LICEO CLASSICO STATALE T. TASSO via Sicilia 168, Roma DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE III SEZ. D Anno scolastico 2014/2015 1 INDICE - Presentazione del consiglio di classe, dei membri interni, dei rappresentanti di genitori e studenti …………………. pag. - Presentazione dell’Istituto:ispirazione pedagogica, obiettivi dell’azione didattica ed Educativa ................................. pag. - Progetti di ampliamento dell’Offerta formativa ................................................................................................................. pag. - Criteri e strumenti di valutazione ...................................................................................................................................... pag. - Profilo della classe: storia .................................................................................................................................................... pag. obiettivi ...................................................................................................................................................... pag. percorso formativo: contenuti, metodi, attività integrative, tempi, tipologia delle prove e criteri di valutazione, ore di lezione ……………………………………………………………………………………………………….. pag. - Allegato n. 1: elenco degli studenti …………………………………………………………………………………………………………………… pag. - Allegato n. 2: griglie di valutazione delle simulazioni di I, II, III prove d’esame ............................................................... pag. - Allegato n. 3: programmi disciplinari ....................................................................………………………………………….………. pag. - Allegato n. 4: testi delle simulazioni dell’Esame di Stato .................................................................................................... pag. - Allegato n. 5: relazioni disciplinari ..................................................................................................................................... pag. - Allegato n. 6: relazione generale sulla classe ……………………………………………………………………………………………………… pag. 2 Il presente documento, frutto di lavoro collegiale, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe. CONSIGLIO DELLA CLASSE III D DISCIPLINA NOME DEL DOCENTE FIRMA DEL DOCENTE ANTONELLA DEL BUONO ITALIANO LATINO FRANCESCO MOLITERNO GRECO ALESSIO SANTAGATI STORIA E FILOSOFIA LAURA CATANEO MATEMATICA E FISICA SCIENZE MARCELLA SORANO ROSSELLA CASALINO LINGUA INGLESE PAOLO FERRI STORIA DELL’ ARTE FABRIZIO FRINGUELLI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RICCARDO SCHIANTONI RELIGIONE MASSIMO PIEGGI MATERIA ALTERNATIVA MARIA CRISTINA PACIELLO (STORIA DELLA MUSICA ) COMMISSARI DESIGNATI MEMBRI INTERNI MATERIA DOCENTE ITALIANO ANTONELLA DEL BUONO STORIA E FILOSOFIA LAURA CATANEO SCIENZE ROSSELLA CASALINO RAPPRESENTANTI DEI GENITORI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI FRANCESCA MILANO MARIOLINA ROMANO LIPARI OLIMPIA PECORELLI MAURO BIFFONI Roma, 15 maggio 2015 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLA CLASSE NEL CORSO DEGLI ANNI I II III IV V TOTALE DISCIPLINE ANNO ANNO ANNO ANNO ANNO ORE I.R.C/Attività 1 1 1 1 1 165 Italiano 4 4 4 4 4 660 Latino 5 5 4 4 4 726 Greco 4 4 3 3 3 561 Storia e Geografia 3 3 - - - 198 Storia - - 3 3 3 297 Filosofia - - 3 3 3 297 Inglese 3 3 3 3 3 495 3 2 2 2 396 alternativa Matematica 3 Fisica - - 2 2 2 198 Scienze Naturali 2 2 2 2 2 330 Storia dell’Arte - - 2 2 2 198 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330 4 LA NOSTRA SCUOLA Il liceo classico Torquato Tasso, sia per la sua ubicazione al centro della città, che lo rende facilmente raggiungibile anche dalle periferie, sia per la tradizione di oltre cento anni di attività, costituisce un polo di riferimento in cui gli studenti confluiscono richiamati dalla attenzione rivolta alla formazione culturale e civile dei giovani. Fedele infatti alla sua consuetudine, il Liceo continua a promuovere una intensa vita culturale, non solo con la normale attività didattica e con le numerose iniziative extracurriculari, ma anche attraverso l’organizzazione in sede di eventi di particolare interesse. ISPIRAZIONE PEDAGOGICA GENERALE Tenendo presente la situazione concreta in cui il liceo Torquato Tasso si trova ad operare e la sua tradizione, si possono in linea di principio così identificare e delineare alcuni criteri di fondo che ispirano l’azione educativa nel nostro Istituto: consapevolezza della peculiarità della formazione classica nel contesto della scuola secondaria superiore e suo adeguamento alla specifica particolare utenza di questo liceo attenzione alla continuità del processo formativo (raccordo con la scuola media, passaggio biennio-triennio, orientamento agli studi superiori) equilibrio e rapporto armonico tra ambito umanistico e scientifico, al fine di ricostruire l’originaria unità della cultura impegno nel porre argini all’insuccesso ed alla dispersione scolastica e nel favorire e potenziare negli allievi un atteggiamento positivo nei confronti dello studio, anche attraverso la costruzione di personali percorsi di formazione. OBIETTIVI TRASVERSALI DELL’AZIONE DIDATTICA -EDUCATIVA L’azione didattico - educativa dell’ultimo anno di studi conclude un percorso costruito sui seguenti obiettivi trasversali identificanti l’indirizzo classico: conoscenze -conoscere i contenuti delle singole discipline correlati alla centralità della dimensione umanistica della storia occidentale competenze -sapere usare i linguaggi settoriali -sapere decifrare le fonti documentali -sapere applicare in ambiti diversi le conoscenze acquisite -sapere interpretare fatti ed eventi capacità -sviluppare le capacità logico-deduttive, logico-interpretative, critico-argomentative, di collegamento tra i vari saperi -sviluppare una personalità autonoma nel giudizio, autocritica, flessibile -formare una coscienza civile e politica 5 PROGETTI DI AMPLIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA La Scuola, nell’ambito dell’offerta formativa (POF) di questo anno ha proposto agli studenti liceali le seguenti attività curriculari ed extracurriculari: Dipartimento di Latino e Greco Certamina: presso il liceo “Via Scroccarocco” di Segni, Certamen Urbis presso il liceo “V. Colonna” di Roma, Praemium Aristophaneum presso il liceo “Aristofane” di Roma, Certamen Europeo presso il liceo “D. Alighieri” di Roma, Certamen Ciceronianum presso “Istituto superiore Tulliano” di Arpino , Certamen Viterbiense presso il liceo “Buratti” di Viterbo, ΑΓΩΝ ΕΛΛΗΝΙΚΟΣ presso il liceo “Visconti” di Roma, Certamen Horatianum presso il liceo “Quinto Orazio Flacco” di Venosa Ciclo di conferenze sulla tragedia promosso dall’INDA Convegno–Certamen Epistemai , I edizione: la fisica antica e moderna Epigrafi in palmo di mano: laboratorio e ricerca Corso- Laboratorio di Archeologia Dipartimento di Italiano I giovani incontrano la Shoa Olimpiadi di Italiano Dipartimento di Storia e Filosofia Olimpiadi di Filosofia Certame Bruniano Viaggio della memoria Conferenze di storia della scienza Dipartimento di Matematica e Fisica Olimpiadi della Matematica Dipartimento di Scienze Olimpiadi di Scienze astronomia A tu per tu con la ricerca 2015: ciclo di conferenze del mondo universitario Dipartimento di Lingue Corsi di lingua per il conseguimento delle certificazioni PET, FIRST, FCE Parlamento europeo dei giovani (PEG) Model United Nations (MUN) Erasmus plus Dipartimento di Storia dell’Arte L’ombra del Caravaggio Laboratorio delle arti contemporanee Il bello del cinema Calco e copia 6 Dipartimento di Scienze motorie e sportive Campionati sportivi studenteschi Test motorio al Foro Italico Dipartimento di Religione Costruire ponti tra le religioni e la società contemporanea Dipartimento di Storia della Musica Offerta di musica colta, in collaborazione con l’Accademia di Santa Cecilia Progetti interdipartimentali Matematica in greco: laboratorio e ricerca Classico contemporaneo Il Tasso alla Galleria nazionale di Arte antica Co2: ecologia e musica Identità e alterità Pasubio Progetti extradipartimentali Educazione alla salute: presidio medico; sportello psicologico; incontri con esperti per la prevenzione delle dipendenze e delle malattie sessualmente trasmissibili Cinema e teatro Laboratorio teatrale stabile del Liceo Laboratorio teatrale classico Laboratorio dantesco Corso-Laboratorio di teatro inglese ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO L’attività di orientamento in uscita è sta articolata nelle seguenti proposte: -indagine conoscitiva per individuare le esigenze informative dei singoli studenti -incontri con docenti universitari, professionisti, ex alunni -Orientamento in Rete per la preparazione al superamento del test per l’accesso alle facoltà medico-biologiche -prove di orientamento e di autovalutazione per alcune Facoltà dell’Area scientifica -partecipazione alla selezione della settimana di Orientamento organizzate da alcune Università (Bocconi, Politecnico di Milano, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore S. Anna) -partecipazione alle selezioni per i programmi Talent Scout e Scopri il tuo Talento organizzati dall’Università Bocconi -partecipazione agli Open Day delle singole Facoltà -iniziative ed eventi -progetto Un ponte tra scuola ed Università dell’Università La Sapienza -corsi estivi ed invernali per le facoltà di Medicina e Chirurgia, Professioni Sanitarie, Odontoiatria e protesi dentarie Farmacia , Biotecnologie -informazioni sull’offerta formativa delle singole Università attraverso sito web del Liceo 7 ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO L’attività di recupero per gli alunni che hanno riportato insufficienze allo scrutinio del I trimestre è stata svolta in itinere dai docenti stessi ed in orario curricolare. Sono stati istituiti anche corsi per la preparazione degli studenti particolarmente meritevoli per la partecipazione ai Certamina di latino e alle Olimpiadi di matematica (?) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le informazioni necessarie al processo valutativo, raccolte nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 (suddiviso in un trimestre e in un semestre), hanno permesso di formulare: valutazioni iniziali: attraverso verifiche formative volte a controllare che la situazione di partenza della classe corrispondesse allo standard prefissato dagli obiettivi didattici dell’anno precedente valutazioni intermedie: attraverso interrogazioni, colloqui, prove scritte di diverso tipo, strutturate e non, osservazioni attente e sistematiche dei comportamenti della classe e dei singoli alunni Le valutazioni intermedie, a metà dell’semestre (fine marzo), hanno trovato forma ufficiale in una scheda informativa alle famiglie (pagellino) valutazioni finali: attraverso la crescita culturale e i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo studente e della classe stessa rispetto al punto di partenza, attraverso la partecipazione alle diverse attività,la regolarità e la qualità del lavoro personale, le conoscenze, le competenze e le capacità sviluppate. Sulla base degli obiettivi didattico - educativi si è proceduto a definire i requisiti richiesti per una valutazione di: non sufficienza focalizzazione imprecisa dell’argomento conoscenze frammentarie esposizione incerta sufficienza individuazione dell’argomento conoscenze essenziali collegamenti monodisciplinari esposizione ordinata e corretta oltre la sufficienza contestualizzazione capacità di effettuare deduzioni logiche e di argomentare efficacemente collegamenti pluridisciplinari capacità di approfondimento e di apporti personali 8 precisione e ricchezza linguistica, originalità espositiva SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME Il Collegio dei Docenti, come da consolidata tradizione, ha stabilito una simulazione generale della tre prove d’esame secondo il seguente calendario: prima prova 8 maggio 2015 seconda prova 9 maggio 2015 terza prova 27 febbraio I simulazione; 12 maggio II simulazione Per la terza prova, come deliberato dal Collegio dei Docenti, si adotta la tipologia B (cinque discipline, dieci quesiti, 8/10 righe, in un tempo di 2,45 ore); tale tipologia è risultata funzionale alla preparazione degli studenti del liceo classico e ha garantito omogeneità per tutte le terze. Le griglie di misurazione adottate per la correzione delle prove sono riportate nell’ allegato n.2. I testi relativi alle simulazioni di I, II, III prova sono riportati nell’allegato n. 4. 9 PROFILO DELLA CLASSE III D 1. LA STORIA n. iniziale alunni n. alunni ritirati e/o non promossi n. totale alunni a fine a.s. IV ginnasio 31 V ginnasio 27 I liceo 26 II liceo 25 4 4 1 ritirato 1 ritirato 27 23 25 24 III liceo 25 25 La classe III D è costituita attualmente di .n. 25 studenti, di cui n.18 femmine e n.7 maschi. Nel triennio il Consiglio di classe ha risentito di qualche discontinuità didattica relativamente agli insegnamenti di storia e filosofia, inglese, fisica, scienze, come risulta dal prospetto seguente: DISCIPLINE I ANNO docente II ANNO docente III ANNO docente Storia/Filosofia A. Baldi G. Sedita L. Cataneo Inglese F. Santamaria F. Santamaria P. Ferri Penna Moretti Pica Penna Moretti M. Sorano D’Uva R. Casalino Italiano Latino Greco Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Scienze mot./sport. I.R.C. Storia della Musica N.B. PER LA RELAZIONE GENERALE RELATIVA ALLA CLASSE SI RIMANDA ALL’ALLEGATO N. 6 2. OBIETTIVI 2.1Obiettivi generali Il C. d. C ha perseguito obiettivi educativi comuni a tutte le discipline che vengono così sintetizzati: livello di interesse senso di responsabilità rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi capacità espressiva 10 organizzazione del lavoro 2.2 Obiettivi disciplinari Conoscenza e comprensione dei contenuti analisi e sintesi disciplinari uso dei linguaggi specifici metodologie disciplinari abilità nell’applicazione delle conoscenze 3. PERCORSO FORMATIVO 3.1 Contenuti I contenuti disciplinari scelti ed affrontati sono riportati nei programmi disciplinari dei docenti della classe allegati al presente documento (allegato n. 3); le relazioni disciplinari sono presenti nell’allegato n.5. 3.2 Metodi I metodi utilizzati, come si evince dallo schema che segue, sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è stata sempre legata all’obiettivo da raggiungere, al contenuto da trasmettere, alla specificità dell’alunno. TIPOLOGIA DEI METODI E DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE lezione frontale insegnamento individualizzato uso mezzi audiovisivi approfondimenti individuali/ attività seminariali/ laboratorio Italiano * * * Latino * * Greco * * Storia * * Filosofia * * Matematica * * Fisica * * Scienze * * * Storia Arte * * * Inglese * Scienze mot./sport. * 11 I. R. C. * Storia Musica * * * 3.3 Tempi L’anno scolastico in corso è stato diviso in un trimestre (15 settembre 2014 – 16 dicembre 2014) ed un semestre ( 17 dicembre 2014 - 8 giugno 2015). 4. VALUTAZIONE 4.1 Tipologie delle prove Le tipologie delle prove somministrate agli studenti sono riportate di seguito: Interrog. tema/ relazione * esercitazioni su diverse tipologie I prova esame * esercitazioni su tipologia B III prova esame prove strutt./ semistrutt. * * Problemi/ esercizi Italiano * Latino * * * Greco * * * Storia * * * * Filosofia * * * * Matematica * * * * Fisica * * * * Scienze * * St.Arte * Inglese * Scienze mot./sport. * I.R.C. * St. Musica * * * * * * 4.2 Valutazione delle prove Per la valutazione delle prove si rimanda ai criteri indicati in precedenza e ad eventuali indicazioni contenute nei programmi allegati dai docenti. 12 Per la valutazione delle simulazioni di I, II, III prova d’Esame si rimanda all’allegato n.1. Per i testi delle simulazione si rimanda all’allegato n. 2. 4.3 Criteri di valutazione del credito formativo Il Consiglio di Classe ha preso in considerazione per il credito formativo quanto indicato dal Collegio docenti, in coerenza con l’indirizzo e comunque nel rispetto della normativa vigente. 5. PROGRAMMI DISCIPLINARI 5.1 Per i programmi e le relazioni relative alle singole discipline si rimanda agli allegati n. 3 e n.5. 5.2 Ore di lezione delle singole discipline Lo schema che segue contiene il numero delle ore previste dal curricolo per l’anno in corso, quello delle ore effettivamente svolte e da svolgere. Italiano n° ore previste 132 n° ore svolte 104 Latino 132 108 12 Greco 99 87 9 Storia 99 78 12 Filosofia 99 80 10 Matematica 66 51 6 Fisica 66 49 5 66 50 6 St. Arte 66 42 5 Inglese 99 60 9 66 41 5 I. R. C. 33 29 3 St. Musica 33 26 3 Scienze Scienze motorie e sportive n° ore da svolgere 15 Il Documento del Consiglio della classe III D, approvato nella riunione del 4 maggio 2015, è affisso all’Albo. Copia del documento è a disposizione dei candidati. 13 N.ro Alunno 1 Ascioni Jacopo 2 Barbieri Ilaria 3 Bentivoglio Antonio 4 Biffoni Matteo 5 Cajas Sanchez Angelo Alejandro 6 Centofanti Bernardo 7 De Cesare Chiara 8 Frustaci Emanuela 9 Genovese Gabriele 10 Gerbi Yael 11 Giametta Beatrice 12 Lipari Priscilla 13 Lucci Alice 14 Marchesi Vittoria 15 Milano Francesca 16 Pacifici Scilla 17 Pancalli Marta 18 Pecorelli Olimpia 19 Ruggieri Eleonora 20 Russo Eleonora 21 Salvatori Elisa 22 Sasson Micol 23 Tansini Silvia 24 Tiburzi Emilia 25 Salvati Daniele 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CANDIDATO: PRIMA PROVA SCRITTA CLASSE III D VOTO: COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI Molto scarse Frammentarie e inadeguate Parzialmente adeguate 1-4 5-7 8-9 Adeguate ma essenziali 10 Esaurienti 11-12 Complete 13-14 Complete e articolate 15 correttezza morfo-sintattica proprietà lessicale CONOSCENZE organicità e coerenza aderenza alla traccia e/o rispetto delle consegne delle caratteristiche formali del testo da produrre dell’argomento e del contesto di riferimento CAPACITA’ di analisi di sintesi di giudizio critico originalità e/o creatività TOTALE PUNTI * Il punteggio si ottiene dividendo il totale per 10 e arrotondando matematicamente 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA CANDIDATO: … CLASSE III … DISCIPLINA: ... VOTO: .../15 INDICATORI COMPRENSION E DEL TESTO DESCRITTORI 1-2 nullo 3-7 gravemente insufficiente 8-9 insufficient e 10 sufficiente 11-12 discreto 13-14 buono/ottimo 15 eccellente non rilevabile testo per la maggior parte frainteso fraintesi diversi termini e alcuni passaggi comprensione generale del testo, pur con alcuni errori testo sostanzialmente compreso, pur con qualche isolato errore testo compreso, pur con qualche imprecisione testo compreso in modo corretto e senza errori non rilevabili conoscenze gravemente carenti conoscenze superficiali ed incerte conoscenze di base, anche se non particolarmente approfondite conoscenze complete conoscenze complete e puntuali conoscenze complete ed approfondite non rilevabile forma irregolare e disorganica forma inappropriata, con difetti di resa dei significati forma lineare, pur con alcune improprietà di lessico forma lineare e corretta forma scorrevole forma elaborata e stilisticamen te accurata (A) CONOSCENZE MORFOSINTATTICHE (B) RICODIFICA E RESA IN LINGUA D’ARRIVO (C) 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B) CANDIDATO: … CLASSE : III D VOTO: …/15 DISCIPLINA INDICATORI 1 2 3 CONOSCENZA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI SPECIFICI APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE E/O CAPACITA’ ARGOMENTATIVE E/O DI SINTESI LINGUAGGIO SPECIFICO, SIMBOLICO E/O GRAFICO DESCRITTORI PUNTI I II /15 QUESITO QUESITO COMPLETA 6 QUASI COMPLETA 5 ESSENZIALE 4 FRAMMENTARIA E/O PARZIALE 3 MINIMA O GRAVEMENTE LACUNOSA 2 NON CENTRATA RISPETTO AL QUESITO 1 ADEGUATA AL QUESITO E CORRETTA 5 ADEGUATA MA NON DEL TUTTO CORRETTA / CORRETTA MA PARZ. NTE ADEGUATA PARZ. NTE ADEGUATA E PARZ. NTE CORRETTA 4 3 NON ADEGUATA AL QUESITO 2 DEL TUTTO INADEGUATA 1 CORRETTO 4 QUASI CORRETTO 3 PARZIALMENTE CORRETTO E/ O GENERICO 2 NON CORRETTO E/O POVERO 1 FUORI GRIGLIA : QUESITO NON AFFRONTATO PUNTI 1/15 17 LICEO GINNASIO STATALE “T. TASSO” ESAME DI STATO A.S. 2014-2015 GRIGLIA DI MISURAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO………………………………………………CLASSE III D MATERIA___________________ 1° QUESITOINDICATORI DESCRITTORI TIPOLOGIA B GRAVEM. SUFF. BUONO OTTIMO 12 - 13 14 - 15 BUONO OTTIMO 12 - 13 14 - 15 INSUFF. 1-5 ABILITÀ INSUFF. 6-9 10-11 Abilità di focalizzazione dell’argomento e di sintesi CONOSCENZE Conoscenza dell’argomento COMPETENZE Uso del linguaggio specifico PUNTEGGIO TOTALE………………………… PUNTEGGIO FINALE………./15 2° QUESITO INDICATORI DESCRITTORI GRAVEM. INSUFF. SUFF. INSUFF. 1-5 ABILITÀ 6-9 10-11 Abilità di focalizzazione dell’argomento e di sintesi CONOSCENZE Conoscenza dell’argomento COMPETENZE Uso del linguaggio specifico PUNTEGGIO TOTALE………………………… PUNTEGGIO FINALE………./15 Il punteggio si ottiene dividendo il totale per tre e arrotondando all’unità in presenza di decimali. 18 PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA. CLASSE III D. MODULO 1 – Incontro con l’opera: “Dei Sepolcri” di U. Foscolo Lettura integrale dell‟opera. Contestualizzazione: Panorama storico culturale della fine del Settecento. Il Neoclassicismo. Il Preromanticismo: lo Sturm und Drang, la poesia sepolcrale inglese, i Canti di Ossian. Riferimenti biografici: U. Foscolo: vita, poetica Riferimenti testuali: Alla sera In morte del fratello Giovanni A Zacinto MODULO 2 – Il Romanzo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’ Ottocento Il romanzo epistolare. Il romanzo storico. Le tecniche narrative. Il narratore. La focalizzazione. Testi: W. Goethe: I dolori del giovane Werther. U. Foscolo: Le ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra è consumato; L‟incontro con Parini; Illusioni e mondo classico. A.Manzoni. I due romanzi a confronto : dal Fermo e Lucia: tomo I, cap. III; da I promessi sposi: cap. III. Dal Fermo e Lucia: tomo II, cap. V ; da I promessi sposi: cap.X. I promessi sposi: sintesi del romanzo; l‟Introduzione; La conclusione del romanzo. Tre capitoli a scelta. Riferimenti biografici Manzoni: la vita e la produzione artistica. La “conversione”. La concezione della letteratura. Gli Inni sacri. Le odi civili. Il teatro. Dal Fermo e Lucia a I promessi sposi. 19 Riferimenti testuali Lettre à Monsieur Chauvet: Il romanzesco e il reale; Storia e invenzione poetica. Lettera sul Romanticismo: L‟utile, il vero, l‟interessante. La Pentecoste Il 5 Maggio Adelchi: primo coro, atto III; secondo coro, atto IV. MODULO 3 – Incontro con l’Autore: G. Leopardi La vita. La cognizione del dolore. Il pessimismo storico e la teoria del piacere. La poetica dell‟indefinito e del vago. Gli idilli. Il silenzio poetico e le Operette Morali. Il Pessimismo cosmico. I Canti pisano – recanatesi. L‟ultimo Leopardi e La ginestra. Testi: Zibaldone: La teoria del piacere. Il vago, l‟indefinito e le rimembranze della fanciullezza. L‟antico. Indefinito e infinito. Il vero è brutto. Teoria della visione. Parole poetiche. Ricordanza e poesia. Teoria del suono. Indefinito e poesia. Suoni indefiniti. La doppia visione. La rimembranza. L‟infinito La sera del dì di festa Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. Cantico del gallo silvestre. Dialogo di Tristano e di un amico. A Silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia La ginestra: vv.1-157; 297-317 Contestualizzazione: Il Romanticismo: aspetti storici, ideologici, culturali. Il Romanticismo in Italia. La polemica classicoromantica. A.W. Schlegel, La “ melancolia” romantica e l‟ansia d‟assoluto. Madame de Stael, Sulla maniera e l‟utilità delle traduzioni. MODULO 4-Incontro con l’opera: I Malavoglia di G. Verga. Lettura integrale dell‟opera. 20 Contestualizzazione: Il Positivismo. La seconda rivoluzione industriale. Il Naturalismo. Il Verismo. Riferimenti testuali: E. Zola Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale. G. Verga Vita dei campi: Fantasticheria; Rosso Malpelo. Riferimenti biografici: G. Verga: la vita. La fase mondano-scapigliata. L‟adesione al Verismo. Il ciclo dei vinti. Il determinismo, il pessimismo. Le tecniche narrative. La focalizzazione. Il narratore regredito. MODULO 5- La lirica tra Ottocento e Novecento. Una nuova poetica. La destrutturazione del linguaggio poetico tradizionale. La dissoluzione delle forme poetiche tradizionali. La lirica nell‟età del simbolismo. La lirica nell‟età delle avanguardie storiche. La lirica tra le due guerre. Testi: A. Boito, da Il libro dei versi: Lezione di anatomia C. Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze. L‟albatro. Spleen. A. Rimbaud , da Poesie: Vocali P. Verlaine, da Un tempo e poco fa: Arte poetica G. Pascoli, da Myricae: Lavandare. Temporale. X Agosto. L‟assiuolo. Novembre. Dai Poemetti: La vertigine. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. G. D‟Annunzio, da Alcyone: La sera fiesolana. La pioggia nel pineto . Le stirpi canore. G. Gozzano, dai Colloqui: La signorina Felicita, ovvero la felicità: III, VI. A. Palazzeschi, da L‟incendiario: E lasciatemi divertire! G. Ungaretti, da L‟allegria: Il porto sepolto. Veglia. Sono una creatura. San Martino del Carso. Mattina. Soldati. Da Il dolore: Non gridate più. E. Montale, da Ossi di seppia: I limoni. Spesso il male di vivere ho incontrato. Non chiederci la parola. Forse un mattino andando in un‟aria di vetro. 21 S. Quasimodo, da Acque e terre: Ed è subito sera. Vento a Tindari. Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Contestualizzazione: La Scapigliatura. Il Decadentismo: aspetti storici ,sociali ,culturali. .Il crepuscolarismo. Il futurismo. La poesia pura. L‟ermetismo. Riferimenti testuali: G. Pascoli Il fanciullino: E‟ dentro noi un fanciullino… F.T. Marinetti Manifesto del futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista. Riferimenti biografici: G. Pascoli. G. D‟Annunzio. F. T. Marinetti. G. Ungaretti. E. Montale. S. Quasimodo. MODULO6-Il romanzo tra Ottocento e Novecento. Il romanzo decadente. L‟eroe decadente: l‟esteta. Il romanzo novecentesco. La nuova concezione del tempo. Le nuove tecniche narrative. Il narratore. La focalizzazione. Testi: G. D‟Annunzio Il piacere: lettura integrale L. Pirandello Il fu Mattia Pascal: lettura integrale. I. Svevo La coscienza di Zeno: La morte del padre. La salute malata di Augusta. Psico-analisi. La profezia di un‟apocalisse cosmica. Riferimenti biografici: G. D‟Annunzio. L. Pirandello. I. Svevo. Riferimenti testuali: L. Pirandello L‟umorismo: Un‟arte che scompone il reale. Uno, nessuno centomila: “ Nessun nome”. 22 Contestualizzazione: Il relativismo pirandelliano . Il teatro pirandelliano. La seconda rivoluzione copernicana. A. Einstein e la relatività. H. Bergson e il tempo come durata. S. Freud e la psicanalisi. MODULO 7 – Incontro con l’opera: Una vita violenta di P.P. Pasolini Lettura integrale dell‟opera. Riferimenti biografici: P.P. Pasolini. La vita e la produzione artistica Contestualizzazione: Il Neorealismo Dante Alighieri Purgatorio, VIII, XVI Paradiso, VI, XV, XVI (sintesi) ,XVII, XI, XII, XXXIII. Prof.ssa Antonella Del Buono 23 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA III SEZ. D – A. S. 2014 / 2015 LETTERATURA Riepilogo generale sull’età augustea. La produzione bucolica, georgica ed epica di Virgilio. La poesia epodica, satirica, epistolare e lirica di Orazio. La poesia elegiaca (nelle linee generali) di Tibullo, di Properzio e di Ovidio. Dalla letteratura dell’extra a quella dell’intus nel contesto storico, politico, sociale e culturale sotto la dinastia giulio – claudia. Dalla satira luciliana ed oraziana a quella di Persio: biografia, opere e poetica. Dalla divulgazione ciceroniana della filosofia greca per la res publica a quella per il singolo attraverso i dialogi, le Epistulae, i trattati e la produzione satirica e drammatica di Lucio Anneo Seneca. Dal poema epico virgiliano a quello antimitologico attraverso la Pharsalia di Lucano. Il “ Satyricon” come genere ”composito”: modelli greci e latini, definizione del genere e funzione dell’opera di Petronio. Dalla dinastia Giulio- Claudia a quella dei Flavi e di Traiano: novità storico-politiche e socioculturali rispetto all‟epoca passata. Il ruolo dell‟intellettuale nell‟età dei Flavi attraverso l’Institutio di Quintiliano, maestro e propugnatore del ciceronianismo. La produzione epigrammatica nell‟età dei Flavi: dall‟epigramma greco arcaico ed ellenistico a quello catulliano e di Marziale. Dalla satira di Orazio e di Persio a quella di Giovenale attraverso la sua opera. Dalla storiografia annalistica di Livio alla monografia, alla Historia ed all‟annalistica nell‟età di Traiano e di Adriano attraverso le opere di Tacito. Novità storico-politiche e socio-culturali dell‟età di Adriano e degli Antonini. Filosofia, religione e magia nell‟opera di Apuleio. Classici Virgilio, Bucoliche, I, IV; Georgiche, II, 458- 542; IV, 149 –227; Eneide, I, 1-11; II, 199 – 227; IV, 1 – 30; VI, 124-155 Orazio, Carmina, I, 1; III, 30; I, 22; I, 6; I, 9; I, 11; II, 14; IV, 7; I, 38; III, 12; I, 33; III, 9. Lucio Anneo Seneca, - De Clementia, I, 1,1-4; 24 - De tranquillitate animi, IV, 1-6; II, 6-15; - De brevitate vitae, I, 1-4; -Epistulae ad Lucilium, I, XXIV, 15-21; XLIX, 2-4; XLVII, 1-13; VII, 1-5; XCV, 51-53; - De ira, III, 13, 1-7; - De providentia, II, 1-4; C. Tacito, Annales, XIV, 14; XV38, 44; 61 - 64; XVI, 16, 18, 19; Agricola, 30, 32, 45; Roma, 13/05/2015 Gli Alunni Il Docente Prof. Francesco Moliterno 25 PROGRAMMA DI GRECO classe III sez D A.S 2014/2015 Prof.Alessio Santagati Storia della Letteratura - Introduzione al teatro tragico( ripresa dall’a.s. precedente in vista della traduzione di passi da Edipo Re ) - Sofocle e trame di: Aiace, Antigone, Trachinie, Edipo Re, Elettra, Filottete, Edipo a Colono. - Confronto tra i tragici Oratoria: - Oratoria del IV e del V secolo - La parti dell’orazione - Lisia - Isocrate - Demostene - Introduzione al teatro comico - Aristofane e trame di: Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Vespe, Pace, Uccelli, Lisistrata, Tesmoforiazuse, Rane, Donne in assemblea, Pluto. - Età ellenistica- quadro storico, politico e culturale - Menandro - Callimaco -Apollonio Rodio -Teocrito - L’Epigramma ellenistico _L’Anonimo del “Sublime” Testi tradotti dal Greco: Lisia, "Per l'uccisione di Eratostene" Sofocle, "Edipo re" - Prologo: vv. 1-150 - Parodo (in italiano): vv. 151-215 - Episodi : vv. 216-340, 390-462, 707-726, 771-833,1369-1415 Riferimenti bibliografici: Giulio Guidorizzi,Letteratura Greca, Einaudi scuola Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene, a cura di Laura Suardi, Principato Sofocle, Edipo Re, a cura di Rosanna Lauriola, Paravia 26 LICEO CLASSICO T. TASSO - ROMA PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO NELLA CLASSE 3° D a.s. 2014-2015 prof. Maria Laura Cataneo testo: Abbagnano-Fornero, La Filosofia, Paravia MODULO 0 : consolidamento dei prerequisiti – Kant L’età dell’illuminismo in Germania; Kant e la filosofia come istanza critica; i limiti della ragione “ Che cosa posso sapere?”: Il Problema della metafisica; gli strumenti concettuali dell’indagine critica e la sua articolazione; la ragione in senso stretto: l’uso logico della ragione e l’incondizionato - “ Che cosa devo fare?”: l’azione e la libertà: la ragion pratica;l’autonomia morale,l’etica del dovere; gli strumenti concettuali della ragion pratica: gli imperativi; l’oggetto autentico della valutazione morale; la ricerca dell’imperativo categorico; libertà ed autonomia, virtù e felicità Programma: - - - “ Che cosa posso sperare?”: la facoltà di giudizio: una facoltà ripensata: giudizio determinante e riflettente; il piacere e le sue forme: il bello e il sublime; la conformità a scopi nella natura organica e gli scopi oltre la natura: cultura e storia L’Estetica moderna MODULO 1 - LA RIVOLUZIONE ROMANTICA Unità A: : La “Rivoluzione” romantica Caratteri generali del Romanticismo tedesco: il rapporto finito-infinito. critica all’intelletto illuministico. Natura, poesia, arte, religione, storia. Il sentimento e la Unità B : L’idealismo tedesco, etico ed estetico. La razionalità del reale: Hegel Fichte: il sistema della libertà. L’idealismo come “scelta di vita” e l’opposizione al dogmatismo. Io assoluto e non-io. L’esistenza umana come superamento continuo del limite. Il progresso spirituale dell’umanità come missione dell’uomo. 27 Schelling: la concezione “spinoziana” dell’Assoluto come identità di soggetto e oggetto, di Spirito e di Natura. L’arte organo supremo di conoscenza. La bellezza e il genio. Conscio, inconscio e infinito nell’arte. Arte e poesia. Hegel: l’interpretazione dialettica della verità e della storia. I concetti fondamentali dell’hegelismo:il giovane Hegel e il bisogno di rigenerazione; il sistema: finito ed infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia. Il romanzo della coscienza: la Fenomenologia dello spirito. Dalla Fenomenologia alla logica. Il sistema: la logica, la filosofia della natura. La filosofia dello spirito. Lo spirito oggettivo. Lo spirito assoluto. La filosofia della storia. MODULO 2 - IL PENSIERO DELLA DISILLUSIONE Unità A: Tra dolore e noia, angoscia e disperazione; la storia come rivoluzione e la critica della modernità Schopenhauer : il mondo come Volontà e rappresentazione. Il pessimismo. Il ruolo dell’arte e il significato della musica. L’ascesi e il nulla. Kierkegaard : l’esistenza, scelta e possibilità negli stadi della vita, la fede come paradosso Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione; l’alienazione religiosa; la critica ad Hegel Marx: la critica della modernità. Il lavoro umano nella società capitalistica, il materialismo storico, il superamento dello stato borghese, l’alienazione come metafora della condizione moderna, il mondo delle merci: il Capitale Unità B: Il pensiero smascheratore e “abissale” di Nietzsche Nietzsche: la Nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco. La considerazione della storia. Critica della metafisica, della morale e della religione. Il nichilismo. L’annuncio della Morte di Dio. La Volontà di potenza. Il superuomo e l’eterno ritorno all’eguale. Unità C : Freud e la psicoanalisi Freud: la scoperta dell‟inconscio. L‟interpretazione dei sogni. La sessualità infantile. conflitti intrapsichici e le topiche della psiche. La nevrosi come malattia dell‟uomo ciivilizzato. Il disagio della civiltà e la pulsione di morte. I MODULO 3 - LA CRISI DELLE CERTEZZE Unità A : Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica L‟evoluzionismo biologico e filosofico. La logica secondo Mill, La filosofia positiva di Comte La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito Unità B: Bergson: la vita dello spirito Il problema del tempo. Coscienza e materia. La libertà della coscienza. Memoria, ricordo, oblio. L‟evoluzione creatrice. La morale, la società e la religione. Unità C: Riprese e sviluppi filosofici 28 Neocriticismo e filosofie della vita Il neoidealismo Critica della realtà sociale e pensiero etico-politico: la Scuola di Francoforte MODULO 4: Mappa della riflessione filosofica del 900 * - La perdita della dimensione soggettiva L’analisi della condizione umana: filosofie dell’esistenza Husserl: la fenomenologia, Heidegger e il senso dell’essere,Wittgenstein: l’analisi del linguaggio * modulo da completare nella seconda metà di maggio Altri temi ed autori specifici sono stati svolti individualmente da alcuni studenti ed inseriti nei percorsi di approfondimento per il colloquio orale. Roma, 15/05/2015 prof.ssa Maria Laura Cataneo 29 LICEO CLASSICO T. TASSO - ROMA PROGRAMMA DI STORIA svolto nella classe 3° D a.s. 2014 -2015 prof. Maria Laura Cataneo testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto – La Storia - Laterza MODULO 1 : Il secondo ‘800 e l’età delle masse ( 1870 – 1913) Unità 1 : La seconda rivoluzione industriale in Europa. Concentrazioni monopolistiche e capitalismo finanziario. Taylorismo e fordismo. L’evoluzione della classe operaia. La nazionalizzazione delle masse. Unità 2 : L’età dell’imperialismo: Europa e il mondo alla vigilia della crisi degli equilibri. Unità 3: Le nuove forme della politica. Forze transnazionali e nazionali. La crisi della modernità L’Italia nell’età giolittiana MODULO 2: Inizia il novecento: guerra e rivoluzione Unità 1: La prima guerra mondiale Unità 2: La crisi dello stato liberale e lo sviluppo del movimento operaio Unità 3: Il declino dell’Europa MODULO 3 : I TOTALITARISMI E LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE LIBERALI Unità 1: La Russia dalla rivoluzione d’ottobre al regime staliniano (1917-1939). Cause e modalità della rivoluzione russa. L’ascesa al potere di Stalin. Il culto della personalità. La pianificazione economica e la modernizzazione forzata. Repressione e propaganda. Le purghe e i processi politici. L’arcipelago Gulag Unità 3: Crisi dello stato liberale e avvento del fascismo in Italia (1919-1936). Crisi dello stato liberale e avvento del fascismo. Tesi storiografiche. Caratteri del regime fascista: le istituzioni. La repressione.Fascismo e società italiana. La politica sociale. Il consenso al regime. Fascismo e cultura.Le interpretazioni del regime fascista: il dibattito storiografico sul fascismo 30 Unità 4: Crisi della democrazia e avvento del nazismo in Germania. Cause della fragilità della repubblica di Weimar. L’ascesa del nazionalsocialismo e la personalità di Hitler. Il regime nazista: economia, società, istituzioni politiche. La persecuzione degli ebrei. Unità 5: La seconda guerra mondiale (1939-1945). La fine dell’illusione pacifista dopo la prima guerra mondiale: da Wilson al fallimento del disarmo. Cause della guerra: la crisi del capitalismo nel 1929. La crisi delle democrazie liberali: Inghilterra, Francia, USA. Cause della guerra: la politica estera dei regimi totalitari (1933-1939). Caratteristiche del conflitto sotto il profilo tecnologico, militare, sociale. La vittoria degli Alleati. Gli accordi di Yalta. Unità 6: L’Italia nel secondo conflitto: la guerra fascista e la caduta di Mussolini. Dall’otto settembre ’43 al 25 aprile ’45. La Repubblica di Salò e la Resistenza. Il significato della Liberazione nella storia d’Italia. MODULO 4: DAL MONDO DIVISO IN BLOCCHI AL MONDO MULTIPOLARE * Unità 1: la guerra fredda. Il mondo diviso in blocchi. La minaccia nucleare. La Germania divisa e il muro di Berlino. La competizione tra “mondo libero” e “socialismo reale”. Le principali tappe del bipolarismo fino al 1991. La crisi del blocco sovietico. La caduta del muro di Berlino. La fine dell’URSS. Unità 2: L’Italia repubblicana Unità 3: La fine dei domini coloniali. Stabilità e instabilità nel mondo. MODULO 5: Gli ultimi decenni * Mappa dei principali avvenimenti del mondo contemporaneo: il mondo globale * Gli argomenti verranno sviluppati nella seconda metà di maggio Roma, 15/05/2015 prof.ssa Maria Laura Cataneo 31 Liceo Torquato Tasso Anno scolastico 2014/2015 Programma di matematica - Elementi di analisi Terza liceo sez. D Funzioni reali di variabile reale Corrispondenze 11, M1, 1 M, M M Particolari corrispondenze: le funzioni Classificazione delle funzioni. Espressione analitica di una funzione, funzioni definite per casi. Dominio e codominio di una funzione. Funzioni uguali. Gli zeri di una funzione e il suo segno. Funzioni e loro proprietà. Funzioni iniettive, suriettive e biettive o biunivoche. Funzioni inverse. Funzioni composte. Funzioni crescenti e decrescenti in senso stretto e in senso lato , monotonia e periodicità. Funzioni pari e dispari. Nozioni di topologia su R Particolari insiemi numerici: gli intervalli limitati e non limitati , chiusi e aperti e loro scritture simboliche. Particolari intervalli: gli intorni di un numero reale e di infinito e loro notazione. Particolari numeri (punti) di un insieme : interni, isolati, d’accumulazione Limiti delle funzioni Definizione di lim x x 0 f ( x ) . Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Funzioni continue nel loro dominio: funzione costante, polinomiale, radice quadrata, funzioni goniometriche dirette (seno, coseno, tangente), funzione esponenziale, logaritmica. Definizione di lim x x 0 f ( x ) . Gli asintoti verticali. Definizione di lim f (x) . Gli asintoti orizzontali. x Definizione di lim f (x) . Gli asintoti obliqui: dalla definizione di asintoto alla determinazione di m e q. x Teoremi (con dimostrazione): di unicità del limite della permanenza del segno teorema dei due carabinieri (teorema del confronto) L'operatore limite Teoremi (senza dimostrazione): limite della somma algebricaforma indeterminata del tipo limite del prodotto forma indeterminata del tipo 0 , 0 , 1 limite della potenzaforme indeterminate del tipo 0 0 0 limite del quoziente forme indeterminata te del tipo e 0 Alcuni limiti notevoli: 1 cos x 1 sen x 1 cos x (con dimostrazione) 1 , lim 0 , lim x x 0 x x 0 2 x 0 x2 lim lim lim x x 1 1 e x (senza dimostrazione) ex 1 ln 1 x 1 , lim 1 x 0 x x x 0 Infinitesimi e infiniti. 32 Funzioni continue in un intervallo limitato e chiuso Definizioni di massimo e minimo assoluti. Teoremi sulle funzioni continue(senza dimostrazione): Weierstrass, Bolzano o dei valori intermedi, esistenza degli zeri. I punti di discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione. Utilizzo della divisione fra polinomi nel caso delle funzioni razionali fratte (grado del numeratore uguale o maggiore del denominatore) per determinare gli asintoti orizzontali e obliqui. La derivata di una funzione Definizione di rapporto incrementale di una funzione y f ( x ) relativo ad un punto c: y f (c h ) f (c) e sua interpretazione geometrica. x h Il limite del rapporto incrementale e la derivata prima di una funzione relativa al punto y f ( c h ) f ( c) e sua interpretazione geometrica. lim h h 0 x h 0 c: f ' (c) lim Derivata sinistra e derivata destrasignificato di funzione derivabile e non in un punto. Derivata di una funzione in un punto generico xla funzione derivata. Funzione derivabile in un intervallo. Derivabilità e continuità teorema (con dimostrazione): se una funzione è derivabile nel punto x 0 allora in quel punto è anche continua. Non validità del teorema inverso: ci sono punti in cui una funzione è continua ma non derivabile, esempi. Le derivate fondamentali Applicazione della definizione di derivata per il calcolo delle derivate delle funzioni: funzione costante y k funzione identica y x funzione quadratica y x 2 funzione cubica y x 3 e per induzione funzione polinomiale y x n con n N 0 funzione radice quadrata y funzioni goniometriche y sen x e y cos x x funzione esponenziale y e funzione logaritmica y ln x x , estensione al caso y x con R L'operatore derivata Teoremi sul calcolo delle derivate (con dimostrazione): derivata del prodotto di una costante per una funzione derivata della somma di funzioni derivata del quoziente di due funzioni Derivata di una funzione composta (senza dimostrazione) Derivate di ordine superiore al primo Differenziale di una funzione Teoremi sulle funzioni derivabili (senza dimostrazione): Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica Teorema di Rolle e sua interpretazione geometrica Teorema di Cauchy Teorema di De L'Hospital 33 Massimi, minimi e flessi Definizioni di massimo e minimo relativi (estremanti). Definizione di concavità di una curva verso l'alto e verso il basso, definizione di flesso. Funzioni derivabili C.S. per la crescenza e decrescenza di una funzione in un intervallo e quindi per l'esistenza di un massimo o minimo relativo in un punto interno all'intervallo (con dimostrazione) C.N. per l'esistenza di un estremo relativo (teorema di Fermat, con dimostrazione). Definizione di punto stazionario. Ricerca dei punti stazionari di una funzione derivabile, individuazione dei massimi, minimi e flessi con lo studio del segno della derivata prima. Determinazione dei punti di flesso a tangente obliqua tramite lo studio del segno della derivata seconda Metodo delle derivate successive (applicato alle funzioni polinomiali) Funzioni continue non ovunque derivabili Massimi e minimi relativi: punti angolosi, cuspidi. Flessi a tangente verticale. Ricerca dei massimi e minimi assoluti. L'integrale indefinito Definizione di primitiva di una funzione, integrale indefinito. Condizione sufficiente di integrabilità. Le proprietà di linearità dell'integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati delle funzioni: y x R - - 1 y 1 x y ex y senx y cos x y 1 2 cos x y 1 sen2 x Il concetto dell'integrale definito Il problema delle aree, la somma di Riemann, definizione di integrale definito. Semplici applicazioni. TESTO ADOTTATO: M.Bergamini-A.Trifone-G.Barozzi, Matematica.azzurro 5, casa editrice Zanichelli Roma, 15 maggio 2015 la docente Marcella Sorano 34 Liceo Torquato Tasso Anno scolastico 2014/2015 Programma di fisica Terza liceo sez.D ANALISI DEI FENOMENI IN TERMINI DI FORZE una proprietà dei corpi: la massa forza gravitazionale (newtoniana) una proprietà dei corpi: la carica forza elettrostatica (coulombiana) fenomeni elettrostatici; principio di additività, conservazione, quantizzazione della carica conduttori ed isolanti, elettrizzazione per contatto e induzione, polarizzazione, costante dielettrica le interazioni fra cariche: la legge di Coulomb; principio di sovrapposizione analogie e differenze fra la forza gravitazionale ed elettrostatica IL CONCETTO DI CAMPO forze a contatto forze a distanza concetto di campo IL CAMPO GRAVITAZIONALE (ripasso ) definizione di descrizione energetica del campo gravitazionale: conservatività di gravitazionale g e sua rappresentazione g energia potenziale gravitazionale potenziale IL CAMPO ELETTRICO definizione del vettore intensità di campo elettrico E criterio di Faraday per rappresentare bidimensionalmente E , proprietà delle linee di forza STUDIO DELLA FASE CARICA CAMPO determinazione del campo generato da una carica puntiforme e da un sistema di più cariche puntiformi (principio di sovrapposizione) una nuova grandezza matematica: il flusso del campo elettrico S (E) E A il teorema di Gauss S (E) Q , dimostrazione nel caso del campo generato da una sola carica puntiforme Q con 0 S una qualsiasi superficie sferica contenente Q applicazioni della definizione di flusso e del teorema di Gauss per il calcolo di E: fra due lastre piane conduttrici condensatore piano per punti interni, esterni ad un guscio sferico carico con densità superficiale di carica σ costante descrizione energetica del campo: conservatività di E (C(E) 0) energia potenziale elettrostatica in un campo uniforme e centrale potenziale elettrico, differenza di potenziale; relazione, nel caso di V E uniforme, fra il campo elettrico e il potenziale E il potenziale elettrico s diminuisce linearmente nella direzione del campo 35 1 Q e ad un insieme di cariche puntiformi 4 0 r potenziale dovuto ad una carica puntiforme V definizione di superficie equipotenziale; perpendicolarità fra linee di forza e superfici equipotenziali significato di conduttore in equilibrio elettrostatico, le proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico: il campo elettrico è perpendicolare alla superficie S del conduttore S è equipotenziale le cariche in eccesso si distribuiscono sulla superficie del conduttore E all’interno del conduttore è nullo condensatori e dielettrici capacità di un condensatore vuoto e con un dielettricola costante dielettrica relativa r E0 E A la capacità di un condensatore piano C r 0 d 1 energia immagazzinata in un condensatore U QV 2 STUDIO DELLA FASE CAMPO CARICA moto di una particella carica in E uniforme con velocità parallela o perpendicolare alle linee di campo LE CORRENTI CONTINUE circuito elettrico, forza elettromotrice di un generatore un flusso ordinato di elettroni: la corrente elettrica, velocità di deriva resistenza e resistività le leggi di Ohm dipendenza della resistività dalla temperatura (conduttori e superconduttori) energia e potenza nei circuiti elettrici, l'effetto Joule resistori in serie e parallelo, resistenza interna di un generatore le leggi di Kirchhoff: la legge dei nodi (conservazione della carica) la legge delle maglie (conservazione dell’energia) condensatori in parallelo e in serie semplici applicazioni ai circuiti con soli resistori o solo condensatori IL CAMPO MAGNETICO i magneti non esistenza del monopolo magneticole linee del campo magnetico B sono chiuse il campo magnetico terrestre STUDIO DELLA FASE CAMPO CARICA definizione della forza di Lorentz ( F q v B ) moto di una particella carica in un campo magnetico (uniforme) con velocità parallela alle linee di campo perpendicolare alle linee di campo traiettoria circolare con raggio r e non modifica l'energia cinetica della particella mv la forza di Lorentz non compie lavoro qB azione di B su di un filo percorso da corrente ( F i l B ) analisi del comportamento di una spira in un campo magnetico 36 STUDIO DELLA FASE CARICA CAMPO l’esperienza di Oersted: un filo percorso da corrente genera un campo magnetico intensità del campo magnetico generato da un filo indefinitamente esteso (legge di Biot-Savart) B l’esperienza di Ampère: l’interazioni fra due fili rettilinei percorsi da corrente 0 I 2 R I I F 0 1 2 definizione operativa l 2d dell’ampère campo magnetico nel centro di una spira circolare percorsa da corrente B 0 campo magnetico di un solenoide B 0 I descrizione energetica del campo: I 2R N il flusso del campo magnetico S (B) B A il teorema di Gauss relativo al campo magnetico S (B) 0 la circuitazione del campo magnetico non conservatività di B (stazionario) teorema di Ampère C (B) 0 I cenni di elementi di magnetismo nella materia SINTESI DELLO STUDIO DEI CAMPI IN CONDIZIONI STATICHE Le quattro equazioni che descrivono il campo elettrostatico e magnetostatico. I campi si presentano come entità distinte non collegate fra loro CONSERVATIVITÀ forza elettromotrice indotta e correnti indotte, f.e.m indotta (o cinetica) in un conduttore in moto vB CAMPO ELETTROSTATICO MAGNETOSTATICO Q S ( E) 0 C(E) 0 TEORMA DI GAUSS L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA CAMPO campi che variano nel tempo, non conservatività del campo elettrico indotto C(E) (E) il teorema di Ampère generalizzato C (B) 0 I 0 t E e B aspetti diversi di un unico ente fisico, il campo elettromagnetico Teorema di Gauss Q S ( E) 0 Legge di Faraday-Neumann-Lentz B C(E) t C (B) 0 I B legge di Faraday-Neumann-Lenz: f.e.m. indotta media t S (B) 0 B t le equazioni di Maxwell Teorema di Gauss S (B) 0 Teorema di Ampère generalizzato (E) C (B) 0 I 0 t 37 TESTO ADOTTATO DI FISICA: AntonioCaforio, Roma, 15/5/2015 Aldo Ferilli, Fisica! Le leggi della natura 3 , ed. Le Monnier scuola La docente Marcella Sorano 38 Liceo classico “T. Tasso” classe 3a D a.s. 2014-2015 insegnante: Casalino Rossella PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI SCIENZE DELLA TERRA La crosta terrestre: minerali e rocce I costituenti della crosta terrestre. La “chimica” della crosta terrestre. I minerali. Composizione chimica dei minerali. Struttura cristallina dei minerali. Proprietà fisiche dei minerali. La classificazione dei minerali. Come si formano i minerali. Le rocce. I processi litogenetici. Rocce magmatiche (intrusive ed effusive). Classificazione dei magmi. Classificazione delle rocce magmatiche. L‟origine dei magmi. Magma primario e magma anatettico. Rocce sedimentarie. Il processo sedimentario. Le rocce clastiche. Le rocce organogene. Le rocce di origine chimica. Rocce metamorfiche. Il metamorfismo di contatto. Il metamorfismo regionale. Le facies metamorfiche. Classificazione delle rocce metamorfiche. Il ciclo litognetico. La giacitura e le deformazioni delle rocce La stratigrafia e la tettonica nello studio delle Scienze della Terra. Elementi di stratigrafia. Le facies sedimentarie. I principi della stratigrafia. Elementi di tettonica. Come si deformano le rocce. Le faglie (dirette, inverse e trascorrenti). Le pieghe. Sovrascorrimenti e falde. Il ciclo geologico. I fenomeni sismici Lo studio dei terremoti. Il modello del rimbalzo elastico. Il ciclo sismico. Propagazione e registrazione delle onde sismiche. Differenti tipi di onde sismiche. Come si registrano le onde sismiche. Localizzazione dell‟epicentro di un terremoto. La “forza” di un terremoto. Le scale di intensità dei terremoti. La magnitudo di un terremoto. Magnitudo e intensità a confronto. Gli effetti del terremoto. I danni agli edifici. Maremoti o tsunami. I terremoti e l‟interno della Terra (superfici di discontinuità sismica). La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti. Previsione dei terremoti. La prevenzione del rischio sismico. La tettonica delle placche La dinamica interna della Terra. La struttura interna della Terra. La crosta. Il mantello. Il nucleo. Il flusso di calore. La temperatura interna della Terra. Il campo magnetico terrestre. La “geodinamo”. Il paleomagnetismo. La struttura della crosta. Crosta oceanica e crosta continentale. L‟isostasia. L‟espansione dei fondi oceanici. La deriva dei continenti. Le dorsali oceaniche. Le fosse abissali. Espansione e subduzione. Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici. La tettonica delle placche. Le placche litosferiche. L‟orogenesi. Il ciclo di Wilson. Fenomeni vulcanici e sismici ai margini delle placche. Moti convettivi e punti caldi. 39 CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Dal carbonio agli idrocarburi I composti organici. Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. L‟isomeria. Isomeria di struttura e stereoisomeria. L‟isomeria ottica. La nomenclatura degli idrocarburi saturi. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi. Le reazioni di alogenazione degli alcani. Gli idrocarburi insaturi.: alcheni e alchini. La nomenclatura degli alcheni e degli alchini. L‟isomeria geometrica degli alcheni. Le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini. Gli idrocarburi aromatici. La sostituzione elettrofila aromatica. Dai gruppi funzionali ai polimeri I gruppi funzionali. Gli alogenoderivati. Alcoli, fenoli ed eteri. La nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. La nomenclatura di aldeidi e chetoni. Gli acidi carbossilici. La nomenclatura degli acidi carbossilici. Esteri e saponi. Le ammine. La nomenclatura delle ammine. Ammidi. Composti eterociclici. I polimeri di sintesi. Polimeri di addizione. Polimeri di condensazione. Le basi della biochimica Le biomolecole. I carboidrati. I monosaccaridi. I disaccaridi. I polisaccaridi. I lipidi. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine. La struttura delle proteine e la loro attività biologica. Gli enzimi: i catalizzatori biologici. La chimica degli acidi nucleici. La duplicazione del DNA. Il codice genetico. L‟RNA. La trascrizione del messaggio genetico. La traduzione del messaggio genetico. Le biotecnologie Una visione d‟insieme sulle biotecnologie. Separazione di miscele di frammenti di DNA. Amplificare il DNA: la PCR. (Esperienza di laboratorio sulla PCR realizzata presso l‟Università di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Fondazione Cenci-Bolognetti). L‟insegnante (Rossella Casalino) Libri di testo: E. Lupia Palmieri, M. Parotto Il globo terrestre e la sua evoluzione – edizione blu Zanichelli G. Valitutti, N. Taddei et al. Chimica organica, biochimica e biotecnologie , Zanichelli 40 3D INGLESE PROGRAMMA 2014/2015 MAGLIONI,THOMSON “LITERARY HYPERLINKS”, BLACKCAT-CIDEB 41 THE VICTORIAN AGE - The age of empire Economy and society The pressure for reforms Technological innovation Charles Dickens. From “Bleak House”: “London” (photocopy from “Only Connect”) - Oscar Wilde. From “The Picture of Dorian Gray”: “I would give my soul for that” THE AGE OF MODERNISM - Modernism and the novel The influence of mass culture Freud’s theory of the unconscious The influence of Bergson Hiroshima and Nagasaki James Joyce. From “Dubliners”: “The Sisters”, “Eveline”,”Clay”,”The Dead”. From “Ulysses”: “I was thinking of so many things” - T. S. Eliot. “The waste land”. Extract 1 “The burial of the dead” CONTEMPORARY TIMES - The post world war The cold war An easing of tension The reform of capitalism and the welfare state 42 CONTEMPORARY DRAMA - Modern drama - The theatre of the absurd - Samuel Beckett: from “Waiting for Godot”: “All the dead voices” - John Osborne. From “Look back in anger”: “I’m trying to better myself”. Roma 11/5/2015 Prof. Paolo Ferri LICEO T. TASSO STORIA DELL’ ARTE CLASSE III D PROGRAMMA A. S. 2014 – 2015 - Giotto : ciclo di S. Francesco ad Assisi -Fondamenti della figurazione rinascimentale del XV secolo: F. Brunelleschi e la prospettiva 43 Concorso del 1401 L. B. Alberti e la prospettiva - Il Rinascimento del XVI secolo: Principi costitutivi – pagine del manuale Raffaello : Stanze vaticane Bramante a Roma Michelangelo Buonarroti : opere del manuale Tiziano : opere del manuale - Manierismo : principi costitutivi – pagine del manuale Tintoretto : opere del manuale Giulio Romano Caravaggio : Cappella Contarelli - ITINERARIO BAROCCO A ROMA : BERNINI E BORROMINI S. Maria della Vittoria S. Carlino alle Quattro fontane S. Andrea al Quirinale Palazzo Barberini Fontana dei Quattro Fiumi – G. L. Bernini – opere del manuale F. Borromini : opere del manuale Pietro da Cortona architetto e pittore a Roma : Trionfo della Divina Provvidenza S. Maria della Pace - XVIII SECOLO: Caratteri della cultura figurativa e del pensiero estetico del ‘700 Neoclassicismo : principi costitutivi – pagine del manuale Collezionismo e musei J. J. Winckelmann - Pensieri sull’ Imitazione 44 A. Canova – opere del manuale* J. Louis David – Giuramento degli Orazi, La morte di Marat * - Aspetti del XIX secolo : C. Monet e l’ Impressionismo* - Novecento: Futurismo* * Gli argomenti con asterisco saranno trattati dopo il 15 maggioIl docente Fabrizio Fringuelli PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 CLASSE 3° LICEO SEZ. D POTENZIAMENTO FISIOLOGICO - ESERCIZI PER ATTIVITA’ DI RESISTENZA a) Corsa lenta di durata progressivamente crescente utilizzando sempre il meccanismo aerobico - ESERCIZI PER ATTIVITA’ DI FORZA (forza resistente,veloce, esplosiva) a) A carico naturale ed aggiuntivo (manubri e bilancieri) - ESERCIZI PER ATTIVITA’ DI VELOCITA’ a) Per la velocità sulla corsa breve b) Per la velocità sui singoli gesti motori sportivi - ESERCIZI PER LA MOBILITA’ ARTICOLARE a) Con piccoli e grandi attrezzi e a corpo libero - ESERCIZI PER LA COORDINAZIONE a) Individuali, a coppie, a corpo libero e con piccoli attrezzi 45 ATTIVITA’ SPORTIVA - ATLETICA LEGGERA: ESERCIZI PROPEDEUTICI PER IL SALTO IN ALTO, SALTO IN LUNGO E VELOCITA’. - ESERCIZI PER LA TECNICA INDIVIDUALE PALLAVOLO, BASKET, CALCETTO - ESERCIZI PER LA TATTICA BASKET, PALLAMANO, CALCETTO. - REGOLAMENTO PALLAVOLO E RELATIVO ARBITRAGGIO TEORIA – Cenni di Anatomia e fisiologia sportiva (apparato locomotore, apparato cardio-vascolare e respiratorio) - Il doping e lo sport – Alimentazione e sport – PROGRAMMA Disciplina: Docente: Classe: Libro di testo: Religione (IRC) Prof. Massimo Pieggi 3D FAMÀ, A., Uomini e profeti, Novara 2010. OS, TSC e nuclei tematici Conoscenze Abilità Competenze Confronto criticosistematico con gli interrogativi e le questioni di senso proprie dell’uomo (l’arché/origine, il futuro/l’escaton/la speranza, il male, la morte), cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di offrire risposta Porre domande di senso e interrogarsi sulla condizione umana, confrontandosi con i limiti materiali, la ricerca di trascendenza e la speranza di salvezza offerta dalle grandi tradizioni religiose, in particolare dalla rivelazione ebraico-cristiana Porsi domande di senso e interrogarsi in ordine alla ricerca di un’identità umana, religiosa e spirituale libera e consapevole, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, nel confronto con i valori delle grandi tradizioni religiose (specialmente ebraicocristiana) Riconoscere in opere artistiche (figurative, musicali, cinematografiche…), letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all’origine Nuclei contenutistici essenziali svolti Categorie antropologiche delle grandi tradizioni religiose, in particolare ebraicocristiana (ripresa sistematica) Lettura e comprensione ermeneutica di testi, con particolare attenzione alla prospettiva esistenziale e religiosa Fëdor Dostoevskij, da I fratelli Karamazov: la “Leggenda del grande inquisitore” 46 La persona umana fra le novità tecnicoscientifiche e le ricorrenti domande di senso Relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientificotecnologico Riconoscere differenze e complementarietà tra ragione filosofica, scientifica e teologica Fondare le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche della libertà responsabile Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita dell’uomo L’uomo e la ricerca della verità: l’incontro tra filosofia, teologia e scienza Lettura pagine scelte del Primo e del Nuovo Testamento Origine, senso (ebraico e cristiano) e attualità delle ‘grandi’ parole e dei simboli biblici (creazione, esodo, alleanza, promessa, popolo di Dio, messia, regno di Dio, grazia, conversione, salvezza, redenzione, escatologia, vita eterna) Origine e significato della fede cristiana nell’Unità e Trinità di Dio Il mistero della persona di Gesù: comprensione della Chiesa (“Cristo della fede”) e ricerca moderna (“Gesù della storia”) Argomentazioni antropiche (Carter, Barrow, Tipler) e fondamenti scientifici. Nuclei cruciali del rapporto tra teologia e scienza. Epistemologia e filosofia della scienza (Popper, Kuhn, Godel) Sintesi sistematica: snodi del rapporto tra teologie e filosofie *Vie dell’interiorità; Platone, Plotino, Agostino, la patristica. Scolastica: Anselmo, Tommaso (analisi di quaestiones della ST), Bonaventura. Vie a posteriori. Modernità: Cartesio, Galileo, Bacone, empirismo anglosassone, Kant. Idealismo tedesco (Hegel). Brevi cenni agli sviluppi successivi: Kierkegaard, Schopenauer, Feuerbach, Marx, Nietzsche. Psicanalisi (Freud, Jung, Adler, Lacan, Frankl). Russell. Wittgenstein. Filosofia analitica e del linguaggio. Circolo di Vienna. Scuola di Francoforte. Fenomenologia. Esistenzialismo. Strutturalismo. Ermeneutica. Teologia politica e teologia della liberazione] Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione I principi dell’ermeneutica biblica per un approccio sistematico al testo Nodi del rapporto tra fede (teologica) e ragione (filosofica e scientifica). Certezza morale e ragionevolezza (Dei Filius, Dei Verbum, Fides et Ratio) Applicare criteri ermeneutici adeguati ad alcuni testi biblici Analizzare nel Primo e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti e i personaggi più significativi Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti della rivelazione ebraico- cristiana e interpretandone i contenuti, al fine di elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e solidarietà Elementi fondamentali di esegesi e teologia biblica Composizione della Bibbia: aspetti storici, filologici, redazionali. Generi letterari. Critica testuale. Studi archeologici. Periodizzazioni e struttura (cenni sintetici) Esegesi e teologia del libro di Gb e di Gen 1-4. Cenni: Es 1-3, Is 5; Am 2; Mt 25; Rm 7-8 Cogliere i significati originari dei segni, dei simboli e delle principali professioni cristiane di fede Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche Categorie e temi di teologia e cristologia fondamentale e sistematica (cenni) 47 Caratteristiche fondamentali dell’Ethos pneumatologico cristiano: coscienza, libertà, verità e normatività Bioetica ed etica personale, sociale e ambientale Comprendere il significato cristiano della coscienza e la sua funzione per l’agire umano, individuando il rapporto fra coscienza, verità e libertà nelle scelte morali Essere consapevole della serietà e problematicità delle scelte morali, valutandole anche alla luce della proposta cristiana Dall’antropologia e teologia bibliche all’ethos ebraico e cristiano: sintesi sistematica Discutere dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose ed etiche diverse dalle proprie La Chiesa nella sua autocomprensione (elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici) e nel suo sviluppo storico (motivi storico-teologici delle divisioni, Chiesa e totalitarismi, tensioni unitarie in prospettiva ecumenica) Affrontare il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli effetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali Individuare le cause delle divisioni tra i cristiani e valutare i tentativi operati per la riunificazione della Chiesa Categorie e snodi tematici di teologia morale fondamentale e speciale (cenni) Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con le altre religioni e sistemi di significato Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa Categorie e temi ecclesiologici fondamentali (cenni) Confronto della visione cristiana con altri sistemi di significato presenti nella società contemporanea; secolarizzazione e non credenza Religioni, società e politica (cenni) F.to Prof. Massimo Pieggi Programma di Storia della musica (A.A. all’I.R.C.) A. S. 2014-2015 Insegnante: Maria Cristina Paciello L’Ottocento Dualismo stilistico Cultura musicale borghese L. van Beethoven Il Romanticismo classe III D Mito e fortuna La concezione romantica della musica Caratteri e tendenze Condizione sociale del musicista La svolta degli anni Trenta Schumann Chopin Liszt e il poema sinfonico La concezione wagneriana del dramma musicale Il wagnerismo in Francia Antiwagnerismo ● Hanslick e Brahms 48 Il sinfonismo di fine Ottocento ● Mahler Le Avanguardie del primo Novecento Debussy e il simbolismo Schoenberg e la scuola di Vienna Stravinskij Satie Il Futurismo italiano (accenni) Le Avanguardie degli anni Cinquanta Berio Copland Cage Maria Cristina Paciello Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Liceo Ginnasio Statale “T. Tasso” SIMULAZIONE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO 1 «Poscia che Costantin l‟aquila volse 2 contr‟al corso del ciel, ch‟ella seguio 3 dietro a l‟antico che Lavina tolse, 4 cento e cent‟anni e più l‟uccel di Dio 5 ne lo stremo d‟Europa si ritenne, 6 vicino a‟ monti de‟ quai prima uscìo; 7 e sotto l‟ombra de le sacre penne 8 governò „l mondo lì di mano in mano, 49 9 e, sì cangiando, in su la mia pervenne. 10 Cesare fui e son Iustiniano, 11 che, per voler del primo amor ch‟i‟ sento, 12 d‟entro le leggi trassi il troppo e „l vano. 13 E prima ch‟io a l‟ovra fossi attento, 14 una natura in Cristo esser, non piùe, 15 credea, e di tal fede era contento; 16 ma „l benedetto Agapito, che fue 17 sommo pastore, a la fede sincera 18 mi dirizzò con le parole sue. 19 Io li credetti; e ciò che ‟n sua fede era, 20 vegg‟io or chiaro sì, come tu vedi 21 ogni contradizione e falsa e vera. 22 Tosto che con la Chiesa mossi i piedi, 23 a Dio per grazia piacque di spirarmi 24 l‟alto lavoro, e tutto „n lui mi diedi; 25 e al mio Belisar commendai l‟armi, 26 cui la destra del ciel fu sì congiunta, 27 che segno fu ch‟i‟ dovessi posarmi. 28 Or qui a la question prima s‟appunta 29 la mia risposta; ma sua condizione 30 mi stringe a seguitare alcuna giunta, 31 perché tu veggi con quanta ragione 32 si move contr‟al sacrosanto segno 33 e chi „l s‟appropria e chi a lui s‟oppone. 34 Vedi quanta virtù l‟ha fatto degno 35 di reverenza; e cominciò da l‟ora 36 che Pallante morì per darli regno». Dante Alighieri, Commedia, Paradiso, VI, vv.1-36 Dante, nel cielo di Mercurio, incontra lo spirito di Giustiniano, imperatore romano d‟Oriente dal 527 al 565 d.C., il quale risponde ai due quesiti posti da Dante nel canto V sulla sua identità e sulla sua condizione di beato. Il canto VI è occupato per intero dal discorso di Giustiniano (caso unico nel poema). 1. Comprensione del testo Dividi il testo in sequenze e, dopo aver assegnato ad ognuna di esse un titolo, esegui la parafrasi. 2. Analisi del testo 1. Spiega le due terzine iniziali sia dal punto di vista ideologico che retorico; in particolare, soffermati sul personaggio indicato nel v.3 e rievocato indirettamente nei vv. 35-36 , ricordando altri punti del poema in cui è menzionato. 2. Analizza dal punto di vista retorico il v. 10 e spiega il significato della diversità temporale dei verbi. 3. Quali sono i tre fattori che hanno motivato la scelta di Giustiniano da parte di Dante e in quali versi sono individuabili ? 4. A quale eresia si allude nel v.14 , che, secondo Dante, seguì Giustiniano? 5. Quale artificio retorico utilizza Giustiniano nel v. 31 e perché ? 50 6. Fin dall‟incipit grandioso e solenne, il discorso di Giustiniano è dominato quasi interamente dall‟allegoria dell‟aquila: spiegane il significato e mettila in relazione con la concezione provvidenzialistica della storia che Dante sviluppa in particolar modo in questo canto. 3. Approfondimenti Illustra la concezione politica di Dante, attraverso opportuni riferimenti intratestuali o ad altre opere dantesche ed approfondisci tale tematica dal punto di vista biografico dell‟autore, soffermandoti sull‟esperienza dell‟esilio, richiamata, tra l‟altro, nella parte finale di questo canto dalla figura di Romeo di Villanova. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Memoria individuale e/o collettiva DOCUMENTI 51 Colonna traiana 110- 113 d.C. F. Hayez, La congiura dei Lampugnani, 1826-29 R. Almagno, Memoria, Liceo Tasso 2015 «… e io sol uno m‟apparecchiava a sostener la guerra sì del cammino e sì della pietate, che ritrarrà la mente che non erra». DANTE ALIGHIERI, Inferno, II vv. 4-7 «La memoria per potersi ricordare ha bisogno che l‟oggetto della ricordanza sia in qualche maniera determinato. Dell‟indeterminato ella non si ricorda se non difficilissimamente e per poco, o solo se ne ricorda rispetto a quella parte ch‟esso può avere di determinato. Chi vuole ricordarsi di qualunque cosa bisogna che ne determini in qualche modo l‟idea nella sua mente; e questo è quello che facciamo tutto giorno senza pensarvi. Le parole determinano, i versi determinano[ …] Tutto il secreto per aiutar la memoria, si riduce a materializzare le cose o le idee quanto più si possa: e quanto più vi si riesce, tanto meglio la memoria si ricorda[…] Io ho per fermo che il bambino appena nato,[ …] non si ricordi dell‟istante precedente. Quest‟è un‟opinione che mi par dimostrata dal vedere come la facoltà della memoria vada sempre crescendo a forza di assuefazione, onde il fanciullo si ricorda più del bambino, il giovane più del fanciullo[…] e così di mano in mano finch‟ella viene a declinare colla declinazione della macchina umana». G. LEOPARDI, Zibaldone, 22 settembre 1821 «Si tratta di saper dimenticare a proposito, come si sa ricordare a proposito; è necessario che un istinto vigoroso ci avverta quando è necessario vedere le cose storicamente e quando è necessario vederle non storicamente. Ecco allora il principio su cui il lettore è invitato a riflettere: il senso non storico e il senso storico sono ugualmente necessari alla sanità di un individuo, di una nazione, di una civiltà». F. NIETZSCHE, Considerazioni inattuali, 1874 « […]in una giornata d‟inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po‟ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d‟avviso. Ella mandò a prendere una di quelle focacce pienotte e corte chiamate “madeleine”[…]Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d‟un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di “madeleine”. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m'aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. […]Donde m‟era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo 52 ch‟era legata al sapore del tè e della focaccia, ma lo sorpassava incommensurabilmente, non doveva essere della stessa natura. Donde veniva? Che significava? Dove afferrarla? […]E‟ chiaro che la verità che cerco non è nella bevanda, ma in me. Essa l‟ha risvegliata, ma non la conosce. […]Certo ciò che palpita così in fondo a me dev‟essere l‟immagine, il ricordo visivo, che, legato a quel sapore, tenta di sentirlo fino a me. […]Ma, quando niente sussiste d‟un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più tenui, ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l‟odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l‟immenso edificio del ricordo». MARCEL PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, 1906-1922 Padre, se anche tu non fossi il mio Padre se anche fossi a me un estraneo, per te stesso egualmente t'amerei. Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno Che la prima viola sull'opposto Muro scopristi dalla tua finestra E ce ne desti la novella allegro. Poi la scala di legno tolta in spalla Di casa uscisti e l'appoggiasti al muro. Noi piccoli stavamo alla finestra. E di quell'altra volta mi ricordo Che la sorella mia piccola ancora Per la casa inseguivi minacciando (la caparbia aveva fatto non so che). Ma raggiuntala che strillava forte Dalla paura ti mancava il cuore: ché avevi visto te inseguir la tua piccola figlia, e tutta spaventata tu vacillante l'attiravi al petto, e con carezze dentro le tue braccia l'avviluppavi come per difenderla da quel cattivo che eri il tu di prima. Padre, se anche tu non fossi il mio Padre, se anche fossi a me un estraneo, fra tutti quanti gli uomini già tanto pel tuo cuore fanciullo t'amerei CAMILLO SBARBARO, Padre se anche tu non fossi il mio, da Pianissimo 1914 «Avevamo deciso di trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma abbiamo subito smesso, perché era troppo triste contarci, e trovarci ogni volta più pochi e più deformi, e più squallidi. Ed era così faticoso fare quei pochi passi: e poi, a ritrovarsi, accadeva di ricordare e di pensare, ed era meglio non farlo». PRIMO LEVI, Se questo è un uomo, 1947 «Il rapporto fra la memoria e la storia non è qualcosa di nuovo, ma è antico quanto le società storiche. Le società sono storiche appunto perché si preoccupano della traccia che lasceranno dopo di sé. E‟ per questo che esse hanno lasciato testimonianze, dei monumenti, delle iscrizioni, degli archivi, poi, in forme più elaborate, dei racconti, allo scopo di fissare nel tempo ciò che esse erano state: tutto ciò dura da più di duemila anni. Ciò che vi è di nuovo oggi è la trasformazione del rapporto tra la memoria e la storia, o, per dirlo più esattamente, la novità mi sembra essere il carattere quasi ossessivo che ha assunto la memoria nelle società contemporanee. E‟ come se le nostre società fossero diventate delle imprese produttrici di memoria, che impiegano buona parte della loro narcisistica attività a riflettere sui mezzi per fissare la loro immagine mentre sono ancora viventi. Tale 53 fissazione della memoria ha assunto forme differenti […]la più visibile è la commemorazione: noi commemoriamo tutto, e ciò è vero per quasi tutte le società , almeno per le società occidentali: passiamo il nostro tempo a ricercare delle occasioni per ricordare ciò che è stato il nostro passato e celebrarlo». Jacques Revel, La memoria e la storia, Intervista , 11 giugno 1995 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO........................................................................................ ARGOMENTO: Sviluppo o decrescita? DOCUMENTI « Da anni assistiamo al dibattito tra i convinti assertori di uno sviluppo senza limiti e i teorici della decrescita. Valendovi anche dei testi appresso riportati analizzate il nucleo tematico proposto. Il termine ‟decrescita” suona come una scommessa o una provocazione, nonostante la generale consapevolezza dell'incompatibilità di una crescita infinita in un pianeta dalle risorse limitate. La scelta volontaria di una società che decresce è una scommessa che vale la pena di essere tentata per evitare un contraccolpo brutale e drammatico. Bisogna ripensare la società inventando un'altra logica sociale. Ma qui si pone la questione più difficile: come costruire una società sostenibile, in particolare nel Sud del mondo? Bisogna quindi esplicitare i diversi momenti per poter raggiungere questo obiettivo: cambiare valori e concetti, mutare le strutture, rilocalizzare l'economia e la vita, rivedere nel profondo i nostri modi di uso dei prodotti, rispondere alla sfida dei paesi del Sud. Infine, bisogna garantire tramite misure appropriate la transizione dal nostro modello incentrato sulla crescita a una Società della decrescita». Serge Latouche, La scommessa sulla decrescita, Milano 2007 « La decrescita è un programma politico e il suo piano è il circolo delle 8 R che rappresentano otto obiettivi interdipendenti, che se realizzati, possono innescare un processo di decrescita serena, conviviale e sostenibile: Rivalutare. I valori sono diventati vuoti simulacri, sostituiti da megalomania individuale, egoismo e rifiuto della morale. Occorre rivendicare valori come l‟altruismo, la collaborazione, il piacere, il locale. Riconcettualizzare. La mancanza di valori dà luogo ad una visione diversa del mondo. Occorre ridefinire concetti come la ricchezza/povertà, la rarità/abbondanza distinguendo gli elementi reali da quelli di creazione artificiale. Ristrutturare. Adeguare l‟apparato produttivo e i rapporti sociali al cambiamento dei valori. Ridistribuire. La ridistribuzione delle ricchezze e delle risorse ha un effetto positivo sulla riduzione del consumo, per due fattori: ridimensionamento del potere dei consumi del Nord e diminuzione dello stimolo al consumo vistoso. Rilocalizzare. Segue il principio del “think global, act local” per il quale occorre produrre in massima parte a livello locale i prodotti necessari ai bisogni delle popolazioni. Ridurre. Ridurre non significa necessariamente tornare indietro. Significa limitare/eliminare il sovraconsumo ed abbattere gli sprechi. La riduzione non coinvolge solo le risorse, ma anche aspetti sociali come il tempo dedicato al lavoro. Riutilizzare/Riciclare. è necessario ridurre lo spreco, combattere l‟obsolescenza delle attrezzature e riciclare rifiuti non riutilizzabili». (Fonte:Wikipedia) «L‟idea di Latouche e degli altri studiosi che si riconoscono nel programma di ricerca della decrescita è che sia ormai indilazionabile il salto cosiddetto di paradigma. Poiché è la stessa società dei consumi e della crescita senza limiti a costituire il problema, è urgente “uscire dall‟economia”. Per quanto evocativa, tale espressione è fuorviante perché ambigua. Infatti, se economia sta qui a significare il problema economico in quanto tale, una tale proposta è priva di senso. Perché, come la letteratura di antropologia economica da tempo ha documentato, quello economico è il primo (in senso temporale) problema degli umani, un problema che si pone sia prima di quello politico – che principia quando Caino, dopo l‟uccisione di Abele, fonda la prima città - sia prima di quello giuridico – che nasce quando Romolo uccide Remo. Uscire dall‟economia, in quel senso, sarebbe allora come uscire dalla “casa” dell‟uomo. Se invece l‟espressione richiamata viene presa a significare la fuoriuscita da un certo discorso economico e da un certo paradigma teorico, ciò è certamente necessario. Il mainstream economico, al pari di tutte le forme di pensiero egemone, ha finito col far credere che l‟economia è solo scambio di equivalenti e che il mercato può essere popolato solo da homines oeconomici – il che è attualmente falso. Fuoriuscire da questa economia vuol dire allora fuoriuscire dall‟economia? Crederlo sarebbe cadere in un grave errore di ingenuità epistemologica; ma soprattutto sarebbe cadere nella trappola tesa dal paradigma che si vuole abbattere. Sarebbe come concludere che, poiché il modello della scelta razionale è incapace di dare conto di 54 grossi ambiti della realtà, si deve rinunciare alla nozione stessa di razionalità del comportamento umano. E invece basta cambiare il modello di razionalità». Stefano Zamagni, Perché la decrescita non è la soluzione, www.aiccon.it «Occorre riconoscere che le promesse di F. Bacone, di Cartesio e dei loro eredi, focalizzate sul dominio e sul sezionamento della natura, hanno di fatto creato un mondo dai contorni foschi e inquietanti, carico di volontà di potenza e di iperconsumismo irresponsabile. Per controbilanciare questi eccessi, da più parti si auspica, se non proprio la decrescita, almeno sobrietà e senso del limite: ma una cultura incentrata su questi valori non può scaturire dal nulla, ha bisogno di un retroterra adeguato, che affonda le sue radici in certe saggezze del passato, anche occidentali. Una cultura innovativa, come quella della decrescita e della moderazione, potrà risultare veramente influente nella misura in cui saprà recuperare e attualizzare gli aspetti positivi e intellettualmente rilevanti delle tradizioni, coniugando sapientemente innovazione e tradizione, presente e passato, invece di contrapporli, come fanno coloro che, cartesianamente, vorrebbero ripartire da zero, ripudiando il passato e facendone tabula rasa». rasa Quaderno di eco-filosofia n.16 – 2012 Quaderno di eco-filosofia n. 16-2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO .................................................................................... ARGOMENTO: Il nuovo ordine mondiale dopo la seconda guerra mondiale tra complessità, diversità e desiderio di pace DOCUMENTI «Nei popoli delle Nazioni Unite decise a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili dolori all‟umanità e, a riaffermare la fede nei fondamentali diritti, nella dignità e nel valore della persona umana, nell‟uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole e, a istituire condizioni in cui la giustizia e il rispetto degli obblighi imposti dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale possono essere mantenuti e, a promuovere il progresso sociale e più elevati tenori di vita in una più ampia libertà». Dal Preambolo dello statuto dell‟ONU ( 1945) «Alla luce di quanto detto, si capirà chiaramente che la pressione sovietica contro le libere istituzioni del mondo occidentale può essere contenuta da un‟applicazione abile e vigile di contro-forze in una serie di punti geografici e politici costantemente in movimento, corrispondenti alle mosse e alle manovre della politica sovietica. E‟ chiaro che gli Stati Uniti non possono sperare in un futuro prevedibile di entrare in rapporti amichevoli col regime sovietico; occorre continuare a guardare all‟URSS come ad un rivale, non un partner dell‟arena politica». Da Kennan, Diplomazia americana 1900-1950* *G.F.Kennan: diplomatico americano e teorico della strategia del containment «Per descrivere la realtà sociale della Germania dopo la sconfitta, gli storici hanno spesso parlato di “ora zero”, anche se non corrispondeva al vero che tutto il territorio tedesco fosse stato distrutto. Ma milioni di persone erano senza casa, senza famiglia, senza lavoro. Una popolazione che per anni la propaganda nazionalsocialista aveva chiamato a dominare il mondo usciva stremata dalla guerra e scopriva che il popolo tedesco era ritenuto responsabile di crimini contro l‟umanità, e doveva essere “rieducato”. Gli avvenimenti che condussero alla formazione dei due stati tedeschi maturarono in questo clima internazionale». De Bernardi-Guarracino, La conoscenza storica, 2003 «A partire dalla prima guerra mondiale, i movimenti nazionalistici incipienti del mondo extra-europeo trassero considerevoli vantaggi dalle rivalità coloniali delle potenze europee, e il collasso improvviso degli imperi europei dopo il 1947 fu in gran parte conseguenza di pressioni esterne e dell‟influenza esercitata dalla politica mondiale. In Asia né gli inglesi, né i francesi, né gli olandesi poterono mai riaversi dai colpi inflitti loro dai giapponesi tra il 1941 e il 1945; mentre in Africa e nel Medio Oriente furono arrestati e costretti a ritirarsi dalle pressioni degli Stati Uniti, i quali oltre ad essere fortemente anti-colonialisti per tradizione, non volevano starsene in disparte, lasciando che il colonialismo trascinasse asiatici e africani nelle braccia dell‟Unione Sovietica. Così i movimenti nazionali dell‟Asia e dell‟Africa divennero a poco a poco una rivolta generale contro 55 l‟Occidente, un rigetto della dominazione occidentale, che trovarono espressione nella Conferenza di Bandung del 1955; essa fu il simbolo della nuova solidarietà espressa dai popoli afroasiatici nella loro ostilità all‟Europa. Dopo la guerra di Suez del 1956 fu chiaro per i governi di Europa, anche se non per le minoranze intransigenti dei coloni bianche dell‟Africa, che l‟epoca imperialistica era finita: fu allora che le potenze europee, spinte da pressioni interne ed esterne, s‟affrettarono a disfarsi di colonie divenute un passivo, anziché voci attive». Barraclough, Guida alla storia contemporanea,1964 Religione e verità «Dio ha creato fedi diverse così come ha creato i rispettivi fedeli. Come posso anche segretamente accogliere il pensiero che la fede del mio prossimo è inferiore alla mia e desiderare che rinunci alla sua fede e abbracci la mia? Come suo vero e fedele amico, posso solo desiderare e pregare che egli viva e cresca perfetto nella propria fede». Ahimsa, l‟ideale della non violenza «La non violenza è la forza più grande di cui disponga l‟umanità. E‟ più potente della più potente arma di distruzione escogitata dall‟ingegnosità dell‟uomo. La distruzione non è la legge degli uomini. L‟uomo vive liberamente in quanto è pronto a morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai ad ucciderlo. Qualsiasi assassinio o altra lesione, commessa o inflitta a un altro, non importa per quale ragione, è un crimine contro l‟umanità. La prima condizione della non-violenza è la giustizia, dovunque, in ogni settore della vita. Forse, è esigere troppo dalla natura umana. Io però non lo penso. Nessuno dovrebbe dogmatizzare sulla capacità di degradazione o elevazione della natura umana». Gandhi, Antiche come le montagne, 1956 «In virtù dei diritti storici e naturali del popolo ebraico e della decisione dell‟Assemblea delle Nazioni Unite, proclamiamo la fondazione dello Stato ebraico di Palestina, che prenderà il nome di Stato d‟Israele. Lo Stato d‟Israele sarà aperto all‟immigrazione degli ebrei provenienti da tutti i paesi della loro dispersione e si farà promotore dello sviluppo del paese per il bene di tutti i suoi abitanti; sarà basato su precetti di libertà, giustizia e pace insegnati dai profeti ebrei; sarà sostenitore della piena eguaglianza sociale e politica di tutti i cittadini, senza distinzione di razza, credo e sesso, e garantirà piena libertà di coscienza, di culto, di educazione e di cultura». dalla proclamazione unilaterale della nascita dello Stato d‟Israele del 1948 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO.................................................................................... ARGOMENTO: Automazione e lavoro umano DOCUMENTI «Eliminare gli incidenti aerei, o le ecatombi del weekend sulle autostrade, è ormai possibile. Cancellando ogni interferenza umana, i pericoli si riducono quasi a zero. Resta da decidere cosa fare di noi (dopo averci salvati). Molto prima della strage del volo Germanwings [causata dal copilota Andreas Lubitz], le compagnie aeree avevano imboccato la strada che porta verso l‟automazione. Gli ultimi dati dimostrano che la mortalità da incidenti è in costante declino: solo un volo ogni 1,2 milioni fa un incidente […] Aerei, automobili e camion governati da A. I., l‟intelligenza artificiale molto più affidabile della nostra, renderanno finalmente innocue tutte le distrazioni. […] A un certo punto il dilemma finale sarà stringente: salvare vite umane, o salvare posti di lavoro? Difenderci come i luddisti dalla rivoluzione industriale inglese – che davano l‟assalto ai telai meccanici – o arrenderci alla disoccupazione di massa, come prezzo per un mondo migliore?» Federico Rampini, La macchina perfetta, in “La Repubblica”, 30 marzo 2015 (con tagli e raccordi) «Stuart Armstrong [Future of Humanity Institute, University of Oxford, UK] nel suo saggio Smarter Than Us: The Rise of Machine Intelligence (trad.: Più brillanti di noi. L‟ascesa dell‟intelligenza meccanica), chiarisce benissimo quanto sarebbe arduo comunicare con quell‟essere a noi profondamente alieno che è la mente di un 56 computer. Immaginiamo di chiedergli di curare il cancro. Il computer in risposta cancella la razza umana: presto fatto, problema risolto. Oppure gli date il comando di tirare fuori vostra madre da un edificio in fiamme: lui provoca lo scoppio di una conduttura del gas facendo saltare in aria il corpo della mamma. O gli chiedete di aumentare il Prodotto Interno Lordo (PIL) e lui dà alle fiamme la città di Los Angeles, creando un boom economico legato alla ricostruzione. I nostri valori sono basati in larga parte sul senso comune e su presupposti impliciti che, in quanto tali – come qualunque filosofo morale vi confermerà – sono molto difficili da esplicitare. Armstrong sostiene che trasformare questi valori in un codice di programmazione informatica richiederebbe secoli e, per evitare catastrofi, dovremmo “esprimerli nella loro totalità in modo perfettamente chiaro”» Stephen Cave, The Rise of the Machines: is there anything to fear? in “Financial Times”, 20 marzo 2015 (L‟ascesa delle machine: c‟è qualcosa da temere? - traduzione dall‟inglese) […] Sunt contra qui opinentur [Vespasianum] ad manubias et rapinas necessitate compulsum summa aerarii fiscique inopia; de qua testificatus sit initio statim principatus, professus quadringenties milies opus esse, ut res p. stare posset. Quod et veri similius videtur, quando et male partis optime usus est. […] 18. Primus e fisco Latinis Graecisque rhetoribus annua centena constituit; praestantis poetas, nec non et artifices, Coae Veneris, item Colossi refectorem, insigni congiario magnaque mercede donavit; mechanico quoque, grandis columnas exigua impensa perducturum in Capitolium pollicenti, praemium pro commento non mediocre optulit, operam remisit, praefatus sineret se plebiculam pascere. Suetonius, De vitis Caesarum. Vita divi Vespasiani, §§ 16, 18 (Vite dei dodici Cesari. Vespasiano) Traduzione: Altri, al contrario, pensano che Vespasiano fu costretto al saccheggio e alla rapina a causa dell'estrema povertà del tesoro e del fisco, che egli segnalò fin dall'inizio del suo principato, affermando che lo Stato, affinché potesse restare in piedi, aveva bisogno di quaranta miliardi di sesterzi. Questa seconda opinione è resa ancora più verosimile dal fatto che fece buon uso di ciò che aveva male acquisito. […] 18 Per primo assegnò ai professori di greco e di latino, usando le risorse del fisco, una pensione annua di centomila sesterzi ciascuno; i poeti, ma anche gli artisti di valore, il restauratore della Venere di Cos e pure quello del Colosso, ricevettero da lui doni magnifici e un alto salario; a un ingegnere che gli aveva presentato un progetto che consentiva di trasportare enormi colonne sul Campidoglio con poca spesa, Vespasiano offrì una somma non piccola per la sua innovazione tecnologica, che tuttavia non utilizzò, dicendo a quell‟ingegnere: “Mi devi lasciar dare da mangiare al popolino [impiegandolo in massa nei lavori pubblici]”. «Cosa accadrebbe se un giorno imparassimo a modellare piccole unità cerebrali, così da poterci “caricare” il cervello come un computer, dotandoci di nuovi cervelli computerizzati? Cosa accadrebbe se ciò accadesse prima di imparare come si creano intelligenze artificiali di livello pari all‟umano [cioè prima del verificarsi della cosiddetta “singolarità tecnologica”]? Il risultato potrebbe essere una veloce transizione verso un mondo dominato dai “caricati”, con molte importanti conseguenze. In particolare, la replicazione veloce ed economica potrebbe rendere di nuovo l‟evoluzione darwiniana dei valori umani una forza potente nella storia umana. Portatori di valori evoluti, molti caricati darebbero valore alla vita anche quando la vita fosse breve o corta, i caricati si riprodurrebbero velocemente e i salari crollerebbero. Tuttavia la ricchezza complessiva aumenterebbe, e così potremmo tutti trarre vantaggio dall‟accettare i caricati, o al peggio, tassarli, piuttosto che cercare di rallentarli o segregarli». Robin Hanson, If Uploads come first. The Crack of a future Dawn, in “Extropy” 6, 2 – marzo 1994 (trad.: Se arrivano prima i Caricati. L‟irrompere di un‟alba futura) – http://mason.gmu.edu/~rhanson/uploads.html «Il nuovo personaggio di Antonio Banderas, uno degli attori spagnoli più hollywoodiani di sempre, è Jacq Vaucan, controverso dipendente della ROC, una società che produce robot a livello globale. […] In un futuro desertificato l‟umanità decimata dalla catastrofe ambientale è circondata da automi servizievoli e innocui: ultima grande opera dell‟uomo per tentare la riscossa nelle lande contaminate e off-limits. Saranno zone da recuperare o da dimenticare? I Pilgrim 7000 hanno due protocolli fondamentali. Il primo impedisce ai robot di nuocere a qualsiasi forma di vita, soprattutto all‟uomo. Il secondo li costringe a non modificarsi in nessun caso. Anche di guasto: presunta ipoteca su una serena convivenza a vantaggio dei venti milioni di sopravvissuti a inquinamento e radiazioni. Vaucan, la cui moglie aspetta un figlio, riporta gli automi guasti alla casa madre, ma eventi inspiegabili lo portano verso l‟ipotesi di un‟evoluzione delle macchine…». Francesco Di Brigida, recensione del film Automata di Gabe Ibáñez (Spagna-Bulgaria, 2015), in “Il fatto 57 quotidiano”, 26 febbraio 2015 «Predire quali nuovi lavori emergeranno è difficile. Nessuno all‟inizio del XX secolo avrebbe potuto predire molti dei lavori e delle industrie di oggi, dall‟ingegneria informatica al turismo. Gli Stati dovrebbero investire denaro pubblico in tecnologie promettenti. Ingegneri di sistemi a energia eolica e solare, specialisti in infermeria informatica, tecnici per impianti di produzione di biomasse: ecco alcuni nuovi campi occupazionali in cui la spesa pubblica potrebbe creare nuovi posti di lavoro. Si tratta di lavori molto diversi, accomunati però da una caratteristica: richiedono più preparazione rispetto a molti lavori del passato. Benché l‟istruzione da sola difficilmente potrà risolvere il problema dell‟aumento delle ineguaglianze, essa rimane il fattore più importante». Carl Frey, Michael Osborne [direttori dell‟Oxford Martin Programme on Technology and Employment], Technology at Work. The Future of Innovation and Technology, http://www.oxfordmartin.ox.ac.uk TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO 1915-2015 cento anni fa l‟Italia entrava in guerra, dopo una iniziale dichiarazione di neutralità. Il candidato ricostruisca le principali motivazioni della decisione italiana e le ripercussioni che ebbe sull‟opinione pubblica. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “La responsabilità è diventata uno dei temi più discussi nel dibattito contemporaneo. Il che non sorprende perché viviamo nell‟epoca di una crescente deresponsabilizzazione”. ( Donatella Di Cesare, Il Corriere della sera, 8 aprile 2015 ). Il candidato, alla luce delle sue conoscenze e competenze scolastiche ed extrascolastiche, rifletta ed esprima le proprie opinioni sull‟importanza della “responsabilità” in ambito socio-culturale. Durata massima della prova: 6 ore E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano Liceo Classico “T. Tasso” Simulazione della seconda prova dell'Esame di Stato 58 LATINO L’uomo può raggiungere la serenità interiore in ogni luogo Cum hac persuasione vivendum est: “Non sum uni angulo natus, patria mea totus hic mundus est”. Quod si liqueret tibi, non admirareris nil adiuvari te regionum varietatibus in quas subinde priorum taedio migras; prima enim quaeque placuisset si omnem tuam crederes. Nunc non peregrinaris sed erras et ageris ac locum ex loco mutas, cum illud quod quaeris, bene vivere, omni loco positum sit. Num quid tam turbidum fieri potest quam forum? ibi quoque licet quiete vivere, si necesse sit. Sed si liceat disponere se, conspectum quoque et viciniam fori procul fugiam; nam ut loca gravia etiam firmissimam valetudinem temptant, ita bonae quoque menti necdum adhuc perfectae et convalescenti sunt aliqua parum salubria. Dissentio ab his qui in fluctus medios eunt et tumultuosam probantes vitam cotidie cum difficultatibus rerum magno animo colluctantur. Sapiens feret ista, non eliget, et malet in pace esse quam in pugna; non multum prodest vitia sua proiecisse, si cum alienis rixandum est. “Triginta” inquit “tyranni Socraten circumsteterunt nec potuerunt animum eius infringere.” Quid interest quot domini sint? Servitus una est; hanc qui contempsit in quanta libet turba dominantium liber est. Seneca __________________________ Durata massima della prova: 4 ore E' consentito soltanto l'uso del dizionario di latino Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. I SIMULAZIONE III PROVA. DISCIPLINE: GRECO, STORIA, MATEMATICA, SCIENZE, INGLESE 59 GRECO 1) La " borghesizzazione" della tragedia euripidea attraverso la trama dell'Alcesti 2) Come si spiega filologicamente la brusca interruzione delle Storie di Tucidide all'anno 411 a.C.? MATEMATICA Quesito 1 Individua gli eventuali asintoti della funzione y 2x x2 2 . Quesito 2 Quali condizioni devono essere verificate affinché una funzione di equazione Data la funzione y x 1 x2 x y f ( x ) sia continua in un punto x 0 Df ? , individua i punti di discontinuità e la relativa specie. STORIA 1) Le origini del fascismo in Italia 2) La crisi del 1929: descrivi i meccanismi che la provocarono e almeno una delle sue conseguenze. SCIENZE 1) Quali sono le principali differenze tra la crosta continentale e quella oceanica? 2) Spiega in che cosa consiste l’isomeria di catena e scrivi le formule di struttura di tutti i possibili isomeri di catena dell’eptano C7H16. INGLESE 1) Social criticism in Dickens's novels 2) Analyze the theme of “Paralysis” in Joice’s “Dubliners”. II SIMULAZIONE III PROVA. DISCIPLINE. GRECO, FILOSOFIA, FISICA, SCIENZE, INGLESE. GRECO 1) Sintetizza il contenuto di una delle orazioni politiche di Isocrate 60 2) I riferimenti storico-politici nella Pace di Aristofane FILOSOFIA 1) Illustra brevemente l’analisi delle radici psichiche della cultura e della società che Freud elabora nel Disagio della civiltà 2) Cosa significa, in Nietzsche, l’annuncio della “ morte di Dio”? FISICA Quesito 1 R1 A In relazione alla figura in cui ΔV = 9V e R 1 = R2 = R3= 6Ω , calcola: la resistenza equivalente R E l’intensità di corrente che circola nel circuito, in R 1 e in R2 la d.d.p. ai capi delle due resistenze in parallelo e ai capi di R 3 Se un cavo a bassissima resistenza venisse inserito tra i punti ΔV + - R2 A e B che cosa succederebbe? R 1) Illustra brevemente l’analisi delle radici psichiche della cultura e della società che Freud elabora3 nel Disagio della civiltà Quesito 2 Analizza il moto di una particella carica che viene immessa in un campo magnetico uniforme con velocità v: a) parallela alle linee di campo; b) perpendicolare alle linee di forza del campo. SCIENZE 1) Definisci che cos’è una dorsale medio-oceanica e descrivi cosa avviene in corrispondenza di essa. 2) Quali sono i principali polisaccaridi e quali sono le rispettive funzioni biologiche? INGLESE 1) Analyze the theme of narcissism in Oscar Wilde’s “The picture of Dorian Gray”. Refer to the extract you read. 2) Analyze the theme of time in T.S.Eliot’s “The Waste Land”. 61 B