programma - Comune di Jacurso

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PROGRAMMA
CALAFRIKA MUSIC FESTIVAL – IV EDIZIONE
3-4-5 AGOSTO 2012 - JACURSO (CZ)
Con il patrocinio di:
Consiglio Regionale
della Calabria
Comune di Jacurso
In collaborazione con:
Associazione Culturale MigrAzione|www.associazione-migrazione.org|[email protected]|Pag. 1
PROGRAMMA
CALAFRIKA MUSIC FESTIVAL – IV EDIZIONE
3-4-5 AGOSTO 2012 - JACURSO (CZ)
VENERDI, 3 AGOSTO 2012
Ore 11:30 - Convegno di apertura della Quarta Edizione del Calafrika Music Festival.
Al tavolo dei relatori:
● Lorenzo Dastoli – Presidente dell’Associazione Culturale MigrAzione
● Gianfranco De Vito – Sindaco del Comune di Jacurso
Invitati ad intervenire:
● Roberto Costanzo – Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Catanzaro
● Pasqualino Ruberto – Presidente Fondazione Calabria Etica
● Francesco Talarico – Presidente Consiglio Regionale Della Calabria
Ore 15:00 - Apertura mostre di pittura e fotografia, e stand espositivi
Ore 15:30 - Street Art
Spraycan by EGO, DANIELE GENIALE, VALE LORIZ, MATZ , SART, KNOWN, AHMAD & ES MIRA
Attraverso interventi di Urban Art, la quarta edizione del Calafrika Music Festival si pone l’obiettivo di comunicare
la contemporanea fase di cambiamento sociale ed urbanistica alle generazioni future, un processo consapevole,
volutamente inserito in un area di rigenerazione urbana.
Parteciperanno artisti dalle caratteristiche e dai linguaggi differenti, espressione dell’ampio universo della Urban Art,
corrente legata ad un’esigenza comunicativa di una generazione internazionale, accumunati dalla voglia di comunicare
senza barriere, che non vogliono confinare il loro messaggio in contenitori esclusivi per iniziati. Per un’arte libera di
esprimere il massimo del suo valore.
Ore 17:00 - Corso di danza africana a cura dell’Associazione Jahkarlo from Senegal
Musica e danza sono inscindibili, è continuo lo scambio di energia tra percussionista e ballerino, è un dialogo vero e
proprio, un linguaggio… Ad ogni passo la musica risponde con un particolare accento sul djembè e viceversa.
La danza africana si balla a piedi nudi dove le piante toccano dolcemente il suolo, a contatto con la terra, con le
nostre radici che ci portano a scoprire l’affinità antica che abbiamo anche noi occidentali con quest’arte, risveglia il
senso d’armonia con il nostro corpo, il piacere di sentirlo accordato su un ritmo, ci riporta qualcosa che appartiene anche
alla nostra storia (come erano vissute le tarantelle nel sud o le danze popolari della nostra zona rurale).
Ore 18:30 – Racconto/animazione per bambini “ Lo scimpanzé che voleva diventare Re” a cura di M. Valenti.
Come tutte le favole africane i protagonisti sono gli animali. È un pretesto per “iniziare” i bambini alla cultura africana
con una storia dove verranno direttamente coinvolti creando un finale insieme, dove di danzerà in cerchio insegnando
alcuni passi di danza di espressione africana al ritmo del tamburo.
Ore 19:30 - Spettacolo teatrale “FADEN KELE” a cura di Abou Tourè.
La storia di un continente in balia di governanti senza scrupoli messi al potere da multinazionali insensibili, ma
principalmente il viaggio iniziatico di Birahima, "bambino-soldato" che, cresciuto troppo in fretta tra violenze e morte,
riconquisterà la sua purezza durante il lungo e affascinante cammino tra Liberia, Costa d'Avorio e Sierra Leone alla
ricerca dell'ultimo vero legame affettivo, la Zia Mahan.
Ore 20:30 - Laboratorio di sonu a ballu a cura di Agata Scopelliti
Laboratorio di Danza Tradizionale dell’Aspromonte meridionale e Festa a Ballu con i suonatori della Valle del Sant’Agata.
Il Sonu a Ballu, è il ballo tipico dell’Aspromonte meridionale. Lo stile insegnato è esclusivamente quello legato al Sonu a
Ballu della Valle del Sant’Agata (8 Km da RC). Questa area dell’Aspromonte meridionale è probabilmente l’ultima zona in
Calabria dove si conserva una tradizione viva di musica e ballo che è riuscita a mantenersi fino ai giorni nostri grazie alla
trasmissione diretta di padre in figlio. Alla fine degli anni ’80, ha inizio l’esperienza de U Stegg! stage itinerante di musica
e danza aspromontana, promosso dell’Ass. Cult. Conservatorio Grecanico la cui didattica si basa sul contatto diretto con il
mondo coreutico e musicale di origine pastorale e contadino del territorio. Noi siamo una parte di esso, siamo suonatori,
ballerini, studiosi, ma soprattutto persone fortemente legate e radicate alla propria terra ed alla sua cultura.
Ore 21:00 – Spettacolo Danza-Teatro-Musica “Macaroni”
Danzatori, attori e musicisti provenienti da Italia, Portogallo, Australia, Giappone, Belgio, Slovacchia e Russia aprono un
dialogo multiculturale rispecchiando usi, costumi e tradizioni dei loro paesi. Lo spettacolo narra la storia di Napoli sin
dalla sua fondazione, e come un sogno imprevedibile e sregolarizzato, ogni cultura può fondersi ad un’altra, o trarne
spunto per un suo sviluppo, dando vita a nuove danze e nuovi canti mai esistiti prima.
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CALAFRIKA MUSIC FESTIVAL – IV EDIZIONE
3-4-5 AGOSTO 2012 - JACURSO (CZ)
Ore 21:30 - Spettacolo di arti circensi e giocoleria
Ore 21:30 - Video proiezione del documentario L’altra città.
Un film scritto e diretto da Cristian Sabatelli e Pippo Cariglia (Durata 60’)
In un ex-ospedale psichiatrico, un campo di calcio abbandonato diventa un laboratorio sociale. Le vicende di alcuni
immigrati legati ognuno ad un destino diverso, si intrecciano in un torneo di calcio antirazzista che, da diversi anni
occupa a Lecce un luogo quasi immateriale dove la parola "integrazione" sembra non aver senso di fronte a momenti di
vita e di confronto diretto.
Ore 22:00 – Concerto dei CAMAREMBA from Senegal. Musiche e canti dell’Africa Occidentale.
Costituita da artisti professionisti, balaphone, kora, djémbe, djun-djun,sangban, cantanti-ballerini ; propone musiche,
canti e danze tradizionali africane. La sua particolarità è di essere un gruppo pana africano, ossia formato dall’incontro di
artisti provenienti da varie parti dell’Africa Occidentale.
Il gruppo, di recente costituzione, nasce dall’incontro tra Naby Camara, meglio conosciuto col nome di “Bassolo”, e Fabio
Gatti, percussionista italiano residente a Dakar da ormai 7 anni. Bassolo, formatosi all’interno del Balletto Nazionale della
Guinea Conakry, è riconosciuto in tutto il Senegal come virtuoso del djembe. Dopo vari viaggi, grazie alle numerose
tourné eettuate, oggi, all’età di 50 anni, si trova ancora in piena attività artistica, convinto di avere ancora molto da orire,
soprattutto ai futuri djembefola, (suonatori di djembe).
Camaremba è una parola Malinké che signi-ca persona nobile., ed è proprio con questo spirito che attraverso la sua
musica, il gruppi vuole trattare messaggi impegnati socialmente come: “la prevenzione all’A.I.D.S., l’utilizzo di nuove
energie alternative, l’immigrazione clandestina, lo sfruttamento del lavoro minorile e sicuramente il desiderio della tanta
attesa unione africana”.
Ore 23:00 – Concerto dei LISARUSA. Suoni e ritmi dalla Calabria.
Il progetto Lisarusa ripropone la canzone calabrese con un lavoro costante e appassionato di rivisitazione e innovazione
che inserisce sonorità moderne tra più eterogenee alle melodie della musica tradizionale. Il legame con la tradizione è
mantenuto dall’uso di strumenti musicali costruiti da liutai Calabresi.
A contribuire alla loro ricerca la presenza, a Guardavalle, di molti cantastorie, dai cui racconti i Lisarusa attingono il
repertorio di parole che trasformano poi in testi, arrangiati con rigorosi criteri di fedeltà filologica. Un lavoro artistico
maturo e completo. La loro assiduità nel lavoro di ricerca gli è valsa il soprannome di “palumbi senza feli”, ovvero di
instancabili, appellativo di pregio che sottolinea la visceralità con cui vivono la musica.
A partire dal loro esordio i Lisarusa si sono imposti infatti per il loro stile nuovo e fresco riscuotendo ovunque un grande
successo di pubblico. Ambasciatori della propria terra che trasmettono un messaggio positivo capace di mettere in luce le
cose belle che caratterizzano la cultura calabrese, facendola uscire dagli stereotipi e rivendicandone i lati positivi.
Dalle ore 01:00 fino al mattino SOUND SYSTEM AREA impianto auto costruito di 10.000watt di potenza.
Si alterneranno alla console Sunweed - Bruciatown fa_mass - Milidanz Station
SUNWEED una crew nata a Napoli nel gennaio 2002 all’interno del centro sociale Tempo Rosso di Pignataro Maggiore,
continuano poi una serie di collaborazioni con sound campani e italiani, ospitando diverse crew all’interno del c.s.o.a.
Officina99. Sunweed ha avuto il piacere di far suonare sul proprio sound system: Channel One, Messenger, Blackboard
Jungle, Roots HiTeK e Ma-Kaya.
BRUCIATOWN FA_MASS Bruciatown dal 2000 porta in giro la sua idea di sound system come “ordigno culturale”, con
dancehalls in centri sociali, spiagge, street parade. Le casse e i vinili di Bruciatown hanno supportato e amplificato
occupazioni e lotte sociali, portando avanti una personalissima idea di sound militante.
MILIDANZ STATION Amore per il Reggae e Amore per il Sound System,questa è la mentalità dei militanti della danza
da cui il nome “MILIDANZ STATION – Dal Vesuvio con amore” ; un progetto nato nel 2010,come trasmissione
radiofonica sulla radio pirata “Radiolina” all’interno del c.s.o.a. Officina 99
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CALAFRIKA MUSIC FESTIVAL – IV EDIZIONE
3-4-5 AGOSTO 2012 - JACURSO (CZ)
SABATO, 4 AGOSTO 2012
Ore 16:30 - Street Art
Spraycan by EGO, DANIELE GENIALE, VALE LORIZ, MATZ , SART, KNOWN, AHMAD & ES MIRA
Attraverso interventi di Urban Art, la quarta edizione del Calafrika Music Festival si pone l’obiettivo di comunicare
la contemporanea fase di cambiamento sociale ed urbanistica alle generazioni future, un processo consapevole,
volutamente inserito in un area di rigenerazione urbana.
Parteciperanno artisti dalle caratteristiche e dai linguaggi differenti, espressione dell’ampio universo della Urban Art,
corrente legata ad un’esigenza comunicativa di una generazione internazionale, accumunati dalla voglia di comunicare
senza barriere, che non vogliono confinare il loro messaggio in contenitori esclusivi per iniziati. Per un’arte libera di
esprimere il massimo del suo valore.
Ore 17:00 - Laboratorio di riciclo/danza a cura di Silvia Morandini (Prima parte)
Creazione di strumenti primordiali (maracas, tamburi, cavigliere, abbigliamento)
accompagnare il proprio corpo alla scoperta della danza tradizionale del Congo.
Fascia di età: senza limiti, aperta a chiunque ami l'arte!!
con materiali da riciclo, per
Ore 18:00 – “L’altra Calafrika..riflessioni dei migranti”
Ore 19:00 - Laboratorio di sonu a ballu a cura di Agata Scopelliti
Laboratorio di Danza Tradizionale dell’Aspromonte meridionale e Festa a Ballu con i suonatori della Valle del Sant’Agata.
Il Sonu a Ballu, è il ballo tipico dell’Aspromonte meridionale. Lo stile insegnato è esclusivamente quello legato al Sonu a
Ballu della Valle del Sant’Agata (8 Km da RC). Questa area dell’Aspromonte meridionale è probabilmente l’ultima zona in
Calabria dove si conserva una tradizione viva di musica e ballo che è riuscita a mantenersi fino ai giorni nostri grazie alla
trasmissione diretta di padre in figlio. Alla fine degli anni ’80, ha inizio l’esperienza de U Stegg! stage itinerante di musica
e danza aspromontana, promosso dell’Ass. Cult. Conservatorio Grecanico la cui didattica si basa sul contatto diretto con il
mondo coreutico e musicale di origine pastorale e contadino del territorio. Noi siamo una parte di esso, siamo suonatori,
ballerini, studiosi, ma soprattutto persone fortemente legate e radicate alla propria terra ed alla sua cultura.
Ore 20:00 - Spettacolo di arti circensi e giocoleria
Ore 21:30 - Spettacolo treatrale "Diario di una Donna"
Ispirato dal diario di Nonna Giuseppina e tratto dal monologo teatrale “Calafrica” di Manuela Valenti.
Nonna Peppina è una donna realmente vissuta durante gli anni terribili dell'occupazione fascista, la quale, lascia traccia
di sé e della sua numerosa famiglia in un diario che ne racconta le avversità in tutta la semplicità di una donna del Sud
migrata a Genova.
Ore 22:30 - Spettacolo teatrale “FADEN KELE” a cura di Abou Tourè.
La storia di un continente in balia di governanti senza scrupoli messi al potere da multinazionali insensibili, ma
principalmente il viaggio iniziatico di Birahima, "bambino-soldato" che, cresciuto troppo in fretta tra violenze e morte,
riconquisterà la sua purezza durante il lungo e affascinante cammino tra Liberia, Costa d'Avorio e Sierra Leone alla
ricerca dell'ultimo vero legame affettivo, la Zia Mahan.
Ore 21:30 – Concerto di NILZA COSTA. Cantante e compositrice brasiliana di musica afrobrasiliana e world music.
Nilza Costa è una cantante e compositrice dalla voce profonda e scura, nata vicino al mare di Ondina a Salvador di Bahia
con il cuore che pulsa per l’Africa. E’ cresciuta in una città brasiliana fortemente influenzata dalle tradizioni “africane”
presenti nel Candomblé, nella Capoeira, nel Samba Duro, nel Maculelé e nelle “Cantigas de roda”.
Ha cantato come interprete solista nei cori dell’ OSBA, del Coral da Orquestra Sinfonica da Bahia, del Coral da Fundaçao
Cultural do Estado da Bahia e del Coro Scenico Olodum. Trasferitasi a Bologna in Italia nel 2006 , attualmente si esibisce
in un repertorio assolutamente originale ed evocativo con musiche ispirate ai ritmi e alle danze sacre del Candomblé
mescolate sapientemente alle sonorità della cultura popolare brasiliana e lusofona.
Nel suo repertorio inoltre sono presenti arrangiamenti che spaziano dal Rock al Blues, dal Reggae al Jazz. I suoi testi
sono in Portoghese, Yorubà ( l’antica lingua degli schiavi africani) e Italiano. Tra le ultime collaborazioni la voce calda e
solare della brasiliana si unisce a Francesco Rossi (produttore e deejay) con la partecipazione straordinaria di Roy Paci &
Cico, da questo incontro nasce “VICIO”, una canzone ritmica, solare, ma con un testo altamente significativo e politico.
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CALAFRIKA MUSIC FESTIVAL – IV EDIZIONE
3-4-5 AGOSTO 2012 - JACURSO (CZ)
Ore 22:30 – Concerto delle BLOOMY ROOTS. Ladies Reggaeband.
Una band di sole donne nel mondo reggae non si era mai vista. Ci hanno pensato queste otto ragazze a portare una
ventata femminile nell’ambiente musicale. Tutte accomunate dalla passione per il reggae e da un contatto con la musica
già dai primi anni di vita che poi è diventato invece un vero percorso di studi. Molte le loro esperienze live già prima delle
Bloomy Roots. L’obiettivo odierno è creare un sound più dolce, sperimentando vibrazioni reggae tra rocksteady, roots,
ska e dub.
La ladies reggae band Bloomy Roots dal 2004 a oggi ne ha fatta di strada: nel 2006 partecipano al Rototom Sunsplash,
nel 2007 sono al Villaggio Globale di Roma per l’apertura del live dei Black Uhuru, mentre nel 2009 aprono il concerto di
Mr Derrick Morgan. I concerti in locali e centri sociali di tutta Italia fioccano, fino al 2010, anno della collaborazione con
la prima donna dj della storia del reggae Sister Nancy con cui realizzano un pezzo dal titolo ‘Me a cute’. Sempre nel 2010
arrivano terze al concorso nazionale MArteLive.
Il loro progetto nasce “dalla volontà condivisa di realizzare un sogno: diffondere attraverso la nostra musica un
messaggio di unione e di forza, nel rispetto delle diversità, di pace, di continuo confronto dialettico. Per una
comunicazione che oltrepassi i confini geografici e socio-culturali valorizzando al contempo le specificità individuali, le
‘radici’ da cui ciascuno proviene”. L’unione è la caratteristica che può descriverle meglio, “tanto più siamo unite sul palco
e ci divertiamo insieme tanto più il pubblico è coinvolto e diventa parte attiva. Possiamo chiamarla condivisione empatica
o ‘fomento’ o ‘groove’, ed è quella cosa che riesce spesso ad abbattere quella iniziale ‘diffidenza’ o sorpresa nel vedere
un gruppo interamente al femminile.
Dai commenti più frequenti del pubblico quello che arriva e colpisce di più sembra essere l’impatto di un’energia potente
che scaturisce dalla compattezza del sound, contrapposta alla dolcezza e delicatezza del mood e all’aspetto scenografico
di una band interamente al femminile.
Ore 00:00 – Concerto di MR. T-BONE & THE YOUNG LIONS. Protagonista della scena ska e reggae internazionale
contemporanea.
Attivo dai primi anni Novanta, ha pubblicato sette dischi solisti in tutto il mondo ed è costantemente in tour tra USA,
Canada, Europa e Giappone. Sono moltissimi i festival di cui è stato ospite, tra cui, per citarne solo alcuni: Rototom
Reggae Festival (Osoppo, Italia), Festival Internacional de Benicàssim (Benicàssim, Spagna), Montreal Ska Festival
(Montreal, Canada), Eurosonic (Groningen, Olanda), Dour Festival (Brussels, Belgio) , Three Floors Of Ska (NYC, USA),
Slack Fest (NYC e Boston, USA), Riot Fest (Chicago, USA), Tokyo Ska Jamboree (Tokyo, Giappone), Ska Town Festival
(Madrid, Spain). Mr.T-Bone ha anche collaborato in Italia con artisti come Vinicio Capossela, Luciana Littizzetto, Malika
Ayane, The Bluebeaters, Africa Unite, Casino Royale e con artisti internazionali del calibro di Derrick Morgan, Willie
Williams, Mikey Dread, New York ska Jazz Ensemble, David Hillyard and the Rocksteady 7, Victor Rice, The Slackers,
Tokyo Ska Paradise Orchestra, Caroloregians, Dr.Ring Ding. Gli Young Lions sono la sua band dal 2006 e da allora hanno
macinato migliaia di chilometri insieme e registrato due dischi. HEROES, pubblicato nel 2008, ha ottenuto un grande
successo ed ha vinto il premio come miglior disco Ska dell’anno in Canada; il secondo e ultimo NOTHING TO LOSE è
stato pubblicato negli Stati Uniti il 7 Ottobre 2011 dall’etichetta di Chicago Jump Up Records e presto arriverà anche in
Italia: il 17 Aprile. Il tour del nuovo disco è partito l’8 di Ottobre 2011 dagli USA, passando per il Canada, e continuerà
fino ad Aprile 2012 toccando Italia, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Irlanda, UK, Germania, Austria,
Svizzera, Slovenja, Repubblica Ceca, Slovakia, Serbia, Bulgaria e Macedonia. Nel frattempo, a Gennaio 2012, sono usciti
per l’etichetta giapponese Ska in the world un sette pollici e il primo “The Best Of Mr.T-Bone”, che comprende sedici
brani scelti tra i suoi lavori solisti, pertanto si preannuncia per l’estate 2012 un tour tra Giapponese, Singapore e Malesia.
Dalle ore 01:30 fino al mattino SOUND SYSTEM AREA impianto auto costruito di 10.000watt di potenza.
Si alterneranno alla console Sunweed - Bruciatown fa_mass - Milidanz Station
SUNWEED una crew nata a Napoli nel gennaio 2002 all’interno del centro sociale Tempo Rosso di Pignataro Maggiore,
continuano poi una serie di collaborazioni con sound campani e italiani, ospitando diverse crew all’interno del c.s.o.a.
Officina99. Sunweed ha avuto il piacere di far suonare sul proprio sound system: Channel One, Messenger, Blackboard
Jungle, Roots HiTeK e Ma-Kaya.
BRUCIATOWN FA_MASS Bruciatown dal 2000 porta in giro la sua idea di sound system come “ordigno culturale”, con
dancehalls in centri sociali, spiagge, street parade. Le casse e i vinili di Bruciatown hanno supportato e amplificato
occupazioni e lotte sociali, portando avanti una personalissima idea di sound militante.
MILIDANZ STATION Amore per il Reggae e Amore per il Sound System,questa è la mentalità dei militanti della danza
da cui il nome “MILIDANZ STATION – Dal Vesuvio con amore” ; un progetto nato nel 2010,come trasmissione
radiofonica sulla radio pirata “Radiolina” all’interno del c.s.o.a. Officina 99
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DOMENICA, 5 AGOSTO 2012
Ore 15:10 - JAM SESSION HIP HOP con Dj 'Mbato', Kumpakreo, Tony Polo, Jvas, Cristo Rap Il Click,
Moskella, Esplosione Plastica, Sottotiro Clan, and more...
Spraycan By EGO, DANIELE GENIALE, VALE LORIZ, MATZ , SART, KNOWN, AHMAD & ES MIRA
Verranno messi a disposizione degli artisti, alcuni spazi dove poter esprimere la propria creatività, contribuendo alla
sensibilizzazione sui temi dei diritti umani, e sulla libera espressione artistica.
Ore 16:30 - Laboratorio di riciclo/danza a cura di Silvia Morandini (Parte finale)
Creazione di strumenti primordiali (maracas, tamburi, cavigliere, abbigliamento)
accompagnare il proprio corpo alla scoperta della danza tradizionale del Congo.
Fascia di età: senza limiti, aperta a chiunque ami l'arte!!
con materiali da riciclo, per
Ore 18:00 – Convegno dal titolo: VITTIME E CARNEFICI NELLA STESSA GUERRA: I BAMBINI DALL’INFANZIA
NEGATA MUOIONO DUE VOLTE.
Ne Parleremo insieme a:
● Lorenzo Dastoli - Presidente Associazione Culturale MigrAzione
● Carlo Lucarelli - Scrittore e conduttore televisivo
● Longo Issiya - Scrittore di origini congolesi
Interviene e modera:

Rosaria Talarico – Giornalista de La Stampa
Ore 20:00 - Spettacolo teatrale “FADEN KELE” a cura di Abou Tourè.
La storia di un continente in balia di governanti senza scrupoli messi al potere da multinazionali insensibili, ma
principalmente il viaggio iniziatico di Birahima, "bambino-soldato" che, cresciuto troppo in fretta tra violenze e morte,
riconquisterà la sua purezza durante il lungo e affascinante cammino tra Liberia, Costa d'Avorio e Sierra Leone alla
ricerca dell'ultimo vero legame affettivo, la Zia Mahan.
Ore 20:30 - Laboratorio di sonu a ballu a cura di Agata Scopelliti
Laboratorio di Danza Tradizionale dell’Aspromonte meridionale e Festa a Ballu con i suonatori della Valle del Sant’Agata.
Il Sonu a Ballu, è il ballo tipico dell’Aspromonte meridionale. Lo stile insegnato è esclusivamente quello legato al Sonu a
Ballu della Valle del Sant’Agata (8 Km da RC). Questa area dell’Aspromonte meridionale è probabilmente l’ultima zona in
Calabria dove si conserva una tradizione viva di musica e ballo che è riuscita a mantenersi fino ai giorni nostri grazie alla
trasmissione diretta di padre in figlio. Alla fine degli anni ’80, ha inizio l’esperienza de U Stegg! stage itinerante di musica
e danza aspromontana, promosso dell’Ass. Cult. Conservatorio Grecanico la cui didattica si basa sul contatto diretto con il
mondo coreutico e musicale di origine pastorale e contadino del territorio. Noi siamo una parte di esso, siamo suonatori,
ballerini, studiosi, ma soprattutto persone fortemente legate e radicate alla propria terra ed alla sua cultura.
Ore 21:30 - Spettacolo di arti circensi e giocoleria
Ore 22:30 – Spettacolo TEATRO-CANZONE con CARLO LUCARELLI & ARANGARA
Lo spettacolo oltre ad essere un momento di riflessione sulla tematica legata ai bambini soldato, avrà l'obiettivo di
avviare una raccolta fondi da destinare all’Associazione Papayo che ha lo scopo di devolvere una parte degli incassi
del festival alla costruzione di un asilo a Lakka, in Sierra Leone. L'ideazione di questo progetto teatrale nasce da
un viaggio compiuto da Carlo Lucarelli, Simona Vinci (scrittrice) e Marco Bettini (scrittore e capo redattore
del Resto del Carlino) in Sierra Leone, nel gennaio del 2008.
Carlo e Marco partono con l’intenzione di raccogliere materiale per un libro sui bambini-soldato; Simona vuole visitare
ospedali e orfanotrofi per un progetto sul tema del corpo e del potere. Ma i viaggi sono sempre una sorpresa.
Il luogo che li ospita, la missione di Padre Berton, si rivela molto diverso da quel che si aspettavano. E’ un villaggio di
bambini, dove i bambini imparano, mangiano e giocano; vivono, nonostante conservino i segni della guerra, chi nel
corpo e chi nell’anima. La visita di scuole, ospedali e orfanotrofi porta i tre scrittori a diretto contatto con situazioni di
grave sofferenza che sarebbero facilmente superabili in un contesto ricco come quello occidentale. Al loro rientro in
Italia, Carlo, Simona e Marco decidono di realizzare almeno uno dei sogni dei bambini della missione: costruire un asilo a
Lakka, e in seguito un complesso scolastico a Kissy, Freetown. Coinvolgendo un’altra amica, Valentina Misgur,
scrittrice e architetto, fondano l’associazione Papayo.
Papayo è uno dei bambini della missione di Padre Berton. Ha tre o quattro anni, nessuno sa di certo quando è nato. E’
uno dei fortunati, uno dei bambini che stanno bene, per questo l’associazione prende il nome da lui: è un augurio. Per
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aiutare l’Africa ci vuole molto in termini economici, ma basta poco in termini di impegno personale. E’ per questo che
nasce l’idea di spendersi direttamente per raccogliere fondi. Il primo passo per la raccolta fondi è l’allestimento di uno
spettacolo di teatro-canzone. Ai tre scrittori si uniscono con entusiasmo gli Arangara, gruppo musicale etno-rock
calabrese, colonna sonora dei racconti di Carlo, Simona e Marco.
Ore 01:00 – La serata continua con un pilastro della scena hip hop salentina, Gopher aka King Bleso.
Dopo anni passati suonando in vari gruppi, di vari generi musicali, inizia a fare rap alla fine del 1988 ed esordisce su
disco con l’esperienza bolognese di Stop al panico (Febbraio 1991), partecipando in seguito (1994) al disco SxM dei
Sangue Misto, (storica band hip hop italiana) nel brano La parola chiave.
Successivamente, approfondisce il suo legame con il reggae entrando a far parte della band salentina dei Sud Sound
System: la sua prima apparizione è nell’album Salento Show Case del 1994 con il pezzo Ilenu (Veleno), e poi
nell’album di grande successo: Comu na petra. Dalla crew del Sud Sound System, Gopher esce nel 1998. In seguito,
Gopher rientra nella scena più prettamente hip hop, realizzando collaborazioni importanti come il brano Tifititaf insieme
a Dj Gruff. Nel 2000 esce il disco Lu servu de diu, che vede l’artista al debutto come solista realizzando un discreto
successo. Da qui in poi si susseguono diverse produzioni, che ne hanno determinato la scalata alla popolarità. Infatti, in
coppia con Kaos One, nel 2002, Gopher pubblica il disco L’anello mancante EP. Nel 2003 viene prodotto
Hairyshima, album strumentale in cui l’artista mostra tutta la sua originalità e qualità anche come produttore jazz-funk.
E ancora, Liquidi spigoli è il disco che prende vita nel 2004, seguito da Wastasi Showcase nel 2005.
Sempre nel 2005, l’artista rinnova il proprio nome d’arte in Unto Ke e produce Jet Five, disco interamente strumentale
di musica Funk Jazz. Dopo tanti anni di successi, il fallimento del negozio Wastasi, avvenuto nel 2006, obbliga l’artista a
rallentare la propria produzione musicale, ma si tratta di una pausa che si conclude subito, data l’uscita del nuovo album
Cocoa and dust sempre sotto la firma di Unto Ke.
La storia di Gopher e dei suoi dischi è senz’altro uno spaccato chiaro della storia della musica ragga hip hop funk italiana.
Il negozio di Gopher Wastasi ha riaperto nel 2008, passando da via Zamboni a via dell’Inferno, sempre a Bologna. Il suo
funk sopraffino ha accarezzato mezza Europa, per poi giungere fino a New York. Oltre 2.000 dj set in 25 anni di
carriera. Dj, produttore, rapper e musicista, ha militato in formazioni come Isola Posse All Stars, Salento Posse e
Sud Sound System. Attualmente gestisce un negozio di dischi, libri cd e dvd a Lecce, inaugurato il 31 ottobre del 2009,
in via degli stampacchia. il nome del negozio è Wastasi books & music.
Dalle ore 03:00 fino al mattino SOUND SYSTEM AREA impianto auto costruito di 10.000watt di potenza.
Si alterneranno alla console Sunweed - Bruciatown fa_mass - Milidanz Station
SUNWEED una crew nata a Napoli nel gennaio 2002 all’interno del centro sociale Tempo Rosso di Pignataro Maggiore,
continuano poi una serie di collaborazioni con sound campani e italiani, ospitando diverse crew all’interno del c.s.o.a.
Officina99. Sunweed ha avuto il piacere di far suonare sul proprio sound system: Channel One, Messenger, Blackboard
Jungle, Roots HiTeK e Ma-Kaya.
BRUCIATOWN FA_MASS Bruciatown dal 2000 porta in giro la sua idea di sound system come “ordigno culturale”, con
dancehalls in centri sociali, spiagge, street parade. Le casse e i vinili di Bruciatown hanno supportato e amplificato
occupazioni e lotte sociali, portando avanti una personalissima idea di sound militante.
MILIDANZ STATION Amore per il Reggae e Amore per il Sound System,questa è la mentalità dei militanti della danza
da cui il nome “MILIDANZ STATION – Dal Vesuvio con amore” ; un progetto nato nel 2010,come trasmissione
radiofonica sulla radio pirata “Radiolina” all’interno del c.s.o.a. Officina 99
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Mostre ed installazioni
Regine ed Eroine d’Africa a cura di Solidarité nord-Sud" ONLUS
Un percorso nella storia d’Africa attraverso le sue
grandi Regine ed Eroine, promossa dall'Associazione
“Solidarité Nord-Sud” ONLUS con l'intento di far
conoscere la storia, poco nota, del continente
africano.
E’ la prima mostra in Italia a percorrere la
storia d’Africa con un taglio del tutto
particolare, ossia attraverso le sue grandi figure
femminili a cominciare dalla Grande Madre di tutto
l’Universo fino alle grandi Regine che hanno fatto la
storia del Continente per secoli, alle grandi
combattenti contro lo schiavismo prima e contro
l’occupazione coloniale poi, fino alle Donne dei nostri
giorni.
E’ una riflessione sulla necessità di un approccio
diverso alla storia dell’Africa ed alla sua cultura,
lontano da stereotipi più o meno imposti che ne
rimandano un'immagine immobile e immutabile da cui
poter attingere risorse all'infinito.
L’Africa è un grande continente ricco di cultura,
degno di essere considerato con pari dignità nel
novero delle componenti del nostro pianeta ed anzi,
forse, capace di indicarci - di nuovo - la strada per
uno sviluppo più equilibrato, pacifico e non autolesionista del Pianeta Terra di cui - come disse e dimostrò un grande
africano – fa parte una sola razza: la razza umana.
L’uomo che si è fatto Dio installazione video di Alessandro Mallamaci
Oggi voglio raccontarvi una storia. La storia di un
uomo che si è fatto dio. Certo l’ascesa non è iniziata
proprio dal basso: già prima di diventare dio era un
conte, il conte Stefano Rivetti di Val Cervo. Una
persona generosa, scesa dal civile nord per portare
benessere alle arretrate popolazioni meridionali. Si è
trasferito a Maratea, nella torre di un castello, facendo
rivivere alla popolazione locale gli splendori dell’epoca
dei feudi. Sfruttando i finanziamenti della Cassa del
Mezzogiorno è riuscito a creare una splendida azienda,
la R1, che purtroppo oggi si è trasformata in una
cattedrale nel deserto. Ha anche creato un night ma
ahinoi anch’esso oggi è completamente distrutto. Ha
donato alla comunità la famosa statua del redentore,
la seconda per dimensione nel mondo, ancora oggi
meta di pellegrini. Peccato che sia stata realizzata a
sua immagine e somiglianza.
Associazione Culturale MigrAzione|www.associazione-migrazione.org|[email protected]|Pag. 8
PROGRAMMA
CALAFRIKA MUSIC FESTIVAL – IV EDIZIONE
3-4-5 AGOSTO 2012 - JACURSO (CZ)
Si ringrazia per il sostegno:
Associazione Culturale MigrAzione|www.associazione-migrazione.org|[email protected]|Pag. 9
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