LICEO CLASSICO STATALE T. TASSO via Sicilia 168, Roma

LICEO CLASSICO STATALE
T. TASSO
via Sicilia 168, Roma
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE III SEZ. D
Anno scolastico 2014/2015
1
INDICE
-
Presentazione del consiglio di classe, dei membri interni, dei rappresentanti di genitori e studenti …………………. pag.
-
Presentazione dell’Istituto:ispirazione pedagogica, obiettivi dell’azione didattica ed Educativa ................................. pag.
-
Progetti di ampliamento dell’Offerta formativa ................................................................................................................. pag.
-
Criteri e strumenti di valutazione ...................................................................................................................................... pag.
-
Profilo della classe: storia .................................................................................................................................................... pag.
obiettivi ...................................................................................................................................................... pag.
percorso formativo: contenuti, metodi, attività integrative, tempi, tipologia delle prove e criteri di
valutazione, ore di lezione ……………………………………………………………………………………………………….. pag.
-
Allegato n. 1: elenco degli studenti …………………………………………………………………………………………………………………… pag.
-
Allegato n. 2: griglie di valutazione delle simulazioni di I, II, III prove d’esame ............................................................... pag.
-
Allegato n. 3: programmi disciplinari ....................................................................………………………………………….………. pag.
-
Allegato n. 4: testi delle simulazioni dell’Esame di Stato .................................................................................................... pag.
-
Allegato n. 5: relazioni disciplinari ..................................................................................................................................... pag.
-
Allegato n. 6: relazione generale sulla classe ……………………………………………………………………………………………………… pag.
2
Il presente documento, frutto di lavoro collegiale, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe.
CONSIGLIO DELLA CLASSE III D
DISCIPLINA
NOME DEL DOCENTE
FIRMA DEL DOCENTE
ANTONELLA DEL BUONO
ITALIANO
LATINO
FRANCESCO MOLITERNO
GRECO
ALESSIO SANTAGATI
STORIA E FILOSOFIA
LAURA CATANEO
MATEMATICA E FISICA
SCIENZE
MARCELLA SORANO
ROSSELLA CASALINO
LINGUA INGLESE
PAOLO FERRI
STORIA DELL’ ARTE
FABRIZIO FRINGUELLI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RICCARDO SCHIANTONI
RELIGIONE
MASSIMO PIEGGI
MATERIA ALTERNATIVA
MARIA CRISTINA PACIELLO
(STORIA
DELLA MUSICA )
COMMISSARI DESIGNATI MEMBRI INTERNI
MATERIA
DOCENTE
ITALIANO
ANTONELLA DEL
BUONO
STORIA E FILOSOFIA
LAURA CATANEO
SCIENZE
ROSSELLA CASALINO
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
FRANCESCA MILANO
MARIOLINA ROMANO LIPARI
OLIMPIA PECORELLI
MAURO BIFFONI
Roma, 15 maggio 2015
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLA CLASSE NEL CORSO DEGLI ANNI
I
II
III
IV
V
TOTALE
DISCIPLINE
ANNO
ANNO
ANNO
ANNO
ANNO
ORE
I.R.C/Attività
1
1
1
1
1
165
Italiano
4
4
4
4
4
660
Latino
5
5
4
4
4
726
Greco
4
4
3
3
3
561
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
198
Storia
-
-
3
3
3
297
Filosofia
-
-
3
3
3
297
Inglese
3
3
3
3
3
495
3
2
2
2
396
alternativa
Matematica
3
Fisica
-
-
2
2
2
198
Scienze Naturali
2
2
2
2
2
330
Storia dell’Arte
-
-
2
2
2
198
Scienze motorie
e sportive
2
2
2
2
2
330
4
LA NOSTRA SCUOLA
Il liceo classico Torquato Tasso, sia per la sua ubicazione al centro della città, che lo rende facilmente raggiungibile anche
dalle periferie, sia per la tradizione di oltre cento anni di attività, costituisce un polo di riferimento in cui gli studenti
confluiscono richiamati dalla attenzione rivolta alla formazione culturale e civile dei giovani. Fedele infatti alla sua
consuetudine, il Liceo continua a promuovere una intensa vita culturale, non solo con la normale attività didattica e con
le numerose iniziative extracurriculari, ma anche attraverso l’organizzazione in sede di eventi di particolare interesse.
ISPIRAZIONE PEDAGOGICA GENERALE
Tenendo presente la situazione concreta in cui il liceo Torquato Tasso si trova ad operare e la sua tradizione, si possono in
linea di principio così identificare e delineare alcuni criteri di fondo che ispirano l’azione educativa nel nostro Istituto:
 consapevolezza della peculiarità della formazione classica nel contesto della scuola
secondaria superiore e suo
adeguamento alla specifica particolare utenza di questo liceo
 attenzione alla continuità del processo formativo (raccordo con la scuola media, passaggio biennio-triennio,
orientamento agli studi superiori)
 equilibrio e rapporto armonico tra ambito umanistico e scientifico, al fine di ricostruire l’originaria unità della cultura
 impegno nel porre argini all’insuccesso ed alla dispersione scolastica e nel favorire e potenziare negli allievi un
atteggiamento positivo nei confronti dello studio, anche attraverso la costruzione di personali percorsi di formazione.
OBIETTIVI TRASVERSALI DELL’AZIONE DIDATTICA -EDUCATIVA
L’azione didattico - educativa dell’ultimo anno di studi conclude un percorso costruito sui seguenti obiettivi trasversali
identificanti l’indirizzo classico:

conoscenze
-conoscere i contenuti delle singole discipline correlati alla centralità della dimensione umanistica della storia occidentale

competenze
-sapere usare i linguaggi settoriali
-sapere decifrare le fonti documentali
-sapere applicare in ambiti diversi le conoscenze acquisite
-sapere interpretare fatti ed eventi

capacità
-sviluppare le capacità logico-deduttive, logico-interpretative, critico-argomentative, di collegamento tra i vari saperi
-sviluppare una personalità autonoma nel giudizio, autocritica, flessibile
-formare una coscienza civile e politica
5
PROGETTI DI AMPLIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La Scuola, nell’ambito dell’offerta formativa (POF) di questo anno ha proposto agli studenti liceali le
seguenti attività curriculari ed extracurriculari:
Dipartimento di Latino e Greco

Certamina:  presso il liceo “Via Scroccarocco” di Segni, Certamen Urbis presso il liceo
“V. Colonna” di Roma, Praemium Aristophaneum presso il liceo “Aristofane” di Roma, Certamen Europeo presso il
liceo “D. Alighieri” di Roma, Certamen Ciceronianum presso “Istituto superiore Tulliano” di Arpino , Certamen
Viterbiense presso il liceo “Buratti” di Viterbo, ΑΓΩΝ ΕΛΛΗΝΙΚΟΣ presso il liceo “Visconti” di Roma, Certamen
Horatianum presso il liceo “Quinto Orazio Flacco” di Venosa

Ciclo di conferenze sulla tragedia promosso dall’INDA

Convegno–Certamen Epistemai , I edizione: la fisica antica e moderna

Epigrafi in palmo di mano: laboratorio e ricerca

Corso- Laboratorio di Archeologia
Dipartimento di Italiano

I giovani incontrano la Shoa

Olimpiadi di Italiano
Dipartimento di Storia e Filosofia

Olimpiadi di Filosofia

Certame Bruniano

Viaggio della memoria

Conferenze di storia della scienza
Dipartimento di Matematica e Fisica

Olimpiadi della Matematica
Dipartimento di Scienze

Olimpiadi di Scienze astronomia

A tu per tu con la ricerca 2015: ciclo di conferenze del mondo universitario
Dipartimento di Lingue

Corsi di lingua per il conseguimento delle certificazioni PET, FIRST, FCE

Parlamento europeo dei giovani (PEG)

Model United Nations (MUN)

Erasmus plus
Dipartimento di Storia dell’Arte

L’ombra del Caravaggio

Laboratorio delle arti contemporanee

Il bello del cinema

Calco e copia
6
Dipartimento di Scienze motorie e sportive

Campionati sportivi studenteschi

Test motorio al Foro Italico
Dipartimento di Religione

Costruire ponti tra le religioni e la società contemporanea
Dipartimento di Storia della Musica

Offerta di musica colta, in collaborazione con l’Accademia di Santa Cecilia
Progetti interdipartimentali

Matematica in greco: laboratorio e ricerca

Classico contemporaneo

Il Tasso alla Galleria nazionale di Arte antica

Co2: ecologia e musica

Identità e alterità

Pasubio
Progetti extradipartimentali

Educazione alla salute: presidio medico; sportello psicologico; incontri con esperti per la
prevenzione delle
dipendenze e delle malattie sessualmente trasmissibili
Cinema e teatro

Laboratorio teatrale stabile del Liceo

Laboratorio teatrale classico

Laboratorio dantesco

Corso-Laboratorio di teatro inglese
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento in uscita è sta articolata nelle seguenti proposte:
-indagine conoscitiva per individuare le esigenze informative dei singoli studenti
-incontri con docenti universitari, professionisti, ex alunni
-Orientamento in Rete per la preparazione al superamento del test per l’accesso alle facoltà medico-biologiche
-prove di orientamento e di autovalutazione per alcune Facoltà dell’Area scientifica
-partecipazione alla selezione della settimana di Orientamento organizzate da alcune Università (Bocconi, Politecnico
di Milano, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore S. Anna)
-partecipazione alle selezioni per i programmi Talent Scout e Scopri il tuo Talento organizzati dall’Università Bocconi
-partecipazione agli Open Day delle singole Facoltà
-iniziative ed eventi
-progetto Un ponte tra scuola ed Università dell’Università La Sapienza
-corsi estivi ed invernali per le facoltà di Medicina e Chirurgia, Professioni Sanitarie, Odontoiatria e protesi dentarie
Farmacia , Biotecnologie
-informazioni sull’offerta formativa delle singole Università attraverso sito web del Liceo
7
ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
L’attività di recupero per gli alunni che hanno riportato insufficienze allo scrutinio del I trimestre è stata svolta in
itinere dai docenti stessi ed in orario curricolare. Sono stati istituiti anche corsi per la preparazione degli studenti
particolarmente meritevoli per la partecipazione ai Certamina di latino e alle Olimpiadi di matematica (?)
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le informazioni necessarie al processo valutativo, raccolte nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 (suddiviso in
un trimestre e in un semestre), hanno permesso di formulare:

valutazioni iniziali: attraverso verifiche formative volte a controllare che la situazione di partenza della
classe corrispondesse allo standard prefissato dagli obiettivi didattici dell’anno precedente

valutazioni intermedie: attraverso interrogazioni, colloqui, prove scritte di diverso tipo, strutturate e non,
osservazioni attente e sistematiche dei comportamenti della classe e dei singoli alunni
Le valutazioni intermedie, a metà dell’semestre (fine marzo), hanno trovato forma ufficiale in una scheda informativa
alle famiglie (pagellino)

valutazioni finali: attraverso la crescita culturale e i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni
singolo studente e della classe stessa rispetto al punto di partenza, attraverso la partecipazione alle diverse
attività,la regolarità e la qualità del lavoro personale, le conoscenze, le competenze e le capacità sviluppate.
Sulla base degli obiettivi didattico - educativi si è proceduto a definire i requisiti richiesti per una valutazione di:
non sufficienza
focalizzazione imprecisa dell’argomento
conoscenze frammentarie
esposizione incerta
sufficienza
individuazione dell’argomento
conoscenze essenziali
collegamenti monodisciplinari
esposizione ordinata e corretta
oltre la sufficienza
contestualizzazione
capacità di effettuare deduzioni logiche e di argomentare efficacemente
collegamenti pluridisciplinari
capacità di approfondimento e di apporti personali
8
precisione e ricchezza linguistica, originalità espositiva
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME
Il Collegio dei Docenti, come da consolidata tradizione, ha stabilito una simulazione generale della tre prove
d’esame secondo il seguente calendario:
prima prova  8 maggio 2015
seconda prova  9 maggio 2015
terza prova 27 febbraio I simulazione; 12 maggio II simulazione
Per la terza prova, come deliberato dal Collegio dei Docenti, si adotta la tipologia B (cinque discipline, dieci quesiti,
8/10 righe, in un tempo di 2,45 ore); tale tipologia è risultata funzionale alla preparazione degli studenti del liceo
classico e ha garantito omogeneità per tutte le terze.
Le griglie di misurazione adottate per la correzione delle prove sono riportate nell’ allegato n.2.
I testi relativi alle simulazioni di I, II, III prova sono riportati nell’allegato n. 4.
9
PROFILO DELLA CLASSE III D
1.
LA STORIA
n. iniziale alunni
n. alunni ritirati
e/o non promossi
n. totale
alunni a fine a.s.
IV ginnasio
31
V ginnasio
27
I liceo
26
II liceo
25
4
4
1 ritirato
1 ritirato
27
23
25
24
III liceo
25
25
La classe III D è costituita attualmente di .n. 25 studenti, di cui n.18 femmine e n.7 maschi. Nel triennio il
Consiglio di classe ha risentito di qualche discontinuità didattica relativamente agli insegnamenti di storia e filosofia,
inglese, fisica, scienze, come risulta dal prospetto seguente:
DISCIPLINE
I ANNO
docente
II ANNO
docente
III ANNO
docente
Storia/Filosofia
A. Baldi
G. Sedita
L. Cataneo
Inglese
F. Santamaria
F. Santamaria
P. Ferri
Penna
Moretti
Pica
Penna Moretti
M. Sorano
D’Uva
R. Casalino
Italiano
Latino
Greco
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Scienze mot./sport.
I.R.C.
Storia della Musica
N.B. PER LA RELAZIONE GENERALE RELATIVA ALLA CLASSE SI RIMANDA ALL’ALLEGATO N. 6
2.
OBIETTIVI
2.1Obiettivi generali
Il C. d. C ha perseguito obiettivi educativi comuni a tutte le discipline che vengono così sintetizzati:
 livello di interesse
 senso di responsabilità
 rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi
 capacità espressiva
10
 organizzazione del lavoro
2.2 Obiettivi disciplinari
 Conoscenza e comprensione dei contenuti
 analisi e sintesi disciplinari
 uso dei linguaggi specifici
 metodologie disciplinari
 abilità nell’applicazione delle conoscenze
3. PERCORSO FORMATIVO
3.1 Contenuti
I contenuti disciplinari scelti ed affrontati sono riportati nei programmi disciplinari dei docenti della classe allegati
al presente documento (allegato n. 3); le relazioni disciplinari sono presenti nell’allegato n.5.
3.2 Metodi
I metodi utilizzati, come si evince dallo schema che segue, sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è
stata sempre legata all’obiettivo da raggiungere, al contenuto da trasmettere, alla specificità dell’alunno.
TIPOLOGIA DEI METODI E DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
lezione
frontale
insegnamento
individualizzato
uso mezzi
audiovisivi
approfondimenti
individuali/
attività seminariali/
laboratorio
Italiano
*
*
*
Latino
*
*
Greco
*
*
Storia
*
*
Filosofia
*
*
Matematica
*
*
Fisica
*
*
Scienze
*
*
*
Storia Arte
*
*
*
Inglese
*
Scienze mot./sport.
*
11
I. R. C.
*
Storia Musica
*
*
*
3.3 Tempi
L’anno scolastico in corso è stato diviso in un trimestre (15 settembre 2014 – 16 dicembre 2014) ed un semestre
( 17 dicembre 2014 - 8 giugno 2015).
4. VALUTAZIONE
4.1 Tipologie delle prove
Le tipologie delle prove somministrate agli studenti sono riportate di seguito:
Interrog.
tema/
relazione
*
esercitazioni su
diverse
tipologie
I prova
esame
*
esercitazioni
su tipologia B
III prova
esame
prove strutt./
semistrutt.
*
*
Problemi/
esercizi
Italiano
*
Latino
*
*
*
Greco
*
*
*
Storia
*
*
*
*
Filosofia
*
*
*
*
Matematica
*
*
*
*
Fisica
*
*
*
*
Scienze
*
*
St.Arte
*
Inglese
*
Scienze
mot./sport.
*
I.R.C.
*
St. Musica
*
*
*
*
*
*
4.2 Valutazione delle prove
Per la valutazione delle prove si rimanda ai criteri indicati in precedenza e ad eventuali indicazioni contenute nei
programmi allegati dai docenti.
12
Per la valutazione delle simulazioni di I, II, III prova d’Esame si rimanda all’allegato n.1.
Per i testi delle simulazione si rimanda all’allegato n. 2.
4.3 Criteri di valutazione del credito formativo
Il Consiglio di Classe ha preso in considerazione per il credito formativo quanto indicato dal Collegio docenti, in
coerenza con l’indirizzo e comunque nel rispetto della normativa vigente.
5. PROGRAMMI DISCIPLINARI
5.1 Per i programmi e le relazioni relative alle singole discipline si rimanda agli allegati n. 3 e n.5.
5.2 Ore di lezione delle singole discipline
Lo schema che segue contiene il numero delle ore previste dal curricolo per l’anno in corso, quello delle ore
effettivamente svolte e da svolgere.
Italiano
n° ore
previste
132
n° ore
svolte
104
Latino
132
108
12
Greco
99
87
9
Storia
99
78
12
Filosofia
99
80
10
Matematica
66
51
6
Fisica
66
49
5
66
50
6
St. Arte
66
42
5
Inglese
99
60
9
66
41
5
I. R. C.
33
29
3
St. Musica
33
26
3
Scienze
Scienze motorie e sportive
n° ore
da svolgere
15
Il Documento del Consiglio della classe III D, approvato nella riunione del 4 maggio 2015, è affisso all’Albo.
Copia del documento è a disposizione dei candidati.
13
N.ro
Alunno
1
Ascioni Jacopo
2
Barbieri Ilaria
3
Bentivoglio Antonio
4
Biffoni Matteo
5
Cajas Sanchez Angelo Alejandro
6
Centofanti Bernardo
7
De Cesare Chiara
8
Frustaci Emanuela
9
Genovese Gabriele
10
Gerbi Yael
11
Giametta Beatrice
12
Lipari Priscilla
13
Lucci Alice
14
Marchesi Vittoria
15
Milano Francesca
16
Pacifici Scilla
17
Pancalli Marta
18
Pecorelli Olimpia
19
Ruggieri Eleonora
20
Russo Eleonora
21
Salvatori Elisa
22
Sasson Micol
23
Tansini Silvia
24
Tiburzi Emilia
25
Salvati Daniele
14
GRIGLIA
DI
VALUTAZIONE
PER
LA
CANDIDATO:
PRIMA
PROVA
SCRITTA
CLASSE III D
VOTO:
COMPETENZE
INDICATORI
DESCRITTORI
Molto
scarse
Frammentarie
e
inadeguate
Parzialmente
adeguate
1-4
5-7
8-9
Adeguate
ma
essenziali
10
Esaurienti
11-12
Complete
13-14
Complete
e
articolate
15
correttezza
morfo-sintattica
proprietà
lessicale
CONOSCENZE
organicità e
coerenza
aderenza alla
traccia e/o
rispetto delle
consegne
delle
caratteristiche
formali del testo
da produrre
dell’argomento e
del contesto di
riferimento
CAPACITA’
di analisi
di sintesi
di giudizio critico
originalità e/o
creatività
TOTALE PUNTI
* Il punteggio si ottiene dividendo il totale per 10 e arrotondando matematicamente
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO: …
CLASSE III …
DISCIPLINA: ...
VOTO: .../15
INDICATORI
COMPRENSION
E DEL TESTO
DESCRITTORI
1-2
nullo
3-7
gravemente
insufficiente
8-9
insufficient
e
10
sufficiente
11-12
discreto
13-14
buono/ottimo
15
eccellente
non
rilevabile
testo per la
maggior parte
frainteso
fraintesi
diversi
termini e
alcuni
passaggi
comprensione
generale del
testo, pur con
alcuni errori
testo
sostanzialmente
compreso, pur
con qualche
isolato errore
testo compreso,
pur con qualche
imprecisione
testo
compreso in
modo
corretto e
senza errori
non
rilevabili
conoscenze
gravemente
carenti
conoscenze
superficiali
ed incerte
conoscenze di
base, anche se
non
particolarmente
approfondite
conoscenze
complete
conoscenze
complete e
puntuali
conoscenze
complete ed
approfondite
non
rilevabile
forma
irregolare e
disorganica
forma
inappropriata, con
difetti di resa
dei significati
forma lineare,
pur con alcune
improprietà di
lessico
forma lineare e
corretta
forma scorrevole
forma
elaborata e
stilisticamen
te accurata
(A)
CONOSCENZE
MORFOSINTATTICHE
(B)
RICODIFICA E
RESA IN
LINGUA
D’ARRIVO
(C)
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA
TERZA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B)
CANDIDATO: …
CLASSE : III D
VOTO: …/15
DISCIPLINA
INDICATORI
1
2
3
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
DISCIPLINARI SPECIFICI
APPLICAZIONE DELLE
PROCEDURE E/O CAPACITA’
ARGOMENTATIVE E/O DI
SINTESI
LINGUAGGIO SPECIFICO,
SIMBOLICO E/O GRAFICO
DESCRITTORI
PUNTI
I
II
/15
QUESITO QUESITO
COMPLETA
6
QUASI COMPLETA
5
ESSENZIALE
4
FRAMMENTARIA E/O PARZIALE
3
MINIMA O GRAVEMENTE LACUNOSA
2
NON CENTRATA RISPETTO AL QUESITO
1
ADEGUATA AL QUESITO E CORRETTA
5
ADEGUATA MA NON DEL TUTTO
CORRETTA / CORRETTA MA PARZ. NTE
ADEGUATA
PARZ. NTE ADEGUATA E PARZ. NTE
CORRETTA
4
3
NON ADEGUATA AL QUESITO
2
DEL TUTTO INADEGUATA
1
CORRETTO
4
QUASI CORRETTO
3
PARZIALMENTE CORRETTO E/ O
GENERICO
2
NON CORRETTO E/O POVERO
1
FUORI GRIGLIA : QUESITO NON AFFRONTATO  PUNTI 1/15
17
LICEO GINNASIO STATALE “T. TASSO”
ESAME DI STATO A.S. 2014-2015
GRIGLIA DI MISURAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO………………………………………………CLASSE III D
MATERIA___________________
1°
QUESITOINDICATORI
DESCRITTORI
TIPOLOGIA B
GRAVEM.
SUFF.
BUONO
OTTIMO
12 - 13
14 - 15
BUONO
OTTIMO
12 - 13
14 - 15
INSUFF.
1-5
ABILITÀ
INSUFF.
6-9
10-11
Abilità di
focalizzazione
dell’argomento e
di sintesi
CONOSCENZE
Conoscenza
dell’argomento
COMPETENZE
Uso del
linguaggio
specifico
PUNTEGGIO TOTALE…………………………
PUNTEGGIO FINALE………./15
2° QUESITO
INDICATORI
DESCRITTORI
GRAVEM.
INSUFF.
SUFF.
INSUFF.
1-5
ABILITÀ
6-9
10-11
Abilità di
focalizzazione
dell’argomento e
di sintesi
CONOSCENZE
Conoscenza
dell’argomento
COMPETENZE
Uso del
linguaggio
specifico
PUNTEGGIO TOTALE…………………………
PUNTEGGIO FINALE………./15
Il punteggio si ottiene dividendo il totale per tre e arrotondando all’unità in presenza di decimali.
18
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA. CLASSE III D.
MODULO 1 – Incontro con l’opera: “Dei Sepolcri” di U. Foscolo
Lettura integrale dell‟opera.
Contestualizzazione:
Panorama storico culturale della fine del Settecento. Il Neoclassicismo. Il Preromanticismo: lo Sturm
und Drang, la poesia sepolcrale inglese, i Canti di Ossian.
Riferimenti biografici:
U. Foscolo: vita, poetica
Riferimenti testuali:
Alla sera
In morte del fratello Giovanni
A Zacinto
MODULO 2 – Il Romanzo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’ Ottocento
Il romanzo epistolare. Il romanzo storico. Le tecniche narrative. Il narratore. La focalizzazione.
Testi:
W. Goethe: I dolori del giovane Werther.
U. Foscolo: Le ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra è consumato; L‟incontro
con Parini; Illusioni e mondo classico.
A.Manzoni. I due romanzi a confronto : dal Fermo e Lucia: tomo I, cap. III; da I promessi sposi: cap.
III. Dal Fermo e Lucia: tomo II, cap. V ; da I promessi sposi: cap.X.
I promessi sposi: sintesi del romanzo; l‟Introduzione; La conclusione del romanzo. Tre capitoli a
scelta.
Riferimenti biografici
Manzoni: la vita e la produzione artistica. La “conversione”. La concezione della letteratura. Gli Inni
sacri. Le odi civili. Il teatro. Dal Fermo e Lucia a I promessi sposi.
19
Riferimenti testuali
Lettre à Monsieur Chauvet: Il romanzesco e il reale; Storia e invenzione poetica.
Lettera sul Romanticismo: L‟utile, il vero, l‟interessante.
La Pentecoste
Il 5 Maggio
Adelchi: primo coro, atto III; secondo coro, atto IV.
MODULO 3 – Incontro con l’Autore: G. Leopardi
La vita. La cognizione del dolore. Il pessimismo storico e la teoria del piacere. La poetica
dell‟indefinito e del vago. Gli idilli. Il silenzio poetico e le Operette Morali. Il Pessimismo cosmico. I
Canti pisano – recanatesi. L‟ultimo Leopardi e La ginestra.
Testi:
Zibaldone: La teoria del piacere. Il vago, l‟indefinito e le rimembranze della fanciullezza. L‟antico.
Indefinito e infinito. Il vero è brutto. Teoria della visione. Parole poetiche. Ricordanza e poesia. Teoria
del suono. Indefinito e poesia. Suoni indefiniti. La doppia visione. La rimembranza.
L‟infinito
La sera del dì di festa
Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. Cantico del gallo silvestre. Dialogo di
Tristano e di un amico.
A Silvia
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia
La ginestra: vv.1-157; 297-317
Contestualizzazione:
Il Romanticismo: aspetti storici, ideologici, culturali. Il Romanticismo in Italia. La polemica classicoromantica.
A.W. Schlegel, La “ melancolia” romantica e l‟ansia d‟assoluto.
Madame de Stael, Sulla maniera e l‟utilità delle traduzioni.
MODULO 4-Incontro con l’opera: I Malavoglia di G. Verga.
Lettura integrale dell‟opera.
20
Contestualizzazione:
Il Positivismo. La seconda rivoluzione industriale. Il Naturalismo. Il Verismo.
Riferimenti testuali:
E. Zola
Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale.
G. Verga
Vita dei campi: Fantasticheria; Rosso Malpelo.
Riferimenti biografici:
G. Verga: la vita. La fase mondano-scapigliata. L‟adesione al Verismo. Il ciclo dei vinti. Il
determinismo, il pessimismo. Le tecniche narrative. La focalizzazione. Il narratore regredito.
MODULO 5- La lirica tra Ottocento e Novecento.
Una nuova poetica. La destrutturazione del linguaggio poetico tradizionale. La dissoluzione delle
forme poetiche tradizionali. La lirica nell‟età del simbolismo. La lirica nell‟età delle avanguardie
storiche. La lirica tra le due guerre.
Testi:
A. Boito, da Il libro dei versi: Lezione di anatomia
C. Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze. L‟albatro. Spleen.
A. Rimbaud , da Poesie: Vocali
P. Verlaine, da Un tempo e poco fa: Arte poetica
G. Pascoli, da Myricae: Lavandare. Temporale. X Agosto. L‟assiuolo. Novembre. Dai Poemetti: La
vertigine. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
G. D‟Annunzio, da Alcyone: La sera fiesolana. La pioggia nel pineto . Le stirpi canore.
G. Gozzano, dai Colloqui: La signorina Felicita, ovvero la felicità: III, VI.
A. Palazzeschi, da L‟incendiario: E lasciatemi divertire!
G. Ungaretti, da L‟allegria: Il porto sepolto. Veglia. Sono una creatura. San Martino del Carso.
Mattina. Soldati. Da Il dolore: Non gridate più.
E. Montale, da Ossi di seppia: I limoni. Spesso il male di vivere ho incontrato. Non chiederci la
parola. Forse un mattino andando in un‟aria di vetro.
21
S. Quasimodo, da Acque e terre: Ed è subito sera. Vento a Tindari. Da Giorno dopo giorno: Alle
fronde dei salici
Contestualizzazione:
La Scapigliatura. Il Decadentismo: aspetti storici ,sociali ,culturali. .Il crepuscolarismo. Il futurismo.
La poesia pura. L‟ermetismo.
Riferimenti testuali:
G. Pascoli
Il fanciullino: E‟ dentro noi un fanciullino…
F.T. Marinetti
Manifesto del futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista.
Riferimenti biografici:
G. Pascoli. G. D‟Annunzio. F. T. Marinetti. G. Ungaretti. E. Montale. S. Quasimodo.
MODULO6-Il romanzo tra Ottocento e Novecento.
Il romanzo decadente. L‟eroe decadente: l‟esteta. Il romanzo novecentesco. La nuova concezione del
tempo. Le nuove tecniche narrative. Il narratore. La focalizzazione.
Testi:
G. D‟Annunzio
Il piacere: lettura integrale
L. Pirandello
Il fu Mattia Pascal: lettura integrale.
I. Svevo
La coscienza di Zeno: La morte del padre. La salute malata di Augusta. Psico-analisi. La profezia di
un‟apocalisse cosmica.
Riferimenti biografici:
G. D‟Annunzio. L. Pirandello. I. Svevo.
Riferimenti testuali:
L. Pirandello
L‟umorismo: Un‟arte che scompone il reale.
Uno, nessuno centomila: “ Nessun nome”.
22
Contestualizzazione:
Il relativismo pirandelliano . Il teatro pirandelliano.
La seconda rivoluzione copernicana. A. Einstein e la relatività. H. Bergson e il tempo come durata. S.
Freud e la psicanalisi.
MODULO 7 – Incontro con l’opera: Una vita violenta di P.P. Pasolini
Lettura integrale dell‟opera.
Riferimenti biografici:
P.P. Pasolini.
La vita e la produzione artistica
Contestualizzazione:
Il Neorealismo
Dante Alighieri
Purgatorio, VIII, XVI
Paradiso, VI, XV, XVI (sintesi) ,XVII, XI, XII, XXXIII.
Prof.ssa Antonella Del Buono
23
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA III SEZ. D – A. S. 2014 / 2015
LETTERATURA
Riepilogo generale sull’età augustea.
La produzione bucolica, georgica ed epica di Virgilio.
La poesia epodica, satirica, epistolare e lirica di Orazio.
La poesia elegiaca (nelle linee generali) di Tibullo, di Properzio e di Ovidio. Dalla letteratura dell’extra a
quella dell’intus nel contesto storico, politico, sociale e culturale sotto la dinastia giulio – claudia.
Dalla satira luciliana ed oraziana a quella di Persio: biografia, opere e poetica.
Dalla divulgazione ciceroniana della filosofia greca per la res publica a quella per il singolo attraverso i
dialogi, le Epistulae, i trattati e la produzione satirica e drammatica di Lucio Anneo Seneca.
Dal poema epico virgiliano a quello antimitologico attraverso la Pharsalia di Lucano.
Il “ Satyricon” come genere ”composito”: modelli greci e latini, definizione del genere e funzione
dell’opera di Petronio.
Dalla dinastia Giulio- Claudia a quella dei Flavi e di Traiano: novità storico-politiche e socioculturali rispetto all‟epoca passata.
Il ruolo dell‟intellettuale nell‟età dei Flavi attraverso l’Institutio di Quintiliano, maestro e
propugnatore del ciceronianismo.
La produzione epigrammatica nell‟età dei Flavi: dall‟epigramma greco arcaico ed ellenistico a
quello catulliano e di Marziale.
Dalla satira di Orazio e di Persio a quella di Giovenale attraverso la sua opera.
Dalla storiografia annalistica di Livio alla monografia, alla Historia ed all‟annalistica nell‟età di
Traiano e di Adriano attraverso le opere di Tacito.
Novità storico-politiche e socio-culturali dell‟età di Adriano e degli Antonini.
Filosofia, religione e magia nell‟opera di Apuleio.
Classici
Virgilio, Bucoliche, I, IV;
Georgiche, II, 458- 542; IV, 149 –227;
Eneide, I, 1-11; II, 199 – 227; IV, 1 – 30; VI, 124-155
Orazio, Carmina, I, 1; III, 30; I, 22; I, 6; I, 9; I, 11; II, 14; IV, 7; I, 38; III, 12; I, 33; III, 9.
Lucio Anneo Seneca, - De Clementia, I, 1,1-4;
24
- De tranquillitate animi, IV, 1-6; II, 6-15;
- De brevitate vitae, I, 1-4;
-Epistulae ad Lucilium, I, XXIV, 15-21; XLIX, 2-4; XLVII, 1-13; VII, 1-5; XCV, 51-53;
- De ira, III, 13, 1-7;
- De providentia, II, 1-4;
 C. Tacito, Annales, XIV, 14; XV38, 44; 61 - 64; XVI, 16, 18, 19;
Agricola, 30, 32, 45;
Roma, 13/05/2015
Gli Alunni
Il Docente
Prof. Francesco Moliterno
25
PROGRAMMA DI GRECO classe III sez D A.S 2014/2015
Prof.Alessio Santagati
Storia della Letteratura
- Introduzione al teatro tragico( ripresa dall’a.s. precedente in vista della traduzione di passi da Edipo Re )
- Sofocle e trame di: Aiace, Antigone, Trachinie, Edipo Re, Elettra, Filottete, Edipo a Colono.
- Confronto tra i tragici
Oratoria:
- Oratoria del IV e del V secolo
- La parti dell’orazione
- Lisia
- Isocrate
- Demostene
- Introduzione al teatro comico
- Aristofane e trame di: Acarnesi, Cavalieri, Nuvole, Vespe, Pace, Uccelli, Lisistrata, Tesmoforiazuse, Rane, Donne in
assemblea, Pluto.
- Età ellenistica- quadro storico, politico e culturale
- Menandro
- Callimaco
-Apollonio Rodio
-Teocrito
- L’Epigramma ellenistico
_L’Anonimo del “Sublime”
Testi tradotti dal Greco:
Lisia, "Per l'uccisione di Eratostene"
Sofocle, "Edipo re"
- Prologo: vv. 1-150
- Parodo (in italiano): vv. 151-215
- Episodi : vv. 216-340, 390-462, 707-726, 771-833,1369-1415
Riferimenti bibliografici:
Giulio Guidorizzi,Letteratura Greca, Einaudi scuola
Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene, a cura di Laura Suardi, Principato
Sofocle, Edipo Re, a cura di Rosanna Lauriola, Paravia
26
LICEO CLASSICO T. TASSO - ROMA
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO NELLA CLASSE 3° D
a.s. 2014-2015
prof. Maria Laura Cataneo
testo: Abbagnano-Fornero, La Filosofia, Paravia
MODULO 0 : consolidamento dei prerequisiti – Kant
L’età dell’illuminismo in Germania; Kant e la filosofia come istanza critica; i limiti della ragione
“ Che cosa posso sapere?”: Il Problema della metafisica; gli strumenti concettuali dell’indagine
critica e la sua articolazione; la ragione in senso stretto: l’uso logico della ragione e
l’incondizionato
- “ Che cosa devo fare?”: l’azione e la libertà: la ragion pratica;l’autonomia morale,l’etica del
dovere; gli strumenti concettuali della ragion pratica: gli imperativi; l’oggetto autentico della
valutazione morale; la ricerca dell’imperativo categorico; libertà ed autonomia, virtù e felicità
Programma:
-
-
-
“ Che cosa posso sperare?”: la facoltà di giudizio: una facoltà ripensata: giudizio determinante
e riflettente; il piacere e le sue forme: il bello e il sublime; la conformità a scopi nella natura
organica e gli scopi oltre la natura: cultura e storia
L’Estetica moderna
MODULO 1 - LA RIVOLUZIONE ROMANTICA
Unità A: : La “Rivoluzione” romantica

Caratteri generali del Romanticismo tedesco: il rapporto finito-infinito.
critica all’intelletto illuministico. Natura, poesia, arte, religione, storia.
Il sentimento e la
Unità B : L’idealismo tedesco, etico ed estetico. La razionalità del reale: Hegel

Fichte: il sistema della libertà. L’idealismo come “scelta di vita” e l’opposizione al
dogmatismo. Io assoluto e non-io. L’esistenza umana come superamento continuo del limite.
Il progresso spirituale dell’umanità come missione dell’uomo.
27

Schelling: la concezione “spinoziana” dell’Assoluto come identità di soggetto e oggetto, di
Spirito e di Natura. L’arte organo supremo di conoscenza. La bellezza e il genio. Conscio,
inconscio e infinito nell’arte. Arte e poesia.

Hegel: l’interpretazione dialettica della verità e della storia. I concetti fondamentali
dell’hegelismo:il giovane Hegel e il bisogno di rigenerazione; il sistema: finito ed
infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia. Il romanzo della coscienza: la
Fenomenologia dello spirito. Dalla Fenomenologia alla logica. Il sistema: la logica, la
filosofia della natura. La filosofia dello spirito. Lo spirito oggettivo. Lo spirito assoluto.
La filosofia della storia.
MODULO 2 - IL PENSIERO DELLA DISILLUSIONE
Unità A: Tra dolore e noia, angoscia e disperazione; la storia come rivoluzione
e la critica della modernità




Schopenhauer : il mondo come Volontà e rappresentazione. Il pessimismo. Il ruolo dell’arte
e il significato della musica. L’ascesi e il nulla.
Kierkegaard : l’esistenza, scelta e possibilità negli stadi della vita, la fede come paradosso
Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione; l’alienazione religiosa; la critica ad
Hegel
Marx: la critica della modernità. Il lavoro umano nella società capitalistica, il materialismo
storico, il superamento dello stato borghese, l’alienazione come metafora della condizione
moderna, il mondo delle merci: il Capitale
Unità B: Il pensiero smascheratore e “abissale” di Nietzsche

Nietzsche: la Nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco. La considerazione della storia.
Critica della metafisica, della morale e della religione. Il nichilismo. L’annuncio della Morte di
Dio. La Volontà di potenza. Il superuomo e l’eterno ritorno all’eguale.
Unità C : Freud e la psicoanalisi

Freud: la scoperta dell‟inconscio. L‟interpretazione dei sogni. La sessualità infantile.
conflitti intrapsichici e le topiche della psiche. La nevrosi come malattia dell‟uomo
ciivilizzato. Il disagio della civiltà e la pulsione di morte.
I
MODULO 3 - LA CRISI DELLE CERTEZZE
Unità A : Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica


L‟evoluzionismo biologico e filosofico. La logica secondo Mill, La filosofia positiva di Comte
La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito
Unità B: Bergson: la vita dello spirito
 Il problema del tempo. Coscienza e materia. La libertà della coscienza. Memoria, ricordo, oblio.
L‟evoluzione creatrice. La morale, la società e la religione.
Unità C: Riprese e sviluppi filosofici
28



Neocriticismo e filosofie della vita
Il neoidealismo
Critica della realtà sociale e pensiero etico-politico: la Scuola di Francoforte
MODULO 4:
Mappa della riflessione filosofica del 900 *
-
La perdita della dimensione soggettiva
L’analisi della condizione umana: filosofie dell’esistenza
Husserl: la fenomenologia, Heidegger e il senso dell’essere,Wittgenstein: l’analisi del
linguaggio
* modulo da completare nella seconda metà di maggio
Altri temi ed autori specifici sono stati svolti individualmente da alcuni studenti ed inseriti nei percorsi di
approfondimento per il colloquio orale.
Roma,
15/05/2015
prof.ssa Maria Laura Cataneo
29
LICEO CLASSICO T. TASSO - ROMA
PROGRAMMA DI STORIA svolto nella classe 3° D
a.s. 2014 -2015
prof. Maria Laura Cataneo
testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto – La Storia - Laterza
MODULO 1 : Il secondo ‘800 e l’età delle masse ( 1870 – 1913)




Unità 1 : La seconda rivoluzione industriale in Europa. Concentrazioni monopolistiche
e capitalismo finanziario. Taylorismo e fordismo. L’evoluzione della classe operaia. La
nazionalizzazione delle masse.
Unità 2 : L’età dell’imperialismo: Europa e il mondo alla vigilia della crisi degli equilibri.
Unità 3: Le nuove forme della politica. Forze transnazionali e nazionali. La crisi della
modernità
L’Italia nell’età giolittiana
MODULO 2: Inizia il novecento: guerra e rivoluzione



Unità 1: La prima guerra mondiale
Unità 2: La crisi dello stato liberale e lo sviluppo del movimento operaio
Unità 3: Il declino dell’Europa
MODULO 3 : I TOTALITARISMI E LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE LIBERALI
 Unità 1: La Russia dalla rivoluzione d’ottobre al regime staliniano (1917-1939). Cause e
modalità della rivoluzione russa. L’ascesa al potere di Stalin. Il culto della personalità. La
pianificazione economica e la modernizzazione forzata. Repressione e propaganda. Le
purghe e i processi politici. L’arcipelago Gulag
 Unità 3: Crisi dello stato liberale e avvento del fascismo in Italia (1919-1936). Crisi dello
stato liberale e avvento del fascismo. Tesi storiografiche. Caratteri del regime fascista: le
istituzioni. La repressione.Fascismo e società italiana. La politica sociale. Il consenso al
regime. Fascismo e cultura.Le interpretazioni del regime fascista: il dibattito storiografico sul
fascismo
30



Unità 4: Crisi della democrazia e avvento del nazismo in Germania. Cause
della fragilità della repubblica di Weimar. L’ascesa del nazionalsocialismo e la personalità di
Hitler. Il regime nazista: economia, società, istituzioni politiche. La persecuzione degli ebrei.
Unità 5: La seconda guerra mondiale (1939-1945). La fine dell’illusione pacifista
dopo la prima guerra mondiale: da Wilson al fallimento del disarmo. Cause della guerra: la
crisi del capitalismo nel 1929. La crisi delle democrazie liberali: Inghilterra, Francia, USA.
Cause della guerra: la politica estera dei regimi totalitari (1933-1939). Caratteristiche del
conflitto sotto il profilo tecnologico, militare, sociale. La vittoria degli Alleati. Gli accordi di
Yalta.
Unità 6: L’Italia nel secondo conflitto: la guerra fascista e la caduta di Mussolini.
Dall’otto settembre ’43 al 25 aprile ’45. La Repubblica di Salò e la Resistenza. Il significato
della Liberazione nella storia d’Italia.
MODULO 4: DAL MONDO DIVISO IN BLOCCHI AL MONDO MULTIPOLARE *



Unità 1: la guerra fredda. Il mondo diviso in blocchi. La minaccia nucleare. La Germania divisa e il
muro di Berlino. La competizione tra “mondo libero” e “socialismo reale”. Le principali tappe del
bipolarismo fino al 1991. La crisi del blocco sovietico. La caduta del muro di Berlino. La fine
dell’URSS.
Unità 2: L’Italia repubblicana
Unità 3: La fine dei domini coloniali. Stabilità e instabilità nel mondo.
MODULO 5: Gli ultimi decenni *
Mappa dei principali avvenimenti del mondo contemporaneo: il mondo globale
* Gli argomenti verranno sviluppati nella seconda metà di maggio
Roma, 15/05/2015
prof.ssa Maria Laura Cataneo
31
Liceo Torquato Tasso
Anno scolastico 2014/2015
Programma di matematica - Elementi di analisi
Terza liceo sez. D
Funzioni reali di variabile reale
Corrispondenze 11, M1, 1 M, M  M
Particolari corrispondenze: le funzioni
Classificazione delle funzioni. Espressione analitica di una funzione, funzioni definite per casi. Dominio e codominio di una
funzione. Funzioni uguali. Gli zeri di una funzione e il suo segno.
Funzioni e loro proprietà.
Funzioni iniettive, suriettive e biettive o biunivoche. Funzioni inverse. Funzioni composte.
Funzioni crescenti e decrescenti in senso stretto e in senso lato , monotonia e periodicità.
Funzioni pari e dispari.
Nozioni di topologia su R
Particolari insiemi numerici: gli intervalli limitati e non limitati , chiusi e aperti e loro scritture simboliche.
Particolari intervalli: gli intorni di un numero reale e di infinito e loro notazione.
Particolari numeri (punti) di un insieme : interni, isolati, d’accumulazione
Limiti delle funzioni
Definizione di lim
x x 0
f ( x )   . Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Funzioni continue nel loro
dominio: funzione costante, polinomiale, radice quadrata, funzioni goniometriche dirette (seno, coseno, tangente), funzione
esponenziale, logaritmica.
Definizione di
lim
x x 0
f ( x )   . Gli asintoti verticali.
Definizione di lim f (x)   . Gli asintoti orizzontali.
x 
Definizione di
lim f (x)   . Gli asintoti obliqui: dalla definizione di asintoto alla determinazione di m e q.
x 
Teoremi (con dimostrazione):
 di unicità del limite
 della permanenza del segno
 teorema dei due carabinieri (teorema del confronto)
L'operatore limite
Teoremi (senza dimostrazione):
 limite della somma algebricaforma indeterminata del tipo    
 limite del prodotto forma indeterminata del tipo   0
  , 0 , 1 
 limite della potenzaforme indeterminate del tipo 
0
0
0


 limite del quoziente forme indeterminata te del tipo   e  
0  
Alcuni limiti notevoli:
1  cos x 1
sen x
1  cos x
 (con dimostrazione)
 1 , lim
 0 , lim
x
x 0 x
x 0
2
x 0
x2

lim

lim

lim
x
x  
 1
1    e
 x
(senza dimostrazione)
ex  1
ln 1  x 
 1 , lim
1
x 0 x
x
x 0
Infinitesimi e infiniti.
32
Funzioni continue in un intervallo limitato e chiuso
Definizioni di massimo e minimo assoluti.
Teoremi sulle funzioni continue(senza dimostrazione):
Weierstrass, Bolzano o dei valori intermedi, esistenza degli zeri.
I punti di discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.
Utilizzo della divisione fra polinomi nel caso delle funzioni razionali fratte (grado del numeratore uguale o maggiore del
denominatore) per determinare gli asintoti orizzontali e obliqui.
La derivata di una funzione
Definizione di rapporto incrementale di una funzione y  f ( x ) relativo ad un punto c:
y f (c  h )  f (c)
e sua interpretazione geometrica.

x
h
Il limite del rapporto incrementale e la derivata prima di una funzione relativa al punto
y
f ( c  h )  f ( c)
e sua interpretazione geometrica.
 lim
h
h 0 x
h 0
c: f ' (c)  lim
Derivata sinistra e derivata destrasignificato di funzione derivabile e non in un punto.
Derivata di una funzione in un punto generico xla funzione derivata.
Funzione derivabile in un intervallo.
Derivabilità e continuità teorema (con dimostrazione): se una funzione è derivabile nel punto x 0 allora in quel punto è
anche continua.
Non validità del teorema inverso: ci sono punti in cui una funzione è continua ma non derivabile, esempi.
Le derivate fondamentali
Applicazione della definizione di derivata per il calcolo delle derivate delle funzioni:

funzione costante y  k

funzione identica y  x

funzione quadratica y  x 2

funzione cubica y  x 3 e per induzione funzione polinomiale y  x n con n  N 0

funzione radice quadrata y 

funzioni goniometriche y  sen x e y  cos x

x
funzione esponenziale y  e

funzione logaritmica y  ln x
x , estensione al caso y  x  con   R 
L'operatore derivata
Teoremi sul calcolo delle derivate (con dimostrazione):
 derivata del prodotto di una costante per una funzione
 derivata della somma di funzioni
 derivata del quoziente di due funzioni
Derivata di una funzione composta (senza dimostrazione)
Derivate di ordine superiore al primo
Differenziale di una funzione
Teoremi sulle funzioni derivabili (senza dimostrazione):
 Teorema di Lagrange e sua interpretazione geometrica
 Teorema di Rolle e sua interpretazione geometrica
 Teorema di Cauchy
 Teorema di De L'Hospital
33
Massimi, minimi e flessi
Definizioni di massimo e minimo relativi (estremanti).
Definizione di concavità di una curva verso l'alto e verso il basso, definizione di flesso.
 Funzioni derivabili
C.S. per la crescenza e decrescenza di una funzione in un intervallo e quindi per l'esistenza di un massimo o minimo relativo
in un punto interno all'intervallo (con dimostrazione)
C.N. per l'esistenza di un estremo relativo (teorema di Fermat, con dimostrazione).
Definizione di punto stazionario.
Ricerca dei punti stazionari di una funzione derivabile, individuazione dei massimi, minimi e flessi con lo studio del segno
della derivata prima.
Determinazione dei punti di flesso a tangente obliqua tramite lo studio del segno della derivata seconda
Metodo delle derivate successive (applicato alle funzioni polinomiali)
 Funzioni continue non ovunque derivabili
Massimi e minimi relativi: punti angolosi, cuspidi. Flessi a tangente verticale.
Ricerca dei massimi e minimi assoluti.
L'integrale indefinito
Definizione di primitiva di una funzione, integrale indefinito. Condizione sufficiente di integrabilità.
Le proprietà di linearità dell'integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati delle funzioni:
y  x
  R - - 1
y
1
x
y  ex
y  senx
y  cos x
y
1
2
cos x
y
1
sen2 x
Il concetto dell'integrale definito
Il problema delle aree, la somma di Riemann, definizione di integrale definito. Semplici applicazioni.
TESTO ADOTTATO:
M.Bergamini-A.Trifone-G.Barozzi, Matematica.azzurro 5, casa editrice Zanichelli
Roma, 15 maggio 2015
la docente
Marcella Sorano
34
Liceo Torquato Tasso
Anno scolastico 2014/2015
Programma di fisica
Terza liceo sez.D
ANALISI DEI FENOMENI IN TERMINI DI FORZE

una proprietà dei corpi: la massa forza gravitazionale (newtoniana)

una proprietà dei corpi: la carica  forza elettrostatica (coulombiana)

fenomeni elettrostatici; principio di additività, conservazione, quantizzazione della carica

conduttori ed isolanti, elettrizzazione per contatto e induzione, polarizzazione, costante dielettrica

le interazioni fra cariche: la legge di Coulomb; principio di sovrapposizione

analogie e differenze fra la forza gravitazionale ed elettrostatica
IL CONCETTO DI CAMPO

forze a contatto  forze a distanza  concetto di campo
IL CAMPO GRAVITAZIONALE
(ripasso )

definizione di

descrizione energetica del campo gravitazionale: conservatività di
gravitazionale
g
e sua rappresentazione
g  energia potenziale gravitazionale potenziale
IL CAMPO ELETTRICO

definizione del vettore intensità di campo elettrico E

criterio di Faraday per rappresentare bidimensionalmente E , proprietà delle linee di forza
STUDIO DELLA FASE CARICA  CAMPO

determinazione del campo generato da una carica puntiforme e da un sistema di più cariche puntiformi (principio di
sovrapposizione)


 

una nuova grandezza matematica: il flusso del campo elettrico  S (E)  E  A

il teorema di Gauss   S (E) 




Q 
 , dimostrazione nel caso del campo generato da una sola carica puntiforme Q con
 0 
S una qualsiasi superficie sferica contenente Q


applicazioni della definizione di flusso e del teorema di Gauss per il calcolo di

E:

fra due lastre piane conduttrici condensatore piano

per punti interni, esterni ad un guscio sferico carico con densità superficiale di carica σ costante
descrizione energetica del campo:

conservatività di

E (C(E)  0)  energia potenziale elettrostatica in un campo uniforme e centrale potenziale
elettrico, differenza di potenziale;

relazione, nel caso di

V 

E uniforme, fra il campo elettrico e il potenziale  E      il potenziale elettrico
s 

diminuisce linearmente nella direzione del campo
35



1 Q
 e ad un insieme di cariche puntiformi
4 0 r 

potenziale dovuto ad una carica puntiforme  V 

definizione di superficie equipotenziale; perpendicolarità fra linee di forza e superfici equipotenziali

significato di conduttore in equilibrio elettrostatico, le proprietà di un conduttore in equilibrio elettrostatico:

il campo elettrico è perpendicolare alla superficie S del conduttore

S è equipotenziale

le cariche in eccesso si distribuiscono sulla superficie del conduttore

E
all’interno del conduttore è nullo
condensatori e dielettrici




capacità di un condensatore vuoto e con un dielettricola costante dielettrica relativa   r 

E0 

E 
A

la capacità di un condensatore piano  C   r  0 
d

1


energia immagazzinata in un condensatore  U  QV 
2


STUDIO DELLA FASE CAMPO  CARICA


moto di una particella carica in E uniforme con velocità parallela o perpendicolare alle linee di campo
LE CORRENTI CONTINUE

circuito elettrico, forza elettromotrice di un generatore

un flusso ordinato di elettroni: la corrente elettrica, velocità di deriva

resistenza e resistività le leggi di Ohm

dipendenza della resistività dalla temperatura (conduttori e superconduttori)

energia e potenza nei circuiti elettrici, l'effetto Joule

resistori in serie e parallelo, resistenza interna di un generatore

le leggi di Kirchhoff: la legge dei nodi (conservazione della carica) la legge delle maglie (conservazione dell’energia)

condensatori in parallelo e in serie

semplici applicazioni ai circuiti con soli resistori o solo condensatori
IL CAMPO MAGNETICO

i magneti

non esistenza del monopolo magneticole linee del campo magnetico B sono chiuse

il campo magnetico terrestre
STUDIO DELLA FASE CAMPO  CARICA

definizione della forza di Lorentz ( F  q v  B )

moto di una particella carica in un campo magnetico (uniforme) con velocità

parallela alle linee di campo

perpendicolare alle linee di campo traiettoria circolare con raggio r 
e non modifica l'energia cinetica della particella

mv
 la forza di Lorentz non compie lavoro
qB
 

azione di B su di un filo percorso da corrente ( F  i l  B )

analisi del comportamento di una spira in un campo magnetico
36
STUDIO DELLA FASE CARICA  CAMPO

l’esperienza di Oersted: un filo percorso da corrente genera un campo magnetico

intensità del campo magnetico generato da un filo indefinitamente esteso (legge di Biot-Savart) B 

l’esperienza di Ampère: l’interazioni fra due fili rettilinei percorsi da corrente 
0 I
2 R
I I 
F
  0 1 2   definizione operativa
l
2d 

dell’ampère



campo magnetico nel centro di una spira circolare percorsa da corrente  B   0

campo magnetico di un solenoide  B   0 I

descrizione energetica del campo:





I 

2R 
N


 


il flusso del campo magnetico  S (B)  B  A

il teorema di Gauss relativo al campo magnetico S (B)  0

la circuitazione del campo magnetico

non conservatività di





B (stazionario) teorema di Ampère  C (B)  0  I
cenni di elementi di magnetismo nella materia
SINTESI DELLO STUDIO DEI CAMPI IN CONDIZIONI STATICHE
Le quattro equazioni che descrivono il campo elettrostatico e
magnetostatico.
I campi si presentano come entità distinte non collegate fra
loro

CONSERVATIVITÀ
forza elettromotrice indotta e correnti indotte, f.e.m
indotta (o cinetica) in un conduttore in moto   vB


CAMPO
ELETTROSTATICO
MAGNETOSTATICO

Q
 S ( E) 
0

C(E)  0
TEORMA DI
GAUSS
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
CAMPO

campi che variano nel tempo, non conservatività del campo elettrico indotto  C(E)  




(E) 


il teorema di Ampère generalizzato  C  (B)   0   I   0
t 


E
e



B aspetti diversi di un unico ente fisico, il campo elettromagnetico
Teorema di Gauss

Q
 S ( E) 
0
Legge di Faraday-Neumann-Lentz



 B
C(E)  
t

C (B)  0  I
 



 B
legge di Faraday-Neumann-Lenz: f.e.m. indotta media    

t



 S (B)  0




 

 B
t


le equazioni di Maxwell
Teorema di Gauss

 S (B)  0
Teorema di Ampère generalizzato



(E) 

C  (B)   0   I   0
t 

37
TESTO ADOTTATO DI FISICA: AntonioCaforio,
Roma, 15/5/2015
Aldo Ferilli, Fisica! Le leggi della natura 3 , ed. Le Monnier scuola
La docente
Marcella Sorano
38
Liceo classico “T. Tasso”
classe 3a D
a.s. 2014-2015
insegnante: Casalino Rossella
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
SCIENZE DELLA TERRA
La crosta terrestre: minerali e rocce
I costituenti della crosta terrestre. La “chimica” della crosta terrestre. I minerali. Composizione
chimica dei minerali. Struttura cristallina dei minerali. Proprietà fisiche dei minerali. La classificazione
dei minerali. Come si formano i minerali.
Le rocce. I processi litogenetici.
Rocce magmatiche (intrusive ed effusive). Classificazione dei magmi. Classificazione delle rocce
magmatiche. L‟origine dei magmi. Magma primario e magma anatettico.
Rocce sedimentarie. Il processo sedimentario. Le rocce clastiche. Le rocce organogene. Le rocce di
origine chimica.
Rocce metamorfiche. Il metamorfismo di contatto. Il metamorfismo regionale. Le facies
metamorfiche. Classificazione delle rocce metamorfiche. Il ciclo litognetico.
La giacitura e le deformazioni delle rocce
La stratigrafia e la tettonica nello studio delle Scienze della Terra.
Elementi di stratigrafia. Le facies sedimentarie. I principi della stratigrafia.
Elementi di tettonica. Come si deformano le rocce. Le faglie (dirette, inverse e trascorrenti).
Le pieghe. Sovrascorrimenti e falde. Il ciclo geologico.
I fenomeni sismici
Lo studio dei terremoti. Il modello del rimbalzo elastico. Il ciclo sismico. Propagazione e registrazione
delle onde sismiche. Differenti tipi di onde sismiche. Come si registrano le onde sismiche.
Localizzazione dell‟epicentro di un terremoto.
La “forza” di un terremoto. Le scale di intensità dei terremoti. La magnitudo di un terremoto.
Magnitudo e intensità a confronto. Gli effetti del terremoto. I danni agli edifici. Maremoti o tsunami.
I terremoti e l‟interno della Terra (superfici di discontinuità sismica). La distribuzione geografica dei
terremoti. La difesa dai terremoti. Previsione dei terremoti. La prevenzione del rischio sismico.
La tettonica delle placche
La dinamica interna della Terra. La struttura interna della Terra. La crosta. Il mantello. Il nucleo.
Il flusso di calore. La temperatura interna della Terra. Il campo magnetico terrestre. La “geodinamo”.
Il paleomagnetismo. La struttura della crosta. Crosta oceanica e crosta continentale.
L‟isostasia. L‟espansione dei fondi oceanici. La deriva dei continenti. Le dorsali oceaniche. Le fosse
abissali. Espansione e subduzione. Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici.
La tettonica delle placche. Le placche litosferiche. L‟orogenesi. Il ciclo di Wilson. Fenomeni vulcanici
e sismici ai margini delle placche. Moti convettivi e punti caldi.
39
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Dal carbonio agli idrocarburi
I composti organici. Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. L‟isomeria. Isomeria di struttura e
stereoisomeria. L‟isomeria ottica. La nomenclatura degli idrocarburi saturi. Proprietà fisiche e
chimiche degli idrocarburi saturi. Le reazioni di alogenazione degli alcani.
Gli idrocarburi insaturi.: alcheni e alchini. La nomenclatura degli alcheni e degli alchini. L‟isomeria
geometrica degli alcheni. Le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini.
Gli idrocarburi aromatici. La sostituzione elettrofila aromatica.
Dai gruppi funzionali ai polimeri
I gruppi funzionali. Gli alogenoderivati. Alcoli, fenoli ed eteri. La nomenclatura di alcoli, fenoli ed
eteri. Aldeidi e chetoni. La nomenclatura di aldeidi e chetoni. Gli acidi carbossilici. La nomenclatura
degli acidi carbossilici. Esteri e saponi. Le ammine. La nomenclatura delle ammine. Ammidi.
Composti eterociclici. I polimeri di sintesi. Polimeri di addizione. Polimeri di condensazione.
Le basi della biochimica
Le biomolecole. I carboidrati. I monosaccaridi. I disaccaridi. I polisaccaridi. I lipidi. Gli amminoacidi,
i peptidi e le proteine. La struttura delle proteine e la loro attività biologica. Gli enzimi: i catalizzatori
biologici. La chimica degli acidi nucleici. La duplicazione del DNA. Il codice genetico. L‟RNA. La
trascrizione del messaggio genetico. La traduzione del messaggio genetico.
Le biotecnologie
Una visione d‟insieme sulle biotecnologie.
Separazione di miscele di frammenti di DNA. Amplificare il DNA: la PCR.
(Esperienza di laboratorio sulla PCR realizzata presso l‟Università di Roma “La Sapienza” in
collaborazione con la Fondazione Cenci-Bolognetti).
L‟insegnante
(Rossella Casalino)
Libri di testo:
E. Lupia Palmieri, M. Parotto
Il globo terrestre e la sua evoluzione – edizione blu
Zanichelli
G. Valitutti, N. Taddei et al.
Chimica organica, biochimica e biotecnologie , Zanichelli
40
3D
INGLESE
PROGRAMMA 2014/2015
MAGLIONI,THOMSON “LITERARY HYPERLINKS”,
BLACKCAT-CIDEB
41
THE VICTORIAN AGE
-
The age of empire
Economy and society
The pressure for reforms
Technological innovation
Charles Dickens. From “Bleak House”: “London” (photocopy
from “Only Connect”)
- Oscar Wilde. From “The Picture of Dorian Gray”: “I would
give my soul for that”
THE AGE OF MODERNISM
-
Modernism and the novel
The influence of mass culture
Freud’s theory of the unconscious
The influence of Bergson
Hiroshima and Nagasaki
James Joyce. From “Dubliners”: “The Sisters”,
“Eveline”,”Clay”,”The Dead”. From “Ulysses”: “I was
thinking of so many things”
- T. S. Eliot. “The waste land”. Extract 1 “The burial of the
dead”
CONTEMPORARY TIMES
-
The post world war
The cold war
An easing of tension
The reform of capitalism and the welfare state
42
CONTEMPORARY DRAMA
- Modern drama
- The theatre of the absurd
- Samuel Beckett: from “Waiting for Godot”: “All the dead
voices”
- John Osborne. From “Look back in anger”: “I’m trying to
better myself”.
Roma 11/5/2015
Prof. Paolo Ferri
LICEO T. TASSO
STORIA DELL’ ARTE
CLASSE III D
PROGRAMMA A. S. 2014 – 2015
- Giotto : ciclo di S. Francesco ad Assisi
-Fondamenti della figurazione rinascimentale del XV secolo:
F. Brunelleschi e la prospettiva
43
Concorso del 1401
L. B. Alberti e la prospettiva
- Il Rinascimento del XVI secolo:
Principi costitutivi – pagine del manuale
Raffaello : Stanze vaticane
Bramante a Roma
Michelangelo Buonarroti : opere del manuale
Tiziano : opere del manuale
- Manierismo : principi costitutivi – pagine del manuale
Tintoretto : opere del manuale
Giulio Romano
Caravaggio : Cappella Contarelli
- ITINERARIO BAROCCO A ROMA : BERNINI E BORROMINI
S. Maria della Vittoria
S. Carlino alle Quattro fontane
S. Andrea al Quirinale
Palazzo Barberini
Fontana dei Quattro Fiumi –
G. L. Bernini – opere del manuale
F. Borromini : opere del manuale
Pietro da Cortona architetto e pittore a Roma :
Trionfo della Divina Provvidenza
S. Maria della Pace
- XVIII SECOLO:
Caratteri della cultura figurativa e del pensiero estetico del ‘700
Neoclassicismo : principi costitutivi – pagine del manuale
Collezionismo e musei
J. J. Winckelmann - Pensieri sull’ Imitazione
44
A. Canova – opere del manuale*
J. Louis David – Giuramento degli Orazi, La morte di Marat *
- Aspetti del XIX secolo :
C. Monet e l’ Impressionismo*
- Novecento:
Futurismo*
* Gli argomenti con asterisco saranno trattati dopo il 15 maggioIl docente
Fabrizio Fringuelli
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
CLASSE 3° LICEO SEZ. D
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
- ESERCIZI PER ATTIVITA’ DI RESISTENZA
a) Corsa lenta di durata progressivamente crescente utilizzando sempre il
meccanismo aerobico
- ESERCIZI PER ATTIVITA’ DI FORZA (forza resistente,veloce, esplosiva)
a) A carico naturale ed aggiuntivo (manubri e bilancieri)
- ESERCIZI PER ATTIVITA’ DI VELOCITA’
a) Per la velocità sulla corsa breve
b) Per la velocità sui singoli gesti motori sportivi
- ESERCIZI PER LA MOBILITA’ ARTICOLARE
a) Con piccoli e grandi attrezzi e a corpo libero
- ESERCIZI PER LA COORDINAZIONE
a) Individuali, a coppie, a corpo libero e con piccoli attrezzi
45
ATTIVITA’ SPORTIVA
- ATLETICA LEGGERA: ESERCIZI PROPEDEUTICI PER IL SALTO IN ALTO, SALTO IN
LUNGO E VELOCITA’.
- ESERCIZI PER LA TECNICA INDIVIDUALE PALLAVOLO, BASKET, CALCETTO
- ESERCIZI PER LA TATTICA BASKET, PALLAMANO, CALCETTO.
- REGOLAMENTO PALLAVOLO E RELATIVO ARBITRAGGIO
TEORIA – Cenni di Anatomia e fisiologia sportiva (apparato locomotore, apparato
cardio-vascolare e respiratorio) - Il doping e lo sport – Alimentazione e sport –
PROGRAMMA
Disciplina:
Docente:
Classe:
Libro di testo:
Religione (IRC)
Prof. Massimo Pieggi
3D
FAMÀ, A., Uomini e profeti, Novara 2010.
OS, TSC e nuclei tematici
Conoscenze
Abilità
Competenze
Confronto criticosistematico con gli
interrogativi e le
questioni di senso
proprie dell’uomo
(l’arché/origine, il
futuro/l’escaton/la
speranza, il male, la
morte), cui il
cristianesimo e le
altre religioni cercano
di offrire risposta
Porre domande di senso e
interrogarsi sulla condizione
umana, confrontandosi con i
limiti materiali, la ricerca di
trascendenza e la speranza di
salvezza offerta dalle grandi
tradizioni religiose, in
particolare dalla rivelazione
ebraico-cristiana
Porsi domande di senso e
interrogarsi in ordine alla
ricerca di un’identità umana,
religiosa e spirituale libera e
consapevole, in relazione
con gli altri e con il mondo, al
fine di sviluppare un maturo
senso critico e un personale
progetto di vita, nel
confronto con i valori delle
grandi tradizioni religiose
(specialmente ebraicocristiana)
Riconoscere in opere
artistiche (figurative,
musicali,
cinematografiche…),
letterarie e sociali i
riferimenti biblici e religiosi
che ne sono all’origine
Nuclei contenutistici essenziali svolti
Categorie antropologiche delle grandi
tradizioni religiose, in particolare ebraicocristiana (ripresa sistematica)
Lettura e comprensione ermeneutica di testi,
con particolare attenzione alla prospettiva
esistenziale e religiosa
Fëdor Dostoevskij, da I fratelli Karamazov: la
“Leggenda del grande inquisitore”
46
La persona umana fra
le novità tecnicoscientifiche e le
ricorrenti domande di
senso
Relazione della fede
cristiana con la
razionalità umana e
con il progresso
scientificotecnologico
Riconoscere differenze e
complementarietà tra
ragione filosofica, scientifica
e teologica
Fondare le scelte religiose
sulla base delle motivazioni
intrinseche della libertà
responsabile
Cogliere i rischi e le
opportunità delle tecnologie
informatiche e dei nuovi
mezzi di comunicazione sulla
vita dell’uomo
L’uomo e la ricerca
della verità: l’incontro
tra filosofia, teologia
e scienza
Lettura pagine scelte del Primo e
del Nuovo Testamento
Origine, senso (ebraico e
cristiano) e attualità delle
‘grandi’ parole e dei simboli
biblici (creazione, esodo,
alleanza, promessa, popolo di
Dio, messia, regno di Dio, grazia,
conversione, salvezza,
redenzione, escatologia, vita
eterna)
Origine e significato della fede
cristiana nell’Unità e Trinità di
Dio
Il mistero della persona di Gesù:
comprensione della Chiesa
(“Cristo della fede”) e ricerca
moderna (“Gesù della storia”)
Argomentazioni antropiche (Carter, Barrow,
Tipler) e fondamenti scientifici. Nuclei cruciali
del rapporto tra teologia e scienza.
Epistemologia e filosofia della scienza
(Popper, Kuhn, Godel)
Sintesi sistematica: snodi del rapporto tra
teologie e filosofie *Vie dell’interiorità; Platone,
Plotino, Agostino, la patristica. Scolastica: Anselmo,
Tommaso (analisi di quaestiones della ST), Bonaventura.
Vie a posteriori. Modernità: Cartesio, Galileo, Bacone,
empirismo anglosassone, Kant. Idealismo tedesco
(Hegel). Brevi cenni agli sviluppi successivi: Kierkegaard,
Schopenauer, Feuerbach, Marx, Nietzsche. Psicanalisi
(Freud, Jung, Adler, Lacan, Frankl). Russell. Wittgenstein.
Filosofia analitica e del linguaggio. Circolo di Vienna.
Scuola di Francoforte. Fenomenologia. Esistenzialismo.
Strutturalismo. Ermeneutica. Teologia politica e teologia
della liberazione]
Dio, la religione e le
religioni tra
rivelazione e critica
della ragione
I principi dell’ermeneutica biblica
per un approccio sistematico al
testo
Nodi del rapporto tra fede (teologica) e
ragione (filosofica e scientifica). Certezza
morale e ragionevolezza (Dei Filius, Dei
Verbum, Fides et Ratio)
Applicare criteri ermeneutici
adeguati ad alcuni testi biblici
Analizzare nel Primo e nel Nuovo
Testamento le tematiche
preminenti e i personaggi più
significativi
Confrontarsi con la visione cristiana
del mondo, utilizzando le fonti della
rivelazione ebraico- cristiana e
interpretandone i contenuti, al fine
di elaborare una posizione
personale libera e responsabile,
aperta alla ricerca della verità e alla
pratica della giustizia e solidarietà
Elementi fondamentali di
esegesi e teologia biblica
Composizione della
Bibbia: aspetti storici,
filologici, redazionali.
Generi letterari. Critica
testuale. Studi
archeologici.
Periodizzazioni e struttura
(cenni sintetici)
Esegesi e teologia del libro
di Gb e di Gen 1-4. Cenni:
Es 1-3, Is 5; Am 2; Mt 25;
Rm 7-8
Cogliere i significati originari dei
segni, dei simboli e delle principali
professioni cristiane di fede
Impostare criticamente la
riflessione su Dio nelle sue
dimensioni storiche, filosofiche e
teologiche
Categorie e temi di
teologia e cristologia
fondamentale e
sistematica (cenni)
47
Caratteristiche fondamentali
dell’Ethos pneumatologico
cristiano: coscienza, libertà,
verità e normatività
Bioetica ed etica personale,
sociale e ambientale
Comprendere il significato cristiano
della coscienza e la sua funzione
per l’agire umano, individuando il
rapporto fra coscienza, verità e
libertà nelle scelte morali
Essere consapevole della serietà e
problematicità delle scelte morali,
valutandole anche alla luce della
proposta cristiana
Dall’antropologia e
teologia bibliche all’ethos
ebraico e cristiano: sintesi
sistematica
Discutere dal punto di vista etico
potenzialità e rischi delle nuove
tecnologie
Accogliere, confrontarsi e dialogare
con quanti vivono scelte religiose
ed etiche diverse dalle proprie
La Chiesa nella sua
autocomprensione (elementi
misterici e storici, istituzionali e
carismatici) e nel suo sviluppo
storico (motivi storico-teologici
delle divisioni, Chiesa e
totalitarismi, tensioni unitarie in
prospettiva ecumenica)
Affrontare il rapporto del
messaggio cristiano universale con
le culture particolari e con gli effetti
storici che esso ha prodotto nei vari
contesti sociali e culturali
Individuare le cause delle divisioni
tra i cristiani e valutare i tentativi
operati per la riunificazione della
Chiesa
Categorie e snodi tematici
di teologia morale
fondamentale e speciale
(cenni)
Riconoscere la presenza e
l’incidenza del cristianesimo nel
corso della storia, nella valutazione
e trasformazione della realtà e
nella comunicazione
contemporanea, in dialogo con le
altre religioni e sistemi di significato
Interpretare la presenza della
religione nella società
contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso,
nella prospettiva di un dialogo
costruttivo fondato sul principio del
diritto alla libertà religiosa
Categorie e temi
ecclesiologici
fondamentali (cenni)
Confronto della visione
cristiana con altri sistemi
di significato presenti
nella società
contemporanea;
secolarizzazione e non
credenza
Religioni, società e politica
(cenni)
F.to Prof. Massimo Pieggi
Programma di Storia della musica (A.A. all’I.R.C.)
A. S. 2014-2015
Insegnante: Maria Cristina Paciello
L’Ottocento


Dualismo stilistico
Cultura musicale borghese

L. van Beethoven
Il Romanticismo
classe III D

Mito e fortuna
La concezione romantica della musica

Caratteri e tendenze

Condizione sociale del musicista

La svolta degli anni Trenta

Schumann

Chopin
Liszt e il poema sinfonico
La concezione wagneriana del dramma musicale
Il wagnerismo in Francia
Antiwagnerismo
● Hanslick e Brahms
48
Il sinfonismo di fine Ottocento
● Mahler
Le Avanguardie del primo Novecento

Debussy e il simbolismo
Schoenberg e la scuola di Vienna

Stravinskij

Satie

Il Futurismo italiano (accenni)


Le Avanguardie degli anni Cinquanta

Berio
Copland

Cage
Maria Cristina Paciello
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Liceo Ginnasio Statale “T. Tasso”
SIMULAZIONE ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
1
«Poscia che Costantin l‟aquila volse
2
contr‟al corso del ciel, ch‟ella seguio
3
dietro a l‟antico che Lavina tolse,
4
cento e cent‟anni e più l‟uccel di Dio
5
ne lo stremo d‟Europa si ritenne,
6
vicino a‟ monti de‟ quai prima uscìo;
7
e sotto l‟ombra de le sacre penne
8
governò „l mondo lì di mano in mano,
49
9
e, sì cangiando, in su la mia pervenne.
10 Cesare fui e son Iustiniano,
11 che, per voler del primo amor ch‟i‟ sento,
12 d‟entro le leggi trassi il troppo e „l vano.
13 E prima ch‟io a l‟ovra fossi attento,
14 una natura in Cristo esser, non piùe,
15 credea, e di tal fede era contento;
16 ma „l benedetto Agapito, che fue
17 sommo pastore, a la fede sincera
18 mi dirizzò con le parole sue.
19 Io li credetti; e ciò che ‟n sua fede era,
20 vegg‟io or chiaro sì, come tu vedi
21 ogni contradizione e falsa e vera.
22 Tosto che con la Chiesa mossi i piedi,
23 a Dio per grazia piacque di spirarmi
24 l‟alto lavoro, e tutto „n lui mi diedi;
25 e al mio Belisar commendai l‟armi,
26 cui la destra del ciel fu sì congiunta,
27 che segno fu ch‟i‟ dovessi posarmi.
28 Or qui a la question prima s‟appunta
29 la mia risposta; ma sua condizione
30 mi stringe a seguitare alcuna giunta,
31 perché tu veggi con quanta ragione
32 si move contr‟al sacrosanto segno
33 e chi „l s‟appropria e chi a lui s‟oppone.
34 Vedi quanta virtù l‟ha fatto degno
35 di reverenza; e cominciò da l‟ora
36 che Pallante morì per darli regno».
Dante Alighieri, Commedia, Paradiso, VI, vv.1-36
Dante, nel cielo di Mercurio, incontra lo spirito di Giustiniano, imperatore romano d‟Oriente dal 527 al 565 d.C., il
quale risponde ai due quesiti posti da Dante nel canto V sulla sua identità e sulla sua condizione di beato. Il
canto VI è occupato per intero dal discorso di Giustiniano (caso unico nel poema).
1. Comprensione del testo
Dividi il testo in sequenze e, dopo aver assegnato ad ognuna di esse un titolo, esegui la parafrasi.
2. Analisi del testo
1. Spiega le due terzine iniziali sia dal punto di vista ideologico che retorico; in particolare, soffermati sul
personaggio indicato nel v.3 e rievocato indirettamente nei vv. 35-36 , ricordando altri punti del poema
in cui è menzionato.
2. Analizza dal punto di vista retorico il v. 10 e spiega il significato della diversità temporale dei verbi.
3. Quali sono i tre fattori che hanno motivato la scelta di Giustiniano da parte di Dante e in quali versi
sono individuabili ?
4. A quale eresia si allude nel v.14 , che, secondo Dante, seguì Giustiniano?
5. Quale artificio retorico utilizza Giustiniano nel v. 31 e perché ?
50
6. Fin dall‟incipit grandioso e solenne, il discorso di Giustiniano è dominato quasi interamente
dall‟allegoria dell‟aquila: spiegane il significato e mettila in relazione con la concezione
provvidenzialistica della storia che Dante sviluppa in particolar modo in questo canto.
3. Approfondimenti
Illustra la concezione politica di Dante, attraverso opportuni riferimenti intratestuali o ad altre opere dantesche
ed approfondisci tale tematica dal punto di vista biografico dell‟autore, soffermandoti sull‟esperienza
dell‟esilio, richiamata, tra l‟altro, nella parte finale di questo canto dalla figura di Romeo di Villanova.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Memoria individuale e/o collettiva
DOCUMENTI
51
Colonna traiana 110- 113 d.C.
F. Hayez, La congiura
dei Lampugnani, 1826-29
R. Almagno, Memoria, Liceo Tasso 2015
«…
e io sol uno
m‟apparecchiava a sostener la guerra
sì del cammino e sì della pietate,
che ritrarrà la mente che non erra».
DANTE ALIGHIERI, Inferno, II vv. 4-7
«La memoria per potersi ricordare ha bisogno che l‟oggetto della ricordanza sia in qualche maniera
determinato. Dell‟indeterminato ella non si ricorda se non difficilissimamente e per poco, o solo se ne ricorda
rispetto a quella parte ch‟esso può avere di determinato. Chi vuole ricordarsi di qualunque cosa bisogna che ne
determini in qualche modo l‟idea nella sua mente; e questo è quello che facciamo tutto giorno senza pensarvi.
Le parole determinano, i versi determinano[ …] Tutto il secreto per aiutar la memoria, si riduce a materializzare
le cose o le idee quanto più si possa: e quanto più vi si riesce, tanto meglio la memoria si ricorda[…] Io ho per
fermo che il bambino appena nato,[ …] non si ricordi dell‟istante precedente. Quest‟è un‟opinione che mi par
dimostrata dal vedere come la facoltà della memoria vada sempre crescendo a forza di assuefazione, onde il
fanciullo si ricorda più del bambino, il giovane più del fanciullo[…] e così di mano in mano finch‟ella viene a
declinare colla declinazione della macchina umana».
G. LEOPARDI, Zibaldone, 22 settembre 1821
«Si tratta di saper dimenticare a proposito, come si sa ricordare a proposito; è necessario che un istinto vigoroso
ci avverta quando è necessario vedere le cose storicamente e quando è necessario vederle non storicamente.
Ecco allora il principio su cui il lettore è invitato a riflettere: il senso non storico e il senso storico sono
ugualmente necessari alla sanità di un individuo, di una nazione, di una civiltà».
F. NIETZSCHE, Considerazioni inattuali, 1874
« […]in una giornata d‟inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere,
contrariamente alla mia abitudine, un po‟ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d‟avviso. Ella
mandò a prendere una di quelle focacce pienotte e corte chiamate “madeleine”[…]Ed ecco, macchinalmente,
oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d‟un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui
avevo inzuppato un pezzetto di “madeleine”. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia
toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m'aveva
invaso, isolato, senza nozione della sua causa. […]Donde m‟era potuta venire quella gioia violenta? Sentivo
52
ch‟era legata al sapore del tè e della focaccia, ma lo sorpassava incommensurabilmente, non doveva essere della
stessa natura. Donde veniva? Che significava? Dove afferrarla? […]E‟ chiaro che la verità che cerco non è nella
bevanda, ma in me. Essa l‟ha risvegliata, ma non la conosce. […]Certo ciò che palpita così in fondo a me
dev‟essere l‟immagine, il ricordo visivo, che, legato a quel sapore, tenta di sentirlo fino a me. […]Ma, quando
niente sussiste d‟un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più tenui, ma
più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l‟odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano come
anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi
impalpabile, senza vacillare, l‟immenso edificio del ricordo».
MARCEL PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, 1906-1922
Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
Che la prima viola sull'opposto
Muro scopristi dalla tua finestra
E ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
Di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell'altra volta mi ricordo
Che la sorella mia piccola ancora
Per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia aveva fatto non so che).
Ma raggiuntala che strillava forte
Dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia, e tutta spaventata
tu vacillante l'attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l'avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo che eri il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t'amerei
CAMILLO SBARBARO, Padre se anche tu non fossi il mio, da Pianissimo 1914
«Avevamo deciso di trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma abbiamo subito
smesso, perché era troppo triste contarci, e trovarci ogni volta più pochi e più deformi, e più squallidi. Ed era
così faticoso fare quei pochi passi: e poi, a ritrovarsi, accadeva di ricordare e di pensare, ed era meglio non
farlo».
PRIMO LEVI, Se questo è un uomo, 1947
«Il rapporto fra la memoria e la storia non è qualcosa di nuovo, ma è antico quanto le società storiche. Le società
sono storiche appunto perché si preoccupano della traccia che lasceranno dopo di sé. E‟ per questo che esse
hanno lasciato testimonianze, dei monumenti, delle iscrizioni, degli archivi, poi, in forme più elaborate, dei
racconti, allo scopo di fissare nel tempo ciò che esse erano state: tutto ciò dura da più di duemila anni. Ciò che
vi è di nuovo oggi è la trasformazione del rapporto tra la memoria e la storia, o, per dirlo più esattamente, la
novità mi sembra essere il carattere quasi ossessivo che ha assunto la memoria nelle società contemporanee. E‟
come se le nostre società fossero diventate delle imprese produttrici di memoria, che impiegano buona parte
della loro narcisistica attività a riflettere sui mezzi per fissare la loro immagine mentre sono ancora viventi. Tale
53
fissazione della memoria ha assunto forme differenti […]la più visibile è la commemorazione: noi
commemoriamo tutto, e ciò è vero per quasi tutte le società , almeno per le società occidentali: passiamo il
nostro tempo a ricercare delle occasioni per ricordare ciò che è stato il nostro passato e celebrarlo».
Jacques Revel, La memoria e la storia, Intervista , 11 giugno 1995
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO........................................................................................
ARGOMENTO: Sviluppo o decrescita?
DOCUMENTI
« Da anni assistiamo al dibattito tra i convinti assertori di uno sviluppo senza limiti e i teorici della decrescita.
Valendovi anche dei testi appresso riportati analizzate il nucleo tematico proposto.
Il termine ‟decrescita” suona come una scommessa o una provocazione, nonostante la generale consapevolezza
dell'incompatibilità di una crescita infinita in un pianeta dalle risorse limitate.
La scelta volontaria di una società che decresce è una scommessa che vale la pena di essere tentata per evitare
un contraccolpo brutale e drammatico.
Bisogna ripensare la società inventando un'altra logica sociale. Ma qui si pone la questione più difficile: come
costruire una società sostenibile, in particolare nel Sud del mondo? Bisogna quindi esplicitare i diversi momenti
per poter raggiungere questo obiettivo: cambiare valori e concetti, mutare le strutture, rilocalizzare l'economia e
la vita, rivedere nel profondo i nostri modi di uso dei prodotti, rispondere alla sfida dei paesi del Sud. Infine,
bisogna garantire tramite misure appropriate la transizione dal nostro modello incentrato sulla crescita a una
Società della decrescita».
Serge Latouche, La scommessa sulla decrescita, Milano 2007
« La decrescita è un programma politico e il suo piano è il circolo delle 8 R che rappresentano otto obiettivi
interdipendenti, che se realizzati, possono innescare un processo di decrescita serena, conviviale e sostenibile:
Rivalutare. I valori sono diventati vuoti simulacri, sostituiti da megalomania individuale, egoismo e rifiuto della
morale. Occorre rivendicare valori come l‟altruismo, la collaborazione, il piacere, il locale. Riconcettualizzare.
La mancanza di valori dà luogo ad una visione diversa del mondo. Occorre ridefinire concetti come la
ricchezza/povertà, la rarità/abbondanza distinguendo gli elementi reali da quelli di creazione artificiale.
Ristrutturare. Adeguare l‟apparato produttivo e i rapporti sociali al cambiamento dei valori. Ridistribuire. La
ridistribuzione delle ricchezze e delle risorse ha un effetto positivo sulla riduzione del consumo, per due fattori:
ridimensionamento del potere dei consumi del Nord e diminuzione dello stimolo al consumo vistoso.
Rilocalizzare. Segue il principio del “think global, act local” per il quale occorre produrre in massima parte a
livello locale i prodotti necessari ai bisogni delle popolazioni. Ridurre. Ridurre non significa necessariamente
tornare indietro. Significa limitare/eliminare il sovraconsumo ed abbattere gli sprechi. La riduzione non
coinvolge solo le risorse, ma anche aspetti sociali come il tempo dedicato al lavoro. Riutilizzare/Riciclare. è
necessario ridurre lo spreco, combattere l‟obsolescenza delle attrezzature e riciclare rifiuti non riutilizzabili».
(Fonte:Wikipedia)
«L‟idea di Latouche e degli altri studiosi che si riconoscono nel programma di ricerca della decrescita è che sia
ormai indilazionabile il salto cosiddetto di paradigma. Poiché è la stessa società dei consumi e della crescita
senza limiti a costituire il problema, è urgente “uscire dall‟economia”. Per quanto evocativa, tale espressione è
fuorviante perché ambigua. Infatti, se economia sta qui a significare il problema economico in quanto tale, una
tale proposta è priva di senso. Perché, come la letteratura di antropologia economica da tempo ha documentato,
quello economico è il primo (in senso temporale) problema degli umani, un problema che si pone sia prima di
quello politico – che principia quando Caino, dopo l‟uccisione di Abele, fonda la prima città - sia prima di
quello giuridico – che nasce quando Romolo uccide Remo. Uscire dall‟economia, in quel senso, sarebbe allora
come uscire dalla “casa” dell‟uomo. Se invece l‟espressione richiamata viene presa a significare la fuoriuscita
da un certo discorso economico e da un certo paradigma teorico, ciò è certamente necessario. Il mainstream
economico, al pari di tutte le forme di pensiero egemone, ha finito col far credere che l‟economia è solo scambio
di equivalenti e che il mercato può essere popolato solo da homines oeconomici – il che è attualmente falso.
Fuoriuscire da questa economia vuol dire allora fuoriuscire dall‟economia? Crederlo sarebbe cadere in un grave
errore di ingenuità epistemologica; ma soprattutto sarebbe cadere nella trappola tesa dal paradigma che si vuole
abbattere. Sarebbe come concludere che, poiché il modello della scelta razionale è incapace di dare conto di
54
grossi ambiti della realtà, si deve rinunciare alla nozione stessa di razionalità del comportamento umano. E
invece basta cambiare il modello di razionalità».
Stefano Zamagni, Perché la decrescita non è la soluzione, www.aiccon.it
«Occorre riconoscere che le promesse di F. Bacone, di Cartesio e dei loro eredi, focalizzate sul dominio e sul
sezionamento della natura, hanno di fatto creato un mondo dai contorni foschi e inquietanti, carico di volontà di
potenza e di iperconsumismo irresponsabile. Per controbilanciare questi eccessi, da più parti si auspica, se non
proprio la decrescita, almeno sobrietà e senso del limite: ma una cultura incentrata su questi valori non può
scaturire dal nulla, ha bisogno di un retroterra adeguato, che affonda le sue radici in certe saggezze del passato,
anche occidentali. Una cultura innovativa, come quella della decrescita e della moderazione, potrà risultare
veramente influente nella misura in cui saprà recuperare e attualizzare gli aspetti positivi e intellettualmente
rilevanti delle tradizioni, coniugando sapientemente innovazione e tradizione, presente e passato, invece di
contrapporli, come fanno coloro che, cartesianamente, vorrebbero ripartire da zero, ripudiando il passato e
facendone tabula rasa».
rasa
Quaderno di eco-filosofia n.16 – 2012
Quaderno di eco-filosofia n. 16-2012
3. AMBITO STORICO - POLITICO ....................................................................................
ARGOMENTO: Il nuovo ordine mondiale dopo la seconda guerra mondiale tra complessità, diversità e
desiderio di pace
DOCUMENTI
«Nei popoli delle Nazioni Unite decise a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due
volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili dolori all‟umanità e, a riaffermare la fede
nei fondamentali diritti, nella dignità e nel valore della persona umana, nell‟uguaglianza dei diritti degli
uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole e, a istituire condizioni in cui la giustizia e il rispetto
degli obblighi imposti dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale possono essere mantenuti e, a
promuovere il progresso sociale e più elevati tenori di vita in una più ampia libertà».
Dal Preambolo dello statuto dell‟ONU ( 1945)
«Alla luce di quanto detto, si capirà chiaramente che la pressione sovietica contro le libere istituzioni del
mondo occidentale può essere contenuta da un‟applicazione abile e vigile di contro-forze in una serie di
punti geografici e politici costantemente in movimento, corrispondenti alle mosse e alle manovre della
politica sovietica. E‟ chiaro che gli Stati Uniti non possono sperare in un futuro prevedibile di entrare in
rapporti amichevoli col regime sovietico; occorre continuare a guardare all‟URSS come ad un rivale, non un
partner dell‟arena politica».
Da Kennan, Diplomazia americana 1900-1950*
*G.F.Kennan: diplomatico americano e teorico della strategia del containment
«Per descrivere la realtà sociale della Germania dopo la sconfitta, gli storici hanno spesso parlato di “ora
zero”, anche se non corrispondeva al vero che tutto il territorio tedesco fosse stato distrutto. Ma milioni di
persone erano senza casa, senza famiglia, senza lavoro. Una popolazione che per anni la propaganda
nazionalsocialista aveva chiamato a dominare il mondo usciva stremata dalla guerra e scopriva che il popolo
tedesco era ritenuto responsabile di crimini contro l‟umanità, e doveva essere “rieducato”. Gli avvenimenti
che condussero alla formazione dei due stati tedeschi maturarono in questo clima internazionale».
De Bernardi-Guarracino, La conoscenza storica, 2003
«A partire dalla prima guerra mondiale, i movimenti nazionalistici incipienti del mondo extra-europeo
trassero considerevoli vantaggi dalle rivalità coloniali delle potenze europee, e il collasso improvviso degli
imperi europei dopo il 1947 fu in gran parte conseguenza di pressioni esterne e dell‟influenza esercitata
dalla politica mondiale. In Asia né gli inglesi, né i francesi, né gli olandesi poterono mai riaversi dai colpi
inflitti loro dai giapponesi tra il 1941 e il 1945; mentre in Africa e nel Medio Oriente furono arrestati e
costretti a ritirarsi dalle pressioni degli Stati Uniti, i quali oltre ad essere fortemente anti-colonialisti per
tradizione, non volevano starsene in disparte, lasciando che il colonialismo trascinasse asiatici e africani
nelle braccia dell‟Unione Sovietica.
Così i movimenti nazionali dell‟Asia e dell‟Africa divennero a poco a poco una rivolta generale contro
55
l‟Occidente, un rigetto della dominazione occidentale, che trovarono espressione nella Conferenza di
Bandung del 1955; essa fu il simbolo della nuova solidarietà espressa dai popoli afroasiatici nella loro
ostilità all‟Europa. Dopo la guerra di Suez del 1956 fu chiaro per i governi di Europa, anche se non per le
minoranze intransigenti dei coloni bianche dell‟Africa, che l‟epoca imperialistica era finita: fu allora che le
potenze europee, spinte da pressioni interne ed esterne, s‟affrettarono a disfarsi di colonie divenute un
passivo, anziché voci attive».
Barraclough, Guida alla storia contemporanea,1964
Religione e verità
«Dio ha creato fedi diverse così come ha creato i rispettivi fedeli. Come posso anche segretamente
accogliere il pensiero che la fede del mio prossimo è inferiore alla mia e desiderare che rinunci alla sua fede
e abbracci la mia? Come suo vero e fedele amico, posso solo desiderare e pregare che egli viva e cresca
perfetto nella propria fede».
Ahimsa, l‟ideale della non violenza
«La non violenza è la forza più grande di cui disponga l‟umanità. E‟ più potente della più potente arma di
distruzione escogitata dall‟ingegnosità dell‟uomo. La distruzione non è la legge degli uomini. L‟uomo vive
liberamente in quanto è pronto a morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai ad ucciderlo. Qualsiasi
assassinio o altra lesione, commessa o inflitta a un altro, non importa per quale ragione, è un crimine contro
l‟umanità.
La prima condizione della non-violenza è la giustizia, dovunque, in ogni settore della vita. Forse, è esigere
troppo dalla natura umana. Io però non lo penso. Nessuno dovrebbe dogmatizzare sulla capacità di
degradazione o elevazione della natura umana».
Gandhi, Antiche come le montagne, 1956
«In virtù dei diritti storici e naturali del popolo ebraico e della decisione dell‟Assemblea delle Nazioni
Unite, proclamiamo la fondazione dello Stato ebraico di Palestina, che prenderà il nome di Stato d‟Israele.
Lo Stato d‟Israele sarà aperto all‟immigrazione degli ebrei provenienti da tutti i paesi della loro dispersione
e si farà promotore dello sviluppo del paese per il bene di tutti i suoi abitanti; sarà basato su precetti di
libertà, giustizia e pace insegnati dai profeti ebrei; sarà sostenitore della piena eguaglianza sociale e politica
di tutti i cittadini, senza distinzione di razza, credo e sesso, e garantirà piena libertà di coscienza, di culto, di
educazione e di cultura».
dalla proclamazione unilaterale della nascita dello Stato d‟Israele del 1948
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO....................................................................................
ARGOMENTO: Automazione e lavoro umano
DOCUMENTI
«Eliminare gli incidenti aerei, o le ecatombi del weekend sulle autostrade, è ormai possibile. Cancellando ogni
interferenza umana, i pericoli si riducono quasi a zero. Resta da decidere cosa fare di noi (dopo averci salvati).
Molto prima della strage del volo Germanwings [causata dal copilota Andreas Lubitz], le compagnie aeree
avevano imboccato la strada che porta verso l‟automazione. Gli ultimi dati dimostrano che la mortalità da
incidenti è in costante declino: solo un volo ogni 1,2 milioni fa un incidente […] Aerei, automobili e camion
governati da A. I., l‟intelligenza artificiale molto più affidabile della nostra, renderanno finalmente innocue tutte
le distrazioni. […] A un certo punto il dilemma finale sarà stringente: salvare vite umane, o
salvare posti di lavoro? Difenderci come i luddisti dalla rivoluzione industriale inglese – che davano l‟assalto ai
telai meccanici – o arrenderci alla disoccupazione di massa, come prezzo per un mondo migliore?»
Federico Rampini, La macchina perfetta, in “La Repubblica”, 30 marzo 2015 (con tagli e raccordi)
«Stuart Armstrong [Future of Humanity Institute, University of Oxford, UK] nel suo saggio Smarter Than Us:
The Rise of Machine Intelligence (trad.: Più brillanti di noi. L‟ascesa dell‟intelligenza meccanica), chiarisce
benissimo quanto sarebbe arduo comunicare con quell‟essere a noi profondamente alieno che è la mente di un
56
computer. Immaginiamo di chiedergli di curare il cancro. Il computer in risposta cancella la razza umana: presto
fatto, problema risolto. Oppure gli date il comando di tirare fuori vostra madre da un edificio in fiamme: lui
provoca lo scoppio di una conduttura del gas facendo saltare in aria il corpo della mamma. O gli chiedete di
aumentare il Prodotto Interno Lordo (PIL) e lui dà alle fiamme la città di Los Angeles, creando un boom
economico legato alla ricostruzione. I nostri valori sono basati in larga parte sul senso comune e su presupposti
impliciti che, in quanto tali – come qualunque filosofo morale vi confermerà – sono molto difficili da
esplicitare. Armstrong sostiene che trasformare questi valori in un codice di programmazione informatica
richiederebbe secoli e, per evitare catastrofi, dovremmo “esprimerli nella loro totalità in modo perfettamente
chiaro”»
Stephen Cave, The Rise of the Machines: is there anything to fear? in “Financial Times”, 20 marzo 2015
(L‟ascesa delle machine: c‟è qualcosa da temere? - traduzione dall‟inglese)
[…] Sunt contra qui opinentur [Vespasianum] ad manubias et rapinas necessitate compulsum summa aerarii
fiscique inopia; de qua testificatus sit initio statim principatus, professus quadringenties milies opus esse, ut res
p. stare posset. Quod et veri similius videtur, quando et male partis optime usus est. […] 18. Primus e fisco
Latinis Graecisque rhetoribus annua centena constituit; praestantis poetas, nec non et artifices, Coae Veneris,
item Colossi refectorem, insigni congiario magnaque mercede donavit; mechanico quoque, grandis columnas
exigua impensa perducturum in Capitolium pollicenti, praemium pro commento non mediocre optulit, operam
remisit, praefatus sineret se plebiculam pascere.
Suetonius, De vitis Caesarum. Vita divi Vespasiani, §§ 16, 18 (Vite dei dodici Cesari. Vespasiano)
Traduzione: Altri, al contrario, pensano che Vespasiano fu costretto al saccheggio e alla rapina a causa
dell'estrema povertà del tesoro e del fisco, che egli segnalò fin dall'inizio del suo principato, affermando che lo
Stato, affinché potesse restare in piedi, aveva bisogno di quaranta miliardi di sesterzi. Questa seconda opinione è
resa ancora più verosimile dal fatto che fece buon uso di ciò che aveva male acquisito. […] 18 Per primo
assegnò ai professori di greco e di latino, usando le risorse del fisco, una pensione annua di centomila sesterzi
ciascuno; i poeti, ma anche gli artisti di valore, il restauratore della Venere di Cos e pure quello del Colosso,
ricevettero da lui doni magnifici e un alto salario; a un ingegnere che gli aveva presentato un progetto che
consentiva di trasportare enormi colonne sul Campidoglio con poca spesa, Vespasiano offrì una somma non
piccola per la sua innovazione tecnologica, che tuttavia non utilizzò, dicendo a quell‟ingegnere: “Mi devi lasciar
dare da mangiare al popolino [impiegandolo in massa nei lavori pubblici]”.
«Cosa accadrebbe se un giorno imparassimo a modellare piccole unità cerebrali, così da poterci “caricare” il
cervello come un computer, dotandoci di nuovi cervelli computerizzati? Cosa accadrebbe se ciò accadesse prima
di imparare come si creano intelligenze artificiali di livello pari all‟umano [cioè prima del verificarsi della
cosiddetta “singolarità tecnologica”]? Il risultato potrebbe essere una veloce transizione verso un mondo
dominato dai “caricati”, con molte importanti conseguenze. In particolare, la replicazione veloce ed economica
potrebbe rendere di nuovo l‟evoluzione darwiniana dei valori umani una forza potente nella storia umana.
Portatori di valori evoluti, molti caricati darebbero valore alla vita anche quando la vita fosse breve o corta, i
caricati si riprodurrebbero velocemente e i salari crollerebbero. Tuttavia la ricchezza complessiva aumenterebbe,
e così potremmo tutti trarre vantaggio dall‟accettare i caricati, o al peggio, tassarli, piuttosto che cercare di
rallentarli o segregarli».
Robin Hanson, If Uploads come first. The Crack of a future Dawn, in “Extropy” 6, 2 – marzo 1994 (trad.: Se
arrivano prima i Caricati. L‟irrompere di un‟alba futura) – http://mason.gmu.edu/~rhanson/uploads.html
«Il nuovo personaggio di Antonio Banderas, uno degli attori spagnoli più hollywoodiani di sempre, è Jacq
Vaucan, controverso dipendente della ROC, una società che produce robot a livello globale. […] In un futuro
desertificato l‟umanità decimata dalla catastrofe ambientale è circondata da automi servizievoli e innocui:
ultima grande opera dell‟uomo per tentare la riscossa nelle lande contaminate e off-limits. Saranno zone da
recuperare o da dimenticare? I Pilgrim 7000 hanno due protocolli fondamentali. Il primo impedisce ai robot di
nuocere a qualsiasi forma di vita, soprattutto all‟uomo. Il secondo li costringe a non modificarsi in nessun caso.
Anche di guasto: presunta ipoteca su una serena convivenza a vantaggio dei venti milioni di sopravvissuti a
inquinamento e radiazioni. Vaucan, la cui moglie aspetta un figlio, riporta gli automi guasti alla casa madre, ma
eventi inspiegabili lo portano verso l‟ipotesi di un‟evoluzione delle macchine…».
Francesco Di Brigida, recensione del film Automata di Gabe Ibáñez (Spagna-Bulgaria, 2015), in “Il fatto
57
quotidiano”, 26 febbraio 2015
«Predire quali nuovi lavori emergeranno è difficile. Nessuno all‟inizio del XX secolo avrebbe potuto predire
molti dei lavori e delle industrie di oggi, dall‟ingegneria informatica al turismo. Gli Stati dovrebbero investire
denaro pubblico in tecnologie promettenti. Ingegneri di sistemi a energia eolica e solare, specialisti in infermeria
informatica, tecnici per impianti di produzione di biomasse: ecco alcuni nuovi campi occupazionali in cui la
spesa pubblica potrebbe creare nuovi posti di lavoro. Si tratta di lavori molto diversi, accomunati però da una
caratteristica: richiedono più preparazione rispetto a molti lavori del passato. Benché l‟istruzione da sola
difficilmente potrà risolvere il problema dell‟aumento delle ineguaglianze, essa rimane il fattore più
importante».
Carl Frey, Michael Osborne [direttori dell‟Oxford Martin Programme on Technology and Employment],
Technology at Work. The Future of Innovation and Technology, http://www.oxfordmartin.ox.ac.uk
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
1915-2015 cento anni fa l‟Italia entrava in guerra, dopo una iniziale dichiarazione di neutralità.
Il candidato ricostruisca le principali motivazioni della decisione italiana e le ripercussioni che ebbe
sull‟opinione pubblica.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“La responsabilità è diventata uno dei temi più discussi nel dibattito contemporaneo. Il che non sorprende
perché viviamo nell‟epoca di una crescente deresponsabilizzazione”. ( Donatella Di Cesare, Il Corriere della
sera, 8 aprile 2015 ).
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze e competenze scolastiche ed extrascolastiche, rifletta ed esprima le
proprie opinioni sull‟importanza della “responsabilità” in ambito socio-culturale.
Durata massima della prova: 6 ore
E' consentito soltanto l'uso del dizionario italiano
Liceo Classico “T. Tasso”
Simulazione della seconda prova dell'Esame di Stato
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LATINO
L’uomo può raggiungere la serenità interiore in ogni luogo
Cum hac persuasione vivendum est: “Non sum uni angulo natus, patria mea totus hic
mundus est”. Quod si liqueret tibi, non admirareris nil adiuvari te regionum varietatibus
in quas subinde priorum taedio migras; prima enim quaeque placuisset si omnem tuam
crederes. Nunc non peregrinaris sed erras et ageris ac locum ex loco mutas, cum illud
quod quaeris, bene vivere, omni loco positum sit. Num quid tam turbidum fieri potest
quam forum? ibi quoque licet quiete vivere, si necesse sit. Sed si liceat disponere se,
conspectum quoque et viciniam fori procul fugiam; nam ut loca gravia etiam
firmissimam valetudinem temptant, ita bonae quoque menti necdum adhuc perfectae et
convalescenti sunt aliqua parum salubria. Dissentio ab his qui in fluctus medios eunt et
tumultuosam probantes vitam cotidie cum difficultatibus rerum magno animo
colluctantur. Sapiens feret ista, non eliget, et malet in pace esse quam in pugna; non
multum prodest vitia sua proiecisse, si cum alienis rixandum est. “Triginta” inquit “tyranni
Socraten circumsteterunt nec potuerunt animum eius infringere.” Quid interest quot
domini sint? Servitus una est; hanc qui contempsit in quanta libet turba dominantium
liber est.
Seneca
__________________________
Durata massima della prova: 4 ore
E' consentito soltanto l'uso del dizionario di latino
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
I SIMULAZIONE III PROVA. DISCIPLINE: GRECO, STORIA, MATEMATICA, SCIENZE, INGLESE
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GRECO
1) La " borghesizzazione" della tragedia euripidea attraverso la trama dell'Alcesti
2) Come si spiega filologicamente la brusca interruzione delle Storie di Tucidide all'anno 411 a.C.?
MATEMATICA
Quesito 1
Individua gli eventuali asintoti della funzione
y
2x
x2  2
.
Quesito 2
Quali condizioni devono essere verificate affinché una funzione di equazione
Data la funzione
y
x 1
x2  x
y  f ( x ) sia continua in un punto x 0  Df ?
, individua i punti di discontinuità e la relativa specie.
STORIA
1) Le origini del fascismo in Italia
2) La crisi del 1929: descrivi i meccanismi che la provocarono e almeno una delle sue conseguenze.
SCIENZE
1) Quali sono le principali differenze tra la crosta continentale e quella oceanica?
2) Spiega in che cosa consiste l’isomeria di catena e scrivi le formule di struttura di tutti i possibili isomeri di catena
dell’eptano C7H16.
INGLESE
1) Social criticism in Dickens's novels
2) Analyze the theme of “Paralysis” in Joice’s “Dubliners”.
II SIMULAZIONE III PROVA. DISCIPLINE. GRECO, FILOSOFIA, FISICA, SCIENZE, INGLESE.
GRECO
1)
Sintetizza il contenuto di una delle orazioni politiche di Isocrate
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2) I riferimenti storico-politici nella Pace di Aristofane
FILOSOFIA
1) Illustra brevemente l’analisi delle radici psichiche della cultura e della società che Freud elabora nel Disagio
della civiltà
2) Cosa significa, in Nietzsche, l’annuncio della “ morte di Dio”?
FISICA
Quesito 1
R1
A
In relazione alla figura in cui ΔV = 9V e R 1 = R2 = R3= 6Ω , calcola:



la resistenza equivalente R E
l’intensità di corrente che circola nel circuito, in R 1 e in R2
la d.d.p. ai capi delle due resistenze in parallelo e ai capi di R 3
Se un cavo a bassissima resistenza venisse inserito tra i punti
ΔV
+
-
R2
A e B che cosa succederebbe?
R
1) Illustra brevemente l’analisi delle radici psichiche della cultura e della società che Freud elabora3 nel Disagio della
civiltà
Quesito 2
Analizza il moto di una particella carica che viene immessa in un campo magnetico uniforme con velocità v:
a) parallela alle linee di campo;
b) perpendicolare alle linee di forza del campo.
SCIENZE
1)
Definisci che cos’è una dorsale medio-oceanica e descrivi cosa avviene in corrispondenza di essa.
2) Quali sono i principali polisaccaridi e quali sono le rispettive funzioni biologiche?
INGLESE
1) Analyze the theme of narcissism in Oscar Wilde’s “The picture of Dorian Gray”. Refer to the extract you read.
2) Analyze the theme of time in T.S.Eliot’s “The Waste Land”.
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B