All.M CdI 28.11.14 CANDIDATURA PER l’OFFERTA FORMATIVA IFTS –ANNO FORMATIVO 2014-2015 Scheda Progetto per il progetto formativo prioritario e l’eventuale secondo progetto formativo Utilizzare carattere calibri, dimensione 11, interlinea singola mantenendo invariate le dimensioni dei layout. PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO SPECIALIZZAZIONE IFTS DI RIFERIMENTO (indicare una delle specializzazioni elencate nell’allegato A1 dell’Avviso) Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo DENOMINAZIONE SPECIFICA DEL PERCORSO FORMATIVO (indicare la denominazione specifica del percorso formativo da definire in funzione della declinazione rispetto alle specificità del progetto in funzione dei fabbisogni territoriali del mercato del lavoro) “DALLA MACCHINA ALLA NATURA” 1 All.M CdI 28.11.14 SEZIONE 1: PRESENTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO E DELL’ATS/FONDAZIONE 1. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO COMPLESSIVO Presentare la struttura generale del progetto evidenziandone le logiche unitarie e descrivendone gli obiettivi generali con riferimento al progetto formativo prioritario ed all’eventuale secondo progetto Il progetto è teso alla formazione di una figura tecnica professionale esperta in tema di gestione e utilizzo dei macchinari specifici nell’agricoltura con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di qualità dei processi agricoli finalizzati alla realizzazione di interventi volti al miglioramento del sistema Zootecnico ed Agro-alimentare. La seguente proposta di progetto intende ricalcare e riproporre il precedente progetto IFTS “Dalla macchina alla natura” approvato con Decr. 10378/2013 a causa del successo ottenuto e del numero di allievi in fase di formazione e alternanza stage, ma con degli aspetti innovativi. Rispetto al percorso precedente si ritiene necessario il miglioramento dello sviluppo della formazione in azienda e l’ampliamento del range di imprese aderenti al progetto e della loro collaborazione fattiva nello stesso. Durante il percorso siamo stati contattati da numerose aziende agromeccaniche e zootecniche le quali ospitano ad oggi i tirocinanti dell’ IFTS “Dalla macchina alla natura”, intenzionate a partecipare attivamente al progetto seguente. Lo stesso settore Universitario si è ampliato con l’entrata, oltre che del Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (Università della Montagna-sede di Edolo) e il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie(già presente nel precedente), anche del dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale di Brescia. Entrambi i dipartimenti forniranno una serie di laboratori interni ed esterni, con aziende agrarie didattiche a disposizione degli allievi ifts al fine di sviluppare una formazione laboratoriale a tutto campo. Sviluppo ATS . - Scuola Bottega artigiani di San Polo(Capofila) Brescia; - IIS “Giacomo Antonietti” Iseo-BS; - UniMI- Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (Università della Montagna-sede di Edolo) e il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie (sede di Milano); - UniBs- Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale (Brescia); - Agricam; - Associazione Provinciale Allevatori Brescia; - ARAL - Associazione regionale allevatori della Lombardia; - Alfa System srl; - Società Agricola Bersi Serlini; - CMP Impianti; Bisogni ed Obiettivi del settore agro- zootecnico/ vitivinicolo/montano: ● qualificare e aggiornare i profili professionali specialistici per soddisfare le esigenze di consulenza e manodopera espresse dalle imprese agricole e zootecniche nell’ambito delle tecnologie avanzate applicate alla meccanica agraria; ● riorganizzare e ottimizzare i processi produttivi aziendali per la qualità delle produzioni; ● diffondere una migliore consapevolezza dell’importanza produttiva, sociale, culturale, ecologica, turistica delle attività zootecniche ed agromeccaniche; ● formulare proposte di carattere tecnico-economico atte a superare i vincoli che compromettono la vitalità e la conservazione delle attività zootecniche e agromeccaniche; ● stimolare e promuovere studi e indagini, al fine di migliorare la conoscenza dei sistemi zootecnici e agromeccanici; ● promuovere, presso gli operatori del settore, la diffusione di metodi di allevamento sostenibili; 2 All.M CdI 28.11.14 ● promuovere lo scambio di esperienze e la collaborazione tra gli allievi, i produttori, gli enti territoriali, che operano nel settore attraverso l’organizzazione di convegni, incontri, seminari, visite tecniche, pubblicazioni; ● sostenere il passaggio dei giovani dall’istruzione al mondo del lavoro; ● favorire la competitività dei sistemi produttivi; ● rafforzare il rapporto e la continuità tra sistema dell’istruzione e formazione e le imprese; 2. COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO Illustrare e documentare la natura e le caratteristiche del partenariato, descrivere la rappresentatività del partenariato rispetto al settore oggetto dell’intervento, specificare i CFU riconosciuti nell’ambito dell’accordo tra l’Università e l’ATS/Fondazione, specificare se il partenariato è costituito in un PTP. Composizione e caratteristiche del partenariato: ● Scuola Bottega Artigiani è una istituzione formativa accreditata da Regione Lombardia nella sezione “A” per l’erogazione dei servizi di formazione e di servizi al lavoro erogante percorsi formativi nell’area meccanica, impianti e costruzioni, e servizi commerciali. ● IIS “Antonietti” istituto d’istruzione superiore erogante percorsi dell’area professionale meccanica con corsi di Operatore meccanico/termico e Tecnico delle industrie meccaniche; ● Facoltà di scienze Agrarie ed Alimentari di Milano che fornisce competenze relative alla meccanica agraria, alla meccanizzazione agricola e alle costruzioni zootecniche, con riferimento specifico alle macchine agricole, agli impianti di mungitura, di alimentazione, e di trattamento dei reflui. ●Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale di Brescia con corsi di laurea in Ingegneria dell'Automazione Industriale, Ingegneria Meccanica e dei Materiali ed Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell'Automazione Industriale, Ingegneria Meccanica; ● Alfa System azienda specializzata nell’ installazione e assistenza ad impianti di mungitura; ● Associazione provinciale allevatori di Brescia, riferimento per la zootecnia bresciana, che, sorta per volontà degli allevatori, è un organismo tecnico al servizio degli stessi, il quale organizza ed offre agli associati una gamma di servizi per rendere più facile e produttiva la gestione della azienda zootecnica; ● Agricam cooperativa vanta più di 2500 aziende agricole associate oltre a 2000 clienti siano essi privati od operanti nel comparto industria o trasporti. Agricam ospita due settori ben distinti: il primo è rappresentato dal deposito carburanti di ultima generazione mentre il secondo da un’area showroom dedicata alla vendita di trattori e ricambi. Presente anche una efficientissima officina di meccanica agraria. La nuova sede si sviluppa su un’ area di 1200 mq con officina macchine agricole, centro ricambi macchine agricole, pneumatici agricoli, show room macchine agricole, sala convention da 150 posti con videoproiezione ed una sala corsi da 30 posti con servizio multimonitor didattico; ●Società agricola Bersi Serlini a Provaglio d’Iseo, nel cuore della Franciacorta si trova l'azienda vitivinicola della famiglia Bersi Serlini, che produce vini Franciacorta con immutata passione da tre generazioni. ● CMP Impianti azienda che installa da anni impianti di ventilazione e raffrescamento per il settore zootecnico; ● ARAL Lombardia è un’associazione privata riconosciuta con decreto n. 11/R/86/LEG del Presidente della Regione Lombardia, senza fini di lucro, ha carattere tecnico ed economico, opera nel settore zootecnico, promuove ed attua iniziative regionali di incremento e miglioramento della produzione animale. CFU riconosciuti dall’Università: N. 4 crediti formativi universitari spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (UniMilano) - N.4 CFU e il corso di laurea spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei - corso di laurea in Vinicoltura ed Enologia (UNIMilano) in Scienze e Tecnologie Agrarie). -Per Unibs (Dipartimento di Ingegneria meccanica ed industriale di Brescia): N. 4 CFU relativi al settore scientifico disciplinare Ing-ind/13 (Meccanica applicata alle macchine) 3 All.M CdI 28.11.14 Partecipano al Ptp area meccanica “La scuola di domani, un’impresa di oggi” approvato con Decreto 10508/2013 i seguenti partner ifts: - Scuola Bottega artigiani di san polo; - IIS “Antonietti”; - Dipartimento di Ingegneria meccanica ed industriale di Brescia; - Alfa System; L’IIS “G. Antonietti” aderisce anche al seguente PTP: 1.Polo per lo sviluppo delle competenze nell'edilizia sostenibile e la rigenerazione urbana– soggetto di riferimento: IT Luca Pacioli, Area Economico Produttiva: Meccanica impianti e costruzioni; Proposta formulata da Polo Tecnico Professionale Sì X No Elencare i partecipanti all’ATS Soggetto partecipante all’ATS Scuola Bottega artigiani di San Polo Tipologia Partecipa al PTP? (SI/NO) Istituzione formativa SI accreditata nella “La scuola di domani, sezione “A” dell’albo un’impresa di oggi” regionale (indirizzo meccanico) IIS Antonietti di Iseo (BS) Istituto scolastico del SI secondo ciclo di - “La scuola di domani, istruzione un’impresa di oggi”(indirizzo meccanico) - Polo per lo sviluppo delle competenze nell'edilizia sostenibile e la rigenerazione urbana con IT Pacioli (indirizzo meccanico) UniBs-Dipartimento di Ingegneria Meccanica e università SI Industriale “La scuola di domani, un’impresa di oggi”(indirizzo meccanico) Alfa System Impresa SI “La scuola di domani, un’impresa di oggi”(indirizzo meccanico) UniMi- facoltà di scienze Agrarie ed Alimentari università NO APA Associazione di NO imprese Agricam Impresa/Cooperativa NO agricola CMP Impianti impresa NO ARAL Associazione NO BERSI SERLINI Impresa NO 4 All.M CdI 28.11.14 Indicare i crediti formativi universitari (CFU) riconosciuti nell’ambito dell’accordo tra l’Università e l’ATS/Fondazione: - UNIMILANO: N. 4 crediti formativi universitari spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (UniMilano); N.4 CFU e il corso di laurea spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei corso di laurea in Vinicoltura ed Enologia (UNIMilano) in Scienze e Tecnologie Agrarie). - UNIBRESCIA-Dipartimento di Ingegneria meccanica ed industriale di Brescia : 4 CFU relativi al settore scientifico disciplinare ing-ind/13 (Meccanica applicata alle macchine); 5 All.M CdI 28.11.14 Per le Imprese partecipanti al partenariato (compilare la seguente tabella): Impresa partecipante ATS APA Ultimo fatturato ad disponibile (2013) Euro 5.597.000,00 Numero occupati Collabora al progetto per 85 dipendenti; 3214 soci Ideazione e gestione X Messa a disposizione docenti X Tirocini X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare________________________) X Ideazione e gestione X Messa a disposizione docenti X Tirocini X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati X Messa a disposizione di laboratori X Altro (messa a disposizione attrezzature e locali) Ideazione e gestione X Messa a disposizione docenti X Tirocini X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati X Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare________________________) AGRICAM Euro 56.783.078 39 dipendenti; 2480 soci ALFA SYSTEM Euro 3.500.000 CMP IMPIANTI Euro 6.699.281,54 10 dipendenti complessivi e 45 lavoratori con cui collabora stabilmente 18 dipendenti SOCIETA’ AGRICOLA BERSI SERLINI Euro 2.000.000 8 collaboratori Ideazione e gestione X Messa a disposizione docenti X Tirocini X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare________________________) Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti X Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori X Altro ( uso sala meeting) 6 All.M CdI 28.11.14 3. Esperienza formativa pregressa dell’ATS proponente (composta da almeno 3 soggetti uguali rispetto al passato) o della Fondazione, nel settore produttivo oggetto di intervento con riferimento a IFTS e ITS anche il termini numero di allievi formati e avviati al lavoro nell’area professionale di riferimento (negli ultimi 10 anni) La seguente tabella deve essere compilata per i percorsi ITS e IFTS condotti nel passato dalla Fondazione proponente o da ATS che abbiano avuto almeno 3 soggetti uguali all’attuale ATS proponente. Percorso formativo Anno IFTS “Dalla macchina alla 2012/2013 natura” Diplomati Ancora in corso (allievi frequentanti n.22) Occupati attuali o a 12 mesi Ancora in corso (esperienza di stage in corso per n.22 allievi) 4. Esperienza formativa pregressa dei singoli soggetti in percorsi IFTS e ITS e nella formazione superiore per il settore produttivo oggetto dell’intervento (negli ultimi 10 anni) Anno formativo 2012-2013 Scuola Bottega 2012-2013 IIS Antonietti IIS Antonietti IIS Antonietti 2012-2013 UniMilano 2012-2013 Alfa system Percorso formativo IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo ITS Pacioli ITS Bazzi Milano IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo 5. Percorsi di IeFP di quarto anno realizzati nelle ultime 2 annualità formative (2012/2013 e 2013/2014), da parte della scuola o dell’ente accreditato dell’ATS, coerenti con il settore oggetto dell’intervento Anno formativo 2012/2013 Scuola Bottega 2013/2014 Scuola Bottega 2010/2011 IIS Antonietti 2011/2012 IIS Antonietti 2012/2013 IIS Antonietti 2013/2014 IIS Antonietti Percorso formativo Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni: Tecnico riparatore dei veicoli a motore; Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni: Tecnico per l’automazione industriale Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni: Tecnico riparatore dei veicoli a motore; Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni: Tecnico per l’automazione industriale Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico regionale; Esame di maturità meccanica statale; Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico regionale; Esame di maturità meccanica statale; Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico regionale; Esame di maturità meccanica statale; Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico regionale; Esame di maturità meccanica statale; 7 All.M CdI 28.11.14 SEZIONE 2: PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO 6. STRATEGIA DI INTERVENTO: INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI FORMATIVI Illustrare in modo puntuale le valutazioni sul contesto economico territoriale alla base della proposta del progetto formativo, evidenziando fabbisogni formativi del settore/territorio oggetto di intervento, priorità e obiettivi; descrivere il modello di analisi (tipo di analisi, fonti documentali, metodologia adottata, soggetti coinvolti) ed evidenziare le esigenze che richiedono lo sviluppo di tutte le attività legate alla formazione in relazione alle esigenze di competitività e di innovazione delle aziende. Il contesto economico territoriale di riferimento del progetto è il settore agromeccanico e zootecnico nel bresciano. Come si evince dalla tabella sotto riportata (dati Istat estratti da http://dati.istat.it il giorno 27/5/14) indicante la rappresentatività delle imprese agricole in termini di numeri di aziende e superificie agricola, il settore primario in Regione Lombardia riveste un’ importanza fondamentale per l’economia della nostra Regione. La particolare natura del lavoro in agricoltura, tradizionalmente gravoso sia nello sforzo fisico che nei vincoli orari richiesti, nonché la scarsa garanzia in merito al guadagno conseguibile, hanno via via determinato una cronica carenza di manodopera nel settore e solo in minima parte le fuoriuscite dal mercato del lavoro dei più anziani sono state rimpiazzate dai nuovi ingressi delle generazioni più giovani. Per via di queste trasformazioni, la questione agricola è oggi ordinariamente associata a problematiche quali la marginalità del settore e la necessità di implementare l’aspetto legato alla manodopera. Oltre all’aspetto sopra evidenziato il settore agricolo negli ultimi anni ha considerevolmente aumentato la presenza di macchinari agricoli che corrispondono a soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate consentendo una esecuzione efficiente e corretta, riducendo così i tempi di lavoro, i consumi energetici e il numero di passaggi sulla superficie coltivata. Nell’ambito del rinnovamento concettuale dell’agricoltura si pone l’esigenza di inserire nuove figure altamente specializzate preposte all’esercizio dell’attività agricola che tengano conto delle innovazioni introdotte, nonché della peculiarità del contesto agricolo regionale. Le aziende del settore agricolo e zootecnico hanno evidenziato l’esigenza di dotare il settore primario nelle sue varie articolazioni di figure professionali capaci di operare nell’ambito agromeccanico con competenze meccatroniche per la manutenzione e gestione di macchinari e attrezzature. Il settore agricolo utilizza macchinari complessi e costosi per un periodo limitato i cui tempi sono ‘naturalmente’ contingentati e l’agro- meccanico deve oltre alla lavorazione specifica: -Conoscere le esigenze del territorio per programmare con efficacia gli interventi; 8 All.M CdI 28.11.14 -Tendere all’aggiornamento continuo per seguire le innovazione del settore; -Curare l’efficienza della macchina in modo da massimizzarne il rendimento per una gestione ottimale del rapporto costi/benefici nel rispetto del territorio e in funzione del risparmio energetico e degli interventi fertilizzazione; Le aziende del settore agricolo e zootecnico hanno evidenziato l’esigenza di dotare il settore primario nelle sue varie articolazioni di figure professionali capaci di operare nell’ambito agromeccanico con competenze meccatroniche per la manutenzione e gestione di macchinari e attrezzature. Il settore agricolo utilizza macchinari complessi e costosi per un periodo limitato i cui tempi sono ‘naturalmente’ contingentati e l’agro- meccanico deve oltre alla lavorazione specifica: -Conoscere le esigenze del territorio per programmare con efficacia gli interventi; -Tendere all’aggiornamento continuo per seguire le innovazione del settore; -Curare l’efficienza della macchina in modo da massimizzarne il rendimento per una gestione ottimale del rapporto costi/benefici nel rispetto del territorio e in funzione del risparmio energetico e degli interventi fertilizzazione; Prospettive del settore agromeccanico: -Curare l’aggiornamento dei nuovi strumenti informatici nell’ottica del contenimento dei costi, dell’innalzamento della produttività, anche in seguito all’entrata in attività del sistema satellitare Gps Europa; - Investire nel segmento delle agro energie per rinnovare e consolidare conoscenze e competenze; -Saper operare la gestione dei reflui e della tutela del territorio. Modello di analisi dei fabbisogni formativi attraverso i seguenti step: ● Studio preliminare del settore agricolo nel suo complesso, finalizzato all’individuazione dei comparti produttivi da prendere in esame per l’effettuazione delle attività di indagine sui fabbisogni formativi (verifica ipotesi progettuale). A questo scopo, verranno analizzate, da un lato, le caratteristiche dimensionali, produttive, organizzative attuali e le prospettive di sviluppo; dall’altro, le peculiarità del mercato del lavoro agricolo e delle figure professionali presenti. ● Analisi dei settori attraverso l’individuazione delle aree territoriali e dei soggetti rappresentativi del comparto stesso, presso i quali effettuare le rilevazioni, e di ottenere dati ed informazioni funzionali alla messa a punto degli strumenti di rilevazione. ● per ciascuno dei comparti individuati l’indagine ha previsto: 1. raccolta informazioni sul processo produttivo del comparto e delle innovazioni in atto e prevedibili, attraverso analisi documentale, interviste a testimoni privilegiati ed esperti del settore, riunioni; 2.individuazione e descrizione delle figure professionali di riferimento attraverso seminari, incontri, interviste con esperti del settore; 3. ricognizione presso aziende agromeccaniche, già ospitanti gli stagisti dell’ IFTS in corso, finalizzata ad individuare e verificare le diverse competenze professionali richieste dalle aziende; ● Analisi fabbisogni formativi : il confronto tra domanda e offerta di formazione e professionalità verrà effettuato tramite una ricognizione delle iniziative formative attivate sia nell’ambito del sistema di formazione professionale, sia nel sistema scolastico ed universitario e la loro aderenza alle figure professionali che sono emerge dall’indagine sui fabbisogni formativi.In sostanza, le attività sono state focalizzate sulla realizzazione di una indagine sui fabbisogni formativi del settore dell’agricoltura nel Bresciano, con una duplice ottica: imprese e lavoratori. L’obiettivo perseguito è stato quello di creare una base condivisa di dati ed informazioni che potesse essere utilizzata dalle istituzioni formative, aziende e associazioni di categoria per programmare, monitorare e valutare gli interventi formativi destinati ai ragazzi diplomati o con qualifiche nell’area meccanica o nel settore agrario. Tale condivisione di dati si è realizzata attraverso una serie di incontri/riunioni/CTS sia fra i partner del Polo tecnico professionale “La scuola di domani, un’impresa di oggi” ad indirizzo meccanico che dei partner del precedente IFTS , in particolare APA ed Aral associazioni di categoria rappresentanti aziende zootecniche e agrarie, le quali si sono fatte portavoce delle necessità delle stesse. Tale indagine è stata effettuata dal nostro Istituto anche direttamente attraverso questionari inviati in occasione di visite e stage alla singole aziende / enti / professionisti al fine di individuare le tipologie di 9 All.M CdI 28.11.14 formazione più richieste nel nostro territorio, che ha interessato il settore meccanico ed agromeccanico (IFTS)della nostra scuola.L’analisi è quindi stata condotta con gli operatori del settore attraverso:-confronti diretti con esperti del settore e imprenditori partecipanti sia al Polo tecnico professionale meccanico che all’IFTS in corso; - valutazione di documenti e report informativi riguardanti l’uso delle macchine agricole e dei sistemi quali irrigazione, fertirrigazione, insilamento;- interviste e questionari proposti ad un campione di aziende rappresentative del settore agromeccanico, in particolare le stesse aziende ospitanti gli stagisti dell’IFTS in corso. 7.DESCRIZIONE DEL PROGETTO Numero di allievi atteso 30 Lettere di allievi che hanno manifestato l’interesse a partecipare al percorso IFTS 54 (la lettera deve essere allegata e deve riportare i riferimenti della specializzazione IFTS prescelta ed essere intestata al raggruppamento) 7.1 Attività formative Ideazione e progettazione percorso formativo, fornire una descrizione esaustiva del percorso formativo in relazione a durata, ambito di riferimento, area tecnologica, destinatari, ecc; definire le competenze in esito, i moduli formativi, il raccordo competenze/moduli Descrizione generale e competenze in esito, Durata: - il corso ifts si concreta in 1000 ore da Ottobre 2014 a Luglio 2015 suddivise in 700 ore di teoria pari a 120 giorni circa e 300 ore di stage presso le aziende convenzionate pari a 38/39 giorni circa. - le 300 ore di stage verranno distribuite in due diversi periodi: indicativamente a Gennaio e ad Aprile per 8 ore al giorno. Ambito di riferimento: - Settore istruzione e formazione: istituzioni scolastiche coinvolte ed università che forniranno aule, laboratori, segreteria didattica e amministrativa, nonché personale docente; - Settore agro-zootecnico: Apa, Alfa System srl, Agricam che forniranno aule, laboratori, nonché personale docente che si occuperà anche di di tutoraggio e supervisione stage. Competenze in esito: Figura tecnica professionale esperta in tema di sicurezza, gestione e utilizzo dei macchinari specifici nell’agricoltura con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di qualità dei processi agricoli tesi alla realizzazione, di interventi volti al miglioramento del sistema Zootecnico ed Agro-alimentare. Competenze di base: –Ambito Relazionale • INTERAGIRE NEL GRUPPO DI LAVORO, ADOTTANDO MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E COMPORTAMENTI IN GRADO DI ASSICURARE IL RAGGIUNGIMENTO DI UN RISULTATO Competenze di base: –Ambito Gestionale • ASSUMERE COMPORTAMENTI E STRATEGIE FUNZIONALI AD UN’EFFICACE ED EFFICIENTE ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ Competenze di base: –Tecnico professionale • RILEVARE ED ESAMINARE GLI SCOSTAMENTI RISPETTO AI PARAMETRI DI PRODUZIONE, AGLI STANDARD DI QUALITÀ, ALLA SICUREZZA AMBIENTALE ED AI PROBLEMI SPECIFICI DI PRODUZIONE, ADOTTANDO METODI E TECNICHE DI PROGETTAZIONE NELL’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO • CONSOLIDARE COMPETENZE DI MECCANICA IMPIANTI E COSTRUZIONI 10 All.M CdI 28.11.14 Declinazione e innovatività del profilo specifico proposto rispetto alle competenze delle specializzazioni IFTS dell’allegato A1 Il nuovo progetto IFTS “Dalla macchina alla natura” ha come specializzazione IFTS di riferimento le Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo per la gestione, manutenzione e riparazione di macchinari altamente tecnologici zootecnici e agromeccanici. Il Tecnico superiore per l’industrializzazione del prodotto e del processo, in stretta integrazione con la progettazione del prodotto, definisce i cicli di lavorazione, cura l’adeguamento delle tecnologie di produzione e l’eventuale ricorso a risorse esterne. Interviene sui problemi relativi al processo produttivo e al funzionamento degli impianti. Le sue attività professionali fondamentali sono: 1. Rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza e all’ambiente, ai problemi specifici di produzione; 2. adottare metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto; 3. gestire le strutture impiantistiche nella configurazione dei sistemi di processo e di prodotto; 4. formulare proposte per il miglioramento del processo produttivo e formalizzarle (attività di reporting); 5. mettere in relazione le esigenze della produzione con le richieste provenienti da altre funzioni coinvolte; 6.realizzare processi e prodotti in ambienti ergonomici, assistere il personale nell’occorrenza di problemi e trasferire conoscenze nell’introduzione di modifiche e di innovazioni (facilitatore). L’innovatività di tale profilo specifico consiste nella declinazione ed integrazione della figura del Tecnico di industrializzazione del prodotto e del processo con il settore Agromeccanico e zootecnico. Rispondendo ai fabbisogni di manodopera altamente specializzata che sia in grado di gestire i cicli di produzione, gestione e manutenzione dei moderni macchinari ultilizzati in agricoltura, si è pensato alla formazione di una figura di Tecnico agromeccanico esperto in tema di gestione e utilizzo dei macchinari specifici nell’agricoltura e nella zootecnia con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di qualità dei processi agricoli finalizzati alla realizzazione, di interventi volti al miglioramento del sistema Zootecnico ed Agro-alimentare. L’esperienza in corso con il precedente IFTS ci ha permesso di confermare tale necessita grazie alle interviste ed ai colloqui fatti con le aziende ospitanti gli allievi del percorso. Elemento oltremodo importante è che la richiesta da parte delle aziende agromeccaniche e zootecniche di avere tirocinanti dell’odierno IFTS è stata maggiore rispetto al numero degli allievi partecipanti al percorso. Rispetto all’IFTS attuale anche il numero delle aziende (ciascuna rappresentativa per il suo specifico settore di riferimento: meccanica agraria, aziende zootecniche, tecnologie zootecniche elettriche, macchinari per mangimifici agricoli, e aziende vitivinicole) che appoggiano il progetto si è considerevolmente ampliato visto l’interesse manifestato dal settore. Rispetto al percorso in essere, in caso di approvazione, le lezioni del nuovo percorso IFTS avverranno non solo nelle aule e laboratori meccanici degli istituti scolastici e formativi coinvolti ma anche presso alcune aziende partner, come Agricam, che ha dato piena disponibilità all’utilizzo di locali (sala riunioni da 150 posti con videoproiezione sala corsi da 30 posti con servizio multimonitor didattico), alla messa a disposizione di macchinari agricoli ed al loro utilizzo su campo sotto supervisione dei loro responsabili. Tutte le aziende partner ifts hanno dato disponibilità ad accogliere tirocinanti in alternanza scuola/lavoro e alla 11 All.M CdI 28.11.14 messa a disposizione dei loro laboratori con la possibilità di fare visite formative didattiche giornaliere. Innovativo è l’aumento del personale docente proveniente dal mondo del lavoro (le medesime aziende partner) disponibile a mettere a disposizione le loro conoscenze e abilità pratiche maturate in anni di esperienza nel settore di riferimento. Inoltre in questo nuovo progetti l’università con il dipartimento di Ingegneria meccanica di Brescia mette a disposizione i suoi laboratori: Laboratorio di Pneumatica ed Attuatori, Laboratorio di Meccanica Applicata e Robotica e Laboratorio pc (descritti nella sezione “descrizione dotazioni laboratoriali”. L’Università di Milano con la facoltà di scienze agrarie fornisce come laboratorio l’azienda agraria didattico sperimentale “Angelo Menozzi” e l’azienda agricola Cascina Baciocca con completo laboratorio di ingegneria agraria. Il nuovo progetto IFTS è quindi la naturale prosecuzione del successo del precedente con l’introduzione di Innovazioni didattiche e formazione in contesti aziendali rispondenti alle aggiornate richieste del settore agricolo in continua espansione e bisognoso di personale capace, in grado di gestire, condurre nel migliore del modi le stesse aziende agromeccaniche e zootecniche e i macchinari che rappresentano il fulcro della produzione aziendale. Illustrare in forma sintetica i moduli formativi (con le modalità didattiche prescelte) fra cui anche lo stage. indicandone finalità, obiettivi, tematiche, durata, e modalità di erogazione previste MODULO FORMATIVO FINALITA' OBIETTIVI TEMATICHE ORE MOD.DI EROGAZIONE italiano specifico capacità di interpretare ed utilizzare un linguaggio di un settore specifico. capacità di comprensione e di produzione scritta ed orale della lingua inglese settoriale. Conoscere ed utilizzare servizi informatici integrati per l’agricoltura; Utilizzare ed interpretare un linguaggio settoriale. Linguaggi settoriali e comunicazione in lingua madre 15 ore lezione in aula Comprendere e produrre testi scritti ed orali in inglese settoriale. Linguaggi settoriali e comunicazione in lingua inglese 20 ore lezione in aula Utilizzare tecniche e metodi per l’analisi e l’elaborazione dei dati in aziende agromeccaniche 40 ore laboratorio informatico conoscere i metodi per la negoziazione dei conflitti negoziare e gestire i conflitti in ambito lavorativo Tecniche e metodi e strumenti di raccolta elaborazione , analisi info. e dati; database ed altri applicativi negoziazione e gestione dei conflitti 20 ore lezioni in aula /esercitazioni inglese specifico informatica specifica scienze sociali e psicologia del lavoro 12 All.M CdI 28.11.14 tecniche di reporting diritto agrario del lavoro sistemi qualità e normativa iso conoscere insieme di informazioni dettagliate e organizzate al fine di soddisfare specifiche esigenze conoscitive di una funzione; definire sintesi informative utili per garantire una corretta ed efficiente gestione del lavoro. conoscere la disciplina del sistema del lavoro agricolo e le forme del lavoro agricolo conoscere il sistema di gestione della qualità e la normativa iso Utilizzare e conoscere tecniche di informazione per soddisfare specifiche esigenze e garantire una corretta gestione del lavoro. strumenti di 20 comunicazione e ore di reporting delle prestazioni e delle organizzazioni lezioni in aula /esercitazioni i fondamenti politicoeconomici del sistema del lavoro agricolo; le forme del lavoro agricolo; -lineamenti della tutela previdenziale del lavoro agricolo conoscere il sistema di gestione della qualità al fine di condurre i processi aziendali, migliorare l'efficacia e l'efficienza nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio, ottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente Il lavoro agricolo; 20 Le forme del ore lavoro agricolo; La tutela previdenziale del lavoro agricolo; lezioni in aula sistema di gestione della qualità; - normative e linee guida sviluppate dall' Organizzazione internazionale per la normazione (ISO); lezione in aula 10 ore 13 All.M CdI 28.11.14 sicurezza specifica conoscere la normativa sulla sicurezza, prevenzione e sostenibilità degli impianti agromeccanici Applicare le norme sulla sicurezza specifica degli impianti agromeccanici fonti documentali Conoscere le fonti documentali che regolano le attività agricole. Applicare le regole fondamentali che regolano le attività agricole. criteri e metodi di lavoro Conoscere le tempistiche, la suddivisione e le metodologie del lavoro agromeccanico conoscere le basi della meccanica Applicare operativamente i criteri della suddivisione del lavoro agromeccanico Applicare le basi della meccanica a livello operativo. meccanica e macchine Normativa : sicurezza, prevenzione, sostenibilità relativa agli impianti ed alla produzione del settore primario La fiscalità in agricoltura, i lavoratori in agricoltura: figure e contratti, le principali norme e regionali, nazionali e comunitarie, La PAC (Politica Agricola Comunitaria) e il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) Criteri e metodi di lavoro agromeccanico 20 ore lezione in aula 10 ore lezione in aula 40 ore lezione in aula/esercitazioni Sistema internazionale, Forze, composizione e scomposizione e momenti, Macchine semplici, Lavoro e potenza 50 ore lezione in aula/visite guidate -laboratorio 14 All.M CdI 28.11.14 meccanica agraria e meccanizzazione agricola analisi dei software e delle tecnologie per la progettazione e l'utilizzo di sistemi agricoli Conoscenza delle caratteristiche dei moderni sistemi meccanici e meccatronici, generali, e principalmente utilizzati e specializzati sui trattori e sulle macchine agricole di comune impiego. Criteri per la valutazione delle loro prestazioni e modalità per l'ottimizzazione della loro scelta tecnicoeconomica conoscere tecnologie e software di progettazione e utilizzo dei macchinari agroalimentari Applicare le conoscenze di meccanica agraria e meccanizzazione agricola a livello operativo principi fondamentali che sono alla base del funzionamento delle macchine motrici e operatrici, specialmente agricole, nonchè degli impianti di comune uso nei processi produttivi agricoli. 50 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate Applicare e gestire le tecnologie dei software di progettazione; utilizzare macchinari agroalimentari; illustrazione ed utilizzo di base dei principali software di progettazione ed utilizzo e delle tecnologie utilizzate in generale e particolarmente nei macchinari agroalimentari 50 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate 15 All.M CdI 28.11.14 il trattore agricolo Conoscere e capire il funzionamento del trattore agricolo e delle sue componenti Il funzionamento del trattore, delle sue componenti. Saper dimensionare un corretto accoppiamento trattore e operatrice la filiera cerealicola Conoscere e capire le principali attrezzature utilizzate nelle coltivazioni estensive da campo aperto Capire il funzionamento e la meccanica interna delle attrezzature indicate La meccanizzazione delle operazioni colturali; richiami di fisica base; il trattore agricolo; il motore diesel; la trasmissione dei trattori agricoli; la presa di potenza; accoppiamento portato e impianto idraulico; accoppiamento trainato e i ganci agricoli; organi di propulsione; bilancio dinamico; alberi cardanici; applicazioni elettroniche Macchine per la lavorazione del terreno, primaria e secondaria; seminatrici a righe e di precisione; macchine irroratrici; macchine spandiconcime; macchine per la fienagione; 50 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate 35 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate 16 All.M CdI 28.11.14 la filiera viticola Conoscere e capire le principali attrezzature utilizzate in viticoltura, anche in relazione a nozioni di base della fisiologia della pianta. Capire il funzionamento e la meccanica interna delle attrezzature di uso viticolo ed enologico Generalità sulla vite; tipicità dei trattori da vigneto; potatu ra invernale e macchine per la potatura; spollonatura meccanica e chimica; le palizzatrici; la cimatura; la defogliazione; i trattamenti fitosanitari; la vendemmiatrice; lavorazioni dell’interfilare; l’impianto della vite; generalità sugli impianti enologici 50 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate la filiera forestale Conoscere e capire l’uso delle principali macchine per la gestione forestale Capire il funzionamento e la meccanica interna delle attrezzature indicate Particolarità dei trattori forestali; le cippatrici; la filiera legnoenergia; le principali macchine forestali; la motosega; le tecniche e i macchinari per l’esbosco 30 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate meccanizzazione dei sistemi zootecnici e gestione dei reflui Conoscere e capire le principali macchine utilizzate negli allevamenti, nonché dei principi di base di gestione dell’allevamento stesso Capire il funzionamento e la meccanica interna delle attrezzature utilizzate, nonché degli impianti La meccanizzazione in ambito zootecnico: raccolta dei foraggi, le macchine e i cantieri; la preparazione della razione: i carri miscelatori; sistemi di alimentazione robotizzata; la mungitura negli allevamenti; i robot di mungitura; 80 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate 17 All.M CdI 28.11.14 caratteristiche dei reflui, utilizzazione agronomica, richiami normativi sicurezza del macchinario e benessere degli operatori Conoscere e comprendere quali sono i rischi connessi all’utilizzo delle macchine agricole, saperli valutare, ridurre e aumentare il benessere Comprendere i concetti di sicurezza e di ergonomia impianti utilizzati nei principali allevamenti zootecnici Conoscere i principali allevamenti zootecnici Capire il funzionamento ed operare, intervenire e risolvere problemi degli impianti principali zootecnici stage completare la formazione curriculare con l’applicazione pratica degli insegnamenti; acquisire competenze utili all’ingresso nel mercato del lavoro e agevolarlo nelle scelte professionali; Valutazione dei rischi; sicurezza dei trattori agricoli; il ribaltamento; le protezioni delle trasmissioni cardaniche; la sicurezza chimica; il benessere dell’operatore, virbazioni, rumore, visibilità, ergonomica Sale mungitura Strutture per la produzione di biogas in allevamenti zootecnici Attrezzature e strutture per il benessere degli animali negli allevamenti 30 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate 60 ore lezione in aula/laboratorio/visite guidate lavoro presso azienda agromeccanica convenzionata 300 ore aziende 18 All.M CdI 28.11.14 Indicare il raccordo tra i moduli e le competenze in esito MODULO FORMATIVO ambito di competenza italiano specifico COMPETENZE COMUNI interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comune ambito relazionale inglese specifico COMPETENZE COMUNI interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comune ambito relazionale informatica specifica COMPETENZE COMUNI interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comune scienze sociali e psicologia del lavoro COMPETENZE COMUNI interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comune ambito relazionale tecniche di reporting COMPETENZE COMUNI interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comune ambito relazionale ambito relazionale COMPETENZE abilità minime utilizzare strumenti, documentazione e tecniche specifiche per reperire e condividere informazioni ed istruzioni; utilizzare strumenti, documentazione e tecniche specifiche per reperire e condividere informazioni ed istruzioni; documentare le attività secondo le procedure previste ed i criteri di tracciabilità utilizzare modalità di gestione delle relazioni e di comunicazioni differenziate in rapporto alle situazioni e alle diverse tipologie di interlocutori condividere le informazioni sul lavoro e sui risultati ottenuti conoscenze essenziali caratteristiche e convenzioni dei linguaggi specifici in lingua madre del settore di riferimento caratteristiche e convenzioni dei linguaggi specifici in lingua straniera del settore di riferimento applicativi informatici a supporto della gestione dei flussi informativi e della comunicazione; tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti tecniche, metodi e strumenti di raccolta, elaborazione, analisi di informazioni e dati;tecniche di reporting 19 All.M CdI 28.11.14 diritto agrario del lavoro COMPETENZE COMUNI Assumere comportamenti e strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attività ambito gestionale sistemi qualità e normativa iso COMPETENZE COMUNI Assumere comportamenti e strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attività ambito gestionale sicurezza specifica COMPETENZE COMUNI Assumere comportamenti e strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attività ambito gestionale fonti documentali COMPETENZE COMUNI Assumere comportamenti e strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attività ambito gestionale criteri e metodi di lavoro COMPETENZE COMUNI Assumere comportamenti e strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attività ambito gestionale utilizzare le tecnologie e le tecniche specifiche del settore, nel quadro delle normative, dei protocolli e dei disciplinari di riferimento. identificare dati quantitativi e qualitativi relativi alla misurazione aziendale della produttività identificare le criticità emergenti da processi lavorativi e le possibili soluzioni migliorative utilizzare le tecnologie e le tecniche specifiche del settore, nel quadro delle normative, dei protocolli e dei disciplinari di riferimento. valutare i risultati intermedi e finali raggiunti nella propria attività principi di qualità e controllo della produzione sicurezza prevenzione, sostenibilità: normative, protocolli, procedure, approcci di riferimento per il settore di appartenenza fonti documentali che regolano la vita lavorativa e l'impresa tecniche per la valutazione economica delle alternative; tecniche di rilevazione dati e informaizoni 20 All.M CdI 28.11.14 meccanica e macchine COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi meccanica agraria e meccanizzazione agricola COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi;ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi analisi dei software e delle tecnologie per la progettazione e l'utilizzo di sistemi agricoli COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale il trattore agricolo COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi;ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi;ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi approfonidimento di conoscenze di base nell'ottica della movimentazione fisica interna dei materiali (leggi di moto e dinamica dei sistemi) e dei cicli di lavorazione (cadenze produttive, ottimizzazione del moto e dei percorsi). sviluppare nell'attività lavorativa strumenti applicativi, uso e scelta degli stessi che consentano un miglioramento dell'efficacia / efficienza dell'attività produttiva. individuare opportunità per l'ottimizzazione dei cicli di lavoro, e delle strategie di movimentazione. cicli di lavorazione, tipologie e caratteristiche; tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro 21 All.M CdI 28.11.14 la filiera cerealicola COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale la filiera viticola COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale la filiera forestale COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale meccanizzazione dei sistemi zootecnici e gestione dei reflui COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto area tecnico professionale sicurezza del macchinario e benessere degli operatori COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla sicurezza ambientale ed ai problemi specifici di produzione, adottando area tecnico professionale utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi;ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi;ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi;ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi; identificare gli sprechi nei vari processi aziendali e le loro modalità di riduzione/rimozi one utilizzare procedure per il controllo e la gestione della qualità; identificare interventi cicli di lavorazione, tipologie e caratteristiche; tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro cicli di lavorazione, tipologie e caratteristiche; tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro cicli di lavorazione, tipologie e caratteristiche; tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro cicli di lavorazione, tipologie e caratteristiche; tecniche per l’analisi dei metodi di lavoro; normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro e ambiente Normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro ed ambientale 22 All.M CdI 28.11.14 metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto correttivi delle difformità rilevate per il ripristino dei livelli di qualità attesi impianti utilizzati nei principali area tecnico ricercare, cicli di allevamenti zootecnici professionale sviluppare ed lavorazione: COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli elaborare tipologie e scostamenti rispetto ai parametri di strategie per caratteristiche produzione, agli standard di qualità, alla l'ottimizzazione sicurezza ambientale ed ai problemi dei flussi specifici di produzione, adottando produttivi; metodi e tecniche di progettazione utilizzare le nell’industrializzazione del prodotto metodologie per la definizione dei tempi e dei metodi. Descrivere le dotazioni laboratoriali ad uso del progetto, anche con riferimento alle strumentazioni rese disponibili per l’attività didattica da parte delle aziende: Laboratori Istituto scolastico e formativo: - laboratorio di meccanica (auto/motori) dotato di supporti con motori di diversa tipologia, un ponte sollevatore con autoveicolo per la revisione dell’autotelaio e la diagnosi elettronica; - laboratori di informatica in rete dotati di collegamento ad internet; - laboratorio di fisica dotato di strumentazione che consente i più significativi esperimenti di meccanica termologia ed elettromagnetismo; - laboratorio di Macchine Utensili; - Pneumatica- Sistemi - laboratorio di disegno/topografia con attrezzature didattiche complete per indirizzo geometri compresa stazione total laser a software autocad - Plesso dedicato alle attività didattiche per alunni disabili. Laboratori Aziende presso UNIMi: L’azienda agraria didattico-sperimentale “Angelo Menozzi” ha la sede principale a Landriano (PV), comune posto nell’immediata vicinanza del confine provinciale, presso la Cascina Marianna. L’azienda ha un indirizzo produttivo principalmente foraggero-zootecnico, ed ha una superficie di 64 ettari, che ne garantiscono la piena autonomia per l’alimentazione della mandria. Si tratta quindi di un’azienda che è un po’ come un grande laboratorio a cielo aperto, dove i ricercatori dell’università possono applicare le tecniche più innovative per la gestione zootecnica, ed analizzare al meglio le risposte dei bovini. L’azienda agricola Cascina Baciocca, pur essendo una sezione distaccata della sede di Landriano, opera in completa autonomia, ospitando diverse attività scientifiche, pur su scala ridotta vista la minore dimensione. Presso l’azienda sono presenti diversi fabbricata, alcuni dei quali destinati ad un utilizzo prettamente zootecnico: è presente un centro sperimentale per la mungitura delle capre, una serie di laboratori metabolomici per analizzare il rendimento delle razioni alimentari, nonché un’ampia gamma di laboratori di tipo più tradizionale destinati all’analisi delle matrici destinate alla zootecnia o di origine zootecnica (reflui, digestati, etc.). Presso l’azienda è inoltre presente un completo laboratorio di ingegneria agraria: dotato delle più recenti strumentazioni, è in grado di ospitare prove di strutture di sicurezza in caso di ribaltamento o di caduta di oggetti dall’alto (ROPS/FOPS), certificando le cabine di mezzi agricoli e industriali secondo le vigenti normative. È inoltre dotato di diverse attrezzature per il collaudo di parti meccaniche, come gli alberi cardanici o altre parti di trattori agricoli. Per un uso più didattico è disponibile inoltre un modello in scala 23 All.M CdI 28.11.14 reale di un trattore agricolo di alta potenza, per spiegare al meglio agli studenti le varie componenti interne. Completano l’azienda una serie di prove in campo aperto, che come un vero e proprio laboratorio naturale, permettono di capire al meglio diverse coltivazioni anche specialistiche. In particolare l’azienda ha il suo punto di forza in coltivazioni ad alto valore aggiunto: prato in rotoli (e sue varianti semisintetiche), coltivazioni di piccoli frutti e di alberi da legname particolare (pero da legno), e non ultimo una serie di coltivazioni da pieno campo di particolare valore, come mais da polenta di varietà antiche. Laboratori UNIBS: 1. Laboratorio di Pneumatica ed Attuatori. E’ dotato di pannelli pneumatici e pneumotronici, di diversa componentistica (valvole, compressori, sistemi di trattamento aria, ecc.) utilizzati nell’ambito di corsi universitari all’interno della laurea magistrale. Il Laboratorio presenta anche apparati e strumenti di misura, collegati ad altri laboratori dipartimentali. Sono presenti 3 pannelli didattici autonomi e varia componentistica. 2. Laboratorio di Meccanica Applicata e Robotica, dotato di diverse tipologie di sistemi meccatronici e di automazione, sia commerciali, sia prototipali, sui quali si possono fare esperienze di programmazione e testare alcune strategie di movimentazione. Sono presenti, in particolare, un robot antropomorfo, un robot parallelo, un robot SCARA, due sistemi di posizionamento veloci. 3. Laboratorio PC, dotato di software per la progettazione funzionale, in particolare del codice MECAD che consente la progettazione di sistemi articolati (numerosi sulle macchine agricole) e permette di implementare strategie di ottimizzazione del movimento, in particolare moti dove si necessiti il sincronismo degli azionamenti. Sono attive trenta postazioni. Laboratori Agricam: La nuova sede di Agricam si estende per un’area di 13.800 mq con un capannone adibito a rimessaggio automezzi, magazzino di lubrificanti, filtri e batterie oltre che l’attrezzata officina di meccanica agraria. La nuova sede ospita tutta la divisione relativa alle macchine agricole comprensivo di show room delle stesse. Agricam metterà a disposizione degli studenti Ifts una sala corsi da 30 posti con servizio multimonitor didattico. 7.2 Azioni di accompagnamento e sostegno all’utenza Descrivere gli obiettivi specifici, l’articolazione e le modalità di attuazione delle attività preparatorie, di sostegno e accompagnamento previste nel progetto, nell’ambito delle seguenti tipologie. Pubblicizzazione e promozione del progetto Max 1 pagina Il Piano di Comunicazione per la pubblicazione e la promozione del progetto IFTS, individua una serie di step necessari per poter assolvere pienamente la sua funzione di natura programmatica e strategica: 1) Obiettivi: - Aumentare la Visibilità; - Garantire la Trasparenza delle informazioni per i beneficiari; - Permettere la Valutazione delle azioni intraprese perché questa possano essere migliorate e prese ad esempio in futuro; - Dichiarare gli Obiettivi e il Contenuto del proprio programma di azioni; - Chiarire le opportunità per i destinatari, i cittadini e il territorio; - Spiegare come si accede a tali opportunità; - Indicare come e dove si ottengono ulteriori informazioni. 2) Tutte le attività di informazione e comunicazione, devono essere coordinate tra loro ed integrate in una strategia di comunicazione unitaria per tutti i partner, coerentemente con gli obiettivi generali del progetto. 24 All.M CdI 28.11.14 2) Per tutte iniziative previste con finalità comunicative e/o informative dovrà essere assicurata una fase di coordinamento nella quale siano individuati le forme, i mezzi ed i contenuti più adeguati in relazione agli obiettivi prefissati e alle diverse tipologie di pubblico. 3) Riconoscibilità: assicurare che la provenienza di ogni messaggio sia immediatamente capita e riconosciuta da chi la riceve come rappresentazione di un messaggio riferito al progetto attraverso elementi caratterizzanti quali il logo partner IFTS; 4)Interattività: le iniziative di comunicazione devono privilegiare l’interattività e la pluridirezionalità dei messaggi (sportello informativo e sito web); 5) Tutte le attività di informazione e comunicazione devono contribuire ad accrescere la visibilità del progetto sul territorio interessato, e farne conoscere le attività le azioni e i risultati. Sono previste conferenze stampa come pubblicizzazione ed in caso di avvio del progetto. Nel precedente Ifts l’Assessorato all’agricoltura della provincia di Brescia ha ospitato la conferenza stampa per la presentazione del corso. 6) I messaggi e le informazioni i prodotti e in generale, qualsiasi forma di interazione con l’utenza devono essere improntati alla semplicità ed alla chiarezza e devono utilizzare i canali ed i contenuti che consentano la massima trasparenza Tali azioni di informazione verranno sviluppate soprattutto in fase di avvio dei percorsi , ma verranno comunque garantite con continuità durante lo svolgimento per consentire eventuali ingressi o uscite in itinere degli allievi. Tali attività verranno realizzate tramite: - Sportello informativo anche on-line; - Giornate informative; - Azioni di tipo pubblicitario (stampa, televisione, radio, internet..) con produzione di materiale ad hoc. In tema di informazione e pubblicità ci si atterrà alle vigenti disposizioni comunitarie contenute nel Reg. CE n. 1828/2006 e precisate dal “Manuale per la pubblicità e la comunicazione delle attività promosse nell’ambito del sistema regionale dell’offerta dei servizi di formazione e per il lavoro (edizione ottobre 2011) di Regione Lombardia. Orientamento, individuazione, selezione dei partecipanti Max 1 pagina Successivamente alle azioni di tipo pubblicitario verrà effettuata la raccolta delle pre-iscrizioni al corso IFTS da parte della segreteria didattica dell’ente capofila-Scuola Bottega artigiani di San Polo. Contestualmente alle attività pubblicitarie ed informative seguiranno le seguenti azioni: ● Azioni di orientamento ed individuazione : incontri organizzati nelle varie sedi delle istituzioni scolastiche e formative e aziende partner agli interessati al fine di fornire una serie di informazioni, risposte a quesiti, interrogazioni e strumenti che consentiranno loro di affrontare con maggiore sicurezza la scelta dell’eventuale partecipazione al corso; ● Azioni di individuazione: oltre agli incontri informativi dove sarà possibile formalizzare la propria iscrizione attraverso un modulo cartaceo, è prevista la possibilità di iscrizione on line attraverso un link che sarà presente sul sito di Scuola Bottega (capofila) dove l’interessato potrà profilarsi e confermare l’iscrizione attraverso l’invio nel sistema informatico. A disposizione la modulistica cartacea oltre che nella sede del capofila anche nelle sedi dei vari partner per dare modo al maggior numero di interessati possibili di iscriversi. La segreteria didattica rimarrà ulteriormente a disposizione, anche telefonicamente e via mail, per qualsiasi informazione di tipo burocratico sull’iscrizione stessa. 25 All.M CdI 28.11.14 Tutti i moduli di iscrizione raccolti verranno convogliati alla sede dell’ente capofila la cui segreteria si occuperà di contattare tutti i preiscritti per informali circa la data e le modalità del test di selezione; ●Selezione dei partecipanti: La selezione dei partecipanti avverrà in base ai criteri previsti dall’Avviso pubblico, e verrà effettuata dal Comitato tecnico scientifico. La fase di pre-selezione avverrà subito dopo la ricezione delle domande di candidatura, momento in cui gli addetti alla selezione effettueranno una prima lettura delle richieste di ammissione, ai fini di verificarne la conformità rispetto alle indicazioni del bando. La selezione prevede l’utilizzo di due strumenti di selezione: 1)test d’ingresso scritto per una valutazione oggettiva delle competenze dell’allievo; In particolare il test d’ingresso verrà redatto dai membri dell’ats i quali produrranno una serie di quesiti di base relativamente alla specializzazione del loro settore di riferimento. Il questionario sarà composto da domande di logica, cultura generale e quesiti generici sul settore meccanico, meccanica agraria, zootecnia e agricoltura. 2) colloquio individuale riguardante la motivazione, le aspettative professionali future, la storia pregressa e la convinzione del candidato. L’azione di orientamento riguarderà oltre che la fase dell’entrata anche la fase d’uscita dal percorso IFTS attraverso: •Accompagnamento alla ricerca attiva del Lavoro ed accompagnamento e tutoring durante l’attività di stage; •Preparazione degli strumenti (CV, lettera di presentazione); •Strutturazione del progetto professionale (Bilancio competenze, rilevazione gap formativi e professionali, individuazione percorsi formativi ad hoc) ● Supporto al matching domanda/offerta di lavoro (indagini sui profili professionali più richiesti, mappatura delle imprese e di potenziali datori di lavoro, career days, etc…); ● Accompagnamento allo start up di impresa e al lavoro autonomo; Attività di sostegno all’utenza (borse di studio, trasporti per utenti, vitto, servizi per utenza svantaggiata, servizi per il lavoro) Max 1 pagina Attività di sostegno all’utenza: A)Attività di supporto all’utenza in condizione di svantaggio e ai portatori di handicap: - Accompagnamento durante l’erogazione del servizio di formazione •sono previste attività di recupero per far fronte ad eventuali difficoltà di apprendimento degli allievi ; •la documentazione dell’attività sarà rilevabile da apposito registro presenza dei recuperi e dai verbali. -Accompagnamento all’inserimento lavorativo •Tutti gli allievi, compresi i portatori di handicap e gli studenti in situazione di svantaggio, possono accedere al servizio di organizzazione di stage IFTS che avrà dei responsabili che si occuperanno di gestire l’attività si stage formativo in azienda. ● E’ previsto , in caso di necessità, una consulenza individuale, nella forma di un’attività personalizzata che mira a sostenere l’allievo durante il percorso formativo e a prevenirne l’abbandono. Attraverso tale servizio sarà possibile seguire l’allievo fin dal momento della costruzione del percorso individualizzato, coordinandosi con il servizio di orientamento, e aiutarlo nel corso dell’intervento formativo in relazione a diversi fattori(apprendimento, motivazioni, relazioni, ecc..) che condizionano il successo formativo; 26 All.M CdI 28.11.14 ● Sono previste misure di accompagnamento per gli alunni del corso, a supporto della frequenza e del conseguimento dei crediti, delle certificazioni intermedie e finali e di inserimento professionale attraverso accoglienza personalizzata, accreditamento e tutoring. B) Servizi al lavoro: L’Ufficio Stage e Placement svolge l’attività di orientamento durante e post IFTS attraverso: • Organizza tirocini destinati agli studenti Ifts e colloqui individuali di orientamento in uscita; • Gestione rapporti con le imprese, fornisce un servizio di informazione e di prima accoglienza delle richieste di lavoro e di tirocinio che pervengono dalle imprese; • Invio alle imprese di informazioni sui profili professionali degli studenti IFTS, fornendo inoltre una consulenza per l’individuazione di candidati con un profilo professionale coerente con i fabbisogni dell’impresa stessa; • Offrire agli studenti durante e dopo ifts dei percorsi di accompagnamento per prepararli a gestire in maniera competente e autonoma la propria ricerca attiva del lavoro: - supporta gli utenti nella stesura del CV (per tutti gli studenti saranno predisposti interventi per l’orientamento al lavoro relativi alla creazione del proprio Curriculum Vitae e della relativa lettera di accompagnamento); - definizione del proprio progetto professionale, - partecipazione a selezioni di lavoro; • Promuove iniziative volte a moltiplicare le opportunità di orientamento al lavoro tipo Career Day e seminari di orientamento al lavoro, c) Trasporti per utenti : - A carico dell’Ats il trasporto extra urbano degli allievi per le visite guidate in aziende agricole, fiere del settore e verso i laboratori “all’aperto” forniti da UniMi come l’azienda agraria didattico-sperimentale “Angelo Menozzi” con sede principale a Landriano (PV) e azienda agricola Cascina Baciocca (sezione distaccata della sede di Landriano); - In caso di visite guidate presso centri particolarmente distanti che non permettano il ritorno in giornata verra’ organizzato anche l’alloggio degli studenti attraverso l’istituzione di convenzioni con gli alberghi ospitanti; d) Borse di studio: verra’ istituito un premio in borsa di studio del valore di euro 300 per i primi due studenti con il miglior punteggio acquisito nell’esame finale. 27 All.M CdI 28.11.14 7.3 Assetto organizzativo per l’esecuzione del progetto Max 1 pagina Il corso IFTS prevede diversi ambiti di attività, i quali si avvalgono di procedure e strumenti operativi ad hoc per la realizzazione del percorso formativo: 1) Comitato Direttivo con poteri dispositivi , coordinamento e controllo. Esso sovraintende l’intera progettualità darà sviluppo all’azione formativa investendo inizialmente il Comitato tecnico scientifico. Si occuperà, inoltre, della stipulazione di un codice etico e di condotta ai sensi del D.Lgs 231/2001 e della verifica dell’osservanza dello stesso. 2) Comitato tecnico scientifico , con funzioni consultive e definizione di criteri per la predisposizione del Piano Didattico e le modalità di attuazione dello stesso verificando poi gli obiettivi raggiunti tramite verifiche su campo. Individua le caratteristiche del personale docente e ne monitora l’attività. Individua inoltre la figura e le funzioni del coordinatore didattico e del coordinatore di stage. 3) La Didattica, si avvale di un coordinatore e del personale docente per l’attuazione del percorso formativo composto da: - lezioni teoriche: svolte in aule messe a disposizione dai due istituti di istruzione e formazione copartners, tenute da docenti provenienti dai vari enti appartenenti all’ATS. - lezioni laboratoriali verranno svolte dal corpo docente nei laboratori di meccanica messi a disposizione dai co-partner. - Il coordinatore didattico coordina i rapporti tra i docenti, verifica l’andamento della didattica di classe è riferimento per gli studenti e si interfaccia con il Comitato tecnico scientifico. -Lezioni laboratoriali presso i laboratori forniti dalle istituzioni scolastiche e formative, l’università e presso le aziende componenti l’ats. - stage verrà organizzato e monitorato dal coordinatore delle attività pratiche che si occuperà inoltre di interfacciarsi con i tutor aziendali; 3) Amministrativo: si avvale della Segreteria Didattica la quale si occupa di tutti gli aspetti relativi allo svolgimento dell'attività didattica. 28 All.M CdI 28.11.14 7. Risorse umane coinvolte nel progetto Nome e cognome Ruolo nel progetto FORGANNI ROSARIO CAROLA VINCENZO PIANTADOSI ANTONIO BOCCI MARCO Referente progetto UBERTI CLAUDIO FERRARI ROBERTO ARCHETTI MAURO LIUZZI ANTONIO LAVEZZARI ALFREDO MANFREDI MARINA CAGNAZZI ALFREDO DE MATTEIS LUISA RIZZETTI LUCA BIGNOTTI ALBERTO BONELLI LUCA GIANNI FANIZZA VITO BARONIO MASSIMO BRAGA MAURO GOSETTI ULISSE SIGISMONDI ROBERTO SPINELLI ILARIO TREBESCHI GIANPIETRO FAGLIA RODOLFO PESSINA DOMENICO GIORDANO DAVIDE MARIA Responsabile didattico Responsabile didattico Responsabile del controllo di gestione e della rendicontazione Docente Docente Ente di appartenenza Qualifica e tipologia di rapporto SCUOLA BOTTEGA DIRETTORE GENERALE ARTIGIANI DI SAN POLO IIS ANTONIETTI VICARIO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO COORDINATORE DIDATTICO RESPONSABILE AMMINISTRAZIONE IIS ANTONIETTI IIS ANTONIETTI DOCENTE DOCENTE Docente IIS ANTONIETTI DOCENTE Tutor stage Docente IIS ANTONIETTI SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO SCUOLA BOTTEGA ARTIGIANI DI SAN POLO ALFA SYSTEM COORDINATORE STAGE DOCENTE APA COLLABORATORE Docente Docente Docente APA APA APA CAPO UFFICIO TECNICO CONSULENTE TECNICO CONSULENTE TECNICO Docente Docente Tutor stage Docente Docente APA APA UNIBS UNIMILANO CONSULENTE TECNICO COORDINATORE UFFICIO TECNICO PROFESSORE ORDINARIO PROFESSORE ORDINARIO Docente UNIMILANO DOTTORANDO Docente Tutor stage Docente Docente Docente Docente Docente Tutor stage Docente DOCENTE COORDINATORE STAGE Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Docente ifts “Dalla macchina alla natura” IMPRENDITORE 29 All.M CdI 28.11.14 FACCHINETTI DAVIDE CALCANTE ALDO Docente UNIMILANO RICERCATORE Docente UNIMILANO SANGIORGI FRANCO MASSIMO BATTAGLIA CAVALLARI PAOLO MARINI ROBERTO Docente UNIMILANO RICERCATORE CONFERMATO PROFESSORE ORDINARIO Docente ARAL DIRIGENTE Docente Tutor stage CMP IMPIANTI DIRETTORE GENERALE Docente Tutor stage CMP IMPIANTI DIRETTORE TECNICO Specificare il profilo sintetico di tutte le risorse umane indicate nella tabella precedente Nome e cognome Profilo sintetico (max 15 righe per ogni risorsa umana) FORGANNI Dal 2007 ad oggi Direttore generale di Scuola Bottega con competenze di natura ROSARIO didattica, amministrativa, organizzativa e gestionale. Dal 1996 al 2007 Vicedirezione di centri di formazione professionale; Docente della formazione professionale dal 1978 al 1995; Responsabile della progettazione e dell’attuazione del piano di tutte le attività formative dell’Unità formativa polifunzionale di Brescia della Regione Lombardia. Responsabile delle istruttorie di ammissibilità di progetti co-finanziabili FSE. Funzioni di vigilanza e controllo sull’intera attività delle strutture di formazione operanti in Lombardia compresi i corsi di formazione FSE. Presidente delle commissioni esaminatrici degli esami finali di conseguimento delle qualifiche e dei diplomi regionali DDF. Presidente cooperativa edile per la costruzione di 13 alloggi sui area l.167. Responsabile amministrativo presso aziende private industriali dal 1974 al 1978. CAROLA VINCENZO Collaboratore vicario del DS IIS Antonietti, laurea in materie letterarie, anni di esperienza 30 anni. Ha rivestito diversi incarichi all’interno dell’ istituzione scolastica: funzione strumentale per l’inserimento degli studenti stranieri e dei disabili, rappresentante dei docenti nel consiglio di istituto, bibliotecario, responsabile del sistema qualità sia in azienda (pabish spa e novotema srl). Ha fatto parte di diverse commissioni: elaborazione POF, viaggi e visite di istruzione, cultura, rapporti con il territorio,stage. Coordinatore della commissione IeFp e Ipsmt. Coordinatore delle attività culturali di istituto.Coordinatore delle attività didattiche del corso IFTS “Dalla machina alla natura”. Coordinatore del dipartimento di italiano e storia dell’IIS Antonietti e del consiglio di classe. Ha al suo attivo un corso di specializzazione in storia edievale e moderna e due pubblicazioni sulla storia del risorgimento. Formatore per l’immissione in ruolo dei docenti della classe di concorso 050 per le scuole superiori.Dal 1999 Presidente e commissario agli esami conclusivi di stato per gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado. 30 All.M CdI 28.11.14 PIANTADOSI ANTONIO Coordinatore didattico di Scuola Bottega Artigiani di San Polo. Laurea in Scienze dell’educazione/formazione. Pedagogista clinico con iscrizione albo nazionale pedagogisti ANPEC. Specializzazione in Counseling conseguita presso l’Università cattolica di Brescia. Docente dal 2009 al 2013 materie letterarie presso Scuola Bottega. Formatore percorsi ASA ed Oss materie psicologiche. Formatore di corsi apprendisti extra obbligo formativo. Coordinatore, supervisore Cooperativa “Il Mosaico” di Lumezzane. Consulente formativo presso Direzione generale comune di Lumezzane e società varie. Libero professionista. Studio privato di Pedagogia clinica. BOCCI MARCO Responsabile amministrativo presso Scuola Bottega artigiani di San Polo. Laurea in Economia e commercio. Controllo contabilità clienti e fornitori presso aziende varie. Docente di tecnologia meccanica e meccanica. Coordinatore dei corsi IeFp e della commissione Ips. Collaboratore della facoltà di meccanica dell’Università di ingegneria di Brescia. Consulente tecnico di diverse aziende del settore meccanico della provincia di Brescia. Docente di meccanica , automazione e matematica. Ha prestato servizio all’ITIS “C.Marzoli” e successivamente all’IIS Antonietti. Titolare di un’azienda meccanica di precisione, collabora con società multinazionali per la produzione di manufatti di precisione. Docente di meccanica e disegno meccanico. Coordinatore del quinto anno del corso Meccanica Ipsmt. Titolare di un’azienda produttrice di motoscafi e di attrezzature nautiche. Insegnante tecnico/pratico di meccanica, elettrotecnica e disegno meccanica. Coordinatore di tutte le attività di stage e di alternanza scuola/lavoro dell’IIS Antonietti. Esperto di sicurezza ambientale e coordinatore delle attività di stage dell’IFTS “Dalla macchina alla natura”. Laurea in Ingegneria meccanica. Docente presso Scuola Bottega di Sicurezza ambiente e qualità e materie tecnico scientifiche. Responsabile qualità presso aziende varie. Consulente aziendale. Laurea in Giurisprudenza. Avvocato. Docente di economia e diritto, Sicurezza ambiente e qualità presso Scuola Bottega. Diploma tecnico in fisica. Coordinatore stage presso Scuola Bottega artigiani di san polo. Laurea magistrale in Scienze e tecnologie delle produzioni animali. Abilitazione alla professione di dottore di Agronomo e di dottore Forestale. Attività di analisi comportamento animale, cardiofrequenzimetro, campionamento latte e rilevamento calori presso Centro di ricerca per le sperimentazione in agricoltura. Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Laurea in Scienze e tecnologie agrarie. Dottore agronomo libero professionista, offre consulenze tecniche, amministrative e progettuali alle aziende del settore agricolo, agroalimentari e forestale. Imprenditore agricolo dal 2009 al 2011. Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Laurea in medicina veterinaria. Tirocinio formativo presso Istituto Zooprofilattico della Lombardia. Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Laurea in Medicina e chirurgia veterinaria. Dal ’94 consulente per il Tribunale di Brescia. Attività LP e in convenzione settore zootecnico. Attività di consulenza in campo medico legale amministrativo. UBERTI CLAUDIO FERRARI ROBERTO ARCHETTI MAURO LIUZZI ANTONIO LAVEZZARI ALFREDO MANFREDI MARINA CAGNAZZI ALFREDO DE MATTEIS LUISA BIGNOTTI ALBERTO RIZZETTI LUCA BONELLI LUCA GIANNI 31 All.M CdI 28.11.14 FANIZZA VITTO BARONIO MASSIMO BRAGA MAURO GOSETTI ULISSE SIGISMONDI ROBERTO SPINELLI ILARIO TREBESCHI GIANPIETRO FAGLIA RODOLFO PESSINA DOMENICO GIORDANO DAVIDE MARIA FACCHINETTI DAVIDE Docente ifts “Dalla macchina alla natura” Amministratore unico “Alfa System” srl. Impianti zootecnici. Concessionario Delaval. Agronomo tecnico qualità all’interno del piano SATA (servizio assistenza tecnica allevatori) della Regione Lombardia come Libero Professionista; Laurea quinquennale in scienze e tecnologie agrarie. Collabora con APA. Libera professione di dottore Agronomo. Consulenza agro-zootecnica alle aziende associate APA. Capo ufficio tecnico APA. Perito agrario. Dal 1979 ad oggi collabora con APA come consulente e servizi per gli allevamenti zootecnici. Referente SATA per sezione agronomia, benessere animale e montagna. Dal 1981 ad oggi consulente tecnico per gli allevamenti di bovini da latte. Responsabile delle attività di assistenza tecnica fornite dall’Associazione e referente provinciale del piano SATA. Laurea in Scienze agrarie. Da Maggio 2010 si occupa di consulenze tecniche Agronomiche e zootecniche per gli allevatori associati A.P.A. laurea Magistrale in scienze e tecnologie delle produzioni animali. Coordinatore ufficio tecnico APA. Coordinatore ufficio tecnico qualità latte, servizio controllo mungitrici, SATA e libri genealogici di Brescia. Laurea in scienze agrarie. Professore ordinario, docente di Meccanica Applicata alle Macchine e di Fondamenti di Meccanica Applicata presso l’Università degli Studi di Brescia. Autore di più di 100 memorie scientifiche (una decina delle quali su invito) nei settori dell’analisi dinamica dei sistemi meccanici, simulazione di robot industriali, calibrazione di manipolatori, metodi matematici innovativi per la meccanica applicata, pianificazione delle movimentazioni di sistemi automatici per l’industria manifatturiera, devices per il biomedicale. Responsabile e partner in progetti nazionali ed internazionali su temi quali: metodologie originali per la descrizione dei task di robot industriali, strutture robotiche innovative, sistemi meccatronici per la riabilitazione “at home”, metodologie di soft computing per l’analisi di sistemi meccanici. Laurea in scienze agrarie. Dipendente dell’Università degli Studi di Milano, in servizio presso l’Istituto di Ingegneria Agraria, prima come tecnico, poi come ricercatore e successivamente come professore universitario ordinario (prima fascia). Docente universitario e ricercatore scientifico. Svolgimento corsi istituzionali universitari; coordinamento e conduzione di ricerche scientifiche; coordinamento di riviste tecniche; svolgimento di seminari, conferenze a corsi di specializzazione; presentazione di comunicazioni scientifiche a convegni e congressi nazionali e e internazionali Dottorando con borsa di studio presso DiSAA – Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, sezione Produzione, Territorio, Agroenergia Gruppo di lavoro del prof. Pessina Laurea in Scienze Agrarie ad indirizzo tecnico-economico. A seguito di esame di stato consegue l’abilitazione all’esercizio della libera professione di dottore agronomo. E' titolare del corso di Meccanizzazione Agroforestale per il corso di laurea "Valorizzazione e tutela del territorio montano" svolto presso la sede di Edolo e del secondo modulo (sistemi energetici) del corso di Meccanizzazione e sistemi energetici svolto nell'ambito del corso di Laurea in Agrotecnologie per l'ambiente e il territorio. 32 All.M CdI 28.11.14 CALCANTE ALDO SANGIORGI FRANCO MASSIMO BATTAGLIA CAVALLARI PAOLO MARINI ROBERTO Ricercatore confermato. Ricerca e docenza presso Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali.. Laurea in scienze agrarie. -dal 1987 al 2011, Professore ordinario a tempo pieno di Costruzioni rurali e Impianti,- Dal 2009 al 2011, Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico della Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’ambiente e del territorio Montano sede di Edolo.- dal 2001 al 2010, Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca in Innovazione Tecnologica per le Scienza Agro-alimentari e Ambientali presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Milano, -dal 2005 al 2011Sovrintendente della Azienda Didattico-sperimentale “A. Menozzi” in Landriano (PV). - dal 1973, Membro del Sub-committee Farm Management della International Dairy Federation..-dal 1989,Socio ordinario della Accademia dei Georgofili di Firenze.- dal 1970, Socio della Associazione Italiana di Ingegneria Agraria. - dal 1998, Socio fondatore di RURALIA e della Associazione Italiana Greenways e primo presidente eletto.-dal 2005 al 2009, Presidente, della Associazione Culturale UNIONBIRRAI.- Membro di numerose commissioni internazionali (ISO; FIL-IDF);- Esperto FAO, UNIDO e MAE in missioni nei PVS. Dirigente ARAL. Rapporti con il Presidente e gli organi amministrativi, gestione delle attività; programmazione e verifica dei diversi settori. Responsabile del personale e direzione dei vari settori e responsabile dei rapporti con i i tutte le attività di ARAL, coordinamento attività APA, responsabile progetti . Direttore generale CMP Impianti. Perito elettronico con pluriennale esperienza in impianti elettrici, ventilazione e raffrescamento in ambienti zootecnici ed industriali. Iscritto all’albo dei periti elettrotecnici. Capo cantiere e responsabile delle installazioni. Direttore tecnico CMP Impianti. Esperto in automazione industriale, cablaggio di quadri elettrici e programmazione plc, inverter, sistemi di sicurezza. Da 10 anni si occupa del problem solving. Capo squadra e responsabile delle manutenzioni e riparazioni. 33 All.M CdI 28.11.14 8. TEMPISTICHE DEL PROGETTO Elaborare il cronogramma delle fasi e delle attività. ● Da Maggio a Settembre 2014: - informativa e pubblicità corso IFTS; - conferenze stampa; - creazione link a siti web partner; - incontri di orientamento partecipanti; - raccolta iscrizione con modulistica cartacea e on line; ● Ottobre 2014 : - predisposizione calendario con orario IFTS; -incarichi docenti; - predisposizione dei luoghi di docenza (scuola/azienda); - organizzazione e predisposizione stage; - scadenza iscrizioni; - selezione partecipanti con test scritto e colloquio motivazionale; - pubblicazione partecipanti ammessi (primi 20 classificati); - avvio inizio percorso di formazione; ● Febbraio 2015: inizio prima fase di stage; ● Marzo 2015: ripresa lezioni ; ● Giugno: inizio seconda fase di stage; ● Luglio 2015: esame finale, chiusura corso. 34 All.M CdI 28.11.14 SEZIONE 4: DATI ANAGRAFICI E PREVENTIVO DI SPESA 9. ANAGRAFICA DEL SOGGETTO PROPONENTE ANAGRAFICA CAPOFILA O FONDAZIONE Denominazione e ragione sociale Scuola Bottega Artigiani di San Polo ONLUS o Codice fiscale 98073770178 o Partita IVA ------------o Natura giuridica Associazione ONLUS o Sede legale (Indirizzo, CAP, Comune, Provincia) Via G.Carducci 88, 25126, Brescia (BS) o Sede/i operativa/e (Indirizzo, CAP, Comune, Provincia) Via Ragazzi del ’99,11, 25127 Brescia(BS) o Rappresentante legale Stracuzzi Agatina o Numero dipendenti complessivi 51 o Numero collaboratori fissi 22 o Posta elettronica certificata [email protected] ANAGRAFICA REFERENTE DEL PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO (Indicare i dati anagrafici del Referente del Progetto che ha la responsabilità operativa e gestionale) Nome e cognome FORGANNI ROSARIO Recapito/i telefonico/i 0308374454/0308371010 Fax 0302055305 Indirizzo e-mail [email protected] 35 All.M CdI 28.11.14 15. PREVENTIVO di SPESA PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO ID Soggetto Capofila 267000 Titolo progetto DALLA MACCHINA ALLA NATURA Numero ore attese 1000 Numero allievi attesi 30 PIANO FINANZIARIO TOTALE RICAVI - A Quota Pubblica (massimo 80%) Cofinanziamento da parte dell’ATS (minimo 20%) TOTALE VOCI DI COSTO A PREVENTIVO AF 2014-2015 € 117.970,00 € 32.000,00 € 149.970,00 AF 2014-2015 B B1 COSTI DEL PROGETTO Preparazione Indagine preliminare di mercato Ideazione e progettazione Pubblicizzazione e promozione del progetto Selezione e orientamento partecipanti Elaborazione materiale didattico € 8.500,00 € 800,00 € 1.200,00 € 2.500,00 € 1.000,00 € 3.000,00 B2 Realizzazione (Minimo 70% del costo totale) Docenza/Orientamento/Tutoraggio Attività di sostegno all'utenza svantaggiata: docenza di supporto, ecc. Attività di sostegno all'utenza Esami Utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata Utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata € 106.760,00 € 73.000,00 € 4.000,00 € 4.500,00 € 3.000,00 € 15.100,00 € 7.160,00 B4 Direzione e controllo interno Direzione e valutazione finale dell'operazione o del progetto Coordinamento Monitoraggio fisico-finanziario, rendicontazione € 15.150,00 € 6.000,00 € 4.650,00 € 4.500,00 C COSTI INDIRETTI (15% dei costi diretti) come da Manuale di rendicontazione a costi reali € 19.560,00 TOTALE COSTI (B+C) € 149.970,00 36