ABCD Gruppo WIND Bilancio consolidato e bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010 (con relative relazioni della società di revisione) KPMG S.p.A. 6 aprile 2011 GRUPPO WIND Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2010 SOMMARIO IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ......................................................................................... 3 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ...................................... 5 DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2010................................................................ 6 IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI .................................................................. 7 ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE ................................................................. 10 LA RETE ............................................................................................................................... 23 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ................................................................................................ 25 RISORSE UMANE ..................................................................................................................... 27 CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY ........................................................................................... 32 TUTELA DELLA PRIVACY ............................................................................................................ 33 SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2010 ......................................................................... 34 PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2010 .............................................................. 46 GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA .................................................... 50 ANDAMENTO DELLA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ......................................................................................................... 61 DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ............................................................................... 62 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO .......................................................... 64 PRESIDIO DEI RISCHI ............................................................................................................... 64 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE .............................................................................................. 64 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE .......................................................... 64 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE.................................................................................... 65 PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA .................................................................................................................................... 65 GLOSSARIO ........................................................................................................................... 66 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 2 IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore delle telecomunicazioni in Italia che offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e corporate. Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il suo marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM (“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio Services” ) che consentono la connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute come “terza generazione” o tecnologie “3G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati. WIND inoltre è operatore leader alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada” e offre i suoi servizi Internet, incluso l’accesso narrowband (dial-up) e i servizi del portale Internet attraverso il marchio “Libero”. Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA: Sede Legale Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma Sede Secondaria Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA è controllata da WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA), per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, WIND TELECOM SpA è a sua volta detenuta al 67,02% per il tramite della società lussemburghese Weather Investments II Sàrl dalla famiglia Sawiris, al 21,61% da investitori istituzionali, al 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA e al 3,61% da altri investitori. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 3 Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010: WIND Telecomunicazioni SpA 27% 27% 100% ITNet Srl 100% WIND Retail Srl WIND Acquisition Finance II SA WIND Finance SL SA 100% 100% WIND International Services SpA WIND Acquisition Finance SA 100% WIND International Services Sàrl 99.13% 0.87% WIND International Services SA In data 4 ottobre 2010 la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno firmato un accordo preliminare che prevede l'aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti. Alla data del presente bilancio consolidato non era stato sottoscritto alcun accordo definitivo, in quanto soggetto al compimento di una serie di condizioni necessarie alla chiusura dell’operazione. Al riguardo, il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli azionisti ha approvato l’emissione fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento della acquisizione di WIND TELECOM SpA. Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali. In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività del gruppo dovrebbero essere restituite a Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per il gruppo Wind, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate Wind International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili gli Amministratori valutano recuperabili le relative attività iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. Inoltre, in data 12 novembre 2010, è stata perfezionata la fusione per incorporazione delle società Enel Net Srl e Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA. Si evidenzia che gli effetti contabili, fiscali e di partecipazione agli utili sono a decorrere dall’1 gennaio 2010 e l’operazione, qualificabile come “under common control”, non ha determinato alcun impatto sul consolidato del Gruppo. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 4 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA Consiglio di Amministrazione (1) Presidente Naguib Onsi Naguib Sawiris Consiglieri Luigi Gubitosi, CEO Hassan Abdou Ossama Bessada Khaled Bichara Amedeo Carassai Emad Farid Vincenzo Nesci Collegio sindacale (2) Presidente Giancarlo Russo Corvace Sindaco effettivo Roberto Colussi Sindaco effettivo Maurizio Paternò di Montecupo Sindaco supplente Luana Iadarola Sindaco supplente Stefano Zambelli Società di revisione KPMG SpA (1) Riconfermato dall’Assemblea degli azionisti del 12 aprile 2010 per la durata di due esercizi, fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2011. inoltre, in conseguenza della dimissioni del Sig. Onsi Nagib Sawiris da consigliere, il consiglio di Amministrazione del 5 novembre 2010 ha cooptato Sig.Vincenzo Nesci come nuovo consigliere della Società in sostituzione del Sig. Onsi Nagib Sawiris. L'Assemblea 'tenuta il 24 novembre, 2010 ha confermato il Sig. Vincenzo Nesci nel suo ruolo di consigliere per la stessa durata degli altri Consiglieri come sopra indicato. (2) Riconfermato dall’Assemblea degli azionisti del 12 aprile 2010 per la durata di tre esercizi, fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2012. L'assemblea degli azionisti 'tenuta il 12 aprile 2010 ha nominato la signora Luana Iadarola e Stefano Zambelli come sindaci supplenti in sostituzione del Sig. Luca Dezzani e Bruno Franceschetti. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 5 DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2010 I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato di Gruppo redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea, mentre i dati operativi dai sistemi gestionali della Capogruppo. Dati operativi 31/12/2010 31/12/2009 Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card) 19,9 18,4 ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese) 16,6 17,4 Clienti di telefonia fissa (milioni di linee) 3,0 2,8 ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese) Copertura rete mobile(1) 34,0 99,70% 35,4 99,66% 7.236 7.054 Dati economici (milioni di euro) 2010 2009 Ricavi Dipendenti (nr.) (1) percentuale della popolazione italiana. 5.898 5.726 (1) 2.185 2.142 Risultato operativo 1.160 1.139 Risultato d'esercizio di Gruppo (252) 308 EBITDA (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo 31/12/2010 31/12/2009 14.091 14.463 1.517 1.667 0 1 12.573 12.794 8.415 8.541 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo di pertinenza di terzi Totale passività Indebitamento finanziario netto Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 6 IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI Quadro generale di mercato L'Italia è il quarto mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Si stima che per il 2010 il mercato italiano di telefonia mobile abbia un valore complessivo di circa 21 miliardi di euro, in calo rispetto all'anno precedente, con un aumento del 6,4% nei servizi multimediali e dati ed una diminuzione del 5,3% dei servizi voce. Si stima che nel 2010 il valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) si attesti a circa 8,5 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al 2009 principalmente a causa della riduzione dei ricavi da traffico voce. I ricavi da servizi a valore aggiunto sono stimati pari al 9,5% di tale mercato, in calo del 10% rispetto all'anno precedente. Il valore del mercato di accesso ad Internet, per il 2010 è stimato in circa 4,3 miliardi di euro con il segmento broadband che vale il 99% di tale mercato. In termini di offerta dei diversi servizi di telefonia mobile, tutti i principali operatori hanno lanciato promozioni o rivisto le tariffe e i bundle. E' proseguita per tutto il 2010 la corsa degli operatori alla fornitura di servizi avanzati di Mobile Internet abbinati sia a nuovi terminali (smartphones, tablets, ereader) sia a chiavette. Grazie alla disponibilità dei terminali avanzati e alle numerose applicazioni e contenuti da fruire in mobilità, il mercato del Mobile Internet è stato trainante per gli operatori. Le offerte Voce invece, hanno subito nel 2010 le maggiori contrazioni dei prezzi a causa della forte concorrenza, con offerte particolarmente aggressive soprattutto in ambito Mobile Number Portability (MNP). Nel settore della telefonia fissa, nel corso del 2010 tutti i principali operatori hanno rinnovato il proprio portafoglio di offerta puntando sulle offerte dual-play (internet e voce ad un prezzo fisso predefinito) accompagnate a prezzi promozionali per un certo periodo di tempo. Nel corso dell’anno WIND ha introdotto per la prima volta un’offerta FMC (Fisso-Mobile Convergente) per i segmenti residenziale e business. Telecomunicazioni mobili Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il secondo maggior mercato europeo in termini di fatturato collocandosi dopo la Francia. In Italia ci sono quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di telecomunicazione mobile ad oltre 90 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2010, pari a un tasso di penetrazione di circa il 150% sulla popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di molti clienti. Si stima che circa l’85% dei clienti mobili italiani ha sottoscritto un servizio di telefonia mobile prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più elevata marginalità rispetto ad altri paesi Europei. Il mercato italiano è caratterizzato da una limitata competizione da parte degli MVNO. WIND ha in essere un accordo di MVNO con, Auchan (uno dei gruppi Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 7 leader nella grande distribuzione) ed una partnership commerciale con ENEL per offrire servizi di telefonia mobile attraverso il marchio ENELMia. Escludendo gli MVNO, al 31 Dicembre 2010, WIND detiene una quota di mercato stimata del 22% mentre Telecom Italia e Vodafone hanno una quota del 34% e H3G del 10%. Mercato dei servizi di fonia fissa Voce Il mercato italiano dei servizi voce su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore, preceduto da Germania, Regno Unito e Francia. Telecom Italia domina il mercato dei servizi voce su rete fissa sebbene la liberalizzazione del mercato dal 1998 abbia abilitato altri operatori ad offrire servizi voce indiretti e, dal 2003, servizi diretti di fonia fissa attraverso l’unbundling. Il vantaggio di fornire direttamente servizi voce unbundled ai propri abbonati risiede nel fatto che Infostrada è l’unico titolare del rapporto commerciale con il cliente ed il rapporto tra l'utente e Telecom Italia viene rimosso. Per i clienti che si trovano al di fuori delle aree di copertura diretta del servizio, Infostrada offre il servizio in WLR (wholesale line rental) attraverso il quale è in grado di stabilire un rapporto commerciale esclusivo con il suo cliente affittando le linee da Telecom Italia sulla base di termini e condizioni di vendita all’ingrosso. I competitors nel mercato della fonia fissa sono, fra gli altri, Fastweb, BT Albacom, Vodafone/Teletu e Tiscali. Internet Al 31 dicembre 2010, gli accessi consumer ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 59% sul totale linee fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire dal 2001 raggiungendo circa 13,3 milioni di connessioni che rappresentano circa il 22% della popolazione italiana. Nonostante la recente forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei, principalmente a causa della mancanza di infrastrutture tecnologiche e della bassa penetrazione dei personal computer. Al 31 dicembre 2010 WIND, con oltre 1,9 milioni di clienti broadband, è il secondo principale fornitore di servizi a banda larga in Italia dopo Telecom Italia e detiene una quota di mercato del 14%. Ad inizio maggio 2010 WIND, Fastweb e Vodafone hanno lanciato il progetto “2010: Fibra per l’Italia”, per lo sviluppo di una nuova rete NGN che prevede la copertura delle 15 principali città in 5 anni raggiungendo 10 milioni di abitanti in 4 milioni di Unità Immobiliari, con investimenti di €2,5 miliardi ripartiti tra gli operatori e le istituzioni coinvolte. La fase iniziale del progetto prevede la cablatura di 7.400 Unità Immobiliari nel quartiere di Collina Fleming a Roma, dove è partita nel mese di luglio 2010 la sperimentazione sui primi clienti con velocità pari a 100 Mbps per le famiglie e 1 Gbps per le aziende. Il 2010 è stato un anno importante anche per quanto riguarda la disciplina relativa allo sviluppo della delle reti di nuova generazione a livello nazionale (c.d. NGN). Nel mese di settembre il Comitato NGN ha pubblicato le linee guida per la transizione verso reti NGN; il documento è stato però contestato dagli Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 8 operatori alternativi (OLO, Other Licensed Operators) sulla base della mancata inclusione nello stesso delle posizioni espresse dagli operatori alternativi stessi. Successivamente, l'AGCOM ha aperto un'analisi del mercato di accesso alla rete fissa in italia, in liena con quanto richiesto dalla raccomandazione sulle reti NGA (next Generation Access) della Commissione Europea. Il governo ha quindi creato un tavolo tecnico con gli operatori che si è concluso con la definizione di un modello comune a tutti gli operatori per una infrastruttura “passiva” di riferimento per la rete NGN. Il 10 novembre è stato siglato tra il ministero dello Sviluppo Economico e sette operatori telefonici - Telecom Italia, Vodafone, WIND , Fastweb, Tiscali, 3 e BT Italia - il Memorandum of Understanding (MoU) per la realizzazione di una società veicolo che si occupi della realizzazione delle infrastrutture passive necessarie per lo sviluppo delle reti di nuova generazione per la banda larga. All'AGCOM è stato dato il compito di definire un quadro regolamentare di accesso alle infrastrutture che dovranno essere aperte a tutti gli operatori alle medesime condizioni. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 9 ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE Mercato Mobile WIND registra, al 31 dicembre 2010, 19,9 milioni di clienti di telefonia mobile, in crescita dell’8,2% rispetto al 31 dicembre 2009, aumentando la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO), dal 20,9% del quarto trimestre 2010, al 22%. Principali indicatori dei servizi di telefonia mobile. Telefonia mobile 2010 12 mesi 2009 12 mesi Variazione 19,9 18,4 8,2% 3.985 3.785,5 5,3% 41,5 35,5 16,9% 16,6 17,4 (4,6%) 19,4% 16,5% Base clienti (mln di SIM Card) Ricavi (mln di euro) Traffico voce (mld di minuti) (1) ARPU (euro/mese) % ARPU Dati su ARPU Totale (1) Traffico incoming internazionale non incluso Offerte voce e SMS Offerta voce e SMS consumer Nel corso del 2010 WIND si è focalizzata sulla crescita della propria base clienti attraverso la promozione Passa a WIND che offre ai nuovi clienti che chiedono la portabilità del numero uno sconto del 50% sul canone mensile delle principali opzioni voce NOI. Tale strategia promozionale è volta ad aumentare l’interesse dei clienti degli altri operatori per i servizi offerti da WIND, fidelizzarli con un’offerta a rinnovo automatico ed offrirgli un vantaggio di prezzo legato alla personalizzazione del proprio piano tariffario. Nel corso della stagione estiva WIND ha dato il via alla promozione Super Summer Ricarica che ha avuto l’obiettivo di stimolare le ricariche effettuate ed il traffico generato dai clienti. Nel mese di giugno, WIND ha continuato a perseguire la propria strategia off-net attraverso la rimodulazione delle offerte Noi Tutti x2 e Noi Tutti x3; tali offerte sono state oggetto di promozioni per i nuovi clienti attraverso uno sconto del 50% per i primi 3 mesi sul canone mensile delle opzioni Voce e SMS. La storica opzione Noi 2 è stata rinnovata e rinominata Noi 2 Unlimited, ed offre chiamate illimitate verso il numero WIND preferito a solo 1 euro a settimana. L’offerta natalizia di WIND è stata arricchita con le promozioni Super Noi Tutti 2x1 e 3x2 aventi l’obiettivo di far conoscere ai clienti la navigazione in Internet da telefonino e scoprirne i vantaggi: tutti i nuovi clienti che hanno scelto le offerte Noi Tutti hanno ricevuto in regalo da WIND l’opzione Internet No Stop per 6 mesi per navigare senza limiti. In aggiunta, attivando insieme ad un’opzione Noi Tutti anche un’opzione Noi Tutti SMS, Internet No Stop è offerto gratis per un anno. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 10 Al fine di attrarre nuovi clienti WIND ha introdotto anche pack stagionali con 2 SIM ricaricabili offerte ad un prezzo speciale, sulle quali sono attivabili le promozioni e le novità dell‘estate o del Natale. Le novità non sono mancate anche per i clienti esistenti; WIND ha dato il via a promozioni come la Super Summer Ricarica, con l’obiettivo di stimolare le ricariche effettuate ed il traffico generato dai clienti, e come l’SMS Christmas Pack che offre 6 mesi di messaggi ad un costo di 19 o 39 euro in base al numero di messaggi scelto. Nel corso del secondo semestre 2010 WIND ha continuato a dedicare un’attenzione particolare al segmento etnico, dove rimane leader di mercato. WIND, da sempre vicina alle esigenze degli stranieri residenti in Italia, ha proposto delle tariffe vantaggiose per permettere ai propri clienti di mantenersi in contatto con i propri cari nel mondo. In particolare nei mesi di novembre e dicembre sono state ridotte le tariffe per chiamare, con l’opzione Call Your Country, le principali destinazioni estere: Romania, Albania, Marocco e Senegal. Anche la comunicazione è più vicina al segmento etnico: dopo la brochure Call Your Country tradotta nelle principali lingue, WIND ha realizzato un foglio informativo relativo ai piani tariffari ed alle opzioni offerte da WIND dedicato al target rumeno in lingua. Nel mese di settembre WIND, da sempre attenta alle esigenze dei giovani, ha firmato un accordo con il Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca per la diffusione dell’Information and Communication Technology tra gli studenti delle Scuole Superiori. L’azienda ha messo a disposizione le proprie esperienze e competenze tecnologiche per l’iniziativa “IoStudio - La Carta dello Studente” del Ministero dell’Istruzione, offrendo un reale vantaggio economico ad oltre 4 milioni di studenti, attraverso l’estensione dell’offerta “WIND Campus”, precedentemente disponibile solo per gli studenti universitari, agli studenti delle Scuole Superiori in possesso della Carta. Nel corso del 2010 WIND ha infine rafforzato la spinta commerciale sulle offerte a pacchetto dedicate ai clienti in abbonamento attraverso la campagna pubblicitaria dei piani tariffari All Inclusive, per i quali è stato rimodulato il canone mensile comprensivo di minuti, SMS, navigazione Internet illimitata da cellulare ed un telefonino a partire da zero euro. Per i nuovi clienti che attivano uno dei piani tariffari All Inclusive è inoltre previsto uno sconto pari all’importo della Tassa di Concessione governativa per 24 mesi Nel mese di luglio è stata inoltre lanciata la promozione “Summer Edition” per i clienti che sottoscrivono All Inclusive senza acquistare un telefonino, che offre un costo mensile ancora più vantaggioso sull’intera gamma di piani tariffari All Inclusive. La promozione è continuata anche dopo l’estate offrendo ai clienti All Inclusive la possibilità di scegliere tra la versione SIM + Telefono e la versione SIM Edition, senza telefono ma con un costo mensile più basso. Opzioni aggiuntive alle offerte voce e SMS consumer Accanto alle tariffe voce consumer dedicate a specifici segmenti di mercato, WIND offre la possibilità di ampliare e personalizzare il profilo di consumo dei propri clienti attraverso la sottoscrizione di alcune opzioni dedicate a chiamate, SMS o navigazione in Internet a fronte del pagamento di un canone fisso mensile o settimanale. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 11 La strategia di WIND continua a concentrarsi sulle offerte on-net e sulle opzioni che mirano a costruire una "community" incoraggiando i clienti di telefonia mobile a sottoscrivere servizi WIND e utilizzare la SIM WIND come SIM principale. Queste opzioni consentono di acquisire nuovi clienti che hanno interesse ad entrare a far parte della community WIND in quanto i loro amici o parenti utilizzano WIND. Al tempo stesso WIND continua a puntare sulle proprie opzioni off-net che le consentono di raggiungere segmenti di mercato più vasti, grazie anche all'introduzione di bundle di SMS, che il cliente può scegliere in base alla combinazione di consumo e spesa che meglio risponde alle proprie esigenze. In linea con questa strategia WIND ha, inoltre, lanciato una promozione sull’opzione Pieno WIND per i nuovi clienti che ricevono chiamate ed SMS da altri operatori: gratis non solo il costo nei primi 4 mesi ma anche il costo di attivazione. Offerta voce aziendale WIND fornisce servizi voce anche alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato. Per le grandi aziende, che spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile, WIND offre servizi personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Per le PMI e i clienti SOHO, WIND offre prodotti più standardizzati: - Piani tariffari voce di tipo “flat” che prevedono un certo ammontare di minuti di chiamate (anche condivisi tra le SIM sottoscritte dal Cliente) a fronte del pagamento di un canone mensile oppure piani di tipo “tutto incluso” che prevedono pacchetti di minuti di chiamate, SMS ed accesso ad Internet mobile a fronte di un canone mensile fisso. - Piani tariffari “Pay per use” con specifiche promozioni (sconto della tassa di concessione governativa con soglia minima di spesa mensile). Da settembre 2010 WIND ha arricchito la propria gamma di offerte per la clientela business con One Company, la soluzione integrata dedicata alle piccole e medie imprese che offre telefonia fissa, ADSL, telefonia mobile e mobile internet. Tale soluzione prevede inoltre chiamate gratuite illimitate tra numerazioni fisse e mobili aziendali, chiamate illimitate da fisso verso i numeri fissi nazionali ed un’unica tariffa verso le numerazioni mobili non aziendali. Sulla componente mobile, One Company offre la possibilità di scegliere tra due piani tariffari, flat o a consumo, inoltre è possibile di sottoscrivere opzioni che, previo il pagamento di un canone mensile per SIM, offrono pacchetti aggiuntivi di minuti verso tutti gli operatori mobili. Opzioni aziendali WIND offre una varietà di opzioni per il servizio voce dedicate alle PMI e ai clienti SOHO, oltre che alle grandi aziende, tra cui: − Opzioni Extra, che offrono minuti voce aggiuntivi rispetto ai minuti inclusi nel piano tariffario Flat; − Opzione Extra SMS, un’offerta di SMS aggiuntivi rispetto agli SMS inclusi nei piani flat o sottoscrivibile in aggiunta ai piani flat solo voce; Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 12 − Leonardo voce e SMS, che offre vantaggi sui servizi on net agli abbonati di tipo corporate, simili alle opzioni Noi disponibili per i clienti consumer; − WIND Dual SIM, la quale consente ai clienti di utilizzare lo stesso numero di telefono, le funzionalità e il piano tariffario, attraverso due carte SIM inserite in due dispositivi distinti, andando incontro, in tal modo, alle esigenze dei clienti che possiedono un telefono cellulare per le chiamate vocali ed uno smartphone/chiavetta Internet mobile per la connessione Internet e dati. Offerte dati e VAS per clienti consumer e aziendali In aggiunta alle offerte voce di telefonia mobile, WIND fornisce una gamma completa di servizi dati in mobilità e VAS per telefono e computer sia per il mercato consumer che per i clienti aziendali. La maggior parte delle offerte dati e VAS di WIND sono disponibili su entrambe le reti GSM e UMTS / HSDPA, mentre alcuni servizi, come la videochiamata, sono limitati alla rete UMTS. I servizi dati e VAS offerti da WIND sono i seguenti: • Mobile Internet. Nel corso dell’anno WIND ha incrementato la penetrazione del servizi di Mobile Internet all’interno della propria clientela, sia mediante un incremento di attivazioni di opzioni internet sia semplificando la tariffa di internet a consumo. WIND ha infatti introdotto per tutti i clienti con ricaricabile un’unica modalità di tariffazione a consumo basata sul tempo di connessione, abbattendo così le barriere relative alla comprensione dei costi di accesso al servizio basate sul volume di dati. I clienti che usano internet frequentemente hanno continuato a scegliere le opzioni senza limiti di tempo ma soggette a fair usage policy in base alla quale un abuso del servizio internet prevede un forte rallentamento della velocità di connessione. Tali offerte “senza limiti” hanno continuato a trainare le attivazioni di opzioni, sia per le connessioni da telefonino che da tablet o personal computer, anche grazie alle promozioni effettuate nel periodo natalizio; per la navigazione da PC l’opzione Mega Unlimited è stata offerta con uno sconto pari al 50% dell’opzione per 12 mesi a tutti coloro che acquistavano una Internet Key WIND, conquistando così una fetta di nuova clientela A Novembre WIND ha completato l’offerta internet per le connessioni da telefonino con Internet No Stop Daily, che consente di navigare per un giorno intero senza limiti di tempo, pagando un importo fisso pari ad 1 euro. Infine, per la campagna di Natale, è stata lanciata una promozione “prova e acquista” per un periodo da 6 a 12 mesi sull’opzione Internet No Stop a tutti i clienti che attivassero offerte Noi Tutti e Noi Tutti SMS, per traffico voce e SMS. Per i clienti SOHO e PMI, WIND offre un portafoglio completo di opzioni, Leonardo Mega Ore, dedicate alla navigazione internet, che includono pacchetti di traffico internet variabili da 50 ore a bimestre a traffico illimitato, con canoni variabili da 9 a 45 euro al mese. La gamma delle offerte è stata inoltre ulteriormente arricchita grazie al lancio commerciale, a novembre 2010, della nuova opzione Leonardo Mega Smartphone, pensata specificatamente per chi è solito navigare su internet e consultare la posta elettronica direttamente dal proprio smartphone. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 13 • BlackBerry. I servizi BlackBerry offerti da WIND sono disponibili sia alle grandi aziende e alle PMI che ai clienti consumer, con la possibilità per i nuovi clienti di includere uno smartphone nel canone del piano tariffario prescelto. • Info da SMS e MMS. Le offerte SMS forniscono ai clienti informazioni, come notizie, sport, previsioni del tempo, oroscopo, finanza e le informazioni di programmazione TV, così come una selezione di giochi, suonerie, un servizio di chat per gli abbonati e servizi specificamente mirati agli studenti. Le offerte MMS forniscono contenuti multimediali (foto, audio e video), come ad esempio eventi sportivi, notizie, gossip, musica e un servizio di chat. • Portale WAP di WIND e web. Il portale WAP di WIND permette ai clienti di acquistare suonerie e altre opzioni per il proprio telefono e navigare su molti siti web, con vari servizi tra cui news, sport e finanza. Inoltre, Libero Internet ed il portale mobile sono a disposizione di tutti gli utenti di telefonia mobile, sia di WIND che degli altri operatori, fornendo la casella di posta elettronica e altri servizi gratuiti, basandosi sul modello di business dei ricavi da inserzione pubblicitaria. In relazione alla propria offerta dati e le offerte VAS, WIND lavora a stretto contatto con fornitori di contenuti e di applicazioni, quali, tra gli altri, Mediaset, RAI, Dada (Gruppo RCS) e Zed I-musica, per la fornitura di contenuti utilizzando i propri marchi e servizi cross-operatore. Roaming Internazionale I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G, HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming. La copertura roaming fuori dall’Italia è garantita da accordi con circa 440 operatori internazionali. Nei mesi estivi sono state introdotte, con particolare successo in termini di attivazioni, due nuove opzioni Roaming, Easy Travel Europa e Easy Travel Mondo, che ad un costo mensile prefissato, offrono tariffe convenienti per tutte le chiamate effettuate rispettivamente in zona UE e in altre parti del mondo. Vendite e distribuzione WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari a marchio WIND e senza marchio, attraverso una serie di punti di vendita esclusivi che, al 31 dicembre 2010, includono 159 negozi WIND di proprietà e circa 391 punti vendita in franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di vendita non esclusiva è composta da circa 1.311 rivenditori WIND, 573 punti vendita nelle catene di negozi di elettronica e circa 4.020 altri punti vendita nelle più piccole città italiane gestiti da SPAL SpA, il più grande distributore WIND in termini di punti vendita. Una parte dei servizi sono inoltre venduti on-line attraverso il sito www.155.it, mentre le scratch card sono distribuite anche tramite piccoli punti vendita, come tabaccai ed edicole. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 14 Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di vendita. Sulla scia dell'evoluzione perseguita dall'azienda e degli ottimi risultati raggiunti negli anni, il 17 giugno 2010 è stato inaugurato il nuovo flagship store WIND situato nel cuore di Milano che coniuga eleganza, design e tecnologia. All'interno dell'open store è possibile visualizzare le offerte commerciali su moderni monitor LCD, provare cellulari attraverso schermi touch screen ed avere a disposizione un'area interamente dedicata all'assistenza post-vendita. Fonia Fissa e Internet Servizi voce La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa. Telefonia fissa Base clienti (migliaia di linee) di cui ULL (migliaia)(1) Ricavi (mln di euro) 2010 12 mesi 2009 12 mesi 3.003 2.843 6% 2.226 2.009 11% 1.786 1.789 (0,2%) Variazione Traffico voce (mld di minuti) 19,5 18,9 3% ARPU (euro/mese) 34,0 35,4 (4%) (1) Include clienti in Virtual ULL. WIND offre una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa diretta e indiretta, internet a banda larga e banda stretta (dial-up) e servizi di trasmissione dati, e gestisce uno dei principali portali Internet in Italia. WIND commercializza i propri servizi per il mercato consumer e corporate attraverso i marchi Infostrada (servizi voce di rete fissa e Internet a banda larga) e Libero (banda stretta o dial-up, servizi dati e portale Internet). WIND offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti che a quelli indiretti. Per quanto riguarda l’offerta di tipo diretto, WIND noleggia da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo miglio” della rete di accesso, che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati di WIND presenti nella centrale telefonica. Per questo tipo di servizio, WIND paga un canone mensile di affitto a Telecom Italia. Per l’offerta indiretta, WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista all’ingrosso da Telecom Italia. Al fine di promuovere il proprio business anche nelle zone in cui non prevede per i clienti l'accesso diretto alla rete tramite unbundling (ULL), WIND offre i propri servizi anche attraverso la tecnologia WLR. In risposta alle tendenze del mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che manifestano la crescente sostituzione fisso-mobile e la migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha concentrato i propri sforzi sulla crescita del numero di abbonati ai servizi diretti voce e ai servizi Internet in banda larga. La base clienti voce di rete fissa WIND raggiunge, al 31 dicembre 2010, i 3 milioni di abbonati, in crescita del 5,6% rispetto al 31 dicembre 2009, trainata principalmente dalla crescita dei Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 15 clienti voce diretti, in aumento del 10,8% rispetto all’anno precedente. Al 31 dicembre 2010, WIND ha 777 mila clienti voce indiretti di cui 439 mila sono abbonati WLR. Internet e dati La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet. Servizi internet e dati 2010 12 mesi 2009 12 mesi 2.056 1.923 7% 145 281 (48%) 1.912 1.643 16% 1.587 1.340 18% 22 29 (24%) Internet Customer Base ('000) di cui Narrowband ('000) di cui Broadband ('000) di cui ULL ('000) di cui Shared Access ('000) Variazione WIND offre una vasta gamma di servizi Internet e trasmissione dati, sia per i clienti consumer che per i clienti business. Al 31 dicembre 2010, WIND ha 1,91 milioni di clienti internet a banda larga e 0,14 milioni di abbonati a banda stretta. Al fine di rispondere alle esigenze dei clienti che richiedono una soluzione unica per i loro bisogni di telefonia e connettività Internet, WIND offre i pacchetti TuttoIncluso e Absolute ADSL che, a fronte di un canone mensile predefinito, prevedono una linea fissa voce e connettività a banda larga illimitata. Il posizionamento in questo mercato è stato consolidato attraverso il lancio, il 10 ottobre, di una promozione di Infostrada su TuttoIncluso e Absolute che prevede uno sconto di €10 per 2 anni sul canone mensile. Un numero crescente di clienti ULL (71,8% al 31 dicembre 2010) ha scelto un’offerta comprensiva dei servizi voce e Internet a banda larga. Offerta voce consumer WIND offre servizi telefonici analogici tradizionali (PSTN), servizi telefonici digitali (ISDN) e altri servizi, quali ID chiamante, segreteria telefonica, chiamate in conferenza, limitazione delle chiamate, servizi informativi ed il trasferimento di chiamata in tutta Italia. Offerta voce e dati aziendale WIND fornisce servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS e servizi di connettività alle utenze aziendali. In particolare l’offerta di WIND è sempre più orientata verso il segmento delle grandi imprese, capitalizzando l’esperienza sviluppata con ENEL e le specifiche infrastrutture di servizio per ENEL, come il call center dedicato. Per questi clienti WIND ritaglia la propria offerta sulle esigenze specifiche espresse e, ove richiesto, sui requisiti stabiliti per partecipare alle gare d'appalto. Alle grandi aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in fibra ottica o, nelle zone in cui non è disponibile l’accesso diretto via LLU, linee dedicate affittate da Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 16 Telecom Italia. In aggiunta WIND offre a tali clienti un numero verde nazionale dedicato gratuito, carte pre-pagate e carte telefoniche a banda magnetica. Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma di prodotti di tipo "off the shelf" dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia VoIP: TuttoIncluso Aziende offre da 3 a 8 linee voce, con accesso internet ADSL, mentre l’offerta lanciata più recentemente, Infostrada Impresa, rinominata successivamente WIND Impresa, offre da un minimo di 8 a un massimo di 60 linee voce, con accesso ad internet SHDSL. In aggiunta, un servizio noleggio, gestione e manutenzione dei centralini telefonici è sottoscrivibile insieme all’offerta WIND Impresa: un unico canone mensile per utente include minuti di traffico, internet, servizi PBX e telefoni IP. A settembre 2010 WIND ha lanciato One Company, la soluzione integrata che offre telefonia fissa (basata su tecnologia VoIP), telefonia mobile, ADSL, mobile internet e servizi a valore aggiunto per le PMI. One Company prevede chiamate gratuite illimitate tra numerazioni fisse e mobili aziendali, chiamate illimitate da fisso verso i numeri fissi nazionali, ADSL illimitata fino a 20 Mega e un’unica tariffa verso i mobili non aziendali. Inoltre è possibile sottoscrivere opzioni a pagamento che offrono pacchetti aggiuntivi di minuti verso operatori mobili. Riguardo al servizio di accesso ad Internet, WIND offre una serie completa di servizi a valore aggiunto, alcuni dei quali, come l’IP Statico, il Dominio di II livello ed i servizi Posta Evoluta e Messaggistica sono inclusi nell’offerta ADSL, mentre altri sono opzionali ed a pagamento. Tra i principali servizi a pagamento offerti c’è il servizio di Posta Elettronica Certificata per certificare, mediante l’utilizzo di standard prefissati a norma di legge, l’invio di e-mail in partenza da una determinata casella di posta elettronica, conferendole valore legale. Il servizio di Posta Elettronica Certificata viene fornito tramite una promozione che rende gratuita una casella di posta per 24 mesi. Il posizionamento sui servizi a valore aggiunto è stato consolidato con il lancio a dicembre di due nuovi pacchetti di servizi: 1. Communication Pack: e-mail evoluta con condivisione dei contatti e del calendario, disponibile anche dal proprio telefonino e che consente di inviare fax verso le numerazioni nazionali, servizio di messaggistica in tempo reale dal proprio PC, e-mail certificata che conferisce valore legale alla corrispondenza. 2. Security pack: Il servizio integrato per la sicurezza informatica che comprende antivirus e firewall per la protezione dei PC e servizio di archiviazione dei dati sui server WIND per tenerli sempre al sicuro. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 17 Aggiudicazione Gara Enel A fine dicembre 2010 WIND si è aggiudica il bando di gara per la fornitura dei servizi di telecomunicazione nazionali al gruppo Enel. In particolare si è aggiudicata la fornitura dei servizi di accesso mobile, fonia fissa, accesso e backbone dati. Il bando di gara Enel era stato annunciato nel 2009 come la più importante fornitura europea di servizi di fonia fissa, mobile e dati di accesso web e Intranet. Il valore complessivo, a base d’asta, era stimato ad oltre 238 milioni di euro con durate contrattuali dai 3 ai 5 anni. Per volumi, complessità e capacità di risorse tecniche necessarie, la gara ha attirato l’interesse dei principali operatori di infrastruttura fissa e mobile. Il processo di aggiudicazione è stato impostato secondo criteri oggettivi di qualità relativi alla soluzione tecnica offerta e al miglior prezzo. Vendita e distribuzione servizi di rete fissa Il principale canale di vendita per i servizi di rete fissa destinati all’utenza consumer è rappresentato dalle vendite telefoniche effettuate attraverso il call center, sia mediante canale outbound che mediante le chiamate in entrata ricevute dal call center. Per l’acquisizione della clientela business WIND si avvale di agenzie di vendita di tipo outbound dedicate. Il personale dei call center è formato in modo da far emergere ed essere in grado di riconoscere le necessità dei clienti e proporre loro i prodotti e i servizi che meglio si adattano a soddisfare i bisogni specifici. I call center effettuano anche chiamate in uscita a potenziali clienti scelti attraverso strumenti di business intelligence. Nel mercato di accesso a Internet per la clientela consumer, il portale web di Libero rappresenta un canale di distribuzione fondamentale, in quanto consente agli abbonati la registrazione per l'accesso a Internet. Il 2010 ha visto una forte crescita delle acquisizioni consumer tramite la rete di Negozi WIND, in particolare per quanto riguarda le offerte Bundle TuttoIncluso ed Absolute. Per la clientela business WIND propone i propri servizi di fonia fissa e Internet attraverso le agenzie di vendita, i call center ed la forza vendita diretta. Portale Internet Libero WIND gestisce il portale Internet ''Libero'' che, al 31 dicembre 2010, è il portale leader in Italia per il numero di clienti attivi e di pagine visitate, con oltre 11 milioni di visitatori unici mensili e oltre 2,2 miliardi di pagine visitate mensilmente. Libero, oltre a rappresentare uno dei principali fornitori di servizi di posta elettronica in Italia, con 8,3 milioni di account di posta elettronica attivi al 31 dicembre 2010, offre una vasta gamma di contenuti e servizi, tra cui un motore di ricerca, news, e canali verticali (organizzati in gruppi come finanza, automobili, donne e viaggi). Il portale ospita infine una comunità online, chiamata Libero Community, che registra, al 31 dicembre 2010, oltre 5,2 milioni di visitatori (Nielsen Net View -> Unique Audience per Brand del Canale “Libero Share” che include Libero Community). Libero possiede un servizio di Social Network, Libero Blog, ed è stato uno dei portali italiani a consentire ai clienti la condivisione di contenuti da loro stessi generati attraverso l’applicazione Libero Video, contribuendo in Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 18 maniera sostanziale allo sviluppo del web cosiddetto 2.0, riuscendo in questo modo a raggiungere ulteriori rilevanti segmenti di mercato. Servizi Dati nazionali Wholesale WIND, grazie alla sua presenza a livello nazionale, offre servizi di connettività ad altri operatori sfruttando la capacità in eccesso della propria rete. Da aprile 2009 i servizi internazionali sono confluiti in WIND International Services Spa (WIS), una società interamente controllata e posseduta da WIND, mentre la vendita dei servizi nazionali a livello wholesale è rimasta sotto la responsabilità diretta di WIND. Servizi di Interconnessione WIND offre ad altri operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per operatori nazionali ed internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa, WIND riceve dagli altri operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli altri operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM. Servizi a pacchetto e convergenti WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi di telefonia mobile, Internet, servizi voce su linea fissa e servizi dati, con un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese consentendole di essere ben posizionata nell’offerta di pacchetti integrati di servizi che combinano questi prodotti. Il pacchetto Dual-Play offre Internet a banda larga e servizi di comunicazione vocale su rete fissa mentre l‘offerta Triple-Play offre Internet a banda larga, linea voce su rete fissa e televisione su DSL (IPTV); quest’ultimo servizio a fine dicembre sì è ulteriormente arricchito grazie al lancio della nuova sezione di VideoOnDemand che consente a tutti i clienti Infostrada TV di poter accedere ad un ricco catalogo di film. Include inoltre un personal video recorder, programmazione web (attraverso il sito internet tv.libero.it) e la condivisione di contenuti multimediali con il PC a fronte di un canone mensile fisso. Nell’ambito dei servizi convergenti WIND offre pacchetti che comprendono la linea fissa voce ed un ammontare predefinito di minuti di traffico verso specifici utenti di telefonia mobile WIND. Due esempi di questi servizi convergenti sono il Noi 2 Infostrada e il Noi 3 per la clientela consumer e Azienda WIND nel mercato SOHO. Da segnalare il successo dell’offerta SuperTuttoIncluso che coniuga i vantaggi dell’offerta TuttoIncluso di Infostrada con l’offerta mobile post-pagata All Inclusive Smart di WIND; in particolare i clienti che sottoscrivono il SuperTuttoIncluso godranno di uno sconto sul canone dei servizi inclusi nell’offerta. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 19 Servizio Clienti e Retention Le attività del servizio clienti WIND sono coordinate dall’unità di customer operations, divisa in telefonia mobile, fissa (che include anche il segmento Internet) e clientela aziendale. Al fine di fornire un servizio al cliente su misura per alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti, come le comunità etniche, WIND offre il servizio di Assistenza Clienti anche in Rumeno. Nel corso del 2010 le rilevazioni degli indici di soddisfazione della clientela hanno mostrato che le unità di Customer Operation di WIND hanno primeggiato a confronto con i principali competitor. WIND ha call center dedicati ai propri clienti di tipo enterprise a Roma e Ivrea, con agenti interni assegnati a ciascun cliente, al fine di fornire livelli di servizio elevati per i clienti strategici. I call center dedicati alla clientela residenziale sono dislocati su tutto il territorio nazionale a favore dei quali sono state erogate oltre 100.000 ore di formazione (Customer Care Fisso Consumer). WIND dedica una particolare attenzione ai propri sistemi di interfaccia con i clienti, affinché siano accessibili e facili da usare, e fornisce un sistema integrato di fatturazione per tutti gli abbonati, oltre ad un sistema che consente ai clienti aziendali di pagare le bollette, di inserire gli ordini e di ottenere informazioni per via elettronica in pochi minuti e gratuitamente. WIND gestisce i siti web www.wind.it, www.infostrada.it e www.windbusiness.it fortemente orientati alla efficace gestione del cliente. Dall’inizio del 2010, al fine di incontrare le esigenze dei Clienti, WIND offre la possibilità di pagare le bollette in tutte le ricevitorie Sisal d’Italia. La funzione customer relationship management (CRM), attraverso l’analisi dei bisogni dei clienti, individua le azioni specifiche sulla base delle singole esigenze, definendo ed eseguendo programmi promozionali dedicati destinati a migliorare la soddisfazione dei clienti, ad incrementare il valore associato ad ognuno di questi, ad accrescere l’utilizzo del servizio e a sviluppare strategie di cross-selling e up-selling. In particolare, in questi ultimi mesi, vi è stata una significativa spinta per massimizzare la diffusione del servizio di accesso ad Internet da telefonino. Il rilancio dei programmi di fedeltà ha inoltre incrementato i benefici per i clienti, proponendo ulteriori sconti e promozioni presso nuovi partner, al fine di consolidare il processo di fidelizzazione e la percezione di vantaggi competitivi nei confronti degli altri operatori. Gruppo WIS Il gruppo WIS gestisce una rete di telecomunicazioni internazionali a lunga distanza, che fornisce servizi voce e dati via satellite, cavi elettrici e ottici e tecnologie di nuova generazione con i relativi servizi di supporto. WIS inoltre offre circuiti satellitari privati per la clientela corporate e di governo che hanno bisogno di circuiti dedicati tra due punti, in genere tra l'Africa e una località europea. Marketing e Branding I mercati di riferimento di WIND sono la telefonia mobile, Internet, la fonia fissa e dati, offerti impiegando una strategia multibrand che sfrutta la forza insita in ciascuno dei marchi WIND, Infostrada e Libero nei rispettivi mercati. WIND posiziona ciascuno dei suoi prodotti e adatta le campagne di Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 20 marketing e comunicazione a ciascuno dei mercati in cui opera: ognuno dei marchi WIND, Infostrada e Libero riprende il logo distintivo ''W'', che consente l’identificazione del marchio dei diversi prodotti rimarcando l’appartenenza di tutti i brand all’azienda WIND . Per tutto il 2010 WIND conferma, attraverso una massiccia campagna multimediale (TV, affissioni, radio e stampa) il suo interesse e impegno verso un target di clientela consumer alto-spendente, orientato al value for money, rappresentato dai piani in abbonamento All Inclusive. Cresce inoltre l’attenzione di WIND verso le nuove tecnologie, attraverso una nuova campagna dedicata alla navigazione in Internet in mobilità. A conferma del forte interesse verso le nuove tecnologie e verso i social media a settembre WIND ha aperto profili ufficiali su Facebook, Twitter e Friendfeed, strumenti con cui WIND afferma ancora una volta il proprio impegno ad essere “più vicini” ai propri clienti. A sancire il posizionamento di WIND quale operatore di successo, nel 2010 sono state ideate e realizzate due campagne istituzionali, evocative ed emozionali, pianificate su tv, web e stampa nazionale, con cui WIND ha voluto ringraziare tutti i clienti che in questi anni hanno deciso di affidarsi alla compagnia. La scelta del pay-off di campagna “Più vicini” intende sottolineare il particolare rapporto stabilito tra l’azienda e la propria clientela. Nel quarto trimestre è proseguita la collaborazione con la coppia Panariello Incontrada, nuovamente protagonista degli spot WIND. L‘alternanza dei testimonial, unitamente ad una comunicazione chiara e centrata sul prodotto, rappresenta la chiave di volta del successo della comunicazione WIND, sempre alta nel gradimento del pubblico. Il 2010 ha anche segnato l’inizio di una nuova ed innovativa campagna di comunicazione dedicata al segmento Business. Veicolata tramite affissioni (aeroporti), stampa (quotidiana e periodica), web e radio e per la prima volta attraverso la TV, la campagna ha presentato con successo al pubblico l’offerta WIND Business , dedicata al target dei professionisti e piccoli imprenditori. La campagna dedicata all’offerta WIND Business Class è stata realizzata con il contributo di un nuovo volto, Riccardo Rossi, testimonial selezionato per questo segmento di mercato. Le campagne pubblicitarie Infostrada a supporto delle offerte fisso e internet realizzate con la collaborazione di Rosario Fiorello, uno dei più conosciuti ed apprezzati showman italiani, e veicolate attraverso una precisa strategia mediatica unitamente ad uno stile di comunicazione chiaro e diretto e ad un’offerta completa ma semplice, continuano a supportare efficacemente il marchio Infostrada e la sua riconoscibilità. Il successo di Infostrada prosegue grazie alla semplicità e all’essenzialità del nuovo format di comunicazione sostenuto nell’anno da due massicce campagne televisive e radiofoniche, oltre che da una costante presenza del marchio sul canale Internet. A settembre Infostrada ha lanciato in tv ed online, sui principali siti web italiani, un nuovo format di comunicazione “Con Infostrada vivi meglio” e ha riscosso grande successo in termini commerciali e di gradimento da parte del pubblico. Il nuovo format ha infatti accompagnato il brand fino al termine dell’anno chiudendo con una seconda massiccia campagna televisiva e una campagna radiofonica nazionale. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 21 WIND inoltre sponsorizza concerti, programmi televisivi ed eventi sportivi; in particolare in campo musicale, dove maggiore è considerato l'interesse manifestato da ogni fascia di età e la capacità di coinvolgimento del pubblico, WIND produce l’esclusivo programma televisivo "WIND Music Awards", nel corso del quale vengono assegnati premi ai cantanti italiani che hanno avuto maggior successo nel corso dell'anno. WIND è anche il principale sponsor della squadra di calcio AS Roma, e prevede la sponsorizzazione di tutte le partite da questa disputate fino al 30 giugno 2013. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 22 LA RETE WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale. Al 31 dicembre 2010, la rete mobile di WIND copre il 99,70% della popolazione italiana, mentre la rete UMTS copre 81.54% della popolazione italiana. WIND ha ampliato la copertura HSDPA a 7.2 Mbps in tutte le città raggiunte dal servizio UMTS ampliando il servizio a 14,4 Mbps su 64 capoluoghi di provincia italiani. Al 31 dicembre 2010 le reti mobile e fissa utilizzano 19.629 km di backbone e 4.335 km di MAN su cavo in fibra ottica. La rete mobile e fissa di WIND utilizza una piattaforma comune di rete intelligente, la cui capacità è stata ampliata cosi da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire servizi ai clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS. WIND ha circa 449 accordi di roaming con altri operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in tutto il mondo. La rete fissa La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 19.629 km di backbone, 4.335 km di rete MAN che collega tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con 14.651 collegamenti radio. La rete di commutazione voce è costituita da una rete TDM/ATM che consta di 63 centrali di commutazione (Locali, Transito ed Internazionali); all’attuale rete NGN/IMS, che consta di 31 Softswitch e 28 Trunking Gateway, dal mese di giugno è stata affiancata una nuova rete C4 NGN con in esercizio 2 Media Gateway Controller e 12 Media Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di backbone su infrastrutture proprie, con scarsa necessità di affittare ulteriore capacità da terze parti. Al 31 dicembre 2010 WIND ha 1.158 siti LLU per le connessioni ad abbonati diretti, con un a capacità pari a circa 2,740 milioni di linee, ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la Carrier Selection “direct” e “indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR. La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete dati, con oltre 168 POP (Point of Presence), attraverso i quali è possibile accedere ai servizi Internet ADSL diretti e indiretti nonché alla rete privata virtuale per servizi aziendali, più di 10 server di accesso permettono la connessione alla rete per la connessione dial-up ai servizi Internet e router EDGE per l'accesso diretto a Internet. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 23 La rete mobile WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio GPRS, una tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e accesso a Internet dal GSM. La rete GSM fornisce anche funzionalità EDGE permettendo maggiore velocità di trasferimento dati su rete GSM e di ridurre dei costi di gestione del traffico dati mobile. WIND offre anche servizi di telefonia mobile su rete UMTS, una tecnologia che fornisce una larghezza di banda maggiore della rete GSM, e grazie alla tecnologia HSDPA fornisce maggiore velocità per la trasmissione dei dati e dei servizi Internet mobile rispetto ad GPRS/EDGE. La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS e UMTS / HSDPA di WIND al 31 Dicembre 2010. Unità GSM/GPRS Radiating sites 12.218 258 BSC (Base Station Controllers) MSC (Mobile Switching Centers) 55 HLR (Home Location Register) 15 SGSN (Service GPRS Support Node) 13 GGSN (Gateway GPRS Support Node)* 6 UMTS Node B 7.514 52 RNC (Radio Network Controller) MSC-Server 7 MGW (mediagateway) SGSN (Service GPRS Support Node) 10 16 (13 SGSN dual access) * Condiviso con core network UMTS Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 24 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile, WIND si è concentrata nello studio e nella sperimentazione di nuove soluzioni volte a incrementare le prestazioni per i clienti a banda larga per la rete mobile e fissa. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato studi tecnici ed economici, testato e selezionato nuove tecnologie per consentire, nel medio termine, la fornitura di servizi a banda larga fino a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le funzionalità previste dallo standard HSPA (High Speed Packet Access). A supporto dello sviluppo del Mobile Broadband, dell’ottimizzazione della rete mobile e della predisposizione ad LTE (Long Term Evolution) , WIND ha lanciato nuovi ed innovativi progetti infrastrutturali pluriennali quali ad esempio la modernizzazione delle reti 2G e 3G in ottica di Single RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse tecnologie) ed il backhauling in fibra ottica delle BTS. E’ proseguito il progetto di introduzione dei ponti radio IP di ultima generazione. Sulla rete fissa di accesso, WIND ha sviluppato studi tecnici ed economici e testato le nuove tecnologie che permetteranno lo sviluppo delle reti ultra banda larga in fibra (Fiber To The Home, Fiber to the Building, Fiber to the Mobile). Congiuntamente a Fastweb e Vodafone, all’interno del progetto “Fibra per l’Italia”, WIND ha sviluppato un progetto pilota per la realizzazione di una rete FTTH punto-punto nel quartiere Fleming di Roma in grado di connettere in fibra ottica potenzialmente 7000 abitazioni. La sperimentazione mira a dimostrare l'efficienza di una infrastruttura di accesso in fibra con un'architettura all'avanguardia, efficiente, "future proof" e che consente la condivisione tra diversi operatori, favorendo il mantenimento di un contesto concorrenziale con evidenti benefici per i consumatori finali. WIND ha proseguito il percorso di sperimentazione e selezione delle nuove tecnologie da utilizzare nei prossimi anni al fine di semplificare l'architettura di rete globale di accesso "all-IP" su tutti i livelli della rete (fissa, mobile, trasporto e core). Confermando la propria vocazione, nel corso del 2010, WIND con il suo centro di eccellenza chiamato WIND Innovation Lab (di seguito anche WIL), "officina" di idee e di progetti, ha promosso l’introduzione di soluzioni volte a migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda e, in particolare, sono stati seguiti alcuni precisi filoni di scouting tecnologico. Un’approfondita analisi è stata condotta per individuare nuovi canali di “vendita on line” e per ricerche di mercato per promuove, mediante soluzioni di crowdsourcing, la definzione di nuovi modelli di servizio. Lo scopo è di rafforzare soluzioni volte a migliorare la sezione del “self care” disponibile all’utente inserendo delle funzionalità di collaborazione per risolvere aspetti tecnici, per fornire informazioni senza che siano utilizzati i soliti meccanismi del call center e per creare nuovi canali interattivi. Le nuove soluzioni, basate sulle potenzialità del crowdsourcing, permettono di definire un’architettura con più canali di interazione con il cliente, includendo non solo quella Web o quella Interactive Voice Response Response systems (IVR), ma anche e soprattutto, quelle innovative rappresentate dal web mobile e dalle soluzioni di social network. Durante l’ultima parte dell’anno 2010 è stato anche avviato uno studio innovativo sull’uso del Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 25 “Sentiment analysis” per prevenire di situazioni di errore che possano coinvolgere clienti che stanno cooperando in rete. Inoltre, nel corso dell’anno sono state analizzate soluzioni di Customer Care Automation e di Customer Equipment Management con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizi offerti da WIND: in particolare sono stati pianificati interventi per migliorare le performance e per identificare e risolvere problemi sia per la parte rete che dei sistemi. A tale fine diverse attività sono state implementate per accrescere la capacità di WIND di fornire soluzioni per il Mobile Device Management: diagnosi, configurazione di nuovi servizi, superamento in automatico di malfunzionamenti, configurazioni, installazioni di nuove funzionalità applicative a cui se ne aggiungono altre per permettere agli utenti di gestire in automatico il proprio profilo direttamente sul terminale mobile. Per quanto riguarda i temi dell’innovazione, WIND ha anche promosso nell’anno 2010 un’analisi approfondita sulle opportunità del Cloud computing analizzando i possibili scenari che possano aumentare le opportunità di business correlati. Varie attività sono in corso in azienda per migliorare la “green vison” per far crescere l’adesione al modello del Green ICT nei settori di sviluppo dei servizi e più in generale nel comportamento interno. Attività di scounting tecnologico del WIL sono state anche focalizzate sui servizi chiave da offrire su accesso FTTH, su soluzioni M-payment (gestibili con dispositivi mobili) e per ciò che riguarda l’Infomobilità. Nel corso del 2010 WIL ha inoltre partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di sfruttare le opportunità di finanziamento disponibili a livello di Comunita Europea, nonché a livello Pubblica Amministrazione locale. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 26 RISORSE UMANE Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2010 è pari a 7.236 unità. Consistenza al 31/12/2010 31/12/2009 Dirigenti Quadri Impiegati Subtotale (escluso WIS Group) WIS Group Totale WIND Group Num. medio dipendenti nel 2010 2009 158 582 6.385 7.125 151 565 6.241 6.957 156 582 6.368 7.106 149 567 6.105 6.821 111 97 110 94 7.236 7.054 7.216 6.915 Nel corso del 2010 sono state effettuate complessivamente 414 assunzioni e 254 cessazioni (gruppo Wis non incluso). In particolare nell’ambito di WIND Retail sono state effettuate 273 assunzioni (di cui 241 con contratto a tempo determinato) e 101 cessazioni (di cui 68 tempi determinati). Di seguito la tabella relativa alle attività di Selezione (tempi determinati non compresi). Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 27 Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND Telecomunicazioni SpA e delle controllate italiane (WIS SpA non inclusa). Gruppo Wind - Classi di Età Gruppo Wind (Wind Retail non incl) Scolarità >54 2% 45-54 13% Altro 4% <35 32% Laurea 24% 35-44 53% Diploma 72% Età media: 37,6 Laureati escl. Call Center: 28% All’interno del gruppo WIND vi è una significativa presenza femminile pari al 46%, tale percentuale è aumentata con l’acquisizione della società Phone, oggi WIND Retail. Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede il 70% del personale distribuito tra le sedi di Milano, Roma e Napoli. Altre sedi rilevanti in termini di personale occupato sono Ivrea e Palermo. Dipartimenti 1) Sedi 1) 2) 31/12/2010 31/12/2010 31/12/2009 Network Information Technology Customer Care 37% 7% 28% 36% 7% 29% Milano Ivrea Roma 14% 11% 36% 14% 11% 35% Marketing & Vendite 18% 18% Napoli 19% 20% Staff 10% 10% Altro 20% 20% 100% 100% 100% 100% totale 1) WIND Retail e WIS Group non incluse totale 31/12/2009 2) Napoli comprende anche la sede di Pozzuoli Organizzazione Nel corso dell’anno, nell’ambito delle Operations, i principali cambiamenti organizzativi hanno riguardato la Direzione Technology in cui, con decorrenza 1° gennaio 2010, Ziad Shatara, precedentemente Direttore Information Technology, ha assunto il ruolo di Chief Technology Officer. A settembre si è proceduto alla revisione della micro organizzazione del Customer Management Infostrada con impatto sull’assetto dei service team. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 28 Ad ottobre in coerenza con l’impegno di essere “Più Vicini” ai clienti, sono state riorganizzate le strutture di vendita mobile intensificando la presenza territoriale. A novembre 2010 è stata conclusa la fusione delle Società Enel Net e Italia On Line in WIND Telecomunicazioni. Nel corso del 2010 è stato avviato il progetto Flamingo volto al miglioramento dei processi di sviluppo e di esercizio applicativo dell’Information Technology. Sviluppo e formazione Sviluppo Nei primi mesi del 2010 il Top Management ha elaborato vision, strategia e nuovi valori rappresentativi di una corporate culture basata sull’eccellenza. Coerentemente sono state avviate diverse attività che scandiscono le diverse tappe di un percorso verso l’eccellenza. Una prima tappa è stata la condivisione dei risultati della Opinion Survey, lanciata a fine 2009, pubblicando i risultati sulla intranet aziendale. A fronte di alcune evidenze emerse sono state lanciate diverse iniziative sia a livello di direzione sia a livello aziendale, le cui principali sono: • il Job Posting, per favorire l’incontro tra i fabbisogni organizzativi e le aspettative individuali di crescita e cambiamento; • la ridefinizione di un modello di 12 competenze declinate dai nuovi valori aziendali di riferimento. Alle competenze sono associati i comportamenti che ogni anno vengono misurati attraverso il processo di Performance Appraisal; • la rivisitazione del processo di Performance Appraisal. A rinforzo dei cambiamenti è stata sostenuta una campagna formativa su tutti i valutatori dell’azienda. Il processo si è concluso con il 100% delle valutazioni effettuate e con il 95% di colloqui di feedback e orientation tra valutatore e valutato; • il riesame delle politica meritocratica con particolare attenzione al processo di nomina a dirigente; • il lancio di un nuovo e ricco catalogo di formazione interna aperto a tutti i dipendenti; • l’avvio della Cross Appraisal, o meglio detta valutazione a 360°, su tutti i dirigenti finalizzata al miglioramento delle competenze manageriali. Inoltre, in continuità con gli altri anni 144 persone hanno partecipato alle iniziative di Development Center. Formazione Nel corso del 2010 sono state erogate 27.631 giornate di formazione/uomo, nell’ambito delle quali: Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 29 - il 54% è da ricondurre alle attività relative allo Sviluppo Tecnologico e di Prodotto, sia come formazione diretta alle famiglie professionali della Direzione Technology che come attività realizzate internamente dalle Business Units per le Vendite e il Customer Management; - il 38% è da ricondurre alle attività formative comprendenti principalmente le attività a catalogo dirette a tutta la popolazione aziendale su tematiche trasversali e di mestiere; - il 7% alle attività formative svolte dalla Safety per quanto concerne la salute e la sicurezza nel lavoro. Inoltre, è stata data continuità ad attività di formazione istituzionali quali: • il progetto di formazione di Induction in WIND: i giovani neolaureati, assunti tra il 2008 e il 2009, hanno concluso il loro progetto di formazione articolato durante l’anno in diverse azioni dedicato al Team Effectiveness e alla Self Realization mentre il gruppo dei neolaureati assunti nel 2010 hanno iniziato il loro progetto con una azione formativa a loro dedicata, il Telecoms Mini MBA, grazie alla collaborazione con INFORMA, prestigiosa società di formazione internazionale; • il progetto di formazione manageriale dedicato a Quadri e Dirigenti di recente nomina, giunto alla sua terza edizione dal 2008, determinato dall’esigenza di fornire elementi di base e avanzati sulle Managerial Skills. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 30 Relazioni industriali Nel mese di febbraio è stata avviata la procedura prevista dalla L. 428/90 in ordine alla fusione inversa per incorporazione di Mondo WIND Srl in Phone Srl, società del Gruppo attive nella commercializzazione di prodotti e servizi di telecomunicazione. La procedura si è conclusa con la firma di un accordo sindacale con il quale sono stati definiti specifici regimi di flessibilità ed è stata convenuta l’applicazione alla nuova società del CCNL per il personale esercente servizi di telecomunicazione. Nel corso dell’anno è proseguita l’attività delle commissioni bilaterali costituite a livello aziendale ed in questa sede sono state presentate alle Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) le ricadute organizzative e professionali del modello operativo adottato per gestire le attività di potenziamento delle infrastrutture di rete e sono stati illustrati i risultati della verifica prevista dal CCNL del 23.10.2009 in ordine alle nuove disposizioni in materia di classificazione professionale. Per quanto concerne la gestione delle ferie, a maggio è stato firmato un verbale con le OO.SS. relativo alle modalità di godimento per il 2010, e con il quale è stato condiviso con le stesse OO.SS. l’obiettivo della completa fruizione delle spettanze annue e dei residui pregressi; il tema è stato ripreso nei mesi successivi e, a dicembre, sono stati sottoscritti due accordi: uno relativo alle modalità di gestione, al fine di armonizzare la disciplina aziendale con le nuove regole legali e contrattuali, e l’altro riferito alle chiusure collettive del 2011. Nel mese di giugno è stato firmato un accordo che consentirà di finanziare alcune iniziative di formazione anche attraverso il ricorso al conto azienda esistente presso Fondimpresa. Per quanto riguarda il customer management Infostrada, a settembre è stata presentata alle organizzazioni sindacali la nuova organizzazione delle attività di quality assurance ed il nuovo assetto dei team operativi. A seguito della procedura prevista dalla l. 428/90, relativamente alla fusione per incorporazione di Italia On Line Srl in WIND, avvenuta nel mese di novembre, 18 lavoratori hanno proseguito il loro rapporto di lavoro alle dipendenze della società incorporante. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 31 CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate responsibility, con l’obiettivo di integrare sempre meglio gli aspetti legati alle attività di business con quelli inerenti gli aspetti sociali e ambientali, unitamente al comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni. WIND è costantemente impegnata a compiere un percorso interno volto al miglioramento continuo dei propri processi, comportamenti e azioni che consentano di incrementare il valore del brand e la reputazione aziendale. A ottobre 2010 è stato pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2009 con l’obiettivo di rendicontare agli stakeholder le performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2009. L’iniziativa “WIND per te” lanciata all’inizio del 2006, realizzata per aiutare i dipendenti WIND a conciliare il lavoro con gli impegni quotidiani di vita privata (informazioni, consulenze on line, pratiche amministrative, lavanderia, assistenza auto) continua a riscontrare molto successo tra i dipendenti. Nel corso del 2010 sono state sostenute diverse iniziative sociali: le donazioni del sangue nelle sedi di Roma e di Milano che hanno confermato un notevole successo; “Race for the cure” la corsa per la lotta contro i tumori al seno; la vendita per beneficenza delle uova di Pasqua il cui ricavato è andato interamente alla fondazione Don Orione; la possibilità per le colleghe di poter effettuare delle visite senologiche gratuite, in ottica di prevenzione, presso l’ospedale Sandro Pertini di Roma; è stata donata al reparto pediatrico oncologico del Policlinico Gemelli una chiavetta con traffico illimitato; la vendita natalizia dei salvadanai a forma di porcellino per aiutare i progetti di 10decimi. Durante il 2010 abbiamo collaborato con San Patrignano per il progetto “Wefree”, uno spettacolo itinerante per gli adolescenti che sensibilizza sul tema del disagio giovanile. A dicembre 2009, per festeggiare i 10 anni di WIND è stato lanciato il progetto “10decimi – mettiamo a fuoco la solidarietà” che per la prima volta in Italia vede mettere insieme 11 Associazioni non profit per 10 progetti in tutto il mondo: Manila (Filippine)- Kiev (Ucraina) – Italia – Congo (Africa) e Apurimac (Sud America). Il progetto continua con successo e a fine 2010 sono stati donati circa 92 mila euro. Nel 2010 WIND ha supportato più di 90 iniziative di raccolta fondi via SMS, raccogliendo una somma pari a circa 4,2 milioni di euro, destinata interamente alle Onlus. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 32 TUTELA DELLA PRIVACY In Italia la materia relativa alla protezione dei dati personali è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, che ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli interessati, con particolare riferimento alla riservatezza, all’integrità e alla disponibilità dei dati personali. In questo ambito WIND, in qualità di titolare del trattamento, si è dotata di un Ufficio Privacy all’interno della Direzione Asset Corporate Governance con la funzione di adempiere alle prescrizioni definite dalla normativa di riferimento in materia e a successive modificazione e integrazioni nonché alle prescrizioni definite da provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali. L’azienda quindi dispone di un Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati (DPS), nel quale vengono indicate tutte le misure di sicurezza poste a tutela dei dati di cui WIND è titolare, per il quale la norma richiede un aggiornamento annuale. Attualmente il DPS è aggiornato al 31 marzo 2010 e si sta provvedendo alla redazione del DPS per l’aggiornamento al 31 marzo 2011. Per la redazione del DPS 2010, è stata svolta l‘attività di censimento dei dati volta ad una individuazione puntuale dei dati trattati all’interno dell’azienda, a valle della quale si è proceduto a rivedere la risk analysis e la gap analysis rispetto alle misure di sicurezza. WIND ha inoltre provveduto ad effettuare la nomina dei responsabili del trattamento, ai sensi dell’art. 29 D.lgs. 196/03, e degli incaricati, ai sensi dell’art. 30 D.lgs. 196/03, con redazione delle relative istruzioni operative. WIND a fronte dell’istanza di “prior checking” presentata al Garante per la protezione dei dati personali relativamente alle attività di Profilazione svolte sui dati personali aggregati della clientela, in linea con quanto previsto dal provvedimento “Prescrizioni ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico che svolgono attività di profilazione”, emanato in data 25 Giugno 2009 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale l'11 luglio 2009 e a seguito del suo accoglimento, ha provveduto anche a mettere in campo tutte le misure tecniche e organizzative volte al pieno adempimento delle prescrizioni contenute nel suddetto provvedimento di carattere generale nonché di quelle specifiche contenute nell’istanza di accoglimento. WIND ha inoltre posto in essere tutte le attività necessarie per verificare la compliance al provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2010. Si è provveduto altresì ad adottare le misure richieste dal provvedimento dell’8 aprile 2010, sempre dell’Autorità sopra citata, in materia di Misure a tutela della cd “ricerca inversa” dei vecchi abbonati ai servizi telefonici. Sempre nel 2010 WIND, in qualità di Titolare del trattamento, ottemperando al proprio dovere di vigilanza sui Responsabili del Trattamento, ha continuato a svolgere una serie di verifiche presso questi ultimi, con l’obiettivo di accertare l’effettiva rispondenza del loro operato e delle misure di sicurezza adottate, rispetto a quanto loro impartito sia all’atto della nomina ex. art 29 D.lgs. 196/03 sia con successive comunicazioni e istruzioni operative. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 33 SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2010 Nel corso di dicembre 2009 sono state approvate dal Parlamento e dal Consiglio Europeo sia le direttive che modificano l’attuale quadro regolamentare sia il Regolamento che istituisce il BEREC (l’Autorità europea di vigilanza per le comunicazioni elettroniche costituita dai presidenti delle 27 Authority Ue) con il compito di assistere la Commissione Europea, attraverso pareri e documenti non vincolanti, nell’attività di armonizzazione degli approcci regolamentari tra i vari paesi dell’unione. Le direttive approvate sono entrate in vigore dal 19 dicembre 2009 e dovranno essere trasposte all’interno delle legislazioni nazionali entro il 19 giugno 2011 mentre la Regolamentazione che istituisce il BEREC è già direttamente attiva dal 7 gennaio 2010. È inoltre da segnalare il complesso argomento delle reti di nuova generazione che continua a coinvolgere gli operatori nella definizione di un corretto iter procedurale e regolamentare per la transizione dal rame alla fibra ottica. Mercato Fisso Attività Antitrust Il 23 giugno 2010 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato il procedimento A428 – “WIND-Fastweb/Condotte Telecom Italia” volto ad accertare l’eventuale abuso di posizione dominante da parte di Telecom Italia nel mercato del fisso attraverso pratiche operative e commerciali consistenti in: i) rifiuti di attivazione dei clienti e mancati aggiornamenti delle basi dati necessarie alla definizione degli ordini di attivazione; ii) politiche di forti sconti per i canoni di accesso relativi ad offerte narrowband (servizi POTS e ISDN) destinate a clienti business in aree aperte al servizio di ULL. Offerte di Riferimento di Telecom Italia Nel corso del 2010 sono stati avviati i seguenti procedimenti di revisione delle Offerte Telecom Italia: - servizio WLR e ULL (15/10/CIR e 16/10/CIR): i procedimenti di revisione di tali offerte riguardano specificatamente le condizioni economiche dei servizi non soggetti a network cap e le condizioni tecniche dell’offerta. Tali procedimenti sono stati conclusi con le delibere 53/10/CIR e 54/10/CIR pubblicate ad agosto 2010; - servizi Bitstream, mercato 5 (ex 12): Con la delibera 43/10/CIR ad agosto 2010 è stato avviato il procedimento di revisione dell’OR bitstream 2010 con particolare riguardo alle condizioni economiche dei servizi non soggetti a network cap e le condizioni tecniche dell’offerta. Relativamente a quanto oggetto Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 34 della sopracitata delibera 43/10/CIR, in data 9 dicembre 2010 è stata approvata la delibera 105/10/CIR di approvazione dell’Offerta di Riferimento per l’anno 2010. Le condizioni economiche dei servizi non a network cap decorrono retroattivamente dal 1° maggio 2010. Dal 1° gennaio al 30 aprile sono applicate le condizioni economiche approvate nel 2009 con delibera 71/09/CIR. Riguardo al procedimento sul modello BU LRIC (Bottom-Up Long Run Incremental Cost: modello per il calcolo dei costi sui servizi di accesso fisso di Telecom Italia), con la delibera 578/10/CONS è stato definito il modello di costo per i servizi soggetti a network cap delle offerte WLR, ULL e Bitstream, specificando per gli anni dal 2010 al 2012 i valori per l’applicazione del meccanismo di Network Cap. Tali valori sono applicabili dal 1° maggio 2010, fino al 31 dicembre 2012. Per quanto riguarda l’anno 2010 (dal 1° maggio), le variazioni sono applicate rispetto ai prezzi contenuti nelle Offerte di Riferimento 2009 relative ai medesimi servizi, come approvate dall’Autorità; - servizi di raccolta, terminazione e transito delle chiamate nella rete telefonica pubblica fissa, mercati 2, 3 ex 10 (ex 8, 9 e 10): con la delibera 55/10/CIR è stata avviata ad agosto 2010 la consultazione pubblica relativa all’OR 2010 a seguito delle regole introdotte dalla delibera di analisi di mercato 179/10/CONS. In data 17 dicembre 2010 è stata approvata la delibera 119/10/CIR di approvazione dell’Offerta di Riferimento 2010, le cui condizioni economiche decorrono dal 1° gennaio 2010. - servizi trasmissivi a capacità dedicata, circuiti diretti wholesale e circuiti parziali (mercato 6 ex 13,14): alla fine del mese di giugno 2010 è stato avviato con la delibera 34/10/CIR il procedimento di revisione, a valle della conclusione delle analisi di mercato (delibera 2/10/CONS). In data 27 ottobre 2010 è stata pubblicata la delibera 73/10/CIR di approvazione dell’Offerta di Riferimento 2010 le cui condizioni economiche decorrono dal 1° gennaio 2010. Rete di Accesso Fissa - Analisi di Mercato – Mercati 1, 4 e 5 Con la Delibera 731/09/CONS l’AGCOM ha concluso l’analisi dei mercati dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa (mercati 4 e 5 della Raccomandazione) confermando l’imposizione su Telecom Italia di tutti gli obblighi previsti dal quadro regolamentare. Con la stessa delibera l’AGCOM ha altresì confermato Telecom Italia quale operatore dominante nei mercati al dettaglio dei servizi di accesso voce da rete fissa. Con la Delibera 2/10/CONS l’AGCOM ha concluso l’analisi del mercato dei segmenti terminali di linee affittate (mercato 6 della Raccomandazione); nell’ambito di tale decisione il mercato dei segmenti terminali di rete è stato suddiviso tra quelli utilizzati per il rilegamento di stazioni radio base e quelli utilizzati per la fornitura di servizi di rete fissa a clienti finali. Solo quest’ultimo mercato è stato ritenuto meritevole di regolamentazione ex ante ed ha visto l’imposizione di tutti gli obblighi previsti dal quadro regolamentare su Telecom Italia mentre, per il mercato dei circuiti di backhauling per le BTS, l’Autorità ha previsto la rimozione di tutti gli obblighi gravanti su Telecom Italia a partire dal 2011. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 35 I procedimenti di analisi dei mercati all’ingrosso ed al dettaglio per i servizi di traffico vocale da rete fissa si sono conclusi nel corso del secondo trimestre 2010 con l’emissione della delibera 179/10/CONS per i mercati Wholesale confermando sostanzialmente gli obblighi previsti dal quadro regolamentare in capo a Telecom Italia. La delibera 180/10/CONS relativa al servizio all’ingrosso di Transito ha mantenuto in capo a Telecom Italia il solo obbligo di transito distrettuale, liberalizzando il servizio di transito a livello nazionale. A livello di mercato retail la delibera 284/10/CONS riconoscendo i mercati non più suscettibili di regolamentazione ex ante ha avviato la totale rimozione degli obblighi retail in capo a Telecom Italia che si concluderà a fine 2010. Resta comunque in capo all’AGCOM la verifica (ex post e su segnalazione) della replicabilità delle offerte retail di Telecom Italia attraverso le offerte all’ingrosso di servizi di traffico (raccolta e terminazione) da effettuarsi con le modalità che verranno individuate nel procedimento avviato con la delibera 667/09/CONS specificando inoltre le conseguenze della mancata replicabilità (sanzione e sospensione offerta). Per quanto riguarda il mercato dei servizi di accesso all’ingrosso alle reti di nuova generazione, l’analisi di mercato definisce, sempre in capo a Telecom Italia, l’obbligo del bitstream su fibra, dell’accesso alle infrastrutture civili ed alla fibra spenta lasciando aperto il tema della definizione delle condizioni attuative di quanto definito nel provvedimento per i servizi di accesso su rete in fibra ottica successivamente all’approvazione della Raccomandazione sulle reti NGAN da parte della Commissione Europea e sulla base della proposta non vincolante di Linee Guida del Comitato NGN Italia, tenuto conto dell’effettivo sviluppo sul territorio nazionale delle reti in fibra ottica. - NGN Nel mese di settembre 2010 AGCOM ha avviato, con Delibera 498/10/CONS, un procedimento istruttorio avente ad oggetto l’esame delle condizioni di mercato e concorrenziali dei servizi di accesso all’ingrosso alle reti di nuova generazione (mercati n. 4 e n. 5 fra quelli individuati dalla Raccomandazione 2007/879/CE), al fine di adeguare le previsioni regolamentari definite in materia dalla delibera n. 731/09/CONS. Nell’ambito del suddetto procedimento, nel mese di dicembre, AGCOM ha inviato un questionario a tutti gli operatori. WIND ha inviato la risposta al questionario il 14 gennaio 2011, conseguentemente AGCOM ha avviato la consultazione n. 1/11/CONS. - Gruppo Monitoraggio Impegni di Telecom Italia In esito agli incontri tra AGCOM, Telecom Italia e gli operatori alternativi, che si sono tenuti a partire dal mese di marzo 2010, il Gruppo Monitoraggio Impegni (GMI) ha richiesto a Telecom Italia di attuare degli interventi specifici sui gruppi di impegni 1, 3, 4, 5 e 6, finalizzati a: i) ridurre i rifiuti ai passaggi dei clienti ii) migliorare la parità di trattamento; iii) evitare situazioni di chiusura ATM senza preavviso/pianificazione. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 36 Telecom Italia ha pubblicato le nuove policy di contatto con la clientela in linea con le principali richieste del GMI ed ha previsto un meccanismo di preavviso circa lo stato di saturazione delle centrali ATM. WIND congiuntamente agli altri operatori alternativi ha inviato al GMI dell’Autorità una serie segnalazioni in merito alle criticità ancora riscontrate relativamente agli Impegni 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 12 sulle quali il Consiglio dell’Autorità dovrà esprimersi. - Definizione modello di costo Il procedimento realizzato in adempimento alla delibera di analisi di mercato 731/09/CONS e volto alla alla definizione di un modello di costo per la determinazione dei prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa di Telecom Italia (Unbundling, Bitstream, VULL) ed al calcolo del WACC (costo medio ponderato del capitale), è giunto al termine con la delibera finale di AGCOM n. 578/10/CONS del 11 novembre 2010. - Test di prezzo Con la delibera 667/09/CONS, AGCOM ha avviato una consultazione pubblica relativamente alla proposta di adeguamento e innovazione della metodologia dei test di prezzo utilizzati nell’ambito della delibera 152/02/CONS. Nel mese di Ottobre 2010 AGCOM ha pubblicato il provvedimento finale per la definizione di un nuovo modello di test di prezzo di cui alla delibera 499/10/CONS “Adeguamento e innovazione della metodologia dei test di prezzo attualmente utilizzati nell’ambito della delibera n. 152/02/CONS ‘misure atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna ed esterna da parte degli operatori aventi notevole forza di mercato nella telefonia fissa’”. Procedure di number portability pura In data 11 febbraio 2010 è stata avviata una consultazione pubblica inerente “l’introduzione del codice segreto nelle procedure di number portability (NP) pura di cui alla delibera 41/09/CIR”, WIND ha inviato i propri commenti in data 16 marzo 2010. Nel mese di luglio 2010 è stata pubblicata la delibera 35/10/CIR contenente le regole base per la realizzazione delle procedure di number portability tra operatori. Al momento sono in corso le riunioni del tavolo interoperatore presso AGCOM sul tema per la definizione degli ultimi dettagli relativi all’avvio delle procedure e per la gestione della fase di transizione/sperimentazione nel passaggio dall’attuale alla nuova situazione. Con la circolare del 28 ottobre 2010 AGCOM ha definito la modalità di sperimentazione e la gestione delle NP nel periodo transitorio sino all’entrata in vigore delle procedure di NP definitive. La data di entrata in vigore delle procedure così come definite dalla 35/10/CIR è stata fissata per il 7 febbraio 2011. Sempre nel mese di ottobre 2010 sono state definite congiuntamente tra operatori le modalità di svolgimento dei test delle procedure di NP pura di cui alla delibera 35/10/CIR. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 37 Consultazioni pubbliche della Commissione Europea e dell’ERG Nel corso del secondo semestre 2009 WIND ha risposto alle consultazioni europee tra le quali è di particolare rilievo quella relativa alla: Regolazione dell’accesso alle NGAN (Next Generation Access Network) reclamando la necessità che lo sviluppo di tali reti sia aperto all’accesso di tutti gli attori del settore in modo efficace trasparente e non discriminatorio; la raccomandazione è stata pubblicata a settembre 2010. Nel corso del 2010, WIND ha partecipato ad alcune consultazioni europee aventi ad oggetto: - le linee Guida alla Functional Separation e le esperienze a livello nazionale, consultazione lanciata dal BEREC allo scopo di individuare le linee guida che possano supportare le Autorità nazionali di regolamentazione riguardo alla decisione se procedere alla adozione di modelli di separazione funzionale, e nel caso in merito alle modalità più idonee per realizzarli. Inoltre si è sottolineato che il rimedio della Functional Separation dovrebbe essere accompagnato esclusivamente dal criterio della Equality of Input (EoI) e quindi che il suo livello minimo garantisca che i servizi wholesale offerti dall’entità “separata” funzionalmente siano forniti attraverso gli stessi sistemi e processi ed abbiano gli stessi tempi, termini e condizioni. - l’aggiornamento della attuale regolamentazione in materia di servizio universale, sostenendo la complementarità dei servizi fisso/mobile e la necessita di finanziare tali servizi con un fondo statale che, in funzione della estendibilità anche su altri settori, definisca le modalità di copertura; - La consultazione pubblica in preparazione del programma sulle politiche dello spettro radio della Commissione Europea, nella quale si è evidenziata la necessità di un approccio armonizzato a livello Europeo sulle politiche di gestione dello spettro radio, evidenziando la necessità di poter avere accesso ad un ammontare maggiore di spettro per promuovere lo sviluppo del mercato dei servizi e delle tecnologie a banda larga, chiedendo inoltre la possibilità di avere disponibilità della banda ad 800MHz entro il 2013 ed anche la certezza di poter usufruire di procedure trasparenti, pro competitive e non discriminatorie per l’assegnazione delle frequenze; - La definizione di Best practices per l’elaborazione della procedure di migrazione dei clienti tra operatori sostenendo la piena condivisibilità delle linee guida proposte dal BEREC, coincidenti sostanzialmente con i principi ispiratori delle attuali procedure in vigore, e sottolineando la necessità di estendere la definizione di analoghe linee guida anche alla clientela business; - La consultazione pubblica sul secondo Draft della Raccomandazione Europea sulla rete di accesso di nuova generazione (NGAN), apportando direttamente degli emendamenti al testo in consultazione e sostenendo quindi la necessità da parte di un operatore alternativo (i.e. WIND) di vedere inalterati gli obblighi in vigore per i mercati dell’accesso (mercati 4 e 5) anche in caso di sviluppo della NGAN, di veder estesi tali obblighi anche in caso di infrastrutture di accesso in fibra ed infine che il processo di Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 38 migrazione dalla attuale rete in rame alla rete in fibra avvenga in tempi ragionevoli, prevedendo misure a tutela della competizione e degli investimenti in rame effettuati dagli operatori alternativi; - La consultazione pubblica della Commissione Europea su “Open internet and net neutrality”, sostenendo la necessità per i network providers di poter gestire liberamente la propria rete al fine di ottimizzare il flusso di informazioni e poter fornire sia all’end-user che al Content/Service provider un servizio di qualità basato su politiche di prezzo differenti e sottolineando che l’attuale livello di trasparenza nella fornitura dei servizi, sia su rete fissa che su rete mobile, è un sufficiente ed adeguato bilanciamento tra il bisogno di informazione da parte del cliente e la complessità di gestione dell’informazione da parte del network/service provider. Inoltre si è evidenziata la necessità di non stabilire ulteriori limiti regolamentari ai servizi internet sia da fisso che da mobile, in modo da non inibire la volontà degli operatori nell’effettuare investimenti in nuove tecnologie (i.e. NGN, LTE) e di frenare lo sviluppo di nuovi servizi/applicazioni internet a banda larga. Consultazioni pubbliche dell’AGCOM La delibera 395/10/CONS concernente la consultazione pubblica sull’analisi di mercato relativa al mercato 18 dei servizi di diffusione radiotelevisiva per la trasmissione di contenuti agli utenti finali. Si è evidenziato che le società operanti nell’attività di diffusione su reti terrestri digitali hanno attualmente una posizione di assoluto rilevo nel mercato 18, (i.e. derivante dalla loro integrazione verticale e dal loro livello di ricavi) che potrebbe essere rafforzata in ragione della rilevante discontinuità introdotta dal passaggio alla tecnica digitale. Si è inoltre proposto che al completamento dello switch off analogico-digitale sia condotta una nuova analisi di mercato al fine di verificare la correttezza delle valutazioni raggiunte nell’attuale analisi di mercato infine si è richiesto che il processo di transizione al digitale comporti la liberazione di frequenze nella banda 790 - 862 MHz da assegnare agli operatori mobili. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 39 Mercato Mobile Terminazione Mobile Con la Delibera 667/08/CONS, tutti gli operatori mobili italiani (Telecom Italia, Vodafone, WIND, H3G) sono stati individuati quali detentori di un significativo potere di mercato e sono stati imposti in capo a ciascun operatore degli obblighi di trasparenza, accesso, non discriminazione, controllo dei prezzi e contabilità dei costi. In particolare l’articolo 12 della Delibera 667/08/CONS prevede il seguente percorso di discesa delle tariffe di terminazione mobile a partire dal 1 luglio 2009. Eurocent/minuto Dal 1/07/2009 Dal 1/07/2010 Dal 1/07/2011 Dal 1/07/2012 11,0 9,0 6,3 4,5 Telecom Italia 7,7 6,6 5,3 4,5 Vodafone 7,7 6,6 5,3 4,5 WIND 8,7 7,2 5,3 4,5 H3G Con riferimento a tale percorso, la Delibera 667/08/CONS all’art.14 prevede la possibilità per l’Autorità di rivedere la discesa delle tariffe in funzione di un nuovo modello di costo incrementale di lungo periodo, che comunque non avrà effetti retroattivi. L’Autorità, con la consulenza di Europe Economics, ha avviato ad inizio 2009 l’attività di sviluppo del modello di costo. A tal riguardo in data 25 novembre 2010 si è conclusa la fase consultiva avviata con la delibera 509/10/CONS di AGCOM; si attende ora la decisione finale di AGCOM in merito alla definizione di un modello di costo relativo al servizio di terminazione vocale su rete mobile ai sensi dell'art.14 della delibera 667/08/CONS. Analisi di Mercato - Terminazione Mobile Al termine del procedimento di consultazione pubblica con gli operatori del mercato, tramite il quale l’Autorità ha definito il nuovo modello per la determinazione delle tariffe di terminazione mobile, (sottoposto a parere della EC), l’AGCOM ha deciso di avviare, con Delibera 670/10/CONS, il terzo ciclo dell’analisi del mercato della terminazione mobile. Obiettivo del procedimento è “la revisione del glide path definito nel 2008, ossia verificare se, ed in quale misura, i livelli delle tariffe di terminazione dei quattro operatori mobili debbano essere rivisti, per tenere conto delle dinamiche di mercato e del grado di competizione. Come di consueto, l’analisi di mercato, prima di affrontare la questione delle misure regolamentari, esaminerà sia la definizione del mercato, nel cui ambito sarà valutato anche il servizio di terminazione SMS, sia l’analisi della situazione concorrenziale, alla luce anche del ruolo crescente degli operatori mobili virtuali.” Il procedimento dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2011. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 40 WIND sarà impegnata, nel corso del procedimento, sia nella compilazione di un Questionario preliminare predisposto da AGCOM per la raccolta dei dati funzionali allo svolgimento dell’analisi di mercato da parte dell’Autorità e della predisposizione del relativo documento che sarà poi oggetto di consultazione pubblica. Roaming regulation Dal 1° luglio 2009 sono entrate in vigore le linee guida sulle modalità di fornitura del servizio di roaming internazionale tra paesi Europei per i servizi di SMS, MMS e dati. In particolare sono stati ridotti ulteriormente i prezzi delle chiamate effettuate in roaming, introducendo inoltre la fatturazione al secondo dopo i primi 30 secondi per le chiamate effettuate in roaming e dopo il primo secondo per le chiamate ricevute all'estero. Sono inoltre stati ridotti il costo dell'invio di un SMS dall'estero e le tariffe per navigare sul web con un cellulare all'estero, grazie all'imposizione di un prezzo massimo all'ingrosso di 1 euro per MB scaricato, prevedendo inoltre un meccanismo di blocco quando la bolletta raggiunge 50 euro o un'altra soglia a scelta del consumatore. Infine dal 1° marzo 2010 è entrata in vigore la disciplina Europea a tutela dei consumatori che effettuano traffico dati mobile in roaming europeo; tra le norme previste la possibilità per i clienti di definire soglie di spesa massima e meccanismi di alert e blocco automatico nel caso di superamento della stessa. Piano di Numerazione Nazionale Con le delibere 34/09/CIR e 80/09/CIR l’Autorità ha modificato ed integrato alcune disposizioni del piano di numerazione nazionale contenute nella delibera 26/08/CIR. Con tali delibere è stata posticipata al 1° Febbraio 2010 l’entrata in vigore delle nuove norme sulle numerazioni in decade 4, con la possibilità di un regime transitorio fino al 30 aprile 2010. Con la delibera 2/10/CIR è stata avviata in data 8 marzo 2010 una nuova consultazione pubblica sul PNN, rispetto alla quale WIND ha inviato i propri commenti in data 7 aprile 2010. La tematica è in fase di approfondimento ed è attesa la pubblicazione della decisione definitiva. Con la delibera 74/10/CIR, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre 2010, è stato integrato ed aggiornato il PNN (delibera 26/08/CIR) introducendo alcune importanti novità, tra cui i codici a 4 cifre per i servizi radiomobili, assegnabili a blocchi di 1 milione di numeri. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 41 Ulteriori Tematiche Contenuti Audiovisivi e Multimediali Con la delibera 407/09/CONS, AGCOM proroga i termini di chiusura dell’indagine conoscitiva sui produttori di contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche, avviata con la delibera 626/08/CONS. Si è in attesa della chiusura definitiva del procedimento (inizialmente prevista entro la fine di febbraio 2010). Servizi Media Audiovisivi e Radiofonici Nel mese di giugno AGCOM ha pubblicato, con delibere 258/10/CONS e 259/10/CONS, due consultazioni relative al regolamento inerente la definizione dei titoli abilitativi per l’erogazione di servizi audiovisivi lineari e non lineari e radiofonici su “altri mezzi di comunicazione” (vedi rete IP, i.e. WEB TV, VOD, IPTV, Servizi Radio/Video via Internet, etc…). Le delibere rispondono all’impegno definito nell’ambito del c.d. “Decreto Romani” del 31 luglio 2005, n. 177, come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44 (cfr. ART. 21, COMMA 1-BIS, del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici – TUSMAR) in capo ad AGCOM circa la definizione di tale Regolamento. In tale ambito di riferimento, WIND ha presentato un documento di posizionamento in merito al regolamento per i servizi non lineari (259/10/CONS). A fine dicembre AGCOM ha chiuso i due procedimenti, rispettivamente con le delibere 606/10/CONS e 607/10/CONS. E’ stata avviata l’analisi di dettaglio degli impatti per WIND delle decisioni conclusive, che dovrebbero prevedere alcune estensioni delle autorizzazioni necessarie per l’erogazioni dei servizi ed alcune attività operative correlate ai servizi di IPTV e ai servizi di portale Libero. Decoder Digitali Nell’ambito delle attività di cui alla delibera 523/09/CONS (istruttoria sulle caratteristiche per la ricezione dei programmi televisivi in tecnica digitale e sulle iniziative utili all’adozione di un “decoder unico”), nel mese di febbraio, WIND ha partecipato alle attività di fornitura di informazioni sulla propria offerta di prodotti SetTopBox (che includono un decoder digitale terrestre) attraverso un questionario proposto da AGCOM. Diritto D’Autore Il 12 febbraio 2010 AGCOM ha pubblicato i risultati di un’indagine conoscitiva sul diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica. L’indagine mira a fare il punto su pirateria e regolamentazione nazionale. WIND ha partecipato in tale ambito alla stesura di un documento di risposta nell’ambito di ASSTEL e ad un’audizione presso l’Autorità nell’ambito dell’Associazione IPTV. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 42 A fine dicembre AGCOM ha avviato con delibera 668/10/CONS una consultazione pubblica su un pacchetto di iniziative concernenti l’esplicarsi delle competenze in materia di tutela del diritto d’autore, anche alla luce di quelle che la legge assegna all’Autorità. WIND è impegnata nella definizione di un positioning interno sulla gestione delle tematiche in esame, con particolare attenzione agli impatti negativi da esse potenzialmente derivanti per gli operatori di telecomunicazioni (tassazione eventuali oneri economici e operativi, responsabilità processo di erogazione dei servizi, ecc.). Proseguono inoltre le attività in ambito ASSTEL, cui WIND partecipa direttamente. Sono previsti incontri di discussione per la predisposizione di un positioning comune, di risposta alla consultazione. Tavolo tecnico concernente le regole di Spectrum Management In data 9 febbraio 2010, è stato avviato da AGCOM, con comunicazione sul proprio sito internet, il tavolo relativo all’aggiornamento delle regole di Spectrum Management. La prima riunione tra operatori e AGCOM si è tenuta in data 22 febbraio 2010, con oggetto l’attività di qualificazione e pre-qualificazione svolta nell’ambito dei servizi di unbundling e bitstream. Il tavolo è attualmente in corso. Tavolo tecnico concernente gli “Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi VoIP” In data 9 febbraio 2010, è stato avviato da AGCOM, con comunicazione sul proprio sito internet, il tavolo tecnico concernente gli “Interventi regolamentari in merito all’interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura dei servizi VoIP”. Sono oggetto del tavolo suddetto le tematiche inerenti l’interconnessione IP, tra cui: l’interlavoro tra reti in tecnologia IP, la definizione di un insieme comune di standard, i protocolli di segnalazione e le interfacce tecniche necessarie per la fornitura dei servizi IP-based, la definizione dei punti di consegna del traffico. Sono altresì oggetto del tavolo tecnico l’utilizzo della numerazione (geografica e non) per la fornitura dei servizi VoIP ed i relativi obblighi regolamentari, quali l’obbligo di fornitura dell’accesso ai servizi di emergenza e la portabilità del numero. La prima riunione tra operatori e AGCOM si è tenuta in data 22 febbraio 2010. Il tavolo è attualmente in corso. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 43 Legge 13 dicembre 2010 n. 220: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011), pubblicata in G.U. Serie Generale n. 297 del 21 dicembre 2010. La presente legge all’art.1, co.8 definisce che entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa l’Autorità dovrà avviare le procedure per l’assegnazione delle frequenze (790-862 MHz e di altre risorse disponibili) da destinare ai servizi mobili in banda larga. Il Ministero fisserà in seguito l’assegnazione delle frequenze. Inoltre, il co.13 prevede che dall’attuazione dell’art.1 co.8 deriveranno proventi stimati non inferiori a 2.400 milioni di euro. Le procedure di assegnazione devono concludersi in termini tali da assicurare che gli introiti dell'assegnazione siano versati all'entrata del bilancio dello Stato entro il 30 settembre 2011. Principali novità regolamentari a tutela del consumatore A seguito delle delibere AGCOM 244/08/CSP e 400/10/CONS dalla fine del mese di ottobre 2010 è possibile monitorare le prestazioni della propria connessione ad internet da postazione fissa attraverso un software certificato e gratuito che il consumatore può utilizzare sul proprio personal computer. L’introduzione di questo innovativo sistema di monitoraggio è frutto dell’attività di collaborazione dell’AGCOM con la Fondazione Ugo Bordoni (di seguito anche FUB) e del supporto degli operatori. A tal fine gli operatori hanno pubblicato alcuni parametri tra cui la velocità massima e minima in upload e download. In collaborazione con la FUB, l’AGCOM ha, inoltre, avviato un tavolo tecnico con gli operatori mobili per l’aggiornamento della delibera 104/05/CSP al fine di definire gli indicatori sulla base dei quali verificare la qualità dei servizi dati/voce in mobilità. Gli operatori hanno confermato la loro piena disponibilità a collaborare a tale progetto e hanno predisposto un piano di lavoro che si articolerà in un periodo di sette mesi e che prevede un aggiornamento periodico della FUB e dell’AGCOM sui risultati raggiunti in relazione all’individuazione dei suddetti indicatori. Con delibera 326/10/CONS l’Autorità in materia di tutela degli utenti è intervenuta prevedendo le seguenti misure: • Sistemi di allerta e limiti di spesa per il traffico dati; • Predisposizione di sistemi di controllo della spesa sul traffico dati; • Predefinizione di soglie massime di consumo mensile per il traffico dati; • Informativa alla clientela delle misure di cui sopra; • Predisposizione di piani tariffari per i servizi voce e sms in linea con gli standard di livello comunitario e divulgazione degli stessi alla clientela. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 44 WIND ha avviato le necessari attività implementative interne finalizzate alla full compliance di quanto previsto nella citata delibera. Inoltre interviene attivamente nelle congiunte iniziative in ambito ASSTEL. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 45 PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2010 WIND è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Qui di seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2010, ad eccezione dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile. In aggiunta, WIND è soggetta di volta in volta a verifiche e indagini, alcune delle quali potrebbero in futuro avviare procedimenti legali. Verifica dell’Agenzia delle Entrate Il 29 e 30 novembre 2010 L’Agenzia delle Entrate ha notificato separati avvisi di accertamento, con cui ha contestato il mancato assoggettamento a ritenuta alla fonte dei pagamenti d’interessi effettuati nel 2005 da WIND a WIND Finance SL SA e a WIND Acquisition Finance SA. L’importo delle ritenute oggetto di contestazione, per l’anno in questione, ammonta a circa 1,3 milioni di euro, oltre alle sanzioni e agli interessi dovuti per legge. Tale rettifica scaturisce dai Processi verbali di Constatazione del 31 maggio 2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha contestato la richiesta di rimborso delle ritenute alla fonte sui pagamenti d'interessi effettuati da WIND a WIND Finance SL SA (emittente del prestito Second Lien) e a WIND Acquisition Finance SA (l’emittente delle obbligazioni High Yield) per il 2005 e parte del 2006, nonché l’assoggettabilità alle stesse ritenute sugli interessi pagati da WIND per la restante parte del 2006, il 2007 e il 2008. La Capogruppo ha presentato istanza di accertamento con adesione in relazione ai predetti atti, nei tempi di legge. In caso di esito infruttuoso della procedura di accertamento con adesione la società contesterebbe dinnanzi alla competente autorità giudiziaria i predetti atti. Si rileva che, sulla base degli approfondimenti eseguiti, nel presente bilancio al 31 dicembre 2010 non sono stati effettuati accantonamenti. Procedimenti in materia di campi elettromagnetici Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei procedimenti risulta indeterminabile. Procedimenti con agenti Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti (tra i quali quelli con Golden Voice, I&IA) relativi alla risoluzione di contratti di agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 46 WIND/ITALGO SPA Italgo SpA (già Delta SpA) ha convenuto in giudizio WIND al fine di ottenere, previo accertamento dell’inadempimento contrattuale di WIND rispetto alle previsioni di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e la prestazione di servizi (“Accordo Commerciale”), la dichiarazione della risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso collegati e, per l’effetto, la condanna di WIND al pagamento di 3,3 milioni di euro a titolo di penali nonché alla restituzione del prezzo delle azioni Delta SpA di 23 milioni di euro ed al risarcimento degli ulteriori danni che sarebbero stati subiti dalla Italgo a causa di tali asseriti inadempimenti di WIND (da quantificarsi in corso di causa). In via subordinata, richiede la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma nei confronti di WIND un’ingiunzione a procedere al pagamento di 3 milioni di euro. WIND ha appellato la decisione ed allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto probabile. IOL/RTI RTI SpA - Mediaset (“RTI”) ha citato in giudizio ITALIA ONLINE Srl (“IOL”) davanti al Tribunale di Milano asserendo che IOL ha continuato a mantenere 1.600 video di proprietà di RTI a disposizione dei clienti del sito www.libero.mediasd.it successivamente al 31 dicembre 2008, termine della licenza d’uso non esclusiva dei predetti video. RTI ha richiesto un risarcimento di circa 100 milioni di euro per danni patrimoniali; tuttavia nel caso in cui il Tribunale riconoscesse la responsabilità di IOL è probabile prevedere il pagamento di un importo pari a 1 milione di euro. Con l’udienza del 14 luglio 2010 si è aperta la fase delle precisazioni delle conclusioni , Sono state depositate le memorie conclusionali e il 20 gennaio 2011 si è tenuta l’udienza di discussione finale. Allo stato attuale WIND è in attesa di conoscere l’esito del giudizio. WIND/Crest One SpA Crest One SpA ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16 milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento di tutti i danni subiti (da determinare a seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. La causa è nelle sue fasi iniziali, non è ancora possibile quantificare il potenziale risarcimento. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio 2012. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 47 Terna/Enel.Net/WIND Con atto di citazione notificato l’11 giugno 2010, Terna e Telat hanno citato in giudizio WIND ed Enel.Net, dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti tra Terna, Enel.Net e Telat, per inadempimento da parte di Enel.Net ai sensi dell’art. 1453 c.c. con riferimento alle previsioni contrattuali di revisione dei corrispettivi. In particolare, i contratti sono relativi a: i) l’appoggio della fibra di Enel.Net su infrastrutture di Terna, ii) contratto di locazione dei siti industriali interessati e iii) manutenzione di cavi in fibra di Enel.Net. la prima udienza, in programma il 23 febbraio 2011 come indicato nell’atto di citazione, è stata anticipata al 19 gennaio 2011 a seguito di istanza di anticipazione di Terna e Telat; allo stato attuale è stata fissata la seconda udienza in data 1° giugno 2011 e l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto possibile e non risulta quantificabile l’eventuale relativo onere. Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 500.000 euro per ciascun procedimento. In particolare, molti di questi procedimenti avviati nei confronti di WIND hanno riguardato pubblicità relativa ai servizi a valore aggiunto (VAS: Value Added Services); al 30 settembre 2010 solo uno di questi procedimenti era ancora pendente. Tale procedimento si è concluso con provvedimento del 15 dicembre 2010, notificato in data 3 gennaio 2011. In data 5 gennaio 2010 l’AGCM ha avviato un procedimento contro WIND riguardante il contatto della clientela nelle attività di telemarketing senza preventiva raccolta del consenso. Tale procedimento si è concluso con accettazione degli impegni presentati da WIND. Turnover contribution In data 19 settembre 2009 WIND ha notificato ai Ministeri competenti due ricorsi dinanzi al TAR Lazio (rispettivamente per WIND e per la ex Infostrada) per chiedere l’ottemperanza circa la restituzione degli interessi sulle somme pagate a titolo di Turnover contribution (così come dichiarate indebitamente versate dal giudice amministrativo e quindi rimborsate, a WIND, in data 12 luglio 2007 e, per la ex Infostrada, in data 17 dicembre 2008). A seguito dell’udienza di discussione, tenutasi in data 10 dicembre 2009, il TAR Lazio ha accolto il ricorso di WIND. In data 17 dicembre 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha così provveduto a corrispondere la somma richiesta da WIND inerente agli interessi maturati (circa 4,7 milioni) sul contributo a suo tempo versato. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 48 In data 20 gennaio 2010 si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso dinanzi al TAR Lazio per la restituzione degli interessi relativi al contributo versato dalla ex Infostrada. Il Giudice ha parzialmente accolto il ricorso di WIND in qualità di successore della ex Infostrada stabilendo che gli interessi decorrono dal 18 aprile 2006 e non dalla data del pagamento del contributo, come richiesto da WIND. In data 25 maggio 2010 WIND ha notificato appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del TAR Lazio al fine di ottenere la restituzione integrale degli interessi maturati sulle somme pagate dalla ex Infostrada. L’udienza innanzi al Consiglio di Stato è stata fissata per il 15 aprile 2011. WIND-Autorità Antitrust (decisione A/357) Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio e l’udienza è stata discussa il 23 gennaio 2008. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa udienza di merito per la discussione dinanzi al Consiglio di Stato originariamente fissata per il giorno 11 maggio 2010, è stata rinviata al 12 ottobre 2010. In tale udienza, il giudice - preso atto dello stato di insolvenza dichiarato da una delle parti interessate nei giudizi in questione (Eutelia SpA) – ha dichiarato l’interruzione del processo. Il Giudice ha fissato la nuova udienza di discussione per il 15 marzo 2011 e, nel corso della stessa, è stata discussa la causa nel contraddittorio tra le parti. Siamo attualmente in attesa della pronuncia della sentenza che definirà il giudizio. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 49 GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi all’esercizio 2010, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i corrispondenti valori del 2009. Dati economici (milioni di euro) Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Oneri finanziari atipici Risultato prima delle imposte Risultato d'esercizio di Gruppo 2010 5.898 2.185 1.160 (883) (386) (103) (252) 2009 5.726 2.142 1.139 (557) 0 582 308 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Investimenti (milioni di euro) Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo di pertinenza di terzi Totale passività Indebitamento finanziario netto 2010 2009 956 999 31/12/2010 31/12/2009 14.091 14.463 1.517 0 12.573 8.415 1.667 1 12.794 8.541 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 50 LLaa ggeessttiioonnee eeccoonnoom miiccaa Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2010, confrontati con quelli relativi al 2009. 2010 2009 Variazioni assolute % (milioni di euro) Ricavi Altri ricavi Totale ricavi 5.771 127 5.898 5.575 151 5.726 196 (24) 172 3,5% (15,9)% 3,0% Acquisti di materiali e servizi esterni Altri costi operativi Costi del personale (3.180) (145) (388) (3.072) (144) (368) (108) (1) (20) (3,5)% (0,7)% (5,4)% Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 2.185 2.142 43 2,0% (1.002) (23) (997) 4 (5) (27) (0,5)% n.s. 0 1.160 (10) 1.139 10 21 100% 1,8% 11 (894) (386) 6 88 (645) 0 0 (77) (249) (386) 6 (87,5)% (38,6)% n.s. n.s. (103) 582 (149) (273) (252) 309 0 0 (252) 309 0 1 (252) 308 Ammortamenti Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti Risultato operativo Proventi finanziari Oneri finanziari Oneri finanziari atipici Utili (perdite) su cambi - nette Risultato prima delle imposte Imposte Risultato delle attività in funzionamento Risultato da attività cessate/destinate alla cessione Risultato d'esercizio Risultato attribuibile agli azionisti terzi Risultato d'esercizio di Gruppo (685) (117,7)% 124 45,4% (561) (181,6)% 0 n.s. (561) (181,6)% (1) n.s. (560) (181,8)% Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 51 Ricavi Nel 2010, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 5.898 milioni di euro, in aumento di 172 milioni di euro rispetto al 2009. I Ricavi ammontano nel 2010 a 5.771 milioni di euro, in aumento di 196 milioni di euro (+3,5%) rispetto al precedente esercizio. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto al 2009. 2010 2009 (milioni di euro) Ricavi da vendite Servizi di telefonia Traffico da interconnessione Roaming internazionale Prestazioni autorità giudiziarie Altri ricavi da prestazioni Totale Variazioni assolute % 144 4.199 1.233 53 7 135 130 3.991 1.268 68 9 109 14 208 (35) (15) (2) 26 10,8% 5,2% (2,8)% (22,1)% (22,2)% 23,9% 5.771 5.575 196 3,5% Questo trend positivo è legato principalmente ad un aumento di 208 milioni di euro dei ricavi per servizi di telefonia, pari nel 2010 a 4.199 milioni di euro (3.991 milioni di euro al 31 dicembre 2009). La crescita è attribuibile principalmente all’incremento del segmento mobile, grazie anche all’incremento della base clienti. Sul segmento fisso si rileva un incremento dei ricavi da canoni e contributi, soprattutto nella componente internet e dati ma anche nella componente voce, come conseguenza della crescita della base clienti e per effetto della politica tariffaria applicata. I ricavi da vendita si incrementano di 14 milioni di euro durante l’esercizio 2010 (+10,8% rispetto al 31 dicembre 2009) principalmente dovuto all’incremento della vendita di terminali di telefonia mobile anche conseguente alle buone performance conseguite dai punti di vendita di WIND Retail Srl. Gli Altri ricavi al 31 dicembre 2010 ammontano a 127 milioni di euro (151 milioni di euro al 31 dicembre 2009), e si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive e revisioni di stime compiute in esercizi precedenti. La diminuzione della voce è sostanzialmente riconducibile all’inclusione nei saldi al 31 dicembre 2009 di 30 milioni di euro relativi alla chiusura di accordi transattivi con alcuni operatori (16 milioni di euro al 31 dicembre 2010) e 10 milioni di euro (3 milioni di euro nel 2010) relativi al contributo ottenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale” al quale ha partecipato la Capogruppo, attraverso il Consorzio Elawind, e relativo agli investimenti effettuati dal 2004 al 2008. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 52 Costi operativi I costi operativi, pari nel 2010 a 3.713 milioni di euro, presentano un aumento di 129 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2010 a 3.180 milioni di euro, in aumento di 108 milioni di euro rispetto al 2009. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il 2010, confrontato con il precedente esercizio. 2010 2009 Variazioni assolute % (milioni di euro) Traffico da interconnessione Affitti Costi di acquisizione clienti Costo delle merci vendute e consumi di materiali Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali Pubblicità e servizi promozionali Costi di manutenzione e riparazione Utenze Roaming nazionale ed internazionale Altro Totale 1.286 708 254 189 193 182 123 75 31 139 3.180 1.293 666 225 182 177 174 119 71 28 137 3.072 (7) (0,5)% 42 6,3% 29 12,9% 7 3,8% 16 9,0% 8 4,6% 4 3,4% 4 5,6% 3 10,7% 2 1,5% 108 3,5% Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, il Gruppo ha consuntivato maggiori costi di terminazione e contenuti a fronte dei ricavi da traffico di decade 4 verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio. La variazione della voce è essenzialmente legata: - all’incremento di 36 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 nei costi per “Affitti rete di accesso locale” per effetto sia dell’incremento della base clienti ULL che della base clienti WLR, a cui ha contribuito anche la migrazione in corso dei clienti VULL; - ai maggiori “Costi di acquisizione clienti” per 29 milioni di euro, principalmente dovuto alle maggiori commissioni conseguenti all’incremento delle attivazioni e del traffico mobile. Al riguardo, si evidenzia che il saldo del 31 dicembre 2009 recepisce la riclassifica di 78 milioni di euro dalla voce in esame alla voce ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti. Per i Costi del personale la voce presenta un incremento pari a 20 milioni di euro (5,4%) rispetto al 31 dicembre 2009. La variazione è principalmente riconducibile all’incremento della consistenza dei dipendenti del Gruppo nel corso del esercizio (in aumento di 182 unità rispetto al 31 dicembre 2009 principalmente per l’incremento Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 53 della consistenza del personale nella controllata WIND Retail) ed al rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni firmato il 23 ottobre 2009. La variazione della voce Altri costi del personale è riconducibile essenzialmente all’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 10 milioni di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 19 del bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. EBITDA Nel 2010, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 2.185 milioni di euro, in aumento di 43 milioni di euro (+2,0%) rispetto al 2009. Tale variazione è riconducibile alla crescita riscontrata nei ricavi ed il processo di ottimizzazione della struttura dei costi realizzata a partire dagli esercizi precedenti. Risultato operativo L’utile operativo ammonta nel 2010 a 1.160 milioni di euro, in aumento di 21 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Tale risultato positivo si deve principalmente all’aumento dell’EBITDA parzialmente compensato da svalutazioni di alcuni ponti radio, dismessi nell’ultima parte dell’anno, per effetto del piano di modernizzazione degli apparati. Proventi e oneri finanziari La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2010 un saldo negativo tra proventi e oneri per 1.263 milioni di euro (557 milioni di euro nel 2009), comprensivo di oneri finanziari atipici per 386 milioni di euro legati all’operazione di rifinanziamento del debito di novembre 2010. Al netto delle componenti atipiche, gli oneri finanziari netti aumentano di 320 milioni di euro (57%) a causa dei maggiori oneri sui prestiti obbligazionari, per effetto delle emissioni di luglio 2009 e di novembre 2010, solo parzialmente compensati dai minori oneri riconducibili alla minore esposizione verso le banche, a seguito dei rimborsi effettuati nel corso dell’esercizio sul precedente finanziamento nonché della variazione del mix di indebitamento obbligazionario/bancario a seguito dell’operazione di rifinanziamento del Gruppo (maggiori dettagli sono disponibili nelle note 16, 33 e 35 del bilancio consolidato al 31 dicembre 2010). Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 54 Risultato di esercizio di Gruppo Il 2010 chiude con un risultato netto negativo di 252 milioni di euro, che si confronta con un utile di 308 milioni di euro nel 2009. Su tale risultato hanno influito negativamente i costi una tantum legati al rifinanziamento del debito a novembre 2010 ed i maggiori oneri finanziari in parte non fiscalmente deducibili, solo parzialmente compensati dall’incremento della voce “Ricavi” (196 milioni di euro rispetto al 2009). Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 55 LLaa ggeessttiioonnee ppaattrriim moonniiaallee Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello schema predisposto in conformità agli IFRS. 31/12/2010 31/12/2009 (milioni di euro) Variazioni assolute % Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Attività finanziarie valutate al costo Totale Capitale immobilizzato Capitale di esercizio netto Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali Attività e passività per imposte sul reddito Altre attività Altre passività Totale Capitale di esercizio netto Benefici per i dipendenti Fondi Capitale investito netto 3.471 3.423 48 1,4% 7.995 2 11.468 8.117 2 11.542 (122) 0 (74) (1,5)% n.s. (0,6)% 22 1.379 28 1.401 (6) (22) (21,4)% (1,6)% (1.773) (1.792) 19 1,1% (577) 185 (565) 401 (12) (216) (2,1)% (53,9)% (529) (1.293) (551) (1.078) 22 (215) 4,0% (19,9)% (61) (182) (62) (192) 1 10 1,6% 5,2% 9.932 10.210 (278) (2,7)% 1.517 1.667 (150) (9,0)% Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto 0 1.517 2 1.669 (2) (152) (100,0)% (9,1)% Indebitamento finanziario netto 8.415 8.541 (126) (1,5)% 9.932 10.210 (278) (2,7)% Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Totale Coperture La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.471 milioni di euro, in aumento di 48 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009, principalmente determinato dagli investimenti per 699 milioni di euro, parzialmente compensati da ammortamenti e svalutazioni operate nell’esercizio (rispettivamente per 639 e 13 milioni di euro) Inoltre, si evidenzia che nel corso dell’esercizio, a fronte di un’operazione di modernizzazione delle infrastrutture produttive è stata effettuata una svalutazione relativa a ponti radio per 16 milioni di euro. Inoltre, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 19 milioni di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, più che compensata dall’effetto positivo, pari a 21 milioni di euro, derivante dall’iscrizione tra gli incrementi del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 56 Le Attività immateriali ammontano a 7.995 milioni di euro, in diminuzione di 122 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 principalmente per l’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a 257 milioni di euro, delle quote di ammortamento del periodo, pari a 362 milioni di euro. Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 delle Altre attività immateriali recepisce la riclassifica di 66 milioni di euro, rilevati originariamente tra gli Altri crediti, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1 del bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.293 milioni di euro, si riduce di 215 milioni di euro principalmente quale effetto della diminuzione delle Altre attività riconducibile all’esercizio dell’opzione put su Hellas Telecommunications I Sàrl. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 ammonta a 1.517 milioni di euro, dei quali 1.517 milioni di euro sono attribuibili agli azionisti della Capogruppo e 0,3 milioni di euro a terzi. La seguente tabella mostra le principali movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2010 e nel 2009. (milioni di euro) Inizio esercizio Riserva di consolidamento Risultato dell'esercizio Distribuzione Dividendi Variazione della riserva di Cash Flow Hedge Altre variazioni Fine esercizio 2010 2009 1.669 4.282 0 (252) (10) 112 (2) (39) 309 (2.744) (141) 2 1.517 1.669 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 57 La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2010 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2009. (milioni di euro) al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre Variazioni 2009 assolute % PASSIVITA' FINANZIARIE Passività finanziarie non correnti Prestiti obbligazionari Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata 5.315 3.299 239 34 3.863 4.806 415 167 108 67 - 157 9 9 102 9.229 9.361 (132) (1,4)% 173 220 179 40 (6) 180 (3,4)% n.s. 15 17 (2) n.s. (11,8)% Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 406 584 (178) (30,5)% TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B) 814 820 (6) (0,7)% 8.415 8.541 (126) (1,5)% Passività finanziarie correnti Prestiti obbligazionari Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A) 1.452 (1.507) 239 (381) 37,6% (31,4)% n.s. (91,8)% 10 6,4% 99 n.s. 58 n.s. (102) (100,0)% ATTIVITA' FINANZIARIE Attività finanziarie non correnti Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari Attività finanziarie correnti Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B) L’indebitamento finanziario netto diminuisce di 126 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2009, prevalentemente per la variazione nel mix delle passività finanziarie, riconducibile essenzialmente all’operazione di rifinanziamento perfezionata il 26 novembre 2010, che ha comportato tra l’altro la chiusura della maggior parte dei derivati parzialmente finanziata da passività verso altri Istituti di credito (inclusi nei Finanziamenti da altri). Con riferimento alle Attività finanziarie si evidenzia l’inclusione nei Crediti finanziari del credito verso la controllante indiretta WIND TELECOM SpA, pari a 144 milioni di euro. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 58 RReennddiiccoonnttoo ffiinnaannzziiaarriioo I flussi finanziari consolidati del 2010 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti a confronto con quelli relativi al 2009. 2010 2009 (milioni di euro) Variazioni assolute % Flussi di cassa da/(per) attività operativa Risultato delle attività in funzionamento (252) 309 (561) (181,6)% Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti Variazione attività correnti Variazione passività correnti 1.025 (11) 1 73 287 994 25 10 108 204 31 (36) (9) (35) 83 3,1% (144,0)% (90,0)% (32,4)% 40,7% 1.123 1.650 (527) (31,9)% (699) (5) (256) (1) (690) 2 (309) (86) (9) (7) 53 85 (1,3)% n.s. 17,2% 98,8% (961) (1.083) 122 11,2% Flusso di cassa da attività operativa Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari Dismissioni di immobili, impianti e macchinari Acquisizioni di attività immateriali (Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie Flusso di cassa per attività di investimento Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti Dividendi pagati (334) (5) 2.381 (2.744) (2.715) 2.739 (114,0)% 99,8% Flusso di cassa per attività di finanziamento (339) (363) 24 6,6% Flusso netto complessivo d'esercizio (178) 204 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 584 379 205 54,1% Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 406 583 (177) (30,4)% (382) (187,1)% Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.123 milioni di euro, si è decrementato di 527 milioni di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto dei maggiori oneri finanziari sostenuti nel corso dell’esercizio e riconducibili all’emissione di luglio 2009 ed all’operazione di rifinanziamento di novembre 2010 precedentemente commentata. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 59 L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2010 per un ammontare complessivo di 961 milioni di euro in diminuzione di 122 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Si evidenzia che nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su ulteriori 5 Mhz nella banda 2100 MHz per 89 milioni di euro nonché 53 milioni di euro per l’acquisizione di M-Link Sàrl e 31 milioni di euro per l’acquisizione di Phone Srl. Durante l’esercizio l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 339 milioni di euro principalmente per effetto delle seguenti operazioni: • rimborso anticipato di 363 milioni di euro riferibili al Credit Facility Agreement effettuato dalla Capogruppo il 12 gennaio 2010 (336 milioni di euro) ed il 9 agosto 2010 (27 milioni di euro); • rimborsi anticipati in data 26 novembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo come segue: o 3.869 milioni di euro riferibili alla chiusura del Credit Facility Agreement della Capogruppo; o 688 milioni di euro riferibili alla chiusura del Second Lien Subscription Agreement della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA; o 1.441 milioni di euro riferibili alla chiusura del prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata WIND Acquisition Finance SA; • distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un importo pari a 5,4 milioni di euro, volta al pagamento delle fees per il consenso all’emissione del nuovo debito previste dalle clausole del prestito obbligazionario Pik Proceeds Loan Agreement emesso dalla correlata lussemburghese Wind Acquisiton Holdings Finance SA il 15 dicembre 2009; • emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza 2018 (Senior Security Notes), per un importo pari a 2.734 milioni di euro (di cui nominali 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di USD); • stipula del un nuovo finanziamento bancario (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro; • pagamento delle fees connesse all’emissione dei nuovi finanziamenti e prestiti obbligazionari per un importo pari a 237 milioni di euro. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 60 ANDAMENTO DELLA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Dati economici (milioni di euro) Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Oneri finanziari atipici Risultato prima delle imposte 2010 2009 5.554 2.148 1.128 (885) (386) (121) 5.446 2.093 1.099 (604) 0 495 Risultato dell'esercizio (256) 263 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 31/12/2010 31/12/2009 Totale attivo Patrimonio netto 13.677 1.497 14.693 1.497 Totale passività 12.180 13.196 Dati patrimoniali (milioni di euro) Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 61 DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2010 delle società controllate da WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati. ITnet Srl Dati economici (milioni di euro) Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte Risultato dell'esercizio 2010 2009 15,9 1,1 (0,0) 0,0 (0,0) (0,2) 15,0 1,7 1,0 0,1 1,1 0,6 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività 31/12/2010 31/12/2009 24 9 15 26 9 17 2010 2009 70,3 3,0 1,5 (0,1) 1,5 (0,1) 16,0 (4,8) (4,8) (0,0) (4,9) (4,9) WIND Retail Srl Dati economici (milioni di euro) Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte Risultato dell'esercizio (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività 31/12/2010 31/12/2009 53 26 27 27 8 19 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 62 WIS SpA Dati economici (milioni di euro) 2010 2009 Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte Risultato dell'esercizio 655,9 21,1 21,1 0,2 21,0 12,1 484,9 23,7 23,7 0,0 23,6 15,4 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 31/12/2010 31/12/2009 285 85 200 255 73 182 Dati economici (milioni di euro) 2010 2009 Ricavi EBITDA(1) Risultato operativo Saldo dei proventi e (oneri) finanziari Risultato prima delle imposte Risultato dell'esercizio 0,0 (1,2) (1,2) (18,8) (16,9) (17,3) 0,0 (0,1) (0,1) 0,7 0,6 0,4 Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività WIND Acquisition Finance SA (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Totale attivo Patrimonio netto Totale passività 31/12/2010 31/12/2009 5.621 83 5.538 4.045 2 4.044 Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 63 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2010 si rimanda alla nota 41 del Bilancio consolidato del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010 e alla nota 40 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010. PRESIDIO DEI RISCHI Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto riportato alla nota 2.5 del Bilancio consolidato del Gruppo WIND e alla nota 2.5 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010. RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA), dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale. Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 37 del Bilancio consolidato del Gruppo WIND e nella nota 36 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010, alle quali si rimanda. Le società del Gruppo WIND non detengono al 31 dicembre 2010, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie di WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta WIND TELECOM SpA o quote della controllante indiretta Weather Investments II Sàrl. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, secondo l'attività di gestione e coordinamento di WIND TELECOM SpA su WIND. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 64 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Il trend di crescita positivo vissuto dal Gruppo WIND per tutto l'anno insieme ad un continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi consentono ragionevolmente di ritenere che il Gruppo continuerà a consolidare la propria performance e rafforzare ulteriormente la propria posizione competitiva nel 2011. Il gruppo WIND continuerà nel 2011 ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove tecnologie e delle nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale avuto nel corso del 2010 nei segmenti mobile, fisso-voce e Internet. Le prospettive di crescita del Gruppo WIND nel 2011 verranno supportate e sostenute dai necessari investimenti finanziari che saranno in linea con gli investimenti effettuati nel 2010. PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA L’esercizio 2010 chiude con una perdita di 256 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione propone agli Azionisti di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2010 e di riportare la perdita a riduzione della riserva di Utili e Perdite a nuovo. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 65 GLOSSARIO ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica. ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di diversi tipi di informazione quali voce, dati e video. Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono le diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali. Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di supervisione e controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di mantenimento. Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of Presence) dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali. Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s. Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la destinazione desiderata. Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture ICT che supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene “immateriale” offerto è acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet. Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio è suddiviso in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo stesso percorso). Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo svolgimento di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e non predeterminato, in modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing). EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento. EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete da parte di un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI. ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni avvalendosi di un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 66 FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell permettono di connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete casalinga DSL o broadband via cavo. FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del vecchio e nuovo operatore rispetto ad uno stesso cliente FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto. Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi. GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una rete Internet o privata. GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso. GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il trasferimento di dati a media velocità. GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni cellulari digitali operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile più diffuso del mondo. HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente di telefonia mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM. HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni delle reti UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda. Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti basate su differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP. ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet. IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con caratteristiche tecniche eterogenee. IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale attraverso connessione internet broadband. ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di trasmettere voce e dati su linee telefoniche tradizionali. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 67 MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del territorio urbano. MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G ) una delle sue principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione. MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da interfaccia di rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di cartellini (utilizzatiper la tariffazione del traffico) . MSC-Server: elemento del core network della rete 3G. MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari. Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le informazioni, consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici. MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una propria rete telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza l’infrastruttura e le frequenze di altri operatori di telefonia mobile. NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte le informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP. Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione. Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene realizzata la copertura della cella. Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati da e per stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza. Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei clienti finali ad esso connessi. RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e controllo dei Node B. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 68 Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato all’estero (se gli operatori del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova nel paese di origine del proprio operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione. SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le stazioni mobile all’interno della propria area di competenza. Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro fornitore di servizi LLU. SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile, e che consente al cliente l’accesso ai servizi. SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI). SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM. Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le varie linee interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici). TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla quale due o più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma che prevede in realtà, a turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo. Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale. UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i dati viaggiano su una larghezza di banda di circa 2Mb al secondo. Unbundling: vedi LLU. LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per gli operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture dell’incumbent per offrire ai clienti servizi propri. Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS. Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia, tramite antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella). Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 69 VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto). VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame. VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici. Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore solo ai fini amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il servizio dati e internet è fornito dal nuovo gestore. VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale. Web 2.0: termine che indica genericamente un’evoluzione del World Wide Web, e si riferisce all’insieme delle applicazioni online caratterizzato da un elevato livello di interazione tra il sito e l’utente. WAP (Wireless Application Protocol): Protocollo che consente di connettersi ad internet tramite telefono cellulare. Webmail: applicazione che permette di gestire un account di posta elettronica attraverso un browser (navigatore) web. Wholesale Line Rental (WLR): servizio mediante il quale un operatore telefonico alternativo all’incumbent può instaurare un rapporto commerciale esclusivo con i propri clienti, anche al di fuori delle aree di copertura del servizio LLU, prendendo a nolo a condizioni d'ingrosso le linee dei clienti stessi dall’incument. WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access): tecnologia che consente l’accesso senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga. Relazione sulla gestione 31 dicembre 2010 70 GRUPPO WIND Bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE SOMMARIO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA .............................. 74 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ........................................................................................... 75 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO .............................................. 76 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO................................................................................. 77 PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ........................................ 78 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2010 ............................................................................................................. 79 1 PREMESSA ..................................................................................................................... 79 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE.................................................................................. 81 3 INFORMATIVA DI SETTORE .......................................................................................... 107 4 ACQUISIZIONI E DISMISSIONI ...................................................................................... 107 5 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................. 108 6 ATTIVITÀ IMMATERIALI................................................................................................ 110 7 ATTIVITA’ FINANZIARIE ............................................................................................... 113 8 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ...................... 114 9 RIMANENZE ................................................................................................................. 116 10 CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 116 11 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 118 12 ALTRI CREDITI ............................................................................................................ 118 13 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................ 119 14 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 119 15 RISULTATO PER AZIONE............................................................................................... 122 16 PASSIVITÀ FINANZIARIE............................................................................................... 122 17 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA .............................................................................. 126 18 BENEFICI PER I DIPENDENTI ........................................................................................ 127 19 FONDI ......................................................................................................................... 128 20 ALTRE PASSIVITA’ ........................................................................................................ 129 21 DEBITI COMMERCIALI .................................................................................................. 129 22 ALTRI DEBITI .............................................................................................................. 130 23 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .............................................................................. 131 24 RICAVI ........................................................................................................................ 132 25 ALTRI RICAVI .............................................................................................................. 133 26 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ................................................................. 133 27 ALTRI COSTI OPERATIVI .............................................................................................. 135 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 72 28 COSTI DEL PERSONALE ................................................................................................ 135 29 AMMORTAMENTI .......................................................................................................... 136 30 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................. 137 31 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 137 32 PROVENTI FINANZIARI ................................................................................................. 138 33 ONERI FINANZIARI ...................................................................................................... 138 34 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE.............................................................................. 139 35 ONERI FINANZIARI ATIPICI .......................................................................................... 139 36 IMPOSTE ..................................................................................................................... 140 37 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................. 141 38 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ......................................................................... 143 39 RENDICONTO FINANZIARIO.......................................................................................... 143 40 ALTRE INFORMAZIONI.................................................................................................. 144 41 EVENTI SUCCESSIVI ..................................................................................................... 150 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 73 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Al 31 dicembre Al 31 dicembre (migliaia di euro) Note 2010 2009 Attività Immobili, impianti e macchinari 5 3.471.478 3.422.568 Attività immateriali 6 7.994.844 8.117.067 Attività finanziarie 7 399.695 227.702 Attività per imposte anticipate 8 210.465 262.223 12.076.482 12.029.560 Totale attività non correnti Rimanenze 9 21.767 28.122 Crediti commerciali 10 1.379.470 1.401.311 Attività finanziarie 7 15.836 224.424 Crediti per imposte sul reddito 11 11.877 10.217 Altri crediti 12 179.406 185.581 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 406.147 583.690 2.014.503 2.433.345 14.090.985 14.462.905 Capitale sociale 147.100 147.100 Riserva sovrapprezzo azioni 751.887 736.887 (105.708) (201.445) Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA’ Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto 14 Altre Riserve Risultati portati a nuovo Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto 724.217 984.556 1.517.496 1.667.098 299 1.451 1.517.795 1.668.549 9.083.434 Passività Passività finanziarie 16 8.887.739 Benefici per i dipendenti 18 61.264 62.014 Fondi 19 182.141 192.200 Altre passività 20 11.622 6.700 Passività per imposte differite 8 792.092 822.170 9.934.858 10.166.518 Totale passività non correnti Passività finanziarie 16 341.163 277.444 Debiti commerciali 21 1.773.087 1.791.768 Altri debiti 22 517.508 543.932 Debiti per imposte sul reddito 23 6.574 14.694 2.638.332 2.627.838 Totale passività 12.573.190 12.794.356 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 14.090.985 14.462.905 Totale passività correnti Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 74 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 2010 2009 Note 12 mesi 12 mesi Ricavi 24 5.770.916 5.574.718 Altri ricavi 25 126.898 151.655 5.897.814 5.726.373 (3.072.254) (migliaia di euro) Totale ricavi Acquisti di materiali e servizi esterni 26 (3.179.511) Altri costi operativi 27 (144.878) (143.885) Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 28 (388.254) (368.393) 2.185.171 2.141.841 Ammortamenti 29 (1.001.365) (996.598) Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 30 (23.319) 3.948 Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 31 (406) (9.848) 1.160.081 1.139.343 Risultato operativo Proventi finanziari 32 10.513 88.343 Oneri finanziari 33 (894.032) (645.247) (509) Utili (perdite) su cambi – nette 34 6.736 Oneri finanziari atipici 35 (386.326) - (103.028) 581.930 (148.769) (273.303) (251.797) 308.627 - - (251.797) 308.627 10 364 (251.807) 308.263 (1,72) 2,11 Risultato prima delle imposte Imposte 36 Risultato delle attività in funzionamento Risultato da attività cessate/destinate alla cessione Risultato d'esercizio Risultato attribuibile agli azionisti terzi Risultato d'esercizio di Gruppo Risultato per azione (in euro) - base e diluito: Risultato per azione delle attività in funzionamento 15 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 75 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO (migliaia di euro) Note Risultato di esercizio 2010 2009 12 mesi 12 mesi (251.797) 308.627 Altre componenti del conto economico complessivo Cash flow hedges 14 140.394 (194.300) Imposte relative alle altre componenti del conto economico complessivo 14 (27.978) 53.433 112.416 (140.908) (139.381) 167.719 (139.391) 167.355 10 364 (41) Riserva di conversione Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali Totale conto economico complessivo di esercizio Attribuibile a: Azionisti della controllante Azionisti terzi Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 76 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi (251.797) 308.627 1.024.678 994.336 (10.809) 25.018 Flussi di cassa da attività operativa Risultato delle attività in funzionamento Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti Variazione attività correnti Variazione passività correnti Variazione patrimonio netto di pertinenza di terzi 406 9.848 73.451 108.246 286.861 204.230 - 364 1.122.790 1.650.670 Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (699.148) (689.982) Dismissioni di immobili, impianti e macchinari (4.998) 2.191 (256.656) (309.731) (547) (85.588) (961.349) (1.083.110) Flusso di cassa da attività operativa Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di attività immateriali (Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie Flusso di cassa per attività di investimento Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti (333.583) 2.381.038 (5.401) (2.743.615) Flusso di cassa per attività di finanziamento (338.984) (362.577) Flusso netto complessivo d'esercizio (177.543) 204.983 583.690 378.707 406.147 583.690 Dividendi pagati Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO (migliaia di euro) Imposte sul reddito pagate 2010 2009 12 mesi 12 mesi (82.269) (68.979) Interessi pagati su finanziamenti/bond (707.102) (476.210) Interessi pagati su strumenti derivati di copertura (489.586) (149.615) 338.598 138.293 Interessi incassati su strumenti derivati di copertura Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 77 PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (migliaia di euro) Capitale sociale Riserva Sovrapprezzo azioni Saldi al 1 gennaio 2009 147.100 3.001.055 - Risultato di esercizio - - - Cash Flow hedge - - - Riserva di conversione - Risultati portati a nuovo Altre Riserve (52.636) 1.185.160 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto 4.280.679 1.087 4.281.766 Totale conto economico complessivo d’esercizio 308.263 308.263 364 308.627 (140.867) - (140.867) - (140.867) (41) - (41) - (41) Operazioni con gli azionisti - Destinazione risultato 2008 - - 17.446 (17.446) - - - - Riserva di consolidamento - - (38.596) - (38.596) - (38.596) - Distribuzione dividendi - (2.264.168) - - Altri movimenti - - 13.249 (11.974) 1.275 - 1.275 736.887 (201.445) 984.556 1.667.098 1.451 1.668.549 Saldi al 31 dicembre 2009 147.100 (479.447) (2.743.615) - (2.743.615) Totale conto economico complessivo d’esercizio - Risultato di esercizio - - - (251.807) (251.807) 10 (251.797) - Cash Flow hedge - - 112.416 - 112.416 - 112.416 (9.500) Operazioni con gli azionisti - Distribuzione dividendi - - - (9.500) (9.500) - - Altri movimenti - 15.000 (16.679) 968 (711) (1.162) (1.873) 751.887 (105.708) 724.217 1.517.496 299 1.517.795 Saldi al 31 dicembre 2010 147.100 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 78 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2010 1 PREMESSA WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA), per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”) operano in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”, e nel settore dei servizi internet con il marchio “Libero”. Inoltre, il Gruppo gestisce una rete di telecomunicazioni internazionale e a lunga distanza attraverso il gruppo controllato da WIND International Services SpA. Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010. WIND Telecomunicazioni SpA Wind Acquisition Finance II SA 27% Wind Finance SL SA 27% 100% WIND Retail Srl 100% ITNet Srl 100% 100% WIND International Services SpA Wind Acquisition Finance SA 100% WIND International Services Sàrl 99,13% 0,87% WIND International Services SA Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 79 In data 4 ottobre 2010 la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno firmato un accordo preliminare che prevede l'aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti. Alla data del presente bilancio consolidato non era stato sottoscritto alcun accordo definitivo, in quanto soggetto al compimento di una serie di condizioni necessarie alla chiusura dell’operazione. Al riguardo, il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli azionisti ha approvato l’emissione fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento della acquisizione di WIND TELECOM SpA. Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali. In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività del gruppo dovrebbero essere restituite a Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per il gruppo Wind, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate Wind International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili gli Amministratori valutano recuperabili le relative attività iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. Nel mese di novembre 2010 il Gruppo ha portato a termine una importante operazione di rifinanziamento, avvenuta nel cotesto della transazione con VimpelCom Ltd, che ha comportato: i) l’erogazione a favore della Capogruppo di un nuovo finanziamento Senior (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro; ii) l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario di tipo Senior Secured (Senior Secured Notes) con scadenza 2018 per un importo di 1.716 milioni di euro e 1.275 milioni di dollari (valore nominale pari rispettivamente a 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di dollari). Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso integrale anticipato delle seguenti passività finanziarie: i) linee di credito Senior della Capogruppo (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 miliioni di dollari; ii) Second Lien Notes emesse dalla collegata lussemburghese WIND Finance SL SA per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari; iii) prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni di dollari. Il completamento dell’operazione di rifinanziamento del Gruppo ha consentito di allungare la scadenza media dell’indebitamento del gruppo di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più bassi. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 80 Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ha consuntivato una perdita ante imposte pari a 103.028 migliaia di euro (utile di 581.930 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) ed una perdita netta pari a 251.807 migliaia di euro (utile netto di 308.263 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Su tale risultato hanno influito negativamente gli oneri finanziari atipici (pari a 386.326 migliaia di euro) sostenuti a fronte del rimborso delle suddette passività finanziarie ed i maggiori oneri finanziari riconducibili all’emissione del bond da 2,7 miliardi di euro finalizzata a luglio 2009, entrambi parzialmente indeducibili per i limiti stabiliti dalla normativa fiscale vigente. Nel corso del 2011 il Gruppo continuerà a sviluppare la propria attività commerciale sia nel segmento delle telefonia fissa ed internet che nel segmento della telefonia mobile perseguendo le opportunità di business offerte dall’incontro tra le nuove tecnologie e le nascenti esigenze dei vari segmenti di clientela. Il piano investimenti del 2011, necessario a sostenere lo sviluppo previsto, è almeno pari a quello realizzato nel 2010. Il piano industriale conferma il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, l’incremento di redditività nel medio periodo e il conseguente recupero delle attività non correnti iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 2.1 Modalità di presentazione Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui allo IAS 1. Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato. Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 81 Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi. Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e sul patrimonio netto del Gruppo. Nel 2010, al fine di assicurare una rappresentazione più in linea con la prassi del settore, gli Amministratori hanno cambiato la presentazione in bilancio dei costi di acquisizione clienti (principalmente rappresentati dalle commissioni erogate alla rete di vendita) capitalizzandoli tra le immobilizzazioni immateriali, ove fossero rispettati i criteri previsti dai principi di riferimento per la loro iscrizione tra le attività immobilizzate, ed ammortizzandoli lungo la durata minima contrattuale. Nel corso dei precedenti esercizi tali oneri venivano riscontati lungo la durata minima contrattuale e presentati nella voce “Altri crediti” dell’attivo corrente, pertanto tale presentazione non comporta alcun effetto sul saldo di apertura del patrimonio netto e sui risultati degli esercizi precedenti. Per gli effetti relativi alla diversa presentazione si rinvia alle note 6, 12, 26 e 29. Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 22 marzo 2011. 2.2 Criteri e metodologie di consolidamento Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di riferimento. Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2010, data di riferimento del presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in conformità agli IFRS uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento dalla Capogruppo e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione. I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti: ¾ le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato netto dell’esercizio di loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico consolidato; Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 82 ¾ le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, é contabilizzata a conto economico; ¾ le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in modo che prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono considerate operazioni di acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un principio contabile di riferimento, in applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in sede di trasferimento sono annullati contro patrimonio netto; ¾ le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono considerate tali, bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione e le relative quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio netto; ¾ gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi, come pure i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari; ¾ gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta. Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con evidenza del criterio di consolidamento e di valutazione. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 83 Capitale Sociale Euro 31.12.2010 31.12.2009 WIND international Services SpA Wind international Services Sàrl Wind international Services SA Wind Acquisition Finance SA Italia Italia Italia Italia Italia Lussemburgo Belgio Lussemburgo 21.135.000 1.400.000 1.004.000 1.026.957 640.000 1.065.000 1.265.000 60.031.000 Incorporata Incorporata 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 27 Incorporata Incorporata Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Collegate Consorzio Elawind Consorzio Wind Team WIND Finance SL SA Wind Acquisition Finance II SA Italia Italia Lussemburgo Lussemburgo 4.500 4.500 31.000 31.000 33,33 33,33 27 27 33,33 33,33 27 27 Costo Costo Integrale Integrale Costo Costo Integrale Integrale Altre MIX Srl Consel Janna Scarl QXN Hellas Telecommunication I Sàrl Weather Finance II Sàrl Italia Italia Italia Italia Lussemburgo Lussemburgo 99.000 51.000 13.717.365 500.000 1.873.400 12.500 15 1 17 10 - 15 1 17 10 15,83 16 Costo Costo Costo Costo N/A N/A Costo Costo Costo Costo Fair Value Costo Sede Legale Controllate Enel.Net Srl Italia Online Srl ItNet Srl WIND Retail Srl % di possesso Criterio di consolidamento/valutazione 31.12.2010 31.12.2009 Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2009, si evidenziano le seguenti operazioni che hanno interessato l’area di consolidamento: • in data 25 marzo 2010, al fine di perseguire obiettivi di efficienza economica, operativa e di struttura societaria, si è perfezionata la fusione per incorporazione inversa di Mondo WIND Srl in Phone Srl, con la contestuale variazione della denominazione sociale di Phone Srl in WIND Retail Srl. Al riguardo, in data 17 luglio 2009 la controllata Mondo WIND Srl aveva acquisito l’intero capitale della società Phone Srl, per i cui dettagli si rimanda a quanto indicato nel bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009; • in data 12 novembre 2010 è stata perfezionata la fusione per incorporazione delle società Enel Net Srl e Italia Online Srl nella Capogruppo. Si evidenzia che l’operazione, qualificabile come “under common control”, non ha determinato alcun impatto sul consolidato del Gruppo; • in data 26 novembre 2010 la Capogruppo ha acquisito il restante 73% del capitale della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, già consolidata con il metodo integrale in quanto “special purpose vehicle” , dalla CCT Corporate Nominees Limited per un corrispettivo pari a 1.788 migliaia di euro. Per effetto dell’acquisizione di Phone Srl avvenuta nel corso del secondo semestre del 2009, i saldi del conto economico e del rendiconto finanziario per l’esercizio 2010 non sono direttamente confrontabili con quelli dell’esercizio 2009. Al fine di consentire una più chiara lettura dei valori economici di seguito si riporta la contribuzione al conto economico di Gruppo al 31 dicembre 2010 della ex Phone Srl (WIND Retail Srl a cui sono stati scorporati i valori impliciti della ex Mondo WIND Srl determinati sulla base del trend dei saldi alla data di fusione). Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 84 (migliaia di euro) Ricavi 2009 2010 12 mesi 12 mesi 13.135 28.161 Altri ricavi 8 167 Totale ricavi 13.143 28.328 Acquisti di materiali e servizi esterni (3.734) (6.054) Altri costi operativi Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti (246) (106) (4.336) (13.832) 4.826 8.336 Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (58) (1.125) 4.768 7.211 5 (12) (25) 4.761 7.186 (1) (1.567) 4.760 5.619 Proventi finanziari Oneri finanziari Risultato prima delle imposte Imposte Risultato di periodo Le partecipate WIND Finance SL SA, e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una quota di possesso pari al 27%, sono state consolidate integralmente in quanto “special purpose entities” . 2.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati. Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all’acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono imputati a conto economico. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato a Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 85 quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso, in funzione della stimata vita utile. La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente. Impianti e macchinari 5-20 anni Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze Attrezzature 4 anni Altri beni 5-10 anni Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”. Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in bilancio nelle passività finanziarie. I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing. Attività immateriali Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono addebitati a conto economico. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 86 disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile. ¾ Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze, marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita. ¾ Software I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili, controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni. ¾ Avviamento L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di interessenza nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU, l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 87 carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito. ¾ Customer list Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni. ¾ Costi acquisizione clienti Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale. Riduzione di valore delle attività A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Partecipazioni Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società nelle quali il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 88 quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto: ¾ gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui l’influenza notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è cessato; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto; ¾ gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tale valore è rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al netto dei costi di vendita. Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”). ¾ Attività finanziarie Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue: Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 89 i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente. ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato. iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai crediti finanziari. iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il valore dello strumento finanziario è Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 90 ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di riferimento. Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo. ¾ Passività finanziarie Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il Gruppo trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. ¾ Strumenti di finanza derivata Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua vita. Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 91 differenze tra le suddette variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio. Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di copertura. Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione originariamente oggetto della copertura. Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Imposte Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione. Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 92 saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica voce del patrimonio netto. Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto, legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta. La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA), dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale. L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito, comporta la determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante. Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 93 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore. Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico. Fondi I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento. Benefici per i dipendenti ¾ Benefici a breve termine I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa. ¾ Benefici successivi al rapporto di lavoro I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 94 del rapporto di lavoro l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a calcolo attuariale. I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è affidata ad attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti. A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico dell’esercizio 2007. Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti solo quando eccedono il 10% del valore attuale degli impegni del Gruppo alla fine del periodo precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10% viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un periodo coerente con la vita lavorativa media residua dei dipendenti. ¾ Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 95 esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano al Gruppo benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a conto economico. ¾ Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono contabilizzate a conto economico. Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente paragrafo Strumenti finanziari. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i seguenti: ¾ i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali; ¾ i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”; Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 96 ¾ i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento della cessione degli stessi; ¾ i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato), attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento dell’attivazione del servizio/piano tariffario, indipendentemente dal periodo in cui avviene l’erogazione finale della prestazione da parte del Gruppo. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di usufruibilità del servizio; ¾ i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi. Contributi pubblici I contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale. Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile. Proventi ed oneri finanziari Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Risultato per azione ¾ Base Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in funzionamento e da attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio. ¾ Diluito Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 97 conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione. Nuovi principi contabili ed interpretazioni Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC, omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno inizio l’1 gennaio 2010. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2010 Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. ¾ IFRS 3 - Business Combinations (2008) La versione aggiornata dell’IFRS 3 ha introdotto importanti modifiche che riguardano principalmente: i) la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate, ii) la facoltà di valutare al fair value eventuali interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale, iii) l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e iv) la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. L’introduzione del principio non ha determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. ¾ IFRS 1 – First Time Adoption of IFRS (2008) La versione aggiornata dell’IFRS 1 elimina alcune disposizioni transitorie superate e contiene alcune modifiche testuali di minore rilievo al fine di garantire informazioni di qualità nei bilanci dei first time adopter. L’introduzione del principio non ha determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. ¾ Amendment to IAS 39 - Financial Instruments Recognition and Measurement (Eligible Hedged Items) Le modifiche introdotte allo IAS 39 hanno lo scopo di chiarire l’applicazione della contabilizzazione come operazioni di copertura alla componente di inflazione degli strumenti finanziari e ai contratti di opzione quando sono utilizzati come strumento di copertura. Le modifiche, efficaci dal 1° luglio 2009, non hanno determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. ¾ Amendment to IAS 27 – Consolidate and Separate Financial Statements Le modifiche allo IAS 27 riguardano principalmente il trattamento contabile di transazioni o eventi che Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 98 modificano le quote di interessenza in società controllate e l’attribuzione delle perdite della controllata alle interessenze di pertinenza di terzi. Le modifiche non hanno determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. ¾ IFRIC 17 – Distribution of Non-cash Assets to Owners L’IFRIC 17 è un’interpretazione che fornisce chiarimenti e orientamenti in merito al trattamento contabile delle distribuzioni di attività non rappresentate da disponibilità liquide ai soci di un’entità. Tale interpretazione, efficace dal 1° luglio 2009, non ha determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. ¾ IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers L’interpretazione, efficace dal 1° luglio 2009, fornisce chiarimenti e orientamenti sulla contabilizzazione di elementi di immobili, impianti e macchinari ricevuti da clienti o di disponibilità liquide ricevute dai clienti per l’acquisizione o la costruzione di elementi di immobili, impianti e macchinari. L’introduzione di tale interpretazione non ha determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. ¾ Improvements to IFRS (aprile 2009) Nell'aprile 2009 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato i Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard nel quadro del processo annuale di miglioramento volto a semplificare e chiarire i principi contabili internazionali. La maggior parte delle modifiche, efficaci dal 1° luglio 2009, sono chiarimenti o correzioni di IFRS esistenti o cambiamenti conseguenti a modifiche precedentemente apportate agli IFRS. Le modifiche all'IFRS 8, allo IAS 17, allo IAS 36 e allo IAS 39 comportano cambiamenti ai requisiti esistenti o una guida addizionale sull'attuazione di questi requisiti. ¾ Amendments to IFRS 2 - Group Cash-settled Share-based Payment Transactions Le modifiche, efficaci a partire dal 1° gennaio 2010, forniscono dei chiarimenti sulla contabilizzazione delle operazioni con pagamento basato su azioni in cui il fornitore dei beni o dei servizi è pagato in contante e l’obbligazione è contratta da un’altra entità del gruppo (operazioni con pagamento basato su azioni regolate per cassa all’interno di un gruppo). Tali modifiche non hanno determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora efficaci e non adottati in via anticipata dal Gruppo Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2010. Bilancio consolidato al 31 dicembre 2010 99 PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA PREVISTA DALLO IASB Endorsement UE Amendment to IAS 32 - Classifications of right issues dal 1° febbraio 2010 Adottato IAS 24 - Related Party Disclosures (rivisto a novembre 2009) dal 1° gennaio 2011 Adottato IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2013 Non adottato Amendments to IFRS 1 and IFRS 7 - Limited Exemption from Comparative IFRS 7 Disclosures for First-time Adopters IFRIC 19 – Extinguishing Financial Liabilities with Equity Instruments dal 1° luglio 2010 Adottato dal 1° luglio 2010 Adottato IFRIC 14 – Prepayments of a Minimum Funding Requirements dal 1° gennaio 2011 Adottato Improvements to IFRS (maggio 2010) dal 1° gennaio 2011 Adottato Amendments to IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures dal 1° luglio 2011 Non adottato Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets dal 1° gennaio 2012 Non adottato Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates for First-Time Adopters dal 1° luglio 2011 Non adottato Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci. 2.4 Uso di stime La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo. ¾ Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori; Bilancio consolidato 100 al 31 dicembre 2010 ¾ Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate; ¾ Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento degli esercizi futuri; ¾ Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta contabile; ¾ Fondi: il Gruppo accerta nei fondi le probabili passività riconducibili a vertenze con il personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri che sarà costretto a sostenere in forza di obbligazioni assunte in passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione della presente informativa. 2.5 Presidio dei rischi Gestione del rischio di credito Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2010 ammontano a 1.379.470 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che Bilancio consolidato 101 al 31 dicembre 2010 prevedono metodi di pagamento inerziali con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne. Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali: • azioni di sollecito verso i clienti; • azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente; • misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica. Come risultato di questa efficace azione si segnala un ammontare contenuto delle perdite su crediti. In linea generale, inoltre, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con il Gruppo Enel, con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri. WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture. Con riferimento all’attività finanziaria, il Gruppo è esposto al rischio di credito nei confronti delle controparti finanziarie con cui stipula contratti derivati di copertura del rischio di tasso d’interesse e di cambio, con cui effettua impieghi delle disponibilità di cassa tramite operazioni di money market e con cui intrattiene rapporti di conto corrente. Al fine di gestire il rischio controparte il Gruppo ha effettuato operazioni di money market e in prodotti derivati di copertura esclusivamente con controparti aventi rating di tipo “Investment Grade”, monitorando e limitando la concentrazione per singola controparte. Al 31 dicembre 2010 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 404.359 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati, l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove positivo. Al 31 dicembre 2010 il fair value dell’intero portafoglio è positivo per un importo pari ad 45.446 migliaia di euro (per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 17). Gestione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale. Con riferimento al debito, WIND Telecomunicazioni SpA il 26 novembre 2010 è entrata in un nuovo contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facility Agreement composto da due tranches: la tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore Bilancio consolidato 102 al 31 dicembre 2010 nominale complessivo di tali contratti è pari a 3.530.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea revolving non tirata. La controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA ha emesso con valuta 13 Luglio 2009 un’ obbligazione “High Yield” con scadenza il 15 Luglio 2017, composta da una tranche di nominali USD 2.000.000 migliaia ed una di nominali 1.250.000 migliaia di euro entrambe con cedola pari a 11,75%. La medesima società ha emesso in data 26 novembre 2010 delle “Senior Secured Notes”, sia in euro che in dollari, con scadenza 15 febbraio 2018. Le Notes sono distinte in due tranches: una di nominali USD 1.300.000 migliaia con cedola semestrale del 7,25% ed una di nominali 1.750.000 migliaia di euro con cedola semestrale del 7,375%. Come menzionato alla precedente nota 1, la nuova emissione obbligazionaria e il nuovo finanziamento sono serviti per rimborsare anticipatamente l’obbligazione High Yield con scadenza dicembre 2015, il precedente Senior Credit Facilities Agreement e il finanziamento Second Lien Notes. Le obbligazioni Senior Secured Notes sono soggette ai seguenti casi di ripagamento obbligatorio: • nel caso avvenga un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere il riacquisto totale o parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto; • nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista dall’Offering Memorandum e che eccedono l’importo di 25.000 migliaia di euro dovranno essere utilizzati per effettuare un’offerta di riacquisto rivolta ai possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad un prezzo pari al 100% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto. I flussi dei ripagamenti obbligatori, comprensivi degli importi non ancora utilizzati, previsti nei contratti sopra menzionati, valorizzando le tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, sono i seguenti. (milioni di euro) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale Senior Facility Agreement Term Loan A1 Term Loan A2 Term Loan B1 Term Loan B2 Revolving 11 89 - 27 223 - 27 223 - 30 245 - 33 267 - 37 303 400 1.334 681 - - 165 1.350 1.334 681 400 Annuity 56 77 73 52 20 17 - - 294 Senior Notes 2017 Senior Notes Euro Senior Notes USD - - - - - - 1.250 1.428 - 1.250 1.428 Senior Secured Notes 2018 Senior Notes Euro Senior Notes USD - - - - - - - 1.750 924 1.750 924 156 327 323 327 320 757 4.693 2.674 9.577 Totale Bilancio consolidato 103 al 31 dicembre 2010 Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede alcuni parametri economico-finanziari (Financial Covenant) che il Gruppo deve rispettare nel corso della vita dello stesso e che fino al 31 dicembre 2010 sono stati soddisfatti. Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap. Relativamente al rischio di liquidità si segnala che tali cross currency swap comportano uno scambio dei capitali a scadenza. Per fronteggiare il rischio di liquidità derivante da questi impegni il Gruppo, oltre al cash flow della gestione corrente, può contare su una linea revolving di 400.000 migliaia di euro rientrante nel contratto di finanziamento a medio-lungo termine sopra menzionato, erogata su base committed ed attualmente non utilizzata. Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare. In milioni di euro Valore contabile 31.12.2010 flussi finanziari contrattuali 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da banche 3.407 (4.532) (265) (422) (409) (422) (433) (458) (2.120) - Prestiti obbligazionari 5.482 (9.185) (516) (522) (522) (522) (522) (522) (3.269) (2.790) Finanziamenti da altri 306 (73) (89) (80) (56) (21) (18) - - (4.288) (264) (302) (281) (270) (260) (261) (1.672) (978) 4.299 260 274 262 256 251 251 1.740 1.005 9.240 (13.706) (861) (1.061) (1.030) (1.014) (985) (1.008) Valore contabile 31.12.2009 flussi finanziari contrattuali 2010 2011 2012 2013 2014 Passività finanziarie nette derivate 45 Flussi in uscita Flussi in entrata Totale In milioni di euro (5.321) (2.763) 2015 2016 2017 Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da banche 4.816 (5.765) (508) (552) (690) (1.697) (2.318) - - - Prestiti obbligazionari 4.019 (7.474) (470) (469) (469) (469) (469) (1.870) (310) (2.948) (4.570) (382) (408) (386) (356) (489) (781) (170) (1.598) 3.874 249 272 262 294 415 668 163 1.551 (13.935) (1.111) (1.157) (1.283) (2.228) (2.861) (1.983) (317) (2.995) Passività finanziarie nette derivate 516 Flussi in uscita Flussi in entrata Totale 9.351 Gestione del rischio di mercato La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders. Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND nel momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese. In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi: Bilancio consolidato 104 al 31 dicembre 2010 • Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto Economico, in termini di maggiori oneri finanziari; • Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di mercato dello stock del debito. • Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio. Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti: • perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva; • ridurre il costo del debito; • gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare. In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND Telecomunicazioni SpA ha sottoscritto nel 2010 una Hedging Letter che, con riferimento al rischio tasso d’interesse, la impegna a coprire per i primi tre anni l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito, mentre con riferimento al rischio cambio la impegna a coprire tale rischio al 100% sulle Senior Secured Notes emesse in valuta. Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 94% circa, con una durata massima inferiore ai sette anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 3.300.000 migliaia di euro, dei quali 2.530.000 migliaia di euro di durata residua compresa tra un anno e cinque anni e 800.000 migliaia di con vita residua superiore ai cinque anni. Al 31 dicembre 2010, considerando che, con riferimento ai finanziamenti ed alle emissioni obbligazionarie, l’outstanding complessivo ammonta a 8.999.690 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente. In milioni di euro Outstanding al 31.12.2010 Tasso al 31.12.2010 Tasso fisso Tasso variabile 8.799 200 97,78% 2,22% Bilancio consolidato 105 al 31 dicembre 2010 Nel rispetto dell’Hedging Letter è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni obbligazionarie della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per un nozionale complessivo pari a USD 3.300.000 migliaia. Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front (zero cost), con l’applicazione di un margine di credito. Con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile non coperta si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con relativo impatto a patrimonio netto, pari a circa 2.000 migliaia di euro. Livelli gerarchici di valutazione del fair value In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: • Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; • Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; • Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2010, per livello gerarchico di valutazione del fair value. In milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Attività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati 17 Totale attività - 173 - 173 - 173 - 173 Passività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati Totale passività 17 - 34 - 34 - 34 - 34 Nel corso dell’esercizio 2010 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa. La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 3 nel corso del 2010. In milioni di euro Saldo al 31 dicembre 2009 Utili e (perdite) rilevati a conto economico Incrementi/(Decrementi) Saldo al 31 dicembre 2010 Strumenti Finanziari derivati 207 6 (213) - Bilancio consolidato 106 al 31 dicembre 2010 3 INFORMATIVA DI SETTORE L’individuazione dei settori è stata effettuata tenuto conto della struttura organizzativa e del sistema di rendicontazione interna. In particolare, essendo i rischi ed i benefici degli investimenti del Gruppo influenzati esclusivamente da differenze nei prodotti e servizi resi, lo schema di informativa di settore è stato individuato in quello per attività (fisso-mobile). Per le attività/passività non specificatamente attribuibili ai singoli settori (in particolare attività/passività finanziarie, crediti/debiti per imposte sul reddito, attività/passività per imposte differite/anticipate), sono stati individuati specifici parametri di attribuzione. Tali attività/passività sono indicate separatamente nello schema. Fisso 2010 12 mesi 1.855 351 (milioni di euro) Totale ricavi Risultato operativo (*) 2009 12 mesi 1.850 356 Mobile 2010 12 mesi 4.043 1.834 Totale 2010 12 mesi 5.898 2.185 2009 12 mesi 3.876 1.786 2009 12 mesi 5.726 2.142 (*) risultato operativo ante ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Fisso (milioni di euro) Totale Al 31 dicembre Al 31 dicembre Al 31 dicembre Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2.128 2.144 2.144 943 - 9.147 9.147 1.482 9.229 9.229 1.377 1.776 1.039 2.816 105 10.028 1.789 1.301 3.090 277 10.197 13.052 1.039 14.091 2.546 10.028 13.162 1.301 14.463 2.597 10.197 1.482 1.377 10.132 10.474 12.573 12.794 Attività non allocate 2.128 959 Totale attività Passività allocate Passività non allocate 959 Totale passività ¾ Altro Al 31 dicembre Attività allocate 4 Mobile Al 31 dicembre 943 Al 31 dicembre ACQUISIZIONI E DISMISSIONI Hellas Telecommunications I Sàrl In data 30 giugno 2010, come previsto dalla delibera Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 17 marzo 2010, è stata parzialmente esercitata l’opzione Put su 985 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70.066 migliaia di euro; il corrispettivo è stato riconosciuto dalla controllante Weather Investments SpA attraverso la cessione di crediti di pari importo verso le controllate Enel.Net Srl (48.787 migliaia di euro), ITALIA ONLINE Srl (18.665 migliaia di euro), ITNET Srl (2.181 migliaia di euro) e WIS SpA (432 migliaia di euro). Con comunicazione scritta alla controllante WIND TELECOM SpA in data 29 novembre 2010, la Capogruppo ha esercitato l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un corrispettivo pari a 143.103 migliaia di euro. Come previsto dall’accordo Bilancio consolidato 107 al 31 dicembre 2010 di trasferimento siglato il 29 novembre 2010 da WIND Telecomunicazioni SpA e WIND TELECOM SpA, la partecipazione in Hellas Telecommunications I Sàrl che aveva valore di carico pari a zero dal 31 dicembre 2009 è stata interamente trasferita alla controllante WIND TELECOM SpA. In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la Capogruppo e WIND TELECOM SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 7. ¾ Wind Acquisition Finance SA In data 26 novembre 2010 la Capogruppo ha acquisito il restante 73% del capitale (pari a 4.526 azioni) della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA dalla CCT Corporate Nominees Limited ad un corrispettivo pari a 1.788 migliaia di euro, per un corrispondente patrimonio netto pari a 1.162 migliaia di euro. La Capogruppo possedeva già il 27% del capitale sociale della società per cui l’operazione ha comportato l’acquisizione dell’intero capitale della società lussemburghese. ¾ WIND International Services Sàrl In data 30 settembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di WIND International Services SpA ha conferito i poteri al proprio rappresentante per votare nell’assemblea della controllata WIND International Services Sàrl (tenutasi il 21 ottobre 2010) la messa in liquidazione della società stessa. L’operazione prevede il trasferimento di tutte le attività della controllata a WIND International Services SpA entro il primo semestre del 2011. 5 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Immobili, impianti e macchinari” dell’esercizio 2010. Al 31 dicembre 2009 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini 1.859 - (51) - - - 1.808 2.925.812 444.537 (606.554) (12.963) (4.745) 309.354 3.055.441 Attrezzature 18.913 12.070 (9.983) - 4.047 25.047 Altri beni 57.608 16.329 (22.392) - (199) 19.988 71.334 418.376 226.212 - - - (326.740) 317.848 3.422.568 699.148 (638.980) (12.963) (4.944) 6.649 3.471.478 (migliaia di euro) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attività in corso Totale Dismissioni Altre variazioni Al 31 dicembre 2010 Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010 sono così riepilogati. Bilancio consolidato 108 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Altri beni Attività in corso Totale Al 31 dicembre 2010 Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 2.355 9.253.974 134.019 468.974 318.490 56.956 162 642 547 6.141.577 108.972 397.478 - 1.808 3.055.441 25.047 71.334 317.848 10.177.812 57.760 6.648.574 3.471.478 Nel corso dell’esercizio 2010 gli Immobili, impianti e macchinari hanno registrato un incremento netto di 48.910 migliaia di euro determinato sostanzialmente dagli investimenti realizzati, per 699.148 migliaia di euro, solo parzialmente compensati dagli ammortamenti e svalutazioni operate nell’esercizio (rispettivamente per 638.980 e 12.963 migliaia di euro). In particolare, la voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per 129.629 migliaia di euro. Gli incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a supporto e investimenti IT legati al crescente numero di nuovi servizi offerti ai clienti). Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per dismissioni di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 4.745 migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 1.361 migliaia di euro) e centrali ed impianti elettronici (per 1.180 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, a fronte di un’operazione di modernizzazione delle infrastrutture produttive è stata effetuata una svalutazione relativa a ponti radio per 16.282 migliaia di euro. Inoltre, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 18.596 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, più che compensata dall’effetto positivo, pari a 20.703 migliaia di euro, derivante dall’iscrizione tra gli incrementi del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di impianti e macchinari. Al 31 dicembre 2010 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 122.578 migliaia di euro (105.758 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante “Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 90.833 migliaia di euro (110.811 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica per un importo complessivo di 77.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (61.513 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Bilancio consolidato 109 al 31 dicembre 2010 La voce Attrezzature presenta un saldo al 31 dicembre 2010 pari a 25.047 migliaia di euro e si incrementa rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto degli investimenti solo parzialmente compensati dagli ammortamenti dell’esercizio. A fine esercizio risultano in uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 10.664 migliaia di euro (9.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). La voce Altri beni, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 71.334 migliaia di euro, si incrementa rispetto all’esercizio precedente essenzialmente a causa dei maggiori investimenti e dell’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche, compensati solo in parte dagli ammortamenti dell’esercizio. La voce Attività in corso, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 317.848 migliaia di euro, comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo. 6 ATTIVITÀ IMMATERIALI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Attività immateriali” dell’esercizio 2010. (migliaia di euro) Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Altre attività immateriali Avviamenti Attività in corso Totale Al 31 dicembre 2009 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini Altre variazioni Al 31 dicembre 2010 239.688 96.296 (90.545) (3) 54.950 300.386 3.473.226 197 (115.116) - (1.389) 3.356.918 695.401 115.236 (156.724) - 1.143 655.056 3.621.249 3.621.560 - (810) 499 87.192 44.927 - - (70.884) 61.235 8.117.067 256.656 (362.385) (813) (15.681) 7.994.844 Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010 sono così riepilogati. (migliaia di euro) Costo storico Al 31 dicembre 2010 Svalutazioni Fondo cumulate ammortamento Valore netto Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 1.517.382 6.866 1.210.130 300.386 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 4.561.872 1.002 1.203.952 3.356.918 Altre attività immateriali 1.292.535 - 637.479 Avviamenti 3.622.059 810 Attività in corso Totale 655.056 3.621.249 61.235 - - 61.235 11.055.083 8.678 3.051.561 7.994.844 Nel corso dell’esercizio 2010 le “Attività immateriali” hanno registrato un decremento netto di 122.223 migliaia di euro principalmente per l’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio (256.656 migliaia di euro) e degli ammortamenti del esercizio (362.385 migliaia di euro). Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno. Bilancio consolidato 110 al 31 dicembre 2010 Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 delle Altre attività immateriali recepisce la riclassifica di 66.450 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Altri crediti, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1. I “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” includono il costo per l’acquisto a titolo di proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per 6.499 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (pari a 7.123 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). A fine esercizio risultano in uso presso terzi, clienti e outsourcer dei call center aziendali, software applicativi per un valore netto pari ad 710 migliaia di euro (551 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Le “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alle società del gruppo, come di seguito rappresentate. Periodo di rilascio Periodo di termine (*) Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**). febbraio 1998 febbraio 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano. aprile 1998 aprile 2018 Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318. giugno 1998 giugno 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA. aprile 1999 aprile 2019 Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318. gennaio 2001 (***) dicembre 2029 Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****). luglio 2002 luglio 2022 Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio italiano febbraio 2009 febbraio 2029 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti di copertura del territorio italiano febbraio 2009 febbraio 2029 Licenza di telecomunicazione per l'uso di stazioni satellitari e centrali terrestri sul territorio nazionale belga settembre 2005 Licenza per l’uso di V-Sat earth station 73ASEQ settembre 2005 Licenza per l’uso di V-Sat earth station 73AGBL settembre 2005 N/A (autorinnovabile) N/A (autorinnovabile) N/A (autorinnovabile) Licenza individuale o Autorizzazioni Generali WIND Telecomunicazioni SpA Wind International Services SpA Wind International Services SA (*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03) (**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA (***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002 (****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo Bilancio consolidato 111 al 31 dicembre 2010 La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” si riferisce per 1.453.103 migliaia di euro ai marchi, considerati a vita utile indefinita. I “diritti simili” consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete. Le “altre attività immateriali ”comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari ad 556.167 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari ad 85.954 migliaia di euro. Le “attività immateriali in corso” comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare, le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Il saldo della voce “Avviamento”, è allocabile per 28.632 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per 3.592.617 migliaia di euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA e alle date rilevanti include i seguenti plusvalori allocati per CGU. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 CGU Fisso Mobile Avviamento 276.997 276.997 3.344.252 3.344.563 3.621.249 3.621.560 La variazione dell’avviamento allocabile a WIND Retail Srl è derivante dall’effetto netto di un incremento di 499 migliaia di euro, dovuto all’acquisizione in data 28 gennaio 2010 di due nuovi punti vendita, e di una diminuzione di 810 migliaia di euro, conseguente alla rilevazione nel corso dell’esercizio di una svalutazione riferibile ad una quota parte dell’avviamento attribuibile ai punti vendita oggetto della prevista razionalizzazione della rete commerciale della controllata stessa da attuarsi nel 2011. Gli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2010 sono stati allocati alle singole CGU che riflettono il livello minimo al quale tali attività sono monitorate ai fini del controllo di gestione. Il valore contabile al 31 dicembre 2010 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha Bilancio consolidato 112 al 31 dicembre 2010 evidenziato perdite di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2011-2015. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,78%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del CAPM – Capital Asset Pricing Model. 7 ATTIVITA’ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Attività finanziarie” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Non corrente Corrente Attività finanziarie valutate al costo 2.165 Totale - 2.165 Non corrente Corrente - 2.063 - - - Attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari Totale Attività finanziarie 172.575 Totale 2.063 - 172.575 179.323 207.167 386.490 224.955 15.836 240.791 46.316 17.257 63.573 399.695 15.836 415.531 227.702 224.424 452.126 La voce “Attività finanziarie valutate al costo” include le partecipazioni di minoranza in società e consorzi di cui alla seguente tabella. Società/Consorzio % di possesso Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Consorzio Elawind 33,33% 2 2 Consorzio Wind Team 33,33% 1 1 1,00% 1 1 Janna Scarl 17,00% 2.072 1.971 Mix Srl 15,00% 15 15 QXN SCpA 10,00% - 50 50 - 24 21 0 2 2.165 2.063 Consorzio Consel Altri consorzi Weather Finance II Sàrl Totale Attività finanziarie valutate al costo La variazione nel saldo delgi “Strumenti di finanza derivata” riflette essenzialmente l’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl (207.054 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), effettuato durante l’esercizio e per i cui dettagli si rinvia a quanto commentato nella nota 4. Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda a quanto commentato alla nota 17. I “Crediti finanziari” classificati nelle “Attività finanziarie”, pari a 240.791 migliaia di euro al 31 dicembre 2010, includono essenzialmente: • Il credito finanziario verso WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) per 143.103 migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement) sottoscritto il 29 novembre 2010 a seguito Bilancio consolidato 113 al 31 dicembre 2010 dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl. L’accordo prevede il rimborso in un’unica soluzione a 37 mesi a partire dal 30 novembre 2010, con capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’Euribor+2,625%; • fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati nell’esercizio in corso e nei precedenti per 71.420 migliaia di euro (di cui 11.394 migliaia di euro nell’attivo corrente) ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi; • valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari per un importo pari a 15.863 migliaia di euro (tranche revolving, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 16), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla base delle scadenze contrattuali. Nel mese di novembre 2010 è stato incassato un importo pari a 1.737 migliaia di euro, relativo agli interessi maturati sulle somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Capogruppo e dalla exInfostrada a titolo di Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con diffide notificate il 31 marzo 2009. Si evidenzia che al 31 dicembre 2010, il crediti finanziario corrente relativo al Turnover Contribution è pari a 3.430 migliaia di euro. L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 <1 anno Depositi cauzionali 1<x<5 anni >5 anni Al 31 dicembre 2009 Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale 519 1.891 3.543 5.953 549 4.015 2.208 6.772 Crediti verso controllanti - 143.632 - 143.632 - - - - Crediti verso consociate 11 - - 11 - - - - 15.306 42.969 32.920 91.195 16.708 - 40.093 56.801 15.836 188.492 36.463 240.791 17.257 4.015 42.301 63.573 Altri crediti Totale 8 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle “Attività per imposte anticipate” e “Passività per imposte differite”, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. Bilancio consolidato 114 al 31 dicembre 2010 Descrizione Perdite fiscali portate a nuovo Fondo svalutazione crediti tassato Fondi rischi tassati Valutazione attività/passività finanziarie Strumenti di finanza derivata Ammortamenti attivo non corrente Totale Attività per imposte anticipate Personale Ammortamenti anticipati Al 31 dicembre 2009 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2010 38.333 38.333 - - 104.108 15.136 18.412 107.384 53.680 18.737 15.136 50.079 1.523 1.523 - - 64.348 27.977 - 36.371 231 24 16.424 16.631 262.223 101.730 49.972 210.465 1.366 552 - 814 15.580 - - 15.580 Fair value degli immobili, impianti e macchinari 101.044 7.328 - 93.716 Ammortamento beni PPA 704.180 22.198 - 681.982 822.170 30.078 - 792.092 Totale Passività per imposte differite I decrementi dell’esercizio 2010 nelle attività per imposte anticipate si riferiscono principalmente all’utilizzo delle perdite fiscali portate a nuovo a fronte dell’IRES di esercizio, per i cui dettagli si rimanda a quanto commentato in nota 36. Le imposte anticipate attive relative a partite rilevate direttamente in altre componenti di conto economico si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Le attività per imposte anticipate relative ai benefici conseguenti al riporto a nuovo di perdite fiscali sono di seguito rappresentate con evidenza della movimentazione e dell’anno di scadenza. (migliaia di euro) Anno di riferimento 1997-1999 Totale Scadenza illimitata Al 31 dicembre 2009 (Utilizzi)/ Accantonamenti Al 31 dicembre 2010 38.333 (38.333) - 38.333 (38.333) - I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti temporali previsti dalla normativa tributaria vigente. Nell’esercizio 2010 non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo complessivo di 116.397 migliaia di euro (14.387 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) riconducibili agli oneri finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza della relativa recuperabilità. Come tale, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta WIND TELECOM SpA. Infatti, in base a tale accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato Bilancio consolidato 115 al 31 dicembre 2010 l’eccedenza di risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR. 9 RIMANENZE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Rimanenze” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Prodotti finiti Acconti Svalutazioni Totale Valore netto Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 22.607 28.721 - - (840) (599) 21.767 28.122 I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione significativa, avvenuta nell’esercizio 2010, è riconducibile essenzialmente ad una diminuzione del valore delle giacenze in magazzino di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti tecnologicamente molto avanzati ma di valore unitario non troppo elevato che garantiscono una rotazione ottimale. 10 CREDITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Crediti commerciali” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Crediti verso clienti 980.792 980.221 Crediti verso operatori telefonici 386.341 373.945 Crediti verso rivenditori autorizzati 303.724 336.630 Crediti verso consociate 17.467 20.724 Altri crediti commerciali 77.526 66.183 (386.380) (376.392) 1.379.470 1.401.311 (Fondo svalutazione crediti) Totale Crediti commerciali I “Crediti verso clienti” sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con contratti di abbonamento, i “Crediti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming, i “Crediti verso rivenditori autorizzati” sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili. Al 31 dicembre 2010 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 21.841 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2009. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile al decremento dei Bilancio consolidato 116 al 31 dicembre 2010 crediti verso rivenditori autorizzati pari a 32.906 migliaia di euro quale effetto conseguente al miglioramento dei giorni medi di incasso. Il fondo svalutazione crediti si incrementa di 9.988 migliaia di euro conseguentemente all’incremento dei crediti verso clienti, legato principalmente all’incremento di fatturato. Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 1.013.197 (9.517) 876.957 (6.728) 120.316 (281) 137.740 (422) 90.608 (1.251) 181.219 (927) Non scaduto Scaduto da: -da 1 a 30 giorni -da 31 a 120 giorni -da 121 a 150 giorni 21.871 (237) 33.115 (411) 519.858 (375.094) 548.672 (367.904) 1.765.850 (386.380) 1.777.703 (376.392) -oltre 150 giorni Totale Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Crediti commerciali Al 31 dicembre 2010 2009 1.369.287 1.396.223 10.183 5.088 1.379.470 1.401.311 Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2010. (migliaia di euro) Fondo svalutazione crediti Al 31 dicembre 2009 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2010 376.392 74.851 (64.863) 386.380 Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Capogruppo a seguito dell‘erogazione del Senior Facility Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 16, e delle obbligazioni assunte dalla controllata della Capogruppo, Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle Senior Notes, con scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010, la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Notes. Bilancio consolidato 117 al 31 dicembre 2010 11 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO Il saldo al 31 dicembre 2010 dei “Crediti per imposte sul reddito”, pari a 11.877 migliaia di euro (10.217 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi precedenti. Si specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari. 12 ALTRI CREDITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri crediti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Risconti commerciali 87.823 83.458 Altri crediti verso Terzi 29.531 33.408 Crediti tributari 33.096 34.513 Anticipi a fornitori 30.284 32.611 Altri crediti verso controllanti 10.964 14.020 Altri crediti verso consociate 240 1.808 Altri crediti verso collegate (Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) Totale Altri crediti 12 11 (12.544) (14.248) 179.406 185.581 Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Non scaduto Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 167.552 (7.258) 175.071 (7.691) Scaduto da: -da 1 a 30 giorni 1.314 - 6.960 - -da 31 a 120 giorni 945 - 3.347 - -da 121 a 150 giorni 368 - 249 - 21.771 (5.286) 14.202 (6.557) 191.950 (12.544) 199.829 (14.248) -oltre 150 giorni Totale Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2010 e 2009 degli altri crediti, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Altri crediti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 176.694 185.581 2.712 - 179.406 185.581 I “Risconti commerciali” sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti telefonici. Bilancio consolidato 118 al 31 dicembre 2010 Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dei risconti commerciali recepisce la riclassifica di 66.450 migliaia di euro, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti tra le attività immateriali per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Crediti tributari” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre IVA Altri crediti tributari Totale Crediti tributari Al 31 dicembre 2010 2009 30.806 29.914 2.290 4.599 33.096 34.513 Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2010, segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2009 Fondo svalutazione altri crediti 13 Incrementi 14.248 (Utilizzi) - (1.704) Al 31 dicembre 2010 12.544 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Depositi bancari e assegni Denaro liquido e valori bollati Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 406.110 583.597 37 93 406.147 583.690 Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda al commento del Rendiconto Finanziario in nota 39. 14 PATRIMONIO NETTO Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del “Patrimonio Netto di Gruppo” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Bilancio consolidato 119 al 31 dicembre 2010 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di pertinenza di Terzi Totale Patrimonio netto (migliaia di euro) Capitale sociale Saldi al 1 gennaio 2009 147.100 3.001.055 (52.636) 1.185.160 4.280.679 1.087 4.281.766 - - (140.867) 308.263 - 308.263 (140.867) 364 - 308.627 (140.867) - - (41) - (41) - (41) Totale conto economico complessivo d’esercizio - Risultato di esercizio - Cash Flow hedge - Riserva di conversione Operazioni con gli azionisti - Destinazione risultato 2008 - Riserva di consolidamento - Distribuzione dividendi - Altri movimenti Saldi al 31 dicembre 2009 147.100 Altre Riserve 17.446 (38.596) (2.264.168) 13.249 736.887 (201.445) Risultati portati a nuovo Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Riserva Sovrapprezzo azioni (17.446) (38.596) (479.447) (2.743.615) (11.974) 1.275 984.556 1.667.098 (38.596) - (2.743.615) 1.275 1.451 1.668.549 Totale conto economico complessivo d’esercizio - Risultato di esercizio - Cash Flow hedge - - 112.416 (251.807) - (251.807) 112.416 10 - (251.797) 112.416 Operazioni con gli azionisti - Distribuzione dividendi - Altri movimenti - 15.000 (16.679) (9.500) 968 (9.500) (711) (1.162) (9.500) (1.873) 751.887 (105.708) 724.217 1.517.496 299 1.517.795 Saldi al 31 dicembre 2010 147.100 Al 31 dicembre 2010 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente sottoscritto e versato. A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 il patrimonio netto del Gruppo si è movimentato principalmente per: • la delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che nell’adunanza del 12 aprile 2010, in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 e la contestuale destinazione dell’utile di esercizio, pari a 263.279.546,37 euro ad Utili portati a nuovo; • la delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che nell’adunanza del 24 novembre 2010 ha approvato la distribuzione di un dividendo alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un importo pari a 9.500.000 euro. • la delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo che nell’adunanza del 15 dicembre 2010 ha approvato di liberare le somme accantonate in bilancio alla voce “Altre riserve” per un importo pari a 15.000 migliaia di euro, riclassificandole e destinandole a “Riserva sovrapprezzo azioni”. Tale riserva era stata costituita in attuazione della delibera dell’Assemblea straordinaria delgi azionisti della Capogruppo del 23 giugno 2005, in relazione alla sua eventuale specifica Bilancio consolidato 120 al 31 dicembre 2010 destinazione per l’attuazione del Progetto Puglia, essendo stato quest’ultimo attuato e completato senza assegnazione o utilizzo di dette somme; • l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 17. Al riguardo, di seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2009 Riserva lorda Rischio interesse effetto Totale fiscale Riserva lorda Rischio cambio effetto Totale fiscale Riserva di Cash Flow Hedge (201.952) 55.537 (146.415) (85.639) 23.550 (62.089) (208.504) (106.263) 29.221 (77.042) 245.920 (60.885) 185.035 107.993 Giro a Conto Economico 122.359 (33.649) 88.710 (121.622) 37.335 (84.287) 4.423 Al 31 dicembre 2010 (185.856) 51.109 (134.747) 38.659 0 38.659 (96.088) Variazioni di fair value La perdita dell’esercizio di Gruppo risulta complessivamente pari a 251.807 migliaia di euro. Pagamenti basati su azioni Nel corso dell’esercizio è terminato il piano di stock option approvato in data 30 giugno 2006 dal Consiglio di Amministrazione della Controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA). Il piano, della durata complessiva di 5 anni, conferiva ad alcuni dipendenti del Gruppo il diritto di acquistare un determinato numero di azioni ordinarie, alternativamente, delle società WIND Acquisition Holdings Finance SpA o WIND Telecomunicazioni SpA. Le opzioni attribuite, suddivise in tre tranche di uguale valore, erano esercitabili ogni anno dal 30 giugno 2008 fino al 30 giugno 2010 subordinatamente alla possibile “Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione” e conseguente ammissione alla negoziazione sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, o altra borsa estera, di una delle predette società. L’esercizio delle opzioni era inoltre subordinato a specifici vincoli temporali di durata del rapporto di lavoro ed al raggiungimento di prefissate performance professionali. I diritti assegnati maturavano dalla data di decorrenza ed erano esercitabili, ciascuno per un periodo di un anno, nelle seguenti tre tranche: 30 giugno 2008, 30 giugno 2009 e 30 giugno 2010. Alla data di decorrenza del piano erano stati assegnati 1.376.160 titoli, rappresentativi complessivamente del 3% circa del capitale economico di WIND Telecomunicazioni SpA ovvero di WIND Acquisition Holdings Finance SpA, caratterizzate da uno strike price pari a 73,85 euro. In alternativa al piano di stock option il Gruppo ha definito dei programmi di incentivazione a lungo termine che quantificano l’ammontare erogabile ai singoli dipendenti secondo un meccanismo volto a remunerare la creazione di valore e basato su un rapporto proporzionale rispetto alla crescita misurabile in termini di Ebitda e di riduzione dell’indebitamento. Bilancio consolidato 121 al 31 dicembre 2010 Con riferimento al piano di stock option, al 30 giugno 2008, al 30 giugno 2009 e al 30 giugno 2010, non essendosi verificata l’ipotesi di quotazione sono state erogate rispettivamente la prima, seconda e terza tranche del piano di incentivazione a lungo termine alternativo. 15 RISULTATO PER AZIONE Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, sia nel calcolo dell’Utile Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2010 né al 31 dicembre 2009. I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante Numero medio azioni ordinarie (unità) 2009 (251.797) 308.627 146.100.000 146.100.000 (1,72) 2,11 Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro) 16 Al 31 dicembre 2010 PASSIVITÀ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Passività finanziarie” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale Prestiti obbligazionari 5.315.107 166.777 5.481.884 3.862.788 156.586 4.019.374 Finanziamenti da banche 3.299.470 107.857 3.407.327 4.806.043 9.673 4.815.716 238.928 66.529 305.457 - 9.678 9.678 34.234 - 34.234 414.603 101.507 516.110 8.887.739 341.163 9.228.902 9.083.434 277.444 9.360.878 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie La variazione nella composizione dei saldi delle passività finanziarie è riconducibile agli effetti dell’operazione di rifinanziamento parziale, conclusasi il 26 novembre 2010, che ha comportato: i) l’erogazione a favore della Capogruppo di un nuovo finanziamento Senior (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro; ii) l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario di tipo Senior Secured (Senior Secured Notes) con scadenza 2018 per un importo di 1.716 milioni di euro e 1.275 milioni di dollari (964 milioni di euro) (valore nominale pari rispettivamente a 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di dollari). Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso integrale anticipato delle seguenti passività finanziarie: Bilancio consolidato 122 al 31 dicembre 2010 i) linee di credito Senior della Capogruppo (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari (113 milioni di euro); ii) Second Lien Notes emesse dalla collegata lussemburghese WIND Finance SL SA per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari (136 milioni di euro); iii) prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni di dollari (491 milioni di euro). Come evidenziato dalle seguenti tabelle e come dettagliato più avanti, il completamento dell’operazione di rifinanziamento del Gruppo ha variato il mix di debito, tra bancario ed obbligazionario, consentendo di allungarne la scadenza media di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più bassi. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie” con indicazione dei periodi di pagamento. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 1<x<5 anni <1 anno >5 anni Al 31 dicembre 2009 Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale Prestiti obbligazionari 166.777 - 5.315.107 5.481.884 156.586 - 3.862.788 4.019.374 Finanziamenti da banche 107.857 1.075.000 2.224.470 3.407.327 9.673 4.806.043 - 4.815.716 66.529 221.019 17.909 305.457 9.678 - - 9.678 - 10.782 23.452 34.234 101.507 194.320 220.283 516.110 341.163 1.306.801 7.580.938 9.228.902 277.444 5.000.363 4.083.071 9.360.878 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie”, al netto degli strumenti di finanza derivata, con indicazione dei tassi di interesse effettivi per valuta di denominazione. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Euro <5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale 168.340 3.511.497 1.762.808 - 1.252.653 6.695.298 Dollari USA Totale - - 959.329 - 1.540.041 2.499.370 168.340 3.511.497 2.722.137 - 2.792.694 9.194.668 Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle “Passività finanziarie” non correnti al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value Prestiti obbligazionari 5.315.107 5.668.996 3.862.788 4.216.050 Finanziamenti da banche 3.299.470 3.422.143 4.806.043 4.891.720 238.928 238.928 - - 34.234 34.234 414.603 414.603 8.887.739 9.364.301 9.083.434 9.522.373 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie Per le “Passività finanziarie” correnti, il valore di mercato approssima il valore contabile. Si evidenzia che il saldo delle “Passività finanziarie” correnti al 31 dicembre 2010 include esclusivamente le quote dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari, di seguito descritti, per le quali è Bilancio consolidato 123 al 31 dicembre 2010 contrattualmente previsto il pagamento entro la fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati. Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda a quanto commentato alla nota 17. Prestiti Obbligazionari La voce “Prestiti Obbligazionari” evidenzia un incremento riconducibile essenzialmente agli effetti dell’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo che ha comportato, al 26 novembre 2010, il rimborso anticipato del prestito obbligazionario Senior Notes 2015 per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni di dollari e l’emissione del nuovo prestito obbligazionario Senior Secured Notes con scadenza 2018 e diviso in due tranches pari rispettivamente a 1.750 milioni di euro (coupon del 7,375%) e 1.300 milioni di dollari (coupon del 7,25%). Tenuto conto che le Senior Notes 2015 prevedevano delle opzioni per il rimborso anticipato a prezzi definiti, l’operazione ha comportato il pagamento di un premio per il rimborso agli obbligazionisti per circa 73 milioni di euro. La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Prestiti obbligazionari” in essere al 31 dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento. Valore contabile al 31 dicembre 2010 Valore contabile al 31 dicembre 2009 Senior Secured Notes 2017 € 1.252.653 1.257.931 1.250.000 96,3% EUR 15/07/2017 11,75% 112,00% Senior Secured Notes 2017 $ 1.540.041 1.435.145 1.496.782 97,5% USD 15/07/2017 11,75% 112,00% Senior Secured Notes 2018 € 1.729.861 - 1.750.000 99,3% EUR 15/02/2018 7,38% 101,25% Senior Secured Notes 2018 $ 959.329 - 972.908 99,3% USD 15/02/2018 7,25% 101,50% 5.481.884 2.693.076 5.469.690 (migliaia di euro) Totale Valore nominale Prezzo di emissione Valuta Scadenza Tasso di interesse Prezzo Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con l’obiettivo di eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in USD, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un importo nozionale pari a 2.389.169 migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2010 di 77.376 migliaia di euro e negativo di 20.404 migliaia di euro. Finanziamenti da banche La voce “Finanziamenti da banche” mostra un decremento riconducibile essenzialmente agli effetti dell’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo che ha comportato, al 26 novembre 2010, l’erogazione del nuovo finanziamento Senior Facility Agreement ed il rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, per un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari (113 milioni di euro), e del Second Lien Subscription Agreement, per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari (136 milioni di euro), entrambi stipulati nel 2005. Bilancio consolidato 124 al 31 dicembre 2010 La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Finanziamenti da banche” in essere al 31 dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento. (migliaia di euro) Valore contabile al 31.12.2010 Valore nominale al 31.12.2010 Residual Commitment Valuta Scadenza Tasso di interesse Senior Facility Agreement - Tranche A1 160.222 166.118 166.118 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00% - Tranche A2 1.300.999 1.348.882 1.348.882 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00% - Tranche B1 1.285.973 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25% - Tranche B2 656.696 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50% - - 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00% 1.751 - - Revolving - Scoperti di conto correnti - Altri ratei passivi finanziari Totale 1.686 - 3.407.327 3.530.000 3.930.000 Il nuovo finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA ed interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali. Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche: • tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di euro, è completamente inutilizzato pertanto totalmente disponibile. Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, il Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari a 3.330.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2010, comprensivo delle operazioni con partenza differita, risulta negativo per 11.526 migliaia di euro. La copertura si Bilancio consolidato 125 al 31 dicembre 2010 estende fino a settembre 2016 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start interest rate swap plain vanilla. Finanziamenti da altri La voce, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 305.457 migliaia di euro (9.678 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), accoglie per euro 295.778 migliaia di euro (di cui 56.950 di quota corrente) il debito versi istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo. 17 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in “Strumenti di finanza derivata” aperte al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Strumenti di finanza derivata - Rischio cambio - Rischio tasso Totale Cash Flow Hedge Opzioni Put & Call Al 31 dicembre 2010 Fair Value (+) Al 31 dicembre 2009 Fair Value (-) Fair Value (+) 20.404 113 2.304 13.830 - 239.545 79.680 34.234 113 516.110 - - 207.054 - 207.054 - Totale Fair value Hedge - Derivati impliciti sulle Senior Secured Notes Totale derivati non Hedge Accounting Totale derivati Fair Value (-) 77.376 276.565 92.895 - 179.323 - 92.895 - 179.323 - 172.575 34.234 386.490 516.110 La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente tabella. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Fair Value (+) Correnti Al 31 dicembre 2009 Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) 101.507 - - 207.167 Non correnti 172.575 34.234 179.323 414.603 Totale derivati 172.575 34.234 386.490 516.110 Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di un mercato attivo, il fair value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Bilancio consolidato 126 al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2010 sono in essere complessivamente: • operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio relativo alle tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 16, per un importo nozionale pari a 2.389.169 migliaia di euro (2.254.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) con fair value positivo pari ad 77.376 migliaia di euro e fair value negativo pari a 20.404 migliaia di euro (fair value negativo pari ad 276.565 migliaia di euro al 31 dicembre 2009); • operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a 3.330.000 migliaia di euro (4.475.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e con fair value negativo pari a 13.830 migliaia di euro e positivo pari a 2.304 (negativo pari ad 239.545 migliaia di euro al 31 dicembre 2009); • derivati impliciti per 92.895 migliaia di euro (179.323 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), relativi al fair value delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari Senior Secured Notes (77.706 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2017 e 15.189 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 16. La variazione nei saldi degli strumenti di finanza derivata rispetto all’esercizio precedente è riconducibile essenzialmente all’inclusione nei valori al 31 dicembre 2009: • del fair value della Put Option sulle azioni di Hellas Telecommunications I Sàrl pari a 207.054 migliaia di euro estinta nel corso dell’esercizio con l’esercizio parziale del 30 giugno 2010 e l’esercizio della quota residua del 29 novembre 2010 (per i dettagli si rimanda alla nota 4); • del fair value dei derivati relativi ai finanziamenti rimborsati chiusi a seguito dell’operazione di rifinanziamento 18 BENEFICI PER I DIPENDENTI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Benefici per i dipendenti” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. (migliaia di euro) Trattamento di fine rapporto Al 31 dicembre 2009 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre 2010 62.014 20.994 (2.124) (19.620) 61.264 Al 31 dicembre 2010 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS (18.265 migliaia di euro). Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti. Bilancio consolidato 127 al 31 dicembre 2010 Tasso medio di inflazione Tasso di attualizzazione Incremento stipendi Tasso di rotazione 2,00% 4,3% N/A 3,00%– 4,00% Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari Totale oneri Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano 19 Al 31 dicembre 2010 2009 18.858 24.365 2.136 (2.816) 20.994 21.549 N/A N/A FONDI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Fondi” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. Al 31 dicembre 2009 Incrementi (Decrementi) Al 31 dicembre 2010 Contenziosi 34.076 16.344 (13.895) 36.525 Ristrutturazione 15.475 10.022 (13.482) 12.015 Contributo servizio universale ex DPR 19/09/1997, N. 318 57.406 527 - 57.933 Assistenza prodotti 2.399 1.947 (1.549) 2.797 Smantellamento e ripristino siti 8.139 1 (419) 7.721 74.705 21.740 (31.295) 65.150 192.200 50.581 (60.640) 182.141 (migliaia di euro) Altri fondi oneri Totale fondi Contenziosi Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 40). Ristrutturazione Il fondo accoglie gli oneri che la Capogruppo prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune aree di business avviati nell’esercizio in corso e nei precedenti. L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 13.482 migliaia di euro, è interamente riconducibile a incentivi all’esodo e costi di ricollocazione del personale. Contributo servizio universale Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3, comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi Bilancio consolidato 128 al 31 dicembre 2010 incaricati di fornirlo. Per gli esercizi 2004-2009, in attesa di determinazione da parte dell’Autorità del contributo effettivamente dovuto dalla Capogruppo, lo stesso è stato determinato sulla base delle migliori informazioni disponibili. Altri fondi La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali alla data del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie 24.534 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere alla data di bilancio e 16.843 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Le variazioni dell’esercizio si riferiscono all’erogazione della terza tranche avvenuta nel mese di luglio 2010 ed all’accantonamento delle future erogazioni di competenza. 20 ALTRE PASSIVITA’ Le “Altre passività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009 ammontano rispettivamente a 11.622 migliaia e 6.700 migliaia di euro e si riferiscono a risconti passivi pluriennali su contratti commerciali. 21 DEBITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Debiti commerciali” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Debiti verso operatori telefonici Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 520.308 506.190 Debiti verso agenti 52.945 40.455 Debiti verso rivenditori autorizzati 41.664 32.847 2.440 1.178 Debiti verso controllanti Debiti verso collegate Debiti verso consociate Lavori in corso su ordinazione Altri debiti commerciali Totale Debiti commerciali - 2 25.697 35.470 - 10 1.130.033 1.175.616 1.773.087 1.791.768 La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni finanziarie avvenute durante l’esercizio. I debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati si incrementano di 21.307 migliaia di euro conseguentemente all’incremento dei costi acquisizione clienti per i cui dettagli si rinvia alla nota 26. Bilancio consolidato 129 al 31 dicembre 2010 I “Debiti verso controllanti”, pari a 2.440 migliaia di euro, si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) e WIND Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 37. I “Debiti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming. I “Debiti verso consociate” sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo WIND TELECOM, per i cui dettagli si rinvia alla nota 37. La voce “Altri debiti commerciali” si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi. L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Debiti commerciali 22 Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 1.742.507 1.770.848 30.580 20.920 1.773.087 1.791.768 ALTRI DEBITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri debiti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Debiti verso istituti previdenziali 35.274 34.674 Debiti tributari 34.667 37.056 Debiti verso il personale 58.180 59.386 Debiti verso enti governativi: 24.721 24.499 Altri debiti verso controllanti -per contributi 85.238 82.487 Altri debiti verso consociate 214 87 223.594 219.941 Risconti passivi 26.455 29.232 Altri debiti 29.165 56.570 517.508 543.932 Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare Totale Altri debiti L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Altri debiti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 517.508 543.932 - - 517.508 543.932 I “Debiti verso istituti previdenziali” si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del Gruppo maturati sulle retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La Bilancio consolidato 130 al 31 dicembre 2010 voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e regolamenti. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Debiti tributari” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Tassa concessione governativa 20.033 13.979 Ritenute d'acconto 10.836 11.973 3.000 10.423 IVA Altri debiti Totale Debiti tributari 798 681 34.667 37.056 I “Debiti verso il personale” sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi maturati e non goduti a fine esercizio. I “Debiti verso enti governativi per contributi” sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. Gli “Altri debiti verso controllanti” si riferiscono per 79.827 migliaia di euro al debito verso la controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a seguito del trasferimento da parte delle società del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale e per 4.099 migliaia di euro al debito verso la controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA a seguito della delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che nell’adunanza del 24 novembre 2010 ha approvato la distribuzione di dividendi alla controllante stessa per un importo pari a 9.500 migliaia di euro, di cui sono stati pagati 5.401 migliaia di euro. I “Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare” consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio. I “Risconti passivi” derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2010, nel rispetto delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2010. Gli “Altri debiti” includono i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni bancarie e depositi cauzionali ricevuti da clienti. 23 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO I saldi al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, pari rispettivamente a 6.574 migliaia e 14.694 migliaia di euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della Capogruppo, al netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti. Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le società del Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di WIND TELECOM SpA. Bilancio consolidato 131 al 31 dicembre 2010 24 RICAVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ricavi” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Variazioni Assolute 2010 2009 12 mesi 12 mesi 144.208 129.654 - Servizi di telefonia 4.199.393 3.991.152 208.241 5,2% - Traffico da interconnessione 1.232.876 1.267.924 (35.048) (2,8)% 52.632 68.269 (15.637) (22,9)% 7.351 9.380 (2.029) (21,6)% 134.456 108.339 26.117 24,1% Totali ricavi da prestazioni di servizi 5.626.708 5.445.064 181.644 3,3% Totale Ricavi 5.770.916 5.574.718 196.198 3,5% Ricavi da vendita 14.554 % 11,2% Ricavi da prestazioni di servizi: - Roaming internazionale - Prestazioni ad autorità giudiziarie - Altri ricavi da prestazioni I ricavi si incrementano di 196.198 migliaia di euro durante il 2010. Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, il Gruppo ha consuntivato i relativi ricavi da traffico verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio. Il trend positivo è legato principalmente ad un aumento di 208.241 migliaia di euro dei ricavi per servizi di telefonia, pari al 31 dicembre 2010 a 4.199.393 migliaia di euro (3.991.152 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). La crescita è attribuibile principalmente all’incremento del segmento mobile grazie anche all’incremento della base clienti. Sul segmento fisso si rileva un incremento dei ricavi da canoni e contributi, soprattutto nella componente internet e dati ma anche nella componente voce, anche come conseguenza della crescita della base clienti. I ricavi da vendita si incrementano di 14.554 durante l’esercizio 2010 (+11,2% rispetto al 31 dicembre 2009) principalmente dovuto all’incremento della vendita di terminali di telefonia mobile anche conseguente alle buone performance conseguite dai punti di vendita di WIND Retail Srl. Gli altri ricavi da prestazioni si incrementano durante l’esercizio 2010 di 26.117 migliaia di euro principalmente per l’incremento delle vendite di spazi pubblicitari sul portale. Tali incrementi sono stati parzialmente compensati da: ¾ diminuzione di 35.048 migliaia di euro nei ricavi per traffico di interconnessione (-2,8% rispetto al 31 dicembre 2009) principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori: • minori ricavi da terminazione su rete mobile e su rete fissa per effetto della riduzione delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico voce fisso e mobile; Bilancio consolidato 132 al 31 dicembre 2010 • riduzione del traffico internet narrowband a seguito di uno spostamento generalizzato verso la tecnologia broadband; • ¾ incremento dei volumi di traffico per servizi a valore aggiunto VAS SMS. diminuzione di 15.637 migliaia di euro nei ricavi per roaming internazionale durante l’esercizio 2010 (-22,9% rispetto al 31 dicembre 2009). Tale variazione è dovuta alla riduzione generalizzata delle tariffe di roaming sui mercati internazionali, decremento non sufficientemente compensato dall’incremento dei volumi di roaming nella componente voce. 25 ALTRI RICAVI Gli “Altri ricavi“ al 31 dicembre 2010 ammontano a 126.898 migliaia di euro (151.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), e si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive e revisioni di stime compiute in esercizi precedenti. La diminuzione della voce è sostanzialmente riconducibile all’inclusione nei saldi al 31 dicembre 2009 di 30.000 migliaia di euro relativi alla chiusura di accordi transattivi con alcuni operatori (16.580 migliaia di euro al 31 dicembre 2010) e 10.215 migliaia di euro (2.691 migliaia di eruo al 31 dicembre 2010) relativi al contributo ottenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale” al quale ha partecipato la Capogruppo, attraverso il Consorzio Elawind, e relativo agli investimenti effettuati dal 2004 al 2008. 26 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Acquisti di materiali e servizi esterni” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi 1.286.425 1.292.987 (6.562) (0,5)% Costi di acquisizione clienti 253.961 224.773 29.188 13,0% Affitti siti civili e tecnici 242.413 239.627 2.786 1,2% Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 183.135 194.231 (11.096) (5,7)% Traffico da interconnessione Affitti circuiti di telecomunicazione Variazioni Assolute % 95.390 90.758 4.632 5,1% Pubblicità e servizi promozionali 181.500 174.478 7.022 4,0% Servizi in outsourcing 142.015 134.563 7.452 5,5% Altri costi per servizi 101.301 104.254 (2.953) (2,8)% Affitti rete di accesso locale 350.232 314.457 35.775 11,4% Costi di manutenzione e riparazione 122.740 118.997 3.743 3,1% Utenze 74.727 71.198 3.529 5,0% Roaming nazionale ed internazionale 31.473 27.879 3.594 12,9% Consulenze e prestazioni professionali 51.141 42.004 9.137 21,8% 6.356 (11.989) 18.345 (153,0)% Altri affitti e costi di godimento beni di terzi 20.696 21.221 (525) (2,5)% Servizi bancari e postali 19.546 18.585 961 5,2% Trasporto e logistica 16.460 14.231 2.229 15,7% 3.179.511 3.072.254 107.257 3,5% Variazione rimanenze Totale Acquisti di materiali e servizi esterni Bilancio consolidato 133 al 31 dicembre 2010 Gli acquisti di materiali e servizi esterni aumentano di 107.257 migliaia di euro, rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, il Gruppo ha consuntivato maggiori costi di terminazione e contenuti a fronte dei ricavi da traffico di decade 4 verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio (commentato in nota 24). La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto al 31 dicembre 2009: • incremento di 35.775 migliaia di euro nei costi per “Affitti rete di accesso locale” per effetto sia dell’incremento della base clienti ULL che della base clienti WLR, a cui ha contribuito anche la migrazione in corso dei clienti VULL; • incremento di 29.188 migliaia di euro per “Costi di acquisizione clienti” principalmente dovuto alle maggiori commissioni conseguenti all’incremento delle attivazioni e del traffico mobile. Al riguardo, si evidenzia che il saldo del 31 dicembre 2009 recepisce la riclassifica di 78.202 migliaia di euro dalla voce in esame alla voce ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1; • incremento di 9.137 migliaia di euro nei costi per “Consulenze e prestazioni professionali” per effetto delle maggiori acquisizioni di prestazioni professionali esterne. La voce include inoltre i compensi maturati nell’esercizio per le cariche ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 344 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.360 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2010 sono pari a 499 migliaia di euro). Secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010 agli Amministratori della Capogruppo non sono stati riconosciuti compensi; • incremento di 7.452 migliaia di euro nei costi per “Serivizi in outsourcing” principalmente per effetto dei maggiori volumi di acquisizioni di servizi di call center anche conseguente all'incremento della customer base; • incremento netto di 7.249 migliaia di euro nella “Variazione rimanenze” e nei costi per “Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci” principalmente dovuto all’incremento del “sell in” dei cellulari ed alle maggiori quantità necessarie a garantire gli stock dei nuovi punti vendita acquisiti con WIND Retail Srl; • incremento di 7.022 migliaia di euro nei costi di “Pubblicità e servizi promozionali” per effetto di maggiori costi in mezzi e produzioni pubblicitari in tv; • decremento di 6.562 migliaia di euro nei costi per “Traffico da interconnessione” principalmente dovuto alla diminuzione delle tariffe di terminazione su rete mobile, ai minori costi di raccolta Bilancio consolidato 134 al 31 dicembre 2010 internet per l’aumento del traffico broadband e ai minori costi di raccolta voce per aumento della penetrazione della tecnologia diretta, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di terminazione nazionale verso mobile e verso fisso, dai maggiori volumi al dettaglio di terminazione sulla direttrice internazionale e dai maggiori costi di terminazione verso gli altri operatori per effetto dell’introduzione della interoperabilità della decade 4. 27 ALTRI COSTI OPERATIVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Altri costi operativi” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti Accantonamenti per oneri 2010 2009 Variazioni 12 mesi 12 mesi Assolute % 74.885 65.046 9.839 15,1% (58,1)% 7.345 17.548 (10.203) Contributi annuali su licenze 25.737 23.004 2.733 11,9% Altri costi operativi 19.070 19.124 (54) (0,3)% Accantonamenti per rischi 16.344 16.464 (120) (0,7)% 1.497 2.699 (1.202) (44,5)% 144.878 143.885 993 0,7% Omaggi Totale Altri costi operativi La variazione evidenziata è riconducibile essenzialmente al minore accantonamento per oneri, principalmente come effetto della revisione della stima del contributo dovuto per il Servizio Universale, solo parzialmente compensato da maggiori svalutazioni dei crediti commerciali derivanti dall’effetto negativo delle performance di incasso. 28 COSTI DEL PERSONALE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Costi del personale” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 305.557 289.316 16.241 5,6% Oneri sociali 85.554 83.421 2.133 2,6% Altri costi del personale 24.286 21.772 2.514 11,5% 3,7% Stipendi Trattamento di fine rapporto (Costi capitalizzati per lavori interni) Totale costi del personale 19.079 18.397 682 (46.222) (44.513) (1.709) 3,8% 388.254 368.393 19.861 5,4% La voce presenta un incremento pari a 19.861 migliaia di euro (+5,4%) rispetto al 31 dicembre 2009 riconducibile essenzialmente all’incremento della consistenza dei dipendenti del Gruppo nel corso dell’esercizio (in aumento di 182 unità rispetto al 31 dicembre 2009 principalmente per l’incremento della consistenza del personale nella controllata WIND Retail) ed al rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni firmato il 23 ottobre 2009. Bilancio consolidato 135 al 31 dicembre 2010 Gli “Altri costi del personale” accolgono essenzialmente all’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 10.010 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 19. Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente. 2010 2009 12 mesi 12 mesi Dirigenti 166 157 Quadri 597 581 6.473 6.316 7.236 7.054 Impiegati Numero puntuale dipendenti Il numero medio dei dipendenti è il seguente. 2010 2009 12 mesi 12 mesi Dirigenti 166 156 Quadri 597 583 6.464 6.179 7.227 6.918 Impiegati Numero medio dipendenti 29 AMMORTAMENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ammortamenti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi Variazioni Assolute % Ammortamento Immobili, impianti e macchinari - Fabbricati - Impianti e macchinari - Attrezzature industriali e commerciali - Altri beni 51 51 - n.s. 606.554 630.973 (24.419) (3,9)% 9.983 7.996 1.987 24,8% 22.392 23.517 (1.125) (4,8)% 6,7% Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno - Concessioni, licenze, marchi e diritti simili - Altre attività immateriali Totale Ammortamenti 90.545 84.837 5.708 115.116 109.246 5.870 5,4% 156.724 139.978 16.746 12,0% 1.001.365 996.598 4.767 0,5% Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dell’ammortamento delle altre attività immateriali recepisce la riclassifica di 78.202 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Acquisti di materiali e servizi esterni, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1. La variazione degli ammortamenti rispetto al 31 dicembre 2009 è dovuto all’incremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (28.324 migliaia di euro) essenzialmente per effetto dei maggiori investimenti in software e per l'incremento della base clienti che ha determinato soprattutto nell'ultimo trimestre un incremento consistente nei costi di acquisizione clienti, solo parzialmente compensato dal decremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali (23.557 migliaia di euro) Bilancio consolidato 136 al 31 dicembre 2010 per effetto del completamento dell’ammortamento di apparati acquisiti nei precedenti esercizi nonché per effetto di dismissioni cespiti. 30 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Svalutazioni di Attività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % (22.506) 2.927 (25.433) n.s. Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti Variazioni 2010 (813) 1.021 (1.834) n.s. (23.319) 3.948 (27.267) n.s. La voce, con saldo negativo pari a 23.319 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (positivo pari 3.948 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), accoglie principalmente la svalutazione di immobilizzazioni materiali, iscritti alla voce Impianti e macchinari, e si riferisce: • per 16.282 migliaia di euro alla svalutazione di ponti radio per effetto del piano di modernizzazione degli apparati; • per 2.107 migliaia di euro di effetto positivo derivante dall’operazione di sostituzione di alcuni apparati trasmissivi (per 20.703 migliaia di euro) al netto della relativa svalutazione (pari a 18.596 migliaia di euro), per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 5. 31 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009 (migliaia di euro) Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 2.510 902 1.608 178,3% (2.916) (10.750) 7.834 (72,9)% (406) (9.848) 9.442 (95,9)% La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori minusvalenze registrate a seguito di dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati. Bilancio consolidato 137 al 31 dicembre 2010 32 PROVENTI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % Proventi su conti correnti 2.885 5.578 (2.693) (48,3)% Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati 6.114 71.535 (65.421) (91,5)% Altri proventi finanziari 1.514 11.230 (9.716) (86,5)% 10.513 88.343 (77.830) (88,1)% Totale Proventi finanziari Variazioni La diminuzione dei proventi finanziari è principalmente riconducibile ai minori proventi della valutazione al fair value dei derivati (58.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2010 il saldo della voce accoglie principalmente il provento di 6.114 migliaia di euro derivante della valutazione al fair value della Put sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl fino al 29 novembre 2010, data in cui l’opzione è stata completamente esercitata (per i cui dettagli si rimanda a quanto indicato nella nota 4). La diminuzione dei proventi finanziari è anche effetto dei minori proventi finanziari maturati sullo stock medio di cassa dovuti essenzialmente alla riduzione dei tassi di mercato e dei 9.881 migliaia di euro inclusi nel saldo al 31 dicembre 2009 degli Altri proventi finanziari relativi agli interessi maturati sulle somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Capogruppo e dalla ex-Infostrada a titolo di Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con diffide notificate il 31 marzo 2009. 33 ONERI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Oneri finanziari” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute Variazioni Prestiti obbligazionari (510.536) (300.079) (210.457) 70,1% Finanziamenti bancari (243.590) (268.546) 24.956 (9,3)% % Oneri finanziari da: Attualizzazione fondi Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura Altri oneri finanziari Totale Oneri finanziari (2.418) (2.872) 454 (15,8)% (104.645) (69.687) (34.958) 50,2% (26.010) (218) (25.792) n.s. (6.833) (3.845) (2.988) 77,7% (894.032) (645.247) (248.785) 38,6% La voce si incrementa di 248.785 migliaia di euro durante il 2010 a causa dei maggiori oneri finanziari sui prestiti obbligazionari, per effetto delle emissioni di luglio 2009 e di novembre 2010, solo parzialmente compensati dai minori oneri riconducibili alla minore esposizione verso le banche, a seguito dei rimborsi Bilancio consolidato 138 al 31 dicembre 2010 effettuati nel corso dell’esercizio sul precedente finanziamento nonché della variazione del mix di indebitamento obbligazionario/bancario a seguito dell’operazione di rifinanziamento del Gruppo. Al riguardo, nella tabella seguente è riportata, per gli oneri finanziari su prestiti obbligazionari e finanziamenti, la scomposizione tra componente interesse e quota di oneri relativa all’applicazione del costo ammortizzato. (migliaia di euro) 12 mesi 2010 interessi oneri costo passivi ammortizzato Totale 12 mesi 2009 interessi oneri costo passivi ammortizzato Totale Prestiti obbligazionari (495.808) (14.728) (510.536) (285.538) (14.541) Finanziamenti bancari (216.958) (26.632) (243.590) (249.914) (18.632) (300.079) (268.546) (216.958) (41.360) (754.126) (535.452) (33.173) (568.625) Agli oneri maturati sulle passività finanziarie, dettagliate in nota 16, si somma l’effetto: • dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico nel corso dell’esercizio per l’operatività degli strumenti di finanza derivata per 104.645 migliaia di euro; • della valutazione dei derivati impliciti relativi alle opzioni di rimborso anticipato sulle Senior Secured Notes per 26.010 migliaia di euro. 34 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Utili (perdite) su cambi - nette” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Utili su cambi realizzati Utili su cambi da valutazione Utili su cambi Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 260.324 7.178 253.146 n.s. 182.966 132.034 50.932 38,6% 443.290 139.212 304.078 218,4% Perdite su cambi realizzate 283.271 6.852 276.419 n.s. Perdite su cambi da valutazione 153.283 132.869 20.414 15,4% 436.554 139.721 296.833 n.s. 6.736 (509) 7.245 n.s. Perdite su cambi Utili (perdite) su cambi – nette 35 ONERI FINANZIARI ATIPICI La voce pari a 386.326 migliaia di euro si riferisce all’operazione di rifinanziamento conclusasi il 26 novembre 2010 avvenuta nel cotesto della transazione con VimpelCom Ltd. Tale rifinanziamento ha comportato il rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, del Second Lien Subscription Agreement e delle Senior Notes 2015. Nello specifico, tali oneri si riferiscono: Bilancio consolidato 139 al 31 dicembre 2010 • per 153.724 migliaia di euro (di cui 79.119 migliaia di euro sui prestiti obbligazionari e 74.605 migliaia di euro sui finanziamenti bancari) allo scarico a conto economico del valore residuo alla data di rimborso delle fee corrisposte in sede di stipula/emissione dei vecchi finanziamenti e rientranti nel calcolo del costo ammortizzato degli stessi; • per 92.385 migliaia di euro per il pagamento ai sottoscrittori delle Senior Notes 2015 del premio di rimborso e delle fee per il consenso al fine di dare attuazione all’operazione di rifinanziamento; • per 75.897 migliaia di euro per l’estinzione del fair value positivo del derivato implicito sulle Senior Notes 2015; • per 64.320 migliaia di euro per il rilascio a conto economico della riserva di cash flow hedge per la porzione relativa agli strumenti derivati estinti che hanno perso requisiti di copertura dei flussi finanziari futuri. 36 IMPOSTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Imposte” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Imposte correnti dell'esercizio Imposte differite Totale Imposte Variazione 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % (193.237) (330.611) 137.374 (41,6)% 44.468 57.308 (12.840) (22,4)% (148.769) (273.303) 124.534 (45,6)% Al 31 dicembre 2010 la voce è costituita: • per 193.237 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 123.150 migliaia di euro per IRES ed 70.087 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2010, in diminuzione rispetto all’anno precedente per effetto del minore risultato ante imposte. Si evidenzia comunque un aumento nell’incidenza fiscale complessiva determinata dai maggiori oneri finanziari parzialmente non deducibili relativi sia all’emissione del Bond da 2,7 miliardi di euro conclusa nel mese di luglio 2009 che all’operazione di rifinanziamento del Gruppo conclusasi il 26 novembre 2010; • per 44.468 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla riduzione di imposte differite attive per 14.684 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sugli strumenti finanziari, e dal rilascio di imposte differite passive per 29.784 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni. Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009. Bilancio consolidato 140 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Anno 2010 Aliquota fiscale teorica Risultato prima delle imposte Imposte IRES teoriche Anno 2009 27,50% 27,50% (103.028) 581.930 (28.333) Costi/ricavi non deducibili/non imponibili Imposte differite attive non rilevate Rettifica imposte anni precedenti Imposte IRES effettive (correnti e differite) Aliquota IRES effettiva Imposta effettiva da conto economico Aliquota fiscale complessiva 31.202 - (1.403) (25.060) 10.861 78.682 200.691 76,37% IRAP di Gruppo (corrente e differita) 160.031 132.075 34,49% 70.087 72.612 148.769 273.303 144,40% 46,96% Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce “imposte”. 37 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate I rapporti con le parti correlate di seguito indicati sono quelli intrattenuti con le società del Gruppo WIND TELECOM (già gruppo Weather). Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. In particolare, si evidenzia che la Capogruppo ha stipulato un contratto con la controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) in base al quale quest’ultima ha diritto a ricevere a fronte dei servizi prestati (IT, di marketing, legati al personale, agli acquisti, etc.) un compenso annuo di circa 8 milioni di euro più le spese accessorie. Inoltre, come commentato nelle nota 4 a cui si rimanda per ulteriori dettagli, la Capogruppo risultava assegnataria di una Put Option verso la controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) con fair value al 31 dicembre 2009 pari a 207.054 migliaia di euro. Il 30 giugno 2010 è stata esercitata parzialmente l’opzione Put su 985 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70 milioni di euro, e in data 29 novembre 2010 è stata esercitata l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute nella stessa società per un corrispettivo pari a 143 milioni di euro. In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la Capogruppo e WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla Nota 7. Bilancio consolidato 141 al 31 dicembre 2010 Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2010, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) o quote della controllante indiretta Weather Investments II Sàrl. Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate. (migliaia di euro) Arpu for Telecommunication Services Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 Ricavi Proventi finanziari Costi Crediti Crediti Debiti Commerciali Diversi Commerciali Debiti diversi Acquisito imm.ni - - - 700 - - - - 1.176 - 1.658 319 - 806 - - - - 687 443 - 292 - - Orascom Telecom Algeria 16.811 - 47.655 2.856 - 6.108 30 - Orascom Telecom Tunisie SA 20.748 - 44.783 4.451 - 11.018 34 - - - 99 - - 1.333 - 125 Egyptian Company for Mobile Services Orascom Telecom Holding S.A.E. Orascom Technology Solutions (OTS) Orascom Telecom Service Europe 17 - 269 17 - 63 - - 124 - 1 110 - - - - 4 - 573 892 - 265 - - 20 - (14) 54 - 1 12 - Mobinil for Telecommunication S.A.E. - - - 4 - - - - Trans World Associates (Private) Ltd. - - 645 - 230 - - - 322 - - - - - - - - - - 89 - 43 - - 14.602 - 4.555 - - - - - 469 - 79 625 - 79 - - 833 - 1.539 429 - 817 5 - 2.135 - 5.063 426 - 945 2 - - - - - - 5 - - 314 - - 315 - 1 - 6.896 - 1.835 3.543 - 727 - - - - - 10 - - - 5.431 - 7.399 2.200 - 3.069 - - - - - - - 125 - - - - (6) - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. (Mobilink) Mobizone Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) Med Cable Ltd Consortium Algerien de Telecommunication Global Entity for Telecom Trade Telecel Centrafrique S.A. U-Com Burundi S.A. (Telecel Burundi) Telecel Zimbabwe Globalive Wireless Management Wind Mobile Canada Link Direct International Limited Rain Srl Wind Hellas Telecommunications SA Weather Finance II Sàrl Hellas Telecommunications I Sàrl Weather Capital Sàrl - - 128 - - - 128 - WIND Acquisition Holdings Finance SpA - - -25 - 1.195 274 4.099 - 50 529 7.579 - 9.831 2.166 81.139 - Wind Acquisition Holdings Finance SA - - - - - - 23 - Consorzio Wind Team - - - - 1 - - - Consorzio Elawind - - - - 11 - - - 69.953 529 124.508 17.467 11.278 28.137 85.472 125 WIND TELECOM SpA * Totale * i debiti verso WIND TELECOM SpA si riferiscono per 79.827 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e delle controllate IT.Net e WIS dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con WIND TELECOM SpA. Amministratori Nel 2010 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati riconosciuti compensi secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010. Nel corso dell’ esercizio 2010 non sono state effettuate operazioni con Amministratori. Bilancio consolidato 142 al 31 dicembre 2010 38 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue principali componenti, già commentate nelle precedenti note 7, 16 e 17 relative alle voci di bilancio patrimoniali aventi natura finanziaria. Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Prestiti obbligazionari 5.315.107 3.862.788 Finanziamenti da banche 3.299.470 4.806.043 (migliaia di euro) Finanziamenti da altri 238.928 - 34.234 414.603 8.887.739 9.083.434 Prestiti obbligazionari 166.777 156.586 Finanziamenti da banche 107.857 9.673 Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie non correnti Finanziamenti da altri 66.529 9.678 - 101.507 341.163 277.444 INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.228.902 9.360.878 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (406.147) (583.690) Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie correnti Strumenti di finanza derivata - (113) (15.306) (16.708) (15.306) (16.821) (421.453) (600.511) Strumenti di finanza derivata (172.575) (179.323) Crediti finanziari (219.521) (40.093) Attività finanziarie non correnti (392.096) (219.416) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 8.415.353 8.540.951 Crediti finanziari Attività finanziarie correnti TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 non include i depositi cauzionali per 5.953 migliaia di euro. 39 RENDICONTO FINANZIARIO Il flusso di cassa generato dall ’attività operativa, pari a 1.122.790 migliaia di euro, si è decrementato di 527.880 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto dei maggiori oneri finanziari sostenuti nel corso dell’esercizio e riconducibili all’emissione di luglio 2009 ed all’operazione di rifinanziamento di novembre 2010. L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2010 per un ammontare complessivo di 961.349 migliaia di euro in decremento di 121.761 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Si Bilancio consolidato 143 al 31 dicembre 2010 evidenzia che nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su ulteriori 5 Mhz nella banda 2100 MHz per 88.781 migliaia di euro nonché 53.493 migliaia di euro per l’acquisizione di M-Link Sàrl e 30.893 migliaia di euro per l’acquisizione di Phone Srl. L’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 338.984 migliaia di euro principalmente per effetto delle seguenti operazioni: • rimborso anticipato di 363 milioni di euro riferibili al Credit Facility Agreement effettuato dalla Capogruppo il 12 gennaio 2010 (336 milioni di euro) ed il 9 agosto 2010 (27 milioni di euro); • rimborsi anticipati in data 26 novembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo come segue: o 3.869 milioni di euro riferibili alla chiusura del Credit Facility Agreement della Capogruppo; o 688 milioni di euro riferibili alla chiusura del Second Lien Subscription Agreement della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA; o 1.441 milioni di euro riferibli alla chiusura del prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata Wind Acquisition Finance SA; • distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un importo pari a 5,4 milioni di euro, volta al pagamento delle fees per il consenso all’emissione del nuovo debito previste dalle clausole del prestito obbligazionario Pik Proceeds Loan Agreement emesso dalla correlata lussemburghese Wind Acquisiton Holdings Finance SA il 15 dicembre 2009; • emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza 2018 (Senior Secured Notes), per un importo pari a 2.734 milioni di euro (di cui nominali 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di USD); • stipula del nuovo finanziamento bancario (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro • pagamento delle fee connesse all’emissione dei nuovi finanziamenti e prestiti obbligazionari per un importo pari a 237 milioni di euro. 40 ALTRE INFORMAZIONI Principali procedimenti pendenti La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività, di seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2010, ad eccezione dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile. Bilancio consolidato 144 al 31 dicembre 2010 Procedimenti con agenti Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti (tra i quali quelli con Golden Voice, I&IA) relativi alla risoluzione di contratti di agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile. WIND/ITALGO SPA Italgo SpA (già Delta SpA) ha convenuto in giudizio WIND al fine di ottenere, previo accertamento dell’inadempimento contrattuale di WIND rispetto alle previsioni di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e la prestazione di servizi (“Accordo Commerciale”), la dichiarazione della risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso collegati e, per l’effetto, la condanna di WIND al pagamento di 3,3 milioni di euro a titolo di penali nonché alla restituzione del prezzo delle azioni Delta SpA di 23 milioni di euro ed al risarcimento degli ulteriori danni che sarebbero stati subiti dalla Italgo a causa di tali asseriti inadempimenti di WIND (da quantificarsi in corso di causa). In via subordinata, richiede la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro. Il 19 Marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma nei confronti di WIND un’ingiunzione a procedere al pagamento di 3 milioni di euro. WIND ha appellato la decisione ed allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto probabile. IOL/RTI RTI SpA - Mediaset (“RTI”) ha citato in giudizio ITALIA ONLINE Srl (“IOL”) davanti al Tribunale di Milano asserendo che IOL ha continuato a mantenere 1.600 video di proprietà di RTI a disposizione dei clienti del sito www.libero.mediasd.it successivamente al 31 dicembre 2008, termine della licenza d’uso non esclusiva dei predetti video. RTI ha richiesto un risarcimento di circa 100 milioni di euro per danni patrimoniali; tuttavia nel caso in cui il Tribunale riconoscesse la responsabilità di IOL è probabile prevedere il pagamento di un importo pari a 1 milione di euro. Con l’ udienza del 14 luglio 2010 si è aperta la fase delle precisazioni delle conclusioni , Sono state depositate le memorie conclusionali e il 20 gennaio 2011 si è tenuta l’udienza di discussione finale. Allo stato attuale WIND è in attesa di conoscere l’esito del giudizio. WIND/Crest One SpA Crest One SpA ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16 milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di Bilancio consolidato 145 al 31 dicembre 2010 distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento di tutti i danni subiti (da determinare a seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. La causa è nelle sue fasi iniziali, non è ancora possibile quantificare il potenziale risarcimento. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio 2012. Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 500.000 euro per ciascun procedimento. In particolare, molti di questi procedimenti avviati nei confronti di WIND hanno riguardato pubblicità relativa ai servizi a valore aggiunto (VAS: Value Added Services); al 30 settembre 2010 solo uno di questi procedimenti era ancora pendente. Tale procedimento si è concluso con provvedimento del 15 dicembre 2010, notificato in data 3 gennaio 2011. In data 5 gennaio 2010 l’AGCM ha avviato un procedimento contro WIND riguardante il contatto della clientela nelle attività di telemarketing senza preventiva raccolta del consenso. Tale procedimento si è concluso con accettazione degli impegni presentati da WIND. WIND-Autorità Antitrust (decisione A/357) Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio e l’udienza è stata discussa il 23 gennaio 2008. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa udienza di merito per la discussione dinanzi al Consiglio di Stato originariamente fissata per il giorno 11 maggio 2010, è stata rinviata al 12 ottobre 2010. In tale udienza, il giudice - preso atto dello stato di insolvenza dichiarato da una delle parti interessate nei giudizi in questione (Eutelia SpA) – ha dichiarato l’interruzione del processo. Il Giudice ha fissato la nuova udienza di discussione per il 15 marzo 2011, e, nel corso della stessa, è stata discussa la causa nel contraddittorio tra le parti. Siamo attualmente in attesa della pronuncia della sentenza che definirà il giudizio. Bilancio consolidato 146 al 31 dicembre 2010 Attività e passività potenziali Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010. Verifica dell’ Agenzia delle Entrate Il 29 e 30 novembre 2010 L’Agenzia delle Entrate ha notificato separati avvisi di accertamento, con cui ha contestato il mancato assoggettamento a ritenuta alla fonte dei pagamenti d’interessi effettuati nel 2005 da WIND a WIND Finance SL SA e a Wind Acquisition Finance SA. L’importo delle ritenute oggetto di contestazione, per l’anno in questione, ammonta a circa 1,3 milioni di euro, oltre alle sanzioni e agli interessi dovuti per legge. Tale rettifica scaturisce dai Processi verbali di Constatazione del 31 maggio 2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha contestato la richiesta di rimborso delle ritenute alla fonte sui pagamenti d'interessi effettuati da WIND a WIND Finance SL SA (emittente del prestito Second Lien) e a Wind Acquisition Finance SA (l’emittente delle obbligazioni High Yield) per il 2005 e parte del 2006, nonché l’assoggettabilità alle stesse ritenute sugli interessi pagati da WIND per la restante parte del 2006, il 2007 e il 2008. La Capogruppo ha presentato istanza di accertamento con adesione in relazione ai predetti atti, nei tempi di legge. Nelle more del contradditorio con l’Agenzia delle Entrate la Capogruppo ritiene di avere fondate argomentazioni a supporto della propria posizione, tali per cui un eventuale esito infruttuoso della procedura di accertamento con adesione sarebbe debitamente contestato dinnanzi alla competente autorità giudiziaria. Si rileva che, sulla base degli approfondimenti eseguiti, nel presente bilancio al 31 dicembre 2010 non sono stati effettuati accantonamenti. Procedimenti in materia di campi elettromagnetici Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei procedimenti risulta indeterminabile. Terna/Enel.Net/WIND Con atto di citazione notificato l’11 Giugno 2010, Terna e Telat hanno citato in giudizio WIND ed Enel.Net, dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti tra Terna, Enel.Net e Telat, per inadempimento da parte di Enel.Net ai sensi dell’art. 1453 c.c. con riferimento alle previsioni contrattuali di revisione dei corrispettivi. In particolare, i contratti sono relativi a: i) l’appoggio della fibra di Enel.Net su infrastrutture di Terna, ii) contratto di locazione dei siti industriali interessati e iii) manutenzione di cavi in fibra di Enel.Net. la prima udienza, in programma il 23 febbraio 2011 come indicato nell’atto di citazione, è stata anticipata al 19 gennaio 2011 a seguito di istanza di anticipazione di Terna e Telat; allo stato attuale è stata fissata la seconda udienza in data 1° giugno 2011 Bilancio consolidato 147 al 31 dicembre 2010 e l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto possibile e non risulta quantificabile l’eventuale relativo onere. Di seguito si segnalano le attività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010. Turnover contribution In data 19 settembre 2009 WIND ha notificato ai Ministeri competenti due ricorsi dinanzi al TAR Lazio (rispettivamente per WIND e per la ex Infostrada) per chiedere l’ottemperanza circa la restituzione degli interessi sulle somme pagate a titolo di Turnover contribution (così come dichiarate indebitamente versate dal giudice amministrativo e quindi rimborsate, a WIND, in data 12 luglio 2007 e, per la ex Infostrada, in data 17 dicembre 2008). A seguito dell’udienza di discussione, tenutasi in data 10 dicembre 2009, il TAR Lazio ha accolto il ricorso di WIND. In data 17 dicembre 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha così provveduto a corrispondere la somma richiesta da WIND inerente agli interessi maturati (circa 4,7 milioni) sul contributo a suo tempo versato. In data 20 gennaio 2010 si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso dinanzi al TAR Lazio per la restituzione degli interessi relativi al contributo versato dalla ex Infostrada. Il Giudice ha parzialmente accolto il ricorso di WIND in qualità di successore della ex Infostrada stabilendo che gli interessi decorrono dal 18 aprile 2006 e non dalla data del pagamento del contributo, come richiesto da WIND. In data 25 maggio 2010 WIND ha notificato appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del TAR Lazio al fine di ottenere la restituzione integrale degli interessi maturati sulle somme pagate dalla ex Infostrada. L’udienza innanzi al Consiglio di Stato è stata fissata per il 15 aprile 2011. Garanzie Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese sottoposte a controllo di quest’ultime. Al 31 dicembre 2010 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da: ¾ privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facility Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio; ¾ pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno; ¾ pegno su 640.000 azioni corrispondenti all’intero capitale sociale detenute dalla Capogruppo in WIND International Services SpA, in favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento Bilancio consolidato 148 al 31 dicembre 2010 denominato Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2017, emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance SA. Nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari, in deroga a quanto previsto dall’art.2352, primo comma, del Codice Civile, per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee delle società permane in capo al Gruppo. Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance SA. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 13 luglio 2009 e delle Senior Secured Notes con scadenza 2018, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 26 novembre 2010, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005. Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31 dicembre 2010 tali garanzie ammontano a 129.216 migliaia di euro ed includono: • fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 66.517 migliaia di euro di cui 44.111 migliaia di euro a favore dell’Ufficio delle Entrate di Roma a garanzia dell’eccedenza di credito IVA di gruppo compensata nell’ambito della speciale procedura prevista dal DPR n. 633 del 26 ottobre 1972 e successive modifiche per l’anno 2008 (per 29.652 migliaia di euro) e per l’anno 2009 (per 14.459 migliaia di euro); • fidejussioni emesse da Istituti di credito per 62.699 migliaia di euro, relative a sponsorizzazioni, partecipazione a gare, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio, manifestazioni e concessioni di scavo. Si fa presente che la Capogruppo è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a partire da luglio 2007. Bilancio consolidato 149 al 31 dicembre 2010 41 EVENTI SUCCESSIVI Il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli azionisti ha approvato l’emissione di fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento della fusione con WIND TELECOM SpA. Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali. In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività del gruppo dovrebbero essere restituite a Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per il gruppo Wind, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate Wind International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Bilancio consolidato 150 al 31 dicembre 2010 WIND Telecomunicazioni SpA Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE SOMMARIO PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ................................................... 154 CONTO ECONOMICO ................................................................................................................ 155 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO................................................................... 156 RENDICONTO FINANZIARIO ..................................................................................................... 157 PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO ............................................................. 158 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE 2010 ........................................................................................................................... 159 1 PREMESSA ................................................................................................................... 159 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE................................................................................ 161 3 ACQUISIZIONI E DISMISSIONI ...................................................................................... 182 4 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................. 185 5 ATTIVITÀ IMMATERIALI................................................................................................ 187 6 ATTIVITA’ FINANZIARIE ............................................................................................... 190 7 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ...................... 193 8 RIMANENZE ................................................................................................................. 194 9 CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 195 10 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 196 11 ALTRI CREDITI ............................................................................................................ 197 12 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................ 198 13 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 198 14 PASSIVITÀ FINANZIARIE............................................................................................... 202 15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA .............................................................................. 206 16 BENEFICI PER I DIPENDENTI ........................................................................................ 207 17 FONDI ......................................................................................................................... 208 18 ALTRE PASSIVITA’ ........................................................................................................ 209 19 DEBITI COMMERCIALI .................................................................................................. 209 20 ALTRI DEBITI .............................................................................................................. 210 21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .............................................................................. 212 22 RICAVI ........................................................................................................................ 212 23 ALTRI RICAVI .............................................................................................................. 214 24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ................................................................. 214 25 ALTRI COSTI OPERATIVI .............................................................................................. 216 26 COSTI DEL PERSONALE ................................................................................................ 216 27 AMMORTAMENTI .......................................................................................................... 217 Bilancio separato 152 al 31 dicembre 2010 28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................. 218 29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 218 30 PROVENTI FINANZIARI ................................................................................................. 219 31 ONERI FINANZIARI ...................................................................................................... 219 32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE.............................................................................. 220 33 ONERI FINANZIARI ATIPICI .......................................................................................... 221 34 IMPOSTE ..................................................................................................................... 221 35 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................. 222 36 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ......................................................................... 224 37 RENDICONTO FINANZIARIO.......................................................................................... 225 38 ALTRE INFORMAZIONI.................................................................................................. 226 39 EVENTI SUCCESSIVI ..................................................................................................... 231 Bilancio separato 153 al 31 dicembre 2010 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (migliaia di euro) Note Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Attività Immobili, impianti e macchinari 4 3.455.109 3.396.515 Attività immateriali 5 7.963.945 8.072.927 Attività finanziarie 6 426.251 670.526 Attività per imposte anticipate 7 210.419 274.825 12.055.724 12.414.793 Totale attività non correnti Rimanenze 8 16.801 22.271 Crediti commerciali 9 1.275.469 1.315.737 Attività finanziarie 6 6.206 226.074 Crediti per imposte sul reddito 10 8.022 7.285 Altri crediti 11 175.104 194.328 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 139.441 512.388 1.621.043 2.278.083 13.676.767 14.692.876 Capitale sociale 147.100 147.100 Riserva sovrapprezzo azioni 752.157 737.157 (105.327) (164.084) Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA’ Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto 13 Altre Riserve Risultati portati a nuovo Totale patrimonio netto 702.835 776.707 1.496.765 1.496.880 9.514.810 Passività Passività finanziarie 14 8.734.310 Benefici per i dipendenti 16 59.680 60.311 Fondi 17 181.961 190.782 Altre passività 18 11.622 4.050 Passività per imposte differite 7 791.984 706.010 9.779.557 10.475.963 Totale passività non correnti Passività finanziarie 14 264.151 568.359 Debiti commerciali 19 1.640.794 1.699.100 Altri debiti 20 495.500 444.677 Debiti per imposte sul reddito 21 - 7.897 2.400.445 2.720.033 Totale passività 12.180.002 13.195.996 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 13.676.767 14.692.876 Totale passività correnti Bilancio separato 154 al 31 dicembre 2010 CONTO ECONOMICO 2010 2009 Note 12 mesi 12 mesi Ricavi 22 5.421.992 5.281.489 Altri ricavi 23 132.465 164.719 5.554.457 5.446.208 (2.865.066) (migliaia di euro) Totale ricavi Acquisti di materiali e servizi esterni 24 (2.905.879) Altri costi operativi 25 (143.321) (140.352) Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti 26 (357.046) (348.012) 2.148.211 2.092.778 Ammortamenti 27 (997.431) (988.177) Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 28 (22.387) 3.948 Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti 29 (406) (9.901) 1.127.987 1.098.648 Risultato operativo Proventi finanziari 30 10.460 88.223 Oneri finanziari 31 (895.172) (691.780) Utili (perdite) su cambi – nette 32 2.240 68 Oneri finanziari atipici 33 (366.672) - (121.157) 495.159 (134.746) (231.879) (255.903) 263.280 - - (255.903) 263.280 Risultato prima delle imposte Imposte 34 Risultato delle attività in funzionamento Risultato da attività cessate/destinate alla cessione Risultato d'esercizio - Bilancio separato 155 al 31 dicembre 2010 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (migliaia di euro) Note Risultato di esercizio 2010 2009 12 mesi 12 mesi (255.903) 263.280 (194.300) Altre componenti del conto economico complessivo Cash flow hedges 13 140.394 Imposte relative alle altre componenti del conto economico complessivo 13 (27.978) 53.433 112.416 (140.867) (143.487) 122.413 Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali Totale conto economico complessivo di esercizio Bilancio separato 156 al 31 dicembre 2010 RENDICONTO FINANZIARIO (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi (255.903) 263.280 1.019.812 985.916 (10.625) 23.432 Flussi di cassa da attività operativa Risultato delle attività in funzionamento Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti Variazione attività correnti Variazione passività correnti 406 9.901 159.354 160.640 123.943 124.181 1.036.987 1.567.350 Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (690.728) (675.722) Dismissioni di immobili, impianti e macchinari (5.034) 2.084 (255.099) (308.825) Flusso di cassa da attività operativa Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di attività immateriali (Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie Flusso di cassa per attività di investimento (61.596) (90.926) (1.012.457) (1.073.389) (429.602) 2.326.095 Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti Variazione in c/c corrispondenza 37.526 69.005 Dividendi pagati (5.401) (2.743.616) Flusso di cassa per attività di finanziamento (397.477) (348.516) Flusso netto complessivo d'esercizio (372.947) 145.445 512.388 366.943 139.441 512.388 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO (migliaia di euro) Imposte sul reddito pagate 2010 2009 12 mesi 12 mesi (75.345) (67.742) Interessi pagati su finanziamenti/bond (840.790) (476.896) Interessi pagati su strumenti derivati di copertura (489.586) (149.615) 338.598 138.293 Interessi incassati su strumenti derivati di copertura Bilancio separato 157 al 31 dicembre 2010 PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto Riserva Sovrapprezzo azioni (migliaia di euro) Capitale sociale Saldi al 1 gennaio 2009 147.100 3.001.325 - Risultato di esercizio - - Cash Flow hedge - Risultati portati a nuovo Altre Riserve Totale Patrimonio netto (52.637) 1.022.295 4.118.083 - - 263.280 263.280 - (140.867) - (140.867) Totale conto economico complessivo d’esercizio Operazioni con gli azionisti - Allocazione del risultato - - 17.446 (17.446) - - Distribuzione dividendi - (2.264.168) - (479.448) (2.743.616) - Altri movimenti - - 11.974 (11.974) - 147.100 737.157 (164.084) 776.707 1.496.880 - Risultato di esercizio - - - (255.903) (255.903) - Cash Flow hedge - - 73.757 - 73.757 - Fusione di Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl - - - 191.531 191.531 - Distribuzione dividendi - - - (9.500) (9.500) - Altri movimenti - 15.000 (15.000) - - 147.100 752.157 (105.327) 702.835 1.496.765 Saldi al 31 dicembre 2009 Totale conto economico complessivo d’esercizio Operazioni con gli azionisti Saldi al 31 dicembre 2010 Bilancio separato 158 al 31 dicembre 2010 NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE 2010 1 PREMESSA WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA), per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle comunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “WIND”, e nel settore dei servizi internet il marchio “Libero”. Il presente bilancio separato rappresenta il primo documento predisposto successivamente alla fusione per incorporazione delle controllate Italia OnLine Srl e Enel Net Srl nella Società. L’operazione si è perfezionata il 12 novembre 2010 con la stipula dell’atto di fusione, la cui efficacia reale è stabilita il 12 novembre 2010 mentre ai fini fiscali e contabili l’operazione ha efficacia retroattiva a partire dall’1 gennaio 2010. Al riguardo, tenuto conto anche del conferimento del ramo d’azienda “International & national wholesale” nella controllata WIND International Services SpA effettuato il 1° aprile 2009 (per i dettagli si rimanda a quanto indicato nel bilancio separato al 31 dicembre 2009), si evidenzia che i saldi patrimoniali ed economici dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 non sono direttamente comparabili con quelli dell’esercizio 2009. In data 4 ottobre 2010 la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno firmato un accordo preliminare che prevede l'aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti. Alla data del presente bilancio separato non era stato sottoscritto alcun accordo definitivo, in quanto soggetto al compimento di una serie di condizioni necessarie alla chiusura dell’operazione. Al riguardo, il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli azionisti ha approvato l’emissione fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento della acquisizione di WIND TELECOM SpA. Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali. In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività della Società dovrebbero essere restituite a Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per WIND, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate WIND International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Sulla base delle Bilancio separato 159 al 31 dicembre 2010 informazioni ad oggi disponibili gli Amministratori valutano recuperabili le relative attività iscritte nel bilancio separato al 31 dicembre 2010. Nel mese di novembre 2010 la Società ha portato a termine una importante operazione di rifinanziamento, avvenuta nel contesto della transazione con VimpelCom Ltd, che ha comportato: i) l’erogazione di una nuova linea di credito senior (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro; ii) l’erogazione di un nuovo finanziamento dalla controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA con scadenza 2018 per un importo pari a 2.711 milioni di euro. Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso anticipato delle seguenti passività finanziarie: i) linee di credito senior della Società (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari; ii) Second Lien Proceeds Loan Agreement nei confronti della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari; iii) Senior Notes Proceeds Loan Agreement con scadenza 2015 nei confronti di Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 mlioni di dollari. Il completamento dell’operazione di rifinanziamento della Società ha consentito di allungare la propria scadenza media dell’indebitamento di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più bassi. La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ha consuntivato una perdita ante imposte pari a 121.157 migliaia di euro (un utile ante imposte pari a 495.159 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e una perdita netta pari a 255.903 migliaia di euro (un utile netto pari a 263.280 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Su tale risultato hanno influito negativamente gli oneri finanziari atipici (pari a 366.672 migliaia di euro) sostenuti a fronte del rimborso delle suddette passività finanziarie ed i maggiori oneri finanziari riconducibili all’incremento del debito finanziario verso la controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione del bond da 2,7 miliardi di euro finalizzata a luglio 2009, entrambi parzialmente indeducibili per i limiti stabiliti dalla normativa fiscale vigente. Nel corso del 2011 la Società continuerà a sviluppare la propria attività commerciale sia nel segmento delle telefonia fissa ed internet che nel segmento della telefonia mobile perseguendo le opportunità di business offerte dall’incontro tra le nuove tecnologie e le nascenti esigenze dei vari segmenti di clientela. Il piano investimenti del 2011, necessario a sostenere lo sviluppo previsto, è almeno pari a quello realizzato nel 2010. Il piano industriale conferma il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, l’incremento di redditività nel medio periodo e il conseguente recupero delle attività non correnti iscritte nel bilancio separato al 31 dicembre 2010. Bilancio separato 160 al 31 dicembre 2010 2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE 2.1 Modalità di presentazione Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui allo IAS 1. Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera. Tutti i valori indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato. Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto. Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi. Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e sul patrimonio netto della Società. Nel 2010, al fine di assicurare una rappresentazione più in linea con la prassi del settore, gli Amministratori hanno cambiato la presentazione in bilancio dei costi di acquisizione clienti (principalmente rappresentati dalle commissioni erogate alla rete di vendita) capitalizzandoli tra le immobilizzazioni immateriali, ove fossero rispettati i criteri previsti dai principi di riferimento per la loro iscrizione tra le attività immobilizzate, ed ammortizzandoli lungo la durata minima contrattuale. Nel corso dei precedenti esercizi tali oneri venivano riscontati lungo la durata minima contrattuale e presentati nella voce “Altri crediti” dell’attivo corrente, pertanto tale presentazione non comporta alcun effetto sul saldo di apertura del patrimonio netto e sui risultati degli esercizi precedenti. Per gli effetti relativi alla diversa presentazione si rinvia alle note 5, 11, 24 e 27. Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 22 marzo 2011. Bilancio separato 161 al 31 dicembre 2010 2.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati. Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati all’acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono imputati a conto economico. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso, in funzione della stimata vita utile. La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach. La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente. Impianti e macchinari 5-20 anni Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze Attrezzature 4 anni Altri beni 5-10 anni Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”. Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono Bilancio separato 162 al 31 dicembre 2010 iscritti come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in bilancio nelle passività finanziarie. I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e la vita utile del bene stesso. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing. Attività immateriali Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono addebitati a conto economico. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile. ¾ Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze, marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita. ¾ Software I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili, controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni. ¾ Avviamento La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di Infostrada SpA (2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di Bilancio separato 163 al 31 dicembre 2010 acquisizione del ramo d’azienda di Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU, l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito. ¾ Customer list Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle operazioni societarie e dalle acquisizioni effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni. Si evidenzia che nel corso dell’esercizio corrente la vita utile stimata dei costi delle anagrafiche clienti del settore mobile ha subito una variazione sulla base di valutazioni effettuate dal management. Nello specifico, la durata economico-tecnica di tale tipologia di costi è stata estesa da 10 a 15 anni; l’effetto del cambiamento delle stime contabili relative alla vita utile di tale categoria di investimenti è stato riflesso con il metodo prospettico, in accordo con le disposizioni dello IAS 8 paragrafo 36. ¾ Costi acquisizione clienti Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale. Riduzione di valore delle attività A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile Bilancio separato 164 al 31 dicembre 2010 indefinita, tale test viene effettuato con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Partecipazioni Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al netto dei costi di vendita. Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”). ¾ Attività finanziarie Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue: Bilancio separato 165 al 31 dicembre 2010 i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente. ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato. iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai crediti finanziari. iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il valore dello strumento finanziario è Bilancio separato 166 al 31 dicembre 2010 ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di riferimento. Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso ed il relativo controllo. ¾ Passività finanziarie Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento. Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la Società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. ¾ Strumenti di finanza derivata Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua vita. Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate Bilancio separato 167 al 31 dicembre 2010 differenze tra le suddette variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio. Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di copertura. Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione originariamente oggetto della copertura. Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Imposte Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione. Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da Bilancio separato 168 al 31 dicembre 2010 provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento. Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica voce del patrimonio netto. Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto, legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta. La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA), dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale. L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito, comporta la determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante. Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati dalla Società. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro. Bilancio separato 169 al 31 dicembre 2010 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore. Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico. Fondi I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento. Benefici per i dipendenti ¾ Benefici a breve termine I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa. ¾ Benefici successivi al rapporto di lavoro I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione Bilancio separato 170 al 31 dicembre 2010 del rapporto di lavoro l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a calcolo attuariale. I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è affidata ad attuari esterni alla Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti. A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico dell’esercizio 2007. Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti solo quando eccedono il 10% del valore attuale degli impegni della Società alla fine del periodo precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10% viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un periodo coerente con la vita lavorativa media residua dei dipendenti. ¾ Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per Bilancio separato 171 al 31 dicembre 2010 esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano alla Società benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a conto economico. ¾ Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di conto vengono contabilizzate a conto economico. Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente paragrafo Strumenti finanziari. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i seguenti: ¾ i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali; ¾ i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”; Bilancio separato 172 al 31 dicembre 2010 ¾ i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento della cessione degli stessi. ¾ i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato), attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento dell’attivazione del servizio/piano tariffario, indipendentemente dal periodo in cui avviene l’erogazione finale della prestazione da parte della Società. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di usufruibilità del servizio. ¾ i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi. Contributi pubblici I contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale. Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile. Proventi ed oneri finanziari Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Risultato per azione ¾ Base Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in funzionamento e da attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in circolazione durante l’esercizio. ¾ Diluito Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Societa per la media ponderata delle azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener Bilancio separato 173 al 31 dicembre 2010 conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione. Nuovi principi contabili ed interpretazioni La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC, omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2010. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2010 Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2010. ¾ IFRS 3 - Business Combinations (2008) La versione aggiornata dell’IFRS 3 ha introdotto importanti modifiche che riguardano principalmente: i) la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate, ii) la facoltà di valutare al fair value eventuali interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale, iii) l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e iv) la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. L’introduzione del principio non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. ¾ IFRS 1 – First Time Adoption of IFRS (2008) La versione aggiornata dell’IFRS 1 elimina alcune disposizioni transitorie superate e contiene alcune modifiche testuali di minore rilievo al fine di garantire informazioni di qualità nei bilanci dei first time adopter. L’introduzione del principio non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. ¾ Amendment to IAS 39 - Financial Instruments Recognition and Measurement (Eligible Hedged Items) Le modifiche introdotte allo IAS 39 hanno lo scopo di chiarire l’applicazione della contabilizzazione come operazioni di copertura alla componente di inflazione degli strumenti finanziari e ai contratti di opzione quando sono utilizzati come strumento di copertura. Le modifiche, efficaci dal 1° luglio 2009, non hanno determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. ¾ Amendment to IAS 27 – Consolidate and Separate Financial Statements Le modifiche allo IAS 27 riguardano principalmente il trattamento contabile di transazioni o eventi che modificano le quote di interessenza in società controllate e l’attribuzione delle perdite della controllata alle interessenze di pertinenza di terzi. Le modifiche non hanno determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. Bilancio separato 174 al 31 dicembre 2010 ¾ IFRIC 17 – Distribution of Non-cash Assets to Owners L’IFRIC 17 è un’interpretazione che fornisce chiarimenti e orientamenti in merito al trattamento contabile delle distribuzioni di attività non rappresentate da disponibilità liquide ai soci di un’entità. Tale interpretazione, efficace dal 1° luglio 2009, non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. ¾ IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers L’interpretazione, efficace dal 1° luglio 2009, fornisce chiarimenti e orientamenti sulla contabilizzazione di elementi di immobili, impianti e macchinari ricevuti da clienti o di disponibilità liquide ricevute dai clienti per l’acquisizione o la costruzione di elementi di immobili, impianti e macchinari. L’introduzione di tale interpretazione non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. ¾ Improvements to IFRS (aprile 2009) Nell'aprile 2009 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato i Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard nel quadro del processo annuale di miglioramento volto a semplificare e chiarire i principi contabili internazionali. La maggior parte delle modifiche, efficaci dal 1° luglio 2009, sono chiarimenti o correzioni di IFRS esistenti o cambiamenti conseguenti a modifiche precedentemente apportate agli IFRS. Le modifiche all'IFRS 8, allo IAS 17, allo IAS 36 e allo IAS 39 comportano cambiamenti ai requisiti esistenti o una guida addizionale sull'attuazione di questi requisiti. ¾ Amendments to IFRS 2 - Group Cash-settled Share-based Payment Transactions Le modifiche, efficaci a partire dal 1° gennaio 2010, forniscono dei chiarimenti sulla contabilizzazione delle operazioni con pagamento basato su azioni in cui il fornitore dei beni o dei servizi è pagato in contante e l’obbligazione è contratta da un’altra entità del gruppo (operazioni con pagamento basato su azioni regolate per cassa all’interno di un gruppo). Tali modifiche non hanno determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora efficaci e non adottati in via anticipata dalla Società Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2010. Bilancio separato 175 al 31 dicembre 2010 PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA PREVISTA DALLO IASB Endorsement UE Amendment to IAS 32 - Classifications of right issues dal 1° febbraio 2010 Adottato IAS 24 - Related Party Disclosures (rivisto a novembre 2009) dal 1° gennaio 2011 Adottato IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2013 Non adottato Amendments to IFRS 1 and IFRS 7 - Limited Exemption from Comparative IFRS 7 Disclosures for First-time Adopters dal 1° luglio 2010 Adottato IFRIC 19 – Extinguishing Financial Liabilities with Equity Instruments dal 1° luglio 2010 Adottato IFRIC 14 – Prepayments of a Minimum Funding Requirements dal 1° gennaio 2011 Adottato Improvements to IFRS (maggio 2010) dal 1° gennaio 2011 Adottato Amendments to IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures dal 1° luglio 2011 Non adottato Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets dal 1° gennaio 2012 Non adottato Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates for First-Time Adopters dal 1° luglio 2011 Non adottato La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci. 2.4 Uso di stime La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio separato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime. Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società. ¾ Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori; Bilancio separato 176 al 31 dicembre 2010 ¾ Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Società e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate; ¾ Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile economica stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento degli esercizi futuri; ¾ Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta contabile; ¾ Fondi: la Società accerta nei fondi le probabili passività riconducibili a vertenze con il personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri che sarà costretto a sostenere in forza di obbligazioni assunte in passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione della presente informativa. 2.5 Presidio dei rischi Gestione del rischio di credito Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2010 ammontano a 1.275.469 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di Bilancio separato 177 al 31 dicembre 2010 vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne. La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali: • azioni di sollecito verso i clienti; • azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente; • misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica. Come risultato di questa efficace azione si segnala un ammontare contenuto delle perdite su crediti. In linea generale, inoltre, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri. Wind Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture. Con riferimento all’attività finanziaria, la Società è esposta al rischio di credito nei confronti delle controparti finanziarie con cui stipula contratti derivati di copertura, con cui effettua impieghi delle disponibilità di cassa tramite operazioni di money market e con cui intrattiene rapporti di conto corrente. Al fine di gestire il rischio controparte la Società ha effettuato operazioni di money market e in prodotti derivati di copertura esclusivamente con controparti aventi rating di tipo “Investment Grade”, monitorando e limitando la concentrazione per singola controparte. Al 31 dicembre 2010 il saldo dei conti correnti è attivo per 139.425 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati, l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove positivo. Al 31 dicembre 2010 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari ad 11.526 migliaia di euro. Gestione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale. Con riferimento al debito, il 26 novembre 2010 WIND Telecomunicazioni SpA è entrata in un nuovo contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facilities Agreement composto da due tranches: la tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti è pari a 3.530.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea revolving non tirata. Bilancio separato 178 al 31 dicembre 2010 Ulteriori contratti di finanziamento di tipo bullet e denominati in Euro sono stati erogati a WIND dalla controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA. Quest’ ultima ha erogato i seguenti finanziamenti: ¾ il Loan Agreement 2017, con valuta 13 luglio 2009, modificato in data 26 novembre 2010, e con scadenza il 15 giugno 2017, per un nozionale di 2.678.068 migliaia di euro ed interesse annuo pari all’ 11,90% da corrispondere semestralmente; ¾ il Loan Agreement 2018, con valuta 26 novembre 2010 e scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale di 2.711.101 migliaia di euro ed interesse annuo pari al 7,60% da corrispondere semestralmente. Infine, la Società ha dei finanziamenti amortizing in Euro verso istituti finanziari, a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società, per un nozionale al 31 dicembre 2010 pari ad 295.781 migliaia di euro. I flussi dei ripagamenti obbligatori, comprensivi degli importi non ancora utilizzati, previsti nei contratti sopra menzionati sono i seguenti: (milioni di euro) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale Senior Facilities Agreement Term Loan A1 11 27 27 30 33 37 - - 165 Term Loan A2 89 223 223 245 267 303 - - 1.350 Term Loan B1 - - - - - - 1.334 - 1.334 Term Loan B2 - - - - - - 681 - 681 Revolving - - - - - 400 - - 400 17 - - 294 Annuity 56 77 73 52 20 Loan agreement 2017 - - - - - - 2.678 - 2.678 Loan agreement 2018 - - - - - - - 2.711 2.711 4.693 2.711 9.613 Totale 156 327 323 327 320 757 Il contratto di finanziamento Senior Facilities Agreement prevede alcuni parametri economico-finanziari (Financial Covenant) che la Società deve rispettare nel corso della vita dello stesso e che fino al 31 dicembre 2010 sono stati soddisfatti. Per fronteggiare il rischio di liquidità derivante da questi impegni la Società, oltre al cash flow della gestione corrente, può contare su una linea revolving di 400.000 migliaia di euro rientrante nel contratto di finanziamento a medio-lungo termine sopra menzionato, erogata su base committed ed attualmente non utilizzata. Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare. Bilancio separato 179 al 31 dicembre 2010 In milioni di euro Valore contabile 31.12.2010 Totale flussi finanziari contrattuali 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Passività finanziarie non derivate Finanziamenti da banche 3.390 (4.652) (271) (441) (429) (441) (452) (478) (2.140) 0 Finanziamenti da controllate 5.290 (8.989) (558) (525) (525) (525) (525) (525) (3.043) (2.763) (73) (89) (80) (56) (21) (18) 0 0 (223) (29) (65) (44) (33) (23) (23) (6) 0 113 21 34 21 15 10 10 2 0 (13.751) (910) (1.086) (1.057) (1.040) (1.011) (1.034) (5.187) (2.763) 2016 2017 Finanziamenti da altri 306 Passività finanziarie nette derivate 12 Flussi in uscita Flussi in entrata Totale In milioni di euro 8.998 Valore contabile 31.12.2009 Totale flussi finanziari contrattuali Finanziamenti da banche 4.151 (4.823) Finanziamenti da collegate 4.684 (8.415) (4.570) 3.874 (13.934) 2011 2012 2013 2014 2015 (498) (636) (1.644) (1.579) - - - (522) (522) (522) (1.208) (1.870) (310) (2.948) (408) (386) (356) (489) (781) (170) (1.598) 272 262 294 415 668 163 1.551 (1.156) (1.282) (2.228) (2.861) (1.983) (317) (2.995) Passività finanziarie non derivate Passività finanziarie nette derivate 516 Flussi in uscita Flussi in entrata Totale 9.351 Gestione del rischio di mercato La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders. Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese. In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi: • Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto Economico, in termini di maggiori oneri finanziari; • Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di mercato dello stock del debito. • Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio. Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti: • perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, Bilancio separato 180 al 31 dicembre 2010 una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva; • ridurre il costo del debito; • gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare. In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND Telecomunicazioni SpA ha sottoscritto nel 2010 una Hedging Letter che, con riferimento al rischio tasso d’interesse, la impegna a coprire per i primi tre anni l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito. Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 94% circa, con una durata massima inferiore ai sette anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 3.300.000 migliaia di euro, dei quali 2.530.000 migliaia di euro di durata residua compresa tra un anno e cinque anni e 800.000 migliaia di con vita residua superiore ai cinque anni. Al 31 dicembre 2010, considerando che l’outstanding complessivo dei finanziamenti da banche e da controllate ammonta a 8.919.169 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente. In milioni di euro Tasso fisso Tasso variabile Outstanding al 31.12.2010 Tasso al 31.12.2010 8.719 200 97,76% 2,24% Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front (zero cost), con l’applicazione di un margine di credito. Con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile non coperta si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con relativo impatto a patrimonio netto, pari a circa 2.000 migliaia di euro. Livelli gerarchici di valutazione del fair value In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: • Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; • Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Bilancio separato 181 al 31 dicembre 2010 • Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2010, per livello gerarchico di valutazione del fair value. In milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Attività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati 15 Totale attività - 95 - 95 - 95 - 95 Passività valutate al fair value Strumenti finanziari derivati 15 Totale passività - 14 - 14 - 14 - 14 Nel corso dell’esercizio 2010 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad altri livelli e viceversa. La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 3 nel corso del 2010. In milioni di euro Saldo al 31 dicembre 2009 Utili e (perdite) rilevati a conto economico Incrementi/(Decrementi) Saldo al 31 dicembre 2010 3 ¾ Strumenti Finanziari derivati 207 6 (213) 0 ACQUISIZIONI E DISMISSIONI Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl Nel corso del secondo semestre 2010 si sono concluse le operazioni societarie relative al processo di integrazione delle attività delle controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, avviato nel corso dell’anno con le delibere dei Consigli di Amministrazione di WIND Telecomunicazioni SpA e delle controllate stesse, teso a realizzare sinergie operative attraverso la semplificazione della struttura proprietaria e l’ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria. Le principali fasi di tale processo si possono così riassumere: • 27 maggio 2010: le Assemblee degli azionisti di Italia OnLine Srl ed Enel.Net Srl hanno approvato il progetto di fusione mediante incorporazione in WIND Telecomunicazioni SpA; • 12 novembre 2010: decorrenza degli effetti reali della fusione per incorporazione di Enel.Net Srl e Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA. L’operazione di fusione, perfezionata il 12 novembre 2010 ma con effetti contabili, fiscali e di partecipazione agli utili a decorrere dall’1 gennaio 2010, è stata contabilizzata a valori di libro nel bilancio 2010 in quanto, essendo le società incorporate totalmente possedute dall’incorporante, non sussistono i presupposti per l’applicazione dell’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali). Nelle tabelle che seguono sono riportati gli effetti della fusione sulla situazione patrimoniale al 1 gennaio Bilancio separato 182 al 31 dicembre 2010 2010 con evidenza, altresì, dei saldi acquisiti delle incorporate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl. WIND antefusione Attività Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Attività finanziarie Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto Attività per imposte anticipate Totale attività non correnti Rimanenze Crediti commerciali Attività finanziarie Crediti per imposte sul reddito Altri crediti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Attività non correnti classificate come possedute per la vendita Totale attività correnti TOTALE ATTIVITA' Passività Passività finanziarie Benefici per i dipendenti Fondi Altre passività Passività per imposte differite Totale passività non correnti Passività finanziarie Debiti commerciali Altri debiti Debiti per imposte sul reddito Passività direttamente collegate ad attività non correnti classificate come possedute per la vendita ENEL.NET ante-fusione Effetti Fusione InterBLA company Fusione 3.396.515 8.006.477 670.526 35 5 10 407.891 49 2.013 274.825 336 133 12.348.343 386 410.086 22.271 1.315.737 226.074 7.285 260.778 512.388 17.140 61.895 72 221 2.081 80.900 150.522 2.736 310 - (348.160) - (348.160) Rettifiche WIND postfusione 12.442 - 3.411.136 8.018.973 324.389 - (393.305) - - (13.162) - (406.466) (96.363) (212.418) (45.289) - 33.047 - - 12.442 262.132 12.016.631 22.271 1.317.414 226.073 7.357 251.493 514.779 - - - - - 2.344.533 81.409 234.468 - (354.070) 33.047 - 2.339.387 14.692.876 81.795 644.554 (348.160) (354.070) (373.419) 12.442 14.356.018 Rettifiche WIND postfusione WIND antefusione Patrimonio netto e Passività Patrimonio netto Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve Risultati portati a nuovo Totale Patrimonio netto IOL antefusione IOL antefusione ENEL.NET ante-fusione Effetti Fusione InterBLA company Fusione - 147.100 737.157 (164.084) 776.707 1.496.880 1.400 1.561 51.858 54.819 21.135 3.000 285.368 104.870 414.373 (22.535) (3.000) (289.199) (154.458) (469.192) - 58.057 58.057 133.474 133.474 147.100 737.157 (164.084) 968.238 1.688.411 9.514.810 60.311 190.782 4.050 706.010 153 1.020 31 2.650 116.038 - - (431.376) - - 9.083.434 60.464 191.802 6.700 822.079 10.475.963 1.204 118.688 - - (431.376) - 10.164.479 568.359 1.699.100 444.677 7.897 5.416 20.356 - 47.457 64.019 17 - (212.418) (130.543) (11.109) - (56.730) 56.630 - - 299.211 1.678.060 517.943 7.914 - - - - - - - - 2.720.033 25.772 111.493 - (354.070) (100) - 2.503.128 Totale passività 13.195.996 26.976 230.181 - (354.070) (431.476) - 12.667.607 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 14.692.876 81.795 644.554 (469.192) (354.070) (373.419) 133.474 14.356.018 Totale passività correnti Bilancio separato 183 al 31 dicembre 2010 Ai fini comparativi, nella seguente tabella si riporta la situazione economica riesposta al 31 dicembre 2009 in cui sono evidenziati gli effetti economici dell’operazione a partire dall’inizio dell’esercizio precedente. Effetti Fusione WIND antefusione Ricavi Altri ricavi ENEL.NET antefusione IOL antefusione Intercompany Fusione BLA Rettifiche WIND postfusione 5.281.489 164.719 27.008 60 86.020 525 - (100.302) (8.170) - - 5.294.215 157.134 Totale ricavi 5.446.208 27.068 86.545 - (108.472) - - 5.451.349 Acquisti di materiali e servizi esterni Altri costi operativi Costi del personale Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti (2.948.403) (140.352) (342.877) (5.800) (1.049) (1.139) (23.761) (216) - - 108.472 - (59.930) - - (2.929.423) (141.617) (344.016) 2.014.576 19.080 62.568 - - (59.930) - 2.036.294 (909.975) 3.948 (71) - (35.603) - - - 29.955 - - (915.694) 3.948 Ammortamenti Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (9.901) - 52 - - - - (9.849) 1.098.648 19.009 27.017 - - (29.975) - 1.114.699 Proventi finanziari Oneri finanziari Oneri finanziari atipici Utili (perdite) su cambi – nette 88.223 (691.780) 68 525 (12) - 1.495 (280) (2) - (981) 981 - - 89.262 (666.610) 66 Risultato prima delle imposte 495.159 19.522 28.230 - - (5.494) - 537.417 Imposte (231.879) (6.360) (9.460) - - 753 - (246.946) Risultato delle attività in funzionamento 263.280 13.162 18.770 - - (4.742) - 290.470 - - - - - - - - 263.280 13.162 18.770 - - (4.742) - 290.470 Risultato operativo Risultato da attività cessate/destinate alla cessione Risultato di periodo 24.481 La rilevazione della fusione ha generato un avanzo di fusione, determinato dalla differenza tra valore del patrimonio netto delle incorporate e il valore di carico delle stesse nel bilancio della Società, pari a 121.032 migliaia di euro iscritto: i. per 133.474 migliaia di euro (di cui 94.374 migliaia di euro per Enel.Net Srl e 39.100 migliaia di euro per Italia Online Srl) tra i Risultati portati a nuovo per i risultati consuntivati dalle Incorporate, per la quota parte di competenza dell’Incorporante, nel periodo compreso tra la data di acquisizione della partecipazione e la data di efficacia contabile della fusione; ii. per 12.442 migliaia di euro (interamente riferibili ad Italia Online Srl) tra le Attività Immateriali alla voce Avviamento, coerentemente al trattamento dell’incorporata utlizzato nel bilancio consolidato della Capogruppo precedentemente l’operazione di fusione. ¾ Hellas Telecommunications I Sàrl In data 30 giugno 2010, come previsto dalla delibera Consiglio di Amministrazione della Società del 17 marzo 2010, è stata parzialmente esercitata l’opzione Put su 985 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70.066 migliaia di euro; il corrispettivo è stato Bilancio separato 184 al 31 dicembre 2010 riconosciuto dalla controllante WIND TELECOM SpA attraverso la cessione di crediti di pari importo verso le controllate Enel.Net Srl (48.787 migliaia di euro), ITALIA ONLINE Srl (18.665 migliaia di euro), ITNET Srl (2.181 migliaia di euro) e WIS SpA (432 migliaia di euro). Con comunicazione scritta alla controllante WIND TELECOM SpA in data 29 novembre 2010, la Società ha esercitato l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un corrispettivo pari a 143.103 migliaia di euro. Come previsto dall’accordo di trasferimento siglato il 29 novembre 2010 da WIND Telecomunicazioni SpA e WIND TELECOM SpA, la partecipazione in Hellas Telecommunications I Sàrl che aveva valore pari a zero dal 31 dicembre 2009 è stata interamente trasferita alla controllante WIND TELECOM SpA. In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la Società e WIND TELECOM SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Società ha concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla Nota 6. ¾ Wind Acquisition Finance SA In data 26 novembre 2010 è stata perfezionata l’acquisizione da parte della Società della restante quota del 73% (pari a 4.526 azioni) della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA dalla CCT Corporate Nominees Limited per un corrispettivo pari a 1.789 migliaia di euro, per un corrispondente patrimonio netto pari a 1.162 migliaia di euro. Inoltre, nella medesima data, la Società ha effettuato un versamento di 60.000 migliaia di euro ad incremento del patrimonio della partecipata portando il valore di iscrizione a 61.797 migliaia di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). 4 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Immobili, impianti e macchinari” dell’esercizio 2010, con separata indicazione dei cespiti acquisiti a seguito della fusione delle controllate Enel.Net Srl e Italia Online Srl nella Società, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2009 Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini Dismissioni Apporto da fusione Altre variazioni Al 31 dicembre 2010 - - - - - 552 - 552 2.914.993 441.927 (605.384) (12.841) (4.730) 13.155 302.845 3.049.965 18.879 Attrezzature 15.191 8.311 (8.618) - 14 3.981 Altri beni 56.526 14.877 (21.682) - (178) 41 20.017 69.601 409.805 225.613 - - - - (319.306) 316.112 3.396.515 690.728 (635.684) (12.841) (4.908) 13.762 7.537 3.455.109 Attività in corso Totale Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010 sono così riepilogati. Bilancio separato 185 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Costo storico Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Al 31 dicembre 2010 Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto 552 - - 552 9.237.995 56.530 6.131.500 3.049.965 Attrezzature 117.848 - 98.969 18.879 Altri beni 464.502 161 394.740 69.601 Attività in corso Totale 316.112 - - 316.112 10.137.009 56.691 6.625.209 3.455.109 A seguito della fusione, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3, gli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2010 accolgono un incremento netto pari a 58.594 migliaia di euro, come effetto combinato dagli investimenti realizzati (pari a 690.728 migliaia di euro) e dall'incremento per la ripresa dei saldi dei bilanci di Enel.Net Srl e Italia Online Srl, solo parzialmente compensati dagli ammortamenti e svalutazioni operate nell’esercizio (rispettivamente per 635.684 e 12.841 migliaia di euro) e dal decremento di 22.659 migliaia di euro riconducibile all’eliminazione degli effetti contabili del contratto di Backbone Lease Agreement con la ex-controllata incorporata Enel.Net Srl. In particolare, la voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per 134.972 migliaia di euro. Gli incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a supporto e investimenti IT legati al crescente numero di nuovi servizi offerti ai clienti). Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per dismissioni di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 4.730 migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 1.361 migliaia di euro) e centrali ed impianti elettronici (per 1.181 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, a fronte di un’operazione di modernizzazione delle infrastrutture produttive è stata effetuata una svalutazione relativa a ponti radio per 16.282 migliaia di euro. Inoltre, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 18.596 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, più che compensata dall’effetto positivo, pari a 20.703 migliaia di euro, derivante dall’iscrizione tra gli incrementi del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di impianti e macchinari. Al 31 dicembre 2010 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione appartenenti alla Società per un valore netto di 122.578 migliaia di euro (105.758 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante “Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 90.833 migliaia di euro (110.811 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Bilancio separato 186 al 31 dicembre 2010 Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica per un importo complessivo di 77.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (61.513 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). La voce Attrezzature presenta un saldo al 31 dicembre 2010 pari a 18.879 migliaia di euro e si incrementa rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto degli investimenti solo parzialmente compensati dagli ammortamenti dell’esercizio. A fine esercizio risultano in uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 10.664 migliaia di euro (9.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). La voce Altri beni, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 69.602 migliaia di euro, si incrementa rispetto all’esercizio precedente essenzialmente a causa dei maggiori investimenti e dell’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche, compensati solo in parte dagli ammortamenti dell’esercizio. La voce Attività in corso, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 316.112 migliaia di euro, comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo. 5 ATTIVITÀ IMMATERIALI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Attività immateriali” dell’esercizio 2010. (migliaia di euro) Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Altre attività immateriali Avviamenti Attività in corso Totale Al 31 dicembre 2009 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni) /Ripristini Fusione Altre variazioni Al 31 dicembre 2010 239.633 96.063 (90.453) (3) - 54.756 299.996 3.471.558 6 (114.898) - 5 5 3.356.676 695.077 114.103 (156.396) - - 870 653.654 3.579.943 - - - 12.442 - 3.592.385 (70.409) 61.234 12.447 (14.778) 7.963.945 86.716 44.927 - - 8.072.927 255.099 (361.747) (3) Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010 sono così riepilogati. (migliaia di euro) Costo storico Al 31 dicembre 2010 Svalutazioni Fondo cumulate ammortamento Valore netto Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 1.514.761 1.163 1.213.602 299.996 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 4.561.129 1.000 1.203.453 3.356.676 Altre attività immateriali 1.289.655 - 636.001 653.654 Avviamenti 3.592.385 - - 3.592.385 Attività in corso Totale 61.234 - - 61.234 11.019.164 2.163 3.053.056 7.963.945 Bilancio separato 187 al 31 dicembre 2010 Nel corso dell’esercizio 2010 le “Attività immateriali” hanno registrato un decremento netto di 108.982 migliaia di euro principalmente per l’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio (255.099 migliaia di euro) e degli ammortamenti del esercizio (361.747 migliaia di euro). Si evidenzia che nella voce “Avviamenti” sono stati allocati 12.442 migliaia di euro, derivanti dall’avanzo di fusione che si è generato dall’eliminazione della partecipazione in Italia OnLine Srl nel bilancio dell’incorporante e del patrimonio netto dell’incorporata. Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno. Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 delle Altre attività immateriali recepisce la riclassifica di 66.450 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Altri crediti, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1. I “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” includono il costo per l’acquisto a titolo di proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per personale della Società impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per 6.498 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (pari a 7.123 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). A fine esercizio risultano in uso presso terzi, clienti e outsourcer dei call center aziendali, software applicativi per un valore netto pari ad 710 migliaia di euro (551 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Le “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alla Società, come di seguito rappresentate. Periodo di rilascio Periodo di termine (*) Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**). febbraio 1998 febbraio 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano. aprile 1998 aprile 2018 Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318. giugno 1998 giugno 2018 Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA. aprile 1999 aprile 2019 Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318. gennaio 2001 (***) dicembre 2029 Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****). luglio 2002 luglio 2022 Licenza individuale o Autorizzazioni Generali WIND Telecomunicazioni SpA (*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03) (**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA (***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002 (****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo Bilancio separato 188 al 31 dicembre 2010 La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” si riferisce per 1.453.103 migliaia di euro ai marchi, considerati a vita utile indefinita. I “diritti simili” consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete. Le “altre attività immateriali ”comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 556.167 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA. Le “attività immateriali in corso” comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare, le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Il saldo della voce “Avviamento” include alle date rilevanti i seguenti plusvalori allocati per CGU. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 CGU Fisso Mobile Avviamento 289.439 276.997 3.302.946 3.302.946 3.592.385 3.579.943 Gli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2010 sono stati allocati alle singole CGU che riflettono il livello minimo al quale tali attività sono monitorate ai fini del controllo di gestione. Il valore contabile al 31 dicembre 2010 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha evidenziato perdite di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2011-2015. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,78%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del CAPM – Capital Asset Pricing Model. Bilancio separato 189 al 31 dicembre 2010 6 ATTIVITA’ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Attività finanziarie” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Non corrente Corrente Attività finanziarie valutate al costo 161.494 Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari Totale Attività finanziarie - Al 31 dicembre 2009 Totale Non corrente Corrente 161.494 445.785 - Totale 445.785 95.199 - 95.199 179.323 169.558 6.206 175.764 45.418 207.167 386.490 18.907 64.325 426.251 6.206 432.457 670.526 226.074 896.600 La voce “Attività finanziarie valutate al costo” include le partecipazioni in società controllate e collegate, nonché partecipazioni di minoranza in consorzi. Di seguito si riporta il prospetto delle movimentazioni delle partecipazioni intervenute nel corso dell’esercizio. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2009 Incrementi/ Disinvestimenti Fusione per incorporazione 319.998 28.162 10.473 31.103 55.887 82 8 61.789 (319.998) (28.162) - (31.103) 31.103 - 10.473 31.103 55.887 82 61.797 445.713 61.789 (348.160) - 159.342 8 2 1 8 - - - 8 2 1 8 19 - - - 19 1 50 2 2.072 10 (2) - - 1 2.072 10 50 - Altre variazioni Al 31dicembre 2010 Partecipazioni in: - imprese controllate: Enel Net Srl Italia OnLine Srl ITnet Srl Mondo Wind Srl WIND Retail Srl WIND International Services SpA Wind international Services SA Wind Acquisition Finance SA Totale - imprese collegate: WIND Finance SL SA Consorzio Elawind Consorzio Wind Team Wind Acquisition Finance II SA Totale - altre imprese: Consorzio Consel Janna Scarl Mix Srl QXN Società consortile per azioni Hellas Telecommunication I Sàrl Weather Finance II Sàrl Totale Totale 53 2.080 - - 2.133 445.785 63.869 (348.160) - 161.494 Bilancio separato 190 al 31 dicembre 2010 Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella. (migliaia di euro) Sede Legale Denominazione Capitale sociale al 31/12/2010 Patrimonio netto al 31/12/2010(*) Risultato dell’esercizio chiuso al 31/12/2010(*) Quota posseduta al 31/12/2010 Valore di carico al 31/12/2010 ITnet Srl Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 1.004 8.650 (171) 100% 10.473 WIND Retail Srl Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 1.027 26.179 (93) 100% 31.103 WIND International Services SpA Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 640 168.034 2.865 100% 55.887 Wind international Services SA Belgio - Rue de commerce 23, 1400 Nivelles 1.265 18.436 5.605 0,87% 82 Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 60.031 82.957 (17.294) 100% 61.797 (*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio. Il saldo delle partecipazioni in imprese controllate si movimenta essenzialmente per i seguenti effetti: • fusione per incorporazione perfezionata in data 12 novembre delle società Enel Net Srl e Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA che ha comportato l’elisione del valore di carico delle partecipazioni dal bilancio della Società, pari rispettivamente a 319.998 migliaia di euro e a 28.162 miglaiia di euro (per i dettagli si rimanda a quanto commentato alla nota 3); • fusione per incorporazione inversa, perfezionata in data 1° aprile 2010, della controllata Mondo WIND Srl in Phone Srl (già posseduta al 100% da Mondio WIND Srl) con contestuale ridenominazione di quest’ultima in WIND Retail Srl. L’operazione ha comportato l’assegnazione a WIND Telecomunicazioni SpA, in qualità di socio unico di Mondo WIND Srl, dell’intero capitale della Società risultante dalla fusione; • acquisizione, perfezionata il 26 novembre 2010, della restante quota del 73% (pari a 4.526 azioni) della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA dalla CCT Corporate Nominees Limited per un corrispettivo pari a 1.789 migliaia di euro. Inoltre, nella medesima data, la Società ha effettuato un versamento di 60.000 migliaia di euro ad incremento del patrimonio della partecipata portando il valore di iscrizione a 61.797 migliaia di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Le partecipazioni in società collegate sono riportate di seguito. (migliaia di euro) Denominazione Sede Legale Capitale sociale Patrimonio netto al 31 dicembre 2010 Risultato al 31 dicembre 2010 Quota posseduta al 31 dicembre 2010 Valore di carico al 31 dicembre 2010 Wind Acquisition Finance II SA Lussemburgo - Boulevard Grande Duchesse Charlotte, 65 31 (11) (10) 27,0% 8 WIND Finance SL S.A. Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 31 420 23 27,0% 8 Bilancio separato 191 al 31 dicembre 2010 Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito. (migliaia di euro) Denominazione Capitale sociale Fondo consortile Sede Legale Consel - Consorzio Elis per la formazione professionale superiore a r.l. Roma - Via Sandro Sandri, 45 QXN Società consortile per azioni Roma - Via Bissolati n.76 Consorzio Janna Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195 Km 2.3 MIX srl Milano - Via Caldera, 21 Consorzio Elawind Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 Consorzio Wind Team Quota posseduta al 31 dicembre 2010 51 Valore di carico al 31 dicembre 2010 1% 1 500 10% 50 13.717 17,0% 2.072 99 10% 10 5 33,3% 2 5 33,3% 1 A seguito della fusione per incorporazione perfezionata in data 12 novembre delle società Enel Net Srl e Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3, la Società si è iscritta in bilancio la partecipazione posseduta direttamente da Enel.Net Srl in Janna Scarl, pari al 17% del capitale sociale per un importo pari a 2.072 migliaia di euro, e la partecipazione detenuta da Italia OnLine Srl in Mix Srl srl, pari al 9,75% del capitale sociale per un importo pari a 10 migliaia di euro. La variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” riflette essenzialmente l’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl (207.054 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), effettuato durante l’esercizio e per i cui dettagli si rinvia a quanto commentato nella nota 3. Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda a quanto commentato alla nota 15. I “Crediti finanziari” classificati nelle “Attività finanziarie” dell’attivo non corrente, pari a 169.558 migliaia di euro al 31 dicembre 2010, sono rappresentati prevalentemente: • dal nuovo credito finanziario verso WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) di 143.103 migliaia di euro (Intecompany Loan Agreement) conseguente all’accordo sottoscritto il 29 novembre 2010 tra la Società e WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a seguito dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl. L’accordo prevede una data di rimborso in un’ unica soluzione a 37 mesi a partire dal 30 novembre 2010, con capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’ Euribor+2,625%; • dalle fee riconosciute a fronte dei derivati accessi sul nuovo finanziamento bancario per 5.496 migliaia di euro • e da depositi cauzionali relativi ad utenze di energia elettrica, locazioni di immobili e affitto delle linee ISDN. Diversamente, il saldo dei “Crediti finanziari” dell’attivo corrente, pari a 6.206 migliaia di euro al 31 dicembre 2010, si riferisce in parte al valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14), il cui Bilancio separato 192 al 31 dicembre 2010 effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla base delle scadenze contrattuali e alle fee riconosciute a fronte dei derivati accessi sul nuovo finanziamento bancario per 1.899 migliaia di euro. Nel mese di novembre 2010 è stato incassato un importo pari a 1.737 migliaia di euro, relativo agli interessi maturati sulle somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Società e dalla ex-Infostrada a titolo di Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con diffide notificate il 31 marzo 2009. Si evidenzia che al 31 dicembre 2010, il credito finanziario corrente relativo al Turnover Contribution è pari a 3.430 migliaia di euro. L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 <1 anno Depositi cauzionali 1<x<5 anni >5 anni 408 Crediti verso controllanti Crediti verso controllate Altri crediti Totale 7 - Al 31 dicembre 2009 Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale 5.692 1.610 2.958 4.976 366 3.712 1.614 143.632 - 143.632 - - - - - - - 1.848 - 1.848 40.092 56.785 41.706 64.325 5.798 4.989 16.369 27.156 16.693 6.206 150.231 19.327 175.764 18.907 3.712 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle “Attività per imposte anticipate” e “Passività per imposte differite”, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. Descrizione Perdite fiscali portate a nuovo Al 31 dicembre 2009 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2010 38.333 38.333 - - 103.946 15.136 18.573 107.383 53.306 18.646 15.374 50.034 1.523 1.523 - - Strumenti di finanza derivata 64.348 27.977 - 36.371 Ammortamenti attivo non corrente 13.369 13.162 16.424 16.631 274.825 114.777 50.371 210.419 1.246 571 Fondo svalutazione crediti tassato Fondi rischi tassati Valutazione attività/passività finanziarie Totale Attività per imposte anticipate Personale Ammortamenti anticipati Fair value degli immobili, impianti e macchinari Ammortamento beni PPA Totale Passività per imposte differite 584 31 706 14.995 15.579 - 7.327 101.044 93.717 704.180 22.198 - 681.982 706.010 30.096 116.070 791.984 I decrementi dell’esercizio 2010 nelle attività per imposte anticipate si riferiscono principalmente all’utilizzo delle perdite fiscali portate a nuovo a fronte dell’IRES di esercizio, per i cui dettagli si rimanda a quanto commentato in nota 34. Bilancio separato 193 al 31 dicembre 2010 Le imposte anticipate attive relative a partite rilevate direttamente in altre componenti di conto economico si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 13. Le attività per imposte anticipate relative ai benefici conseguenti al riporto a nuovo di perdite fiscali sono di seguito rappresentate con evidenza della movimentazione e dell’anno di scadenza. (migliaia di euro) Anno di riferimento 1997-1999 Scadenza illimitata Totale Al 31 dicembre 2009 (Utilizzi)/ Accantonamenti Al 31 dicembre 2010 38.333 (38.333) - 38.333 (38.333) - I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti temporali previsti dalla normativa tributaria vigente. Nell’esercizio 2010 non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo complessivo di 116.397 migliaia di euro (14.387 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) riconducibili agli oneri finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza della relativa recuperabilità. Come tale, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta WiND TELECOM SpA. Infatti, in base a tale accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR. 8 RIMANENZE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Rimanenze” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Prodotti finiti Svalutazioni Totale Valore netto Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 17.641 22.870 (840) (599) 16.801 22.271 I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione significativa, avvenuta nell’esercizio 2010, è riconducibile essenzialmente ad una diminuzione del valore delle giacenze in magazzino di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad Bilancio separato 194 al 31 dicembre 2010 una composizione del magazzino di prodotti tecnologicamente molto avanzati ma di valore unitario non troppo elevato che garantiscono una rotazione ottimale. 9 CREDITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Crediti commerciali” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Crediti verso clienti 975.247 974.911 Crediti verso operatori telefonici 255.163 253.474 Crediti verso rivenditori autorizzati 303.724 336.630 Crediti verso controllate 44.715 60.233 Crediti verso consociate 2.719 3.097 Altri crediti commerciali 76.695 58.985 (Fondo svalutazione crediti) Totale Crediti commerciali (382.794) (371.593) 1.275.469 1.315.737 I “Crediti verso clienti” sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con contratti di abbonamento, i “Crediti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming, i “Crediti verso rivenditori autorizzati” sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili. Al 31 dicembre 2010 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 40.268 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2009. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile al decremento dei crediti verso rivenditori autorizzati pari a 32.906 migliaia di euro quale effetto conseguente al miglioramento dei giorni medi di incasso. Inoltre si evidenzia che la voce al 31 dicembre 2010 non accoglie i crediti verso le società controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, in quanto acquisite tramite la fusione per incorporazione per i cui dettagli si rimanda alla nota 3. Gli “Altri crediti commerciali” rispetto al 31 dicembre 2009 si incrementano di 17.710 migliaia di euro, principalmente per i crediti verso terzi relativi alla vendita di servizi sul portale, originariamente in capo a Italia OnLine. Il fondo svalutazione crediti si incrementa di 11.201 migliaia di euro conseguentemente all’incremento dei crediti verso clienti, legato principalmente all’incremento di fatturato, nonché ai saldi del fondo svalutazione crediti acquisiti dalla controllata Italia OnLine Srl. Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Bilancio separato 195 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 977.698 (9.516) 980.443 (6.683) -da 1 a 30 giorni 92.357 (281) 122.742 (243) -da 31 a 120 giorni 64.005 (855) 60.498 (750) Non scaduto Scaduto da: -da 121 a 150 giorni 20.939 (237) 17.133 (361) 503.264 (371.905) 506.514 (363.556) 1.658.263 (382.794) 1.687.330 (371.593) -oltre 150 giorni Totale Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Crediti commerciali Al 31 dicembre 2010 2009 1.265.286 1.310.649 10.183 5.088 1.275.469 1.315.737 Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2010. (migliaia di euro) Fondo svalutazione crediti Al 31 dicembre 2009 Incrementi (Utilizzi) Fusione Al 31 dicembre 2010 371.593 74.025 (63.319) 495 382.794 Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 14, e delle obbligazioni assunte dalla controllata della Società, Wind Acquisition Finance SA (“WAF”), a seguito dell’emissione delle High Yield Notes, con scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010, la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Notes. 10 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO Il saldo al 31 dicembre 2010 dei “Crediti per imposte sul reddito”, pari a 8.022 migliaia di euro (7.285 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi precedenti. Si specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari. Bilancio separato 196 al 31 dicembre 2010 11 ALTRI CREDITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri crediti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Risconti commerciali 86.833 80.787 Altri crediti verso Terzi 28.488 25.354 Crediti tributari 24.993 33.440 Anticipi a fornitori 29.861 32.588 Altri crediti verso controllanti 10.125 13.315 Altri crediti verso consociate 10 1.602 Altri crediti verso controllate 7.219 11.962 Altri crediti verso collegate (Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) Totale Altri crediti 20 6.288 (12.445) (11.008) 175.104 194.328 Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Non scaduto Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione 148.885 (7.160) 185.317 (7.416) Scaduto da: -da 1 a 30 giorni 1.232 - 6.896 - -da 31 a 120 giorni 946 - 2.983 - -da 121 a 150 giorni 368 - 67 - 36.118 (5.285) 10.073 (3.592) 187.549 (12.445) 205.336 (11.008) -oltre 150 giorni Totale Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2010 e 2009 degli altri crediti, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Altri crediti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 172.392 194.328 2.712 - 175.104 194.328 Al 31 dicembre 2010 gli “Altri crediti” diminuiscono complessivamente di 19.224 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che la voce al 31 dicembre 2010 non accoglie i crediti verso le società controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, in quanto acquisite tramite la fusione per incorporazione per i cui dettagli si rimanda alla nota 3. La variazione nella voce “Altri crediti verso collegate” diminuisce a seguito della riclassifica della società di diritto lussemburghese da società collegata a società controllata, a seguito dell’acquisizione della totalità del capitale sociale della società stessa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3. I “Risconti commerciali” sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti telefonici. Bilancio separato 197 al 31 dicembre 2010 Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dei risconti commerciali recepisce la riclassifica di 66.450 migliaia di euro, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti tra le attività immateriali per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Crediti tributari” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre IVA Altri crediti tributari Totale Crediti tributari Al 31 dicembre 2010 2009 6.294 28.907 18.699 4.533 24.993 33.440 Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2010, segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi. L’incremento dell’esercizio è interamente riconducibile ai saldi del fondo svalutazione crediti acquisiti dalla controllata Enel Net Srl a seguito della fusione. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2009 Fondo svalutazione altri crediti 12 Incrementi (Utilizzi) 11.008 Fusione (1.060) Al 31 dicembre 2010 2.497 12.445 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Depositi bancari e assegni Denaro liquido e valori bollati Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 139.425 512.376 16 12 139.441 512.388 Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda al commento del Rendiconto Finanziario in nota 37. 13 PATRIMONIO NETTO Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del “Patrimonio Netto” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Bilancio separato 198 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Patrimonio netto Capitale sociale Saldi al 1 gennaio 2009 Riserva Sovrapprezzo azioni Risultati portati a nuovo Totale Patrimonio netto (52.637) 1.022.295 4.118.084 Altre Riserve 147.100 3.001.325 - Risultato di esercizio - - - 263.280 263.280 - Cash Flow hedge - - (140.867) - (140.867) (17.446) - Totale conto economico complessivo d’esercizio Operazioni con gli azionisti - Allocazione del risultato - - 17.446 - Distribuzione dividendi - (2.264.168) - - Altri movimenti (479.448) (2.743.616) - - 11.974 (11.974) - 147.100 737.157 (164.084) 776.707 1.496.880 - Risultato di esercizio - - - (255.903) (255.903) - Cash Flow hedge - - 73.757 - 73.757 - Fusione di Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl - - - 191.531 191.531 - Distribuzione dividendi - - - (9.500) (9.500) - Altri movimenti - 15.000 (15.000) - - 147.100 752.157 (105.327) 702.835 1.496.765 Saldi al 31 dicembre 2009 Totale conto economico complessivo d’esercizio Operazioni con gli azionisti Saldi al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2010 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente sottoscritto e versato. A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di proprietà di WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Società permane in capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 il patrimonio netto del Società si è movimentato principalmente per: • la delibera dell’Assemblea degli azionisti che nell’adunanza del 12 aprile 2010, in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 e la contestuale destinazione dell’utile di esercizio, pari a 263.279.546,37 euro ad Utili portati a nuovo. • la delibera dell’ Assemblea degli azionisti che nell’ adunanza del 27 maggio 2010 ha approvato il progetto di fusione per incorporazione delle controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl che ha comportato una movimentazione degli Utili e perdite portati a nuovo pari a 191.531 migliaia di euro dovuti a: o eliminazione della partecipazione in Enel.Net Srl pari a 319.998 migliaia di euro alla data di fusione nel bilancio dell’incorporante e del patrimonio netto dell’incorporata, che ha comportato un avanzo di fusione allocato a Utili e perdite portati a nuovo pari a 94.374 migliaia di euro; Bilancio separato 199 al 31 dicembre 2010 o eliminazione degli effetti contabili del contratto di Backbone Lease Agreement con la excontrollata incorporata Enel.Net Srl, che ha comportato un incremento negli Utili e perdite portati a nuovo pari a 58.058 migliaia di euro; o eliminazione della partecipazione in Italia OnLine Srl pari a 28.162 migliaia di euro alla data di fusione nel bilancio dell’incorporante e del patrimonio netto dell’incorporata, che ha comportato un avanzo di fusione pari a 26.657 migliaia di euro, allocato per 39.099 migliaia di euro a Utili e perdite portati a nuovo e la restante parte pari a 12.442 ad “Avviamenti” tra le Attività immateriali per i cui dettagli si rinvia alla nota 3. • la delibera dell’Assemblea degli azionisti che nell’adunanza del 24 novembre 2010 ha approvato la distribuzione di un dividendo alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un importo pari a 9.500.000 euro. • la delibera del Consiglio di Amministrazione che nell’adunanza del 15 dicembre 2010 ha approvato di liberare le somme accantonate in bilancio alla voce “Altre riserve” per un importo pari a 15.000 migliaia di euro, riclassificandole e destinandole a “Riserva sovrapprezzo azioni”. Tale riserva era stata costituita in attuazione della delibera dell’Assemblea straordinaria degli azionisti del 23 giugno 2005, in relazione alla sua eventuale specifica destinazione per l’attuazione del Progetto Puglia, essendo stato quest’ultimo attuato e completato senza assegnazione o utilizzo di dette somme; • l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 15. Al riguardo, di seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2009 Variazioni di fair value Giro a Conto Economico Al 31 dicembre 2010 Riserva lorda Rischio interesse effetto Totale fiscale Riserva lorda Rischio cambio effetto Totale fiscale Riserva di Cash Flow Hedge (201.952) 55.537 (146.415) (85.639) 23.550 (62.089) (208.504) (106.263) 122.359 (185.856) 29.221 (33.649) 51.109 (77.042) 88.710 (134.747) 221.402 (135.763) - (60.885) 37.335 - 160.517 (98.428) - 83.475 (9.718) (134.747) La perdita dell’esercizio della Società risulta complessivamente pari a 255.903 migliaia di euro. A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7 – bis, riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi. Bilancio separato 200 al 31 dicembre 2010 Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzo Riepilogo degli utilizzi effettuati nei precedenti esercizi (*) Copertura perdite Altro Quota disponibile (migliaia di euro) Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni 147.100 B - - - 752.157 A-B-C 752.157 (752.281) - 29.420 A-B-C - - - B - - - 580.044 - - Riserve Altre riserve Riserva per derivati Cash Flow Hedge Utili portati a nuovo Totale (134.747) 958.738 A-B-C 1.752.668 Quota non distribuibile Residua quota distribuibile 1.332.201 134.747 (**) 1.197.453 Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione soci * Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind Acquisition Finance SpA ** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (134.747 migliaia di euro) Pagamenti basati su azioni Nel corso dell’esercizio è terminato il piano di stock option approvato in data 30 giugno 2006 dal Consiglio di Amministrazione della Controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA). Il piano, della durata complessiva di 5 anni, conferiva ad alcuni dipendenti della Società il diritto di acquistare un determinato numero di azioni ordinarie, alternativamente, delle società WIND Acquisition Holdings Finance SpA o WIND Telecomunicazioni SpA. Le opzioni attribuite, suddivise in tre tranche di uguale valore, erano esercitabili ogni anno dal 30 giugno 2008 fino al 30 giugno 2010 subordinatamente alla possibile “Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione” e conseguente ammissione alla negoziazione sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, o altra borsa estera, di una delle predette società. L’esercizio delle opzioni era inoltre subordinato a specifici vincoli temporali di durata del rapporto di lavoro ed al raggiungimento di prefissate performance professionali. I diritti assegnati maturavano dalla data di decorrenza ed erano esercitabili, ciascuno per un periodo di un anno, nelle seguenti tre tranche: 30 giugno 2008, 30 giugno 2009 e 30 giugno 2010. Alla data di decorrenza del piano erano stati assegnati 1.376.160 titoli, rappresentativi complessivamente del 3% circa del capitale economico di WIND Telecomunicazioni SpA ovvero di WIND Acquisition Holdings Finance SpA, caratterizzate da uno strike price pari a 73,85 euro. In alternativa al piano di stock option la Società ha definito dei programmi di incentivazione a lungo termine che quantificano l’ammontare erogabile ai singoli dipendenti secondo un meccanismo volto a remunerare la creazione di valore e basato su un rapporto proporzionale rispetto alla crescita misurabile in termini di Ebitda e di riduzione dell’indebitamento. Bilancio separato 201 al 31 dicembre 2010 Con riferimento al piano di stock option, al 30 giugno 2008, al 30 giugno 2009 e al 30 giugno 2010, non essendosi verificata l’ipotesi di quotazione sono state erogate rispettivamente la prima, seconda e terza tranche del piano di incentivazione a lungo termine alternativo. 14 PASSIVITÀ FINANZIARIE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Passività finanziarie” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Finanziamenti da società controllate Al 31 dicembre 2010 Corrente Totale Non corrente Corrente Totale 5.199.876 89.765 5.289.641 431.377 290.483 721.860 Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie Al 31 dicembre 2009 Non corrente - - - 4.523.262 160.836 4.684.098 3.281.676 107.857 3.389.533 4.145.568 5.856 4.151.424 238.928 66.529 305.457 - 9.677 9.677 13.830 - 13.830 414.603 101.507 516.110 8.734.310 264.151 8.998.461 9.514.810 568.359 10.083.169 La variazione nella composizione dei saldi della passività finanziarie è riconducibile agli effetti dell’operazione di rifinanziamento, conclusasi il 26 novembre 2010, che ha comportato: i) l’erogazione di un nuovo finanziamento Senior (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro; ii) l’erogazione di un nuovo finanziamento (Loan Agreement 2018) da parte della controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale di 2.711 milioni di euro ed interessi pagati semestralmente al tasso annuo del 7,60%. Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso integrale anticipato delle seguenti passività finanziarie: i) linee di credito Senior della Società (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari (113 milioni di euro); ii) Second Lien Proceeds Loan Agreement nei confronti della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari (136 milioni di euro); iii) Senior Notes Proceeds Loan Agreement con scadenza 2015 nei confronti della controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni di dollari (491 milioni di euro). Come evidenziato dalle seguenti tabelle e come dettagliato più avanti, il completamento dell’operazione di rifinanziamento della Società ha consentito di allungare la scadenza media di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più bassi. Bilancio separato 202 al 31 dicembre 2010 Inoltre l’acquisizione della quota residua del 73% di Wind Acquisition Finance SA ha determinato la riclassifica dei finanziamenti erogati da quest’ultima da Finanziamenti da società collegat“ a Finanziamenti da società controllate. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie” con indicazione dei periodi di pagamento. (migliaia di euro) <1 anno Finanziamenti da società controllate Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale - 5.199.876 5.289.641 290.483 131.324 300.053 721.860 - - - - 160.836 660.474 3.862.788 4.684.098 107.857 1.075.000 2.206.676 3.389.533 5.856 4.145.568 - 4.151.424 66.529 221.019 17.909 305.457 9.677 - - 9.677 - 10.782 3.048 13.830 101.507 194.320 220.283 516.110 264.151 1.306.801 7.427.509 8.998.461 568.359 5.131.686 4.383.124 10.083.169 Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie >5 anni Al 31 dicembre 2009 89.765 Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da banche Al 31 dicembre 2010 1<x<5 anni Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie”, al netto degli strumenti di finanza derivata, con indicazione dei tassi di interesse effettivi per valuta di denominazione. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 <5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 225.367 3.493.703 2.658.304 - 2.607.258 8.984.631 225.367 3.493.703 2.658.304 - 2.607.258 8.984.631 Euro Totale 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle “Passività finanziarie” non correnti al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Finanziamenti da società controllate Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Totale Passività finanziarie Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Valore contabile Fair value Valore contabile 5.199.876 5.356.431 431.377 Fair value 431.377 - - 4.523.262 4.891.098 3.281.676 3.422.105 4.145.568 4.216.672 238.928 238.928 - - 13.830 13.830 414.603 414.603 8.734.310 9.031.294 9.514.810 9.953.750 Per le “Passività finanziarie” correnti, il valore di mercato approssima il valore contabile. Si evidenzia che il saldo delle “Passività finanziarie” correnti al 31 dicembre 2010 include esclusivamente le quote dei finanziamenti per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati. Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda a quanto commentato alla nota 15. Bilancio separato 203 al 31 dicembre 2010 Finanziamenti da banche La voce “Finanziamenti da banche” mostra un decremento riconducibile essenzialmente agli effetti dell’operazione di rifinanziamento del debito della Società che ha comportato, al 26 novembre 2010, il rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, stipulato nel 2005, e l’erogazione del nuovo finanziamento Senior Facility Agreement. La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Finanziamenti da banche” in essere al 31 dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento. (migliaia di euro) Valore contabile al 31.12.2010 Valore nominale al 31.12.2010 Residual Commitment Valuta Scadenza Tasso di interesse Senior Facility - Tranche A1 159.384 166.118 166.118 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00% - Tranche A2 1.294.199 1.348.882 1.348.882 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00% - Tranche B1 1.279.249 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25% - Tranche B2 653.262 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50% - - 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00% 3.530.000 3.930.000 - Revolving - Scoperti di conto correnti - Altri ratei passivi finanziari Totale 1.751 1.687 3.389.533 Il nuovo finanziamento Senior Facility Agreement interamente denominato in Euro, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali. • tranche A1, con piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 e scadenza al 26 novembre 2016. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche A2, con piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 e scadenza al 26 novembre 2016. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche B1, con rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche B2, con rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010; • tranche Revolving, con rimborso finale il 26 novembre 2016 ed utilizzabile sia per cassa che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di euro, è completamente inutilizzato pertanto totalmente disponibile. Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse, la Bilancio separato 204 al 31 dicembre 2010 Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari a 3.330.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2010, comprensivo delle operazioni con partenza differita, risulta negativo per 11.526 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start interest rate swap plain vanilla. Finanziamenti da società controllate La voce “Finanziamenti da società controllate” evidenzia un sostanziale incremento riconducibile essenzialmente al Loan Agreement 2018, erogato alla Società dalla controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, per un nozionale di 2.711.101 migliaia di euro. Il finanziamento, con scadenza 15 gennaio 2018 prevede il pagamento di interessi semestrali ad un tasso annuo del 7,60%. Si evidenzia che nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento WIND e la controllata Wind Acquisition Finance SA hanno proveduto inoltre a modificare il Loan Agreement 2017 ridenominando in Euro (per 1.428 migliaia di euro) la tranche inizialmente erogata in dollari (per 2.000 migliaia di dollari). Si evidenzia, inoltre, che a seguito della fusione perfezionata in data 12 novembre 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3, la voce non accoglie: • il debito di natura finanziaria verso la controllata Enel.Net Srl relativo all’applicazione del metodo finanziario previsto dallo IAS 17 al Backbone Lease Agreement, pari al 31 dicembre 2009 a 488.106 migliaia di euro; • i conti correnti di corrispondenza verso Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, pari rispettivamente al 31 dicembre 2009 a 150.423 migliaia di euro e 61.855 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2010 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali maturano interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 56.865 migliaia di euro. La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Finanziamenti da società controllate” in essere al 31 dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento. (migliaia di euro) Valore contabile al 31.12.2010 Valore nominale al 31.12.2010 Residual Commitment Valuta Scadenza Tasso di interesse Loan Agreement 2017 2.607.258 2.678.068 2.678.068 EUR 15/06/2017 11,9% Loan Agreement 2018 2.625.357 2.711.101 2.711.101 EUR 15/01/2018 7,60% 5.232.615 5.389.169 5.389.169 Totale Come già evidenziato, in data 26 novembre 2010 la Società ha rimborsato integralmente il Senior Notes Proceeds Loan Agreement con scadenza 2015 nei confronti della controllata lussemburghese Wind Bilancio separato 205 al 31 dicembre 2010 Acquisition Finance SA (divenuta società “controllata” a seguito dell’acquisizione perfezionata dalla Società a novembre 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3). Il Senior Notes Proceeds Loan Agreement 2015 prevedeva delle opzioni per il rimborso anticipato a prezzi definiti, per cui l’operazione ha comportato il pagamento di un premio per il rimborso per circa 73 milioni di euro. Finanziamenti da società collegate La voce al 31 dicembre 2010 presenta un saldo pari a zero, in quanto il debito finanziario nei confronti di WIND Finance SL SA relativo al contratto di finanziamento denominato Second Lien Proceeds Loan Agreement del 29 settembre 2005, è stato rimborsato in data 26 novembre 2010, come già evidenziato in precedenza. Finanziamenti da altri La voce, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 305.457 migliaia di euro (9.677 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), accoglie per euro 295.778 migliaia di euro (di cui 56.950 di quota corrente) il debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società. 15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in “Strumenti di finanza derivata” aperte al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Strumenti di finanza derivata - Rischio cambio - Rischio tasso Totale Cash Flow Hedge Al 31 dicembre 2010 Fair Value (+) Al 31 dicembre 2009 Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) - - 113 2.304 13.830 - 276.565 239.545 2.304 13.830 113 516.110 Opzioni Put & Call - - 207.054 - Totale Fair value Hedge - - - - - Derivati impliciti sulle Senior Notes 92.895 - 179.323 - Totale derivati non Hedge Accounting 92.895 - 179.323 - 95.199 13.830 386.490 516.110 Totale derivati La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente tabella. Bilancio separato 206 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2009 Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-) - - 207.167 101.507 Non correnti 95.199 13.830 179.323 414.603 Totale derivati 95.199 13.830 386.490 516.110 Correnti Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un mercato attivo, il fair value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. Al 31 dicembre 2010 non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto a seguito della operazione di rifinanziamento, la Società non risulta essere più indebitata in valuta differente dall’Euro. Al 31 dicembre 2010 sono in essere complessivamente: • operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a 3.330.000 migliaia di euro (4.475.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e con fair value negativo pari a 11.526 migliaia di euro (negativo pari ad 239.545 migliaia di euro al 31 dicembre 2009); • derivati impliciti per 92.895 migliaia di euro (179.323 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), relativi al fair value delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2017 e 2018 (77.706 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2017 e 15.189 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. La variazione nei saldi degli strumenti di finanza derivata rispetto all’esercizio precedente è riconducibile essenzialmente all’inclusione nei valori al 31 dicembre 2009: • del fair value della Put Option sulle azioni di Hellas Telecomunications I Sàrl pari a 207.054 migliaia di euro estinta nel corso dell’esercizio con l’esercizio parziale del 30 giugno 2010 e l’esercizio della quota residua del 29 novembre 2010 (per i dettagli si rimanda alla nota 3); • 16 del fair value dei derivati chiusi relativi ai finanziamenti rimborsati. BENEFICI PER I DIPENDENTI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Benefici per i dipendenti” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. (migliaia di euro) Trattamento di fine rapporto Al 31 dicembre 2009 60.311 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti 19.977 (2.048) (18.790) Fusione Al 31 dicembre 2010 230 59.680 Bilancio separato 207 al 31 dicembre 2010 Nella colonna Fusione viene evidenziato il TFR acquisito dalla Società a seguito della fusione per incorporazione, attribuibile a Italia OnLine Srl. Al 31 dicembre 2010 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS (17.388 migliaia di euro). Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti. Tasso medio di inflazione Tasso di attualizzazione Incremento stipendi Tasso di rotazione 2,00% 4,3% N/A 3,00%– 4,00% Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari Totale oneri Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano 17 Al 31 dicembre 2010 2009 17.902 23.433 2.075 (2.735) 19.977 20.698 N/A N/A FONDI Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Fondi” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010. Al 31 dicembre 2009 Incrementi (Decrementi) Fusione Al 31 dicembre 2010 Contenziosi 33.057 16.344 (13.895) 1.020 36.526 Ristrutturazione 15.372 10.010 (13.482) 11.900 Contributo servizio universale ex DPR 19/09/1997, N. 318 57.405 527 - 57.932 Assistenza prodotti 2.395 1.947 (1.549) 2.793 Smantellamento e ripristino siti 8.140 1 (419) 7.722 74.413 21.737 (31.062) 65.088 190.782 50.566 (60.407) (migliaia di euro) Altri fondi oneri Totale fondi 1.020 181.961 Nella colonna “Fusione” è evidenziato l’ammontare dei fondi acquisiti dalla Società a seguito della fusione per incorporazione, attribuibile a Italia OnLine Srl. Contenziosi Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 38). Bilancio separato 208 al 31 dicembre 2010 Ristrutturazione Il fondo accoglie gli oneri che la Società prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune aree di business avviati nell’esercizio in corso e nei precedenti. L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 13.482 migliaia di euro, è interamente riconducibile a incentivi all’esodo e costi di ricollocazione del personale. Contributo servizio universale Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3, comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo. Per gli esercizi 2004-2009, in attesa di determinazione da parte dell’Autorità del contributo effettivamente dovuto dalla Società, lo stesso è stato determinato sulla base delle migliori informazioni disponibili. Altri fondi La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le quali alla data del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie 24.534 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere alla data di bilancio e 16.843 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management, per i cui dettagli si rimanda alla nota 13. Le variazioni dell’esercizio si riferiscono all’erogazione della terza tranche avvenuta nel mese di luglio 2010 ed all’accantonamento delle future erogazioni di competenza. 18 ALTRE PASSIVITA’ Le “Altre passività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009 ammontano rispettivamente a 11.622 migliaia ed a 4.050 migliaia di euro e si riferiscono a risconti passivi pluriennali su contratti commerciali. 19 DEBITI COMMERCIALI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Debiti commerciali” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Bilancio separato 209 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 353.186 352.927 Debiti verso agenti 52.945 40.455 Debiti verso rivenditori autorizzati 41.664 32.847 Debiti verso operatori telefonici Debiti verso controllanti 2.438 1.178 Debiti verso controllate 71.993 107.043 32 5.308 Debiti verso collegate Debiti verso consociate 3.225 4.985 Altri debiti commerciali 1.115.311 1.154.357 1.640.794 1.699.100 Totale Debiti commerciali La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni finanziarie avvenute durante l’esercizio. In particolare si evidenzia che la voce “Debiti verso controllate”, rispetto al 31 dicembre 2009, non accoglie i saldi verso le società Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, acquisite dalla Società a seguito della fusione per incorporazione, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3. I debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati si incrementano di 21.307 migliaia di euro conseguentemente all’incremento dei costi acquiszone clienti per i cui dettagli si rinvia alla nota 24. I “Debiti verso controllanti”, pari a 2.438 migliaia di euro, si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) e WIND Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 35. I “Debiti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming. I “Debiti verso consociate” sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo WIND TELECOM, per i cui dettagli si rinvia alla nota 35. La voce “Altri debiti commerciali” si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi. L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) -entro 12 mesi -oltre 12 mesi Totale Debiti commerciali 20 Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 1.610.214 1.678.180 30.580 20.920 1.640.794 1.699.100 ALTRI DEBITI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri debiti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Bilancio separato 210 al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Debiti verso istituti previdenziali 33.601 33.214 Debiti tributari 30.041 26.054 Debiti verso il personale 54.837 55.837 Debiti verso enti governativi: 24.721 24.499 Altri debiti verso controllanti -per contributi 73.580 2.597 Altri debiti verso controllate 283 762 223.594 219.936 Risconti passivi 26.494 28.469 Altri debiti 28.349 53.309 495.500 444.677 Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare Totale Altri debiti L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella. (migliaia di euro) -entro 12 mesi Al 31 dicembre 2009 495.500 444.677 -oltre 12 mesi Totale Altri debiti Al 31 dicembre 2010 - - 495.500 444.677 I “Debiti verso istituti previdenziali” si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società maturati sulle retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e regolamenti. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Debiti tributari” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 Tassa concessione governativa 18.697 13.894 Ritenute d'acconto 10.546 11.479 Altri debiti Totale Debiti tributari 798 681 30.041 26.054 I “Debiti verso il personale” sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi maturati e non goduti a fine esercizio. I “Debiti verso enti governativi per contributi” sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. Gli “Altri debiti verso controllanti” si riferiscono per 68.168 migliaia di euro al debito verso la controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a seguito del trasferimento da parte della Società dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale e per 4.099 migliaia di euro al debito verso la controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA a Bilancio separato 211 al 31 dicembre 2010 seguito della delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che nell’adunanza del 24 novembre 2010 ha approvato la distribuzione di dividendi alla controllante stessa per un importo pari a 9.500 migliaia di euro, di cui sono stati pagati 5.401 migliaia di euro. I “Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare” consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Società tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio. I “Risconti passivi” derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2010, nel rispetto delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2010. Gli “Altri debiti” includono i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni bancarie e depositi cauzionali ricevuti da clienti. 21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO I saldi al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, pari rispettivamente a zero ed a 7.897 migliaia di euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della Società, al netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti. Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la Società aderisce al consolidato fiscale di WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA). 22 RICAVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ricavi” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che i ricavi del 2010 non sono direttamente comparabili con quelli del rispettivo periodo del 2009 conseguentemente alla fusione per incorporazione delle controllate Italia OnLine Srl e Enel Net Srl nella Società, avvenuta nel corso del secondo semestre del 2010, per i cui dettagli si rinvia alla nota 3, e del conferimento del ramo di azienda “International & national wholesale” nella società controllata WIND International Services SpA, avvenuto in data 1° aprile 2009, per i cui dettagli si rinvia al bilancio separato al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Variazioni Assolute 2010 2009 12 mesi 12 mesi 140.797 124.114 4.192.998 3.987.861 205.137 5,1% 894.061 997.929 (103.868) (10,4)% 60.339 68.238 (7.899) (11,6)% 7.351 9.380 (2.029) (21,6)% 126.446 93.967 32.479 34,6% Totali ricavi da prestazioni di servizi 5.281.195 5.157.375 123.820 2,4% Totale Ricavi 5.421.992 5.281.489 140.503 2,7% Ricavi da vendita 16.683 % 13,4% Ricavi da prestazioni di servizi: - Servizi di telefonia - Traffico da interconnessione - Roaming internazionale - Prestazioni ad autorità giudiziarie - Altri ricavi da prestazioni Bilancio separato 212 al 31 dicembre 2010 I ricavi si incrementano di 140.503 migliaia di euro durante il 2010. Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, la Società ha consuntivato i relativi ricavi da traffico verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio. Il trend positivo è legato principalmente ad un aumento di 205.137 migliaia di euro dei ricavi per servizi di telefonia, pari al 31 dicembre 2010 a 4.192.998 migliaia di euro (3.987.861 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). La crescita è attribuibile principalmente all’incremento del segmento mobile, anche grazie all’incremento della base clienti. Sul segmento fisso si rileva un incremento dei ricavi da canoni e contributi, soprattutto nella componente internet e dati ma anche nella componente voce anche come conseguenza della crescita della base clienti. I ricavi da vendita si incrementano di 16.683 durante l’esercizio 2010 (+13,4% rispetto al 31 dicembre 2009) principalmente dovuto all’incremento della vendita di terminali di telefonia mobile anche conseguente alle maggiori necessità di approvvigionamento dei punti vendita di WIND Retail Srl. Gli altri ricavi da prestazioni si incrementano durante l’esercizio 2010 di 32.479 migliaia di euro principalmente dovuto all’incremento dei ricavi delle vendite di servizi e di pubblicità sul portale, e delle ospitalità attive, che nel 2010 comprendono anche i ricavi delle ex controllate IOL e Enel Net. Tali incrementi sono stati parzialmente compensati da: ¾ diminuzione di 103.868 migliaia di euro nei ricavi per traffico di interconnessione (-10,4% rispetto al 31 dicembre 2009) principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori: • minori ricavi da terminazione su rete mobile e su rete fissa per effetto della riduzione delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico voce fisso e mobile; • riduzione del traffico internet narrowband a seguito di uno spostamento generalizzato verso la tecnologia broadband; • ¾ incremento dei volumi di traffico per servizi a valore aggiunto VAS SMS; diminuzione di 7.899 migliaia di euro nei ricavi per roaming internazionale durante l’esercizio 2010 (11,6% rispetto al 31 dicembre 2009). Tale variazione è dovuta alla riduzione generalizzata delle tariffe di roaming sui mercati internazionali, decremento non sufficientemente compensato dall’incremento dei volumi di roaming nella componente voce. Bilancio separato 213 al 31 dicembre 2010 23 ALTRI RICAVI Gli “Altri ricavi“ al 31 dicembre 2010 ammontano a 132.465 migliaia di euro (164.719 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), e si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive e revisioni di stime compiute in esercizi precedenti. La diminuzione della voce è sostanzialmente riconducibile all’inclusione nei saldi al 31 dicembre 2009 di 30.000 migliaia di euro relativi alla chiusura di accordi transattivi con alcuni operatori (16.580 migliaia di euro al 31 dicembre 2010) e 10.215 migliaia di euro (2.691 migliaia di euro al 31 dicembre 2010) relativi al contributo ottenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo locale” al quale ha partecipato la Società, attraverso il Consorzio Elawind, e relativo agli investimenti effettuati dal 2004 al 2008. 24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Acquisti di materiali e servizi esterni” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che gli Acquisti di materiali e servizi esterni del 2010 non sono direttamente comparabili con quelli del rispettivo periodo del 2009 conseguentemente alla fusione per incorporazione delle controllate Italia OnLine Srl e Enel Net Srl nella Società, avvenuta nel corso del secondo semestre del 2010, per i cui dettagli si rinvia alla nota 3, e del conferimento del ramo di azienda “International & national wholesale” nella società controllata WIND International Services SpA, avvenuto in data 1° aprile 2009, per i cui dettagli si rinvia al bilancio separato al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi 1.001.438 1.076.479 (75.041) Costi di acquisizione clienti 286.523 230.740 55.783 24,2% Affitti siti civili e tecnici 236.269 242.236 (5.967) (2,5)% Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 185.051 190.027 (4.976) (2,6)% 93.905 89.172 4.733 5,3% Pubblicità e servizi promozionali 180.879 190.049 (9.170) (4,8)% Servizi in outsourcing 141.991 134.509 7.482 5,6% Altri costi per servizi 93.626 98.010 (4.384) (4,5)% Affitti rete di accesso locale 350.280 314.503 35.777 11,4% Costi di manutenzione e riparazione 121.912 117.775 4.137 3,5% Utenze 73.774 70.519 3.255 4,6% Roaming nazionale ed internazionale 31.473 27.879 3.594 12,9% Consulenze e prestazioni professionali 47.604 39.018 8.586 22,0% 5.470 (9.933) 15.403 (155,1)% Altri affitti e costi di godimento beni di terzi 20.054 21.631 (1.577) (7,3)% Servizi bancari e postali 19.181 18.334 847 4,6% Trasporto e logistica 16.449 14.118 2.331 16,5% 2.905.879 2.865.066 40.813 1,4% Traffico da interconnessione Affitti circuiti di telecomunicazione Variazione rimanenze Totale Acquisti di materiali e servizi esterni Variazioni Assolute % (7,0)% Bilancio separato 214 al 31 dicembre 2010 Gli acquisti di materiali e servizi esterni aumentano di 40.813 migliaia di euro, rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, la Società ha consuntivato maggiori costi di terminazione e contenuti a fronte dei ricavi da traffico di decade 4 verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio (commentato in nota 22). La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto al 31 dicembre 2009: • incremento di 55.783 migliaia di euro per “Costi di acquisizione clienti” principalmente dovuto alle maggiori commissioni conseguenti all’incremento delle attivazioni e del traffico mobile e a maggiori costi per promozioni commerciali e comarketing anche verso la controllata WIND Retail Srl. Al riguardo, si evidenzia che il saldo del 31 dicembre 2009 recepisce la riclassifica di 78.202 migliaia di euro dalla voce in esame alla voce ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1; • incremento di 35.777 migliaia di euro nei costi per “Affitti rete di accesso locale” per effetto sia dell’incremento della base clienti ULL che della base clienti WLR, a cui ha contribuito anche la migrazione in corso dei clienti VULL; • incremento netto di 10.427 migliaia di euro nella “Variazione rimanenze” e nei costi per “Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci” principalmente dovuto all’incremento del “sell in” dei cellulari ed alle maggiori quantità necessarie a garantire gli stock dei nuovi punti vendita acquisiti da WIND Retail Srl; • incremento di 8.586 migliaia di euro nei costi per “consulenze e prestazioni professionali” per effetto delle maggiori acquisizioni di prestazioni professionali esterne. La voce include inoltre i compensi maturati nell’esercizio per le cariche ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 344 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.012 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2010 sono pari a 475 migliaia di euro). Secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010 agli Amministratori della Società non sono stati riconosciuti compensi; • incremento di 7.482 migliaia di euro nei costi per serivizi in outsourcing principalmente per effetto dei maggiori volumi di acquisizioni di servizi di call center anche conseguente all'incremento della customer base; • decremento di 75.041 migliaia di euro nei costi per “Traffico da interconnessione” principalmente dovuto alla diminuzione delle tariffe di terminazione su rete mobile, ai minori costi di raccolta internet per l’aumento del traffico broadband e ai minori costi di raccolta voce per aumento della penetrazione della tecnologia diretta, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di Bilancio separato 215 al 31 dicembre 2010 terminazione nazionale verso mobile e verso fisso, dai maggiori volumi al dettaglio di terminazione sulla direttrice internazionale e dai maggiori costi di terminazione verso gli altri operatori per effetto dell’introduzione della interoperabilità della decade 4. Si evidenzia altresì una diminuzione dei costi di interconnessione conseguente al conferimento del ramo di azienda “International & national wholesale” nella controllata WIND International Services SpA, avvenuto il primo aprile 2009; • decremento di 9.170 migliaia di euro nei costi per “Pubblicità e servizi promozionali” principalmente per effetto della diminuzione dei costi intercompany di pubblicità su internet verso la ex controllata IOL Srl, non più presenti nell’esercizio 2010 a seguito della fusione. 25 ALTRI COSTI OPERATIVI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Altri costi operativi” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti Accantonamenti per oneri 2010 2009 Variazioni 12 mesi 12 mesi Assolute % 74.025 63.115 10.910 17,3% (58,1)% 7.345 17.548 (10.203) Contributi annuali su licenze 25.639 22.789 2.850 12,5% Altri costi operativi 18.471 18.738 (267) (1,4)% Accantonamenti per rischi 16.344 15.464 880 5,7% 1.497 2.698 (1.201) (44,5)% 143.321 140.352 2.969 2,1% Omaggi Totale Altri costi operativi La variazione evidenziata è riconducibile essenzialmente al minore accantonamento per oneri, principalmente conseguente ad una revisione della stima del contributo dovuto per il Servizio Universale, solo parzialmente compensato da maggiori svalutazioni dei crediti commerciali derivanti dall’effetto negativo delle performance di incasso. 26 COSTI DEL PERSONALE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Costi del personale” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 281.940 273.470 8.470 3,1% Oneri sociali 79.784 79.705 79 0,1% Altri costi del personale 23.644 21.404 2.240 10,5% Stipendi Trattamento di fine rapporto (Costi capitalizzati per lavori interni) Totale costi del personale 17.900 17.946 (46) (0,3)% (46.222) (44.513) (1.709) 3,8% 357.046 348.012 9.034 2,6% Bilancio separato 216 al 31 dicembre 2010 La voce presenta un incremento pari a 9.034 migliaia di euro (+2,6%) rispetto al 31 dicembre 2009 riconducibile essenzialmente al rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni firmato il 23 ottobre 2009. Gli “Altri costi del personale” accolgono essenzialmente l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 10.010 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 17. Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente. 2010 2009 12 mesi 12 mesi Dirigenti 155 149 Quadri 575 556 5.693 5.709 6.423 6.414 Impiegati Numero puntuale dipendenti Il numero medio dei dipendenti è il seguente. 2010 2009 12 mesi 12 mesi Dirigenti 155 148 Quadri 573 560 5.743 5.817 6.471 6.524 Impiegati Numero medio dipendenti 27 AMMORTAMENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ammortamenti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 605.384 624.723 (19.339) (3,1)% 8.618 6.661 1.957 29,4% 21.682 23.061 (1.379) (6,0)% 6,7% Ammortamento Immobili, impianti e macchinari - Impianti e macchinari - Attrezzature industriali e commerciali - Altri beni Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno - Concessioni, licenze, marchi e diritti simili - Altre attività immateriali Totale Ammortamenti 90.453 84.807 5.646 114.898 109.015 5.883 5,4% 156.396 139.910 16.486 11,8% 997.431 988.177 9.254 0,9% Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dell’ammortamento delle altre attività immateriali recepisce la riclassifica di 78.202 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Acquisti di materiali e servizi esterni, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1. La variazione degli ammortamenti rispetto al 31 dicembre 2009 è dovuto all’incremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (28.015 migliaia di euro) essenzialmente per effetto Bilancio separato 217 al 31 dicembre 2010 dei maggiori investimenti in software e per l'incremento della base clienti che ha determinato soprattutto nell'ultimo trimestre un incremento consistente nei costi di acquisizione clienti, solo parzialmente compensato dal decremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali (18.761 migliaia di euro) per effetto del completamento dell’ammortamento di apparati acquisiti nei precedenti esercizi nonché per effetto di dismissioni cespiti. 28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Svalutazioni di Attività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari 2009 12 mesi Assolute % (22.383) 2.927 (25.310) n.s. Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti Variazioni 2010 12 mesi (4) 1.021 (1.025) n.s. (22.387) 3.948 (26.335) n.s. La voce, con saldo negativo pari a 22.387 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (positivo pari 3.948 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), accoglie principalmente la svalutazione di immobilizzazioni materiali, iscritti alla voce Impianti e macchinario, e si riferisce: • per 16.282 migliaia di euro alla svalutazione di ponti radio per effetto del piano di modernizzazione degli apparati; • per 2.107 migliaia di euro di effetto positivo derivante dall’operazione di sostituzione di alcuni apparati trasmissivi (per 20.703 migliaia di euro) al netto della relativa svalutazione (pari a 18.596 migliaia di euro), per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 4. 29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 2.509 850 1.659 195,2% (2.915) (10.751) 7.836 (72,9)% (406) (9.901) 9.495 (95,9)% La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori minusvalenze registrate a seguito di dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati. Bilancio separato 218 al 31 dicembre 2010 30 PROVENTI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Proventi su conti correnti Proventi da società controllate 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute Variazioni % 2.826 5.417 (2.591) (47,8)% 18 62 (44) (71,0)% Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati 6.114 71.535 (65.421) (91,5)% Altri proventi finanziari 1.502 11.209 (9.707) (86,6)% 10.460 88.223 (77.763) (88,1)% Totale Proventi finanziari La diminuzione dei proventi finanziari è principalmente riconducibile ai minori proventi della valutazione al fair value dei derivati (58.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2010 il saldo della voce accoglie principalmente il provento di 6.114 migliaia di euro derivante della valutazione al fair value della Put sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl fino al 29 novembre 2010, data in cui l’opzione è stata completamente esercitata (per i cui dettagli si rimanda a quanto indicato nella nota 6). La diminuzione dei proventi finanziari è anche effetto dei minori proventi maturati sullo stock medio di cassa dovuti essenzialmente alla riduzione dei tassi di mercato e dei 9.883 migliaia di euro inclusi nel saldo al 31 dicembre 2009 degli Altri proventi finanziari relativi agli interessi maturati sulle somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Società e dalla ex-Infostrada a titolo di Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con diffide notificate il 31 marzo 2009. 31 ONERI FINANZIARI Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Oneri finanziari” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) 2010 2009 12 mesi 12 mesi Variazioni (194.942) (208.858) 13.916 (6,7)% (50.701) (361.869) 311.168 (86,0)% (510.219) (26.601) (483.618) n.s. (2.357) (2.790) 433 (15,5)% (104.183) (69.687) (34.496) 49,5% (26.004) (26.004) (218) (25.786) Assolute % Oneri finanziari da: Finanziamenti bancari Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da società controllate Attualizzazione fondi Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura Svalutazione di attività finanziarie Altri oneri finanziari Totale Oneri finanziari - (4.112) 4.112 (100,0)% (6.767) (17.645) 10.878 (61,6)% (895.172) (691.780) (203.392) 29,4% Bilancio separato 219 al 31 dicembre 2010 La voce si incrementa di 203.392 migliaia di euro a causa dei maggiori oneri finanziari verso la controllata Wind Acquisition Finance SA, per effetto dei finanziamenti stipulati a luglio 2009 e novembre 2010, solo parzialmente compensati dai minori oneri riconducibili alla minore esposizione verso le banche, a seguito dei rimborsi effettuati nel corso dell’esercizio sul precedente finanziamento nonché della variazione del mix di indebitamento a seguito dell’operazione di rifinanziamento. Al riguardo, nella tabella seguente è riportata, per gli oneri finanziari sui finanziamenti, la scomposizione tra componente interesse e quota di oneri relativa all’applicazione del costo ammortizzato. (migliaia di euro) 12 mesi 2010 interessi oneri costo passivi ammortizzato Finanziamenti bancari Totale (168.105) (26.837) (194.942) (192.057) (16.801) (208.858) (49.049) (1.651) (50.701) (344.428) (17.441) (361.869) (495.688) (14.531) (510.219) (26.601) - (26.601) (712.842) (43.019) (755.861) (563.085) (34.243) (597.328) Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da società controllate Totale 12 mesi 2009 interessi oneri costo passivi ammortizzato Agli oneri maturati sulle passività finanziarie, dettagliate in nota 14, si somma l’effetto: • dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico nel corso dell’esercizio per l’operatività degli strumenti di finanza derivata per 104.183 migliaia di euro; • della valutazione dei derivati impliciti relativi alle opzioni di rimborso anticipato dei Loan Agreement 2017 e 2018 per 26.004 migliaia di euro. 32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Utili (perdite) su cambi - nette” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Utili su cambi realizzati Utili su cambi da valutazione Utili su cambi Perdite su cambi realizzate Perdite su cambi da valutazione Perdite su cambi Utili (perdite) su cambi – nette Variazioni 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % 191.901 3.658 188.243 n.s. 3.887 67.225 (63.338) (94,2)% 195.788 70.883 124.905 n.s. 192.613 2.313 190.300 n.s. 935 68.502 (67.567) (98,6)% 193.548 70.815 122.733 n.s. 2.240 68 2.172 n.s. Bilancio separato 220 al 31 dicembre 2010 33 ONERI FINANZIARI ATIPICI La voce pari a 366.672 migliaia di euro si riferisce all’operazione di rifinanziamento conclusasi il 26 novembre 2010 avvenuta nel cotesto della transazione con VimpelCom Ltd. Tale rifinanziamento ha comportato il rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, del Second Lien Proceeds Agreement nei confronti della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA e del Senior Notes Proceeds Loan Agreement 2015 nei confronti della controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA. Nello specifico, tali oneri si riferiscono: • per 153.724 migliaia di euro (di cui 59.883 migliaia di euro sul finanziamento bancario emesso dalla Società, 14.722 migliaia di euro sul finanziamento verso la collegata lussemburghese WIND Finance SL SA e 79.119 migliaia di euro sul finanziamento verso la controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA) allo scarico a conto economico del valore residuo alla data di rimborso delle fee corrisposte in sede di stipulta/emissione dei vecchi finanziamenti e rientranti nel calcolo del costo ammortizzato degli stessi; • per 75.897 migliaia di euro per l’estinzione del fair value positivo del derivato implicito sul finanziamento Senior Notes Proceeds Loan Agreement 2015; • per 72.730 migliaia di euro per gli oneri connessi al rimborso anticipato delle passività finanziarie oggetto di rifinanziamento; • per 64.320 migliaia di euro per il rilascio a conto economico della riserva di cash flow hedge per la porzione relativa agli strumenti derivati estinti che hanno perso requisiti di copertura dei flussi finanziari futuri. 34 IMPOSTE Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Imposte” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Imposte correnti dell'esercizio Imposte differite Totale Imposte Variazione 2010 2009 12 mesi 12 mesi Assolute % (179.186) (281.038) 101.852 (36,2)% 44.440 49.159 (4.719) (9,6)% (134.746) (231.879) 97.133 (41,9)% Al 31 dicembre 2010 la voce è costituita: • per 179.186 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 111.092 migliaia di euro per IRES ed 68.094 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2010, in diminuzione rispetto all’anno precedente per effetto del minore risultato ante imposte. Si evidenzia comunque un aumento nell’incidenza fiscale complessiva determinata dai maggiori oneri finanziari riconducibili all’incremento del debito finanziario verso la controllata Wind Acquisition Finance SA a Bilancio separato 221 al 31 dicembre 2010 seguito dell’emissione del bond da 2,7 miliardi di euro a luglio 2009 e agli oneri finanziari atipici sostenuti a fronte del rimborso di alcune passività finanziarie (entrambi parzialmente indeducibili). • per 44.440 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla riduzione di imposte differite attive per 14.621 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sugli strumenti finanziari, e dal rilascio di imposte differite passive per 29.819 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni. Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009. (migliaia di euro) Anno 2010 Aliquota fiscale teorica Risultato prima delle imposte 27,50% (121.157) Imposte IRES teoriche Costi/ricavi non deducibili/non imponibili Anno 2009 27,50% (33.318) 495.159 136.169 125.029 31.468 Imposte differite attive non rilevate (4.061) Rettifica imposte anni precedenti (25.059) Imposte IRES effettive (correnti e differite) Aliquota IRES effettiva 55,01% IRAP Imposta effettiva da conto economico Aliquota fiscale complessiva 111,22% 66.652 163.576 33,03% 68.094 68.304 134.746 231.880 46,83% Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce “imposte”. 35 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate I rapporti con le parti correlate di seguito indicati sono quelli intrattenuti con le società del Gruppo WIND TELECOM (già gruppo Weather). Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. In particolare, si evidenzia che la Società ha stipulato un contratto con la controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) in base al quale quest’ultima ha diritto a ricevere a fronte dei servizi prestati (IT, di marketing, legati al personale, agli acquisti, etc.) un compenso annuo di circa 8 milioni di euro più le spese accessorie. Inoltre, come commentato nelle nota 3 a cui si rimanda per ulteriori dettagli, la Società risultava assegnataria di una Put Option verso la Bilancio separato 222 al 31 dicembre 2010 controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) con fair value al 31 dicembre 2009 pari a 207.054 migliaia di euro. Il 30 giugno 2010 è stata esercitata parzialmente l’opzione Put su 985 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70 milioni di euro, e in data 29 novembre 2010 è stata esercitata l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute nella stessa società per un corrispettivo pari a 143 milioni di euro. In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la Società e WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Società ha concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 6. Si evidenzia infine che a seguito della ridenominazione in Euro del Loan Agreement 2017 stipulato con la controllata Wind Acquisition Finance SA, la Società ha trasferito alla controllata i Cross Currency Swap precedentemente a copertura delle tranches in USD. La società non detiene al 31 dicembre 2010, né ha detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) o quote della controllante indiretta Weather Investments II Sàrl, né direttamente, né per il tramite di fiduciarie. Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate. Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 (migliaia di euro) Proventi finanziari Ricavi Arpu for Telecommunication Services Oneri finanziari Costi Crediti comm.li Crediti diversi Crediti finanziari Debiti comm.li Debiti diversi Debiti finanziari Acquisto imm.ni - - - - 700 - - - - - - 1.176 - 1.658 - 319 - - 806 - - - - - 701 - 443 - - - - - - Orascom Telecom Algeria 397 - 61 - 108 - - 20 - - - Orascom Telecom Tunisie SA 366 - 935 - 133 - - 248 - - - - - 99 - - - - 1.333 - - 125 Orascom Telecom Services Europe Company 17 - 269 - 17 - - 63 - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. (Mobilink) 91 - 1 - 60 - - - - - - Mobizone 4 - 572 - 892 - - 265 - - - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 4 - 4 - 53 - - 1 - - - Globalive Wireless Management - - - - - - - 5 - - - Rain Srl - - - - - 10 - - - - - 279 - 502 - - - - 359 - - - Weather Finance II Sàrl - - - - - - - 125 - - - Hellas Telecommunications I Sàrl - - - - -6 - - - - - - WIND Acquisition Holdings Finance SpA - - - - - 1.195 - 273 4.099 - - 50 529 7.567 - - 8.930 - 2.165 69.481 - - Consorzio Wind Team - - - - - 1 - - - - - Consorzio Elawind - - - - - 11 - - - - - Wind Acquisition Finance SA - - - 661.827 - 2.618 - 814 - 5.232.615 - Wind Acquisition Finance II SA - - 38 - - - - 32 - - - WIND Finance SL SA - - - 65.423 - 8 - - - - - 4.329 - 5.479 53 7.117 250 - 5.992 - 8.614 126 107.834 - 349.746 184 22.831 165 - 60.214 - 42.544 - 36.137 18 29.032 4 14.767 4.191 7 4.973 809 5.868 - 150.684 547 396.664 727.491 47.434 17.379 7 77.688 74.389 5.289.641 251 Egyptian Company for Mobile Services Orascom Telecom Holding S.A.E. Orascom Technology Solutions (OTS) Wind Hellas Telecommunications SA WIND TELECOM SpA * It Net Srl WIND International Services SpA WIND Retail Srl Totale Bilancio separato 223 al 31 dicembre 2010 Amministratori Nel 2010 agli Amministratori della Società, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati riconosciuti compensi secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010. Nel corso dell’ esercizio 2010 non sono state effettuate operazioni con Amministratori. 36 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue principali componenti, già commentate nelle precedenti note 7, 15 e 16 relative alle voci di bilancio patrimoniali aventi natura finanziaria. (migliaia di euro) Finanziamenti da società controllate Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie non correnti Finanziamenti da società controllate Finanziamenti da società collegate Finanziamenti da banche Finanziamenti da altri Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2010 2009 5.199.876 431.377 - 4.523.262 3.281.676 4.145.568 238.928 - 13.830 414.603 8.734.310 9.514.810 89.765 290.483 - 160.836 107.857 5.856 66.529 9.677 - 101.507 264.151 568.359 INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 8.998.461 10.083.169 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (139.441) (512.388) Strumenti di finanza derivata Passività finanziarie correnti Strumenti di finanza derivata Crediti finanziari Attività finanziarie correnti TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE Strumenti di finanza derivata - (113) (5.798) (18.543) (5.798) (18.656) (145.239) (531.044) (95.199) (179.323) (164.991) (40.093) Attività finanziarie non correnti (260.190) (219.416) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 8.593.032 9.332.709 Crediti finanziari L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 non include i depositi cauzionali per 4.977 migliaia di euro. Bilancio separato 224 al 31 dicembre 2010 37 RENDICONTO FINANZIARIO Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.036.987 migliaia di euro, si è decrementato di 530.363 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto dei maggiori oneri finanziari sostenuti nel corso dell’esercizio e riconducibili all’emissione di luglio 2009 ed all’operazione di rifinanziamento di novembre 2010. L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2010 per un ammontare complessivo di 1.012.457 migliaia di euro in decremento di 60.932 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Si evidenzia che nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su ulteriori 5 Mhz nella banda 2100 MHz per 88.781 migliaia di euro nonché 53.493 migliaia di euro per l’acquisizione di M-Link Sàrl e 30.893 migliaia di euro per l’acquisizione di Phone Srl. L’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 397.477 migliaia di euro principalmente per effetto delle seguenti operazioni: • rimborso anticipato di 363 milioni di euro riferibili al Credit Facility Agreement effettuato dalla Società il 12 gennaio 2010 (336 migliaia di euro) ed il 9 agosto 2010 (27 milioni di euro); • rimborsi anticipati in data 26 novembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento del debito della Società come segue: o 3.859 milioni di euro riferibili alla chiusura del Credit Facility Agreement della Società; o 677 milioni di euro riferibili alla chiusura del Second Lien Subscription Agreement della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA; o 1.401 milioni di euro riferibli alla chiusura del prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata Wind Acquisition Finance SA; • distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un importo pari a 5,4 milioni di euro, volta al pagamento delle fees per il consenso all’emissione del nuovo debito previste dalle clausole del prestito obbligazionario Pik Proceeds Loan Agreement emesso dalla correlata lussemburghese Wind Acquisiton Holdings Finance SA il 15 dicembre 2009; • erogazione di un nuovo finanziamento (Loan Agreement 2018) da parte della controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale di 2.711 milioni di euro; • stipula del nuovo finanziamento bancario (Senior Facility Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro; • pagamento delle fee connesse all’emissione dei nuovi finanziamenti e prestiti obbligazionari per un importo pari a 311 milioni di euro; Bilancio separato 225 al 31 dicembre 2010 • variazione nel saldo dei conti correnti di corrispondenza verso le società controllate per 38 milioni di euro. 38 ALTRE INFORMAZIONI Principali procedimenti pendenti La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività, di seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2010, ad eccezione dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile. Procedimenti con agenti Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti (tra i quali quelli con Golden Voice, I&IA) relativi alla risoluzione di contratti di agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile. WIND/ITALGO SPA Italgo SpA (già Delta SpA) ha convenuto in giudizio WIND al fine di ottenere, previo accertamento dell’inadempimento contrattuale di WIND rispetto alle previsioni di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e la prestazione di servizi (“Accordo Commerciale”), la dichiarazione della risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso collegati e, per l’effetto, la condanna di WIND al pagamento di 3,3 milioni di euro a titolo di penali nonché alla restituzione del prezzo delle azioni Delta SpA di 23 milioni di euro ed al risarcimento degli ulteriori danni che sarebbero stati subiti dalla Italgo a causa di tali asseriti inadempimenti di WIND (da quantificarsi in corso di causa). In via subordinata, richiede la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro. Il 19 Marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma nei confronti di WIND un’ingiunzione a procedere al pagamento di 3 milioni di euro. WIND ha appellato la decisione ed allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto probabile. IOL/RTI RTI SpA - Mediaset (“RTI”) ha citato in giudizio ITALIA ONLINE Srl (“IOL”) davanti al Tribunale di Milano asserendo che IOL ha continuato a mantenere 1.600 video di proprietà di RTI a disposizione dei clienti Bilancio separato 226 al 31 dicembre 2010 del sito www.libero.mediasd.it successivamente al 31 dicembre 2008, termine della licenza d’uso non esclusiva dei predetti video. RTI ha richiesto un risarcimento di circa 100 milioni di euro per danni patrimoniali; tuttavia nel caso in cui il Tribunale riconoscesse la responsabilità di IOL è probabile prevedere il pagamento di un importo pari a 1 milione di euro. Con l’ udienza del 14 luglio 2010 si è aperta la fase delle precisazioni delle conclusioni , Sono state depositate le memorie conclusionali e il 20 gennaio 2011 si è tenuta l’udienza di discussione finale. Allo stato attuale WIND è in attesa di conoscere l’esito del giudizio. WIND/Crest One SpA Crest One SpA ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16 milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento di tutti i danni subiti (da determinare a seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. La causa è nelle sue fasi iniziali, non è ancora possibile quantificare il potenziale risarcimento. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio 2012. Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 500.000 euro per ciascun procedimento. In particolare, molti di questi procedimenti avviati nei confronti di WIND hanno riguardato pubblicità relativa ai servizi a valore aggiunto (VAS: Value Added Services); al 30 settembre 2010 solo uno di questi procedimenti era ancora pendente. Tale procedimento si è concluso con provvedimento del 15 dicembre 2010, notificato in data 3 gennaio 2011. In data 5 gennaio 2010 l’AGCM ha avviato un procedimento contro WIND riguardante il contatto della clientela nelle attività di telemarketing senza preventiva raccolta del consenso. Tale procedimento si è concluso con accettazione degli impegni presentati da WIND. WIND-Autorità Antitrust (decisione A/357) Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio e l’udienza è stata discussa il 23 gennaio 2008. In data 29 gennaio 2008, il Bilancio separato 227 al 31 dicembre 2010 TAR ha rigettato il ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa udienza di merito per la discussione dinanzi al Consiglio di Stato originariamente fissata per il giorno 11 maggio 2010, è stata rinviata al 12 ottobre 2010. In tale udienza, il giudice - preso atto dello stato di insolvenza dichiarato da una delle parti interessate nei giudizi in questione (Eutelia SpA) – ha dichiarato l’interruzione del processo. Il Giudice ha fissato la nuova udienza di discussione per il 15 marzo 2011, e, nel corso della stessa, è stata discussa la causa nel contraddittorio tra le parti. Siamo attualmente in attesa della pronuncia della sentenza che definirà il giudizio. Attività e passività potenziali Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2010. Verifica dell’Agenzia delle Entrate Il 29 e 30 novembre 2010 L’Agenzia delle Entrate ha notificato separati avvisi di accertamento, con cui ha contestato il mancato assoggettamento a ritenuta alla fonte dei pagamenti d’interessi effettuati nel 2005 da WIND a WIND Finance SL SA e a Wind Acquisition Finance SA. L’importo delle ritenute oggetto di contestazione, per l’anno in questione, ammonta a circa 1,3 milioni di euro, oltre alle sanzioni e agli interessi dovuti per legge. Tale rettifica scaturisce dai Processi verbali di Constatazione del 31 maggio 2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha contestato la richiesta di rimborso delle ritenute alla fonte sui pagamenti d'interessi effettuati da WIND a WIND Finance SL SA (emittente del prestito Second Lien) e a Wind Acquisition Finance SA (l’emittente delle obbligazioni High Yield) per il 2005 e parte del 2006, nonché l’assoggettabilità alle stesse ritenute sugli interessi pagati da WIND per la restante parte del 2006, il 2007 e il 2008. La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in relazione ai predetti atti, nei tempi di legge. In caso di esito infruttuoso della procedura di accertamento con adesione la società contesterebbe dinnanzi alla competente autorità giudiziaria i predetti atti. Si rileva che, sulla base degli approfondimenti eseguiti, nel presente bilancio al 31 dicembre 2010 non sono stati effettuati accantonamenti. Procedimenti in materia di campi elettromagnetici Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei procedimenti risulta indeterminabile. Bilancio separato 228 al 31 dicembre 2010 Terna/Enel.Net/WIND Con atto di citazione notificato l’11 Giugno 2010, Terna e Telat hanno citato in giudizio WIND ed Enel.Net, dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti tra Terna, Enel.Net e Telat, per inadempimento da parte di Enel.Net ai sensi dell’art. 1453 c.c. con riferimento alle previsioni contrattuali di revisione dei corrispettivi. In particolare, i contratti sono relativi a: i) l’appoggio della fibra di Enel.Net su infrastrutture di Terna, ii) contratto di locazione dei siti industriali interessati e iii) manutenzione di cavi in fibra di Enel.Net. la prima udienza, in programma il 23 febbraio 2011 come indicato nell’atto di citazione, è stata anticipata al 19 gennaio 2011 a seguito di istanza di anticipazione di Terna e Telat; allo stato attuale è stata fissata la seconda udienza in data 1° giugno 2011 e l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto possibile e non risulta quantificabile l’eventuale relativo onere. Di seguito si segnalano le attività potenziali di WIND al 31 dicembre 2010. Turnover contribution In data 19 settembre 2009 WIND ha notificato ai Ministeri competenti due ricorsi dinanzi al TAR Lazio (rispettivamente per WIND e per la ex Infostrada) per chiedere l’ottemperanza circa la restituzione degli interessi sulle somme pagate a titolo di Turnover contribution (così come dichiarate indebitamente versate dal giudice amministrativo e quindi rimborsate, a WIND, in data 12 luglio 2007 e, per la ex Infostrada, in data 17 dicembre 2008). A seguito dell’udienza di discussione, tenutasi in data 10 dicembre 2009, il TAR Lazio ha accolto il ricorso di WIND. In data 17 dicembre 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha così provveduto a corrispondere la somma richiesta da WIND inerente agli interessi maturati (circa 4,7 milioni) sul contributo a suo tempo versato. In data 20 gennaio 2010 si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso dinanzi al TAR Lazio per la restituzione degli interessi relativi al contributo versato dalla ex Infostrada. Il Giudice ha parzialmente accolto il ricorso di WIND in qualità di successore della ex Infostrada stabilendo che gli interessi decorrono dal 18 aprile 2006 e non dalla data del pagamento del contributo, come richiesto da WIND. In data 25 maggio 2010 WIND ha notificato appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del TAR Lazio al fine di ottenere la restituzione integrale degli interessi maturati sulle somme pagate dalla ex Infostrada. L’udienza innanzi al Consiglio di Stato è stata fissata per il 15 aprile 2011. Garanzie La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese sottoposte a controllo di quest’ultime. Al 31 dicembre 2010 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da: Bilancio separato 229 al 31 dicembre 2010 ¾ privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio; ¾ pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facilities Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno; ¾ pegno su 640.000 azioni corrispondenti all’intero capitale sociale detenute dalla Società in WIND International Services SpA, in favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities Agreement e dei sottoscrittori delle High Yield Notes, con scadenza nel 2017, emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance SA. Nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari, in deroga a quanto previsto dall’art.2352, primo comma, del Codice Civile, per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee delle società permane in capo alla Società. Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facilities Agreement nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori delle High Yield Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance SA. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facilities Agreement e dei sottoscrittori dei titoli denominati High Yield Notes con scadenza nel 2017 emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 13 luglio 2009 e delle Senior Secured Notes con scadenza 2018, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 26 novembre 2010, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005. Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e compagnie assicurative nell'interesse della Società a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31 dicembre 2010 tali garanzie ammontano a 126.012 migliaia di euro ed includono: • fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 66.509 migliaia di euro di cui 44.111 migliaia di euro a favore dell’Ufficio delle Entrate di Roma a garanzia dell’eccedenza di credito IVA compensata nell’ambito della speciale procedura prevista dal DPR n. 633 del 26 ottobre 1972 e successive modifiche per l’anno 2008 (per 29.652 migliaia di euro) e e per l’anno 2009 (per 14.459 migliaia di euro); Bilancio separato 230 al 31 dicembre 2010 • fidejussioni emesse da Istituti di credito per 59.503 migliaia di euro, relative a sponsorizzazioni, partecipazione a gare, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio, manifestazioni e concessioni di scavo. Si fa presente che la Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a partire da luglio 2007. A tal proposito si riporta di seguito il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio di esercizio, chiuso il 31 dicembre 2009, approvato dalla WIND TELECOM SpA. (migliaia di euro) STATO PATRIMONIALE Saldo al 31 dicembre 2009 ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO 5.808.596 445.220 1.148 6.254.964 PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO 5.151.646 46.987 91 1.051.727 4.513 6.254.964 GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE 510.587 CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Imposte sul reddito dell'esercizio UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 39 10.904 (52.301) (189.117) (598.131) (9) 83.039 (745.615) EVENTI SUCCESSIVI Il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli azionisti ha approvato l’emissione di fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento della fusione con WIND TELECOM SpA. Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali. In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività della Società dovrebbero essere restituite a Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per WIND, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate WIND International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Bilancio separato 231 al 31 dicembre 2010