Bilancio Consolidato al 31/12/2010

ABCD
Gruppo WIND
Bilancio consolidato e
bilancio d’esercizio
al 31 dicembre 2010
(con relative relazioni della
società di revisione)
KPMG S.p.A.
6 aprile 2011
GRUPPO WIND
Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2010
SOMMARIO
IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ......................................................................................... 3
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ...................................... 5
DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2010................................................................ 6
IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI .................................................................. 7
ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE ................................................................. 10
LA RETE ............................................................................................................................... 23
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ................................................................................................ 25
RISORSE UMANE ..................................................................................................................... 27
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY ........................................................................................... 32
TUTELA DELLA PRIVACY ............................................................................................................ 33
SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2010 ......................................................................... 34
PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2010 .............................................................. 46
GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA .................................................... 50
ANDAMENTO DELLA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA CAPOGRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI SPA ......................................................................................................... 61
DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ............................................................................... 62
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO .......................................................... 64
PRESIDIO DEI RISCHI ............................................................................................................... 64
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE .............................................................................................. 64
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE .......................................................... 64
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE.................................................................................... 65
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
SPA .................................................................................................................................... 65
GLOSSARIO ........................................................................................................................... 66
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IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore
delle telecomunicazioni in Italia che offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti
consumer e corporate.
Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il suo marchio “WIND” e fornisce
voce, accesso alla rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi
Internet attraverso: (i) GSM (“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio
Services” ) che consentono la connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o
tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una
vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia
high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute come “terza generazione” o tecnologie “3G”).
In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza dei clienti di telefonia mobile di
WIND sono clienti pre-pagati.
WIND inoltre è operatore leader alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e
commercializza i suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”
e offre i suoi servizi Internet, incluso l’accesso narrowband (dial-up) e i servizi del portale Internet
attraverso il marchio “Libero”.
Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA:
Sede Legale
Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma
Sede Secondaria
Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA è controllata da WIND TELECOM SpA (già Weather
Investments SpA), per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del
capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
Alla data di redazione del presente documento, WIND TELECOM SpA è a sua volta detenuta al 67,02%
per il tramite della società lussemburghese Weather Investments II Sàrl dalla famiglia Sawiris, al 21,61%
da investitori istituzionali, al 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA e al 3,61% da altri
investitori.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010:
WIND
Telecomunicazioni
SpA
27%
27%
100%
ITNet Srl
100%
WIND Retail Srl
WIND Acquisition
Finance II SA
WIND Finance SL SA
100%
100%
WIND International
Services SpA
WIND Acquisition
Finance SA
100%
WIND International
Services Sàrl
99.13%
0.87%
WIND International
Services SA
In data 4 ottobre 2010 la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno
firmato un accordo preliminare che prevede l'aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto
maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti. Alla data del presente bilancio
consolidato non era stato sottoscritto alcun accordo definitivo, in quanto soggetto al compimento di una
serie di condizioni necessarie alla chiusura dell’operazione. Al riguardo, il 17 marzo 2011 si è svolta
l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli azionisti ha approvato l’emissione
fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni privilegiate convertibili e l’aumento del
capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento della acquisizione di WIND TELECOM SpA.
Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua
conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali.
In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività del gruppo dovrebbero essere restituite a
Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per il
gruppo Wind, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate Wind International
Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Sulla
base delle informazioni ad oggi disponibili gli Amministratori valutano recuperabili le relative attività
iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2010.
Inoltre, in data 12 novembre 2010, è stata perfezionata la fusione per incorporazione delle società Enel
Net Srl e Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA. Si evidenzia che gli effetti contabili, fiscali e di
partecipazione agli utili sono a decorrere dall’1 gennaio 2010 e l’operazione, qualificabile come “under
common control”, non ha determinato alcun impatto sul consolidato del Gruppo.
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente
Naguib Onsi Naguib Sawiris
Consiglieri
Luigi Gubitosi, CEO
Hassan Abdou
Ossama Bessada
Khaled Bichara
Amedeo Carassai
Emad Farid
Vincenzo Nesci
Collegio sindacale (2)
Presidente
Giancarlo Russo Corvace
Sindaco effettivo
Roberto Colussi
Sindaco effettivo
Maurizio Paternò di Montecupo
Sindaco supplente
Luana Iadarola
Sindaco supplente
Stefano Zambelli
Società di revisione
KPMG SpA
(1)
Riconfermato dall’Assemblea degli azionisti del 12 aprile 2010 per la durata di due esercizi, fino all’approvazione
del bilancio relativo all’esercizio 2011. inoltre, in conseguenza della dimissioni del Sig. Onsi Nagib Sawiris da
consigliere, il consiglio di Amministrazione del 5 novembre 2010 ha cooptato Sig.Vincenzo Nesci come nuovo
consigliere della Società in sostituzione del Sig. Onsi Nagib Sawiris. L'Assemblea 'tenuta il 24 novembre, 2010 ha
confermato il Sig. Vincenzo Nesci nel suo ruolo di consigliere per la stessa durata degli altri Consiglieri come
sopra indicato.
(2)
Riconfermato dall’Assemblea degli azionisti del 12 aprile 2010 per la durata di tre esercizi, fino all’approvazione
del bilancio relativo all’esercizio 2012. L'assemblea degli azionisti 'tenuta il 12 aprile 2010 ha nominato la signora
Luana Iadarola e Stefano Zambelli come sindaci supplenti in sostituzione del Sig. Luca Dezzani e Bruno
Franceschetti.
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DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2010
I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato di Gruppo
redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea, mentre i dati operativi dai sistemi gestionali
della Capogruppo.
Dati operativi
31/12/2010
31/12/2009
Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card)
19,9
18,4
ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese)
16,6
17,4
Clienti di telefonia fissa (milioni di linee)
3,0
2,8
ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese)
Copertura rete mobile(1)
34,0
99,70%
35,4
99,66%
7.236
7.054
Dati economici (milioni di euro)
2010
2009
Ricavi
Dipendenti (nr.)
(1) percentuale della popolazione italiana.
5.898
5.726
(1)
2.185
2.142
Risultato operativo
1.160
1.139
Risultato d'esercizio di Gruppo
(252)
308
EBITDA
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
31/12/2010
31/12/2009
14.091
14.463
1.517
1.667
0
1
12.573
12.794
8.415
8.541
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo
di pertinenza di terzi
Totale passività
Indebitamento finanziario netto
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IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Quadro generale di mercato
L'Italia è il quarto mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Si stima che
per il 2010 il mercato italiano di telefonia mobile abbia un valore complessivo di circa 21 miliardi di euro,
in calo rispetto all'anno precedente, con un aumento del 6,4% nei servizi multimediali e dati ed una
diminuzione del 5,3% dei servizi voce. Si stima che nel 2010 il valore del mercato italiano di fonia fissa
(Voce e VAS) si attesti a circa 8,5 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al 2009 principalmente a causa
della riduzione dei ricavi da traffico voce. I ricavi da servizi a valore aggiunto sono stimati pari al 9,5% di
tale mercato, in calo del 10% rispetto all'anno precedente.
Il valore del mercato di accesso ad Internet, per il 2010 è stimato in circa 4,3 miliardi di euro con il
segmento broadband che vale il 99% di tale mercato.
In termini di offerta dei diversi servizi di telefonia mobile, tutti i principali operatori hanno lanciato
promozioni o rivisto le tariffe e i bundle. E' proseguita per tutto il 2010 la corsa degli operatori alla
fornitura di servizi avanzati di Mobile Internet abbinati sia a nuovi terminali (smartphones, tablets, ereader) sia a chiavette. Grazie alla disponibilità dei terminali avanzati e alle numerose applicazioni e
contenuti da fruire in mobilità, il mercato del Mobile Internet è stato trainante per gli operatori. Le offerte
Voce invece, hanno subito nel 2010 le maggiori contrazioni dei prezzi a causa della forte concorrenza, con
offerte particolarmente aggressive soprattutto in ambito Mobile Number Portability (MNP).
Nel settore della telefonia fissa, nel corso del 2010 tutti i principali operatori hanno rinnovato il proprio
portafoglio di offerta puntando sulle offerte dual-play (internet e voce ad un prezzo fisso predefinito)
accompagnate a prezzi promozionali per un certo periodo di tempo. Nel corso dell’anno WIND ha
introdotto per la prima volta un’offerta FMC (Fisso-Mobile Convergente) per i segmenti residenziale e
business.
Telecomunicazioni mobili
Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il secondo maggior mercato europeo in termini di
fatturato collocandosi dopo la Francia. In Italia ci sono quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi
di telecomunicazione mobile ad oltre 90 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2010, pari a un tasso di
penetrazione di circa il 150% sulla popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso
utilizzo di più SIM da parte di molti clienti. Si stima che circa l’85% dei clienti mobili italiani ha sottoscritto
un servizio di telefonia mobile prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più
elevata marginalità rispetto ad altri paesi Europei. Il mercato italiano è caratterizzato da una limitata
competizione da parte degli MVNO. WIND ha in essere un accordo di MVNO con, Auchan (uno dei gruppi
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leader nella grande distribuzione) ed una partnership commerciale con ENEL per offrire servizi di telefonia
mobile attraverso il marchio ENELMia.
Escludendo gli MVNO, al 31 Dicembre 2010, WIND detiene una quota di mercato stimata del 22% mentre
Telecom Italia e Vodafone hanno una quota del 34% e H3G del 10%.
Mercato dei servizi di fonia fissa
Voce
Il mercato italiano dei servizi voce su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore,
preceduto da Germania, Regno Unito e Francia. Telecom Italia domina il mercato dei servizi voce su rete
fissa sebbene la liberalizzazione del mercato dal 1998 abbia abilitato altri operatori ad offrire servizi voce
indiretti e, dal 2003, servizi diretti di fonia fissa attraverso l’unbundling. Il vantaggio di fornire
direttamente servizi voce unbundled ai propri abbonati risiede nel fatto che Infostrada è l’unico titolare
del rapporto commerciale con il cliente ed il rapporto tra l'utente e Telecom Italia viene rimosso. Per i
clienti che si trovano al di fuori delle aree di copertura diretta del servizio, Infostrada offre il servizio in
WLR (wholesale line rental) attraverso il quale è in grado di stabilire un rapporto commerciale esclusivo
con il suo cliente affittando le linee da Telecom Italia sulla base di termini e condizioni di vendita
all’ingrosso. I competitors nel mercato della fonia fissa sono, fra gli altri, Fastweb, BT Albacom,
Vodafone/Teletu e Tiscali.
Internet
Al 31 dicembre 2010, gli accessi consumer ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione
del 59% sul totale linee fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire
dal 2001 raggiungendo circa 13,3 milioni di connessioni che rappresentano circa il 22% della popolazione
italiana.
Nonostante la recente forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi
europei, principalmente a causa della mancanza di infrastrutture tecnologiche e della bassa penetrazione
dei personal computer.
Al 31 dicembre 2010 WIND, con oltre 1,9 milioni di clienti broadband, è il secondo principale fornitore di
servizi a banda larga in Italia dopo Telecom Italia e detiene una quota di mercato del 14%.
Ad inizio maggio 2010 WIND, Fastweb e Vodafone hanno lanciato il progetto “2010: Fibra per l’Italia”,
per lo sviluppo di una nuova rete NGN che prevede la copertura delle 15 principali città in 5 anni
raggiungendo 10 milioni di abitanti in 4 milioni di Unità Immobiliari, con investimenti di €2,5 miliardi
ripartiti tra gli operatori e le istituzioni coinvolte. La fase iniziale del progetto prevede la cablatura di
7.400 Unità Immobiliari nel quartiere di Collina Fleming a Roma, dove è partita nel mese di luglio 2010 la
sperimentazione sui primi clienti con velocità pari a 100 Mbps per le famiglie e 1 Gbps per le aziende.
Il 2010 è stato un anno importante anche per quanto riguarda la disciplina relativa allo sviluppo della
delle reti di nuova generazione a livello nazionale (c.d. NGN). Nel mese di settembre il Comitato NGN ha
pubblicato le linee guida per la transizione verso reti NGN; il documento è stato però contestato dagli
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operatori alternativi (OLO, Other Licensed Operators) sulla base della mancata inclusione nello stesso
delle posizioni espresse dagli operatori alternativi stessi. Successivamente, l'AGCOM ha aperto un'analisi
del mercato di accesso alla rete fissa in italia, in liena con quanto richiesto dalla raccomandazione sulle
reti NGA (next Generation Access) della Commissione Europea. Il governo ha quindi creato un tavolo
tecnico con gli operatori che si è concluso con la definizione di un modello comune a tutti gli operatori per
una infrastruttura “passiva” di riferimento per la rete NGN. Il 10 novembre è stato siglato tra il ministero
dello Sviluppo Economico e sette operatori telefonici - Telecom Italia, Vodafone, WIND , Fastweb, Tiscali,
3 e BT Italia - il Memorandum of Understanding (MoU) per la realizzazione di una società veicolo che si
occupi della realizzazione delle infrastrutture passive necessarie per lo sviluppo delle reti di nuova
generazione per la banda larga. All'AGCOM è stato dato il compito di definire un quadro regolamentare di
accesso alle infrastrutture che dovranno essere aperte a tutti gli operatori alle medesime condizioni.
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ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE
Mercato Mobile
WIND registra, al 31 dicembre 2010, 19,9 milioni di clienti di telefonia mobile, in crescita dell’8,2%
rispetto al 31 dicembre 2009, aumentando la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori
MVNO), dal 20,9% del quarto trimestre 2010, al 22%.
Principali indicatori dei servizi di telefonia mobile.
Telefonia mobile
2010
12 mesi
2009
12 mesi
Variazione
19,9
18,4
8,2%
3.985
3.785,5
5,3%
41,5
35,5
16,9%
16,6
17,4
(4,6%)
19,4%
16,5%
Base clienti (mln di SIM Card)
Ricavi (mln di euro)
Traffico voce (mld di minuti) (1)
ARPU (euro/mese)
% ARPU Dati su ARPU Totale
(1)
Traffico incoming internazionale non incluso
Offerte voce e SMS
Offerta voce e SMS consumer
Nel corso del 2010 WIND si è focalizzata sulla crescita della propria base clienti attraverso la promozione
Passa a WIND che offre ai nuovi clienti che chiedono la portabilità del numero uno sconto del 50% sul
canone mensile delle principali opzioni voce NOI. Tale strategia promozionale è volta ad aumentare
l’interesse dei clienti degli altri operatori per i servizi offerti da WIND, fidelizzarli con un’offerta a rinnovo
automatico ed offrirgli un vantaggio di prezzo legato alla personalizzazione del proprio piano tariffario.
Nel corso della stagione estiva WIND ha dato il via alla promozione Super Summer Ricarica che ha avuto
l’obiettivo di stimolare le ricariche effettuate ed il traffico generato dai clienti.
Nel mese di giugno, WIND ha continuato a perseguire la propria strategia off-net attraverso la
rimodulazione delle offerte Noi Tutti x2 e Noi Tutti x3; tali offerte sono state oggetto di promozioni per i
nuovi clienti attraverso uno sconto del 50% per i primi 3 mesi sul canone mensile delle opzioni Voce e
SMS. La storica opzione Noi 2 è stata rinnovata e rinominata Noi 2 Unlimited, ed offre chiamate illimitate
verso il numero WIND preferito a solo 1 euro a settimana.
L’offerta natalizia di WIND è stata arricchita con le promozioni Super Noi Tutti 2x1 e 3x2 aventi l’obiettivo
di far conoscere ai clienti la navigazione in Internet da telefonino e scoprirne i vantaggi: tutti i nuovi
clienti che hanno scelto le offerte Noi Tutti hanno ricevuto in regalo da WIND l’opzione Internet No Stop
per 6 mesi per navigare senza limiti. In aggiunta, attivando insieme ad un’opzione Noi Tutti anche
un’opzione Noi Tutti SMS, Internet No Stop è offerto gratis per un anno.
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Al fine di attrarre nuovi clienti WIND ha introdotto anche pack stagionali con 2 SIM ricaricabili offerte ad
un prezzo speciale, sulle quali sono attivabili le promozioni e le novità dell‘estate o del Natale.
Le novità non sono mancate anche per i clienti esistenti; WIND ha dato il via a promozioni come la Super
Summer Ricarica, con l’obiettivo di stimolare le ricariche effettuate ed il traffico generato dai clienti, e
come l’SMS Christmas Pack che offre 6 mesi di messaggi ad un costo di 19 o 39 euro in base al numero
di messaggi scelto.
Nel corso del secondo semestre 2010 WIND ha continuato a dedicare un’attenzione particolare al
segmento etnico, dove rimane leader di mercato. WIND, da sempre vicina alle esigenze degli stranieri
residenti in Italia, ha proposto delle tariffe vantaggiose per permettere ai propri clienti di mantenersi in
contatto con i propri cari nel mondo. In particolare nei mesi di novembre e dicembre sono state ridotte le
tariffe per chiamare, con l’opzione Call Your Country, le principali destinazioni estere: Romania, Albania,
Marocco e Senegal.
Anche la comunicazione è più vicina al segmento etnico: dopo la brochure Call Your Country tradotta
nelle principali lingue, WIND ha realizzato un foglio informativo relativo ai piani tariffari ed alle opzioni
offerte da WIND dedicato al target rumeno in lingua.
Nel mese di settembre WIND, da sempre attenta alle esigenze dei giovani, ha firmato un accordo con il
Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca per la diffusione dell’Information and
Communication Technology tra gli studenti delle Scuole Superiori. L’azienda ha messo a disposizione le
proprie esperienze e competenze tecnologiche per l’iniziativa “IoStudio - La Carta dello Studente” del
Ministero dell’Istruzione, offrendo un reale vantaggio economico ad oltre 4 milioni di studenti, attraverso
l’estensione dell’offerta “WIND Campus”, precedentemente disponibile solo per gli studenti universitari,
agli studenti delle Scuole Superiori in possesso della Carta.
Nel corso del 2010 WIND ha infine rafforzato la spinta commerciale sulle offerte a pacchetto dedicate ai
clienti in abbonamento attraverso la campagna pubblicitaria dei piani tariffari All Inclusive, per i quali è
stato rimodulato il canone mensile comprensivo di minuti, SMS, navigazione Internet illimitata da cellulare
ed un telefonino a partire da zero euro. Per i nuovi clienti che attivano uno dei piani tariffari All Inclusive
è inoltre previsto uno sconto pari all’importo della Tassa di Concessione governativa per 24 mesi Nel
mese di luglio è stata inoltre lanciata la promozione “Summer Edition” per i clienti che sottoscrivono All
Inclusive senza acquistare un telefonino, che offre un costo mensile ancora più vantaggioso sull’intera
gamma di piani tariffari All Inclusive. La promozione è continuata anche dopo l’estate offrendo ai clienti
All Inclusive la possibilità di scegliere tra la versione SIM + Telefono e la versione SIM Edition, senza
telefono ma con un costo mensile più basso.
Opzioni aggiuntive alle offerte voce e SMS consumer
Accanto alle tariffe voce consumer dedicate a specifici segmenti di mercato, WIND offre la possibilità di
ampliare e personalizzare il profilo di consumo dei propri clienti attraverso la sottoscrizione di alcune
opzioni dedicate a chiamate, SMS o navigazione in Internet a fronte del pagamento di un canone fisso
mensile o settimanale.
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La strategia di WIND continua a concentrarsi sulle offerte on-net e sulle opzioni che mirano a costruire
una "community" incoraggiando i clienti di telefonia mobile a sottoscrivere servizi WIND e utilizzare la
SIM WIND come SIM principale. Queste opzioni consentono di acquisire nuovi clienti che hanno interesse
ad entrare a far parte della community WIND in quanto i loro amici o parenti utilizzano WIND.
Al tempo stesso WIND continua a puntare sulle proprie opzioni off-net che le consentono di raggiungere
segmenti di mercato più vasti, grazie anche all'introduzione di bundle di SMS, che il cliente può scegliere
in base alla combinazione di consumo e spesa che meglio risponde alle proprie esigenze.
In linea con questa strategia WIND ha, inoltre, lanciato una promozione sull’opzione Pieno WIND per i
nuovi clienti che ricevono chiamate ed SMS da altri operatori: gratis non solo il costo nei primi 4 mesi ma
anche il costo di attivazione.
Offerta voce aziendale
WIND fornisce servizi voce anche alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai
professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato. Per le grandi aziende, che
spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile, WIND offre servizi
personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Per le PMI e i clienti SOHO, WIND offre prodotti più
standardizzati:
-
Piani tariffari voce di tipo “flat” che prevedono un certo ammontare di minuti di chiamate (anche
condivisi tra le SIM sottoscritte dal Cliente) a fronte del pagamento di un canone mensile oppure
piani di tipo “tutto incluso” che prevedono pacchetti di minuti di chiamate, SMS ed accesso ad
Internet mobile a fronte di un canone mensile fisso.
-
Piani tariffari “Pay per use” con specifiche promozioni (sconto della tassa di concessione governativa
con soglia minima di spesa mensile).
Da settembre 2010 WIND ha arricchito la propria gamma di offerte per la clientela business con One
Company, la soluzione integrata dedicata alle piccole e medie imprese che offre telefonia fissa, ADSL,
telefonia mobile e mobile internet. Tale soluzione prevede inoltre chiamate gratuite illimitate tra
numerazioni fisse e mobili aziendali, chiamate illimitate da fisso verso i numeri fissi nazionali ed un’unica
tariffa verso le numerazioni mobili non aziendali.
Sulla componente mobile, One Company offre la possibilità di scegliere tra due piani tariffari, flat o a
consumo, inoltre è possibile di sottoscrivere opzioni che, previo il pagamento di un canone mensile per
SIM, offrono pacchetti aggiuntivi di minuti verso tutti gli operatori mobili.
Opzioni aziendali
WIND offre una varietà di opzioni per il servizio voce dedicate alle PMI e ai clienti SOHO, oltre che alle
grandi aziende, tra cui:
−
Opzioni Extra, che offrono minuti voce aggiuntivi rispetto ai minuti inclusi nel piano tariffario Flat;
−
Opzione Extra SMS, un’offerta di SMS aggiuntivi rispetto agli SMS inclusi nei piani flat o sottoscrivibile
in aggiunta ai piani flat solo voce;
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−
Leonardo voce e SMS, che offre vantaggi sui servizi on net agli abbonati di tipo corporate, simili alle
opzioni Noi disponibili per i clienti consumer;
−
WIND Dual SIM, la quale consente ai clienti di utilizzare lo stesso numero di telefono, le funzionalità e
il piano tariffario, attraverso due carte SIM inserite in due dispositivi distinti, andando incontro, in tal
modo, alle esigenze dei clienti che possiedono un telefono cellulare per le chiamate vocali ed uno
smartphone/chiavetta Internet mobile per la connessione Internet e dati.
Offerte dati e VAS per clienti consumer e aziendali
In aggiunta alle offerte voce di telefonia mobile, WIND fornisce una gamma completa di servizi dati in
mobilità e VAS per telefono e computer sia per il mercato consumer che per i clienti aziendali. La maggior
parte delle offerte dati e VAS di WIND sono disponibili su entrambe le reti GSM e UMTS / HSDPA, mentre
alcuni servizi, come la videochiamata, sono limitati alla rete UMTS.
I servizi dati e VAS offerti da WIND sono i seguenti:
• Mobile Internet. Nel corso dell’anno WIND ha incrementato la penetrazione del servizi di Mobile Internet
all’interno della propria clientela, sia mediante un incremento di attivazioni di opzioni internet sia
semplificando la tariffa di internet a consumo. WIND ha infatti introdotto per tutti i clienti con ricaricabile
un’unica modalità di tariffazione a consumo basata sul tempo di connessione, abbattendo così le barriere
relative alla comprensione dei costi di accesso al servizio basate sul volume di dati. I clienti che usano
internet frequentemente hanno continuato a scegliere le opzioni senza limiti di tempo ma soggette a fair
usage policy in base alla quale un abuso del servizio internet prevede un forte rallentamento della
velocità di connessione. Tali offerte “senza limiti” hanno continuato a trainare le attivazioni di opzioni, sia
per le connessioni da telefonino che da tablet o personal computer, anche grazie alle promozioni
effettuate nel periodo natalizio; per la navigazione da PC l’opzione Mega Unlimited è stata offerta con uno
sconto pari al 50% dell’opzione per 12 mesi a tutti coloro che acquistavano una Internet Key WIND,
conquistando così una fetta di nuova clientela A Novembre WIND ha completato l’offerta internet per le
connessioni da telefonino con Internet No Stop Daily, che consente di navigare per un giorno intero
senza limiti di tempo, pagando un importo fisso pari ad 1 euro. Infine, per la campagna di Natale, è stata
lanciata una promozione “prova e acquista” per un periodo da 6 a 12 mesi sull’opzione Internet No Stop a
tutti i clienti che attivassero offerte Noi Tutti e Noi Tutti SMS, per traffico voce e SMS.
Per i clienti SOHO e PMI, WIND offre un portafoglio completo di opzioni, Leonardo Mega Ore, dedicate
alla navigazione internet, che includono pacchetti di traffico internet variabili da 50 ore a bimestre a
traffico illimitato, con canoni variabili da 9 a 45 euro al mese. La gamma delle offerte è stata inoltre
ulteriormente arricchita grazie al lancio commerciale, a novembre 2010, della nuova opzione Leonardo
Mega Smartphone, pensata specificatamente per chi è solito navigare su internet e consultare la posta
elettronica direttamente dal proprio smartphone.
Relazione sulla gestione
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• BlackBerry. I servizi BlackBerry offerti da WIND sono disponibili sia alle grandi aziende e alle PMI che ai
clienti consumer, con la possibilità per i nuovi clienti di includere uno smartphone nel canone del piano
tariffario prescelto.
• Info da SMS e MMS. Le offerte SMS forniscono ai clienti informazioni, come notizie, sport, previsioni del
tempo, oroscopo, finanza e le informazioni di programmazione TV, così come una selezione di giochi,
suonerie, un servizio di chat per gli abbonati e servizi specificamente mirati agli studenti. Le offerte MMS
forniscono contenuti multimediali (foto, audio e video), come ad esempio eventi sportivi, notizie, gossip,
musica e un servizio di chat.
• Portale WAP di WIND e web. Il portale WAP di WIND permette ai clienti di acquistare suonerie e altre
opzioni per il proprio telefono e navigare su molti siti web, con vari servizi tra cui news, sport e finanza.
Inoltre, Libero Internet ed il portale mobile sono a disposizione di tutti gli utenti di telefonia mobile, sia di
WIND che degli altri operatori, fornendo la casella di posta elettronica e altri servizi gratuiti, basandosi sul
modello di business dei ricavi da inserzione pubblicitaria. In relazione alla propria offerta dati e le offerte
VAS, WIND lavora a stretto contatto con fornitori di contenuti e di applicazioni, quali, tra gli altri,
Mediaset, RAI, Dada (Gruppo RCS) e Zed I-musica, per la fornitura di contenuti utilizzando i propri marchi
e servizi cross-operatore.
Roaming Internazionale
I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati
(GPRS, EDGE, 3G, HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming. La copertura roaming fuori
dall’Italia è garantita da accordi con circa 440 operatori internazionali.
Nei mesi estivi sono state introdotte, con particolare successo in termini di attivazioni, due nuove opzioni
Roaming, Easy Travel Europa e Easy Travel Mondo, che ad un costo mensile prefissato, offrono tariffe
convenienti per tutte le chiamate effettuate rispettivamente in zona UE e in altre parti del mondo.
Vendite e distribuzione
WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari a
marchio WIND e senza marchio, attraverso una serie di punti di vendita esclusivi che, al 31 dicembre
2010, includono 159 negozi WIND di proprietà e circa 391 punti vendita in franchising operanti in
esclusiva col marchio WIND. La rete di vendita non esclusiva è composta da circa 1.311 rivenditori WIND,
573 punti vendita nelle catene di negozi di elettronica e circa 4.020 altri punti vendita nelle più piccole
città italiane gestiti da SPAL SpA, il più grande distributore WIND in termini di punti vendita. Una parte
dei servizi sono inoltre venduti on-line attraverso il sito www.155.it, mentre le scratch card sono
distribuite anche tramite piccoli punti vendita, come tabaccai ed edicole.
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Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la
crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria
rete di vendita.
Sulla scia dell'evoluzione perseguita dall'azienda e degli ottimi risultati raggiunti negli anni, il 17 giugno
2010 è stato inaugurato il nuovo flagship store WIND situato nel cuore di Milano che coniuga eleganza,
design e tecnologia. All'interno dell'open store è possibile visualizzare le offerte commerciali su moderni
monitor LCD, provare cellulari attraverso schermi touch screen ed avere a disposizione un'area
interamente dedicata all'assistenza post-vendita.
Fonia Fissa e Internet
Servizi voce
La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa.
Telefonia fissa
Base clienti (migliaia di linee)
di cui ULL (migliaia)(1)
Ricavi (mln di euro)
2010
12 mesi
2009
12 mesi
3.003
2.843
6%
2.226
2.009
11%
1.786
1.789
(0,2%)
Variazione
Traffico voce (mld di minuti)
19,5
18,9
3%
ARPU (euro/mese)
34,0
35,4
(4%)
(1) Include clienti in Virtual ULL.
WIND offre una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa diretta e indiretta, internet a
banda larga e banda stretta (dial-up) e servizi di trasmissione dati, e gestisce uno dei principali portali
Internet in Italia. WIND commercializza i propri servizi per il mercato consumer e corporate attraverso i
marchi Infostrada (servizi voce di rete fissa e Internet a banda larga) e Libero (banda stretta o dial-up,
servizi dati e portale Internet). WIND offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti che a quelli indiretti.
Per quanto riguarda l’offerta di tipo diretto, WIND noleggia da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo miglio”
della rete di accesso, che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati di
WIND presenti nella centrale telefonica. Per questo tipo di servizio, WIND paga un canone mensile di
affitto a Telecom Italia. Per l’offerta indiretta, WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista
all’ingrosso da Telecom Italia. Al fine di promuovere il proprio business anche nelle zone in cui non
prevede per i clienti l'accesso diretto alla rete tramite unbundling (ULL), WIND offre i propri servizi anche
attraverso la tecnologia WLR.
In risposta alle tendenze del mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che manifestano la crescente
sostituzione fisso-mobile e la migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha
concentrato i propri sforzi sulla crescita del numero di abbonati ai servizi diretti voce e ai servizi Internet
in banda larga. La base clienti voce di rete fissa WIND raggiunge, al 31 dicembre 2010, i 3 milioni di
abbonati, in crescita del 5,6% rispetto al 31 dicembre 2009, trainata principalmente dalla crescita dei
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clienti voce diretti, in aumento del 10,8% rispetto all’anno precedente. Al 31 dicembre 2010, WIND ha
777 mila clienti voce indiretti di cui 439 mila sono abbonati WLR.
Internet e dati
La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet.
Servizi internet e dati
2010
12 mesi
2009
12 mesi
2.056
1.923
7%
145
281
(48%)
1.912
1.643
16%
1.587
1.340
18%
22
29
(24%)
Internet Customer Base ('000)
di cui Narrowband ('000)
di cui Broadband ('000)
di cui ULL ('000)
di cui Shared Access ('000)
Variazione
WIND offre una vasta gamma di servizi Internet e trasmissione dati, sia per i clienti consumer che per i
clienti business. Al 31 dicembre 2010, WIND ha 1,91 milioni di clienti internet a banda larga e 0,14 milioni
di abbonati a banda stretta.
Al fine di rispondere alle esigenze dei clienti che richiedono una soluzione unica per i loro bisogni di
telefonia e connettività Internet, WIND offre i pacchetti TuttoIncluso e Absolute ADSL che, a fronte di un
canone mensile predefinito, prevedono una linea fissa voce e connettività a banda larga illimitata. Il
posizionamento in questo mercato è stato consolidato attraverso il lancio, il 10 ottobre, di una
promozione di Infostrada su TuttoIncluso e Absolute che prevede uno sconto di €10 per 2 anni sul
canone mensile. Un numero crescente di clienti ULL (71,8% al 31 dicembre 2010) ha scelto un’offerta
comprensiva dei servizi voce e Internet a banda larga.
Offerta voce consumer
WIND offre servizi telefonici analogici tradizionali (PSTN), servizi telefonici digitali (ISDN) e altri servizi,
quali ID chiamante, segreteria telefonica, chiamate in conferenza, limitazione delle chiamate, servizi
informativi ed il trasferimento di chiamata in tutta Italia.
Offerta voce e dati aziendale
WIND fornisce servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS e servizi di connettività alle
utenze aziendali. In particolare l’offerta di WIND è sempre più orientata verso il segmento delle grandi
imprese, capitalizzando l’esperienza sviluppata con ENEL e le specifiche infrastrutture di servizio per
ENEL, come il call center dedicato. Per questi clienti WIND ritaglia la propria offerta sulle esigenze
specifiche espresse e, ove richiesto, sui requisiti stabiliti per partecipare alle gare d'appalto. Alle grandi
aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in
fibra ottica o, nelle zone in cui non è disponibile l’accesso diretto via LLU, linee dedicate affittate da
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Telecom Italia. In aggiunta WIND offre a tali clienti un numero verde nazionale dedicato gratuito, carte
pre-pagate e carte telefoniche a banda magnetica.
Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma di prodotti di tipo "off the shelf" dual-play (voce + internet) con
piani tariffari basati su tecnologia VoIP: TuttoIncluso Aziende offre da 3 a 8 linee voce, con accesso
internet
ADSL,
mentre
l’offerta
lanciata
più
recentemente,
Infostrada
Impresa,
rinominata
successivamente WIND Impresa, offre da un minimo di 8 a un massimo di 60 linee voce, con accesso ad
internet SHDSL. In aggiunta, un servizio noleggio, gestione e manutenzione dei centralini telefonici è
sottoscrivibile insieme all’offerta WIND Impresa: un unico canone mensile per utente include minuti di
traffico, internet, servizi PBX e telefoni IP.
A settembre 2010 WIND ha lanciato One Company, la soluzione integrata che offre telefonia fissa (basata
su tecnologia VoIP), telefonia mobile, ADSL, mobile internet e servizi a valore aggiunto per le PMI. One
Company prevede chiamate gratuite illimitate tra numerazioni fisse e mobili aziendali, chiamate illimitate
da fisso verso i numeri fissi nazionali, ADSL illimitata fino a 20 Mega e un’unica tariffa verso i mobili non
aziendali. Inoltre è possibile sottoscrivere opzioni a pagamento che offrono pacchetti aggiuntivi di minuti
verso operatori mobili.
Riguardo al servizio di accesso ad Internet, WIND offre una serie completa di servizi a valore aggiunto,
alcuni dei quali, come l’IP Statico, il Dominio di II livello ed i servizi Posta Evoluta e Messaggistica sono
inclusi nell’offerta ADSL, mentre altri sono opzionali ed a pagamento. Tra i principali servizi a pagamento
offerti c’è il servizio di Posta Elettronica Certificata per certificare, mediante l’utilizzo di standard prefissati
a norma di legge, l’invio di e-mail in partenza da una determinata casella di posta elettronica,
conferendole valore legale. Il servizio di Posta Elettronica Certificata viene fornito tramite una promozione
che rende gratuita una casella di posta per 24 mesi. Il posizionamento sui servizi a valore aggiunto è
stato consolidato con il lancio a dicembre di due nuovi pacchetti di servizi:
1. Communication Pack: e-mail evoluta con condivisione dei contatti e del calendario, disponibile
anche dal proprio telefonino e che consente di inviare fax verso le numerazioni nazionali, servizio
di messaggistica in tempo reale dal proprio PC, e-mail certificata che conferisce valore legale alla
corrispondenza.
2. Security pack: Il servizio integrato per la sicurezza informatica che comprende antivirus e firewall
per la protezione dei PC e servizio di archiviazione dei dati sui server WIND per tenerli sempre al
sicuro.
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Aggiudicazione Gara Enel
A fine dicembre 2010 WIND si è aggiudica il bando di gara per la fornitura dei servizi di
telecomunicazione nazionali al gruppo Enel. In particolare si è aggiudicata la fornitura dei servizi di
accesso mobile, fonia fissa, accesso e backbone dati.
Il bando di gara Enel era stato annunciato nel 2009 come la più importante fornitura europea di servizi di
fonia fissa, mobile e dati di accesso web e Intranet. Il valore complessivo, a base d’asta, era stimato ad
oltre 238 milioni di euro con durate contrattuali dai 3 ai 5 anni. Per volumi, complessità e capacità di
risorse tecniche necessarie, la gara ha attirato l’interesse dei principali operatori di infrastruttura fissa e
mobile. Il processo di aggiudicazione è stato impostato secondo criteri oggettivi di qualità relativi alla
soluzione tecnica offerta e al miglior prezzo.
Vendita e distribuzione servizi di rete fissa
Il principale canale di vendita per i servizi di rete fissa destinati all’utenza consumer è rappresentato dalle
vendite telefoniche effettuate attraverso il call center, sia mediante canale outbound che mediante le
chiamate in entrata ricevute dal call center. Per l’acquisizione della clientela business WIND si avvale di
agenzie di vendita di tipo outbound dedicate. Il personale dei call center è formato in modo da far
emergere ed essere in grado di riconoscere le necessità dei clienti e proporre loro i prodotti e i servizi che
meglio si adattano a soddisfare i bisogni specifici. I call center effettuano anche chiamate in uscita a
potenziali clienti scelti attraverso strumenti di business intelligence.
Nel mercato di accesso a Internet per la clientela consumer, il portale web di Libero rappresenta un
canale di distribuzione fondamentale, in quanto consente agli abbonati la registrazione per l'accesso a
Internet. Il 2010 ha visto una forte crescita delle acquisizioni consumer tramite la rete di Negozi WIND, in
particolare per quanto riguarda le offerte Bundle TuttoIncluso ed Absolute. Per la clientela business WIND
propone i propri servizi di fonia fissa e Internet attraverso le agenzie di vendita, i call center ed la forza
vendita diretta.
Portale Internet Libero
WIND gestisce il portale Internet ''Libero'' che, al 31 dicembre 2010, è il portale leader in Italia per il
numero di clienti attivi e di pagine visitate, con oltre 11 milioni di visitatori unici mensili e oltre 2,2 miliardi
di pagine visitate mensilmente. Libero, oltre a rappresentare uno dei principali fornitori di servizi di posta
elettronica in Italia, con 8,3 milioni di account di posta elettronica attivi al 31 dicembre 2010, offre una
vasta gamma di contenuti e servizi, tra cui un motore di ricerca, news, e canali verticali (organizzati in
gruppi come finanza, automobili, donne e viaggi). Il portale ospita infine una comunità online, chiamata
Libero Community, che registra, al 31 dicembre 2010, oltre 5,2 milioni di visitatori (Nielsen Net View ->
Unique Audience per Brand del Canale “Libero Share” che include Libero Community). Libero possiede un
servizio di Social Network, Libero Blog, ed è stato uno dei portali italiani a consentire ai clienti la
condivisione di contenuti da loro stessi generati attraverso l’applicazione Libero Video, contribuendo in
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maniera sostanziale allo sviluppo del web cosiddetto 2.0, riuscendo in questo modo a raggiungere
ulteriori rilevanti segmenti di mercato.
Servizi Dati nazionali Wholesale
WIND, grazie alla sua presenza a livello nazionale, offre servizi di connettività ad altri operatori sfruttando
la capacità in eccesso della propria rete. Da aprile 2009 i servizi internazionali sono confluiti in WIND
International Services Spa (WIS), una società interamente controllata e posseduta da WIND, mentre la
vendita dei servizi nazionali a livello wholesale è rimasta sotto la responsabilità diretta di WIND.
Servizi di Interconnessione
WIND offre ad altri operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria
capacità di rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete
per operatori nazionali ed internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano
sulla propria rete mobile o fissa, WIND riceve dagli altri operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND
è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli altri operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti
di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a
mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM.
Servizi a pacchetto e convergenti
WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi di telefonia mobile, Internet, servizi voce su linea fissa e
servizi dati, con un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese
consentendole di essere ben posizionata nell’offerta di pacchetti integrati di servizi che combinano questi
prodotti. Il pacchetto Dual-Play offre Internet a banda larga e servizi di comunicazione vocale su rete
fissa mentre l‘offerta Triple-Play offre Internet a banda larga, linea voce su rete fissa e televisione su DSL
(IPTV); quest’ultimo servizio a fine dicembre sì è ulteriormente arricchito grazie al lancio della nuova
sezione di VideoOnDemand che consente a tutti i clienti Infostrada TV di poter accedere ad un ricco
catalogo di film. Include inoltre un personal video recorder, programmazione web (attraverso il sito
internet tv.libero.it) e la condivisione di contenuti multimediali con il PC a fronte di un canone mensile
fisso.
Nell’ambito dei servizi convergenti WIND offre pacchetti che comprendono la linea fissa voce ed un
ammontare predefinito di minuti di traffico verso specifici utenti di telefonia mobile WIND. Due esempi di
questi servizi convergenti sono il Noi 2 Infostrada e il Noi 3 per la clientela consumer e Azienda WIND nel
mercato SOHO.
Da segnalare il successo dell’offerta SuperTuttoIncluso che coniuga i vantaggi dell’offerta TuttoIncluso di
Infostrada con l’offerta mobile post-pagata All Inclusive Smart di WIND; in particolare i clienti che
sottoscrivono il SuperTuttoIncluso godranno di uno sconto sul canone dei servizi inclusi nell’offerta.
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Servizio Clienti e Retention
Le attività del servizio clienti WIND sono coordinate dall’unità di customer operations, divisa in telefonia
mobile, fissa (che include anche il segmento Internet) e clientela aziendale. Al fine di fornire un servizio al
cliente su misura per alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti, come le comunità etniche,
WIND offre il servizio di Assistenza Clienti anche in Rumeno.
Nel corso del 2010 le rilevazioni degli indici di soddisfazione della clientela hanno mostrato che le unità di
Customer Operation di WIND hanno primeggiato a confronto con i principali competitor.
WIND ha call center dedicati ai propri clienti di tipo enterprise a Roma e Ivrea, con agenti interni
assegnati a ciascun cliente, al fine di fornire livelli di servizio elevati per i clienti strategici. I call center
dedicati alla clientela residenziale sono dislocati su tutto il territorio nazionale a favore dei quali sono
state erogate oltre 100.000 ore di formazione (Customer Care Fisso Consumer).
WIND dedica una particolare attenzione ai propri sistemi di interfaccia con i clienti, affinché siano
accessibili e facili da usare, e fornisce un sistema integrato di fatturazione per tutti gli abbonati, oltre ad
un sistema che consente ai clienti aziendali di pagare le bollette, di inserire gli ordini e di ottenere
informazioni per via elettronica in pochi minuti e gratuitamente. WIND gestisce i siti web www.wind.it,
www.infostrada.it e www.windbusiness.it fortemente orientati alla efficace gestione del cliente. Dall’inizio
del 2010, al fine di incontrare le esigenze dei Clienti, WIND offre la possibilità di pagare le bollette in tutte
le ricevitorie Sisal d’Italia.
La funzione customer relationship management (CRM), attraverso l’analisi dei bisogni dei clienti, individua
le azioni specifiche sulla base delle singole esigenze, definendo ed eseguendo programmi promozionali
dedicati destinati a migliorare la soddisfazione dei clienti, ad incrementare il valore associato ad ognuno
di questi, ad accrescere l’utilizzo del servizio e a sviluppare strategie di cross-selling e up-selling. In
particolare, in questi ultimi mesi, vi è stata una significativa spinta per massimizzare la diffusione del
servizio di accesso ad Internet da telefonino.
Il rilancio dei programmi di fedeltà ha inoltre incrementato i benefici per i clienti, proponendo ulteriori
sconti e promozioni presso nuovi partner, al fine di consolidare il processo di fidelizzazione e la
percezione di vantaggi competitivi nei confronti degli altri operatori.
Gruppo WIS
Il gruppo WIS gestisce una rete di telecomunicazioni internazionali a lunga distanza, che fornisce servizi
voce e dati via satellite, cavi elettrici e ottici e tecnologie di nuova generazione con i relativi servizi di
supporto. WIS inoltre offre circuiti satellitari privati per la clientela corporate e di governo che hanno
bisogno di circuiti dedicati tra due punti, in genere tra l'Africa e una località europea.
Marketing e Branding
I mercati di riferimento di WIND sono la telefonia mobile, Internet, la fonia fissa e dati, offerti
impiegando una strategia multibrand che sfrutta la forza insita in ciascuno dei marchi WIND, Infostrada e
Libero nei rispettivi mercati. WIND posiziona ciascuno dei suoi prodotti e adatta le campagne di
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marketing e comunicazione a ciascuno dei mercati in cui opera: ognuno dei marchi WIND, Infostrada e
Libero riprende il logo distintivo ''W'', che consente l’identificazione del marchio dei diversi prodotti
rimarcando l’appartenenza di tutti i brand all’azienda WIND .
Per tutto il 2010 WIND conferma, attraverso una massiccia campagna multimediale (TV, affissioni, radio e
stampa) il suo interesse e impegno verso un target di clientela consumer alto-spendente, orientato al
value for money, rappresentato dai piani in abbonamento All Inclusive. Cresce inoltre l’attenzione di
WIND verso le nuove tecnologie, attraverso una nuova campagna dedicata alla navigazione in Internet in
mobilità.
A conferma del forte interesse verso le nuove tecnologie e verso i social media a settembre WIND ha
aperto profili ufficiali su Facebook, Twitter e Friendfeed, strumenti con cui WIND afferma ancora una
volta il proprio impegno ad essere “più vicini” ai propri clienti.
A sancire il posizionamento di WIND quale operatore di successo, nel 2010 sono state ideate e realizzate
due campagne istituzionali, evocative ed emozionali, pianificate su tv, web e stampa nazionale, con cui
WIND ha voluto ringraziare tutti i clienti che in questi anni hanno deciso di affidarsi alla compagnia.
La scelta del pay-off di campagna “Più vicini” intende sottolineare il particolare rapporto stabilito tra
l’azienda e la propria clientela.
Nel quarto trimestre è proseguita la collaborazione con la coppia Panariello Incontrada, nuovamente
protagonista degli spot WIND. L‘alternanza dei testimonial, unitamente ad una comunicazione chiara e
centrata sul prodotto, rappresenta la chiave di volta del successo della comunicazione WIND, sempre alta
nel gradimento del pubblico.
Il 2010 ha anche segnato l’inizio di una nuova ed innovativa campagna di comunicazione dedicata al
segmento Business. Veicolata tramite affissioni (aeroporti), stampa (quotidiana e periodica), web e radio
e per la prima volta attraverso la TV, la campagna ha presentato con successo al pubblico l’offerta WIND
Business , dedicata al target dei professionisti e piccoli imprenditori.
La campagna dedicata all’offerta WIND Business Class è stata realizzata con il contributo di un nuovo
volto, Riccardo Rossi, testimonial selezionato per questo segmento di mercato.
Le campagne pubblicitarie Infostrada a supporto delle offerte fisso e internet realizzate con la
collaborazione di Rosario Fiorello, uno dei più conosciuti ed apprezzati showman italiani, e veicolate
attraverso una precisa strategia mediatica unitamente ad uno stile di comunicazione chiaro e diretto e ad
un’offerta completa ma semplice, continuano a supportare efficacemente il marchio Infostrada e la sua
riconoscibilità. Il successo di Infostrada prosegue grazie alla semplicità e all’essenzialità del nuovo format
di comunicazione sostenuto nell’anno da due massicce campagne televisive e radiofoniche, oltre che da
una costante presenza del marchio sul canale Internet. A settembre Infostrada ha lanciato in tv ed online, sui principali siti web italiani, un nuovo format di comunicazione “Con Infostrada vivi meglio” e ha
riscosso grande successo in termini commerciali e di gradimento da parte del pubblico. Il nuovo format
ha infatti accompagnato il brand fino al termine dell’anno chiudendo con una seconda massiccia
campagna televisiva e una campagna radiofonica nazionale.
Relazione sulla gestione
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WIND inoltre sponsorizza concerti, programmi televisivi ed eventi sportivi; in particolare in campo
musicale, dove maggiore è considerato l'interesse manifestato da ogni fascia di età e la capacità di
coinvolgimento del pubblico, WIND produce l’esclusivo programma televisivo "WIND Music Awards", nel
corso del quale vengono assegnati premi ai cantanti italiani che hanno avuto maggior successo nel corso
dell'anno. WIND è anche il principale sponsor della squadra di calcio AS Roma, e prevede la
sponsorizzazione di tutte le partite da questa disputate fino al 30 giugno 2013.
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LA RETE
WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio
nazionale.
Al 31 dicembre 2010, la rete mobile di WIND copre il 99,70% della popolazione italiana, mentre la rete
UMTS copre 81.54% della popolazione italiana.
WIND ha ampliato la copertura HSDPA a 7.2 Mbps in tutte le città raggiunte dal servizio UMTS ampliando
il servizio a 14,4 Mbps su 64 capoluoghi di provincia italiani.
Al 31 dicembre 2010 le reti mobile e fissa utilizzano 19.629 km di backbone e 4.335 km di MAN su cavo
in fibra ottica. La rete mobile e fissa di WIND utilizza una piattaforma comune di rete intelligente, la cui
capacità è stata ampliata cosi da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e
mobile permette di offrire servizi ai clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS.
WIND ha circa 449 accordi di roaming con altri operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in
tutto il mondo.
La rete fissa
La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 19.629 km di backbone, 4.335 km di rete MAN
che collega tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con
14.651 collegamenti radio. La rete di commutazione voce è costituita da una rete TDM/ATM che consta di
63
centrali
di
commutazione
(Locali,
Transito
ed
Internazionali); all’attuale rete NGN/IMS, che consta di 31
Softswitch e 28 Trunking Gateway, dal mese di giugno è
stata affiancata una nuova rete C4 NGN con in esercizio 2
Media Gateway Controller e 12 Media Gateway. WIND è in
grado
di
gestire
tutto
il
traffico
di
backbone
su
infrastrutture proprie, con scarsa necessità di affittare
ulteriore capacità da terze parti.
Al 31 dicembre 2010 WIND ha 1.158 siti LLU per le
connessioni ad abbonati diretti, con un a capacità pari a
circa 2,740 milioni di linee, ed è interconnessa con 613
SGUs, che permettono la Carrier Selection “direct” e
“indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR.
La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una
rete dati, con oltre 168 POP (Point of Presence), attraverso i quali è possibile accedere ai servizi Internet
ADSL diretti e indiretti nonché alla rete privata virtuale per servizi aziendali, più di 10 server di accesso
permettono la connessione alla rete per la connessione dial-up ai servizi Internet e router EDGE per
l'accesso diretto a Internet.
Relazione sulla gestione
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La rete mobile
WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio
GPRS, una tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e
accesso a Internet dal GSM.
La rete GSM fornisce anche funzionalità EDGE
permettendo maggiore velocità di trasferimento dati
su rete GSM e di ridurre dei costi di gestione del
traffico dati mobile. WIND offre anche servizi di
telefonia mobile su rete UMTS, una tecnologia che
fornisce una larghezza di banda maggiore della rete
GSM, e grazie alla tecnologia HSDPA fornisce
maggiore velocità per la trasmissione dei dati e dei
servizi Internet mobile rispetto ad GPRS/EDGE.
La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS e UMTS / HSDPA di WIND al 31 Dicembre
2010.
Unità
GSM/GPRS
Radiating sites
12.218
258
BSC (Base Station Controllers)
MSC (Mobile Switching Centers)
55
HLR (Home Location Register)
15
SGSN (Service GPRS Support Node)
13
GGSN (Gateway GPRS Support Node)*
6
UMTS
Node B
7.514
52
RNC (Radio Network Controller)
MSC-Server
7
MGW (mediagateway)
SGSN (Service GPRS Support Node)
10
16 (13 SGSN dual access)
* Condiviso con core network UMTS
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ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile,
WIND si è concentrata nello studio e nella sperimentazione di nuove soluzioni volte a incrementare le
prestazioni per i clienti a banda larga per la rete mobile e fissa. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato
studi tecnici ed economici, testato e selezionato nuove tecnologie per consentire, nel medio termine, la
fornitura di servizi a banda larga fino a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le
funzionalità previste dallo standard HSPA (High Speed Packet Access). A supporto dello sviluppo del
Mobile Broadband, dell’ottimizzazione della rete mobile e della predisposizione ad LTE (Long Term
Evolution) , WIND ha lanciato nuovi ed innovativi progetti infrastrutturali pluriennali quali ad esempio la
modernizzazione delle reti 2G e 3G in ottica di Single RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse
tecnologie) ed il backhauling in fibra ottica delle BTS. E’ proseguito il progetto di introduzione dei ponti
radio IP di ultima generazione.
Sulla rete fissa di accesso, WIND ha sviluppato studi tecnici ed economici e testato le nuove tecnologie
che permetteranno lo sviluppo delle reti ultra banda larga in fibra (Fiber To The Home, Fiber to the
Building, Fiber to the Mobile). Congiuntamente a Fastweb e Vodafone, all’interno del progetto “Fibra per
l’Italia”, WIND ha sviluppato un progetto pilota per la realizzazione di una rete FTTH punto-punto nel
quartiere Fleming di Roma in grado di connettere in fibra ottica potenzialmente 7000 abitazioni. La
sperimentazione mira a dimostrare l'efficienza di una infrastruttura di accesso in fibra con un'architettura
all'avanguardia, efficiente, "future proof" e che consente la condivisione tra diversi operatori, favorendo il
mantenimento di un contesto concorrenziale con evidenti benefici per i consumatori finali.
WIND ha proseguito il percorso di sperimentazione e selezione delle nuove tecnologie da utilizzare nei
prossimi anni al fine di semplificare l'architettura di rete globale di accesso "all-IP" su tutti i livelli della
rete (fissa, mobile, trasporto e core).
Confermando la propria vocazione, nel corso del 2010, WIND con il suo centro di eccellenza chiamato
WIND Innovation Lab (di seguito anche WIL), "officina" di idee e di progetti, ha promosso l’introduzione
di soluzioni volte a migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda e, in particolare, sono
stati seguiti alcuni precisi filoni di scouting tecnologico.
Un’approfondita analisi è stata condotta per individuare nuovi canali di “vendita on line” e per ricerche di
mercato per promuove, mediante soluzioni di crowdsourcing, la definzione di nuovi modelli di servizio. Lo
scopo è di rafforzare soluzioni volte a migliorare la sezione del “self care” disponibile all’utente inserendo
delle funzionalità di collaborazione per risolvere aspetti tecnici, per fornire informazioni senza che siano
utilizzati i soliti meccanismi del call center e per creare nuovi canali interattivi. Le nuove soluzioni, basate
sulle potenzialità del crowdsourcing, permettono di definire un’architettura con più canali di interazione
con il cliente, includendo non solo quella Web o quella Interactive Voice Response Response systems
(IVR), ma anche e soprattutto, quelle innovative rappresentate dal web mobile e dalle soluzioni di social
network. Durante l’ultima parte dell’anno 2010 è stato anche avviato uno studio innovativo sull’uso del
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“Sentiment analysis” per prevenire di situazioni di errore che possano coinvolgere clienti che stanno
cooperando in rete.
Inoltre, nel corso dell’anno sono state analizzate soluzioni di Customer Care Automation e di Customer
Equipment Management con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizi offerti da WIND: in particolare
sono stati pianificati interventi per migliorare le performance e per identificare e risolvere problemi sia per
la parte rete che dei sistemi.
A tale fine diverse attività sono state implementate per accrescere la capacità di WIND di fornire soluzioni
per il Mobile Device Management: diagnosi, configurazione di nuovi servizi, superamento in automatico di
malfunzionamenti, configurazioni, installazioni di nuove funzionalità applicative a cui se ne aggiungono
altre per permettere agli utenti di gestire in automatico il proprio profilo direttamente sul terminale
mobile.
Per quanto riguarda i temi dell’innovazione, WIND ha anche promosso nell’anno 2010 un’analisi
approfondita sulle opportunità del Cloud computing analizzando i possibili scenari che possano aumentare
le opportunità di business correlati.
Varie attività sono in corso in azienda per migliorare la “green vison” per far crescere l’adesione al
modello del Green ICT nei settori di sviluppo dei servizi e più in generale nel comportamento interno.
Attività di scounting tecnologico del WIL sono state anche focalizzate sui servizi chiave da offrire su
accesso FTTH, su soluzioni M-payment (gestibili con dispositivi mobili) e per ciò che riguarda
l’Infomobilità.
Nel corso del 2010 WIL ha inoltre partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di
sfruttare le opportunità di finanziamento disponibili a livello di Comunita Europea, nonché a livello
Pubblica Amministrazione locale.
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RISORSE UMANE
Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2010 è pari a 7.236 unità.
Consistenza al
31/12/2010
31/12/2009
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Subtotale
(escluso WIS Group)
WIS Group
Totale WIND Group
Num. medio dipendenti nel
2010
2009
158
582
6.385
7.125
151
565
6.241
6.957
156
582
6.368
7.106
149
567
6.105
6.821
111
97
110
94
7.236
7.054
7.216
6.915
Nel corso del 2010 sono state effettuate complessivamente 414 assunzioni e 254 cessazioni (gruppo Wis
non incluso).
In particolare nell’ambito di WIND Retail sono state effettuate 273 assunzioni (di cui 241 con contratto a
tempo determinato) e 101 cessazioni (di cui 68 tempi determinati).
Di seguito la tabella relativa alle attività di Selezione (tempi determinati non compresi).
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Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND Telecomunicazioni SpA e delle
controllate italiane
(WIS SpA non inclusa).
Gruppo Wind - Classi di Età
Gruppo Wind (Wind Retail non incl) Scolarità
>54
2%
45-54
13%
Altro
4%
<35
32%
Laurea
24%
35-44
53%
Diploma
72%
Età media: 37,6
Laureati escl. Call Center: 28%
All’interno del gruppo WIND vi è una significativa presenza femminile pari al 46%, tale percentuale è
aumentata con l’acquisizione della società Phone, oggi WIND Retail.
Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede il 70% del personale distribuito tra le
sedi di Milano, Roma e Napoli. Altre sedi rilevanti in termini di personale occupato sono Ivrea e Palermo.
Dipartimenti 1)
Sedi 1) 2) 31/12/2010
31/12/2010
31/12/2009
Network
Information Technology
Customer Care
37%
7%
28%
36%
7%
29%
Milano
Ivrea
Roma
14%
11%
36%
14%
11%
35%
Marketing & Vendite
18%
18%
Napoli
19%
20%
Staff
10%
10%
Altro
20%
20%
100%
100%
100%
100%
totale
1) WIND Retail e WIS Group non incluse
totale
31/12/2009
2) Napoli comprende anche la sede di Pozzuoli
Organizzazione
Nel corso dell’anno, nell’ambito delle Operations, i principali cambiamenti organizzativi hanno riguardato
la Direzione Technology in cui, con decorrenza 1° gennaio 2010, Ziad Shatara, precedentemente
Direttore Information Technology, ha assunto il ruolo di Chief Technology Officer.
A settembre si è proceduto alla revisione della micro organizzazione del Customer Management
Infostrada con impatto sull’assetto dei service team.
Relazione sulla gestione
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Ad ottobre in coerenza con l’impegno di essere “Più Vicini” ai clienti, sono state riorganizzate le strutture
di vendita mobile intensificando la presenza territoriale.
A novembre 2010 è stata conclusa la fusione delle Società Enel Net e Italia On Line in WIND
Telecomunicazioni.
Nel corso del 2010 è stato avviato il progetto Flamingo volto al miglioramento dei processi di sviluppo e di
esercizio applicativo dell’Information Technology.
Sviluppo e formazione
Sviluppo
Nei primi mesi del 2010 il Top Management ha elaborato vision, strategia e nuovi valori rappresentativi di
una corporate culture basata sull’eccellenza. Coerentemente sono state avviate diverse attività che
scandiscono le diverse tappe di un percorso verso l’eccellenza. Una prima tappa è stata la condivisione
dei risultati della Opinion Survey, lanciata a fine 2009, pubblicando i risultati sulla intranet aziendale. A
fronte di alcune evidenze emerse sono state lanciate diverse iniziative sia a livello di direzione sia a livello
aziendale, le cui principali sono:
•
il Job Posting, per favorire l’incontro tra i fabbisogni organizzativi e le aspettative individuali di
crescita e cambiamento;
•
la ridefinizione di un modello di 12 competenze declinate dai nuovi valori aziendali di riferimento. Alle
competenze sono associati i comportamenti che ogni anno vengono misurati attraverso il processo di
Performance Appraisal;
•
la rivisitazione del processo di Performance Appraisal. A rinforzo dei cambiamenti è stata sostenuta
una campagna formativa su tutti i valutatori dell’azienda. Il processo si è concluso con il 100% delle
valutazioni effettuate e con il 95% di colloqui di feedback e orientation tra valutatore e valutato;
•
il riesame delle politica meritocratica con particolare attenzione al processo di nomina a dirigente;
•
il lancio di un nuovo e ricco catalogo di formazione interna aperto a tutti i dipendenti;
•
l’avvio della Cross Appraisal, o meglio detta valutazione a 360°, su tutti i dirigenti finalizzata al
miglioramento delle competenze manageriali.
Inoltre, in continuità con gli altri anni 144 persone hanno partecipato alle iniziative di Development
Center.
Formazione
Nel corso del 2010 sono state erogate 27.631 giornate di formazione/uomo, nell’ambito delle quali:
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- il 54% è da ricondurre alle attività relative allo Sviluppo Tecnologico e di Prodotto, sia come formazione
diretta alle famiglie professionali della Direzione Technology che come attività realizzate internamente
dalle Business Units per le Vendite e il Customer Management;
- il 38% è da ricondurre alle attività formative comprendenti principalmente le attività a catalogo dirette a
tutta la popolazione aziendale su tematiche trasversali e di mestiere;
- il 7% alle attività formative svolte dalla Safety per quanto concerne la salute e la sicurezza nel lavoro.
Inoltre, è stata data continuità ad attività di formazione istituzionali quali:
• il progetto di formazione di Induction in WIND: i giovani neolaureati, assunti tra il 2008 e il 2009,
hanno concluso il loro progetto di formazione articolato durante l’anno in diverse azioni dedicato al
Team Effectiveness e alla Self Realization mentre il gruppo dei neolaureati assunti nel 2010 hanno
iniziato il loro progetto con una azione formativa a loro dedicata, il Telecoms Mini MBA, grazie alla
collaborazione con INFORMA, prestigiosa società di formazione internazionale;
• il progetto di formazione manageriale dedicato a Quadri e Dirigenti di recente nomina, giunto alla sua
terza edizione dal 2008, determinato dall’esigenza di fornire elementi di base e avanzati sulle
Managerial Skills.
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Relazioni industriali
Nel mese di febbraio è stata avviata la procedura prevista dalla L. 428/90 in ordine alla fusione inversa
per incorporazione di Mondo WIND Srl in Phone Srl, società del Gruppo attive nella commercializzazione
di prodotti e servizi di telecomunicazione.
La procedura si è conclusa con la firma di un accordo sindacale con il quale sono stati definiti specifici
regimi di flessibilità ed è stata convenuta l’applicazione alla nuova società del CCNL per il personale
esercente servizi di telecomunicazione.
Nel corso dell’anno è proseguita l’attività delle commissioni bilaterali costituite a livello aziendale ed in
questa sede sono state presentate alle Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) le ricadute organizzative e
professionali del modello operativo adottato per gestire le attività di potenziamento delle infrastrutture di
rete e sono stati illustrati i risultati della verifica prevista dal CCNL del 23.10.2009 in ordine alle nuove
disposizioni in materia di classificazione professionale.
Per quanto concerne la gestione delle ferie, a maggio è stato firmato un verbale con le OO.SS. relativo
alle modalità di godimento per il 2010, e con il quale è stato condiviso con le stesse OO.SS. l’obiettivo
della completa fruizione delle spettanze annue e dei residui pregressi; il tema è stato ripreso nei mesi
successivi e, a dicembre, sono stati sottoscritti due accordi: uno relativo alle modalità di gestione, al fine
di armonizzare la disciplina aziendale con le nuove regole legali e contrattuali, e l’altro riferito alle
chiusure collettive del 2011.
Nel mese di giugno è stato firmato un accordo che consentirà di finanziare alcune iniziative di formazione
anche attraverso il ricorso al conto azienda esistente presso Fondimpresa.
Per quanto riguarda il customer management Infostrada, a settembre è stata presentata alle
organizzazioni sindacali la nuova organizzazione delle attività di quality assurance ed il nuovo assetto dei
team operativi.
A seguito della procedura prevista dalla l. 428/90, relativamente alla fusione per incorporazione di Italia
On Line Srl in WIND, avvenuta nel mese di novembre, 18 lavoratori hanno proseguito il loro rapporto di
lavoro alle dipendenze della società incorporante.
Relazione sulla gestione
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CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate responsibility, con l’obiettivo di integrare
sempre meglio gli aspetti legati alle attività di business con quelli inerenti gli aspetti sociali e ambientali,
unitamente al comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni.
WIND è costantemente impegnata a compiere un percorso interno volto al miglioramento continuo dei
propri processi, comportamenti e azioni che consentano di incrementare il valore del brand e la
reputazione aziendale.
A ottobre 2010 è stato pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2009 con l’obiettivo di rendicontare agli
stakeholder le performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2009.
L’iniziativa “WIND per te” lanciata all’inizio del 2006, realizzata per aiutare i dipendenti WIND a conciliare
il lavoro con gli impegni quotidiani di vita privata (informazioni, consulenze on line, pratiche
amministrative, lavanderia, assistenza auto) continua a riscontrare molto successo tra i dipendenti.
Nel corso del 2010 sono state sostenute diverse iniziative sociali: le donazioni del sangue nelle sedi di
Roma e di Milano che hanno confermato un notevole successo; “Race for the cure” la corsa per la lotta
contro i tumori al seno; la vendita per beneficenza delle uova di Pasqua il cui ricavato è andato
interamente alla fondazione Don Orione; la possibilità per le colleghe di poter effettuare delle visite
senologiche gratuite, in ottica di prevenzione, presso l’ospedale Sandro Pertini di Roma; è stata donata al
reparto pediatrico oncologico del Policlinico Gemelli una chiavetta con traffico illimitato; la vendita
natalizia dei salvadanai a forma di porcellino per aiutare i progetti di 10decimi.
Durante il 2010 abbiamo collaborato con San Patrignano per il progetto “Wefree”, uno spettacolo
itinerante per gli adolescenti che sensibilizza sul tema del disagio giovanile.
A dicembre 2009, per festeggiare i 10 anni di WIND è stato lanciato il progetto “10decimi – mettiamo a
fuoco la solidarietà” che per la prima volta in Italia vede mettere insieme 11 Associazioni non profit per
10 progetti in tutto il mondo: Manila (Filippine)- Kiev (Ucraina) – Italia – Congo (Africa) e Apurimac (Sud
America). Il progetto continua con successo e a fine 2010 sono stati donati circa 92 mila euro.
Nel 2010 WIND ha supportato più di 90 iniziative di raccolta fondi via SMS, raccogliendo una somma pari
a circa 4,2 milioni di euro, destinata interamente alle Onlus.
Relazione sulla gestione
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TUTELA DELLA PRIVACY
In Italia la materia relativa alla protezione dei dati personali è regolamentata dal Decreto Legislativo n.
196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, che ha lo scopo di garantire
che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della
dignità degli interessati, con particolare riferimento alla riservatezza, all’integrità e alla disponibilità dei
dati personali. In questo ambito WIND, in qualità di titolare del trattamento, si è dotata di un Ufficio
Privacy all’interno della Direzione Asset Corporate Governance con la funzione di adempiere alle
prescrizioni definite dalla normativa di riferimento in materia e a successive modificazione e integrazioni
nonché alle prescrizioni definite da provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali.
L’azienda quindi dispone di un Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati (DPS), nel quale
vengono indicate tutte le misure di sicurezza poste a tutela dei dati di cui WIND è titolare, per il quale la
norma richiede un aggiornamento annuale.
Attualmente il DPS è aggiornato al 31 marzo 2010 e si sta provvedendo alla redazione del DPS per
l’aggiornamento al 31 marzo 2011. Per la redazione del DPS 2010, è stata svolta l‘attività di censimento
dei dati volta ad una individuazione puntuale dei dati trattati all’interno dell’azienda, a valle della quale si
è proceduto a rivedere la risk analysis e la gap analysis rispetto alle misure di sicurezza. WIND ha inoltre
provveduto ad effettuare la nomina dei responsabili del trattamento, ai sensi dell’art. 29 D.lgs. 196/03, e
degli incaricati, ai sensi dell’art. 30 D.lgs. 196/03, con redazione delle relative istruzioni operative.
WIND a fronte dell’istanza di “prior checking” presentata al Garante per la protezione dei dati personali
relativamente alle attività di Profilazione svolte sui dati personali aggregati della clientela, in linea con
quanto previsto dal provvedimento “Prescrizioni ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica
accessibili al pubblico che svolgono attività di profilazione”, emanato in data 25 Giugno 2009 e pubblicato
in Gazzetta Ufficiale l'11 luglio 2009 e a seguito del suo accoglimento, ha provveduto anche a mettere in
campo tutte le misure tecniche e organizzative volte al pieno adempimento delle prescrizioni contenute
nel suddetto provvedimento di carattere generale nonché di quelle specifiche contenute nell’istanza di
accoglimento.
WIND ha inoltre posto in essere tutte le attività necessarie per verificare la compliance al provvedimento
del Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010
pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29 aprile 2010.
Si è provveduto altresì ad adottare le misure richieste dal provvedimento dell’8 aprile 2010, sempre
dell’Autorità sopra citata, in materia di Misure a tutela della cd “ricerca inversa” dei vecchi abbonati ai
servizi telefonici. Sempre nel 2010 WIND, in qualità di Titolare del trattamento, ottemperando al proprio
dovere di vigilanza sui Responsabili del Trattamento, ha continuato a svolgere una serie di verifiche
presso questi ultimi, con l’obiettivo di accertare l’effettiva rispondenza del loro operato e delle misure di
sicurezza adottate, rispetto a quanto loro impartito sia all’atto della nomina ex. art 29 D.lgs. 196/03 sia
con successive comunicazioni e istruzioni operative.
Relazione sulla gestione
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SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2010
Nel corso di dicembre 2009 sono state approvate dal Parlamento e dal Consiglio Europeo sia le direttive
che modificano l’attuale quadro regolamentare sia il Regolamento che istituisce il BEREC (l’Autorità
europea di vigilanza per le comunicazioni elettroniche costituita dai presidenti delle 27 Authority Ue) con il
compito di assistere la Commissione Europea, attraverso pareri e documenti non vincolanti, nell’attività di
armonizzazione degli approcci regolamentari tra i vari paesi dell’unione.
Le direttive approvate sono entrate in vigore dal 19 dicembre 2009 e dovranno essere trasposte
all’interno delle legislazioni nazionali entro il 19 giugno 2011 mentre la Regolamentazione che istituisce il
BEREC è già direttamente attiva dal 7 gennaio 2010.
È inoltre da segnalare il complesso argomento delle reti di nuova generazione che continua a coinvolgere
gli operatori nella definizione di un corretto iter procedurale e regolamentare per la transizione dal rame
alla fibra ottica.
Mercato Fisso
Attività Antitrust
Il 23 giugno 2010 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato il procedimento
A428 – “WIND-Fastweb/Condotte Telecom Italia” volto ad accertare l’eventuale abuso di posizione
dominante da parte di Telecom Italia nel mercato del fisso attraverso pratiche operative e commerciali
consistenti in: i) rifiuti di attivazione dei clienti e mancati aggiornamenti delle basi dati necessarie alla
definizione degli ordini di attivazione; ii) politiche di forti sconti per i canoni di accesso relativi ad offerte
narrowband (servizi POTS e ISDN) destinate a clienti business in aree aperte al servizio di ULL.
Offerte di Riferimento di Telecom Italia
Nel corso del 2010 sono stati avviati i seguenti procedimenti di revisione delle Offerte Telecom Italia:
- servizio WLR e ULL (15/10/CIR e 16/10/CIR): i procedimenti di revisione di tali offerte riguardano
specificatamente le condizioni economiche dei servizi non soggetti a network cap e le condizioni tecniche
dell’offerta. Tali procedimenti sono stati conclusi con le delibere 53/10/CIR e 54/10/CIR pubblicate ad
agosto 2010;
- servizi Bitstream, mercato 5 (ex 12): Con la delibera 43/10/CIR ad agosto 2010 è stato avviato il
procedimento di revisione dell’OR bitstream 2010 con particolare riguardo alle condizioni economiche dei
servizi non soggetti a network cap e le condizioni tecniche dell’offerta. Relativamente a quanto oggetto
Relazione sulla gestione
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della sopracitata delibera 43/10/CIR, in data 9 dicembre 2010 è stata approvata la delibera 105/10/CIR di
approvazione dell’Offerta di Riferimento per l’anno 2010. Le condizioni economiche dei servizi non a
network cap decorrono retroattivamente dal 1° maggio 2010. Dal 1° gennaio al 30 aprile sono applicate
le condizioni economiche approvate nel 2009 con delibera 71/09/CIR.
Riguardo al procedimento sul modello BU LRIC (Bottom-Up Long Run Incremental Cost: modello per il
calcolo dei costi sui servizi di accesso fisso di Telecom Italia), con la delibera 578/10/CONS è stato
definito il modello di costo per i servizi soggetti a network cap delle offerte WLR, ULL e Bitstream,
specificando per gli anni dal 2010 al 2012 i valori per l’applicazione del meccanismo di Network Cap. Tali
valori sono applicabili dal 1° maggio 2010, fino al 31 dicembre 2012. Per quanto riguarda l’anno 2010
(dal 1° maggio), le variazioni sono applicate rispetto ai prezzi contenuti nelle Offerte di Riferimento 2009
relative ai medesimi servizi, come approvate dall’Autorità;
- servizi di raccolta, terminazione e transito delle chiamate nella rete telefonica pubblica fissa, mercati 2,
3 ex 10 (ex 8, 9 e 10): con la delibera 55/10/CIR è stata avviata ad agosto 2010 la consultazione
pubblica relativa all’OR 2010 a seguito delle regole introdotte dalla delibera di analisi di mercato
179/10/CONS. In data 17 dicembre 2010 è stata approvata la delibera 119/10/CIR di approvazione
dell’Offerta di Riferimento 2010, le cui condizioni economiche decorrono dal 1° gennaio 2010.
- servizi trasmissivi a capacità dedicata, circuiti diretti wholesale e circuiti parziali (mercato 6 ex 13,14):
alla fine del mese di giugno 2010 è stato avviato con la delibera 34/10/CIR il procedimento di revisione, a
valle della conclusione delle analisi di mercato (delibera 2/10/CONS).
In data 27 ottobre 2010 è stata pubblicata la delibera 73/10/CIR di approvazione dell’Offerta di
Riferimento 2010 le cui condizioni economiche decorrono dal 1° gennaio 2010.
Rete di Accesso Fissa
- Analisi di Mercato – Mercati 1, 4 e 5
Con la Delibera 731/09/CONS l’AGCOM ha concluso l’analisi dei mercati dei servizi di accesso all’ingrosso
alla rete fissa (mercati 4 e 5 della Raccomandazione) confermando l’imposizione su Telecom Italia di tutti
gli obblighi previsti dal quadro regolamentare. Con la stessa delibera l’AGCOM ha altresì confermato
Telecom Italia quale operatore dominante nei mercati al dettaglio dei servizi di accesso voce da rete
fissa. Con la Delibera 2/10/CONS l’AGCOM ha concluso l’analisi del mercato dei segmenti terminali di linee
affittate (mercato 6 della Raccomandazione); nell’ambito di tale decisione il mercato dei segmenti
terminali di rete è stato suddiviso tra quelli utilizzati per il rilegamento di stazioni radio base e quelli
utilizzati per la fornitura di servizi di rete fissa a clienti finali. Solo quest’ultimo mercato è stato ritenuto
meritevole di regolamentazione ex ante ed ha visto l’imposizione di tutti gli obblighi previsti dal quadro
regolamentare su Telecom Italia mentre, per il mercato dei circuiti di backhauling per le BTS, l’Autorità ha
previsto la rimozione di tutti gli obblighi gravanti su Telecom Italia a partire dal 2011.
Relazione sulla gestione
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I procedimenti di analisi dei mercati all’ingrosso ed al dettaglio per i servizi di traffico vocale da rete fissa
si sono conclusi nel corso del secondo trimestre 2010 con l’emissione della delibera 179/10/CONS per i
mercati Wholesale confermando sostanzialmente gli obblighi previsti dal quadro regolamentare in capo a
Telecom Italia.
La delibera 180/10/CONS relativa al servizio all’ingrosso di Transito ha mantenuto in capo a Telecom
Italia il solo obbligo di transito distrettuale, liberalizzando il servizio di transito a livello nazionale.
A livello di mercato retail la delibera 284/10/CONS riconoscendo i mercati non più suscettibili di
regolamentazione ex ante ha avviato la totale rimozione degli obblighi retail in capo a Telecom Italia che
si concluderà a fine 2010. Resta comunque in capo all’AGCOM la verifica (ex post e su segnalazione) della
replicabilità delle offerte retail di Telecom Italia attraverso le offerte all’ingrosso di servizi di traffico
(raccolta e terminazione) da effettuarsi con le modalità che verranno individuate nel procedimento
avviato con la delibera 667/09/CONS specificando inoltre le conseguenze della mancata replicabilità
(sanzione e sospensione offerta).
Per quanto riguarda il mercato dei servizi di accesso all’ingrosso alle reti di nuova generazione, l’analisi di
mercato definisce, sempre in capo a Telecom Italia, l’obbligo del bitstream su fibra, dell’accesso alle
infrastrutture civili ed alla fibra spenta lasciando aperto il tema della definizione delle condizioni attuative
di quanto definito nel provvedimento per i servizi di accesso su rete in fibra ottica successivamente
all’approvazione della Raccomandazione sulle reti NGAN da parte della Commissione Europea e sulla base
della proposta non vincolante di Linee Guida del Comitato NGN Italia, tenuto conto dell’effettivo sviluppo
sul territorio nazionale delle reti in fibra ottica.
- NGN
Nel mese di settembre 2010 AGCOM ha avviato, con Delibera 498/10/CONS, un procedimento istruttorio
avente ad oggetto l’esame delle condizioni di mercato e concorrenziali dei servizi di accesso all’ingrosso
alle reti di nuova generazione (mercati n. 4 e n. 5 fra quelli individuati dalla Raccomandazione
2007/879/CE), al fine di adeguare le previsioni regolamentari definite in materia dalla delibera n.
731/09/CONS. Nell’ambito del suddetto procedimento, nel mese di dicembre, AGCOM ha inviato un
questionario a tutti gli operatori. WIND ha inviato la risposta al questionario il 14 gennaio 2011,
conseguentemente AGCOM ha avviato la consultazione n. 1/11/CONS.
- Gruppo Monitoraggio Impegni di Telecom Italia
In esito agli incontri tra AGCOM, Telecom Italia e gli operatori alternativi, che si sono tenuti a partire dal
mese di marzo 2010, il Gruppo Monitoraggio Impegni (GMI) ha richiesto a Telecom Italia di attuare degli
interventi specifici sui gruppi di impegni 1, 3, 4, 5 e 6, finalizzati a: i) ridurre i rifiuti ai passaggi dei clienti
ii)
migliorare
la
parità
di
trattamento;
iii)
evitare
situazioni
di
chiusura
ATM
senza
preavviso/pianificazione.
Relazione sulla gestione
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Telecom Italia ha pubblicato le nuove policy di contatto con la clientela in linea con le principali richieste
del GMI ed ha previsto un meccanismo di preavviso circa lo stato di saturazione delle centrali ATM.
WIND congiuntamente agli altri operatori alternativi ha inviato al GMI dell’Autorità una serie segnalazioni
in merito alle criticità ancora riscontrate relativamente agli Impegni 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 12 sulle quali il
Consiglio dell’Autorità dovrà esprimersi.
- Definizione modello di costo
Il procedimento realizzato in adempimento alla delibera di analisi di mercato 731/09/CONS e volto alla
alla definizione di un modello di costo per la determinazione dei prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso
alla rete fissa di Telecom Italia (Unbundling, Bitstream, VULL) ed al calcolo del WACC (costo medio
ponderato del capitale), è giunto al termine con la delibera finale di AGCOM n. 578/10/CONS del 11
novembre 2010.
- Test di prezzo
Con la delibera 667/09/CONS, AGCOM ha avviato una consultazione pubblica relativamente alla proposta
di adeguamento e innovazione della metodologia dei test di prezzo utilizzati nell’ambito della delibera
152/02/CONS. Nel mese di Ottobre 2010 AGCOM ha pubblicato il provvedimento finale per la definizione
di un nuovo modello di test di prezzo di cui alla delibera 499/10/CONS “Adeguamento e innovazione della
metodologia dei test di prezzo attualmente utilizzati nell’ambito della delibera n. 152/02/CONS ‘misure
atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna ed esterna da parte
degli operatori aventi notevole forza di mercato nella telefonia fissa’”.
Procedure di number portability pura
In data 11 febbraio 2010 è stata avviata una consultazione pubblica inerente “l’introduzione del codice
segreto nelle procedure di number portability (NP) pura di cui alla delibera 41/09/CIR”, WIND ha inviato i
propri commenti in data 16 marzo 2010. Nel mese di luglio 2010 è stata pubblicata la delibera 35/10/CIR
contenente le regole base per la realizzazione delle procedure di number portability tra operatori. Al
momento sono in corso le riunioni del tavolo interoperatore presso AGCOM sul tema per la definizione
degli
ultimi
dettagli
relativi
all’avvio
delle
procedure
e
per
la
gestione
della
fase
di
transizione/sperimentazione nel passaggio dall’attuale alla nuova situazione.
Con la circolare del 28 ottobre 2010 AGCOM ha definito la modalità di sperimentazione e la gestione delle
NP nel periodo transitorio sino all’entrata in vigore delle procedure di NP definitive. La data di entrata in
vigore delle procedure così come definite dalla 35/10/CIR è stata fissata per il 7 febbraio 2011.
Sempre nel mese di ottobre 2010 sono state definite congiuntamente tra operatori le modalità di
svolgimento dei test delle procedure di NP pura di cui alla delibera 35/10/CIR.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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Consultazioni pubbliche della Commissione Europea e dell’ERG
Nel corso del secondo semestre 2009 WIND ha risposto alle consultazioni europee tra le quali è di
particolare rilievo quella relativa alla: Regolazione dell’accesso alle NGAN (Next Generation Access
Network) reclamando la necessità che lo sviluppo di tali reti sia aperto all’accesso di tutti gli attori del
settore in modo efficace trasparente e non discriminatorio; la raccomandazione è stata pubblicata a
settembre 2010.
Nel corso del 2010, WIND ha partecipato ad alcune consultazioni europee aventi ad oggetto:
-
le linee Guida alla Functional Separation e le esperienze a livello nazionale, consultazione lanciata dal
BEREC allo scopo di individuare le linee guida che possano supportare le Autorità nazionali di
regolamentazione riguardo alla decisione se procedere alla adozione di modelli di separazione
funzionale, e nel caso in merito alle modalità più idonee per realizzarli. Inoltre si è sottolineato che il
rimedio della Functional Separation dovrebbe essere accompagnato esclusivamente dal criterio della
Equality of Input (EoI) e quindi che il suo livello minimo garantisca che i servizi wholesale offerti
dall’entità “separata” funzionalmente siano forniti attraverso gli stessi sistemi e processi ed abbiano
gli stessi tempi, termini e condizioni.
-
l’aggiornamento della attuale regolamentazione in materia di servizio universale, sostenendo la
complementarità dei servizi fisso/mobile e la necessita di finanziare tali servizi con un fondo statale
che, in funzione della estendibilità anche su altri settori, definisca le modalità di copertura;
-
La consultazione pubblica in preparazione del programma sulle politiche dello spettro radio della
Commissione Europea, nella quale si è evidenziata la necessità di un approccio armonizzato a livello
Europeo sulle politiche di gestione dello spettro radio, evidenziando la necessità di poter avere
accesso ad un ammontare maggiore di spettro per promuovere lo sviluppo del mercato dei servizi e
delle tecnologie a banda larga, chiedendo inoltre la possibilità di avere disponibilità della banda ad
800MHz entro il 2013 ed anche la certezza di poter usufruire di procedure trasparenti, pro
competitive e non discriminatorie per l’assegnazione delle frequenze;
-
La definizione di Best practices per l’elaborazione della procedure di migrazione dei clienti tra
operatori sostenendo la piena condivisibilità delle linee guida proposte dal BEREC, coincidenti
sostanzialmente con i principi ispiratori delle attuali procedure in vigore, e sottolineando la necessità
di estendere la definizione di analoghe linee guida anche alla clientela business;
-
La consultazione pubblica sul secondo Draft della Raccomandazione Europea sulla rete di accesso di
nuova generazione (NGAN), apportando direttamente degli emendamenti al testo in consultazione e
sostenendo quindi la necessità da parte di un operatore alternativo (i.e. WIND) di vedere inalterati gli
obblighi in vigore per i mercati dell’accesso (mercati 4 e 5) anche in caso di sviluppo della NGAN, di
veder estesi tali obblighi anche in caso di infrastrutture di accesso in fibra ed infine che il processo di
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
38
migrazione dalla attuale rete in rame alla rete in fibra avvenga in tempi ragionevoli, prevedendo
misure a tutela della competizione e degli investimenti in rame effettuati dagli operatori alternativi;
-
La consultazione pubblica della Commissione Europea su “Open internet and net neutrality”,
sostenendo la necessità per i network providers di poter gestire liberamente la propria rete al fine di
ottimizzare il flusso di informazioni e poter fornire sia all’end-user che al Content/Service provider un
servizio di qualità basato su politiche di prezzo differenti e sottolineando che l’attuale livello di
trasparenza nella fornitura dei servizi, sia su rete fissa che su rete mobile, è un sufficiente ed
adeguato bilanciamento tra il bisogno di informazione da parte del cliente e la complessità di gestione
dell’informazione da parte del network/service provider. Inoltre si è evidenziata la necessità di non
stabilire ulteriori limiti regolamentari ai servizi internet sia da fisso che da mobile, in modo da non
inibire la volontà degli operatori nell’effettuare investimenti in nuove tecnologie (i.e. NGN, LTE) e di
frenare lo sviluppo di nuovi servizi/applicazioni internet a banda larga.
Consultazioni pubbliche dell’AGCOM
La delibera 395/10/CONS concernente la consultazione pubblica sull’analisi di mercato relativa al mercato
18 dei servizi di diffusione radiotelevisiva per la trasmissione di contenuti agli utenti finali. Si è evidenziato
che le società operanti nell’attività di diffusione su reti terrestri digitali hanno attualmente una posizione
di assoluto rilevo nel mercato 18, (i.e. derivante dalla loro integrazione verticale e dal loro livello di ricavi)
che potrebbe essere rafforzata in ragione della rilevante discontinuità introdotta dal passaggio alla tecnica
digitale. Si è inoltre proposto che al completamento dello switch off analogico-digitale sia condotta una
nuova analisi di mercato al fine di verificare la correttezza delle valutazioni raggiunte nell’attuale analisi di
mercato infine si è richiesto che il processo di transizione al digitale comporti la liberazione di frequenze
nella banda 790 - 862 MHz da assegnare agli operatori mobili.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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Mercato Mobile
Terminazione Mobile
Con la Delibera 667/08/CONS, tutti gli operatori mobili italiani (Telecom Italia, Vodafone, WIND, H3G)
sono stati individuati quali detentori di un significativo potere di mercato e sono stati imposti in capo a
ciascun operatore degli obblighi di trasparenza, accesso, non discriminazione, controllo dei prezzi e
contabilità dei costi. In particolare l’articolo 12 della Delibera 667/08/CONS prevede il seguente percorso
di discesa delle tariffe di terminazione mobile a partire dal 1 luglio 2009.
Eurocent/minuto
Dal 1/07/2009
Dal 1/07/2010
Dal 1/07/2011
Dal 1/07/2012
11,0
9,0
6,3
4,5
Telecom Italia
7,7
6,6
5,3
4,5
Vodafone
7,7
6,6
5,3
4,5
WIND
8,7
7,2
5,3
4,5
H3G
Con riferimento a tale percorso, la Delibera 667/08/CONS all’art.14 prevede la possibilità per l’Autorità di
rivedere la discesa delle tariffe in funzione di un nuovo modello di costo incrementale di lungo periodo,
che comunque non avrà effetti retroattivi.
L’Autorità, con la consulenza di Europe Economics, ha avviato ad inizio 2009 l’attività di sviluppo del
modello di costo. A tal riguardo in data 25 novembre 2010 si è conclusa la fase consultiva avviata con la
delibera 509/10/CONS di AGCOM; si attende ora la decisione finale di AGCOM in merito alla definizione di
un modello di costo relativo al servizio di terminazione vocale su rete mobile ai sensi dell'art.14 della
delibera 667/08/CONS.
Analisi di Mercato - Terminazione Mobile
Al termine del procedimento di consultazione pubblica con gli operatori del mercato, tramite il quale
l’Autorità ha definito il nuovo modello per la determinazione delle tariffe di terminazione mobile,
(sottoposto a parere della EC), l’AGCOM ha deciso di avviare, con Delibera 670/10/CONS, il terzo ciclo
dell’analisi del mercato della terminazione mobile. Obiettivo del procedimento è “la revisione del glide
path definito nel 2008, ossia verificare se, ed in quale misura, i livelli delle tariffe di terminazione dei
quattro operatori mobili debbano essere rivisti, per tenere conto delle dinamiche di mercato e del grado
di competizione. Come di consueto, l’analisi di mercato, prima di affrontare la questione delle misure
regolamentari, esaminerà sia la definizione del mercato, nel cui ambito sarà valutato anche il servizio di
terminazione SMS, sia l’analisi della situazione concorrenziale, alla luce anche del ruolo crescente degli
operatori mobili virtuali.” Il procedimento dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2011.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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WIND sarà impegnata, nel corso del procedimento, sia nella compilazione di un Questionario preliminare
predisposto da AGCOM per la raccolta dei dati funzionali allo svolgimento dell’analisi di mercato da parte
dell’Autorità e della predisposizione del relativo documento che sarà poi oggetto di consultazione
pubblica.
Roaming regulation
Dal 1° luglio 2009 sono entrate in vigore le linee guida sulle modalità di fornitura del servizio di roaming
internazionale tra paesi Europei per i servizi di SMS, MMS e dati. In particolare sono stati ridotti
ulteriormente i prezzi delle chiamate effettuate in roaming, introducendo inoltre la fatturazione al
secondo dopo i primi 30 secondi per le chiamate effettuate in roaming e dopo il primo secondo per le
chiamate ricevute all'estero. Sono inoltre stati ridotti il costo dell'invio di un SMS dall'estero e le tariffe per
navigare sul web con un cellulare all'estero, grazie all'imposizione di un prezzo massimo all'ingrosso di 1
euro per MB scaricato, prevedendo inoltre un meccanismo di blocco quando la bolletta raggiunge 50 euro
o un'altra soglia a scelta del consumatore. Infine dal 1° marzo 2010 è entrata in vigore la disciplina
Europea a tutela dei consumatori che effettuano traffico dati mobile in roaming europeo; tra le norme
previste la possibilità per i clienti di definire soglie di spesa massima e meccanismi di alert e blocco
automatico nel caso di superamento della stessa.
Piano di Numerazione Nazionale
Con le delibere 34/09/CIR e 80/09/CIR l’Autorità ha modificato ed integrato alcune disposizioni del piano
di numerazione nazionale contenute nella delibera 26/08/CIR. Con tali delibere è stata posticipata al 1°
Febbraio 2010 l’entrata in vigore delle nuove norme sulle numerazioni in decade 4, con la possibilità di un
regime transitorio fino al 30 aprile 2010.
Con la delibera 2/10/CIR è stata avviata in data 8 marzo 2010 una nuova consultazione pubblica sul PNN,
rispetto alla quale WIND ha inviato i propri commenti in data 7 aprile 2010. La tematica è in fase di
approfondimento ed è attesa la pubblicazione della decisione definitiva.
Con la delibera 74/10/CIR, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 10 dicembre 2010, è stato integrato ed
aggiornato il PNN (delibera 26/08/CIR) introducendo alcune importanti novità, tra cui i codici a 4 cifre per
i servizi radiomobili, assegnabili a blocchi di 1 milione di numeri.
Relazione sulla gestione
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Ulteriori Tematiche
Contenuti Audiovisivi e Multimediali
Con la delibera 407/09/CONS, AGCOM proroga i termini di chiusura dell’indagine conoscitiva sui
produttori di contenuti nel settore delle comunicazioni elettroniche, avviata con la delibera 626/08/CONS.
Si è in attesa della chiusura definitiva del procedimento (inizialmente prevista entro la fine di febbraio
2010).
Servizi Media Audiovisivi e Radiofonici
Nel mese di giugno AGCOM ha pubblicato, con delibere 258/10/CONS e 259/10/CONS, due consultazioni
relative al regolamento inerente la definizione dei titoli abilitativi per l’erogazione di servizi audiovisivi
lineari e non lineari e radiofonici su “altri mezzi di comunicazione” (vedi rete IP, i.e. WEB TV, VOD, IPTV,
Servizi Radio/Video via Internet, etc…). Le delibere rispondono all’impegno definito nell’ambito del c.d.
“Decreto Romani” del 31 luglio 2005, n. 177, come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n.
44 (cfr. ART. 21, COMMA 1-BIS, del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici – TUSMAR)
in capo ad AGCOM circa la definizione di tale Regolamento. In tale ambito di riferimento, WIND ha
presentato un documento di posizionamento in merito al regolamento per i servizi non lineari
(259/10/CONS).
A fine dicembre AGCOM ha chiuso i due procedimenti, rispettivamente con le delibere 606/10/CONS e
607/10/CONS. E’ stata avviata l’analisi di dettaglio degli impatti per WIND delle decisioni conclusive, che
dovrebbero prevedere alcune estensioni delle autorizzazioni necessarie per l’erogazioni dei servizi ed
alcune attività operative correlate ai servizi di IPTV e ai servizi di portale Libero.
Decoder Digitali
Nell’ambito delle attività di cui alla delibera 523/09/CONS (istruttoria sulle caratteristiche per la ricezione
dei programmi televisivi in tecnica digitale e sulle iniziative utili all’adozione di un “decoder unico”), nel
mese di febbraio, WIND ha partecipato alle attività di fornitura di informazioni sulla propria offerta di
prodotti SetTopBox (che includono un decoder digitale terrestre) attraverso un questionario proposto da
AGCOM.
Diritto D’Autore
Il 12 febbraio 2010 AGCOM ha pubblicato i risultati di un’indagine conoscitiva sul diritto d'autore sulle reti
di comunicazione elettronica. L’indagine mira a fare il punto su pirateria e regolamentazione nazionale.
WIND ha partecipato in tale ambito alla stesura di un documento di risposta nell’ambito di ASSTEL e ad
un’audizione presso l’Autorità nell’ambito dell’Associazione IPTV.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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A fine dicembre AGCOM ha avviato con delibera 668/10/CONS una consultazione pubblica su un
pacchetto di iniziative concernenti l’esplicarsi delle competenze in materia di tutela del diritto d’autore,
anche alla luce di quelle che la legge assegna all’Autorità.
WIND è impegnata nella definizione di un positioning interno sulla gestione delle tematiche in esame, con
particolare attenzione agli impatti negativi da esse potenzialmente derivanti per gli operatori di
telecomunicazioni (tassazione eventuali oneri economici e operativi, responsabilità processo di erogazione
dei servizi, ecc.).
Proseguono inoltre le attività in ambito ASSTEL, cui WIND partecipa direttamente. Sono previsti incontri
di discussione per la predisposizione di un positioning comune, di risposta alla consultazione.
Tavolo tecnico concernente le regole di Spectrum Management
In data 9 febbraio 2010, è stato avviato da AGCOM, con comunicazione sul proprio sito internet, il tavolo
relativo all’aggiornamento delle regole di Spectrum Management.
La prima riunione tra operatori e AGCOM si è tenuta in data 22 febbraio 2010, con oggetto l’attività di
qualificazione e pre-qualificazione svolta nell’ambito dei servizi di unbundling e bitstream. Il tavolo è
attualmente in corso.
Tavolo tecnico concernente gli “Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e
interoperabilità per la fornitura di servizi VoIP”
In data 9 febbraio 2010, è stato avviato da AGCOM, con comunicazione sul proprio sito internet, il tavolo
tecnico concernente gli “Interventi regolamentari in merito all’interconnessione IP e interoperabilità per la
fornitura dei servizi VoIP”.
Sono oggetto del tavolo suddetto le tematiche inerenti l’interconnessione IP, tra cui: l’interlavoro tra reti
in tecnologia IP, la definizione di un insieme comune di standard, i protocolli di segnalazione e le
interfacce tecniche necessarie per la fornitura dei servizi IP-based, la definizione dei punti di consegna del
traffico. Sono altresì oggetto del tavolo tecnico l’utilizzo della numerazione (geografica e non) per la
fornitura dei servizi VoIP ed i relativi obblighi regolamentari, quali l’obbligo di fornitura dell’accesso ai
servizi di emergenza e la portabilità del numero.
La prima riunione tra operatori e AGCOM si è tenuta in data 22 febbraio 2010. Il tavolo è attualmente in
corso.
Relazione sulla gestione
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Legge 13 dicembre 2010 n. 220: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011), pubblicata in G.U. Serie Generale n. 297 del
21 dicembre 2010.
La presente legge all’art.1, co.8 definisce che entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa
l’Autorità dovrà avviare le procedure per l’assegnazione delle frequenze (790-862 MHz e di altre risorse
disponibili) da destinare ai servizi mobili in banda larga.
Il Ministero fisserà in seguito l’assegnazione delle frequenze. Inoltre, il co.13 prevede che dall’attuazione
dell’art.1 co.8 deriveranno proventi stimati non inferiori a 2.400 milioni di euro. Le procedure di
assegnazione devono concludersi in termini tali da assicurare che gli introiti dell'assegnazione siano
versati all'entrata del bilancio dello Stato entro il 30 settembre 2011.
Principali novità regolamentari a tutela del consumatore
A seguito delle delibere AGCOM 244/08/CSP e 400/10/CONS dalla fine del mese di ottobre 2010 è
possibile monitorare le prestazioni della propria connessione ad internet da postazione fissa attraverso un
software certificato e gratuito che il consumatore può utilizzare sul proprio personal computer.
L’introduzione di questo innovativo sistema di monitoraggio è frutto dell’attività di collaborazione
dell’AGCOM con la Fondazione Ugo Bordoni (di seguito anche FUB) e del supporto degli operatori.
A tal fine gli operatori hanno pubblicato alcuni parametri tra cui la velocità massima e minima in upload e
download.
In collaborazione con la FUB, l’AGCOM ha, inoltre, avviato un tavolo tecnico con gli operatori mobili per
l’aggiornamento della delibera 104/05/CSP al fine di definire gli indicatori sulla base dei quali verificare la
qualità dei servizi dati/voce in mobilità.
Gli operatori hanno confermato la loro piena disponibilità a collaborare a tale progetto e hanno
predisposto un piano di lavoro che si articolerà in un periodo di sette mesi e che prevede un
aggiornamento periodico della FUB e dell’AGCOM sui risultati raggiunti in relazione all’individuazione dei
suddetti indicatori.
Con delibera 326/10/CONS l’Autorità in materia di tutela degli utenti è intervenuta prevedendo le
seguenti misure:
•
Sistemi di allerta e limiti di spesa per il traffico dati;
•
Predisposizione di sistemi di controllo della spesa sul traffico dati;
•
Predefinizione di soglie massime di consumo mensile per il traffico dati;
•
Informativa alla clientela delle misure di cui sopra;
•
Predisposizione di piani tariffari per i servizi voce e sms in linea con gli standard di livello
comunitario e divulgazione degli stessi alla clientela.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
44
WIND ha avviato le necessari attività implementative interne finalizzate alla full compliance di quanto
previsto nella citata delibera. Inoltre interviene attivamente nelle congiunte iniziative in ambito ASSTEL.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2010
WIND è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Qui di
seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2010, ad eccezione
dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in
cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile. In aggiunta, WIND è soggetta di volta in volta a
verifiche e indagini, alcune delle quali potrebbero in futuro avviare procedimenti legali.
Verifica dell’Agenzia delle Entrate
Il 29 e 30 novembre 2010 L’Agenzia delle Entrate ha notificato separati avvisi di accertamento, con cui ha
contestato il mancato assoggettamento a ritenuta alla fonte dei pagamenti d’interessi effettuati nel 2005
da WIND a WIND Finance SL SA e a WIND Acquisition Finance SA. L’importo delle ritenute oggetto di
contestazione, per l’anno in questione, ammonta a circa 1,3 milioni di euro, oltre alle sanzioni e agli
interessi dovuti per legge. Tale rettifica scaturisce dai Processi verbali di Constatazione del 31 maggio
2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha contestato la richiesta di rimborso delle ritenute alla fonte sui
pagamenti d'interessi effettuati da WIND a WIND Finance SL SA (emittente del prestito Second Lien) e a
WIND Acquisition Finance SA (l’emittente delle obbligazioni High Yield) per il 2005 e parte del 2006,
nonché l’assoggettabilità alle stesse ritenute sugli interessi pagati da WIND per la restante parte del
2006, il 2007 e il 2008.
La Capogruppo ha presentato istanza di accertamento con adesione in relazione ai predetti atti, nei tempi
di
legge.
In
caso
di
esito
infruttuoso
della
procedura
di
accertamento
con
adesione
la
società contesterebbe dinnanzi alla competente autorità giudiziaria i predetti atti.
Si rileva che, sulla base degli approfondimenti eseguiti, nel presente bilancio al 31 dicembre 2010 non
sono stati effettuati accantonamenti.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di
stazioni radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il
valore dei procedimenti risulta indeterminabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti (tra i quali quelli con Golden
Voice, I&IA) relativi alla risoluzione di contratti di agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato
pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla normativa italiana, tra cui l'indennità
suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed indennità previste all'art.
1751 del Codice Civile.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA) ha convenuto in giudizio WIND al fine di ottenere, previo accertamento
dell’inadempimento contrattuale di WIND rispetto alle previsioni di un accordo commerciale sottoscritto
con Delta SpA per la fornitura di beni e la prestazione di servizi (“Accordo Commerciale”), la dichiarazione
della risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso collegati e, per l’effetto, la condanna di WIND
al pagamento di 3,3 milioni di euro a titolo di penali nonché alla restituzione del prezzo delle azioni Delta
SpA di 23 milioni di euro ed al risarcimento degli ulteriori danni che sarebbero stati subiti dalla Italgo a
causa di tali asseriti inadempimenti di WIND (da quantificarsi in corso di causa). In via subordinata,
richiede la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da attuarsi attraverso la
compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro. Il 19 marzo 2010 è stata
emanata dal Tribunale di Roma nei confronti di WIND un’ingiunzione a procedere al pagamento di 3
milioni di euro. WIND ha appellato la decisione ed allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per
WIND è ritenuto probabile.
IOL/RTI
RTI SpA - Mediaset (“RTI”) ha citato in giudizio ITALIA ONLINE Srl (“IOL”) davanti al Tribunale di Milano
asserendo che IOL ha continuato a mantenere 1.600 video di proprietà di RTI a disposizione dei clienti
del sito www.libero.mediasd.it successivamente al 31 dicembre 2008, termine della licenza d’uso non
esclusiva dei predetti video. RTI ha richiesto un risarcimento di circa 100 milioni di euro per danni
patrimoniali; tuttavia nel caso in cui il Tribunale riconoscesse la responsabilità di IOL è probabile
prevedere il pagamento di un importo pari a 1 milione di euro. Con l’udienza del 14 luglio 2010 si è
aperta la fase delle precisazioni delle conclusioni , Sono state depositate le memorie conclusionali e il 20
gennaio 2011 si è tenuta l’udienza di discussione finale. Allo stato attuale WIND è in attesa di conoscere
l’esito del giudizio.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di
distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento di tutti i danni subiti (da determinare a seguito del
procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. La causa è nelle sue fasi iniziali, non
è ancora possibile quantificare il potenziale risarcimento. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio
2012.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
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Terna/Enel.Net/WIND
Con atto di citazione notificato l’11 giugno 2010, Terna e Telat hanno citato in giudizio WIND ed Enel.Net,
dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti tra Terna,
Enel.Net e Telat, per inadempimento da parte di Enel.Net ai sensi dell’art. 1453 c.c. con riferimento alle
previsioni contrattuali di revisione dei corrispettivi. In particolare, i contratti sono relativi a: i) l’appoggio
della fibra di Enel.Net su infrastrutture di Terna, ii) contratto di locazione dei siti industriali interessati e
iii) manutenzione di cavi in fibra di Enel.Net. la prima udienza, in programma il 23 febbraio 2011 come
indicato nell’atto di citazione, è stata anticipata al 19 gennaio 2011 a seguito di istanza di anticipazione di
Terna e Telat; allo stato attuale è stata fissata la seconda udienza in data 1° giugno 2011 e l’esito
negativo del procedimento per WIND è ritenuto possibile e non risulta quantificabile l’eventuale relativo
onere.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a
pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di
500.000 euro per ciascun procedimento. In particolare, molti di questi procedimenti avviati nei confronti
di WIND hanno riguardato pubblicità relativa ai servizi a valore aggiunto (VAS: Value Added Services); al
30 settembre 2010 solo uno di questi procedimenti era ancora pendente. Tale procedimento si è concluso
con provvedimento del 15 dicembre 2010, notificato in data 3 gennaio 2011. In data 5 gennaio 2010
l’AGCM ha avviato un procedimento contro WIND riguardante il contatto della clientela nelle attività di
telemarketing senza preventiva raccolta del consenso. Tale procedimento si è concluso con accettazione
degli impegni presentati da WIND.
Turnover contribution
In data 19 settembre 2009 WIND ha notificato ai Ministeri competenti due ricorsi dinanzi al TAR Lazio
(rispettivamente per WIND e per la ex Infostrada) per chiedere l’ottemperanza circa la restituzione degli
interessi sulle somme pagate a titolo di Turnover contribution (così come dichiarate indebitamente
versate dal giudice amministrativo e quindi rimborsate, a WIND, in data 12 luglio 2007 e, per la ex
Infostrada, in data 17 dicembre 2008).
A seguito dell’udienza di discussione, tenutasi in data 10 dicembre 2009, il TAR Lazio ha accolto il ricorso
di WIND. In data 17 dicembre 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha così provveduto a
corrispondere la somma richiesta da WIND inerente agli interessi maturati (circa 4,7 milioni) sul
contributo a suo tempo versato.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
48
In data 20 gennaio 2010 si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso dinanzi al TAR Lazio per la
restituzione degli interessi relativi al contributo versato dalla ex Infostrada. Il Giudice ha parzialmente
accolto il ricorso di WIND in qualità di successore della ex Infostrada stabilendo che gli interessi
decorrono dal 18 aprile 2006 e non dalla data del pagamento del contributo, come richiesto da WIND. In
data 25 maggio 2010 WIND ha notificato appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del
TAR Lazio al fine di ottenere la restituzione integrale degli interessi maturati sulle somme pagate dalla ex
Infostrada. L’udienza innanzi al Consiglio di Stato è stata fissata per il 15 aprile 2011.
WIND-Autorità Antitrust (decisione A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND
e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione
relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete
fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile
originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle
rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una sanzione consistente nel pagamento di una
somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha impugnato la
decisione dinanzi al TAR Lazio e l’udienza è stata discussa il 23 gennaio 2008. In data 29 gennaio 2008, il
TAR ha rigettato il ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17
settembre 2008, WIND ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento
della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa udienza di merito per la discussione dinanzi al Consiglio
di Stato originariamente fissata per il giorno 11 maggio 2010, è stata rinviata al 12 ottobre 2010.
In tale udienza, il giudice - preso atto dello stato di insolvenza dichiarato da una delle parti interessate
nei giudizi in questione (Eutelia SpA) – ha dichiarato l’interruzione del processo. Il Giudice ha fissato la
nuova udienza di discussione per il 15 marzo 2011 e, nel corso della stessa, è stata discussa la causa nel
contraddittorio tra le parti. Siamo attualmente in attesa della pronuncia della sentenza che definirà il
giudizio.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
49
GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi
all’esercizio 2010, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i
corrispondenti valori del 2009.
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Oneri finanziari atipici
Risultato prima delle imposte
Risultato d'esercizio di Gruppo
2010
5.898
2.185
1.160
(883)
(386)
(103)
(252)
2009
5.726
2.142
1.139
(557)
0
582
308
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Investimenti (milioni di euro)
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo
di pertinenza di terzi
Totale passività
Indebitamento finanziario netto
2010
2009
956
999
31/12/2010
31/12/2009
14.091
14.463
1.517
0
12.573
8.415
1.667
1
12.794
8.541
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
50
LLaa ggeessttiioonnee eeccoonnoom
miiccaa
Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2010, confrontati con
quelli relativi al 2009.
2010
2009
Variazioni
assolute
%
(milioni di euro)
Ricavi
Altri ricavi
Totale ricavi
5.771
127
5.898
5.575
151
5.726
196
(24)
172
3,5%
(15,9)%
3,0%
Acquisti di materiali e servizi esterni
Altri costi operativi
Costi del personale
(3.180)
(145)
(388)
(3.072)
(144)
(368)
(108)
(1)
(20)
(3,5)%
(0,7)%
(5,4)%
Risultato operativo ante ammortamenti,
ripristini/svalutazioni di attività non correnti e
plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività
non correnti
2.185
2.142
43
2,0%
(1.002)
(23)
(997)
4
(5)
(27)
(0,5)%
n.s.
0
1.160
(10)
1.139
10
21
100%
1,8%
11
(894)
(386)
6
88
(645)
0
0
(77)
(249)
(386)
6
(87,5)%
(38,6)%
n.s.
n.s.
(103)
582
(149)
(273)
(252)
309
0
0
(252)
309
0
1
(252)
308
Ammortamenti
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non
correnti
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Oneri finanziari atipici
Utili (perdite) su cambi - nette
Risultato prima delle imposte
Imposte
Risultato delle attività in funzionamento
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione
Risultato d'esercizio
Risultato attribuibile agli azionisti terzi
Risultato d'esercizio di Gruppo
(685) (117,7)%
124
45,4%
(561) (181,6)%
0
n.s.
(561) (181,6)%
(1)
n.s.
(560) (181,8)%
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
51
Ricavi
Nel 2010, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 5.898 milioni di euro, in aumento di 172 milioni di euro
rispetto al 2009.
I Ricavi ammontano nel 2010 a 5.771 milioni di euro, in aumento di 196 milioni di euro (+3,5%) rispetto
al precedente esercizio.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto al 2009.
2010
2009
(milioni di euro)
Ricavi da vendite
Servizi di telefonia
Traffico da interconnessione
Roaming internazionale
Prestazioni autorità giudiziarie
Altri ricavi da prestazioni
Totale
Variazioni
assolute
%
144
4.199
1.233
53
7
135
130
3.991
1.268
68
9
109
14
208
(35)
(15)
(2)
26
10,8%
5,2%
(2,8)%
(22,1)%
(22,2)%
23,9%
5.771
5.575
196
3,5%
Questo trend positivo è legato principalmente ad un aumento di 208 milioni di euro dei ricavi per servizi
di telefonia, pari nel 2010 a 4.199 milioni di euro (3.991 milioni di euro al 31 dicembre 2009). La crescita
è attribuibile principalmente all’incremento del segmento mobile, grazie anche all’incremento della base
clienti. Sul segmento fisso si rileva un incremento dei ricavi da canoni e contributi, soprattutto nella
componente internet e dati ma anche nella componente voce, come conseguenza della crescita della
base clienti e per effetto della politica tariffaria applicata.
I ricavi da vendita si incrementano di 14 milioni di euro durante l’esercizio 2010 (+10,8% rispetto al 31
dicembre 2009) principalmente dovuto all’incremento della vendita di terminali di telefonia mobile anche
conseguente alle buone performance conseguite dai punti di vendita di WIND Retail Srl.
Gli Altri ricavi al 31 dicembre 2010 ammontano a 127 milioni di euro (151 milioni di euro al 31 dicembre
2009), e si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive e revisioni di stime compiute in esercizi
precedenti.
La diminuzione della voce è sostanzialmente riconducibile all’inclusione nei saldi al 31 dicembre 2009 di
30 milioni di euro relativi alla chiusura di accordi transattivi con alcuni operatori (16 milioni di euro al 31
dicembre 2010) e 10 milioni di euro (3 milioni di euro nel 2010) relativi al contributo ottenuto dalla
Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione di interventi a sostegno
dello sviluppo locale” al quale ha partecipato la Capogruppo, attraverso il Consorzio Elawind, e relativo
agli investimenti effettuati dal 2004 al 2008.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
52
Costi operativi
I costi operativi, pari nel 2010 a 3.713 milioni di euro, presentano un aumento di 129 milioni di euro
rispetto al precedente esercizio.
Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2010 a 3.180 milioni di euro, in aumento di
108 milioni di euro rispetto al 2009. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il
2010, confrontato con il precedente esercizio.
2010
2009
Variazioni
assolute
%
(milioni di euro)
Traffico da interconnessione
Affitti
Costi di acquisizione clienti
Costo delle merci vendute e consumi di materiali
Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali
Pubblicità e servizi promozionali
Costi di manutenzione e riparazione
Utenze
Roaming nazionale ed internazionale
Altro
Totale
1.286
708
254
189
193
182
123
75
31
139
3.180
1.293
666
225
182
177
174
119
71
28
137
3.072
(7) (0,5)%
42 6,3%
29 12,9%
7 3,8%
16 9,0%
8 4,6%
4 3,4%
4 5,6%
3 10,7%
2 1,5%
108 3,5%
Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito
dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, il Gruppo ha consuntivato maggiori
costi di terminazione e contenuti a fronte dei ricavi da traffico di decade 4 verso i clienti degli altri
operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio.
La variazione della voce è essenzialmente legata:
- all’incremento di 36 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 nei costi per “Affitti rete di accesso
locale” per effetto sia dell’incremento della base clienti ULL che della base clienti WLR, a cui ha
contribuito anche la migrazione in corso dei clienti VULL;
- ai maggiori “Costi di acquisizione clienti” per 29 milioni di euro, principalmente dovuto alle maggiori
commissioni conseguenti all’incremento delle attivazioni e del traffico mobile. Al riguardo, si evidenzia che
il saldo del 31 dicembre 2009 recepisce la riclassifica di 78 milioni di euro dalla voce in esame alla voce
ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali come effetto della diversa esposizione di alcune
tipologie di costi di acquisizione clienti.
Per i Costi del personale la voce presenta un incremento pari a 20 milioni di euro (5,4%) rispetto al 31
dicembre 2009.
La variazione è principalmente riconducibile all’incremento della consistenza dei dipendenti del Gruppo nel
corso del esercizio (in aumento di 182 unità rispetto al 31 dicembre 2009 principalmente per l’incremento
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
53
della consistenza del personale nella controllata WIND Retail) ed al rinnovo del CCNL delle
telecomunicazioni firmato il 23 ottobre 2009.
La variazione della voce Altri costi del personale è riconducibile essenzialmente all’accantonamento al
fondo di ristrutturazione di 10 milioni di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 19 del bilancio
consolidato al 31 dicembre 2010.
EBITDA
Nel 2010, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e
plusvalenze e minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 2.185 milioni di euro,
in aumento di 43 milioni di euro (+2,0%) rispetto al 2009.
Tale variazione è riconducibile alla crescita riscontrata nei ricavi ed il processo di ottimizzazione della
struttura dei costi realizzata a partire dagli esercizi precedenti.
Risultato operativo
L’utile operativo ammonta nel 2010 a 1.160 milioni di euro, in aumento di 21 milioni di euro rispetto al
precedente esercizio.
Tale risultato positivo si deve principalmente all’aumento dell’EBITDA parzialmente compensato da
svalutazioni di alcuni ponti radio, dismessi nell’ultima parte dell’anno, per effetto del piano di
modernizzazione degli apparati.
Proventi e oneri finanziari
La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2010 un saldo negativo tra proventi e oneri
per 1.263 milioni di euro (557 milioni di euro nel 2009), comprensivo di oneri finanziari atipici per 386
milioni di euro legati all’operazione di rifinanziamento del debito di novembre 2010.
Al netto delle componenti atipiche, gli oneri finanziari netti aumentano di 320 milioni di euro (57%) a
causa dei maggiori oneri sui prestiti obbligazionari, per effetto delle emissioni di luglio 2009 e di
novembre 2010, solo parzialmente compensati dai minori oneri riconducibili alla minore esposizione verso
le banche, a seguito dei rimborsi effettuati nel corso dell’esercizio sul precedente finanziamento nonché
della variazione del mix di indebitamento obbligazionario/bancario a seguito dell’operazione di
rifinanziamento del Gruppo (maggiori dettagli sono disponibili nelle note 16, 33 e 35 del bilancio
consolidato al 31 dicembre 2010).
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
54
Risultato di esercizio di Gruppo
Il 2010 chiude con un risultato netto negativo di 252 milioni di euro, che si confronta con un utile di 308
milioni di euro nel 2009.
Su tale risultato hanno influito negativamente i costi una tantum legati al rifinanziamento del debito a
novembre 2010 ed i maggiori oneri finanziari in parte non fiscalmente deducibili, solo parzialmente
compensati dall’incremento della voce “Ricavi” (196 milioni di euro rispetto al 2009).
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
55
LLaa ggeessttiioonnee ppaattrriim
moonniiaallee
Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello
schema predisposto in conformità agli IFRS.
31/12/2010
31/12/2009
(milioni di euro)
Variazioni
assolute
%
Capitale immobilizzato
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Attività finanziarie valutate al costo
Totale Capitale immobilizzato
Capitale di esercizio netto
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Attività e passività per imposte sul reddito
Altre attività
Altre passività
Totale Capitale di esercizio netto
Benefici per i dipendenti
Fondi
Capitale investito netto
3.471
3.423
48
1,4%
7.995
2
11.468
8.117
2
11.542
(122)
0
(74)
(1,5)%
n.s.
(0,6)%
22
1.379
28
1.401
(6)
(22)
(21,4)%
(1,6)%
(1.773)
(1.792)
19
1,1%
(577)
185
(565)
401
(12)
(216)
(2,1)%
(53,9)%
(529)
(1.293)
(551)
(1.078)
22
(215)
4,0%
(19,9)%
(61)
(182)
(62)
(192)
1
10
1,6%
5,2%
9.932
10.210
(278)
(2,7)%
1.517
1.667
(150)
(9,0)%
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio netto
0
1.517
2
1.669
(2)
(152)
(100,0)%
(9,1)%
Indebitamento finanziario netto
8.415
8.541
(126)
(1,5)%
9.932
10.210
(278)
(2,7)%
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Totale Coperture
La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.471 milioni di euro, in aumento di 48 milioni di
euro rispetto al 31 dicembre 2009, principalmente determinato dagli investimenti per 699 milioni di euro,
parzialmente compensati da ammortamenti e svalutazioni operate nell’esercizio (rispettivamente per 639
e 13 milioni di euro)
Inoltre, si evidenzia che nel corso dell’esercizio, a fronte di un’operazione di modernizzazione delle
infrastrutture produttive è stata effettuata una svalutazione relativa a ponti radio per 16 milioni di euro.
Inoltre, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un
efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 19 milioni di euro pari al
valore netto contabile degli impianti sostituiti, più che compensata dall’effetto positivo, pari a 21 milioni di
euro, derivante dall’iscrizione tra gli incrementi del valore di mercato degli apparati ricevuti in
sostituzione.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
56
Le Attività immateriali ammontano a 7.995 milioni di euro, in diminuzione di 122 milioni di euro rispetto al
31 dicembre 2009 principalmente per l’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a 257
milioni di euro, delle quote di ammortamento del periodo, pari a 362 milioni di euro.
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 delle Altre attività immateriali recepisce la riclassifica di 66
milioni di euro, rilevati originariamente tra gli Altri crediti, come effetto della diversa esposizione di alcune
tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1 del bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010.
Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.293 milioni di euro, si riduce di 215
milioni di euro principalmente quale effetto della diminuzione delle Altre attività riconducibile all’esercizio
dell’opzione put su Hellas Telecommunications I Sàrl.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 ammonta a 1.517 milioni di euro, dei quali 1.517 milioni di
euro sono attribuibili agli azionisti della Capogruppo e 0,3 milioni di euro a terzi. La seguente tabella
mostra le principali movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2010 e nel 2009.
(milioni di euro)
Inizio esercizio
Riserva di consolidamento
Risultato dell'esercizio
Distribuzione Dividendi
Variazione della riserva di Cash Flow Hedge
Altre variazioni
Fine esercizio
2010
2009
1.669
4.282
0
(252)
(10)
112
(2)
(39)
309
(2.744)
(141)
2
1.517
1.669
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
57
La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31
dicembre 2010 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2009.
(milioni di euro)
al 31 dicembre
2010
Al 31 dicembre
Variazioni
2009 assolute
%
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
5.315
3.299
239
34
3.863
4.806
415
167
108
67
-
157
9
9
102
9.229
9.361
(132)
(1,4)%
173
220
179
40
(6)
180
(3,4)%
n.s.
15
17
(2)
n.s.
(11,8)%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
406
584
(178)
(30,5)%
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B)
814
820
(6)
(0,7)%
8.415
8.541
(126)
(1,5)%
Passività finanziarie correnti
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A)
1.452
(1.507)
239
(381)
37,6%
(31,4)%
n.s.
(91,8)%
10
6,4%
99
n.s.
58
n.s.
(102) (100,0)%
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie non correnti
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Attività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B)
L’indebitamento finanziario netto diminuisce di 126 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2009,
prevalentemente per la variazione nel mix delle passività finanziarie, riconducibile essenzialmente
all’operazione di rifinanziamento perfezionata il 26 novembre 2010, che ha comportato tra l’altro la
chiusura della maggior parte dei derivati parzialmente finanziata da passività verso altri Istituti di credito
(inclusi nei Finanziamenti da altri). Con riferimento alle Attività finanziarie si evidenzia l’inclusione nei
Crediti finanziari del credito verso la controllante indiretta WIND TELECOM SpA, pari a 144 milioni di euro.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
58
RReennddiiccoonnttoo ffiinnaannzziiaarriioo
I flussi finanziari consolidati del 2010 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti
a confronto con quelli relativi al 2009.
2010
2009
(milioni di euro)
Variazioni
assolute
%
Flussi di cassa da/(per) attività operativa
Risultato delle attività in funzionamento
(252)
309
(561)
(181,6)%
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa
da/per attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Variazione attività correnti
Variazione passività correnti
1.025
(11)
1
73
287
994
25
10
108
204
31
(36)
(9)
(35)
83
3,1%
(144,0)%
(90,0)%
(32,4)%
40,7%
1.123
1.650
(527)
(31,9)%
(699)
(5)
(256)
(1)
(690)
2
(309)
(86)
(9)
(7)
53
85
(1,3)%
n.s.
17,2%
98,8%
(961) (1.083)
122
11,2%
Flusso di cassa da attività operativa
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari
Acquisizioni di attività immateriali
(Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie
Flusso di cassa per attività di investimento
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti
Dividendi pagati
(334)
(5)
2.381
(2.744)
(2.715)
2.739
(114,0)%
99,8%
Flusso di cassa per attività di finanziamento
(339)
(363)
24
6,6%
Flusso netto complessivo d'esercizio
(178)
204
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio
584
379
205
54,1%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine
esercizio
406
583
(177)
(30,4)%
(382) (187,1)%
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.123 milioni di euro, si è decrementato di 527
milioni di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto dei maggiori oneri finanziari
sostenuti nel corso dell’esercizio e riconducibili all’emissione di luglio 2009 ed all’operazione di
rifinanziamento di novembre 2010 precedentemente commentata.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
59
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2010 per un ammontare complessivo di
961 milioni di euro in diminuzione di 122 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Si evidenzia che
nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su ulteriori 5 Mhz
nella banda 2100 MHz per 89 milioni di euro nonché 53 milioni di euro per l’acquisizione di M-Link Sàrl e
31 milioni di euro per l’acquisizione di Phone Srl.
Durante l’esercizio l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 339 milioni di euro principalmente
per effetto delle seguenti operazioni:
•
rimborso anticipato di 363 milioni di euro riferibili al Credit Facility Agreement effettuato dalla
Capogruppo il 12 gennaio 2010 (336 milioni di euro) ed il 9 agosto 2010 (27 milioni di euro);
•
rimborsi anticipati in data 26 novembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento del
debito del Gruppo come segue:
o
3.869 milioni di euro riferibili alla chiusura del Credit Facility Agreement della
Capogruppo;
o
688 milioni di euro riferibili alla chiusura del Second Lien Subscription Agreement della
collegata lussemburghese WIND Finance SL SA;
o
1.441 milioni di euro riferibili alla chiusura del prestito obbligazionario Senior Notes con
scadenza 2015 emesso dalla controllata WIND Acquisition Finance SA;
•
distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un
importo pari a 5,4 milioni di euro, volta al pagamento delle fees per il consenso all’emissione del
nuovo debito previste dalle clausole del prestito obbligazionario Pik Proceeds Loan Agreement
emesso dalla correlata lussemburghese Wind Acquisiton Holdings Finance SA il 15 dicembre
2009;
•
emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza 2018 (Senior Security Notes), per
un importo pari a 2.734 milioni di euro (di cui nominali 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di
USD);
•
stipula del un nuovo finanziamento bancario (Senior Facility Agreement) per un importo pari a
3.530 milioni di euro;
•
pagamento delle fees connesse all’emissione dei nuovi finanziamenti e prestiti obbligazionari per
un importo pari a 237 milioni di euro.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
60
ANDAMENTO DELLA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA
CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della
Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010, redatto in conformità agli IFRS adottati
dall’Unione Europea.
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Oneri finanziari atipici
Risultato prima delle imposte
2010
2009
5.554
2.148
1.128
(885)
(386)
(121)
5.446
2.093
1.099
(604)
0
495
Risultato dell'esercizio
(256)
263
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
31/12/2010
31/12/2009
Totale attivo
Patrimonio netto
13.677
1.497
14.693
1.497
Totale passività
12.180
13.196
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
61
DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE
Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2010 delle società
controllate da WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate,
redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono tutti gli “International
Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (“IAS”), tutte le
interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), tutte le
interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
ITnet Srl
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
Risultato dell'esercizio
2010
2009
15,9
1,1
(0,0)
0,0
(0,0)
(0,2)
15,0
1,7
1,0
0,1
1,1
0,6
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
31/12/2010
31/12/2009
24
9
15
26
9
17
2010
2009
70,3
3,0
1,5
(0,1)
1,5
(0,1)
16,0
(4,8)
(4,8)
(0,0)
(4,9)
(4,9)
WIND Retail Srl
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
Risultato dell'esercizio
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
31/12/2010
31/12/2009
53
26
27
27
8
19
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
62
WIS SpA
Dati economici (milioni di euro)
2010
2009
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
Risultato dell'esercizio
655,9
21,1
21,1
0,2
21,0
12,1
484,9
23,7
23,7
0,0
23,6
15,4
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
31/12/2010
31/12/2009
285
85
200
255
73
182
Dati economici (milioni di euro)
2010
2009
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
Risultato dell'esercizio
0,0
(1,2)
(1,2)
(18,8)
(16,9)
(17,3)
0,0
(0,1)
(0,1)
0,7
0,6
0,4
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
WIND Acquisition Finance SA
(1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
31/12/2010
31/12/2009
5.621
83
5.538
4.045
2
4.044
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
63
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2010 si rimanda alla nota 41 del Bilancio consolidato
del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010 e alla nota 40 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni
SpA al 31 dicembre 2010.
PRESIDIO DEI RISCHI
Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto
riportato alla nota 2.5 del Bilancio consolidato del Gruppo WIND e alla nota 2.5 del Bilancio separato di
WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010.
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella
normale attività di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di
mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo
e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e
rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana WIND TELECOM SpA (già Weather Investments
SpA), dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale.
Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 37 del Bilancio consolidato del
Gruppo WIND e nella nota 36 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2010,
alle quali si rimanda.
Le società del Gruppo WIND non detengono al 31 dicembre 2010, né hanno detenuto nel corso
dell’esercizio, azioni proprie di WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di
fiduciarie, né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante
indiretta WIND TELECOM SpA o quote della controllante indiretta Weather Investments II Sàrl.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE
Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, secondo l'attività di
gestione e coordinamento di WIND TELECOM SpA su WIND.
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31 dicembre 2010
64
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il trend di crescita positivo vissuto dal Gruppo WIND per tutto l'anno insieme ad un continuo processo di
ottimizzazione della struttura dei costi consentono ragionevolmente di ritenere che il Gruppo continuerà a
consolidare la propria performance e rafforzare ulteriormente la propria posizione competitiva nel 2011.
Il gruppo WIND continuerà nel 2011 ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti
dalla combinazione di nuove tecnologie e delle nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del
successo commerciale avuto nel corso del 2010 nei segmenti mobile, fisso-voce e Internet.
Le prospettive di crescita del Gruppo WIND nel 2011 verranno supportate e sostenute dai necessari
investimenti finanziari che saranno in linea con gli investimenti effettuati nel 2010.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO
WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
L’esercizio 2010 chiude con una perdita di 256 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione propone agli Azionisti di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre
2010 e di riportare la perdita a riduzione della riserva di Utili e Perdite a nuovo.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
65
GLOSSARIO
ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il
normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento
digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica.
ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di
diversi tipi di informazione quali voce, dati e video.
Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono
le diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali.
Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di
supervisione e controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di
mantenimento.
Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della
capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of
Presence) dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali.
Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s.
Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la
destinazione desiderata.
Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture
ICT che supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene
“immateriale” offerto è acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet.
Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio
è suddiviso in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo
stesso percorso).
Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo
svolgimento di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e
non predeterminato, in modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing).
EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il
trasferimento dati sulla rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento.
EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete
da parte di un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI.
ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni
avvalendosi di un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario.
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31 dicembre 2010
66
FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell
permettono di connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete
casalinga DSL o broadband via cavo.
FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del
vecchio e nuovo operatore rispetto ad uno stesso cliente
FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto.
Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi.
GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una
rete Internet o privata.
GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso.
GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il
trasferimento di dati a media velocità.
GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni
cellulari digitali operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile
più diffuso del mondo.
HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente
di telefonia mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM.
HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni
delle reti UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda.
Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti
basate su differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP.
ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet.
IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con
caratteristiche tecniche eterogenee.
IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale
attraverso connessione internet broadband.
ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di
trasmettere voce e dati su linee telefoniche tradizionali.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2010
67
MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del
territorio urbano.
MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G )
una delle sue principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione.
MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da
interfaccia di rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di
cartellini (utilizzatiper la tariffazione del traffico) .
MSC-Server: elemento del core network della rete 3G.
MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari.
Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le
informazioni, consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici.
MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una
propria rete telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza
l’infrastruttura e le frequenze di altri operatori di telefonia mobile.
NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte
le informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le
reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP.
Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione.
Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene
realizzata la copertura della cella.
Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati
da e per stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza.
Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR
PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei
clienti finali ad esso connessi.
RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e
controllo dei Node B.
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68
Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di
collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato
all’estero (se gli operatori del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova
nel paese di origine del proprio operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione.
SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le
stazioni mobile all’interno della propria area di competenza.
Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro
fornitore di servizi LLU.
SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi
informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di
telefonia mobile, e che consente al cliente l’accesso ai servizi.
SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI).
SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM.
Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le
varie linee interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici).
TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla
quale due o più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma
che prevede in realtà, a turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo.
Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale.
UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza
generazione (3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i
dati viaggiano su una larghezza di banda di circa 2Mb al secondo.
Unbundling: vedi LLU.
LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per
gli operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture
dell’incumbent per offrire ai clienti servizi propri.
Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS.
Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia,
tramite antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella).
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31 dicembre 2010
69
VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto).
VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame.
VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici.
Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore
solo ai fini amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il
servizio dati e internet è fornito dal nuovo gestore.
VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione
Internet o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica
tradizionale.
Web 2.0: termine che indica genericamente un’evoluzione del World Wide Web, e si riferisce all’insieme
delle applicazioni online caratterizzato da un elevato livello di interazione tra il sito e l’utente.
WAP (Wireless Application Protocol): Protocollo che consente di connettersi ad internet tramite
telefono cellulare.
Webmail: applicazione che permette di gestire un account di posta elettronica attraverso un browser
(navigatore) web.
Wholesale Line Rental (WLR): servizio mediante il quale un operatore telefonico alternativo
all’incumbent può instaurare un rapporto commerciale esclusivo con i propri clienti, anche al di fuori delle
aree di copertura del servizio LLU, prendendo a nolo a condizioni d'ingrosso le linee dei clienti stessi
dall’incument.
WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access): tecnologia che consente l’accesso
senza fili a reti di telecomunicazioni a banda larga.
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31 dicembre 2010
70
GRUPPO WIND
Bilancio consolidato relativo
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA .............................. 74
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ........................................................................................... 75
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO .............................................. 76
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO................................................................................. 77
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ........................................ 78
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31
DICEMBRE 2010 ............................................................................................................. 79
1
PREMESSA ..................................................................................................................... 79
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE.................................................................................. 81
3
INFORMATIVA DI SETTORE .......................................................................................... 107
4
ACQUISIZIONI E DISMISSIONI ...................................................................................... 107
5
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................. 108
6
ATTIVITÀ IMMATERIALI................................................................................................ 110
7
ATTIVITA’ FINANZIARIE ............................................................................................... 113
8
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ...................... 114
9
RIMANENZE ................................................................................................................. 116
10
CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 116
11
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 118
12
ALTRI CREDITI ............................................................................................................ 118
13
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................ 119
14
PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 119
15
RISULTATO PER AZIONE............................................................................................... 122
16
PASSIVITÀ FINANZIARIE............................................................................................... 122
17
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA .............................................................................. 126
18
BENEFICI PER I DIPENDENTI ........................................................................................ 127
19
FONDI ......................................................................................................................... 128
20
ALTRE PASSIVITA’ ........................................................................................................ 129
21
DEBITI COMMERCIALI .................................................................................................. 129
22
ALTRI DEBITI .............................................................................................................. 130
23
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .............................................................................. 131
24
RICAVI ........................................................................................................................ 132
25
ALTRI RICAVI .............................................................................................................. 133
26
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ................................................................. 133
27
ALTRI COSTI OPERATIVI .............................................................................................. 135
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
72
28
COSTI DEL PERSONALE ................................................................................................ 135
29
AMMORTAMENTI .......................................................................................................... 136
30
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................. 137
31
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 137
32
PROVENTI FINANZIARI ................................................................................................. 138
33
ONERI FINANZIARI ...................................................................................................... 138
34
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE.............................................................................. 139
35
ONERI FINANZIARI ATIPICI .......................................................................................... 139
36
IMPOSTE ..................................................................................................................... 140
37
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................. 141
38
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ......................................................................... 143
39
RENDICONTO FINANZIARIO.......................................................................................... 143
40
ALTRE INFORMAZIONI.................................................................................................. 144
41
EVENTI SUCCESSIVI ..................................................................................................... 150
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
73
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(migliaia di euro)
Note
2010
2009
Attività
Immobili, impianti e macchinari
5
3.471.478
3.422.568
Attività immateriali
6
7.994.844
8.117.067
Attività finanziarie
7
399.695
227.702
Attività per imposte anticipate
8
210.465
262.223
12.076.482
12.029.560
Totale attività non correnti
Rimanenze
9
21.767
28.122
Crediti commerciali
10
1.379.470
1.401.311
Attività finanziarie
7
15.836
224.424
Crediti per imposte sul reddito
11
11.877
10.217
Altri crediti
12
179.406
185.581
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
13
406.147
583.690
2.014.503
2.433.345
14.090.985
14.462.905
Capitale sociale
147.100
147.100
Riserva sovrapprezzo azioni
751.887
736.887
(105.708)
(201.445)
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA’
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
14
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio netto
724.217
984.556
1.517.496
1.667.098
299
1.451
1.517.795
1.668.549
9.083.434
Passività
Passività finanziarie
16
8.887.739
Benefici per i dipendenti
18
61.264
62.014
Fondi
19
182.141
192.200
Altre passività
20
11.622
6.700
Passività per imposte differite
8
792.092
822.170
9.934.858
10.166.518
Totale passività non correnti
Passività finanziarie
16
341.163
277.444
Debiti commerciali
21
1.773.087
1.791.768
Altri debiti
22
517.508
543.932
Debiti per imposte sul reddito
23
6.574
14.694
2.638.332
2.627.838
Totale passività
12.573.190
12.794.356
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
14.090.985
14.462.905
Totale passività correnti
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
74
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
2010
2009
Note
12 mesi
12 mesi
Ricavi
24
5.770.916
5.574.718
Altri ricavi
25
126.898
151.655
5.897.814
5.726.373
(3.072.254)
(migliaia di euro)
Totale ricavi
Acquisti di materiali e servizi esterni
26
(3.179.511)
Altri costi operativi
27
(144.878)
(143.885)
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività
non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non
correnti
28
(388.254)
(368.393)
2.185.171
2.141.841
Ammortamenti
29
(1.001.365)
(996.598)
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
30
(23.319)
3.948
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
31
(406)
(9.848)
1.160.081
1.139.343
Risultato operativo
Proventi finanziari
32
10.513
88.343
Oneri finanziari
33
(894.032)
(645.247)
(509)
Utili (perdite) su cambi – nette
34
6.736
Oneri finanziari atipici
35
(386.326)
-
(103.028)
581.930
(148.769)
(273.303)
(251.797)
308.627
-
-
(251.797)
308.627
10
364
(251.807)
308.263
(1,72)
2,11
Risultato prima delle imposte
Imposte
36
Risultato delle attività in funzionamento
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione
Risultato d'esercizio
Risultato attribuibile agli azionisti terzi
Risultato d'esercizio di Gruppo
Risultato per azione (in euro) - base e diluito:
Risultato per azione delle attività in funzionamento
15
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
75
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
Note
Risultato di esercizio
2010
2009
12 mesi
12 mesi
(251.797)
308.627
Altre componenti del conto economico complessivo
Cash flow hedges
14
140.394
(194.300)
Imposte relative alle altre componenti del conto economico complessivo
14
(27.978)
53.433
112.416
(140.908)
(139.381)
167.719
(139.391)
167.355
10
364
(41)
Riserva di conversione
Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali
Totale conto economico complessivo di esercizio
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
Azionisti terzi
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
76
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
(251.797)
308.627
1.024.678
994.336
(10.809)
25.018
Flussi di cassa da attività operativa
Risultato delle attività in funzionamento
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per
attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Variazione attività correnti
Variazione passività correnti
Variazione patrimonio netto di pertinenza di terzi
406
9.848
73.451
108.246
286.861
204.230
-
364
1.122.790
1.650.670
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
(699.148)
(689.982)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari
(4.998)
2.191
(256.656)
(309.731)
(547)
(85.588)
(961.349)
(1.083.110)
Flusso di cassa da attività operativa
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di attività immateriali
(Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie
Flusso di cassa per attività di investimento
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti
(333.583)
2.381.038
(5.401)
(2.743.615)
Flusso di cassa per attività di finanziamento
(338.984)
(362.577)
Flusso netto complessivo d'esercizio
(177.543)
204.983
583.690
378.707
406.147
583.690
Dividendi pagati
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro)
Imposte sul reddito pagate
2010
2009
12 mesi
12 mesi
(82.269)
(68.979)
Interessi pagati su finanziamenti/bond
(707.102)
(476.210)
Interessi pagati su strumenti derivati di copertura
(489.586)
(149.615)
338.598
138.293
Interessi incassati su strumenti derivati di copertura
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
77
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
(migliaia di euro)
Capitale
sociale
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Saldi al 1 gennaio 2009
147.100
3.001.055
- Risultato di esercizio
-
-
- Cash Flow hedge
-
-
- Riserva di conversione
-
Risultati
portati a
nuovo
Altre
Riserve
(52.636)
1.185.160
Patrimonio
netto di
pertinenza
del Gruppo
Patrimonio
netto di
pertinenza
di Terzi
Totale
Patrimonio
netto
4.280.679
1.087
4.281.766
Totale conto economico complessivo d’esercizio
308.263
308.263
364
308.627
(140.867)
-
(140.867)
-
(140.867)
(41)
-
(41)
-
(41)
Operazioni con gli azionisti
- Destinazione risultato 2008
-
-
17.446
(17.446)
-
-
-
- Riserva di consolidamento
-
-
(38.596)
-
(38.596)
-
(38.596)
- Distribuzione dividendi
-
(2.264.168)
-
- Altri movimenti
-
-
13.249
(11.974)
1.275
-
1.275
736.887 (201.445)
984.556
1.667.098
1.451
1.668.549
Saldi al 31 dicembre 2009
147.100
(479.447) (2.743.615)
- (2.743.615)
Totale conto economico complessivo d’esercizio
- Risultato di esercizio
-
-
-
(251.807)
(251.807)
10
(251.797)
- Cash Flow hedge
-
-
112.416
-
112.416
-
112.416
(9.500)
Operazioni con gli azionisti
- Distribuzione dividendi
-
-
-
(9.500)
(9.500)
-
- Altri movimenti
-
15.000
(16.679)
968
(711)
(1.162)
(1.873)
751.887 (105.708)
724.217
1.517.496
299
1.517.795
Saldi al 31 dicembre 2010
147.100
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
78
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
AL 31 DICEMBRE 2010
1
PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società
per Azioni avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da WIND TELECOM
SpA (già Weather Investments SpA), per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene
il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”)
operano in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi
“Infostrada” e “Wind”, e nel settore dei servizi internet con il marchio “Libero”. Inoltre, il Gruppo gestisce
una rete di telecomunicazioni internazionale e a lunga distanza attraverso il gruppo controllato da WIND
International Services SpA.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010.
WIND
Telecomunicazioni
SpA
Wind Acquisition
Finance II SA
27%
Wind Finance SL SA
27%
100%
WIND Retail Srl
100%
ITNet Srl
100%
100%
WIND International
Services SpA
Wind Acquisition
Finance SA
100%
WIND International
Services Sàrl
99,13%
0,87%
WIND International
Services SA
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
79
In data 4 ottobre 2010 la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno
firmato un accordo preliminare che prevede l'aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto
maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti.
Alla data del presente bilancio consolidato non era stato sottoscritto alcun accordo definitivo, in quanto
soggetto al compimento di una serie di condizioni necessarie alla chiusura dell’operazione.
Al riguardo, il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza
degli azionisti ha approvato l’emissione fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni
privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento
della acquisizione di WIND TELECOM SpA.
Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua
conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali.
In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività del gruppo dovrebbero essere restituite a
Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per il
gruppo Wind, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate Wind International
Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Sulla
base delle informazioni ad oggi disponibili gli Amministratori valutano recuperabili le relative attività
iscritte nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2010.
Nel mese di novembre 2010 il Gruppo ha portato a termine una importante operazione di
rifinanziamento, avvenuta nel cotesto della transazione con VimpelCom Ltd, che ha comportato:
i)
l’erogazione a favore della Capogruppo di un nuovo finanziamento Senior (Senior Facility
Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro;
ii) l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario di tipo Senior Secured (Senior Secured Notes) con
scadenza 2018 per un importo di 1.716 milioni di euro e 1.275 milioni di dollari (valore nominale
pari rispettivamente a 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di dollari).
Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso integrale anticipato delle seguenti passività finanziarie:
i)
linee di credito Senior della Capogruppo (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per
un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 miliioni di dollari;
ii) Second Lien Notes emesse dalla collegata lussemburghese WIND Finance SL SA per un importo
pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari;
iii) prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata lussemburghese
Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni di dollari.
Il completamento dell’operazione di rifinanziamento del Gruppo ha consentito di allungare la scadenza
media dell’indebitamento del gruppo di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più
bassi.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
80
Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ha consuntivato una perdita ante imposte pari a
103.028 migliaia di euro (utile di 581.930 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) ed una perdita netta pari
a 251.807 migliaia di euro (utile netto di 308.263 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Su tale risultato
hanno influito negativamente gli oneri finanziari atipici (pari a 386.326 migliaia di euro) sostenuti a fronte
del rimborso delle suddette passività finanziarie ed i maggiori oneri finanziari riconducibili all’emissione
del bond da 2,7 miliardi di euro finalizzata a luglio 2009, entrambi parzialmente indeducibili per i limiti
stabiliti dalla normativa fiscale vigente.
Nel corso del 2011 il Gruppo continuerà a sviluppare la propria attività commerciale sia nel segmento
delle telefonia fissa ed internet che nel segmento della telefonia mobile perseguendo le opportunità di
business offerte dall’incontro tra le nuove tecnologie e le nascenti esigenze dei vari segmenti di clientela.
Il piano investimenti del 2011, necessario a sostenere lo sviluppo previsto, è almeno pari a quello
realizzato nel 2010.
Il piano industriale conferma il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, l’incremento di
redditività nel medio periodo e il conseguente recupero delle attività non correnti iscritte nel bilancio
consolidato al 31 dicembre 2010.
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1
Modalità di presentazione
Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31
dicembre 2010 redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli
IFRS adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International
Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Committee (“IFRIC”), tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi
adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle
deroghe di cui allo IAS 1.
Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera.
Tutti i valori indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove
diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato
adottato il criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto
economico è stato adottato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il
rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
81
Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle
tabelle di dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche
dei saldi comparativi. Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e sul
patrimonio netto del Gruppo.
Nel 2010, al fine di assicurare una rappresentazione più in linea con la prassi del settore, gli
Amministratori hanno cambiato la presentazione in bilancio dei costi di acquisizione clienti (principalmente
rappresentati dalle commissioni erogate alla rete di vendita) capitalizzandoli tra le immobilizzazioni
immateriali, ove fossero rispettati i criteri previsti dai principi di riferimento per la loro iscrizione tra le
attività immobilizzate, ed ammortizzandoli lungo la durata minima contrattuale. Nel corso dei precedenti
esercizi tali oneri venivano riscontati lungo la durata minima contrattuale e presentati nella voce “Altri
crediti” dell’attivo corrente, pertanto tale presentazione non comporta alcun effetto sul saldo di apertura
del patrimonio netto e sui risultati degli esercizi precedenti. Per gli effetti relativi alla diversa
presentazione si rinvia alle note 6, 12, 26 e 29.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in
data 22 marzo 2011.
2.2
Criteri e metodologie di consolidamento
Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali
la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato
acquisito e sino alla data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario
diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di
un’influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, in forza di accordi
contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, a
prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del controllo, si tiene conto
dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di riferimento.
Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2010, data di
riferimento del presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in
conformità agli IFRS uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente
documento dalla Capogruppo e approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti:
¾
le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea
per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato
netto dell’esercizio di loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del
patrimonio netto e del conto economico consolidato;
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
82
¾
le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità
sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione
corrisponde al valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività
assunte e degli strumenti di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il
valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla
voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori
correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, é contabilizzata a conto
economico;
¾
le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in
modo che prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono
considerate operazioni di acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un
principio contabile di riferimento, in applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili
dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in sede di trasferimento sono annullati contro
patrimonio netto;
¾
le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono
considerate tali, bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto
per l’acquisizione e le relative quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio
netto;
¾
gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società
consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi,
come pure i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi
finanziari;
¾
gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono
imputati a conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e
la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta.
Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con
evidenza del criterio di consolidamento e di valutazione.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
83
Capitale
Sociale
Euro
31.12.2010
31.12.2009
WIND international Services SpA
Wind international Services Sàrl
Wind international Services SA
Wind Acquisition Finance SA
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Lussemburgo
Belgio
Lussemburgo
21.135.000
1.400.000
1.004.000
1.026.957
640.000
1.065.000
1.265.000
60.031.000
Incorporata
Incorporata
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
27
Incorporata
Incorporata
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Collegate
Consorzio Elawind
Consorzio Wind Team
WIND Finance SL SA
Wind Acquisition Finance II SA
Italia
Italia
Lussemburgo
Lussemburgo
4.500
4.500
31.000
31.000
33,33
33,33
27
27
33,33
33,33
27
27
Costo
Costo
Integrale
Integrale
Costo
Costo
Integrale
Integrale
Altre
MIX Srl
Consel
Janna Scarl
QXN
Hellas Telecommunication I Sàrl
Weather Finance II Sàrl
Italia
Italia
Italia
Italia
Lussemburgo
Lussemburgo
99.000
51.000
13.717.365
500.000
1.873.400
12.500
15
1
17
10
-
15
1
17
10
15,83
16
Costo
Costo
Costo
Costo
N/A
N/A
Costo
Costo
Costo
Costo
Fair Value
Costo
Sede Legale
Controllate
Enel.Net Srl
Italia Online Srl
ItNet Srl
WIND Retail Srl
% di possesso
Criterio di
consolidamento/valutazione
31.12.2010
31.12.2009
Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2009, si evidenziano le seguenti operazioni che
hanno interessato l’area di consolidamento:
•
in data 25 marzo 2010, al fine di perseguire obiettivi di efficienza economica, operativa e di struttura
societaria, si è perfezionata la fusione per incorporazione inversa di Mondo WIND Srl in Phone Srl,
con la contestuale variazione della denominazione sociale di Phone Srl in WIND Retail Srl. Al riguardo,
in data 17 luglio 2009 la controllata Mondo WIND Srl aveva acquisito l’intero capitale della società
Phone Srl, per i cui dettagli si rimanda a quanto indicato nel bilancio consolidato per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2009;
•
in data 12 novembre 2010 è stata perfezionata la fusione per incorporazione delle società Enel Net Srl e
Italia Online Srl nella Capogruppo. Si evidenzia che l’operazione, qualificabile come “under common
control”, non ha determinato alcun impatto sul consolidato del Gruppo;
•
in data 26 novembre 2010 la Capogruppo ha acquisito il restante 73% del capitale della società
lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, già consolidata con il metodo integrale in quanto
“special purpose vehicle” , dalla CCT Corporate Nominees Limited per un corrispettivo pari a 1.788
migliaia di euro.
Per effetto dell’acquisizione di Phone Srl avvenuta nel corso del secondo semestre del 2009, i saldi del
conto economico e del rendiconto finanziario per l’esercizio 2010 non sono direttamente confrontabili con
quelli dell’esercizio 2009. Al fine di consentire una più chiara lettura dei valori economici di seguito si
riporta la contribuzione al conto economico di Gruppo al 31 dicembre 2010 della ex Phone Srl (WIND
Retail Srl a cui sono stati scorporati i valori impliciti della ex Mondo WIND Srl determinati sulla base del
trend dei saldi alla data di fusione).
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
84
(migliaia di euro)
Ricavi
2009
2010
12 mesi
12 mesi
13.135
28.161
Altri ricavi
8
167
Totale ricavi
13.143
28.328
Acquisti di materiali e servizi esterni
(3.734)
(6.054)
Altri costi operativi
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non
correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
(246)
(106)
(4.336)
(13.832)
4.826
8.336
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato operativo
(58)
(1.125)
4.768
7.211
5
(12)
(25)
4.761
7.186
(1)
(1.567)
4.760
5.619
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte
Risultato di periodo
Le partecipate WIND Finance SL SA, e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una
quota di possesso pari al 27%, sono state consolidate integralmente in quanto “special purpose entities” .
2.3
Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.
ƒ
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli
ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente
sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di
rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di
riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati
all’acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono imputati a conto economico.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente
imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti
l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi
è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività
o parte di una attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna
componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere
trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato a
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quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso, in funzione della stimata vita
utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove
necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività
oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce
significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato
separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari
5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile
Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature
4 anni
Altri beni
5-10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il
ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto
economico dell’esercizio di competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non
correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali
sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti
come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il
leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente
passività verso il locatore è iscritta in bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di
locazione e la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà
dei beni sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto
economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
ƒ
Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica,
controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o
di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo
utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e
delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività
immateriali sono addebitati a conto economico. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è
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disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della
stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.
¾
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di
concessioni, licenze, marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo
lineare, in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra
quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito
diviene esercitabile. I marchi non vengono ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.
¾
Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a
conto economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed
identificabili, controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale
superiore ad un anno vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e
misurabili – includono l’onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale
appropriata quota di costi generali. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del
software, stimata in 5 anni.
¾
Avviamento
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di
interessenza nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami
aziendali. Quello relativo alle partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle
partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di
verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con
cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze
che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice
dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito.
L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile
dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il
maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal
valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua
dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al
successivo paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore
dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla
CGU, l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di
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carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al
netto delle spese di vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.
¾
Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle
acquisizioni effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i
5 e 15 anni.
¾
Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono
capitalizzati dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali
secondo i criteri previsti nei principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.
ƒ
Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita
sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è
identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività
interessate, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile
indefinita, tale test viene effettuato con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si
verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Il
valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo
valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel
determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante
imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo
dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari
indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una
riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero
della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i
presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso
di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che
l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli
ammortamenti.
ƒ
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società
nelle quali il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere
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quando la percentuale di partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del
patrimonio netto.
Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:
¾
gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui
l’influenza notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è
cessato; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi
un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale
eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad
obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in
un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto
non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle
riserve di patrimonio netto;
¾
gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società
controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del
valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate
sono eliminate, ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto
economico; qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono
valutate al costo. Tale valore è rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore,
identificate come descritto nella nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno
i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate
con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti
il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la
partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa
partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla
liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair
value, al netto dei costi di vendita.
ƒ
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al
momento della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli
acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).
¾
Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in
una delle seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
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i)
Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale
categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve
termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora
ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli
strumenti di finanza derivata, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di
copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria
in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono
imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati
nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici
mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che
il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere
con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii)
Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e
non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono
inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici
mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono
valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è
un’obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale
da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono
rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle
precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che
sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
iii)
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con
pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di
detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato,
utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel
caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai crediti
finanziari.
iv)
Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente
designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti
categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione
vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è
effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di
variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio
netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo
successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che
la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il valore dello strumento finanziario è
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ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la
rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto
sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre
le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività
corrente o non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e
dalla reale negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui
realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa
dallo strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo
strumento stesso ed il relativo controllo.
¾
Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono
valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un
cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei
prestiti è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa
attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate
fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento
per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il
Gruppo trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
¾
Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair
value e le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali
componenti finanziarie del risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge
accounting, nei casi ovvero in cui si ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni
del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento
di finanza derivata qualificato per la rilevazione come strumento di copertura, è documentata la sua
relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di
copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di ciascuna copertura è fatta sia
al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia
le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono
imputate al conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate
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differenze tra le suddette variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario
dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate
successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una
specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere
considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa
attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value
dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto della
copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici dell’elemento
coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti
finanziarie del conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le
operazioni di copertura del rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono
controvalutate al cambio di fine esercizio e gli utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a
conto economico dalla variazione di fair value del derivato di copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed
oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow
hedge” relativa a tale strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico
dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile
come strumento di copertura efficace, la “riserva da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata,
viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il
criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione originariamente
oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla
relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un
mercato attivo, il fair value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed
utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché
tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti
finanziari assimilabili.
ƒ
Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di
riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore
fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da
provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede
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saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le
perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative
alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a differenze temporanee rivenienti dalle
partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di controllare i loro tempi di
annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci
direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto
direttamente nella specifica voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate
quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta,
che ha il diritto, legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale
diritto. Inoltre, relativamente alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti
passivi hanno il diritto, legalmente esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su
base netta.
La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio,
avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana WIND TELECOM SpA (già
Weather Investments SpA), dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito,
comporta la determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini
dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla
somma algebrica dei redditi della società controllante e delle società controllate interessate dalla
procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da versare o di un’unica eccedenza a credito
rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in
caso di trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti
tributari maturati dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura.
ƒ
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di
presumibile realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è
determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove
necessario, sono effettuati accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a
lento utilizzo o rigiro.
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ƒ
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti
a breve termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti
di denaro, soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
ƒ
Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà
recuperato principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le
attività possedute per la vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore
tra valore netto contabile e relativo fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della
cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in cui un’attività oggetto di ammortamento sia
riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della
riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione sono esposti , al
netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
ƒ
Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei
quali, tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione
viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di
risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per
l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa
richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della
passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna
passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita
sezione informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.
ƒ
Benefici per i dipendenti
¾
Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività
lavorativa.
¾
Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi
con contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita
gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo
valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione
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del rapporto di lavoro l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto
economico di competenza in base a calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai
dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati
sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo
di servizio. La passività relativa è proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al
momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione
unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo
pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è affidata ad attuari esterni al
Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su
ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento di
mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione,
l’evoluzione delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi
Decreti e Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di
destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se
antecedente, nel caso di opzione per la previdenza complementare, sono qualificabili come premi a
contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti
contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al contrario, un programma con benefici
definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che dovranno escludere la
componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza risultante
da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico
dell’esercizio 2007.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio
della passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei
parametri attuariali appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti
solo quando eccedono il 10% del valore attuale degli impegni del Gruppo alla fine del periodo
precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10% viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a
quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un periodo coerente con la vita lavorativa media
residua dei dipendenti.
¾
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività
quando il Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un
dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la
cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
95
esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano al Gruppo
benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a conto economico.
¾
Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione
al capitale (piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali
piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato
dal fair value delle stock option alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote
costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con
contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di
assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
ƒ
Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio
correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in
oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in
valuta diversa da quella di conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al
precedente paragrafo Strumenti finanziari.
ƒ
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi
relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi
ed i benefici connessi alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto
economico con riferimento allo stadio di completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato
può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione
caratteristica sono i seguenti:
¾
i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo
utilizzo del servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi
derivanti dall’accesso e dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri
operatori telefonici nazionali ed internazionali;
¾
i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico
pre-pagato usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non
ancora utilizzato alla fine dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per
traffico pre-pagato da utilizzare”;
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
96
¾
i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al
momento della cessione degli stessi;
¾
i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e
prepagato), attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero
importo al momento dell’attivazione del servizio/piano tariffario, indipendentemente dal periodo in cui
avviene l’erogazione finale della prestazione da parte del Gruppo. Nel caso di promozioni con piano di
accumulo in essere alla fine dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al
fine di correlare il ricavo al periodo di usufruibilità del servizio;
¾
i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà
sono rilevati al momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad
esso connessi.
ƒ
Contributi pubblici
I contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante, sono
rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi pubblici in
conto capitale che si riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel
passivo dello stato patrimoniale. Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote
costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente
riferibile.
ƒ
Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse,
utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in
uscita che compongono una determinata operazione.
ƒ
Risultato per azione
¾
Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in
funzionamento e da attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in
circolazione durante l’esercizio.
¾
Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media
ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile
di base, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le
potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
97
conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene
calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del
risultato per azione.
ƒ
Nuovi principi contabili ed interpretazioni
Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse
dall’IFRIC, omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci
degli esercizi che hanno inizio l’1 gennaio 2010.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2010
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la
redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2010.
¾
IFRS 3 - Business Combinations (2008)
La versione aggiornata dell’IFRS 3 ha introdotto importanti modifiche che riguardano principalmente:
i) la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate, ii) la facoltà di valutare al fair value
eventuali interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale, iii) l’imputazione a
conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e iv) la rilevazione alla data di
acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. L’introduzione del principio non ha
determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010.
¾
IFRS 1 – First Time Adoption of IFRS (2008)
La versione aggiornata dell’IFRS 1 elimina alcune disposizioni transitorie superate e contiene alcune
modifiche testuali di minore rilievo al fine di garantire informazioni di qualità nei bilanci dei first time
adopter. L’introduzione del principio non ha determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al
31 dicembre 2010.
¾
Amendment to IAS 39 - Financial Instruments Recognition and Measurement (Eligible Hedged
Items)
Le modifiche introdotte allo IAS 39 hanno lo scopo di chiarire l’applicazione della contabilizzazione
come operazioni di copertura alla componente di inflazione degli strumenti finanziari e ai contratti di
opzione quando sono utilizzati come strumento di copertura. Le modifiche, efficaci dal 1° luglio 2009,
non hanno determinato impatti sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010.
¾
Amendment to IAS 27 – Consolidate and Separate Financial Statements
Le modifiche allo IAS 27 riguardano principalmente il trattamento contabile di transazioni o eventi che
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
98
modificano le quote di interessenza in società controllate e l’attribuzione delle perdite della controllata
alle interessenze di pertinenza di terzi. Le modifiche non hanno determinato impatti sul bilancio
consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010.
¾
IFRIC 17 – Distribution of Non-cash Assets to Owners
L’IFRIC 17 è un’interpretazione che fornisce chiarimenti e orientamenti in merito al trattamento
contabile delle distribuzioni di attività non rappresentate da disponibilità liquide ai soci di un’entità.
Tale interpretazione, efficace dal 1° luglio 2009, non ha determinato impatti sul bilancio consolidato
di Gruppo al 31 dicembre 2010.
¾
IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers
L’interpretazione,
efficace
dal
1°
luglio
2009,
fornisce
chiarimenti
e
orientamenti
sulla
contabilizzazione di elementi di immobili, impianti e macchinari ricevuti da clienti o di disponibilità
liquide ricevute dai clienti per l’acquisizione o la costruzione di elementi di immobili, impianti e
macchinari. L’introduzione di tale interpretazione non ha determinato impatti sul bilancio consolidato
di Gruppo al 31 dicembre 2010.
¾
Improvements to IFRS (aprile 2009)
Nell'aprile 2009 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato i Miglioramenti agli
International Financial Reporting Standard nel quadro del processo annuale di miglioramento volto a
semplificare e chiarire i principi contabili internazionali. La maggior parte delle modifiche, efficaci dal
1° luglio 2009, sono chiarimenti o correzioni di IFRS esistenti o cambiamenti conseguenti a modifiche
precedentemente apportate agli IFRS. Le modifiche all'IFRS 8, allo IAS 17, allo IAS 36 e allo IAS 39
comportano cambiamenti ai requisiti esistenti o una guida addizionale sull'attuazione di questi
requisiti.
¾
Amendments to IFRS 2 - Group Cash-settled Share-based Payment Transactions
Le modifiche, efficaci a partire dal 1° gennaio 2010, forniscono dei chiarimenti sulla contabilizzazione
delle operazioni con pagamento basato su azioni in cui il fornitore dei beni o dei servizi è pagato in
contante e l’obbligazione è contratta da un’altra entità del gruppo (operazioni con pagamento basato
su azioni regolate per cassa all’interno di un gruppo). Tali modifiche non hanno determinato impatti
sul bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2010.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora efficaci e non adottati in via
anticipata dal Gruppo
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed
interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2010.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2010
99
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
EFFICACIA PREVISTA DALLO IASB
Endorsement UE
Amendment to IAS 32 - Classifications of right issues
dal 1° febbraio 2010
Adottato
IAS 24 - Related Party Disclosures (rivisto a novembre 2009)
dal 1° gennaio 2011
Adottato
IFRS 9 – Financial Instruments
dal 1° gennaio 2013
Non adottato
Amendments to IFRS 1 and IFRS 7 - Limited Exemption from Comparative
IFRS 7 Disclosures for First-time Adopters
IFRIC 19 – Extinguishing Financial Liabilities with Equity
Instruments
dal 1° luglio 2010
Adottato
dal 1° luglio 2010
Adottato
IFRIC 14 – Prepayments of a Minimum Funding Requirements
dal 1° gennaio 2011
Adottato
Improvements to IFRS (maggio 2010)
dal 1° gennaio 2011
Adottato
Amendments to IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures
dal 1° luglio 2011
Non adottato
Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets
dal 1° gennaio 2012
Non adottato
Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates
for First-Time Adopters
dal 1° luglio 2011
Non adottato
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili,
potranno determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.4
Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a
volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni
che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto
economico e nel rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio
consolidato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli
riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle
quali si basano le stime.
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore
soggettività nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le
assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo.
¾
Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di
eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto
comporta l’allocazione dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value;
se il fair value del relativo capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si
deve procedere ad una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento
alle CGU e la determinazione del fair value di queste ultime comporta l’assunzione di stime che
dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche
significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;
Bilancio consolidato 100
al 31 dicembre 2010
¾
Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di
accertare un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di
indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto
contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle
informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre,
quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla
sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi
indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro
determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e
stime effettuate;
¾
Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato
a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non
correnti è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza
storica per analoghe attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che
potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica,
pertanto, può differire dalla vita utile economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i
cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento ed il valore di recupero per
aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione
nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento degli esercizi futuri;
¾
Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative
di reddito imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della
contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e
determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta contabile;
¾
Fondi: il Gruppo accerta nei fondi le probabili passività riconducibili a vertenze con il personale,
fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri che sarà costretto a sostenere in forza di obbligazioni assunte in
passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle
correnti conoscenze di fattori che possono cambiare nel tempo, potendo dunque generare esiti finali
anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione della presente informativa.
2.5
Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre
2010 ammontano a 1.379.470 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva
di credit check che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi
prodotti e servizi o l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che
Bilancio consolidato 101
al 31 dicembre 2010
prevedono metodi di pagamento inerziali con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale
controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed
interne.
Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:
•
azioni di sollecito verso i clienti;
•
azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
•
misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
Come risultato di questa efficace azione si segnala un ammontare contenuto delle perdite su crediti. In
linea generale, inoltre, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del
portafoglio di prodotti e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione
di credito nel volume di affari effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con il Gruppo Enel, con i dealers
e con gli operatori sia nazionali che esteri.
WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di
credito a garanzia delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.
Con riferimento all’attività finanziaria, il Gruppo è esposto al rischio di credito nei confronti delle
controparti finanziarie con cui stipula contratti derivati di copertura del rischio di tasso d’interesse e di
cambio, con cui effettua impieghi delle disponibilità di cassa tramite operazioni di money market e con cui
intrattiene rapporti di conto corrente.
Al fine di gestire il rischio controparte il Gruppo ha effettuato operazioni di money market e in prodotti
derivati di copertura esclusivamente con controparti aventi rating di tipo “Investment Grade”,
monitorando e limitando la concentrazione per singola controparte.
Al 31 dicembre 2010 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 404.359 migliaia di euro. Quanto ai
contratti derivati, l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo
degli stessi, ovvero il fair value, ove positivo.
Al 31 dicembre 2010 il fair value dell’intero portafoglio è positivo per un importo pari ad 45.446 migliaia
di euro (per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 17).
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio
del debito, in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla
operatività aziendale.
Con riferimento al debito, WIND Telecomunicazioni SpA il 26 novembre 2010 è entrata in un nuovo
contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facility Agreement composto da due tranches: la tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore
Bilancio consolidato 102
al 31 dicembre 2010
nominale complessivo di tali contratti è pari a 3.530.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400
milioni di euro di linea revolving non tirata.
La controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA ha emesso con valuta 13 Luglio
2009 un’ obbligazione “High Yield” con scadenza il 15 Luglio 2017, composta da una tranche di nominali
USD 2.000.000 migliaia ed una di nominali 1.250.000 migliaia di euro entrambe con cedola pari a
11,75%. La medesima società ha emesso in data 26 novembre 2010 delle “Senior Secured Notes”, sia in
euro che in dollari, con scadenza 15 febbraio 2018. Le Notes sono distinte in due tranches: una di
nominali USD 1.300.000 migliaia con cedola semestrale del 7,25% ed una di nominali 1.750.000 migliaia
di euro con cedola semestrale del 7,375%. Come menzionato alla precedente nota 1, la nuova emissione
obbligazionaria e il nuovo finanziamento sono serviti per rimborsare anticipatamente l’obbligazione High
Yield con scadenza dicembre 2015, il precedente Senior Credit Facilities Agreement e il finanziamento
Second Lien Notes.
Le obbligazioni Senior Secured Notes sono soggette ai seguenti casi di ripagamento obbligatorio:
•
nel caso avvenga un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere
il riacquisto totale o parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del
nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto;
•
nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista dall’Offering Memorandum e
che eccedono l’importo di 25.000 migliaia di euro dovranno essere utilizzati per effettuare un’offerta
di riacquisto rivolta ai possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad un prezzo pari
al 100% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto.
I flussi dei ripagamenti obbligatori, comprensivi degli importi non ancora utilizzati, previsti nei contratti
sopra menzionati, valorizzando le tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, sono i
seguenti.
(milioni di euro)
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Totale
Senior Facility Agreement
Term Loan A1
Term Loan A2
Term Loan B1
Term Loan B2
Revolving
11
89
-
27
223
-
27
223
-
30
245
-
33
267
-
37
303
400
1.334
681
-
-
165
1.350
1.334
681
400
Annuity
56
77
73
52
20
17
-
-
294
Senior Notes 2017
Senior Notes Euro
Senior Notes USD
-
-
-
-
-
-
1.250
1.428
-
1.250
1.428
Senior Secured Notes 2018
Senior Notes Euro
Senior Notes USD
-
-
-
-
-
-
-
1.750
924
1.750
924
156
327
323
327
320
757
4.693
2.674
9.577
Totale
Bilancio consolidato 103
al 31 dicembre 2010
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede alcuni parametri economico-finanziari
(Financial Covenant) che il Gruppo deve rispettare nel corso della vita dello stesso e che fino al 31
dicembre 2010 sono stati soddisfatti.
Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap.
Relativamente al rischio di liquidità si segnala che tali cross currency swap comportano uno scambio dei
capitali a scadenza.
Per fronteggiare il rischio di liquidità derivante da questi impegni il Gruppo, oltre al cash flow della
gestione corrente, può contare su una linea revolving di 400.000 migliaia di euro rientrante nel contratto
di finanziamento a medio-lungo termine sopra menzionato, erogata su base committed ed attualmente
non utilizzata.
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, delle
scadenze contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
In milioni di euro
Valore
contabile
31.12.2010
flussi
finanziari
contrattuali
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
3.407
(4.532)
(265)
(422)
(409)
(422)
(433)
(458)
(2.120)
-
Prestiti obbligazionari
5.482
(9.185)
(516)
(522)
(522)
(522)
(522)
(522)
(3.269)
(2.790)
Finanziamenti da altri
306
(73)
(89)
(80)
(56)
(21)
(18)
-
-
(4.288)
(264)
(302)
(281)
(270)
(260)
(261)
(1.672)
(978)
4.299
260
274
262
256
251
251
1.740
1.005
9.240
(13.706)
(861)
(1.061)
(1.030)
(1.014) (985)
(1.008)
Valore
contabile
31.12.2009
flussi
finanziari
contrattuali
2010
2011
2012
2013
2014
Passività finanziarie nette derivate
45
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
In milioni di euro
(5.321) (2.763)
2015
2016
2017
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
4.816
(5.765)
(508)
(552)
(690)
(1.697)
(2.318)
-
-
-
Prestiti obbligazionari
4.019
(7.474)
(470)
(469)
(469)
(469)
(469)
(1.870)
(310)
(2.948)
(4.570)
(382)
(408)
(386)
(356)
(489)
(781)
(170)
(1.598)
3.874
249
272
262
294
415
668
163
1.551
(13.935)
(1.111)
(1.157)
(1.283) (2.228)
(2.861)
(1.983) (317)
(2.995)
Passività finanziarie nette derivate
516
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
9.351
Gestione del rischio di mercato
La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione
sia al controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed
all’ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND
nel momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse
vengano accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:
Bilancio consolidato 104
al 31 dicembre 2010
•
Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il
Conto Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;
•
Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il
valore di mercato dello stock del debito.
•
Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro
ovvero i flussi di cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione
caratteristica ma non denominati in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del
tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti:
•
perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di
tasso di cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie,
una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente
inflattiva;
•
ridurre il costo del debito;
•
gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse
implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno
comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di
banche, WIND Telecomunicazioni SpA ha sottoscritto nel 2010 una Hedging Letter che, con riferimento al
rischio tasso d’interesse, la impegna a coprire per i primi tre anni l’esposizione per almeno il 50% degli
oneri finanziari maturati sul totale del debito, mentre con riferimento al rischio cambio la impegna a
coprire tale rischio al 100% sulle Senior Secured Notes emesse in valuta.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 94%
circa, con una durata massima inferiore ai sette anni.
Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 3.300.000
migliaia di euro, dei quali 2.530.000 migliaia di euro di durata residua compresa tra un anno e cinque
anni e 800.000 migliaia di con vita residua superiore ai cinque anni.
Al 31 dicembre 2010, considerando che, con riferimento ai finanziamenti ed alle emissioni obbligazionarie,
l’outstanding complessivo ammonta a 8.999.690 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è
il seguente.
In milioni di euro
Outstanding al
31.12.2010
Tasso al
31.12.2010
Tasso fisso
Tasso variabile
8.799
200
97,78%
2,22%
Bilancio consolidato 105
al 31 dicembre 2010
Nel rispetto dell’Hedging Letter è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni
obbligazionarie della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per
un nozionale complessivo pari a USD 3.300.000 migliaia.
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o
incassare up-front (zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile non coperta si stima che un aumento di 100 punti
base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre variabili) comporterebbe un
incremento degli oneri finanziari, con relativo impatto a patrimonio netto, pari a circa 2.000 migliaia di
euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7
richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività
degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
•
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
•
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
•
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31
dicembre 2010, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
In milioni di euro
Nota
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
17
Totale attività
-
173
-
173
-
173
-
173
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
Totale passività
17
-
34
-
34
-
34
-
34
Nel corso dell’esercizio 2010 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal
Livello 3 ad altri livelli e viceversa.
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 3 nel corso del 2010.
In milioni di euro
Saldo al 31 dicembre 2009
Utili e (perdite) rilevati a conto economico
Incrementi/(Decrementi)
Saldo al 31 dicembre 2010
Strumenti
Finanziari derivati
207
6
(213)
-
Bilancio consolidato 106
al 31 dicembre 2010
3
INFORMATIVA DI SETTORE
L’individuazione dei settori è stata effettuata tenuto conto della struttura organizzativa e del sistema di
rendicontazione interna. In particolare, essendo i rischi ed i benefici degli investimenti del Gruppo
influenzati esclusivamente da differenze nei prodotti e servizi resi, lo schema di informativa di settore è
stato individuato in quello per attività (fisso-mobile).
Per le attività/passività non specificatamente attribuibili ai singoli settori (in particolare attività/passività
finanziarie, crediti/debiti per imposte sul reddito, attività/passività per imposte differite/anticipate), sono
stati individuati specifici parametri di attribuzione. Tali attività/passività sono indicate separatamente nello
schema.
Fisso
2010
12 mesi
1.855
351
(milioni di euro)
Totale ricavi
Risultato operativo (*)
2009
12 mesi
1.850
356
Mobile
2010
12 mesi
4.043
1.834
Totale
2010
12 mesi
5.898
2.185
2009
12 mesi
3.876
1.786
2009
12 mesi
5.726
2.142
(*) risultato operativo ante ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Fisso
(milioni di euro)
Totale
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
2010
2009
2010
2009
2010
2009
2.128
2.144
2.144
943
-
9.147
9.147
1.482
9.229
9.229
1.377
1.776
1.039
2.816
105
10.028
1.789
1.301
3.090
277
10.197
13.052
1.039
14.091
2.546
10.028
13.162
1.301
14.463
2.597
10.197
1.482
1.377
10.132
10.474
12.573
12.794
Attività non allocate
2.128
959
Totale attività
Passività allocate
Passività non allocate
959
Totale passività
¾
Altro
Al 31 dicembre
Attività allocate
4
Mobile
Al 31 dicembre
943
Al 31 dicembre
ACQUISIZIONI E DISMISSIONI
Hellas Telecommunications I Sàrl
In data 30 giugno 2010, come previsto dalla delibera Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del
17 marzo 2010, è stata parzialmente esercitata l’opzione Put su 985 azioni detenute in Hellas
Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70.066 migliaia di euro; il corrispettivo è stato
riconosciuto dalla controllante Weather Investments SpA attraverso la cessione di crediti di pari importo
verso le controllate Enel.Net Srl (48.787 migliaia di euro), ITALIA ONLINE Srl (18.665 migliaia di euro),
ITNET Srl (2.181 migliaia di euro) e WIS SpA (432 migliaia di euro).
Con comunicazione scritta alla controllante WIND TELECOM SpA in data 29 novembre 2010, la
Capogruppo
ha
esercitato
l’opzione
Put
sulle
rimanenti
1.980
azioni
detenute
in
Hellas
Telecommunications I Sàrl per un corrispettivo pari a 143.103 migliaia di euro. Come previsto dall’accordo
Bilancio consolidato 107
al 31 dicembre 2010
di trasferimento siglato il 29 novembre 2010 da WIND Telecomunicazioni SpA e WIND TELECOM SpA, la
partecipazione in Hellas Telecommunications I Sàrl che aveva valore di carico pari a zero dal 31 dicembre
2009 è stata interamente trasferita alla controllante WIND TELECOM SpA. In relazione al pagamento del
corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la Capogruppo e WIND TELECOM SpA
hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha
concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si
rinvia alla nota 7.
¾
Wind Acquisition Finance SA
In data 26 novembre 2010 la Capogruppo ha acquisito il restante 73% del capitale (pari a 4.526 azioni)
della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA dalla CCT Corporate Nominees Limited ad un
corrispettivo pari a 1.788 migliaia di euro, per un corrispondente patrimonio netto pari a 1.162 migliaia di
euro. La Capogruppo possedeva già il 27% del capitale sociale della società per cui l’operazione ha
comportato l’acquisizione dell’intero capitale della società lussemburghese.
¾
WIND International Services Sàrl
In data 30 settembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di WIND International Services SpA ha conferito i
poteri al proprio rappresentante per votare nell’assemblea della controllata WIND International Services Sàrl
(tenutasi il 21 ottobre 2010) la messa in liquidazione della società stessa. L’operazione prevede il
trasferimento di tutte le attività della controllata a WIND International Services SpA entro il primo semestre
del 2011.
5
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Immobili, impianti e
macchinari” dell’esercizio 2010.
Al 31
dicembre
2009
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
1.859
-
(51)
-
-
-
1.808
2.925.812
444.537
(606.554)
(12.963)
(4.745)
309.354
3.055.441
Attrezzature
18.913
12.070
(9.983)
-
4.047
25.047
Altri beni
57.608
16.329
(22.392)
-
(199)
19.988
71.334
418.376
226.212
-
-
-
(326.740)
317.848
3.422.568
699.148
(638.980)
(12.963)
(4.944)
6.649
3.471.478
(migliaia di euro)
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attività in corso
Totale
Dismissioni
Altre
variazioni
Al 31
dicembre
2010
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010
sono così riepilogati.
Bilancio consolidato 108
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Attività in corso
Totale
Al 31 dicembre 2010
Svalutazioni
cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
2.355
9.253.974
134.019
468.974
318.490
56.956
162
642
547
6.141.577
108.972
397.478
-
1.808
3.055.441
25.047
71.334
317.848
10.177.812
57.760
6.648.574
3.471.478
Nel corso dell’esercizio 2010 gli Immobili, impianti e macchinari hanno registrato un incremento netto di
48.910 migliaia di euro determinato sostanzialmente dagli investimenti realizzati, per 699.148 migliaia di
euro, solo parzialmente compensati dagli ammortamenti e svalutazioni operate nell’esercizio
(rispettivamente per 638.980 e 12.963 migliaia di euro).
In particolare, la voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per
129.629 migliaia di euro. Gli incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed
apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso
(tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a supporto e investimenti IT legati al crescente numero di
nuovi servizi offerti ai clienti).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per
dismissioni di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore
netto contabile di 4.745 migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad
alta frequenza (per 1.361 migliaia di euro) e centrali ed impianti elettronici (per 1.180 migliaia di euro). Si
evidenzia che nel corso dell’esercizio, a fronte di un’operazione di modernizzazione delle infrastrutture
produttive è stata effetuata una svalutazione relativa a ponti radio per 16.282 migliaia di euro. Inoltre,
nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e
sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 18.596 migliaia di euro pari al valore netto
contabile degli impianti sostituiti, più che compensata dall’effetto positivo, pari a 20.703 migliaia di euro,
derivante dall’iscrizione tra gli incrementi del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione.
Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di impianti e
macchinari.
Al 31 dicembre 2010 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di
commutazione appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 122.578 migliaia di euro (105.758
migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive
per l’accesso diretto mediante “Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 90.833 migliaia di euro
(110.811 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e
fibra ottica per un importo complessivo di 77.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (61.513 migliaia
di euro al 31 dicembre 2009).
Bilancio consolidato 109
al 31 dicembre 2010
La voce Attrezzature presenta un saldo al 31 dicembre 2010 pari a 25.047 migliaia di euro e si
incrementa rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto degli investimenti solo
parzialmente compensati dagli ammortamenti dell’esercizio. A fine esercizio risultano in uso presso terzi,
prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 10.664 migliaia di
euro (9.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
La voce Altri beni, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 71.334 migliaia di euro, si incrementa rispetto
all’esercizio precedente essenzialmente a causa dei maggiori investimenti e dell’entrata in funzione nel
corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche, compensati solo in parte dagli
ammortamenti dell’esercizio.
La voce Attività in corso, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 317.848 migliaia di euro, comprende
prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
6
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Attività immateriali”
dell’esercizio 2010.
(migliaia di euro)
Diritti di brevetto e di utilizzazione
delle opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre attività immateriali
Avviamenti
Attività in corso
Totale
Al 31
dicembre
2009
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Altre
variazioni
Al 31
dicembre
2010
239.688
96.296
(90.545)
(3)
54.950
300.386
3.473.226
197
(115.116)
-
(1.389)
3.356.918
695.401
115.236
(156.724)
-
1.143
655.056
3.621.249
3.621.560
-
(810)
499
87.192
44.927
-
-
(70.884)
61.235
8.117.067
256.656
(362.385)
(813)
(15.681)
7.994.844
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010
sono così riepilogati.
(migliaia di euro)
Costo storico
Al 31 dicembre 2010
Svalutazioni
Fondo
cumulate
ammortamento
Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
1.517.382
6.866
1.210.130
300.386
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
4.561.872
1.002
1.203.952
3.356.918
Altre attività immateriali
1.292.535
-
637.479
Avviamenti
3.622.059
810
Attività in corso
Totale
655.056
3.621.249
61.235
-
-
61.235
11.055.083
8.678
3.051.561
7.994.844
Nel corso dell’esercizio 2010 le “Attività immateriali” hanno registrato un decremento netto di 122.223
migliaia di euro principalmente per l’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio (256.656 migliaia di
euro) e degli ammortamenti del esercizio (362.385 migliaia di euro). Le altre variazioni riflettono
essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell’ingegno.
Bilancio consolidato 110
al 31 dicembre 2010
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 delle Altre attività immateriali recepisce la riclassifica di
66.450 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Altri crediti, come effetto della diversa esposizione
di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1.
I “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” includono il costo per l’acquisto
a titolo di proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i
costi capitalizzati per personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici per 6.499 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (pari a 7.123
migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
A fine esercizio risultano in uso presso terzi, clienti e outsourcer dei call center aziendali, software
applicativi per un valore netto pari ad 710 migliaia di euro (551 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
Le “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le
concessioni per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle
Autorità competenti alle società del gruppo, come di seguito rappresentate.
Periodo di
rilascio
Periodo di
termine (*)
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di
copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998
febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale
italiano.
aprile 1998
aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la
possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6,
comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998
giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio
nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999
aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della
famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C),
del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001
(***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area
di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002
luglio 2022
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di
copertura del territorio italiano
febbraio 2009
febbraio 2029
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti di copertura del territorio italiano
febbraio 2009
febbraio 2029
Licenza di telecomunicazione per l'uso di stazioni satellitari e centrali terrestri sul territorio nazionale belga
settembre 2005
Licenza per l’uso di V-Sat earth station 73ASEQ
settembre 2005
Licenza per l’uso di V-Sat earth station 73AGBL
settembre 2005
N/A (autorinnovabile)
N/A (autorinnovabile)
N/A (autorinnovabile)
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali
WIND Telecomunicazioni SpA
Wind International Services SpA
Wind International Services SA
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della
scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione
di Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
Bilancio consolidato 111
al 31 dicembre 2010
La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” si riferisce per 1.453.103 migliaia di euro ai marchi,
considerati a vita utile indefinita.
I “diritti simili” consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato
e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro
acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla
incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per
l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete.
Le “altre attività immateriali ”comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list),
pari ad 556.167 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre
2006 dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti
capitalizzati pari ad 85.954 migliaia di euro.
Le “attività immateriali in corso” comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la
realizzazione di attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena
titolarità del diritto o relative a progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per
l’acquisizione di attività immateriali. In particolare, le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi
sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici o di loro specifici
moduli.
Il saldo della voce “Avviamento”, è allocabile per 28.632 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per
3.592.617 migliaia di euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA e alle date rilevanti include i
seguenti plusvalori allocati per CGU.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
CGU
Fisso
Mobile
Avviamento
276.997
276.997
3.344.252
3.344.563
3.621.249
3.621.560
La variazione dell’avviamento allocabile a WIND Retail Srl è derivante dall’effetto netto di un incremento
di 499 migliaia di euro, dovuto all’acquisizione in data 28 gennaio 2010 di due nuovi punti vendita, e di
una diminuzione di 810 migliaia di euro, conseguente alla rilevazione nel corso dell’esercizio di una
svalutazione riferibile ad una quota parte dell’avviamento attribuibile ai punti vendita oggetto della
prevista razionalizzazione della rete commerciale della controllata stessa da attuarsi nel 2011.
Gli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2010 sono stati allocati alle singole CGU che riflettono il livello
minimo al quale tali attività sono monitorate ai fini del controllo di gestione. Il valore contabile al 31
dicembre 2010 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha
Bilancio consolidato 112
al 31 dicembre 2010
evidenziato perdite di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il
valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del
“discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2011-2015. Per gli anni non
compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione
utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,78%, è il costo medio ponderato del capitale al netto
dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio
del CAPM – Capital Asset Pricing Model.
7
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Attività finanziarie” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Non corrente Corrente
Attività finanziarie valutate al costo
2.165
Totale
-
2.165
Non corrente Corrente
-
2.063
-
-
-
Attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Totale Attività finanziarie
172.575
Totale
2.063
-
172.575
179.323
207.167 386.490
224.955
15.836
240.791
46.316
17.257
63.573
399.695
15.836
415.531
227.702
224.424
452.126
La voce “Attività finanziarie valutate al costo” include le partecipazioni di minoranza in società e consorzi
di cui alla seguente tabella.
Società/Consorzio
% di possesso
Al 31 dicembre
2010
Al 31 dicembre
2009
Consorzio Elawind
33,33%
2
2
Consorzio Wind Team
33,33%
1
1
1,00%
1
1
Janna Scarl
17,00%
2.072
1.971
Mix Srl
15,00%
15
15
QXN SCpA
10,00%
-
50
50
-
24
21
0
2
2.165
2.063
Consorzio Consel
Altri consorzi
Weather Finance II Sàrl
Totale Attività finanziarie valutate al costo
La variazione nel saldo delgi “Strumenti di finanza derivata” riflette essenzialmente l’esercizio dell’opzione
sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl (207.054 migliaia di euro al 31 dicembre 2009),
effettuato durante l’esercizio e per i cui dettagli si rinvia a quanto commentato nella nota 4. Per i dettagli
circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda a quanto
commentato alla nota 17.
I “Crediti finanziari” classificati nelle “Attività finanziarie”, pari a 240.791 migliaia di euro al 31 dicembre
2010, includono essenzialmente:
•
Il credito finanziario verso WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) per 143.103
migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement) sottoscritto il 29 novembre 2010 a seguito
Bilancio consolidato 113
al 31 dicembre 2010
dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl. L’accordo
prevede il rimborso in un’unica soluzione a 37 mesi a partire dal 30 novembre 2010, con
capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’Euribor+2,625%;
•
fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati nell’esercizio in corso e nei precedenti per
71.420 migliaia di euro (di cui 11.394 migliaia di euro nell’attivo corrente) ammortizzati lungo la
durata degli strumenti stessi;
•
valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari per un
importo pari a 15.863 migliaia di euro (tranche revolving, per i cui dettagli si rimanda al
commento della nota 16), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla
base delle scadenze contrattuali.
Nel mese di novembre 2010 è stato incassato un importo pari a 1.737 migliaia di euro, relativo agli
interessi maturati sulle somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Capogruppo e dalla exInfostrada a titolo di Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di
restituzione con diffide notificate il 31 marzo 2009. Si evidenzia che al 31 dicembre 2010, il crediti
finanziario corrente relativo al Turnover Contribution è pari a 3.430 migliaia di euro.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
<1 anno
Depositi cauzionali
1<x<5 anni
>5 anni
Al 31 dicembre 2009
Totale
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
519
1.891
3.543
5.953
549
4.015
2.208
6.772
Crediti verso controllanti
-
143.632
-
143.632
-
-
-
-
Crediti verso consociate
11
-
-
11
-
-
-
-
15.306
42.969
32.920
91.195
16.708
-
40.093
56.801
15.836
188.492
36.463
240.791
17.257
4.015
42.301
63.573
Altri crediti
Totale
8
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle “Attività per imposte anticipate” e “Passività per
imposte differite”, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.
Bilancio consolidato 114
al 31 dicembre 2010
Descrizione
Perdite fiscali portate a nuovo
Fondo svalutazione crediti tassato
Fondi rischi tassati
Valutazione attività/passività finanziarie
Strumenti di finanza derivata
Ammortamenti attivo non corrente
Totale Attività per imposte anticipate
Personale
Ammortamenti anticipati
Al 31
dicembre 2009
Decrementi
Incrementi
Al 31
dicembre 2010
38.333
38.333
-
-
104.108
15.136
18.412
107.384
53.680
18.737
15.136
50.079
1.523
1.523
-
-
64.348
27.977
-
36.371
231
24
16.424
16.631
262.223
101.730
49.972
210.465
1.366
552
-
814
15.580
-
-
15.580
Fair value degli immobili, impianti e macchinari
101.044
7.328
-
93.716
Ammortamento beni PPA
704.180
22.198
-
681.982
822.170
30.078
-
792.092
Totale Passività per imposte differite
I decrementi dell’esercizio 2010 nelle attività per imposte anticipate si riferiscono principalmente
all’utilizzo delle perdite fiscali portate a nuovo a fronte dell’IRES di esercizio, per i cui dettagli si rimanda a
quanto commentato in nota 36.
Le imposte anticipate attive relative a partite rilevate direttamente in altre componenti di conto
economico si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei
flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14.
Le attività per imposte anticipate relative ai benefici conseguenti al riporto a nuovo di perdite fiscali sono
di seguito rappresentate con evidenza della movimentazione e dell’anno di scadenza.
(migliaia di euro)
Anno di riferimento
1997-1999
Totale
Scadenza
illimitata
Al 31 dicembre 2009
(Utilizzi)/
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2010
38.333
(38.333)
-
38.333
(38.333)
-
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli
Amministratori ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri,
compatibilmente con i limiti temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Nell’esercizio 2010 non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente
riportabili per un importo complessivo di 116.397 migliaia di euro (14.387 migliaia di euro al 31 dicembre
2009) riconducibili agli oneri finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non
essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza della relativa recuperabilità. Come tale, seppur trasferite
al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal relativo accordo, non sono stati iscritti crediti
verso la controllante indiretta WIND TELECOM SpA. Infatti, in base a tale accordo, nel caso di
trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e
nella misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato
Bilancio consolidato 115
al 31 dicembre 2010
l’eccedenza di risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli
interessi passivi di cui all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
9
RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Rimanenze” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Prodotti finiti
Acconti
Svalutazioni
Totale Valore netto
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
22.607
28.721
-
-
(840)
(599)
21.767
28.122
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La
variazione significativa, avvenuta nell’esercizio 2010, è riconducibile essenzialmente ad una diminuzione
del valore delle giacenze in magazzino di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad
una composizione del magazzino di prodotti tecnologicamente molto avanzati ma di valore unitario non
troppo elevato che garantiscono una rotazione ottimale.
10
CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Crediti commerciali” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Crediti verso clienti
980.792
980.221
Crediti verso operatori telefonici
386.341
373.945
Crediti verso rivenditori autorizzati
303.724
336.630
Crediti verso consociate
17.467
20.724
Altri crediti commerciali
77.526
66.183
(386.380)
(376.392)
1.379.470
1.401.311
(Fondo svalutazione crediti)
Totale Crediti commerciali
I “Crediti verso clienti” sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile
a clienti con contratti di abbonamento, i “Crediti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente
alle prestazioni di interconnessione e roaming, i “Crediti verso rivenditori autorizzati” sono relativi alle
vendite di terminali radiomobili, di telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede
ricaricabili.
Al 31 dicembre 2010 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 21.841 migliaia di euro
rispetto al 31 dicembre 2009. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile al decremento dei
Bilancio consolidato 116
al 31 dicembre 2010
crediti verso rivenditori autorizzati pari a 32.906 migliaia di euro quale effetto conseguente al
miglioramento dei giorni medi di incasso.
Il fondo svalutazione crediti si incrementa di 9.988 migliaia di euro conseguentemente all’incremento dei
crediti verso clienti, legato principalmente all’incremento di fatturato.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti,
per fasce di scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
1.013.197
(9.517)
876.957
(6.728)
120.316
(281)
137.740
(422)
90.608
(1.251)
181.219
(927)
Non scaduto
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni
-da 31 a 120 giorni
-da 121 a 150 giorni
21.871
(237)
33.115
(411)
519.858
(375.094)
548.672
(367.904)
1.765.850
(386.380)
1.777.703
(376.392)
-oltre 150 giorni
Totale
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione
crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Crediti commerciali
Al 31 dicembre
2010
2009
1.369.287
1.396.223
10.183
5.088
1.379.470
1.401.311
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2010.
(migliaia di euro)
Fondo svalutazione crediti
Al 31
dicembre 2009
Incrementi
(Utilizzi)
Al 31
dicembre 2010
376.392
74.851
(64.863)
386.380
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Capogruppo a seguito dell‘erogazione del
Senior Facility Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto
nella nota 16, e delle obbligazioni assunte dalla controllata della Capogruppo, Wind Acquisition Finance
SA, a seguito dell’emissione delle Senior Notes, con scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle
Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010, la Capogruppo ha ceduto in
garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a
contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti
creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei
sottoscrittori delle Senior Secured Notes.
Bilancio consolidato 117
al 31 dicembre 2010
11
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2010 dei “Crediti per imposte sul reddito”, pari a 11.877 migliaia di euro (10.217
migliaia di euro al 31 dicembre 2009), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi
precedenti. Si specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti
tributari.
12
ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri crediti” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Risconti commerciali
87.823
83.458
Altri crediti verso Terzi
29.531
33.408
Crediti tributari
33.096
34.513
Anticipi a fornitori
30.284
32.611
Altri crediti verso controllanti
10.964
14.020
Altri crediti verso consociate
240
1.808
Altri crediti verso collegate
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi)
Totale Altri crediti
12
11
(12.544)
(14.248)
179.406
185.581
Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di
scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Non scaduto
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
167.552
(7.258)
175.071
(7.691)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni
1.314
-
6.960
-
-da 31 a 120 giorni
945
-
3.347
-
-da 121 a 150 giorni
368
-
249
-
21.771
(5.286)
14.202
(6.557)
191.950
(12.544)
199.829
(14.248)
-oltre 150 giorni
Totale
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2010 e 2009 degli altri crediti, al netto del relativo
fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Altri crediti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
176.694
185.581
2.712
-
179.406
185.581
I “Risconti commerciali” sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto
dei circuiti telefonici.
Bilancio consolidato 118
al 31 dicembre 2010
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dei risconti commerciali recepisce la riclassifica di 66.450
migliaia di euro, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti
tra le attività immateriali per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Crediti tributari” al 31 dicembre 2010 ed al 31
dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
IVA
Altri crediti tributari
Totale Crediti tributari
Al 31 dicembre
2010
2009
30.806
29.914
2.290
4.599
33.096
34.513
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso
dell’esercizio 2010, segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un
periodo superiore ai 12 mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2009
Fondo svalutazione altri crediti
13
Incrementi
14.248
(Utilizzi)
-
(1.704)
Al 31 dicembre 2010
12.544
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Depositi bancari e assegni
Denaro liquido e valori bollati
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
406.110
583.597
37
93
406.147
583.690
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli
si rimanda al commento del Rendiconto Finanziario in nota 39.
14
PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del “Patrimonio Netto di Gruppo” per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
Bilancio consolidato 119
al 31 dicembre 2010
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio
netto di
pertinenza
di Terzi
Totale
Patrimonio
netto
(migliaia di euro)
Capitale
sociale
Saldi al 1 gennaio 2009
147.100
3.001.055
(52.636)
1.185.160
4.280.679
1.087
4.281.766
-
-
(140.867)
308.263
-
308.263
(140.867)
364
-
308.627
(140.867)
-
-
(41)
-
(41)
-
(41)
Totale conto economico complessivo d’esercizio
- Risultato di esercizio
- Cash Flow hedge
- Riserva di conversione
Operazioni con gli azionisti
- Destinazione risultato 2008
- Riserva di consolidamento
- Distribuzione dividendi
- Altri movimenti
Saldi al 31 dicembre 2009
147.100
Altre
Riserve
17.446
(38.596)
(2.264.168)
13.249
736.887 (201.445)
Risultati
portati a
nuovo
Patrimonio
netto di
pertinenza
del Gruppo
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
(17.446)
(38.596)
(479.447) (2.743.615)
(11.974)
1.275
984.556
1.667.098
(38.596)
- (2.743.615)
1.275
1.451
1.668.549
Totale conto economico complessivo d’esercizio
- Risultato di esercizio
- Cash Flow hedge
-
-
112.416
(251.807)
-
(251.807)
112.416
10
-
(251.797)
112.416
Operazioni con gli azionisti
- Distribuzione dividendi
- Altri movimenti
-
15.000
(16.679)
(9.500)
968
(9.500)
(711)
(1.162)
(9.500)
(1.873)
751.887 (105.708)
724.217
1.517.496
299
1.517.795
Saldi al 31 dicembre 2010
147.100
Al 31 dicembre 2010 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n.
146.100.000 azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition
Holdings Finance SpA, è interamente sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di
proprietà di WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art.
2352, primo comma, del Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle
Assemblee della Capogruppo permane in capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i
vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 il patrimonio netto del Gruppo si è movimentato
principalmente per:
•
la delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che nell’adunanza del 12 aprile 2010,
in seduta ordinaria, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 e la contestuale
destinazione dell’utile di esercizio, pari a 263.279.546,37 euro ad Utili portati a nuovo;
•
la delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che nell’adunanza del 24 novembre
2010 ha approvato la distribuzione di un dividendo alla controllante WIND Acquisition Holdings
Finance SpA per un importo pari a 9.500.000 euro.
•
la delibera del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo che nell’adunanza del 15 dicembre
2010 ha approvato di liberare le somme accantonate in bilancio alla voce “Altre riserve” per un
importo pari a 15.000 migliaia di euro, riclassificandole e destinandole a “Riserva sovrapprezzo
azioni”. Tale riserva era stata costituita in attuazione della delibera dell’Assemblea straordinaria
delgi azionisti della Capogruppo del 23 giugno 2005, in relazione alla sua eventuale specifica
Bilancio consolidato 120
al 31 dicembre 2010
destinazione per l’attuazione del Progetto Puglia, essendo stato quest’ultimo attuato e completato
senza assegnazione o utilizzo di dette somme;
•
l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le
Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività
degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si
rimanda alla nota 17. Al riguardo, di seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della
riserva su Cash Flow Hedge.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2009
Riserva
lorda
Rischio interesse
effetto
Totale
fiscale
Riserva
lorda
Rischio cambio
effetto
Totale
fiscale
Riserva di
Cash Flow Hedge
(201.952)
55.537
(146.415)
(85.639)
23.550
(62.089)
(208.504)
(106.263)
29.221
(77.042)
245.920
(60.885)
185.035
107.993
Giro a Conto Economico
122.359
(33.649)
88.710
(121.622)
37.335
(84.287)
4.423
Al 31 dicembre 2010
(185.856)
51.109
(134.747)
38.659
0
38.659
(96.088)
Variazioni di fair value
La perdita dell’esercizio di Gruppo risulta complessivamente pari a 251.807 migliaia di euro.
Pagamenti basati su azioni
Nel corso dell’esercizio è terminato il piano di stock option approvato in data 30 giugno 2006 dal Consiglio
di Amministrazione della Controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA). Il
piano, della durata complessiva di 5 anni, conferiva ad alcuni dipendenti del Gruppo il diritto di acquistare
un determinato numero di azioni ordinarie, alternativamente, delle società WIND Acquisition Holdings
Finance SpA o WIND Telecomunicazioni SpA. Le opzioni attribuite, suddivise in tre tranche di uguale
valore, erano esercitabili ogni anno dal 30 giugno 2008 fino al 30 giugno 2010 subordinatamente alla
possibile “Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione” e conseguente ammissione alla negoziazione sul
mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, o altra borsa estera, di una
delle predette società. L’esercizio delle opzioni era inoltre subordinato a specifici vincoli temporali di
durata del rapporto di lavoro ed al raggiungimento di prefissate performance professionali.
I diritti assegnati maturavano dalla data di decorrenza ed erano esercitabili, ciascuno per un periodo di un
anno, nelle seguenti tre tranche: 30 giugno 2008, 30 giugno 2009 e 30 giugno 2010. Alla data di
decorrenza del piano erano stati assegnati 1.376.160 titoli, rappresentativi complessivamente del 3%
circa del capitale economico di WIND Telecomunicazioni SpA ovvero di WIND Acquisition Holdings
Finance SpA, caratterizzate da uno strike price pari a 73,85 euro.
In alternativa al piano di stock option il Gruppo ha definito dei programmi di incentivazione a lungo
termine che quantificano l’ammontare erogabile ai singoli dipendenti secondo un meccanismo volto a
remunerare la creazione di valore e basato su un rapporto proporzionale rispetto alla crescita misurabile
in termini di Ebitda e di riduzione dell’indebitamento.
Bilancio consolidato 121
al 31 dicembre 2010
Con riferimento al piano di stock option, al 30 giugno 2008, al 30 giugno 2009 e al 30 giugno 2010, non
essendosi verificata l’ipotesi di quotazione sono state erogate rispettivamente la prima, seconda e terza
tranche del piano di incentivazione a lungo termine alternativo.
15
RISULTATO PER AZIONE
Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della
Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore
utilizzato nel calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio,
sia nel calcolo dell’Utile Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2010
né al 31 dicembre 2009.
I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante
Numero medio azioni ordinarie (unità)
2009
(251.797)
308.627
146.100.000
146.100.000
(1,72)
2,11
Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro)
16
Al 31 dicembre
2010
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Passività finanziarie” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Non corrente
Corrente
Totale
Non corrente
Corrente
Totale
Prestiti obbligazionari
5.315.107
166.777
5.481.884
3.862.788
156.586
4.019.374
Finanziamenti da banche
3.299.470
107.857
3.407.327
4.806.043
9.673
4.815.716
238.928
66.529
305.457
-
9.678
9.678
34.234
-
34.234
414.603
101.507
516.110
8.887.739
341.163
9.228.902
9.083.434
277.444
9.360.878
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
La variazione nella composizione dei saldi delle passività finanziarie è riconducibile agli effetti
dell’operazione di rifinanziamento parziale, conclusasi il 26 novembre 2010, che ha comportato:
i)
l’erogazione a favore della Capogruppo di un nuovo finanziamento Senior (Senior Facility
Agreement) per un importo pari a 3.530 milioni di euro;
ii) l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario di tipo Senior Secured (Senior Secured Notes) con
scadenza 2018 per un importo di 1.716 milioni di euro e 1.275 milioni di dollari (964 milioni di euro)
(valore nominale pari rispettivamente a 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di dollari).
Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso integrale anticipato delle seguenti passività finanziarie:
Bilancio consolidato 122
al 31 dicembre 2010
i)
linee di credito Senior della Capogruppo (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per
un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari (113 milioni di euro);
ii) Second Lien Notes emesse dalla collegata lussemburghese WIND Finance SL SA per un importo
pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari (136 milioni di euro);
iii) prestito obbligazionario Senior Notes con scadenza 2015 emesso dalla controllata lussemburghese
Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni di dollari (491
milioni di euro).
Come evidenziato dalle seguenti tabelle e come dettagliato più avanti, il completamento dell’operazione di
rifinanziamento del Gruppo ha variato il mix di debito, tra bancario ed obbligazionario, consentendo di
allungarne la scadenza media di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più bassi.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie” con indicazione dei periodi di
pagamento.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
1<x<5
anni
<1 anno
>5 anni
Al 31 dicembre 2009
Totale
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
Prestiti obbligazionari
166.777
-
5.315.107
5.481.884
156.586
-
3.862.788
4.019.374
Finanziamenti da banche
107.857
1.075.000
2.224.470
3.407.327
9.673
4.806.043
-
4.815.716
66.529
221.019
17.909
305.457
9.678
-
-
9.678
-
10.782
23.452
34.234
101.507
194.320
220.283
516.110
341.163
1.306.801
7.580.938
9.228.902
277.444
5.000.363
4.083.071
9.360.878
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie”, al netto degli strumenti di finanza
derivata, con indicazione dei tassi di interesse effettivi per valuta di denominazione.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Euro
<5%
5%<x<7,5%
7,5%<x<10%
10%<x<12,5%
12,5%<x<15%
Totale
168.340
3.511.497
1.762.808
-
1.252.653
6.695.298
Dollari USA
Totale
-
-
959.329
-
1.540.041
2.499.370
168.340
3.511.497
2.722.137
-
2.792.694
9.194.668
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle
“Passività finanziarie” non correnti al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Valore contabile
Fair value
Valore contabile
Fair value
Prestiti obbligazionari
5.315.107
5.668.996
3.862.788
4.216.050
Finanziamenti da banche
3.299.470
3.422.143
4.806.043
4.891.720
238.928
238.928
-
-
34.234
34.234
414.603
414.603
8.887.739
9.364.301
9.083.434
9.522.373
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Per le “Passività finanziarie” correnti, il valore di mercato approssima il valore contabile.
Si evidenzia che il saldo delle “Passività finanziarie” correnti al 31 dicembre 2010 include esclusivamente
le quote dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari, di seguito descritti, per le quali è
Bilancio consolidato 123
al 31 dicembre 2010
contrattualmente previsto il pagamento entro la fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale
che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda
a quanto commentato alla nota 17.
Prestiti Obbligazionari
La voce “Prestiti Obbligazionari” evidenzia un incremento riconducibile essenzialmente agli effetti
dell’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo che ha comportato, al 26 novembre 2010, il
rimborso anticipato del prestito obbligazionario Senior Notes 2015 per un importo pari a 950 milioni di
euro e 650 milioni di dollari e l’emissione del nuovo prestito obbligazionario Senior Secured Notes con
scadenza 2018 e diviso in due tranches pari rispettivamente a 1.750 milioni di euro (coupon del 7,375%)
e 1.300 milioni di dollari (coupon del 7,25%).
Tenuto conto che le Senior Notes 2015 prevedevano delle opzioni per il rimborso anticipato a prezzi
definiti, l’operazione ha comportato il pagamento di un premio per il rimborso agli obbligazionisti per circa
73 milioni di euro.
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Prestiti obbligazionari” in essere al 31
dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento.
Valore
contabile al 31
dicembre 2010
Valore
contabile al 31
dicembre 2009
Senior Secured Notes 2017 €
1.252.653
1.257.931
1.250.000
96,3%
EUR 15/07/2017
11,75% 112,00%
Senior Secured Notes 2017 $
1.540.041
1.435.145
1.496.782
97,5%
USD 15/07/2017
11,75% 112,00%
Senior Secured Notes 2018 €
1.729.861
-
1.750.000
99,3%
EUR 15/02/2018
7,38% 101,25%
Senior Secured Notes 2018 $
959.329
-
972.908
99,3%
USD 15/02/2018
7,25% 101,50%
5.481.884
2.693.076
5.469.690
(migliaia di euro)
Totale
Valore
nominale
Prezzo di
emissione
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Prezzo
Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con
l’obiettivo di eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in
USD, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un
importo nozionale pari a 2.389.169 migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2010 di 77.376
migliaia di euro e negativo di 20.404 migliaia di euro.
Finanziamenti da banche
La voce “Finanziamenti da banche” mostra un decremento riconducibile essenzialmente agli effetti
dell’operazione di rifinanziamento del debito del Gruppo che ha comportato, al 26 novembre 2010,
l’erogazione del nuovo finanziamento Senior Facility Agreement ed il rimborso anticipato del Credit Facility
Agreement, per un importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari (113 milioni di euro), e del
Second Lien Subscription Agreement, per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari
(136 milioni di euro), entrambi stipulati nel 2005.
Bilancio consolidato 124
al 31 dicembre 2010
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Finanziamenti da banche” in essere al 31
dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento.
(migliaia di euro)
Valore
contabile al
31.12.2010
Valore
nominale al
31.12.2010
Residual
Commitment
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A1
160.222
166.118
166.118
EUR
26/11/2016
Euribor+4,00%
- Tranche A2
1.300.999
1.348.882
1.348.882
EUR
26/11/2016
Euribor+4,00%
- Tranche B1
1.285.973
1.333.882
1.333.882
EUR
26/11/2017
Euribor+4,25%
- Tranche B2
656.696
681.118
681.118
EUR
26/11/2017
Euribor+4,50%
-
-
400.000
EUR
26/11/2016
Euribor+4,00%
1.751
-
- Revolving
- Scoperti di conto correnti
- Altri ratei passivi finanziari
Totale
1.686
-
3.407.327
3.530.000
3.930.000
Il nuovo finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND
Telecomunicazioni SpA ed interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche,
caratterizzate ciascuna da specifici piani di rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento
di determinati indici economico-patrimoniali.
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:
•
tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il
tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile,
pari ad 166 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il
tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile,
pari ad 1.349 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari
all’Euribor più un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di
euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari
all’Euribor più un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di
euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa
che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti
base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. L’importo massimo utilizzabile,
pari a 400 milioni di euro, è completamente inutilizzato pertanto totalmente disponibile.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di
cambio, il Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un
importo nozionale pari a 3.330.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2010, comprensivo
delle operazioni con partenza differita, risulta negativo per 11.526 migliaia di euro. La copertura si
Bilancio consolidato 125
al 31 dicembre 2010
estende fino a settembre 2016 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da
Forward start interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 305.457 migliaia di euro (9.678 migliaia di euro al 31
dicembre 2009), accoglie per euro 295.778 migliaia di euro (di cui 56.950 di quota corrente) il debito
versi istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti
in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo.
17
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in “Strumenti di finanza derivata” aperte al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Strumenti di finanza derivata
- Rischio cambio
- Rischio tasso
Totale Cash Flow Hedge
Opzioni Put & Call
Al 31 dicembre 2010
Fair Value (+)
Al 31 dicembre 2009
Fair Value (-)
Fair Value (+)
20.404
113
2.304
13.830
-
239.545
79.680
34.234
113
516.110
-
-
207.054
-
207.054
-
Totale Fair value Hedge
- Derivati impliciti sulle Senior Secured Notes
Totale derivati non Hedge Accounting
Totale derivati
Fair Value (-)
77.376
276.565
92.895
-
179.323
-
92.895
-
179.323
-
172.575
34.234
386.490
516.110
La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella
seguente tabella.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Fair Value (+)
Correnti
Al 31 dicembre 2009
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
101.507
-
-
207.167
Non correnti
172.575
34.234
179.323
414.603
Totale derivati
172.575
34.234
386.490
516.110
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento
alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di
un mercato attivo, il fair value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni
ed utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive,
nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di
strumenti finanziari assimilabili.
Bilancio consolidato 126
al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2010 sono in essere complessivamente:
•
operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio
relativo alle tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al
commento della nota 16, per un importo nozionale pari a 2.389.169 migliaia di euro (2.254.022
migliaia di euro al 31 dicembre 2009) con fair value positivo pari ad 77.376 migliaia di euro e fair
value negativo pari a 20.404 migliaia di euro (fair value negativo pari ad 276.565 migliaia di euro al
31 dicembre 2009);
•
operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate
swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a
3.330.000 migliaia di euro (4.475.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e con fair value negativo
pari a 13.830 migliaia di euro e positivo pari a 2.304 (negativo pari ad 239.545 migliaia di euro al 31
dicembre 2009);
•
derivati impliciti per 92.895 migliaia di euro (179.323 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), relativi al
fair value delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari
Senior Secured Notes (77.706 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2017 e 15.189 migliaia di
euro sul prestito con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 16.
La variazione nei saldi degli strumenti di finanza derivata rispetto all’esercizio precedente è riconducibile
essenzialmente all’inclusione nei valori al 31 dicembre 2009:
•
del fair value della Put Option sulle azioni di Hellas Telecommunications I Sàrl pari a 207.054
migliaia di euro estinta nel corso dell’esercizio con l’esercizio parziale del 30 giugno 2010 e
l’esercizio della quota residua del 29 novembre 2010 (per i dettagli si rimanda alla nota 4);
•
del fair value dei derivati relativi ai finanziamenti rimborsati chiusi a seguito dell’operazione di
rifinanziamento
18
BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Benefici per i
dipendenti” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.
(migliaia di euro)
Trattamento di fine rapporto
Al 31 dicembre
2009
Accantonamenti
(Utilizzi)
Altri movimenti
Al 31 dicembre
2010
62.014
20.994
(2.124)
(19.620)
61.264
Al 31 dicembre 2010 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine
rapporto maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di
Tesoreria presso l’INPS (18.265 migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Bilancio consolidato 127
al 31 dicembre 2010
Tasso medio
di inflazione
Tasso di
attualizzazione
Incremento
stipendi
Tasso di
rotazione
2,00%
4,3%
N/A
3,00%– 4,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
Totale oneri
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano
19
Al 31 dicembre
2010
2009
18.858
24.365
2.136
(2.816)
20.994
21.549
N/A
N/A
FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Fondi” per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2010.
Al 31
dicembre
2009
Incrementi
(Decrementi)
Al 31
dicembre
2010
Contenziosi
34.076
16.344
(13.895)
36.525
Ristrutturazione
15.475
10.022
(13.482)
12.015
Contributo servizio universale ex DPR 19/09/1997, N. 318
57.406
527
-
57.933
Assistenza prodotti
2.399
1.947
(1.549)
2.797
Smantellamento e ripristino siti
8.139
1
(419)
7.721
74.705
21.740
(31.295)
65.150
192.200
50.581
(60.640)
182.141
(migliaia di euro)
Altri fondi oneri
Totale fondi
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione,
dell’onere complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere
(per un dettaglio sui principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti
pendenti della nota 40).
Ristrutturazione
Il fondo accoglie gli oneri che la Capogruppo prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito
dell’attuazione dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di
ambiti di efficientamento in alcune aree di business avviati nell’esercizio in corso e nei precedenti.
L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 13.482 migliaia di euro, è interamente riconducibile a incentivi
all’esodo e costi di ricollocazione del personale.
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”,
prevede all’art. 3, comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora
gli obblighi di fornitura di tale servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi
Bilancio consolidato 128
al 31 dicembre 2010
incaricati di fornirlo. Per gli esercizi 2004-2009, in attesa di determinazione da parte dell’Autorità del
contributo effettivamente dovuto dalla Capogruppo, lo stesso è stato determinato sulla base delle migliori
informazioni disponibili.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali
alla data del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In
particolare, il fondo accoglie 24.534 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza
connesso ai contratti di agenzia in essere alla data di bilancio e 16.843 migliaia di euro relativi alla stima
dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine
del management, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Le variazioni dell’esercizio si riferiscono
all’erogazione della terza tranche avvenuta nel mese di luglio 2010 ed all’accantonamento delle future
erogazioni di competenza.
20
ALTRE PASSIVITA’
Le “Altre passività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009 ammontano rispettivamente
a 11.622 migliaia e 6.700 migliaia di euro e si riferiscono a risconti passivi pluriennali su contratti
commerciali.
21
DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Debiti commerciali” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Debiti verso operatori telefonici
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
520.308
506.190
Debiti verso agenti
52.945
40.455
Debiti verso rivenditori autorizzati
41.664
32.847
2.440
1.178
Debiti verso controllanti
Debiti verso collegate
Debiti verso consociate
Lavori in corso su ordinazione
Altri debiti commerciali
Totale Debiti commerciali
-
2
25.697
35.470
-
10
1.130.033
1.175.616
1.773.087
1.791.768
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali
regolazioni finanziarie avvenute durante l’esercizio.
I debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati si incrementano di 21.307 migliaia di euro
conseguentemente all’incremento dei costi acquisizione clienti per i cui dettagli si rinvia alla nota 26.
Bilancio consolidato 129
al 31 dicembre 2010
I “Debiti verso controllanti”, pari a 2.440 migliaia di euro, si riferiscono principalmente all’accordo tra la
controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) e WIND Telecomunicazioni SpA,
relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 37.
I “Debiti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e
roaming.
I “Debiti verso consociate” sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti
al gruppo WIND TELECOM, per i cui dettagli si rinvia alla nota 37.
La voce “Altri debiti commerciali” si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e
servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Debiti commerciali
22
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
1.742.507
1.770.848
30.580
20.920
1.773.087
1.791.768
ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri debiti” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Debiti verso istituti previdenziali
35.274
34.674
Debiti tributari
34.667
37.056
Debiti verso il personale
58.180
59.386
Debiti verso enti governativi:
24.721
24.499
Altri debiti verso controllanti
-per contributi
85.238
82.487
Altri debiti verso consociate
214
87
223.594
219.941
Risconti passivi
26.455
29.232
Altri debiti
29.165
56.570
517.508
543.932
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare
Totale Altri debiti
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Altri debiti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
517.508
543.932
-
-
517.508
543.932
I “Debiti verso istituti previdenziali” si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze
del mese di dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del
Gruppo maturati sulle retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La
Bilancio consolidato 130
al 31 dicembre 2010
voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai
dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge
27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Debiti tributari” per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Tassa concessione governativa
20.033
13.979
Ritenute d'acconto
10.836
11.973
3.000
10.423
IVA
Altri debiti
Totale Debiti tributari
798
681
34.667
37.056
I “Debiti verso il personale” sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per
ferie e permessi maturati e non goduti a fine esercizio.
I “Debiti verso enti governativi per contributi” sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle
licenze ed autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti.
Gli “Altri debiti verso controllanti” si riferiscono per 79.827 migliaia di euro al debito verso la controllante
indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a seguito del trasferimento da parte delle
società del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale
nazionale e per 4.099 migliaia di euro al debito verso la controllante diretta WIND Acquisition Holdings
Finance SpA a seguito della delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che nell’adunanza del
24 novembre 2010 ha approvato la distribuzione di dividendi alla controllante stessa per un importo pari
a 9.500 migliaia di euro, di cui sono stati pagati 5.401 migliaia di euro.
I “Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare” consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto
dalla Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I “Risconti passivi” derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2010,
nel rispetto delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”)
relativi all’uso di capacità a banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2010.
Gli “Altri debiti” includono i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie e depositi cauzionali ricevuti da clienti.
23
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, pari rispettivamente a 6.574 migliaia e 14.694
migliaia di euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della
Capogruppo, al netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le
società del Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di WIND TELECOM SpA.
Bilancio consolidato 131
al 31 dicembre 2010
24
RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ricavi” al 31 dicembre 2010 ed
al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Variazioni
Assolute
2010
2009
12 mesi
12 mesi
144.208
129.654
- Servizi di telefonia
4.199.393
3.991.152
208.241
5,2%
- Traffico da interconnessione
1.232.876
1.267.924
(35.048)
(2,8)%
52.632
68.269
(15.637)
(22,9)%
7.351
9.380
(2.029)
(21,6)%
134.456
108.339
26.117
24,1%
Totali ricavi da prestazioni di servizi
5.626.708
5.445.064
181.644
3,3%
Totale Ricavi
5.770.916
5.574.718
196.198
3,5%
Ricavi da vendita
14.554
%
11,2%
Ricavi da prestazioni di servizi:
- Roaming internazionale
- Prestazioni ad autorità giudiziarie
- Altri ricavi da prestazioni
I ricavi si incrementano di 196.198 migliaia di euro durante il 2010.
Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito
dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, il Gruppo ha consuntivato i relativi
ricavi da traffico verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del
servizio.
Il trend positivo è legato principalmente ad un aumento di 208.241 migliaia di euro dei ricavi per servizi di
telefonia, pari al 31 dicembre 2010 a 4.199.393 migliaia di euro (3.991.152 migliaia di euro al 31
dicembre 2009). La crescita è attribuibile principalmente all’incremento del segmento mobile grazie anche
all’incremento della base clienti. Sul segmento fisso si rileva un incremento dei ricavi da canoni e
contributi, soprattutto nella componente internet e dati ma anche nella componente voce, anche come
conseguenza della crescita della base clienti.
I ricavi da vendita si incrementano di 14.554 durante l’esercizio 2010 (+11,2% rispetto al 31 dicembre
2009) principalmente dovuto all’incremento della vendita di terminali di telefonia mobile anche
conseguente alle buone performance conseguite dai punti di vendita di WIND Retail Srl.
Gli altri ricavi da prestazioni si incrementano durante l’esercizio 2010 di 26.117 migliaia di euro
principalmente per l’incremento delle vendite di spazi pubblicitari sul portale.
Tali incrementi sono stati parzialmente compensati da:
¾
diminuzione di 35.048 migliaia di euro nei ricavi per traffico di interconnessione (-2,8% rispetto al 31
dicembre 2009) principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori:
•
minori ricavi da terminazione su rete mobile e su rete fissa per effetto della riduzione delle tariffe
unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico voce fisso e mobile;
Bilancio consolidato 132
al 31 dicembre 2010
•
riduzione del traffico internet narrowband a seguito di uno spostamento generalizzato verso la
tecnologia broadband;
•
¾
incremento dei volumi di traffico per servizi a valore aggiunto VAS SMS.
diminuzione di 15.637 migliaia di euro nei ricavi per roaming internazionale durante l’esercizio 2010
(-22,9% rispetto al 31 dicembre 2009). Tale variazione è dovuta alla riduzione generalizzata delle
tariffe di roaming sui mercati internazionali, decremento non sufficientemente compensato
dall’incremento dei volumi di roaming nella componente voce.
25
ALTRI RICAVI
Gli “Altri ricavi“ al 31 dicembre 2010 ammontano a 126.898 migliaia di euro (151.655 migliaia di euro al
31 dicembre 2009), e si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive e revisioni di stime compiute
in esercizi precedenti.
La diminuzione della voce è sostanzialmente riconducibile all’inclusione nei saldi al 31 dicembre 2009 di
30.000 migliaia di euro relativi alla chiusura di accordi transattivi con alcuni operatori (16.580 migliaia di
euro al 31 dicembre 2010) e 10.215 migliaia di euro (2.691 migliaia di eruo al 31 dicembre 2010) relativi
al contributo ottenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione
di interventi a sostegno dello sviluppo locale” al quale ha partecipato la Capogruppo, attraverso il
Consorzio Elawind, e relativo agli investimenti effettuati dal 2004 al 2008.
26
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Acquisti di materiali e servizi
esterni” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
1.286.425
1.292.987
(6.562)
(0,5)%
Costi di acquisizione clienti
253.961
224.773
29.188
13,0%
Affitti siti civili e tecnici
242.413
239.627
2.786
1,2%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
183.135
194.231
(11.096)
(5,7)%
Traffico da interconnessione
Affitti circuiti di telecomunicazione
Variazioni
Assolute
%
95.390
90.758
4.632
5,1%
Pubblicità e servizi promozionali
181.500
174.478
7.022
4,0%
Servizi in outsourcing
142.015
134.563
7.452
5,5%
Altri costi per servizi
101.301
104.254
(2.953)
(2,8)%
Affitti rete di accesso locale
350.232
314.457
35.775
11,4%
Costi di manutenzione e riparazione
122.740
118.997
3.743
3,1%
Utenze
74.727
71.198
3.529
5,0%
Roaming nazionale ed internazionale
31.473
27.879
3.594
12,9%
Consulenze e prestazioni professionali
51.141
42.004
9.137
21,8%
6.356
(11.989)
18.345
(153,0)%
Altri affitti e costi di godimento beni di terzi
20.696
21.221
(525)
(2,5)%
Servizi bancari e postali
19.546
18.585
961
5,2%
Trasporto e logistica
16.460
14.231
2.229
15,7%
3.179.511
3.072.254
107.257
3,5%
Variazione rimanenze
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni
Bilancio consolidato 133
al 31 dicembre 2010
Gli acquisti di materiali e servizi esterni aumentano di 107.257 migliaia di euro, rispetto all’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2009.
Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito
dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, il Gruppo ha consuntivato maggiori
costi di terminazione e contenuti a fronte dei ricavi da traffico di decade 4 verso i clienti degli altri
operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio (commentato in nota 24).
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e
decrementi rispetto al 31 dicembre 2009:
•
incremento di 35.775 migliaia di euro nei costi per “Affitti rete di accesso locale” per effetto sia
dell’incremento della base clienti ULL che della base clienti WLR, a cui ha contribuito anche la
migrazione in corso dei clienti VULL;
•
incremento di 29.188 migliaia di euro per “Costi di acquisizione clienti” principalmente dovuto alle
maggiori commissioni conseguenti all’incremento delle attivazioni e del traffico mobile. Al
riguardo, si evidenzia che il saldo del 31 dicembre 2009 recepisce la riclassifica di 78.202 migliaia
di euro dalla voce in esame alla voce ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali come
effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli
si rimanda alla nota 2.1;
•
incremento di 9.137 migliaia di euro nei costi per “Consulenze e prestazioni professionali” per
effetto delle maggiori acquisizioni di prestazioni professionali esterne. La voce include inoltre i
compensi maturati nell’esercizio per le cariche ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a
344 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a fronte delle attività svolte dalla
società di revisione, pari a 1.360 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione legale
del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2010 sono pari a 499 migliaia di euro).
Secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010 agli
Amministratori della Capogruppo non sono stati riconosciuti compensi;
•
incremento di 7.452 migliaia di euro nei costi per “Serivizi in outsourcing” principalmente per
effetto dei maggiori volumi di acquisizioni di servizi di call center anche conseguente
all'incremento della customer base;
•
incremento netto di 7.249 migliaia di euro nella “Variazione rimanenze” e nei costi per “Acquisti di
materie prime, sussidiarie, di consumo e merci” principalmente dovuto all’incremento del “sell in”
dei cellulari ed alle maggiori quantità necessarie a garantire gli stock dei nuovi punti vendita
acquisiti con WIND Retail Srl;
•
incremento di 7.022 migliaia di euro nei costi di “Pubblicità e servizi promozionali” per effetto di
maggiori costi in mezzi e produzioni pubblicitari in tv;
•
decremento di 6.562 migliaia di euro nei costi per “Traffico da interconnessione” principalmente
dovuto alla diminuzione delle tariffe di terminazione su rete mobile, ai minori costi di raccolta
Bilancio consolidato 134
al 31 dicembre 2010
internet per l’aumento del traffico broadband e ai minori costi di raccolta voce per aumento della
penetrazione della tecnologia diretta, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di
terminazione nazionale verso mobile e verso fisso, dai maggiori volumi al dettaglio di
terminazione sulla direttrice internazionale e dai maggiori costi di terminazione verso gli altri
operatori per effetto dell’introduzione della interoperabilità della decade 4.
27
ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Altri costi operativi” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti
Accantonamenti per oneri
2010
2009
Variazioni
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
74.885
65.046
9.839
15,1%
(58,1)%
7.345
17.548
(10.203)
Contributi annuali su licenze
25.737
23.004
2.733
11,9%
Altri costi operativi
19.070
19.124
(54)
(0,3)%
Accantonamenti per rischi
16.344
16.464
(120)
(0,7)%
1.497
2.699
(1.202)
(44,5)%
144.878
143.885
993
0,7%
Omaggi
Totale Altri costi operativi
La variazione evidenziata è riconducibile essenzialmente al minore accantonamento per oneri,
principalmente come effetto della revisione della stima del contributo dovuto per il Servizio Universale,
solo parzialmente compensato da maggiori svalutazioni dei crediti commerciali derivanti dall’effetto
negativo delle performance di incasso.
28
COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Costi del personale” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
305.557
289.316
16.241
5,6%
Oneri sociali
85.554
83.421
2.133
2,6%
Altri costi del personale
24.286
21.772
2.514
11,5%
3,7%
Stipendi
Trattamento di fine rapporto
(Costi capitalizzati per lavori interni)
Totale costi del personale
19.079
18.397
682
(46.222)
(44.513)
(1.709)
3,8%
388.254
368.393
19.861
5,4%
La voce presenta un incremento pari a 19.861 migliaia di euro (+5,4%) rispetto al 31 dicembre 2009
riconducibile essenzialmente all’incremento della consistenza dei dipendenti del Gruppo nel corso
dell’esercizio (in aumento di 182 unità rispetto al 31 dicembre 2009 principalmente per l’incremento della
consistenza del personale nella controllata WIND Retail) ed al rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni
firmato il 23 ottobre 2009.
Bilancio consolidato 135
al 31 dicembre 2010
Gli “Altri costi del personale” accolgono essenzialmente all’accantonamento al fondo di ristrutturazione di
10.010 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 19.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
166
157
Quadri
597
581
6.473
6.316
7.236
7.054
Impiegati
Numero puntuale dipendenti
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
166
156
Quadri
597
583
6.464
6.179
7.227
6.918
Impiegati
Numero medio dipendenti
29
AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ammortamenti” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Variazioni
Assolute
%
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Fabbricati
- Impianti e macchinari
- Attrezzature industriali e commerciali
- Altri beni
51
51
-
n.s.
606.554
630.973
(24.419)
(3,9)%
9.983
7.996
1.987
24,8%
22.392
23.517
(1.125)
(4,8)%
6,7%
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita
- Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
- Altre attività immateriali
Totale Ammortamenti
90.545
84.837
5.708
115.116
109.246
5.870
5,4%
156.724
139.978
16.746
12,0%
1.001.365
996.598
4.767
0,5%
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dell’ammortamento delle altre attività immateriali recepisce
la riclassifica di 78.202 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Acquisti di materiali e servizi
esterni, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui
dettagli si rimanda alla nota 2.1.
La
variazione
degli
ammortamenti
rispetto
al
31
dicembre
2009
è
dovuto
all’incremento
dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (28.324 migliaia di euro) essenzialmente per effetto
dei maggiori investimenti in software e per l'incremento della base clienti che ha determinato soprattutto
nell'ultimo trimestre un incremento consistente nei costi di acquisizione clienti, solo parzialmente
compensato dal decremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali (23.557 migliaia di euro)
Bilancio consolidato 136
al 31 dicembre 2010
per effetto del completamento dell’ammortamento di apparati acquisiti nei precedenti esercizi nonché per
effetto di dismissioni cespiti.
30
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Svalutazioni di Attività non
correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
(22.506)
2.927
(25.433)
n.s.
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti
Variazioni
2010
(813)
1.021
(1.834)
n.s.
(23.319)
3.948
(27.267)
n.s.
La voce, con saldo negativo pari a 23.319 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (positivo pari 3.948
migliaia di euro al 31 dicembre 2009), accoglie principalmente la svalutazione di immobilizzazioni
materiali, iscritti alla voce Impianti e macchinari, e si riferisce:
•
per 16.282 migliaia di euro alla svalutazione di ponti radio per effetto del piano di
modernizzazione degli apparati;
•
per 2.107 migliaia di euro di effetto positivo derivante dall’operazione di sostituzione di alcuni
apparati trasmissivi (per 20.703 migliaia di euro) al netto della relativa svalutazione (pari a
18.596 migliaia di euro), per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 5.
31
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009
(migliaia di euro)
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
2.510
902
1.608
178,3%
(2.916)
(10.750)
7.834
(72,9)%
(406)
(9.848)
9.442
(95,9)%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori minusvalenze registrate a seguito di
dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli
apparati.
Bilancio consolidato 137
al 31 dicembre 2010
32
PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
Proventi su conti correnti
2.885
5.578
(2.693)
(48,3)%
Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati
6.114
71.535
(65.421)
(91,5)%
Altri proventi finanziari
1.514
11.230
(9.716)
(86,5)%
10.513
88.343
(77.830)
(88,1)%
Totale Proventi finanziari
Variazioni
La diminuzione dei proventi finanziari è principalmente riconducibile ai minori proventi della valutazione al
fair value dei derivati (58.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Al riguardo si segnala che al 31
dicembre 2010 il saldo della voce accoglie principalmente il provento di 6.114 migliaia di euro derivante
della valutazione al fair value della Put sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl fino al 29
novembre 2010, data in cui l’opzione è stata completamente esercitata (per i cui dettagli si rimanda a
quanto indicato nella nota 4).
La diminuzione dei proventi finanziari è anche effetto dei minori proventi finanziari maturati sullo stock
medio di cassa dovuti essenzialmente alla riduzione dei tassi di mercato e dei 9.881 migliaia di euro
inclusi nel saldo al 31 dicembre 2009 degli Altri proventi finanziari relativi agli interessi maturati sulle
somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Capogruppo e dalla ex-Infostrada a titolo di
Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con diffide
notificate il 31 marzo 2009.
33
ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Oneri finanziari” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
Variazioni
Prestiti obbligazionari
(510.536)
(300.079)
(210.457)
70,1%
Finanziamenti bancari
(243.590)
(268.546)
24.956
(9,3)%
%
Oneri finanziari da:
Attualizzazione fondi
Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto
Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura
Altri oneri finanziari
Totale Oneri finanziari
(2.418)
(2.872)
454
(15,8)%
(104.645)
(69.687)
(34.958)
50,2%
(26.010)
(218)
(25.792)
n.s.
(6.833)
(3.845)
(2.988)
77,7%
(894.032)
(645.247)
(248.785)
38,6%
La voce si incrementa di 248.785 migliaia di euro durante il 2010 a causa dei maggiori oneri finanziari sui
prestiti obbligazionari, per effetto delle emissioni di luglio 2009 e di novembre 2010, solo parzialmente
compensati dai minori oneri riconducibili alla minore esposizione verso le banche, a seguito dei rimborsi
Bilancio consolidato 138
al 31 dicembre 2010
effettuati nel corso dell’esercizio sul precedente finanziamento nonché della variazione del mix di
indebitamento obbligazionario/bancario a seguito dell’operazione di rifinanziamento del Gruppo. Al
riguardo, nella tabella seguente è riportata, per gli oneri finanziari su prestiti obbligazionari e
finanziamenti, la scomposizione tra componente interesse e quota di oneri relativa all’applicazione del
costo ammortizzato.
(migliaia di euro)
12 mesi 2010
interessi
oneri costo
passivi ammortizzato
Totale
12 mesi 2009
interessi
oneri costo
passivi ammortizzato
Totale
Prestiti obbligazionari
(495.808)
(14.728)
(510.536)
(285.538)
(14.541)
Finanziamenti bancari
(216.958)
(26.632)
(243.590)
(249.914)
(18.632)
(300.079)
(268.546)
(216.958)
(41.360)
(754.126)
(535.452)
(33.173)
(568.625)
Agli oneri maturati sulle passività finanziarie, dettagliate in nota 16, si somma l’effetto:
•
dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto
economico nel corso dell’esercizio per l’operatività degli strumenti di finanza derivata per
104.645 migliaia di euro;
•
della valutazione dei derivati impliciti relativi alle opzioni di rimborso anticipato sulle Senior
Secured Notes per 26.010 migliaia di euro.
34
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Utili (perdite) su cambi - nette”
al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Utili su cambi realizzati
Utili su cambi da valutazione
Utili su cambi
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
260.324
7.178
253.146
n.s.
182.966
132.034
50.932
38,6%
443.290
139.212
304.078
218,4%
Perdite su cambi realizzate
283.271
6.852
276.419
n.s.
Perdite su cambi da valutazione
153.283
132.869
20.414
15,4%
436.554
139.721
296.833
n.s.
6.736
(509)
7.245
n.s.
Perdite su cambi
Utili (perdite) su cambi – nette
35
ONERI FINANZIARI ATIPICI
La voce pari a 386.326 migliaia di euro si riferisce all’operazione di rifinanziamento conclusasi il 26
novembre 2010 avvenuta nel cotesto della transazione con VimpelCom Ltd. Tale rifinanziamento ha
comportato il rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, del Second Lien Subscription Agreement
e delle Senior Notes 2015. Nello specifico, tali oneri si riferiscono:
Bilancio consolidato 139
al 31 dicembre 2010
•
per 153.724 migliaia di euro (di cui 79.119 migliaia di euro sui prestiti obbligazionari e 74.605
migliaia di euro sui finanziamenti bancari) allo scarico a conto economico del valore residuo alla
data di rimborso delle fee corrisposte in sede di stipula/emissione dei vecchi finanziamenti e
rientranti nel calcolo del costo ammortizzato degli stessi;
•
per 92.385 migliaia di euro per il pagamento ai sottoscrittori delle Senior Notes 2015 del premio
di rimborso e delle fee per il consenso al fine di dare attuazione all’operazione di
rifinanziamento;
•
per 75.897 migliaia di euro per l’estinzione del fair value positivo del derivato implicito sulle
Senior Notes 2015;
•
per 64.320 migliaia di euro per il rilascio a conto economico della riserva di cash flow hedge per
la porzione relativa agli strumenti derivati estinti che hanno perso requisiti di copertura dei flussi
finanziari futuri.
36
IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Imposte” al 31 dicembre 2010
ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Imposte correnti dell'esercizio
Imposte differite
Totale Imposte
Variazione
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
(193.237)
(330.611)
137.374
(41,6)%
44.468
57.308
(12.840)
(22,4)%
(148.769)
(273.303)
124.534
(45,6)%
Al 31 dicembre 2010 la voce è costituita:
•
per 193.237 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 123.150 migliaia di euro per IRES
ed 70.087 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2010, in
diminuzione rispetto all’anno precedente per effetto del minore risultato ante imposte. Si evidenzia
comunque un aumento nell’incidenza fiscale complessiva determinata dai maggiori oneri finanziari
parzialmente non deducibili relativi sia all’emissione del Bond da 2,7 miliardi di euro conclusa nel
mese di luglio 2009 che all’operazione di rifinanziamento del Gruppo conclusasi il 26 novembre 2010;
•
per 44.468 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla riduzione di imposte differite attive per
14.684 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui
fondi e sugli strumenti finanziari, e dal rilascio di imposte differite passive per 29.784 migliaia di euro,
riconducibili alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009.
Bilancio consolidato 140
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Anno 2010
Aliquota fiscale teorica
Risultato prima delle imposte
Imposte IRES teoriche
Anno 2009
27,50%
27,50%
(103.028)
581.930
(28.333)
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili
Imposte differite attive non rilevate
Rettifica imposte anni precedenti
Imposte IRES effettive (correnti e differite)
Aliquota IRES effettiva
Imposta effettiva da conto economico
Aliquota fiscale complessiva
31.202
-
(1.403)
(25.060)
10.861
78.682
200.691
76,37%
IRAP di Gruppo (corrente e differita)
160.031
132.075
34,49%
70.087
72.612
148.769
273.303
144,40%
46,96%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva,
occorre rilevare che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo
addebitato a conto economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce
“imposte”.
37
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
I rapporti con le parti correlate di seguito indicati sono quelli intrattenuti con le società del Gruppo WIND
TELECOM (già gruppo Weather).
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto
di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a
rapporti con operatori telefonici. In particolare, si evidenzia che la Capogruppo ha stipulato un contratto
con la controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) in base al quale quest’ultima ha
diritto a ricevere a fronte dei servizi prestati (IT, di marketing, legati al personale, agli acquisti, etc.) un
compenso annuo di circa 8 milioni di euro più le spese accessorie. Inoltre, come commentato nelle nota 4
a cui si rimanda per ulteriori dettagli, la Capogruppo risultava assegnataria di una Put Option verso la
controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) con fair value al 31 dicembre 2009 pari
a 207.054 migliaia di euro. Il 30 giugno 2010 è stata esercitata parzialmente l’opzione Put su 985 azioni
detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70 milioni di euro, e in data 29
novembre 2010 è stata esercitata l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute nella stessa società
per un corrispettivo pari a 143 milioni di euro.
In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la
Capogruppo e WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) hanno sottoscritto un contratto di
finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha concesso alla controllante un prestito per
l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla Nota 7.
Bilancio consolidato 141
al 31 dicembre 2010
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2010, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio,
azioni proprie della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di
fiduciarie, né azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante
indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) o quote della controllante indiretta
Weather Investments II Sàrl.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni
realizzate nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
(migliaia di euro)
Arpu for Telecommunication Services
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010
Ricavi
Proventi
finanziari
Costi
Crediti Crediti
Debiti
Commerciali Diversi Commerciali
Debiti
diversi
Acquisito
imm.ni
-
-
-
700
-
-
-
-
1.176
-
1.658
319
-
806
-
-
-
-
687
443
-
292
-
-
Orascom Telecom Algeria
16.811
-
47.655
2.856
-
6.108
30
-
Orascom Telecom Tunisie SA
20.748
-
44.783
4.451
-
11.018
34
-
-
-
99
-
-
1.333
-
125
Egyptian Company for Mobile Services
Orascom Telecom Holding S.A.E.
Orascom Technology Solutions (OTS)
Orascom Telecom Service Europe
17
-
269
17
-
63
-
-
124
-
1
110
-
-
-
-
4
-
573
892
-
265
-
-
20
-
(14)
54
-
1
12
-
Mobinil for Telecommunication S.A.E.
-
-
-
4
-
-
-
-
Trans World Associates (Private) Ltd.
-
-
645
-
230
-
-
-
322
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
89
-
43
-
-
14.602
-
4.555
-
-
-
-
-
469
-
79
625
-
79
-
-
833
-
1.539
429
-
817
5
-
2.135
-
5.063
426
-
945
2
-
-
-
-
-
-
5
-
-
314
-
-
315
-
1
-
6.896
-
1.835
3.543
-
727
-
-
-
-
-
10
-
-
-
5.431
-
7.399
2.200
-
3.069
-
-
-
-
-
-
-
125
-
-
-
-
(6)
-
-
-
-
Pakistan Mobile Communications Ltd. (Mobilink)
Mobizone
Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink)
Med Cable Ltd
Consortium Algerien de Telecommunication
Global Entity for Telecom Trade
Telecel Centrafrique S.A.
U-Com Burundi S.A. (Telecel Burundi)
Telecel Zimbabwe
Globalive Wireless Management
Wind Mobile Canada
Link Direct International Limited
Rain Srl
Wind Hellas Telecommunications SA
Weather Finance II Sàrl
Hellas Telecommunications I Sàrl
Weather Capital Sàrl
-
-
128
-
-
-
128
-
WIND Acquisition Holdings Finance SpA
-
-
-25
-
1.195
274
4.099
-
50
529
7.579
-
9.831
2.166
81.139
-
Wind Acquisition Holdings Finance SA
-
-
-
-
-
-
23
-
Consorzio Wind Team
-
-
-
-
1
-
-
-
Consorzio Elawind
-
-
-
-
11
-
-
-
69.953
529
124.508
17.467
11.278
28.137
85.472
125
WIND TELECOM SpA *
Totale
* i debiti verso WIND TELECOM SpA si riferiscono per 79.827 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e delle controllate IT.Net e
WIS dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con WIND TELECOM SpA.
Amministratori
Nel 2010 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono
stati riconosciuti compensi secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile
2010.
Nel corso dell’ esercizio 2010 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
Bilancio consolidato 142
al 31 dicembre 2010
38
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio
delle sue principali componenti, già commentate nelle precedenti note 7, 16 e 17 relative alle voci di
bilancio patrimoniali aventi natura finanziaria.
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Prestiti obbligazionari
5.315.107
3.862.788
Finanziamenti da banche
3.299.470
4.806.043
(migliaia di euro)
Finanziamenti da altri
238.928
-
34.234
414.603
8.887.739
9.083.434
Prestiti obbligazionari
166.777
156.586
Finanziamenti da banche
107.857
9.673
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti da altri
66.529
9.678
-
101.507
341.163
277.444
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE
9.228.902
9.360.878
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(406.147)
(583.690)
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
-
(113)
(15.306)
(16.708)
(15.306)
(16.821)
(421.453)
(600.511)
Strumenti di finanza derivata
(172.575)
(179.323)
Crediti finanziari
(219.521)
(40.093)
Attività finanziarie non correnti
(392.096)
(219.416)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
8.415.353
8.540.951
Crediti finanziari
Attività finanziarie correnti
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 non include i depositi cauzionali per 5.953 migliaia
di euro.
39
RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall ’attività operativa, pari a 1.122.790 migliaia di euro, si è decrementato di
527.880 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto dei maggiori oneri
finanziari sostenuti nel corso dell’esercizio e riconducibili all’emissione di luglio 2009 ed all’operazione di
rifinanziamento di novembre 2010.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2010 per un ammontare complessivo di
961.349 migliaia di euro in decremento di 121.761 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Si
Bilancio consolidato 143
al 31 dicembre 2010
evidenzia che nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su
ulteriori 5 Mhz nella banda 2100 MHz per 88.781 migliaia di euro nonché 53.493 migliaia di euro per
l’acquisizione di M-Link Sàrl e 30.893 migliaia di euro per l’acquisizione di Phone Srl.
L’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 338.984 migliaia di euro principalmente per effetto delle
seguenti operazioni:
•
rimborso anticipato di 363 milioni di euro riferibili al Credit Facility Agreement effettuato dalla
Capogruppo il 12 gennaio 2010 (336 milioni di euro) ed il 9 agosto 2010 (27 milioni di euro);
•
rimborsi anticipati in data 26 novembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento del
debito del Gruppo come segue:
o
3.869 milioni di euro riferibili alla chiusura del Credit Facility Agreement della
Capogruppo;
o
688 milioni di euro riferibili alla chiusura del Second Lien Subscription Agreement della
collegata lussemburghese WIND Finance SL SA;
o
1.441 milioni di euro riferibli alla chiusura del prestito obbligazionario Senior Notes con
scadenza 2015 emesso dalla controllata Wind Acquisition Finance SA;
•
distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un
importo pari a 5,4 milioni di euro, volta al pagamento delle fees per il consenso all’emissione del
nuovo debito previste dalle clausole del prestito obbligazionario Pik Proceeds Loan Agreement
emesso dalla correlata lussemburghese Wind Acquisiton Holdings Finance SA il 15 dicembre
2009;
•
emissione di un nuovo prestito obbligazionario con scadenza 2018 (Senior Secured Notes), per
un importo pari a 2.734 milioni di euro (di cui nominali 1.750 milioni di euro e 1.300 milioni di
USD);
•
stipula del nuovo finanziamento bancario (Senior Facility Agreement) per un importo pari a
3.530 milioni di euro
•
pagamento delle fee connesse all’emissione dei nuovi finanziamenti e prestiti obbligazionari per
un importo pari a 237 milioni di euro.
40
ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività,
di seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2010, ad
eccezione dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e
dei casi in cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile.
Bilancio consolidato 144
al 31 dicembre 2010
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti (tra i quali quelli con Golden
Voice, I&IA) relativi alla risoluzione di contratti di agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato
pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla normativa italiana, tra cui l'indennità
suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed indennità previste all'art.
1751 del Codice Civile.
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA) ha convenuto in giudizio WIND al fine di ottenere, previo accertamento
dell’inadempimento contrattuale di WIND rispetto alle previsioni di un accordo commerciale sottoscritto
con Delta SpA per la fornitura di beni e la prestazione di servizi (“Accordo Commerciale”), la dichiarazione
della risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso collegati e, per l’effetto, la condanna di WIND
al pagamento di 3,3 milioni di euro a titolo di penali nonché alla restituzione del prezzo delle azioni Delta
SpA di 23 milioni di euro ed al risarcimento degli ulteriori danni che sarebbero stati subiti dalla Italgo a
causa di tali asseriti inadempimenti di WIND (da quantificarsi in corso di causa). In via subordinata,
richiede la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da attuarsi attraverso la
compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro. Il 19 Marzo 2010 è stata
emanata dal Tribunale di Roma nei confronti di WIND un’ingiunzione a procedere al pagamento di 3
milioni di euro. WIND ha appellato la decisione ed allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per
WIND è ritenuto probabile.
IOL/RTI
RTI SpA - Mediaset (“RTI”) ha citato in giudizio ITALIA ONLINE Srl (“IOL”) davanti al Tribunale di Milano
asserendo che IOL ha continuato a mantenere 1.600 video di proprietà di RTI a disposizione dei clienti
del sito www.libero.mediasd.it successivamente al 31 dicembre 2008, termine della licenza d’uso non
esclusiva dei predetti video. RTI ha richiesto un risarcimento di circa 100 milioni di euro per danni
patrimoniali; tuttavia nel caso in cui il Tribunale riconoscesse la responsabilità di IOL è probabile
prevedere il pagamento di un importo pari a 1 milione di euro. Con l’ udienza del 14 luglio 2010 si è
aperta la fase delle precisazioni delle conclusioni , Sono state depositate le memorie conclusionali e il 20
gennaio 2011 si è tenuta l’udienza di discussione finale. Allo stato attuale WIND è in attesa di conoscere
l’esito del giudizio.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di
Bilancio consolidato 145
al 31 dicembre 2010
distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento di tutti i danni subiti (da determinare a seguito del
procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. La causa è nelle sue fasi iniziali, non
è ancora possibile quantificare il potenziale risarcimento. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio
2012.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a
pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di
500.000 euro per ciascun procedimento. In particolare, molti di questi procedimenti avviati nei confronti
di WIND hanno riguardato pubblicità relativa ai servizi a valore aggiunto (VAS: Value Added Services); al
30 settembre 2010 solo uno di questi procedimenti era ancora pendente. Tale procedimento si è concluso
con provvedimento del 15 dicembre 2010, notificato in data 3 gennaio 2011. In data 5 gennaio 2010
l’AGCM ha avviato un procedimento contro WIND riguardante il contatto della clientela nelle attività di
telemarketing senza preventiva raccolta del consenso. Tale procedimento si è concluso con accettazione
degli impegni presentati da WIND.
WIND-Autorità Antitrust (decisione A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND
e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione
relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete
fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile
originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle
rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una sanzione consistente nel pagamento di una
somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha impugnato la
decisione dinanzi al TAR Lazio e l’udienza è stata discussa il 23 gennaio 2008. In data 29 gennaio 2008, il
TAR ha rigettato il ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17
settembre 2008, WIND ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento
della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa udienza di merito per la discussione dinanzi al Consiglio
di Stato originariamente fissata per il giorno 11 maggio 2010, è stata rinviata al 12 ottobre 2010.
In tale udienza, il giudice - preso atto dello stato di insolvenza dichiarato da una delle parti interessate
nei giudizi in questione (Eutelia SpA) – ha dichiarato l’interruzione del processo. Il Giudice ha fissato la
nuova udienza di discussione per il 15 marzo 2011, e, nel corso della stessa, è stata discussa la causa nel
contraddittorio tra le parti. Siamo attualmente in attesa della pronuncia della sentenza che definirà il
giudizio.
Bilancio consolidato 146
al 31 dicembre 2010
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010.
Verifica dell’ Agenzia delle Entrate
Il 29 e 30 novembre 2010 L’Agenzia delle Entrate ha notificato separati avvisi di accertamento, con cui ha
contestato il mancato assoggettamento a ritenuta alla fonte dei pagamenti d’interessi effettuati nel 2005
da WIND a WIND Finance SL SA e a Wind Acquisition Finance SA. L’importo delle ritenute oggetto di
contestazione, per l’anno in questione, ammonta a circa 1,3 milioni di euro, oltre alle sanzioni e agli
interessi dovuti per legge. Tale rettifica scaturisce dai Processi verbali di Constatazione del 31 maggio
2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha contestato la richiesta di rimborso delle ritenute alla fonte sui
pagamenti d'interessi effettuati da WIND a WIND Finance SL SA (emittente del prestito Second Lien) e a
Wind Acquisition Finance SA (l’emittente delle obbligazioni High Yield) per il 2005 e parte del 2006,
nonché l’assoggettabilità alle stesse ritenute sugli interessi pagati da WIND per la restante parte del
2006, il 2007 e il 2008.
La Capogruppo ha presentato istanza di accertamento con adesione in relazione ai predetti atti, nei tempi
di legge. Nelle more del contradditorio con l’Agenzia delle Entrate la Capogruppo ritiene di avere fondate
argomentazioni a supporto della propria posizione, tali per cui un eventuale esito infruttuoso della
procedura di accertamento con adesione sarebbe debitamente contestato dinnanzi alla competente
autorità giudiziaria.
Si rileva che, sulla base degli approfondimenti eseguiti, nel presente bilancio al 31 dicembre 2010 non
sono stati effettuati accantonamenti.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di
stazioni radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il
valore dei procedimenti risulta indeterminabile.
Terna/Enel.Net/WIND
Con atto di citazione notificato l’11 Giugno 2010, Terna e Telat hanno citato in giudizio WIND ed
Enel.Net, dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti tra
Terna, Enel.Net e Telat, per inadempimento da parte di Enel.Net ai sensi dell’art. 1453 c.c. con
riferimento alle previsioni contrattuali di revisione dei corrispettivi. In particolare, i contratti sono relativi
a: i) l’appoggio della fibra di Enel.Net su infrastrutture di Terna, ii) contratto di locazione dei siti industriali
interessati e iii) manutenzione di cavi in fibra di Enel.Net. la prima udienza, in programma il 23 febbraio
2011 come indicato nell’atto di citazione, è stata anticipata al 19 gennaio 2011 a seguito di istanza di
anticipazione di Terna e Telat; allo stato attuale è stata fissata la seconda udienza in data 1° giugno 2011
Bilancio consolidato 147
al 31 dicembre 2010
e l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto possibile e non risulta quantificabile l’eventuale
relativo onere.
Di seguito si segnalano le attività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2010.
Turnover contribution
In data 19 settembre 2009 WIND ha notificato ai Ministeri competenti due ricorsi dinanzi al TAR Lazio
(rispettivamente per WIND e per la ex Infostrada) per chiedere l’ottemperanza circa la restituzione degli
interessi sulle somme pagate a titolo di Turnover contribution (così come dichiarate indebitamente
versate dal giudice amministrativo e quindi rimborsate, a WIND, in data 12 luglio 2007 e, per la ex
Infostrada, in data 17 dicembre 2008).
A seguito dell’udienza di discussione, tenutasi in data 10 dicembre 2009, il TAR Lazio ha accolto il ricorso
di WIND. In data 17 dicembre 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha così provveduto a
corrispondere la somma richiesta da WIND inerente agli interessi maturati (circa 4,7 milioni) sul
contributo a suo tempo versato.
In data 20 gennaio 2010 si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso dinanzi al TAR Lazio per la
restituzione degli interessi relativi al contributo versato dalla ex Infostrada. Il Giudice ha parzialmente
accolto il ricorso di WIND in qualità di successore della ex Infostrada stabilendo che gli interessi
decorrono dal 18 aprile 2006 e non dalla data del pagamento del contributo, come richiesto da WIND. In
data 25 maggio 2010 WIND ha notificato appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del
TAR Lazio al fine di ottenere la restituzione integrale degli interessi maturati sulle somme pagate dalla ex
Infostrada. L’udienza innanzi al Consiglio di Stato è stata fissata per il 15 aprile 2011.
Garanzie
Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di
controllanti e di imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2010 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono
rappresentate da:
¾
privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così
come individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento
denominato Senior Facility Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di
privilegio;
¾
pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello
specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre
parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno;
¾
pegno su 640.000 azioni corrispondenti all’intero capitale sociale detenute dalla Capogruppo in WIND
International Services SpA, in favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento
Bilancio consolidato 148
al 31 dicembre 2010
denominato Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori delle Senior Secured Notes, con scadenza
nel 2017, emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e delle Senior Secured
Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance SA.
Nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari, in deroga a quanto previsto dall’art.2352, primo comma,
del Codice Civile, per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee delle società
permane in capo al Gruppo.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti
commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione,
presenti e futuri così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del
Senior Facility Agreement nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo
contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017
emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e dei sottoscrittori dei titoli denominati
Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance
SA. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori dei
titoli denominati Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 13
luglio 2009 e delle Senior Secured Notes con scadenza 2018, emesse da Wind Acquisition Finance SA in
data 26 novembre 2010, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito
e compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura
assunti. Al 31 dicembre 2010 tali garanzie ammontano a 129.216 migliaia di euro ed includono:
•
fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 66.517 migliaia di euro di cui 44.111 migliaia di
euro a favore dell’Ufficio delle Entrate di Roma a garanzia dell’eccedenza di credito IVA di gruppo
compensata nell’ambito della speciale procedura prevista dal DPR n. 633 del 26 ottobre 1972 e
successive modifiche per l’anno 2008 (per 29.652 migliaia di euro) e per l’anno 2009 (per 14.459
migliaia di euro);
•
fidejussioni emesse da Istituti di credito per 62.699 migliaia di euro, relative a sponsorizzazioni,
partecipazione a gare, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio, manifestazioni e
concessioni di scavo.
Si fa presente che la Capogruppo è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di WIND TELECOM
SpA (già Weather Investments SpA) a partire da luglio 2007.
Bilancio consolidato 149
al 31 dicembre 2010
41
EVENTI SUCCESSIVI
Il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli
azionisti ha approvato l’emissione di fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni
privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento
della fusione con WIND TELECOM SpA.
Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua
conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali.
In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività del gruppo dovrebbero essere restituite a
Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per il
gruppo Wind, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate Wind International
Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia.
Bilancio consolidato 150
al 31 dicembre 2010
WIND Telecomunicazioni SpA
Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2010
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ................................................... 154
CONTO ECONOMICO ................................................................................................................ 155
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO................................................................... 156
RENDICONTO FINANZIARIO ..................................................................................................... 157
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO ............................................................. 158
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE
2010 ........................................................................................................................... 159
1
PREMESSA ................................................................................................................... 159
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE................................................................................ 161
3
ACQUISIZIONI E DISMISSIONI ...................................................................................... 182
4
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................. 185
5
ATTIVITÀ IMMATERIALI................................................................................................ 187
6
ATTIVITA’ FINANZIARIE ............................................................................................... 190
7
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ...................... 193
8
RIMANENZE ................................................................................................................. 194
9
CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 195
10
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 196
11
ALTRI CREDITI ............................................................................................................ 197
12
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................ 198
13
PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 198
14
PASSIVITÀ FINANZIARIE............................................................................................... 202
15
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA .............................................................................. 206
16
BENEFICI PER I DIPENDENTI ........................................................................................ 207
17
FONDI ......................................................................................................................... 208
18
ALTRE PASSIVITA’ ........................................................................................................ 209
19
DEBITI COMMERCIALI .................................................................................................. 209
20
ALTRI DEBITI .............................................................................................................. 210
21
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .............................................................................. 212
22
RICAVI ........................................................................................................................ 212
23
ALTRI RICAVI .............................................................................................................. 214
24
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ................................................................. 214
25
ALTRI COSTI OPERATIVI .............................................................................................. 216
26
COSTI DEL PERSONALE ................................................................................................ 216
27
AMMORTAMENTI .......................................................................................................... 217
Bilancio separato 152
al 31 dicembre 2010
28
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................. 218
29
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 218
30
PROVENTI FINANZIARI ................................................................................................. 219
31
ONERI FINANZIARI ...................................................................................................... 219
32
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE.............................................................................. 220
33
ONERI FINANZIARI ATIPICI .......................................................................................... 221
34
IMPOSTE ..................................................................................................................... 221
35
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................. 222
36
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ......................................................................... 224
37
RENDICONTO FINANZIARIO.......................................................................................... 225
38
ALTRE INFORMAZIONI.................................................................................................. 226
39
EVENTI SUCCESSIVI ..................................................................................................... 231
Bilancio separato 153
al 31 dicembre 2010
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
(migliaia di euro)
Note
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Attività
Immobili, impianti e macchinari
4
3.455.109
3.396.515
Attività immateriali
5
7.963.945
8.072.927
Attività finanziarie
6
426.251
670.526
Attività per imposte anticipate
7
210.419
274.825
12.055.724
12.414.793
Totale attività non correnti
Rimanenze
8
16.801
22.271
Crediti commerciali
9
1.275.469
1.315.737
Attività finanziarie
6
6.206
226.074
Crediti per imposte sul reddito
10
8.022
7.285
Altri crediti
11
175.104
194.328
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
12
139.441
512.388
1.621.043
2.278.083
13.676.767
14.692.876
Capitale sociale
147.100
147.100
Riserva sovrapprezzo azioni
752.157
737.157
(105.327)
(164.084)
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA’
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
13
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Totale patrimonio netto
702.835
776.707
1.496.765
1.496.880
9.514.810
Passività
Passività finanziarie
14
8.734.310
Benefici per i dipendenti
16
59.680
60.311
Fondi
17
181.961
190.782
Altre passività
18
11.622
4.050
Passività per imposte differite
7
791.984
706.010
9.779.557
10.475.963
Totale passività non correnti
Passività finanziarie
14
264.151
568.359
Debiti commerciali
19
1.640.794
1.699.100
Altri debiti
20
495.500
444.677
Debiti per imposte sul reddito
21
-
7.897
2.400.445
2.720.033
Totale passività
12.180.002
13.195.996
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
13.676.767
14.692.876
Totale passività correnti
Bilancio separato 154
al 31 dicembre 2010
CONTO ECONOMICO
2010
2009
Note
12 mesi
12 mesi
Ricavi
22
5.421.992
5.281.489
Altri ricavi
23
132.465
164.719
5.554.457
5.446.208
(2.865.066)
(migliaia di euro)
Totale ricavi
Acquisti di materiali e servizi esterni
24
(2.905.879)
Altri costi operativi
25
(143.321)
(140.352)
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività
non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non
correnti
26
(357.046)
(348.012)
2.148.211
2.092.778
Ammortamenti
27
(997.431)
(988.177)
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
28
(22.387)
3.948
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
29
(406)
(9.901)
1.127.987
1.098.648
Risultato operativo
Proventi finanziari
30
10.460
88.223
Oneri finanziari
31
(895.172)
(691.780)
Utili (perdite) su cambi – nette
32
2.240
68
Oneri finanziari atipici
33
(366.672)
-
(121.157)
495.159
(134.746)
(231.879)
(255.903)
263.280
-
-
(255.903)
263.280
Risultato prima delle imposte
Imposte
34
Risultato delle attività in funzionamento
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione
Risultato d'esercizio
-
Bilancio separato 155
al 31 dicembre 2010
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(migliaia di euro)
Note
Risultato di esercizio
2010
2009
12 mesi
12 mesi
(255.903)
263.280
(194.300)
Altre componenti del conto economico complessivo
Cash flow hedges
13
140.394
Imposte relative alle altre componenti del conto economico complessivo
13
(27.978)
53.433
112.416
(140.867)
(143.487)
122.413
Altre componenti del conto economico complessivo di esercizio, al netto degli effetti fiscali
Totale conto economico complessivo di esercizio
Bilancio separato 156
al 31 dicembre 2010
RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
(255.903)
263.280
1.019.812
985.916
(10.625)
23.432
Flussi di cassa da attività operativa
Risultato delle attività in funzionamento
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per
attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Variazione attività correnti
Variazione passività correnti
406
9.901
159.354
160.640
123.943
124.181
1.036.987
1.567.350
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
(690.728)
(675.722)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari
(5.034)
2.084
(255.099)
(308.825)
Flusso di cassa da attività operativa
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di attività immateriali
(Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie
Flusso di cassa per attività di investimento
(61.596)
(90.926)
(1.012.457)
(1.073.389)
(429.602)
2.326.095
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti
Variazione in c/c corrispondenza
37.526
69.005
Dividendi pagati
(5.401)
(2.743.616)
Flusso di cassa per attività di finanziamento
(397.477)
(348.516)
Flusso netto complessivo d'esercizio
(372.947)
145.445
512.388
366.943
139.441
512.388
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro)
Imposte sul reddito pagate
2010
2009
12 mesi
12 mesi
(75.345)
(67.742)
Interessi pagati su finanziamenti/bond
(840.790)
(476.896)
Interessi pagati su strumenti derivati di copertura
(489.586)
(149.615)
338.598
138.293
Interessi incassati su strumenti derivati di copertura
Bilancio separato 157
al 31 dicembre 2010
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
(migliaia di euro)
Capitale
sociale
Saldi al 1 gennaio 2009
147.100
3.001.325
- Risultato di esercizio
-
- Cash Flow hedge
-
Risultati portati a
nuovo
Altre Riserve
Totale
Patrimonio
netto
(52.637)
1.022.295
4.118.083
-
-
263.280
263.280
-
(140.867)
-
(140.867)
Totale conto economico complessivo d’esercizio
Operazioni con gli azionisti
- Allocazione del risultato
-
-
17.446
(17.446)
-
- Distribuzione dividendi
-
(2.264.168)
-
(479.448)
(2.743.616)
- Altri movimenti
-
-
11.974
(11.974)
-
147.100
737.157
(164.084)
776.707
1.496.880
- Risultato di esercizio
-
-
-
(255.903)
(255.903)
- Cash Flow hedge
-
-
73.757
-
73.757
- Fusione di Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl
-
-
-
191.531
191.531
- Distribuzione dividendi
-
-
-
(9.500)
(9.500)
- Altri movimenti
-
15.000
(15.000)
-
-
147.100
752.157
(105.327)
702.835
1.496.765
Saldi al 31 dicembre 2009
Totale conto economico complessivo d’esercizio
Operazioni con gli azionisti
Saldi al 31 dicembre 2010
Bilancio separato 158
al 31 dicembre 2010
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31
DICEMBRE 2010
1
PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente
sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da WIND TELECOM SpA (già Weather
Investments SpA), per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del
capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle comunicazioni fisse e mobili,
rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “WIND”, e nel settore dei servizi internet il marchio “Libero”.
Il presente bilancio separato rappresenta il primo documento predisposto successivamente alla fusione
per incorporazione delle controllate Italia OnLine Srl e Enel Net Srl nella Società. L’operazione si è
perfezionata il 12 novembre 2010 con la stipula dell’atto di fusione, la cui efficacia reale è stabilita il 12
novembre 2010 mentre ai fini fiscali e contabili l’operazione ha efficacia retroattiva a partire dall’1
gennaio 2010.
Al riguardo, tenuto conto anche del conferimento del ramo d’azienda “International & national wholesale”
nella controllata WIND International Services SpA effettuato il 1° aprile 2009 (per i dettagli si rimanda a
quanto indicato nel bilancio separato al 31 dicembre 2009), si evidenzia che i saldi patrimoniali ed
economici dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 non sono direttamente comparabili con quelli
dell’esercizio 2009.
In data 4 ottobre 2010 la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno
firmato un accordo preliminare che prevede l'aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto
maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti.
Alla data del presente bilancio separato non era stato sottoscritto alcun accordo definitivo, in quanto
soggetto al compimento di una serie di condizioni necessarie alla chiusura dell’operazione.
Al riguardo, il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza
degli azionisti ha approvato l’emissione fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni
privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento
della acquisizione di WIND TELECOM SpA.
Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua
conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali.
In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività della Società dovrebbero essere restituite a
Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per
WIND, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate WIND International Services
SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia. Sulla base delle
Bilancio separato 159
al 31 dicembre 2010
informazioni ad oggi disponibili gli Amministratori valutano recuperabili le relative attività iscritte nel
bilancio separato al 31 dicembre 2010.
Nel mese di novembre 2010 la Società ha portato a termine una importante operazione di
rifinanziamento, avvenuta nel contesto della transazione con VimpelCom Ltd, che ha comportato:
i)
l’erogazione di una nuova linea di credito senior (Senior Facility Agreement) per un importo pari a
3.530 milioni di euro;
ii) l’erogazione di un nuovo finanziamento dalla controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance
SA con scadenza 2018 per un importo pari a 2.711 milioni di euro.
Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso anticipato delle seguenti passività finanziarie:
i)
linee di credito senior della Società (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per un
importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari;
ii) Second Lien Proceeds Loan Agreement nei confronti della collegata lussemburghese WIND Finance
SL SA per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari;
iii) Senior Notes Proceeds Loan Agreement con scadenza 2015 nei confronti di Wind Acquisition
Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 mlioni di dollari.
Il completamento dell’operazione di rifinanziamento della Società ha consentito di allungare la propria
scadenza media dell’indebitamento di circa due anni e di beneficiare di oneri finanziari mediamente più
bassi.
La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ha consuntivato una perdita ante imposte pari a
121.157 migliaia di euro (un utile ante imposte pari a 495.159 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e
una perdita netta pari a 255.903 migliaia di euro (un utile netto pari a 263.280 migliaia di euro al 31
dicembre 2009). Su tale risultato hanno influito negativamente gli oneri finanziari atipici (pari a 366.672
migliaia di euro) sostenuti a fronte del rimborso delle suddette passività finanziarie ed i maggiori oneri
finanziari riconducibili all’incremento del debito finanziario verso la controllata Wind Acquisition Finance
SA a seguito dell’emissione del bond da 2,7 miliardi di euro finalizzata a luglio 2009, entrambi
parzialmente indeducibili per i limiti stabiliti dalla normativa fiscale vigente.
Nel corso del 2011 la Società continuerà a sviluppare la propria attività commerciale sia nel segmento
delle telefonia fissa ed internet che nel segmento della telefonia mobile perseguendo le opportunità di
business offerte dall’incontro tra le nuove tecnologie e le nascenti esigenze dei vari segmenti di clientela.
Il piano investimenti del 2011, necessario a sostenere lo sviluppo previsto, è almeno pari a quello
realizzato nel 2010.
Il piano industriale conferma il mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, l’incremento di
redditività nel medio periodo e il conseguente recupero delle attività non correnti iscritte nel bilancio
separato al 31 dicembre 2010.
Bilancio separato 160
al 31 dicembre 2010
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1
Modalità di presentazione
Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre
2010 redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS
adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International
Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations
Committee (“IFRIC”), tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi
adottati dall’Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle
deroghe di cui allo IAS 1.
Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera.
Tutti i valori indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove
diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato
adottato il criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto
economico è stato adottato lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il
rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto.
Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle
tabelle di dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche
dei saldi comparativi. Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e sul
patrimonio netto della Società.
Nel 2010, al fine di assicurare una rappresentazione più in linea con la prassi del settore, gli
Amministratori hanno cambiato la presentazione in bilancio dei costi di acquisizione clienti (principalmente
rappresentati dalle commissioni erogate alla rete di vendita) capitalizzandoli tra le immobilizzazioni
immateriali, ove fossero rispettati i criteri previsti dai principi di riferimento per la loro iscrizione tra le
attività immobilizzate, ed ammortizzandoli lungo la durata minima contrattuale. Nel corso dei precedenti
esercizi tali oneri venivano riscontati lungo la durata minima contrattuale e presentati nella voce “Altri
crediti” dell’attivo corrente, pertanto tale presentazione non comporta alcun effetto sul saldo di apertura
del patrimonio netto e sui risultati degli esercizi precedenti. Per gli effetti relativi alla diversa
presentazione si rinvia alle note 5, 11, 24 e 27.
Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 22
marzo 2011.
Bilancio separato 161
al 31 dicembre 2010
2.2
Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.
ƒ
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli
ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente
sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di
rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di
riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli interessi passivi sostenuti su finanziamenti destinati
all’acquisizione o costruzione di immobili, impianti e macchinari sono imputati a conto economico.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente
imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti
l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi
è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività
o parte di una attività, applicando il criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna
componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e del relativo valore deve essere
trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato a
quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso, in funzione della stimata vita
utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove
necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività
oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce
significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato
separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del component approach.
La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari
5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile
Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature
4 anni
Altri beni
5-10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il
ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto
economico dell’esercizio di competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non
correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali
sono sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono
Bilancio separato 162
al 31 dicembre 2010
iscritti come attività al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti
per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La
corrispondente passività verso il locatore è iscritta in bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di
locazione e la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà
dei beni sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto
economico in quote costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
ƒ
Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica,
controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o
di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo
utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e
delle eventuali perdite di valore. Gli interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività
immateriali sono addebitati a conto economico. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è
disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della
stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.
¾
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di
concessioni, licenze, marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo
lineare, in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra
quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito
diviene esercitabile. I marchi non vengono ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.
¾
Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a
conto economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed
identificabili, controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale
superiore ad un anno vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e
misurabili –
includono l’onere relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale
appropriata quota di costi generali. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del
software, stimata in 5 anni.
¾
Avviamento
La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di
Infostrada SpA (2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di
Bilancio separato 163
al 31 dicembre 2010
acquisizione del ramo d’azienda di Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento
sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in
bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si
verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con
riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit”
o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel
caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per
valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il
valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della
CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando
la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il
ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla
CGU, l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di
carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al
netto delle spese di vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.
¾
Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle
operazioni societarie e dalle acquisizioni effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla
relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni. Si evidenzia che nel corso dell’esercizio corrente la vita utile
stimata dei costi delle anagrafiche clienti del settore mobile ha subito una variazione sulla base di
valutazioni effettuate dal management. Nello specifico, la durata economico-tecnica di tale tipologia di
costi è stata estesa da 10 a 15 anni; l’effetto del cambiamento delle stime contabili relative alla vita utile
di tale categoria di investimenti è stato riflesso con il metodo prospettico, in accordo con le disposizioni
dello IAS 8 paragrafo 36.
¾
Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono
capitalizzati dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali
secondo i criteri previsti nei principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.
ƒ
Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita
sono analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è
identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività
interessate, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile
Bilancio separato 164
al 31 dicembre 2010
indefinita, tale test viene effettuato con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si
verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Il
valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo
valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel
determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto ante
imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo
dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari
indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una
riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero
della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i
presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso
di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che
l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli
ammortamenti.
ƒ
Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre
imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value
non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo.
Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come
descritto nella nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle
svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con
imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il
valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la
partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa
partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla
liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair
value, al netto dei costi di vendita.
ƒ
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al
momento della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli
acquisti e le vendite di strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).
¾
Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in
una delle seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
Bilancio separato 165
al 31 dicembre 2010
i)
Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale
categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve
termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora
ricorrano i presupposti per tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli
strumenti di finanza derivata, salvo la parte efficace di quelli designati come strumenti di
copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria
in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni durante il periodo di possesso sono
imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria sono classificati
nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro dodici
mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che
il fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere
con la medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii)
Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e
non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono
inclusi nell’attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici
mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono
valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è
un’obiettiva evidenza di elementi che indicano riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale
da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono
rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle
precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che
sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
iii)
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con
pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di
detenere sino a scadenza. Tali attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato,
utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel
caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai crediti
finanziari.
iv)
Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente
designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti
categorie. Tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione
vengono imputati a una riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è
effettuata solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di
variazioni cumulate negative, quando si valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio
netto non potrà essere recuperata in futuro. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo
successivo, il fair value aumenta come oggettiva conseguenza di un evento verificatosi dopo che
la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il valore dello strumento finanziario è
Bilancio separato 166
al 31 dicembre 2010
ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre, sempre per i titoli di debito, la
rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato avviene con effetto
sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio, mentre
le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività
corrente o non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e
dalla reale negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui
realizzo è atteso entro 12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa
dallo strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo
strumento stesso ed il relativo controllo.
¾
Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono
valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un
cambiamento dei flussi di cassa attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei
prestiti è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa
attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate
fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento
per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la
Società trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
¾
Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair
value e le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali
componenti finanziarie del risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge
accounting, nei casi ovvero in cui si ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni
del fair value vengono contabilizzate seguendo gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento
di finanza derivata qualificato per la rilevazione come strumento di copertura, è documentata la sua
relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di
copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di ciascuna copertura è fatta sia
al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia
le variazioni del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono
imputate al conto economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate
Bilancio separato 167
al 31 dicembre 2010
differenze tra le suddette variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario
dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate
successivamente alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una
specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere
considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa
attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente compensati dai cambiamenti del fair value
dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici originati dall’oggetto della
copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici dell’elemento
coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti
finanziarie del conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le
operazioni di copertura del rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono
controvalutate al cambio di fine esercizio e gli utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a
conto economico dalla variazione di fair value del derivato di copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed
oggetto della copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow
hedge” relativa a tale strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico
dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile
come strumento di copertura efficace, la “riserva da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata,
viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è riversata a conto economico seguendo il
criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi dell’operazione originariamente
oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla
relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un
mercato attivo, il fair value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed
utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché
tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti
finanziari assimilabili.
ƒ
Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di
riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore
fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da
Bilancio separato 168
al 31 dicembre 2010
provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede
saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le
perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno eccezione a tale principio le imposte differite relative
alla rilevazione iniziale dell’avviamento.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci
direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto
direttamente nella specifica voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate
quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta,
che ha il diritto, legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale
diritto. Inoltre, relativamente alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti
passivi hanno il diritto, legalmente esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su
base netta.
La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio,
avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana WIND TELECOM SpA (già
Weather Investments SpA), dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito,
comporta la determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini
dell’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla
somma algebrica dei redditi della società controllante e delle società controllate interessate dalla
procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da versare o di un’unica eccedenza a credito
rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in
caso di trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti
tributari maturati dalla Società.
ƒ
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di
presumibile realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è
determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove
necessario, sono effettuati accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a
lento utilizzo o rigiro.
Bilancio separato 169
al 31 dicembre 2010
ƒ
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti
a breve termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti
di denaro, soggetti ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
ƒ
Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà
recuperato principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le
attività possedute per la vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore
tra valore netto contabile e relativo fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della
cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in cui un’attività oggetto di ammortamento sia
riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si interrompe al momento della
riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione sono esposti , al
netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
ƒ
Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei
quali, tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione
viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di
risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per
l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa
richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della
passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna
passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita
sezione informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.
ƒ
Benefici per i dipendenti
¾
Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività
lavorativa.
¾
Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi
con contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita
gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo
valore nominale. Nei programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione
Bilancio separato 170
al 31 dicembre 2010
del rapporto di lavoro l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto
economico di competenza in base a calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai
dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati
sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo
di servizio. La passività relativa è proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al
momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione
unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo
pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è affidata ad attuari esterni alla
Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su
ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento di
mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione,
l’evoluzione delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi
Decreti e Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di
destinazione al Fondo di Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se
antecedente, nel caso di opzione per la previdenza complementare, sono qualificabili come premi a
contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi assimilato a quello in essere per i versamenti
contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al contrario, un programma con benefici
definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che dovranno escludere la
componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza risultante
da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico
dell’esercizio 2007.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio
della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei
parametri attuariali appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti
solo quando eccedono il 10% del valore attuale degli impegni della Società alla fine del periodo
precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10% viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a
quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un periodo coerente con la vita lavorativa media
residua dei dipendenti.
¾
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività
quando la Società è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un
dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la
cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per
Bilancio separato 171
al 31 dicembre 2010
esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano alla Società
benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a conto economico.
¾
Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione
al capitale (piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali
piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato
dal fair value delle stock option alla data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote
costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con
contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di
assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
ƒ
Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio
correnti alla data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in
oggetto e dalla traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in
valuta diversa da quella di conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al
precedente paragrafo Strumenti finanziari.
ƒ
Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi
relativi alla vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi
ed i benefici connessi alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto
economico con riferimento allo stadio di completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato
può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione
caratteristica sono i seguenti:
¾
i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo
utilizzo del servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi
derivanti dall’accesso e dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori
telefonici nazionali ed internazionali;
¾
i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico
pre-pagato usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non
ancora utilizzato alla fine dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per
traffico pre-pagato da utilizzare”;
Bilancio separato 172
al 31 dicembre 2010
¾
i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al
momento della cessione degli stessi.
¾
i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e
prepagato), attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero
importo al momento dell’attivazione del servizio/piano tariffario, indipendentemente dal periodo in cui
avviene l’erogazione finale della prestazione da parte della Società. Nel caso di promozioni con piano
di accumulo in essere alla fine dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza
al fine di correlare il ricavo al periodo di usufruibilità del servizio.
¾
i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà
sono rilevati al momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad
esso connessi.
ƒ
Contributi pubblici
I contributi pubblici, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante, sono
rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi pubblici in
conto capitale che si riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel
passivo dello stato patrimoniale. Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote
costanti determinate con riferimento alla vita utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente
riferibile.
ƒ
Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse,
utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in
uscita che compongono una determinata operazione.
ƒ
Risultato per azione
¾
Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in
funzionamento e da attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in
circolazione durante l’esercizio.
¾
Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Societa per la media
ponderata delle azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di
base, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le
potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener
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al 31 dicembre 2010
conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene
calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del
risultato per azione.
ƒ
Nuovi principi contabili ed interpretazioni
La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse
dall’IFRIC, omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci
degli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2010.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2010
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la
redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2010.
¾
IFRS 3 - Business Combinations (2008)
La versione aggiornata dell’IFRS 3 ha introdotto importanti modifiche che riguardano principalmente:
i) la disciplina delle acquisizioni per fasi di società controllate, ii) la facoltà di valutare al fair value
eventuali interessenze di pertinenza di terzi acquisite in un’acquisizione parziale, iii) l’imputazione a
conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e iv) la rilevazione alla data di
acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. L’introduzione del principio non ha
determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010.
¾
IFRS 1 – First Time Adoption of IFRS (2008)
La versione aggiornata dell’IFRS 1 elimina alcune disposizioni transitorie superate e contiene alcune
modifiche testuali di minore rilievo al fine di garantire informazioni di qualità nei bilanci dei first time
adopter. L’introduzione del principio non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società
al 31 dicembre 2010.
¾
Amendment to IAS 39 - Financial Instruments Recognition and Measurement (Eligible Hedged
Items)
Le modifiche introdotte allo IAS 39 hanno lo scopo di chiarire l’applicazione della contabilizzazione
come operazioni di copertura alla componente di inflazione degli strumenti finanziari e ai contratti di
opzione quando sono utilizzati come strumento di copertura. Le modifiche, efficaci dal 1° luglio 2009,
non hanno determinato impatti sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010.
¾
Amendment to IAS 27 – Consolidate and Separate Financial Statements
Le modifiche allo IAS 27 riguardano principalmente il trattamento contabile di transazioni o eventi che
modificano le quote di interessenza in società controllate e l’attribuzione delle perdite della controllata
alle interessenze di pertinenza di terzi. Le modifiche non hanno determinato impatti sul bilancio di
esercizio della Società al 31 dicembre 2010.
Bilancio separato 174
al 31 dicembre 2010
¾
IFRIC 17 – Distribution of Non-cash Assets to Owners
L’IFRIC 17 è un’interpretazione che fornisce chiarimenti e orientamenti in merito al trattamento
contabile delle distribuzioni di attività non rappresentate da disponibilità liquide ai soci di un’entità.
Tale interpretazione, efficace dal 1° luglio 2009, non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio
della Società al 31 dicembre 2010.
¾
IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers
L’interpretazione,
efficace
dal
1°
luglio
2009,
fornisce
chiarimenti
e
orientamenti
sulla
contabilizzazione di elementi di immobili, impianti e macchinari ricevuti da clienti o di disponibilità
liquide ricevute dai clienti per l’acquisizione o la costruzione di elementi di immobili, impianti e
macchinari. L’introduzione di tale interpretazione non ha determinato impatti sul bilancio di esercizio
della Società al 31 dicembre 2010.
¾
Improvements to IFRS (aprile 2009)
Nell'aprile 2009 l'International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato i Miglioramenti agli
International Financial Reporting Standard nel quadro del processo annuale di miglioramento volto a
semplificare e chiarire i principi contabili internazionali. La maggior parte delle modifiche, efficaci dal
1° luglio 2009, sono chiarimenti o correzioni di IFRS esistenti o cambiamenti conseguenti a modifiche
precedentemente apportate agli IFRS. Le modifiche all'IFRS 8, allo IAS 17, allo IAS 36 e allo IAS 39
comportano cambiamenti ai requisiti esistenti o una guida addizionale sull'attuazione di questi
requisiti.
¾
Amendments to IFRS 2 - Group Cash-settled Share-based Payment Transactions
Le modifiche, efficaci a partire dal 1° gennaio 2010, forniscono dei chiarimenti sulla contabilizzazione
delle operazioni con pagamento basato su azioni in cui il fornitore dei beni o dei servizi è pagato in
contante e l’obbligazione è contratta da un’altra entità del gruppo (operazioni con pagamento basato
su azioni regolate per cassa all’interno di un gruppo). Tali modifiche non hanno determinato impatti
sul bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2010.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora efficaci e non adottati in via
anticipata dalla Società
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed
interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2010.
Bilancio separato 175
al 31 dicembre 2010
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
EFFICACIA PREVISTA DALLO IASB
Endorsement UE
Amendment to IAS 32 - Classifications of right issues
dal 1° febbraio 2010
Adottato
IAS 24 - Related Party Disclosures (rivisto a novembre 2009)
dal 1° gennaio 2011
Adottato
IFRS 9 – Financial Instruments
dal 1° gennaio 2013
Non adottato
Amendments to IFRS 1 and IFRS 7 - Limited Exemption from Comparative
IFRS 7 Disclosures for First-time Adopters
dal 1° luglio 2010
Adottato
IFRIC 19 – Extinguishing Financial Liabilities with Equity Instruments
dal 1° luglio 2010
Adottato
IFRIC 14 – Prepayments of a Minimum Funding Requirements
dal 1° gennaio 2011
Adottato
Improvements to IFRS (maggio 2010)
dal 1° gennaio 2011
Adottato
Amendments to IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosures
dal 1° luglio 2011
Non adottato
Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets
dal 1° gennaio 2012
Non adottato
Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed
Dates for First-Time Adopters
dal 1° luglio 2011
Non adottato
La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili,
potranno determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.4
Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a
volte si basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni
che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L’applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto
economico e nel rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio
separato per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli
riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle
quali si basano le stime.
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore
soggettività nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le
assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società.
¾
Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di
eventuali riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto
comporta l’allocazione dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value;
se il fair value del relativo capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si
deve procedere ad una svalutazione dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento
alle CGU e la determinazione del fair value di queste ultime comporta l’assunzione di stime che
dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con potenziali conseguenti effetti anche
significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;
Bilancio separato 176
al 31 dicembre 2010
¾
Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di
accertare un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di
indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto
contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle
informazioni disponibili all’interno della Società e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre,
quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede
alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi
indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro
determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e
stime effettuate;
¾
Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato
a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non
correnti è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza
storica per analoghe attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che
potrebbero avere un impatto, tra i quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica,
pertanto, può differire dalla vita utile economica stimata. La Società valuta periodicamente i
cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento ed il valore di recupero per
aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione
nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento degli esercizi futuri;
¾
Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative
di reddito imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della
contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e
determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta contabile;
¾
Fondi: la Società accerta nei fondi le probabili passività riconducibili a vertenze con il personale,
fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri che sarà costretto a sostenere in forza di obbligazioni assunte in
passato. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle
correnti conoscenze di fattori che possono cambiare nel tempo, potendo dunque generare esiti finali
anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione della presente informativa.
2.5
Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre
2010 ammontano a 1.275.469 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività
preventiva di credit check che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che
richiedono nuovi prodotti e servizi o l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di
Bilancio separato 177
al 31 dicembre 2010
vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali con la finalità di ridurre il rischio di credito
sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente stesso con l’ausilio di fonti
dati esterne ed interne.
La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:
•
azioni di sollecito verso i clienti;
•
azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
•
misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
Come risultato di questa efficace azione si segnala un ammontare contenuto delle perdite su crediti. In
linea generale, inoltre, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del
portafoglio di prodotti e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione
di credito nel volume di affari effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori
sia nazionali che esteri.
Wind Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito
a garanzia delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.
Con riferimento all’attività finanziaria, la Società è esposta al rischio di credito nei confronti delle
controparti finanziarie con cui stipula contratti derivati di copertura, con cui effettua impieghi delle
disponibilità di cassa tramite operazioni di money market e con cui intrattiene rapporti di conto corrente.
Al fine di gestire il rischio controparte la Società ha effettuato operazioni di money market e in prodotti
derivati di copertura esclusivamente con controparti aventi rating di tipo “Investment Grade”,
monitorando e limitando la concentrazione per singola controparte.
Al 31 dicembre 2010 il saldo dei conti correnti è attivo per 139.425 migliaia di euro. Quanto ai contratti
derivati, l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi,
ovvero il fair value, ove positivo. Al 31 dicembre 2010 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un
importo pari ad 11.526 migliaia di euro.
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio
del debito, in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla
operatività aziendale.
Con riferimento al debito, il 26 novembre 2010 WIND Telecomunicazioni SpA è entrata in un nuovo
contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facilities Agreement composto da due tranches: la tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore
nominale complessivo di tali contratti è pari a 3.530.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400
milioni di euro di linea revolving non tirata.
Bilancio separato 178
al 31 dicembre 2010
Ulteriori contratti di finanziamento di tipo bullet e denominati in Euro sono stati erogati a WIND dalla
controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA. Quest’ ultima ha erogato i seguenti
finanziamenti:
¾
il Loan Agreement 2017, con valuta 13 luglio 2009, modificato in data 26 novembre 2010, e con
scadenza il 15 giugno 2017, per un nozionale di 2.678.068 migliaia di euro ed interesse annuo
pari all’ 11,90% da corrispondere semestralmente;
¾
il Loan Agreement 2018, con valuta 26 novembre 2010 e scadenza 15 gennaio 2018, per un
nozionale di 2.711.101 migliaia di euro ed interesse annuo pari al 7,60% da corrispondere
semestralmente.
Infine, la Società ha dei finanziamenti amortizing in Euro verso istituti finanziari, a fronte del piano di
rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti
rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società, per un nozionale al 31 dicembre 2010
pari ad 295.781 migliaia di euro.
I flussi dei ripagamenti obbligatori, comprensivi degli importi non ancora utilizzati, previsti nei contratti
sopra menzionati sono i seguenti:
(milioni di euro)
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Totale
Senior Facilities Agreement
Term Loan A1
11
27
27
30
33
37
-
-
165
Term Loan A2
89
223
223
245
267
303
-
-
1.350
Term Loan B1
-
-
-
-
-
-
1.334
-
1.334
Term Loan B2
-
-
-
-
-
-
681
-
681
Revolving
-
-
-
-
-
400
-
-
400
17
-
-
294
Annuity
56
77
73
52
20
Loan agreement 2017
-
-
-
-
-
-
2.678
-
2.678
Loan agreement 2018
-
-
-
-
-
-
-
2.711
2.711
4.693
2.711
9.613
Totale
156
327
323
327
320
757
Il contratto di finanziamento Senior Facilities Agreement prevede alcuni parametri economico-finanziari
(Financial Covenant) che la Società deve rispettare nel corso della vita dello stesso e che fino al 31
dicembre 2010 sono stati soddisfatti.
Per fronteggiare il rischio di liquidità derivante da questi impegni la Società, oltre al cash flow della
gestione corrente, può contare su una linea revolving di 400.000 migliaia di euro rientrante nel contratto
di finanziamento a medio-lungo termine sopra menzionato, erogata su base committed ed attualmente
non utilizzata.
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, delle
scadenze contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
Bilancio separato 179
al 31 dicembre 2010
In milioni di euro
Valore
contabile
31.12.2010
Totale
flussi
finanziari
contrattuali
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
3.390
(4.652)
(271)
(441)
(429)
(441)
(452)
(478)
(2.140)
0
Finanziamenti da controllate
5.290
(8.989)
(558)
(525)
(525)
(525)
(525)
(525)
(3.043)
(2.763)
(73)
(89)
(80)
(56)
(21)
(18)
0
0
(223)
(29)
(65)
(44)
(33)
(23)
(23)
(6)
0
113
21
34
21
15
10
10
2
0
(13.751)
(910)
(1.086)
(1.057)
(1.040)
(1.011)
(1.034)
(5.187)
(2.763)
2016
2017
Finanziamenti da altri
306
Passività finanziarie nette derivate
12
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
In milioni di euro
8.998
Valore
contabile
31.12.2009
Totale flussi
finanziari
contrattuali
Finanziamenti da banche
4.151
(4.823)
Finanziamenti da collegate
4.684
(8.415)
(4.570)
3.874
(13.934)
2011
2012
2013
2014
2015
(498)
(636)
(1.644)
(1.579)
-
-
-
(522)
(522)
(522)
(1.208)
(1.870)
(310)
(2.948)
(408)
(386)
(356)
(489)
(781)
(170)
(1.598)
272
262
294
415
668
163
1.551
(1.156)
(1.282)
(2.228)
(2.861)
(1.983)
(317)
(2.995)
Passività finanziarie non derivate
Passività finanziarie nette derivate
516
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
9.351
Gestione del rischio di mercato
La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione
sia al controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed
all’ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui
tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:
•
Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il
Conto Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;
•
Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il
valore di mercato dello stock del debito.
•
Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro
ovvero i flussi di cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione
caratteristica ma non denominati in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del
tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti:
•
perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di
tasso di cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie,
Bilancio separato 180
al 31 dicembre 2010
una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente
inflattiva;
•
ridurre il costo del debito;
•
gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse
implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno
comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di
banche, WIND Telecomunicazioni SpA ha sottoscritto nel 2010 una Hedging Letter che, con riferimento al
rischio tasso d’interesse, la impegna a coprire per i primi tre anni l’esposizione per almeno il 50% degli
oneri finanziari maturati sul totale del debito.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 94%
circa, con una durata massima inferiore ai sette anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti
derivati a copertura del rischio di tasso per 3.300.000 migliaia di euro, dei quali 2.530.000 migliaia di euro
di durata residua compresa tra un anno e cinque anni e 800.000 migliaia di con vita residua superiore ai
cinque anni.
Al 31 dicembre 2010, considerando che l’outstanding complessivo dei finanziamenti da banche e da
controllate ammonta a 8.919.169 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.
In milioni di euro
Tasso fisso
Tasso variabile
Outstanding al
31.12.2010
Tasso al
31.12.2010
8.719
200
97,76%
2,24%
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o
incassare up-front (zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile non coperta si stima che un aumento di 100 punti
base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre variabili) comporterebbe un
incremento degli oneri finanziari, con relativo impatto a patrimonio netto, pari a circa 2.000 migliaia di
euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7
richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività
degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
•
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
•
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Bilancio separato 181
al 31 dicembre 2010
•
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31
dicembre 2010, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
In milioni di euro
Nota
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
15
Totale attività
-
95
-
95
-
95
-
95
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
15
Totale passività
-
14
-
14
-
14
-
14
Nel corso dell’esercizio 2010 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal
Livello 3 ad altri livelli e viceversa.
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 3 nel corso del 2010.
In milioni di euro
Saldo al 31 dicembre 2009
Utili e (perdite) rilevati a conto economico
Incrementi/(Decrementi)
Saldo al 31 dicembre 2010
3
¾
Strumenti
Finanziari derivati
207
6
(213)
0
ACQUISIZIONI E DISMISSIONI
Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl
Nel corso del secondo semestre 2010 si sono concluse le operazioni societarie relative al processo di
integrazione delle attività delle controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, avviato nel corso dell’anno con
le delibere dei Consigli di Amministrazione di WIND Telecomunicazioni SpA e delle controllate stesse, teso
a realizzare sinergie operative attraverso la semplificazione della struttura proprietaria e l’ottimizzazione
della struttura patrimoniale e finanziaria.
Le principali fasi di tale processo si possono così riassumere:
•
27 maggio 2010: le Assemblee degli azionisti di Italia OnLine Srl ed Enel.Net Srl hanno approvato il
progetto di fusione mediante incorporazione in WIND Telecomunicazioni SpA;
•
12 novembre 2010: decorrenza degli effetti reali della fusione per incorporazione di Enel.Net Srl e
Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA.
L’operazione di fusione, perfezionata il 12 novembre 2010 ma con effetti contabili, fiscali e di
partecipazione agli utili a decorrere dall’1 gennaio 2010, è stata contabilizzata a valori di libro nel bilancio
2010 in quanto, essendo le società incorporate totalmente possedute dall’incorporante, non sussistono i
presupposti per l’applicazione dell’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali).
Nelle tabelle che seguono sono riportati gli effetti della fusione sulla situazione patrimoniale al 1 gennaio
Bilancio separato 182
al 31 dicembre 2010
2010 con evidenza, altresì, dei saldi acquisiti delle incorporate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl.
WIND antefusione
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Attività finanziarie
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Attività finanziarie
Crediti per imposte sul reddito
Altri crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Attività non correnti classificate come possedute per
la vendita
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA'
Passività
Passività finanziarie
Benefici per i dipendenti
Fondi
Altre passività
Passività per imposte differite
Totale passività non correnti
Passività finanziarie
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti per imposte sul reddito
Passività direttamente collegate ad attività non
correnti classificate come possedute per la vendita
ENEL.NET
ante-fusione
Effetti Fusione
InterBLA
company
Fusione
3.396.515
8.006.477
670.526
35
5
10
407.891
49
2.013
274.825
336
133
12.348.343
386
410.086
22.271
1.315.737
226.074
7.285
260.778
512.388
17.140
61.895
72
221
2.081
80.900
150.522
2.736
310
-
(348.160)
-
(348.160)
Rettifiche
WIND postfusione
12.442
-
3.411.136
8.018.973
324.389
-
(393.305)
-
-
(13.162)
-
(406.466)
(96.363)
(212.418)
(45.289)
-
33.047
-
-
12.442
262.132
12.016.631
22.271
1.317.414
226.073
7.357
251.493
514.779
-
-
-
-
-
2.344.533
81.409
234.468
-
(354.070)
33.047
-
2.339.387
14.692.876
81.795
644.554
(348.160)
(354.070)
(373.419)
12.442
14.356.018
Rettifiche
WIND postfusione
WIND antefusione
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Risultati portati a nuovo
Totale Patrimonio netto
IOL antefusione
IOL antefusione
ENEL.NET
ante-fusione
Effetti Fusione
InterBLA
company
Fusione
-
147.100
737.157
(164.084)
776.707
1.496.880
1.400
1.561
51.858
54.819
21.135
3.000
285.368
104.870
414.373
(22.535)
(3.000)
(289.199)
(154.458)
(469.192)
-
58.057
58.057
133.474
133.474
147.100
737.157
(164.084)
968.238
1.688.411
9.514.810
60.311
190.782
4.050
706.010
153
1.020
31
2.650
116.038
-
-
(431.376)
-
-
9.083.434
60.464
191.802
6.700
822.079
10.475.963
1.204
118.688
-
-
(431.376)
-
10.164.479
568.359
1.699.100
444.677
7.897
5.416
20.356
-
47.457
64.019
17
-
(212.418)
(130.543)
(11.109)
-
(56.730)
56.630
-
-
299.211
1.678.060
517.943
7.914
-
-
-
-
-
-
-
-
2.720.033
25.772
111.493
-
(354.070)
(100)
-
2.503.128
Totale passività
13.195.996
26.976
230.181
-
(354.070)
(431.476)
-
12.667.607
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
14.692.876
81.795
644.554
(469.192)
(354.070)
(373.419)
133.474
14.356.018
Totale passività correnti
Bilancio separato 183
al 31 dicembre 2010
Ai fini comparativi, nella seguente tabella si riporta la situazione economica riesposta al 31 dicembre 2009
in cui sono evidenziati gli effetti economici dell’operazione a partire dall’inizio dell’esercizio precedente.
Effetti Fusione
WIND antefusione
Ricavi
Altri ricavi
ENEL.NET
antefusione
IOL antefusione
Intercompany
Fusione
BLA
Rettifiche
WIND postfusione
5.281.489
164.719
27.008
60
86.020
525
-
(100.302)
(8.170)
-
-
5.294.215
157.134
Totale ricavi
5.446.208
27.068
86.545
-
(108.472)
-
-
5.451.349
Acquisti di materiali e servizi esterni
Altri costi operativi
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti,
ripristini/svalutazioni di attività non correnti
e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
(2.948.403)
(140.352)
(342.877)
(5.800)
(1.049)
(1.139)
(23.761)
(216)
-
-
108.472
-
(59.930)
-
-
(2.929.423)
(141.617)
(344.016)
2.014.576
19.080
62.568
-
-
(59.930)
-
2.036.294
(909.975)
3.948
(71)
-
(35.603)
-
-
-
29.955
-
-
(915.694)
3.948
Ammortamenti
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività
non correnti
(9.901)
-
52
-
-
-
-
(9.849)
1.098.648
19.009
27.017
-
-
(29.975)
-
1.114.699
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Oneri finanziari atipici
Utili (perdite) su cambi – nette
88.223
(691.780)
68
525
(12)
-
1.495
(280)
(2)
-
(981)
981
-
-
89.262
(666.610)
66
Risultato prima delle imposte
495.159
19.522
28.230
-
-
(5.494)
-
537.417
Imposte
(231.879)
(6.360)
(9.460)
-
-
753
-
(246.946)
Risultato delle attività in funzionamento
263.280
13.162
18.770
-
-
(4.742)
-
290.470
-
-
-
-
-
-
-
-
263.280
13.162
18.770
-
-
(4.742)
-
290.470
Risultato operativo
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione
Risultato di periodo
24.481
La rilevazione della fusione ha generato un avanzo di fusione, determinato dalla differenza tra valore del
patrimonio netto delle incorporate e il valore di carico delle stesse nel bilancio della Società, pari a
121.032 migliaia di euro iscritto:
i. per 133.474 migliaia di euro (di cui 94.374 migliaia di euro per Enel.Net Srl e 39.100 migliaia di euro
per Italia Online Srl) tra i Risultati portati a nuovo per i risultati consuntivati dalle Incorporate, per la
quota parte di competenza dell’Incorporante, nel periodo compreso tra la data di acquisizione della
partecipazione e la data di efficacia contabile della fusione;
ii. per 12.442 migliaia di euro (interamente riferibili ad Italia Online Srl) tra le Attività Immateriali alla
voce Avviamento, coerentemente al trattamento dell’incorporata utlizzato nel bilancio consolidato
della Capogruppo precedentemente l’operazione di fusione.
¾
Hellas Telecommunications I Sàrl
In data 30 giugno 2010, come previsto dalla delibera Consiglio di Amministrazione della Società del 17
marzo 2010, è stata parzialmente esercitata l’opzione Put su 985 azioni detenute in Hellas
Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70.066 migliaia di euro; il corrispettivo è stato
Bilancio separato 184
al 31 dicembre 2010
riconosciuto dalla controllante WIND TELECOM SpA attraverso la cessione di crediti di pari importo verso
le controllate Enel.Net Srl (48.787 migliaia di euro), ITALIA ONLINE Srl (18.665 migliaia di euro), ITNET
Srl (2.181 migliaia di euro) e WIS SpA (432 migliaia di euro).
Con comunicazione scritta alla controllante WIND TELECOM SpA in data 29 novembre 2010, la Società ha
esercitato l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un
corrispettivo pari a 143.103 migliaia di euro. Come previsto dall’accordo di trasferimento siglato il 29
novembre 2010 da WIND Telecomunicazioni SpA e WIND TELECOM SpA, la partecipazione in Hellas
Telecommunications I Sàrl che aveva valore pari a zero dal 31 dicembre 2009 è stata interamente
trasferita alla controllante WIND TELECOM SpA. In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della
controllante, il 29 novembre 2010 la Società e WIND TELECOM SpA hanno sottoscritto un contratto di
finanziamento infragruppo in virtù del quale la Società ha concesso alla controllante un prestito per
l’importo pari a 143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla Nota 6.
¾
Wind Acquisition Finance SA
In data 26 novembre 2010 è stata perfezionata l’acquisizione da parte della Società della restante quota
del 73% (pari a 4.526 azioni) della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA dalla CCT
Corporate Nominees Limited per un corrispettivo pari a 1.789 migliaia di euro, per un corrispondente
patrimonio netto pari a 1.162 migliaia di euro. Inoltre, nella medesima data, la Società ha effettuato un
versamento di 60.000 migliaia di euro ad incremento del patrimonio della partecipata portando il valore di
iscrizione a 61.797 migliaia di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
4
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Immobili, impianti e
macchinari” dell’esercizio 2010, con separata indicazione dei cespiti acquisiti a seguito della fusione delle
controllate Enel.Net Srl e Italia Online Srl nella Società, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3.
(migliaia di euro)
Al 31
dicembre
2009
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Dismissioni
Apporto
da
fusione
Altre
variazioni
Al 31
dicembre
2010
-
-
-
-
-
552
-
552
2.914.993
441.927
(605.384)
(12.841)
(4.730)
13.155
302.845
3.049.965
18.879
Attrezzature
15.191
8.311
(8.618)
-
14
3.981
Altri beni
56.526
14.877
(21.682)
-
(178)
41
20.017
69.601
409.805
225.613
-
-
-
-
(319.306)
316.112
3.396.515
690.728
(635.684)
(12.841)
(4.908)
13.762
7.537
3.455.109
Attività in corso
Totale
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010
sono così riepilogati.
Bilancio separato 185
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Al 31 dicembre 2010
Svalutazioni
cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
552
-
-
552
9.237.995
56.530
6.131.500
3.049.965
Attrezzature
117.848
-
98.969
18.879
Altri beni
464.502
161
394.740
69.601
Attività in corso
Totale
316.112
-
-
316.112
10.137.009
56.691
6.625.209
3.455.109
A seguito della fusione, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3, gli Immobili, impianti e macchinari al 31
dicembre 2010 accolgono un incremento netto pari a 58.594 migliaia di euro, come effetto combinato
dagli investimenti realizzati (pari a 690.728 migliaia di euro) e dall'incremento per la ripresa dei saldi dei
bilanci di Enel.Net Srl e Italia Online Srl, solo parzialmente compensati dagli ammortamenti e svalutazioni
operate nell’esercizio (rispettivamente per 635.684 e 12.841 migliaia di euro) e dal decremento di 22.659
migliaia di euro riconducibile all’eliminazione degli effetti contabili del contratto di Backbone Lease
Agreement con la ex-controllata incorporata Enel.Net Srl.
In particolare, la voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per
134.972 migliaia di euro. Gli incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed
apparati ad alta frequenza per sviluppi della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso
(tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a supporto e investimenti IT legati al crescente numero di
nuovi servizi offerti ai clienti).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per
dismissioni di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore
netto contabile di 4.730 migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad
alta frequenza (per 1.361 migliaia di euro) e centrali ed impianti elettronici (per 1.181 migliaia di euro). Si
evidenzia che nel corso dell’esercizio, a fronte di un’operazione di modernizzazione delle infrastrutture
produttive è stata effetuata una svalutazione relativa a ponti radio per 16.282 migliaia di euro. Inoltre,
nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e
sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 18.596 migliaia di euro pari al valore netto
contabile degli impianti sostituiti, più che compensata dall’effetto positivo, pari a 20.703 migliaia di euro,
derivante dall’iscrizione tra gli incrementi del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione.
Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di impianti e
macchinari.
Al 31 dicembre 2010 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di
commutazione appartenenti alla Società per un valore netto di 122.578 migliaia di euro (105.758 migliaia
di euro al 31 dicembre 2009) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per
l’accesso diretto mediante “Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 90.833 migliaia di euro
(110.811 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
Bilancio separato 186
al 31 dicembre 2010
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e
fibra ottica per un importo complessivo di 77.859 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (61.513 migliaia di
euro al 31 dicembre 2009).
La voce Attrezzature presenta un saldo al 31 dicembre 2010 pari a 18.879 migliaia di euro e si
incrementa rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto degli investimenti solo
parzialmente compensati dagli ammortamenti dell’esercizio. A fine esercizio risultano in uso presso terzi,
prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 10.664 migliaia di
euro (9.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
La voce Altri beni, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 69.602 migliaia di euro, si incrementa rispetto
all’esercizio precedente essenzialmente a causa dei maggiori investimenti e dell’entrata in funzione nel
corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche, compensati solo in parte dagli
ammortamenti dell’esercizio.
La voce Attività in corso, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 316.112 migliaia di euro, comprende
prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
5
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Attività immateriali”
dell’esercizio 2010.
(migliaia di euro)
Diritti di brevetto e di utilizzazione
delle opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
Altre attività immateriali
Avviamenti
Attività in corso
Totale
Al 31
dicembre
2009
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Fusione
Altre
variazioni
Al 31
dicembre
2010
239.633
96.063
(90.453)
(3)
-
54.756
299.996
3.471.558
6
(114.898)
-
5
5
3.356.676
695.077
114.103
(156.396)
-
-
870
653.654
3.579.943
-
-
-
12.442
-
3.592.385
(70.409)
61.234
12.447
(14.778)
7.963.945
86.716
44.927
-
-
8.072.927
255.099
(361.747)
(3)
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2010
sono così riepilogati.
(migliaia di euro)
Costo storico
Al 31 dicembre 2010
Svalutazioni
Fondo
cumulate
ammortamento
Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
1.514.761
1.163
1.213.602
299.996
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
4.561.129
1.000
1.203.453
3.356.676
Altre attività immateriali
1.289.655
-
636.001
653.654
Avviamenti
3.592.385
-
-
3.592.385
Attività in corso
Totale
61.234
-
-
61.234
11.019.164
2.163
3.053.056
7.963.945
Bilancio separato 187
al 31 dicembre 2010
Nel corso dell’esercizio 2010 le “Attività immateriali” hanno registrato un decremento netto di 108.982
migliaia di euro principalmente per l’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio (255.099 migliaia di
euro) e degli ammortamenti del esercizio (361.747 migliaia di euro). Si evidenzia che nella voce
“Avviamenti” sono stati allocati 12.442 migliaia di euro, derivanti dall’avanzo di fusione che si è generato
dall’eliminazione della partecipazione in Italia OnLine Srl nel bilancio dell’incorporante e del patrimonio
netto dell’incorporata. Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso
dell’esercizio di diritto di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno.
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 delle Altre attività immateriali recepisce la riclassifica di
66.450 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Altri crediti, come effetto della diversa esposizione
di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1.
I “diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” includono il costo per l’acquisto
a titolo di proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i
costi capitalizzati per personale della Società impiegato in attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici per 6.498 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (pari a 7.123
migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
A fine esercizio risultano in uso presso terzi, clienti e outsourcer dei call center aziendali, software
applicativi per un valore netto pari ad 710 migliaia di euro (551 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
Le “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le
concessioni per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle
Autorità competenti alla Società, come di seguito rappresentate.
Periodo di
rilascio
Periodo di
termine (*)
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di
copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998
febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale
italiano.
aprile 1998
aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la
possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6,
comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998
giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio
nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999
aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della
famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C),
del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001
(***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area
di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002
luglio 2022
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali
WIND Telecomunicazioni SpA
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della
scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di
Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
Bilancio separato 188
al 31 dicembre 2010
La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” si riferisce per 1.453.103 migliaia di euro ai marchi,
considerati a vita utile indefinita.
I “diritti simili” consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato
e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro
acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla
incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per
l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete.
Le “altre attività immateriali ”comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list),
pari a 556.167 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre
2006 dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA.
Le “attività immateriali in corso” comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la
realizzazione di attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena
titolarità del diritto o relative a progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per
l’acquisizione di attività immateriali. In particolare, le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi
sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici o di loro specifici
moduli.
Il saldo della voce “Avviamento” include alle date rilevanti i seguenti plusvalori allocati per CGU.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
CGU
Fisso
Mobile
Avviamento
289.439
276.997
3.302.946
3.302.946
3.592.385
3.579.943
Gli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2010 sono stati allocati alle singole CGU che riflettono il livello
minimo al quale tali attività sono monitorate ai fini del controllo di gestione. Il valore contabile al 31
dicembre 2010 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha
evidenziato perdite di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il
valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del
“discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2011-2015. Per gli anni non
compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione
utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,78%, è il costo medio ponderato del capitale al netto
dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio
del CAPM – Capital Asset Pricing Model.
Bilancio separato 189
al 31 dicembre 2010
6
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Attività finanziarie” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Non corrente Corrente
Attività finanziarie valutate al costo
161.494
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Totale Attività finanziarie
-
Al 31 dicembre 2009
Totale
Non corrente Corrente
161.494
445.785
-
Totale
445.785
95.199
-
95.199
179.323
169.558
6.206
175.764
45.418
207.167 386.490
18.907
64.325
426.251
6.206
432.457
670.526
226.074
896.600
La voce “Attività finanziarie valutate al costo” include le partecipazioni in società controllate e collegate,
nonché partecipazioni di minoranza in consorzi.
Di seguito si riporta il prospetto delle movimentazioni delle partecipazioni intervenute nel corso
dell’esercizio.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
2009
Incrementi/
Disinvestimenti
Fusione per
incorporazione
319.998
28.162
10.473
31.103
55.887
82
8
61.789
(319.998)
(28.162)
-
(31.103)
31.103
-
10.473
31.103
55.887
82
61.797
445.713
61.789
(348.160)
-
159.342
8
2
1
8
-
-
-
8
2
1
8
19
-
-
-
19
1
50
2
2.072
10
(2)
-
-
1
2.072
10
50
-
Altre variazioni
Al 31dicembre
2010
Partecipazioni in:
- imprese controllate:
Enel Net Srl
Italia OnLine Srl
ITnet Srl
Mondo Wind Srl
WIND Retail Srl
WIND International Services SpA
Wind international Services SA
Wind Acquisition Finance SA
Totale
- imprese collegate:
WIND Finance SL SA
Consorzio Elawind
Consorzio Wind Team
Wind Acquisition Finance II SA
Totale
- altre imprese:
Consorzio Consel
Janna Scarl
Mix Srl
QXN Società consortile per azioni
Hellas Telecommunication I Sàrl
Weather Finance II Sàrl
Totale
Totale
53
2.080
-
-
2.133
445.785
63.869
(348.160)
-
161.494
Bilancio separato 190
al 31 dicembre 2010
Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Sede Legale
Denominazione
Capitale
sociale
al 31/12/2010
Patrimonio
netto al
31/12/2010(*)
Risultato
dell’esercizio
chiuso al
31/12/2010(*)
Quota
posseduta al
31/12/2010
Valore di
carico
al 31/12/2010
ITnet Srl
Roma - Via Cesare Giulio
Viola, 48
1.004
8.650
(171)
100%
10.473
WIND Retail Srl
Roma - Via Cesare Giulio
Viola, 48
1.027
26.179
(93)
100%
31.103
WIND International Services SpA
Roma - Via Cesare Giulio
Viola, 48
640
168.034
2.865
100%
55.887
Wind international Services SA
Belgio - Rue de commerce
23, 1400 Nivelles
1.265
18.436
5.605
0,87%
82
Wind Acquisition Finance SA
Lussemburgo - 125 Avenue
du X September, L-2551
60.031
82.957
(17.294)
100%
61.797
(*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli
Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio.
Il saldo delle partecipazioni in imprese controllate si movimenta essenzialmente per i seguenti effetti:
•
fusione per incorporazione perfezionata in data 12 novembre delle società Enel Net Srl e Italia Online
Srl in WIND Telecomunicazioni SpA che ha comportato l’elisione del valore di carico delle
partecipazioni dal bilancio della Società, pari rispettivamente a 319.998 migliaia di euro e a 28.162
miglaiia di euro (per i dettagli si rimanda a quanto commentato alla nota 3);
•
fusione per incorporazione inversa, perfezionata in data 1° aprile 2010, della controllata Mondo WIND
Srl in Phone Srl (già posseduta al 100% da Mondio WIND Srl) con contestuale ridenominazione di
quest’ultima
in
WIND
Retail
Srl.
L’operazione
ha
comportato
l’assegnazione
a
WIND
Telecomunicazioni SpA, in qualità di socio unico di Mondo WIND Srl, dell’intero capitale della Società
risultante dalla fusione;
•
acquisizione, perfezionata il 26 novembre 2010, della restante quota del 73% (pari a 4.526 azioni)
della società lussemburghese Wind Acquisition Finance SA dalla CCT Corporate Nominees Limited per
un corrispettivo pari a 1.789 migliaia di euro. Inoltre, nella medesima data, la Società ha effettuato
un versamento di 60.000 migliaia di euro ad incremento del patrimonio della partecipata portando il
valore di iscrizione a 61.797 migliaia di euro (8 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).
Le partecipazioni in società collegate sono riportate di seguito.
(migliaia di euro)
Denominazione
Sede Legale
Capitale
sociale
Patrimonio netto al
31 dicembre 2010
Risultato al
31 dicembre 2010
Quota posseduta al
31 dicembre 2010
Valore di carico al
31 dicembre 2010
Wind Acquisition
Finance II SA
Lussemburgo - Boulevard
Grande Duchesse
Charlotte, 65
31
(11)
(10)
27,0%
8
WIND Finance SL S.A.
Lussemburgo - 125 Avenue
du X September, L-2551
31
420
23
27,0%
8
Bilancio separato 191
al 31 dicembre 2010
Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito.
(migliaia di euro)
Denominazione
Capitale sociale
Fondo consortile
Sede Legale
Consel - Consorzio Elis per la
formazione professionale superiore a
r.l.
Roma - Via Sandro Sandri, 45
QXN Società consortile per azioni
Roma - Via Bissolati n.76
Consorzio Janna
Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195 Km 2.3
MIX srl
Milano - Via Caldera, 21
Consorzio Elawind
Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48
Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48
Consorzio Wind Team
Quota posseduta al
31 dicembre 2010
51
Valore di carico al
31 dicembre 2010
1%
1
500
10%
50
13.717
17,0%
2.072
99
10%
10
5
33,3%
2
5
33,3%
1
A seguito della fusione per incorporazione perfezionata in data 12 novembre delle società Enel Net Srl e
Italia Online Srl in WIND Telecomunicazioni SpA, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3, la Società si è
iscritta in bilancio la partecipazione posseduta direttamente da Enel.Net Srl in Janna Scarl, pari al 17%
del capitale sociale per un importo pari a 2.072 migliaia di euro, e la partecipazione detenuta da Italia
OnLine Srl in Mix Srl srl, pari al 9,75% del capitale sociale per un importo pari a 10 migliaia di euro.
La variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” riflette essenzialmente l’esercizio dell’opzione
sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl (207.054 migliaia di euro al 31 dicembre 2009),
effettuato durante l’esercizio e per i cui dettagli si rinvia a quanto commentato nella nota 3. Per i dettagli
circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda a quanto
commentato alla nota 15.
I “Crediti finanziari” classificati nelle “Attività finanziarie” dell’attivo non corrente, pari a 169.558 migliaia
di euro al 31 dicembre 2010, sono rappresentati prevalentemente:
•
dal nuovo credito finanziario verso WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) di
143.103 migliaia di euro (Intecompany Loan Agreement) conseguente all’accordo sottoscritto il
29 novembre 2010 tra la Società e WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a
seguito dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl.
L’accordo prevede una data di rimborso in un’ unica soluzione a 37 mesi a partire dal 30
novembre
2010,
con
capitalizzazione
degli
interessi ad un
tasso
annuale
pari all’
Euribor+2,625%;
•
dalle fee riconosciute a fronte dei derivati accessi sul nuovo finanziamento bancario per 5.496
migliaia di euro
•
e da depositi cauzionali relativi ad utenze di energia elettrica, locazioni di immobili e affitto delle
linee ISDN.
Diversamente, il saldo dei “Crediti finanziari” dell’attivo corrente, pari a 6.206 migliaia di euro al 31
dicembre 2010, si riferisce in parte al valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei
finanziamenti bancari (tranche revolving, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14), il cui
Bilancio separato 192
al 31 dicembre 2010
effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla base delle scadenze contrattuali e alle fee
riconosciute a fronte dei derivati accessi sul nuovo finanziamento bancario per 1.899 migliaia di euro.
Nel mese di novembre 2010 è stato incassato un importo pari a 1.737 migliaia di euro, relativo agli
interessi maturati sulle somme a suo tempo indebitamente corrisposte dalla Società e dalla ex-Infostrada
a titolo di Turnover Contribution (Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con
diffide notificate il 31 marzo 2009. Si evidenzia che al 31 dicembre 2010, il credito finanziario corrente
relativo al Turnover Contribution è pari a 3.430 migliaia di euro.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
<1 anno
Depositi cauzionali
1<x<5 anni
>5 anni
408
Crediti verso controllanti
Crediti verso controllate
Altri crediti
Totale
7
-
Al 31 dicembre 2009
Totale
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
5.692
1.610
2.958
4.976
366
3.712
1.614
143.632
-
143.632
-
-
-
-
-
-
-
1.848
-
1.848
40.092
56.785
41.706
64.325
5.798
4.989
16.369
27.156
16.693
6.206
150.231
19.327
175.764
18.907
3.712
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle “Attività per imposte anticipate” e “Passività per
imposte differite”, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.
Descrizione
Perdite fiscali portate a nuovo
Al 31
dicembre 2009
Decrementi
Incrementi
Al 31
dicembre 2010
38.333
38.333
-
-
103.946
15.136
18.573
107.383
53.306
18.646
15.374
50.034
1.523
1.523
-
-
Strumenti di finanza derivata
64.348
27.977
-
36.371
Ammortamenti attivo non corrente
13.369
13.162
16.424
16.631
274.825
114.777
50.371
210.419
1.246
571
Fondo svalutazione crediti tassato
Fondi rischi tassati
Valutazione attività/passività finanziarie
Totale Attività per imposte anticipate
Personale
Ammortamenti anticipati
Fair value degli immobili, impianti e macchinari
Ammortamento beni PPA
Totale Passività per imposte differite
584
31
706
14.995
15.579
-
7.327
101.044
93.717
704.180
22.198
-
681.982
706.010
30.096
116.070
791.984
I decrementi dell’esercizio 2010 nelle attività per imposte anticipate si riferiscono principalmente
all’utilizzo delle perdite fiscali portate a nuovo a fronte dell’IRES di esercizio, per i cui dettagli si rimanda a
quanto commentato in nota 34.
Bilancio separato 193
al 31 dicembre 2010
Le imposte anticipate attive relative a partite rilevate direttamente in altre componenti di conto
economico si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei
flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 13.
Le attività per imposte anticipate relative ai benefici conseguenti al riporto a nuovo di perdite fiscali sono
di seguito rappresentate con evidenza della movimentazione e dell’anno di scadenza.
(migliaia di euro)
Anno di riferimento
1997-1999
Scadenza
illimitata
Totale
Al 31 dicembre 2009
(Utilizzi)/
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2010
38.333
(38.333)
-
38.333
(38.333)
-
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli
Amministratori ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri,
compatibilmente con i limiti temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Nell’esercizio 2010 non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente
riportabili per un importo complessivo di 116.397 migliaia di euro (14.387 migliaia di euro al 31 dicembre
2009) riconducibili agli oneri finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non
essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza della relativa recuperabilità. Come tale, seppur trasferite
al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal relativo accordo, non sono stati iscritti crediti
verso la controllante indiretta WiND TELECOM SpA. Infatti, in base a tale accordo, nel caso di
trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e
nella misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato
l’eccedenza di risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli
interessi passivi di cui all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
8
RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Rimanenze” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Prodotti finiti
Svalutazioni
Totale Valore netto
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
17.641
22.870
(840)
(599)
16.801
22.271
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La
variazione significativa, avvenuta nell’esercizio 2010, è riconducibile essenzialmente ad una diminuzione
del valore delle giacenze in magazzino di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad
Bilancio separato 194
al 31 dicembre 2010
una composizione del magazzino di prodotti tecnologicamente molto avanzati ma di valore unitario non
troppo elevato che garantiscono una rotazione ottimale.
9
CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Crediti commerciali” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Crediti verso clienti
975.247
974.911
Crediti verso operatori telefonici
255.163
253.474
Crediti verso rivenditori autorizzati
303.724
336.630
Crediti verso controllate
44.715
60.233
Crediti verso consociate
2.719
3.097
Altri crediti commerciali
76.695
58.985
(Fondo svalutazione crediti)
Totale Crediti commerciali
(382.794)
(371.593)
1.275.469
1.315.737
I “Crediti verso clienti” sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile
a clienti con contratti di abbonamento, i “Crediti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente
alle prestazioni di interconnessione e roaming, i “Crediti verso rivenditori autorizzati” sono relativi alle
vendite di terminali radiomobili, di telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede
ricaricabili.
Al 31 dicembre 2010 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 40.268 migliaia di euro
rispetto al 31 dicembre 2009. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile al decremento dei
crediti verso rivenditori autorizzati pari a 32.906 migliaia di euro quale effetto conseguente al
miglioramento dei giorni medi di incasso.
Inoltre si evidenzia che la voce al 31 dicembre 2010 non accoglie i crediti verso le società controllate
Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, in quanto acquisite tramite la fusione per incorporazione per i cui dettagli
si rimanda alla nota 3.
Gli “Altri crediti commerciali” rispetto al 31 dicembre 2009 si incrementano di 17.710 migliaia di euro,
principalmente per i crediti verso terzi relativi alla vendita di servizi sul portale, originariamente in capo a
Italia OnLine.
Il fondo svalutazione crediti si incrementa di 11.201 migliaia di euro conseguentemente all’incremento dei
crediti verso clienti, legato principalmente all’incremento di fatturato, nonché ai saldi del fondo
svalutazione crediti acquisiti dalla controllata Italia OnLine Srl.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti,
per fasce di scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
Bilancio separato 195
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
977.698
(9.516)
980.443
(6.683)
-da 1 a 30 giorni
92.357
(281)
122.742
(243)
-da 31 a 120 giorni
64.005
(855)
60.498
(750)
Non scaduto
Scaduto da:
-da 121 a 150 giorni
20.939
(237)
17.133
(361)
503.264
(371.905)
506.514
(363.556)
1.658.263
(382.794)
1.687.330
(371.593)
-oltre 150 giorni
Totale
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione
crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Crediti commerciali
Al 31 dicembre
2010
2009
1.265.286
1.310.649
10.183
5.088
1.275.469
1.315.737
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2010.
(migliaia di euro)
Fondo svalutazione crediti
Al 31
dicembre 2009
Incrementi
(Utilizzi)
Fusione
Al 31
dicembre 2010
371.593
74.025
(63.319)
495
382.794
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior
Facility Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella
nota 14, e delle obbligazioni assunte dalla controllata della Società, Wind Acquisition Finance SA (“WAF”),
a seguito dell’emissione delle High Yield Notes, con scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle
Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010, la Società ha ceduto in
garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a
contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti
creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei
sottoscrittori delle Senior Secured Notes.
10
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2010 dei “Crediti per imposte sul reddito”, pari a 8.022 migliaia di euro (7.285
migliaia di euro al 31 dicembre 2009), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi
precedenti. Si specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti
tributari.
Bilancio separato 196
al 31 dicembre 2010
11
ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri crediti” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Risconti commerciali
86.833
80.787
Altri crediti verso Terzi
28.488
25.354
Crediti tributari
24.993
33.440
Anticipi a fornitori
29.861
32.588
Altri crediti verso controllanti
10.125
13.315
Altri crediti verso consociate
10
1.602
Altri crediti verso controllate
7.219
11.962
Altri crediti verso collegate
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi)
Totale Altri crediti
20
6.288
(12.445)
(11.008)
175.104
194.328
Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di
scaduto al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Non scaduto
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
148.885
(7.160)
185.317
(7.416)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni
1.232
-
6.896
-
-da 31 a 120 giorni
946
-
2.983
-
-da 121 a 150 giorni
368
-
67
-
36.118
(5.285)
10.073
(3.592)
187.549
(12.445)
205.336
(11.008)
-oltre 150 giorni
Totale
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2010 e 2009 degli altri crediti, al netto del relativo
fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Altri crediti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
172.392
194.328
2.712
-
175.104
194.328
Al 31 dicembre 2010 gli “Altri crediti” diminuiscono complessivamente di 19.224 migliaia di euro rispetto
al 31 dicembre 2009. Si evidenzia che la voce al 31 dicembre 2010 non accoglie i crediti verso le società
controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, in quanto acquisite tramite la fusione per incorporazione per i
cui dettagli si rimanda alla nota 3. La variazione nella voce “Altri crediti verso collegate” diminuisce a
seguito della riclassifica della società di diritto lussemburghese da società collegata a società controllata,
a seguito dell’acquisizione della totalità del capitale sociale della società stessa, per i cui dettagli si
rimanda alla nota 3.
I “Risconti commerciali” sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto
dei circuiti telefonici.
Bilancio separato 197
al 31 dicembre 2010
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dei risconti commerciali recepisce la riclassifica di 66.450
migliaia di euro, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti
tra le attività immateriali per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.1.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Crediti tributari” al 31 dicembre 2010 ed al 31
dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
IVA
Altri crediti tributari
Totale Crediti tributari
Al 31 dicembre
2010
2009
6.294
28.907
18.699
4.533
24.993
33.440
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso
dell’esercizio 2010, segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un
periodo superiore ai 12 mesi. L’incremento dell’esercizio è interamente riconducibile ai saldi del fondo
svalutazione crediti acquisiti dalla controllata Enel Net Srl a seguito della fusione.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2009
Fondo svalutazione altri crediti
12
Incrementi
(Utilizzi)
11.008
Fusione
(1.060)
Al 31 dicembre 2010
2.497
12.445
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Depositi bancari e assegni
Denaro liquido e valori bollati
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
139.425
512.376
16
12
139.441
512.388
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli
si rimanda al commento del Rendiconto Finanziario in nota 37.
13
PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del “Patrimonio Netto” per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
Bilancio separato 198
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Patrimonio netto
Capitale sociale
Saldi al 1 gennaio 2009
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Risultati portati
a nuovo
Totale
Patrimonio
netto
(52.637)
1.022.295
4.118.084
Altre Riserve
147.100
3.001.325
- Risultato di esercizio
-
-
-
263.280
263.280
- Cash Flow hedge
-
-
(140.867)
-
(140.867)
(17.446)
-
Totale conto economico complessivo d’esercizio
Operazioni con gli azionisti
- Allocazione del risultato
-
-
17.446
- Distribuzione dividendi
-
(2.264.168)
-
- Altri movimenti
(479.448) (2.743.616)
-
-
11.974
(11.974)
-
147.100
737.157
(164.084)
776.707
1.496.880
- Risultato di esercizio
-
-
-
(255.903)
(255.903)
- Cash Flow hedge
-
-
73.757
-
73.757
- Fusione di Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl
-
-
-
191.531
191.531
- Distribuzione dividendi
-
-
-
(9.500)
(9.500)
- Altri movimenti
-
15.000
(15.000)
-
-
147.100
752.157
(105.327)
702.835
1.496.765
Saldi al 31 dicembre 2009
Totale conto economico complessivo d’esercizio
Operazioni con gli azionisti
Saldi al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2010 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000
azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance
SpA, è interamente sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di
proprietà di WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art.
2352, primo comma, del Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle
Assemblee della Società permane in capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli
pignoratizi sui titoli azionari.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 il patrimonio netto del Società si è movimentato
principalmente per:
•
la delibera dell’Assemblea degli azionisti che nell’adunanza del 12 aprile 2010, in seduta ordinaria,
ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 e la contestuale destinazione dell’utile di
esercizio, pari a 263.279.546,37 euro ad Utili portati a nuovo.
•
la delibera dell’ Assemblea degli azionisti che nell’ adunanza del 27 maggio 2010 ha approvato il
progetto di fusione per incorporazione delle controllate Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl che ha
comportato una movimentazione degli Utili e perdite portati a nuovo pari a 191.531 migliaia di
euro dovuti a:
o
eliminazione della partecipazione in Enel.Net Srl pari a 319.998 migliaia di euro alla data
di fusione nel bilancio dell’incorporante e del patrimonio netto dell’incorporata, che ha
comportato un avanzo di fusione allocato a Utili e perdite portati a nuovo pari a 94.374
migliaia di euro;
Bilancio separato 199
al 31 dicembre 2010
o
eliminazione degli effetti contabili del contratto di Backbone Lease Agreement con la excontrollata incorporata Enel.Net Srl, che ha comportato un incremento negli Utili e
perdite portati a nuovo pari a 58.058 migliaia di euro;
o
eliminazione della partecipazione in Italia OnLine Srl pari a 28.162 migliaia di euro alla
data di fusione nel bilancio dell’incorporante e del patrimonio netto dell’incorporata, che
ha comportato un avanzo di fusione pari a 26.657 migliaia di euro, allocato per 39.099
migliaia di euro a Utili e perdite portati a nuovo e la restante parte pari a 12.442 ad
“Avviamenti” tra le Attività immateriali per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.
•
la delibera dell’Assemblea degli azionisti che nell’adunanza del 24 novembre 2010 ha approvato
la distribuzione di un dividendo alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un
importo pari a 9.500.000 euro.
•
la delibera del Consiglio di Amministrazione che nell’adunanza del 15 dicembre 2010 ha
approvato di liberare le somme accantonate in bilancio alla voce “Altre riserve” per un importo
pari a 15.000 migliaia di euro, riclassificandole e destinandole a “Riserva sovrapprezzo azioni”.
Tale riserva era stata costituita in attuazione della delibera dell’Assemblea straordinaria degli
azionisti del 23 giugno 2005, in relazione alla sua eventuale specifica destinazione per
l’attuazione del Progetto Puglia, essendo stato quest’ultimo attuato e completato senza
assegnazione o utilizzo di dette somme;
•
l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le
Altre Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività
degli strumenti di finanza derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si
rimanda alla nota 15. Al riguardo, di seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della
riserva su Cash Flow Hedge.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2009
Variazioni di fair value
Giro a Conto Economico
Al 31 dicembre 2010
Riserva
lorda
Rischio interesse
effetto
Totale
fiscale
Riserva
lorda
Rischio cambio
effetto
Totale
fiscale
Riserva di
Cash Flow Hedge
(201.952)
55.537
(146.415)
(85.639)
23.550
(62.089)
(208.504)
(106.263)
122.359
(185.856)
29.221
(33.649)
51.109
(77.042)
88.710
(134.747)
221.402
(135.763)
-
(60.885)
37.335
-
160.517
(98.428)
-
83.475
(9.718)
(134.747)
La perdita dell’esercizio della Società risulta complessivamente pari a 255.903 migliaia di euro.
A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7
– bis, riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e
distribuibilità, nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
Bilancio separato 200
al 31 dicembre 2010
Natura/descrizione
Importo
Possibilità di
utilizzo
Riepilogo degli utilizzi effettuati nei
precedenti esercizi (*)
Copertura
perdite
Altro
Quota disponibile
(migliaia di euro)
Capitale
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
147.100
B
-
-
-
752.157
A-B-C
752.157
(752.281)
-
29.420
A-B-C
-
-
-
B
-
-
-
580.044
-
-
Riserve
Altre riserve
Riserva per derivati Cash Flow Hedge
Utili portati a nuovo
Totale
(134.747)
958.738
A-B-C
1.752.668
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile
1.332.201
134.747 (**)
1.197.453
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
* Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind
Acquisition Finance SpA
** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (134.747 migliaia di euro)
Pagamenti basati su azioni
Nel corso dell’esercizio è terminato il piano di stock option approvato in data 30 giugno 2006 dal Consiglio
di Amministrazione della Controllante indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA). Il
piano, della durata complessiva di 5 anni, conferiva ad alcuni dipendenti della Società il diritto di
acquistare un determinato numero di azioni ordinarie, alternativamente, delle società WIND Acquisition
Holdings Finance SpA o WIND Telecomunicazioni SpA. Le opzioni attribuite, suddivise in tre tranche di
uguale valore, erano esercitabili ogni anno dal 30 giugno 2008 fino al 30 giugno 2010 subordinatamente
alla possibile “Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione” e conseguente ammissione alla negoziazione
sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA, o altra borsa estera, di una
delle predette società. L’esercizio delle opzioni era inoltre subordinato a specifici vincoli temporali di
durata del rapporto di lavoro ed al raggiungimento di prefissate performance professionali.
I diritti assegnati maturavano dalla data di decorrenza ed erano esercitabili, ciascuno per un periodo di un
anno, nelle seguenti tre tranche: 30 giugno 2008, 30 giugno 2009 e 30 giugno 2010. Alla data di
decorrenza del piano erano stati assegnati 1.376.160 titoli, rappresentativi complessivamente del 3%
circa del capitale economico di WIND Telecomunicazioni SpA ovvero di WIND Acquisition Holdings
Finance SpA, caratterizzate da uno strike price pari a 73,85 euro.
In alternativa al piano di stock option la Società ha definito dei programmi di incentivazione a lungo
termine che quantificano l’ammontare erogabile ai singoli dipendenti secondo un meccanismo volto a
remunerare la creazione di valore e basato su un rapporto proporzionale rispetto alla crescita misurabile
in termini di Ebitda e di riduzione dell’indebitamento.
Bilancio separato 201
al 31 dicembre 2010
Con riferimento al piano di stock option, al 30 giugno 2008, al 30 giugno 2009 e al 30 giugno 2010, non
essendosi verificata l’ipotesi di quotazione sono state erogate rispettivamente la prima, seconda e terza
tranche del piano di incentivazione a lungo termine alternativo.
14
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Passività finanziarie” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Finanziamenti da società controllate
Al 31 dicembre 2010
Corrente
Totale
Non corrente
Corrente
Totale
5.199.876
89.765
5.289.641
431.377
290.483
721.860
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Al 31 dicembre 2009
Non corrente
-
-
-
4.523.262
160.836
4.684.098
3.281.676
107.857
3.389.533
4.145.568
5.856
4.151.424
238.928
66.529
305.457
-
9.677
9.677
13.830
-
13.830
414.603
101.507
516.110
8.734.310
264.151
8.998.461
9.514.810
568.359
10.083.169
La variazione nella composizione dei saldi della passività finanziarie è riconducibile agli effetti
dell’operazione di rifinanziamento, conclusasi il 26 novembre 2010, che ha comportato:
i)
l’erogazione di un nuovo finanziamento Senior (Senior Facility Agreement) per un importo pari a
3.530 milioni di euro;
ii) l’erogazione di un nuovo finanziamento (Loan Agreement 2018) da parte della controllata di diritto
lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale di
2.711 milioni di euro ed interessi pagati semestralmente al tasso annuo del 7,60%.
Tale liquidità ha consentito il contestuale rimborso integrale anticipato delle seguenti passività finanziarie:
i)
linee di credito Senior della Società (Credit Facility Agreement stipulato l’11 agosto 2005) per un
importo pari a 3.756 milioni di euro e 149 milioni di dollari (113 milioni di euro);
ii) Second Lien Proceeds Loan Agreement nei confronti della collegata lussemburghese WIND Finance
SL SA per un importo pari a 552 milioni di euro e 180 milioni di dollari (136 milioni di euro);
iii) Senior Notes Proceeds Loan Agreement con scadenza 2015 nei confronti della controllata
lussemburghese Wind Acquisition Finance SA per un importo pari a 950 milioni di euro e 650 milioni
di dollari (491 milioni di euro).
Come evidenziato dalle seguenti tabelle e come dettagliato più avanti, il completamento dell’operazione di
rifinanziamento della Società ha consentito di allungare la scadenza media di circa due anni e di
beneficiare di oneri finanziari mediamente più bassi.
Bilancio separato 202
al 31 dicembre 2010
Inoltre l’acquisizione della quota residua del 73% di Wind Acquisition Finance SA ha determinato la
riclassifica dei finanziamenti erogati da quest’ultima da Finanziamenti da società collegat“ a Finanziamenti
da società controllate.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie” con indicazione dei periodi di
pagamento.
(migliaia di euro)
<1 anno
Finanziamenti da società controllate
Totale
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
-
5.199.876
5.289.641
290.483
131.324
300.053
721.860
-
-
-
-
160.836
660.474
3.862.788
4.684.098
107.857
1.075.000
2.206.676
3.389.533
5.856
4.145.568
-
4.151.424
66.529
221.019
17.909
305.457
9.677
-
-
9.677
-
10.782
3.048
13.830
101.507
194.320
220.283
516.110
264.151
1.306.801
7.427.509
8.998.461
568.359
5.131.686
4.383.124
10.083.169
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
>5 anni
Al 31 dicembre 2009
89.765
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da banche
Al 31 dicembre 2010
1<x<5
anni
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Passività finanziarie”, al netto degli strumenti di finanza
derivata, con indicazione dei tassi di interesse effettivi per valuta di denominazione.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
<5%
5%<x<7,5%
7,5%<x<10%
225.367
3.493.703
2.658.304
-
2.607.258
8.984.631
225.367
3.493.703
2.658.304
-
2.607.258
8.984.631
Euro
Totale
10%<x<12,5% 12,5%<x<15%
Totale
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle
“Passività finanziarie” non correnti al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Finanziamenti da società controllate
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Valore contabile
Fair value
Valore contabile
5.199.876
5.356.431
431.377
Fair value
431.377
-
-
4.523.262
4.891.098
3.281.676
3.422.105
4.145.568
4.216.672
238.928
238.928
-
-
13.830
13.830
414.603
414.603
8.734.310
9.031.294
9.514.810
9.953.750
Per le “Passività finanziarie” correnti, il valore di mercato approssima il valore contabile.
Si evidenzia che il saldo delle “Passività finanziarie” correnti al 31 dicembre 2010 include esclusivamente
le quote dei finanziamenti per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine del prossimo
esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli “Strumenti di finanza derivata” si rimanda
a quanto commentato alla nota 15.
Bilancio separato 203
al 31 dicembre 2010
Finanziamenti da banche
La voce “Finanziamenti da banche” mostra un decremento riconducibile essenzialmente agli effetti
dell’operazione di rifinanziamento del debito della Società che ha comportato, al 26 novembre 2010, il
rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, stipulato nel 2005, e l’erogazione del nuovo
finanziamento Senior Facility Agreement.
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Finanziamenti da banche” in essere al 31
dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento.
(migliaia di euro)
Valore contabile
al 31.12.2010
Valore
nominale al
31.12.2010
Residual
Commitment
Valuta
Scadenza
Tasso di interesse
Senior Facility
- Tranche A1
159.384
166.118
166.118
EUR
26/11/2016
Euribor+4,00%
- Tranche A2
1.294.199
1.348.882
1.348.882
EUR
26/11/2016
Euribor+4,00%
- Tranche B1
1.279.249
1.333.882
1.333.882
EUR
26/11/2017
Euribor+4,25%
- Tranche B2
653.262
681.118
681.118
EUR
26/11/2017
Euribor+4,50%
-
-
400.000
EUR
26/11/2016
Euribor+4,00%
3.530.000
3.930.000
- Revolving
- Scoperti di conto correnti
- Altri ratei passivi finanziari
Totale
1.751
1.687
3.389.533
Il nuovo finanziamento Senior Facility Agreement interamente denominato in Euro, è composto da
differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di rimborso e tassi di interesse rivedibili a
fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
•
tranche A1, con piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 e scadenza al 26 novembre 2016. Il
tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile,
pari ad 166 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche A2, con piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 e scadenza al 26 novembre 2016. Il
tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile,
pari ad 1.349 milioni di euro, è interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche B1, con rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor
più un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è
interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche B2, con rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor
più un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è
interamente utilizzato al 31 dicembre 2010;
•
tranche Revolving, con rimborso finale il 26 novembre 2016 ed utilizzabile sia per cassa che per
firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed
una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari a 400
milioni di euro, è completamente inutilizzato pertanto totalmente disponibile.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse, la
Bilancio separato 204
al 31 dicembre 2010
Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo
nozionale pari a 3.330.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2010, comprensivo delle
operazioni con partenza differita, risulta negativo per 11.526 migliaia di euro. La copertura si estende fino
a settembre 2017 ed è composta da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start
interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da società controllate
La voce “Finanziamenti da società controllate” evidenzia un sostanziale incremento riconducibile
essenzialmente al Loan Agreement 2018, erogato alla Società dalla controllata di diritto lussemburghese
Wind Acquisition Finance SA, per un nozionale di 2.711.101 migliaia di euro. Il finanziamento, con
scadenza 15 gennaio 2018 prevede il pagamento di interessi semestrali ad un tasso annuo del 7,60%.
Si evidenzia che nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento WIND e la controllata Wind Acquisition
Finance SA hanno proveduto inoltre a modificare il Loan Agreement 2017 ridenominando in Euro (per
1.428 migliaia di euro) la tranche inizialmente erogata in dollari (per 2.000 migliaia di dollari).
Si evidenzia, inoltre, che a seguito della fusione perfezionata in data 12 novembre 2010, per i cui dettagli
si rimanda alla nota 3, la voce non accoglie:
•
il debito di natura finanziaria verso la controllata Enel.Net Srl relativo all’applicazione del metodo
finanziario previsto dallo IAS 17 al Backbone Lease Agreement, pari al 31 dicembre 2009 a 488.106
migliaia di euro;
•
i conti correnti di corrispondenza verso Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, pari rispettivamente al 31
dicembre 2009 a 150.423 migliaia di euro e 61.855 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2010 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali
maturano interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 56.865
migliaia di euro.
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai “Finanziamenti da società controllate”
in essere al 31 dicembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento.
(migliaia di euro)
Valore
contabile al
31.12.2010
Valore
nominale al
31.12.2010
Residual Commitment
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Loan Agreement 2017
2.607.258
2.678.068
2.678.068
EUR
15/06/2017
11,9%
Loan Agreement 2018
2.625.357
2.711.101
2.711.101
EUR
15/01/2018
7,60%
5.232.615
5.389.169
5.389.169
Totale
Come già evidenziato, in data 26 novembre 2010 la Società ha rimborsato integralmente il Senior Notes
Proceeds Loan Agreement con scadenza 2015 nei confronti della controllata lussemburghese Wind
Bilancio separato 205
al 31 dicembre 2010
Acquisition Finance SA (divenuta società “controllata” a seguito dell’acquisizione perfezionata dalla
Società a novembre 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3).
Il Senior Notes Proceeds Loan Agreement 2015 prevedeva delle opzioni per il rimborso anticipato a prezzi
definiti, per cui l’operazione ha comportato il pagamento di un premio per il rimborso per circa 73 milioni
di euro.
Finanziamenti da società collegate
La voce al 31 dicembre 2010 presenta un saldo pari a zero, in quanto il debito finanziario nei confronti di
WIND Finance SL SA relativo al contratto di finanziamento denominato Second Lien Proceeds Loan
Agreement del 29 settembre 2005, è stato rimborsato in data 26 novembre 2010, come già evidenziato in
precedenza.
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2010 pari a 305.457 migliaia di euro (9.677 migliaia di euro al 31
dicembre 2009), accoglie per euro 295.778 migliaia di euro (di cui 56.950 di quota corrente) il debito
verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti
in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società.
15
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in “Strumenti di finanza derivata” aperte al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Strumenti di finanza derivata
- Rischio cambio
- Rischio tasso
Totale Cash Flow Hedge
Al 31 dicembre 2010
Fair Value (+)
Al 31 dicembre 2009
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
-
-
113
2.304
13.830
-
276.565
239.545
2.304
13.830
113
516.110
Opzioni Put & Call
-
-
207.054
-
Totale Fair value Hedge
-
-
-
-
- Derivati impliciti sulle Senior Notes
92.895
-
179.323
-
Totale derivati non Hedge Accounting
92.895
-
179.323
-
95.199
13.830
386.490
516.110
Totale derivati
La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella
seguente tabella.
Bilancio separato 206
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2010
Al 31 dicembre 2009
Fair Value (+)
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
-
-
207.167
101.507
Non correnti
95.199
13.830
179.323
414.603
Totale derivati
95.199
13.830
386.490
516.110
Correnti
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento
alla relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un
mercato attivo, il fair value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed
utilizzando modelli di valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché
tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti
finanziari assimilabili.
Al 31 dicembre 2010 non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto a
seguito della operazione di rifinanziamento, la Società non risulta essere più indebitata in valuta
differente dall’Euro.
Al 31 dicembre 2010 sono in essere complessivamente:
•
operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate
swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a
3.330.000 migliaia di euro (4.475.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2009) e con fair value negativo
pari a 11.526 migliaia di euro (negativo pari ad 239.545 migliaia di euro al 31 dicembre 2009);
•
derivati impliciti per 92.895 migliaia di euro (179.323 migliaia di euro al 31 dicembre 2009), relativi al
fair value delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2017 e 2018 (77.706 migliaia di
euro sul prestito con scadenza 2017 e 15.189 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2018), per i
cui dettagli si rimanda alla nota 14.
La variazione nei saldi degli strumenti di finanza derivata rispetto all’esercizio precedente è riconducibile
essenzialmente all’inclusione nei valori al 31 dicembre 2009:
•
del fair value della Put Option sulle azioni di Hellas Telecomunications I Sàrl pari a 207.054
migliaia di euro estinta nel corso dell’esercizio con l’esercizio parziale del 30 giugno 2010 e
l’esercizio della quota residua del 29 novembre 2010 (per i dettagli si rimanda alla nota 3);
•
16
del fair value dei derivati chiusi relativi ai finanziamenti rimborsati.
BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Benefici per i
dipendenti” per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.
(migliaia di euro)
Trattamento di fine rapporto
Al 31 dicembre 2009
60.311
Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti
19.977
(2.048)
(18.790)
Fusione
Al 31 dicembre 2010
230
59.680
Bilancio separato 207
al 31 dicembre 2010
Nella colonna Fusione viene evidenziato il TFR acquisito dalla Società a seguito della fusione per
incorporazione, attribuibile a Italia OnLine Srl.
Al 31 dicembre 2010 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine
rapporto maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di
Tesoreria presso l’INPS (17.388 migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Tasso medio
di inflazione
Tasso di
attualizzazione
Incremento
stipendi
Tasso di
rotazione
2,00%
4,3%
N/A
3,00%– 4,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
Totale oneri
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano
17
Al 31 dicembre
2010
2009
17.902
23.433
2.075
(2.735)
19.977
20.698
N/A
N/A
FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione della voce di stato patrimoniale “Fondi” per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2010.
Al 31
dicembre
2009
Incrementi
(Decrementi)
Fusione
Al 31
dicembre
2010
Contenziosi
33.057
16.344
(13.895)
1.020
36.526
Ristrutturazione
15.372
10.010
(13.482)
11.900
Contributo servizio universale ex DPR 19/09/1997, N. 318
57.405
527
-
57.932
Assistenza prodotti
2.395
1.947
(1.549)
2.793
Smantellamento e ripristino siti
8.140
1
(419)
7.722
74.413
21.737
(31.062)
65.088
190.782
50.566
(60.407)
(migliaia di euro)
Altri fondi oneri
Totale fondi
1.020
181.961
Nella colonna “Fusione” è evidenziato l’ammontare dei fondi acquisiti dalla Società a seguito della fusione
per incorporazione, attribuibile a Italia OnLine Srl.
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione,
dell’onere complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in
essere (per un dettaglio sui principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali
procedimenti pendenti della nota 38).
Bilancio separato 208
al 31 dicembre 2010
Ristrutturazione
Il fondo accoglie gli oneri che la Società prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione
dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di
efficientamento in alcune aree di business avviati nell’esercizio in corso e nei precedenti. L’utilizzo del
fondo ristrutturazione, per 13.482 migliaia di euro, è interamente riconducibile a incentivi all’esodo e costi
di ricollocazione del personale.
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”,
prevede all’art. 3, comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora
gli obblighi di fornitura di tale servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi
incaricati di fornirlo. Per gli esercizi 2004-2009, in attesa di determinazione da parte dell’Autorità del
contributo effettivamente dovuto dalla Società, lo stesso è stato determinato sulla base delle migliori
informazioni disponibili.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le
quali alla data del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In
particolare, il fondo accoglie 24.534 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza
connesso ai contratti di agenzia in essere alla data di bilancio e 16.843 migliaia di euro relativi alla stima
dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine
del management, per i cui dettagli si rimanda alla nota 13. Le variazioni dell’esercizio si riferiscono
all’erogazione della terza tranche avvenuta nel mese di luglio 2010 ed all’accantonamento delle future
erogazioni di competenza.
18
ALTRE PASSIVITA’
Le “Altre passività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009 ammontano rispettivamente
a 11.622 migliaia ed a 4.050 migliaia di euro e si riferiscono a risconti passivi pluriennali su contratti
commerciali.
19
DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Debiti commerciali” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
Bilancio separato 209
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
353.186
352.927
Debiti verso agenti
52.945
40.455
Debiti verso rivenditori autorizzati
41.664
32.847
Debiti verso operatori telefonici
Debiti verso controllanti
2.438
1.178
Debiti verso controllate
71.993
107.043
32
5.308
Debiti verso collegate
Debiti verso consociate
3.225
4.985
Altri debiti commerciali
1.115.311
1.154.357
1.640.794
1.699.100
Totale Debiti commerciali
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali
regolazioni finanziarie avvenute durante l’esercizio.
In particolare si evidenzia che la voce “Debiti verso controllate”, rispetto al 31 dicembre 2009, non
accoglie i saldi verso le società Enel.Net Srl e Italia OnLine Srl, acquisite dalla Società a seguito della
fusione per incorporazione, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3.
I debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati si incrementano di 21.307 migliaia di euro
conseguentemente all’incremento dei costi acquiszone clienti per i cui dettagli si rinvia alla nota 24.
I “Debiti verso controllanti”, pari a 2.438 migliaia di euro, si riferiscono principalmente all’accordo tra la
controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) e WIND Telecomunicazioni SpA,
relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 35.
I “Debiti verso operatori telefonici” sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e
roaming.
I “Debiti verso consociate” sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti
al gruppo WIND TELECOM, per i cui dettagli si rinvia alla nota 35.
La voce “Altri debiti commerciali” si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e
servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Debiti commerciali
20
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
1.610.214
1.678.180
30.580
20.920
1.640.794
1.699.100
ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale “Altri debiti” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
Bilancio separato 210
al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Debiti verso istituti previdenziali
33.601
33.214
Debiti tributari
30.041
26.054
Debiti verso il personale
54.837
55.837
Debiti verso enti governativi:
24.721
24.499
Altri debiti verso controllanti
-per contributi
73.580
2.597
Altri debiti verso controllate
283
762
223.594
219.936
Risconti passivi
26.494
28.469
Altri debiti
28.349
53.309
495.500
444.677
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare
Totale Altri debiti
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
Al 31 dicembre
2009
495.500
444.677
-oltre 12 mesi
Totale Altri debiti
Al 31 dicembre
2010
-
-
495.500
444.677
I “Debiti verso istituti previdenziali” si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze
del mese di dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società
maturati sulle retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce
accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti
che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27
dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce “Debiti tributari” per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
Tassa concessione governativa
18.697
13.894
Ritenute d'acconto
10.546
11.479
Altri debiti
Totale Debiti tributari
798
681
30.041
26.054
I “Debiti verso il personale” sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per
ferie e permessi maturati e non goduti a fine esercizio.
I “Debiti verso enti governativi per contributi” sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle
licenze ed autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti.
Gli “Altri debiti verso controllanti” si riferiscono per 68.168 migliaia di euro al debito verso la controllante
indiretta WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) a seguito del trasferimento da parte della
Società dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale e
per 4.099 migliaia di euro al debito verso la controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA a
Bilancio separato 211
al 31 dicembre 2010
seguito della delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che nell’adunanza del 24 novembre 2010
ha approvato la distribuzione di dividendi alla controllante stessa per un importo pari a 9.500 migliaia di
euro, di cui sono stati pagati 5.401 migliaia di euro.
I “Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare” consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto
dalla Società tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I “Risconti passivi” derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2010,
nel rispetto delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”)
relativi all’uso di capacità a banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2010.
Gli “Altri debiti” includono i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie e depositi cauzionali ricevuti da clienti.
21
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009, pari rispettivamente a zero ed a 7.897 migliaia di
euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della Società, al
netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la
Società aderisce al consolidato fiscale di WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA).
22
RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ricavi” al 31 dicembre 2010 ed
al 31 dicembre 2009.
Si evidenzia che i ricavi del 2010 non sono direttamente comparabili con quelli del rispettivo periodo del
2009 conseguentemente alla fusione per incorporazione delle controllate Italia OnLine Srl e Enel Net Srl
nella Società, avvenuta nel corso del secondo semestre del 2010, per i cui dettagli si rinvia alla nota 3, e
del conferimento del ramo di azienda “International & national wholesale” nella società controllata WIND
International Services SpA, avvenuto in data 1° aprile 2009, per i cui dettagli si rinvia al bilancio separato
al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Variazioni
Assolute
2010
2009
12 mesi
12 mesi
140.797
124.114
4.192.998
3.987.861
205.137
5,1%
894.061
997.929
(103.868)
(10,4)%
60.339
68.238
(7.899)
(11,6)%
7.351
9.380
(2.029)
(21,6)%
126.446
93.967
32.479
34,6%
Totali ricavi da prestazioni di servizi
5.281.195
5.157.375
123.820
2,4%
Totale Ricavi
5.421.992
5.281.489
140.503
2,7%
Ricavi da vendita
16.683
%
13,4%
Ricavi da prestazioni di servizi:
- Servizi di telefonia
- Traffico da interconnessione
- Roaming internazionale
- Prestazioni ad autorità giudiziarie
- Altri ricavi da prestazioni
Bilancio separato 212
al 31 dicembre 2010
I ricavi si incrementano di 140.503 migliaia di euro durante il 2010.
Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito
dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, la Società ha consuntivato i relativi
ricavi da traffico verso i clienti degli altri operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del
servizio.
Il trend positivo è legato principalmente ad un aumento di 205.137 migliaia di euro dei ricavi per servizi di
telefonia, pari al 31 dicembre 2010 a 4.192.998 migliaia di euro (3.987.861 migliaia di euro al 31
dicembre 2009). La crescita è attribuibile principalmente all’incremento del segmento mobile, anche
grazie all’incremento della base clienti. Sul segmento fisso si rileva un incremento dei ricavi da canoni e
contributi, soprattutto nella componente internet e dati ma anche nella componente voce anche come
conseguenza della crescita della base clienti.
I ricavi da vendita si incrementano di 16.683 durante l’esercizio 2010 (+13,4% rispetto al 31 dicembre
2009) principalmente dovuto all’incremento della vendita di terminali di telefonia mobile anche
conseguente alle maggiori necessità di approvvigionamento dei punti vendita di WIND Retail Srl.
Gli altri ricavi da prestazioni si incrementano durante l’esercizio 2010 di 32.479 migliaia di euro
principalmente dovuto all’incremento dei ricavi delle vendite di servizi e di pubblicità sul portale, e delle
ospitalità attive, che nel 2010 comprendono anche i ricavi delle ex controllate IOL e Enel Net.
Tali incrementi sono stati parzialmente compensati da:
¾
diminuzione di 103.868 migliaia di euro nei ricavi per traffico di interconnessione (-10,4% rispetto al
31 dicembre 2009) principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori:
•
minori ricavi da terminazione su rete mobile e su rete fissa per effetto della riduzione delle tariffe
unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico voce fisso e mobile;
•
riduzione del traffico internet narrowband a seguito di uno spostamento generalizzato verso la
tecnologia broadband;
•
¾
incremento dei volumi di traffico per servizi a valore aggiunto VAS SMS;
diminuzione di 7.899 migliaia di euro nei ricavi per roaming internazionale durante l’esercizio 2010 (11,6% rispetto al 31 dicembre 2009). Tale variazione è dovuta alla riduzione generalizzata delle
tariffe di roaming sui mercati internazionali, decremento non sufficientemente compensato
dall’incremento dei volumi di roaming nella componente voce.
Bilancio separato 213
al 31 dicembre 2010
23
ALTRI RICAVI
Gli “Altri ricavi“ al 31 dicembre 2010 ammontano a 132.465 migliaia di euro (164.719 migliaia di euro al
31 dicembre 2009), e si riferiscono essenzialmente a sopravvenienze attive e revisioni di stime compiute
in esercizi precedenti.
La diminuzione della voce è sostanzialmente riconducibile all’inclusione nei saldi al 31 dicembre 2009 di
30.000 migliaia di euro relativi alla chiusura di accordi transattivi con alcuni operatori (16.580 migliaia di
euro al 31 dicembre 2010) e 10.215 migliaia di euro (2.691 migliaia di euro al 31 dicembre 2010) relativi
al contributo ottenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Realizzazione
di interventi a sostegno dello sviluppo locale” al quale ha partecipato la Società, attraverso il Consorzio
Elawind, e relativo agli investimenti effettuati dal 2004 al 2008.
24
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Acquisti di materiali e servizi
esterni” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
Si evidenzia che gli Acquisti di materiali e servizi esterni del 2010 non sono direttamente comparabili con
quelli del rispettivo periodo del 2009 conseguentemente alla fusione per incorporazione delle controllate
Italia OnLine Srl e Enel Net Srl nella Società, avvenuta nel corso del secondo semestre del 2010, per i cui
dettagli si rinvia alla nota 3, e del conferimento del ramo di azienda “International & national wholesale”
nella società controllata WIND International Services SpA, avvenuto in data 1° aprile 2009, per i cui
dettagli si rinvia al bilancio separato al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
1.001.438
1.076.479
(75.041)
Costi di acquisizione clienti
286.523
230.740
55.783
24,2%
Affitti siti civili e tecnici
236.269
242.236
(5.967)
(2,5)%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
185.051
190.027
(4.976)
(2,6)%
93.905
89.172
4.733
5,3%
Pubblicità e servizi promozionali
180.879
190.049
(9.170)
(4,8)%
Servizi in outsourcing
141.991
134.509
7.482
5,6%
Altri costi per servizi
93.626
98.010
(4.384)
(4,5)%
Affitti rete di accesso locale
350.280
314.503
35.777
11,4%
Costi di manutenzione e riparazione
121.912
117.775
4.137
3,5%
Utenze
73.774
70.519
3.255
4,6%
Roaming nazionale ed internazionale
31.473
27.879
3.594
12,9%
Consulenze e prestazioni professionali
47.604
39.018
8.586
22,0%
5.470
(9.933)
15.403
(155,1)%
Altri affitti e costi di godimento beni di terzi
20.054
21.631
(1.577)
(7,3)%
Servizi bancari e postali
19.181
18.334
847
4,6%
Trasporto e logistica
16.449
14.118
2.331
16,5%
2.905.879
2.865.066
40.813
1,4%
Traffico da interconnessione
Affitti circuiti di telecomunicazione
Variazione rimanenze
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni
Variazioni
Assolute
%
(7,0)%
Bilancio separato 214
al 31 dicembre 2010
Gli acquisti di materiali e servizi esterni aumentano di 40.813 migliaia di euro, rispetto all’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2009.
Si evidenzia che secondo quanto previsto dal nuovo Piano di Numerazione Nazionale, a seguito
dell’introduzione a febbraio 2010 dell’interoperabilità della decade 4, la Società ha consuntivato maggiori
costi di terminazione e contenuti a fronte dei ricavi da traffico di decade 4 verso i clienti degli altri
operatori nei confronti dei quali svolge il ruolo di prestatore del servizio (commentato in nota 22).
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e
decrementi rispetto al 31 dicembre 2009:
•
incremento di 55.783 migliaia di euro per “Costi di acquisizione clienti” principalmente dovuto alle
maggiori commissioni conseguenti all’incremento delle attivazioni e del traffico mobile e a
maggiori costi per promozioni commerciali e comarketing anche verso la controllata WIND Retail
Srl. Al riguardo, si evidenzia che il saldo del 31 dicembre 2009 recepisce la riclassifica di 78.202
migliaia di euro dalla voce in esame alla voce ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali
come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui
dettagli si rimanda alla nota 2.1;
•
incremento di 35.777 migliaia di euro nei costi per “Affitti rete di accesso locale” per effetto sia
dell’incremento della base clienti ULL che della base clienti WLR, a cui ha contribuito anche la
migrazione in corso dei clienti VULL;
•
incremento netto di 10.427 migliaia di euro nella “Variazione rimanenze” e nei costi per “Acquisti
di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci” principalmente dovuto all’incremento del “sell
in” dei cellulari ed alle maggiori quantità necessarie a garantire gli stock dei nuovi punti vendita
acquisiti da WIND Retail Srl;
•
incremento di 8.586 migliaia di euro nei costi per “consulenze e prestazioni professionali” per
effetto delle maggiori acquisizioni di prestazioni professionali esterne. La voce include inoltre i
compensi maturati nell’esercizio per le cariche ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a
344 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a fronte delle attività svolte dalla
società di revisione, pari a 1.012 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione legale
del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2010 sono pari a 475 migliaia di euro).
Secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010 agli
Amministratori della Società non sono stati riconosciuti compensi;
•
incremento di 7.482 migliaia di euro nei costi per serivizi in outsourcing principalmente per
effetto dei maggiori volumi di acquisizioni di servizi di call center anche conseguente
all'incremento della customer base;
•
decremento di 75.041 migliaia di euro nei costi per “Traffico da interconnessione” principalmente
dovuto alla diminuzione delle tariffe di terminazione su rete mobile, ai minori costi di raccolta
internet per l’aumento del traffico broadband e ai minori costi di raccolta voce per aumento della
penetrazione della tecnologia diretta, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di
Bilancio separato 215
al 31 dicembre 2010
terminazione nazionale verso mobile e verso fisso, dai maggiori volumi al dettaglio di
terminazione sulla direttrice internazionale e dai maggiori costi di terminazione verso gli altri
operatori per effetto dell’introduzione della interoperabilità della decade 4. Si evidenzia altresì una
diminuzione dei costi di interconnessione conseguente al conferimento del ramo di azienda
“International & national wholesale” nella controllata WIND International Services SpA, avvenuto
il primo aprile 2009;
•
decremento di 9.170 migliaia di euro nei costi per “Pubblicità e servizi promozionali”
principalmente per effetto della diminuzione dei costi intercompany di pubblicità su internet verso
la ex controllata IOL Srl, non più presenti nell’esercizio 2010 a seguito della fusione.
25
ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Altri costi operativi” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti
Accantonamenti per oneri
2010
2009
Variazioni
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
74.025
63.115
10.910
17,3%
(58,1)%
7.345
17.548
(10.203)
Contributi annuali su licenze
25.639
22.789
2.850
12,5%
Altri costi operativi
18.471
18.738
(267)
(1,4)%
Accantonamenti per rischi
16.344
15.464
880
5,7%
1.497
2.698
(1.201)
(44,5)%
143.321
140.352
2.969
2,1%
Omaggi
Totale Altri costi operativi
La variazione evidenziata è riconducibile essenzialmente al minore accantonamento per oneri,
principalmente conseguente ad una revisione della stima del contributo dovuto per il Servizio Universale,
solo parzialmente compensato da maggiori svalutazioni dei crediti commerciali derivanti dall’effetto
negativo delle performance di incasso.
26
COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Costi del personale” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
281.940
273.470
8.470
3,1%
Oneri sociali
79.784
79.705
79
0,1%
Altri costi del personale
23.644
21.404
2.240
10,5%
Stipendi
Trattamento di fine rapporto
(Costi capitalizzati per lavori interni)
Totale costi del personale
17.900
17.946
(46)
(0,3)%
(46.222)
(44.513)
(1.709)
3,8%
357.046
348.012
9.034
2,6%
Bilancio separato 216
al 31 dicembre 2010
La voce presenta un incremento pari a 9.034 migliaia di euro (+2,6%) rispetto al 31 dicembre 2009
riconducibile essenzialmente al rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni firmato il 23 ottobre 2009.
Gli “Altri costi del personale” accolgono essenzialmente l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di
10.010 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 17.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
155
149
Quadri
575
556
5.693
5.709
6.423
6.414
Impiegati
Numero puntuale dipendenti
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
155
148
Quadri
573
560
5.743
5.817
6.471
6.524
Impiegati
Numero medio dipendenti
27
AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Ammortamenti” al 31 dicembre
2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
605.384
624.723
(19.339)
(3,1)%
8.618
6.661
1.957
29,4%
21.682
23.061
(1.379)
(6,0)%
6,7%
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari
- Attrezzature industriali e commerciali
- Altri beni
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita
- Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
- Altre attività immateriali
Totale Ammortamenti
90.453
84.807
5.646
114.898
109.015
5.883
5,4%
156.396
139.910
16.486
11,8%
997.431
988.177
9.254
0,9%
Si evidenzia che il saldo al 31 dicembre 2009 dell’ammortamento delle altre attività immateriali recepisce
la riclassifica di 78.202 migliaia di euro, rilevati originariamente tra gli Acquisti di materiali e servizi
esterni, come effetto della diversa esposizione di alcune tipologie di costi di acquisizione clienti, per i cui
dettagli si rimanda alla nota 2.1.
La
variazione
degli
ammortamenti
rispetto
al
31
dicembre
2009
è
dovuto
all’incremento
dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (28.015 migliaia di euro) essenzialmente per effetto
Bilancio separato 217
al 31 dicembre 2010
dei maggiori investimenti in software e per l'incremento della base clienti che ha determinato soprattutto
nell'ultimo trimestre un incremento consistente nei costi di acquisizione clienti, solo parzialmente
compensato dal decremento dell’ammortamento delle immobilizzazioni materiali (18.761 migliaia di euro)
per effetto del completamento dell’ammortamento di apparati acquisiti nei precedenti esercizi nonché per
effetto di dismissioni cespiti.
28
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Svalutazioni di Attività non
correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari
2009
12 mesi
Assolute
%
(22.383)
2.927
(25.310)
n.s.
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti
Variazioni
2010
12 mesi
(4)
1.021
(1.025)
n.s.
(22.387)
3.948
(26.335)
n.s.
La voce, con saldo negativo pari a 22.387 migliaia di euro al 31 dicembre 2010 (positivo pari 3.948
migliaia di euro al 31 dicembre 2009), accoglie principalmente la svalutazione di immobilizzazioni
materiali, iscritti alla voce Impianti e macchinario, e si riferisce:
•
per 16.282 migliaia di euro alla svalutazione di ponti radio per effetto del piano di
modernizzazione degli apparati;
•
per 2.107 migliaia di euro di effetto positivo derivante dall’operazione di sostituzione di alcuni
apparati trasmissivi (per 20.703 migliaia di euro) al netto della relativa svalutazione (pari a
18.596 migliaia di euro), per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 4.
29
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti” al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
2.509
850
1.659
195,2%
(2.915)
(10.751)
7.836
(72,9)%
(406)
(9.901)
9.495
(95,9)%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori minusvalenze registrate a seguito di
dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli
apparati.
Bilancio separato 218
al 31 dicembre 2010
30
PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Proventi su conti correnti
Proventi da società controllate
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
Variazioni
%
2.826
5.417
(2.591)
(47,8)%
18
62
(44)
(71,0)%
Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati
6.114
71.535
(65.421)
(91,5)%
Altri proventi finanziari
1.502
11.209
(9.707)
(86,6)%
10.460
88.223
(77.763)
(88,1)%
Totale Proventi finanziari
La diminuzione dei proventi finanziari è principalmente riconducibile ai minori proventi della valutazione al
fair value dei derivati (58.270 migliaia di euro al 31 dicembre 2009). Al riguardo si segnala che al 31
dicembre 2010 il saldo della voce accoglie principalmente il provento di 6.114 migliaia di euro derivante
della valutazione al fair value della Put sulle azioni detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl fino al 29
novembre 2010, data in cui l’opzione è stata completamente esercitata (per i cui dettagli si rimanda a
quanto indicato nella nota 6).
La diminuzione dei proventi finanziari è anche effetto dei minori proventi maturati sullo stock medio di
cassa dovuti essenzialmente alla riduzione dei tassi di mercato e dei 9.883 migliaia di euro inclusi nel
saldo al 31 dicembre 2009 degli Altri proventi finanziari relativi agli interessi maturati sulle somme a suo
tempo indebitamente corrisposte dalla Società e dalla ex-Infostrada a titolo di Turnover Contribution
(Legge n. 448/1998) per i quali è stata fatta richiesta di restituzione con diffide notificate il 31 marzo
2009.
31
ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Oneri finanziari” al 31
dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Variazioni
(194.942)
(208.858)
13.916
(6,7)%
(50.701)
(361.869)
311.168
(86,0)%
(510.219)
(26.601)
(483.618)
n.s.
(2.357)
(2.790)
433
(15,5)%
(104.183)
(69.687)
(34.496)
49,5%
(26.004)
(26.004)
(218)
(25.786)
Assolute
%
Oneri finanziari da:
Finanziamenti bancari
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da società controllate
Attualizzazione fondi
Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto
Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura
Svalutazione di attività finanziarie
Altri oneri finanziari
Totale Oneri finanziari
-
(4.112)
4.112
(100,0)%
(6.767)
(17.645)
10.878
(61,6)%
(895.172)
(691.780)
(203.392)
29,4%
Bilancio separato 219
al 31 dicembre 2010
La voce si incrementa di 203.392 migliaia di euro a causa dei maggiori oneri finanziari verso la controllata
Wind Acquisition Finance SA, per effetto dei finanziamenti stipulati a luglio 2009 e novembre 2010, solo
parzialmente compensati dai minori oneri riconducibili alla minore esposizione verso le banche, a seguito
dei rimborsi effettuati nel corso dell’esercizio sul precedente finanziamento nonché della variazione del
mix di indebitamento a seguito dell’operazione di rifinanziamento. Al riguardo, nella tabella seguente è
riportata, per gli oneri finanziari sui finanziamenti, la scomposizione tra componente interesse e quota di
oneri relativa all’applicazione del costo ammortizzato.
(migliaia di euro)
12 mesi 2010
interessi
oneri costo
passivi ammortizzato
Finanziamenti bancari
Totale
(168.105)
(26.837)
(194.942)
(192.057)
(16.801)
(208.858)
(49.049)
(1.651)
(50.701)
(344.428)
(17.441)
(361.869)
(495.688)
(14.531)
(510.219)
(26.601)
-
(26.601)
(712.842)
(43.019)
(755.861)
(563.085)
(34.243)
(597.328)
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da società controllate
Totale
12 mesi 2009
interessi
oneri costo
passivi ammortizzato
Agli oneri maturati sulle passività finanziarie, dettagliate in nota 14, si somma l’effetto:
•
dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto
economico nel corso dell’esercizio per l’operatività degli strumenti di finanza derivata per
104.183 migliaia di euro;
•
della valutazione dei derivati impliciti relativi alle opzioni di rimborso anticipato dei Loan
Agreement 2017 e 2018 per 26.004 migliaia di euro.
32
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Utili (perdite) su cambi - nette”
al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Utili su cambi realizzati
Utili su cambi da valutazione
Utili su cambi
Perdite su cambi realizzate
Perdite su cambi da valutazione
Perdite su cambi
Utili (perdite) su cambi – nette
Variazioni
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
191.901
3.658
188.243
n.s.
3.887
67.225
(63.338)
(94,2)%
195.788
70.883
124.905
n.s.
192.613
2.313
190.300
n.s.
935
68.502
(67.567)
(98,6)%
193.548
70.815
122.733
n.s.
2.240
68
2.172
n.s.
Bilancio separato 220
al 31 dicembre 2010
33
ONERI FINANZIARI ATIPICI
La voce pari a 366.672 migliaia di euro si riferisce all’operazione di rifinanziamento conclusasi il 26
novembre 2010 avvenuta nel cotesto della transazione con VimpelCom Ltd. Tale rifinanziamento ha
comportato il rimborso anticipato del Credit Facility Agreement, del Second Lien Proceeds Agreement nei
confronti della collegata lussemburghese WIND Finance SL SA e del Senior Notes Proceeds Loan
Agreement 2015 nei confronti della controllata lussemburghese Wind Acquisition Finance SA. Nello
specifico, tali oneri si riferiscono:
•
per 153.724 migliaia di euro (di cui 59.883 migliaia di euro sul finanziamento bancario emesso
dalla Società, 14.722 migliaia di euro sul finanziamento verso la collegata lussemburghese WIND
Finance SL SA e 79.119 migliaia di euro sul finanziamento verso la controllata lussemburghese
Wind Acquisition Finance SA) allo scarico a conto economico del valore residuo alla data di
rimborso delle fee corrisposte in sede di stipulta/emissione dei vecchi finanziamenti e rientranti
nel calcolo del costo ammortizzato degli stessi;
•
per 75.897 migliaia di euro per l’estinzione del fair value positivo del derivato implicito sul
finanziamento Senior Notes Proceeds Loan Agreement 2015;
•
per 72.730 migliaia di euro per gli oneri connessi al rimborso anticipato delle passività finanziarie
oggetto di rifinanziamento;
•
per 64.320 migliaia di euro per il rilascio a conto economico della riserva di cash flow hedge per
la porzione relativa agli strumenti derivati estinti che hanno perso requisiti di copertura dei flussi
finanziari futuri.
34
IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico “Imposte” al 31 dicembre 2010
ed al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Imposte correnti dell'esercizio
Imposte differite
Totale Imposte
Variazione
2010
2009
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
(179.186)
(281.038)
101.852
(36,2)%
44.440
49.159
(4.719)
(9,6)%
(134.746)
(231.879)
97.133
(41,9)%
Al 31 dicembre 2010 la voce è costituita:
•
per 179.186 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 111.092 migliaia di euro per IRES
ed 68.094 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2010, in
diminuzione rispetto all’anno precedente per effetto del minore risultato ante imposte. Si evidenzia
comunque un aumento nell’incidenza fiscale complessiva determinata dai maggiori oneri finanziari
riconducibili all’incremento del debito finanziario verso la controllata Wind Acquisition Finance SA a
Bilancio separato 221
al 31 dicembre 2010
seguito dell’emissione del bond da 2,7 miliardi di euro a luglio 2009 e agli oneri finanziari atipici
sostenuti a fronte del rimborso di alcune passività finanziarie (entrambi parzialmente indeducibili).
•
per 44.440 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla riduzione di imposte differite attive per
14.621 migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui
fondi e sugli strumenti finanziari, e dal rilascio di imposte differite passive per 29.819 migliaia di euro,
riconducibili alla variazione delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2010 e al 31 dicembre 2009.
(migliaia di euro)
Anno 2010
Aliquota fiscale teorica
Risultato prima delle imposte
27,50%
(121.157)
Imposte IRES teoriche
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili
Anno 2009
27,50%
(33.318)
495.159
136.169
125.029
31.468
Imposte differite attive non rilevate
(4.061)
Rettifica imposte anni precedenti
(25.059)
Imposte IRES effettive (correnti e differite)
Aliquota IRES effettiva
55,01%
IRAP
Imposta effettiva da conto economico
Aliquota fiscale complessiva
111,22%
66.652
163.576
33,03%
68.094
68.304
134.746
231.880
46,83%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva,
occorre rilevare che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo
addebitato a conto economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce
“imposte”.
35
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
I rapporti con le parti correlate di seguito indicati sono quelli intrattenuti con le società del Gruppo WIND
TELECOM (già gruppo Weather).
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto
di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a
rapporti con operatori telefonici. In particolare, si evidenzia che la Società ha stipulato un contratto con la
controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) in base al quale quest’ultima ha diritto
a ricevere a fronte dei servizi prestati (IT, di marketing, legati al personale, agli acquisti, etc.) un
compenso annuo di circa 8 milioni di euro più le spese accessorie. Inoltre, come commentato nelle nota 3
a cui si rimanda per ulteriori dettagli, la Società risultava assegnataria di una Put Option verso la
Bilancio separato 222
al 31 dicembre 2010
controllante WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) con fair value al 31 dicembre 2009 pari
a 207.054 migliaia di euro. Il 30 giugno 2010 è stata esercitata parzialmente l’opzione Put su 985 azioni
detenute in Hellas Telecommunications I Sàrl per un importo pari a 70 milioni di euro, e in data 29
novembre 2010 è stata esercitata l’opzione Put sulle rimanenti 1.980 azioni detenute nella stessa società
per un corrispettivo pari a 143 milioni di euro.
In relazione al pagamento del corrispettivo da parte della controllante, il 29 novembre 2010 la Società e
WIND TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) hanno sottoscritto un contratto di finanziamento
infragruppo in virtù del quale la Società ha concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a
143.103 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota 6.
Si evidenzia infine che a seguito della ridenominazione in Euro del Loan Agreement 2017 stipulato con la
controllata Wind Acquisition Finance SA, la Società ha trasferito alla controllata i Cross Currency Swap
precedentemente a copertura delle tranches in USD.
La società non detiene al 31 dicembre 2010, né ha detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie né
azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta WIND
TELECOM SpA (già Weather Investments SpA) o quote della controllante indiretta Weather Investments
II Sàrl, né direttamente, né per il tramite di fiduciarie.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni
realizzate nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010
(migliaia di euro)
Proventi
finanziari
Ricavi
Arpu for Telecommunication Services
Oneri
finanziari
Costi
Crediti
comm.li
Crediti
diversi
Crediti
finanziari
Debiti
comm.li
Debiti
diversi
Debiti
finanziari
Acquisto
imm.ni
-
-
-
-
700
-
-
-
-
-
-
1.176
-
1.658
-
319
-
-
806
-
-
-
-
-
701
-
443
-
-
-
-
-
-
Orascom Telecom Algeria
397
-
61
-
108
-
-
20
-
-
-
Orascom Telecom Tunisie SA
366
-
935
-
133
-
-
248
-
-
-
-
-
99
-
-
-
-
1.333
-
-
125
Orascom Telecom Services Europe Company
17
-
269
-
17
-
-
63
-
-
-
Pakistan Mobile Communications Ltd. (Mobilink)
91
-
1
-
60
-
-
-
-
-
-
Mobizone
4
-
572
-
892
-
-
265
-
-
-
Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink)
4
-
4
-
53
-
-
1
-
-
-
Globalive Wireless Management
-
-
-
-
-
-
-
5
-
-
-
Rain Srl
-
-
-
-
-
10
-
-
-
-
-
279
-
502
-
-
-
-
359
-
-
-
Weather Finance II Sàrl
-
-
-
-
-
-
-
125
-
-
-
Hellas Telecommunications I Sàrl
-
-
-
-
-6
-
-
-
-
-
-
WIND Acquisition Holdings Finance SpA
-
-
-
-
-
1.195
-
273
4.099
-
-
50
529
7.567
-
-
8.930
-
2.165
69.481
-
-
Consorzio Wind Team
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
Consorzio Elawind
-
-
-
-
-
11
-
-
-
-
-
Wind Acquisition Finance SA
-
-
-
661.827
-
2.618
-
814
-
5.232.615
-
Wind Acquisition Finance II SA
-
-
38
-
-
-
-
32
-
-
-
WIND Finance SL SA
-
-
-
65.423
-
8
-
-
-
-
-
4.329
-
5.479
53
7.117
250
-
5.992
-
8.614
126
107.834
-
349.746
184
22.831
165
-
60.214
-
42.544
-
36.137
18
29.032
4
14.767
4.191
7
4.973
809
5.868
-
150.684
547
396.664
727.491
47.434
17.379
7
77.688
74.389
5.289.641
251
Egyptian Company for Mobile Services
Orascom Telecom Holding S.A.E.
Orascom Technology Solutions (OTS)
Wind Hellas Telecommunications SA
WIND TELECOM SpA *
It Net Srl
WIND International Services SpA
WIND Retail Srl
Totale
Bilancio separato 223
al 31 dicembre 2010
Amministratori
Nel 2010 agli Amministratori della Società, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati
riconosciuti compensi secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 12 aprile 2010.
Nel corso dell’ esercizio 2010 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
36
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio
delle sue principali componenti, già commentate nelle precedenti note 7, 15 e 16 relative alle voci di
bilancio patrimoniali aventi natura finanziaria.
(migliaia di euro)
Finanziamenti da società controllate
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti da società controllate
Finanziamenti da società collegate
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2010
2009
5.199.876
431.377
-
4.523.262
3.281.676
4.145.568
238.928
-
13.830
414.603
8.734.310
9.514.810
89.765
290.483
-
160.836
107.857
5.856
66.529
9.677
-
101.507
264.151
568.359
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE
8.998.461
10.083.169
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(139.441)
(512.388)
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Attività finanziarie correnti
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE
Strumenti di finanza derivata
-
(113)
(5.798)
(18.543)
(5.798)
(18.656)
(145.239)
(531.044)
(95.199)
(179.323)
(164.991)
(40.093)
Attività finanziarie non correnti
(260.190)
(219.416)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
8.593.032
9.332.709
Crediti finanziari
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 non include i depositi cauzionali per 4.977 migliaia
di euro.
Bilancio separato 224
al 31 dicembre 2010
37
RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.036.987 migliaia di euro, si è decrementato di
530.363 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto dei maggiori oneri
finanziari sostenuti nel corso dell’esercizio e riconducibili all’emissione di luglio 2009 ed all’operazione di
rifinanziamento di novembre 2010.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2010 per un ammontare complessivo di
1.012.457 migliaia di euro in decremento di 60.932 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Si
evidenzia che nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su
ulteriori 5 Mhz nella banda 2100 MHz per 88.781 migliaia di euro nonché 53.493 migliaia di euro per
l’acquisizione di M-Link Sàrl e 30.893 migliaia di euro per l’acquisizione di Phone Srl.
L’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 397.477 migliaia di euro principalmente per effetto delle
seguenti operazioni:
•
rimborso anticipato di 363 milioni di euro riferibili al Credit Facility Agreement effettuato dalla
Società il 12 gennaio 2010 (336 migliaia di euro) ed il 9 agosto 2010 (27 milioni di euro);
•
rimborsi anticipati in data 26 novembre 2010 a seguito dell’operazione di rifinanziamento del
debito della Società come segue:
o
3.859 milioni di euro riferibili alla chiusura del Credit Facility Agreement della Società;
o
677 milioni di euro riferibili alla chiusura del Second Lien Subscription Agreement della
collegata lussemburghese WIND Finance SL SA;
o
1.401 milioni di euro riferibli alla chiusura del prestito obbligazionario Senior Notes con
scadenza 2015 emesso dalla controllata Wind Acquisition Finance SA;
•
distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND Acquisition Holdings Finance SpA per un
importo pari a 5,4 milioni di euro, volta al pagamento delle fees per il consenso all’emissione del
nuovo debito previste dalle clausole del prestito obbligazionario Pik Proceeds Loan Agreement
emesso dalla correlata lussemburghese Wind Acquisiton Holdings Finance SA il 15 dicembre
2009;
•
erogazione di un nuovo finanziamento (Loan Agreement 2018) da parte della controllata di
diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA, con scadenza 15 gennaio 2018, per un
nozionale di 2.711 milioni di euro;
•
stipula del nuovo finanziamento bancario (Senior Facility Agreement) per un importo pari a
3.530 milioni di euro;
•
pagamento delle fee connesse all’emissione dei nuovi finanziamenti e prestiti obbligazionari per
un importo pari a 311 milioni di euro;
Bilancio separato 225
al 31 dicembre 2010
•
variazione nel saldo dei conti correnti di corrispondenza verso le società controllate per 38
milioni di euro.
38
ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività, di
seguito viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2010, ad eccezione
dei casi in cui gli oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in
cui l’eventuale soccombenza non sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti (tra i quali quelli con Golden
Voice, I&IA) relativi alla risoluzione di contratti di agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato
pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla normativa italiana, tra cui l'indennità
suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed indennità previste all'art.
1751 del Codice Civile.
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA) ha convenuto in giudizio WIND al fine di ottenere, previo accertamento
dell’inadempimento contrattuale di WIND rispetto alle previsioni di un accordo commerciale sottoscritto
con Delta SpA per la fornitura di beni e la prestazione di servizi (“Accordo Commerciale”), la dichiarazione
della risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso collegati e, per l’effetto, la condanna di WIND
al pagamento di 3,3 milioni di euro a titolo di penali nonché alla restituzione del prezzo delle azioni Delta
SpA di 23 milioni di euro ed al risarcimento degli ulteriori danni che sarebbero stati subiti dalla Italgo a
causa di tali asseriti inadempimenti di WIND (da quantificarsi in corso di causa). In via subordinata,
richiede la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da attuarsi attraverso la
compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro. Il 19 Marzo 2010 è stata
emanata dal Tribunale di Roma nei confronti di WIND un’ingiunzione a procedere al pagamento di 3
milioni di euro. WIND ha appellato la decisione ed allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per
WIND è ritenuto probabile.
IOL/RTI
RTI SpA - Mediaset (“RTI”) ha citato in giudizio ITALIA ONLINE Srl (“IOL”) davanti al Tribunale di Milano
asserendo che IOL ha continuato a mantenere 1.600 video di proprietà di RTI a disposizione dei clienti
Bilancio separato 226
al 31 dicembre 2010
del sito www.libero.mediasd.it successivamente al 31 dicembre 2008, termine della licenza d’uso non
esclusiva dei predetti video. RTI ha richiesto un risarcimento di circa 100 milioni di euro per danni
patrimoniali; tuttavia nel caso in cui il Tribunale riconoscesse la responsabilità di IOL è probabile
prevedere il pagamento di un importo pari a 1 milione di euro. Con l’ udienza del 14 luglio 2010 si è
aperta la fase delle precisazioni delle conclusioni , Sono state depositate le memorie conclusionali e il 20
gennaio 2011 si è tenuta l’udienza di discussione finale. Allo stato attuale WIND è in attesa di conoscere
l’esito del giudizio.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di
distribuzione tra le parti, e (ii) il risarcimento di tutti i danni subiti (da determinare a seguito del
procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND. La causa è nelle sue fasi iniziali, non
è ancora possibile quantificare il potenziale risarcimento. La prossima udienza è fissata per il 16 maggio
2012.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a
pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di
500.000 euro per ciascun procedimento. In particolare, molti di questi procedimenti avviati nei confronti
di WIND hanno riguardato pubblicità relativa ai servizi a valore aggiunto (VAS: Value Added Services); al
30 settembre 2010 solo uno di questi procedimenti era ancora pendente. Tale procedimento si è concluso
con provvedimento del 15 dicembre 2010, notificato in data 3 gennaio 2011. In data 5 gennaio 2010
l’AGCM ha avviato un procedimento contro WIND riguardante il contatto della clientela nelle attività di
telemarketing senza preventiva raccolta del consenso. Tale procedimento si è concluso con accettazione
degli impegni presentati da WIND.
WIND-Autorità Antitrust (decisione A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND
e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione
relativamente all’applicazione, a favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete
fissa, di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile
originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate effettuate dai soggetti business all’interno delle
rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una sanzione consistente nel pagamento di una
somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha impugnato la
decisione dinanzi al TAR Lazio e l’udienza è stata discussa il 23 gennaio 2008. In data 29 gennaio 2008, il
Bilancio separato 227
al 31 dicembre 2010
TAR ha rigettato il ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17
settembre 2008, WIND ha presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento
della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa udienza di merito per la discussione dinanzi al Consiglio
di Stato originariamente fissata per il giorno 11 maggio 2010, è stata rinviata al 12 ottobre 2010.
In tale udienza, il giudice - preso atto dello stato di insolvenza dichiarato da una delle parti interessate
nei giudizi in questione (Eutelia SpA) – ha dichiarato l’interruzione del processo. Il Giudice ha fissato la
nuova udienza di discussione per il 15 marzo 2011, e, nel corso della stessa, è stata discussa la causa nel
contraddittorio tra le parti. Siamo attualmente in attesa della pronuncia della sentenza che definirà il
giudizio.
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2010.
Verifica dell’Agenzia delle Entrate
Il 29 e 30 novembre 2010 L’Agenzia delle Entrate ha notificato separati avvisi di accertamento, con cui ha
contestato il mancato assoggettamento a ritenuta alla fonte dei pagamenti d’interessi effettuati nel 2005
da WIND a WIND Finance SL SA e a Wind Acquisition Finance SA. L’importo delle ritenute oggetto di
contestazione, per l’anno in questione, ammonta a circa 1,3 milioni di euro, oltre alle sanzioni e agli
interessi dovuti per legge. Tale rettifica scaturisce dai Processi verbali di Constatazione del 31 maggio
2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha contestato la richiesta di rimborso delle ritenute alla fonte sui
pagamenti d'interessi effettuati da WIND a WIND Finance SL SA (emittente del prestito Second Lien) e a
Wind Acquisition Finance SA (l’emittente delle obbligazioni High Yield) per il 2005 e parte del 2006,
nonché l’assoggettabilità alle stesse ritenute sugli interessi pagati da WIND per la restante parte del
2006, il 2007 e il 2008.
La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in relazione ai predetti atti, nei tempi di
legge. In caso di esito infruttuoso della procedura di accertamento con adesione la società contesterebbe
dinnanzi alla competente autorità giudiziaria i predetti atti.
Si rileva che, sulla base degli approfondimenti eseguiti, nel presente bilancio al 31 dicembre 2010 non
sono stati effettuati accantonamenti.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di
stazioni radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il
valore dei procedimenti risulta indeterminabile.
Bilancio separato 228
al 31 dicembre 2010
Terna/Enel.Net/WIND
Con atto di citazione notificato l’11 Giugno 2010, Terna e Telat hanno citato in giudizio WIND ed
Enel.Net, dinanzi al Tribunale di Roma, al fine di chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti tra
Terna, Enel.Net e Telat, per inadempimento da parte di Enel.Net ai sensi dell’art. 1453 c.c. con
riferimento alle previsioni contrattuali di revisione dei corrispettivi. In particolare, i contratti sono relativi
a: i) l’appoggio della fibra di Enel.Net su infrastrutture di Terna, ii) contratto di locazione dei siti industriali
interessati e iii) manutenzione di cavi in fibra di Enel.Net. la prima udienza, in programma il 23 febbraio
2011 come indicato nell’atto di citazione, è stata anticipata al 19 gennaio 2011 a seguito di istanza di
anticipazione di Terna e Telat; allo stato attuale è stata fissata la seconda udienza in data 1° giugno 2011
e l’esito negativo del procedimento per WIND è ritenuto possibile e non risulta quantificabile l’eventuale
relativo onere.
Di seguito si segnalano le attività potenziali di WIND al 31 dicembre 2010.
Turnover contribution
In data 19 settembre 2009 WIND ha notificato ai Ministeri competenti due ricorsi dinanzi al TAR Lazio
(rispettivamente per WIND e per la ex Infostrada) per chiedere l’ottemperanza circa la restituzione degli
interessi sulle somme pagate a titolo di Turnover contribution (così come dichiarate indebitamente
versate dal giudice amministrativo e quindi rimborsate, a WIND, in data 12 luglio 2007 e, per la ex
Infostrada, in data 17 dicembre 2008).
A seguito dell’udienza di discussione, tenutasi in data 10 dicembre 2009, il TAR Lazio ha accolto il ricorso
di WIND. In data 17 dicembre 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha così provveduto a
corrispondere la somma richiesta da WIND inerente agli interessi maturati (circa 4,7 milioni) sul
contributo a suo tempo versato.
In data 20 gennaio 2010 si è tenuta l’udienza di discussione del ricorso dinanzi al TAR Lazio per la
restituzione degli interessi relativi al contributo versato dalla ex Infostrada. Il Giudice ha parzialmente
accolto il ricorso di WIND in qualità di successore della ex Infostrada stabilendo che gli interessi
decorrono dal 18 aprile 2006 e non dalla data del pagamento del contributo, come richiesto da WIND. In
data 25 maggio 2010 WIND ha notificato appello al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza del
TAR Lazio al fine di ottenere la restituzione integrale degli interessi maturati sulle somme pagate dalla ex
Infostrada. L’udienza innanzi al Consiglio di Stato è stata fissata per il 15 aprile 2011.
Garanzie
La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di
imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2010 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da:
Bilancio separato 229
al 31 dicembre 2010
¾
privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come
individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento
denominato Senior Facilities Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di
privilegio;
¾
pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico
atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facilities Agreement e delle altre parti
creditrici specificate nel relativo atto di pegno;
¾
pegno su 640.000 azioni corrispondenti all’intero capitale sociale detenute dalla Società in WIND
International Services SpA, in favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento
denominato Senior Facilities Agreement e dei sottoscrittori delle High Yield Notes, con scadenza nel
2017, emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e delle Senior Secured Notes,
con scadenza nel 2018, emesse il 26 novembre 2010 da Wind Acquisition Finance SA.
Nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari, in deroga a quanto previsto dall’art.2352, primo comma,
del Codice Civile, per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee delle società
permane in capo alla Società.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti
commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione,
presenti e futuri così come identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del
Senior Facilities Agreement nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo
contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori delle High Yield Notes con scadenza nel
2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA e dei sottoscrittori dei titoli
denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010 da Wind
Acquisition Finance SA. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facilities Agreement e
dei sottoscrittori dei titoli denominati High Yield Notes con scadenza nel 2017 emesse da Wind Acquisition
Finance SA in data 13 luglio 2009 e delle Senior Secured Notes con scadenza 2018, emesse da Wind
Acquisition Finance SA in data 26 novembre 2010, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26
maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito
e compagnie assicurative nell'interesse della Società a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura
assunti. Al 31 dicembre 2010 tali garanzie ammontano a 126.012 migliaia di euro ed includono:
•
fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 66.509 migliaia di euro di cui 44.111 migliaia di
euro a favore dell’Ufficio delle Entrate di Roma a garanzia dell’eccedenza di credito IVA compensata
nell’ambito della speciale procedura prevista dal DPR n. 633 del 26 ottobre 1972 e successive
modifiche per l’anno 2008 (per 29.652 migliaia di euro) e e per l’anno 2009 (per 14.459 migliaia di
euro);
Bilancio separato 230
al 31 dicembre 2010
•
fidejussioni emesse da Istituti di credito per 59.503 migliaia di euro, relative a sponsorizzazioni,
partecipazione a gare, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio, manifestazioni e
concessioni di scavo.
Si fa presente che la Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di WIND TELECOM SpA
(già
Weather Investments SpA) a partire da luglio 2007. A tal proposito si riporta di seguito il prospetto
riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio di esercizio, chiuso il 31 dicembre 2009, approvato
dalla WIND TELECOM SpA.
(migliaia di euro)
STATO PATRIMONIALE
Saldo al 31 dicembre 2009
ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
5.808.596
445.220
1.148
6.254.964
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
D) DEBITI
E) RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
5.151.646
46.987
91
1.051.727
4.513
6.254.964
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
510.587
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Imposte sul reddito dell'esercizio
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO
39
10.904
(52.301)
(189.117)
(598.131)
(9)
83.039
(745.615)
EVENTI SUCCESSIVI
Il 17 marzo 2011 si è svolta l’assemblea straordinaria di VimpelCom Ltd dove la maggioranza degli
azionisti ha approvato l’emissione di fino a 325.639.827 di azioni ordinarie di e di 305.000.000 di azioni
privilegiate convertibili e l’aumento del capitale sociale di VimpelCom Ltd funzionale al completamento
della fusione con WIND TELECOM SpA.
Con questo voto favorevole, la chiusura dell’operazione di aggregazione procederà e ci si attende la sua
conclusione entro la prima metà del 2011, previa soddisfazione di ulteriori condizioni contrattuali.
In linea con quanto definito dall’accordo, alcune attività della Società dovrebbero essere restituite a
Weather Investments II Sàrl, come parte del compenso pattuito per la cessione. In particolare, per
WIND, si tratta delle attività riferite al portale internet “Libero”, le controllate WIND International Services
SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia.
Bilancio separato 231
al 31 dicembre 2010