Il movimento L'idea di un'arte « senza oggetti» era già presente, ma fu un quadro a trasformarla in poetica L'ACQUERELLO ciir>>oacb ALLA LUCE i.1 MoiiNIÌ)o FATTO DI LIE P COLORI 1 TC' 'aii oI ®` . cromatica senso di ELENA PONTIGGIA ire che l'astrattismo è nato con Kandinsky è come dire che l'America è stata scoperta da Colombo. L'America, in un certo senso, era già conosciuta, perché i Vichinghi vi erano sbarcati intorno all'anno Mille, mezzo millennio prima del navigatore genovese . Però quella scoperta se l'erano tenuta per sé e solo con Colombo l'America è diventata oggetto di conoscenza per tutti. Con Kandinsky avviene qualcosa di simile . L'astrazione, cioè un'arte «senza oggetti», in cui linee e colori non rappresentano immagini del mondo esterno (astrarre viene appunto dal latino «ab-s-trahere» che significa «tirare via»), esisteva anche prima. I pavimenti cosmateschi del XII-XIII secolo, per fare un esempio tra i e la realtà, ma «tende alla pura astrazione». Chi avesse avuto la pazienza (ce ne voleva tanta) di leggere lo scritto, avrebbe capito che riguardava soprattutto l'espressionismo, nato poco tempo prima, ma intanto il nome e il concetto di Ab straktion circolavano . Già alla fine dell'Ottocento, poi, due studiosi anch'essi tedeschi , Fiedler e Hildebrandt, avevano elaborato la teoria della pura visibilità , secondo cui l'arte non si limita a interpretare gli elementi della natura, ma crea forme completamente nuove. Se fosse stato per teorici e studiosi, comunque , il concetto di astratto sarebbe rimasto chiuso nelle aule universitarie . Invece l'acquerello di Kandinsky (un foglio di carta alto poco più di cinquanta centimetri, tutto macchie e grumi di colore, che a prima vista sembra lo scarabocchio di un bambino ma racchiude un'energia e un senso tanti possibili, sono formati da in- dello spazio che solo un artista trecci di cerchi, spirali e curve che può avere) esercita un influsso insi potrebbero già considerare calcolabile sull'intero secolo. Crea astratti . Solo con Kandinsky, però, una poetica, una filosofia, quasi e precisamente col suo «Primo ac- una fede. Oggi se si sente qualcuno definiquerello astratto» del 1g10, l'astrattismo è realizzato e teorizzato con- re astratto o figurativo un quadro si può star certi che ha almeno sapevolmente. Certo, in arte , come in tutte le quarant'anni. É una distinzione cose dell'uomo, niente nasce dal che ai giovani non interessa più, nulla. Solo due anni prima dell'ac- eppure fino a qualche decennio fa querello di Kandinsky uno studen- suscitava contrapposizioni, sconte tedesco , Wilhelm Worringer, tri, lacerazioni. E pensare che Kanaveva discusso all'Università di dinsky, invece, era tutt'altro che Berna una tesi intitolata «Astrazio- dogmatico e ammetteva benissine ed empatia», in cui sosteneva mo l'immagine , purché non natuche l'arte non nasce per riprodurre ralistica, accanto alla pittura di sole linee e colori di cui era il padre. Quello che gli stava a cuore, e l'aveva portato ad allontanarsi dall'arte imitativa, era la ricerca della spiritualità. «Lo spirituale nell'arte» si intitola appunto il suo testo più famoso : un libretto che scrive nel 1909 e per tre anni gli viene sistematicamente rifiutato, finché l'amico Franz Marc riesce a trovargli un editore . L'artista, sostiene Kandinsky, non deve dipingere la materia, ma l'essenza, l'interiorità, l'anima delle cose. Per esprimere il movimento, per esempio, non deve dipingere un cavallo (o magari una macchina in corsa, come negli stessi anni facevano i fu- ` ®cerc® s- ® .tLl` C' turisti): basta un triangolo, che già con la sua forma acuta e le sue linee oblique suggerisce il dinamismo. Analogamente accade coi colori: il blu dà un senso di quiete, il viola di malattia. Anzi l 'effetto è ancora più intenso, perché l'armonia cromatica giunge subito all'anima. Spiritualità, interiorità, colore: ma Kandinsky è il primo dei moderni o l'ultimo dei bizantini? Forse entrambe le cose. Giunto nel 1866, a trent'anni, a Monaco di Baviera, dove nel 1911 - 12 fonda con Franz Marc il gruppo del «Cavaliere Azzurro», punto di partenza dell'astrattismo europeo, Kandinsky era nato a Mosca. E nella sua formazione devono aver contato non solo l'impressionismo di Monet e l'esperienza delle coloratissime izbe dei contadini, come lui stesso ha raccontato, ma anche la visione delle icone millenarie . Dove il colore è sempre stato un'espressione dell'anima. © RIPRODUZIONE RISERVATA La distinzione fra astratto e figurativo non interessa più i giovani. Eppure fino a qualche decennio fa era lacerante Tracce '1 Alla fine dell'Ottocento, due studiosi tedeschi, Fiedier e Hildebrandt, avevano elaborato la teoria della pura visibilità per andare oltre l'imitazione della natura Astrazioni Due oli su tela, sempre provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, tipici esempi dell'astrattismo di Wassily Kandinsky: da sinistra, «Macchia nera l» (1912) e, a lato, «Composizione in bianco l», dei 1920