 848 la dona alla moglie Irmingarda e quello di Ludovico II del 868 con il quale la dona alla moglie Angilberga e successivamente alla figlia Ermengarda; da tali donazioni il mo- nastero prese l’appellativo di “Monastero Reginae”. In seguito, la badia passò, economicamente al Vescovo di Fiesole, ma spiritualmente continuò a far parte della diocesi di Pistoia, di ciò si trova traccia in un atto del 901. Da questo momento il possesso del monastero si alterna tra il vescovo di Fiesole e Tegrimo dei Conti Guidi. Nel 927 Tegrimo ottiene dal re Ugo II il governo del monastero e la nomina della badessa nonché la possibilità di permutare i terreni posseduti; in tale periodo si riscontra anche un ampliamento dell’ edificio. Nel 982 Ottone II concede ancora una volta al vescovo di Fiesole la badia, tale possesso viene riconfermato da Corrado II nel 1027. Nel 1127 il vescovo di Fiesole concede il monastero alla Badia di San Bartolomeo di Fiesole, come sembra provare un atto di permuta dei beni Di Sara Bellucci & Benedetta Logli Allievo di Goffredo Petrassi, si diploma al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma in tromba, composizione, strumentazione, direzione di banda e musica corale. Autore di composizioni sinfoniche e da camere, di canzoni e anche arrangiatore, collabora a trasmissioni radiofoniche e a spettacoli teatrali con musiche di scena per commedie. Inoltre guida un'orchestra di musica leggera e fa parte di “Nuova Consonanza”, gruppo sperimentale di strumentisti dediti all'improvvisazione. Ennio Morricone è tutto questo prima di scoprire la sua vera strada.Comincia a percorrerla nel 1961, chiamato da Luciano Salce per “Il Federale”. I suoi primi film sono commedie leggere e di costume. La fama però giunge con il western di Sergio Leone ad iniziare da “Per un pugno di dollari” (1964), passando per “Il buono, il brutto e il cattivo” (1966), fino ad arrivare nel 1984 a “C’era una volta in tra la Badia di Alina e quella di Taona del 27 marzo 1175, nel medesimo risulta che la badia di Alina concede a quella di Taona la chiesa di S.Ilario posta nel territorio della Pieve di Succiga e alcuni terreni nella località Suviana; la badia a Tona cede in cambio terreni posti nella valle dell’ Agna e Montemurlo. Nel 1440 il Papa Eugenio IV concede la badia ai canonici Regolari Lateranensi o “Roccettini”, i quali la adibirono a casa di riposo e fattoria. Nel 1500 la badia versava in grave stadio di abbandono: nel 1551 era solo una località dipendente dalla Pieve di San Giovanni Evangelista di Montale. Nel 1778 il Monastero dei Roccettini fu soppresso definitivamente da una legge Leopoldina e il complesso della badia fu concesso al gran priorato di Cortona dell’ordine di Santo Stefano. Quando l’ordine di santo Stefano fu soppresso a metà del XIX secolo la badia divenne proprietà del Marchese Mario Covoni Pandolfini, ultimo priore dell’ordine. Successivamente passò in dote matrimoniale ai principi Borghese. Dopo un periodo di completo abbandono, la chiesa di San Salvatore in Agna dagli anni ’70 è stata riaperta al culto religioso. Attualmente la badia è divisa tra vari proprietari:la chiesa dal 1998/99 è di proprietà della Curia Vescovile di Pistoia, una parte della Badia è di proprietà dell’amministrazione comunale, il restante di privati cittadini. Il tutto è stato complessivamente recupero. Un saluto e alla prossima curiosità. America”, per il quale riceve nel 1985 il Nastro d'argento e il Bafta (The British Academy of Film & Television Arts). Le colonne sonore di Ennio Morricone sono basate sull'uso di ritmi violentissimi, di effetti d'urlo, sul ricorso alla voce umana usata come uno strumento, sull'aggressività di suoni stravaganti, tuttavia il compositore ha saputo adattare queste caratteristiche anche a film più impegnati. Nel corso della sua carriera ha lavorato con importanti registi italiani e internazionali, basti citare Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Pier Paolo Pisolini, Brian De Palma e Roland Joff. Tra i molti riconoscimenti che gli sono stati consegnati ricordiamo la nomination all'Oscar, il Bafta ed il Golden Globe Award per le musiche del film "Mission" nel 1986; nel 1988 il nastro d'argento, il Bafta, il Grammy Award e la nomination all'Oscar per le musiche del film "Gli intoccabili" (The untouchables); il David di Donatello, il Bafta, ed il Prix Fondation Sacem del XLIII Festival del Cinema di Cannes per le musiche del film "Nuovo Cinema Paradiso" nel 1989; il Leone d'oro alla carriera (52a Biennale del Cinema di Venezia) nel 1995 ed infine, nel 2000, il David di Donatello per la miglior musica con il film "Canone inverso". In questa pagina vi vogliamo consigliare alcuni concerti e spettacoli che si terranno nelle località della Toscana e delle principali città d’Italia nei prossimi due mesi. Le date e le tappe dei concerti sono elencati in ordine alfabetico degli artisti, ed aggiornate alla data di impaginazione del giornalino: ♫ 16.03 17.03 24.03 ♫ 29.03 30.03 ♫ 04.03 ♫ 14.04 ♫ 25.05 ♫ 17.03 ♫ 13.03 14.03 ♫ 08.04 ♫ 18.04 ♫ 26.04 ♫ 11.06 ♫ 12.06 ♫ 17.03 24.03 ♫ 07.06 ♫ 13.04 ♫ ANTONACCI BIAGIO Centro Affari PalaPanini PalaAlgida Arezzo (AR) Bologna (BO) Livorno (LI) BLUE PalaLottomatica Nelson Mandela Forum Roma (RM) Firenze (FI) BRANDUARDI ANGELO Teatro Moderno Genova (GE) DESTINY’S CHILD FilaForum Assago (MI) Firenze (FI) EUROPE Palazzatto della Sport Teatro Sashall Cesena (FC) Firenze (FI) Firenze (FI) Firenze (FI) Firenze (FI) IRON MADEN Arena Parco Nord Bologna (BO) KNOPFLER MARK Nelson Mandela Forum ♫ 14.04 05.04 04.04 05.04 07.04 08.04 ♫ ♫ ♫ 12.03 HACKET STEVE Teatro Sachall ♫ 06.05 07.05 GEMELLI DIVERSI Teatro Sachall ♫ 17.03 GRILLO BEPPE Nelson Mandela Forum 05.03 06.03 ♫ ELISA Nelson Mandela Forum ♫ 12.06 CONTE PAOLO Teatro Carlo Felice 16-19-20.03 28-29.03 12.03 Grosseto GR) Firenze (FI) MOMIX – SUN FLOWERS MOON ♫ Teatro Verdi Teatro Verdi Firenze (FI) Pisa (PI) MORANDI GIANNI Teatro Verdi Teatro Verdi Firenze (FI) Firenze (FI) MORGAN Transilvania Reggio Emilia (RE) MOTLEY CRUE Arena Parco Nord Bologna (BO) NEGRITA Nonantola Teatro Sachall Modena (MO) Firenze (FI) QUEEN + PAUL RODGERS PalaLottomatica FilaForum Nelson Mandela Forum BPA Palace Roma (RM) Assago (MI) Firenze (FI) Pesaro (PU) SEGRETO IVAN Teatro Puccini Firenze (FI) VANONI O. – PAOLI G. Teatro Verdi Teatro Verdi Firenze (FI) Firenze (FI) VENDITTI ANTONELLO PalaLottomatica Roma (RM) HEINEKEN JAMING FESTIVAL Sono iniziate le prevendite : Autodromo Enzo e Dino Ferrari — Imola 10.06 11.06 12.06 Vasco Rossi REM — Green Day — Garbage Oasis — Billy Idol — Velvet e Revolver LABORATORIO DI ZELIG (on the road) Teatro di Rifredi Teatro di Rifredi Rifredi (FI) Rifredi (FI) MARILYN MANSON Mazda Palace Milano (MI) MINGHI AMEDEO Teatro Sachall Firenze (FI) P.S. Per maggiori informazioni sulle conferme delle date e dei luoghi dei concerti, ed per novità sulle nuove date consultate i siti: www.booffice.it www.ticketone.it - www.liverock.it Di Giampiero Gai Di Alberto Barbani LA FANFARA DEI BERSAGLIERI Eccoci così giunti al nostro consueto appuntamento sulle bande militari. Questa volta andiamo a trattare una di quelle ritenute più “pittoresche” all’interno del panorama bandistico militare: LA FANFARA DEI BERSAGLIERI!!! RCST "Garibaldi" - La Fanfara La storia della Fanfara della Brigata Bersaglieri "Garibaldi" si identifica con la storia dell'ottavo Reggimento Bersaglieri. Costituito nel 1871 il reggimento viene sciolto nel 1975 quando dà vita alla 8^ Brigata Meccanizzata "Garibaldi". La Fanfara segue ancora la Brigata quando lascia la sede di Pordenone per Caserta. Inglobata la Fanfara del 63° battaglione Bersaglieri "Fagarè" dal 31 dicembre 1999 è alle dirette dipendenze del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata. 7°rgt.b. - La Fanfara RCST "Garibaldi" - La Fanfara La Fanfara del 7° Reggimento Bersaglieri è stata costituita il 21 ottobre 1992. E' composta di 22 elementi, un Capo Fanfara ed un Maestro Concertatore. Oltre a partecipare a cerimonie e manifestazioni militari, la Fanfara è solita esibirsi in importanti manifestazioni pubbliche. In passato la Fanfara ha partecipato al Festival Internazionale delle Bande Militari. La Fanfara dei Bersaglieri raccoglie consensi e simpatia tra grandi e piccini, sia per il caratteristico cappello piumato che per il modo di porsi all’attenzione del pubblico, mediante la tipica corsa cadenzata durante la quale i componenti suonano i rispettivi strumenti. Cari lettori e care lettrici come spesso è capitato ultimamente sono di nuovo io…… Ma come io chi?!!! Non vi ricordate già di me???? Sprovveduti! Ma sono ovviamente la Vostra Banda….. e chi sennò? E magari visto che non vi ricordate….. vi starete anche chiedendo di cosa vi parlerò! E di cosa se non di me? Pensate che sia troppo ego…..centrica? Ebbene si lo SONO e questo perché ho voglia che tutti sappiano chi sono e quali sono le mie attività, mi piace andare in giro e firmare autografi come una vera e propria V.I.P. In questo numero de La Sinfonia voglio proprio parlarvi delle news che mi riguardano dunque veniamo al punto: La novità principale è per ordine di importanza la trasferta che i miei “amministratori” ovvero i consiglieri stanno cercando con tutte le loro forze di organizzare, dove??? In Carinzia (Austria); quest’avventura è veramente molto bella ed io non sto già nella pelle quindi, visto che le iscrizioni sono aperte, accorrete numerosi e aiutateci in questa nuova impresa!!!!!! Altra grandiosa novità, quasi concretizzata, è che i miei musicanti parteciperanno per la Loro prima volta ad un concorso per Bande che si terrà, quasi sicuramente, a Suvereto (Li) nel mese di giugno. Sono già commossa per l’impegno che i ragazzi stanno mettendo nel fare le prove, e voglio proprio dirgli una cosa: Comunque vada sarà un successo non preoccupatevi e…. In C.lo alla Balena ragà!!!!!!!!!!!! A questo punto cari lettori non ho altre cose di così rilevante importanza da dovermi ulteriormente soffermare, se non il ringraziarvi per la vostra numerosa presenza alla mie molteplici attività, non per ultimo il Carnevale appena passato. Spero di essere stata abbastanza esplicita e comunque potete trovare ulteriori chiarimenti nella lettera che riceverete a casa.. ovviamente se siete tesserati e se non lo siete?.. Che aspettate a diventarlo????. Saluti e baci e…… quest’anno faccio 120 anni chissà se mi organizzeranno una bella festa??? Seguitemi e lo scoprirete nei prossimi numeri de…. La Sinfonia. Ciao Ciao la Vostra amica…. Banda. Di Ornella Niccolai Cari amici lettori, in questo numero vi insegnerò a preparare delle ottime FRITTELLE DI SAN GIUSEPPE INGREDIENTI: ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ ♫ 2 bicchieri acqua, 2 cucchiani olio di oliva, 3 cucchiai di zucchero, 250 gr. di farina, 2 uova, 1 bustina di vaniglia, un pizzico di sale, 1/2 cucchiano di bicarbonato, scorza grattugiata di un limone. PREPARAZIONE: mettere al fuoco in una pentola l'acqua, lo zucchero, il sale, il limone grattugiato e l'olio. Quando bolle, ritirare dal fuoco ed aggiungere immediatamente la farina, tutta insieme. Girare molto bene a lungo, finchè risulterà un impasto omogeneo (circa 10 minuti di preparazione). Lasciare l'impasto fuori dal fuoco finchè diventi tiepido, quasi freddo. Aggiungere una alla volta le 2 uova e lavorate molto bene finchè la pasta le avrà amalgamate e risulterà nuovamente omogenea. Aggiungere solo a questo punto (poichè la pasta sarà fredda) il bicarbonato e la vaniglia. mescolare bene per 2-3 minuti. Preparare sul fuoco una padella con abbondante olio bollente, gettarvi la pasta divisa in piccole quantità della grandezza di una noce. Friggere, toglierle e gettarle immediatamente nello zucchero. Servire calde, mai fredde. ...... e BUON APPETITO!!!!!! La Sinfonia 7 La Sinfonia ti ricorda che… IL CORPO MUSICALE “G.VERDI” di FOGNANO Col patrocinio del COMUNE DI MONTALE Organizza GITA IN KARINZIA Presso la cittadina di (AUSTRIA) WOLFSBERG Nei giorni 6-7-8 Maggio 2005 in occasione INCONTRO INTERNAZIONALE PER BANDE MUSICALI Affrettatevi a prenotarvi!!! Per prenotazioni telefonare a: Francesca = 349/3765282 Alberto = 339/8709080 Fabio = 335/6885182 Carmine = 338/8459226 La Redazione de “La Sinfonia” Angiovini Francesca Barbani Alberto Bellucci Sara Breschi Alessia De Dominicis Margherita Gori Simone Logli Benedetta Lucarelli Maurizio Mainardi Nicola Meoni Dania Nardi Francesca Nesi Giulia Pulice Pierfrancesco Regolini Elena Regolini Jacopo Santi Lisa Santi Luca Taurone Carmine Vitulano Alessandro Vitulano Massimo Alessandro Scalise AS