Diario di Vienna 2016 CASTELLI DA FAVOLA A VIENNA Pagina 4 CAFFÈ E TORTE Pagina 10 BEST OF CONTEMPORARY VIENNA Pagina 12 Reggia di Schönbrunn Care lettrici, cari lettori, la combinazione di imperiale e moderno rende la città di Vienna inconfondibile. Nel 1916, alla morte dell’imperatore Francesco Giuseppe, Vienna era una metropoli mondiale. Un secolo dopo la città è divenuta un moderno centro dell’arte contemporanea e non ha perso per questo lo splendore di un tempo. Venite con noi alla scoperta dei castelli da favola di Vienna! Ma venite anche a vedere l’interpretazione moderna della Vienna Gloriosa di un tempo nel moderno complesso culturale del MuseumsQuartier, un interessante mix di barocco e avanguardia. Con la sezione “Best of contemporary Vienna” (pagine 12/13) vi invitiamo a conoscere l’arte e la musica contemporanea, nonché il design moderno. L’illustratore svedese Dennis Eriksson ha corredato l’offerta di simpatici disegni. Eriksson ha già cooperato con Spotify, Citroën e la TV svedese e nel 2014 si era fatto notare a Vienna con un live show di disegno. Come nel mezzo di un ambiente storico possa nascere un moderno design, ve lo svela il nostro articolo sulla giovane generazione di stilisti di moda. E vi proponiamo anche moderne sale espositive che espongono classico design. Che Vienna, la città della musica, esporti le sue note ben al di là dei suoi confini, ve lo dimostra la gigantesca banca dati acustica Vienna Symphonic Library, nella quale da 15 anni si inseriscono singole note, ma anche sequenze tonali di strumenti orchestrali classici e rari. I compositori di colonne sonore di Hollywood sono entusiasti dell’armonia viennese, come ci ha confermato in esclusiva il vincitore del Grammy Award James Newton Howard (compositore, tra l’altro, della colonna sonora del “Cavaliere oscuro”). Chi per la sua vita ha scelto il motto “Un party al giorno”, qui troverà i migliori suggerimenti. In occasione della 60esima edizione dell’Eurovision Song Contest nel maggio 2015, Vienna si è dimostrata una città cosmopolita e tollerante. Troverete qui alcune foto che riprendono i momenti più emozionanti di questo evento. Anche alla Festa dell’Isola del Danubio tutti gli anni si divertono tre milioni di persone. Vi parliamo di questo e di altri festival, perfetti per passeggiare, ma anche di altri luoghi ideali per fare due passi: parchi, giardini, zone pedonali e mercati della città. Questi ultimi sono perfetti per chi ha voglia di assaggini e lo stesso vale per i caffè viennesi che vi attendono invece con le loro “classiche” torte. Vi auguro buona lettura! Norbert Kettner Direttore dell’Ente per il Turismo di Vienna Edito da: WienTourismus, A-1030 Vienna, Invalidenstrasse 6, www.vienna.info · Ideazione e redazione: WienTourismus, Andrea Kostner · Coordinatore progetto: Paul Daniel · Testi: Susanna Burger, Paul Daniel, Elisabeth Freundlinger, Susanne Kapeller, Andrea Kostner, Angelika Öttl, Martina Polzer, Robert Seydel · Traduzione: Alessandra Appel-Palma· Lettorato: Renate Hofbauer · Redazione fotografica: Anna-Elisabeth Menz · Ricerca fotografie: Elisabeth Freundlinger · Veste grafica: Kreativ · Mag. Evelyne Sacher-Toporek · Art direction: Jung von Matt / Donau · Stampato in Austria presso Berger · 2856/15/25 Si declina ogni responsabilità per i contenuti. Con riserva di modifiche e salvo errori. Fonti immagini Copertina: Schönbrunn: © WienTourismus / Peter Rigaud · Pag. 2: Norbert Kettner: © WienTourismus / Peter Rigaud, Illustrazione damasco ananas: Miriam Wanzenböck · Pag. 3: per i dettagli delle seguenti immagini vedi didascalia · Pag. 4: Schönbrunn: © WienTourismus / Peter Rigaud; Schloss Wilhelminenberg: © Austria Trend Hotels; Geymüllerschlössel: dépendance del MAK Geymüllerschlössel, veduta esterna © Peter Kainz / MAK; Hermesvilla: © Wien Museum / Hertha Hurnaus; Schloss Neugebäude: Harald Jahn / picturedesk.com · Pag. 5: Winterhalter: Franz Xaver Winterhalter, 1865, MD 042822 / 000; GG.007098 © Bundesmobilienverwaltung / Foto: Gerald Schedy; Conchita nella Cripta degli Imperatori: © www.rainerstudio.com; Monumento a Francesco Giuseppe: © Schaub-Walzer / PID · Pag. 6/7: Konzerthaus: © VSL; Un heckelfono: © VSL; Un’armonica a bicchieri: © VSL; James Newton Howard: © Wim Lippens; RSO: © Hollywood in Vienna; Grubinger: © Christian Schneider; Konzerthaus, scalinata principale: © Tali Amitai-Tabib; Theater an der Wien: © Rupert Steiner; Mozart: © Mozarthaus Vienna / David Pete; Municipio: © WienTourismus / Karl Thomas · Pag. 8/9: Bradaric Ohmae: © Nicole Maria Winkler; Ferrari-Zöchling: © Severin Koller; Femme Maison: © Femme Maison; Meshit: © Foto: Matthias Aschauer; Josef Hoffmann: © Peter Kainz / MAK; Cucina: Cucina della Soziale Wohnkultur, Vienna intorno al 1960; © Bundesmobilienverwaltung, Foto: Lois Lammerhuber; Miss Lillys Hats: © miss lillys hats, Jürgen Hammerschmid; Mühlbauer: © WienTourismus / Peter Rigaud · Pag. 10/11: Sacher-Torte: © Hotel Sacher Wien; Imperial-Torte: © Hotel Imperial / imperialvienna.com; Tarte: © WienTourismus / Peter Rigaud; Demel: © WienTourismus / Peter Rigaud; Supersense: © Gebhard Sengmüller; Phil: © David Auner; Marco Simonis: © www.photo-simonis.at; Azienda vitivinicola Cobenzl: © Weingut Cobenzl / Golser; Liesenpfenning: © WienWein; WienWein Schönbrunn: © Herbert Lehmann · Pag. 12/13: Illustrazione: Dennis Eriksson · Pag. 14/15: Ruota panoramica: © WienTourismus / Christian Stemper; Stadtpark: © WienTourismus / Peter Rigaud; Augarten: © Österreichische Bundesgärten; Oberlaa: © Norbert Stöckl; Bonsai: © Österreichische Bundesgärten; Limoni: © Österreichische Bundesgärten; Cinghiale: © MA 49 - Pieper; Isola del Danubio: © WienTourismus / Christian Stemper · Pag. 16/17: Festa dell’Isola del Danubio: © WienTourismus / Karl Thomas; Gürtel Nightwalk: © WienTourismus / Hertha Hurnaus; Isola del Danubio: © WienTourismus / Christian Stemper; Muse: © Travis Shinn; Donaukanaltreiben: © WienTourismus / Bernd Preiml; Melody Gardot: © Universal Music; La visita della vecchia signora: © VBW; Opera di Stato: © by Jazz Fest Wien Archiv; Popfest: © Simon Brugner / Theyshootmusic.com; Sigrid Hauser & Ephraim: © Volksoper Wien · Pag. 18/19: Mercato: © WienTourismus / Peter Rigaud; Venditrice: Brasch Dieter / Gusto / picturedesk.com; Brunnenmarkt 1950: © MA59-Marktamtsmuseum Wien; Window shopping: © WienTourismus / Peter Rigaud; Graben: © WienTourismus / Gerhard Weinkirn; Lichterloh: © WienTourismus / Peter Rigaud · Pag. 20: Donautechno: © Benjamin Fehringer; Sass: © David Auner; Volksgarten: © Gregor Lechner · Pag. 21: Mans Zelmerlöw: © ORF / Milenko Badzic; Municipio: Thomas Unterberger; Semaforo con coppietta: Thomas Unterberger ; Show sul palcoscenico: © ORF / Thomas Ramstorfer; Festa in piazza Rathausplatz: Thomas Unterberger; Abbraccio: Thomas Unterberger; Fan svedesi: Thomas Unterberger; Golden Boys: Thomas Unterberger; Fan davanti alla Stadthalle: Thomas Unterberger; Waterloo & Robinson: Thomas Unterberger; Fan del Regno Unito: Thomas Unterberger; Conchita: © ORF / Milenko Badzic · Pag. 22: Tourist Info Albertinaplatz: © Hertha Hurnaus; Smartphone: © tina vienna · Pag. 23: Concerto di Capodanno: © WienTourismus / Lois Lammerhuber; Incanto del Ghiaccio a Vienna: © WienTourismus / Lois Lammerhuber; Stagione dei Balli: © WienTourismus / Peter Rigaud; Maratona: © WienTourismus / Wolfgang Simlinger; Festival di Vienna: © Reinhard Werner / Burgtheater, da sin. a destra: Birgit Minichmayr (Gunhild Borkman), Max Rothbart (Erhart Borkman); Life Ball: Life Ball © Harald Klemm; Gallery Weekend: © Feiersinger / Janda; Concerto di una Notte d’Estate dell’Orchestra Filarmonica di Vienna: © PH / Foto: Richard Schuster; Genussfestival: © PID-Votava; Vienna Pride: Hosi Wien © Dominik Steinmair; ImPulsTanz: © Karolina Miernik; Oper live am Platz: © Opera di Stato di Vienna / Michael Pöhn; Wiener Wiesn: © Roland Rudolph; Mercatini natalizi: © WienTourismus / Christian Stemper; Percorso di San Silvestro: © WienTourismus / Karl Thomas Il “damasco di corte”, qui in un’interpretazione moderna, è una stoffa imperiale con un ananas stilizzato. Si utilizzava esclusivamente alla corte di Vienna. WWW.VI E N NA.I N FO Sono ben 27 i castelli di Vienna, dal grazioso castelletto dell’artista al romantico e sognante maniero fino alla sontuosa Reggia di Schönbrunn, un tempo residenza estiva degli Asburgo. Fu qui che esalò l’ultimo respiro l’imperatore Francesco Giuseppe un secolo fa. Anche molti altri luoghi ricordano il leggendario monarca. CASTELLI DA FAVOLA A VIENNA 4 Pagina 14 Pagina La utilizzano sia James Newton Howard, vincitore del Grammy Award, che diversi compositori non professionisti. Una colonna sonora made in Hollywood oggi sarebbe impensabile senza l’inconfondibile sound della Vienna Symphonic Library. Uno tra i migliori prodotti di esportazione di Vienna, la città della musica dove il Konzerthaus miete un successo dopo l’altro e dove ci attendono alcune importanti ricorrenze musicali. BIBLIOTECA SONORA 6 Pagina 16 Pagina PASSEGGIARE VERDE, PIÙ VERDE, VIENNA PER FESTIVAL I numeri parlano da sé: 850 parchi e aree verdi, 100.000 alberi lungo i viali e 1,2 milioni di fiori in estate. Sarà alquanto difficile trovare aree verdi pubbliche così estese in altre città. Gli amanti del verde vanno anche matti per il Giardino alpino e i parchi in stile giapponese. Un ambiente perfetto per correre e per allestirvi eventi dedicati alla corsa come la Vienna City Marathon o la Night Run. L’isola del Danubio, il Canale del Danubio e il Gürtel si trasformano ogni anno in aree di festival dotate di numerosi palcoscenici. Non mancano i concerti, i DJ set e le offerte culinarie. Questo vale anche per il più esteso party all’aperto in Europa, la Festa dell’Isola del Danubio. Ovviamente Vienna offre molto anche agli aficionados del jazz e agli appassionati dei musical. Una generazione di giovani stilisti ha portato una ventata di aria fresca non solo nel mondo della moda viennese. È da tempo ormai che gli astri nascenti del fashion hanno fatto il loro ingresso nel mondo internazionale, cosa che, tra l’altro, vale anche per le creative cappellerie viennesi. Ci si rifà all’antica tradizione viennese della moda e del design, una tradizione che si potrà scoprire nei diversi musei della città. I NUOVI FASHION DESIGNER 8 Pagina 18 Pagina Numerosi celebri e tradizionali caffè di Vienna servono torte deliziose, alcune delle quali portano anche il nome del locale. I buongustai apprezzano la città anche perché alcuni negozi sono al contempo locali gastronomici. E perché il vino a Vienna ha un posto di rilievo. CAFFÈ E TORTE 10 Pagina 20 Pagina NON SOLO UN PARTY AL NASCHMARKT GIORNO I mercati di alimentari di Vienna con la loro ricca e fresca offerta propongono i sapori della vita e gustosissime scoperte; dal Brunnenmarkt, il più lungo mercato permanente su strada europeo, fino ai mercatini che vendono specialità. Anche le zone pedonali di Vienna con la loro attraente offerta per lo shopping sono ideali per passeggiare e assaggiare. A Vienna ci si può scatenare ballando ogni giorno, un motivo per cui infilare un outfit da party in valigia. All’Eurovision Song Contest nel maggio 2015 migliaia di persone hanno fatto festa alla Stadthalle di Vienna e nelle diverse fanzone, ad esempio all’Eurovision Village in piazza Rathausplatz. La nostra rassegna fotografica lo dimostra: nell’intera città regnava atmosfera da festa. 3 A Vienna si possono ammirare le diverse sfaccettature dell’arte contemporanea: nei musei, in occasione di eventi dedicati all’arte, nello spazio pubblico, nella musica e persino sul soffitto di ristoranti. E naturalmente l’arte non manca nemmeno nel “Diario di Vienna”, con le spiritose illustrazioni di Dennis Eriksson. BEST OF CONTEMPORARY VIENNA 12 Pagina 22 Pagina INFORMAZIONI SU VIENNA Perché non siate costretti a fare lunghe ricerche per prenotare un hotel, acquistare la Vienna Card, ricevere una piantina della città e trovare un collegamento wi-fi gratuito, abbiamo riassunto in modo chiaro le informazioni principali per un soggiorno a Vienna. E abbiamo aggiunto anche qualche consiglio in più sugli highlight della città. Schönbrunn è una delle più belle regge in Europa. Nel suo parco si trova lo zoo ancora in esercizio più antico del mondo. CASTELLI DA FAVOLA A VIENNA Sono ben 27 i castelli di Vienna, dalle sontuose residenze degli Asburgo al nascosto castelletto dell’artista. L’epoca degli imperatori, dei principi e dei conti a Vienna è ormai finita. Ma i castelli di un tempo continuano ad esistere. Chi visita Vienna non può perdersi la Reggia di Schönbrunn con le sue 1.441 camere e il suo favoloso parco, dove passeggiavano un tempo Sisi e Francesco Giuseppe. O anche il Belvedere, un tempo residenza estiva di un principe, Eugenio il suo nome, piccolo di statura ma dall’enorme ambizione, oggi sede di una preziosa collezione di opere d’arte. E non si dimentichi la Hofburg, che da fortificazione medievale di appena 55 x 55 metri alla fine della monarchia austro-ungarica nel 1918 si era trasformata in una delle più estese residenze reali in Europa. I lavori di costruzione del castello di Neugebäude invece, fatto erigere per incarico dell’imperatore Massimiliano II (1527-1576), non furono mai ultimati, in compenso il palazzo vanta uno splendido giardino in stile rinascimentale, in cui in passato vivevano diversi animali selvatici. Ai giorni nostri d’estate ha qui luogo un festival di cinema all’aperto. Castelletti per gli innamorati Più piccolo, ma in compenso completato è il castello di Wilhelmi­ nenberg, attualmente sede di un hotel dotato di ristorante e caffè, dalla cui terrazza ci si può godere una stupenda vista su Vienna. Fu il principe Moritz von Montléart ad acquistare il castello sulla collina Gallitzinberg e a donarlo nel 1866 alla moglie Wilhelmine. E in aggiunta da quel giorno la collina, almeno ufficiosamente, prese il nome del castello: Wilhelminenberg. Anche Sisi ricevette un dono simile: l’imperatore Francesco Giuseppe fece costruire per la consorte la Hermesvilla nella Riserva naturale Lainzer Tiergarten, per dare così una bella dimora all’attivissima sovrana. Però, anche se il castelletto privato dell’eccentrica imperatrice fu decorato da diversi artisti, tra cui persino Gustav Klimt, lei passava qui solo poche giornate all’anno. Nelle vicinanze della sontuosa villa di Sisi si trova il castello arcivescovile di Ober St. Veit, che fu citato per la prima volta in un documento nel 1394. Per un breve periodo la villa fu anche di proprietà di Maria Teresa. Nei restanti secoli gli arcivescovi di Vienna trascorrevano qui le loro vacanze estive. Vale la pena di visitare soprattutto le bellissime camere allestite da Johann Nepomuk Bergl, sulle cui pareti sono raffigurati paesaggi, animali e persone. Mentre nel castello arcivescovile gli orologi si sono fermati, al profano castelletto Geymüller­ schlössel il loro ticchettio si fa sentire ancora più forte: questa sede distaccata del MAK, il Museo di Arti Applicate/Arte Contemporanea, costruita nel 1808 come residenza estiva di un banchiere, custodisce ora 160 antichi orologi dell’epoca tra il 1760 e la seconda metà dell’Ottocento. Da non perdere: i mobili in stile Biedermeier. I castelletti degli artisti A Vienna anche gli artisti alloggiavano in castelli: Hugo von Hofmannsthal ad esempio nel 1901 si trasferì nel castelletto Maria-Theresien-Schlössel, situato nell’odierno 23esimo distretto. Lo scrittore visse qui fino alla sua morte nel 1929. Ora il palazzo porta il nome di Hofmannsthal­Schlössl, castelletto di Hofmannsthal. Un castello barocco nel 19esimo distretto La vista su Vienna dal castello di Wilhelminenberg è favolosa. ebbe invece due musicisti tra i suoi proprietari: Emanuel Schikaneder, librettista dell’opera lirica di Mozart “Il flauto magico”, che ci visse dal 1802 al 1812, e il compositore di operette Franz Lehár, che vi alloggiò dal 1932 al 1944. Quest’ultimo compose qui la sua opera “Giuditta”. Il castello si chiama – ovviamente – Lehár­Schikaneder­Schlössl. Nell'immediata vicinanza di Schönbrunn si trova il Springer­Schlössel. Fu un grande industriale, il baronetto von Springer, a farlo costruire nel 1887. L’areale su cui fu eretto apparteneva un tempo al baronetto von Hügel, il capo giardiniere imperiale di Schönbrunn. I 170 monumenti naturali disseminati nel vastissimo parco sono una testimonianza del pollice verde di Hügel. Un imperatore che ha come vicino il suo giardiniere – cose che succedono solo a Vienna. Il castello di Neugebäude è rimasto incompiuto. Al castelletto Geymüllerschlössel (a sin.) si possono ammirare orologi storici. La Hermesvilla (al centro) fu un dono di Francesco Giuseppe a Sisi. WWW.VI E N NA.I N FO 5 Il periodo di reggenza dell’imperatore Francesco Giuseppe (qui in un ritratto di Franz Xaver Winterhalter esposto negli Appartamenti imperiali) durò 68 anni. Francesco Giuseppe è sepolto nella Cripta degli Imperatori, alla sua sinistra giace la consorte Elisabetta. Conchita Wurst è andata a trovarli. È STATO MOLTO BELLO, GLI HA FATTO MOLTO PIACERE L’imperatore Francesco Giuseppe spirò un secolo fa nella Reggia di Schön­ brunn. Ancora oggi numerosi luoghi di Vienna ricordano il celebre sovrano. Di Francesco Giuseppe è passata alla storia un’immagine un po’ idealizzata, di un attempato e benevolo signore in uniforme con folte basette, sposo dell’imperatrice Sisi. Un secolo fa, il 21 novembre 1916, morì l’imperatore di casa Asburgo la cui reggenza durò più a lungo, ben 68 anni! Per festeggiare la ricorrenza, alla Reggia di Schönbrunn, al Hofmobiliendepot Museo del Mobile, al Museo delle Carrozze imperiali e al palazzo di Niederweiden, in Bassa Austria, si allestiscono delle rassegne (16 marzo – 27 novembre 2016). Queste mostre hanno il compito di approfondire diversi aspetti della personalità del monarca, nei cui periodo di reggenza fu costruita la Ringstrasse, si ritornò all’Assolutismo, ebbe luogo l’Ausgleich, il compromesso grazie a cui l’Ungheria ottenne una condizione di parità con l’Austria, e scoppiò la Prima Guerra Mondiale (vedi a proposito le citazioni di due eminenti esperti di Francesco Giuseppe). A Vienna Francesco Giuseppe lo si può incontrare ancora oggi. Non solo nelle iscrizioni apposte su numerosi palazzi lungo la Ringstrasse, ma anche nei giardini del Burggarten: e qui che si trova l’unico monumento all’imperatore, qui sistemato appena nel 1957, poiché fino a quel momento era nascosto nell’accademia militare di Breitensee. Francesco Giuseppe, che fu proposto ben tre volte per il Premio Nobel per la pace, è sepolto nella Cripta degli Imperatori, tra Sisi e il loro figlio Rodolfo. Gli Appartamenti imperiali alla Hofburg permettono di conoscere la vita privata del monarca, del quale si dice avesse anche diversi figli illegittimi con la sua amante Anna Nahowski, mentre il rapporto lunghissimo con la compagna Katharina Schratt rimase sempre platonico. Francesco Giuseppe ebbe 15 nipoti e 55 pronipoti legittimi. La dinastia degli Asburgo-Lorena non aveva dunque motivo di preoccuparsi per un’eventuale mancanza di successori, quando nel 1916 l’anziano imperatore morì alla veneranda età di 86 anni. Due anni più tardi la doppia monarchia austro-ungarica crollò e fu proclamata la Prima Repubblica. L’immagine del benevolo vecchio signore però rimase. Monumento a Francesco Giuseppe nei giardini del Burggarten Dai racconti di coloro che lo conoscevano di persona, direi che si trattava di una persona spiritosa. Però il pubblico non aveva occasione di vedere questo suo lato. Si trattava ad ogni modo di una personalità dai principi saldi, per la quale la virtù dell’onore rivestiva grande importanza, una caratteristica che si riconosce anche nel suo modo di fare politica. Carlo d’Asburgo-Lorena, propronipote dell’imperatore Francesco Giuseppe Francesco Giuseppe, per la sua onnipresenza nel lungo periodo in cui regnò, per le disgrazie che lo colpirono e per le conquiste economiche e culturali che caratterizzarono l’epoca in cui visse, che furono collegate a lui anche se vi partecipò poco, è considerato il simbolo della vecchia monarchia. Non si dimentichi però che la prima fase del suo regno fu caratterizzata da gravi disordini in Ungheria e dall’affermazione di uno stile assolutistico. Inoltre gran parte dei problemi nazionali e sociali rimasero senza soluzione, un fattore decisivo che contribuì al declino dello Stato cosmopolita. Karl Vocelka, storico e autore (“Franz Joseph I. 1830-1916. Kaiser von Österreich und König von Ungarn. Eine Biographie”) Testo: Robert Seydel BIBLIOTECA SONORA La Vienna Symphonic Library, una gigantesca banca dati acustica per la produzione di suoni di orchestra virtuali, da anni sta rivoluzionando il mercato della musica, in partico­ lare quello delle colonne sonore. Delle infinite opportunità che offre si avvalgono grandi musicisti, tra cui James Newton Howard, vincitore del Grammy Award, ma anche composito­ ri non professionisti che lavorano sul PC di casa. A ideare la Vienna Symphonic Library è stato un professionista del settore: Herbert Tucmandl è stato tra l’altro violoncellista nell’Orchestra Filarmonica di Vienna, poi cameraman, regista e compositore. Dal 2000 sotto la sua direzione si inseriscono nella banca dati singole note ma anche sequenze tonali di tutti gli strumenti orchestrali, dal violino solista fino all’ensemble di contrabbassi, dal pianoforte a coda fino all’heckelfono (un raro strumento appartenente alla famiglia degli oboi). Nel frattempo sono state aggiunte alla banca dati anche voci o ad esempio fischi in tutte le variazioni possibili e immaginabili. Attualmente sono disponibili due milioni di campioni audio da scaricare. Questa raccolta, la maggiore al mondo, fa della Vienna Symphonic Library la banca dati leader sul mercato internazionale. Hollywood, pop e Song Contest Al computer i singoli campioni audio possono comporre passo dopo passo una partitura per orchestra dal suono perfetto, un metodo senza il quale la moderna produzione musicale sarebbe impensabile. Che si tratti di accompagnamenti musicali per serie televisive come Tatort, The Mentalist o CSI: Miami, di campagne promozionali di portata mondiale, di produzioni di musical o anche dell’esteso settore delle colonne sonore, 40.000 musicisti, compositori, arrangiatori o produttori si avvalgono dei prodotti della Vienna Symphonic Library. Compositori per colonne sonore hollywoodiane, tra cui Danny Elfman, Alan Silvestri, James Newton Howard, nonché Alexandre Desplat (vincitore dell’Oscar nel 2015 con “The Grand Budapest Hotel”) e A. R. Rahman (vincitore nel 2009 con “The Millionaire”), ma anche musicisti come Herbie Hancock, Lenny Kravitz, Beyoncé, Céline Dion e Massive Attack utilizzano il software musicale della società viennese. Persino i pomposi suoni orchestrali dell’annuale Eurovision Song Contest, che nel 2015 è stato allestito con enorme successo a Vienna, sono stati composti con l’aiuto della Vienna Symphonic Library. I migliori musicisti, spesso membri dell’Orchestra Filarmonica o Sinfonica di Vienna, nel corso di un lavoro che dura mesi eseguono tutte le note e sequenze tonali possibili per la Vienna Symhonic Library. Anche con l’heckelfono. Colonne sonore made in Vienna Attualmente ci si impegna intensamente per fare di Vienna un centro pionieristico nel campo della produzione internazionale di colonne sonore. La Vienna Symphonic Library sta facendo rinnovare la Synchronhalle, una sala costruita nel 1940, che fa parte degli studi cinematografici Rosenhügelstudios, per trasformarla in uno dei maggiori studi di registrazione internazionali per produzioni musicali. Il suo nuovo nome sarà Synchron Stage Vienna. Si punterà in particolare sulle cosiddette produzioni ibride, in cui i suoni virtuali sono combinati a interpretazioni dal vivo. Grazie alle sue eccellenti qualità acustiche la sala Synchronhalle è allo stesso livello (se non superiore) di quelle che vengono oggi considerate le sale di registrazione più avanzate di Los Angeles, Londra o Berlino. Parallelamente si sta creando un’orchestra per colonne sonore in grado di rispondere alle elevate esigenze qualitative degli studi e dei produttori cinematografici. Si registrano anche i suoni degli strumenti più rari, tra cui ad esempio un’armonica a bicchieri. Cosa dice James Newton Howard della Vienna Symphonic Library Si tratta di uno dei più apprezzati compositori di Hollywood: nel 2009 James Newton Howard si aggiudicò il Grammy Award per la colonna musicale di “Il cavaliere oscuro” (insieme a Hans Zimmer). Howard scrisse la musica per diversi generi cinematografici, dai film di intrattenimento (“French Kiss”, “Un giorno, per caso”) ai film d’azione (“Il fuggitivo”, “Vertical Limit”) e ai thriller (“Schegge di paura”, “The Interpreter”) fino ai drammi (“La neve cade sui cedri”). Anche il tema musicale della serie televisiva “Emergency Room” è opera sua. Howard dice della Vienna Symphonic Library: “Per me Vienna è sempre stata il centro dell’universo musicale. La Vienna Symphonic Library da molti anni è uno strumento fondamentale per la mia metodologia compositiva. Molte delle Special Edition sono veramente notevoli, e la piattaforma Vienna Ensemble Pro ha contribuito notevolemente a migliorare sia l’efficienza del mio studio che il mio lavoro di composizione”. James Newton Howard è stato insignito del Max Steiner Film Music Achievement Award 2015. La premiazione avviene ogni anno in occasione del galà musicale Hollywood in Vienna al Wiener Konzerthaus, una brillante serata, trasmessa in TV in 35 Paesi, che prevede anche l’esibizione della celebre orchestra RadioSymphonieorchester Wien. WWW.VI E N NA.I N FO 7 UN VENTO NUOVO AL WIENER KONZERTHAUS Il Wiener Konzerthaus è uno dei luoghi più vivi della città. L’offerta culturale è di anno in anno più eterogenea, e numerosi nuovi festival arricchiscono il cartellone. Qui è di casa la musica e non soltanto quella classica. Le oltre 800 manifestazioni a stagione del Konzerthaus sono dedicate a tutti i generi. Jazz, world, canzoni viennesi, cabaret musicali, colonne sonore e letture hanno un posto fisso, esattamente come la Musica Antica, la musica per orchestra, da camera e vocale, nonché gli incontri con artisti. Qui numerosi affascinanti musicisti di tutto il mondo condividono con il pubblico il loro virtuosismo. Qualche esempio? Il giovane cantautore Der Nino aus Wien e l’Orchestra Filarmonica di Vienna, il trombettista jazz Wynton Marsalis e la violinista Hilary Hahn, il genio della percussion Martin Grubinger e il baritono Thomas Hampson, il duo musicale comico Igudesman & Joo, gli attori Cornelius Obonya e Sophie Rois. Il percussionista Martin Grubinger il 25 giugno 2016 è al centro di un Salsa Party al Wiener Konzerthaus con musica di compositori da James Ellis a Joe Zawinul. I due festival che hanno debuttato nella stagione 2014/15 verranno ripresi. Il festival Gemischter Satz, che ha luogo in maggio, invita a degustare non solo musica ma anche letteratura, teatro, arti visive, alle quale si affiancano le degustazioni di Vini Viennesi. L’obiettivo del festival Bridges, che ha luogo in giugno, è quello di gettare dei ponti nell’Europa del 21esimo secolo, servendosi della musica contemporanea. Inoltre, regolari visite guidate in diverse lingue permettono di conoscere il Konzerthaus, un gioiello dello stile Liberty inaugurato il 19 ottobre 1913 in presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe I. HAPPY BIRTHDAY! Il Wiener Konzerthaus, un luogo d’incontro per appassionati di tutti i generi di musica. Nel 2016 i motivi per festeggiare non mancano: l’anniversa­ rio della nascita di Mozart ritorna per la 260esima volta e due istituzioni musicali di Vienna, il Mozarthaus Vienna e il Theater an der Wien, celebrano la decima ricorrenza della loro apertura. Il 27 gennaio 1756 nacque il genio della musica Wolfgang Amadeus Mozart, che nei suoi anni più produttivi risiedette in Domgasse 5. Quest’abitazione ai giorni nostri è parte integrante del coinvolgente Mozarthaus Vienna. Il calendario degli eventi previsti in occasione di questo anniversario è particolarmente denso: una nuova installazione multimediale centrata sull’opera lirica “Le nozze di Figaro”, esibizioni della mezzasoprano Angelika Kirchschlager e diverse rassegne, tra cui una dedicata al successo mondiale “Rock me Amadeus”, pubblicato trent’anni fa. Il Theater an der Wien presenta innovativi allestimenti dal Barocco all’epoca di Mozart e al Modernismo. Il Theater an der Wien, fatto costruire nel 1801 nello spirito di Mozart su incarico del suo librettista Emanuel Schikaneder, è oggi un teatro lirico innovativo che vanta un’ottima fama. Dal 2006 sono stati qui presentati oltre ottanta nuovi allestimenti di opere liriche. Con le rappresentazioni che debuttano in gennaio si festeggia la decima ricorrenza della fondazione del teatro: si comincia con la prima dell’“Opera da tre soldi” di Kurt Weill per la regia di Keith Warner e con la partecipazione di grandi nomi tra cui Tobias Moretti, Angelika Kirchschlager, Anne Sofie von Otter e Florian Boesch. Seguono spettacoli concertanti del “Fidelio” di Beethoven sotto la direzione di Nikolaus Harnoncourt e dell’“Idomeneo” di Mozart con il controtenore René Jacobs. event LIO P O T NSIG Il Mozarthaus Vienna fu inaugurato nel 2006, in occasione del 250esimo anniversario della nascita di Mozart : si tratta di un mondo coinvolgente, e ne fanno parte l’abitazione originale di Mozart, diverse rassegne e installazioni, nonché un centro per manifestazioni. La piazza Rathausplatz di Vienna dal 2 luglio al 4 settembre si trasforma in un grande punto d’incontro: qui, ogni sera, O C UN in occasione del Festival della Musica su Schermo, appassionati di musica possono assistere a filmati di opere liriche, di concerti dei generi più diversi, dalla musica classica al pop, su un megaschermo. La manifestazione è anche molto amata dai buongustai grazie ai chioschi di cucina internazionale. Testo: Susanna Burger Le borse di Bradaric Ohmae con l’intreccio viennese sono veramente uniche. I NUOVI FASHION DESIGNER Una generazione di giovani stilisti ha portato una ventata di aria fresca nel mondo della moda viennese e miete successo anche a livello internazionale. Sono giovani e hanno un sacco di idee creative. Appena conclusa la formazione, negli scorsi anni alcuni astri nascenti veramente notevoli hanno creato a Vienna le loro label di moda. Con successo, in tutto il mondo. Riviste come Vogue ed Elle hanno ad esempio già dimostrato interesse per Bradaric Ohmae, la coppia di stilisti Tanja Bradaric e Taro Ohmae. Il duo fa esperimenti con le tradizioni, gioca con i cliché e combina le lavorazioni artigianali alle tecnologie più innovative. Soprattutto le loro borse hanno uno stile inconfondibile. L’elemento centrale è l’intreccio delle sedie Thonet, chiamato anche “intreccio a paglia viennese”. Un altro duo di stilisti da tenere d’occhio è Femme Maison, composto da Franziska Fürpass e Sia Kermani. I due realizzano abiti e accessori per una donna stravagante, sicura di sé e con i suoi spigoli, per la quale disegnano creazioni di moda lussuose e femminili. I pregiati materiali, tra cui anche il tipico Loden, sono selezionati con la massima attenzione. Stampe particolari ed un elegante minimalismo creano uno stile veramente inconfondibile. Da Vienna a Londra Ida Steixner e Lena Krampf, con il loro marchio Meshit sono riuscite a fare il colpo grosso già all’inizio della loro carriera. La catena britannica di fashion Topshop ha scoperto ed acquistato nel 2011 alcune parti della loro prima collezione. All’inizio la loro moda risentiva ancora l’influenza della cultura pop e di quella giovanile. Da allora le collezioni sono divenute più classiche ma sempre portabilissime, cool e rilassate. Nel 2014 ha aperto nel settimo distretto il Meshit Store. Stampe da vedere Un marchio di moda che promette molto bene è GON, creato nel 2011 da Christina Steiner. Linee morbide, fluide, che scivolano sulla silhouette, caratterizzano creazioni alle quali la Steiner conferisce il suo tocco personale con motivi e stampe creati appositamente. Anche la moda di Ferrari Zöchling, il marchio di Romana Zöchling, si distingue per i suoi particolari motivi su seta. Per le stampe, che vengono valorizzate dalle sue sobrie creazioni, la fashion designer coopera con diversi artisti. • Bradaric Ohmae: disponibile da Song (Praterstrasse 11-13, 1020 Vienna) • Femme Maison: disponibile previo appuntamento all’atelier di Femme Maison (Hahngasse 15, 1090 Vienna) • Meshit: disponibile da Meshit Store (Westbahnstrasse 25, 1070 Vienna), da Firis (Bauernmarkt 9, 1010 Vienna), da S/GHT (Kirchengasse 24, 1070 Vienna), da Glanz & Gloria (Schottenfeldgasse 77, 1070 Vienna) La moda austriaca varca i confini Gli stilisti austriaci però non stanno conquistando il parquet internazionale della moda soltanto partendo da Vienna: il viennese Arthur Arbesser, che attualmente vive a Milano, ha creato il suo marchio omonimo nel 2012, ed è a momento il nuovo pupillo della scena internazionale della moda. Marina Hörmanseder invece si è stabilita a Berlino e si fa notare con i suoi capi in pelle che traggono ispirazione dai corsetti d’altri tempi. Persino Lady Gaga indossa le insolite creazioni della fashion designer viennese. • GON: disponibile da Park (Mondscheingasse 20, 1070 Vienna) • Ferrari Zöchling: disponibile da Runway Vienna (Goldschmiedgasse 10, 1010 Vienna) Le stampe utilizzate per le creazioni della Ferrari Zöchling nascono dalla cooperazione con artisti. Bellissime silhouette nell’elegante collezione di Femme Maison. Le due fashion designer di Meshit ideano look per il tempo libero. WWW.VI E N NA.I N FO 9 DESIGN AL MUSEO A Vienna il design vanta una lunga tradizione. Alcuni musei della città offrono una panoramica del design passato e presente. Chi entra nel bell’edificio in mattoni lungo la Ringstrasse di Vienna, ha modo di immergersi in un mondo di mobili, tessuti, tappeti, oggetti in legno, metallo, vetro e ceramica. Il MAK – Museo austriaco di Arti Applicate/Arte Contemporanea è il principale centro del design a Vienna. Il museo è stato fondato nel 1863 come “museo imperiale regio per l’arte e l’industria”. L’attuale collezione ancora oggi combina arti applicate, design, architettura e arte contemporanea. La gamma degli oggetti esposti è vastissima e dall’antichità va fino all’epoca attuale, dall’Asia alla Wiener Werkstätte, il circolo fondato nel 1903 da Josef Hoffmann e Koloman Moser. Il MAK è il museo che ospita la più vasta raccolta di oggetti della Wiener Werkstätte al mondo. Il design della Wiener Werkstätte e del suo cofondatore Josef Hoffmann è uno dei punti forti del MAK. Molto interessante è anche il nuovo MAK Design Labor, dove si propongono temi come cucinare, mangiare e bere, oltre a sedie, poltrone e decorazioni e la loro evoluzione nel corso del tempo. Una sezione propone oggetti dell’archivio di Helmut Lang, fashion designer viennese di nascita, uno dei più influenti dell’ultimo trentennio. L’Hofmobiliendepot Museo del Mobile di Vienna punta invece esclusivamente sui mobili. In quello che un tempo era un deposito imperiale regio di mobili si conservavano i mobili della casa asburgica quando non erano in uso. Il museo, che si concentra particolarmente sul Biedermeier e sullo Storicismo, permette di avvicinarsi alla cultura dell’arredamento e alla sua evoluzione nel corso della storia. Qui si potranno ammirare oggetti diversissimi, dalla sedia a rotelle imperiale fino ai mobili della camera da letto di Sisi a Gödöllö e ai mobili in faggio curvato Thonet. La storia della porcellana viennese dai suoi inizi ai giorni nostri la si potrà conoscere al Museo della Porcellana Augarten. Al Designforum del MuseumsQuartier invece ci si concentra soprattutto sull’industria creativa e sul design contemporaneo. Qui sia allestiscono regolarmente mostre dedicate al graphic design, all’arte multimediale e al product design. vent LIO e p o T SIG UN N CO Nell’autunno 2016 la Vienna Design Week festeggia la sua decima edizione con ben 150 eventi dedicati al design visto nelle ottiche più diverse. Anche il design del 20esimo secolo trova posto al Museo del Mobile. TANTO DI CAPPELLO Dalle mani dei cappellai viennesi nascono i copricapo più diversi. Un breve ritratto di tre eccezionali aziende. Che una star mondiale come Brad Pitt ordini regolarmente i suoi cappelli da Mühlbauer dice tutto. Da oltre un secolo Mühlbauer produce artigianalmente cappelli, berretti ed altri eleganti copricapo. Da tradizionale azienda con una lunga storia alle spalle Mühlbauer è ora divenuto un marchio trendy, con tanti stilosi negozi nel centro storico e nel settimo distretto di Vienna. Un mondo completamente diverso attende invece chi si reca da Shmuel Shapira. Il cappellaio, originario di Gerusalemme, qualche anno fa ha ripreso la vecchia cappelleria Szaszi con tanto di antico laboratorio in stile Biedermeier situato nel cortile interno di un edificio lungo l’animata Mariahilfer Strasse. È un posto che sembra un museo. Qui il maestro Shapira accoglie i suoi clienti e produce cappelli da uomo su misura. Particolarmente creativi sono i modelli di Miss Lillys Hats. La stilista Niki Osl lavora con fiori, boccioli e fogli in velluto, carta, seta e pelle in stile retrò, e li usa per creare cappellini, corone e fermacapelli. Anche dive tra cui Lana del Ray e Georgia May Jagger portano le raffinate corone di fiori ideate da quest’artista viennese. Questi pezzi unici, tutti realizzati a mano, si possono acquistare da Lena Hoschek, Sisi Vienna, Gössl, Steffl Department Store e, previo appuntamento, anche all’atelier di Miss Lillys Hats. Star mondiali come Brad Pitt e Madonna indossano gli eleganti cappelli della manifattura Mühlbauer. I creativi modelli di Miss Lillys Hats si realizzano con materiali vintage. Testo: Susanne Kapeller Solo pochi dipendenti conoscono la ricetta segreta della Original SacherTorte. Alfred Buxbaum, capo pasticcere al Sacher, è uno degli eletti: “Un segreto importante sta nelle diverse varietà di cioccolato usate per la glassa”. CAFFÈ E TORTE Vienna è la capitale dei caffè e dei pasticceri. I più celebri caf­ fè viennesi devono la loro fama non soltanto al loro ambiente inconfondibile ma anche alle torte alle quali hanno dato il nome. In termini di celebrità la Sacher è certamente l’incontestata torta numero uno. Il luogo migliore per gustarla è la patria dell’originale, il signorile Hotel Sacher a Vienna. Tutti gli anni si preparano qui secondo metodi artigianali 360.000 torte Sacher originali, un terzo delle quali viene servito all’hotel e all’adiacente Café Sacher. La torta fu inventata nel 1832 dall’aiuto cucina Franz Sacher. Anche l’Hotel Imperial ha una sua torta. Una leggenda narra che la Imperial-Torte fu inventata nel 1873 per rendere omaggio all’imperatore Francesco Giuseppe I, e ancora oggi questa torta, che è quasi un enorme cioccolatino, si serve in stile al Café Imperial. I pasticceri dell’imperatore Alla pasticceria imperiale e regio Demel si mangia la Demel-Torte, una torta a base di cioccolato e noci, ricoperta di violette candite, a loro volta una specialità della casa di cui andava matta l’imperatrice Elisabetta. Una caratteristica di questo caffè è il personale, composto da sole donne che indossano tutte un’uniforme nera. Le cosiddette “Demelerinnen” da due secoli si rivolgono agli ospiti usando la forma di cortesia dell’epoca imperiale: “Haben schon gewählt?” ossia “I Signori hanno già scelto?”. La tradizionale pasticceria K. u. K. Hoflieferanten Gerstner vanta anch’essa un passato imperiale e ha la sua sede nel Palais Todesco in Kärntner Strasse. Lì è in vendita la Gerstner-Torte, per la quale il suo inventore Anton Gerstner trasse ispirazione dall’Esposizione universale del 1867 a Parigi. Non c’è da stupirsi dunque che per questa torta sia fondamentale la crema alla parigina. Il Café Central al Palais Ferstel merita una visita già per lo stile architettonico di stampo veneziano-fiorentino scelto da Heinrich von Ferstel. Nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento il Café Central era un caffè di letterati. Tra gli habitué c’erano Franz Kafka, Arthur Schnitzler e Peter Altenberg. Però a quel tempo i letterati non ebbero modo di assaggiare la torta Café Central, perché fu creata appena nel 2000. La combinazione di cioccolato, marzapane e l’aroma leggermente amaro dell’arancia la rendono molto particolare. Gli ingredienti dell’Imperial-Torte sono crema al cacao alternata a dischi di sfoglia alle mandorle, il tutto ricoperto da marzapane e da una glassa al cioccolato. Un simbolo della cultura della caffetteria viennese è il Café Sperl. L’allestimento interno, che risale all’Ottocento, con tanto di tavolo da biliardo, è rimasto intatto. Qui si ordina una Sperl-Torte, il cui impasto a base di cioccolato e mandorle è aromatizzato con vaniglia e cannella. La pasticceria Kurkonditorei Oberlaa vanta una non così lunga tradizione, ma nelle sue diverse filiali si può ordinare una Oberlaa Kurbad-Torte. In questa torta si alternano sottili strati di crema alle noci e di crema di cioccolato e panna. Il design incontra l’arte della pasticceria Lungo la Ringstrasse di Vienna nel 1873 fu inaugurato il Café Landtmann. Ai giorni nostri il Landtmann è uno dei pochi caffè lungo la Ringstrasse che si sono conservati e che ricordano la splendida era della Ringstrasse. Trovandosi nelle vicinanze del Parlamento, del Municipio e del Burgtheater, il Landtmann è assiduamente frequentato da politici e da attori. La sua apprezzatissima specialità è la torta Landtmann, il cui fondo è formato da un impasto di nocciole, marzapane all’arancia e gianduia. Le torte della Collezione Landtmann hanno persino un moderno design: la linea di torte dedicate alle occasioni speciali è stata creata in cooperazione con lo studio viennese di design Lucy.D e ha ottenuto nel 2015 il Design Award della rivista Wallpaper. Vienna è la città dei pasticceri, come si riconosce anche dalla grande offerta di torte. I piaceri dell’epoca imperiale al caffè della pasticceria Demel, ex-fornitore della corte. WWW.VI E N NA.I N FO 11 La piacevole atmosfera da salotto al Phil invita a bere caffè e sfogliare i libri. Supersense è un interessante mix di caffè, bottega e negozio di oggetti analogici, dalle macchine fotografiche istantanee ai biglietti da visita realizzati con antichi torchi calcografici. A TAVOLA IN UN NEGOZIO Ci sono negozi a Vienna che sono al contempo anche degli invitanti ritrovi. A Vienna dopo lo shopping in certi negozi ci si può anche fermare per uno spuntino o un aperitivo. I più esclusivi supermercati di Vienna vantano ristoranti con un’ottima reputazione. Il ristorante al Meinl am Graben era un tempo uno dei migliori della città e ora è sulla buona strada per ridiventarlo. La celebre cuoca Kim Sohyi propone al supermercato Merkur in piazza Hoher Markt deliziosi piatti della cucina asiatica. Il ristorante Hansen nel sotterraneo del palazzo della borsa condivide gli spazi con il fiorista di lusso Lederleitner, che contribuisce al particolare fascino dell’ambiente con le sue composizioni floreali. Marco Simonis Bastei 10 vende specialità gastronomiche e oggetti di design, un posto perfetto per bere un bicchiere di vino o fare uno spuntino. Un meraviglioso palazzo dell’Ottocento ospita Supersense, un ritrovo fatto per stupire con il suo bar di design che serve specialità selezionate di piccoli produttori, inoltre non mancano gli oggetti analogici e gli articoli di artigianato. Al ritrovo das möbel gli originali mobili non sono solo parte dell’arredamento, ma si possono anche acquistare. Si può testarli sorseggiando un caffè e degustando un buon dolce. Anche i mobili in stile retrò del gradevole Phil si possono acquistare, e lo stesso vale per libri, dischi e DVD. Da Babette’s invece si è circondati di libri di cucina e di spezie. Addicted to Rock è il locale perfetto per i rockettari, che qui trovano l’abbigliamento giusto e dopo lo shopping vi si possono rilassare con una buona birra austriaca. Burggasse 24 è un mix tra stilosa boutique second hand e caffè. Sneak­In combina streetwear di tendenza ad un locale trendy. Al Radlager eleganti biciclette d’epoca fanno da cornice ad un ambiente in cui si servono un eccellente caffè, snack e cocktail. Marco Simonis ha trasformato una vecchia tipografia in Dominikanerbastei in un caffè che propone specialità gastronomiche e oggetti di design. Dall’azienda vitivinicola Cobenzl del Comune di Vienna la vista sulla città è splendida. LA CITTÀ DEI VIGNETI Vienna è l’unica metropoli al mondo che può vantare una viticoltura degna di nota all’interno dei suoi confini urbani. Ben 700 ettari di vigneti, tra cui alcuni veramente speciali, caratterizzano l’immagine della città. Il più piccolo vigneto di Vienna cresce proprio in centro, in piazza Schwarzenbergplatz 2. È il sindaco tutti gli anni a vendemmiare in questo vigneto di pochi metri quadrati. La resa, 50 bottiglie del vino di Wiener Gemischter Satz, si mette all’asta per beneficienza. Nel parco della Reggia di Schönbrunn già all’epoca di Maria Teresa c’era un vigneto. I viticoltori del gruppo WienWein qualche anno fa hanno ripreso questa tradizione e con le uve di uno storico vigneto chiamato Liesenpfennig producono un Wiener Gemischter Satz che porta lo stesso nome. Tutti gli anni questa rarità si vende nel corso di un’asta online. Una particolarità è che anche il Comune di Vienna ha la sua azienda vitivinicola: si tratta del Weingut Cobenzl, che gestisce 60 ettari di vigneti ed è tra le migliori a Vienna. E il Bosco Viennese è una favolosa regione vitivinicola. Nel 2005 è stato dichiarato dall’UNESCO “riserva della biosfera”, un riconoscimento assegnato ad aree che si contraddistinguono per i loro particolari paesaggi culturali e naturali. I migliori vini di questa regione tutti gli anni ricevono il sigillo di “Vino della Riserva della Biosfera”. Già ai tempi di Maria Teresa a Schönbrunn si coltivava un vigneto. Una rarità prodotta con le uve del vigneto della Reggia di Schönbrunn è il Wiener Gemischter Satz DAC Liesenpfennig. Testo: Susanne Kapeller Dal 2007 il centro KÖR (Kunst im öffentlichen Raum/arte nello spazio pubblico) ha realizzato a Vienna 36 progetti permanenti e 100 temporanei. Chi gira con i mezzi pubblici a Vienna avrà modo di ammirare trenta opere d’arte e installazioni contemporanee, ad es. in piazza Karlsplatz: lungo il sottopassaggio che congiunge l’Opera di Stato alla piazza Karlsplatz, riallestito nel 2013, l’esponente dell’arte concettuale Ernst Caramelle ha ideato una pittura murale che ricorda un affresco. Il suo lavoro si estende lungo i due lati del sottopassaggio per oltre 70 metri. Al piano intermedio in piazza Karlsplatz si trova un’altra installazione. Il motivo a tubature generato al computer di Peter Kogler è un simbolo della vita interiore della complessa rete di trasporti. La parete della fermata di Laurenzgasse invece è tutta a tema edera. Heimo Zobernig, con il suo intervento, vuole combinare natura e parete. Ma anche all’aperto a Vienna non mancano le opere delle superstar dell’arte contemporanea. Talvolta non le si riconosce al primo sguardo, come nel caso della colonna Gerngrosssäule di Franz West, ai piedi della scalinata Rahlstiege, nelle vicinanze della via Mariahilfer Strasse. Altre volte hanno quasi un’aria minacciosa come la barca a vela deformata di Erwin Wurm, che sembra scivolare giù da un hotel nei pressi della Stazione centrale di Vienna. Art events Musei Arte nello spazio pubblico Il MuseumsQuartier Wien (MQ) è una combinazione perfetta di edifici barocchi e moderna architettura. Le ex-scuderie imperiali furono trasformate quindici anni fa in uno dei dieci più estesi complessi culturali al mondo. Ne fanno parte anche due musei di arte contemporanea. Il mumok – museo di arte moderna fondazione ludwig vienna – è con le sue 10.000 opere il più vasto museo di arte moderna e contemporanea della Mitteleuropa, e ospita opere di celebri artisti tra cui Claes Oldenburg, Yoko Ono, Günter Brus e Gerhard Richter. Inoltre possiede la più vasta collezione museale al mondo di opere dell’Azionismo viennese. Accanto si erge la Kunsthalle Wien, uno dei maggiori centri di arte contemporanea. Le sue rassegne dedicate a temi specifici illustrano sviluppi e interconnessioni dal Modernismo all’epoca attuale. La Kunsthalle Wien Karlsplatz funge da dépendance flessibile e sperimentale. Molto interessante dal punto di vista architettonico è anche il 21er Haus, che punta sulla produzione artistica austriaca dal 1945 ad oggi. Il palazzo, progettato dall’archistar Karl Schwanzer come padiglione dell’Austria per l’Esposizione universale del 1958, nel 1962 fu destinato a museo dedicato all’arte del 20esimo secolo. Nel 2011 l’edificio fu adattato sulla base dei disegni di Adolf Krischanitz e da allora ospita il 21er Haus. Nei barocchi giardini dell’Augarten la fondazione ThyssenBornemisza Art Contemporary (TBA21) della mecenate Francesca d’Asburgo propone un programma d’eccezione dedicato all’arte contemporanea, che prevede rassegne e performance a rotazione. Agli appassionati di fotografia contemporanea si consiglia di non perdersi il Kunst Haus Wien, che ha già allestito vaste personali dedicate a grandi della fotografia, tra cui Michel Comte, Annie Leibovitz e Linda McCartney. Nel 2016 questo centro festeggia il 25esimo anniversario della sua inaugurazione. L’autunno dell’arte per gli esperti ed i collezionisti internazionali inizia con la viennacontemporary in settembre. La fiera offre una sfaccettata selezione di opere d’arte contemporanee provenienti perlopiù dall’Europa centro-orientale. Gallerie austriache ed internazionali propongono i lavori delle stelle nascenti dell’arte, inoltre è previsto un vasto programma integrativo. La viennacontemporary si allestisce alla Marx Halle. Questo padiglione, che un tempo ospitava il mercato dei bovini, è un gioiello dell’architettura costruito alla fine dell’Ottocento secondo i progetti dell’architetto Rudolf Frey, ed è stato la prima costruzione in ferro battuto di Vienna. In novembre segue poi la Vienna Art Week, che attira per una settimana gli appassionati di arte contemporanea. Aperture di mostre, visite guidate condotte da artisti, visite delle gallerie guidate da curatori, studio days, performance, visite di punti d’interesse architettonici e di opere d’arte nello spazio pubblico: questo e molto altro è ciò che offre il variegato programma. Per chi si interessa di arte contemporanea made in Austria il posto giusto è la Art Austria: Ben 50 espositori propongono per quattro giorni al Museo Leopold arte di epoche diverse. Gli ammiratori e collezionisti di Prachensky, Schmalix, Hammerstil & Co ne saranno entusiasti. Gallerie Vienna non è soltanto la città dove Mozart e Strauss scrissero i loro capolavori, ma vanta anche una lunga tradizione nella Neue Musik. Il circolo di compositori della Wiener Schule, radunatosi intorno ad Arnold Schönberg e ai suoi allievi Alban Berg e Anton Webern agli inizi del Novecento, influenzò decisivamente l’evoluzione della Neue Musik. Fu da qui che partì la musica dodecafonica. Non stupisce dunque il fatto che dal 1988 si allestisca a Vienna Wien Modern, uno dei maggiori festival di musica contemporanea, nel cui periodo la città si trasforma nella mecca degli appassionati di musica d’avanguardia. I riflettori sono puntati su compositori del nostro tempo come Friedrich Cerha, Olga Neuwirth o Georg Friedrich Haas, che l’evento presenta al pubblico con concerti a loro dedicati, workshop e colloqui. Al Wiener Konzerthaus negli ultimi anni si sono affermati due cicli, senza i quali il programma sarebbe ormai impensabile. L’ensemble Klangforum, formato da 24 musicisti provenienti da dieci Paesi diversi, è specializzato in musica contemporanea. Phace, uno dei gruppi musicali austriaci più innovativi e poliedrici, lavora anche in modo interdisciplinare e invita regolarmente musicisti e artisti di altri rami a partecipare a performance comuni. A Vienna quaranta gallerie in totale presentano e vendono tutto l’anno opere d’arte contemporanea; la maggior parte si trova nel centro storico, ma alcune anche nelle vie Eschenbachgasse e Schleifmühlgasse. Nel decimo distretto, verso la periferia di Vienna, la Brotfabrik, und vecchia fabbrica di pane, eretta intorno ai primi del Novecento, ospita ora dieci centri di arte contemporanea tra cui atelier, gallerie e show room. Gli appassionati di fotografia troveranno pane per i propri denti alla galleria Ostlicht. Questa dépendance dell’affermata sede principale WestLicht propone regolarmente rassegne straordinarie di interessanti artisti, e in passato ha presentato tra gli altri Brian Adams o David LaChapelle. Alla sezione museale WestLicht sono esposti esemplari di macchine fotografiche storiche e rare, e grandi esempi di arte fotografica. Il calendario prevede anche aste di macchine fotografiche e di fotografie, nonché la rassegna annuale World Press Photo. Testo: Andrea Kostner Illustrazione: Dennis Eriksson Ristoranti Musica WWW.VI E N NA.I N FO Un buon pasto dev’essere un piacere per il palato ma anche per gli occhi. Al Kussmaul ad esempio non è creativo soltanto il menu. Qui gli architetti dello studio BEHF hanno arredato gli interni con un mix di tavoli in rovere oliato, sedie in noce e specchi con lampade da tavolo dallo stile futuristico. Completamente diverso il moderno ambiente del signorile ristorante giapponese Shiki, che propone una cucina autentica dagli accenti europei e che è stato aperto nel 2015 dal violinista e direttore d’orchestra Joji Hattori. Qui gli architetti di BEHF hanno inserito molti dettagli particolari, dal soffitto giapponese di carta artigianale dipinta a mano nella brasserie fino alla parete laccata nella sala Fine Dining. Chi vuole pasteggiare sotto una vera opera d’arte deve andare da Skopik & Lohn. Il soffitto dipinto di Otto Zitko renderà il Wiener Schnitzel ancora più gustoso. Il locale si fa notare per la sua ottima cucina di ispirazione francese. Uno stile culinario cosmopolita al massimo livello è ciò che propone Das Loft. Pipilotti Rist, nota esponente dell’arte mediale, ha realizzato il soffitto del ristorante per buongustai al 18esimo piano, in luminoso contrasto con lo stile sobrio degli interni. Inoltre da qui la vista a 360 gradi su Vienna è veramente spettacolare. 13 La Ruota panoramica al Prater di Vienna è il simbolo più conosciuto di Vienna. Fu fatta costruire nel 1897 per festeggiare il 50esimo anniversario dell’ascesa al trono dell’imperatore Francesco Giuseppe I. VERDE, PIÙ VERDE, VIENNA Ben 850 parchi e aree verdi, 100.000 alberi lungo i viali e 1,2 milioni di fiori in estate: Vienna è una delle metropoli più verdi. Sarà alquanto difficile trovare aree verdi pubbliche così estese in altre città. I parchi non sono sempre stati pubblici: per secoli molte zone ricreative – allora spesso riserve di caccia – erano dominio dell’aristocrazia. Ne è un bell’esempio il Prater di Vienna, in origine un bosco rivierasco incontaminato. In un secondo momento fu adibito a riserva di caccia dell’imperatore, con severe multe per chi tentava di accedervi. 250 anni fa – il 7 aprile 1766 – l’imperatore Giuseppe II decretò che se ne facesse un’area ricreativa aperta al popolo, affinché lo utilizzasse come zona ricreativa. Nel 2016 si festeggerà quest’anniversario con numerose manifestazioni. Oggi il Prater, assieme al Wurstelprater, è la più estesa area della città dedicata a relax e divertimento. Arte barocca del giardinaggio L’Augarten è il centro geografico di Vienna. Si trovano inoltre qui i più antichi giardini barocchi della città, realizzati in stile francese verso la metà del Seicento. Giuseppe II non voleva privare il popolo di questo splendore e così il 1° maggio 1775 questi furono i primi giardini imperiali ad essere aperti al pubblico. Oggi hanno la loro sede qui istituzioni culturali come la Manifattura di Porcellane Augarten e il Coro dei piccoli Cantori di Vienna, ma anche campi sportivi, una piscina all’aperto per famiglie, campi giochi per bambini e un vivaio. Giardini per tutti Vienna sempreverde Cos’hanno in comune Johann Strauss, Franz Schubert e Anton Bruckner oltre alla musica? Le loro statue troneggiano allo Stadt­ park di Vienna. È questo il parco con il maggior numero di monumenti. Il più noto è certamente quello dorato del “re del valzer” Johann Strauss figlio. Il parco dello Stadtpark fu inaugurato il 21 agosto 1862, e fu il primo giardino pubblico di Vienna. La grande biodiversità del parco, dove ci sono piante in fiore tutto l’anno, fa di quest’area una variopinta oasi di relax nel mezzo della città. Anche i buongustai troveranno allo Stadtpark ciò che fa al caso loro, sono infatti situati qui i celebri ristoranti Steirereck e Meierei. Il Comune di Vienna si impegna molto a favore della conservazione delle aree verdi. Su una superficie di 15 milioni di metri quadrati nei prossimi anni si allestiranno numerose nuove aree verdi e spazi ricreativi. Le terrazze nella zona che costeggia il fiume Wien sono parte di un progetto di inverdimento urbano; si tratta di enormi ponti sul fiume con alberi da frutto e arbusti con bacche. Inverdimenti di facciate, giardini condivisi e urban gardening – il giardino Karlsgarten ne è un ottimo esempio – nel mezzo del centro storico sono altre formule per rendere la città ancora più verde. Il Donaupark originariamente era un’area espositiva della Mostra di Giardinaggio internazionale di Vienna, realizzata proprio a questo scopo nel 1964 insieme alla Torre del Danubio. Per girare nella vastissima area i visitatori potevano servirsi di una seggiovia o di una ferrovia a scartamento ridotto, la tuttora in funzione Donauparkbahn. Dopo il grande successo della prima Mostra del Giardinaggio, nel 1974 ne fu allestita un’altra edizione nell’area dell’odierno Kurpark Oberlaa, suddivisa in diverse sezioni a tema: un giardino in stile giapponese e un giardino dell’amore e delle piante perenni ricordano la mostra. Nel corso degli anni sono stati aggiunti un giardino educativo a tema allergie, un labirinto di fiori e un piccolo zoo con animaletti da accarezzare. L’incredibile ricchezza di piante e di boschetti esotici lo rendono una bellissimo posto dove passeggiare. Il complesso in stile Liberty allo Stadtpark fu costruito in occasione della regolazione del fiume Wien. Alla Manifattura di Porcellane nel castello barocco di Augarten, la seconda più antica in Europa, si realizzano pezzi esclusivi. Ogni anno il Kurpark Oberlaa sorprende i suoi visitatori con nuove e bellissime decorazioni floreali. I padiglioni, la rete di sentieri e le collinette artificiali sono tutelati dalla sovrintendenza ai monumenti. WWW.VI E N NA.I N FO 15 Fanno parte della collezione di bonsai alcuni esemplari che contano più di cent’anni. TANTI GIARDINI A TEMA Per gli amanti di parchi e giardini a Vienna c’è solo l’imbarazzo della scelta. Giardino alpino del Belvedere Il più antico giardino alpino in Europa, realizzato nel 1803, ospita la preziosa collezione storica di piante alpine dei Giardini statali e nel 1865 fu trasferito nei giardini del Belvedere. Da allora qui si possono ammirare oltre 4.000 varietà di piante alpine e di montagna provenienti da tutto il mondo. Inoltre qui si trova una collezione che comprende oltre centro bonsai giapponesi. Giardino botanico dell’Università di Vienna Nel giardino botanico della più antica università dell’area germanofona crescono 11.500 varietà di piante e alberi esotici provenienti da sei continenti diversi, coltivati a scopo di studio, di protezione della biodiversità e di ricreazione. Agrumeto nel parco della Reggia di Schönbrunn La collezione del parco della Reggia di Schönbrunn comprende 500 piante di 100 diversi generi e varietà, di cui 25 storici. Dal 1647 si allevano qui agrumi. Gli speciali frutti dai nomi altisonanti come “Mano di Budda” si possono vedere da maggio a settembre nel Giardino del Principe ereditario. Giardini giapponesi a Vienna Il Setagaya­Park a Döbling, che riproduce un tipico paesaggio giapponese, è ricco di simboliche statue in pietra e di tipiche piante, inoltre è dotato anche di una cascata con uno stagno. Il Tora­San­Park, di dimensioni minori, si trova a Floridsdorf. Altri giardini in stile asiatico sono situati al Schulgarten Kagran o al Kurpark Oberlaa (giardino Takasaki­Garten). VIENNA DI CORSA La vie en rose Il Rosarium ai giardini del Volksgarten propone 400 diverse varietà di rosa su circa 4.000 rosai che crescono lungo la Ringstrasse e sono uno splendore soprattutto nel periodo della fioritura. Correre a Vienna va proprio di moda. Ne sono una prova grandi eventi come la Vienna City Marathon, ma anche tante altre gare a ricorrenza an­ nuale come la corsa per donne Frauenlauf e l’evento in notturna Vienna Night Run. E per allenarsi le possibilità non mancano. Un classico percorso molto apprezzato da numerosi appassionati di corsa è il viale Prater Hauptallee, con tanto di segnaletica che indica i chilometri percorsi, certamente un ulteriore punto a favore di quello che è uno dei più bei tracciati da corsa di Vienna. I numerosi sentieri nel bosco e lo stagno Heustadlwasser rendono vario il percorso. Chi desidera allungare le sue corse può arrivare fino all’adiacente Isola del Danubio, che con una lunghezza di 21 chilometri è perfetta a questo scopo. A coloro che invece preferiscono le aree urbane si consiglia il Canale del Danubio, che permette di allungare a piacere il percorso nell’una o nell’altra direzione. L’Isola del Danubio è parte del sistema anti inondazioni di Vienna. Inoltre si tratta di un’area ricreativa molto popolare. Ma si può anche combinare sport e cultura, correndo ad esempio lungo la Ringstrasse. Qui gli splendidi palazzi si susseguono come le perle di una collana: Università, Municipio, Parlamento e Opera di Stato ne sono soltanto alcuni esempi. Anche da qui si può fare un salto nel verde: la Ringstrasse costeggia infatti i parchi Volksgarten, Burggarten e Stadtpark. Anche al parco della Reggia di Schönbrunn è possibile fare un po’ di sight running imperiale. Chi supera la salita per la Gloriette sarà ricompensato da una vista spettacolare. Ci vuole invece un po’ di più per arrivare nella Lobau, un’area del Parco nazionale Donau­Auen. Ma vale la pena di farlo: questo suggestivo paesaggio fluviale è l’habitat di oltre 800 varietà di piante, di castori, di aquile di mare e di molti altri animali. Percorsi immersi in paesaggi sempre nuovi attraverso il Bosco Viennese faranno battere forte il cuore di coloro che hanno scelto la riserva naturale Lainzer Tiergarten, al limite occidentale della città. Soprattutto al tramonto qui si possono incontrare cervi, caprioli o persino cinghiali. Testo: Angelika Öttl Festa dell’Isola sul Danubio: un mega-party di tre giorni con oltre 600 ore di programma. PASSEGGIARE PER FESTIVAL L’Isola del Danubio, il Canale del Danubio e il Gürtel si tra­ sformano ogni anni in sedi di festival con innumerevoli palcoscenici. Questi eventi urbani propongono concerti, DJ set e gastronomia nel bel mezzo del paesaggio cittadino. Tra i festival della musica allestiti su grandi aree il Festival dell’Isola del Danubio è il più leggendario e il più grandioso. Ogni anno a giugno per tutto un weekend ha luogo il più grande festival all’aperto ad ingresso gratuito in Europa. Per la 33esima edizione nel 2016 si prevede un afflusso di tre milioni di persone all’Isola del Danubio. Circa 1.500 artisti suonano per un totale di 600 ore su di una dozzina di palcoscenici, dove hanno luogo parallelamente concerti di tutti i generi: rock, pop, electronic, indie/alternative, house, hip hop, rap, canzone viennese, musica leggera e popolare ma anche jazz e blues, nonché cabaret. E sono tantissime le star che si esibiscono all’Isola. Udo Jürgens cantò nel 1992 davanti ad un pubblico di 220.000 persone, nel 1993 fu il turno di Falco, il cui concerto alla presenza di 150.000 fan fu reso indimenticabile anche per il temporale completo di blackout totale che si abbattè sul festival. L’anno scorso hanno entusiasmato il pubblico gli Opus, una leggendaria band austriaca, la regina del rock Anastacia, le star della dance AronChupa e Rene Rodrigezz, nonché il rapper Nazar. Party sull’Isola L’Isola del Danubio è un’isola artificiale larga fino a 250 metri, parte del sistema di protezione contro le inondazioni e una popolare area ricreativa per i Viennesi. Qui si può fare un po’ di tutto: passeggiare, correre, andare in bicicletta, praticare skating, fare surf, nuotare, andare in barca, e – la ciliegina sulla torta – partecipare alla Festa dell’Isola sul Danubio. Il festival viene allestito su 4,5 dei suoi 21,1 chilometri. Venti diverse sezioni a tema prevedono, oltre ad un denso programma musicale, anche offerte per bambini e per amanti di sport e action. Grazie ai duecento chioschi gastronomici e stand, nessuno rimarrà a bocca asciutta. Che ci si lasci trascinare dall’atmosfera o che si abbia un piano ben preciso sulle cose da fare, una cosa è certa: il mega-party sull’Isola del Danubio è veramente entusiasmante. A proposito di Isola del Danubio: nel giugno 2015 ha qui avuto luogo la prima edizione del festival Rock in Vienna, che ha presentato le migliori rock band del mondo su due palcoscenici all’aperto: Metallica, Kiss, Muse e 29 altri act hanno riscaldato le notti di inizio estate. Nel 2016 ci attende la prossima puntata. A spasso lungo il Canale del Danubio Alla fine di maggio nelle tre giornate dedicate a musica e cultura del festival Donaukanaltreiben, lungo il Canale del Danubio, affluiscono 30.000 persone. Questo corso d’acqua urbano è nel 2016 per la decima volta teatro di numerosi concerti dal vivo di indie band soprattutto austriache. L’ingresso è libero e una decina di locali, tra cui Summer Stage e Strandbar Herrmann, offrono un programma con attrazioni di tutti i generi. Il feeling dell’estate qui lo creano DJ set, i workshop di danza, i fashion show, le offerte sportive, nonché le specialità culinarie. I taxi d’acqua gialli conducono gratuitamente i visitatori alle singole sedi. La sera tardi partono i party aftershow all’interno dei locali. Music act austriaci ed internazionali si esibiscono ad ingresso gratuito in occasione del Gürtel Nightwalk sia nei locali che sui palcoscenici all’aperto. Due passi sotto le stelle Ascoltare la musica live in quella che è una delle principali direttrici del traffico viennesi: tutti gli anni in un sabato d’agosto il Gürtel di Vienna, in occasione del Gürtel Nightwalk, si trasforma nella più lunga area musicale della città. Sotto le arcate restaurate della metropolitana leggera si è stabilito un dinamico e giovane mondo di locali, punti d’incontro fissi per i nottambuli trendy della città. Live band e performance riempiono i 17 locali del tratto del Gürtel situato tra Biblioteca principale in piazza Urban-Loritz-Platz e il ritrovo B72. DAL POP ALL’ELECTRO L’Isola del Danubio è un paradiso sia per il tempo libero che per i party. Una panoramica degli altri festival di Vienna nel 2016 • Festival internazionale della Fisarmonica Un festival dedicato ad un solo strumento, dal 20 febbraio al 20 marzo. • Il Vienna Blues Spring propone blues dal 20 marzo al 30 aprile. • sound:frame In aprile tutto ruota intorno ai visual per musica elettronica. Il concerto dei Muse è stato per decine di migliaia di appassionati del rock il primo festival rock a Vienna. Al festival Donaukanaltreiben il mondo dei ritrovi si presenta lungo il Canale del Danubio, integrano l’offerta i concerti e l’offerta gastronomica. • Electric Spring La scena della musica elettronica si incontra in aprile al MuseumsQuartier. WWW.VI E N NA.I N FO 17 All’ultimo spettacolo della “Visita della vecchia signora” l’auditorio del teatro Ronacher si è trasformato in un mare di lucette rosse. Melody Gardot è entusiasta della varietà culturale di Vienna. La sua esibizione al Jazz Fest Wien 2015 ha rappresentato per lei un’esperienza veramente speciale. UN LUOGO PER CHI AMA I MUSICAL Esistono anche a Vienna: quei musical maniac che affrontano anche lunghi viaggi per poter ammirare i loro idoli, assistono più volte allo stesso spettacolo e per l’ultima serata riscrivono i testi delle canzoni trasformandoli in fan version. VIENNA PER GLI AFICIONADOS DEL JAZZ Musica e concerti dal vivo: è di questo che vive il jazz. Nei numerosi club di Vienna si possono ascoltare quasi ogni gior­ no sessioni dal vivo, e due grandi festival sono gli highlight dell’anno. Nella metropoli lungo il Danubio la scena musicale è molto vivace. Grazie ai festival a ricorrenza annuale, Vienna è un crocevia di star internazionali. Il Jazz Fest Wien non si limita al genere che gli dà il nome, ma anche soul, funk, pop, electronic e world music non mancano, inoltre i concerti hanno luogo nelle più prestigiose sedi di Vienna, tra cui l’Opera di Stato di Vienna o il cortile ad arcate del Municipio. Novembre appartiene tutto a questo stile musicale: al Jazz Floor Festival i jazz club della città festeggiano il Month of Jazz and Blues. I numerosi concerti si tengono al Jazzland, al Porgy & Bess o alla Sargfabrik. Vienna è la città della musica, e con la sua ricchissima offerta musicale ha veramente moltissimo da offrire agli appassionati del genere. Sono diversi i teatri che propongono tutto l’anno spettacoli di musical. Al Ronacher nel 2016 alla simpatica storia della bambinaia “Mary Poppins” segue in marzo la prima di “Evita”, a partire dall’autunno poi scendono in campo “Don Camillo e Peppone”. Il calendario del Raimund Theater prevede prima “Mozart!” e poi “Emanuel & Eleonore”. Questo nuovo musical, molto viennese, narra del grande amore dell’attore e direttore teatrale Emanuel Schikaneder, autore tra l’altro del libretto del “Flauto magico” di Mozart. La Volksoper propone opere liriche, operette, spettacoli di balletto e appunto musical, soprattutto nelle settimane dedicate a quest’ultimo genere. Da gennaio a giugno si può scegliere tra sei classici del musical, tra cui “My Fair Lady”, “Anatevka”, “Il meraviglioso mago di Oz” e “Tutti insieme appassionatamente”. Qui alla Volksoper qualche anno fa c’era pure un orso scrittore con un suo blog per i fan del teatro. Si trattava di un orso di stoffa vinto dall’ensemble della produzione della Volksoper “Hello, Dolly” ad un chiosco del parco dei divertimenti del Prater. Il signor orso fu battezzato Ephraim Levi, il nome del marito deceduto di Dolly. Da quel momento l’orso prese ad accompagnare gli interpreti dei musical in ogni loro spostamento, ed a condividere con altri appassionati di musical sul suo blog orsesco le esperienze alle prove, agli spettacoli, in viaggio, a teatro, ai concerti, al mare, insomma ovunque si trovasse. Consigli di Ephraim per i fan del musical Non fischiare! In teatro è vietato, porta sfortuna. Ma perché? Un tempo per illuminare i teatri si usavano lampade a gas, e se si mettevano a fischiare era un bruttissimo segno. Qui si fanno gli auguri dicendo “toi, toi, toi” e si sputa dietro la spalla. Poi, non stupirsi se gli artisti non ringraziano mai per gli auguri: infatti ringraziare prima dello spettacolo porta male. Fiori alla prima? Assolutamente sì ma vanno consegnati appena alla fine dello spettacolo! In occasione del Jazz Fest Wien, musicisti come Louie Austen e Thomas Quasthoff portano alla Wiener Staatsoper suoni diversi dal solito. L’orso Ephraim e una sua co-star, l’attrice Sigrid Hauser, al musical “Hello, Dolly”. Al Popfest Wien si raduna l’innovativo mondo pop austriaco. • Popfest Wien Alla fine di luglio la piazza Karlsplatz è teatro di 50 concerti di band austriache. • Vienna Summer Break In agosto centinaia di DJ riempono 60 diverse sedi con la loro musica. • Waves Vienna In ottobre diversi act dall’alternative al rock fino alla club music. • KlezMore Festival Il meglio della musica tradizionale ebraica klezmer in novembre. • Voice Mania Verso la fine dell’anno il festival presenta la poliedricità della voce umana. Testo: Susanna Burger Frutta e verdura fresca dei dintorni di Vienna – 300.000 tonnellate all’anno si riversano sui mercati di Vienna. NON SOLO NASCHMARKT Non c’è guida di Vienna che non faccia riferimento all’esotico Naschmarkt. Ma anche negli altri oltre venti mercati alimentari di Vienna si trovano tutti i sapori della vita e scoperte sempre nuove. Con i suoi 160 stand, il Brunnenmarkt è il più lungo mercato su strada permanente europeo. Qui, tra i chioschi, che vendono tutto ciò che serve per le necessità quotidiane, si affolla una clientela multiculturale. Oltre alla frutta e alla verdura fresca, alle diverse varietà di carne e di formaggio, alle spezie, alle noci e alla frutta secca, qui si vendono anche giocattoli di plastica e articoli domestici. Dietro ai chioschi piccoli caffè servono la loro offerta ai tavolini all’aperto e panifici orientali offrono focacce appena sfornate e baclava al miele. Alla fine del mercato, nella grande piazza Yppenplatz, animata fino a tarda sera, una dozzina di caffè e ristoranti, tra cui il ristorante di pesce An-Do e da poco anche la creativa birreria Yppenplatz 4, sistemano quasi tutto l’anno i loro tavolini all’aperto. A soli pochi minuti dal Canale del Danubio sono disposti, in una piazza circondata da palazzi della Gründerzeit, i chioschi in muratura del mercato Karmelitermarkt. Qui il Tewa am Markt serve raffinata cucina biologica. L’offerta del mercato contadino propone deliziosi prodotti biologici, in linea con i principi del movimento Slow Food: fresco, sano, consapevole e saporito. Il venerdì e il sabato sono in moltissimi ad acquistare qui frutta e verdura biologiche certificate, dolci fatti in casa e tanti variopinti fiori dei dintorni di Vienna. Il mercato Kutschkermarkt, nei pressi della Volksoper, è considerato il reparto gastronomia dei mercati viennesi. Qui soprattutto il sabato, oltre a frutta e verdura regionali, al formaggio austriaco, alla carne biologica, si vendono specialità come le salsicce dei maiali di mangalica e pasta pannonica. E ai tavolini del negozio gourmet Pöhl si può fare colazione nel mezzo del mercato con tante deliziose specialità fatte in casa. Al Viktor­Adler­Markt nel popolare distretto di Favoriten il biologico invece non è un criterio fondamentale. L’offerta è ricca, dalla carne all’abbigliamento, alle conserve fino al pesce, c’è un po’ di tutto, e questo mercato sembra un po’ un supermercato all’aperto sovradimensionato e molto frequentato. E non si può non sentire le voci dei venditori che vantano la propria merce nell’annesso mercato contadino: le più potenti di Vienna. Come quasi a tutti i mercati locali anche questi venditori acquistano buona parte della loro merce al mercato all’ingrosso a sud di Vienna, che ogni anno fa arrivare in città 300.000 tonnellate di generi alimentari. Il Meiselmarkt è oggi l’unico mercato coperto di Vienna. I negozi, soprattutto macellerie, sono sistemati sotto le volte di quello che un tempo era un serbatoio idrico e forniscono soprattutto alla comunità turca di Vienna agnello, vitello e manzo macellati secondo il metodo halal, pecorino e caprino, crauti sfusi per gli involtini sarma, conserve e prodotti secchi del Bosforo. Anche all’Hannovermarkt sia venditori che clienti sono perlopiù turchi, come si capisce anche dalle merci esposte, e i pochi chioschi del mercatino delle pulci al limite del mercato sembrano quasi un po’ persi. Una cosa che salta all’occhio: qui le cose si fanno con calma. Non il sabato però, quando il mercato contadino offre su una superficie di 700 m² freschi prodotti della regione. Gli amanti dei sapori apprezzano anche il rilassato Rochusmarkt, il piccolo Nepomuk­Vogel­Markt con il suo negozio Kaufmannsladen, che punta esclusivamente sull’offerta regionale, e il Meidlinger Markt con ritrovi trendy tra cui Milchbart e Purple Eat. I negozi di specialità ai mercati offrono anche rare delizie – La Salvia in piazza Yppenplatz ne è un esempio. Il Brunnenmarkt nel 1950. La storia dei mercati ortofrutticoli di Vienna affonda le sue radici nel 1150. Al museo dei mercati Marktamtsmuseum ritorna a vivere (mercato Floridsdorfer Markt, per gruppi su richiesta). WWW.VI E N NA.I N FO 19 Raffinati label ed eleganti vetrine: shopping al Goldenes Quartier La zona pedonale lungo il Graben nelle giornate di punta è frequentata da oltre 60.000 passanti. PASSEGGIARE E ASSAGGIARE Sono centri commerciali e aree di ritrovo, percorsi dei sapori e passerelle: le zone pedonali di Vienna hanno mille volti. La piazza Stephansplatz è il vero cuore del centro storico. I pedoni escono senza sosta dalla stazione del metrò, da soli, in due, in gruppi più o meno folti. Una moltitudine, un vociare in tante lingue diverse, tutto è in movimento. Solo chi trova posto su una delle poche panchine può rilassarsi, e facendolo può ammirare gli antichi palazzi che limitano la piazza, il gotico Duomo di Santo Stefano o il postmoderno edificio Haas-Haus ad esempio. È questa la vita quotidiana nella cosiddetta U dorata, il gruppo di strade, formato da Kärntner Strasse, Graben e Kohlmarkt – la più estesa e animata zona pedonale di Vienna. Il sabato vi passeggiano 65.000 passanti, interessati soprattutto allo shopping. Infatti qui, nell’area della U dorata, con i suoi numerosi caffè e tavolini all’aperto, non si trovano solo ex-fornitori della corte , tra cui sarti che fanno abiti su misura come Knize, o il raffinato vetraio J. & L. Lobmeyr, ma anche le boutique di grandi marche come Cartier, Chanel, Dior, Gucci, Hermès, Jil Sander e Tiffany. Catene di moda come Zara o Peek & Cloppenburg presentano inoltre gli ultimi trend. E al Goldenes Quartier, alla fine del Kohlmarkt, signorili label tra cui Saint Laurent, Prada, Louis Vuitton, Brioni, Alexander McQueen e Miu Miu promettono il vero lusso. In totale Vienna vanta oltre 90 zone pedonali con una superficie totale di 337.000 m². La più recente è stata realizzata nel 2014, lungo la via Mariahilfer Strasse. La lunga strada commerciale è ombreggiata da alberi e dotata di fioriere e panchine. Fino a 60.000 persone frequentano ogni giorno questa strada, tra cui anche numerosi ciclisti, la “MaHü” – così la chiamano a Vienna – è infatti aperta alle biciclette. Anche qui lo shopping è l’attività principale. Si trovano lungo questa via grandi magazzini come Gerngross, gli shop delle catene di moda internazionali, tra cui Benetton, Diesel, Desigual, Mango e New Yorker, negozi di fotografia e di elettronica, drogherie e profumerie, negozi di accessori, nonché tanti bar e caffè trendy. E in viuzze trasversali, come Neubaugasse, Lindengasse e Kirchengasse, si sono insediate numerose piccole e creative boutique di tendenza. Quasi rilassante al confronto il viavai lungo la Meidlinger Hauptstrasse con i suoi numerosi e convenienti gioiellieri. Durante la settimana 20.000 passanti si godono quest’estesa zona pedonale seduti ai tavolini all’aperto dei locali che si susseguono uno dietro l’altro. In via Favoritenstrasse invece lo shopping è più mirato: 38.000 visitatori al giorno, di cui molti frequentano centri commerciali come il Columbus-Center, che si contraddistingue per un enorme uovo sulla facciata. Altri invece preferiscono i negozi che offrono abbigliamento a prezzi convenienti, accessori per telefonia mobile o fast food. Ad ogni modo le panchine lungo la via commerciale, lunga un chilometro, sono sempre occupate, ad esempio in piazza Reumannplatz, dove si trovano anche la piscina coperta Amalienbad, tutta in stile Art Deco, e la nota gelateria Tichy. Il concorrente di Tichy è l’altrettanto conosciuta Zanoni, nel centro storico, che può vantare tavolini all’aperto nella via pedonale più breve di Vienna, la piazzetta Lugeck, lunga solo 21 metri. PASSEGGIATE GUIDATE ATTRAVERSO I SAPORI Affascinante design da Lichterloh, nelle vicinanze della via dello shopping Mariahilfer Strasse • Il team di GTOUR prevede una vasta offerta di temi: dal Karmelitermarkt al Naschmarkt, dalla Vienna dolce fino al “Tour d’amour”. www.gtour.at • Peter Nowak è considerato un esperto di sapori esotici. Le passeggiate di Peter attraverso il Naschmarkt riservano dunque un mondo di sensuali soprese. www.theagency.at • Le passeggiate dei sapori attraverso il Kutschkermarkt e l’Hannovermarkt rimarranno imprese nella memoria con i loro mille sapori. www.wienersinnestour.com Le passeggiate sono in tedesco e in inglese, altre lingue su richiesta. riosi E u c i Per EDER DA V Al mercatino delle pulci presso il Naschmarkt (fermata del metrò U4: Kettenbrückengasse) si trovano oggetti preziosi e bizzarri, ogni sabato questo è un paradiso per curiosi e collezionisti… Testo: Paul Daniel Giovedì – Tutti al Donau! Al ritrovo techno un po’ nascosto si suona minimal, house o dubstep anche gli altri giorni, a selezionare la musica sono DJ del mondo underground. UN PARTY AL GIORNO A Vienna si può far festa tutti i giorni, non mancano dunque i motivi per mettere in valigia scarpe e outfit per scatenarsi. Lunedì Il Cabaret Fledermaus, dagli anni Trenta un punto fisso della vita notturna viennese e una delle più originali sedi di eventi della città, con un’offerta musicale veramente sfaccettata, il lunedì è il posto perfetto per iniziare una settimana di party. Chi vuole cominciare con un aperitivo, va a bersi un Martini al simpatico Loos American Bar, proprio dietro l’angolo. Martedì Il martedì ci si potrebbe recare al leggendario Flex, uno dei club storici della città. Il Flex da anni ormai con i suoi ritmi techno e house entusiasma gli appassionati di musica elettronica. Al ritrovo, dotato di quello che continua ad essere il migliore impianto sonoro della città, i bassi non si sentono solo con le orecchie, ma con tutto il corpo. Qui hanno scaldato le piste i DJ più famosi di Vienna e non solo. A proposito di martedì: da maggio a settembre il martedì è il caso di passare al Volksgarten Pavillon: il Techno Café combina i migliori sound a ottime grigliate. Mercoledì Un buon drink a metà settimana è meglio berselo in un’atmosfera rilassata. L’Elektro Gönner, un popolare punto di ritrovo del mondo trendy dall’allestimento minimalista, propone tutti i giorni una DJ line up con electro, techno, hip hop, ma anche jazz e musica d’avanguardia. Anche al Futuregarden si possono ascoltare DJ set di tutto rispetto. Talvolta nei locali adiacenti si allestiscono anche delle mostre. Giovedì Si può dire che il giovedì introduce il weekend dei party. Chi riesce a trovare il suo ingresso, veramente poco appariscente, al Donau si sentirà immediatamente a suo agio. Fantastici cocktail, tutti i tipi di musica dance elettronica ed un enorme proiezione di diapositive che illumina l’intero locale sono gli ingredienti che hanno determinato il successo di questo ritrovo techno. Chi poi ha voglia di dance floor va al Sass, in piazza Karlsplatz, dove nel mezzo di un ambiente elegante si suona club music. Per l’orecchio c’è il sound del Sass Music Club, ma visto che anche l’occhio vuole la sua parte, il club è allestito con tanto oro in foglie e cento lampadari a corona in cristallo. Testo: Angelika Öttl Venerdì Il venerdì i nottambuli intorno al Praterstern non si annoieranno di certo. Il locale Pratersauna sui suoi diversi floor propone techno, electro e house. D’estate i party hanno luogo anche all’esterno, nel giardino e sulle terrazze. Il pomeriggio la piscina invita a sguazzare nell’acqua. Chi invece preferisce i beat hip hop dovrebbe passare al Vie i Pee. Il club, che si fa notare per le sue opere di street art, è situato direttamente accanto alla Pratersauna, e punta su hip hop, rap, soul, funk, jazz e R’n’B. Una volta tornati in piazza Praterstern si può fare un salto al Fluc e al Fluc Wanne. Al piano superiore ci sono spesso party e concerti gratuiti, mentre sotto c’è musica a palla e atmosfera veramente scatenata. Il Fluc è comunque ad ogni modo uno degli astri fissi del mondo dei party viennese, qui l’alternative è di casa. Il venerdì attende i rockettari la discoteca cult U4. Nelle sue leggendarie cantine si sono scatenati già Falco, Prince e Johnny Depp. Sabato Chi non è distrutto dagli strapazzi del venerdì notte, sabato continua a far festa lungo il Canale del Danubio. Basta seguire i simboli con la trota, e si giungerà al club Grelle Forelle, dove si esibiscono noti nomi del mondo underground house, techno e minimal, e dove DJ di tutto il mondo riempiono i dance floor di party. Gli impianti sonori ideati appositamente per il club e l’illuminazione del collettivo viennese di visual artist Neon Golden avvolgono il locale in un’atmosfera veramente speciale. Lungo la via Spittelauer Lände il ritrovo das Werk è perfetto per chi adora ballare: il club si distingue per un ambiente improvvisato ed industriale e punta su DJ del mondo underground di Vienna. Domenica Per i più resistenti per finire c’è l’after hour del Queen Club o del Sass: qui si potranno scaricare le ultime energie. A questo punto non ci resta che augurarvi una bellissima settimana di party a Vienna! Non si fa festa solo al Volksgarten Pavillon, anche nell’adiacente Volksgarten Disco e alla Säulenhalle da anni ormai ci si può immergere nel mondo viennese dei party. WWW.VI E N NA.I N FO 21 In occasione del public viewing il Municipio di Vienna brillava di tutti i colori. Måns Zelmerlöw ha vinto per la Svezia con la canzone “Heroes”. Semafori gay friendly davanti alla Stadthalle VIENNA: IL 60ESIMO EUROVISION SONG CONTEST Che festa! Dal 18 al 23 maggio 2015 ha avuto luogo a Vienna la 60esima edizione dell’Eurovision Song Contest. Ben 100.000 fan hanno assistito agli spettacolari show al complesso della Wiener Stadthalle. Dopo il gran finale, terminato con la vittoria della canzone “Heroes” dello svedese Måns Zelmerlöw, all’Eurovision Village in piazza Rat­ hausplatz hanno fatto festa 25.000 persone di tutto il mondo. Febbre da Song Contest in tutta la città, che ha festeggiato una grandissima festa all’insegna della tolleranza e della musica. 12 punti! Fan svedesi fanno festa. Abbraccio gratis davanti alla Stadthalle Lo show sul palcoscenico era straordinario. Ben 25.000 fan hanno seguito la finale in piazza Rathausplatz. I “Golden Boys” isrealiani Conchita si libra in aria per la finale. Fan davanti alla Stadthalle Il duo “Waterloo & Robinson” si esibisce all’Euro Fan Café Vienna. Fan del Regno Unito Testo: Robert Seydel INFORMAZIONI SU VIENNA LA NOSTRA ASSISTENZA NUOVO UFFICIO TOURIST-INFO: SENZA PER IL VOSTRO SOGGIORNO A VIENNA BARRIERE E MODERNO Wien Hotels & Info Lunedì – sabato 9 – 19 Tel. +43-1-24 555 Fax +43-1-24 555 666 E-mail: [email protected] Prenotazioni hotel e informazioni sul vostro soggiorno a Vienna Tourist­Info nel centro storico di Vienna Albertinaplatz/angolo Maysedergasse Tutti i giorni 9 – 19 Informazioni, prenotazione hotel, vendita Vienna Card, opuscoli, depliant, giri della città, servizio prenotazione biglietti, collegamento wi-fi gratuito e last minute ticket per alcune istituzioni scelte L’ufficio Tourist Info in piazza Albertinaplatz è stato trasformato nel 2014 in base ai progetti dello studio di architettura Delugan Meissl Associated Architects (DMAA) in un moderno info point. Il design urbano e i materiali pregiati armonizzano con la funzionalità e il comfort. Le luci LED indirette illuminano una parete di ottone, che funge da espositore per gli opuscoli e immergono il locale in una luce dorata. Accanto ai confortevoli divanetti ci sono delle postazioni dotati di tablet, una della quali è comodamente accessibile per persone in sedia a rotelle. L’impianto acustico induttivo allo sportello informazioni e alla biglietteria consente di parlare con gli operatori senza barriere. Tourist­Info Stazione centrale di Vienna All’info point delle ferrovie austriache ÖBB Tutti i giorni 9 – 19 Informazioni, prenotazione hotel, vendita Vienna Card, opuscoli, depliant LA VIENNA CARD Il vostro ticket per tutta la città per € 18,90 o € 21,90 La Vienna Card permette di girare per 48 o 72 ore con tutti i mezzi pubblici di Vienna e prevede inoltre riduzioni per oltre 210 aziende convenzionate: musei, teatri, shop, caffè, Heuriger e tanti altri ancora. Trasporto gratuito per un ragazzo sotto i 15 anni accompagnato da un adulto. Disponibile agli uffici Tourist-Info, negli hotel di Vienna, ai distributori automatici e online al sito www.wienkarte.at Tourist­Info Aeroporto di Vienna Area arrivi, livello “Ebene 0” Tutti i giorni 7 – 22 Informazioni, prenotazione hotel, vendita Vienna Card, opuscoli, depliant VIENNA ONLINE www.vienna.info – è la guida online di Vienna e fornisce in 13 lingue tutte le informazioni necessarie per pianificare un soggiorno nella capitale austriaca. Al social media wall (www.socialmedia.vienna.info) trovate suggerimenti su Vienna e live feed di Facebook, Twitter, YouTube, Flickr e Instagram. DIARIO DI VIENNA PER TABLET La versione digitale per iPad e tablet Android del “Diario di Vienna” è scaricabile gratuitamente. Con ancora più di suggerimenti, link, immagini e video. In tedesco e in inglese. urnal o J a n Vien 2016 TECNOLOGIE SMART PER TUTTI In molti luoghi pubblici di Vienna si trovano degli hotspot wi-fi gratuiti (ad es. all’ufficio Tourist-Info in piazza Albertinaplatz, nelle piazze Rathausplatz e Stephansplatz, al MuseumsQuartier, al mercato Naschmarkt, nell’area del Prater, all’Isola del Danubio e alla Stazione Westbahnhof). Entro la fine del 2016 si realizzeranno 400 nuovi access point, che non permetteranno solo un allacciamento gratis a internet, ma proporranno anche informazioni sull’area in cui ci si trova. Dettagli al sito www.wien.gv.at/stadtplan/en (sotto Communication & business – WLAN hotspot). Per sapere quali ristoranti, caffè, hotel e altri centri offrono il collegamento wi-fi si prega di consultare il sito www.freewave.at Venite a trovarci anche su brunn s Schön Schlos Testo: Martina Polzer • www.vienna.info • www.facebook.com/GayfriendlyVienna • www.socialmedia.vienna.info • www.youtube.com/Vienna • www.facebook.com/ViennaTouristBoard • www.instagram.com/viennatouristboard WWW.VI E N NA.I N FO 23 I MAGGIORI EVENTI DEL 2016 Iniziare l’anno nuovo senza il Concerto di Capodanno è semplicemente impensabile. Dal vivo al Musikverein o anche davanti alla TV. La mattina del 1° gennaio 2016 l’Orchestra Filarmonica di Vienna suona diretta da Mariss Jansons. Al ritmo di valzer o di canzoni da discoteca – in occasione dell’Incanto del Ghiaccio allestito davanti al Municipio di Vienna dalla metà di gennaio fino all’inizio di marzo gli amanti del pattinaggio su ghiaccio possono volteggiare sulla grande pista. “Alles Walzer”, è questo l’invito che echeggia in gennaio e febbraio nelle sale da ballo decorate a festa di tutta Vienna, e tutta la città danza al ritmo di tre quarti. Inizia la Stagione dei Balli! Il 10 aprile alle ore 9 comincia la 33esima edizione dell’evento Vienna City Marathon. Decine di migliaia di appassionati della corsa corrono davanti alle più belle attrazioni della città. Dal 13 maggio al 19 giugno il Festival di Vienna entusiasma il suo pubblico con un programma culturale di altissimo livello. La solenne inaugurazione avviene in piazza Rathausplatz. Chiassoso ma intenso allo stesso tempo – è così che si presenta in maggio il maggior evento di beneficienza a favore della lotta contro l’Aids e per la tolleranza e la solidarietà, il Life Ball di Vienna. In maggio le maggiori gallerie di Vienna che espongono arte contemporanea partecipano all’iniziativa Vienna Gallery Weekend, che prevede un folto programma per collezionisti e amanti dell’arte. Un must per gli entusiasti della musica è il Concerto di una Notte d’Estate dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, che ha luogo il 26 maggio davanti alla Reggia di Schönbrunn. A dirigerlo è Semyon Bychkov. Allo Stadtpark di Vienna, in maggio, in occasione del Festival del Gusto, si servono tradizionali e deliziose specialità austriache e regionali. Dal 14 al 18 giugno l’evento Vienna Pride della comunità LGBT trasforma la piazza Rathausplatz in una tendopoli allegra e colorata e raggiunge l'apice con la Rainbow Parade lungo la Ringstrasse il 18 giugno. In luglio e agosto si allestisce in diverse sedi ImPulsTanz, il maggior festival della danza europeo, che prevede numerose interessanti coreografie, performance e workshops. Musica sotto le stelle in aprile, maggio, giugno e settembre, quando una selezione di opere liriche viene trasmessa in diretta all’aperto in occasione dell’iniziativa Oper live am Platz. Atmosfera folkloristica al Wiener Wiesn­Fest nell’area del Prater. Dal 22 settembre al 10 ottobre è tutto un carosello di colorati costumi tipici, musica popolare e saporite specialità. Numerosi mercatini natalizi, tra cui il Mercatino di Gesù Bambino in piazza Rathausplatz o quello davanti alla Reggia di Schönbrunn, incantano con la loro suggestiva atmosfera prenatalizia. Capodanno a Vienna: saltano i tappi e lungo le strade di Vienna si balla il valzer. Numerosi concerti dal vivo lungo il Percorso di San Silvestro fanno del centro storico un gigantesco veglione. Testo: Elisabeth Freundlinger 10 JAHRE OPERNHAUS SAISON 2015–16 UNSERE OPERNWELT ENTDECKEN Eröffnung am 10. September 2015: Frid DAS TAGEBUCH DER ANNE FRANK Leo Hussain | Reto Nickler | Wiener Virtuosen | Juliane Banse Marschner Britten Händel Constantin Trinks | Roland Geyer RSO Wien | Arnold Schoenberg Chor Angela Denoke, Michael Nagy, Katerina Tretyakova, Stephanie Houtzeel, Peter Sonn Premiere: 13. September 2015 Cornelius Meister | Christof Loy | RSO Wien Arnold Schoenberg Chor | Kurt Streit, Agneta Eichenholz, Hanna Schwarz, Rosalind Plowright, Andrew Foster-Williams, Andreas Conrad Premiere: 12. Dezember 2015 Thomas Hengelbrock | Robert Carsen Balthasar-Neumann-Ensemble Patricia Bardon, Danielle de Niese, Jake Arditti, Mika Kares, Filippo Mineccia Premiere: 18. März 2016 Monteverdi Weill Strauss Jean-Christophe Spinosi | Claus Guth Ensemble Matheus | Alex Penda, Jennifer Larmore, Franz-Josef Selig, Valer Sabadus, Christophe Dumaux, Marcel Beekman Premiere: 12. Oktober 2015 Johannes Kalitzke | Keith Warner Klangforum Wien | Arnold Schoenberg Chor Angelika Kirchschlager, Anne Sofie von Otter, Tobias Moretti, Florian Boesch, Markus Butter Premiere: 13. Jänner 2016 Bertrand de Billy | Tatjana Gürbaca Wiener Symphoniker | Maria Bengtsson, Daniel Schmutzhard, Lars Woldt, Daniel Behle, Andrè Schuen, Tanja A. Baumgartner Premiere: 18. April 2016 Wagner Rossini Neumeier – Mozart – Tippett – Vivaldi Marc Minkowski | Olivier Py Les Musiciens du Louvre Grenoble Arnold Schoenberg Chor | Samuel Youn, Lars Woldt, Bernard Richter, Ingela Brimberg, Ann-Beth Solvang Premiere: 12. November 2015 Antonello Manacorda | Damiano Michieletto Wiener Symphoniker | Arnold Schoenberg Chor John Osborn, Nino Machaidze, Vladimir Dmitruk, Maxim Mironov, Gaia Petrone Premiere: 19. Februar 2016 Simon Hewett | John Neumeier Wiener KammerOrchester Hamburg Ballett Premiere: 9. Mai 2016 HANS HEILING PETER GRIMES L’INCORONAZIONE DI POPPEA DIE DREIGROSCHENOPER DER FLIEGENDE HOLLÄNDER OTELLO AGRIPPINA CAPRICCIO SHAKESPEARE DANCES Hauptsponsor Theater an der Wien Ein Unternehmen der Wien Holding Tageskasse: Mo - Sa 10 -18 Uhr Linke Wienzeile 6 | 1060 Wien www.theater-wien.at