CANDIDATURA PER l`OFFERTA FORMATIVA IFTS

All.M CdI 28.11.14
CANDIDATURA PER l’OFFERTA FORMATIVA IFTS –ANNO FORMATIVO 2014-2015
Scheda Progetto per il progetto formativo prioritario e l’eventuale secondo progetto formativo
Utilizzare carattere calibri, dimensione 11, interlinea singola mantenendo invariate le dimensioni dei layout.
PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO
SPECIALIZZAZIONE IFTS DI RIFERIMENTO
(indicare una delle specializzazioni elencate nell’allegato A1 dell’Avviso)
Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo
DENOMINAZIONE SPECIFICA DEL PERCORSO FORMATIVO
(indicare la denominazione specifica del percorso formativo da definire in funzione della declinazione rispetto alle specificità del
progetto in funzione dei fabbisogni territoriali del mercato del lavoro)
“DALLA MACCHINA ALLA NATURA”
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SEZIONE 1: PRESENTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO E DELL’ATS/FONDAZIONE
1. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO COMPLESSIVO
Presentare la struttura generale del progetto evidenziandone le logiche unitarie e descrivendone gli obiettivi
generali con riferimento al progetto formativo prioritario ed all’eventuale secondo progetto
Il progetto è teso alla formazione di una figura tecnica professionale esperta in tema di gestione e utilizzo
dei macchinari specifici nell’agricoltura con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di
qualità dei processi agricoli finalizzati alla realizzazione di interventi volti al miglioramento del sistema
Zootecnico ed Agro-alimentare.
La seguente proposta di progetto intende ricalcare e riproporre il precedente progetto IFTS “Dalla macchina
alla natura” approvato con Decr. 10378/2013 a causa del successo ottenuto e del numero di allievi in fase
di formazione e alternanza stage, ma con degli aspetti innovativi.
Rispetto al percorso precedente si ritiene necessario il miglioramento dello sviluppo della formazione in
azienda e l’ampliamento del range di imprese aderenti al progetto e della loro collaborazione fattiva nello
stesso.
Durante il percorso siamo stati contattati da numerose aziende agromeccaniche e zootecniche le quali
ospitano ad oggi i tirocinanti dell’ IFTS “Dalla macchina alla natura”, intenzionate a partecipare attivamente
al progetto seguente.
Lo stesso settore Universitario si è ampliato con l’entrata, oltre che del Corso di Laurea in Valorizzazione e
Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (Università della Montagna-sede di Edolo) e il corso di laurea
in Scienze e Tecnologie Agrarie(già presente nel precedente), anche del dipartimento di Ingegneria
meccanica e industriale di Brescia.
Entrambi i dipartimenti forniranno una serie di laboratori interni ed esterni, con aziende agrarie didattiche
a disposizione degli allievi ifts al fine di sviluppare una formazione laboratoriale a tutto campo.
Sviluppo ATS .
- Scuola Bottega artigiani di San Polo(Capofila) Brescia;
- IIS “Giacomo Antonietti” Iseo-BS;
- UniMI- Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (Università della
Montagna-sede di Edolo) e il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie (sede di Milano);
- UniBs- Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale (Brescia);
- Agricam;
- Associazione Provinciale Allevatori Brescia;
- ARAL - Associazione regionale allevatori della Lombardia;
- Alfa System srl;
- Società Agricola Bersi Serlini;
- CMP Impianti;
Bisogni ed Obiettivi del settore agro- zootecnico/ vitivinicolo/montano:
● qualificare e aggiornare i profili professionali specialistici per soddisfare le esigenze di consulenza e
manodopera espresse dalle imprese agricole e zootecniche nell’ambito delle tecnologie avanzate applicate
alla meccanica agraria;
● riorganizzare e ottimizzare i processi produttivi aziendali per la qualità delle produzioni;
● diffondere una migliore consapevolezza dell’importanza produttiva, sociale, culturale, ecologica, turistica
delle attività zootecniche ed agromeccaniche; ● formulare proposte di carattere tecnico-economico atte a superare i vincoli che compromettono la
vitalità e la conservazione delle attività zootecniche e agromeccaniche;
● stimolare e promuovere studi e indagini, al fine di migliorare la conoscenza dei
sistemi zootecnici e agromeccanici; ● promuovere, presso gli operatori del settore, la diffusione di metodi di allevamento sostenibili;
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● promuovere lo scambio di esperienze e la collaborazione tra gli allievi, i produttori, gli enti territoriali, che
operano nel settore attraverso l’organizzazione di convegni, incontri, seminari, visite tecniche,
pubblicazioni;
● sostenere il passaggio dei giovani dall’istruzione al mondo del lavoro;
● favorire la competitività dei sistemi produttivi;
● rafforzare il rapporto e la continuità tra sistema dell’istruzione e formazione e le imprese;
2. COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO
Illustrare e documentare la natura e le caratteristiche del partenariato, descrivere la rappresentatività del
partenariato rispetto al settore oggetto dell’intervento, specificare i CFU riconosciuti nell’ambito
dell’accordo tra l’Università e l’ATS/Fondazione, specificare se il partenariato è costituito in un PTP.
Composizione e caratteristiche del partenariato:
● Scuola Bottega Artigiani è una istituzione formativa accreditata da Regione Lombardia nella sezione “A”
per l’erogazione dei servizi di formazione e di servizi al lavoro erogante percorsi formativi nell’area
meccanica, impianti e costruzioni, e servizi commerciali.
● IIS “Antonietti” istituto d’istruzione superiore erogante percorsi dell’area professionale meccanica con
corsi di Operatore meccanico/termico e Tecnico delle industrie meccaniche;
● Facoltà di scienze Agrarie ed Alimentari di Milano che fornisce competenze relative alla meccanica
agraria, alla meccanizzazione agricola e alle costruzioni zootecniche, con riferimento specifico alle
macchine agricole, agli impianti di mungitura, di alimentazione, e di trattamento dei reflui.
●Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale di Brescia con corsi di laurea in Ingegneria
dell'Automazione Industriale, Ingegneria Meccanica e dei Materiali ed Ingegneria Gestionale, Ingegneria
dell'Automazione Industriale, Ingegneria Meccanica;
● Alfa System azienda specializzata nell’ installazione e assistenza ad impianti di mungitura;
● Associazione provinciale allevatori di Brescia, riferimento per la zootecnia bresciana, che, sorta per
volontà degli allevatori, è un organismo tecnico al servizio degli stessi, il quale organizza ed offre agli
associati una gamma di servizi per rendere più facile e produttiva la gestione della azienda zootecnica;
● Agricam cooperativa vanta più di 2500 aziende agricole associate oltre a 2000 clienti siano essi privati od
operanti nel comparto industria o trasporti. Agricam ospita due settori ben distinti: il primo è
rappresentato dal deposito carburanti di ultima generazione mentre il secondo da un’area showroom
dedicata alla vendita di trattori e ricambi. Presente anche una efficientissima officina di meccanica
agraria. La nuova sede si sviluppa su un’ area di 1200 mq con officina macchine agricole, centro ricambi
macchine agricole, pneumatici agricoli, show room macchine agricole, sala convention da 150 posti con
videoproiezione ed una sala corsi da 30 posti con servizio multimonitor didattico;
●Società agricola Bersi Serlini a Provaglio d’Iseo, nel cuore della Franciacorta si trova l'azienda vitivinicola
della famiglia Bersi Serlini, che produce vini Franciacorta con immutata passione da tre generazioni.
● CMP Impianti azienda che installa da anni impianti di ventilazione e raffrescamento per il settore
zootecnico;
● ARAL Lombardia è un’associazione privata riconosciuta con decreto n. 11/R/86/LEG del Presidente della
Regione Lombardia, senza fini di lucro, ha carattere tecnico ed economico, opera nel settore zootecnico,
promuove ed attua iniziative regionali di incremento e miglioramento della produzione animale.
CFU riconosciuti dall’Università:
N. 4 crediti formativi universitari spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei
corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (UniMilano)
- N.4 CFU e il corso di laurea spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei
- corso di laurea in Vinicoltura ed Enologia (UNIMilano)
in Scienze e Tecnologie Agrarie).
-Per Unibs (Dipartimento di Ingegneria meccanica ed industriale di Brescia):
N. 4 CFU relativi al settore scientifico disciplinare Ing-ind/13 (Meccanica applicata alle macchine)
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Partecipano al Ptp area meccanica “La scuola di domani, un’impresa di oggi” approvato con Decreto
10508/2013 i seguenti partner ifts:
- Scuola Bottega artigiani di san polo;
- IIS “Antonietti”;
- Dipartimento di Ingegneria meccanica ed industriale di Brescia;
- Alfa System;
L’IIS “G. Antonietti” aderisce anche al seguente PTP:
1.Polo per lo sviluppo delle competenze nell'edilizia sostenibile e la rigenerazione urbana– soggetto di
riferimento: IT Luca Pacioli, Area Economico Produttiva: Meccanica impianti e costruzioni;
Proposta formulata da Polo Tecnico Professionale
Sì
X No
Elencare i partecipanti all’ATS
Soggetto partecipante all’ATS
Scuola Bottega artigiani di San Polo
Tipologia
Partecipa al PTP? (SI/NO)
Istituzione formativa
SI
accreditata
nella
“La scuola di domani,
sezione “A” dell’albo
un’impresa di oggi”
regionale
(indirizzo meccanico)
IIS Antonietti di Iseo (BS)
Istituto scolastico del
SI
secondo ciclo di - “La scuola di domani,
istruzione
un’impresa di
oggi”(indirizzo
meccanico)
- Polo per lo sviluppo
delle competenze
nell'edilizia sostenibile e
la rigenerazione urbana
con IT Pacioli (indirizzo
meccanico)
UniBs-Dipartimento di Ingegneria Meccanica e università
SI
Industriale
“La scuola di domani,
un’impresa di
oggi”(indirizzo meccanico)
Alfa System
Impresa
SI
“La scuola di domani,
un’impresa di
oggi”(indirizzo meccanico)
UniMi- facoltà di scienze Agrarie ed Alimentari
università
NO
APA
Associazione
di
NO
imprese
Agricam
Impresa/Cooperativa
NO
agricola
CMP Impianti
impresa
NO
ARAL
Associazione
NO
BERSI SERLINI
Impresa
NO
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Indicare i crediti formativi universitari (CFU) riconosciuti nell’ambito dell’accordo tra l’Università e
l’ATS/Fondazione:
- UNIMILANO:
N. 4 crediti formativi universitari spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei corso di
laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio Montano (UniMilano);
N.4 CFU e il corso di laurea spendibili nell'ambito dei 12 CFU a scelta dello studente nei
corso di laurea in Vinicoltura ed Enologia (UNIMilano) in Scienze e Tecnologie Agrarie).
-
UNIBRESCIA-Dipartimento di Ingegneria meccanica ed industriale di Brescia : 4 CFU relativi al settore
scientifico disciplinare ing-ind/13 (Meccanica applicata alle macchine);
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Per le Imprese partecipanti al partenariato (compilare la seguente tabella):
Impresa
partecipante
ATS
APA
Ultimo fatturato
ad disponibile
(2013)
Euro
5.597.000,00
Numero
occupati
Collabora al progetto per
85
dipendenti;
3214 soci
Ideazione e gestione
X Messa a disposizione docenti
X Tirocini
X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati
Messa a disposizione di laboratori
Altro (specificare________________________)
X Ideazione e gestione
X Messa a disposizione docenti
X Tirocini
X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati
X Messa a disposizione di laboratori
X Altro (messa a disposizione attrezzature e
locali)
Ideazione e gestione
X Messa a disposizione docenti
X Tirocini
X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati
X Messa a disposizione di laboratori
Altro (specificare________________________)
AGRICAM
Euro 56.783.078
39
dipendenti;
2480 soci
ALFA SYSTEM
Euro 3.500.000
CMP IMPIANTI
Euro
6.699.281,54
10
dipendenti
complessivi e
45 lavoratori
con cui
collabora
stabilmente
18
dipendenti
SOCIETA’
AGRICOLA BERSI
SERLINI
Euro 2.000.000
8
collaboratori
Ideazione e gestione
X Messa a disposizione docenti
X Tirocini
X Disponibilità ad assunzione allievi diplomati
Messa a disposizione di laboratori
Altro (specificare________________________)
Ideazione e gestione
Messa a disposizione docenti
X Tirocini
Disponibilità ad assunzione allievi diplomati
Messa a disposizione di laboratori
X Altro ( uso sala meeting)
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3. Esperienza formativa pregressa dell’ATS proponente (composta da almeno 3 soggetti uguali
rispetto al passato) o della Fondazione, nel settore produttivo oggetto di intervento con
riferimento a IFTS e ITS anche il termini numero di allievi formati e avviati al lavoro nell’area
professionale di riferimento (negli ultimi 10 anni)
La seguente tabella deve essere compilata per i percorsi ITS e IFTS condotti nel passato dalla Fondazione
proponente o da ATS che abbiano avuto almeno 3 soggetti uguali all’attuale ATS proponente.
Percorso formativo
Anno
IFTS “Dalla macchina alla 2012/2013
natura”
Diplomati
Ancora in corso
(allievi frequentanti
n.22)
Occupati attuali o a 12
mesi
Ancora in corso
(esperienza di stage in
corso per n.22 allievi)
4. Esperienza formativa pregressa dei singoli soggetti in percorsi IFTS e ITS e nella formazione
superiore per il settore produttivo oggetto dell’intervento (negli ultimi 10 anni)
Anno formativo
2012-2013
Scuola Bottega
2012-2013
IIS Antonietti
IIS Antonietti
IIS Antonietti
2012-2013
UniMilano
2012-2013
Alfa system
Percorso formativo
IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e
del processo
IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e
del processo
ITS Pacioli
ITS Bazzi Milano
IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e
del processo
IFTS “Dalla macchina alla natura” indirizzo tecniche di industrializzazione del prodotto e
del processo
5. Percorsi di IeFP di quarto anno realizzati nelle ultime 2 annualità formative (2012/2013 e
2013/2014), da parte della scuola o dell’ente accreditato dell’ATS, coerenti con il settore
oggetto dell’intervento
Anno formativo
2012/2013
Scuola Bottega
2013/2014
Scuola Bottega
2010/2011
IIS Antonietti
2011/2012
IIS Antonietti
2012/2013
IIS Antonietti
2013/2014
IIS Antonietti
Percorso formativo
Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni:
Tecnico riparatore dei veicoli a motore;
Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni:
Tecnico per l’automazione industriale
Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni:
Tecnico riparatore dei veicoli a motore;
Diploma di quarto anno post-qualifica Area meccanica, impianti e costruzioni:
Tecnico per l’automazione industriale
Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico
regionale; Esame di maturità meccanica statale;
Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico
regionale; Esame di maturità meccanica statale;
Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico
regionale; Esame di maturità meccanica statale;
Qualifica di operatore meccanico; Diploma quadriennale di tecnico meccanico
regionale; Esame di maturità meccanica statale;
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SEZIONE 2: PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO
6. STRATEGIA DI INTERVENTO: INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI FORMATIVI
Illustrare in modo puntuale le valutazioni sul contesto economico territoriale alla base della proposta del
progetto formativo, evidenziando fabbisogni formativi del settore/territorio oggetto di intervento, priorità
e obiettivi; descrivere il modello di analisi (tipo di analisi, fonti documentali, metodologia adottata, soggetti
coinvolti) ed evidenziare le esigenze che richiedono lo sviluppo di tutte le attività legate alla formazione in
relazione alle esigenze di competitività e di innovazione delle aziende.
Il contesto economico territoriale di riferimento del progetto è il settore agromeccanico e zootecnico nel
bresciano. Come si evince dalla tabella sotto riportata (dati Istat estratti da http://dati.istat.it il giorno
27/5/14) indicante la rappresentatività delle imprese agricole in termini di numeri di aziende e superificie
agricola, il settore primario in Regione Lombardia riveste un’ importanza fondamentale per l’economia
della nostra Regione.
La particolare natura del lavoro in agricoltura, tradizionalmente gravoso sia nello sforzo fisico che nei vincoli
orari richiesti, nonché la scarsa garanzia in merito al guadagno conseguibile, hanno via via determinato una
cronica carenza di manodopera nel settore e solo in minima parte le fuoriuscite dal mercato del lavoro dei
più anziani sono state rimpiazzate dai nuovi ingressi delle generazioni più giovani.
Per via di queste trasformazioni, la questione agricola è oggi ordinariamente associata a problematiche
quali la marginalità del settore e la necessità di implementare l’aspetto legato alla manodopera.
Oltre all’aspetto sopra evidenziato il settore agricolo negli ultimi anni ha considerevolmente aumentato la
presenza di macchinari agricoli che corrispondono a soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate
consentendo una esecuzione efficiente e corretta, riducendo così i tempi di lavoro, i consumi energetici e il
numero di passaggi sulla superficie coltivata.
Nell’ambito del rinnovamento concettuale dell’agricoltura si pone l’esigenza di inserire nuove figure
altamente specializzate preposte all’esercizio dell’attività agricola che tengano conto delle innovazioni
introdotte, nonché della peculiarità del contesto agricolo regionale.
Le aziende del settore agricolo e zootecnico hanno evidenziato l’esigenza di dotare il settore primario nelle
sue varie articolazioni di figure professionali capaci di operare nell’ambito agromeccanico con competenze
meccatroniche per la manutenzione e gestione di macchinari e attrezzature.
Il settore agricolo utilizza macchinari complessi e costosi per un periodo limitato i cui tempi sono
‘naturalmente’ contingentati e l’agro- meccanico deve oltre alla lavorazione specifica:
-Conoscere le esigenze del territorio per programmare con efficacia gli interventi;
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-Tendere all’aggiornamento continuo per seguire le innovazione del settore; -Curare l’efficienza della
macchina in modo da massimizzarne il rendimento per una gestione ottimale del rapporto costi/benefici
nel rispetto del territorio e in funzione del risparmio energetico e degli interventi fertilizzazione;
Le aziende del settore agricolo e zootecnico hanno evidenziato l’esigenza di dotare il settore primario nelle
sue varie articolazioni di figure professionali capaci di operare nell’ambito agromeccanico con competenze
meccatroniche per la manutenzione e gestione di macchinari e attrezzature.
Il settore agricolo utilizza macchinari complessi e costosi per un periodo limitato i cui tempi sono
‘naturalmente’ contingentati e l’agro- meccanico deve oltre alla lavorazione specifica:
-Conoscere le esigenze del territorio per programmare con efficacia gli interventi;
-Tendere all’aggiornamento continuo per seguire le innovazione del settore;
-Curare l’efficienza della macchina in modo da massimizzarne il rendimento per una gestione ottimale del
rapporto costi/benefici nel rispetto del territorio e in funzione del risparmio energetico e degli interventi
fertilizzazione; Prospettive del settore agromeccanico:
-Curare l’aggiornamento dei nuovi strumenti informatici nell’ottica del contenimento dei costi,
dell’innalzamento della produttività, anche in seguito all’entrata in attività del sistema satellitare Gps
Europa;
- Investire nel segmento delle agro energie per rinnovare e consolidare conoscenze e competenze;
-Saper operare la gestione dei reflui e della tutela del territorio.
Modello di analisi dei fabbisogni formativi attraverso i seguenti step:
● Studio preliminare del settore agricolo nel suo complesso, finalizzato all’individuazione dei comparti
produttivi da prendere in esame per l’effettuazione delle attività di indagine sui fabbisogni formativi
(verifica ipotesi progettuale). A questo scopo, verranno analizzate, da un lato, le caratteristiche
dimensionali, produttive, organizzative attuali e le prospettive di sviluppo; dall’altro, le peculiarità del
mercato del lavoro agricolo e delle figure professionali presenti.
● Analisi dei settori attraverso l’individuazione delle aree territoriali e dei soggetti rappresentativi del
comparto stesso, presso i quali effettuare le rilevazioni, e di ottenere dati ed informazioni funzionali alla
messa a punto degli strumenti di rilevazione.
● per ciascuno dei comparti individuati l’indagine ha previsto:
1. raccolta informazioni sul processo produttivo del comparto e delle innovazioni in atto e prevedibili,
attraverso analisi documentale, interviste a testimoni privilegiati ed esperti del settore, riunioni;
2.individuazione e descrizione delle figure professionali di riferimento attraverso seminari, incontri,
interviste con esperti del settore;
3. ricognizione presso aziende agromeccaniche, già ospitanti gli stagisti dell’ IFTS in corso, finalizzata ad
individuare e verificare le diverse competenze professionali richieste dalle aziende;
● Analisi fabbisogni formativi : il confronto tra domanda e offerta di formazione e professionalità verrà
effettuato tramite una ricognizione delle iniziative formative attivate sia nell’ambito del sistema di
formazione professionale, sia nel sistema scolastico ed universitario e la loro aderenza alle figure
professionali che sono emerge dall’indagine sui fabbisogni formativi.In sostanza, le attività sono state
focalizzate sulla realizzazione di una indagine sui fabbisogni formativi del settore dell’agricoltura nel
Bresciano, con una duplice ottica: imprese e lavoratori.
L’obiettivo perseguito è stato quello di creare una base condivisa di dati ed informazioni che potesse
essere utilizzata dalle istituzioni formative, aziende e associazioni di categoria per programmare,
monitorare e valutare gli interventi formativi destinati ai ragazzi diplomati o con qualifiche nell’area
meccanica o nel settore agrario.
Tale condivisione di dati si è realizzata attraverso una serie di incontri/riunioni/CTS sia fra i partner del
Polo tecnico professionale “La scuola di domani, un’impresa di oggi” ad indirizzo meccanico che dei partner
del precedente IFTS , in particolare APA ed Aral associazioni di categoria rappresentanti aziende
zootecniche e agrarie, le quali si sono fatte portavoce delle necessità delle stesse.
Tale indagine è stata effettuata dal nostro Istituto anche direttamente attraverso questionari inviati in
occasione di visite e stage alla singole aziende / enti / professionisti al fine di individuare le tipologie di
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formazione più richieste nel nostro territorio, che ha interessato il settore meccanico ed agromeccanico
(IFTS)della nostra scuola.L’analisi è quindi stata condotta con gli operatori del settore attraverso:-confronti
diretti con esperti del settore e imprenditori partecipanti sia al Polo tecnico professionale meccanico che
all’IFTS in corso; - valutazione di documenti e report informativi riguardanti l’uso delle macchine agricole e
dei sistemi quali irrigazione, fertirrigazione, insilamento;- interviste e questionari proposti ad un campione
di aziende rappresentative del settore agromeccanico, in particolare le stesse aziende ospitanti gli stagisti
dell’IFTS in corso.
7.DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Numero di allievi atteso 30
Lettere di allievi che hanno manifestato l’interesse a partecipare al percorso IFTS 54
(la lettera deve essere allegata e deve riportare i riferimenti della specializzazione IFTS prescelta ed essere
intestata al raggruppamento)
7.1 Attività formative
Ideazione e progettazione percorso formativo, fornire una descrizione esaustiva del percorso formativo in
relazione a durata, ambito di riferimento, area tecnologica, destinatari, ecc; definire le competenze in
esito, i moduli formativi, il raccordo competenze/moduli
Descrizione generale e competenze in esito,
Durata:
- il corso ifts si concreta in 1000 ore da Ottobre 2014 a Luglio 2015 suddivise in 700 ore di teoria pari a 120
giorni circa e 300 ore di stage presso le aziende convenzionate pari a 38/39 giorni circa.
- le 300 ore di stage verranno distribuite in due diversi periodi: indicativamente a Gennaio e ad Aprile per 8
ore al giorno.
Ambito di riferimento:
- Settore istruzione e formazione: istituzioni scolastiche coinvolte ed università che forniranno aule,
laboratori, segreteria didattica e amministrativa, nonché personale docente;
- Settore agro-zootecnico: Apa, Alfa System srl, Agricam che forniranno aule,
laboratori, nonché personale docente che si occuperà anche di di tutoraggio e supervisione stage.
Competenze in esito:
Figura tecnica professionale esperta in tema di sicurezza, gestione e utilizzo dei macchinari
specifici nell’agricoltura con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di qualità
dei processi agricoli tesi alla realizzazione, di interventi volti al miglioramento del sistema
Zootecnico ed Agro-alimentare.
Competenze di base: –Ambito Relazionale
• INTERAGIRE NEL GRUPPO DI LAVORO, ADOTTANDO MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E
COMPORTAMENTI IN GRADO DI ASSICURARE IL RAGGIUNGIMENTO DI UN RISULTATO
Competenze di base: –Ambito Gestionale
• ASSUMERE COMPORTAMENTI E STRATEGIE FUNZIONALI AD UN’EFFICACE ED EFFICIENTE ESECUZIONE
DELLE ATTIVITÀ
Competenze di base: –Tecnico professionale
• RILEVARE ED ESAMINARE GLI SCOSTAMENTI RISPETTO AI PARAMETRI DI PRODUZIONE, AGLI STANDARD
DI QUALITÀ, ALLA SICUREZZA AMBIENTALE ED AI PROBLEMI SPECIFICI DI PRODUZIONE, ADOTTANDO
METODI E TECNICHE DI PROGETTAZIONE NELL’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
• CONSOLIDARE COMPETENZE DI MECCANICA IMPIANTI E COSTRUZIONI
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Declinazione e innovatività del profilo specifico proposto rispetto alle competenze delle specializzazioni
IFTS dell’allegato A1
Il nuovo progetto IFTS “Dalla macchina alla natura” ha come specializzazione IFTS di riferimento le Tecniche
di
industrializzazione del prodotto e del processo per la gestione, manutenzione e riparazione di macchinari
altamente tecnologici zootecnici e agromeccanici.
Il Tecnico superiore per l’industrializzazione del prodotto e del processo, in stretta integrazione con la
progettazione del prodotto, definisce i cicli di lavorazione, cura l’adeguamento delle tecnologie di
produzione
e l’eventuale ricorso a risorse esterne.
Interviene sui problemi relativi al processo produttivo e al funzionamento degli impianti.
Le sue attività professionali fondamentali sono:
1. Rilevare ed esaminare gli scostamenti rispetto ai parametri di produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza e all’ambiente, ai problemi specifici di produzione;
2. adottare metodi e tecniche di progettazione nell’industrializzazione del prodotto;
3. gestire le strutture impiantistiche nella configurazione dei sistemi di processo e di prodotto;
4. formulare proposte per il miglioramento del processo produttivo e formalizzarle (attività di reporting);
5. mettere in relazione le esigenze della produzione con le richieste provenienti da altre funzioni coinvolte;
6.realizzare processi e prodotti in ambienti ergonomici, assistere il personale nell’occorrenza di
problemi e trasferire conoscenze nell’introduzione di modifiche e di innovazioni (facilitatore).
L’innovatività di tale profilo specifico consiste nella declinazione ed integrazione della figura del Tecnico di
industrializzazione del prodotto e del processo con il settore Agromeccanico e zootecnico.
Rispondendo ai fabbisogni di manodopera altamente specializzata che sia in grado di gestire i cicli di
produzione,
gestione e manutenzione dei moderni macchinari ultilizzati in agricoltura, si è pensato alla formazione di
una
figura di Tecnico agromeccanico esperto in tema di gestione e utilizzo dei macchinari specifici
nell’agricoltura e
nella zootecnia con acquisizione di competenze nell’ambito della valutazione di qualità dei processi agricoli
finalizzati alla realizzazione, di interventi volti al miglioramento del sistema Zootecnico ed Agro-alimentare.
L’esperienza in corso con il precedente IFTS ci ha permesso di confermare tale necessita grazie alle
interviste ed ai
colloqui fatti con le aziende ospitanti gli allievi del percorso.
Elemento oltremodo importante è che la richiesta da parte delle aziende agromeccaniche e zootecniche di
avere
tirocinanti dell’odierno IFTS è stata maggiore rispetto al numero degli allievi partecipanti al percorso.
Rispetto all’IFTS attuale anche il numero delle aziende (ciascuna rappresentativa per il suo specifico settore
di
riferimento: meccanica agraria, aziende zootecniche, tecnologie zootecniche elettriche, macchinari per
mangimifici agricoli, e aziende vitivinicole) che appoggiano il progetto si è
considerevolmente ampliato visto l’interesse manifestato dal settore.
Rispetto al percorso in essere, in caso di approvazione, le lezioni del nuovo percorso IFTS avverranno non
solo
nelle aule e laboratori meccanici degli istituti scolastici e formativi coinvolti ma anche presso alcune
aziende
partner,
come Agricam, che ha dato piena disponibilità all’utilizzo di locali (sala riunioni da 150 posti con
videoproiezione
sala corsi da 30 posti con servizio multimonitor didattico), alla messa a disposizione di macchinari agricoli
ed al
loro utilizzo su campo sotto supervisione dei loro responsabili.
Tutte le aziende partner ifts hanno dato disponibilità ad accogliere tirocinanti in alternanza scuola/lavoro e
alla
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messa a disposizione dei loro laboratori con la possibilità di fare visite formative didattiche giornaliere.
Innovativo è l’aumento del personale docente proveniente dal mondo del lavoro (le medesime aziende
partner)
disponibile a mettere a disposizione le loro conoscenze e abilità pratiche maturate in anni di esperienza nel
settore di riferimento.
Inoltre in questo nuovo progetti l’università con il dipartimento di Ingegneria meccanica di Brescia mette a
disposizione i suoi laboratori:
Laboratorio di Pneumatica ed Attuatori, Laboratorio di Meccanica Applicata e Robotica e Laboratorio pc
(descritti
nella sezione “descrizione dotazioni laboratoriali”.
L’Università di Milano con la facoltà di scienze agrarie fornisce come laboratorio l’azienda agraria didattico
sperimentale “Angelo Menozzi” e l’azienda agricola Cascina Baciocca con completo laboratorio di
ingegneria
agraria.
Il nuovo progetto IFTS è quindi la naturale prosecuzione del successo del precedente con l’introduzione di
Innovazioni didattiche e formazione in contesti aziendali rispondenti alle aggiornate richieste del settore
agricolo
in continua espansione e
bisognoso di personale capace, in grado di gestire, condurre nel migliore del modi le stesse aziende
agromeccaniche e zootecniche e i macchinari che rappresentano il fulcro della produzione aziendale.
Illustrare in forma sintetica i moduli formativi (con le modalità didattiche prescelte) fra cui anche lo stage.
indicandone finalità, obiettivi, tematiche, durata, e modalità di erogazione previste
MODULO
FORMATIVO
FINALITA'
OBIETTIVI
TEMATICHE
ORE MOD.DI EROGAZIONE
italiano specifico
capacità di
interpretare ed
utilizzare un
linguaggio di un
settore specifico.
capacità di
comprensione e
di produzione
scritta ed orale
della lingua
inglese
settoriale.
Conoscere ed
utilizzare servizi
informatici
integrati per
l’agricoltura;
Utilizzare ed
interpretare un
linguaggio
settoriale.
Linguaggi
settoriali e
comunicazione
in lingua madre
15
ore
lezione in aula
Comprendere e
produrre testi
scritti ed orali in
inglese
settoriale.
Linguaggi
settoriali e
comunicazione
in lingua inglese
20
ore
lezione in aula
Utilizzare
tecniche e
metodi per
l’analisi e
l’elaborazione
dei dati in
aziende agromeccaniche
40
ore
laboratorio
informatico
conoscere i
metodi per la
negoziazione dei
conflitti
negoziare e
gestire i conflitti
in ambito
lavorativo
Tecniche e
metodi e
strumenti di
raccolta
elaborazione ,
analisi info. e
dati;
database ed altri
applicativi
negoziazione e
gestione dei
conflitti
20
ore
lezioni in aula
/esercitazioni
inglese specifico
informatica
specifica
scienze sociali e
psicologia del
lavoro
12
All.M CdI 28.11.14
tecniche di
reporting
diritto agrario
del lavoro
sistemi qualità e
normativa iso
conoscere
insieme di
informazioni
dettagliate e
organizzate al
fine di
soddisfare
specifiche
esigenze
conoscitive di
una funzione;
definire sintesi
informative utili
per garantire
una corretta ed
efficiente
gestione del
lavoro.
conoscere la
disciplina del
sistema del
lavoro agricolo e
le forme del
lavoro agricolo
conoscere il
sistema di
gestione della
qualità e la
normativa iso
Utilizzare e
conoscere
tecniche di
informazione per
soddisfare
specifiche
esigenze e
garantire una
corretta gestione
del lavoro.
strumenti di
20
comunicazione e ore
di reporting delle
prestazioni e
delle
organizzazioni
lezioni in aula
/esercitazioni
i fondamenti
politicoeconomici del
sistema del
lavoro agricolo;
le forme del
lavoro agricolo;
-lineamenti della
tutela
previdenziale del
lavoro agricolo
conoscere il
sistema di
gestione della
qualità al fine di
condurre i
processi
aziendali,
migliorare
l'efficacia e
l'efficienza nella
realizzazione del
prodotto e
nell'erogazione
del servizio,
ottenere ed
incrementare la
soddisfazione del
cliente
Il lavoro agricolo; 20
Le forme del
ore
lavoro agricolo;
La tutela
previdenziale del
lavoro agricolo;
lezioni in aula
sistema di
gestione della
qualità;
- normative e
linee guida
sviluppate dall'
Organizzazione
internazionale
per la
normazione
(ISO);
lezione in aula
10
ore
13
All.M CdI 28.11.14
sicurezza
specifica
conoscere la
normativa sulla
sicurezza,
prevenzione e
sostenibilità
degli impianti
agromeccanici
Applicare le
norme sulla
sicurezza
specifica degli
impianti
agromeccanici
fonti
documentali
Conoscere le
fonti
documentali che
regolano le
attività agricole.
Applicare le
regole
fondamentali
che regolano le
attività agricole.
criteri e metodi
di lavoro
Conoscere le
tempistiche, la
suddivisione e le
metodologie del
lavoro
agromeccanico
conoscere le basi
della meccanica
Applicare
operativamente i
criteri della
suddivisione del
lavoro
agromeccanico
Applicare le basi
della meccanica
a livello
operativo.
meccanica e
macchine
Normativa :
sicurezza,
prevenzione,
sostenibilità
relativa agli
impianti ed alla
produzione del
settore primario
La fiscalità in
agricoltura, i
lavoratori in
agricoltura:
figure e
contratti, le
principali norme
e regionali,
nazionali e
comunitarie, La
PAC (Politica
Agricola
Comunitaria) e il
PSR (Piano di
Sviluppo Rurale)
Criteri e metodi
di lavoro
agromeccanico
20
ore
lezione in aula
10
ore
lezione in aula
40
ore
lezione in
aula/esercitazioni
Sistema
internazionale,
Forze,
composizione e
scomposizione e
momenti, Macchine
semplici, Lavoro
e potenza
50
ore
lezione in aula/visite
guidate
-laboratorio
14
All.M CdI 28.11.14
meccanica
agraria e
meccanizzazione
agricola
analisi dei
software e delle
tecnologie per la
progettazione e
l'utilizzo di
sistemi agricoli
Conoscenza
delle
caratteristiche
dei moderni
sistemi
meccanici e
meccatronici,
generali, e
principalmente
utilizzati e
specializzati sui
trattori e sulle
macchine
agricole di
comune
impiego.
Criteri per la
valutazione delle
loro prestazioni
e modalità per
l'ottimizzazione
della loro scelta
tecnicoeconomica
conoscere
tecnologie e
software di
progettazione e
utilizzo dei
macchinari
agroalimentari
Applicare le
conoscenze di
meccanica
agraria e
meccanizzazione
agricola a livello
operativo
principi
fondamentali
che sono alla
base del
funzionamento
delle macchine
motrici e
operatrici,
specialmente
agricole, nonchè
degli impianti di
comune uso nei
processi
produttivi
agricoli.
50
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
Applicare e
gestire le
tecnologie dei
software di
progettazione;
utilizzare
macchinari
agroalimentari;
illustrazione ed
utilizzo di base
dei principali
software di
progettazione ed
utilizzo e delle
tecnologie
utilizzate in
generale e
particolarmente
nei macchinari
agroalimentari
50
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
15
All.M CdI 28.11.14
il trattore
agricolo
Conoscere e
capire il
funzionamento
del trattore
agricolo e delle
sue componenti
Il funzionamento
del trattore,
delle sue
componenti.
Saper
dimensionare un
corretto
accoppiamento
trattore e
operatrice
la filiera
cerealicola
Conoscere e
capire le
principali
attrezzature
utilizzate nelle
coltivazioni
estensive da
campo aperto
Capire il
funzionamento e
la meccanica
interna delle
attrezzature
indicate
La
meccanizzazione
delle operazioni
colturali;
richiami di fisica
base; il trattore
agricolo; il
motore diesel; la
trasmissione dei
trattori agricoli;
la presa di
potenza;
accoppiamento
portato e
impianto
idraulico;
accoppiamento
trainato e i ganci
agricoli; organi di
propulsione;
bilancio
dinamico; alberi
cardanici;
applicazioni
elettroniche
Macchine per la
lavorazione del
terreno, primaria
e secondaria;
seminatrici a
righe e di
precisione;
macchine
irroratrici;
macchine
spandiconcime;
macchine per la
fienagione;
50
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
35
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
16
All.M CdI 28.11.14
la filiera viticola
Conoscere e
capire le
principali
attrezzature
utilizzate in
viticoltura,
anche in
relazione a
nozioni di base
della fisiologia
della pianta.
Capire il
funzionamento e
la meccanica
interna delle
attrezzature di
uso viticolo ed
enologico
Generalità sulla
vite; tipicità dei
trattori da
vigneto; potatu
ra invernale e
macchine per la
potatura;
spollonatura
meccanica e
chimica; le
palizzatrici; la
cimatura; la
defogliazione; i
trattamenti
fitosanitari; la
vendemmiatrice;
lavorazioni
dell’interfilare;
l’impianto della
vite; generalità
sugli impianti
enologici
50
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
la filiera
forestale
Conoscere e
capire l’uso delle
principali
macchine per la
gestione
forestale
Capire il
funzionamento e
la meccanica
interna delle
attrezzature
indicate
Particolarità dei
trattori forestali;
le cippatrici; la
filiera legnoenergia; le
principali
macchine
forestali; la
motosega; le
tecniche e i
macchinari per
l’esbosco
30
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
meccanizzazione
dei sistemi
zootecnici e
gestione dei
reflui
Conoscere e
capire le
principali
macchine
utilizzate negli
allevamenti,
nonché dei
principi di base
di gestione
dell’allevamento
stesso
Capire il
funzionamento e
la meccanica
interna delle
attrezzature
utilizzate,
nonché degli
impianti
La
meccanizzazione
in ambito
zootecnico:
raccolta dei
foraggi, le
macchine e i
cantieri; la
preparazione
della razione: i
carri miscelatori;
sistemi di
alimentazione
robotizzata; la
mungitura negli
allevamenti; i
robot di
mungitura;
80
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
17
All.M CdI 28.11.14
caratteristiche
dei reflui,
utilizzazione
agronomica,
richiami
normativi
sicurezza del
macchinario e
benessere degli
operatori
Conoscere e
comprendere
quali sono i
rischi connessi
all’utilizzo delle
macchine
agricole, saperli
valutare, ridurre
e aumentare il
benessere
Comprendere i
concetti di
sicurezza e di
ergonomia
impianti
utilizzati nei
principali
allevamenti
zootecnici
Conoscere i
principali
allevamenti
zootecnici
Capire il
funzionamento
ed operare,
intervenire e
risolvere
problemi degli
impianti
principali
zootecnici
stage
completare la
formazione
curriculare con
l’applicazione
pratica degli
insegnamenti;
acquisire
competenze utili
all’ingresso nel
mercato del
lavoro e
agevolarlo nelle
scelte
professionali;
Valutazione dei
rischi; sicurezza
dei trattori
agricoli; il
ribaltamento; le
protezioni delle
trasmissioni
cardaniche; la
sicurezza
chimica; il
benessere
dell’operatore,
virbazioni,
rumore,
visibilità,
ergonomica
Sale mungitura
Strutture per la
produzione di
biogas in
allevamenti
zootecnici
Attrezzature e
strutture per il
benessere degli
animali negli
allevamenti
30
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
60
ore
lezione in
aula/laboratorio/visite
guidate
lavoro presso
azienda
agromeccanica
convenzionata
300
ore
aziende
18
All.M CdI 28.11.14
Indicare il raccordo tra i moduli e le competenze in esito
MODULO FORMATIVO
ambito di competenza
italiano specifico
COMPETENZE COMUNI
interagire nel gruppo di lavoro,
adottando modalità di comunicazione e
comportamenti in grado di assicurare il
raggiungimento di un risultato comune
ambito relazionale
inglese specifico
COMPETENZE COMUNI
interagire nel gruppo di lavoro,
adottando modalità di comunicazione e
comportamenti in grado di assicurare il
raggiungimento di un risultato comune
ambito relazionale
informatica specifica
COMPETENZE COMUNI
interagire nel gruppo di lavoro,
adottando modalità di comunicazione e
comportamenti in grado di assicurare il
raggiungimento di un risultato comune
scienze sociali e psicologia del lavoro
COMPETENZE COMUNI
interagire nel gruppo di lavoro,
adottando modalità di comunicazione e
comportamenti in grado di assicurare il
raggiungimento di un risultato comune
ambito relazionale
tecniche di reporting
COMPETENZE COMUNI
interagire nel gruppo di lavoro,
adottando modalità di comunicazione e
comportamenti in grado di assicurare il
raggiungimento di un risultato comune
ambito relazionale
ambito relazionale
COMPETENZE
abilità minime
utilizzare
strumenti,
documentazione
e tecniche
specifiche per
reperire e
condividere
informazioni ed
istruzioni;
utilizzare
strumenti,
documentazione
e tecniche
specifiche per
reperire e
condividere
informazioni ed
istruzioni;
documentare le
attività secondo
le procedure
previste ed i
criteri di
tracciabilità
utilizzare
modalità di
gestione delle
relazioni e di
comunicazioni
differenziate in
rapporto alle
situazioni e alle
diverse tipologie
di interlocutori
condividere le
informazioni sul
lavoro e sui
risultati ottenuti
conoscenze
essenziali
caratteristiche e
convenzioni dei
linguaggi specifici
in lingua madre
del settore di
riferimento
caratteristiche e
convenzioni dei
linguaggi specifici
in lingua straniera
del settore di
riferimento
applicativi
informatici a
supporto della
gestione dei flussi
informativi e della
comunicazione;
tecniche di
negoziazione e
gestione dei
conflitti
tecniche, metodi e
strumenti di
raccolta,
elaborazione,
analisi di
informazioni e
dati;tecniche di
reporting
19
All.M CdI 28.11.14
diritto agrario del lavoro
COMPETENZE COMUNI
Assumere comportamenti e strategie
funzionali ad un’efficace ed efficiente
esecuzione delle attività
ambito gestionale
sistemi qualità e normativa iso
COMPETENZE COMUNI
Assumere comportamenti e strategie
funzionali ad un’efficace ed efficiente
esecuzione delle attività
ambito gestionale
sicurezza specifica
COMPETENZE COMUNI
Assumere comportamenti e strategie
funzionali ad un’efficace ed efficiente
esecuzione delle attività
ambito gestionale
fonti documentali
COMPETENZE COMUNI
Assumere comportamenti e strategie
funzionali ad un’efficace ed efficiente
esecuzione delle attività
ambito gestionale
criteri e metodi di lavoro
COMPETENZE COMUNI
Assumere comportamenti e strategie
funzionali ad un’efficace ed efficiente
esecuzione delle attività
ambito gestionale
utilizzare le
tecnologie e le
tecniche
specifiche del
settore, nel
quadro delle
normative, dei
protocolli e dei
disciplinari di
riferimento.
identificare dati
quantitativi e
qualitativi relativi
alla misurazione
aziendale della
produttività
identificare le
criticità
emergenti da
processi
lavorativi e le
possibili soluzioni
migliorative
utilizzare le
tecnologie e le
tecniche
specifiche del
settore, nel
quadro delle
normative, dei
protocolli e dei
disciplinari di
riferimento.
valutare i
risultati
intermedi e finali
raggiunti nella
propria attività
principi di qualità
e controllo della
produzione
sicurezza
prevenzione,
sostenibilità:
normative,
protocolli,
procedure,
approcci di
riferimento per il
settore di
appartenenza
fonti documentali
che regolano la
vita lavorativa e
l'impresa
tecniche per la
valutazione
economica delle
alternative;
tecniche di
rilevazione dati e
informaizoni
20
All.M CdI 28.11.14
meccanica e macchine
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
meccanica agraria e meccanizzazione
agricola
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
analisi dei software e delle tecnologie
per la progettazione e l'utilizzo di sistemi
agricoli
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
il trattore agricolo
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
approfonidimento
di conoscenze di
base nell'ottica
della
movimentazione
fisica interna dei
materiali (leggi di
moto e dinamica
dei sistemi) e dei
cicli di lavorazione
(cadenze
produttive,
ottimizzazione del
moto e dei
percorsi).
sviluppare
nell'attività
lavorativa
strumenti
applicativi, uso e
scelta degli stessi
che consentano
un miglioramento
dell'efficacia /
efficienza
dell'attività
produttiva.
individuare
opportunità per
l'ottimizzazione
dei cicli di lavoro,
e delle strategie di
movimentazione.
cicli di lavorazione,
tipologie e
caratteristiche;
tecniche per
l’analisi dei metodi
di lavoro
21
All.M CdI 28.11.14
la filiera cerealicola
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
la filiera viticola
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
la filiera forestale
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
meccanizzazione dei sistemi zootecnici e
gestione dei reflui
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
area tecnico
professionale
sicurezza del macchinario e benessere
degli operatori
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
scostamenti rispetto ai parametri di
produzione, agli standard di qualità, alla
sicurezza ambientale ed ai problemi
specifici di produzione, adottando
area tecnico
professionale
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;ricercare,
sviluppare ed
elaborare
strategie per
l'ottimizzazione
dei flussi
produttivi
utilizzare le
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi;
identificare gli
sprechi nei vari
processi
aziendali e le loro
modalità di
riduzione/rimozi
one
utilizzare
procedure per il
controllo e la
gestione della
qualità;
identificare
interventi
cicli di lavorazione,
tipologie e
caratteristiche;
tecniche per
l’analisi dei metodi
di lavoro
cicli di lavorazione,
tipologie e
caratteristiche;
tecniche per
l’analisi dei metodi
di lavoro
cicli di lavorazione,
tipologie e
caratteristiche;
tecniche per
l’analisi dei metodi
di lavoro
cicli di lavorazione,
tipologie e
caratteristiche;
tecniche per
l’analisi dei metodi
di lavoro;
normativa vigente
in materia di
sicurezza del
lavoro e ambiente
Normativa vigente
in materia di
sicurezza del
lavoro ed
ambientale
22
All.M CdI 28.11.14
metodi e tecniche di progettazione
nell’industrializzazione del prodotto
correttivi delle
difformità
rilevate per il
ripristino dei
livelli di qualità
attesi
impianti utilizzati nei principali
area tecnico
ricercare,
cicli di
allevamenti zootecnici
professionale
sviluppare ed
lavorazione:
COMPETENZA: rilevare ed esaminare gli
elaborare
tipologie e
scostamenti rispetto ai parametri di
strategie per
caratteristiche
produzione, agli standard di qualità, alla
l'ottimizzazione
sicurezza ambientale ed ai problemi
dei flussi
specifici di produzione, adottando
produttivi;
metodi e tecniche di progettazione
utilizzare le
nell’industrializzazione del prodotto
metodologie per
la definizione dei
tempi e dei
metodi.
Descrivere le dotazioni laboratoriali ad uso del progetto, anche con riferimento alle strumentazioni rese
disponibili per l’attività didattica da parte delle aziende:
Laboratori Istituto scolastico e formativo:
- laboratorio di meccanica (auto/motori) dotato di supporti con motori di diversa tipologia, un ponte
sollevatore con autoveicolo per la revisione dell’autotelaio e la diagnosi elettronica;
- laboratori di informatica in rete dotati di collegamento ad internet;
- laboratorio di fisica dotato di strumentazione che consente i più significativi esperimenti di meccanica
termologia ed elettromagnetismo;
- laboratorio di Macchine Utensili;
- Pneumatica- Sistemi
- laboratorio di disegno/topografia con attrezzature didattiche complete per indirizzo geometri compresa
stazione total laser a software autocad
- Plesso dedicato alle attività didattiche per alunni disabili.
Laboratori Aziende presso UNIMi:
L’azienda agraria didattico-sperimentale “Angelo Menozzi” ha la sede principale a Landriano (PV), comune
posto nell’immediata vicinanza del confine provinciale, presso la Cascina Marianna. L’azienda ha un
indirizzo produttivo principalmente foraggero-zootecnico, ed ha una superficie di 64 ettari, che ne
garantiscono la piena autonomia per l’alimentazione della mandria.
Si tratta quindi di un’azienda che è un po’ come un grande laboratorio a cielo aperto, dove i ricercatori
dell’università possono applicare le tecniche più innovative per la gestione zootecnica, ed analizzare al
meglio le risposte dei bovini.
L’azienda agricola Cascina Baciocca, pur essendo una sezione distaccata della sede di Landriano, opera in
completa autonomia, ospitando diverse attività scientifiche, pur su scala ridotta vista la minore
dimensione.
Presso l’azienda sono presenti diversi fabbricata, alcuni dei quali destinati ad un utilizzo prettamente
zootecnico: è presente un centro sperimentale per la mungitura delle capre, una serie di laboratori
metabolomici per analizzare il rendimento delle razioni alimentari, nonché un’ampia gamma di
laboratori di tipo più tradizionale destinati all’analisi delle matrici destinate alla zootecnia o di origine
zootecnica (reflui, digestati, etc.).
Presso l’azienda è inoltre presente un completo laboratorio di ingegneria agraria: dotato delle più recenti
strumentazioni, è in grado di ospitare prove di strutture di sicurezza in caso di ribaltamento o di caduta
di oggetti dall’alto (ROPS/FOPS), certificando le cabine di mezzi agricoli e industriali secondo le vigenti
normative. È inoltre dotato di diverse attrezzature per il collaudo di parti meccaniche, come gli alberi
cardanici o altre parti di trattori agricoli. Per un uso più didattico è disponibile inoltre un modello in scala
23
All.M CdI 28.11.14
reale di un trattore agricolo di alta potenza, per spiegare al meglio agli studenti le varie componenti
interne.
Completano l’azienda una serie di prove in campo aperto, che come un vero e proprio laboratorio naturale,
permettono di capire al meglio diverse coltivazioni anche specialistiche. In particolare l’azienda ha il suo
punto di forza in coltivazioni ad alto valore aggiunto: prato in rotoli (e sue varianti semisintetiche),
coltivazioni di piccoli frutti e di alberi da legname particolare (pero da legno), e non ultimo una serie di
coltivazioni da pieno campo di particolare valore, come mais da polenta di varietà antiche.
Laboratori UNIBS:
1. Laboratorio di Pneumatica ed Attuatori. E’ dotato di pannelli pneumatici e pneumotronici, di diversa
componentistica (valvole, compressori, sistemi di trattamento aria, ecc.) utilizzati nell’ambito di corsi
universitari all’interno della laurea magistrale. Il Laboratorio presenta anche apparati e strumenti di
misura, collegati ad altri laboratori dipartimentali. Sono presenti 3 pannelli didattici autonomi e varia
componentistica.
2. Laboratorio di Meccanica Applicata e Robotica, dotato di diverse tipologie di sistemi meccatronici e di
automazione, sia commerciali, sia prototipali, sui quali si possono fare esperienze di programmazione e
testare alcune strategie di movimentazione. Sono presenti, in particolare, un robot antropomorfo, un
robot parallelo, un robot SCARA, due sistemi di posizionamento veloci.
3. Laboratorio PC, dotato di software per la progettazione funzionale, in particolare del codice MECAD che
consente la progettazione di sistemi articolati (numerosi sulle macchine agricole) e permette di
implementare strategie di ottimizzazione del movimento, in particolare moti dove si necessiti il
sincronismo degli azionamenti. Sono attive trenta postazioni.
Laboratori Agricam:
La nuova sede di Agricam si estende per un’area di 13.800 mq con un capannone adibito a rimessaggio
automezzi,
magazzino di lubrificanti, filtri e batterie oltre che l’attrezzata officina di meccanica agraria.
La nuova sede ospita tutta la divisione relativa alle macchine agricole comprensivo di show room delle
stesse.
Agricam metterà a disposizione degli studenti Ifts una sala corsi da 30 posti con servizio multimonitor
didattico.
7.2 Azioni di accompagnamento e sostegno all’utenza
Descrivere gli obiettivi specifici, l’articolazione e le modalità di attuazione delle attività preparatorie, di
sostegno e accompagnamento previste nel progetto, nell’ambito delle seguenti tipologie.
Pubblicizzazione e promozione del progetto
Max 1 pagina
Il Piano di Comunicazione per la pubblicazione e la promozione del progetto IFTS, individua una serie di
step necessari per poter assolvere pienamente la sua funzione di natura programmatica e strategica:
1) Obiettivi:
- Aumentare la Visibilità;
- Garantire la Trasparenza delle informazioni per i beneficiari;
- Permettere la Valutazione delle azioni intraprese perché questa possano essere migliorate e prese ad
esempio in futuro;
- Dichiarare gli Obiettivi e il Contenuto del proprio programma di azioni;
- Chiarire le opportunità per i destinatari, i cittadini e il territorio;
- Spiegare come si accede a tali opportunità;
- Indicare come e dove si ottengono ulteriori informazioni.
2) Tutte le attività di informazione e comunicazione, devono essere coordinate tra loro ed integrate in una
strategia di comunicazione unitaria per tutti i partner, coerentemente con gli obiettivi generali del
progetto.
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All.M CdI 28.11.14
2) Per tutte iniziative previste con finalità comunicative e/o informative dovrà essere assicurata una fase di
coordinamento nella quale siano individuati le forme, i mezzi ed i contenuti più adeguati in relazione agli
obiettivi prefissati e alle diverse tipologie di pubblico.
3) Riconoscibilità: assicurare che la provenienza di ogni messaggio sia immediatamente capita e
riconosciuta da chi la riceve come rappresentazione di un messaggio riferito al progetto attraverso elementi
caratterizzanti quali il logo partner IFTS;
4)Interattività: le iniziative di comunicazione devono privilegiare l’interattività e la pluridirezionalità
dei messaggi (sportello informativo e sito web);
5) Tutte le attività di informazione e comunicazione devono contribuire ad accrescere la
visibilità del progetto sul territorio interessato, e farne conoscere le attività le azioni e i risultati.
Sono previste conferenze stampa come pubblicizzazione ed in caso di avvio del progetto.
Nel precedente Ifts l’Assessorato all’agricoltura della provincia di Brescia ha ospitato la conferenza stampa
per la presentazione del corso.
6) I messaggi e le informazioni i prodotti e in generale, qualsiasi forma di interazione
con l’utenza devono essere improntati alla semplicità ed alla chiarezza e devono
utilizzare i canali ed i contenuti che consentano la massima trasparenza
Tali azioni di informazione verranno sviluppate soprattutto in fase di avvio dei percorsi , ma verranno
comunque garantite con continuità durante lo svolgimento per consentire eventuali ingressi o uscite in
itinere degli allievi.
Tali attività verranno realizzate tramite:
- Sportello informativo anche on-line;
- Giornate informative;
- Azioni di tipo pubblicitario (stampa, televisione, radio, internet..) con produzione di materiale ad hoc.
In tema di informazione e pubblicità ci si atterrà alle vigenti disposizioni comunitarie contenute nel Reg. CE
n. 1828/2006 e precisate dal “Manuale per la pubblicità e la comunicazione delle attività promosse
nell’ambito del sistema regionale dell’offerta dei servizi di formazione e per il lavoro (edizione ottobre
2011) di Regione Lombardia.
Orientamento, individuazione, selezione dei partecipanti
Max 1 pagina
Successivamente alle azioni di tipo pubblicitario verrà effettuata la raccolta delle pre-iscrizioni al corso IFTS
da parte della segreteria didattica dell’ente capofila-Scuola Bottega artigiani di San Polo.
Contestualmente alle attività pubblicitarie ed informative seguiranno le seguenti azioni:
● Azioni di orientamento ed individuazione : incontri organizzati nelle varie sedi delle istituzioni scolastiche
e formative e aziende partner agli interessati al fine di fornire una serie di informazioni, risposte a quesiti,
interrogazioni e strumenti che consentiranno loro di affrontare con maggiore sicurezza la scelta
dell’eventuale partecipazione al corso;
● Azioni di individuazione: oltre agli incontri informativi dove sarà possibile formalizzare la propria iscrizione
attraverso un modulo cartaceo, è prevista la possibilità di iscrizione on line attraverso un link che sarà
presente sul sito di Scuola Bottega (capofila) dove l’interessato potrà profilarsi e confermare l’iscrizione
attraverso l’invio nel sistema informatico.
A disposizione la modulistica cartacea oltre che nella sede del capofila anche nelle sedi dei vari partner per
dare modo al maggior numero di interessati possibili di iscriversi.
La segreteria didattica rimarrà ulteriormente a disposizione, anche telefonicamente e via mail, per qualsiasi
informazione di tipo burocratico sull’iscrizione stessa.
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All.M CdI 28.11.14
Tutti i moduli di iscrizione raccolti verranno convogliati alla sede dell’ente capofila la cui segreteria si
occuperà di contattare tutti i preiscritti per informali circa la data e le modalità del test di selezione;
●Selezione dei partecipanti:
La selezione dei partecipanti avverrà in base ai criteri previsti dall’Avviso pubblico, e verrà effettuata dal
Comitato tecnico scientifico.
La fase di pre-selezione avverrà subito dopo la ricezione delle domande di candidatura, momento in cui gli
addetti alla selezione effettueranno una prima lettura delle richieste di ammissione, ai fini di verificarne la
conformità rispetto alle indicazioni del bando.
La selezione prevede l’utilizzo di due strumenti di selezione:
1)test d’ingresso scritto per una valutazione oggettiva delle competenze dell’allievo;
In particolare il test d’ingresso verrà redatto dai membri dell’ats i quali produrranno una serie di quesiti di
base relativamente alla specializzazione del loro settore di riferimento.
Il questionario sarà composto da domande di logica, cultura generale e quesiti generici sul settore
meccanico, meccanica agraria, zootecnia e agricoltura.
2) colloquio individuale riguardante la motivazione, le aspettative professionali future, la storia pregressa e
la convinzione del candidato.
L’azione di orientamento riguarderà oltre che la fase dell’entrata anche la fase d’uscita dal percorso IFTS
attraverso:
•Accompagnamento alla ricerca attiva del Lavoro ed accompagnamento e tutoring durante l’attività di
stage;
•Preparazione degli strumenti (CV, lettera di presentazione);
•Strutturazione del progetto professionale (Bilancio competenze, rilevazione gap formativi e professionali,
individuazione percorsi formativi ad hoc)
● Supporto al matching domanda/offerta di lavoro (indagini sui profili professionali più richiesti, mappatura
delle imprese e di potenziali datori di lavoro, career days, etc…);
● Accompagnamento allo start up di impresa e al lavoro autonomo;
Attività di sostegno all’utenza
(borse di studio, trasporti per utenti, vitto, servizi per utenza svantaggiata, servizi per il lavoro)
Max 1 pagina
Attività di sostegno all’utenza:
A)Attività di supporto all’utenza in condizione di svantaggio e ai portatori di handicap:
- Accompagnamento durante l’erogazione del servizio di formazione
•sono previste attività di recupero per far fronte ad eventuali difficoltà di apprendimento degli allievi ;
•la documentazione dell’attività sarà rilevabile da apposito registro presenza dei recuperi e dai verbali.
-Accompagnamento all’inserimento lavorativo
•Tutti gli allievi, compresi i portatori di handicap e gli studenti in situazione di svantaggio, possono accedere
al servizio di organizzazione di stage IFTS che avrà dei responsabili che si occuperanno di gestire l’attività si
stage formativo in azienda.
● E’ previsto , in caso di necessità, una consulenza individuale, nella forma di un’attività personalizzata che
mira a sostenere l’allievo durante il percorso formativo e a prevenirne l’abbandono.
Attraverso tale servizio sarà possibile seguire l’allievo fin dal momento della costruzione del percorso
individualizzato, coordinandosi con il servizio di orientamento, e aiutarlo nel corso dell’intervento
formativo in relazione a diversi fattori(apprendimento, motivazioni, relazioni, ecc..) che condizionano il
successo formativo;
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All.M CdI 28.11.14
● Sono previste misure di accompagnamento per gli alunni del corso, a supporto della frequenza e del
conseguimento dei crediti, delle certificazioni intermedie e finali e di inserimento professionale attraverso
accoglienza personalizzata, accreditamento e tutoring.
B) Servizi al lavoro:
L’Ufficio Stage e Placement svolge l’attività di orientamento durante e post IFTS attraverso:
• Organizza tirocini destinati agli studenti Ifts e colloqui individuali di orientamento in uscita;
• Gestione rapporti con le imprese, fornisce un servizio di informazione e di prima accoglienza delle
richieste di lavoro e di tirocinio che pervengono dalle imprese;
• Invio alle imprese di informazioni sui profili professionali degli studenti IFTS, fornendo inoltre una
consulenza per l’individuazione di candidati con un profilo professionale coerente con i fabbisogni
dell’impresa stessa;
• Offrire agli studenti durante e dopo ifts dei percorsi di accompagnamento per prepararli a gestire in
maniera competente e autonoma la propria ricerca attiva del lavoro:
- supporta gli utenti nella stesura del CV (per tutti gli studenti saranno predisposti interventi per
l’orientamento al lavoro relativi alla creazione del proprio Curriculum Vitae e della relativa lettera di
accompagnamento);
- definizione del proprio progetto professionale,
- partecipazione a selezioni di lavoro;
• Promuove iniziative volte a moltiplicare le opportunità di orientamento al lavoro tipo Career Day e
seminari di orientamento al lavoro,
c) Trasporti per utenti :
- A carico dell’Ats il trasporto extra urbano degli allievi per le visite guidate in aziende agricole, fiere del
settore e verso i laboratori “all’aperto” forniti da UniMi come l’azienda agraria didattico-sperimentale
“Angelo Menozzi” con sede principale a Landriano (PV) e azienda agricola Cascina Baciocca (sezione
distaccata della sede di Landriano);
- In caso di visite guidate presso centri particolarmente distanti che non permettano il ritorno in giornata
verra’ organizzato anche l’alloggio degli studenti attraverso l’istituzione di convenzioni con gli alberghi
ospitanti;
d) Borse di studio:
verra’ istituito un premio in borsa di studio del valore di euro 300 per i primi due studenti con il miglior
punteggio acquisito nell’esame finale.
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7.3 Assetto organizzativo per l’esecuzione del progetto
Max 1 pagina
Il corso IFTS prevede diversi ambiti di attività, i quali si avvalgono di procedure e strumenti operativi ad hoc
per la
realizzazione del percorso formativo:
1) Comitato Direttivo con poteri dispositivi , coordinamento e controllo.
Esso sovraintende l’intera progettualità darà sviluppo all’azione formativa investendo inizialmente il
Comitato tecnico scientifico.
Si occuperà, inoltre, della stipulazione di un codice etico e di condotta ai sensi del D.Lgs 231/2001 e della
verifica dell’osservanza dello stesso.
2) Comitato tecnico scientifico , con funzioni consultive e definizione di criteri per la predisposizione del
Piano Didattico e le modalità di attuazione dello stesso verificando poi gli obiettivi raggiunti tramite
verifiche su campo. Individua le caratteristiche del personale docente e ne monitora l’attività. Individua
inoltre la figura e le funzioni del coordinatore didattico e del coordinatore di stage.
3) La Didattica, si avvale di un coordinatore e del personale docente per l’attuazione del percorso formativo
composto da:
- lezioni teoriche: svolte in aule messe a disposizione dai due istituti di istruzione e formazione copartners, tenute da docenti provenienti dai vari enti appartenenti all’ATS.
- lezioni laboratoriali verranno svolte dal corpo docente nei laboratori di meccanica messi a disposizione
dai co-partner.
- Il coordinatore didattico coordina i rapporti tra i docenti, verifica l’andamento della didattica di classe è
riferimento per gli studenti e si interfaccia con il Comitato tecnico scientifico.
-Lezioni laboratoriali presso i laboratori forniti dalle istituzioni scolastiche e formative, l’università e presso
le aziende componenti l’ats.
- stage verrà organizzato e monitorato dal coordinatore delle attività pratiche che si occuperà inoltre di
interfacciarsi con i tutor aziendali;
3) Amministrativo: si avvale della Segreteria Didattica la quale si occupa di tutti gli aspetti relativi allo
svolgimento dell'attività didattica.
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7. Risorse umane coinvolte nel progetto
Nome e cognome
Ruolo nel progetto
FORGANNI
ROSARIO
CAROLA
VINCENZO
PIANTADOSI
ANTONIO
BOCCI MARCO
Referente progetto
UBERTI CLAUDIO
FERRARI
ROBERTO
ARCHETTI
MAURO
LIUZZI ANTONIO
LAVEZZARI
ALFREDO
MANFREDI
MARINA
CAGNAZZI
ALFREDO
DE MATTEIS
LUISA
RIZZETTI LUCA
BIGNOTTI
ALBERTO
BONELLI LUCA
GIANNI
FANIZZA VITO
BARONIO
MASSIMO
BRAGA MAURO
GOSETTI ULISSE
SIGISMONDI
ROBERTO
SPINELLI ILARIO
TREBESCHI
GIANPIETRO
FAGLIA RODOLFO
PESSINA
DOMENICO
GIORDANO
DAVIDE MARIA
Responsabile
didattico
Responsabile
didattico
Responsabile del
controllo di gestione
e della
rendicontazione
Docente
Docente
Ente di appartenenza
Qualifica e tipologia di
rapporto
SCUOLA
BOTTEGA DIRETTORE GENERALE
ARTIGIANI DI SAN POLO
IIS ANTONIETTI
VICARIO
SCUOLA
BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA
BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
COORDINATORE
DIDATTICO
RESPONSABILE
AMMINISTRAZIONE
IIS ANTONIETTI
IIS ANTONIETTI
DOCENTE
DOCENTE
Docente
IIS ANTONIETTI
DOCENTE
Tutor stage
Docente
IIS ANTONIETTI
SCUOLA BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
SCUOLA
BOTTEGA
ARTIGIANI DI SAN POLO
ALFA SYSTEM
COORDINATORE STAGE
DOCENTE
APA
COLLABORATORE
Docente
Docente
Docente
APA
APA
APA
CAPO UFFICIO TECNICO
CONSULENTE TECNICO
CONSULENTE TECNICO
Docente
Docente
Tutor stage
Docente
Docente
APA
APA
UNIBS
UNIMILANO
CONSULENTE TECNICO
COORDINATORE UFFICIO
TECNICO
PROFESSORE ORDINARIO
PROFESSORE ORDINARIO
Docente
UNIMILANO
DOTTORANDO
Docente
Tutor stage
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Tutor stage
Docente
DOCENTE
COORDINATORE STAGE
Docente
ifts
“Dalla
macchina alla natura”
Docente
ifts
“Dalla
macchina alla natura”
Docente
ifts
“Dalla
macchina alla natura”
Docente
ifts
“Dalla
macchina alla natura”
IMPRENDITORE
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FACCHINETTI
DAVIDE
CALCANTE ALDO
Docente
UNIMILANO
RICERCATORE
Docente
UNIMILANO
SANGIORGI
FRANCO
MASSIMO
BATTAGLIA
CAVALLARI
PAOLO
MARINI ROBERTO
Docente
UNIMILANO
RICERCATORE
CONFERMATO
PROFESSORE ORDINARIO
Docente
ARAL
DIRIGENTE
Docente Tutor stage
CMP IMPIANTI
DIRETTORE GENERALE
Docente Tutor stage
CMP IMPIANTI
DIRETTORE TECNICO
Specificare il profilo sintetico di tutte le risorse umane indicate nella tabella precedente
Nome e cognome Profilo sintetico (max 15 righe per ogni risorsa umana)
FORGANNI
Dal 2007 ad oggi Direttore generale di Scuola Bottega con competenze di natura
ROSARIO
didattica, amministrativa, organizzativa e gestionale.
Dal 1996 al 2007 Vicedirezione di centri di formazione professionale;
Docente della formazione professionale dal 1978 al 1995;
Responsabile della progettazione e dell’attuazione del piano di tutte le attività
formative dell’Unità formativa polifunzionale di Brescia della Regione Lombardia.
Responsabile delle istruttorie di ammissibilità di progetti co-finanziabili FSE.
Funzioni di vigilanza e controllo sull’intera attività delle strutture di formazione
operanti in Lombardia compresi i corsi di formazione FSE.
Presidente delle commissioni esaminatrici degli esami finali di conseguimento
delle qualifiche e dei diplomi regionali DDF.
Presidente cooperativa edile per la costruzione di 13 alloggi sui area l.167.
Responsabile amministrativo presso aziende private industriali dal 1974 al 1978.
CAROLA
VINCENZO
Collaboratore vicario del DS IIS Antonietti, laurea in materie letterarie, anni di
esperienza 30 anni. Ha rivestito diversi incarichi all’interno dell’ istituzione
scolastica: funzione strumentale per l’inserimento degli studenti stranieri e dei
disabili, rappresentante dei docenti nel consiglio di istituto, bibliotecario,
responsabile del sistema qualità sia in azienda (pabish spa e novotema srl). Ha
fatto parte di diverse commissioni: elaborazione POF, viaggi e visite di istruzione,
cultura, rapporti con il territorio,stage. Coordinatore della commissione IeFp e
Ipsmt. Coordinatore delle attività culturali di istituto.Coordinatore delle attività
didattiche del corso IFTS “Dalla machina alla natura”. Coordinatore del
dipartimento di italiano e storia dell’IIS Antonietti e del consiglio di classe.
Ha al suo attivo un corso di specializzazione in storia edievale e moderna e due
pubblicazioni sulla storia del risorgimento.
Formatore per l’immissione in ruolo dei docenti della classe di concorso 050 per
le scuole superiori.Dal 1999 Presidente e commissario agli esami conclusivi di
stato per gli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
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All.M CdI 28.11.14
PIANTADOSI
ANTONIO
Coordinatore didattico di Scuola Bottega Artigiani di San Polo.
Laurea in Scienze dell’educazione/formazione.
Pedagogista clinico con iscrizione albo nazionale pedagogisti ANPEC.
Specializzazione in Counseling conseguita presso l’Università cattolica di Brescia.
Docente dal 2009 al 2013 materie letterarie presso Scuola Bottega.
Formatore percorsi ASA ed Oss materie psicologiche.
Formatore di corsi apprendisti extra obbligo formativo.
Coordinatore, supervisore Cooperativa “Il Mosaico” di Lumezzane.
Consulente formativo presso Direzione generale comune di Lumezzane e società
varie.
Libero professionista. Studio privato di Pedagogia clinica.
BOCCI MARCO
Responsabile amministrativo presso Scuola Bottega artigiani di San Polo.
Laurea in Economia e commercio. Controllo contabilità clienti e fornitori presso
aziende varie.
Docente di tecnologia meccanica e meccanica. Coordinatore dei corsi IeFp e
della commissione Ips. Collaboratore della facoltà di meccanica dell’Università di
ingegneria di Brescia. Consulente tecnico di diverse aziende del settore
meccanico della provincia di Brescia.
Docente di meccanica , automazione e matematica. Ha prestato servizio all’ITIS
“C.Marzoli” e successivamente all’IIS Antonietti.
Titolare di un’azienda meccanica di precisione, collabora con società
multinazionali per la produzione di manufatti di precisione.
Docente di meccanica e disegno meccanico. Coordinatore del quinto anno del
corso Meccanica Ipsmt. Titolare di un’azienda produttrice di motoscafi e di
attrezzature nautiche.
Insegnante tecnico/pratico di meccanica, elettrotecnica e disegno meccanica.
Coordinatore di tutte le attività di stage e di alternanza scuola/lavoro dell’IIS
Antonietti.
Esperto di sicurezza ambientale e coordinatore delle attività di stage dell’IFTS
“Dalla macchina alla natura”.
Laurea in Ingegneria meccanica. Docente presso Scuola Bottega di Sicurezza
ambiente e qualità e materie tecnico scientifiche.
Responsabile qualità presso aziende varie. Consulente aziendale.
Laurea in Giurisprudenza. Avvocato. Docente di economia e diritto, Sicurezza
ambiente e qualità presso Scuola Bottega.
Diploma tecnico in fisica. Coordinatore stage presso Scuola Bottega artigiani di
san polo.
Laurea magistrale in Scienze e tecnologie delle produzioni animali. Abilitazione
alla professione di dottore di Agronomo e di dottore Forestale.
Attività di analisi comportamento animale, cardiofrequenzimetro,
campionamento latte e rilevamento calori presso Centro di ricerca per le
sperimentazione in agricoltura. Docente ifts “Dalla macchina alla natura”
Laurea in Scienze e tecnologie agrarie. Dottore agronomo libero professionista,
offre consulenze tecniche, amministrative e progettuali alle aziende del settore
agricolo, agroalimentari e forestale. Imprenditore agricolo dal 2009 al 2011.
Docente ifts “Dalla macchina alla natura”
Laurea in medicina veterinaria.
Tirocinio formativo presso Istituto
Zooprofilattico della Lombardia. Docente ifts “Dalla macchina alla natura”
Laurea in Medicina e chirurgia veterinaria. Dal ’94 consulente per il Tribunale di
Brescia. Attività LP e in convenzione settore zootecnico. Attività di consulenza in
campo medico legale amministrativo.
UBERTI CLAUDIO
FERRARI
ROBERTO
ARCHETTI
MAURO
LIUZZI ANTONIO
LAVEZZARI
ALFREDO
MANFREDI
MARINA
CAGNAZZI
ALFREDO
DE MATTEIS
LUISA
BIGNOTTI
ALBERTO
RIZZETTI LUCA
BONELLI LUCA
GIANNI
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All.M CdI 28.11.14
FANIZZA VITTO
BARONIO
MASSIMO
BRAGA MAURO
GOSETTI ULISSE
SIGISMONDI
ROBERTO
SPINELLI ILARIO
TREBESCHI
GIANPIETRO
FAGLIA RODOLFO
PESSINA
DOMENICO
GIORDANO
DAVIDE MARIA
FACCHINETTI
DAVIDE
Docente ifts “Dalla macchina alla natura”
Amministratore unico “Alfa System” srl. Impianti zootecnici.
Concessionario Delaval.
Agronomo tecnico qualità all’interno del piano SATA (servizio assistenza tecnica
allevatori) della Regione Lombardia come Libero Professionista;
Laurea quinquennale in scienze e tecnologie agrarie. Collabora con APA.
Libera professione di dottore Agronomo. Consulenza agro-zootecnica alle
aziende associate APA. Capo ufficio tecnico APA.
Perito agrario. Dal 1979 ad oggi collabora con APA come consulente e servizi per
gli allevamenti zootecnici. Referente SATA per sezione agronomia, benessere
animale e montagna.
Dal 1981 ad oggi consulente tecnico per gli allevamenti di bovini da latte.
Responsabile delle attività di assistenza tecnica fornite dall’Associazione e
referente provinciale del piano SATA. Laurea in Scienze agrarie.
Da Maggio 2010 si occupa di consulenze tecniche Agronomiche e zootecniche
per gli allevatori associati A.P.A.
laurea Magistrale in scienze e tecnologie delle produzioni animali.
Coordinatore ufficio tecnico APA. Coordinatore ufficio tecnico qualità latte,
servizio controllo mungitrici, SATA e libri genealogici di Brescia.
Laurea in scienze agrarie.
Professore ordinario, docente di Meccanica Applicata alle Macchine e di
Fondamenti di Meccanica Applicata
presso l’Università degli Studi di Brescia.
Autore di più di 100 memorie scientifiche (una decina delle quali su invito) nei
settori dell’analisi dinamica dei sistemi meccanici, simulazione di robot
industriali, calibrazione di manipolatori, metodi matematici innovativi
per la meccanica applicata, pianificazione delle movimentazioni di sistemi
automatici per l’industria manifatturiera, devices per il biomedicale.
Responsabile e partner in progetti nazionali ed internazionali su temi quali:
metodologie originali per la descrizione dei task di robot industriali, strutture
robotiche innovative, sistemi meccatronici per la riabilitazione “at home”,
metodologie di soft computing per l’analisi di sistemi meccanici.
Laurea in scienze agrarie. Dipendente dell’Università degli Studi di Milano, in
servizio presso l’Istituto di Ingegneria Agraria, prima come tecnico, poi come
ricercatore e successivamente come professore universitario ordinario (prima
fascia).
Docente universitario e ricercatore scientifico.
Svolgimento corsi istituzionali universitari; coordinamento e conduzione di
ricerche scientifiche; coordinamento di riviste tecniche; svolgimento di seminari,
conferenze a corsi di specializzazione; presentazione di comunicazioni
scientifiche a convegni e congressi nazionali e e internazionali
Dottorando con borsa di studio presso DiSAA – Dipartimento di Scienze Agrarie e
Ambientali, sezione Produzione, Territorio, Agroenergia
Gruppo di lavoro del prof. Pessina
Laurea in Scienze Agrarie ad indirizzo tecnico-economico.
A seguito di esame di stato consegue l’abilitazione all’esercizio della libera
professione di dottore agronomo.
E' titolare del corso di Meccanizzazione Agroforestale per il corso di laurea
"Valorizzazione e tutela del territorio montano" svolto presso la sede di Edolo e
del secondo modulo (sistemi energetici) del corso di Meccanizzazione e sistemi
energetici svolto nell'ambito del corso di Laurea in Agrotecnologie per
l'ambiente e il territorio.
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All.M CdI 28.11.14
CALCANTE ALDO
SANGIORGI
FRANCO
MASSIMO
BATTAGLIA
CAVALLARI
PAOLO
MARINI ROBERTO
Ricercatore confermato. Ricerca e docenza presso Dipartimento di Scienze
Agrarie e Ambientali.. Laurea in scienze agrarie.
-dal 1987 al 2011, Professore ordinario a tempo pieno di Costruzioni rurali e
Impianti,- Dal 2009 al 2011, Presidente del Consiglio di Coordinamento Didattico
della Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’ambiente e del territorio Montano
sede di Edolo.- dal 2001 al 2010, Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca in
Innovazione Tecnologica per le Scienza Agro-alimentari e Ambientali presso la
Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Milano,
-dal 2005 al 2011Sovrintendente della Azienda Didattico-sperimentale “A.
Menozzi” in Landriano (PV).
- dal 1973, Membro del Sub-committee Farm Management della International
Dairy Federation..-dal 1989,Socio ordinario della Accademia dei Georgofili di
Firenze.- dal 1970, Socio della Associazione Italiana di Ingegneria Agraria.
- dal 1998, Socio fondatore di RURALIA e della Associazione Italiana Greenways e
primo presidente eletto.-dal 2005 al 2009, Presidente, della Associazione
Culturale UNIONBIRRAI.- Membro di numerose commissioni internazionali (ISO;
FIL-IDF);- Esperto FAO, UNIDO e MAE in missioni nei PVS.
Dirigente ARAL. Rapporti con il Presidente e gli organi amministrativi, gestione
delle attività; programmazione e verifica dei diversi settori. Responsabile del
personale e direzione dei vari settori e responsabile dei rapporti con i i tutte le
attività di ARAL, coordinamento attività APA, responsabile progetti .
Direttore generale CMP Impianti. Perito elettronico con pluriennale esperienza
in impianti elettrici, ventilazione e raffrescamento in ambienti zootecnici ed
industriali. Iscritto all’albo dei periti elettrotecnici. Capo cantiere e responsabile
delle installazioni.
Direttore tecnico CMP Impianti. Esperto in automazione industriale, cablaggio di
quadri elettrici e programmazione plc, inverter, sistemi di sicurezza. Da 10 anni si
occupa del problem solving. Capo squadra e responsabile delle manutenzioni e
riparazioni.
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All.M CdI 28.11.14
8. TEMPISTICHE DEL PROGETTO
Elaborare il cronogramma delle fasi e delle attività.
● Da Maggio a Settembre 2014:
- informativa e pubblicità corso IFTS;
- conferenze stampa;
- creazione link a siti web partner;
- incontri di orientamento partecipanti;
- raccolta iscrizione con modulistica cartacea e on line;
● Ottobre 2014 :
- predisposizione calendario con orario IFTS;
-incarichi docenti;
- predisposizione dei luoghi di docenza (scuola/azienda);
- organizzazione e predisposizione stage;
- scadenza iscrizioni;
- selezione partecipanti con test scritto e colloquio motivazionale;
- pubblicazione partecipanti ammessi (primi 20 classificati);
- avvio inizio percorso di formazione;
● Febbraio 2015: inizio prima fase di stage;
● Marzo 2015: ripresa lezioni ;
● Giugno: inizio seconda fase di stage;
● Luglio 2015: esame finale, chiusura corso.
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All.M CdI 28.11.14
SEZIONE 4: DATI ANAGRAFICI E PREVENTIVO DI SPESA
9. ANAGRAFICA DEL SOGGETTO PROPONENTE
ANAGRAFICA CAPOFILA O FONDAZIONE
Denominazione e ragione sociale Scuola Bottega Artigiani di San Polo ONLUS
o
Codice fiscale 98073770178
o
Partita IVA
------------o
Natura giuridica Associazione ONLUS
o
Sede legale (Indirizzo, CAP, Comune, Provincia) Via G.Carducci 88, 25126, Brescia (BS)
o
Sede/i operativa/e (Indirizzo, CAP, Comune, Provincia) Via Ragazzi del ’99,11, 25127 Brescia(BS)
o
Rappresentante legale Stracuzzi Agatina
o
Numero dipendenti complessivi
51
o
Numero collaboratori fissi
22
o
Posta elettronica certificata [email protected]
ANAGRAFICA REFERENTE DEL PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO
(Indicare i dati anagrafici del Referente del Progetto che ha la responsabilità operativa e gestionale)
Nome e cognome FORGANNI ROSARIO
Recapito/i telefonico/i 0308374454/0308371010 Fax 0302055305
Indirizzo e-mail [email protected]
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All.M CdI 28.11.14
15.
PREVENTIVO di SPESA PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO
ID Soggetto Capofila
267000
Titolo progetto DALLA MACCHINA ALLA NATURA
Numero ore attese 1000
Numero allievi attesi
30
PIANO FINANZIARIO
TOTALE RICAVI - A
Quota Pubblica (massimo 80%)
Cofinanziamento da parte dell’ATS (minimo 20%)
TOTALE
VOCI DI COSTO A PREVENTIVO
AF 2014-2015
€ 117.970,00
€ 32.000,00
€ 149.970,00
AF 2014-2015
B
B1
COSTI DEL PROGETTO
Preparazione
Indagine preliminare di mercato
Ideazione e progettazione
Pubblicizzazione e promozione del progetto
Selezione e orientamento partecipanti
Elaborazione materiale didattico
€ 8.500,00
€ 800,00
€ 1.200,00
€ 2.500,00
€ 1.000,00
€ 3.000,00
B2
Realizzazione (Minimo 70% del costo totale)
Docenza/Orientamento/Tutoraggio
Attività di sostegno all'utenza svantaggiata: docenza di supporto, ecc.
Attività di sostegno all'utenza
Esami
Utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata
Utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata
€ 106.760,00
€ 73.000,00
€ 4.000,00
€ 4.500,00
€ 3.000,00
€ 15.100,00
€ 7.160,00
B4
Direzione e controllo interno
Direzione e valutazione finale dell'operazione o del progetto
Coordinamento
Monitoraggio fisico-finanziario, rendicontazione
€ 15.150,00
€ 6.000,00
€ 4.650,00
€ 4.500,00
C
COSTI INDIRETTI (15% dei costi diretti) come da Manuale di rendicontazione a costi reali
€ 19.560,00
TOTALE COSTI (B+C)
€ 149.970,00
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