blindsight - Unione Astrofili Italiani

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UAI – UNIONE ASTROFILI ITALIANI
In collaborazione con
BLINDSIGHT
SUONI DALL’UNIVERSO
METEORE
L’eco delle Leonidi
Lo sciame meteorico delle Leonidi ha il suo massimo nel mese di novembre.
Periodicamente la Terra attraversa, lungo la propria orbita, nubi di piccole
particelle. Ognuna di esse, scontrandosi a gran velocità con l'atmosfera
terrestre, crea una scia luminosa.
La meteora che penetra nell’atmosfera crea una scia di particelle ionizzate.
Per alcuni secondi queste riflettono le onde radio ad alta frequenza. I venti
dell’alta atmosfera modificano la frequenza del segnale riflesso.
Il suono che possiamo ascoltare, registrato in un momento di intensa attività
dello sciame delle Leonidi, è il segnale radio riflesso dalla scia delle meteore e
distorto dai venti prima che poi disperdono le particelle generate dal passaggio
del frammento caduto dal cosmo.
file
http://esamultimedia.esa.int/images/spcs/sounds/wailing_leonids.wav
Fonte:
http://www.esa.int/esaSC/SEMLAJWO4HD_index_0.html
SISTEMA SOLARE
GIOVE
Aurore su Ganimede
Ganimede è il più grande dei satelliti del pianeta Giove.
E’ anche la più grande luna del sistema solare.
Ha le dimensioni di un vero e proprio pianeta: infatti è più grande di Mercurio.
La sonda Galileo ha scoperto che Ganimede ha un proprio campo magnetico ed
una propria tenue atmosfera e che questo genera un fenomeno analogo a
quello che sulla Terra conosciamo come “Aurore boreali”.
Le aurore di Ganimede sono generate dagli urti con gli elettroni delle fasce di
radiazione intorno a Giove.
Gli strumenti della sonda Galileo hanno registrato delle “onde di plasma”
generate dalle aurore.
Gli scienziati hanno tradotto i dati in un segnale sonoro.
Quella che ascoltiamo è la “voce” delle aurore di Ganimede!
File:
Ganimede/ganimede.mp3
(fonte:
http://spacescience.com/headlines/y2000/ast28dec_1.htm )
SATURNO
FULMINI SU SATURNO
Nella turbolenta atmosfera di Saturno si osservano cicloni e tempeste,
all’interno delle quali si genera un gran numero di fulmini.
Questi creano delle emissioni che assomigliano alle scariche che disturbano le
trasmissioni radiofoniche durante un temporale.
Uno strumento a bordo della sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno, può
registrare queste emissioni radio.
Il file audio è stato compresso di un fattore 260. Questo significa che in 28
secondi sono stati concentrati i fulmini registrati in circa due ore. Durante la
tempesta, iniziata il 23 gennaio 2006, è stato registrato un picco di un fulmine
ogni due secondi.
File:
Play audio (shift-click to download)
(28 secondi)
Fonte:
http://www-pw.physics.uiowa.edu/space-audio/cassini/cas-sed-06-023-2hr/
Gli ANELLI di SATURNO
La sonda Cassini-Huygens attraversa gli anelli di Saturno
Dal 1° luglio 2004 la sonda Cassini-Huygens è in orbita intorno a Saturno.
Da allora gli strumenti di bordo inviano a terra preziose informazioni
scientifiche sul pianeta, sul fantastico sistema di anelli e sui numerosi satelliti.
Questo documento sonoro testimonia il passaggio della sonda attraverso una
lacuna tra gli anelli. In realtà le lacune non sono completamente prive di
materia: milioni di particelle di polvere colpiscono la sonda mentre oltrepassa il
piano orbitale degli anelli.
La sonda ha attraversato il sottile strato di particelle alla incredibile velocità di
70.000 km all’ora!
Gli impatti, convertiti in un segnale sonoro, ricordano il rumore generato da
una grandinata.
File:
http://www.esa.int/esaSC/SEMLAJWO4HD_index_0.html
Fonte:
http://esamultimedia.esa.int/docs/PIA06410-Sounds-movie.mov
TITANO
Titano è la maggiore delle Lune di Saturno, ha un diametro superiore a quello
del pianeta Mercurio e – unico fra i satelliti del sistema solare – possiede una
densa atmosfera.
Il 14 gennaio 2005 rappresenta una data storica dell’esplorazione planetaria.
La piccola sonda Huygens, separatasi dalla navicella-madre, la Cassini, atterra
sulla superficie di Titano.
E’ il corpo celeste più lontano dal nostro pianeta sul quale sia atterrato un
oggetto costruito dall’uomo.
1) Quello che possiamo ascoltare è un documento eccezionale ed unico nel suo
genere.
Nello spazio non c’è aria, non esiste quindi un mezzo attraverso il quale si
possano propagare dei suoni.
Questo è invece possibile su Titano, grazie alla sua densa e nebbiosa
atmosfera.
I sensori acustici a bordo della Huygens hanno quindi potuto registrare il
rumore del vento durante la lenta discesa della sonda mentre, appesa ai
paracadute, si avvicinava alla superficie.
I suoni registrati dai microfoni della sonda sono stati ricombinati in modo da
ricostruire in modo realistico il rumore che un ipotetico esploratore dello spazio
potrebbe udire durante un minuto di discesa attraverso l’atmosfera di Titano.
2) Eco radar dalla superficie di Titano.
Questa registrazione è stata prodotta convertendo in segnali sonori gli eco
radar ricevuti dalla Huygens durante gli ultimi chilometri della discesa verso
Titano. Mentre la sonda si avvicina al suolo, cresce l’intensità dei segnali
riflessi dalla superficie del satellite.
Gli scienziati analizzeranno questi segnali per trarne informazioni sulla natura
della superficie di Titano.
Files:
1) Titano/huygens_alien_winds_descent.mp3
2) Titano/huygens_alien_winds_descent_radar.mp3
Fonte :
http://www.esa.int/SPECIALS/Cassini-Huygens/SEM85Q71Y3E_0.html
SUONI DALLE STELLE
IL SUONO DELLA STELLA GIGANTE “xi Hya”
L’Eliosismologia studia la propagazione dello onde sonore attraverso il gas che
costituisce la nostra stella. Come avviene con le onde sismiche sulla terra, le
oscillazioni della stella possono fornirci preziose informazioni sulla struttura
interna dell’astro.
Da alcuni anni è possibile studiare le oscillazioni anche di altre stelle.
Gli astronomi, dopo aver studiato stelle simili al sole, hanno puntato gli
strumenti verso una stella gigante, “xi Hya”.
("xi" è la lettera dell’alfabeto greco che identifica la stella, “Hya” è la sigla che
indica la costellazione dell’Idra).
La stella si trova a 130 anni luce dalla Terra, ha un raggio circa 10 volte quello
del Sole ed è circa 60 volte più luminosa.
Le osservazioni mostrano che la stella oscilla con un periodo di circa 3 ore.
Il “respiro” della stella:
La registrazione sonora che possiamo ascoltare riproduce i suoni ultrabassi
prodotti dalla stella “xi Hya” . Per poterli rendere percepibili all’orecchio
umano le frequenze sono state moltiplicate di un fattore pari ad un milione.
File:
Hya-x1/Hya-x1.mp3
Fonte:
http://www.eso.org/outreach/press-rel/pr-2002/pr-10-02.html
PULSAR
Al centro della Nebulosa del Granchio (Crab Nebula), distante circa 7000 anni
luce dalla Terra, si trova una Pulsar, un corpo celeste superdenso che
rappresenta il nucleo collassato di una
stella esplosa come supernova
nell’anno 1054 d.C. .
La Pulsar del Granchio è una stella di neutroni che ruota molto rapidamente
attorno a se stessa, compiendo ben 30 giri al secondo.
Pur contenendo una massa maggiore di quella del nostro Sole, ha un diametro
di poco più di 10 chilometri.
Le pulsar possiedono un potente campo magnetico che intrappola e accelera le
particelle cariche sparandole poi attraverso lo spazio come onde radio.
Il campo magnetico e i fasci di onde radio da esso prodotti ruotano insieme alla
pulsar. Ad ogni rotazione il fascio investe la terra e può essere registrato dai
radiotelescopi.
Il file audio rappresenta il segnale radio proveniente dalla Pulsar.
File:
crabnebula/crab.mp3
Fonte:
http://www.vialattea.net/hubble/1996/9622.htm
SEGNALI DA SATELLITI
INIZIA LA CONQUISTA DELLO SPAZIO:
I SEGNALI DEI PRIMI SATELLITI ARTIFICIALI
Fonte :
http://www.amsat.org/amsat/features/sounds/firstsat.html
SPUTNIK 1
Il primo satellite in orbita intorno alla Terra, lanciato dall’Unione Sovietica il 4
ottobre 1957.
Segnale captato a Dallas, Texas, il 7 ottobre 1957 :
(.WAV (113K) or RealAudio (10K).
Un’altra registrazione del segnale dello Sputnik 1 :
(.WAV (116K) o RealAudio (11K)).
EXPLORER 1
L'Explorer 1 fu il primo velivolo spaziale lanciato con successo dagli Stati Uniti.
Fu Lanciato il 31 Gennaio 1958 con un razzo vettore Jupiter-c.
Registrazione del segnale del satellite Explorer 1 (.WAV (110K) o RealAudio
(10K)). Registrazione effettuata da Dallas, Texas l’11 Febbraio 1958.
VANGUARD 1
Satellite lanciato dagli Stati Uniti il 17 marzo 1958.
Registrazione del segnale del satellite effettuata poco dopo il lancio:
(.WAV (115K) o RealAudio (11K)
Registrazione effettuata circa un anno dopo il lancio:
(.WAV (115K) o RealAudio (11K)
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