::: PROMORAMA ::: PRIORITÀ ::: Etichetta Santeria Formato Cd/Digital Data di uscita 1 Marzo 2012 Artista Sycamore Age Titolo Sycamore Age Distribuzione Audioglobe SYCAMORE AGE Sycamore Age tracklisting 1. Binding Moon 7:43 2. At The Biggest Tree 2:55 3. Dark And Pretty (Part Two) 1:43 4. My Bifid Sirens 5:01 5. Romance 3:57 6. Heavy Branches 3:22 (Singolo) 7. How To Hunt A Giant Butterfly 3:46 8. Dark And Pretty 2:00 9. Happy!!! 3:12 10.Astonished Birds 5:05 11.Kelly!!! 2:38 12.Tears And Fire 2:54 info per foto e copertina www.promorama.it il sito del gruppo http://www.sycamoreage.com/ SYCAMORE AGE è un progetto nuovissimo nato all'inizio del 2010 dall'incontro tra Stefano Santoni (produttore artistico), Francesco Chimenti (frontman/voce) e Davide Andreoni(contrabbasso elettrico). Durante la metamorfosi di cui sono stati oggetto i brani del disco, nel passaggio dalla dimensione in studio a quella live, si sono aggiunti altri quattro preziosi elementi: Giovanni Ferretti, Samuel Angus Mc Gehee, Nicola Mondani, Franco Pratesi; tutti polistrumentisti e, da subito, perfettamente in sintonia con la filosofia ed il sound di Sycamore Age tanto da entrare a pieno diritto nell'organico della band. Nel corso del 2011, hanno partecipato all'Upload Festival (Bolzano), classificandosi secondi su cinquecento bands provenienti da tutta Europa. Tra i membri dell' autorevole giuria c'era Paul Cheetham, direttore artistico del Popkomm, che, dopo averli visti suonare, li ha voluti a tutti i costi per due concerti in qualità di ospiti del festival, probabilmente l'appuntamento più importante in Europa per gli operatori del settore. Il 9 Marzo 2012, uscirà il primo disco omonimo di Sycamore Age per Santeria con distribuzione Audioglobe. "Suoni e parole che danno voce al fango e alla luce che siamo, che evocano speranze e disincanti, sirene bifide e stagni fatati, appuntamenti col destino e foreste oscure che sembrano animarsi, luoghi dell'altrove dove si festeggia il "Giorno dello Spaventapasseri" e spazi-tempo dove l'assenza si fa solida presenza e la presenza sospensione costante. Un' immersione breve e intensissima, nei luoghi del sogno e della visione, là dove il sogno sconfina nel delirio poetico di una mente guerriera per coraggio o terrore: una mente che oltrepassa le linee rigide di ogni ragione alla ricerca, dolce e disperata, di una nuova fede nel favoloso, nel fiabesco, nell'archetipico fatto materia ideale e sonora. Tra suoni generati da oggetti d'ogni genere - da coriandoli di ceramica a bacchette di legno, da pugni sui mobili a forchette su una grattugia, da carillon programmabili a coperchi, mestoli e taglieri, - uniti alla presenza costante ed espansa di innumerevoli strumenti: dal theremin al bouzouki greco, da archi e fiati a synth ed elettronica di ogni genere, da un pianoforte a un contrabbasso, dal tepore remoto di percussioni d'ogni tipo a steppe nevose di chitarre elettriche - compiono il loro cammino fugace e possente personaggi inquieti ed inquetanti, commoventi e ironici, enigmatici e affascinanti che si pongono, forse, strazianti domande tese, alla fine, a rimandare l'interrogante sempre e solo a se stesso... Una piccola tribù che scorre, per la durata del disco, come un fluido compatto in una vena di materia epica e fiabesca. Volti abbagliati, corpi abbaglianti, riconducibili forse ad un tremulo "noi"... Noi, umanità splendida e derelitta e tremenda, noi che forse siamo il gran finale della specie, noi che abbiamo, forse più che in tutti i secoli che ci hanno preceduto, la percezione costante del dubbio supremo, la cognizione assoluta della pena di esistere..." Valentina Cidda ::: BIOGRAFIA ::: Stefano Santoni nasce ad Arezzo e la prima persona ad introdurlo alla musica sarà suo nonno , attraverso un improbabile dj set, di hit (anni '35 e '50) quali “Casetta in Canadà” e “Pippo Pippo”. Tra i dieci e i dodici anni inizia a frequentare gli ambienti della contestazione e quindi familiarizza con autori cari a questo ambiente: Guccini, Lolli, Dylan, De Gregori, Vecchioni. All’età di dodici anni è ormai deciso: vuole diventare un chitarrista. E così nel giro di un paio di mesi compra una chitarra classica “semiprofessionale”. All’età di sedici anni se la cava già abbastanza con il Blues e l’Hard rock e forma una sgangheratissima band “garage/punk” che dopo poco si scioglierà. Continua a studiare in solitario per un altro anno nutrendosi per lo più di gruppi “hard rock”, “west coast”, “rockblues” e i soliti immancabili cantautori italiani. All’età di ventidue anni si appassiona al jazz e decide di approfondire la sua conoscenza di teoria musicale studiando per due anni con Roberto Nannetti (chitarrista di fama nazionale che vanta collaborazioni con i più famosi artisti italiani). Dal 1986 al 1990 fa parte di svariate formazioni jazz con le quale terrà molti concerti nelle situazioni più svariate in tutta Italia. Dal 1993 si appassiona sempre di più alla musica elettronica ed inizia a lavorare su progetti in cui la componente informatica è sempre più presente. Nel 1996 forma il gruppo “Kriminal Bit” che nel 1998 debutta con il disco "Ultradolce" distribuito dalla “Irma Records” (Bologna). Nel 2000 scrive la colonna sonora del video “Dust” di Loris Cecchini, un artista visuale di fama internazionale che ha esposto in tutto il mondo in contesti di grande importanza e ha partecipato alla Biennale di Venezia edizione 2001. Il video “Dust” sarà poi presentato ad Haidelberg (Germania) ed in Italia in molte occasioni. Nel 2000 forma il gruppo “Underconstruction” con il quale partecipa, con un brano di musica elettronica, al CD compilation “Big Sur Formentera”, che ha una distribuzione nazionale e viene allegato alla rivista Maxim (stampata in cinquantamila copie). “Underconstruction” si esibisce in concerto nel circuito della musica di ricerca. Nel 2005 forma la band “Kiddycar” con cui realizza l'Ep “Small Thing” (Minuta Records Switzerland, 2007) , l'album “Forget About” (Seahorse Recordings e Xtal Recordings Japan 2007) l'LP di Kiddycar w/C.Rainer “How This World Resound”(Fridge 2008) e “Sunlit Silence” (Rai Trade 2009). Tra il 2007 e il 2009 collabora con Andrea Chimenti (ex Moda) in svariate situazioni live e in spettacoli teatrali tra cui “Il Deserto Dei Tartari” che debutta all’Anfiteatro di Fiesole nel luglio 2007. Nel 2010 forma insieme a Francesco Chimenti il progetto Sycamore Age di cui diventa produttore e musicista nei live. Insieme a Francesco Chimenti e Davide Andreoni compone nel 2011 la colonna sonora per la mostra “Il Primato Dei Toscani Nelle Vite del Vasari” presso la Basilica Inferiore di San Francesco ad Arezzo, in cui sono esposte opere di grandi artisti come Michelangelo e Piero della Francesca. Francesco Chimenti nasce il 12 ottobre 1988 ad Arezzo. Dalle scuole medie musicali inizia lo studio del violoncello che poi continuerà anche al liceo classico musicale F. Petrarca e, poi, al conservatorio L. Cherubini di Firenze. Incontra Davide Andreoni col quale fonda il gruppo "A Beggar's Mood" , che gli permetterà di fare le prime esperienze di registrazione; fin da questo periodo cerca di avere una visione musicale a 360 gradi, studiando fonica, chitarra elettrica, batteria e pianoforte. Francesco ha inoltre collaborato con alcune realtà musicali Italiane, dall' orchestra Cherubini all'orchestra Guido Monaco, dai "Musicanti Del Piccolo Borgo" a concerti in duo con suo padre Andrea Chimenti. Solo nel 2010 inizia a collaborare con Stefano Santoni e Davide Andreoni al progetto che poi diventerà "Sycamore Age". Davide Andreoni nasce il 28 aprile 1988 a La Spezia. Frequenta il Liceo Classico L. Costa, dove affronta studi umanistici e letterari che lo spingeranno a ricercare la possibilità di esprimere la propria creatività in ambito artistico. Inizia così a suonare la chitarra inizialmente da autodidatta ed in seguito anche con il sostegno di vari insegnanti. Membro attivo della scena musicale locale, fa parte di numerose band nel succedersi degli anni trascorsi al Liceo. Nel 2007 si iscrive al corso di laurea in “Lettere Moderne” nella facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze. Nel capoluogo toscano ha l'occasione di venire in contatto e confrontarsi con diversi musicisti e l'anno seguente conosce Francesco Chimenti,con il quale crea il progetto musicale “A Beggar's Mood”, che lo vedrà poi impegnato in un'intensa attività compositiva e live. Nel 2009 si trasferisce ad Arezzo, città di residenza degli altri componenti della realtà “A Beggar's Mood”,per dedicarsi maggiormente al progetto e, insoddisfatto del corso di studi in Lettere Moderne, abbandona il percorso universitario. Nel 2010 entra a far parte del progetto Sycamore Age poco dopo la sua creazione,da parte di Stefano Santoni e Francesco Chimenti, con i quali realizza il primo lavoro omonimo del gruppo. Lo stesso anno viene ammesso al corso di studi in “Musica e Nuove Tecnologie” presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove ha la possibilità di avvicinarsi alla musica elettroacustica , approfondendo soprattutto il lato compositivo e sperimentale. Insieme a Francesco Chimenti e Stefano Santoni compone nel 2011 la colonna sonora per la mostra “Il Primato Dei Toscani Nelle Vite del Vasari” in cui sono esposte opere di grandi artisti di enorme rilevanza come Michelangelo e Piero della Francesca. Giovanni Ferretti è nato il 16 Novembre 1990 a Chiusi (SI). L'inclinazione per la musica si manifesta presto, con l'approccio al pianoforte all'età di 7 anni. A 12 anni comincia le esperienze nei primi gruppi musicali, che lo porteranno ad un amore sconsiderato verso la musica d'insieme. Nel 2004, mentre frequenta il Liceo Musicale F. Petrarca (che non finirà), comincia ad ascoltare molti gruppi Art Rock, e molti gruppi della scena di Canterbury facendosi poi conquistare dal Kraut. Nel 2005 riesce finalmente a convincere i genitori ad acquistare il suo primo sintetizzatore. Nel 2006 al liceo conosce Francesco Chimenti, con il quale condividerà successivamente (2009) l'esperienza “A Beggar's Mood” come tastierista. In questo anno inizia ad interessarsi anche ad altri strumenti fra cui la batteria, la chitarra e il basso. Nel 2009, finite le scuole superiori, inizia a frequentare il corso di “Musica e Nuove Tecnologie” al Conservatorio di Firenze L. Cherubini, dove apprende le tecniche radicali della musica concreta, gestuale, minimale, acusmatica ed elettronica, e si interessa alla composizione elettroacustica e multimediale influenzato moltissimo dalla poetica di Bernard Parmegianì e dai lavori di Pierre Boulez. Nel 2011 suona con Bernardo Lanzetti (PFM), Aldo Tagliapietra (Le Orme) e Pierluigi Calderoni(Banco del Mutuo Soccorso), e nello stesso anno, insieme a Niccolò Franceschini, realizza la sua prima Installazione Video, chiamata “Danae 2.0” e altri visual fra cui ”Wait”. All'inizio del 2011 comincia la sua esperienza nei Sycamore Age, coinvolto da Francesco Chimenti, Davide Andreoni e Stefano Santoni, come polistrumentista. Nicola Mondani, nato a Arezzo il 14 gennaio 1987. Inizia a suonare tromba alle medie musicali, continua poi gli studi musicali presso il Liceo Classico Musicale F. Petrarca,sempre ad Arezzo. Fa esperienza di musica di gruppo suonando con bands amatoriali di vari generi e stili musicali, soprattutto di Black Music, Reggae, Ska, Blues e Hip-Hop. Conseguito il diploma musicale si iscrive al Conservatorio L.Cherubini di Firenze dove continua lo studio della tromba. Successivamente entra in una band Folk-Rock Psichedelica con la quale fa una tournée di 20 date negli Stati Uniti. Dopo questa esperienza entra nella attuale formazione del progetto Sycamore Age . Franco Pratesi inizia ad avvicinarsi alla musica all’età di sei anni, quando prende in mano il suo primo violino. A nove inizia a mettere le mani sul pianoforte. Decide poi di intraprendere da privatista la strada che lo porta al diploma in violino in Conservatorio . Fin da piccolo suona in varie formazioni classiche (è tutt’ora membro dell’orchestra sinfonica “Guido d’Arezzo), ma, seppur legato a quell’ambiente, inizia ad allontanarsene, infastidito da certi pregiudizi e chiusure.Si iscrive alla facoltà di Architettura e si laurea a Firenze nel 2007 con una tesi sicuramente poco convenzionale e appoggiata da pochi. Architetto abilitato e tutt’ora operante nel settore si dedica soprattutto al ramo dell’industrial e dell’urban design, ottenendo anche riconoscimenti a livello italiano (membro del gruppo di progettazione selezionato al workshop “Modena Città aperta”) ed europeo ( terzo classificato al concorso “Art Urbain” ,2006 ) .Affascinato dal mondo dell’elettronica e della computer music fin dall’adolescenza, si avvicina al panorama musicale indipendente suonando in varie formazioni ed esplorando generi molto lontani fra loro, fino ad approdare (nel 2009) nei Kiddycar, in occasione del tour “Sunlit Silence live”. E’ con loro che inizia la sua vera maturazione musicale, fino a diventare parte attiva del processo creativo della band; il merito è soprattutto di Stefano Santoni (chitarrista e produttore); ed è proprio lui che lo coinvolge nei “Sycamore Age”. Samuel Angus McGehee nasce nel 1987 a Boston (USA). Nel 1995 si trasferisce in Toscana dove inizia a sviluppare la sua passione per la musica suonando la batteria. Si iscrive al Liceo Musicale d'Arezzo - dove conoscerà alcuni membri dei Sycamore Age – scegliendo come strumento principale il clarinetto. Al contempo, Sam s'interessa anche alla commedia dell'arte e inizia una carriera da cantastorie e mangia fuoco, studiando presso l'Accademia dell'Arte dove tuttora insegna. Successivamente Sam si trasferisce a New York per continuare gli studi di musica e filosofia; intraprendera' poi, un viaggio in India, vivendo per un anno a Varanasi dove verra' in contatto con la filosofia indiana e inizierà lo studio del sitar. Al suo ritorno in Italia entrara' a far parte dei Sycamore Age e della loro visione.